V pocket_giugno2016

Page 1

®

VISIONI

multicolore

sudafrica A TU PER TU

enrico lando gourmet

cibus 2016 MONDO

belle da morire

GRACIA

DE TORRES



MUYGUAPA.IT SHOP ON LINE


|

2 E D I T O R IA L E

Massimo

Pierpaolo


|

EDITORIA L E 3

UNA MAGIA ALLA VOLTA S embra sia importante anche apparire. Non possiamo fingere che la t-shirt firmata piuttosto che l'auto sportiva o il viaggio da raccontare al rientro passino inosservati. Quel particolare gusto nell'ostentare le proprie ricchezze ma con stile. Dopo l'acquisto della nuova "sveglia" da polso c'è l'unico obiettivo di andarsi a fare un bell'aperitivo nel cafè di moda. Siamo obbligati ad essere felici. Se riesci a realizzare questo e quel desiderio, non puoi di certo lamentarti. Di cosa ti preoccupi?! Hai tutto! Sì, esatto. Se per tutto intendiamo anche: • obiettivi commerciali da raggiungere • pianificazioni marketing da sviluppare • gestione buoni d'ordine • fatturato • riunioni su riunioni (chi non le fa non può capire) • appuntamenti dai clienti • appuntamenti coi fornitori • cene di lavoro • pranzi di lavoro • insoluti • banche... Allora sì, abbiamo tutto. Non abbiamo la spinta del papi, non abbiamo vinto la schedina. Non abbiamo ricevuto regali da nessuno, non abbiamo la sfera di cristallo. Giusto togliersi qualche sfizio lavorando sodo.Chiamiamole realizzazioni professionali, arrivate con dedizione e sacrificio. Passo dopo passo, una magia alla volta. 


|

4 A N O D I S CI O LTI

Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"

A NODI SCIOLTI

LA rubrICA DegLI SpIrITI bOLLeNTI, DeI vIANDANTI INTeLLeTTuALI e DeI LIberI peNSATOrI.

Chi vive a nodi sciolti... si allontana da conflitti inutili.

Alcune persone fanno paura. Quando ti vogliono nel loro dramma, entrando in conflitto con te, o chiunque altro, per dare un senso al loro copione. In questi casi meglio non entrare nella parte che ti affidano e lasciarli lì nella scena. Sono persone contorte, cervellotiche, felici quando hanno battaglie in cui dare il peggio. Vedono su di te i loro difetti e ti accusano di sbagliati modelli di azione che adotterebbero loro e quindi applicano a te. A questa gente meglio dire 'non ci sto'. Meglio andare altrove. E se si è costretti ad aver a che fare con loro, al lavoro o a casa, meglio non andarci contro o cercare di avere ragione. Non la vogliono. Vogliono solo litigare, per sentirsi vivi e importanti. Il mezzo per loro è il mettere in piedi relazioni malate. Allora, a nodi sciolti, meglio andare verso chi ti accoglie e chi, anche a volte con uno scontro, ti permette di crescere. Verso chi non ti distrugge, ma ti critica per La verita' e' che tutti migliorarti. Verso chi ti dice magari una dura verità, ti feriranno; ma lo fa per aprirti gli occhi. Verso chi si vuole bene e vuole il tuo bene. Perchè la vita è troppo breve per tu devi solo trovare divorarla nella rabbia e l'incomprensione.  quelli per cui vale

la pena soffrire.

Bob Marley


JAGUAR XE

CI SONO DESIDERI CHE SI AVVERANO, SUBITO.

CON EASY JAGUAR PAGHI SOLO LA METÀ E DOPO DUE ANNI SENZA RATE NÉ INTERESSI, DECIDI SE TENERLA, CAMBIARLA O RESTITUIRLA. Scopri la berlina sportiva più innovativa, raffinata ed efficiente mai creata da Jaguar. Da oggi anche in versione AWD. Tua con Jaguar Care: 3 anni di manutenzione, garanziae assistenza stradale a chilometraggio illimitato inclusi. Prenota una prova in Concessionaria. Best in class Cars 2015 Euro NCAP: primi in sicurezza nella categoria auto per famiglie.

AUTOSERENISSIMA

Via Uruguay 27, Padova - 049 7800567 info.padova@autoserenissima.it Via Orlanda 45, Venezia - 041 900086 info@autoserenissima.it Viale del Lavoro 41, Vicenza - 0444 563588 info.vicenza@autoserenissima.it - autoserenissima.jaguar.it

Scopri le soluzioni d’acquisto personalizzate di JAGUAR FINANCIAL SERVICES. Consumi ciclo combinato da 3,8 a 8,1 l/100 km. Emissioni CO2 da 99 a 194 g/km. Jaguar consiglia Castrol Edge Professional. Esempio di finanziamento: valore di fornitura per Jaguar XE 2.0 D Turbo 180CV Pure, prezzo di vendita € 35.485 con il contributo dei concessionari aderenti all’iniziativa (IVA inclusa, esclusa IPT). Anticipo: € 17.742,50, 25 mesi, nessuna rata mensile; rata finale residua dopo 24 mesi pari al Valore Garantito Futuro € 17.742,50 (da pagare solo se il cliente tiene la vettura). Importo totale del Credito: € 17.742,50. Spese apertura pratica € 350 e bolli € 16 da pagare in contanti; spese invio estratto conto € 3 per anno. Importo totale dovuto: € 18.117,50. Tan fisso 0%, Taeg 1,03% per una percorrenza di 45.000 km. Salvo approvazione JAGUAR FINANCIAL SERVICES. Iniziativa valida fino al 30/06/2016. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fogli informativi presso le Concessionarie Jaguar aderenti all’iniziativa.


|

6 S O T T O I RI F L E TTORI

A cura di Paolo Braghetto in foto con l'attore Jeremy Irons

SoTTo I RIfleTToRI : oGnI meSe pIllole dI cuRIoSITa' dal mondo del cInema.

I beI fIlm non vanno In vacanza

l

e star hollywoodiane fanno capolino sul grande schermo anche d'estate a testimonianza che da noi come in America la stagione si fa calda anche al box office. Russell Crowe e Ryan Gosling sono la strana coppia di “The nice guys” di Shane Black in uscita dall'1 giugno. Nella Los Angeles degli anni '70, libertina, stravagante e trendy, l'investigatore privato Holland March interpretato da Gosling e il detective senza scrupoli Jackson Healy (il “Gladiatore” Crowe) si alleano per indagare sulla scomparsa di una ragazza e la morte di una pornostar che non sembrerebbero correlate. Completano il cast Kim Basinger e due protagonisti di applaudite serie tv come Matt Bomer di White Collar e Margaret Qualley di Leftovers. Da un semplice omicidio potrebbe però nascere il caso della loro vita... Delitti di tutt'altra specie sono quelli dei quattro cavalieri di “Now you see me 2”, secondo capitolo della saga dei Maghi del crimine diretta da Jon Chu in sala dal 9 giugno. Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Dave Franco, Woody Harrelson, Michael Caine, Morgan Freeman, Lizzy Caplan e Jay Chou riportano in tutto il mondo le loro grandi illusioni: un anno dopo aver ingannato l'FBI e conquistato il favore del pubblico con i loro spettacoli alla Robin Hood, gli illusionisti ritornano con una nuova performance nella speranza di smascherare le pratiche immorali di un magnate della tecnologia impersonato da Daniel Radcliffe, il maghetto Harry Potter, che minaccia la loro vita e la reputazione. Riusciranno i nostri geni della truffa a mettere in scena una spettacolare esibizione senza precedenti per riabilitare il proprio nome e rivelare il complotto alle loro spalle?


nice guys • The dall'1 giugno you see me 2 • now dal 9 giugno che vide • L'uomo L'infiniTo dal 9 giugno

Ad un vero genio realmente esisitito è dedicato invece “L'uomo che vide l'infinito” di Matt Brown sugli schermi dal 9 giugno. Il giovane matematico indiano Srinivasa Ramanujan (Dev Patel) scoperto dal collega più anziano Godfrey Harold Hardy (Jeremy Irons) che ne riconobbe subito la grandezza, è il classico scienziato solitario, precoce e fuori dagli schemi, che affascina il mondo del cinema sulla scia dei precedenti biopic “A beautiful mind” o “La teoria del tutto”. Questa è la storia di uno dei matematici più grandi del Novecento, morto di tubercolosi a soli 32 anni nel 1920, che divenne un luminare nella sua materia nonostante la mancanza di formazione e di istruzione nell'era edwardiana. Partendo da un piccolo e povero villaggio del Tamil Nadu nel cuore dell’India meridionale, lo straordinario intelletto autodidatta riesce a formulare teorie sull'analisi matematica che affascinano gli studiosi, stupefatti ancora oggi di fronte alla bellezza delle sue formule. Lui considera le proprie intuizioni un dono divino attribuendole alla dea indù Namagiri. Devono averlo pensato anche al Trinity College quando hanno visto arrivare un giovane e spiantato contabile di Madras, incapace di indossare un paio di scarpe, ma con un eccezionale istinto per numeri, parentesi tonde, quadre e graffe, radici quadre e al cubo. Il coraggio di superare i pregiudizi può avere conseguenze sorprendenti. 


Direttore Responsabile

Art director

Editore

m.tornielli@10e20.it

grafica@10e20.it

Direttore Editoriale

Redazione

Via Lisbona, 7 35127 Padova T. +39 049 7991320 redazione@10e20.it www.10e20.it

Matteo Tornielli

Pierpaolo Magagna p.magagna@10e20.it Direttore Operativo

Massimo Cavallini m.cavallini@10e20.it Direttore Commerciale

Alessandro Sordina a.sordina@10e20.it

Marta DonĂ Paolo Braghetto Annalisa Fortin Monica Jacopetti Alessandra Sartori redazione@10e20.it

10&20 PubblicitĂ Srl

Stampa

Chinchio Industria Grafica Spa Rubano (PD) - www.chinchio.it

Fotografie

Alberto Bacchin Riccardo Callegari Riccardo Piazza Martina Pullin Robi Rossi

Copyright editoriale

V pocket

in attesa di registrazione



som ma rio |

10 S O M M AR IO

14

Tradizione e innovazione, paesaggi incontaminati e miniere di diamanti, resti preistorici e moderne città: ecco il Sudafrica, il Paese arcobaleno.

30

Oltre 2.000 top buyer provenienti da ogni parte del mondo, 3.000 espositori su un’area di 130.000 metri quadri, più di 70.000 visitatori, di cui 15.000 stranieri. Non ci sono dubbi: Cibus 2016 è l’evento, il punto d’incontro per le aziende che rappresentano l’eccellenza agroalimentare italiana.

22

Noto regista e sceneggiatore italiano, Enrico Lando presenta ben due film in uscita sul grande schermo il prossimo autunno: “La storia dell’orso”, una sorta di documentario presentato in prima mondiale al Film Festival di Trento, e “Quel bravo ragazzo” con Herbert Ballerina...

14 visioni

MuLTiCOLOrE SudaFriCa

di Paolo Braghetto

22 a tu per tu ENriCO LaNdO

di Annalisa Fortin

30 gourmet CiBuS 2016

di Giusy Locati

38 mondo

BELLE da MOrirE

di Annalisa Fortin

Fin dalla sua comparsa sulla terra, l'uomo ha dovuto fare i conti con gli altri esseri che popolavano le foreste e le savane dove egli si accingeva a muovere i primi passi. Tra i vari pericoli che dovette affrontare, uno dei più insidiosi fu quello dei veleni, ampiamente diffusi sia nel mondo animale che in quello vegetale...

38


2 editoriale

di Pierpaolo Magagna

4 a nodi sciolti

54

La bellissima modella di origine spagnola, Gracia De Torres, quinta classificata all'Isola dei Famosi 2016, si racconta in queste pagine...

di Stefania Amodeo

6 sotto i riflettori di Paolo Braghetto

12 esteticamente parlando

di Alessandra Sartori

ru bri che

68 arte e contropArte

di Annalisa Fortin

74 in arte Mediolanum 82 focus

a cura della Redazione

97 eVenti

di Monica Jacopetti

62

"Mare profumo di mare" cosĂŹ cantava Little Tony... quali migliori parole per descrivere il profumo nostalgico di meravigliosi viaggi passati e il desiderio concreto di nuove avventure sul filo dell'onda.

46 lancette raInbow TIME

di Pierpaolo Magagna

54 copertina GraCIa DE TorrEs

photoŠ Alex Belli / axb factory

62 onde

MarE proFUMo DI MarE

di Pierpaolo Magagna

78 pink

pInK rUn 2016

a cura della Redazione

Un tripudio di colori per le nuove collezioni segnatempo. Eleganza, stravaganza, personalizzazione, carattere, arte allo stato puro... una miscela di cromie per ogni stile. Colora il tuo tempo!

46


|

12 E S T E T I C AM E NTE PARLANDO

artori lessandra S a cura di A 10e20.it redazione@

ttori della iendale nei se Consulente azne commerciale e delle pa comunicazio levisive, dal 2007 si occu i, al produzioni te te di relazioni commerci ne principalmen linee di prodotto, gestio su formazione media, realizzazione e i rapporti con enti promozionali di ev conduzione o-estetico. ic in campo med

Esteticamente parlando.

L'appuntamento informativo sui trattamenti e Le tecnoLogie disponibiLi neL campo deLLa medicina estetica, con La consuLenza di chirurghi pLastici e di medici speciaLizzati in medicina estetica.

Intimate Laser Therapy

straordinaria innovazione per il benessere femminile

S

moda dell’epilazione totale di pube e perineo, l’uso di costumi ono cambiate molte delle nostre abitudini, anche da bagno sempre più succinti o leggings sempre più aderenti quelle legate alla sessualità, che con l’aumentare e leggeri) ed è sempre più frequente la richiesta di correzione della durata della vita si è prolungata nel tempo, chirurgica di piccole labbra eccessivamente sviluppate o di varie in modo più attivo e soddisfacente. procedure di ringiovanimento a fini estetici. A volte però sorgono problematiche o patologie collegate Insomma, le nuove esigenze del mondo femminile desiderano alla sfera intima che creano imbarazzo; possono essere sempre più un’armonia anche delle parti intime! di natura estetica o conseguenti al mutamento dei livelli Anche le signore meno giovani, dato ormonali dopo la menopausa il prolungamento significativo dell’età dove le cellule in generale, iLt: un innovativo Laser dunque anche quelle delle “parti diodo estremamente preciso, fertile ma soprattutto dell’attività sessuale, richiedono non solo interventi intime” femminili diminuiscono concepito specificatamente atti a migliorare l’aspetto estetico il loro ritmo proliferativo e per La regione vaginaLe continua il Prof. Siliprandi - ma anche le mucose si assottigliano, che rigenera Le ceLLuLe provocando secchezza vaginale correggendo efficacemente procedure che consentano di riacquistare maggior tono vaginale, il ripristino e spesso dispareunia (dolore L’atrofia deLLa mucosa, durante il rapporto sessuale). La secchezza, La dispareunia, della lubrificazione (il problema della oLtre a risoLvere secchezza inizia a manifestarsi già dai 35 Negli ultimi tre anni negli iL disagio estetico. anni) ed il sollievo dai fastidi dovuti alla Stati Uniti la chirurgia estetica carenza estrogenica. generale ha subito una richiesta Se non affrontati questi “disagi” creano spesso gravi problemi del +3,1% mentre per quella relativa ai genitali femminili alla sessualità di coppia soprattutto nella fase climatericol’incremento è stato del 61% ed anche in Italia la domanda menopausale creando una disparità con l’uomo che, anche di medicina e chirurgia vulvo-vaginale estetico-funzionale dopo una certa età, non solo può continuare a procreare è in aumento. ma ha a disposizione diversi aiuti farmacologici (la famosa pastiglietta blu, tanto per citarne il più noto) mentre la donna, Le donne - ci conferma il prof. Luca Siliprandi, specialista in assenza di lubrificazione del canale vaginale e soprattutto se in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e direttore prova dolore al rapporto, si rifiuta di averlo. della Clinica Cittàgiardino di Padova - sempre più Gli ausili più conosciuti ed impiegati sono gel lubrificanti, attente all’aspetto estetico in generale, pongono particolare oli, creme ad uso topico, fino all’utilizzo di acido ialuronico attenzione anche ai genitali esterni (non dimentichiamo la


(l’Italia ne autorizza un solo tipo per l’utilizzo nella regione vulvare) per sollecitare la produzione di nuove fibre collagene ed elastiche. Un'altra tecnica adottata è il PRP- Plasma Ricco di Piastrine (la stessa impiegata per il ringiovanimento di viso, collo e decolletè) che con un prelievo ematico consente di ottenere un liquido contenente alte concentrazioni di piastrine della stessa paziente, in seguito iniettato con micro-aghi nella zona da trattare. Questa terapia presenta però diverse controindicazioni: l'invasività, la necessità di anestesia, la durata della seduta (30 minuti), l’importante gonfiore post-trattamento che persiste per 4-5 giorni ed il costo elevato, 500 euro a seduta (ne servono 4-5). Si passa poi a vere e proprie azioni chirurgiche, come il lipofilling (prelevamento del grasso della paziente e reinserimento dello stesso nelle zone da rimpolpare). Oggi è finalmente disponibile una straordinaria innovazione nella terapia - ci conferma il dottor Alessandro Spada, specialista in ginecologia - si tratta di una tecnica indolore, senza controindicazioni o effetti collaterali, che non richiede alcuna preparazione farmacologica della paziente né anestesia; ogni applicazione dura pochi minuti ed il costo, 300 euro a seduta, è accessibile a tutti. Con tre trattamenti a cadenza mensile - continua il dott. Spada - si ottiene un risultato che permane per 2-3 anni, con un recupero della mucosa vaginale dal punto di vista lubrificativo che arriva al 97% a 12 settimane dal primo trattamento, permettendo un ritorno alla vita normale (e sessuale) praticamente immediato. Si tratta di ILT, un innovativo laser Diodo a 1540 nanometri estremamente preciso, concepito specificatamente per la regione vaginale che attiva la risposta fibroblastica e rigenera le cellule basali e parabasali dell’epitelio vaginale, correggendo efficacemente l’atrofia della mucosa, la secchezza, la dispareunia, oltre a risolvere il disagio estetico.

La carenza ormonale provoca un altro inconveniente che le signore per pudore tendono a non confidare, l'incontinenza urinaria da sforzo, che crea notevole imbarazzo e disagio visto che a volte un semplice starnuto o un colpo di tosse provocano la fuoriuscita di urina (per non parlare della spesa annua di milioni di euro per l’acquisto di assorbenti, nda). Per la correzione dell’incontinenza urinaria femminile fino ad oggi si è intervenuto chirurgicamente in regime di day-surgery - prosegue il dott. Spada - anche in questo frangente il laser ILT, che sostituisce i vecchi CO2, si è dimostrato estremamente efficace simulando perfettamente la risoluzione chirurgica, creando una condizione di tono muscolare con una risposta molto elevata; già dopo la seconda seduta si arriva al 90-97% di riduzione della perdita urinaria. I trattamenti medici o chirurgici della sfera intima femminile possono soddisfare esigenze molto diverse ma richiedono competenze specifiche; prioritario il ruolo del ginecologo che in collaborazione con il chirurgo plastico, il dermatologo e, molto importante, lo psicologo per valutarne il reale “disagio”, collaboreranno attivamente per individuare soluzioni personalizzate per il benessere della paziente nelle varie fasi della sua vita sessuale. 

Clinica Cittàgiardino PADOVA Via F. Piccoli, 6 T. 049 8911049 www.clinicacittagiardino.it


|

14 V I S I O N I

Tradizione e innovazione, paesaggi inconTaminaTi e miniere di diamanTi, resTi preisTorici e moderne ciTTĂ : ecco il sudafrica, il paese arcobaleno. di paolo braghetto

Easter Cape - Kwandwe Private Game Reserve


|

VISIO N I 15

Eleuthera Island


|

16 V I S I O N I

Victoria & Alfred Waterfront

Mix equilibrato di culture, colori e profumi, lo stato più meridionale del Vecchissimo continente è chiamato anche la culla dell'umanità. Una meta per turisti di ogni età appassionati soprattutto della natura e della fauna: safari tra i leoni, immersioni tra gli squali, passeggiate tra i pinguini e avvistamenti di balene. Nella provincia di Gauteng e North West sono stati ritrovati i resti di ominidi di 2 milioni di anni fa visibili al Maropeng Visitor Center e si può scendere 60 metri sotto terra per scoprire le caverne Sterkfontein. Dopo la colonizzazione inglese sono numerose le impronte lasciate sia nella struttura delle città che nell'educazione degli abitanti. Nominata “World Design Capital 2014”, Città del Capo è una delle più suggestive metropoli: qui si respira un'atmosfera di creatività. La riqualificazione urbanistica con evidenti criteri ecologici sta rivoluzionando molti quartieri come The Fringe che diventerà il quartiere del design tra studi di designer, negozi e colori, un po' come la zona di Tortona a Milano. L'architettura urbana propone edifici olandesi e vittoriani in Heritage Square e Long Street oppure strade ripide che portano al quartiere musulmano. Al Victoria & Alfred Waterfront, il vecchio porto ristrutturato e pedonalizato si possono ammirare bellissime albe e tramonti.

South Beach Camps Bay

Cape Town

Table Mountain


UNIQUE GEMS

Padova Via San Fermo, angolo Via Davila

info@robertocallegari.com


|

18 V I S I O N I

Tintswalo Atlantic

La Table Mountain, simbolo della città, si può invece raggiungere con una funivia panoramica girevole e dalla cima si gode una magnifica vista che arriva fino alla baia, alle famose spiagge di Camps Bay sull'Oceano. Qui si può pernottare nell'omonimo cinque stelle South Beach Camps Bay Hotel situato a 50 metri dalla riva e dalla vivace Promenade con suite arredate in stile contemporaneo e complete di salotto, camera da letto e cucina, tv satellitare e lettore Blu-ray. Sempre lungo il litorale a poca distanza da Capetown c'è il Tintswalo Atlantic, ai piedi del maestoso picco di Chapman, con vista panoramica sull'Atlantico, terrazza in legno, due piscine riscaldate all'aperto, suite dotate di pavimenti in parquet, area salotto e caminetto. è possibile fare un massaggio a qualsiasi ora o dedicarsi all'equitazione e alla pesca. Sulla spiaggia bianca di Simon’s Town, appena fuori città, c'è una delle attrazioni più ambite soprattutto dai bambini: la colonia di 3000 pinguini. Si può passeggiare tra i pennuti bianconeri sulle passerelle di legno appositamente costruite oppure godersi una giornata di mare in loro compagnia rispettando sempre le regole imposte per salvaguardare questi simpatici uccelli acquatici. Gli amanti del nettare degli dei non possono perdersi le Winelands, le terre dei vini celebrati in tutto il mondo. La regione si trova a 40 km da Cape Town e tra i diversi centri da visitare c'è Stellenbosch, caratteristica per le case bianche e le querce centenarie, la seconda città più antica del Sudafrica fondata dagli olandesi; con le sue 60 tenute vinicole è considerata la capitale del vino. Franschhoek è invece conosciuta anche come la “gourmet capital” per i suoi ottimi ristoranti La Haute Cabrière, Grand Provence e Reuben’s. Si possono visitare i pittoreschi vigneti con il Franschhoek Wine Tram oppure vengono organizzati tour con degustazione nelle cantine più note lungo l'antica strada del vino di Constantia. L’uva di questa zona, grazie alle sue proprietà tra cui l’elevata concentrazione di antiossidanti, è usata per alcuni particolari trattamenti rilassanti e rigeneranti nelle spa del Sante Winelands Hotel & Resort vicino a Paarl.

Gold Reef City

Johannesburg



|

20 V I S I O N I

Johannesburg, capitale finanziaria della Nazione, sorprende il turista in mille modi. Per vedere com'era la città all'epoca della corsa all’oro nel Transvaal di fine Ottocento basta recarsi a Gold Reef City ed ammirarne la perfetta ricostruzione. Da segnalare anche Newtown Precinct, dove al posto del vecchio mercato è sorto un centro culturale con musei e teatri e Maboneng che ospita il nuovo Museum of African Design; è dedicato alla lotta all’Apartheid il museo nel quartiere periferico di Soweto. Gli shopping addicted trovano a Sandton un enorme quartiere con oltre 300 negozi che si affacciano sulla Nelson Mandela Square, dominata da una statua del cosiddetto Madiba alta ben sei metri. Chi ama il soggiorno di lusso può recarsi al The Residence Boutique Hotel in centro storico con spa

Riserva faunistica Madikwe

completamente attrezzata con colazione all'inglese gratuita, vasca idromassaggio, massaggi con le pietre calde ed impacchi. A chi piace il design esclusivo l'African Pride Melrose Arch Hotel è un albergo alla moda pur rimanendo comodo e funzionale: stanze grandi e piene di gadget tecnologici, giardini appartati e piscina all'aperto. Circondato da numerosi negozi di tendenza, centri di intrattenimento e ristoranti è l'ideale per vivere la movida cittadina. Un altro must tra le cose da fare in Sudafrica è il Big 5 Safari, il cui nome deriva dai cinque grandi animali che si possono incontrare girando nei fuoristrada tra distese di natura incontaminata: bufalo, elefante, leone, leopardo e rinoceronte. Le province più note per vivere questa esperienza sono quelle di Limpopo e Mpumalanga che vantano il maggior numero di riserve private e il Kruger National Park. Ci si può imbattere in affamati leoni a caccia delle loro prede oppure in una mandria di elefanti che si sposta lentamente per abbeverarsi in una pozza d’acqua. Un'emozione da provare è il safari in mongolfiera da cui si può esplorare la savana proprio come facevano i viaggiatori di due secoli fa. Tsitsikamma Forest


Tra gli altri parchi c’è la Riserva faunistica Madikwe dove vivono 10.000 animali appartenenti a 28 specie diverse, l’Hluhluwe-Imfolozi Park con rinoceronti bianchi e neri e l’iSimangaliso Wetland Park in cui si intrecciano 20 ecosistemi. Altra esperienza indimenticabile al Marine Dynamics di Gaansbai è l'immersione tra gli squali bianchi in una gabbia sicura attorno a cui volteggerà il candido pescecane di 5 metri.

Singita, Kruger National Park

Stellenbosch

African Pride Melrose Arch Hotel

Ad Aliwal Shoal si concentrano scogli e relitti popolati da diverse specie ittiche, mentre a Sodwana Bay c’è l’unico sito dove si trovano i reef tropicali caratterizzati da coralli molli e duri intorno ai quali nuotano tartarughe, mante, razze e delfini. Un'altra possibilità di girare il Sudafrica è in treno: tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento i lunghi viaggi su rotaia erano l'unico modo per raggiungere terre lontane. Oggi si può ancora percorrere le vie ferrate su lussuosi treni che non hanno niente da invidiare agli hotel a cinque stelle. Il Rovos Rail è il treno più lussuoso del mondo: le carrozze sono dotate di ogni comfort, nel vagone ristorante, elegante e raffinato, rinomati chef preparano le specialità tipiche come il braai, corrispettivo del nostro barbecue o il billtong, striscioline di carne marinata ed essiccata, preparati da rinomati chef. Dalla carrozza panoramica si può godere una visuale decisamente originale dei paesaggi attraversati. Chi preferisce il viaggio "faidate" ha a disposizione la Garden Route o strada dei giardini, una strada panoramica che si snoda per 200 km lungo la costa meridionale: inizia tra Witsand, Stilbaai e Albertinia e termina alla Tsitsikamma Forest, la foresta di alberi giganti che sembra incantata. Lungo il tragitto si possono avvistare da terra balene e delfini, in particolare a Robberg Beach; ad ottobre si svolge l'Hermanus Whale Festival per celebrare il ritorno degli enormi cetacei a Walker Bay. Tra i ricordi da portare a casa non può mancare infine un pezzo di Wire Art: il fenomeno è nato nelle aree rurali dove giovani creativi realizzano con materiali di scarto splendidi oggetti di design usando fil di ferro e perline colorate. l

Rovos Rail


|

22 A T U P E R T U

Enrico

Lando Cresciuto professionalmente a Londra, Enrico Lando si fa notare al Festival del Cinema di Venezia e di Los Angeles con il cortometraggio It's a goat's life!. Sempre in Inghilterra realizza, come autore e regista, il programma musicale televisivo "New Music Tv", che diviene il riferimento per l'industria discografica inglese, tanto da essere trasmesso non stop nelle vetrine di Tower Records di Piccadilly Circus per sei mesi e venduto in ben 48 paesi. Tornato in Italia il regista inizia a lavorare per alcuni programmi tv e realizza alcuni documentari. Da ricordare un documentario sul rugby con Marco Paolini, Chi Ga Vinto? Nel 2009 dirige per MTV la fortunata serie televisiva de I soliti idioti che diviene un vero fenomeno del web. La serie lo porta al suo debutto cinematografico con l’omonimo film. Oggi ha ben due film in uscita: “La storia dell’orso”, una sorta di documentario presentato in prima mondiale al Film Festival di Trento, e “Quel bravo ragazzo” con Herbert Ballerina, in uscita sul grande schermo il prossimo autunno.

Di Annalisa Fortin


phŠ Francesco Bordin

A TU PER T U 23

|


|

24 A T U P E R T U

Come è arrivato il film “La storia dell’orso” e di cosa si tratta precisamente? Finita l’esperienza con Biggio e Mandelli e un altro film che è stato “amici come noi”, sentivo l’esigenza di un cambiamento ed ho così accettato una proposta al quanto inconsueta. Un'associazione di Asiago mi ha chiamato per documentare un processo ad un orso che aveva ammazzato molti bovini, asini e pecore; nello specifico questa associazione, riprendendo la tradizione medievale di fare i processi agli animali, tali e quali a quelli degli esseri umani, con tanto di avvocati, testimoni e giudici, voleva fare un processo simbolico a questo orso e mi ha chiesto di filmarlo. Ho accettato di farlo alle mie condizioni, ovvero di filmare il processo con lo stile di “un giorno in pretura” e parallelamente un attore vestito da orso, che viveva in una grotta nel bosco, come se fosse un animale vero, creando una via di mezzo tra un documentario di natura e un film muto. Ho voluto mettere in evidenza cosa succede quando l'animale invade il territorio dell'uomo, ma anche cosa succede quando l'uomo invade il territorio dell'animale.

In sostanza in questo film poni il quesito: "se i reati fossero stati commessi da un uomo, verrebbero considerati nella stessa maniera?" Esattamente. In pratica ho messo sullo stesso piano l'uomo e l'animale, vestendo un uomo da animale e facendogli fare le stesse cose che avrebbe fatto l'orso, o quasi. Per la sua sopravvivenza, infatti, l'uomo del film ruba cibo e animali. è un film che ho fatto con un budget ridottissimo grazie alla collaborazione di amici, ma con nomi importanti tra cui Fabio Olmi per la fotografia, Francesco Liotard per il suono, la musica è di Omar Pedrini. I due attori sono Nicola Nocella, che è l'orso, ed Elizabeth Kinnear, un'attrice e modella internazionale. Ne è uscita una cosa surreale, come sono i miei lavori, e con mia soddisfazione la prima è stata proiettata al Festival del Cinema di Trento.



|

26 A T U P E R T U

Cos’ha rappresentato per te professionalmente “la storia dell’orso”, come è lui degli attori comici, ne sarebbe uscita arrivato invece il film con Herbert Ballerina e che tipo di film è? la solita commedia italiana. Scegliendo è stata un'esperienza che mi ha consentito di staccare mentalmente dalle cose passate invece degli attori drammatici, il e finchè lo facevo mi è arrivata l’offerta di fare un film con Herbert Ballerina, che io contrasto tra loro e il personaggio non conoscevo. principale un po’ scemo amplifica la La storia di “Quel bravo ragazzo” mi era piaciuta da subito, poi ho incontrato Herbert comicità. Nello specifico, infatti, ci sono (Luigi Luciano) e mi è sembrato un artista intelligente, con cui c'era empatia e con cui Enrico Lo Verso, Tony Sperandeo, Ninni avrei lavorato bene, così ho accettato. Bruschetta, Daniela Virgilio e altri. Si tratta di una commedia che racconta di un potentissimo boss mafioso che sta per Per una commedia italiana è una cosa morire e vuole lasciare il comando della sua spietatissima cosca ad un figlio che non ha abbastanza innovativa e spero che si mai riconosciuto. Questo figlio è un innocuo, ingenuo e apprezzi un film un po’ goffo ragazzotto di 35 anni che fa il chierichetto e che è diverso nel suo genere. Con "la storia dell'orso" vissuto in un orfanotrofio di un paesino del Sud Italia. Quando hai ho voluto mettere in evidenza Anche “la mafia uccide solo d’estate” trattava temi cosa succede quando l'animale realizzato che il simili, non temi il confronto? mondo della regia invade il territorio dell'uomo, Assolutamente no, “quel bravo ragazzo” è una e del cinema fosse il ma anche cosa succede commedia diversa nel suo genere. tuo mondo? quando l'uomo invade Se proprio si volesse trovare un riferimento lo si Da sempre. Già il territorio dell'animale. potrebbe cercare in “Johnny Stecchino”, poichè è la dall'asilo volevo fare storia di un sempliciotto che viene messo a fare il boss, ma è un film di ben venticinque il regista, probabilmente non sapendo anni fa ed è creato sulla personalità artistica di Benigni, mentre questo è creato sulla cosa fosse o quale fosse il termine per personalità artistica di Herbert, ben diversa. definire ciò che sognavo, ma sono sempre Come si traduce il personaggio del figlio di un boss mafioso in un film? stato creativo: disegnavo, inventavo La cosa innovativa è stata affiancare ad un attore comico, come Herbert Ballerina, storie, non le raccontavo a voce perchè degli attori drammatici, visti spesso anche in film mafiosi. Se avessi messo attorno a ero molto timido ma le scrivevo.



|

28 A T U P E R T U

Gli esordi della tua carriera ti hanno visto come autore e regista di un programma che parlava di musica. La musica ti serve anche come fonte di ispirazione ed eventualmente che tipo di musica ti ispira? La musica nella mia vita è sempre stata fondamentale, la prima cosa che faccio quando mi sveglio è accendere lo stereo. è come se prendessi il caffè. La musica mi influenza l'umore e un pezzo musicale può dare un'idea per qualsiasi cosa e chiaramente la musica me ne dà. Bisogna però sempre calare il tutto nel contesto del progetto considerato. Per il programma musicale londinese sceglievo liberamente a gusto mio la musica da mettere in onda e mi sono divertito molto. Per un film, o un corto, a volte scelgo anche un pezzo prima di girare e in questo mi avvalgo della collaborazione di un musicista.

C'è un segreto per entrare in comunicazione con gli attori, ovvero su cosa fai leva affinché loro capiscano bene come vuoi realizzare una scena? Non credo ci sia un segreto. è fondamentale, secondo me, che l'attore percepisca la passione del regista e ancora più importante è che capisca che il regista sa quello che vuole e quello che sta facendo. Se un attore viene diretto da qualcuno che non ha le idee chiare, sorgono inevitabilmente difficoltà, per quanto bravo sia l’attore. Io quindi non ho una formula, semplicemente tengo moltissimo al mio lavoro e lo affronto con la massima professionalità; quando un attore capisce questo e che ho una visione e credo in quello che faccio, allora si fida di me e il lavoro riesce bene.


|

A TU PER T U 29

L'ispirazione non si cerca, si trova.

Il segreto quindi si può riassumere nella fiducia reciproca tra attore e regista? Assolutamente sì e deve proprio essere reciproca. Io infatti tengo tantissimo all'apporto dell'attore, non sono uno di quelli che assolutamente impone la sua idea. Se un artista mi mostra una cosa diversa da quella proposta da me e vedo che funziona, ne sono felicissimo, anche perchè nel mio lavoro la priorità è il film e non l'ego del regista o dell'attore e ci deve sempre essere un margine per l'improvvisazione. Quando fai questo lavoro è ovviamente importante guidare il processo creativo ma è altrettanto vero che bisogna anche lasciarsi guidare dall'opera che prende forma. Credo che questo valga per qualsiasi lavoro artistico. Internet e la facilità del mondo virtuale secondo te hanno favorito il mondo del cinema oppure no? Diciamo che il web ha favorito la divulgazione e la comunicazione: alcuni fenomeni del web sono diventati fenomeni del cinema. Però c'è anche un contro: portare qualcosa nato per internet al cinema

diventa una semplice operazione commerciale e questo sicuramente può nuocere la qualità del cinema, che si allontana sempre di più da quello dei grandi. L'importante è quindi che il web venga utilizzato in modo intelligente, sia dagli utenti che dai produttori, considerando anche la qualità di quanto viene visto. Chi è stato il tuo maestro nell’arte della regia? Maestri diretti non ne ho avuti, però c'è stata una persona che mi ha avvicinato al cinema, una persona che non c'è più, un amico di famiglia. Si chiamava Tony Brandt ed era uno dei più grandi aiuti alla regia al mondo: ha lavorato in Apocalisse Now, i due Padrini, ha lavorato con Polansky, De Palma, Monicelli. Lui è stato il primo che mi ha portato sul set come volontario in Marocco e lì sono rimasto davvero folgorato da questo lavoro. Cosa ti dà ispirazione, cosa rigenera la tua vena creativa? Non c'è qualcosa di preciso in cui io cerchi ispirazione. Posso parlare con una persona al bar e scambiare un paio di battute dalle quali scaturisce un'idea per una scena o addirittura di un film. Non ho riti di esilio o schemi da seguire, tutto può essere fonte di ispirazione. L'ispirazione secondo me non si cerca, si trova. l

"La musica nella mia vita è sempre stata fondamentale, mi influenza l'umore e un pezzo musicale può dare un'idea per qualsiasi cosa.¨


|

30 G O U R M E T


|

GOURM E T 31

l’eccellenza del Made in italy agroaliMentare oltre 2.000 top buyer provenienti da ogni parte del mondo sono arrivati a parma. Hanno varcato le soglie di una Fiera con 3.000 espositori, su un’area di 130.000 Metri quadri. si sono mossi tra più di 70.000 visitatori, di cui 15.000 stranieri. Hanno negoziato contratti cHe riguardano tutti i settori tradizionali del comparto ma ancHe le nuove tendenze dell'oFFerta. non ci sono dubbi: cibus 2016 è l’evento, il punto d’incontro per le aziende cHe rappresentano l’eccellenza agroalimentare italiana, la vetrina più importante per i mercati stranieri. Di Giusy Locati


|

32 G O U R M E T

Giunto alla sua 18^ edizione, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, CIBUS, nella sua versione 2016, ha ospitato aziende espressione del Made in Italy alimentare di tutti i settori merceologici: carni e salumi, formaggi e latticini, gastronomia, ultrafresco e surgelati, pasta, condimenti, prodotti dolciari e da forno, conserve, la quarta gamma, bevande. Moltissimi i prodotti tipici e regionali, in aumento quelli vegani e gluten free, assolutamente nuovi quelli garantiti da certificazioni religiose. Sostenibilità, innovazione, educazione alimentare tra i temi centrali di questa edizione, annunciata come una delle più complete di sempre, con un’adesione senza precedenti da parte delle maggiori aziende alimentari italiane. “Cibus è una fiera in continua crescita – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma - per il volume d’affari che genera, per notorietà internazionale ed anche come numeri: gli espositori aumentano dell’11% rispetto alla precedente edizione e i metri quadrati lordi d’esposizione dell’8%”. “è il traguardo di anni di lavoro – ha sottolineato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma - durante i quali abbiamo accompagnato le imprese alimentari italiane nelle più importanti fiere internazionali di settore (da Pechino a Bangkok, da Chicago a San Francisco), organizzando road show (Tokio, Dubai, Singapore) e incontri con i buyer esteri nel Cibus Market Check (da Mosca a New York, da San Paolo a Shanghai). La sfida per i prossimi anni è trasformare Cibus in una piattaforma permanente per la promozione all'estero a disposizione del food Made in Italy e delle istituzioni”.



|

34 G O U R M E T

Grazie al supporto di ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - e ad un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro, con l’importante contributo da parte del Governo – attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico - nel quadro di programma promozionale del Made in Italy agroalimentare “The Extraordinary Italian Taste”, la più grande fiera del food Made In Italy, cresce. E con Cibus crescono anche centinaia di piccole-medie imprese italiane che, ancora una volta, possono rendersi estremamente riconoscibili agli occhi di buyer, visitatori e operatori internazionali di settore. Perché l’estero è importante. "In termini qualitativi, di valore aggiunto e conseguentemente di prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sui mercati internazionali, l'esportazione agroalimentare italiana non ha concorrenti – ha sottolineato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare. –

Il traguardo di 50 miliardi di euro a fine decennio garantirebbe un aumento degli occupati diretti e indiretti di circa 100.000 unità e permetterebbe al Made in Italy alimentare di entrare nella leadership europea colmando in parte il gap con gli altri Paesi. Con un 6-7% di aumento dell'export l'anno, l'obiettivo è alla nostra portata. Oggi la sfida è quella di trasformare quei progetti capaci di creare occupazione e ricchezza, in investimenti e in risultati in termini di esportazione del food and beverage italiano per consolidare un trend di crescita positivo. E se Expo ha consacrato nel mondo il modello alimentare italiano come modello di riferimento internazionale, quest'edizione record di Cibus sarà l’occasione per ribadirlo. Stiamo già guardando oltre, per rafforzare in futuro la presenza internazionale di questa manifestazione con modalità che diano sempre più servizi e vantaggi competitivi alle aziende italiane che promuovono i loro prodotti nel mondo".



|

36 G O U R M E T

E i produttori italiani si sono dati veramente da fare. Senza effetti speciali. La pura verità. Minimo comune denominatore di tutti gli stand è il protagonismo del prodotto. Location minimal, perché il prodotto si racconta da sé e non ha bisogno d’altro. Tra le novità 2016 una sezione dedicata ai prodotti freschi e freschissimi - impossibile non essere conquistati dai profumi che caratterizzano i singoli padiglioni - e una dedicata all'ittico, lo spazio Seafood EXPO, dove i visitatori hanno avuto la possibilità di scoprire i prodotti e di partecipare ad incontri ed approfondimenti sul tema. Vengono proposti anche i primi prodotti certificati Halal, una parola araba che significa “lecito”, la certificazione riguarda tutti quei prodotti di eccellenza che sono conformi alle regole islamiche di liceità: dalla materia prima al prodotto finito, dalla preparazione alla trasformazione, dallo stoccaggio alla logistica, dal trasporto alla distribuzione e dalla somministrazione alla vendita. E ci sono anche i certificati Kosher, termine ebraico che significa “adatto” e vuole indicare l’insieme di regole religiose che governano l’alimentazione ebraica.

Uno showcase dedicato dunque ai prodotti Made in Italy che possono essere mangiati tranquillamente da consumatori rispettivamente di fede musulmana ed ebraica. Da cifre record anche le centinaia di innovazioni di prodotto presentate che evidenziano il grande dinamismo delle aziende italiane desiderose di conquistare nuovi spazi sui mercati esteri, così come di contribuire al rilancio dei consumi familiari in Italia. Cresce la presenza dei prodotti biologici e aumenta da parte di tutte le aziende la scelta di packaging a basso impatto ambientale. Originali i workshop, soprattutto quelli dedicati al confronto con i retailer stranieri per conoscere il loro approccio al Made in Italy: a quali prodotti sono interessati? Come collocano il Made in Italy sui loro scaffali? Come interpretano il prodotto italiano e come lo propongono ai loro consumatori? E si conferma, anche per questa edizione, la collaborazione con "I Love Italian Food", che si è occupata di promuovere le produzioni agroalimentari Made in Italy al proprio network di food blogger internazionali coinvolgendoli direttamente e invitandoli a seguire le novità presentate in occasione della nuova edizione della manifestazione.


|

GOURM E T 37

Presenti i delegati delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia: un network a cui la città ducale è stata ammessa nel dicembre scorso e che annovera altre 17 realtà, spaziando dagli Usa alla Cina, dal Brasile alla Corea del Sud, dalla Norvegia alla Spagna. Attraverso questa rete, divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Folk Art, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema) le Città possono condividere le proprie esperienze e sostenersi reciprocamente, valorizzando le proprie capacità ed incrementando la presenza dei propri prodotti culturali sui mercati nazionali ed internazionali. Ogni città arrivata in Emilia ha messo in rete le proprie competenze e le proprie best practices in materia di alimentazione e sviluppo sostenibile. Inoltre sono stati definiti i prossimi step di questo progetto internazionale: a Parma è stato dato l’annuncio che Pechino a giugno ospiterà un meeting dei sindaci di tutte e 116 le Città Creative UNESCO. E il Salone Internazionale dell’Alimentazione è anche al di fuori della fiera. Per Cibus 2016 è stato rinnovato ed ampliato il Fuorisalone, il programma di attività nelle strade e nelle piazze di Parma: Cibus in Fabula. è un progetto di Fiere di Parma in partnership con il Comune della città di Parma, dedicato agli espositori presenti a Cibus per ingaggiare i consumatori finali, incontrare gli addetti stampa e creare relazione extra-fieristica con i propri clienti. Quest’anno l’Ospedale Vecchio ha proposto nella sua magnifica Crociera, una mostra di 13 maxi tele di street artist di fama internazionale. Il progetto, ideato dal digital storyteller Felice Limosani, porta in scena i murales di 13 street artist internazionali che raccontano Expo. Temi diversi, raccontati con sensibilità diverse, che arrivano da tutto il mondo (Giappone, Irlanda, Spagna, Francia, UK, Russia solo per citarne alcuni) per un unico “affresco globale del Food”. Il fuorisalone ha previsto anche degustazioni, spettacoli, animazione per i bambini. Anche per quest’anno un successo atteso e in certa misura previsto che ha soddisfatto gli operatori del settore. Il messaggio globale è chiaro: nel mondo c’è voglia di Made in Italy e l’export alimentare viaggia a velocità doppia rispetto all’economia del Paese. Le aziende Italiane, ben lontane dal ritenersi arrivate, stanno lavorando per proporre prodotti di qualità eccellente. E Cibus, ancora una volta, è al loro fianco per presentarle al resto del mondo. l


Aconitum Napellus

Arum Maculatum

Belle

Cicuta Virosa

da morire Fin dalla sua comparsa sulla terra, l'uomo ha dovuto fare i conti con gli altri esseri che popolavano le foreste e le savane dove egli si accingeva a muovere i primi passi. Tra i vari pericoli che dovette affrontare, uno dei più insidiosi fu quello dei veleni, ampiamente diffusi sia nel mondo animale che in quello vegetale. Il fatto che non si senta parlare ai giorni nostri di avvelenamento da cicuta o da stramonio non è però dovuto alla scomparsa delle piante velenose, ma piuttosto al fatto che in questa nostra epoca opulenta non ci sia la necessità di alimentarsi con erbe spontanee, ma il pericolo è sempre in agguato, soprattutto per bambini e animali domestici. Molte insidie infatti si nascondo come vegetazione spontanea, ma anche come fiori e piante da appartamento.

Di Annalisa Fortin Helleborus Niger

Taxus Baccata

Convallaria Majalis

Ricinus Communis


Darlingtonia Californica

Nerium Oleander

Atropa Belladonna

Datura Stramonium

Digitalis Purpurea

Nepenthes


|

40 M O N D O

Le piante velenose esistenti in Italia sono molte e spesso il loro aspetto sembra volerci trarre in inganno. Chi non si è estasiato di fronte alle splendide fioriture del ColChiCo (Colchicum autumnale) nei prati montani? I suoi fiori di color rosa-lilacino compaiono in autunno e spuntano dal suolo, completamente privi di foglie, così numerosi che i prati ne sono spesso tappezzati. Le foglie compariranno nella primavera successiva con i frutti. Tutta la pianta è velenosa, in particolare bulbi e semi, sia per l'uomo che per gli animali. Per questo il colchico, tanto piacevole ai nostri occhi, è inviso agli allevatori.

Pare impossibile che piante così belle per forma e colore, tanto da sembrare l'essenza della leggiadria e della gentilezza, possano essere così pericolose. L'AConito nApello (Aconitum napellus) per esempio è una pianta vigorosa, alta più di un metro, con una spiga terminale color viola-cupo, ma viene definito come una delle piante più tossiche della flora italiana ed è molto diffuso nelle Alpi. Il suo nome deriva dal greco ed ha proprio il significato di "pianta velenosa". La sua pericolosità era conosciuta fin dall'antichità tant’è che veniva utilizzato per avvelenare le lance durante i combattimenti. L'ingestione della pianta causa bruciore della bocca, irregolarità della pressione e del battito cardiaco, fino a portare al coma e talvolta alla morte.

La DigitAle purpureA (Digitalis purpurea) cresce spontanea solo in Sardegna e in Corsica, ma è coltivata a scopo ornamentale in molti orti e giardini della penisola. Alta più di un metro, ha fiori tubolari rosso-violacei, pendenti, riuniti in un'infiorescenza unilaterale, è velenosissima in ogni sua parte. In Italia settentrionale crescono le specie affini (la Digitalis grandiflora e la Digitalis lutea), anch'esse velenose, che hanno fiori gialli.

Anche il Mughetto (Convallaria majalis), notissimo e ampiamente diffuso nei giardini, è velenoso in ogni sua parte. Apprezzatissimo per il suo profumo delicato, cresce spontaneamente nei boschi ombrosi delle zone submontane. È formato da due ampie foglie lanceolate e al momento della fioritura ha un grappolo di fiori bianchi campanulati. Questi ultimi sono le parti più pericolose. Piccoli animali e uccelli ne restano frequentemente avvelenati. Le bacche attirano i bambini e la loro ingestione è pericolosa, ma si sono verificati anche avvelenamenti di bambini per aver bevuto l'acqua in cui erano stati posti mazzetti di mughetti, per cui attenzione!

Altro fiore velenoso in ogni sua parte è il gigAro (Arum maculatum). In questo caso però la cottura e l'essiccazione riduce la tossicità della pianta, ma non l'elimina completamente. Il gigaro è una pianta erbacea dall'aspetto inconfondibile: i fiori formano un'infiorescenza violacea a forma di clava, le foglie sono ampie, spesso macchiate di scuro, l'infruttescenza è una spiga di bacche rosse, velenosissime, che le valgono il nome di "pan delle bisce".


O shoes

.one step forward

O bag .store Via Jappelli, 11 - Abano Terme (PD) obagabanoterme@gmail.com T +39 393 8405089 info/whatsapp


Coltivato nei giardini è anche l'EllEboro (Helleborus niger), noto anche con il nome di Elleboro verde o Elleboro falso, di norma cresce spontaneo nei boschi collinari e montani delle Alpi e degli Appennini. Contiene sostanze tossiche con azione cardiaca.

La CiCuta (Conium maculatum, detta “cicuta maggiore”) è una pianta erbacea altamente velenosa e può provocare la morte. I suoi frutti verdi contengono la più elevata concentrazione di veleno, che è però presente in tutta la pianta, anche in foglie, fusti, fiori e radici. La sua notorietà è piuttosto legata a ricordi scolastici che alla conoscenza diretta della pianta: con un suo infuso fu infatti ucciso, nel 399 a.C., il filosofo greco Socrate. In realtà le cicute presenti nei nostri ambienti sono tre: oltre alla Cicuta Maggiore, vi sono la Cicuta virosa, L'Aethusa cynapium chiamata anche “erba aglina” perché stropicciata emana forte odore di aglio. Tutte tre le specie appartengono alle Ombrellifere, famiglia che comprende moltissime delle erbe commestibili più usate. Sono ad esempio Ombrellifere il prezzemolo, il sedano, la carota e il finocchio. La presenza comune di foglie finemente suddivise e della infiorescenza a ombrella, assieme ai profumi invitanti che caratterizzano anche le specie velenose, possono trarre in inganno uomo e animali domestici.

Un'altra famiglia di piante che raggruppa, assieme a specie commestibili di largo consumo, specie velenose è quella delle Solanacce. Sono Solanacee infatti la patata, il pomodoro, il peperone e la melanzana, come lo sono la bElladonna (Atropa belladonna) e lo Stramonio (Datura stramonium) entrambe velenose. Non si deve dimenticare tuttavia che anche le parti verdi (fusti e foglie) del pomodoro e della patata sono velenose!!! La bElladonna è stata la probabile protagonista di una intossicazione alimentare avvenuta di recente nel torinese. Ingerire le bacche di belladonna può provocare il coma e la morte. Anche le sue foglie sono velenose.

Lo Stramonio ComunE, conosciuto anche come erba del diavolo, è una pianta molto velenosa a causa dell'elevata concentrazione di alcaloidi presente soprattutto nei semi. Ha proprietà allucinogene. Se ingerita può provocare grave nausea, crampi, dolori addominali e portare alla morte.

Anche tra gli alberi e gli arbusti, sia spontanei che ornamentali, si possono trovare specie velenose, come per esempio il bellissimo olEandro (Nerium oleander), sempreverde della macchia mediterranea, coltivato in molti giardini a scopo ornamentale. Tutta la pianta, compresi i semi e i fiori, è velenosissima, anzi tra le più velenose del mondo, ed è tossica per l'uomo e per ogni specie animale. L'ingestione di una sola foglia potrebbe causare la morte di un bambino. Di solito gli animali lo evitano per istinto.

Il riCino (Ricinus communis), famoso per l'olio da esso ricavato, è considerato una panacea per tutti i mali ed è velenoso nei suoi semi. Essi infatti, se masticati, rilasciano una sostanza molto tossica considerata uno dei più potenti veleni presenti in natura, e possono provocare la morte.


ZUSH i PA DOVA TER R ACE O PEN ING

HAPPY HOUR IN JAPAN MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016 DALLE 19.00 ALLE 23.00

SUSHI, MUSIC & FRIENDS

IN C O LL ABOR A Z IONE CON

INGRESSO ESCL USIVAMENTE SU INVITO ZUSHi PADOVA - VIA NICCOLÒ TOMMASEO, 76 - Infoline 049663488 padova@zushi.eu - www.zushi.eu


|

44 M O N D O

Quelle descritte sono solo una parte delle piante tossiche riportate dai libri specifici e non sempre le più velenose. Velenoso per esempio è anche il Tasso (Taxus baccata), coltivato nei giardini, ogni parte della pianta è tossica. Attenzione soprattutto a non ingerire bacche, foglie o semi.

Un’altra pianta insospettabile, che può essere molto tossica, è la Peonia, utilizzata nell’antichità per provocare l’aborto. Anche i fiori e le foglie di orTensia e del narciso, dietro la loro bellezza nascondono una pericolosa tossicità, così come la Euphorbia pulcherrima (la sTella di naTale), che contiene un lattice irritante per la pelle e velenoso se ingerito.

Natura infida e crudele quindi, o solo indifferente? Difficile rispondere a un simile quesito. Di certo sappiamo che l'uomo, fin dall'antichità, ha imparato a sfruttare le caratteristiche dei diversi veleni e usandoli in dosi piccolissime ne ha fatto farmaci insostituibili per i suoi malanni. Spesso inoltre la natura appare crudele, ma in realtà cerca in varie maniere di sopperire alle difficoltà che incontra, come nel caso delle piante carnivore. Queste sono vegetali che mangiano gli animali, nella maggior parte dei casi insetti, tant’è che più opportunamente vengono dette “insettivore”, e non lo fanno per cattiveria, ma per necessità. La loro strana alimentazione è dovuta al terreno su cui crescono: rocce, paludi e torbiere aride, dove mancano gli elementi necessari al loro nutrimento. Per sopravvivere, quindi, le poverine sono costrette a ingurgitare anche un po' di proteine animali.

Ciò non toglie che alcune di queste piante abbiano un aspetto un po’ poco rassicurante, come la Darlingtonia californica, la cui “lingua” (la foglia rossastra) somiglia alla lingua biforcuta di un serpente. Se provate a immaginare una pianta carnivora probabilmente la prima cosa che vi viene in mente sono le “fauci” spalancate. Queste chiuse sono della cosiddetta Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula). I meccanismi utilizzati per la cattura si distinguono in base al genere di pianta. La dionaea muscipula, ad esempio, possiede un meccanismo a tagliola che permette alle foglie di avvertire la presenza dell’insetto e di intrappolarlo al proprio interno con uno scatto. Le foglie del genere Pinguicola, invece, sono ricoperte da una sostanza trasparente e vischiosa che cattura e digerisce la preda. Nel genere drosera, le ghiandole che producono la colla sono poste all’estremità di lunghi peli posizionati sulla pagina superiore delle foglie. Quando l’insetto entra in contatto con i peli, questi si richiudono su di lui, avvolgendolo in una stretta mortale. La trappola utilizzata dalle piante carnivore di maggiori dimensioni, invece, è l’ascidio: una foglia modificata che assume l’aspetto di un bicchiere. L’insetto, attirato dai colori e dal profumo della pianta, entra all’interno dell’ascidio: qui rimane imprigionato e viene digerito. Nel nepenthes, un genere tropicale, l’ascidio è posizionato all’estremità delle foglie, e può raggiungere i due litri di capacità. Le piante del genere Utricularia presentano specie sia terrestri sia acquatiche. In entrambi i casi sono fornite di piccole sacche mantenute sottovuoto, grandi 1 o 2 millimetri. Una volta aperte, risucchiano al loro interno i microrganismi di passaggio. Sebbene non siano in grado di attaccare l’uomo, le piante carnivore hanno ispirato numerosi racconti e leggende, nonché film e romanzi, per lo più di fantasia.


sità Curio

La pianta mangia-uomini.

La pianta mangia-uomini è il nome riferito ad una leggenda di fantasia in cui si narra di piante, alberi e anche fiori carnivori in grado di mangiare animali e uomini integri. La storia nasce probabilmente da veri avvistamenti di piante carnivore cresciute fuori norma, tuttavia gli esemplari più grandi appartengono alla specie Nepenthes rajah, le cui trappole possono raggiunge i 35 centimetri di lunghezza riuscendo a catturare in casi sporadici mammiferi di piccola taglia. Fin dai tempi della loro scoperta, le piante carnivore hanno suscitato un grande interesse da parte degli autori di romanzi d'avventura, dell'orrore e opere simili, specialmente con ambientazioni esotiche. Non di rado le piante carnivore appaiono di proporzioni tali da essere pericolose per l'essere umano, nonché dotate di tentacoli capaci di avviluppare una preda di passaggio, ma si tratta di situazioni del tutto immaginarie.

Darlingtonia californica

sità Curio

Il giardino più velenoso del mondo.

Il cartello all’ingresso è inequivocabile: “queste piante possono uccidere”. Il giardino dei veleni di Alnwick è però un’attrazione. Il castello cui il giardino è annesso è stato usato come ambientazione della scuola di magia di Hogwarts nei primi film di Harry Potter. Creato quasi vent’anni fa da Jane Percy, duchessa di Northumberland, contea nel nord dell’Inghilterra al confine con la Scozia, oltre a roseti e file di ciliegi, riunisce in un unico posto le piante più velenose esistenti al mondo. Visitarlo non è pericoloso: se si seguono regole di buon senso non si rischia nulla, ma soprattutto si impara tantissimo. Chi mangia, muore. O vive, dipende.

Dionaea muscipula

sità Curio

La pianta velenosa simbolo di lussuria e ipocrisia.

L’Aquilegia è una pianta dalla tossicità molto alta, presente con numerosi ibridi e varietà in America, Asia e zone alpine dell’Europa. Alcune specie spontanee in Italia, sulle Alpi e gli Appennini, hanno fogliame leggero e finemente diviso, fiori leggeri con lunghi speroni colorati di bianco, azzurro, giallo, rosso, rosa, lilla, viola e avorio. Il periodo della fioritura è maggio-luglio. Riguardo al nome di questa pianta ci sono diverse opinioni: una di queste vuole che il nome derivi dal latino “aquam lego” cioè “raccolgo l’acqua”, per la forma dei petali ad imbuto. I nativi Americani sapevano usarla come infuso per una gran varietà di cure, dal mal di cuore alla febbre e come anti-veleno: polverizzavano i semi e ne strofinavano la farina sulle mani come afrodisiaco e come profumo da uomo per attrarre la donna desiderata. Nel nostro paese questo fiore rievoca l’antica leggenda della complicata storia d’amore fra la principessa Teodagne e il principe Rutibando. I genitori vollero dare Teodagne in sposa al principe longobardo Rutibando, il quale però si comportava molto male con la moglie, che subiva pazientemente tutti i soprusi. Le donne longobarde allora per punirlo si rivolsero ad un mago e questi trasformò il principe in un fiore buffo, grottesco e ricco di corna, che non fosse mai accarezzato da nessuna donna né colto da nessun innamorato. Infatti secondo la tradizione l’Aquilegia è legata alla sfera dell’amore, simbolo di lussuria e ipocrisia. Nel Medioevo gli era anche attribuito un significato di tristezza e gelosia. A questo proposito è interessante osservare il quadro “Ritratto di Principessa”, conservato oggi al Louvre, attribuito al Pisanello (1435 – 1449), dove lo sfondo è ricco di farfalle, garofani e aquilegia. Oggi si è quasi certi che la donna rappresentata sia Ginevra D’Este che fu data in sposa giovanissima a Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, la quale morì molto giovane, probabilmente avvelenata dal marito che si era invaghito di un’altra donna. L’aquilegia dunque, in questo dipinto, è stata disegnata per indicare la profonda tristezza e malinconia che appare nel volto della fanciulla.


|

46 L A N C ET T E

colora il tuo tempo Di Pierpaolo Magagna


|

LANCET T E 47


|

48 L A N C ET T E

JACOB & CO

Iconic The Rainbow Tourbillon Il Tourbillon Collezione Arcobaleno rappresenta il pezzo innovativo che ha scatenato una rivoluzione nel design dell'orologio. Cassa in oro bianco 18 carati, quadrante originalissimo multi-color con timer bianchi. Movimento tourbillon a carica manuale con indicazione di più fusi orari e datario, riserva di carica 120 ore. Impermeabile fino a 30 metri. Prezzo su richiesta

diOr

Dior VIII Grand Bal Piece Unique Envol n. 5 «L'abito da ballo fa sognare e deve far sentire una donna una creatura da sogno. Nel guardaroba femminile, è importante quanto il tailleur. E poi fa così bene al morale...» Christian Dior. Così, oltre ai modelli da giorno e da cocktail, la collezione Dior VIII include anche modelli da sera con calibro "Dior Inversé", la cui massa oscillante funzionale, posizionata sul quadrante, ricorda il roteare di un vestito da ballo. Cassa in oro bianco, lunetta in oro giallo tempestata di granati tsavorite taglio baguette, bordo della lunetta con diamanti taglio brillante incastonati, vetro zaffiro con trattamento antiriflesso, corona con un diamante taglio rosa incastonato, fondello in oro bianco e vetro zaffiro trasparente. Quadrante con intarsio di elitre di scarabei verdi, lancette

delle ore e dei minuti sfaccettate rosa fluorescente dipinte a mano. Cinturino in pelle verde metallizzato, fibbia ad ardiglione in oro bianco con diamanti taglio brillante incastonati. Movimento automatico, massa oscillante funzionale lato quadrante in oro bianco traforata e impreziosita da diamanti taglio baguette, oro giallo, madreperla e lacca (brevettata). Riserva di carica di 42 ore. Impermeabilità 50 metri. Prezzo su richiesta

BulgAri Bulgari Bulgari

Ispirato alle Antiche Monete Romane, l'orologio Bulgari Bulgari rievoca la straordinaria storia della maison. Movimento meccanico a carica automatica. Cassa in oro bianco 18 carati con diamanti taglio brillante. Corona in oro bianco 18 carati con tormalina rosa. Quadrante in giada imperiale e indici con diamanti. Cinturino in alligatore verde con fibbia ad ardiglione in oro bianco 18 carati. € 26.000



|

50 L A N C ET T E

AUDEMARS PIGUET Royal Oak Offshore Diver

Una collezione vibrante, con elementi di grande design e funzioni innovative. Cassa in acciaio satinato, vetro zaffiro antiriflesso, pulsanti in ceramica nera e corona bloccata a vite, impermeabile fino a 300 m. Quadrante arancione con motivo "Mega Tapisserie", contatori neri dei piccoli secondi e dei 30 minuti, indici in oro annerito applicati e lancette Royal Oak con rivestimento luminescente, lunetta nera girevole interna con scala di immersioni e di zona da 0 a 15 minuti in arancione. Cinturino in gomma arancione con fibbia ad ardiglione in acciaio inox. Disponibile anche nelle varianti colore giallo, verde acido e blu. Prezzo su richiesta

PAnERAI

Radiomir 1940 3 Days acciaio Con il suo design senza tempo, si rende unico e immediatamente riconoscibile, unisce storia, orologeria di alta gamma contemporanea, design italiano e manifattura svizzera. Questo orologio è la scelta ideale per tutti gli appassionati alla ricerca di un orologio sobrio ma dalla forte personalità, versatile e adatto ad ogni situazione. Il quadrante nero ha indici lineari e cifre di grandi dimensioni con la tipica struttura a sandwich inventata alla fine degli anni '30 per ottimizzare la visibilità e la leggibilità delle indicazioni: due dischi sovrapposti contengono la sostanza luminosa che splende attraverso i fori del disco superiore, in corrispondenza delle indicazioni del quadrante. Il vetro zaffiro dell'oblò sul retro consente di ammirare la struttura e la finitura del Calibro P.1000, un nuovo movimento a carica manuale con riserva di carica di tre giorni che si adatta perfettamente alle proporzioni della cassa. Il modello è corredato da un cinturino in alligatore verde chiaro. La cassa è impermeabile fino a 100 metri. Prezzo su richiesta

RolEx

Oyster Perpetual Milgauss Per alterare l’affidabilità e la precisione di un orologio meccanico standard è sufficiente un campo magnetico da 50 a 100 gauss. Molti scienziati, tuttavia, nel corso delle loro ricerche entrano in contatto con campi magnetici di intensità molto maggiore. La soluzione presentata da Rolex nel 1956 per ovviare a questo problema fu il Milgauss, un orologio unico nel suo genere in grado di resistere a campi magnetici di 1.000 gauss: da qui l'origine del suo nome. Il vetro zaffiro color verde, introdotto sul Milgauss nel 2007, è una caratteristica unica nel campo dell'orologeria. In questo caso il vetro zaffiro verde è abbianto ad un quadrante celeste elettrico, con indicazione numeri e lancetta dei secondi a forma di saetta a contrasto color arancione. € 7.600



|

52 L A N C ET T E

patek philippe Aquanaut

Meraviglioso esemplare della Collezione Aquanaut in oro bianco con quadrante in madreperla inciso e laccato blu di due tonalità, cifre applicate in oro dipinte di blu ed indici diamanti. Cassa incastonata con 40 diamanti taglio baguette e corona a vite. Lancetta dei secondi al centro e data a finestrella. Fondo cassa in cristallo di zaffiro. Movimento meccanico a carica automatica con riserva di carica minima di 35 ore, massima di 45 ore. Cinturino in composite “Tropical” con effetto che riprende il gioco grafico del quadrante, fermaglio a “déployante” Aquanaut incastonato con 10 diamanti baguette. Impermeabile fino a 120 m. Prezzo su richiesta

breguet

Reine de Naples

Cassa in oro bianco 18 carati di forma ovoidale curvata, con telaio finemente scanalato. Lunetta e attacchi tempestati di 64 diamanti taglio brillante. Corona incastonata di un diamante briolette. Fondocassa in vetro zaffiro. Quadrante in madreperla color lavanda. Numerazione individuale e firma Breguet. Giro delle ore decentrato a ore 6. Indice con numeri romani realizzati a intarsi in madreperla naturale bianca. Lancette in stile Breguet a «pomme évidée» in acciaio azzurrato. Movimento meccanico a carica automatica con riserva di marcia di 38 ore. Scappamento ad àncora svizzera in linea. Bilanciere Breguet. Spirale in silicio. Cinturino in pelle lavanda scuro. Impermeabile fino a 30 m. Prezzo su richiesta

jaeger le coultre Rendez-vous Night and Day

Il colore trasmette volume, una scelta coraggiosa ma estremamente femminile che ne esalta perfettamente le linee, impreziosite dai diamanti incastonati. Adatto alle donne di carattere che amano oggetti straordinari. Cassa in acciaio inossidabile, quadrante viola scuro, spazzolato con effetti luce, numeri arabi applicati. Funzioni: ore, minuti, indicatore giorno/notte, secondi. Movimento a carica automatica. Cinturino in alligatore viola coordinato con fibbia ad ardiglione. Impermeabile fino a 30 m. € 13.700


|

LANCET T E 53

louis vuitton

Cruise

Impreziosito dal motivo Ramage, questo audace modello coniuga il prezioso savoir-faire legato all'Alta Gioielleria con un'estetica moderna. Il segnatempo, prodotto in un'edizione limitata di soli cinque esemplari, è impreziosito da miniature dipinte a mano e da splendidi diamanti incastonati a neve. Cassa in oro bianco 18 carati, movimento al quarzo, rilevazione delle ore e dei minuti. Vetro zaffiro con trattamento antiriflesso. Cinturino in alligatore rosso brillante con fibbia ad ardiglione in oro bianco 18 carati tempestata di diamanti. Impermeabile fino a 30 m. € 35.000

de grisogono

Allegra Watch

Originalissimo modello della Collezione Allegra, cassa in oro rosa incastonata di smeraldi che ne contornano la forma esaltandone l'eleganza. Quadrante laccato bianco con lancette mod. Dauphine in oro rosa, vetro zaffiro antiriflesso anteriore. Corona con diamante nero. Cinturino molto particolare in pelle verde anice & lime con fibbia pieghevole in oro rosa. Impermeabilità fino a 30 m. Prezzo su richiesta

hublot

Big Bang One Click Pop Art King Gold di Apple Cassa satinata e lucida in oro 18 carati, lunetta lucida in oro 18 carati con 42 tsavoriti e 6 viti in titanio a forma di H. Rivestimento interno con cristallo zaffiro antiriflesso. Cinturino arancione in gomma con sovrapposizione cinghietta in alligatore verde con fibbia "déployante" in oro e titanio placcato oro. Movimento a carica automatica con riserva di carica di 50 ore. Impermeabilità fino a 100 m. Edizione limitata 200 pezzi . Prezzo su richiesta


Gracia de Torres al centro con Margot Ovani e Beatrice Valli


|

COPERTIN A 55

Gracia De Torres Make up & Hair Stylist

Alessandro Filippi e Giovanna Iacovone PhotoŠ Alex Belli / axb factory Stylist Andrea Amara Production Benegas Management Costumi Waikiki beachwear Gioielli Lisa c bijoux


Raccontaci qualcosa della tua infanzia e dei tuoi affetti… Ho avuto un'infanzia molto bella, provengo da una famiglia umile ma piena di amore: mi ha insegnato che il miglior modo per affrontare i brutti momenti della vita (ma anche e soprattutto quelli belli) è con il sorriso. Il tuo ultimo progetto lavorativo? In questo momento ho molti progetti, ma soprattutto sto lavorando sul mio italiano e inglese. Quale delle esperienze lavorative ti ha dato di più? Il mio lavoro di modella mi ha fatto crescere, maturare e credere in me stessa. Però, senza ombra di dubbio, l’esperienza che mi ha cambiato la vita è l’Isola dei Famosi, dove ho imparato ad affrontare ognuna delle mie paure. Dove ho dovuto lottare ogni giorno per sopravvivere, dove ho imparato ad apprezzare di più ogni singola cosa della mia vita e ad amare di più la mia famiglia. Quale aspetto ti piace maggiormente del mondo della moda? La moda mi piace perché è un metodo di espressione. Personalmente questo mondo mi ha fatto crescere e affrontare le mie debolezze. Quando poso per uno shooting è un po’ come recitare, mi immedesimo sempre in personaggi diversi in funzione del lavoro che devo fare.

Gracia De



Un sogno professionale? Mi piacerebbe tanto essere una degli Angels di Victoria’s Secret: è un'immagine di bellezza pulita, sportiva e sana. E sogno nel cassetto... ho sempre voluto fare l'attrice o condurre un programma televisivo, sogni che mi piacerebbe moltissimo realizzare. C'è un episodio che ti ha cambiato la vita? SĂŹ, la morte dei miei nonni materni.


t e r z a e d i z i o n e TORNEO DI GOLF CIRCUITO NAZIONALE

The Excellent Shot made in italy

FORMULA DI GARA 4PLM LA MIGLIORE Categoria unica

PREMI

1°/ 2°/ 3° COPPIA NETTO 1° COPPIA LORDO 1° COPPIA SENIOR 1° COPPIA LADY

PREMI SPECIALI

“Driving Contest” • “nearest to the Pin” • “hoLe in one” • PREMIAZIONE CON CENA DI GALA

next dates DOMENICA

12 GIUGNO

Golf Club albarella albarella (ro) SAbATO

18 GIUGNO

Golf Club viCenza vicenza DOMENICA

3 LUGLIO

CALENDARIO TOUR SU www.bestofgolf.org

Golf Club liGnano lignano Sabbiadoro (ud)

Powered by

VENEZIA - PADOVA - VICENZA

media Partner


Gracia De Torres


|

COPERTIN A 61

Quando hai capito di aver trovato quello che cercavi? Anni fa quando ho cominciato a lavorare come modella. Ero una persona insicura, abbastanza "persa", non sapevo cosa volevo esattamente dalla vita. Ho cominciato quasi per gioco. Ed è stato in questo percorso che ho capito cosa volevo fare. Questo lavoro mi ha fatto credere in me stessa, mi ha insegnato a sforzarmi per migliorarmi ma soprattutto a non mollare mai! Volevo essere una modella. Volevo sforzarmi per crescere ogni giorno di più. Sentivo di poter migliorare tanto nel fisico quanto mentalmente. Non è stato facile, lo ammetto, ma stare lontano dalla mia famiglia per anni alla ricerca dei miei sogni mi ha fatto capire che tutto ha una ricompensa. Che rapporti hai con ex colleghe di lavoro? Sempre buono. Sono una persona molto “easy”. Cerco di avere un bel rapporto con tutti. Alla fine quello che dai è quello che riceverai. Come reagisci alle critiche? Di solito molto bene. So di non poter piacere a tutti. Cerco di prendere ogni consiglio o critica in un modo molto positivo e anche divertente. Dalle critiche si impara. Un pregio che ti riconosci? Il coraggio. Una debolezza da confessare? Il mio fidanzato... hahaha! Che rapporto hai con il tuo corpo? Ho un rapporto molto buono. Sono una sportiva, ma soprattutto sono una modella: lavoro con e grazie al mio corpo. Fare tanto sport mi aiuta anche mentalmente, mi fa stare calma e piacere a me stessa. Per me è uno stile di vita ed è quello che mi fa essere chi sono e affrontare la vita con molta positività. Sei attiva nei social e hai hobby particolari? Sono molto attiva. Adesso devo un po' riprendere tutto perché non ho avuto il tempo materiale dopo l’Isola... sto avendo delle giornate molto intense. E ho tanti hobby. Come ho già detto prima, amo lo sport (la pole dance è una delle mie grandi passioni), ma ciò che in assoluto amo di più sono gli animali, i miei tre cani (tutti chihuahua) occupano il mio tempo libero, anche se a me non basta mai. Vorrei passare sempre più tempo con loro. Svelaci qualche dettaglio della tua vita sentimentale… Tendo ad essere molto gelosa della mia intimità. Come ti vedi tra dieci anni? Mi vedo felice con la mia famiglia ad affrontare tanti nuovi progetti interessanti. Lasciamoci con una tua massima… Forza, pazienza e coraggio. E sorridere sempre! l


|

62 O N D E

"mare profumo di mare" cosĂŹ cantava little tony in una delle sue piĂš amate canzoni... quali migliori parole per descrivere la sensazione trasmessa da queste foto, il profumo nostalgico di meravigliosi viaggi passati e il desiderio concreto di nuove avventure sul filo dell'onda. di pierpaolo magagna


|

OND E 63


|

64 O N D E

Vicem Yachts è lieta di annunciare che il nuovo Custom 65 ‘Flybridge ha debuttato con successo al Palm Beach International Boat Show a marzo 2016. Se c’è una parola che descrive il nuovo 65, è "spazioso". Con una larghezza massima di 18 piedi e 15” c’è volume interno sufficiente per scegliere tra due o tre spaziose cabine, per offrire il lusso di una galley superiore o inferiore, o per aggiungere un ufficio convertibile o una dinette. Il Vicem 65 Classic FB è fatto interamente a mano con i migliori materiali disponibili e considerato il migliore nella sua gamma. Progettato dal team di progettazione interno di Vicem, si presenta con un look classico rivisitato in chiave moderna ed è costruito in legno di Mogano africano e sudamericano, con una particolare finitura degli interni con resina epossidica che dona lucentezza, protezione e una valida Lunghezza 19,8 m barriera contro l'umidità. Il design della carena e la tecnica di Motorizzazione costruzione offrono una navigazione tranquilla e una facilità 2 Volvo Penta D13-900 di guida grazie al sistema di controllo dei motori Volvo Penta. (2 x 900 HP – 662 kW @ 2,300 rpm) Velocità 27 nodi



Progettato dagli architetti di fama mondiale Foster & Partners, presenta un design fresco, innovativo e contemporaneo e offre circa il 30% di spazio in più nella piattaforma rispetto a qualunque altro yacht dello stesso segmento, con il beneficio di un alloggio ben progettato, lussuoso e flessibile per 12 ospiti. La progettazione interna dell'imbarcazione offre la massima flessibilità per rispondere alle richieste più esigenti dei proprietari e dei loro ospiti. Massima attenzione è stata dedicata al design e ai dettagli che vanno dall'atmosfera degli ambienti alla scelta di stoviglie, posate, tessuti e uniformi dell'equipaggio. Tutti gli arredi e gli accessori sono forniti dal produttore italiano Cassina. Questo yacht vanta un'illuminazione totale che va dal pavimento al soffitto grazie alle grandi finestre e ad un salone panoramico nel ponte superiore, che lascia spazio ad una vista meravigliosa dell'orizzonte. I materiali naturali come il legno massello di teak e pavimenti in fibra di buccia di cocco sfumano i confini tra l'interno lussureggiante e l'elegante ponte esterno. L'enorme spazio senza rivali prevede ben quattro veri e propri ponti senza vista ostruita. Tra gli altri elementi caratterizzanti abbiamo: una cabina armatoriale a tutto baglio sul ponte principale con le finestre rivolte in avanti che consentono l'accesso a balconi privati; massima privacy garantita da un nascosto corridoio di accesso dell'equipaggio tra cabine equipaggio e ospiti; grande scalinata a poppa; stoccaggio jet ski separato; lancio laterale del tender principale.

Lunghezza 41 m Larghezza 8,4 m Motorizzazione 2 x 1044 diesel kW Caterpillar C32 Velocità 17,5 nodi


|

OND E 67

Lunghezza 7,77 m Larghezza 2,59 m Motorizzazione MerCruiser® 6.2L MPI ECT * Bravo® III w / DTS

Con la nuova edizione 2016 del 250 SLX, Sea Ray ha puntato l'attenzione sul miglioramento di tutti i particolari, coordinando lusso e comodità al piacere della guida per un'esperienza di navigazione grintosa che lascia senza fiato. Un ampio pozzetto circondato da sedute in schiuma a più alta densità garantisce il massimo comfort. L'eccellenza artigianale garantisce massima precisione nella costruzione e rifinitura di tutti gli elementi. Un sistema innovativo tecnologicamente avanzato, disponibile esclusivamente su imbarcazioni Sea Ray, è in grado di ridurre rumore e vibrazioni fino al 50%, rendendo pertanto le conversazioni a bordo più facili e regalando una maggiore concentrazione a chi guida.

Chi acquista una barca ama l'acqua, ecco perché il 250 SLX consente di accedere direttamente in acqua attraverso una semplice passeggiata tramite il pozzetto, da qui una piattaforma idraulica sommergibile permette l'ingresso e l'uscita dall'acqua senza fatica. Ci sono diverse opzioni di alimentazione MerCruiser per soddisfare al meglio tutte le esigenze. Che sia standard o premium, in entrambi i casi la soddisfazione per la velocità sarà totale. l


Enrico Rava • ph© Riccardo Contarin

68 A R T E E C ON TROPARTE

|


|

ARTE E CONTROPART E 69

Jazz &

Wine Di Annalisa Fortin


|

70 A R T E E C ON TROPARTE

Austero, corposo, amabile, tannico, sapido, rotondo, maderizzato e chi più ne ha più ne metta. Il glossario in cui perdersi, volendo parlare di un vino, è davvero ampio e spesso imprevedibile. Ma, fortunatamente, siamo tutti salvi, esperti e non. La vera e sola regola da seguire nel mondo di Bacco è la libertà. Ognuno di noi ha i suoi chemocettori (responsabili dell’olfatto) e nessuno può ammonirvi se non sentite l’odore di “crosta di pane” da un calice di Franciacorta. Ciascuno avverte profumi e sensazioni che la sua percezione sveglia, annoverando anche tra i ricordi, Stefano Bollani perché conta moltissimo il proprio bagaglio di esperienza (che comunque per tutti prima o poi parte da zero). Un buon bicchiere di vino, simbolo della convivialità e dell’abbattimento di filtri inibitori, non deve intimorire, ma deve essere solo motivo di piacere.

Brad Mehldau

Francesco Bearzatti

Franco Ambrosetti - Dado Moroni

Joe Lovano

ph© Riccardo Contarin

Il Veneto, tra I bellIssImI montI berIcI e I collI euganeI, è una patrIa fondamentale del VIno ed annoVera anche numerosI appassIonatI dI musIca. non a caso lo scorso mese sI è sVolto con gran successo Il new conVersatIon VIcenza Jazz, un concentrato dI eVentI In ognI angolo della cIttà, che ha consentIto dI apprezzarne la bellezza, con uno splendIdo sottofondo musIcale eseguIto dal VIVo, anche da musicisti di fama mondiale come Bollani, sepe, Rava, fResu, BeaRzatti, moRoni, mehldau, haRt, solo per cItarne alcunI...

Paolo Fresu - Ralph Towner

Affianco a questa libertà nel mondo dell’enologia, ben si accosta il genere musicale che più rappresenta “l’andare fuori dalle regole”: il Jazz. Proprio come la descrizione di un vino non è univoca, così cercando di dare una connotazione a questo stile musicale, nel momento stesso in cui si crede di averne individuata una, ci si accorge che è sempre anche qualcosa di più, di altro, di oltre. Sull’onda di questo parallelismo si fondano molte rassegne che accostano felicemente il piacere del vino a quello di un concerto; non a caso, in entrambe le situazioni per descrivere il godimento in questione si usa il verbo “gustare”, tanto per l’ascolto di un brano quanto per il piacere di buon un bicchiere di rosso.



|

72 A R T E E C ON TROPARTE

Il Veneto, tra i bellissimi Monti Berici e i Colli Euganei, è una patria fondamentale del vino ed annovera anche numerosi appassionati di musica. Non a caso lo scorso mese si è svolto con gran successo il nEW ConvErsation viCEnza Jazz, un concentrato di eventi in ogni angolo della città, che ha consentito di apprezzarne la bellezza, con uno splendido sottofondo musicale eseguito dal vivo, anche da musicisti di fama mondiale come Bollani, Sepe, Rava, Fresu, Bearzatti, Moroni, Mehldau, Hart, solo per citarne alcuni. è stato un susseguirsi di concerti, mostre, prologhi, aperitivi e serate, ospitate in luoghi affascinanti come il Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, ville e chiese pietre miliari della nostra architettura storica, ma anche bar ed enoteche suggestivi e intimi come il rinomato Bar Borsa Jazz Café Trivellato. Il pubblico ha gratificato con numerosi sold out questo crogiuolo di creatività in cui la musica è stata vissuta così, nella maniera più diretta possibile; l’organizzazione ha saputo coinvolgere esperti e neofiti di questo genere musicale con la stessa capacità con cui un jazzista sa improvvisare, con la stessa fulminante energia per cui un’eventuale nota sbagliata entra nella melodia e la trasporta efficacemente verso un'altra geniale imprevedibile direzione. Cli Beltrame

Rosa Emilia Dias ph © Bianca Valente Gentile

8 eventi distribuiti in tre fine settimana, dal 10 al 25 giugno, che renderanno emozionanti le caldi notti d’estate, con esibizioni sia di giovani artisti che di nomi internazionali, il tutto accompagnato con vino d’alta classe in un insieme gioioso ed esaltante.

Ugualmente nel vino un’annata è sempre diversa dall’altra e anche una deviazione può essere sfruttata, da un produttore capace, in un nuovo punto di forza per una bottiglia innovativa. In entrambi i settori questa capacità è figlia di un innato talento, certo, ma anche di continui studi, ricerche, anni interi di dedizione. Nella bellezza inesauribile della nostra regione non è ancora finita la possibilità di gustare doppiamente i piaceri offerti dalle ricchezze territoriali e dalle melodie musicali. Nel mese Giugno i Colli Euganei si trasformeranno in uno spettacolare teatro a cielo aperto, per un molteplice appuntamento che unirà le eccellenze della musica e della produzione vinicola. La rassegna Colli EuganEi Jazz & WinE (www.collieuganeijazzwine.it ) prevede 8 eventi distribuiti in tre fine settimana, dal 10 al 25 giugno, che renderanno emozionanti le caldi notti Claudio Fasoli Four d’estate, con esibizioni sia di giovani artisti che di nomi internazionali, il tutto accompagnato con vino d’alta classe in un insieme gioioso ed esaltante. Tra gli artisti presenti alcuni giganti del jazz come Eddie Gomez, Joe La Barbera e Dado Moroni. In questo stupendo scenario le cantine prescelte accoglieranno il pubblico per gustare il loro vino, omaggiando un festival nato con lo scopo di valorizzare il territorio dei Colli e la cultura che rappresenta.


Annalisa Fortin, insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.

Il concetto di libertà di cui la musica jazz è emblematica, vige anche alla base dell’apprezzamento e dell’abbinamento di un vino: il famoso e geniale oste Mauro Lorenzon, di cui vi abbiamo proposto l’intervista qualche mese fa, sostiene che “il vino migliore è quello che piace”, il tutto servendo un buon rosso anche accanto ad un piatto a base di pesce. Sulla scia di questa apertura mentale anche un buongustaio di musica difficilmente si limita a rigide scelte e così un’altra occasione da non perdere sarà il concerto di Giacomo Dalla Libera (pianoforte) e Marco Dalsass (violoncello) su musiche di Beethoven, Segafreddo, Debussy e Brahms, che si terrà il 13 giugno a Crespano sul Grappa (VI), nella Chiesetta “F. Aita” per la XII Edizione de I Lunedì della Musica. Non ho mai conosciuto un musicista, o un appassionato di un preciso genere musicale, che non apprezzi comunque altri stili se ben eseguiti, così come non ho mai incontrato un sommelier che pur amando un particolare tipo di vino, non ne consigli e ne degusti altri di buona qualità. Gli appuntamenti citati li ho selezionati alla luce della mia conoscenza musicale che, nel mio piccolo, posso dire essere abbastanza varia e approfondita, grazie al mondo della danza in cui sono nata e vissuta. Per il vino invece, che amo, ho la fortuna di affidarmi al consiglio di una vera esperta: Michela Gobbo. Se nella musica infatti l’orecchio "si fa" ascoltandone molta, purché fatta bene, l’apprezzamento di un buon calice si affina bevendo notevolmente, non in termini di quantità ma in quelli di qualità. EYM Trio Prendete un bicchiere di cabernet franc, avvicinatelo all’orecchio e provate a “sentirlo”, come insegna Lorenzon, e quindi a gustarlo mentre vi abbandonate alla melodia del brano "Good Friday Blues" di The Modest Jazz Trio; poi ascoltate ciò che farà scaturire dentro voi stessi, perché il vino sta all’uomo come la musica sta all’anima. l

Superhot!

Kind of Bill

Bonaccorso Taufic ph © Andrea Palmucci

Giulia Facco


|

74 I N A R T E ME D IOLANUM

L’ASTRATTISMO

IN cASA MedIOLANuM


PhŠ Alberto Bacchin


|

76 I N A R T E ME D IOLANUM

Continua imperterrito il lunedì d'artista nella magiCa atmosfera di Casa mediolanum in piazzetta Bussolin a padova.

L’ASTRATTISMO

IN cASA MedIOLANuM Lunedì 16 maggio presso Casa Mediolanum in molti hanno vissuto un'esperienza suggestiva e rara. L'incontro con sei artisti astratti, emergenti e non del nostro tempo. Presentati con simpatia ed ispirata competenza dal prof. Giorgio Grasso, Gina Nonkovic, Eliana Faccin, Chiara Beggiato, Mario Longhi, Francesco Dau e Giuseppe Polisca hanno potuto esporre alcune delle loro opere del tutto astratte presso la sala eventi della banca. L'astrattismo nasce intorno al 1910, grazie al pittore russo Wassilj Kandinskij. Egli operava, in quegli anni, a Monaco dove aveva fondato il movimento espressionistico "Der Blaue Reiter". Il suo astrattismo conserva infatti una matrice fondamentalmente espressionistica. è teso a suscitare emozioni interiori, utilizzando solo la capacità dei colori di trasmettere delle sensazioni.


|

IN ARTE MEDIOLANU M 77

un incontro suggestivo: i sei artisti astratti gina nonkovic, eliana Faccin, chiara Beggiato, Mario longhi, Francesco Dau e giuseppe polisca, hanno potuto esporre alcune Delle loro opere presso la sala eventi Della Banca.

Da questo momento, la nascita dell'astrattismo ha la forza di liberare la fantasia di molti artisti, che si sentono totalmente svincolati dalle norme e dalle convenzioni fino ad allora imposte al fare artistico. I campi in cui agire per nuove sperimentazioni si aprono a dismisura. E le direzioni in cui si svolge l'arte astratta appaiono decisamente eterogenee, con premesse ed esiti profondamente diversi. L'arte astratta di questo secolo ha, invece, un fine completamente diverso: quello della comunicazione. Vuole esprimere contenuti e significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini giĂ esistenti intorno a noi. E, come sempre, anche noi, alla fine della serata, dopo un piacevole buffet, usciamo da Casa Mediolanum arricchiti da questo nuovo incontro e giĂ in attesa di vivere il prossimo... l

Si tengono periodicamente convegni gratuiti di educazione finanziaria. per partecipare Scrivere alla mail mediolanum.padova3@gmail.com

Landor Associates Via Tortona 37 Milan I-20144 Italy Tel. +39 02 764517.1

Mediolanum Mediolanum Private Banking Date - Data 22.09.15

Company - Cliente Mediolanum Artwork - Esecutivo 01_MED_PRIVATEBANKING_PANTONE_C.ai

Country - Paese ITALIA

Implementation - Esecutivista CDL

So ware Adobe Illustrator CS5

Recommended colours - Colori raccomandati P 10127 C

P 280 C

-

-

-

-

-

-

Note Text


|

78 P I N K


|

PINK 79

media partner

7^ edizione Prato della Valle • Padova

Pink Run


ph © Bilato Marino e Pink Run 2016

Ancora una volta un’onda rosa ha letteralmente travolto i 90mila metri quadrati di Prato della Valle: oltre 5.300 pink runners hanno infatti invaso la piazza più bella di Padova in occasione della settima edizione della Pink Run, corsa di beneficenza riservata alle donne. Per il suo settimo anno la Pink Run ha raddoppiato: sono state due le giornate dedicate all’evento, ospitato per la seconda volta nella splendida cornice del Prato della Valle. Ecco il programma di una festa durata due giorni che ha avuto inizio sabato 7 maggio nel lobo Santa Giustina. Dalle 12 del sabato è stata attiva l’area iscrizioni e ritiro pacchi corsa, l’area food ed il palco, che ha ospitato attività sportive promosse da alcune palestre e associazioni padovane. Alle 18.30 spazio alle Onlus che quest’anno sono state beneficiarie dell’evento: per Art4Sport la fiorettista paralimpica Beatrice ‘Bebe’ Vio, reduce dall’oro in Coppa del Mondo, ha presentato le attività di questa associazione di cui è madrina e testimonial e che si occupa di rendere disponibili ai giovani amputati le protesi per potersi dedicare ai diversi tipi di sport. A seguire l’associazione Cometa A.S.M.M.E., Associazione Studio Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus, che ha sede a Padova. In serata al via l’intrattenimento musicale con il dj de Le Staffe Marchino e, dalle 21, con il gruppo rockabilly ‘Sticash’. Domenica 8 maggio l’evento clou: la corsa è partita alle 18 e si è snodata per circa otto chilometri lungo le suggestive vie del centro storico della città del Santo. È stato in realtà solo l’ultimo appuntamento di una giornata ricca di eventi. Dalle 11 del mattino alle 23, infatti, il Prato si è animato con aree dedicate ai bambini e allo sport, spazi per gustare prodotti tipici e street food, zone dedicate al commercio e alla cultura, agli sponsor e alle Onlus selezionate in questi sette anni di attività. Il palco, animato dalla presentatrice Elisa Barzon, ha ospitato esibizioni di varie discipline sportive, tra cui la boxe, la pallavolo, il rugby e il dragon boat della Canottieri Padova, presentato dall’atleta padovano plurimedagliato Rossano Galtarossa. Alle 17 al via la Baby Pink: una mini corsa dedicata ai bambini accompagnati dai genitori. Dalle 17.30 è partito il conto alla rovescia con l’esibizione dei cantanti Chiara ‘CLI’ Beltrame e AJ Summers, già protagonisti dell’edizione 2015 del talent di Rai Due ‘The Voice of Italy’. Ore 18.00 un’ondata rosa di migliaia di runners è finalmente partita dal Prato a ritmo libero verso il centro storico di Padova. Ad accompagnarle l’eccezionale team composto dalla vice Sindaco Eleonora Mosco, dall’assessore allo Sport Cinzia Rampazzo, dall’assessore alle Politiche Abitative e alle Pari Opportunità Vera Sodero, dall’assessore alla Trasparenza Amministrativa Marina Buffoni e dalla Presidente del Consiglio comunale Federica Pietrogrande. Ospite e testimonial dell’associazione Cometa A.S.M.M.E. di Padova è stata invece l’atleta Manuela Levorato, che ha corso insieme a tutte le partecipanti con i suoi tre bimbi. L’intero ricavato della manifestazione verrà devoluto, come di consueto e al netto delle spese, a scopo benefico. Quest’anno sono appunto due le Onlus coinvolte nell’iniziativa: Cometa A.S.M.M.E., Associazione Studio Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus, che ha sede a Padova; e ART4Sport Onlus, Associazione che crede nello sport come terapia per bambini portatori di protesi di arto. Negli anni passati sono stati raccolti e devoluti ad Onlus selezionate oltre 70mila euro, coinvolgendo più di 11000 runners. Sono stati anche quest’anno più di cento i volontari che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Con il Patrocinio del Comune di Padova Assessorato allo Sport e della Provincia di Padova. 



87

84

Focus

Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.

88

86


90

89

84 ABANOMED

87 STuDIO ù

89 MARA BINI

86 RISTORANTE

88 SyNThESIS

90 G ITALIAN

L’importanza della Riabilitazione Cardiologica

LA BOTTIGLIA Il vero salotto del cibo

ù come Unicità

Consulenza e formazione

Scarpe per passione

STREET fOOD Il nuovo ed esclusivo concetto di street fooder

92 pOLIODONTOMEDIcA MILANO Prepariamo il sorriso alla bella stagione

94 ORIGANO&BASILIcO La deliziosa pizza gourmet

92

94


LA CARdIOLOGIA RIAbILItAtIVA È IL VERO VALORE AGGIuntO in Prevenzione secondaria che ha come fulcro d’azione IL tRAInInG FISICO. ci sPiega Perché IL doTT. Enzo MAnTovAni, resPonsabile della CARdIOLOGIA RIAbILItAtIVA Presso AbAnoMEd.

I

L’importanza della Riabilitazione Cardiologica

benefici dell’esercizio fisico sono noti sin dall’antichità. Famosa è la locuzione latina del poeta Giovenale (55–127 d.C.) “mens sana in corpore sano” con cui si sanciva il principio della stretta relazione esistente tra mente e corpo, un corpo sano e in salute aiuta la mente a dare il meglio di sé. Anche Cicerone commentava che “l’esercizio fisico e la temperanza possono preservare una parte delle nostre forze nella tarda età” e Asclepiade, sicuramente già nel 174 a.C., prescriveva esercizi per le malattie della circolazione. In tempi più recenti, è stato documentato da numerosi studi clinici, come il training fisico abbia un ruolo fondamentale all’interno di un programma riabilitativo cardiologico e come esso rappresenti il vero valore aggiunto in prevenzione secondaria. Ce ne parla e ci aiuta a capirne il perché il dott. Enzo Mantovani, Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e Referente per la Cardiologia ad AbanoMed. Come di consueto, non mancherà alla fine dell’articolo, la ricetta di Chef Michele Potenza, Chef Executive del Panoramic Hotel Plaza di Abano Terme, che in questa occasione ci proporrà un piatto “amico del cuore”. Cosa si intende per Riabilitazione Cardiologica? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la Cardiologia Riabilitativa: “un processo multifattoriale, attivo e dinamico, che ha come fine quello di favorire la stabilità clinica, di ridurre le disabilità conseguenti alla malattia e di supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo nella società, con l’obiettivo di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità della vita e di incidere complessivamente in modo positivo sulla sopravvivenza”. In sostanza si tratta di una somma di interventi richiesti per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatia cronica o post-acuta possano conservare o riprendere il proprio ruolo nella società. A chi è rivolta la riabilitazione cardiologica? Le indicazioni alla riabilitazione cardiovascolare prevedono numerose tipologie di pazienti, alcune un tempo e a torto, addirittura escluse: • Pazienti con cardiopatia ischemica: post-infarto miocardico; post by-pass aorto-coronarico; post angioplastica coronarica; cardiopatia ischemica stabile • Pazienti sottoposti a chirurgia valvolare cardiaca • Pazienti con scompenso cardiaco cronico • Pazienti con trapianto di cuore o cuore-polmoni • Pazienti operati per cardiopatie congenite • Pazienti con arteriopatia obliterante cronica periferica • Pazienti portatori di pacemaker o di defibrillatori Quali sono i principali effetti della Riabilitazione Cardiologica? Il decorso delle malattie cardiovascolari è in genere di lunga durata con fasi di instabilità non sempre prevedibili per cui è assolutamente

importante cercare di ridurre o abolire tutti i fattori di rischio responsabili della progressione della malattia, specie in pazienti a maggior rischio che necessitano di un maggior impiego di risorse. A questo riguardo, sono ormai noti gli effetti favorevoli della riabilitazione cardiologica. Essi principalmente comprendono: • Riduzione della mortalità, dopo un evento cardiaco acuto (infarto del miocardio) • Miglioramento della tolleranza allo sforzo fisco, riduzione dei sintomi di angina e dell’incidenza dello scompenso cardiaco • Miglioramento del profilo cardiovascolare • Miglioramento della qualità di vita • Più frequente ritorno al lavoro • Maggiore autonomia funzionale con riduzione della dipendenza e della disabilità. Come si articola un piano di riabilitazione cardiologica? Quali sono gli step da seguire? Il percorso riabilitativo del soggetto con malattia cardiovascolare si compone di tre fasi temporali d’intervento: 1^ fase (durante la fase acuta di malattia): mobilizzazione precoce e impostazione del programma educazionale (in ospedale). 2^ fase (post-acuta): programma intensivo della durata di alcune settimane (degenziale e/o ambulatoriale). 3^ fase (mantenimento): interventi a lungo termine per tutta la vita. Si può anche distinguere in base alle condizioni di rischio del paziente e alla complessità, intensità e durata dell’intervento, in: Riabilitazione intensiva: interventi rivolti a pazienti a rischio medio-alto in fase acuta e postacuta della malattia e alla periodica rivalutazione a lungo termine di pazienti ancora ad alto rischio. È riabilitazione prevalentemente in regime degenziale. Riabilitazione intermedia: interventi indirizzati a pazienti a rischio medio-basso nella fase postacuta e alla rivalutazione periodica a lungo termine in pazienti a medio e alto rischio. Viene svolta sia in strutture residenziali sia in strutture ambulatoriali. Le fasi intensiva ed intermedia corrispondono alla 1^ e 2^ fase tradizionali.


riabilitazione estensiva: mantenimento a lungo termine in pazienti a basso rischio. Corrisponde alla 3^ fase. Può essere del tutto autogestita dal paziente, o svolta e controllata in strutture adeguate come pure organizzata da associazioni di volontariato (club coronarici), coordinate dal cardiologo di riferimento, con verifiche periodiche presso la struttura riabilitativa o presso l’ambulatorio di cardiologia. In questa fase è importante che il paziente, conscio della propria stabilità clinica ottenuta tramite l’ottimizzazione della terapia ed un adeguato stile di vita mirato alla riduzione dei fattori di rischio, abbia consapevolezza di poter realmente autogestire il proprio programma riabilitativo senza la necessità di un costante supporto sanitario ravvicinato. Esistono controindicazioni? Non esistono controindicazioni all’intervento riabilitativo nella sua globalità. Le limitazioni devono essere riferite al solo training fisico e non alle altre componenti del programma e contemplano essenzialmente situazioni di instabilità clinica del paziente o labilità di compenso, comunque proprie della fase acuta di malattia. È chiaro che ogni paziente necessita di un programma individualizzato, ritagliato in base al quadro clinico del soggetto e caratterizzato da

durata del programma, frequenza di sedute, intensità dell’attività fisica che possono variare in base alla particolare tipologia ed evoluzione della malattia. Quali sono le figure professionali coinvolte nella realizzazione di un programma di riabilitazione cardiologica? Molteplici sono le figure professionali coinvolte nella realizzazione dei programmi: cardiologo, infermieri professionali, fisioterapisti, dietista, psicologo; inoltre altri specialisti in qualità di consulenti. È sicuramente utile la collaborazione dei medici di famiglia per realizzare compiutamente le strategie di prevenzione secondaria. Conclusioni Per concludere è importante sottolineare che la riabilitazione cardiologica rappresenta, al momento attuale, il miglior intervento possibile nella gestione del paziente cardiopatico per quanto riguarda il rapporto costo-beneficio, come documentato da innumerevoli articoli e recensioni internazionali. La Cardiologia Riabilitativa è quindi il vero valore aggiunto in prevenzione secondaria. Possiamo anche affermare come il training fisico sia il valore aggiunto anche in Prevenzione Cardiovascolare Primaria, risultando molto efficace nel controllo di quelle Patologie che come evidenziato nello schema portano spesso a malattie cardiovascolari.

La Ricetta dello Chef SaLMonE In CroSta DI noCI Con SaLSa vEgana aL WaSabI

Calorie Salmone (in totale) Finocchio 250 gr Noci Olio di semi Farina di riso Latte di soia Calorie totali Calorie totali per porzione

Kcal 1036 22 814 899 109 16 2896 724

Procedimento Prendere le darne di salmone e privarle delle spine. Adagiarle su una teglia con carta forno, sale e pepe. A parte creare una pastella con farina di riso e acqua frizzante e spennellare il salmone in superficie. Ricoprire con le noci tritate al coltello. Infornare a 180 °C per 10 minuti. Nel frattempo tagliare il finocchio fino e condirlo con sale, pepe e olio di semi di lino. Per la salsa: emulsionare il latte di soia con l’olio di semi di lino e il wasabi. Quando il salmone è pronto adagiare al centro del piatto l’insalatina di finocchio e sopra il pesce. Completare con la salsa al wasabi, i ribes e la barbetta del finocchio per decorazione.

Ingredienti per 4 persone

4 darne di salmone da 140 g l’una 1 finocchio 140 g di noci sgusciate 100 g di olio di semi di lino 30 g di farina di riso Acqua frizzante 50 g di latte di soia Wasabi Ribes Sale q.b. Pepe q.b.

I NOSTRI ESPERTI Lo Chef Michele Potenza Vivace, estroverso, creativo, e con il viso sempre sorridente, lo Chef Michele Potenza vanta anni di esperienza in cucine di importanti strutture. Elogiato anche dal famoso Chef Vissani, ha partecipato per tre anni al programma televisivo “La Prova del Cuoco” in RAI. La sua cucina sempre più sana e naturale, lo vede protagonista di manifestazioni culinarie e show cooking su tutto il territorio nazionale, affiancato da importanti nutrizionisti o guru dello yoga. Il suo modo di cucinare è pulito. Studi e ricerche lo portano ad utilizzare sempre di più ingredienti Bio, poco trattati, e a riscoprire i prodotti del territorio, inclusi i prodotti di un tempo, quelli persi, che venivano utilizzati dalle nostre nonne e dalle nostre mamme. Il Dott. Enzo Mantovani Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare. Specialista in Medicina dello Sport. Cardiologo clinico, è stato in servizio presso l’Unità Operativa Autonoma di Cardiologia dell’Ospedale di Camposampiero (ULSS 15 Alta Padovana) dal 1982 fino al 2015, dove dall’inizio del 1994 fino a tutto il 2015 è stato responsabile dell’Unità di Cardiologia Riabilitativa. Oltre all’attività clinico-strumentale consueta, specifico è l’interesse (oltre alla Cardiologia Riabilitativa), per la valutazione funzionale in soggetti normodotati come pure in quelli diversamente abili, l’ergometria-ergospirometria, la Cardiologia dello Sport. Dal 1994 al 1998 è stato inoltre responsabile del Servizio di Medicina dello Sport sempre presso l’Ospedale di Camposampiero. Ha ricoperto incarichi regionali (per il Veneto) e nazionali nel “Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva (GICR). È stato docente/tutor di Riabilitazione Cardiologica al corso per il Diploma Universitario/Laurea in Fisioterapia presso l’Università di Padova. l

abanoMED ABANO TERME (PD) Piazza Repubblica 25 Tel. 049 2969323 info@abanomed.it www.abanomed.it AbanoMed srl


La Bottiglia:

il vero salotto del cibo. Di Annalisa Fortin

ncastonato in una bellissima villa antica, patrimonio artistico e storico di campo san martino, si trova il Ristorante La Bottiglia, dove la preziosità continua nel rinnovato ambiente che è stato creato internamente. Questa è solo la promettente cornice di un contenuto molto speciale che regala momenti conviviali davvero unici. Marcello e Susi, compagni nella vita e nella passione per la buona tavola, vogliono offrire il massimo della qualità in termini di ricercatezza, ma soprattutto di genuinità, con i piatti e i vini proposti nel loro ristorante. la loro attenzione si è concentrata nella soddisfazione a tutto tondo dei loro ospiti, coinvolgendo cioè tutti i sensi: quello della vista, creando un locale raffinato ma al tempo stesso intimo ed accogliente, con un fiore all’occhiello speciale, ovvero la cucina completamente “a vista”; il senso del tatto perché

l’ambiente ti induce alla confidenza e puoi toccare con mano ciò che vuoi (anche il pianoforte in sala, a disposizione degli ospiti); l’udito, perché l’acustica è tale da poter colloquiare in maniera intima, con una musica appena di sottofondo, mai invadente; il senso dell’olfatto, perché è il primo biglietto da visita che garantisce al cliente la certezza della qualità e della freschezza degli alimenti; ovviamente il gusto, con continuo studio delle pietanze proposte per far assaporare cibi derivanti da una cucina ricercata, che vuole esaltare i sapori tradizionali, lavorando gli ingredienti nelle modalità più moderne, al fine di preservarne le proprietà organolettiche. Il menù spazia dal pesce alla carne, alla pasta (fatta rigorosamente in casa) e ricca è la carta dei vini, così come la carta dei caffè! Non resta che invitarvi a provare l’emozione di questo ristorante a pranzo o a cena, ma anche per un aperitivo d’eccezione. l

RiStoRante La BottigLia marsaNGo dI campo saN martINo (pd) p.tta san marco 1 - t. 049 9630539 ristorantelabottiglia@gmail.com www.ristorantelabottiglia.com

ph© Riccardo Piazza

I

lascIate delIzIare I vostrI seNsI dalla passIoNe per la buoNa tavola dI marcello e susI.


STUDIO Ù PADOVA Via Savonarola 242 Tel. +39 049 9641114 paolo@studio-u.it www.studio-u.it

ù come Unicità

S

pesso si ammira un allestimento, una costruzione o un’opera, di vario genere e destinazione, non tanto (o non solamente) per come è realizzata, ma per l’idea geniale di cui è espressione, ammirando la creatività di chi è riuscito a vedere con la fantasia prima che con gli occhi una tale immagine. In una bellissima corte che si affaccia sulla storica via Savonarola di Padova si colloca lo Studio Ù, fulcro creativo di progetti prestigiosi, nazionali ed internazionali, diretto da Paolo Beleù, architetto poliedrico che si è sempre contraddistinto in originalità e lungimiranza, medesime qualità che ricerca nei suoi collaboratori. Lo Studio Ù ha curato progetti prestigiosi come “Air Show”, tenutosi a Marrakech nell’edizione 2016, evento leader nel settore aeronautico e spaziale sotto l’Alto Patronato di Sua Maestà il Re Mohammed VI e il sostegno ufficiale della Forze Reali Armate Marocchine. La manifestazione ha visto la partecipazione dei principali contractors mondiali, dalla Boeing alla Lockheed Martin, da Finmeccanica a Embraer, da Harris a Bombardier e le Frecce Tricolori hanno allietato l’evento con ineguagliabili evoluzioni aeree assieme alle pattuglie acrobatiche ufficiali del Marocco, della Spagna e degli Emirati Arabi per uno spettacolo indimenticabile. Lo Studio Ù ha orgogliosamente curato la progettazione, il layout e la direzione artistica, collaborando per la realizzazione con GiPlanet, azienda specializzata in organizzazione di eventi e ideatrice della tecnologia “Tempo” (un nuovo concetto per allestimenti outdoor). L’obiettivo richiedeva un’area destinata alle maggiori aziende nel settore aeronautico e spaziale, per la quale sono stati creati degli spazi interni per delegazioni provenienti da tutto il mondo, senza tralasciare anche la predisposizione di veri e propri salotti per l’accoglienza di ospiti e clienti.

Paolo Beleù

Studio Ù è quindi una realtà che si occupa di architettura, allestimenti fieristici, eventi privati e pubblici, e altre soluzioni per l’edilizia, noto per serietà e competenza, nonché per una grande lungimiranza e creatività nelle ideazioni e nelle realizzazioni. Tutto questo proponendo idee personalizzate, con una particolare attenzione all’elaborazione ed approvazione di progetti che rispettino gli standard di sicurezza ed ambientali. l Annalisa Fortin


Synthesis: formazione e consulenza CORSI DISOCCUPATI riconosciuti e finanziati da Regione Veneto

per occupati che vogliono riqualificarsi o aggiornarsi

formazione gratuita:

e PeR DISOCCUPATI OveR 30

a paRtiRe da maRzo 2016 formazione gratuita + borsa di studio + stage; corsi finanziati da Regione Veneto (autocad 2016, Receptionist, amministrazione e Contabilità, addetto alle Vendite e molti altri... )

PeR le ImPReSe... possibilità di partecipare gratuitamente

ad attività formative aziendali ed interaziendali su uno dei seguenti temi:

PeRSOnAle ADDeTTO AI SeRvIzI DI COnTROllO (ex bUTTAfUORI) riconosciuto da Regione Veneto

gelATIeRe e PIzzAIOlO riconosciuto da Regione Veneto

• Il cicloturismo come prodotto turistico • Turismo, ricettività, territorio e programmi europei 2020: COSME • Turismo, ricettività, territorio e programmi europei 2020: LIFE • Il prodotto turistico congressuale • Il marketing turistico: strategie d’azione per i mercati emergenti • Il prodotto turistico religioso • Il wellness come prodotto turistico • Il turismo leisure e il turismo sportivo • La strategia nazionale sviluppo aree interne • Costruzione di Pacchetti turistici innovativi ed accessibili • Digital Marketer per turismo e ristorazione • Fare rete: metodi e tecniche della progettazione partecipata • La conoscenza del territorio come base per la valorizzazione dei prodotti turistici • Il turismo di lusso: competenze per l’operatore • Lingua Tedesca livello base per gli operatori del turismo e della ristorazione • Marketing multiculturale nel settore turismo e ristorazione • La creazione di video commerciali per il settore turismo • Strumenti di Green Marketing • Tipicità enogastronomiche locali: tra tradizione e fusion • Turismo sostenibile: pacchetti turistici e loro promozione • Web reputation: le nuove frontiere per turismo e ristorazione • Comunicazione internazionale lingua inglese livello avanzato • Comunicazione internazionale lingua tedesca livello avanzato • Innovazione per turismo, ristorazione e sviluppo del territorio • Competenze performanti per l’operatore • La progettazione di pacchetti turistici per la valorizzazione delle aree interne • La progettazione di pacchetti turistici sostenibili • Marketing territoriale e nuovi mercati digitali • Tecniche di valorizzazione del brand territoriale • Valorizzazione del turismo montano: dinamiche della domanda e promozione dell’offerta

Innovazione di prodotto, Innovazione di processo, Lean production e Lean

> organization, Green e Blue economy, Strategie di marketing, Nuovi strumenti e media per la promozione e la vendita, Nuovi mercati e internazionalizzazione.

PeR ADeRIRe AI PROgeTTI fORmATIvI COnTATTA SynTheSIS T. 049 8078751 | corsi@synthesis-srl.com |

| www.synthesis-srl.com


Mara Bini

scarpe per passione

P

assione per la produzione artigianale di calzature di alta qualità e una cura scrupolosa dei materiali e dei dettagli: questi sono i pilastri su cui Mara Bini ha puntato, presentandosi al mercato con scarpe di eccellenza, rigorosamente made in Italy. L’azienda nasce nel 1988 nel distretto calzaturiero del Brenta e si specializza da subito nella produzione di scarpe da donna eleganti e raffinate. L’esperienza e la grande tradizione sono trasmesse oggi, dal titolare Francesco Pengo e da esperti maestri artigiani impiegati in azienda, che condividono appieno l’importanza della ricerca della qualità in ogni fase della lavorazione. Una griffe tutta al femminile per la donna esigente, attenta al design e al comfort delle scarpe che indossa. Rispettare il comfort salvaguardando lo stile: su questo difficile binomio, Mara Bini propone una linea di modelli per tutte le esigenze e i gusti. Proprio il titolare, credendo in un progetto made in Italy allargato, è riuscito a creare una strategia multibrand affiancando all’omonimo marchio Mara Bini, due new entry: Masami e Tee Golf Shoes.

Mara BInI | MasaMI | tee GolF sHoes FalkensteIner resort Capo BoI ***** Una selezione di vari modelli dei tre marchi è disponibile Strada Provinciale 17 presso lo store 09049 Villasimius (CA) Mara BInI paDoVa Centro via San Numero verde: 800 832 815 Fermo, 108 - T. 049 8759091 www.falkensteiner.com/it/hotel/capo-boi-sardegna Aperto tutti i giorni dal martedì al sabato.

www.mara-bini.it

Masami, una linea di scarpe da donna diretta a cogliere la moda e le novità del momento rielaborandole in un mood originale ed intrigante, che risponde alle esigenze di una donna dinamica e fashion, senza rinunciare al comfort e alla praticità. E ancora, tee Golf shoes, una linea di calzature uomo-donna, dedicate agli appassionati di golf che unisce stile e qualità e assicura alte prestazioni in comfort e tenuta. Grazie alla qualità dei pellami e delle lavorazioni questa linea risulta molto apprezzata anche all’estero. l


Lo Street Food finalmente Italian... e G come GOOD!

L

o street food fa parte dell’ampio fenomeno del “cibo informale”, una forma più rapida e meno costosa rispetto al consumo di cibo in un ristorante. Proprio per questo alcuni imprenditori hanno capito che bisognava fornire oltre a qualcosa di veloce da mangiare, anche qualcosa di buono sia dal punto di vista qualitativo, sia per quanto riguarda il gusto. I due fratelli Carlo e Gianni Celentano, credendo nella tradizione della cucina italiana e nella possibilità di renderla fruibile a tale scopo, hanno creato il G Italian Street Food, posizionato al centro di Padova, nel felice angolo tra via Dante e corso Milano, con un sottoportico che consente sia di consumare un aperitivo nella miglior tradizione veneta, ma anche di gustare una melanzana alla parmigiana da passeggio! In molti casi i prodotti di un comune “street fooder” non hanno un particolare legame culturale con il territorio in cui vengono offerti, cancellandone la connotazione identitaria. G Italian Street Food invece esce da questo schema per preservare le tradizioni delle migliori cucine italiane di molte regioni, esaltandone caratteristiche e gusto.

ph© Riccardo Callegari e G Italian Street Food


G ITALIAN STREET FOOD PADOVA • Via Dante, 42 T. 049 738 6254 G Italian Street Food ApERTO TUTTI I GIORNI dalle 11.00 alle 01.00 e la domenica DAlle 17.00 Alle 01.00

Il valore aggiunto del servizio offerto da questo locale, oltre alla bella location e al fantastico sistema interno di aerazione, sta nella qualità degli ingredienti, freschi e di prima scelta (prosciutto crudo stagionato 30 mesi DOP, speck di Sauris DOP, culatello di Zibello sempre rigorosamente DOP, solo per dirne alcuni) e soprattutto nella preparazione delle pietanze a cui viene data molta attenzione, senza l’utilizzo di ingredienti surgelati. Il menù infatti propone varie tipologie di mozzarelle in carrozza (cotte al forno e non fritte!), piadine, insalatone, gnocchi fritti e supplì, per non parlare delle patatine, non comuni ma foglie di patate preparate al momento! Ovviamente il cibo di strada è strettamente legato al fenomeno del cibo da asporto e al G Italian Street Food si avvalgono dell’eccellente tutto vi arrivi a domicilio caldo e fragrante, servizio di MyMenu (www.mymenu.it) e hanno adottato un sistema di o ritirarlo e gustarlo anche durante una packaging estremamente innovativo, che consente l’arrivo a domicilio passeggiata, o seduti ad uno dei tavoli dei cibi caldi e delle pizze su contenitori rotondi specifici, senza più luminosi del locale (gli il fastidio della mozzarella che si attacca al G ITALIAN STREET FOOD: stessi usati nel film “la cartone. Sì perché, volendo proporre snack IL NUOVO ED ESCLUSIVO grande bellezza” n.d.r.). e piatti tipicamente italiani, non poteva CONCETTO DI STREET FOODER. Tutto questo senza mancare la pizza al trancio e tradizionale bella location, ottima qualità il problema e soprattutto sempre con ingredienti degli ingredienti, freschi e di prima avere dell’orario: è aperto sceltissimi. scelta, massima attenzione nella con cucina sempre Di ottima qualità sono anche le 22 birre preparazione delle pietanze. funzionante tutti artigianali in menù e i vini, pochi ma buoni! i giorni dalle 11.00 alle 01.00 e la Non resta che provare, o meglio gustare, quanto proposto dal G Italian domenica dalle 17.00 alle 01.00! l Street Food comodamente ordinando da casa e attendendo che il Annalisa Fortin


Dott. GIUSEPPE MOLINARI medico chirurgo, specialista in odontostomatologia e protesi dentaria, implantologo. docente corsi, direttore sanitario di poLiodontomedica miLano e impLantoLogia padova.

Prepariamo il sorriso alla bella stagione Le migliori tecniche per uno sbiancamento dei denti sicuro ed efficace

Lo sbiancamento dei denti è stato da sempre iL sogno di pazienti e dentisti. oggi, grazie ai materiaLi innovativi, aLLe soLuzioni e tecniche moderne, adattabiLi aLLe diverse necessità, è possibiLe reaLizzarLo in modo efficace e deLicato aL tempo stesso. Perché i denti non sono tutti bianchi e si macchiano e ingialliscono? frequentemente denti, peraltro sani, possono avere una colorazione particolarmente scura, tale da provocare imbarazzo nel mostrarli. tali diverse colorazioni possono essere costituzionali, cioè dipendere dalla qualità dello smalto e dalla struttura della dentina, oppure causate da traumi o agenti esterni, quali determinati farmaci, antibiotici. anche le otturazioni canalari possono alterare la colorazione di un dente devitalizzato. oltre al naturale ingiallimento fisiologico, numerosi sono i fattori che possono spegnere la naturale lucentezza dello smalto: dal fumo all’assunzione frequente di cibi che contengono coloranti, come the, tisane, caffè e coca cola, rape, ciliegie, spinaci, liquirizia, all’utilizzo di collutori a base di clorexidina. Cosa differenzia uno sbiancamento “fai da te” con prodotti da banco da quello professionale eseguito dal dentista? naturalmente l’approccio professionale è senza dubbio quello che alla lunga risulta il più valido e più sicuro rispetto

ai cosiddetti sistemi “fai da te”, che spaziano dalle gomme da masticare contenenti xilitolo e sorbitolo ai dentifrici capaci di asportare le macchie esterne grazie all’azione abrasiva del bicarbonato di sodio, silice, fosfato tricalcico, o all’azione chimica sbiancante di sostanze come il monofluorofosfato e il tripolifosfato di sodio. esistono poi i gel sbiancanti al perossido di idrogeno che si applicano mediante strisce adesive o applicatori tipo pennellino. tali metodi presentano lo svantaggio degli effetti collaterali (ipersensibilità dentale, dolore, smalto danneggiato), del basso effetto sbiancante raggiungibile, intorno alle 4-6 tonalità massimo, della bassa durata dell’effetto sbiancante (mesi) e tempi di applicazione lunghi. ben altra cosa è il trattamento sbiancante eseguito in uno studio dentistico, caratterizzato dalla supervisione e monitoraggio continui del medico dentista, da più elevate percentuali di agenti sbiancanti, dalla garanzia di raggiungere fino a 15 tonalità in un tempo di applicazione minore e per una durata maggiore (anni).


Come avviene lo sbiancamento dei denti? il trattamento sbiancante si effettua con agenti specifici sbiancanti (perossido di idrogeno e perossido di carbamide) ricchi e saturi di ioni ossigeno che penetrano nello smalto e, raggiungendo la dentina, agiscono per reazione chimica riuscendo a distruggere le molecole dei pigmenti coloranti. Quali sono i metodi di sbiancamento professionali? il paziente viene sottoposto ad una visita iniziale e ad una accurata seduta di igiene e pulizia con ablazione del tartaro, molto utile ad eliminare le pigmentazioni più superficiali. successivamente, a seconda delle diverse esigenze e desideri del paziente esistono numerose e complete combinazioni di prodotti e tecniche. sostanzialmente si distingue tra sbiancamento domiciliare rapido con mascherina personalizzata predisposta dal dentista, contenente il gel sbiancante, da indossare durante il sonno, e trattamenti eseguiti in studio sempre con mascherina o direttamente alla poltrona. i metodi più efficaci e veloci sono quelli alla poltrona, tradizionali o foto-attivati, dove c’è la possibilità di esporre il gel ad una sorgente luminosa (lampada al plasma o allo Xeno o al laser) in modo che la reazione prima descritta risulti accelerata. con il Laser il processo di sbiancamento agisce fin nella dentina, quindi internamente al dente. ciò dà una durata maggiore al risultato ottenuto rispetto all’impiego della luce al Plasma o allo Xeno che agiscono invece solo sullo smalto. Un altro metodo è quello dell’utilizzo di cucchiai individuali in alluminio con macchine sbiancanti che producono vapore. nei casi più problematici, al trattamento sbiancante si associa una tecnica più sofisticata, Veneering, che permette di preparare il dente togliendone uno strato sottilissimo di smalto solo dalla parte anteriore, quella che si vede. poi si saldano sul dente le cosiddette “faccette di ceramica” del colore e della forma desiderata, scelti in precedenza, di spessore estremamente sottile, intorno al millimetro scarso. la ceramica usata è molto

pregiata e la tecnica richiede l’uso del microscopio e di una telecamera elettronica computerizzata tridimensionale. Ci sono controindicazioni? numerosi studi hanno dimostrato che lo smalto, la dentina, la superficie delle otturazioni e i materiali di rivestimento non vengono aggrediti, né si riscontrano lesioni a carico delle gengive dal momento che vengono sempre ben protette. la sensibilità dentinale che si può manifestare a seguito dei trattamenti più rapidi e intensi è assolutamente transitoria.

Sbiancamento con Lampada al Plasma

Trattamento Professionale

Mascherina personalizzata domiciliare

prima

Quanto dura l’effetto sbiancante? dipende essenzialmente dal paziente stesso. se si assicura una buona igiene orale, soprattutto dopo aver consumato cibi e bevande che macchiano, il risultato potrebbe durare anche molti anni. l

Un centro all’avangUardia per affrontare al meglio l’odontoiatria estetica e l’implantologia. grazie ad Un’éqUipe di altissimo livello ci si pUò sottoporre ad interventi con la massima serenità e garanzia di risUltati eccellenti. La moderna e attrezzata sala operatoria del Centro Implantologia Padova di POLIODONTOMEDICA MILANO in centro città.

PoLiodontomediCa miLano

padova corso milano, 32 (a fianco Hotel plaza) tel. 049 66.30.27 info@poliodontomedicamilano.it www.poliodontomedicamilano.it

dopo


La deliziosa pizza gourmet

O

rigano e Basilico, due piante semplici e naturali uscite da una chiacchierata tra amici danno il nome alla nuova grande pizzeria gestita da Fabio e Manola alle porte di Padova. Lievito madre, farina macinata a pietra e grano italiano del Molino Quaglia sono gli ingredienti fondamentali delle specialità della casa. Le pizze gourmet sono declinate nel ricco menù in tantissime varietà da intenditore del buon cibo e tutte farcite con prodotti del presidio slow

food come fior di latte di agerola e pomodoro san Marzano. il locale offre anche servizio di piccolo ristorante con piatti di carne e pesce che seguono la stagionalità, accompagnati ad una carta dei vini selezionata da un esperto sommelier. per finire la cena in dolcezza si possono gustare prelibati dessert fatti in casa e sorbetti artigianali. Origano&Basilico, aperto tutti i giorni dalle 19 all’1, ospita ben 350 posti a sedere, di cui 150 all’interno della struttura e 200 nell’ampio giardino estivo fiorito davanti al maestoso ingresso.

OriganO&BasilicO new opening

roncagLia di ponte san nicoLò (pd) aperto tutti i giorni dalle 19.00 alle 01.00

Le originaLi speciaLità di OriganO&BasilicO Di Paolo Braghetto

L’arredamento è a dir poco originale, studiato nei minimi dettagli, uno stile elegante con un mix tra il moderno e il vintage industriale. dotato di ampio parcheggio e servizio wi-fi gratuito, il locale di roncaglia di ponte san nicolò si propone come meta ideale sia per una serata in compagnia di amici, magari anche al ritorno da una giornata di sole a sottomarina, sia per un romantico incontro a due sotto le stelle. durante il mese di giugno è in programma un raffinato e gustoso evento inaugurale. l




e

e n t i a cura di Monica Jacopetti

powered by



98

V pocket Cup First Edition

102

Montecchia Performance Center

som ma rio 104

Centro Porsche Padova e Hortèn

106

Superauto presenta la nuova Tiguan

108

114

110

118

Rinnovata Sede per Giraudo

Ceccato Automobili da Baessato

Inaugurazione G Italian Street Food

FruitMarket in Piazza

119

Inizia la nuova stagione de Le Staffe

120

King’s Opening Party


|

98 E V E N T I

V pocket Cup 2016 Rovolon (PD) • Grande successo per la prima edizione della V pocket Cup 2016 nella naturale cornice del Golf Club Frassanelle. La formula di gara della Golf Trophy: 18 tableford - 3 categorie. Numerose le attività durante la giornata, premiazioni, cocktails, musica e speciali gadget offerti dagli sponsor: Ceccato Automobili, Obag, Ottica Parisotto, La Boutique Coiffeur, Ca’ del Sole, Livein e Synthesis.

Monica Jacopetti | Ph Riccardo Piazza


|

EVEN T I 99


|

100 E V E N T I



|

102 E V E N T I

Selvazzano Dentro (PD) • Inaugurato il nuovo Montecchia Performance Center presso il Golf della Montecchia, una nuova filosofia di training per migliorare le proprie prestazioni fisiche. Il Performance Center è una nuovissima e innovativa struttura indoor dove potersi allenare in tutte le stagioni. Dotato delle più moderne tecnologie - Trackman, Sam Putt Lab, Kvest, Technogym - e di divertentissimi simulatori, il centro è guidato dallo staff Montecchia Golf Academy.

Monica Jacopetti Ph Riccardo Callegari

CHIA MONTECmance perfor center


|

EVENT I 103


|

104 E V E N T I

Padova • Venerdì 6 maggio via San Fermo si è trasformata in una gremita isola pedonale grazie all’idea della boutique Hortèn che, in collaborazione con Centro Porsche Padova, ha allietato la serata con un aperitivo chic accompagnato dal dj set di Massimo Labraca (Radio Cafè) e dal musicista Kenneth Bailey. Per l’occasione apertura straordinaria dei negozi fino a sera ed elegante esposizione delle vetture del marchio tedesco.

Pierpaolo Magagna Ph Riccardo Callegari

by chic o v aperitin e centro va HortÈ o d a p porsche


|

EVENT I 105


|

106 E V E N T I

SUPERAUTO presenta la nuova tiguan al caffè pedrocchi Padova • L’evento prodotto da Superauto Padova e Mestrino della Famiglia Ceccato svoltosi al Caffè Pedrocchi ha richiamato un numeroso pubblico che ha partecipato al “battesimo” della nuova nata in casa Volkswagen. La Tiguan dal design accattivante, con linee morbide e forza espressa è stata rivelata nel corso dell’evento da una performance di danza moderna con le coreografie di Spazio Danza sulle note del video ufficiale della vettura. Dopo il cocktail di benvenuto la serata è proseguita in Sala Rossini con un apprezzato light buffet - accompagnato dal sax e dalla musica mixata di Enrico Di Stefano - che ha visto tra gli ospiti invitati anche Mattia D’Agostini, il vicentino dell’ultima edizione di Masterchef.

Monica Jacopetti


IL SALOTTO DELLE ECCELLENZE MARCHIATO LIVEIN Padova • Livein, la testata dedicata al bien vivre, ha presentato la seconda edizione del Salotto delle Eccellenze nel Piano Nobile dello storico Caffè Pedrocchi con una tre giorni dedicata a prodotti e servizi di eccellenza, dal piccolo artigiano, al designer, a chi ha saputo inventare o reinventare un servizio in modo eccellente. L’evento, ad ingresso gratuito, è stato pensato per essere vissuto come un momento conviviale, un vero e proprio “salotto” dove poter incontrare i produttori, vedere, provare e degustare.

Monica Jacopetti


|

108 E V E N T I

Padova • Elegante aperitivo con buffet per l’inaugurazione dello storico negozio Giraudo & Company che ha rinnovato la sede presso le Porte Contarine in Corso Matteotti. Il negozio, che dal 1962 veste la maggior parte dei gentiluomini di Padova e non solo, propone un total look elegante, casual e sportivo nel segno della tradizione.

Monica Jacopetti Ph Riccardo Callegari

RINNOVATA SEDE PER GIRAUDO



|

110 E V E N T I

Padova • Aperitivo su invito per la preview in esclusiva della nuova Fiat 124 Spider presentata da Ceccato Automobili da Baessato. Il ritorno di un’icona: il design degli anni 60 rivisitato in un’auto orientata al puro piacere di guida, prestazioni eccellenti e consumi contenuti, tecnologia full led, interfaccia all’avanguardia e sistema audio Bose Sound esclusivo.

Monica Jacopetti Ph Martina Pullin

Exclusive pre per fiat 124 spview ider


|

EVENT I 111

INI BB U D E N IO Z A F TORRE dia man r Gou a ca r sba Santa Lucia di Piave (TV) • A “Gourmandia - Le terre golose del Gastronauta ®“ - l’evento per gourmande più atteso della primavera veneta ideato dal Gastronauta ® Davide Paolini, non poteva mancare la degustazione di un caffè padovano d’eccellenza: Caffè Superiore di Torrefazione Dubbini, il nuovo marchio d’alta gamma della Diemme Spa pensato per l’abbinamento con la migliore pasticceria artigianale.

Monica Jacopetti


|

112 E V E N T I

Martellago (VE) • De Bona Venezia ha presentato la nuova Tiguan presso il Golf Club Ca’ della Nave. La nuova nata in casa Volkswagen si distingue per il look accattivante, più moderno e meno severo, pur conservando l’impostazione generale delle origini. Alcune tra le nuove funzionalità e caratteristiche sono l’aumentata abitabilità, comfort e capacità di carico, gli innovativi sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida e le avveniristiche dotazioni Hi-Tech.

Monica Jacopetti Ph Paolo Braghetto

venezia DE BONA presenta guan ti a v la nuo



|

114 E V E N T I

Padova - Ha inaugurato un nuovo locale all’angolo tra via Verdi e via Dante: G Italian Street Food, che propone il meglio delle bontà da “pizzicarolo” della cucina romana. Dalle focacce ai fiori di zucca alle alici, dai supplì alle mozzarelle in carrozza al forno accompagnati da buon vino veneto e friulano. Il locale è nato grazie all’idea dei fratelli Carlo e Giovanni Celentano ed è gestito da Ugo Setini, noto gourmet padovano con molteplici esperienze a livello internazionale.

Monica Jacopetti

G italEian OOD F T E R ST good . . . G come


|

EVENT I 115

chic nic dini r ia g ai rena a ’ l l e d

Padova • Continua l’appuntamento Chic Nic in un soleggiato week-end ai Giardini dell’Arena, format ideato e curato dall’associazione culturale Vintage Factory in collaborazione con Q Bar e Slow Market, con lo scopo di coniugare il patrimonio artistico a giornate in open air accompagnate da sunset dj set, cocktail botanici, street food gourmet, fino al grande aperitivo al tramonto tra vintage forniture e scenografie country chic, laboratori creativi, workshop di urban gardening e di rilegatura libri. Un piccolo antidoto al ritmo frenetico della città.

Monica Jacopetti




|

118 E V E N T I

Castelfranco Veneto (PD) • è tornato l’atteso appuntamento annuale del mese di maggio in Piazza Giorgione: “FruitMarket”. Un vero e proprio aperitivo all’interno di un mercato della frutta, “caricato” dai dj sets di Michael Salamon, Alec Doll, Incept, Kibek, Loin & A. Tombolato e dalle performance hip hop della scuola d’arte Ironic Crew. Media partner Stereocittà. Sponsor ufficiale Carraro, concessionaria ufficiale Mercedes-Benz e Smart. Supported by Mandrillo e Magic Jam.

Monica Jacopetti

ET™ K R A M FRUIT in piazza


|

EVENT I 119

OPENING PAR “LE STAFFE” TY Padova • Ritorna nella splendida location dell’Ippodromo “Le Padovanelle” l’appuntamento a Le Staffe, l’unico locale estivo MultiCocktailBar e MultiRistorante. Sarà aperto tutti i giorni dal 25 maggio al 24 settembre dalle ore 18:00.

Monica Jacopetti Ph Riccardo Callegari


|

120 E V E N T I

KING’S SUMMER 2016

KING’S

Jesolo Ph Biagio Camiggio


|

EVENT I 121


|

122 E V E N T I

LA GRANDE APERTURA VACCHI SPECIAL GUEST

VILLA BARBIERI Padova Ph Riccardo Piazza


|

EVENT I 123


|

124 E V E N T I

DIVERTIMENTO D’AUTORE

VILLA ITALIA Padova


|

EVENT I 125

55 ANNIVERSARY PARTY

IL MURETTO Jesolo


|

126 E V E N T I

SUNDAY IS FUN DAY

CASA DEI GELSI Rosà (VI) Ph Davide Zorzi


|

EVEN T I 127

OOPS - GRAND OPENING

CASA DI CACCIA Monastier di Treviso Ph Nicole De Grandis


|

128 E V E N T I

10KIU SAND SUMMER 2016

SAND Sottomarina (VE)


Volkswagen raccomanda

Scopri tutti i prodotti che Volkswagen Financial Services ha ideato per te.

Non è solo tecnologia. È un viaggio che supera le tue aspettative.

Nuova Tiguan. Connected with your life. Nuova Tiguan con Active Info Display, Lane Assist e Adaptive Cruise Control per avere tutto sotto controllo.

SUPERAUTO S.p.a. PADOVA Via C. Goldoni, 12 - T. 049 65 65 00 MESTRINO (PD) Via M. Polo, 2 - T. 049 90 48 211 superauto@superautospa.it - www.superautospa.it

Valori massimi: consumo di carburante ciclo comb. 5,7 l/100 km – CO2 149 g/km.

www.volkswagen.it



Volkswagen raccomanda

Scopri tutti i prodotti che Volkswagen Financial Services ha ideato per te.

Non è solo tecnologia. È un viaggio che supera le tue aspettative.

Nuova Tiguan. Connected with your life. Nuova Tiguan con Active Info Display, Lane Assist e Adaptive Cruise Control per avere tutto sotto controllo.

Concessionaria De Bona VENEZIA Via Orlanda, 217 - Tessera - T. 041 8890 - infove@debona.it www.gruppodebona.it APERTI SABATO E DOMENICA

Valori massimi: consumo di carburante ciclo comb. 5,7 l/100 km – CO2 149 g/km.

www.volkswagen.it



Porsche consiglia

Dati riferiti ai modelli Cayenne Platinum Edition. Consumi ciclo combinato: da 6,8 a 3,3 l/100km. Emissioni di CO2: 179-75 g/km

Diesel Platinum Edition e Cayenne S E-Hybrid Platinum Edition. Modelli ancora più esclusivi. Proprio come chi li ha scelti.

e da brillanti performance. In puro stile Porsche. Un design unico e un equipaggiamento sportivamente perfetto per le nuove Cayenne

Sono le cose più rare ad attirarci. Come Cayenne Platinum Edition con le nuove versioni caratterizzate dal massimo della dinamicità

Le nuove Cayenne Platinum Edition.

Ci sono gli sportivi. E poi ci sono i campioni.

Per realizzare i vostri desideri, scegliete Porsche Financial Services Italia.

Centro Porsche Padova Srl Concessionario Porsche Corso Stati Uniti 35, Padova Tel. 049 76100

Centro Porsche Padova

www.padova.porsche.it

Porsche consiglia


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.