
1 minute read
LA CUCINA POSTPANDEMICA
Ormai siamo tutti convinti, avendolo sperimentato sulla nostra pelle, che il Covid-19, con le sue numerose varianti, ha cambiato profondamente la nostra vita. La pandemia ha veramente modificato la vita della maggior parte della popolazione non solo italiana, a causa anche dei numerosi lutti che hanno colpito molte comunità. A questo proposito basta ricordare il lungo lockdown che ci ha chiuso in casa per mesi e che ci ha poi costretto a muoverci con le mascherine; la chiusura di molti reparti ospedalieri per ospitare i colpiti dalla pandemia, tralasciando di curare altri malati (prolungando di mesi le liste d’attesa per visite specialistiche); la rivoluzione del regime scolastico, con mesi di lezioni onli- ne, con gravi effetti psicologici su molti giovani.
Se poi si aggiungono la guerra scatenata poco più di un anno fa dalla Russia contro l’Ucraina, Paese libero e democratico, con lo sconvolgimento dell’economia alimentare specie nella parte povera del mondo, parte non certo piccola, che viveva anche col grano dell’Ucraina; l’aumento imprevisto dei costi dell’energia e le tante altre guerre e dittature che interessano troppi Paesi, dal Sud America, all’Africa, all’Oriente, il quadro socioeconomico e culturale nel quale stiamo attualmente vivendo è del tutto diverso e meno bello da quello del decennio scorso.
Advertisement
E tutto ciò ha davvero modificato la nostra vita e la stessa nostra alimentazione.