La città verde | Fiera io casa

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freemagazine di ecodesign, sostenibilità, culture urbane

allegato della rivista ALPS

la città verde numero speciale | anteprima

Alberto Cecchetto | spazi e luoghi contemporanei

RIVA DEL GARDA

P R O G E T TA

CREA

Office U67 | mappe di identità nordico/mediterranea

Italo Rota | ricerche e progetti per la casa del futuro

Höller & Klotzner | abitare dentro e fuori tra le Alpi

edito da: List-GreenTrenDesign factory - distribuzione gratuita

Reiulf Ramstad | Oslo, il grande nord e le Alpi

IMMAGINA

CASA

Monica Armani | Design per passione

IO CASA Pino Scaglione | slalom su ARCHITETTURA e DESIGN

IO

io casa riva del garda 13 | 14 | 15 NOVEMBRE 2015 La Città Verde freemagazine autunno | n.3/2015 Registrazione in corso presso il Tribunale di Trento Direttore responsabile: Adele Gerardi Redazione: LIStLab/ GreenTrenDesign, Davide Consolati, Serena Marzari, Maristella Trovanelli, Matteo Vicentini / redazione-servizi@listlab.eu Pubblicazione edita da LIStLab/GreenTrenDesign Distribuzione gratuita

LIFE/INSTALLED La casa del futuro dell’architetto Italo Rota | pag.4

ShowCooking con lo chef Il verde di design | dispositiAlessandro Gilmozzi e l’archi- vi e accessori per l’orto in casa tetto Monica Armani | pag.8 pag.9

DESIGN nordico | architettura e interior pag.14

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editoriale

Adele Gerardi

Abitare naturale, ecologico

direttore responsabile La città Verde

House NA, Sou Fujimoto, 2011, Tokyo,

i flussi dell’abitare

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Diventa liquida questa nuova edizione di “Io Casa”: non ha più i contorni netti e la materialità che le conferivano, lo scorso anno, le diverse declinazioni del design del legno. Quest’anno (dal 13 al 15 novembre negli spazi di Riva del Garda, Fierecongressi) la manifestazione, dedicata alle buone pratiche dell’abitare, diventa soft e presenta al pubblico nuovi ambienti sensoriali inseriti in un flusso di stimoli tra architettura e interior per conoscere stili e linguaggi diversi che arrivano dalle frontiere della ricerca sull’abitare e vivere spazi privati e pubblici. E questo l’intento complessivo dell’iniziativa ben sintetizzato dall’evento di apertura dedicato ad interpretazioni della cucina contemporanea dove l’estetica del progetto si esplicita nella percezione del dettaglio. Qui saranno i sensi della vista e del gusto a guidarci in un percorso espositivo fatto di design, cibo, vino e creatività. Un intreccio prezioso con il talento dell’architetto e designer Monica Armani, lo ShoWine della cantine Endrizzi e lo ShowCooking dello chef stellato Alessandro Gimozzi. Inoltre una mostra originale di etichette di design per i vini. Il flusso si trasforma poi in rete nel ciclo di incontri–formativi sull’architettura contemporanea che evidenzia come gli scenari unici dei paesaggi nordici e alpini abbiano delineato una nuova fusion di casa e ambiente: un’esperienza ecosostenibile ‘Made in Trentino’. Per l’occasione l’architetto milanese e direttore scientifico del Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) Italo Rota presenterà la sua “casa del futuro” tra intelligenza energetica ed estetica. L’architetto veneziano, Alberto Cecchetto, celebra il trentennale della sua attività con la nuova pubblicazione Monograph.it presentata in anteprima nazionale a “Io Casa”, e ci porta sulle sottili linee d’ombra del costruire contemporaneo. I paesaggi nordici in trasformazione dell’architetto norvegese Reiulf Ramstad e dello studio di architettura altoatesino Höller & Klotzner si avventurano dentro quel canale invisibile ma palpabile che mette in connessione il living-mood del nord estremo con le esperienze e l’approccio del design contem-

poraneo nelle Alpi. Gli incontri si svolgono in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Trento, Bolzano, Verona e Belluno. Sarà questa la premessa teorica del lancio della ricognizione “Atlas interior Alps” che, dal prossimo anno, ospiterà la rassegna di architetture di interni nel contesto delle Alpi. Una selezione ragionata di luoghi originali a cura della rivista Alps. Il design si fa ecologico nell’installazione, dentro e fuori le piazze, nata da un nuovo concept delle sedute in porfido e legno intitolato ‘Muccalpina’. Creatività e rispetto dell’ambiente danno vita poi agli innovativi “orti in casa”: lo spazio commerciale dedicato

ai dispostivi che ci permettono di coltivare il verde e le piante aromatiche nelle nostre abitazioni e nello stesso tempo darci occasioni di relax tra le mura domestiche. Una manifestazione poliedrica da cui non sono esclusi i giovani progettisti riuniti nello spazio “MakeDesign abitare ecologico”, a cui si aggiungono le narrazioni dell’homo faber, a cura degli artigiani: il filo rosso che unisce sperimentazione e tradizione. Due mondi in apparenza contrastanti che il Museo delle Scienze di Trento (Muse) e il Museo dell’Alto Garda (Mag) armonizzano in un dialogo estetico tra arti e natura tra gli eventi collaterali di Io Casa 2015…


interviste IO CASA Riva del garda 13- 15 novembre 2015

Roberto Pellegrini, Presidente Riva del Garda Fierecongressi

Moonlight Cabin Jackson, Clements, Burrows Architects Citti by Håkan Johansson for Zweed

Nel calendario fieristico della nostra Società, IO CASA rappresenta l’evento nel quale concentriamo particolarmente aspetti espositivi, alta formazione, testimonial d’eccellenza e la formula della consulenza al visitatore. Questo risultato è stato ottenuto attraverso uno sforzo creativo interno alla struttura ma anche proveniente da preziose collaborazioni esterne. Da queste è nata una fiera che si rivolge sia al mondo delle professioni che all’ampio pubblico trentino delle zone circostanti. Il format di Io Casa è studiato per puntare ad obiettivi qualitativi e di crescita geografica sempre più ambiziosi, mirando ad inserire questa manifestazione in una ristretta cerchia di eccellenze territoriali.

Giovanni Laezza, Direttore Riva del Garda Fierecongressi

Il 2015 dovrà segnare un momento di svolta della fiera Io Casa, per l’impegno che Riva del Garda Fierecongressi ha profuso nell’organizzare l’evento. Progettisti, aziende, allievi architetti, ingegneri e designer, giovani con il desiderio di mostrare le proprie ricerche, architetti di fama internazionale, impegnati in progetti di sensibilità ecologica, saranno i protagonisti di una tre giorni che si profila intensa e ricca di spunti per i visitatori, gli espositori, per il territorio trentino che li ospita. Vogliamo credere che la crisi ha migliorato la competizione e aumentato le sfide che abbiamo deciso di accettare; proponendoci di anticipare il cambiamento, di costruire, con Riva Fierecongressi e Io Casa, un satellite di altri grandi eventi sul design e l’abitare, che sappia attrarre e rilanciare contenuti nuovi. Il Trentino è una terra verde e sensibile ai temi dell’abitare di qualità, vogliamo fare di questa “bandiera” la nostra peculiarità e autenticità, ma al contempo aprirci al confronto con altri contesti, con altre culture e produzioni, altre realtà dinamiche che vogliono usare la nostra esperienza per promuovere prodotti e culture del mondo manufatturiero. Una realtà in trasformazione che attende spazi idonei ad un rilancio e rinascita anche grazie alla tecnologia e alle nuove fiere. Noi siamo pronti e vi aspettiamo.

Pino Scaglione Architetto, docente Unitn, Creative Director LISt Laboratorio

Carla Costa, Responsabile Area Fiere Riva del Garda Fierecongressi

Carla Costa - Responsabile Area Fiere Riva del Garda Fierecongressi –– sottolinea la propria soddisfazione per la qualità espositiva raggiunta. Aver portato avanti un’attività commerciale e promozionale fortemente personalizzata con ogni singola realtà produttiva ha permesso di raccogliere numerose adesioni da parte di eccellenze che fanno della qualità e della competenza il loro punto di forza. IO CASA Riva del Garda è un appuntamento importante, dove le idee vengono ‘‘messe in rete’’, promuovendo le professionalità che diventano arte, l’arredo che diventa design, la tradizione che diventa futuro. Dinamismo è la parola d’ordine che animerà lo spirito della manifestazione 2015; uno vero e proprio incubatore di tendenze che permetterà l’incontro tra installazioni a tema, aree interattive, area workshop, crediti formativi ed una Temporary Exhibition completamente rinnovata. Un’evoluzione continua che cementa sempre più la collaborazione con lo Studio Moon Design di Rovereto che ha rinnovato concept e layout 3 anni fa e che oggi costituisce il nostro punto di vista privilegiato sul mercato e sulle tendenze dell’arredamento e del design.

A chi piace accettare le sfide -come me- questa occasione di Io Casa/Riva del Garda Fierecongressi -nel costruire un evento attrattivo - è sembrata una opportunità per seguire nell’impegnativo lavoro di costruzione di una rete, fitta e articolata, di relazioni in un territorio in trasformazione come il Trentino. Seguendo un filo verde di ricerca e progetto, svolto da diversi anni, nella mia università e sul territorio, “la città nel paesaggio” significa dunque non smettere di crescere (sarebbe anacronistico) ma interrompere un trend che ha visto la quantità prevalere sulla qualità, l’artificio sulla natura. Facendo grande attenzione alla dimensione dei problemi nuovi, come la scarsità di risorse e il ricongiungersi con la natura, il riciclo e il minor consumo di energie, di suoli, materie prime, di cibo si può ripartire e tornare a crescere. E proprio il cibo - e il suo trionfo ad EXPO- una sorta di nuovo rinascimento italiano, tra desiderio, bisogni ed estetica, è il tema guida di questa occasione di Io Casa: l’abitare, la cucina, l’ecologia, gli orti da interno, il caldo ed elegante design e cibo nordico, l’architettura e il design attenti ai nuovi temi della qualità dell’abitare, ci guidano nel labirinto di prodotti e oggetti, materiali e forme che ci faranno apprezzare di nuovo le cose belle, semplici ed eleganti. Un nuovo percorso per una nuova stagione.

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iocasa venerdi 13 novembre 2015, riva del garda, polo fieristico, ingresso gratuito

MARATONA DI ARCHITETTURA E DESIGN: AMBIENTI, STILI, LINGUAGGI

Italo Rota “LIFE / INSTALLED”, quattro minuti per pensare il futuro” è stata pensata per riflettere su come il concetto di casa si trasforma grazie alle nuove tecnologie

italo rota Architettura e sperimentazione

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La visione artistica dell’architetto Italo Rota si evolve e trasforma sempre in maniera inaspettata e sorprendente, puntando a creare un qualcosa di nuovo che possa permettere alla gente di riflettere sul confronto tra storia e modernità. Il famoso architetto e designer milanese si forma professionalmente negli anni Settanta presso gli studi di Franco Albini e Vittorio Gregotti e nella redazione della rivista Lotus International, realizzata con l’architetto Pierluigi Nicolin in poco più di cinque anni, dal 1976 al 1981. Dopo la laurea al Politecnico di Milano si trasferisce a Parigi, dove comincia a mettere le radici della proprio carriera. Durante i quasi vent’anni passati in Francia vengono affrontate diverse scale del progetto, da quella urbana fino agli allestimenti per mostre, eventi ed istituzioni culturali. Realizza alcune importanti ristrutturazioni, dal Museo d’Arte Moderna al Centre Pompidou (con la collaborazione di Gae Aulenti) alle nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre, passando attraverso il rinnovamento del centro di Nantes fino ad arrivare alla messa a punto del progetto per l’illuminazione di Notre Dame. Ritorna in Italia a metà degli anni Novanta, vicende progettuali e incarichi professionali si susseguono dentro e fuori i confini nazionali, spaziando dal masterplan al product design. Tra le varie collaborazioni, spicca quella con lo stilista Roberto Cavalli, con il quale Rota ha lavorato per creare gli ambienti innovativi e moderni di svariate boutique e club sparsi nel mondo. Oltre alla parentesi francese della sua vita, colma di opere pregiate, sono altrettanti i lavori realizzati all’estero: tra i quali la Casa Italiana alla Columbia University di New York, nel 1997; il Tempio Indù a Mumbay, concluso nel 2009 ed il Chameleon Club, punta di diamante del Byblos Hotel a Dubai nel 2011. Numerose aziende produttrici del design italiano affiancano Rota nella sua attività e la produzione che ne deriva è spesso sviluppata a quattro mani con l’architetto Alessandro Pedretti, con il quale punta ad ottenere uno stile particolare in cui l’oggetto è parte integrata e integrante dello spazio progettato. I lavori firmati Rota collegano inevitabilmente tutti i territori mondiali.

LIFE / INSTALLED, La casa del futuro

(foto website Italo Rota)

casa Cavalli, studio italo rota


iocasa ALBERTO CECCHETTO costruire spazi contemporanei

sei crediti formativi per i progettisti (architetti) e crediti formativi per gli studenti

“Mi piace pensare che l’architettura sia come la costruzione di un muro, che non è un’operazione semplice, non è la posa ordinata di un mattone sopra l’altro ma al contrario, è un’operazione complessa che stabilisce regole nello spazio di un luogo …” Così Cecchetto, ricollegandosi alle parole di Leon Battista Alberti, parla in un’intervista in seguito al completamento del progetto realizzato per la costruzione delle cantine Rotari e Mezzocorona. Il famoso architetto veneziano dopo essersi laureato presso l’università della città natia, comincia ad affermarsi professionalmente, esplorando la complessità del progetto architettonico ed urbano su temi e scale differenti, attraverso la decodificazione e ricomposizione degli elementi morfologici dell’architettura dei luoghi e del paesaggio. Alberto Cecchetto riceve molti riconoscimenti, come il “Premio Internazionale di Architettura Andrea Palladio” nel 1989, Us Award per l’architettura del CNR all’Arsenale di Venezia ed il “Premio Città impresa” per fabbricatori d’idee a Vicenza, nel più recente 2012. Dal 1976, svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Venezia, dove è professore ordinario di Progettazione Urbana. Tiene corsi di progettazione, seminari e conferenze in diverse università europee e americane. Espone in varie mostre e manifestazioni nazionali ed internazionali tra le quali: Triennale di Milano, Biennale di Architettura di Venezia, Biennale di Rotterdam, Biennale di Buenos Aires, UIA a Tokio.

Presentazione di Monograph.it Arch dedicato ai trenta anni di attività dello Studio Cecchetto

Padiglione d’Acqua alla Biennale di Venezia

Reiulf Ramstad Transforming landscapes

Reiulf Ramstad Summerhouse Inside Out. Trollstigen - Norvegia, spettacolare architettura con punti d’osservazione situati in mezzo a magnifici paesaggi

Reiulf Ramstad, laureato presso la Facoltà di Architettura di Venezia, è il fondatore dello studio Reiulf Ramstad Arkitekter, RRA, con sede a Oslo. L’opera dell’architetto norvegese rappresenta la quintessenza dell’architettura di qualità in ambienti dove la natura spesso ne è la protagonista indicussa. I suoi edifici riescono ad inserirsi in maniera armonica nel paesaggio, cogliendo non solo gli aspetti più tangibili del territorio - la natura, il clima, la luce - ma anche quelli apparentemente meno visibili legati alla tradizione sociale e culturale. Lo studio RRA si è fatto conoscere a livello internazionale con progetti che spaziano dal residenziale privato alle grandi opere civili, come scuole, ristoranti, stazioni di trasporto pubblico, musei e itinerari turistici. Influenzato da architetti come Carlo Scarpa e Sverre Fehn, lo stile di RRA rielabora con intelligenza la tradizionale architettonica nordica. con particolare attenzione alla qualità dei nuovi modi di vivere in equilibrio con la natura.

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iocasa venerdi 13 novembre 2015, riva del garda, polo fieristico, ingresso gratuito

MARATONA DI ARCHITETTURA E DESIGN

Höller & Klotzner

Höller & Klotzner, Casa Höller Lana (foto Robert Fleischanderl)

Lo studio Höller & Klotzner architetti nasce nel 1988 a Merano guidato dal bolzanino Thomas Höller e dal meranese Georg Klotzner. Entrambi gli architetti si sono laureati presso l’Università di Innsbruck dove insegnano personalità del calibro di Othmar Barth, Leopold Gerstel e Josef Lackner. Lo studio fin da subito partecipa con successo a diversi concorsi, i progetti si caratterizzato per l’utilizzo di materiali molto differenti, dal legno alle meno conosciute lamiere in zinco-titanio, lo studio altoatesino si fa conoscere con opere qualitativamente molto importanti. I lavori più recenti variano dalla demolizione e successiva riedificazione del rifugio “Pio XI” a Vallelunga/Curon Venosta, nel luglio del 2012, alla riqualificazione dei giardini del palazzo Vescovile di Bressanone, svolta nel gennaio 2013.

Office U67 Senza titolo-1 1

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U67 è il terreno comune di Fabio Gigone e Angela Gigliotti che vivono e lavorano ad Oslo. “Vogliamo raccogliere e condividere le esperienze legate agli argomenti del progetto. Siamo coinvolti in un’attività multidisciplinare in cui il progetto si occupa, ogni volta con una nuova missione, di produrre risultati inaspettati. Crediamo nel progetto come un metodo per sviluppare scenari di lavoro attraverso vari livelli e che coinvolgono competenze specifiche per affrontare meglio il significato del contesto. Ogni progetto è un modo per rivelare le possibilità verso diversi punti di vista, una visione che comprende la conoscenza collettiva e la bellezza.

29/09/15 10.18


iocasa sei crediti formativi per i progettisti (architetti) e crediti formativi per gli studenti

monica armani Architetto e designer Monica Armani è nata a Trento. Ha iniziato la sua carriera professionale lavorando con il padre, architetto razionalista Marcello Armani, che le ha passato la passione per la progettazione e la pianificazione, l’attenzione ai dettagli, e l’entusiasmo per l’esplorazione di nuove idee. Nel 1996, insieme a Luca Dallabetta, ha iniziato a creare una linea di grande successo di prodotti: progetto 1, caratterizzato da un design semplice e innovativo e che ha istituito Monica Armani come marchio nel mondo del design contemporaneo. Nel 2005 il progetto è stato lanciato da B & B Italia e da allora Monica Armani ha lavorato per le più importanti aziende del design internazionale in questo settore, tra cui B & B Italia, Boffi, Luceplan, Tribù, Kasthall, Snaidero, Cassina, Gallotti e Radice, Molteni & C, Moroso , Effeti, Mutina, Poliform, Cappellini e Viccarbe. Nei suoi progetti, estetica formale, l’innovazione e l’ingegneria danno vita ad uno stile unico e riconoscibile. Un altro esempio è la più recente, Silenzio per Luceplan con Kvadrat. Ripercorrendo i passi dei grandi maestri, Monica Armani ha inoltre scelto di lavorare su strutture temporanee come una risposta concreta alla necessità attuale di sostenibilità.

L’Associazione Artigiani a io casa: stand collettivo e MatchingDay Dopo due anni di forte collaborazione Associazioni Artigiani e la Fiera IO CASA di Riva del Garda si presentano con nuove opportunità per le aziende artigiane trentine. La manifestazione, organizzata da Riva del Garda Fierecongressi Spa, e che si svolgerà il 13, 14 e 15 novembre 2015 presso il quartiere fieristico di Riva del Garda lo spettacolo della “casa”, si prepara a stupire con numerose novità. L’Associazione Artigiani in parallelo propone per le proprie aziende diverse iniziative e formule di presenza. Le novità saranno due: la possibilità di partecipare a IO CASA in uno stand collettivo degli artigiani e l’organizzazione di un MatchingDay. Lo stand collettivo permetterà di creare una forte sinergia tra le imprese e di presentare

al visitatore un’offerta completa dell’artigianato trentino in tema di “casa”. Il MatchingDay permetterà ai rispettivi titolari di conoscere e di farsi conoscere da altri imprenditori e professionisti attraverso incontri programmati. Un incontro ogni 15 minuti: in questo modo sarà possibile incontrare un elevato numero di potenziali partner e capire con chi sia utile approfondire i rapporti. Pertanto quest’anno gli artigiani potranno vivere IO CASA diversamente, attraverso una o più delle seguenti formule combinate assieme: - la presenza in uno stand collettivo per la prima volta gli artigiani assieme all’interno di uno stand collettivo, creando possibili sinergie (sia di collaborazione che economiche) e una comunicazione di maggiore

effetto verso il visitatore - la partecipazione al MatchingDay un'occasione di incontro tra imprenditori e professionisti che vuole offrire nuove occasioni per generare partnership commerciali e produttive e, soprattutto, per stimolare lo sviluppo di nuovi progetti - in alternativa, la presenza in stand singoli con tariffe agevolate. IO CASA, un’occasione da non perdere.

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av v i s ta m e n t i ShowCooking con lo chef Alessandro Gilmozzi del ristorante El molin di cavalese e l’architetto Monica ArmanI

Evento di apertura: 13 novembre 2015 riva del garda

WINE design

Design: Mark Eisen Web: www.markeisen.com Client: Protea Wines

he inspiration for our brand s the protea (PROH-tee-uh). ’s a flower that comes in a izzying diversity of sizes and olors; each blossom you spot s somehow a little more exotic nd special than the last one. ind of like our wines – and our ottles. How to present such azzlers? A standard pretty abel stuck on a standard oring bottle wouldn’t o. So we sought ut designer Mark isen, who after onquering the ashion industry as turned his ttention to rtistic glass. Using an advanced creen application n which nontoxic nk fuses with the lass at a very igh temperature, isen was able o transfer his vocative designs irectly onto and wrapped around he bottle. In he process, he ransformed he bottles from mere containers o objects of eauty and ontemplation. bottle of protea won’t just sit on our table, it will nliven the table spark – and probably more than a little onversation.

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C’è un risveglio italiano, e una rinata attenzione nei confronti del Paese, è il cibo a trascinarla oggi! E cibo vuol dire cucina, vino, design, idee e creatività. Io Casa apre con un evento dedicato alla fusione intelligente tra questi diversi elementi, e con diversi protagonisti, uniti dalla passione per la bontà e la bellezza! (L’evento è riservato, si accede solo su invito)

Come per il cibo, anche il vino ha uno stretto rapporto con il design, con la casa e l’abitare. Dal paesaggio alle architetture per il vino, Design: Parallax Design Web: www.parallaxdesign.com.au dalle etichette agli oggetti, per gustare, bere, Client: Antipodean Vintners Year: 2010 servire, un itinerario che avvicina il meglio Tilly Devine is a McLaren Vale Shiraz named after del Made in Italy - in Trentino eccelthe notorious Sydneyuna madame delle and bootlegger of the 1920s. So successful was Tilly’s bootlegging operation that her name was adopted as rhyming lenze - alle tendenze estetiche e alla contemslang for wine. The design solution came out of the fact that in her heyday, Tilly could be found poraneità. Ma si occupa anche “oggetti either behind prison bars degli or cocktail bars. di scena”, dei valori culturali e simbolici, del rapporto con il territorio e le comunità locali, dell’immaginario e dello stile di vita, legati al vino. Tutti questi elementi sono “oggetto” di un primo progetto di sistema Made in Italy/ Made in Trentino, in grado di valorizzare riti, oggetti, territori e cultura attorno al vino e all’abitare.

GRAPHIC FOR WINE A SELECTION OF CONTEMPORARY WINE LABELS BY LETTERA VENTIDUE

Gumdesign: i calici caratteriali e i calici emozionali


orti e design finestra EXPO PALAZZO ALBERE

Cinque mesi di mostre, laboratori ed eventi ideati dai due musei trentini per diffondere i temi dell’Expo e i suoi valori culturali ed educativi.​Expo 2015 approda in Trentino in due luoghi simbolo di Trento e Rovereto: il cinquecentesco Palazzo delle Albere, nelle immediate adiacenze del Muse e il Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.​​ La mostra Coltiviamo il gusto, a cura del Muse,​offre un’​ampia panoramica delle pratiche agricole trentine, illustra le relazioni con la caratteristica dimensione sociale del Trentino con informazioni e suggestioni sul ruolo della produzione agricola e della trasformazione alimentare nel contesto dello sviluppo economico locale. ocali degli ultimi 70 anni e con la conseguente trasformazione del paesaggio odierno.

orti e dispositivi per avere sempre il verde e piante aromatiche in casa Sempre più le case saranno oggetto di ripensamento nel rapporto con le forme ecologiche dell’abitare. Tra le tendenze in atto quella di avere piccoli orti, pezzi di verde, mini serre e vasi per essenze, aromi, insalate, si diffonde dentro gli spazi abitati, tanto quanto fuori la tendenza a fare l’orto urbano. Io Casa offre uno spazio commerciale e culturale in cui sarà possibile vedere e comprare i prodotti e le novità che rendono più rilassante, accogliente ed ecologica la casa.

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design GUM DESIGN Dinamicità, trasformabilità, ironia e gioco sono le caratteristiche percepibili in ogni progetto affrontato dallo studio Gum Design (Laura Fiaschi e Gabriele Pardi) Si occupano di architettura, industrial design, grafica, art direction. Gli oggetti della CASA DI PIETRA sono tracce della memoria, sunti di passaggi della nostra storia: fatti ed eventi del nostro passato, sono “racconti emersi” che uniscono la pietra a materie prime e naturali ripercorrendo frammenti di ricordi evolutivi.

Mastro, selezionato all’ADI DESIGN INDEX per il Compasso D’Oro e premiato al concorso internazionale Young&Design 2012 con il 2° premio assoluto per aver risposto concretamente ad esigenze di ecosostenibilità e per il suo linguaggio rigoroso e funzionale. La memoria dei tavoli da lavoro utilizzati nei laboratori artigiani diventa ispirazione di un tavolo per la casa e l’ufficio disegnato da Gumdesign per De Castelli. Mastro è realizzato con una lastra di ferro acidato piegata che racchiude i due cavalletti in legno d’abete, permettendone il fissaggio.

artesella a io casa

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Un’assoluta novità della fiera Io Casa 2015 è la partecipazione eccezionale di una delle più importanti manifestazioni internazionali di arte contemporanea in Trentino, Arte Sella con l’opera dell’artista britannica Heather Jansch. Il progetto artistico di Arte Sella è molto più che un’esposizione di grandi opere situate nei prati e nei boschi della Val di Sella, è un processo creativo, un luogo di sperimentazione e di crescita, è un dialogo tra natura, cultura e arte nelle sue varie espressioni quali la musica, lo spettacolo e la fotografia..

Heather Jansch


FOCUS LA CASA ECOLOGICA

Appena una ventina di anni fa (poco prima del protocollo di Kyoto o del Congresso di Rio) i temi ambientali erano considerati una scelta alternativa, assolutamente secondaria rispetto all’indirizzo comune. Oggi invece sono una priorità. “La casa ecologica” approfondisce oggi il punto di vista ecologico e gli aspetti relativi alla residenza, e non solo come involucro ma anche facendo attenzione ai particolari, all’arredamento, alle finiture. Purtroppo, come ormai è noto a tutti (o quasi) è il settore edile quello che inquina maggiormente, e, tra emissioni domestiche e consumo di materiali per realizzare le case forse è il caso che si dia una svolta decisiva non solo alle proprie abitudini ma anche al modo in cui gli edifici stessi vengono realizzati. Soprattutto realizzare una casa ecologica non vuol dire aver soddisfatto ogni passaggio di un progetto che chiede soprattutto -oggi- sensibilità architettonica, di contesto e non smarrire valori fondamentali come la qualità e l’estetica.

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La casa per Julia e Björn, progettata dal team austriaco Innauer-Matt Architekten, è un piccolo edificio a due piani che si adagia su una verde collina del comune di Egg, nella regione di Bregenz, nell’Austria Occidentale. La casa si caratterizza per un graticcio incrociato in moraletti di legno di larice che la riveste esternamente. La superficie produce una texture continua, interrotta soltanto dalle generose aperture vetrate che si concentrano principalmente sul fronte a valle dell’edificio. Gli architetti, sono magistralmente riusciti a trasformare un esigenza funzionale in una occasione progettuale, in grado di esaltare l’edificio. “Nonostante il rivestimento esterno sia, funzionalmente parlando, un semplice sistema in grado di supportare e proteggere un isolamento termico a cappotto, esso è più che altro un vestito, quasi un tessuto, che nasconde e mostra allo stesso tempo”.

Haus Fur Julia Björn by Innauer Matt-Architekten

La distribuzione interna rispetta la tradizione della casa alpina, con la zona notte al piano superiore e la zona giorno al piano inferiore. Tuttavia, sfruttando il declivio, l’ingresso dell’edificio è stato collocato al piano superiore, così come il garage. L’ingresso è segnato a terra da un pavimento in marmo grigio, mentre tutte le restanti superfici sono rivestite da pannelli in legno di larice. Al piano d’ingresso le stanze sono disposte in sequenza sia in lunghezza (lungo il corridoio principale) e sia in altezza (sfruttando le doppie altezze per localizzare i soppalchi). Al piano inferiore invece quasi tutto il sedime dell’edificio è occupato da una grande sala che funge da cucina, sala da pranzo e soggiorno, suddivisa parzialmente dal grande camino ricavato in una nicchia della muratura interna.

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l a ca s a ecologic a

Micro Cluster Cabin by Reiulf Ramstad Arkitekter, RRA

Seppur con soluzioni diverse, sia la Micro Cluster Cabin che il V-Lodge si modellano e si adattano alla morfologia del territorio e creano nuove prospettive e punti di vista sul paesaggio, dando l’impressione di essere edifici presenti da sempre sul territorio.

La Micro Cluster Cabin risolve il programma funzionale suddividendo un ipotetico singolo edificio in 4 porzioni di edificio fisicamente indipendenti tra loro. Ogni blocco è chiuso verso la parte nord, mentre ha ampie vetrate verso sud. L’intersezione spaziale tra i vari blocchi genera un piacevole microclima che viene esaltato con la presenza delle terrazze. Il Cluster risponde quindi agli standard climatici anche sfruttando la sua natura di essere un’unione di parti, permettendo ai clienti di climatizzare o meno l’intera struttura. Il V-Lodge sfrutta invece una planimetria compatta a “V” per orientare al meglio le varie parti dell’edificio verso la luce naturale diurna. Inoltre, lo sviluppo longitudinale dell’edificio diventa un espediente architettonico per disporre in sequenza tutti gli spazi e gli ambienti necessari. Le camere occupano tutta l’ala dell’edificio che degrada dolcemente verso valle, mentre la zona giorno è un grande openspace localizzato nell’ala che sta a monte. Le superfici interne sono morbide e accoglienti, grazie al rivestimento ligneo a pannelli. L’esterno invece appare più spartano ma ugualmente raffinato, caratterizzato da un rigoroso assito verticale in tavole di legno di pino.

V-Lodge by Reiulf Ramstad Arkitekter, RRA

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design nordico idee per l’abitare naturale in legno e materiali ecologici

The Freja Chair designed by Henrik Frederiksen

Ferm Living Turn Sofa

Novel Cabinet Makers

oK Design’s Chango Puff

Novel Cabinet Makers

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NA design This design makes use of unusual materials for kitchens: fibreconcrete, bronzed tombac, sawn oak and smoked oak.


libri in fiera

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Cibo, natura, abitare

Un percorso tra paesaggi straordinari, case di design, ricette per un mangiare sano e naturale.

progetto muccalpina “keep calm and sit” Muccalpina è il progetto di una panca- scultura in cemento o pietra, un oggetto urbano, che ritaglia nelle sue forme i profili di una mucca sdraiata durante il pascolo. Questo oggetto di design con la sua linea massiccia ma minimale ripropone uno scenario montano nello spazio urbano. Il volume di questa “mucca di pietra” accostato ad altri ci attira in una dimensione metalpina, dove appoggirsi alla schiena di una grisona o cavalcarne il dorso diventa possibile. Panca mucca non è mai uguale a se stessa poiché la miscela di cemento e diverse polveri di marmo conferisce al suo manto sempre nuove sfaccettature. Il progetto si avvale della collaborazione dell’Associazione Artigiani del Trentino.

Design: la linea Muccalpina nasce da un concept di Pino Scaglione, con Maristella Trovanelli, Patrizia Bertolini, GreenTrenDesign, e nella prima fase con Vincenzo Cribari.

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io casa 13 | 14 | 15 NOVEMBRE 2015 QUARTIERE FIERiSTICO DI RIVA DEL GARDA Loc. Baltera, 20 38066 Riva del Garda

ORARIO 10 - 18 www.iocasarivadelgarda.it

come arrivare: in auto: A22, Autostrada del Brennero uscita rovereto sud/ Lago di garda nord: 15 minuti dal casello autostradale seguire indicazioni per riva del garda/ fiere

Atlas interior alps RASSEGNA DI ARCHITETTURE DI INTERNI NEL CONTESTO DELLE ALPI, CON UNA SELEZIONE DI REALIZZAZIONI E LUOGHI ORIGINALI E PECULIARI. SPAZIO Esibizione “ATLAS INTERIOR ALPS” a cura della rivista ALPS, in collaborazione con Ordine e Fondazione Architetti del Trentino e dell’Alto Adige, e Ordini professionali di Verona, Vicenza, Belluno, Pordenone, Udine, Gorizia, Brescia, Bergamo. Il bando è relativo alla costruzione (anno per anno) di un Atlante dello Spazio Interno e dell’Abitare, delle relazioni tra il paesaggio alpino e l’habitat di vita quotidiano. In occasione delle edizioni della Fiera IoCasa, a Riva del Garda sarà allestita una esposizione e pubblicato un monografico della rivista ALPS. In collaborazione con gli Ordini degli Architetti e CNAPPC.

partecipate alla selezione, inviate i vostri progetti a: redazione-eventi@greentrendesign.it

openCall MAKEDESIGN Fiera Io casa I Riva del Garda 13 - 15 novembre 2015

abitare Ecologico Indoor - outdoor

Vivere e pensare la casa ecologica, l’abitare secondo i principi di equilibrio tra spazio interno ed esterno, nel rispetto delle sensibilità ambientali e del paesaggio, riappropriandosi della bellezza di luoghi e oggetti, secondo i termini di una nuova stagione del progetto contemporaneo. Dall’architettura al design, dagli artigiani ai FabLab, dai creativi agli inventori di forme e spazi, IoCasa offre un’occasione di confronto, visiper info iscrizioni: bilità edeesposizione di nuove tendenze nelle forme del progetto, durante una delle più redazione-eventi@greentrendesign.it innovative fiere nel contesto alpino, sulle rive del bellissimo Lago di Garda.

Design Art, lampada Good night 16

Open Source, Interior modular system

in treno: linea brennero con collegamento con pullman dalla stazione di rovereto

cosa troverete:

> AREA CONSULENZE GRATUITE > maratona di architettura e design > design nordico > MATCHING DAY - ASSOCIAZIONE ARTIGIANI PROVINCIA DI TRENTO > MOSTRE INTERATTIVE > GIOVANI DESIGNER > BOOKSHOP > INSTALLAZIONI ARTESELLA > LABORATORI DIDATTICI PER BAMBINI > TemporaryExhibition


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