04 fotografare le modelle

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‌Fotografare le modelle ‌ e le persone in genere:

il ritratto


‌Fotografare le modelle ‌ e le persone in genere:

il ritratto


Modelle… soggetti complicati • Parlare di modelle significa naturalmente parlare di donne. E già l'argomento appare di difficile trattazione. Quanti fiumi di parole sono stati spesi su questo delicato tema! Per nostra fortuna ci limiteremo qui solo ad una trattazione della donna quale soggetto fotografico e, ovviamente, senza avere pretesa alcuna di completezza. E' un soggetto, manco a dirlo, dalle mille sfaccettature, così poliedrico ed affascinante da poter garantire fotografie eccezionali. In questo genere di immagini si spazia dalla più grande sensualità ai più elevati sentimenti e sempre (o quasi) si tratta di un omaggio alla bellezza. Ma anche, lo dicevamo, un soggetto difficile, fotograficamente parlando.


Primi esperimenti • Dopo questa premessa, per così dire filosofica, passiamo alla parte 'pratica'. Di modelle ne esistono fondamentalmente di due tipi: quelle che conosciamo bene (o almeno così si spera) quali mogli, fidanzate, amiche, e quelle che non conosciamo cioè le modelle professioniste o le ragazze incontrate occasionalmente che accettano di prestarsi per qualche scatto.


“Cosi pero’… vengo male!” • Se la cosa fondamentale per fare delle belle fotografie ad una donna è quella di conoscerne il carattere, nel primo caso dovremmo poter essere avvantaggiati. Ci sono però altri problemi perché ci sentiremo dire frasi come queste: "Ma nooo, così vengo male!" oppure "Non puoi riprendermi da questo lato, si vede il naso troppo grosso…" eccetera. Questo genere di problemi non esiste con la professionista. In questo caso anzi sarà lei ad assumere le varie pose.


Guidare il soggetto • Ma dovrete saperla dirigere, altrimenti rischiate che lei, non sapendo cosa fare, si sposti magari proprio una frazione di secondo prima di fare quella che nella vostra mente era giĂ la piĂš meravigliosa foto del secolo. Bene: il primo insegnamento che se ne trae è che, professionista o no, la modella va guidata e consigliata, deve essere chi fotografa a gestire la situazione e per farlo dobbiamo avere le idee chiare su ciò a cui miriamo. Ma attenzione: non forzate il soggetto ad assumere pose innaturali; piuttosto parlate prima con lei dei risultati che volete raggiungere, illustratele il tipo di fotografie che vorreste fare.


Conoscere il soggetto • La modella come dicevamo andrebbe conosciuta bene nel suo carattere e nel suo temperamento; per realizzare questo tipo di fotografie bisogna essere psicologi quel tanto da capire che tipo di donna abbiamo di fronte e quali sono i suoi interessi, le sue passioni, i suoi sogni. Solo così riusciremo davvero a tirar fuori il meglio di lei e tutto questo, se saremo bravi, si vedrà nelle immagini. Importante è la gentilezza. Nel dirigerla per fare in modo che atteggiamento, espressione, posa siano quelle che veramente vogliamo, siate sempre gentili quanto basta.


Che foto fare… • Per chiarire a lei (e soprattutto a voi stessi) cosa volete ottenere è di grande utilità, prima della seduta di ripresa, analizzare assieme alcune immagini, simili a quelle che vorreste realizzare. Magari non riuscirete mai a farle uguali…ma sarà certo per lei e per voi un input formidabile avere dei precisi punti di riferimento.Bianco e nero o colore non è fondamentale ora, si potra fotografare a colori e poi modificare col computer la cromicità. Sarà anche bene poter disporre di uno specchio sufficientemente grande da sistemare fuori campo davanti alla modella, dove lei possa controllare le pose che assume.


Quale posa far assumere? • Sta a voi capire se la modella che state riprendendo è impacciata e va quindi consigliata continuamente sulle posizioni da prendere, oppure se le potete dare (com'è nel caso delle professioniste) più mano libera. Ci sono ragazze che hanno una naturale predisposizione per l'obiettivo e con le quali dovete solo limitarvi a scattare dando qualche consiglio ogni tanto e ce ne sono altre che si irrigidiscono e vanno tranquillizzate e guidate. Il consiglio naturalmente è di cercare le prime e di evitare le altre. In ogni caso siate sicuri/e di voi, anche se non lo siete affatto.


Come rompere il ghiaccio? •

Non risparmiate la scheda di memoria o la pellicola: ricordate che i primi scatti saranno più o meno inutili, fotograficamente parlando, ma utilissimi invece per fare in modo che il ghiaccio si rompa e che, sia lei che voi, siate i più naturali possibile. Perché è proprio questo che in fin dei conti dovrete raggiungere: la maggiore naturalezza possibile. In particolare con le dilettanti è inutile voler dar loro un tono forzatamente professionale, molto meglio riprenderle così come sono nella loro genuina spontaneità.


Quante foto? • Ma infine quante foto scattare? Dipende. 20,30, 40…500-1000 I professionisti, che hanno a che fare con tempi stretti e modelle costose, scattano moltissime immagini, perché comunque debbono ottenere un risultato valido. In media vi consiglio un centinaio di scatti ma anche meno se vedete che il soggetto comincia a stancarsi e a dare segni di nervosismo. In questo caso sarà molto meglio rimandare il servizio.


liberatoria • Fate attenzione se utilizzerete le fotografie per concorsi, mostre, pubblicazioni o internet, dovrete essere in possesso della cosiddetta LIBERATORIA. Si tratta di una dichiarazione scritta del soggetto ripreso attestante che siete autorizzati a pubblicare la sua immagine. Ve ne suggerisco un tipo di massima che potrà subire le variazioni che riterrete opportune nel vostro caso. Finite le foto fatela firmare. Una copia, quella originale la tratterrete voi, un'altra sarebbe buona norma darla al soggetto ripreso.


Il/la sottoscritto/a ___________________________ nato/a a _____________ il ________ residente a ___________________ in via ______________________________________ In qualità di soggetto ritratto o di legale rappresentante del medesimo, Autorizza l’autore Robin Vanzolini nell’ambito dell’applicazione del decreto legislativo 196 del 30/06/2003 intitolato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, all’utilizzo, a titolo gratuito, delle immagini fotografiche e video prodotti nell’anno _________, nei seguenti casi: • esposizioni fieristiche • pubblicazioni su media vari • pubblicazione su CD o DVD da inviare a Enti pubblici e privati relativamente a specifici progetti • esposizione all’interno di mostre, rassegne, pubblicazione attraverso la stampa, l’editoria, manifestazioni, pubblicazione sul web attraverso i siti:

www.imaginaction.tv e/o www.vanzo.com • realizzazione di immagini video da utilizzarsi quale promo ne vietà altresì l’uso in contesti che ne pregiudichino la dignità personale ed il decoro. La presente vale anche come informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 Rimini, _______________

in fede______________________


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