VISIONI
SAINT BARTH A TU PER TU
MARCO CAMISANI CALZOLARI MONDO
TECNOLOGIA DEL [DOPO] DOMANI SIGARI E DISTILLATI
FRATELLO
SARAH NILE
gennaio 2016
VISIONI
SAINT BARTH A TU PER TU
MARCO CAMISANI CALZOLARI MONDO
TECNOLOGIA DEL [DOPO] DOMANI SIGARI E DISTILLATI
FRATELLO
SARAH NILE
|
2 E D I T O R IA L E
Alessandro Sordina Direttore commerciale
Pierpaolo Magagna Direttore editoriale Massimo Cavallini Direttore operativo
V PocKet: PatInata aBItUDIne mensILe.
I 3 moschettIerI I
l 3 simboleggia la creatività come espressione e sviluppo dell’intelletto. Rappresenta la facoltà di adoperare al meglio la conoscenza acquisita e di elaborare nuovi sistemi di comunicazione. Il 3 emana una profonda energia che si esplica in modo vivace, prolifico e appassionato. Il 3 è definito il numero perfetto per eccellenza. Nella religione cristiana il numero 3 rappresenta la trinità. Nella Smorfia napoletana il numero 3 è la gatta. È un numero triangolare. Chi dice "chi fa da sè fa per 3" sbaglia. Uscire dai luoghi comuni è impegnativo, è molto più comodo ascoltarli e comportarsi da copione. Eccone uno che ci piace: l'unione fa la forza. Non è così?! Avete forse in mente qualche leader che ha vinto la battaglia da solo? È il momento di creare aggregazione, di credere nel nostro territorio commerciale.
È il momento di spendere la nostra volontà di esserci. V pocket con questo numero raggiunge i propri lettori anche in montagna, a Cortina d'Ampezzo come a Madonna di Campiglio. La nostra volontà di esserci sta crescendo assieme alla volontà del nostro team di creare ogni mese un numero sempre più accattivante. Desideriamo ringraziare dopo 10 anni di lavoro chi ancora oggi si adopera (anche di notte!) a far sì che venga realizzato e stampato il free magazine numero uno in Veneto. In ordine assolutamente casuale: Matteo Tornielli | Marta Donà | Monica Jacopetti | Chiara Cazzato | Mauro Antonini | Giovanni Vettorello | Giorgia Prior | Annalisa Fortin | Paolo Braghetto | Alberto Bacchin | Riccardo Piazza | Riccardo Callegari | Robi Rossi Tutti per uno, uno per tutti. Grazie.
Editoriale
|
4 A N O D I S CI O LTI
Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"
A NODI SCIOLTI
LA rubrICA DegLI SpIrITI bOLLeNTI, DeI vIANDANTI INTeLLeTTuALI e DeI LIberI peNSATOrI.
Chi vive a nodi sciolti... perdona.
Il rancore rovina la qualità della vita e fa entrare in un vortice di sentimenti negativi. Perdonare è un atto illuminato che ha a che fare con la capacità di trasformazione, di mettersi nel punto di vista dell'altro e nella posizione di non superiorità. Siamo convinti di essere perfetti ed erroneamente ci diciamo "io non l'avrei mai fatto", come se noi fossimo immuni da azioni di ogni tipo. Il perdono presuppone perciò umiltà così come una dose di amor proprio. Perché chi perdona prima di tutto ama, anche e soprattutto se stesso. Procurarsi una vita di rabbia e frustrazione non ha alcun senso. Per - donare: ovvero al fine di offrire qualcosa io rilascio ogni sentimento che inquina la mia esistenza. Un condono che libera l'anima. Anche negli atti di ogni giorno, capire le motivazioni degli altri, mettersi dalla loro parte, ci permette di prendercela meno. Provare a dire nella propria mente, o anche ad alta voce, Il perdono dopo un piccolo o grande torto subito, tre semplici paroline libera l'anima, "io ti perdono" ha un effetto incredibile. Con convinzione. rimuove la paura. Ed ecco la magia, un peso scivola via e tutto diventa più leggero. Persino noi. e' per questo
che il perdono e' un'arma potente. Nelson Mandela
|
6 S O T T O I RI F L E TTORI
A cura di Paolo Braghetto in foto con l'attore Michael Fassbender
SOTTO I RIFLETTORI : OGNI MESE pILLOLE dI cuRIOSITA' dAL MONdO dEL cINEMA.
I MITI
NON TRAMONTANO MAI
A
nno nuovo, successi vecchi! Il 2016 si apre con il buonumore grazie al fenomeno Checco Zalone, recordman di incassi al botteghino con i suoi primi 3 film. Nell'attesissimo quarto, sempre diretto dal fido amico Gennaro Nunziante, la star della risata in sala l'1 gennaio con “Quo vado” parte dalla sua terra natale, la Puglia, per finire in Norvegia. Riuscirà il nostro impiegato a non perdere il posto fisso, trovandosi costretto a spostarsi in giro per l'Europa? Il Re Mida del grande schermo proverà a superare i 60 milioni di euro raccolti dall'ultimo “Sole a catinelle” girato per metà in Veneto con una commedia in cui recita vicino a Lino Banfi, Maurizio Micheli, Eleonora Giovanardi e Sonia Bergamasco. Vi ricordate Rocky Balboa? Sylvester Stallone lo resuscita in veste di allenatore ripartendo dal suo storico amico della saga pugilistica in “Creed - nato per combattere” nei cinema dal 14 gennaio. Adonis Johnson, interpretato da Michael B. Jordan, non ha mai conosciuto il suo celebre padre, il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, morto prima della sua nascita. La boxe scorre nelle sue vene e una volta rintracciato Rocky gli chiede di essere il suo allenatore. Pur fuori dal giro da parecchio tempo, l'ex pugile accetta di prepararlo perché affronti sul ring l'avversario più letale, un tipo alla Ivan Drago per capirci. Bravo Sly, neanche l'età ti spiezza in due...
i o t ri t sotto e l f ri
vado • Quo [Checco Zalone] dall'1 gennaio
- nato per • Creed Combattere
[Sylvester Stallone] dal 14 gennaio
JobS • Steve [michael Fassbender] dal 21 gennaio
Un altro vincitore nato rischia il primato di biopic, ossia biografie cinematografiche. La storia di uno dei fautori della rivoluzione tecnologica degli ultimi decenni approda sul grande schermo dal 21 gennaio nell'omonimo film “Steve Jobs” ambientato prima del lancio di tre prodotti iconici culminato con il primo iMac. Il premio Oscar Danny Boyle dipinge il ritratto intimo del mitico fondatore della Apple basandosi sul libro best-seller sulla sua vita di Walter Isaacson. Accanto al talentuoso genio impersonato da Michael Fassbender, c'è una sensuale Kate Winslet nel ruolo del suo braccio destro Joanna Hoffman. I maniaci della mela morsicata saranno tutti in coda alla premiere come se dovesse uscire il nuovo iPhone?
ge ren za Direttore Responsabile
Matteo Tornielli
m.tornielli@10e20.it Direttore Editoriale
Pierpaolo Magagna p.magagna@10e20.it Direttore Operativo
Massimo Cavallini m.cavallini@10e20.it Direttore Commerciale
Alessandro Sordina a.sordina@10e20.it Art director
Marta Donà grafica@10e20.it Redazione
Paolo Braghetto Annalisa Fortin Monica Jacopetti redazione@10e20.it Fotografie
Alberto Bacchin Riccardo Callegari Riccardo Piazza Robi Rossi Editore
10&20 Pubblicità Srl Via Lisbona, 7 35127 Padova T. +39 049 7991320 redazione@10e20.it www.10e20.it Stampa
Chinchio Industria Grafica Spa Rubano (PD) www.chinchio.it Copyright editoriale
10&20 MAGAZINE
in attesa di registrazione
Questo scatto è stato realizzato da Alberto Bacchin presso BUH12 Padova
som ma rio |
10 S O M M AR IO
12
Da ex covo dei pirati a paradiso delle vacanze, Saint Barth è diventata una delle isole più esclusive del pianeta.
28
Capolavori di rara bellezza, ispirazioni floreali e animali. Turbinio di diamanti e pietre preziose dalle nuance elegantemente sfumate o energicamente contrastate. Il tempo non è mai stato così prezioso. It's new time. It's jewels time.
20
Marco Camisani Calzolari, professore del corso Business Comunicazione Digitale all’Università di Pavia, scrittore, designer digitale, imprenditore, conduttore, oratore, esperto di economia, di imprenditoria e di legge.
12 visioni SaInT BarTh
di Paolo Braghetto
20 a tu per tu
MarCo CaMISanI CalzolarI
di Annalisa Fortin
28 lancette IT'S jewelS TIMe
di Pierpaolo Magagna
36 onde
qUIeTe aPParenTe
di Pierpaolo Magagna
Un mare calmo, un'atmosfera pacata, il silenzio delle onde, tutto è quiete... una quiete apparente che si trasforma in pura energia e potenza, massima espressione di uno stile seducentemente aggressivo.
36
2 editoriale
di Pierpaolo Magagna
4 a nodi sciolti di Stefania Amodeo
6 sotto i riflettori
64
Modella napoletana di origine italo-francese, celebre coniglietta di Playboy, grande viaggiatrice e ora anche attrice. Momento d'oro per lei sia nel lavoro che nel privato.
di Paolo Braghetto
44 sigari e distillati di Matteo Tornielli
58 in arte Mediolanum
ru bri che
a cura della Redazione
80 arte e contropArte
di Annalisa Fortin
84 focus
a cura della Redazione
92 modAccessori
a cura della Redazione
97 eVenti
di Monica Jacopetti
50
Se vent’anni fa ci avessero detto che potevamo vedere quando una persona stava digitando un messaggio a noi, avremmo pensato di essere davanti ad un fanatico della fantascienza...
50 mondo
LA tecNoLogIA deL [doPo] doMANI
di Annalisa Fortin
64 copertina SARAh NILe
di Paolo Braghetto ph© Federico Canzi
72 gourmet
2016: buoNI PRoPoSItI... SeduceNtI teNtAzIoNI
di Giusy Locati
Anno nuovo vita nuova. Ricca di buoni propositi. Imparare una nuova lingua, andare in palestra, smettere di fumare, essere più disponibili con gli altri. Le statistiche sostengono che 6 italiani su 10 a giugno hanno già dimenticato gli obiettivi del Primo dell’anno... Non c’è niente da fare: quando si tratta di tentazioni, soprattutto gastronomiche, diventiamo tutti un po’ peccatori.
72
|
12 V I S I O N I
|
VISIO N I 13
Da ex covo Dei pirati a paraDiso Delle vacanze, saint Barth è Diventata una Delle isole più esclusive Del pianeta. la costa azzurra Delle antille è circonData Dal Mar Dei caraiBi e Dall’oceano atlantico, goDe seMpre Del Bel teMpo tutto l'anno e vanta Delle spiagge Da sogno. Di paolo Braghetto
|
14 V I S I O N I
Marigot
Gran Cul de Sac
Chi sceglie di andare a Saint-Barthélemy, il suo nome per esteso, vuole trascorrere dei giorni in completo relax tra il mare cristallino e la finissima sabbia bianca. L’isola offre ben 17 spiagge, mai affollate anche in alta stagione, una diversa dall’altra. Le più vicine alla capitale Gustavia sono “Shell Beach” costituita da minuscole conchiglie sbriciolate e “Public” ottima per un tuffo veloce. Per chi ama i comfort e fare nuove amicizie, la più gettonata è “Grand Cul de Sac” piena di ristoranti e ideale per le attività nautiche; decisamente meno frequentata è la “Petit Cul de Sac”. Il panorama più suggestivo è a “St. Jean”, divisa in due dal promontorio Eden Rock, e frequentata da Vip internazionali che si possono incontrare nei prestigiosi alberghi e locali della zona. è circondata da palme la tipica spiaggia caraibica “Flamands” mentre nei pressi del villaggio di pescatori di “Corossol” si trova una piccola spiaggia molto spartana; più isolate e tranquille sono invece gli arenili di “Marigot” e “Lorien” dove la domenica si radunano gli abitanti dell’isola con le loro famiglie. La più selvaggia è “Toiny” e la più ambita è “l'Anse du Gouverneur”, dove il famoso magnate russo Roman Abramovic possiede una proprietà da 65.000 euro e dove sono state scattate le foto per Victoria Secret. Per raggiungere le incontaminate “Saline”, meta di numerosi naturisti, bisogna superare tutta una serie di dune di sabbia mentre per il massimo della privacy quella perfetta è “Colombier” raggiungibile in barca o camminando per quasi mezz'ora.
St. Jean
Anse du Gouverneur
Shell Beach
|
16 V I S I O N I
Cheval Blanc St-Barth Isle de France
Ma dove si può soggiornare in un'isola così esclusiva? Per chi cerca il massimo comfort c'è il Cheval Blanc St-Barth Isle de France su cui ha posato gli occhi anche il colosso del lusso LVMH: chic a livello altissimo con personale a disposizione in camera 24 ore su 24, cibo francese, spa e spiaggia privata sul mare caraibico. Altro magnifico resort è l'Eden Rock da 1.300 euro a notte, con servizi personalizzati nelle suites tutte diverse tra loro e beach house. All'hotel Le Sereno il legno la fa da protagonista nell'arredamento caldo e ricercato. Ristorazione con manicaretti sopraffini ma a richiesta lo chef mostrerà anche come preparare il suo piatto speciale, il Bouillabaise. Hotel Le Sereno
|
18 V I S I O N I
Eden Rock Resort
Piscine private riscaldate nel ristrutturato Le Toiny che ha l'unico neo di non essere sul mare ma gode comunque di uno splendido panorama. Chi non ha bisogno di strutture a 5 stelle sono i numerosi vip dello spettacolo e della moda che in questi paradisi vi soggiornano abitualmente: Richard Gere e Steve Martin possiedono qui una villa mentre lo 007 Daniel Craig ama passeggiare sulla spiaggia della Grande Saline; hanno casa anche Tamara Mellon, patron di Jimmy Choo e il designer Marc Jacobs. C'è poi chi ama godersi le acque limpide dal ponte di uno yacht come BeyoncÊ e il marito rapper Jay-Z, Eddie Murphy, Mariah Carey e il celebre "Ivan Drago" di Rocky Dolph Lundgren.
Eden Rock Resort
|
VISIO N I 19
Le Toiny Resort
Chi sCeglie sAiNT BARTh vuole TRAsCoRReRe gioRNi iN CompleTo RelAx TRA il mARe CRisTAlliNo e lA fiNissimA sABBiA BiANCA. l’isolA offRe BeN 17 spiAgge, mAi AffollATe ANChe iN AlTA sTAgioNe, uNA diveRsA dAll’AlTRA.
Meta di turisti soprattutto americani nel periodo invernale, francesi ed italiani durante l'estate, il protettorato francese dove fece tappa anche Cristoforo Colombo sulla rotta per le Americhe si estende su 25 kmq. A titolo di curiosità il suo aeroporto è giudicato tra i più pericolosi al mondo a causa di una altura molto vicina alla pista di atterraggio dove planano solo piccoli aerei da turismo. La capitale è un villaggio portuale dove attraccano stupende barche a vela e mega yacht; le sue poche strade sono un susseguirsi di boutique di lusso e locali come il ristorante italiano “L'isola”. Altro ritrovo alla moda è il “Nikki Beach”, un club non per tutti, con spiaggia, ristorante e discoteca. Se la permanenza in un posto così celestiale non bastasse si può abbinare l'escursione alle vicine isole di Saint Martin e Anguilla. l
Le Toiny Resort
|
20 A T U P E R T U
|
A TU PER T U 21
Marco
Camisani Calzolari Generalmente per intervistare una persona, più o meno famosa, ci si deve documentare sulla sua biografia e un po’ su qualche argomento che la riguarda, in modo da fare delle domande pertinenti. Per il professor Marco Camisani Calzolari la biografia non basta. Primo perché è professore nel senso biblico del termine, come titolare del corso Business Comunicazione Digitale all’Università di Pavia (dopo aver sostenuto numerose altre docenze in Italia e all’estero), secondo perché è anche scrittore, designer digitale, imprenditore, conduttore e oratore. Ho dovuto così attingere alle nozioni e alla “forma mentis” che la laurea in ingegneria delle telecomunicazioni mi ha dato. Eppure, più leggevo su di lui e più temevo di non essere mai abbastanza preparata. Questo, non solo perché l’informatica è un argomento in cui un concetto è obsoleto nel momento stesso in cui lo si formula, ma soprattutto perché il professor Camisani Calzolari è un esperto anche di economia, di imprenditoria, di legge e vive in una città “avanti”, sempre più avanti, rifugio infatti di tante teste geniali italiane: Londra. Fortunatamente colloquiando con il professore, capisco che tutto questo scibile non ha infierito sulla sua disponibilità a trattare e comunicare anche con una comune mortale come me (grazie!) e, anzi, percepisco l’intenzione di divulgare curiosità sulla sua persona, ma soprattutto sui suoi progetti e sulle potenzialità di un mondo che lui conosce bene, ovvero il mondo digitale.
Di Annalisa Fortin
|
22 A T U P E R T U
Iniziamo proprio da... il mondo. Più digitale è e meglio è? Assolutamente no, non è necessario che sia digitale. Sicuramente il digitale molto spesso migliora la vita delle persone, si pensi a tutti gli aiuti per i diversamente abili a partire dalla possibilità di toccare con mano opere per i non vedenti, che ora possono essere ristampate in 3D, oppure a tutti gli aiuti per la dettatura e la lettura automatica dei testi, ai dispositivi tecnici che permettono di camminare a chi non poteva farlo, fino ad arrivare alla vita di tutti, avvicinando le persone. A volte si ritiene che la tecnologia allontani, in realtà questo avviene quando si è già soli, quando si ha difficoltà nelle relazioni e si avrebbero comunque forse anche nel mondo in atomi. La tecnologia da invece la possibilità di conoscere nuove persone, di avvicinarsi più velocemente a persone lontane o che si stanno iniziando a conoscere. è davvero un mondo vasto ed è un mondo parallelo che io non chiamo “virtuale”, bensì “digitale”. A questa differenziazione tengo molto perché il mondo virtuale è quello dei videogame, dove anche se uccidi una persona sei dentro un videogioco, mentre nel mondo digitale i reati sono reali, anzi va ricordato ai giovani che a volte non riescono a distinguere queste differenze. Ogni volta quindi che si parla di virtuale bisogna accendere una lampadina e verificare che quello di cui si sta parlando lo sia veramente: gli acquisti online sono reali, le relazioni con le persone digitalmente intermediate sono reali, se insulto pubblicamente una persona online sto compiendo un reato reale. Per tornare alla domanda non è vero che il mondo debba essere il più digitale possibile, dipende. C’è anche il digitale che fa male, così come nella vita in atomi ci sono cose belle e cose brutte, bisogna sempre attivare il buon senso e da parte di chi conosce questo mondo prendersi la responsabilità di trasferirlo ai genitori, che poi lo trasferiranno ai loro figli, ed è una cosa a cui tengo molto. Se con Alfabetizzazione digitale si intende la capacità di utilizzo dei nuovi media da parte della società, guardandoci intorno sembra quasi impossibile eppure l’Italia è ancora molto “analfabeta” in questo senso. Quali sono le sue considerazioni (anche conoscitive a livello di statistiche) in merito e quali le sue proposte per uscire da questo “letargo” multimediale? è vero, l’Italia è molto indietro per tante ragioni, dove per “indietro” si intende una scarsa conoscenza e uno scarso utilizzo dei mezzi digitali che ovviamente invece potrebbero portare vantaggi alla società e all’economia. L’utilizzo del digitale, di solito, nella parte “buona”, porta ad un incremento dell’economia, sia del paese intero, sia delle tasche delle singole persone e delle singole famiglie. Per quanto distrugga posti di lavoro, ne porta sempre di nuovi, ovviamente lavori diversi. è un mondo, quello digitale, che esiste ed è ineluttabile, ma è adatto e facilmente frequentato da chi ha meno pregiudizi, da chi è predisposto al cambiamento, da chi è meno legato al passato, proprio o di una nazione.
L’Italia sappiamo che è molto legata al proprio passato e questo sicuramente ne limita un po’ lo sviluppo da questo punto di vista, perché siamo legati ai nostri fasti, alla nostra forza, anche un po’ alla cultura umanistica che ci contraddistingue, mentre il digitale richiede appunto quanto spiegavo prima. Bisognerebbe quindi essere un po’ più liberi e con un bagaglio un po’ più leggero. I paesi in via di sviluppo, infatti, che si avvicinano a questi mezzi, dovendo creare ancora tutto, inventano tutto in maniera già digitale e quindi in modo già più efficiente e più moderno. è un peccato che l’Italia accusi un po’ questo ritardo, soprattutto agli occhi di chi come me, guardando avanti, vede i vantaggi del futuro: è come se si perpetrasse a rimanere “disadattati” rispetto ad un mondo che è sempre più interconnesso, un mondo che è sempre più distante ma vicino al tempo stesso. Questo vuol dire soprattutto che oggi si può continuare a vivere in un “paesino” come si faceva una volta, ma con la grande opportunità di poter contemporaneamente lavorare per una multinazionale americana, ovviamente di notte a causa del fuso orario. I lavori nuovi sono tantissimi: su siti come fiverr.com c’è chi sa cantare una canzoncina e mette online la possibilità, per 5 dollari, di cantare il jingle della tua azienda, c’è chi sa disegnare e quindi ne disegna il logo, c’è chi sa tradurre, insomma ci sono veramente tanti lavori molto semplici che a volte si possono fare online e trovare nuovi clienti. Ecco perché è fondamentale come paese, oltre che come persone, comprendere l’importanza del mondo digitale. Gli accorgimenti da mettere in atto riguardano sicuramente la connessione, che spesso manca, i servizi digitali, che spesso mancano o non sono fatti bene, a volte quelli della pubblica amministrazione per primi, ma soprattutto bisogna diffondere cultura digitale, cioè spiegare alla gente quanto può essere semplice, più di quello che ci si aspetta e quanto può essere utile più di quello che si crede. Tutto questo va fatto utilizzando i mezzi che raggiungono la massa: se scrivo un libro sul digitale è probabile che lo compri chi già ha un interesse verso quel settore. è invece utile e bello poterlo fare con i “vecchi” mezzi di comunicazione di massa come la televisione e la radio, che è per altro quello che ho l’opportunità di fare io. Mi sento quindi di fare una buona cosa in cui cerco di trasferire la mia conoscenza, ovvero quello che in questi più di vent’anni ho raccolto, un po’ a tutti, cercando di avvicinare ad un mondo che a volte può spaventare.
La sua carriera vanta di esperienze di estrema importanza e soprattutto numerosissime. Qual è stata la sua formazione e quale invece è stata la dote che ha “fatto la differenza”, consentendo il raggiungimento di riconoscimenti ed obiettivi così importanti? Io fin da piccolo ho avuto una grandissima passione per l’informatica; avevo 8 anni quando saldavo i circuiti stampati, mi piaceva tantissimo l’elettronica, ancora i personal computer non c’erano. Io sono del ’69 e i primi pc sono arrivati nell’80 e quindi avevo già poi 11 anni quando ho avuto il primo computer, gli altri ci giocavano, io mi divertivo a programmarli. Poi mi hanno regalato un adattatore acustico, ovvero un modem, dove però si infilava il doppino della cornetta del telefono grigio di una volta, con il quale ci si poteva connettere con altri computer. C’erano le prime BBS, ovvero i primi computer centralizzati a cui si connettevano anche altri con lo scopo di scambiare contenuti, idee, messaggi, immagini, anzi queste ultime mai perchè per scaricare un’immagine a volte ci voleva un intero pomeriggio! Ho sempre adorato programmare i computer, ma allo stesso tempo adoravo anche la comunicazione, pur non essendo ancora conscio che si chiamasse così. Non riuscivo però a combinare i due mondi e i due tipi di amicizie: avevo gli amici “nerd” da una parte e gli amici con i quali si andava sul lungomare a conoscere le ragazze. Internet finalmente ha rappresentato l’unione di questi due mondi: nei primi anni ’90 è diventato un mezzo di comunicazione che richiedeva comunque competenze tecniche e l’amore è durato fino ad oggi. Con l'evoluzione digitale, si sta assistendo ad una crescita del fenomeno del “furto d'identità”, inteso come appropriazione indebita di informazioni personali di un soggetto con lo scopo di commettere atti illeciti a fini di guadagno personale. L'apertura alla rete, l'uso massiccio della posta elettronica, la diffusione delle transazioni telematiche e l'utilizzo crescente di social network, ha favorito e incrementato la circolazione di dati personali, rendendo i navigatori sempre più vulnerabili rispetto alla possibilità di essere vittima di questo pericolo. Il rischio è effettivamente così alto? E come possiamo tutelarci, pur non essendo degli esperti informatici, senza ricorrere all’abnegazione di questi strumenti? Ci sono vari livelli da considerare perché qui si entra in un campo al bordo tra il digitale e il legale dove il legale ovviamente è prioritario, ma io vi parlo solo degli aspetti digitali. Innanzitutto il tema è veramente ampio e delicato e tocca concetti enormi come la differenza tra il territorio digitale che è trasversale e senza confini e quello invece delle singole nazioni. Questa è una complessità che crea degli attriti e delle tensioni, tra diversi approcci: un paese vieta una cosa, un altro paese no ed invece online si può fare e così via. Il secondo livello è quello relativo alla privacy e dei dati personali, legato alla predisposizione di ognuno di noi a renderli disponibili oppure no.
C’è chi è più attento, non accetta i cookies e non lascia mai i suoi dati in alcun sito e chi invece è più distratto. Ci sono sicuramente delle buone pratiche da mettere in atto per evitare di rendere disponibile a tutti ciò che non si vuole e altre informazioni la cui condivisione è quasi inevitabile quando si frequenta un mondo in evoluzione e non assestato. è un tema sicuramente importante che va trattato soprattutto dal punto di vista legale che non digitale. Parlando di digitale e di informatizzazione, oggi non si possono tralasciare i social network. Secondo un sostenitore del digitale come lei, ci sono comunque delle regole di “buon costume” da seguire e se sì quali, sia online, ma non solo? Certo e si parte dalle piccole come non taggare in modo selvaggio gli amici nelle foto degli alberelli di Natale, ma taggare solo chi è realmente presente nella foto, fino alle buone regole di buona educazione che valgono ovunque, non solo su un social network, basta cercare “netiquette” su un qualunque motore di ricerca e uscirà il galateo del digitale da rispettare. Direi che senza entrare nello specifico il buon senso rimane la principale guida per aiutarci a capire quando si deve o non si deve fare una cosa, certo che se manca l’educazione e il rispetto per gli altri nella vita in atomi, si riporta questo atteggiamento anche in quella digitale.
What a wonderful world
Benessere e Day Spa PISCINE tErmalI aPErtE tuttI I gIorNI Dalle 9.30 a Mezzanotte Montegrotto terMe (PD) Via Castello, 5 • Info e prenotazioni: 049 79 34 77 termepreistoriche@termepreistoriche.it • www.termepreistoriche.it
|
26 A T U P E R T U
Parliamo ora di MEGASHOUTS: sulla homepage compare come definizione “amplificatore sociale che permette di farsi sentire, grazie ai media online e offline, e di far arrivare al destinatario un messaggio che non potrà ignorare, grazie a meccanismi innescati su diversi canali: social network, giornali, tv, radio, pubblicità online, manifesti, volantini, e altri canali capaci di generare rumore mediatico”. A tal proposito mi sono subito sorti dei dubbi: innanzitutto ci spieghi il suo intervento in merito, come ideatore? Come promulgatore? Come dottore problem solving? O cos’altro? Nel 2007 ho fondato una piattaforma che si chiama “livepetitions.org” famosa in Italia come “firmiamo.it” ha due milioni di utenti attivi ed è il primo sito italiano di petizione, ovvero un luogo on line dove si possono promuovere delle cause o sostenerle delle altre. Le petizioni però mi stavano un po’ strette perché a volte non sono molto efficaci. Allora ho inventato, grazie alla mia forte esperienza dell’attivismo online, unita a quella del marketing e della comunicazione digitale, un nuovo modo di fare attivismo che si chiama "megashouts.org", che permettere di raggiungere gli obiettivi che ci si pone in modo più efficace e più forte. Tutto questo usando al massimo della loro potenzialità sia i social network (che consentono di richiamare l’attenzione di un vip su un argomento che vogliamo) ma anche acquistando azioni fisiche come il volantinaggio o uomini sandwich o posters o pagine di giornale comprate dalla gente per far arrivare all’attenzione dei media un messaggio. Questo è Megashouts ed è uno dei progetti più importanti che ho, anzi il più importante e voglio lanciarlo a livello mondiale, perché ci credo molto. Quanto e come tutela comunque la privacy di una persona una “piattaforma” (mi scuso ma non trovavo altro termine più adatto) di così grandi dimensioni? In alcuni paesi ci sono delle leggi, tra cui anche in Italia, molto stringenti e ben fatte che tutelano la privacy delle persone e le piattaforme devono attenersi a queste norme. Megashouts ovviamente le rispetta, tanto da chiedere prima addirittura se si desidera della pubblicità. Insomma le piattaforme serie hanno cura della privacy degli utenti e del rispetto delle leggi. Come potrebbe essere utile questo tipo di amplificatore sociale, anche con semplici esempi? Banalmente dalle cause più ampie come lo stop alla caccia delle balene in Giappone, in cui abbiamo fatto grandi numeri, a quelle più locali di chi, per esempio, vuole che la via di casa sua diventi pedonale, mostrando al sindaco quanti si è a sostenere questa necessità; oppure per la protezione degli animali o per esprimere un proprio pensiero politico. è in sostanza una piattaforma che consente a chiunque di far sentire la propria voce e di amplificarla. Il suo ultimo libro “pronto soccorso digitale per aziende” di cosa parla e da che cosa si differenzia dal primordiale “impresa 4.0”? “Impresa 4.0” era un libro molto strutturato con contenuti scientifici, penso, di buon livello, adottato anche da molti corsi universitari, scritto insieme con il Professor Franco Giacomazzi, decano del politecnico di Milano e del marketing in generale.
“Pronto soccorso digitale per le aziende” è più un manuale che ha l’ambizione di essere molto efficace e quindi di semplificare molto concetti che fino a poco tempo fa erano stati trattati in maniera complessa magari attraverso l’ottica del “fai da te”. Non spiego quindi ad un imprenditore come fare qualcosa ma cosa gli serve per la sua azienda online, in modo che poi si possa rivolgere a terzi conscio delle sue necessità, trattando i principali argomenti che possono servire ad un’azienda in maniera sintetica. Ha scritto inoltre “fuga da Facebook”, ma il suo consiglio di esperto è di fuggire o meno da Facebook? In realtà è un titolo ad effetto, ma per un tema più tecnico perché le aziende non si rendevano conto che delle agenzie compravano per loro i followers, facendo credere all’azienda di avere più successo del concorrente. è quindi un libro per mettere in guardia sia le aziende su questo argomento e sia per avvisare che Facebook non è poi così gratuito come si pensava un tempo, soprattutto per le aziende che quindi devono rivalutare il loro sito specifico.
il mio progetto più importante è megashouts: in sostanza una piattaforma che consente a chiunque di far sentire la propria voce e di amplificarla.
Il fIlm su dI me? sI chIamerebbe “change or dIe” che è Il mIo motto (“cambIa o muorI”). ho la fortuna dI avere ancora tanta energIa da spendere...
Un dubbio ora che si pongono molti genitori: secondo lei a che età è giusto che un bambino abbia un cellulare al giorno d’oggi? Io ho due figli: uno di 11 anni e mezzo e uno di 3 e mezzo. Quest’ultimo non ce l’ha ancora ma lo avrà tra poco ovvero appena sarà in grado di usarlo banalmente, poi ci penserò io ad insegnargli ad usarlo bene. Quello di 11 anni, Leonardo, oggi a mio parere ha una cultura fatta e formata grazie anche a quello che ha imparato utilizzando il suo smartphone. Uno smartphone connesso ad internet che gli permette di accedere a contenuti culturali, perché anche quelli di intrattenimento possono essere culturali. Spesso i genitori vietano l’accesso ad internet ai bambini dove con un click un dubbio può essere trasformato in una risposta. Certo il mondo digitale contiene pericoli ma in modo non dissimile dal pericolo che c’è nella vita ad atomi: ad un bambino devi insegnare il pericolo della strada e di come attraversala, non puoi per questo vietargli di camminare e tenerlo sotto una campana di vetro, ma nemmeno lasciarlo andare in giro da solo. Lo stesso vale per l’accesso ad internet: io non ho paura a dare ai miei figli fin da piccoli degli smartphone connessi ad internet, ovviamente con precauzioni tecniche ma soprattutto culturali, cosa fondamentale. So che sta seguendo numerosi progetti, ma qual è quello a cui tiene maggiormente? Quello di cui parlavamo prima, ovvero Megashouts, e l’alfabetizzazione digitale degli italiani, a cui tengo moltissimo proprio da italiano e che sto promuovendo sia su Rai1 sia in radio a RTL 102.5, entrambi con grande visibilità. Lei attualmente vive a Londra: perché questa città e quali le sue considerazioni sul crescente numero di italiani che la scelgono come città in cui vivere, e sull’altrettanto crescente numero di italiani che emigra comunque all’estero per la propria realizzazione personale? Gli italiani a Londra sono tanti e purtroppo non abbiamo una grande reputazione perché pare che siamo destinati a fare solo i cuochi e i camerieri. Non è quindi assolutamente un’esperienza facile ma è da fare, soprattutto quando si è giovani, magari appena finita l’università perché in fondo non è distante, l’importante è farlo con consapevolezza.
Infine una domanda leggera: non parliamo di libri perché sarebbe troppo facile. Se facessero un film su di lei, che titolo avrebbe e quale sarebbe l’attore protagonista che sceglierebbe? Il film si chiamerebbe “Change or die” che è il mio motto (“Cambia o muori”). Ho la fortuna di avere ancora tanta energia da spendere per il “Cambia o muori”: bisogna sempre mettere in discussione quello che si è e dove si sta andando ed evolversi, come evolve la natura stessa, assecondando quindi un cambiamento vitale. L’attore ideale sarebbe Robin Williams, che però oggi non c’è e quindi non saprei con chi sostituirlo, ma in sostanza direi un attore un po’ pazzerello ma sempre con un piede per terra. l
|
28 L A N C ET T E
capolavori di rara bellezza, ispirazioni floreali e animali. Turbinio di diamanTi e pieTre preziose dalle nuance eleganTemenTe sfumaTe o energicamenTe conTrasTaTe. il Tempo non è mai sTaTo cosÏ prezioso. iT's new Time. iT's jewels Time. di pierpaolo magagna
|
LANCET T E 29
jewels it's
time
|
30 L A N C ET T E
Bulgari diva
Meraviglioso orologio gioiello con cassa di 39 mm in oro rosa 18 carati con diamanti taglio brillante, tormalina rosa e turchesi, quadrante con pavĂŠ di diamanti, bracciale in oro rosa 18 carati con diamanti taglio brillante e turchese. Movimento al quarzo. Prezzo su richiesta.
Van Cleef & Arpels Cadenas PavĂŠe Saphirs Roses Originalissimo orologio bracciale, realizzato a mano, cassa in oro rosa con diamanti rotondi e zaffiri in gradazione di rosa. Lunetta in oro rosa e zaffiri rosa. Quadrante in oro rosa con diamanti rotondi. Bracciale catena effetto serpente e chiusura in oro rosa. Movimento al quarzo. 251 diamanti totali e 1287 zaffiri. â‚Ź 138.000
Piaget
Rose secret watch Nel giardino frizzante di Piaget una rosa brillante con mille luci fiorisce in segreto. Al suo centro un orologio di lusso. Tutta l'esperienza dei laboratori Piaget si esprime nei petali perfettamente proporzionati e sovrapposti e nella fioritura squisita dei colori sul bracciale. Sensuale, raggiante, generoso, questo orologio di lusso possiede una bellezza senza tempo. Cassa in oro rosa 18 carati con 668 diamanti taglio brillante, bracciale in oro rosa 18 carati con 607 diamanti taglio brillante e 12 tormaline verdi a forma di pera. Movimento al quarzo. Prezzo su richiesta.
|
32 L A N C ET T E
Girard Perregaux CAT'S EYE
In perfetta sintonia con le festività, questo orologio eccezionale esplode di luce abbagliante e riflessi scintillanti grazie a ben 645 diamanti bianchi di altissimo livello di purezza. Il peso totale di questi diamanti taglio smeraldo è di 50 carati e sono classificati "F-VVS" che garantisce proporzioni perfette e un eccezionale livello di brillantezza. Cassa di forma ovale con cristallo di zaffiro antiriflesso, quadrante e bracciale in oro bianco. Il quadrante, spettacolare, presenta un effetto soleil con raggi sotto forma di linee di diamanti che si estendono verso il bordo. L'epicentro è la lancetta dei secondi che viene decentrato a ore 9. Impermeabile fino a 30 metri. Prezzo su richiesta.
Jaeger le Coultre Montre Extraordinaire
La Rose
Creato da abili mani di veri artigiani, questo pezzo di alta gioielleria celebra il connubio perfetto tra bellezza e precisione. L'elegante rosa, realizzata a livelli sovrapposti per dare profondità, fiorisce illuminando il polso con quasi 14 carati di diamanti. Le sue curve delicate richiamano le forme del XIX secolo e la corolla scolpita in oro bianco è completamente ricoperta di pietre preziose che accentuano la delicatezza e il movimento dei petali sovrapposti. Prezzo su richiesta.
jewels it's
time
Louis Vuitton
TAMBOUR MONOGRAM BIJOU RIVIÈRE Segnatempo ma anche gioiello, questo nuovo orologio gioca poeticamente con le firme di Louis Vuitton. Questo eccezionale esemplare è impreziosito da un quadrante full pavé di diamanti e bracciale in oro bianco 18 carati con quattro file di diamanti e celebra un look decisamente femminile e prezioso. Movimento al quarzo, impermeabile fino a 30 metri. Prezzo su richiesta.
|
34 L A N C ET T E
Breguet Reine de Naples “Plumes” Magnifico esemplare, tripudio di piume preziose. In oro bianco 18 carati tempestato da 341 diamanti jonquille, 1.395 diamanti e 8 diamanti baguette. Movimento automatico. Spirale in silicio. Quadrante in oro argentato e madreperla naturale bianca. Fondocassa in zaffiro. Diverse varianti disponibili su richiesta. Prezzo su richiesta.
Damiani mimosa
L'espressione dello stile italiano in un equilibrio tra eleganza, lusso e design. Tutti i gioielli, realizzati interamente a mano e con la massima cura per i dettagli, sono veri e propri capolavori di arte orafa, espressione di una tradizione e di un’attenzione al design del gioiello che da sempre caratterizzano le esclusive e lussuose collezioni Damiani. Caratteristiche che ritroviamo in questo modello Mimosa, in oro bianco con bracciale in diamanti e zaffiri di varie tonalità. € 69.950
Corum
miss golden bridge Una visione del movimento a 360° grazie alla cassa "aperta", in oro bianco 18 carati con fondello in cristallo zaffiro posteriore antiriflesso e 145 zaffiri di diverse nuance. Quadrante in oro bianco 18 carati con 88 zaffiri. Bracciale in oro bianco 18 carati con 150 zaffiri. Tripla fibbia pieghevole. Movimento manuale con riserva di carica 40 ore. Impermeabilità fino a 30 metri. Prezzo su richiesta.
|
LANCET T E 35
Vacheron Constantin HEURES CRÉATIVES
La produzione Vacheron Constantin comprende numerose collezioni, ciascuna delle quali rivela una personalità spiccata, diversa da tutte le altre e unica nel suo genere. Questo gioiello, facente parte della Collezione Heures Créatives - Heure Discrète, racchiude in sè tutto il fascino e la sensualità femminile di un passato elegante e raffinato. In oro bianco 18 carati, 438 diamanti totali, movimento manuale con riserva di carica di 40 ore, impermeabilità fino a 30 metri. Prezzo su richiesta.
Dior
LA D DE DIOR "PRÉCIEUSE" La D de Dior rappresenta lo stile dei gioielli Dior e unisce la maestria gioielliera e l’audacia creativa con il savoir-faire orologiero svizzero. Cassa 21 mm in oro bianco e opale, con diamanti incastonati, lunetta con zaffiri, carrure e corona con diamanti, vetro zaffiro con trattamento antiriflesso. Movimento al quarzo, Swiss made. Bracciale in oro bianco con zaffiri e diamanti incastonati. Impermeabilità 30 metri. Disponibile in molte varianti. Prezzo su richiesta.
Cartier
LES INDOMPTABLES
Orologio Les Indomptables (Gli indomabili), ispirato al mondo animale: il quadrante ospita una sontuosa spilla motivo pavone pavé di brillanti. Cassa in oro bianco 18 carati rodiato ornata di 214 brillanti, spilla in oro bianco 18 carati rodiato, pavone in oro bianco 18 carati rodiato ornato di 211 brillanti, occhio ornato di 1 zaffiro rosa, fiore in radice di rubino, foglia in giada nefrite incisa, quadrante in oro bianco rodiato 18 carati, madreperla intarsiata, fiori in oro bianco 18 carati scolpiti e smaltati in rilievo, pioggia di decorazioni in oro bianco 18 carati rodiato ornate di 51 brillanti, lancette a forma di gladio d'acciaio rodiato, cinturino d'alligatore semi-opaco bianco, fibbia pieghevole a doppia regolazione in oro bianco 18 carati rodiato ornata di 43 brillanti, impermeabile fino a 30 metri. Edizione limitata e numerata di 60 esemplari. € 177.000
|
36 O N D E
uiete apparente
|
OND E 37
UN MARE CALMO, UN'ATMOSFERA PACATA, IL SILENZIO DELLE ONDE, TUTTO è QUIETE... UNA QUIETE APPARENTE CHE SI TRASFORMA IN PURA ENERGIA E POTENZA, MASSIMA ESPRESSIONE DI UNO STILE SEDUCENTEMENTE AGGRESSIvO. Di Pierpaolo Magagna
|
38 O N D E
Lunghezza 12,2 m Motorizzazione Twin MerCruiser® 8.2 MAG HO Axius® Propulsion w/Bravo® IIIx (T-430 hp - 321 kW)
SEA RAY
400 SUNDANCER Sea Ray é lieta di presentare il nuovo 400 Sundancer, che si distingue per il design fresco ed innovativo, internamente come esternamente, tanto per gli ampi spazi da vivere durante il giorno, quanto per le comode aree della zona notte. L’imbarcazione farà il suo debutto Europeo al Boot, Salone nautico internazionale di Dusseldorf, a gennaio 2016. Risulta naturale pensare all’intrattenimento a bordo del 400 Sundancer, grazie al suo layout aperto che crea generose aree per socializzare all’interno come all’esterno. Il salone, spazioso e arieggiato, presenta ampie finestrature e un hard top apribile elettricamente, lasciando entrare abbondante luce naturale. La seduta comoda ed imbottita, con un divano a L, accoglie fino a 8 persone. Grazie alla porta a tre moduli e all’opzionale bimini “sureshade” apribile elettricamente, lo spazio del salone si estende naturalmente al pozzetto, congiungendo otticamente le due aree. Lo spazio a prua eleva il comfort ad un altro livello, con prendisole posizionabili e tenda opzionale, che grazie ad un pratico sistema crea ombra per offrire comfort lungo tutta la giornata. La zona living si apre su due cabine a tutto baglio. La cabina principale é standard con un grande armadio in opzione con un secondo bagno con doccia. La cabina a poppa può accomodare due o tre persone e offre un sistema scorrevole per trasformare i letti singoli in un ampio letto matrimoniale. Materiali e finiture ricercati - dall’elegante legno del pavimento alle superfici del top della cucina e dei bagni - esaltano l’estetica ed il comfort degli spazi interni. La cucina é lineare e ben attrezzata, con accessori di ultima generazione e grandi spazi di stivaggio. La zona guida, disegnata con uno stile pulito ed ergonomico, offre controllo joy-stick e doppio sedile di guida. A poppa può avere una piattaforma idraulica in opzione, con l’innovativa soluzione di scalini che si aprono autonomamente verso il mare, per rendere la discesa in acqua ancora più piacevole.
uiete apparente
|
40 O N D E
zurn yacht VENDETTA 57
Ph© Billy Black
La sorella maggiore del modello "The Runabout" continua miscelando lo stile classico Zurn, offrendo una piattaforma molto più ampia, con un richiamo allo stile del 1920. Con un peso di soli 40.000 libbre (18.529 kg), sfreccia in mare aperto con velocità superiori ai quaranta nodi. Lo scafo è stato costruito utilizzando avanzate tecniche di infusione della resina. Internamente le finestrature permettono una visione ampia e gli spazi sono quasi totalmente open space, senza trascurare la giusta privacy. A poppa troviamo una zona rialzata con un piccolo tavolo da pranzo e proseguendo due divano/cuccette. Oblò e sfiati offrono un'ottima illuminazione e ventilazione naturale, mentre l'aria condizionata e l'illuminazione a led offrono comfort aggiuntivi.
Lunghezza 17,1m Larghezza 4,57 m Motorizzazione (2) MAN V-12-1300HP Velocità 47 nodi
uiete apparente
numarine 60 FLYBRIDGE
In anteprima mondiale al prossimo "Yacht And Brokerage Show" a Miami Beach 2016 il nuovissimo Numarine 60 Flybridge. Vendute già 3 unità. Numarine – dopo il successo dei recenti modelli 70 Flybridge e Hardtop, insieme al 78 Evolution – va a completare la propria gamma con il debutto di questo nuovo gioiello. Con 18,40 metri di lunghezza per 5,15 metri di larghezza si caratterizza come tutte le altre imbarcazioni del cantiere Turco per linee “aggressive” e per un design sportivo che non trascura però gli eccezionali spazi a bordo a disposizione dell’armatore: grandi aree aperte e tantissima luce interna grazie alle ampie finestrature che allo stesso tempo definiscono il tradizionale e caratteristico layout del marchio. Il progetto è stato ancora una volta affidato al designer Can Yalman che ha creato il concept, le linee esterne e gli interni. Umberto Tagliavini è l’architetto navale, mentre la società Gurit è responsabile dell’ingegneria strutturale. L’imbarcazione è sicuramente molto competitiva, grazie anche all’apporto del metodo costruttivo Numarine. Leggerezza e robustezza sono garantite dall’applicazione del materiale composito attraverso il sistema di infusione sottovuoto. Il Numarine 60 Flybridge sarà un’imbarcazione molto concorrenziale anche per il prezzo. Si è infatti riusciti a mantenere le stesse ottime perfomance (si stima una velocità massima di più di 35 nodi e una velocità di crociera veloce di più di 28 nodi) utilizzando motori di potenze inferiori con oggettivi vantaggi sui costi di consumo e mantenimento.
|
OND E 43
Il layout interno del Numarine 60 Flybridge è stato pensato per offrire comfort e facilitare la convivialità. Sottocoperta gli alloggi per gli ospiti sono composti da tre cabine dotate ognuna di bagno privato. Grande cura e spazio sono dedicati alla suite dell’armatore – a centro barca e a tuttobaglio – che gode di una grande finestratura ad altezza dell’acqua per offrire una vista mozzafiato anche quando si è comodamente sdraiati nel letto. Omer Malaz, proprietario e amministratore delegato della società dice: “Con il Numarine 60 Flybridge per la prima volta utilizziamo i motori IPS. Il loro uso è molto importante per il risparmio di spazio e permette di avere un’area aggiuntiva che può essere riutilizzata! Grazie a questi riusciamo a guadagnare molto spazio nella sala motori e ad avere dei serbatoi per il gasolio decisamente grandi che consentono di avere maggiore autonomia di crociera. Per questo possiamo considerare questo modello un vero e proprio Long Range Cruiser”.
Con questo nuovo modello Numarine è certa di inserirsi nella fascia di mercato che va da 60 ai 70 piedi di range – con grande incisività: il 60 Flybridge ha infatti già ricevuto tre ordini. La produzione dei modelli è comunque per la maggior parte completata e il cantiere ha consegnato i primi due scafi, uno dei quali sarà presentato in occasione del MIBS2016. l
Lunghezza 18,40 m Larghezza 5,15 m Motorizzazione Twin Volvo IPS 950 Velocità 35 nodi
|
44 S I G A R I E D I S TILLATI
Ho particolare piacere nel condividere un’intervista a un uomo cHe si è introdotto poco alla volta, ma in modo molto determinato, nel settore manufatturiero del sigaro premium statunitense nel 2013. un lavoratore instancabile, senza exit strategy percHè è la passione a dettare il futuro.
di matteo tornielli
t a r F o l l e Omar de Frias è cresciuto a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. Abitava accanto ad una tabaccheria dove gli capitava di osservare torcedores che rollavano sigari. Ha iniziato un’interessante carriera di giocatore professionale di pallacanestro, interrotta in seguito ad un incidente. Omar ha scelto quindi di conseguire un MBA all’Università di Puerto Rico e si è occupato di progettazione, business e budget management alla NASA. Oggi vive nella Virginia del nord, negli Stati Uniti. Il brand di sigari premium che Omar ha creato si chiama Fratello. I sigari vengono manufatti in Nicaragua ed i blend finora creati sono i seguenti: fascia Nicaragua, sottofascia Ecuador Sumatra, ripieno Nicaragua / Perù (2013: Corona, Robusto, Toro e Gordo; 2014: box-pressed Torpedo; inizio 2015: Lancero) e fascia Messico San Andres, sottofascia Rep. Dominicana, ripieno Nicaragua, Perù.
|
46 S I G A R I E D I S TILLATI
t a r F o l l e
Omar, la tua patria è la Repubblica Dominicana, i tuoi sigari sono fatti in Nicaragua. Che ruolo ha la Repubblica Dominicana per te oggi? è e rimarrà la mia patria. Produco sigari in Nicaragua a causa del trend che il tabacco nicaraguense ha visto in quest’ultimo decennio e la crescita che continua a derivarne. è stata una scelta puramente economica. è una questione di tempo per me quella di tornare nel mio paese per crearvi un blend. In un anno, secondo Halfwheel, Fratello è divenuto un brand di sigari premium di tendenza creato dal lavoratore più accanito del settore. In due anni, nonostante il tuo impiego full-time presso la NASA durante il primo anno, sei riuscito a recrutare 500 rivenditori negli Stati Uniti. Ed hai anche lavorato ad un blend di caffè. Tappe strategicamente pianificate, tests di mercato, lanci soft... Oltre a magistrali capacità strategiche ed organizzative, tanto lavoro e passione, quali sono stati gli altri elementi chiave del tuo successo? Mio padre mi ha sempre detto “stai vicino a grandi persone ed accadranno grandi cose”. A casa mi è stato dato un magnifico sostegno. La famiglia e gli amici su cui ho contato per consigli importanti non mi hanno mai abbandonato. Sono sempre stati presenti dietro le quinte, incoraggiandomi e risollevandomi quando ne ho avuto più bisogno. Inoltre mi sono ispirato a Steve Jobs “... l’unico modo per essere davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate...” Sono sicuro che ti aspettavi questa domanda. Perchè hai scelto un nome italiano per il tuo brand, Fratello, e perchè un altro nome italiano per l’ultima linea nata, Bianco? è divertente che tu me lo chieda. Fratello era il mio soprannome dai tempi in cui ero studente all’università. Prendevo lezioni di italiano ed avevo iniziato a chiamare “mio fratello” i miei amici più stretti e ad un certo punto loro hanno iniziato a chiamarmi “my fratello”. Io dicevo loro di non farlo perchè già li chiamavo io miei fratelli, ed il tutto è cresciuto a dismisura. Ora tutti mi conoscono come il Fratello. Fratello Bianco è nato dal concetto di design dell’anilla bianca. Pensi che se ti fossi appoggiato a dei broker la tua crescita sarebbe stata più lenta? è difficile a dirsi. L'unico modo in cui ho potuto immaginare di arrivare a questo punto dopo due anni è stato quello di fare tutto da solo. I brokers rappresentano
Fratello era il mio soprannome dai tempi in cui ero studente all’università...
una fetta importante di questo business, ma il miglior modo per conoscere un brand consiste nel conoscere chi ci lavora. Ora hai una dipendente, Mariela. Qual è il tuo prossimo passo per incrementare il tuo successo nei prossimi cinque anni? Devo fare in modo che Fratello sia conosciuto in tutti i mercati e facilmente accessibile ai fumatori di sigari premium. Non ho un numero X di sigari come target di produzione annua, ma ho un brand che desidero sia riconosciuto. Questo brand deve essere sinonimo di qualità, coerenza e gusto.
|
48 S I G A R I E D I S TILLATI
Apertura diplomatica verso Cuba o norme più restrittive in tema di sigari premium. Qual è la minaccia più incombente e perchè? Le norme FDA (Food & Drugs Administration) di gran lunga. Potrebbero far chiudere molte aziende produttrici. Al momento sono fiducioso di poter galleggiare e sopravvivere nel caso in cui misure più restrittive venissero imposte. Tuttavia questo sarà un grande ostacolo alla creatività e porrà fine a nuovi blend. Nonostante le minacce poste da nuove possibili normative, nuove marche di sigari sono immesse ogni anno sul mercato americano. Ci sono molte opzioni in tabaccheria, qual è il tuo consiglio al consumatore? La domanda principale posta in tabaccheria è “cosa c’è di nuovo?” Credo che la risposta migliore sia “qualunque sigaro che vedi nell’humidor e che tu non abbia ancora fumato”. Molti aficionados sanno che ogni blend rende il meglio di se’ in una vitola particolare. Come consumatore sarebbe opportuno trovare quale vitola di un blend meglio corrisponda ai propri gusti personali. Io amo il Fratello Corona, ma secondo molte altre persone il blend è migliore nel formato robusto. Hai piani di espansione geografica? Quali palati pensi che i tuoi sigari possano soddisfare, oltre a quelli nordamericani? Fratello è un sigaro di forza media, con aromi e sapori pronunciati. Queste caratteristiche tendono a rivolgersi ad un pubblico ampio e non avrei problemi ad introdurre i manufatti sul mercato internazionale.
La passione mi guida e iL duro Lavoro mi definisce. ci saranno moLte aziende di grande successo in questo business negLi anni a venire. io mi adopererò per varcare La Linea deL traguardo ogni voLta.
t a r F o l l e
Sul tuo sito menzioni che la tua filosofia include la creazione di sigari complessi e gustosi. Come misuri la complessità e le caratteristiche organolettiche dei tuoi sigari? Hai un panel che ti sostiene nei test dei vari blends? Si ottiene complessità lavorando con grandi tabacchi e con un grande team. Lavoriamo con una delle migliori fabbriche in Nicaragua, Joya de Nicaragua. Così facendo otteniamo grandi risultati. Sono orgoglioso del lavoro svolto per rendere ogni blend ricco di aromi e gusti, come mi attendo che sia. E il consumatore acquista ad un prezzo giusto, che rispetta il denaro guadagnato duramente. Cosa pensi del termine “cubanesque”, definizione a cui certi produttori si riferiscono per alludere alle qualità dei sigari cubani? Capisco l’utilizzo per scopi di marketing. Non è un termine che userò per descrivere i miei sigari. Qual è la peculiarità del tabacco peruviano che usi come ripieno per i tuoi sigari? Amo la dolcezza che il tabacco peruviano apporta al blend. Abbiamo ideato il sigaro con altri grandi tabacchi ma la componente che mancava era sempre questa dolcezza che il Pelo de Oro peruviano offre alla liga.
Un desiderio per l’azienda Fratello per i prossimi cinque anni? Qualcosa che non hai ancora pianificato? Anche se è già in fase di pianificazione, devo ancora ampliare l’esposizione del marchio sui mercati internazionali. Un desiderio per il settore dei sigari premium per i prossimi cinque anni? Meno restrizioni e normative sul mercato. Questo permetterebbe maggiore creatività al fine di poter mettere alla prova il palato dei consumatori ogni anno. Desideri aggiungere qualcosa non ancora detto? La passione mi guida e il duro lavoro mi definisce. Ci saranno molte aziende di grande successo in questo business negli anni a venire. Io mi adopererò per varcare la linea del traguardo ogni volta. l
info@golfmontecchia.it
|
50 M O N D O
|
MOND O 51
stampante 3d
V2V Vehicle to Vehicle
Di Annalisa Fortin
fibra di carbonio
ologrammi
turismo spaziale
|
52 M O N D O
Se vent’anni fa ci avessero detto che potevamo vedere quando una persona stava digitando un messaggio a noi, avremmo pensato di essere davanti ad un fanatico della fantascienza; se prima ancora, ovvero trent’anni fa, ci avessero detto che potevamo telefonare a qualcuno anche mentre era a passeggio, avremmo pensato di essere davanti ad un visionario. Eppure ancora prima scopro che i miei genitori quando erano distanti solo un paio di centinaia di chilometri, si davano appuntamento per una telefonata, o meglio un vero e proprio “messo viaggiatore” suonava il campanello a casa di mia madre in Friuli, per avvisare che mio padre (o meglio quello che poi sarebbe stato mio padre) dal Veneto l’avrebbe chiamata a quella data ora quel dato giorno. Chissà poi quanti di voi negli anni ’80 utilizzavano la tecnica dello squillo al telefono fisso di casa, per far capire a qualcuno che lo si stava pensando.
stampante 3d
Tutto molto nostalgico è vero, ma relazionato ad oggi anche molto scomodo. Eppure all’epoca non lo era perché non si conoscevano alternative. è quando ci si appropria della comodità che diventa indispensabile, non quando non se ne conosce nemmeno l’esistenza. Così ora chissà quante innovazioni faranno capolino nella nostra vita, prima con l’inutilità della novità e poi con l’indispensabilità che acquisisce un servizio molto più veloce ed efficace. Tutto è relativo, diceva Einstein, e in effetti a pensarci bene se per i primi tempi il cellulare era un vezzo, ora è uno strumento indispensabile. Chissà se diventerà indispensabile anche la stampante 3D? Non si tratta di una semplice evoluzione della stampa a cui siamo abituati, infatti, non serve solo a stampare giocattoli, pedine per gli scacchi e action figure di noi stessi. Ha applicazioni in ingegneria, archeologia per ricostruire reperti ritrovati incompleti, addirittura industria alimentare (la Barilla sta per produrre una pasta impossibile da creare con i metodi tradizionali, a forma di bocciolo di rosa che si schiude in cottura), e poi in chirurgia e via dicendo. Il nostro modo di vivere e gli oggetti che ci circondano non saranno più gli stessi grazie a questa tecnologia. Basti pensare che ora un non vedente potrà capire con le sue mani come è fatta la Gioconda, proprio grazie ad una stampa in 3D della stessa.
|
54 M O N D O
L’innovazione non si ferma al digitale però, le scienze che ricercano sui materiali innovativi, per esempio, stanno facendo passi da gigante in questi anni, riuscendo a creare prodotti la cui struttura è determinata a livello atomico, e non macroscopico come accadeva in passato. Il più famoso tra i materiali innovativi è la fibra di carbonio, che è sottilissima ma allo stesso tempo molto resistente, e i ricercatori stanno cercando il modo di creare fibre costituite di altri atomi o molecole che abbiano proprietà differenti ma interessanti: in questo modo avremo vestiti, materiali per auto e prodotti tecnologici migliori di quelli attuali, basti pensare alla spugna che toglie anche il trucco più resistente senza bisogno di alcun struccante o solvente, poi la si lava con del sapone e ritorna pronta all’uso.
Lo so che i patiti di Star Wars sono ancora in visibilio per la recente uscita dell’ultimo episodio, ma lo sarebbero ancora di più se tra qualche anno potessimo vedere le persone-ologramma sedute alla riunione con quelle reali. In realtà sarà possibile utilizzare gli ologrammi tramite degli appositi occhiali. Una tecnologia presentata al grande pubblico qualche tempo fa da Microsoft con il suo HoloLens, che permette di vedere in relazione alla realtà in cui ci troviamo. Possiamo vedere un televisore dove non c’è, un progetto tridimensionale nella stanza in cui ci troviamo, una persona che non è lì fisicamente, ma solo con l’ausilio di questi speciali occhiali. Per adesso.
ologrammi
fibra di carbonio
|
56 M O N D O
A dire il vero in questi ultimi anni si è sentito parlare di tastiere olografiche o proiettate, e qualcuno già le aveva da tempo, ma non era un comune mortale che viveva di pane e normalità. Invece ora grazie al progetto Magic Cube di Cellulon tutto questo è possibile. Il nome è veritiero perchè permette di fare una cosa che fino a poco tempo fa era impossibile, almeno per la nostra concezione. Questa curiosa “tastiera a proiezione” si presenta come un piccolo parallelepipedo delle dimensioni di una pila da torcia. Tramite usb o bluetooth si collega a tablet, smartphone e pc. Quando è in funzione, una piccola sorgente di luce laser proietta l’immagine di una tastiera (24 x 10 cm) davanti al piano sul quale è appoggiato il dispositivo. A questo punto potete pigiare i tasti della tastiera laser: un sistema di fotocellule e microcamere invia il segnale al dispositivo al quale siete collegati (per esempio lo smartphone), come se provenisse da una tastiera reale. All’uso pratico, Magic Cube si dimostra sufficientemente precisa e rapida nel leggere i movimenti delle dita. Ogni battuta è accompagnata da un suono di conferma, che però si può disattivare.
una piccola sorgente di luce laser proietta l’immagine di una tastiera davanti al piano sul quale è appoggiato il dispositivo. un sistema di fotocellule e microcamere invia il segnale al dispositivo al quale siete collegati (per esempio lo smartphone), come se provenisse da una tastiera reale.
|
MOND O 57
V2V Vehicle to Vehicle
Ultimamente sentiamo sempre più parlare delle auto che, grazie ai sensori avanzati, sono in grado di guidarsi da sole, individuando i rischi e i pericoli. Ma le tecnologie sono ancora più all’avanguardia, perché invece di far pensare ogni vettura per sé e per sé soltanto, si sta sperimentando anche il modo per far dialogare tra di loro le auto, sulla scia del peer-to-peer che ha rivoluzionato il modo di condividere i documenti in rete, la tecnologia in questione è già stata ribattezzata V2V, Vehicle-to-Vehicle: potranno così scambiarsi informazioni riguardo alla distanza che c’è tra una e l’altra, riguardo alla presenza di una coda, oppure possono segnalare l’avvicinarsi di un altro mezzo, ad esempio quando abbiamo i fari alti. Informazioni che esulano completamente dalla presenza di un pilota. Occhio però: se con i social network e con icloud molte informazioni, che si sarebbero volute mantenere segrete, sono comparse sui monitor di chi non dovrebbe averle mai viste, ora la vostra auto potrebbe essere localizzata da un’altra auto... insomma come tutto anche le innovazioni vanno usate con moderazione! Alcuni ricconi che hanno fatto un viaggio nello spazio solo per motivi di piacere esistono già. Ma nei prossimi anni questa pratica potrà diventare di uso molto più comune, dando il via al cosiddetto “turismo spaziale”: in futuro, con l’abbattimento dei costi per raggiungere le stazioni spaziali in costruzione, sarà possibile mandare nello spazio non un uomo, ma gruppi di uomini, a prezzi che se non saranno proprio accessibili a tutti saranno quantomeno alla portata di chi un po’ di soldi li ha. Chissà se in un futuro lontano arriveremo anche ad abitarli, altri pianeti? l
turismo spaziale
PhŠ Alberto Bacchin
uno spazio dove si incontrano arte, cultura, fascino. uno spazio che ogni mese saprĂ trasmetterci nuove emozioni. una galleria d'arte? no, una banca... in arte "mediolanum".
|
IN ARTE MEDIOLANU M 59
Un’opera
d’arte
da vedere, vivere e contemplare
|
60 I N A R T E ME D IOLANUM
Ph© Alberto Bacchin
Un’opera d’arte da vedere, da vivere e da contemplare. Non stiamo parlando di New York o di Parigi, ma stiamo parlando della nuova sede Padovana di Banca Mediolanum. “Palazzo d’Artista”, così hanno chiamato la banca dove vi han fatto nascere una splendida e contemporanea galleria d’arte, un luogo pieno di sentimenti e sensazioni, di benessere profondo che solo l’arte sa trasmettere in tutte le sue forme. Ma la nuova sede dei Family Banker Office di Banca Mediolanum di Padova non è solo un luogo di duro lavoro, produttività ed efficienza, e neppure “solo” una galleria d’arte di alto livello, è anche uno spazio dove si realizzano eventi che sanno unire la vita alle opere d’arte moderna e contemporanea a degustazioni o cene di altissimo livello preparate dalle sapienti mani di chef stellati ed accompagnati da una selezione di pregiati vini e champagne. Una novità quindi nel panorama bancario, artistico e degustativo. E un altro anno di forte lavoro e grandi successi raggiunti per la banca se n’è andato, lasciando nella memoria dei nostri clienti e non, serate passate in compagnia di grandi nomi come lo storico d’arte Vittorio Sgarbi, il noto critico d’arte Giorgio Grasso, l’architetto Dante Oscar Benini, il maestro Alessandro Pizzo, il maestro Helidon Xhixha e i professionisti Avvocato Paolo Sciumè e Avvocato Pinelli. Serate che sono state organizzate presso la sala eventi all’interno della Banca.
Landor Associates Via Tortona 37 Milan I-20144 Italy Tel. +39 02 764517.1
Mediolanum Mediolanum Private Banking Company - Cliente Mediolanum
Date - Data 22.09.15
Artwork - Esecutivo 01_MED_PRIVATEBANKING_PANTONE_C.ai
Country - Paese ITALIA
Ma percorriamo con alcuni passi, alcune delle tante serate... 24 febbraio 2015. Una raffinata ed elegante sfilata che ha messo in mostra gli abiti maschili indossati da splendide modelle dell’Atelier Rosy Garbo. 25 febbraio 2015. Banca Mediolanum in collaborazione con il tour operator ITO viaggi hanno creato un evento a tema presso la sede presentando mete uniche ed esclusive nelle migliori località del mondo estraendo poi un viaggio prestigioso ai partecipanti. La serata si è conclusa con una cena dai sapori orientali. 22 Giugno e 23 Settembre. Una splendida “doppietta” fortemente voluta dai clienti che ha visto il maestro Helidon Xhixha e l’architetto Oscar Dante Benini, attesissimi ospiti delle serate. Durante la serata il maestro ha presentato i due grandi monoliti di acciaio che dominano lo spazio esterno della sede padovana. Come due grandi cascate d’acqua sospese, interagiscono con ciò che le circonda riflettendo, deformando e restituendo la luce attraverso le increspature metalliche delle loro superfici. Ma non solo le due “cascate d’acqua” sono ormai simbolo di Casa Mediolanum, il piccolo violino d’acciaio è un altro simbolo degli uffici dei Family Banker. Piccolo strumento lucente che diventa la perfetta sintesi tra luce, suono ed energia. Elementi che scorrono in un flusso armonioso, imprigionando il nostro sguardo e contagiandoci con la loro innata vitalità. Nella sua delicatezza e professionalità invece l’architetto Dante Benini ha illustrato agli ospiti della serata alcune delle sue numerose opere e strutture architettoniche. 16 settembre 2015. Banca Mediolanum a Padova. I colleghi della delegazione spagnola sono stati ospitati nella sede padovana della banca. Una visita tra gli uffici e le sale, per ammirare la preziosa collezione di casa Mediolanum, da Lichtenstein a Warhol, da Zandomeneghi ad Arman, presentati dal noto critico d’arte Giorgio Grasso. Dopo la visita in sede e un meeting intenso i colleghi spagnoli hanno visitato uno dei più significativi monumenti della città; la Cappella degli Scrovegni capolavoro di Giotto. La serata si è poi conclusa con una cena presso la sala eventi della sede Padovana.
Open day 12-13 e 19-20 dicembre OrariO 11.00-19.00 Visite guidate palazzO d’artista su prenOtaziOne 049 8240600
5 ottobre 2015. Forse l’ospite più atteso da tutti. Casa Mediolanum ha avuto il piacere di ospitare il professor Sgarbi. Una serata all’insegna dell’arte e della cultura, presentata e spiegata direttamente dal professore. Serata che si è conclusa con una dedica personale ad ognuno degli ospiti invitati che han avuto in omaggio il suo ultimo libro intitolato “Gli anni delle meraviglie”. 6 novembre 2015. La maison Vhernier di Venezia è stata ospitata a casa Mediolanum per presentare la sua collaborazione con la fondazione Mediolanum Onlus. Un anno che sicuramente rimarrà nei nostri ricordi. Sperando che anche il prossimo anno sia ricco di emozioni, auguriamo a tutti i nostri clienti, e non, buone feste invitando tutti in Piazzetta Bussolin a Padova per ammirare le nostre luminarie. l
|
62 I N A R T E ME D IOLANUM
DANTE
BENINI Dante Benini nasce nel 1947 a Milano, ma è a Venezia nello studio del Prof. Carlo Scarpa che riceve la sua prima formazione professionale che amplia successivamente in Inghilterra e completa in Brasile, dove si laurea nel 1979 presso l’Università Federale con Oscar Niemeyer e si trasferisce per l’espletamento dei suoi primi incarichi professionali. Ad oggi ha progettato e costruito in tutto il mondo e collaborato con Frank O' Gehry, Richard Meier, Arup, Daniel Libeskind. Nel 1997 fonda la Dante O. Benini & Partners con sede a Milano che guida come Leader Partner e Chairmain insieme a Luca Gonzo, Senior Partner e Managing Director con un organico di circa 60 persone suddivise tra Partners, Directors, Project Directors, Associates, Amministrazione e servizi. Lo studio è all'avanguardia nella realizzazione di grandi progetti di Architettura, Urbanistica, Interni, Design e Yacht Design, operando continuamente a livelli nazionale e internazionale, in paesi come Italia, USA, Turchia, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Cina, Giappone, ecc. Ogni progetto viene concepito sulle basi di sostenibilità tecnica economica e ambientale e propone una Architettura di qualità dove l’attenzione e la cura del dettaglio è principio.
Uno dei più recenti lavori che abbiamo potuto ammirare, è stata la realizzazione di EXHIS 2015, il nuovo modo di vivere l’accoglienza haute de gamme ideato da Dante O. Benini & Partners Architects. Un viaggio esperienziale che parte da una concezione diversa degli spazi, dove il tutto viene decodificato e reinterpretato per essere funzionale e interattivo. Ambientazioni dal design ricercato e ipertecnologiche si fondono a luci, profumi, musica dal vivo e immagini che ripercorrono la storia del design italiano per creare emozioni, trasmettere cultura e consapevolezza della tradizione. Un’atmosfera affascinante, ricercata, che offre innumerevoli momenti di relazione e approfondimento. Un evento pensato per vestire i grandi spazi, i non luoghi, gli hotel. l
Helidon
XHiXHa Helidon Xhixha nasce a Durazzo nel dicembre 1970. Figlio d’arte, trascorre la sua infanzia nello studio del padre Sali dal quale eredita una forte passione per le fine arts, ma soppratutto per la scultura. Mentre inizia a frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Tirana, decide di trasferirsi in Italia. Nel 1998, grazie ad una borsa di studio, ha la possibilità di frequentare la Kingston University di Londra e migliorare così le sue tecniche d’incisione, scultura e fotografia. Nel febbraio 1999 si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Brera. Conosciuto nell’ambito accademico per il suo stile, sperimenta e realizza opere e sculture in acciaio inox con una tecnica innovativa. I suoi lavori continuano ad avere un ruolo importante nell’arena internazionale dell’arte. Innumerevoli sono le sue esposizioni in Italia e all’estero (Stati Uniti d’America, Dubai, Germania, Francia, Austria, Russia, Inghilterra, Principato di Monaco, Svizzera). Numerose sono le opere pubbliche e monumentali. Dal 15 ottobre 2015 al 30 aprile 2016, a La Porta di Milano, l’installazione in acciaio inossidabile e in acciaio cortèn dello scultore albanese dialoga con il capolavoro leonardesco. Per La Porta di Milano, Helidon Xhixha ha creato un’opera composta da dodici pilastri in acciaio inossidabile lucidati a specchio, posizionati davanti a nove pannelli che riproducono il Cenacolo vinciano.Le colonne, che rappresentano i dodici apostoli, sono disposte simmetricamente attorno alla più grande, Gesù Cristo. L’armonia della composizione, creata dalle forme fluide delle sculture, s’interrompe grazie a un utilizzo mirato dei materiali che esclude la figura di Giuda Iscariota, il traditore, il cui pilastro è stato fuso in acciaio cortèn non riflettente. “La perfetta simmetria e la linearità logica delle sculture - afferma lo stesso Xhixha - valgono tanto per i pilastri di acciaio quanto per la composizione di Leonardo da Vinci e simboleggiano il messaggio del numero dodici nell’ordine universale. Le forme chiare e semplici richiamano l'universalità pura, che si trova oltre la superficie splendente dell’opera, così come tra le diverse religioni e credenze”.
Inoltre, l'aeroporto, inteso come luogo di collegamento tra diversi luoghi e tempi, agisce come un ponte tra l'osservatore e la pittura rinascimentale, tra il XV secolo e i giorni nostri, sottolineando l'atemporalità e l’attualità del messaggio di Leonardo da Vinci. Le sculture progettate e realizzate da Helidon Xhixha per spazi pubblici escono dai canoni della pura rappresentazione per entrare in un ambito evocativo, metaforico, altamente simbolico, in una dimensione che dona, attraverso i riflessi, le ombre e i giochi di luce, una possibilità di interazione tra lo spettatore e l’opera, nonché un dialogo della stessa con l’ambiente circostante. l
|
64 C O P E R T IN A
h a r a S
Nile
tana ese, e l o p a n c Modelliane italo- frand ayboy,e l p i a g i t r di o niglietice e ora anch o c e r b e cel iatr 'oro per lei g g a i v e grand e. MoMento d el privato. attric lavoro che n sia nelghetto ra Di Paolo B
|
COPERTIN A 65
Ph. Federico Canzi Make up: Presiana Makeup Uno speciale ringraziamento ad Emma Gallo
Parlaci dei tuoi impegni professionali... Ho girato la mia prima fiction tv “Non è stato mio figlio”, che verrà trasmessa su Canale 5. In mezzo ad un cast di star come Gabriel Garko e Stefania Sandrelli interpreto una ballerina, Dagmar, e mi si vedrà in quasi tutte le puntate. Pensavo fosse meno dura stare sul set: dall'esterno non ci si rende conto degli orari pesanti, la grande concentrazione, ma sono tutti sacrifici necessari e non vedo l'ora che vada in onda per vedere il risultato finale. Il tuo rapporto con la moda? Non sono una shopping addicted, mi ci sono trovata dentro avendo iniziato a lavorare come indossatrice in Spagna quando avevo 18 anni. Ho partecipato a qualche evento della Fashion Week milanese perché mi avevano invitato, ma non mi strappo certamente i capelli se non riesco ad andare a una sfilata. Non sono patita delle griffe e mi vesto con capi low cost se vedo che mi stanno bene. Nessun calendario per il 2016? No, però usciranno diversi shooting fotografici fashion e glamour. Passando ai sentimenti, sei innamorata? Credo di aver finalmente trovato l'uomo della mia vita. Ho conosciuto in un evento a Milano Mirko (Scarcella Ndr) 5 anni fa ma da 5 mesi, quando ci siamo ritrovati, siamo diventati una cosa sola. Stando sempre insieme condividiamo tutto, viaggiamo, ci amiamo e magari potremmo anche mettere su famiglia.
|
68 C O P E R T IN A
Credo di aver finalmente trovato l'uomo della mia vita: mirko SCarCella. Stando Sempre inSieme Condividiamo tutto, viaggiamo, Ci amiamo e magari potremmo anChe mettere Su famiglia.
Chi ti conosce bene sa che hai anche un altro compagno inseparabile... Un piccolo chihuahua di 5 anni che porto sempre con me; l'ho chiamata Uma come l'attrice Thurman che mi piace moltissimo. Hai realizzato un tuo sogno? Ne ho realizzati tanti ma forse ne ho sempre avuti troppi. Per ora quello più importante è vivere felice con il mio compagno. Da quando sono andata via di casa a 17 anni ho sempre desiderato viaggiare e conoscere il mondo. Tra i posti che ho visitato Miami mi ha deluso perché non è esattamente come me l'aspettavo, mentre adoro le Maldive, l'Indonesia e l'America in generale. Segui il Grande Fratello che ti ha dato popolarità in Italia? Dopo l'anno successivo alla mia edizione, la decima, non l'ho più guardato. Sono rimasta amica con Veronica che avevo conosciuto nella Casa, ma non ho più interesse a vedere come va a finire.
Con Playboy sei diventata famosa invece a livello internazionale... Ho avuto ben tre copertine e sono stata eletta tra le playmate dell'anno di tutto il mondo. Quando ero coniglietta sono arrivata a fare la valletta di Paolo Bonolis a Sanremo e ho conosciuto in un party il mitico Hugh Hefner che mi ha colpito per il suo fascino e l'educazione nel comportarsi con le donne. Ti piace posare senza veli? Sì, ma solo in topless! Non mi vedrete mai in uno scatto di nudo integrale. Sono così pudica che non andrei in giro come mamma mi ha fatto neanche in un'isola deserta. La tua serata ideale? Cena in casa con amici o un bel film sul divano col mio fidanzato. Non sono grande amante delle discoteche. Come te la cavi in cucina? Credo di essere una brava cuoca anche se sono un'autodidatta: tra le mie specialità ci sono la pasta con le patate, la parmigiana, il tiramisù, la crostata con le mele, ma non la pastiera nonostante la mia provenienza partenopea. Una grande passione di cui non puoi fare a meno? La motocicletta. Attualmente ho una Aprilia 800. Sono una grande tifosa di Valentino Rossi per cui ho fatto anche da ombrellina quando correva con la Honda sponsorizzata anche da Playboy. Altri hobby? Avendo frequentato l'Accademia di Belle Arti mi piace dipingere. Sono soprattutto una copista e realizzo falsi d'autore. Ci confessi un tuo pregio e difetto? Sono una ragazza verace, sincera e leale; purtroppo non ho molta memoria anche visiva e spesso mi dimentico non solo i nomi ma anche i volti di chi non frequento abitualmente. Ti piaci allo specchio? Sì, però litigo con i miei capelli. Ho la fortuna di avere un bel fisico pur essendo pigra e non andando a correre o in palestra. Pratichi qualche sport? Solo quelli un po' estremi: paracadutismo, arrampicata, kickboxing, snowboard. Sei social? Ho il mio profilo Facebook dove posto molti selfie e rimango in contatto con i miei fan e da un anno anche quello Instagram, con molte immagini della mia vita quotidiana. Reagisci bene a una critica? Se è costruttiva la accetto e non me la lego al dito. Anche on line non cancello nessun commento a meno che non sia offensivo. Dove passerai le vacanze di Natale? Tra Napoli e Milano dove c'è la mia famiglia e quella del mio fidanzato. Però poi potrei andare per Capodanno a Cortina per scendere in pista con la mia tavola. Come ti immagini tra 10 anni? Sposata con tre bambini. l
|
COPERTIN A 71
|
72 G O U R M E T
2016: buoni propositi...
seducenti tentazioni
Anno nuovo vitA nuovA. RiccA di buoni pRopositi. impARARe unA nuovA linguA, AndARe in pAlestRA, smetteRe di fumARe, esseRe più disponibili con gli AltRi. le stAtistiche sostengono che 6 itAliAni su 10 A giugno hAnno già dimenticAto gli obiettivi del pRimo dell’Anno… A giugno? A noi RisultA che unA voltA pAssAtA lA befAnA buonA pARte dei penitenti siA già toRnAtA sullA “cAttivA” stRAdA. non c’è niente dA fARe: quAndo si tRAttA di tentAzioni, sopRAttutto gAstRonomiche, diventiAmo tutti un po’ peccAtoRi.
di giusy locati
blu mirtillo ogni mese vi svela gustose e raffinate ricette accompagnate da interessanti curiositĂ all'insegna del buon cibo.
|
74 G O U R M E T
Si è concluso il 2015 e per il 2016 la maggior parte di noi ha fatto quello che fanno tutti allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno: ha condiviso, in primis con se stesso, poi coraggiosamente con gli amici i buoni propositi per il 2016. Si chiama “impegno e coerenza”, l’ha teorizzato il mitico Robert Cialdini (autore de “Le armi della persuasione”): se lo diciamo davanti a tutti aumenta la probabilità di farlo veramente. Eh ma Cialdini non Volete davvero ripartire ha considerato l’infinita capacità umana di rimuovere psicologicamente con una ricetta light? La CREMA tutto ciò che “stona”. è vero, dunque: il 31 dicembre alle 23.55 circa si DI CAROTE E ZAFFERANO, decide che da domani si farà dieta e il 7 gennaio 2016 ad una certa ora di un bel colore arancio, diventa ancora più imprecisata (tendenzialmente verso le 20) si iniziano a rimpiangere interessante con l’aggiunta di questa sorprendente i rigogliosi banchetti con le loro seducenti lusinghe gastronomiche spezia. Un sapore diverso, un gusto leggero che hanno accompagnato le celebrazioni natalizie e di fine anno. E (ingredienti per sei persone): 4 patate grandi, 8 carote, 500 i buoni propositi del primo di gennaio? Falso segnale di partenza. ml di latte parzialmente scremato, 1 bustina di zafferano + Forse è una specie di meccanismo di difesa dell’io... sta di fatto pistilli per guarnire, prezzemolo, noce moscata, sale, pepe, che li abbiamo rimossi. Soprattutto quando si parla di cibo e di olio extravergine di oliva. Pulite bene le patate pelandole e dieta. Perché le provocazioni gastronomiche, specialmente negli sciacquandole sotto acqua corrente. Pulite anche le carote. ultimi anni, sono aumentate in misura esponenziale. E far finta Tagliatele a pezzi grossi e cucinatele a vapore finché non saranno di niente diventa un sacrificio smisurato. morbidissime. Tenete presente che le carote ci mettono molto meno tempo a cucinarsi (10 minuti) quindi iniziate la loro cottura più tardi rispetto alle patate (20 minuti). Una volta cotte mettetele in una pentola con il latte, lo zafferano, un pizzico di noce moscata grattugiata, sale e pepe. Frullate tutto con il mixer ad immersione. Cucinate a fuoco basso per 10 minuti. Aggiungete un filo d’olio, prezzemolo, i pistilli e servite caldissima.
Ritorno alla cucina “normale” senza shock? Vi proponiamo le PATATE E ZUCCHINE AL FORNO, un contorno arricchito dal gusto del latte e delle uova. (Ingredienti per quattro persone) 500 gr di patate, 500 gr di zucchine, 250 ml di latte, noce moscata grattugiata, 100 gr di parmigiano reggiano, un uovo, sale, pepe, olio extravergine di oliva, 1 rametto di rosmarino. Lavate le patate, sbucciatele e cucinatele a vapore per 20 minuti. Diventeranno morbide ma non si sfalderanno. Tagliate a fettine le patate e le zucchine. In una teglia unta d’olio alternate le fettine di patate e quelle di zucchine. Mescolate il latte, l’uovo, il formaggio e la noce moscata, aggiustate sale e pepe e versate il composto così ottenuto nella teglia ricoprendo bene patate e zucchine. Aggiungete il rametto di rosmarino e infornate a 200° per 30 minuti.
Però un must have per il mese di gennaio deve essere un buon libro, che affronti una qualche dieta trendy, da abbandonare volutamente, in una zona ben visibile della casa, tanto per far vedere che “noi no, noi non cadiamo in tentazione”. Le regole per non mollare e riuscire a perseguire i nostri obiettivi sono semplici, le trovate in tutti i blog dedicati alle diete: (1) scegliere cibi diet che si amano; (2) fare tanti spuntini in un giorno riducendo le calorie; (3) pianificare un programma credibile; (4) condividerlo con gli altri; (5) sgarrare ogni tanto senza sentirsi in colpa. A noi piace fortissimamente il punto 5. Per quanto riguarda gli altri 4, al momento, non abbiamo alcun feedback.
|
76 G O U R M E T
Volere è potere. Lo dice anche il bel Ramsay che per amore Un buon compromesso gastronomico? ha perso ben 13 kg a suon di pesce e pollo alla griglia. Proviamo insieme queste CREPES Graham Elliot ne ha persi addirittura 60 e ci sembra DI PESCE: vi stupiranno. (Ingredienti per quattro che ultimamente tutti si siano messi “a stecchetto”. In crepes grandi) 1 uovo, 170 ml di latte, 80 gr di farina 00, 1 fondo in ognuno di noi coesistono due personalità: pizzico di sale, 1 trancio di salmone, 12 gamberi, 1 trancio di quella rigida e virtuosa e quella più “morbida” che tonno, 300 gr di mascarpone, 1 bicchierino di brandy, 1 spicchio tenderebbe ad amoreggiare con i vizi. Chef Rubio di aglio, sale, pepe, olio di oliva extravergine, prezzemolo. Versate la docet: ha girato l’Italia promuovendone il miglior farina in una ciotola stemperandola con il latte, aggiungete l’uovo e il street food con il bel programma “Unti e Bisunti”, sale. Amalgamate bene gli ingredienti con la frusta. Coprite con pellicola però ha anche scritto in collaborazione con la trasparente e fate riposare in frigorifero per mezz’ora. Intanto preparate nutrizionista Stefania Ruggeri, “la nuova dieta il ripieno. Pulite i tranci e tagliateli a cubetti facendo attenzione a togliere mediterranea”. Un colpo al cerchio, un colpo eventuali spine. Sgusciate i gamberi, privateli dell’intestino e sciacquateli bene alla botte insomma. sotto acqua corrente. In una pentola bassa e larga rosolate lo spicchio d’aglio privato della sua anima, unite il pesce. Irrorate quindi con il bicchierino di brandy e lasciate sfumare per qualche minuto. Aggiungete il mascarpone e mescolatelo delicatamente. Unite infine qualche fogliolina di prezzemolo. E il ripieno è pronto. Scaldate una pentola antiaderente, ungetela con un filo di olio eliminandone l’eccesso e versate un mestolo del composto di farina, latte e uova (potete aiutarvi inclinando la padella). Quando l’impasto è cotto, girate la crepe aiutandovi con una spatola. Riponete le crepes ottenute ciascuna su un piatto. Distribuite il ripieno al centro delle 4 crepes. Chiudetele a metà (e se volete in quarti). Un suggerimento? Mettete da parte un po’ di ripieno e distribuitelo sulla crepe prima di servirla.
2016: buoni propositi...
seducenti tentazioni
...
L
a u t a
le a n a i g rti A e n o i uz d o r P
a z z e c l do
a n a i d i t o qu Servizio Rinfreschi Pranzi Veloci - Aperitivi
Aperto tutti i giorni dalle 6.30 alle 20.30 - Martedi chiuso
Via Volturno, 2 - Ponte San Nicolò (PD) - Tel. 049.718061 info@pasticcerialaspecola.it - www.pasticcerialaspecola.it pasticceria la specola
|
78 G O U R M E T
Per una pura questione di #tendenza Blumirtillo (http://blog. cookaround.com/blumirtillo) godereccio blog di cucina, ha preparato una sezione dedicata alle ricette light. Ma l’ha fatto perché si deve, con la sicurezza che sarà asfaltata dalla sezione “ricette filanti e fondenti”. Perché non c’è niente da fare: la leggerezza di un’insalata non batterà mai l’inebriante sapore dei cannelloni al forno. Tant’è che per indicare pietanze seducenti, irresistibili, lussureggianti, è nato un hashtag inequivocabile. Stiamo ovviamente parlando di #foodporn. SocialMeter Analysis l’ha anche monitorato, esattamente dal 31 luglio al 31 agosto 2015: 363.468 tweet e 157.637 immagini ad opera di ben 104.328 utenti. Flickr ha un gruppo dediAnche l’occhio vuole cato al Food Porn che la sua parte e questo RISOTTO vanta oltre 59 mila AL SALMONE AFFUMICATO utenti e più di 7 potete tranquillamente proporlo nel vostro milioni di foto. social preferito! (Ingredienti per due persone) 160 Instagram esigr di riso Carnaroli, 1 cipolla, sale, pepe, olio, 2 cucchiai bisce 70 miliodi mascarpone, 1 etto e mezzo di salmone affumicato, 1 ni di risultati bicchiere di vino bianco, burro, brodo vegetale. Ammorbidite il al riguardo. mascarpone in una pentola con una noce di burro cuocendolo a fuoco basso. Aggiungete, il salmone tagliato a pezzettini e spegnete il fuoco. Fate imbiondire la cipolla tritata nell’olio. Aggiungete il riso e fatelo tostare. Aggiungete durante la tostatura sale e pepe, ma non abbondate con il sale perché il salmone darà successivamente il E gli hashtag collegati non sono suo contributo salino! Una volta eseguita la tostatura sfumate con certo da meno: 155 milioni per vino bianco, secco. Aggiungete il brodo vegetale fino a coprire #food, mentre l’italianissimo il riso e continuate ad aggiungere ogni volta che si asciuga. #cibo supera i 600mila contenuti A 3/4 della cottura aggiungete la crema ottenuta unendo indicizzati. Però va detto: mascarpone e salmone. Unite infine del prezzemolo #foodporn è voyerismo puro. tritato e proseguite la cottura. Una volta cotto, è guardare e gustare solo con gli occhi. lasciatelo riposare per trenta secondi fuori Una specie di “vorrei ma non posso”. dal fuoco. Poi lo mantecate con E c’è già chi ha realizzato interi blog di foto burro freddo da frigo. che ritraggono improvvisati fotografi di cibo (divertentissimo il blog Picture of hipsters taking pictures of food – foto di hipster che fotografano cibo). Ma qualcuno intanto, mentre scattiamo foto, mangia?
Fritto e mozzarella fondente? Questo si che è vero #foodporn. Ma come si fa a rinunciare ad un panzerotto caldo??? Noi no... noi li assaggiamo.
PANZEROTTI COTTO, POMODORO E MOZZARELLA.
(Ingredienti per 8 panzerotti) 350 gr di farina per focacce e pizze, 170 gr di acqua tiepida, 10 gr di lievito in polvere, 40 gr di olio extravergine di oliva, 2 etti di prosciutto cotto, salsa di pomodoro a piacere (noi ne mettiamo pochi cucchiai), 200 gr di mozzarella per pizze, origano/basilico scegliete voi, olio per friggere, sale. Preparate subito l’impasto che poi dovrà lievitare: unite farina, acqua, lievito e olio e iniziate ad impastare. Dovrete ottenere un impasto morbido e ben amalgamato. Fate lievitare per un’ora. Dividete quindi in 8 porzioni e le fate lievitare finché diventano il doppio del loro volume iniziale (un paio d’ore circa). Preparate il ripieno mescolando il prosciutto a pezzettini, la mozzarella sminuzzata, la salsa di pomodoro. Aggiungete sale e basilico o origano. Stendete le palline lievitate e aiutandovi con un coppa pasta ricavate dei dischi. Appoggiate il ripieno al centro, piegate a metà il disco e premete i bordi con le dita per unire bene le due parti. Friggete in olio bollente abbondante girandoli con estrema delicatezza. Utilizzate la carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso e servite caldissimi.
2016: buoni propositi...
seducenti tentazioni Dunque mentre il foodporn mette solo una gran voglia ma basse probabilità di consumo, il vero cibo peccaminoso percorre altre strade per arrivare, nonostante i nostri buoni propositi, dritto dritto sulle nostre tavole. Coincide, purtroppo, almeno nel 90% dei casi, con proposte caloriche di spessore. Abbiamo cercato in rete le classifiche più divertenti di cibi peccaminosi. Ne è emerso un quadro che mette tutto il junk food americano al primo posto. Cose del tipo patatine fritte con formaggio fuso sopra. Per fortuna piuttosto lontane dalle abitudini alimentari italiane. Li chiamano, simpaticamente, “cibi da infarto” e gli USA, nonostante le campagne antiobesità della First Lady, ne sono tra i massimi rappresentanti.
Altro che junk food. Proviamo questi GAMBERI ALLA BUSARA, una bella ricetta tradizionale! (Ingredienti per quattro persone) 1 kg di gamberi, 500 gr di polpa di pomodoro, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio , 1 bicchiere di brandy, 1 bicchiere di vino bianco, prezzemolo, sale, pepe, olio extravergine di oliva. Tritate finemente la cipolla dopo averla pulita per bene. Soffriggetela in padella con l’aglio (ricordatevi di togliere l’anima dell’aglio prima di metterlo in padella). Aggiungete i gamberi e sfumate con il brandy. Cucinate i gamberi (basteranno davvero pochissimi minuti). Togliete i gamberi dalla padella e lasciateli riposare. Tenete però il fondo di cottura al quale aggiungerete la polpa di pomodoro. Cucinate la polpa per una decina di minuti. Aggiungete il vino, il sale e un pizzico di pepe. Continuate la cottura altri 10 minuti. Unite i gamberi e il prezzemolo tritato. Servite su fette di pane o su polenta appena fatta. Vi piaceranno tantissimo!
Ma quali sono i veri cibi peccaminosi per gli italiani? Semplice: basta andare a vedere quante volte li cercano su Google. Chiedetelo a Google Trend, tool gratuito che individua tutti i termini più ricercati sul Web in base alla loro categoria di appartenenza, e scoprirete che Chiacchiere, Piadina Romagnola e Castagnole sono tra le ricette più digitate dello scorso anno. Così, per curiosità, andiamo a vedere se anche “ricette light” riscuote un qualche successo e... puntini di sospensione... attesa... ok: possiamo tranquillamente andare oltre. C’è un tiramisù che ci aspetta in salotto. Per i buoni propositi attenderemo un altro anno.
TIRAMISÙ CLASSICO 250 gr di savoiardi, 4 uova, 500 gr di mascarpone, 100 gr di zucchero, 1 tazza di caffè espresso, 1 bicchiere di marsala, cacao amaro. Montate i tuorli con lo zucchero ottenendo un composto spumoso. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale. Lavorate il mascarpone ammorbidendolo. Unitelo quindi alla crema di zucchero e tuorli. Mescolate bene, delicatamente, amalgamando gli ingredienti. Unite quindi gli albumi montati a neve. Aggiungeteli al composto mescolando ancora delicatamente. Preparate la tazza di caffè e lasciatela raffreddare. Unite il marsala e mezzo bicchiere di acqua. Intingete quindi i savoiardi. Fate un primo strato di savoiardi, ricopritelo di crema al mascarpone, aggiungete un secondo strato di savoiardi e di nuovo crema al mascarpone. Spolverizzate l’ultimo strato di crema al mascarpone con il cacao amaro in polvere. Conservate il tiramisù in frigorifero fino al momento di servire! l BluM
okaro p://blog.co irtillo: htt
und.com/b
lumirtillo
/
|
80 A R T E E C ON TROPARTE
, i s i r S or ti e T alen alitĂ con i in g i e r l e O i t n e m i M ov ussioni c r e P i degl
S
! P M TO
rtin alisa Fo n n A i D
|
ARTE E CONTROPART E 81
|
82 A R T E E C ON TROPARTE
Definire gli Stomp è sempre difficile, si rischia di chiamare ballerini dei percussionisti e giocolieri dei danzatori. Quello che è indubbio è che negli spettacoli portati in scena da questa compagnia, ci sia moltissimo ritmo e ancor più movimento. I due concetti anzi si fondono: è il movimento stesso a produrre il ritmo ed è lo stesso risultato sonoro che incita ulteriormente la coreutica del gruppo. Luke Cresswell e Steve McNicholas, fondatori 25 anni fa di questa compagnia, originari del Regno Unito, hanno esteso poi la formazione comprendendo membri di altre nazionalità, arrivando a 5 formazioni fisse, viste le richieste dai teatri di oltre 40 paesi, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo. Il 27, 28 e 29 Novembre gli Stomp sono tornati a Padova, dopo 5 anni, presso il teatro Geox, con uno spettacolo adatto ad un pubblico di qualsiasi età, ma anche di qualsiasi conoscenza, o non conoscenza, artistica. Senza trama, personaggi né parole, la compagnia mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana. lice, I percussionisti, mimi e ballerini, semp sTo e r a e p p u protagonisti dello show trasformano a q r o TuTT rale e pe a che ne con abilità scope e bidoni della i Tu on ra
na aTTu l’arm ale. rfeTTa, c bblico, i n e g e u aèp e il p nTo deriv diverTir n eleme na e fa che ad u lla sce ia. le su ie an ’iron graz damenTa a viTa: l fon me nell co
spazzatura in strumenti musicali, battiti di mani in conversazioni e carrelli della spesa in elementi scenografici, per far sì che il disordine della vita urbana diventi fonte di stupore e di ritmo contagioso. Gli “Stomp!” al premio Laurence Olivier hanno ottenuto il riconoscimento come migliore coreografia ed hanno ricevuto una nomination per il miglior spettacolo. Letizia Lawrence, una delle protagoniste dello spettacolo dichiara «Gli spettatori che hanno visto lo show quando è uscito per la prima volta, troveranno ancora tutti gli elementi che allora lo hanno reso popolare. Col tempo però “Stomp!” è diventato sempre più eccitante!» ed io avendoli rivisti in scena a distanza di 5 anni confermo pienamente. Pur riconoscendo le medesime idee che già mi avevano colpito nel 2009, rivedendoli in scena sono rimasta nuovamente piacevolmente stupita dalla loro bravura.
«Gli elementi portanti dello spettacolo», ha aggiunto la percussionista, «sono il ritmo e la libertà. Il ritmo, che domina lo show, è già di per sé un’espressione di libertà grazie anche alla possibilità di trasformare ogni oggetto in un suono. Poi c’è molto spazio per l’improvvisazione. Ognuno di noi oltre a essere un percussionista, eccelle in una diversa forma dello spettacolo come la danza o la comicità e tutti questi elementi rendono più ricco lo show». Non serve quindi essere competenti in musica o in danza per poterne apprezzare la bravura. Le loro performance si basano sull’emozione istintiva. Tutto è molto primordiale, parte sempre da un gesto semplice, da un oggetto comune, da un suono elementare, per crescere poi in maniera “naturale” fino a raggiungere vere e proprie composizioni sonore e coreografie bellissime.
Lo spettatore si ritrova con il naso all’insù per non perdere un momento di questo percorso che sembra logico; in realtà la sola logica presente è quella della grandissima preparazione atletica, dell’originalità e della grande esperienza di questi artisti meravigliosi. Tutto appare semplice, naturale e per questo geniale. La vera bravura di un artista, e degli Stomp in particolar modo, sta proprio in questo: far sembrare tutto facile e istintivo, anche ciò che ha richiesto anni di preparazione, ore e ore di prove. L’armonia che ne deriva è perfetta, cattura e fa divertire il pubblico, grazie anche ad un elemento fondamentale sulla scena come nella vita: l’ironia. l
Annalisa Fortin, insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.
86
86 AbAnoMed
Focus Il nuovo centro medico d’eccellenza ad Abano Terme
88 SAntAndreA 19
Home Accessories a regola d'arte
89 UrbAn FitneSS 2016, il risveglio della forza!
Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.
90
88
90
ZUSHi Padova Il Giappone protagonista con stile
91
SyntHeSiS Formazione e consulenza
91
89
AbanoMed:
il nuovo centro medico d’eccellenza ad Abano Terme
A
banoMed è la nuova clinica di Abano Terme specializzata in Prevenzione e Riabilitazione Cardiologica, e quindi in Dietetica e Nutrizione, ma anche Fisiatria, Ortopedia e Medicina dello Sport. Un ambizioso progetto di cura e ricerca voluto fortemente, ideato e infine realizzato, dal dott. Umberto Carraro, albergatore, medico e direttore sanitario di AbanoMed. “Chi viene colpito da problemi cardiaci ha un approccio molto oculato e spesso impaurito nel riaffacciarsi all’attività quotidiana. Evidenze scientifiche dimostrano come la riabilitazione cardiologica abbia un’efficacia paragonabile ad alcuni farmaci di riferimento nel ridurre il rischio di nuovi eventi acuti. AbanoMed si rivolge sia a chi ha già sofferto di un problema cardiaco, ma anche a chi, consapevole dei rischi, voglia fare tutto il possibile per evitare il verificarsi di gravi eventi. AbanoMed è in grado di prestare le cure necessarie con la professionalità di un centro medico ospedaliero, ma in ambienti moderni e confortevoli, rivolgendosi sia a chi risiede nel territorio, sia a chi proviene da più lontano”. Una sfida insomma verso un unico fondamentale obiettivo: migliorare la qualità di vita e la salute delle persone. Cardine del progetto, è un approccio medico innovativo multidisciplinare finalizzato alla cura e alla prevenzione, sostenuto da un’équipe medica di alto profilo. Cardiologi, internisti, specialisti in scienze dell’alimentazione, medici dello sport, ortopedici, fisiatri, fisioterapisti e trainer compongono il team AbanoMed. L’équipe, pronta a seguire ogni paziente dalla A alla Z, ha studiato protocolli medici all’avanguardia che prevedono una medicina riabilitativa altamente specializzata in sinergia con la tradizione della medicina termale e della nutrizione.
obiEttivo fondAMEntALE: MigLiorArE LA qUALità di vitA E LA sALUtE dELLE pErsonE Con Un ApproCCio MEdiCo innovAtivo MULtidisCipLinArE finALiZZAto ALLA CUrA E ALLA prEvEnZionE, sostEnUto dA Un’éqUipE MEdiCA di ALto profiLo.
Lo scopo? Seguire il paziente nella sua totalità, migliorarne lo stile di vita in tutte le sue componenti (alimentazione, movimento, profilo cardiovascolare), fargli acquisire sane abitudini da seguire poi a casa senza mai più perderle. il tutto attraverso programmi integrati. Check-up completi, cicli di riabilitazione e programmi sportivi mirati con la professionalità di un centro medico all’avanguardia, ma in un ambiente moderno, confortevole ed accogliente, e con in più la possibilità di associarvi il soggiorno termale, grazie alla collaborazione con alcuni hotel del territorio euganeo. L’approccio al paziente è a 360° e individuale, al fine di garantire il raggiungimento del miglior risultato nel minor tempo, ma soprattutto con i minori rischi per ogni singolo soggetto. L’esercizio fisico “su misura” avviene sotto controllo di personale sanitario adeguatamente formato e all’interno del centro stesso.
A disposizione dei pazienti vi è infatti una palestra di oltre 100 mq con macchinari di ultima generazione e tecnologie ottimali per un check-up cardiovascolare completo e un monitoraggio wireless dell’elettrocardiogramma durante gli allenamenti. Tre ambulatori offrono invece consulti medici per stabilire programmi personalizzati: intensivi di 1-2 settimane oppure estensivi di 3-6 mesi. Particolare attenzione viene data alle patologie legate al sovrappeso, all’obesità e alle malattie metaboliche, con programmi integrati su misura per ogni paziente basati sullo studio del metabolismo e sugli esiti degli esami diagnostici specifici. Tramite il corretto approccio alimentare e un programma di allenamento studiato ad hoc sarà possibile intraprendere un percorso di dimagrimento e raggiungere uno stile di vita sano, prevenendo con efficacia il manifestarsi di gravi eventi cardiovascolari. Cardiologia, Nutrizione, ma anche Fisiatria, Ortopedia e Medicina dello Sport. AbanoMed, forte della tradizione termale euganea in materia di riabilitazione
fisiatrica, propone programmi dedicati a chi soffre di patologie articolari sia acute che croniche (artrosi, artriti, ernie discali, traumi etc), ai pazienti che hanno subito interventi ortopedici o agli sportivi che vogliono recuperare lo stato di salute dopo un trauma. In tema di medicina dello Sport presso il Centro AbanoMed è possibile sia effettuare visite di idoneità sportiva, ma anche studiare percorsi di allenamento personalizzati basati sui risultati dei test cardio-polmonari al fine di incrementare le performance agonistiche degli atleti. Come già evidenziato, tra gli obiettivi fondamentali del Centro c’è in primis quello di migliorare la qualità di vita e la salute delle persone. È infatti la prevenzione, abbinata ad una buona informazione, il miglior passepartout per aprire le porte ad una vita più sana e più lunga. Per questo AbanoMed, con la collaborazione di V pocket, metterà a disposizione ogni mese il suo staff di specialisti ed esperti per divulgare informazioni, consigli e buone pratiche legate alla prevenzione cardiovascolare. Primo appuntamento a Febbraio! l
abanomed ABANO TERME (PD) Piazza Repubblica 25 Tel. 049 2969323 info@abanomed.it www.abanomed.it AbanoMed srl
Santandrea19
D
Di Annalisa Fortin
opo ben dieci anni Santandrea19, uno dei negozi di accessori per la casa più raffinati di Padova, fino a maggio scorso sito nell’omonima via, si rinnova e aumenta la sua proposta e potenzialità. Il primo cambiamento riguarda la sede che ora è in Piazza dei Frutti, 18. Con grande sforzo, sostenuto da una profonda dedizione per il proprio lavoro, la titolare Guendalina Ferlin e le sue instancabili collaboratrici Patrizia e Antonella, hanno ristrutturato di tutto punto uno dei negozi storici di Padova, Furlan tessuti sede a suo tempo dell’esperienza veterana di una famiglia di commercianti sartoriali. La location quindi è nello stile di questo negozio, ovvero di classe e rappresentativa dell’amore per la tradizione. La trasformazione di Santandrea19 è però proprio radicale, aggiungendo ancora più servizi ed esclusività per la sua clientela, difficilmente pareggiabili dagli store del settore. Il negozio si sviluppa in due piani. Il piano terra presenta un vasto assortimento di accessori e articoli per la casa, dai profumi per la casa alle candele agli oggetti da regalo. La deliziosa armonia dello step floor è solo il preambolo del secondo piano, vero fulcro della magia domestica, in cui sono stati ora ricavati tre spazi. Una prima zona è dedicata esclusivamente alla sala da bagno e alla camera da letto, ovviamente il tutto corredato di biancheria ed accessori. Va sottolineato che a Santandrea19 troverete soprattutto prodotti fatti a mano e made in Italy, dettaglio ormai raro altrove. Si giunge poi all’Atelier della tavola, fiore all’occhiello del negozio e di cui Guendalina Ferlin è particolarmente fiera, avendolo fortissimamente voluto e curato in ogni dettaglio, mettendo a
frutto la sua grande esperienza e passione per la Mise en place. Precisa infatti che potrete trovare piatti, bicchieri, posate e biancheria coordinati e coordinabili, anche a seconda delle stagioni e degli eventi che vorrete far rivivere a casa vostra. Il poeta Gibran scriveva che “la casa è il vostro corpo più grande, vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni”. Santandrea19 ha pensato anche alla realizzazione dei vostri sogni! Il terzo spazio infatti del piano superiore ha una sua denominazione: KODO Concept. Gestito da Andrea Nicolè, si tratta di uno studio di progettazione ma anche di realizzazione, per ascoltare e soddisfare ogni vostra esigenza. Dalla parola “Kodo”, che in giapponese significa “cuore che pulsa”, questo servizio rappresenta il cuore del rinnovamento di questo storico negozio, perchè da oggi potrete chiudere gli occhi, esprimere un desiderio e lasciare che in pochi giorni questi esperti si occupino di tutto, nel minimo dettaglio, seguendo non le loro idee, ma le vostre esigenze, i vostri sogni! Poi dovrete solo aprire gli occhi e gustare un risultato fatto a regola d’arte e con amore, parola chiave di tutto questo magico mondo che è Santandrea19. l
SANtANDreA 19
Home ACCeSSorIeS PADoVA Piazza dei Frutti, 18 T. 049 7991751 info@santandrea19.it www.santandrea19.it santandrea 19
URBAN FiTNESS PAdovA Via Dante 54 T. 049 0981806 padova@urbanfitness.it Urban Fitness Padova Dal lunedì al venerdì 07 - 21 Sabato 08 - 20
VIVI URBAN FTNESS IN SOLI 20 MINUTI A SETTIMANA, COL METODO INNOVATIVO DI STIMOLAZIONE MUSCOLARE EMS, UNITO ALL’ESERCIZIO FISICO ATTIVO. SEgUITE LE NOSTRE INIZIATIVE ALLA pAgINA FB URBAN FiTNESS PAdovA
M
Urban Fitness: 2016, il risveglio della forza!
olto interessante! Da questo mese verrà lanciata l’iniziativa “Porta un amico”, una Questa la frase pronunciata speciale possibilità, per i propri clienti, presentando un amico, di dalle persone dopo aver allungare la vita del proprio abbonamento Urban Fitness. Alla provato gratuitamente (ndr!) persona presentata verrà offerto un abbonamento speciale a Urban Fitness. Lo dicono condizioni molto interessanti. donne, ragazze, professionisti, neomamme Tornati dalla “Convention Urban Fitness 2016 “di Milano, siamo quando si tolgono il jacket di allenamento alla ripartiti con tantissime novità legate a nuove modalità di allenamento, fine del “primo contatto” con la ginnastica e ancor più specifiche rispetto ai risultati che si vogliono ottenere: l’elettrostimolazione di questa palestra innovativa potenziamento muscolare, tonificazione, dimagrimento, aiutare di Via Dante 54 a padova. soggetti con mal di schiena o con problemi circolatori, metabolici I Personal Trainer raccolgono sempre le prime o di ritenzione idrica, infortuni o post-gravidanze. impressioni dai visi compiaciuti dei I nuovi allenamenti sono legati a metodiche “tester” e dai loro sorrisi sani. Questo personalizzate, differenziate da braccialetti di diverso pROVARE il miglior biglietto da visita di questa gRATUITAMENTE colore, ottenibili compiendo i vari “step”, condivisi palestra 2.0. Tra una prova e l’altra URBAN FITNESS all’inizio del corso, per diventare una vera: “Urban si allenano clienti abbonati da è UN’ESpERIENZA Fitness Person”. mesi a questo metodo innovativo, Stefano, Monica, Giulia, Emiliano e Giovanni sono MOLTO con grande coinvolgimento e sempre a completa disposizione per fornire qualsiasi INTERESSANTE. concentrazione. Questo deriva spiegazione su questo particolare allenamento fisico principalmente dai risultati, irrinunciabili, già coadiuvato da elettrostimolazione (EMS) o rispondere a tutti i vostri dopo poche sedute. Si può scegliere tramite bisogni, motivando i benefici e la potenzialità del connubio delle due appuntamento schedulato o magari telefonare azioni. per trovare 30 minuti liberi nella propria giornata A tutti coloro che nel mese di gennaio si presenteranno in via per rilassarsi, effettuare la seduta di allenamento dante 54 a Padova, verrà effettuata gratuitamente un’analisi col proprio personal Trainer e poi concedersi una bioimpedenziometrica, per stabilire lo stato di forma del tuo corpo doccia defatigante. A tutto pensa Urban Fitness: e condividere un cammino per migliorarlo col benessere di Urban dall’abbigliamento alle calzine antisdrucciolo per Fitness. finire con asciugamani e ciabattine colorate per il L’obiettivo di Urban Fitness è quello di far vivere alle persone, in soli post allenamento. Urban Fitness padova riesce a 30 minuti di tempo complessivo, un’esperienza unica, semplice e creare quell’ambiente “fitness” di un certo livello, professionale. Provare gratuitamente per credere!! capace di fidelizzare e di mettere a proprio agio il metodo Urban Fitness garantisce risultati in soli 3 mesi. l i clienti.
Il Giappone protagonista con stile
da ZUSHi Padova
Z
USHi è la catena Italiana leader del Sushi presente in ben 20 città del Nord Italia. A Padova ZUSHi Japanese Restaurants, aperto da 8 anni, si è recentemente rinnovato e reso ancor più elegante, un autentico paradiso - tutto a gestione italiana - per chi ama la cucina giapponese. Situata difronte al tribunale di Padova, la location è dominata dai colori verde acido e nero, impossibile non notarla, e potrete pranzare e cenare in diversi ambienti, a seconda delle specifiche esigenze. Da giugno ad ottobre è aperto anche il plateatico, una trentina di posti, per vivere all’aperto i vostri momenti dal gusto giapponese. Comodo anche il parcheggio sorvegliato sul retro del locale.
CoSa Si mangia
Il menu offre una grande varietà di sushi e piatti caldi, più di 100 proposte in carta, dai sushi singoli ai fantasiosi Rolls (i rotolini con l’alga all’interno) e futomaki (quelli con l’alga all’esterno, anche rosa con l’alga di soia), bignè di sushi, hosomaki, i gustosi temaki e naturalmente, sashimi freschissimo. Inoltre sono presenti alcuni piatti particolari, creati in esclusiva per Zushi dallo chef internazionale Jose Luis Rojas, che ha abbinato ingredienti e sapori italiani con la tradizione giapponese.
Zushi non dimentica chi ha gusti o intolleranze particolari, con diverse proposte per vegetariani, vegani o chi non può o non vuole mangiare pesce crudo o è intollerante al glutine. Le proposte continuano poi con le zuppe, le insalate e i piatti caldi. Per chi ama fare le cose in grande sono a disposizione anche le “barche”, una sorta di super-mix fino a 100 pezzi. Completano il menu una ricercata carta vini, i cocktails orientali, i saké e i dessert artigianali.
IL sushI anche a domIcILIo
Zushi, dicevamo, oltre ad essere un ristorante vero e proprio, lavora con successo come take-away: senza inutili attese, si passa di là e ci si porta via la composizione di sushi, maki e sashimi che si desidera. Se poi proprio non si vuole muoversi da casa, si può ordinare tramite telefono, via web o dalle comode apps: le vaschette arrivano dritte dritte a casa, per soddisfare le voglie di sushi più improvvise. La consegna a domicilio è gratuita per ordini superiori ai 30 euro. l
ZushI PadoVa Via Niccolò Tommaseo 76 (difronte al tribunale) Tel. 049 663488 • www.zushi.eu
Synthesis: formazione e consulenza CORSI DISOCCUPATI riconosciuti e finanziati da Regione Veneto
per occupati che vogliono riqualificarsi o aggiornarsi
formazione gratuita:
e PeR DISOCCUPATI OVeR 30
a partire da novembre 2015 formazione gratuita + borsa di studio + stage; corsi finanziati da Regione Veneto (Progettista AutoCAD, ArchiCAD, 3D modelling e rendering, addetto alle vendite, amministrazione, logistica e molti altri...)
PeRSOnAle ADDeTTO AI SeRVIzI DI COnTROllO (ex BUTTAfUORI) riconosciuto da Regione Veneto
gelATIeRe e PIzzAIOlO riconosciuto da Regione Veneto
• Il cicloturismo come prodotto turistico • Turismo, ricettività, territorio e programmi europei 2020: COSME • Turismo, ricettività, territorio e programmi europei 2020: LIFE • Il prodotto turistico congressuale • Il marketing turistico: strategie d’azione per i mercati emergenti • Il prodotto turistico religioso • Il wellness come prodotto turistico • Il turismo leisure e il turismo sportivo • La strategia nazionale sviluppo aree interne • Costruzione di Pacchetti turistici innovativi ed accessibili • Digital Marketer per turismo e ristorazione • Fare rete: metodi e tecniche della progettazione partecipata • La conoscenza del territorio come base per la valorizzazione dei prodotti turistici • Il turismo di lusso: competenze per l’operatore • Lingua Tedesca livello base per gli operatori del turismo e della ristorazione • Marketing multiculturale nel settore turismo e ristorazione • La creazione di video commerciali per il settore turismo • Strumenti di Green Marketing • Tipicità enogastronomiche locali: tra tradizione e fusion • Turismo sostenibile: pacchetti turistici e loro promozione • Web reputation: le nuove frontiere per turismo e ristorazione • Comunicazione internazionale lingua inglese livello avanzato • Comunicazione internazionale lingua tedesca livello avanzato • Innovazione per turismo, ristorazione e sviluppo del territorio • Competenze performanti per l’operatore • La progettazione di pacchetti turistici per la valorizzazione delle aree interne • La progettazione di pacchetti turistici sostenibili • Marketing territoriale e nuovi mercati digitali • Tecniche di valorizzazione del brand territoriale • Valorizzazione del turismo montano: dinamiche della domanda e promozione dell’offerta
Visita studio BIT Borsa internazionale del turismo
SynTheSIS T. 049 8078751 | corsi@synthesis-srl.com | www.synthesis-srl.com
|
3
92 M O D A CC E S S ORI
4 1. Chanel bracciale Comète in oro bianco, perle coltivate e diamanti.
1
2. Cartier orecchini in oro rosa e perla. € 2.040
3. Dior orecchini Mise en Dior con perle in resina Rose Poudré e cristalli tono su tono, finitura oro rosa. € 410 4. Cartier pendente lungo Himalia in oro bianco, diamanti e perle. € 14.900
2 5 5. Tiffany coll. Elsa Peretti® bracciale in argento con perle rosa di acqua dolce coltivate. € 1.100
7. Chantecler orecchini Cherie lunghi in perle freshwater degradé e rondelle in brillanti. 6
8. Chanel anello Baroque in oro giallo, perle di coltura e diamanti.
6. Tiffany coll. Paloma’s Venezia anello in argento con perle coltivate d’acqua dolce. € 470
7
8
Perle
evergreen
gioielli
13
12
9 11
12. Tiffany bracciale di perle di acqua dolce coltivate e piastrina a cuore in argento. € 570
11. Tiffany collana in argento con perle di acqua dolce coltivate. € 1.650
9. Dior Ear Cuff finitura oro, con cristalli bianchi e perle in resina crema. € 440
13. Buccellati orecchini rete pendente in oro giallo con perle. 15
10. Cartier anello Trinity, 3 ori, perle e diamanti. € 5.300
10
14
14. Crivelli anello Contraire con 2 perle, in oro bianco, pavè di zaffiri e brillanti.
15. Buccellati spilla Bacco in oro con perle e diamanti. 16. Dior orecchini Tribale, perle in resina Rose Poudré, cristalli taglio baguette tono su tono. € 550
16
20 17. Damiani collana con diamanti e perla. € 980
17
19. Cartier orecchini Trinity, 3 ori, perle e diamanti. € 35.600 20. Cartier collier Trinity, 3 ori, perle e diamanti. € 107.000
19
21
18
18. Chantecler anello Cherie in oro giallo, pavè di diamanti e perle freshwater.
26
21. Tiffany orecchini in platino con diamanti e perle dei Mari del Sud. € 7.900
25
24
25. Tiffany coll. Elsa Peretti® orecchini in oro giallo con 6 perle coltivate di acqua dolce. € 530 26. Damiani orecchini in oro bianco con perle tahiti e diamanti. € 1.980
22
23 24. Buccellati Ghianda Set 11 perle grigie, foglie d’oro bianco, decorazioni in oro giallo con diamanti taglio rosa.
27 27. Crivelli anelli in oro rosso con pavè di brillanti bianchi e brown, grande perla tahitiana e grande perla australiana.
28. Buccellati gemelli in oro bianco e giallo con perle e diamanti.
28
22. Chantecler Sautoir Cherie in perle freshwater, sfera in tridacna e diamanti. 23. Chantecler orecchini Cherie corti in oro giallo con diamanti bianchi, perle e briolette 30. Buccellati in cristallo di rocca. spilla Tulipa, 3 perle barocche su foglie in oro giallo e smeraldi russi.
29. Givenchy orecchini calamita ovali in metallo smaltato con ciondolo perla di fiume.
30 29
32. Damiani anello in oro bianco con diamanti e perla. € 3.240 33. Moschino orecchini clip in oro e perle. € 447 34. Dior bracciale Ultradior finitura oro rosa con perla in resina Rose Poudré. € 620
31 32
33
31. Damiani orecchini in oro bianco con diamanti e perle. € 3.290 35
34
35. Chantecler bracciale Cherie in oro bianco, diamanti e perle freshwater.
36
36. Chanel anello Comète in oro bianco, perle coltivate e diamanti.
|
94 M O D A CC E S S ORI
1
3
5
4 2
6
fashion
Tronchetti, cuissardes e frange
7
9 10
11
8
12
1. Prada Tronchetto in vitello, allacciatura francesina, cinturino con fibbietta, tacco a colonna altezza 12 cm, suola in cuoio - € 890 / 2. Prada Tronchetto in vernice, doppio cinturino con fibbietta, zip sul tallone, tacco grosso altezza 8,5cm e suola in cuoio - € 790 / 3. Tod’s Stivaletto in raffinata pelle dalla mano semilucida, caratterizzato da particolare lavorazione sbizzature, cinturino alla caviglia con fibbietta in metallo, tacco strutturato in cuoio e importante suola in gomma - € 650 / 4. Dolce&Gabbana Stiloso stivaletto Boy realizzato in vitello lucido con inserto in paillettes, dettagli brogue, borchie frontali, tacco 2cm - € 795 / 5. Stella Mc Cartney Stivali Moira stretch alla coscia in alter nappa in tonalità prugna con tacco a forma di mezzo cilindro e punta arrotondata - € 780 / 6. Yves Saint Laurent Stivaletti con tacco alto 13cm sottile, cinturino alla caviglia, frangia laterale, fibbia regolabile in metallo, plateau smussato e sottopiede allungato - € 995 / 7. Gucci Stivaletto in pelle color nocciola con dettaglio morsetto effetto mocassino, punta squadrata, chiusura con cerniera posteriore e tacco grosso 8,5cm - € 895 / 8. Emporio Armani Tronchetto elastan e pelle di vitello, suola in gomma, punta tonda, tacco 11,5cm - € 420 / 9. Fendi Stivaletti in pelle scamosciata marrone con punta arrotondata, caratterizzati da un motivo color block geometrico blu petrolio e rosso. La zeppa è parzialmente foderata in pelle scamosciata e rifinita con impunture a contrasto. Il tacco scultura è in vernice nera. Chiusura con zip laterale - € 890 / 10. Patrizia Pepe Stivale tronchetto in nappa di vitello, punta a mandorla, tacco alto grosso, plateau abbondante e marcato in gomma. Fibbia con borchie alla caviglia - € 288 / 11. Moschino Stivaletto in pelle martellata, punta arrotondata, suola in gomma, zip interna, fibbia alla caviglia e targhetta dorata sul fronte - € 375 / 12. Ralph Lauren Stivali Hazel color cuoio, realizzati in lucido vitello, alti di ispirazione equestre presentano un lembo sottile sul tacco, chiuso da una fibbia a rullo in tonalità argento con monogramma “RL” inciso - € 975 / 13. Cesare Paciotti Stivaletto Emma con fibbia gioiello e tacco vertiginoso, fanno del polacchino in camoscio nero, un irresistibile oggetto del desiderio - € 611 / 14. Ralph Lauren Stivaletti Teodora in camoscio, il tacco di 12,7cm e il plateau di 2,5cm, entrambi rivestiti in vernice tartarugata, donano carattere e design esclusivi. Realizzati in Italia, presentano una punta leggermente arrotondata e raffinati inserti laterali che esprimono in chiave moderna lo stile metropolitano chic - € 695 /
|
MODACCESSO R I 95
16
17 14
13
19
15
18 22 20 21 23
27 24
26 25
29 28
15. Versace Stivale al ginocchio con tacco 10cm, dettaglio che copre il ginocchio e fibbia alla caviglia - € 1.600 / 16. Burberry Stivaletti in pelle liscia di vitello e caratterizzati da tacco 10cm con dettaglio in metallo con motivo check in rilievo. Suola in pelle di vitello, chiusura con cerniera interna, modello a punta - € 750 / 17. Patrizia Pepe Stivale tronchetto All Over Glitter color bronzo, punta a mandorla e tacco grosso glitterato - € 288 / 18. Mara Bini Stivale alto al ginocchio in nappa nera - € 350 / 19. Hogan Stivaletto in suede con fibbia in metallo, plateau e tacco in gomma. Stile casual e sofisticato - € 390 / 20. Mara Bini Tronchetto in vitello, tacco 8cm - € 269 / 21. Escada Stivaletto in camoscio con elegante laccetto incrociato nel tallone e tacco sottile - € 1.049 / 22. Cesare Paciotti Per la donna dall’animo rock che non vuole rinunciare alla propria femminilità, il tronchetto in pelle nera sia liscia che stampata cocco e dal tacco protagonista - € 728 / 23. Dolce&Gabbana Stivaletto Veruska realizzato in tweed, con puntale in vernice, zip laterale e lavorazione tacco a coda fasciato in vitello lucido alto 9cm, cinturino in pitone con bottone gioiello - € 795 / 24. Calvin Klein Stivali in pelle di coccodrillo e neoprene, altezza tacco 10cm, altezza gambale 30cm - € 248 / 25. Lacoste Stivali in pelle dal design molto lineare, punta arrotondata e doppia cucitura sagomata / 26. Hogan Ankle Boots in pelle lucida con cinturino alla caviglia, fibbia in metallo e zip laterale, tacco e suola in gomma. Per completare un look urbano e femminile - € 470 / 27. Fendi Stivaletto a punta tonda in pelle scamosciata grigio cemento, profili a contrasto multicolor, tacco chunky fasciato in cuoio arancio per un effetto color block - € 950 / 28. Burberry Stivali da pioggia color miele rosato, con finitura opaca e inserto con motivo House check. Cinturino avvolgente con frange amovibili. Suola antiscivolo in gomma - € 265 / 29. Burberry The Ponytail in pelle scamosciata con borchie. Ispirati alla sfilata, gli stivaletti realizzati in Italia sono caratterizzati da profondo taglio a V anteriore e frange lunghe. Chiusura con cerniera posteriore, punta a mandorla, tacco 12cm sottile - € 1.195
e
e n t i a cura di Monica Jacopetti
98
Cena di Gala Gruppo Polis
100
Avanspettacolo Emotional Catering Nu’Art Events
som ma rio 102
Otto Jewels new collection event
104
Nuovo Salone Mauro I Parrucchieri
108
112
111
114
Auto d’Epoca sul Liston
Cena a Villa Vescovi
Story Noblesse Oblige by Thorn
Nero Assoluto Black is the New Black
116
Bilbò Cortina Winter Season Opening
126
Vog Night #Metropolitan
|
98 E V E N T I
ALA G I D A CEN PO POLIS GRUP A FOCARINI A VILL
Stra (VE) • Una serata all’insegna della sofisticata cucina dei Ristorantori Padovani unita alla volontà di sostenere concretamente le donne vittime di violenza: sono state 200 le persone che hanno partecipato alla cena di gala organizzata nell’elegante ed esclusiva location di Villa Foscarini Rossi, evento promosso per il sesto anno da Gruppo Polis, realtà padovana di cinque cooperative impegnata anche nel supporto alle donne in difficoltà, e sostenuto da Confcooperative Padova. Il ricavato della serata è stato interamente destinato a Casa Viola, che accoglie donne che hanno subito violenza accompagnate dai loro figli, per guidarle verso un inserimento sociale e lavorativo e la riconquista della propria autonomia. Nel corso della serata Luigino Pittaro, presidente della cooperativa Polis Nova, ha consegnato il premio ‘Imprese per Bene’ a Federica Roncato di Ciak Roncato.
Monica Jacopetti
|
EVEN T I 99
|
100 E V E N T I
Venezia • Avanspettacolo Venezia, the first dinner show in Italy. L’eccellenza della cucina italiana, accompagnata da uno spettacolo emozionante. Nu’Art ha ideato e creato questo nuovo format di accoglienza e benvenuto nelle pre-serate del dinner show. Emotional Catering è un’idea di spettacolarizzazione del food & show dedicato a occasioni speciali in cui la convivialità e la location richiedono particolare attenzione all’accoglienza e all’intrattenimento. In Avanspettacolo Theatre Restaurant nasce una performance elegante ed unica nel suo genere, che trasforma gli ospiti in protagonisti e si lascia vivere naturalmente con stile.
Monica Jacopetti
: acolo t t Avanspe Emotional ts Catering ven E t r Nu’A
|
EVENT I 101
TALE’ A N O R T L ‘L’A NE FONDAZAIOONLUS FOREST
Padova • Grande successo per “L’altro Natale” di Fondazione Foresta Onlus al Teatro Verdi di Padova con Francesco Sarcina, voce de Le Vibrazioni, quest’anno organizzato in collaborazione con Andrea Tonello e Vintage Factory. Una serata di musica e parole, live performance e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. A scandire i vari momenti della serata, Leandro Barsotti, caporedattore del Mattino di Padova Online, per l’occasione nei panni di presentatore. Ad aprire la serata i saluti istituzionali dell’Assessore Stefano Grigoletto a nome del Comune di Padova e del prof. Carlo Foresta, docente Universitario e Presidente dell’omonima Fondazione, ai quali è seguita la performance musicale dei Versus, band padovana capeggiata da Megahertz. Molti applausi anche per i giovani ballerini hip hop della scuola StandUp di Emannuel Biasiolo che si sono esibiti prima della ripresa dell’intervallo dello show. Media partner Radio Cafè.
Monica Jacopetti | ph Filippo Leonardi
|
102 E V E N T I
otto jew els night Padova • Roberto C a l l e g a r i , d a a n n i i l p u n to d i riferimento a Padova per l’alta gioielleria, ha presentato nella sua boutique Galleria Davila 8, la prima OTTO JEWELS NIGHT. In occasione del lancio della nuova collezione ‘You know the way’ di Otto Jewels, è stata organizzata una serata di festa, accompagnata da un piacevole sottofondo musicale vintage nella cornice di un’inconsueta ambientazione retrò. Il brand Otto Jewels è nato a Padova nel 2013 da un’idea del designer Beppe Callegari che ha voluto così costituire la prima well-being jewelry. Con la collezione ‘You know the way’, la freccia si va ad affiancare alle due linee già esistenti dei cuori e dei messaggi che simbolicamente rappresentano il mondo dell’affettività e della comunicazione.
Monica Jacopetti ph Andrea Sottana
|
104 E V E N T I
nuovo salone per Mauro i parrucchieri Dolo (VE) • Una nuova sede per il salone Mauro I Parruchieri a Dolo in via Cairoli 163, ma lo stesso impegno e la stessa voglia che da sempre Cristian, Mauro e Davide mettono per rendere soddisfatti ed unici i loro clienti. Il dj set di Lino Carollo e un ricco buffet hanno intrattenuto quasi 1000 persone durante la serata. Tutta l’arte del capello e dell’estetica in un unico salone!
Monica Jacopetti | ph Alberto Bacchin
|
106 E V E N T I
O: cibo T A S S E BA amici e musica Padova • Due splendide serate organizzate da Baessato: ‘Fish’n’Friends’, la cena del mercoledì in tema ittico, accompagnata da Massimo Baccano che col suo microfono ha spaziato dagli Appennini alle Ande, passando per il Vesuvio e ‘Happy 9° birthday’ con le selezioni musicali di Claudio Negro e brindisi di Franciacorta Berlucchi ‘61.
Monica Jacopetti | ph Robi Rossi
In Veneto lo Sport e il Fitness di qualità si chiama
SPORT - FITNESS - CARDIOFITNESS - FORMAZIONE CORSI - PERSONAL TRAINING - PISCINA - THERMARIUM AEROBICA – ACQUAGYM – ARTI MARZIALI – ABDOMINAL – BODY SCULPT – CIRCUIT TRAINING – FITCROSS – DANZA – DINAMIC WATER – FIT BOXE – POWER PUMP – PILATES FUNCTIONAL TRAINING – GINNASTICA DOLCE – GAG – PRESCIISTICA – PILOGA – PREATLETISMO SUPER MAMMA – SPINNING – STEP – STRECHING – TONE UP – TOTAL BODY TRX – WALKING – ZUMBA – WATER WAKE UP – WATER CIRCUIT YOGA – POWER YOGA – PREPARAZIONE PRE AGONISTICA – DIDATTICA DELLO SPORT – MEETING FITNESS
GyM UP EMMECENTO Via Regia 88 - Busa di Vigonza (PD) Tel 049.8935055 - info@emmecento.it www.emmecento.it
GyM UP GREEN FIT Via A. de Pol 4 - Noale (VE) Tel 041.442192 - info@greenfitness.it www.greenfitness.it
GyM UP IPERCITy Via Verga 1 - Albignasego (PD) Int. C.C. Ipercity - Tel 049.8809661 info@gymup-ipercity.it - www.gymup-ipercity.it
GyM UP BIO FITNESS Via Leonardo da Vinci 1 - Noale (VE) Tel 041.5802436 - info@bio-fitness.it www.bio-fitness.it
GyM UP CITy Via Milazzo 10 – Padova Tel 049.8710083 - info@gymup-city.it www.gymup-city.it
MOVIDA c e n t r o fi t n e s s
GyM UP MOVIDA Via Astico 61 - Fara Vicentino (VI) Tel 0445.300253 - info@movidacentrofitness.it www.movidacentrofitness.it
L’attività di propaganda di Gym Up è in funzione agli scopi istituzionali e necessaria per lo sviluppo e la divulgazione dello Sport dilettantistico nazionale. Per coloro che fanno domanda per la pratica dell’attività istituzionale la società provvederà al tesseramento di questi ad una delle federazioni o enti sportivi a cui è affiliata.
|
108 E V E N T I
Padova • Bellezza e motori, un binomio senza età, ha caratterizzato la quinta edizione di Stelle sul Liston, ideata da Rossano Nicoletto presidente del RIVS, con 30 auto d’epoca in gara e le miss, che hanno regalato una piacevole parentesi di moda e spettacolo. L’auto vincitrice è stata la Ferrari 250 GT Cabriolet di Luigino Tommasin con carrozzeria Pininfarina. Fil rouge le eccellenze italiane. Per l’occasione sono stati premiati per la loro storia imprenditoriale Giovanni Rana ed Arrigo Cipriani. Stelle sul Liston anche quest’anno si è avvalsa di nomi importanti come i designer Leonardo Fioravanti, Tom Tjaarda, Fabio Lamborghini.
Monica Jacopetti
CA O P E ’ D AUTOLISTON SUL
|
EVENT I 109
’ ‘SECRET GARDEN merenda sotto l’albero Camposampiero (PD) • L’inverno è il tempo del buon cibo e delle chiacchiere accanto al fuoco, così è stato allestito un piccolo bosco di Abeti sotto l’antica barchessa “Al Tezzon” dove scaldarsi e assaporare brioches, sfogliatine e la cioccolateria della pasticceria Racca con un buon succo di mela Brulè o un cappuccino al latte di nocciola preparato con cura da Selvàtica. Il tutto arricchito da un angolo dedicato ai regali e ai pacchi natalizi più preziosi firmati @Prayers Collection e Otra vez collection.
Monica Jacopetti
|
110 E V E N T I
Aperichic a le bandie Lovadina di Spresiano (TV) • Un vero e proprio show la cena AperiChic del sabato sera al Ristorante Contemporaneo Le Bandie. In esclusiva i “Mc Lou Live Band” con Lucio Mc Lou, Fabrizio Rispoli, Matteo Padovan e la partecipazione straordinaria di Fabio Pravato alla batteria. Selezione musicale di Andrea Gaggia.
Monica Jacopetti
Luvigliano (PD) • L’Accademia Italiana della Cucina ha svolto la sua Consulta Nazionale nella splendida cornice di Villa dei Vescovi di Luvigliano, proprietà del Fai. L’esclusiva cena di gala è stata preparata da “Dario Ricevimenti” sotto la regia di Dario Zanetti. Durante la serata il Presidente dell’Accademia Paolo Petroni con il Delegato di Eugania Pietro Fracanzani e il Vicedelegato Angelo Masso hanno premiato Dario Zanetti per l’arte della sua cucina con una targa ricordo e la medaglia di Orio Vergani.
Paolo Braghetto
Cena a villa dei vescovi
|
112 E V E N T I
STORY NO OBLIGE byBLESSE THORN Santa Giustina in Colle (PD) • Dopo più di un anno di assenza nel territorio veneto, dopo essere stato nei principali locali d’Italia, Thorn ha presentato allo Story il suo party #hithorn. I migliori scelgono Story, da sempre! Insieme al party Noblesse Oblige by Thorn è tornato anche Keller! Guest Star Keller, narrated by JODY, live performer Thorn, gossip H.Boss, live exhibition Story Visionair. Partner serata: Vg Mania.
Monica Jacopetti ph Biagio Camiggio
|
EVENT I 113
|
114 E V E N T I
Padova • Il nero assoluto, colore protagonista per eccellenza della serata Funkytown al Big Club. Nera è la “Palla 8” del biliardo, l’ultima che deve essere imbucata, pena la perdita della partita. Colore del male nel medioevo e ‘non colore’ nel Settecento. È il vero passpartout, minimal e basico, bon ton e grand soirèe, dark e rock, punk e sexy, la divisa universale. Scenografie: Piperiata Sweet Dynamite | Performance: Back To Back live Lucy Lady Ville Dj. | Voice:L.e.o. | Main Room: Steve Murphy (Crispy/Superdry), Fabio Parodo, Bosi. | Cinico Privè: I Falchetti, Caste e Mich from Last Nite Party.
Monica Jacopetti
TO U L O S S A O R NE Black is black the new
|
116 E V E N T I
INA T R O C ò B L I B season er t win Cortina d’Ampezzo • Bilbò Cortina, un vero e proprio Club cosmopolita, unico nel suo genere, meta di artisti e deejays internazionali, ha aperto la stagione con tre fantastiche serate. Il sabato 5 dicembre con il sound di Nicola Zucchi ed Ema Stokolma; la domenica con le selezioni musicali di Nicola Zucchi, Diego Danieli e la Winter animation; per concludere in bellezza il lunedì con uno dei nomi di spicco della scena elettronica globale degli ultimi anni: Michel Cleis, direttamente dai piu famosi club europei.
Monica Jacopetti
|
EVENT I 117
|
118 E V E N T I
IC MUSLOSION EXP.C.C.O. C.O Treviso • Amami ha presentato uno dei top deejay italiani che ha fatto la storia dell’house music, Claudio Coccoluto: “Avrei potuto fare l’architetto, lo dico perché facendo il DJ non sono andato poi così lontano. In console mi trovo a dare forma, attraverso il suono organizzo lo spazio”. Resident deejay: Fabe.
Monica Jacopetti ph Marco Berton
|
EVENT I 119
|
120 E V E N T I
Cusinati di Rosà (VI) • Splendida serata coloratissima per il venerdì #mammamia della Gelsi Flowers Children: un evento dove coreografie ed allestimenti hanno fatto rivivere i mitici anni ‘70. Cena cantata con Gianluca Indovino ed un dopocena con Nicola Bozzetto e Max Bassano.
Monica Jacopetti | ph Alberto Bacchin
ia #mammam anni 70 atmosfera
|
EVENT I 121
iL SABATO IMPERIALE Marghera (VE) • Novepuntodue & Molocinque hanno presentano la serata “Sabato Imperiale” con il resident deejay/producer Marco Molina, con Marco Capuzzo dj e la voce di Kristal.
Monica Jacopetti | ph Mattia Borgato
|
122 E V E N T I
S D N E I FR tina Y A D I FR Cor ò e bilb Padova • Is always Q Bar. Friday Friends is ‘Home’ in collaborazione con Bilbò Club Cortina. Residenza musicale Markino. Q Bar ha scelto le più famose one night ospitandole per una notte a Padova.
Monica Jacopetti ph Riccardo Piazza
|
EVENT I 123
|
124 E V E N T I
Vicenza • Gli anni cinquanta sono stati un decennio fresco, chic e divertente. Alcune serie tv come “Happy Days” hanno emulato ed evidenziato ogni dettaglio di questo periodo! La serata ‘Cuore Matto’ a Villa Bonin ha voluto far rivivere per una notte quegli anni con un evento a tema. In Consolle i deejays Andy Fava, Andrea Bozzi, Gianni B e Baldoria.
Monica Jacopetti ph Lucilla Dal Pozzo
to t a m un cuore anni ‘50
|
EVENT I 125
ES O R E H TRA X BLACK E A R T ALL’EX Padova • La discoteca Extra Extra in collaborazione con Il Muretto hanno presentato la serata “Black Heroes” Winter Tour 2015/16. Guest dj: Albert Marzinotto, il vincitore di Top Dj 2015. Black Heroes resident djs Andy J e Oyadi. Show and Performance: Black Heroes Girls.
Monica Jacopetti ph Riccardo Piazza
|
126 E V E N T I
ht nig VOG tan ropoli t e m # Vicenza • Un altro incredibile VOG private party con l’house music di Marshall Jefferson direttamente da Chicago, presso il Gilda Club. #metropolitan non è solo un modo di interpretare la moda ma anche e soprattutto un’attitudine.
Monica Jacopetti ph Ottavio Fantin
|
EVENT I 127
ITA R C A M A M OU T R E T N WI Bassano del Grappa (VI) • Evento Mamacita al Liv di Bassano. Atmosfera e musica R&B, Reggaeton e Hip-Hop. ☀☀Esplosiva animazione sotto la direzione musicale dei deejays Roc Stars e Latinlovers.
Monica Jacopetti
|
128 E V E N T I
MIO CLUB love me Dolo (VE) • Serata Love Me Formentera al MIOclub con un ospite speciale Marco Cavax dj. Resident deejay Matteo Monti accompagnato dalla voce di Monica Morgan. La cena è stata curata dalla performance di Gilbert.
Monica Jacopetti