25 marzo tesi

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Università degli Studi della Basilicata Alta Formazione Potenza

Tesi di Master di II livello in “ Nuovi Strumenti di Governo e Gestione del Territorio ”

Tutor dell’Università

Prof. Piergiuseppe Pontrandolfi Tutor dell’Amministrazione

Ing. Biagio Papaleo Studente

Giuseppe Di Fazio Matr. AAF/0322


Master di II livello

Nuovi Strumenti di Gestione e Controllo del Territorio

Università degli Studi di Basilicata DAPIT , Dipartimento di Architettura, Pianificazione ed Infrastrutture del Territorio

project Work

Alta Formazione Lauria,

Amministrazione Comunale

Costruzione partecipata di una visione di lungo termine

Una città ….. equi librata


per uno sviluppo consapevole…

… l’area

deve avere

un

che sia sentito “proprio”,

progetto partecipato,

cioè,

che ci siano

gli interessi reali,

che appartenga

un po’ ad ognuno.

L’area stessa, perciò, deve :

costruire la visione di sè…


costruire una visione è…

…………….far emergere il valore del territorio anche in termini “patrimoniali”

……… REALIZZARE SISTEMI ORGANICI Costruire una visione di sé richiede, insomma, un programma olistico, capace di coinvolgere un ampio arco di attività sociali e produttive tutte orientate allo sviluppo sostenibile, nella convinzione che il valore patrimoniale del territorio è talmente rilevante da poter diventare “il“ motore economico, bisogna cioè intervenire sul……….

Il territorio è un giacimento infinito da scoprire attraverso un processo continuo  Reti fra le aree geografiche  Reti economiche fra realtà costiere, valli, colline, e sistemi montani in generale

Capitale territoriale


il Capitale territoriale è..

. ……… una entità dinamica, dalle molteplici sfaccettature, che progredisce nel tempo

è il risultato della combinazione tra :

passato presente futuro

 non è condizionato dal passato ma se ne arricchisce analizzando esperienze e fallimenti  raccoglie le energie presenti,  si confronta con quanto avviene altrove,  costruisce la volontà comune di proiettarsi nel futuro


come valorizzare il Capitale ? come individuare gli elementi essenziali sui quali concentrare le energie? come passare dall’Analisi ad un Progetto buono e ideato davvero localmente, e non “dettato” o comunque “controllato” e troppo “dipendente” da fattori esterni ? come individuare, nella complessità del territorio, la possibilità di innescare il rilancio e il consolidamento delle Attività, delle Istituzioni, delle modalità organizzative degli Attori?

l’analisi del Capitale territoriale può fornire la risposta


il Capitale territoriale è, insomma.. Il complesso degli elementi

materiali immateriali

disponibili sul territorio che possono costituire e che possono essere ordinati in una sintesi organica orientata alla loro reciproca sinergia

Punti di forza punti di debolezza c’è bisogno, cioè , di un :

Progetto integrato e sostenibile


dalla cassetta degli attrezzi :

Il Progetto Integrato e Sostenibile • realizza le vocazioni • coglie le opportunitĂ

Il Progetto e il contesto


i riferimenti‌ la

pianificazione integrata

la progettazione condivisa la pianificazione sostenibile la pianificazione strategica il Piano di Sviluppo per il Mezzogiorno l’analisi del patrimonio l’analisi dei rischi

il percorso di lavoro la creazione del sistema locale


la pianificazione integrata

... propone la trasformazione innovativa del contesto territoriale di riferimento attraverso : •

la valorizzazione delle risorse locali,

l’utilizzo combinato delle infrastrutture, eventualmente non sufficienti e mono - orientate,

la integrazione organica di infrastrutture materiali e immateriali,

la collaborazione sinergica in Reti tra gli Attori locali.


…per essere competitivi Sono queste le capacità in grado di realizzare: competitività sociale

intervento unitario, efficace, in base ad una stessa unica concezione del Progetto, ad una visione comune, e ad una concertazione tra i diversi livelli Istituzionali

competitività ambientale

l’ambiente diventa elemento distintivo e qualificante del territorio, garantendo la tutela ed il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio collettivo

competitività economica

la produzione e la collocazione avvengono quanto più possibile all’interno del territorio stesso, incamerando il massimo della qualità possibile attraverso la sinergia e lo scambio di lavoro tra gli operatori locali, valorizzando specificità e servizi.

competitività rispetto al contesto globale

il territorio si “colloca” rispetto all’esterno, valorizzando la propria specificità ed evidenziandone le caratteristiche che appaiono più appetibili al mercato globale.


la progettazione condivisa La sfida, insomma, è alla trasformazione ed al rinnovamento,

un invito a riappropriarsi del proprio futuro.

Fondamentale è però la conoscenza “condivisa”: • • • • •

del territorio, delle sue potenzialità, dei suoi vincoli, della progettualità che può esprimere, delle forme associative attraverso le quali Attori pubblici e privati si impegnano a formulare e perseguire obiettivi concordati


la condivisione La condivisione è quel patrimonio comune…

..che si concretizza in un “partenariato” verticale

tra i diversi livelli istituzionali,

orizzontale

tra gli interessi sociali ed economici,

La condivisione, costruita nella fase propositiva, dovrà continuare attraverso l’intero ciclo del Progetto e fino alla realizzazione dei risultati attesi


la pianificazione sostenibile Piano Nazionale di sviluppo sostenibile Indirizzi di sostenibilità ecologica

Presentato dalla Commissione tecnico scientifica al Ministro dell’ambiente il 5 dicembre 2000 in esecuzione del Decreto Ministeriale GAB/DEC/884/99 del 1° aprile 1999

… L’avvio di una strategia

di sviluppo sostenibile rappresenta, per il Governo italiano, un obbligo politico e giuridico, che deriva dalla sottoscrizione dei documenti conclusivi della Conferenza di Rio, con i relativi seguiti negoziali, dai Trattati e dai documenti programmatici dell’ Unione Europea…


la pianificazione strategica Le ragioni :

Le società rurali contemporanee sono caratterizzate da un alto grado di frammentazione, e non solo nell’ambito limitato alla economia locale,

quindi c’è la necessità di un supporto: alla costruzione del progetto rurale: promuovere e mantenere il consenso a creare condizioni pubbliche per gli interventi

al miglioramento della qualità dell’ambiente rurale, ambiente e spazio pubblico

alla ricostruzione di una identità di area

allo stimolo per le politiche culturali e per il tempo libero


Sicurezza territoriale, qualità del vivere, serenità dell’abitare, lotta all’esclusione sociale, sviluppo sostenibile, eccetera, eccetera, eccetera…

un’idea per un piano strategico ? Mettere qui una striscia della planimet

Capire e rappresentare i problemi specifici di Lauria, le risorse e la voglia di cambiamento di una

… città di città

ria del territorio

………… ………… ………… ………… ………… ………… ………… ………… ………… ………… ………… ………… …….

Perché è un percorso di democrazia deliberativa

Perché un Piano strategico

?

la città, nel suo insieme, e nelle sue componenti, è chiamata a costruire in modo condiviso il

"disegno strategico" del proprio territorio, e cioè a realizzare le premesse per crescere : • secondo le proprie vocazioni • in coerenza con i programmi sovraordinati • selezionando il necessario • organizzando il possibile


che cos’è, un piano strategico ? È il tentativo di innescare un nuovo processo di governance con il fine di individuare visioni di sviluppo della città, visioni che siano condivise e di lungo periodo

che metta in rete, in modo ordinato,

• • • • • •

attori locali, programmi, politiche, opportunità interessi, obiettivi


che fa, un piano strategico ?

individua le “ visioni al futuro ”…

immagini condivise dagli Attori della città sulle possibilità di sviluppo : • del territorio, • dell’economia, • della società locale,

immagini che sono capaci di generare processi di apprendimento e di accrescere consapevolezza dell’identità locale;


il piano strategico.. É un processo in continua evoluzione, è frutto di un lavoro di riflessione strategica svolta da una pluralità di Attori locali, che attraverso la : • progettualità operativa, • la condivisione di obiettivi e strumenti, • il confronto e la cooperazione, favorisce l’identificazione progressiva e la messa in opera di soluzioni che possono produrre vantaggi per tutti.


che vantaggi comporta, un piano strategico ?

Il suo principale vantaggio è l’acquisizione di un punto di vista condiviso, e può conseguirne : • speditezza nella fase attuativa del processo decisionale, • condivisione delle necessità • minore attrito nella realizzazione Alle linee guida del Piano Strategico, definite in modo consensuale e “ricorsivo” (cioè sottoposte a continui feed-back e revisioni), si orientano le Azioni reciproche dei diversi Attori, pubblici e privati, Azioni selezionate tra quelle che hanno la capacità di influire sul futuro del territorio e nella direzione concordata


il percorso di lavoro IDEAZIONE

Analisi del contesto, swot, idea guida individuazione degli obiettivi generali, analisi dei bisogni e della domanda

IDENTIFICAZIONE

Articolazione in obiettivi specifici valutazione risorse finanziarie, vincoli normativi e amministrativi, prefattibilità

REDAZIONE

Studi di fattibilità definizione dei progetti condivisi, localizzazioni, strutture di gestione, piano di costi e ricavi, valutazione degli impatti

ISTRUZIONE

Individuazione degli indicatori e delle norme di monitoraggio e di sorveglianza attribuzione delle responsabilità, verifica della condivisione e della compatibilità ai vari livelli di Programmazione, esame tecnico, attivazione dei finanziamenti,razionalizzazione delle risorse

REALIZZAZIONE

Progetti esecutivi emanazione dei bandi, attuazione, formazione, aiuti e servizi

GESTIONE

Avvio a regime sorveglianza e controllo in itinere,verifica dei risultati conseguiti


il riferimento al Piano di Sviluppo del Mezzogiorno Obiettivo generale

Ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in un modo sostenibile ossia accrescendo la competitività di lungo periodo, creando condizioni di accesso pieno e libero al lavoro nonché tutelando e facendo leva sui valori ambientali e di pari opportunità; e in particolare: a) conseguire entro il quarto anno del settennio 2000-2006 un tasso di crescita del Mezzogiorno significativamente superiore a quello dell’Unione Europea; b) ridurre drasticamente il disagio sociale

Assi prioritari

Obiettivi globali

I. Risorse naturali

Creare reti di servizio efficienti, nuove opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile rimuovendo le condizioni di emergenza ambientale, assicurare l’uso razionale e la fruibilità di risorse naturali, riservando particolare attenzione alla tutela delle coste, garantire il presidio del territorio, a partire da quello montano, anche attraverso le attività agricole, preservare le possibilità di sviluppo nel lungo periodo e accrescere la qualità della vita.

II. Risorse culturali

Stabilire le condizioni per nuove opportunità imprenditoriali nel settore della cultura e delle attività culturali, accrescere la qualità della vita dei cittadini, la fiducia e il benessere sociale; valorizzare, tutelare e rendere maggiormente fruibili le risorse culturali

III. Risorse umane

Indurre nuove occasioni di sviluppo espandendo la dotazione, la disponibilità e la qualità delle risorse umane. Far crescere il contenuto scientifico-tecnologico delle produzioni meridionali; rafforzare la rete dei centri di competenza del Mezzogiorno ed i collegamenti tra sottosistema scientifico ed imprenditoriale. Ridurre i tassi di disoccupazione, accrescere la partecipazione al mercato del lavoro e l’emersione delle attività informali (e quindi la loro produttività), valorizzare le risorse femminili, favorire i processi di recupero della fiducia e benessere sociale e ridurre la marginalità sociale

IV. Sistemi locali di sviluppo

Creare le condizioni economiche adatte allo sviluppo imprenditoriale e alla crescita produttiva; aumentare la competitività, la produttività, la coesione e cooperazione sociale in aree concentrate del territorio. Promuovere la localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali, e l’emersione di quel tessuto di imprese che spesso confluiscono nell’area del sommerso. Assicurare la sostenibilità ambientale dello sviluppo del sistema produttivo anche utilizzando le migliori tecnologie disponibili e rispettando nel medio e lungo periodo la capacità di carico dell’ambiente

V. Cittá

VI. Reti e nodi di servizio

Favorire la localizzazione di nuove iniziative nelle aree urbane e metropolitane specie nei servizi alle persone e alle imprese. Creare condizioni economiche, amministrative e sociali adatte allo sviluppo imprenditoriale; aumentare la competitività e la produttività strutturale dei sistemi economici territoriali. Combattere la marginalità sociale e favorire i processi di recupero della fiducia sociale; riqualificare il contesto urbano, con particolare attenzione per gli aspetti ambientali Migliorare e creare le condizioni di contesto (nei trasporti, nelle comunicazioni, nella sicurezza) per lo sviluppo imprenditoriale e la localizzazione di nuove iniziative e per aumentare la competitività e la produttività strutturale dei sistemi economici territoriali, mediante interventi che assicurino la sostenibilità ambientale, promuovano la riduzione degli impatti (riequilibrio modale nei trasporti), rispettino la capacità di carico dell’ambiente e del territorio in generale e favoriscano i processi di recupero della fiducia sociale


le premesse

L’ IDEA FORZA

L’OBIETTIVO GLOBALE

LA STRATEGIA

GLI OBIETTIVI SPECIFICI

Contiene una indicazione di sintesi coerente sul cuore del Sistema, intorno al quale ruota il progetto integrato territoriale Contiene una indicazione sui traguardi, espressa anche in termini quantitativi ( es.: l’aumento degli occupati, l’espansione dei redditi locali, l’aumento del PIL dell’area, il bilancio ambientale ) Indica in termini generali in che modo si intende perseguire l’obiettivo globale in coerenza con l’Idea forza individuata Articolano e specificano l’obiettivo globale e concorrono al suo raggiungimento dettagliando la strategia e curandone la condivisione tra gli Attori del territorio


la …………

nelle reti primarie

a causa della moltiplicazione delle rappresentanze

nella politica locale

frammentazione

a causa della separazione di ambito sempre più netta tra vicinato, quartiere, paese;

a causa della moltiplicazione dei soggetti che si occupano della organizzazione fisica del territorio

nella Amministrazione


il patrimonio frammentato la frammentazione amministrativa Gli strumenti e i sistemi di pianificazione non sono costruiti in termini di interazione e di cooperazione di Attori distribuiti, Più Enti programmano sull’area e non sempre con l’obbiettivo di fronteggiare in maniera integrata le complesse dinamiche ambientali e sociali

il Patto il Gal il PIT il PRUSST il Piano Sociale di Zona

la Comunità Montana l’Azienda sanitaria locale


le circoscrizioni amministrative Pi첫 soggetti programmano e governano le istanze del territorio, non sempre in sintonia tra loro e con il consenso degli Attori


i Comuni del Patto Maratea Grumento Lauria Nemoli Lagonegro Castelluccio Superiore Castelluccio Inferiore Moliterno Castelsaraceno Latronico Viggianello Rivello Rotonda San Severino Trecchina

Francavilla Terranova San Costantino San Paolo Cersosimo Noepoli Senise Chiaromonte Fardella Episcopia Carbone Teana Calvera Castronuovo San Chirico Sarconi


i Comuni del Gal Episcopia Cersosimo Castelsaraceno Rivello San CostantinoAlbanese San Severino Lucano San Paolo Albanese Castelluccio Superiore Castelluccio Inferiore Terranova di Pollino Francavilla in Sinni Trecchina Viggianello Rotonda

Senise Lagonegro Chiaromonte San Giorgio Lucano Calvera Carbone Lauria Teana Noepoli Fardella Latronico Nemoli Maratea


i Comuni del Pit Calvera Carbone Castronuovo di Sant’Andrea Maratea Trecchina Rivello Nemoli Lagonegro Lauria Latronico Castelsaraceno Castelluccio Superiore Castelluccio Inferiore

Francavilla Terranova San Costantino San Paolo Cersosimo Noepoli Senise Chiaromonte Fardella Episcopia Teana Viggianello Rotonda San Severino


i Comuni del PRUSST Nemoli Maratea Trecchina Rivello Castelluccio Superiore Castelluccio Inferiore Lagonegro Lauria Moliterno Sarconi Castelsaraceno

Francavilla Terranova San Costantino San Paolo Cersosimo Episcopia Carbone Teana Castronuovo Viggianello Rotonda San Severino


i Comuni del Piano Sociale di Zona Trecchina Rivello Nemoli Lagonegro Lauria Latronico Castelluccio Superiore Castelluccio Inferiore Castelsaraceno Viggianello Rotonda


i Comuni della ComunitĂ Montana Maratea Trecchina Rivello Nemoli Lagonegro Lauria Latronico Episcopia Castelsaraceno Castelluccio Superiore Castelluccio Inferiore Rotonda


i Comuni dell’Azienda Sanitaria Locale Calvera Carbone Castronuovo Cersosimo Chiaromonte Fardella Francavilla Noepoli Roccanova San Costantino San Paolo Senise San Severino Teana

Maratea Trecchina Rivello Nemoli Lagonegro Lauria Latronico Episcopia Castelsaraceno Castelluccio Superiore Castelluccio Inferiore Rotonda Viggianello


Il patrimonio frammentato

la frammentazione fisica

il territorio l’ambiente l’insediamento le strade


il territorio

Coordin ate..geo grafiche


il territorio Coordinate fisiche Massiccio del Sirino Fiume Sinni

Serra La Spina

Fiume Noce


l’ambiente

Parco del Cilento e Vallo di Diano Parco della Val d’Agri e Lagonegrese

Parco del Pollino


l’insediamento

La residenza diffusa consuma il territorio


l’insediamento Abitanti per superficie occupata

la residenza è spalmata sull’intero territorio, e le aree più abitate sono anche quelle a maggior rischio idrogeologico


l’insediamento le emergenze morfologiche hanno nel tempo condizionato la permanenza gli insediamenti si sono arroccati lungo i bacini di entrambi i sistemi idrici principali lungo la valle del sinni a sud-est lungo la valle del noce a sud-ovest


L’accesso … le proschòros , autostrade del passato lungo il corso dei fiumi, storicamente hanno favorito l’insediamento e la permanenza

direttrici di accesso all’area

le nuove strade favoriscono l’inoltro verso i nuovi mercati del lavoro non più convergenti, “attraversano” l’area drenando risorse umane ed economiche che vengono utilizzate all’esterno dell’area stessa

direttrici di esodo dall’area


‌ e l’esodo lauria-foggia strade di solo transito, scarse strategie orientate a stimolare la permanenza

autostrada sa-rc direzione nord

murgi-pollino

‌e le strade diventano OCCASIONE DI ESODO autostrada SA-RC direzione sud Verso la costa


le strade Individuano le risorse interne e organizzano le energie locali per il loro l’utilizzo

“ Buttafuori ”

“ Buttadentro ”

le logiche recenti evidenziano invece le direttrici che raggiungono i luoghi delle nuove risorse

Individuano le risorse esterne e ne organizzano la raggiungibilità


le strade

autostrada sa-rc

il reticolo locale è fitto, assorbe molte risorse e non è funzionale alle relazioni

direzione nord

autostrada sa -rc direzione sud


I rischi per l’insediamento

Rischi dominanti

acqua terra fuoco


Lagaria,… terra dei laghi

Lagaria, cioè terra dei laghi, .. è il toponimo originario del territorio a sud ovest della Regione Professor De Grazia,

Invaso del

L’ubicazione dell’antica Lagaria, La nuova cultura, Napoli 1924

Cogliandrino

Fiume Noce

Torrente Carroso Fiume Sinni


dal pleistocene‌. ‌ due milioni di anni fa,

‌dal prosciugamento del grande lago, Lauria ha ereditato il suo complesso sistema idrogeologico


Le alluvioni

reticolo idrico Lago Sirino

Lago di cogliandrino

Lago rotonda

Esondazioni con periodo di ritorno di 30 anni


Le frane

castelsaraceno

Fiume Sinni

lagonegro

latronico rivello episcopia nemoli

castelluccio superiore castelluccio inferiore

maratea

rotonda

Fiume Noce

Il rischio frana è presente su tutto il territorio della Comunità Montana del Lagonegrese


il rischio idrogeologico RISCHIO IDROGEOLOGICO

R4

molto elevato

R3

elevato

R4

medio

R4

moderato

P1 aree instabili non antropizzate aree soggette a verifica idrogeologica

P.A.I.

AutoritĂ di Bacino Interregionale del Fiume Noce

Ma soprattutto sul territorio di Lauria il rischio frane è esteso ed imponente


le frane e l’insediamento Gran parte della residenza è insediata nelle aree a rischio idrogeologico

Rioni del Centro storico


le frane

rione Borgo rione Castello i rioni storici sono confinati da aree a rischio, e le nuove espansioni edilizie si insediano nelle aree instabili


il rischio sismico

Lauria


i terremoti del lagonegrese Contour map – energia liberata nel corso di 1700 anni


i terremoti lucani


il terremoto di lauria Lauria 9.9.98 11:28:03

accelerazione (cm/s2)

250 200 150 100

W-E

50 0 -50 -100 -150 -200 -250 0

1

2

3

4

5

6

7

8

La registrazione della RAN

tem po (s)

Architetto Ceddia, Protezione civile

Lauria - Galdo 9.9.98 11:28:01

250

accelerazione (cm/s2)

200 150

W-E

100 50 0 -50 -100 -150 -200 -250 0

1

2

3

4 tem po (s)

5

6

7

8


9 settembre 1998 Il terremoto che il 9 settembre 1998 alle 13,28 ha colpito il margine NW della regione del Pollino ha prodotto gli effetti più gravosi lungo una fascia allungata e orientata lungo l’appannino, compresa fra i comuni di Rivello e Viggianello, e centrata nel settore fra Lauria e Castelluccio.

L'epicentro macrosismico del terremoto è localizzato a Galdo di Lauria, l'intensità macrosismica nella zona epicentrale ha raggiunto l‘ VIII grado MCS

Il terremoto di Lauria consente di comprendere meglio la tettonica attiva del settore al confine calabro - lucano

Si tratta di uno degli eventi più forti registrati nell'Italia meridionale dopo il terremoto del 23 Novembre 1980.


E in piÚ‌ un nuovo rischio al passo con i tempi

La tremolite


il fuoco Rischio di incendio e capacità di recupero Nell'area del Bacino Mediterraneo il fuoco rappresenta una delle cause principali di degrado del suolo. La frequenza degli incendi è aumentata drasticamente durante gli ultimi decenni con conseguenze spesso drammatiche per l'erosione dei suoli e la biodiversità.

superficie esposta al fuoco

…… ……. ..

Regione Basilicata Legge Regionale n. 13 del 22 febbraio 2005 “Norme per la protezione dei boschi dagli incendi”. (B.U.R. Basilicata n. 14 del 23 febbraio 2005)

Catasto delle aree boscate a rischio


Dalla società così frammentata… … emergono nuove domande che non trovano specifica risposta negli strumenti classici di intervento L’esigenza di pianificazione strategica nasce pertanto da un territorio:

• che sente la necessità di ridefinire la propria ……………………

identità

messa a rischio da processi economici e sociali che spesso traducono e conseguono da esperienze non locali, e che a volte sono subìte, e non condivise • che aspira, nel suo insieme, ad avere riconosciuto un …………

“effetto città”

che nei fatti costituisce anche fattore di identità


L’identità del territorio

Perché possa avere un’identità è necessario che il territorio sia….

…. un insieme di parti legate tra loro in modo che ciascuna di esse sia necessaria alle altre, e tali cioè che ognuna sia caratterizzata da un’autonomia solo relativa.

un organismo

Che sia cioè


la sintesi operativa Con l’obiettivo, pertanto, di : • • •

fare chiarezza all’interno del quadro esplorato individuare le possibili sinergie esistenti o attivabili, definire una strategia di sistema orientata allo realizzazione di una identità, i dati raccolti sono stati ordinati attraverso……

.. una sintesi di SWOT Analysis

..tendente ad evidenziare gli elementi su cui contare per

- l’elaborazione di una soluzione ai problemi di area - cogliere le opportunità - evitare le situazioni di crisi - condividere un’idea di progresso


l’analisi swot “… la gestione di un progetto, il Project Management, non è una scienza esatta. I progetti sono costituiti da un gran numero di decisioni prese da differenti attori che spesso hanno una visione incompleta e parziale della complessità dell’azione progettuale…” non esiste, di conseguenza, un solo approccio metodologico o un sistema unico di gestione progettuale. Esistono, piuttosto, alcune particolari procedure gestionali che tendono ad aumentare la probabilità di successo di un progetto. Regione Emilia Romagna-ERVET S.p.A.

Analisi S.W.O.T.


Compito dell’analisi swot • strumento logico Alla Swot analisys • supporto alle decisioni • razionalizzatore di contesto Influenze/disturbi è stato affidato il compito di classificare i ... evidenziare : risultati della analisi dell’ambito di studio, per …

sinergie cause dipendenze

collegamenti opportunità


I criteri assunti

flessibilità , migliorabilità in corso d’opera dati misurabili e riscontrabili in modo semplice ed evidente problemi espressi in termini di disagio reale schema realistico e specifico, semplice, per quanto possibile oggettivo


Impostazione della coerenza

Evidenze

Le evidenze sono organizzate sia per contesto che per effetti conseguenti

POSITIVE

INTERNO

Contesto ESTERNO

NEGATIVE


il sistema insediativo punti di forza

punti di debolezza

numerosi nuclei di popolazione sparsi sul territorio le aree di maggiore presidio sono anche quelle di più rilevante interesse agricolo

diffuso utilizzo del suolo per fini edilizi

elevata propensione all’insediamento, lieve crescita demografica, in controtendenza rispetto alle realtà dell’area

alta frammentarietà delle aree presidiate

residenze in aree a rischio idrogeologico

progressiva perdita di identità del territorio

indebolimento della presenza umana iniziative di rete e integrazione con il PIT: ( natura , agroalimentare di montagna crescente domanda turistica verso le ambientalmente non compromesse

opportunità

notevole dislivello tra parti di territorio vulnerabilità per caratteristiche geografiche, demografiche, geologiche perdita progressiva del tessuto agricolo perdita di competitività locale

minacce


il sistema relazionale punti di forza territorio in posizione strategica come nodo funzionale e logistico tra Tirreno, Ionio e Adriatico lo stato di manutenzione viario è buono

punti di debolezza sistema viario complesso, alti costi di manutenzione scarsi poco razionali i collegamenti interni scarsa o nulla integrazionetra le attività turistiche costiere e quelle interne

completamento dei circuiti esterni ai rioni urbani

Infrastrutture che favoriscono l’attraversamento, non l’inoltro

realizzazione nuove direttrici stradali (Lauria- Foggia, Murgi Pollino)

Framentazione, localismo

politica di miglioramento urbano e accessibilità, attribuzione ruoli strategici al territorio

opportunità

Assenza di sapazi di accesso urbano e scarsa funzione urbana della residenza Dotazione infrastrutturale complessa e non funzionale

minacce


il sistema socio-economico punti di forza

punti di debolezza

incremento delle attività produttive

debolezza delle aziende agricole e produzioni locali non specializzate

discreta rete di attività agrituristiche

modesta qualità di infrastrutture e servizi

assenza di problemi sociali rilevanti

scarsa integrazione tra settori produttivi

disponibilità di Beni storici, e qualità ambientali abbondanza di capitale umano qualificato

posti letto limitati e localizzati nei centri urbani

crescente domanda di ambiente e produzioni naturali

ulteriore calo della natalità e invecchiamento della popolazione

domanda turistica rivolte verso aree

aumento del disagio sociale e fenomeno delle dipendenze

ambientalmente non compromesse né congestionate

opportunità

Tendenza all’abbandono dell’attività agricola e sostituzione del presidio del territorio

minacce


il sistema ambientale punti di forza caratteristiche paesaggistiche di qualità diffuse e sufficientemente conservate

parco Val d’Agri Lagonegrese di recente istituzione contesto socio culturale ancora ricco di tradizioni, riti e folklore

punti di debolezza le politiche per il patrimonio culturale non risultano del tutto adeguate ai fabbisogni di conservazione e di valorizzazione crescita della superficie incolta e abbandonata per cessazione di attività a rischio le produzioni agroalimentari tipiche

politiche nazionali e comunitarie di sostegno all’organizzazione di settore e alla integrazione pubblico-privato

degrado estetico del paesaggio e aumento del rischio idrogeologico per diffusione/ concentrazione del presidio umano

sostegno agli scambi culturali e alla cooperazione tra territori

Peggioramento dei valori ambientali a seguito di scelte effettuate al di fuori del territorio

sostegno alle politiche di sviluppo sostenibile

opportunità

Potenziale interesse di investitori esterni in ambiti che drenano risorse

minacce


combinazione dei punti di debolezza Identificazione delle debolezze come problemi

Nessuno dei problemi appare isolato

la situazione negativa attuale e oggettiva alla quale si vuole rimediare

Ognuno dei problemi appare come parte di un insieme di problemi, insieme caotico e non immediatamente comprensibile

Si è ipotizzata una struttura logica per ambiti, partendo da problemi che sembrano avere una collocazione strategica rispetto ad altri

Da che cosa è generato ? Per ognuno dei problemi, semplici domande hanno individuato dipendenze gerarchiche

In quali contesti piĂš ampi si colloca ? Quali problemi genera ?


debolezze

/ problemi

diffuso utilizzo del suolo per fini edilizi sprowl residenziale, in prossimità dei rioni urbani e in area a rischio

Sistema insediativo

alta frammentazione delle aree presidiate

Disagio ambientale e socioeconomico

elevata propensione all’insediamento, lieve crescita demografica, in controtendenza rispetto alle realtà dell’area

sistema viario complesso, alti costi di manutenzione

Sistema relazionale

alta domanda di sopstamenti interni pubblici offerta di ospitalità isolata, scarsi collegamenti al sistema turistico

Diminuzione della qualità rurale Drenaggio di risorse umane


punti di debolezza / problemi patrimonio naturale a rischio di degrado i Beni culturali non producono consapevolezza e non sono risorse

Sistema naturalisticoambientale

produzioni agroalimentari tipiche e produzioni artigianali in via di estinzione

cresce la superficie incolta o abbandonata per cessazione dell’attività agricola

Perdita di identità del territorio

infrastrutture di impatto forte ed evidente separazione tra settori produttivi

Sistema socioeconomico

disoccupazione elevatissima Domanda di lavoro per lo più esterna all’area Offerta di lavoro non scolarizzata

Degrado economico e sociale


L’albero dei problemi


Il sistema insediativo Disagio ambientale e socio-conomico

Difficoltà di trovare casa

Diminuizione del valore ambientale

Basso accesso al mercato

Degrado sociale

Abbandono del Centro storico

Mercato edilizio drogato

ostacolo alla naturalità degli insediamenti biotici

Alto costo di produzione agricola

Modifica del tessuto abitativo

Diminuita qualità della vita

Aumento dei costi insediativi

frammentazione

Dimensioni aziendali limitate

Dispersione insediativa

Diffuso utilizzo del suolo agricolo per fini edilizi

Privilegio degli investimenti nelle aree rurali

Rischio idrogeologico

Programmi di consolidamento non adeguati

Esodo verso i suoli mlimitrofi

Diminuizione dei suoli agricoli

Ricerca di suoli alternativi

Diminuizione della produzione agricola

Alto costo edificatorio

Diminuita residenzialità nel Centro urbano

Diminuita residenzialità nei Centri urbani originari

Programmi di recupero non adeguati

Ritardo negli interventi post terremoto

Scarsa attribuzione di interesse al Centro storico

Malinteso senso di emancipazione alimentato dalla mancanza di programmi sociali adeguati


Il sistema relazionale Diminuizione della qualità rurale

Scarsa attribuzione di valore economico Indifferenza all’aspetto visivo dell’ambiente

Diminuizione di valore

Diminuizione del valore ambientale

ostacolo alla naturalità degli insediamenti biotici

frammentazione

Modifiche casuali al paesaggio

I collegamenti non privilegiano l’aspetto dell’impatto sull’ambiente

Non vi sono motivazioni per l’inoltro a fini economici nel territorio

Nessuna politica organica di valorizzazione turistica Scarsa attribuzione di valore all’ambiente

Drenaggio di risorse umane Comodi collegamenti con altre regioni e con l’estero

Degrado sociale

Bisogni sociali non soddisfatti

Privilegio ai collegammenti extraregionali

Infrastrutture di transito che non favoriscono l’accesso e la permanenza

Scarsità di finanze residue per la realizzazione di spazi di servizio urbano

Alti costi di manutenzione

Esodo facilitato per studio e lavoro

Diminuizione dell’interesse per gli spostamenti interni Aumentata convenienza per insediamento della grande distribuzione commerciale

Adesione ai programmi di livello superiore al comunale

Altri costi di urbanizzazione

Privilegio alla realizzazione di infrastrutture che assorbono finanze esterne

Sistema stradale complesso

Territorio diffusamente edificato

Servizi e occasioni di lavoro esterni

Ricerca di contatti con realtà esterne

Necessità di organizzazione commerciale autonoma nelle contrade

Organizzazione autonoma degli spostamenti con mezzi privati

Esigenza di collegamento tra residenze e servizi


Il sistema naturalistico ambientale Perdita di identità del territorio

perdita degli areali di valore

Diminuizione della consapevolez za della risorsa ambientale

Rinuncia alla resa economica dei fattori naturali e tradizionali

Rottura delle unità geomorfologiche e paesaggistiche ambientali originarie

Urbanizzazione con impatto forte ed evidente, frammentazione, barriere ecologiche

Modifiche casuali al paesaggio, rischio per la conservazione degli habitat naturali

Gli interventi non tengono conto degli eventuali danni all’ambiente L’ambiente non produce ricchezza economica

Nessuna politica organica di valorizzazione turistica Scarsa attribuzione di valore all’ambiente

Abbandono delle attività agricole di pregio Produzioni agroalimentari tipiche e produzioni artigianali tradizionali in via di estinzione Il presidio agricolo è sostituito da altre funzioni

Disorientamento, perdita del senso del paesaggio Tendenza all’aumento della frammentazione Appropriazione dell’ambiente per ritagli strappati alla Normativa Si consolida l’idea dell’ambiente come vincolo ed ostacolo allo sviluppo Il patrimonio forestale è oggetto di sola manutenzione e adeguamento antincendio Scarsi i programmi di forestazione produttiva

Patrimonio locale a rischio di degrado

Territorio diffusamente edificato

Abbandono e degrado del patrimonio edilizio

Nessuna attribuzione di valore all’esistente

Perdita delle tracce storiche per incuria e/o sotrazione

Il patrimonio storico documentario rimane sconosciuto

Non si attivano campagne di studio e di ricerca delle tracce storiche

Interventi isolati e conseguenti a motivi di sicurezza

I Beni culturali non producono consapevolezza e non sono risorse


Il sistema socio economico Drenaggio di risorse umane

le sistemazioni fuori dell’area sono stabili

I programmi non prevedono offerta di lavoro qualificata, a breve

La maggior parte dei giovani laureati trovano lavoro fuori dell’area Favorito l’esodo dei giovani e dei laureati

Offerta interna di lavoro non scolarizzata

Nessuna innovazione

Il targhet è la grande azienda esterna

Separazione tra settori produttivi.

Moltiplicazione delle occasioni di evasione

L’artigianato e la piccola industria utilizzano i margini del sommerso

occupazione locale sottopagata

Occupazione locale al nero

Chi è in cerca di occupazione deve cercarla fuori dall’area

Competenze di buon livello non richieste

I vantaggi non sono sufficienti ad attirare investitori esterni

Degrado economico e sociale

Gli investimenti pubblici realizzano aree attrezzate rivolte alla impresa medio-grande

I settori tradizionali non occupano più donne e giovani

Abbandono delle produzioni tradizionali di pregio

Disoccupazione elevatissima

Scarse capacità di occupazione

Organizzazione familiare del lavoro

Competitività delle dimensioni aziendali

Sostituzione del presidio agricolo

Scarsa presenza sui mercati importanti

Produzioni di quantità limitata.

Appezzamenti agricole di dimensioni limitate


Albero degli obiettivi


il sistema insediativo Ricchezza ambientale e benessere socio-conomico

Disponibilità di residenza a costo equo

Aumento del valore ambientale

Controllo del mercato edilizio

Minori ostacoli ostacoli alla naturalità

Aumento dei vantaggi insediativi

Presìdi compatti

Attribuzione di funzione urbana alle contrade più abitate

Aumento della occupazione

Rinnovato vantaggio competitivo

Incentivo alla cooperazione, aumento virtuale della dimensione aziendale

Aumento del presidio agricolo

Integrazione artigianato agricoltura

Promozione dell’agroalimentare di qualità

Rinnovato interesse per le aree più dense

Degrado sociale diminuito

Aumento della qualità della vita

Tessuto abitativo migliorato

Nuova attrattività delle aree urbane

Investimenti per la realizzazione di qualità urbana

Attribuzione di nuovo ruolo ai centri abitati

Insieme agli interventi di recupero già programmati a seguito del terremoto, programmi di rinnovo urbano potranno interessare, oltre ai Rioni originari, anche i centri rurali più dinamici, con migliorazioni dell’accessibilità e connotazioni anche formali. Promossa e sostenuta, l’animazione sociale deve interessare equamente le parti del territorio, nel rispetto delle specificità. L’agricoltura tradizionale dovrà essere sostenuta da logiche di integrazione tra attività produttive e l’insieme finalizzato alla proposta di nuovi prodotti turistici.


il sistema relazionale Attrazione di risorse umane

Realizzazione di alta qualità rurale

Aumentato interesse per gli spostamenti interni

Valore ambientale aumentato

Collegammenti extraregionali integrati alla viabilità interna

Attribuzione all’ambiente di capacità economica

Rimozione degli ostacoli alla naturalità dei luoghi

Complementarità alle grandi infrastrutture di transito

Aumento dela attenzione ambientale

Sistemazione dei collegamenti tra i rioni rurali più dinamici

Itinerari di inoltro tra aree di valore ambientale e storico,

Nuova gerarchia nel sistema viario

Benessere sociale conseguito

Grande distribuzione integrata all’offerta commerciale comunale

Rinnovato interesse per il rientro dei giovani laureati

Servizi e occasioni di lavoro interni all’area

Bisogni sociali soddisfatti

Attribuzione di funzionalità autonoma ai rioni rurli

Programmi di livello superiore al comunale riorientati e integrati al livello comunale

Organizzazione dei nodi e degli accessi urbani

Distribuzione dei servizi sul territorio comunale

Incentivo e sostegno agli spostamenti con mezzi pubblici

Sistema stradale coerente

Ai fini riequilibrio del territorio comunale, dovranno rinnovarsi le motivazioni per l’inoltro ai fini economici nel territorio. Necessita inoltre una politica organica di offerta turistica, e di valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico come risorsa culturale, e per la quale organizzare anche la percorrenza e l’inoltro nelle aree di maggior pregio. L’esigenza di collegamento tra residenze e servizi dovrà essere finalizzata anche all’attrazione di traffico esterno, attraverso l’attribuzione di ruoli e funzioni urbane complementari tra le varie parti del territorio. L’insediamento della grande organizzazione commerciale dovrà essere integrato con la promozione di offerta commerciale di prestigio, magari legata alle specificità locali.


il sistema naturalistico ambientale Recupero della identità del territorio

maggiore consapevolezza della risorsa ambientale

Resa economica dei fattori naturali e tradizionali

Valorizzazione delle unità geomorfologiche e paesaggistiche ambientali originarie

Logiche di urbanizzazione morbida, deframmentazione, rimozione di barriere ecologiche

Azioni di controllo sulle modifiche al paesaggio e di conservazione degli habitat naturali

Valorizzazione ambientale finalizzata alla produzione di economia

Sostegno delle produzioni agroalimentari tipiche e alle produzioni artigianali tradizionali

Ricostituzione del presidio agricolo

Consapevolezza della risorsa economica costituita dal patrimonio storico e naturale

Azioni pilota di valorizzazione del patrimonio collettivo

Patrimonio edilizio adeguatamente valorizzato

Valorizzazione e manutenzione attiva del patrimonio forestale

Tracce storiche salvaguardate e assicurate alla fruizione culturale

Programmi di sviluppo basati sull’utilizzo della risorsa ambiente

Integrazione e messa in rete degli interventi realizzati

Realizzazione di occasioni per l’utilizzo collettivo dell’ambiente

Documentazione e valorizzazione del patrimonio storico

Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio locale

Campagne di studio e di ricerca delle tracce storiche realizzate

I Beni culturali non producono consapevolezza e non sono risorse. L’ambiente stesso non è sentito come risorsa e non produce ricchezza. Vissuto come vincolo, spesso propone situazioni a rischio che comunque vengono tranquillamente ignorate, e l’edificazione avviene in modo indifferente. Alla scarsa attribuzione di valore all’ambiente e al patrimonio collettivo in genere, fa riscontro la mancanza di politiche organiche di valorizzazione turistica. Il patrimonio va trasformato in risorsa economica


il sistema socio economico Permanenza delle risorse umane

Incentivazioni per il rientro dei giovani e dei laureati

Offerta interna di lavoro rispondente alle competenze locali

Convenienza all’investimento

Occasioni di occupazione di prestigio all’interno dell’area comunale

Competenze di buon livello adeguatamente allocate

Il Marketing rivolto agli investitori esterni deve comprendere integrazioni e congenialità con le dimensioni dell’azienda locale

Promozione della integrazione tra settori produttivi

Occupazione di donne e giovani nei comparti tradizionali

Programmi di sostegno e collocazione sui mercati delle produzioni tradizionali di pregio

Competitività delle aziende locali

Gli investimenti pubblici che realizzano aree attrezzate (Galdo di Lauria Sud, ASI per l’Area industriale -Piano per gli insediamenti produttivi) rivolte alla dimensione medio-grande, devono comprendere ed incentivare la presenza dell’artigianato locale e dei servizi, e promuovere complessivamente la competitività territoriale. Bisogna arginare l’esodo dei giovani, perloppiù laureati, che dopo gli studi trovano occupazione fuori dell’area. L’offerta di lavoro deve essere scolarizzata, Oggi chi è in cerca di lavoro deve cercarla fuori dell’area, e sempre più spesso le sistemazioni diventano stabili. Opportuni appaiono i collegamenti con le scuole e con l’Università, al fine di sintonizzare la richiesta di lavoro con l’offerta


Classificazione per clusters Raggruppamento degli obiettivi per elementi simili

clustering

Sistema insediativo

maggiore Aumentato

Attribuzione

Valore

interesse per

Benessere

all’ambiente di

ambientale

gli

sociale

capacità economica

aumentato

conseguito

Disponibilità Rinnovato interesse per il rientro dei giovani laureati

di residenza a costo equo

Aumento del valore ambientale

Aumento della occupazione

Rinnovato

Degrado

vantaggio

sociale

competitivo

diminuito

Aumento della qualità della

Socio economico

Permanenza delle risorse umane

Recupero della identità del territorio

Ricchezza ambientale e benessere socio-conomico

Attrazione di risorse umane

Realizzazionedi alta qualità rurale

Sistema

Convenienza all'investimento

Resa economica

consapevolezza

dei fattori

Incentivazioni per il

della risorsa

naturali e

rientro dei giovani e dei

ambientale

tradizionali

Occasioni di occupazione di prestigio all’interno dell’area comunale

laureati

vita

spostamenti interni Valorizzazione delle unità geomorfologiche e paesaggistiche Controllo del

Rimozione degli

Collegammenti extraregionali

ostacoli alla

integrati alla

naturalità dei

Servizi e occasioni

mercato

di lavoro interni

edilizio

commerciale comunale

luoghi

viabilità interna

Grande distribuzione integrata all’offerta

Minori

Incentivo alla cooperazione,

ostacoli ostacoli alla naturalità

all’area

Tessuto

aumento virtuale della

abitativo

dimensione aziendale

migliorato

Nuova

ambientali originarie

Bisogni sociali

ambientale

soddisfatti

transito

Attribuzione di funzionalità autonoma ai rioni rurli

Aumento dei vantaggi insediativi

Presìdi compatti

Aumento del

Integrazione

presidio

artigianato -

agricolo

agricoltura

Investimenti per la realizzazione di qualità urbana

deframmentazione, rimozione di barriere ecologiche

Sostegno delle produzioni agroalimentari

manutenzione attiva del patrimonio forestale

tradizionali

Azioni di controllo

inoltro tra

collegamenti tra i

sulle modifiche al Programmi di livello

aree di valore

superiore al comunale

ambientale e

riorientati e integrati al

storico,

Attribuzione di Organizzazione dei nodi e degli accessi urbani

funzione urbana alle contrade più abitate

Promozione dell'agroalimentare di qualità

livello comunale

Attribuzione di nuovo ruolo ai centri abitati

paesaggio e di

Competenze di buon livello adeguatamente allocate

Occupazione di donne e giovani nei comparti tradizionali

assicurate alla fruizione culturale

tipiche e alle

Programmi di sviluppo basati

Itinerari di

Sistemazione dei

rispondente alle

artigianali

risorsa ambiente

rioni rurali più

Offerta interna di lavoro

Tracce storiche salvaguardate e

produzioni

sull’utilizzo della

dinamici

adeguatamente valorizzato

competenze locali Valorizzazione e

urbanizzazione

Aumento dela attenzione

Patrimonio edilizio

delle aree

morbida, Complementarità infrastrutture di

valorizzazione del patrimonio collettivo

attrattività urbane Logiche di

alle grandi

Azioni pilota di

Programmi di sostegno e Integrazione e messa in rete degli interventi realizzati

Il Marketing rivolto agli investitori

collocazione sui mercati delle

esterni deve comprendere integrazioni e congenialità con le

produzioni tradizionali di pregio

dimensioni dell’azienda locale

Ricostituzione del presidio agricolo

conservazione

Realizzazione di occasioni per

degli habitat

l’utilizzo collettivo

naturali

dell’ambiente

Documentazione e valorizzazione del patrimonio storico

Promozione della integrazione tra settori produttivi Campagne

Valorizzazione Distribuzione dei servizi sul Nuova gerarchia nel

territorio comunale

sistema viario

pubblici

di

studio e di ricerca

ambientale

Incentivo e sostegno agli spostamenti con mezzi

finalizzata alla

delle tracce

produzione di

storiche realizzate

economia

Sistema stradale coerente

Rinnovato interesse per le aree più dense

Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio locale

Gli obiettivi sono riordinati per famiglie (grappoli)

Competitività delle aziende locali



La visione condivisa


aggiungere valore al progetto “una” visione del territorio e del suo possibile futuro,

DEVE

confrontarsi con “altre” visioni ….al livello più alto della partecipazione

contare le risorse umane davvero a disposizione

capire cosa vogliono gli “Attori” Forum in un contesto ufficiale Aiuto alle Reti di gruppi Organizzazione, cooperazione Ruolo in un gruppo Volontariato individuale

La piramide partecipativa

sentire chi può decidere costruire alleanze realizzare la proprietà comune del Progetto


la “partecipazione” Promuovere l’interesse concreto degli Attori Coinvolgere gli Attori in un incontro “partecipato” …

… può voler dire:

Garantirsi la collaborazione attiva dei protagonisti reali del territorio,

Un incontro “partecipato” può : •

sintetizzare problemi che sono complessi e che non sono immediatamente confrontabili tra loro,

renderli più comprensibili,

concentrare l’attenzione soltanto sui problemi critici caratteristici, quelli cioè che rischiano di mettere in crisi il Progetto oppure quelli la cui soluzione può assumere valenza strategica per le ripercussioni “virtuose” che ne conseguono.


gli Attori

sono stati “reclutati” :

• tra gli addetti ai lavori, • in relazione - alla loro disponibilità al confronto,

- alla curiosità per il metodo proposto, • attraverso

- la diffusione di documenti, interviste individuali,

• infine rispetto

- alla curiosità che dimostrano per l’ incontro-seminario di lavoro


l’analisi degli Attori ATTORE ( chi rappresenta )

Sindaco

Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico Comunale

Assessore comunale al Bilancio

Geometra Antonio Messuti

Ingegnere Biagio Papaleo

Domenico Riccio

CONTRIBUTO ( che cosa può dare )

ASPETTATIVE, INTERESSI ( che utile può ottenere )

Rappresentanza Programma Amministrativo

Integrazione del Programma Supporto alle scelte Ritorno in consenso Miglioramento sociale ed economico del territorio

Conoscenza dei problemi Competenze tecniche

Consapevolezza sugli orientamenti Pianificazione delle risorse umane ed economiche Disponibilità di mezzi e volontà realizzative

Know how Conoscenza dei Fondi disponibili, Congruità dei Programmi

Estendere il beneficio sociale degli investimenti Individuare le allocazioni strategiche Concordare sinergie, Migliorare il coordinamento della spesa.


l’analisi degli Attori Architetto Gaetano Mitidieri

Progettisti della Variante al Prg vigente Architetto Domenico Labanca

Ufficio tecnico della Comunità Montana

Geometra Nicola Carlomagno

Conoscenza del territorio Indicazioni sulla congruenza con gli strumenti urbanistici vigenti ai vari livelli Informazioni sulle aspettative dei gruppi di rappresentanza Consapevolezza delle vocazioni sociali, culturali e territoriali in genere.

Consenso alle proposte di riequilibrio territoriale Indicazioni sulle “aspirazioni”e sulla disponibilità al sostegno politico delle scelte Conferimento di organicità alle scelte programmatiche Informazioni sulla possibile integrazione tra competenze diverse Migliore consapevolezza delle ipotesi di sviluppo ed alle scelte urbanistiche. Individuazione di ulteriori ambiti di intervento e decisione

Competenze tecniche Quadro di insieme Programmazione intercomunale

Miglioramento del territorio (Mission) Nuovi servizi ai Comuni Messa in Rete di risorse e di opportunità collettive


l’analisi degli Attori

Associazione ambientalista

Associazione La Città Pensata

Associazione Mediterraneo

L’Eco

Delegato

Consapevolezza dei rischi e delle opportunità ambientali Conoscenza delle risorse Capacità di attenzione ai comportamenti ed alle scelte collettive Interesse per il patrimonio del territorio

Maggiore diffusione della attenzione all’ambiente Miglioramento dello stato dell’ambiente Sostenibilità dei programmi di sviluppo

Professor Giuseppe Della Guardia

Consapevolezza della necessità di una progettazione dal basso, che comprenda e parta dai bisogni delle persone, e non dalla difesa di interessi forti economici

Sviluppo di progetti concreti di ridisegno della citta', a partire dai bisogni quotidiani e dal miglioramento della vivibilità generale

Antonino Amato

Capacità organizzativa di eventi culturali di livello nazionale Capacità di costruire consenso sulle attività di animazione

Sensibilizzazione sugli aspetti culturali e sulla necessità di valorizzazione delle risorse del territorio e dell’eredità storica locale

Pubblicista, Direttore del giornale Mario Lamboglia

Presenza forte nel mondo della comunicazione locale Radicamento sul territorio, Capacità informativa

Consenso sull’attività giornalistica Informazione ragionata sugli interventi di sviluppo territoriale


l’analisi degli Attori

Gruppo di Azione Locale Allba a rl

Tecnico esperto

Ingegnere Antonio Filardi

Competenze Capacità di contrattazione, Risorse Comunitarie aggiuntive Animazione territoriale

Consenso alle opportunità di collaborazione e partenariato Collaborazione nella costruzione di Reti comuni Sostegno all’Animazione, Convergenza sulla assistenza allo sviluppo rurale (Mission)

Geologo Antonio Petraglia

Conoscenze specifiche sul rischio geologico Informazione sugli aspetti di dettaglio Competenza professionale

Miglioramento delle conoscenze Condivisione delle logiche e delle politiche di intervento Supporto e aumento del proprio Know how e dell’attività professionale


l’informazione

D

GAL A.L.L.B.A. C.da Seta, 83 85045 Lauria (PZ) tel. +39 0973 629083 fax +39 0973 < marzo 822446 M G < M

L

2006 V

1

2

5 1 2 1

6 1 3 2

7 1 4 2

8 1 5 2

9 1 6 2

9 2 6

0 2 7

1 2 8

2 2 9

3 3 0

> S >

4

1 0 1

1 1 1

7 2 4 3 1

8 2 5

per saperne di più clicca su www.oriclub.it

invia una e-mail a comunicazione@allba.it

Ne discutono a Lauria attori dello sviluppo,amministratori, tecnici esperti, professionisti della comunicazione Il Lagonegrese sperimenta in questi giorni il coinvolgimento di istituzioni e privati con l’obiettivo di realizzare una visione del futuro condivisa tra chi la Programmazione la fa davvero, qui e per conto di tutti noi.

3

Campionato Mondiale di Orienteering

Segnala gli avvenimenti della tua città

Programmazione partecipata

Nell’ambito di un Master della Facoltà di Ingegneria del territorio, l’architetto Di Fazio promuove una strategia di condivisione di conoscenze, capacità tecniche, progetto di sviluppo voglia di riappropriarsi del proprio futuro. Per una ambizione così complessa occorre un’alta capacità politica e tecnico-gestionale ed una migliore coesione sociale. Occorre che si realizzi una nuova cultura professionale e sociale che punti : - ad aumentare le opportunità economiche”dentro” il paese, - a creare occupazione decorosa, - a cogliere le nuove opportunità del Programma europea 2007-2013, - ad innalzare le i livelli di qualità e di sicurezza del territorio, - a renderlo di nuovo competitivo, - a ritrovare la voglia di discutere insieme, - a raccogliere i contributi di tutti, tecnici e non, giovani, donne, e insomma di chiunque abbia a cuore le sorti del proprio paese. Giovedì 16 febbraio si svolgerà a Lauria un incontro tra Attori dello sviluppo,amministratori, tecnici esperti, professionisti della comunicazione. Nei giorni successivi saranno disponibili i documenti che illustrano l’iniziativa, e l’architetto si è reso disponibile per raccogliere opinioni, suggerimenti e contributi che perverranno a questo sito. La Comunità Montana del Lagonegrese promuove per l’occasione un Blog x raccogliere i contributi di chiunque voglia partecipare alla costruzione di una idea di sviluppo del Lagonegrese. Il titolo temporaneo può essere Posto di bloggo. L’ambizione è quella di realizzare un tavolo di discussione sui temi dello sviluppo consapevole, con la partecipazione di chiunque voglia dare il suo contributo. Brevi documenti di sintesi illustreranno le premesse di metodo, i riferimenti teorici e le provocazioni utili ad avviare il Blog. Il Blog continuerà ad oltranza, fin quando se ne sentirà la necessità. Sul sito di Allba saranno disponibili aggiornamenti e novità.


gli “altri” livelli partecipativi

Traversa L.go Plebiscito n. 12 - 85040 Lauria (PZ) Basilicata - Italia - Tel. 0973.823909 - 0973.822341 - Fax 0973.822130

Programmazione partecipata nel Lagonegrese …. Questo Sito promuove per l’occasione un Blog x raccogliere i contributi di chiunque voglia partecipare alla costruzione di una idea di sviluppo del Lagonegrese. Allarghiamo l’occasione a chiunque voglia coglierla. Il titolo temporaneo di questo “tavolo” di progettazione può essere :

Posto di bloggo, titolo che vuole evocare con un pizzico di ironia e con la giusta determinazione la voglia di guardare cosa c’è nel…. paniere.:

L’ambizione è quella di realizzare un tavolo di discussione sui temi dello sviluppo consapevole, con la partecipazione di chiunque voglia dare il suo contributo. Brevi documenti di sintesi illustreranno le premesse di metodo, i riferimenti teorici e le provocazioni utili ad avviare il Blog. Contiamo di continuare ad oltranza, fin quando se ne sentirà la necessità.


Verbale del Seminario di Programmazione partecipata - Lauria 16 febbraio 2006 Nell’ambito del Master di II livello “Nuovi strumenti di gestione e di governo del territorio”, dell’Università degli Studi di Potenza, DAPIT, Dipartimento di Ingegneria - Alta Formazione, l’architetto Giuseppe Di Fazio,di concerto con l’Amministrazione comunale, ha promosso un Seminario di lavoro al quale partecipano: ingegnere Biagio Papaleo, Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale e Tutor per il Project Work del Master, Domenico Riccio, Assessore comunale al Bilancio,geometra Nicola Carlomagno, Responsabile dell’Ufficio Tecnico della Comunità Montana del Lagonegrese,architetto Gaetano Mitidieri, Progettista della Variante al PRG,architetto Domenico La banca, Progettista della Variante al PRG, ingegner Antonio Filardi, per il CdA del Gruppo di Azione Locale A.L.L.BA.,geologo Antonio Petraglia, Tecnico esperto,Mario Lamboglia, Direttore Responsabile dell’ECO di Basilicata,architetto Piergiuseppe Pondrandolfi, Coordinatore scientifico per il Master,architetto Giuseppe Las Casas, Delegato del Rettore per l’Alta Formazione,architetto Arcangela Donofrio, per il Corso di Urbanistica I e Laboratorio progettuale di Urbanistica,Daniela Savoia, studente in Ingegneria, Università degli Studi di Potenza,Antonello Sarubbi, studente di Ingegneria, Università degli Studi di Potenza,Mariangela Santamaria,Università degli Studi di Potenza,architetto Giuseppe Di Fazio, per il Project Work su Lauria.E’ presente il Segretario Comunale, Dottor Carmine Ainora.Alle ore sedici l’architetto Di Fazio illustra le risultanze del lavoro svolto per il Master e che si propone di individuare le modalità per favorire l’acquisizione di nuova competitività al territorio di Lauria, in congenialità con le potenzialità che questo esprime. Vengono evidenziate esigenze collettive, disagi, risorse ed opportunità conseguenti alle relazioni con i territori limitrofi e con il “mercato dei territori” così come configurato dalle recenti logiche di competizione ai vari livelli, dal Nazionale al Comunitario. Evidenziate anche le frammentazioni, sia fisiche che amministrative, del territorio, ne viene auspicato il superamento, al fine di favorire l’ottimale integrazione tra le risorse disponibili, le infrastrutturazioni programmate e da prevedere, e le compensazioni ai disagi attuali. Nel corso della discussione appaiono con chiarezza le diverse “visioni” dello sviluppo, ognuna perseguita nel proprio ambito da ciascuno dei singoli Attori, ma ne risultano anche evidenti le reciproche possibilità di integrazione. Il confronto dà luogo anche alla precisazione delle azioni condivisibili, che possono quindi sostenersi “insieme”. Per quanto riguarda gli aspetti più problematici della società Lauriota emerge la difficoltà del commercio locale e della sua necessaria complementarità con la grande distribuzione, attraverso l’attribuzione di qualità alla offerta dei Rioni urbani. Questi ultimi da qualificare, a loro volta, orientando i recenti finanziamenti per il risanamento dei danni sismici alla riproposizione di una qualità urbana che di recente non è stata perseguita: riqualificazione dei nuclei antichi, nuove norme che favoriscano l’insediamento commerciale e l’artigianato “di quartiere” (Regolamento edilizio ed urbanistico), realizzazione di “Porte cittadine”, Stazioni Bus attrezzate in prossimità degli accessi urbani, riordino delle percorrenze pubbliche. Realizzazione di una vera percorribilità pedonale e, in definitiva, di modalità “dolci” di attraversamento urbano. Ancora, si riconosce l’opportunità degli interventi di valorizzazione di Siti storici, delle emergenze ambientali, e la rivalutazione dei paesaggi. L’individuazione di uno o più “corridoi ecologici tra le emergenze ambientali e i Parchi Naturali Nazionali appare ora una esigenza non solo ambientale, ma di valorizzazione di risorse anche a fini economici. Come pure la realizzazione di un Parco fluviale lungo il Noce. E la sistemazione attenta delle emergenze ambientali del Monte Sirino e dell’intera parte alta del territorio comunale, da offrire all’industria del forestiero. L’attuazione dei Pir, infine, può costituire l’occasione per avviare azioni di sostegno all’intervento privato di manutenzione, di bonifica igienica e di adeguamento energetico degli edifici . Anche per le attività produttive si auspica l’orientamento alla qualità dell’offerta, e alla corretta politica degli insediamenti, da favorire nelle aree predisposte, nelle quali l’investimento notevole di questi anni dovrà concretizzarsi anche nella realizzazione dei servizi di livello alto, come la realizzazione di un Centro per la promozione di attività legate alle produzioni di qualità. Per i servizi appare sensata la logica della attribuzione di ruoli alle contrade più vivaci, da selezionare per vocazione. Dovranno distribuirsi in più nuclei rurali i servizi di base, mentre nei Rioni urbani dovranno insediarsi nuovi servizi di livello superiore. Si è convenuto sulla necessità di individuare una opportuna gerarchia delle strade: individuazione dei percorsi strategici da privilegiare e dissuasione dell’edificazione lungo le strade. L’aspetto della sicurezza ha naturalmente trovato consensi tra tutti gli Attori, insieme a qualche novità rispetto alle tradizionali modalità di intervento: al completamento bonifiche dei versanti dovranno affiancarsi l’adeguamento del Piano di Protezione civile e la sua estensione alle contrade più vivaci e più esposte. I presîdi di socio-assistenza e le attività di sostegno alla popolazione debole dovranno essere oggetto di rinnovata attenzione. La discussione ha colto inoltre la chiara volontà di cogliere l’occasione della Programmazione comunitaria 2006-2013: in sintonia con la Programmazione che la Regione Basilicata sta predisponendo, l’idea delle Piattaforma strategiche del Documento Nazionale viene interpretata come l’esigenza di evidenziare il ruolo strategico che l’intera Regione deve assumere in virtù della propria collocazione geografica, che ne fa uno dei luoghi geometrici degli interessi rivolti all’intero Mediterraneo. Le grandi infrastrutture che si ipotizzano devono poter interagire con il loro intorno, e i territori attraversati dovranno organizzarsi per far si che chi li percorre deve trovare anche un buon motivo per fermarsi. Lo sviluppo locale va ipotizzato con un’attenzione per i Centri logistici che la Basilicata vorrà fare al suo interno. La riflessione viene fatta rispetto a come da qui a vent’anni deve essere l’intero Mezzogiorno: un territorio che avrà puntato sulla accessibilità, ma non sul consumo, senza soggiacere a logiche di sviluppo selvaggio, ma ancorandosi ai benefici della globalità, senza cedere troppo a quelle tipologie di sviluppo che consumano. Bisognerà essere capaci di “usare” la grande Programmazione per superare le soglie di ingresso, e perciò avere “massa” critica, ma non abbandonare le risorse reali. Se l’hardware dello sviluppo è costituito dalle infrastrutture, delle quali sul nostro territorio la dotazione aumenterà ancora, c’è la consapevolezza che questo, da solo, non basterà sicuramente. Ormai le infrastrutture saranno diffuse dappertutto, e tutte le aree potranno essere in pari grado alternative alla nostra. Quello che farà la differenza perciò, a parità di dotazioni, sarà il “software”: Non più politiche inadeguate perché solo locali, non più scarso coordinamento negli investimenti pubblici, non più interventi non pensati insieme, casuali e slegati tra loro. Governare il territorio significherà davvero, d’ora in poi, governare in sostanza i processi di un sistema complesso usando le risorse in modo coerente con gli obiettivi della Comunità. Con questa comune consapevolezza, gli Attori apprezzano anche, prima di congedarsi, il lavoro che gli studenti del Corso di Urbanistica hanno prodotto del territorio di Lauria, una lettura attenta alle condizioni strutturali ed alle potenzialità reali dell’area, che dimostra come ormai sia doveroso il riferimento alle qualità del patrimonio locale, ricco di risorse finora non messe a profitto. Alle ore venti i presenti si congedano, con la speranza che l’occasione sia stata di quelle che stimolano le curiosità giuste e la voglia di trasferirne l’esperienza nella pratiche della Programmazione ordinaria. Copia del presente verbale sarà fatta pervenire a ciascuna delle Amministrazioni rappresentate nella Sessione di condivisione.Alle ore venti la riunione è sciolta.

Il Segretario verbalizzante, Architetto Giuseppe Di Fazio


la notizia

La riunione si è tenuta il giovedì 16 di febbraio, e la notizia è stata riportata dalla stampa locale. Per una volta, è stato rilevato, protagonisti della Programmazione si sono incontrati, tutti insieme, per un confronto delle proprie separate “visioni” del territorio, e il Comune di Lauria, con questa iniziativa, ha fornito loro l’occasione per simulare un “incontro partecipato” che ha li visti tutti cimentarsi per un nuovo tipo di “lavoro insieme”.


aumento dei vantaggi insediativi intervenire sui servizi, sul commercio, sugli spazi pubblici,

Rafforzare le condizioni per la socialitĂ

sulla qualità dell’edificato

sulle risorse ambientali, culturali,

umane

integrare le infrastrutture e i programmi in atto


perché si rimanga…. Azioni mirate e interventi dimostrativi possono rappresentare innovazione di tecnologie e di metodo, ma anche laboratorio di socialità e di occasione per la riduzione del disagio edilizio e urbano stare insieme spostarsi acquistare prodotti e servizi trascorrere tempo libero

C’è bisogno di: maggiore competitività tra le attività, aumento dei visitatori, miglioramento del confort urbano, riscoperta della vita sociale e degli spazi pubblici, aumento degli standards qualificativi, maggiore cura degli spazi pubblici, maggiore vivibilità urbana, maggiore senso di appartenenza

tutto questo si fa oggi spesso in condizioni scadenti, ed in modo indifferente su ogni parte del territorio.


L’idea forza


l’idea- forza L’IDEA-FORZA, nella definizione del Piano di Sviluppo del Mezzogiorno, ha le seguenti caratteristiche: 1) Capacità di innovare il percorso progettuale 2) Capacità di agire sulle variabili di rottura del territorio 3) Peculiarità, riconoscibilità e comunicabilità 4) Chiara specificazione 5) Immediata coerenza programmatica


Il piano strategico Coerentemente con gli assunti, la Pianificazione strategica:

• tratta simultaneamente i problemi di identità, di coesione e di competitività • consente di affrontare i temi dello sviluppo territoriale in maniera combinata e non banale. Ha senso, nel territorio di Lauria, parlare dell’esistenza di contesti e specificità locali che sono:

• da un lato, conseguenza di eredità storiche • dall’altro il frutto di nuove trasformazioni che hanno modificato radicalmente le precedenti vocazioni


le prioritĂ

definisce le priorità strategiche‌

... sulle quali orientare le scelte di sviluppo, sia a breve che a medio lungo termine, di tutto il territorio e di ciascun attore


le scelte

Sceglie, sulla base di idee condivise, processi e percorsi che : •

vanno nella direzione desiderata verso la meta valida per tutti e “fissata” insieme;

• coordinano liberi Attori sociali, economici e culturali intorno ad una visione generale condivisa

Il Piano Strategico

crea “sistema”


il “sistema”

IDEA FORZA

Attribuzione di competitività attraverso azioni di riequilibrio territoriale e l’ innesco di un processo di sviluppo integrato e sostenibile

RICCHEZZA AMBIENTALE E BENESSERE SOCIO - ECONOMICO

OBIETTIVO GENERALE

REALIZZAZIONE DI ALTA QUALITA’ RURALE, ATTRAZIONE DI RISORSE UMANE RECUPERO DELLA IDENTITA’ DEL TERRITORIO PERMANENZA DELLE RISORSE UMANE, CONVENIENZA ALL’INVESTIMENTO

Rinnovata competitività territoriale

Promuovere la valorizzazione ambientale ai vari livelli, dal Provinciale al Comunale, all’aziendale

STRATEGIA

Migliorare la conoscenza delle risorse, evidenziarne la capacità di completamento del Quadro della Programmazione in atto ai vari livelli, favorire la condivisione dei Progetti orientati allo sviluppo locale, realizzare la partecipazione consapevole degli Attori locali, sia pubblici che privati, finalizzare allo sviluppo locale le Reti infrastrutturali / immateriali interregionali Proporre l’uso consapevole e sostenibile del territorio nel suo insieme Favorire il rafforzamento e la trasmissione delle esperienze in atto “Agganciare” le logiche dei Documenti strategici per il 2006-2013, “partecipare” alle strategie comunitarie, promuovere la condivisione locale della rendita di posizione “Mediterranea”


gli obiettivi RINNOVATO INTERESSE PER LE AREE PIU’ DENSE

Riorganizzazione dell’offerta territoriale, attribuzione di ruolo funzionale ad ognuna delle parti del territorio Valorizzazione delle radici, del patrimonio storico, architettonico, ambientale, nuova qualità dell’urbanizzato Ricostruzione della “forma urbis” : porte urbane, piazze, contenitori di prestigio per servizi di livello superiore

Aumento dei vantaggi insediativi

SISTEMA STRADALE COERENTE

Gerarchizzazione dei collegamenti Complementarità con gli itinerari extraurbani

OBIETTIVI SPECIFICI

Riduzione dei rischi, promozione dello sviluppo sostenibile e della qualità dei servizi

Sostegno alla riorganizzazione dell’offerta commerciale SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LOCALE

Aumento del valore ambientale

Realizzazione del Parco fluviale del Fiume Noce, messa in rete della montagna del Sirino e delle aree interne, complementarità con l’offerta turistica costiera, monitoraggi COMPETITIVITA’ DELLE AZIENDE LOCALI

Attribuzione alle infrastrutture produttive del giusto mix di capacità artigianale locale, industriale e servizi, laboratori per la promozione della qualità e la ricerca applicata Riappropriazione delle capacità imprenditoriali, riorganizzazione del sistema relazionale locale ed extraregionale Consolidamento del network informativo, della comunicazione, della condivisione

Aumentata convenienza all’investimento


ai fini del riequilibrio.. …. del territorio comunale, dovranno rinnovarsi le motivazioni per l’inoltro con finalità economico nel territorio. E’ necessaria inoltre una politica organica di offerta turistica, e di valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico come risorsa culturale, e per la quale organizzare anche la percorrenza e l’inoltro nelle aree di maggior pregio. L’esigenza di collegamento tra residenze e servizi dovrà essere finalizzata anche all’attrazione di traffico esterno, attraverso l’attribuzione di ruoli e funzioni urbane complementari tra le varie parti del territorio. L’insediamento della grande organizzazione commerciale dovrà essere integrato con la promozione di offerta commerciale di prestigio, magari legata alle specificità locali. La realizzazione di un’alta qualità rurale può assicurare la permanenza delle risorse umane attraverso la attribuzione di nuova competitività al sistema produttivo ed il conferimento di una rinnovata capacità di rispondere alla domanda locale di lavoro innovativo e di qualità,con una domanda rivolta soprattutto a giovani e, tra questi, alle donne. Va in definitiva ricostruita l’identità del territorio,attraverso la consapevolezza che il proprio patrimonio ambientale, culturale e produttivo di qualità può divenire risorsa di prestigio e dispensatore di nuova economia


Il sistema degli interventi


la bottega urbana La Bottega urbana …. … è un Centro commerciale naturale … è il superamento del singolo negozio e del piccolo esercizio, un vero e proprio Centro commerciale a cielo aperto.

Centro urbano

valore percepito =

può essere una risorsa importante per la qualità della vita sull’intero territorio comunale

Identità + prestazione è un valore che appartiene a più generazioni, tutte quelle che hanno contribuito a costruirlo

Perciò diventa naturale percepire gli spazi urbani come luoghi di scambio


le strategie per il rilancio urbano Gli spazi pubblici devono però diventare realmente accoglienti Il Pubblico

La bottega urbana:

deve incoraggiare la riappropriazione dei rioni urbani, favorendo al massimo la rivitalizzazione degli spazi comuni e predisponendosi all’erogazione di servizi di ordine superiore, ma che siano di qualità soggetti privati interessati alla riqualificazione:

• • • • •

Commercianti, Operatori turistici, Imprenditori, Enti pubblici, Parti sociali

Renderli vivibili attraverso l’attribuzione di nuova qualità creare condizioni di convenienza, sia di carattere ambientale che economico.

riaccendere l’interesse a vivere la città e creare un circolo virtuoso per cui sia invitante e piacevole visitarla ed utilizzarla per lo svago e gli acquisti.


gli interventi sull’abitato P. I. R. Piano di interventi di ripristino, recupero e restauro del patrimonio culturale danneggiato dalla crisi sismica.

PIR Rione Superiore

Legge 226/99 PIR Rione Inferiore

A seguito del terremoto del 98, la normativa propone una innovazione importante, con espresso riferimento alle nuove qualità da attribuire all’edilizia esistente: ….compatibili gli interventi strutturali e di miglioramento sismico con la tutela degli aspetti architettonici, storici e ambientali, anche mediante specifiche indicazioni dirette ad assicurare una architettura ecologica ed il risparmio energetico..

Si può intervenire sulle patologie edilizie, sul degrado, sul malessere urbano


la città Lauria non ha più porte… ….quelle storiche furono demolite negli anni sessanta in ossequio ad un malinteso concetto di modernità che allora imponeva di favorire il traffico, salvo poi, qualche anno dopo, obbligare ad una circonvallazione che evitasse il passaggio dei mezzi pesanti dentro il paese.

Manca, dell’idea di città, la separazione tra il dentro e il fuori, la compattezza, la riconoscibilità dei suoi confini, che sono anche “culturali”


porta urbis.. …. .en plaçant sur les murs de la ville tous le guerriers armés pour la défense, j’ai creu que cet emblème dirait aux spectateurs: ces murs ne sont rien, redoutes le courage des habitants ! ( Etienne Louis Boullée )

l’idea di città è quella di un territorio che favorisce :

Si “entra” , a Lauria, da sempre, per spazi indefiniti, e la nuova edilizia è una disarticolata periferia le infrastrutture urbana /rurale urbane hanno che non è ancora città che non è più campagna eminenti funzioni

il vincolo tra i cittadini, il conoscersi, il riconoscersi

simboliche e relazionali,


la stazione dei bus per ognuno dei due rioni urbani, va ricostruita una modalità di accesso urbano che sia anche fortemente funzionale, che evochi di nuovo la presenza di una disponibilità all’accoglienza e che sia nel contempo struttura urbana e servizio di territorio…

Un luogo di confluenza delle modalità di trasporto da e per il resto del territorio, e dove sia possibile cambiare “modo”, dall’auto privata al trasporto pubblico, dalla corriera al minibus urbano

…è’ la funzione che nei secoli scorsi ha svolto con efficienza la “Stazione”

…e dove anche la permanenza e l’attesa sia piacevole e socializzante


progetti pilota

Accampamento Cerse dello Speziale L’edilizia economica e popolare propone un malessere sociale strisciante che non viene evidenziato nella cronaca locale.

Piscioli

Gli ambienti malsani a causa della mancata attenzione alle regole del buon isolamento termico, e l’uso in gran parte non idoneo di materiali e tecnologie, caratterizzano buona parte dell’edificato più recente.

il riferimento possibile è ad azioni innovative il cui fine sia un diretto miglioramento della qualità della vita


Riconsegna delle Piazze alla città

Attribuzione di qualità urbana all’abitato

Realizzazione di porte urbane

la nuova qualità urbana

VALORIZZARE LE RISORSE ESISTENTI RICHIEDE CHE SI EVIDENZI IL LEGAME CHE LE ATTIVITÀ HANNO CON IL LORO CONTESTO, E CON IL SISTEMA URBANO •

Riqualificazione dei nuclei antichi.

Redazione di Norme che favoriscano l’insediamento commerciale e i locali di ritrovo (Regolamento edilizio ed urbanistico).

Complementarità con la Grande distribuzione.

Individuazione delle aree nelle quali promuovere i servizi ( Contenitori di prestigio, spazi aperti a vocazione urbana, percorsi di inoltro )

Itinerari pedonali, di percorrenza “dolce” dei Rioni urbani

Attuazione dei PIR, e sostegno all’intervento privato per la manutenzione, per la bonifica igienica e per l’adeguamento energetico degli edifici


aumento del valore ambientale La realizzazione di alta qualità rurale, e l’attrazione di risorse umane sono intimamente connessi ai caratteri di sostenibilità e di coerenza che si attribuiscono al territorio.

ai fini del riequilibrio del territorio comunale, dovranno rinnovarsi le motivazioni per l’inoltro, a fini economici, nel territorio. è necessaria una politica organica di offerta turistica e di valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico come risorsa culturale

il valore aggiunto del territorio è fatto di offerta organizzata e convincente delle proprie qualità, che da patrimomio si trasformano in risorse evitando che vengano esposte al consumo o all’abbandono


ambiente / risorsa Sirino, la montagna “di famiglia” Da sempre, il Sirino ha fornito al paese produzioni di qualità: dal formaggio alle zauzikkie, al bestiame delle feste. Ma è anche il collegamento con i territori delle montagne vicine, e partecipa delle emergenze ambientali degli Appennini, e oggi è a ragione compreso nel progetto APE, Appenino Parco d’Europa

La risorsa naturalistica e paesaggistica risulta prevalente, e finora poco valorizzata

Il parco dell’energia Il parco fluviale del Noce Riscatta il protagonista delle tragedie piccole e grandi legate alla sua complessità idrogeologica, e da oggetto di rimozione collettiva lo ripropone come patrimonio della comunità, ambasciatore della risorsa verde, risorsa da vivere e soggetto economico di prestigio

Il Progetto ha il compito di fornire una conoscenza di base sull’energia e sui problemi legati al suo utilizzo e di informare i cittadini su come sia possibile ridurre le pressioni umane sull’ambiente.


la scala dell’ambiente

Parco Nazionale Cilento e del Vallo di Diano

Parco Val d’Agri Lagonegrese

Il sistema dei Parchi

Monte Sirino

Valle del Noce

Golfo di Policastro

Parco Nazionale del Pollino

Valle del Sinni

Il territorio partecipa delle eccellenze del sistema naturalistico nazionale


il parco fluviale Inteso come prodotto di progettazione integrata, ha compiti di ricucitura, inquadramento e saldatura delle diverse esperienze in atto, da quella della programmazione regionale all’attività dell’Autorità del Bacino interregionale del Noce Riappropriazione da parte delle popolazioni locali

Progetto unitario, dalla sorgente alla foce, attraverso i territori comunali che attraversa

Ridare valore al Fiume, trasformandolo da patrimonio nascosto a risorsa consapevole

Occasione ambientale e turistica, di bonifica e di monitoraggio, ma anche di valorizzazione delle risorse e di occupazione nuova e qualificata


il progetto per il Sirino

Economia montana orientata alle produzioni di qualità, promozione del turismo di ambiente, miglioramento dell’accesso e della visitabilità, ripristino dei collegamenti storici verso le aree montane limitrofe, sostegno delle attività agrituristiche di autoconsumo e di “rete”, servizi eco -certificati

Gli interventi di valorizzazione delle emergenze ambientali, e di rivalutazione dei paesaggi passa per la tutela della identità e per la diffusione dei valori culturali specifici della montagna Obiettivo: …. mantenere sul luogo le popolazioni e lottare contro l’esodo dei giovani. Carta europea della Montagna

Progranma Integrato d’Area : ambito territoriale omogeneo, di livello interregionale, nel quale attuare la programmazione e la pianificazione delle azioni in forma coordinata al fine di ottenere l'adeguamento strutturale del territorio e l'avvio di forme di sviluppo sostenibili, con il coinvolgimento e il sostegno delle comunità locali, passando per la mobilitazione di interessi favorevoli alla cura e al miglioramento della qualità ambientale, legata alla politica del lavoro e della crescita sociale.


il parco dell’energia è’ previsto il recupero-pilota e la valorizzazione di un sito antropizzato posto a ridosso di aree a notevole pregio naturalistico e di considerevole valore turistico che sarà restituirlo alla fruizione collettiva, sia ai residenti che ai visitatori esterni, Scuole, Associazioni ambientaliste. È oggetto di un recente accordo di partenariato tra il Gal Allba (Agenzia Locale Leader Basilicata) e la provincia di Potenza.

eco-strumento innovativo che promuove, realizza e divulga tecniche, tecnologie e modalità di convivenza sinergica e compatibile con le opportunità energetiche della natura, dall’idraulico al solare, un’area ricreativa e didattica a servizio non solo delle popolazioni


rafforzata convenienza all’investimento Tra le contrade a più alta vocazione produttiva, quella di Galdo appare la più “disponibile”, anche grazie alla posizione geografica ed all’essere luogo di snodo tra strade di livello nazionale,

oltre che cerniera tra le aree di eccellenza ambientale ed agroalimentare produttiva della Basilicata.

l’attribuzione di competitività alle aziende locali diventa, nella realtà locale, un obiettivo di alto valore sociale ma, perché sia realistico, bisogna che sia promossa nel modo giusto l’opportunità di collaborazione tra aziende, e la condivisione di quei servizi che la singola azienda non può permettersi.


accessibilità all’area industriale Sinnica

Svincolo Lauria nord

Le strade di Lauria

Strada provinciale

Superstrada SS585

Verso la Lauria Foggia Rioni urbani

Autostrada SA-RC

Verso la Murgi ollino

Statale 19 delle Calabrie

Fondovalle del Noce

AREA ASI Verso il

Svincolo Lauria sud

Golfo di Policastro

una Variante di tracciato prevista per l'Autostrada SA-RC appare congeniale a nuove prospettive di sviluppo, in quanto prevede il disimpegno dell'attuale sedime e lo spostamento dell'asse viario al margine della vallata, liberando i suoli e rendendoli ancor piĂš compatibili con le strategie che, ai vari livelli, rendono appetibili le caratteristiche strutturali e geografiche di Galdo


gli spazi per la produzione Accordo di Programma Stato-Regioni Pit lagonegrese-senisese I programmi recenti:

Amministrazione comunale

Il PIP vecchio e nuovo 64 ettari

I nuovi programmi Il nuovo tracciato della autostrada

ASI 34 ettari


la costruzione della qualità Tracciato attuale dell’autostrada

Area per i servizi all’imprese

Il Laboratorio dovrà assicurare la gestione attiva della qualità a tutti i livelli, dalla prevenzione alla consapevolezza ed alla responsabilizzazione, alla organizzazione Centro per la promozione delle produzioni agronomiche di qualità e dell’artigianato tradizionale tipico

Laboratori o per il controllo della qualità

La nuova area industriale e artigianale di Galdo, e le aree a servizi

Lotti artigianali

Lotti industriali Nuovo tracciato dell’autostrada

Il Centro si assumerebbe il compito di accompagnare la produzione locale attraverso i percorsi della qualità del consumo, e della difesa e della valorizzazione dell’attività primaria, e delle culture locali, strumenti preziosi, a loro volta, che concorrono alla difesa ed alla valorizzazione dell’ambiente e delle risorse naturali.


Il rilancio dell’area

L’attuale area di sedime della autostrada, una volta dimessa, anziché demolita, potrebbe essere utilizzata come pista di atterraggio.

La lunghezza dell’asse rettilineo è infatti di circa 1200 metri, utile per piccoli cargo, airbus o anche per mini-jet, e rappresenterebbe un complemento certo prezioso per la destinazione produttiva dell’area.

Ma anche per usi di protezione civile, e, in particolare, per l’attività di controllo e spegnimento degli incendi boschivi, favorita dalla presenza degli invasi lungo il Sinni.

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Il rilancio dell’area

La realizzazione corretta di Galdo può rappresentare la sfida più interessante del prossimo decennio, e per essa vanno sperimentate anche connessioni innovative e coraggiose

Il carattere di centralità geografico, il credito che riscuote nell’ambito del lagonegrese-senisese, insieme alla presenza dell’asse autostradale Salerno-Reggio Calabria, rendono l’area interessante ai fini della attivazione di processi di sviluppo di tutta l’area sud della Regione per la quale, come indicano i principali dati di natura socio economica, persiste, ad oggi, una rilevante sacca di ritardo di sviluppo.

A questo si aggiunge la condizione speciale di un contesto ambientale di rilievo e della concomitanza di Programmi Regionali che competono in un mercato europeo estremamente attento alle insediabilità strategiche, al centro del mediterraneo e nella confluenza di corridoi transnazionali


connessioni, telematica e servizi diffusi Il territorio già interessato dal Multiprogetto "C.S.T. del Lagonegrese", redatto dalla Comunità Montana del Lagonegrese e finanziato dalla Regione Basilicata nell'ambito del progetto a scala nazionale di e-governement

Pecorone raccoglie gli interessi commerciali che si sviluppano lungo la Statale 19 delle Calabrie, e già si è condensato in un nucleo abitato provvisto di sportelli bancari e Ufficio postale, con spazi aperti suscettibili di funzione urbana.

Le contrade montane partecipano della eccellenza ambientale degli Appennini, e rappresentano le potenzialità più alteper il settore del turismo, con una offerta di paesaggio, cultura ed ospitalità

Cogliandrino o Pecorone

Seluci

Rioni urbani Galdo Galdo è il luogo delle realtà produttive da organizzare secondo modalità integrate, da promuovere come Distretto produttivo.

Seluci ha assunto da tempo una connotazione commerciale/artigia nale rivolta al locale ed ai paesi limitrofi, lungo la Sinnica.


la Rete delle Contrade

Patrimonio di archeologia industriale, l’ex ferrovia Calabro-Lucana è ancora in grado di produrre economia

Un patrimonio che andrebbe ripreso comunque, magari anche, dignitosamente, per percorsi di inoltro pedonali, in bici o a cavallo, che si ripromettano il riutilizzo dei caselli e delle Stazioni, oggi abbandonate, come luoghi di posta e di ristoro…

…e il ripristino del collegamento con Lagonegro, da una parte, e Galdo dall’altra, potrebbe costituire una risorsa importante, un collegamento diretto, asse mediano a quota strategica, e legame di questa parte del paese alla realtà produttiva ed occupazionale di Galdo.


Il Quadro Logico


Logica di intervento Obiettivo generale

Rinnovata competitività territoriale

Indicatori

Fonti di verifica

Nuova offerta di territorio verso l’esterno

Liste ufficio collocamento

Rafforzamento del ruolo di riferimento nel Lagonegrese

Asi potenza, lotti produttivi avviati

Rientro dei giovani laureati per occupazione locale

Ipotesi e norme di riferimento

il rischio di ipotesi killer va monitorato attraverso idoneo algoritmo di verifica

Dati istat, banche locali

Attrattività per l’investimento e permanenza in loco del valore aggiunto Aumento del saldo naturale

Obiettivo specifico

Aumento dei vantaggi insediativi

Aumento della residenza e della forza lavoro attiva

Anagrafe comunale e dati Isat

Allineamento delle condizioni di vita e di lavoro tra zone di livello diverso

Censimento agricoltura

Reddito pro capite in aumento Difesa/valorizzazione delle risorse e collegamento in una rete equilibrata

Programmi Comunitari con finalità di sostegno alla funzione urbana

Dati Istat sull’occupazione, Anagrafe comunale, Asi Potenza, Collocamento

Ristrutturazione e rafforzamento delle aree deboli

Collocazione equa dei servizi e delle opportunità sul territorio comunale

Offerta realizzata e servizi resi

Collegamenti strategici tra le contrade rurali più dinamiche

Collegamenti viari ammodernati e manutenzioni realizzate

Integrazione funzionale con le arterie di traffico esterno

Programmi di intervento post terremoto, edifici ristrutturati, spazi urbani riqualificati

Reports periodici sull’attività della Amministrazione comunale, Bilanci

Documento strategico delle Regioni Meridionali Piano di sviluppo regionale

Risultati

Riqualificazione formale e funzionale degli abitati, attribuzione di nuova competitività Miglioramento dei collegamenti sul territorio Diminuizione del disagio nelle aree deboli

Diminuizione del degrado, aumento del controllo sociale

Realizzazione di spazi urbani e “porte” di qualità per gli insediamenti

Delegazioni comunali decentrate realizzate

Stazioni bus di interscambio

Strutture di accoglienza in prossimità degli svincoli autostradali

Bottega urbana Nuovo PSC e Regolamento comunale con nuove misure per le attività commerciali

Attività

Migliore standard qualitativo nell’edilizia

Progetto pilota per il risanamento edilizio, la bonifica igienica ed il miglioramento energetico Miglioramento delle caratteristiche geometriche e di sicurezza per i collegamenti tra le contrade più dinamiche, programma di accessibilità ai centri di attrazione Connotazioni funzionali caratteristiche ai nuclei abitati per vocazione (commerciale, artigianale, culturale)

Ufficio decentrato di controllo sul territorio Autorità di Bacino, ASL, ARPA

Piano per gli Interventi di Protezione civile Programmi regionali di consolidamento e di bonifica del territorio Attività istituzionale di gestione dei Parchi Nazionali e dei Siti di interesse comunitario

Ufficio tecnico Comunale

Programmi politici di investimento locale

Programmi Eper

PIR Programmi di Quartiere ( 3° generazione )

Bilanci comunali

Programmi di Protezione civile

Riorganizzazione degli ambiti urbani e rurali disponibili alla commercializzazione

Piano provinciale dei trasporti

Programmi di bonifica e di riqualificazione edilizia

Ufficio tecnico comunale

Piano Sociale di Zona Piano socio-sanitario

Spazi edilizi e urbani dedicati ai servizi commerciali Ristrutturazioni edilizie e consolidamento degli abitati sia urbani che rurali

Struttura di gestione per i fondi destinati al ripristino dei danni dovuti alla attività sismica

Nodi della rete viaria e accessi urbani riorganizzati Collegamenti navetta efficienti con mezzi pubblici sull’intero territorio comunale, miglioramento della convergenza dei Bus Spazi urbani riqualificati, rischi naturali contenuti, vulnerabilità diminuite Superfici organizzate e infrastrutturate per l’offerta di beni e servizi

Precondizioni

Situazione esistente all’atto della progettazione

Legge urbanistica regionale La residenza ha carattere di “occupazione” territoriale, genera frammentazione e si sostituisce alle attività di presidio agricolo. Consuma anche suoli a rischio idrogeologico, soprattutto in prossimità dei Rioni urbani. Il sistema dell’offerta commerciale è fragile e incapace di opporsi alla pressione del recente insediamento della grande distribuzione. Progressiva la perdita di funzione urbana, di socialità e del ruolo storico di riferimento rispetto al Lagonegrese. Più nuclei rurali tendono all’addensamento, ma senza carattere urbano. I collegamenti interni sono esuberanti e nel contempo inadeguati, l’accessibilità in prossimità dei nodi extraregionali non riesce a catturare l’interesse all’inoltro. Programmi per infrastrutture di livello nazionali e notevoli investimenti rischiano di accellerare il degrado economico e sociale, in presenza di fragilità territoriale. Occorre fronteggiare la tendenza all’esodo.


Logica di intervento Obiettivo generale

Rinnovata competitività territoriale

Indicatori Nuove attività produttive avviate Aumentato utilizzo delle normative comunitarie destinate alla politica agroambientale N° delle strutture adeguate Aumento della dotazione di servizi primari alle funzioni svolte localmente N° di associazioni e di organizzazioni del terzo settore attivate per l'aggregazione e la selezione dei bisogni sociali Aumento del presìdio “produttivo” e della forza lavoro attiva N° dei giovani laureati rientrati per occupazione locale Aumento locale del reddito pro capite

Sviluppo delle aree più deboli e diminuizione degli squilibri sociali, aumento delle condizioni di civiltà

Obiettivo specifico

Aumento del valore ambientale

Valorizzazione delle risorse (naturali e socio- culturali ) non riproducibili del territorio comunale, maggiori arre salvaguardate

Creazione di nuova occupazione,

Valorizzazione delle risorse non riproducibili del territorio comunale Rinnovo del presidio agricolo nelle aree rurali

Risultati

Innalzamento del livello qualitativo dell'offerta di territorio Conservazione sistemi ambientali autoctoni Prevenzione dei rischi connessi al disastro idrogeologico Risanamento ambientale

Opere di difesa e di bonifica Collegamento delle risorse in rete comunale equilibrata e attività realizzate di partecipazione alle reti esterne Superficie agricola restituita

Camera di commercio, Attivitàproduttive, Dati istat, banche locali

Anagrafe comunale e dati Isat

Nuove attività riproduttive nel settore agroalimentare e nelle aree rurali in genere

Fruizione turistica

Dati Istat sull’occupazione, Anagrafe comunale, Collocamento

Strutture per l'accessibilità, la ricettività e la fruizione dei Parchi realizzate

Reports periodici sull’attività della Amministrazione comunale e della Comunità Montana, Bilanci

Attività

Programma integrato di area : “Sirino, montagna di famiglia” Il Parco dell’energia

Attività di commercializzazione dei prodotti locali e recupero lavorazioni artigianali locali N° di interventi di rinaturalizzazione, bonifiche, consolidamenti effettuati N° di Itinerari di perlustrazione per ambiti naturali, storici, culturali realizzati

Programmi Comunitari di sostegno allo sviluppo rurale

Aree protette regionali Programma Operativo Multiregionale Ambiente,

Piano di sviluppo regionale Documenti strategici nazionali e regionali, Regioni del Mezzogiorno

Dati istat sulle attività produttive,

Interventi statali di protezione ambientale

Censimento agricoltura

Attività istituzionale di gestione dei Parchi Nazionali e dei Siti di interesse comunitario

Ufficio tecnico Comunale

Leggi regionali per l’Agriturismo, per il bed and brekfast, per il miglioramento aziendale in agricoltura

Elaborazioni Istat

Normative per la protezione dei prodotti tipici

Dati provinciali sul turismo

Programmi politici di investimento locale

Rapporti sull’ambiente per i dati sulla sanità e il disagio, monitoraggi ambientali Ufficio tecnico comunale

Precondizioni

Situazione esistente all’atto della progettazione

Legge quadro sulle aree protette n.394 del 6 dicembre 1991 Ratifica e esecuzione della convenzione sulla biodiversità, con annessi,Rio de Janeiro, 5 giugno 1992

Report Regionali e Comunitari Arpa regionale

Attività di agricoltura biocompatibile avviate

il rischio di ipotesi killer va monitorato attraverso idoneo algoritmo di verifica

Life Natura

Bilanci comunali e della Comunità Montana

Parco fluviale del Noce

e norme di riferimento

Programma Leader plus

Censimento agricoltura, Cerved artigianato

Aumento della produzione di agroalimentare di qualità N° di Itinerari e di infrastrutture per la valorizzazione di aree ad utilizzo collettivo

Ipotesi

Liste ufficio collocamento

Miglioramento delle condizioni di vita dei territori montani,

Riduzione dello spopolamento.

Deframmentazione, sistemazione ambientale e rete dei Siti a maggior valore ambientale

Fonti di verifica

Regolamento di attuazione della direttiva 92/43/ CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica (Natura 2000) Legge n. 426 del 9 dicembre 1998, Nuovi interventi in campo ambientale

Il territorio è caratterizzato da una difficile struttura idrogeologica, da fragilità socio-economica e dalla inadeguatezza del sistema infrastrutturale. Per contro vi sono qualità ambientali di pregio e risorse socio-economiche notevoli. Sono in atto inoltre Programmi di bonifica e di integrazione infrastrutturale, ma vi è anche il rischio che gli interventi programmati non risultino sufficienti ad arrestare il fenomeno della perdita progressiva di identità e di competitività rispetto all’ambiente esterno. Vi è la necessità di innescare adeguati interessi economici connessi alla valorizzazione dell’ambiente, attraverso l’utilizzo della trasversalità propria del settore turismo, promuoverne e sostenerne la resa in economia, in servizi ed in qualità dell’abitare in connessione al presidio collinare e montano. Tra le occasioni, il recente interesse per la naturalità dei luoghi e per le culture locali, e i Programmi di valorizzazione ambientale ai vari livelli, la congenialità del patrimonio locale con i Progetti di costruzione delle Reti naturali, il Progetto A.P.E.


Logica di intervento Obiettivo generale

Rinnovata competitività territoriale

Indicatori Nuova offerta di territorio verso l’esterno

Asi potenza, Rientro dei giovani laureati per occupazione locale Attrattività per l’investimento e permanenza in loco del valore aggiunto

Obiettivo specifico

Grande distribuzione integrata alla offerta di produzioni locali Insediamento integrato tra ambiti produttivi complementari

Risultati

Accreditamento nel mercato della qualità Servizi e collegamenti di livello extraregionale Attribuzione di complementarità alla Programmazione Comunitaria

Laboratorio per il controllo della qualità Centro per la promozione delle produzioni agronomiche di qualità e dell’artigianato tipico

Attività

Recupero dell’asse autostradale dismesso

Migliorata dotazione ed efficienza delle infrastrutture territoriali

Dati istat, banche locali

Anagrafe comunale e dati Isat

il rischio di ipotesi killer va monitorato attraverso idoneo algoritmo di verifica

POP 2000-2006 Pit Lagonegrese -Senisese

Dati Istat sull’occupazione, Anagrafe comunale, Asi Potenza, Collocamento

Prusst per la Basilicata sud occidentale

Camera di commercio, Cerved

Patto territoriale “Sapori lucani”

Miglioramento delle condizioni socio-economiche complessive

Ministero delle Attività produttive

Piano Regolatore dell’Area ASI

Insediamenti artigianali in prossimità delle strutture del Centro commerciale di Galdo

Reports periodici sull’attività della Amministrazione comunale, Bilanci

Offerta di alta qualità nel settore dei servizi, della ricerca applicata, delle risorse umane Valorizzazione adeguata delle capacità locali

Attività di realizzazione combinata di prodotti tipici tradizionali Lotti produttivi avviati

Aumento standards qualità produttiva Aumento del volume di scambi commerciali

Documento strategico delle Regioni Meridionali

Consorzio ASI Piano di sviluppo regionale

Ufficio decentrato di controllo sul territorio Programmi politici di investimento locale

Camera di Commercio Ufficio tecnico Comunale

Consorzio ASI N° di nuove aziende insediate nell’area di Galdo

Bilanci comunali, Ufficio tecnico

Accordo di Programma Quadro Stato-Regione

Camera di Commercio

Pit Lagonegrese-senisese

N° di nuove iniziative intraprese sul territorio comunale Nuovi servizi reali forniti alle imprese Incremento delle dotazioni strumentali e delle attrezzature produttive

Dati provinciali

Precondizioni

Aumento del numero di visitatori e di presenze nella ristorazione e nella ospitalità N° di nuovi servizi forniti a cittadini e imprese

Programma di infrastruttura telematica e servizi diffusi tra le contrade

e norme di riferimento

Censimento agricoltura

Marketing territoriale di successo

Aumento del volume degli investimenti privati sul territorio

Recupero del tracciato della ex Ferrovia Calabro Lucana

Ipotesi

Liste ufficio collocamento

Rafforzamento del ruolo di riferimento nel Lagonegrese

Miglioramento dell’ambiente socio-economico

Rafforzata convenienza all’investimento

Fonti di verifica

Aumento delle attività di rete tra gli Attori

Situazione esistente all’atto della progettazione

La tradizione imprenditoriale locale dimostra ancora un buon livello della capacità di rischio, anche nelle attuali condizioni di isolamento tra le iniziative e di sostanziale mancanza di infrastrutture e di servizi reali. Si evidenzia come non vi sia una arretratezza cronica, ma al contrario vi sono le basi per ipotizzare uno sviluppo sostenibile e raggiungibile. Anche se con piccoli numeri, essendo il territorio scarsamente popolato, il tasso di impresa è vicino alla media nazionale. La richiesta di nuovi suoli organizzati per la produzione ha provocato progetti di ampliamento dell’area di Galdo, per notevoli investimenti sia da parte dell’Amministrazione comunale che dell’ASI . L’area, in posizione geografica strategica e nodo di strade a grande rilevanza, esistenti e programmate, è interessata da Accordi di Programma e da domande di insediamento di imprese medio-grandi di provenienze esterna all’area. Necessità di strutture di controllo e di assistenza che completino la dotazione “hardware” già prevista. Promozione della integrazione tra settori produttivi, della produzione di qualità e del miglioramento dell’utilizzo delle risorse umane.


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