Oscar Giacomin CEO & Publisher Facto Edizioni & Togo Media
VIDEO MARKETING: 5 TREND DA CONOSCERE
Con il diffondersi di smartphone e altri device, le persone sono ora più connesse che mai e la pubblicità non è più solo quella su carta stampata, cartellonistica, radio. E neanche TV, fosse anche la TV via cavo. Questa connettività offre quindi alle aziende la possibilità di raggiungere il loro mercato di riferimento in modo più rapido e semplice. Soprattutto poi se utilizzano video, uno strumento di marketing che anno dopo anno cresce costantemente di rilevanza e popolarità – oggi si stima che siano oltre 3,3 miliardi nel mondo gli utenti che guardano video digitali – ed è ormai accessibile non solo per i top brand, ma anche per imprese di medie e piccole dimensioni, grazie agli enormi progressi della tecnologia e ai social network.
Dire video però non basta: c’è il video che crea engagement e conversioni e quello invece che non raggiunge gli obiettivi prefissati. Come muoversi quindi nel video marketing? Un primo aiuto può venire dall’analisi dei trend attuali in fatto di consumo di video online. Comprendere questi modelli di consumo consente all’impresa di personalizzare le proprie strategie di marketing in modo più efficace.
Eccoli quindi sommariamente.
1. I consumatori si affidano sempre di più ai video dei brand per le loro scelte di acquisto. Una volta, per conoscere un prodotto si recavano nel negozio, visitavano siti, leggevano recensioni online, guardavano pubblicità e forse alcuni video su YouTube. Ora, con i video accessibili su tutti i principali social network, stanno imparando a fare più affidamento su questo tipo di strumento nella loro fase di ricerca. Il contenuto video può essere di vario tipo: demo, recensioni, FAQ, unboxing, ecc. Perché prediligono i video? Perché permettono di sapere come funziona un prodotto o un servizio, di scoprire eventuali difetti prima dell’acquisto e di individuare vantaggi che potrebbero non aver scoperto nella descrizione testuale.
2. I consumatori preferiscono video brevi. Grazie all’ascesa di TikTok e alla marea di contenuti brevi che ne è seguita, i consumatori cercano video rapidi e concisi. Più precisamente, una durata al di sotto dei 3 minuti risulta essere la più amata. Se si è alle prime armi con i video, iniziare con video corti può aiutare a prendere confidenza con questo mezzo e a capire cosa piace al proprio pubblico. Il video dovrà anche avere il giusto ritmo però. Prima di mettere online un video di marketing, il consiglio è di riguardarlo mettendosi nei panni di un consumatore piuttosto impegnato. Quindi, ci si dovrà domandare: “Questo video cattura velocemente chi lo guarda e trattiene la sua attenzione?” Se il timore è che alcune parti risultino noiose, sarà meglio accorciarlo. O
in alternativa, si potrà scegliere di rischiare e pubblicarlo così com’è, imparando poi dai risultati.
3. Le conversioni avvengono direttamente all’interno del video. Considerando che i consumatori guardano i video dei brand e vi fanno affidamento, non ottimizzare i video per la conversione è un’opportunità persa. Nei video le conversioni possono essere stimolate tramite annotazioni, CTA (call-to-action) in forma di messaggio o pulsante, o form. Sondaggi condotti tra esperti di video marketing hanno evidenziato che per i video più brevi (sotto i 5 minuti) la posizione migliore per le conversioni è a fine video, mentre in quelli di durata maggiore risulta più efficace un CTA all’inizio del video. Solo nel raro caso di video di sessanta minuti o più il tasso di conversione risulta maggiore al 24% quando il CTA è alla fine.
4. Si devono creare contenuti autentici e con cui, per l’utente, sia facile identificarsi. Sono sempre i contenuti con queste caratteristiche a essere più memorabili, anche nel caso di video di marketing. Solo mostrandosi nella sua verità, in modo non costruito o artificioso, il brand potrà creare una connessione autentica e duratura con il consumatore. Sarà poi importante, nel progettare e realizzare il video, compiere scelte attente anche a livello di storytelling (dosando bene informazione e intrattenimento) e di produzione (per esempio, qualità delle immagini e audio) per essere certi che siano all’altezza delle aspettative del pubblico target. Meglio ancora, oltre le loro aspettative.
5. La condivisione video sui social varia tra le generazioni. Il video marketing sui social porta a un aumento della visibilità del brand e incoraggia l’engagement degli utenti tramite la condivisione. Da varie ricerche condotte da esperti, emerge però che le piattaforme social non vengono usate tutte nella stessa misura per la condivisione di video. In termini assoluti, Facebook risulta il più utilizzato, superando sorprendentemente anche social maggiormente focalizzati su video come YouTube, Twitch e BeReal. Si osservano inoltre disparità tra le varie fasce demografiche. Per esempio, l’uso di TikTok è scarsissimo nei boomer (2%) rispetto a quanto lo utilizzano invece i Generazione X (20%), i Millennial (14%) e i Generazione Z (19%). Ancora la Generazione Z e i boomer non condividono affatto video su LinkedIn; la Generazione X e i boomer non condividono video su Lemon8 e le condivisioni su Tumblr sono nulle per i boomer, mentre arrivano a circa il 30% per i Generazione Z e i Millennial. Il messaggio è chiaro: ci sono diverse piattaforme video da considerare se l’obiettivo del marketer è di massimizzare le impressioni e le condivisioni tra il target di riferimento.
L’EDITORIALE
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8. Olimpiadi: un booster per il turismo?
12. Meno docce, più oceani
FLASH NEWS
FOCUS ON...
Fancy Food Show 2024: Sempre più qualità... e meno quantità di Domenico Matarazzo
FIERE
IAAPA EXPO EUROPE 2024: un'esperienza da non perdere
GIOCHI
Scatenate i pennuti!
NUMERO SETTEMBRE 2024
PLAY MACHINE EUROPE È UNA RIVISTA MENSILE ITALIANA RIVOLTA AGLI OPERATORI DEL SETTORE DELL’AMUSEMENT E DEL TURISMO
Questo magazine è uno strumento professionale che permette di tenersi informati e in contatto con il mondo dell’intrattenimento, del gioco lecito, del bowling e del turismo. Si rivolge a operatori di sale giochi, centri bowling e di intrattenimento per famiglie, noleggiatori di apparecchi automatici da intrattenimento, operatori di parchi acquatici, operatori dell’hospitality (proprietari e gestori di hotel, campeggi, villaggi, resort, ecc.), spettacolisti viaggianti e operatori del retail (centri commerciali e singoli negozi). La rivista è disponibile in versione cartacea su abbonamento, oppure in versione digitale gratuitamente.
Play Machine Europe racconta l’amusement in molte delle sue sfaccettature, e le sue sinergie con il settore turistico, con particolare riguardo per quello dell’hospitality;
Play Machine Europe informa sulle novità prodotto e sui trend del momento;
Play Machine Europe segue gli eventi e le fiere nazionali e internazionali, intervistando i protagonisti del settore.
Durante le Olimpiadi, i visitatori della Grande Parigi sono stati complessivamente circa 11,2 milioni, con un aumento del 4% rispetto al 2023.
In che modo i recenti Giochi Olimpici hanno impattato sul turismo a Parigi e in Francia
OLIMPIADI: UN BOOSTER PER IL TURISMO?
IGiochi Olimpici di Parigi, i 30esimi dell'era moderna, sono ufficialmente terminati l'11 agosto. Lasciano molti ricordi: grandi successi sportivi, l’esordio della break dance come sport olimpico, atleti che hanno vinto le prime medaglie dei loro paesi, Tom Cruise che si è calato dal tetto dello Stade de France durante la cerimonia di chiusura e molto altro ancora.
Ora che le luci si sono spente, è tempo di fare un passo indietro e valutare anche l'impatto dei Giochi sul turismo.
Un rapporto preliminare pubblicato a metà agosto dall'Ufficio turistico di Parigi mostra che il numero totale di visitatori (turisti internazionali, turisti nazionali e locali provenienti dall'Ile-de-France) nell'area metropolitana della Grande Parigi durante i Giochi Olimpici (cioè dal 23 luglio all'11 agosto) è stato di circa 11,2 milioni di persone. Questa cifra è in linea con le stime iniziali che erano di 11,3 milioni di visitatori durante l'evento, e segna un aumento del 4% rispetto ai dati sul turismo nell’area del 2023. Tra i visitatori, i francesi hanno costituito la quota maggiore, rappresentandone l'85%.
L’afflusso di turisti a Parigi non ha lasciato il segno nei grandi magazzini e negozi.
Altri dati salienti pubblicati dopo i Giochi e riguardanti i visitatori sono:
- I turisti hanno rappresentato il 27,7% dei visitatori, in altre parole circa 3,1 milioni di persone (rispetto ai 2,6 milioni del 2023, +19,2%).
- Tale cifra si suddivide in 1,4 milioni di turisti francesi (+27% rispetto al 2023) e 1,7 milioni di turisti internazionali (+13% rispetto al 2023).
- Gli statunitensi sono stati il gruppo più numeroso in
visita a Parigi per le Olimpiadi: 230.000 turisti (13,5% dei turisti dall’estero, +21% rispetto al 2023). Tendenzialmente sono rimasti più a lungo e il tasso di cambio vantaggioso ha certamente contribuito a questo trend. I tedeschi sono invece stati il secondo gruppo più numeroso con 130.000 visitatori (7,6% degli stranieri, + 42% rispetto al 2023), mentre terzi con 115.000 presenze sono stati i turisti provenienti dal Regno Unito (6,8% del totale, + 21% rispetto al 2023).
I Giochi hanno anche dato impulso ad altri mercati più distanti, che hanno mostrato una crescita significativa. In particolare, l'evento ha attirato circa 107.000 turisti dal Brasile, con un aumento del 109,4% rispetto al 2023. Il secondo aumento più significativo di visitatori è arrivato dalla Cina, con 82.000 turisti arrivati a Parigi durante i Giochi (+64,9% rispetto al 2023). Infine, i visitatori dal Giappone sono stati 47.000 (+94% rispetto al 2023). Anche i turisti giornalieri (per lo più francesi, provenienti da fuori l'Île-de-France) hanno costituito una quota rilevante: il 27,7% dei visitatori della Grande Parigi, ovvero 3,1 milioni di persone (nel 2023 erano stati 3,1 milioni).
I Giochi Olimpici hanno avuto un impatto positivo su turismo e spesa in tutta la Francia. Non solo Parigi ha attirato più visitatori rispetto allo stesso periodo del 2023, ma anche altre città in cui si sono svolte delle gare hanno visto aumentare visitatori e spesa
L'aumento più significativo nei livelli di spesa durante le Olimpiadi si è probabilmente registrato nel settore della ristorazione: +49% secondo i dati di Visa.
in modo significativo. Per esempio, Lille (la decima città più grande della Francia), Saint-Etienne (Francia centro-orientale) e Marsiglia (Francia meridionale).
Per quanto riguarda i pernottamenti, i tassi di occupazione alberghiera sono aumentati in tutti i dipartimenti della Grande Parigi più vicini alla capitale: +13,1 punti nella Seine-Saint-Denis, +8,3 punti nella Val-de-Marne, + 13,3 punti nell’Hauts-de-Seine. A Parigi città la percentuale di occupazione degli hotel ha raggiunto l'84% dal 23 luglio al 6 agosto, una crescita di 10,1 punti rispetto al 2023.
L'aumento maggiore è stato registrato nella fascia alta del mercato, con un tasso di occupazione dell'85,5%, 16,5 punti in più rispetto al 2023.
Per quanto riguarda invece la spesa per ristoranti, shopping, cultura ecc., i dati mostrano che i ristoranti sono stati tra i grandi vincitori delle Olimpiadi: Visa ha segnalato aumenti del 49% nei ristoranti nei paga-
menti con carta di credito.
La situazione è tuttavia diversa per altre attività commerciali: il Museo del Louvre ha registrato un 22% in meno di visitatori durante i Giochi Olimpici e, allo stesso modo, molte attività della capitale del terziario affermano di aver avuto una delle peggiori estati di sempre, con vendite nei grandi magazzini e negozi in calo anche del 35%-40%. Un negoziante ha riferito a ‘Le Monde’: "A luglio sembrava fosse agosto e ad agosto sembrava ci fosse il Covid".
Le misure di sicurezza attorno alle sedi olimpiche in città, come le barriere metalliche su entrambe le sponde della Senna, hanno penalizzato i negozi, rendendo difficili gli spostamenti. Inoltre, lo shopping non era la priorità dei visitatori. "Erano a Parigi per lo sport e dopo aver speso così tanto in hotel, voli, biglietti... non avevano più molto in tasca per lo shopping" ha sottolineato un commerciante parigino.
Pur necessarie, le misure di sicurezza a Parigi durante le Olimpiadi si sono rivelate molto penalizzanti per alcune attività commerciali.
Iniziative di risparmio idrico promosse per l’estate in Algarve, nel Portogallo
MENO DOCCE, PIÙ OCEANI
In Portogallo la chiamano “la colonia inglese” per il numero di turisti stranieri che si affollano lungo le sue coste in tutte le stagioni dell’anno, ma anche i portoghesi per tradizione lo scelgono per passarci le vacanze estive: l’Algarve, sulla punta sud-occidentale del continente, è noto come “la meta più assolata d’Europa”. Con 155km di costa e oltre 300 giorni di sole all’anno, tutta l’economia della regione gira attorno al turismo. La gente viene qui per fare surf, immersioni o snorkeling in acque che sono tra le più limpide d’Europa, per passare un giorno alle terme o semplicemente per rilassarsi e prendere il sole in spiaggia. Non è un caso se proprio in Algarve si trovano i parchi acquatici più famosi del Portogallo, come il Sun & Splash a Lagoa e lo Zoomarine a Guia, nei pressi di Albufeira. Ma come molte regioni costiere, l’Algarve conta anche una zona interna ancora rurale. E come molte regioni rurali, anche questa ha un problema: la siccità. È per questo che quest’anno l’ente del turismo dell’Algarve ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione per invitare i turisti a risparmiare acqua.
“L’Algarve si impegna a favorire la sostenibilità e a ridurre l’impronta ecologica del turismo”, si legge nei materiali ufficiali dell’ente. “E contiamo su di voi per sostenere la nostra missione. Come? Non dovete far
altro che mettere in valigia una mentalità rispettosa e attenta all’ambiente quando venite qui”. Secondo l’ente, “un turista attento e responsabile può risparmiare fino a 235 litri d’acqua al giorno durante la visita” e i visitatori sono invitati a impegnarsi in questo senso, ricordando che “l’acqua è importante perché continuino a esistere gli ecosistemi naturali, ma anche le comunità e lo sviluppo economico”. Per rafforzare il messaggio della campagna di sensibilizzazione, il 23 luglio i turisti che arrivavano all’aeroporto di Faro hanno trovato 6 valigie piene d’acqua (da 40 litri l’una) che giravano sui nastri trasportatori nell’area ritiro bagagli. Le 6 valigie simboleggiavano la quantità d’acqua che ciascun turista può risparmiare ogni giorno se è attento e si comporta in modo responsabile nel consumo idrico. Però la campagna non si ferma alla sensibilizzazione. Tra le altre iniziative l’ente del turismo dell’Algarve, in collaborazione con Turismo de Portugal e con l’agenzia per l’energia ADENE, ha creato un bollino “Risparmio idrico” il cui uso è concesso a quelle aziende che mettono in atto pratiche di consumo idrico più consapevoli, assicurando una maggiore efficienza idrica e una maggiore sostenibilità ambientale per tutta la regione. La partecipazione a questo programma è su base volontaria e comprende misure come l’installazione di rubinetti e wc
Algarve, nel Portogallo meridionale, è una meta vacanze perfetta. L’economia della regione è incentrata sul turismo.
L’ente del turismo di Algarve invita i turisti a risparmiare acqua. Ecco perché il 23 luglio, all'aeroporto di Faro i turisti hanno trovato 6 valigie piene d'acqua (40l ciascuna) che giravano sui nastri trasportatori dell'area ritiro bagagli. Simboleggiavano la quantità d’acqua che ogni turista può risparmiare ogni giorno usando l’acqua in modo più responsabile.
a risparmio idrico, oppure la riprogettazione degli spazi verdi e dei laghi ornamentali con l’inserimento di soluzioni che consumino meno acqua. L’obiettivo è di ridurre il consumo idrico del 15% entro la fine dell’anno.
“Meno docce, più tuffi”, si legge sui poster della campagna che sono apparsi in tutte le località più turistiche dell’Algarve. “Meno piscine, più oceani. Questo non è turismo. Questo è futurismo”.
CONSIGLI PER IL RISPARMIO IDRICO
Ecco i consigli suggeriti dall’ente del turismo dell’Algarve nell’iniziativa “Risparmio idrico”:
RISPARMIARE ACQUA. Spesso usiamo più acqua del necessario senza accorgercene. Scegliete di fare docce più corte o chiudete l’acqua mentre vi insaponate.
SCEGLIERE ALLOGGI EFFICIENTI. Scegliete alloggi che abbiano installato tecnologie di risparmio idrico, come i rubinetti a flusso ridotto o i sistemi di ricircolo dell’acqua.
RIUTILIZZARE GLI ASCIUGAMANI. Se volete riutilizzare gli stessi asciugamani per risparmiare acqua, fatelo sapere all’hotel. Ormai è una pratica ben nota, ma non fa mai male ripeterlo.
RISPETTARE LE FONTI IDRICHE. Sul territorio, evitate di sprecare acqua per attività ludiche e usatela responsabilmente nelle piscine e nelle terme.
TENERSI INFORMATI. Scoprite di più su quanto sia importante l’acqua per questa regione e su cosa potete fare per contribuire alla sua conservazione mentre siete in Portogallo.
RIDURRE L’USO DI PLASTICHE. Sostenete le iniziative locali per la riduzione dei rifiuti di plastica e contribuite all’impegno globale di conservazione dell’acqua.
Adottate queste semplici abitudini, contribuite alla sostenibilità del turismo in Portogallo e fate la differenza per conservare la bellezza naturale anche per le prossime generazioni.
LA CINA LANCIA IL TURISMO NUCLEARE
Il mese scorso, il China General Nuclear Power Group (CGN), il più grande produttore di energia nucleare in Cina, ha lanciato un sistema di prenotazione online per dare ai turisti la possibilità di visitare 9 centrali nucleari della nazione. Ha anche pubblicato un opuscolo con tutte le informazioni, tra cui piantine-guida delle strutture disegnate a mano.
Secondo gli addetti, questi tour potrebbero incrementare il turismo rurale nelle aree in cui sorgono le centrali ed hanno un alto valore educativo. "Questa è una nuova forma di turismo industriale e offrirà conoscenze su questa tecnologia meno nota che molti ancora oggi temono", ha affermato il caporedattore esecutivo della rivista ‘Tourism Tribune’.
Con questa iniziativa, la Cina sta probabilmente cercando sostegno pubblico mentre si prepara ad ampliare la sua capacità di generare energia nucleare per raggiungere zero emissioni entro il 2060.
A fine 2023, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Xinhua, il paese contava 55 reattori nucleari in attività e 36 altri già approvati o in costruzione nella Cina continentale.
BAY È IL PRIMO PARCO CARBON NEUTRAL IN ITALIA
Caribe Bay, il notissimo parco a tema acquatico nel Lido di Jesolo è il primo parco divertimenti carbon neutral d’Italia. Da quest’estate, infatti, la somma algebrica delle emissioni di CO2 del parco, tra dirette e compensate, è pari a zero. Il calcolo è stato eseguito attraverso la piattaforma CliMax erogata da Up2You, in conformità alle linee guida definite dal protocollo GHG (Greenhouse Gas Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard).
Carla Cavaliere, responsabile sostenibilità di Caribe Bay, dichiara: “A dispetto dell’accezione comune secondo cui i parchi divertimento sono aziende energivore e impattanti, il nostro è un comparto molto attento all’ambiente. Caribe Bay da anni promuove lo sviluppo di modelli di consumo
sostenibili e la sensibilizzazione degli ospiti verso le nuove urgenze dettate dal cambiamento climatico. Ogni anno miglioriamo l’efficienza energetica della struttura e da tempo abbiamo implementato pratiche virtuose legate, ad esempio, allo smaltimento dei rifiuti e al riciclo dell’acqua”.
Nel 2021, grazie al supporto di Up2You, start-up che affianca le aziende e le supporta nella riduzione dell’impatto ambientale, Caribe Bay ha intrapreso un percorso per migliorare ulteriormente la propria performance di sostenibilità ambientale. Nello specifico, dopo aver calcolato le proprie emissioni di CO2 (Scope 1 e 2), nel triennio 21/23 il pParco ha ridotto l’impatto del 76%, passando da 399 tonnellate di CO2 eq. nel 2021 alle 96 tonnellate di CO2 eq. nel 2023. Le iniziative di riduzione attuate includono l’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili e la dismissione dei veicoli aziendali ad alto impatto. Caribe Bay ha poi compensato le sue emissioni residue (Scope 1 e 2), sostenendo progetti internazionali di compensazione certificati VERRA e Gold Standard, diventando così il primo parco carbon neutral in Italia. I progetti (10 in totale) sono legati soprattutto alla tutela delle foreste e allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e favoriscono anche il progresso delle comunità locali.
“Per un settore come l’intrattenimento – conclude Cavaliere – che attraverso l’offerta di relax e divertimento fa del benessere delle persone il suo obiettivo primario, la sostenibilità è un valore imprescindibile e i nostri investimenti saranno sempre orientati in questo senso, a cominciare dall’obiettivo di rendere Caribe Bay autosufficiente dal punto di vista energetico: il futuro del Pianeta è nelle nostre mani e siamo tutti direttamente responsabili”.
CARIBE
IL PRIMO ‘MASTER BLASTER” AL MONDO A MISURA DI BAMBINO
Situato su 28ha lungo il fiume Comal nel Texas centromeridionale, Schlitterbahn New Braunfels è uno dei parchi acquatici stagionali più famosi degli Stati Uniti. Aperto nel 1979, ha progressivamente consolidato la sua fama, ingrandendosi e migliorandosi costantemente.
Per chi cerca divertimento adrenalinico, l'attrazione giusta è il water coaster alto come un palazzo di 6 piani “Master Blaster”, che è anche l’attrazione più famosa e più premiata del parco. Inaugurata nel 1996, è nota per i suoi loop e tunnel in cui si corre a velocità pazzesche.
Ma Schlitterbahn non è solo per i grandi visto che offre anche un bel po’ di attrazioni adatte ai piccoli. La novità di questa stagione è Schatze’s Storybrook Park, un'area bambini la cui star è il primo water coaster al mondo per bambini, "Bow Wow Blaster", una versione in miniatura del "Master Blaster".
Altre attrazioni a disposizione dei bambini nella nuova area sono 6 scivoli, uno splash pad, oltre 70 giochi d'acqua interattivi, un megasecchio che rovescia acqua e zone ombreggiate dove rilassarsi.
Le nuove attrazioni sono state fornite dalla canadese WhiteWater West Industries.
IN PORTOGALLO È ARRIVATO UN BEL MOSTRO ACQUATICO
Quando venne inaugurato nel 1994, il Párque Aquatico Amarante fu il primo parco acquatico nel nord del Portogallo e ancora oggi è il più grande acquapark di montagna in tutta la Penisola Iberica. Dista un'ora da Porto e fa parte di Tamega Clube, un complesso turistico di oltre 44.000mq che comprende anche una serie di alloggi in stile agriturismo, una palestra, una location per eventi e una piscina a onde. Per celebrare il suo 30° anniversario, quest'anno il parco ha aggiunto 2 acquascivoli alle sue attrazioni, entrambi
prodotti dalla tedesca Wiegand Waterrides. Il primo è uno scivolo a caduta libera chiamato “Vertigem”, alto 15m e lungo 44m, che scende con una pendenza estrema del 55,7%.
Il secondo si chiama “Monster Lotus”: un impressionante modello “Compact Rafting” lungo 135m caratterizzato da un Lotus (elemento che ricorda nella forma una foglia gigantesca) e gommoni a 3 posti. Questo modello è lo stesso sviluppato per la nave da crociera Icon of the Seas di Royal Caribbean e l'installazione al Párque Aquatico Amarante è la prima in assoluto sulla terraferma.
Il Summer Fancy Food Show di New York è un evento che attira migliaia di produttori, buyer, broker, distributori e professionisti nel settore del cibo gourmet. Poche le quantità ma di qualità. Le quantità ridotte però ora si registrano anche per prodotti di largo consumo anche nei parchi, come olio, caffè, vino e cioccolato. Ecco i rischi e suggerimenti per chi offre questi prodotti
FANCY FOOD SHOW 2024: SEMPRE PIÙ QUALITÀ... E MENO QUANTITÀ
Il padiglione italiano era stranamente tranquillo durante la seconda giornata del Fancy Food Show 2024, l’evento organizzato dalla Speciality Food Association (SFA) a New York dal 23 al 25 giugno scorso e uno degli appuntamenti più importanti nel settore Food & Beverage per scoprire i trend attuali. La calma è durata però soltanto poco più di 90 minuti. Gli espositori italiani avevano infatti installato uno schermo per seguire la partita tra la nazionale italiana e la Croazia durante il campionato europeo di calcio. Sebbene in Germania l’Italia non abbia ottenuto buoni risultati, in eventi tipo il Fancy Food Show rimane una forza da battere. Quest’anno, come nelle
edizioni recenti, l’olio d’oliva è stato uno dei prodotti più presenti, il che non sorprende dato che l’Italia ne è uno dei maggiori produttori mondiali. La crescente popolarità della dieta mediterranea e la conferma dell’olio come alimento salutare hanno portato a un aumento della domanda di olio extra vergine d’oliva, ma questo incremento coincide con un calo della produzione sia italiana che mondiale. Le temperature più elevate degli ultimi anni infatti hanno danneggiato i raccolti in Italia e in altri paesi produttori chiave come la Spagna e la Grecia, con prezzi che di conseguenza sono balzati in su. La domanda è tale che alle notizie sui benefici dell’olio d’oliva nelle ormai immancabili
DI DOMENICO MATARAZZO
rubriche di cucina nei media, si accompagnano ora notizie di sequestri di grandi partite di olio adulterato e di furti nei depositi dei produttori, problemi solitamente associati a prodotti di alta gamma come i dispositivi Apple o quelli dei brand della moda di lusso. Tra i riflessi dorati degli oli presentati in fiera che rafforzavano l’immagine di lusso del condimento, gli espositori di questa categoria merceologica avevano approcci differenti per trarre vantaggio dalla popolarità del prodotto e, nello stesso tempo, fronteggiare le quantità in calo. La maggior parte delle aziende dei paesi mediterranei puntavano sulla lavorazione tradizionale, dalla raccolta alla molitura e dalle tradizioni trasmesse di generazione in generazione. Si tratta in genere di start-up, anche se non mancano marchi affermati come Filippo Berio, vincitore l’anno scorso di uno dei premi per il miglior prodotto. Oltre ai numerosi espositori dell’Europa mediterranea vi erano alcune aziende che hanno portato la cultura dell’olio oltreoceano. Maison Pensato, ha una tradizione di famiglia secolare dalla Puglia ed è passata da una produzione limitata per parenti ed amici, ad una gamma di prodotti che include olio, aceti balsamici e pasta artigianale disponibili in località esclusive come Saint-Tropez, Aspen, Dubai, Palm Beach e Montecarlo dove si trova ora la sede.
Bona Furtuna, invece, ha radici nei nonni siciliani dei fondatori dell’azienda e si propone di continuare la tradizione centenaria della produzione fornendo olio direttamente dall’albero alla tavola. Gli oliveti di Bona Furtuna sono gestiti dal Wyoming ma si trovano sulle colline dei Monti Sicani vicino a Corleone, una vici-
Il Fancy Food Show organizzato due volte l’anno dalla Specialty Food Association (SFA) è il principale evento al mondo dedicato alle specialità gastronomiche. L’ultima edizione, tenutasi quest'estate a New York, ha avuto più di 29.000 visitatori e oltre 2.400 espositori.
nanza che i giovani imprenditori avrebbero potuto sfruttare con un riferimento al film “Il Padrino”, e invece hanno saggiamente preferito puntare sulla qualità del prodotto.
Una storia simile proviene dall’azienda Flor de la Jara che presentava oli dall’omonima regione spagnola nei dintorni di Toledo. Qui, la cultura mediterranea di uno dei fondatori si è unita alla preparazione scientifica e alla passione del socio e co-fondatore di origini giamaicane che testimonia la predisposizione globale del prodotto.
Molte di queste aziende olearie presentavano anche nuovi prodotti in altre categorie, in parte per estendere il brand, ma anche per differenziarsi in caso la produzione d’olio continui a calare.
Vi sono poi coloro che si interessano meno alle tradizioni e vogliono andare incontro al consumatore moderno, creando qualcosa di nuovo. La turca NovaVera Flavored Olive Oils era una di questi ed ha presentato oli speciali dove frutti, erbe o verdure fresche sono mischiati con le olive durante il processo di macinazione per produrre oli ricchi di sapore e aromi. Le varietà presentate comprendevano oli al limone verde, al mandarino di Bodrum, al peperoncino e al basilico. Di particolare interesse per le famiglie e per non dimenticare alcun target, un olio d’oliva speciale pensato e preparato sempre da Nova Vera ed indirizzato ai bambini, quindi più fruttato e meno acido ma sempre con l’idea di promuovere il wellness. Infine, vi sono aziende che si accontentano di piccole quantità di olio d’oliva, quanto basta per aggiungere poche gocce a prodotti esistenti per commercializzarli come salutari. L’esempio più eclatante è quello di Starbucks, che lo scorso anno ha introdotto “Oleato”, un caffè con olio d’oliva. Tra gli espositori al Fancy Food Show invece Flour & Olive ha vinto il premio per l’innovazione con preparati per torte ai quali è stato aggiunto proprio dell’olio d’oliva di alta qualità oltre agli ingredienti tradizionali e gusti tipo cioccolato, zenzero e vaniglia. Anche i cracker di Ines Rosales, popolari negli Stati Uniti orientali, erano presenti
L’olio d’oliva è il nuovo oro: la domanda è alta ma i raccolti stanno diminuendo. I distributori si stanno rivolgendo a paesi come la Turchia, l’Algeria e persino l’Australia per colmare il vuoto lasciato dai raccolti di Spagna, Italia e Grecia.
La domanda di caffè ha portato nei paesi dove si coltiva alla deforestazione, salari miseri per gli agricoltori e significative emissioni di carbonio dovute alla produzione e alle catene di approvvigionamento. Secondo una ricerca fatta per SFA, circa metà dei terreni dedicati alla coltivazione del caffè diventerà inadatta entro il 2050.
quest’anno con una produzione limitata di cracker all’olio d’oliva.
Le sfide affrontate dall’olio d’oliva sono riscontrabili anche in altri prodotti che sono alla base di economie nazionali ma con implicazioni globali e che sono consumati in abbondanza in località di divertimento. Tra questi vi sono le arance della Florida, i vini francesi e italiani, il cacao e il caffè, per citare quelli di maggior consumo nel mondo. Lungo le highway che portano ai parchi di Orlando, ad esempio si trovano cartelli che promuovono le famose arance della Florida, il secondo produttore mondiale dopo il Brasile. Tuttavia, l’aumento delle temperature, la siccità e gli uragani hanno ridotto le rese, spingendo i produttori a considerare l’aggiunta di succo di mandarino, poiché i mandarini sono più resistenti ai cambiamenti climatici.
Problemi simili affliggono i vini, con siccità e gran-
dinate che hanno danneggiato i vigneti francesi e italiani. Una soluzione è stata lo sviluppare vigneti in aree più fresche, con casi di produttori francesi che acquisiscono terreni in Inghilterra per nuove piantagioni. I ristoranti, compresi quelli nei parchi a tema, dovrebbero iniziare a proporre i vini del Regno Unito per abituare i clienti a questi prodotti made in UK, ma con il know-how francese. In Italia, l’interesse è verso le zone più estreme ed umide di aree già coltivate: le Langhe, già famose per la produzione vinicola e di recente annoverate nel patrimonio UNESCO. L’espansione non è però senza problemi dato che questi terreni sono protetti dai coltivatori di un altro prodotto molto ricercato: il tartufo.
Brutte notizie anche per chi consuma o serve caffè in locali pubblici. Il peggioramento delle condizioni climatiche in Sud America e Asia hanno ridotto la produzione. Una prolungata siccità in Brasile, Vietnam ed Indonesia ha anche portato ad una minore produzione e prezzi più alti per il caffè qualità arabica,
Le salse e i condimenti sono una delle categorie in più rapida crescita e, tra questi, i sapori piccanti e forti sono i più richiesti.
la varietà considerata migliore. Alla fiera, i produttori di caffè erano per la maggior parte raggruppati per paesi con l’eccezione di qualche torrefazione indipendente. Ognuna di queste piccole aziende tuttavia dovrebbe essere ottimista dato che uno studio recente presentato dalla SFA indicava che ogni giorno si consumano circa due miliardi di tazze di caffè, una quantità che l’offerta attuale non basta a soddisfare.
Quanto accade per il caffè vale anche per il cacao e in misura ancora più preoccupante. Questo infatti è una coltura fragile, soggetta ai cambiamenti climatici ma anche a malattie, con perdite significative ogni anno a causa di funghi, parassiti e virus. Anche quando il clima è favorevole ed il raccolto di un’annata è buono, grosse quantità di cacao devono essere usate per ripristinare le scorte impedendo quindi che l’offerta superi la domanda e contribuisca ad abbassare i prezzi.
Un’alternativa al cacao è la carruba di cui da diversi anni sentiamo declamare le potenzialità, ma che alla fiera aveva un solo espositore, Missy J’s, che offriva snack a base di carruba promuovendone il basso valore calorico.
Un’altra soluzione più scientifica viene da un marchio presente in ogni località di divertimento: Mars, la produttrice delle barrette di cioccolato e dolciumi presente praticamente in ogni punto vendita su scala globale. Dobbiamo premettere che il Fancy Food Show è stato uno dei pochi eventi dove il tema dell’intelligenza artificiale è stato menzionato, ma non ha dominato la fiera. Eppure i problemi alle colture a cui abbiamo accennato potranno proprio essere risolti con l’uso dell’IA. Mars ci crede ed infatti userà l’IA per analizzare in dettaglio le caratteristiche genetiche delle piante di cacao e individuare i tratti che si possono modificare al fine di renderle meno suscettibili alle variazioni climatiche e nel contempo favorirne la crescita. Mars fornirà tutto il suo know-how sul cacao e sui suoi processi di produzione alla Benson Hill, società di IA quotata in borsa. Questa dispone di una piattaforma digitale
L’aumento delle temperature nelle foreste tropicali minaccia gli alberi di cacao, fondamentali per la produzione del cioccolato. Il produttore di dolciumi leader al mondo, Mars, sta collaborando con un’azienda tecnologica specializzata in ambito agricolo per ricercare il genoma dell’albero del cacao. Lo scopo è migliorare la produttività e la resilienza climatica delle colture.
sviluppata negli ultimi due anni di nome "CropOS" che è in grado di elaborare con IA e machine learning una massa enorme di dati. Una procedura questa che si sta diffondendo tra le aziende. Tra i possibili risultati che Mars si aspetta vi sono piante più resistenti ma, come hanno dichiarato alla stampa i suoi vertici, non si sorprenderebbero se riuscissero ad ottenere piante che raggiungono il pieno sviluppo dopo cinque anni anziché dieci.
Per quanto riguarda i trend generali non vi sono grosse novità rispetto ai megatrend rilevati nell’edizione precedente come l’attenzione al wellness, la costante popolarità degli snack e della cucina internazionale. Technomic Research è una società di ricerca che segue le novità nei menù dei ristoranti di ogni tipo e tra le evidenze presentate quest’anno ha fatto notare che per quanto riguarda il wellness, termini “organico, sostenibile, senza glutine, senza lattosio e vegano”, sono in costante crescita nei menù, mentre è risultato in calo il termine “vegetariano”. Per quanto riguarda gli snack, biscotti e donut sono in crescita mentre il consumo di gelati, frozen yogurt e milk shake calano.
Salse e condimenti sono una delle categorie in più rapida crescita, e tra questi i sapori piccanti e forti sono i più richiesti. Questo è confermato anche dai prodotti in fiera dove per la prima volta abbiamo visto condimenti definiti “dolce caldo” o “sweet heat” e che comprendevano salse piccanti asiatiche come la sriracha della Thailandia o il gochujang coreano, ma anche i peperoncini piccanti della Calabria e, per i più delicati, lo zabaione italiano.
Grande popolarità stanno avendo anche i cibi coreani come il poke e i ramen giapponesi con un numero di ristoranti dedicati che aumenta ogni anno. Per le strutture che volessero sfruttare questo trend senza investire in un locale fisso, la soluzione è semplice: “Touch On” è un dispositivo che consente di scaldare rapidamente questi alimenti già preconfezionati e può essere collocato in qualsiasi angolo occupando pochissimo spazio.
Sarà ad Amsterdam dal 23 al 27 di questo mese la IAAPA Expo Europe 2024
UN’ESPERIENZA DA NON PERDERE
Molto più che tulipani, mulini a vento e canali. Da anni i Paesi Bassi sono riconosciuti come una nazione all’avanguardia nell’innovazione, nella creatività e nella sostenibilità, con una mentalità proattiva e proiettata sempre sul futuro. Chi opera nell’entertainment ne ha la prova, considerando la qualità e quantità di parchi, attrazioni e costruttori presenti nel Paese.
La scelta di tenere ad Amsterdam la prossima edizione di IAAPA Expo Europe, la fiera numero uno in Europa per l’industria del leisure, è stata quindi ben fatta, anche perché innovazione, creatività e sostenibilità sono tutti elementi cardine per l’amusement.
La manifestazione si terrà al RAI Convention Center dal 23 al 27 settembre e tutto fa pensare che sarà
un'esperienza imperdibile, che metterà in mostra trend e novità, offrendo anche preziose opportunità di networking. Su un'area di oltre 18.500mq (il più grande spazio di sempre per l'evento), IAAPA Expo Europe 2024 ospiterà più di 650 espositori da tutta Europa. I visitatori avranno la possibilità di interagire con alcuni dei produttori e fornitori leader al mondo e scoprire un'ampia gamma di prodotti, servizi e soluzioni all'avanguardia.
"La IAAPA Expo Europe di quest'anno è una tappa obbligata per tutti coloro che operano nel settore delle attrazioni", ha affermato Peter van der Schans, direttore esecutivo e vicepresidente di IAAPA EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). "Sono felice che torni nel mio paese d'origine, i Paesi Bassi, una nazione che ha una ricca cultura e storia per quanto riguarda parchi a tema e fornitori.
Siamo entusiasti di poter presentare le ultime innovazioni, promuovere nuove connessioni e far esplorare tematiche diverse attraverso i programmi di formazione professionale".
In tema di offerta formativa, chi prenderà parte alla fiera avrà l'opportunità di approfondire le proprie conoscenze su varie questioni anche complesse, imparando direttamente dalla voce di dirigenti e professionisti leader in Europa che le hanno già affrontate con successo. Le sessioni tratteranno svariati argomenti, tra cui lo sviluppo del personale, trend nel merchandising e nel F&B, strategie di diversificazione dei ricavi e come migliorare le esperienze dei propri ospiti.
Una forte enfasi sarà inoltre posta sulla sicurezza con eventi dedicati come il Safety Institute e il Safety Day rivolti a professionisti con qualsiasi livello di competenza. “La sicurezza rimane la massima priorità per il nostro settore. Quest'anno, alla IAAPA Expo Europe torna il Safety Corner, insieme ad altre iniziative come Safety Day e Safety Exchange. Safety Corner è il luogo in cui si potranno incontrare gli esperti del sub-comitato IAAPA EMEA per la sicurezza, e in determinati orari sono previsti anche sessioni di confronto informale aperte a tutti", ha affermato Moritz Bartosch, responsabile delle relazioni governative IAAPA EMEA.
In breve, IAAPA Expo Europe 2024 si appresta a essere un'esperienza trasformativa, in grado di promuovere la coesione e l’ottimismo nell’industria delle attrazioni.
Il nuovo ticket redemption “Angry Birds Boom!” che Bandai Namco Amusement Europe presenterà alla IAAPA Expo Europe di Amsterdam a fine settembre.
Un nuovo divertente videoredemption omaggia “Angry Birds” alla vigilia del suo 15esimo anniversario
SCATENATE I PENNUTI!
ormai 15 anni dalla sua creazione i pennuti e i maialini di “Angry Birds” non perdono di smalto: con oltre 5 milioni di download, più di 25 milioni di follower sui social e una brand awareness pari al 96%, quest’IP continua a mostrare un forte appeal, tanto da poter essere definita un fenomeno globale. Globale nel senso di internazionale, ma anche nel senso che è riuscita ad espandere la sua presenza in tanti ambiti an-
TOM & JERRY IN UNA VERSIONE INSOLITA
Continuando a parlare di IP di successo che celebrano anniversari importanti e di Bandai Namco Amusement Europe, va segnalato anche l’air hockey “Tom & Jerry Kitchen Chaos” prodotto dall’azienda e uscito quest’anno, in coincidenza con gli 85 anni dell’iconico cartone WB.
Visto il tema, il gioco si presta bene a un pubblico familiare, e le sfide tra genitori e figli sono accese dalla feature ‘multipuck’, che questo modello ha ripreso da “Pac Man Smash”. In pratica, sul tavolo a un certo punto vengono ‘sparati’ più dischetti contemporaneamente, il che velocizza all’impazzata la partita, scatenando i giocatori e divertendoli tantissimo. Il tavolo misura 231x175x288(h)cm.
“Tom & Jerry Kitchen Chaos” si è comportato molto bene in fase di test a livello di appeal ma anche di incassi per gli operatori (+50% e oltre rispetto ai tradizionali air hockey), e queste performance le sta mantenendo anche ora che è entrato da qualche mese sul mercato europeo e statunitense.
che molto diversi da quello dei mobile game in cui è nata: film, serie TV, merchandising, aree giochi indoor, minigolf e adventure golf, esperienze immersive di gioco digitale, e persino un intero parco a tema in Qatar e un retail café a New York.
“Angry Birds” ha ovviamente trovato casa da tempo anche nel mondo delle sale giochi e Fec, e ai giochi coin-op già di successo se ne sta per aggiungere un altro lanciato da Bandai Namco Amusement Europe:
“Angry Birds Boom!”. Si tratta di un videoredemption a due postazioni prodotto da Raw Thrills e Play Mechanix, che si presenta in un vivace cabinet rosso e giallo con monitor da 65” dotato di una cornice a Led RGB, e due controller-fionda che hanno le sembianze di Red e Chuck, gli eroi del franchise. Usando il controller i giocatori lanciano i due pen-
nuti nel loro iconico universo fatto di strutture traballanti, tanti maialini verdi malvagi e i loro diabolici capi King Pig e Foreman Pig. L’obiettivo è quello di riuscire, nel tempo a disposizione, a far scoppiare quanti più maiali possibili e raccogliere anche premi nascosti che faranno così salire il numero di ticket a fine partita.
"Siamo lieti di tornare a collaborare con Raw Thrills per l'uscita di Angry Birds Boom! prima del 15° anniversario del franchise di Angry Birds a dicembre” ha detto James Anderson, direttore vendite di Bandai Namco Amusement Europe.
“Anche dopo molti anni questo brand evergreen continua a entusiasmare le famiglie e siamo certi che genitori e bambini si divertiranno a scatenare il caos con il nostro ultimo gioco”.
L’EAG DI LONDRA SI AMPLIA
CON DUE NUOVE FIERE NELLA FIERA
Il salone londinese EAG Expo è in programma dal 14 al 16 gennaio prossimi al centro espositivo ExCeL di Londra e i suoi organizzatori nonché proprietari – l’associazione di categoria britannica Bacta – stanno preparando un’edizione straordinaria.
EAG Expo 2025, conosciuta come importante salone dedicato a gaming e attrazioni, inaugurerà infatti due nuovissime “fiere nella fiera”: il SIE (Social Immersive Entertainment) Expo e il London Casino and Gaming Show: La prima si concentrerà sul nuovo e crescente mercato del social entertainment, degli esport e dell’intrattenimento basato su realtà virtuale, aumentata e mista, mentre la seconda aprirà la manifestazione al mondo dei casinò e del betting (un mondo rimasto orfano a Londra della grandissima, storica fiera ICE, visto che questa dal 2025 si terrà a Barcellona).
“EAG 2025 sarà l’edizione più grande della sua storia
cominciata nel 2010 e offrirà agli operatori una finestra sugli ultimissimi sviluppi in tutti i diversi comparti dell’industria” ha affermato la responsabile della manifestazione Nicola Lazenby. Ad affiancare la capoprodotto ci saranno due competenti sales manager assunti proprio in queste settimane, Greg Bailey e Tom Hackett (in foto assieme alla Lazenby).
Come da consuetudine, una parte importante del salone londinese sarà rappresentata anche dai convegni che affronteranno un ampio panorama di temi e non mancherà una serata conviviale in cui conoscersi e fare networking tra colleghi in un’atmosfera rilassata.
Lo scorso luglio, a Il Cairo (Egitto) e più precisamente nel mall Madinaty's Open Air, è stato inaugurato il nuovissimo ritrovo di social entertainment Boom Room. Il locale di 2.000 mq è stato progettato dal belga KCC Entertainment Design, e costituisce un nuovo punto di riferimento nel panorama dell'intrattenimento egiziano, vantando una serie di attività innovative.
I visitatori trovano più attrazioni, come un minigolf a 9 buche, piste da bowling, freccette, sala giochi, giochi VR e bar e lounge a tema. Ci sono anche sale private per eventi e diverse esibizioni artistiche. Il pubblico a cui si rivolge è costituito da giovani e giovani adulti.
“Dalla sua apertura - ha riferito KCC in un comunicato stampa - Boom Room è diventato presto un punto di riferimento culturale, attirando visitatori da tutta la regione ed elevando gli standard dell'intrattenimento in Egitto”.
A IL CAIRO APRE BOOM ROOM
Doppio torneo targato Ifpa in una location particolare: il Museo del flipper e del modernariato “Dino Merluzzi” di Marmore, in provincia di Terni
FLIPPER E…
Sono stati 2 giorni di intenso flipper sportivo quelli svoltasi nel fine settimana a cavallo tra agosto e settembre a Marmore, provincia di Terni. All’interno del Museo del flipper e del modernariato “Dino Merluzzi”, aperto nel febbraio 2023 nella città umbra per iniziativa di IFPA Italia in collaborazione con il Comune di Terni, la Proloco di Marmore e l’Arci di Terni, si è infatti tenuta l’edizione 2024 del torneo “Pinball at Waterfalls/Torneo flipper Marmore – Memorial Dino Merluzzi”. La competizione, valida per la classifica internazionale del World Pinball Player Rankings (Wppr), è stata doppia, comprendendo un Main e un Side tournament. Ad aggiudicarsi il primo (il più importante) è stato il lucano Giuseppe Violante. Numero tre in Italia e tra i più forti giocatori in Europa, è riuscito a mettere dietro di sé altri giocatori di primo piano, come il laziale Carmelo Vitale che ha chiuso in seconda posizione, e l'altro laziale Renato Agresti che si era già aggiudicato il titolo nell'edizione 2024. Tutto questo dopo aver superato alcuni tra gli altri grandi favoriti, come il romano Gabriele Tedeschi, il quale invece ha chiuso soltanto al terzo posto, e il senese Lorenzo Gagliardi, che non è andato oltre le qualificazioni. Il successo di Violante oltre a valergli per il ranking mondiale, costituiva anche la sesta tappa delle 7 in programma per l’anno corrente del circuito nazionale Ics (Italian Championship Series).
Tornando al torneo umbro, Vitale, il numero 2 del Main Tournament, si è per così dire preso la rivinci-
Alcuni momenti delle gare che si sono svolte nel Museo del flipper e del modernariato “Dino Merluzzi”, aperto nel febbraio 2023. Dino Merluzzi, di Terni, è stato un grande collezionista di giochi d’epoca scomparso alcuni anni fa.
I premiati al torneo “Pinball at Waterfalls/Torneo flipper Marmore – Memorial Dino Merluzzi svoltosi poche settimane fa in provincia di Terni. Da sx: il premiatore Alessio Crisantemi, IFPA Country Director for Italy, Gabriele Tedeschi (secondo nel Main), Carmelo Vitale (vincitore Side e secondo nel Main), Giampiero Pittelli (terzo nel Side), Giuseppe Violante (vincitore nel Main), Renato Agresti (terzo nel Main).
ta nel Side Tournament della domenica (a cui hanno potuto prendere parte anche assoluti neofiti del flipper sportivo) riuscendo a salire sul gradino più alto del podio, davanti a Gabriele Tedeschi e al milanese Giampiero Pittelli.
Oltre che competizione di alto livello, l’evento di Marmore è stato anche un’occasione di aggregazione e socializzazione molto ben riuscita, che ha coinvolto la cittadinanza locale e tanti curiosi e visitatori anche
Carmelo Vitale mentre firma il tabellone dei risultati del Side Tournament: suo il nome nella casella del primo classificato.
da fuori Terni. Per tutti, oltre al piacere di assistere o partecipare alle gare c’è stato anche quello di scoprire il museo dove si sono svolte le sfide, dedicato a uno dei più grandi e appassionati collezionisti italiani di giochi automatici d’epoca, il ternano Dino Merluzzi. Oltre 260mq nei locali di un’ex scuola elementare, organizzati in 6 diverse sale tematiche dove ammirare gioielli d’epoca come jukebox, flipper, giochi automatici di varia tipologia e altri oggetti da collezione.
Durante il torneo è stato presentato anche in anteprima nazionale il nuovissimo flipper di Stern Pinball “John Wick”, dedicato alla nota serie Tv. FaroPlay, partner della manifestazione, lo ha messo a disposizione dei partecipanti al torneo.
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Presidente: Luisa Dal Bianco
Direttore Responsabile: Mara Reschiglian - mara@factoedizioni.it
Segreteria: Laura Bonello - segreteria@factoedizioni.it
Grafica e Web: Valentina Rasi - pubblicita@factoedizioni.it
Collaborazioni:
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Francesca Bernardis
Massimo Tosetto
Consulenti tecnici: Roberto Marai, Ing. Tiziano Tredese, Avv. Cino Benelli
Stampa: Grafiche Nuova Jolly s.r.l. (Padova) Finito di stampare nel mese di Settembre 2024
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