PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.16

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IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5

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771593 630059

80017 ISSN 1593-6309

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ANNO 3 - N° 17 05 maggio 2011 1€

IT’S PARTY TIME

Latina, Treviso, Borgo a Buggiano, Santarcangelo e Arzanese festeggiano la promozione


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NUMERO 17 - 05 maggio 2011

Il gioco delle sedie e gli strani movimenti Massimiliano Giacomini

R

iforma dei campionati avanti

giana a distruggere ogni cosa. L’AIC

mero uno dopo la gestione Campa-

per grazia divina, o meglio,

che si ribella di fronte alla riforma

na. Ora, il fatto che Albertini non sia

per disgrazie societarie. Riforma

dei campionati: ci devono spiegare

sceso in campo ma si sia da subito

dello statuto bloccata da compo-

come sia possibile difendere posti

defilato, dovrebbe farci capire che

nenti che vogliono, e al momento

di lavoro dove poi non vengono ris-

l’ex centrocampista del Milan e oggi

hanno, avere un peso politico che

pettati contratti e dove i calciatori

“prezzemolino” del “non legato alle

non gli compete in nessun’altra

alla fine sono costretti a pagarsi da

loigiche della poltrona” Giancarlo

Federazione internazionale. Leghe

soli il vitto e l’alloggio o dove non

Abete e della Federcalcio (dove

che combattono battaglie fini solo

gli resta altro che dormire nelle

lo potete vedere ad ogni manifes-

ai propri interessi. Uomini che sie-

proprie macchine o negli spoglia-

tazione neanche avesse il dono

dono nelle stanze dei bottoni inca-

toi dei campi. Allora è vero quello

dell’ubiquità), è pronto per can-

paci, o peggio, che hanno subìto

che dice Mario Macalli, presidente

didarsi ad una poltrona più pres-

squalifiche per comportamento

della Lega Pro, quando afferma che

tigiosa. Bisognerà capire però cosa

antisportivo. Un Comitato Olimpico

l’Assocalciatori (che ha come nuovo

accadrà tra Abete, Petrucci, Pag-

dove il presidente invece di essere

presidente

Tommasi),

nozzi e Rivera. Nei prossimi mesi

super partes inizia con largo antic-

sa cose che non dovrebbe sapere

ci saranno in ballo due poltrone:

ipo a tirare la volata al suo segre-

e che basta andare a vedere con

quella di presidente FIGC e quella

tario, un sottosegretario allo sport

quali automobili si muovono i cal-

di presidente del CONI. Tutto era

che promette mari e monti per poi

ciatori di Lega Pro e addirittura di

pronto per uno scambio tra Abete

defilarsi. Questo sport italiano è lo

Serie D per capire che c’è qualcosa

e Petrucci, ma l’entrata in scena

specchio di una società devastata

che non quadra, e per questo con-

di Pagnozzi ha spostato l’asse, ma

dalle vecchie generazioni che nas-

viene comunque non abbassare il

vedrete che giocheranno al gioco

coste dietro il sogno della rivoluzi-

numero delle società. Proprio l’AIC

della sedia e nessuno di loro resterà

one culturale degli anni ’60 hanno

ha cambiato presidente in questi

senza una poltroncina

proseguito in maniera brobdingna-

giorni: l’outsider è diventato il nu-

comoda comoda.

Damiano

LEGENDA

T

Tattica

Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

Amministrazione via F.T. Marinetti, 221 - 00143 Roma Tel/Fax 06.5000975 email: amministrazione@professionecalcio.net

C

Curiosità

A

Approfondimento

Caporedattore Flavio Grisoli email: f.grisoli@professionecalcio.net Redattori Fabiola Rieti, Sara Sbaffi email: redazione@professionecalcio.net

Segretaria di Redazione Direttore responsabile Gerarda Angela Lomonaco Massimiliano Giacomini email gerarda.lomonaco@professionecalcio.net email: direttore@professionecalcio.net editore@professionecalcio.net; marketing@professionecalcio.net

S

Statistica

Hanno collaborato Piero Barbaro, Giuliano Corridori, Guido Del Re, Mauro Gasperini Riccardo Morgigno, Stefano Santini

Realizzazione Grafica Walter Fantauzzi - www.walterfantauzzi.com Stampa: Global Stampa - Via Angelo della Pergola, 5 - 00176 Roma



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NUMERO 17 - 05 maggio 2011

Basta con i falsi profeti, speriamo che il beato Giovanni Paolo I ci faccia il miracolo Mauro Gasperini

A

l di là delle scaramanzie, ormai il Milan può con-

mensa classe del suo capitano) credo che a farle com-

un flop clamoroso (ricordate il Verona di qualche anno

siderarsi a tutti gli effetti campione d’Italia. Nem-

pagnia potrebbe andare una insospettabile, ovvero la

fa). Chiudo con due parole su Mou: non sa perdere,

meno uno tsunami può impedire agli uomini di Allegri

Sampdoria, passata dai preliminari di Champion’s alla

evoca complotti, gioca con un catenaccio degno dei

di fare un punto in tre gare. Eppure c’è chi aspetta e

lotta per la salvezza. Se penso che avrà il derby e che

tempi di Rocco, strizza i cervelli dei giocatori. È l’ora che

spera (Leonardo) che l’ora si avvicini. Sì, quella del suo

nell’ultima farà visita ad una Roma avvelenata per lo

certi falsi profeti strapagati si facciano da parte. Largo

probabile licenziamento. La rossonera e la nerazzur-

scherzetto dello scorso anno la vedo buia per gli uo-

alle giovani generazioni e questo non solo nell’ambito

ra, vista l’età giurassica di molti loro giocatori, devono

mini di Cavasin. Quasi salve Chievo e Parma, risucchia-

sportivo, ma anche in quello politico e federale. Si dia

dare vita ad un robusto cambiamento, perché il loro

te nella zona pericolosa Lecce, Brescia, e sopratutto

inizio ad una vera e propria rivoluzione per la salvezza

ciclo si è esaurito. Incerta la lotta per l’accesso all’Euro-

Cesena che in tre minuti è passata dal paradiso della

del calcio italiano, ma chi avrà il coraggio di farlo? Gira

pa, quasi delineata la lotta per non retrocedere. Spac-

salvezza all’inferno di una probabile retrocessione. Si

e rigira sono sempre le solite facce riciclate. Speriamo

ciato il Bari (che però si sta comportando con grande

sbagliava chi poneva la quota salvezza a 40 punti: ora

che il beato Giovanni Paolo II ci faccia questo miracolo:

sportività) che per poco non uccellava una Roma

anche il Bologna, dopo cinque sconfitte consecutive

forse è quello che gli manca per diveni-

stanca e sfiduciata (si regge in piedi solo grazie all’im-

trema, e per Malesani non sarebbe la prima volta di

re santo a tutti gli effetti.



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Pescara, squil o play-off Stefano Santini

N

per conquistarla con sicurezza. Di Guzman e

del campionato di Serie Bwin: l’Atalanta di

Rolando Bianchi le reti del match. Soddimo e

mister Colantuono cade a Livorno sotto i colpi di

Bonanni regalano invece i tre punti al Pescara di

Dionisi e Danilevicius, che ribaltano il vantaggio

Di Francesco, che supera per 2-1 in trasferta il

firmato in apertura di secondo tempo da Bon-

Portogruaro: inutile la rete allo scadere di Alti-

aventura. Ne approfitta, anche se non fino in

nier per i padroni di casa. Non si ferma la corsa

fondo il Siena, che sul terreno del Novara prima

del Crotone di Menichini, che vince anche sul

va sotto grazie al gol di Gonzalez, poi vede i tre

terreno del Vicenza: vantaggio biancorosso con

punti per merito della doppietta di Calaiò, ma

Abbruscato, prima Vinetot e poi Djuric siglano

alla fine deve accontentarsi del 2-2 finale. Di

il definitivo 2-1 che issa i calabresi a quota 50 in

Ludi lo squillo decisivo a un quarto d’ora dal ter-

classifica a soli tre punti dalla zona play-off. Cade

mine. I bianconeri di Conte sono però sempre

l’Empoli contro il Sassuolo, che conquista tre

più primi in classifica a +2 dall’Atalanta e a +12

punti importanti in chiave salvezza grazie al gol

da Novara e Varese. L’undici di Sannino non ri-

di Quadrini dopo solo un minuto di gioco. Nelle

esce a sbloccare lo 0-0 inziale sul terreno amico

zone basse della classifica fanno 1-1 CIttadella e

contro il Padova, che con il punto conquistato

Modena, con i gol di Stanco e Piovaccari. I suc-

sale a quota 50. 1-1 in rimonta contro il Pia-

cessi di Ascoli e Grosseto inguaiano la situazione

cenza per il Torino, che resta attaccato alla zona

rispettivamente di Frosinone e Triestina. Al “Del

playoff, ma spreca in casa l’ennesima chance

Duca” l’undici di Castori si impone per 3-1 con-

P

G

V

N

S

GF

GS

Siena Atalanta Novara Varese Reggina Torino Pescara Padova Livorno Crotone Empoli Vicenza Modena Grosseto Sassuolo Cittadella Ascoli-6 Albinoleffe Piacenza Portogruaro Triestina Frosinone

73 71 61 61 53 53 52 50 50 50 49 49 48 48 45 44 43 43 43 40 37 35

38 26 38 38 38 37 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 37 38 38 38 38

20 20 15 14 13 14 14 11 12 12 11 14 10 12 11 10 12 11 10 10 7 7

13 11 16 19 14 11 10 17 14 14 16 7 18 12 12 14 13 10 13 10 16 14

5 7 7 5 10 13 14 10 12 12 11 17 10 14 15 14 13 16 15 18 15 17

58 51 54 46 39 44 39 54 43 42 40 40 39 41 37 42 37 47 48 35 31 39

29 29 33 28 35 43 40 45 42 44 36 47 44 47 41 47 43 56 58 52 49 58

tro i ciociari (reti di Lupoli, Masucci, Feczesin e Ignacio), mentre i ragazzi di Serena infliggono un secco 2-0 agli alabardati per merito dei gol di Sforzini e Caridi. RInviata per maltempo Albinoleffe-Reggina. Allenatore: Leonardo Menichini (Crotone)

on manca di soprese la 38esima giornata

Classifica

NUMERO 17 - 05 maggio 2011

38° Giornata 29-30/04 - 01/05/2011 Albinoleffe-Reggina sos Ascoli-Frosinone 3-1 Cittadella-Modena 1-1 Grosseto-Triestina 2-0 Livorno-Atalanta 2-1 Novara-Siena 2-2 Portogruaro-Pescara 1-2 Sassuolo-Empoli 1-0 Torino-Piacenza 1-1 Varese-Padova 0-0 Vicenza-Crotone 1-2

39° Giornata 06-07-09/05/2011 Atalanta-Portogruaro Crotone-Novara Empoli-Albinoleffe Frosinone-Vicenza Modena-Grosseto Padova-Ascoli Pescara-Livorno Piacenza-Sassuolo Reggina-Varese Siena-Torino Triestina-Cittadella

MARCATORI 20 Gol: Piovaccari (Cittadella, 7r) 18 Gol: Bianchi (Torino, 3r) 17 Gol: Cacia (Piacenza, 2r) 16 Gol: Abbruscato (Vicenza, 2r) 15 Gol: Coralli (Empoli, 4r) Succi (Padova, 5r) Bonazzoli (Reggina, 2r)

Guarna (Ascoli)

Ludi (Novara)

Vinetot (Crotone)

Miglionico (Livorno)

Schiattarella (Livorno) Caridi (Grosseto)

Bonanni (Pescara)

Cascione (Pescara)

Calaiò (Siena)

Bianchi (Torino)

Djuric (Crotone)


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reti come Coralli dell’Empoli e molto del merito va ad Atzori che in estate ha saputo ricaricarmi le pile.

(Foto Archivio)

Sia mentalmente che fisicamente grazie al duro lavoro di tutto lo staff reggino. In questa stagione non ci sono bomber scatenati come l’anno scorso con Eder, Caracciolo e Pinilla. Siamo tutti vicini nella classifica delle reti». Sei tifoso di qualche squadra?

Bonazzoli e la Reggina

«Pur essendo mezzo bresciano, non sento il derby con l’Atalanta in modo ossessivo come molti tifosi. Da piccolo ero un simpatizzante juventino, ora non mi importa nulla. Adesso tifo per il gran calcio del Barcellona, è sublime». Come sei stato a Verona? «È una piazza da serie A, per la gente, per lo stadio che è molto grande. Ho esordito in A proprio nel Verona, una città ed un’esperienza bellissima». Ci sono state offerte per te durante il calciomercato estivo

chiuso da Gilardino che segnava tanto. A Genova

del 2010? «Molti sono andati via da Reggio, c’erano

invece ho segnato di più ma ho avuto dei problemi

problemi economici. Io e Tedesco siamo rimasti di-

on la maglia numero 61 (scelto a caso) è tor-

con alcuni tifosi. In particolar modo con il gruppo dei

mezzandoci lo stipendio. Durante quelle calde e in-

nato a Bergamo per sfidare Mondonico ed

Fedelissimi. Mi trattarono in malo modo. Io abitavo

tense settimane, ho ricevuto un’offerta dal club cipr-

anche stavolta c’è stato il diluvio. Anche prima dello

a Nervi, in centro non andavo quasi mai. Ho vissuto

iota dell’Hapoel Nicosia ma ho rifiutato. Sto bene

spareggio fra Reggina e Atalanta nel 2003 quando

pochissimo la città, è molto caotica. Io sono nato ad

qui al Granillo, ho firmato fino al 2012». Hai mai

un suo gol decise la salvezza per gli amaranto: «È

Asola, una cittadina di 10mila abitanti tra Mantova

pensato di trasferirti all’estero? «Se mi chiamano ci

vero, c’era un nubifragio come contro l’AlbinoLeffe.

e Brescia». Hai amici tra i tuoi colleghi calciatori?

vado, come no. Spagna al primo posto, anche la Pre-

L’arbitro Collina rinviò la gara al giorno dopo. Fu

«Sì, mi vedo spesso con Mirko Pieri dai tempi della

mier inglese. Però, anche se sono grosso, non amo

come vincere una finale di coppa, il mio gol di sin-

Samp, andiamo sempre insieme nelle vacanze es-

fare a sportellate in area di rigore come fanno in Ing-

istro ancora oggi mi mette i brividi a ricordarlo». Ed

tive. Anche Aimo Diana è un mio amico, ora gioca

hilterra. Anche negli Stati Uniti mi affascina l’idea di

il tuo centro più bello che ricordi? «Lancio di Mo-

nel Bellinzona». Hai avuto screzi con qualche calcia-

giocare, oppure anche in Grecia come ha fatto Cirillo

zart di sinistro e tiro al volo col destro alla Van Bas-

tore? «Sì, con Cassano in un Fiorentina-Samp. Una

che ha sposato una ragazza greca». Molti tuoi col-

ten. in Lazio-Reggina 1-1, noi giocammo in maglia

situazione davvero spiacevole». Bonazzoli, capri-

leghi hanno avuto problemi nelle storiche ed esi-

nera. Gol sotto la curva nord, fantastico». A Reg-

corno, è nato il 20 gennaio 1979. Dal ‘93 al ‘97 nelle

genti piazze del sud, te come ti trovi? «Al sud, se dai

gio come allenatore hai avuto Mazzarri, un grande

giovanili del Brescia. È alto 192 cm x 84 kg. Sei mai

il massimo non hai problemi. Dipende al carattere

mister? «Mazzarri è molto preparato e carica bene

stato vicino al Mantova, squadra della tua provincia?

di ciascuna persona. Io mi sono sempre battuto con

la squadra come sta facendo adesso a Napoli, ma

«Da ragazzo ho fatto un provino, poi si diceva che il

orgoglio e dignità. L’entusiasmo dei tifosi si è un po’

a livello umano gli preferisco altri allenatori che ho

Presidente Lori mi cercava qualche anno fa quando

perso in questi anni, però al Granillo stanno tornan-

avuto come Prandelli e Novellino. Specialmente

erano in B». Obiettivo della Reggina, play-off? «Ad

do in massa. I tifosi amaranto sono sempre al mio

Prandelli, nel rapporto con noi giocatori, tra lui e

inizio stagione l’obiettivo era la salvezza. Siamo una

fianco». Collezioni maglie di calcio? «Sì, ne ho circa

Mazzarri non c’è paragone». Come mai a Firenze

rosa piena di giovani, la salvezza è la prima cosa.

200. Quella a cui tengo di più è quella dell’esordio az-

non hai sfondato? «Ero entrato nello scambio con

Mister Atzori ci disse che le previsioni ci davano per

zurro. Si giocava a Bergamo, amichevole tra Italia e

Pazzini. Ho segnato un solo gol in 12 presenze. Il

spacciati, che saremmo retrocessi. Ora siamo vicini

Turchia. Il CT Donadoni mi fece entrare nella ripresa

problema è che venivo da due gravi infortuni rime-

ai play-off e ci crediamo fino alla fine. Occhio però a

al posto di Iaquinta. La maglia la con-

diati con la Samp, ben due volte i crociati. Inoltre ero

Pescara, Crotone e Modena. Finora ho segnato 15

servo gelosamente».

C

Riccardo Morgigno



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La Cavese si affida a Dellisanti per il miracolo definitivamente: «Ci sono motivazioni giuste per

Fabiola Rieti

crederci. Finché non c’è la certezza matematica

L

a Cavese cambia l’ennesimo allenatore. Dopo

il calcio ci insegna che tutto è possibile, bisogna

le dimissioni di Mauro Melotti presentate al

impegnarsi fino alla fine. Ci sono le premesse per

termine della disfatta subita nella capitale, ar-

risalire ed è importante dare tutto». Obbligato-

riva sulla panchina dell’ultima in classifica Franco

rio vincere quindi, ma non è semplice sedersi su

Dellisanti., che ha dichiarato: «Ho trovato una

una panchina a solo tre giornate dalla fine con

squadra molto motivata, i ragazzi sono entusias-

una squadra fanalino di coda e tentare il mira-

ti, anche se pesa il sei a zero con l’Atletico. Ho visto

colo. L’allenatore di Cava de’ Tirreni però non si

però una volontà di riscattare la partita di Roma

spaventa: «È difficile, ma non è il primo anno che

e la vittoria contro la Juve Stabia ha confermato

alleno. Mi hanno accolto molto bene, ho trovato

la mia analisi». Il mister è convinto che niente

un ambiente disponibile. Il problema può essere

sia perduto fino a che i numeri non condannano

dal punto di vista tattico, anche se conosco la

squadra, devo sciogliere qualche dubbio tecnico velocemente, perché ho poco tempo». La squadra campana ha subito una penalizzazione di 6 punti e senza questa decurtazione viaggerebbe in zona play-out, Franco Dellisanti commenta così la mannaia delle decurtazioni di punti: «Le penalizzazioni falsano il campionato, ma non è un problema solo per la Cavese. Prima e Seconda divisione hanno una situazione economica critica, ci sono pochi investitori e ci sono molte squadre in difficoltà economiche». (Foto Archivio)

Pagliari: “Foligno depresso. Serve una svolta”

Flavio Grisoli

D

i certo attendersi che il Foligno potesse fare

ancora gol su situazione di palla inattiva e su con-

battuto ed estromesso dalla corsa play-off il Fog-

l’impresa a Nocera contro la neopromossa

tropiede. Sono errori, mi hanno detto perché sono

gia. L’aver raggiunto il proprio obiettivo (il secondo

in Serie bwin era difficile, però visto l’andamento

qui solo da una settimana, che si ripetevano anche

posto) potrà essere un vantaggio per il Foligno?

della gara giocata al “San Francesco”, un po’ d’a-

nella gestione tecnica precedente. È un peccato,

«Bé – sorride Pagliari – anche la Nocerina il proprio

maro in bocca per mister Pagliari e i suoi ragazzi

perché alla fine se uscivamo da Nocera con un

obiettivo l’aveva già conquistato…Non penso che

è rimasto, perché fino a pochi minuti dalla fine la

punto non avremmo rubato niente». Ora la rincor-

i sanniti giocheranno svogliati. Si giocheranno la

gara era ancora sull’1-1 (al triplice fischio 3-1 per

sa alla salvezza (passando per i play-out) si fa dura,

partita per fare i tre punti, come è giusto che sia

i rossoneri): «Purtroppo – l’incipit del tecnico che

perché la Cavese ha recuperato tre punti vincendo

d’altra parte». Ma che squadra ha trovato Pagliari

portò il Foli-

il derby contro la Juve Stabia e all’ultima giornata

al suo ritorno a Foligno? «In queste circostanze è

gno in Prima

c’è lo scontro diretto a Cava: «Intanto dobbiamo

prevedibile: una squadra depressa, con poca auto-

Divisione nel

pensare alla gara contro il Benevento». Già, il Be-

stima. Si deve lavorare a livello psicologico. Io vedo

2007 – ab-

nevento di Galderisi, che domenica al “Ciro Vigori-

la gente con il fuoco negli occhi, che

biamo preso

to”, in una gara epica stile “Fuga per la vittoria”, ha

lottano per un obiettivo».

(Foto Sammarco)



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IA DIVISIONE - Girone A CLASSIFICA

Gubbio 62 -1

Sorrento 58 Alessandria -2 49 Salernitana

47

-6

Verona 46 Reggiana 45 Lumezzane 43 -1

Spal -1 43 Spezia 43 -2

Como -1 41 Bassano 41 Ravenna 38 Cremonese 38

32° Giornata 01/05/2011 Bassano-Reggiana 0-0 Lumezzane-Sudtirol 1-0 Monza-Alessandria 2-0 Paganese-Spezia 0-1 Pavia-Verona 1-1 Pergocrema-Cremonese 2-1 Salernitana-Como 2-0 Sorrento-Gubbio 2-1 Spal-Ravenna 3-0 33° Giornata 08/05/2011 Alessandria-Spal Como-Monza Cremonese-Bassano Gubbio-Paganese Ravenna-Pergocrema Reggiana-Salernitana Spezia-Sorrento Sudtirol-Pavia Verona-Lumezzane MARCATORI

Pavia 36

24 Gol: Paulinho (Sorrento, 6r)

Pergocrema -1 34

15 Gol: Gomez (Gubbio, 4r)

Sudtirol 29

13 Gol: Scappini (Alessandria, 1r)

Paganese 29

12 Gol: Cipriani (Spal)

Monza 28

10 Gol: Ferrario (Monza, 2r)

2A DIVISIONE - Girone A CLASSIFICA

Tritium -2 56 Feralpisalò -2 54 Pro Vercelli 52 Pro Patria -7 49 Renate 47 Savona -4 46 Lecco 44 Montichiari 41 Rodengo Saiano -2 40 Casale 37 Canavese -8 36

33° Giornata 01/05/2011 Canavese-Savona 0-1 Feralpisalò-Sambonifacese 2-1 Lecco-Valenzana 1-2 Mezzocorona-Casale 1-4 Montichiari-Pro Patria 2-1 Sacilese-Pro Vercelli 1-1 Sanremese-Rodengo Saiano 3-2 Virtus Entella-Renate 1-0 Ha riposato: Tritium 34° Giornata 08/05/2011 Pro Patria-Mezzocorona Pro Vercelli-Lecco Renate-Montichiari Rodengo Saiano-Sacilese Sambonifacese-Canavese Savona-Virtus Entella Tritium-Sanremese Valenzana-Feralpisalò Riposa: Casale

Valenzana -1 33 Sambonifacese 31 Virtus Entella -1 31 Sanremese 27 Sacilese 26 Mezzocorona 23

11

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MARCATORI 16 Gol: Ripa (Pro Patria) 13 Gol: Fabbro (Lecco, 2r) 11 Gol: Pietribiasi (Sambonifacese) Bonomi (Pro Vercelli, 6r) Tarallo (Savona, 5r)

La terribile, splendida, suspence

N

IA DIVISIONE - Girone B CLASSIFICA

ocerina e Latina hanno già festeggiato la pro-

Nocerina 71

mozione rispettivamente in Serie bwin e in

Benevento 59

Prima Divisione, mentre le altre squadre hanno ancora l’urlo strozzato in gola. Al Gubbio manca un solo punto per la certezza matematica e i suoi passionali tifosi attendono con ansia, la Tritium si giocherà le sue chances nell’ultima partita dopo che in questa 33° giornata è stata a guardare le sue avversarie. Il Carpi spera nella promozione e i suoi sogni di gloria passeranno da Prato. L’avvincente Lega Pro continua a tenerci con il fiato sospeso e questa volta solo sul campo gioco. E come disse Oscar Wilde: “Questa suspense è terribile. Spero che duri”. (Fabiola Rieti)

2A DIVISIONE - Girone B CLASSIFICA

Carpi 64 -1

Carrarese 62 L’Aquila 48 San Marino 46 Prato 46 Chieti 45 Poggibonsi 40 Giacomense 40 Bellaria 32 Gavorrano 31

29° Giornata 01/05/2011 Carpi-Giulianova 3-0 Carrarese-Crociati Noceto 2-0 Celano-Bellaria 1-2 Chieti-San Marino 0-0 Gavorrano-L’Aquila 0-1 Giacomense-Fano 3-1 Poggibonsi-Sangiovannese 0-0 Villacidrese-Prato 1-4 30° Giornata 08/05/2011 Bellaria-Poggibonsi Crociati Noceto-Celano Fano-Gavorrano Giulianova-Villacidrese L’Aquila-Chieti Prato-Carpi San Marino-Carrarese Sangiovannese-Giacomense

Giulianova -3 28 Crociati Noceto 27 Celano 24 Sangiovannese

23

-13

Atletico Roma 53 Juve Stabia 51 Taranto 51 Foggia -3 43 Siracusa 43 Lanciano 42 Lucchese 41 Pisa 39 Barletta 38 Gela 37 Ternana -2 35 Cosenza -6 35 Andria 33 Viareggio 30 Foligno -4 29 Cavese -6 28

33° Giornata 08/05/2011 Andria-Cavese Atletico Roma-Cosenza Foggia-Taranto Foligno-Benevento Gela-Nocerina Juve Stabia-Lucchese Siracusa-Ternana Viareggio-Pisa Virtus Lanciano-Barletta MARCATORI 19 Gol: Sau (Foggia) Insigne (Foggia, 6r) 16 Gol: Ciofani (Atl.Roma, 6r) 15 Gol: Innocenti (Barletta, 1r) 14 Gol: Marotta (Lucchese) 12 Gol: Negro (Nocerina) Clemente (Benevento, 1r)

2A DIVISIONE - Girone C CLASSIFICA

Latina 64 Trapani -1 58 Milazzo 54 Avellino 50 Neapolis Mugnano 49 Aversa Normanna 48 Matera -1 33 Melfi -6 33 Isola Liri 31 Lamezia 30

29° Giornata 01/05/2011 Aversa Normanna-Avellino 2-2 Brindisi-Melfi 0-4 Campobasso-Milazzo 1-1 Isola Liri-Fondi 2-2 Neapolis Mugnano-Vibonese 2-1 Pomezia-Catanzaro 1-2 Trapani-Matera 1-0 Vigor Lamezia-Latina 0-2 30° Giornata 08/05/2011 Avellino-Campobasso Catanzaro-Trapani Fondi-Vigor Lamezia Latina-Aversa Normanna Matera-Isola Liri Melfi-Pomezia Milazzo-Neapolis Mugnano Vibonese-Brindisi

Campobasso -2 30 MARCATORI 19 Gol: Gaeta (Carrarese, 4r)

Pomezia -16 29

14 Gol: Cesca (Carpi)

Fondi 29

13 Gol: Alteri (Poggibonsi, 5r)

Brindisi -5 23

Margarita (Giulianova, 5r)

Fano -4 21

12 Gol: Pietranera (Crociati N., 4r)

Vibonese -2 17

Villacidrese 15

Falomi (Celano, 1r)

Catanzaro 8

-12

32° Giornata 01/05/2011 Barletta-Gela 0-0 Benevento-Foggia 4-3 Cavese-Juve Stabia 2-0 Cosenza-Viareggio 2-1 Lucchese-Virtus Lanciano 2-0 Nocerina-Foligno 3-1 Pisa-Andria 2-1 Taranto-Siracusa 2-2 Ternana-Atletico Roma 1-2

Gasparello (San Marino, 1r)

-8

MARCATORI 14 Gol: Perrone (Trapani, 1r) 12 Gol: Tortolano (Latina, 4r) 11 Gol: Grieco (Aversa N., 4r) Lasagna (Milazzo, 2r) 10 Gol: 5 calciatori


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Arbitri in Lega Pro: terna fissa e pedalare D

Fabiola Rieti e Sara Sbaffi

ecimo appuntamento per l’inchiesta

«Oltre alla terna fissa, entrando nel merito di

fisico e atletico il direttore dei mamertini è

che mira ad indagare sul lavoro degli

problemi come la diaria degli arbitri va fatta

soddisfatto degli arbitri incontrati in questa

arbitri in Lega Pro. Con la fine dei campionati

forse una modifica, visto che parliamo di pro-

stagione, anche se: «Gli arbitri che ho visto

molti dirigenti si sbottonano maggiormente,

fessionisti». Sull’utilizzo della tecnologia, Bru-

sono tutti in forma, tranne sempre la signora

citando episodi dubbi e direttori di gara non

no Iovino è incerto: «Per alcuni punti potreb-

Spinelli di Terni che in tre o quattro occasioni

all’altezza. Questa settimana sono stati inter-

be essere un bene. Sono sistemi che possono

era troppo vicina all’azione e ha intercettato

pellati Bruno Iovino (direttore generale della

aiutare, ma credo sia più opportuno affidare

la palla interrompendo le azioni». Le lacune

Nocerina) e Fabrizio Ferrigno (direttore spor-

il giudizio all’uomo». Il direttore sportivo

maggiori anche per Ferrigno sono da rin-

tivo del Milazzo). Il dg della Nocerina punta

del Milazzo Fabrizio Ferrigno è soddisfatto

tracciare negli assistenti che troppo spesso

l’attenzione sulla professionalità del settore

dell’operato arbitrale, almeno fino alla scorsa

si ergono a protagonisti. Il direttore sportivo

arbitrale: «Fino a quando non c’è malafede,

domenica contro la Vigor Lamezia: «Non ci

rossoblu ha delle soluzioni per migliorare il

li ho sempre giudicati positivamente». Il gi-

siamo mai lamentati degli arbitraggi perché

settore: «Io inizierei a fare una grande cosa,

udizio su arbitri e assistenti passa anche

capiamo che una giornata “no” possa suc-

tantissima gavetta. Organizzare più ritiri,

per una soluzione proposta dal dirigente di

cedere a tutti. Solo con i biancoverdi, contro

anche con riunioni settimanali. Invece spesso

Nocera Inferiore: «Ho sempre sostenuto che

i quali ci giocavamo il secondo posto, l’arbitro

sono abbandonati a loro stessi. C’è bisogno

la terna fissa sarebbe la migliore soluzione per

era la signora Spinelli di Terni e ha fatto delle

di maggiore dialogo. Se fanno gli indispo-

tutti. L’ho ribadito più volte, ma non si capisce

cose tremende. Non dico che l’ha fatte voluta-

nenti si crea disagio. E il dialogo dovrebbe

perché siano così ostativi di fronte a questa

mente però si vedeva che era alle prime armi.

esserci anche con le società». Sull’aiuto tec-

proposta». I direttori di gara, secondo Iovino,

Ci vogliono arbitri più esperti, questa signora

nologico non è del tutto convinto: «Sarebbe

sono preparati atleticamente: «La nuova gen-

ha fatto dei danni». È buono il giudizio del ds

meglio avere un quarto o quinto uomo sulla

erazione è in forma. Sull’approccio in campo

sul comportamento in campo delle giacchette

linea oppure si potrebbero dare maggiori re-

troviamo il bicchiere mezzo pieno e mezzo

nere: «Con alcuni ci si può parlare, sono dis-

sponsabilità agli assistenti fornendogli anche

vuoto, c’è chi è più propenso a coltivare il lato

ponibili e cercano di aiutarti, altri rispondono

un fischietto. Più arbitri ci sono e meglio è in

umano e chi meno». Le soluzioni per rendere

male ma ci può stare. In linea di massima però

campo. Sarebbe un appoggio

migliore il settore si orientano su due punti:

non critichiamo gli arbitri». Dal punto di vista

migliore».



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In tutte le immagini la festa dei ragazzi guidati da Sanderra (Foto Società)

Il doppio salto del Latina: È 1^ Divisione Flavio Grisoli

S

e per la Nocerina l’attesa per il ritorno in

in panchina è riuscita a conquistare l’obiettivo

premia le grandi motivazioni e la voglia di vin-

cadetteria è durata 32 anni, non da meno

della vittoria del campionato con una giornata

cere di questo gruppo, che ha sempre creduto

può considerarsi quella del Latina per rimette-

di anticipo, dopo un testa a testa avvincente con

nelle proprie potenzialità». C’è da dire, ad ulte-

re piede in Prima Divisione. L’ultima stagione

il Trapani. Probabilmente queste due squadre

riore incensazione del campionato condotto

dei nerazzurri nell’ex C/1 è datata 1981-82, con

non erano accreditate del favore dei pronostici

da Tortolano e compagni, che fino a febbraio il

la retrocessione da ultima in classifica. Dopodi-

ad inizio stagione, soprattutto per la presen-

Latina era l’unica squadra nel panorama profes-

ché tanta C/2 e Serie D, un ripescaggio nel 2002,

za ingombrante di una corazzata (di nome e di

sionistico europeo ad essere ancora imbattuta.

una mancata iscrizione (2007), una scissione,

fatto) come l’Avellino, che invece con un girone

Record poi infranto proprio dal Trapani, che

una successiva fusione, un secondo ripescaggio

d’andata assolutamente scriteriato ha buttato

si impose nello scontro diretto per 3-2: «Sì, un

nel 2010 e finalmente una gioia conquistata sul

alle ortiche una stagione. Ma la fortuna va an-

vero peccato, anche perché il loro gol arrivò in

campo. La squadra guidata da Stefano Sanderra

che aiutata, e le occasioni cercate e sfruttate.

pieno recupero e anche in fuorigioco. Però quella

Quindi va reso meri-

sconfitta non ci precluse nulla, eravamo ancora

to al Latina per aver

in testa alla classifica e l’abbiamo metabolizzata

condotto dall’inizio

senza problemi». Ma quando Sanderra ha capi-

alla fine la stagione:

to che aveva tra le mani una squadra potenzial-

«È stata una soddi-

mente vincente? «Già in ritiro mi rendevo conto

sfazione enorme – le

che i ragazzi avevano quel fuoco, quella voglia

prime parole del tec-

di vincere adatta per arrivare fino in fondo. Poi

nico dei nerazzurri

comunque vivevamo di gara in gara, e la vitto-

Stefano

Sanderra,

ria alla fine è ampiamente meritata, a parte per

classe 1967 – perché

un periodo ad inizio girone di ritorno, nel quale


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L’Aquila e Cassino nello scorso campio-

tornare in Prima Divisione dopo 30 anni». Se per

nato – mi ha espresso la volontà che

Sanderra la vittoria ad Avellino è stato il punto di

avrebbe piacere a continuare insieme,

svolta, per Condò la partita chiave è un’altra: «La

ma ne dobbiamo parlare. C’è da vede-

vittoria esterna a Mugnano contro il Neapolis –

re se c’è unità di intenti». Ma al di là se

due a zero per i pontini – è stata una gara super-

questa unità di intenti si trovi o meno

lativa. Noi eravamo sempre fiduciosi dei nostri

il Latina, così com’è, può affrontare un

mezzi, delle nostre possibilità, anche se il Trapani

campionato di Prima Divisione o c’è

dietro di noi andava veramente forte. Voglio fare

pareggiavamo un po’ troppo in casa (alla fine

da metterci pesantemente le mani alla rosa?

i complimenti alla squadra granata e anche al

i leoni pontini hanno raccolto cinque pareggi

«Dipende dagli obiettivi – risponde Sanderra

Milazzo. Quella vittoria ci ha dato una grossa

in casa e altrettanti in trasferta), ma ci può sta-

– perché se si gioca per lanciare i giovani e per

spinta e ha raffreddato gli animi delle nostre in-

re». La gara che ha convinto Sanderra che nulla

conquistare la salvezza, l’ossatura buona c’è.

avrebbe potuto togliergli questa soddisfazione:

Se invece si dovesse puntare ad un campionato

«La vittoria ad Avellino nel girone di ritorno. An-

diverso, allora qualcosa ci sarebbe certamente

dammo a vincere al “Partenio” per 1-0 (anche

da fare». Nella voce del numero uno del Latina

lì una grandissima prova collettiva soprattutto

Michelangelo Condò c’è tutta la soddisfazione

del pacchetto arretrato, che non per niente è il

per una promozione inattesa, soprattutto dopo il ripescaggio della scorsa estate: «Siamo riusciti ad ottenere il ripescaggio nonostante non avessimo disputato un grandissimo campionato in Serie D – infatti i nerazzurri terminarono al nono posto – però la società era sana e aveva

migliore del girone, con soli 16 gol al passivo) e lì ho capito che ce l’avremmo fatta». C’è invece stata una gara che non ha soddisfatto il mister? «No, devo dire di no. A parte l’amarezza della gara col Trapani, non sono mai uscito dal campo insoddisfatto». Chiaramente, dopo l’ultima gara contro l’Aversa Normanna, ci si dovrà mette-

tutte le carte in regola per ottenere la Seconda Divisione. La vittoria di quest’anno è stata una cosa grandissima – commenta con un filo di emozione Condò – eclatante, frutto del lavoro di tutti. Non è mai merito di uno in particolare, ma di tutti quanti, dalla società in giù. Poi un mister all’altezza della situazione ci ha permesso di

seguitrici. Ad Avelino – prosegue Condò – abbiamo battuto in una gara tiratissima la squadra che avrebbe, a detta di tutti, dovuto ammazzare il campionato. Anche lì, concordo con il mister, giocammo una gara sensazionale, soprattutto a livello difensivo». Uno sguardo al futuro: «Ancora non ci sto pensando alla prossima stagione, pensiamo a finire questa, poi anche un po’ di riposo è necessario, perché non ci si ferma

re a tavolino per programmare il futuro. Con

mai. Sicuramente punteremo sui giovani come

Sanderra ancora in panchina? «Dobbiamo

abbiamo sempre fatto». E il mister? «Con lui ci

parlare. Avremo anche la Supercoppa da gio-

dobbiamo incontrare, ma ci siamo già parlati e

care, dopodiché vedremo se ci saranno i pre-

basterebbe una stretta di mano. Chiaramente

supposti per continuare. La dirigenza – prose-

dobbiamo capire le reciproche esigenze, ma

gue Sanderra, che in carriera ha seduto sulle

allo stato attuale per me non ci

panchine di Barletta, Gela, Tivoli, Frosinone,

sarebbero problemi».


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Le foto della festa trevigiana (Servizio fotografico a cura di Manzini)

Treviso vittoria con dedica Fabiola Rieti

I

l Treviso vince il campionato nel girone C

un Treviso glorioso: «Eravamo convinti io e il

progetto si comincia a delineare: «Sono stato

della serie D e arriva in Seconda Divisione,

mister di aver allestito una squadra competi-

in Lega a Firenze per capire come si evolverà

dopo aver combattuto durante tutto il cam-

tiva, ma non fino a questo punto». La storia

questa riforma dei campionati. Per quanto

pionato con la sua diretta avversaria, l’Unio-

di questa società racconta di una parabola di-

riguarda il comparto tecnico, manterremo

ne Venezia. È stata una lotta a due, visto che

scendente: dall’arrivo in serie A, il fallimento

l’ossatura di quest’anno e se serve qualche

dietro di loro le due venete hanno creato il

del 2009, Edy Sartori alla guida di una corda-

ritocco interverremo sul mercato in accordo

vuoto. Gli scontri diretti durante l’arco della

ta in cui figuravano anche Giorgio De Lazzari

con l’allenatore». Per il massimo dirigente

stagione (3-1 per il Treviso all’andata e 1-1

e Valter Frandoli rifonda la società sportiva,

della squadra biancoceleste è l’esordio in

al ritorno) non hanno comunque mai deter-

per poi cederla all’attuale presidente che dà

Lega Pro in un momento storico molto diffici-

minato chi era la più forte ed è stato solo il

uno sprint nuovo alla compagine e dopo un

le per la categoria dove in ballo ci sono modi-

tempo e la continuità a decretare il vincitore.

anno di Eccellenza riesce a farla promuovere

fiche ed evoluzioni ma l’imprenditore, che da

Renzo Corvezzo, numero uno dei trevigiani, si

d’ufficio in serie D, facendo sognare i tifosi. Il

anni porta alto il nome del vino italiano nel

gode questa vittoria che fa sognare di nuovo

resto è storia recente. Per il prossimo anno il

mondo, ha già le idee chiare: «Le garanzie fideiussorie non servono. Tutelano un mondo, un sistema, ma non l’azienda calcio. Deve essere cambiato il modo di vedere questo gioco e dare vita ad un progetto giovanile. Solo in questo modo si può dare una spinta diversa. Io ad esempio sto valutando l’ipotesi di far entrare anche con quote societarie minime alcuni dirigenti e l’allenatore, perché in questo modo possono rendersi conto di cosa significa il calcio e l’impegno societario a tutto tondo. Certo, i risultati di un lavoro simile non si vedono in un anno, ma sono un ottimo punto di partenza». Intanto Corvezzo posa il


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retroguardia

miglio-

militato in molte squadre, ma che soprattut-

re del girone. Dai nu-

to è stato allenato da grandi nomi: Nevio Sca-

meri alle emozioni. Il

la, Alberto Zaccheroni e Luigi Delneri. La sua

tecnico Diego Zanin

carriera di calciatore è passata anche per Ve-

ripercorre i passi im-

nezia, dove fu tra i protagonisti del passaggio

portanti che hanno

in serie B. E in questa stagione, la compagine

portato il suo Treviso

arancioneroverde guidata da Enrico Cunico è

primo mattone per la squadra della prossima

alla vittoria del campionato. Uno dei momen-

stata l’avversaria che ha dato del filo da tor-

stagione e ci regala la prima certezza: «Il mi-

ti cruciali si è rivelato la quinta giornata: «Noi

cere alla squadra trevigiana, come si è detto

ster rimane al 100%». Il Treviso si aggiudica

siamo partiti da zero, abbiamo costruito una

finora: «Il Venezia ha inanellato una serie di

il campionato con una gara di anticipo e con

squadra per fare bene. Poi ci sono state alcu-

risultati positivi con l’arrivo della nuova socie-

70 punti di cui 42 ottenuti tra le mura amiche

ne tappe fondamentali. Con il Rovigo all’an-

tà russa. È una squadra matura, ma possia-

e 28 fuori casa. Proprio il bottino maturato

data abbiamo pareggiato, ma c’è stata una

mo dire che il testa a testa c’è stato fino allo

in trasferta ha fatto la differenza nella lotta a

reazione rabbiosa che ci ha spinto a provarci.

scontro diretto dove siamo riusciti a tampo-

due con l’Unione Venezia che ha accumulato

Poi nel girone di ritorno siamo usciti allo sco-

nare, mantenendo una riserva di energie per

soli 22 punti. Il vero punto di forza di questo

perto e abbiamo avuto continuità». L’allena-

le partite successive, che sono state decisive.

gruppo è stato la difesa con 22 gol subìti, la

tore biancoceleste è un ex attaccante che ha

È stata una partita emozionante con un numero di spettatori incredibile per due squadre di questa categoria. La squadra lagunare è l’unica che ci ha dato da pensare, le altre a livello di classifica sono sempre state molto lontane. Il gruppo più forte nel nostro girone però è il SandonàJesolo. È stata costruita per vincere anche se poi non ha mai lottato per la testa della classifica». Sul suo futuro, il tecnico è possibilista: «Ora festeggiamo, poi parlerò con il presidente. Da parte mia c’è voglia di continuare e il mio entusiasmo è forte. Per ora mi godo questo traguardo e lo dedico ad una persona che non c’è più: mio padre».


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Borgo a Buggiano in 2^ Divisione Cenerentola è diventata una principessa Fabiola Rieti

I

l Borgo a Buggiano trionfa in serie D nel girone D

classifica, invece l’allenatore giusto, un buon gioco, i

qualche giovane da qualche squadra importante e

con 69 punti in un campionato che ha fatto sognare

giocatori motivati e l’entusiasmo ci hanno condotto

sarà fondamentale anche l’apporto e l’esperienza che

i tifosi e non solo. Massimo Cardelli, presidente della

in testa». L’approdo in Lega Pro comporta un impe-

potranno dare i senatori». Il calcio, come è ormai con-

squadra, è entusiasta per questo epilogo felice: «Noi

gno anche per la società che dovrà confrontarsi con il

suetudine negli ultimi tempi, si intreccia con la politi-

eravamo partiti per allestire un gruppo per salvarci

mondo professionistico, come spiega il numero uno

ca economica e dunque ad un neoarrivato nell’ex C/2

il prima possibile, visto che nella passata stagione

toscano: «Dobbiamo risolvere il problema dell’im-

chiediamo un’opinione sulle garanzie fideiussorie:

siamo stati invischiati fino all’ultimo per la lotta per

pianto, quindi le nostre forze per il momento saranno

«Sono importanti perché danno una garanzia, però

non retrocedere. Pensavamo di viaggiare a metà

concentrate là. Borgo è un piccolo paese e non vor-

le normative per l’agibilità degli impianti già tendono

remmo perdere il vantag-

a penalizzare i piccoli centri e c’è da dire che non è cer-

gio di giocare le partite

to che nelle grandi città ci siano società più sane». Poi,

in casa. Ci sono accordi

tornando al calcio giocato, il massimo dirigente az-

in corso con il Comune e

zurro parla con stima del fautore di questo successo:

vedremo cosa riusciremo

«La capacità professionale dell’allenatore è certa. Il

a fare. Per quanto riguar-

Borgo a Buggiano non poteva trovare mister miglio-

da il lato più strettamente

re. La volontà di proseguire con lui questo cammino

legato al gioco, vogliamo

c’è, ma lui è giovane, ha 34 anni, e bisognerà vedere

mantenere la base di

anche le sue ambizioni. Quello che Guido Pagliuca

questo gruppo inseren-

ha dato a questa squadra è incommensurabile, è

do qualche elemento più

un tecnico che ha davanti prospettive importanti».

tecnico. Anche perché i

Per l’allenatore Pagliuca è stato chiaro che il Borgo a

giocatori se lo meritano

Buggiano aveva le carte in regola per sbaragliare gli

visto che hanno dato il

avversari in un preciso momento: «Ho capito che po-

120% in questa stagione.

tevamo vincere il campionato dopo la sconfitta con il

Certo, non tutti saranno

Pontedera. La settimana successiva è stata decisiva,

confermati, prenderemo

perché abbiamo lavorato bene a livello psicologico.


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bello per il mister è sta-

sone felici». Il capitano Gabriele Rummolo non era in

to: «La vittoria con il Piz-

campo a combattere con i compagni, fermato da un

zighettone in casa, tre a

piccolo infortunio, ma era vicino a loro con il cuore e

zero». Lui toscano doc,

con lo spirito: «È stata una gioia immensa, l’obiettivo

dopo l’esperienza con

non era vincere il campionato all’inizio, ma poi siamo

il Cecina, è approdato

stati primi fin dalla prima giornata. Preferivo essere

nella cittadina pistoiese

in campo, però quello che conta è essere arrivati a

con molta voglia di fare:

giocare questa partita che ci ha incoronati campioni.

«La nostra è una squa-

Durante l’anno comunque credo di aver dato sempre

dra giovane che non

il mio apporto alla squadra». Anche per il difensore

aveva mai vinto nulla e

buggianese la partita più brutta è stato lo scontro di

l’entusiasmo ci ha pre-

cartello con il Pontedera nel girone di ritorno: «Però

miato. Noi siamo stati

il momento più bello è stata la partita successiva con

dei protagonisti, ma

il Castelfranco, perché abbiamo reagito mentalmen-

la nostra antagonista

te. Non era facile scendere in campo e vincere. C’è da

È stata sicuramente la nostra partita più brutta». Ef-

è stata il Pontedera. È una squadra collaudata con

dire che abbiamo giocato un gran calcio, ma emoti-

fettivamente con la principale rivale è stato un due a

giocatori noti e nomi abituati alla categoria». Sul suo

vamente risollevarci dopo quella sconfitta è stato il

zero pesante che sembrava aver messo in parte fuo-

rinnovo commenta così: «Probabilmente resterò, ma

punto di svolta». Poi sul suo futuro: «Dipende dalla

ri gioco i sogni di gloria degli azzurri. Invece è stato il

poi dovremmo vedere cosa è meglio per me e per la

società, sono quattro anni che sono

crocevia fondamentale per il trionfo. Il momento più

società». A chi dedica questa vittoria? «A tutte le per-

qui e mi piacerebbe rimanere».

I festeggiamenti dei toscani (Servizio fotografico a cura de La Nazione)


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Santarcangelo tra i Pro

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(Foto Archivio)

“La nostra è una filosofia vincente” Sara Sbaffi

Noi C siamo e voi?”. Festeggia così il San-

spettato la regola degli under

tarcangelo, rivolta alle dirette inseguitri-

(in campo ce ne devono es-

ci, la matematica promozione nella Seconda

sere quattro) ed erano stati

Divisione dopo quattordici anni che mancava

concessi tre rigori nell’arco di

dal calcio professionistico. Con la vittoria sul

sette minuti. Ma questo non

fanalino di coda Bojano per cinque reti a zero

riguarda il Santarcangelo, che

e con la contemporanea sconfitta del Rimini

nonostante tutte le difficoltà

i ragazzi guidati da Giuseppe Angelini hanno

è uscito vincente dal Girone

scritto una nuova pagina della storia di que-

F. Il presidente Roberto Brolli

sta società. La vetta non potrà essere scalfita

esprime tutta la sua soddisfa-

neanche se i riminesi dovessero vincere il ri-

zione: «È stato un girone molto tosto e diffi-

plasmato al meglio da mister Angelini. Nes-

corso al Tar del Lazio fissato per il prossimo

cile. Noi non eravamo partiti con l’ambizione

suno ha fatto mai pressioni sulla squadra. Per

25 maggio, riguardo la partita contro l’Agno-

di vincere anche se sapevamo di avere una

noi era importante la salvezza e tutto quello

nese in cui la squadra granata non aveva ri-

buona squadra già dall’anno scorso (arriva-

che veniva in più era ben accetto». Intanto il

ti in zona play-off). Era im-

presidente gialloblu si prepara per la nuova

portante riuscire a restare

categoria: ha stretto infatti un accordo con

tra le prime, poi è arrivata

l’amministrazione comunale di Santarcangelo

questa cavalcata impensa-

per la gestione dell’impianto sportivo “Valen-

bile e non posso che esser-

tino Mazzola” e la realizzazione di una serie di

ne contento». Qual è stato

interventi di riqualificazione. «Realizzeremo

il punto di forza che ha

due campi sintetici di calcetto e calciotto, inol-

portato a questo passag-

tre un impianto fotovoltaico sopra la tribuna

gio storico per la squadra

coperta centrale. Anche il campo principale

e per la città? «La solidità

nel giro di un anno dovrà diventare sinteti-

dell’ambiente e un gruppo

co di ultima generazione. Questa operazione


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comporterà un investimento da parte nostra

in ogni momento abbiamo saputo capovol-

vamo abituati al girone del nord che era mol-

di circa un milione di euro». A proposito di

gere il risultato a nostro favore». Tant’è che il

to più tecnico». Della Rocca, nato nel 1980, ha

spese, il numero uno romagnolo è pronto ad

Santarcangelo ha conquistato ventiquattro ri-

segnato sei reti, di cui tre su rigore: «I gol sono

affrontare un campionato economicamente

sultati utili consecutivi, nonostante l’obiettivo

stati pochi purtroppo, ma il più bello è stato

impegnativo come quello della Seconda Divi-

iniziale fosse un altro come conferma anche il

quello contro la Santegidese». Ripercorrendo

sione: «Non snatureremo la nostra filosofia.

mister ironicamente: «I propositi iniziali era-

l’intera stagione, che ormai volge al termine,

Spendiamo molto meno di squadre più blaso-

no la salvezza poi è andata leggermente me-

l’attaccante gialloblu ricorda gli incontri che

nate nel nostro girone, come il Rimini o il Tera-

glio». L’allenatore riminese ha una partita in

hanno rappresentato i momenti fondamenta-

mo. Siamo un gruppo giovane, non abbiamo

particolare che ricorderà con maggior piace-

li per la vittoria finale: «Due tappe importanti

debiti e le basi sono solide per gareggiare in

re: «Quella col Rimini qui al “Valentino Maz-

sono state il quattro a zero sul Rimini nel ritor-

Lega Pro». La formazione che ha portato alla

zola”. Lo stadio era pieno, in poche occasioni

no e lo zero a zero a Teramo, avevamo sette

vittoria del campionato sarà in larga parte ri-

si è vista una scenografia del genere, è stata

punti di distacco sulla prima ed eravamo noi

confermata: «Sono sicuro che questa squadra

una bella partita in cui abbiamo vinto ma so-

che dovevamo rincorrere. Invece una partita

saprà figurare bene anche in categorie supe-

prattutto è stata entusiasmante la cornice di

difficile è stata quella con il Real Rimini: all’ot-

riori. Andremo avanti con mister Angelini, al

pubblico. Comunque tutta la stagione sarebbe

tantottesimo perdevamo uno a zero e siamo

quale rinnoviamo la nostra fiducia. Ci sarà da

bella da rivivere, non capita tutti i giorni di vin-

riusciti a recuperare e vincere due a uno». Il

mettere a punto solo qualche giovane inne-

cere il campionato». Un Alessandro Della Roc-

capitano ammette che il vero motivatore della

sto». E proprio il tecnico Giuseppe Angelini

ca con la voce provata dai festeggiamenti, ci

squadra non era lui: «Erano i miei compagni

analizza questa stagione cercando il momen-

racconta come ha vissuto questa promozione:

che motivavano me, soprattutto i più giovani

to della svolta: «Non è stata una partita sola,

«Sinceramente non me l’aspettavo, quando

con il loro entusiasmo mi trascinavano, men-

ma vari momenti sono stati importanti. Come

ho visto il calendario all’inizio della stagione

tre io cercavo di tenerli calmi. Alla fine è anda-

a Teramo al ritorno abbiamo pareggiato ed

pensavo che se la giocassero Rimini e Tera-

ta bene così». Ancora non sa cosa lo aspetta

eravamo a sette punti dal Rimini, i ragazzi ci

mo». La soddisfazione del capitano è maggio-

per il futuro: «Per il momento mi godo questa

hanno creduto. Anche con il Real Rimini ab-

re visto il Girone molto combattuto: «È stato

vittoria, poi con la società vedre-

biamo ribaltato la partita alla fine, insomma

parecchio difficile, dopo cinque anni in D era-

mo cosa fare».


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Arzanese neopromossa

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(Foto Archivio)

“Sogno realizzato, ora siamo pronti per l’impossibile” Sara Sbaffi

S

olo un punto divideva l’Arzanese dalla mate-

mi ha dato ragione. Avevamo fame di vincere». E

ficile della stagione è stato il pareggio in casa con

matica promozione in Lega Pro, ed è arriva-

la loro fame è stata saziata da trenta risultati utili

l’Angri, mentre la svolta è stata la gara successiva

to domenica scorsa con il pareggio in extremis a

su trentatré gare giocate. Gran parte del merito è

fuori casa con il Nardò». La sua speranza è quella

quattro minuti dalla fine (gol di Fiorenzo Pasto-

da riconoscere alla coppia d’attacco delle meravi-

di sedere ancora a lungo sulla panchina dell’Ar-

re) allo stadio “Capozza” contro il Casarano. La

glie formata da Pasquale Carotenuto e Salvatore

zanese: «Se la società avrà i giusti programmi,

Campania, almeno dal punto di vista calcistico

Montaperto. Nessuno credeva nelle loro possibili-

si potrà lavorare ancora bene insieme. Qui c’è

dei dilettanti, può ritenersi soddisfatta: oltre alla

tà, invece sono stati sempre in testa alla classifica

una grande dirigenza e un grande direttore, se

squadra di Arzano, anche l’Ebolitana nel Girone I

marcatori con 19 e 17 reti ciascuno; Montaperto

c’è continuità io vorrei rimanere». Da parte sua

combatte per il primo posto in classifica contro la

era considerato troppo in avanti con l’età e fuori

Salvatore Montaperto, attualmente capitano,

beneventina Forza e Coraggio, e il Bacoli nel Giro-

forma, mentre Carotenuto non poteva essere de-

visto l’infortunio di Vincenzo Noviello, si toglie

ne G è a soli 3 punti dall’ Aprilia in prima posizione.

terminante in serie D, ma anche in questo caso

qualche sassolino dalla scarpa: «Quest’anno ho

La galoppata dei biancocelesti non ha conosciuto

mister Fabiano, che ha voluto in prima persona

avuto parecchie soddisfazioni a livello personale.

sosta, il girone H è stato dominato da Montaper-

questi due giocatori, ha avuto ragione: «Sapevo

Mi hanno criticato, è vero, ma sul campo mi sono

to e compagni fin dalle prime giornate. Mister

che entrambi potevano fare la differenza, hanno

riscattato, per me è stata dura tornare a giocare

Fabiano ha fatto un grande lavoro con questo

giocato alla grande». Già dalla prima partita, in

in Serie D dopo aver passato un anno brutto per

gruppo e in tempi non sospetti, all’inizio del cam-

casa contro il Francavilla Sinni, vinta con tre reti

problemi miei personali. Poi con grande impegno

pionato, disse che gli scettici si sarebbero ricre-

(gol di Carotenuto e doppietta di Montaperto),

e una grossa mano, sia a livello mentale che fi-

duti: «Io faccio calcio da venticinque anni ma ho

il tecnico biancoceleste ha sentito che sarebbe

sico, da parte del preparatore Tommaso Bianco,

l’umiltà di parlare poco e lavorare tanto, il tempo

stata una stagione favolosa: «Il momento più dif-

sono riuscito a superare il momento difficile, a lui


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devo tutto. Sono soddisfatto sia come calciatore

solo un desiderio: «Io sto benissimo qui con que-

intervistato a novembre per il nostro settimana-

che come uomo, i gol li ho sempre fatti e non vo-

sta società e questi tifosi. Ho 34 anni e ho saltato

le aveva espresso la sua preoccupazione che in

glio smettere neanche l’anno prossimo». La forza

una sola partita perché ero squalificato, a loro ho

caso di promozione in Seconda Divisione, l’iscri-

dell’Arzanese, definita una macchina perfetta, sta

dato tutto e spero vivamente di rimanere per gio-

zione tra i professionisti sarebbe stata un proble-

tutta nel gruppo: «Siamo come una famiglia, ab-

care in Lega Pro». Il presidente De Vita è confuso

ma. Ora, a distanza di circa cinque mesi, le cose

biamo un grande allenatore e un ottimo direttore

e felice, per dirla con le parole di una nota can-

sembrano cambiate: «Rispetto ad allora la situa-

sportivo. La società ci ha sempre dato tranquil-

zone, perché questa vittoria all’inizio del campio-

zione si è trasformata, siamo in attesa di alcuni

lità, questa è la cosa importante». Classe 1977,

nato non se la immaginava proprio: «Pensavamo

riscontri. La prossima settimana abbiamo degli

l’attaccante napoletano con la fascia da capitano

solo alla salvezza, la squadra è stata costruita per

incontri con diversi gruppi industriali della zona

ha cercato di mantenere sempre alta la concen-

vincere il campionato d’Eccellenza, poi è arrivato

che daranno una mano a me e a Umberto Serrao

trazione dei compagni: «Ho dato una mano ai

il ripescaggio e il resto lo sapete. Di certo non mi

(il vicepresidente). Noi speriamo di riuscire a fare

più giovani perché la cosa fondamentale è avere

aspettavo di vincere». Il segreto per primeggiare

la Lega Pro, ora che il nostro sogno si è avverato

dei ragazzi bravi, infondergli fiducia e caricarli».

il presidente De Vita lo distribuisce in parti uguali:

vorremmo portarlo avanti. Faremo il possibile e

La vittoria vuole dedicarla ai suoi genitori e a sua

«La nostra forza è equamente divisa tra la parte

l’impossibile come abbiamo già fatto quest’anno

moglie che gli sono stati vicini nei momenti più

tecnica, dirigenziale e della tifoseria». E visto che

con la differenza che questa stagione abbiamo

difficili della sua carriera, oltre a mister Fabiano

squadra vincente non si cambia: «Sicuramente

fatto tutto da soli mentre l’anno prossimo abbia-

che ha sempre creduto in lui e al direttore sporti-

mister Fabiano sarà confermato così come tutto

mo bisogno di un aiuto che quasi

vo Pasquale Costagliola. Per il prossimo anno ha

il resto del gruppo». Il numero uno biancoceleste

certamente ci sarà».



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Il Licata spicca il volo verso la Serie D Flavio Grisoli

I

Il LIcata (Foto Sito Ufficiale)

l girone A dell’Eccellenza siciliana ha la sua

za dello scorso anno acquisendo il titolo del

due campionati di Serie B) è tutta nei nume-

regina. È il Licata del presidente Piero San-

Campobello di Licata, la cavalcata delle aquile

ri: maggior numero di vittorie (21) e due sole

tamaria e di mister Tommaso Napoli, alla sua

non ha conosciuto avversarie, se non il Due

sconfitte (nelle ultime due giornate, a promo-

terza stagione nella cittadina in provincia di

Torri (squadra di Piraino, nel messinese), che

zione già acquisita); miglior attacco con 62

Agrigento. Rinata dalle ceneri della società

comunque ha chiuso la stagione a due pun-

reti (miglior marcatore è Giuseppe Bennardo

che non concluse il campionato di Eccellen-

ti dalla capolista. La superiorità dei giallo-

con 17 reti) e una difesa impenetrabile con 21

blu (che ha conosciuto il

gol al passivo. Ora al “Dino Liotta” di Licata

suo periodo di massimo

(impianto da 8mila posti con terreno in erba

splendore alla fine degli

sintetica di ultima generazione), ci si prepara

anni ’80, quando vinse

per la stagione del ritorno in Serie D, catego-

consecutivamente

ria dalla quale manca dalla stagione 2006/07

I festeggiamenti dei tifosi delle aquile (Foto Sito Ufficiale)

C/2

- con Zeman in panchi-

(play-out perso con l’Acicatena e

na – e C/1, e a disputare

mancato ripescaggio).



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Carbonari presidente Cr Trentino Alto Adige (Foto Archivio)

Flavio Grisoli

N

ell’intervista che il presidente del Cr

mo completando il giro delle omologazioni,

mente un sistema innovativo che mi piace.

Trentino Alto Adige Osvaldo Carbonari

dando priorità assoluta a quegli impianti con

Stiamo avendo delle riunioni nella provincia

ci rilasciò lo scorso anno, l’aspetto più inte-

omologa più datata. Per quanto riguarda la

di Bolzano con le società per analizzarlo al

ressante che andò a toccare fu quello della

sicurezza – prosegue nella sua lucida analisi

meglio. Il costo fa la differenza, è chiaro, però

“federalizzazione” del Comitato, con la sop-

Osvaldo Carbonari, al suo terzo e ultimo man-

bisogna anche valutare il tempo di ammortiz-

pressione della sede regionale e l’elevazione

dato, considerando la prossima soppressio-

zazione del costo e la funzionalità, che è ele-

istituzionale di quelle provinciali di Trento e

ne della sede regionale, da numero uno del

vata». Ultimo aspetto, l’ormai approssimarsi

Bolzano. A distanza di un anno, questo proget-

calcio dilettantistico nel Trentino Alto Adige

dell’Assemblea per la riforma dello Statuto

to è ancora in fase di attuazione? «Sì, assolu-

– stiamo organizzando molte riunioni con le

federale. La concertazione portata a vanti dal

tamente. Abbiamo presentato recentemente

società, per sensibilizzarle maggiormente su

presidente Tavecchio sembra non aver sortito

la proposta a Roma ed è stata accettata. D’al-

questo tema. Dovrebbero essere più consape-

gli effetti sperati, troppi interessi particolari a

tronde c’è una delibera del CONI che disciplina

voli e più attente alla sicurezza, che deve esse-

scapito di quelli del calcio: «Purtroppo è così,

questo aspetto, quindi ci dobbiamo adeguare,

re sempre ai primi posti nella tabella di marcia

ognuno guarda al proprio orticello. Il presi-

anche per soddisfare le esigenze delle diverse

delle società». Strettamente correlato a que-

dente Tavecchio ha fatto un ottimo lavoro. Si-

realtà di Trento e Bolzano, che hanno storie

sto aspetto, c’è il rapporto tra le società, il Co-

curamente ci dovrebbero essere componenti,

e culture diverse». Ma, con il raddoppio dei

mitato e le amministrazioni pubbliche: «Con

come i professionisti, che dovrebbero fare un

centri di potere, non c’è il rischio che i costi

la crisi economica e la ristrettezza dei bilanci,

passo indietro. Poi c’è troppa divisione – pro-

lievitino in maniera importante? «A livello di

qualcosa si è perso in merito all’impegno delle

segue Carbonari – dove ognuno vuole portare

costi, la situazione attuale già prevede il rad-

istituzioni locali nell’adeguamento degli im-

avanti i propri interessi. Se l’AIA è una compo-

doppio dei centri di potere, perché i comitati

pianti. L’attenzione e la sensibilità però sono

nente di servizio, deve essere quello e basta.

provinciali sono sostanzialmente autonomi,

sempre alti. Si è tagliato sulle manifestazioni,

Non può fare politica attiva. Ognuno deve fare

comunque c’è da considerare l’azzeramento

ma non sulla sicurezza, che è tema molto sen-

la propria parte, nell’interesse complessivo

del regionale, quindi c’è un sostanziale recu-

tito e che non deve mai essere fatto cadere.

del calcio. Comunque – conclude il presidente

pero sotto quel punto di vista». Capitolo omo-

Comunque posso dire che viviamo in una si-

del Cr Trentino Alto Adige – non ho molta fidu-

logazioni e sicurezza: il Comitato Trentino Alto

tuazione abbastanza serena». Erba naturale

cia che a giugno si arrivi ad una

Adige come si è mosso in questo anno? «Stia-

rinforzata: una strada da seguire? «È sicura-

riforma dello Statuto».



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Dal campo al Foro La Corte di Giustizia federale Guido Del Re

L

a Corte di Giustizia federale è un organo giudican-

Organi della giustizia sportiva o da essi già giudica-

decisioni adottate dai Giudici sportivi o dalle Com-

te dell’ordinamento sportivo. È giudice di secondo

te; e) esercita le altre competenze previste dalle nor-

missioni Disciplinari quando ritenga che queste siano

grado sui ricorsi presentati ai giudici sportivi nazionali

me federali. L’art. 37 CGS disciplina il procedimento

inadeguate o illegittime. Innanzi alla Corte di giustizia

e le Commissioni disciplinari nazionali. L’art. 31 CGS

dinanzi la Corte. Innanzitutto il procedimento può

federale può essere richiesto il procedimento d’urgen-

disciplina la sua composizione ed il suo funzionamen-

essere instaurato: su ricorso di parte, su ricorso della

za avverso le decisioni dei Giudici sportivi nazionali. In

to. La Corte è composta da 50 componenti, compresi

Procura federale e su ricorso del presidente federale.

tal caso, il reclamo deve essere proposto entro le ore

il presidente e i presidenti di sezione (il presidente del-

Nei primi due casi il ricorso deve essere inviato entro

12 del giorno feriale seguente a quello in cui è stato

la prima sezione è vicario del presidente della Corte

il settimo giorno successivo alla data di pubblicazio-

pubblicato il comunicato ufficiale relativo alla decisio-

in caso di impedimento di quest’ultimo o per delega

ne del comunicato ufficiale con il quale è stata resa

ne del giudice di primo grado; contestualmente deve

ricevuta). Si articola in 5 sezioni: 4 con funzione giudi-

nota la decisione che si intende impugnare, o suc-

essere avvisata la eventuale controparte, la quale

cante che giudicano con la partecipazione di 5 com-

cessivo alla data in cui è pervenuta la comunicazione

può formulare le proprie osservazioni. I motivi scritti

ponenti in caso di appello avverso le decisioni delle

in caso di obbligo di diretta comunicazione alle parti

del reclamo devono essere depositati presso la Cor-

Commissioni Disciplinari Nazionali e con la parteci-

della decisione. Le parti hanno il diritto di ottenere, a

te prima del dibattimento. Le parti, ove lo richiedano

pazione di 3 componenti in caso di appello avverso

loro spese, copia dei documenti ufficiali, tramite di-

alla Corte, possono prendere visione dei documenti

le decisioni dei giudici sportivi nazionali, per procedi-

chiarazione di reclamo all’organo competente entro

ufficiali immediatamente dopo che il preannuncio

menti riuniti o particolarmente complessi può giudi-

3 giorni dalla data di pubblicazione del comunicato

di reclamo sia pervenuto alla Corte medesima; esse

care con la partecipazione di 7 componenti compreso

ufficiale del provvedimento che si vuole impugnare, e

possono altresì essere ascoltate dalla Corte purché ne

il presidente di sezione; ed 1 con funzione consultiva

alla controparte. Entro le 24 del giorno successivo, la

facciano richiesta prima della trattazione. Tale proce-

alla quale partecipano 7 componenti compreso il

parte appellata, ove ne faccia richiesta, può ricevere

dimento d’urgenza non può essere richiesto nel caso

Presidente di sezione. La Corte di Giustizia federale: a)

copia dei documenti ufficiali. Nel caso di richiesta di

delle sanzioni di cui alle lettere a), b), c) dell’art. 18,

giudica nei procedimenti per revisione e revocazione;

documenti, la parte appellata deve inviare i motivi di

comma 1, e di cui alle lettere a), b), c), d) dell’art. 19,

b) su ricorso del presidente federale, giudica sulle de-

reclamo entro il settimo giorno successivo a quello in

comma 1. Il procedimento d’urgenza non può essere

cisioni adottate dai Giudici sportivi nazionali o territo-

cui ha ricevuto copia degli stessi. L’unica differenza tra

altresì richiesto nel caso di squalifica per una gara, sal-

riali e dalle Commissioni Disciplinari territoriali; c) su

i ricorsi proposti su istanza di parte o dalla Procura

vo che si tratti di procedimenti nei quali è ammissibile

richiesta del presidente federale, giudica in ordine alla

federale, sta nel fatto che la parte deve pagare una

l’uso di immagini televisive come fonte di prova. Con

sussistenza dei requisiti di eleggibilità dei candidati

tassa. Il ricorso del presidente Federale, anche su se-

la speranza di essere stato utile e non noioso, la “cas-

alle cariche federali e alle incompatibilità dei dirigenti

gnalazioni di presidenti delle Leghe o del Settore per

sazione del calcio” conclude il nostro viaggio nel mon-

federali; d) su richiesta del presidente federale, inter-

l’attività giovanile e scolastica, è proposto entro 60

do degli organi di giustizia nell’ordinamento sportivo.

preta le norme statutarie e le altre norme federali,

giorni dalla pubblicazione del comunicato ufficiale

www.studiolegaledelre.it

sempre che non si tratti di questioni all’esame degli

contenente la motivazione e mira ad impugnare le

(info@studiolegaledelre.it)



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Juvenes/Dogana: La Coppa Titano è tua! Campionato Sammarinese

Flavio Grisoli

I

l primo titolo di fine stagione a San Marino va alla

cato. Poi abbiamo, come detto, avuto Fantini infortu-

Juvenes/Dogana di mister Luciano Mularoni. Nella

nato negli ultimi due mesi. Però siamo una squadra

finalissima di Coppa Titano, giocata nella serata di

di qualità, e ci siamo fatti trovare pronti all’appun-

sabato scorso all’Olimpico di Serravalle, l’undici di

tamento decisivo. Paradossalmente – prosegue

capitan Cervellini ha sconfitto nettamente la Virtus

il tecnico che siede sulla panchina della Juvenes/

di mister Fabio Baschetti per 4-1 (reti di Ceci, Santini,

Dogana da un anno e mezzo – l’aver perso l’obietti-

(Foto Archivio)

vo dei play-off ci ha dato modo di concentrarci sulla

autorete di Hirsch e Colombini Eugenio per la JUvenes/Dogana e Hirsch per la Virtus). Una gara che,

della Juvenes è entrato solo a due minuti dalla fine

Coppa». Coppa Titano che dalla scorsa stagione of-

al di là del risultato, non ha avuto storia: «Abbiamo

a risultato già ampiamente acquisito), e ho dovuto

fre la possibilità a chi la vince di partecipare al primo

giocato senza attaccanti – il commento di Mularoni

adattare Bacciocchi, il centrale difensivo, a punta.

turno preliminare di Europa League: «Sì, una gran-

- perché abbiamo Fantini a mezzo servizio (il bomber

Peraltro comportandosi molto bene. Loro non han-

de opportunità. Certo, ci dovremo incontrare con la

no mai tirato in porta, il loro gol è arrivato su un in-

società per programmare la preparazione, perché si

fortunio del nostro portiere che ha tirato addosso a

giocherà a luglio e ci sarà da lavorare. Soprattutto a

Hirsch. Siamo una buona squadra, cerchiamo sem-

livello fisico». A proposito di programmazione, mi-

pre di giocare a calcio, e questo alla fine ha pagato».

ster Mularoni rimarrà alla Juvenes/Dogana? «Non lo

Una vittoria, quella di sabato, che ripaga il mancato

so ancora. Io ho dei progetti che la società conosce,

raggiungimento dei play-off in campionato: «Sì, an-

e che non dico a nessun altro. Posso dire che si tratta

che se abbiamo avuto una stagione strana, condizio-

di ambizioni a livello professionistico. Se poi non si do-

nata da

vesse concretizzare, allora sicuramente rimarrò alla

una leg-

Juvenes/Dogana». E a livello di organico? Ora che si

gerezza

assaporerà l’Europa si farà uno sforzo per migliorare

ad inizio

la rosa? «Ad inizio stagione avevo chiesto delle cose,

stagione,

che però non ho ottenuto. Le avevo chieste perché

quando

ero consapevole della qualità della rosa, alla quale

schieram-

però mancava qualcosa. La società però è seria e

mo

mantiene gli impegni. Credo che con molto poco si

Nelle foto la festa della Juvenes/Dogana (Foto Archivio)

CAMPIONATO SAMMARINESE CLASSIFICA GRUPPO A Pennarossa 42 Cosmos 36 La Fiorita 36 Juvenes/Dogana 29 Faetano 24 Fiorentino 19 Cailungo 10 CLASSIFICA GRUPPO B Tre Fiori 39 Libertas 37 Tre Penne 36 Murata 35 Virtus 30 San Giovanni 29 Folgore/Falciano 13 Domagnano 9

Play-off - 1° Turno

03-04/05/2011

MARCATORI

Libertas-Cosmos La Fiorita-Tre Penne

Coppa Titano - Finale

30/04/2011

Juvenes/Dogana-Virtus

4-1

17’ Ceci (J/D), 30’ Santini (J/D), 64’ Hirsch (V) 65’ aut. Hirsch (J/D), 83’ Colombini E. (J/D)

GRUPPO A 11 Gol: Francesco Viroli (Faetano) 10 Gol: Marco Fantini (Juvenes/Dogana) 9 Gol: Simon Parma (La Fiorita) 8 Gol: Valentin Grigore (Fiorentino) Mario Fucili (Cosmos) Paolo Montagna (Cosmos) Nicola Ciacci (Pennarossa) Gianluca Calla (Cailungo) GRUPPO B 12 Gol: Roberto Gatti (Murata) Alessandro Giunta (Tre Fiori) Adolfo Hirsch (Virtus) 11 Gol: Marco Ugolini (S.Giovanni) 10 Gol: Daniele Pignieri (Tre Penne) 9 Gol: Sossio Aruta (Tre Fiori) Elton Shabani (Virtus)

un

giocatore

migliorerebbe tanto la rosa, e spero

squalifi-

che la società possa fare uno sforzo».



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