Rassegna Stampa Sabato 28 Marzo 2015
Sommario Testata
Data
Pag. Titolo
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1. SOCIETA' ITALIANA PEDIATRIA Corriere della Sera.it
03/03/2015
1 II morbillo uccide più bambini di incidenti e Aids
1
Gazzetta di Parma.it
03/03/2015
1 II morbillo uccide più bimbi degli incidenti
4
24hlive.it
03/03/2015
1 Attenzione al morbillo, è più pericoloso dell'Aids e
5
Altopascio.info
03/03/2015
1 Attenzione al morbillo killer
6
PanoramaSanita.it
03/03/2015
1 Dalla Commissione Malattie Rare Sip, Sin, Simgeped, Simmesn un documento con proposte
7
ANSA.it
04/03/2015
1 Vaccini pediatri finalmente sentenza basata su scienza
8
Askanews.it
04/03/2015
1 Sip-Fimp: bene sentenza inesistenza correlazione vaccini-autismo
9
Fatto Quotidiano.it (Il)
04/03/2015
1 Vaccino e autismo, sentenza ribaltata: "Bimbo prematuro, non fu considerato"
10
HealthDesk.it
04/03/2015
1 Vaccino e autismo, Sip-Fimp' «finalmente una sentenza basata sulla scienza»
13
PanoramaSanita.it
04/03/2015
1 Vaccino e Autismo, Sip e Fimp: «Finalmente una sentenza fondata sulla scienza»
14
Quotidiano Sanità.it 04/03/2015
1 Vaccini ed autismo. I pediatri: "Finalmente sentenza fondata sulla scienza contro le false credenze"
15
Sole 24 Ore.it (Il)
04/03/2015
1 Sentenza vaccini-autismo. I pediatri: «Finalmente ribadito il primato della scienza»
16
Yahoo! Italia
04/03/2015
1 Sip-Fimp: bene sentenza inesistenza correlazione vaccini-autismo
17
Disabili.com
05/03/2015
1 I vaccini non causano l'autismo. Lo ribadiscono anche i giudici
19
Doctor33.it
06/03/2015
1 Nessun legame vaccini-autismo: Sip e Fimp plaudono alla sentenza di Bologna
20
Doctor33.it
06/03/2015
1 Sip, mancano livelli appropriati di assistenza uguali su tutto il territorio
21
bimbisaniebelli.it
11/03/2015
Doctor33.it
11/03/2015
1 Autismo, Corsello (Sip): bene sostegno a diagnosi precoce nei nuovi Lea
24
AgenParl.it
12/03/2015
1 Salute, l'OMS al Ministero per l'eliminazione del morbillo e della rosolia
26
Quotidiano Sanità.it 12/03/2015
1 Morbillo. Nel 2014 scende ancora copertura vaccinale. Siamo all'88% e dovrebbe essere al 95%. Vertice a Roma con l'Oms
27
Stampa.it (La)
1 Presunta correlazione vaccini-autismo. La smentita della comunità -scientifica
28
20/03/2015
175 Sempre più diffusi i rimedi omeopatici per bambini
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Testata
Data
Pag. Titolo
p.
1. SOCIETA' ITALIANA PEDIATRIA Palermo Today.it
27/03/2015
1 Per aiutare i neonati abbandonati riapre la "culla per la vita" alla Noce
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Martedì 03/03/2015
1
Tra i bambini di cinque anni, il morbillo fa più vittime dell'Hiv e degli incidenti stradali. Oltre 82mila morti, concentrati nei paesi in via di sviluppo e non solo, dal momento che alcuni paesi occidentali hanno abbassato la guardia sulle vaccinazioni. Lo rileva un'elaborazione del Washignton Post, che ha estratto dai dati del Global Burden of Diseases pubblicato da "Lancet" quelli relativi alla mortalità infantile. La reticenza dei genitori Secondo l'elaborazione quindi il morbillo risulta essere la settima causa di morte globale sotto i cinque anni, preceduta solo da infezioni respiratorie, malaria, diarrea, carenze nutrizionali, difetti congeniti e meningite. E l'allarme su una certa reticenza a
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II morbillo uccide più bambini di incidenti e Aids
vaccinare i bambini si diffonde nella comunità scientifica: uno studio dell'università del Colorado pubblicato da "Pediatrics" evidenzia come il 93% dei pediatri di famiglia intervistati dai ricercatori ha dichiarato di aver ricevuto almeno una richiesta di cancellare o spostare delle vaccinazioni nel mese che precedeva il sondaggio, mentre il 20% ha dichiarato di averla ricevuta da oltre il 10% dei genitori.
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Martedì 03/03/2015
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità all'inizio di febbraio aveva chiesto all'Italia un incontro urgente in merito alla copertura vaccinale sul morbillo. «Nel nostro Paese - aveva dichiato Susanna Esposito, presidente della commissione Oms per l'eliminazione di morbillo e rosolia congenita - gli obiettivi di copertura vaccinale necessari per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita non sono stati ancora raggiunti». Per l'Europa occidentale è l'Italia ad avere più casi I numeri in Europa per il 2014 e 2015 parlano di oltre 22mila casi di morbillo in appena sette paesi. Lo sottolinea l'ufficio europeo dell'Oms in un comunicato in cui sollecita i paesi colpiti, fra cui l'Italia e la Germania, dove recentemente è morto un bimbo di un anno e mezzo, a intensificare gli sforzi sulle vaccinazioni. In particolare per l'Europa occidentale è l'Italia ad avere più casi. 1674 per l'esattezza. mentre la Germania è arrivata a quasi 600. L'obiettivo di eradicazione del morbillo, già più volte rinviato, doveva essere raggiunto alla fine di quest'anno.
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Malattia sottovalutata proprio per l'efficacia del vaccino può avere conseguenze gravissime
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Martedì 03/03/2015
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«I numeri parlano chiaro, il morbillo afferma Alberto Villani, vicepresidente della società italiana di Pediatria -. È vero che la maggior parte dei bambini quando lo prende non sviluppa effetti gravi, ma non si può svantaggiare chi è più debole, e ha magari qualche problema che lo rende vulnerabile. È importante che tutti si proteggano, e che anche i pediatri contribuiscano a sensibilizzare le famiglie». «C'è un certo rilassamento ribadisce Villani - dovuto al fatto che, proprio grazie ai vaccini, certe malattie circolano meno, e quindi gli effetti più negativi non sono più sotto gli occhi di tutti».
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Gazzetta di Parma.it
Martedì 03/03/2015
II morbillo uccide più bimbi degli incidenti
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•lumps, Rubslîa aud Virus Vaccine Live Pro Quad® WE FROZEN:
Uno dei principali luoghi comuni sul morbillo è che «è una malattia poco grave», ma recenti fatti di cronaca come quello del bimbo morto a Berlino hanno dimostrato che non è cosi A far capire però quanto la malattia uccida ci ha pensato un'elaborazione del «Washington Post», che ha estratto dai dati del Global Burden of Diseases pubblicato da «Lancet» quelli relativi alla mortalità infantile Dall'elaborazione si scopre che, tra i bambini di cinque anni, il morbillo fa più vittime dell'Hiv e degli incidenti stradali Oltre 82mila morti, concentrati nei paesi in via di sviluppo e non solo, dal momento che alcuni paesi occidentali hanno abbassato la guardia sulle vaccinazioni Secondo l'elaborazione il morbillo è la settima causa di morte globale sotto i cinque anni, preceduta solo da infezioni respiratorie, malaria, diarrea, carenze nutrizionali, difetti congeniti e meningite I bambini sotto i 5 anni contano la metà dei morti totali per questa malattia, che in alcune aree del mondo raggiunge il 10% di mortalità «I numeri parlano chiara, il morbillo può avere conseguenze gravissime - afferma Alberto Villani, vicepresidente della società italiana di Pediatria - E' vero che la maggior parte dei bambini quando lo prende non sviluppa effetti gravi, ma non si può svantaggiare chi è più debole, e ha magari qualche problema che lo rende vulnerabile E' importante che tutti si proteggano, e che anche i pediatri contribuiscano a sensibilizzare le famiglie» Proprio dalle famiglie, ha confermato uno studio dell'università del Colorado pubblicato da «Pediatrics», parte spesso l'impulso a non vaccinare II 93% dei pediatri di famiglia intervistati dai ricercatori ha infatti dichiarato di aver ricevuto almeno una richiesta di cancellare o spostare delle vaccinazioni nel mese che precedeva il sondaggio, mentre il 20% ha dichiarato di averla ricevuta da oltre il 10% dei genitori La maggior parte dei medici ha dichiarato comunque di aver detto sì alle richieste (ANSA)
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24hlive.it
Martedì 03/03/2015
Attenzione al morbillo, è più pericoloso dell'Aids e "/ numeri parlano chiaro, il morbillo può avere conseguenze gravissime. È vero che la maggior parte dei bambini quando lo prende non sviluppa effetti gravi, ma non si può svantaggiare chi è più debole, e ha magari qualche problema che lo rende vulnerabile. È importante che tutti si proteggano, e che anche i pediatri contribuiscano a sensibilizzare le famiglie". Sono state queste le parole pronunciate da Alberto Villani, vicepresidente della società italiana di Pediatria in riferimento all'elaborazione del "Washington Post" che si basa sui dati del Global Burden of Diseases pubblicato pochi mesi fa da "Lancet", che ha calcolato un tributo da questa malattia di oltre 82mila morti per il solo 2013. Il morbillo è nello specifico una malattia infettiva del sistema respiratorio, immunitario e della pelle causata da un virus, il Paramyxovirus del genere Morbillivirus e rappresenta una delle malattie esantematiche più diffuse, che può avere complicanze gravi. Infatti secondo l'elaborazione sopra citata tra i bambini di cinque anni, il morbillo fa più vittime dell'Hiv e degli incidenti stradali e sempre secondo tale elaborazione il morbillo può essere considerato la settima causa di morte globale sotto i cinque anni, preceduta solo da infezioni respiratorie, malaria, diarrea, carenze nutrizionali, difetti congeniti e meningite.
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Attenzione al morbillo, e pm pericoloso dell'Aids e degli incidenti stradali 24Hlive it degli incidenti stradali
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Altopascio.info
Martedì 03/03/2015
L'inquietante dato arriva da un'elaborazione pubblicata dal Washington Post sui dati del Global Burden of Diseases pubblicato pochi mesi fa da Lancet. "/ numeri parlano chiaro, il morbillo può avere conseguenze gravissime. È vero che la maggior parte dei bambini quando lo prende non sviluppa effetti gravi, ma non si può svantaggiare chi è più debole, e ha magari qualche problema che lo rende vulnerabile. È importante che tutti si proteggano, e che anche i pediatri contribuiscano a sensibilizzare le famiglie". Sono state queste le parole pronunciate da Alberto Villani, vicepresidente della società italiana di Pediatria. Il morbillo può essere considerato dunque la settima causa di morte globale sotto i cinque anni, preceduta solo da infezioni respiratorie, malaria, diarrea, carenze nutrizionali, difetti congeniti e meningite, è bene dunque prendere le giuste precauzioni. 3 marzo 2015 Filed under: Salute Posted by: Andrea D V 3 marzo 2015 Filed under: Salute Posted by: Andrea D V
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Attenzione al morbillo killer Nel 2013 il morbillo ha ucciso più bimbi di Hive incidenti.
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PanoramaSanita.it
Martedì 03/03/2015
Dalla Commissione Malattie Rare Sip, Sin, Simgeped, Simmesn un documento con proposte MALATTIE RARE Alcune proposte semplici, chiare e realizzabili che, se accolte, potrebbero significativamente contribuire al miglioramento della diagnosi e dell'assistenza ai bambini affetti da condizioni rare. I Direttivi della Società Italiana di Pediatria (Sip), della Società Italiana di Neonatologia (Sin), della Società Italiana di Malattie Genetiche Pediatriche e delle Disabilità Congenite (Simgeped) e della Società Italiana per lo Studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e lo Screening Neonatale (Simmesn) hanno recentemente approvato un importante documento sulle Malattie Rare «In primo luogo vogliamo sottolineare» affermano in una nota Luigi Memo, Presidente SIMGePeD e Angelo Selicorni, Presidente Commissione Malattie Rare Sip/Sin/Simgeped/Simmesn «come due importanti società scientifiche (Sip e Sin) rappresentative dell'Area Pediatrica, di concerto con società più piccole ma pienamente coinvolte nella tematica delle Malattie Rare (Simgeped e Simmesn), abbiamo steso un documento unico e condiviso su questa delicata tematica. Il documento» proseguono «non cede alla tentazione di fare della semplice accademia ma definisce alcune proposte semplici, chiare e realizzabili che, se accolte, potrebbero significativamente contribuire al miglioramento della diagnosi e dell'assistenza ai bambini affetti da condizioni rare. Le tre proposte principali contenute nel documento si possono così riassumere: - Superamento della regionalizzazione nella gestione dei malati rari attraverso la costituzione di una Commissione Nazionale Malattie Rare. - Identificazione del Piano Assistenziale Individuale come reale e concreto strumento di lavoro sul campo definendone modalità di stesura, contenuti e soggetti da coinvolgere. - Screening allargato per le Malattie Metaboliche Ereditarie per omogeneizzare a livello nazionale un percorso di diagnosi precoce che ha evidenti e comprovati benefici sulla storia naturale e sulla qualità di vita di molti bambini affetti da specifici difetti congeniti del metabolismo. II documento» concludono Memo e Selicorni «è già stato inviato ai tavoli di trattativa nazionale (Ministero della Salute, Conferenza Stato regioni) come posizione unitaria del mondo pediatrico».
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03/03/2015 in News O Tweet
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ANSA.it
Mercoledì 04/03/2015
"Finalmente una sentenza fondata sulla scienza": è quanto affermano la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) in merito alla decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente MPR (morbillo parotite e rosolia) e autismo, proprio sulla scorta dell'ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. La sentenza di primo grado, emessa nel 2012, aveva condannato il ministero della Salute a risarcire i danni da vaccino a una coppia romagnola al cui bambino, vaccinato dalla Asl nel 2002, era stato diagnosticato successivamente l'autismo. Una decisione che aveva suscitato reazioni allarmate da parte di società scientifiche e associazioni mediche perché basata su un falso scientifico: l'articolo scritto dal medico britannico Andrew Wakefield (poi radiato dall'albo per condotta non etica), pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e successivamente ritirato dalla rivista stessa. Ma proprio sulla sentenza di primo grado hanno fatto leva le campagne antivaccinazione di questi anni.
"False credenze - spiega il Presidente SIP Giovanni Corsello - che, insieme alla mancata"Forza Azzurri" >•*£.. percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della coperturamessaggio speciale dei •" *" vaccinale. Il calo delle coperture vaccinali oltre al rischio di gravi epidemie, ci allontana dalpiccoli del Bambino v *•*''""** £ raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previstoGesù ~%'S-v JK daH'OMS per il 2015. E per questo siamo già stati anche 'bacchettati'".|n occas|one de||a part|a ltalla.Umgjay "II fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi Puglia lancia guerra a che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione e autismo - conclude Giampietromeningite nuovo ^t^ B Chiamenti, Presidente della FIMP - non può che essere accolta con estremo favore". Lavaccino sarà gratuito vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati OMS), impedendo oltre 15 milioni di morti................................................ VAI ALLA RUBRICA I I RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA I <5 Indietro Icondividi sanofi pasteur MSD i ucci ni J.CC li uli i www.burlo.trieste.it lrccs materno infantile Burlo Garofolo Trieste www.ospedalebambinogesu.it/ Ospedale pediatrico Bambino Gesù Roma www.gaslini.org/ Ospedale pediatrico Gaslini Genova www.meyer.it/ Ospedale pediatrico Meyer Firenze www.salute.gov.it/..Vcentri_antiveleni.pdf Centri antiveleni - ministero della Salute www.allegriallergia.org/PAGINE/centri.html Lista dei Centri italiani specializzati m allergologia www.sonnomed.it/ Associazione italiana medicina del sonno www.aopi.it/ ospedali.html Associazione ospedali pediatrici italiani
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ANSA > Salute Bambini > Medicina > Vaccini pediatri finalmente sentenza basata su scienza Vaccini: pediatri, finalmente sentenza basata su scienza Escluso nesso con autismo 04 marzo, 14:00
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Askanews.it
Mercoledì 04/03/2015
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Sip-Fimp: bene sentenza inesistenza correlazione vaccini-autismo E intanto per false credenze pericoloso calo copertura vaccinale Roma, 4 mar. (askanews) - "Finalmente una sentenza fondata sulla scienza": è quanto affermano la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) in merito alla decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente MPR (morbillo parotite e rosolia) e autismo, proprio sulla scorta dell'ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. La sentenza di primo grado, emessa nel 2012, aveva condannato il Ministero della Salute a risarcire i danni da vaccino a una coppia romagnola al cui bambino, vaccinato dalla Asl nel 2002, era stato diagnosticato successivamente l'autismo. Una decisione che aveva suscitato reazioni allarmate da parte di società scientifiche e associazioni mediche perché basata su un falso scientifico: il controverso articolo sui collegamenti tra vaccini e Sip-Fimp: bene sentenza inesistenza correlazione vaccini-autismo autismo scritto dal medico britannico Andrew Wakefield (poi radiato dall'albo per condotta non etica), pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e successivamente ritirato dalla rivista stessa. Ma proprio sulla sentenza di primo grado hanno fatto leva le violente campagne antivaccinazione di questi anni tese a diffondere false credenze sui vaccini. "False credenze - spiega il presidente della SIP Giovanni Corsello che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. In Italia dall'inizio del 2014 sono stati segnalati 1.674 di morbillo, con un'incidenza pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dall'OMS per il 2015". Proprio di recente l'OMS ha bacchettato anche l'Italia perché in ritardo sulla tabella di marcia stabilita per eliminare morbillo e rosolia. E sicuramente un clima di confusione sui reali benefici delle vaccinazioni, alimentato da campagne di antivaccinatori e da discutibili pronunce di alcune Procure della Repubblica, costituisce una deriva pericolosa e allontana dalla pratica vaccinale. "Il fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore - commenta Giampietro Chiamenti, Presidente della FIMP -. Ormai troppo spesso assistiamo a genitori in preda a dubbi sulle vaccinazioni che costituiscono invece un fondamentale strumento di prevenzione. Il risultato è un preoccupante calo delle vaccinazioni come quelle che riguardano il morbillo e la rosolia". SIP e FIMP ricordano che il morbillo, seppur non considerato pericoloso, rappresenta nel mondo una delle prime cause di mortalità per malattia infettiva tra i bambini. Nel 2013 vi sono stati 145.700 decessi (circa 400 al giorno e 16 ogni ora) per morbillo. La vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati OMS), impedendo oltre 15 milioni di morti.
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Nelle motivazioni dei giudici di Bologna, che hanno annullato la sentenza di primo grado di Rimini in cui si riconosceva un risarcimento alla famiglia del piccolo ("causa-eff etto tra Mpr e malattia"), si legge che non si può imputare la patologia al farmaco per "l'apparente assenza di altre cause" Non c'è "alcuna possibilità di correlare con meccanismo causa effetto la comparsa di autismo alle vaccinazioni". Prima di dare la colpa ai vaccini per "l'apparente assenza di altre cause", bisogna fare studi più approfonditi su questo disturbo che solo in Italia colpisce sei bambini su mille. Il giorno dopo la notizia della sentenza con cui i giudici di Bologna hanno detto che non c'è Vaccino e autismo, sentenza ribaltata "Bimbo prematuro, non fu considerato" - II Fatto Quotidiano legame tra i vaccini e la cosiddetta sindrome di Kanner, ilfattoquotidiano.it ha cercato di capire più a fondo le motivazioni con cui il collegio della Sezione del lavoro della Corte d'appello, presieduto dal presidente Stefano Brusati, ha ribaltato un verdetto del tribunale di Rimini del 2012. In quell'occasione i giudici di primo grado diedero ragione a una coppia che ottenne un risarcimento di 2OOmila euro dalla Ausl di Rimini. I due avevano sostenuto che la causa dei disturbi autistici del loro figlio fosse da ricercare nel vaccino trivalente (Mpr, Morbillo-Parotite-Rosolia) somministrato al bimbo nel marzo 2004. Ma ora una relazione del Ctu Vittorio Lodi, un medico nominato dai giudici consulente tecnico, ribalta tutto. Il Ctu ha spiegato che "nella storia clinica del bambino non c'è una effettiva correlazione temporale tra la progressiva comparsa dei disturbi della sfera autistica e il vaccino". L'unico dato è che "i due eventi avvengono uno prima e uno dopo". Ma secondo il Ctu "ciò non è sufficiente" a metterli "in relazione". Secondo il medico, nessuno può dimostrare che i primi disturbi di autismo non ci fossero anche prima del vaccino: a sostenere il contrario c'è infatti solo il cosiddetto "dato anamnestico riferito" (tradotto: la testimonianza dei genitori del bimbo). Un ricordo, quello della coppia, "che esclude che prima vi fossero segni". Ma quei segni,
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Vaccino e autismo, sentenza ribaltata: "Bimbo prematuro, non fu considerato"
secondo il medico, "sono spesso di difficile individuazione". In realtà, secondo il dottor Lodi, uno di quelli che vengono ritenuti fattori di rischio per la successiva comparsa della sindrome di Kanner, riconosciuti dalla comunità medica, non era stato preso
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Mercoledì 04/03/2015
in considerazione dai giudici di primo grado del tribunale di Rimini e dai loro consulenti: e cioè il fatto che il bimbo fosse nato prematuro. Già nell'aprile 2003, quando il bambino ha 5 mesi di età, la visita pediatrica riscontra "presenza di problemi sanitari importanti, riferiti alla prematurità", e "pone un possibile dubbio sul normale decorso dello sviluppo psicomotorio". Il vaccino arriverà solo un anno dopo. La coppia di genitori romagnola aveva portato a sostegno della propria tesi anche un certificato medico del 2008 in cui veniva segnalato "un alto livello di anticorpi anti-morbillo". Il certificato era portato come dimostrazione del fatto che il loro figlio avrebbe sofferto di autismo proprio a causa di quegli anticorpi iniettati nel marzo 2004 col vaccino. Il Ctu però smentisce anche questa impostazione sostenendo che tra i medici, per quanto riguarda gli anticorpi del morbillo, a preoccupare non sono i livelli alti, ma quelli bassi, quando il bambino potrebbe non essere protetto dalla comune malattia infettiva. Il professor Lodi ha smentito punto per punto la tesi della famiglia sostenendo peraltro Tirrilevanza degli studi del medico inglese Wakefield, smentito dalla comunità scientifica", ma portato dalla famiglia come prova della bontà delle proprie tesi. Insomnia
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Vaccino e autismo, sentenza ribaltata "Bimbo prematuro, non fu considerato" - II Fatto Quotidiano collegare i vaccini alla comparsa dei primi disturbi comportamentali è dovuto semplicemente a una "concomitanza temporale", visto che "il periodo nel quale è generalmente posta diagnosi di autismo" corrisponde "al periodo nel quale il bambino è sottoposto a numerose vaccinazioni". Ma secondo il dottor Vittorio Lodi non è possibile pensare che l'autismo sia da collegare al vaccino solo perché siamo "in assenza della dimostrazione di altre cause evidenti". "Finalmente una sentenza fondata sulla scienza" affermano la Società Italiana di Pediatria (Sip) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp). "False credenze - spiega il Presidente SIP Giovanni Corsello - che, insieme alla mancata percezione dei rischi
del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. Il calo delle coperture vaccinali oltre al rischio di gravi epidemie, ci allontana dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita,
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previsto dall'Oms per il 2015. E per questo siamo già stati anche bacchettati". "Il fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione e autismo - conclude Giampietro Chiamenti, Presidente della Fimp - non può che essere accolta con estremo favore". La vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati Oms), impedendo oltre 15 milioni di morti.
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«Finalmente una sentenza fondata sulla scienza». Con queste parole la Società italiana di pediatria (Sip) e la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) accolgono la decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini nel 2012, ha escluso l'esistenza di un nesso causa-effetto tra vaccino trivalente Mpr (morbillo parotite e rosolia) e autismo. Come si legge m un comunicato congiunto, sulla sentenza di primo grado del 2012, basata su un falso scientifico, hanno fatto leva le violente campagne antivaccmazione di questi anni «che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale», spiega Giovanni Corsello, presidente Sip. «In Italia dall'inizio del 2014 sono stati segnalati 1.674 di morbillo, con un'incidenza pari a 2,8 casi per 100 mila abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dall'Oms per il 2015".
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Vaccino e Autismo, Sip e Fimp: «Finalmente una sentenza fondata sulla scienza» "Finalmente una sentenza fondata sulla scienza": è quanto affermano la Società Italiana di Pediatria (Sip) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) in merito alla decisione della Corte di Appello di Bologna che. ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente Mpr (morbillo parotite e rosolia) e autismo, proprio sulla scorta dell'ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. La sentenza di primo grado, emessa nel 2012, aveva condannato il Ministero della Salute a risarcire i danni da vaccino a una coppia romagnola al cui bambino, vaccinato dalla Asl nel 2002, era stato diagnosticato successivamente l'autismo. Una decisione che aveva suscitato reazioni allarmate da parte di società scientifiche e associazioni mediche perché basata su un falso scientifico: il controverso articolo sui collegamenti tra vaccini e autismo scritto dal medico britannico Andrew Wakefield (poi radiato dall'albo per condotta non etica), pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e successivamente ritirato dalla rivista stessa. Ma proprio sulla sentenza di primo grado hanno fatto leva le violente campagne antivaccinazione di questi anni tese a diffondere false credenze sui vaccini. «False credenze» spiega il Presidente della Sip Giovanni Corsello, «che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. In Italia dall'inizio del 2014 sono stati segnalati 1.674 di morbillo, con un'incidenza pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dalPOms per il 2015». Proprio di recente l'Oms ha bacchettato anche l'Italia perché in ritardo sulla tabella di marcia stabilita per eliminare morbillo e rosolia. E sicuramente un clima di confusione sui reali benefici delle vaccinazioni, alimentato da campagne di antivaccinatori e da discutibili pronunce di alcune Procure della Repubblica, costituisce una deriva pericolosa e allontana dalla pratica vaccinale. «Il fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore - commenta Giampietro Chiamenti, Presidente della Fimp-. Ormai troppo spesso assistiamo a genitori in preda a dubbi sulle vaccinazioni che costituiscono invece un fondamentale strumento di prevenzione. Il risultato è un preoccupante calo delle vaccinazioni come quelle che riguardano il morbillo e la rosolia». Sip e Fimp ricordano che il morbillo, seppur non considerato pericoloso, rappresenta nel mondo una delle prime cause di mortalità per malattia infettiva tra i bambini. Nel 2013 vi sono stati 145.700 decessi (circa 400 al giorno e 16 ogni ora) per morbillo. La vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati Oms), impedendo oltre 15 milioni di morti.
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Vaccini ed autismo. I pediatri: "Finalmente sentenza fondata sulla scienza contro le false credenze"In una nota congiunta Sip e Fimp sottolineano come "il fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore". 04 MAR - "Finalmente una sentenza fondata sulla scienza". È quanto affermano la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) in merito alla decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente MPR (morbillo parotite e rosolia) e autismo, proprio sulla scorta dell'ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. In merito alle campagne di anti vaccinazione scatenatesi negli ultimi anni i pediatri sono chiari. "False credenze - spiega il Presidente della SIP Giovanni Corsello - che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. In Italia dall'inizio del 2014 sono stati segnalati 1.674 di morbillo, con un'incidenza pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dall'OMS per il 2015".
"II fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore - commenta Giampietro Chiamenti, Presidente della FIMP -. Ormai troppo spesso assistiamo a genitori in preda a dubbi sulle vaccinazioni che costituiscono invece un fondamentale strumento di prevenzione. Il risultato è un preoccupante calo delle vaccinazioni come quelle che riguardano il morbillo e la rosolia". SIP e FIMP ricordano che il "morbillo, seppur non considerato pericoloso, rappresenta nel mondo una delle prime cause di mortalità per malattia infettiva tra i bambini. Nel 2013 vi sono stati 145.700 decessi (circa 400 al giorno e 16 ogni ora) per morbillo. La vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati OMS), impedendo oltre 15 milioni di morti".
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4 marzo 2015 Cronologia articolo A, A,UM «Finalmente una sentenza fondata sulla scienza». È il commento della Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) in merito alla decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente MPR (morbillo parotite e rosolia) e autismo, proprio sulla scorta dell'ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. La sentenza di primo grado, emessa nel 2012, aveva condannato il ministero della Salute a risarcire i danni da vaccino a una coppia romagnola al cui bambino, vaccinato dalla Asl nel 2002, era stato diagnosticato successivamente l'autismo. Una decisione che aveva suscitato reazioni allarmate da parte di società scientifiche e associazioni mediche perché basata su un falso scientifico: il controverso articolo sui collegamenti tra vaccini e autismo scritto dal medico britannico Andrew Wakefield (poi radiato dall'albo per condotta non etica), pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e successivamente ritirato dalla rivista stessa. Ma proprio sulla sentenza di primo grado hanno fatto leva le violente campagne antivaccinazione di questi anni tese a diffondere false credenze sui vaccini. «False credenze» spiega il Presidente della SIP Giovanni Corsello, «che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. In Italia dall'inizio del 2014 sono stati segnalati 1.674 di morbillo, con un'incidenza pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dall'OMS per il 2015». Proprio di recente l'OMS ha bacchettato anche l'Italia perché in ritardo sulla tabella di marcia stabilita per eliminare morbillo e rosolia. E sicuramente un clima di confusione sui reali benefici delle vaccinazioni, alimentato da campagne di antivaccinatori e da discutibili pronunce di alcune Procure della Repubblica, costituisce una deriva pericolosa e allontana dalla pratica vaccinale.
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LAVORO E PROFESSIONE Sentenza vaccini-autismo. I pediatri: «Finalmente ribadito il primato della scienza»
Sentenza vaccini-autismo I pediatri «Finalmente ribadito il primato della scienza» - Sanita - II Sole 24 ORE «II fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore - commenta Giampietro Chiamenti, Presidente della FIMP -. Ormai troppo spesso assistiamo a genitori in preda a dubbi sulle vaccinazioni che costituiscono invece un fondamentale strumento di prevenzione. Il risultato è un preoccupante calo delle vaccinazioni come quelle che riguardano il morbillo e la rosolia". SIP e FIMP ricordano che il morbillo, seppur non considerato pericoloso, rappresenta nel mondo una delle prime cause di mortalità per malattia infettiva tra i bambini. Nel 2013 vi sono stati 145.700 decessi (circa 400 al giorno e 16 ogni ora) per morbillo. La vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati OMS), impedendo oltre 15 milioni di morti.
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Roma, 4 mar. (askanews) - "Finalmente una sentenza fondata sulla scienza": è quanto affermano la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) in merito alla decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente MPR (morbillo parotite e rosolia) e autismo, proprio sulla scorta dell'ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. Sip-Fimp bene sentenza inesistenza correlazione vacciniautismo La sentenza di primo grado, emessa nel 2012, aveva condannato il Ministero della Salute a risarcire i danni da vaccino a una coppia romagnola al cui bambino, vaccinato dalla Asl nel 2002, era stato diagnosticato successivamente l'autismo. Una decisione che aveva suscitato reazioni allarmate da parte di società scientifiche e associazioni mediche perché basata su un falso scientifico: il controverso articolo sui collegamenti tra vaccini e autismo scritto dal medico britannico Andrew Wakefield (poi radiato dall'albo per condotta non etica), pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e successivamente ritirato dalla rivista stessa. Ma proprio sulla sentenza di primo grado hanno fatto leva le violente campagne antivaccinazione di questi anni tese a diffondere false credenze sui vaccini. "False credenze - spiega il presidente della SIP Giovanni Corsello - che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. In Italia dall'inizio del 2014 sono stati segnalati 1.674 di morbillo, con un'incidenza pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dall'OMS per il 2015". Proprio di recente l'OMS ha bacchettato anche l'Italia perché in ritardo sulla tabella di marcia stabilita per eliminare morbillo e rosolia. E sicuramente un clima di confusione sui reali benefici delle vaccinazioni, alimentato da campagne di antivaccinatori e da discutibili pronunce di alcune Procure della Repubblica, costituisce una deriva pericolosa e allontana dalla pratica vaccinale. "Il fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore - commenta Giampietro Chiamenti, Presidente della FIMP -. Ormai troppo spesso assistiamo a genitori in preda a dubbi sulle vaccinazioni che costituiscono invece un fondamentale strumento di prevenzione. Il risultato è un preoccupante calo delle vaccinazioni come quelle che riguardano il morbillo e la rosolia". SIP e FIMP ricordano che il morbillo, seppur non considerato pericoloso, rappresenta nel mondo una delle prime cause di mortalità per malattia infettiva tra i bambini. Nel 2013 vi sono stati 145.700
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Sip-Fimp: bene sentenza inesistenza correlazione vaccini-autismo
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decessi (circa 400 al giorno e 16 ogni ora) per morbillo. La vaccinazione contro il morbillo ha favorito un calo del 75% dei decessi tra il 2000 e il 2013 in tutto il mondo (dati OMS), impedendo oltre 15 milioni di morti.
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Giovedì 05/03/2015
La corte di Appello di Bologna ribalta la celebre sentenza di Rimini, stabilendo la non correlazione tra vaccini e autismo E1 stata ribaltata in appello una sentenza che nel 2012 a Rimini (da parte del Tribunale del Lavoro) aveva riconosciuto il diritto a un risarcimento ai genitori di un bambino autistico, sostenendo che la patologia sarebbe sopraggiunta a seguito del vaccino per morbillo, parotite e rosolia Non c'è invece alcun nesso scientifico tra il vaccino esavalente e l'autismo A stabilirlo è stata la Corte d'Appello di Bologna, che ribalta appunto una sentenza che fu definita storica, nel tempo presa a riferimento anche per altre cause civili simili, avviate sulla scia di questa processo è iniziato dopo che il Ministero della Sanità, condannato a pagare i danni del vaccino (circa 200 000 euro), aveva fatto appello II consulente tecnico d'ufficio, il dottor Lodi, ha sostanzialmente demolito le ragioni del giudice del lavoro di Rimini, sottolineando come si basassero su studi smentiti dalla comunità scientifica Nello specifico, i consulenti di parte avevano portato a sostegno anche le ricerche del medico inglese Wakefild, celebre autore di un discusso articolo pubblicato nel 1998 su Lancet, m merito ai collegamenti tra vaccini e autismo, poi ritirato, che è alla base di un "movimento" che sostiene la correlazione "Studi irrilevanti smentiti dalla comunità scientifica" vengono definiti dal perito Su queste considerazioni è stato pertanto ribaltato il primo grado del processo, nel quale, in mancanza di altre cause evidenti, si era attribuita la causa dell'autismo al vaccino Ma la semplice successione temporale
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I vaccini non causano l'autismo. Lo ribadiscono anche i giudici
I vaccini non causano l'autismo Lo ribadiscono anche i giudici dei due fatti non basta a costituirne prova di correlazione (così il perito "nella stona clinica del bambino non c'è un'oggettiva correlazione temporale tra la progressiva comparsa dei disturbi della sfera autistica e il vaccino Mpr, vi e solo il fatto che i due eventi avvengano uno prima e uno dopo, ma come dimostrato, cio non e sufficiente a mettere m relazione i due evenir) La questione è resa più complessa dal fatto che attualmente sono ancora sconosciute le cause dell'autismo, anche se tra le ipotesi più recenti ci sono quelle di una possibile predisposizione genetica Ad essere ribaltata, dicevamo, è una sentenza storica, che fin dall'inizio aveva contribuito a rinfocolare il dibattito mai spento sulla questione Fin da subito la comunità scientifica si era espressa m termini molto negativi nei confronti della sentenza m primo grado, intravedendo peraltro il rischio del diffondersi di un pericoloso scetticismo nei confronti del vaccino In un documento congiunto la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Sitl), la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Società Italiana di Pediatria (SIP), l'Associazione Culturale Pediatri (ACP) e Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) tra l'altro, facevano appello a tutti i genitori affinchè continuassero ad aderire con fiducia all'offerta del vaccino esavalente, nell'interesse della salule dei propn figli e di tutta la comunità, ricordano che // vaccino esavalente protegge i loro figli da malattie ancora oggi temibili e mortali, e sottolineando che nel 2013 5 piccoli lattanti sani sono stati UCCISI dalla pertosse tra Marche e Toscana
Stupisce peraltro che ancora oggi venga portato a sostegno della tesi di correlazione anche lo studio di Wakefield, anche dopo che si scoprì essere un falso architettato per compiacere un avvocato che cercava appoggio alle sue cause di risarcimento I sostenitori delle tesi di Wakefield omettono di ricordare che non solo lo studio fu ritirato dalla rivista, ma che il medico fu radiato dall'ordine dei medici e definito "disonesto, insensibile ed immorale" Le conseguenze però del proliferare di queste tesi sono state immediatamente concrete e potenzialmente disastrose anche oggi A diffondersi allora fu la paura soprattutto nei genitori, con la conseguenza diretta di un calo delle vaccinazioni in Gran Bretagna, con un ritorno endemico del morbillo, che causò anche la morte di alcuni bambini Considerando come queste teorie trovino ancora terreno fertile nonostante le numerose smentite di correlazione tra vaccini e autismo da parte della comunità scientifica, il rischio di una recrudescenza di malattie ormai da tempo sconfitte torna minacciosamente a farsi possibile Per approfondire: Sulla questione invitiamo a leggere un interessante articolo di Salvo Di Grazia su Le Scienze per approfondire l'argomento
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Venerdì 06/03/2015
mar 6 2015 Nessun legame vaccini-autismo: Sip e Fimp plaudono alla sentenza di Bologna TAGS: DISTURBO AUTISTICO ARTICOLI CORRELATI 30-01-2015) In età prescolare l'autismo evolve in modo diverso in ogni bambino 26-01-2015 | L'interazione in video può ridurre i rischi di autismo 09-01-2015 | Gravidanza, con polveri sottili aumenta rischiodi autismo nei figli In un comunicato congiunto, k Società Italiana di Pediatria (SIP) e k Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) commentano positivamente k sentenza delk Corte d'Appello di Bologna che, sulk base delk letteratura scientifica sull'argomento, ha escluso l'esistenza di una rekzione causale tra vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr) e sviluppo di autismo. «Finalmente una sentenza fondata sulk scienza» affermano i rappresentanti Sip e Fimp che ricordano anche come k precedente sentenza di primo grado del Tribunale di Rimini si fondasse su un falso scientifico. Nel 2012, infatti, basandosi anche su un articolo pubblicato sulk rivista The Lancet dal medico Andrew Wake field (in seguito radkto per condotta non etica) i giudici riminesi avevano inposto al Ministero delk Salute di risarcire i darmi da vaccino a una coppk il cui figHo aveva sviluppato autismo dopo k vaccinazione Mpr effettuata presso k Asl nel 2002. «Il fatto che k magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio conpetenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione Mpr e autismo, non può che essere accolta con estremo favore» dice Giampietro Chia me nti, presidente Fimp, preoccupato dal calo registrato in Italia per alcune vaccinazioni cone quelk contro morbillo e rosolk. Gli esperti Sip e Fimp sottolineano che nonostante le numerose campagne antivaccino e i molti dubbi dei genitori, i dati scientifici dimostrano che le vaccinazioni rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione messo in serio pericolo dalle discutibili pronunce di alcune Procure delk Repubblica. E non bisogna dimenticare che il morbillo, in genere considerato poco pericoloso, è ancora oggi una delle principali cause di mortalità per makttia infettiva tra i bambini con circa 145.000 decessi nel 2013 (400 al giorno). «Il calo defle coperture vaccinali, dovuto anche a tante false credenze, aumenta il rischio di pericolose epidemie e ci allontana anche dall'obiettivo dell'Organizzazione mondkle delk sanità che vorrebbe eliminare morbillo e rosolia congenita entro il 2015» aggiunge Giovanni Corsello, presidente SIP, ricordando che nei primi mesi del 2014 sono stati segnakti in Italia 1.647 casi di morbillo e che k vaccinazione ha favorito nel mondo un calo del 75% dei decessi causati dalk makttia tra il 2000 e il 2013.
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mar 6 2015 Sip, mancano livelli appropriati di assistenza uguali su tutto il territorio TAGS: ASSISTENZA SANITARIA ARTICOLI CORRELATI 27-01-2015 | Pronti i nuovi Lea, parola d'ordine appropriatezza. Alt ai medici che prescrivono troppo 06-12-2014 | Censis, fotografia delle cure in un'Italia più povera 29-11-2014 | Ricciardi (Iss), in attesa delle analisi continuare campagna vaccinale La morte della piccola Nicole è l'ennesima prova delle diseguaglianze del sistema sanitario, secondo un comunicato stampa del Comitato bioetìco della Sip, k Società italiana di pediatria, che commenta i recenti fatti di cronaca. Il documento che metteva a fuoco differenze inaccettabili fra regioni nel campo dell'assistenza neonatale e pediatrica, reso pubblico lo scorso ottobre, voleva essere un appello alla politica per dare un segnale forte e chiaro di cambiamento approfittando del dibattito suDa riforma del Titolo V della Costituzione. Ma la proposta è caduta nel vuoto, e il comitato bioetico Sip ribadisce k denunck con le medesime parole. Molte amministrazioni regionali, specie nel Mezzogiorno, si sono dimostrate incapaci, a causa di interessi campanilistici ed elettorali, di razionalizzare l'assistenza neonatale chiudendo piccole strutture spesso non in grado di affrontare situazioni di emergenza ed evitando trasferimenti che peggiorano k prognosi «È il momento di tornare alk chkrezza dell'alt. 32 delk Costituzione: è alk Repubblica, non alle regioni, che spetta il compito di tutekre k salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse delk collettività» afferma fl comunicato. Deve essere compito dello Stato: (a) definire regole e criteri di appropriatezza dei percorsi dkgnostico-terapeutico-assistenzkli sul territorio nazionale; (b) monitorarne ed assicurarne ü rispetto come previsto nell'articolo 120 del testo vigente delk Costituzione. Nel suo documento il comitato bioetico Sip propone di riscrivere k lettera m) dell'art. 117 delk Costituzione al vaglio delk Camera dei Deputati, riconoscendo allo Stato k legislazione esclusiva rispetto aDa determinazione dei Kvefli appropriati e inderogabili di prestazioni concernenti i diritti civfli e sockli, al fine di garantire una adeguata parità di trattamento su tutto il territorio nazionale. Ma nessuno ha finora preso in considerazione k proposta. «Così rinnoviamo l'appello rivolgendoci anche al Presidente delk Repubblica, che al suo insedkmento ha ricordato che i diritti dei makti non possono essere diversi in Sicflk o in Lombardia» afferma k Sip, sottolineando che k maksanità non si risolve con una task force che arriva dopo il decesso di qualcuno che forse poteva essere salvato.
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Sempre più diffusi i rimedi omeopatici per bambini I rimedi omeopatici per bambini sono ormai molto usati anche dai pediatri "tradizionali". Il 10 aprile c'è anche la possibilità di una visita gratuita da un medico omeopata econdo un recente sondaggio eseguito dalla Sip (Società italiana di pediatria) su più di un migliaio di pediatri ospedalieri e ambulatoriali è risultato che ben un pediatra su quattro prescrive rimedi omeopatici per bambini. Sempre più medici, poi, si specializzano in terapie complementari, per offrire cure su misura e più personalizzate. Visite gratuite per tutti II 10 aprile è la Giornata internazionale della medicina omeopatica. Grazie all'Associazione medica italiana di omotossicologia (Aiot) sarà possibile avere informazioni sui rimedi omeopatici per bambini direttamente da medici con formazione specifica. In questo giorno infatti i medici convenzionati Aiot apriranno i loro studi gratuitamente per visite di prevenzione delle malattie e per promuovere corretti stili di vita. Per l'occasione non solo pediatri ma anche tanti professionisti diversi, come ginecologi e psicologi, riceveranno su appuntamento adulti e bambini per fornire gratuitamente visite e consulenze. Per sapere quali sono i medici disponibili si può contattare il numero verde 800.38.50.14 o consultare il sitowww.giornataomeopatia.it
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In aumento tra i piccoli I rimedi omeopatici per bambini stanno diventando sempre più comuni, spesso prescritti in associazione alle Sempre pm diffusi i rimedi omeopatici per bambini - Bimbi Sam e Belli cure della medicina classica. Si parla in questo caso di "medicina integrata", secondo la quale nessuna medicina è sufficiente ma occorre una sorta di alleanza terapeutica tra diversi strumenti di trattamento. In quest'ottica, è un atto ancora più nobile se si tratta d'intervenire sui bambini, per i quali la medicina complementare offre numerosi vantaggi sia in termini di cura sia di minori (se non nulli) effetti secondari delle terapie.
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Mercoledì 11/03/2015
Oggi molti studi dimostrano l'efficacia delle terapie complementari, in particular modo nei disturbi che tendono a cronicizzarsi o a ripresentarsi di frequente nei piccoli, come l'asma allergico, le infezioni respiratorie recidivanti, le dermatiti atopiche e l'ipertrofia adenoidea (difficoltà respiratoria nasale soprattutto di notte). Il sistema immunitario del bambino è più ricettivo L'omeopatia ha mostrato di essere particolarmente adatta a curare i più piccoli e spesso sono proprio i genitori del bambino a richiederla. Il motivo della validità è, secondo i pediatri che la prescrivono, dovuta al fatto che il sistema immunitario del bambino è particolarmente reattivo non essendo il suo organismo ancora vittima della tossicità dei farmaci. In particolare sia i granuli sia i globuli omeopatici (da sciogliere sotto la lingua) sono particolarmente utili per curare i disturbi da raffreddamento, le infezioni del cavo oro-faringeo e i disturbi allergici stagionali (riniti e congiuntiviti). La cura omeopatica, infatti, ha il vantaggio di agire preventivamente aumentando le difese immunitarie ancora integre del bambino. I granuli omeopatici sono usati anche per i problemi della dentizione e rappresentano un'ottima risorsa per i problemi del sonno e nei tanto temuti e sempre più frequenti disturbi del comportamento.
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Efficacia per disturbi ricorrenti
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mar 11 2015 11/3/2015 Autismo, Corsello (Sip): bene sostegno a diagnosi precoce nei nuovi Lea Autismo, Corsello (Sip): bene sostegno a diagnosi precoce nei nuovi Lea
«I vantaggi di una identificazione precoce dell'autismo e di un conseguente intervento tempestivo, sono tali da superare nettamente i rischi di una diagnosi azzardata». Giovanni Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria, si introduce nel dibattito che vede al centro l'introduzione dei nuovi Lea annunciati dal ministro della Salute. I Lea, che ora sono al vaglio da parte delle Regioni, conterrebbero misure che definiscono servizi ai bambini affetti da autismo, sia in ambito domiciliare che ambulatoriale, l'individuazione precoce del disturbo, un programma terapeutico riabflitativo personalizzato, un training della famiglia, fino alla collaborazione con le scuole. Nei nuovi Lea, annunciati dal ministro Lorenzin, ci sono sia interventi in ambito assistenziale e socio sanitario, sia di diagnosi precoce. Esiste il rischio, che solleva qualcuno, di diagnosi troppo azzardate Nel momento in cui k diagnosi si fa più precoce, vi è in qualche modo anche fl rischio insito che possa conprendere qualche condizione non poi confermata dalla successiva valutazione diagnostica. Però i vantaggi di una identificazione precoce e di un intervento sono tau da superare nettamente i rischi Da questo punto di vista il ruolo dei pediatri è strategico perché è fl pediatra che ha fl primo contatto con k madre e che può raccogliere in modo più ocukto possibile eventuali segni precoci di alkrme. E inportante che si crei una sinergia tra k pediatria e k neuropsichktria infantile così da poter contare su una sorta di team strategico.
Quattro bambini su mille nati in Italia, sono autistici. Un dato allarmante o che rientra negli standard Rientra sicuramente nelk casistica più generale dei Paesi in vk di svfluppo, anche se i dati itaHani mostrano negH ultimi anni un trend di incremento più rapido. Maggiori alterazioni del neurosvfluppo vanno anche considerate come risultato di cause multifàttoriali e soprattutto di una forte concausa delk conponente ambientale. La Corte d'Appello di Bologna ha "scagionato" i vaccini dall'accusa di avere relazioni con l'autismo. C'era bisogno di una sentenza dello Stato No, non c'era assolutamente bisogno di una sentenza perché questo tipo di esclusione dei vaccini dalle cause è ormai da tempo una certezza consolidata nelk comunità scientifica. Ma questa sentenza è intervenuta
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11/3/2015Autismo, Corsello (Sip): bene sostegno a diagnosi precoce nei nuovi Lea maggiori risorse. Considerando le potenzialità di tutela e promozione della salute dei bambini ad oggi, l'investimento nella pediatria è ancora inferiore alla reale necessità.
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perché preceduta da altre sentenze che, invece, avevano in modo probabflmente frettoloso confermato una possibile correkzione tra i fattori. Quanto pesano nel Ssn gli investimenti in tema dì pediatria Sicuramente pesano meno di quello che dovrebbero. La pediatria, come disciplina che interessa l'età evolutiva, è una disciplina che ha un grande carico assistenzkle sk sul territorio che in ospedale e che conprende non solo k prevenzione ma anche k gestione di bambini con makttie croniche che sono sempre di più ormai Per far fronte alk percentuale di bambini e adolescenti affetti da una makttia cronica, fl cui inquadramento dkgnostico è sempre più precoce ed ha spesso bisogno di indagini raffinate, c'è bisogno di data:text/html;charset=utf-8,%3Cp%20class%3D%1/2 Quanto pesano nel Ssn gli investimenti in tema dì pediatria Sicuramente pesano meno di quello che dovrebbero. La pediatria, come disciplina che interessa l'età evolutiva, è una disciplina che ha un grande carico assistenzkle sk sul territorio che in ospedale e che conprende non solo k prevenzione ma anche k gestione di bambini con makttie croniche che sono sempre di più ormai Per far fronte alk percentuale di bambini e adolescenti affetti da una makttia cronica, fl cui inquadramento dkgnostico è sempre più precoce ed ha spesso bisogno di indagini raffinate, c'è bisogno di data:text/html;charset=utf-8,%3Cp%20class%3D%1/2
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AgenParl.it
Giovedì 12/03/2015
(AGENPARL) - Roma, 11 mar - II 10 e 11 marzo il Ministero della Salute ha ospitato una delegazione composta da funzionari dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) impegnati nel Piano globale di eliminazione del morbillo e della rosolia e da componenti della Commissione Regionale Europea di Verifica dell'eliminazione del morbillo e della rosolia (CRV). Lo scopo della visita dell'OMS era di valutare lo stato di avanzamento del processo di eliminazione nel nostro Paese, impegnato in questo programma dal 2003, fornire un supporto per il superamento di eventuali criticità e individuare possibili sinergie per la piena implementazione del Piano. Gli esperti internazionali si sono incontrati con una delegazione italiana, coordinata dal Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, che ha incluso esperti del Ministero, dell'Istituto Superiore di Sanità, del Consiglio Superiore di Sanità, dell'Agenzia Italiana del Farmaco, delle società scientifiche che hanno collaborate a realizzare un nuovo calendario vaccinale al momento allo studio del Ministero e delle Regioni (Sitl, SIP, FIMP, FIMMG), e della società civile (Lions Club), con il nuovo presidente della Commissione Italiana di Verifica dell'eliminazione del morbillo e della rosolia (GNV). Durante le due giornate il processo di eliminazione è stato affrontato da differenti prospettive allo scopo di far emergere le criticità e individuare possibili soluzioni, chiarire i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nel processo stesso, trovare un percorso condiviso e coerente verso l'eliminazione del morbillo e della rosolia.
Salute, l'OMS al Ministero per l'eliminazione del morbillo e della rosolia | Agenparl Nel 2.000, su 1,7 milioni di morti infantili dovute a malattie prevenibili con la vaccinazione nel mondo, circa la metà era attribuibile al morbillo, una malattia apparentemente banale, che può causare numerose complicanze, anche serie, come l'encefalite e la panencefalite sclerosante subacuta, fino al decesso. Tuttavia, nonostante l'efficacia e la sicurezza del vaccino contro il morbillo siano continuamente ribadite dalle autorità sanitarie e dalla comunità scientifica, in Italia la copertura vaccinale è ancora lontana dal 95%, valore necessario a garantire il controllo della malattia e la sua successiva eliminazione. Nell'ultimo anno è ulteriormente scesa, arrivando a poco più dell'88%. Conseguenza di ciò è il mantenimento della circolazione del virus nei non vaccinati, per cui continuano a verificarsi casi (nel 2014 sono stati segnalati 1.674 casi), con aumento dei casi complicati e che necessitano di ricovero ospedaliere (nel 2014, il 29,4% dei casi è stato ricoverato) in quanto la malattia diventa più frequente nei bambini piccoli, ancora non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale, e nei giovani adulti, nei quali la malattia si manifesta con un decorso più lungo e complicato. È quanto rende noto il Minisero della Salute.
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Salute, l'OMS al Ministero per l'eliminazione del morbillo e della rosolia
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Quotidiano Sanità.it
Giovedì 12/03/2015
Morbillo. Nel 2014 scende ancora copertura vaccinale. Siamo all'88% e dovrebbe essere al 95%. Vertice a Roma con l'Oms Le conseguenze del mancato raggiungimento della soglia di vaccinazione consigliata sono un aumento dei casi complicati e che necessitano di ricovero ospedaliero (nel 2014, il 29,4% dei casi è stato ricoverato). Questo il quadro emerso da una due giorni di incontri al Ministero della salute con una delegazione dell'Oms. 11 MAR - Nel 2000, su 1,7 milioni di morti infantili dovute a malattie prevenibili con la vaccinazione nel mondo, circa la metà era attribuibile al morbillo, una malattia apparentemente banale, che può causare numerose complicanze, anche serie, come l'encefalite e la panencefalite sclerosante subacuta, fino al decesso. Tuttavia, nonostante l'efficacia e la sicurezza del vaccino contro il morbillo siano continuamente ribadite dalle autorità sanitarie e dalla comunità scientifica, in Italia la copertura vaccinale è ancora lontana dal 95%, valore necessario a garantire il controllo della malattia e la sua successiva eliminazione. Nell'ultimo anno è ulteriormente scesa, arrivando a poco più dell'88%. Conseguenza di ciò è il mantenimento della circolazione del virus nei non vaccinati, per cui continuano a verificarsi casi (nel 2014 sono stati segnalati 1.674 casi), con aumento dei casi complicati e che necessitano di Morbillo. Nel 2014 scende ancora copertura vaccinale. Siamo all'88% e dovrebbe essere al 95%. Vertice a Roma con l'Oms - Quotidiano Sanità ricovero ospedaliere (nel 2014, il 29,4% dei casi è stato ricoverato) in quanto la malattia diventa più frequente nei bambini piccoli, ancora non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale, e nei giovani adulti, nei quali la malattia si manifesta con un decorso più lungo e complicato.
E' quanto emerso da una due giorni di incontri, al Ministero della Salute, con una delegazione composta da funzionari dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) impegnati nel Piano globale di eliminazione del morbillo e della rosolia e da componenti della Commissione Regionale Europea di Verifica dell'eliminazione del morbillo e della rosolia (Crv). Lo scopo della visita delPOms era di valutare lo stato di avanzamento del processo di eliminazione nel nostro Paese, impegnato in questo programma dal 2003, fornire un supporto per il superamento di eventuali criticità e individuare possibili sinergie per la piena implementazione del Piano. Gli esperti internazionali si sono incontrati con una delegazione italiana, coordinata dal Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, che ha incluso esperti del Ministero, dell'Istituto Superiore di Sanità, del Consiglio Superiore di Sanità, dell'Agenzia Italiana del Farmaco, delle società scientifiche che hanno collaborate a realizzare un nuovo calendario vaccinale al momento allo studio del Ministero e delle Regioni (Sitl, Sip, Fimp, Fimmg), e della società civile (Lions Club), con il nuovo presidente della Commissione Italiana di
Verifica dell'eliminazione del morbillo e della rosolia (Gnv). Durante le due giornate il processo di eliminazione è stato affrontato da differenti prospettive allo scopo di far emergere le criticità e individuare possibili soluzioni, chiarire i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nel processo stesso, trovare un percorso condiviso e coerente verso l'eliminazione del morbillo e della rosolia.
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Venerdì 20/03/2015
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Presunta correlazione vaccini-autismo. La smentita della comunitàscientifica
La Stampa - Presunta correlazione vaccini-autismo La smentita della comunità scientifica La ricerca per fare luce sulle cause dell'autismo segue attualmente percorsi differenti. Si indaga sulla componente prenatale ed ereditaria, come pure sulla pista "tossica" per spiegare l'esplosione della diffusione dell'autismo negli ultimi anni (in particolare l'autismo "regressivo", non di nascita) cercando di individuare i possibili fattori tossici di natura infettiva (tossine di origine batterica), ambientali (pesticidi, metalli pesanti, ecc.) o alimentari.
Tra le tante teorie sulle cause dello scatenamento dei sintomi autistici, è segnalata anche la "teoria della vaccinazione" elaborata a partire dai racconti di alcuni genitori di bambini autistici che descrivono come la "regressione" del loro bambino sia avvenuta improvvisamente entro ore o giorni dopo la vaccinazione. Tale teoria viene spiegata con ipotesi diverse che chiamano in causa alcune componenti del vaccino o la modulazione immunitaria indotta dalla vaccinazione, e finora non ha trovato consenso nella comunità scientifica, alimentando accesi dibattiti. Non è la prima volta che i tribunali si occupano della problematica in questione. Una sentenza di primo grado del Tribunale di Rimini, emessa nel 2012, aveva avanzato un nesso causale tra somministrazione del vaccino trivalente MPR (morbillo parotite e rosolia) e autismo. La sentenza aveva condannato il Ministero della Salute a risarcire i danni da vaccino a una coppia romagnola al cui bambino, vaccinato dalla Asl nel 2002, era stato diagnosticato successivamente l'autismo. Una decisione che aveva suscitato reazioni allarmate da parte di società scientifiche e associazioni mediche perché basata sul controverso articolo sui collegamenti tra vaccini e autismo scritto dal medico britannico Andrew Wakefield (poi radiato dall'albo per condotta non etica), pubblicato sulla rivista scientifica Lancet e successivamente ritirato dalla rivista stessa.
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Venerdì 20/03/2015
«False credenze che, insieme alla mancata percezione dei rischi del morbillo, stanno portando ad un pericoloso calo della copertura vaccinale - spiega il Presidente della SIP Giovanni Corsello -. In Italia dall'inizio del 2014 sono stati segnalati 1.674 di morbillo, con un'incidenza pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. Il calo delle coperture vaccinali, oltre al rischio di possibili e gravi epidemie, ci allontana sempre di più dal raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, previsto dall'OMS per il 2015». Proprio di recente l'OMS ha richiamato anche l'Italia perché in ritardo sulla tabella di marcia fissata per eliminare morbillo e rosolia. SIP e FIMP evidenziano che il morbillo, seppur non considerato pericoloso, rappresenta nel mondo una delle prime cause di mortalità per malattia infettiva tra i bambini.
«Il fatto che anche la magistratura, avvalendosi di consulenti tecnici d'ufficio competenti, certifichi che non esiste un nesso di causalità tra vaccinazione MPR e autismo, non può che essere accolta con estremo favore» commenta Giampietro Chiamenti, Presidente della FIMP.
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In merito alla vicenda è intervenuta nei giorni scorsi la decisione della Corte di Appello di Bologna che, ribaltando il giudizio di primo grado pronunciato dal Tribunale di Rimini, ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra vaccino trivalente e autismo, sulla base dell'ampia letteratura scientifica esistente su questo tema. «Finalmente una sentenza fondata sulla scienza» affermano in un comunicato congiunto la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), che sottolineano come proprio sulla sentenza di primo grado hanno fatto leva le campagne antivaccinazione di questi anni tese a diffondere false credenze sui vaccini.
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Palermo Today.it
Venerdì 27/03/2015
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C Zone Tnbunali-Castellammare Libertà Politeama Zisa Resuttana-San Lorenzo Calafatimi Greto-Stazione Malaspina Tutte le zone » Per aiutare i neonati abbandonati riapre la "culla per la vita" alla Noce L'iniziativa è frutto di un accordo tra l'università, il Policlinico e il Movimento per la vita. I bimbi saranno assistiti e si fornirà supporto psicologico per madri in difficoltà
Uopo due anni torna in funzione la "culla per la vita". L'iniziativa è frutto di un accordo biennale tra l'Università, il Policlinico e il Movimento per la vita sottoscritto dal rettore Roberto Lagalla, dal direttore generale del Policlinico Rosario Li Donni, dal presidente dell'associazione Movimento per la vita di Palermo Maria Rosa Rao, dal presidente della Federazione regionale dei Movimenti e Centri di aiuto alla Vita della Sicilia Giuseppa Petralia. L'intesa permette di riattivare il servizio di accoglienza sanitaria per neonati e di supporto psicologico
per madri in difficoltà, che ha sede all'Istituto religioso delle Figlie della Carità di San Vincenzo in via Noce 28, e che è stato sospeso due anni fa, dopo essere stato gestito dal 2007 in collaborazione con l'assessorato regionale alla Sanità attraverso la centrale operativa del 118. Il locale è stato concesso gratis dalla Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo. La "culla", istituita nel 1998 dall'associazione per accogliere i figli delle donne che non possono o non vogliono partorire in ospedale garantendone l'anonimato, è dotata di un impianto di video-sorveglianza collegato 24 ore su 24 con l'Unità di Terapia intensiva neonatale (Utin) dell'Azienda, che monitora esclusivamente il cuscinetto dove viene riposto il neonato e di sensori che segnalano tempestivamente al personale addetto la presenza del bambino. "L'Università -dice il rettore Roberto Lagalla - ha tra le sue finalità istituzionali la cosiddetta 'terza missione': implementare i rapporti con il territorio, anche in termini di erogazione di servizi, concorrendo al rafforzamento della sua funzione di propulsore culturale, sociale ed economico". L'ateneo provvedere a effettuare gli interventi tecnici necessari a ripristinare le apparecchiature che consentono il collegamento audio-video tra l'Istituto religioso e il Policlinico. E potrà inoltre fornire, secondo modalità che saranno successivamente concordate | tra le parti, un supporto psicologico alle madri in difficoltà che lo richiedano espressamente. Il
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Palermo Today.it
Venerdì 27/03/2015
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Policlinico si impegna a garantire il monitoraggio 24 ore su 24 in favore dei neonati eventualmente accolti alla "culla della vita" dell'Istituto religioso. E lo fa attraverso il personale in servizio all'Unità di terapia intensiva neonatale guidata da Mario Giuffrè (Utin), che da parte del dipartimento assistenziale maternoinfantile del Policlinico diretta da Giovanni Corsello. Il Policlinico si impegna a garantire anche, attraverso il Servizio trasporto emergenza neonatale (Sten), il trasporto di emergenza del neonato eventualmente rinvenuto dall'Istituto religioso all'Utin o un'altra struttura sanitaria disponibile. Il Movimento per la Vita di Palermo, tramite la compartecipazione della FederVita Sicilia, si assume gli oneri relativi al collegamento, i necessario alla videosorveglianza in remoto della culla da parte dell'Azienda. E si impegna a garantire attraverso il numero verde SOS VITA 800.813000, attivo 24 ore su 24 ore, un servizio di supporto sociale alle madri in difficoltà per una gravidanza indesiderata anche al fine di i evitare la configurazione del reato di abbandono. Per legge (l'articolo 30 del Dpr 396/2000) la dichiarazione di nascita è resa da uno dei genitori, da un procuratore speciale, ovvero dal medico o dalla ostetrica o da altra persona che ha assistito al parto, rispettando l'eventuale I volontà della madre di non essere nominata.
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