LE ACQUE TERMALI
PER LA SALUTE E LA BELLEZZA SAVERIO PEPE
Le acque termali sono un patrimonio di salute, bellezza e relax, disseminato in tutta Italia. Il periodo autunnale, per motivi biologici del corpo umano ma anche economici, resta la stagione migliore per fare cure e trattamenti. Quelle italiane, sono riconosciute da secoli tra le migliori terme al mondo, hanno avuto negli ultimi anni, una notevole rivalutazione, anche per l’offerta di trattaemnti naturali ed erboristici. Tanti gli stabilimenti termali, tanti i diversi tipi di acque, catalogate in base alla presenza di minerali disciolti.
TANTE ACQUE TANTA SALUTE
Per questo il termalismo è curativo: agisce in profondità, modifica lo stato generale sui cui prosperano le patologie, mette l’organismo in grado di difendersi dalle ricadute.
Depurarsi, disintossicarsi, dimagrire Acque solfuree, bicarbonate, arsenicali-ferruginose, solfate, alcalino-terrose, bromo iodiche, salso-iodiche, clorate. Insomma calcio, arsenico, ferro, iodio, bromo, zolfo, argilla, sostanze che assunte attraverso l’acqua, come bevanda, come nebulizzazione, lavaggi, impacchi fangosi, hanno la capacità non solo di risolvere il disturbo ma soprattutto di innescare quei meccanismi metabolici che vanno a modificare il comportamento di ghiandole e organi.
L’organismo umano ha spesso bisogno di eliminare gli eccessi, disintossicarsi, insomma fare pulizia. I motivi per andare alle terme possono essere la voglia di dimagrire ma anche di depurarsi. Molto efficaci sono le acque ma anche i fanghi che siano ricchi di zolfo e bromo. Queste due sostanze attivano in maniera delicata ma elevata la tiroide e il sistema linfatico. L’effetto è quello di un migliore utilizzo del grasso adiposo per la conservazione dell’energia metabolica. Altri effetti non meno importanti so2
no l’aumento della diuresi e la disintossicazione del fegato. Molto efficaci sono tutti gli stabilmenti termali dell’isola d’Ischia, vero e proprio paradiso della dieta e della disintossicazione. I trattamenti con i fanghi dell’isola d’Ischia, sono famosi per l’efficacia nella cura della cellulite. Altro stabilimento che offre consulenze dietetiche, trattamenti, cure per la depurazione è quello di Riolo in Romagna, dove si può bere la famosa acqua Breta, una particolarissima acqua solfurea bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa, una combinazione particolarmente utile quando al sovrappeso sono associate difficoltà digestive, colon irritabile, stitichezza, ipercolesterolemia, intolleranza ai carboidrati, diabete e gotta. Fanghi termali per la bellezza del corpo Terme e bellezza sono un binomio imprescindibile ma non tutte le acque e i fanghi sono ugualmente efficaci. Le acque migliori per la cura della pelle non solo da un punto di vista estetico ma soprattutto antietà , sono le cosiddette acque ipertermali con caratteristiche bicarbonato-alcalino-sodiche, come le francesi di Vichy. Queste acque, molto rare in Italia, sono idratanti anche per la pelle, stimolano la produzione di collagene e curano sia la pelle grassa che quella secca, attivando il metabolismo profondo del derma. In Italia acque simili si trovano alle terme di Sardara in Sardegna, nello splendido territorio del Medio Campidano. Raggiungibili da tutti gli aeroporti sardi che hanno sempre voli a basso prezzo con le compagnie low cost, le Terme
di Sardara sono famose per le cure della sordità e dei problemi otorino ma sono state rivalutate proprio per la cura della pelle in chiave antiage. Trattamenti estetici e cosmetici sono associati a queste preziose acque, per avere una vera e propria cura di bellezza. Queste acque per la bellezza derivano dalla pioggia che scende a migliaia di metri di profondità e riemerge come acqua mineralizzata, ad una temperatura che varia da 45 a 60°C. Altri stabilimenti molto efficaci per la cura delle imperfezioni della pelle e per la tonicità del corpo, sono gli stabilimenti di Montecatini in Toscana per le acque idratanti e purificanti e quelli di Salsomaggiore in Emilia, per i fanghi rassodanti e antirughe.
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Respirare bene con l’acqua termale L’aria secca e inquinata, sono la principale causa dell’irritazione delle prime vie aeree, che vanno incontro a infiammazioni croniche, terreno fertile per infezioni virali e malattie acute. Faringiti, tosse, raffreddori ricorrenti, raucedine. Una condizione che può essere affrontata piacevolmente, in particolare se la patologia si presenta in maniera ricorrente o si soffre di allergie, con le acque sulfuree per i veloci effetti antinfiammatori e mucolitici. Lo zolfo contenute in queste acque, agisce sulle mucose di tutto l’apparato respiratorio, in particolare su faringe, trachea, vie aeree del naso, corde vocali. La velocità d’azione sono la loro principale qualità, associata ad una capacità di rendere queste zone molto più resistenti all’azione dei primi freddi e agli allergeni. I medici termali, le definiscono una sorta di vaccino liquido. Aerosol, bagni terapeutici, docce e irrigazioni nasali, nebulizzazioni e ventilazioni polmonari sono i principali utilizzi. Gli stabilimenti più quotati per queste terapie sono le terme di Pejo in Trentino, tutte quelle in Val D’Aosta e quelle di Porretta Terme tra Toscana e Emilia. In particolare le terme di Porretta sono utili nei casi in cui sia presenta anche asma, difficoltà respiratorie associate a altri problemi metabolici come l’ipertensione e il diabete. Sempre in Emilia troviamo le Terme di Tabiano, l’eccellenza italiana per la cura del tabagismo e dei suoi effetti. La terapia termale inalatoria eseguita sia con acque salsobromoiodiche che sulfuree risulta uno dei trattamenti fondamentali per la prevenzione e la limitazione dei danni che il fumo provoca sulle
vie respiratorie. L'acqua termale infatti, grazie alle proprietà anticatarrali, antiossidanti e di rigenerazione sulle mucose respiratorie alterate, è in grado di potenziare i naturali meccanismi di difesa delle vie respiratorie, ripristinandone lo stato ottimale. Curare l’anima alle terme Le acque termali ricche di calcio, fluoro e soprattutto magnesio, sono le più indicate per la cura dei disturbi dell’umore. Ansia, depressione ma soprattutto insonnia, sono sempre più curate attraverso le acque termali. Al rilassamento che consegue al soggiorno e ai trattamenti termali, queste acque uniscono la capacità di avere un effet4
to rilassante sulla muscolatura e di eliminare attraverso processi naturali, l’adrenalina in eccesso. Acque con queste caratteristiche che sono assunte come bevanda sono quelle di Premia (VB), con lo stabilimento immerso tra le montagne e i parchi naturali della Val D’Ossola dove i trattamenti sono associati a massaggi e terapie in acqua, molto utili per l’ansia e l’insonnia con cefalea muscolo tensiva. Il territorio circostante, particolarmente romantico e rilassante in autunno, aiuta a riprendere forze. Economiche ma con grande offerta di servizi sono le terme di Caramanico, dove natura e salute convivono in perfetta sintonia. Piccolo ma suggestivo borgo medievale a 650 metri di altitudine nel cuore del Parco Nazionale della Majella, offre le sue preziose sorgenti solfuree ed oligominerali, dal 1576. Il clima favorevole, grazie alla vicinanza con il mare, l'ottima ossigenazione e la particolare collocazione geografica permettono di trascorrere una vacanza termale, all’insegna del relax favorendo il benessere fisico. Le acque di questo piccolo ma suggestivo stabilimento sono particolarmente utili per l’insonnia e per chi attraversa stati di esaurimento psicofisico. Le acque termali per i disturbi del ciclo Non acque da bere ma essenzialmente fanghi e irrigazioni vaginali, sono la terapia termale per la cura della dismenorrea e in generali dei problemi di dolore e irregolarità del ciclo mestruale. Le acque più efficaci in assoluto sono le salsobromoiodiche ipertoniche Questo perché si tratta di acque che racchiudono un cocktail sinergico di sostan-
ze antinfiammatorie quali lo iodio, il bromo, il magnesio e il cloruro di sodio, che svolgono una delicata e, allo stesso tempo, efficace azione antiflogistica e riequilibrante dell’intero apparato riproduttivo femminile. In tutti gli stabile. Le terme di Salsomaggiore e quelle di Tabiano, entrambi emiliane, sono tra le più apprezzate per la crenoterapia con irrigazioni vaginali. Con cannule sterili monouso si procede a un lavaggio profondo delle vie genitali, prece5
dute da bagni termali ipertonici. In questo caso ci si immerge in una vasca con un'intercapedine che mantiene costante la temperatura dell'acqua (37° C) per il tempo del trattamento. Altre terapie complementari sono l'aerosol vaginale e il fango pelvico. Fanghi termali contro i dolori articolari e la cefalea Con l’arrivo dell’autunno si risvegliano i dolori articolari, in particolari alle giunture delle spalle, nella zona cervicale e nelle ginocchia. Inoltre il metabolismo impegnato a tenere costante la temperature corporea e gli attacchi dei virus, diminuisce il livello di cortisolo e consuma più rapidamente le vitamine del gruppo B, introdotte con gli amidi e gli zuccheri. Questo si traduce con una minore tolleranza al dolore, l’acuirsi di processi infiammatori, il risvegliarsi di dolori osteoarticolari e patologie reumatiche. In questo caso molto utili sono le cure con i fanghi termali. Molto efficace è la fangoterapia effettuata nelle terme di Dolomia a Pozza di Fassa (TN), alimentata dalle sorgenti di Alloch, con una composizione solfureo-solfato-calcico-magnesiaca-fluorata unica al mondo, utilizzata sin dal medioevo. I fanghi di questo stabilimento, leggeri, fluidi e tiepidi vengono applicati con cicli di 12 giorni e sono consigliati sia nel dolore cronico che nelle terapie post traumatiche. Altro stabilimento termale molto apprezzato per le cure termali con i fanghi sono quelle di Castrocaro in Romagna dal colore azzurrognolo per via dell’alta concentrazione di arsenico e di iodio. In questo stabilimento i fanghi vengono associati alla
riabilitazione in piscina se vi sono patologie come il torcicollo o alla cervicale. A Levico Terme è invece possibile fare trattamenti specifici per la cura della cefalea, anche cronica, con soggiorni e trattamenti dedicati. Le acque termali per i disturbi dell’apparato digerente Stitichezza, gastriti, reflusso esofageo, difficoltà digestive, acidità. Tutti disturbi che hanno cause e andamenti diversi ma che possono trovare la stessa cura attraverso acque fortemente clorurate. Queste acque hanno azione equilibratrice dell'intestino, delle vie biliari e del fegato con effetti lenitivi, digestivi e antistichezza. Il cloruro conte6
nuto nell’acqua può essere la soluzione naturale per tutti i problemi dell’apparato digerente, anche tra loro diversi. Le acque delle terme di Angolo, nella splendida cornice della Valcamonica in provincia di Brescia, sono tra le più indicate quando sono presenti più disturbi conteporaneamente. La cura idropinica praticata presso lo stabilimento termale consente di sfruttare tutte le qualità peculiari e salienti di questa acqua minerale in qualsiasi periodo dell’anno. Molto efficace e apprezzata è l’acqua S. Silvestro che ha una spiccata azione riduttiva sulla iperacidità gastrica nonché un’azione lassativa delicatissima. Se i problemi digestivi sono colite, nausea, meteorismo, calcoli renali o biliari, molto utili sono le cure idropiniche con l’acqua della fonte S.Antonio, delle Terme Val Rendena in Trentino. Famose per la riabilitazione vascolare sono state oggetto di studio per la capacità di stimolare in maniera delicata ma veloce le funzioni digestive. La cura con queste acque, permette di ristabilire un ph gastrico ottimale e di prevenire la formazione di calcoli. I cicli La cura termale completa è composta normalmente da sei giorni di cure, un giorno di stop e altri sei giorni di cure. Per disturbi specifici come il dolore articolare acuito dal freddo o la facilità ad ammalarsi durante l’inverno si possono fare anche singoli cicli di cura di sei giorni. Week end benessere e curativi sono suggeriti in particolare per i problemi di cefalea e sinusite ma sei giorni di terapia sono sempre lo standard da cui partire. Le terapie specifi-
che, tipologia di assunzione delle acque o di applicazioni dei fanghi, durata delle singole pratiche, vengono decisi dal medico termale sempre presente negli stabilimenti. Infatti una irrigazione, un fango, una nebulizzazione, può durare da 5 minuti a 30 minuti in base al tipo di minerali presenti nell’acqua, alla loro concentrazione, al disturbo da trattare. L’accesso Gli stabilimenti termali offrono cure e terapie in cui tutti possono fruire di un ciclo di cure convenzionato all’anno se in possesso della ricetta medica rilasciata dal medico di famiglia, dal pediatra di base o dal medico specialista 7
di struttura pubblica. Fanno eccezione le categorie protette che possono fruire, nel corso dell’anno di un ulteriore ciclo di cure correlato alla patologia invalidante. La prescrizione deve essere trascritta su ricettario regionale indicando chiaramente la patologia e il correlato ciclo di cure per 12 giorni. Con la ricetta del medico si può accedere anche a stabilimenti di altre regioni. La ricetta viene presentata il giorno d’ingresso alle terme, unitamente al tesserino sanitario. Le ricette di cure termali hanno la validità di 6 mesi dalla data di emissione. I pazienti sono tenuti al pagamento del ticket o della quota fissa sulle cure termali che può cambiare da regione a regione. Il ticket è però sempre comprensivo della visita medica di ammissione e del ciclo di cure per i 12 giorni. In ogni caso potete richiedere la visita termale e i cicli di cura anche direttamente agli stabilimenti, pagando la quota intera che in questo caso è sottoposta ad offerte stagionali e specifiche. Se l’ingresso, la visita e le cure sono coperte tramite ticket, il resto del vostro soggiorno termale o eventuali terapie complementari come massaggi e trattamenti olistici sono a pagamento. Ottobre e Novembre, dicembre esclusi ponti e festività e tutto il periodo dall’Epifania a marzo, sono i periodi in cui i prezzi e le offerte sono migliori.
rante la dieta o i cicli di depurazione, vengono consigliate nella dose di 400-600 ml da bere la mattina a digiuno. Per le altre acque è importante restare almeno nelle due ore prima o dopo un pasto, anche se merenda o spuntino. Per quanto riguarda irrigazioni e nebulizzazioni, l’orario di applicazione non è fondamentale ma è importante che non siano accompagnati o ravvicinati da pasti troppo pesanti. Per le immersioni in acqua e per i fanghi vale sempre la regola del digiuno, facendo però attenzione a introdurre, subito dopo i trattamenti, sali minerali e vitamine, attraverso frutta e verdura anche in centrifugati. La durata e la frequenza sia dei trattamenti estetici che che di quelli curativi è sempre stabilito dal medico delle terme o dai protocolli curativi dello stabilimento.
Le acque termali istruzioni per l’uso Ogni acqua termale ha le sue modalità di assunzione, che possono variare notevolmente. Le acque da bere vanno sempre assunte a digiuno, per esaltare e velocizzare al massimo l’azione terapeutica. Le acque attive du8
LE ACQUE TERMALI PER I MALANNI DI STAGIONE Per le malattie tipiche dei periodi freddi, soprattutto quando i disturbi sono cronici, il sistema immunitario è sotto sforzo oppure si è particolarmente sensibili al freddo, ai virus e agli sbalzi di temperatura, il termalismo è l’occasione per guarire e risolvere. Tanti gli stabilimenti termali, tanti i diversi tipi di acque, catalogate in base alla presenza di minerali disciolti. Acque solfuree, bicarbonate, arsenicali-ferruginose, solfate, alcalino-terrose, bromo iodiche, salso-iodiche, clorate. Insomma calcio, arsenico, ferro, iodio, bromo, zolfo, argilla, sostanze che assunte attraverso l’acqua, come bevanda, come nebulizzazione, lavaggi, impacchi fangosi, hanno la capacità non solo di risolvere il malanno di stagione cronico ma soprattutto di innescare quei meccanismi metabolici che vanno a modificare il comportamento di ghiandole e organi. Per questo il termalismo è curativo: agisce in profondità, modifica lo stato generale sui cui prosperano le patologie, mette l’organismo in grado di difendersi dalle ricadute. 9
Respirare bene con l’acqua termale L’aria secca, tipica degli uffici e delle case, quando si inizia ad accendere il riscaldamento, sono la principale causa dell’irritazione delle prime vie aeree, che vanno incontro a infiammazioni croniche, terreno fertile per infezioni virali e malattie acute. Faringiti, tosse, raffreddori ricorrenti, raucedine. Una condizione che può essere affrontata piacevolmente, in particolare se la patologia si presenta in maniera ricorrente o se si usa molto la voce come nel caso degli insegnanti, con le acque sulfuree per i veloci effetti antinfiammatori e mucolitici. Lo zolfo contenute in queste acque, agisce sulle mucose di tutto l’apparato respiratorio, in particolare su faringe, trachea, vie aeree del naso, corde vocali. La velocità d’azione sono la loro principale qualità, associata ad una capacità di rendere queste zone molto più resistenti all’azione del freddo, degli sbalzi di temperatura, dei virus stagionali. I medici termali, le definiscono una sorta di vaccino liquido. Aerosol, bagni terapeutici, docce e irrigazioni nasali, nebulizzazioni e ventilazioni polmonari sono i principali utilizzi. Gli stabilimenti più quotati per queste terapie sono le Terme di Sirmione (BS), quelle di Montecatini (PT) e quelle dell’Isola di Ischia. Le terme di Sirmione, possono essere un ottima scelta sei si vogliono associare pacchetti benessere e
beauty, quelle di Montecatini per una vacanza invernale metà salute e metà escursioni nelle vicine città d’arte e quelle di Ischia per l’eccellente rapporto qualità-prezzo.
Fanghi termali contro i dolori articolari Il freddo è risaputo, risveglia i dolori articolari, in particolari alle giunture delle spalle, nella zona cervicale e nelle ginocchia. In realtà più che il freddo sono gli sbalzi di temperatura ad acuire i dolori sia muscolari che articolari. Inoltre il metabolismo impegnato a tenere costante la temperature corporea e gli attacchi dei virus, diminuisce il livello di cortisolo e consuma più rapidamente le vitamine 10
del gruppo B, introdotte con gli amidi e gli zuccheri. Questo si traduce con una minore tolleranza al dolore, l’acuirsi di processi infiammatori, il risvegliarsi di dolori osteoarticolari e patologie reumatiche. In questo caso molto utili sono le cure con i fanghi termali. Molto efficace è la fangoterapia effettuata nelle terme di Dolomia a Pozza di Fassa (TN), alimentata dalle sorgenti di Alloch, con una composizione solfureo-solfato-calcico-magnesiaca-fluorata unica al mondo, utilizzata sin dal medioevo. I fanghi di questo stabilimento, leggeri, fluidi e tiepidi vengono applicati con cicli di 12 giorni e sono consigliati sia nel dolore cronico che nelle terapie post traumatiche. Altro stabilimento termale molto apprezzato per le cure termali con i fanghi sono quelle di Castrocaro (FC) dal colore azzurrognolo per via dell’alta concentrazione di arsenico e di iodio. In questo stabilimento i fanghi vengono associati alla riabilitazione in piscina se vi sono patologie acuite dal freddo, come il torcicollo e le patologie alla cervicale.
Mettere in salute le orecchie con le acque termali Il freddo, le correnti d’aria e un oggettivo indebolimento del sistema immunitario, possono rendere cronici e dolorosi i problemi che interessano l’orecchio durante l’autunno e l’inverno. Queste patologie non vanno sottovalutate
perché l’orecchio e gli apparati connessi, tendono a diventare sempre più sensibili e deboli quando le malattie vengono curate male. Le cure termali sono il sistema ideale per ristabilire la salute delle orecchie, prevenire problemi di udito, affrontare la stagione fredda senza dolore e soprattutto senza dover ricorrere in maniera massiccia a terapie farmacologiche. Le acque ricche di radon, come le acque di Lurisia, sono tra le più indicate per fare irrigazioni, insufflazioni ed applicazioni locali. Il radon ha una spiccata azione antidolorifica e migliora il trofismo delle mucose interne dell’orecchio, favorendo la guarigione da infezioni e otiti croniche. Altro stabilimento molto apprezzato per la cura delle patologie dell’orecchie sono 11
quelle dello stabilimento di Tabiano (PR), il più ricco di zolfo in Europa, aperto sino all’Epifania. Qui attraverso le insufflazioni per via nasale, vengono curate le più dolorose patologie a carico dell’orecchio ed esiste un protocollo termale specifico per gli acufeni, patologia che si acuisce sempre durante il periodo freddo. Per le patologie croniche, anche dei bambini, quando c’è un calo dell’udito o il dolore alle orecchie durante l’inverno è difficilmente trattabile con i comuni farmaci, le terme di Miradolo (PV) sono considerate tra le più efficaci. Oltre ad avere un offerta di soggiorno e cure a prezzi contenuti in particolare durante l’inverno, il territorio circostante è molto suggestivo. L’azione antidolorifica a carico dell’orecchio è dovuta all’altissima concentrazione nelle acque di litio e magnesio e viene effettuate tramite irrigazioni ed insufflazioni. Le acque termali, lo scudo contro il freddo Quando il sistema immunitario è debole, quando ci si ammala più volte durante i mesi invernali, quando febbre e infezioni ci accompagnano spesso, un ciclo di cure termali, soprattutto quelle ricche di bromo e iodio, sono una scelta valida ed efficace, soprattutto quando si vuole uno stop ai propri ritmi, quando sono presenti altre patologie, quando si vuole guadagnare in salute senza ricorrere a troppi farmaci. Le acque ricche di bromo e iodio creano il
cosiddetto "stimolo pro-infiammatorio" che si trasforma naturalmente in una terapia antinfiammatoria che dura nei mesi successivi. Un processo legato alle azioni diverse cui è sottoposto il corpo durante la cura tra cui una potente azione antisettica e di stimolo delle secrezioni, che permettono di affrontare i malanni di stagione dovuti a freddo e virus. Uno scudo che difende e fortifica il sistema immunitario, durando ben oltre le classiche due settimane di cura. Molto efficaci per fortificarsi sono le acque di Abano (PD) che stimolano il sistema immunitario, permettendo la produzione di immunoglobuline favorendo l’azione antisettica. A Salsomaggiore Terme e in tutta la zona flegrea napoletana, le acque oltre ad essere ricche di iodio e bro12
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mo, hanno anche un alto livello di cloro che a livello metabolico, favorisce l’azione dei globuli bianchi, a livello delle mucose delle vie respiratorie, contro la febbre e le infezioni. Molto apprezzate sono le “Stufe di Nerone” a Bacoli (NA) dove si possono comporre pacchetti di turismo salutistico ed archeologico. Cefalea, sinusite, contratture Le acque termali ricche di calcio, fluoro e magnesio, sono le più indicate per la cura delle affezioni provocate dal freddo, che si caratterizzano con senso di stanchezza, mal di testa, sinusite. Patologie tra loro collegate, spesso invalidanti in quanto possono causare anche problemi pressori, debolezza e malessere generale. La cefalea e la sinusite, specie se presenti come malattia cronica, possono essere affrontate in maniera risolutiva, con le cure termali. Acque con queste caratteristiche che sono assunte come bevanda e come inalazioni sono quelle di Premia (VB), con lo stabilimento immerso tra le montagne e i parchi naturali della Val D’Ossola dove i trattamenti sono associati a massaggi e terapie in acqua, molto utili per le cefalee muscolo tensive croniche. Molto apprezzate anche le Terme di Riolo (RA), dove è possibile associare alle acque da inalare i trattamenti con i fanghi sorgivi.
Una sinergia utile e velocemente antidolorifica contro la sinusite e le contratture da freddo. In questo stabilimento è possibile per chi soffre di cefalea in maniera cronica, fruire di specifici programmi per diminuire l’utilizzo di antidolorifici. Road map termale per la stagione fredda www.termedisirmione.com www.termemontecatini.it www.terme-ischia.it www.termedolomia.it www.termedicastrocaro.it www.lurisia.it www.termeditabiano.it www.termedimiradolo.it www.abano.it www.termedisalsomaggiore.it www.termestufedinerone.it www.premiaterme.com www.termediriolo.it 14
I DIVERSI TIPI DI ACQUA Le acque termali sono una ricchezza salutare, disseminata in tutta Italia. Una risorsa particolarmente utile ed efficace per affrontare i malanni di stagione, specie quando sono cronici. Si dividono in: solfuree, bicarbonate, arsenicale-ferruginose, solfate, solfate-alcalino terrose, salse-bromoiodiche, salso-iodiche, cloruro-sodiche. Acque solfuree Contengono zolfo in forma bivalente – solfuro di idrogeno -, in combinazioni varie ed in stato di continua trasformazione. Il solfuro di idrogeno è l'elemento attivo tipico di queste acque. Queste acque vanno utilizzate alla sorgente perché in bottiglia danno luogo alla precipitazione di solfuri insolubili che intorbidiscono la bibita. Lo zolfo esplica a livello epatico alcune funzioni di fondamentale importanza in riguardo alla sintesi di alcuni aminoacidi solforati e all'espletamento delle solfoconiugazioni antitossiche. Il solfuro di idrogeno esplica un'azione trofica, antinfettiva e antitossica. Ciò è dovuto alla stimolazione vagale, che a livello periferi15
co, provoca aumento della permeabilità capillare e quindi un netto miglioramento del trofismo delle mucose. Si nota ancora un'esaltazione dei poteri di difesa con azione di stimolo a livello polmonare e la precipitazione di vari veleni metallici - mercurio, piombo ecc. - che diventano così, non tossici. Distinguiamo inoltre: l'azione tonico-sedativa sul sistema neurovegetativo; l'azione nelle malattie croniche articolari; l'azione disintossicante; l'azione sul sistema endocrino e sul metabolismo; un'azione ipoglicemizzante. Acque bicarbonate Si definiscono tali, le acque che contengono l'anione bicarbonato - HCO3¯ - in quantità predominanti rispetto agli altri anioni. A secondo del catione in equilibrio - sodio, calcio, magnesio, e del predominare di uno o più di essi, le acque bicarbonate si differenziano in diversi tipi: alcaline o bicarbonato-sodiche, quando prevale il sodio; alcalinoterrose, quando prevalgono i cationi calcio o magnesio; bicarbonato-alcaline-terrose, quando vi si trovano contemporaneamente i cationi, sodio, calcio e potassio. Le acque alcalino o bicarbonato sodiche - Saint Vincent, Vichy - e quelle bicarbonato-calciche hanno un'azione elettiva sullo stomaco, neutralizzando, a stomaco vuoto, l'acidità gastrica. Se invece vengono somministrate dopo il pasto eccitano la produzione di succo gastrico. Inoltre interven-
gono sulla motilità gastrica, mentre sull'intestino l'azione risulta sedativa, con miglioramento generale delle condizioni organiche anche in virtù di un miglioramento dell'attività funzionale della cellula epatica. Utili anche per il ritorno verso la normalità del tasso di colesterolo. Intervengono, inoltre, sulla digestione proteica della caseina - stimolo attivante - favorendo anche la coagulazione del latte ed hanno una particolare azione antiinfiammatoria, intervenendo nell'acidosi che accompagna forme infettive febbrili. Le acque bicarbonato-solfato-alcaline-terrose hanno le stesse caratteristiche delle precedenti, ma lo ione solfato rappresenta un elemento terapeutico importante. Tutte queste acque equilibrano le condizioni del metabolismo e della digestione in genere. Acque arsenicali-ferruginose Contengono ferro sotto forma di bicarbonato o solfato ferroso - ione ferroso - ed arsenico. Il ferro interviene sul versante omoreologico esercitando uno stimolo sul ricambio generale. L'arsenico interviene sul midollo osseo sulla crescita organica - azione ricostituente, con miglioramento della nutrizione organica - e sulla tiroide esercitando una funzione inibente. Acque Solfate-alcalino-terrose Esplicano effetti tonico generali e tardivi. Intervengono sull'apparato biliare, favorendo la secrezione di bile ed eser16
citando un'azione distensiva sulla muscolatura biliare, ad opera del calcio e del magnesio in essa presente. Lo zolfo, inoltre, migliora il metabolismo epatico e si rileva utile nelle patologie addominali. Tutte le azioni di queste acque le distinguiamo in locali dirette - migliore alcalinità duodenale - e riflesse - su stomaco, fegato e vie biliari -. Dette azioni si estrinsecano anche in un effetto purgativo e lassativo. Una particolare tipologia di acque solfato-alcaline-sodiche riguardano le acque di Montecatini, mentre le solfato bicarbonate sgorgano negli stabilimenti di Boario, Crodo, Sangemini, Scarzè, Uliveto.
Acque salso-bromo-iodiche e salso iodiche Si distinguono per la presenza di cloruro di sodio. Interessante il loro impiego nelle infiammazioni di tipo ghiandolare e tissutale origine cronica e sulle affezioni dell'apparato respiratorio e riproduttivo femminile. Esse agiscono localmente sulla mucosa stimolando i meccanismi di difesa e riparazione, ed esercitando un'azione disinfettante diretta. La stimolazione ipertonica generata dall'assorbimento di tali acque produce una vasodilatazione diretta con eccitazione tiroidea - aumento del metabolismo basale - e stimolazione ovarica. Acque salse o cloruro-sodiche Sono acque in cui è presente come elemento prevalente il cloruro di sodio. L'assunzione di tali acque aumenta il metabolismo basale, quello dell'acido urico e quello sella secrezione gastrica. Favorisce l'evacuazione ed il transito intestinale ed a livello epatico determinano una vera e propria decongestione dell'organo proteggendo l'epatocita dagli agenti tossici. Acque carboniche Contengono disciolte in esse una rilevante quantità di anidride carbonica. Si dividono in carboniche leggere, medie e iper-gassate - oltre 1000 cc di CO2 -. Stimolano la peristalsi e la secrezione di succo gastrico, determinando, 17
Sorgenti di acque radioattive medie - da 50 a 150 millimicrocurie - Tettuccio di Montecatini, bagni di Bormio. Sorgenti di acque radioattive forti - superiori a 150 millimicrocurie - Ischia (fino a 310), Lacco, Ameno (1114), Lurisia (11469). Dette acque, innocue dal punto di vista radioattivo, intervengono sulla permeabilità di membrana, attuando un vero e proprio trofismo del tessuto nervoso, aumentando la diuresi e svolgendo un'azione antispasticasedativa e stimolante degli scambi respiratori e delle ghiandole endocrine (gonadi e surrene).
inoltre, un aumento della ventilazione polmonare. L'anidride carbonica agisce sul miocardio, rallentando il ritmo e rafforzandone il tono e la contrazione. Acque radioattive Sono caratterizzate dal contenuto in tracce di sostanze radioattive - radio, radon, torio, uranio. Tali tracce agiscono per via fisica, tramite radiazioni e non chimicamente. La radioattività presenta peculiarità terapeutica quando raggiunge un'intensità pari o superiore a 50 U.M. Le sorgenti radioattive italiane si suddividono in : Sorgenti di acque radioattive deboli - da 10 a 50 millimicrocurie - Merano, Bognasco ecc. 18
CURARE LE ALLERGIE ALLE TERME Le allergie sono un disturbo che interessa sotto diverse forme e livelli di gravità, circa il 20 % della popolazione con rapporto tra donna e uomo di 3 a 2. Questi gli ultimi dati provenienti dalle ricerche in campo scientifico che hanno visto negli ultimi 25 anni, un aumento costante dei casi, fino a triplicare il numero di persone allergiche. Questo è dovuto, soprattutto per le forme a carico dell’apparato respiratorio e della pelle, in gran parte all’inquinamento ambientale ma anche al notevole aumento di nuove sostanze chimiche con cui si viene a contatto. Va inoltre considerata la maggiore consapevolezza e attenzione che viene dedicata a queste patologie, al fine di individuare cure specifiche per attenuare la sintomatologia e allo stesso tempo agire efficacemente sulla componente infiammatoria. Esiste inoltre un’altissima predisposizione familiare. Alla base di tutte le forme allergiche vi è la sensibilizzazione dell’organismo verso una sostanza e la reazione 19
del sistema immunitario che riconosce questa sostanza come estranea e quindi produce verso di essa degli anticorpi. Un disturbo difficile da inquadrare al di là del singolo sintomo, in quanto le allergie si possono presentare occasionalmente o in maniera cronica. Inoltre si è verificato che quasi la metà delle allergie, è dovuto ai cosiddetti fenomeni crociati. Ovvero due sostanze che singolarmente possono dare solo lievi intolleranze o disturbi non riconducibili direttamente ad un’allergia, assunte insieme possono dare problemi respiratori, di rush cutaneo, di dolori e seri disturbi digestivi e gastrointestinali. E’ il caso ad esempio di quando si assume un farmaco a lunga durata, come la pillola anticoncezionale o gli ansiolitici e insieme un alimento, oppure quando si beve una bevanda con coloranti o dolcificanti e insieme si respira aria condizionata. I sintomi possono essere eclatanti e anche gravi o anche manifestarsi in maniera più subdola, come con diarrea o cefalea. Un dato sempre comune è l’accumulo di sostanze allergizzanti o anche di quelle sostanze che gli organi del corpo rilasciano per contrastare una o più sostanza che il corpo avverte come attacco. E’ per questo che le cure termali risultano essere le più efficaci nelle cure a lungo termine, perché oltre a favorire l’eliminazione delle sostanze
che avverte come tossiche, rimodulano il sistema immunitario, agendo come lenitivo degli organi digestivi, respiratori e cutanei e come disinfiammante generale. Le allergie respiratorie Quando delle sostanze volatili entrano in contatto con l’organismo attraverso l’aria respirata, si può avere una reazione esasperata, da parte del sistema immunitario. Quelle stagionali sono provocate dai pollini e sono delimitate a specifici periodi, mentre quelle provocate da pelo di animale, polvere e piume sono spesso croniche. Si manifestano con raffreddore e starnuti, naso chiuso, secrezioni, 20
prurito nasale e agli occhi, tosse stizzosa e anche asma. La reazione allergica è provocata dal rilascio di istamina che provoca edema, congestione nasale e aumento della produzione di muco. I farmaci più comunemente utilizzati per alleviare i sintomi allergici sono gli antistaminici o i cortisonici che però hanno spesso pesanti effetti collaterali. Se i farmaci citati non procurano alcun beneficio, talvolta si consiglia la desensibilizzazione che consiste nell'iniettare quantità gradualmente crescenti di allergene. Per diminuire la sensibilità dell’organismo alle sostanze volatili e per fermare l’eccesso di istamina sono molto utili le cure termali. Rimedio naturale di antica tradizione e moderna ricerca scientifica, vengono proposte soprattutto per la capacità di affrontare i disturbi cronici, come quelli stagionali e per i bambini. Eccellenti sono in questi casi le acque solfuree, ricche ovvero di zolfo e che si riconoscono per il forte odore. Queste acque aiutano a stimolare le difese immunitarie naturalmente, così da evitare il rilascio delle istamine, svolgendo inoltre un effetto antisettico e anticatarrale. Le acque sulfuree creano una barriera ottimale stimolando la rigenerazione delle mucose delle vie respiratorie, diminuendo così gli episodi acuti in termini di quantità ed intensità. Il miglior modo per utilizzare le acque solfuree sono le inalazioni caldo umide, le docce
e le irrigazioni nasali. Nel caso di problemi acuti di lacrimazione sono molto efficaci le nebulizzazioni, mentre aerosol ed insufflazioni sono molto utili in caso di problemi respiratori. Allergie cutanee Sempre più diffuse sono le allergie che si manifestano a livello della cute, tramite prurito o eczema. Ci sono eczemi o dermatiti da contatto, provocati appunto dal contatto diretto della sostanza con la pelle o le mucose. E’ il caso di tessuti, materiali, piante, cosmetici, shampoo, tinture, 21
nervose. L’unico sistema per diagnosticare un’allergia cutanea è effettuare il patch test, prescritto dallo specialista allergologo, che consiste nel mettere a contatto con la pelle piccole quantità di allergene, per verificare se entro le 72 ore vi sono manifestazioni allergiche.
creme, detersivi, sostanze anche naturali o metalli presenti nell’ambiente ma anche nei cibi e nelle bevande. Si manifesta attraverso la comparsa di macchie rosse con vesciche piccole ma molto pruriginose. Nel caso l’allergia cutanea si manifesti a causa di un alimento o di una sostanza che entri in contatto internamente, attraverso l’apparato digerente o respiratorio, si possono avere rush cutanei o manifestazioni allergiche caratterizzate da violento prurito, rossore diffuso, calore della pelle. Le reazioni cutanee sono le più difficili da diagnosticare in quanto possono essere di natura allergica o sintomo di patologie circolatorie, endocrinologiche e anche ginecologiche o
Per lenire la cute arrossata, placare il prurito cronico e soprattutto desensibilizzare la cute allergica, sono molto utili le acque alcaline, quelle ferruginose e quelle carboniche. Sono tutte acque ricche di sali minerali allo stato puro, molto pesanti e che entrano immediatamente in sinergia con il derma. Veloci ed efficaci sono utilizzabili anche per le pelli molto delicate. Sono una valida e soprattutto curativa alternativa ai farmaci, quando le allergie sono provocate da sostanze molto diffuse nell’ambiente come i metalli, i conservanti e gli ingredienti di cosmetici e cibi. Si utilizzano attraverso i bagni termali e le applicazioni di fanghi anche freddi. Il bagno termale permette una penetrazione molto ampia e profonda dei minerali alcalini e delle sostanze lenitive. Nelle applicazioni di fanghi è soprattutto l’azione antinfiammatoria a manifestarsi. Per questo sono particolarmente indicati nei casi di dermatite seborroica e prurito. I principi termali contenuti nelle acque e nei fanghi, permettono un rilascio graduale delle tossine accumulate a livello del derma, così da avere un’azione tera22
peutica che si prolunga anche dopo l’applicazione. In alcuni casi di dermatiti particolarmente estese o che interessano il cuoio capelluto si utilizza la foto balneoterapia, che consiste nell'associare ai trattamenti termali l'esposizione a raggi UVB a banda larga. Allergie e intolleranze alimentari Molto insidiose e particolari sono le allergie alimentari che spesso si manifestano in maniera accentuata. Bisogna fare una precisa differenza tra allergia e intolleranza alimentare. L’allergia alimentare è generalmente un fenomeno grave che si può manifestare anche attraverso sintomi violenti come l’arresto respiratorio o difficoltà circolatorie gravi. Si tratta di allergie che si possono curare solo tramite l’evitare di consumare quello specifico alimento. Molto ampio è invece il campo delle intolleranze alimentari che manifestano attraversano problemi digestivi, come meteorismo, spasmi e diarrea o cutanei, con prurito e rossore oppure con sintomi a carico del sistema nervoso come stanchezza ed esaurimento psicofisico. Sul banco degli accusati ci sono sempre più spesso i conservanti, i cibi conservati, le sostanze che vengono utilizzate per conservare meglio i cibi al dettaglio come la frutta secca. Molte intolleranze alimentari sono però provocate da alimenti naturali come il miele, i pomodori, i latticini, gli oli vegeta-
li. Questo tipo di intolleranze sono a volte difficili da diagnosticare, in quanto non si manifestano sempre con il contatto con il cibo che può dare reazioni. A volte è il consumarlo crudo, oppure accoppiato con un altro alimento, oppure in particolari periodi del ciclo femminile, a provocare reazioni più o meno accentuate. Una delle cause principali di questo tipo di intolleranza sono l’eccesso di consumo di zuccheri semplici, proteine animali o cibi raffinati, che rendono l’intestino ipersensibile. Anche in questo caso le acque termali, possono dare un valido aiuto, disintossicando l’organismo e in particolare l’intestino, assorbendo quelle sostanze che riequilibrano le difese immunitarie e hanno una potente azione antinfiammatoria. Nel caso di queste intolleranze sono molto utili le acque ricche di bicarbonato e magnesio e in gene23
rale quelle salsobromoiodiche che agiscono anche a livello enzimatico e del sistema nervoso, così da curare in maniera globale l’intolleranza alimentare. Si utilizza sopratutto l’idrocolonterapia, la pulizia intestinale attraverso l’assunzione di acqua termale per un miglior funzionamento del fegato e quindi una regolarizzazione dell’alvo intestinale, sia con una serie di docce rettali, per favorire l’azione antinfiammatoria a livello intestinale. Caso a parte sono la celiachia, la grave intolleranza al glutine e le problematiche digestive del lattosio, provocata dalla carenza di specifici enzimi. In questo caso la terapia alimentare con specifici prodotti e regole è inevitabile e insostituibile. Le terapie termali possono però aiutare moltissimo soprattutto con l’assunzione di acque effervescenti naturali e molto minerali, che permettono agli organi digestivi di funzionare al meglio. I diversi tipi di acqua per le diverse allergie L’acqua marina di Lignano Sabbiadoro Ricca di iodio e di sale marino, viene utilizzata a pochi passi dal mare, in uno stabilimento che offre il meglio del termalismo italiano, attraverso insufflazioni e inalazioni a pochi passi dal mare. Utili per curare le allergie respiratorie quando colpiscono in particolare le alte vie respiratorie. www.termedilignano.it
L’acqua bicarbonata di Recoaro Ricchissima di bicarbonato e di ferro, povera di altri sali minerali, l’acqua di Recoaro, assunta bevendo direttamente alla fonte termale è utile nei casi di intolleranze alimentari, quando si presentano difficoltà digestive, meteorismo, diarrea cronica e pesantezza post prandiale. www.termedirecoaro.it
L’acqua ferruginosa di Levico Ricca di ferro e dal ph molto basso, l’acqua termale di Levico ha una potente azione antinfiammatoria e lenitiva. Attraverso l’utilizzo dei bagni termali è possibile agire in profondità sull’intero sistema epidermico e linfatico. I bagni termali sono utili in tutti i casi di dermatite sia secca che grassa e quando è presente sopratutto prurito anche a livello delle mucose genitali. www.termedilevico.it 24
L’acqua solfato calcica di Boario Ricca di zolfo e bicarbonato, si può bere alla fonte ed ha una potente azione disintossicante utile nei casi di intolleranze alimentari, soprattutto quando si manifestano a livello cutaneo. Molto efficaci le ventilazioni polmonari e l’aerosol, risolutive contro le riniti allergiche, gli eccessi di muco e la tosse allergica. E’ una delle migliori acque per chi vive in ambienti inquinati e per chi soffre di allergie ai pollini. Acque ricche di solfati e di calcio sono presenti anche in tutto il circuito termale dell’Emilia Romagna, un insieme di stabilimenti dalla montagna al mare, dove sono sempre presenti staff di medici specializzati nella cura termale. www.termediboario.it
re anche cure omeopatiche ed ayurvediche, nonché sottoporsi ai diversi tipi di test e cure mediche in ambito allergologico delle vie respiratorie. www.termebelliazzi.it
Le acque radioattive di Belliazzi Si definiscono acque radioattive, quelle acque che emettono a dosi bassissime ma efficaci e non pericolose il gas nobile radon. Le acque di Belliazzi dell’Isola di Ischia, sono considerate l’eccellenza di questo tipo di acqua, contenendo anche grandi quantità di bicarbonato di sodio, calcio, cloruro di sodio, potassio, solfato di sodio, bromo, fluoro, iodio, arsenico, titanio, manganese e litio. Un mix potente adatto per le irrigazioni e le inalazioni, utili per sciogliere i muchi e per contrastare le allergie delle vie respiratorie. Presso lo stabilimento termale è possibile ave-
L’acqua solforosa di Contursi Un vero e proprio concentrato di zolfo, prezioso per le malattie della pelle, soprattutto su base allergica, in quanto lenisce i rossori e favorisce il riequilibrio epidermico della pelle ipersensibile. Lo zolfo termale bloccando la crescita di batteri, aiuta nelle patologie respiratorie delle persone allergiche. L’anidride solforosa che si sviluppa nell'apparato respiratorio dopo le inalazioni è in grado di bloccare, 25
temporaneamente, il movimento delle piccole ciglia che rivestono le mucose delle vie aeree e quindi lo zolfo immobilizza e poi distrugge gli agenti esterni che causano problemi respiratori. Ideali, sempre tramite aerosol nei problemi cronici con catarri e asma. Queste preziose acque sono presenti presso gli stabilimenti termali di Contursi nella valle del Sele in provincia di Salerno, dove oltre alle cure termali si può godere di massaggi e terapie fisiche, oltre che della splendida natura tra la verde Irpinia e il mare di Salerno e della costiera amalfitana. www.termerosapepe.it www.termecapasso.it
Le acque ipotermali di Viterbo Povere di sali minerali e ricche di sostanze terrose e carboniche le acque delle Terme di Viterbo sono lenitive ed antinfiammatorie. Attraverso l’applicazione di fanghi si possono curare le manifestazioni allergiche ad ampio spettro che interessano l’epidermide. Con i bagni termali e le irrigazioni vaginali, si possono trattare le allergie che interessano anche l’apparato genitale. Sono particolarmente indicate per chi ha allergia da contatto ai minerali come il nickel. www.termedeipapi.it L’effervescente naturale di Pejo Definita acqua medio termale, ricca di litio e bicarbonato, sorge a quasi 1700 metri sul mare. Lo stabilimento termale, incastonato in una splendida località di montagna, oltre alla bevanda utile per contrastare i problemi digestivi, provocati dalle intolleranze alimentari, offre la possibilità di docce nasali, inalazioni caldo-umide e trattamenti tramite aerosol. Queste cure sono considerate tra le migliori per la cura delle allergie stagionali, delle riniti croniche, del naso chiuso e della ipersecrezione bronchiale. Il clima particolarmente favorevole di montagna, rende queste acque, uno dei trattamenti più indicati per le persone allergiche che soffrono disturbi emotivi come ansia, depressione ed esaurimento psicofisico. www.termepejo.it 26
lergizzante. Le terme di Sirmione hanno un centro specializzato per l’allergologia con un team di medici specializzati che possono consigliare il miglior modo di utilizzare queste acque. E’ presente anche un servizio di medicina naturale, con terapie dolci ed iridologia. Un altro stabilimento che offre queste cure e questo tipo di acque è quello di Porretta Terme nell’Appennino bolognese, specializzato in terapie naturali e test per le intolleranze. www.termedisirmione.com www.termediporretta.it
L’acqua salsobromoiodica di Sirmione e di Porretta Terme Ricche di sali finemente disciolti, bromo e iodio sono considerate da secoli la cura ideale per le allergie respiratorie, in particolare dei bambini. Queste acque riducono la gravità e la frequenza dei sintomi, fluidifica e libera dalle secrezioni bronchiali cariche” di allergeni, aumenta le difese immunitarie locali, esercitando un rapido effetto ipoal27
Saverio Pepe Racconto luoghi e sapori, racconto tradizioni e nuove frontiere forse non più nuove. Spiego e imparo di turismo “minore”: per gli Uffizi hanno già scritto in tanti, io vi parlo delle piccole Isole Frisone o della strade delle ciliegie e del vino in Friuli. Mi interessa il cibo come arte, il viaggio che ha il sapore della storia, la natura che si sente a suo agio nella contemporaneità, un pò come me. Ho una formazione di operatore della comunicazione multimediale, guida turistica, operatore erboristico e di terapie naturali. Le mie parole chiave sono turismo naturalistico, enologico, gastronomico, museale e termale, alimentazione naturale, tradizioni culinarie, eccellenze locali, terapie dolci, medicine alternative, agricoltura biologica, trasporti, ambiente, cosmesi naturale, animali, treni. Ho database tematici, contatti diffusi, un potente Mac, una scrivania di 3 metri, un versatile Lumia 1520, un Ipad della prima generazione, una eccellente Reflex, un appetito irrefrenabile non solo per il cibo ma anche per tutto quello che non conosco o che mi emoziona.
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