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Fisco Alessandra De Feo

BONUS EDILIZI, ALCUNE POSSIBILI VARIAZIONI

Sisma bonus, Ecobonus, Bonus verde… Un aiuto per chi desidera ristrutturare. Anche per i prossimi anni?

La Legge di Bilancio, al momento in cui andiamo in stampa, non è stata ancora approvata, ma nel presente articolo mettiamo in evidenza gli interventi su diversi bonus edilizi, che hanno assunto crescente interesse durante le fasi di discussione al Governo.

Le proroghe particolareggiate per i vari bonus edilizi (escluso quello del 110%) vengono di seguito riassunte.

Si ipotizza una proroga al 31 dicembre 2024 per: Sisma bonus 50%; Ecobonus 65%; Bonus mobili con riduzione della spesa a 5.000 euro (attualmente 16.000); Bonus verde.

Inoltre risulterebbe: aumentata dal 36% al 50% la detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio fino al 31.12.2024 (per poi tornare al 36% dall’1.1.2025); ridotta dal 90% al 60% la percentuale per il Bonus facciate con proroga al 2022.

Nello specifico, in merito al Superbonus 110%, ricordiamo che:

per gli interventi effettuati dalle persone fisiche - di cui al comma 9, lettera b), articolo 119 del Decreto Legge n. 34/2020 - per i quali, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici di cui risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022; per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche - di cui al comma 9, lettera a) già citato -, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione - di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 -, la detrazione spetterebbe: nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023; del 70% per quelle sostenute nell’anno 2024; del 65% per quelle sostenute nell’anno 2025; per gli interventi effettuati su unità immobiliari adibite ad abitazione principale dalle persone fisiche - di cui al comma 9, lettera b) -, che hanno un valore ISEE non superiore ad un importo ancora in fase di definizione, la detrazione del 110% spetterà anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. La determinazione del limite ISEE ha infatti creato non pochi malcontenti, per cui, attualmente, si sta profilando la possibilità di innalzarlo dagli iniziali 25.000 euro a 40.000 euro; per gli interventi effettuati dagli ICIAP - soggetti di cui al comma 9, lettera c) - e dalle cooperative - di cui al comma 9, lettera d) -, per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. È anche allo studio la proroga del Superbonus per le villette e le case unifamiliari, ma condizionandola al tetto ISEE di 25.000 euro (salvo modifiche per elevarlo, come detto, a 40.000 euro) e solo in caso di abitazione principale. A tale riguardo va evidenziato che, rispetto a quanto stabilito precedentemente, l’articolo 9 della bozza di Legge di Bilancio 2022 prevederebbe nuovamente la possibilità di optare per lo sconto in fattura e/o per la cessione del credito d’imposta prorogandola fino al 2024, per i bonus edilizi ordinari e, solo per il Superbonus 110%, fino al 31 dicembre 2025.

Sono allo studio alcune agevolazioni riguardanti i bonus edilizi. Tra queste, proroghe e aumenti delle percentuali di detrazione.

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