Il nostro smartphone contiene molti dei nostri dati essenziali ed è quindi di fondamentale importanza prestare attenzione alla sua sicurezza per proteggerlo da minacce informatiche di qualsiasi entità.
Una buona pratica, in questo senso, è quella di spegnere e riaccendere il dispositivo – sia esso Android o iPhone - almeno una volta a settimana. A consigliarlo è la National Security Agency (NSA), l’Agenzia di sicurezza nazionale americana, cioè uno degli intelligence service più potenti al mondo che di telefoni (e telefonate) ne monitora a migliaia tutti i giorni. In particolare, secondo gli esperti, il lasso di tempo in cui l’apparecchio rimane acceso in modo consecutivo non deve superare le 168 ore.
Riavviare a cadenza regolare difende da alcuni tipi di attacchi informatici, più precisamente i cosiddetti “exploit zero-day”, cyberattacchi che sfruttano falle di sicurezza che non sono note al produttore del software o del dispositivo, ma sono state già scoperte dagli hacker. Il termine “zeroday” si riferisce al fatto che il produttore non ha nemmeno un giorno, ovvero non ha tempo, per
correggere la falla, per cui i criminali possono già utilizzarla per ottenere l’accesso ai sistemi vulnerabili.
Spegnendo e riaccendendo lo smartphone si riesce così a interrompere eventuali flussi di dati fuoriusciti. Il riavvio non è però la sola buona pratica consigliata da NSA. Di estrema utilità ed efficacia è anche, secondo gli esperti, aggiornare il sistema operativo e le app, installare solo le app essenziali e solo quelle scaricabili da store ufficiali, o comunque affidabili.
Inoltre, è consigliabile disattivare Wifi, Bluetooth, Nfc e Gps quando non in uso, e non connettersi mai a WiFi pubblici. Ancora, non aprire link e allegati di email che giungono da mittenti non attendibili, scegliere password forti e sistemi di riconoscimento biometrico, tipo lo sblocco tastiera con il volto o l’impronta digitale. Le minacce informatiche sono sempre di più e sempre più sofisticate. Sarebbe da ingenui pensare che le buone pratiche suggerite da NSA siano infallibili. Possono però quantomeno mitigare i pericoli che minacciano la sicurezza informatica.
Quando il turismo supera i limiti
HOSPITALITY
Natura protagonista
FLASH NEWS
PARCHI ACQUATICI
Più spazi, più servizi
ATTREZZATURE
Divertimento e caramelle in piscina
EATERTAINMENT
20. Eatertainment, in veste nuova
23. Cartelloni pubblicitari da annusare
24. Zero alcol, 200 giochi e tanta socialità
GIOCHI
Un’esplosione di divertimento
Qualità made in Italy al servizio del divertimento
Remake in vista per il celebre
“Funhouse”
Cresce il turismo in Italia, ma si fa sentire anche il problema del sovraffollamento turistico. Demoskopika lancia l’allarme con una sua ricerca
QUANDO IL TURISMO SUPERA I LIMITI
Il turismo italiano si appresta a vivere una stagione estiva positiva. Secondo le stime elaborate dall’istituto di ricerca Demoskopika ci saranno 65,8 milioni di arrivi e oltre 266 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari al 2,1% e all’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Scenario confortante anche sul versante dell’incoming: a optare per una destinazione italiana sarebbero infatti 35,5 milioni di stranieri pari al 54% del dato complessivo degli arrivi previsti, con ben 135,5 milioni di pernottamenti.
Grandi flussi turistici possono però portare con sé anche ‘piaghe’ o rischi, primo fra tutti l’overtourism, ovvero il sovraffollamento turistico di alcuni centri con conseguente impatto negativo per le comunità locali, in termini per esempio di vivibilità, inquinamento e disponibilità di case.
Demoskopika si è occupata con una sua recente ri-
cerca anche di questo fenomeno. Ha ideato un Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (ICST) basato su 5 indicatori – densità turistica, densità ricettiva, utilizzazione lorda e quota rifiuti urbani attribuibili al settore turistico – che ha portato a individuare 7 destinazioni provinciali che soffrirebbero maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro il livello previsto dalla scala di valutazione è “molto alto”, il che vuol dire che il sovraffollamento inizia a essere più che preoccupante.
Più che rilevante anche il posizionamento di città come Roma e Firenze che si collocano nel livello “alto” dell’Indice di Demoskopika.
Sul fronte opposto, le province che subiscono meno la massiccia presenza turistica sono Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a
Venezia, Rimini, Napoli: sono queste 3 delle città dove è più alto il tasso di sovraffollamento turistico in Italia, secondo un recente studio di Demoskopika. Anche Roma vive lo stesso problema seppur in misura leggermente meno grave.
Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento. E, ancora mentre Venezia registra oltre 14 mila turisti per kmq Enna ne ha appena 41. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani?
Anche qui i dati sono fortemente dicotomici: si va dai 71,65kg per turista della destinazione provinciale di Rimini ad un valore minimo di 0,92kg per turista registrato dal territorio di Isernia.
“L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika – non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. È fondamentale – precisa Rio – implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude – che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future”.
Overtourism inferiore, ma comunque sempre a livelli alti, per Roma.
Il futuro dell’ospitalità in simbiosi con la natura: proposte dal villaggio Club del Sole al Lido di Spina
NATURA PROTAGONISTA
"Comfort e natura insieme” è lo slogan con cui Club del Sole descrive l’essenza dei suoi 23 villaggi turistici sparsi nel centro e nord Italia, nelle vicinanze di località balneari famose come ad esempio Riccione, Jesolo e Orbetello. Strutture perfette per chi cerca una vacanza all’aria aperta rilassante, dove dimenticare i ritmi frenetici della routine quotidiana vivendo a stretto contatto con la natura.
Il contatto diventa addirittura simbiosi allo Spina Family Camping Village del Lido di Spina (Ferrara), dove quest’estate è in arrivo l’alloggio-navetta tra gli alberi “TreeShip”, frutto della collaborazione con l’architetto Paolo Scoglio e il suo studio The Ne[S]t, specializzato in microarchitetture per il turismo esperienziale.
Si tratta di un inedito hospitality concept che porterà gli ospiti a una vera e propria simbiosi con gli elementi naturali, regalando notti trascorse ad ammirare un cielo stellato e ascoltare i suoni della natura, a 3 o più metri da terra all’interno di questa navetta biposto in materiali riciclati che sarà attaccata a un albero e avrà un soffitto trasparente.
“Questo progetto parla il linguaggio del futuro – spiega il direttore generale di Club del Sole, Angelo Cartelli – concorrendo a esaltare e promuovere in chiave
“Re-Tree-T”, soluzione green mostrata in forma di prototipo nel 2023 al villaggio turistico di Lido di Spina, formata da una tenda glamping e una terrazza che sale tra gli alberi e può ospitare anche una tenda.
ancora più innovativa il nostro concept “comfort & natura”. La nostra società ha infatti nel proprio Dna la volontà concreta di sperimentare soluzioni creative di ospitalità, che siano perfettamente in simbiosi con l’ambiente in cui i villaggi sono inseriti. Questa futuristica tipologia di alloggio rappresenterà un unicum nel settore, il che ci rende particolarmente orgogliosi”.
“TreeShip” sarà il preludio a un vero e proprio Tree Village, un’oasi di tranquillità immersa nel verde della pineta, con sentieri sospesi che collegheranno i diversi spazi della struttura e che permetteranno agli ospiti di muoversi in armonia con l’ambiente, senza disturbare la quiete della natura.
“TreeShip” non è la prima collaborazione tra Club del Sole e The Ne[S]t. Sempre allo Spina Family Camping Village l’anno scorso è stato presentato il prototipo di “Re-Tree-T”, una soluzione abitativa a basso impatto ambientale costituita da una tenda in stile glamping e una terrazza, entrambe appoggiate e non fissate a terra, realizzate in acciaio riciclato e legno.
La terrazza è progettata per ospitare una tenda sospesa tra gli alberi più spartana rispetto alla prima, ma ideale per chi si vuole concedere un’esperienza wild.
Rendering di “Treeship”, alloggio-capsula tra gli alberi progettato da The Ne[S]t che farà il suo debutto quest’estate allo Spina Family Camping Village di Club Del Sole.
RISTRUTTURAZIONE IN ARRIVO PER THE VENETIAN RESORT DI LAS VEGAS
Il Venetian Resort, uno degli hotel-resort più iconici della Strip di Las Vegas, ha appena festeggiato il suo 25° anniversario e, in concomitanza con il glorioso traguardo, ha annunciato una massiccia ristrutturazione da 1,5 miliardi di dollari. Il progetto riguarderà ogni aspetto del resort: dal rebranding del logo con il leone alla riprogettazione delle oltre 4.000 suite nelle Venetian Towers, che nella loro nuova versione saranno prenotabili già da settembre prossimo. Entro il 2024 anche per le oltre 3.000 suite della Palazzo Tower inizierà la ristrutturazione e i lavori si prolungheranno fino all'estate 2025.
Oltre a intervenire sulle suite, il progetto prevede ristoranti di nuova concezione e nuove offerte gaming.
Anche il centro congressi - elemento distintivo del resort sin dalla sua nascita e oggi riconosciuto come una delle strutture per meeting privati più grandi al mondo - sarà rinnovato. I lavori cominceranno quest'estate ed è previsto un investimento di 188 milioni di dollari. Gli interventi, che riguarderanno la palette di colori del centro, la moquette e l’illuminazione, differenzieranno in modo esclusivo gli spazi congressuali del Venetian da quelli più tradizionali. Ci saranno anche nuove lussuose lounge per meeting più ristretti e nuove tecnologie in tutta la struttura.
APRE AL PUBBLICO IL PRIMO SURF PARK DI SYDNEY
Dopo il successo del primo surf park a Melbourne dotato della tecnologia Wavegarden, UrbnSurf ha investito 46 milioni di euro per sviluppare un secondo progetto a Sydney. La nuova struttura, aperta al pubblico all'inizio di questo mese, vanta un Wavegarden Cove da 46 moduli, e poi 2 ristoranti, una scuola surf, una piscina, uno skate park, un surf store e un centro benessere. L'Australia è così ora il primo paese al mondo ad avere 2 surf park aperti al pubblico.
La struttura, che si sviluppa su 3,6ha, è all’interno del Parco Olimpico di Sydney, ed ha una capacità di 1.000 visitatori al giorno, 7 giorni su 7. Servirà anche come centro di livello per i surfisti professionisti che vogliano perfezionare la propria tecnica.
È interessante notare che il finanziamento di questo surf park è frutto di un partenariato pubblico-privato in quanto l’impianto è stato valutato strategico per la regione. Il Dipartimento dello Sport del New South Wales (NSW) ha contribuito con 620.000 euro dal momento che in questo centro altamente qualificato molti surfisti professionisti della nazione potranno allenarsi e, in definitiva, migliorare la loro posizione in classifica nella World Surf League. Wavegarden ha attualmente 8 surf park aperti, i quali lavorano con successo, generando un Roi superiore al 20% e con una media di 200.000 visitatori l'anno. Il nono surf park di Wavegarden aprirà in autunno a Edimburgo (Scozia), ed altri arriveranno nel 2025 a Virginia Beach (Usa) e San Paolo del Brasile.
Benessere è la parola d’ordine del parco acquatico a tema di Jesolo Caribe Bay per la stagione 2024
PIÙ SPAZI, PIÙ SERVIZI
L'1 giugno riapre i battenti Caribe Bay, il parco acquatico a tema caraibico costruito su una superficie di 8ha al Lido di Jesolo (poco distante da Venezia), pronto per una lunga estate di divertimento, relax e adrenalina.
Numerose le novità, sostenute da un investimento di 1,5 milioni di euro, destinato a migliorare ulteriormente la vivibilità del parco.
Si parte da Silver Cove, una nuova area relax in posizione panoramica che vedrà la luce a breve, realizzata attraverso un terrapieno che ingloba parte delle strutture portanti degli scivoli, armonizzandosi con la tematizzazione esistente. L’opera, che ha richiesto 10 mesi di lavoro, 2.000 tonnellate di sabbia e la piantumazione di 500 nuove palme, ha consentito di aggiungere 4.000mq di spazio a disposizione degli ospiti, senza allargare i confini di Caribe Bay, e un nuovo punto ristoro tematizzato. Il progetto comprende anche il restyling di una storica attrazione realizzata nel 1992, che da quest’anno prende il nome di "Silver Waterfalls": l’iconico scivolo a doppia discesa è ora affiancato da un percorso pedonale che attraversa cascate, passaggi segreti, ponti sospesi e tunnel di piante tropicali, fino a raggiungere la nuova area panoramica.
Nel complesso l’opera ha visto la realizzazione di 3.000mq di nuova scenografia, interamente progettata e costruita da zero: un lavoro imponente portato a termine da un team di 7 scenografi e paesaggisti
appartenenti allo staff di Art & Department di Caribe Bay, che, con la loro esperienza e creatività, hanno collaborato strettamente con le altre maestranze del parco per offrire agli ospiti un'esperienza sempre più immersiva.
Aggiunti anche ombrelloni in foglie di banano e pal me nell’area per famiglie Pirates’ Bay per un totale di 300 lettini. Tra le novità, anche un ampliamento di 1.000mq che ha permesso di aumentare gli spazi de dicati agli uffici e a tutta l’area tematizzata che ospita docce, armadietti e spogliatoi.
Luciano Pareschi, CEO e Founder Caribe Bay, dichia ra: “Quest’anno a Caribe Bay la parola d’ordine è be nessere, inteso come più spazio a disposizione degli ospiti, più servizi e più opportunità, con i nuovi per corsi pedonali, ideali per chi desidera un’alternativa più tranquilla all’ebbrezza degli scivoli. Tutto questo per rendere il parco ancora più vivibile, specialmen te nelle giornate di maggiore affluenza, garantendo quindi un servizio allineato all’effettiva qualità del la nostra proposta di intrattenimento. Ci aspettia mo una stagione simile al 2023, che per noi è stata un’annata ottima. I prossimi progetti di sviluppo si concentreranno su diverse aree: dalla sostenibilità, con l’obiettivo di rendere il parco autosufficiente sul piano energetico, allo sviluppo di nuove attrazioni e tematizzazioni, che potrebbero comportare anche l’aumento dell’attuale superficie del parco e l’allun gamento della stagione”.
Curiosità dal mondo vending: un distributore subacqueo, i cui prodotti non si pagano con denaro e vengono ‘sparati’
DIVERTIMENTO E CARAMELLE IN PISCINA
Una vending machine dentro (non vicino) la piscina che eroga caramelle in cambio non di denaro, ma di divertimento? Non siamo impazziti, questa è la trovata per l’estate del produttore di dolciumi Perfetti Van Melle per il suo brand “Airheads”, caramelle gommose alla frutta famosissime negli Usa.
“Per molti adulti la prima esperienza con “Airheads”è stata durante le vacanze estive in piscina, dove giocavano in acqua e nuotavano fino a quando mani e piedi diventavano viola” spiegano in Perfetti Van Melle.
“Ma i tempi sono cambiati: un recente sondaggio ha rivelato che quasi tre quarti degli adulti non nuotano tanto quanto facevano da bambini. La missione di “Airheads” è riportare il divertimento in piscina e far sì che gli adulti tornino a nuotare”.
Il divertente distributore subacqueo che "spara" caramelle. Il cliente le paga non con denaro, ma facendo le smorfie che gli suggerisce l'apparecchio.
“Underwater Vending Machine” è allora un distributore di caramelle waterproof, fatto per stare sott’acqua (profondità max. 2,4m) e dotato di un sistema di erogazione particolare ‘a lancio’, che spara cioè le confezioni di caramelle. Speciale è anche il mezzo di pagamento: entrati in piscina, gli utenti (adulti, secondo gli auspici di Perfetti Van Melle) ‘pagano’ le caramelle non con soldi, ma eseguendo divertenti azioni che vengono di volta in volta suggerite dalla stessa vending machine, tipo fare una capovolta o muoversi come un robot.
L’apparecchio diventa così un gioco prima ancora che un erogatore di prodotto, con il quale i grandi riscopriranno il loro lato bambino e il piacere di divertirsi tra amici anche in acqua, come facevano da piccoli.
EATERTAINMENT, IN VESTE NUOVA
Lo diciamo da un po’ ormai: il mercato dell’entertainment è cambiato dopo la pandemia. La gente vuole socializzare e apprezza le esperienze che uniscono cibo e divertimento in un contesto aperto alla socializzazione. Eppure ci sono nomi noti di questo settore, il cosiddetto “location-based entertainment” o “eatertainment”, che si trovano in cattive acque. È il caso di Dave & Buster’s, che ha visto un netto calo del fatturato, soprattutto nelle vendite del settore ristorazione: “D&B non è visto come un posto dove andare a cena”, ha commentato l’amministratore delegato di D&B, Chris Morris. “I consumatori vanno a frotte a mangiare fuori, però lo fanno altrove, prima o dopo di venire da Dave & Buster’s”. Per far fronte a questa situazione, l’azienda ha messo in campo una serie di iniziative e di misure volte a modificare l’offerta, e con essa l’attrattiva della catena.
Si parte con una rinnovata attenzione al menù: D&B ha riformulato il menù ad aprile, puntando su opzioni da condividere, come i taglieri di assaggini. “Il nostro obiettivo è di fare in modo non solo che gli ospiti si divertano a giocare con parenti e amici mentre sono nel nostro ristorante, ma che allo stesso tempo possano vivere un momento prezioso in compagnia, condividendo piatti deliziosi che sorprendono e deliziano i sensi”, ha commentato David Spirito, vicepresidente responsabile F&B per Dave & Buster's.
I piatti da condividere, però, da soli non bastano se non cambia anche il contesto che li circonda, in modo da permettere un’esperienza di socializzazione più intensa. A tale scopo, lo scorso anno la catena ha sperimentato una nuova versione dei propri punti vendita, chiamata “Store of the Future”, in una location a Friendswood, in Texas. Quest’anno lo stesso concept arriverà in diversi punti vendita sparsi in tutti gli Stati Uniti.
Lo Store of the Future di D&B è incentrato su un’area chiamata “The Arena”, che offre opzioni di gioco connesse, a tutta parete, all’interno di un guscio
Per far fronte al calo nelle vendite, Dave & Buster’s punta sulla crescita e sul rebranding
La catena di ristoranti Dave & Buster’s ha avviato un piano di ristrutturazione, introducendo novità nei suoi locali negli USA. Il nuovo format “Store of the future” prevede “social bay interattive” B : spazi privati prenotabili in cui gli ospiti (gruppi da 2 a 6 persone) possono divertirsi giocando a freccette e shuffleboard digitali, godendosi al tempo stesso cibi e bevande.
C La nuova Watch Experience di D&B prevede circa 50 maxischermi sparsi nel locale e persino una VIP Watch Room. Gli ospiti possono guardare gli eventi sportivi come mai prima d'ora. D Altra novità nei D&B è Arena, un'area di gioco coinvolgente dove fino a 8 persone per volta possono fare una moltitudine di giochi, da quelli mentali a quelli più fisici.
B Il nuovo menu
D&B si concentra su piatti condivisibili per stimolare le esperienze di socializzazione.
A Il Self-Serve Beer Wall, dove servirsi in autonomia, scegliendo tra oltre 20 birre artigianali alla spina.
DAVE & BUSTER’S AGGIUNGE ANCHE LE SCOMMESSE
Dave & Buster’s consentirà presto di scommettere sui giochi arcade presenti nei suoi oltre 160 locali negli Stati Uniti., Il fornitore tecnologico di servizi di gamification Lucra, ha annunciato alcune settimane fa una partnership con Dave & Buster's che regalerà "ai clienti un'esperienza assolutamente coinvolgente in tutti i Dave & Buster’s della nazione".
La partnership integrerà nell’app Dave & Buster’s il software di gamification di Lucra, consentendo ai clienti fedelissimi (di età pari o superiore a 18 anni), mentre giocano per esempio a Skeeball di gareggiare digitalmente tra loro, guadagnare premi e sbloccare vantaggi esclusivi. Le scommesse non saranno come quelle nei casinò: si scommetterà tra giocatori, non contro la struttura.
Il lancio della funzionalità è previsto nei prossimi mesi.
"Siamo entusiasti di lavorare con Lucra per portare questa nuova entusiasmante piattaforma di gioco ai nostri clienti", ha affermato
Simon Murray, vicepresidente senior di intrattenimenti e attrazioni presso Dave & Buster's. "Questa nuova partnership offre ai nostri fedelissimi esperienze di gioco ineguagliabili e in tempo reale e rafforza il nostro impegno a continuare a migliorare la customer experience attraverso una tecnologia innovativa e all'avanguardia”.
Lucra e Dave & Buster’s imporranno alcuni limiti alle scommesse, come fissare un limite a quanto scommettere su un singolo gioco, ma non è chiaro se ci sarà un limite a quanto una persona potrà perdere nel corso della singola serata.
trasparente. Fino a 8 persone possono partecipare contemporaneamente, sperimentandone la “tecnologia di gioco rivoluzionaria” che vanta “tecnologie di tracciamento intuitive e invisibili, media immersivi, nonché soluzioni audio e tattili volte a permettere esperienze di gioco futuristiche che mettono i giocatori alla prova sia sul piano mentale che su quello fisico”, ha detto l’azienda. Un altro elemento nuovo che a sua volta offre uno spazio per il gioco abbinato alla socializzazione sono le “Interactive Social Bays”, separé dedicati a freccette e shuffleboard, dove i giochi sono stati reinventati attraverso l’interattività digitale per il divertimento in gruppo. Gli appassionati di sport apprezzeranno anche la “Immersive Watch”, con più schermi, audio surround e uno schermo da 480 pollici, mentre i patiti di birra ameranno la Self-Serve Beer Wall, dove potranno servirsi da soli; rimangono comunque anche le opzioni già apprezzate in passato, come l’iconica sala
giochi Midway di D&B, che comprende 120 videogiochi, esperienze VR e premi per tutti.
L’azienda sembra convinta che queste innovazioni cambieranno le cose e salveranno le vendite. Ne è convinta al punto che di recente ha annunciato un piano di espansione internazionale, con accordi per l’apertura di 33 location su mercati internazionali, di cui quattro previsti già per quest’anno. La notizia più recente in questo senso è che l’azienda ha concluso un accordo per l’apertura di due location in Repubblica Dominicana, in partnership con il Grupo Pais. Antonio Bautista, responsabile dello sviluppo internazionale per Dave & Buster’s, ha definito questo accordo come “una pietra miliare notevole nella nostra strategia di crescita globale” e ha aggiunto: “Dave & Buster’s avrà un impatto significativo. Il mercato vivace della Repubblica Dominicana ci offre un’opportunità fantastica di portare l’esperienza unica di Dave & Buster’s a nuovi clienti”.
I nuovi cartelloni pubblicitari usati da McDonald’s nei Paesi Bassi: reclamizzano i fast food della catena diffondendo il profumo delle loro patatine fritte.
CMarketing olfattivo: McDonald's Netherlands utilizza il profumo per la sua ultima campagna
CARTELLONI PUBBLICITARI
DA ANNUSARE
i siamo passati tutti... entri in un ascensore, scendi in una stazione della metropolitana e senti un profumo familiare: quello di un McDonald. Non vedi patatine fritte né Big Mac, ma quell'odore lo senti. Un profumo riconoscibile tanto quanto il logo o il jingle del marchio. Ecco perché McDonald's Netherlands ha messo alla prova il suo iconico sentore, facendone il protagonista assoluto della sua ultima campagna di marketing. Dei nostri cinque sensi, l’olfatto è quello che conosciamo meno e perfino la scienza fatica a comprenderlo fino in fondo. Nel naso abbiamo tra 10 e 20 milioni di recettori olfattivi, che si collegano direttamente alla parte più interna del cervello; e in effetti percepiamo gli odori con il cervello, non con il naso. L’odorato è il nostro senso più antico e più complesso. Ed è per questo che è stato l’ultimo a entrare nell’uso del marketing ed ad oggi è ancora poco sfruttato.
Per decenni, McDonald's ha sedotto le papille gustative di tutto il mondo puntando sul gusto e sul fascino visivo dei suoi prodotti, sugli archi gialli del suo logo e sul suo jingle. Ma ora questo colosso si è reso conto che per i consumatori il suo profumo può essere memorabile tanto quanto tutti gli altri più
evidenti brand asset.
Perché non optare allora per delle pubblicità ‘al profumo di McDonald’? Recentemente McDonald’s Netherlands ha posizionato una serie di semplicissimi cartelloni pubblicitari gialli e rossi a Utrecht e Leida. A prima vista i manifesti sono vuoti non avendo né immagini né testi, ma quando i passanti gli si avvicinano nel raggio di 5m, sentono distintamente l’aroma delle patatine fritte di McDonald's, e il profumo proviene dall'interno del cartellone.
Stijn Mentrop-Huliselan, responsabile marketing di McDonald's Netherlands, spiega: "McDonald's è tutto incentrato su ‘Good Times’, cioè bei momenti in compagnia. Ci conoscono tutti per i nostri distintivi brand asset che sono per lo più visivi. È stato dimostrato che rispetto alle immagini, l'olfatto è però più efficace nel suscitare ricordi chiari ed emotivi. Inserendo questo senso nelle nostre pubblicità, abbiamo trovato un nuovo modo per ricordare alle persone i bei momenti da McDonald's."
I cartelloni pubblicitari sono stati posizionati strategicamente entro 200m dai fast food McDonald's, invitando chi ne avesse una voglia matta a passare facilmente nei locali per ordinare i loro prodotti preferiti.
Board è un nuovo concetto di pub aperto in centro a Dublino. La sua singolarità sta tutta nell’offerta: bevande analcoliche e moltissimi giochi da tavolo
ZERO ALCOL, 200 GIOCHI E TANTA SOCIALITÀ
L'interesse e il consumo delle bevande analcoliche o a bassa gradazione sono cresciuti molto negli ultimi anni a livello mondiale. Maggior attenzione per la propria salute, cambiamenti di abitudini e preferenze nei consumatori e varie innovazioni nel settore hanno portato a una maggior domanda di alternative analcoliche o low-alcohol a birre e vini tradizionali, spingendo così anche il settore a diversificare la propria offerta con sempre più produttori di birre, vini e anche alcolici che hanno lanciato versioni alcohol-free delle loro bevande. Il trend è destinato a continuare e rafforzarsi negli anni: si stima che nel 2024 il mercato mondiale delle bevande non alcoliche arriverà a un valore di fatturato di 987,3 miliardi di dollari,
raggiungendo i 1.889,42 miliardi per la fine del 2034 con un CAGR del 6,7% nell’arco dei prossimi 10 anni. Non stupisce allora che diversi locali, in particolare cocktail bar, abbiano iniziato a proporre ai loro clienti anche mocktail (cocktail zero gradi) e cocktail low alcol, ovvero a bassa gradazione. Addirittura in centro a Dublino ha recentemente aperto un pub completamente senza alcol. Il suo nome è Board e punta sul buon bere analcolico abbinato a tanti giochi da tavolo: si propone quindi come un punto di ritrovo con l’atmosfera e il calore dei classici pub irlandesi, in cui divertirsi senza risvegli con il mal di testa e socializzare anche facendo una partita a backgammon, piuttosto che a “Monopoly”, scacchi o altro. La scelta di giochi è davvero ampia: sono oltre 200, tutti gratuiti, e di tipologie diverse comprendendo per esempio oltre a quelli già citati, anche strategy game come “Catan” o “Risiko”, o il super competitivo gioco delle descrizioni rapide “Articulate”, o ancora “Cluedo”, il gioco in cui si è tutti detective. Mentre si gioca e si chiacchiera si possono bere birre premium alla spina alcol 0%, tra cui la "black stuff" Guinness 0.0 e una gamma di artigianali davvero sorprendente. E poi kombucha, sidro, vino analcolico frizzante e fermo, mocktail a base di frutta e verdura e oltre 30 tipi di liquori, e una bella selezione di mood booster, ovvero miscele preparate con mix naturali di botaniche, erbe, spezie e funghi messi insieme per appagare o stimolare lo spirito a seconda dell’umore del momento. Come nella migliore tradizione irlandese, infine, la cucina da Board è sempre aperta ed è possibile mangiare piatti salati e dolci preparati al momento, comprese prelibatezze vegane e pizze.
FEC A TEMA EMOJI PROSSIMAMENTE IN TUTTO IL MONDO Emoji Company di Amburgo ha annunciato che, in collaborazione con la canadese UNIS Technology svilupperà dei centri di intrattenimento per famiglie a tema emoji, che si chiameranno Emojiplanet™. Secondo i progetti, i primi Fec sorgeranno negli Stati Uniti, in Canada e in Cina, a cui seguirà un’espansione in tutto il mondo.
Chi entrerà in un Emojiplanet troverà giochi arcade e gru unici a tema emoji, potrà vivere esperienze degne di essere condivise nei social ed anche vincere o acquistare esclusivi prodotti del marchio.
"Siamo entusiasti di creare dei luoghi in cui le famiglie possano interagire con il brand emoji in modo interattivo e divertente" afferma Marco Huesges, CEO e fondatore di The emoji company GmbH.
"Questa nuova collaborazione rappresenta una pietra miliare significativa", sottolinea Steven Tan, direttore generale di UNIS.
“Gli Emojiplanet saranno non solo un’esperienza unica, ma anche una vivace piattaforma grazie a cui i fan degli emoj potranno calarsi nel loro universo come mai prima d’ora”.
AL MALL AMERICAN DREAM È IN APERTURA UN FEC HASBRO
L’offerta attrazioni di American Dream nel New Jersey, il secondo centro commerciale più grande degli Stati Uniti, si amplierà il prossimo mese con l'apertura di The Game Room Powered by Hasbro, frutto di una partnership tra il mall e il famoso produttore di giocattoli e giochi da tavolo.
Il nuovo Fec si svilupperà su 3.900mq proponendo giochi arcade e attrazioni (come un'arena laser) tematizzati su celebri marchi Hasbro come Monopoli, Connect Four, Clue, My Little Pony e G.I. Joe. Nel Fec ci saranno anche il milkshake bar Candy Land, ispirato al classico gioco da tavolo e il ristorante a tema Gameroon Eats.
Su una superficie di 290.000mq, American Dream ospita già un bellissimo mix di negozi, ristoranti e proposte di intrattenimento. Fra queste, il parco acquatico Dreamworks, il parco a tema Nickelodeon Universe, un Legoland Discovery Center, un minigolf e una pista di pattinaggio sul ghiaccio indoor, e poi Big Snow l'unico snow park indoor aperto tutto l'anno del Nord America.
NUOVA CATENA DI FEC IN APERTURA IN UCRAINA
Epicenter, colosso del retail in Ucraina, ha recentemente annunciato il lancio della catena di Fec Epiland all’interno dei suoi centri commerciali. Il primo centro di intrattenimento per famiglie aprirà il prossimo giugno al secondo piano di un mall Epicenter di Kiev e avrà una superficie di 3.000 metri quadrati.
Pensato per i bambini sotto i 12 anni, avrà tappeti elastici, pareti da arrampicata, simulatori VR, giochi arcade, sale per feste, battery car e altro ancora. Entro la fine dell'anno, sempre a Kiev è prevista l'apertura di altri 2 Epiland, a cui ne seguiranno altri in tutto il Paese.
“Superblaster”, l’ultimo simulatore coin-op di Triotech
UN’ESPLOSIONE DI DIVERTIMENTO "S
uperBlaster è un’attrazione di fascia alta, di forte impatto anche visivo che riflette la nostra dedizione all’innovazione. Collaborando con clienti, distributori e operatori, abbiamo creato un divertente apparecchio multi-player che attirerà i giocatori e cosa molto importante, non richiede la presenza di un operatore, il che lo rende perfetto per Fec e sale giochi”. È con queste parole che Ernest Yale, fondatore e Ceo di Triotech presenta il suo ultimo simulatore coin-op a 4 posti, che ha lanciato alle più recenti fiere mondiali del settore e già iniziato a spedire nelle scorse settimane.
Forte della sua lunga esperienza nel realizzare attrazioni di simulazione immersive e interattive di grandi dimensioni ed anche coin-op (per esempio, “Typhoon” e “Storm”), l’azienda canadese ha sviluppato un apparecchio dalle grandi performance – i test eseguiti in varie location hanno riportato un recupero dell’investimento già in meno di 4 mesi – e un ingombro tutto sommato contenuto (ca. 9mq).
I giocatori, sistemati su sedute dotate di movimentazione e armati di blaster, possono scegliere fra 5 diverse esperienze interattive di gioco (“Zombies”, “Los Banditos”, “Carnival”, “Werewolves” e “Gigamon”), che saranno anche di più in futuro visto che la library è in continuo sviluppo. Le immagini, dalla grafica impressionante, appaiono in 4K su uno schermo da 100'', accompagnate da suoni potenti (impianto 5.1) ed effetti speciali come vento.
I giochi sono adatti a un’utenza molto ampia che abbraccia ogni fascia d’età, e anche se si gioca in più persone, lo score è individuale, il che stimola il senso di competizione tra i player e quindi anche il loro fare più partite consecutive. Come sottolineato da Yale, “SuperBlaster” non richiede la presenza di un operatore in loco funzionando a gettone/moneta, e sempre pensando agli operatori, Triotech ha anche progettato l’apparecchio in modo da essere robusto in tutte le sue parti (blaster compresi) e di facilissima manutenzione, con sportelli che consentono di accedere velocemente ai componenti fondamentali.
Il direttivo di Costruttori di Attrazioni.
A Insieme anche al Presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli.
Costituito il gruppo Costruttori di Attrazioni in seno a Confartigianato
QUALITÀ MADE IN ITALY AL SERVIZIO DEL DIVERTIMENTO
All’interno di Confartigianato è nato alcune settimane fa il gruppo Costruttori di Attrazioni, un cluster di imprese che operano nella produzione di attrezzature e macchinari per attività di intrattenimento e divertimento.
Un’eccellenza tutta italiana che nel 2023 ha realizzato 261 milioni di euro di esportazioni (il valore più alto tra i paesi dell’Unione europea e con una crescita del 31,1% rispetto al 2022), i Costruttori di Attrazioni si distinguono per qualità manifatturiera, sicurezza e affidabilità dei prodotti che li rende competitivi in tutto il mondo.
Il gruppo dirigente è composto dagli imprenditori Erika Tessarolo (Show Games, Brescia), portavoce, Marco Losio (Acquapark, Brescia), Tiziano Tredese (Elmac II, Padova), Michele Frison (SBF VISA Group, Padova) e Fulvio De Carlo (Sela Group, Forlì).
“Tra i principali obiettivi che ci poniamo – dichiara la portavoce Erika Tessarolo – c’è il rilancio di un settore di nicchia, da tutti conosciuto ma ancora troppo poco valorizzato e tutelato. A cominciare dal sostegno per accedere alle molteplici certificazioni, alla soluzione della questione dei codici identificativi fino alla revisione dei criteri di omologazione dei giochi il cui attuale processo di rilascio non risponde alla qualità dei prodotti realizzati. Per questo chiederemo subito un incontro al Ministero competente. Ci impegneremo anche per individuare incentivi mirati a supporto della partecipazione alle fiere internazionali. I nostri prodotti esprimono il meglio del made in Italy e sostenerne la presenza sui mercati esteri equivale ad esportare nel mondo l’artigianato di qualità ed il buon nome dell’Italia. Siamo certi – sottolinea Erika Tessarolo – che questa iniziativa
farà sentire più vicini ed uniti gli imprenditori e le imprese del settore che è composito. Finalmente, per la prima volta in Italia, in Confartigianato, i Costruttori di Attrazioni hanno la possibilità di identificarsi in un
vero e proprio gruppo nelle diverse specializzazioni e portare avanti il proprio progetto che è comune perché legato al divertimento”.
“Io sto dalla loro parte.
tu?”
Kabir Bedi
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MATTEL E AL HOKAIR GROUP APRONO FEC IN UN MALL DI ABU DHABI
Pochi giorni fa, Al Hokair Group e Mattel hanno aperto un nuovo centro di intrattenimento per famiglie di 4.000mq presso il centro commerciale Galleria Al Maryah Island ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Il Fec si chiama Mission: Play! by Mattel e dà vita ai più iconici brand del famoso produttore di giocattoli attraverso 3 aree, tematizzate su Barbie, Hot Wheels e Mega (i set di costruzioni Mattel).
L’offerta comprende anche uno spazio eventi, sale per compleanni e party, una caffetteria e un negozio che vende giocattoli Mattel ed esclusivo merchandising Mission: Play!
Il Fec verrà gestito da Al Hokair in contratto di locazione con Al Maryah Retail Company, asset manager del centro commerciale.
“Questo nuovo Fec consente a Mattel di continuare a portare meraviglia alle famiglie attraverso esperienze davvero uniche in cui il gioco non ha confini”, ha affermato Julie Freeland, vicepresidente della divisione Global Location Based Entertainment di Mattel.
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BOWLERO COMPRA IL BOWLING PIÙ GRANDE
DEGLI USA
Il più grande bowling degli Usa entra a far parte della famiglia Bowlero. I Strobl, proprietari di maggioranza di Thunderbowl Lanes nel Michigan, non lontano da Detroit, hanno infatti annunciato la vendita del loro prestigioso centro a Bowlero, ossia il più grosso proprietario e gestore di bowling della nazione: un gigante che nei suoi circa 350 locali (con brand Bowlero, Lucky Strike e AMF) accoglie una media di 40 milioni di ospiti l’anno.
Disposto su circa 40.000mq, Thunderbowl Lanes vanta 90 piste, sale per riunioni e banchetti, uno sports bar, biliardi e la mostra Greater Detroit Bowling Association Hall of Fame. In 15 anni di attività, il bowling ha ospitato eventi importanti come gli USBC Masters e per 2 volte il PBA World Championship.
EAG 2025 SARÀ ACCOMPAGNATA DA SIEX, NUOVA FIERA
SULL’IMMERSIVE SOCIAL ENTERTAINMENT
Una nuova fiera verrà lanciata dagli organizzatori del salone londinese EAG Expo, l’associazione di categoria Bacta, nel 2025. Dal 14 al 16 gennaio prossimi al centro espositivo ExCeL di Londra, in contemporanea con EAG Expo (la manifestazione dedicata a gaming e attrazioni) si terrà anche la prima edizione di SIEX (Social Immersive Entertainment Expo) che si focalizzerà su quel variegato e crescente mercato che va sotto il nome di ‘social entertainment’. Tre saranno le aree della nuova manifestazione: ‘Immersive Entertainment’ (intrattenimento immersivo) con le sue applicazioni in ambito di realtà virtuale, aumentata e mista; ‘Competitive Play’ (gaming competitivo) dedicata a esport e ‘Social Entertainment’ incentrata invece sul trend del ‘competitive socializing’ che racchiude varie proposte in cui l’intrattenimento si sposa con la socializzazione, abbinandoli solitamente anche a offerta di cibi e bevande. SIEX avrà un suo ingresso separato e sono previsti sia stand che presentazioni di prodotti e franchising, oltre a convegni e seminari con esperti. Ci sarà anche una serata conviviale, momento di relax e occasione di networking tra colleghi. Kevin Williams di KWP – esperto di immersive social entertainment a livello internazionale – sarà event ambassador di SIEX. Oltre a lavorare per lo sviluppo della fiera, farà anche da moderatore ai convegni.
Remake in vista per il celebre flipper “Funhouse”
Chi ama i flipper certamente ricorda “FunHouse”, il modello Williams del 1990 a tema luna park che aveva nel piano di gioco Rudy, la testa di un bambolotto parlante capace anche di seguire il gioco con gli occhi. Ebbene, presto sarà disponibile un remake del celebre flipper. A proporlo è l’italiana Pedretti Gaming in collaborazione con Planetary Pinball Supply, e secondo quanto annunciato il nuovo apparecchio (“Funhouse Remake”), già entrato in produzione, manterrà inalterato il gameplay dell’originale aggiornando però l’apparato tecnologico della macchina e le grafiche. Due le versioni disponibili: “Classic Edition” e “Midnight Limited Edition”. Entrambe avranno un display Lcd da 21”, un piano di gioco con integrato un minidisplay Lcd da 4”, e luci RGB. La “Classic Edition” resterà fedele all’originale nelle grafiche, mentre la “Midnight Limited” le arricchirà dando vita a una macchina ancor più vivace e attraente anche sul piano estetico.
Uno studio recente dimostra che i videogiochi d’azione (i cosiddetti AVG) risolvono il disturbo del linguaggio in bambini a rischio dislessia
AVG BENEFICI
Giocare è considerato indispensabile per lo sviluppo cognitivo, sensorimotorio e sociale di un bambino, ma c’è ancora una certa resistenza nel pensare che un simile ruolo possa essere svolto anche dagli attuali videogiochi.
Uno studio condotto da un team di ricercatori universitari di Bergamo, Padova, Pavia, Milano, Varese, Lecco e Parigi viene a smontare ogni dubbio mettendo in luce che giocando con videogiochi d’azione (AVG) si normalizza la percezione dei suoni del linguaggio (i cosiddetti fonemi) in bambini prescolari con difficoltà di linguaggio.
La ricerca, pubblicata con il titolo “Action video games normalise the phonemic awareness in pre-readers at risk for developmental dyslexia”, nella rivista ‘NPJ Science of Learning’ del gruppo Nature, ha coinvolto 120 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Un sottogruppo di essi presentava difficoltà nei prerequisiti della letto-scrittura, e quindi erano a rischio per una futura dislessia. Lo studio dimostra che con solo 20 sessioni di gioco con un
videogioco d’azione da 45 minuti ciascuna si annullano specificatamente i disturbi nella percezione dei fonemi, che sono considerati la principale causa della dislessia evolutiva, ovvero la difficoltà nell’apprendimento della lettura.
“Il miglioramento nella percezione dei fonemi era presente nella maggior parte dei bambini” affermano gli autori della ricerca. “Questi progressi risultavano più del doppio di quelli ottenuti dopo il trattamento linguistico tradizionale e perduravano a distanza di 6 mesi dalla fine del trattamento. Inoltre abbiamo dimostrato come un’esperienza divertente, che allena l’attenzione, migliori la velocità di elaborazione del linguaggio che, come hanno dimostrato alcuni dei nostri precedenti studi, è alla base delle future abilità di lettura”.
Questi risultati sono cruciali per futuri programmi di prevenzione dei disturbi del neurosviluppo, come i disturbi dell’apprendimento, del linguaggio, della coordinazione motoria e dello spettro dell’autismo, estremamente comuni nella società contemporanea.
RIVOLTA AGLI OPERATORI DEL SETTORE DELL’AMUSEMENT E DEL TURISMO
Questo magazine è uno strumento professionale che permette di tenersi informati e in contatto con il mondo dell’intrattenimento, del gioco lecito, del bowling e del turismo. Si rivolge a operatori di sale giochi, centri bowling e di intrattenimento per famiglie, noleggiatori di apparecchi automatici da intrattenimento, operatori di parchi acquatici, operatori dell’hospitality (proprietari e gestori di hotel, campeggi, villaggi, resort, ecc.), spettacolisti viaggianti e operatori del retail (centri commerciali e singoli negozi). La rivista è disponibile in versione cartacea su abbonamento, oppure in versione digitale gratuitamente.
Play Machine Europe racconta l’amusement in molte delle sue sfaccettature, e le sue sinergie con il settore turistico, con particolare riguardo per quello dell’hospitality;
Play Machine Europe informa sulle novità prodotto e sui trend del momento;
Play Machine Europe segue gli eventi e le fiere nazionali e internazionali, intervistando i protagonisti del settore.
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Stampa: Grafiche Nuova Jolly s.r.l. (Padova) Finito di stampare nel mese di Maggio 2024
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