Tumori pediatrici: il follow-up dei guariti
Farmaci, spie di integrazione Quali sono le dinamiche di accesso alle prestazioni sanitarie dei bambini stranieri presenti nel nostro Paese? Questa è la domanda a cui l’indagine “Farmaci e immigrati” ha cercato di dare risposta. pagina14
Per i “cancer survivors” è necessario un supporto mirato e di lungo periodo. Proprio in quest’ottica lo Scottish Intercollegiate Guidelines Network ha aggiornato pagina9 le raccomandazioni sul tema.
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Mensile - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/13/2011 - Un fascicolo e 25
Magazine della Società Italiana di Pediatria
Una città per giocare Che le nostre città fossero poco o per nulla a misura di bambino era cosa nota. Ma forse non era chiaro fino a che punto. Una recente indagine condotta dall’IST-CNR (alla quale diamo ampio spazio nelle pagine interne) documenta che in Italia solo l’8% dei bambini tra i 7 e 14 anni va a scuola da solo contro il 25% in Inghilterra e il 76% in Germania. A differenza dei loro coetanei europei i bambini italiani trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa e in automobile e non di rado vengono allontanati persino dai cortili condominiali. Qualche giorno fa a Palermo bambini e genitori sono scesi in piazza per chiedere ville e giardini dotate di aree-giochi, piste ciclabili, percorsi pedonali dedicati ai più piccoli e alle famiglie, per riprendersi la loro città e i loro diritti. Uno dei candidati a sindaco di Roma ha dichiarato: “Immagino una
Antibioticoresistenza: “Una minaccia apocalittica” Per Elio Castagnola l’aumento di ceppi batterici resistenti ai farmaci unito alla diminuzione del numero di nuovi antibiotici prefigura per i prossimi anni una catastrofe clinica e finanziaria. pagina18
volume 3 | numero 5 | maggio 2013
città in cui un bambino può andare a scuola da solo”. E il Presidente SIP Giovanni Corsello lancia un appello alle istituzioni: “Le trasformazioni urbanistiche delle nostre città e gli stili di vita errati dominanti stanno creando una generazione di bambini poco autonoma, sedentaria, chiusa in se stessa, che non gioca più per la strada. La conseguenza è che i bambini italiani sono sempre più in sovrappeso o obesi. Inoltre si riducono le possibilità di interazione e gioco spontaneo, essenziali per un corretto sviluppo psicofisico. In tutte le città italiane i bambini devono diventare una priorità vera per gli amministratori pubblici”.
Il dottor freccia
LE
Riviste 2013
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Con Marino Ortolani e i suoi studi pioneristici sulla lussazione congenita dell’anca, comincia il viaggio tra le grandi figure della storia della Pediatria che hanno lasciato un segno, non solo in ambito scientifico. pagina20