Didatticamente 2012 n. 1

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BOLLETTINO DEL COLLEGIO DEI PROFESSORI DI PSICHIATRIA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE MED25

Psichiatria. Il problema dei crediti formativi

incontrerà nella sua professione di medico di base o di specialista. Occorrerà guidare lo studente verso la comprensione non solo delle patologie psichiche, ma anche degli aspetti emozionali della malattia fisica, fino alla valutazione delle condizioni psicosociali legate alla presa in carico del paziente. In particolar modo va ricordato come le conoscenze psicopatologiche e psichiatriche generali siano fondamentali per poter stabilire un’appropriata relazione medico-paziente. Considerazioni analoghe andrebbero fatte per il ruolo della psichiatria nei Regolamenti didattici di Ateneo delle Professioni Sanitarie. Anche nei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie la psichiatria è scarsamente rappresentata.

S

e il mondo medico internazionale concorda sul ruolo sempre più rilevante della Psichiatria: “No health without mental health” e sottolinea l’importanza della diagnosi di comorbilità tra malattie fisiche e psichiche dando, congruamente, maggiore rilevanza alla formazione psichiatrica in medicina, in Italia l’insegnamento della psichiatria è ancora “mortificato” da uno scarso peso formativo. Nel contesto anglosassone l’insegnamento ed il training nei reparti psichiatrici hanno da sempre un ruolo di primo piano, con programmi che prevedono molti crediti e moduli da destinarsi alla nostra disciplina clinica. La formazione stessa dei Family Medicine Residents contempla un ampio percorso formativo di diagnosi psichiatrica, psicoterapia e farmacoterapia. Cosa avviene nel contesto italiano? È noto purtroppo a tutti che la nostra disciplina non ha mai raggiunto quella rilevanza, espressa in termini di crediti formativi (CFU), che le doveva essere riconosciuta e che le è attribuita ovunque. Questo vale ancora di più oggi, nel momento in cui i CFU avranno un peso specifico all’interno degli istituendi Dipartimenti universitari. L’applicazione del D.M. 270/04 obbliga gli psichiatri universitari italiani ad una riflessione, e potrebbe essere l’ultima occasione per “combattere” al fine di un maggiore riconoscimento, sia nella didattica frontale che nel tirocinio. Dobbiamo porci la seguente domanda: la nostra disciplina è rappresentata in modo adeguato negli attuali regolamenti didattici dei nostri Atenei? La risposta è purtroppo negativa. Il quadro sinottico nazionale elaborato nel 2008 (ex D.M. 509/99) attribuiva alla Clinica psichiatrica e discipline del comportamento una mediana di 4 CFU, con sedi che riportavano solo 2 CFU fino ad Università in cui la psichiatria vantava ben 8 crediti (Lenzi A et al., in Med Chir 43, 1816-

1819, 2008). Occorre pertanto interagire con i nostri Colleghi Presidenti dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, sottolineando l’importanza della psichiatria nel contesto europeo ed internazionale, e fare tutto il possibile per fare attribuire alla nostra disciplina quel riconoscimento in termini formativi che le è dato in altri Atenei italiani e al di fuori dell’Italia. Vediamo anche altri modi di incrementare il numero di CFU per la psichiatria. La psichiatria (ex MED/25) dovrebbe comparire, seguendo la Proposta per il RaD1 – D.M. 270/04 elaborata dalla Conferenza dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, non solo nell’ambito disciplinare “Clinica psichiatrica e discipline del comportamento” (CFU 4-8), ma anche in “Farmacologia, tossicologia e principi di terapia medica” (CFU 6-12) ed infine in “Emergenze medico-chirurgiche” (CFU 5-8). La necessità della presenza della Psichiatria nella “Farmacologia, tossicologia e principi di terapia medica” è quanto mai evidente, ricordando che farmaci quali antipsicotici, antidepressivi e benzodiazepine sono fra i più prescritti in assoluto. Parimenti la psichiatria d’urgenza/emergenza deve comparire a pieno titolo nel corso “Emergenze medicochirurgiche”, nel momento in cui circa il 25% delle visite nei reparti di urgenza ha alla base una sofferenza psichica. Da sottolineare inoltre l’importanza e il ruolo della psichiatria nel tirocinio dello studente di medicina. In questo ambito devono essere esplicitati e valutati in modo appropriato gli atti/le capacità/le conoscenze psichiatriche che lo studente deve saper svolgere nell’ambito della psichiatria. Molta attenzione deve essere rivolta all’accoglimento dello studente e al suo training in reparto e/o ambulatorio. Lo studente dovrebbe fare proprie quelle conoscenze psichiatriche di base e quelle abilità così da rispondere in modo appropriato alle necessità dei pazienti che

In molte sedi italiane la psichiatria ha un basso numero di CFU nei Corsi di Laurea di maggior rilievo (Infermieristica) o un numero insufficiente laddove dovrebbe essere maggiormente presente (Educazione Professionale, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica). È spesso persino assente in diverse sedi italiane in molti Corsi di Laurea in cui il ruolo della psichiatria è ben evidente (Ostetricia, Fisioterapia, Igiene Dentale, Logopedia, Dietistica, Tecniche di Neurofisiopatologia, Assistenza Sanitaria). Un’analisi organica della situazione attuale della psichiatria nelle Professioni Sanitarie è ad oggi mancante, sarebbe importante che ogni sede universitaria facesse un censimento dei propri CFU, fino a costituire un “database centralizzato” nel Collegio di Psichiatria, per poter avere uno strumento capace di colmare tali lacune e contemporaneamente utile per poter esercitare le opportune azioni a livello locale e nazionale per il raggiungimento di un maggior numero di crediti formativi. Alberto Siracusano*, Diana De Ronchi ° *Presidente del Collegio dei Professori di Psichiatria Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Cattedra di Psichiatria, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Roma °Ordinario di Psichiatria, Istituto “Paolo Ottonello”, Università degli Studi di Bologna 1. Regolamenti didattici d'Ateneo. IN QUESTO NUMERO

1 Psichiatria. Il problema

6 Valutazione della qualità

dei crediti formativi Alberto Siracusano, Diana De Ronchi 2 Distress e problemi psicologici dei futuri medici: nuove istanze formative in medicina biopsicosociale Secondo Fassino, Matteo Panero 4 Il difficile ruolo della psichiatra nella medicina dei disastri: il caso di L’Aquila Alessandro Rossi, Paolo Stratta

della didattica: un questionario autovalutativo e site visit Massimo Casacchia 7 Incremento dell’uso di sostanze tra i giovani dopo il terremoto di L’Aquila Massimo Casacchia, Rita Roncone, Valeria Bianchini, Rocco Pollice 8 Carta o digitale? A colloquio con Carlo Altamura

Realizzato con il contributo di

Didatticamente

Anno III, numero 1, gennaio-giugno 2012

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