IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5
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ANNO 3 - N° 24 23 giugno 2011 1€
Premiopoli: Rubati negli uffici della blindatissima Procura Federale gli originali delle autocertificazioni di alcuni calciatori, la FIGC: “Abbiamo copie conformi agli originali”. Ma la fotocopia in caso di procedimento sportivo o penale non avrebbe nessun valore. Ma un annuncio sconvolge il mondo sportivo:
Gli alieni: Siamo stati noi!
771593 630059
80024 ISSN 1593-6309
Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma
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Alienopoli: un nuovo scandalo sconvolge il mondo del calcio, scomparsa una navicella spaziale. Conteneva gli originali delle autocertificazioni utili per Premiopoli Massimiliano Giacomini
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ossono essere stati solo loro. Gli Alieni sono i
do alcuni originali della autocertificazioni dei cal-
rebbero scomparse anche quelle. Gli Alieni sono
colpevoli del furto delle autocertificazioni che
ciatori vengono rubati dalle stanze super protette
furbi, cosa credete, ma c’è chi sussurra che anche
riguardano il caso di Premiopoli. Da circa un anno
della Procura Federale. Chi ha colpito ha operato
a loro sia inspiegabilmente scomparsa una navi-
ci occupiamo del caso che coinvolge direttamente
in maniera decisa, senza esitazioni, sapeva dove
cella spaziale ed era quella che conteneva le auto-
le stanze della Federcalcio, da circa un anno chie-
rubare e cosa prendere e nessuno ha visto nulla
certificazioni originali. Con un Comunicato stizzito
diamo risposte a domande che anche i presidenti
tra le decine di telecamere della blindatissima PF,
la Lega Spaziale ha però affermato che: “Abbiamo
di società si fanno, basta andare a leggersi il nu-
nessun fotogramma del ladro. Così come nessuno
un replica della nave madre, mica siamo scemi”.
mero 43 del nostro settimanale del 25 novembre
ha mai saputo che fine avessero fatto i notebo-
Ma l’equipaggio ha affermato che “è difficile vo-
2010, dove Velnai presidente della Radio Birikina,
ok comprati in Sudafrica, finiti in uno scantinato
lare con una fotocopia”. Il Superprocuratore inter-
una delle società dilettantistiche loro malgrado
e poi spariti nel nulla. Perciò è chiaro che tra le
spaziale si è detto sconcertato: “Da piccolo i miei
coinvolte, ci disse in esclusiva: “Ci avevano assicu-
stanze di Via Po e di via Allegri vivono degli Alie-
aeroplanini volavano eccome”. La prendiamo a
rato che era tutto in ordine e ora ci ritroviamo a
ni capaci di far sparire ogni genere di cose, anche
ridere? Certo, non possiamo far altro, visto che
dover pagare anche un legale per non finire noi
carte, ma solo quelle necessarie alle indagini e
da mesi e mesi ci chiediamo come sia possibile
nei guai. Guai che abbiamo anche per la mancan-
computer che tanto nessuno usava. Incredibile il
che accadano tutte nel nostro calcio e di tutta ri-
za di entrate che ci spettano di diritto”. Chi li aveva
Comunicato della Federcalcio che cerca di scrol-
sposta chi governa il mondo dello sport attacca i
rassicurati? Chi era l’intermediario e perché i due
larsi di dosso la stampa affermando che vengono
“falsi moralisti”, coloro che ora sparano a zero solo
investigatori Grauso e Mattioli vennero allontana-
conservate copie conformi del “materiale sottrat-
per rimediare una poltrona. “Illusi - fanno sapere
ti dal caso? Dopo pochi mesi di indagine si voci-
to”. Sarebbe stato da aggiungere chirurgicamente
dallo spazio - quelle poltrone sono autoincollanti
fera che avessero portato alla luce un centinaio
sottratto, ma possibile che alla Federcalcio nessu-
e chi c’è seduto sopra mica può andarsene, può
di casi simili a quelli del portiere del Cagliari Mar-
no sappia che una fotocopia di un’autocertifica-
solo essere spostato, altrimenti con la poltrona in-
chetti, ex calciatore appunto della Birikina. Ma
zione, in caso di procedimento penale o sportivo,
collata alla chiappe vedendolo uscire per tornar-
l’uomo dalla doppia velocità Stefano Palazzi li ri-
non avrebbe nessun valore? Sicuramente gli Alie-
sene a casa verrebbe accusato di peculato, ecco
muove dall’incarico e da quel momento il silenzio
ni ladri lo sapevano, per questo hanno lasciato le
perchè si può solo cambiare ruolo e
avvolge il caso Premiopoli. Fino al 19 aprile quan-
fotocopie, altrimenti c’è da scommettere che sa-
non mettere gente nuova”.
LEGENDA
T
Tattica
ADERENTE A:
C
Curiosità
Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009
A
Approfondimento
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4 La tattica del “decido di non decidere” la fa da padrona nelle stanze del potere w w w.professionecalcio.eu
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Mauro Gasperini
S
iamo quasi alla fine di giugno, al momento delle
Insomma la solita tattica del “decido di non decide-
Calciopoli e metterebbe in discussione le radiazioni.
risoluzioni delle comproprietà. Quasi tutti evi-
re”, “ignoro le decisioni degli altri” (leggi Tribunale
Il battagliero Moggi ha già preannunciato i ricorsi in
teranno di andare alle buste trovandosi d’accordo
di Napoli) “do un colpo al cerchio ed uno alla botte”.
tutte le Sedi disponibili, fino al Tribunale di Bruxelles.
prima. Ed incombono ancora molte risposte da parte
Ma il “Nostro”, sempre attento all’evolversi della si-
Il comico della situazione è che la sentenza di radia-
della FIGC, quelle risposte che “l’Ineffabile” ha pro-
tuazione, ha già detto che le date per i calendari non
zione voluta da Abete giunge pochi giorni dopo che
messo e che darà entro la fine del mese. Mi riferisco
slitteranno, costringendo così chi deve giudicare di
la FIGC si era costituita parte civile nel processo di
al ricorso della Juventus circa lo scudetto assegnato,
farlo con fretta e giustizialismo, magari prendendo
Napoli per essere risarcita dei danni subiti. Ora cosa
grazie alla gentile concessione del non rimpianto Ros-
topiche clamorose. Poi abbiamo avuto, in questi gior-
succederà se a Napoli (ammesso che il processo fi-
si, all’Inter morattiana. Ma il Nostro (l’Abete,intendo)
ni, il paradosso della radiazione di Moggi, Giraudo e
nisca, viste certe situazioni di PM che se ne vanno o
ha già pronte le sue risposte, dando la colpa, se del
Mazzini dopo ben 5 anni dalla sentenza di Calciopoli
di presidenti ricusati) Moggi venisse assolto per non
caso, alla lentezza di Palazzi & C. che non è certo un
ed a pochi giorni da quella ben più seria del Tribu-
aver commesso i reati contestategli? Allora sarà lui a
campione di decisionismo, sperando in cuor suo che
nale di Napoli che, almeno stando alle risultanze fi-
chiedere il risarcimento, anche se lo farà da privato
accada qualcosa per mandare tutto in prescrizione.
nora conosciute, ribalterebbe del tutto la sentenza di
cittadino, alla FIGC.
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Nessuna modifica “seria” dello Statuto ora intervenga il CONI Gino Tapinassi: “Se il Comitato Olimpico Nazionale, non provvederà in
Tapinassi (Foto Arcivio)
tempi rapidi e certi alla bisogna dovrà rispondere di fronte Gino Tapinassi
alle autorità competenti per “culpa in vigilando”
C
hi scrive si è spesso domandato se a
durante il mio incarico a Palazzo Chigi,
dei giocatori e degli allenatori. Perso-
volte non convenga tacere assecon-
un Presidente Federale che si rispetti
nalmente credo che le richieste del Coni
dando il potente di turno ed uniforman-
non abbia costretto la Lega Nazionale
su elezioni veramente democratiche ed
dosi alle sue “non” decisioni, o dare ret-
Professionisti a dar vita alla fondazione
universali delle componenti tecniche, un
ta alla propria coscienza di uomo, sì con
prevista dalla Legge e chiedere un’im-
diffuso assetto della Procura Federale e
tanti difetti ma integro moralmente e so-
mediata convocazione del Consiglio di
dell’Ufficio indagini, dividendo i due or-
prattutto con le mani pulite non avendo
Amministrazione della stessa fondazione
ganismi per competenza, l’eliminazione
in tutti gli anni mai ricevuto né chiesto un
per far elargire alla Lega Nazionale Dilet-
del diritto di veto da parte di una delle
centesimo alla Federcalcio. Certamen-
tanti e alla Lega Professionisti di Firenze
componenti
te è più conveniente la prima soluzione
quanto dovuto? Come possono i Presi-
sede, prendere corpo e verificarsi. Tut-
per chi vuole avere incarichi, prebende
denti Macalli e Tavecchio e le rispettive
to questo non è accaduto e non essendo
e privilegi, ma poiché noi siamo uomini
società tollerare da anni questo stato di
stato modificato alcunché ci attiveremo
liberi, fuori dalle logiche delle poltro-
cose? Se si fosse agito diversamente si
nelle sedi istituzionali attraverso l’istitu-
ne, ci poniamo una serie di domande.
sarebbe evitata qualsiasi polemica, ogni
to del sindacato ispettivo per richiedere
Come può un Presidente Federale tolle-
strascico e querelle e denunce varie che
la nomina di un commissario ad acta che
rare passivamente ed in silenzio che per
danno un’immagine della Federcalcio
provveda alle riforme che il mondo del
mesi ed anni i rappresentanti in Consi-
che l’armata Brancaleone sembra una
calcio si aspetta e che sono assolutamen-
glio Federale della Lega Professionisti di
cosa seria. Perché si vuol vivacchiare alla
te indispensabili per dare trasparenza e
Milano si ritirino sdegnosamente sull’A-
giornata senza mai avere un colpo d’ali
correttezza là dove non c’è stata e ridare
ventino secondo il motto latino: “De mi-
che consenta di dire a tutti: “guarda che
credibilità al Palazzo che in quest’ulti-
nimis non curat praetor” auspicando ad
c’è eppur si muove”! Questo vale anche
mo periodo, dopo le note vicende, ne ha
ogni piè sospinto di imitare la Premiere
per la riforma dello Statuto Federale che
proprio necessità. Se il Coni non provve-
League inglese? Come è possibile che,
nella seduta di lunedì non ha modificato
derà in tempi rapidi e certi alla bisogna
da oltre tre anni, è stata varata la nor-
alcunché, tranne la ratifica di un’elezio-
dovrà rispondere di fronte alle autorità
ma sulla mutualità dei diritti televisivi
ne farsa senza alcun controllo e regole
competenti per “culpa in vi-
alla quale ho partecipato attivamente
dei rappresentati in Consiglio Federale
gilando”.
avrebbe dovuto in quella
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Milena Colombini: Responsabile Marketing Gruppo Panini
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Redazione
“Siamo in fermento per il numero 51 dell’album Calciatori”
ncontro con Milena Colombini, responsabile Marketing del Gruppo Panini,
sono o che sono stati grandissimi protagonisti del calcio Italiano. Attraverso la tele-
storica azienda modenese di collezionismo. Con lei, tracciamo le fila di un anno
visione, le immagini di questa emozionante serata hanno raggiunto appassionati
vissuto molto intensamente, con il cinquantenario della collezione “Calciatori”,
e collezionisti che ci hanno seguito numerosissimi» Il “fenomeno” Panini non ha
sicuramente la più famosa e amata, senza trascurare le novità più o meno pros-
contagiato naturalmente solo il nostro amato Stivale. In quali altri Paesi sparsi nel
sime, come ad esempio l’album sulla Coppa America che sta per partire in Ar-
globo c’è il maggior riscontro di successo? «L’album del campionato nazionale Pa-
gentina. «Abbiamo deciso di distribuire anche in Italia questa collezione sulla Copa
nini è un appuntamento importante per oltre una trentina di paesi in Europa e
America perché crediamo che anche il pubblico italiano seguirà con passione
nel mondo. Per citarne uno, la Spagna è un Paese deve la passione per le figurine
questa importante competizione e i grandi campioni che vi parteciperanno.Anche
è straordinariamente forte e sentita». Tra le statistiche che avete a disposizione,
con questa scelta confermiamo la nostra grande attenzione per il migliore calcio
avrete anche quelle relative alle singole città italiani in termini di vendita... «Per for-
internazionale, dopo i successi conseguiti anche in Italia con le raccolte dedicate a
tuna non ho una puntuale risposta! La passione per il calcio è davvero trasversale,
Mondiali FIFA, UEFA Champion’s League ed Euro». Dicevamo del cinquantesimo
così come quella per le figurine Panini che piacciono davvero lungo tutto il nostro
compleanno della collezione “Calciatori”. Per celebrare questo evento, questa
Paese. Da Palermo a Napoli, da Roma a Firenze, da Milano a Verona: per citare a
data importante, segno dell’amore del grande pubblico che accompagna l’album,
titolo di esempio alcune città dove siamo stati anche con il tour Calciatori 2011 e
l’azienda ha voluto organizzare una grande mostra a Roma. Quali sono state le
dove l’emozione dei partecipanti era grande ed espressa con tanto entusiasmo».
risultanze? «Sono stati tanti i visitatori, appassionati di calcio e di figurine ma, an-
Si sta già lavorando per il prossimo campionato? «Siamo in fermento e ancora in
che semplicemente persone interessate a conoscere da vicino un fenomeno di
fase di valutazione per “scegliere” la proposta del 51° album “Calciatori” in linea
costume che ha riguardato la vita sociale ed economica del nostro paese negli
con la filosofia Panini: innovazione nella tradizione». Per i prossimi Campionati eu-
ultimi 50 anni. Durante la mostra è stato interessante osservare le dinamiche dei
ropei ci sarà l’Album Panini? «Sicuro. In occasione dell’Europeo, Panini dedicherà
collezionisti: ognuno, ragazzino o adulto che fosse, aveva la propria collezione,
all’evento la propria collezione». Tornando a questa stagione, qual è la figurina più
quella straordinaria E indimenticabile che ha segnato un anno unico della pro-
richiesta? «Anche a giugno si sono attaccate figurine “nuove”. In questo momento
pria squadra e della propria vita. Davanti a quell’album li abbiamo visti fermarsi
le più fresche di stampa sono quelle relative al “Film del Campionato”, (sezione
molto più a lungo, sorridenti ed emozionati». Il trend di vendite è stato sempre
lo sprint scudetto) distribuite il giorno 11 giugno insieme ai nostri partner edito-
positivo nelle ultime stagioni. Per quanto riguarda quella appena passata, avete
riali Il Corriere dello Sport/Stadio e Tuttosport. Questa iniziativa partita 3 anni fa
raggiunto gli obiettivi che vi eravate preposti? «Siamo molto soddisfatti di come
ci ha permesso di rendere disponibili al collezionista anche le figurine di chiusura
i nostri collezionisti ci abbiano seguito in questo anniversario così importante dei
dei gironi di andata e di ritorno del campionato con le immagini dei momenti più
50 anni. I risultati per noi non sono stati solo legati alle vendite ma, anche alla
salienti e dei principali protagonisti. Il tutto finalizzato a dare al collezionista un
partecipazione e al gradimento che hanno riscontrato i diversi eventi da parte dei
album sempre più ricco e completo». In un momento di grande ascesa del web
nostri affezionati collezionisti. Oltre alla mostra a Roma, il “Tour Calciatori 2011” in
sulle edicole, si sta facendo strada la vendita telematica o resiste ancora il piacere
primis. Siamo andati a incontrare direttamente i nostri collezionisti “a casa loro”,
di scendere sotto casa a comprare le figurine insieme al nonno? «L’edicola è il
offrendo la possibilità di scambiare e giocare con le figurine, in totale siamo stati in
nostro un canale di vendita che diventa anche un luogo di incontro con altri col-
40 città italiane per ben 62 giorni di tour Panini in tre mesi. Il 12 maggio abbiamo
lezionisti che condividono la stessa passione. Internet è un ottimo strumento di
festeggiato con un evento Panini il 50° compleanno della nostra azienda. Erano
servizio che è sempre più usato per richiedere le figurine mancanti
presenti le più importanti autorità del mondo del calcio insieme ai calciatori che
ala Panini. Quando te ne mancano poche poche».
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Dal campo al Foro
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Responsabilità oggettiva delle società Guido Del Re
D
Lo scandalo del calcio scommesse ha
del trasgressore, comporta l’insorgere di
si parla di responsabilità oggettiva, istituto
ricordato l’esistenza, ma soprattutto
responsabilità disciplinare. Per le società
tipico dell’ordinamento sportivo. Dall’istitu-
evidenziato l’importanza, del rapporto tra
sportive sia ha quando: 1) il fatto sia com-
to della responsabilità oggettiva nascono
ordinamento statale ed ordinamento spor-
messo da chi rappresenta l’ente ai sensi
ampi dibattiti. Alcuni sono d’accordo nel
tivo. Causa l’imputazione di alcuni calciatori
della normativa federale; 2) quando il fatto
“condannare” le società in quanto in dovere
o meglio “tesserati”, si è sentito spesso par-
sia commesso da persone estranee alla so-
di controllare l’operato dei propri tesserati
lare di responsabilità oggettiva delle socie-
cietà, ma lo stesso risulti vantaggioso per
e altri che ritiengono invece sufficiente col-
tà. Le figure di responsabilità oggettiva che
la compagine sociale; 3) in conseguenza di
pire pesantemente il tesserato e non le so-
si riscontrano nell’àmbito dell’ordinamento
fatti violenti commessi dai propri sosteni-
cietà di calcio in assenza di dolo o di colpa
sportivo rispondono ad un’esigenza di tute-
tori in occasione o a causa di una gare. Le
che nulla potevano fare perché certi eventi
la dei terzi ed alla ratio di indurre le società
sanzioni applicabili variano a seconda del-
non si verificassero. Come sempre la verità
sportive a porre in essere tutti gli accorgi-
la gravità dei fatti commessi e consistono
sta nel mezzo. Se andiamo però ad analiz-
menti necessari ad evitare l’accadimento di
in una serie di provvedimenti riguardanti:
zare le singole partite che sono ora ogget-
certi fatti. È difatti una scelta politica per
lo svolgimento delle gare (ad esempio: la
to di osservazione da parte della procura,
porre freno a determinati comportamenti
squalifica del campo, o la disputa di uno più
ritengo che, ad esempio, mettere a rischio
che potrebbero causare seri danni all’inco-
grave a porte chiuse); la posizione in clas-
la promozione del Siena (ampiamente gua-
lumità delle persone e compromettere la
sifica (ad esempio: penalizzazione di uno
dagnata sul campo), ed applicando quindi
regolarità dei campionati. Dal punto di vi-
o più punti; retrocessione all’ultimo posto
l’istituto della responsabilità oggettiva, per
sta dell’ordinamento sportivo la violazione
in classifica del campionato; l’esclusione
una partita (Siena-Sassuolo) anzi per una
di obblighi o divieti previsti dai regolamenti
dal campionato; non assegnazione o revo-
telefonata di Caio a Tizio spacciandosi per
federali, per la quale sia prevista l’adozio-
ca dell’attesa zona del titolo di campione
Sempronio, rasenti il ridicolo.
ne di provvedimenti di tipo amministrativo
d’Italia; provvedimenti natura economica
www.studiolegaledelre.it
sportivo con la conseguente responsabilità
- ad esempio: ammenda - ). In questi casi
(info@studiolegaledelre.it)
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Verona a mai più rivederci
Gli scaligeri di Mandorlini tornano in B, il tecnico: “Dedicato a me stesso” Sara Sbaffi
A
l triplice fischio finale il Verona ritrova
e ha portato tranquillità, poi ha inquadrato
scorso anno in finale con il Pescara, quan-
la B e la Salernitana sprofonda in una
bene i ragazzi nei loro ruoli. Anche Gianni-
do in panchina c’era Vavassori : «L’anno
cocente delusione. Finale dei play-off de-
ni aveva fatto un buon lavoro, ma è stato
scorso abbiamo fallito – ricorda Siciliano
cisa dai rigori: il ritorno è terminato uno a
penalizzato dai numerosi infortuni capita-
- ma ieri siamo stati divini e abbiamo rag-
zero per i campani (rigore di Carrus), ma la
ti a inizio stagione». L’ad scaligero è sen-
giunto un traguardo importante. Giocare
vittoria non è bastata e grazie agli altri due
za voce per i festeggiamenti post vittoria:
in quello stadio tutto esaurito non è stato
penalty dell’andata (trasformati da Nicola
«Abbiamo fatto una bella festa, la piazza
facile, sembrava di stare nella fossa dei le-
Ferrari) al “Bentegodi” è la squadra veneta
era piena fino alle due del mattino. I nostri
oni, ci lanciavano di tutto, palline di accia-
a centrare la promozione. L’Hellas Verona
tifosi ci hanno seguito ovunque, sono con-
io e di vetro, lattine e bottigliette d’acqua
ritrova la serie cadetta dopo quattro anni
tento per la città e per il presidente Marti-
piene e con il tappo. Abbiamo lottato tanto
di Prima Divisione. La svolta è arrivata a
nelli che quest’anno ha vissuto un periodo
e coronato il nostro lavoro». La conferma
novembre e si chiama Andrea Mandorlini:
personale difficile (per problemi di salu-
del tecnico anche per la prossima stagio-
il mister ha restituito stabilità sia tattica
te)». Dalla quinta posizione in campionato
ne sembra scontata: «Continueremo con
che psicofisica alla squadra veronese. L’ex
alla vittoria nei play-off il passo è stato bre-
Mandorlini, questa è una certezza». L’alle-
interista, fresco di “triplete” in Romania
ve, una bella rivincita dopo la beffa dello
natore ravennate è soddisfatto e la voglia
(campionato, Coppa di Romania e Su-
di rimanere c’è: «Sì voglio continua-
percoppa col Cluj) ha gran parte del
re qui, ma deve esserci un progetto
merito in questa vittoria come confer-
importante per il futuro – continua
ma lo stesso amministratore delegato
Mandorlini. Sono arrivato a Verona
Benito Siciliano: «Con l’arrivo di Mandorlini è cambiato tutto, lui ha saputo dare un indirizzo migliore alla squadra
In tutte le foto la festa dei gialloblu (Foto Archvio)
un po’ per rabbia perché non ho potuto giocare la Champion’s League con il Cluj, poi con il tempo mi sono
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innamorato di questa piazza». La finale
speciale per la vittoria: «La dedico a me
ritorno è stata molto tesa, sono due tifose-
è stata molto tesa e caratterizzata da un
stesso, è stata una bella scommessa». Non
rie calde e la posta in palio era importan-
continuo lancio di petardi e bombe carta
è riuscita invece la scalata alla serie cadet-
te, certo questo non giustifica quello che è
sul campo di gioco, come ha confermato
ta per mister Breda. In uno stadio “Arechi”
successo ma certe dichiarazioni fatte nel
anche Siciliano, tant’è che è stata sospesa
che ha regalato un colpo d’occhio non in-
prepartita non hanno aiutato». Sul futuro
per qualche minuto per un guardalinee
differente con circa 30.000 spettatori (di
di quella che ormai è la sua ex squadra i
tramortito da un’esplosione nelle sue vi-
cui 2000 erano veneti per merito del sin-
dubbi sono parecchi: «È una grande inco-
cinanze. Ma gli incidenti più gravi si sono
daco Tosi che è intervenuto per sbloccare i
gnita però la speranza è l’ultima a morire.
verificati fuori dall’”Arechi” a fine gara con
biglietti), le emozioni più forti sono arriva-
Dicono che ci sono delle trattative in corso
una decina di supporter granata fermati
te proprio dalle tribune granata. Un pub-
ma niente di confermato. L’unico risultato
dalle forze dell’ordine (il bilancio è di otto
blico da serie A per una squadra che non si
positivo di questo finale di stagione è stato
fermi e dodici feriti tra le forze dell’ordi-
sa neanche se riuscirà ad iscriversi al pros-
portare l’entusiasmo e la passione allo sta-
ne). Il nervosismo si è fatto sentire anche
simo campionato di Lega Pro vista la situa-
dio, speriamo che tutto questo
tra gli addetti ai lavori, Mandorlini infatti
zione societaria che ora è più cupa che mai.
non vada perso».
con le sue dichiarazioni prima della parti-
Roberto Breda, il
ta aveva scatenato l’ira della società cam-
giorno dopo l’ama-
pana: “Leggo su alcuni quotidiani articoli
ra sconfitta, dice
secondo cui il destino degli avversari sia
addio a Salerno e
strettamente legato al salto di categoria,
torno al suo primo
una nuova tattica o pre-tattica al di fuori
amore:
del terreno di gioco. Si tratta di un club al
a Reggio». Quella
collasso da tempo. Credo che un supporto
della Reggina in-
dovrebbe essere dato a società sane, non
fatti è stata la sua
credo sia questo il caso”. Parole che non
prima panchina. Il
sono piaciute ai tifosi granata e non solo:
tecnico trevigiano
a fine gara Michele Murolo e il tecnico ve-
commenta così la
ronese sono quasi venuti alle mani e altri
finale: «Essere eli-
momenti di tensione si sono verificati ne-
minati così lascia
gli spogliatoi con un fotografo salernitano.
l’amaro in bocca,
L’allenatore dei mastini commenta così: «È
rimani con qualco-
stata una partita difficile soprattutto per
sa di incompiuto.
l’ambiente che abbiamo trovato. L’aggres-
Più che nel ritorno,
sione è stata continua, a inizio, durante e
in cui abbiamo dato
fine gara. C’è un limite a tutto ma questo
il massimo, dove-
limite è stato valicato». Mettendo da parte
vamo fare meglio
questi episodi, Mandorlini può incornicia-
nell’andata a Ve-
re una stagione perfetta e fa una dedica
rona. La partita di
«Allenerò
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Spezia, Gustinetti nuovo tecnico: “Puntiamo a vincere” H
Fabiola Rieti
abemus allenatore! Dopo i continui
squadra per soddisfare le ambizioni del presi-
nomi, che si rincorrevano nei gironi scor-
dente che punta al salto di categoria». Non fa
si su chi avrebbe occupato la panchina dello
nomi di possibili acquisti, ma precisa: «Ogni
Spezia per la stagione 2011/2012, finalmente
allenatore ha i suoi giocatori preferiti, non
è stato sciolto il dubbio: sarà Elio Gustinetti.
sarà facile portarli tutti, perché sono calcia-
L’ex allenatore di Ascoli e Grosseto spiega il
tori di un certo livello che hanno già un va-
motivo per cui ha accettato la proposta delle
lore, ma sinceramente qualcuno che ho già
aquile: «Questa nuova avventura mi ha sti-
allenato vorrei averlo». Per quanto riguarda il
molato da subito, ma soprattutto ritornare
lato strettamente tecnico ventila due opzioni:
a fare un campionato diverso dagli ultimi ai
«Spesso mi sono orientato verso il 4-2-3-1,
quali avevo partecipato. Poi mi ha convinto
ma recentemente ho lavorato anche con un
virtualmente sulla panchina dello Spezia: «La
il programma basato anche sulla costruzi-
4-3-3 sceglierò il modulo poi in funzione dei
dirigenza aveva scelto un pool di tre allenatori
one delle strutture e infine l’entusiasmo del
giocatori e delle loro caratteristiche, una volta
e nel primo contatto mi avevano chiesto di
presidente Gabriele Volpi e di tutto l’ambiente
che avrò il gruppo a disposizione». Gustinetti,
pazientare per la decisione finale. Poi lunedì
spezzino». Il mister bianconero è agguerrito e
infine, chiarisce le indiscrezioni che avevano
mattina al rientro dalle vacanze in Russia mi
vuole essere l’artefice di un progetto vincente:
portato Piero Braglia, il tecnico della neopro-
hanno chiamato per ufficializzare
«in breve tempo cercheremo di costruire una
mossa Juve Stabia, per alcune ore a sedere
il mio arrivo».
(Foto Arcivio)
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Juve Stabia doppietta storica
Dopo la conquista della Coppa Italia le Vespe volano tra i cadetti Braglia: “Resto qui. La B me la sono meritata mica come quegli allenatori che pagano per sedersi in panchina” Fabiola Rieti
“
I favoriti non vincono mai”. Queste erano
che avrebbero spinto il team biancoblu tra i
le parole di Roberto Chiappara alla vigilia
cadetti. Le dichiarazioni sono costate l’inibi-
della finale play-off tra il suo Atletico Roma
zione per il numero uno Franco Manniello
e la Juve Stabia di mister Piero Braglia, e mai
fino al 31 agosto 2011 e i suoi sospetti sono
parole furono più profetiche. Infatti le “Ve-
stati poi smentiti dal campo che ha visto i
spe”, trascinate dal calore dei propri tifosi
gialloblu lottare nell’arena dello stadio “Flami-
(arrivati in 1700) sono riuscite a vincere in
nio” di Roma dando prova di grande compat-
trasferta per due reti a zero contro la terza
tezza. A tracciare il percorso stagionale della
squadra della capitale, più volte colpita dalla
Juve Stabia è il responsabile dell’area tecnica
stampa proprio per la mancanza di una tifo-
Salvatore Di Somma, ex calciatore e allenato-
seria travolgente. Le marcature sono arrivate
re dall’esperienza ventennale: «È una gioia
nei minuti di recupero del primo tempo con
immensa, soprattutto per uno stabiese come
Morris Molinari, mentre nel secondo tempo
me. La promozione non era nei programmi,
il capitano Giorgio Corona su contropiede ha
solo nei sogni. Siamo partiti per un campio-
insaccato alle spalle del portiere avversario,
nato tranquillo poi ci siamo resi conti di avere
vanificando le speranze per i romani di trova-
un gruppo forte, un allenatore importante e
re il pareggio. I giorni antecedenti la partita
di poter puntare in alto». Il bilancio annua-
La disperazione di Padella dell’Atle.Roma
erano stati avvelenati dalle polemiche solle-
le è estremamente positivo per il gruppo di
(Foto Ninni Cannella)
vate dalla dirigenza della squadra di Castel-
Castellammare: «Abbiamo vinto la Coppa
lammare che parlava di influenze politiche
Italia contro il Carpi e conquistato la B dopo
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do il doppio successo
fica arrivando ai play-off. Oggi si vede tutto in
promozione e Coppa
negativo, ma dobbiamo elogiare un gruppo
Italia: «Quando par-
che ha cercato fino alla fine di rincorrere un
to dico sempre alle
sogno». Eppure l’allenatore biancoblu sapeva
società di mettermi il
che Braglia era un osso duro: «La Juve Stabia
premio promozione.
fa dell’aggressività e della grinta le sue armi
Se guardano la mia
migliori, il problema però siamo stati noi che
carriera negli ultimi
abbiamo mentalmente sofferto la finale».
anni ho sempre riscos-
Le polemiche sulla direzione di gara dell’an-
so ottimi risultati. Mi
data hanno reso piccante l’avvicinamento al
60 anni. Sono due traguardi notevoli per una
domando perché per allenare in serie B, io
match decisivo: «Non mi piace parlare degli
città che sta attraversando momenti difficili».
devo ottenere la promozione e altri che non
arbitri e non cerco in loro la giustificazione
Il riferimento va inevitabilmente agli operai
allenano da anni vanno a sedersi sulle pan-
per la sconfitta. L’arbitraggio non ha inciso,
dello stabilimento navale Fincantieri, ai quali i
chine del campionato cadetto. La verità è che
ma certo, dopo tutto il polverone alzato dal
giocatori hanno dedicato la vittoria. L’obietti-
ultimamente pagano per allenare o portano
presidente della Juve Stabia, si percepiva che
vo per la prossima stagione nella serie cadet-
gli sponsor, io invece mi faccio pagare». Delu-
il direttore di gara era un po’ condiziona-
ta è chiaro: «In B da neopromossa vogliamo
sione per l’Atletico Roma che dovrà aspettare
to». L’Atletico Roma deve ripartire, ma quali
fare bella figura anche nelle piazze importan-
il prossimo anno per salire sul treno direzio-
saranno le colonne portanti del suo futuro
ti. Abbiamo una base forte, dobbiamo solo
ne serie B e il tecnico dei romani Roberto
ancora è presto per dirlo, come conferma il
completarla con qualche innesto di valore».
Chiappara sintetizza così gli umori post gara:
tecnico romano: «Non posso rispondere, per-
La conferma sul futuro del mister arriva da Di
«L’amarezza è tanta e il giorno dopo, forse, è
ché è una domanda che spetta alla società».
Somma: «Sicuramente Braglia rimarrà, con
anche più forte. Questo gruppo non merita-
Intanto dalla dirigenza capitolina fanno sape-
noi è stato bene e non vogliamo farci scap-
va un epilogo così, nel primo tempo non ab-
re che il mister rimarrà al timone del gruppo,
pare un allenatore così carismatico». Il mister
biamo giocato e abbiamo permesso ad una
indipendentemente dalla mancata promo-
ribadisce quanto affermato dalla dirigenza
squadra mediocre di mettere la testa fuori e
zione e allontanano le voci di un
stabiese: «Rientrerò in questi giorni a Castel-
farci gol. Però – continua il mister - non voglio
ritorno Zeman.
lammare, sono tutte chiacchiere quelle che
parlare della partita,
mi vedono vicino allo Spezia. La società ligure
ma dello stato d’a-
presenterà un altro allenatore non me». Bra-
nimo. I ragazzi sono
glia è un allenatore concreto, di poche parole
da ammirare perché
e in modo ermetico commenta così il trionfo
hanno raggiunto un
nei play-off: «Abbiamo giocato meglio dell’At-
risultato importante,
letico Roma sia all’andata sia al ritorno. È una
come neopromossa
grande soddisfazione e mi fa piacere che i
abbiamo condotto un
tifosi mi sostengano, ma esistono cose più
campionato di Prima
Nelle foto i festeggiamenti dei tifos, Braglia e Corona e il primo piano di Mezavilla
importanti del calcio». Il mister diventa come
Divisione nelle posi-
(Foto Ninni Cannella)
un toro quando vede il drappo rosso, citan-
zione alte della classi-
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I tifosi della Turris durante la finale di Coppa Italia (Foto MG)
Finale Play-off Serie D: Rimini e Turris un match che vale la Lega Pro Giuliano Corridori
S
aranno Rimini e Turris a disputare la finale
biamo pareggiato, ma ci è stato negato un rigore
sia servita da lezione. Non dovremmo commettere
play-off della Serie D, in programma domeni-
netto e anche nel ritorno abbiamo avuto molte
gli stessi errori», chiosa il tecnico dei rossoverdi. Il
ca 26 giugno su campo neutro, ancora da definire
possibilità per segnare, senza però riuscire a con-
Rimini potrà preparare la sfida con la quasi totalità
al momento della chiusura del settimanel. I ro-
cretizzarle». Il Rimini si presenta favorito alla sfida
della rosa a disposizione: «Non abbiamo squali-
magnoli, forti del 4-1 dell’andata hanno passato
che ricordiamo assegna alla vincente il diritto di
ficati – ci dice D’Angelo - solo qualche acciaccato
agevolmente il turno con il Voghera, imponendosi
essere la prima ripescata in Seconda Divisione in
che però spero di poter recuperare per la finale».
anche nel ritorno con il punteggio di 1-0: «Nel cal-
caso di incompletezza degli organici (cosa pur-
La Turris, invece, dovrà fare certamente a meno
cio non c’è mai nulla di semplice – esordisce il tec-
troppo abbastanza frequente). Nonostante ciò, il
del terzino Andrea Moscarino che già diffidato
nico riminese Luca D’Angelo - il Voghera era una
tecnico D’Angelo vola basso: «Non ci sentiamo i fa-
prima del match con il SandonàJesolo, ha rime-
squadra temibile che nel turno precedente aveva
voriti, abbiamo grande rispetto per la Turris. Tutte
diato a gara in corso l’ammonizione che lo ha reso
eliminato il Sansepolcro, una delle favorite del tor-
le partite partono dallo 0-0, entrambe le squadre
automaticamente indisponibile per la finale con
neo; tuttavia, abbiamo giocato come sappiamo e
hanno il 50% di possibilità di vincere. Sarà una par-
il Rimini. Anche il tecnico Mandragora rischia la
penso che nell’arco dei 180 minuti abbiamo mer-
tita secca e questo renderà più avvincente la sfida,
squalifica, dato che è stato allontanato dal campo
itato di passare il turno». La Turris, invece, ha fati-
ma non influirà sul nostro modo di giocare». Non
dal direttore di gara nella sfida di domenica scorsa
cato di più per raggiungere questa finale. Dopo il
la pensa esattamente così Mandragora che mette
contro il Voghera: «C’è stata un’incomprensione
2-2 dell’andata, gli uomini di Mandragora hanno
le mani avanti: «Loro sono i favoriti, sono una
con l‘arbitro. Io mi stavo rivolgendo ad un mio gi-
impattato anche nel ritorno per 0-0, ma hanno
corazzata. Noi comunque dobbiamo stare attenti
ocatore, non mi riferivo a lui. Spero che nel referto
passato il turno, in virtù delle reti messe a segno
a non abbassare la guardia e a colpirli in caso com-
sia clemente. Vorrei tanto vivere questo incontro
fuori casa contro il SandonàJesolo: «Passare il
mettessero degli errori. Non mi piace fare delle per-
decisivo al fianco dei miei giocatori». Ricordiamo
turno non è stato facile – ci racconta il tecnico dei
centuali, ma ce la giocheremo. È una partita secca,
che il Rimini cercherà di tornare tra i professionisti
campani – perché il SandonàJesolo è un ottima
può succedere di tutto». La Turris quest’anno ha
ad un solo anno dal fallimento, dopo un recente
squadra a cui faccio i miei più sentiti complimenti.
già sfiorato l’approdo in Seconda Divisione, per-
passato anche in serie B, mentre la Turris cercherà
Comunque penso che nell’arco dei 180 minuti ab-
dendo la finale di Coppa con il Perugia che aveva
di tornare in Seconda Divisione, dieci
biamo meritato la qualificazione: all’andata ab-
già vinto il campionato: «Spero che quella gara ci
anni dopo la sua ultima apparizione.
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Assemblea per lo Statuto: Una carezza in un pugno Come avevamo anticipato nessuna riforma sullo Statuto, si è aperto solo al Dipartimento Interregionale, no a quello Femminile. Abete sulla clausola di largo consenso: “Mi auguro che ognuna delle componenti comprenda che avere il jolly nel taschino va contro la democrazia”, ma Nicchi....nicchia
Abete (Foto Archvio)
Flavio Grisoli
U
na carezza in un pugno. Si potrebbe definire così
Dipartimento, con la creazione di una commissione
L’ultima proposta era la seguente - prosegue Abete -
l’Assemblea per la riforma dello Statuto federale
FIGC per lo sviluppo del movimento). «Dobbiamo
maggioranza al 66%, senza clausola di largo consen-
tenutasi lunedì mattina, 20 giugno in un famoso hotel
avere senso di responsabilità - ha dichiarato Abete - e
so - ovvero la possibilità che anche 1/3 di una sola
di Fiumicino, alle porte di Roma. Il calcio italiano si riu-
concentrarci su queste modifiche, che sono importan-
componente, se contrario, facesse saltare il banco -
nisce per decidere “Le regole dello stare insieme”,
ti ma non esaustive. Questa sede è anche utile per fare
con le seguenti percentuali in CF: 38% ai professionisti,
come le ha chiamate ripetutamente (forse anche
una riflessione in prospettiva sulle regole dello stare
30% ai dilettanti, 20% ai calciatori, 10% agli allenatori,
abusandone) il presidente federale Giancarlo Abete
insieme. Questa è una battaglia che vorrò portare
2% agli arbitri. È stata rifiutata da più parti. Questo è
nel suo intervento di apertura. Intervento che si è pro-
avanti per quanto mi sarà possibile». Si riferisce, il nu-
un modo di intendere lo stare insieme che non condi-
tratto per quasi un’ora. E sì che il presidente dell’As-
mero uno di via Allegri, al fatto che in votazione non è
vido. Auspico che nel più breve tempo possibile si pos-
semblea, il dott. Pasquale De Lise (presidente della
stata portata la modifica alla clausola di largo consen-
sa tornare sull’argomento e trovare un’intesa. Inoltre,
Commissione di garanzia), aveva chiesto sobrietà e
so (id est: diritto di veto), e la modifica delle percen-
mi auguro - continua il presidente federale, che con-
brevità negli interventi. Ma questa volta non ce la sen-
tuali in seno al Consiglio federale, con la LND che era
clude la parte introduttiva, prima di illustrare nel det-
tiamo, almeno per quanto riguarda la prolissità, di ti-
disposta a decurtarsi di un 4% in favore dei professio-
taglio le modifiche - che ognuna delle componenti
rare la croce addosso ad Abete, che pure si è visto tira-
nisti per arrivare ad un abbassamento del quorum
comprenda che avere il jolly nel taschino da giocarsi - il
re uno schiaffone dalla sua Assemblea. Salito sul palco
necessario per le modifiche statutarie. Tentativi, quel-
diritto di veto - sia qualcosa che va contro lo spirito
per il suo intervento, Abete ha scelto di dividere gli
li del presidente Tavecchio (presidente della apposita
dello sport che rappresentiamo al più alto livello». Pa-
argomenti all’ordine della discussione che c’è stata in
commissione per la riforma dello statuto), andati a
role dure, quelle di Abete, senza dubbio. Ma rifletten-
questi mesi (le cui risultanze non sono state necessa-
vuoto e così, nonostante ci sia stato l’ultimo disperato
do bene, manca qualcosa. In queste settimane si era
riamente portate ai voti, come vedremo) in tre punti
tentativo da parte di Abete di tirare le fila a ridosso del
parlato di riportare in capo al presidente federale la
focali: le modifiche richieste dal CONI (indispensabili,
consesso federale, non ci sarà (per il momento, anche
decisione di nominare - su proposta del presidente
pena la nomina di un Commissario); le scelte condivi-
per la ferma opposizione della Lega Pro) una modifica
dell’AIA - i designatori arbitrali. Al momento è Nicchi
se da tutte le componenti su una pluralità di modifi-
alle maggioranze “bulgare” previste dalla Costituzio-
che se ne occupa e, naturalmente, non ha nessuna
che (che illustreremo completamente più avanti); e le
ne FIGC. «È l’esatto contrario della democrazia - ha
intenzione di privarsi di questo privilegio. In un mo-
tre aree sulle quali non si è trovato consenso (nomina
continuato Abete, senza usare mezzi termini: questa
mento che vede la figura del presidente federale
vicepresidenti federali; modifica del Comitato di presi-
volta di certo non gli si può negare di non essere stato
svuotata di molti poteri - e lo schiaffo di cui sopra pro-
denza; passaggio della Divisione Calcio Femminile a
chiaro - e l’ufficializzazione di un sistema consociativo.
segue su questo andamento - Abete avrebbe potuto
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togliersi questo sassolino dalla scarpa per dare una sferzata a Nicchi. Che, figuriamoci, ha glissato sull’ar-
Il Giorno dopo l’Assemblea della FIGC a Fiumicino si è svolta
come accaduto anni fa con Carraro che bocciò un nominativo,
gomento, glorificando invece il lavoro delle giacchette
quella della LND, ecco alcuni degli interventi più importanti.
che poi risultò implicato in Calciopoli, non può decidere se
nere di quest’anno nel suo discorso, non toccando
Carlo Tavecchio, presidente LND, sale sul palco e annuncia
bocciare o no quella candidatura? Anche se poi un terzo del bi-
nessun punto all’ordine del giorno dell’Assemblea.
che sull’1% della Legge Melandri ora anche la Lega di Piazzale
lancio federale va all’Associazione Arbitri, nel prossimo bilancio
Abete poi è passato ad illustrare all’Assemblea tutti gli
Flaminio inizierà a farsi sentire, visto che “siamo l’unica compo-
50 milioni di Euro saranno dati all’AIA, ma il presidente Federale
emendamenti da votare. Quelli più importanti riguar-
nente in attivo mentre gli altri sono tutti con l’acqua alla gola”.
non può decidere nulla. Per le iscrizioni nei campionati profes-
dano l’approvazione da parte del Consiglio federale
Il numero uno dei dilettanti continua affermando che: “per la
sionistici ci saranno gravi problemi, vedremo quante società si
dei regolamenti delle varie componenti al posto del
riforma dello Statuto abbiamo fatto 11 riunioni e 4 cene, ma
iscriveranno”. Marras, presidente della Torres Calcio femminile
visto di conformità; le modifiche richieste dal CONI sul
poi solo ieri mattina mi hanno detto che avrebbero deciso
tuona contro AIA e AIAC che hanno bocciato la trasformazione
diritto di voto in Assemblea; l’adeguamento delle per-
solo una volta iniziata l’Assemblea della FIGC, poi qualcuno
da Divisione a Dipartimento del calcio in rosa: “Giù le mani
centuali relative all’elezione del presidente federale se
mi dovrebbe spiegare perché non erano presenti i vertici del
dal calcio femminile. Chiediamo il rispetto della delibera delle
si presenta per un mandato successivo al secondo:
Settore Tecnico e del Settore Giovanile e Scolastico visto che la
società anche attraverso azioni legali”. Devis Crema, presidente
deve avere ricevuto la maggioranza assoluta dei voti
riforma dello Statuto fino a prova contraria investe anche loro.
del Sansepolcro, prima ringrazia Carlo Tavecchio perché:
in prima votazione per accedere al ballottaggio; l’e-
Per il Calcio femminile ci stanno facendo grandi problemi e
“durante il periodo di Commissarimento del Comitato Interre-
sclusione dell’automaticità a sedere in Consiglio fede-
solo 15 minuti prima dell’inizio dell’Assemblea mi hanno detto
gionale non ha fatto sentire il peso del commissariamento alle
rale per i presidenti delle componenti tecniche; la tito-
che volevano istituire una Commissione che coinvolga tutte le
società”, e poi attacca il presidente del Cr Umbro Luigi Repace,
larità dei Comitati provinciali di Trento e Bolzano
componenti. Solo De Laurentiis era d’accordo con me riguardo
affermando che né lui, né tantomeno qualcuno del Comitato
(come ci aveva anticipato il presidente del Comitato
il progetto di creare squadre femminili per ogni squadra di
avevano avvertito le società riguardo l’inchiesta della guardia
regionale Trentino Alto Adige Osvaldo Carbonari).
Serie A. La Federazione senza il pieno controllo gestionale e
di finanza che ha posto sotto sequestro una parte della nuova
Questi sono gli emendamenti sui quali c’era già un
strategico non serve a nulla. Com’è possibile che l’AIA possa
sede del Comitato stesso e che anche la Federcalcio si è vista
orientamento condiviso, poi Abete è passato alla disa-
decidere in autonomia i disegnatori e il presidente Federale,
bene dall’informare le società o dire qualcosa sull’accaduto”.
mina di quelli sui quali non c’era un vero e proprio accordo, quindi rimessi alla discrezionalità dei delegati
di Abete; la possibilità a chiunque, accreditato presso
come poi ci ha spiegato dopo la votazione: «Non po-
(premettiamo che prima dell’Assemblea vera e pro-
anche una sola delle componenti, di presentarsi alle
tevamo essere favorevoli, perché si sarebbe rischiato
pria, le varie componenti si sono riunite per conto
elezioni a presidente; la creazione del registro delle
di avere una monopolizzazione delle cariche da parte
proprio per decidere, naturalmente, la linea comune
sanzioni disciplinari, modifica questa richiesta espres-
di una sola componente, e questo non potevamo per-
da adottare in votazione): modifica delle facoltà con-
samente dal CONI. Adesso, però, arrivano le note do-
metterlo». Quindi il presidente della Lega di Firenze ha
cesse alla Commissione di garanzia, fra le quali la valu-
lenti. Abete le ha definite: «I punti dove non c’è orga-
tirato il ceffone ad Abete, nonostante sia uno dei suoi
tazione delle candidature a membro degli organi di
nico consenso», e cerchiamo di capire perché. Primo:
più strenui sostenitori: «Io - ha dichiarato Macalli nel
giustizia sportiva; la modifica della nomina dei mem-
la nomina dei vicepresidenti (Articolo 24, comma 7).
suo discorso - ero l’unico, ai tempi, a dire che questo
bri della Co.vi.So.C. (due membri non più designabili
Al momento il presidente federale ha l’onere di nomi-
Statuto era sbagliato. È stato fatto da un funzionario
dal presidente della Commissione vigilanza e control-
nare il suo vicario, mentre gli altri due sono eletti fra
del CONI, e i principi informatori erano sempre gli stes-
lo società professionistiche del CONI); il passaggio del
quelli appartenenti alle componenti che non hanno
si. Io l’ho votato questo Statuto perché volevo un pre-
Comitato Interregionale a Dipartimento della LND
accreditato la candidatura del presidente federale
sidente, e ancora di più perché era nella persona di
dopo il Commissariamento durato tre anni; la creazio-
eletto. La proposta di modifica cancella tutto ciò, ri-
Abete. Lo Statuto non è il problema del nostro calcio».
ne del Dipartimento Beach Soccer (un puro atto for-
portando in capo al presidente la facoltà di proporre al
Sul diritto di veto, Macalli è ancora più duro: «Voglio-
male, se vogliamo); portare a 15 giorni precedenti alla
Consiglio le nomination. Questa proposta l’ha portata
no far vedere che sono rinsaviti tutti ora, quando il di-
elezione le candidature a presidente federale, al posto
direttamente il presidente federale, su imbeccata di
ritto di veto lo hanno esercitato per anni respingendo
degli attuali 8: «Dare modo a tutti di far conoscere chi
Beretta, numero uno della A: «È una proposta che
il nostro candidato alla presidenza federale. Un ragio-
si vuole candidare a presidente con un margine di
faccio mia, perché sarebbe la libera espressione del
niere di campagna come me, i conti li sa fare e pure be
tempo adeguato, mi sembra doveroso», il commento
Consiglio federale». Ma Macalli non era d’accordo,
ne».
(Continua a pagina 22)
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S
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ull’argomento, il presidente Tavecchio aveva alzato ban-
di una tale decisione: «Questa è la prima volta che accetto
2 comma 6; articolo 9 comma 2; art. 10 comma 1 (comitati
diera bianca già da qualche settimana, e dopo la votazio-
che la Federcalcio si occupi direttamente delle strategie di
Trento e Bolzano); art. 10 comma 2 (dipartimenti interregio-
ne si limita ad un’alzata di spalle e un sorriso. Il secondo punto
sviluppo di una componente diretta di una Lega. Noi ci fare-
nale e beach soccer); art. 11 comma 3; art. 14 comma 3; art.
“caldo” era il riassetto del Comitato di presidenza (art. 25),
mo carico della capacità organizzativa. Se funziona così per il
15 comma 4- 6; art. 18 comma 7 (pubblicazione bilancio con-
con la proposta di modifica di dare la possibilità alla Lega di B
Sgs, deve esserlo anche qui». Purtroppo, su questi tre punti
suntivo FIGC); art. 20 comma 1; art. 21 comma 3; art. 22 com-
di partecipare alle riunioni, ma senza diritto di voto: «Fermo
“con delle problematiche” (per riprendere le parole di Abete),
ma 3; art. 24 comma 5 (candidature a presidente federale 15
restando la pari dignità di tutte le Leghe, soltanto in caso di
l’Assemblea ha detto no. «Adesso vedremo cosa succederà
giorni prima delle elezioni); art. 24 comma 6 (maggioranze
riassetto generale - leggasi modifiche alle percentuali - si po-
- ha dichiarato Carlo Tavecchio all’uscita dall’Assemblea - per
per l’elezione del presidente uscente al terzo mandato); art.
teva dare diritto di voto alla B - come aveva chiesto Abodi - ma
quanto riguarda il Femminile, perché si trattava di ratificare
24 comma 9-11; art. 25 comma 2; art. 26 comma 1-4-6; art.
in questa situazione generale, ci sarebbe una sproporzione a
una decisione presa in piena autonomia e libertà da parte
27 comma 3 d), g), h), j); art. 29 comma 4 (incompatibilità
favore dell’area professionistica», commenta Abete, che con-
delle società». L’opposizione è stata da parte delle compo-
fra cariche); art. 30 comma 1-2-3; art. 32 comma 3-8; art. 33
tinua: «Ci faremo carico di questo problema in prospettiva».
nenti tecniche, l’AIC (un Damiano Tommasi visibilmente emo-
comma 3 (registro sanzioni CONI); art. 33 comma 8; art. 34
Terzo punto: il passaggio della DIvisione Calcio Femminile a
zionato e balbettante ha cercato di portare alla luce, senza
(modalità nomina organi giustizia sportiva); art. 35 comma
Dipartimento della Lega Nazionale Dilettanti. Abete ha pro-
riuscirci peraltro, le ragioni del suo sindacato in merito al niet
5-6 (requisiti per candidatura alla giustizia sportiva; art. 36
posto la creazione - e quindi il finanziamento - di una commis-
sul Dipartimento calcio femminile) e l’AIAC. È alle porte un
(Co.vi.So.C.); Norme transitorie (attualizzazione e modifica in
sione per lo sviluppo del movimento: «Non si riesce a smuo-
commissariamento? «È una delle ipotesi, adesso vedremo
seguito alle nuove norme); Testo finale. Articoli non appro-
vere l’impasse che avvolge il movimento femminile. Non
cosa fare», risponde laconico il numero uno di Piazzale Flami-
vati: art. 10 comma 3 (dipartimento calcio femminile - AIC e
è un problema di governance - riferendosi a Padovan - ma
nio. Di seguito riportiamo tutti gli articoli che sono stati ogget-
AIAC); art. 24 comma 7 (elezione vicepresidenti FIGC - Lega
una proposta per responsabilizzare tutti». Tavecchio, nel suo
to dell’Assemblea di oggi con il risultato e, dove verificato, chi
Pro); art. 25 comma 1 (modifica Comitato di
discorso alla platea, ha messo in evidenza la portata epocale
ha votato contro in caso di bocciatura. Articoli approvati: art.
presidenza - Serie B, Lega Pro, AIAC).
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Tre Fiori-La Valletta e Tre Penne-Rad: ecco gli accoppiamenti europei Flavio Grisoli
Campionato Sammarinese
S
ono stati effettuati lunedì a Nyon, in Svizzera, i sorteggi relativi ai turni preliminari di
qualificazione alla Champion’s League e alla Europa League 2011/2012. Tre le formazioni sammarinesi impegnate: il Tre Fiori, fresco campione del campionato incontrerà i vincitori del campionato maltese del La Valletta nel primo turno del massimo campionato europeo per club; il Tre
Il Rad (Foto Archivio)
Penne, finalista del campionato, nel primo turno dell’Europa League se la dovrà vedere con il Rad,
zare le due formazioni che, ad oggi, sono sicure
affievolì le velleità dei maltesi senza troppi pa-
formazione serba che ha concluso il suo campio-
avversarie delle compagini sammarinesi. Il La
temi d’animo. L’ultima partecipazione dei bian-
nato al quarto posto; la Juvenes/Dogana invece,
Valletta, come detto, nella stagione appena con-
corossi, guidati in panchina da Jesmond Zerafa,
attende la vincitrice dello scontro fra il Rabot-
clusa ha terminato al primo posto, conquistando
classe 1965, e che gioca le gare in casa al Ta’ Qali
nicki (Macedonia) e il Trans Narva (Estonia). Le
così il ventesimo titolo nazionale. Ha una lunga
Stadium de La Valletta, a quella che era la Coppa
gare dei primi turni preliminari si svolgeranno il
tradizione nella partecipazione alla Champion’s
Campioni è datata 2008: sconfitta al primo turno
28 giugno prossimo, e il ritorno una settimana
League, trattandosi della sua 14^ partecipazio-
preliminare dagli slovacchi dell’Artmedia Petrzal-
dopo, il 6 luglio per la Champion’s League; due
ne. Sempre eliminato al primo turno preliminare
ka con un 2-0 e un 1-0. La rosa del La Valletta è
giorni dopo per quanto riguarda la vecchia Cop-
anche con rovesci pesanti, il momento più alto
fortemente autoctona: sono presenti solamente
pa Uefa. I gialloblu, orfani del loro tecnico Floria-
lo ha toccato undici anni fa, quando nel 2000 ri-
tre stranieri: due brasiliani (il difensore Ramon
no Sperindio, giocheranno la prima gara in casa
uscì nell’impresa di passare il turno sconfiggen-
Dos Santos e il centrocampista Denni Dos San-
così come la Juvenes/Dogana, mentre il Tre Pen-
do per 3-2 nella gara di ritorno i gallesi del Barry
tos) e un inglese, il centrocampista Jamie Pace.
ne avrà il vantaggio di giocare la gara di ritorno
Town dopo lo 0-0 dell’andata. Nel turno succes-
Il Rad, invece, ha una storia europea molto più
tra le mura amiche. Andiamo quindi ad analiz-
sivo, però, il Rapid Vienna con un 3-0 e un 2-0
contenuta, in quanto è alla sua seconda partecipazione alla Europa League. La prima volta in ambito europeo è datata 1989, quando affrontò l’Olympiakos nel primo turno preliminare, dopo aver concluso al quarto posto il campionato, venendo eliminato. Ora i serbi, allenati dal giovane Zoran Campara (classe 1972 ed ex giocatore del Rad) si riaffacciano in campo internazionale dopo un quarto posto, alle spalle del Partizan
La Valletta (Foto Archivio)
campione, della Stella Rossa e del Vojvodina: che sia di buon auspicio per il Tre Penne?