V pocket_marzo2017

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VISIONI

ESCLUSIVA SAINT-TROPEZ a tu per tu

andrea pezzi su strada

sport utility vehicle

lorenza

mario






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V pocket

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#patinataabitudinemensile


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EDITORIA L E 5

Nulla accade per caso.

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a cura di Pierpaolo Magagna

erchiamo ogni giorno di programmare tutto. L’orario della sveglia, quando arriveremo al lavoro, dove e se pranzeremo, gli impegni del pomeriggio, cosa mangiare per cena e già che ci siamo anche il film per la sera. Niente viene lasciato al caso. Sembra essere il motto per un ottimo risultato, invece... invece sappiamo che il destino ha più fantasia di noi. A volte in meglio, a volte in peggio. Qualcuno ha detto che i due più grandi tiranni della terra sono il caso e il tempo. Vero è che spesso coincidenze, fatalità, destini, incroci, eventi giocano a nostro favore e a volte invece contro le nostre volontà. Verrebbe da pensare, visto il potere sovrano del destino, che si possa stare sdraiati ed aspettare che la sorte faccia il suo corso, che ciò che è scritto chissà dove si verifichi. Ovviamente non è così, precisamente il destino ci pone davanti a degli eventi incondizionati e inevitabili, come i puntini di quei disegni che dovevamo congiungere da piccoli. La penna, le scelte nel dirigerla e le modalità con cui farlo dipendono da noi. Balzac dice che il destino è il più grande romanziere e in un certo senso ha ragione. Per quanto noi cerchiamo di programmare tutto e al meglio, ci sarà sempre qualcosa di imprevisto e questo imprevisto ci farà trovare nuove strade che altrimenti non avremmo percorso, strade anche più complesse, ma con una loro motivazione recondita, un loro scopo che non possiamo nemmeno presuntuosamente pensare di immaginare; gli spessi occhiali della razionalità in questo caso servono a poco. Il caso ci può togliere tutto o dare cose meravigliose. Solo di una cosa non può privarci ovvero di dire “io”. Se un volatile si appoggia ad un ramo e questo ramo si spezza, sarà la sua capacità di librarsi nell’aria la sua vera fortuna. Innumerevoli volte al giorno dobbiamo provare a noi stessi che sappiamo resistere ad un ramo che si spezza, sta a noi decidere come reagire: spiccare il volo verso nuove prospettive, sorridendo per quelle che abbiamo già vissuto, o perdere tempo a rammaricarci. Di certo nel perseguire un obbiettivo di fronte a qualche ostacolo imprevisto è meglio non arrendersi. Rischieremmo di farlo dieci minuti prima del miracolo. 


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6 S O M M AR IO

Sommario 16 visioni esclusiva Saint-Tropez 24 a tu per tu andrea pezzi 32 su strada Sport utility vehicle. massicci di classe. 42 copertina lorenza mario 50 arte eandycontropArte Warhol: 30 years later... but ever before!

rubriche galleria davila 8

p. 19

pharma azzurra

p. 45

caffè diemme p. 63

4 editoriale 8 a nodi sciolti 10 carta vetrata 12 sotto i riflettori 14 esteticamente parlando 82 in arte Mediolanum 86 focus 97 eVenti

58 cose di casa living room industrial & urban Style 66 lancette Stile mozzafiato. i subacquei. 74 gourmet chiacchiere da aperifood



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8 A N O D I S CI O LTI

La rubrica degli spiriti bollenti, dei viandanti intellettuali e dei liberi pensatori.

A Nodi Sciolti

Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"

Chi vive a nodi sciolti... cerca la ricarica naturale di energia.

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erché il sistema in cui siamo inseriti tende a finire le nostre pile e perché la nostra mente, incastrata in pregiudizi e preconcetti, è portata a lavorare fino ad esaurirci. Cerchiamo allora evasione, ma nella maniera sbagliata. Tv, sport esagerato, gioco d'azzardo, gite costose, shopping compulsivo. Cerchiamo di possedere, non di dare. Ma ciò che davvero ricarica è già a portata di mano, è nella natura. La Terra, l'Universo, sono la grande batteria che abbiamo a disposizione. Come collegarsi a questa fonte inesauribile di pace e forza è ciò che dovremmo imparare, anzi imparare di nuovo. è ciò che da millenni viene insegnato da correnti e pratiche spirituali, la via che già lo sciamanesimo indicava. I mezzi sono molteplici, facili e per tutti: in primis la meditazione che permette ovunque di richiamare la componente più elevata del nostro Spirito, di concentrarci, di immaginare, di vedere nel pozzo del proprio cuore. E poi, senza dubbio, l'immersione nella natura, nei suoi suoni e profumi, nella sua asprezza e morbidezza. Infine nel prendersi tempo per porsi le domande giuste: dove sto andando? Cosa posso fare per trovare la via? Come posso sviluppare i miei talenti, divertendomi? Sì, perché quella dell'ascoltare il richiamo dei propri talenti è l'altra strada per ricaricarsi: abbracciare la propria passione nella totalità, che sia dipingere o scrivere, danzare o cantare. e Soglie Dalle passioni ricevi energia ma anche la dai: si crea Taci. Su l non odo o un circolo che gratifica e in cui tu sei il centro. Nel del boSc e dici umane; h mezzo di un progetto che scopri più grande di te, che ti parole c role a collega all'energia universale. E che ha a che fare con ma odo p . qualcosa di mistico, con una forza che nemmeno noi ve più nuoun zio comprendiamo.  riele D'ann Gab



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10 C A R TA V E T R ATA

A cura di Stefano Cannas, giornalista, scrittore... ottimista sognatore.

Carta Vetrata Pungente attualità.

Lassù qualcuno ci Ama.

Qui giù è un po’ tutto più complicato.

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oltanto qualche settimana fa glorificavamo il 14 Febbraio, la Festa degli innamorati, la Festa del: “Io Ti Amo”. AMO. Sinonimo ingannevole quanto quel ferretto ritorto su cui infilzare l’esca a cui abboccherà l’ingenua preda nella pesca a filo. L’Amore, una materia su cui spendiamo fiumi d’inchiostro nobile o ignorante, dall’era del Fuoco in poi. In realtà, l’Amore sta diventando sempre più un concetto astratto e mutuato soltanto da canzoncine, cinematografia e rime da cioccolatino. è con questa scusa che oggi in molti ci siamo ridotti ad amare solo le occasioni utili a scannarci (anche in assenza di guerre). Le molteplici sfumature dell’Amore contemporaneo: L’Amore civico. Le strade sono ormai tra i terreni di combattimento più cruenti, soprattutto quando qualcuno ci sorpassa accompagnando alla clacsonata chiare gestualità allusive della nostra sfera sessuale o sentimentale (dito medio o pugno chiuso con indice e mignolo ben alzato sono gli evergreen dai tempi del “Sorpasso” con V. Gassman). L’Amore ideologico. Nei luoghi di lavoro o quelli deputati allo svago (bar in primis), introducendo banali conversazioni relative a calcio, politica o religione, si generano all’istante teatri di scontro più insidiosi di quelli trasmessi in tv con i servizi dal Medio Oriente. L’Amore condominiale. Tolleriamo sempre coloro che vivono intorno a noi, a patto che mantengano stili di vita inferiori al nostro, non cucinino mai il minestrone e tengano la televisione bassa.

L’Amore rispettoso. Quasi estinto ormai il cosiddetto confronto civile, sempre più coppie optano per la comunicazione scomposta. Urla e sguardi iniettati di sangue o dentature esibite in stile Rottweiler. La televisione ogni sera ci educa in tal senso grazie ai talk show politici, ma nella realtà coniugale è pure peggio, poichè durante questi edificanti confronti, non ci sono pause o “consigli per gli acquisti” ma si procede sino all’ultimo round come nei match di Rocky Balboa (pure se lei non si chiama Adriana...). L’Amore bionico. Lei che descrive Lui alle amiche: “è alto, moro, con lo sguardo profondo e un SUV nero” (???). Voglio rassicurare tutti e soprattutto i bambini. Questi mostri non esistono! Nessun manuale scientifico di anatomia medica illustra figure del corpo umano con appendici biomeccaniche a forma di Porsche, Mercedes, Bmw, ecc... L’Amore comunicativo. Ci esprimiamo in qualsiasi contesto utilizzando volgarità e parolacce che volano libere in ogni direzione. Chissà perché ne diciamo tutti così tante. Forse la povertà di linguaggio da sms, forse il fascino del suono proibito, forse il tentativo di voler raggiungere un’autorevolezza di cui deficitiamo.


L’Amore eco-compatibile. Il mio preferito. Le prime “balle eco-compatibili” sono nate nell’uomo, con l’aumento dei rifiuti da parte delle donne in fase di corteggiamento maschile. Disastri cagionati da quei maschietti cultori del “saraimiaaqualunquecosto”. I Kamikaze di Cupìdo, corteggiando, riescono a produrre e smaltire una quantità di balle superiore a quelle smaltite dal termovalorizzatore di Brescia (che è il più grande d’europa). In genere questi corteggiamenti hanno scadenze passionali simili a quelle dello yogurt, tuttavia questi soggetti riescono sempre a rigenerarsi, riciclando le loro eco-balle inseguendo con stakanovistico impegno sempre nuove vittime. Al principio: “una donna come te non l’avevo mai incontrata prima”. Al momento di mollarla: “una donna come te non l’avevo mai incontrata prima”. (?) Oppure ancora: all’inizio “Nella mia Vita devo aver fatto qualcosa di veramente grande per aver conosciuto una persona come te!” Alla fine “Nella mia Vita devo aver fatto qualcosa di veramente brutto per aver conosciuto una persona come te!” La più bella di tutte (molto in uso pure tra le donne): “sei troppo per me e io non lo merito”. Questa è in assoluto la frase più perfida, poichè ti priva pure del ruolo di persona abbandonata e quindi del diritto di incazzarti per essere stato piantato.

Morale:

ci lamentiamo spesso dei consumi di energia domestica, poi mal direzioniamo l’energia fisica arrabbiandoci con chiunque e per qualsiasi fesseria. L’Amore... In futuro, regalate grandi specchi a chi vi è antipatico. Aiutano a riflettere e possono sempre rompersi. “Ama il prossimo Tuo come te stesso” (Matteo 22, 37-39b). Io mangio male, dormo poco, lavoro troppo e non faccio sport. Se devo amare il prossimo come amo me stesso, a chi posso giovare? 


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12 S O T T O I RI F L ETTORI

Sotto i riflettori

Ogni mese pillole di curiosità dal mondo del cinema.

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Storia, fantasy e fantascienza

e grandi saghe appassionano da sempre il pubblico cinematografico, che si tratti di storie vere o inventate. I fan dei cinecomic di casa Marvel lo aspettavano da tempo: il 1° marzo esce “Logan – The Wolverine” di James Mangold, terzo capitolo spin-off del famoso mutante ungulato degli X-Men. In questo capitolo uno stanco uomo dagli artigli di indistruttibile adamantio, sempre interpretato dal tenebroso Hugh Jackman, si prende cura in un nascondiglio al confine con il Messico di un malato Professor Xavier, impersonato dal grande Patrick Stewart. Ma i tentativi di nascondersi dal mondo e dalla sua eredità si rivelano inutili quando incontra una giovane mutante, Gabriela alias Elizabeth Rodriguez, inseguita da forze oscure. Gli appassionati di manga che invece attendevano da anni la trasposizione filmica di “Ghost in the Shell” di Rupert Sanders tratto dalla celebre saga creata da Masamune Shirow faranno la fila al botteghino il 30 marzo. Il kolossal di fantascienza in carne ed ossa ed effetti speciali racconta la storia di Major, un'agente speciale ibrido tra cyborg e umano unico nel suo genere, che guida la task force speciale Section 9. Incaricata di fermare i più pericolosi criminali ed estremisti, la squadra capitanata dall'eroina sensuale e risoluta in cui si è calata perfettamente Scarlett Johansson dovrà confrontarsi con un nemico che vuole annientare i progressi nel campo della cyber-tecnologia della Hanka Robotic.

Nel cast oltre alla star hollywoodiana ci sono Michael Pitt, Juliette Binoche, Michael Wincott e Takeshi Kitano. L'epopea dell'Irlanda del Nord è costellata di numerosi episodi anche cruenti che hanno reso la convivenza molto difficile tra le due anime politiche del Paese. Presentato con successo fuori concorso all'ultima Mostra del Lido di Venezia “The Journey” di Nick Hamm, sul grande schermo il 30 marzo, si fonda sul confronto anche non verbale tra i due mostri sacri Colm Meaney (il celebre ingegnere O'Brien di Star Trek) e Timothy Spall, ma vanta anche altri noti attori come Toby Stephens e John Hurt. Britannici e irlandesi hanno riunito i partiti a St. Andrews in Scozia per discutere un accordo storico. L'unico ostacolo per una pace duratura è convincere il predicatore protestante Ian Paisley e il repubblicano irlandese Martin McGuinness ad accettare di governare insieme. Il problema è che i due si rifiutano persino di rivolgersi la parola e così nasce una pazza idea: rinchiuderli nella stessa macchina per un viaggio verso l'aeroporto in cui succederà di tutto! 


A cura di Paolo Braghetto in foto con l'attore irlandese Colm Meaney

Logan – The Wolverine

dal 1° marzo

Ghost in the Shell

dal 30 marzo The Journey

dal 30 marzo


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14 E S T E T I C AM E NTE PARLANDO

L'appuntamento informativo sui trattamenti e le tecnologie disponibili nel campo della medicina estetica, con la consulenza di chirurghi plastici e di medici specializzati in medicina estetica.

Esteticamente parlando Medicina estetica: vincente anche nella cura del capello

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sistono diversi fattori che possono portare, anche in assenza di patologie specifiche, ad un indebolimento dei capelli che si possono spezzare o diradare per uno o più fattori concomitanti, dallo stress all’errato stile di vita, agli squilibri ormonali soprattutto femminili, in particolar modo nella fase della menopausa dove assistiamo ad un calo di estrogeni quindi ad una disidratazione relativa, senza dimenticare i cambiamenti di stagione e l’esposizione ad agenti aggressivi esterni. Escludendo quindi una caduta di capelli genetica, che porta alla calvizie in un'età abbastanza precoce e su cui bisognerebbe intervenire in fase preventiva, sono molte le persone preoccupate per il cambiamento della struttura del capello che va oltre le normali fasi. Per anni ci si è rivolti a strutture di diverso tipo, ci spiega il dott. Emilio Pignatelli, medico chirurgo specialista in medicina estetica, non sapendo che proprio la medicina estetica è entrata con successo nella cura del capello con risultati brillanti ed oggi è possibile intervenire non chirurgicamente tramite trattamenti che mirano a rallentare la caduta dei capelli, ristrutturandoli e rinforzandoli, a reidratare e normalizzare un cuoio capelluto alterato, ad esempio per la presenza di forfora, con considerevoli effetti rigenerativi sulle cellule cutanee.

Le metodiche principalmente usate nel mio studio, in collaborazione con la dottoressa Stefania Nichele, medico estetico che dedica la maggior parte del proprio tempo alla cura del capello, prosegue il dott. Pignatelli, sono fondamentalmente di due tipi: abbiniamo alla carbossiterapia, che tramite un micro ago immette anidride carbonica nel sottocute, delle micro iniezioni di acido ialuronico associato ad un insieme di sostanze ristrutturanti e rivitalizzanti. L’anidride carbonica agisce migliorando il microcircolo, inducendo un processo di ossigenazione che genera la formazione di nuovi vasi sanguigni della zona trattata, nutrendo così i follicoli; ha un elevato effetto vasodilatante che determina un maggior afflusso di sangue, di conseguenza un miglioramento nella ricrescita ed una stabilizzazione nella perdita di capelli, anche in casi di alopecia areata, ed è priva di effetti collaterali essendo atossica e prodotta normalmente dall’organismo che poi la elimina attraverso la respirazione polmonare. Per ripristinare un migliore ricambio a livello del bulbo bisogna migliorare la vascolarizzazione, interviene la dott.ssa Nichele; alternando la carbossiterapia a delle micro iniezioni di acido ialuronico, complessi vitaminici, coenzimi e sali minerali possiamo dire di introdurre quanto solitamente una persona acquista


A cura di Alessandra Sartori

Consulente aziendale nei settori della comunicazione commerciale e delle produzioni televisive, dal 2007 si occupa principalmente di relazioni commerciali, formazione su linee di prodotto, gestione rapporti con i media, realizzazione e conduzione di eventi promozionali in campo medico-estetico.

redazione@10e20.it

in fiale che applica topicamente sul cuoio capelluto, con una bassissima quota percentuale di assorbimento del prodotto, che con la tecnica iniettiva arriva invece ad essere disponibile al 100%. La combinazione di queste due metodiche favorisce una ristrutturazione a livello del bulbo e del follicolo, utile non solo a ridurre significativamente la caduta dei capelli, ma anche a restituire loro idratazione, corposità e lucentezza. Il trattamento è leggermente fastidioso ma ben tollerato, subito dopo la parte viene massaggiata con una garza e poi trattata con l’ossigenoterapia per rinfrescarla ed eliminare l’eventuale sensazione di pesantezza residua, permettendo al paziente la ripresa immediata delle normali attività. I due trattamenti non vengono effettuati contemporaneamente ma alternati, precisa la dott.ssa Nichele; il protocollo standard prevede una sessione iniettiva a cui seguirà dopo una settimana una seduta di carbossiterapia, per poi riprendere dopo 15 giorni la sessione iniettiva, alternando dunque una seduta all'altra con cadenza settimanale. Un ciclo completo mediamente è di 6 sedute alternate (3 + 3) ed è ovvio che, dove esista un problema più marcato, il numero arrivi ad 8- 10; al contrario, in presenza di una minor criticità o in fase preventiva, il numero di sedute si può ridurre a 4 (2 + 2). Il costo di ogni seduta iniettiva è di 150 euro mentre la carbossiterapia su cuoio capelluto costa 90 euro. Ci preme sottolineare, puntualizzano entrambi i medici, che con questo tipo di approccio possiamo ottenere dei buoni risultati di ricrescita solo dove c'è bulbo e non su una calvizie conclamata, che necessiterà di intervento chirurgico (trapianto, autotrapianto). Fino a poco tempo fa l'unico trattamento utilizzato è stato quello a base di P.R.P. (plasma ricco di piastrine) più doloroso, il plasma è più denso, costoso, almeno 200 euro a seduta, e che necessita di sessioni più ravvicinate; questa procedura,

Dott. Emilio Pignatelli

Albignasego (PD) - Largo degli Obizzi, 12/2 - T. 049 8625277 Treviso - Strada Comunale Delle Corti, 54 - T. 345 3947776 www.studiomedicopignatelli.com

ancora apprezzata e che può, a seconda dei casi, rappresentare una valida integrazione del percorso, deve essere effettuata esclusivamente in centri con specifica autorizzazione ed attrezzature. Resta fondamentale un’approfondita anamnesi per capire il periodo che sta vivendo la paziente ed individuare di conseguenza i fattori citati all'inizio, per definire un protocollo personalizzato delle metodiche da utilizzare. 


-Esclusiva-

Saint-Tropez


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VISIO N I 17

Lusso, glamour, celebrità, megayacht, sabbia bianca finissima, club alla moda aperti fino all'alba. A Saint-Tropez la luna si desta con te! Di Paolo Braghetto

Villa Marie Saint-Tropez, Ramatuelle


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18 V I S I O N I

Plage de Tahiti, Ramatuelle

Come ricorda Peppino di Capri in una sua celebre canzone la piccola città provenzale nel sud della Francia, sulla Costa Azzurra tra Marsiglia e Nizza, è invasa soprattutto nei mesi estivi dal jet set di tutto il mondo. La popolazione di circa 5000 persone aumenta circa 10 volte e il divertimento dura tutte le 24 ore anche se non è per tutte le tasche. Il primo posto da visitare è il porto: il paese una volta era un semplice villaggio di pescatori, ma oggi al posto delle loro vecchie imbarcazioni sono ormeggiate magnifiche barche a vela e yacht di lusso. Tahiti Beach, Ramatuelle

Ci sono molti locali lungo la banchina dove bere una tazza di caffè francese accompagnata da un buon croissant: tra i più noti ci sono Le Bar du Port e il Cafè Patisseire Senequier. In fondo al porto, camminando per Rue Georges Clemenceau si arriva a le Marché des Lices: questo mercato alimentare all’aria aperta si svolge sulla omonima piazza ogni martedì e sabato mattina e offre tutti i tipi di prodotti freschi dalle baguette croccanti, ai formaggi tipici al vino. La piazza con i suoi maestosi platani è anche usata come campo di gioco per le bocce, grande passione degli abitanti del luogo.

Hotel Sezz, Saint-Tropez



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20 V I S I O N I

Pampelonne Beach, Saint-Tropez

Baia di Saint-Tropez

La tintarella con un buon drink è comunque il must per tutti i turisti che affollano questo tratto di costa: ci sono tre piccole spiagge nella città di Saint-Tropez, ma quelle più famose sono leggermente discostate. La spiaggia di Pampelonne si trova a circa 5 km dalla città e vanta una splendida sabbia bianca e acque cristalline: qui si può noleggiare un lettino in uno dei club sur la plage più famosi come Key West Beach, Nikki Beach, Club 55, Tiki Club o Ocoa Plage. Altro litorale che merita è la Spiaggia di Tahiti, a 4 km dal centro, che offre molti “avvistamenti” importanti oppure Les Salins, molto stretta e lunga, dalla sabbia fine come cipria. Chi non vuole passare la giornata a bere drink o gustare gelati può scorrazzare tra le onde in jet ski o in windsurf e dedicarsi alle immersioni. Gli amanti del vip watching possono anche approfittare del tour in barca organizzato per attraversare la baia di fronte a Saint-Tropez e vedere così tutte le ville di stilisti e altre celebrità, che si affacciano sul mare.

Dopo l’abbronzatura al mare arriva l'ora dell'aperitivo dove molti fanno a gara per sfoggiare il look giusto e questo è il momento ideale per sorseggiare un flute di Champagne. Mangiare bene non è difficile, però è consigliato dare un occhio al menù onde evitare che la cena sia indigesta al portafoglio... Uno dei migliori ristoranti maggiormente frequentato è Colette dove è meglio prenotare con un certo anticipo. Più “easy” è la creperia Breton che propone delle ottime crepe al formaggio e prosciutto.

-Esclusiva-

Saint-Tropez

Hotel Sezz, Saint-Tropez



La Bastide, Saint-Tropez

Come detto, la notte è giovane sotto le stelle e non mancano le discoteche dove ballare e brindare fino alle prime luci del giorno: Les Caves du Roy e Vip Room. Non si contano i personaggi che negli anni si sono fatti fotografare tra queste mura, però per poter entrare e sperare di vederli e magari di farsi un selfie è obbligatorio rispettare il dress code: se non si è vestiti adeguatamente non si passa la selezione all'ingresso. Tra le presenze più note ci sono Brigitte Bardot, che ha lanciato la moda di questo porticciolo grazie ai film girati qui e alle feste mondane fuori dal set; a lei è stato dedicato anche un Museo in Place Des Lices. Oltre a lei ci si può imbattere anche in Leonardo Di Caprio, Kate Moss, Charlotte Casiraghi, Natasha Poly, Cara Delevingne, Selena Gomez o Paris Hilton che fanno impazzire il mondo del gossip internazionale. Nella cittadina rivierasca si è sposato nel 1971 con un matrimonioevento Mick Jagger con la sua Bianca e hanno passato estati bollenti Romy Schneider e Maria Callas.

Hotel de Paris, Saint-Tropez


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VISIO N I 23

-Esclusiva-

Saint-Tropez Ramatuelle

Byblos, Saint-Tropez

Tra i tanti alberghi dove si può soggiornare senza farsi mancare nulla citiamo il suggestivo Hotel Villa Cosy, l'elegante Byblos, il prestigioso Hotel Sezz, l'ultra chic Hotel de Paris, il paradisiaco Hotel Villa Marie circondato da una pineta di 3 ettari ed il rilassante Kube Saint Tropez con ben tre piscine e vista incantevole sulla baia. Per gli shopping addicted ci sono le boutique di tutti i marchi più famosi dell'abbigliamento e della cosmesi: si può passeggiare lungo le scalinate, i sentieri e le stradine che portano ai negozi, indossando le tradizionali calzature del luogo dette tropezienne. La cittadina francese offre anche spunti culturali: la sua chiesa gialla è presente in molti film e dipinti per cui è diventata una vera e propria icona.

Altri siti artistici da visitare sono il Museo della Annonciade a Place Grammont Le Port dove sono esposti molti quadri di artisti innamorati del luogo come Paul Signac, Braque, Bonnard, Matisse, Marquet. Il Museo della Cittadella ospita il museo marittimo della cittadina, facilmente raggiungibile anche se posto in zona elevata; grazie alla sua posizione permette di godere di un bellissimo panorama. Il quartiere di pescatori si chiama La Ponche e presenta ancora molti autentici ristoranti di pesce. Camminando per i vicoli acciottolati si possono ammirare le case color arancione tutt’intorno. Porto Grimaud, a 7 km a ovest, è chiamata la “Venezia del Sud della Francia” con i suoi affascinanti canali e case di pescatori francesi. In alternativa al mare si può fare un salto in montagna e scegliere di visitare il villaggio di Ramatuelle a Sud di SaintTropez tuffandosi nel Medioevo con abitazioni e scorci davvero pittoreschi. Altra località vicina alla baia è SainteMaxime, più grande e con un sacco di attrazioni in estate: mercati e locali sono aperti fino a tardi. Non c’è niente di più romantico di attraversare la sua spiaggia di notte con i fuochi d’artificio che esplodono sopra il Mediterraneo. l


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24 A T U P E R T U

Andrea Pezzi

Ieri un volto noto in tv, oggi un imprenditore di successo... del successo come lo intende lui. “Ho fatto la televisione come vorrei che la televisione fosse, ho fatto internet come vorrei che internet fosse, ho costruito un luogo di lavoro come vorrei che il lavoro fosse. Mi sono nutrito di curiosità, di ricerca interiore, di incontri ed esperienze non comuni in senso imprenditoriale, politico e sociale.” C’è chi dalla notorietà e dalla televisione viene ammaliato e persuaso fino quasi ad essene fagocitato e chi invece riesce ad attraversarla indenne, senza scendere a compromessi con i suoi valori, sapendola anzi sfruttare a suo vantaggio, a vantaggio cioè della sua crescita umana. È questo il caso di Andrea Pezzi, oggi imprenditore di successo, di quel successo come lo intende lui, fatto di realizzazione e gratificazione personale. Scrittore e pensatore, fondatore e amministratore del gruppo Gagoo, holding che comprende le tre società Myintelligence, The Outplay e Shallet, descrive se stesso e il suo percorso interiore e lavorativo, con l’acuità mentale che da sempre lo caratterizza. Di Annalisa Fortin


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A TU PER T U 25


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26 A T U P E R T U

Chi davvero è Andrea Pezzi? Un imprenditore, uno scrittore, un intellettuale, un mistico contemporaneo? Penso che lo spazio contenuto dentro la definizione di uomo sia sottovalutato. Essere un uomo reale è davvero la sola sfida che ho scelto. Un uomo, per essere vero, deve saper essere completo e quindi naturalmente intimo ad ogni possibile categoria dell'azione e dell'astrazione. Lavoro ogni giorno per essere un uomo reale e cerco di non lasciare inascoltato nessuno degli istinti evolutivi che mi muovono. Parli di uomo reale come se fosse un obiettivo più che una condizione scontata. Questo deriva dal fatto forse di aver toccato con mano il “successo”, spesso ambito ma anche un po’ diabolico per certi versi, ma che cosa è per te di preciso il successo? Il successo è il punto in cui ciò che tu fai, storicamente, non ti appartiene più ed entra in un immaginario che è degli altri. Quando poi ti interfacci con gli altri questo immaginario ti viene riproposto costantemente, anche solo nel modo in cui ti parlano, ti guardano e tu sei costretto ad aderire a quello stereotipo che ormai si è formato nella mente di chi ti guarda. In sostanza il successo è una sorta di gabbia che ti obbliga ad essere non te stesso ma quell’idea che è degli altri.

Sembra essere pericoloso...

Andrea Pezzi

È molto pericoloso, per un uomo intelligente è tra le cose più pericolose. Può essere però superato, sublimato, come ogni esperienza. Smetti di cadere dentro questa trappola, che a volte è una malattia, quando capisci che gli altri ti guardano per come sono loro, che ogni volta che parli con qualcuno in realtà questa persona non parla con te ma parla con la rappresentazione che di te si è fatto nella dimensione della sua capacità di comprendere. Tu non sei mai in gioco in definitiva, tu sei solo uno strumento utile a far sì che l’altro si evolva, se ha la capacità di evolvere, oppure puoi sfruttare la sua debolezza, senza però mai andare contro di lui, ma ottenendo il meglio per te attraverso l’utile per lui. Questo è un sottile varco entro il quale puoi fare cose di successo senza tuttavia rimanerne ingabbiato. E queste dinamiche si avverano tutti i giorni nel rapporto con gli altri. Ma allora perché hai iniziato dalla televisione visto che ora per scelta ne sei uscito? La televisione non è mai stata per me un sogno, non ho mai cercato nella televisione di realizzare un qualche tipo di ambizione. Ho iniziato a fare spettacolo con il karaoke, in un locale di via Adriano, ai tempi di Fiorello, poi il deejay in radio e così via. Tutti mestieri che ho fatto perché erano più facili rispetto a quelli che sarei stato costretto a fare altrimenti, cioè il ragioniere nella migliore delle ipotesi o il raccoglitore di barbabietole in Romagna diversamente. In sostanza mi ero accorto che si guadagnavano soldi con non troppa fatica, ma soprattutto che conoscevo persone interessanti. Quest’ultimo fatto mi ha sempre affascinato tanto che vi ho dedicato praticamente la maggior parte dei miei anni in tv.



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28 A T U P E R T U

Ti riferisci soprattutto a Kitchen? Sì, Kitchen è stato un programma con cui mi sono tolto un sacco di sfizi; quando intercettavo una persona interessante la invitavo per poterle parlare, cosa che nella vita normale non si riesce a fare. Quella trasmissione per me è stata un'occasione di creatività, di gioco e un'occasione di incontro; una cosa che poi ho fatto anche nell'ultima fase del mio rapporto con la televisione andando in giro tra Cina, Giappone, India, Russia e Iran proprio con una telecamera in braccio. Ho avuto la fortuna di sedermi con i più grandi uomini di spirito e della religione, di economia, di politica, di arte; ho incontrato personaggi che senza il passe-partout della telecamera non avrei mai potuto conoscere. E poi? Cosa ti ha portato fuori dal mondo televisivo? Quando ho accontentato la mia curiosità e questa curiosità si è trasformata in uno stimolo nel cercare di fare poi della mia vita qualcosa di straordinario e non più di raccontare quella degli altri, ho capito allora che per me la televisione si era svuotata del suo significato e me ne sono allontanato senza farci troppi giri di parole, ho iniziato scientemente a decidere di uscirne.

Scientemente in che senso?

Nel senso che ho cercato consapevolemente di apparire ai miei amici di allora un po’ pazzo. Purtroppo connessa al mondo televisivo c’è una sorta di malattia mentale che ti entra ed è la dipendenza che ti dà il pubblico, l’affetto delle persone. Per riuscire a rompere questo “amore malato” ho dovuto lentamente diventare insopportabile agli addetti ai lavori. In questo modo era più facile lasciarli, sebbene sia stato un modo un po’ vigliacco se vogliamo ma difficilissimo da mettere in pratica, tant’è che pochissimi ci riescono. Questa per me era l'unica maniera possibile per non rimanere con la malinconia e la nostalgia di quella notorietà. Poi sei diventato imprenditore, un bel salto. Perché hai scelto proprio di fare l’imprenditore? Credo che l’impresa oggi sia la dimensione nella quale l’uomo possa maggiormente realizzarsi, non tanto nella figura dell’imprenditore, ma nel fatto che l’impresa è quello spazio che consente il servizio come nessun altro spazio consente oggi. Perché parlo di servizio? Perché mi sono innamorato dell’impresa quando ho capito che consentiva di servire l’altro per ritrovare nell’altro se stessi. Il servizio è la base. Ho scoperto che esiste la superiorità, inutile negarlo. L’uomo superiore esiste, il problema è decidere chi è davvero un essere superiore. Superiore non è chi prevarica ma chi sa servire meglio l’altro.

Andrea Pezzi con Ennio Morricone



Andrea Pezzi

Da anni sei felicemente fidanzato con Cristiana Capotondi, come vi siete conosciuti e chi dei due ha corteggiato di più l'altro? Ha fatto tutto lei, come in natura: è sempre la femmina che definisce ciò che vuole. L'uomo, a differenza dell'animale, può accettare o meno il richiamo. Io ho accettato il suo perché ne ho visto la purezza maldestra e piena di potenziale. Questo è quello che era dieci anni fa. Oggi è sempre di più una persona elevata e piena di grazia. Cosa ti piace di lei che magari una persona da fuori non può cogliere? La sua voglia di essere migliore ogni giorno.


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A TU PER T U 31

Tu che hai vissuto il mondo della tv da dentro, lo hai sviluppato a tuo modo e ne sei uscito per scelta, oggi pensi che possa dare ancora qualcosa questo mezzo nel nostro presente e se sì cosa? La Tv fa il suo lavoro e lo farà ancora per tanto tempo. è un mezzo ambivalente e per questo intrattiene o addormenta, informa o dis-informa, si evolve o si involve. Tutto dipende da chi lo abita e da chi lo guarda. In generale sono sempre peggiori quelli che lo abitano perché i migliori fanno altro, attratti, come è naturale, dalle cose più nuove ed inesplorate. Tra i tuoi progetti futuri, Tv... ancora sì o ancora no? Non penso. Sei un personaggio "fuori dal coro", uno che ha anche abbandonato la visibilità pur di seguire il suo pensiero. Ci sono state anche situazioni in cui alcune tue prese di posizione ti sono costate in termini di carriera? La carriera non so cosa sia, non lavoro sotto padrone. Ho clienti e faccio ciò che è legale e dignitoso fare per servirli, certe volte ci riesco di più ed altre meno. In questo senso le mie scelte sono fedelmente il riflesso di questa mia tensione di servizio.

Da ragazzino chi ammiravi? Ho avuto tanti idoli. Mi piacevano le persone intelligenti e felici soprattutto. Ovunque ne trovassi una non potevo fare a meno di investigare per capire quale fosse il suo stile di vita. In tutti ho notato una grande capacità di trascendere il successo, il denaro, il potere, il sesso, l'esistenza stessa. Amavo gli eroi che vivevano per un’idea, non quelli che morivano per una regola morale. Sei ad un'età in cui si è a metà strada ancora tra i resoconti con il passato e le idee per il futuro. Ti trovi più spesso a pensare al tuo futuro o al tuo passato? Sarebbe facile dire che vivo il presente ma in effetti è questo il luogo in cui futuro e passato si incontrano. Milano è candidata come "European Best Destination" del 2017 e tu hai esortato a votarla per farla vincere, ma qual è il posto del mondo, visto che hai viaggiato molto, ideale per vivere secondo te? Non è più la città. Penso che l'Italia abbia un grande potenziale nella sua natura e sono tanti i ragazzi che stanno tornando a fare agricoltura fortunatamente. Lo fanno con una consapevolezza etica interessante e che fa ben sperare. Credo che, ovunque nel mondo, il posto ideale è, e sempre di più sarà, la comunità rurale inserita in un bel contesto ecologico e paesaggistico.

Sei promulgatore di uno stile di vita migliore. Troveresti tre regole, piccole o grandi, da tenere in mente per vivere meglio? Non ci sono regole scritte e ce ne sono mille. Penso che il miglior affare per una persona sia sempre un’altra persona. Cercare uomini e donne di valore per servirli ed imparare così il proprio di valore... è questa la sola legge. Sempre più spesso, dopo queste mie immersioni di umanità, mi sono trovato a fare la stessa sospirata considerazione: la vita è un bellissimo gioco di intelligenza. l


sport utility vehicle massicci di classe Di Pierpaolo Magagna

Superlativa e innovativa:

BMW X6

Le sue forme si slanciano con energia e trasmettono un grande dinamismo ancora prima di partire. Il suo design, estremamente deciso, lascia trasparire il DNA delle vetture BMW X caratterizzato da ampie spalle e notevole imponenza. Contemporaneamente la linea del tetto da coupé conferisce alla BMW X6 un carattere inconfondibile. La parte anteriore ha un look deciso, in cui le ampie prese d’aria lasciano intuire la notevole potenza disponibile. La grande calandra a doppio rene di forma sportiva aggiunge un tocco in più di dinamicità. Appare ancora più maestosa grazie anche ai doppi fari e ai fendinebbia posizionati molto esternamente. Il profilo sportivo è arricchito dalle pregiate cornici cromate dei finestrini.


Diesel 6 cilindri M Performance TwinPower Turbo Accelerazione 0-100 km/h 5,2 s Velocità massima 250 km/h Diesel 6 cilindri BMW TwinPower Turbo Accelerazione 0-100 km/h xDrive40d: 5,8 s - xDrive30d: 6,7 s Velocità massima xDrive40d: 240 km/h - xDrive30d: 230 km/h

Diesel 8 cilindri BMW TwinPower Turbo xDrive50i Accelerazione 0-100 km/h 4,8 s Velocità massima 250 km/h Benzina 6 cilindri BMW TwinPower Turbo xDrive35i Velocità massima 240 km/h Da € 73.100

Con la sua presenza energica questa Sports Acitivity Coupé attira l’attenzione ovunque vada. Il suo ruolo? Lo decidete voi. La versione Extravagance ad esempio colpisce per i suoi dettagli unici e lussuosi. Con la versione M Sport la BMW X6 è ancora più dinamica. E gli equipaggiamenti BMW Individual conferiscono a questa vettura una superiorità esclusiva. Viene da chiedersi come ci si senta al volante di una vettura così potente. L’assetto di serie della BMW X6 pone dei riferimenti. BMW xDrive garantisce una trazione straordinaria con qualsiasi fondo stradale e condizione meteorologica. A questo si aggiunge la massima stabilità di traiettoria e un’agilità che sorprende. Per aumentare ulteriormente il piacere di guidare sono inoltre disponibili come optional i Pacchetti Assetto Adattivo e l’Active Steering.


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34 S U S T R A D A

PORSCHE

Cayenne S Platinum Edition Sportivamente perfetta

Una vettura sportiva che desideri affermare il proprio primato indiscusso fra i SUV merita qualcosa di speciale. Per questo motivo Porsche ha ulteriormente rielaborato, perfezionato e impreziosito la Cayenne. Via libera per i modelli Cayenne Platinum Edition: materiali ricercati per un tocco di stile in più con dettagli degni di nota. Design degli esterni Da cosa si riconosce un design innovativo? Dagli sguardi che attira su di sé. Alcuni vogliono distinguersi, altri preferiscono lasciare un segno indelebile. Ed è solo questione di stile. Gli ampi cerchi fino a 21 pollici dal design marcato vengono efficacemente sottolineati dai passaruota allargati nei colori degli esterni. E la linea dinamica tipica di Porsche contribuisce ad attirare su di voi gli sguardi. In breve: il fascino delle vetture sportive. L'equipaggiamento di serie è stato ampliato: fari principali Bi-Xenon incluso Porsche Dynamic Light System (PDLS), passaruota allargati verniciati nei colori degli esterni, cerchi da 21 pollici Cayenne SportEdition in platino (satinato-lucido) per la Cayenne S Diesel Platinum Edition e la Cayenne S Platinum Edition, cristalli Privacy, specchi retrovisori esterni e interno con dispositivo antiabbagliante automatico, ParkAssistant anteriore e posteriore, pacchetto esterni nero (lucido).

Design Velocità massima degli interni 259 km/h Accelerazione 0-100 km/h Il presupposto per 5,5 s (5,4 s con Sport Chrono) un'entrata di grande Lunghezza 4,855 m impatto è la granPasso 2,895 m dezza interiore. Il Altezza 1,705 m cruscotto è un'opera Da € 91.256 IVA inclusa d'arte totale: sportivo, confortevole e connesso. Il volante sportivo multifunzione consente cambi marcia rapidi ed ergonomici. I sedili sportivi a 8 vie con fianchi alti e dai profili netti assicurano un sostegno ottimale. Il BOSE® Surround Sound-System con una potenza complessiva di 665 Watt garantisce un'esperienza acustica adeguata. Il Porsche Communication Management (PCM) con navigazione online apre nuove prospettive.


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36 S U S T R A D A

Levante

Da brezza leggera a vento impetuoso. In un istante. Il Levante è la quintessenza dell’anima di Maserati e incarna l’eccellenza del design italiano. Un SUV dallo stile esclusivo e innovativo, che coniuga la spaziosità degli interni alle linee del coupé, ma sempre nel solco della tradizione Maserati. La griglia anteriore sporgente del Levante si ispira alle grandi Maserati sportive del passato, con un disegno enfatizzato dall’andamento dei parafanghi anteriori, che sottolineano il profilo del cofano motore. Al centro della calandra, l’iconico Tridente di Maserati conferisce un tocco estremo di esclusività, forza ed eleganza. Una vettura al 100% sport utility, al 100% Maserati. Adatto a fronteggiare qualsiasi situazione, Levante padroneggia i terreni più impervi in qualsiasi condizione meteo, per condurti ovunque tu voglia e fare qualunque cosa desideri.

MASERATI

Levante Diesel 250 CV Velocità massima 225 km/h Accelerazione 0-100 km/h 7,3 s Levante Diesel 275 CV Velocità massima 230 km/h Accelerazione 0-100 km/h 6,9 s Levante S Velocità massima 264 km/h Accelerazione 0-100 km/h 5,2 s Lunghezza 5,003 m Passo 3,004 m Larghezza 2,158 m Altezza 1,679 m Da € 73.417

Tecnologia Il sistema Q4 reagisce immediatamente: in appena 150 millisecondi passa dall’erogazione del 100% della trazione alle ruote posteriori a una ripartizione in rapporto 50:50 tra gli assi, per garantire un controllo ottimale senza rinunciare ai vantaggi della tipica trazione posteriore Maserati. Interni costruiti ad arte per risvegliare i sensi. Esistono infinite possibilità di personalizzazione, senza precedenti per eleganza e raffinatezza, a riflettere il vostro stile unico. Dalla pelle Premium combinata a fibra di carbonio, agli esclusivi interni in seta Ermenegildo Zegna fino alla perfezione dell’impianto audio surround Bowers & Wilkins, Maserati stabilisce un nuovo standard di riferimento della categoria per il comfort interno, a prescindere dalla destinazione.

Efficienza aerodinamica Come un’onda in attesa di prendere forma, le linee scolpite incarnano pura poesia. Molto più che un altro esempio di superba progettazione automobilistica di Maserati, il Levante vanta l’efficienza aerodinamica migliore della categoria con active grill shutter standard e sospensioni pneumatiche che conferiscono al veicolo un coefficiente di resistenza straordinariamente basso, garantendo un raffreddamento ottimale del motore in ogni condizione di guida.


GIRAUDO & COMPANY SINCE 1962

Classico PADOVA Porte Contarine - Via Matteotti 29/31 - T. 049 663946 Stock House PADOVA Via Giotto 7 - T. 049 8751615

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38 S U S T R A D A

aLFa romEo

La prima, imperdibile emozione.

Stelvio First Edition

Amore a prima vista. Nasce un SUV dal design originale e senza precedenti, che unisce il comfort e la versatilità della sua categoria col piacere di guida e le performance sportive che solo una vera Alfa Romeo sa offrire. Equipaggiato col potente Turbo Benzina da 280 CV che garantisce la migliore accelerazione della categoria e l’innovativo sistema di trazione integrale Q4, Stelvio First Edition offre il massimo della tecnologia, della sicurezza ed un sistema di infotainment con display 8,8".

Accelerazione 0-100 km/h 5,7 s Lunghezza 4,68 m Larghezza 2,16 m Altezza 1,65 m Da € 57.300

Il primo appuntamento. Il design dell’abitacolo è concepito per mettere il guidatore al centro di un’esperienza di guida intensa e dal feeling unico. Per gli interni di Stelvio First Edition, Alfa Romeo ha scelto solo materiali di qualità superiore: pelle Pieno Fiore nera per i sedili e vero legno per gli inserti. All’esterno, invece, lo stile lascia il segno con i cerchi in lega da 20'', le pinze freno colorate ed i proiettori Bi-Xenon. Un debutto in grande stile per il primo SUV di Alfa Romeo, configurato per sorprendere i primi, fortunati possessori. Il primo viaggio insieme. Tecnologia di ultima generazione, il massimo della sicurezza con sistemi come l’Integrated Braking System, il Forward Collision Warning, l’Autonomous Emergency Brake e il Lane Departure Warning. Sempre di serie, questa prima versione offre il sistema di infotainment con display da 8.8” e Navi 3D, lo schermo TFT a colori da 7” pollici, telecamera posteriore con griglie dinamiche e Pack Sound Theatre. Questa versione di debutto è inoltre equipaggiata con sedili anteriori riscaldati a 8 vie automatici con funzione memory, portellone elettrico e accensione automatica degli abbaglianti.



F-PACE Pure

L'auto più versatile mai prodotta da Jaguar

2.0 Diesel 4 cilindri 180 CV RWD Cambio Manuale Accelerazione 0-100 km/h 8,9 s Velocità massima 195 Km/h Lunghezza 4,731 m • Larghezza 2,175 m Altezza 1,652 m Da € 45.750

JAGUAR

F-PACE è un SUV ad alte prestazioni che combina le emozioni di una guida esaltante a una grande efficienza. Tecnologicamente all'avanguardia in ogni dettaglio, garantisce sicurezza, connessione e divertimento. Affronta qualsiasi strada e ti accompagna in ogni occasione. Ispirata a F-TYPE, si presenta con il DNA di una sportiva, dalla forma del cofano alle pronunciate fiancate posteriori vanta un design audace che la distingue e le regala una presenza che non passa inosservata. F-PACE reinventa l'energia, la forza e la purezza delle forme di F-TYPE.

Guida dinamica ad alte prestazioni. F-PACE offre una scelta di motori diesel o benzina avanzati ed efficienti, inclusa la nuova gamma diesel Ingenium. Tutti assicurano l'esperienza di guida dinamica e le prestazioni sportive tipiche di Jaguar. I motori di F-PACE sono dotati della tecnologia Stop/Start (in base al mercato) e di carica rigenerativa intelligente, che sfrutta l'energia cinetica sviluppata dai freni per ricaricare la batteria, regalandoti il massimo risparmio energetico, soprattutto nella guida in città. Tecnologie d'avanguardia. F-PACE mette a tua disposizione tecnologie all'avanguardia come l'Head-up Display e l'Activity Key, oltre a sistemi di assistenza alla guida avanzati, che renderanno ogni viaggio più semplice e rilassante. Tra questi, InControl, il sistema multimediale all'avanguardia in grado di offrirti divertimento e garantirti una connessione costante con il mondo esterno. Sportività ed eleganza per gli interni. Vanta un'ampia gamma di pelli selezionate e finiture eleganti. I materiali premium offerti da F-PACE ti regalano la scelta di opzioni per gli interni più ampia della categoria. Un'opportunità perfetta per creare uno spazio che riflette a pieno il tuo stile di vita. Inoltre possiede un'eccezionale capacità di carico di 650 litri e una versatile configurazione dei sedili posteriori a scomparsa 40:20:40.


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SU STRAD A 41

RX Hybrid F SPORT

La quintessenza di Lexus Un'esperienza da vivere. La versione F Sport è la più emozionante tra le RX Hybrid. A stupirvi, prima ancora di guidarla, sarà il design deciso e gli esclusivi cerchi in lega bruniti da 20 pollici. All'interno si apprezzeranno il volante sportivo F SPORT, la pedaliera in alluminio e i sedili sportivi a elevato sostegno. Su strada le sospensioni adattive variabili sportive e lo stabilizzatore attivo garantiscono una guida ancora più precisa, mentre un'avanzata tecnologia del suono crea un'indimenticabile esperienza. Design innovativo. Il design innovativo della F SPORT non passa inosservato: il frontale è caratterizzato dalla griglia affusolata con inserti "a maglie" e rifiniture cromate mentre i circuiti di raffreddamento dei freni e le alette aerodinamiche sullo spoiler anteriore sono state creati per garantire una deportanza superiore. Un'estetica unica e decisa, arricchita dagli esclusivi cerchi in lega dal design accattivante, montati su pneumatici a basso profilo per un'eccellente tenuta in curva. Le sospensioni anteriori e posteriori e il servosterzo elettrico sono pensati per aumentare le prestazioni e la maneggevolezza senza compromettere la qualità di guida. Un nuovo design per i rivestimenti in pelle, con fori a forma di diamante, è stato sviluppato esclusivamente per le versioni F SPORT. I sedili si caratterizzano per il profilo più delineato e una maggiore ergonomia.

Tutti i dettagli sono cuciti e rifiniti a mano dai maestri artigiani "Takumi". Il display ha un design estremamente pratico permettendo, già al primo sguardo, di visualizzare immediatamente tutti i dati di guida essenziali. Collegato al selettore della modalità di guida, tramite questo display è possibile variare le impostazioni in base al proprio stile di guida. l

LEXUS

Accelerazione 0-100 km/h 7,7 s Velocità massima autolimitata 200 Km/h Lunghezza 4,890 m Larghezza 1,895 m Altezza 1,705 m Passo 2,790 m Da € 74.000


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42 C O P E R T IN A

lorenza mario Fare la diva? No grazie! Preferisco ballare e cantare.

Foto: Andrea Ciccalé Abiti: Elisabetta Franchi Trucco & Parrucco: Cristina Giammatteo, Daniela Ragone, Bruno Maccari Location: The Tribune – MAG Hotels, Roma


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COPERTIN A 43

Sembra la trama di un film o di un muSical: una ragazzina di periferia che ama danzare e cantare, prende il treno tutti i giorni per frequentare una delle migliori Scuole di danza in città e Sogna. non immagina però che il deStino avrà più fantaSia di lei e coSì appena adulta Si ritrova Sotto i riflettori. le Sue doti principali le garantiScono però anche una carriera longeva: umiltà, tenacia e voglia di migliorare Sempre. queSti gli ingredienti che hanno fatto di lorenza mario una vera Stella, che ancora brilla. Di Annalisa Fortin


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44 C O P E R T IN A

Partiamo dall’inizio, che infanzia hai avuto? Spensierata, ma anche disciplinata, umile e istruttiva, un’infanzia che ha forgiato in modo determinante il mio carattere. Sono cresciuta in una famiglia numerosa molto unita, composta da 4 sorelle e 2 fratelli; praticamente eravamo già una “compagnia teatrale” in erba. La nostra casa era frequentata ogni giorno da molti bambini del vicinato, sembrava una sorta di oratorio in cui si dava sfogo alle attività ludiche tipiche di quei tempi, genuine e di spiccata socialità relazionale. Già allora mi divertivo a inscenare piccoli siparietti danzanti musicali. Sono riconoscente ai miei genitori per l’educazione ricevuta che mi ha consentito di mantenere saldi principi e valori essenziali per il tipo di percorso che ho intrapreso. A quali modelli ti rifai come artista? Sono innamorata da sempre dei musical e dei suoi grandi protagonisti, adoro ad esempio i capolavori di Bob Fosse e i suoi personaggi femminili, magistralmente interpretati da grandi attrici come Liza Minelli o Shirley MacLaine, ma mi entusiasmano ancora le protagoniste dei grandi classici, quali Julie Andrews e Audry Hepburn.

I tuoi genitori vengono a vederti a teatro o negli studi televisivi? Certo, sono sempre felici di poter assistere ai miei spettacoli, sono miei fans attenti e orgogliosi. Devo dire che all’inizio erano soprattutto meravigliati; non sono mai stata né incoraggiata, né ostacolata dai miei genitori, sono stati dei veri spettatori da questo punto di vista. La mia carriera ha avuto origine dalla mia passione per la danza e per il teatro musicale, passione autentica e non strumentale alla notorietà. Ho affrontato molti sacrifici, ho dovuto conciliare la scuola con le tante ore di duro allenamento, il tutto corredato dal fatto di abitare in un piccolo paesino di provincia collegato con Padova solo per il mezzo di un affollato e sgangherato trenino che prendevo tutti i giorni all’alba e al tramonto. Tutto il resto è sopraggiunto quasi senza che me ne accorgessi, in particolare la televisione è arrivata per caso, senza mai nemmeno immaginarla.



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46 C O P E R T IN A

Che ricordo hai del Bagaglino? Meraviglioso, soprattutto dal mio personale punto di vista. Fui la prima protagonista del Bagaglino a cui venne richiesta una vera formazione di ballerina e cantante, proprio per tale ragione accettai con entusiasmo. Non ero interessata alla visibilità; ero, e sono tutt’ora, considerata un’antidiva, una mosca bianca. Nonostante l’enorme popolarità raggiunta in quegli anni, non andavo mai a feste, non partecipavo a salotti, non intervenivo a tutti gli eventi mondani che mi venivano proposti. L’unica cosa che contava per me era prepararmi al meglio e offrire una prestazione artistica al massimo delle mie possibilità. Il Bagaglino ha rappresentato per me un’occasione unica in questo senso. Il mondo dello spettacolo può essere crudele? Certo, può essere molto crudele, soprattutto quando le aspettative sono difformi dalla realtà. É molto facile inebriarsi di un successo magari esplosivo, ma spesso passeggero, oppure quando si scelgono facili scorciatoie che nulla hanno a che fare con il talento e con lo studio. Fortunatamente non ho mai avuto questo problema, non ho mai puntato alla popolarità, non sono mai scesa ad alcun compromesso, sono sempre stata guidata dall’impegno e dall’entusiasmo professionale, con i piedi sempre ben fissi a terra. Se tuo figlio domani ti dicesse che vuole fare il ballerino o l'attore che cosa risponderesti? In generale consiglierei ad ogni giovane di seguire il proprio istinto, la propria passione qualunque essa sia; è molto difficile raggiungere l’eccellenza e il successo se non si ama il proprio lavoro. È fondamentale inoltre che vi sia la consapevolezza di affrontare con determinazione, impegno e umiltà il percorso scelto e non farsi mai ammaliare da false sirene. Il mondo dello spettacolo può essere particolarmente insidioso da questo punto di vista.



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48 C O P E R T IN A

Nell’ultimo programma a cui hai partecipato, Tale e Quale Show, ti sei trasformata ogni sera in una diva diversa. Che cosa di tuo accomunava i personaggi che interpretavi? In primis mi sono divertita tantissimo! Ringrazio davvero i miei agenti Mariagrazia e Luca Di Nardo per avermi sostenuta in questa splendida esperienza! Certo è stato molto impegnativo, i tempi erano molto compressi e le attività di preparazione frenetiche, ma poi l’emozione di calarsi nei panni di veri e propri miti della musica è stata impareggiabile. Di mio spero di aver trasmesso l’entusiasmo con cui mi sono immersa nelle carriere di grandi artisti. Umanamente è stata un’esperienza straordinaria, non solo per l’affiatamento con i colleghi, la stima per i giudici e l’ammirazione per Carlo Conti, ma anche per il rapporto meraviglioso che ho avuto con i coach e tutti i professionisti che sono gravitati attorno al programma. A proposito di “Tale e Quale”, non esiste donna che non sogni un corpo tale e quale al tuo: come lo tieni in forma? Mamma mia che complimentone, grazie! Con grande semplicità e naturalezza. A casa cerco di fare stretching e quando posso delle camminate, ma non vado in palestra; credo di mangiare in modo sufficientemente sano, non faccio alcuna dieta particolare, anzi adoro i dolci che talvolta preparo io stessa; non mi sono mai sottoposta ad alcun trattamento estetico, tuttavia i ruoli di madre, di compagna e di artista mi tengono molto attiva, anche fisicamente!

Sono felice di dirvi che ci rivedremo presto sia in TV che in teatro.

Secondo te la bellezza è un dono o una conquista che costa un po' di fatica? E quando la bellezza svanisce? Non vorrei apparire troppo retorica, ma se è vero che almeno in parte la bellezza può essere un dono, è altrettanto vero che essa svanisce inesorabilmente con il tempo. Non è certo l’elemento su cui basare la realizzazione di una carriera professionale. Io non ci ho mai contato e soprattutto non ci ho mai badato. Ho sempre dedicato tutti i miei sforzi allo studio e all’impegno per esprimere il massimo, lo vivo come un dovere morale nei confronti di coloro che credono nelle mie capacità e soprattutto nei confronti del pubblico che mi apprezza. Hai lavorato in TV e in teatro. Quale dei due mondi senti più tuo? A tutt’oggi mi ricordano per la scelta, per molti ancora incomprensibile, che ho fatto ai tempi della televisione di abbandonarla. Lavorare in TV per me era un’esperienza splendida, molto intensa, che mi regalava enorme popolarità: da “Domenica In” a “Buona Domenica”, dalle fiction alle 2 edizioni del Bagaglino... Ma io vivevo la televisione come una parentesi, nel mio cuore c’era il teatro. Tra una trasmissione e un’altra andavo a New York e a Londra per continuare a studiare danza e canto, così nonostante le straordinarie offerte da parte della TV, mi buttai a capofitto nel teatro. Ricordo con emozione la mia prima grande tournée con De Sica “Un americano a Parigi” che per i 2 anni di programmazione fece il tutto esaurito ovunque e ancora gli eccezionali successi come “Chicago”, capolavoro assoluto di Bob Fosse che mi vide protagonista nel ruolo di Velma Kelly, e molti altri grandi musical, sino all’ultimo in ordine di tempo “Diva”. Quindi dove ti rivedremo, in televisione o in teatro? Sono felice di dirvi che ci rivedremo presto sia in TV che in teatro.

Pensi che gli show televisivi, in termini di creatività e qualità, oggi siano migliori di un tempo? Oggi il panorama è governato dai Talent show. Credo rappresentino un’eccellente opportunità soprattutto per i giovani e che siano un formidabile strumento per scoprire talenti che altrimenti sarebbe difficile far emergere. Certo, lo spazio disponibile per il successo duraturo è sempre inferiore al numero di artisti disponibili e non è affatto facile raggiungerlo, devono verificarsi una serie di fattori concomitanti molto selettivi. Tuttavia in molti casi il livello medio di talento che esprimono questi format è più elevato rispetto ai decenni precedenti. In passato non esistevano, non c’era la possibilità di farsi notare così facilmente. Io la vedo come una sorta di liberalizzazione del mercato artistico ed è inarrestabile, grazie anche alla tecnologia, a internet, ai social. L’altra faccia della medaglia è certamente rappresentata dalla maggiore evanescenza, non c'è il tempo utile affinché il pubblico si affezioni. L'ultimo piatto che hai cucinato? L'ultimo regalo che hai fatto? L'ultima volta che hai pianto? L’ultimo piatto l’ho cucinato ieri sera, vellutata di carote e grana; sono una vera donna di casa, lavo, stiro e cucino molto volentieri... e il mio compagno Federico apprezza molto! Quindi, sono felice di mettermi ai fornelli. L’ultimo regalo l’ho fatto alla mia nipotina che ha compiuto 1 anno. L’ultima volta che ho pianto? Due giorni fa, guardando un film in TV... sono terribilmente sensibile alle situazioni romantiche. Un libro o un film. In quali di queste due nuove esperienze ti vorresti cimentare e se parlasse della tua vita che titolo avrebbe? Direi un film, il titolo?... “Il trenino dei sogni”. l



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50 A R T E E C ON TROPARTE


A cura di Annalisa Fortin critica di arte, musica e danza.

ANDY WARHOL 30 YeARs LAteR… but eveR befORe!

“Alcuni critici hanno detto che sono il Nulla in Persona e questo non ha aiutato per niente il mio senso dell’esistenza. Poi mi sono reso conto che la stessa esistenza non è nulla e mi sono sentito meglio.” Così è Andy Warhol, spietato, cinico, lungimirante, geniale. La realtà che abbiamo davanti tutti i giorni, lui la vede con gli occhi di un genio rendendola speciale; concetti che solo intuiamo, lui li teorizza con le parole di un filosofo; cose che sono arrivate dopo la sua esistenza, lui le anticipa come un visionario. Perchè parlo al presente se il signor Warhol non c’è più? Perchè le sue opere lo hanno reso eterno, il suo intuito lo ha reso leggenda e la sua arte è diventata una vera e propria corrente.


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52 A R T E E C ON TROPARTE

Pop Art è l’abbreviazione di “Popular Art”, letteralmente traducibile con “arte del popolo” o “arte per il popolo”. Il movimento artistico in questione, sorto negli anni sessanta, rivolge il proprio interesse agli oggetti, ai miti e alle forme espressive della società consumistica contemporanea per sottolinearne l’omologazione, attuata attraverso i mass media, simbolo di uno stile di vita impersonale che distrugge l’importanza della peculiarità di ogni essere umano. L’opera d’arte si tramuta in oggetto commerciale e al contempo un oggetto commerciale si tramuta in opera d’arte, un’arte che diventa di massa, prodotta in serie, arte usa e getta come succede con gli articoli che usiamo quotidianamente o con le icone della società. Il quotidiano diventa così il vero protagonista della Pop Art che riproduce in serie prodotti o personaggi di spicco, messi in risalto dai mass media.

Un concetto dell’arte un po’ amaro che può rinviare a quel consumismo riscontrato anche nelle stesse relazioni umane, prive spesso di un reale coinvolgimento emozionale. Andy Warhol, padre di questa corrente, muta il modo di intendere l’arte proponendo una serialità di immagini che si ripete in modo ossessivo, per accusare un mondo ormai soggiogato dal consumismo. Al Museo Civico di Asolo viene presentata fino al 17 aprile la mostra che porta il titolo “Andy Warhol 30 years later” per celebrare il trentesimo anniversario della scomparsa dell'artista. L'esposizione racconta la storia intensa di un mondo fatto di comunicazione e genialità, business e consumismo, dove Warhol non rappresenta solamente la Superstar del mondo dell’arte e del mercato che tutti conosciamo ma soprattutto uno sperimentatore dalle esplosive capacità comunicative.


Il talent show della moda!

Fashion Show 2017 18 e 19 marzo dalle 17.30

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Torna il grande evento della moda al Centro Le Brentelle. Due giorni di sfilate, performance live e la sfida fra i modelli. Quest'anno ancora più entusiasmante, perché la giuria è composta da importanti talent scout! segui centrolebrentelle.it


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54 A R T E E C ON TROPARTE

L’omaggio dedicato ad Andy Warhol assume una doppia valenza: impreziosisce la collezione permanente del museo e permette ai visitatori di apprezzare un artista che ha innovato il concetto di arte e ha fatto della sperimentazione tra discipline diverse la sua principale caratteristica. Il Museo Civico di Asolo diventa così un luogo di memoria del passato e di proiezione verso il futuro al tempo stesso.

Andy Warhol nasce nel 1928 e muore nel febbraio 1987, quindi attraversa il periodo della Grande Depressione americana. Da qui il suo rapporto contraddittorio e ossessivo con il denaro (acquista oggetti di lusso anche se a lui non servono, per il solo scopo di collezionarli e guadagnare rivendendoli). Ecco il suo concetto rivoluzionario di arte: per lui è un bene di consumo e va trattata come un qualsiasi altro prodotto commerciale. Arriva a definire i prodotti di massa una vera forma di democrazia e come tali devono essere riconosciuti: anche il più povero può bere la stessa Coca Cola che beve Jimmy Carter o Liz Taylor. Andy Warhol vuole un'arte democratica. Con Warhol il valore di un’opera diventa indipendente dalla sua unicità e dal numero di pezzi prodotti. La ripetizione era il suo metodo di successo, riproduceva su grandi tele moltissime volte la stessa immagine con iterazione ossessiva alterandone i colori, prevalentemente vivaci e forti. Prelevava immagini dai circuiti dell'informazione di massa divulgate dalla stampa quotidiana, come riproduzioni pubblicitarie di grandi marchi commerciali, bottiglie di Coca Cola e barattoli Campbell's, riuscendo a svuotarle di ogni significato, proprio con la ripetizione dell'immagine stessa su vasta scala. Come un ritornello, la notizia trapassa nell'inconscio senza essere passata per la coscienza.


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Warhol rivede e rivive il concetto di artista, trasformandolo in una macchina di riproduzione seriale, costantemente affascinato dalla ripetizione di un’azione, apparentemente fine a se stessa. L’artista Popular lavora con film, fotografie, grafiche, fumetti. A volte lui stesso si sporca le mani serigrafando manualmente tutti i soggetti, cosicche le piccole imperfezioni causate da una maggiore o minore pressione della mano e del filtro serigrafico donano ad ogni soggetto una sua individuale personalità.

Altre volte invece il tocco dell’artista è minimo, assente quasi, poichè gli intenti sono essenzialmente iconici. Le icone pop-ular trattate non appartengono unicamente alla sfera materiale della collettività ma anche alle idee, all’immaginario collettivo e allo stereotipo: il fumetto, il dollaro, i personaggi pubblici, le opere famose e inflazionate della storia dell’arte, tutto passa attraverso il filtro warholiano che rivisita mondo e storia in chiave diversa, conferendo all’immagine una magia unica.


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ARTE E CONTROPAR T E 57

I fili conduttori delle sue opere sono la provocazione, l’ironia, l’ossessione, la serialità. Concetti che creano una nuova filosofia, fatta di aforismi e cortometraggi, “pronti all’uso”. Non è forse questa un’intuizione di quello che oggi esiste tramite i social network, ovvero un agglomerato di aforismi e cortometraggi pronti all’uso? L'esposizione proposta ad Asolo, oltre alle celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers, Dollari, Interviews e una selezione di libri raramente esposti in passato, presenta anche il famoso video in cui Andy gusta compostamente un hamburger. Vedendolo si ha proprio la percezione della sua lungimiranza. Warhol già prevedeva che foto, video e aforismi, avrebbero reso 15 minuti di notorietà a ciascuno. Guardare un uomo che mangia un panino solitamente non è affatto interessante. Ma quando a farlo è un capostipite dell’arte contemporanea allora tutto cambia. Solo a guardarlo mangiare quell’hamburger ci si rende conto che si è davanti ad un grande maestro. Ed è effettivamente così. Qualcuno potrebbe pensare che tale visione sia mortalmente noiosa ma lo spirito della Pop Art era proprio quello di sacralizzare e far diventare opere artistiche gli oggetti, i miti e i linguaggi della società dei consumi della seconda metà del XX secolo. Guardando con attenzione in questa scena è veramente racchiuso lo spirito della Pop Art e quindi di un intero movimento artistico. Forse uno dei più significativi del ‘900, un percorso intellettuale, pittorico, grafico e cinematografico che ha influenzato tutta la comunicazione dei decenni a seguire, perchè, per dirla alla Andy Warhol, la Pop Art è un modo di amare le cose. Un consiglio: per godere appieno della mostra sparatevi in cuffia "I Can’t Get No - Satisfaction" dei Rolling Stones, come farebbe Andy. 

ORARI MOSTRA Giovedì e Venerdì dalle 15.00 alle 19.00 Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 Biglietto d'ingresso 8 euro.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Museo Civico Asolo (TV) - info@museodiasolo.it


LIVING ROOM INDUSTRIAL & URBAN STYLE La casa è il luogo dove i cuori sono al sicuro, il luogo dell’intimità e della fiducia, il luogo dove riponiamo la maschera che spesso il mondo ci costringe ad indossare, dove ci confidiamo e parliamo senza riserve. Come il modo di vestire di una persona è un biglietto da visita non indifferente, così anche un’abitazione dice molto su chi ci vive. C’è chi non cura il suo look, proiettato più all’esterno che su se stesso e probabilmente considera le sue mura domestiche solo un posto in cui riposare per riprendere il cammino altrove. C’è chi invece nel vestire ha uno stile, un suo stile, anche senza seguire le mode. Piccoli particolari che lo fanno sentire a proprio agio e più piacevole agli occhi, ai suoi occhi. Così la casa rispecchierà il suo volersi bene e se ci saranno tratti riconoscibili in quasi tutti gli elementi interni allora ci sarà uno stile anche tra le pareti domestiche.

Martin Loureiro Prego / home-designing.com


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COSE DI CAS A 59

In un’era come quella attuale in cui lavoro, vita, passioni, momenti e amicizie si intersecano e si contaminano in un tutt’uno, impera il cosiddetto stile industriale. Oggi lo si può ammirare spesso nei loft americani delle serie tv più trendy, dove non mancano strutture rigide, ambienti con tonalità di grigio ed elementi di seconda mano, il tutto sempre condito con un tocco di eleganza, piante posizionate negli angoli giusti e oggetti che sanno di vissuto. Un look apparentemente trasandato in realtà curato, ma che si sposa con l’essenzialità e la velocità di una vita piena, una vita che non teme il vissuto. Pareti con mattoni a vista, divani in pelle scura, scaffalature e arredi in acciaio, finestre grandi e luminose. Questi i tratti caratteristici di un factory living room, adatto a persone dinamiche, giovanili (anche se non per forza giovani), pratiche ma eleganti al tempo stesso.

Mx Lancer / home-designing.com


LIVING ROOM INDUSTRIAL & URBAN STYLE

Ecco allora una vecchia lampada che ricorda uno studio fotografico accanto ai vassoi incastonati nel divano e nel pouf, necessari per rispondere ai dettami del nuovo comfort. Un’ampia libreria a giorno, rigorosa nell’equilibrio tra volumi vuoti e pieni e modernissima nel twist di legno e antracite, fa da sfondo per il gioco di tavolini in legno e morbidi cuscini. L’effetto d’insieme è caldo, accogliente e persino luminoso, l’ideale per dare un tocco di rassicurante modernità alla zona giorno. TiltPixel

Fonte foto DonnaClick

Senza esserne consapevoli la nostra personalità, le nostre scelte, anche in termini di arredi, parlano di noi, riflettono come siamo. Spesso si sfogliano riviste o si setacciano siti web di interior design per decorare al meglio le nostre case, ma quando si tratta di passare alla pratica, per quanto l’ispirazione sia utile, la decisione finale spetta alla nostra percezione. Da sempre la zona della casa che riveste il maggior ruolo in termini di condivisione, utilità, relax, comodità è la zona giorno, corrispondente all’area più imponente in termini di ampiezza. In un living room moderno come quello dello stile industriale o urbano qualsivoglia, i toni del grigio si mescolano alle sfumature del legno, dove tutto è rivisitato in chiave contemporanea e sofisticata.


La Nuova dimensione dell’abitare.

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62 C O S E D I CA S A Romas Noreika / home-designing.com

In questa pagina si può ammirare il risultato di progetti ricercati per abitazioni contemporanee e sofisticate, che rappresentano un affascinante rifugio metropolitano, dove pezzi di vecchio artigianato e arredi più attuali dialogano in un connubio perfetto tra passato e presente, disegnando una nuova area giorno: al centro ci sono le zone aperte e luminose ad alto tasso di convivialità, più defilati gli angoli più intimi e accoglienti, dove regna una dimensione privata tagliata su misura per gli ospiti. Il mood è raffinato e informale al tempo stesso e il risultato è uno spazio intimo dallo stile urban chic e pieno di fascino.

Pezzi di vecchio artigianato e arredi più attuali dialogano in un connubio perfetto tra passato e presente, disegnando una nuova area giorno...

Morat Morat / home-designing.com



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64 C O S E D I CA S A

Fonte foto arredare.meka.it Quattro Studio / home-designing.com

Fonte 30Atelier_ Etsy

INDUSTRIAL & URBAN STYLE


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COSE DI CAS A 65

Fonte foto Riva 1920

Il colore, se ben dosato, sa trasformare qualunque spazio domestico in un ambiente armonioso e dalla forte personalità. Giocare con nuances e sfumature diverse per catturare la luce, vestire gli spazi con oggetti eclettici e sofisticati, una rigorosa cura dei dettagli, con accostamenti inaspettati: ecco i dictat del nuovo urban style. Il risultato è ben visibile agli occhi, ma arriva all’invisibile dell’anima, perchè in uno spazio così ampio e così caldo al tempo stesso, sarà libera di distendersi, creare, immaginare, riposare, dialogare... vivere, come dice la parola stessa “living room”. l

Agnes Carter


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66 L A N C ET T E

- i subacquei -

trattieni il respiro e tuffati! è quasi riduttivo chiamarli semplicemente "water resistent", le nuove collezioni di orologi subacquei che profumano di mare sono talmente affascinanti e performanti da potersi considerare veri e propri gioielli tecnologici stilosi. non temono la pressione dell'acqua e permettono di spingersi in totale sicurezza alla scoperta di fondali marini anche fino a -3.900 metri. compagni fondamentali delle nostre più estreme avventure.


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LANCET T E 67


Audemars Piguet Royal oak offshoRe DIVeR

La collezione Royal Oak Offshore ha affrontato con successo la tematica "subacquea" presentando il modello Diver impermeabile fino a 300 metri di profondità, munito di una scala sul rehaut interno in cui sono evidenziati i periodi di cinque minuti. Dallo stile sportivo, maschile e potente, con cassa in acciaio e vetro zaffiro antiriflesso, ci svela un quadrante arancione con inconfondibile motivo "Mega Tapisserie", indici e lancette in oro bianco con rivestimento luminescente, lunetta interna girevole blu con scala di immersioni e sezione da 60 a 15 minuti in arancione. Coordinati cromaticamente sia le corone a vite con rivestimento in gomma blu, sia il bracciale in gomma arancione con fibbia ad ardiglione in acciaio. La riserva di carica è di 60 ore e, nonostante l’uso senza compromessi per cui è stato progettato, ha la platina decorata a mano a perlage su entrambe le faccie e la massa oscillante in oro 22 carati. Prezzo su richiesta

Hamilton

khakI NaVy fRogmaN TITaNIum auTo

Ulysse Nardin

DIVeR ChRoNogRaph hammeRheaD shaRk Segnatempo simbolo iconico dei moderni sailor, sia per il gusto estetico che rimarca lo stile marinaio, sia per le doti tecniche: movimento cronografico di manifattura automatico calibro UN-150, con scappamento e spirale in silicio, impermeabile fino a 300 metri. Pochi sono i fortunati ad indossare questo gioiello, ne sono stati prodotti infatti solo 300 esemplari nella versione in acciaio inossidabile che vediamo, e solo 99 in quella in oro rosa 18 carati. La cassa è sovradimensionata (44 mm) per polsi importanti e le sue particolari caratteristiche quali corona avvitata, pulsanti, corpose anse, lunetta girevole unidirezionale e una riserva di carica di 48 ore, lo rendono un orologio particolarmente adatto ai viaggiatori ed escursionisti. Prezzo su richiesta

Gli orologi della linea Khaki Navy hanno tutte le caratteristiche indispensabili per le funzioni subacquee. L’aspetto robusto, la corona a vite serrata molto particolare, gli indici Superluminova e la resistenza all’acqua fino a 1000 metri, sono sinonimo di affidabilità, sia fuori che dentro l’acqua. Creato per i sommozzatori della Marina americana e apparso nel celebre film del 1951 "Le rane del mare", questo nuovo orologio dispone di funzioni subacquee di livello assoluto. La sua cassa in titanio da 46 mm ospita una lunetta girevole rossa unidirezionale in alluminio e un quadrante nero con indici e lancette chiare a contrasto. La cassa in acciaio dei modelli da 42 mm è disponibile in versione blu o nera. Il bracciale molto sportivo è in gomma nera con elementi decorativi geometrici che ne esaltano il carattere energico. Euro 1.345



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70 L A N C ET T E

B reguet

Questo esemplare in oro bianco 18 carati con allarme/ sveglia, è mosso da un movimento automatico con datario, possiede un indicatore della riserva di carica per la suoneria e un indicatore d’inserimento della suoneria a carica automatica. Il quadrante è nero con eleganti lavorazioni ed inciso a mano, il fondocassa in zaffiro, corona a vite e bracciale in oro bianco. Impermeabile fino a 300 metri. Prezzo su richiesta

MARINE 5847

La linea Marine coltiva i valori tradizionali di Breguet interpretandoli in senso moderno, allo scopo di creare orologi dal cuore sportivo. Eredi dei segnatempo creati dal A.-L. Breguet nella sua veste di Horloger de la Marine Royale, sono progettati per soddisfare le esigenze del modo di vita contemporaneo.

SUpERoCEAN ChRoNogRAph StEElfISh

B reitling

Breitling è partito alla conquista delle grandi profondità con una serie speciale che associa le leggendarie prestazioni del Superocean a un look decisamente sportivo e tecnico. Autentico strumento dei mari, questo «pesce d’acciaio», impermeabile fino a 500 metri di profondità, si distingue per la larga lunetta girevole unidirezionale scanalata, con cifre e rèperi intarsiati di caucciù nero, per la doppia finestrella giorno/data sovradimensionata e per la cassa dalle finiture satinate e levigate. Ospita un movimento cronografico automatico certificato come cronometro e la riserva di carica è di 42 ore. Prezzo su richiesta

Tag Heuer

AQUARACER

è l’orologio sportivo estremo di Tag Heuer ispirato agli sport acquatici. La cassa dal diametro di 43 mm in titanio con rivestimento in carburo di titanio nero ospita una lunetta girevole unidirezionale nera con numeri ed indicatori sportivamente bluette. Il vetro zaffiro è inscalfibile con trattamento antiriflesso, la corona a vite in acciaio con rivestimento in carburo di titanio nero sabbiato, il fondello a vite in titanio con rivestimento in carburo di titanio nero sabbiato e campana subacquea incisa. L'impermeabilità è di 300 metri. Il quadrante nero opaco con effetto striato orizzontale presenta indici bluette lucidi e sfaccettati applicati a mano con indicatori luminescenti grigi. Le lancette delle ore e dei minuti sono coordinate blu lucide e sfaccettate con indicatori luminescenti grigi, la lancetta dei secondi centrale è laccata blu e i l'indicazione dei minuti stampata in grigio. Il datario a finestrella smussata è posto a ore 3 con lente di ingrandimento. Calibro automatico e correzione rapida della data, riserva di carica di 38 ore e a completare la meraviglia stilistica un cinturino in nylon bluette con impunture nere. Euro 2.500


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72 L A N C ET T E

OYSTER PERPETUAL DEEPSEA QUADRANTE D‑BLUE

Rolex

Con questo modello Rolex ha conquistato la profondità: modello subacqueo ultraresistente progettato per la conquista delle profondità marine, impermeabile fino a 3.900 metri, è il frutto di anni di collaborazione con sub professionisti. Rolex utilizza per le casse dei suoi orologi l'acciaio inossidabile 904L, generalmente impiegato nell’alta tecnologia, nell’industria aerospaziale e in quella chimica per garantire la massima resistenza alla corrosione. È una lega eccezionale, estremamente resistente e di particolare lucentezza, che mantiene tutta la sua bellezza anche negli ambienti più estremi. Passando gradualmente dal blu brillante al nero profondo, il quadrante bicolore D-Blue celebra la storica immersione in solitaria di James Cameron verso il luogo più profondo della terra: il fondo della Fossa delle Marianne. Grande l'innovazione tecnologica di questo modello che si evince anche dalla particolare valvola di fuoriuscita del gas creata dagli ingegneri Rolex, dotata di una molla che si apre quando la differenza di pressione tra l'interno e l'esterno dell'orologio supera un valore compreso tra i 3 e i 5 bar, consentendo all'elio di fuoriuscire e proteggendo in tal modo l'orologio. Euro 11.500

Cartier cALiBRE DE cARTiER DivER

Un vero e proprio orologio stiloso da immersione. Impermeabile fino a 300 metri, precisione massima della lunetta girevole unidirezionale e visualizzazione del controllo del tempo in Super-LumiNova® per un orologio potente e preciso. Dotato di movimento meccanico di Manifattura a carica automatica, associa l'esigenza tecnica alla forte estetica dell'orologio Calibre de Cartier. Cassa in acciaio da 42 mm, lunetta in acciaio rivestita di ADLC con indicatore in superluminova e anello in oro rosa 18 carati, corona poligonale in oro rosa 18 carati ornata di uno spinello sintetico sfaccettato. Quadrante nero in parte azzurrato con indicatori in superluminova, lancette a forma di gladio d'acciaio dorato con rivestimento superluminova. Bracciale in acciaio e oro rosa 18 carati, tripla fibbia pieghevole di sicurezza in acciaio. Euro 12.300

Iwc

AQUATimER AUTOmATic 2000

Il suo prototipo, costruito nel 1982 come orologio da lavoro per i sub sminatori, è stato creato dal leggendario designer Ferdinand A. Porsche. La sua versione «civile», l’Ocean 2000, raggiunse per la prima volta un’impermeabilità di 2000 metri, diventando così un leggendario oggetto da collezione. Anche i modelli successivi, il GST Aquatimer e l’Aquatimer Automatic 2000, si presentavano con lo stesso tratto distintivo di eccezionali strumenti subacquei per appassionati e professionisti delle immersioni. Il nuovo Aquatimer Automatic 2000 si propone anche come affidabile sistema di backup nelle immersioni alle maggiori profondità marine. Con la sua cassa in titanio, questo Aquatimer torna alle origini dei suoi predecessori. Il suo diametro, cresciuto a 46 millimetri, conferisce una maggiore chiarezza al quadrante e mette a disposizione più spazio per il robusto calibro 80110 di manifattura IWC. La ghiera girevole esterna, di facile presa, si ruota comodamente anche con i guanti e, grazie al sistema SafeDive, si regola in modo sicuro. Per indossare l’orologio sulla muta in neoprene il cinturino in caucciù è disponibile anche in versione XXL. Per i designer IWC la scelta del motivo inciso sul fondello poteva essere una sola: il casco da palombaro, classico simbolo della subacquea. Prezzo su richiesta


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LANCET T E 73

Maschile e tecnologico nell'estetica, questo cronografo si distingue per i materiali innovativi dalla leggerezza e dalla resistenza straordinarie. La lettera V sul lato della cassa trae ispirazione dal logo delle prime borse Steamer di Gaston Vuitton, mentre l'elaborato cinturino in pelle di vitello è impreziosito da una raffinata finitura effetto carbonio e da impunture di colore rosso. Un segnatempo dal carattere indubbiamente energico, una cassa importante di 45 mm in acciaio con rivestimento nero in DLC, così come le anse, la corona e la lunetta. Il quadrante nero ospita indici GMT di colore rosso, finiture azzurrate e sabbiate, decorazioni effetto soleil, indici in acciaio lucido, lancette semischeletrate luminescenti, indicatore giorno/notte e datario. La corona a vite si presenta a otto facce per una presa ottimale. Il fondello è trasparente con massa oscillante Louis Vuitton visibile. Calibro automatico LV92 con riserva di carica di 42 ore ed impermeabilità fino a 100 metri. Euro 7.100

Louis

Vuitton tAmbour evolution chrono Gmt

Perrelet turbine yAcht

L'ispirazione di Perrelet arriva dal mare e dalle sue movenze cromatiche. Questa collezione reinterpreta il modello Turbine Diver per gli appassionati di vela e gli esploratori dei fondali marini. La gamma Turbine Yacht dispone di orologi in grado di arrivare ad una profondità di 300 metri e la forma estetica con la turbina in titanio, come possiamo notare, è a dir poco originale richiamando in modo inequivocabile il movimento dell'elica di un sottomarino. A questo Perrelet abbina una funzione di grande importanza per i navigatori: la bussola integrata, che permette di stabilire l'orientamento e la rotta di navigazione attraverso alcuni punti di riferimento rispetto alla posizione del sole. La cassa di 47 mm è realizzata in acciaio con rivestimento in PVD nero, il quadrante ospita la turbina centrale e lascia intravedere lo strato inferiore decorato con linee nere e grigie. I numeri arabi e gli indicatori sono luminescenti ed applicati a mano. Il bracciale ben avvolgente è in gomma nera. Il movimento è automatico. Prezzo su richiesta

Jaeger-LeCoultre Deep SeA chronoGrAph

Ispirato al Memovox Deep Sea del 1959, l'orologio subacqueo Jaeger-LeCoultre Deep Sea Chronograph offre un movimento cronografo a tre contatori in una cassa storica in acciaio inossidabile dal diametro di 42 mm che ospita una lunetta Diving nera con indicatori bianchi. Questo segnatempo ha in sè tutta la sportività funzionale di un orologio subacqueo e la raffinatezza assoluta dello stile LeCoultre. Il quadrante nero opaco ospita numeri e indici chiari luminescenti e la cinghietta è coordinata in nero con lavorazione diagonale che spicca per la sua eleganza. Movimento a carica automatica, è in grado di resistere fino a 100 metri di profondità. Euro 10.200


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74 G O U R M E T

Chiacchiere

da Aperifood Giornate che si allunGano e voGlia di tirare tardi. ritorna la primavera: tutto un rifiorire di location alla moda, spazi, situazioni e momenti che trasformano l’aperitivo tradizionale in un evento unico ed esclusivo. si beve. soprattutto si manGia. e mentre si manGia si chiacchiera… di food e di astrofood. Di Giusy Locati

blu mirtillo ogni mese vi svela gustose e raffinate ricette accompagnate da interessanti curiosità all'insegna del buon cibo.


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GOURM E T 75


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76 G O U R M E T

L’inverno volge al termine e la leggerezza della primavera ci porta verso argomenti soft. Pensieri leggeri. Abbiamo bisogno di mettere la testa fuori casa e di divertirci un po’. Basta comfort food, raggomitolati sul divano davanti al caminetto, sfogliando tomi con la copertina intarsiata in ebano, riflettendo in merito al rapporto di continuità-distinzione tra Socrate e Platone. Siamo ad un passo dall’entrare nel nuovo mood: l’aperivita. Ripartono le apericene, gli aperitime, gli aperibuffet, gli aperipizza, i cocktail rinforzati, gli happy hour, gli “all you can eat” e gli aperibau (quando l’accesso è consentito anche ai cani). Insomma: quando le giornate si allungano, tutto ciò che fa open air, tirare tardi e aperitivare, appunto, come se non ci fosse un domani, ricomincerà a far parte delle nostre vite.

u l bmirtillo

Un ultimo comfort food prima dell’arrivo della primavera? Sì, ma vitaminico e leggero!

CREMA DI CAROTE E ARANCE

(Ingredienti per 4 persone) 2 patate, 2 bicchieri di latte, 6 carote, il succo di 1 arancia, prezzemolo a piacere per guarnire, sale, pepe, olio extravergine di oliva, formaggio grattugiato. Pulite patate e carote e pelatele bene. Tagliatele in piccoli pezzi. Cucinatele a vapore finché non diventano morbidissime. Mettetele in pentola, aggiungete il latte, un filo d’olio e il succo d’arancia e frullate con il frullatore ad immersione. Aggiustate di sale e pepe e cucinate per qualche minuto. Se gradite aggiungete qualche cucchiaio di formaggio grattugiato… ma anche così sarà buonissima!

è un approccio trasversale, che interessa tutte le generazioni. Quando inizi a sentire nell’aria quel gradevole profumo di primavera, archivi il piumino, fai il cambio di stagione e assecondi la tua voglia di divertirti senza renderti conto che stai andando incontro al primo raffreddore della nuova stagione. Blumirtillo (http://blog.cookaround.com/blumirtillo/), “aperiblog” in trepidante attesa della svolta estiva, ha intrapreso una serie di giretti nei vari locali di tendenza per capire le mode food del momento. E tra le varie chiacchiere, attraverso un’attenta attività di ascolto selettivo, sono emersi in particolare tre nuovi #mood. Inauguriamo il nostro primo aperitime raccontandoveli. Afferriamo un delizioso stuzzichino, il primo di moltissimi (sennò che apericena è?) e partiamo...



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78 G O U R M E T

Piatto perfetto per i gemelli?

Il COUS COUS ARANCIONE

Il primo mood: ne parlano già in ingresso, mentre il personale addetto alla security ti porge la tessera... “ma tu di che cibo sei?” Il segno zodiacale nel 2017 è entrato in cucina. Che gusti si nascondono dietro ai vari segni? L’argomento è di grande attualità. Se amate cucinare l’Ariete è l’ospite ideale. Più fonti astrologiche li definiscono voraci, amanti della cucina tradizionale e dei piatti generosamente conditi. I Toro sono goderecci e curano con molta attenzione le loro papille alle quali offrono preferibilmente dolci. Mangiano con calma e gustano ogni boccone. I Gemelli sperimentano, amano gli accostamenti insoliti e le novità, per questa ragione li troviamo spesso nei ristoranti esotici dove, però, non si abbuffano mai. Loro non mangiano: piluccano. Non hanno una dieta standard ma assaggiano un po’ di tutto anche se tendenzialmente prediligono piatti leggeri e stilosi. I nati sotto il segno del Cancro sono sostenitori della cucina semplice, abbondante e casereccia. Gira voce nell’astroweb che siano dei gran cuochi. E tutto all’insegna della genuinità. I Leoni, che preferibilmente si orientano verso il salato, sono un segno a parte... tutto un programma. Pare che amino cibi unici, piatti personalizzati, composizioni sfiziose e raffinate. I nati sotto il segno della Vergine sono degli estimatori del classico, dell’ordine in cucina, del fatto con cura e attenzione. Si vocifera che abbiano un gusto particolare per il vino e che se ne intendano parecchio. I Bilancini sono sempre in prima fila durante i buffet, adorano le tavole stile Enrico VIII, le multi portate e le mise en place goderecce. Gli Scorpioni sono i clienti ideali degli apericena perché adorano gli antipasti oversize. Ricordatevi: li seducete con un piatto di crostacei! I nati nel segno del Sagittario, sempre attraverso attento esame dei siti di astrologia & cibo, sarebbero di bocca buona. Amano tutto e in abbondanza.

(Ingredienti per 4 persone) 280 gr di cous cous precotto, 400 gr di acqua, 2 peperoni rossi, 300 gr di zucca già pulita, mezzo cm di radice di curcuma, semi di zucca tostati, 6 cucchiai di yogurt greco magro, sale, pepe, olio extravergine di oliva. Per prima cosa cucinate a vapore zucca e peperoni (questi ultimi ben puliti, senza semini e parti interne bianche). Una volta cotti togliete la buccia dei peperoni e schiacciate grossolanamente peperoni e zucca insieme aiutandovi con una forchetta. Unite lo yogurt, mescolate bene e aggiustate di sale e pepe. In un pentolino versate il cous cous precotto e 1 cucchiaio di olio. Sgranate la semola con l'aiuto di un cucchiaio, mettete sul fornello, aggiungete l’acqua calda e mescolate per 1 minuto. Spegnete, coprite e lasciate che il liquido venga assorbito. Sgranate con una forchetta e lasciate riposare, coperto da 1 coperchio, per 5 minuti. Unite infine il condimento preparato e grattugiate la radice di curcuma. Mescolate bene e completate la preparazione con un ultimo filo d’olio.



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80 G O U R M E T

E arriviamo al Capricorno che poi è il segno di Blumirtillo: possono snobbare il cibo così come tuffarsi dentro. E adorano il ciocco fondente. (Volete sapere se Blumirtillo ci si ritrova? Sì, perché contro ogni regola e buonsenso la giornata tipo di blumy è “salto il pranzo, mi abbuffo a cena e prima di andare a letto mi tocca prendere un cioccolatino”. Ovviamente don’t try this at home). E ripartiamo con i nati sotto il segno dell'Acquario ai quali interessa molto di più la compagnia che quello che mangiano. Un supplizio se devono pranzare soli. Infine i Pesci, golosissimi e amanti di tutto ciò che è succulento, soprattutto del... pesce. Così, da una prima interpretazione, Bilancia e Vergine potrebbero non andare d’accordo in cucina così come Capricorno e Gemelli. Ci sarebbe anche una dieta specifica a seconda del segno zodiacale ma al momento non è di moda e qui all’aperitime non ne parla nessuno.

Leggeri e pronti per la primavera con questi

SFORMATINI DI PERSICO E PLATESSA SU CREMA DI ZAFFERANO

(Ingredienti per 4 persone) 400 gr di filetti di platessa, 400 gr di filetto di pesce persico, 0,3 gr di zafferano in pistilli, 100 gr di panna, 2 tuorli, sale, pepe rosa (1 cucchiaino), il succo di 1 limone, 200 gr di brodo vegetale, 1 cucchiaio di farina, 2 broccoli romaneschi, olio extravergine di oliva. Un’ora prima di iniziare la preparazione mettete metà degli stimmi nel brodo e lasciate riposare. Cucinate a vapore i broccoli. Mentre i broccoli si cucinano pulite bene i filetti, togliete eventuali residui di pelle e tritateli fino ad ottenere una morbida polpa.

Unite la panna, i due tuorli, un pizzico di sale e la metà degli stimmi di zafferano. Distribuite in 8 pirottini (noi abbiamo utilizzato quelli di silicone da 9 cm di diametro) e cucinate in forno a bagnomaria per 25 minuti. Prima di estrarli controllate comunque con uno stecchino che all’interno siano ben cotti. Durante la cottura preparate la salsa: in una pentola unite 25 gr di olio di oliva extravergine, succo di limone, farina e pepe rosa e mescolate bene aiutandovi con una frusta. Cucinate a fuoco basso. Aggiungete il brodo con lo zafferano, aggiustate di sale e cucinate fino ad ottenere una crema morbida. Salate i broccoli e conditeli con un filo d’olio. Impiattate gli sformatini con i broccoli e aggiungete la crema di zafferano. Una spolverata di pepe rosso, qualche pistillo di zafferano e... buona cena!


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GOURM E T 81

Possiamo così passare alla seconda tendenza 2017, ne sentiamo parlare vicino al buffet e qui non c’è verso di tradurre, tutta colpa della nostra sudditanza psicologica da esterofili: Best Superfoods for Weight Loss. Perdi peso con le calorie negative. Eh già! Arriva la primavera e bisogna pensare ai kili in più. Per correttezza diciamo che non esistono le calorie negative: le calorie sono un’unità fisica che non può essere negativa. Si parla piuttosto di livello calorico sufficientemente basso da apportare comunque energie e favorire il processo di digestione, quindi potrebbero aiutare a perdere peso. Li citiamo di seguito in ordine sparso e imparateli bene perché poi agli apericena dovete saperli individuare rapidamente: asparagi, fagiolini verdi, bietola, cavoletti di Bruxelles, cavolo, carote, cavolfiore, limoni, lime, lamponi, mele, more, mirtilli, pompelmo, sedano, ravanelli, cetrioli, piselli, GAMBERI CON ARANCE cavolo cinese, porro, lattuga, cicoria, spinaci, pomodori. CARAMELLATE Per onestà però qui all’apericena si predica bene ma... il CON ZENZERO E ANICE buffet è carico di ogni bontà ipercalorica! (Ingredienti per 4 persone) 16 gamberi puliti, 2 arance grandi non trattate, 8 cucchiai di acqua, 8 cucchiai di zucchero, qualche seme di anice, 1 cm di radice di zenzero. Utilizzate una padella antiaderente. Unite zucchero, acqua, i semi di anice e la radice di zenzero grattugiata. Cucinate a fuoco lento fino ad ottenere uno sciroppo. Lavate bene le arance e tagliatele a fette. Adagiate le fette nella padella anti aderente senza sovrapporle. Cucinate le arance per 10 minuti (5 per lato). Poi toglietele dal fuoco e impiattate. Ora mettete i gamberi nel caramello ottenuto e cucinateli per pochissimi minuti. Non appena cotti basterà aggiungerli alle arance e servire subito!

Infine, come in tutte le mode, non mancano, carpiti nel vociferare del nostro aperiparty, i suggerimenti sui must have tecnologici di stagione. Di questi se ne parla sul finire. Quasi a liberarsi la coscienza dopo l’abbuffata mentre si sta andando via. Siete pronti? Inutile giraci intorno. Se non avete un essiccatore o un estrattore potete abbandonare la lettura dell’articolo. Possederli, infatti, è il top. L’estrattore, attenzione, non la centrifuga. Quest’ultima è dotata di una lama sottile che girando ad altissime velocità tritura la frutta e la verdura. Preistoria. L’estrattore invece al posto della lama circolare “mastica” e spreme, ricavandone il succo. E ad ogni sorso ci sembra di essere più sani e più belli. L’essiccatore disidrata la frutta, la verdura, funghi, erbe aromatiche e se avete prodotti in eccedenza nel vostro orto casalingo non buttate via niente. Ecologici e moderni. Parafrasando Cracco potremmo dire “se vuoi fare il figo usa l’estrattore e l’essiccatore”... Si è fatto tardi, l’apericena volge al termine e abbiamo imparato un sacco di cose nuove. In primis che all’apericena si mangia moltissimo e si chiacchiera ancora di più. Siamo solo all’inizio. Di questo passo, addio peso forma. Però l’estrattore domani mattina lo compriamo e di sicuro, d’ora in poi, frequenteremo solo persone del nostro aperisegno! l

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82 I N A R T E ME D IOLANUM

L'Arte secondo Mediolanum uno spazio dove si incontrano arte, cultura, fascino. uno spazio che ogni mese saprà trasmetterci nuove emozioni. una galleria d'arte? no, una banca... in arte "mediolanum".


Ph© Alberto Bacchin


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84 I N A R T E ME D IOLANUM

Proseguono all’insegna della qualità le iniziative culturali nella Sede padovana di Mediolanum. Quella che si è realizzata lo scorso 10 febbraio è stata una vera e propria immersione nell’Arte Contemporanea. Gli ospiti hanno potuto ammirare i dipinti esposti negli spazi della nuova MAG (Mediolanum Art Gallery) che si affaccia su Piazzetta Bussolin, accanto alla sede della Banca, in cui il Prof. Giorgio Grasso, noto critico d’arte, ha descritto alcune delle più significative opere Gli ospiti hanno potuto selezionate per la Galleria ed ha parlato del progetto che la ammirare i dipinti esposti lega a Fondazione Mediolanum. neGli spazi della nuova MAG (mediolanum art Gallery) La visita si è poi spostata all’interno di Casa Mediolanum, dove che si affaccia gli ospiti hanno potuto conoscere, accompagnati da Federica su piazzetta Bussolin. Bevilacqua, storica dell’Arte, l’ormai ricchissima collezione a conclusione della serata di opere firmate Warhol, Lichtenstein, Arman, De Maria, è stata offerta una cena amBientata in una vera e propria Berlingeri, Rotelli, Eielson, Biasi, Xhixha e molti altri. mostra monoGrafica dedicata Certo nessuno si aspettava che la cena, offerta a conclusione a fortunAto depero. della serata, sarebbe stata ambientata in una vera e propria mostra monografica, interamente dedicata a Fortunato Depero, forte di circa una trentina tra disegni e dipinti, provenienti dalla collezione privata dell’Arch. Milan Alfio.


Un ultimo, breve intervento di Giorgio Grasso ha accompagnato il momento conviviale, offrendo ai presenti una panoramica dell’attività di questo straordinario artista del primo Novecento, che ha legato il suo nome in primo luogo all’avanguardia futurista, a Balla e Marinetti, e, dopo la prima Guerra Mondiale, fondatore del cosiddetto Secondo Futurismo. Sempre interessato alla funzione e genesi della forma, ma soprattutto alla relazione tra l’arte e la quotidianità, sarà anche scrittore, pubblicista, designer (è suo il disegno dell’intramontabile bottiglietta del Campari) e certamente uno dei protagonisti dell’arte italiana del secolo scorso. Si misurerà con il teatro e la grafica, portando in molti ambiti creativi e artistici il suo stile e la sua grande capacità di anticipare le tendenze. l Federica Bevilacqua

Landor Associates Via Tortona 37 Milan I-20144 Italy Tel. +39 02 764517.1

Mediolanum Mediolanum Private Banking Date - Data 22.09.15

Company - Cliente Mediolanum Artwork - Esecutivo 01_MED_PRIVATEBANKING_PANTONE_C.ai

Country - Paese ITALIA

Implementation - Esecutivista CDL

So ware Adobe Illustrator CS5

Recommended colours - Colori raccomandati P 10127 C

P 280 C

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Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori,

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Note Text

forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale.

Approval signature - Firma per approvazione


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Focus

Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.

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88 UNION LIDO

92 cepU ceNtRO StUDI

90 pOLIODONtOmeDIca

93 geNeRaLI ItaLIa

Il primo campeggio in Italia ad aver ottenuto la classificazione a 5 stelle

mILaNO Speciale Implantologia: un nuovo sorriso alla portata di tutti

Grandi Scuole College: la nuova esperienza didattica

94 gIULIO gRaSSettO

kItcheN fOR yOU Il modo migliore per cucinare un branzino? Con uno chef a domicilio!

ageNzIa paDOva pRatO DeLLa vaLLe La tua sicurezza, la tua casa, la tua famiglia… valgono un caffè al giorno?

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Union Lido:

il primo campeggio in Italia ad aver ottenuto la classificazione a 5 stelle

C

on 3.000 piazzole fino a 200 mq, alloggi, bungalow e una spiaggia privata e sorvegliata di 1 km e 200 m, Union Lido si pone come meta ideale per le tue vacanze, con servizi e soluzioni uniche che incontrano tutti i gusti. Le sue eccellenze sono visibili a prima vista: un parco acquatico con fondale di sabbia bianca, una zona dedicata agli scivoli alti 12 metri, un’altra area con piscina ad onde continue e, dall’estate 2017, una nuova esaltante attrazione: il Vortex. Questo spettacolare scivolo di 14 metri di diametro è il massimo per il divertimento acquatico di tutta la famiglia. Un secondo parco acquatico, il Marino, offre invece una piscina natatoria e un fiume che trascina grandi e piccoli a bordo di ciambelloni. E una rinnovata laguna, morbida e sicura, con un divertente scivolo è dedicato ai piccoli fino a 5 anni.

Una nuova proposta Union Lido la dedica ai giovanissimi: la discoteca Piñacolada è aperta tutti i giorni con spettacoli, intrattenimento e disco bar. Un caleidoscopio di offerte che spaziano dal centro benessere con thalassoterapia, 9 campi da tennis allo sport center, equitazione, dog agility per gli amici a 4 zampe, una dinamica e attiva animazione che pensa al fitness, fino al divertimento dei più piccoli e serate di cabaret per gli adulti. Serate di intrattenimento certamente non mancheranno con una carrellata di eventi pensati per ogni fascia di età. Magia e Illusionismo, cover band, live music, musica classica, spettacoli comici e circensi, musical.


anche gli amici quadrupedi godranno di gare di bellezza, agility, corsi di nuoto nelle piscine dedicate al Dog Camp. i mercatini settimanali offrono il meglio dell’artigianato locale e i sapori della tradizione italiana. Gli 8 ristoranti dedicano anche un menu ai più piccoli e agli intolleranti al glutine. perfette le terrazze sulla spiaggia dei chioschi e del ristorante Al Mare. Un aperitivo, uno snack, una cena romantica. ogni occasione è un’emozione. e il gelato artigianale? Una delizia.

il funny world invece regala pura adrenalina. impossibile resistere alle attrazioni quali Gold mine e River Ride, fantastiche curve in acqua a bordo di tronchi e locomotive. Un innovativo jungle golf, invece, occupa le giornate alle famiglie che condividono le attività di svago insieme. Boutique e sfilate di moda, calzature, gioielleria e farmacia. a proposito di salute: oltre a test della vista gratuiti presso l’ottico, Union lido offre un servizio di assistenza medica e pediatrica 24H, così come veterinaria al Dog Camp. Un valore aggiunto che assicura una vacanza serena, completa di qualsiasi servizio possa renderla unica e indimenticabile. l

Union lido vi aspetta dal 21 aprile al 2 ottobre 2017 e per i ponti del 25 aprile e 1° maggio non perdetevi le speciali offerte legate agli alloggi: da 51,00 Euro a notte, 4 persone comprese. in piazzola, invece, è possibile rimanere fino alle ore 20.00, anziché le 13.00, godendo fino all’ultimo raggio di sole (offerta valida dal 21 aprile al 20 maggio e dal 16 settembre al 2 ottobre 2017)

UNION LIDO Cavallino TreporTi (ve) via Fausta 258, i info +39 041 25 75 111 info@unionlido.com www.unionlido.com


La protesi fissa su impianti con Le tecniche più innovative e di quaLità

Speciale implantologia

Un nuovo sorriso alla portata di tutti Le nuove tecnologie permettono metodiche di cura più accurate, più sicure e veLoci e anche meno costose per iL paziente

Dott. GIUSEPPE MOLINARI medico chirurgo, specialista in odontostomatologia e protesi dentaria, implantologo. docente corsi, direttore sanitario di poLiodontomedica miLano e impLantoLogia padova.

cosa si intende per implantologia innovativa e di qualità ma alla portata di tutti, cioè meno costosa? L’utilizzo degli impianti in odontoiatria, cioè l’inserimento di radici artificiali dove non vi sono più quelle naturali, permette di ridare un sorriso naturale e una buona funzione masticatoria a tutti quei pazienti per i quali l’unica alternativa sarebbe la protesi removibile. da sempre il principale ostacolo per il paziente ad affrontare un intervento di implantologia rimane quello dell’alto costo economico che tale soluzione comporta. ma già da diversi anni, grazie soprattutto all’evoluzione delle tecnologie e delle procedure chirurgiche, si è riusciti a sperimentare nuove metodiche di successo che consentono di riabilitare ottimamente anche pazienti completamente senza denti con costi molto più contenuti di una volta, soprattutto perchè effettuati in un tempo molto minore e con l’utilizzo di un minor numero di impianti necessari a supportare complete arcate dentarie protesiche.

tecnica con quattro impianti e con proteSi a “carico immediato”, eseguita daL dott. g. moLinari perfetta stabilità della protesi totale assenza di dolore

ridotto impegno economico procedura chirurgica semplice, veloce, sicura

igiene orale semplice ottima resa estetica e fonetica ottima masticazione e massimo comfort

iL medico chirurgo dott. giuseppe moLinari già da tempo sperimenta con successo un’innovativa e particoLare tecnica chirurgico-protesica di “carico immediato” in impLantoLogia, attuaLmente soprattutto presso i centri di ecceLLenza di padova e trento 30 anni di eSperienZa

tempi rapidi di riabilitazione

un esempio di tecnica implantare innovativa e di maggior successo? oggi si può ottenere il massimo risultato con il minimo rischio grazie alle nuove radiografie in 3d ad esposizione ridotta che consentono la “programmazione tridimensionale computerizzata” per determinare in modo sicuro e preciso la posizione degli impianti dentali, e quindi permettono di eseguire in totale sicurezza la tecnica dell’“implantologia con carico immediato”, vale a dire il posizionamento delle protesi subito dopo l’inserimento degli impianti, e la tecnica transmucosa “Flapless”, ovvero senza lembo, quindi senza aprire la gengiva e senza punti di sutura, favorendo così una rapida guarigione, con grande soddisfazione estetica e comfort da parte dei pazienti. in tal modo, il giorno stesso dell’intervento si possono avere di nuovo dei denti fissi simili a quelli naturali. in sintesi, è una tecnica che, in un’unica seduta, permette il posizionamento di una protesi fissa a riabilitazione completa o parziale, funzionale ed estetica, su impianti osteointegrati. L’intervento si esegue in sedazione cosciente, evitando cioè a chi si sottopone alla chirurgia il tipico stato d’ansia causato dall’idea dell’anestesia locale. in questo modo anche il recupero del paziente risulta più rapido e decisamente migliore.


Implantologia Sicura e Immediata grazie alla progettazione 3D del Sistema ConeBeam, l’apparecchiatura che esegue le Radiografie in 3D ad Esposizione Ridotta per consentire la ‘Programmazione Tridimensionale Computerizzata’ Ci faccia un esempio di utilizzo del “Carico Immediato”. Questa tecnica si utilizza con successo per ancorare agli impianti una completa arcata dentaria protesica (Overdenture su impianti). La tecnica che solitamente pratico consiste nell’inserire 4 impianti ai quali verrà ancorata la protesi tramite specifici attacchi di precisione conometrici. Nella stessa seduta, quindi in poche ore, il paziente passa da una condizione di protesi completamente mobile ad una condizione di protesi fissa su impianti, con un risultato confortevole e un alto grado di soddisfazione, anche psicologica. Tutti possono sottoporsi ad un intervento di “Carico Immediato”? La possibilità di procedere al “Carico Immediato” dipende dalle condizioni dell’osso e dalla posizione degli impianti. Nei casi in cui la struttura ossea non lo consente è attualmente possibile effettuare importanti ricostruzioni ossee, naturalmente laddove sia sempre assicurata la stabilità primaria degli impianti. Il Centro Implantologia Padova di Poliodontomedica Milano è abilitato ad eseguire interventi di “ricostruzione e rigenerazione Ossea” con biomateriali rigorosamente controllati, avvalendosi di chirurghi MaxilloFacciali e Implantologi di elevate competenze ed esperienze cliniche. In cosa consiste il Sistema di Eccellenze per il Centro “Implantologia padova”? Vuol dire che è un Centro Implantologico dotato di tutto il meglio di cui oggi la scienza moderna dispone: SALE OPERATORIE dedicate ed attrezzate con telecamere e microscopi operatori, SALE STERILIZZAZIONE con processi garantiti e certificati, RADIOLOGIA DIGITALE VOLUMETRICA 3D Cone-Beam ad Esposizione Ridotta, Monitoraggio continuo delle funzioni vitali con strumenti di controllo diagnostici completi di tutte le funzioni, Defibrillatori Cardiaci di ultima generazione, apparecchi per l’Anestesia e la Sedazione Cosciente, Telecamere Endorali Tridimensionali, software tridimensionali per la Progettazione Implantare e Protesica con sistemi CAD-Cam per la rilevazione ottica dell’impronta. l

La moderna e attrezzata sala operatoria del Centro IMPLANTOLOGIA PADOVA

Un rivoluzionario computer CAD-CAM che in un’UNICA SEDUTA prima filma dentro la bocca e poi ‘scolpisce’ il dente in ceramica integrale.

CONVENZIONI ULSS pEr L'ODONTOIATrIA E CON TUTTI I FONDI AZIENDALI:

Fasi, Fasdac, Unisalute FondoEst, ProntoCare, Previmedical, BluAssistance, Odontonetwork e tanti altri...

pOLIODONTOMEDICA MILANO

pADOVA Corso Milano, 32 (a fianco Hotel Plaza) Tel. 049 66.30.27 info@poliodontomedicamilano.it www.poliodontomedicamilano.it


Centro Studi

ph© Alberto Bacchin

Padova Galleria berchet 4 2° piano (angolo via Scrovegni) tel. 049 659293 www.cepu.it

L’ambieNte ideaLe Per traSCorrere iL PomeriGGio iN modo StimoLaNte e SiCuro, fra Studio e attività riCreative

Grandi Scuole College: la nuova esperienza didattica

G

rande novità in casa Cepu: è nato “Grandi Scuole College”, la soluzione ideale per gli alunni di elementari, medie e superiori di ogni classe che possono svolgere in tranquillità i compiti durante il pomeriggio nella sede di Padova e tornare a casa senza dover più aprire libri o rimanere svegli fino a tardi per preparare una lezione o una verifica. Seguiti da personale competente, gli studenti imparano così una corretta metodologia di studio che permette di ottimizzare i tempi per poter lasciar spazio anche ad altre attività formative molto importanti per la crescita, quale ad esempio lo sport. Non è la classica ripetizione privata o il consueto “doposcuola” ma un pacchetto completo grazie al quale è possibile approfondire le materie in cui i voti sono bassi e impararne altre complementari come le lingue o l’informatica. La qualità della docenza è fondamentale: gli insegnanti non sono solo semplici laureati ma figure specializzate in grado di far risparmiare tempo ed energie agli studenti, orientandoli anche verso la futura scelta universitaria. Gli orari della permanenza nella struttura si possono concordare in base al tempo necessario per svolgere i compiti e i genitori possono contare su un feedback settimanale per conoscere l’andamento degli studi dei propri figli. l


ph© Riccardo Piazza

GeneRalI ItalIa

La tua sicurezza, la tua casa, la tua famiglia… valgono un caffè al giorno?

aGenzIa Padova PRato della valle Padova - Via Luca Belludi, 3 Tel. 049 6994111 agenzia.padovapratodellavalle.it@generali.com

Dal lunedì al venerdì 09.00-13.00 / 14.00-17.30 Sabato 09.00-12.30

L’Agente Catia Roncolato

U

n’imprenditrice padovana con la sua attività e i suoi progetti innovativi sta cambiando il volto del mercato assicurativo. Considerata un “pezzo da novanta” nel suo settore, Catia Roncolato intraprende questa carriera appena maggiorenne dapprima come dipendente di Agenzia presso Ina Assitalia, poi come subagente e successivamente come Ispettrice commerciale del Triveneto fino alla nomina di Agente nel luglio del 2010 ed oggi, dopo una lunga esperienza e il coronamento di molteplici avanzamenti, dirige l’agenzia Generali Italia di via Belludi a Padova. Il connubio di un operatore leader nel settore, quali sono le Generali Italia appunto, e una agente come Catia, che con professionalità e competenza gestisce la sede operativa in Prato della Valle, avvalendosi di collaboratori da lei stessa scelti e formati, garantisce un servizio peculiare ed esclusivo. Un team estremamente competente, monitorato ed organizzato dalla carismatica direttrice, assicura ai clienti scelte oculate, adatte alle esigenze e alle possibilità di ciascuno, ben lontane dai prodotti di massa che poco si addicono a soddisfare specifiche necessità. Le soluzioni offerte sono molteplici e di varia natura, con particolare attenzione alla tutela sull’abitazione, alla luce dei numerosi furti che in questo periodo hanno scosso la tranquillità della prestigiosa piazza di Prato della Valle. L’Italia è tra i primi posti in Europa per numero di l’agenzia di prato della valle case di proprietà, ma nel “Bel Paese” c’è la tendenza vi aspetta nel nuovo ufficio al piano terra creato a sottovalutare i rischi connessi all’abitazione, forse appositamente per offrirvi perchè non si conoscono nemmeno i contenuti e le un servizio sempre migliore possibilità delle polizze casa.

Nonostante ogni anno le spese per danni all’abitazione causate da furti, incendi domestici ed eventi naturali, siano notevoli, ancora non ci si rende conto dell’utilità di stipulare una polizza che possa tutelare a riguardo. Assicurare un’abitazione non è solo consigliato nel caso in cui la casa sia di proprietà ma anche se si hanno bambini o animali domestici, terrazzi da cui possono cadere oggetti (danni a terzi). In tutti questi casi oltre ad un aiuto economico come risarcimento e alla fondamentale tutela legale, un’assicurazione può prevedere anche servizi per la risoluzione di problemi che vanno dall’assistenza alla persona a celeri interventi tecnici, quali la reperibilità di un fabbro, un elettricista, un idraulico o una sistemazione alberghiera in caso di inagibilità della casa... il tutto al costo di un caffè al giorno! l


Il modo migliore per cucinare un branzino?

Q

uante volte si ha voglia di trascorrere del tempo con gli amici ma si lascia svanire presto l’intento perchè l’idea di organizzare una cena mette subito ansia; ansia da prestazione perchè, soprattutto se veneti, gli amici sono buongustai; ansia da stress perchè, per quanto semplice, qualsiasi cena richiede preparazione e soprattutto sistemazione dopo. Il problema è presto risolto: si chiama uno chef che pensi a tutto! Giulio Grassetto è pioniere in questo tipo di servizio che ormai offre da tempo.

Giulio Grassetto KitCHeN For You C. 392 6847243 C. 338 3003624 giulio@cuocoadomicilioapadova.it www.cuocoadomicilioapadova.it

Da quanto cucini a domicilio? Da undici anni. Ho iniziato a Roma, dove questo tipo di servizio funziona da molto tempo. A Padova si sta affermando solo recentemente. Come hai iniziato a lavorare in cucina e dove intendi arrivare? La mia, come quella di tanti cuochi, è una storia nata da una grande passione. Il viaggio da affrontare per arrivare a determinati obbiettivi è duro ma entusiasmante al tempo stesso: studio e ricerca, ma soprattutto turni massacranti, ritmi frenetici, per poi dare tutto in due o tre ore da cardiopalma. Mi sono specializzato nel bancheting lavorando accanto a grandi professionisti a Roma e all’estero. Ora svolgo la mia professione presso diversi catering, aziende, ville del nord-est, tutte ad altissimo livello. Spesso mi chiamano ristoranti per salvare situazioni in cui serve un supereroe ed io intervengo. Nel futuro vedo anche un progetto destinato alla formazione. Spesso i giovani che mi affiancano infatti mi confidano che imparano molto da me e mi esortano a creare appositi corsi, cosa che quindi farò presto credo. Qual è nello specifico il compito di uno chef a domicilio? Innanzitutto lo chef a domicilio ha il compito di far fare una splendida figura a chi lo chiama. Arriva e senza ansie cucina, porta tutto il necessario e lascia la cucina perfetta come l’ha trovata. Deve essere estremamente versatile per comprendere le esigenze del committente a volte anche intervenendo in situazioni di emergenza. Le donne italiane ci tengono a fare bella figura, ma gestire da sole una cena per molti ospiti non è semplice. Lo chef a domicilio rappresenta la sicurezza che tutto andrà bene. l

ph© Alberto Bacchin

Con uno chef a domicilio!


quarta edizione torneo nazionale

Best of Golf

FORMULA DI GARA 4PLM LA MIGLIORE Categoria unica

PREMI

1°/ 2°/ 3° COPPIA NETTO 1° COPPIA LORDO 1° COPPIA SENIOR 1° COPPIA LADY 1° COPPIA MISTA

PREMI SPECIALI

“Driving Contest” • “nearest to the Pin” • “hoLe in one” •

FINALE NAZIONALE

www.bestofgolf.org

domenica 12 marzo Golf della Montecchia Selvazzano [Pd]

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e enti a cura di

Monica Jacopetti

powered by



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Motor Bike Expo 2017

100

Inaugurazione Nail Lounge

som ma rio 102

Superauto presenta Skoda Kodiaq

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“La notte dei Baci” per Baessato

104

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106

118

Start-ap Cafè Il locale per te

The Triumph of Vanity - Ogio

Winter Nights Vip Club

Jamy Fashion Night

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BanGang Showroom

126

Spirit in the Sky Havana


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98 E V E N T I


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EVEN T I 99

MOTOR BIKE EX PO 2017 Verona • Il Motor Bike Expo 2017 di Veronafiere ha chiuso in bellezza con 160.000 visitatori, confermando un ulteriore progresso di presenze rispetto alle edizioni precedenti. Favorito anche dalle splendide condizioni meteo, il salone internazionale della moto di Veronafiere ha ribadito che la passione per le due ruote a motore non conosce pause. Un susseguirsi di contest, di presentazioni delle novità delle varie case, numerose attività nelle aree esterne e la presenza di Vittorio Sgarbi come giudice d’eccezione delle special più sofisticate, autentiche opere d’arte, hanno reso ancora più accattivante la formula originale della manifestazione. La fiera inoltre è stata preceduta da un raffinato vernissage che ha visto protagonisti ospiti d’eccellenza e numerosi vip.


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100 E V E N T I

Padova • Ha inaugurato in Galleria B o r r o m e o N A I L LO U N G E , u n salone monomarca CND™, brand di fama internazionale che si è sempre distinto per i suoi prodotti e servizi professionali pluripremiati e all’avanguardia, che garantiscono bellezza e benessere per mani e piedi. Come il richiestissimo CND™ Shellac™, i l p r i m o s m a l to i p o a l l a r g e n i c o semipermanente che non richiede mai la limatura dell’unghia. I titolari Agostino e Stefano e le addette ai servizi hanno accolto clienti ed amici nel colorato e professionale negozio.

INAUGURAZIONE NAIL LOUNGE


Wake Up Coffee & Espresso Ice Cream Padova • Sono stati due Pasticceri siciliani catanesi ad aggiudicarsi il Primo Premio al Concorso nazionale Wake Up Coffee & Espresso Ice Cream, organizzato da Torrefazione Dubbini (Diemme Industria Caffè Torrefatti S.p.A.) e Conpait per valorizzare il caffè come ingrediente e come abbinamento all’arte del dolce. Durante la finale, svoltasi nella cornice di Sigep 2017, si sono imposti all’attenzione della giuria “Fiore dell’Etna” di Charles Di Vita per la sezione Pasticceria e “Time” di Mario Failla per la sezione Gelateria. La creazione pasticcera di Charles Di Vita del Cafè Garibaldi di Acireale, un dolce di pasta frolla alla mandorla, che racchiude un cuore di crema al caffè con semi di vaniglia e croccante di mandorla, è stato accompagnato in gara dal “Caffè rivisitato” del barman Sebastiano Belfiore: un espresso realizzato con la miscela Caffè Superiore di Torrefazione Dubbini, aromatizzato alla vaniglia e guarnito con panna, polvere di cacao e un chicco di caffè, per sposarsi perfettamente alle note sensoriali della creazione del Maestro Di Vita. Ad attendere ora i due vincitori un master di pasticceria/gelateria e un corso di caffetteria, tenuto da docenti SCAE (Speciality Coffee Association of Europe) presso la Scuola della Diemme, entrambi compresi nel Premio.


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102 E V E N T I

SUPERAUTO IAQ PRESENTA KOD Padova • Un grande privilegio riservato alla clientela numerosa ma selezionata di Superauto che ha potuto conoscere e toccare con mano il nuovo Suv Skoda Kodiaq, già molto apprezzato dagli addetti ai lavori nel corso dell’anteprima mondiale a Parigi e nelle prove stampa realizzate il mese scorso, ma il lancio vero e proprio è previsto per fine Marzo. Una serata davvero speciale; speciale perchè ha celebrato un anno che ha visto Skoda affermarsi come una delle marche con il più alto tasso di crescita nel mercato, entrando nella Top 10 dei brand più venduti in Europa. Superauto ha ottenuto nel 2016 un successo senza precedenti, il risultato di 40 anni investiti per proiettarsi verso il futuro, un futuro che trova nel nuovo Suv Skoda KODIAQ una prova lampante delle ambizioni della Marca.


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EVENT I 103

“LA NOTTE DE PER BAESSAT I BACI” O Padova • è stato scelto Baessato come location esclusiva dell’evento “La Notte Dei Baci” durante il quale si sono alternate le performance di numerosi artisti: Elisa Pona singer & Ruben Paganelli al sax, Klaus Docupil deejay producer & Francesca De Braco singer, Gilbert Chellin performer & Gianni Latrofa keyboards, Luis Gigo deejay. Durante la serata il deejay producer Klaus Docupil, insieme agli artisti Francesca De Braco “Singer” & Ruben Paganelli “Sax”, ha presentato in esclusiva live la sua nuova produzione, il singolo intitolato “The Night of Kisses” soundtrack ufficiale del format “La Notte dei Baci”.


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START-AP CAF IL LOCALE PE è, R TE Padova • Lo staff dello Start-ap cafè vi accoglie in via Tirana 1, tutti i giorni dalla colazione fino al dopo cena tra delizie per il palato, cocktail ricercati e buona musica. Un locale autentico, insolito, informale ma anche raffinato.

Ph Martina Zilio



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106 E V E N T I

NITY A V F O H P M U I THE TR Cannaregio (VE) • In occasione del Carnevale di Venezia un Glamorous Party all’insegna della celebrazione della vanità, tema portante della kermesse veneziana 2017. Un dinner party privato solo su invito presso l’Ogio, con un ricercato dj set ed una creativa animazione.

Ph Thomas Melan


BELLEZZE VE 2017 IN TOURNETE Padova • Dopo il successo al Q Bar di Padova, continua il tour delle Bellezze Venete 2017 del calendario ideato 11 anni fa da Paolo Braghetto. Le serate si tengono in noti locali della regione: Cafè Madrid, Cento Città d’Italia, Maxim, Munerato, Paul’s Bar, Tucano di Padova, Baccanale di Battaglia Terme, Bellavista di Teolo, Cacau Brasil di Due Carrare, Mafalda di Rubano, Movembik di Vigonza. Le padovane Carolina, Eleonora, Giorgia, Giovanna, Jessica, Maddalena, Natalia, Veronica, le veneziane Chiara, Elisabetta, Giorgia, Rachele, la trevigiana Simona, la vicentina Aurora e la rodigina Giulia sfilano con i loro “mesi” che poi autografano ai fan. Foto, video e informazioni su www.bellezzevenete.com.

Treviso Slow Wine 2017 Treviso • Una giornata all’insegna dei buoni sapori e delle belle persone, quella trascorsa al Treviso Slow Wine 2017 presso BHR Hotel, tra numerose degustazioni, saluti ed assaggi.

Ph Luca Milanese


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108 E V E N T I

We Love Hashtag

HASHTAG 222 Noventa Padovana (PD)


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EVENT I 109


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110 E V E N T I

SUPERFLASH presenta #TAGGAMI

EXTRA EXTRA Padova


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EVENT I 111

Valentine’s Day

avanspettacolo theatre restaurant Venezia Mestre


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112 E V E N T I

winter nights

VIP CLUB Cortina Ph Stefano Giorgini



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114 E V E N T I

Diskoring 90’s House

Q BAR

Padova Ph Riccardo Callegari


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EVENT I 115


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116 E V E N T I

Il Venerdì Italiano

NOLITA

Ponte di Piave (TV) Ph Delzo


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EVENT I 117

WALK OF FAME

MIOCLUB Dolo (VE) Ph Andrés Borella


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118 E V E N T I

Fashion night

JAMY Villorba (TV)


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EVENT I 119


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120 E V E N T I

CHILDREN When memories meet reality

STORY

Santa Giustina in Colle (PD)


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EVENT I 121


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122 E V E N T I

BANGANG Less is More╰ New SUNDAY Party

SHOWROOM Noventana (PD)


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EVENT I 123


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124 E V E N T I

80 GELSI

LA CASA DEI GELSI Rosà (VI)


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EVENT I 125

#LOCOS

MOLOCINQUE Marghera (VE)

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DISCO BAR CAVALLINO APERTURA: 21 APRILE

Sensation White · Back To 90’s Foam Party · Color Party · Shake Shake Shake

PiñaColada Disco Bar Via Fausta, 279 - 30013 Cavallino Treporti (VE) di fronte Union Lido Camping.


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126 E V E N T I

SPIRIT IN THE SKY

HAVANA Treviso Ph Enrico Geromin


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EVENT I 127


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128 E V E N T I

BLACK JAPAN

PENELOPE MYSTRA & IL MURETTO ANTARES VEGA • Mestre (VE) Ph Nika Marchi






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