“Mai più bambini ricoverati con adulti”
Enuresi: chiariamoci le idee
Bisogna riconoscere la specificità e l’unicità dell’area pediatrica, spiega Tommaso Langiano.
Si tratta di un disturbo molto comune in età pediatrica, ma l’eziologia è multifattoriale. Cosa fare e cosa non fare?
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volume 5 | numero 7-8 | luglio-agosto 2015
Mensile - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/13/2011 - Un fascicolo e 25
Magazine della Società Italiana di Pediatria
Diamoci una mossa L’attività fisica è essenziale per prevenire molte patologie e favorire uno sviluppo armonico, ma i bambini e gli adolescenti che soffrono di patologie croniche spesso non sono adeguatamente esortati a svolgere con costanza un’attività sportiva. Con la conseguenza di accrescere i fattori di rischio in una fascia di popolazione vulnerabile. Eppure per questi bambini lo sport avrebbe indubbi vantaggi non solo per la salute fisica ma anche psicologica e sociale, perché l’attività fisica aumenta il senso di benessere e aiuta a liberarsi dalla paura per sognare un futuro migliore. Nelle pagine interne una piccola guida per aiutare il pediatra a incoraggiare, guidare e sostenere – in collaborazione con gli specialisti – i bambini affetti da alcune tra le più frequenti patologie croniche a intraprendere e perseverare nell’attività sportiva. I servizi alle pagine 9-13
Choosing Wisely in Neonatologia L’American Academy of Pediatrics ha individuato per l’iniziativa “Choosing Wisely” 5 pratiche “a rischio in appropriatezza” in Neonatologia. pagina6
Prepariamo insieme, grandi e piccini, pasti per tutti, completi e gustosi.
La SIP all’EXPO sul tema della nutrizione nei primi 1000 giorni di vita Una Conferenza Internazionale presieduta da Giovanni Corsello, Sergio Bernasconi e Gianvincenzo Zuccotti. pagina21