CONSIGLI SULL’ESERCIZIO FISICO: MENO DIETE E PIU’ MOVIMENTO! Eugenio Del Toma
Past President dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, è consulente del quotidiano La Repubblica e della trasmissione televisiva Elisir.
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Consumiamo meno calorie dei nostri bisnonni perché gran parte delle nostre giornate si svolge seduti tra automobile, computer e altre attività che non richiedono un impegno muscolare.
Non basta un invito generico a “muoversi di più”: occorre un impegno metodico perché l’attività fisica dia quei vantaggi di salute che la ricerca scientifica ha documentato. È stata addirittura coniata una nuova espressione: “Malattia ipocinetica”.
Pur non sottovalutando la componente genetica, il principale determinante per l’instaurarsi del sovrappeso e dell’obesità è lo stile di vita. Qualsiasi programma di riduzione del peso dovrà tenere conto delle condizioni ambientali, dell’età e del genere della persona coinvolta, ponendosi traguardi realistici da raggiungere attraverso la riduzione graduale e progressiva del peso.
Per stare meglio: ogni giorno, 60 minuti di movimento preferibilmente non di seguito. Inoltre, tre volte alla settimana dovremmo dedicare 30 minuti ad un impegno più intenso utile a migliorare la fitness cardiovascolare.
Qualche consiglio ancora più pratico: fare una strada più lunga per andare ad un appuntamento, fare le scale invece di prendere l’ascensore, andare a piedi al lavoro o a fare la spesa, scendere una fermata prima se si è in autobus, fare giardinaggio se ne abbiamo la possibilità, portare a spasso il cane se amiamo gli animali…
CONSIGLI SULL’ESERCIZIO FISICO: MENO DIETE E PIU’ MOVIMENTO!
Studi molto autorevoli confermano che tra i vantaggi di un’attività fisica regolare c’è anche il miglioramento del tono dell’umore. Infatti, migliorando la capacità respiratoria con un programma di attività fisica controlliamo meglio il deficit di ossigeno e il parallelo aumento di anidride carbonica, che squilibrano e deprimono l’attività cerebrale e mentale.
Una buona prevenzione va personalizzata. La palestra è una risorsa importante ma occorre considerare che l’attività aerobica può rivelarsi più impegnativa di quanto si creda e perfino pericolosa in alcune persone in sovrappeso.
I giovani in sovrappeso è molto probabile diventino adulti obesi: per questo, la prevenzione deve iniziare nell’infanzia. Bambini e ragazzi possono e devono essere invogliati a giocare e a muoversi liberamente.
Rapidità e movimento, d’accordo. C’è però almeno un’eccezione: il consumo dei pasti dovrebbe rappresentare una pausa nel corso della giornata. E, se il break del pranzo dovrà necessariamente essere rapido, dobbiamo razionalizzarlo sia dal punto di vista dietetico sia da quello gastronomico. Un piatto di spaghetti al pomodoro con due cucchiai di formaggio: meno di 500 calorie, all’italiana.
Riferimenti Eugenio Del Toma. La dieta si fa contando i passi. Meno diete, più movimento. Roma: 2011. Eugenio Del Toma. Vivere senza dieta. Roma: 2010. Eugenio Del Toma. Mangiare per correre. Roma-Bari: 2004.
La prevenzione dietetica e la dietoterapia dovrebbero convivere con il gusto della tavola. È un compromesso attuabile e permette quella sorta di “complicità” tra la persona in sovrappeso e il professionista sanitario che può guidare ad un maggiore benessere senza troppi sacrifici.
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