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interventi di messa a dimora di piante
Gli alberi possono essere strategicamente sistemati nello spazio urbano per ottenere ombra, raffrescamento dell’aria e mitigazione delle isole di calore urbane. Sistemati in prossimità degli edifici, li schermano dai raggi solari e ne riducono il carico termico, determinando un minore utilizzo degli impianti di condizionamento e quindi di energia. Grazie alla superficie fogliare, che assorbe calore proteggendo dalle radiazioni solari e dal riverbero delle superfici pavimentate, e all’evapotraspirazione (processo con il quale l’acqua assorbita dalle radici viene rilasciata sotto forma di vapore acqueo), gli alberi permettono di realizzare, all’interno del tessuto urbano, delle zone al riparo dalle alte temperature e dall’irraggiamento diretto, particolarmente utili durante le roventi stagioni estive. La creazione di aree verdi alberate all’interno delle città offre molti benefici. È, infatti, la strategia più economica ed efficiente per ridurre la concentrazione di CO2, rimuovere gli inquinanti atmosferici (NO2, O3, SO , PM2 10 , etc), mitigare la temperatura delle isole di calore, gli effetti del surriscaldamento globale soprattutto nelle città costiere. La messa a dimora degli alberi limita il rischio di ruscellamento delle acque, che vengono intercettate dalle foglie e dal fusto e parzialmente assorbite dalle radici e dal suolo permeabile. I benefici della presenza del verde urbano interessano anche il benessere degli abitanti e la salute fisica (soprattutto per quanto riguarda le patologie respiratorie) e mentale. Alcuni studi dimostrano che la piantagione di alberi in città ha un impatto positivo anche sulla sicurezza e sulla percezione della sicurezza e della coesione sociale. La manutenzione del verde urbano può fornire posti di lavoro e nuovi sbocchi occupazionali. L’inserimento di alberi è una scelta strategica anche per quanto riguarda la riqualificazione estetica degli spazi residuali della città. Intervenire piantando alberi contribuisce al miglioramento estetico degli spazi e riduce il ruscellamento delle acque reflue. Per massimizzare gli effetti della schermatura dei raggi solari e della mitigazione della temperatura con l’evapotraspirazione occorre scegliere accuratamente le specie arboree da impiegare. Inoltre, l’impiego di specie diverse aumenta la biodiversità e favorisce la creazione di corridoi faunistici.
1.1
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Parklets
Una delle strategie di riqualificazione dello spazio urbano prevede interventi puntuali mirati a incentivare la fruizione degli spazi all’aperto, creando occasioni di sosta, interazione, attività in luoghi privi di identità o destinati al solo passaggio. I parklets o pocket parks (“giardini tascabili”) sono strutture, mobili o fisse, che ospitano piante ed erbe e nascono per conferire valore alle aree di vicinato, rispondendo alle esigenze degli abitanti o sopperendo alla disattenzione delle pubbliche amministrazioni. La prerogativa dei parklets è la grande flessibilità, che li rende adatti a svariate possibilità d’uso: i parklets possono essere da sedute, orti, parcheggi per biciclette, opere d’arte, contenitori. Oltre al considerevole contributo in termini estetici e di beneficio psicologico per gli abitanti, la presenza delle piante aumenta la qualità dell’aria e dell’ambiente nel quale questi sistemi sono inseriti. Di fatto, i pocket parks introducono porzioni di parco all’interno dei quartieri e delle strade delle città, producendo tutti i benefici legati alla presenza di verde e permettendo la riqualificazione di aree pedonali o di marciapiedi degradati e la ripopolazione dei luoghi pubblici abbandonati o poco frequentati. La dimensione contenuta e la facile manutenzione li rende soluzioni ideali per la scala ridotta di edificio, quartiere o strada, e per piccoli gruppi di cittadini. Un buon design è un aspetto centrale di queste soluzioni perché ne favorisce il successo in termini di accettazione da parte degli abitanti e fruitori, determinando l’efficacia dell’intervento di riqualificazione urbana.
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esempio .2 • Hammersmith & Fulham Parklets All’interno di un’iniziativa più ampia per incoraggiare spazi verdi, aria più pulita e promuovere gli spostamenti in bicicletta, i quattro parklet a Hammersmith trasformano degli spazi a parcheggio di una strada trafficata in luoghi in cui i cittadini possono godersi il verde. L’uso di specie vegetali sempreverdi e tolleranti alla siccità, grandi alberi, arbusti, rampicanti e piccole piante da fiore e bulbi, consente di creare uno spazio vibrante per tutto l’anno, con diversi cicli di fioritura durante le stagioni. Due parchi hanno pergole verdi alte 3 m con edera rampicante e caprifoglio che permettono l’ombreggiamento degli spazi di sosta.
Londra Meristem Design 2017
• Fresh air squares I Fresh air squares sono pensati come parklets trasportabili, facili da allestire nello spazio urbano. Sono equipaggiamenti urbani composti da una seduta sinuosa, realizzata con tavole di legno per cantieri e impalcature, e da vasche che ospitano piante e piccoli alberi. La presenza delle piante e il design accurato offrono una sosta rigenerante nella vita frenetica delle città. Londra Team London Bridge + WMB Studio 2015
Fresh air squares. Courtesy of Team London Bridge and Guy’s & St Thomas’ Foundation
1.2
Aree di sosta verdi
Nelle città contemporanee, gli spazi per lo svago e il tempo libero sono necessari alla costruzione di un ambiente urbano sano, sostenibile e a misura d’uomo. Le aree di sosta verdi sono spazi verdi disegnati per la ricreazione passiva collettiva (sosta, relax, osservazione della natura, contatto sociale). L’implementazione di tali aree verdi ricopre un ruolo chiave nelle politiche per la salute, la conservazione della natura e la pianificazione urbana. La presenza del verde rende concreti i benefici psico-fisici di una permanenza prolungata in questi spazi, incoraggiando direttamente e indirettamente la vita all’aperto degli abitanti, rafforzando il loro senso di comunità e di appartenenza. Le aree di sosta verdi prevedono la combinazione di piante di specie differenti, così da creare ecosistemi ad alta biodiversità che possano attrarre la piccola fauna locale. Gli alberi ad ampia chioma, tra gli altri, sono ideali perché assicurano un buon ombreggiamento. Le sedute e le dotazioni fisse degli spazi devono essere disegnate per favorire il benessere dei fruitori e la loro interazione. Il sistema di illuminazione deve essere efficiente e ben integrato, in maniera tale da restituire un’immagine gradevole e confortevole e infondere sicurezza negli abitanti. Il suolo deve essere sistemato per favorire il drenaggio e l’eventuale smaltimento delle acque meteoriche in eccesso. Le green resting areas sono strumenti di valorizzazione economica delle aree interessate, e grazie alle capacità depurative delle piante assicurano un aumento della qualità dell’aria.
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Placa de Paisos Catalan. Courtesy of EMF Estudi Martì Franch • Placa de Paisos Catalan
L’operazione di rinverdimento di questa piazza di Barcellona ha comportato l’inserimento di specie vegetali diverse e tipiche della zona, in modo da generare una nuova porzione di ecosistema all’interno del tessuto urbano. Il disegno dell’area invita alla sosta e alla comprensione dell’intervento, grazie alla segnaletica che illustra le piante e spiega il progetto. Sono previsti, inoltre, sistemi di raccolta e riciclo dell’acqua piovana, con suoli stratificati, cisterne sotterranee e pacciami assorbenti. Barcellona EMF (Marti Franch) 2008-10
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• Vanke Wangjing Garden Intervento di riqualificazione di un’area in via di abbandono attraverso le piante. Il parco, pensato per la sosta e la fruizione lenta, ha di fatto restituito alla comunità un’area inutilizzata compresa tra uffici e parcheggi ed è un esempio di “landscape refreshment” in uno scenario denso e in continuo sviluppo come il tessuto urbano pechinese. Pechino Instinct Fabrication 2018