Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Societa' italiana di pediatria
23
La Repubblica
12/10/2014
NELLA PANCIA DI MAMMA GIA' IN CURA DAL PEDIATRA "CAPIREMO PRIMA I RISCHI" (M.Bocci)
3
32
La Repubblica
16/10/2014
LA PREVENZIONE NEONATALE INIZIA DAL GINECOLOGO - LETTERA (I.Cetin)
5
48
Affari&Finanza (La Repubblica)
20/10/2014
L'ALLARME DEI PEDIATRI SI A TABLET E COMPUTER MA PER I PIU' PICCOLI SEMPRE CON I GENITORI
6
Repubblica.it
10/10/2014
CURE PEDIATRICHE, LA SANITA' NON E' UGUALE PER TUTTI. I MEDICI SIP: "INACCETTABILE DIVERSITA' TRA RE
7
Repubblica.it
09/10/2014
PEDIATRIA, LA MAPPA DELLE DISUGUAGLIANZE
18
Repubblica.it
20/10/2014
L'ALLARME DEI PEDIATRI SI' A TABLET E COMPUTER MA PER I PIU' PICCOLI SEMPRE CON I GENITORI
27
48
Corriere della Sera
26/10/2014
QUEI BAMBINI SEMPRE "RAFFREDDATI" (A.Bazzi)
28
48
Corriere della Sera
26/10/2014
UNA PIATTAFORMA INTERNAZIONALE PER COMBATTERTE PIU' EFFICACEMENTE LA TUBERCOLOSI MULTIRESISTENTE (A.bz.)
29
Corriere.it
30/10/2014
QUEI BAMBINI SEMPRE «RAFFREDDATI» ECCO PERCHE' SI AMMALANO COSI' SPESSO
30
Corriere.it
21/10/2014
ADOLESCENTI E DONAZIONE DI SANGUE «INFORMARLI E' IMPEGNO STRATEGICO»
32
Lastampa.it
01/10/2014
BOOM DEI NUOVI SOCIAL NETWORK TRA GLI ADOLESCENTI
35
Lastampa.it
01/10/2014
L'IMPORTANZA DELLE INFORMAZIONI SUI VACCINI
37
Lastampa.it
30/09/2014
FARE SPORT MIGLIORA DEL 10% IL RENDIMENTO A SCUOLA
39
14/15
Il Sole 24 Ore Sanita'
03/11/2014
LA RICERCA A MISURA DI BIMBO
41
12
Il Sole 24 Ore Sanita'
06/10/2014
PEDIATRI IN STAZIONE
44
Ilsole24ore.com
10/10/2014
BAMBINI D'ITALIA ORFANI DELL'ART. 32: «J'ACCUSE» DELLA SIP SULLE DISUGUAGLIANZE DI TRATTAMENTO
45
Ilsole24ore.com
02/10/2014
VACCINAZIONI: ECCO IL CALENDARIO PER LA VITA 2014
46
15
Libero Quotidiano
19/10/2014
ALCOL, MUSICA E DIGIUNO OCCHIO AL MIX DIABOLICO AMATISSIMO DAI GIOVANI (L.Bernardo)
47
4/5
Il Fatto Quotidiano
06/10/2014
LA PASSIONE PER IL NUOTO E LA CRISI DEL 14 ANNO CHE SEGNA L'ADOLESCENZA (A.Nannini)
48
6
Il Fatto Quotidiano
06/10/2014
"FAI UN PASSO INDIETRO SCEGLIE TUO FIGLIO" (C.Daina)
49
22
La Nazione
15/10/2014
MENINGITE E VACCINAZIONI BUONA SCELTA (P.Biasci)
51
Ilsecoloxix.it
01/10/2014
DAI PEDIATRI IL CALENDARIO E I SUGGERIMENTI PER I VACCINI
52
26
Il Giornale di Brescia
28/10/2014
I GENITORI CONFONDONO I MEDICINALI
54
6
La Sicilia
11/10/2014
AL SUD PIU' ALTA DEL 30% LA MORTALITA' INFANTILE
55
17
La Provincia (CR)
07/10/2014
LE NEOMAMME AGITATE SONO PIU' AGGRESSIVE DEPRESSE E ALLATTANO MENO
56
1
Corriere Adriatico
11/10/2014
I BAMBINI DIVERSI (L.Parisi)
57
11
Il Quotidiano del Sud
11/10/2014
NEL MERIDIONE TASSI PIU' ALTI
58
1
Il Quotidiano di Sicilia
24/10/2014
CURE PEDIATRICHE, PER I'ISTAT LA SICILIA RESTA INDIETRO
59
7
Gazzetta di Parma
01/10/2014
IN PENSIONE LE "TABELLE PERCENTILI"
60
15
Il Quotidiano del Sud - Basilicata
11/10/2014
NEL MERIDIONE TASSI PIU' ALTI
61
14
La Discussione
22/10/2014
DONAZIONE DI SANGUE E ADOLESCENTI, POCHE NOTIZIE DA SCUOLA E INTERNET
62
6
La Prealpina
26/10/2014
FARMACI SBAGLIATI AI BIMBI
63
10
La Provincia Frosinone
25/10/2014
ADOLESCENTI "VITTIME" DELLA RETE
64
9
Il Biellese
07/10/2014
TROPPO WEB, I RISCHI PER I GIOVANI GIOVEDI' UN CONVEGNO A CITTA' STUDI
66
1
Il Cittadino (Lodi)
29/10/2014
INTERNET, UN LUOGO DI DIRITTI?
67
.
Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Societa' italiana di pediatria
9
Il Crotonese
11/10/2014
MORTALITA' INFANTILE PIU' ALTA AL SUD MA OVUNQUE E' CAOS VACCINAZIONE
68
12
Metro - Ed. Milano
07/10/2014
ADOLESCENTI SEMPRE ON LINE ANCHE PER CURARE LA SALUTE
69
9
La Voce del Popolo (Torino)
19/10/2014
GIOVANI E INTERNET DIPENDENZA PERICOLOSA
70
35
La Voce di Mantova
19/10/2014
NEL SUD ITALIA MORTALITA' INFANTILE PIU' ALTA DEL 30%
71
27
La Voce di Rovigo
15/10/2014
NEL SUD ITALIA MORTALITA' INFANTILE PIU' ALTA DEL 30%
72
5
Il Quotidiano Cassino
27/10/2014
MINORI DROGATI DI AZZARDO ON-LINE
73
7
Provincia Civitavecchia
18/10/2014
"NEL SUD ITALIA MORTALITA' INFANTILE PIU' ALTA DEL 30%
74
1
Cronache del Garantista
14/10/2014
AL SUD I BAMBINI MUOIONO 2 VOLTE PIU' CHE AL NORD (A.Micali)
75
Tiratura: 456.685
Diffusione: 316.583 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
12-10-2014 23 1/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 3
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
12-10-2014 23 2/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 4
Tiratura: 456.685
Diffusione: 316.583 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
16-10-2014 32 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 5
Diffusione: 400.000 Settimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
20-10-2014 48 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 6
Data
10-10-2014
Pagina
1 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 7
Data
10-10-2014
Pagina
2 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 8
Data
10-10-2014
Pagina
3 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 9
Data
10-10-2014
Pagina
4 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 10
Data
10-10-2014
Pagina
5 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 11
Data
10-10-2014
Pagina
6 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 12
Data
10-10-2014
Pagina
7 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 13
Data
10-10-2014
Pagina
8 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 14
Data
10-10-2014
Pagina
9 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 15
Data
10-10-2014
Pagina
10 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 16
Data
10-10-2014
Pagina
11 / 11
Codice abbonamento:
103236
Foglio
Societa' italiana di pediatria
Pag. 17
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 1/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 18
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 2/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 19
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 3/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 20
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 4/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 21
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 5/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 22
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 6/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 23
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 7/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 24
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 8/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 25
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
09-10-2014 . 9/9
Societa' italiana di pediatria
Pag. 26
20-10-2014
Data Pagina
1
Foglio
Mobile
Google +
Network
RICERCA TITOLO
Home
Finanza con Bloomberg
Calcolatori
Finanza Personale
Osserva Italia
UTENTI REGISTRATI
Listino
Sei in: Repubblica> Economia > Affari e finanza > L’allarme dei pediatri sì a ...
0
LE TECNOLOGIE
Portafoglio
Stampa
Tweet
0
Consiglia
0
indoona
L’allarme dei pediatri sì a tablet e computer ma per i più piccoli sempre con i genitori Lo leggo dopo
I bambini “nativi digitali” dovrebbero avere libero accesso ai dispostivi elettronici creati per loro? L’uso di tablet, app e schermi elettronici è sconsigliato prima dei 2 anni di età. Promossi giochi, film e app a misura di bambini più grandi ma con prudenza: meno di 1 o 2 ore al giorno, che includano il tempo che i piccoli passano avanti alla tv e con la supervisione della famiglia. Lo ricordano i medici dell’American academy of pediatrics (Aap) e concordano gli specialisti della Società italiana di pediatria (Sip). Malgrado le recenti revisioni, le ultime linee guida degli specialisti statunitensi che scoraggiavano l’uso dei media elettronici per i piccoli risalgono al 1999 e si riferivano a programmi tv, videocassette e dvd. «La cosa peggiore è negare ai bambini l’accesso al mondo digitale ma la seconda cosa, più pericolosa ancora, è di dargli un accesso illimitato» dichiara Donald Shifrin dell’Aap. Sottolinea Giovanni Corsello, presidente SIP: «I pediatri non vogliono demonizzare l’uso di tali dispositivi. Dai 2 anni in poi l’innovazione tecnologica permette di avere nuove opportunità. Va evitato l’abuso e serve la partecipazione attiva dei genitori nella scelta dei programmi. Prima dei 2 anni di età va preferita l’interazione umana allo stimolo virtuale». (r.rap.) (20 ottobre 2014)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
STRUMENTI
Consiglia Iscriviti per vedere cosa consigliano i tuoi amici.
0
Tweet
0
MARKET OVERVIEW Mercati
PUBBLICA QUI IL TUO ANNUNCIO PPN Ecco RuotaLibera di Sara 2 mesi gratis se includi furto/incendio e ass.ne conducente www.sara.it
Offerte Smartphone Ultimi modelli a Prezzi Scontati per avere il mondo tra le mani Risparmia Acquista Online
AAA Cercasi passaggi auto Offri un passaggio quando hai in programma viaggi lunghi! www.BlaBlaCar.it
Materie prime
Lista completa »
Titoli di stato
FTSE MIB
18.700,98
+3,42%
FTSE 100
6.310,29
+1,85%
DAX 30
8.850,27
+3,12%
CAC 40
4.033,18
+2,92%
SWISS MARKET
8.250,10
+2,39%
16.380,41
+1,63%
4.258,44
+0,97%
23.133,00
+0,48%
DOW JONES NASDAQ HANG SENG
SULLO STESSO ARGOMENTO Sintomi, vaccinazioni, pronto soccorso Il vademecum dei pediatri sull'influenza A 2 ottobre 2009 Le fiabe ai bimbi già a sei mesi e a scuola saranno più bravi 17 maggio 2008 La scomparsa del pediatra "2 milioni di bambini senza medici" 10 marzo 2011
CALCOLATORE VALUTE 1
Euro Dollaro USA
1 EUR = 1,27 USD
aprile 2012
TOP VIDEO
by Taboola
Codice abbonamento:
A caccia di pediatri inchiesta in nove città 7 febbraio 2011
103236
Il computer sì, il tablet no cosa controllano al check in? 7
Societa' italiana di pediatria
Pag. 27
Tiratura: 444.769
Diffusione: 318.664 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
26-10-2014 48 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 28
Tiratura: 444.769
Diffusione: 318.664 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
26-10-2014 48 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 29
30-10-2014
Data Pagina
1/2
Foglio
Servizi
i Digital Edition i Mobile i Abbonamenti i Corriere Store
/ HOME
I
11°C MILANO I i
PEDIATRIA
ECONOMIA SPORT CULTURA SCUOLA SPETTACOLI SALUTE SCIENZE INNOVAZIONE TECH MOTORI VIAGGI CASA CUCINA IODONNA 27ORA MODA
Tremonti indagato per corruzione «Una tangente da
i
Scontri, Renzi convoca gli operai Camusso: «Abbassi i
La Nato lancia l'allarme: 26 caccia russi intercettati nei cieli europei
«Salviamo il Diritto e l'Economia» Artisti e intellettuali in
MEDICINA
Quei bambini sempre «raffreddati» Ecco perché si ammalano così spesso La prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti, che iniziano ai primi freddi e si ripetono con diversi episodi nel corso dell’anno di Adriana Bazzi
La risposta al suono per scoprire la sordità
Societa' italiana di pediatria
Codice abbonamento:
Bronchiti, otiti, faringiti, raffreddori e, nei casi più complessi, polmoniti, che
103236
PEDIATRIA
Pag. 30
Data
30-10-2014
Pagina Foglio
cominciano con l’arrivo della stagione fredda e si ripetono: i bambini ne soffrono e le mamme si preoccupano. I medici le chiamano infezioni respiratorie ricorrenti e stanno cercando soluzioni di cura. Un bambino su quattro, nei primi cinque anni di vita, può andare incontro a questo tipo di problemi, ma per parlare davvero di «infezioni respiratorie ricorrenti» esiste un criterio clinico: si devono contare almeno otto episodi di infezione, nell’arco dell’anno in bambini sotto i tre anni, e almeno sei infezioni in coloro che hanno superato quell’età (fino ai sette anni). «Questo vale quando l’infezione si presenta in sedi diverse, per esempio una volta all’orecchio e un’altra volta ai bronchi - commenta Susanna Esposito, direttore dell’Unità di pediatria all’ospedale policlinico, Università di Milano, che ne ha parlato a Palermo all’ultimo congresso nazionale congiunto della Società italiana di pediatria e della Società italiana di infettivologia pediatrica -. Se, invece, il processo infettivo si manifesta sempre nella stessa sede, per esempio se un bambino ha episodi ricorrenti di otite o di faringite, allora il valore soglia per definire l’infezione ricorrente è di quattro episodi l’anno».
Ma perché certi bambini si ammalano così spesso? Esistono fattori ambientali innanzitutto, ma ci sono anche situazioni predisponenti che riguardano la capacità di difesa immunitaria innata nei confronti delle aggressioni esterne. Andiamo con ordine. E partiamo dall’ambiente. «Frequentare l’asilo nido o la scuola materna rappresenta un rischio perché facilita l’esposizione ai germi - commenta Susanna Esposito -. Poi ci si mette l’inquinamento ambientale che comprende anche il fumo di sigaretta. E infine certi comportamenti come l’abitudine al ciuccio». Identificati i fattori di rischio, non è difficile suggerire qualche regola per la prevenzione. E se è evidente che non si può rinunciare all’asilo, almeno si può evitare di esporre i bambini al fumo passivo o si può limitare la loro
2/2 PEDIATRIA
I genitori chiedono ai medici di essere più coinvolti nella cura
SPECIALE
Settegreen Awards 2014: candida la tua azienda
PEDIATRIA
Il test dell'udito sui bambini ora è quasi «universale»
PEDIATRIA
Sport e certificati medici nei bambiniGuarda la videointervista
Bulgari: una Domus per i gioielli delle star
permanenza in ambienti inquinati. E si può eliminare il ciuccio (che favorisce la comparsa di otiti). È bene anche effettuare lavaggi nasali con soluzione fisiologica per evitare la colonizzazione del naso da parte dei germi. Poi, secondo la professoressa Esposito, sarebbe utile somministrare ai bambini che hanno già avuto questo tipo di problemi, un po’ di vitamina D (1000 Unità al giorno per dieci giorni al mese, per tre-sei mesi) che avrebbe un’attività immunomodulante (aumenterebbe cioè le difese immunitarie nei confronti dei germi).
PEDIATRIA
Se una figlia rifiuta la scuola,i compagni e ogni contatto sociale
PEDIATRIA
un’alterazione di quella che gli specialisti chiamano «risposta immunitaria innata», cioè quella che entra in azione per prima, quando si tratta di aggredire batteri e virus (la risposta adattiva invece, che presuppone la formazione di anticorpi specifici contro determinati microrganismi, è più tardiva). «Esistono farmaci - continua Susanna Esposito - che sono in grado di stimolare la risposta innata. Il pidotimod, per esempio, è un composto di sintesi che aumenta l’espressione dei cosiddetti toll like receptors, una classe di recettori presenti su alcuni globuli bianchi, capaci di riconoscere strutture tipiche dei microbi e di neutralizzarli. Oppure l’OM 25, un lisato batterico contenente frazioni di sette batteri, che funziona sempre come immunostimolante». 30 ottobre 2014 | 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
A CURA DI CORRIERE SELECTION
Scopri pentole salvaspazio Ballarini a -30%
PEDIATRIA
Autismo e diagnosi precoce: nasce network per bambini ad alto rischio
DOPO AVER LETTO QUESTO ARTICOLO MI SENTO...
Societa' italiana di pediatria
Pag. 31
103236
Le difese immunitarie, appunto. Alcuni bambini possono presentare
Adolescenti e donazione di sangue«Informarli è impegno strategico»
Codice abbonamento:
La risposta immunitaria innata
21-10-2014
Data Pagina Foglio
Servizi
i Digital Edition i Mobile i Abbonamenti i Corriere Store
/ HOME
I
23°C MILANO I i
PEDIATRIA
ECONOMIA SPORT CULTURA SCUOLA SPETTACOLI SALUTE SCIENZE INNOVAZIONE TECH MOTORI VIAGGI CASA CUCINA IODONNA 27ORA MODA
Pistorius, 5 anni di carcere per l'omicidio della
i
1/3
Il prete che salvò gli inglesi dai nazisti
Ristrutturazioni, l'Iva scende al 4% Ma c'è il dubbio Ue
Buoni voti e presentazione efficace: così si accede a un'università
INDAGINE DELL’AVIS E DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA
Adolescenti e donazione di sangue «Informarli è impegno strategico» Per il 66% degli intervistati è «una cosa giusta da fare per aiutare il prossimo» ma meno del 20% afferma che diventerà un donatore. Dolore ma, soprattutto, paura dei possibili effetti collaterali sono risultati essere di gran lunga i deterrenti maggiori di Maurizio Tucci
Donazione di sangue: roba da grandi? Dal punto di vista strettamente tecnico sì, considerando che per diventare donatori è necessario essere maggiorenni, ma Avis e Società Italiana di Pediatria - nell’ambito dell’osservatorio annuale “Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani” della Società Italiana di Pediatria - hanno indagato quale fosse il “percepito” della donazione di sangue da parte degli adolescenti. Dai dati dell’indagine - effettuata a livello nazionale su un campione di 2.100 studenti di terza media e presentati a Roma in un convegno dal titolo
famiglia (75%). La scuola - indicata dal 68% del campione intervistato appare essere più indietro. E il dato è ancora più basso al Sud (61,6%), ma soprattutto nelle Isole (54,6%).
Societa' italiana di pediatria
PEDIATRIA
Autismo e diagnosi precoce: nasce network per bambini ad alto rischio
103236
E le fonti dalle quali questa informazione è stata acquisita sono in grande prevalenza la televisione, una volta tanto “buona maestra” (78% dei casi) e la
Codice abbonamento:
“Adolescenti e donazione di sangue” che si è tenuto presso la sede del MIUR – risulta che la pratica della donazione di sangue appare universalmente conosciuta già nella fascia d’età 12-14 anni (ne ha sentito parlare oltre il 95%).
Pag. 32
Data
21-10-2014
Pagina Foglio
2/3 PEDIATRIA
La teoria e la pratica La constatazione che altri canali di informazione quali, ad esempio, internet (in genere molto utilizzato in quella fascia di età) o giornali/riviste siano meno indicati è chiaro segno che l’informazione sulla donazione di sangue - all’età del nostro campione - risulta più subita che cercata. Sul fronte della percezione individuale, il 66% degli adolescenti intervistati considera la donazione di sangue «una cosa giusta da fare per aiutare il prossimo», mentre meno del 6% la considera «un argomento che non mi interessa». Per il 90% donare il sangue è un gesto di altruismo e solidarietà, e per il 70% è utile anche per la salute del donatore. Passando, però, dalle dichiarazioni (tutte politically correct) alla pratica (sia pur riferita a un qualcosa che è necessariamente differito nel tempo), meno del 20% afferma che certamente diventerà un donatore di sangue. I più disponibili alla donazione sono risultati i ragazzi del Sud (22,7%), mentre i meno disponibili quelli del NordOvest (16,8%). D’altra parte il 21% pensa che donare il sangue possa essere rischioso per il donatore, e il 34% ritiene che farlo sia doloroso. Dolore ma, soprattutto, paura di effetti collaterali sono risultati essere di gran lunga i deterrenti maggiori alla decisione di diventare donatori di sangue come è apparso evidente dall’approfondimento qualitativo dell’indagine, realizzato dall’Associazione Laboratorio Adolescenza, partner del progetto, incontrando direttamente ragazzi e ragazze nel target di età.
Come proteggere e soccorrere i nostri bambini - Guarda il video
SPECIALE
Settegreen Awards 2014: candida la tua azienda
PEDIATRIA
«Baby blues», un progettoper riconoscerlo (e curarlo)
PEDIATRIA
Il vaccino antinfluenzale nei bambiniconsigliato dai sei mesi - Video
Il «peso» dei genitori In particolare, riguardo ai rischi, molti adolescenti hanno fatto riferimento – sia pure con un po’ di confusione argomentativa - a errori trasfusionali, aghi
PAPÀ VIP DEL MESE
infetti e carenze igieniche. Ciò che è anche emerso dal lavoro svolto da Avis e Sip è che la propensione a donare il sangue è fortemente condizionata dalla
Hugh Jackman sexy papà vip
conoscenza diretta di qualcuno che lo fa. La percentuale di chi risponde che «certamente diventerà donatore» passa, infatti, dal 7,5% (ragazzi che non conoscono donatori) al 25,4% (ragazzi che conoscono personalmente almeno un donatore). E il “peso” dei genitori risulta essere quello maggiore: tra chi ha la mamma o il papà (o entrambi) che donano la percentuale di donatori prossimi venturi - almeno negli intenti - sale al 36,7%. Entrando nel merito delle conoscenze più approfondite, una percentuale che oscilla tra il 10 e il 30% ha - relativamente alla donazione di sangue - convinzioni errate. Ad esempio, il 30% crede che siano poche le persone che possano donare il sangue, il 20% ritiene che per donare il sangue in Italia si debba necessariamente essere cittadini italiani, il 15% ritiene che assumere droga non precluda la possibilità di donare il sangue e altrettanti pensano - vera contraddizione in termini – che la donazione di sangue venga retribuita. Il 10% pensa, inoltre, che si possa donare il sangue solo per un parente o, al massimo, un amico.
PEDIATRIA
Meglio fare il test «combinato»prima di amnio e villocentesi
PEDIATRIA
Per il test sul Dna fetale bastaun prelievo di sangue della mamma
LIVING
Societa' italiana di pediatria
103236
Soddisfatto del lavoro svolto Vincenzo Saturni, presidente nazionale Avis, che commenta: «I dati che abbiamo raccolto attraverso questa recente e proficua collaborazione avviata con Società Italiana di Pediatria e Laboratorio Adolescenza ci permettono di comprendere quali sono gli spazi di intervento per aumentare il coinvolgimento giovanile e ci aiuta a pianificare le nostre azioni che trovano comunque nella scuola un canale di comunicazione fondamentale, sia per il suo naturale ruolo educativo sia per la capillarità territoriale. Anche perché Avis - sottolinea Saturni - promuove non solo la donazione di sangue periodica come atto concreto per rispondere a un bisogno di salute, ma anche un percorso culturale finalizzato all’adozione di
Arredi che crescono con i bambini
PEDIATRIA
Servono tappe codificatee informazione per la coppia
Pag. 33
Codice abbonamento:
Investimento strategico
Data
21-10-2014
Pagina Foglio
ad uno stile di vita sano». Sulla stessa linea il presidente della Società Italiana
3/3 PEDIATRIA
di Pediatria, Giovanni Corsello, che evidenzia l’importanza di un rapporto
La gravidanza è più sicuracon abitudini sane e controlli
sinergico tra associazionismo (Avis in prima fila) scuola e pediatri, con l’obiettivo di far crescere, negli adolescenti, la cultura della donazione di sangue. «L’investimento sugli adolescenti - afferma Corsello - è strategico , anche se non possono essere donatori prima della maggiore età, perché nell’età evolutiva si determina una sorta di “imprinting” sul modo di
SU OGGI.IT
comprendere il mondo e rapportarsi con gli altri, che poi resta nell’età
Ilaria Spada, shopping con il baby
adulta». 21 ottobre 2014 | 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
PEDIATRIA
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Il bebè è in salute? La vera utilitàe i limiti del test sul Dna fetale
PEDIATRIA
Donare il sangue? Ne vale la pena
Adolescenti, dal medico coi genitori Ma la loro presenza imbarazza
Vaccino contro la varicella, dal 2015 gratuito per tutti i nuovi nati
L'80% degli italiani dona sangue con costanza
DOPO AVER LETTO QUESTO ARTICOLO MI SENTO... CORRIERE SOCIALE
Scopri la sezione dedicata al volontariato
I PIÙ LETTI OGGI
SETTIMANA
MESE
Societa' italiana di pediatria
Ford Kuga Scoprila a € 22.250 fino al 31/10 ford.it/KUGA/promozioni
Prestito Compass Prenota l'appuntamento in filiale. E' bello starvi vicino. Vieni in filiale!
1
Diabete: cure davvero «personali» per chi ha la glicemia alta
2
C’è fritto e fritto: come portare in tavola quello più salutare
3
Post menopausa, con la taglia della gonna sale il rischio di cancro
4
Nel «sottomarino»: oblò e scafandri Ecco il bunker anti-Ebola di Milano
5
Diabete, anche i parametri di riferimento cambiano
6
Ebola, guarita l’infermiera spagnola La denuncia: «L’Italia è impreparata»
7
I segreti del «tempura» giapponese
8
Orzo alla zucca con aromi
9
Ancora troppi ospedali italiani sotto la soglia dei 500 parti all’anno
Pag. 34
Codice abbonamento:
Scopri Carta Verde Amex Nessuna quota il primo anno e tanti vantaggi per te! americanexpress.it
103236
ANNUNCI PREMIUM PUBLISHER NETWORK
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 35
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 36
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 37
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 38
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 39
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 40
Tiratura: 40.000 Settimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
03-11-2014 14/15 1/3
Societa' italiana di pediatria
Pag. 41
Settimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
03-11-2014 14/15 2/3
Societa' italiana di pediatria
Pag. 42
Settimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
03-11-2014 14/15 3/3
Societa' italiana di pediatria
Pag. 43
Tiratura: 40.000
Codice abbonamento:
103236
Settimanale
Societa' italiana di pediatria
Pag. 44
Data
10-10-2014
Pagina Foglio
1
Accedi
Inserisci i termini da cercare... multimedia
shopping24
Home Dal Governo In Parlamento Regioni e Aziende In Europa e dal mondo Lavoro e professione Giurisprudenza Imprese Medicina e scienza
Home
Dibattiti e Idee
NEWSLETTER
DIBATTITI E IDEE
Bambini d'Italia orfani dell'art. 32: «j'accuse» della Sip sulle disuguaglianze di trattamento
Iscrivendoti alla Newsletter puoi ricevere una selezione delle principali notizie pubblicate. E' necessaria la registrazione Iscriviti gratuitamente »
10 ottobre 2014 Cronologia articolo
di Barbara Gobbi
Tweet
0
Recommend
0
0
Dove sono i principi fondamentali di uguaglianza, universalità ed equità richiamati dall'art. 32 della Costituzione? A guardare lo stato dell'assistenza pediatrica in Italia, verrebbe da pensare che siano stati in gran parte calpestati. Perciò serve immediatamente correre ai ripari, cogliendo l'occasione della riforma in itinere del Titolo V della nostra Carta fondamentale, per salvaguardare il principio di una parità di trattamento che sia "adeguata" e uniforme in tutte le Regioni. A lanciare il «j'accuse» e a fare una serie di conseguenti proposte è la Società italiana di pediatria, che a Roma ha presentato il documento "La salute dei bambini e la sanità delle regioni: differenze inaccettabili"», curato dal suo Comitato di bioetica.
Sfoglia Sanità in PDF Dalle scelte vaccinali in ordine sparso al fai-da-te sullo screening neonatale allargato per le malattie metaboliche. Dalle differenze abissali nella mortalità neonatale, che al Sud è del 30% più elevata rispetto alla regioni settentrionali per la scarsità di Tin e punti nascita adeguati, fino ai tassi d'incidenza dei tumori, decisamente superiori in Italia a quelli Usa e dell'Europa del Nord. Per non parlare delle cure palliative pediatriche, strutturate oggi solo in 9 regioni. Queste le dolentissime note di un'assistenza pediatrica che non garantisce parità di trattamento a quelli che della società non sono soltanto tra i soggetti più fragili, ma ne rappresentano anche il futuro.
Ultima uscita
nr. 36 7-13 ott. 2014 Sfoglia PDF »
SCARICA COPIA SAGGIO GRATUITA »
Uscite precedenti: nr. 3530 sett. 2014 nr. 3423 sett. 2014
Consulta l'archivio »
103236
Gestisci abbonamento »
Quaderni PDF La consultazione dei quaderni di Sanità è riservata agli abbonati. Se non sei abbonato puoi acquistare il singolo quaderno
Societa' italiana di pediatria
Pag. 45
Codice abbonamento:
E «il nuovo intervento sul Titolo V della Costituzione non basterà a risolvere questi problemi, se il testo finale non si discosterà da quello proposto dalla commissione Affari costituzionali del Senato, che riconosce allo Stato la legislazione esclusiva in materia di determinazione dei livelli essenziali di assistenza», affermano i bioeticisti Sip. Perciò nel documento la società scientifica propone la sostituzione della lettera m dell'articolo 117 con il testo seguente: (lo Stato ha legislazione esclusiva rispetto alla) «determinazione dei livelli appropriati e inderogabili di prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, al fine di garantire una adeguata parità di trattamento su tutto il territorio nazionale; (alle) disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per la sicurezza alimentare e per la tutela e sicurezza del lavoro». Formulazione che, ne sono convinti i pediatri, salvaguarderebbe l'autonomia delle Regioni rispetto alla «programmazione e organizzazione» dei servizi, ma limiterebbe, attraverso l'utilizzo della misura di ciò che è appropriato/inderogabile e non semplicemente essenziale nel senso del minimo indispensabile, il disorientamento normativo e l'allargarsi della distanza fra chi ha di più e chi ha meno.
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 46
Tiratura: 119.362
Diffusione: 62.755 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
19-10-2014 15 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 47
Tiratura: 109.698
Diffusione: 50.763 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
06-10-2014 4/5 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 48
Tiratura: 109.698
Diffusione: 50.763 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
06-10-2014 6 1/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 49
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
06-10-2014 6 2/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 50
Tiratura: 134.972
Diffusione: 93.387 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
15-10-2014 22 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 51
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 52
103236 Codice abbonamento:
Societa' italiana di pediatria
Pag. 53
Tiratura: 46.073
Diffusione: 33.855 Quotidiano
Data Pagina
.
Societa' italiana di pediatria
Pag. 54
Codice abbonamento:
103236
Foglio
28-10-2014 26 1
Tiratura: 38.772
Diffusione: 27.446 Quotidiano
Data Pagina
.
Societa' italiana di pediatria
Pag. 55
Codice abbonamento:
103236
Foglio
11-10-2014 6 1
Tiratura: 28.110
Diffusione: 20.220 Quotidiano
Data Pagina
.
Societa' italiana di pediatria
Pag. 56
Codice abbonamento:
103236
Foglio
07-10-2014 17 1
Tiratura: 24.105
Diffusione: 18.022 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
11-10-2014 1+11 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 57
Diffusione: 9.985 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
11-10-2014 11 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 58
Tiratura: 14.418
Diffusione: 12.997 Quotidiano
Data Pagina
.
Societa' italiana di pediatria
Pag. 59
Codice abbonamento:
103236
Foglio
24-10-2014 1 1
Tiratura: 43.339
Diffusione: 33.074
Codice abbonamento:
103236
Quotidiano
Societa' italiana di pediatria
Pag. 60
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
11-10-2014 15 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 61
Tiratura: 25.000 Settimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
22-10-2014 14 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 62
Diffusione: 34.000 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
26-10-2014 6 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 63
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
25-10-2014 10+1 1/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 64
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
25-10-2014 10+1 2/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 65
Tiratura: 22.000
Diffusione: 19.000 Bisettimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
07-10-2014 9 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 66
Diffusione: 16.800 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
29-10-2014 1+17 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 67
Bisettimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
11-10-2014 9 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 68
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
07-10-2014 12 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 69
Tiratura: 15.100 Settimanale
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
19-10-2014 9 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 70
Tiratura: 12.000
Diffusione: 9.000 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
19-10-2014 35 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 71
Tiratura: 6.000 Quotidiano
Data Pagina
.
Societa' italiana di pediatria
Pag. 72
Codice abbonamento:
103236
Foglio
15-10-2014 27 1
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
27-10-2014 5 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 73
Tiratura: 4.700
Diffusione: 4.200 Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
18-10-2014 7 1
Societa' italiana di pediatria
Pag. 74
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
14-10-2014 1+9 1/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 75
Quotidiano
Data Pagina
Codice abbonamento:
103236
Foglio
14-10-2014 1+9 2/2
Societa' italiana di pediatria
Pag. 76