anno IV numero 11 luglio-settembre 2015 direttore Massimo Bignardi distribuzione gratuita
Periodico di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative
Archeologia: le molte storie del cibo
A
lcuni progetti di ricerca sulle origini e la diffusione della vite e dell’olivo in Toscana e nel Lazio, sono stati il punto di inizio per attivare dal 2004 una stretta collaborazione interdisciplinare tra archeologi, botanici e biologi molecolari, afferenti alle Università di Siena e di Milano, con il coordinamento dell’Associazione Nazionale Città del Vino. Undici anni dopo, si proverà qui a valutarne i risultati e a presentare in estrema sintesi le nuove direzioni aperte alla ricerca archeologica.
ISSN 2420-7934
a pagina 5 u Andrea Ciacci, Andrea Zifferero
CIBO
cibarsi cibati ustodire la sorella terra, la madre terra, affinché non risponda con la distruzione. Ma, soprattutto, nessun sistema di discriminazione, di fatto o di diritto, vincolato alla capacità di accesso al mercato degli alimenti, deve essere preso come modello delle azioni internazionali che si propongono di eliminare la fame»*
«C
Papa Francesco *dall’intervento alla Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione
CONTROCOPERTINA
CARTE SUL TAVOLO
SCRITTURE
METROPOLIS
Paolo Bini untitled02, 2015
Nutriamoci di bellezza! Expo, un’occasione da cogliere
Giardini e filosofia: le metamorfosi del rapporto tra uomo e natura
Buenos Aires, viaggio sospeso tra l’attesa e la memoria di una lettura di Borges
acrilico su carta gommata su tela
L’Expo di Milano è un’occasione da cogliere. A dispetto di diete e controdiete, continuiamo ad azzannare la vita nelle cose che più amiamo e di cui sentiamo di non poter fare a meno, con l’eccesso e la moderazione del momento.
Nella storia dell’Occidente, lo spazio del giardino è stato associato, quasi sempre, a idee positive (fertilità, innocenza, amenità, serenità, gioia) contrapposte alla negatività dell’esterno (aridità, malizia, sgradevolezza, inquietudine, dolore).
Gli argentini, come gli italiani, sono espansivi, affabili, amano raccontarsi, pieni di una invadenza benigna . L’emigrazione italiana, rappresenta un tassello fondamentale per comprendere Buenos Aires. È tanto immensa quanto affascinante.
a pagina 2 u Francesco D’Episcopo
a pagina 14 u Enzo Cocco
a pagina 18 u Roberta Bignardi
Ci sono persone nel mondo che hanno così tanta fame, che Dio non può apparire loro se non in forma di pane (Gandhi)