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Gli Scacchi di Gino e Marilena, Caserta.
Nato a Casertavecchia, borgo medievale di impareggiabile bellezza nel quale sono state ambientate molte scene de “L’amica geniale”, la fiction di successo di casa Rai tratta dai romanzi di Elena Ferrante, da qualche mese “Gli Scacchi” si è trasferito a due passi dalla Reggia di Caserta. La “cucina da re” di Marilena Giuliano e Gino Della Valle è stata premiata più volte dalle più importanti guide di settore. Partendo dalla tradizione, le ricette di Marilena raccontano con uno sguardo contemporaneo e di gusto la Terra Felix, privilegiando produzioni stagionali e spesso dimenticate. La grande passione di Gino per vini e distillati, nonché la sua inarrivabile capacità di entrare in sintonia con gli ospiti, ha fatto de “Gli Scacchi” un punto di riferimento della ristorazione campana, rendendo più piacevole l’arrivo nell’antico borgo.
Oggi, al confine con i giardini che circondano il palazzo vanvitelliano, la cucina de “Gli Scacchi” intende conservare il suo fascino, portandolo però nel salotto buono della città, in uno dei palazzi storici più belli del luogo.
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“Gino, mio marito, è il patron degli Scacchi. Ha sempre avuto la passione per la ristorazione. Infatti, dopo un’esperienza di lavoro da impiegato, ha deciso di aprire il ristorante a Casertavecchia, in un luogo di proprietà della famiglia. Io al tempo pensavo di fare l’insegnante - ho studiato per quello – ma, mentre cominciavo a fare supplenze, affiancavo Gino nella sua nuova avventura. Sono diventata insegnante di ruolo ma non ho mai abbandonato la cucina degli Scacchi, dividendomi tra le due attività che svolgo tuttora con grande passione; ho seguito corsi di cucina ma sostanzialmente sono autodidatta”. sopra

Vincenzo La Porta a uno dei tavoli del suo locale sotto Alcune delle pizze del menù de "Le Fontanelle".
Storie di Pasta
Da dove viene il nome “Gli Scacchi”?
“L’abbiamo chiamato così perché il ristorante è nato a Casertavecchia, borgo medioevale che richiama alla memoria storie di re, regine, cavalieri e tutte queste figure le ritroviamo nel gioco degli scacchi. In seguito, abbiamo deciso di cambiare sede perché avevamo esigenza di cambiare il nostro ritmo di lavoro, considerando che abitiamo a Caserta. In questo modo riusciamo a coinvolgere con maggiore piacere anche i nostri figli, che comunque ci hanno sempre affiancato e sostenuto”.

sopra Gino e Marilena della Valle.
sotto Tagliatelle fresche con crema di cuori di carciofi e croccante di mandorle.
Cosa significa per voi fare ristorazione di qualità oggi?
“Fare ristorazione di qualità significa ricercare, utilizzare, valorizzare prodotti di qualità, ovviamente stagionali e soprattutto del territorio, connotando le nostre proposte di identità culinaria”.
Vino e cibo: § come si costruisce una buona carta dei vini?

“Una buona carta dei vini si costruisce proponendo ovviamente vini di aziende del territorio ma non solo e soprattutto vini di piccoli produttori e con ricarichi giusti”.
Il rapporto col cliente: quali sono i punti di forza degli Scacchi nella gestione della sala?
“Il punto di forza nella gestione della sala è l’accoglienza calorosa, spontanea e l’attenzione che vengono rivolte al cliente da Gino e da Valentina, nostra figlia. I clienti, o meglio i nostri ospiti, si sentono come se fossero a casa.”

Storie di Pasta
Ci vuole presentare una ricetta che la identifica nel suo approccio gastronomico?



“Io amo preparare le paste fresche e ripiene. In questo periodo ho nel menu i ravioli di farina di castagne ripieni di salsiccia di maiale di razza casertana.
Ecco la ricetta per 4 persone. Per la pasta:100 g di farina di castagne,100 g di farina 00,2 uova, un pizzico di sale e un filo di olio. Per il ripieno e per il condimento:300 g di salsiccia e 300g di patate. Preparare la pasta e farla riposare. Sbriciolare 200g di salsiccia, rosolarla nel vino rosso e frullarla. Lessare le patate, schiacciarle e mescolarne una parte alla salsiccia frullata. Regolare di sale e suddividere il ripieno in piccole palline per formare i ravioli. Ridurre in crema le patate rimanenti dopo averle saltate in padella con della cipolla precedentemente sbollentata. Cuocere i ravioli e condirli con la salsiccia, sempre privata del budello e aromatizzata con foglie di lauro e adagiarli sulla crema di patate. Spolverizzare, se si gradisce, con del parmigiano”.
