10&20 magazine_dicembre2015

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DAYANE MELLO

VISIONI

MAGICO COLORADO A TU PER TU

ANDREA PELLIZZAri MONDO

l'arte del gondoliere GOURMET

happy holidays & seasons greetings


Lasciatevi sorprendere

Gamma maserati Quattroporte. a partire da 98.000 €* G a r a N Z i a d i t r e a N N i a c H i L o m e t r a G G i o i L L i m i tat o La nuova Maserati Quattroporte non è soLtanto un’aMMiragLia raffinata Ma L’unione di un fascino straordinario e di perforMance senza coMproMessi. dotata di innovativi propuLsori benzina anche con sisteMa a trazione integraLe Q4 e deL nuovo Motore dieseL: un’unità reaLizzata con una spiccata vocazione sportiva e prestazioni di assoLuto riferiMento. Maserati Quattroporte. un trionfo di eLeganza, tecnoLogia e potenza. vaLori massimi (quattroporte dieseL): cicLo comBiNato 6,2 L/100 Km emissioNi co2: 163 G/Km.

*prezzo dI lIstIno al 02.04.2015 pratIcato daI concessIonarI che aderIscono al programma dI lancIo. In caso dI mancata adesIone Il concessIonarIo potrà rIchIedere Il corrIspettIvo della messa In strada. I dati possono non riferirsi al modello rappresentato.

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Maserati italia



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2 E D I T O R IA L E

Pierpaolo Magagna Direttore editoriale

V pOcKet: patinata aBituDine MensiLe.

perche' giustificarsi? a

bbiate pazienza, lo penso veramente. E non ho alcuna intenzione di nascondervelo. Sono finiti i tempi in cui farsi problemi a dire quello che si prova. Essere diretti, con educazione, aiuta ad evitare fraintendimenti e inutili perdite di tempo. I ritmi giornalieri ce lo impongono. Il direttore della banca ce lo ricorda. Andiamo dritti al sodo, al centro dei discorsi. Solo così concentriamo le nostre energie al meglio. Solo così lasciamo pochissimo spazio ai doppiogiochisti. Mi sta simpatico? Glielo devo dire. Mi piace? Glielo devo dire. Mi sta sulle palle? Glielo devo dire (con educazione). Facciamo bagaglio di cosa ci è o non ci è piaciuto finora e facciamo che non accada nuovamente di stare male per aver fatto qualcosa di cui subito dopo ci siamo pentiti. Tutti bravi col ditino puntato a sottolineare che quello ha sbagliato a far così, poteva fare in quell'altro modo. Sì certo, le sue esperienze passate non contano, contano le tue.

Dato che secondo te è giusto così, allora bisogna comportarsi così. Ma dove sta scritto?! Molto probabile che se lei/lui fa così, ha mille e più motivi e di certo anche se prova a spiegartelo non puoi capire: hai già deciso che è scorretta/o. Perché giustificarsi del proprio pensiero e delle proprie azioni? No, assolutamente no. Avanti come treni senza freni, fino alla fine, fino in fondo. Si sposti chi ci vuole frenare perché ha già fermato la sua corsa. Al massimo gli possiamo dare un passaggio, in seconda classe. Se durante la corsa ha delle buone idee che ci agevolano, lo facciamo salire in prima. Gli facciamo domande per capire chi è, da dove arriva. Vediamo se mente e se tende a trovare giustificazioni dei suoi ritardi, dei suoi mancati pagamenti, delle sue sconfitte. Onestà per onestà. Il treno non può rallentare, tantomeno fermarsi per voi. Cercate un altro mezzo di trasporto, nè migliore nè peggiore, solo più adatto ai bugiardi. Arriva in fretta anche il Natale, motivo in più per essere Veri. V pocket lo è. 

Editoriale



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4 A N O D I S CI O LTI

Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"

A NODI SCIOLTI

LA rubrICA DegLI SpIrITI bOLLeNTI, DeI vIANDANTI INTeLLeTTuALI e DeI LIberI peNSATOrI.

Chi vive a nodi sciolti... esige la Liberta'.

Urlate e urliamo questa parola ad alta voce. Libertà è amore. Libertà è pace. Oggi come non mai questo termine deve essere impresso nei muri, nelle magliette, nelle pubblicità, nei quadri. Nei cuori. Non possiamo più circolare in città per paura degli attentati e del terrorismo. Non siamo più liberi se ci lasciamo limitare. In mondi in cui l'ideologia chiude le porte ai diritti fondamentali e naturali dell'umanità, la civiltà viene minata dal suo interno. Ognuno è libero di professare qualsiasi credo, di avere certezze religiose che lo confortano. Nessuno è libero di uccidere e di terrorizzare. Non importano il colore della pelle, la provenienza, la razza. Importa solo che i propri limiti non diventino sbarre per gli altri. Questo anche nel rapporto personale. è importante chiedersi ogni giorno: "Cosa sto facendo per lasciare spazio agli altri, all'altro? Perché si senta pienamente aperto ad esprimere le sue potenzialità, perché realizzi nella vita la sua sequenza di attimi perfetti". Nell'arbitrio che non lede altre creature, essere umani ma anche flora e fauna, c'è la perfezione del vivere. Perché nulla è più vicino all'amore puro della libertà donata senza remore. Rivoluzioni sono state avviate in nome di questo grande diritto e parole come fraternità, uguaglianza hanno ispirato una delle più grandi rivolte di tutti i tempi in Europa. Non L'importante non e' dimentichiamo questa lezione. Vico diceva che l'essere cio' che hanno fatto di noi, umano non impara dalla storia. E forse è proprio così. Ma oggi superiamo noi stessi, impariamo la lezione e agiamo ma cio' che facciamo consapevolmente in nome della Libertà!  noi stessi di cio'

che hanno fatto di noi. Sulla Libertà, Jean-Paul Sartre



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6 S O T T O I RI F L E TTORI

A cura di Paolo Braghetto in foto con Christian De Sica

SOTTO I RIFLETTORI : OGNI MESE PILLOLE DI CURIOSITA' DAL MONDO DEL CINEMA.

FILM DI CULTO TRA SACRO E PROFANO

C

i sono film che creano attese quasi messianiche. è proprio il caso di dirlo per “Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente” in uscita il 3 dicembre, prodotto dalla Taodue che ha già realizzato due film sulla figura di Karol Woitila. Il regista Daniele Lucchetti racconta la storia del giovane Bergoglio prima di diventare Pontefice. "Abbiamo riscritto la sceneggiatura dopo aver visitato i luoghi della sua vita e la gente che lo conosceva - ha dichiarato l'ideatore del progetto Pietro Valsecchi - volevamo cogliere la sua autenticità". Jorge, impersonato prima dall'argentino Rodrigo de la Serna e poi dal cileno Sergio Hernandez, è un ragazzo come tanti, peronista, con una fidanzata e gli amici. Una volta diventato gesuita però cambia la sua vita e si dedica alla difesa dei perseguitati dal regime che vede morire sotto i suoi occhi e così continua la sua opera di aiuto anche da arcivescovo di Buenos Aires. Per una volta il finale lo conosciamo già tutti: in piazza San Pietro stracolma di folla un uomo sorridente vestito di bianco saluta il mondo con il nome di Francesco, l'homo novus che inciderà sul destino della chiesa cattolica e probabilmente di tutto il pianeta. Dal futuro della Terra passiamo direttamente a quello dell'Universo: arriva finalmente in sala il 16 dicembre “Star Wars VII: il risveglio della forza”, settimo episodio della saga di Guerre Stellari. J.J.Abrams dirige l'immortale Harrison Ford con Carrie Fisher, Mark Hamill e Anthony Daniels, un cast davvero spaziale!


i o t ri t sotto e l f ri

FranCesCo • Chiamatemi il PaPa della gente dal 3 dicembre

Wars Vii: • star il risVeglio della Forza dal 16 dicembre

di natale • VaCanze ai Caraibi dal 17 dicembre

"Garantisco ai milioni di fan che hanno speso l'ultima decade a sperare che uscisse un nuovo film della serie che valeva la pena aspettare – ha dichiarato Bob Iger della produzione Disney - è solo l'inizio di una nuova era”. Per vedere come continuerà la storia basterà far passare solo 24 mesi: nel 2017 uscirà l'ottavo episodio e nel 2019 il nono. Che l'attesa sia con voi... Chi invece si lamentava per la sparizione dei cinepanettoni può dormire sonni tranquilli: dopo due anni di assenza Neri Parenti torna sul grande schermo con “Vacanze di Natale ai Caraibi”. Accanto agli immancabili Christian De Sica e Massimo Ghini c'è la new entry Luca Argentero, ormai un'autentica star della commedia italiana. Come da tradizione la pellicola è divisa in episodi dove figurano anche Angela Finocchiaro, Ilaria Spada e Dario Bandiera. Frizzi e lazzi ai tropici per un Natale tutto da ridere. 


ge ren za Direttore Responsabile

Matteo Tornielli

m.tornielli@10e20.it Direttore Editoriale

Pierpaolo Magagna p.magagna@10e20.it Direttore Operativo

Massimo Cavallini m.cavallini@10e20.it Direttore Commerciale

Alessandro Sordina a.sordina@10e20.it Art director

Marta Donà grafica@10e20.it Redazione

Paolo Braghetto Annalisa Fortin info@10e20.it Fotografie

Alberto Bacchin Riccardo Callegari Riccardo Piazza Robi Rossi Editore

10&20 Pubblicità Srl Via Lisbona, 7 35127 Padova T. +39 049 7991320 redazione@10e20.it www.10e20.it Stampa

Chinchio Industria Grafica Spa Rubano (PD) www.chinchio.it

Copyright editoriale

10&20 MAGAZINE

in attesa di registrazione

Questo scatto è stato realizzato da Alberto Bacchin presso BUH12 Padova



som ma rio |

10 S O M M AR IO

12

Chi vuole sciare oltreoceano ha una meta obbligata, il Colorado negli Stati Uniti: le montagne e i parchi più belli per gli amanti degli sport non solo invernali.

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L’Associazione rappresentata da Aldo Reato chiude un accordo con il brand Veneziano "Emilio Ceccato del Gruppo Al Duca D'Aosta" per la fornitura ufficiale delle proprie divise.

20

Conosciutissimo in televisione, grazie ad una decennale presenza al programma “Le Iene” e in molte altre trasmissioni, conduttore radiofonico e disc jockey, Andrea Pellizzari non lo si può catalogare o definire, tanto meno fermare.

12 visioni

MAGICO COLORADO

di Paolo Braghetto

20 a tu per tu ANDREA PELLIZZARI

di Annalisa Fortin

34 onde

FASCINO GLACIALE

di Pierpaolo Magagna

42 mondo

L'ARTE DEL GONDOLIERE

a cura della Redazione

Geometrie precise, materiali sofisticati, tecnologie avanzate per performance di alto livello. Un design dalle linee rigide, fredde, pungenti, dal fascino glaciale.

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2 editoriale

di Pierpaolo Magagna

4 a nodi sciolti di Stefania Amodeo

6 sotto i riflettori

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di Paolo Braghetto

Dopo un periodo di oblio in cui sono stati il minimalismo e la purezza dell'oro bianco e l'eleganza del rosa a trionfare, torna a brillare l'oro giallo nelle sue declinazioni più varie: dal sapore vintage, al "rock", fino allo stile più chic e ricercato. Possiamo quindi affermare che è tutto oro (giallo) quello che luccica.

28 sigari e distillati di Matteo Tornielli

56 in arte Mediolanum

ru bri che

a cura della Redazione

74 arte e contropArte

di Annalisa Fortin

78 focus

a cura della Redazione

94 modAccessori

a cura della Redazione

97 eVenti

di Monica Jacopetti

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Dai colori a tavola agli allestimenti natalizi, la fine del 2015 si prospetta candida, naturale e slow. E mentre si riapre l’eterna, irrisolta, disputa “cena della Vigilia o pranzo di Natale” non ci resta che curiosare tra usanze e tendenze gastronomiche.

48 gourmet

HaPPy HoliDays aND sEasoNs grEEtiNgs

di Giusy Locati

60 copertina DayaNE MEllo

ph© Tommy Napolitano

68 lancette yElloW golD attraCtioN

di Pierpaolo Magagna

Dayane Mello: modella brasiliana, bellissimo volto di molte campagne pubblicitarie di noti brand internazionali, concorrente di "Ballando con le stelle 2014" e ora protagonista nel reality show "Monte Bianco".

60


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12 V I S I O N I

Vail


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MAGICO

COLORADO

VISIO N I 13

Chi vuole sCiare oltreoCeano ha una meta obbligata, il Colorado negli stati uniti: le montagne e i parChi pi첫 belli per gli amanti degli sport non solo invernali. di paolo braghetto


Peaks Resort & Spa, Telluride

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14 V I S I O N I

Tra gli ski-resort più in voga c'è Telluride, città storica situata a grande altezza in una valle delle Montagne Rocciose. Rifugio termale amato anche da pescatori ed appassionati di cavalli, offre un quartiere dello shopping nel centro cittadino con tante boutiques esclusive. Chi ama rilassarsi dopo una giornata sulle piste innevate alla perfezione può recarsi al “Peaks Resort & Spa” dove potrà nutrire mente e corpo grazie a ricercati menu gourmet, saune, vasche romane, bagni di vapore, massaggi e yoga. Altro sport molto gettonato è il cosiddetto Fly Fishing cioè la pesca a mosca che si può effettuare nei numerosi fiumi locali come il Delores, Gunnison, San Miguel e Uncompahgre che offrono pesci in abbondanza. Chi preferisce andare a cavallo può addentrarsi nelle pittoresche montagne circostanti percorrendo lunghi sentieri attraverso le colline, fitte foreste e canyon e in inverno anche guidare le slitte trainate da cavalli. Per passare una vacanza da sogno tra sport e relax c'è il “River Club Hotel” che comprende una spa con idromassaggio, sauna e Jacuzzi. Le attività dell’hotel comprendono golf, sci ed escursioni a piedi. Altro albergo rinomato è il “Lumiere Hotel” con architettura in stile originale e comfort moderno; dopo massaggi shiatsu, sauna e idromassaggio si possono gustare dei buoni tapas al ristorante. River Club Hotel, Telluride Telluride

Telluride

River Club Hotel, Telluride



Little Nell, Aspen

St. Regis Aspen, Aspen Lumiere Hotel, Telluride

Decisamente più conosciute a livello mondiale grazie anche ai Campionati Mondiali di sci sono Aspen, Vail e Beaver Creek. Aspen deve il nome all'abbondanza di alberi di pioppo (il populus tremuloides si chiama aspen in inglese). Frequentata da vip dello spettacolo come Charlie Sheen e John Denver che ha scritto varie canzoni sulla città tra cui Aspenglow e Starwood in Aspen, si pone quale località ideale anche per una fuga romantica in resort di lusso, ad esempio nell’imponente hotel “Little Nell” a pochi minuti dall'aeroporto di Aspen, una struttura a 5 stelle con una terrazza che gode di una vista meravigliosa. Alla scuola di sci per i clienti e al centro fitness con palestra si abbina la cucina tipica americana più volte premiata dalle guide gastronomiche. Nel centro di Aspen, vicino al campo da golf e a pochi minuti da Buttermilk Mountain, è invece l'hotel “St. Regis Aspen”, costruito in stile villaggio turistico con Jacuzzi, centro wellness, piscina esterna e in cucina piatti tipici della tradizione mediterranea.

St. Regis Aspen, Aspen

Little Nell, Aspen


Sarmeola (PD) Tel. 049.630093


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18 V I S I O N I

Vail è il più esteso centro sciistico degli Stati Uniti e vanta uno dei più costosi ski-pass al mondo. La sua nascita è partita con la costruzione degli impianti nella “No-name Mountain” poi divenuta Vail e comprende i tre settori Front-Side, Blue Sky Basin e Back Bowls con un gran numero di tracciati per sciatori esperti. Architettura alpina per il “Sonnenalp Hotel” vicino agli impianti di risalita a Vail: cucina svizzera, sala giochi con videogame e servizio di babysitting per i più piccoli e corsi di yoga e pilates per adulti. Beaver Creek, tra i 2.256 e i 3.847 metri sul mare con 146 piste, costituisce un unico comprensorio con Vail ed è sede anche quest'anno dei Mondiali di Sci. Per una vacanza a 5 stelle il “Ritz Carlton Bachelor Gulch” offre spaziose camere con vista sbalorditiva su Rocky Mountains e la Montagna di Beaver Creek; il centro sportivo dell’hotel mette a disposizione biciclette, corsi di fitness e una palestra attrezzata. Tra le curiosità da segnalare c'è anche il Mount Evans dove si trova la strada asfaltata più alta d’America: lungo i 45 chilometri della Scenic Byway che porta in cima ci si può fermare all’Echo Lake per un picnic o ad ammirare le capre delle nevi. Vail

Vail

Altro specchio lacustre che merita una capatina è “Hanging Lake” con acque limpide e rocce di travertino e la grande cascata di Spouting Rock. A 290 metri di altezza, sopra il fiume Arkansas, si può passare per il “Royal Gorge Bridge”, il ponte sospeso più alto degli USA oppure il “Red Rocks Amphitheatre”, anfiteatro all'aperto inaugurato nel Vail è il più esteso centro 1941 per ospitare concerti di grandi artisti, che una volta era la sciistico degli stati Uniti: casa dei dinosauri dei quali sono stati trovati fossili risalenti a comprende i tre settori 160 milioni di anni fa. A soli, si fa per dire, 15 milioni di anni Front-side, BlUe sky Basin e fa, il “Black canyon of the Gunnison”, meno conosciuto rispetto Back Bowls con Un gran nUmero al “Grand”, mostra invece gole profonde fino a 800 metri, di tracciati per sciatori esperti. percorsi e panorami mozzafiato. Altra meraviglia della natura è il “Garden of the Gods”, un parco di 553 ettari nella contea di El Paso dove hanno vissuto molte tribù native americane. Il Colorado deve il suo nome alle rocce rosse che tingono di rosso i fiumi che erodono i canyon e queste caratteristiche pietre si possono osservare nel Giardino degli Dei, aperto gratuitamente tutto l'anno, mentre si fa una bella arrampicata, un giro a cavallo o in bici.

Ritz Carlton Bachelor Gulch, Beaver Creek


Great Sand Dunes National Park

Il Black canyon of the GunnIson mostra Gole profonde fIno a 800 metrI, percorsI e panoramI mozzafIato.

Royal Gorge Bridge Black canyon of the Gunnison

Hanging Lake

Mesa Verde National Park

Garden of the Gods

Red Rocks Amphitheatre

Il “Mesa Verde National Park” è stato invece dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco e 700 anni fa era la casa dei popoli ancestrali che costruirono numerosi insediamenti ancora oggi visibili come il Cliff Palace. Last but not least, ultimo ma non meno importante come dicono loro, ecco il “Great Sand Dunes National Park” poco distante da Colorado Springs. Tra le dune di sabbia più alte del Nord America, alte ben 230 metri, si può fare persino il sandboarding. l


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20 A T U P E R T U

NON è MAI COME TE L'ASPETTI!

ANDREA

PELLIZZARI Ph. Fabio Izzo © 2015 - Team Vi.Vi.Di


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A TU PER T U 21

ConosCiutissimo in televisione, grazie ad una deCennale presenza al programma “le iene” e in molte altre trasmissioni, Conduttore radiofoniCo e disC joCkey, andrea pellizzari non lo si può Catalogare o definire, tanto meno fermare.

Un personaggio istrionico e poliedrico, in continuo movimento sia geografico ma soprattutto artistico, che non si ferma nemmeno ad un successo come quello del fantomatico e famoso professore di inglese Mr.Brown; va oltre infatti, fino ad arrivare, oggi, alle consolle delle più famose discoteche, per selezionare musiche Hip Hop e Reggaetone. Sono certa che vi sorprenderà piacevolmente, anche come persona oltre che come personaggio.

di annalisa fortin


Questo è successo proprio con la serata che si chiama Sicuramente la tua “visibilità” è aumentata con le “Mamacita” dove tramite la musica Hip Hop e Reggaetone esperienze televisive, soprattutto con quella alle Iene, ma la gente viene esclusivamente per ballare. Si crea quindi una tu nasci proprio come dj radiofonico. Ora sei tornato a fare festa vera e propria, un vero divertimento, un divertimento il dj, come mai? E con che differenza rispetto a prima? che si era un po’ perso e che c'era invece In realtà non ho mai smesso di fare il dj, l’ho sempre fatto da quando avevo 15 anni, prima volevo offrire qualcosa negli anni ’90 in tutte le discoteche. di totalmente diverso, Parliamo allora di Mamacita: cos’è e alla radio e poi in discoteca. Ho iniziato nel che potesse 1987 come professionista, poi la televisione ha accontentare anche come nasce? un pubblico con altre “Mamacita” nasce a Lignano Sabbiadoro semplicemente offuscato la mia vera natura, la esigenze, stanco mia attività principale che è quella di mettere di essere in discoteca cinque anni fa, grazie a Gianluigi i dischi. La differenza è che oggi, oltre a fare il solo come spettatore Ottomeni, sulla terrazza del Kursaal. Nel 2013 io decido di portarla a Formentera dj, curo anche direttamente l’organizzazione perchè credo che sia una festa adatta a quel litorale. Da lì delle serate a cui poi partecipo lavorando in consolle. siamo cresciuti, abbiamo invaso tutte le discoteche del nordProssime esperienze in televisione le escludi? est e adesso ci stiamo allargando verso il centro e il sud Italia. Non escludo nessuna partecipazione in tv, in questo momento “Mamacita” è quindi la serata che organizzo, insieme a Max semplicemente non c’è niente che susciti il mio interesse in quel Brigante e Gianluigi Ottomeni, e che ha un grandissimo mondo; se dovessero nascere dei progetti per me invitanti non successo, in Italia e in Spagna. L’evento prevede un dj set precludo nulla, anzi. fatto da più dj, tra cui io, Max Brigante appunto, i ROC Hip Hop e Reggaeton, perchè hai prediletto questi stili Stars, i Latin Lovers, poi ci sono esibizioni di ballerini musicali? professionisti. Tutta la serata ha un allestimento a tema e In un momento storico in cui tutta la musica ruota intorno tutti generi musicali suonati sono legati alle matrici Hip alla cosiddetta EDM (Elettronic Dance Music), volevo offrire Hop e Reggaeton. qualcosa di totalmente diverso, che potesse accontentare anche un pubblico con altre esigenze, stanco di essere in discoteca solo come spettatore di uno show. In genere la musica elettronica è legata all’esibizione dei Dj Star, mentre mi interessava riportare l'elemento “ballo” e divertimento all’interno dei locali.

ANDREA

I R A Z PELLIZ



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24 A T U P E R T U

Cosa cambieresti del mondo delle discoteche oggi e cosa della televisione? Delle discoteche più che “cambiare” migliorerei la “qualità” del prodotto. I più famosi club in giro per il mondo hanno degli impianti audio pazzeschi, per cui il dj lavora a grande livello. In Italia purtroppo, nel novanta per cento dei casi, i locali hanno sempre degli impianti che suonano male, sono difettosi o distorcono, assemblati un po’ a caso. Ecco, io migliorerei quindi la qualità del servizio offerto dalla discoteca, già a partire dal bere per esempio. Cambierei anche delle dinamiche che sono legate alla scarsa qualità musicale: il prodotto musicale molto curato alla fine paga, per cui il cambiamento, secondo me, va fatto in questa direzione. Spesso invece, soprattutto in determinate situazioni, viene scelto il dj meno costoso, invece del più bravo. Per quanto riguarda la televisione io cambierei un po’ le facce. Non se ne può più di vedere sempre gli stessi dieci volti che fanno tutti i programmi televisivi. Capisco che magari siano quelli che garantiscono l'audience, però se non investi in nuove persone, per creare nuovi personaggi, ma usi tutti i soldi per pagare contratti milionari ai soliti dieci noti è ovvio che poi non ci sono più soldi per produrre nuove cose. Della televisione cambierei anche la concorrenza che ogni rete televisiva fa proponendo lo stesso tipo di show e poi questi “famosi” dati auditel che non servono proprio a niente (ne è la dimostrazione lo scandalo appena accaduto delle famiglie che erano state identificate tramite una mail) e i cui dati sono comunque molto relativi: il campione è troppo piccolo per una massa così grande di persone e quindi non sono valori attendibili per quanto riguarda la “qualità” dei programmi, ma danno solo indicazioni sulla quantità di persone che sono davanti ad un televisore. Ce ne sarebbero poi molte altre di cose che cambierei, ma non credo ci basterebbe lo spazio di questo giornale. Che rapporto hai con i tuoi fan? In realtà io non ho dei veri e propri “fan”, ho delle persone che mi stimano, con le quali, incontrandole per strada, posso avere degli scambi piacevoli. Se poi per “fan” intendi quelle persone che vogliono fare le foto con me, beh quelli non sono fan, perchè fanno la foto con me come la farebbero con il cartello dell’autostrada.

ANDREA

I R A Z Z PELLI



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26 A T U P E R T U

“Tutto è iniziato...”: Illustraci l’incipit della tua carriera artistica. Tutto è iniziato un giorno di settembre, avevo 15 anni, ero stato rimandato in due materie e praticamente sono andato a cercare la sede di Radio Canale49. Una volta non avevamo il navigatore. Nel 1982, a bordo del mio “ciao” rosso vado sulle colline di Udine a cercare NoN bisogNa mai preNdersi la sede di questa radio e la trovo grazie a queste antenne che svettano. troppo seriameNte, Salgo la strada sterrata che porta in cima alla collina, parcheggio il mio a volte è foNdameNtale “ciao” e arrivo alla porta di ingresso della Radio. Ricordo benissimo che essere come uN bambiNo, coN lo stesso c’era un ronzio di sottofondo ed era quello dei trasmettitori posizionati atteggiameNto, dietro la casa. Suono il campanello con grande emozione, sento dei passi coN la stessa vivacità, avvicinarsi alla porta, il chiavistello che gira e ad un certo punto la porta si coN lo stesso spalanca. Io, emozionatissimo ripeto, mi ero preparato la frase da dire ed occhio curioso, era “ ehi ciao! volevo chiedervi degli adesivi”, e continuavo a ripetermela coN la stessa eNergia. in testa “ehi ciao, volevo degli adesivi”, “ciao, volevo degli adesivi”... in quel momento si apre la porta e compare una persona che conosco e così spiazzandomi mi dice “Ciao, ma cosa fai tu qua?” , “Ciao, posso entrare a veder la radio?”, “Ma sì dai! Vieni dentro!”... e da lì ho chiesto di poter lavorare e mi hanno preso.


Pensavi di arrivare a fare quello che stai facendo o è stata una scelta maturata nel tempo? Ho sempre pensato di fare delle cose che mi piacciano e non mi sono mai posto la domanda di dove vado, dove arrivo o a che punto io possa arrivare. Le ho semplicemente fatte! Poi queste cose hanno portato a fare altre cose, le altre cose hanno portato a nuove cose, quindi tutto quello che ho fatto mi è servito per fare quello che sto facendo. Ma in realtà io non sto facendo un... (beeeep)!!! (impossibile trattenere una risata...) Hai fatto anche esperienze teatrali, soprattutto come voce narrante. Cosa ti è piaciuto di quel mondo e come ti ha arricchito? Devo dire che le esperienze teatrali sono state particolarmente belle, perchè c’è un contatto diretto con il pubblico, ti senti gli occhi addosso, la gente è tutta concentrata su quello che stai facendo: è un’emozione bellissima. Quando finisci l’esibizione ti senti liberato, pulito, con una splendida sensazione di benessere. Ovviamente questo quando hai fatto un bello spettacolo. Diversamente ti senti una frustrazione atomica addosso quando hai fatto qualcosa in cui non ti sei piaciuto. Oltre ad essere un’esperienza straordinaria mi ha consentito di conoscere delle persone meravigliose e soprattutto ho lavorato con dei grandissimi professionisti. Con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali, per esempio, e con i solisti del Teatro alla Scala ho fatto l’“Histoire du soldat”, un testo molto difficile ed è stata una grande soddisfazione. Leggendo la tua biografia si percepisce una particolare attenzione (e azione!) nei confronti di bambini sfortunati, come per il caso del terremoto di Haiti, che ti fa molto onore. Inoltre hai condotto proprio programmi dedicati ai bambini. Il bambino che è in noi secondo te, quindi, va fatto crescere o va preservato? Il bambino che c’è in noi va sempre alimentato e fatto vivere, anche nei momenti più bui della nostra vita, va sempre tenuto vivo perchè è la nostra fonte di energia e di creatività, per cui direi che quel bambino non deve crescere mai. Una parte di noi deve rimanere sempre legata alla sua anima, a ciò che è, a ciò che vive. Non bisogna quindi mai prendersi troppo seriamente; a volte è fondamentale essere “un bimbo”, con lo stesso atteggiamento, con la stessa vivacità, con lo stesso occhio curioso, con la stessa energia.

E tu da bambino sognavi di fare il …??? Da bambino in realtà io sognavo di fare il regista, ma non sapevo cosa fosse, mi piaceva solo la sedia che aveva, con la scritta “regista” dietro. Poi crescendo desideravo fare il dj, fare lo speaker e tante altre cose, tante cose che poi piano piano ho effettivamente fatto. Diciamo che ho sempre fatto quello che è stato parte dei miei giochi: alle medie giocavo a fare la radio e poi ho fatto la radio. Con un mio compagno di classe avevo costruito un trasmettitore in FM e facevamo la prima “radio locale” dalla sua cameretta e trasmettevamo nel circondario. Quindi posso dire che da bambino volevo fare quello che adesso faccio. C’è una persona o un incontro che ti ha cambiato in qualche maniera? Decidi tu se artisticamente o umanamente. Di incontri ce ne sono stati un sacco e tutti fondamentali e importanti. Tra tutti mi sento di citare quello con Fabio Volo a Match Music nel 1997, dove quasi per caso abbiamo condotto una puntata “prova” da cui è partito poi il programma “Svegliati!”. Da lì abbiamo collaborato per 4 anni, divertendoci molto insieme e abbiamo visto che anche artisticamente questa unione funzionava. Fiorello ci segue e fa i nostri nomi all'allora direttore di Italia Uno (Giorgio Gori) e così finiamo a condurre con Simona Ventura “le Iene”. L'altro incontro fondamentale è stato con Fabrizio Montagner, autore geniale con cui ho lavorato alle Iene, a cui devo molto e con cui ho creato il personaggio di Mr. Brown. Infine se tu dovessi scrivere il libro della tua vita, che titolo avrebbe? Intanto più che un libro sarebbe un'enciclopedia di 15 volumi da 1.800 pagine l’uno, tanto intensa di esperienze ed emozioni è stata la mia vita. Come titolo credo che avrebbe “Non è mai come te l’aspetti!”. l


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28 S I G A R I E D I S TILLATI


Ron Havana Club Unión

In una bellIssIma serata autunnale, nella splendIda cornIce della cIttà dI mIlano, e pIù esattamente all’Interno dell’Incantevole excelsIor Hotel GallIa, pernod rIcard ItalIa, dopo Il lancIo uffIcIale effettuato al rum festIval dI roma Il GIorno prIma, Ha presentato un prodotto d’eccellenza, creato dal maestro ronero asbel morales e dal master Habano sommelIer fernando fernández mIlIán apposItamente per noI amantI del fumo lento. Il nettare ron Havana club unIón è una selezIone dI ron InveccHIatI naturalmente In bottI, sceltI personalmente dal maestro ronero asbel morales per l’abbInamento aI sIGarI coHIba.

di matteo tornielli


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30 S I G A R I E D I S TILLATI

Morales ha valutato diversi blend di rare e preziose riserve di ron, poi assieme a Milián, li hanno selezionati e corretti fino ad arrivare al blend perfetto per sposarsi con il gusto inconfondibile dei sigari Cohiba. Il Ron Havana Club Unión ed i sigari Cohiba, rappresentano le massime espressioni della stessa terra e delle tradizioni autentiche. Le loro origini comuni e la loro ricca tradizione li rende partner naturali. Havana Club Unión è l’ultima creazione della “Collezione Icónica Havana Club”, una selezione di ron invecchiati che già comprende Havana Club Selección de Maestros, Havana Club Añejo 15 Años e Havana Club Máximo Extra Añejo. Anche in questa occasione, la Cigar Club Association ha inviato i propri rappresentanti, Matteo Tornielli, Alex Pietrogiacomi, Cosimo Attanasi e Nicola Di Nunzio, che si sono incontrati per ammirare e soprattutto degustare questo fantastico ron, presentato in anteprima mondiale durante il Festival del Habano del 2015 a l’Avana. Giunti al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia, siamo stati accolti dal Dott. Cedric Retailleau, CEO di Pernod Ricard Italia, e da Ramses Villar Caraballo, Brand Manager Havana Club International, che ci davano il benvenuto nella splendida cornice che ci circondava. Un terrazzo con un bellissimo panorama e un servizio bar a nostra disposizione all’interno, facevano intuire che la serata ci avrebbe riservato numerose sorprese. Tra gli invitati erano presenti Stefano Minoia, Direttore Commerciale di Diadema S.p.a., il Vice Direttore del Mensile GQ Carlo Annese e Fabrizio Losciale, proprietario della tabaccheria Cigars & Co. Di Milano.

Il Ron Havana Club unIón ed I sIgaRI CoHIba: le loRo oRIgInI ComunI e la loRo RICCa tRadIzIone lI Rende paRtneR natuRalI.

n o R ana v b a H Clu

Dopo esserci accomodati all’interno della sala, su delle eleganti poltrone, abbiamo iniziato a scambiarci opinioni sui ron e soprattutto sui sigari, grazie anche alla presenza di Carmen Guerrero, coordinatrice del progetto Havana Club Unión. La serata, complice un’atmosfera rilassata, è volata via e dopo un light dinner firmato Fratelli Cerea, abbinato a cocktail vari, ci siamo accomodati in un piccolo cinema per il momento tanto atteso. Ed eccoci finalmente, inizia la presentazione ufficiale del Ron Havana Club Unión, introdotto da un video coinvolgente ed affascinante che faceva salire l’attesa del protagonista della serata. Pernod Ricard Italia ci aveva riservato una gradita sorpresa, infatti, dopo esserci accomodati nell’elegante Cigar Room dell’Excelsior Hotel Gallia, sui tavolini abbiamo trovato degli incantevoli set che ogni fumatore vorrebbe avere a disposizione, una pietra finemente lavorata ed intarsiata da utilizzare a mo’ di vassoio, con un poggia sigaro abbinato. In un lampo sono apparse le bottiglie del Ron Havana Club Unión ed il personale dell’Hotel iniziava a versare questo nettare prezioso nei nostri bicchieri.

Un



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Prima di poter degustare il ron e di fumare un Cohiba Siglo VI, gentilmente offerto e scelto non a caso per l’abbinamento, Carmen Guerrero e Ramses Villar Caraballo ci hanno illustrato le caratteristiche del Ron ed il perché andava ad abbinarsi perfettamente al sigaro proposto. Ed ora il grande dilemma: prima accendere e poi assaggiare, oppure il contrario? Questa volta, rivolgendo un sano "rispetto" nei confronti di questo Ron presentato in anteprima, ci accingiamo ad una prima valutazione visiva.

Il colore di questo distillato, di sola e pura melassa cubana, è dorato, pieno di riflessi cremisi. Facendolo ruotare nel bellissimo bicchiere possiamo valutarne l’alta viscosità e le sue innumerevoli gambe, che precipitano lentamente verso il fondo del cristallo e ci fanno solo intuire la notevole percentuale di sostanze aromatiche. Ponendo il bicchiere a circa una spanna dal naso emergono effluvi dolci e speziati come di miele e pepe nero ed è immediato il richiamo alle caratteristiche aromatiche mielose e speziate dei nostri amatissimi Cohiba... il discorso si fa molto interessante... Avvicinando ulteriormente il Ron si possono facilmente avvertire mandorle pralinate, frutta secca e spezie dolci, anche cannella e zenzero candito, ricorda il Christmas Pudding. In bocca è morbidissimo e molto caldo, meno dolce di quanto ci si aspetti dagli aromi, ricco di sapori speziati. Il finale è molto lungo e coprente. Ora possiamo rivolgere i nostri sensi ad uno dei migliori sigari di "serie" che si possano fumare: il Siglo VI di Cohiba. Bello, anche solo a guardarlo appaga, portarlo tra il naso e la bocca è una vera delizia ed il preludio è già notevole. La capa che lo veste è bellissima, di un colorado dorato in pieno stile Cohiba. All’accensione si liberano aromi squisiti di miele scuro e spezie, che fanno sorridere tutto il salotto, i commenti sono: “Vorrei fumare sempre così”, “Che meraviglia”, “Però…”, “Che bel fumare”, compiaciuti di questo, si procede nuovamente con l’assaggio del Ron, grazie anche alle porzioni generose dell’Hotel.

Il connubio è grandioso, solitamente molti amano abbinare per contrasto e raramente per similitudine, ma questa volta si ha davvero l’impressione che queste due eccellenze si completino, quasi come se uno voglia compensare i vuoti dell’altro e viceversa, ma ad ogni modo il risultato è una liaison ideale. Procedendo nella degustazione, il sigaro, evolvendo magistralmente nella fumata, rende possibile un ulteriore riscontro con il Ron, quest’ultimo regge molto bene l’incremento di nicotina e con la sua estrema morbidezza ci regala delle sensazioni uniche fino ad un finale dove entrambi mostrano i muscoli, pur mantenendo il loro consolidato feeling. Teniamo a ringraziare la Luxury team della Pernod Ricard Italia e Stefano Minoia, Direttore Commerciale di Diadema S.p.A., per la bellissima serata e soprattutto per averci permesso di gustare due prodotti unici che ci hanno regalato forti emozioni. Havana Club Unión: un altro grande Ron de Cuba. l



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InvIctus 280tt Per gli armatori che non amano i compromessi, il nuovo 280 TT di Invictus è la barca perfetta sia per la sola navigazione sia per essere utilizzata quale tender di maxi yacht. Sulla serie TT ogni aspetto è all’insegna della flessibilità di utilizzo, della comodità e della sicurezza, tutte qualità “vestite” del miglior stile di sempre. Il 280 TT condivide la prua semi-rovescia con la serie GT ed è proposto con un ampio divano a U che corre lungo tutta la murata della porzione di prua. Sottocoperta lo spazio è maggiore di quanto ci si potrebbe aspettare, grazie alla scelta della conformazione prodiera e all’abile progettazione delle superfici. Ciò ha consentito di ricavare un bagno con doccia e spogliatoio in un unico e confortevole locale. Invictus ha voluto fare di più, ha voluto introdurre il concetto di tender-yacht, perché con il 280TT è possibile scegliere se vivere la barca come mezzo di appoggio o se utilizzarla come vero e proprio yacht per il day cruising. Le innovazioni non finiscono qui: la parte anteriore della carena si integra con innovativi parabordi fissi che seguono le linee dello scafo fondendosi con questo e che sono sagomati per fornire la massima libertà di manovra e, ovviamente, per essere anche belli da vedere. La plancia, dotata di strumentazione digitale di ultima generazione, comprende anche l’ingresso sottocoperta e termina in un ampio e avvolgente parabrezza. La zona timoneria si colloca centralmente e offre un doppio sedile ergonomico, montato sulla porzione frontale del mobile centrale. Quest’ultimo è attrezzato con fuochi, frigorifero e stipetti per diventare una piccola cucina open air. La spiaggetta di poppa è ampia e vivibile, e la parte posteriore della barca nasconde il vano motore tramite un cuscino prendisole ampliabile attraverso la rotazione dello schienale posteriore.


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Lunghezza 55,70 m Larghezza 10,33 m Motorizzazione CAT 3512C 2x1174 kw @1800rpm Velocità 16 nodi

lileo G a G i t t io h c ic P VitruVius Il Galileo G è uno superyacht 55 metri del Gruppo Perini Navi della serie Vitruvius, progettato in collaborazione con Philippe Briand, in base alle direttive Picchiotti Ice Class, per raggiungere facilmente l'Artico. Questo gioiello offre efficienza, qualità nautiche, robustezza ed eleganza sofisticata. Lo scafo è realizzato in acciaio di alto spessore rinforzato per resistere agli urti con il ghiaccio e per operare in totale sicurezza in zone con temperature bassissime. All'interno il Picchiotti Vitruvius Galileo G offre alloggio a 10 persone in suite con una armatoriale a tutto baglio e 4 cabine.



OTAM 58 HT Costruita per essere la chase-boat di un superyacht esistente di proprietà del businessman Egiziano, “Crazy Too” è un’imbarcazione decisamente unica nel suo genere: un concentrato di performance, tecnologia e design. OTAM 58HT Chase-boat è motorizzata con una coppia di motori Caterpillar C32 Acert da 1.724 cavalli e si distingue subito al primo sguardo per il particolare colore nero personalizzato dello scafo, dell’hard-top e per un ponte di coperta interamente rivestito da una pellicola carbon look applicata ad arte dall’azienda inglese Wild Group International leader nel settore. Gli interni sono altrettanto personalizzati con un layout a tre cabine magistralmente progettato da Cristiano Gatto Design per soddisfare i gusti del proprietario.

Nel dettaglio, la compartimentazione include una cabina singola a dritta con bagno interno accessibile anche dal salone come day toilet, una cabina con letti gemelli per gli ospiti a sinistra con bagno privato, un salone open space con un divano a L eccezionalmente confortevole e una cucina completamente attrezzata compresa di una cantina personalizzata da 16 bottiglie. A prua, infine, si raggiunge la cabina dell’armatore a tutta larghezza con bagno en-suite. Cristiano Gatto Design Team ha lavorato alla customizzazione di spazi esterni e interni generosi, imprimendo loro uno spiccato carattere grazie ad accostamenti cromatici sofisticati e utilizzando materiali di pregio lavorati con finiture accurate. Al nero dello scafo e della coperta si accostano i delicati beige, in sfumature diverse, dei tessuti e del pellame fornito da Extreme. Per divani esterni e prendisole sono stati scelti tessuti di Sunbrella e morbidissime ciniglie di Marina Mill, mentre per gli interni la selezione è stata fatta tra materiali naturali, lino e cotone, e sintetici altamente tecnologici come la fibra di carbonio utilizzata per i top dei mobili e come elemento decorativo in porte e ante, e il Majilite che riveste le pareti della cabina armatoriale collocata nella V prodiera. Si tratta di un materiale di sintesi contenente Nitek che riproduce la struttura del collagene della pelle naturale, con il risultato di non creare pieghe rivestendo le superfici come una seconda pelle. I mobili interni, con bordi stondati, presentano una laccatura nera a specchio e neri sono anche gli interni dei bagni con docce rivestite in mosaico Bisazza policroma e magnifici lavandini in vetro nero.


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Lunghezza 18,70 m Larghezza 16,75 m Motorizzazione 2 x CAT C32 Acert 1724 hp Velocità 55 nodi

Ma il nuovo OTAM 58HT Chase-boat ha anche “superato i limiti” per quanto riguarda l’elettronica di bordo, ed in particolare all’intrattenimento audio/video ed alla strumentazione per la navigazione. Il pozzetto è dotato di sei altoparlanti Revel ad alta fedeltà guidati da un sistema di distribuzione audio completamente scalabile che offre una qualità superiore di suono con una potenza di 400 Watt per canale! Sottocoperta, nel salone e nella master cabin, sono installati sistemi Cinema HD Full Surround Sound, sostenuti dalla qualità dell’impianto di amplificazione Integra e del commutatore HDMI e da piccolissimi – ma che “picchiano duro” - diffusori acustici Anthony Gallo. Tutto questo consente agli ospiti di avere un’esperienza completa di audiovisione in ogni ambiente, il tutto reso possibile grazie alla professionalità di esperti installatori su superyacht della ditta AV RIVIERA. Il satellite Dome M7 inoltre consente agli ospiti di guardare le principali televisioni di tutto il mondo, incluse quelle di Regno Unito, Europa ed Egitto. L'accesso a Internet è servito da una doppia connessione 4G router che consente il passaggio da un paese all'altro senza dover sostituire carte SIM o modificare la configurazione. Esiste anche la possibilità di connettersi a internet Wi-Fi o servizi di marina a banda larga senza intoppi. l


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L'ARTE DEL GONDOLIERE the dream Enter

UN LOGO SULLA DIVISA DEI GONDOLIERI PER CUSTODIRE LA TRADIZIONE. ED È SUBITO BRAND. L’Associazione rappresentata da Aldo Reato chiude

un accordo con il brand Veneziano "Emilio Ceccato del Gruppo Al Duca D'Aosta" per la fornitura ufficiale delle proprie divise. Nasce così il logo dell'Associazione che lancia un brand internazionale i cui proventi supporteranno la salvaguardia delle tradizioni della Gondola e del Gondoliere.


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Il Gondoliere, professione millenaria in grado di evocare con una sola immagine tutta la magia di Venezia, come tutte le professioni frutto di una storia e di un territorio specifico, si trova oggi di fronte ad una situazione socio-economica che mette sempre più a rischio le tradizioni. Ed è proprio per salvaguardare la venezianità di tutte le tradizioni e le professionalità artigianali collegate al mondo della Gondola e del Gondoliere, che l’Associazione di categoria Gondolieri di Venezia ha definito e ufficializzato un accordo con “Emilio Ceccato”, storico brand veneziano di abbigliamento parte del Gruppo “Al Duca D’Aosta”, per far nascere un logo che garantirà l’originalità e la venezianità delle nuove divise dei 433 gondolieri che saranno fornite ufficialmente dal Gruppo con la garanzia di offrire nelle nuove divise la classe e l’eleganza della tradizione millenaria. Il logo porta in sé tutti i simboli che rappresentano Venezia e la sua storia: il Leone Marciano con il libro aperto, simbolo di fierezza e di pace, il gonfalone della Repubblica Serenissima, il ferro da prua della gondola che rappresenta il Cappello del Doge, i Sestieri, il Ponte di Rialto, il Canal Grande, le isole. Garante nel mondo della qualità veneziana e base fondante dell’accordo, questo logo è frutto dello studio dell’ufficio stile dell’azienda ed è già diventato un brand per la “collezione 2016” disponibile dallo scorso novembre nello storico negozio Emilio Ceccato di Rialto e nei negozi Emilio Ceccato del gruppo Al Duca d’Aosta presenti in tutto il mondo. I proventi delle Royalties che frutteranno dalla vendita delle t-shirt, polo, maglie, pantaloni brandizzati, saranno tutti reinvestiti dall'Associazione in precisi progetti di salvaguardia della tradizione e della professione Gondoliere: implementazione di polizze assicurative a ulteriore tutela dei turisti, intensificazione dei corsi di formazione per i gondolieri, sostegno economico per la salvaguardia dell’artigianalità negli “squeri” (il cantiere delle gondole) e dei loro maestri d’ascia (un piccolo esempio: per la costruzione di una gondola vengono adoperati otto diversi tipi di legno e sono 280 le parti che la compongono), dei remer per la costruzione di remi e forcole (esistono numerose varietà di forcole anche queste frutto di un artigianato preciso e specializzato), formazione di nuovi e giovani profili professionali a sostegno dei “veci” artigiani, fino al mantenimento infrastrutturale delle banchine dedicate alle gondole...

I proventI delle royaltIes che frutteranno dalla vendIta delle t-shIrt, polo, maglIe, pantalonI brandIzzatI, saranno tuttI reInvestItI dall'assocIazIone In precIsI progettI dI salvaguardIa della tradIzIone e della professIone gondolIere



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Emilio Ceccato del Gruppo Al Duca D’Aosta, l’azienda scelta dall’associazione, rappresenta uno storico marchio di abbigliamento veneziano, nato nel 1902 in un negozio sul Ponte di Rialto. Cresciuto ed evoluto negli anni nel settore abbigliamento uomo e donna, è diventato ormai un brand internazionale portando nel mondo l’elegante gusto veneziano con abili mani sartoriali che hanno sempre garantito un rigoroso mind and made in Venice.

Sarà quindi Emilio Ceccato che vestirà ufficialmente tutti i 433 Gondolieri con il caratteristico abbigliamento studiando e approfondendo tutta la tradizione secolare nei tessuti, nei colori, nel taglio. Tutto sarà disegnato ad arte partendo dalle regole sancite dagli scritti ufficiali dell’associazione e brandizzato con il nuovo logo ricamato ad altezza del cuore su tutti i capi, a garanzia dell'esclusiva ed unica “venezianità” del prodotto. Ogni capo, inoltre, dovrà mettere in mostra il motto della categoria Gondolieri “ENTER THE DREAM”, cioè “entra nel sogno”, il sogno di salvaguardare la propria tradizione veneziana e rendere sempre e ancor più bello il “vogar”. Oggi dopo circa 1.100 anni di storia - commenta Aldo Reato, Presidente della Associazione Gondolieri di Venezia - la nostra categoria si fregia di un “marchio” esclusivo, registrato a livello mondiale, che tutela l’immagine e la tradizione dell'arte del Gondoliere, un'arte tutta Veneziana, la voga veneta su Gondola. Tutti i nostri 433 associati hanno aderito con entusiasmo a questo impegno di riqualificazione del ruolo dei Gondolieri come custodi delle tradizioni veneziane, partendo dal nostro abito. Questo sarà il primo passo per sviluppare altri progetti di salvaguardia della tradizione. Investire i proventi per la salvaguardia delle tradizioni veneziane ci rende molto fieri e ci permette di far rivivere un sogno.

Enter the dream

l'arte del

Il nostro mestiere rappresenta la città. - Aggiunge Andrea Balbi, Vice Presidente della Associazione Gondolieri di Venezia. - L’immagine di Venezia parte anche da noi, siamo consapevoli di tale responsabilità perché non solo lavoriamo a Venezia, ma la amiamo e lavorare per aumentare la nostra formazione e coordinarci sempre di più per la città è uno dei nostri obiettivi. Per il gruppo Al Duca d’Aosta, nato nel 1902, ai piedi del ponte di Rialto è un onore far parte di questa importante partnership tesa a salvaguardare le tradizioni Veneziane, far squadra a Venezia e per Venezia è ciò che farà la differenza. Commenta Giuliano Ceccato Vice Presidente e titolare del gruppo Al Duca d’Aosta. - Il nostro impegno insieme all’Associazione Gondolieri di Venezia è totale e ben più ampio di una semplice partnership commerciale. Siamo onorati di essere stati scelti per questa partnership - ha spiegato Alberto Bozzo, Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo “Al Duca d’Aosta”. - Abbiamo dedicato tutto il nostro know how professionale in questo progetto proprio perché ci crediamo molto. Si tratta di una vera e propria “collezione” che richiede studio delle tradizioni, grande cura dei pesi del tessuto, nel taglio, nei colori e nei materiali, per definire, oggi, l’immagine unica e ufficiale di una categoria riconosciuta in tutto il mondo. La divisa nei tessuti, nelle finiture ineccepibili, offrirà una rinnovata eleganza, una nuova classe. La nuova collezione 2016 dell'Associazione Gondolieri di Venezia è a disposizione dei Gondolieri dalla fine dello scorso Novembre, contestualmente sarà acquistabile a Venezia e in tutto il mondo unicamente nei negozi Emilio Ceccato parte del gruppo Al Duca d’Aosta. l



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blu mirtillo ogni mese vi svela gustose e raffinate ricette accompagnate da interessanti curiositĂ all'insegna del buon cibo.


Happy Holidays and Seasons greetings Dicembre ricco Di festività (e si sapeva), Di novità (e chi l’avrebbe Detto?) e sorprese (che non Devono mancare mai)! Dai colori a tavola agli allestimenti natalizi, la fine Del 2015 si prospetta canDiDa, naturale e slow. tanti cari saluti a tutte le graDazioni Di rosso. niente sberluccichii. rimpianti? niente affatto: anche perché le traDizioni restano, eccome. e mentre si riapre l’eterna, irrisolta, Disputa “cena Della vigilia o pranzo Di natale” non ci resta che curiosare tra usanze e tenDenze gastronomiche.

Di giusy locati


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Una proposta sicuramente food & relax sono i CANNELLONI ZUCCA E BRIE (Ingredienti per 4 persone) 1 kg di zucca, 12 sfoglie di lasagne (pasta fresca all’uovo) sottilissime, 200 gr di brie, parmigiano reggiano grattugiato (qualche cucchiaio), 1 scalogno, burro, 2 foglie di salvia. Tritate lo scalogno e soffriggetelo con un cucchiaio di burro. Fate appassire lo scalogno in una noce di burro. Cuocete la zucca in forno a 180°C, sulla placca foderata con carta oleata, senza condimenti, per trenta minuti. Togliete quindi la polpa con un cucchiaio, frullatela con lo scalogno appassito e successivamente mescolatela con il brie tagliato a cubetti. Aggiustate di sale e pepe. Fate bollire una pentola d’acqua. Immergete i fogli di lasagna per 2 minuti e scolateli. Stendete i fogli di lasagna, tagliateli a metà. Distribuite la polpa di zucca precedentemente preparata e condita. Arrotolate ciascun foglio ottenendo dei cannelloni. Scaldate due cucchiai di burro con la salvia. Mettete i cannelloni in una teglia imburrata. Ricopriteli con il burro sciolto con la salvia e cospargeteli di parmigiano. Informate a 190° per 15 minuti.

Mentre state faticosamente terminando i vostri ultimi giorni di lavoro del 2015, intanto che riflettete su cosa mettere in valigia per le agognate vacanze di Natale, ora che avete finalmente raggruppato orde di parenti risolvendo l’eterna questione “festeggiamenti a pranzo o a cena”, fermatevi e prendetene atto: intorno a voi qualcosa sta cambiando… è sparito il rosso. La svolta. L’avrete già notato entrando nei negozi alla ricerca di allestimenti natalizi: presentazioni minimal, un crescente richiamo all’inverno e ai colori del bosco. Into the wild insomma. è evidente: il colore predominante per questo Natale 2015-2016 sarà sicuramente il bianco, ma anche il verde nelle sue vivaci tonalità. Il muschio continuerà a spaccare accompagnato dall’argento. L’Albero di Natale diventerà sempre più sobrio, con l’utilizzo di colori naturali e decorazioni realizzate in materiale riciclato. Il 2015 è candore, purezza, genuinità. E Blumirtillo, festoso blog di cucina goduriosa, partito alla ricerca di addobbi gorgeous e sberluccicanti ha dovuto frenare bruscamente. Fermi tutti! è un dicembre delicato, con ricette comfort, preparate in relax, senza affanno, esaltando l’aspetto conviviale del festeggiare insieme mangiando. Rosso e Oro li terremo, forse, per il 2016.



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Un dicembre diverso? Giudicate voi. C’è anche un nuovo modo di farsi gli auguri. “Happy holidays & seasons greetings” - auguroni - tanto per intenderci, è la nuova espressione con la quale paesi multietnici quali Usa e Australia, diplomaticamente, si fanno gli auguri. Strategia acutissima: sono innanzitutto auguri universali che oltrepassano barriere culturali e religiose, poi hanno il vantaggio di riferirsi a tutto il periodo che va dal Thanksgiving Day fino al New Years Day. Un periodo lunghissimo costellato di feste varie che vivacizzano l’arrivo del freddo inverno e ci illudono che anche Un Natale fuori dagli schemi? la stagione più rigida possa avere picchi di vitalità. Dategli un taglio straniero e proponete questa fantastica BOSTON CLAM CHOWDER (Ingredienti per 6 persone) 250 gr di pancetta tagliata a cubetti, 1 kg di porri, 3 cipolle bianche o dorate, 2 gambi di sedano, 1 carota, 3 foglie di alloro, 1 cucchiaio di timo, 4 cucchiai di farina, 500 gr di patate bianche, 4 tazze di acqua delle vongole, 1 bicchiere di panna, 1 bicchiere di latte, 1 kg di vongole, sale e pepe. Buona parte di questi ingredienti deve essere lavorata prima di diventare parte della zuppa. Ecco allora cosa fare in fase di preparazione: tritare i porri e i gambi di sedano; tritare la cipolla dopo averla pulita per bene; tagliare a cubetti la carota, le patate dopo averle pelate; mettere a bagno le vongole. Ora si parte. La primissima cosa: in una pentola grande con in filo d’olio mettete le vongole che cucinate a fuoco basso lasciando che si aprano tutte e rilascino il loro liquido. Mettete da parte il liquido, metà delle vongole le lasciate intere (senza guscio). L’altra metà, dopo averle tolte dal guscio, le tritate. In un’altra pentola fate rosolare la pancetta a fuoco medio-alto finché non sarà croccante (circa 8 minuti). Aggiungete i porri, le cipolle, il sedano e le carote. Soffriggete il tutto per circa 2 minuti fino a quando le verdure cominciano ad appassire. Aggiustate di sale e pepe. Aggiungete le foglie di alloro e timo. Mescolate la farina e cucinate per 2 minuti. Ora che questo saporitissimo soffritto è fatto, aggiungete le patate. Incorporate l’acqua delle vongole e portate il liquido ad ebollizione. Poi aggiungete la panna e il latte e fate cuocere per qualche minuto a fuoco lento. Aggiungete le vongole e cucinate per 2 minuti. Mescolate e aggiungete il prezzemolo. Qualche vongola intera potete lasciarla fuori e aggiungerla alla fine per guarnire.

Qualcosa sta cambiando si diceva… o no? Dicembre diverso, sì, ma fino a un certo punto. Le tradizioni non si dimenticano. Questo lungo periodo di festeggiamenti ci piace tantissimo perché ogni Paese si scatena con le sue. In Spagna, ad esempio, a Capodanno mangiano “las uvas de la suerte”, 12 acini d’uva inghiottiti uno dopo l’altro a ridosso della fine dell’anno che porterebbero fortuna per tutto l'anno a venire. In Svezia festeggiano Santa Lucia con i famosi Lusekatter (biscotti deliziosi), in Finlandia la notte di Natale accendono candele e mangiano Piparkakut (biscottini di spezie). Comunque sia, ovunque si vada, si mangia. In nuova Zelanda c’è il Christmas Trifle, zuppa inglese di Natale. In Venezuela il Dulche de lechosa (fantastici canditi). Nella tradizione tedesca, il Martinsgans, un delizioso arrosto d’oca ripieno di castagne, mele e cipolle, accompagnata da cavolo rosso. Potremmo andare avanti per ore e scrivere di tutto e di più. se in Francia apprezzano il RISOTTO ALLO CHAMPAGNE: stilosissimo e davvero facile, da portare in tavola nelle

Chissà

occasioni speciali! (Ingredienti per 4 persone) 320 gr di riso Carnaroli, 1 cipolla, sale, pepe, olio, 500 ml di Champagne, 600 ml di brodo vegetale, 1 bicchiere di vino bianco, formaggio grattugiato. Come sempre, per il risotto usate una pentola bassa e larga. Fate imbiondire la cipolla tritata nell’olio. Aggiungete il riso per la tostatura che eseguirete a fuoco vivace, tra i 40 secondi e il minuto. Aggiungete durante la tostatura sale e pepe, perché è l’unico momento in cui si riesce a dare gusto. Poi unite tutto lo Champagne. Proseguite la cottura a fuoco lento finché lo Champagne si asciuga. Aggiungete quindi il brodo vegetale un po’ alla volta e finché il risotto non è pronto. Una volta cotto (dai 18 ai 20 minuti circa) lo lasciate riposare per trenta secondi fuori dal fuoco. Poi lo mantecherete con burro freddo e formaggio.


In Veneto lo Sport e il Fitness di qualità si chiama

SPORT - FITNESS - CARDIOFITNESS - FORMAZIONE CORSI - PERSONAL TRAINING - PISCINA - THERMARIUM

AEROBICA – ACQUAGYM – ARTI MARZIALI – ABDOMINAL – BODY SCULPT – CIRCUIT TRAINING – FITCROSS DANZA – DINAMIC WATER – FIT BOXE – FUNCTIONAL TRAINING – PILATES – GINNASTICA DOLCE – GAG POWER PUMP – PRESCIISTICA – PILOGA – PREATLETISMO – SUPER MAMMA – SPINNING – STEP – STRECHING TONE UP – TOTAL BODY – TRX – WALKING – WATER WAKE UP – WATER CIRCUIT YOGA – ZUMBA POWER YOGA – PREPARAZIONE PRE AGONISTICA – DIDATTICA DELLO SPORT – MEETING FITNESS

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L’attività di propaganda di Gym Up è in funzione agli scopi istituzionali e necessaria per lo sviluppo e la divulgazione dello Sport dilettantistico nazionale. Per coloro che fanno domanda per la pratica dell’attività istituzionale la società provvederà al tesseramento di questi ad una delle federazioni o enti sportivi a cui è affiliata.


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Un modo insolito per portare il cotechino a tavola? Provate questo! QUICHE DI CICORIA, COTECHINO, ASIAGO (Ingredienti per 4/6 persone) Pasta brisè già pronta, 1 cotechino precotto, 200 gr di asiago, 1 tuorlo d’uovo, 1 cespo di cicoria, sale, pepe, olio. Mettete una pentola d’acqua sul fuoco. Non appena bolle, metteteci dentro il cotechino seguendo le istruzioni di cottura (generalmente va lasciato per 20 minuti). Intanto pulite bene la cicoria, poi la tagliate a fettine sottilissime e la fate appassire con un filo d’olio, sale e pepe. Quando è appassita spegnete il fuoco. Tagliate a cubetti l’Asiago. Preriscaldate il forno a 200°. Non appena il cotechino è cotto lo private della sua pelle, lo schiacciate con una forchetta e lo aggiungete alla cicoria e ai cubetti di asiago. Stendete la pasta brisè, la mettete in uno stampo da forno antiaderente, la spennellate con il tuorlo dell’uovo e la riempite del composto di cicoria, cotechino e asiago. Infornate per 25 minuti.

Vediamo cosa succede in Italia, citando solo alcune fra le numerosissime proposte natalizie, abbiamo scelto per voi, anche grazie all’aiuto delle amiche di Cookaround, quelle più gettonate in rete e sono davvero tantissime: in Friuli Venezia Giulia si pranza a Brovada e muset (zuppa di rape e cotechino) con polenta; in Valle d’Aosta, il piatto tipico del Natale è la Carbonata Valdostana: strisce di carne macerate in vino e aromi. In Trentino comandano i Canederli, gnocchi di pane raffermo, speck, pancetta e salame, buonissimi anche in brodo. Il Piemonte propone il suo famosissimo bollito con le salse che lo accompagnano. Della Lombardia ricordiamo il cappone ripieno con la mostarda e ovviamente il Panettone. E ancora il Veneto, con polenta e baccalá, lesso di manzo «al cren» e il Pandoro; poi i tortellini ripieni di carne e i passatelli in brodo dell’Emilia Romagna e così via in tutte le regioni. Basilicata: piccilatiedd e calzoncelli; Marche: maccheroncini di Campofilone; Toscana: arrosto di faraona; Abruzzo: brodo con il cardo e polpettine e timballo di crepes; Lazio: abbacchio al forno con patate, carciofi alla giudia; Liguria: cappon magro e pandolce; Campania: insalata di rinforzo, roccocò e mustacciuoli; Umbria: panpepato; Calabria: scilatelle con ragù e turdilli; Molise: zuppa alla santè; Puglia: anguilla arrostita, cartellate al vin cotto, pettole; Sardegna: culurgiones de casu, papassinos (biscotti con frutta secca ricoperti di glassa); Sicilia: sfincione, buccellati, cassata, cardi broccoli e carciofi fritti a pastella. Non ce n’è una priva di tipicità gastronomiche e di ricette nate ad hoc per le festività dicembrine.


D’altra parte il legame tra cibo e festa è un legame antico, non esiste festa senza qualcosa di buonissimo da mangiare. Festa, “gioia pubblica”, dal latino festum e dall’espressione dies festus, che spezza l’avvicendamento delle normali attività quotidiane. Occasione molto importante perché si sta insieme e, soprattutto, perché la preparazione di un certo tipo di pietanza, presentato sulla tavola assieme ad altri e consumato tutti insieme, svolge un ruolo simbolico legato al significato dietro alla ricetta. Lo sanno bene i boicottatori delle feste di Natale che l’hanno sempre pagata: Ebenezer Scrooge, il disprezzante protagonista di A Christmas Carol ha passato una nottataccia prima di venirne fuori. Per l’algida Strega Bianca di Narnia nessuna salvezza: impedire l’arrivo di Natale è gravissimo. Per non parlare di Bau Bau di Nightmare Before Christmas Dolce e salato per stare che addirittura Babbo insieme soddisfando i gusti Natale si è permesso di di tutti? La zucca e gli amaretti sono rapirlo. un classicone. L’abbinamento è da sempre

considerato perfetto. Qui sono insieme per creare un bel TORTINO DI ZUCCA E AMARETTI (Ingredienti per 2 tortini) - 400 gr di zucca, 4 amaretti, 4 cucchiai di parmigiano reggiano, foglie di salvia, sale, pepe, olio extravergine di oliva. Tagliate a cubetti la zucca. Mettetela in una pentola bassa e larga con un filo d’olio, qualche foglia di salvia e cucinatela a fuoco basso fino a farla ammorbidire. Aggiustate di sale e pepe. Mettete il coppa pasta nel centro del piatto. Aggiungete un primo strato di cubetti di zucca. Sbriciolateci sopra 1 amaretto e mettete un cucchiaio di E il vostro mese di parmigiano, aggiungete un secondo strato di zucca, 1 altro dicembre come sarà? amaretto sbriciolato e 1 altro cucchiaio di parmigiano. Noi abbiamo un’idea Lasciate riposare per 15 minuti. Togliete il coppa davvero carina. Ve lo pasta e scaldate in microonde a 750 watt per ricordate? Per far felice il 3 minuti. Servite con un filo d’olio e Piccolo Principe l’aviatore qualche foglia di salvia come disegna una scatola vuota: guarnizione. potrà immaginare che dentro ci sia quello che vuole. Ebbene, che il vostro mese di dicembre sia esattamente così: una bella scatola che riempirete con tutto ciò che più desiderate. Noi sicuramente ci metteremo un sacco di cose buone da mangiare!

Happy Holidays & Seasons greetings

BluMirtill

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Stanchi dei soliti dolci di Natale? Proponete ai vostri ospiti una strabiliante TORTA DI RISO AL CIOCCOLATO E MANDORLE! 200 gr di riso arborio, 1 litro di latte intero, 200 gr di zucchero, 4 uova, 150 gr di mandorle tritate, 4 cucchiai di farina di riso, 100 gr di cacao amaro in polvere, 1 cucchiaino di lievito per dolci. Versate il latte in una casseruola, aggiungete lo zucchero e portate ad ebollizione. Unite il riso e fate sobbollire per circa 50 minuti ottenendo una crema collosa. Mettete il riso in una terrina e aspettate che si raffreddi. Incorporate quindi un uovo per volta e le mandorle tritate. Aggiungete infine la farina di riso e il lievito e mescolate. Dividete l’impasto in due parti mettendole in due terrine separate. In una delle due terrine aggiungete il cacao e amalgamate bene. Trasferite i due impasti in uno stampo di silicone distribuendoli a piacere. Cucinate la torta di riso a 180° per 45 minuti circa. l


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56 I N A R T E ME D IOLANUM


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IN ARTE MEDIOLANU M 57

INSIEME PER DARE

SPERANZA Lo scorso 6 novembre a Casa Mediolanum, nuova sede padovana dell'istituto bancario, sono state ospitate la Maison Vhernier di Venezia e la Fondazione Mediolanum Onlus.

Di Federica Bevilacqua

uno spazio Dove si incontrano arte, cultura, Fascino. uno spazio che ogni mese saprĂ trasmetterci nuove emozioni. una galleria D'arte? no, una Banca... in arte "meDiolanum".


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58 I N A R T E ME D IOLANUM

Fondazione Mediolanum Onlus nasce nel 2002 per dare risposta alle numerose richieste di aiuto indirizzate a Banca Mediolanum: dal 2005 Sara Doris assume la carica di Presidente Esecutivo focalizzando l'impegno della Fondazione nel sostegno all'infanzia in condizioni di disagio, in Italia e nel Mondo, attraverso la selezione ed il finanziamento di progetti di enti partners di comprovata esperienza nel settore della solidarietà , coerenti con la mission della Fondazione. Dal 2005 al 2013 la FonDazione ha Finanziato 215 progetti, Nel 2012 Fondazione Mediolanum ha ottenuto la qualifica di Onlus eroganDo complessivamente e ha potuto iniziare l'attività di fundraising: ogni anno realizza due circa 7,6 milioni Di euro raccolte fondi di durata semestrale a favore di partners scelti in base al progetto presentato e accomunati dallo stesso scopo impegnandosi a raddoppiare ogni singolo euro ricevuto in donazione. Dal 2005 al 2013 la Fondazione ha finanziato 215 progetti in Italia e in altri 31 Paesi nel mondo, erogando complessivamente circa 7,6 milioni di euro. In rappresentanza della Fondazione Mediolanum Onlus c'era il Dott. Virginio Stragliotto che ha presentato il progetto per i diritti dell'infanzia "INSIEME PER DARE SPERANZA" a favore delle associazioni MAKE A WISH e SMILING HEART-MAGICA CLEME. Durante la serata è stata consegnata ai partecipanti una card identificativa da parte della Maison Vhernier che permette di avere interessanti sconti. Inoltre va ricordato che per ogni acquisto successivo alla serata presso la boutique di Venezia, Vhernier si impegna a destinare il 10% del ricavato delle vendite a Fondazione Mediolanum Onlus per il Progetto "INSIEME PER DARE SPERANZA".


La straordinaria organizzazione di Casa Mediolanum ha concluso la serata con un piacevole light dinner offerto a tutti gli ospiti presenti nella loro sala eventi circondati da tradizione, creativitĂ ed ispirazione di un'alta gioielleria Made in Italy. l

INSIEME PER DARE

SPERANZA


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60 C O P E R T IN A

Dayane Mello

Hair: Francesco Maria Dattilo by oreamaliĂ @davines Italia Make up: Samia Laoumri - assist. Alice Taglietti Stylist: Vincenzo Imparato Production: Benegas Management www.benegasmanagement.com Ph. Tommy Napolitano


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COPERTIN A 61

modella brasiliana, bellissimo volto di molte campagne pubblicitarie di noti brand internazionali, concorrente di ballando con le stelle 2014 e ora protagonista nel reality show monte bianco.


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62 C O P E R T IN A

ho capito di aver trovato ciò che cercavo Quando mi sono resa conto di essere felice con tutto Quello che ho, ma anche Quello che non ho...

Dayane Mello

Raccontaci qualcosa della tua infanzia... Vi racconto un aneddoto. C'è stata un'alluvione quando avevo 8 anni circa e ha distrutto casa mia. L'acqua si è portata via tutti i ricordi materiali della prima infanzia: foto, giocattoli... tutto. Ma gli affetti no, quelli sono rimasti. Il tuo ultimo progetto lavorativo? Fortunatamente ne ho molti. L'ultimo è un'importante campagna pubblicitaria di un brand intimo. Scatteremo alle Maldive quest'inverno e non vedo l'ora. E poi in televisione Monte Bianco su Rai 2, l'adventure show targato Magnolia dove sono stata una dei concorrenti. Un'esperienza molto bella, ma anche molto dura dove mi sono davvero messa in gioco.



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64 C O P E R T IN A

e n a y Da l l o Me Quale delle esperienze lavorative ti ha dato di più? Tutte mi hanno dato tanto. Ogni lavoro è speciale, un bagaglio di esperienza. Da ogni lavoro ho preso il bene, e il male. Più bene, ovviamente. Quale aspetto ti piace maggiormente del mondo della moda? L’ esprimersi per valorizzare al meglio la propria bellezza e il proprio carattere. Con la moda ci si valorizza. E diciamo al mondo chi siamo, in quel momento, quel giorno... è una forma di comunicazione. Un sogno professionale? Diventare una delle Angels di Victoria's secret... ma penso sia un po’ il sogno di tutte. C'è un episodio che ti ha cambiato la vita? Sofia. Mia figlia. La maternità mi ha cambiato la vita.



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66 C O P E R T IN A

Quando hai capito di aver trovato quello che cercavi? Quando mi sono resa conto di essere felice con tutto quello che ho, ma anche quello che non ho. Quello che arriva in più bene... le novità ovviamente sono ben accette, ma io mi sento completa. Che rapporti hai con ex colleghi di lavoro? Ottimo. Con tutti, fotografi, modelle e modelli con cui ho lavorato tanto, alla fine, siamo diventati amici. Prendo questo lavoro con passione e do il massimo... anche a livello di rapporti umani. Mi piace lavorare in sintonia e armonia. Come reagisci alle critiche? Se è una critica costruttiva cerco di cambiare, di migliorare, di crescere. Ma se è fatta da una persona che neanche mi conosce e lo dice per invidia... entra da un orecchio ed esce dall’altro. Non mi interessano. Un pregio che ti riconosci? Sono generosa. Una debolezza da confessare? Sono troppo sensibile. Che rapporto hai con il tuo corpo? Ottimo. Il mio corpo è il mio stato mentale. Devono essere in sintonia, anche perché io col corpo ci lavoro e se non mi ci trovassi bene probabilmente non farei la modella. Sei molto attiva nei social? Sì. Utilizzo soprattutto Instagram. Se non sei attiva nei social, se sei solo bella, lavori meno di una modella magari meno carina ma che ha molto più seguito di te. Quindi sebbene non approvi molto questo sistema... diciamo che sono attiva anche per lavoro. Svelaci qualche dettaglio della tua vita sentimentale... Sono felicemente fidanzata con Stefano Sala, padre di mia figlia Sofia. Siamo giovani genitori... qualche dettaglio? Beh, come tutte le coppie ogni tanto capita di discutere. Ma poi troviamo sempre il modo di fare pace. E questo è l’importante. Come ti vedi tra dieci anni? Non mi vedo. Nel senso che non mi interessa pensarci. Vivo giorno per giorno, poi si vedrà. Ma se la mia vita continua così... sarò sicuramente felice. Lasciamoci con una tua massima... Non puoi avere un domani migliore se continui a pensare a ieri. l

Sono felicemente fidanzata con Stefano Sala, padre di mia figlia Sofia. Siamo giovani genitori... qualche dettaglio? Beh, come tutte le coppie ogni tanto capita di diScutere. ma poi troviamo Sempre il modo di fare pace. e queSto è l’importante.

Dayane Mell


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LANCET T E 69

dopo un periodo di oblio in cui sono stati il minimalismo e la purezza dell'oro bianco e l'eleganza del rosa a trionfare, torna a brillare l'oro giallo nelle sue declinazioni piÚ varie: dal sapore vintage, al "rock", fino allo stile piÚ chic e ricercato. possiamo quindi affermare che è tutto oro (giallo) quello che luccica. di pierpaolo magagna


CARTIER TANK ANGLAISE La storia del Tank prosegue con un lancio inaspettato: il Tank Anglaise. Questa variante riprende la forte identitĂ del modello originale e ne ridisegna l'allineamento perfetto grazie alla corona di carica integrata nella cassa. La forma si concentra, le linee si rafforzano, il design si restringe donando nuovo respiro. Modello grande, movimento meccanico di Manifattura a carica automatica, calibro 1904 MC. Cassa in oro giallo 18 carati, corona a nove lati ornata di uno zaffiro, quadrante argentato e laccato lavorazione flinquĂŠ, numeri romani, lancette a forma di gladio d'acciaio azzurrato, vetro zaffiro, bracciale in oro giallo 18 carati, circonferenza del polso 185 mm, datario a finestrella a ore 3, fondocassa trasparente con vetro zaffiro. Impermeabile fino a 30 metri. â‚Ź 42.100

PATE k PhIlIPPE cOmpLIcAzIONI Elegante modello in oro giallo, quadrante color crema, indici e cifre in oro applicati, secondi al centro, indicatore della riserva di carica, data e mese a lancette, data a finestrella. Bracciale in oro giallo motivo "onda", fondo cassa in cristallo zaffiro. Calendario annuale e fasi lunari. Movimento meccanico a carica automatica. Prezzo su richiesta

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72 L A N C ET T E

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ARTE E CONTROPART E 75

Jack

savoretti pura vibrazione

dell’anima

Di Annalisa Fortin


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76 A R T E E C ON TROPARTE

Si esce da un concerto generalmente pieni di emozione, di carica e un po’ senza voce, ma raro è il concerto di un “nuovo” artista che stupisce oltre ogni aspettativa e soprattutto che rigeneri mentalmente ed emotivamente. Jack Savoretti, una delle voci più raffinate e premiate del momento, un autore che è prima poeta e poi splendido musicista, è riuscito a far alzare in piedi l’intero Teatro Toniolo di Mestre, al suo evento per il Veneto Jazz festival. La platea si è sollevata non solo in un'ovazione di applausi, ma per tutta la seconda parte del concerto per ballare e cantare con l’artista. Questo è stato il risultato di un feeling che il cantante ha conquistato gradatamente con il pubblico, da prima molto composto e poi sempre più trasportato. Iniziando con l’intimità della chitarra acustica, Savoretti ha cercato piano piano di instaurare un dialogo con la platea, di conoscerla e di un autore che è farsi conoscere. a prima poet Fin dai primi e poi splendido pezzi, in cui cito musicista, è riuspiedi chiedeva ai teca far alzare in atro nici luce di illute l’intero minare i volti e toniolo di mestr degli spettatori, dimostrava di non sentirsi unico protagonista della serata, ma era ben consapevole che il successo dell’esibizione dipendeva fortemente da quanto i suoi brani vibrassero dentro le persone presenti. Così, oltre a catturare subito ogni palpito con una voce graffiante che rievoca altri grandi (da Joe Cocker a Springsteen), parlava a ruota libera con il pubblico, sfoggiando un italiano che rasenta una imbarazzante Fu sua madre un giorno a regalargli una chitarra, perfezione. Il trucco c’è: Jack è anglo-italiano, suggerendogli di provare a mettere alcune sue parole in precisamente di padre genovese, terra a cui è molto musica e lui rimase sorpreso, “sorpreso da legato, anche come sfegatato quante più persone ti ascoltino quando canti tifoso del Genoa. il successo rispetto a quando leggi una poesia”. Burn Magazine ha paragonato dell’esibizione Dopo una gavetta tra minitour nei bar inglesi la sua musica a quella di dipende Caffè Nero, essere notato da Corinne Bailey Simon&Garfunkel, London’s fortemente da Rae, numerosi brani finiti nelle soundtrack Daily Telegraph afferma che il quanto i brani del grande schermo, alcuni primi posti nelle cantante suona la chitarra come vibrano dentro classifiche americane, fino ad aprire il concerto se avesse una “magia primitiva su le persone di Bruce Springsteen all’Hard Rock Calling di essa” e alcuni esperti del settore Festival di Londra, arriva a vincere gli Onstage musicale lo hanno definito il presenti Awards 2015 nella categoria Miglior Nuova nuovo Bob Dylan. Proposta. Ancora adolescente dimostrava interesse esclusivaNon sono i premi però a fare grande un artista e di questo mente per la poesia. “Scrivevo sempre, era l’unica cosa me ne sono resa conto proprio al concerto di Jack Savoretti. da fare, sedersi sotto un albero con un notebook e vagare Una personalità genuina che non si esibisce solamente, con la mente”.


Annalisa Fortin, insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.

bre 2015 uscito a settem bum il suo nuovo al rs" a c "Written in s

ma comunica, senza mai pavoneggiarsi, senza mai prevaricare la libertà di pensiero; apre invece le menti e i cuori di tutti, invitando a conoscere le regole, per decidere consapevolmente di non seguirle, a lasciarsi andare anche ai momenti di mestizia, dai quali si può prendere davvero atto delle proprie potenzialità e del proprio valore. Propone successi come “The other side of love” e il recente “Back where I belong”, ma anche pezzi inediti, alcuni derivanti da incontri speciali della sua vita, come “Nobody cept you” scritta dello stesso Dylan. La musica ne esce arricchita in qualità; si respira profumo di musica fatta non solo con il cuore, ma con tanta tanta bravura, da Savoretti e dai musicisti presenti sul palco, compresa l’ospite d’onore Violetta Zironi. Tra le mie canzoni preferite, eseguite quel venerdì sera, cito “Breaking the rules”, con parole che scavano per arrivare in alto. Scrivo di un cantautore da diverse righe e non ho ancora specificato la sua tipologia di musica. Non è un errore premeditato, ma è giustificato da una verità: la musica di Jack Savoretti non va definita, va ascoltata. è come se qualcuno mi chiedesse di definire la musica di Vinicio Capossela... la risposta più sensata che potrei dare sarebbe, probabilmente, il non dare risposta e condurlo il 20 dicembre al Teatro La Fenice di Venezia, dove il concerto di Capossela chiuderà un Veneto Jazz Festival che ha davvero reso omaggio all’arte della Musica. l


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Focus 80 TINTOFILO

81 NATURAL BISTROT

82 TAPPEZZERIA BERGO

84 RISTORANTE

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Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.

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AL PORTEGO

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FASHION ROOM

DONNA IRENE

85 BLANC

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91 L'OTTICA PADOVA 92 88 RISTORANTE

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Tintofilo: vestire la casa di raffinatezza.

ph© Alberto Bacchin

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uante volte sfogliando una rivista, o visitando i luoghi stessi, non si è ammirata una casa curata, raffinata e confortevole al tempo stesso? ebbene nel cuore di padova, proprio nella piazzetta del ghetto, a due passi dalla sinagoga e dal rinomato hotel toscanelli, c’è Tintofilo, negozio in cui potrete trovare oggetti e biancheria per la casa che profumano di alto artigianato, di eleganza, di buon gusto e di pregiata qualità, di quel profumo cioè in cui è sublime ritrovare il calore delle mura domestiche, il piacere dei nostri momenti di diletto e di intimità. precisamente tintofilo, di francesca armani e caterina lovison, si trova a padova in via san martino e solferino ed è stato curato nella progettazione degli arredi dallo Studio Anzolin + Fregnan Architetti Associati. dovete credermi, entrare in questo negozio è come entrare in un’altra dimensione, la dimensione della raffinatezza che riempie gli occhi e tutti i sensi di bellezza e di meraviglia. il servizio offerto dalla gentilissima signora francesca, che dirige il negozio e accoglie i clienti, non si ferma però alla vendita, ma accompagna il cliente in tutto, dalla presa delle misure a domicilio, fino eventualmente al prodotto a casa, in base alle esigenze del cliente stesso. i marchi proposti da tintofilo sono esclusivi e rappresentativi di alta manifattura. potrete infatti trovare articoli di Arte Pura, di modena, di Tessiture Pugliesi, di Lissoy (prestigioso marchio bretone), Vianatece (importante azienda portoghese produttrice di tappeti), così come i bellissimi quadri di paola ran e moltissime idee regalo. si tratta quindi di un negozio che nella sua bellezza è pura espressione dell’arte di vestire gli spazi e i momenti di atmosfera, per accogliere al meglio la vita, il tutto accompagnato da cortesia e professionalità.

vestire la casa con uno stile che profuma di alto artigianato, di eleganza, di buon gusto e di pregiata qualità. Di Annalisa Fortin

vanta infatti anche della collaborazione con artisti e artigiani d’arredo della zona e con ottime wedding planners, tanto da essere il riferimento per preziose liste nozze. mi rivolgo quindi a te, anima romantica oggi e più forte domani, come la vita stessa impone. tu che sei stilista del tuo mondo, che puoi inventare ogni giorno: fatti guidare in un viaggio tra accessori preziosi, pizzi nostalgici, bottoni e tessuti dalle sfumature vintage, che hanno il sapore della storia o dai colori più candidi, che meglio lasciano spazio ai tuoi sogni. ti lascio con una promessa di qualità che ti invito a testare e anche con una piccola anteprima: bellissime novità esclusive arriveranno a tintofilo relativamente alle profumazioni per ambienti... perchè la casa è un luogo da vivere con tutti i sensi, anche quello del piacere. l

TINTOFILO PADOVA via san martino e solferino, 38 t. 049 817 1312 | tintofilo tintofilo@outlook.it


Sapore e genuinità: così Natural Bistrot porta in tavola la bontà

Di Annalisa Fortin

poichè “un pasto senza vino è come un giorno senza sole”, Mattia Gardini e Viviana Gallocchio non potevano tralasciare la qualità dei vini: adeguatamente abbinati alle singole portate, oltre che provenienti dal territorio, senza solfiti e con la ricercatezza anche di bollicine particolari. Per un aperitivo finger-food, per pranzi o cene, qui potrete soddisfare ogni vostra esigenza alimentare: dalle più ricercate alle più salutiste. anzi permettetemi di dire, se posso, che il buon cibo se preparato con prodotti di qualità non fa male ed è proprio questo il punto forte e “naturale” di Natural Bistrot. l’atmosfera è intima e calda e si respira l’amore per un lavoro che parte dalla selezione dei prodotti, alla cura nella preparazione dei piatti, fino alla discrezione e all’affabilità del servizio. L’atmosfera è intima e calda e si respira l’amore... perchè quando due persone si amano non si guardano a vicenda, ma guardano nella stessa direzione, proprio come mattia e viviana. l

ph© Riccardo Piazza

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rendete un maìtre di famosi ristoranti stellati, con un’esperienza che lo porta a vincere, nel 2010, il premio Montegrande come operatore di sala, prendete un’esperta di prodotti naturali e della relazione tra buona tavola e salute, uniteli nella passione comune per il buon cibo e il buon vino, vi ritroverete in uno dei ristoranti più qualitativi di padova: il Natural Bistrot. Il piacere che si ha nel cenare in questo locale non è patinato, non è illusorio, non è evanescente: lo potrete toccare con mano, anzi gustare con il palato, rivalutando i sapori che i prodotti locali e di miglior qualità hanno. Il vanto di natural Bistrot infatti sta nel fornire piatti non solamente ricercati e stuzzicanti, quanto soprattutto nella genuinità delle “materie prime”, per lo più derivanti davvero da pochi chilometri di distanza, se non addirittura biologici.

Il pIacere che sI ha nel cenare In questo locale non è patInato, non è IllusorIo, non è evanescente: lo potrete toccare con mano, anzI gustare con Il palato.

NATURAL BISTROT PADOVA Via Sant’Andrea, 12 • T. 049 2050160 • P. 339 8858017 info@naturalbistrot.it • www.naturalbistrot.it

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Il connubio perfetto tra il design e la tradizione tappezziera

L’

Di Paolo Braghetto

esperienza e la passione artigiana guidano quotidianamente il lavoro della Tappezzeria Bergo fin dal 1978. Aldo Bergo, dopo aver lavorato nelle migliori botteghe artigiane di Padova, ha aperto il suo laboratorio in via Forcellini dove ogni prodotto è frutto della felice unione di materie prime di ottima qualità, cura del dettaglio, professionalità. La tradizone di famiglia all’insegna del made in Italy continua oggi con i figli Alberto ed Emanuele che si avvalgono di uno staff competente e altamente qualificato. “Siamo una tappezzeria come quelle di una volta – commentano i titolari – e ci piace seguire il lavoro dall’inizio alla fine, anche per Sono a disposizione architetti e arredatori per questo motivo abbiamo la sartoria interna. consigliare al meglio il cliente che è sempre Un’azienda modernamente attrezzata in grado seguito e informato sulle varie di soddisfare ogni necessità UniciTà, pErsonAlizzAzionE fasi del lavoro, a garanzia della nel settore dell’arredamento E qUAliTà Sono Le LInee precisa interpretazione delle tessile della casa come gUIda Che CaratterIzzano sue esigenze e della perfetta tende da esterno ed interno, IL noStro modo dI Lavorare e Che CI Permettono realizzazione del prodotto, fino tende tecniche, rivestimenti dI ProPorre SoLUzIonI alla posa in opera e successiva di poltrone, divani, letti, d’arredo dI aLtISSImo LIveLLo manutenzione. sedie, sia nuovi che antichi e “La casa dove entriamo con i nostri mobili deve tappezzeria murale. Creiamo mobili su misura e durare tanti anni – aggiungono i due fratelli – restauriamo pezzi antichi e i nostri servizi spaziano perciò non seguiamo le mode effimere che dalla progettazione alla realizzazione”.


passano in poco tempo e diamo molta importanza allo stile di un’abitazione e agli accostamenti cromatici. Le finiture sono curate nel minimo dettaglio e il cliente segue passo passo le nostre creazioni nel laboratorio dove può toccare con mano quello che facciamo e valutare concretamente l’investimento. Unicità, personalizzazione e qualità sono le linee guida che caratterizzano il nostro modo di lavorare e che ci permettono di proporre soluzioni d’arredo di altissimo livello per gli ambienti più ricercati. Grazie alla nostra creatività riusciamo ad abbinare materiali, colori e fantasie appositamente scelti per dare forma ad ogni esigenza”.

tappezzeria bergo

PADOVA Via Forcellini, 239/A Tel. 049 754560 info@tappezzeriabergo.com www.tappezzeriabergo.com

Conosciuta per un prodotto di fascia alta la tappezzeria bergo è stata contattata per lavorare anche all’estero in Francia e Gran Bretagna, arredando su commissione anche molti punti vendita di un noto marchio di abbigliamento. “Se volete delle idee per rinnovare gli ambienti della vostra casa - concludono - la Tappezzeria Bergo è un valido consulente per lo sviluppo del progetto vostro o del progetto del vostro professionista di fiducia. Abbiamo una vasta scelta di campionari e soluzioni tecniche e lavoriamo con materiali di prima scelta per garantire pezzi unici e di qualità vestendo i nostri lavori con tessuti adatti a qualsiasi ambiente e progetto. Le nostre realizzazioni spaziano dall’incordatura tradizionale all’installazione di tende motorizzate e telecomandate inseribili in impianti domotici. Collaboriamo con le più prestigiose aziende del settore e grazie alla nostra rete di partner riusciamo a fornire sempre soluzioni all’avanguardia”. I preventivi sono gratuiti in sede e su appuntamento e le consegne eseguite direttamente a casa o su appuntamento. l


ph© Riccardo Callegari

Al Portego: il miglior pescato

I

Di Pierpaolo Magagna

l gusto incredibile del pescato apre mille sensazioni. Le portate create con cura dallo chef Jacek sembra vogliano catturare la tua attenzione estraniandoti da tutto. L’alta qualità dei prodotti e l’ambiente curato e gradevole, fanno del ristorante Al Portego il luogo ideale per trascorrere qualche ora tra amici, colleghi e persone amate. Si respira un’atmosfera di ricercatezza, allo stesso tempo di familiarità e cordialità. Il menù presentato da Silvio spazia tra ottime proposte tipiche della cucina veneta e piatti più ricercati, questo anche e soprattutto grazie alla sua grande passione per la pesca, che fa di lui un grande esperto e conoscitore di tutte le qualità di pesce. Da sottolineare la freschezza di tutto il pesce proposto, che ogni giorno viene accuratamente selezionato. Tutto il pescato è di prima scelta e di provenienza controllata. A farla da padrone anche la selezionata carta dei vini: bollicine italiane o francesi delle migliori cantine ad accompagnare antipasti di crudo, primi piatti e secondi. Ostriche,

ristorAnte Al Portego DOLO (VE) Via Matteotti, 8/9 T. 041 5103072 info@alportego.com Chiuso il lunedì e martedì a pranzo.

scampi, capesante e tartare. Granseola, astice e aragosta. Sarde in saor, polenta con schie e piovra marinata. Questi solo alcuni degli antipasti, per stimolarvi l’appetito. Tra i primi: zuppa di pesce, paglia e fieno agli scampi, bavette alle seppie nere e tagliolini all’astice. Ancora fame? Branzino, orata, coda di rospo, rombo al forno con verdure. Le portate, a discrezione del cliente, vengono accompagnate da interessanti descrizioni di provenienza del prodotto, della ricetta, della zona di origine. Tutto questo fa del ristorante Al Portego un ambiente perfetto per fermarsi, sì, fermarsi a riscoprire il vero piacere di stare a tavola. Mangiando pesce buono. l


Blanc Fashion Room: la vita è troppo breve per passare inosservati!

ph© Riccardo Piazza

“L’

Di Annalisa Fortin

unica regola è non essere noiosi e vestire bene ovunque tu vada. La vita è troppo breve per passare inosservati”, così consigliava Paris Hilton in “Confessioni di un’ereditieria”. Soprattutto sulla seconda parte sono decisamente d’accordo: la vita è davvero troppo breve per non vestirsi al meglio ogni giorno che ci viene donato. Per fortuna non è necessario essere un’ereditiera, ma anche una normale donna lavoratrice oggi si può concedere il piacere di un abito che rispecchi il suo carattere e che la renda originale e accattivante. Certo è che bisogna però andare nel posto giusto. C’è un posto più giusto di altri ed è Blanc Fashion Room, un negozio davvero speciale perchè Annalisa, la direttrice, con le sue scelte ricercate ed innovative, consente una vasta scelta a donne che vogliano essere femminili, raffinate, originali, curando i dettagli del loro vestire e dei loro accessori. Le taglie disponibili partono dalla 38 e per alcune linee possono anche arrivare alla 50 senza rinunciare allo stile, mai scontato. Blanc Fashion Room è per donne grintose, romantiche, femminili, di carattere insomma, che qui potranno ricercare l’abito giusto per ogni occasione, accompagnato dalla giusta borsa o collana. I saldi non saranno mai per proporre rimanenze di magazzino, perchè per scelta la direttrice prende sempre un solo capo per taglia e, oltre al campionario stagionale, rifornisce settimanalmente il negozio di novità pronto moda; lo sconto poi sarà effettivo e ripagherà la fedeltà della cliente. Ricordo una volta, ad una serata al teatro la Fenice di Venezia, mi sono ritrovata vestita identica ad un’altra signora in platea. Che imbarazzo!! Ma l’errore era stato mio e non lo ripeterò più: mai affidarsi ad un franchising per le occasioni che contano... e

non dimentichiamo che l’occasione che conta potrebbe essere quella di ogni giorno. Allora non conoscevo ancora Blanc Fashion Room al quale mi affiderò sicuramente per curare il mio stile, che voglio sempre originale e inconfondibile. Per voi e per tutte le sue clienti la direttrice il 23 dicembre ha organizzato un piccolo evento prenatalizio per lo scambio di auguri, con tanto di cantante gospel! Per questo e per tutti gli altri dettagli del negozio non perdete d’occhio la sua pagina facebook, noi ci vediamo là, a fare quello che a noi donne fa sempre bene: un po’ di sano e salutare shopping! l

BLANC FASHION ROOM

CAZZAGO DI PIANIGA (VE) Via Provinciale Sud, 16/3 T. +39 041 412105 • M. +39 392 1151296 franci.93a@libero.it


Le nuove tecnologie permettono metodiche di cura più accurate, più sicure e veLoci e anche meno costose per iL paziente

Implantologia “moderna” di qualità cosa si intende per implantologia innovativa e di qualità ma ‘sociale’, cioè meno costosa? L’utilizzo degli impianti in odontoiatria, cioè l’inserimento di radici artificiali dove non vi sono più quelle naturali, permette di ridare un sorriso naturale e una buona funzione masticatoria a tutti quei pazienti per i quali l’unica alternativa sarebbe la protesi removibile. da sempre il principale ostacolo per il paziente ad affrontare un intervento di implantologia rimane quello dell’alto costo economico che tale soluzione comporta. ma già da diversi anni, grazie soprattutto all’evoluzione delle tecnologie e delle procedure chirurgiche, si è riusciti a sperimentare nuove metodiche di successo che consentono di riabilitare ottimamente anche pazienti completamente senza denti con costi molto più contenuti di una volta, soprattutto perchè effettuati in un tempo molto minore e con l’utilizzo di un minor numero di impianti necessari a supportare complete arcate dentarie protesiche.

Dott. GIUSEPPE MOLINARI medico chirurgo, specialista in odontostomatologia e protesi dentaria, implantologo. docente corsi, direttore sanitario di poLiodontomedica miLano e impLantoLogia padova.

iL medico chirurgo dott. giuseppe moLinari già da tempo sperimenta con successo un’innovativa e particoLare tecnica chirurgico-protesica di “carico immediato” in impLantoLogia, attuaLmente soprattutto presso i centri di ecceLLenza di padova e trento

tecnica con quattro imPianti e con ProteSi a “carico immediato”, eSeguita dal dott. g. molinari un esempio di tecnica implantare innovativa e di maggior successo? oggi si può ottenere il massimo risultato con il minimo rischio grazie alle nuove radiografie in 3d ad esposizione ridotta che consentono la “Programmazione tridimensionale computerizzata” per determinare in modo sicuro e preciso la posizione degli impianti dentali, e quindi permettono di eseguire in totale sicurezza la tecnica dell’“implantologia con carico immediato”, vale a dire il posizionamento delle protesi subito dopo l’inserimento degli impianti, e la tecnica transmucosa “Flapless”, ovvero senza lembo, quindi senza aprire la gengiva e senza punti di sutura, favorendo così una rapida guarigione, con grande soddisfazione estetica e comfort da parte dei pazienti. in tal modo, il giorno stesso dell’intervento si possono avere di nuovo dei denti fissi simili a quelli naturali. in sintesi, è una tecnica che, in un’unica seduta, permette il posizionamento di una protesi fissa a riabilitazione completa o parziale, funzionale ed estetica, su impianti osteointegrati. L’intervento si esegue in sedazione cosciente, evitando cioè a chi si sottopone alla chirurgia il tipico stato d’ansia causato dall’idea dell’anestesia locale. in questo modo anche il recupero del paziente risulta più rapido e decisamente migliore.


Implantologia Sicura e Immediata grazie alla progettazione 3D del Sistema ConeBeam, l’apparecchiatura che esegue le Radiografie in 3D ad Esposizione Ridotta per consentire la ‘Programmazione Tridimensionale Computerizzata’

Ci faccia un esempio di utilizzo del “Carico Immediato”. Questa tecnica si utilizza con successo per ancorare agli impianti una completa arcata dentaria protesica (Overdenture su impianti). La tecnica che solitamente pratico consiste nell’inserire 4 impianti ai quali verrà ancorata la protesi tramite specifici attacchi di precisione conometrici. Nella stessa seduta, quindi in poche ore, il paziente passa da una condizione di protesi completamente mobile ad una condizione di protesi fissa su impianti, con un risultato confortevole e un alto grado di soddisfazione, anche psicologica. Tutti possono sottoporsi ad un intervento di “Carico Immediato”? La possibilità di procedere al “Carico Immediato” dipende dalle condizioni dell’osso e dalla posizione degli impianti. Nei casi in cui la struttura ossea non lo consente è attualmente possibile effettuare importanti ricostruzioni ossee, naturalmente laddove sia sempre assicurata la stabilità primaria degli impianti. Il Centro Implantologia Padova di Poliodontomedica Milano è abilitato ad eseguire interventi di “ricostruzione e rigenerazione Ossea” con biomateriali rigorosamente controllati, avvalendosi di chirurghi Maxillo-Facciali e Implantologi di elevate competenze ed esperienze cliniche. In cosa consiste il Sistema di Eccellenze per il Centro “Implantologia padova”? Vuol dire che è un Centro Implantologico dotato di tutto il meglio di cui oggi la scienza moderna dispone: SALE OPERATORIE dedicate ed attrezzate con telecamere e microscopi operatori, SALE STERILIZZAZIONE con processi garantiti e certificati, RADIOLOGIA DIGITALE VOLUMETRICA 3D Cone-Beam ad Esposizione Ridotta, Monitoraggio continuo delle funzioni vitali con strumenti di controllo diagnostici completi di tutte le funzioni, Defibrillatori Cardiaci di ultima generazione, apparecchi per l’Anestesia e la Sedazione Cosciente, Telecamere Endorali Tridimensionali, software tridimensionali per la Progettazione Implantare e Protesica con sistemi CAD-Cam per la rilevazione ottica dell’impronta. l

Un rivoluzionario computer CAD-CAM che in un’UNICA SEDUTA prima filma dentro la bocca e poi ‘scolpisce’ il dente in ceramica integrale.

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ph© Alberto Bacchin

Uno scrigno di fascino e gourmet tra due bracci di fiume, a Padova.

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ra due bracci di fiume e a due passi dal Santo sorge a Pontecorvo il ristorante Donna Irene, gestito da Ubaldo Ingrassia che ha dato il nome della moglie al suo locale aperto nel 2004. La cucina propone primi e secondi di carne e pesce che lo chef Naldi Madrid prepara rivisitando i piatti della tradizione veneta e siciliana con il valido aiuto di Samuele Toson. La stagionalità delle materie prime è il cardine della filosofia del ristorante raffinato, ma informale, che cambia il menu ogni mese a seconda delle primizie del periodo. Assolutamente da provare come antipasti fissi le polpettine di sarde alla siciliana su marinata di cipolle di Tropea con frutti di bosco e la caponata di melanzana alla siciliana; e poi ancora linguine con tonno, olive, capperi e pecorino sardo e la surra (pancia) di tonno scottata alla piastra. Tra i dessert, tutti fatti in casa, troviamo il classico cannolo siciliano, il tortino tiepido al cioccolato, la crostata con pera, cannella, cioccolato e peperoncino. Competenza e forte passione per il vino integrano il menù con un perfetto abbinamento cibo-vino grazie ad oltre 450 etichette italiane, francesi e tedesche. La cantina presenta una carta suddivisa per regione e comprende anche una vasta selezione di champagne; molti vini sono disponibili anche alla mescita. Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 22.30 il locale offre 50 posti a sedere all’interno; prezzo medio a coperto 35 €. A pranzo durante la settimana sono disponibili anche proposte fisse ideali per una pausa veloce a 12 €, che spaziano dal piatto unico di carne a quello di pesce o per vegetariani.

DoNNa IreNe: LA verA TrAdizione CuLinAriA veneTA e SiCiLiAnA • aperto tutti i giorni • 50 posti all’interno • prezzo medio € 35 • tipica cucina veneta e siciliana

il locale, sobrio e confortevole, è un punto d’incontro per rinfreschi e cerimonie o anche solo per degustare un calice di vino o assaggiare un ottimo dolce; periodicamente vengono organizzate anche serate di degustazione dedicate. il servizio in sala, cortese e affidabile, è curato nei minimi dettagli da Federico de Toni con la collaborazione di Fabiola. L’ambiente si rinnova mensilmente con mostre d’arte, che rendono ancor più questo spazio unico a Padova. Collegata al ristorante c’è anche una nuova enoteca (in via umberto i, 89) dove è possibile acquistare bottiglie e prodotti alimentari di alta qualità, l’e-noteca. l

DoNNa IreNe

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Santandrea19 Di Annalisa Fortin

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opo ben dieci anni Santandrea19, uno dei negozi di accessori per la casa più raffinati di Padova, fino a maggio scorso sito nell’omonima via, si rinnova e aumenta la sua proposta e potenzialità. Il primo cambiamento riguarda la sede che ora è in Piazza dei Frutti, 18. Con grande sforzo, sostenuto da una profonda dedizione per il proprio lavoro, la titolare Guendalina Ferlin e le sue instancabili collaboratrici Patrizia e Antonella, hanno ristrutturato di tutto punto uno dei negozi storici di Padova, Furlan tessuti sede a suo tempo dell’esperienza veterana di una famiglia di commercianti sartoriali. La location quindi è nello stile di questo negozio, ovvero di classe e rappresentativa dell’amore per la tradizione. La trasformazione di Santandrea19 è però proprio radicale, aggiungendo ancora più servizi ed esclusività per la sua clientela, difficilmente pareggiabili dagli store del settore. Il negozio si sviluppa in due piani. Il piano terra presenta un vasto assortimento di accessori e articoli per la casa, dai profumi per la casa alle candele agli oggetti da regalo e ora alle decorazioni Natalizie. Appena varcata la soglia una magica atmosfera ha richiamato alla mia mente la citazione di Dickens: “onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno”. La deliziosa armonia dello step floor è solo il preambolo del secondo piano, vero fulcro della magia domestica, in cui sono stati ora ricavati tre spazi. Una prima zona è dedicata esclusivamente alla sala da bagno e alla camera da letto, ovviamente il tutto corredato di biancheria ed accessori. Va sottolineato che a Santandrea19 troverete soprattutto prodotti fatti a mano e made in Italy, dettaglio ormai raro altrove. Si giunge poi all’Atelier della tavola, fiore all’occhiello del negozio e di cui Guendalina Ferlin è particolarmente fiera, avendolo fortissimamente voluto e curato in ogni dettaglio, mettendo a frutto la sua grande esperienza e passione per la Mise en place. Precisa infatti che potrete trovare piatti, bicchieri, posate e biancheria coordinati e coordinabili, anche a seconda delle stagioni e degli eventi che vorrete far rivivere a casa vostra.

SAntAndreA 19 home ACCeSSorIeS PADoVA Piazza dei Frutti, 18 - t. 049 7991751 info@santandrea19.it - www.santandrea19.it santandrea 19

Il poeta Gibran scriveva che “la casa è il vostro corpo più grande, vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni”. Santandrea19 ha pensato anche alla realizzazione dei vostri sogni! Il terzo spazio infatti del piano superiore ha una sua denominazione: KOdO Concept. Gestito da Andrea nicolè, si tratta di uno studio di progettazione ma anche di realizzazione, per ascoltare e soddisfare ogni vostra esigenza. Dalla parola “Kodo”, che in giapponese significa “cuore che pulsa”, questo servizio rappresenta il cuore del rinnovamento di questo storico negozio, perchè da oggi potrete chiudere gli occhi, esprimere un desiderio e lasciare che in pochi giorni questi esperti si occupino di tutto, nel minimo dettaglio, seguendo non le loro idee, ma le vostre esigenze, i vostri sogni! Poi dovrete solo aprire gli occhi e gustare un risultato fatto a regola d’arte e con amore, parola chiave di tutto questo magico mondo che è Santandrea19. l


FLAViA MARTigNON Ci SVELA LE TENDENZE DELLA STAgiONE iNVERNALE

ph© Alberto Bacchin

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Nerd, feline o intellettuali?

Ottica Padova dal 1987, punto di riferimento per chi usa gli occhiali a Padova, si presenta con uno stile moderno e ricercato, con particolare attenzione a tutte le ultime novità. Tra i marchi di punta non mancano gli intramontabili Ray Ban e poi Face à Face, Exess, Vanni, Spitfire, Jplus, Maui Jim, Saraghina, Carolina Abram, Optical Design, The quiet before. Tantissimi modelli per soddisfare tutti i gusti proponendo sempre la montatura che meglio si adatta al viso del cliente, un servizio competente e cortese. Ne parliamo con la titolare Flavia Martignon. Quanto è importante montare delle buone lenti sia nell’occhiale da vista che da sole? è fondamentale, lenti da vista di qualità permettono di migliorare la performance visiva e in base alla geometria scelta si possono ampliare i campi di visione. Lenti da sole di qualità proteggono dai raggi UV dannosi e prevengono le patologie oculari a differenza dei filtri trovati ad esempio nelle bancarelle. Proponete anche montature particolari per bambini o anziani? Certamente, consigliamo Look Occhiali e Swissflex, prodotti molto tecnici per anziani, bimbi ed adulti con filtri medicali per patologie oculari. Quali sono le tendenze per questa stagione invernale? Sicuramente il Focus di questa stagione punta ancor di più su uno sguardo dal makeup normcore e sui toni nude, ridefinito sotto maxi lenti e montature nerd o feline. Queste sono le direttrici su cui si basano le tendenze per gli occhiali da vista inverno 2015-2016, uno stile intellettuale e chic con contorni squadrati e montature acetate che si alternano a modelli da gatta in toni pastello o maculati. Sempre di più l’occhiale diviene non solo un accessorio necessario, ma anche strumento modaiolo teso a sottolineare un particolare stile, una definita personalità, e perché no, anche a sedurre. l

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RistoRante88 abbatte ogNI fRoNtIeRa metteNdo d’aCCoRdo aNChe le eSIgeNze pIù dISpaRate IN uN’uNICa SeRa, emozIoNI dI guStI e SapoRI! Di Annalisa Fortin

embrava non fosse possibile affiancare la parola qualità alla parola wok, che fosse impensabile garantire la bontà per diverse tipologie di cucine contemporaneamente, che non fosse possibile associare la parola convenienza al concetto di freschezza dei prodotti, che non fosse possibile fondere il self service con il servizio al tavolo, che non fosse possibile compiere un così forte viaggio culinario. Ristorante88 abbatte ogni frontiera e vince ogni sfida, mettendo d’accordo anche le esigenze più disparate in un’unica sera, emozioni di gusti e sapori! I dieci cuochi al servizio degli ospiti preparano piatti caratteristici delle cucine italiana, brasiliana, giapponese e cinese e non solo, tra i quali uno è dedicato alla sola pasticceria. Questo consente di poter provare e scegliere tra più tipologie di sapori e di poter far sedere allo stesso tavolo persone che ad un pranzo vogliano deliziarsi con pietanze a base di pesce, con altre che vogliano invece optare per carne cucinata alla brasiliana, o con chi ha voglia di cinese... ma soprattutto il tutto con prodotti di estrema qualità, qualità che si può avere a pranzo con soli 9,90 euro, dolci e acqua compresi, e alla sera con 17,90 euro con una cucina ancora più ricca. Se vi piace la convivialità e la libertà del self service, una grandissima e raffinatissima zona wok è quella che vi accoglierà, con ricercatezza di arredi, giochi di luci e bellissimi e decorati pavimenti in resina. Ciò non eviterà, soprattutto la sera, che dei camerieri vengano a proporvi assaggi di risotti all’astice o di gamberetti, o altre pietanze di pesce o carne, esclusive per la serata, per deliziarvi ancor di più. Se invece avete in programma un pranzo di lavoro più riservato o una festa più esclusiva, potete chiedere che vi venga riservata una delle 9 stanze con tavolo rotondo centrale. Si parte dalle più intime per 6 o 8 persone, fino ad alcune con un tavolo enorme, ideali per riunioni conviviali riservate o per riscoprire il piacere di stare insieme, tutte corredate da tv per proiezioni. Inoltre per eventi e convention è possibile riservare sale con il palco e pareti modulari in modo da poter arrivare a contenere anche 500 persone. Ristorante88 quindi davvero può soddisfare ogni vostro sfizio ed esigenza e oltretutto vi terrà compagnia con serate a tema e ospiti d’onore per animare le vostre cene. Non resta che fare una cosa: chiudete gli occhi e pensate a cosa avreste voglia di mangiare, esprimendo anche il desiderio più recondito; al Ristorante88 potrete essere soddisfatti più velocemente dell’aprire gli occhi, perchè sarà tutto già a portata dei vostri occhi... e del vostro palato. l


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ne o i z a t e7 n i r e s Presea bmw v o u n

T r ev i s o • L a C l o s e d Ro o m d e l l a Nuova Bmw Serie 7 è stata uno degli eventi chiave organizzati quest’anno dal Gruppo Motorsport. La serata si è rivelata un’occasione speciale per presentare a una platea d’eccellenza da sempre attratta dai concetti di bellezza, eleganza ed esclusività, la massima espressione del Driving Luxury. La partecipazione alla serata dello chef stellato Riccardo De Prà de “La Dolada” e di un pianista di talento, in una prestigiosa villa veneta con il suo parco secolare, ha messo in risalto la capacità di Motorsport di interpretare i più diversi concetti del lusso come la cucina creativa, l’arte e l’architettura per celebrare la nuova ammiraglia BMW che è fusione tra le caratteristiche del prestigio più esclusivo con gli standard più moderni nel campo della tecnologia e del design. Il Gruppo Motorsport ha curato ogni aspetto dell’evento dall’ideazione del concept, alla produzione e logistica, appoggiandosi a partner selezionati per l’esperienza nei diversi ambiti. Il momento clou dell’evento è stato la comparsa sul palco delle Serie 7: la massima espressione del Driving Luxury, accompagnate da proiezioni, effetti speciali e giochi di luci.

Monica Jacopetti | ph Riccardo Callegari


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EVEN T I 99


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100 E V E N T I

Un fiore all’Occ hiello 2015 Padova • Non ha negato una parola, una stretta di mano, un autografo o una foto a nessuno Paolo Rossi, l’ex calciatore ospite d’onore il 31 ottobre di Un Fiore all’Occhiello 2015, il gala di beneficenza, in questa ottava edizione a favore di Team for Children, organizzato al Caffè Pedrocchi di Padova da Paola Toffano dell’associazione Patos per premiare una personalità veneta o legata al Veneto che si è particolarmente distinta nel suo campo.

Monica Jacopetti ph Leonardo Scarabello


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EVENT I 101

Venezia • La nuova boutique in Campo San Zulian diventa Atelier Al Duca d’Aosta Venezia1902, una sartoria maschile senza tempo, tra cocktails e musica live durante la Venice Fashion Night. La nuova collezione Venezia1902, disegnata da Rodolfo Zappalà, coniuga la sartorialità italiana con le nuove tendenze contemporanee: una moda senza stagioni, fatta di stile e buon gusto, di tweed e shetland, di piccoli dettagli che fanno la differenza.

Monica Jacopetti

Al a r e i l Ate a d’Aost Duc ezia1902 Ven


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102 E V E N T I

SERATA ALLO BENEFICA r SHOWROOM o f m a e per t ren child

Padova • Serata benefica per Team for Children presso lo Spazio Eventi Showroom organizzata da tutto lo staff dello Showroom e da Scia srl, con la partecipazione di LucaB e dei True Voice Singers, che si sono esibiti con un flash del concerto di Natale “True Voice for Children History” che si è svolto il 28 novembre al Palafabris. L’intero ricavato benefico della serata, raccolto grazie alle donazioni libere per l’acquisto di un braccialettino Team for Children con il quale accedere al delizioso buffet, è stato devoluto interamente all’associazione Team for Children.

Monica Jacopetti ph Riccardo Callegari


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EVENT I 103


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104 E V E N T I

Padova • Alessandra Ferri ha scelto lo storico Caffè Pedrocchi per festeggiare il suo compleanno con pochi amici, all’interno del nuovo ed immancabile aperitivo Glamour. Aperto al pubblico ogni mercoledì dalle ore 19.00 con ottime proposte di cocktails e piatti di stagione. La serata è animata dalla musica speciale di Daniele in arte Megahertz e da deejay set.

Monica Jacopetti

i h PLEANNO c c COMedro al p


ANTEPRIMA AL MOLOCINMINI QUE Marghera (VE) • Presentazione in anteprima della nuova MINI Clubman presso il Molocinque durante la serata Makkarone. Un’auto in cui stile e funzionalità convivono in un equilibrio perfetto. Un design unico ed un uso intelligente dello spazio che conquistano immediatamente.

Monica Jacopetti


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106 E V E N T I

Camposampiero (PD) • Secret in 50’s al Secret Garden Bistrot, una serata a tema anni 50 allestita negli spazi interni dell’Hotel Al Tezzon. Circondati da teddy boy imbrillantinati, candy girls e ragazze elegantissime per poi scendere in pista al ritmo di Swing, Rock’n’Roll e Boogie Woogie suonati dal vivo. Per cena una dispensa di cibi naturali con servizio sui pattini ed il make up per tutti gli Ospiti.

Monica Jacopetti

ANNI 50 AL SECRET GAR DEN


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EVENT I 107

2016 BELLEZZE VENETE

Pa d ova • D e c i n e d i ragazze in fila per partecipare ai casting del calendario Bellezze Venete 2016, nato da un’idea del padovano Paolo Braghetto. Le candidate, giunte da tutta la regione, hanno posato sia vestite che in costume davanti all’obiettivo di apprezzati fotografi che hanno allestito dei set professionali in note location come Expo Venice, Deep Cafè, Vidrò, Vintage Club e Sommariva. Per vedere tutte le immagini relative agli anni precedenti, i backstage, i video e per saperne di più sull’iniziativa che ha anche uno scopo benefico: www.bellezzevenete.com

Monica Jacopetti ph Enrico Cesaro | Carola Dall’Oglio | Paolo Braghetto


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108 E V E N T I

STORY o t n o c c un raGArR EEF Я SU Santa Giustina in Colle (PD) • Story ha ospitato il party James Bond 007! In anteprima i presenti hanno avuto la possibilità di vivere le emozioni siglate Champagne Bollinger oppure Belvedere Vodka Spectre Edition, e per tutti gli indecisi direttamente i consigli de Lo Sbocciatore. Narrated by Jody | Live Exhibition Story Visionair | Gossip H. Boss.

Monica Jacopetti Ph Biagio Camiggio


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EVENT I 109


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110 E V E N T I

LE BANDIE è MUSICA E DIVERTIMENTO Lovadina di Spresiano (TV) • Elegante Party che ha avuto luogo nei saloni del nuovo Ristorante Contemporaneo “Le Bandie”. Una cena spettacolo con il sound di Luciano Gaggia in consolle e l’aftershow con Misteralf e i Bad Djs. Spettacoli e animazioni hanno intrattenuto gli ospiti per tutta la notte.

Monica Jacopetti


www.storyclub.it


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112 E V E N T I

DAY FRI Q BARFRIENDS Padova • Q Bar ha scelto le più famose one night ospitandole per una notte a Padova nell’originale format Friday Friends. Residenza musicale MARKINO. Special Guest della serata Adrian Cardoso.

Monica Jacopetti ph Riccardo Callegari


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EVENT I 113


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114 E V E N T I

Castelfranco Veneto (TV) • Dallo Store più eccentrico della capitale della moda, direttamente da Abercrombie Store di Milano i modelli ufficiali del marchio Abercrombie & Fitch al GClub. Il nuovo modo di vivere le tue serate, la ristorazione dell’Hotel Fior e l’intrattenimento si fondono in una nuova dimensione. Selezione musicale di Paul Bryan, Markino e la voce di Bicio.

Monica Jacopetti ph Marco Priarollo

& ht ABERCROMBIE g i n s ’ l e d FITCH mo


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EVENT I 115

rmi e d r o am i n e i v # Isola della Scala (VR) • Il Brevis Loft è stato la location della seconda tappa del MORDIMI Winter Tour. In consolle Filippo Raminello, Mattia Bedin e✌ ☺la voce di Fabio Mari. #vieniamordermi

Monica Jacopetti ph Ilaria Pivato


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116 E V E N T I

Cusinati di Rosà (VI) • Il venerdì #MammaMia a Casa dei Gelsi. Una cena cantata e briosa grazie all’euforia di Gianluca Indovino. Un dopocena esilarante con l’energia di Nicola Bozzetto e Max Bassano, ad ingresso gratuito.

Monica Jacopetti

mia #mamma che gelsi!


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EVENT I 117

Padova • Splendida serata per l’Aperitivo Ricercato allo Start-Ap con l’esibizione di Chiara Luppi e Alberto Ghisellini.

Monica Jacopetti

START AP in musica


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118 E V E N T I

SPECIAL AY CIRILLO DEEJ GUEST Padova • MammaRosa After Tea ha presentato presso il Q Bar, direttamente dal DC 10 di Ibiza: Cirillo! Deejay partners della serata Marco Destro e Doina Grassetto. Thanks to: Rossano Perini, Radio Stereocittà , Mima Studios, Autosalmaso e Box Uomo.

Monica Jacopetti ph Enrico Paramento


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EVENT I 119

liv l 0 a 9 nni

a

Bassano del Grappa (VI) • Evento Love Sex American Express al Liv di Bassano, con tutta la miglior musica dance degli ultimi 20 anni. E per essere in tema “come negli anni ‘90 una serata a soli 10.000£ / 5€uro.”

Monica Jacopetti


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120 E V E N T I

fe i l IANLUCA G AL MOTTA Padova • La serata ISLIFE ha ospitato, direttamente dai migliori locali d’Italia, lo special guest deejay: Gianluca Motta, eletto tra i quattro dj italiani più talentuosi al mondo. Ogni sabato notte il tuo divertimento in città. Non fartelo raccontare, vivilo.

Monica Jacopetti ph Robi Rossi


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EVENT I 121


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122 E V E N T I

Dolo (VE) • “Un Bellissimo Novembre” al Mio Club. Ospite in consolle Gianni Coletti accompagnato dalla voce di Monica Morgan. Resident dj Matteo Monti. “Non fa mai notte dove ci si ama” il mood di una serata di puro divertimento in stile Mio Club.

Monica Jacopetti

puro mento diverti al MIO CLUB



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124 E V E N T I

IT IBIZA ALLO STATION Maserà di Padova • Hi.T HitIbiza ha presentato in esclusiva CIRCO NERO presso la Discoteca STATION in strada Battaglia. Uno spettacolo in stile circense decisamente apprezzato che ha visto un grande e divertito pubblico.

Monica Jacopetti ph Andrea Vipstaff ph Fabio De Tomasi


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EVENT I 125


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126 E V E N T I

Vicenza • Il venerdì notte di Vicenza è targato ‪‎FeelClub‬, il 6 novembre la presentazione della nuova bottiglia Belvedere vodka “Pure Silver 007” dedicata all’agente segreto più famoso al mondo. Cena con il Live Babata e per il dopocena selezioni musicali di Andrea Bozzi, M. Favaretto e Andy Fava.

Monica Jacopetti ph Lucilla Dal Pozzo

una feel night da 007


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EVENT I 127

BELVE DERE FAMOUS NIGHT

Marghera (VE) • Belvedere Famous Night al Molocinque, la one night più glamour. Guest dj Marco Cavax (Papeete Milano Marittima), dj★ Danielino ★ ( Caffè del Mar Group) e dj ★ A lberto Milani ★ (Bongusto/ Capsula Casinò).

Monica Jacopetti ph Luca Berti


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128 E V E N T I

BLAC K LAD IES

Padova • Un sabato “Black Ladies” all’Extra Extra con la musica selezionata dai deejays Viceversa, Cristianino e Alex Bovo voice.

Monica Jacopetti ph Riccardo Piazza






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