IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5
Scommettiamo che... sapevano tutto?
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ANNO 3 - N° 22 09 giugno 2011 1€
Abete: “La Giustizia Sportiva si muoverà velocemnete come con Calciopoli”. Ma il presidente sa che quel processo lo stanno rifacendo?
Lo Scandalo
Cronistoria del calcio scommesse Grisoli
Editoriale
Quando i giudici sportivi dichiarano il falso Giacomini
LEGA PRO
Calcio scommesse, Quadrini: “Avevo avvertito la Procura Federale già i primi di maggio”
771593 630059
80022 ISSN 1593-6309
Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma
Tutto sui play-off e i play-out Redazione
L’ALTRO MODO
Atletico RomaTaranto vista con gli occhi del poeta Pavone
All’interno: Rubrica di Gasperini, Poule Scudetto Serie D, Intervista a Gino Tapinassi, Comitato regionale Veneto, dal Campo al Foro e campionato Sammarinese
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Calcio scommesse: La tela del ragno L’operazione “Last bet” nasce come una spy story: da un tentato avvelenamento Coinvolti numerosi personaggi di spicco del mondo del calcio ma tutto quello che è venuto fuori in questi giorni è solo la punta dell’iceberg Intanto la Procura Federale ha messo nel cassetto l’ennesimo fallimento Flavio Grisoli
I
ntendiamoci, di scommesse (più o meno legali)
che succede qualcosa: cinque calciatori e un mas-
Chiasso, serie B svizzera). Altri 28 sono stati iscritti
nello sport ce ne sono sempre state e sempre ce
saggiatore della Cremonese accusano strani males-
nel registro degli indagati, tra i quali Cristiano Doni,
ne saranno in futuro. Partendo da questo presup-
seri, e uno di loro rischia addirittura la vita in seguito
Stefano Bettarini, il presidente del Ravenna Gianni
posto (anche perché appare impossibile arginare il
ad un incidente stradale. La vicenda non sarà mai
Fabbri, l’allenatore sempre dei giallorossi Leonardo
fenomeno: vietarle del tutto darebbe il via ad una
totalmente chiarita, ma quello che non si seppe
Rossi. È il culmine dell’operazione “Last Bet”. Tutto
stagione del proibizionismo che farebbe le fortune
allora è che la società lombarda sporse denuncia
ruota, almeno per il momento, intorno alla figura
della malavita organizzata), il nuovo scandalo scom-
verso ignoti presso la procura per quanto accadu-
di Marco Paoloni, 27enne portiere del Beneven-
messe italiano scoppiato la scorsa settimana sta as-
to. Da lì, da quel pomeriggio di fine autunno non
to, passato ai sanniti l’ultimo giorno del mercato
sumendo proporzioni ciclopiche i cui contorni non
successe più nulla, fino alla scorsa settimana. All’al-
di riparazione dalla Cremonese. Che avesse una
sono ancora del tutto definiti. Gli interrogatori a
ba di mercoledì 1 giugno, scattano le manette per
predilezione per le scommesse, lo si sapeva. Ma
raffica condotti dalla procura di Cremona in questi
Antonio Bellavista (ex giocatore del Bari), Giorgio
che sarebbe arrivato, per poter vincere, a drogare
giorni serviranno proprio a questo. Tantissime le so-
Buffone (Foto 3, ds del Ravenna, già inibito per due
i propri compagni di squadra, questo proprio no.
cietà e le figure che a vario titolo operano nel mon-
anni un mese fa per un tentato illecito su, Ravenna-
Ebbene sì, pare che sia stato lui, nell’intervallo della
do del calcio coinvolte, tra le quali alcune (Atalanta,
Lumezzane), Massimo Erodiani (Foto 4), Francesco
gara contro la Paganese a manomettere le borracce
Siena, Ravenna) rischiano seriamente la categoria di
Giannone, Marco Pirani (Foto 2), Gianfranco Parla-
dei suoi compagni per comprometterne le capaci-
appartenenza o addirittura la retrocessione. Il tutto,
to (ex calciatore, ad oggi collaboratore tecnico del
tà agonistiche con un potente ansiolitico. Farmaco
però, ha inizio da un episodio che ha molto poco
Viareggio; particolare questo smentito seccamen-
prescritto alla moglie (ignara di tutto) da Pirani, me-
ha a che fare con il calcio, piuttosto con una mossa
te dalla società bianconera) e Marco Paoloni (Foto
dico odontoiatra. Che naturalmente nega di aver
da spy-story. Stadio “Giovanni Zini” di Cremona, 14
1), portiere del Benevento, ma ex Cremonese. Per
concesso quella ricetta consapevole dell’uso che ne
novembre 2010. In programma c’è Cremonese-Pa-
altre nove persone è stata disposta la misura cau-
sarebbe stato fatto in seguito. Cinquantamila inter-
ganese, valida per la tredicesima giornata del cam-
telare domiciliare: Mauro Bressan (ex calciatore del
cettazioni fra gli indagati, un’ordinanza che supera
pionato di Prima Divisione di Lega Pro, girone A. I
Venezia e della Fiorentina), Manlio Bruni, Francesca
le 600 pagine, foto, pedinamenti: sono state fatte
grigiorossi di Acori vengono da una striscia senza
La Civita, Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese
le cose in grande per portare alla luce quella che
vittorie di 7 gare, e incontrano il fanalino di coda gui-
(calciatori dell’Ascoli), Ismet Miiebmeti, Giuseppe
per il momento sembra la punta di un iceberg che
dato da Capuano per ritrovare i tre punti. La gara fi-
Signori (sì, proprio lui), Gianluca Tuccella (portiere
potrebbe sconquassare non poco il calcio italiano. I
nisce 2-0 per i padroni di casa, ma è nel post-partita
del Chieti di calcio a 5), Almir Gegic (calciatore del
ruoli dei sodali di questa organizzazione della truf-
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fa, che tuttavia per le proprie scommesse utilizzava
prima volta, ora principalmente per un Atalanta-
nuncia anche a via Allegri non regge perché Palazzi
canali legali, benché all’estero, erano ben definiti:
Piacenza 3-0), così come il Siena e il Sassuolo per un
è autonomo), la Procura federale non ha mosso un
Paoloni aveva il compito di contattare i calciatori
4-0 che puzza di combine. La differenza sostanziale
dito neanche quando, ai primi di maggio, arrivò sul
delle squadre; Buffone le società potenzialmente
è nei coinvolgimenti: dalle registrazioni telefoniche
suo tavolo un esposto firmato Daniele Quadrini,
conniventi; Bellavista quello di tessere i rapporti fra
non è possibile imputare capi d’accusa verso le so-
centrocampista del Sassuolo che, informato (non
i vari gruppi (Bolognesi, Zingari); Erodiani, Giannone
cietà, non è un elemento sufficiente. Ma se venis-
si è ben capito da chi) dell’esistenza di un’indagine
e Pirani organizzavano i rapporti e individuavano le
sero riscontrati elementi oggettivi di connivenza
anche sul suo conto (per Siena-Sassuolo), ha vo-
gare potenzialmente da poter “aggiustare”; Signo-
da parte dei dirigenti delle varie squadre coinvolte,
luto tutelarsi comunicando la sua estraneità alla
ri (anche lui con il vizio delle scommesse, Buondì
allora scatterebbe la responsabilità diretta, e allora
procura della Repubblica di Roma e, appunto, alla
docet), sempre secondo l’ordinanza di custodia
via alle retrocessioni. Ma questa è giustizia sportiva,
procura federale. Premettendo che “excusatio non
cautelare, ha partecipato alle scommesse sulle gare
non ordinaria. Ah, la giustizia sportiva, è vero. Ma
petita...”, rimane incomprensibile per quale motivo
alterate dopo aver partecipato alla pianificazione
che fine ha fatto Palazzi in tutto ciò? Scoppiato lo
Palazzi abbia fatto la bella addormentata, svegliata
delle stesse. Dai primi interrogatori, tra chi si è av-
scandalo, il solerte procuratore federale si è affret-
dal suo torpore dal bacio del principe azzurro (che
valso della facoltà di non rispondere (Paoloni fra
tato a chiedere tutti gli incartamenti alla procura di
risponde al nome del gip di Cremona Guido Salvini).
questi, ma pare che venerdì sarà disposto a parlare,
Cremona per poter avviare le indagini sportive (che
Quello che è chiaro, è che se fosse vero (che a via
e allora se ne potrebbero vedere delle belle) e chi
si sa, devono portare a sentenza definitiva entro
Allegri sapevano tutto da un mese), l’unica mossa
invece ha collaborato (Giorgio Buffone, e per i tifosi
l’inizio della prossima stagione, altrimenti il caos si
plausibile e condivisibile non possa essere altro che
del Ravenna venire a conoscenza di certi retroscena
impadronirebbe del nostro calcio, come se non lo
le dimissioni. Si sbandiera ai quattro venti che la
non avrà fatto certo piacere), si è tolto solamente il
fosse già abbastanza). Il bello, però, sta nel fatto che
giustizia sportiva è autonoma, rapida e decisa? Ma
primo velo, il primo strato di ruggine da un pezzo di
oltre a non essersi minimamente preoccupata di
quando mai, se il superprocuratore ha bisogno di
ferro che di sostanza, sotto, ne ha ancora parecchia.
aprire un’indagine su quanto successo a Cremona
essere imboccato come un pupo appena svezzato.
Dalle intercettazioni telefoniche, pare che Cristiano
nella gara contro la Paganese (nascondersi dietro
Dall’affaire-Moggi al calcio scommes-
Doni sia fortemente implicato (e non sarebbe la
il fatto che la società avrebbe dovuto sporgere de-
se: cinque anni di fallimenti.
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La Giustizia sportiva: Confusa, balbettante, cornuta e mazziata Massimiliano Giacomini
P
iazzare nei posti giusti “gente funzio-
perquisizioni, le intercettazioni, i controlli
l’ammenda non era dovuta in quanto:
nale al sistema” a volte può creare più
bancari? Noi non possiamo farlo. Se la pro-
“l’arbitro, interpellato, con supplemento
danni che benefici e l’infangante silenzio
cura federale avesse queste possibilità, al-
di rapporto conferma la propria dimenti-
che coinvolge l’intera Procura Federale, e
lora capirei queste osservazioni...”. Ma se la
canza nel rapporto di gara”. Tutto normale,
di conseguenza la Federcalcio, ne è una
Procura Federale era stata avvertita come
se non fosse che lo stesso arbitro smentì
palese evidenza. Daniele Quadrini, calcia-
è possibile continuare a difenderla? Il no-
quanto asserito dal Giudice con una lettera
tore del Sassuolo, aveva avvertito la PF in
stro calcio ha toccato già da anni il fondo
dichiarando: “Non veritiero l’essere stato
tempi non sospetti (tra l’8 e il 10 maggio
ma quando ascoltiamo gli “incollati” affer-
interpellato e non veritiero aver prodotto
scorso) di un tentativo di illecito ma il Su-
mare che la Procura Federale si muoverà
un supplemento di rapporto. Ribadisco la
perprocuratore megagalattico non ha ri-
in tempi brevi come in Calciopoli ci viene
mancata presenza e richiesta Forza Pub-
tenuto necessario avvertire nessuno, né il
quasi da piangere se non fossimo soffocati
blica. Alla luce di queste mie dichiarazioni,
presidente Abete né il Direttore Generale
dalle risate. Bisognerebbe ricordargli che la
chiedo ufficialmente la revoca di tale deli-
Valentini. Né tantomeno aveva deciso di
Calciopoli sportiva è stato un processo far-
bera”. Ma non è finita qua, perché il Giudi-
aprire un fascicolo su quanto affermato da
sa e per questo deve essere rifatto. Come
ce sportivo Valdo Azzoni della delegazione
Quadrini. Negli ultimi tempi la PF si com-
se non bastasse il Giudice Sportivo Mauri-
di Aosta, in un’intervista rilasciata ad un
porta come se ci si trovasse in una nuova
zio Stoffella, del Comitato Provinciale Au-
organo di stampa aveva affermato che la
era del famigerato maccartismo. Come
tonomo di Trento, per far togliere un’am-
giustizia sportiva è: “balbettante, confusa
accaduto con Carlo Pallavicino, indagato
menda all’AC Pinzolo Campiglio, ha tenuto
ed approssimativa”, che la Commissione
perché reo di aver detto la verità sul caso
un comportamento contrario ai principi di
disciplinare è “dilettantesca”, e “pronta a
dei procuratori e di Calciopoli, la squadra di
lealtà, correttezza e probità violando l’art.
predicare una cosa e praticarne un’altra,
Palazzi si muove solo verso chi lede la “ma-
2, comma 1, lett. A) del Regolamento di
magari inventandosi le cose”. Cosa hanno
està” della Federcalcio. Di contro, “il non
Disciplina e l’art. 1, comma 1, del C.G.S. In
fatto al Giudice (lui sì che merita il maiusco-
legato alle logiche della poltrona” Giancar-
parole povere al Pinzolo, il 21 aprile 2010,
lo) Azzoni? Nulla, visto che lo stesso aveva
lo Abete afferma con decisione (sic!), verso
venne inflitta una ammenda di 60 Euro
già lasciato il suo incarico. In pratica oltre
chi critica la PF, che: “Non dimentichiamo
per “mancata presenza o richiesta della
che balbettante, confusa ed approssima-
che siamo un organismo derivato. Cosa si
forza pubblica”, ma con un provvedimen-
tiva la giustizia sportiva qui è stata anche
scoprirebbe in Italia, se non ci fossero le
to del Giudice Stoffella lo stesso stabilì che
“cornuta e mazziata”.
ADERENTE A:
LEGENDA
T
Tattica
C
Curiosità
Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009
A
Approfondimento
S
Statistica
Caporedattore Flavio Grisoli email: f.grisoli@professionecalcio.net
Amministrazione via F.T. Marinetti, 221 - 00143 Roma Tel/Fax 06.5000975 email: amministrazione@professionecalcio.net
Redattori Fabiola Rieti, Sara Sbaffi email: redazione@professionecalcio.net
Direttore responsabile Massimiliano Giacomini email: direttore@professionecalcio.net
Segretaria di Redazione Gerarda Angela Lomonaco email gerarda.lomonaco@professionecalcio.net
editore@professionecalcio.net marketing@professionecalcio.net Hanno collaborato Guido Del Re, Giuliano Corridori, Giuliano Pavone Realizzazione Grafica Walter Fantauzzi - www.walterfantauzzi.com Stampa: Global Stampa - Via Angelo della Pergola, 5 - 00176 Roma
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NUMERO 22 - 09 giugno 2011
Il calcio scommesse scuote il “povero” calcio italiano, mentre la banda Prandelli dà spettacolo Mauro Gasperini
C
i risiamo. Questo povero nostro calcio non ha un
di marzo, forse agendo con tempestività si poteva fare
allargando lo scandalo a macchia d’olio. Povero calcio
attimo di pace, e mentre ci apprestavamo alle so-
giustizia subito. Ora si agirà raffazzonatamente, col so-
italiano, siamo proprio alla fine. Ci conforta un poco la
lite notizie, alcune vere, molte false del calciomercato,
lito “dagli all’untore” per mostrare al colto e all’inclita
bella prova della Nazionale “alla Barcellona” che Pran-
dobbiamo assistere con sgomento all’ennesima edizio-
che si agisce con “ammirevole tempestività”. Dispiace
delli sta guidando con sagacia tattica adattando i suoi
ne del calcio scommesse. E cominciano le prime accuse
sapere che pagherà per tutte l’Atalanta, ma non mi me-
uomini ad un gioco armonioso. Per il resto, si stanno via
incrociate tra la dormiente Federazione del Sor Tenten-
raviglia che ci sia implicato il capitano Doni (almeno così
via posizionando le panchine, con Pioli a Palermo (reg-
na e le società di scommesse legali, le quali affermano
sembrerebbe), non nuovo a certi giochetti. La cosa che
gerà alle pressioni di Zamparini?), con Giampaolo sulla
che già da tempo avevano messo la pulce nell’orecchio
sembra più grave è il tentativo di “addormentamento”
panchina del Cesena, mentre il Genoa culla la speranza
dell’Ineffabile, senza ricevere risposte o riscontri. Or-
tramite sonnifero dei giocatori della Cremonese da par-
Delio Rossi. Pensiamo che alla fine della prossima set-
mai siamo nel caos più assoluto, ma neppure stavolta
te del portiere Paoloni. Poi salta fuori il nome di Signori.
timana ogni pedina andrà al suo posto, ed attendiamo
costui si dimetterà. Ora, tardivamente si muove, ma il
Sì, il “Beppe nazionale” ed ora opinionista (noto scom-
con trepidazione che lo tsunami del calcio scommesse
bubbone è ormai scoppiato e, visto che secondo le cro-
mettitore), seguito da Buffone, ds del Ravenna e perso-
non sconvolga quelle classifiche che sembravano già
nache il punto saliente delle scommesse è stato il mese
naggi vari che, al tintinnar di manette, vuotano il sacco
delineate.
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Play-out Serie Bwin: Albinoleffe favorito
Gli uomini di Mondonico, forti dell’0-0 dell’andata, si giocano in casa la riconferma della categoria contro il Piacenza Giuliano Corridori
D
opo lo 0-0 della sfida di andata, Albinolef-
tranquillità e potrà contare sul fattore casalingo
fe disputerà una partita sulla falsariga di quella
fe e Piacenza si ritroveranno a sfidarsi sa-
che in queste sfide da dentro o fuori dimostra di
di andata, cercando di difendere il risultato e
bato 11 giugno al “Comunale” di Bergamo per
essere sempre un fattore rilevante. Mondonico
ripartire pericolosamente in contropiede quan-
stabilire quale formazione andrà a fare com-
dovrà però fare i conti con l‘assenza di Mehmet
do ne avrà l’occasione. Per conquistare il forti-
pagnia in Lega Pro alle già retrocesse Triestina,
Hetemaj, uscito anzitempo dopo uno scontro
no bergamasco, Madonna si affiderà alla vena
Portogruaro e Frosinone. I favori del pronostico
di gioco al “Garilli” nel corso della partita di
realizzativa di Daniele Cacia, autore di 17 goal
sono tutti per l’Albinoleffe che, come già det-
andata. Gli esami clinici hanno confermato la
in questa stagione e all’estro di Guzman, che
to, nella gara di andata è riuscita ad imbriglia-
gravità dell’infortunio del nazionale finlandese
nella gara di andata ha colpito un clamoroso
re il Piacenza sullo 0-0 e questo consentirà alla
di origini kosovare, che accusa una lussazione
palo su punizione. Mondonico invece confi-
squadra biancoazzurra di poter giocare avendo
alla clavicola destra. Inoltre, sotto osservazione
da nell’esperienza dei suoi “vecchietti” come
a favore due risultati su tre. Discorso inverso
da parte dello staff medico dei bergamaschi ci
Bombardini, Zenoni, Sala e Mingazzini, tutta
per il Piacenza, che sarà costretto a vincere per
sono anche le condizioni del difensore centrale
gente con trascorsi in serie A e con mille bat-
evitare la retrocessione in Lega Pro, dato che i
Dario Bergamelli, non ancora del tutto a posto
taglie alle spalle. Ricordiamo che l’Albinoleffe
biancorossi hanno concluso il campionato con
dopo la recente infiammazione al legamento
nella sua pur giovane storia non ha mai cono-
46 punti, tre in meno rispetto all’Albinoleffe e
collaterale del ginocchio destro. L’italiano sem-
sciuto la parola retrocessione e farà di tutto per
che in caso di doppio risultato di parità il cri-
brava aver recuperato in tempo per i play-out,
mantenere questo invidiabile primato. Dall’al-
terio discriminante è la posizione in classifica.
salvo poi non andare nemmeno in panchina
tra parte il Piacenza cercherà di evitare una re-
L’allenatore degli emiliani Armando Madonna
nella gara di andata. Si preannuncia dunque
trocessione che farebbe ripiombare la squadra
dovrà essere bravo a non caricare troppo i pro-
un’incontro molto equilibrato, in cui il Piacenza
biancorossa nel periodo buio degli
pri ragazzi, che già nella sfida del “Garilli” han-
sarà obbligato a fare gioco, mentre l’Albinolef-
anni ottanta.
no dimostrato di sentire la pressione in maniera evidente. Il tecnico biancorosso per preparare questa sfida cruciale si è chiuso a riccio e ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione per concentrare tutti i suoi sforzi sull’incontro di sabato. Un vantaggio per il Piacenza potrebbe consistere nel fatto che Madonna, avendo allenato l’Albinoleffe la scorsa stagione (prima di essere sostituito proprio da Mondonico dopo appena sette partite) conosce gran parte della rosa biancoceleste e le caratteristiche dei
Immagini di gioco durante il match di campionato tra i bergamaschi e i piacentini
giocatori. L’Albinoleffe, d’altro canto, potrà gio-
(Foto Spreafico)
care sicuramente con un margine superiore di
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Verona e Salernitana, sfida da B...rividi Sara Sbaffi
R
aggiungono il primo step verso la Serie
il secondo tempo abbiamo giocato meglio noi,
bwin Verona e Salernitana, le due finaliste
poi loro sono andati in vantaggio e noi siamo
del play-off del Girone A della Prima Divisione.
stati bravi a non mollare». L’Alessandria di mis-
Il 12 giugno si disputerà la gara d’andata al
ter Sarri a fine gara ha recriminato per delle
“Bentegodi” e sette giorni dopo il ritorno. Per i
presunte sviste arbitrali, per le espulsioni di
campani è una vera e propria favola, dopo una
Romeo e Croce e il rigore dubbio trasformato
stagione in cui si sono susseguite parecchie dif-
da Carrus, ma il tecnico granata non reputa così
ficoltà societarie, la promozione sarebbe un
deplorevole l’arbitraggio: «Non mi lamento per-
vero miracolo, ma mister Breda non crede ai
ché anche all’andata c’erano delle cose poche
prodigi: «I miracoli non esistono, esiste solo il
chiare, ci hanno annullato un gol valido. Questo
lavoro». Con un meritato tre a uno i granata
fa parte del gioco. Comunque bisogna dare
in massa allo stadio “Italia”, ma qualche gioca-
espugnano il “Moccagatta” e volano in finale.
merito all’Alessandria, sono un’ottima squadra
tore avversario, appena eliminato dallo spar-
L’allenatore campano Roberto Breda commen-
ed hanno un bravo tecnico». Fondamentali Car-
eggio, non hanno apprezzato il gesto e ha ag-
ta così la semifinale contro l’Alessandria (a cui
rus, con due reti nel giro di cinque minuti e Fa-
gredito l’allenatore, un episodio inconcepibile:
bastava solo un pareggio casalingo) che ha visto
binho (Fabio Ayeres), uno dei migliori in campo
«Sono andato a salutare i nostri tifosi che erano
i suoi ragazzi protagonisti di una grande prova
anche se Breda non si sbilancia: «Non dico mai
tantissimi, l’hanno vista come una mancanza di
di carattere: «È stata una partita molto deli-
chi è il migliore». In finale li attende il Verona:
rispetto, mi sembra una cosa fuori dal mondo.
cata, giocarsi una stagione in novanta minuti
«Anche questa sarà una gara difficile e molto
Bisogna anche saper perdere, io sono stato il
non è mai facile, sono incontri in cui non hai
equilibrata, non si può mai dire chi la spunterà».
primo a complimentarmi con il loro allenatore
alternative. Il primo tempo è stato abbastanza
Da parte sua Andrea Mandorlini, allenatore
per la qualità della sua squadra». Apprezzabile
equilibrato con occasioni da entrambe le parti,
dell’Hellas Verona, è soddisfatto della prestazi-
il fair play di Mandorlini che ora pensa solo alla
one dei suoi contro il Sorrento: «Avevano dalla
finale: «Sarà una partita tosta, basti vedere che
loro parte i numeri e il lavoro svolto nel corso
la Salernitana ha giocato più di un ora in undici
del campionato, però in queste semifinali siamo
contro nove, sono stati bravi. E poi hanno ottimi
stati più bravi noi. I play-off sono diversi dalla
giocatori, se potessi gli toglierei Carrus e Fabih-
stagione regolare. Sicuramente per loro ha
no». Il mister dei veneti crede nelle possibilità
pesato tanto l’assenza di Paulinho, è stato de-
dei suoi, li ha presi in mano ai confini dei play-
terminante durante tutta la stagione». Il tecnico
out e li ha portati nei piani alti della classifica
scaligero a fine partita è andato sotto la curva
fino a raggiungere una finale che
gialloblu per salutare e ringraziare i tifosi arrivati
promette spettacolo.
Mandorlini, tecnico dell’Hellas verona (Foto Arcivio)
Breda, mister dela Salernitana (Foto Arcivio)
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Play-out Prima Girone A: La follia di Zomer condanna il Sudtirol. Salve Pergocrema e Ravenna, Monza flop Sara Sbaffi
S
i concludono i play-out del Girone A della
«La salvezza ormai era definita. Nella testa mi
speranza che il Ravenna retroceda a tavolino
Prima Divisione: a retrocedere saranno
risuonano ancora le parole dell’arbitro, ha detto
in seguito allo scandalo del calcio scommesse:
Sudtirol e Monza. Il Ravenna vince in extremis al
che aspettava solo il rinvio per fischiare la fine
«A questo penseremo dopo, la società starà
97’ e mantiene, per ora, la categoria vista la cri-
dell’incontro. Era stata una salvezza sofferta
attenta all’evolversi della situazione. Io so solo
ticità della situazione societaria, con mezzo club
ma meritata, poi c’è stato quell’ultimo secondo
che eravamo già salvi». Il futuro dell’allenatore
coinvolto nello scandalo del calcio scommesse
di follia assoluta del portiere. Con il pallone in
sembra essere ancora biancorosso: «Non ne ho
(è stato arrestato il direttore sportivo Giorgio
mano fa due o tre passi verso l’avversario e da
la certezza, ma c’è la volontà di confermarmi».
Buffone, sono indagati il presidente Gianni
lì l’espulsione e il rigore. Fine del campionato,
Aria più serena in casa gialloblù. A Crema la
Fabbri, il suo vice Antonio Ciriello e l’allenatore
retrocessi – è afflitto il tecnico altoatesino – non
rete di Galli è decisiva nonostante la sconfitta
Leonardo Rossi). L’artefice della retrocessione in
ho mai visto una cosa del genere. Nessuno qui,
dell’andata, il Monza infatti retrocede per la
Seconda Divisione del Sudtirol è il suo portiere,
né io né il presidente, ci ricordiamo di aver mai
peggior differenza reti in campionato. Mister
Davide Zomer, già colpevole sul primo gol dei
assistito ad una cosa di questo tipo. Fa male,
Agenore Maurizi è soddisfatto: «Sono felice.
romagnoli. A tempo ormai scaduto, nell’ultimo
ha rovinato il lavoro fantastico di tutti, della
Nello spareggio non contava tanto la qualità
dei cinque minuti di recupero, ha commesso
squadra e della società. Retrocedere così da
del gioco ma raggiungere l’obiettivo finale e
una clamorosa ingenuità. L’estremo difen-
fastidio perché ci eravamo salvati, è assurdo».
ci siamo riusciti. Considerando che avevamo
sore con il pallone in mano è andato contro
Il portiere Zomer non ha scusanti e non si com-
otto under in campo è stato un bel risultato».
l’avversario Lapadula colpevole di averlo scalci-
prende neanche il motivo di un gesto simile:
Quella appena conclusasi è stata una stagione
ato da terra mentre era in uscita, provocando la
«Incomprensibile e folle, senza nessun senso.
vissuta tra mille difficoltà, il tecnico dei canar-
sua espulsione e il rigore per i giallorossi. È tanta
Non ha ricevuto nessuna provocazione, non è
ini la riassume così: «Fin dall’inizio sapevamo
l’amarezza nelle parole di mister Pellegrino:
stato neanche toccato. Noi non riusciamo pro-
che sarebbe stata un’annata tosta, con una
prio a capire il per-
squadra così giovane, con i costi limitati e il gi-
ché. Doveva solo
rone molto duro. Però alla fine ci siamo tirati
rinviare,
invece
fuori dai guai». Sul suo futuro è ancora presto
dà una testata
per decidere ma sul presente dello scandalo
all’avversario e il
scommesse l’allenatore avverte: «Per me non
campionato è fini-
bisogna criminalizzare, bisogna vedere prima
to». Adesso i tir-
quanta millanteria c’è in giro. Poi è ovvio che
olesi possono solo
quella delle scommesse è una
aggrapparsi
piaga che va debellata».
Zomer, portiere del Sud Tirol (foto Archivio)
alla
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La foto del match tra i campani e i capitolini durante la regular season (Foto Sito Juve Stabia)
Juve Stabia- Atletico Roma, penultima fermata per i cadetti Fabiola Rieti
J
uve Stabia e Atletico Roma sono le due final-
gente». La squadra di Castellamare ha sfidato nei
ci può essere sempre la possibilità di rimontare».
iste che si giocheranno il passaggio di categoria
play-off (andata 1-0 e ritorno 1-1) un Benevento
La partita di andata era finita 1 a 0 per la squadra
il 12 e il 19 giugno. Due allenatori a confronto: da
distrutto dal recente caso sul calcio scommesse,
laziale e nel ritorno hanno perso per 2 a 3 sul ter-
una parte Piero Braglia, che ha già condotto nella
che ha coinvolto il portiere Marco Paoloni.
reno amico (ma non tanto, vista la maggioranza
serie cadetta Catanzaro e Pisa, e dall’altra Rober-
Nell’angolo dei delusi rimane dunque la squadra
di tifosi pugliesi). Sul suo avversario commenta
to Chiappara, arrivato sulla panchina della squad-
di Galderisi che rispetta il proverbio “non c’è due
così: «Ho sempre detto che tutte e tre le squadre,
ra laziale dopo l’addio di Incocciati, portandosi
senza tre” e perde la possibilità di giocarsi la pro-
con caratteristiche diverse, avevano i numeri per
dietro solo il suo bagaglio acquisito da calciatore.
mozione per il terzo anno consecutivo. Ora dovrà
giocarsi la finale. Il Benevento era favorito, ma a
Mister Braglia, archiviato il Benevento, si guadag-
farsi coraggio e recuperare la fiducia di una città e
Castellammare hanno una struttura solida, gi-
na di diritto la partita che vale la promozione in-
di una tifoseria delusa. Il tecnico delle Vespe non
ocatori forti e temo soprattutto il campo sintetico
contrando la squadra capitolina: «A questo pun-
si pronuncia sulle vicende fuori dal campo: «Non
e il fattore ambientale. Comunque dobbiamo
to qualsiasi avversario va bene, l’importante è
so se ha inciso il recente scandalo. Il Benevento
vincere». Eppure Braglia sembra abbia poca fi-
che siamo arrivati in finale». L’allenatore stabiese
ha giocato la partita che doveva e negli ultimi 10
ducia nella sua compagine: «Il mister della Juve
tiene i piedi ben saldi a terra e preferisce attenersi
minuti ci ha dato un sacco di problemi e questo
Stabia è furbo, bravo, esperto e navigato. Dice
ai dati certi: «La serie B è ad un passo per l’Atletico
fa capire che noi non siamo stati intelligenti, per-
che siamo favoriti, perché nel calcio chi è dato
Roma, loro sono i favoriti, perché hanno grandi
ché con un uomo in più dovevamo tenere palla».
per vincente poi non vince mai. Io credo che loro
giocatori e sono una squadra da categoria supe-
Invece Roberto Chiappara e il suo Atletico Roma
possano giocarsela, ma non per scaramanzia,
riore. Noi dobbiamo solo lavorare a testa bassa.
hanno rischiato molto contro il Taranto: «Sul 2
perché hanno allestito una squadra per salvarsi
Per vincere servono una serie di componenti: la
a 0 per loro ero ancora tranquillo, però quando
e invece sono arrivati in finale. Potrebbe essere
fortuna, la grande giornata di alcuni giocatori e
abbiamo subito il 3 a 1 a 8 minuti dalla fine, le
un’occasione unica». Per il tecnico biancoblu è gi-
noi non abbiamo l’organico al completo, mentre
preoccupazioni c’erano, perché il tempo era
usto sognare: «La serie B mi cambierebbe la vita,
l’Atletico sì». Che partita immagina? «Sarà una
poco. Da allenatore sono ancora inesperto, ma
siamo all’ultimo atto, ora dobbi-
partita dura, perché farà caldo e ci sarà molta
da giocatore di partite così ne ho vissute tante e
amo completare l’opera».
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Foligno e Viareggio: Quando il tecnico fa la differenza Fabiola Rieti
V
iareggio e Foligno si salvano spedendo in
play-out è sempre nervosa. Certo, questa è una
Seconda Divisione rispettivamente Cosen-
vicenda che tocca tutto il mondo del calcio e noi
za e Ternana. Nonostante le vincitrici partissero
che lavoriamo con i giovani dobbiamo far capire
svantaggiate dalla posizione in classifica hanno
alle società che devono promettere quello che
mostrato di avere più voglia di combattere e,
possono a livello economico per mantenerlo,
in questo caso, forse hanno inciso anche le cat-
in modo da evitare situazioni simili». Sull’altro
tive acque in cui navigano sia la società umbra sia quella calabrese. Giuseppe Scienza, tecnico
Scienza (Foto Arcivio)
fronte è un revival per Giovanni Pagliari, che vinse il campionato con il Foligno e lo portò in C/1 nel 2006/2007, e a fine stagione è tornato
del Viareggio, parla di come ha preparato il suo gruppo al play-out, lavorando molto sull’aspetto
zebre, è stato anche il “fattore F”: «Per noi sono
sulla panchina dei falchetti per difendere la per-
mentale e sull’approccio alla gara: «Abbiamo
stati fondamentali alcuni episodi fortunati. Do-
manenza in categoria. Tutti i pronostici vedeva-
cercato di ritrovare la condizione psicofisica e
menica il Cosenza, dopo 5 minuti dall’inizio della
no favorita la Ternana con un Foligno che doveva
nei 15 giorni precedenti agli spareggi abbiamo
gara, ha avuto una palla gol incredibile, se fosse
fare la partita. Il mister dei biancoazzurri è sod-
recuperato tutti gli infortunati, presentandoci
andata dentro, la partita sarebbe stata molto
disfatto di aver centrato l’obiettivo: «Ci siamo ri-
con la rosa al completo all’incontro. Dall’essere
diversa per noi. Invece più passano i minuti e
usciti in pieno. Sia andata che ritorno - terminate
sfavoriti abbiamo ribaltato il pronostico già
più ci avvicinavamo alla salvezza. Purtroppo, al
rispettivamente 1-0 e 1-1 - abbiamo stramer-
nella gara di andata ed è stata una bella sodd-
di là della tattica servono episodi favorevoli».
itato la vittoria di questo spareggio». La differ-
isfazione». In entrambe le gare i toscani hanno
Per il suo futuro ancora è incerto: «Non lo so.
enza con la Ternana per il tecnico è stata in una
vinto: all’andata per 3 a 1 e al ritorno per 1 a 0.
Viareggio è stata una tappa importante, non ho
componente specifica: «Il gruppo e la voglia di
A determinare l’esito, secondo il mister delle
ancora parlato con la società, ma vedremo». Il
farcela. Ho dei ragazzi stupendi che si sono mes-
calcio-scommesse ha travolto anche il Viareggio
si a mia disposizione». La fiducia dei giocatori
a causa di un personaggio, Gianfranco Parlato,
è stata ricambiata ampiamente dall’allenatore
più volte accostato alla compagine toscana in
visto che, dopo il suo arrivo nella città umbra, la
veste di dirigente. La società però si era affret-
squadra ha ripreso a macinare gioco: «L’ho sem-
tata a smentire, dichiarando che l’ex giocatore
pre detto, più la categoria è bassa, più conta il
arrestato non aveva nulla a che fare con i toscani
tecnico». Per la prossima stagione, nessuna in-
e a prova di questo non risultava neanche tra i
discrezione: «Vedremo, se c’è un progetto serio
tesserati. «Si è capito subito che c’entravamo
sono il primo a rimanere volen-
poco - conferma Scienza - e poi la vigilia di un
tieri».
Pagliari (Foto Cicchini)
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Play-off Seconda Divisione Girone A Feralpisalò-Pro Patria ancora tutta da giocare S
Immagini del match che ha visto il pareggio tra le due formazioni (Foto Archivio)
Sara Sbaffi
i è disputata la prima partita dei play-
meglio possibile, a fine partita non ho visto
la parte pulita, che si affida solo al lavoro
off del Girone A in Seconda Divisione
un atteggiamento negativo. È finita la pri-
del campo. Abbiamo dimostrato grande
tra Pro Patria e Feralpisalò. Un pareggio
ma parte della sfida ora ci attende la sec-
professionalità in una situazione di forti dif-
amaro per mister Novelli che aveva una
onda, il destino ce lo costruiamo da soli».
ficoltà». Claudio Rastelli, allenatore del Fe-
squadra rimaneggiata. Anche la sfortuna
Raffaele Novelli dice la sua sullo scandalo
ralpisalò, è contento per la prestazione dei
ci ha messo lo zampino (due pali e un rig-
delle scommesse: «È importante fare puli-
suoi ragazzi ma sa bene che non bisogna
ore fallito): «Abbiamo giocato bene i primi
zia. Le persone serie, che amano lavorare
abbassare la guardia: «Il mio commento
venti o venticinque minuti, poi abbiamo
nel calcio devono poterlo fare in tranquil-
sulla partita non può che essere positivo.
commesso un errore che ci è costato il gol e
lità. Parlo di gente che ha passione e crede
Abbiamo giocato a viso aperto, il risultato
abbiamo cominciato ad allungarci troppo,
in questo sport. Non c’è più un modo pulito
(uno a uno) è giusto. La prossima gara del
loro hanno tre giocatori molto bravi a ripar-
di fare calcio, di gioire dopo tutto il lavoro
ritorno è apertissima, ci affrontiamo ad
tire in avanti, ed è proprio nelle ripartenze
della settimana. L’indagine deve andare
armi pari. Spero di far capire ai miei calcia-
che ci hanno creato maggiori difficoltà. Poi
fino in fondo e chi ha sbagliato deve pa-
tori che non cambia niente tra giocare fuori
abbiamo sbagliato anche un rigore. Però la
gare». Spesso chi cerca di combinare le
o in casa». Gli azzurroverdi affronteranno
partita è ancora aperta, molte volte capi-
partite si rivolge a giocatori di squadre in
gli ultimi novanta minuti con due risultati
ta che vinci due a uno e vai a giocare per
difficoltà economiche, come si riesce a
utili a disposizione, fornendogli maggiori
accontentarti, ma noi sappiamo che non
mantenere lontano queste situazioni? «Io
certezze: «Non dobbiamo pensare a ques-
possiamo accontentarci, dobbiamo fare il
non intendo fare polemiche. Squadre come
to, il rischio di un calo di tensione ci può es-
risultato e dare il massimo. E soprattutto
la nostra hanno dato credibilità al campi-
sere». Il tecnico romano ha un precedente
non ci nascondiamo dietro a infortuni o
onato, senza stipendi siamo arrivati fino
incoraggiante con la compagine di Busto
squalifiche». Per continuare a sperare c’è
in fondo. Quello che stiamo esprimendo
Arsizio: lo scorso anno, quando era seduto
l’incontro di ritorno e il tecnico dei tigrotti
con tutto il nostro staff, dai giocatori ai
sulla panchina del Pergocrema ha battuto
chiede l’ultimo miracolo ai suoi ragazzi:
magazzinieri, è il calcio vero. Va eviden-
i biancoblu, prevalendo nello
«Loro sono consapevoli che devono fare il
ziato che in questo campionato c’è anche
spareggio salvezza.
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Le immagini del match di andata dei play-off (Foto Sito Prato)
Play-off Girone B: Il Prato spaventa la Carrarese Fabiola Rieti
L
a finale di andata del play-off della Seconda
di alzare bandiera bianca: «Sarà una gara di-
dare motivazioni, perché in una gara ti giochi
Divisione girone B, giocatasi domenica 5 gi-
versa, perché spero di recuperare Gaeta, Van-
un campionato. Noi prepareremo l’incontro
ugno nello Stadio “Lungobisenzio” di Prato, ha
nucci e Orlando. Con l’organico al completo sarà
come sempre. Abbiamo due risultati su tre a
visto vincere i locali contro la Carrarese per 1
davvero differente». La promozione è ancora
disposizione, ma conoscendo la mia squadra,
a 0 grazie ad un autogol del difensore Maikol
possibile e la squadra vede l’obiettivo raggiun-
sarebbe un suicidio fare calcoli. La Carrarese gi-
Benassi. Un brutto colpo per la squadra azzurra,
gibile: «Ci crediamo, abbiamo fatto un campi-
ocherà per vincere e noi dovremo stare attenti
data per favorita alla vigilia dagli addetti ai la-
onato sopra le righe, perché la squadra è stata
a non concedere spazio». La Prima Divisione è
vori, dopo il secondo posto ottenuto in campi-
costruita in fretta e furia ed eravamo partiti solo
ad un passo ed è giusto tentare il colpaccio: «A
onato dietro al Carpi di mister Sottili. Francesco
in tre per il ritiro. Progressivamente si sono ag-
questo punto crediamo nella promozione, sap-
Monaco, tecnico della Carrarese, racconta così
giunti gli altri e abbiamo ottenuto già un ottimo
piamo che è molto difficile e abbiamo rispetto
la partita vista dalla sua panchina: «Purtroppo
traguardo arrivando in finale. Ora ci aspetta la
dell’avversario. Dobbiamo imporre il nostro
il calcio è fatto di episodi. Secondo il mio punto
finale di ritorno, noi sappiamo che tutto è pos-
gioco, certo non si scende in campo da soli, se
di vista la squadra ha fatto una buona gara, ha
sibile e ne sono convinti anche i nostri tifosi che
l’avversario sarà più bravo ce ne faremo una
tenuto bene il campo e ha rischiato pochissimo.
non hanno mai fatto mancare il sostegno alla
ragione». Sarebbe un grande traguardo per i la-
Potevamo fare qualcosa in più soprattutto in
squadra». Andrea Bellini, allenatore del Prato,
nieri, che hanno dimostrato nelle ultime gare di
fase offensiva, dove ci è mancato l’ultimo pas-
ripercorre il match di andata: «La gara è stata
essere un gruppo di carattere e con molta forza
saggio e sui tiri dai 20 metri non siamo riusciti
equilibrata, è partita bene la Carrarese nei pri-
di volontà trovando il gol vittoria, in due occasio-
a concretizzare. Benassi? Nel calcio succede,
mi minuti, ma nel secondo tempo siamo usciti
ni, ben oltre il novantesimo (nell’ultima di cam-
chi gioca lo sa, certo dispiace perché ha giocato
meglio noi. Abbiamo trovato il gol del vantag-
pionato contro il Carpi e nel play-off di ritorno
un’ottima stagione quest’anno». Nel ritorno
gio e poi abbiamo avuto diverse palle gol inter-
con L’Aquila): «Una partita come contro L’Aquila
però l’allenatore carrarese promette battaglia
essanti». Il ritorno si preannuncia combattutis-
difficilmente si può ripetere». Ma
ai suoi avversari e non ha di certo intenzione
simo: «In partite del genere non c’è bisogno di
nel calcio nulla è impossibile.
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Trapani e Avellino, battaglia e polemiche Le immagini del match (Foto Archivio)
Vullo: “Errori arbitrali a nostro sfavore” Boscaglia: “Situazioni poco chiare” Sara Sbaffi
D
ue grandi squadre a confronto nella fi-
così le cose, per ottenere la Prima Divisione
alcune situazioni poche chiare. L’arbitro si
nale dei play-off del Girone C in Secon-
la compagine guidata da Vullo non deve
è inventato due o tre rimesse dal limite e
da Divisione: Trapani e Avellino. Quest’ul-
perdere nel ritorno allo “Stadio Provincia-
nell’occasione del rigore a nostro favore
timo si è aggiudicato la gara d’andata per
le” di Trapani. Il tecnico trapanese Roberto
per fallo di Alberto Nocerino. In quel caso
due a uno sui granata. Mister Salvatore Vul-
Boscaglia nel post partita ha accusato l’ar-
il ragazzo andava ammonito, così sarebbe
lo, il trainer degli irpini, non può che essere
bitro di averli penalizzati ma l’allenatore dei
andato fuori per somma di ammonizioni. A
contento del risultato: «È stato un incontro
lupi non è dello stesso parere: «Abbiamo
parte il risultato, noi abbiamo fatto un’otti-
tiratissimo, molto fisico. Il risultato ci sta
meritato il risultato, poi se Boscaglia si la-
ma prestazione». Ironia della sorte, Marco
anche strettino ma ci accontentiamo. Sia-
menta dell’arbitraggio quello è un proble-
Bolano di Livorno è lo stesso arbitro con cui
mo riusciti a ribaltare la situazione in clas-
ma suo. Io la vedo dal mio punto di vista,
il Trapani ha già avuto parecchi problemi in
sifica, visto che loro ci stavano davanti. Co-
tante volte gli errori sono stati in nostro sfa-
passato nel caso del match contro il Milaz-
munque sono soddisfatto, giusto sul rigore
vore». Ma lasciando da parte le polemiche,
zo con denunce alla procura federale. Ora
abbiamo peccato di ingenuità, poi secondo
la concentrazione è tutta rivolta agli ultimi
i granata sono obbligati a vincere e in casa
me il fallo era anche fuori dall’area di rigo-
novanta minuti: «Partiamo con un piglio
la spinta che arriva dai tifosi può essere di
re. Inoltre il Trapani ha un portiere molto
importante, purtroppo perdiamo Gianluca
grande aiuto: «In ogni caso noi avremmo
bravo», riferendosi a Castelli. Gli irpini sono
De Angelis che diffidato, è stato ammonito.
giocato per vincere, anche se sarà dura e
passati in vantaggio al quarantesimo con la
La gara sarà in casa loro, quindi faranno un
difficile. Però pure loro sanno bene che ba-
rete di Federico Comini, il Trapani ha pareg-
gioco più offensivo ma anche noi ci com-
sta un gol per compromettere tutto». L’alle-
giato nella ripresa grazie a un rigore trasfor-
porteremo di conseguenza impegnandoci
natore dei siciliani individua i punti deboli
mato da Giacomo Filippi ma la situazione di
al massimo». Nelle fila avversarie il clima
dell’avversario: «Hanno tanti pregi e grandi
parità dura pochi minuti e al venticinque-
è diverso, Roberto Boscaglia non è soddi-
giocatori, un punto debole è che lavorano
simo i biancoverdi sono tornati in vantag-
sfatto del risultato ottenuto al “Partenio”:
poco di squadra quindi sta a
gio con Diego Hernan Acoglanis. Ora, stanti
«Chi ha visto la partita ha potuto notare
noi sorprenderli».
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Poule Scudetto Serie D: Quattro regine per un tricolore Cuneo, Ebolitana, Perugia e Arzanese pronte all’ultimo sforzo Fabiola Massimiliano Rieti e Giacomini Sara Sbaffi
L
a Poule Scudetto della Serie D è arrivata
riuscita a nessuno. Mister Battistini ci crede:
all’atto finale e a giocarsela sono rimaste in
«Sarebbe il nostro sogno. In Italia non è capi-
quattro: Cuneo, Ebolitana, Perugia e Arzane-
tato a nessuno ma il coefficiente di difficoltà
se. Alla chiusura del nostro giornale non sono
è altissimo». Il tecnico dei grifoni ha massimo
ancora stati resi noti gli abbinamenti per le se-
rispetto per le dirette avversarie: «Il Cuneo, a
mifinali, in cui le squadre si sfideranno a viso
ldi là dei problemi di Iacolino, ha due attaccanti
aperto. Cuneo e Perugia sono tra le più temibili,
che insieme hanno totalizzato quaranta gol, e
ma Ebolitana e Arzanese non staranno di certo
ha una struttura di gioco importante - continua
a guardare. Abbiamo ascoltato le impressioni
A destra Iacolino. Sembrano lontani i giorni
l’allenatore dei biancorossi - mentre l’Ebolitana
sulla Poule di tutti e quattro gli allenatori. Triste
dei festeggiamenti per la vittoria
ha il punteggio in classifica più alto di tutta Ita-
risveglio per la città di Cuneo, dopo le dichiara-
del campionato del Cuneo, viste le recenti
lia, insieme al Forza e Coraggio hanno condotto
zioni del mister Salvatore Iacolino che ha deciso
polemiche sul suo futuro (Foto Archivio)
un campionato a parte e di grosso spessore. Poi sono una realtà rilevante con grande seguito e
di abbandonare la panchina dopo averla lanciata verso la Lega Pro: «Ho promesso alla squa-
«Non ne conosco neanche una. Il Perugia, con il
dalla sua ha il calore della piazza. La stessa cosa
dra che sarei rimasto fino alla fine della Poule
blasone che ha, si gioca buone possibilità con-
vale per l’Arzanese. Credo che a noi e al Cuneo
Scudetto, a meno che la società non mi sollevi
siderando che ha vinto il girone a mani basse.
ci capiterà di giocare contro una compagine del
dall’incarico. È stata una mia scelta lasciare il
Le altre squadre non ne ho idea, ma quando
sud, aspettiamo i sorteggi. Comunque è uno
Cuneo. Io sono sempre stato una persona umi-
vinci il campionato sei comunque una squadra
Scudetto di forte spessore tecnico e agonisti-
le, ma forse è ora di finirla. Ho preso la squa-
da temere». Andrea Pensabene, tecnico dell’E-
co». Il tecnico dell’Arzanese, Franco Fabiano,
dra che era ultima in classifica e l’ho portata a
bolitana, attende in modo rilassato i prossimi
immagina l’accoppiata promozione e Scudetto
vincere un campionato, senza di me avrebbe
scontri decisivi, dopo essersi aggiudicato il
e sorride: «Sarebbe bellissimo. Già abbiamo
giocato al massimo i play-out. Con il nuovo di-
trionfo in campionato con una sfida di alta clas-
fatto una grande annata, questo sarebbe la
rettore generale Massimo Bava non mi trovo,
sifica all’ultima giornata: «Se riuscissimo ad ab-
ciliegina sulla torta». Sulla altre candidate solo
perché ho già lavorato con lui alla Canavese e
binare la Poule Scudetto alla vittoria del girone
parole positive: «Sono tutte grandi squadre,
prevedevo un anno difficile». Tornando a parla-
sarebbe davvero un anno da incorniciare». Le
con potenzialità enormi. Sarà proprio una bella
re di campo, il tecnico piemontese ha un’ultima
avversarie non le conosce molto bene: «Abbia-
finale, ce la giochiamo alla grande. Sono tutte
missione per i suoi biancorossi: «Questa Poule
mo giocato la scorsa domenica contro l’Arzane-
squadre importanti. Non so con chi capiteremo
sarebbe una ciliegina sulla torta e mi piace-
se; il Perugia l’ho visto in tv, ha grandi giocatori,
ma a questo livello una vale l’altra. In questo
rebbe regalarla ai tifosi perché loro mi hanno
il Cuneo invece è una squadra tutta da scopri-
caso le motivazioni la faranno da padrone,
voluto bene e se la meritano». Sulle possibili
re». Per il Perugia il tris promozione, Coppa
emergerà quella con maggiore motivazione e
avversarie l’allenatore cuneese non si sbilancia:
Italia e Poule scudetto sarebbe un’impresa mai
non la più forte».
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Atletico Roma-Taranto: Testimonianza di un poeta
Giuliano Pavone
La partita capovolta
P
er vedere una partita alla Osvaldo Soriano non bisogna per forza
rarsi un biglietto. Perché? Perché comunque bisogna esserci, perché
andare in Patagonia. Per vedere una partita alla Soriano – av-
“hai visto mai…”, perché la B manca da quasi vent’anni. Per orgoglio
vincente, poetica, paradossale – basta, a volte, recarsi al “Flaminio”
e spirito di appartenenza. Perché è la seconda trasferta non vietata
di Roma. Domenica 5 giugno: Atletico Roma – Taranto, semifinale di
dall’inizio della stagione. Perché le partite bisogna vederle allo stadio,
ritorno dei play-off di Prima Divisione, Girone B. La partita capovolta
non in tv. Perché certe cose è inutile cercare di spiegarle: o le senti, op-
inizia sugli spalti. Uno degli stadi più grandi della Lega Pro ospita una
pure non le capisci. La partita capovolta si apre col gol di un difensore,
delle tifoserie meno numerose. Per la partita della vita, circa un migli-
un difensore del Taranto. Con l’1-0 passa ancora l’Atletico. La partita
aio di supporter. Durante la regular season, qualche centinaio, forse
capovolta ha molti capovolgimenti di fronte, emozioni che si alter-
decine, al netto di parenti e amici. Voci incontrollate sostengono che
nano al ritmo di un cielo capriccioso, tropicale, che alterna violenti
in alcune occasioni abbiano portato degli altoparlanti per diffondere
scrosci di pioggia a timidi sprazzi di sole. Nel secondo tempo raddop-
un finto effetto tifo, forse il 45 giri che tanti anni fa si vendeva come
piano subito gli ospiti: ora passerebbe il Taranto. Ma a metà ripresa
accessorio del Subbuteo. Così almeno si fantasticava in tribuna scop-
l’Atletico accorcia le distanze e si riprende la qualificazione. Mancano
erta, fra gli oltre tremila tarantini accorsi a sostenere i colori rosso-
sette minuti al novantesimo quando Guazzo, l’attaccante del Taranto
blù. Nella partita capovolta, gli ospiti sono di più. Molti di più dei
entrato da poco ma già prodottosi in un liscio magistrale, trova lo
padroni di casa. Ma fosse solo questo. La cosa davvero strana è che
spunto vincente e riporta i tarantini in paradiso. È il suo primo gol in
sono venuti a vedere un match in cui il Taranto parte spacciato. Una
rossoblù: sembra quasi un segno. Anche perché da Benevento, dove
settimana fa, nella partita di andata, ha perso uno a zero in casa. Per
si gioca l’altra semifinale, un risultato a sorpresa sembra aprire un
via del peggiore piazzamento in campionato, dovrebbe vincere con
insperato corridoio verso la B. Forse gli dei del calcio sono finalmente
due gol di scarto. Contro una squadra che quest’anno l’ha già battuta
benevoli con i rossoblù, da decenni vittime di una sfortuna inferiore
tre volte su tre. Una missione impossibile. Eppure sono arrivati qui, in
solo all’insipienza e alla smania autodistruttiva con cui se l’attirano
tremila, forse quattromila, da tutta Italia, facendo pazzie per accapar-
addosso? La risposta è no. Scocca il novantesimo quando un altro difensore, questa volta dell’Atletico, fissa il risultato sul definitivo 3-2. Ai romani la finale play-off, ai tarantini la più inutile e amara delle vittorie. I pugliesi hanno vinto, eppure hanno perso. Ma è vero anche il contrario. Perché l’Atletico Roma – squadra forte, esperta e organizzata – sarà anche andato avanti, ma di un’eventuale B, coi suoi sparuti tifosi da tribuna, non saprà cosa farsene. Mentre i tremila dall’altro lato del campo che, zuppi di pioggia, applaudono i loro eroi sconfitti, in fondo sanno che questa partita la ricorderanno a lungo, e non sarà poi un ricordo così brutto. Soprattutto quando gli dei del calcio si ricorderanno finalmente di loro. Hanno perso, ma hanno anche vinto.
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Comitato regionale Veneto
Il presidente Fiorenzo Vaccari: “Stiamo cerando di dare continuità al Comitato dopo il periodo di commissariamento, ma siamo sempre stati convinti della bontà della nostra posizione” Flavio Grisoli
D
i tutti i Comitati regionali della Lega Na-
neto che andiamo a trattare degli argomenti
della nostra posizione e convinti di non aver
zionale Dilettanti, quello che maggior-
salienti che settimanalmente sottoponiamo
fatto nulla di male». Chiusa la (doverosa) pa-
mente ha occupato le cronache specialisti-
all’attenzione dei presidenti dei Cr italiani:
rentesi legata alle aule di tribunale, entriamo
che negli ultimi mesi è senza dubbio quello
sicurezza, omologazioni, rapporti con gli Enti
nel merito del lavoro del Comitato, partendo
veneto. Dal commissariamento dello scorso
locali, campi sintetici, Statuto federale. Prima
dalla situazione omologazioni: «Un po’ come
anno in seguito alla condanna dell’ex presi-
di tutto, però, chiediamo a Vaccari quanto
tutti i Cr ci stiamo aggiornando. Abbiamo
dente Guardini per irregolarità nell’iscrizione
sia complicato, anche in termini di rapporti
diverse strutture bisognose di lavori di am-
ai campionati di diverse società, alle polemi-
con le società, ripartire dopo un periodo di
modernamento, ma come sappiamo tutti i
che per l’elezione del presidente Fiorenzo
questo tipo: «Stiamo cercando di ridare con-
Comuni sono in forte difficoltà economica».
Vaccari nell’Assemblea dello scorso ottobre
tinuità al Comitato. Continuità che è manca-
I rapporti con gli Enti locali sono, comunque,
(vinta con 385 preferenze sulle 665 votanti - il
ta nel periodo di commissariamento. Dopo
buoni: «Sì, per quello che ci riguarda diret-
totale delle aventi diritto al voto erano 884, e
l’Assemblea di ottobre, ci siamo messi subito
tamente. Per buona parte, sono le società
le accreditate al voto 736 - pari al 58%; il suo
al lavoro per tornare il prima possibile alla
che tessono autonomamente i rapporti con i
avversario, Pierino D’Ambrosio si era ferma-
normalità». Ma quanto ha pesato il fatto di
Comuni per la gestione dei campi. Noi vivia-
to al 42% con 277 preferenze). Querelle che
essere, fino a poco tempo fa, un presidente
mo queste situazioni di riflesso. Chiaramen-
si è conclusa solo poche settimane fa, con la
sub judice? «Ha pesato molto, però abbiamo
te, ripeto, il patto di stabilità economica dei
sentenza della Giustizia sportiva che sanciva
lavorato non tenendo conto di questa spada
Comuni impone molta austerità per quanto
la regolarità dell’assise veneta e la conse-
di Damocle sulla testa - prosegue il presiden-
riguarda la spesa corrente». Il malvezzo del-
guente definitiva investitura di Vaccari. Ed è
te Vaccari, 58enne di Casier, nel trevigiano
le deroghe, tuttavia, è una piaga che va de-
proprio con il numero uno del Comitato ve-
- perché eravamo consapevoli della bontà
bellata: «Mah, non è che noi abbiamo tutte
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queste deroghe. Il discorso è che ci sono molti
tissimi, specialmente nel calcio a 11. So che
grande lavoro svolto da Tavecchio nel cerca-
campi che devono essere ancora investiti dal
c’è la volontà da parte delle amministrazioni
re di trovare un accordo. Finché c’è vita, c’è
controllo dei fiduciari per il rinnovo dell’omo-
pubbliche di dotarsi di campi in erba artificia-
speranza - chiosa Vaccari, ma dal tono del-
logazione. Se ci sono campi irregolari, non a
le, ma la poca disponibilità economica glielo
la sua voce si comprende bene che questa
norma - continua Vaccari, già consigliere del
impedisce. Sicuramente, però, questo tipo di
speranza è molto più che flebile - ma la vedo
Comitato veneto per 10 anni e nello scorso
superficie rappresenta il futuro, perché per-
molto dura». È abbastanza stupefacente, poi,
quadriennio vicepresidente - non possono
mette di giocarci sempre. Con qualsiasi con-
che ci si ritrovi a dover fronteggiare uno Sta-
ospitare partite di calcio. È molto semplice,
dizione atmosferica e con una frequenza “n”
tuto di una Federazione sportiva che ha più
perché i campi devono essere sicuri». Dell’i-
volte maggiore rispetto ad un campo in erba
tutele di una Costituzione: «È retorica come
potesi avanzata da alcuni colleghi di restrin-
naturale». L’ultimo argomento da sviscerare
considerazione, ed è un’osservazione che ha
gere i campi per aumentare l’area di campo
è la riforma dello Statuto federale, e l’appros-
in sé già la risposta. Io credo che, nonostan-
per destinazione, Vaccari si trova pienamen-
simarsi dell’Assemblea il 20 giugno prossimo.
te questo Statuto sia nato in una condizione
te d’accordo: «È un’ipotesi più che percor-
Secondo il presidente Vaccari, cosa succede-
molto particolare, sia necessario ripartire da
ribile, perché sfido chiunque a rifiutare un
rà? «Io mi auguro che si arrivi ad una solu-
zero. Posso solo sperare che in questi ultimi
cambiamento di questo tipo. Anche solo un
zione». Il presidente Tavecchio ha portato
giorni che ci separano dall’Assemblea, si arri-
metro in meno, significherebbe molta si-
avanti una grande opera di concertazione fra
vi ad avere una maggiore considerazione dei
curezza in più». Sui campi in erba sintetica,
le varie componenti, ma sembra, purtroppo
reali problemi che affliggono il nostro calcio,
Vaccari li giudica positivamente, anche se:
che gli interessi particolari avranno la me-
altrimenti va a finire che qui si
«Al momento in Veneto non ne abbiamo tan-
glio: «Sì, voglio prima di tutto sottolineare il
va tutti a casa».
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Gino Tapinassi
(Foto Archivio)
Intervista al presidente della Commissione permanente per i rapporti con il Governo e gli Enti locali della LND Flavio Grisoli
U
no sguardo d’insieme sui grandi temi che investo-
in Consiglio federale. Questa mia presa di posizione su un
un diritto di veto che mette tutti gli uni contro gli altri. Il
no il calcio italiano in questo ultimo periodo: dalla
maggior rigore ha portato il presidente federale Giancar-
presidente Tavecchio ha fatto quello che ha potuto, ma
Legge sugli stadi, all’Assemblea per la modifica dello Sta-
lo Abete, nella sua infinita bontà, a sollevarmi dall’inca-
ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. A questo punto
tuto federale, alla querelle per la ripartizione dei diritti
rico di vicepresidente della Commissione federale anti-
deve intervenire il CONI, anche perché è stato proprio il
televisivi. Di questo abbiamo parlato con il presidente
doping». Tornando al calcio scommesse: «Io non sono
Comitato Olimpico a sollevare la questione sullo Statuto,
della Commissione permanente per i rapporti con il Go-
in possesso degli atti, quindi non posso permettermi di
in quanto in alcune sue norme non rispetta le direttive del
verno e gli Enti locali della Lega Nazionale Dilettanti Gino
giudicare approfonditamente. Conosco Palazzi, persona
CONI. E se non intervenisse, potrebbe essere chiamato in
Tapinassi, con il quale però abbiamo ritenuto doveroso
seria, capace e intelligente. Ma l’organizzazione elefantia-
causa per culpa in vigilando». Fa, ammettiamolo, sorride-
partire dal recentissimo, ennesimo, scandalo scommes-
ca della procura porta anche a questo. Con il presidente
re notare il fatto che questo Statuto sia nato sotto regi-
se che ha travolto il mondo del calcio tricolore e, più in
Tavecchio si valutava la possibilità, nell’àmbito della ri-
me commissariale, e che ora sembra sarà necessario un
particolare, sul perché la procura federale si sia mossa
forma dello Statuto federale, di tornare alla divisione fra
altro commissario per poterlo modificare: «Lo Statuto è
con così grave ritardo, nonostante ormai sia assodato che
ufficio indagini e procura federale. Se, nel caso specifico
nato in un clima particolare, dopo Calciopoli, anche con-
sapesse dell’esistenza dell’inchiesta di Cremona da circa
attuale, ci fosse stato un ufficio indagini autonomo e svin-
dizionato da fattori politici che hanno preso un po’ troppo
un mese: «Il problema secondo me sta a monte. Perché
colato dalla procura, probabilmente si sarebbe arrivati
piede, senza preoccuparsi delle reali necessità del nostro
a mio parere si dovrebbe dare alla procura un’organizza-
a delle risultanze diverse». Cambiando argomento, il 20
calcio». Dallo Statuto federale, al Consiglio federale: nel-
zione diversa, di tipo regionale. Accentrando tutto, non
giugno si sta approssimando. In quella data, a Roma si
la prossima assise della FIGC pare che sarà all’ordine del
si riesce a vedere le centinaia di pratiche che arrivano
terrà l’Assemblea per la riforma dello Statuto federale,
giorno la destituzione dei consiglieri della Lega di Serie A,
sul suo tavolo, e a volte, senza incolpare nessuno, certe
per la quale nei mesi scorsi il presidente Abete aveva cre-
vista la loro prolungata assenza dai lavori, proposta dal
cose sfuggono per la gran mole di incartamenti presenti.
ato una Commissione ad hoc affidandola al numero uno
presidente della Lega Pro Mario Macalli. «Per loro motivi,
Io più volte ho richiamato l’attenzione della FIGC ad una
della LND Carlo Tavecchio. L’opera di concertazione fra
i consiglieri della A disertano il Consiglio federale da oltre
maggiore attenzione, ad un maggior rigore, sotto diver-
le varie componenti non sembra aver portato agli effetti
un anno, quindi Macalli ha scoperto l’acqua calda. Poteva
si aspetti. Ad esempio, due anni fa il presidente del CONI
desiderati, ovvero modificare la norma sul diritto di veto
accorgersene prima. Chiaramente ha invocato lo Statuto,
scrisse che il presidente dell’AIAC e quello dell’AIC non
per la modifica degli articoli: «Appare ormai evidente che
perché c’è il decadimento dopo tre assenze. Probabilmen-
potevano sedere in Consiglio federale perché dovevano
il 20 giugno non si farà la modifica dello Statuto. Quindi il
te si tratta più di un discorso di opportunità, visti i rapporti
essere sottoposti a regolare e democratica votazione da
passo successivo sarà quello del CONI, che nominerà un
molto tesi fra le due componenti. Più che altro - prosegue
parte di tutti gli iscritti. Il risultato qual è? Tuttora siedono
Commissario ad acta. Non si può più andare avanti con
Tapinassi - si dovrebbe cercare di ricucire i rapporti fra la
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Lega di Serie A e la Federcalcio. E, per la sostituzione del
riguarda la ripartizione dei diritti televisivi, ho consigliato
che auspica che la Legge venga approvata entro la fine
presidente Beretta, io credo che l’unica personalità in gra-
al presidente Tavecchio di far sì che si arrivi alla convoca-
dell’anno. Da che si doveva chiudere il tutto a maggio...:
do di poter assolvere ad un compito simile è Franco Car-
zione del CdA della Fondazione, per fare in modo che la
«Secondo me la Legge troverà difficilmente attuazione.
raro». Però una figura “pesante” come quella di Carraro
Lega di Serie A devolva la mutualità alle serie inferiori».
Le cose fondamentali sono tre: la prima, che si arrivi allo
non mette tutti d’accordo in via Rosellini: «Alcune socie-
Però questo CdA doveva prendere vita più di due anni fa:
sblocco della mutualità; la seconda che si faccia funzio-
tà, tipo Genoa, Cagliari e Palermo so che sono contrarie.
«Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato, però
nare la Fondazione; la terza, che si arrivi all’approvazione
Però, quando gli Unni sono alle porte credo sia necessario
tante volte ci si azzecca. Qualcuno qui ha il dubbio che
definitiva del ddl sul dilettantismo, che la Commissione
richiamare Cincinnato». Dal cunctator di romana memo-
quei soldi, oltre ad esserseli tenuti, se li siano già spesi».
che ho presieduto ha stilato. Questo provvedimento deve
ria alla Legge sugli stadi, che si è arenata sui banchi della
Il presidente Macalli, ai nostri microfoni, ci disse nei gior-
viaggiare indipendentemente da quello sugli Stadi. Con il
VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati: «Ci
ni scorsi che stava appontando una causa penale presso
presidente della VII Commissione Cultura al Senato Barelli
sono due diversi problemi. Il primo scoglio è sulla ripar-
il tribunale di Milano nei confronti della Lega di A, senza
stiamo cercando i 15 milioni di copertura finanziaria per
tizione dei diritti televisivi, poi c’è stato un presidente di
specificare, però, l’àmbito: «Si tratterebbe, come ipotesi di
l’attuazione, che comprende il riammodernamento degli
Serie A che ha avuto un incontro con il presidente della
reato - prosegue Tapinassi, confermando le nostre ipotesi
impianti non a norma e anche una sanatoria per quelle
Camera, che a sua volta ha chiamato il relatore Barbaro e
- di appropriazione indebita aggravata, perché la Lega di
società che hanno delle irregolarità amministrative quan-
fatto sì che fosse inserito nel testo all’esame della Camera
Milano aveva come obbligo quello di accantonare i soldi
do hanno preso delle sposorizzazioni. Il problema essen-
un comma che non prevedeva vincoli di natura idroge-
in un fondo in attesa di devolverli. Qualcuno avanza l’ipo-
ziale - conclude Tapinassi - è l’approvazione in tempi ra-
ologica. Questa posizione del relatore Barbaro ha crea-
tesi che non l’abbiano fatto e, a quanto sembra, questi
pidi di questo provvedimento. Per il resto, per chi vuole gli
to un muro fra i vari partiti, e così è tutto bloccato. Con
soldi non ci sono». Il Sottosegretario alla presidenza del
stadi, dalle mie parti si dice che chi vuol
questo stato di cose, la Legge rimarrà lì dov’è. Per quanto
Consiglio con delega allo Sport Rocco Crimi ha dichiarato
Cristo, se lo preghi».
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Dal campo al Foro Calcio scommesse Guido Del Re
D
ovevamo parlare di Co.Vi.So.C, della sua atti-
delle società appartenenti al settore professionisti-
tizione ufficiale. La ragione di questo articolo è pa-
vità di bilancio e di controllo ma ciò che è suc-
co ai soci e ai tesserati delle società appartenenti
lese: tutelare il corretto svolgimento delle gare, ed
cesso in questa settimana porta a voler e dover ap-
al settore dilettantistico e al settore giovanile. I
evitare una commistione tra calcio e scommesse,
profondire un determinato ed attuale argomento,
commi successivi dispongono le sanzioni alle qua-
tanto care allo Stato, che ne trae sempre notevoli
e “scommetto” che interesserà a tutti. Il mondo del
li incorrono tali soggetti, nel caso di violazione dei
guadagni. Ma evidentemente l’emozionante gusto
calcio, per l’ennesima volta, è scosso dalla vicenda
commi precedenti. Si può incorrere nell’inibizione o
del gioco, oppure le squallide situazioni di indigen-
del calcio scommesse. Coinvolti sono soprattutto
in una squalifica non inferiore a 18 mesi. Nel caso
za, o la soluzione per debiti incalzanti, e ancora le
calciatori ed ex calciatori. Tutti sappiamo che die-
in cui fosse accertata la responsabilità diretta della
paure per ricatti ed estorsioni ed altro certamente
tro qualsiasi partita di calcio (così come per gli altri
società si applicano le sanzioni previste dalle lettere
fanno sì che, ciclicamente, si ripetano scandali nel
sport) c’è un mondo di scommettitori che esulta o
g), h), i),l) dell’art 18 C.G.S. quali: g) penalizzazione
cosiddetto “calcio scommesse”. In tali casi i media
piange a seconda dell’esito della partita. In questo
di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul
fanno il buono ed il cattivo tempo, gettando sui
universo di quote, scommesse e scommettitori c’è
punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione
giornali immagini ed indiscrezioni, a volte insinua-
un giro di enorme di danaro che “attira” indubbia-
sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto
zioni e teoremi, su liste infinite di nomi. Come fatto
mente molte persone che amano il gioco. È nor-
o in parte, nella stagione sportiva seguente; h) re-
che viene spesso criticato in Italia, chi viene inda-
male per voi che persone operanti nel settore, che
trocessione all’ultimo posto in classifica del campio-
gato per aver commesso un reato, viene immedia-
possono godere di una maggiore intuizione, che co-
nato di competenza o di qualsiasi altra competizio-
tamente giudicato senza processo, sulle pagine dei
noscono meglio il gioco di una squadra anziché di
ne agonistica obbligatoria; in base al principio della
giornali, sulla base del “non c’è fumo senza fuoco”.
un’altra, che sono a conoscenza della formazione,
afflittività della sanzione, la retrocessione all’ultimo
Ma fortunatamente non è sempre così. Almeno ci
degli eventuali infortunati, etc. etc. possano cede-
posto comporta sempre il passaggio alla categoria
auguriamo fortemente. Ora la palla passa alla Pro-
re alla tentazione di fare una scommessa? L’art. 6
inferiore; i) esclusione dal campionato di compe-
cura Federale, precisamente sul piede destro del
del Codice di Giustizia Sportiva, rubricato: “Divieto
tenza o da qualsiasi altra competizione agonistica
Dott. Stefano Palazzi. Si sarà attivato per tempo o
di scommesse” dispone ai commi 1 e 2 il divieto
obbligatoria, con assegnazione da parte del Consi-
avrà volutamente aspettato la conclusione di tutti
assoluto di scommettere direttamente o per inter-
glio federale ad uno dei campionati di categoria in-
i campionati? Si muoverà tempestivamente o at-
posta persona, o di agevolare tali scommesse, nelle
feriore; l) non assegnazione o revoca dell’assegna-
tenderà gli esiti della giustizia ordinaria? Vedremo.
competizioni FIFA, UEFA e FIGC: ai dirigenti, ai sog-
zione del titolo di campione d’Italia o di vincente del
www.studiolegaledelre.it
getti dell’ordinamento federale, ai soci e ai tesserati
campionato, del girone di competenza o di compe-
(info@studiolegaledelre.it)
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FSGC, Crescentini: “Stiamo facendo passi in avanti” Flavio Grisoli
G
Campionato Sammarinese
iugno, tempo di bilanci di fine stagione
zionale: il presidente si
anche a San Marino, dove il campionato
è già fatto un’idea se la
si è appena concluso con la vittoria del Tre Fiori
guida tecnica di Mazza
e la Coppa Titano con l’affermazione della Ju-
resterà in sella? «No, se
venes/Dogana. Ma con il presidente della Fe-
devo essere sincero. Non
derazione Sammarinese Giuoco Calcio Giorgio
ci siamo ancora nemme-
Crescentini vogliamo partire dalla Nazionale,
no posti il problema. A
che nella gara di venerdì scorso, valida per le
gennaio ne discuteremo,
qualificazioni ad Euro 2012, ha dato prova di
e entro febbraio rendere-
grande carattere cedendo fra le mura amiche
mo nota la decisione de-
dello stadio “Olimpico” di Serravalle per 1-0
finitiva». Dalla Nazionale
contro la Finlandia. A decidere l’incontro, una
al campionato: il Tre Fiori
rete di Mikael Forssell al 41’ del primo tempo,
si laurea nuovamente
ma i biancazzurri non hanno sfigurato, anzi.
campione, nuovamente
Selva e compagni hanno sfiorato la rete in più
contro il Tre Penne, però
Il presidente della Federcalcio
di un’occasione, e il commento del numero
questo sarà ricordato
sammarinese Crescentini
uno del calcio titano è entusiasta: «Abbiamo
come uno dei campio-
(Foto Gasperoni)
fatto una super partita, molto tirata. Devo dire
nati più combattuti della
che c’era un rigore grosso come una casa per
storia del monte Titano: «Diciamo che c’è una
spirito “autarchico” che imprimiamo al nostro
noi, con annessa espulsione del portiere che
continua evoluzione - commenta Crescentini -
torneo. Il nostro obiettivo è quello di aumen-
non ci è stato concesso. L’arbitro ha lasciato
con squadre che di anno in anno alzano il loro
tare gradatamente la competitività del nostro
correre, forse un po’ troppo, ma da tutte e due
livello, basti pensare al San Giovanni. C’è un li-
campionato senza sottrarre spazio ai samma-
le parti. I ragazzi - prosegue Crescentini - han-
vellamento generale verso l’alto molto forte e
rinesi. La nostra vittoria - prosegue orgoglioso
no fatto una grandissima partita, ma non si
deciso, e chi inizia la stagione con velleità di vit-
Crescentini - non è vincere la Champion’s Lea-
devono montare la testa. Dobbiamo continua-
toria finale, deve necessariamente migliorarsi,
gue, ma affermare il nostro calcio». A proposi-
re così già martedì contro l’Ungheria - la gara
altrimenti non ce la fa. Siamo molto soddisfatti
to di Coppe Europee, tra poco si riparte con Tre
si giocherà a giornale già chiuso - e speriamo
per il campionato di quest’anno». Capitolo tes-
Fiori, Juvenes/Dogana e Tre Penne: «Sì, siamo
di ripeterci». Il miglioramento del livello com-
seramenti stranieri: c’è chi ne vorrebbe di più,
fiduciosi - conclude il numero uno della FSGC
plessivo della Nazionale sammarinese, dalla
altri di meno. Qual è la posizione del presiden-
Giorgio Crescentini - vediamo prima di tutto
gara contro l’Olanda di un anno fa circa, è net-
te federale? «Pensiamo di aver raggiunto un
come sarà il sorteggio, ma c’è da essere spe-
to: «Sì, i risultati del nostro lavoro si vedono,
rapporto stabile, con la possibilità di tesserare
ranzosi. Prima o poi, me lo sento perché stiamo
e quando abbiamo a disposizione la formazio-
6 stranieri. È un numero tale da poter consen-
crescendo molto e stiamo pareggiando molte
ne titolare, è tutta un’altra cosa». A dicembre
tire un potenziamento importante per ogni
partite, arriverà anche la nostra
scadrà il contratto dello staff tecnico della Na-
società, che allo stesso tempo non soffoca lo
prima vittoria».