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#patinataabitudinemensile
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EDITORIA LE 3
L’estate sta finendo e un anno se ne va…
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a cura di Pierpaolo Magagna
ue sono i sentimenti che solitamente convivono nell’animo umano in autunno. La nostalgia del sole, delle lunghe giornate estive e delle vacanze, ormai definitivamente concluse, e l’aspettativa frizzante di un nuovo inizio, di una ri-nascita. Nietzsche sosteneva “l’autunno non è una stagione, ma uno stato d’animo”. Purtroppo oggi abbiamo talmente tanta fretta, talmente tanto poco tempo, che si riparte a volte senza nemmeno porsi degli obiettivi, i così detti buoni propositi, senza voltarsi indietro per guardare cosa non è andato bene in passato e poter così decidere come ricominciare. Siamo abituati ormai ad anticipare i tempi e quindi a correre. A fine settembre ci sono già i panettoni al supermercato, in agosto i capi nelle vetrine sono invernali e prima di ferragosto avevamo già guardato quando cade l’8 dicembre (ve lo dico io: è di venerdì). In sostanza il beneficio delle vacanze spesso non ha che la durata del momento stesso delle vacanze, ma tempo una settimana e ci si immerge nei ritmi serrati che ci accompagneranno per i prossimi mesi. E ovviamente i buoni propositi sono sempre riconducibili ad uno soltanto: dare il massimo, in tutto, in famiglia, nel lavoro, in palestra. Tempo un mese e così già guarderemo quando cade ferragosto (questo non ve lo dico... respirate intanto). Molte cose scatenano stress: i troppi impegni, la rabbia e il fatto di essere molto esigenti con se stessi. Allora io decido di fermarmi un attimo, voltare lo sguardo verso l’estate passata con uno dei miei sorrisi migliori, salutandola grato per l’energia che mi ha restituito. Respiro e guardo più calmo i mesi a venire, consapevole che la vita dipende dalle cose che decidiamo di fare, ma anche da quelle che decidiamo di non fare... e per scegliere bene si deve avere il tempo per riflettere, ricordando che tra i migliori antistress c’è un mantra importante: ripetersi “ho fatto abbastanza”.
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4 S O M M A R IO
Sommario 12 visioni Millenaria Bolivia 20 lancette Rolex: le novitĂ 28 arte e contropArte Vent'anni di jazz ben suonati
34 a tu per tu Maria Roveran 40 su strada Across innovation over usual 50 copertina Michelly Sander 58 gourmet Se piace alla bisnonna
rubriche
2 editoriale 6 a nodi sciolti 8 carta vetrata 10 sotto i riflettori 78 in arte Mediolanum 82 focus 97 eVenti
66 mondo Sidecar Two side is megl che uan! 72 cose di casa Il romanticismo, la tradizione, il calore dello stile Cottage
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Di Nuova Range Rover Velar capisci tutto al primo sguardo. Il suo design futuristico e l’armonia delle linee creano una perfetta combinazione di semplicità, raffinatezza e sofisticata eleganza in cui anche l’attenzione al minimo dettaglio è portata all’estremo. E se in poche parole non siamo riusciti a rendere giustizia alla bellezza di quest’auto, non ti resta che continuare a guardarla. Più a lungo.
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6 A N O D I S C I O LTI
La rubrica degli spiriti bollenti, dei viandanti intellettuali e dei liberi pensatori.
A Nodi Sciolti
Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"
Chi vive a nodi sciolti... è pronto a cominciare di nuovo.
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lzarsi in piedi, quando si è sbattuti al tappeto, è prerogativa dei forti di spirito. Con la faccia insanguinata alla Rocky Balboa e l’occhio pesto, ma incapace di lasciarsi andare alla sconfitta. Imparare dalla lezione ma combattere per non ripeterla. La vita è un ring a volte vuoto, altre con l’avversario che ti aspetta agguerrito. L’attitudine del campione è quella di capire quando è il caso di salirci sul ring o lasciare andare... perché non ne vale la pena. Ma è anche quella di non mollare mai. Una volta salito sul ring, una volta accettata la sfida, il ginocchio tenta sempre di risollevare il corpo. Un campione non sente più il dolore o il sacrificio quando fa il suo buon combattimento. Ed è una battaglia, la sua, fatta per onore, per principi solidi, per la giustizia, per i sogni, per difesa. Mai una battaglia deve essere fatta per meschinità, egoismo, violenza e brama. Quel tipo di combattimento ti vede sconfitto ancora prima di iniziare. Non è un buon combattimento. In ognuno di noi giace un guerriero, pronto ad essere risvegliato. Coltiviamo il nostro soldato perché può tornarci utile. Combattere è una prerogativa della vita: inutile nascondersi dietro al buonismo. Prima o poi, tutti devono entrare in campo per lottare. E meglio entrarci da forti, meglio non sanguinare di fronte agli squali. E anche se lo si fa, aprire le fauci e non mostrare paura. Se si crede in una battaglia, la grande arma si aziona. I È quell’energia che nasce dalla mancata accettazione di TRA I FIOR , sentirsi sviliti o di subire un’ingiustizia. Ginocchio a terra, IL CILIEGIO MINI O mano sul cuore, testa alta. TRA GLI U RO. Sollevati guerriero! Sollevati guerriera! UERRIE
IL G
Proverbio G
iapponese
V i a M a r t i r i d e l l a L i b e r t à , 5 2 - Tr e v i s o - T 0 4 2 2 4 1 2 3 5 6 - t r e v i s o @ h i g h - e v e r y d a y c o u t u r e . c o m
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8 C A RTA V E T RATA
A cura di Stefano Cannas, giornalista, scrittore... ottimista sognatore.
Carta Vetrata Pungente attualità.
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Vacanze sold out.
mmaginiamo un nucleo famigliare medio composto da quattro persone che, ricco di idee e propositi in materia, puntuale come ogni anno ha dovuto questa estate affrontare il solito argomento: mare o montagna? Vacanze tradizionali o alternative? Agenzia di viaggi o prenotazioni “fai da te”?... e ancora, hotel o appartamento in affitto? Campeggio o pensione? Posticino tranquillo o Movida notturna? Le case degli italiani in questi ultimi tre mesi si sono trasformate in vere e proprie sedi di consigli d’amministrazione in cui il presidente (capo famiglia) ha dovuto affrontare e confrontarsi con le legittime istanze dei suoi “soci”(moglie, fidanzata, figli, suocere, cani, gatti e affini). Non sarà stato sicuramente semplice mettere tutti d’accordo a causa delle varie esigenze a cui bisogna far fronte assumendo tali decisioni, prima tra tutte quella di natura economica e poi via via attraversando quelle riguardanti le opinioni ed i desideri della dolce metà, sino ad arrivare alle lecite aspettative dei figli più giovani ma già con diritto
d’espressione di pensiero e (giustamente) con diritto di parola. In genere la scelta più transattiva è ricaduta sempre sulle località balneari. In questo caso le perplessità si sono arenate sulla identificazione della destinazione o meglio, sulla decisione se conveniva rischiare di beccarsi una bomba terroristica nel Mar Rosso o qualche bel batterio nelle acque dell’alto adriatico. Naturalmente il ventaglio delle scelte è stato più ampio, passando dalle fetenti meduse meridionali (prediligono infatti i mari puliti) oppure morire inceneriti a causa di qualche incendio doloso nelle principali isole di Sardegna e Sicilia. Altra opzione, il condividere il proprio spazio balneare con qualche poveraccio appena sbarcato sulle coste siciliane o lampedusane prontamente riacchiappato dai solerti tutori della Legge e posizionato sotto agli ombrelloni dei vacanzieri, essendo diventato in quel momento e per decreto d’urgenza ministeriale, un provvisorio centro di accoglienza temporaneo (temporaneo cioè per l’intera vacanza di chi ha scelto tali località).
In alternativa rimaneva la montagna con le sue temperature estive sempre più invernali o tropicali a causa del buco nell’ozonosfera, oppure i tour per le città d’arte campeggiando davanti ai musei chiusi per qualche sciopero last minute o comunque inaccessibili a causa di tariffe d’ingresso a dir poco proibitive per normali famiglie in cerca di soddisfare la propria sete culturale (mi sono spesso domandato come mai il ministero dei beni culturali non fornisca in dotazione agli addetti delle biglietterie dei passamontagna omologati per le rapine). Scherzi a parte, ovunque sia ricaduta questa estate la vostra scelta, che abbiate deciso per qualche destinazione vicina o lontana, esotica o patriottica o semplicemente abbiate fatto come il sottoscritto che a ferragosto si è goduto le proprie vacanze nella splendida quiete di casa, mi auguro che abbiate ottenuto il meglio del divertimento e del riposo feriale. Notti bianche, notti rosa, notti festose, l’importante, come cantavano diversi anni fa Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, è che siano state per tutti Notti Magiche! Ora tutto è ripartito, compreso il conto alla rovescia per le prossime vacanze Natalizie, ma questa è una storia che scriveremo più avanti. Per ora un buon inizio d’autunno a tutti.
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10 S OT TO I RI F L ETTORI
Sotto i riflettori
Ogni mese pillole di curiosità dal mondo del cinema.
Fantascienza e thriller da "tutto esaurito" al botteghino
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ezza Hollywood è pronta a sbarcare (e sbancare!) al cinema ad ottobre grazie a degli attesissimi titoli. Arriva sul grande schermo il 5 ottobre “Blade Runner 2049” di Dennis Villeneuve, seguito di uno dei più grandi film di fantascienza di sempre. Trent'anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo cacciatore di replicanti, l'Agente K della Polizia di Los Angeles (il talentuoso Ryan Gosling di La La Land) scopre un segreto sepolto da tempo che rischia di far precipitare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo spinge a rintracciare Rick Deckard (l’evergreen Harrison Ford), un ex-cacciatore di replicanti della polizia sparito nel nulla da 30 anni. Nel cast stellare figurano anche Jared Leto, Robin Wright e Ana De Armas. Una delle coppie più belle dello spettacolo, Penélope Cruz e Xavier Bardem, flirta anche sul
grande schermo in “Loving Pablo” di Fernando Leon de Aranoa in sala il 12 ottobre. La storia è quella di Pablo Escobar, il re sudamericano della cocaina con un patrimonio di 30 milioni di dollari. Un'affascinante giornalista riuscirà ad intrecciare una relazione sentimentale con l’imprendibile signore della droga tra sparatorie, sangue e colpi di scena. Il mondo dei supereroi Marvel ritorna prepotentemente al cinema con un altro episodio di una delle saghe più amate: “Thor - Ragnarok” diretta da Taika Waititi esce il 25 ottobre. Mentre il Dio del Tuono impersonato da Chris Hemsworth è ad Asgard, dovrà tenere a bada il fratello Loki (Tom Hiddleston) e affrontare una nuova terribile minaccia che rischia di mettere a repentaglio il suo regno. Dopo aver esiliato il padre Odino (Anthony Hopkins) nel film precedente e aver preso il comando di Asgard, il guerriero dal martello invincibile sarà esiliato a sua volta e imprigionato dall'altra parte dell'Universo. Da lì dovrà tornare indietro per impedire il Ragnarok ossia la distruzione del proprio mondo. Molti in questa pellicola i personaggi fantastici impersonati da divi americani come Heimdall (Idris Elba), Sif (Jamie Alexander), Hulk (Mark Ruffalo), Hela (Kate Blanchett), Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), il grande maestro (Jeff Goldblum) e i camei di Lou Ferrigno (voce del gigante verde nella versione originale) e Stan Lee, storico produttore esecutivo della celebre casa di fumetti statunitense.
A cura di Paolo Braghetto in foto con l'attrice PenĂŠlope Cruz
Blade Runner 2049
dal 5 ottobre Loving Pablo
dal 12 ottobre Thor - Ragnarok
dal 25 ottobre
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12 V I S I O N I
El Camino de la Muerte
M I L L E N A R Laguna Verde
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VISIO N I 13
ph© Antony Harrison
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A Il deserto di sale Salar de Uyuni
Racchiusa tra la catena delle Ande del Sudamerica e la foresta pluviale, la Bolivia è ricca di siti Unesco dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
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M I L L E N A R I A B O L I V I A
Santa Cruz
Nonostante i due terzi del Paese siano ricoperti da foresta pluviale, la parte andina è quella più emozionante da girare con vette ben oltre i 6000 metri. Incastonata tra Perù, Cile, Argentina, Paraguay e Brasile, la Bolivia non ha sbocchi sul mare. Ci sono due capitali: una legislativa, Sucre, e l'altra governativa, La Paz. Il periodo migliore per visitarla è la stagione che va da giugno a ottobre, praticamente il periodo invernale. La moneta è il boliviano ma si può pagare con il dollaro e l'euro. La cucina è molto varia, molto semplice basata soprattutto su riso, patate, carne di manzo e, nelle zone lacustri, sul pesce. La Paz si trova in una valle circondata da montagne e si sviluppa per un dislivello record di un chilometro tra i 3.200 e i 4.100 metri sul mare: con un'altezza media di 3.650 metri e 1,8 milioni di abitanti è la metropoli più alta del pianeta e non a caso definita la capitale dei cieli, da percorrere non solo via terra, ma via aria. Entro pochi anni sarà completata la rete di telecabinovie, 9 linee per un totale di 30 chilometri che pure già costituiscono un primato mondiale.
La Paz Moon Valley
Casa Grande Hotel
La Paz si trova in una valle circondata da montagne e si sviluppa per un dislivello record di un chilometro tra i 3.200 e i 4.100 metri sul mare. Ricca di chiese del XX secolo, musei di manufatti risalenti all'epoca prima della conquista spagnola, La Paz presenta ai turisti un’architettura coloniale, coloratissimi mercati come quello delle streghe nel centro città dove si vendono amuleti e pozioni per i rituali Aymara. Affacciata sulla città svetta l’imponente cima perennemente innevata dell'Illimani, visibile da ogni angolo. Per un soggiorno a 5 stelle è consigliato lo Stannum Boutique Hotel & Spa, dotato di ristorante gourmet, bar e centro fitness, con suites che godono una splendida vista sulla città e sulle montagne. Alternativa di lusso è il Casa Grande Hotel, struttura moderna situata in un'ottima posizione a 5 minuti a piedi dalla zona commerciale di San Miguel con arredi di design, spa, palestra, piscina coperta all’ultimo piano con suggestivo panorama.
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M I L L E N A R I A B O L I V I A
Sucre, a 2.800 metri di altitudine, è a misura d’uomo, vivace, pulita, con gli edifici neo-coloniali imbiancati a calce tanto da essere chiamata la Città bianca. Il Forte di Samaipata, conosciuto anche come El Fuerte, è un sito archeologico a quasi 2.000 metri con il nome che significa “luogo di riposo fra le montagne” in lingua quechua. Attualmente non è più una fortificazione militare, ma si suppone che fosse un sito religioso precolombiano, antecedente agli stessi Inca.
El Camino de la Muerte ph© John Coletti - Getty Images
Lago Titicaca
Salar de Uyuni
Altro centro archeologico è Tiwanaku, a circa 4.000 metri d’altezza, un’antica città precolombiana conosciuta anche come Tiahuanaco. Chiamata anche Città di Pietra in virtù delle grandi costruzioni realizzate con tale materiale, contiene i resti di un antico tempio sotterraneo, un possente recinto quadrato chiamato Kalasasaya, il monumentale portale monolitico Porta Del Sole, il colossale Monolite Ponce, scalinate enormi e una piramide chiamata Akapana. Una delle attrazioni naturali più famose del Paese è il lago Titicaca: diviso tra Perù e Bolivia, alla quale spetta la parte più piccola, questo immenso bacino d’acqua si trova a 3.800 metri sull'altopiano andino ed è quello navigabile più alto del mondo. Comprende varie isole galleggianti tra cui la Isla de la luna e la Isla del sol, entrambe visitabili. Solo il 4% delle strade è asfaltato e molti villaggi sono così isolati da essere costituiti solo da una o due case appartenenti ad altrettante famiglie.
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Riserva nazionale di fauna andina Eduardo Avaroa - Laguna Colorada
Da non perdere è El camino de la muerte: la strada che collega La Paz e il passo de la Cumbre e Coroico, nella foresta amazzonica. Fino a diversi anni fa veniva percorsa in entrambi i sensi di marcia da qualunque veicolo, mezzi pesanti inclusi, e sono stati innumerevoli gli incidenti mortali sulla pericolosa via di montagna tanto da attribuirle il nome di cammino della morte. Oggi questo tratto viene percorso puramente a scopo turistico dagli appassionati di mountain bike o dai cicloviaggiatori che non soffrono di vertigini e amano le discese mozzafiato.
Salar de Uyuni
Laguna Verde
Laguna Colorada
Un’altra strada da percorrere è la Ruta 19 verso Charaña: la sterrata che va verso il confine con il Cile permette di respirare la desolazione incantevole tipica della Bolivia. Lungo il tragitto si possono ammirare le sagome perfette dei vulcani, molti dei quali ancora attivi e fumanti e vecchie chiesette coloniche.
Salar de Uyuni - ph© Daniel Kordan
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VISIO N I 19
Per gli appassionati della natura c’è il Parco nazionale di Sajama: situata al confine con il Cile e il parco nazionale Lauca, questa riserva naturale è sormontata dalla sagoma perennemente innevata del vulcano Sajama, la montagna più alta della Bolivia. A pochi chilometri dal paese si trovano le piscine termali dove trascorrere l'intera giornata al cospetto della grande montagna. Altra via turistica è la R1, la strada dei salares: sull'altiplano andino, tra piccoli villaggi abitati da allevatori o contadini di quinoa, collega i due principali salar della Bolivia, Coipasa e Uyuni. Il sale, l'asfalto naturale come lo chiamano sull'altiplano, nella stagione secca è liscio e facile da percorrere. A Uyuni si può trascorrere una notte in tenda sotto le stelle di Isla Incahuasi, nel bel mezzo del deserto di sale più famoso del mondo.
A Uyuni si può trascorrere una notte in tenda sotto le stelle di Isla Incahuasi, nel bel mezzo del deserto di sale più famoso del mondo
Tupizi invece è celebre per le suggestive lagune d’alta quota attraversate dalla strada della Joya: la Celeste, la Verde e la Colorada. Questa è la più famosa, le sue acque appaiono rosse grazie alla presenza di un'alga e sono abitate da varie specie di fenicotteri rosa. Da vedere anche la Riserva nazionale di fauna andina Eduardo Avaroa, la più importante della nazione con vulcani, geyser, acque termali, e quello che viene chiamato Deserto di Dalì, una distesa di massi adagiati ordinatamente nella sabbia dell’altiplano. Una delle formazioni rocciose più fotografate è quella dell’Árbol de Piedra. Potosì, patrimonio dell'Umanità dal 1987, si trova a quota 4.090 m ed è conosciuta per l'immensa miniera d'argento che ne ha caratterizzato l’economia e la fisionomia. Un detto antico diceva “Vale un Potosì” ossia “Vale una fortuna” anche se sono migliaia le persone decedute nel corso dei secoli a causa delle massacranti condizioni lavorative.
Hotel de Sal Luna Salada
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Hotel de Sal Luna Salada
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La regione tropicale della Bolivia è caratterizzata da una fauna e flora variegata, molto diversa da quella andina e nella foresta vivono popolazioni dalle tradizioni antichissime. Da visitare è il Madidi National Park, un bellissimo parco in cui osservare una molteplicità di paesaggi misti dalle pampas ad una ricchissima selva. Infine vale la pena un salto a Cochabamba, cittadina che conserva la statua del Cristo della Concordia, una delle più grandi al mondo. l (P.B.)
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20 L A N C E T TE
ROLEX L E N OV I TÀ
ROLEX PRESENTA LE ULTIME CREAZIONI DELLE SUE COLLEZIONI OYSTER E CELLINI. COME OGNI OROLOGIO ROLEX, QUESTE NOVITÀ VANTANO LA CERTIFICAZIONE DI CRONOMETRO SUPERLATIVO SPECIFICA DEL MARCHIO E SIMBOLEGGIATA DAL SIGILLO VERDE CHE ASSICURA CRITERI PIÙ RIGOROSI DELLE NORME ABITUALMENTE APPLICATE IN OROLOGERIA A LIVELLO DI PRECISIONE, IMPERMEABILITÀ, CARICA AUTOMATICA E AUTONOMIA, CORREDATA DA UNA GARANZIA INTERNAZIONALE DI CINQUE ANNI.
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INNOVATIVO BRACCIALE OYSTERFLEX IN ELASTOMERO E LUNETTA CERACHROM IN CERAMICA NERA. L’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona, creato da Rolex nel 1963, è un modello nato per la velocità. L’orologio ha dimostrato tutta la sua efficacia sui circuiti automobilistici del mondo intero, grazie alla sua affidabilità e alle sue prestazioni, conquistandosi il titolo di icona con il nome “Daytona” e diventando uno dei cronografi più celebri al mondo.
Rolex presenta tre nuove versioni del suo modello Oyster Perpetual Cosmograph Daytona in oro giallo, bianco o Everose 18 ct. Queste declinazioni sono dotate dell’innovativo bracciale Oysterflex in elastomero rinforzato da una lama metallica e dispongono di una lunetta Cerachrom monoblocco in ceramica nera, brevettata da Rolex. Questa evoluzione abbina alta tecnologia ed estetica di classe, rendendo contemporaneamente omaggio all’eredità di questo leggendario cronografo. La lunetta nera ricorda, infatti, quella del modello risalente al 1965, con disco nero in plexiglas.
Grazie alla lunetta con incisa la scala tachimetrica, un elemento chiave della sua identità, questo modello è lo strumento perfetto per misurare la velocità media fino a 400 unità di distanza, miglia o chilometri orari. La lunetta Cerachrom monoblocco in ceramica hi-tech presenta, infatti, numerosi vantaggi: la sua durezza la rende praticamente inscalfibile, il suo colore rimane inalterato anche dopo l’esposizione ai raggi ultravioletti ed è insensibile alla corrosione. A questa resistenza nel tempo si aggiunge la straordinaria leggibilità della scala tachimetrica, la cui graduazione è ottenuta grazie al deposito, nella zona scavata, di un sottile strato di oro 18 ct. o di platino mediante una tecnica PVD (Physical Vapor Deposition). La lunetta Cerachrom monoblocco garantisce da sola che il vetro sia impermeabile e ben mantenuto sulla carrure.
CALIBRO PERPETUAL 4130
Movimento cronografo meccanico a carica automatica che garantisce l’avvio istantaneo ed estremamente preciso del cronometraggio, nonché una grande robustezza. L’organo regolatore è dotato della spirale Parachrom blu brevettata e prodotta da Rolex in una lega esclusiva. Insensibile ai campi magnetici, vanta una grande stabilità rispetto agli sbalzi di temperatura e, in caso di urto, rimane fino a dieci volte più precisa di una spirale tradizionale. Autonomia di circa 72 ore. € 25.650 Oro giallo
OYSTER PERPETUAL
COSMOGRAPH DAYTONA
€ 26.750 Oro bianco
€ 26.750 Oro Everose
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22 L A N C E T TE
CALIBRO PERPETUAL 9001
Per la prima volta, Rolex declina l’Oyster Perpetual Sky-Dweller, l’orologio classico del Marchio dedicato ai grandi viaggiatori, nelle versioni Rolesor giallo e Rolesor bianco, abbinamento di acciaio 904L e oro giallo o bianco 18 ct. I quadranti sono ora dotati di indici rettangolari, di lancette più lunghe e della visualizzazione Chromalight con luminescenza a emissioni di lunga durata, che ne migliorano ulteriormente la leggibilità.
Movimento meccanico a carica automatica protetto da sette brevetti, si tratta di uno dei calibri più complessi che il Marchio abbia mai progettato sino ad oggi. L’architettura, la qualità di fabbricazione e le innovazioni gli conferiscono una precisione e un’affidabilità che non temono confronti. Autonomia di circa 72 ore.
OYSTER PERPETUAL
SKY-DWELLER Si impone per la sua concezione rivoluzionaria, una perfetta alchimia tra tecnica sofisticata e comfort di utilizzo. Con i suoi undici brevetti è in grado di fornire ai grandi viaggiatori tutte le informazioni di cui questi hanno bisogno per orientarsi facilmente nel tempo: il doppio fuso orario con ora locale indicata dalle lancette centrali e ora di riferimento in formato 24 ore su disco girevole decentrato; il calendario annuale particolarmente innovativo, chiamato Saros in riferimento all’omonimo fenomeno astronomico e che richiede un’unica correzione della data all’anno, tra febbraio e marzo; l’indicazione dei mesi all’interno di dodici finestrelle che seguono il bordo del quadrante. Per consentire di regolare le diverse funzioni con semplicità e rapidità, l’orologio prevede, inoltre, un’interfaccia innovativa e brevettata: la lunetta girevole Ring Command.
€ 15.900 Rolesor giallo
€ 15.900 Rolesor giallo
€ 13.350 Rolesor bianco
Il nuovo Sea-Dweller esibisce una cassa ampliata a 43 mm e racchiude il nuovo calibro 3235 all’avanguardia della tecnica, per la prima volta declinato su un orologio della categoria Professionale di Rolex. Per una migliore lettura della data, dispone, per la prima volta, della lente d’ingrandimento Cyclope sul vetro a ore 3. L’orologio subacqueo tecnico oggi impermeabile fino a 1.220 metri, è stato progettato in origine per i professionisti pionieri delle immersioni subacquee a grandi profondità. È dotato, naturalmente, di una delle invenzioni che hanno contribuito alla sua fama: la valvola per la fuoriuscita dell’elio, brevettata da Rolex nel 1967. Questo ingegnoso sistema di sicurezza consente di regolare la pressione che si accumula all’interno della cassa durante le fasi di decompressione dei sub all’interno della camera iperbarica, mantenendo integra l’impermeabilità dell’orologio.
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SEA-DWELLER VERSIONE RIVISITATA CON CASSA AMPLIATA A 43 MM IN OCCASIONE DEL 50° ANNIVERSARIO DEL SEA-DWELLER € 10.550
La lunetta girevole unidirezionale graduata 60 minuti permette di leggere i tempi di immersione e di decompressione con precisione e in assoluta sicurezza. È dotata di un disco Cerachrom nero in una ceramica praticamente antiscalfitture e inalterabile. Sul quadrante essenziale di colore nero trovano spazio gli ampi indici e le lancette Chromalight rivestiti di una sostanza luminescente a emissioni di lunga durata, per una leggibilità eccezionale anche al buio.
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Rolex declina l’Oyster Perpetual Datejust 41, il modello classico di nuova generazione del Marchio, in versione acciaio 904L e in versione Rolesor bianco (abbinamento di acciaio 904L e oro bianco 18 ct.) con lunetta in oro bianco 18 ct. zigrinata. Entrambe prevedono un’ampia selezione di quadranti. I nuovi Datejust 41, diretti discendenti delle versioni Rolesor giallo e Rolesor Everose presentate nel 2016, esibiscono una cassa ridisegnata di 41 mm e racchiudono il nuovo calibro 3235 di Rolex, all’avanguardia della tecnica in orologeria con i suoi quattordici brevetti, il nuovo scappamento Chronergy e la sua autonomia di circa 70 ore.
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DATEJUST 41 € 8.800 Acciaio e oro bianco
€ 10.550 Acciaio e oro bianco
€ 13.300 Acciaio e oro bianco
€ 8.700 Acciaio e oro bianco
OYSTER PERPETUAL
LADY
€ 5.850 Acciaio
DATEJUST 28 Rolex declina l’Oyster Perpetual Lady-Datejust 28, il modello classico femminile del Marchio, in versione acciaio 904L e in versione Rolesor bianco (abbinamento di acciaio 904L e oro bianco 18 ct.) con lunetta in oro bianco 18 ct. zigrinata o con diamanti. Entrambe sono disponibili con un’ampia selezione di quadranti.
€ 5.950 Acciaio
€ 6.950 Acciaio e oro bianco
€ 6.850 Acciaio e oro bianco
Come le versioni 2015 e 2016, le nuove declinazioni esibiscono una cassa ridisegnata e ampliata a 28 mm e racchiudono un movimento meccanico di nuova generazione, il calibro 2236, con spirale Syloxi in silicio brevettata da Rolex.
€ 14.500 Acciaio, oro bianco e diamanti
€ 16.450 Acciaio, oro bianco e diamanti
GIRAUDO & COMPANY SINCE 1962
Classico PADOVA Porte Contarine - Via Matteotti 29/31 - T. 049 663946 Stock House PADOVA Via Giotto 7 - T. 049 8751615
Concept Store LIMENA (PD) Via Praimbole 3 - T. 049 8840684
Outlet CASELLE DI SELVAZZANO (PD) Via Marconi 1/A - T. 049 635062 info@giraudoabbigliamento.it - www.giraudoabbigliamento.it
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26 L A N C E T T E
€ 23.450 Acciaio e oro Everose
Il nuovo Oyster Perpetual Yacht-Master II, il cronografo da regata unico al mondo del Marchio destinato sia agli appassionati della nautica da diporto che agli skipper professionisti, è ora dotato di un nuovo quadrante e di nuove lancette caratteristiche degli orologi Professionali di Rolex, che migliorano la leggibilità e conferiscono una maggiore dinamica all’estetica di questo modello. Il quadrante prevede un indice a forma di triangolo a ore 12 e un rettangolo a ore 6 per facilitare l’orientamento della lettura. La lancetta delle ore si distingue chiaramente da quella dei minuti grazie a un dischetto luminescente. La nuova configurazione delle indicazioni è disponibile su tutte le declinazioni del modello Yacht-Master II in acciaio 904L, nella versione Rolesor Everose, in oro giallo 18 ct. e in oro bianco 18 ct.
OYSTER PERPETUAL
YACHT-MASTER II € 40.500 Oro giallo
€ 44.800 Oro bianco e platino
IL CRONOGRAFO ROLEX DA REGATA UNICO AL MONDO, ORA CON UN NUOVO QUADRANTE.
Rolex presenta un nuovo modello nella collezione Cellini, il Cellini Moonphase, con visualizzazione inedita del ciclo della Luna e cassa di 39 mm in oro Everose 18 ct. Esibisce un quadrante laccato bianco con disco smaltato blu a ore 6, su cui sono rappresentate la Luna piena, materializzata attraverso un’applicazione in meteorite, e la Luna nuova, raffigurata da un cerchio. Le fasi lunari si leggono mediante un indicatore sul contatore a ore 12, in corrispondenza del quale si posizionano successivamente, nel corso di un ciclo, la Luna piena e la Luna nuova.
CELLINI
MOONPHASE Il Cellini Moonphase dispone, inoltre, della visualizzazione della data tramite la lancetta centrale con punta a mezzaluna che indica i giorni del mese sul bordo del quadrante. Questo nuovo modello racchiude un movimento meccanico a carica automatica interamente prodotto da Rolex, dotato di un modulo di fasi lunari brevettato con una precisione astronomica di centoventidue anni. Il Cellini Moonphase è completato da un cinturino in pelle di alligatore marrone con chiusura pieghevole Crownclasp in oro Everose 18 ct., una prima assoluta per un modello Cellini.
€ 17.350 Acciaio e oro bianco
€ 24.900
A cura di Annalisa Fortin Insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.
Pat Metheny
PADOVA JAZZ FESTIVAL
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ARTE E CONTROPART E 29
Vent'anni di jazz
ben
suonati “Padovani gran dottori”, si diceva un tempo. Senza nulla togliere a questo epiteto, oggi si potrebbe aggiungere anche “gran intenditori” e nel dubbio di scegliere di quale arte, tra la culinaria e il vino, scioglierei ogni equivoco affermando che lo sono della musica. A dimostrazione di questo il 7 ottobre prende il via la ventesima edizione di un festival dal successo sempre più ampio, ovvero il Padova Jazz Festival.
Pat Metheny, Sergio Cammariere, Eric Reed e Mike Applebaum, questi alcuni dei nomi che presenzieranno la ventesima edizione del Padova Jazz Festival. I principali concerti del programma si terranno nelle più prestigiose sedi musicali cittadine: il Teatro Verdi e la Sala dei Giganti. Durante il periodo del festival, che si protrae fino al 14 ottobre, la musica si diffonderà anche in tutta la città, grazie anche al ritorno del format Jazz@Bar: locali, ristoranti e bar padovani, distribuiti sia in centro che fuori città, accoglieranno esibizioni live in contesti informali e conviviali. La settimana festivaliera si completerà con mostre, presentazioni editoriali e performance artistiche, tra le quali la musica improvvisata farà sempre da filo conduttore. L'organizzazione del Padova Jazz Festival porta la firma esperta di Gabriella Piccolo Casiraghi. che presiede l’Associazione Culturale Miles, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Il prologo di apertura spetta all’esplosiva Magicaboola Brass Band, che nel pomeriggio di sabato 7 ottobre, percorrerà le vie e le piazze del centro storico padovano. I primi appuntamenti serali del festival proseguiranno al Cinema Porto Astra, con la sezione “New Visions” dedicata alle nuove tendenze espressive. Lunedì 9 ottobre si esibiranno in tre assoli, prima di un finale che li riunisce tutti insieme, il chitarrista Francesco Diodati, il sassofonista Piero Bittolo Bon e il percussionista Francesco Cigana. Lo spettacolo sarà arricchito dall’apporto del visual artist Luca Silvestri. Nelle serate successive protagoniste saranno le ipnotiche sonorità degli Hobby Horse (10 ottobre, Porto Astra) e la tromba di Mike Applebaum (11 ottobre, Sala dei Giganti) che con il suo quartetto ed altri ospiti, esplorerà un’ampia gamma di stili musicali: standard jazz, classici latini, musiche da film. La serata sarà anche l’occasione per presentare il film documentario Music Patchwork, diretto da Alessandro Andrian (in arte JiAndri), i cui protagonisti sono Ennio Morricone e Mike Applebaum stesso.
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30 A RT E E CON TROPARTE
Eric Reed
Interprete magistrale della serata di giovedì 12 è il pianista Eric Reed, che eseguirà la musica di Coleman Hawkins attingendo a piene mani dalle sue solide basi gospel, dalla sua profonda conoscenza dei classici e dal suo spiccato senso dello swing. Reed si presenta alla testa del suo trio statunitense, con l’aggiunta di Piero Odorici: sarà lui a impugnare il sax in questo importante confronto con la storia del suo strumento.
Venerdì 13 il Teatro Verdi apre le porte per l’attesissima serata che vedrà la chitarra di Pat Metheny come protagonista. Il concerto di Pat Metheny al Padova Jazz Festival 2017 è la prima tappa della tournée europea di questo straordinario chitarrista. Con il suo quartetto, Metheny torna dopo molto tempo a confrontarsi con la storia della chitarra jazz in uno dei suoi format più classici, “An Evening with Pat Metheny”. Per l’occasione, il festival lo ospita per diverse giornate, concedendogli l’utilizzo del Teatro Verdi per le prove necessarie ad arrivare all’esordio del tour nella più impeccabile preparazione tecnica. In questa circostanza il chitarrista si è reso disponibile a una “Conversazione con Pat Metheny”, che si terrà nel pomeriggio di mercoledì 11 ottobre al Ridotto del Teatro Verdi. Sarà un’occasione imperdibile per conoscere da vicino uno dei più grandi musicisti contemporanei, vincitore di numerosi Grammy Awards. Non un workshop di strumento bensì una sorta di “lezione magistrale”, durante la quale Metheny racconterà il suo percorso artistico, illustrando i suoi virtuosismi alla chitarra e rispondendo alle domande dei presenti, per soddisfarne le curiosità sia tecniche/ strumentali che estetiche sulla sua musica melodica e innovativa. Un’occasione unica, con iscrizioni a numero limitato, per conoscere da vicino un musicista di culto.
Hobby Horse
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32 A RT E E CON TROPARTE
Sergio Cammariere ph© Alessio Pizzicannella
Ancora il Teatro Verdi farà da sfondo alla serata finale del festival. Sabato 14 ottobre Sergio Cammariere presenta il suo più recente lavoro discografico, “Io”, accompagnato da un gruppo di fedeli musicisti. In scaletta i suoi brani più amati, oltre a nuove coinvolgenti canzoni. Cammariere pescherà dunque anche dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli con nuove sfumature e con intense sottolineature emotive. Non resta che approfittare di queste preziose opportunità che Padova offre grazie all’operato dell'Associazione Culturale Miles, indipendentemente dal fatto che si sia appassionati di jazz o meno, perchè ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime. l
Francesco Diodati ph© Giacomo Citro
Magicaboola Brass Band
www.padovajazz.com
programma Sab 7 ottobre
Lun 9 ottobre
mar 10 ottobre
Vie e piazze del centro storico di Padova, dalle ore 14:30 alle 19:30 - Magicaboola Brass Band (partenza da via Roma, Caffè Pedrocchi, piazza dei Signori, piazza delle Erbe, piazza della Frutta, duomo, arrivo in Prato della Valle). Andrea Lagi, Fabrizio Dell’Omodarme, Alessio Bianchi (tromba), Riccardo Tonello, Davide Salvestroni (trombone), Alessandro Riccucci (sax alto), Luca Bellotti (sax tenore), Michele Santinelli (sax baritono), Leonardo Ricci (sousafono), Riccardo Focacci (rullante), Elia Lunardi (cassa), Francesco Dell'Omo (percussioni)
Cinema Porto Astra sala 8, ore 21:00
Cinema Porto Astra sala 8, ore 21:00
“New Visions” - Three Solos - Francesco Diodati solo - Piero Bittolo Bon “Spelunker” - Francesco Cigana “Future Ritual”
“New Visions” - Hobby Horse Dan Kinzelman (ance, percussioni, voce, elettronica), Joe Rehmer (contrabbasso, harmonium, voce, elettronica), Stefano Tamborrino (batteria, voce, elettronica)
Luca Silvestri (visual)
mer 11 ottobre
gio 12 ottobre
Ridotto del Teatro Verdi, ore 15:00 Conversazione con Pat Metheny
Scuderie Palazzo Moroni, ore 18:30 Inaugurazione mostra “20 anni di Padova Jazz”
Sala dei Giganti, ore 21:00 Mike Applebaum “Harping on Jazz” e JiAndri Mike Applebaum (tromba), Lucia Antonacci (arpa), Maurizio Rolli (basso), Pierpaolo Bisogno (batteria), JiAndri (pianoforte, chitarra e voce), David Soto Chero (chitarre), Tiziana Gasparoni (violoncello)
Sala dei Giganti, ore 21:00 Eric Reed Trio feat. Piero Odorici “Tribute to Coleman Hawkins” Eric Reed (pianoforte), Piero Odorici (sax tenore), Dezron Douglas (contrabbasso), Willie Jones III (batteria)
ven 13 ottobre
sab 14 ottobre
Teatro Verdi, ore 21:00 An Evening With PAT METHENY Antonio Sanchez, Linda Oh & Gwilym Simcock Pat Metheny (chitarre), Gwilym Simcock (pianoforte, tastiera), Linda Oh (contrabbasso), Antonio Sanchez (batteria)
Teatro Verdi, ore 21:00 SERGIO CAMMARIERE “Io” Sergio Cammariere (voce, pianoforte), Daniele Tittarelli (sax), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria), Bruno Marcozzi (percussioni)
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34 A T U P E R T U
Maria
Roveran
talento emergente Da piccola non voleva fare l’attrice e aveva preso la strada della fisica all’Università di Padova. Poi un giorno le hanno chiesto di partecipare a un gruppo di teatro amatoriale nel paese natale di Favaro Veneto e ha scoperto la bellezza di potersi esprimere non solo con la voce, ma con i gesti e con il corpo. Da allora Maria Roveran, classe 1988, ha deciso che la sua vita sarebbe stata su un palco o davanti la macchina da presa. ph© Andrea Samonà
Di Paolo Braghetto
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36 A T U P E R T U
Come è nata la sua carriera artistica? Dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma fino al 2013 ho partecipato al mio primo film “Piccola patria” del padovano Alessandro Rossetto presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Poi ho preso parte alla “Foresta di ghiaccio” di Claudio Noce con Giancarlo Giannini, Domenico Diele e il grande Emir Kusturica. Ho continuato con il teatro con una performance molto fisica nel musical di Eleonora Pippo “Cinque allegri ragazzi morti”. L’anno scorso ero la figlia di Margherita Buy innamorata del professore Filippo Timi in “Questi giorni” di Giuseppe Piccioni con cui sono tornata sotto i riflettori in Laguna. Sono rientrata poi nel mio Veneto per interpretare un ruolo per me nuovo, la suora in “Beate” dell’italo iraniano Samad Zarmandili. Ho girato interamente in Polesine accanto a Donatella Finocchiaro e io sono una devota alla Beata Armida, fragile ma allo stesso tenace. Un’esperienza che potrei definire mistica. Parlando di Festival il suo ultimo film "Resina" è stato ben accolto a quello di Toronto. La storia raccontata da Renzo Carbonera mi ha affascinato fin da subito e ho accettato ben volentieri di calarmi nei panni della direttrice del coro maschile della piccola località cimbra in Trentino.
ph© Andrea Samonà
ph© Andrea Samonà
Maria Roveran
Nuovi progetti? Sto per andare a Barcellona ad ultimare le riprese de “La bambina sintetica” di Karole Di Tommaso. Hai dei modelli di riferimento? No, o comunque non propriamente nel campo della recitazione anche se ho cercato sempre di farmi “contaminare” da brave colleghe che ho incontrato sul set, come Lucia Mascino e Ksenia Rappoport o, se parliamo di teatro, Beppe Battiston e Paolo Pierobon. Mi è piaciuto lavorare come ballerina di recente ad un progetto di Mario Martone sotto la guida di una grande coreografa, Raffaella Giordano, e vorrei esportare il mio stile un pò androgino magari in Germania. Come si è trovata sul tappeto rosso del Festiva del Lido di Venezia? Calcare il red carpet è sempre emozionante però già la seconda volta era diverso. Per chi fa il nostro mestiere è importante mettersi in vetrina con il look giusto, ma vorrei che anche in queste occasioni si parlasse più concretamente di cosa vuol dire essere attrice e non solo di passerelle glamour.
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38 A T U P E R T U
È social? Non impazzisco per le app e i network per i quali devi essere sempre connesso e postare foto di continuo. Non sono neanche grande amante degli smartphone e computer, a dirla tutta per me potrebbero sparire tutti i cellulari della terra. Sono su Facebook con la mia pagina ufficiale Maria Roveran, ma è più un mezzo di comunicazione e contatto con chi mi cerca che un modo di rappresentarmi. Segue la moda? Mi interessa come modalità di espressione della propria personalità. Io sarei sempre in jeans o pantaloncini corti e scarpe da ginnastica e collaboro con una giovane stylist, Giulia Galetti, che mi consiglia i vestiti migliori per una squilibrata come me e poi ho i truccatori di Musart che si prendono cura di me, tutti professionisti con cui vorrei creare un bel team di lavoro. Single o fidanzata? E chi se la piglia una pazza come me? l
ph© Andrea Samonà
ph© Paolo Guadagnin
Intanto continua anche a fare la cantante... Sto per registrare il mio nuovo disco con il trevigiano Giovanni Schievano e presto mi chiuderò in studio per incidere i nuovi pezzi aiutata anche in questo da Silvia Gorgi che mi segue come addetta stampa. Sul set di Martone ho collaborato con il celebre compositore berlinese di musica elettronica Sasha Ring Apparat e sicuramente si ritroverà traccia di questo nelle prossime canzoni. Cosa fa nel tempo libero? Sono appassionata di pugilato e mi alleno sul ring appena posso, mi sono divertita anche a farmi scattare un bel servizio fotografico proprio in palestra. Amo scrivere testi ma preferisco concentrarmi sul training a livello fisico che può tornarmi sicuramente utile nella mia professione. Che rapporto hai con la cucina? Amo conoscere il luogo dove sono impegnata per lavoro anche attraverso i suoi piatti. Purtroppo ho dei problemi con il glutine e in città come Napoli devo rinunciare a tante squisitezze. Di norma prediligo mangiare sano, fresco e leggero e cerco di seguire la mia alimentazione anche sul set.
Sono appassionata di pugilato e mi sono divertita anche a farmi scattare un bel servizio fotografico proprio in palestra.
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40 S U ST R A DA
across innovation over usual
BMW X2 Concept
Di Pierpaolo Magagna
Esemplare unico, in Italia. Essere unici significa distinguersi, catturare l’attenzione, emergere, emozionare. Come BMW X2 Concept, che reinterpreta nel modo più profondo il DNA BMW, con un design entusiasmante che definisce nuove forme per il Piacere di Guidare. Dopo essere stata presentata in anteprima mondiale al Salone dell’automobile di Parigi 2016, in anteprima USA al NAIAS di Detroit 2017 e in anteprima asiatica al salone Auto Shanghai 2017, la novità nel segmento delle vetture compatte premium è arrivata in Italia: un esemplare unico è stato reso disponibile fino al 30 Maggio presso il BMW Roma Urban Store e fino all’8 Giugno presso il BMW Milano Urban Store.
Nonostante la versione definitiva non sia ancora stata presentata in veste ufficiale, BMW ha deciso di regalarci un'anticipazione con alcune immagini inedite rilasciate dal brand tedesco in cui la nuova nata appare rivestita con una texture camouflage per non svelarne completamente le linee.
BMW
Design fortemente espressivo e sportivo. BMW X2 Concept, nell’ambito di un concetto sportivo e urbano, abbina dinamismo e robustezza a un design dal carattere unico. Alcuni elementi dei modelli della gamma X vengono ripresi e reinterpretati, come le superfici muscolose, i passaruota, quasi quadrati, e la barra antincastro accennata. Il passo lungo, gli sbalzi corti e la linea fluida del tetto abbinati alla grafica bassa dei cristalli laterali ne rendono la silhouette ancora più dinamica e snella. Il cofano appare affilato, la calandra mette in risalto il tipico doppio rene di dimensioni voluminose, i gruppi ottici assumono uno stile sfuggente e il parabrezza è fortemente inclinato.
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SU STRADA 41
Con la grinta di un #SUV, l’eleganza di una #coupé e la compattezza di una #citycar. AUDI
Audi Q2 Un look deciso. Il design vigoroso è caratterizzato da angoli e bordi. Sul frontale spiccano la griglia single frame dal design ottagonale, collocata in posizione elevata, e le grandi prese d’aria. Il tetto basso e discendente confluisce in un montante posteriore disponibile anche in colore di contrasto che ne enfatizza la sportività. Tecnologie di categoria superiore. Oltre all’Audi virtual cockpit e all’head-up display, Audi Q2 si distingue per i suoi sistemi di assistenza alla guida appartenenti ad una categoria superiore. Il monitor MMI è di serie: il sistema di Infotainment può essere controllato tramite una manopola a pressione/rotazione e due tasti sul tunnel centrale. La potenza è nelle vostre mani. Audi Q2 sarà presto disponibile con sei differenti motorizzazioni: un tre cilindri TFSI da 1 litro, due motori a benzina a quattro cilindri da 1,4 e 2 litri di cilindrata e tre 4 cilindri Diesel da 1,6 e 2 litri, con potenze da 116 a 190 CV. Oltre al cambio manuale a 6 marce, è disponibile il cambio a doppia frizione S tronic con sette rapporti.
Lunghezza 4.191 mm Larghezza 1.794 mm Passo 2.601 mm Altezza 1.508 mm Motorizzazioni 1.0 TFSI - 1.4 TFSI 1.6 TDI - 2.0 TDI Da € 25.500
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42 S U ST R A DA
MERCEDES
Lunghezza 4.424 mm Larghezza 1.804 mm Passo 2.699 mm Altezza 1.494 mm Ampia scelta di modelli e motorizzazioni diesel e benzina Da € 30.140
Mercedes GLA Esterni ancora più incisivi. Si presenta in una veste ancora più grintosa e con un'indole offroad nettamente più accentuata. Tra gli esclusivi highlight di design figurano la protezione antincastro nel look “a denti di ruspa”, i powerdome sul cofano motore e la vernice grigio mountain magno designo, disponibile a richiesta. Tutto questo suona già allettante, ma alla vista si presenta ancora meglio. Sono disponibili tre diverse versioni di design: Style, Urban e AMG. Ma non è tutto: a richiesta è anche disponibile il distintivo pacchetto Night.
Cattura gli sguardi e li calamita irrimediabilmente. In quanto a curiosità e spirito di avventura il nuovo GLA dimostra di essere un autentico Offroad. Dall'altro lato, le linee di design dinamiche esprimono uno slancio vigoroso, quasi come se si trattasse di uno sportcoupé. Esce dagli schemi ma si adatta perfettamente alle esigenze di tutti i giorni.
Interni ancora più pregiati. Navigazione in tempo reale (a richiesta), moderni sistemi di assistenza alla guida che agevolano sensibilmente il guidatore e tecnologici servizi di connettività e di numerose app sviluppate da Mercedes-Benz per connettervi, se lo desiderate, al vostro universo. Del vostro benessere si occuperanno due pacchetti Exclusive. Comprendono, tra le altre caratteristiche, raffinati elementi decorativi e sedili sportivi o sedili comfort in look pelle di bufalo nera.
Trazione integrale 4MATIC. Maggiore trazione, maggiore stabilità e ancora più possibilità di viaggiare su strada e in fuoristrada: grazie alla trazione integrale 4MATIC, disponibile per molteplici motorizzazioni, è possibile affrontare ogni genere di avventura.
L'Offroad più sportivo della sua categoria.
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44 S U ST R A DA
Fiat 500X Off-Road Look Audace e pronto all’avventura. Un’anima audace in grado di coniugare l’iconicità del design 500 con dettagli dal carattere off-road. A sentirsi nel proprio territorio si comincia dagli interni: per questo 500X Off-Road Look offre un ambiente spazioso dalle finiture esclusive, da oggi rinnovate nei raffinati rivestimenti in pelle. Per rendere l'avventura elegantemente comoda.
Audace, ricco, all’avanguardia. 500X Off-Road Look è adatto ad ogni percorso. Soprattutto quello meno battuto. Nuove vernici: Bianco Cappuccino, Blu Jeans. Nuovo paraurti off-road, scudi di protezione con finitura metallica. Nuovo motore 1,3 MultiJet. Cerchi con design specifico off-road look. Trazione 4x2 con sistema Traction+ o trazione 4x4.
FIAT
Spazio e praticità. Il comfort interno è assicurato a tutti i passeggeri, con i suoi cinque posti comodi e spaziosi. Chi ama partire ama anche portare tutto con sè: 500X Off-Road Look offre il massimo dello spazio e della praticità con volume del vano bagagli ai vertici della sua categoria con 350l in configurazione standard e fino a 1.000l abbattendo i sedili posteriori. Infotainment. Il massimo della tecnologia per una perfetta vita a bordo: display touch screen da 5 a 6,5", comandi al volante, funzionalità Vivavoce Bluetooth®, Bluetooth Audio streaming, funzionalità eco:DriveTM, sistema di infotainment UconnectTM.
Lunghezza 4.273 mm Larghezza 1.796 mm Passo 2.699 mm Altezza 1.608 mm / 1.620 (versioni 4x4) Motorizzazioni
Benzina e GPL 1.4 EasyPower 120CV Benzina 1.4 MultiAir II 140CV o 170CV Diesel 1.6 MultiJet II 120CV Diesel 2.0 MultiJet II 140CV Diesel 1.3 MultiJet II 95CV
Da € 22.540
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46 S U ST R A DA
Opel CrosslandX Non solo bello. Un design elegante unito ad una perfetta ergonomia: materiali da segmento superiore, finiture premium, una posizione di guida rialzata, una capienza di bagagliaio di 410l che arriva a 1.255l con l'abbattimento dei sedili, sono solo alcune delle sue caratteristiche distintive.
Tetto bi-color con vista panoramica. La sensazione è di ampia spaziosità: il tetto bi-colore, in combinazione con il vetro panoramico (disponibile su richiesta), conferisce a questo crossover il perfetto tocco finale.
Modernità e sportività. Una combinazione perfetta per la vita di tutti i giorni grazie all'elegante design e alle dimensioni compatte: raffinato ma dinamico, eccelle in eleganza e sportività.
OPEL
Lunghezza 4.212 mm Larghezza 1.825 mm Passo 2.604 mm Altezza 1.605 mm Da € 16.950
Fari a led 30% più luminosi. I fari Full LED sono il 30% più luminosi rispetto ai tradizionali fari alogeni e garantiscono un'illuminazione ottimale in ogni situazione. • High Beam Assistant: riconosce i veicoli provenienti dalla direzione opposta e passa automaticamente ai fari anabbaglianti. • Cornering Light: offre una migliore visibilità in fase di curva e di parcheggio. Si attiva in automatico quando la velocità è inferiore ai 40 km/h e quando si supera un certo angolo di sterzata. Telecamera panoramica posteriore. Perfetta visione anche in retromarcia con la telecamera posteriore a 180° (su richiesta) e con l'assistente al parcheggio è possibile uscire da un parcheggio senza toccare il volante. Head-up display. Consente di visualizzare alcune importanti informazioni del veicolo mantenendo lo sguardo fisso sulla strada per una sicurezza maggiore. Frenata automatica di emergenza. Grazie a questo innovativo dispositivo con rilevamento pedoni la strada diventa molto più sicura per chi guida e per gli altri.
Un elegante crossover con un design da SUV e motori ad alta efficienza, innovazioni ai vertici della categoria e versatilità eccezionale.
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48 S U ST R A DA
RENAULT
Take the alternative road.
Renault Captur Stile esterno inconfondibile. Design distintivo riconoscibile dalla C-Shape con luci diurne a LED, tinte carrozzeria Be-Style e SKI integrati nei paraurti che sottolineano il suo carattere crossover. Molte le combinazioni di tinte possibili per una personalizzazione massima. Nuovi cerchi in lega da 16’’ o 17’’ con il design che più si preferisce. Gli interni: un viaggio imperdibile. Interni «soft touch», dettagli curati, interni Color (Ivory, Chrome, Blue, Orange o Red), plafoniera con illuminazione a LED, luci di lettura individuali e tecnologia innovativa a bordo: l'abitacolo di Nuovo Renault CAPTUR rispecchia i desideri più particolari.
Lunghezza 4.122 mm Larghezza 1.778 mm Passo 2.606 mm Altezza 1.566 mm Motorizzazioni: Energy TCe 90 benzina cambio manuale Energy TCe 120 benzina cambio manuale Energy TCe 120 EDC benzina cambio automatico Energy dCi 110 diesel cambio manuale Da € 16.100
Nel 2017 Citroën lancia un’offensiva SUV senza precedenti rivelando due nuove vetture: la C5 Aircross svelata in occasione del Salone di Shanghai, che verrà commercializzata in Europa entro la fine del 2018, e la C3 Aircross dalle dimensioni più compatte, disponibile in Europa già quest'anno.
Citroën C5 Aircross C5 Aircross: design esterno energico e determinato. Una forte personalità che rinnova i codici del segmento. Il suo stile esterno è muscoloso e robusto senza mai essere arrogante grazie alle linee armoniose e fluide e agli elementi grafici forti. Ha tutto il DNA Citroën: doppia firma luminosa full led, gruppi ottici posteriori 3D, barre portatutto e tocchi di colore, così come una nuova interpretazione degli Airbump®.
Advanced comfort®. C5 Aircross segna una tappa importante nel programma Citroën Advanced Comfort® grazie all’introduzione in anteprima mondiale delle sospensioni dotate di smorzatori idraulici progressivi, in grado di offrire un comfort di guida senza eguali. Dotato di una generosa spaziosità per tutti i passeggeri, mostra interni curati e di classe e beneficia del meglio della tecnologia per una guida sempre più semplice privilegiando un approccio moderno e globale al comfort.
CITROËN
Spazio a bordo. Con un passo di ben 2,73 m, uno dei più grandi della sua categoria, regala ai suoi passeggeri un’abitabilità “Best in Class”, in particolare nei sedili posteriori. A questo si aggiungono numerosi vani molto pratici e curati così come un bagagliaio dalle forme squadrate e dal volume generoso di 482L. I sedili anteriori possono disporre di un evoluto sistema di massaggio multipoint che utilizza 8 tasche pneumatiche posizionate nello schienale e che permette di scegliere tra 5 diversi programmi.
Tetto apribile panoramico. Il tetto in vetro panoramico, inclinabile e scorrevole, presenta dimensioni eccezionali e lascia penetrare una luce filtrata e piacevole nell’abitacolo. Citroën C5 Aircross dispone di motorizzazioni e di cambi di ultima generazione e sarà la prima Citroën ad avere una motorizzazione Plug-in Hybrid benzina PHEV.
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50 CO P E RT I N A
VOLERE È POTERE L'INCANTEVOLE MODELLA BRASILIANA HA GIÀ LE IDEE MOLTO CHIARE NONOSTANTE LA GIOVANE ETÀ E SOGNA DI DIVENTARE ATTRICE! Partiamo dalla tua infanzia, come l'hai vissuta e cosa ci puoi raccontare dei tuoi affetti? Ho sicuramente avuto un'infanzia un po' particolare, diversa da quelle delle mie coetanee italiane. Quando avevo solo un anno i miei genitori si sono separati ed io sono rimasta con mia mamma. Mio papà è tornato in Europa, è tedesco, lasciandoci da sole. Mia madre ha dovuto prendersi carico di tutta la sua famiglia, genitori compresi. Non avevamo grandi possibilità economiche, così ha dovuto lasciarmi con i nonni, la vedevo soltanto durante i weekend: si era dovuta trasferire a San Paolo, dove lavorava come modella. Io vivevo in un piccolo sobborgo e la casa dove sono crescita l’ha costruita mio nonno... da solo, dopo tanti anni di sacrifici. Al tempo non era una bella zona, per nulla. Era in estrema periferia. Ora so che è diventato un quartiere più tranquillo. Ne sono felice dato che ho passato momenti di gioia lì e mi piacerebbe tornare un giorno. Quando avevo soltanto 4 anni mia madre si è trasferita in Italia. Facendo la modella aveva molte più possibilità. L’aveva contattata un'agenzia di Milano e proprio lì a Milano viveva anche mia zia... quindi, anche per potermi garantire una vita migliore a livello economico, è partita. Ha cercato in tutti i modi, una volta stabilizzata qui, di portarmi con lei. Grazie al suo fidanzato, che mi ha trattata come una figlia, è riuscita a farmi arrivare in Italia. È stato difficile all’inizio, mi mancava tutto del Brasile. Ma avevo la mia mamma. E piano piano mi sono ambientata. Location Hotel Magna Pars Suites Milano Sono felice di essere qui, l'Italia mi Foto© Tommy Napolitano sta dando tanto. Agency Benegas Management Outfit LOU - TOI beachcouture Hair stylist Francesco Maria Dattilo Make Up Artist Silvia Acquapendente
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COPERTIN A 51
MICHELLY
SANDER
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52 CO P E RT I N A
C'è un episodio che ti ha cambiato la vita? Sicuramente trasferirmi dal Brasile in Italia. Tra le esperienze lavorative quale ti ha dato di più? Ognuna ha contribuito a trasmettermi tanto, a farmi crescere professionalmente. Più che l’esperienza in sè, sono le persone che conosco a trasmetterti la loro passione, il loro impegno nel lavoro mi stimola a fare tanto, a fare di più. D’altronde io sono solo all’inizio ed ho ancora tutto da imparare! Il tuo ultimo progetto lavorativo? Ho fatto uno shooting con Guess, una grandissima possibilità per me dato che è uno dei Brand per cui migliaia di modelle in tutto il mondo vorrebbero lavorare! Un tuo sogno professionale? Il mio sogno nel cassetto è quello di fare l’attrice. Ovviamente è un percorso lungo, dove bisogna studiare tanto e impegnarsi molto... ma non mi spaventa: penso che da questo percorso si possano capire molte cose su se stessi.
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SANDER
Pensi di aver trovato quello che cercavi? Ho solo 19 anni, non penso di averlo ancora trovato... ho intrapreso una strada affiscinante e posso solo dirvi che, per ora, mi piace! Quale aspetto ti piace maggiormente del mondo della moda? Non saprei rispondervi, ho iniziato da giovane a fare la modella, mia mamma faceva la modella... ci sono cresciuta. È un po’ come se fosse il mio, di mondo.
Sei attiva nei social e hai hobby particolari? Sì, uso solo instagram, ma lo utilizzo parecchio! Per quanto riguarda gli hobby mi piace molto leggere ed il mio scrittore preferito è Paulo Coelho. Un pregio che ti riconosci? Aiutare sempre il prossimo. Una debolezza da confessare? La mia debolezza e ciò che mi frena di più: la paura di perdere le persone a cui voglio bene. Che rapporto hai con le tue colleghe? Oltre ad essere colleghe spesso si diventa anche amiche. Non sono una persona invidiosa o gelosa e mi piace che durante il lavoro si crei una buona energia.
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56 CO P E RT I N A
Che rapporto hai con il tuo corpo? Come tutte le donne... una sorta di amore-odio, a seconda dei giorni. Come reagisci alle critiche? Dipende se sono fondate e dipende da chi me le fa... Svelaci qualche dettaglio della tua vita sentimentale... Mmmm, non si dice. Come ti vedi tra dieci anni? Tra 10 anni mi vedo realizzata, felice, sia sentimentalmente sia professionalmente. O forse me lo auguro solo! Lasciamoci con una tua massima‌
Volere è Potere. l
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COPERTIN A 57
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58 G O U R M E T
CHE COSA DOVREMMO MANGIARE? UNA GIUNGLA DI PROPOSTE CI UBRIACA DI INCERTEZZE. CHE DIREZIONE DOVREMMO PRENDERE? D’ALTRA PARTE LA SCELTA DI UN REGIME ALIMENTARE È D’OBBLIGO. IMPENSABILE NON SCHIERARSI. MA SOLO CAPPERI E SALMONE SONO DAVVERO TROPPO POCO… NELLA FRETTA DI TROVARE UN’IMMEDIATA SISTEMAZIONE SCEGLIEREMO LA VIA PIÙ “COMODA”, PERCHÉ A NOI IL CIBO PIACE, TUTTO. E LA BISNONNA È SEMPRE UNA CERTEZZA… Di Giusy Locati
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GOURM E T 59
Se piace alla bisnonna... u o l l l birti
A EL E I SVINATATE V SE FF N ME RA AG I NI SE E OMP ANT GNA G O TO CC ESS SE A S GU TTE NTERALL'INIBO. E AI C C I R D SITÀUON O I B R L CU DE
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Due italiani su tre dichiarano di seguire un’alimentazione sana e corretta. E il 50% si concede solo qualche piccolo sfizio. Davvero? E quali sono le principali fonti di informazione per mangiare bene? Il passaparola, internet, i negozianti. Una famosissima star americana, che di nome fa Gwyneth, ha aperto la strada a tutti gli altri e ora dalla parrucchiera e sui social non si parla d’altro. Ma tu che dieta segui? Che tanto poi, per colpa di Instagram, Facebook e persino lo stato di Whatsapp se non la rispetti lo sanno tutti. Ma siamo davvero così rigidi e rigorosi? Fabio Concato lo diceva già più di 30 anni fa. “Rosalina, Rosalina, tutto il giorno in bicicletta... ma quando è sera, sera, t'ammazzi con i bignè”. Gira voce che in cucina non ci siano più le vie di mezzo. Come le mezze stagioni. Anarchia vs regime gastronomico. Voi da che parte vi schierate? Oppure, come Rosalina, non vi è ancora chiaro dove vi volete collocare? Perché il mondo va così: zero compromessi, o da una parte o dall’altra ma dovete posizionarvi.
bmirltilulo
Se siete amanti dei gusti forti, senza compromessi, e vi collocate nel girone dei golosi questi
GAMBERI AL MARSALA E LENTICCHIE SICILIANE sono
L’universo food ora pullula di estremismi ed integralismi culinari che spesso lasciano il tempo che trovano ma che possono inficiare, anche drasticamente, il metabolismo e la salute delle persone che decidono di seguirli incondizionatamente. Il problema è che la rete è la cassa di risonanza di migliaia di aspiranti profeti e santoni del fai da te. Così, se trovi la star giusta, pardon... l’influencer che vanta milioni di followers/subscribers e magari è in forma perfetta, è, almeno apparentemente, sana e sembra non fare alcuna fatica per mantenere la linea, le ragioni per emularla sono inattaccabili.
per voi!
(Ingredienti per 4 persone) 200 g lenticchie siciliane, 16 gamberi, 6 cucchiai di farina, 2 bicchieri di marsala, olio extravergine d’oliva, sale, pepe, 700 g brodo vegetale, 4 foglie di salvia. Mettete a bagno le lenticchie per un’ora circa. Bollite le lenticchie per 40/50 minuti nel brodo vegetale. Scolatele e saltatele in un filo d’olio, aggiustate di sale e pepe. Pulite bene i gamberi, togliete il carapace e l’intestino. Metteteli in un sacchetto freezer con la farina e scuotete forte. Scaldate il marsala con un filo d’olio e le foglie di salvia. Aggiungete i gamberi e cucinateli 2 minuti per parte. Aggiustate di sale e pepe. A fine cottura aggiungete anche le lenticchie. Prenderanno il sapore del sugo dei gamberi e servite insieme completeranno il piatto. Squisiti!
La Scuola di Cucina e Pasticceria di Silikomart
I PROSSIMI CORSI IN PROGRAMMA: 11-12 Ottobre Master Japan • 20 Ottobre Le farine alternative 23 Ottobre Show cooking & Degustazione con David Vidal • 24 Ottobre Le Tapas 26 Ottobre L’ Oca con Michele Littamè • 25 Ottobre La Zucca 26 Ottobre Amatriciana & Co • 26 Ottobre Pesce Crudo 27 Ottobre La cucina Ebraica • 27 Ottobre Smartphone Food Photography 30-31 Ottobre Merenda con il Fantasma (Corso per bambini) 8 Novembre Il Risotto • 8 Novembre A passeggio tra i bistrot francesi 9 Novembre Brunch in famiglia • 9 Novembre I prodotti del presidio Slow Food 16 Novembre Giovedì gnocchi • 16 Novembre Sua maestà il Fungo FESTE DI COMPLEANNO PER ADULTI E BAMBINI - CORSI PRIVATI DI CUCINA E PASTICCERIA COOKING GAMES - ADDII AL CELIBATO / NUBILATO - SERATE A TEMA
Info e prenotazioni su: w w w . h a n g a r 7 8 . c o m hangar78 - Via Tagliamento 78, 30030 Pianiga (VENEZIA), Italy - +39 041 5190369
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Distinguiamo innanzitutto tra dieta dimagrante e regime alimentare. La prima è di per sé un regime ma ipocalorico. Con tutte le debite conseguenze. In una recente indagine, l’associazione Altroconsumo ha esaminato alcune delle diete più famose e diffuse, segnalando quelle pericolose, dannose e spesso fin troppo costose. Ha analizzato 20 regimi alimentari e ne ha giudicati addirittura 7 “pessimi” perché propongono comportamenti a tavola pericolosi e deleteri per la salute ed espongono i loro sostenitori al serio rischio di carenze nutrizionali. Altroconsumo evidenzia che “l’industria delle diete” vale oltre 150 milioni di euro (fonte: Nielsen). Infatti, le diete più famose impongono l’acquisto di prodotti del proprio marchio, generalmente non economici. Se poi dietro ad una dieta c’è una very important person (super model, social influencer e attrici sono il top) il follower non ha dubbi. Ad "E! News" la pop star Mariah Carey ha raccontato la sua dieta: “Tutto ciò che mangio è salmone norvegese e capperi, tutti i giorni. E nient'altro”. Bene. Bella Hadid ha postato una foto con formaggio grigliato, patatine e ketchup: il suo pasto ogni giorno. Benissimo. E voi che star seguite?
“Solo” 3 differenti sapori in questo RISOTTO MELE, ZUCCA E SALSICCIA, chissà se le star amanti delle diete minimal apprezzerebbero... (Ingredienti per 2 persone) 160 g riso Carnaroli, 500 g zucca (già pulita, in cubetti), 1 mela, 700 g brodo vegetale, 1 cucchiaio di burro, sale, pepe, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai di formaggio grattugiato, 1 salsiccia (luganega). Ammorbidite la zucca mettendola in forno, in piccoli cubetti, per una decina di minuti a 180°. Tostate il riso in un filo d’olio. Aggiungete sale e pepe. Unite il vino bianco e lasciate che evapori mentre mescolate. Tagliate la mela a cubetti, schiacciate la salsiccia con una forchetta dopo averla tolta dal budello e aggiungetela al riso. Ora unite il brodo un pò alla volta. Mettetene abbastanza per evitare di mescolare in continuazione, così non si rovineranno i chicchi. Verso fine cottura aggiungete anche la zucca. Mescolate bene. Una volta cotto lasciatelo riposare per trenta secondi fuori dal fuoco. Poi mantecate con burro e formaggio grattugiato.
bmirltilulo
Se piace alla
bisnonna
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64 G O U R M E T
Nell’oceano di indicazioni relative al come e che cosa mangiare Blumirtillo (http://blog. cookaround.com/blumirtillo/) indisciplinato blog di cucina, ha scelto il proprio guru che con le sue 64 regole riporta molti sostenitori di regimi estremi a posizioni più moderate. Sono le food rules di Michael Pollan, giornalista statunitense famosissimo per i suoi “Il dilemma dell'onnivoro (The Omnivore's Dilemma: A Natural History of Four Meals, 2006)” e “In difesa del cibo” (In Defense of Food: An Eater's Manifesto, 2008). Nel suo “Breviario di resistenza alimentare. 64 regole per mangiare bene” l’autore racconta, dal suo punto di vista, cosa ci fa bene e cosa ci fa male quando siamo seduti a tavola. Michael Pollan sintetizza in queste sue regole alcuni detti popolari, molti suggerimenti e svariati trucchi per mangiare bene, che la scienza ha poi confermato.
Quali ci piacciono di più? E AT F O O D . Mangia il cibo. Che bella regola. Ovvia, praticamente lapalissiana. Ma quante volte abbiamo addentato prodotti di dubbia provenienza, elaborati all’inverosimile e composti da ingredienti (di solito tantissimi) dai nomi incomprensibili? Un suggerimento non da poco che è anche un’esortazione ad esaminare con più attenzione le proposte in commercio, la loro origine, la filiera e i metodi di lavorazione. Senza esagerare, solo maggiore attenzione. Ci piace anche D O N ’T E AT A N Y T H I N G YO U R G R E AT- G R A N D M OT H E R W O U L D N ’ T R E C O GN I S E A S FO O D che è un po’ come dire se la tua bisnonna non capisce che è cibo... lascia perdere! Perché dopotutto gli ingredienti sono quelli e se sono imbastiti talmente male da non essere più riconosciuti c’è qualcosa che non va. E ancora S W E E T E N A N D SA LT YO U R FO O D YO U R S E L F... sale e zucchero sono di tua competenza. I prodotti in commercio sono spesso “preparati” a 360° che impongono quantità standard di sale e zucchero, dosi che potrebbero non essere adatte per tutti. Oggi infatti più che mai per lo zucchero quanto per il sale c’è un problema: i consumi esagerati. Allora impariamo a leggere le etichette: il sodio non è solo nel sale da cucina, ma anche nel glutammato monosodico, nitrato, nitrito, citrato, sorbato di sodio. E per lo zucchero è la stessa cosa: saccarosio, glucosio, fruttosio, sciroppo di glucosio, maltosio sono sostanze zuccherine abitualmente impiegate nelle produzioni industriali. La regola più divertente? E AT YO U R C O L O R S: più colori nel piatto, maggiore nutrimento per il corpo. Quanti? Almeno cinque!
bmirltilulo
Eat your colors! Eccoli qui, i colori, in queste
TAGLIATELLE CURCUMA E PEPERONI
(Ingredienti per 4 persone) 400 g tagliatelle all’uovo, 2 peperoni (ho scelto un peperone rosso/verde e uno giallo), 1 peperoncino fresco (piccolo), 200 g formaggio fresco spalmabile, 2 cm di radice di curcuma, prezzemolo, 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale, pepe. Tagliate e lavate bene i peperoni togliendo semini e parti chiare. Affettateli a listarelle sottili e passateli in microonde per 3 minuti a 900w, grigliateli su una bistecchiera per altri 5 minuti. Toglieteli quindi dal fuoco e conditeli con un filo d’olio. Grattugiate la curcuma (procuratevi dei guantini o vi verranno le dita gialle!). Unite il formaggio spalmabile, un mestolo di acqua di cottura, il parmigiano reggiano e la curcuma grattugiata e mescolate bene. Aggiustate di sale, pepe e condite con un filo di olio di oliva e il prezzemolo tritato. Scolate la pasta e saltatela in padella con il condimento appena preparato e i peperoni.
La regola più saggia? PAY M O R E , E AT L E S S spendi di più e mangia di meno! Anche se su questa regola rileviamo decine di pareri differenti: almeno sulla prima parte, perché in molti casi il cibo buono non costa davvero così tanto. Ma sulla seconda non ci sono dubbi: non è necessario mangiare tanto. Già. State iniziando a nutrire qualche perplessità sul nostro guru? Allora leggete questa regola HAV E A G L A S S O F W I N E W I T H D I N N E R (bevetevi un bicchiere di vino a cena) e tornerà il buonumore. Soprattutto, e questa un po’ è captatio benevolentiae, E AT M O R E L I K E T H E F R E N C H O R T H E JA PA N E S E O R T H E I TAL IA N S O R T H E G R E E K S (mangia di più come mangiano Francesi, Giapponesi, Italiani e Greci). Ci piace! Anche perché scegliere fra i 5.000.000 di risultati di google search riferiti a “mangiare sano” comporta un certo disagio e restringendo a “regole mangiare sano” ci rimangono da leggere ancora 184.000 risultati.
La Great-grandmother di Pollan secondo noi potrebbe apprezzare questi
PANCAKES AI MIRTILLI E MIELE
(Ingredienti per 4 pancake) 1 uovo, 30 g di olio extravergine d’oliva, 30 g zucchero, 150 g farina, 180 g latte intero, sale, 1 bustina di vanillina, 1 bustina lievito per dolci, 50 g mirtilli, 2 cucchiai miele di acacia. Unite olio di semi, uovo e lo zucchero e mescolate amalgamando bene gli ingredienti. Aggiungete quindi il latte e la vanillina. Setacciate la farina e unitela al composto mescolando bene con la frusta per evitare che si formino grumi. Aggiungete infine il lievito e miscelate bene. Lasciate il composto a riposare qualche minuto. Scaldate una pentola antiaderente con un filo d’olio e rimuovete l’eccesso con carta assorbente. Versate un mestolo scarso di composto nel centro della pentola antiaderente dandogli una forma circolare. Cucinate per circa 2 minuti. Non appena si scurisce proseguite la cottura dell’altro lato. Per girarla aiutatevi con una spatolina cercando di fare molta attenzione. Ecco fatto il primo pancake. Proseguite fino ad esaurimento pastella e condite come preferite. Noi ci metteremo mirtilli e miele.
Preferiamo così fidarci del buonsenso di Pollan, che è poi il buonsenso di chi ama e rispetta il cibo, e seguire le sue regole basiche. Così, tra anarchia e regime gastronomico, noi abbiamo deciso di collocarci a metà strada, senza estremismi e perdonandoci qualche sgarro. Per riprendere Concato “Amore mio ti voglio bene come sei, sei eccitante al punto che ti sposerei... e poi vedrai, un po' di moto ti aiuterà”. l
okaroun http://blog.co o: ll ti ir M lu B
d.com/blumir
tillo/
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Quando si parla di motori solitamente si è indotti a considerare le due e le quattro ruote, dimenticando che un pezzo di storia appartiene anche alle tre ruote dei sidecars, mezzi curiosi, asimmetrici, la cui storia si può suddividere in tre epoche, in base al materiale adoperato per la costruzione del carrozzino: legno, metallo e plastica. Precisamente la motocarrozzetta o sidecar è un motoveicolo ottenuto dall'accoppiamento di una motocicletta con una struttura laterale portante dotata di ruota, rappresentata da un carrozzino (in inglese sidecar). Sebbene nella lingua inglese il termine sidecar non indichi infatti la struttura completa (che è detta combination, outfit, rig oppure hack), in Italia e altri paesi il termine viene diffusamente utilizzato per indicare il veicolo completo. Bmw R60:2 con carrozzetta Steib S350
SIDECAR Two side is megl che uan!
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Harley Davidson
Ural T TWD
Steve McQueen
Le origini della motocarrozzetta risalgono alla fine del XIX secolo, quando M. Bertoux, un ufficiale dell'esercito francese, modificò una bicicletta applicandole una triangolazione di tubi che reggeva la ruota laterale all'altezza di quella posteriore, un sedile dotato di schienale e un poggiapiedi: con tale veicolo si aggiudicò il premio offerto da un quotidiano per il miglior metodo per trasportare un passeggero su una bici. Prima degli anni cinquanta le motocarrozzette erano abbastanza diffuse, fornendo un'alternativa economica all'automobile. Trovarono inoltre impiego come mezzi militari e della polizia. Durante la seconda guerra mondiale le truppe tedesche ne avevano in dotazione un gran numero di esemplari realizzati su meccanica BMW (R12 e R75) e Zündapp. Nell'Europa occidentale hanno avuto una certa diffusione modelli prodotti su meccaniche delle C.Z., Jawa (Repubblica Ceca) e Moto Guzzi (Italia). Le sidecars odierne, per l'uso stradale, sono più che altro una curiosità. Alcuni dei pochi produttori con versioni di motocarrozzette in listino sono: IMZ-Ural e Ižmaš in Russia, Dnepr in Ucraina e Chang Jiang in Cina
(con modelli peraltro tutti derivati dallo stesso motociclo BMW della seconda guerra mondiale). Oltre a questi veicoli "di serie", ci sono poi molti produttori artigianali di carrozzini in diverse nazioni che hanno in catalogo versioni specifiche da accoppiare soprattutto alle grosse motociclette "gran turismo" più diffuse, come Honda Goldwing e BMW K1200 LT. Significativamente rare sono le sidecars con telaio integrale, su cui sono montati i componenti sia della moto che del carrozzino, come gli avveniristici Domani e Dopodomani realizzati dalla tedesca Michael Krauser GmbH su meccanica BMW. Il carrozzino consiste di un telaio (saldamente fissato a quello della motocicletta da un lato e munito di singola ruota dall'altro) e da una carrozzeria. Di norma esso viene montato dal lato del margine della carreggiata, così che la motocicletta e il guidatore si trovino vicini alla linea di mezzeria: nei paesi dove si guida mantenendo la destra esso si monta a destra. La carrozzeria tipicamente fornisce spazio per il sedile di un passeggero e un piccolo baule sul retro. La ruota del carrozzino talvolta è motrice per migliorare trazione e guidabilità del veicolo nel fuoristrada.
Ural Retro
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Come per le motociclette tradizionali, anche le sidecars sono state impiegate in competizioni sin dagli albori del motociclismo e l'asimmetria del veicolo ha sempre imposto a pilota e passeggero una particolare e spettacolare tecnica di pilotaggio per poterlo spingere al limite. Tale asimmetria, sia geometrica che della distribuzione dei pesi, influenza pesantemente la dinamica del veicolo: sempre presente nel sidecar è l'imbardata indotta dalla spinta del motore in accelerazione (che fa girare il veicolo dalla parte del carrozzino) e dai freni nel caso opposto (con opposto effetto). Il pilota e soprattutto il co-pilota spostano il proprio peso all'interno della curva per bilanciare meglio il veicolo. Inoltre la moto, che è molto più pesante del carrozzino e non può piegarsi per contrastare la forza centrifuga, tende a ribaltarsi quando affronta a velocità eccessiva (detto "punto di ribaltamento") una curva dal lato del carrozzino, imponendo all'equipaggio di contrastare questo effetto spostando il loro peso all'interno della curva. Tale compito grava fondamentalmente sul passeggero.
Ural Cross
Ural
Chang Jiang 750
1939 Gilera VTE 500 "8 Bulloni"
Moto Guzzi
Al contrario di quello che si possa pensare, affiancare un carrozzino ad una motocicletta richiede esperienza e attento studio del posizionamento di ogni singolo componente, dalla posizione della ruota del carrozzino rispetto alla motocicletta alla realizzazione di ogni singolo attacco. Agli albori delle competizioni, il "tre ruote" da gara era pressoché simile al modello stradale, ma attualmente i modelli per le corse su pista differiscono profondamente da essi. In Europa si commerciano anche sidecars del tipo da motocross, con telai costruiti appositamente per affrontare le dure sollecitazioni inflitte sui circuiti di gara. Questa specialità ha anche alcuni seguaci negli Stati Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda.
Per chi volesse immergersi in questo mondo suggestivo e avveniristico, Il Museo Internazionale del Sidecar a Cingoli (MC), è sicuramente una tappa obbligata. In trent’anni Costantino Frontalini ha raccolto oltre cento esemplari di questo singolare mezzo di trasporto, creando una collezione che, data la qualità e la quantità dei mezzi esposti, è interessante non soltanto per gli appassionati del settore. Il museo è organizzato in modo da illustrare la storia completa del sidecar, ripercorrendo oltre un secolo di evoluzione tecnica di questo mezzo: sono quindi ben distinti i vari periodi, preistoria, ventennio, pionieri, dopoguerra e futuro. Le sezioni in cui si suddivide la collezione sono cinque: turismo, commerciale, competizione, militare e bonsai.
Moto Guzzi
Molto curata anche la sezione “sidecars from Hollywood to Cinecittà” di cui si occupa personalmente Giacomo, il figlio di Costantino, e quella comprendente gli ultimissimi esemplari, costruiti dall’appassionato marchigiano. Tutte le sezioni sono arricchite da documenti originali, filmati e foto. Tra le curiosità, il sidecar più lungo del mondo, quello più largo, il più piccolo e il più grande.
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Moto Guzzi Sport 15
Chang Jiang M1 Super - Tan
Moto Guzzi
Ural "Red October"
Parlando di Sidecars non si può non parlare di restauro, poiché sovente capita che il recupero della storia e delle tradizioni spinga una persona all’acquisto di uno di questi veicoli per farlo rivivere nel suo splendore, scelta che contiene in sé le passioni, il vissuto e le aspettative dell'aspirante restauratore. Si tratta quindi di un "lavoro" che coinvolge a 360 gradi e che va ben al di là delle semplici operazioni di meccanica diventando quasi una forma d'arte. Jawa 634
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Due libri possono essere utili per chi volesse cimentarsi in questo vero e proprio viaggio nel tempo. Il primo è “Moto storiche – Guida al restauro” di Massimo Clarke (Ed. Giorgio Nada Editore) in cui, nei vari capitoli, vengono affrontati tutti i possibili problemi in cui si può incappare durante un restauro e le soluzioni vengono sviscerate fin nei minimi particolari, con un linguaggio assolutamente competente e tecnico ma mai pedante o di difficile comprensione. Questo libro piacerà dunque ai semplici appassionati ma risulterà interessante anche ai professionisti, che nelle sue pagine potranno trovare quelle conferme e quei piccoli e grandi suggerimenti in grado di far la differenza nell'esito di un lavoro lungo e delicato qual è il restauro di una moto d'epoca. Altro libro di riferimento, best seller ormai da tempo, è "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert M. Pirsig del 1974. È una sorta di autobiografia di un viaggio (a metà fra il reale e il metaforico) in cui l'autore e il figlio attraversano in motocicletta gli Stati Uniti dal Minnesota alla California. Il racconto del viaggio, ricco di descrizioni particolareggiate, è intercalato da digressioni di carattere filosofico.
In effetti l’esperienza di un viaggio in moto, e quindi anche in sidecar, è quasi una metafora della vita. Tecnica, razionalità, pazienza, si uniscono a sensazioni, emozioni, intuizioni. Durante la guida immersi nel paesaggio, come nella vita, si incontrano soggetti e situazioni particolari e servono perizia e competenze, ma soprattutto coraggio e capacità di improvvisazione, perché non tutto è programmabile o va come noi vorremmo. Si potrebbe dire che viaggiare è sempre qualcosa di esaltante ma viaggiare in moto è qualcosa di più. In auto il mondo scorre all’esterno dell’abitacolo, in moto ci si immerge nel paesaggio e si diventa protagonisti dell’avventura. Il viaggio in moto è difficile, faticoso e anche rischioso ma il piacere del vento in faccia e il senso di libertà è unico, inebriante e non semplice da spiegare a chi non ha mai vissuto tale esperienza. l (A.F.)
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Lo stile cottage nasce in Inghilterra sul finire dell’Ottocento quando i nobili, spinti dalla necessità di allontanarsi dalla rigidità dello stile Vittoriano e dal grigiore di Londra, decisero di costruire splendide residenze di campagna, ideali per rilassare corpo e spirito, i cottage appunto. Queste tipiche case di villeggiatura sono immortalate in centinaia di quadri, fotografie e film. Il loro tipico arredamento, intimo e conviviale, ha conquistato moltissime zone del mondo. Sempre più persone infatti vogliono vivere in una casa che abbia atmosfere così deliziose.
Il romanticismo,
LA TRADIZIONE,
il calore dello Stile
COTTAGE
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Lo stile cottage nasce in Inghilterra sul finire dell’Ottocento quando i nobili, spinti dalla necessità di allontanarsi dalla rigidità dello stile Vittoriano e dal grigiore di Londra, decisero di costruire Immaginando di entrare in una casa in perfetto stile cottage ci si troverà in un ingresso con una cassettiera o una serie di splendide mensole e appendini, utili e funzionali, ma anche con qualche residenze pianta verde. Le pareti avranno tonalità calde, se non addirittura carta da parati con motivi floreali. In generale le scelte dei colori di campagna, sono influenzate e ispirate dalla natura: se il bianco e le tinte ideali per chiare risaltano la luce naturale, i colori caldi (marrone, giallo, rilassare corpo rosso) rendono l’atmosfera accogliente. Quelli più forti, come porpora o blu elettrico, vengono usati in genere per e spirito. dare invece risalto ad alcuni dettagli. La carta da parati è usata soprattutto in soggiorno e nelle camere da letto per conferire alle pareti un tocco particolarmente chic.
Creare un ambiente confortevole e piacevole è possibile scegliendo mobili dai colori chiari, dall'effetto vintage e rustico. Nei cottage in stile inglese primeggiano complementi di arredo retrò, nuance tenui e tantissimi accessori naturali, come fiori e piante. Anche i tessuti sono molto sobri e hanno un aspetto recuperato, basti pensare alla iuta, utilizzata per foderare cuscini e per realizzare tende. Questo stile è sempre più apprezzato e la sua versatilità lo rende efficace anche all’interno di appartamenti di città dove il legno massiccio dei mobili, la pietra e il tepore del caminetto sono elementi che scaldano l’ambiente domestico. Ciò che è importante è mantenere lo stesso stile in tutte le stanze.
Per questo stile inconfondibile, intramontabile e mai sopra le linee, i mobili devono essere robusti, solidi, pratici e dalle linee funzionali, privi di sofisticherie o ornamenti eccessivamente elaborati. La biancheria, le tende e i cuscini invece saranno minuziosamente decorati così come i servizi di porcellana. Tra gli altri materiali utilizzati, dopo il legno, ci sono la pietra e il ferro nei sostegni di sedie, divani e altri complementi d’arredo. I pavimenti di una casa che profuma di cottage sono in cotto o in parquet rustico.
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Puro, sobrio e accogliente lo stile cottage è l’ideale per chi ama il relax, il contatto con la natura e l’armonia. La sua estetica rimanda a un paesaggio rurale e agreste che spesso è scomparso dal nostro orizzonte. Il suo recupero testimonia la voglia di tornare alla genuinità della terra, per creare in casa un’oasi di pace che allontani lo stress e la frenesia della vita quotidiana. fonte designmag.it
Wynchelse
Pura, sobria, accogliente: l'estetica dello stile cottage rimanda a un paesaggio rurale e agreste che spesso è scomparso dal nostro orizzonte.
Analizzando i singoli ambienti di un tipico cottage ci accorgiamo che la cucina assume un'aria molto accogliente e originale. La credenza è uno dei must have, con tendine che spesso ornano le ante in vetro. Il tavolo da pranzo sarà rigorosamente in legno massiccio, circondato da sedie dal gusto semplice e discreto. I modelli con seduta in paglia sono l’ideale per chi vuole ricreare un ambiente sobrio e autentico, i modelli in legno staranno bene invece nelle cucine più moderne. In questo tipo di cucine anche l’aspetto pratico e funzionale viene messo al primo posto. Non mancheranno quindi ampi spazi di lavoro ove poter preparare le ricette preferite o appoggiare elettrodomestici di ultima generazione, pronti a soddisfare ogni esigenza. Se la cucina è dotata di un’isola centrale, si può rendere più conviviale l’ambiente attraverso l’utilizzo di sgabelli e sedie da disporre intorno ad essa.
fonte designmag.it
Non sono solo i mobili a dettare lo stile della stanza ma anche gli accessori, gli oggetti e i complementi d’arredo che ne valorizzano l’aspetto, con semplicità ed eleganza. Pentole di rame, porcellana, tovaglie ricamate e servizi di stoviglie rappresentano il corredo ideale da conservare come il più prezioso dei tesori.
Proprietà Esclusive per Lettori Esclusivi
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Splendido Piano Nobile in un esclusivo palazzo storico, molto signorile ed elegante. Completamente ristrutturato recentemente con materiali di qualità, questa dimora vanta finiture pregiate e raffinate, impreziosite da alti soffitti e grandi finestre che, anche grazie all’ottima esposizione, assicurano luminosità in tutte le stagioni dell’anno. Valorizzato da terrazzo, giardino e garage. Camere 3 - Bagni 2 Sup. Comm. 225 Mq. ca. E&V ID W-026SV5
Via Savonarola Questo appartamento, posto al piano secondo ed ultimo di un palazzo storico, risulta interessante per chi avesse necessità di una dimora di prestigio o, in alternativa, di due o più soluzioni abitative. Si tratta infatti di un immobile che necessita di un restauro e godendo di una superficie abitativa molto ampia può conciliare più e diverse esigenze. Camere 4 - Bagni 1 Sup. Comm. 300 Mq. ca. E&V ID W-024BIY
Colli Euganei - Teolo
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In posizione panoramica, proponiamo villa in stile Liberty, su più livelli, inserita in un rigoglioso parco privato, completato da una generosa piscina e da un caratteristico stagno. Originariamente edificata nei primi del ‘900, si presenta in buone condizioni ed è perfetta come casa estiva ma anche come abitazione principale, vista la vicinanza agli svincoli delle principali arterie stradali. Vanta una meravigliosa e ampia terrazza da cui godere una splendida vista aperta. Camere 6 - Bagni 3 Terreno 8.500 Mq. ca. Sup. Comm. 400 Mq. ca. E&V ID W-023LYQ
Posizionata in uno degli angoli più panoramici dei Colli Euganei, questa bella casa singola si propone come soluzione ideale per chi cerca la tranquillità ed il contatto con la natura. Disposta su due livelli, è circondata da uno splendido giardino privato di oltre 2000 mq. È venduta completamente ammobiliata e dotata di salutare sauna finlandese. Si presenta in ottimo stato ed è già attrezzata con pannelli solari. Camere 4 - Bagni 3 Terreno 2.500 Mq. ca. Sup. Comm. 250 Mq. ca. E&V ID W-024S7O
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Il salotto è il “cuore” della casa in cui la scelta più importante da fare riguarda i tessuti. Il divano sarà fiorato o a quadretti, le tende in bianco sangallo oppure decorate con motivi a quadretti vichy e i cuscini colorati. Non potrà mancare un camino, per riscaldare le serate d’inverno.
Foto© Michael Stavaridis
fonte designmag.it
L’elemento più centrale della zona notte di una casa in stile cottage è il letto matrimoniale che avrà una struttura semplice, in legno o ferro battuto, con biancheria e copriletto ricamati. Comodini, specchiere e una carta da parati eleganti contribuiranno a rendere l’atmosfera ancora più rilassante. Protagonista del bagno invece è la vasca, non incassata ma con piedini in vista, circondata da accessori e complementi di arredo, come i mobiletti in legno dal sapore retrò con pomelli e maniglie in porcellana, oppure cesti di vimini, sgabelli in legno grezzo e specchi.
In sostanza tradizione e accoglienza sono le due parole chiave da non trascurare per ricreare lo stile cottage, tant’è che facendosi ispirare da queste suggestive immagini, la mente viene rimandata al profumo di torte appena sfornate servite con del tè, ovviamente british. Per quanto riguarda i mobili, è necessario rivolgersi ad artigiani o a mobilifici specializzati in arte povera, senza dimenticare che per lo stile cottage decisiva è l’attenzione ai dettagli e quindi agli accessori. l (A.F.)
Finale nazionale sabato 14 ottobre
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Eccellenze e sapori nel Caveau di Casa Mediolanum UNO SPAZIO DOVE SI INCONTRANO ARTE, CULTURA, FASCINO. UNO SPAZIO CHE OGNI MESE SAPRÀ TRASMETTERCI NUOVE EMOZIONI. UNA GALLERIA D'ARTE? NO, UNA BANCA... IN ARTE "MEDIOLANUM".
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IN ARTE MEDIOLANU M 79 PUBLIREDAZIONALE
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Caveau Ad un anno dall’apertura la Cigar Room Caveau, situata all’interno della Banca Mediolanum in Piazzetta Bussolin a Padova e sede del Circolo Vizioso, fa un primo bilancio delle attività svolte. Aprire una sala per fumatori ed amanti del fumo lento all’interno di una banca non è certo un’idea consueta ed il rischio di “andare fuori dal seminato” era decisamente alto. Invece, con grande stupore di molti, non solo la sala ha avuto, ed ha tuttora, un grande successo, ma viene considerata il fiore all’occhiello di una struttura che, della banca tradizionale, ha davvero poco. Un luogo dove potersi rilassare con un calice di buon vino e, per chi ha questa passione, fumare un pregiato puros. La scelta infatti dell’assortimento di sigari è ricaduta su edizioni limitate, scatole rare o, comunque, prodotti di grande qualità non sempre reperibili in modo semplice. Questo ha dato alla Cigar Room quell'ulteriore tocco di esclusività che, oltre ad essere l’unica sala per fumatori di Padova, ha contribuito al suo successo.
In questi primi 365 giorni molte sono state le iniziative promosse dal Circolo Vizioso o dalla stessa banca che hanno coinvolto gli appassionati e sempre maggiori sono le richieste di aziende di poter presentare i prodotti legati in qualche modo al mondo del fumo lento nella splendida cornice del Caveau.
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IN ARTE MEDIOLANU M 81
EVENTI, DEGUSTAZIONI, TRIBUTI DI PERSONAGGI NOTI NELL'INSOLITA E PREZIOSA CIGAR ROOM CAVEAU PER ELOGIARE ECCELLENZE E SAPORI
Gli arredi, recuperati dal famoso locale Cigar ed i lokers appartenuti a personaggi del calibro di Luciano Pavarotti, Mike Bongiorno, Luciano Benetton ed altri, attirano sempre più appassionati che vogliono poter custodire i loro pregiati sigari nei luoghi dove questi personaggi custodivano, spesso segretamente, gli strumenti della loro passione. Tra gli eventi spiccano sicuramente il “Viaggio tra le distillerie abbandonate...” del 2 dicembre 2016 con Cosimo Attanasi, grande appassionato e collezionista di whisky che ha portato in degustazione 3 whisky introvabili: Rosebank Lowland Malt 1989, Mosstowie Speyside Malt 1979, Glenesk Eastern Highland 5 y.o.
Landor Associates Via Tortona 37 Milan I-20144 Italy Tel. +39 02 764517.1
Ed ancora la degustazione di cioccolato belga, con il maestro Johan de Jaeger il 10 marzo 2017 o la fumata di una scatola esclusiva della Maison Davidoff che ha portato, per 10 appassionati fumatori, un'edizione limitata prodotta per il capodanno cinese che commemorava l’anno del Gallo. Ma l’evento che probabilmente racchiude meglio lo spirito per cui questo spazio è stato creato è stato quello del 12 maggio, una serata unica dedicata alle anteprime. Da una parte il Club Amici del Toscano che hanno presentato il nuovo sigaro Granduca, dall’altra le distillerie Glenfiddich che hanno presentato il loro Humidor esclusivo. Eccellenze e sapori che si sono incontrati nella degustazione guidata dal maestro Stefano Fanticelli con Angelo Canessa, barman di Velier che ha affascinato i partecipanti con cocktail a base Glenfiddich. Ma oltre agli eventi organizzati, molti sono stati anche i “tributi” di personaggi noti che hanno voluto assaporare lo spirito legato a questo luogo. Tra tutti ricordiamo il Presidente Ennio Doris, Oscar Farinetti, Vittorio Sgarbi, Marcello Lunelli, Carmen Russo e molti altri ancora. Un anno dunque di successi ma anche di grande carica per poter fare sempre di più e sempre meglio. l
Mediolanum Mediolanum Private Banking Date - Data 22.09.15
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Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.
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Gli apparecchi in etĂ adulta.
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Women Shoes.
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LIVIANGIOR Uno scrigno di sapori ed eleganza.
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Molto più di quello che può offrire una semplice palestra.
L’antico ristorante di Padova si è rimesso a nuovo.
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Tradizione, design e qualità artigianale.
Il diamante, la pietra indomabile che non si scalfisce mai… nel tempo e nel cuore.
Entrare in una facoltà medicosanitaria non è più un miraggio.
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CHI L’HA DETTO CHE L’APPARECCHIO ORTODONTICO SIA UNA COSA DA BAMBINI? OGGI CI SONO SPECIALISTI CHE SI DEDICANO PRINCIPALMENTE ALLE SOLUZIONI PER L’ETÀ ADULTA.
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Gli apparecchi in età adulta
e malocclusioni possono essere congenite e manifestarsi con la comparsa dei denti decidui (da latte), o acquisite, conseguenti cioè a situazioni che si sono create successivamente (per esempio la perdita di uno o più elementi dentari non compensata con impianti o ponti opportuni). Se sino a pochi anni fa era raro vedere adulti con gli apparecchi, ora i pazienti adulti e i giovani in cura per le malocclusioni sono in numero sovrapponibile. Il dr. Marco Finotti, consulente scientifico all’Ospedale San Raffaele di Milano, Direttore Sanitario e Titolare del Centro Medico Vesalio, specifica che l’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della correzione delle malocclusioni, in modo da ripristinare un’adeguata masticazione nei pazienti.
Si tratta di una specialità quindi che segue pazienti in qualsiasi fascia di età, dall’infanzia sino alla terza età. “La continua ricerca scientifica ci ha fatto capire che molti disturbi anche al di fuori del cavo orale dipendono da malocclusioni non curate, ad esempio le patologie dell’articolazione temporomandibolare, che possono essere asintomatiche o manifestarsi con rumori, o dolore della porzione anteriore dell’orecchio che porta molte volte i pazienti a rivolgersi all’otorino, che nulla spesso riscontra.” Così il dr. Finotti spiega la correlazione tra i problemi di malocclusioni e altre patologie. Altri disturbi che si possono manifestare riguardano la vista, la colonna vertebrale ed i muscoli della postura. Nel cavo orale, oltretutto, le malocclusioni possono rendere l’igiene più difficile o favorire il depositarsi della placca
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batterica aumentando così sia la predisposizione alla carie, sia alla malattia paradontale (piorrea). Il dr. Finotti infatti precisa che “la placca batterica provoca un’infiammazione a livello prima gengivale e poi osseo, con retrazione e riassorbimento dello stesso e nel tempo, ridotta stabilità dentale.” L’ortodonzia negli adulti ha avuto uno sviluppo importante al punto da richiedere una specifica professionalità. Trattare un paziente adulto richiede la capacità di valutare i movimenti dentari in una struttura ossea a fine sviluppo scheletrico e in presenza di ridotto supporto osseo. Il paziente adulto inoltre ha esigenze estetiche diverse rispetto ai giovani, anche durante le cure. Attualmente si possono utilizzare, oltre agli attacchi in ceramica, attacchi miniaturizzati di piccolissime dimensioni e customizzati come nelle tecniche più moderne; è quindi possibile eseguire la cura con attacchi costruiti individualmente per ogni paziente, così da eseguire cure più efficaci e in tempi più brevi.
CENTRO MEDICO VESALIO PADOVA Via Sorio, 12 Tel. 049 723413 www.centromedicovesalio.it
ph© Alberto Bacchin
Altre opportunità sono le tecniche ortodontiche linguali che prevedono l’utilizzo di attacchi posizionati nel lato interno dei denti quindi non visibili e le tecniche invisibili che invece utilizzano delle mascherine trasparenti precostruite. Vi sono poi delle metodiche legate alla microchirurgia ortodontica che permettono di eseguire microinterventi che, associati all’ortodonzia, accelerano quest’ultima anche del 30-40%, ma ciò che è importante, consentono cure in pazienti che non sarebbe possibile trattare con le tecniche tradizionali (a causa per esempio delle condizioni ossee). “È chiaro, quindi, che in questi ultimi anni le novità in questi settori sono tali e tante da giustificare le superspecializzazioni oggi necessarie tra medici chirurghi odontoiatri” sottolinea sempre il dr. Finotti. “Noi specialisti in ortodonzia dobbiamo separare in due importanti gruppi i nostri pazienti in funzione della loro età: giovani pazienti in sviluppo e pazienti a fine sviluppo.
Nel primo caso possiamo intervenire sia a livello dentale che scheletrico, e i nostri apparecchi saranno in grado sia di raddrizzare i denti, cosa visibile a tutti, ma anche di guidare la crescita ossea in determinate direzioni, condizionandola, cosa ancora più importante. Nei pazienti adulti possiamo intervenire con gli apparecchi, quali essi siano, solo a livello dentale; alcune cure richiedono anche interventi a livello scheletrico e quindi associamo abitualmente la chirurgia ossea all’ortodonzia per ottenere un risultato sovrapponibile ad una cura effettuata in un giovane paziente.” l
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ph© Andrea Ravanetti
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Women Shoes
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l dizionario urbano coniato dagli americani ha introdotto il termine “shoeaholic”, riferito a “persona che possiede più di 60 paia di scarpe” e di persone “shoeaholics” ce ne sono davvero tante. La scarpa è uno dei più grandi culti del nostro tempo; in un mondo in cui la gente si veste in modo sempre più casual, nel settore femminile è rimandato alle scarpe il compito di dare il tocco sexy ad ogni look. Un quotidiano britannico si è divertito stilando una piccola inchiesta che rivela come il 92% delle intervistate abbia ricordato il primo paio di scarpe acquistate con i propri risparmi mentre solo il 63% sia riuscito a mettere a fuoco il nome del ragazzo a cui ha dato il primo bacio. Sempre secondo lo stesso quotidiano le donne indossano mediamente 434 paia di scarpe nel corso di tutta la vita. Questi numeri non valgono solo per i paesi oltreconfine, anzi. Specialmente in Italia, le donne non sognano di ricevere fiori, che appassiscono, o cioccolatini, che fanno ingrassare, bensì mazzi di scarpe!
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WOMEN SHOES MONSELICE (PD) Via Roma 11 T. 0429 789749 undici.info.11@gmail.com Conscia di questo e amante essa stessa delle calzature, Valeria Varotto ha deciso di dare una svolta alla sua vita, una svolta che seguisse questa sua eterna passione, aprendo “UNDICI WOMEN SHOES”, negozio di scarpe esclusivamente femminili nel cuore di Monselice. Avendo vissuto per molti anni in questo splendido paesino, sa bene che le donne del luogo sono attente al loro look, alla moda e cercano sempre soluzioni che possano accordare il mondo lavorativo, in cui si muovono, con la loro accattivante personalità. Inaugurato da pochissimo questo nuovo negozio in via Roma 11, a Monselice, catalizzerà l’attenzione di donne più o meno giovani, avendo a disposizione marchi famosi del mondo della calzatura come Chiara Ferragni, Casadei, Fury London, Sebastian Milano, Henderson Baracco, Manebí, Mou, Ballantyne, solo per citarne alcuni. Non resta che visitare questo piccolo scrigno di tesori perchè, come diceva Carrie Bradshaw in Sex and the City, ci sono due cose di cui non ne hai mai abbastanza: buoni amici e buone scarpe. l
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© Dphotoreportage
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Uno scrigno di sapori ed eleganza: Ristorante
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Liviangior
pochi passi dal centro di Montegrotto Terme, immerso nel suggestivo paesaggio delle colline euganee, il Ristorante Liviangior, oltre che per la qualità culinaria, si contraddistingue per l’ambiente elegante e raffinato. Fin dal primo momento gli ospiti sono avvolti da cordialità e comfort. Due sono le accoglienti sale nelle quali, durante l’inverno, arde il fuoco di due caminetti creando così un’intima atmosfera, ideale sia per cene di coppia che per banchetti famigliari. In estate il servizio viene effettuato anche nel fresco giardino a bordo piscina, dove il piacere del palato incontra il piacere per la natura. Ricerca della genuinità degli ingredienti e creatività culinaria sono magistralmente orchestrate da Andrea, titolare e chef del ristorante, secondo una tradizione famigliare che si rimanda da padre in figlio da ben più di trentacinque anni. Lo chef cura con passione la creazione di piatti, sia a base di carne che di pesce, in grado di soddisfare i palati più esigenti. La qualità e la raffinatezza della cucina sono amplificate da una cantina unica, risultato di una accurata selezione, che mette a
disposizione dei clienti le etichette dei migliori vini e distillati presenti sul mercato mondiale. Il Ristorante Liviangior è la scelta ideale per festeggiare matrimoni, eventi e ricorrenze, con amici e parenti, in intimità ed eleganza. Dina, moglie di Andrea, assieme allo staff vi accompagnerà passo a passo nella progettazione e nella realizzazione del vostro evento, personalizzato in ogni dettaglio. La professionalità e l’esperienza del personale saranno per voi garanzia di una giornata memorabile e impeccabile. La nuova sala per matrimoni, accostata alla bellissima piscina, può accogliere fino a 120 ospiti, garantendo la massima privacy grazie ad una posizione strategica. Non rimane che provare ad immergersi nella bellezza e nei sapori di un locale che vi delizierà il cuore oltre che il palato. l
© Dphotoreportage
RISTORANTE VILLA LIVIANGIOR Montegrotto Terme (PD) Via Marza 11, T. 049 793116 P. 340 6567657 liviangior@gmail.com www.liviangior.it
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Evolution Plus,
ph© Andrea Ravanetti
molto più di quello che può offrire una semplice palestra.
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mmaginate di trovarvi in mezzo al verde, precisamente in una bellissima villa antica del tutto ristrutturata, anzi rinnovata a tal punto da diventare innovativa al suo interno, pur mantenendo intatto il sapore di eleganza e di tradizione. Immaginate anche che in questa meravigliosa location, con tanto di parco suggestivo, sia possibile dedicarsi solo a se stessi, precisamente al proprio benessere. Non è necessario specificare se si tratta di un benessere fisico, mentale o salutare, perché la persona è un tutt’uno di queste cose, imprescindibili. Ci saranno così sia attrezzature di ultima generazione Technogym per l’allenamento corporeo, dotate di monitor interattivo che, collegato alla piattaforma cloud, permette ad ogni ospite di ricevere schede personalizzate.
Si potrà accedere a contenuti multimediali durante l’esecuzione degli esercizi, con cui poter anche monitorare i progressi, sfidare se stessi e gli amici, condividendo i risultati ottenuti. In questa struttura, dal desing senza eguali, vi saranno personal trainer esperti e qualificati, cortesi e professionali, in grado di soddisfare le varie esigenze, personalizzando i programmi di allenamento.
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Sale apposite saranno dedicate a corsi e minicorsi di varia tipologia proposti per integrare o completare gli allenamenti degli ospiti, o per rilassare anima e corpo con dello yoga. Per sviluppare quest’idea nella vostra mente chiudete per qualche istante gli occhi, poi riapriteli: vi trovate non in una palestra, non in un centro estetico e nemmeno una spa, ma in una visione moderna del benessere totale che porta il nome di EVOLUTION PLUS. Una struttura del tutto innovativa soprattutto per l’idea di salute e confort uniti in una concezione esclusiva e raffinata. l
INCASTONATA NELLA RIVIERA DEL BRENTA, PRECISAMENTE IN VIA ARGINE DESTRO BRENTA 16 A NOVENTA PADOVANA, QUEST’OASI DI SERENITÀ È APERTA DALLE 6.30 DEL MATTINO ALLE 21 DURANTE LA SETTIMANA, MENTRE IL SABATO E LA DOMENICA DALLE 9 ALLE 13.
Ci sarà un esperto sul piano nutrizionale che guiderà e consiglierà per fare le migliori scelte alimentari, vista la consapevolezza ormai comune che allenare un corpo senza una nutrizione adeguata non porta ai benefici salutari auspicati. Ovviamente il punto di ristoro presente in questa villa proporrà prodotti salutari in linea con le direttive del nutrizionista, in un’ambientazione accogliente e rilassante. Ci saranno fisioterapisti e specialisti per la possibilità di sedute e di massaggi di varia tipologia. Il giardino esterno e gli ambienti interni ampi e confortevoli creeranno l’atmosfera necessaria per rilassare la mente e trovare così anche piacere nel concedersi un momento salutare per se stessi.
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NOVENTA PADOVANA (PD) Via Argine Destro Brenta 16 T. 049 625265 - segreteria@evolutionplus.it
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Ai Porteghi,
l’antico ristorante di Padova si è rimesso a nuovo.
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ph© Riccardo Callegari
è una destinazione gastronomica nel Veneto immancabile e si trova nel centro storico di Padova, precisamente in via Cesare Battisti. Si tratta del ristorante Ai Porteghi, non a caso segnalato dalla Guida Michelin, che ha riaperto i battenti, dopo il rinnovo dell’interno, ora ancora più accogliente ed elegante. Cambia del tutto la forma, quindi, ma non la sostanza. L’arredamento più moderno è la splendida cornice ai piatti dello chef e titolare Filippo Betteto, che da un paio di anni ormai si sta distinguendo per la dedizione con cui segue la cucina, per soddisfare clienti appassionati della buona tavola. Le sue ricette ricercano l’esaltazione del gusto, l’appagamento dell’occhio, senza modificare troppo la sostanza, per non intaccare la qualità e la genuinità degli ingredienti. Fiore all’occhiello del ristorante sono le pietanze a base di pesce, ma le scelte sono mirate anche per la carne, proponendo Chianina proveniente dalla Toscana.
Grande novità è l’introduzione di un menù apposito per il pranzo nei giorni feriali, che prevede la scelta tra pietanze a base di carne o di pesce, con un prezzo di cortesia di soli 12 euro nel primo caso e 22 euro nel secondo. Il locale è a conduzione familiare, come i più importanti ristoranti d’Italia, dove passione per il gusto e per la tradizione primeggiano. La mamma Annalisa coordina diligentemente la sala insieme alla fidanzata di Filippo, Federica. Ai Porteghi è un ristorante storico di Padova ed ora è destinato a rimanere nella storia più di prima. Non resta che provarlo, perché mangiare bene fa parte del vivere bene. l
RISTORANTE AI PORTEGHI PADOVA Via Cesare Battisti, 105 Tel. 049 660746 www.aiporteghi.com
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ph© Riccardo Piazza
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L’Agente Catia Roncolato
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ol passare degli anni, la tutela sanitaria integrativa si sta imponendo in modo sempre maggiore nel nostro Paese. Si tratta non solo di una forma di assistenza sanitaria privata, che consente di ricevere cure migliori ma, come suggerisce il termine stesso, ha anche come obiettivo quello di integrare i servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale, spesso non tempestivi. Generali Sei in salute Alta protezione è il piano assicurativo che consente di scegliere la soluzione più adeguata per la copertura delle spese mediche per ricoveri o interventi conseguenti a malattia, infortunio o parto, con la possibilità di accedere alle migliori strutture sia private che pubbliche. La tutela comprende inoltre il “Programma Prevenzione” attraverso un check up con esami, accertamenti e visite a scadenze prestabilite, a cui è possibile aggiungere le visite specialistiche e gli esami diagnostici e di laboratorio. Inoltre, ad un prezzo contenuto è previsto il rimborso delle spese sostenute per i grandi interventi chirurgici e per le malattie oncologiche. Purtroppo le malattie e gli infortuni non sempre si risolvono nel migliore dei modi, portando a delle conseguenze che modificano il proprio stile di vita; in questo scenario il tema della Long Term Care si incontra necessariamente con quello della disabilità e della non autosufficienza.
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la salute prima di tutto. Lungavita Long Term Care serve a tutelarsi nell’eventualità di perdita dell’autosufficienza ovvero qualora non si sia più in grado di svolgere, anche parzialmente, in modo permanente, gli atti elementari della vita quotidiana, per lo svolgimento dei quali diventa necessario l’assistenza da parte di un’altra persona. Lungavita Long Term Care offre un’integrazione economica sotto forma di rendita vitalizia e permette di accedere alle migliori cure senza erodere i propri risparmi; inoltre si può beneficiare di consistenti vantaggi fiscali grazie alla detraibilità dell’importo versato. Per saperne di più e conoscere un piano personalizzato, ci puoi contattare in Agenzia o passare direttamente anche il sabato mattina. Saremo lieti di soddisfare ogni tua esigenza. Perchè se è vero che il paziente deve avere riposo, cibo, aria fresca ed esercizio fisico, vero è anche che deve avere tranquillità. l
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Ristorante Nuovo Mercato:
una garanzia che non delude mai.
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e vi trovate nella zona industriale di Padova e vi chiedete dove poter pranzare senza dover ricorrere ad un fast food o ad un buffet self service, ordinando invece un buon primo o un secondo piatto, comodamente serviti al tavolo, dovete tenere a mente il nome Ristorante Nuovo Mercato. Michele Gasparini, titolare ormai da trent’anni, segue personalmente l’attività con una forte competenza nel settore, supportato nella gestione dalla moglie e con l’aiuto di uno staff numeroso. In cucina tre validissimi chef preparano le pietanze proposte in menù, un menù diverso ogni giorno, sia di carne che di pesce. Tutto è rigorosamente fatto in casa, scegliendo materie prime fresche e di qualità, compresi i dolci, assolutamente da provare è infatti il tiramisù del locale. Essendo un ristorante rivolto ai lavoratori offre la possibilità di convenzioni aziendali o l’opzione di pranzo completo a prezzo fisso, con opportunità di scelta tra le pietanze proposte. Rinnovato nell’arredamento, ancora più accogliente, il ristorante mantiene il suo legame con la genuinità e la tradizione, tant’è che ormai famose sono le sue penne al salmone del venerdì. Oltre alla zona ristorante, aperta da lunedì a venerdì dalle 12 alle 15, comprende anche un bar attivo fin dalle prime luci dell’alba. È possibile però richiedere delle aperture straordinarie, anche serali, per cene aziendali, lauree e banchetti di vario genere. Il Ristorante Nuovo Mercato è l’ideale per chi ama la buona tavola e ha dei gusti semplici, ovvero, per dirla alla Oscar Wilde, si accontenta semplicemente del meglio. l
RISTORANTE NUOVO MERCATO PADOVA
Corso Stati Uniti 50 Tel. 049 870 3054 info@nuovomercato.net www.nuovomercato.net
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vere un animale non comporta solo la scelta di un alimento, la coccola o condividere una passeggiata giornaliera ma significa fornire cure e attenzioni tali da garantire salute e benessere a 360°. Sempre più cani e gatti, in particolare, sono parte integrante della famiglia e della nostra vita. A volte però non siamo a conoscenza dei prodotti innovativi, già presenti nel mercato, che ci permetterebbero di migliorare le attenzioni verso i nostri coinquilini pelosi. Chissà quanti barboncini o maltesi gradirebbero uno spray completamente naturale, districante e lucidante, che renda il loro pelo facilmente spazzolabile, mantenendolo più voluminoso e brillante? E chissà quante volte avremmo voluto un integratore che aiuti ad eliminare i boli di pelo del nostro gatto, evitandogli così fastidiosi disturbi intestinali? Oppure avremmo voluto lavare il nostro cane con uno shampoo delicato, senza parabeni e tensioattivi? O delle gocce adatte alla pulizia delle sue orecchie? Ipet è la risposta a tutte queste esigenze; è il marchio che nasce dall’incontro tra tradizione nella cura dell’animale, ricerca applicata ai principi attivi naturali nel settore dell’integrazione e della cosmetica, con prodotti che utilizzano sostanze di origine vegetale.
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ph© Alberto Bacchin
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Entrare in una facoltà medico-sanitaria non è più un miraggio
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gni anno sono numerosissimi gli studenti che tentano di coronare il loro sogno: entrare in una facoltà medico-sanitaria. Ma la percentuale di quelli che ce la fanno è risicata. La selezione è spietata. Il test d’ingresso agisce da filtro, impedendo alla maggior parte di questi ragazzi di proseguire sul sentiero desiderato. Non sempre è lo studente più motivato a passare, perché le variabili sono tante e possono giocare a sfavore di persone anche molto preparate. Da molti anni Cepu fornisce una preparazione d’eccellenza a chiunque voglia cimentarsi in quella che per molti è un’impresa impossibile. Il test d’ingresso viene affrontato dopo un attento lavoro fatto sullo studente, al quale non vengono semplicemente trasmesse delle nozioni, ma anche il metodo migliore per gestire tali informazioni. Non si tratta di un percorso mirato unicamente all’ingresso in una università italiana ma è una preparazione valida su scala internazionale. La possibilità di entrare in una facoltà europea e portare avanti il proprio percorso universitario all’estero è concreta e al giorno d’oggi addirittura auspicabile. Il supporto didattico Cepu prevede anche questa possibilità. Considerarla un’opzione secondaria, o peggio un “piano B”, sarebbe però molto miope, dato l’altissimo valore didattico di un percorso europeo. Basti pensare alla natura del test d’ingresso, non ostativo ma in grado di dare una valutazione sullo studente, evidenziandone il margine di miglioramento in ognuna delle materie oggetto della prova. Se a questo si aggiunge anche la possibilità di essere ospitati in un campus specializzato, in grado di valorizzare la componente “laboratoriale” di ognuno di questi percorsi, è evidente quanto tale approccio possa risultare costruttivo e in grado di dare ai futuri medici una formazione solida e completa.
C’è ancora tempo per dare inizio ad un iter formativo internazionale. A novembre si terranno le selezioni per il percorso di Medicina presso l’università di Pleven, mentre già ad ottobre l’ateneo di Ostrava aprirà le iscrizioni alla facoltà di Fisioterapia. In questo caso sarà possibile seguire le lezioni direttamente nella città di residenza, recandosi una settimana al mese vicino a Milano per la parte pratica, svolgendo poi il tirocinio all’interno di strutture del sistema sanitario pubblico. Non è ancora sfumata dunque la possibilità di realizzare il proprio sogno professionale, sperimentando - sotto la guida attenta di Cepu - un metodo didattico assolutamente non punitivo ma improntato al raggiungimento dell’obiettivo. l Valerio Paccagnella
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Tappezzeria Bergo: tradizione, design e qualità artigianale
L’
esperienza e la passione artigiana guidano quotidianamente il lavoro della Tappezzeria Bergo fin dal 1978. Aldo Bergo, dopo aver lavorato nelle migliori botteghe artigiane di Padova, ha aperto il suo laboratorio in via Forcellini dove ogni prodotto è frutto della felice unione di materie prime di ottima qualità, cura del dettaglio, professionalità. La tradizone di famiglia all’insegna del made in Italy continua oggi con i figli Alberto ed Emanuele che si avvalgono di uno staff competente e altamente qualificato. “Siamo una tappezzeria come quelle di una volta – commentano i titolari – e ci piace seguire il lavoro dall’inizio alla fine, anche per questo motivo abbiamo la sartoria interna. Un’azienda modernamente attrezzata in grado di soddisfare ogni necessità nel settore dell’arredamento tessile della casa come tende da esterno ed interno, tende tecniche, rivestimenti di poltrone, divani, letti, sedie, sia nuovi che antichi e tappezzeria murale. Creiamo mobili su misura e restauriamo pezzi antichi e i nostri servizi spaziano dalla progettazione alla realizzazione”. Sono a disposizione architetti e arredatori per consigliare al meglio il cliente che è sempre seguito e informato sulle varie fasi del lavoro, a garanzia della precisa interpretazione delle sue esigenze e della perfetta realizzazione del prodotto, fino alla posa in opera e successiva manutenzione.
“La casa dove entriamo con i nostri mobili deve durare tanti anni – aggiungono i due fratelli – perciò non seguiamo le mode effimere che passano in poco tempo e diamo molta importanza allo stile di un’abitazione e agli accostamenti cromatici. Le finiture sono curate nel minimo dettaglio e il cliente segue passo passo le nostre creazioni nel laboratorio dove può toccare con mano quello che facciamo e valutare concretamente l’investimento. Unicità, personalizzazione e qualità sono le linee guida che caratterizzano il nostro modo di lavorare e che ci permettono di proporre soluzioni d’arredo di altissimo livello per gli ambienti più ricercati. Grazie alla nostra creatività riusciamo ad abbinare materiali, colori e fantasie appositamente scelti per dare forma ad ogni esigenza”. Conosciuta per un prodotto di fascia alta la Tappezzeria Bergo ha saputo accontentare le esigenze di clienti anche oltre i confini nazionali, spingendosi fino a Parigi e Londra. “Se volete delle idee per rinnovare gli ambienti della vostra casa - concludono - la Tappezzeria Bergo è un valido consulente per lo sviluppo del progetto vostro o del progetto del vostro professionista di fiducia. Abbiamo una vasta scelta di campionari e soluzioni tecniche e lavoriamo con materiali di prima scelta per garantire pezzi unici e di qualità vestendo i nostri lavori con tessuti adatti a qualsiasi ambiente e progetto. Le nostre realizzazioni spaziano dall’incordatura tradizionale all’installazione di tende motorizzate e telecomandate inseribili in impianti domotici. Collaboriamo con le più prestigiose aziende del settore e grazie alla nostra rete di partner riusciamo a fornire sempre soluzioni all’avanguardia”. I preventivi sono gratuiti in sede e su appuntamento e le consegne eseguite direttamente a casa o su appuntamento. l
TAPPEZZERIA BERGO
PADOVA Via Forcellini, 239/A - Tel. 049 754560 info@tappezzeriabergo.com - www.tappezzeriabergo.com
IL FO C US DEL L’ES PERTO
FERRARI GIOIELLI L’esperto è a disposizione per qualunque richiesta ed approfondimento nel negozio di Padova in Via C. Battisti 9 Tel. 049 8752226 www.ferrarilucagioielli.it
Il diamante,
la pietra indomabile che non si scalfisce mai… nel tempo e nel cuore. Il suo nome - diamante - deriva dal greco “damas” che significa “indomabile”, perchè gli antichi greci avevano capito che il diamante è la pietra più preziosa e più dura tra tutte. Un diamante infatti resiste al passare del tempo, nel suo valore economico ma anche affettivo, tramandandosi intatto per decenni, anzi secoli, da una generazione all’altra, senza richiedere nulla di più di quello che in poco spazio contiene: l’eternità. Inizialmente riconosciuti ed estratti in India, dove furono trovati in depositi alluvionali lungo i fiumi, i diamanti erano utilizzati fin dal I secolo a.C. nelle icone religiose. Successivamente se ne trovarono in Sudafrica nei vulcani spenti, che divenne così il principale centro di produzione delle preziosissime gemme. I quattro fattori che determinano il valore di un diamante sono le famose 4 “C”, dalle iniziali dei quattro termini inglesi: Carat (peso), Cut (taglio), Clarity (purezza) e Colour (colore). Il diamante è diventato importante in gioielleria grazie alla capacità di conservare la propria brillantezza per sempre. Solo un diamante è capace di graffiare un altro diamante, ecco perché può essere indossato ogni giorno senza subire nessun tipo di conseguenza. Soprattutto oggi i diamanti sono un ottimo investimento ricordando però che il diamante non è uno strumento speculativo ma conservativo del patrimonio, che viene così protetto anche in periodi di forte depressione.
I diamanti sono accettati e scambiati in tutto il mondo, sono anonimi, non si danneggiano, si trasportano facilmente, sono esenti da tasse di successione e soprattutto sono rari. Spesso infatti queste pietre preziose vengono definite come “il più grande valore nella dimensione più piccola”. Il riferimento ideale per l’acquisto di un diamante a Padova è Ferrari Gioielli, rinomata gioielleria situata nel centro storico, capace di supportare ogni cliente nell’acquisto e nella costruzione di un anello, di qualsiasi caratteristica, dimensione e valore. Luca Ferrari, il fondatore, spiega come l’acquisto delle pietre preziose avvenga direttamente dalle borse di Anversa e di New York, le più importanti in assoluto. La sua gioielleria dispone di un laboratorio che consente di soddisfare le esigenze precise di ogni cliente, con ideazione e costruzione di un anello, con possibilità di prototipazione tridimensionale, comprensiva di calco in cera, in maniera tale che si possa vedere l’effetto finale indossato prima che la creazione venga ultimata. Parimenti nei negozi Ferrari Gioielli molteplici sono le proposte di gioielli con diamanti già montati, associabili alle più disparate possibilità economiche. Ferrari Gioielli quindi è il luogo dove il sogno di ogni donna può essere esaudito. l
e enti a cura di
Monica Jacopetti
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FW 2017/18 SHOP.PAOLAPRATA.IT
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Venezia chiama, Montecarlo risponde.
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Divina, the floating boat.
som ma rio 102
Porsche a Villa dei Vescovi.
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Gran Galà Avanspettacolo.
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Autoserenissima: nuove sedi Volvo e Mazda.
Inaugurazione Undici Women Shoes.
Leriem: incontro con la cosmesi di qualità.
“Vivo” Aperitivo Esclusivo @ Jamiro
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Shabby Chic Hashtag222
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Leandro da Silva from M2O to Villa Barbieri
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VENEZIA CHIAMA, MONTECARLO RISPONDE Venezia • Metti una sera a Venezia per un CLOSING PARTY DEL VENICE FILM FESTIVAL. Scopri la magica location di Palazzo Flangini sul Canal Grande. Invita una selezionata lista di trecento ospiti ed offri loro la raffinata musica del Buddha-Bar di Montecarlo, un originale buffet di benvenuto ed una cantina disponibile a base di champagne pregiato e molte altre etichette tra le più prestigiose bevande alcoliche. A completamento di tutto, un servizio di motoscafo navetta, delle hostess belle e cortesi, ed una massiccia ma discreta security, per garantire la privacy degli ospiti Vip. Ecco creata la ricetta vincente per uno degli eventi tra i più esclusivi di fine estate 2017. Il segreto di questo successo? The Secret Gate-Luxury Events, l’organizzazione five stars, creata dai soci fondatori Simone Rossato & Alvise Scarpa, due giovani imprenditori specialisti negli eventi più esclusivi. A fianco di Radio Montecarlo, media partner dell’evento, c’era naturalmente V pocket magazine, per raccontare la serata estremamente Glam. Numerosi i Vip dello spettacolo presenti, oltre ai tanti volti d’imprenditori italiani noti a livello internazionale. A tarda notte, i sorrisi di commiato di tutti gli invitati hanno certificato l’arrivederci al prossimo evento targato The Secret Gate-Luxury Events.
Stefano Cannas | ph© Andrea Ravanetti
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Venezia • DIVINA. Con questo nome ha varato l’originale progetto pensato da Stefano Rampinelli in occasione della Mostra del Cinema, un’idea esclusiva e test per futuri porti. Una creazione originale: uno Yacht di 50 metri su 3 piani trasformato in show dinner e club. L’emozionante party di chiusura ha visto la presenza del testimonial disc jockey e produttore discografico Tommy Vee. L’intero progetto è stato co-prodotto da Giovanni Trevisan, Nicola Parente e Jack Albero. Catering a cura di Taverna La Fenice.
DIVINA: THE FLOATING BOAT
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EVENT I 101
74TH VENICE FILM FESTIVAL CLOSING PARTY Venezia • Sabato 9 settembre è andato in scena l’esclusivo Closing Party del Venice Film Festival ❖ p resso lo SPAZIO LOUNGE DI VILLA LAGUNA al Lido di Venezia. Una location suggestiva per un dinner party solo su invito. Il dress code della serata rigorosamente Smart Elegance.
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PORSCHE A VILLA DEI VESCOVI Luvigliano (PD) • Un grande privilegio quello riservato alla selezionata clientela del CENTRO PORSCHE PADOVA che ha potuto trascorrere una serata esclusiva nell’affascinante cornice di Villa dei Vescovi a Luvigliano. Ad impreziosire l’evento la presenza di alcuni gioielli della casa madre: la 718 Boxster S color Viola Purple metallic, la 911 Carrera 4S color Light Green, la Macan Turbo con pacchetto Performance color Bianco Carrera metallizzato e la Panamera Turbo Executive color Gesso metallizzato.
ph© Andrea Ravanetti
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EVENT I 103
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104 E V E N T I
Venezia • International Cinema AVANSPETTACOLO Award all’attore Fabio Testi per la carriera e Premio Riconoscimento Speciale al giornalista RAI Domenico Iannacone per “Viva Venezia”. Premio Cinema Veneto Leone di Vetro al regista Marco Segato per “La pelle dell’Orso”, al produttore Francesco Bonsembiante di Jole Film, al regista Renzo Carbonera per il film “Resina”, all’attrice rivelazione Eleonora Bolla e al direttore della fotografia Giovanni Andreotta. Una serata esclusiva all’insegna della cultura, del glamour e del cinema tra cucina raffinata e spettacoli di varietà tenutasi presso Avanspettacolo Venezia, il Primo Dinner Show italiano.
ph© Andrea Ravanetti
LÀ COLO A G N GRA SPETTA D AVANMA AWAREONE CINE AZIONE L I PREMT 2017 O R DI VE
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EVENT I 105
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EVENT I 107
NUOVE SEDI ESPOSIT AUTOSERENISSIMA IVE Padova • Emozionante è stata la scoperta dei nuovi modelli Volvo XC60 e Mazda CX-5, così come emozionante è stata l’inaugurazione delle nuove sedi espositive AUTOSERENISSIMA in Corso Brasile a Padova, che ospitano questi due noti brand dedicati al piacere di guidare. I nuovi showroom Volvo e Mazda, stilosi, spaziosi e locati in una posizione decisamente strategica, sono in grado di offrirvi i migliori servizi e farvi assaporare il gusto di provare i nuovi modelli proiettati al futuro in termini di sicurezza, tecnologia, design, innovazione e artigianalità.
ph© Alberto Bacchin
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INAUGURAZIONE UNDICI WOMEN SHOES Monselice (PD) • Ha inaugurato in via Roma il nuovo store U N D I C I WO M E N S H O E S , to t a l m e n t e d e d i c a to a l l e scarpe da donna. Il negozio nasce da un’idea e dalla passione della titolare Valeria Varotto, che ha scelto per la sua clientela femminile alcuni tra i brand più prestigiosi: Casadei, Sebastian Milano, Chiara Ferragni, Henderson Baracco, Mou, Fury London, Manebì, Ballantyne.
ph© Andrea Ravanetti
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EVENT I 109
® : M IE R E L RO CON LA
INCONT ITÀ COSMESI DI QUAL Albignasego (PD) • “LERIEMEET”: questo il nome scelto per il tour di incontri informativi dedicati alla salute e alla bellezza della pelle, organizzati da LERIEM ®, brand che propone una linea di cosmetici estremamente raffinata e qualitativamente elevata con formulazioni naturali di altissima qualità. Il primo appuntamento si è svolto nel salone Antonio Hair&Beauty presso il Centro Diemme, durante il quale il fondatore di Leriem®, Ing. Emiliano Baretella, grazie alla sua decennale esperienza nel campo dei centri benessere e delle terme, ha trattato ed approfondito alcuni aspetti della cosmetica moderna.
ph© Andrea Ravanetti
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110 E V E N T I
4° URBAN TRA IL Padova – È stata una splendida occasione di mettere in risalto il nostro meraviglioso territorio il 4° URBAN TRAIL di Maggio, una manifestazione sportiva che ha visto la partecipazione di 600 Trail Runners provenienti da tutta la provincia. I panorami dei Colli Euganei hanno spinto gli atleti a superare ben quattro colli: Monterosso, Monteortone, Sengiari e Lonzina. Il tutto nel classico “spirito trail”, un vero e proprio modo di vivere il contatto con la natura e il territorio. Primo classificato, in ordine di arrivo assoluto, l’atleta Klajdi Jaupaj con 1H 50’ 36” e prima donna classificata Michela Dalla Muta con 2H 13’ 39”.
ph© Ale Da Re | Quentin
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EVENT I 111
MISS ITALIA A JESOLO Jesolo (VE) • È stato assegnato ad Alice Rachele Arlanch del Trentino Alto Adige il titolo di MISS ITALIA 2017. Emozioni e tanta bellezza durante la finale tenutasi al Pala Arrex di Jesolo sabato 9 settembre, trasmessa per la quarta volta in diretta su La7.
ph© Dario Raimondi
HAPPY BDAY GIUGI Padova • Splendido party per il compleanno di GIULIA FRANGIONI al Buh12. Festeggiamenti, brindisi e musica fino a notte fonda.
ph© Robi Rossi
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112 E V E N T I
Padova • Le selezioni per accedere al concorso di MISS ALPE ADRIA 2017 hanno fatto tappa giovedì 7 settembre nel multi-spazio estivo “Le Staffe”. Il concorso di bellezza mitteleuropeo, il cui tour è gestito in esclusiva dall’agenzia NetMarket, è proseguito nelle migliori destinazioni della night-life del Veneto. Con JoyLife la bellezza è sempre protagonista grazie alla partnership con Miss Alpe Adria International. Una kermesse che ha trovato la sua conclusione nella finale tenutasi sabato 30 settembre presso la suggestiva location di Montagnana.
ph© Dino Juliani e Riccardo Callegari
LE STAFFE OSPITANO MISS ALPE ADRIA
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114 E V E N T I
“VIVO” APERITIVO ESCLUSIVO in collaborazione con
V POCKET
JAMIRO Sottomarina (VE)
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EVENT I 115
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116 E V E N T I
SHABBY CHIC - H222
HASHTAG222 Noventa Padovana (PD)
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EVENT I 117
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118 E V E N T I
LEANDRO DA SILVA FROM M2O
VILLA BARBIERI Padova ph© HYGOR - Ivan Sartoretto
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EVENT I 119
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120 E V E N T I
STEREOCITTÀ TANTAROBA TOUR 2017
CIRCUS SHOW Bresega di Ponso (PD)
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EVENT I 121
YOLO GIANLUCA VACCHI DJ
KING’S Jesolo
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122 E V E N T I
CAPODANNO D’ESTATE
VILLA ITALIA Padova
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EVENT I 123
DANCE FLOOR MAMACITA & MTS
MURETTO
Jesolo ph© Carlo Alberto Della Siega
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124 E V E N T I
CLOSING PARTY
PLAYA LOCA Castelfranco Veneto (TV)
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EVENT I 125
THE END OF THE SUMMER
CAPANNINA Jesolo ph© Enrico Fusco
PRESENTAZIONE PALINSESTI TV RAI MILANO ph© Dario Raimondi
PRESENTAZIONE X FACTOR 2017 XI° EDIZIONE SKY Italia
MILANO ph© Dario Raimondi
PINETA LUXURY HALL MILANO MARITTIMA ph© Malpone