Il Principe Felipe e il Presidente ValentĂ Pich del Consejo General Colegios Economistas 21/2009 Settimanale Gratuito www.ilgiornaleitaliano.net
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“IL LATO BUONO DEL CAPITALISMO È CHE DOPO UNA CRISI NASCONO NUOVE IMPRESE” di Paola Pacifici
Che cosa è il Collegio Nazionale Economisti? La Costituzione Spagnola prevede la figura dei collegi professionali come enti di diritto pubblico, i quali rappresentano e difendono gli interessi dei propri iscritti e nello stesso tempo hanno anche una funzione nell’ambito dell’ Ordinamento della professione. Il Consiglio Generale del Collegio Nazionale degli Economisti raggruppa 33
Il Principe Felipe riceve gli Economisti
collegi economisti della Spagna, professionisti laureati in economia e amministrazione aziendale, praticamente 50 mila persone, paragonandole in Italia ai dottori commercialisti. Quanto sono importanti gli economisti nella vita di un paese? In una società economicamente sviluppata il ruolo dei professionisti relazionati con il tema
economico, contabile ed amministrativo è strategico sia nelle amministrazioni pubbliche, sia nelle imprese private,pertanto queste competenze sono molto importanti e costituiscono l’elemento basico per una nazione. L’economista è come “l’uomo del tempo”, che prevede il futuro ma a volte sbaglia? Un buon economista non prevede il futuro, un buon economista deve raccogliere informazioni e, in base a queste ed alla esperienza storica ,deve indicare se si verificano una serie di condizioni per individuare delle tendenze. Applicare il buon senso per la evoluzione futura. Quale è la differenza fra un economista di oggi e uno di ieri? In una società avanzata come quella europea c’è più complessità legale e amministrativa rispetto al passato. Questo si riflette nella professione dell’economista che, pur avendo una visione globale della situazione, deve essere specializzato nei vari settori. Oggi un buon economista deve avere questa preparazione, unire il globale alla specificità applicativa. Il Paese che può essere di esempio in materia di economia in Europa, nel mondo? Credo che i paesi, quanto più sono economicamente sviluppati tanto più danno importanza all’amministrazione e alla economia. Il mondo anglosassone, a parte quello che sta succedendo, ha una coscienza molto forte e una sensibilità acutizzata nel gestire l’amministrazione pubblica e l’economia.
Che cos’è una “economia sana”? Una economia sana è una economia diversificata e competitiva. La Spagna è stata un esempio internazionale di grande sviluppo in passato. Attualmente ha gli stessi problemi dell’insieme dell’economia occidentale, con una particolarità rappresentata dal peso aggiunto del settore delle costruzioni più il “deficit exterior “.Ci sono economie con problemi similari come quella irlandese e anche degli stessi Stati Uniti, ma alla economia spagnola, si aggiungono anche queste aggravanti. È vero che le donne sono le migliori “economiste” e che una nazione si dovrebbe amministrare come una casa? È vero. Quanto più ci si avvicina al buon senso con una amministrazione prudente e sensata come quella di una famiglia, tanto meglio si può amministrare l’ economia di una nazione o di una impresa. Credo che sia così. Gli elementi negativi o positivi sull’economia? È importante che l’economia di un paese sia solida, socialmente e amministrativamente, con una giustizia che funzioni bene, che l’insieme della società disponga di un sistema educativo buono, che la popolazione abbia delle idee morali corrette e che tutto questo si mantenga nel tempo. Questi sono gli elementi positivi. Quello negativo è la loro mancanza o carenza. Come influiscono i paesi emergenti sull’economia mondiale?
Stiamo vivendo un momento speciale per questa crisi finanziaria, che informalmente è iniziata negli Stati Uniti, ha contaminato le economie avanzate e sta cominciando ad influenzare le emergenti. In Cina stanno rivedendo la loro economia e la globalizzazione coinvolge tutti, chi produce, chi vende, chi compra e chi consuma. Chi vende investe in altri paesi ma i loro problemi finanziari, come quelli degli Stati Uniti, si riflettono poi a livello mondiale. Siamo in una fase di recessione generale. Per la prima volta nella storia recente, la Cina e le sue industrie importanti non hanno richiesta di prodotti e quindi devono ristrutturarsi in base a queste nuove esigenze. Sembrava impossibile fino a sei mesi fa. Il risparmio che si era verificato e investito in America con i prodotti della Cina è rimasto coinvolto nella crisi. Il brusco calo del prezzo del petrolio, a parte altri prodotti, rivela una debolezza nel commercio mondiale. 70 milioni di ricchi in Cina quanto influiscono sul mercato? Il tema finanziario rappresenta solo una parte dell’economia di un paese. È un paese emergente che ha avuto un grande sviluppo industriale, produttivo, commerciale con mezzi finanziari immensi, che sono stati investiti in paesi occidentali, come nella Borsa americana, che dispone dei cosiddetti “fondos soberanos” provenienti direttamente da questi paesi e dai governi del
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Valentí Pich con Artemi Rallo, direttore dell’Agenzia Spagnola per la Protezione dei Dati
Assemblea dei Decani delle Scuole degli Economisti di Spagna
terzo mondo, è un tema di cui si parla moltissimo. È vero che la crisi finirà nel 2010? In base ai dati di cui disponiamo la crisi durerà abbastanza. Comunque,anche se può sembrare paradossale e un po’ frivolo, una situazione di crisi è una situazione di “disequilibrio che cerca il suo equilibrio”. I giovani, con le idee chiare, capacità e tanta voglia di fare, trovano le loro soluzioni. Bisogna chiedere qualche sacrificio alla gente. La società occidentale, la spagnola e la italiana hanno un certo livello di “aburguesamiento ”, per cui bisogna darsi da fare, lavorare per poter progredire. Le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, debbono avere dei progetti ed idee chiare, una struttura finanziaria corretta e del personale adeguato alle loro
esigenze. Ovviamente una impresa a carattere famigliare e con questi requisiti ha migliori possibilità di superare la crisi. Quello che conta è sempre sapere ed avere le idee chiare sul progetto dell’impresa, sul tipo di impegno personale e finanziario, a corto e medio termine che richiede la tua attività. Che misure deve prendere un Governo per fronteggiare la crisi economica? Tutti i governi stanno prendendo un insieme di misure abbastanza similari. La prima è di dare liquidità al settore finanziario. Si può fare in diversi modi, con più o meno successo,però è importante trasmettere il concetto che bisogna lavorare di più, fare più cose con meno mezzi. Ma sopratutto amministrare bene quanto si è guadagnato nei momenti di ab-
bondanza. Questo concetto vale per tutti, per le imprese e per il Governo. Tutti i settori hanno la stessa possibilità di ripresa. Dopo questa crisi ci saranno sicuramente altre nuove imprese. Questo è il lato positivo del capitalismo. Un economista è avvantaggiato nella sua economia personale? Si raccontano storie di grandi economisti che sono stati dei disastri nella gestione del loro patrimonio. Un buon professionista, naturalmente “tiene su vida solucionada” è abituato ad amministrare i beni degli altri, però se si dedica troppo ai propri interessi non ha tempo per curare quelli degli altri. Un buon gestore dell’economia altrui, a differenza dell’imprenditore vede i soldi con un certo distacco per essere più efficiente.
Riunione di economisti
Valentí Pich durante la presentazione del congresso a Saragozza nel 2008
VALENTÍ PICH
Firma accordo economico con Fundatec
Firma accordo AEPD
Presidente del Consiglio Generale dei Collegi degli Economisti Spagnoli Nato a Barcellona nel 1953 - Laureato in Scienze Economiche all'Università di Barcellona - Dottore Commercialista Revisore dei Conti - Dirigente e socio di Studio professionale di Consulenza legale, tributaria ed auditoria - Socio fondatore di una agenzia a livello nazionale con cinque sedi - Professore di Masters e corsi di specializzazione in varie Università - Già Decano della Scuola Economisti della Catalogna - È stato Secretario del Consiglio Generale di Scuole di Economisti della Spagna - È stato Consigliere del Consiglio Generale di Scuole di Economisti della Spagna - Presidente del Registro di Economistici Commercialisti (REAF) - È stato membro del Consiglio Sociale dell'Universidad Pompeu Fabra - Ha scritto vari libri su temi relazionati fiscali e contabili - È membro del Consiglio di Redazione della Rivista Economica della Catalogna e di altre pubblicazioni - È stato membro del Consell Tributari del Municipio di Barcellona (Tribunale Economico Amministrativo Municipale) - È Consigliere del Gruppo Mutuo del Commercio e l'Industria, e presidente del Comitato Revisori.
• Colegios de economistas en Andalucía • Colegios de economistas en Aragón • Colegios de Economistas en Asturias • Colegios de economistas en Cantabria • Colegios de economistas en Castilla - La Mancha • Colegios de economistas en Castilla y León • Colegios de economistas en Cataluña • Colegios de economistas en Ceuta • Colegios de economistas en el País Vasco • Colegios de economistas en Extremadura • Colegios de economistas en Galicia • Colegios de economistas en La Rioja • Colegios de economistas en las Islas Baleares • Colegios de economistas en las Islas Canarias • Colegios de economistas en Madrid • Colegios de economistas en Murcia • Colegios de economistas en Navarra • Colegios de economistas en Valencia
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IL CONSOLE DI BARCELLONA E “I RAGAZZI DI VIA PANISPERNA”
Il Console Generale Roberto Natali
Perché i “Ragazzi di Via Panisperna” sono ancora così importanti? L’eredità di questa loro grande intuizione, di questa, se vogliamo, inizialmente giocosa collaborazione, tra l’altro in un momento storico particolarmente complicato, è stata tale da riuscire ad aprire nuove frontiere alla ricerca fisica, tanto che, ancora oggi, il valore delle loro idee riesce ad avere delle applicazioni pratiche particolarmente innovative. Con questo evento abbiamo avuto il privilegio di accogliere Ugo Amaldi, figlio di Edoardo Amaldi uno dei “ragazzi”. Ugo Amaldi ha tenuto una interessante lezione presso la nostra Scuola Italiana di Barcellona, che è intitolata a suo padre, catalizzando l’attenzione dei giovani studenti, grazie anche ad una serie di aneddoti personali e familiari che confermavano la dimensione del grande genio scientifico di suo padre e del suo gruppo, creatore di questa cellula di genialità tutta italiana. Tenga conto che uno dei risultati più significativi della loro ricerca ed in particolare di quella di Ugo Amaldi, anche lui fisico sperimentale, è stato quello di riuscire a far si che il valore di queste grandi intuizioni trovasse poi applicazioni pratiche per dei grandi passi avanti per l’umanità, anche sul versante delle nuove fonti energetiche, che sono state uno degli specifici argomenti di questa giornata rievocativa. Si è visto come, pur senza un orizzonte temporale certo, chi si dedica alla ricerca scientifica, lo faccia con la consapevolezza di far parte di una traiettoria, magari più lunga di quella logicamente intesa come la vita di un singolo, ma che apporterà qualcosa di nuovo a beneficio di tutti. Da un lato nuove fonti di energia e dall’altro un grandissimo ambito di applicazioni . Il professore Ugo Amaldi è impegnato nelle scienze mediche e nella terapia con le radiazioni adroniche, conseguenti alle grandi scoperte di suo padre e dei suoi colleghi. Ha creato una fondazione per il trattamento medico di alcune forme tumorali con questo sistema. Che risposta ha avuto questa
giornata dedicata alla Ricerca Scientifica e Tecnologica? Siamo stati particolarmente lieti della sua eccellente riuscita, sia perché ha permesso agli studenti di beneficiare di un interlocutore così autorevole che scrive anche testi scolastici, sia come esperti che hanno partecipato ai lavori e come interfaccia di alto livello, in quanto in Catalogna ci sono personaggi altamente qualificati come il professore Ramon Pascual, eminente fisico presidente della commissione esecutiva del Laboratorio del Sincrotone, il professore Matteo Cavalli Sforza, figlio del più noto genetista italiano e direttore dell’ Istituto di Fisica di Alte Energie e presidente del Comitato Scientifico dei Laboratori di Frascati. Un altro eminente italiano presente a Barcellona è Maurizio Gasparotto,
Console Generale nel cercare di trovare sempre rinnovate soluzioni per la Comunità Italiana, che è quintuplicata in poco più di 7 anni ( la Circoscrizione Consolare comprende la Catalogna, l’Aragona, la Comunità Valenziana, Murcia, Baleari ed Andorra con un totale di 51 mila italiani iscritti all’Aire) considerando la presenza industriale e turistica, con una esigenza di promozione culturale molto sfaccettata, vogliamo mantenere una attenzione verso i vari ambiti di possibile collaborazione esistenti fra l’Italia e la Spagna, sempre in intesa e su istruzione dell’Ambasciatore Terracciano di Madrid. Valorizzando sempre il dinamismo e la qualità della presenza italiana in Spagna. G. R.
Matteo Cavalli Sforza
Lamberto Duò
Alunni del Liceo Amaldi
responsabile Progetto ITER finalizzato alla fusione nucleare come nuova fonte di energia. Una divulgazione a tutti i livelli di tematiche che altrimenti sarebbero rimaste sospese un po’ nell’impercettibile, sia per le evidenti difficoltà degli argomenti, sia perché spesso sono progetti di grande portata che non hanno un orizzonte temporale così ravvicinato e così certo. Fanno parte di quella progettualità ottimistica e impegnata di una comunità scientifica transnazionale, che lavora in silenzio proprio per far progredire l’umanità con scoperte che possono rivoluzionare il nostro modo di vivere. Questo tipo di evento avrà un seguito? Nonostante la grandissima pressione dei servizi consolari, che catalizza l’ attenzione del
DAI RAGAZZI DI VIA PANISPERNA ALLE NUOVE FRONTIERE
Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Casa degli Italiani, ha organizzato l’incontro “Le nuove frontiere della fisica italiana e spagnola nel contesto europeo. Esperienze a confronto”. Vi hanno preso parte illustri ricercatori italiani e spagnoli, tra cui il Professor Ugo Amaldi, ideatore e fondatore della Fondazione per la Terapia con Radiazioni Adroniche (TERA); il Professor Ramon Pascual, Presidente della Commissione esecutiva del laboratorio del Sincrotrone in Catalogna; il Prof essor Matteo Cavalli Sforza, Direttore dell’Istituto di Fisica delle Alte Energie e Presidente del Comitato Scientifico dei Laboratori Nazionali di Frascati; il Professor Maurizio Gasparotto, responsabile a Barcellona del dipartimento ITER per le attività relative al contributo europeo alla costruzione della macchina Tokamak a Cadarache (Francia); Lamberto Duò, Professore associato al Politecnico di Milano, esperto di spettroscopie elettroniche su sistemi magnetici. Presente l’Addetto Scientifico dell’Ambasciata,Professoressa Ornella Fiore. L’evento, inaugurato dal Console Generale, dottor Roberto Natali, ha ricordato la tradizione della prestigiosa scuola di fisica del nostro Paese, creata da un gruppo di giovani scienziati: Oscar d’Agostino, Emilio Segrè, Edoardo Amaldi, Franco Rasetti ed Enrico Fermi. Le loro ricerche sul nucleo atomico, permisero attraverso il bombardamento di varie sostanze mediante neutroni, di rendere artificialmente radioattivi numerosi elementi stabili. La loro storia è stata ricordata con la proiezione del film “I ragazzi di via Panisperna” di Gianni Amelio.
da sin.: Ramon Pascual, Ugo Amaldi e Maurizio Gasparotto
Ugo Amaldi durante la sua interessante conferenza
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L’ASSOCIAZIONE PUGLIESI DI SPAGNA CON LE SUE INIZIATIVE
Massimo Salerno ringrazia il pubblico della seconda serata prima del rinfresco offerto dalla Provincia di Lecce.
Nato a Tricase, in provincia di Lecce, nel 1970. Dal 1992 vive tra la Spagna e l’Inghilterra. Laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Bologna, licenciado en Ciencias Económicas y Empresariales all’ Universidad Complutense di Madrid, Master in Finanza all’ Universidad Autónoma di Madrid Ha un’esperienza di più di 15 anni, maturata in Spagna e Inghilterra, nel settore finanziario, della consulenza e dei sistemi di gestione del rischio. Attualmente è un dirigente della Confederación Española de Cajas de Ahorros e il responsabile della piattaforma di rischio usata da più di 30 entità finanziarie. In precedenza era stato Manager del settore di rischio, della società di consulenza PriceWaterhouseCoopers, Direttore dei Servizi di Consulenza della società di software SunGard e Gestore di fondi d’investimento per il Monte dei Paschi di Siena. Nel 2008 è stato tra i fondatori dell’ Associazione Pugliesi in Spagna. Presidente quando e perché nasce l’associazione? Come per altre comunità, anche quella Pugliese, negli ultimi anni ha visto crescere esponenzialmente la sua presenza nel territorio Iberico. Moltissimi corregionali, che si sono trasferiti in Spagna, sono per la maggior parte giovani qualificati che si sono inseriti nel mondo del lavoro, delle istituzioni o che frequentano programmi di post laurea presso le università spagnole. Un anno fa a un gruppo di pugliesi, che vive a Madrid, decide di estendere i legami con gli altri corregionali – e grazie anche al supporto e incoraggiamento delle istituzioni italiane - è nata l’ “Associazione Pugliesi in Spagna”. Dopo Belgio, Germania, Lussemburgo, Inghilterra e Svizzera, la Spagna è la sesta nazione in Europa ad aver dato vita a un’associazione di Pugliesi. L’associazione é apolitica e promuove
iniziative dirette a facilitare l’inserimento dei pugliesi nel contesto sociale spagnolo e di organizzare attività che favoriscano i rapporti culturali ed economici tra la Puglia e la Spagna. È strumento di aggregazione per i pugliesi con l’ obiettivo di mantenere un vincolo fecondo con la cultura e le radici della nostra regione. Attraverso esposizioni, convegni, tavole rotonde e dibattiti,si valorizza la storia, l’arte, la cultura e le bellezze paesaggistiche della Puglia e i legami storici esistenti con la Penisola iberica Tipologia dei soci, ci sono giovani e da che parte della Puglia vengono, se sono pensionati che lavoro hanno fatto, daquanti anni sono a Madrid o in Spagna? Anche se i tempi sono cambiati, l’emigrazione degli Italiani all’estero continua ad aumentare. Non si parte più con le valige di cartone alla ricerca di fortuna, come accadeva agli inizi del se-
colo scorso. Oggi sono i giovani laureati o altamente qualificati, che programmano il loro futuro oltre i confini nazionali. Questo cambio nella tipologia dell’emigrazione trova il suo riscontro anche nella composizione dei soci dell’Associazione: accanto ad alcuni soci che vivono in Spagna da molto tempo. La presenza di corregionali che si sono trasferiti in Spagna negli ultimi cinque anni è aumentata. É altresì importante, e per noi è fonte di orgoglio, la presenza di pugliesi di seconda generazione che, nati fuori dalla Puglia, hanno trovato nell’Associazione il mezzo per riallacciare i vincoli con la nostra Regione e la nostra cultura. Perché questo evento e significato? Uno degli obiettivi fondamentali dell‘Associazione é quella di promuovere le “eccellenze territoriali” e la cultura pugliese in Spagna. Già l’anno scorso, l’Associazione ha iniziato un ciclo di proiezioni cinematografiche al fine di diffondere, attraverso la visione di films ambientati in Puglia, la cultura della nostra regione. Quest’anno grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e della Provincia di Lecce, abbiamo fatto un passo in avanti con l’organizzazione di un evento culturale in due serate, con l’obiettivo di esaltare i molteplici vincoli esistenti fra la Spagna e la Puglia. La prima serata è stata dedicata a un convegno su Vittorio Bodini, uno dei maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola (“Il Don Chisciotte” di Cervan-
Concerto, Ensemble di Lino Bramato, Musica popolare Salentina e pizzica
tes, il Teatro di F.Garcia Lorca e I poeti surrealisti spagnoli), nonché autore di importanti opere di poesia e prosa. L’obiettivo degli interventi del Prof. Giannone e del Prof. Luceri, è stato quello di creare un filo conduttore tra Puglia e Spagna, due terre così affini per molteplici punti di vista, come ci ha raccontato lo stesso Vittorio Bodini. La Spagna rappresentava per lo scrittore salentino la lente attraverso la quale osservare la sua terra, un ambiente umano che continuamente lo rimandava al suo Salento come riferimento e come confronto. L’Associazione Pugliesi in Spagna ha realizzato, in collaborazione con l’Archivio Regionale di Madrid, un documentario audiovisivo sulla Madrid degli anni ’50, descritta nei reportages di Bodini, per riscoprire le due realtà accomunate dalla stessa cultura mediterranea. Il filo conduttore della seconda serata, con la Lino Bramato Ensamble, è stato la Pizzica e la Musica popolare salentina, espressione artistica di una cultura arcaicocontadina, fortemente legata all’identità sociale del Salento, i cui elementi antropologici sono legati, per alcuni aspetti, a quelli del Flamenco. Le due serate hanno riscosso un grande successo di pubblico, rappresentando una buona promozione dell’identità e delle eccellenze pugliesi: la partecipazione non solo di pugliesi ,ma anche della folta comunità italiana e di molti spagnoli, ha rappresentato un grande segnale di apertura al territorio della Puglia per far conoscere il meglio che offre la nostra splendida terra. Quanto e come è cambiato il ruolo di un’ associazione di una regione italiana dai tempi passati ad oggi? La nostra è un’ associazione giovane, fondata su una organizzazione fatta di persone dinamiche che credono fortemente in quello che fanno, nata da pugliesi ambiziosi che si sono realizzati all’estero e che hanno cercato di aprirsi al mondo mostrando le proprie competenze ed emergendo in un mercato fortemente com-
petitivo. Ed è propri conservando la propria identità,(per noi quella pugliese) che si riesce ad essere anche cittadini del mondo, perché, Attraverso l’associazionismo si ricerca l’obiettivo della solidarietà, creando punti di riferimento all’estero ed un collegamento costante tra i Pugliesi in Spagna e la Puglia. Quali sono i problemi, se ci sono, di una associazione? Se all’inizio ci si si ritrovava a casa di qualcuno o presso qualche ristorante, ora che il numero di iscritti e simpatizzanti è cresciuto, la maggior parte dei momenti di aggregazione si svolgono presso le Istituzioni consolari o dell’Istituto Italiano di Cultura. Purtroppo non esiste a Madrid un locale che possa essere usato da parte delle associazioni per sviluppare le loro attività e questo rappresenta un grande handicap per la realizzazione di alcuni progetti. L’ associazione, si basa sul volontariato e sull’entusiasmo di tutti i suoi soci, per cui la mancanza di fondi frena la possibilità di realizzare alcune iniziative che potrebbero essere importanti per la comunità italiana. Programmi futuri dell’associazione? Il progetto più importante è quello di riunire intorno a questo gruppo la forza e l’entusiasmo di un numero sempre maggiore di nostri corregionali. Vogliamo continuare a collaborare con le Istituzioni provinciali e regionali pugliesi per poter presentare le potenzialità di questo terrirorio alla comunità italiana presente a Madrid e agli Spagnoli, per rafforzare anche i vincoli che uniscono i nostri popoli.L’altro progetto su cui stiamo investendo molto, è quello di trasformare il nostro portale www.pugliesiinspagna.com nel centro d’incontro virtuale di tutti i Pugliesi in Spagna, creando così un canale di aiuto per tutti coloro che vogliano scambiare esperienze e cerchino informazioni e consigli e soprattutto un mezzo di comunicazione diretto con le Istituzioni. Lucio Colavero
da sin. Massimo Salerno, presidente associazione - il traduttore - Maria Rosaria De Lumè, moderatrice del dibattito e presidentessa dell'ente per la Cultura Mediterranea della provincia di Lecce - Prof.Antonio Giannone, Università del Salento e uno dei massimi esperti es tudiosi della figura di Bodini, tema del dibattito - Prof.Pantaleo Luceri, docente di Letteratura Italiana e esperto anch'esso della figura di Vittorio Bodini
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ELEZIONI EUROPEE 2009 Elettori TEMPORANEAMENTE residenti all’estero per motivi di lavoro o di studio COMPETENZE E POTERI DEL PARLAMENTO
NOTA INFORMATIVA
Il Parlamento europeo esercita tre poteri fondamentali: il potere legislativo, il potere di bilancio e il potere di controllo democratico. Parlamento europeo e Consiglio dei ministri approvano congiuntamente le leggi proposte dalla Commissione europea. Benché ufficialmente il potere di iniziativa legislativa spetti alla Commissione, il Parlamento europeo può comunque chiedere alla Commissione di presentare adeguate proposte legislative mediante raccomandazioni. In questo modo, il Parlamento può esercitare il suo potere politico di impulso legislativo Il potere legislativo del Parlamento europeo è limitato rispetto a quello dei Parlamenti degli Stati membri, e non rispetta la separazione fra poteri, attribuendo a un organo esecutivo, il Consiglio, l'esercizio dell'iniziativa legislativa. L'iniziativa legislativa, la discussione dei testi e l'approvazione di emendamenti spettano al Consiglio. Il Parlamento si limita ad approvare il testo finale e chiedere di presentare una proposta di legge. Nell’esercizio del suo potere di bilancio, il Parlamento europeo ogni anno, a dicembre, stabilisce il bilancio dell'anno successivo. Il progetto di bilancio, presentato dalla Commissione, viene esaminato congiuntamente dal Parlamento e dal Consiglio ma il Parlamento ha anche la facoltà di respingere, per importanti motivi, il progetto. In questo caso, la procedura di bilancio deve ricominciare da capo. Il Parlamento europeo esercita inoltre un controllo democratico sull'attività comunitaria, soprattutto tramite l'istituzione di temporanee commissioni d'inchiesta. Il Parlamento ha inoltre il compito di votare la fiducia alla Commissione nel suo insieme, dopo aver ascoltato le audizioni dei singoli commissari designati, e può quindi esercitare un'eventuale "mozione di censura" verso la Commissione, che viene ridisegnata e sottoposta a nuova votazione. Qualunque nuova adesione di uno stato all'Unione europea, nonché la maggior parte degli accordi internazionali, deve ricevere l’approvazione del Parlamento. Ai sensi del D. L. 498/1994, art. 3, comma 3, i connazionali che, per motivi di lavoro o di studio si trovino nel territorio dei paesi membri dell’Unione e che non siano soggetti all’obbligo dell’iscrizione all’A.I.R.E., possono chiedere di esercitare il diritto di voto per i candidati italiani al Parlamento Europeo presso le sezioni elettorali (seggi) istituite dagli Uffici diplomatico/consolari. A tale fine, è opportuno che i cittadini italiani interessati provvedano ad inviare quanto prima la relativa domanda all’ufficio consolare, improrogabilmente entro e non oltre il 19 marzo 2009, con le seguenti modalità:
1. personalmente: presso gli sportelli della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia in Madrid, Calle Agustfn de Betancourt n. 3, in orario al pubblico
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2. per posta o fax: inviando l’apposito modulo di domanda + attestazione del datore di lavoro/ente/istituto/università oppure dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità del richiedente (art. 38 D.P.R. 445/2000) al numero di fax 91554.66.69
IL
Le domande dovranno essere sempre corredate dall’indicazione specifica dei motivi per i quali il connazionale si trova nel territorio della circoscrizione consolare; inoltre devono essere corredate dell’attestazione del datore di lavoro o dell’istituto od ente presso il quale il connazionale svolge la sua attività di studio, ovvero da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, che contenga l’indicazione dell’attività di lavoro o studio svolta dal connazionale. Qualora la richiesta pervenga oltre il termine indicato, oppure se non ricorrono le condizioni previste dalla Legge, l’Ufficio Consolare provvede ad avvisare l’elettore, il quale potrà comunque esprimere il voto presso la sezione del Comune nelle cui liste è iscritto (vale a dire nel territorio italiano, e non più all’estero). Le domande idonee verranno inviate dall’Ufficio Consolare ai Comuni competenti, i quali dovranno effettuare le relative annotazioni negli elenchi elettorali, in modo che gli elettori che hanno fatto questa scelta possano votare all’estero (e dunque non più in Italia). E’ importante sottolineare che, formulata la domanda, essa comporta il temporaneo stralcio dall’elenco degli elettori del Comune d’iscrizione elettorale in Italia, e dunque l’impossibilità di esercitarvi il voto qualora il richiedente decidesse - ad una data successiva - di recarsi in Italia a questo fine.
FA C -S
IM
3. per posta elettronica: allegando file della domanda + attestazione del datore di lavoro/ente/istituto/università oppure dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + copia non autenticata di un documento d’identità del richiedente (art. 38 D.P.R. 445/2000), ottenuti mediante scansione elettronica, alla casella elezion12.madrid@esteri.it
Revoca
Gli elettori temporaneamene residenti che abbiano presentato la relativa domanda, se rimpatriano definitivamente prima delle elezioni, possono esprimere il voto nel territorio italiano, presso la sezione nelle cui liste sono iscritti. A tale fine, essi devono comunicare entro il giorno precedente quello della votazione, al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, che intendono votare nel Comune stesso.
Come noto, l’elezione dei membri italiani del Parlamento Europeo avrà luogo, in Spagna come negli altri Paesi UE, il 5 e il 6 giugno 2009 (mentre in Italia il 6 e il 7 giugno), presso le sezioni che verranno istituite da questa Ambasciata. Nella pagina web della Cancelleria Consolare è possibile trovare apposite informazioni, sia al link generale recante la dicitura "Elezioni Europee 2009 - Come si vota" che al link specifico per la circoscrizione di Madrid "Elezioni europee 2009".
Links utili • • •
AMBASCIATA D’ITALIA - Cancelleria Consolare > http://www.consmadrid.esteri.it MINISTERO AFFARI ESTERI > http://www.esteri.it/MAE/IT/Italiani_nel_Mondo/ElezioniEuropee/ MINISTERO DELL’INTERNO > http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/elezioni/
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ELEZIONI EUROPEE 2009 Elettori italiani residenti all’estero, nei Paesi membri della Comunità Europea
Normativa di riferimento: Legge 24 gennaio 1979, n. 18 I cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE del proprio Comune (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), con diritto al voto in occasione delle Elezioni Europee, sono compresi nelle liste elettorali elaborate dal Ministero dell’Interno (fanno eccezione a questa norma gli elettori che hanno effettuato l’opzione per votare i candidati del Paese di residenza. Chi abbia titolo a richiedere l’iscrizione all’AIRE ma non vi abbia ancora provveduto, può farlo con le modalità previste dalla Legge. In caso di mancata iscrizione da parte del cittadino, infatti, non è possibile allineare la posizione anagrafica in tempo utile per la tornata elettorale, dato che la legge prevede inderogabili scadenze per la formazione delle liste elettorali. Si ricorda, al riguardo, che l’iscrizione AIRE è obbligatoria per chi intenda risiedere all’estero per più di dodici mesi, e che la presentazione della relativa richiesta all’Autorità consolare deve essere fatta entro 90 giorni dall’espatrio o trasferimento definitivo. In ogni caso, l’esercizio del diritto di voto è garantito presso il seggio istituito nel territorio nazionale dal proprio Comune di iscrizione nelle liste elettorali. Si riportano - in estratto - alcuni articoli della Legge n. 18/1979, che sono d’interesse per i cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE del proprio Comune (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), con diritto al voto in occasione delle elezioni europee: TITOLO II Elettorato 3. Sono elettori I cittadini che entro il giorno fissato per la votazione nel territorio nazionale abbiano compiuto il 18° anno di età e che siano iscritti nelle liste elettorali compilate a termini delle disposizioni contenute nel testo unico delle leggi per la disciplina dell’elettorato attivo e per la tenuta e la revisione delle liste elettorali (...) TITOLO III Procedimento elettorale 7. I Comizi elettorali per la elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo sono convocati con decreto del Presidente della Repubblica, su deliberazione del Consiglio dei Ministri. Il decreto di convocazione dei comizi è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale non oltre il 50° giorno antecedente quello della votazione. La data e l’orario per la votazione degli elettori italiani residenti nei Paesi membri della Comunità europea (...) sono determinati, per ciascun Paese, dal Ministero dell’Interno,
previe intese con i Governi dei Paesi stessi (...). Le rappresentanze diplomatiche e consolari italiane presso i Paesi della Comunità europea, dall’avvenuta pubblicazione del decreto di cui al primo comma e della data della votazione nei rispettivi Paesi (...) danno avviso alle comunità italiane del luogo a mezzo manifesti da affiggere nella sede della rappresentanza nonché a mezzo degli organi di stampa e di trasmissione audiovisiva, e con ogni altro idoneo mezzo di comunicazione. TITOLO VI Elettori residenti nel territorio dei Paesi membri della Comunità europea 26. Gli elettori residenti nei Paesi membri della Comunità europea (...) per i quali è stata annotata nelle liste elettorali la condizione di residente all’estero, possono votare per la elezione dei rappresentanti italiani in seno al Parlamento europeo presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei Paesi stessi. Tali sezioni devono essere istituite presso i consolati d’italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane ed altri locali messi a disposizione dagli Stati membri della Comunità (europea). (...) Possono esprimere il voto presso le suddette sezioni anche gli elettori per i quali nelle liste elettorali non sia stata apportata l’annotazione indicata al comma precedente e che si trovino nel territorio dei Paesi membri della Comunità europea per motivi di lavoro o di studio, nonché gli elettori familiari con essi conviventi. A tale fine, essi devono fare pervenire entro il 60° giorno precedente l’ultimo giorno del periodo fissato dal Consiglio della Comunità - a norma dell’alt. 10 dell’Atto firmato a Bruxelles il 20/09/1979 - al consolato competente apposita domanda diretta al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti. 28. Entro il 20° giorno precedente la data della votazione i comuni provvedono a spedire agli elettori (...) il certificato elettorale ed apposita attestazione del sindaco che autorizza l’elettore a votare secondo le modalità del presente titolo, dandogli notizia del giorno e degli orafi della votazione nonché della località della votazione. (...) Gli elettori di cui al presente articolo, che entro il 5° giorno precedente quello della votazione stabilito a norma del 3° comma dell’alt. 7 non hanno ricevuto a domicilio il certificato elettorale e l’attestazione dei sindaco, possono farne richiesta ai capo dell’ufficio consolare della circoscrizione che, accertato preventivamente che il nominativo dell’elettore richiedente è incluso negli elenchi trasmessi
dal Ministero dell’Interno a norma del 1 ° comma dell’alt. 30 o, in caso negativo, chiesta e ricevuta assicurazione telegrafica da parte del Comune competente che il richiedente ha titolo per essere ammesso al voto a norma dell’art. 26, rilascia apposita certificazione per l’ammissione al voto e provvede ad includere i nomi degli elettori interessati in appositi elenchi, aggiunti a quelli previsti dal citato art. 30 (...). Gli elettori di cui ai commi 1° e 2° dell’art. 26 della presente legge, iscritti nelle liste elettorali (...) dopo la compilazione degli elenchi di cui all’art. 30 della presente legge o che per qualsiasi motivo siano stati omessi da detti elenchi, devono essere immediatamente segnalati dai comune nelle cui liste risultano iscritti all’ufficio consolare della circoscrizione in cui si trovano (...). 30. Il Ministero dell’Interno d’intesa con il Ministero Affari Esteri trasmette ai capi degli uffici consolari (...) l’elenco degli elettori ammessi a votare nella relative circoscrizioni, compilato sulla base delle annotazioni di residenza nei Paesi membri della Comunità (europea) inserite nelle liste elettorali di tutti i comuni della Repubblica e delle domande presentate a norma del 2° comma dell’art. 26. 36. (...) Gii elettori, per essere ammessi a votare nelle sezioni istituite a norma dell’alt. 30 devono esibire il certificato elettorale e l’attestazione di cui ai 1° comma dell’alt. 28, ovvero la certificazione di cui al 3° comma dello stesso articolo. Inoltre, ha diritto a votare chi si presenta munito del certificato elettorale e dell’attestazione dalla quale risulta che è assegnato alla sezione, anche se non iscritto nel relativo elenco degli elettori. (...) 38. Gli elettori di cui al 1° comma dell’art. 26 e quelli di cui al 2° comma dello stesso articolo che abbiano presentato tempestivamente la domanda ivi prevista, se rimpatriano, possono esprimere il voto presso la sezione nelle cui liste sono iscritti. A tale fine, essi devono comunicare entro il giorno precedente quello della votazione, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscrìtti, che intendono votare nel comune stesso. (...) TITOLO VIII Disposizioni penali 49. Chi, in occasione della elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo, partecipa al voto per l’elezione dei rappresentanti italiani e per l’elezione dei rappresentanti di altro Paese membro della comunità, è punito con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da (...).
COMUNICATO
Risposta alla richiesta di informazioni dell’Ambasciata d’Italia circa la partecipazione dei cittadini italiani alle elezioni per il Parlamento Europeo 2009. L’Ambasciata d’Italia sollecita alla Giunta Elettorale Centrale, in una lettera del 27 gennaio 2009, “indicazioni puntuali circa il termine ultimo stabilito dalle Autorità Elettorali Spagnole entro cui saranno accettate le richieste dei cittadini italiani che confermino la loro intenzione di votare (o di non votare) in Spagna”. L’Ufficio del Censimento Elettorale (OCE), come organismo addetto alla formazione ed aggiornamento delle liste elettorali, ha realizzato una serie di interventi per l’elaborazione delle liste di cittadini dell’Unione Europea residenti in Spagna, per le elezioni per il Parlamento Europeo del 7 giugno 2009, Le Ambasciate dei diversi paesi sono state debitamente informate. Per l’inclusione nelle liste elettorali in Spagna dei cittadini di altri paesi dell’Unione Europea è necessaria la previa iscrizione come residenti in un Comune spagnolo. Nell’ottobre del 2008, l’OCE ha inviato lettere a tutti gli italiani maggiorenni alla data delle elezioni e inscritti come residenti in un Comune spagnolo, affinché manifestino la loro intenzione di votare in Spagna nelle elezioni per il Parlamento Europeo. Per coloro che saranno iscritti come residenti in una data successiva a tale invio, i Comuni mettono a disposizione dei cittadini di altri paesi dell’Unione Europea appositi formulari per manifestare la propria volontà di votare in Spagna,. Per le elezioni al Parlamento Europeo 2009 si utilizzeranno le liste elettorali completate entro il 1° marzo 2009, che includeranno gli spostamenti degli elettori avvenuti prima del 1° febbraio 2009. Coloro che abbiano spostato la loro residenza in data posteriore dovranno presentare apposita istanza per essere inclusi nelle liste elettorali. Le liste elettorali provvisorie per le elezioni al Parlamento Europeo del 7 giugno potranno essere consultate nei Comuni dal 20 al 27 aprile, periodo nel quale ogni elettore può presentare eventuali istanze. Dopo questa data, le liste elettorali non saranno più modificabili. Riassumendo, queste sono le istruzioni per i cittadini italiani, residenti in Spagna, che desiderano votare in questo paese nelle elezioni per il Parlamento Europeo 2009: • In caso di ricezione di una lettera dell’Ufficio per il Censimento Elettorale (UCE), rispondere al più presto. • In caso di iscrizione per la prima volta come residente in Spagna dopo il 31 gennaio, richiedere un formulario di istanza per l’inserimento nelle liste elettorali del Comune. • Controllare il proprio inserimento nelle liste elettorali del Comune di residenza dal 20 al 27 aprile. In caso di mancata registrazione o di errori, presentare apposita istanza di correzione nello stesso Comune. • Per informazioni sull’iscrizione alle liste elettorali in Spagna, rivolgersi al numero telefonico +34 901101900.
La sede di Bruxelles del Parlamento europeo Il Parlamento europeo dispone per le sue attività di tre sedi: Bruxelles (Belgio), Lussemburgo e Strasburgo (Francia). Lussemburgo è sede degli uffici amministrativi, ovvero del “Segretariato generale”. Le riunioni generali del Parlamento, dette “sessioni plenarie”, si svolgono a Strasburgo e talvolta a Bruxelles. A Bruxelles si tengono inoltre le riunioni di comitato
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I TA L I A I N S PA G N A
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IN MOSTRA “IL SETTECENTO VENEZIANO” ALL’ACCADEMIA DI SAN FERNANDO DI MADRID E AL MUSEO DELLE BELLE ARTI DI SIVIGLIA A differenza dei secoli precedenti, il ‘700 è per Venezia un secolo di decadenza politicomilitare, dove però, come spesso succede, le arti figurative, e in special modo la pittura, conoscono uno sviluppo straordinario, raggiungendo livelli di altissima raffinatezza. E’ questo il momento in cui i magnifici palazzi veneziani si adornano di stucchi e damaschi ed i loro proprietari commissionano ai migliori pittori del tempo quadri ispirati ad atmosfere spensierate, a scene galanti, ai paesaggi e alla mitologia, quasi a voler esorcizzare il presente. Diminuisce sensibilmente l’influenza religiosa nei temi raffigurati, mentre riemergono i grandi filoni del Cinquecento, nel tentativo di dare vita ad un nuovo Rinascimento. La centralità dell’uomo e in particolare della donna e il paesaggio vengono coniugati in un’ambientazione spesso arcadica. In questo panorama, la figura che spicca in assoluto nel periodo culminante della scuola
veneta è il Tiepolo, con la sua eccezionale capacità storiconarrativa. Tiepolo, pittore di corte preferito di Carlo III, per il quale, tra gli innumerevoli lavori, eseguì nella Sala del Trono di Palazzo Reale “La Maestà della Monarchia Spagnola, assistita dalle Virtù e circondata da tutti i suoi Santi”, emblema di una Spagna che guardava anch’essa con nostalgia al suo antico splendore. Del Tiepolo occorre ricordare che fu nominato professore d’Anatomia all’Accademia delle Belle Arti di San Fernando. È quindi una grata coincidenza che questa mostra, che comprende numerose opere del celebre pittore, trovi accoglienza in questa prestigiosa Istituzione. All’interno della corrente del Settecento Veneziano si sviluppa uno stile che è forse il più noto anche al pubblico meno esperto, il “vedutismo”, e del quale il Canaletto, Luca Carlevarijs, Bernardo Bellotto, Michele Marieschi e Francesco Guardi sono solo alcuni dei
nomi più noti ed i protagonisti dell’epopea pittorica veneziana del ‘700. Ma accanto a loro lavorano numerosissimi altri artisti definiti “minori”, solo perché meno famosi, ma ugualmente capaci di produrre immagini di grande fascino e qualità. Caratteristica di questo stile è quella di riprendere con dovizia di particolari, in forma calligrafica, gli aspetti più o meno noti della città lagunare per soddisfare le esigenze di una variegata committenza: dalle famiglie patrizie italiane alle Case regnanti europee, ai nobili che visitavano la “Serenissima” nel corso del “Grand Tour”, fino ai personaggi che a Venezia mai hanno soggiornato, ma che, soggiacendo al fascino della città, intendevano egualmente decorare le loro residenze – una villa nella campagna inglese o un castello tedesco – con vedute di Piazza San Marco o del Canal Grande. E’ la prima volta in Spagna che tutte queste espressioni pittoriche ed i relativi esponenti si ritrovano riuniti in una mostra,
offrendo al visitatore un colpo d’occhio completo del “secolo d’oro” della pittura veneziana. Questa iniziativa trova accoglienza in Spagna, all’Accademia delle Belle Arti di San Fernando di Madrid così come particolarmente accertata la scelta, come seconda tappa della Mostra, di Siviglia, la cui storia, per certi aspetti, presenta non poche analogie e collegamenti con quella di Venezia. L’allestimento di questa mostra è reso possibile grazie al patro-
cionio del Banco Santander, di tutti i Musei, enti pubblici e collezioni private che, con grande generosità, hanno accettato di privarsi temporaneamente delle loro eccezionali opere per farle conoscere al pubblico spagnolo e internazionale, oltre che al Ministero della Cultura spagnolo, all’Accademia delle Belle Arti di San Fernando di Madrid (26 marzo – maggio) e al Museo delle Belle Arti di Siviglia per l’accoglienza nelle loro splendide strutture.
LE PACATE BELLEZZE DEL SETTECENTO VENEZIANO
A differenza del secolo precedente, clamoroso ed eccessivo, il ‘700 è tutta un’altra cosa: tenero, raffinato, galante e il suo indirizzo artistico prende il nome di Barocchetto o Rococò. Il costume si complica, e pittura e scultura ce lo attestano attraverso tele, rittratti, disegni, stampe, busti, statue e statuette. Le signore portano ampie, seriche gonne, fruscianti sopra cerchi di acciaio, dette crinoline, strettissimi corpetti e parrucche a riccioli pesanti; gli uomini non hanno più i mantelloni provocatori sotto cui nascondere la lunga spada, nè gli alti gambali a risvolti, bensì mantellette leggere, spadini, più adatti come ornamenti in tempo di pace che come strumenti difensivi in caso di aggressione o in guerra. Le scarpe di lacca sono infiocchettate
sopra calze di seta bianca. La pittura, più dinamica della vita, ancora costretta entro formule di etichetta signorile, è interessantissima per la modernità rapida e succosa della tecnica e per lo svolgimento dei temi, attinti, con freschezza e novità, dalla realtà d’ogni giorno. E poi i magnifici palazzi, nei cui interni, come già nel ‘600, al marmo si sostituisce spesso lo stucco, l’affresco, il damasco e il legno colorato o coperto d’oro zecchino. Ma alle decorazioni a tutto rilievo, proprie di quel pesante sfarzo, si sostituiscono forme più gentili e leggere; alle grandi sale si fanno seguire piccoli salotti più intimi e caldi, tapezzati di damasco, ornati di pitture, specchi, stucchi, con mobiletti allegri e laccati alla veneziana e istoriati con pitture o stampe riproducenti scene
di acque e di campagne. Poiché il secolo è come ravvivato dai raduni che solitamente avvengono dopo le rappresentazioni teatrali, i grandi palazzi sembrano, per le allegre e intime compagnie di amici aristocratici e letterati, troppo freddi, austeri e ufficiali, e allora in Venezia, imperversa l’uso dei “casini”, graziosi appartamenti di “mezzanini” leziosi e intimi, scelti nelle vicinanze di piazza San Marco e dei teatri, dove si conversa e si gioca.La tavola, intanto, si fa raffinata e si arricchisce di lini ricamati, trine, servizi di porcellana e posaterie d’oro. L’arte decorativa acquista molta importanza: si accrescono, con le richieste continue, le attività delle industrie regionali di oreficeria, posateria, merletti, trine, stoffe, vetri, porcellane, ceramiche, legni scolpiti, laccati, dipinti, intarsiati o lavorati con infinita bravura. Moda, musica e poesia, teatro, cronache di viaggiatori dettano, per tali decorazioni, temi e motivi; i raduni, le carnevalate, le feste, le merende in villa, in minuetti invogliono gli artisti a trasportare di un balzo le dame e cavalieri del loro tempo verso paradisi di pace, di bellezza, di soavità. Altra particolarità del 700 è la fusione tra elementi europei ed elementi orientali. Il ‘700 fu un secolo di intellettuali, di scambi continui, artistici influssi, specie tra l’Italia, la Francia e l’Austria.
Spesso l’idea, l’innovazione, il movimento, la trovata d’arte, nasceva da noi e nelle nostre realtà statuali. La pittura del ‘700 è quella dell’amabilità e della freschezza. Fra i suoi illustri rappresentanti figurano Francesco Guardi, Pietro Longhi, il grande Gian Battista Tiepolo e Gian Domenico suo
figlio, assieme ad uno spirito indipendente, libero, bizzarro: Giovan Battista Piazzetta. Senza dimenticare le vedute incantate di Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto. E gli altri vedutisti Luca Carlevarijs, Bernardo Belletto e Michele Maneschi.
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dove vivono 12 mila italiani
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IRENE FARGO, LA FAMOSA CANTANTE ITALIANA, A SPASSO PER MARBELLA
Irene Fargo, a Marbella su invito de “Il Giornale Italiano de España”, è stata ricevuta dal Sindaco Angeles Muñoz. La cantante ha partecipato con grande successo al Festival di Sanremo, con la “Donna di Ibsen” e “Come una Turandot”. Ogni anno partecipa al concerto che il grande Lucio Dalla organizza a favore dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi). Irene Fargo è stata recentemente insignita Dama di Gran Croce nell’Ordine dei Cavalieri di Malta.
Foto in alto Irene Fargo con l’Assessore al Turismo José Luis Hernandez, in basso con l’Assessora alla Cultura Carmen Diaz
Sulla bellissima spiaggia di Marbella, davanti al classico elefante-doccia. Irene Fargo ha cantato la versione spagnola di “Sabbia d’Africa”. Lei dichiara che un concerto è: “Un viaggio musicale attraverso le emozioni e le scelte individuali”
In Plaza de Naranjos, abbracciata alla statua di Re Juan Carlos: “Marbella mi affascina e tornerò con un concerto, per tutti gli italiani, gli spagnoli e gli stranieri di Marbella e della stupenda Costa del Sol”
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SANTIAGO: “BODA DE PLATA” PER IL FESTIVAL NACIONAL DE GASTRONOMIA Intervista a Santiago Dominguez Miguel, decano dei ristoratori di Marbella da mezzo secolo al servizio della ristorazione. Quanto c’è di lavoro e quanto di soddisfazione per il 25º Festival della Gastronomia? Le due cose vanno insieme, bisogna cominciare ad organizzare diversi mesi prima, chiamando i vari ristoratori per formare un gruppo iniziale che piano piano si va definendo arrivando alla fase finale. Un mese prima tutto deve essere confermato e si può cominciare con la pubblicità. Poi si passa ai menù che non devono coincidere, preparare una lista di inviti, informare il Comune e la Junta de Andalucia. Per 10 anni ho sospeto tutto per un problema di salute e per riposarmi. Adesso tutto è risolto, quindi ho deciso di rimettere tutto in marcia. Sono soddisfatto, perché il successo é stato completo. La cronaca di questo Festival ha avuto grande risalto sui mezzi di comunicazione, giornali, riviste, radio e televisioni, sia in Spagna sia all’estero. Ho ricevuto telefonate da molte parti del mondo, da Miami, da New York e dal Portogallo, in totale 18 nazioni. Da Roma mi hanno chiamato proprietari di alberghi e ristoranti per vedere come si potrebbe realizzare qualcosa di simile. Con questa tua iniziativa Marbella si è trasformata in un punto di riferimento per la cucina spagnola? Si effettivamente, anche se Marbella è conosciuta, questo evento aiuta ancora di più a far girare il nome in tutto il mondo. Ritengo che la cucina debba stare al servizio del turismo, offrendo una opportunità in più per visitare la città. Penso che queste iniziative vadano fatte in inverno, perchè durante l’estate devo lavorare e guadagnare per poterle organizzare. Le istituzioni non possono pagare queste manifestazioni, ti aiutano, però deve essere l’iniziativa privata a finanziare la maggior parte delle spese. Quest’anno hai scelto 5 “espadas” della cucina spagnola e per il prossimo anno? Sono fra i migliori. Per il prossimo anno possiamo unire anche qualche partecipazione internazionale come è già avvenuto negli anni precedenti, con chef provenienti dalla Francia, da Roma, dalla Germania, dal Sud America e dal Portogallo. Per il 26ª anniversario inviteremo sicuramente un italiano e tu mi aiuterai a sceglierlo.
ADOLFO AL FESTIVAL NACIONAL CON IL RISTORANTE “ADOLFO TOLEDO” Soddisfatto della tua partecipazione al Festival? Si, molto. Quando si va a casa di un amico, di un collega e a lavorare con lui, ci si sente a casa. Marbella è come una casa grazie a Santiago. Ho partecipato assieme a mio figlio, cucinando un riso con calamari e gamberi, la pernice, la ventresca di agnello, la cernia, tutti piatti molto apprezzati. Inoltre abbiamo preparato una tartara di cervo, che ha sorpreso un po’ essendo carne cruda e poco conosciuta nella costa, data la buona qualità ho voluto presentarla al Festival. È la stessa cucina che fai a Toledo? Si, ma a Marbella abbiamo portato ingredienti per molte persone mentre a Toledo serviamo abitualmente una quarantina di persone, circa 130 fra pranzo e cena, per cui possiamo curare un po’ di più la presentazione. Il piatto preferito dai nostri clienti è la pernice rossa, anche la carne in generale, il cervo, il camoscio. Cerco di realizzare una cucina utilizzando i prodotti delle mia terra. Naturalmente ci sono cose nuove da fare, però tutto quello che ho voluto realizzare l’ho realizzato con soddisfazione. Hai clienti italiani? Si, sono dei
buongustai, cercano i migliori ristoranti e debbo dire che il mio è uno dei loro favoriti. Abbiamo avuto il piacere di avere come clienti le tre donne italiane titolari di ristoranti con tre stelle Michelin: Annie Feolde Pinchiorri della Enoteca Pinchiorri , Luisa Valazza, chef del Pescatore di Canneto sull’ Oglio e Luisa del ristorante Sorriso, di Soriso in provincia di Novara. Uno dei miei amici è Sergio Mei, direttore di cucina del “Four Season” di Milano, lo chef Giacomo Cipollini, del ristorante Podere degli Asinelli di Pescara e vari ministri.
SALVADOR GALLEGO JIMENEZ E “EL CENADOR de SALVADOR” A MORALZARZAL
Salvador padre con su hijo
Che sensazione ti ha lasciato la partecipazione del Festival Nacional de la Gastronomia? La cosa più importante è che, oltre a quello che significa un concorso, rimane l’emozione per l’affetto nei confronti di chi lo ha organizzato, Santiago, con il suo modo di fare che gli da un potere impressionante, al di sopra della cucina. Noi ci arrendiamo alla sua amicizia e alla buona persona che è. Alla fine ovviamente si deve anche mangiare e noi abbiamo presentato una cucina con una strizzata d’occhio alla mia terra, l’Andalucia da cui provengo. Dei piatti con molto sentimento, ma semplici, che in fondo è quello che la gente apprezza. L’esperienza gastronomica da Santiago è stata molto importante, abbiamo avuto la fortuna di poter contare con il ristorante sempre
pieno e questo conferma le qualità umane e professionali del nostro caro amico Santiago. Quale il segreto di un grande cuoco come te? Un cuoco deve avere un affetto particolare per quello che fa. La sua professionalità si riflette nel piatto. Se vedi un piatto mal composto è perchè anche la persona è nelle stesse condizioni. Abbiamo presentato un menù equilibrato, con un aperitivo di sardine marinate con un cannolo di formaggio cremoso, delle divertenti crocchette, una pipirrana tipica andalusa di granchio reale russo,una pularda tartufata con fegato d’oca, risotto di funghi porcini pensando all’Italia. Oggi non si può parlare solo di cucina locale, tutto si fonde insieme. Nel tuo ristorante di Moralzarzal, così vicino a Madrid, hai clienti italiani? Si, abbiamo clienti di tutte le nazionalità. Uno dei nostri piatti più conosciuti è la cacciagione, le nostre specialità sono la faraona, la pernice e nel periodo giusto anche la beccaccia, tutte cucinate con arte e con affetto. Cosa ti piace sentirti dire dal cliente? C’è una frase magica che il cliente dice quando arriva nel mio ristorante: “Salvador, danos de comer” . Questo dimostra una fiducia totale , sanno che vengono a godere di una buona cucina
TUTTI CONOSCONO LUCIO E IL SUO “CASA LUCIO” A MADRID Cosa pensa di Santiago? Gli voglio molto bene. Ê un fenomeno, un professionista incredibile ed ha avuto molto coraggio in questo momento di crisi, ad organizzare questa manifestazion e il successo del Festival Nacional de Gastronomia, è una conferma della sua personalità. Questo evento di Marbella è per me doppiamente piacevole, mi considero marbellí, ci vengo da sempre con i miei figli, ho uno chalet nel club del Golf de los Naranjos. Quali sono i piatti più di moda oggi? Io non ho cambiato mai la cucina classica spagnola, ho i migliori prodotti e mi piace fare il meglio che si possa. Faccio la Re Juan Carlos y Bill Clinton a “Casa Lucio” cucina della ” abuela ”, molta casereccia e grazie a Dio con molto successo. Uso il miglior pesce, le migliori carne, i migliori crostacei, i migliori salumi, le migliori verdure, i migliori piatti del giorno, insomma abbiamo tutto il meglio della cucina. I suoi clienti famosi? Tutti. Dai Re di Spagna e di altre nazioni ai presidenti di Governo, ai capi di Stato, attori, personaggi e personalità politiche e di ogni genere. Molti di loro sono italiani. Tutti chiedono come aperitivo il famoso uovo con patate che mi ha reso celebre, pi il prosciutto, il gamberetto di san Lucas. Mangiano tutto quello che gli proponiamo perchè sanno che non li inganniamo. Il momento più bello è quando il cliente esce e ti da la mano ringraziandoti per aver mangiato bene. La mia cucina rimane quella classica spagnola. Se lei fosse cliente di “Casa Lucio” cosa ordinerebbe? Per primo una “lonchita di jamon de jabugo” e un po’ di “langostinos” da dividere con gli amici,poi “patatas con huevos estrellados”, “callos a la madrileña”, che è un piatto impressionante. Cosa offre al Re o al Principe Filipe? La carne piace ad entrambi, una insalatina della casa, angulas, insomma di tutto. Sono molto semplici. Le piace la cucina italiana? oltissimo. La preferisco subito dopo la spagnola. Tutti i piatti mi piacciono. Molte volte quando ho del tempo libero, vado a mangiare in un ristorante italiano a Madrid. A Milano conosco il famoso chef Gualtiero Marchesi titolare del ristorante “Il Marches”, abbiamo avuto insieme un premio del quotidiano El Mundo. Sandro Pertini con Lucio a “Casa Lucio”
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Marbella - Marbella - Marbella - Marbella - Marbella - Marbella - Marbella JUAN ROBLES DI “CASA ROBLES” E LA SUA CUCINA DA SIVIGLIA A MARBELLA Perchè è importante partecipare al Festival Nacional de Gastronomia? Abbiamo portato la cucina di Siviglia a molti eventi, a New York, a Tokio ed in più di 20 paesi. Quello di Marbella è molto interessante. Perchè è una città internazionale conosciuta in tutto il mondo. La cucina spagnola piace a tutti, in quella di Siviglia è presente molto pesce proveniente da Huelva, abbiamo molta carne, la cecina e i crostacei. Avete clienti italiani? Si molti. Alla fine dell’anno ne vengono tantissimi. Siamo stati diverse volte in Italia per partecipare a giornate gastronomiche, a Siena, a Milano offrendo tapas. Conosciamo bene il mercato italiano e gli italiani conoscono il nostro ristorante. Con quale menù hai partecipato al Festival da Santiago? Una pastella andalusa con miele e dolci, dei cannoli di crostacei e pesce, zuppa di baccalà e gamberoni rossi, delizia iberica di carne con sala di pimenton dolce . Per i dessert siamo famosi a Siviglia, se ne occupa mia figlia e a Marbella abbiamo presentato il suo“dulce de niña”, di vaniglia e al vino dolce Pedro Jimenez. Il piatto più richiesto? Tutta la cecina iberica, è di bellota, proviene dalla parte di Huelva come i crostacei. Poi una serie “de revuelto”, la carne di vacca, di vitello e di bue, una grande varietà di pesce, fra cui “ los chanquetes”, il sarago, la corvina, poi l’anatra e tutti i tipi di pollami. Mia moglie è una cuoca meravigliosa e le piacciono le ricette tradizionali, come i bolliti di gallina con manzo, erbe aromatiche ceci e un salame piccante, il tutto a cottura lenta. Lei gli dà un tocco speciale e la gente se ne accorge e lo apprezza.
Angeles Muñoz, Sindaco di Marbella, consegna a Santiago il diploma del Festival. Sin.: l’Assessora alla cultura Carmen Diaz, la giornalista Rosa Villacastin, Angeles Muñoz e Santiago. Le Poste spagnole hanno dedicato all’avvenimento un annullo postale equivalente alla medaglia d’oro al merito turistico.
La giornalista Rosa Villacastin con Giulio Rosi, Direttore de “Il Giornale Italiano de España”
Santiago e Rosa brindando al successo del XXV Festival Nacional de Gastronomia “Boda de Plata”
Juan Robles e lo chef José A. Lora
PEDRO MORÁN E IL SUO RISTORANTE “CASA GERARDO-PRENDES” A GIJON Qual’è il piatto più importante che avete presentato al Festival? Siamo un ristorante molto antico, con 127 anni di vita, rispettivamente la quarta e quinta generazione. Abbiniamo la cucina tradizionale con quella creativa e di avanguardia spagnola. Il piatto più emblematico è “la fabada” che, benchè in Andalusia faccia caldo, è risultata gradita. Altrettanto apprezzata l’insalata di “bogavante” con vinagreta di pomodoro. Un assaggio di prodotti del mare Cantabrico per clienti abituati ai sapori mediterranei. Come è cambiata la cucina cantabrica attraverso i tempi? In Asturia è cambiata moltissimo, passando da quella tradizionale degli anni ‘60 a quella iniziata negli anni ‘80. Un giro di vite è arrivato con la nuova cucina basca ed attualmente si è formato un nuovo movimento nel quale mi colloco, e poi la cucina asturiana che è diventata una delle 4 cucine spagnole più importanti. I vostri clienti chi sono? Per circa il 25% di Asturia, un 60% sono spagnoli delle varie regioni, e un 10% sono stranieri. Gli italiani ogni anno in estate ci vengono a trovare per mangiare. Abbiamo colto la proposta di Santiago con grande affetto, mio padre ha già collaborato con lui 15 anni fa portando per primo la cucina asturiana a Marbella. Fu una sorpresa molto piacevole tornare a collaborare con Santiago.
Sin.: Assessore Antonio Maiz, Assessora Carmen Diaz, Rosa Villacastin, Paz moglie di Santiago, la Sindaco di Marbella e Santiago
Angeles Muñoz con il Maestro Santiesteban
Lo chef Eusebio Checa, del ristorante Santiago, riceve il diploma dal Sindaco Angeles Muñoz
Pedro e Marcos Morán
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Marbella - Marbella - Marbella - Marbella - Marbella - Marbella - Marbella XI CONGRESSO LOCALE DEL PARTITO POPOLARE DI MARBELLA
Felix Romero spiega l’importanza del congresso Il 21 Marzo, presso il Palazzo dei Congressi di Marbella, si svolge l’XI Congresso Locale del Partito Popolare di Marbella e San Pedro, per la elezione del Presidente e del Comitato Esecutivo. Il presidente del Comitato Organizzatore, Félix Romero (vice sindaco e portavoce del Gruppo Municipale) ha affermato che il titolo della manifestazione, “Avanziamo”, evoca la capacità di movimento, dinamismo e progresso che ha caratterizzato il passato, il presente e il futuro del Partito Popolare.” Quindi, un fedele riflesso del lavoro intenso, capace e trasparente del Partito Popolare, che tanto nel passato quanto attualmente, è stata l’unica formazione politica che ha saputo e volutoi difendere Marbella, confidando nella sua ripresa, prosperità e crescita economica e sociale. Lo ha sostenuto vigorosamente Félix Romero, sottolineando a chiari toni l’importanza che più di 70, fra gruppi, associazioni e collettivi, abbiano voluto testimoniare il loro pieno appoggio alla manifestazione. Ma potrebbero in effetti essere molti di più delle annunciate 21 associazioni di cittadini e dei 51 collettivi di differente natura, relazionati e collegati ai vari settori sociali della città, connessi agli ambiti
sociale, sportivo, culturale, imprenditoriale e così via. Va considerato che gli iscritti al Partito Popolare di Marbella sono attualmente 4.200, ma il numero cresce ogni giorno. “È un’autentica dimostrazione della pluralità ed apertura - ha spiegato Romero - che vogliamo e dobbiamo potenziare ancora di più in questo congresso. Così come è dimostrazione innegabile del livello di interesse che determina e motiva questo appuntamento con tutta la società di Marbella. È una massiccia partecipazione che consideriamo molto positivamente, soprattutto tenendo conto della differenza e dei contrasti che affiorano chiaramente e senza alcuna incertezza, facendo un paragone con analoghi appuntamenti e congressi celebrati da altri partiti presenti nel municipio”. Felix Romero ha aggiunto che questo genere di collaborazione, non solo potenziale, ma concreta e produttiva politicamente, si incrementa giorno dopo giorno, osservando l’impegno serio e costante che il Prtito Popolare di Marbella dedica agli interessi della città e dei cittadini. Di tutti, indipendentemente dal loro credo politico. Ed ha concluso:”Se ci riferiamo anche al servizio informatico della posta elettronica, che abbiamo
IL LOGO
Il logo del Partito Popolare è formato da due lettere P maiuscole bianche, sormontate da una figura agile e sottile che ricorda un albatros bianco su fondo azzurro. Con il cambiamento della sigla da AP (Alleanza Popolare) a PP ( Partito Popolare), si progettò il logo con le due P maiuscole a diversa altezza in azzurro scuro, sormontate da un piccolo gabbiano. Successivamente l’azzurro divenne più chiaro ed il gabbiano assunse una dimensione maggiore.Nel 2004, si allinearono le due P che divennero rosse e sotto ognuna di esse le parole “partito popolare” in minuscolo. Poi il colore delle due P divenne arancione, colore usato nella maggioranza delle pubblicazioni che fino ad allora venivano stampate in varie tonalità di azzurro. Durante le elezioni del 2008, si cominciò ad utilizzare un logo bianco su due circoli azzurri e si omise “partito popolare.” Ed infine, nel Giugno del 2008, le due lettere ed il gabbiano divennero bianchi, su un quadrato azzurro con angoli arrotondati.
I Politici del Partito Popolare Manuel Fraga Iribarne (Senatore e Presidente Fondatore Emerito), Mariano Rajoy Brey (Presidente), María Dolores de Cospedal (Secretaria Generale), José María Aznar López (Presidente Onorario), Soraya Sáenz de Santamaría (Portavoce Gruppo PP in Parlamento), Pío García-Escudero (Portavoce Gruppo PP al Senato), Ana Mato (Vicesegretaria generale), Esperanza Aguirre (Presidenta della Comunità di Madrid), Francisco Camps (Presidente della Comunità Valenziana), Juan Vicente Herrera (Presidente di Castiglia e León), Ramón Luis Valcárcel Siso (Presidente della Regióne di Murcia), Alberto Ruiz-Gallardón (Sindaco di Madrid), Rita Barberá (Sindaca di Valenza), José Manuel Soria López (Vicepresidente e Assessore all’ Economía del Governo delle Canarie), Alicia Sánchez-Camacho (Presidenta del PP della Catalogna), Daniel Sirera (Ex Presidente regionale PP Catalogna), María San Gil (Ex Presidenta del PP dei Paesi Baschi), Eduardo Zaplana (Ex Deputato), Ángel Acebes Paniagua (Segretario Generale fino al XVI Congreso del 2008), Pablo Matos Mascareño, José Luis Moreno Torres, Rodrigo Rato (Ex presidente del FMI), Jaime Mayor Oreja (Portavoce nel Parlamento Europeo).
messo a disposizione dei cittadini, non possiamo che rallegrarci, avendo già ricevuto circa 200 suggerimenti che senza alcun dubbio andranno ad arricchire il nostro progetto politico”. COMITATO ORGANIZZATORE Presidente: Felix Romero. Segretario: Juan Carlos Palomares. Membri: Eduard van Woensel, Javier García, Baldomero León, Isabel Cintado, Agustin Delgado, Mar Moro, Juan Pedro Carrasco, Silvia Espada. Eduardo Parra, Manuel Avila Avila. ORDINE DEL GIORNO 9,30 Accrediti 10,00 Relazione Comitato Organizzatore 10,10 Costituzione Tavola del Congresso e Candidature ì10,15 Relazione Nuove Generazioni 10,35 Relazione Comitato Esecutivo Uscente 11.00 Presentazione e Intervento Candidato 11,30 Votazione 12,15 Proclamazione Eletto
LA CANDIDATA ALLA PRESIDENZA Angeles Muñoz, nata a Cordoba il 20 gennaio del 1960, è sposata e ha due figli. Si è laureata in Medicina nel 1983 con 110 e Lode. Nel 1984 entra come medico interno all’Ospedale Carlos Haya di Malaga, specializzandosi in Medicina Familiare e Comunitaria nel 1986. Ottiene la specializzazione di Medico di Impresa e lavora nel Centro di Salute di San Pedro Alcántara, dove mantiene il posto fino al 1994, anno in cui va in aspettativa per occupare un incarico pubblico. La sua carriera politica incomincia nel 1995, quando viene eletta Vice Sindaco del Municipio di Benahavis. Un anno più tardi giura come parlamentare nella Camera andalusa e diviene portavoce delle Commissioni Donna, Sanità e Consumo. Nel 1997 si dimette da Consigliere comunale nel Municipio di Benahavis e da Deputata nel Parlamento dell’Andalusia, e diviene Direttore Generale dell’Ordinamento delle Migrazioni del Ministero di Lavoro e Affari Sociali, carica che mantiene fino al gennaio del 1999, quando nel Congresso Nazionale del Partito Popolare viene nominata Segretaria Esecutiva dell’Area degli Affari Sociali. Da 1998 è presidentessa del Comitato Esecutivo del PP di Marbella, incarico ratificato nell’aprile del 2005. Dal 2000 fino a marzo del 2008 è stata deputata nazionale e portavoce in Parlamento per l’immigrazione del Gruppo Popolare, oltre che portavoce del PP nel Municipio di Marbella dal maggio di 2003 fino allo scioglimento del governo municipale. Nelle ultime elezioni municipali del maggio 2007, è stata eletta sindaco di Marbella, e dal marzo 2008 parlamentare andalusa. Nel Congresso Nazionale del giugno 2008, è stata nominata membro della direzione nazionale del PP.
Intervento di Javier Arenas STORIA DEL PARTITO POPOLARE DI SPAGNA Il Partito Popolare - PP - è un partito politico della Spagna nato nel 1989, definito nei suoi statuti come “centro riformista.Conta su 707.000 soci e quindi è il partito politico con più iscritti della Spagna. Il partito ha la sua origine in Alleanza Popolare, quando si unì con Partito Democratico Popolare e Partito Liberale Spagnolo nel 1989. È uno dei due maggiori partiti della Spagna di ambito statale, con rappresentanza in Parlamento. Ha delegazioni regionali in ogni comunità autonoma. Ci sono inoltre gruppi in vari paesi, integrati nella comunità spagnola di questi, i quali assicurano il loro appoggio nelle questioni politiche spagnole ed interne, attraverso attività indipendenti e il Consiglio di residenti spagnoli. Nel PP questo settore è denominato “PP Esterno”. Fa parte del Partito Popolare Europeo (PPE), dell’Internazionale Democratica di Centro (IDC), e dell’Unione Internazionale Democratica (IDU). La sua organizzazione giovanile sono le Nuove Generazioni del Partito Popolare (NNGG). Nel Congresso Nazionale del 2008, Mariano Rajoy è stato rieletto Presidente Nazionale e María Dolores di Cospedal, Segretaria Generale.
Presidente del PP Andalusia - Javier Arenas; Presidente del PP di Malaga – Elias Bendodo; Presidente del PP di Torremolinos – Pedro Fernandez; Presidenta del PP di Fuengirola – Esperanza Oña; Presidente del PP di Mijas - Angel Nozal; Presidenta del PP di Marbella - Angeles Muñoz; Presidente del PP di Estepona – Ignacio Mena.
IL CANDIDATO ALLA SEGRETERIA POLITICA
Manuel Cardeña Gómez, nato a San Pedro Alcantara. È laureato in Diritto ed attualmete frequenta Scienze Politiche. Entra nel Partito nel 1995 e viene nominato Segretario Generale di Nuove Generazioni fino all’anno 1997. Dal 1998 è il Presidente di NNGG nella città. Nel 1999 concilia questo incarico con il Cooordinamento del Partito Popolare di San Pedro. Nel Marzo del 2001 è nominato Segretario Generale del Partito Popolare, incarico confemato nella X Assemblea nell’aprile del 2005. Ha assunto responsabilità di Governo nella Mancomunidad dei Municipi, nelle Delegazioni di Turismo, Gioventù e Sport.. È stato consigliere comunale nella legislatura dello scioglimento del Municipio È attualmente consigliere comunale del Municipio di Marbella e Deputato della Deputazione di Malaga.
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Marbella sempre più una città innovativa e tecnologica CONCLUSA LA COPPA DI SPAGNA "PLATÚ"
Intervista a Felix Romero, vice sindaco e portavoce della Giunta Municipale di Marbella, assessore e responsabile delle “Nuove Tecnologie” Il Congresso Internazionale di Tecnologia è per il secondo anno presente a Marbella, con quali programmi? Ê il secondo anno che organizziamo questo evento legato alla introduzione di nuove tecnologie per semplificare la vita dei cittadini. Ogni volta deve legarsi ad un tema attuale ed importante. Essendo Città Europea dello Sport abbiamo associato questo congresso allo sport. Infatti il suo titolo è “Lo Sport nell'era digitale” e vuole cercare tutte le nuove applicazioni nel settore. Chi sono i partecipanti? Abbiamo un pre-congresso il giorno prima , sulla rete europea delle città dello sport,ACES, presieduta da Francesco Lupattelli, che si raccorda con quello del giorno dopo sulle nuove tecnologie. Molti i comuni rappresentati, fra cui quelli di Milano, di Irlanda, di altri luoghi europei, rappresentanti di Madrid 2016 che punta a la sede dei Giochi Olimpici, con prove che si effettueranno in Marbella se se questa si ottiene. Abbiamo rappresentanti istituzionali, come i Presidenti della Federazione Spagnola di Ginnastica Ritmica ,del Tennis, dell'Auto-
mobilismo, della Lega di Pallacanestro ACB, campioni sportivi come Maria José Rienda, Manolo Santana, il campione mondiale di paddel, il Presidente del Comitato Olimpico Spagnolo e del Paraolimpico, in quanto una delle maggiori applicazioni tecnologiche riguarda la facilitazione all'accesso sportivo per i disabili. Si svolge una conferenza di famosi architetti, uno di loro, Antonio Lamela, è il Presidente onorario del Congresso e altri come Mervyn Villaruel, Eduardo Horia, Josè Segui, Angel Asejo per parlare di architettura sportiva. Una tavola rotonda di addetti alla formazione perché Marbella ha la vocazione di città universitaria, rappresentanti di aziende pubbliche per la televisione digitale terrestre in tutta la Spagna. Avremo quindi una immagine a livello nazionale.
L'innovazione comporta anche vantaggi economici e riflessi commerciali? Evidentemente se saremo capaci di progredire nelle installazioni delle nuove tecnologie, con il conseguente aumento di efficienza, otterremo un maggior incremento di attività e risultati sportivi. Abbiamo già alcuni impianti che sono frutto di investimenti privati e che sono favoriti dalla situazione climatica della città, i quali rendono Marbella altamente competitiva rispetto ad altri luoghi. Ci sono installazioni pubbliche, come il Centro di Alto Rendimento della Ginnastica Ritmica. Il mondo dello sport è anche una attrazione e promozione turistica. Ottenere che i grandi sportivi vengano a Marbella fa si che la sua immagine si espanda in tutto il mondo con dei conseguenti ritorni economici.
I vincitori della regata Coppa di Spagna “Platù”
Il Renault, di Iñaki Castañer ha conquistato la vittoria assoluta nella Copa de España Platú, dopo avere lottato nell'ultima giornata per un pódium molto difficile nel quale Pablo Villar al timone del Pro I e Natalia Fria Dufresne sponsorizzata dalla Centrale Lattiera Asturiana, glielo hanno messo molto difficile. Le tre barche sono state protagoniste di una lotta accanita. Il regatista Iñaki Castañer, nella sua doppia condizione di vincitore del trofeo ed organizzatore della prova, ha definito la Coppa di Spagna Platú un "successo totale" tanto per il livello dei partecipanti quanto per le magnifiche condizioni meteorologiche. La premiazione è avvenuta alla presenza degli Assessori comunali di Sport e Porti Sportivi del Municipio di Marbella, rispettivamente Angel Mora ed Alicia Jiménez, assieme al presidente del Club Marittimo di Marbella, Francisco Lima, il quale ha ringraziato collaboratori e sponsor, e specialmente al Municipio di Marbella, in quanto la prova è inquadrata nel programma Marbella Città Europea dello Sport 2009.
IMPORTANTE ACCORDO DEI DIRETTORI D’ALBERGO DELL’ANDALUSIA CON LO SCRITTORE DOMENEC BIOSCA La barca “Da Bruno” di Bruno Filippone che ha partecipato alla Coppa di Spagna “Platù”
Mijas - Mijas - Mijas - Mijas CIOMIJAS PROPONE PROVVEDIMENTI CONTR O LA C R ISI A L B E R GHIE R A
Vincente Romero con lo scrittore Domenec Biosca
L’Associazione dei Direttori di Hotel dell’Andalusia, AEDH-A, rappresentata dal Signor Vicente Romero nella sua qualità di Presidente Regionale, ha stipulato un accordo col prestigioso professore e scrittore di turismo, Domènec Biosca, allo scopo di informare soci e professionisti sulla formazione, sulla motivazione e sulla implementazione delle politiche di qualità che conducono al successo alberghiero, contando su professionisti solidi e continuamente formati che sappiano elevare, al grado eccellenza, il servizio prestato a tutti ed ognuno dei clienti. Per raggiungere questo successo nell’eccellenza, l’AEDH-a punta molto sul professionismo di Biosca, anche come autore di libri 21 libri sulla direzione di hotel e 1850 articoli su alberghi e turismo. Il prossimo mese di aprile uscirà la sua nuova trilogia: COME RIEMPIRE UN HOTEL IN EPOCHE DIFFICILI.
Il Centro Andaluso di Formazione Integrale delle Industrie dell’Ozio, CIOMIJAS, ha riunito i direttori di Hotel per trattare la crisi e il settore alberghiero. Presenti i direttori D. Francisco Pérez di NH Express di San Pedro, D. Francisco Moro, Direttore di MS Maestranza, D. Andrés Castillo del Hotel NH Málaga e Dña. Susana Garrido, Room Divisione Manager del Hotel La Cala Resort, con l’obiettivo di fare conoscere la situazione che attraversa il settore alberghiero nel momento attuale. Questa iniziativa proposta dal Dipartimento della Formazione di CIOMIJAS, si è rivolto agli alunni dei corsi di specializzazione, il cui programma include tutti i settori alberghieri.
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IPA International Police Association
NOTIZIARIO IPA - Marbella
a cura di Sebastián Suárez - (ipa@policiamarbella.org)
Benalmadena
I membri del Gruppo Indipendente municipale di Benalmádena si integrano nel Partito Popolare e permettono al PP di recuperare una maggioranza sociale nel municipio. “Con questa firma simbolica, che stipuliamo per il bene di Benalmádena - ha spiegato il Presidente del PP di Malaga, Elías Bendodo - ci dirigiamo anche agli elettori e simpatizzanti di questi partiti politici, affinché si uniscano a noi in questo progetto comune. Questa forza recuperata c’incoraggia ad esigere dal PSOE un comportamento trasparente ed efficace nella gestione pubblica”. Il rappresentante del Gruppo Indipendente di Benalmádena, Manuel Crespo, ha definito questa riunificazione come molto positiva ed un passo molto importante per formare un futuro governo.
Fuengirola - Fuengirola
Malaga - Malaga - Malaga
I DATI 2009 DEL PROGRAMMA DELLA POLIZIA LOCALE SULLA SICUREZZA
I PRIMI CENTO GIORNI DEL PRESIDENTE ELIAS BENDODO
L’assessore alla Sicurezza Cittadina di Fuengirola, Rodrigo Romero, assieme all'Intendente Capo di Polizia Locale, Joaquín Rueda, ha fornito i dati del Programma di Attuazione per Obiettivi, iniziato nel 2006. Nel mese di febbraio 2009 si sono realizzati più di 1.900 interventi nelle tre aree interessate: traffico, sicurezza cittadina ed amministrativa. Per l'area di traffico si è lavorato in: ritirata con gru di veicoli male parcheggiati, uso inadeguato del telefono mobile durante la guida; mancato utilizzo del casco e della cintura di sicurezza. Circa la Sicurezza Cittadina si è agito nel sequestro di armi od oggetti pericolosi; denuncie per detenzione y/o consumo di droghe; detenzioni per infrazione penale. Nell'area Amministrativa si è lavorato per la tutela delle Ordinanze di Pulizia, Occupazione di Via Pubblica ed controllo dell'assenteismo scolastico.
La sindachessa di Fuengirola, Esperanza Oña, ha ricevuto in Municipio la cantante Melody. La giovane artista, che ha da poco compiuto 18 anni, è stata selezionata per rappresentare la Spagna al prossimo festival Eurovisione.
Il presidente del PP di Malaga, Elías Bendodo, ha valutato i suoi cento primi giorni come presidente e ha sottolineato il successo della manifestazione per l'impiego e le riunioni effettuate col cinquanta per cento dei municipi della provincia. Il nuovo comitato di direzione, ha percorso un totale di 2.865 chilometri in circa quattro mesi e ha avviato la ristrutturazione di 26 sezioni locali del PP nella provincia. Bendodo ha sottolineato l'importanza della riunificazione del centro destra di Benalmádena con partiti indipendenti GIB e MPB, ricordando che analoghe trattive sono in corso a Torrox. Ha poi sottolineato che il PP adegua la sua linea di lavoro in funzione dei problemi della cittadinanza, “contrariamente a quella del PSOE e della Giunta Andalusia, che mettono toppa su toppa”.
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"Il Giornale Italiano de España" distribuito in Spagna e nella Costa del Sol lo trovi a: MALAGA
Asociación Empresarios de Hosteleria C/Marín García 9-4º Restaurante Adolfo Paseo Pablo Picasso, 12 Grupo Guarnieri BMW e Mini Av. de Velázquez, 468 Café Centrál Plaza Constitución, 11 La Bodeguilla del Centrál Pasaje de Chinitas, 1 Restaurante Marisqueria Jacinto Av. Obisco H. Oria, 7 Restaurante Pizzeria Le Tre Galline Av. de las Amerìcas 9, loc. 22 Restaurante El Trillo C/ D. J. Diaz 4 Confiteria Pasteleria Anglada Puerta del Mar 3 Edicola Aereoporto di Malaga
TORREMOLINOS
Ayuntamiento de Torremolinos Plaza Blas Infante, 1 Pizzorante Italiano El Panaro Av. Benyamina, 10 Ristorante Pizza Mare Paseo Marítimo s/n (Fte. H. Melia) Restaurante Roma Av. P. del Mallorca, 5 Cafeteria Snack Bar Luca Av. P. del Mallorca, s/n Guanteria Costa del Sol San Miguel, 2 Pizzeria Bacio di Crema Plza.Unione Europea 13
BENALMADENA
Ayuntamiento de Benalmadena Av. Juan Luis Peralta s/n Restaurante Mar de Alboran Av. Alay, 5 - Puerto Marina Restaurante El Parador - Pizzeria Av. Juan Luis Peralta, 47 Restaurante El Parador II Ctra. de Cadiz Km. 217,5 Benalmadena Costa Hotel Torrequebrada Benalmadena Costa
FUENGIROLA
Oficina Turismo Av. Jesús Santo Rein Papeleria Marfil C/ San Pancracio s/n Papeleria Iberia Av. Ramón y Cajal, 2
Hotel Las Palmeras C/ Martinez Catena,4 Pizzeria La Campesina Av. Jesús Santo Rein,9 Clinica Veterinaria Andalucia C/ Ruiz Vertedor, 3 Space Call C/ Capitán, 3 Foto Rámos C/ Jacinto Benavente, 1 Peluquería Sabrina Av. Jesús Santos Rein, 9 Ristorante Portofino Paseo Maritimo,29 Bar Cafè Kuik Paseo Maritimo Pizzería El Corte Paseo Maritimo,27 Agencia de Viajes Maxy Paseo maritimo,26 Heladeria Verdú Paseo Maritimo,25 Pizzería Tricolore Paseo Maritimo,18 Pub Bocaccio Paseo Maritimo,15 Mia Concetta Pizzería Paseo Maritimo,13 La Grotta - Pizzeria Ristorante Paseo Maritimo,12 Dolce Vita Ristorante Italiano Paseo Maritimo,10 Papeleria Elena Frente al Ayuntamiento Hostal Italia C/ de la Cruz,1 Loteria y Apuestas de Estado Paseo Jesús Santo Rein Pizzeria Ristorante O Mammamia C/ de la Cruz, 23 Ristorante Adriatico Paseo Maritimo Planofax Paseo Jesús Santo Rein La Tahona Av. Jesús Santo Rein Solbank Avda.Clemente Diaz, 4 Joyeria Vasco C/ Ramon y Cajal, 2 Pizzeria Pueblo Paseo Maritimo, 45 Mundo Personalizados 2 C/ España, 31
Heladeria Gelatissimo Paseo Maritimo - Edif. EL YATE Hotel Florida C/ Dct. G. Ginachero Libreria Teseo Av. J. G. Juanito 15 Casa de la Cultura Av. J. G. Juanito Video Myramar av. Miramar Matteo Carfora Pasteleria Italiana Paseo maritimo n 1/ bloque 6 loc.10 Restaurante Paganini Ed. Riverina 108 - Paseo Maritimo Peña Nuevas Amistades Av. J.S. Rein Bazar Marrakech Av. J. S. Rein Casa Gomez C/ San Pancracio 5 Hotel Agur Av. Ramon y Cajal Edicola Kositas Av. Ramon y Cajal Salon Cauca Av. Ramon y Cajal Calzature Verona Av. Ramon y Cajal
MIJAS
Ayuntamiento de Mijas Plaza de Ayuntamiento Restaurante - Asador Caretera de Fuengirola - Mijas km. 4
CALA DE MIJAS
Ristorante La Luna Cala de Mijas Vitania Residencial Boulevard La Cala - Calasol B Loc. 15
CALA HONDA
Centro Medico El Campanario Av. de Espana 6 Caffè Pasta e Pizza Mona Lisa Complejo C. Lidl
MARBELLA
Oficina de Turismo Glorieta de la Fontanilla -Paseo Maritimo Rio Real Golf Urbanización Río Real S/N Pity Boutique Borse- Articoli di pelle C/ Pedraza, 12 - Casco Antiguo Restaurante Villa Tiberio Carretera 340, Km 178,5 Ristorante Oasis Toni Dalli Carretera de Cádiz, Km 176
Restaurante La Barca Paseo Marítimo Restaurante Sol d’Europa Paseo Marítimo Restaurante El Bodegón Paseo Marítimo Pizzeria Mamma Rosa Paseo Marítimo Heladeria "La Valenciana" Av.Duque de Ahumada- Edif.Eden Rock Churreria Chocolateria Ramon Paseo Marítimo Cafetería Carte d’Or Av. Puerta del Mar – Edif.Manila, 6 Bar Rocco Paseo Marítimo, 8 Artigiana Gelati Paseo Marítimo Edif. Hapimag Heladerias La Jijonenca Paseo Marítimo 7/8 Boutique L.Roberto Terrazas Puerto Deportivo Heladeria Fiúl Av. Duque de Ahumada,16 Kiosco Arte Terrazas Puerto Deportivo Boutique L.Roberto Edf. Eden Rock - Paseo Marítimo Cañas y Tapas C/ Ramón Gómez de la Serna, 4 Cervecería Simón C/ Pablo Casals,1 El Abuelo Melquiades C/ Pablo Casals,1 Luigi’s Lucky Leprechaun Av. Arias Maldonado s/n Vitamina Lounge – "Da Ciccio" C/ Peral, 15 - Casco Antiguo - Marbella USP - Hospitales Av. S. Ochoa,22 Gran Marisqueria Santiago Paseo Maritimo,5 Ristorante da Pino Av. Gregorio Marañón Ristorante da Bruno sul Mare Paseo Maritimo Bar Ristorante Catering Italian Kitchen Av. R. Soriano, 45 Restaurante La Axarquia Av. Duque de Ahumada Bar La Pergola Playa Fontanilla - Av. D. de Ahumada Restaurante & Bar Blue Palm Paseo Maritimo,7
Restaurante El Platanero Paseo Maritimo, 1 Churreria - Zumos Naturales Plaza Africa Areté Restaurante C/ Mediterráneo, 1 - Paseo maritimo Ristorante Italiano La Gioconda Paseo Maritimo, 16 Ristorante Italiano I Mascalzoni Paseo Maritimo, 10-11 Restaurante "La Red" Playa La Fontanilla- Paseo Maritimo Restaurante Italiano "Zafferano" C/ Gloria 11- Casco Antiguo Negozio di Borse Farina C/ P. Francisco Echamendi, 2- Casco Antiguo Boutique Maristella C/ Nueva 12- Casco Antiguo Churreria Ramon Plaza de los Naranjos Boutique Uomo Pago C. C. Le Village - Ctra de Istan
PUERTO BANUS
Pasta Factory Restaurante Made in Sardinia Centro Comercial Cristamar Momento Italiano Av. Rotary Internacional Ed. Las Terrazas de Banus, Local. 34
LA CAÑADA
Ristorante La Pappardella Centro Comercial La Cañada
SAN PEDRO ALCANTARA Tenencia de Alcaldia Heladeria Carte d’Or C/ Dependiente, 6
ESTEPONA
Bar Gelateria "Il Colosseo" Av. España Cafeteria Cappuccino Imperiale Av. España, 100 Pizzeria da Marco C/ Real, 2 Pizzeria Di Più C/ Mallorca Centro Pilates & Care Av. España, 28 Trattoria Il Pomodoro C/ Real, 78 Ristorante Italiano Pizzeria Soleluna Av. España 22 Ristorante Capriccio - Maurizzio C.C. Mustang Loc. 14
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TRADIZIONI IN SPAGNA - TRADIZIONI IN SPAGNA Felix Crespo Assessore a “las Fiestas de Valencia”: Le 380 Fallas la rendono famosa come città satirica e divertente
L’Assessore Felix Crespo
Quali novità in questa edizione de “las fallas”? La festa è conosciuta in tutto il mondo. Recentemente in una pagina web che valuta le feste importanti in base all’occupazione alberghiera, alle presenza turistiche ed al movimento economico, è stata definita la festa internazionale e la più popolare dopo il carnevale di Rio accanto a quello di Venezia. È un indicatore significativo perché si è trasformata in un fenomeno sociale al punto che attualmente sono oltre 10 mila le persone coinvolte direttamente con una delle 380 fallas che sfilano in città. Andare in giro per Valenza ed imbattersi in questi monumenti di cartone, di sughero e pietra, veri capolavori di arte fallera, è una emozione ed una attrazione irresistibile. Senza contare la festa pirotecnica, con castelli di fuochi e mortaretti, gli atti ufficiali come “la ofrenda de flores”, la sfilata di costumi, le bande musicali. Le novità si mantengono un po’ segrete, fino a quando ogni commissione espone il proprio monumento rivelando la satira pubblica di tutti i temi d’attualità, di politica, di sport e di cultura. Quest’anno domina la crisi economica, che gli artisti falleros hanno evidenziato con una critica molto diretta. Il tutto centrato sul Presidente del Governo, sulle misure adottate e sui ministri, ridicolizzando la situazione per cercare di far dimenticare il momento difficile. La critica si estende anche alla vita quotidiana, alla evoluzione cittadina, ai problemi
dei quartieri. Molti artisti cercano si sensibilizzare la società anche su problemi come la fame e i bambini abbandonati. La critica satirica si trasforma in critica sociale. Come viene scelta la partecipante al concorso della “reina fallera”? La fallera mayor di Valenza è una signorina che fa parte di una delle 380 commissioni di falla. Ognuna di esse presenta una candidata per l’anno successivo. Il comune, attraverso una giunta centrale che coordina la festa, effettua una serie di preselezioni che cominciano nel mese di luglio e si concludono nel mese di ottobre, in cui si nomina la “fallera mayor de Valencia”. Ê un sistema assolutamente democratico in quanto ogni candidata deve avere solo il requisito di essere presentata da una commissione. La responsabilità del comune è nominare una giuria, composta da giornalisti, esperti di relazioni pubbliche, docenti universitari, che conoscono la candidata valutandola sotto vari aspetti: cultura, comportamento, presenza, educazione, stile nell’indossare il costume valenzano. La figura di questa donna suscita molto affetto ed una ammirazione tremenda perché rappresenta tanti falleros e falleras, per i valenziani è un simbolo, una ambasciatrice della festa. Il sistema attuale di scelta è entrato in vigore con la costituzione democratica spagnola del 1978. Anteriormente la designazione era fatta direttamente dal sindaco e ne-
gli anni ‘60 e ‘70 molti cognomi illustri figuravano nelle candidate. La storia della falla a quando risale? È difficile stabilirlo. Lungo il mediterraneo il cambio del solstizio di primavera, così come il solstizio d’estate che coincide con la festa di San Giovanni, è stato sempre festeggiato con il fuoco. La tradizione vuole che a Valenza, i falegnami, quando finiva l’inverno pulivano le loro botteghe dai trucioli e dai pezzi di legno, ammucchiandoli negli angoli delle strade e dandogli fuoco la notte di San Giuseppe. Poi qualcuno prese degli abiti vecchi, li riempì di segatura e di legno dandogli forma umana. Dicono che “las fallas” siano nate così.. Secondo alcuni dati, a Valenza la festa può risalire al secolo XVIII. Una delle più antiche commissioni è nata nel 1884, per cui quest’anno compie 125 anni. Quanto è il volume economico che muove una festa come questa? Ogni commissione è libera di stabilire il proprio preventivo riunendosi in aprile per decidere quanto investire nelle sue iniziative. Il comune contribuisce per il 25% alla realizzazione del monumento fallero. Hanno i loro sponsor e i soci onorari che li finanziano. La cosa più onerosa è il monumento, quello del comune è il più caro e costa 220 mila euro. Quelli dei quartieri si aggirano mediamente dai 7 ai 10 mila euro, ma c’è un gruppo molto importante che supera i 200 mila euro. La Famiglia Reale partecipa alla festa? Normalmente i re hanno avuto sempre molto affetto per Valenza. Ogni due o tre anni viene qualcuno della Casa reale a condividere una giornata con i nostri cittadini. Abbiamo bei ricordi come quello di vedere Sua Maestà nella Noche de la Planta accanto agli artisti quasi come collaborando con loro. Il Principe Felipe con Donna Letizia, las Infantas, Jaime de Marichalar con suo figlio. Presenze importanti, perché significano un sostegno della Corona ai fini della immagine internazionale. A volta gli artisti si sono permessi di dedicargli qualche caricatura, come l’ultima che ritraeva il Re nelle vesti del nonno, un modo di dimostrare affetto alla Istituzione. Approfitto di questa occasione per invitare gli italiani, attraverso il suo giornale, alla “Fallas”. Viverla non è uguale che raccontarla.
Enrique Ponce con la fallera e l’Assessore Felix Crespo
da destra la Sindachessa Rita Barberà, la fallera e l’Assessore Felix Crespo
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TRADIZIONI IN SPAGNA - TRADIZIONI IN SPAGNA
LA PIAZZA DI SAN MARCO ILLUMINA LE NOTTI “FALLERAS” DI VALENZA
Lázaro de la Peña Fotografo oficial Jiunta Central Fallera
Intervista a Lucio Mariano, titolare della ditta “Mariano light” che ha realizzato il grande portale luminoso della Fallas di Valenza ispirato alla Piazza di San Marco. Da quanto tempo lavorate per la festa di Valenza? Da nove anni lavoriamo in Spagna. Abbiamo cominciato con Madrid per un allestimento natalizio alla Porta del Sol per conto dell'Associazione dei Commercianti. Poi con l'Associazione Culturale Falla Sueca Literado Azorin di Valenza, abbiamo abbiamo proseguito con diversi progetti per nove anni. Siamo abituati a realizzare illuminazioni molto particolari, quest'anno abbiamo curato anche l'allestimento luminario di Sanremo in occasione del Festival. Avendo realizzato l'illuminazione per il Carnevale di Venezia ci è venuta l'idea di prendere alcuni disegni e rilievi architettonici per utilizzarli a Valenza. D'altronde il legame tra la Spagna e Venezia è già presente con il ponte di Calatrava sul Canal Grande. Un progetto come questo quanto lavoro comporta? Come tempo dipende dalla creatività e dalla esperienza di chi lo progetta. Uno ce l'ha nel sangue – e lo dico con orgoglio, perchè lo face-
vano mio padre e mio nonno - e lo assimila , lo vive da piccolo, lo sente nella pelle. Se inizia a piacerti ti prende e ti viene la voglia di creare e di giocare con i suoi elementi. È un lavoro che stimola la fantasia, ma non è che noi realizziamo ogni volta ad hoc tutte le luminarie per Sanremo o per Valenza. Abbiamo in magazzino gli elementi che vengono montati come se fosse un puzzle. Ogni volta assumono disegni diversi, ma con lo stesso materiale di base. Siamo presenti in vari paesi, come anche il Giappone e la Corea. Quante lampadine avete
usato per Valenza? Considerando 900 chilowatt sono 400 mila lampadine. Ogni portalampada viene inchiodato sul legno, intagliato con forme di squadri, di cerchi, semicerchi che messi insieme fanno il disegno. Attualmente disponiamo di sistemi informatici, con software specifici, che facilitano il nostro lavoro, sia in fase di prova sia durante il progetto, perché la tecnologia ci permette di verificare i risultati. Per quanto riguarda le lampadine, siamo ancora del parere che quelle ad incandescenza abbiamo un effetto caldo ed avvolgente che non ha la lampada led.
Lucio Mariano tra le sue “artistiche” lampadine
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MISS ITALIA IN SPAGNA
Perché nacque Miss Italia nel Mondo?
Unico nel suo genere, come iniziativa socio politica che nessuna nazione al mondo può vantare. Nacque dalla esigenza morale di valorizzare e far sentire meno isolati gli emigranti nei vari Paesi del mondo. La vita vissuta come emigrante era piena di rinunce e sacrifici. Attraverso le loro figlie avveniva un riscatto “sentimentale” che li legava alla loro patria, l’Italia.
Miss Italia Spagna 2008 Jessica Ischia
Miss Italia nel Mondo 2008 la paraguaiana Fiorella Migliore
PER RAGAZZE ITALIANE O DI ORIGINI ITALIANE
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I MIGLIORI RISTORANTI DELLA SETTIMANA I giudizi sui migliori ristoranti, secondo i nostri lettori, verranno riportati settimanalmente in questo spazio. I giudizi negativi e i nomi dei ristoranti ritenuti scadenti, non verranno pubblicati.
Sarai anche tu fra i migliori ristoranti?
QUESTA SETTIMANA I LETTORI CI CONSIGLIANO MADRID
Restaurante Casa Marco fagottino di scamorza affumicata e speck, gnocchi al gorgonzola e noci, carpaccio di pesce spada pomodori secchi e pinoli, tiramisù profumato all’amaretto
VALENZA
Restaurante Vicios Italianos involtini al salmone, lasagna paglia e fieno, dolce “selva negra” Restaurante Augusto pizza ai quattro formaggi,
carpaccio di carne, insalata di tonno e fagioli, spaghetti mare e monti, panna cotta
pasta ripiena di funghi, pesce al cartoccio, tiramisù
BARCELLONA
Ristorante Pizzeria 222 Tortellini pasticciati, penne alla puttanesca, spaghetti aglio olio peperoncino, affettato misto all’italiana
Restaurante Le 4 Stagioni Gnocchi con pomodoro e basilico, Risotto con carciofi, Filetto di carne ripieno di tartufi con salsa di parmigiano e fichi, tartufo di cioccolato bianco con macedonia di ananas Restaurante Il Mercante di Venezia carpaccio di lonza con rucola,
ALICANTE
SIVIGLIA
Ristorante Maccheroni Spaghetti alla carbonara, lasagna al forno, tagliata con rucola e parmigiano, scaloppina al marsala, vino Sangiovese
MARBELLA
Ristorante Verdi Baccalà alla veneta, pasta ai frutti di mare, risotto con carciofi e gamberi, risotto ai funghi porcini, orata con carciofi
CADIZ
Restaurante Casanova Lasagne con langostini, chapata tostata con formaggio di Milano, orata al sale, sardine fritte, crostata della casa
Segnalateci i ristoranti italiani e spagnoli che vi sono piaciuti di più e dove avete mangiato meglio spendendo il giusto. Chiamate il
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"UniversitĂ della Cucina"
apre i suoi
"Ristoranti Italiani"
finalmente la vera cucina italiana a Marbella - Puerto Banus - Estepona - Sotogrande
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I Vostri Annunci - I Vostri Annunci in Spagna lavorano 13 mila autonomi italiani radioitalianadispagna www.radioitalianadispagna.it
le interviste, i personaggi, la storia e le città PRIVATO VENDE "ESTUDIO" - Avda Gamonal, Edificio Iris, Benalmadena Costa. 30 mq totalmente restaurato nel 2006. Cucina americana, 2 armadi a muro, porta blindata, terrazza, portiere le 24 h su 24, ammobiliato, piscina e parco condominiale con vista al mare e al "Parque de la Paloma". Centrale e comodo, vicino alla spiaggia. € 118.000 negoziabili. o AFFITTA a € 420,00 al mese 685041475 o 952576054
Lunedì 9 marzo
09.30 Parlando di Siena - 11.30 Intervista professor Carruba - 13.00 La storia del Chupa Chus - 15.00 I fratelli La Cierva - 17.00 Teatro popolare spagnolo - 19.00 Vini Italiani - 20.00 La scuola di Giotto - 22.00 Festa di Piedigrotta - 23.00 Le torri di Bologna
Martedì 10 marzo
09.30 La valle dell’Ebro - 11.30 Romani in Estremadura - 13.00 Il Museo degli Angeli - 15.00 La fauna iberica - 17.00 L’università di Pavia - 19.00 Burro taxi di Mijas - 20.00 Le Colonne d’Ercole - 22.00 Civita Bagnoregio
Mercoledì 11 marzo
09.30 Letture: l’eletto - 11.30 La rivista di Rascel - 13.00 A piedi per Gubbio - 15.00 Critica letteraria - 17.00 Campioni: Duilio Loi - 19.00 La Transizione spagnola - 20.00 Las Fallas di Valenza - 22.00 Il Tintoretto
Giovedì 12 marzo
09.30 Lettura del mattino - 11.30 Cerveteri e gli etruschi - 13.00 Storia delle Guardia di Finanza - 15.00 La Costa del Sol - 17.00 Intervista Contessa Romanones - 19.00 Campioni: Fernando Alonso - 20.00 Vacanza a Cortina - 22.00 Il Mostro di Scheggia - 23.00 Letture della notte
Venerdì 13 marzo
09.30 Volare in aliante - 11.30 La Valle Santa di Rieti - 13.00 Gastronomia romana - 15.00 La Serenissima - 17.00 Letture: Il Cammino del Vento - 19.00 Storia di Macario - 20.00 Il Neorealismo nel Cinema - 22.00 La Sierra Nevada - 23.00 La Villa di Palagonìa
Sabato 14 marzo
VENDO cassettiera italiana in noce fine '800 con 6 cassetti. Specchio con testa dorata di donna con velo ed alla base i piedi con una foglia al centro tipo filigrana dorata. Tutto restaurato da un restauratore romano. Chiamare il 685041475
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09.30 Colazione in Umbria - 11.30 Letture: l’Eletto - 13.00 Vacanze all’Aiale - 15.00 I viaggi del Dopoguerra - 17.00 Villa Tiberio a Capri 19.00 Curzio Malaparte - 20.00 Don Camillo e Peppone - 22.00 Vita di Fleming - 23.00 Il giovane Mozart
Domenica 15 marzo
09.30 Letture: Cuore - 11.30 Storia di Mario Del Monaco - 13.00 La Lucania - 15.00 Quartieri e Rioni romani - 17.00 Intervista al Sindaco di
LO
PUOI
MADRID ACLI c/Santa Engracia, 147 Gioielleria Angeles Farga c/Ortega y Gasset, 55 Mangitalia c/Galileo, 73 Prodotti Italiani "Vinos Y Conservas" P. Empresarial Alcalá de Henares Heladeria Ricci c/ Huertas, 9 Heladeria Ricci centro Comercial C/ Alcalá 414 Heladeria Ricci c/ Cristo s/n - Villanueva Cañada Heladeria Ricci c/ Dr. Ochoa, 8 - Coslada Ristorante Per Bacco c/del prado 15 Ristorante Boccon divino c/castelló 81 Ristorante Anima e Core c/Donados 2
Roma - 19.00 Casa Ricordi - 20.00 L’Opus Dei - 22.00 La Regione Veneto - 23.00 Letture: Pinocchio
Lunedì 16 marzo
09.30 Letture del mattino - 11.30 Roccaraso e l’Aremogna - 13.00 Allevare un Carlino - 15.00 Storia di Pulcinella - 17.00 Monteluco di Spoleto - 19.00 Le Fonti della Rocchetta - 20.00 Letture: Il Cammino del Vento - 22.00 Giorgio Soavi - 23.00 Storia della telescrivente
Martedi 17 marzo
09.30 Letture: Il Giardino delle Spie - 11.30 Il Gobbo del Quarticciolo - 13.00 I Re Cattolici e Al Andalus - 15.00 Il Terrorismo dell’ETA - 17.00 Film: Marcellino Pane e Vino - 19.00 Il Festival di Sanremo - 20.00 Intervista a Irene Fargo - 22.00 Il Colonnato del Bernini - 23.00 Sandro Pertini
Mercoledì 18 marzo
09.30 Letture del mattino - 11.30 Il Palazzo del Quirinale - 13.00 Storia della Polizia - 15.00 Intervista al Ministro Scajola - 17.00 La crisi economica in Spagna - 19.00 Il Canto Gregoriano - 20.00 Così rideva Bramieri - 22.00 La pizzica e il flamenco - 23.00 Personagi: Carosone
Giovedi 19 marzo
09.30 Letture del mattino - 11.30 Il Golden Boy - 13.00 Piazza San Marco a Venezia - 15.00 Storia della moneta - 17.00 I tesori sommersi di Spagna - 19.00 La Massoneria - 20.00 Dalla Lai all’Alitalia - 22.00 Così Emilio Salgari - 23.00 Vita di Giacomo Puccini
Venerdì 20 marzo
09.30 Letture: Cuore - 11.30 Vino e tartufi delle Langhe - 13.00 Ivrea la Bella di Carducci - 15.00 La Fontana di Trevi - 17.00 Andreotti, l’ultimo statista - 19.00 Veronesi tutti matti - 20.00 Gli Scacchi di Marostica 22.00 Gubbio e i suoi matti - 23.00 L’ultimo messaggio del Papa buono
Sabato 21 marzo
09.30 Buon giorno Spagna - 11.30 I Gitani - 13.00 Le Fonti del Clitunno - 15.00 Er Fattaccio in parodia - 17.00 Università Cattolica di Milano 19.00 Ponte Mammolo - 20.00 Retroscena di Mani Pulite - 22.00 La Valle del Salto - 23.00 Itinerari: la Toscana
Domenica 22 marzo
09.30 Letture: l’eletto - 11.30 La Sacra Sindone - 13.00 Ritorno a Palermo - 15.00 Autori italiani del Novecento - 17.00 Storia della sigaretta - 19.00 Giovanni Leone - 20.00 Studiare all’Estero - 22.00 Caterina de Medici - 23.00 Lo Stretto di Messina
TROVARE Ristorante Maruzzella c/R. Fernandez V. Nueva Ristorante Pulcinella c/Reguero 8 La Cantina Pulcinella c/Reguero 9 Ristorante Pummarola Avd. de Europa 17 Pozuelo de Alarcon Ristorante Rigatoni ctr. B. del Monte Majadahonda Ristorante Sicilia in Bocca P. de Yeserias 7 Negozio e ristorante Acqua fredda c/Maldonado 15 Ristorante Munich Plz. Iglesias 10 San. Sebastian de los Reyes Cafeteria Miguelangel Avd. Circ. Loc. 4 Torrejon de Ardoz Hotel NH Nacional Paseo del Prado 48
ANCHE
A
BOUTIQUE PIEL DE TORO- CARLOS RUBIO Paseo del Prado 42
CORDOBA Heladeria Ricci – C/ Fuentes Bacanegra,7 VALENCIA Heladeria Ricci – C/ Pintor Maella,32
Direttore: Giulio Rosi - Capo Redattore: Paola Pacifici - Grafica e impaginazione: Mauro Piergentili, Maria Giulia Nuti Roma (Italia) +39 06 916505410 - Gubbio (Italia) +39 329 6123628 - Fax +39 075 96731179 - Giornale "Mondoitaliano" - Rivista "Regioni" - Agenzia quotidiana "Press Italia" - www.pressitalia.net Il Giornale Italiano de España - Direzione e redazione - +34 647952382/670030227 - www.mondoitaliano.net - gli.italiani@mondoitaliano.net Impreso por Corporación de Medios de Andalucia, S.A. D.L.: MA-884-2008