Il Piccolo Giornale

Page 1

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: redazione@ilpiccologiornale.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 - Cremona • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Anno IX • n° 1 • VENERDI’ 4 GENNAIO 2008

Stadio Zini

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

Città

Cronaca Nera

Polemica

Si utilizzerà con la massima capienza

Cosa vuole Cremona dalla Befana

Bollettino di guerra per Capodanno

Bocciodromo: tutti al freddo. Colpa di chi?

a pagina 3

a pagina 4

a pagina 6

a pagina 8

LA RAI NEI GUAI

Opinione di Pizzetti

Maltempo

Sport

Su Malpensa Formigoni ha responsabilità

Cremona colpita dalla neve

Ecco i nuovi acquisti della Cremo

(Fonte:Direzione Generale Rai ,Settimo piano,V.le Mazzini Roma)

A pagina 3

Noi siamo nei guai, come al solito, non la Rai. Morire che qualcuno con i soldi comperi Viale Mazzini in Roma. Girerebbero subito l’occhio sul Cavallo di Francesco Messina da Linguaglossa (Catania), senza tirare sul prezzo. Ma lo scultore che oggi avrebbe 107 anni, se ancor vivo cavalcherebbe il suo destriero fuggendo non importa dove ma lontano da lì, dove costringono il capolavoro a inutili nitriti verso il Settimo piano, sede delle più turpi contrattazioni partitiche mai pensate da quella straordinaria fanciulla chiamata democrazia. Veniamo a noi, cioè alle cifre del bilancio 2006, chiuso in rosso per 87 mil.ni di € :1.653 mil.di di lire. Saranno ripianati dallo Stato, gran vegliardo dalla grigia barba puzzolente che mentre sorride ci caccia le mani nel portafoglio dove abbandona solo pochi centesimi. Giusto il necessario per campare, lavorare male, guadagnare peggio, ma continuare a contribuire all’incessante questua governativa. Domanda: «Dove sono finiti i soldi del canone, o quelli di tutte le puttanate che hanno sostituito Carosello?» . Risposta: 11.372 dipendenti fissi, i più costosi sempre con una tessera in tasca e relative pressioni: 399 presenze a tempo determinato, per esigenze gestionali (?), 1494 per esigenze di produzione o artistiche, cioè giornalisti, presentatori a turno,canterini, ballerine, veline e balabiot. In poche parole, tranne i primi, un pieno di tette (vere o rifatte) fondo schiena in bella vista, cosce eccetera che è sempre un bel vedere a chi piace. Io vado a memoria e devo dire che non mi dispiace, ma sto diventando un’eccezione. Collaboratori a progetto solo 70, nessuno sa cosa facciano, però incassano un sacco. Tutti fermi, siamo alla fine. Le consulenze, quante? 43mila. Cosa significa consulenze? Ecco un esempio: «Questa somma non mi convince, chiama il consulente delle somme, anzi mandalo a prendere con uno dei tre autisti, tanto due sono di là che giocano a sbarazzino da questa mattina, salvo la pausa pranzo», «Scusi dottore, e per il callo della contessina?» «Chiama il consulente dei calli femminili, anzi mandalo a prendere con l’altro autista…». Totale: 56.335 persone, più o meno tutti i cremonesi, bambini e vecchiette comprese. Tra due anni la Rai-Tv sarà sotto di 190 Mil.ni di €. Rivolgetevi al vostro consulente per le moltipliche. Il mio ieri ha dato i numeri. Milonga

a pagina 5

a pagina 8

a pagina 24

Pomodoro solo made in Italy: cadono le deroghe sull’obbligo di indicare l’origine - a pag. 9


Cremona

Cronaca

Venerdì 4 Gennaio 2008

Cremonesi nella rete dei maghi ciarlatani Sotto il Torrazzo un professionista dell’occulto ogni 4.379 abitanti I cremonesi amano rivolgersi a maghi e cartomanti. Un dato sconcertante, ma che fa riflettere, quello che emerge dall’ultimo rapporto di Telefono Antiplagio, associazione che si occupa di Laura Bosio Stanze immerse nella semioscurità, debolmente illuminate da luci soffuse, drappeggiate di stoffe e tendaggi, costellate di simboli

Giovanni Panunzio

esoterici. Essere ricevuti da un professionista dell’occulto è sempre un’esperienza particolare e toccante: ci vuole poco per cadere nella malìa ingannatrice di questi sedicenti maghi, cartomanti, astrologi. E sono tanti, anche in provincia di Cremona. Ben 80 quelli che si contano, secondo i dati, estrapolati dall'ultimo rapporto su magia e astrologia realizzato dal Telefono Antiplagio, ai quali vanno aggiunti tutti coloro che operano in maniera occasionale o non ufficiale e che per questo motivo non si è riusciti a censire con sicurezza. Un dato preoccupante, soprattutto se si fa un calcolo: risulta che a Cremona vi è un mago ogni 4.379 abitanti. Peggio risultano solo Milano (un astrologo ogni 2.478 abitante), Lodi (uno ogni 3.076). Sono molte le segnalazioni giunte da sotto il Torraz-

di “smascherare” i truffatori dell’occulto. Soggetti che, a quanto pare, agli abitanti della nostra provincia non sono indifferenti. E a fronte dell’alto numero di persone che si rivolge a questi fanto-

matici maghi, con la speranza di risolvere qualche problema di troppo, molte sono anche le segnalazioni di truffe subite,nel momento in cui la gente si accorge di aver messo soldi nelle

zo, relativamente a truffe subite da maghi, anche se molte poi non diventano vere e proprie denunce. Cremonesi dunque troppo creduloni? Così pare, anche se il problema è abbastanza diffuso su tutto il territorio nazionale. «E chi crede che siano soprattutto le persone che abitano nell'Italia meridionale le più sensibili a questo genere di proposte deve ricredersi» spiega Giovanni Panunzio, responsabile del Telefono Antiplagio. «In tutto il Paese, infatti, sono stati censiti 151mila tra maghi, guaritori e astrologi, di cui 6mila reclamizzati e 145mila non reclamizzati (di cui 125mila immigrati). E in gran parte operano nel Nord Italia (42%), poi al Centro (28%) al Sud (19%) e nelle Isole 11%: ogni giorno oltre 33mila persone chiedono loro conforto, consigli o

essi è impossibile fare una statistica». Ma qual è la tipologia delle vittime di questi truffatori? «E’ difficile, visto che sono molto eterogenei. In media, comunque, hanno meno di 50 anni e un titolo di studio medio basso (solo il 20 per cento ha un diploma di scuola superiore o la laurea). A spingere queste per-

protezione. I guaritori extracomunitari sono moltissimi, e spesso non hanno precise collocazioni, quindi per

sone a ricorrere all'aiuto di un cartomante sono soprattutto problemi di natura sentimentale, poi disturbi

mani di veri e propri ciarlatani. Solo che spesso è troppo tardi per agire. Bisogna dunque tutelarsi a monte, ricordandosi che non saranno certo i maghi a risolvere i nostri problemi.

Sempre più persone si rivolgono ai cartomanti

nella salute, la ricerca di protezione dal malocchio o da influssi negativi e, non ultimo, la soluzione di problemi nel lavoro» spiega ancora Pannunzio. «In un’epoca di crisi dei valori, come la nostra, la gente spesso si rivolge a ciarlatani, per avere un po’ di conforto. E’ facile per quei maghi che sono truffatori trovare delle vittime». Secondo Telefono Antiplagio, l'incasso annuo di maghi, guaritori e astrologi è davvero notevole: 6 miliardi di euro, con un'evasione fiscale pari al 98%. E il fenomeno cresce in questo periodo dell’anno, nel desiderio di conoscere cosa riserverà il futuro per l’anno appena iniziato. Come fare a sfuggire al fenomeno? «Bisogna sempre aver presente che i maghi regalano promesse illusorie, non risolvono i problemi. E se avessero le capacità di cui si vantano, avrebbero potuto prevedere importanti avvenimenti di carattere internazionale, salvando anche delle vite. Cosa che nessun mago ha mai fatto».

3

CASALASCO-VIADANESE

Democrazia attiva per 13 comuni Il Casalasco si lancia nella “democrazia attiva”, proiettando verso il futuro ben 13 comuni dell’area casalasca-viadanese, che possono oggi usufruire di un servizio all’avanguardia. Si tratta di un collegamento costante tra il cittadino e la pubblica amministrazione locale che avviene attraverso la rete. In altre parole i cittadini possono dialogare con i propri amministratori locali, stando comodamente seduti davanti al computer di casa. Tutto questo ha un nome: e-democracy, ovvero l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita delle amministrazioni pubbliche e alle loro decisioni. In questo modo si potrà essere sempre aggiornati sullo stato di attuazione dei progetti nel proprio comune: l’apertura della tangenziale, una nuova farmacia, il servizio di mensa scolastica… Il cittadino potrà monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei progetti, ma non solo. Sarà possibile persino esprimere un parere circa la visibilità dei progetti e la priorità di alcuni interventi rispetto ad altri. Il Comune di Casalmaggiore, insieme ad altri 12 Comuni delle Province di Cremona e Mantova, coordinati dal «Gal Oglio Po terre d’acqua», sta portando avanti il progetto Pam.Pal Activity Monitor». E le novità saranno pronte al più presto. A breve sarà on line il portale interattivo realizzato nell’ambito del progetto. Accessibile dal computer di casa e dai totem posizionati presso le sedi dei 13 comuni aderenti all’iniziativa, consente una comunicazione costante con la pubblica amministrazione locale. Attraverso un semplice

sistema di voto, i cittadini potranno esprimere la loro opinione in merito alla visibilità e all'importanza dei progetti in atto e in programma nel proprio comune. E’ prevista inoltre la creazione di una rete in grado di promuovere l'utilizzo degli strumenti informatici presso tutta la cittadinanza. Si pone quindi l'obiettivo di ridurre il digital divide presente fra fasce d'età (promuovendo l’uso delle Ict anche presso i cittadini over 60) istituendo all'interno di ciascun comune uno sportello di riferimento per informazioni sul progetto Pam e sull'utilizzo delle Ict. L'obiettivo del progetto è quello di aumentare la partecipazione dei cittadini alle attività e ai processi decisionali delle Pal attraverso la creazione di uno strumento di comunicazione/interazione tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Ovviamente, si cerca anche di migliorare la visibilità dell’operato dei progetti della p.a. e dei programmi elettorali. L’iniziativa, cofinanziata al 34% dal Ministero dell’Innovazione (i Comuni partner hanno investito ingenti risorse economiche ed umane per coprire il restante 66%), nasce all’interno della II fase del piano di e-government del Cnipa, Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (soggetto attuatore dei progetti per lo sviluppo di cittadinanza digitale/edemocracy), che opera presso la Presidenza del Consiglio per l'attuazione delle politiche del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella pa. Tra pochi giorni il portale sarà on line e finalmente anche nel casalasco-viadanese l’e-democracy diventerà realtà.

EDILIZIA SPORTIVA Mentre la Cremonese lotta per restare nelle prime posizioni della classifica, si parla finalmente, leggi alla mano, della realizzazione dei lavori di adeguamento dello Stadio Zini. L’amministrazione comunale ha infatti stipulato un accordo con la U. S. Cremonese per la realizzazione dei lavori di adeguamento alle norme di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 e al decreto legge 8 febbraio 2007 n. 8, su proposta del vice sindaco ed assessore allo sport Luigi Baldani. Lo scopo è quello di consentire l’utilizzo della struttura con la massima capienza dello stadio superiore ai 20mila spettatori (i lavori consistono principalmente nella posa di tornelli, nella realiz-

Zini, lavori per capienza di oltre 20mila spettatori zazione di una zona filtraggio, negli adeguamenti del settore ospiti e dell’uscita di emergenza, nella realizzazione del locale GOS e del posto di polizia). L’U.S. Cremonese si è infatti dichiarata disponibile ad assumersi l’onere per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori che si renderanno necessari alla normalizzazione dello stadio, mentre la giunta comunale, nel luglio scorso, ha già approvato il progetto preliminare

dei lavori per un importo complessivo di 675mila euro a carico del Comune. Le opere, sotto la supervisione ed il controllo delle strutture tecniche comunali del settore lavori pubblici, saranno realizzate entro il mese di agosto 2008 e comunque prima dell’inizio del campionato 2008/2009. L’US Cremonese provvederà dunque alla realizzazione di alcune opere nell’ambito della tribuna laterale scoperta dello sta-

dio Zini. Verranno costruite nuove fondazioni in cemento armato, oltre a una nuova struttura metallica con caratteristiche simili a quella presente dal lato opposto, con l’eliminazione dei piantoni in ferro che ostacolano la visibilità degli spettatori. Per quanto riguarda i parcheggi di via Bibaculo, l’U.S. Cremonese potrà procedere alla regolarizzazione del piazzale per livellare il terreno esistente. Accanto a queste opere verrà

realizzata una nuova fognatura centrale per la raccolta di acque piovane. Seguirà l’asfaltatura completa dell’area, la realizzazione dell’illuminazione del piazzale con proiettori rivolti verso lo stadio per non disturbare i residenti, la realizzazione di una recinzione del lato ingresso con un cancello carraio automatizzato. Verrà realizzata l’apertura di un varco carraio dall’interno dello stadio per consentire l’accesso alle forze di Polizia e dei mezzi di soccorso, e l’apertura di un varco pedonale per l’accesso degli ospiti e delle autorità direttamente alle tribune. Verrà infine realizzata una colonna idrante per un eventuale allaccio antincendio.


4

Cronaca

Venerdì 4 Gennaio 2008

Cremona

Nel mirino: Piazza Marconi, corso Garibaldi, la sicurezza, l’inquinamento, i trasporti pubblici

Cosa vuole Cremona dalla Befana? di Laura Bosio Mentre i bambini attendono con ansia i doni della Befana, cosa si aspetta in regalo la città di Cremona per il nuovo anno? Cosa vogliono i cittadini dai nostri amministratori? I problemi della città non sono pochi, e tanti sono anche le persone ansiose di vederli risolti.

•Il più grosso, in tutti i sensi, è quello dell’inquinamento, Tamoil in primis. Diciamocelo chiaro: i cittadini sono stufi di respirare schifezze. Stufi delle pm10 sempre troppo alte, stufi della puzza che, specialmente di notte, si diffonde nell’aria cremonese, proveniente forse dagli scarichi industriali. Ora a tenere banco è il caso Tamoil. Bisogna attendere la decisione di un’apposita commissione governativa, mentre l’azienda continua con l’opera di tamponamento del danno causato al sottosuolo e alle falde. Anche se, come hanno confermato diverse fonti, per una vera bonifica sarebbe necessario chiudere l’industria.

•Piazza Marconi. Altra spina nel fianco dell’amministrazione comunale. Sono anni che si portano avanti gli scavi. Si è aperto, si è richiuso, e poi si è aperto di nuovo. La realizzazione del parcheggio procede con una lentezza esasperante, si stanno spendendo molti più soldi del previsto, e intanto la viabilità della zona resta mutilata, mancano i parcheggi, e i disagi sono continui. Vedrà mai la luce questo fantomatico parcheggio? E quanto verrà costare, alla fine di tutto, alla cittadinanza cremonese? In molti se lo chiedono. Chissà se il nuovo anno porterà la risposta…

•Corso Garibaldi. Restando sul tema della viabilità, i disagi provocati dai lavori di corso Garibaldi si sono ripercossi per tutta estate e buona parte del-

Una veduta di Cremona

l’inverno sui negozianti del centro di Cremona, che si sono visti portar via una buona fetta di clientela, al-

lontanata dall’assenza di parcheggi e dal disagio alla circolazione. Anche se Comune e Aem sono andati

incontro, con misure alle proteste sollevate, la situazione non è ugualmente delle più rosee. Ma non dovrebbe mancare molto, alla fine dei lavori. Almeno, così sperano i cremonesi. •Sicurezza. Le donne della città non chiedono altro che poter circolare sicure, senza doversi sempre guardare le spalle, o tremare ad ogni rumore di passi. In pochi mesi sono state otto quelle aggredite e derubate in strada, mentre due sono state rapinate in casa. Fortunatamente in questo caso la Befana pare essere stata generosa, in quanto sembra che il complice del rapinatore “della strada” sia finito in manette. Il “pezzo grosso”, però, resta ancora a piede libero. Ma sul tema della sicurezza molte sono le problematiche da prendere in

Si attendono risposte su numerose questioni

esame. Nonostante le continue smentite da parte dell’amministrazione comunale, Cremona in questi anni sembra essere diventata meno sicura. O almeno, questa è la percezione che ne hanno i cittadini. Nessuno si sente più tranquillo, neppure a casa propria.

Quali sono le aspettative della classe politica e ammininstrativa per questo nuovo anno

E nel Cremasco quali doni si aspettano? Lo so, da noi è S. Lucia, e a Milano è Gesù Bambino, che portano i doni; ma per la politica italiana - ormai romanocentrica, con buona pace della Lega - “i doni” arrivano con la Befana. Mangiato il panettone, che non si nega più a nessuno, arrivano i mal di pancia, in tutti i sensi, compresi quelli di… colpa. Così la Befana, per noi, è un poco come gli esami di riparazione: quello che non è arrivato prima, forse arriverà dopo. Ecco, “dopo”: credo sia la parola più adatta per descrivere, oggi, i nostri amministratori a Crema. Forse sono arrivati impreparati al ruolo di maggioranza (eppure qualcuno studiava da tanto), forse non si aspettavano subito tanti problemi, forse… Sta di fatto che adesso tutti hanno la calza della Befana appesa al caminetto: che cosa porterà loro? E cosa, loro, a noi? In altre parole: cosa si aspettano i cittadini dai nostri principali amministratori, e cosa si aspettano i nostri assessori dalla Befana? •Il sindaco. Aspetta il bastone da maresciallo, ma nessuno glielo darà; pensava gli fosse dovuto sul campo, invece non è così: bisogna guadagnarselo giorno per giorno, e ogni giorno che passa diventa tutto più difficile. «C’è chi nasce…e io lo nacqui», disse Totò: non fa al caso suo. La città da lui si aspetta parole rassicuranti, ed efficaci, non lamentose; non “studieremo”, ma decidiamo. Si aspetta un profilo preciso del tipo di città che vuol disegnare nei prossimi anni: navigare giorno per giorno non piace a nessuno. •Il vice-sindaco, Massimo Piazzi: riflessivo e cauto, quasi guardingo, appare anche caratterialmente come la copia del sindaco, e questo non gli giova: meglio le coppie con persone dai caratteri diversi, si integrano reciprocamente. A volte gioca a fare “il duro” (con le minoranze), ma non

gli riesce bene. Dice: ma è l’assessore all’urbanistica. Bene, proprio per questo il suo peso (politico) deve aumentare: ed è quello che i cittadini si aspettano da lui. Lui invece si aspetta che la Befana gli risolva il dubbio amletico: superare la ferrovia col sottopasso o con un sovrappasso? Per il momento gli hanno complicato la vita rispolverando la vecchia idea leghista: aggiriamola.

•Maurizio Borghetti. Si è buttato a capofitto contro la droga; indubbiamente un merito, tanto più che le amministrazioni poco possono fare in questo campo. Ma il settore socio-assistenziale è

siano rose e che fioriscano; non chiacchiere né il distintivo (quello di sindaco d’antan). •Mia Miglioli. Mi dicono che cerchi affannosamente consigli e aiuto; anche in direzioni che non

Forse sono arrivati impreparati al ruolo di maggioranza •Renato Ancorotti. Di cosmetici nella calza non ha bisogno. A meno che pensi a un travestimento; e qualche tentativo in questa direzione, sotto le “vesti” dei Circoli, o quelle di Consigliere provinciale, l’ha fatto. E’ incerto sul fatto che gli serva una maschera o una corazza contro il fuoco amico: dovrebbe chiederle entrambe. Per i cittadini va bene così: si tiene ad adeguata distanza dalla cultura, nel senso che ha l’animo più dello sponsor che del ministro; un ruolo, quest’ultimo, che lascia volentieri ad altri. •Simone Beretta. Lui, è sicuro, non si aspetta dalla Befana alcunchè; ha già tutto ciò che gli serve per il ruolo (a partire dal fisico); se mai sono gli altri che devono fargli spazio e soprattutto dargli ragione (che abbia parlato troppo presto anche per l’ipotesi del teatro all’aperto al S. Agostino?). I cittadini - è la legge del contrappasso - invece vorrebbero da lui un passo indietro.

Una veduta di Crema

vasto, e percorrerlo tutto sarà arduo; dalla Befana ci vorrebbero settimane di quindici giorni e giorni di quarantotto ore. D’altra parte i cittadini da lui si aspettano miracoli. •Luciano Capetti. Affrontare sportivamente i problemi del commercio, e lo sport con spirito commerciale, il turismo ne guadagnerà. La città? Giusto esserci, ma proprio sempre sempre… Già, è pensionato! •Cesare Giovinetti. Fin qui ha provato a nascondersi e ci è riuscito (già, lui è stato sindaco, e essere assessore gli fa un baffo). A giorni però parte la discussione sul bilancio: la città si aspetta che

ti aspetti ("dagli amici mi guardi Iddio…"). Ha bisogno che la Befana gliene faccia trovare una calza piena zeppa; che le opportunità siano “pari” non basterà. •Laura Zanibelli. Mi dà l’impressione di essere quasi in affanno; per quanto stakanovista (ma forse il termine è di origine non gradita) deve trovare nella calza della Befana un po’ di respiro, un po’ di tempo libero, per darsi un ordine e delle priorità. E’ quello che si augura anche la città. Fra un auspicio e l’altro, dopo la Befana finiscono gli alibi; con le feste e il panettone termina la “luna di miele”. Ci aspetta tutto un anno di duro lavoro. Per tutti.


Cronaca

Cremona

Venerdì 4 Gennaio 2008

5

Pizzetti: «Alitalia? Va bene Air France». Sull’hub: «Troppe le alternative. Mancata la strategia»

«Su Malpensa Formigoni ha responsabilità» di Giovanni Fanti Alitalia venduta ad Air France, lo scalo di Malpensa costretto a rinunciare alla sua vocazione di hub, la nuova compagnia del Nord che nelle intenzioni di For-

«Sulla vicenda Alitalia mi sembra evidente che le responsabilità vanno cercate nel tempo. La situazione della compagnia, è necessario dirlo, è quella di una società che deve portare i libri in tribunale. E allo stato at-

Che cosa intende dire? «Malpensa non è mai decollata come hub per il semplice fatto che la Regione non ha mai fatto scelte chiare. Ma ci rendiamo conto che in Lombardia e nel Nord Italia c’è stata una proliferaNella foto a sinistra il consigliere regionale del Partito Democratico, Luciano Pizzetti. A destra l’ingresso dell’aeroporto di Milano Malpensa

L’aereoporto non ha collegamenti viari. E la Milano-Torino non basta migoni dovrebbe sostituire la vecchia compagnia di bandiera, il numero eccessivo degli aeroporti nel Nord Italia. Tutti punti, questi, che secondo il consigliere regionale del Pd, Luciano Pizzetti, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dovrà affrontare con l’inizio dell’anno. Un’impresa non facile, ma che rischia di diventare ancora più difficile se Formigoni, spiega Pizzetti, continua a «gridare e lanciare allarmi invece di condurre una trattativa seria con il Governo e Air France». Ma soprattutto, continua Pizzetti, è indispensabile fare chiarezza, a partire dalla distinzione delle due questioni: Alitalia e Malpensa. «Due problemi che vanno separati» conclude l’esponente del Pd. Partiamo da Alitalia. Era possibile un’altra soluzione?

tuale, mi sembra che la proposta di Air France sia la più seria». E la ricaduta sull’aeroporto di Malpensa? «E’ qui che deve intervenire Formigoni con una trattativa mirata. A Prodi, a Padoa-Schioppa e ad Air Fran-

La Regione non ha mai fatto scelte chiare ce il presidente della Regione deve chiedere di non cancellare i voli che non interessano alla compagnia francese, ma di cederli ad altre compagnie. E’ l’unico modo per salvare Malpensa come hub. Ma è tutta l’operazione Malpensa che è stata gestita male negli anni».

zione di aeroporti che ha di fatto privato Malpensa della possibilità di esprimere la sua vocazione di hub? Tutto il resto sono chiacchiere».

E l’immagine di Malpensa dipinta come una cattedrale nel deserto? «Verissimo, non ha collegamenti viari. Ora ci sarà l’i-

naugurazione dell’uscita sull’autostrada Milano-Torino. Ma non basta. In ogni caso ci vogliono scelte chiare e coraggiose. Guardiamo

in faccia. Il più grande nemico di Malpensa è Linate. Se l’obiettivo è far crescere Malpensa, qualcos’altro va dismesso».

Ospedale, rimozione di Maltagliati: «Usato un metodo da Zimbawe» Sulla rimozione di Diego Maltagliati, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Crema dal gennaio 2003, Luciano Pizzetti contesta non la scelta di Formigoni in favore del nuovo direttore, ma il metodo che ha portato alla nomina. "E’ stato usato un metodo da Zimbawe. Una mossa garibaldina che ha voluto penalizzare un dirigente che ha bene operato come Maltagliati, messo alla porta senza neanche sapere il perchè e senza essere avvisato pri-

ma".Pizzetti ci tiene a sottolineare che il suo è un giudizio politico ed etico, che non è d’accordo sulla modalità seguita dai vertici sanitari regionali, e non certo sulle capacità del nuovo direttore generale Ablondi, in quota Cielle. "In questo caso è tutto il centrodestra che si è seduto a un tavolo e si è spartito la torta. Ma sulla figura di Ablondi non ho niente da eccepire. E’ un ottimo dirigente con il quale ho lavorato anch’io. Vedremo se continuerà a lavorare con qualità".

Diego Maltagliati

Varato il “drive in” alla cremasca: solo camporella

Da «Il Vascello» di Antonio Leoni, quotidiano web. E’ il Luna Parking di Marco Donarini, in posizione

strategica sulla Paullese, ha aperto nella notte di San Silvestro ed il suo ideatore, Marco Donarini, promette che le puttane non avranno

ingresso: farà lui la guardia, ma come se la caverà con i papponi? E intanto il parocco ha indetto una veglia di preghiera per i peccati

che verranno commessi nell'area di sosta... Quasi una commedia all'italiana anni '50 Non c'è solo la politica, per fortuna (e che straccio di politica... da restar basiti ogni giorno). La provincia riserva sempre qualche storia genuina e grassa, a cavallo tra pochade, costume e... scollacciamento. E' il suo fascino. Pare di leggere, a dire la verità una storia vescovatina, dove per superare la povertà trovarono modo di vendere stracci e cianfrusa-

glie di scarto a mezzo mondo, ma stavolta questa vicenda è capitata dall'altra parte della provincia, a Bagnolo Cremasco. Un genialotto del luogo, Marco Donarini, si è inventato il "drive in" alla cremasca. Niente cinema, poca spesa e tanto sesso. Si va in auto in una camporella... attrezzata. E tutto procede secondo le collaudate consuetudini. Non manca, di contorno, il classico ingrediente di queste storie di provincia. Il parroco, don Ennio Raimondi si è sentito drizzare i

capelli in testa e per questa... Gomorra (forse anche Sodoma), ha indetto una veglia di preghiera e di espiazione. Il tutto è partito esattamente come poteva cominciare in provincia un'avventura come questa. Dalla camporella.. Ecco, nella foto, un classico Drive In americano: si guardava il film e si faceva sesso. Qualcuno è arivato anche a sposarsi al Drive In, nel ricordo delle avventure all'ombra di.... «Via col vento». http://www.vascellocr.it/


6

Cremona

Cronaca Nera

Venerdì 4 Gennaio 2008

Un giovane è rimasto ferito dallo scoppio di un petardo. I medici gli hanno ricostruito la mano

Capodanno, bollettino di guerra: aggressioni, feriti, incendi e risse di Sara Pizzorni Se per molti cremonesi è stata occasione di festa, per alcuni la notte a cavallo tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 è stata all’insegna della cronaca nera. Come per il giovane che si è devastato una mano a causa di un petardo. O gli incendi che hanno colpito abitazioni a Scandolara Ripa D’Oglio, Sesto Cremonese, Ostiano e Pizzighettone. Senza contare le numerose risse, le aggressioni, e dulcis in fundo la disavventura capitata ad alcuni pendolari della tratta CremonaBrescia. Insomma, un vero e proprio bollettino di guerra. I medici dell'Unità funzionale di Chirurgia della mano della Casa di cura Pederzoli di Peschiera hanno lavorato per quasi quattro ore per stabilizzare le fratture e ricostruire i polpastrelli di Marco G., 36 anni di Vescovato, ferito dallo scoppio di un petardo. L'incidente accaduto al giovane cremonese è l'episodio più grave che ha caratterizzato i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno a Cremona e nella sua provincia. Le conseguenze per il 36enne, per for-

tuna, sono state contenute. I medici gli hanno diagnosticato una prognosi di trenta giorni. Tutto è successo dopo la mezzanotte: Marco stava festeggiando con la famiglia ed alcuni amici il Capodanno in una pizzeria, e quando è uscito ha raccolto da terra un grosso petardo rimasto inesploso. Ma una volta preso in mano, la deflagrazione lo ha investito ferendolo seriamente ad una mano ed al volto. Immediatamente soccorso, è stato trasportato presso l'ospedale di Cremona da dove è stato successivamente trasferito a Peschiera. Il giovane, dopo l'intervento, dovrà restare ricoverato per circa una settimana. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri di Vescovato che stanno svolgendo alcuni accertamenti sui resti del razzo recuperati di fronte al locale. Si dovrà stabilire se il petardo era difettoso o addirittura illegale. Un altro episodio degno di nota è accaduto dopo la mezzanotte dell'ultimo dell'anno e ha visto un'abitazione di via Umberto Primo a Scandolara Ripa d'Oglio parzialmente distrutta da un incendio.

Botti di fine anno

Ad innescare le fiamme, molto probabilmente, è stato il cortocircuito di una termocoperta. I proprietari erano a cena in un locale poco distante, mentre a dare l'allarme sono stati alcuni vicini. Il rogo ha devastato una camera da letto e danneggiamento seriamente anche altre stanze, distrutto mobili e oggetti e annerito pareti e suppellettili. Altri incendi causati dal surriscaldamento delle canne fumarie sono scoppiati in abitazioni di Ostiano, Pizzighettone e Sesto, mentre alcuni atti vandalici hanno fatto scoppiare incendi in casso-

Rimane in carcere il “palo” Sarebbe complice della rapina a una 22enne E' stato interrogato lunedì in carcere Rackdi A., 28 anni, il marocchino arrestato il 28 dicembre scorso con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Il giudice Marco Cucchetto ha deciso che il giovane, difeso dall'avvocato Paolo Brambilla, dovrà rimanere in carcere. Non ha convinto la spiegazione dell'arrestato che ha dichiarato di non aver avuto nulla a che fare con la rapina, scaricando tutte le colpe sul complice riuscito a fuggire. Il 28enne, regolare in Italia e residente in provincia di Cremona, con alle spalle precedenti per furti e ricettazione, è invece stato considerato il “palo” nel colpo messo a segno alle 22,30 nella centralissima via Verdi ai danni di una 20enne cremonese, aggredita da due stranieri mentre stava chiudendo la sua bicicletta. Il bandito rimasto ancora sconosciuto le aveva strappato la borsetta contenente 150 euro ed era fuggito. La giovane, però, aveva reagito e lo aveva inseguito, riuscendo a bloccarlo, ma l'uomo si era girato di scatto e

le aveva sferrato un paio di calci e un pugno violento al volto. Gli agenti della Volante e della Mobile erano riusciti a rintracciare nelle vicinanze solo uno dei due banditi, Rackdi che era stato riconosciuto dalla vittima come il complice del malvivente che l’aveva materialmente malmenata e rubato la borsetta. L'arrestato, ubriaco, era stato condotto in Questura dove aveva fornito informazioni utili per identificare il secondo malvivente, clandestino, un uomo di alta statura, giovane e straniero, cappellino da baseball in testa e indosso un giubbotto scuro, corrispondente in tutto e per tutto all'autore delle altre aggressioni e rapine messe a segno per strada in queste ultime settimane. Durante l'interrogatorio in carcere, Rackdi Aziz ha raccontato di aver conosciuto il complice, anche lui marocchino sui 30 anni, molto tempo fa in Marocco e di averlo incontrato per caso in città il pomeriggio dell'aggressione.

netti dell'immondizia, molto probabilmente per i petardi lanciati da qualche ragazzino. Rilevante, in questo senso, il lavoro dei vigili del fuoco. Una mezza dozzina, invece, i fatti che hanno riguardato liti e battibecchi fuori e all'interno di locali e tra vicini in alcuni edifici della città. Complice, quasi sempre, il consumo di bevande alcoliche. Nella notte del 31 dicembre la polizia ha denunciato per possesso di arnesi atti ad offendere, B.G., 20 anni, cremonese, bloccato dopo una lite tra alcune persone scoppiata in via San Bernardo, nei pressi del locale Nec Ente. Gli agenti, arrivati sul posto, nel perquisire il giovane, lo hanno trovato in possesso di uno sfollagente con incorporato al suo interno un coltello. Per lui è scattata la denuncia. Un altro diverbio, invece, è accaduto in un condominio di Cremona. Un litigio durato tutta la notte tra due inquilini, un cremonese e uno straniero, e terminato con un'aggressione a mano armata. I poliziotti, allertati dalla centrale operativa dai vicini di casa, spa-

ventati dalle urla, hanno cercato di riportare i due litiganti alla calma, e sembrava ci fossero riusciti. Invece gli agenti sono stati costretti ad intervenire qualche ora più tardi per la seconda volta in quanto il cremonese aveva aggredito il vicino con una mannaia. Disarmato, l'uomo, C.G., 50 anni, è stato condotto in Questura e denunciato per minacce aggravate. Infausto episodio anche per i pendolari del treno regionale proveniente da Brescia: giunto in stazione a Cremona, le porte non si sono aperte. Poco dopo il treno è ripartito, per fermarsi poche centinaia di metri dopo, nell’apposita area di parcheggio, dimenticandosi delle persone a bordo. Allertati con un cellulare, i carabinieri sono intervenuti per liberare i passeggieri dal treno, e riaccompagnarli nella stazione Per il resto, quella dei medici del 118 e delle forze dell'ordine, è stata una notte di superlavoro che ha riguardato i soccorsi tipici dei festeggiamenti, primo su tutti l'abuso di alcolici e le ferite causate da materiale pirotecnico.

Il 54enne accusato di minaccia e tentata violenza

L’aggressore ha negato tutto Ha negato tutto Dante C., noto pregiudicato cremonese di 54 anni, interrogato in carcere in questi giorni dove si è difeso dalle pesantissime accuse di lesioni personali, danneggiamento aggravato e tentata violenza sessuale nei confronti dell'ex convivente. Evidentemente il 54enne non ne aveva avuto abbastanza della denuncia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e per il possesso di un coltello da cucina rimediata la sera del 26 dicembre scorso in via Platina da parte degli uomini della guardia di finanza di Cremona. Tre giorni dopo, infatti, Dante C. era stato arrestato per aver tentato di violentare l'ex convivente che anche l'ultima

volta, dopo una lite in casa, era stata minacciata dal 54enne ubriaco. Il 29 dicembre scorso l'uomo aveva sfondato la porta di ingresso della casa in cui vive la sua ex compagna, l'aveva picchiata e aveva cercato di usarle violenza, non riuscendoci solo grazie all'arrivo tempestivo dei carabinieri. Tre giorni prima l’uomo aveva fatto il diavolo a quattro anche nei confronti di altre venti persone, tutti residenti nel palazzo in via Platina che in quel momento si trovavano in casa in compagnia di amici e parenti. Al loro arrivo in via Platina, dopo la segnalazione arrivata dalla Questura, i finanzieri avevano trovato una situazione a dir poco

sconcertante: il 54enne ubriaco fradicio che brandiva il coltello e che correva su e giù per i tre piani del palazzo dove abitava con la convivente. Aveva terrorizzato tutti: non solo la donna, anche lei in stato di alterazione dovuta all'alcol, ma anche i vicini e i loro amici, quasi tutti con precedenti penali. Fortunatamente, a parte i danni agli oggetti, non si erano registrati feriti. Cè era stato bloccato e ricoverato dai medici del 118 nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Cremona. In carcere, davanti al giudice, l'uomo, difeso dall'avvocato Isabella Cantalupo, ha detto di non sapere nulla di tutte le accuse che gli sono state contestate.

IL CASO

Sequestrati ben 300 capi contraffatti

Il materiale sequestrato dai vigili

Intervento dei vigili al mercato: extracomunitari in fuga senza la merce

Si sono ripetuti anche in queste ultime ore gli interventi dei vigili urbani volti a prevenire il commercio di prodotti contraffatti da parte degli ambulanti. Solo pochi giorni fa gli agenti cremonesi hanno portato a termine uno dei sequestri più imponenti di questi ultimi mesi: ben 300 i capi recuperati, tra giubbotti, borse, cinture, portafogli, cappelli, sciarpe e orologi di tutte le più famose

marche. I poliziotti del comando di piazza Libertà hanno preferito concentrarsi sulla merce in vendita al mercato piuttosto che sulla cattura degli extracomunitari che sono fuggiti a gambe levate abbandonando tutta la mercanzia. «Piuttosto che rischiare che i venditori abusivi fuggissero con la merce, magari travolgendo o facendo del male a qualche passante», ha spiegato il viceco-

mandante Pierluigi Sforza, «abbiamo deciso di non contrastarli, ma sono scappati a mani vuote e per qualche tempo non ritorneranno». I prodotti posti sotto sequestro sono stati portati al comando dove è stato effettuato un censimento di tutto il materiale recuperato, tra l'altro di ottima fattura, conservando un capo per ogni marca e il resto bruciato nell'inceneritore.


Cremona & Provincia

In Breve

Percorsi distrettuali per i servizi E’ stato approvato dalla Giunta comunale lo schema di Protocollo d’Intesa da sottoscriversi tra il Comune di Cremona, quale ente capofila dei Comuni del Distretto di Cremona e l’azienda speciale Cremona Solidale per la realizzazione nell’anno 2008 di percorsi progettuali distrettuali, con validità per l’intero anno 2008. Il Comune di Cremona, in rappresentanza dei Comuni del Distretto Sociale di Cremona sottoscriverà il Protocollo d’Intesa con l’Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale». La spesa presunta conseguente alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa si quantifica in 350mila euro, che verranno finanziati con fondi del Bilancio 2008.

Fra le azioni previste nel Piano di Zona dei servizi socio-assistenziali del Distretto di Cremona per il triennio 2006-2008 figurano la gestione dei progetti distrettuali «Potenziamento Ufficio di Piano nel raccordo con il terzo settore», «Inserimenti lavorativi», «Tutela minori», «Sportello Rsa» nonché la gestione a livello associativo del Servizio Sociale Territoriale. Per l’attuazione di questi percorsi è opportuno il coinvolgimento dell’Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale» in quanto soggetto gestore di unità d’offerta collegate direttamente o indirettamente alla gestione di problematiche emergenti anche a livello distrettuale.

Venerdì 4 Gennaio 2008

7 In Breve

OSPEDALE, CAMBIO VIABILITA’ A seguito dei lavori di realizzazione della rotatoria tra viale Concordia e via Giuseppina, dal 31 dicembre 2007 sarà invertito il senso di marcia delle auto per l'accesso e l'uscita dall'ospedale, al fine di evitare manovre, in ingresso e uscita da largo Priori, con svolta a sinistra. L'accesso alla struttura ospedaliera avverrà da viale Concordia e l'uscita in via Giuseppina. Rimarranno invece invariati, per ovvie ragioni di sicurezza, i percorsi di accesso e di uscita dei veicoli in emergenza, realizzando però in via Giuseppina una corsia loro dedicata per evitare interferenze con il traffico ordinario.

OUVERTURES DES SAPONETTES

Controllo delle caldaie Prendono il via quelli organizzati dal Comune Dal primo gennaio 2008, con l'entrata in funzione dei Centri di assistenza impianti termici (Cait) il Comune non potrà più ritirare ed applicare il bollino sulle dichiarazioni di avvenuta manutenzione. Da tale data solamente i manutentori (o i responsabili d'impianto per quelli di potenza superiore ai 35 KW) potranno consegnare le dichiarazioni ai Cait per il loro inserimento nel Catasto Unico Regionale. Si ricorda che la dichiarazione è obbligatoria e deve essere effettuata ogni 2 anni. Iniziano questo mese i controlli sugli impianti termici sul territorio comunale. I responsabili degli impianti che dovranno essere sottoposti ad ispezione riceveranno una apposita lettera del Comune che li informerà sul nominativo dell'ispettore incaricato del controllo e sulle

Nell’ambito della rassegna «E domenica...Teatro», appuntamento domenica 6 gennaio alle 15,30 con la Compagnia «L’Atlante» in «Ouvertures des saponettes», di e con Michele Cafaggi, regia Davide Fossati. Si tratta di un concerto/spettacolo con bolle di sapone. Un eccentrico Direttore d‚orchestra vi trasporterà in un‚atmosfera incantata, nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone: piccole, grandi, enormi tanto da contenere un bambino. Un “concerto/spettacolo” dove l’imprevisto è sempre in agguato; dagli strumenti musicali non nascono note, ma bolle: giganti, rimbalzine, da passeggio... mentre i più tondeggianti potranno essere invitati a entrare in un‚enorme bolla di sapone. Lo spettacolo è nato nel 2004 in collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano ed è stato presentato oltre che in Italia in Corea del Sud a Shanghai e in Cina.

NUOVI SENSI UNICI IN CITTA’ E’ tempo di verificare gli impianti termici

modalità dell'ispezione. Le ispezioni degli impianti dichiarati (che hanno messo il bollino comunale) sono gratuite, mentre per quelli non dichiarati sono a carico del cittadino. Il pagamento dell'ispezione (per i non dichiarati) deve essere effettuata solamente con gli appositi bollettini postali intestati del Co-

mune. Gli ispettori non sono autorizzati a riscuotere denaro. Lo Sportello Caldaie del comune di Cremona (vicolo delle Colonnette n. 4) è a disposizione dei cittadini per ogni informazione ai seguenti recapiti: tel: 0372/407577 - fax: 0372/407628 - mail: infocaldaie@comune.cremona.it.

«Echeceseneaccorga», la mostra

Il depliant dell’evento

Verrà inaugurata sabato 5 gennaio a Castelleone (in via Quartiere, 3), alle 18, la mostra «Echeceseneaccorga», di Giacomo Stringhini Ciboldi e Matteo Tosoni.

Si tratta di un’esposizione fotografica che ritrae alcuni particolari che solitamente non balzano all’occhio. Nella fattispecie la mostra riguarda alcune immagini di via Roma (a Castelleone), vista con l’occhio attento di chi nota un particolare che ai più sfugge. «E’ difficile notare quello che ogni giorno abbiamo sotto gli occhi» spiega Stringhini. «Abbiamo scelto di non specificare cosa ritraggono le foto, se non dopo che si sarà vista la mostra, in modo da rendere l’idea di quanto sia difficile accorgersi di certi piccoli particolari». La mostra resterà aperta anche sabato 12, domenica 13, sabato 19 e sabato 26 gennaio (ore 16-19). Si tratta del primo appuntamento 2008 della galleria di Stringhini.

L’amministrazione comunale intende realizzare l’intervento di riqualificazione e riorganizzazione della viabilità del ring di Cremona, nel tratto compreso tra piazza Libertà e piazza Risorgimento. L’intervento è attuato tramite l’istituzione di sensi unici di circolazione contrapposti di via Dante e viale Trento e Trieste, e con la riorganizzazione dello schema di circolazione delle piazze Libertà e Risorgimento e delle strade ortogonali o di collegamento ai due viali del ring. La Giunta Comunale ha così approvato il progetto preliminare relativo alla realizzazione dei sensi unici contrapposti in via Dante, viale Trento Trieste. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a complessivi 5.273.998 euro. In sede di stesura del progetto definitivo sarà valutata la possibilità di eliminare la barriera centrale di via Dante.

IMPIANTI SPORTIVI: AUMENTI La gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali sono disciplinati attraverso un regolamento che prevede, tra l’altro, il pagamento di una tariffa da parte degli utenti. La Giunta Comunale, tenuto conto dell’incremento dei costi di alcuni fattori produttivi legati alla gestione degli impianti sportivi (personale, utenze, manutenzioni, ecc.), tenuto conto dall’andamento dei prezzi al consumo (inflazione) e dei maggiori costi del servizio, ha deciso di adeguare le tariffe nella misura di circa il 2,7% per assicurare il necessario equilibrio economico-finanziario al servizio.

CONSULENZE PER FAMIGLIE Nel corso del 2007 è stata avviata, al Centro per le Famiglie, una collaborazione con l’Associazione Avvocati di Famiglia (Aiaf ), che si è resa disponibile a garantire la presenza di un proprio rappresentante, per una mattina la settimana, per consulenza in materia di diritto di famiglia. Ne hanno fruito utenti dei vari servizi, genitori inclusi nel percorso di affido condiviso ed operatori sociali. E’ stata inoltre attivata una serie di incontri di formazione rivolti al personale sociale ed amministrativo del Settore Affari Sociali. La Giunta ha ritenuto opportuno proseguire questa collaborazione che rappresenta una valida risorsa nella gestione di situazioni famigliari problematiche.


8

Cronaca

Venerdì 4 Gennaio 2008

Protesta di gestore e clienti. Il Comune: «Non è nostra competenza»

Bocciodromo al freddo

Cremona DALLA PARTE DEI CITTADINI di Damiano Talamazzini Responsabile Provinciale Patronato Epaca

di Laura Bosio In questa stagione, si sa, è bene restare al caldo. Specialmente nella fascia di età più a rischio, quella anziana. Ma di caldo, i frequentatori del Bocciodromo di Piazzale Azzurri d’Italia, sembrano averne ben poco. E si solleva la polemica, da parte di chi si ritrova ogni giorno in un luogo che è prima di tutto di aggregazione sociale, a giocare a bocce, a carte, o anche solo a chiacchierare tra amici. E che, da troppo tempo a questa parte, deve farlo al gelo. «Siamo un gruppo di frequentatori del bocciodromo comunale di Piazzale Azzurri d’Italia» si legge in una lettera inviata al giornale, con 130 firme «e tutti i pomeriggi, a volte anche di sera, ci ritroviamo nella bella struttura che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione dei cremonesi. La maggior parte di noi non gioca a bocce, qualcuno guarda a giocare, mentre altri si ritrovano per passare qualche ora in compagnia o per giocare a carte. D’estate è bello godersi un po’ di fresco in questo impianto, mentre d’inverno ci farebbe piacere stare al caldo. Quest’anno però al bocciodromo continua a fare freddo ed il gestore dice che non è in grado di rimediare a questo grave inconveniente più di

Iscrizione al fondo credito Inpdap Questa rubrica rappresenta un luogo d’incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, Egregio Responsabile provinciale del Patronato Epaca, gradirei informazioni sull’Iscrizione al Fondo credito Inpdap. Lettera firmata

Il Bocciodromo di Piazzale Azzurri d’Italia

quel tanto; abbiamo allora deciso di scrivere questa lettera nella speranza che l’amministrazione comunale possa trovare un rimedio. Ricordiamo a tal proposito che il bocciodromo è, oltre che un impianto sportivo, anche e soprattutto un centro sociale aperto a tutti e frequentato in prevalenza da persone anziane». Ad aggiungersi al coro è anche lo stesso gestore del Bocciodromo, Francesco Piccolo. «All’interno della struttura ci sono 16 gradi» spiega. «Fino ad un mese e

mezzo fa tutto funzionava alla perfezione, mentre ora è un disastro. E dai tecnici Aem ricevo solo risposte vaghe, ma nulla di concreto». Un problema che tocca anche le piscine comunali dove, da alcune settimane a questa parte, le temperature sono notevolmente scese, con grande disagio dei nuotatori, specialmente i giovanissimi, costretti, per raggiungere la piscina, ad attraversare un corridoio gelido. «Non ho intenzione di fare guerra a nessuno» spiega ancora Piccolo. «Ma non

I giocatori nelle corsie

accetto neppure di restare in questa situazione, e farò tutto il possibile. Chi gioca a bocce sta al gelo, ed essedo per lo più persone anziane, ne risentono particolarmente. Senza contare che di questo passo c’é il rischio che il cliente si disaffezioni, anche se per ora sono tutti con me, perché capiscono che la responsabilità non è mia». La responsabilità, però, sembra non essere ascrivibile all’amministrazione comunale. «Bisogna contattare l’Aem, che ha la gestione, per conto nostro, degli impianti di riscaldamento» spiega il vicesindaco Luigi Baldani, raggiunto telefonicamente. «Quando c’è qualche problema si tende sempre a rivolgere le proprie rimostranze al Comune, ma non si tiene conto di quali siano le reali competenze». Di fatto, però, il problema resta, così come gli anziani frequentatori del Bocciodromo restano in attesa di una risposta del Comune al loro problema. Sperando, che, nel frattempo, non vengano decimati da influenza o altre malattie da raffreddamento, causate dalla poco consona temperatura dell’ambiente.

Allerta neve: l’Arpa prevede fino a 15 centimetri Ma l’amministrazione comunale è pronta a fronteggiare l’emergenza E la neve è arrivata. I primi fiocchi, in città, hanno cominciato a scendere giovedì mattina, ma solo nel pomeriggio un candido manto ha iniziato a formarsi su strade, marciapiedi, tetti delle case e auto parcheggiate. Nonostante le previsioni dei più ottimisti la neve ha “attecchito”, e le strade hanno assunto la classica scivolosità, rischiosa per le vetture. Si aspettano 15 centimetri di neve, secondo l’Arpa, e si prevede che nevichi anche per tutto venerdì. Ma il Comune era in allerta dal giorno prima, e le operazioni preliminari, quali lo spargimento del sale, erano già state attivate.

La città innevata

Il comune invita i cittadini a non lasciare parcheggiate le auto in strada al fine di agevolare le operazioni di pulizia delle strade ed evitare di spostarsi in macchina, preferendo i mezzi pubblici. Per tutti i cittadini, da quest'anno, per effettuare segnalazioni di criticità della viabilità e di pericoli imminenti è disponibile un apposito numero telefonico del comune di Cremona, attivo 24 ore su 24 (durante la nevicata) lo 0372453024. Il piano emergenza neve è un insieme di strategie e di comportamenti che il Comune, in sinergia con Aem, mette in atto per fronteggiare le precipitazioni nevose.

La Gestione unitaria credito e attività sociali dell’Inpdap è un fondo costituito con lo scopo di finanziare attività con finalità sociali. Le prestazioni che vengono offerte dall´Inpdap tramite tale fondo sono in parte finanziate dalla contribuzione dei lavoratori: i dipendenti pubblici iscritti all´Inpdap, infatti, versano lo 0,35% della loro retribuzione lorda. A seconda delle disponibilità di budget, la Gestione credito determina di anno in anno i servizi da offrire ed i criteri con cui vengono concessi. L’adesione alla Gestione credito garantisce l’accesso sia a prestazioni di tipo creditizio che sociale. Tra le prime ci sono: piccoli prestiti rimborsabili per periodi da uno a quattro anni, prestiti pluriennali con cessione di un quinto della retribuzione (erogati direttamente o garantiti dall’Inpdap), mutui ipotecari per la prima casa per periodi da 10 fino ad un massimo di 30 anni. Tra i benefici sociali vi sono invece prestazioni dedicate sia ai giovani che ai pensionati. I lavoratori in servizio che aderiscono alla Gestione credito contribuiranno con le stesse modalità dei dipendenti pubblici iscritti all´Inpdap, quindi versando una quota pari allo 0,35% dello stipendio lordo. I pensionati, invece, verseranno una contribuzione pari allo 0,15% della pensione lorda, salvo coloro che hanno una pensione inferiore a 600 euro lordi, ai quali non verrà richiesto alcun contributo. Con la Finanziaria 2008, e le norme ad essa collegate, è stata cambiata la modalità d’iscrizione alla Gestione credito e attività sociali. E’ venuto infatti meno l’obbligo, a suo tempo previsto, di comunicare da parte degli interessati la volontà di non adesione all’ente o amministrazione di appartenenza entro il 31 ottobre 2007, oppure entro 6 mesi a partire dalla prima trattenuta, per recedere dall’iscrizione. In pratica, sono state modificate le modalità di adesione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali Inpdap, poiché la nuova normativa stabilisce che gli interessati manifestino espressamente la volontà di adesione attraverso una comunicazione scritta, venendo meno, quindi, il precedente criterio del silenzio assenso. L’iscrizione, con conseguente diritto alle prestazioni, e la contestuale ritenuta decorrono a partire dal sesto mese successivo alla data di entrata in vigore della legge, quindi dal 1° giugno 2008. I soggetti che entro il 30 novembre 2007 hanno manifestato esplicita volontà di adesione alla Gestione risultano iscritti dal 1° novembre 2007. Al momento è stato fissato un termine ultimo entro il quale comunicare la propria volontà di adesione, che è il 31 maggio 2008. Tutti gli interessati, cioè i pensionati Inpdap, i dipendenti di enti e amministrazioni non iscritti all’Inpdap, i pensionati di enti o amministrazioni non iscritte all’Inpdap, potranno pertanto entro tale data, utilizzando un apposito modulo predisposto, compilato in tutte le sue parti, presentare, oppure spedire per posta o per fax, alla Sede Inpdap provinciale o territoriale di residenza, all’ente o amministrazione di appartenenza, all’ente previdenziale che eroga l’assegno di pensione, la propria domanda di adesione. I pensionati Inpdap che non aderiscono continueranno ad avere accesso ai benefici di tipo sociale come ad esempio le Case Albergo e i Soggiorni senior. I dipendenti pubblici in servizio iscritti all’Inpdap ai fini pensionistici sono iscritti per legge alla Gestione credito. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un’adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


Cremona & Provincia

Agricoltura

Venerdì 4 Gennaio 2008

9

Coldiretti Cremona festeggia il centesimo numero del proprio “diario in posta elettronica”

Una rivista per comunicare con i soci Coldiretti Cremona ha chiuso il 2007 sottolineando un traguardo importante: il secondo anno di vita, con l’uscita del centesimo numero, di «W l’Agricoltura Coldiretti Cremona Informa», diario in posta elettronica della Federazione Provinciale Coldiretti di Cremona inviato ogni settimana agli imprenditori agricoli (a tutte le imprese che, disponendo di posta elettronica, hanno scelto di aderire al servizio), ma anche ai Comuni della provincia di Cremona, a dirigenti e personale di Coldiretti Cremona e di Impresa Verde, a tutte le federazioni Coldiretti d’Italia, alle associazioni dei consumatori, nonché a numerosi amministratori del territorio e a vari operatori economici, che si sono fatti più numerosi di settimana in settimana. Presentatosi ai lettori il 30

La rivista telematica della Coldiretti Cremona

Cadono le deroghe sull’obbligo di indicare l’origine

Pomodoro solo made in Italy

Pomodoro targato Italia

«E’ un traguardo atteso ed importante, fortemente sostenuto dalla mobilitazione della nostra organizzazione. Il 2008 si è aperto con un nuovo, fondamentale passo a tutela dell’autentico made in Italy ed a vantaggio sia delle imprese agricole che dei cittadini-consumatori». Con queste parole Roberto Biloni, presidente di Coldiretti Cremona, commenta l’entrata in vigore della normativa prevista dal Decreto del 17 febbraio del Ministero per le politiche agricole, il provvedimento che ha sancito, dal primo gennaio 2008, il venir meno di tutte le deroghe con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del pomodoro utilizzato nella passata. «Sulle etichette della passata di pomodoro in vendita deve essere ora indicato obbligatoriamente anche il luogo di coltivazione del pomodoro e non solo quello di confezionamento» chiarisce Biloni. «Scaduto il termine per consentire lo smaltimento delle vecchie confezioni, con il nuovo anno non è più possibile spacciare nella passata il falso made in Italy. Per l’agricoltura, e per l’economia, italiana è una tutela essenziale, soprattutto rispetto alla marea di prodotto finora giunto dalla Cina. Basti questo dato: nel 2007 oltre 160 milioni di chili di concentrato sono sbarcati dalla Cina nei porti italiani in fusti di oltre 200 chili di peso. Una ‘materia prima’ in gran parte destinata ad essere lavorata e poi venduta come made in Italy». Ora nelle etichette della passata di pomodoro, precisa la Coldiretti, deve essere riportata la zona di coltivazione del po-

modoro fresco utilizzato, indicando la Regione e lo Stato. «Un passo in avanti straordinario» conclude Biloni «che Coldiretti chiede di estendere immediatamente a tutti i derivati del pomodoro, come sughi pronti e concentrati, ed anche a tutti gli altri alimenti per favorire i controlli e permettere l'immediato ritiro dal mercato dei prodotti eventualmente pericolosi». A livello nazionale, da parte della prima Organizzazione degli agricoltori giunge un’altra sollecitazione. «Coldiretti ha evidenziato la necessità di avviare da subito un piano articolato di controlli per verificare il rispetto delle norme sull’obbligo dell’etichettatura di provenienza per la passata di pomodoro» spiega Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «E’ fondamentale che la norma, faticosamente ottenuta ed ora finalmente in vigore, venga fatta pienamente rispettare: solo così si porrà fine ad un grave inganno per il consumatore e ad un pesante danno economico per i nostri produttori. Coldiretti Cremona, anche in questo caso, farà la propria parte: in attesa dell’avvio dei controlli da parte degli organi competenti, daremo una mano, recandoci già dalla prossima settimana presso i punti vendita della grande distribuzione del nostro territorio, con l’obiettivo di verificare che le etichette siano conformi alla legge e con l’impegno di segnalare le eventuali difformità alle autorità competenti». «Il pomodoro è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani ed è un simbolo della dieta mediterranea, alla quale conferisce determinanti proprietà salutari» prosegue Zampini. «Non abbiamo dubbi che, correttamente informati, i cittadini-consumatori sceglieranno di acquistare il prodotto autenticamente italiano, garanzia di un gusto e di una qualità che certo non possono giungere dal prodotto di origine cinese, come confermano i recenti allarmi sulla sicurezza alimentare». Raggiunto questo vitale risultato, altri passi sono necessari per garantire un futuro alle imprese agricole che coltivano pomodoro. A livello provinciale, regionale e nazionale, la Coldiretti sta lavorando con l’obiettivo di mettere in campo una strategia efficace e condivisa, in previsione della prossima campagna, al fine di tutelare il reddito delle imprese agricole, nel confronto con l’industria e la grande distribuzione.

dicembre 2005, «Coldiretti Cremona Informa» ha raggiunto, con l’ultimo numero dell’anno, il centesimo invio. La newsletter viene redatta a chiusura di ogni settimana di lavoro. In otto/nove pagine arricchite da fotografie, riassume gli interventi e l’operato della Federazione di Cremona nei sette giorni trascorsi, dando al tempo stesso notizia delle iniziative promosse a livello nazionale dalla prima organizzazione agricola del Paese. In agenda non mancano

appuntamenti e scadenze a cura dei vari uffici Coldiretti. Uno spazio è assicurato a Campagna Amica (che, tra le tante iniziative, sta conducendo un’apprezzata “scuola di energia” e un istruttivo percorso di “educazione alimentare” nelle scuole del territorio), a Terranostra Cremona (l’associazione che raccoglie agriturismi, fattorie didattiche, vendite dirette), così come alle tante realtà che - in sinergia con Coldiretti Cremona - lavorano per il reddito e per il futuro delle imprese agricole, come Agrifidi Lombardia, l’Associazione produttori cereali, l’Associazione produttori apistici. Con il 2007 si è inoltre aggiunta una rubrica a cura del Patronato Epaca, che riporta i quesiti rivolti dai lettori e le risposte del Patronato, in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Puntuale è anche l’attenzione rivolta ai Movimenti che operano in Coldiretti: Giovani impresa, Donne impresa e l’Associazione provinciale pensionati. Completa il tutto la ‘tabella mercati’ che, ogni giovedì, riassume le quotazioni del bestiame e dei principali prodotti della nostra agricoltura. «Il diario in posta elettronica è stato una scommessa. Un tentativo di attivare un nuovo “canale” di comunicazione capace di garantire, in primo luogo agli im-

prenditori agricoli, un’informazione sempre più tempestiva, completa e trasparente, ma anche più vicina e “familiare”» evidenzia Assuero Zampini, direttore della Federazione. «L’obiettivo di oggi rimane quello che ci siamo posti ormai due anni fa: assicurare un’informazione a 360 gradi sui temi dell’agricoltura, dell’alimentazione, della tutela e valorizzazione dell’ambiente. Un’informazione capace di raggiungere i nostri interlocutori in tempo reale. Non sta a me dire se la scommessa sia stata vinta: certo, registriamo con soddisfazione il fatto che, in due anni di lavoro, il numero dei lettori del nostro diario si è progressivamente arricchito: il traguardo dei mille destinatari è stato ormai da tempo superato». «W l’Agricoltura - Coldiretti Cremona Informa prosegue nel suo cammino, pronto a seguirci in un nuovo anno di intensa attività, a sostegno dell’agricoltura made in Cremona e made in Italy» sottolinea Roberto Biloni, presidente di Coldiretti Cremona. «L’intento con cui continuiamo a credere in questo “prodotto” non cambia: lo consideriamo uno strumento utile per dar linfa ad un dialogo sempre più franco, sempre più assiduo, con i nostri soci e con tutti coloro che hanno a cuore l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente».


10

Lettere & Rubriche

Venerdì 4 Gennaio 2008

Servono progetti che tolgano la città dalle sabbie mobili Egregio direttore, Il danno é fatto, i soldi sono stati (malamente) spesi, il problema delle auto e della circolazione in centro non saranno certamente risolti da questo parcheggio: che almeno si cerchi di ricavare qualcosa di positivo dai numerosi ed importanti reperti venuti alla luce . L'occasione sarebbe buona per rilanciare la cultura ed il turismo dando finalmente dignità ed adeguata soluzione al recupero del Palazzo dell'Arte e d'intorni. Cremona merita che si torni a fare progetti che ci tolgano dalle sabbie mobili che ci stanno inghiottendo. Anselmo Gusperti

I dirigenti non andrebbero nominati dalla politica Caro direttore, Le nomine dei dirigenti nella sanità cremonese continuano a suscitare un vivace dibattito. Non ho sentito purtroppo nessuno che affermi la necessità di sottrarre le nomine alla politica e di reintrodurre il sistema dei concorsi pubblici o comunque criteri di selezione che garantiscano di avere i dirigenti migliori con la massima trasparenza. A seconda che le nomine siano fatte da qualcuno l’opposta fazione protesta senza proporre alcun criterio che proponga l’accesso alla dirigenza ai migliori. Noto peraltro che altre nomine - per consulenze di cui il proposto nulla sa, trasforma-

Settimanale di informazione direttore responsabile Sergio Cuti redazione@ilpiccologiornale.it

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 - Fax 0372 59.78.60

Pubblicità Tel. 0372 45.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia: Giovedì 3 Gennaio ore 24,00

te poi in duraturi preziosi contratti - sono passate sotto silenzio. Chi ha più fiato urla perché vuole controllare il mercato delle nomine per fini abbastanza immaginabili. In questo sistema, che demanda alla politica di nominare dirigenti a sua immagine, i cittadini sono quelli che ci perdono sempre. Nicola Centofanti

Il caso dei prodotti gastronomici: cosa direbbe Gianni Brera? Egregio direttore, ho letto, con vivo interesse, quanto pubblicato a ricordo di Gianni Brera, ch'ebbi il piacere di incontare nei lontanissimi anni '60 mentre stava scrivendo de «I Lombardi a tavola». M'aveva chiamato il sig. Enrico Ghiraldi - titolare del Continental - perchè l'insigne giornalista, ospite dell'Hotel - voleva sapere “la rava e la fava” in materia di mostarda e torrone... Fui suo ospite il giorno successivo al Mulino Vecchio di Isola Dovarese e, tra le tantissime cose che - come esattamente è stato riporato nei citati recenti articoli - m'insegnò a preparare “l'acqua pesante”, con vini bianchi francesi, pavesi e piemontesi... Preferisco non immaginare che cosa avrebbe detto e scritto se avesse visto quello che - assai giustamente! - ha scritto Antonio Leoni su Il Vascello, così come - altrettanto opportunamente - viene riportato da Il Piccolo in data 28 dicembre 2007 a proposito dei nostri prodotti gastronomici! Luigi Bellini Unuone Consumatori comitato di Cremona

Thissenkrupp, l’apice di una situazione che si protrae da troppo tempo Egregio direttore, Quanto avvenuto a Torino, con la morte di 7 operai alla Thissenkrupp, è solo l'apice di una quotidianità fatta di 3/4 lavoratori che muoiono sul lavoro. Oltre mille sono i lavoratori che ogni anno muoiono in una vera e propria guerra (non) dichiarata. Non è più possibile restare in silenzio, non può essere ritenuto adeguato, pur con tutto il rispetto, un minuto di silenzio... Per le aziende e per un senso comune piuttosto diffuso, quelli che accadono sono “incidenti” che possono capitare, oppure sono dovuti a “negligenze” dei lavoratori che per comodità non rispettano le normative sulla sicurezza. Per noi le ragioni sono altre: aumento dei ritmi e della produttività, accentuazione della precarità, defiscalizzazione degli straordinari, salari inadeguati rispetto al costo della vita che portano ad allungare in modo assurdo la giornata lavorativa, esterna-

ROBIN HOOD di Maurizio Guerrini

Si prediliga la laicità della politica La senatrice Binetti del Partito democratico ritiene che gli omosessuali siano «malati da curare» e, solo tardivamente; il segretario Veltroni interviene per ristabilire un minimo di chiarezza affermando che le tesi sostenute dall’esponente teo-dem sono sbagliate e pericolose, ribadendo al contempo di voler portare fino in fondo l’impegno , per altro previsto dal dimenticato programma dell’Unione, di dare piena attuazione alla legge sulle unioni civili. Bene anche se lo stesso Veltroni, sindaco di Roma, non ha voluto o potuto impedire che sulle unioni di fatto si registrasse uno sconcertante passo indietro nel consiglio comunale della capitale, dove il partito democratico ha bloccato l’iter del registro che istituiva quelle unioni. Ora è evidente che questo dibattito, oggi molto interno al Partito democratico, ripropone in tutta la sua forza il confronto-scontro tra laici e clericali, tra i sostenitori della laicità dello Stato e chi invece pretende di regolare le leggi secondo le convinzioni religiose. Non a caso in questi giorni il cardinale Ruini, riprendendo una boutade da sala di biliardo , dell’inarrivabile Ferrara, il quale ha proposto una moratoria sulla legge 194 relativa all’interruzione di gravidanza, si è subito lanciato nella ennesima crociata per tentare di svuotare una legge dello stato che garantisce un minimo di autodeterminazione della donna in fatto di gestione del proprio corpo e di una maternità libera e consapevole. Del resto non c’è da stupirsi anche perché Benedetto XVI sta concentrando tutti i suoi sforzi sulle questioni della famiglia e della morale, dimenticando o fa-

lizzazioni, appalti e subappalti, privatizzazioni, ecc... Non solo il lavoro è una merce, ma lo sono i lavoratori stessi. I lavoratori sono merce da sacrificare sull'altare del profitto e della produttività. “Mai più”, hanno gridato in molti. Un delegato sindacale della Thissenkrupp ha urlato ai padroni: «avete le mani sporche di sangue!». Ha pienamente ragione! Fulvio Di Giorgio Rsu/Rls Slai Cobas Ministero della giustizia (Crema)

cendo passare in secondo piano temi attualissimi e drammatici come quelli della pace e della guerra. Oramai l’Italia è il fanalino di coda nella comunità europea, e non solo, in fatto di diritti civili, sorpassata anche dalla cattolicissima Spagna dove si è già andati ben oltre i Pacs, i Dico o i Cus. E allora si torna sempre alla anomalia italiana ove hanno sede la chiesa cattolica ed il vaticano le cui gerarchie hanno scelto di praticare non già il loro magistero spirituale, bensi’ tutto il loro interventismo politico, cosi laico e, ci si passi il termine, cosi secolare per tentare, ancora una volta di condizionare le leggi e gli orientamenti etici di una nazione intera. In un momento in cui il Partito democratico ha scelto nel suo insieme, non solo nella sua componente cattolica, ma anche in gran parte di quella laica, di avere come interlocutore privilegiato il vaticano, tocca alla sinistra, nella sua interezza, di produrre uno scatto laico, una controffensiva che renda a Cesare quel che è di Cesare, per poter poi rendere a Dio ciò che è di Dio. Nel mensile palermitano «Segno», i cattolici conciliari ribadiscono il valore assoluto della laicità anche come interesse primario di coloro che hanno veramente a cuore il messaggio evangelico nella sua purezza, al di là degli steccati. C’è, in questo Paese, un cattolicesimo dialogante, non integralista che deve far sentire la sua voce e con il quale la sinistra deve trovare comunità di intenti e di percorsi, non in un nuovo o riesumato compromesso storico, ma dentro una condizione di reciproco rispetto e autonomia.

terrorista é caduta una donna, una democratica, una figura coraggiosa, una testimone di quanto la battaglia per la libertà, per la giustzia sociale e per la democrazia debba e possa essere condotta anche fino alle estreme conseguenze, fino ad immo-

Si tratta di una zona del mondo particolarmente nevralgica che avrebbe meritato ben altra attenzione da parte dello schieramento che mira a sconfiggere il terrorismo internazionale e nei confronti della quale, oggi, va concentrato uno sforzo straordina-

lare la propria vita nell'interesse del proprio Paese e della pace. Il suo assassinio apre una pagina drammatica e di grandissime difficoltà non solo per il Pakistan, ma per l'intero equilibrio politico, diplomatico e militare dell'area sensibile che sta tra il Pakistan e l'Afghanistan.

rio, in termini di sviluppo della controffensiva diplomatica, politica, di collaborazione economica e culturale. Ed anche militare, nei limiti nei quali normalmente la 'carta militare' può perfino risultare di qualche utilità. Il vero rischio che intravvedo, sul piano di una possibile reazione internazionale, é di

Tifoso pestato: ancora nulla di fatto Caro direttore, dopo il pestaggio infame effettuato ad un tifoso grigio rosso il 2 12 2007 sembrava che a breve venissero individuati i colpevoli. É gia passato un mese e ancora non ci sono novità ! Ma si sa che con calma e pazienza si ottiene tutto... Un anonimo tifoso

L’assassinio di Benazir Bhutto deve farci riflettere Caro direttore, Ho accolto con dolore sincero e forte preoccupazione la notizia dell'assassinio di Benazir Bhutto. Sotto l'attacco

tornare a ripetere il fatale errore commesso dall'amministrazione statunitense con l'intervento in Iraq. La sola risposta militare non può vincere. La sola risposta militare non può supplire ad una carenza di azione politica, diplomatica e culturale. Ecco perché auspico prenda sempre più piede la proposta avanzata da tempo dal nostro Governo, affinché si apra un tavolo multipolare, che porti alla concretizzazione di una Conferenza internazionale per la Pace in Afghanistan e nell'intera zona - e dunque anche in Pakistan. Solo così, mettendo attorno ad un tavolo - a discutere, a confrontarsi, a ragionare - le forze che in quel teatro si confrontano, sarà davvero possibile sperare di ricondurre, pur a fatica, una situazione di equilibrio e di pace in quell'area tanto martoriata quanto nevralgica per le sorti della pace mondiale. E non dimentico il ruolo, delicato ed importante, che il nostro Paese può giocare, nell'ambito europeo, anche per la presenza di nostre truppe di pace in Afghanistan, alle quali sempre deve andare il nostro pensiero e la nostra preoccupazione. Nell'inchinarmi alla memoria di Benazir Bhutto, auguro che il suo sacrificio possa almeno contribuire al rinsavimento delle forze in campo ed alla conquista della democrazia e della pace per il suo tanto amato Paese. Gian Carlo Corada, sindaco di Cremona

Solidarietà per la morte di Gianni Scio Caro direttore, Partecipo commosso al dolore dei familiari per la scomparsa del maresciallo Gianni Scio. Lo ricordo come un amico, come esempio di chi è riuscito ad unire impegno intellettuale e professionale ad una passione politica e civile non comuni. Doti che non sono mai venute meno e che hanno accompagnato tutta la sua esistenza. Gianni era fiero della sua appartenenza all’arma aeronautica, ma altrettanto era orgoglioso nel partecipare intensamente alla vita della sua comunità. A Grumello è stato tra i protagonisti della comitato fiere, in tutta la provincia si è fatto apprezzare per la promozione dello sport, attraverso la federazione Gioco Calcio o il Panathlon. Personalmente non posso dimenticare la vicinanza alla Democrazia Cristiana e il suo volontariato generoso nell’allestimento di tante edizioni della festa dell’Amicizia. Vorrei fare un ultimo accenno alla sua attività con i Lions di Soresina. Per queste stesse ragioni, sono certo Gianni Scio ci lasci un'eredità alta, nobile e coraggiosa, quella di un uomo che con coerenza e rigore, con amore e gioia per la vita e per il prossimo ha dato concretezza ad un umanesimo nuovo. Il suo altissimo servizio alla comunità rimane quale patrimonio ed esempio per tutti noi. In questo doloroso momento sono vicino ai suoi fami-


Dite la vostra liari e a quanti ne piangono la scomparsa, con sentimenti di intensa partecipazione e di commossa solidarietà. Giuseppe Torchio presidente della Provincia di Cremona

2007: anno pesante, ma si lanciano segnali di ottimismo Caro direttore, Un anno pesante, difficile, il 2007, vissuto all’ombra di una crisi strisciante e a maggior ragione, allora, da archiviare invocando ottimismo e volontà di riscatto del Paese. E se è di ieri la mossa con la quale Romano Prodi ha contestato lo sbandierato e preoccupante sorpasso dell’economia spagnola su quella italiana, già precedentemente e a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro, prima il presidente del Consiglio e poi Giorgio Napolitano avevano voluto dare appunto questo segno un’iniezione di fiducia e ottimismo, ai loro ultimi interventi pubblici in chiusura di 2007. Il Premier, nella sua conferenza stampa di fine anno, lo aveva fatto con qualche enfasi in più, dicendo cose assurde, non veritiere, fantasia della sua immaginazione. il Capo dello Stato, nel suo

Per le Vostre lettere scrivete a: redazione@ilpiccologiornale.it messaggio agli Italiani di lunedì sera, è stato invece più sobrio e prudente. La differenza di toni non va sottovalutata, essendo probabilmente dovuta non soltanto alla diversità dei ruoli ricoperti, ma anche a un giudizio non precisamente coincidente circa lo stato di salute del Paese. Lettera firmata

Il presidente Prodi non vuole tornare alle urne Caro direttore, Il Presidente del Consiglio Prodi, difende il suo Governo. E’ testardo, combattivo, convinto di essere utile al Paese, sicuro di sé, persuaso che il tempo gli permetterà di fare molte cose... In linea di principio queste sono virtù, non difetti. Un uomo politico senza tenacia e ambizioni è generalmente un cattivo uomo di Governo. Peccato tuttavia che Romano Prodi sia costretto a difendersi con argomenti e strategie che ricordano quanto di peggio esiste oggi nel sistema politico Ita-

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

I RICORDI DI MANZINI: UN SASSOLINO PER OGNI MISURA Molto interessante, del periodo immediatamente successivo alla liberazione, il modo in cui Manzini ricorda il dislocarsi su opposti fronti ed interessi di lavoratori dipendenti e datori di lavoro quando lui era un bracciante ventenne. Una delle occasioni riguarda il controllo della produzione di derrate agricole. «Nella cascina dove abitavo» a Porcellasco, frazione di Cremona «prestavo attività come salariato comune. Una nostra forma di controllo sulla produzione era di mettere in tasca un sassolino per ogni ettolitro (denominato “misura”) di frumento trebbiato. Un compagno a ciò designato era in grado così di controllare la quantità di frumento effettivamente trebbiato, misurata passo passo, contando i sassolini ad ogni sospensione del lavoro e a fine giornata. Finita la trebbiatura il totale veniva segnalato alla sezione i cui incaricati informavano la struttura pubblica che in quel periodo controllava gli ammassi. Così si constatava quasi sempre che gli ettolitri segnati sugli appositi moduli e firmati dal capomacchinista trebbiatore e dall’agricoltore non corrispondevano alle effettive quantità, in genere un buon terzo del prodotto non veniva denunciato. Pateracchi del

genere riguardavano anche il granoturco. La effettuazione di un severo controllo sulla produzione era nell’interesse dei lavoratori. Infatti il prodotto non denunciato veniva sottratto alle primarie esigenze di approvvigionamento a prezzi equi dei cittadini (allora si faceva ancora la fame) ed era oggetto di speculazione col mercato nero, dove i generi di prima necessità si dovevano pagare a prezzi molto più elevati. Del resto già nel periodo bellico, nonostante nella loro maggioranza gli agricoltori manifestassero pieno sostegno alle scelte del fascismo, compresa quella della guerra, essi denunciavano però solo una parte della produzione di frumento e granturco, e facevano il mercato nero». Sono vivissime, a tratti drammatiche, le pagine dei ricordi di Angelo Manzini che descrivono il durissimo scontro sociale - tale da avere eco a livello nazionale - del triennio 194850 nelle nostre campagne. Scontro che verte sulle condizioni di vita e di lavoro, sulle remunerazioni, su elementari diritti non riconosciuti, sui massicci e discriminatori licenziamenti cui si accompagnava lo sfratto dall’abitazione in cascina: le famigerate disdette. [continua...]

liano. In primo luogo Prodi sostiene che la sola prospettiva ragionevole, dopo la caduta del suo Governo, sarebbe l'immediato ritorno alle urne. Naturalmente non ignora che il Paese sarebbe costretto a votare con una legge elettorale che contribuisce alla frammentazione e non permette agli italiani di scegliere i loro rappresentanti. Ma questa prospettiva, a quanto pare, non lo preoccupa. Prodi, quindi, non vuole riforme. Vuole soltanto durare. E’ giunto il momento di scegliere. Chi sostiene la stabilità del Governo ammetta con franchezza che preferisce l'Italia d'oggi...! Con le croniche contraddizioni, i continui bisticci, le maggioranze eterogenee e inefficienti, e incapaci di Governare a qualsiasi riforma del sistema politico. Chi vuole cambiare ed è convinto che l'Italia abbia urgente bisogno di nuove leggi per votare e Governare, ammetta che Prodi rappresenta un ostacolo sulla strada del rinnovamento e che un Governo “tecnico” sarebbe molto più adatto allo scopo. Andrea Delindati

Reati contro gli animali: situazione grave Caro direttore, diminuzione dei reati contro gli animali e aumento delle denuncie e delle segnalazioni contro i maltrattamenti e contro i reati che vedono come vittime gli animali più in generale. In queste due righe si condensa il resoconto dell'attività di Aidaa in Lombardia in questo anno che oramai volge al termine. Nel corso del 2007 al telefono amico di Aidaa ed agli sportelli online dell'associazione sono giunte complessivamente 1.263 segnalazioni dalla Lombardia: di queste la metà hanno riguardato i gatti (maltrattamento ed abbandono), oltre un terzo hanno riguardato i cani (abbandoni, segnalazione di maltrattamenti, liti di condominio e richieste di informazioni relative alla gestione di animali mordaci o considerati aggressivi, cani acquistati) mentre il resto delle segnalazioni hanno riguardato reati di abbandono e maltrattamento nei confronti degli altri animali, in particolare tartarughe d'acqua, pesci esotici, pappagalli ed altri animali esotici, conigli e furetti. A questi dobbiamo aggiungere quasi 800 segnalazioni giunte nel corso del 2007 prevalentemente da Milano e dalla provincia in relazione all'uso di animali per accattonaggio. Per quanto riguarda le segnalazioni si registra quindi un'aumento nella misura del 20% rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda le segnalazioni la maggior parte pro-

vengono dalla città e dalla provincia di Milano, seguiti da Brescia, Bergamo, Cremona, Varese, Lecco, Como e Sondrio, nessuna segnalazione è giunta invece dalla provincia di Mantova. Le segnalazioni sono state poi oggetto di valutazione, in molti casi si è risolto tutto con l'intervento della medesima associazione con lettere e richiami specialmente per quanto riguardava le liti condominiali, e la gestione delle colonie feline in condominio e spazi comuni di abitazioni private. Per le vicende dei cani mordaci o aggressivi tutte le segnalazioni sono state convogliate alle nostre esperte comportamentiste dottoressa Eleonora Mentaschi e Barbara Soprani. Per quanto riguarda i presunti reati essi hanno riguardato compessivamente 346 segnalazioni (oltre alle 800 relative all'uso dei cani ed altri animali per accattonaggio), mente sono state circa 130 le segnalazioni di abbandono di animali giunte dalla Lombardia nel corso della scorsa estate. In merito ai reati Aidaa ha provveduto a catalogarli, oltre 200 segnalazioni giunte da tutta Lombardia hanno riguardato i mici (abbandoni, gatti ammazzati o maltrattati o colonie scomparse e gatti (prevalentemente neri) scomparsi o rapiti. In tutti i casi Aidaa ha invitato i proprietari degli animali a sporgere denuncia presso le autorità competenti, mentre in 37 casi relativi a casi di reati documentati ai danni dei gatti Aidaa ha presentato in proprio denuncia o esposto alle diverse procure della repubblica di Milano. 106 le segnalazioni di reati contro i cani e 40 le segnalazioni relative ad abbandono e maltrattamenti nei confronti di altri animali. Anche in questo caso Aidaa ha invitato tutti i proprietari a sporgere denuncia alle competenti autorità giudiziarie mentre in 17 casi è intervenuta con denuncie o esposti. E' stato un'anno intenso di lavoro quotidiano nella tutela degli amici animali rispetto allo scorso anno qui in Lombardia abbiamo avuto sicuramente una diminuzione dei numeri dei reati complessivi nei confronti degli animali almeno stando alle rassegne stampa e alle notizie di agenzia quotidiane che parlano di reati contro animali, si è anche registrata una leggere flessione degli abbandoni esitivi di cani e gatti anche se siamo ancora ben lontani dall'aver risolto il problema, ma di contro almeno stando alla nostra esperienza associativa noi abbiamo registrato un maggio rsenso civico nel chiedere aiuto alle associazioni e nel denunciare la scomparsa o i maltrattamenti contro gli animali. Anche se, dispiace dirlo troppo spesso le denuncie per i reati contro animali presentate rimangono lettera morta negli uffici delle autorità giudiziarie o delle forze dell'ordine che invece dovrebbero indagare maggiormente per debellare questi odiosi reati. Lorenzo Croce presidente Aidaa

WELFARE di Gian Carlo Storti Aria di destabilizzazione un po’ in tutto il mondo ABORTO CI RISIAMO La Binetti pronta a votare con FI Contro la legge 194, arriva anche la benedizione di Paola Binetti. La senatrice teo-dem che siede nelle file del Pd, interviene, nemmeno troppo a sorpresa, nel dibattito sulla revisione della legge sull’aborto. E si dice pronta a votare con Forza Italia: «Sulla salvaguardia della vita» ha spiegato «non valgono logiche di schieramento o posizioni di partito». E così la Binetti per difendere «la dignità della persona e il valore sacro della vita» è disposta a sedersi a fianco della battaglia lanciata da quello che dovrebbe essere, se non un suo acerrimo avversario, almeno uno con le idee diverse dalle sue, Giuliano Ferrara. È stato, infatti, il direttore de Il Foglio, all’indomani dell’approvazione della moratoria Onu sulla pena di morte, a lanciare dalle colonne del suo giornale l’idea di una moratoria sull’aborto che, a quanto pare, per lui si equivale alla pena capitale. Da lì era partita una campagna, con tanto di sciopero della fame, che il primo giorno dell’anno è stata ripresa dal cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. La legge 194 va “aggiornata”, perché «diventa veramente inammissibile procedere all'aborto ad un’età del feto nella quale egli potrebbe vivere anche da solo». Mozione di Bondi: «Rivedere la 194» Dopo la proposta di moratoria lanciata da Giuliano Ferrara, il coordinatore di FI annuncia l'iniziativa parlamentare presentata “a titolo personale”. Il cardinale Ruini: “Necessario aggiornare la legge al progresso scientifico”. Parte la battaglia per la moratoria dell'aborto lanciata da Giuliano Ferrara dalle pagine del quotidiano «Il foglio». Mentre il cardinale Camillo Ruini benedice dai microfoni del Tg5 l'iniziativa del giornalista, sul fronte politico il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi annuncia, in una nota, di aver presentato una mozione parlamentare per rivedere le linee guida della legge 194, «sulla base della necessità di tenere conto delle nuove possibilità tecnologiche che rischiano di inficiarne i principi ispiratori». L'esponente azzurro precisa di parlare «a titolo personale, ma» sottolinea «con la convinzione di dover rappresentare le ragioni dei laici come dei credenti di Forza Italia, uniti dalla difesa della dignità della persona e del valore sacro della vita». KENYA: DOPO I BROGLI ELETTORALI Il presidente del Kenya accusa il rivale: «Incoraggia la pulizia etnica». Appello congiunto di Usa e Gb per cercare strade di riconciliazione. Il presidente keniano Mwai Kibaki so-

stiene che il leader dell'opposizione voglia eliminare il principale gruppo etnico dei kikuyo. Dopo le ultime drammatiche notizie che testimoniano la progressione delle violenze nel paese, il governo del presidente keniano Mwai Kibaki ha accusato il leader dell'opposizione Raila Odinga di incoraggiare la “pulizia etnica” contro i kikuyo, principale gruppo etnico keniano, di cui fa parte lo stesso Kibaki, e che lo ha appoggiato in massa. È quanto ha sostenuto in un'intervista alla Bbc il portavoce governativo Alfred Mutua. Le accuse sono state respinte al mittente, e con gli interessi, da parte dell'entourage di Odinga, etnia Luo, la terza del Paese. La situazione in Kenya resta drammatica, anche se gli slum di Nairobi sono rimasti calmi nel corso della notte. Oltre 60mila persone in fuga dai luoghi degli scontri, più di 300 morti, l'orrore degli arsi vivi (una cinquantina di persone, tra cui donne e bambini, nella chiesa di Eldoret, ovest del Paese), centinaia di feriti, saccheggi, devastazioni di ogni tipo che non si vede come si possano fermare. COME PREVISTO: ELEZIONI RINVIATE IN PAKISTAN Slitta l'appuntamento elettorale in Pakistan. Le attese elezioni dell'assemblea nazionale, il Parlamento federale, nonché di quattro assemblee provinciali, dovevano svolgersi l'8 gennaio, ma a questo punto non si terranno prima di metà febbraio. La decisione è pesantemente contestata dal Ppp, il partito del popolo pachistano, che a tempo di record ha designato una nuova leadership dopo la morte di Benazir Bhutto: il figlio diciannovenne della Bhutto, Bilawal, e il vedovo, Asif Zardari, sono i due copresidenti e hanno chiesto che le elezioni si svolgano secondo il calendario previsto. Conclusioni provvisorie Tre situazioni diverse in continenti diversi. Le notizie hanno un unico comun denominatore. Destabilizzare una situazione. L’Italia francamente non ha proprio bisogno di riaffrontare un tema così lacerante per le coscienze. Il Kenya ha la necessità invece di stabilizzarsi politicamente per affrontare i gravi problemi che impediscono oggi di dare dignità alle persone. Il Pakistan invece aveva bisogno di una svolta “democratica”. Svolta impedita prima dall’assassinio di Benazir Bhutto ed oggi dal rinvio delle elezioni. Che il mondo ruoti al contrario? L’atroce dubbio rimane. storti@welfareitalia.it



C ultura&S pettacoli Appuntamento l’11 e il 12 gennaio. Ci sono ancora posti liberi

Uno stage per apprendere l’improvvisazione teatrale Ci sono ancora posti liberi per partecipare al laboratorio dal titolo «Match d'improvvisazione teatrale», a cura di Faber Teatro, venerdì 11 e sabato 12 gennaio. Lo stage fa parte di un percorso denominato «Frammenti teatrali», che si colloca nell'ambito della più ampia progettualità di «Con i piedi sul palco», e si realizza in collaborazione con Attraversarte, progetto del Servizio politiche giovanili del Comune di Cremona. «Frammenti teatrali» è un percorso nato dalla proposta avanzata da Operatori e Agenzie teatrali locali e prevede una serie di fine settimana formativi sui linguaggi del teatro. La realizzazione dei vari appuntamenti è curata da gruppi e singoli operatori teatrali del territorio quali «Dei miei amici», Faber Teatro, Ezio Grassi, Marco Maturo, Sonia Rosset, Mirta Salvoldi, Lorenzo Sperzaga. Ogni fine settimana rappresenta un modulo differenziato per genere ed è rivolto alla città in una prospettiva di valorizzazione culturale del territorio, dei

suoi operatori teatrali, del pubblico, destinatario di un’offerta formativa mirata allo sviluppo della consapevolezza dei meccanismi costitutivi del linguaggio specifico, del Teatro Monteverdi, sede delle iniziative.

I brevi moduli formativi sono finalizzati ad un primo avvicinamento al linguaggio teatrale attraverso la sperimentazione di alcune delle sue molteplici sfaccettature. Il tutto con l'obiettivo di fornire una pluralità di occasioni a chi si avvicina al teatro nella dimensione del laboratorio, magari per la prima volta, o a chi già lo pratica, ma secondo declinazioni diverse da quelle qui proposte. Il primo appuntamento è appunto quello di venerdì 11 e sabato 12 gennaio realizzato dal gruppo Faber Teatro. Si tratta di uno stage che si pone come obiettivo fondamentale quello di mostrare agli allievi attori la possibilità di un uso della tecnica di improvvisazione teatrale concepita non come momento di studio per una migliore definizione del testo o del personaggio, ma come momento finale ed immediato di rappresentazione. Il percorso didattico proposto nel laboratorio «Match d'improvvisazione teatrale» si articola in tre fasi: lo stimolo dei processi

creativi, la creazione collettiva e la creazione della struttura. Nella prima fase viene proposto un lavoro di ricerca e di stimolo dei processi creativi di ogni allievo in modo da spostare idealmente la propria condizio-

TEATRO PONCHIELLI/1

Se i ballerini sono persone normali In scena il 6 «Why be extraordinary...» «Why be extraordinary when you can be yourself», di Daniel Ezralow e Arabella Holzbog, sarà lo spettacolo di danza che andrà in scena al Ponchielli il 6 gennaio. Uno spettacolo diretto e coreografato da Daniel Ezralow. Con Geneva Jenkins, Marcus Bellamy, David Martinez, Santo Giuliano, Tyler Gilstrap, Katarzyna Skarpetowska, Kristen Joseph Irby, Roberta Miolla, Bruno Centola, Jessica Villotta. «Viviamo in una società in cui cercare ciò che è straordinario è la prima regola di vita…» dichiara Ezralow. «Ma se lo straordinario è deiventato usuale…forse è proprio la normalità ad apparire oggi straordinaria, insolita, uni-

ca, meravigliosa…». Why nasce da un’occasione fortuita: la partecipazione di Daniel Ezralow al programma Amici di Maria De Filippi. L’iniziale reticenza di Ezralow è vinta dall’incontro con un gruppo di ragazzi e con il loro sincero entusiasmo tanto da crearsi una vera e propria residenza artistica all’interno dalle scuola di Amici. I ballerini sono i primi a rappresentare se stessi, persone “normali” che sono riuscite ad affermare la loro personalità e le loro aspirazioni. A condurre la scena è la semplice invenzione, che senza soluzione di continuità lega i quadri che costituiscono lo spettacolo.

Fare teatro presuppone uno studio costante

ne di attore e quella di autore/attore. Nella fase della creazione collettiva vengono analizzate le regole ed i procedimenti che favoriscono l'improvvisazione tra due e più attori, l'ascolto e la disponibilità verso l'altro. Nella fase finale del lavoro le capacità creative individuali e la disponibilità verso gli altri attori vengono messe al servizio della creazione di una struttura globale, di uno sviluppo narrativo e drammaturgico dell'improvvisazione. In quest' ultima fase l'attore non è più solo attore/autore/regista di sé stesso ma indirizza questa funzione a tutto il gruppo. Dopo questo "primo assaggio", il laboratorio di improvvisazione teatrale proseguirà nell'ambito delle iniziative di per/form/arc. Lo stage di Faber Teatro e tutti i fine settimana formativi si terranno presso il Teatro Monteverdi. «Frammenti teatrali» proseguirà secondo questo calendario. Venerdì 25 e sabato 26 gennaio con Ezio Grassi «Drammaterapia - Il tea-

tro dell'ottimismo». Venerdì 8 e sabato 9 febbraio con Sonia Rosset, «Una maschera per spogliarsi - Un piccolo laboratorio per due grandi maschere». Venerdì 22 e sabato 23 febbraio, con Dei miei amici, «Provocazione drammaturgica». Venerdì 7 e sabato 8 marzo con Marco Maturo «Cambio di prospettiva Breve corso di introduzione ai trampoli per guardare il mondo da un altro punto di vista». Venerdì 28 e sabato 29 marzo, con Lorenzo Sperzaga, «Mimica e gestualità teatrale». Venerdì 11 e sabato 12 aprile con Mirta Salvoldi «Muovoinkanto - Stage di teatro e musicoterapia» Il costo di partecipazione a ciascun fine settimana formativo è di 40 euro. La prenotazione è obbligatoria e dovrà pervenire entro e non oltre 15 giorni dalla data di inizio del percorso prescelto. I percorsi formativi prevedono un numero minimo di partecipanti, sono rivolti all'intera cittadinanza e si realizzeranno presso il Teatro Monteverdi.

TEATRO PONCHIELLI/2

«La luna nel nido», spettacolo sull’attesa Oltreibanchi: sul palco il 9 gennaio Nell’ambito della rassegna «Oltreibanchi» va in scena il 9 gennaio al Teatro Ponchielli «La Luna nel nido», di Elsinor - Teatro stabile di innovazione. E’ ormai quasi inverno, ma l'uovo è ancora un uovo: «Che cosa c'è che non va, Piuma?» chiede la mamma, «Sei timido? Hai paura di uscire? O sei solo pigro?». Mamma Piuma non può aspettare ancora, i tuoi fratelli, Flash, Freccia, Nuvola, Zig-Zag hanno rotto il guscio e preso lezione di volo. Il freddo non aspetta e bisogna volare verso un paese caldo. Ma un uovo non ha le ali, così Piuma deve aspettare dentro il guscio, al caldo, nel suo nido. Mamma Piu-

ma lo affida a Raffaella che abita in un giardino sotto la montagna. L’attesa, il tempo che passa e ritorna con le stagioni, l’amicizia, la paura, la crescita, l’immaginazione che aiuta a prolungare lo sguardo oltre la visione; il rapporto con la mamma, la disubbidienza, il rapporto con l’amico invisibile, con la natura e con gli animali, il rapporto con l’immensità del mondo esterno; questi sono i temi al centro dello spettacolo, che utilizza clownerie e gioco con gli oggetti. Il metodo è quello di orientare il gioco del teatro attraverso un’interazione tra i pensieri, le domande, le fantasie dello spettatore-bambino.


Arte & Letteratura

Cultura

Venerdì 4 Gennaio 2008

19

L’ANGOLO DELLA LETTERATURA

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Parlami di te» L’Io narrante di queste pagine, dell’autrice Gabriella Petrolini, è una voce femminile che attraversa, sotto varie spoglie, epoche differenti, che vanno dalla Preistoria all’epoca della seconda Guerra Mondiale, viaggiando per tutto il mondo: dall’Africa, all’India, al Polo Nord, al centro America per approdare infine all’Europa. La protagonista del libro assume quindi ruoli multipli nel passaggio da un’era all’altra: ora è una principessa, ora una pellerossa, ora un’ebrea deportata, ma è sempre l’emblema di una condizione femminile faticosamente vissuta, di un essere umano che scopre attraverso i sentimenti di odio, paura, amore, le bellezze e le brutture del Mondo, di un individuo che apprende l’importanza della Luce e della fede in Dio, di una Donna flessibile alle situazioni, che ha sempre la percezione remota delle vite precedenti. L’argomento del libro sfiora la dimensione olistica, una dimensione in cui corpo e mente sono un tutt’uno.

Al via le votazioni per il “premio popolare” del calendario illustrato edito da Tapirulan Hanno preso il via dal primo gennaio le votazioni relative al Calendario Duemila8 edito dall’associazione culturale Tapirulan. Si tratta di un calendario illustrato, da vignette realizzate appositamente. Tutti i nomi degli artisti pubblicati (12 per altrettanti mesi dell'anno + 18 le cui opere compaiono in appendice del calendario come “opere segnalate”), sono consultabili nelle pagine di Tapirulan dedicate al concorso: www.tapirulan.it/calendarioduemila8. Le votazioni permetteranno di assegnare il “premio popolare”. Novità di quest'anno: si potranno votare non solo le 12 illustrazioni dei mesi, ma anche le 18 segnalate. Il calendario, realizzato in

Una delle immagini partecipanti al concorso

collaborazione con il Centro fumetto Andrea Pazienza, ha visto il coinvolgimento di numerosi artisti, che hanno partecipato al concorso e sono intervenuti alla presentazione, svoltasi nelle scorse settimane proprio negli spazi del Centro fumetto (Simonetta Oliva, Rosanna Mezzanotte, Laura Bernardi, Anna Cigoli, Francesca Resta, Giacomo Venturelli, Claudio Arisi, Siria Bertorelli, Marco Moschetti). Da sottolineare anche la graditissima presenza di Silvia Mazzini, vincitrice del concorso di poesia, che, impossibilitata a venire alla premiazione di sabato scorso, ha pensato bene di farci una gradita sorpresa venendo alla presentazione.

LO SPAZIO DELL’ARTE

In 15mila per i Dinosauri

Giseppe Torchio e le televisioni alla mostra dei dinosauri

Inizio d’anno con il botto per la mostra, proposta dall’Apic, sui Dinosauri. Nel solo pomeriggio del primo gennaio, i visitatori sono stati poco più di milletrecento. Dall’apertura, invece, sono stati staccati oltre quindicimila biglietti. Inoltre le riproduzione dei giganti preistorici stanno riscuotendo un successo straordinario anche nei programmi televisivi. Nei giorni scorsi è andato in onda, all’interno del Tg ragazzi di Rai Tre, lo spazio informativo riservato ai più piccoli e agli adolescenti. Venerdì 4, invece, i modelli realizzati dal National History Museum conquisteranno, in prima serata, lo studio di «Tutti alla Lavagna», il nuovo format di Rai Uno condotto da Pupo. Il prossimo lunedì, infine, La7 trasmetterà un approfondimento di cinque minuti, girato in mostra nei giorni scorsi. Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Associazione Giuseppe Torchio «Stiamo raggiungendo l’invidiabile media dei mille visitatori ogni giorno. Apic dimostra, anche con questa mostra, la sua straordinaria capacità di promuovere grandi eventi, capaci di portare Cremona alla ribalta nazionale e di es-

sere vero motore del marketing territoriale. Non posso che rallegrarmi di questo nuovo successo e ringraziare quanti lo hanno reso possibile, a partire da Franco Feroldi». «Voglio parafrasare l’oroscopo cinese» conclude il presidente Torchio«e dire che questo sarà l’anno del Dinosauro. Sono cer-

to che le prossime settimane porteranno ad un ulteriore rafforzamento nel numero dei visitatori, anche perché inizieranno ad arrivare le scolaresche. E anche l’attenzione dei media e di personaggi famosi sembra crescere secondo un meccanismo a catena, tanto positivo da superare le nostre stese attese».

Visite turistiche in Cattedrale: grande successo di pubblico Quest’anno, in occasione del IX centenario di Fondazione della Cattedrale di Cremona, il servizio di Promozione Turistica della Provincia di Cremona, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del IX Centenario di Fondazione della Cattedrale di Cremona e l’Associazione Guide Turistiche di Cremona, ha promosso un’importante iniziativa turistica volta a far conoscere la Cattedrale cittadina. Dal mese di aprile fino a dicembre è stato infatti possibile fruire di visite guidate gratuite alla Cattedrale proposte il sabato e la domenica, in alternanza, per un totale di 27 appuntamenti. Davvero rilevante è stata l’adesione all’iniziativa con 531 presenze registrate e per la maggior parte di pro-

Il Duomo visto da un’arcata

venienza extra provinciale. Dunque un significativo contributo, quello delle visite guidate, alla celebrazione della fondazione della Cattedrale cittadina e della sua storia secolare.

SCULTURE

Una Natività intarsiata dal Sud dell’Asia Tra i tanti appelli alla fiducia lanciati in questa fine anno anche la Provincia ha voluto proporre un messaggio di speranza. Lo affida all’immagine della natività, in legno intarsiato e dipinto, che è stata donata alla delegazione cremonese in visita dalle popolazioni del sud dell’Asia, come ringraziamento per l’impegno della nostra comunità nella difficile opera di ricostruzione dopo lo Tsunami. «L’Italia è stata accusata

prima dal New York Times, poi dal Times di Londra di essere depressa e sfiduciata». commenta il presidente Torchio, che ha voluto esporre l’immagine vicino al presepe che accoglie, nell’atrio, accanto allo scalone, chi arriva in Provincia. «Questo dono testimonia il contrario. Cremona è un luogo di speranza, di generosità, di solidarietà e di condivisione come nessun altro al mondo. Ne trovo conferma nel premio per la pace, ma ugualmente

lo vedo ribadito in quest’opera artistica». Il quadro racconta storie ed esempi di coraggio, di volontà, di condivisione, di ringraziamento che si elevano a modello per noi tutti. «Credo di aver scoperto, nella mia missione istituzionale della scorsa estate» continua il presidente Torchio «l’anima dell’umanità e la sua capacità di mettere in pratica il bellissimo verso di Tagore: “L’avversità è grande, ma l’uomo è più grande dell’avversità”. A

Bangalore - dove sono concentrati gli interventi già realizzati con la Caritas e dove arriveranno gli aiuti dei nuovi progetti nati in collaborazione con Ascom e altre realtà del territorio - c’è gente che ha perso tutto e ha dovuto ricostruirsi una vita. Ma questa lotta per sopravvivere un giorno di più mi dà fiducia eterna nella capacità dell’uomo di dominare l’infelicità. Ed è un messaggio di speranza che affido alla mia comunità per questo 2008»


20

Cultura

Venerdì 4 Gennaio 2008

Cremona & Provincia

Gli organisti cremonesi alla ribalta In uscita diverse pubblicazioni del maestro cremonese Michele Bosio sull’arte organaria La prestigiosa rivista musicologica «L'Organo» (la più importante rivista d'organo e d'organaria d'Italia ed una tra le più accreditate in Europa), diretta da Luigi Ferdinando Tagliavini e Paolo da Col, anche quest'anno ospita un originale contributo sull'arte organaria cremonese stilato dal musicologo ed organista cremonese Michele Bosio. Il titolo esatto dell'articolo è Il Somiere «Roteltamburininzoli». E’ lo stesso Bosio a spiegare il tema dell’articolo: «Questo secondo contributo dedicato all’attività dell’organaro cremonese Giuseppe Rotelli, si concentra prevalentemente sulla storia del perfezionamento del somiere “a doppio scom-

Sulla sinistra Michele Bosio

partimento”, impiegato nel monumentale organo costruito dal cremasco Pacifico Inzoli nel 1890 per il Santuario di Valle Pompei. Prima di tutto è meglio chiari-

re cosa si intende per somiere: sostanzialmente si tratta di una struttura lignea paragonabile ad una grande cassa di legno destinata a sorreggere le canne dell'or-

gano, la secreta, cioè una cassa a tenuta ermetica posta sotto il somiere, è deputata a smistare l'aria sotto pressione alle varie canne. [...] In questo mio nuovo contributo ho cercato di tracciare un percorso che prende le mosse dall’invenzione che rivoluzionò il mondo organario e organistico italiano di fine Ottocento, ovvero il somiere “a pistoni” brevettato dall’inglese William George Trice. Proseguendo poi attraverso le vicissitudini che tale invenzione ha subito nel corso degli anni, sino ad arrivare al cuore del discorso: cosa esso sia diventato passando attraverso le mani di Pacifico Inzoli e dei suoi collaboratori, Giuseppe Rotelli e Giovanni Tamburini. [...]

In seguito ad uno studio approfondito e critico della polemica Rotelli-Tamburini-Inzoli, si è potuto far riaffiorare un episodio della storia dell’organaria italiana sino ad ora del tutto ignorato, cioè il ruolo attivo che Giuseppe Rotelli ha giocato nel perfezionamento del somiere “a doppio scompartimento” ideato da Pacifico Inzoli ed ampiamente sfruttato da Giovanni Tamburini». Bosio, ormai da anni attento alla ricezione della musica organistica nella Cremona della prima metà Novecento, sta curando la pubblicazione di un contributo bio-bibliografico sul compositore cremasco Vincenzo Antonio Petrali (1830-1889), prima organi-

sta e poi maestro di cappella della Cattedrale di Cremona tra il 1849 ed il 1853, per la rivista «Arte Organaria arte Organistica». E, per ricordare gli anniversari del grande virtuoso d'organo Ulisse Matthey (1876-1947), e del suo allievo cremonese Vincenzo Germani (18941958), saranno presto disponibili due studi: «Appunti per una storia della ricezione della musica organistica a Cremona nella prima metà del XX secolo: i concerti di Ulisse Matthey a Cremona e nel cremonese» per la rivista svizzera «La Tribune de l'Orgue» e «Ricordo di Vincenzo Germani (1894-1958) nel 50° della sua scomparsa» per «Arte organaria - Arte organistica».

Appuntamenti a Cremona e dintorni... MUSICA

Un violino cremonese volerà a Madrid L’associazione Città d’Arte della Pianura Padana ha programmato un’iniziativa promozionale, per la fine del prossimo mese di gennaio, nella cittadina di Madrid, più precisamente nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura. Sarà allestita una mostra fotografica sulle dodici città del circuito, arricchita da un’esposizione di oggetti che siano espressione delle eccellenze culturali, artistiche ed artigianali del territorio rappresentato. Per quanto riguarda la città Cremona, la musica e la liuteria sono indubbiamente i temi forti per i quali si connota a livello internazionale. La Giunta ha quindi accolto la richiesta che uno dei violini della Collezione «Gli archi di Palazzo Comunale» possa essere suonato in occasione della serata inaugurale che si svolgerà il 29 gen-

MUSICA

Fino al 27 gennaio 08 CASALMAGGIORE MOSTRA ANIMULA VAGULA BLANDULA Mostra di Giorgio Tentolini. Museo Diotti - via Formis, 17. Orario: martedì e giovedì 9-12,30 e 14-16; mercoledì e venerdì 912,30; sabato domenica e festivi 15-19; chiuso l'1/1.

naio prossimo di fronte ad un pubblico selezionato di autorità, giornalisti ed operatori turistici spagnoli, decisione motivata dal fatto che questo sia un evento di indubbio richiamo

ARTE & CULTURA

per il pubblico ed i media spagnoli. E sarà anche un ottimo veicolo di promozione della città della musica, e delle sue eccellenze artistiche, forte richiamo per il turismo.

buto di AEM - foto di Antonio Barisani e Mino Piccolo. Centro Culturale San Vitale - piazza S. Angelo. Orari: feriali 10-12,30 e 16,30-19; festivi 16,30-19. Fino al 6 gennaio 08 PIADENA RASSEGNA DI PRESEPI ARTISTICI

5 gennaio 08 SORESINA CONCERTO Concerto di Natale dell'Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano dirige il M° Vittorio Zanibelli. Teatro Sociale. Orario: ore 21. 5 gennaio 08 CREMONA PRELUDIO D' ORGANO IN SAN LUCA Meditazioni musicali ante missam - Michele Bosio all' organo Rotelli (1901). Chiesa di San Luca. Orario: ore 17.30.

MOSTRA IL CARROCCIO DELLA BATTAGLIA DI LEGNANO La cattedrale al centro della vita culturale, politica ed economica dal Medio Evo all'Età Moderna: documenti, cimeli, carroccio. Museo Civico - via U Dati, 4. Orario: dal martedì al sabato 9-8; domenica e festivi 10,-18; chiuso lunedì.

Fino al 6 gennaio 08 PIZZIGHETTONE PRESEPI NELLE MURA Mostra di bellissimi presepi. Casematte. Orari: sabato 14,30-18,30; domenica e festivi 10-12; 14,30-19; feriali 14,30-18,30. Fino al 6 gennaio 08 CREMONA LA RAGNATELA D'ACQUA Mostra fotografica poetico-naturalistica del territorio cremonese promossa dal Comitato di studi Mara Soldi Moretti, con il contri-

Fino al 17 gennaio 08 CREMONA MOSTRA CREMONA: UNA CATTEDRALE, UNA CITTA’ Il carroccio conquistato dai cremonesi agli inizi del XIII secolo in mostra, per ricordare l'ottavo centenario della costruzione del palazzo Comunale e il nono centenario della costruzione della Cattedrale Museo Civico - via U Dati, 4. Orario: dal martedì al sabato 9-8; domenica e festivi 10,-18; chiuso lunedì. Fino al 17 gennaio 08 CREMONA

Fino al 27 gennaio 08 CREMA PRESEPE DELLA CIVILTÀ CONTADINA Presepe realizzato con statue lignee a grandezza naturale - ricostruzione di un tipico villaggio rurale della pianura padana del primo novecento. Quartiere Sabbioni. Orario: 9-12 e 14-23. Fino al 15 marzo 08 CREMONA DINOSAURI Una nuova grande mostra organizzata ad Apic Cremona e Natural History Museum di Londra CremonaFiere - loc Cà de' Somenzi. Orario: dal lunedì al giovedì 9- 21; venerdì e sabato 9-23; domenica e festivi 10-21. Costo: 8 euro - gratuito per bambini fino ai 5 anni compiuti, accompagnatori di scolaresche e di comitive di almeno 15 persone, giornalisti con tessera. 9-10 gennaio 08 CREMONA ESPERIMENTO SCIENTIFICO Riservato agli alunni delle scuole elementari - «Il Pendolo di Foucault in Duomo» - Il Comitato per l'Orologio Astronomico del Torrazzo e il Gruppo Astrofili Cremonesi festeggiano i 9 secoli della Cattedrale di Cremona proponendo l'esperimento che Foucault realizzò per dimostrare la rotazione della terra. Cattedrale. Orario: ore 11.

SPETTACOLO

31 dicembre 07 CREMONA DANZA «Why be extraordinary when you can be yourself» - di Daniel Ezralow e Arabella Holzbog, diretto e coreografato da D Ezralow - Agr Associati. Teatro Ponchielli - c.so Vittorio Emanuele II. Orario: ore 16. Costo: platea e palchi 20 euro galleria 13 euro - loggione 8 euro. Costo: platea e palchi 40 euro; galleria 22 euro; loggione 17 euro. 6 gennaio 2008 ROMANENGO L’ATALANTE - OUVERTURES DES SAPONETTES Uno spettacolo concerto con grandi e piccole bolle di sapone. Teatro Galilei. Orario: ore 15.30. Costo: 3 euro (4-12 anni); 6 euro (dai 12 anni in su).

ALTRO

Fino al 6 gennaio 08 CREMONA TRENINO DI NATALE A disposizione, gratuitamente per tutto il centro storico. Orario: tutto il giorno. Fino al 6 gennaio 08 CREMONA Pista di pattinaggio sul ghiaccio Giardini di piazza Roma. Orario: tutti i giorni 15-19; venerdì e sabato 15-19 e 20,30-23. Costo: affitto pattini 6 euro (4 ridotto); gratuito per chi dispone dei propri pattini.



24

Sport

Venerdì 4 Gennaio 2008

La Tamoil si prepara per L’Ingris Novara Un grande impegno attende anche gli sport minori. Magic Pack contro Edilcamin,E il 9 torna la pallanuoto Di Cesare Castellani •Arriva l’Ignis Novara, domenica pomeriggio al Palasomenzi, contro una Vanoli in grande fermento e soprattutto in attesa di novità dal mercato che, fino al momento in cui stiamo scrivendo, non sembra proporre novità di rilievo. Anzi, sembra aver immediatamente raffreddato gli animi circa la possibilità di ritorno a Cremona di Marco Passera che il nuovo coach di Varese Valerio Bianchini, nonostante lo faccia giocare pochissimo sembra non abbia per ora intenzione di lasciar partire. Arriva l’Ignis, che è penultima in classifica e non dovrebbe, in teoria, creare preoccupazioni, ma se guardiamo alle due ultime pesanti sconfitte che son costate la testa della classifica alla squadra di Patron Triboldi, non c’è proprio da star tranquilli, visto che a dare la batosta più pesante ai biancloblu sono state le altre due squadre che, coi novaresi, occupano gli ultimi posti in classifica, Livorno e Montecatini. Con gli stranieri (Ryan, Lollis e Reynolds) già da qualche giorno rientrati dalle ferie in patria, la Vanoli sta preparando al meglio la partita ma, almeno in questa partita di rientro, dovrà fare a meno anche di Giadini, ormai partito per altri lidi ed affrontare i novaresi con una rotazione in pratica limitata a soli otto giocatori. Penultima in classifica, Novara, ma da non prendere sottogamba come ampiamente dimostrato dalle due ultime trasferte in Toscana. Del resto, nell’ultima partita del 2007 i novaresi han fatto vedere i sorci verdi addirittura a Caserta e solo una grossa ingenuità nel finale ed un paio di decisioni arbitrali che avrebbero potuto anche andare in direzione opposta, han dato nell’ultimo minuto il successo ai casertani (7471). Tre gli stranieri di vaglia che ora sembrano aver dato un nuovo volto all’Ignis sulla via della salvezza che ora appare molto meno lontana di quan-

Ryan in palleggio per la Vanoli Basket

Nardini e Rondon della Magic Pack vanno a muro

to potesse apparire solo qualche settimana addietro, cioè lo svedese Matts Levin e gli americani Burtt e Adams. Coach Cioppi sta preparando la partita al meglio: i due punti son d’obbligo per non perdere il contatto con le squadre di testa dopo aver sprecato due ottime possibilità con Livorno e Montecatini che, per contro, avrebbero potuto rappresentare l’occasione buona per allungare il passo sulle concorrenti. Ci sarà probabilmente da soffrire un poco sotto canestro dove la possanza e l’altezza di Bruno e di Lloreda non saranno facilmente annullabili, ma bisogna confidare nella esperienza di Lollis e nella buona vena di un Cusin che comunque è stato determinante nelle ultime partite. In B2, è in viaggio a Castrocaro la Rossini's e non sarà una trasferta facile visto che emiliani occupano la stessa posizione in classifica degli uomini di Adami, in seconda piazza a due punti dalla capolista che non dovrebbe fallire la sua prova sul non temibili campo di Saronno. Tra Rossini's e Castrocaro sarà battaglia apertissima in quanto nessuna delle due può permettersi a questo punto del torneo, e con una concorrenza che appare ad ogni domenica più spietata considerato l'equilibrio che regna tra le prime sette squadre, racchiuse in quattro soli punti in graduatoria. Adami ha portato per qualche

giorni i suoi uomini in montagna per un po’ di scarica della tensione accumulata nelle ultime dure partite e dovrebbe ora averli in piana condizione, psichica soprattutto, per affrontare il duro impegno. Staremo a vedere.

data dalla propria nazionale alla medesima data. La pallanuoto torna il 9 gennaio: Bissolati contro Catania in una gara che vale ora il sesto posto in classifica, ma, più che alla partita, la Bissolati dovrà guardare a se stessa, dovrà capire quali sono le nuove direttive in seno alla società, dovrà sapere se il promesso sponsor si sarà fatto vivo: in sostanza, se la Bissolati potrà continuare a vivere e a sperare in Serie A oppure se dovrà rinfoderare le proprie ambizioni. E questo, temiamo, sarebbe per sempre. Sappiamo che sono febbrili le trattative in questi giorni per salvare quanto possibile della società anche se ha ormai perduto alcuni dei suoi pezzi migliori, ma la speranza, si sa, è l’ultima a morire. •Vacanze terminate anche per gli sport individuali. I

Conti della Rossini’s va via ad un avversario

•Nel volley, anche se questa domenica non si gioca, la testa di Edilkamin e Magic Pack è ormai rivolta soltanto al derby del 13 gennaio, il primo in A/2 fra le due formazioni che andrà in onda a Curtatone, in casa delle ostianesi. Per la Magic Pack qualche difficoltà la potrebbe creare l’assenza, per qualche giorno di Stufi, Rondon e Carrocci, impegnate a Roma con la nazionale nel Trofeo Mimmo Fusco, che probabilmente il tecnico avrebbe voluto avere a disposizione dopo qualche giorno di meritato riposo. Fa da contraltare la considerazione che spesso la nazionale restituisce gli atleti alla propria squadra in condizioni eccellenti, soprattutto di spirito. Comunque sarà un impegno non semplice per la Magic Pack contro una squadra come Edilkamin che sta andando più forte di quanto si potesse prevedere e che ha nella tedesca Dumleer l’atleta di punta. E proprio su Dumleer si fondano le speranze dell’Edilkamin visto che tuttora è incerta la presenza della fortissima centrale convocata per la stessa

ragazzi del Club Ciclistico Cremonese-Arvedi hanno già sostenuto i test medici di inizio anno e si stanno preparando con sedute atletiche, ma già nei prossimi giorni inizieranno i primi allenamenti: per loro il debutto è fissato al 23 febbraio nella classicissima Coppa San Geo che si corre sulle strade del Lago di Garda. •Anche i pugili dell’Abc son tornati in palestra e guardano Cristian soprattutto a Marchetti che lunedì prossimo inizierà gli allenamenti collegiali con la nazionale a S. Maria degli Angeli: un ritorno a tre anni di distanza, insperato, ma voluto con tanta determinazione e con la prospettiva di poter agganciare una qualificazione olimpica a cui il ragazzo non pensava ormai più e che ora, invece, lo affascina soprattutto per quel sapore di rivincita sulla sfortuna e sull’opinione di molti (soprattutto in nazionale e in federazione) che ormai avevano dato per sepolte tutte le sue ambizioni agonistiche. La qualificazione olimpica Cristian se la giocherà a partire dal 24 febbraio a Roseto degli Abruzzi.

IL CALCIO

Eugenio Grignani

Le Signore d’Italia Lettera al Prof. James Fassina Università di Oxford Aprofitto della pausa invernale dello sport cremonese (cui dedicherò un finalino se sarà il caso) per respirare Italia anche lontano da Stradivari. Nessuno mi ha obbligato a scrivere solo di palloni e di bulloni. Quindi da gentiluomo come mi professo, spazio alle Signore. Sara Simeoni e Novella Calligaris aprono la lista, che prosegue con Debora Compagnoni, le altoatesine dai nomi sempre complicati, tutte quelle della pallavolo detta volley, che se ti dà la sberla una che schiaccia non parli più per un mese. Ultima nella lista Valentina Vezzali, col suo fioretto che non è Sara Simeoni quello del catechismo e che spera in suo figlio. Auguri di cuore a lei e a tutte le altre. Di sicuro ne ho dimenticato qualcuna, ma non per cattiveria. Queste donne tutte mondiali, hanno orgogliosamente difeso il loro essere italiane. Qui mi ripeto. L’ho comunicato, non via e-mail, al Prof. James Fassina, Università di Oxford :scrive «Vorrei fare l’elogio del mio paese, l’Italia…» e quasi si scusa per essere là da tanti anni e non essere adatto a difendere questo nostro stramaledetto e straadoratoto paese. Cercare gli indirizzi, caro Giacomo, e mandare una cartolina a queste signore tutte più belle di Carla Bruni, certamente meno adatte a Sarko vezzosa abbreviazione del premier francese, ma tutte nate apposta per l’elogio dell’Italia. Il periodo che stiamo vivendo non si difende dai rintocchi micidiali dello sconvolgimento generale. «Stiamo assistendo ogni giorno a scandali clamorosi, non di rado perversi» (G. Brera). Il mondo dello sport, pur contaminato la sua parte dal veleno generale, vanta la stragrande maggioranza di nomi famosi ma indenni dai vizi che riempiono le cronache dell’universo mondo. Dante e Leonardo, Cristoforo Colombo, Leopardi e Garibaldi, qualche scienziato, qualche architetto, Valentino Versace e Missoni, sono i nomi dell’italica stirpe noti nel mondo, san Francesco e il Vaticano a parte. Ultimamente Oriana Fallaci, ancora una Signora, più nota del Chianti della sua terra. Sottolineo però che non c’è nessun generale vissuto negli ultimi cento anni, benché nelle due guerre mondiali (oltre quella interna) l’Italia abbia donato alla sua terra più di due milioni di ragazzi. Torno all’essenza di questa rubrica, chi vuole potrà leggere sul prossimo numero il risultato di una ricerca dei miei collaboratori. Se non è completa spero possa essere utile al concetto generale. Ecco il finalino annunciato. I giocatori oggi aggiunti alla squadra della Cremonese sono due: Claudio Ferraresi, centrale di fascia di cui non so nulla. L’altro è Giovanni Rossi, bresciano dei nostri, terzino sinistro, se preferite fluidificante. Me ne ha parlato un gran bene uno, detto «Gringo», che ha giocato con lui e che ai suoi tempi lo comandava. Credo sia di Orzinuovi ma è cresciuto nella primavera grigiorossa. E’ stato deviato a suo tempo dall’avvocato Rispoli verso La Spezia. Oggi improvvisamente ho incontrato Rispoli, si nascondeva come suo solito, fuori dal luogo della conferenza stampa: mi ha salutato come fossimo dei vecchi amici, il che è falso, l’ho guardato con bontà e ho risposto al suo saluto.


Sport

Bocce

Venerdì 4 Gennaio 2008

25

2007: in evidenza i giovani e la Cantarini Alessandro Clementi sfiora il titolo iridato, Germana lo conquista per la sesta volta di Massimo Malfatto La stagione del boccismo cremonese si è conclusa con la tradizionale Assemblea Generale delle società affiliate nel corso della quale sono stati consegnati premi e riconoscimenti dell’anno 2007. Una festa all’insegna dell’amicizia e della passione per questo antico sport quella svoltasi alla cupola della Tamoil e che ha visto la partecipazione di autorità politiche e sportive, con il vice sindaco Luigi Baldani, l’assessore provinciale allo sport Giovanni Biondi ed il presidente del Coni Rodolfo Verga. Come previsto dall’ordine del giorno è stato eletto il presidente della assemblea nella persona del professor Claudio Bizzarri e quindi la parola è passata a Giancarlo Soldi. Il presidente del comitato Fib ha

tuto solamente in finale da Alessio Foglia, ma uscito tra i numerosi applausi ed i consensi del pubblico di Terni. Germana Cantarini è

La Bissolati vince sul filo di lana il titolo per società

La campionessa italiana Germana Cantarini premiata alla Tamoil

evidenziato l’intensa attività organizzativa, oltre 50 manifestazioni ma ha anche sottolineato, ancora

una volta, i deludenti risultati dei nostri bocciofili, partecipanti quasi “inoffensivi” delle manifestazio-

stata la più bella cartolina che lo sport boccistico manda agli sportivi in questo fine d’anno. Il suo sorriso illumina il tramonto del 2007 lanciando ipoteche sull’anno che verrà. Colpita da una grave malattia, Germana ha ripreso a giocare con grinta e caparbietà ed a Mogliano Veneto ha con-

Marcello Barcellesi premiato dal presidente del CONI Rodolfo Verga

quistato il suo sesto titolo nazionale, impensato fino a pochi mesi prima. Fantastica! E’ stata quella di dome-

CL ASSIFICA FINALE DI SOCIETA' 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° 13° 13° 15° 16° 17° 18° 18° 20° 20° 22° 23° 24°

Canottieri Bissolati punti 753 Canottieri Flora 713 Delma Metalmark 431 G.B. Ferroviario 355 Canottieri Baldesio 286 Cral Az.Sanitarie 244 Stradivari 232 Fadigati 199 Astra Bocce 171 Bonizzoni 141 Le Querce 139 Borgo Loreto 121 A.S.D. Puntoraffavolo 106 Tranquillo 106 San .Zeno 80 Coop Castelvetro 42 Soms Torre 32 Trattoria Mulino 25 Signorini 25 Viscontea 23 Amica 23 Pizzighettone 18 Azzurra 2000 17 Regonese 2

Bruno Casarini, giancarlo Soldi ed il professor Claudio Bizzarri durante l’assemblea delle società

ni nazionali, sia esse gare o campionati. Anche per il 2007 le buone notizie provengono dal settore giovanile che sta crescendo e dimostrando di avere un splendido futuro:Marcello Barcellesi, Antonio e Filippo Celardo, Antonio Minerva, Filippo Serena e Luca Bagnacani sono nomi che ci auguriamo spesso di sentire nominare. Punta di diamante del settore Alessandro Clementi, ragazzo di grandi doti tecniche che deve ancora migliorare dal punto di vista caratteriale. Alessandro è stato protagonista di un esaltante campionato italiano allievi bat-

Alessandro Clementi vice-campione italiano della categoria Allievi

nica scorsa una giornata molto festosa come desiderava il Presidente, in clima con il periodo, ma non mancano i problemi boccistici che verranno sviscerati nella prossima riunione prevista per il 12 gennaio. Nel corso della Assemblea ci sono stati anche gli interventi del presidente FIB regione Lombardia Bruno Casarini e del professor Bizzarri che ha confermato come il progetto «Junior bocce a scuola» stia riscuotendo ampi consensi. La passerella delle premiazioni ha accesso le luci con Germana Cantarini, con il vice-campione italiano Alessandro Clementi (assente per impegni agonistici), gli esordienti Roberto Visconti e Luca Bagnacani, il ragazzo Marcello Barcellesi e l’allievo Antonio Minerva. E’ poi stata la volta dei vincitori delle varie categorie: Comizzoli (cat.A), Amarossi (cat.B), Marzolini D. (cat.C) e Lodi (cat.D) a cui ha fatto seguito il turno delle società, canottieri Bissolati, Ferroviario, Can.Flora e Le Querce. La raffica delle premiazioni si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti agli arbitri Ceriati e Somenzi, agli sponso Bandera, Cerioli e Tomasini, ai presidenti Giarrusso, Soldi e Verga, alla Graziella Mineri ed agli ospiti Baldani e Biondi.


26

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA Cup Centro Unificato di Prenotazione Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 18.00 sabato dalle 08.00 alle 12.00 Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800 dal lunedì al sabato dalle 08.00 alle 20.00. Attraverso il Cup si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso i singoli servizi erogatori: Prestazioni radiologiche: • Tc e risonanza magnetica dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 13.00 il sabato dalle 08.30 alle 12.00 E’ possibile prenotare anche via fax (sempre attivo) 0372/405742. Info: 0372/405760 • Angiografia dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 15.30 Per informazioni è possibile telefonare al numero 0372/405367 • Prestazioni di senologia: (visite senologiche, mammografie, ecografie) dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18, sabato dalle 8 alle 12 E’ possibile prenotare al numero verde: 800 448 800 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, sabato dalle 8 alle 13 • Prestazioni fisioterapiche (esclusa la visita): il lunedì dalle 08.00 alle 14.00 dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 Info: 0372/405346 • Prestazioni di radioterapia e medicina nucleare: dal lunedì al venerdì dalle 07.30 alle 17.30 Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372/405485. • Prestazioni di medicina del lavoro e allergologia: dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 17.00 Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372/405777. •Prestazioni di centro diabetologico (prima visita): dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 17.00 E’ possibile prenotare al numero 0372/405715, dalle 11.00 alle 13.30. • Centro emostasi e trombosi (Centro prelievi, ingresso Ospedale) Monitoraggio della terapia anticoagulante orale E’ previsto l’accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Attività dalle 7 alle 14 dal lunedì al venerdì (prelievi e visite specialistiche). • Analisi di laboratorio (Centro prelievi, ingresso Ospedale) E’ previsto per il prelievo l’accesso diretto da parte dei cittadini, con la prescrizione medica, dalle 07 alle 09, dal lunedì al venerdì. Telefono: 0372 405663 0372 405452.

Cremona

Salute

Venerdì 4 Gennaio 2008

Note: la segreteria è aperta dalle 10.00 alle 16.15 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 10.00 alle 13.00 per prenotazioni ed informazioni. PRESTAZIONI DEL SERVIZIO DIETETICO (valutazioni e controlli nutrizionali) Piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. La prenotazione per il controllo nutrizionale può essere effettuata solo telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 12.30 al numero 0372 405732 e dalle 14.00 alle 16.00 al numero 0372 405634. Cassa dal lunedì al venerdì dalle 07.00 alle 18.00 sabato dalle 08.00 alle 12.00 Per informazioni è possibile contattare il numero 0372/405417 PRESIDIO SPECIALISTICO AMBULATORIALE TERRITORIALE Cup e cassa • Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 07.35 alle 16.00 sabato dalle 07.35 alle 12.30 • Prenotazioni telefoniche: telefonare al numero verde 800 448 800 da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. • Analisi di laboratorio (Centro prelievi, piano 2) Si accede per le prenotazioni e informazioni recandosi di persona dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 16 ed il sabato dalle 10 alle 13. E’ possibile svolgere gli esami senza prenotazione, presentandosi a digiuno dal lunedì al sabato dalle 7.35 alle 9.30. Telefono: 0372 405897 0372 405821 Attraverso il Cup si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti: • Ambulatorio terapia fisica dal lunedì al venerdì dalle 07.35 alle 14.35. • Analisi di laboratorio Si accede, per la prenotazione, recandosi di persona dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 15.45 e sabato dalle 10.00 alle 12.30. • Centro prelievi: è possibile svolgere l'esame senza prenotazione, presentandosi a digiuno dalle 07.35 alle 09.00. • Centro di medicina sportiva Info e prenotazioni: rivolgersi al Centro al n. 0372/405879. • Terapia inalatoria Accesso senza prenotazione da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 12.30. • Terapia iniettiva Accesso senza prenotazione da lunedì a sabato dalle ore 09.30 alle 10.30. Per disdire le prenotazioni: numero verde 800 448 800

Segnali confortanti dalla relazione sul lavoro svolto nel quinquennio 2002/2007 dall’amministrazione sanitaria

Asl, bilancio positivo di Andrea Pighi Con la fine del 2007 è scaduto il mandato quinquennale che la direzione generale dell' Asl di Cremona aveva ricevuto dalla Regione Lombardia all’inizio del 2002. La scelta di provare a ripercorrere con una relazione dettagliata tutto il lavoro svolto durante il mandato risulta innovativa, soprattutto perché il bilancio è stato realizzato con il supporto e il parere degli enti pubblici e privati coinvolti nel fitto percorso di iniziative realizzate dall’Asl in questi cinque anni. Dalle parole del direttore generale dell’Asl cremonese Andrea Belloli traspare un grande ottimismo, nonché la piena soddisfazione per il lavoro svolto e per le collaborazioni instaurate con i vari enti. Questo resoconto, realizzato utilizzando le metodologie e i principi tipici del bilancio sociale vuole sottolineare l’importanza crescente della partecipazione dei singoli cittadini e degli enti privati nelle iniziative svolte dall’azienda sanitaria e punta a far luce sui molti progressi realizzati in ambito sanitario grazie alla sinergia tra privati e istituzioni. Tra le iniziative più lo-

devoli delle quali questa amministrazione si è fatta carico troviamo la creazione di nuove sedi e strutture sanitarie all’avanguardia,la formazione e l’aggiornamento continuo del personale specializzato, l’attività di prevenzione e di sensibilizzazione dei cittadini e delle aziende. Importanti traguardi sono stati raggiunti sul fronte dell'organizzazione gestionale interna, volta a potenziare lo sviluppo delle nuove tecnologie ma anche a migliorare a livello culturale e propagandistico il “pacchetto” dei servizi offerti. L’obiettivo principale a cui saranno volte anche le sfide future è quello di farsi carico di tutte le esiginze del cittadino per accompagnarlo e sostenerlo nella quotidianità. Enormi passi avanti sono stati compiuti anche sulla strada della totale integrazione del nostro sistema sanitario in ambito regionale con il totale rispetto degli standard imposti dalla regione per quanto i riguarda il livello di assistenza e la competenza del personale. Massima attenzione è stata rivolta al controllo e alla vigilanza sul corretto svolgimento di tut-

La sede dell’ASL di Cremona in viale Trento e Trieste

te le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie offerte. L’Asl è riuscita inoltre in questi anni nell’ardua impresa di adeguare le strutture preesistenti alla fruizione da parte di un bacino di utenza in netta crescita, grazie all'impiego di ingenti risorse sia economiche che umane. Tra le prerogative di questa amministrazione troviamo in primo luogo la formazione del personale, punto di partenza per l’erogazione di prestazioni competenti e personalizzate atte a soddisfare le esigenze del singolo cittadino. Non meno importante

la gestione delle risorse, fondamentale per migliorare le prestazioni offerte evitando inutili sprechi. Il progetto non è certo volto al termine, vi sono ancora sfide da vincere e con il tempo ne arriveranno di nuove da affrontare con la stessa determinazione e la stessa energia dimostrate da questa amministrazione che in questi cinque anni ha scritto il “codice genetico” dell’assistenza sanitaria cremonese e ha portato la nostra Asl a un sufficiente target qualitativo per prestazioni sanitarie e erogazione di servizi alla cittadinanza.

INFLUENZA

La Pacifica anche a Cremona Pronto soccorso e ambulatori pediatrici presi d'assalto da piccoli con febbre alta e improvvisa, dolori articolari e muscolari e tosse secca? La «Pacifica» (così viene chiamato il virus influenzale di quest’anno) è arrivata e, fino ad ora, ha messo a letto 3-400mila italiani, di cui circa 150 mila bambini. Anche sotto il Torrazzo i contagi non sono mancati, sia per i più piccoli che per gli adulti. I medici invitano però alla calma. Per gli adulti riposo e automedicazione

responsabile con antinfiammatori e anti-dolorifici dovrebbero bastare. Per i bimbi è bene contattare il pediatra, mentre per i soggetti fragili oggi sono a disposizione, su prescrizione medica, anche gli antivirali. Il malessere dura circa 3-4 giorni, e poi può lasciare particolarmente spossati. Si tratta di una malattia che può allarmare particolarmente i genitori, specie se il bimbo è molto piccolo. Se la temperatura è superiore a 38 gradi centigradi e il bimbo

lamenta dolori ai muscoli, alla testa o agli occhi - dice - si può somministrare paracetamolo ogni 4 ore. In questi casi il bambino va fatto visitare, ma il controllo non è urgente. Il paracetamolo si può dare anche ai piccoli con meno di 2 anni in caso di febbre. La visita è urgente se: la febbre alta (sopra 38) è associata a vomito per oltre sei volte in tre ore di fila; se il bambino non riesce a stare in piedi o se ha difficoltà a respirare.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.