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Anno IX • n° 20 • VENERDI’ 16 MAGGIO 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

Sicurezza

Rosanna Galli

Farmacista candidata sindaco?

Sorrentino: 24 ore per decidere. Bruno Bruttomesso non ci sta ▲

a pagina 3

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ANALISI DELL'ARPA: ARIA PULITA SULLE PISCINE

SALVA L'ESTATE DEI CREMONESI IN CITTÀ

Totò, Renato e i Fannulloni.

NESSUN RISCHIO PER LE CANOTTIERI

A pagina 7

Genetica

Convenzione in Provincia

Cava di Caravaggio

Maiali Ogm per studiare il trapianto

Le strade extraurbane, una discarica

Sono salvi i fontanili del cremasco

a pagina 8

a pagina 6

“Licenzieremo i fannulloni della Pubblica Amministrazione”. Lo ha detto, giorni fa, Renato Brunetta ministro della Innovazione e della Funzione Pubblica nel nuovo governo appena insediato. Pugno di ferro contro gli impiegati pubblici che non lavorano, “Chi non lavora non deve mangiare”. Perbacco! “Colpirne uno per educarne cento” ha incalzato il Ministro mutuando una frase di Mao Tse Tung resa famosa dalle Brigate Rosse. “Finalmente”, mi grida il signor Luigi, coinquilino, che sfortunatamente questa mattina non sono riuscito ad evitare (s’era ben nascosto). “Sapesse dottore la fila che mi devo sorbire quando vado in Posta a ritirare la pensione. L’impiegata? Una lumaca, quando non è al telefono con l’amica che vuol sapere il tempo di cottura del cotechino grosso con le verze”. E giù una geremiade sulle cattive ed insensibili abitudini degli impiegati statali. Sarà che sono particolarmente fortunato, trovo molto spesso disponibilità all’ufficio postale o in Comune dove, la settimana scorsa, un efficiente e attivo dipendente mi ha fiancheggiato, dovendo produrre un’autocertificazione. Anche alla Motorizzazione Civile laddove la solerte impiegata mi ha aiutato, togliendomi d’impaccio, nello sbrigare le pratiche per il motorino di mio figlio. Pure al Catasto dove ho trovato disponibilità e comprensione. Difficilmente c’è scortesia o sgarbatezza negli uffici pubblici. In contrasto, piuttosto, con la sensazione di perdere più tempo del dovuto di fronte agli sportelli della banca o, come nel febbraio scorso, all’ACI di Corso Mazzini dove, per pagare il bollo, i moccoli si sprecavano. Impiegati statali fannulloni non ne ho incontrati, sarà mica che Brunetta pensava e rimuginava riguardo i dipendenti dei ministeri romani? Beh lì non so. Forse, se così è, avranno cattivi esempi da emulare. Mi viene in mente un film di Totò. Il Padreterno, al momento del giudizio finale, appreso che Totò alias Ettore Pappalardo, archista-capo or giunto al suo cospetto, è stato per trentanni dipendente statale lo spedisce, solo per questo, diritto e senza indugio in Paradiso. (Totò e i Re di Roma regia di Steno e Monicelli: imperdibile). Aldemario Bentini

a pagina 9

Questione cava, grande soddisfazione della Coldiretti Cremona per il successo ottenuto - A pagina 11



Cronaca

Venerdì 16 Maggio 2008

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E' quello di Rosanna Galli il nome che emerge da alcune indiscrezioni come candidato di An

Una farmacista come sindaco di destra?

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di Silvia Galli

armacista, una lunga militanza in An, donna. Rosanna Galli potrebbe essere la candidata sindaco nelle prossime elezioni amministrative di Cremona per il Popolo delle libertà. E’ questo il nome che circola con insistenza negli ambienti del centrodestra. La dottoressa, nata a Pieve San Giacomo, vorrebbe seguire le orme del primo cittadinio di Crema, Bruno Bruttomesso, farmacista pure lui, o di quello di Legnano, Lorenzo Vitali. Insomma il centrodestra sarebbe pronto a mettere un campo una figura molto co-

La farmacista Rosanna Galli

nosciuta sotto il Torrazzo. In una città come Cremona, ma anche nelle altre, il sindaco si sceglie perché si conosce la

persona, perché ci si incontra o si discute in piazza, proprio come nel caso di Bruttomesso.

La Mille Miglia snobba Cremona

Alberto Auricchio intervistato durante un passaggio della Mille Miglia a Cremona

La passerella di vecchie e belle signore a quattro ruote rigorosamente d'epoca, il variopinto carosello di auto d’antan, la Mille Miglia, rievocazione della celeberrima corsa su strada, quest’anno non farà tappa a Cremona. La nostra città è stata esclusa per motivi economici: la nuova cordata, formata da Mac Events, Meet Comunicazione e Sanremo Rally, aveva chiesto all'amministrazione comunale cremonese 80mila euro, abbassati poi a 40mila. Il vicesindaco Baldani ha risposto picche. «Giustamente ha detto no» spiega una delle anime storiche della Mille Miglia cremonese, Alberto Auricchio, che ha partecipato ad una decina di edizioni. «L'altra cordata non aveva mai chiesto un soldo. A Mantova avevano domandato 200mila euro». Quest'anno Alberto Auricchio non parteciperà: «Problemi di lavoro» spiega diplomaticamente. «Inoltre sono un po' amareggiato, si è spento in me il fair play, lo spirito sportivo. Starò alla finestra a guar-

dare. Quel che è successo è un vero peccato per la città, visto che la percentuale di stranieri superava il 50%, e tra l'altro Cremona era giudicata insieme a Roma e piazza del Campo a Siena, tra le tre più belle piazze italiane. Questa manifestazione, inoltre, portava un ritorno turistico notevole». Ne sono dispiaciuti anche gli habitué della più bella gara di rievocazione di auto storiche: organizzazione perfetta quella cremonese, con un’accoglienza più che encomiabile, con una serie di prodotti cremonesi che ogni anno venivano offerti agli equipaggi. «Per Cremona» ha aggiunto Alberto Auricchio «era un costo, ma ne valeva la pena». Un grande sforzo era stato messo in campo dallo stesso Alberto Auricchio, dal vice sindaco Baldani e da Leonardo Adessi, presidente Aci, per acogliere la Mille Miglia a Cremona dopo che, dieci anni fa, la giunta Garini aveva deciso, a causa della concomitanza con il festival Monteverdiano in piazza Duomo, di mettere a disposizione come passaggio Piazza San Michele. Una scelta che si era rivelata sbagliata: gli organizzatori bresciani per tre anni esclusero Cremona per poi reinserirla nel percorso grazie all'opera diplomatica dei tre. Intanto, quest’anno, Auricchio, nonostante la grandissima passione ereditata dallo zio Vincenzo, si è preso un anno sabbatico, anche se la sua Balilla 508 Coppa D’Oro 1933 rosso fiammante è già pronta a partecipare a settembre al Gran Premio Nuvolari, seconda gara, per importanza, dopo la Mille Miglia. Speriamo nella prossima edizione.

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Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti redazione@ilpiccologiornale.it

Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 15 Maggio ore 24,00

La dottoressa, che viene da una famiglia di agricoltori, è titolare della sua farmacia in via Bissolati dal 1991. Ha una carta vincente perché è donna, inoltre è molto attiva nella sua categoria dove ha già dato prova di grandi capacità. E’ presidente provinciale di Federfarma da 6 anni (vicepresidente è il sindaco di Crema, Bruttomesso), riveste cariche di vertice nel sindacato regionale e centrale a Roma dove, la scorsa settimana, è stato rinnovato il direttivo ed è stata eletta per la prima volta nella storia di Federfarma una donna al comando, la farmacista milanese Annarosa Racca. La dottoressa Galli è stata eletta nel direttivo nazionale. Come succede nel caso delle indiscrezioni politiche, non si hanno né smentite né certezze sulla possibile candidatura a sindaco dalla diretta interessata che abbiamo contattato telefonicamente. Nessuna conferma ufficiale neppure da An. «Se anche avessimo già qualche nome da spendere, non è certo il momento per comunicarlo» sottolinea la segretaria del partito, Chiara Cappelletti. «In questo momento i partiti si stanno incontrando, stanno stilando i loro programmi e definendo il programma. I nomi saranno l'ultima cosa a cui pensare». Al di là di come andrà questa vicenda, un fatto è certo: la campagna elettorale per eleggere il prossimo sindaco di Cremona è già partita.

PARTITO DEMOCRATICO

Candidati? Ancora presto per parlarne

«Il candidato sindaco? Ancora presto per parlarne». Annamaria Abbate, coordinatrice cittadina del Pd, svela le intenzioni del partito per le prossime amministrative: mettere insieme una strategia che innanzitutto preveda l'ascolto, sul territorio, delle esigenze della gente. «I nomi verranno dopo, al termine di questo percorso, perché offrire qualcosa di preconfezionato non serve a niente. Noi vogliamo promuovere l'azione politica dei circoli. Da qui usciranno i nomi di chi si candiderà». Sono molti i circoli? «La città ne è presidiata. Sono presenti nostri membri anche nel comitato del quartiere Po, problema su cui vogliamo incontrare gli amministratori per fare il punto». Quali sono gli elementi fondamentali di quello che sarà il vostro programma? «Innanzitutto l'ambiente. Il problema della Tamoil e di tutti gli altri corollari industriali che rischiano di arrecare danni ambientali, han-

no bisogno di una seria riflessione che parta direttamente dai cittadini». C'è poi la partita della sicurezza. «Più che di sicurezza, penso che si debba parlare di legalità. Noi non viviamo in una città con grandi problemi di sicurezza, ma che denota la presenza di fenomeni di microcriminalità. Bisogna, quindi, lavorare sul clima di rispetto delle regole. Noi che facciamo della solidarietà una delle nostre prerogative, non possiamo che condannare episodi di violenza e soppruso, e ci auguriamo che con il nuovo passo fatto dal sindaco si possano arginare tali fenomeni». Una questione annosa è quella delle case popolari. «Anche qui bisogna battersi affinché vengano rispettati i diritti di tutti. All'interno del nostro stesso partito abbiamo persone coinvolte in queste dinamiche, conosciamo bene il problema. Del resto l'amministrazione si sta battendo a questo proposito in prima linea». lb


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Cronaca

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Alessandro Volta (21 Way): «Chiudiamo alle 2, mentre a pochi metri possono farlo alle 3, essendo fuori dalla zona pedonale»

Ordinanza sui bar, nuove proteste dagli esercenti

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opo l’ordinanza relativa alla chiusura alle 3 per i locali al di fuori della zona pedonale, serpeggia malcontento tra i baristi. «Non sono assolutamente contento di questa ordinanza» dichiara Alessandro Volta del 21 W.A.Y., di Piazza Stradivari. «Ho seguito la vicenda fin dai primi passi, con l’ordinanza emessa lo scorso agosto che metteva alla pari tutti i bar, facendoli chiudere alle 2. Siamo giunti a una situazione di caos già lo scorso anno, come epilogo di scelte poco felici dell’amministrazione precedente. I bar un tempo erano suddivisi in dieci zone, inizialmente, mentre ora sono state ridotte solo a tre. Quella centrale inevitabilmente si è allargata, con il fenomeno di accentramento della attività e l'ammassarsi delle attività in centro. Tra l’altro ricordo che un tempo tra un bar e l’altro ci doveva essere una distanza di 20 metri». Cos'è che non va nella nuova ordinanza? «Innanzitutto i vigili sono davvero impietosi. In piazza Stradivari dal giovedì al sabato ci sono due vigili che stanno fermi lì, senza muoversi dalle 22 alle 2. Allo scattare delle 2, tirano fuori il loro blocchetto, pronti a dare subito la sanzione, circa 3 euro di multa. Alle 2 meno venti non distribuisco più bevande e faccio alzare i miei clienti per evitare contravvenzioni, che per il mio bilancio sarebbero pesanti. Tutto questo mentre a pochi metri dalla nostro bar ci sono attività che possono tenere aperto fino alle 3, in quanto formalmente già esterne alla zona pedonale. Gli amministratori dovrebbero capire che ormai la vita

la polemica

Le motivazioni di Baldani

Piazza Stradivari a Cremona

notturna si è spostata dalla mezzanotte in poi. C’è davvero molta discriminazione». Si spieghi meglio. «C’è discriminazione perché qualcuno ha speso parole con i residenti dicendogli che i locali di questa zona non avrebbero chiuso mai più oltre le 2. A questo punto è anche inutile dettare regole, obbligare all'insonorizzazione e alle prove decibel. Avevo speso molto per mettermi a posto e poi è arrivata l’ordinanza a tagliarci le gambe. Mi sembra che ci siano cittadini di serie A, dei privilegiati, che sono quei residenti che abitano nelle piazze della zona pedonale». Ma ci sono stati incontri tra l’amministrazione e il vostro sindacato. «Io stesso sono nel consiglio del Fipe, e nonostante abbia sollevato il problema fin dall’inizio, cercando di trovare soluzioni di compromesso, all’interno della nostra associazione, il presidente Fipe ha ascoltato, ma non si è mai esposto personalmente con il co-

mune e non ha mai fatto la voce grossa». Tra l'altro i locali aperti possono essere anche un buon mezzo di controllo per garantire la sicurezza. «Esatto, noi facciamo anche un servizio pubblico e d’ordine, visto che siamo in pianta stabile in ogni piazza della città, e al minimo problema avvertiamo subito le forze dell’ordine». Ma allora cosa vorrebbe proporre? «Delegherei la responsabilità del rispetto della quiete pubblica ai titolari del bar. Darei la possibilità a tutti di tenere aperto fino alle 3, e nel momento in cui il gestore sgarra e non fa rispettare quello che è il decoro, lo penalizzerei obbligandolo a chiudere alle 2 per un determinato periodo di tempo. Insomma baserei tutto sulla meritocrazia che è poi l’orientamento della nuova politica italiana. Un ultimo consiglio che dò agli amministratori è quello di aprire sei servizi igienici pubblici». Silvia Galli

«Questa nuova ordinanza è di fatto uguale al 90% a quella vecchia, dimostrazione che aveva e ha una sua validità intrinseca» così il vicesindaco Luigi Baldani risponde al consigliere del Pd, Pierluigi Rotelli, riguardo all’ordinanza firmata la scorsa settimana sulla chiusura dei locali alle 3 di notte. Rotelli rivendicava l’ordinanza presentata dal vicesindaco Baldani sull’orario di chiusura notturna dei locali. «Identica alla mia proposta, e per di più fatta un anno fa» aveva dichiarato il consigliere comunale. «Perché un anno fa abbiamo sviluppato questo lavoro? Perché vi erano nell’ambito del settore situazioni diversificate tra operatori con una selva di orari che non trovava giustificazione e pertanto bisognava dare orientamento univoco a tutta la categoria» continua Baldani. «Nello stesso tempo l’obiettivo era quello di conciliare la necessità della categoria con le esigenze dei cittadini che più volte, nel corso degli anni, hanno lanciato segnali all’amministrazione di coordinare meglio gli orari affinchè non andassero a danneggiare esigenze di quiete e sonno. Il senso della prima ordinanza stava proprio in questo ragionamento». «Passiamo alla fase successiva» continua Baldani. «Nel momento in cui sono insorte le polemiche da parte di alcuni operatori, il sindaco e il vice non si sono mai estraniati dal confronto e hanno più volte incontrato i sostenitori per rivedere l’ordinanza, nell’ottica che ho sempre attuato di confronto con tutti coloro che avessero qualcosa da proporre all’amministrazione. Sia io che il sindaco crediamo che il confronto sia utile a migliorare la qualità della

città ad integrare le nostre idee e a ritrovare risultati che se condivisi possono essere più utili a tutti. La mia posizione non è mai stata di dire “intoccabile” o “non si modifica”. Mi sono sempre detto disponibile a trattare e discutere e rivedere l’ordinanza». «A seguito dunque della petizione presentata da alcuni operatori» sottolinea Baldani, «il presidente della commissione consiliare Giazzi, da noi sollecitato, ha iniziato un confronto in sede di commissione bilancio, la quale ha dato un mandato al sottoscritto per verificare se vi fossero spazi per integrare e migliorare l’ordinanza di agosto. Da novembre abbiamo attivato la commissione pubblici esercizi per vedere quali accorgimenti poter adottare per adeguare l’ordinanza, sempre nell’ottica di conciliare cittadini residenti e operatori. La discussione si è protratta per alcuni mesi e, anche a seguito della delibera relativa ai nuovi indirizzi emanata dalla Regione, si è individuata una soluzione che, pur conservando l’orario di chiusura per le ore 2 per tutti gli esercizi, consente a coloro che ne fanno richiesta di posticipare la chiusura fino alle 3. Entro fine anno faremo una valutazione circa la consistenza delle richieste». Baldani auspica che all’interno della maggioranza e del Pd ci sia maggiore compattezza «Sarebbe opportuno che su questi argomenti ci fosse più coesione tra i componenti della giunta e i consiglieri comunali. La strumentalizzazione non serve a nessuno. E' più utile affrontare i problemi e risolverli nell’ottica dell’esigenza della città e del disegno che si ha in testa per il futuro di Cremona».


Cronaca

Venerdì 16 Maggio 2008

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Intanto la bozza del patto per la sicurezza passa, ma senza l'adesione di Bruttomesso (sindaco di Crema)

Sorrentino: «24 ore per decidere cosa fare»

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di Silvia Galli

entiquattro ore. Questo il tempo che Ciriaco Sorrentino, il superpoliziotto in pensione, ha chiesto per decidere (oggi venerdì 16 maggio, si aspetta la risposta definitiva) cosa fare. Questa decisione arriva dopo il «no» di mercoledì e la rinuncia a diventare coordinatore del patto, divulgata con una lettera in cui spiegava «troppe polemiche politiche» sulla sua figura. Giovedì mattina giornata clou del patto, il sindaco Gian Carlo Corada e il presidente della provincia Giuseppe Torchio convocano di buonora in Provincia l'ex vicequestore per chiedergli di ripensarci. Alla fine dell’incontro l’ex poliziotto in pensione dice: «Mi hanno convocato, mi prendo 24 ore per decidere». Sul suo ruolo interviene anche il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso che dichiara: «Non ce l’ho con Sorrentino, non lo conosco. Indipendentemente dalla figura, il coordinatore c’è già, è il Prefetto, responsabile della sicurezza sul territorio, non vedo la necessità di avere un nuovo coordinatore». I colpi di scena non risparmiano neppure l’incontro tra i tre sindaci (Corada di Cremona, Toscani di Casalmaggiore e Bruttomesso di Crema), con il presidente della provincia Torchio e il Prefetto con tutte le forze

renza stampa ai giornalisti. Nel capitolo si leggeva: «Si precisa e si informa che la provincia di Cremona, con i comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore provvederà ad incaricare

un coordinatore tecnico con compiti di supporto e coordinamento della gestione operativa del Patto per il raggiungimento degli obiettivi indicati».

Pd, dura critica al sindaco di Crema Da sinistra: Luciano Toscani (sindaco di Casalmaggiore), Gian Carlo Corada (sindaco di Cremona), Giuseppe Torchio (presidente Provincia) e il prefetto Giuseppe Badalamenti

dell’ordine. Si inizia a parlare del Patto, ma il sindaco Bruttomesso se ne va, dichiarando successivamente alla stampa: «Ho chiesto che il Patto fosse rinviato in attesa che arrivino nuove normative da parte del ministro Maroni. Mi è stato detto che intendevano continuare, così sono uscito». Alla fine, la bozza del patto per la sicurezza viene approvata. Ora si dovrà sottoporre all'attenzione del ministero dell’Interno, come spiega il Prefetto Giuseppe Badalamenti «Il patto si estende anche ad altri comuni» spiega Torchio «ed è stato condiviso in tutte le prime riunioni da tutti e al 100%. Solo oggi non è più condiviso. C’è sorpresa per questo atteggiamento, e un po' di amarezza, ma andiamo avanti». «Non abbiamo davvero capito» continua il sindaco di Cremona Corada. «Dispiace che Crema abbia fatto questa scelta, non capiamo in che modo il governo possa incidere,

quando noi tutti ci siamo detti disposti a recepire i cambiamenti a livello centrale. Non ha spiegazioni questa uscita di Bruttomesso, se non una strumentalizzazione politica. Speriamo solo si aggiunga in un secondo tempo». Infine il sindaco di Casalmaggiore ha spiegato che «Il ministro dell’Interno ha benedetto il patto tra sindaci, in particolare quello sottoscritto con il sindaco di Parma. Spero che il ministro faccia altrettanto con questa nostra iniziativa di oggi, finanziando gli enti locali e l’organico, visto che le forze dell’ordine sono sott’organico». Ma nella bozza del patto emerge anche un giallo, quello che riguarda il capitolo relativo al coordinatore, che nella prima bozza era presente a pagina 8, nell’articolo 11 in cui un capitolo era intitolato «il coordinatore del patto in rappresentanza degli enti locali». Titolo che però sparisce nella bozza presentata giovedì in confe-

Ecco la mozione presentata dal capogruppo del Pd, Antonio Gardani, e dal consigliere provinciale Cesare Mainardi «Il Consiglio Provinciale, appreso della rinuncia del Sindaco di Crema a sottoscrivere il “Patto per la sicurezza la coesione e l’integrazione sociale” per la provincia di Cremona, frutto di un lungo lavoro di preparazione con la Prefettura di Cremona, il Presidente della Provincia, i Sindaci di Cremona, Casalmaggiore e anche dello stesso Sindaco di Crema, che direttamente o indirettamente, tramite assessori delegati, ha partecipato a tutti gli incontri promossi dal 2007 a oggi, condividendo l’ultima versione del testo sottoposta all’esame della Prefettura e del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Il Sindaco di Crema con questo atto improvviso e mai evidenziato in precedenza sui temi della sicurezza, rifiuta di collaborare con la Provincia di Cremona, con i Comuni di Cremona e di Casalmaggiore, dimenticando che il testo ha avuto il consenso e l’approvazione da parte del “Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica” presieduto dal Prefetto e di cui fanno parte anche tutte le Forze dell’Ordine. Qualsiasi siano le decisioni del Governo sul problema della sicurezza non contrasteranno con le scelte e proposte contenute nel Documento Sicurezza in Prefettura e saranno recepite poiché trattasi non di scelta ma di attuazione di Leggi dello Stato. Il Consiglio Provinciale, esprime il suo rammarico e la sua disapprovazione per la decisione assunta dal Comune di Crema concernente il Patto e anche per la stessa figura del coordinatore che, anche a seguito della decisione del Comune di Crema ha ritirato la sua disponibilità. • invita il Comune di Crema a rivedere la propria posizione e a sottoscrivere il documento in questione; • il dr. Sorrentino a rivedere la propria posizione, superando l’amarezza di polemiche pretestuose; • invita il Presidente della Provincia a compiere tutti gli atti necessari per concludere il percorso avviato che non possono essere interrotti da motivazione estranea agli interessi dei cittadini cremonesi».

24 nuovi vigili, 12 telecamere in più, sorveglianza privata, parcheggi rosa: ecco tutti i punti del pacchetto

«Così vi blindo la città»: le promesse di Corada

il sindaco Gian Carlo Corada

12 punti precisi, il pacchetto sicurezza promosso dal sindaco Gian Carlo Corada, votato all'unanimità da tutta la giunta, entrerà in vigore subito con possibilità di modifica. Tra i punti c'è un forte aumento della videosorveglianza e degli agenti di polizia locale. Si prevede inoltre l'assunzione di due nuovi ausliari, proprio per togliere quei vigili addetti alle multe e utilizzarli in altre circostanze. Ne esce una città piantonata. In tutto sono 18 pagine, che si suddividono in tre capitoli: «Nel primo» ha spiegato Corada «c'è una premessa sulla sicurezza, con l'analisi dei fenomeni di illegalità e di degrado urbano locali, con i problemi emergenti in tema di sicurezza e di disordine urbano, la prevenzione e accompagnamento sociale. Il secondo capitolo invece riguarda l'incremento di attività di prevenzione e di controllo sul territorio, mentre la terza parte è tutta centrata sul do-

decalogo con tutti i tempi e gli impegni che il sindaco si prende». Tra i punti più curiosi, la mediazione culturale e il ruolo attivo della cittadinanza, con la proposta per i gruppi, le associazioni degli ex carabinieri e poliziotti, ma anche le semplici associazioni che si attiveranno «come alternativa democratica delle ronde padane». Ecco il dodecalogo. 1. Richiesta di maggior impiego di Forze dell’Ordine in orario notturno. Impegno da parte del Sindaco a sollecitare il competente Ministero per il potenziamento delle risorse delle forze di polizia dello Stato operanti sul territorio cittadino. Impegno da parte del Sindaco di richiedere al Prefetto di Cremona, il raddoppio dei servizi di pattuglia notturna nel territorio comunale. 2. Impegno nella definizione di un Patto Provinciale per la Sicurezza Prosecuzione dell’impegno da parte del Sindaco, unitamente alla Presidenza dell’Amministrazione Provinciale e ai sindaci della provincia nella definizione di un Patto Provinciale per la Sicurezza con la realizzazione di un ambito di coordinamento provinciale e la ricerca di intese con le Istituzioni deputate alla sicurezza pubblica. 3. Ricerca di intese con la Regione Lombardia per interventi di prevenzione, con particolare riguardo alle periferie ed alle zone Erp 4. Controllo del territorio Incremento del personale di

Polizia locale del Comune. Incremento del personale della Polizia locale del Comune mediante l’assunzione a tempo indeterminato di 14 nuovi agenti da destinare all’attività di prevenzione e presidio del territorio a seguito di pubblicazione, entro il mese di giugno 2008, di bando di concorso e di ulteriori 10 agenti nel periodo immediatamente successivo. 5. Controllo del territorio Incremento delle dotazioni della Polizia Locale del Comune di Cremona Impegno da parte dell’amministrazione a migliorare la dotazione di mezzi e strumenti destinati all’attività di controllo del territorio della Polizia Locale del Comune.

6. Controllo del territorio Disimpegno di parte delle risorse umane della Polizia locale dal controllo della sosta e della circolazione nel centro cittadino. 7. Controllo notturno del territorio – convenzione con istituti di vigilanza privata. Il Comune sottoscriverà un contratto con istituti di vigilanza privata per attività di sorveglianza notturna della città, nei mesi estivi, per la prevenzione di atti di vandalismo, furti, in particolare in abitazione e in esercizi commerciali. 8. Controllo del territorio aumento degli ausili tecnologici di videosorveglianza. Implementare il sistema di videosorveglianza attraverso l’installazione di n. 12 nuove

telecamere da localizzare presso punti sensibili e luoghi di ritrovo. Le 12 telecamere previste, aggiunte alle 18 già installate gestite dalla Polizia locale del Comune di Cremona e alle 12 costituenti il sistema operante in zona stadio gestite dalla Polizia di Stato, portano ad oltre 40 il numero complessivo di telecamere di videosorveglianza pubblica in città. 10. Riduzione rischi di aggressione alle donne - predisposizione di parcheggi “rosa”. Predisposizione di aree di sosta riservate alle donne nelle immediate vicinanze di luoghi frequentati. 11. Riduzione della conflittualità, dei rischi e del disagio

nei parchi vietando il consumo di alcolici 12. Cittadinanza attiva L’attività di prossimità attuata dalla Polizia Municipale e il ruolo di facilitatore dell’Ufficio Periferie hanno rafforzato sul territorio alcune realtà di cittadinanza attiva con le quali sono stati costruiti percorsi di progettazione partecipata e di animazione di comunità. Il Sindaco si impegna a promuovere e riconoscere formalmente questa importante e vivace realtà per dare valore e visibilità al lavoro silenzioso, ma importante che questi cittadini svolgono per loro comunità e di dotare il territorio di ulteriori presenze rassicuranti. sg

La controproposta del Pdl in cinque punti Anche il Pdl presenta il suo pacchetto sulla sicurezza. Il documento dal titolo «Obiettivo sicurezza: proposte operative e linee strategiche per la sicurezza dei cittadini», è stato elaborato dal coordinamento degli enti locali di Forza Italia di Cremona, con la supervisione di Carlo Malvezzi in collaborazione con Crema e il suo coordinatore Simone Beretta. Cinque punti schematici, una sorta di vademecum, che raccolgono le esperienze significative attuate da amministrazioni comunali guidate dal centrodestra

sulla sicurezza dei cittadini e un opuscolo dal titolo «Furti, scippi, borseggi e truffe; consigli utili per difendersi», elaborato dal S.A.P. (Sindacato Autonomo di Polizia) di Cremona che potrà essere “caratterizzato” da ogni Amministrazione o gruppo di minoranza consigliare e distribuito nelle abitazioni e nelle aziende del proprio comune. Ecco i cinque punti. Il primo riguarda l’analisi e la pianificazione territoriale, con un’analisi dettagliata delle Forze dell’Ordine locali, delle criticità presenti sul territorio comunale, al

fine di poter evidenziare da subito gli ambiti a rischio che saranno oggetto di interventi mirati. Il secondo punto riguarda la costituzione di una rete per la sicurezza, con la ricerca di collaborazione con i privati (aziende e cittadini) per consentire il collegamento di telecamere private con la rete di videoregistrazione pubblica, dove tecnicamente possibile. Si passa poi al terzo punto che riguarda il «Progetto di videosorveglianza», 24 ore su 24, con la possibilità di accesso alle videoregistrazioni da parte delle for-

ze dell’ordine attraverso password dedicate, la sottoscrizione di contratti con istituti di vigilanza privata per la sorveglianza di edifici e luoghi pubblici; la programmazione di controlli incrociati tra anagrafe e polizia locale sulle residenze, al fine di prevenire soggiorni irregolari. Il quarto invece è un capitolo dedicato alla programmazione economica. L’ultimo capitolo è dedicato alla formazione e all’informazione, con incontri di formazione e di aggiornamento professionale degli agenti di polizia.


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Cronaca

Venerdì 16 Maggio 2008

Maiali ogm per studiare il trapianto nell'uomo

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di Eliseo Toscanini

rapianti di cellule animali nell'uomo? Quello che fino a pochi anni fa avrebbe potuto essere il titolo di un film di fantascienza, oggi si avvia a diventare una realtà. Il Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione di Porcellasco, condotto da Cesare Galli, ha annunciato la nascita dei primi due suini geneticamente modificati (un maschio e una femmina) nell’ambito del progetto di ricerca Xenome. Si tratta di un consorzio, finanziato dalla Commissione Europea, che raccoglie laboratori internazionali leader nella ricerca preclinica sullo xenotrapianto e sulla clonazione animale. Lo xenotrapianto è una procedura nella quale tessuti o organi sono trapiantati da una specie all’altra. Il maiale è la specie d’elezione per le sue molte somiglianze anatomiche e fisiologiche con l’uomo. L’obiettivo della ricerca sullo xenotrapianto è di fornire, in futuro, una fonte affidabile di cellule, tessuti ed organi alle migliaia di pazienti in lista d’attesa per un trapianto a causa della cronica carenza di organi umani da donatore. A questo dato si aggiungono i recenti e significativi passi fatti nell’ingegneria genetica e clonazione che hanno notevolmente migliorato la produzione di maiali portatori dei geni necessari per superare le barriere

Circe, uno dei suini clonati

immunologiche dello xenotrapianto. «La biosicurezza è un altro aspetto importante che è attualmente affrontato» continua Galli, «anche se da molti anni si utilizzano tessuti o proteine (cute, valvole cardiache, insulina, eccetera) sull’uomo. L’aspetto etico è stato oggetto di intenso dibattito ed ora la maggior parte dei bioetici accettano tale pratica». Ad oggi i maiali geneticamente modificati per lo xenotrapianto non differiscono fenotipicamente dai milioni di suini che sono allevati nel mondo per la produzione di carne. Questo risultato ha consentito a Xenome di ottenere, per la prima volta in Europa, maiali che sono geneticamente modificati (così detti maiali «Gal-Knock-Out» oppure «GalT-KO») e non sono portatori di un antigene responsabile per il rigetto iperacuto che

avviene quando gli organi di maiale sono trapiantati nei primati. La rimozione di questo antigene è il primo passo per raggiungere l’obiettivo di generare organi di maiale che possano essere meglio tollerati dal sistema immunitario e quindi trapiantati con successo nei primati e da ultimo nell’uomo. Questo successo è stato ottenuto grazie alla stretta collaborazione con il professor Sachs del Massachusetts General Hospital di Boston. Il suo gruppo di ricerca è stato il primo a rimuovere il gene necessario a generare suini GAL-KO nel mondo. MHG ha fornito le linee cellulari derivate dai suoi maiali al laboratorio cremonese, che le ha utilizzate nella procedura di clonazione, la quale ha generato maiali portatori della stessa, fondamentale, modificazione genetica. Altre gravidanze sono in

corso e altri animali nasceranno nei prossimi mesi. Questi maiali saranno riprodotti per aumentare il potenziale numero di organi per la ricerca preclinica che verrà realizzata in Europa dal consorzio Xenome. L’attuale obiettivo è quello di migliorare la compatibilità degli organi al fine di ridurre la risposta immunitaria più tardiva e l’infiammazione che attualmente limitano la sopravvivenza a lungo termine degli organi xenotrapiantati mediante terapia immunosoppressiva ad alcuni mesi. A questo scopo diversi geni sono stati già introdotti in queste linee cellulari che sono attualmente utilizzate per la clonazione (SCNT) al fine di generare animali con ulteriori modificazioni genetiche. Questo è un obiettivo a lungo termine che si propone di generare nuova proprietà intellettuale che sarà condivisa da Xenome e MGH e creerà opportunità industriali e biomediche per l’allevamento di questi maiali hightech e per l’utilizzo dei loro tessuti per la ricerca preclinica.

Km Spa a pochi passi dall'accordo con Atm E' ormai solo questione di tempo la definizione del partenariato tra Km Cremona e Atm Milano. Un accordo che dovrebbe essere sottoscritto entro quest'anno per poi dare il via ad una serie di riforme del trasporto pubblico cremonese che attualmente langue. «Il servizio pubblico si rivolge a tutti i cittadini, specialmente alle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani e i giovani» dichiara Lorenzo Saradini, presidente Km Cremona. Il problema resta lo scarso utilizzo dei mezzi pubblici da parte dell'utenza. «Che l'uso del trasporto pubblico sia in calo è un'amara realtà. Cremona è una città agevole da girare. Vengono preferite le auto, e soprattutto le biciclette, un mezzo che i cremonesi sembrano prediligere particolarmente. Per noi, quindi, diventa difficile proporre un servizio appetibile dal momento che i cremonesi sanno come muoversi con i loro mezzi». Resta, poi, la questione

di chi utilizza i mezzi pubblici senza pagare il biglietto. «E' un problema grave. Sono sempre di più gli utenti che salgono senza possedere il ticket. Stiamo cercando di intensificare i controlli, ma non è facile, anche per l'elevato costo dei controllori. Si rischierebbe, infatti, di andare a spendere di più per pagare il personale in confronto agli importi recuperati». Non vi sono strade alternative? «Avevamo pensato di coinvolgere gli autisti dei pullman nei controlli o nella vendita dei biglietti. Questi incarichi, però, non erano ben accettati dagli autisti. Inoltre, avrebbero rallentato la velocità media dei viaggi. In ogni caso, ogni decisione è bloccata essendo subordinata all'ingresso o meno del nuovo partner, Atm, che ha già un'esperienza pluriennale nella gestione del trasporto pubblico e saprà, quindi, dare una spinta positiva ai problemi che oggi sono sul tappeto e di cui abbiamo appena discusso».

DALLA PARTE DEI CITTADINI di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Esposizione a vibrazioni, quale prevenzione? Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, in Italia esiste una politica di prevenzione in materia di rischio da esposizione a vibrazioni? Lettera firmata Il raggiungimento della completezza delle informazioni e la qualità dei dati nel campo delle malattie professionali incontra alcuni ostacoli, legati in parte al processo di definizione. I punti critici riguardano le oggettive difficoltà ad affrontare il riconoscimento del legame causa effetto, tra malattia ed esposizioni lavorative nelle patologie ad esposizione multifattoriale. Talvolta, esiste una certa diffidenza del mondo clinico ad eseguire la notifica di malattia professionale, anche nei casi in cui tale legame è stato sospettato o riconosciuto. Inoltre, il tempo necessario per concludere l’iter amministrativo di definizione dei casi denunciato è spesso lungo; il completamento avviene solo dopo diversi anni (in media almeno cinque anni). Per tali ragioni, il sistema informativo Inail sulle malattie professionali non è in grado di descrivere il fenomeno con completezza, sebbene sia l’unico diffuso su tutto il territorio nazionale. E' noto che l'esposizione umana a vibrazioni meccaniche può rappresentare un fattore di rischio rilevante per i lavoratori esposti. L'angiopatia e l'osteoartropatia da vibranti sono riconosciute come malattie professionali dalla Commissione dell'Unione Europea. Le sole osteoangioneurosi da vibranti costituiscono nel nostro Paese la quinta causa di malattia professionale indennizzata dall'Inail. Tuttavia, in Italia non esistono ancora disposizioni normative specifiche in materia di rischio da esposizione a vibrazioni, che definiscano una politica generale di prevenzione in termini di misure tecniche, organizzative e procedurali, tese alla tutela dei lavoratori esposti a vibrazioni, analogamente a quanto prevede il

D.Lgs.277/91 in relazione all'esposizione lavorativa al rumore. D'altra parte, l'obbligo di valutare il rischio e di attuare le appropriate misure di prevenzione, protezione e sorveglianza sanitaria, stabilito in generale per tutti i fattori di rischio dal D.Lgs.626/94, vale anche per l'esposizione professionale alle vibrazioni. Va ricordato in proposito, che per questo agente di rischio è ancora in vigore l'articolo 24 del DPR 303/56 «Rumori e scuotimenti» che recita: «Nelle lavorazioni che producono scuotimenti, vibrazioni o rumori dannosi ai lavoratori, devono adottarsi i provvedimenti consigliati dalla tecnica per diminuirne l'intensità». A livello Europeo è stata pubblicata nel 1993 sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea una «Proposta di Direttiva del Consiglio sulle norme minime di sicurezza e salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici» n. 93/C77/02, successivamente modificata dalla Proposta di Direttiva n. 94/C230/03. Tale Proposta riguarda l'esposizione professionale ad una serie di agenti fisici tra cui le vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano-braccio e al corpo intero. Nel tentativo di colmare l'attuale carenza di criteri valutativi ai fini della prevenzione del rischio da esposizione a vibrazioni, un rischio che determina il 4-5% delle malattie professionali indennizzate dall'Inail, ed in ottemperanza ad uno dei propri scopi istituzionali, l'Ispesl ha attivato uno specifico Gruppo di Lavoro, cui ha affidato l'incarico prioritario di proporre linee guida per la valutazione del rischio da esposizione a vibrazioni e la redazione dei rapporti di valutazione. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


Cronaca

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Buoni i dati sulle rilevazioni dell'aria svolte nei pressi della raffineria: valori al di sotto dei limiti di legge

Salva l'estate dei cremonesi: le canottieri restano aperte

L'estate dei cremonesi è salva: le società canottieri non chiuderanno. Potranno così tirare un sospiro di sollievo le centinaia di soci che attendevano con il fiato

S

sospeso l'esito dei controlli sulla qualità dell'aria. La notizia trapela dalle porte di palazzo comunale, a pochi minuti dalla fine di una conferenza tecnica che ha vi-

sto la partecipazione dei rappresentanti dell'Asl, del Comune, Arpa e Tamoil. Incontro per analzzare i dati che, a detta dei tecnici, sono decisamente positivi.

di Laura Bosio

embra ieri, eppure è passato un anno. Un anno di “passione”, angosce, versioni e controversioni dei fatti, di cattive notizie scese come piogge acide una dietro l'altra. Ed ecco, finalmente, una luce fare capolino tra le nubi: la rilevazione dell'aria a 20 cm e a un metro e mezzo dal suolo, che ha dato valori medi decisamente al di sotto del limite previsto dalla legge (pari a 7 microgrammi per metro cubo). Nello specifico i 18 campionamenti effettuati dall'Arpa sui terreni delle canottieri, forniscono un dato medio che si colloca tra gli 0,8 e i 2,5 microgrammi per metro cubo. «Questo dimostra che il passaggio degli inquinanti tra suolo e aria è decisamente limitato» spiega Marco Pagliarini, dirigente del settore lavori pubblici del comune di Cremona. «I valori bassi li abbiamo riscontrati già a 0,20 centimetri dal terreno, che sarebbe la posizione più critica». Le analisi, oltre che sui terreni esterni, sono state portate avanti anche all'interno di edifici (analisi indor), nei quali i valori sono comunque risultati ben al di sotto dei limiti di legge. Accanto a questa rilevazione, è stata portata anche

Beati, Pagliarini e Dal Conte

un'analisi dell'aria attraverso una centralina mobile, in tutto e per tutto simile a quella di piazza Cadorna. Anche in questo caso i dati si sono rivelati decisamente positivi. «L'abbiamo confrontata con la media annua della centralina fissa posizionata in città, che l'anno scorso era di 1,2 mg/m3, e i valori risultano gli stessi, a dimostrare che l'aria che si respira in prossimità delle canottieri è esattamente la stessa che si respira in città. Si tratta di risultati molto confortanti che scongiurano lo spettro di una chiusura delle società canottieri». Dunque i cremonesi potranno continuare a divertirsi sui campi da tennis e nelle piscine lungo il Po.

Accanto alle misurazioni relative all'aria, anche i pozzi sono stati analizzati, per la terza volta, confermando i valori negativi: niente inquinamento neppure qui, dunque. «Il terreno che si frappone tra la falda e il suolo» spiega ancora Pagliarini, «ha funzionato come un tappo, impedendo all'inquinamento di uscire». Tuttavia le rilevazioni non si fermano. «Per poter analizzare meglio i dati, dovremo proseguire con i rilevamenti per almeno alcuni mesi in modo da poter dare alla popolazione il maggior numero di garanzie» aggiunge l'assessore Carlo Dal Conte. «Noi ci impegneremo a rendere pubblici i dati, ogni qualvolta ve ne saranno, per

STANZA IN OBITORIO PER SALME NON CATTOLICHE Una sala all'interno dell'obitorio dell’ospedale di Cremona sarà attrezzata per la preparazione delle salme secondo religioni di appartenenza anche diverse da quella cattolica e sarà data loro gratuitamente. Ad annunciarlo è stato il direttore generale Piergiorgio Spaggiari: «E' un problema uniforme su tutto il territorio nazionale, e a questo punto dovevamo adattarci anche noi». Dunque islamici, indiani e tutti gli appartenenti a religioni diverse dalla nostra, ora avranno un loro spazio dedicato per poter celebrare i propri culti sacri. «Abbiamo deciso di allestire una stanza apposta affinché, nel rispetto delle religioni, i parenti si incontrino e possano celebrare

così i loro riti. Una forma di rispetto per la diversità degli altri». Questa decisione è dipesa da qualche richiesta? «Abbiamo naturalmente avuto delle richieste, soprattutto da musulmani, di avere un luogo simile. Ce ne sono molti a Cremona e nel cremonese, quindi abbiamo ritenuto opportuno essere attenti e rispettosi verso queste comunità, fornendo loro questa possibilità». Come sarà attrezzata la stanza? «Nel rito musulmano sono ad esempio loro che vestono i defunti. Quindi, grazie a questa stanza, gestiranno tutte le modalità che la loro religione richiede e gestiranno il defunto nel rispetto delle loro usanze».

garantire una comunicazione completa alla popolazione cremonese». «Ora stiamo lavorando in previsione delle future normative europee» dichiara il direttore dell'Arpa, Paolo Beati. «Quindi analizziamo i gas interstiziali che stagnano nel terreno per capirne l'andamento e l'eventualità, peraltro molto remota, che possano rappresentare un rischio per il futuro». Gli studi procedono anche nell'ottica di arrivare ad un'eventuale bonifica del terreno. Si vuole capire, in sostanza, se vi possa essere un rischio concreto che porti alla necessità di un lavoro di bonifica sostanziale. Eventualità che però resta, almeno per ora, nel campo delle ipotesi.

zione per il padre, che, come è stato appurato, quel giorno non era in casa. Secondo l'accusa, i due genitori si erano rivolti ad un immigrato di loro fiducia, un dottore africano, che aveva sottoposto il piccolo ad un'operazione chirurgica per asportare una parte dell'organo sessuale. Durante i giorni successivi, però, il bambino continuava a piangere. A portare il piccolo all'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, e successivamente all'ospedale di Parma, erano stati i carabinieri, avvertiti da alcuni vicini. I medici avevano riscontrato che il bimbo era stato male a

causa dell'operazione a cui era stato sottoposto, un intervento risultato non corretto e altamente a rischio per il paziente a cui era stata diagnosticata un'infezione causata dalla necrosi al pene. Fortunatamente il piccolo era stato curato in tempo con un intervento ricostruttivo di innesto cutaneo in sede genitale e un mese dopo era tornato a casa. I due coniugi non sono solo accusati di lesioni volontarie, ma anche di abbandono di minore visto che, secondo l'accusa, non l'avevano portato in ospedale ben sapendo che i suoi lamenti e i suoi pianti erano ricondu-

Miscelava gasolio e benzina: denunciato

Numerosi gli interventi effettuati in settimana dagli uomini della Guardia di finanza di Cremona, indagini che hanno spaziato dal contrasto all'immigrazione clandestina al sequestro di marchi contraffatti, alla violazione dei diritti d'autore, ai controlli per la prevenzione delle stragi del sabato sera. Un senegalese clandestino è stato denunciato alla procura della Repubblica ed espulso dal prefetto. Lo straniero, venditore abusivo, è stato bloccato insieme ad altri extracomunitari in zona ospedale mentre fuggiva portando con sé merce contraffatta. Nel corso dell'intervento è stato trovato e sottoposto a sequestro altro materiale illecito ed abbandonato da altri venditori che sono riusciti a dileguarsi. I finanzieri hanno anche provveduto al sequestro di pubblicazioni illecitamente riprodotte presso una copisteria di Cremona. Il titolare, scoperto mentre fotocopiava ad uno studente un libro universitario, è stato denunciato. Finanza impegnata anche al contrasto delle frodi nella commercializzazione di carbolubrificanti: una pattuglia, nel corso di un controllo specifico, ha sequestrato 3.244 litri di gasolio per autotrazione

miscelato con benzina verde presso un distributore stradale in provincia di Cremona. Il gestore dell'impianto è stato denunciato. Rischia una pena che va dalla reclusione da sei mesi a tre anni e una multa non inferiore a 7.546 euro, oltre la confisca del prodotto. Durante altri controlli effettuati in esercizi pubblici della periferia cremonese, invece, le Fiamme gialle hanno sequestrato 165 pacchetti di sigarette di marche varie senza la prevista autorizzazione dei Monopoli di Stato. In questo caso la sanzione riguarda la sospensione della licenza di esercizio da un minimo di 5 giorni ad un massimo di 30 giorni, oltre alla confisca delle sigarette. Nel contempo è stata proposta la chiusura di otto giorni di un altro bar che deteneva e vendeva quantitativi di sigarette essendo sprovvisto dell'apposito patentino conseguente ad un precedente sequestro di "bionde" detenute per la vendita senza licenza. Controlli a tappeto vicino alle discoteche cittadine, nei pressi delle quali è stato sequestrato haschish trovato in possesso di un automobilista in stato di ebbrezza al quale è stata ritirata la patente. sp

Investì 15enne, pena di 4 mesi Condanna e ritiro della patente per un 50enne cremonese

Quattro mesi, pena sospesa e non menzione, ritiro della patente per tre mesi e una provvisionale di 30 mila euro ai familiari della vittima. Questa la sentenza emessa dal giudice Paolo Bernazzani nei confronti dell'automobilista Ernesto Z., 50enne di Castelverde, accusato di omicidio colposo per aver investito con la sua auto, alle 17 del 27 ottobre del 2004 in via Novati, il 15enne scooterista Danio Cantarini, di Bosco ex Parmigiano.

Circoncisero il figlio, a processo 2 africani

E' arrivato alle conclusioni il processo a carico di due africani residenti a Casalmaggiore, 37 anni lei, nativa di Bonyere, villaggio del Ghana al confine col Sudan, 45 anni lui, nato ad Adzopé, in Costa d'Avorio, accusati di lesioni volontarie in concorso con una terza persona rimasta ancora ignota. Presunta vittima del reato è il figlio di quattro anni della coppia che nel luglio del 2004 aveva subito un'operazione di circoncisione, così come previsto dalle tradizioni ghanesi. Il pm Cinzia Piccioni ha chiesto la condanna ad un anno per la mamma e l'assolu-

Finanza, raffica di controlli

cibili all'operazione subita. Per il pm Piccioni, che ha richiamato il «diritto alla salute», nulla poteva giustificare un intervento di quel genere. Per la difesa, invece, rappresentata dall'avvocato Andrea Guizzardi, che ha chiesto l'assoluzione per entrambi gli imputati, la mamma sentiva il dovere di circoncidere il figlio, lo sentiva come un obbligo culturale. La persona che aveva effettuato l'intervento, invece, è indagata per esercizio abusivo della professione medica in concorso con la coppia. La sentenza verrà pronunciata il prossimo 10 luglio.

L'accusa, rappresentata dal pm Cinzia Piccioni, aveva chiesto per l'imputato una pena di sei mesi. Cantarini spirò tre ore dopo in ospedale per le ferite riportate in seguito all'impatto. Il giovane pagò il rifornimento di carburante al distributore della Tamoil, poi indossò il casco e ripartì, immettendosi in via Novati. Lo schianto con la Opel Astra del 50enne non gli lasciò scampo. «Non sono riuscito ad evitarlo», dichiarò

l'automobilista, che viaggiava insieme alla moglie. «Andavo piano, avrei svoltato a destra in via Fontana». Secondo le dichiarazioni dei testimoni dell'incidente, l'auto non andava a forte velocità, ma pare che l'automobilista avesse azionato la freccia molto prima dello svincolo per via Fontana. Il ragazzo stava uscendo in sella al suo scooter. Si fermò, guardò sia a destra che a sinistra e poi ripartì, ingannato dalla freccia della macchina.


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Cronaca

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In Breve caritas: appello per il myanmar La Caritas Cremonese raccoglie e rilancia l’appello di Caritas Italiana per il Myanmar, uno tra i paesi più poveri dell'Asia, dove si è abbattuto nei giorni scorsi il ciclone Nargis. I primi dati parlano di 4mila morti, centinaia di migliaia di sfollati, persi molti dei raccolti di riso della regione del delta. Caritas si era attivata prontamente ed è ancora impegnata nel Paese per interventi pari a 1,5 milioni di euro. In particolare gli ambiti scelti nel dialogo con la Chiesa locale sono: l’educazione e la costruzione di infrastrutture scolastiche, lo sviluppo rurale e socioeconomico, la sanità, l’approvvigionamento idrico, la prevenzione della diffusione dell’HIV, il rafforzamento della Caritas locale (Karuna).

il controllo del prezzo corretto Proseguendo nell'attività di aggiornamento manageriale e di formazione degli imprenditori e dei loro collaboratori, Api Cremona prosegue nell’iniziativa degli incontri gratuiti, aperti alla partecipazione delle aziende della provincia di Cremona, denominati «I pomeriggi di Api Cremona». Il terzo appuntamento formativo della serie è fissato presso la sede dell’Api (via G. Pedone,20) per martedì 20 maggio dalle 16 alle 18. Il tema sarà «Il controllo del prezzo corretto - come arrivare al prezzo giusto». Si parlerà di: riferimenti di mercato, prodotti propri o conto lavoro, metodi di determinazione del prezzo, analisi dei costi, prezzo e quantità, analisi della redditività del cliente, quando variare i listini, i software per la gestione dei dati.

un seminario per gli impiantisti La Cna di Cremona organizza per giovedì 22 maggio, alle 18, presso la sala Zelioli Lanzini di Cremonafiere, un seminario dedicato a tutti gli impiantisti e manutentori della Provincia di Cremona. L’appuntamento è stato organizzato al fine di comprendere le novità introdotte dal nuovo decreto 37/2008 che riguarda sia le imprese operanti, che le future imprese di installazione. Al termine delle relazioni verrà aperto il dibattito, con la possibilità di fare domande e osservazioni. Dato il limitato numero di posti disponibili, è richiesta l’iscrizione. Info: 0372.442211 o marco.cavalli@cnacremona.it.

cercasi difensore civico Il Consiglio Provinciale deve provvedere all’elezione del Difensore Civico, scegliendolo tra cittadini, di età non inferiore a 40 anni e non superiore a 75, residenti nella provincia, che offrano la massima garanzia di competenza, esperienza giuridicoamministrativa, imparzialità e indipendenza di giudizio e che rispondano agli altri requisiti previsti dagli artt. 25-26 del Regolamento degli Istituti di Partecipazione della Provincia di Cremona. A questo proposito chiunque può autocandidarsi o proporre candidature, presentando istanza, corredata di curriculum dettagliato e dichiarazione sostitutiva a partire dal 15 maggio 2008 e sino alle ore 16.45 del giorno 30 maggio 2008.

nuova sede per aida Aida, l'Associazione Donne Incontro Antiviolenza, ha inaugurato la nuova sede di Cremona lo scorso giovedì. La nuova sede dove trovano spazio gli uffici dell'associazione - è situata in via Gallarati 2 (angolo via Aselli 15). Al piccolo momento di festa erano presenti la presidentessa dell'associazione Gemma Mantovani, gli assessori alle Politiche sociali Maura Ruggeri, e quella alle Politiche educative e Diritti di cittadinanza Daniela Polenghi, Tiziano Percudani, vice presidente della Fondazione Città di Cremona, oltre ai vari membri del consiglio direttivo di Aida.

corso antifumo in gdf Nell’ambito delle iniziative correlate al Protocollo d’Intesa tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona e le locali Autorità Sanitarie sono stati pianificati con il Responsabile del “Servizio Dipendenze” dell’Asl di Cremona diversi incontri riguardanti la lotta al tabagismo. Gli incontri sono stati affidati all'educatrice professionale del Ser.t di Cremona Stefania Barbaglio e hanno coinvolto complessivamente 102 finanzieri in servizio alla sede, di cui 25 hanno dichiarato di essere fumatori attivi. L'attività di gruppo ha facilitato importanti e costruttivi momenti di discussione e di confronto tra i partecipanti, al fine di favorire lo sviluppo di conoscenze e comportamenti per uno stile di vita libero dal fumo.

una comunita' a paderno ponchielli Un gesto di amore che si traduce in opere a favore di anziani, bisognosi, indigenti in una piccola-grande comunità: è nata la “Fondazione Comunità di Paderno Ponchielli Angelo, Michelangelo e Giorgio Mondoni Onlus”, voluta fortemente da Caterina Bellomi, che ha devoluto un lascito proprio per opere di carità, in ricordo della propria famiglia. Questa Onlus, senza scopo di lucro, sarà dedicata ai bisognosi, agli indigenti, agli ammalati ed agli anziani.

la pratica dell'espropriazione «La pratica dell’espropriazione»: questo il tema che verrà affrontato nel corso della giornata di studio promossa dalla Provincia di Cremona con il patrocinio del Comune di Cremona e la collaborazione di Cisal e Autostrade Centro Padane s.p.a., che si terrà giovedì 22 maggio dalle 9 presso il Palazzo Cittanova. Interverranno l'architetto Vittorio Bensi, l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Fiorella Lazzari e Verino Gatti, dirigente della Provincia. Finalità dell’iniziativa è chiarire i dubbi sulle competenze e responsabilità dei soggetti pubblici e privati interessati, evidenziare le problematiche urbanistiche e localizzative, approfondire le metodologie e gli schemi pratici per la determinazione dell’indennità di esproprio in tutte le fasi del procedimento.

Firmata una convenzione per la rimozione dei rifiuti abbandonati

Strade come una discarica

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di Eliseo Toscanini

remona non è Napoli, questo è certo. Eppure qualche grattacapo con i rifiuti non manca neppure all'ombra del Torrazzo. E chi si trovasse a vagare lungo le strade extraurbane della nostra provincia, converrà che sono tutt'altro che un bel vedere i mucchi di rifiuti che ancora troppo spesso vengono abbandonati dall'incuria della gente. E' per questo che, dopo le sollecitazioni pervenute dal consiglio provinciale, si è giunti a definire un’azione concreta per la rimozione di quanto alcuni cittadini poco rispettosi delle regole abbandonano lungo le strade anziché affidarlo al sistema di raccolta e smaltimento. La sollecitazione del consiglio è stata forte, nei confronti di un fenomeno che, pur senza diventare vera e propria emergenza, esiste nel territorio provinciale, e offusca il livello di eccellenza raggiunto dalla provincia e dai comuni che ne fanno parte nella gestione del ciclo dei rifiuti. Dunque nei giorni scorsi una convenzione è stata fir-

mata tra la Provincia e le società multiutility Scs e Scrp per il Cremasco e Aspm di Soresina. In base al documento le società si impegnano a raccogliere i rifiuti abbandonati lungo le strade extraurbane dei territori di competenza per avviarli allo smaltimento nel rispetto dal sistema di gestione integrata. «E’ un obiettivo di qualità» ha detto il presidente Giuseppe Torchio presentando la convenzione «nel solco delle eccellenze raggiunte dal nostro territorio per quanto riguarda la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti, gli acquisti verdi, la banda larga, ottenuti grazie all’impegno comune di istituzioni locali e aziende pubbliche multiutility, che hanno messo in campo una bella sinergia. Teniamo dunque la parola data anche in consiglio provinciale pur in presenza di tagli finanziari che faranno mancare al bilancio provinciale circa un milione e mezzo di euro». Il ruolo delle aziende risulta quindi fondamentale, secondo l’assessore all’ambiente Giovanni Biondi, nella soluzione di un problema che dà un senso di minore efficacia al quadro di eccellenza raggiunta dal no-

Rifiuti abbandonati sulle strade extraurbane

stro territorio. Si parte, ha detto, laddove si è incontrata una maggiore sensibilità, con l’intento esplicito di allargare questa azione a tutto il territorio provinciale. I rappresentanti delle aziende hanno affermato il valore dell’informazione e dell’educazione nel prevenire il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e la necessità che tale opera parta dalle scuole. «Molto si sta facendo, a partire da Rifiutando e da altre iniziative che vedono i bambini “salire in cattedra” per “educare” gli adulti a un comportamento più rispettoso delle regole, degli altri e dell’ambiente, ma, hanno

Cremona da podio: in caduta libera la disoccupazione

Risultati molto positivi, da vero e proprio record, sul fronte occupazionale per la provincia di Cremona. Secondo i dati pubblicati dall’Istat, infatti, il nostro territorio ottiene una delle migliori performance della Lombardia per quanto riguarda i tre tassi che generalmente si calcolano per misurare l’andamento dell’occupazione, vale a dire i tassi di disoccupazione, di occupazione e di attività. Le modalità di rilevamento dei dati li rendono fortemente significativi a livello regionale e un po’ meno su scala provinciale, tuttavia, il valore del risultato riscontrato in provincia di Cremona è particolarmente significativo. Rispetto al tasso di disoccupazione, dunque, Cremona è passata dal 4,5% del 2006 al 3,1% del 2007, e si colloca tra le province con il minor tasso di disoccupazione di tutta la Lombardia. Discorso analogo per quanto riguarda il tasso di occupazione, passato dal 64,1 del 2006 al 68,2 nel 2007, con un incremento di oltre 4 punti, e per il tasso di attività, aumentato fra il 2006 e il 2007 di ben 3,2 punti, dal 67,1 al 70,3. «Quanto emerge dalla rilevazione Istat» commentano il presidente Torchio e l’assessore Savoldi, «conferma i segnali positivi già emersi e il

buono stato di saluto del sistema cremonese. Certo non mancano le ombre e alcune situazioni di difficoltà aziendali ma, come nel caso dell’Europoligrafico, vi sono altre realtà produttive, nella fattispecie l’Arvedi, che si rendono disponibili a rioccupare i lavoratori. Lo stesso era accaduto mesi fa, a livello di manodopera femminile, con l’intervento del Consorzio del pomodoro a fronte della crisi del settore tessile. Tutto questo non accade per miracolo, ma è il frutto della stretta sinergia tra l’impegno e la tenacia degli imprenditori del nostro territorio, le forze sindacali, le categorie e l’attivazione di misure da parte degli Enti locali. Cito ad esempio i fondi per l’innovazione messi a disposizione da Provincia e Camera di Commercio, oppure i progetti Alamo e Ricolloca o, ancora, il sostegno all’internazionalizzazione. Questa linea d’azione sta proseguendo nell’ambito dei progetti del Patto per lo Sviluppo, alcuni dei quali già finanziati e avviati». La rilevazione Istat è molto importante perché valorizza il dato sul tasso di disoccupazione che è diminuito pur in presenza di un aumento del livello di attività delle persone.

aggiunto, si dovrebbe fare molto di più» ha sottolineato Biondi. Per quanto riguarda la sorveglianza, è stato chiesto il coinvolgimento, oltre che delle polizie locali, anche dei gruppi di volontariato, a partire dalle Guardie ecologiche volontarie che, ha informato la dirigente del settore Ambiente Mara Pesaro, ora sono i Comuni a gestire. In questo senso, la Provincia organizza corsi specifici per i nuovi gruppi di Gev comunali - il primo parte nel Casalasco - e l’invito ai Comuni è dunque quello di aderirvi, tanto più che i costi sono coperti dalla Regione Lombardia.

Auricchio: si ricorda la morte Il prossimo giovedì 22 Maggio alle 18.30, presso la Parrocchia di Sant’Agata a Cremona, verrà celebrata una funzione commemorativa per ricordare il Cavalier Gennaro Auricchio, che per anni ha ricoperto la carica di Presidente dell’omonima Auricchio Spa, scomparso un anno fa. Parenti e amici si stringeranno per ricordare il capostipite della celebre azienda di formaggi che al provolone ha dedicato tutta la sua vita trasformando una semplice “azienda di famiglia” in un’impresa celebre a livello internazionale. Auricchio, oltre alle capacità professionali di assoluto rilievo, ha sempre posseduto doti umane che gli hanno procurato stima e simpatia da parte di collaboratori e dipendenti nonché dall’intera città di Cremona. Gennaro Auricchio è nato a Collecchio (PR) il 4 ottobre 1914 da una famiglia che già nel 1877 a San Giuseppe Vesuviano (NA) aveva fondato – nella persona del nonno Gennaro Auricchio – una società corrente di produzione di formaggi.

l'ordinanza

Divieto di consumare alcolici nei luoghi pubblici E' vietato consumare bevande alcoliche in luoghi pubblici. Sulla scia di un fenomeno che in città appare sempre più evidente, quello di un numero sempre maggiore di persone che assumono sostanze alcoliche il luoghi pubblici, in particolare parchi, giardini, strade e parcheggi pubblici, il sindaco Gian Carlo Corada ha emesso un'ordinanza ad

hoc, vietando comportamenti che possono andare a compromettere l'ordine pubblico. Un provvedimento che avrà validità sperimentale fino al 30 ottobre, dalle 15 alle 7 di ogni giorno. «Tali condotte, fonte di segnalazioni da parte dei cittadini e dagli organi di stampa che segnalano la presenza abituale di persone in alcuni parchi

della città, in talune strade e parcheggi, sono accompagnate a volte da episodi di inciviltà e degrado» scrive Corada nell'ordinanza. «Queste situazioni, evidenziate anche dai rapporti della Polizia Municipale, soprattutto se riscontrate in luoghi frequentati da anziani e bambini, contribuiscono ad offrire spettacoli diseducativi e ad aggravare la

percezione di disagio e senso di insicurezza». Saranno escluse dal divieto le attività di somministrazione dei pubblici esercenti sulle aree concesse per il plateatico e aree pubbliche immediatamente contigue al pubblico esercizio. Il divieto inoltre non si applicherà in concomitanza di manifestazioni autorizzate dal Comune di Cremona.


Cronaca

«No» alla cava di Caravaggio, i fontanili cremaschi sono salvi

I

di Laura Bosio

fontanili sono salvi. Il territorio cremonese può finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo mesi di battaglie estenuanti contro il Piano Cave della Provincia di Bergamo, che prevedeva la realizzazione di un'enorme cava proprio nel sito di Caravaggio, zona di grande valenza ambientale, economica e religiosa per tutto il territorio cremonese. Così nei giorni scorsi la regione ha stralciato la cava di Caravaggio dal Piano Cave. Sembrava una battaglia persa in partenza, in quanto apparentemente tutta la maggioranza pareva convinta per il «sì». Invece, colpo di scena, arriva inaspettato il «no» della Regione: la cava “non s'ha da fare”. «E' stata una grandissima vittoria di tutto il territorio procinciale» commenta l'assessore all'ambiente Giovanni Biondi, che era presente in Regione, insieme ad un'ampia delegazione rappresentativa di tutto il territorio. Erano presenti anche: Giuseppe Torchio - presidente della Provincia, Andrea Ladina - presidente della commissione Ambiente della Provincia, Giampa-

Venerdì 16 Maggio 2008

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In Breve spaventapasseri e oasi visibile Una passeggiata in calesse, giochi all’aria aperta, assaggi di prodotti tipici, dalla frutta alla verdura e non solo: domenica 25 maggio, dalle 16 si svolgerà la festa conclusiva dei progetti didattici provinciali «Lo Spaventapasseri» e «L’Oasi visibile» edizione 2007-2008 presso il Parco delle Colonie Padane di Cremona. I due progetti del Settore Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di Cremona si rivolgono alla popolazione scolastica del territorio cremonese (dalle scuole materne alle superiori) offrendo percorsi didattici specifici sia per l’alimentazione che per la fauna ittica, la vegetazione acquatica e riparia, la fauna selvatica e la razza canina.

festa per giocazenith

Davanti al Pirellone per protestare: consiglieri regionali, ammunistratori provinciali e sindaci

olo Dusi - consigliere provinciale, E dai sindaci o loro delegati dei Comuni di Crema, Capralba, Moscazzano, Vailate, Monte Cremasco, Vaiano, Cremosano, Campagnola, Pandino, Dovera, Quintano, Palazzo Pignano. Sono intervenuti assessori comunali dei Comuni bergamaschi di Mozzanica e di Calcio. Hanno partecipato agli incontri e sostenuto le posizioni del territorio cremasco i consiglieri regionali Pizzetti, Benigni, Squassino, Agostinelli, Saponaro, Monguzzi, Cè e Bonfanti. Era presente anche la Coldiretti di Cremona, che ha preso parte attiva nella battaglia contro la Cava. La stessa curia di Cremona, insieme a quella di Crema, si sono opposte a un'opera

che avrebbe senza dubbio disturbato l'attività del santuario di Caravaggio, meta di migliaia di pellegrini ogni anno. «La convergenza fortissima di tutti gli attori del territorio, enti, associazioni di categoria, istituzioni, è stata così convincente da cambiare le carte in tavola, in una battaglia che sembrava persa in partenza» continua Biondi. Del resto quello dei fontanili, che sarebbero stati lett e r a l m e n t e p ro s c i u g a t i dall'eventuale realizzazione della cava, è sempre stato un cavallo di battaglia per l'assessorato all'ambiente della Provincia. «In questi anni abbiamo portato a termine un censimento di tutti i fontanili presenti nel territo-

TRIBUNALE

Rapinò una farmacia, condanna a 2 anni

E' stato condannato a due anni, così come da richiesta del pm, Danilo A., 51 anni, della provincia di Varese, accusato di rapina aggravata. L'uomo, difeso dall'avvocato Paolo Rossi, era stato arrestato subito dopo il fatto avvenuto nel novembre dell'anno scorso. La rapina era stata messa a segno alle 18 alla farmacia «Camozzi» di Spinadesco: l'irruzione all'interno della farmacia, la minaccia di un paio di forbici e solo poche parole: «Dammi i soldi e non ti succederà niente». L'indifeso farmacista, mantenendo il sangue freddo, aveva allungato al rapinatore una banconota da 50 euro estratta dal registratore di cassa, poi, dopo la fuga del malvivente, aveva chiama subito i carabinieri. Era bastata una semplice descrizione del bandito a met-

tere sui giusti passi i militari della Compagnia di Cremona guidati dal capitano Rocco Truda. Erano immediatamente scattate le ricerche e disposti controlli stradali condotti dalle gazzelle del Radiomobile e dai carabinieri di Cremona e Castelverde, proprio dove si erano concentrate le attenzioni degli investigatori. Il 51enne, residente a Castelverde, era stato trovato in un bar mentre stava giocando ai videopoker. L'uomo era stato ammanettato e condotto in caserma. La perquisizione aveva fugato ogni dubbio: nelle sue tasche erano stati trovati due paia di forbici e un medicinale rubato dalla farmacia. Del magro bottino erano rimasti solo pochi spiccioli, il resto speso tutto ai videopoker.

rio cremasco, circa 300, per vedere in che condizioni si trovavano, ed eventualmente far partire dei lavori di ripristino. A questo proposito, ad esempio, abbiamo inaugurato di recente, a Capralba, un percorso naturalistico che costeggia un fontanile» spiega Biondi. Insomma, una campagna di sensibilizzazione questa grande risorsa naturale ha caratterizzato anni di attività dell'assessorato all'ambiente. Tanto più che la zona dei fontanili, oltre al grande interesse naturalistico-ambientale che la contraddistingue, ha anche una forte caratterizzazione economica, in quanto ricopre il fabbisogno per l'irrigazione agricola di tutto il Cremasco. «Quella di fare la cava di Caravaggio sarebbe stata una scelta sciagurata» continua Biondi «in quanto avrebbe prosciugato i fontanili e arrecato gravi danni. Le nostre motivazioni erano molto forti quando ci siamo recati in Regione. In effetti abbiamo temuto il peggio in quanto sembrava che avessimo contro tutta la maggioranza. Invece poi ha prevalso la coscienza anche per molti consiglieri di maggioranza, che evidentemente nella segretezza del voto hanno voluto appoggiarci. E' la bella vittoria di un territorio unito e compatto, che quando serve sa scendere in campo con tutte le sue forze per salvare le proprie risorse. E per questo devo ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per raggiungere questo importantissimo risultato».

Sfruttamento della prostituzione, un arresto si è rivolta agli agenti del Commissariato di Crema ai quali ha raccontato la sua incredibile odissea. Gli uomini della squadra mobile di Cremona, in collaborazione con i colleghi cremaschi, sono riusciti a convincere la ragazza, ospitata in una struttura protetta, a sporgere denuncia. La 26enne, spaventata per le reazioni che avrebbe potuto scatenare da parte del suo aguzzino che più volte l'aveva minacciata con un coltello, ha avuto comunque il coraggio di parlare e di fornire particolari decisivi per rintracciare l'albanese.

torneo memorial giorgio conti E' stato presentato nei giorni scorsi, presso le sale comunali di Cremona, il 20° torneo alla memoria di Giorgio Conti. Ad illustrare il torneo calcistico riservato alla categoria esordienti è stato il presidente dell'Asd Sported Maris, Diego Frosi, organizzatore della manifestazione in collaborazione con l'Associazione «Giorgio Conti». Il torneo è programmato per domenica 18 maggi al centro sportivo "Maristella". Alle 15, sul campo 1, si incontreranno la Sported con la San Giuseppe di Piacenza, mentre sul campo 2 si incontreranno la Verolese con la Rondinelle di Parma. Alle 16,30 si terrà la manifestazione finale della scuola calcio. Alle 18 inizieranno le partite finali, le premiazioni sono previste per le 20.

«... 'ndua i fèera j'òch...» Appuntamento, il 17 e 18 maggio, presso la cascina Cappellana Soldi di Pieve dolmi, con la terza edizione dell'iniziativa «...'ndua i fèra j'òch...», promossa da «Tè per due». Si tratta di una manifestazione che prevede diversi momenti. Sabato 17 la festa prende il via alle 15.30, e alle 19.30 il ristorante Martinelli promouove un happy hours. La sera alle 21 segue uno spettacolo di danza promosso da Teatrodanza. Domenica 18 la festa apre alle 10. Alle 16 un cuoro presenterà le novità per la cucina, con degustazioni gastronomiche, mentre alle 17 il maestro Massimo Lunardon realizzerà dal vivo oggetti in vetro lavorati “a lume”. Tra le iniziative previste nella manifestazione: «A tavola con lo zodiaco», a cura di Tè per due, «Fuoco, terra, aria, acqua», a cura di Ughetta Spose, «Le tisane dello zodiaco», promosso da Ghiottonerie. Sarà inoltre possibile visitare la mostra di pittura organizzata da «Gli Artisti della manica lunga».

scienza e religione Sabato 17, presso l'istituto Ala Ponzone Cimino di Cremona dipartimento chimico e biologico, si terrò una tavola rotonda, a conclusione di un percorso sul tema «Scienza e Religione». Una serie di incontri che ha messo sullo stesso piano scienza e religione, trovando tra le due discipline numerosi punti di incontro. Per concludere dunque il percorso, saranno presenti Cesare Galli, dell'istituto di Porcellasco, e il sindaco Gian Carlo Corada.

raccontare il medioevo oggi Il Gruppo Laico Canossiano «Giuseppina Ghisi» promuove, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, un convegno in due giornate sul tema «Raccontare il Medioevo oggi», presso la prestigiosa e storica cornice di Salone dei Quadri di Palazzo Comunale (di cui ricorre quest'anno l'ottavo centenario di fondazione), in piazza del Comune 8, a Cremona Il primo appuntamento è fissato per sabato 24 maggio alle 15. L'incontro è pubblico con possibilità di dibattito al termine delle relazioni.

premio bontaì barbieri

IL CASO

Un albanese di 26 anni residente a San Donato Milanese è in stato di fermo di polizia giudiziaria con le accuse di sequestro di persona finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Vittima una 26enne romena fatta arrivare in Italia con la scusa di un lavoro stabile e sicuro e poi costretta a vendersi sulle strade del cremasco dove guadagnava tra i 30 e i 50 euro a prestazione. Ma dopo due mesi la giovane, che in patria ha un compagno e una figlia di tre anni, non ce l'ha più fatta. E' riuscita a scappare dalle mani del suo aguzzino e

Sport in festa domenica 27 aprile al Cambonino: 150 partecipanti tra bambini, ragazzi e adulti di tutte le età, incitati con entusiasmo da parenti e amici, si sono dati appuntamento in Piazza Aldo Moro e nelle strutture dell’oratorio S. Giuseppe per animare la Prima edizione di «Giocazenith», manifestazione non agonistica aperta a tutti, promossa dalla Zenith, giovanissima associazione sportiva nata dall’impegno e dalla volontà di educatori e genitori della comunità parrocchiale. Fin dalla mattina il quartiere si è colorato di giallo-blu (i colori sociali) e si è adoperato affinchè tutto riuscisse per il meglio.

Nella sua abitazione di San Donato sono stati trovati preservativi e abiti succinti che erano stati consegnati alla vittima per prostituirsi. L'uomo, L.R., incensurato e in regola con il permesso di soggiorno, è in carcere. La polizia prosegue le indagini per valutare la posizione della convivente dell'albanese, una romena, la stessa che aveva contattato la 26enne in patria affinché partisse per l'Italia. Ancora da accertare se la donna fosse vittima o complice. Da capire anche se in passato l'arrestato avesse avviato alla prostituzione altre ragazze.

E' stato assegnato nei giorni scorsi, alla presenza del sindaco Gian Carlo Corada, del Presidente della Fondazione Città di Cremona Umberto Lonardi, del direttore della Caritas don Antonio Pezzetti, del dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Francesco Gentile, e di Pietro Bellisario, dirigente scolastico del Liceo Manin, il Premio di Bontà intitolato alla memoria di Attilio Barbieri. L’assegnazione del premio di bontà, patrocinato dalla Fondazione Città di Cremona, è intitolato alla memoria del giovane partigiano Attilio Barbieri, fucilato dalle truppe tedesche la mattinata del 26 aprile 1945 in Piazza San Luca a Cremona. Quest’anno la Commissione ha scelto Ettore Ghisleri, Susanna Bultrini, Giacomo e Luisa Villa, Elisa Premoli, Lidia Dosi, Bruno Lugarini.

corsi formativi della Cna La Cna di Cremona organizza, all’interno del vasto programma formativo, due corsi totalmente gratuiti per titolari e dipendenti delle imprese di della provincia di Cremona. Il primo corso è in programma da lunedì 19 maggio a Crema (presso al sede della CNA in Via del Macello 21/d) e riguarda l’informatica di base per l’ufficio. Il secondo corso in partenza è invece relativo all’organizzazione aziendale e alla gestione delle risorse umane. Info al 0372.442211.



Agricoltura

Venerdì 16 Maggio 2008

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Soddisfazione dalla Coldiretti per l'approvazione dell'emendamento sullo stralcio della questione dal Piano

Cava di Caravaggio, una grande vittoria

«

E’ una grande vittoria del territorio cremasco e cremonese. Abbiamo dimostrato che, quando si agisce uniti nell’interesse dei cittadini, i risultati si possono

raggiungere. Coldiretti Cremona ha condiviso con i sindaci, con l’Amministrazione Provinciale, con le Diocesi di Crema e Cremona e con numerosissimi cittadini questa importante azione, contro un intervento che avrebbe de-

turpato e irrimediabilmente compromesso la qualità del nostro ambiente e della nostra vita. Il nostro ringraziamento va, in primo luogo, a quanti hanno sostenuto la nostra posizione in Consiglio Regionale. Ringrazio, infine,

MERCATI - SETTIMANA DAL 9/05/2007 AL 15/05/2007 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

202,00209,00

222,00226,00

216,00219,00

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

Gli agricoltori davanti alla Regione

Tonn.

213,00214,00

222,50223,50

219,00221,00

223,00224,00

Tonn.

N.q.

N.q.

N.q.

--

Tonn.

N.q

N.q

alla rinfusa

Tonn.

158,00160,00

169,50171,00

177,00180,00

178,00179,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

N.q.

N.q.

--

--

Tonn.

N.q.

lattonzoli locali

15 kg.

2,91

2,890

2,910

2,910

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

1,95

1,930

1,950

2,030

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

1,790

1,770

1,770

1,870

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,58

1,580

1,590

1,690

Suini da macello

156 kg.

1,155

N.q.

1,152

1,102

Suini da macello

176 kg.

1,155

N.q.

1,182

1,140

Suini da macello

Oltre 176

1,155

N.q.

1,082

1,095

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

1,95-2,30

Montichiari peso vivo 1,00-1,10

0,970-1,020

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,75-1,85

0,85-0,90

0,770-0,820

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,05-2,45

1,05-1,12

1,080-1,250

--

Kg.

N.q.

1,60-1,78

1,550-1,850

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,50

4,50-5,00

4,80-5,20

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,85-1,90

1,75-

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45

--

--

Kg.

6,00-6,15

5,90-6,30

6,190-6,300

--

Kg.

6,10-6,20

6,40-6,85

6,680-6,830

--

Kg.

--

--

--

--

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

211,0-216,0 228,0-233,02109,0-224,0 228,0-233,0

48,00-59,00 25,00-30,00

--

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto 01

stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo (16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.

tutti quei Consiglieri regionali che, dimostrando senso di responsabilità e rispetto per il proprio ruolo di rappresentanti del territorio, hanno infine approvato lo stralcio della cava di Caravaggio dal piano della Provincia di Bergamo». Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona, non nasconde la propria soddisfazione all’annuncio del voto del Consiglio Regionale, che oggi pomeriggio ha approvato - con 37 voti contro 26 - l’emendamento proposto dall’opposizione che chiedeva di stralciare la cava di Caravaggio dal piano cave. Si è così allontanato lo spettro di veder realizzato un intervento che investirebbe una superficie di 850mila metri quadrati (con un volume di escavazione di tre milioni di metricubi) e che de-

terminerebbe l’irreversibile distruzione dei fontanili dell’Alto Cremasco, con gravissimo danno per l’ambiente e l’agricoltura. Una folta delegazione di imprenditori agricoli di Coldiretti Cremona (guidati dal presidente Roberto De Angeli, dal direttore Assuero Zampini, dal presidente della Zona di Crema Oreste Casorati e dal segretario di Zona Luigi Bonzanini) ieri mattina era al Pirellone, accanto ai rappresentanti istituzionali, per far valere le ragioni di un territorio che non voleva vedersi scippata la qualità e fertilità del proprio ambiente. «Abbiamo ottenuto un risultato importante, ma non abbasseremo la guardia» afferma Aldo Bellandi, funzionario Coldiretti e assessore all’ambiente del Comune di Moscazza-

no. «Se qualcuno rilanciasse la proposta, noi saremo lì, a denunciare le irreversibili ricadute che un simile intervento avrebbe sul sistema idrico e irriguo del territorio della fascia dei fontanili e delle risorgive cremasche». «Siamo soddisfatti» sottolinea il direttore Zampini. «Non è passata una scelta irresponsabile, che avrebbe privato d’acqua tremila ettari di terra fertile, compromettendo l’equilibrio di una zona che, per il nostro territorio, è un vanto. Gli imprenditori agricoli della Coldiretti, sostenendo questa importante azione contro la cava, hanno ulteriormente confermato di voler e saper essere i custodi del territorio, in sinergia con gli amministratori locali e con tutti coloro che amano e difendono la nostra terra».


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Lettere

Venerdì 16 Maggio 2008

Cartelli disposti disordinatamente lungo le piste ciclabili Egregio direttore, sabato 09 u/s era una bella giornata; ed avendo appena letto il giorno prima il “peana” (degli Amici della Bicicletta) alle “meravigliose piste ciclabili” che una lodevolissima e saggia amministrazione pubblica - sia a livello provinciale che di singoli Comuni - sta vieppiù offrendo agli “amanti della sana pedalata”, ruppi gli indugi; e decisi di percorrerne qualcuna dopo mesi di forzato - per recenti “guai” ad una gamba… - riposo delle mie 2-ruote… Raggiunsi così Bosco ex Parmigiano e, seguendo le indicazioni di un cartello - abbastanza recente, tra l’altro - che indicava la «Pista ciclabile del Po & Morbasco», mi ritrovai ….di fronte ad una selva di cartelli (senso vietato-divieto di transito-divieto d’accesso per motivi sanitari – Proprietà Privata etc. etc.). La cosa non mi guastò affatto la gita su argini e strade del nostro Parco al Po, a me ben note sin da quando le Piste Ciclabili neppure ci s’immaginava cosa potessero essere; ed io con moglie e figli - tanti anni or sono! - su quegli argini passavo ore liete, senza l’assillo di cartelli e divieti… Tuttavia ci rimasi proprio male nel vedere come troppa approssimazione (e tanta ostilità sciocca!) possano creare problemi alle giovani leve d’uno sport sano e giustamente promozionato dagli Enti Locali. Problemi che potrebbero esser evitati solamente con un po’ più d’attenzione all’atto della posa dei cartelli (eventualmente anche fissandoli meglio per evitare che gli inevitabili idioti possano girarli, creando anche situazioni d’inutile conflittualità con i residenti!…) Chissà se chi di competenza vorrà provvedere? Luigi Bellini Unione Consumatori Cremona

Ringraziamento ad Arvedi per il ricollocamento degli operai dell'Europoligrafico Egregio direttore, vogliamo esprimere, a nome delle istituzioni che rappresentiamo e dell’intera comunità, il nostro ringraziamento al cavalier Giovanni Arvedi che, come già in passato, ha voluto essere partecipe di una vicenda purtroppo negativa del territorio, come la chiusura della Europoligrafico, con la conseguente messa in mobilità di 48 lavoratori, offrendo la disponibilità al ricollocamento di un congruo numero di essi negli stabili-

menti cremonesi del Gruppo. Riteniamo questo gesto un esempio di come il fare impresa possa conciliarsi con la vicinanza ai problemi del territorio e della sua gente, tanto più di fronte a un tema, come quello del lavoro, così importante per la dignità della persona e per la vita sociale. Un ringraziamento anche all’Associazione Industriali cremonese, per il ruolo attivo e positivo che ha saputo svolgere nella vicenda, e che si è impegnata a svolgere anche nella ricerca di una ricollocazione per tutti gli ex dipendenti della Europoligrafico. Giuseppe Torchio presidente della Provincia Gian Carlo Corada sindaco di Cremona

Tariffe dell'acqua: così ora non ci restano che gli aumenti Egregio direttore, Prendiamo atto che l’assemblea dei Sindaci ha deciso di titare dritto sulle tariffe dell'acqua. Purtroppo come già capitato per la luce ed il gas, non c’è nulla da fare. Il consumo procapite non vuole essere preso in considerazione. La nostra è una battaglia impari, il buon senso contro il potere economico. Infatti dietro l'approvazione della tariffa unica dell'acqua, ci sonno milioni di euro da distribuire, che non possono essere fermati da procedure ingiuste. La politica ascolta solo i numeri, e le promesse difficilmente le mantiene. Aspettiamo la prossima primavera, intanto adesso aumenti per tutti. Roberto Vitali Anfn Cremona

Cava di Caravaggio/1 l'aggressione ai fontanili è stata respinta Egregio direttore, l’aggressione al territorio dei fontanili, dei prati stabili, della fonte sacra di Caravaggio è stata respinta. Con 36 voti favorevoli e 26 contrari il Consiglio regionale ha approvato l’emendamento che avevo presentato con altri colleghi, soppressivo dell’Ate g38 meglio noto come cava di Caravaggio. Sono stati stralciati dal Piano Cave della Provincia di Bergamo anche i siti di escavazione di Calcinate, Calcio e Casirate. L’impegno dei sindaci, della Provincia, delle Diocesi, dei tanti portatori di interesse delle comunità cremasche è stato importante e di grande utilità. A dimostrazione che quando un territo-

rio, le comunità che lo abitano e le istituzioni che lo rappresentano sono uniti da buone ragioni i risultati possono essere conseguiti. Luciano Pizzetti consigliere regionale Pd

Denunce dei pozzi: nessuna “cartella pazza”, ma solo lettere informative Egregio direttore, per non vanificare un importante lavoro compiuto al fine di rendere un servizio e nel contempo tutelare, come nostro dovere, un bene pubblico vorrei dare alcuni chiarimenti in merito alle note inviate circa le «denunce annuali dei pozzi». Non c'è stata alcuna “leggerezza” e non si tratta di “cartelle pazze”. La legge dello Stato e regolamenti regionali del 2006 hanno reso obbligatorio il termine per la denuncia dei volumi d'acqua prelevati e sono state previste pesanti sanzioni per chi non adempie. Poiché il nostro intento non è persecutorio, abbiamo inteso informare gli utenti che risultavano ai nostri archivi non in regola con la loro posizione. Le lettere che sono state inviate non sono sanzioni ma comunicazioni che spiegano qual è il problema riscontrato e danno modo di sanarlo, sollecitano l'utente a mantenersi in regola per il futuro. Naturalmente, nel caso i dati agli atti fossero inesatti non si fa altro che comunicarlo e siamo a disposizione per rivederli. Faccio presente che stiamo parlando di circa 15mila utenze in tutta la Provincia, che non riguardano solo gli usi agricoli ma anche tutti gli altri. Considerato che i prelievi idrici, rilevati dalle denunce pervenute nel 2006 sono rilevanti (dell'ordine di 89.500.000 m^3 ) risulta evidente l'importanza del problema, della conoscenza dei volumi prelevati e della loro gestione in sede di bilancio idrologico. Per ulteriori informazioni rivolgersi al 0372-406443 - 684. La documentazione può essere inviata per posta, via fax al n.0372-406461 o consegnata alle sedi URP. Mara Pesaro dirigente settore ambiente Provincia di Cremona

Cava di Caravaggio/2 Quel “no” è una vittoria di tutto il territorio provinciale Egregio direttore, Il “no” alla cava di Caravaggio è una vittoria di tutto il territorio provinciale che, all’unisono, si è mobilitato per far valere i propri diritti, scongiurando la

Case popolari, indispensabile un tavolo di confronto Egregio Direttore, la segreteria della Lega di Cremona del sindacato pensionati della Cgil esaminata la situazione di disagio e di contestazione generati dalla applicazione della Legge Regionale 27/2007 che modifica sostanzialmente i criteri di calcolo dei canoni degli immobili di proprietà pubblica, ritiene giustificata la necessità della produzione di una aggiornata normativa alla luce del mutato contesto sociale, politico ed economico di riferimento. Riteniamo inoltre fondamentale il patrimonio immobiliare abitativo pubblico, per le risposte che può dare a un bisogno sociale e per la sua funzione calmieratrice del mercato delle locazioni, prerogative queste che debbono caratterizzare la presenza pubblica in tale settore. Sono infine condivisibili gli impegni volti ad assicurare l’uso razionale, il recupero, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio pubblico ad uso abitativo. In pari tempo giudichiamo eccessivamente gravosa per il reddito dei cittadini utenti Aler ed in particolare per quello dei pensionati, l’introduzione di parametri ed indici indifferenti rispetto allo specifico e concreto contesto di riferimento e spesso avulsi da un esame puntuale delle concrete caratteristiche intrinseche degli immobili e delle realtà sociali ed urbane su cui incidono. Ciò premesso, consideriamo necessario il riesame dei criteri e la rapidissima modifica di indici e parametri utilizzando gli strumenti di flessibilità per la determinazione del canone, già previsti dall’art. 3 comma 6

della L. 27/2007 ed in particolare: 1) l’applicazione di una percentuale di incidenza inferiore a quella indicata nell’allegato B; 2) la riduzione del costo convenzionale ponendolo in relazione anche allo stato di conservazione degli immobili; 3) la rimodulazione degli indici di vetustà degli immobili, verificando la congruenza tra lavori di “manutenzione straordinaria e risanamento” e la definizione di tali interventi quali opere di ristrutturazione “tout court”, considerando assolutamente arbitraria la datazione dell’anno di costruzione dell’immobile coincidente con quella in cui sarebbero state eseguite le opere senza specificarne l’incidenza complessiva rispetto all’immobile considerato nella sua interezza. E' quindi indispensabile depurare dagli importi di aumento in vigore dal 01/01/2008 i bollettini di prossima emissione per la riscossione del canone di affitto; implementare in modo graduale, al di là dell’appartenenza ad una qualsiasi delle quattro aree reddituali in cui sono stati collocati gli inquilini, i successivi adeguamenti, per evitare fulminee ed eccessive compressioni del potere d’acquisto dei cittadini, valutando la gradualità dell’applicazione dei nuovi aumenti sulla base dello scostamento in valore assoluto tra canone soppresso e quello ricalcolato. Infine riteniamo doverosa e imprescindibile la rapida convocazione di un tavolo di confronto chiamando a parteciparvi i Comuni interessati, i Sindacati territoriali e le Associazioni rappresentative degli inquilini. La Lega Spi Cgil di Cremona

devastazione ambientale, paesaggistica ed urbanistica che avrebbe provocato la realizzazione di una mega cava da tre milioni di metri cubi a Caravaggio. Il Consiglio Regionale ha compreso la bontà e la fondatezza della nostra opposizione culminata con la mobilitazione di martedì scorso al Pirellone. Grazie al presidente Roberto Formigoni, cui avevo personalmente esposto la volontà del territorio, ai Vescovi di Cremona e Crema, al Consigliere on. Pizzetti, che ha proposto il decisivo emendamento, all’assessore Gianni Rossoni e ad a tutti i Sindaci, Consiglieri Comunali e Provinciali, assessori: al di là dell’appartenenza politica l’adesione è stata corale e compatta. Speriamo che quest’intervento assurdo sia per sempre scongiurato, per lasciare il posto ai progetti che stiamo promovendo con la Provincia di Bergamo per valorizzare i nostri fontanili, ai progetti legati ai fondi Fas, ai tanti interventi che assicureranno sviluppo compatibile ed un ambiente tutelato, senza integralismi, alle future generazioni. Giuseppe Torchio

Lavorare sui giovani fondamentale per lo sviluppo del territorio Egregio direttore, si è incentrato sulle tematiche davvero attualissime delle politiche giovanili e sul lavoro intenso, spesso poco noto, di molti nostri Comuni in merito, l’incontro tenuto Venerdì 9 in sala “Zanoni”, organizzato da Lega Autonomie locali in collaborazione con il competente assessorato del Comune capoluogo. Questa attività, in gran parte nuova, trova supporto in un programma concordato a livello nazionale tra il Ministero per le politiche giovanili (presente anche nella nuova compagine governativa) l’Anci e L’Unione delle Province. Un programma che ha già avviato una prima fase, nella quale i meccanismi finanziari hanno privilegiato i Comuni medio-grandi e che dovrebbe ora aprirne una nuova con finanziamento mirato anche per piccoli Comuni (magari tra loro associati). Naturalmente le risorse ministeriali si aggiungono ad altre regionali e proprie dei Comuni stessi: molti Comuni hanno iniziato solo con le proprie. Le tematiche che sempre più vengono messe al centro di queste attività e dei “Piani locali Giovani” vanno al di là di quelle tradizionali del campo scolastico-educativo, sportivo e culturale ecc. ma vogliono investire punti nodali dello sviluppo dei territori interessati, delle risposte che ne debbono derivare per i giovani in particolare e di un loro attivo protagonismo. L’incontro si è rivelato prezioso sia per le informazioni ai Comuni che ha dato Paolo Paroni, coordinatore della sperimentazione nazionale dei Piani locali Giovani, sia per il reciproco scambio di idee e notizie tra i diversi amministratori intervenuti. L’Assessore del Comune di Cremona, Celestina Villa, ha illustrato le scelte relative ai temi nodali come la casa (con specifiche agevolazioni e misure) e l’accesso al lavoro e all’impresa (con numeri piccoli ma con concretezza) oltre alle iniziative per la cittadinanza attiva, l’espressività, la partecipazione e l’aggregazione, che ha dettagliato. Il sindaco di Castelverde, Carmine Lazzarini, ha parlato delle collaborazioni in corso con Scuole, Oratorio ed Associazioni volte a diffusione di maggiore consapevolezza su un tema come il “bullismo”, per attività sportive meno competitive e più educative, per aggregazioni che diffondano senso di responsabilità. Marco Anisetti e Carlo Gardani, consiglieri delegati rispettivamente di Pianengo e di Casalmaggiore, hanno puntato su iniziative che rendano protagonisti gruppi di giovani nei rapporti con il Comune e con la realtà del territorio, affrontando in vari modi e diverse iniziative ed attività tematiche dai giovani stessi individuate: la tratta di esseri umani, per esempio, a Pianengo, ma anche problematiche locali e servizi comunali, l’immigrazione, il lavoro precario, ogni volta con aperto confronto tra idee diverse. Casalmaggiore ha puntato a coinvolgere, senza

scoraggiarsi davanti alle difficoltà, diversi gruppi di giovani che tendevano ad emarginarsi, con attività che pare stiano dando risultati apprezzabili. Una diretta e consapevole partecipazione alla vita dell’Ente locale e quindi della comunità è la “scommessa” del Comune di Corte dè Frati: il Sindaco Rosolino Azzali ha riferito della presenza di un buon numero di giovani alle riunioni del Consiglio comunale, presenza che è collegata ad un continuativo rapporto di interlocuzione e coinvolgimento. L’Assessore di Bonemerse, Oreste Bini, ha sottolineato l’importanza della preparazione e del comportamento delle persone che, come educatori o con altre funzioni, hanno responsabilità verso i ragazzi ed i giovani. Centrale nell’intervento dell’Assessore Mia Miglioli del Comune di Crema la funzione dell’orientamento, non solo strettamente scolastico, su cui il suo Assessorato si sta impegnando con l’attivazione di sportelli che sono utilizzati al di là delle aspettative. Sulla attività della Provincia ha informato Domenica Denti, essa si è soffermata in particolare sui progetti che più possono avere ricadute interessanti per i giovani nell’ambito del Patto per lo sviluppo, a partire da quello per il Distretto culturale. Maria Carmen Russo (che è anche Assessore ad Azzanello) ha ragguagliato sulla collaborazione tra il Comune di Cremona (ed anche di Crema e la Provincia) e il mondo della scuola attraverso l’Agenzia Informagiovani, da lei diretta. L’agenzia ha otto sportelli (altri quattro sono già previsti) e svolge un supporto molto richiesto – sono stati ben 2.300 i colloqui individuali nell’ultimo periodo – di informazione e consulenza sui percorsi formativi e professionali e gli sbocchi occupazionali; un lavoro la cui qualità è stata positivamente riconosciuta di recente dalla Regione Lombardia. Sono intervenuti ancora i consiglieri di Cremona Andrea Virgilio (sulla indispensabilità di rapporti di stretta collaborazione con associazioni del terzo settore, volontariato, oratori in una visione dinamica della sussidiarietà) e Gigi Rossetti (che è anche dirigente dell’ARCI) nonchè il Sindaco di Pianengo Mara Baronchelli sulla utilità che di tutto ciò venga meglio informata la cittadinanza. Giuseppe Azzoni e Italo Feraboli Lega Autonomie locali di Cremona

Chiese prese d'assalto dai vandali: in realtà erano a pezzi già da diverso tempo Egregio direttore, leggo su un quotidiano di Cremona che tre Chiese sono state prese a picconate da vandali durante la notte scorsa: Santa Lucia, Sant’Agostino, Sant’Omobono. Per questa, in particolare, i “guastatori” si sarebbero accaniti soprattutto sulla balaustra, che non è quella dell’altare, ma il cordone antistante il piazzale di accesso all’entrata. Purtroppo, fotografie alla mano, questa “balaustra “ è in quelle condizioni da almeno due anni, e forse le ultime piogge hanno peggiorato un po’ la situazione, ma le condizioni sono tali e quali. Per le altre due Chiese possiamo osservare che chi si trova a passare vicino anche senza sfiorarle, è opportuno che eviti colpi di tosse o starnuti: date le condizioni in cui si trovano, qualche mattone potrebbe cadergli in testa. Difficile per dei vandali picconare tanto lievemente i vetusti muri. Più facile per un aspirante assessore o altra posizione ancor più impegnativa, farsi fotografare con un cartoccio di pezzi di mattone in mano, le lucide scarpe in ottime condizioni e il sorriso, (ma preoccupato) guardando fisso l’obiettivo. Ma va là Sig. Ripa di “Ricreare Cremona”. Lei comincia maluccio la sua campagna elettorale: secondo noi naturalmente, che non amiamo chi vuol usare il pugno i ferro. A chi racconta piccole frottole, e le vuol vendere per verità, al massimo tireremmo un paio di sculacciate (ma sopra i pantaloni ben stirati…). Lettera firmata


Libere Opinioni

Venerdì 16 Maggio 2008

Robin Hood

di Maurizio Guerrini

Con questo Governo i salari sono a rischio La riforma della contrattazione è praticamente ormai cosa scontata e l’intesa raggiunta dalle tre segreterie confederali (Cgil Cisl e Uil), che ricalca di fatto il testo concordato a febbraio, riduce notevolmente il peso del contratto nazionale di lavoro, cosi come chiesto da Emma Marcegaglia, leader di Confindustria, immediatamente dopo l’esito elettorale del 13 e 14 aprile. Ma tant’è: per Veltroni non esiste più la lotta di classe e quindi avanti sulla strada della sistematica demolizione dei diritti dei lavoratori, molti dei quali, per inciso, hanno scelto alle ultime elezioni politiche di farsi rappresentare proprio da una destra che tutto ha in mente tranne che difendere gli interessi di chi ha un lavoro dipendente. Auguri. Il modello contrattuale che i tre maggiori sindacati

www.aclicremona.it Il volontariato internazionale è un’esperienza di vita comunitaria e di servizio che unisce persone di diversa provenienza, cultura e religione intorno ad un progetto comune: è un momento di formazione alla solidarietà. I campi di volontariato estivi sono un modo per sperimentarsi, per conoscere realtà diverse e provare ad impegnarsi, anche con il più piccolo gesto, a cambiare questo mondo in meglio. Ipsia (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli) l’organizzazione non Governativa delle Acli, con 25 sedi locali in Italia, tra cui Crema, e 3 all’estero, promuove una forma di cooperazione comunitaria che fa da ponte tra i paesi nei quali opera, riportando i bisogni della popolazione senza mediazioni terze in Italia e progettando con gli enti locali e i donatori forme di intervento partecipato. Insieme alla cooperazione e all’educazione allo sviluppo, il volontariato internazionale è uno dei tre settori fondamentali su cui poggiano attività e finalità di Ipsia. La proposta del volontariato internazionale ha infatti una forte valenza formativa ed è l’ideale “anello di congiunzione” tra i progetti di cooperazione internazionale e quelli di educazione allo sviluppo. Pertanto la proposta del volontariato internazionale è fortemente legata ai progetti di cooperazione cheIpsia sostiene in loco, diventando uno strumento di cono-

italiani hanno in mente è unico, sia per il settore pubblico che privato, con due livelli tra loro complementari; infatti il documento delle tre segreterie ipotizza accorpamenti per aree omogenee e per settori di contratti. La durata sarà triennale, sia per la parte economica che normativa; nella parte economica spicca il fatto che non si rintraccia mai la dicitura “aumento dei salari” e il recupero dell’inflazione va ancorato a criteri definiti, bontà loro, credibili. Sarà in sede di contratto nazionale, o di quello che ne resterà, che poi si dovranno definire le competenze da affidare ad un secondo livello che si concretizzerà quindi in contratti aziendali o territoriali. Di fatto quindi una forte riduzione del peso specifico del contratto nazionale di lavoro, il solo strumento,

IL VENERANDA Il Presidente del Senato On. Prof. Dott Renato Schifani, terza o quarta autorità della Repubblica, «…ha dato mandato ai suoi legali per querelare Marco Travaglio che ha dichiarato in una trasmissione TV ( RAI 3 ) che il medesimo “è come muffa o lombrico”». Il Marco che con quell’altro Marco condivide uno stratosferico complesso di inferiorità, ha deciso di aiutare in modo folgorante se non la morte almeno l’attuale letargo dell’italica sinistra. Invece di ragionamenti utili alla sua causa continua a distribuire insulti a raffica, contro tutti quelli che non la pensano come lui. E’ uscito indenne da qualche decina di aule tribunali, ma recentemente è stato condannato a risarcire per circa 40mila euro un altro personaggio, Fedele Gonfalonieri… per «insulti ingiustificati e che non hanno niente a che vedere con l’intento di satira politica». L’Adalgisa mi porta il the e interviene a modo suo. «… l’ era un bel ragazzo, ma ha preso lui i vermi perché l’è catiff me’l luf, ma è anche un po’ stupido». Attenta Adalgisa, le ho sussurrato, perché se ti sente e non hai le prove, ti denuncia.

VOLONTARIATO INTERNAZIONALE scenza del contesto locale in cui si opera e di relazione con gli attori direttamente coinvolti. Inoltre il volontariato internazionale ha un significativo ritorno nei progetti di educazione alla pace in Italia, ponendosi come strumento nelle iniziative di sensibilizzazione dei temi dei diritti, sviluppo equo-solidale e pace, e di conoscenza della realtà locali. Il progetto di volontariato internazionale vuole quindi contribuire allo sviluppo sociale dei territori interessati e, allo stesso tempo, essere strumento per quanti vogliono approfondire la conoscenza del contesto storico e culturale dell’area e del paese di intervento. Il volontario diventa attore e soggetto che stimola ed anima la relazione tra due comunità locali, quella italiana di partenza e quella internazionale, relazione fondamentale nel processo di cooperazione comunitaria fatto proprio da Ipsia. L’Ipsia, è impegnata dal 1992 nei Balcani in progetti di sostegno alle popolazioni vittime della guerra e delle crisi dei propri paesi, in contesti di povertà e discriminazione. Dagli interventi di solidarietà nei campi profughi per rifugiati bosniaci in Slovenia, nasce la lunga tradizione di volontariato che in questi anni, dal 1993 ad oggi, ha visto la partecipazione di circa 4.000 volontari italiani impegnati nei territori della ex Jugoslavia, con progetti specifici di

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

[...segue] Le elezioni municipali del 1914 vedono in maggioranza la lista socialista. Il PSI si era presentato con il proprio simbolo ed i propri rappresentanti essendo entrata irreversibilmente in crisi la alleanza coi radicali per divergenze anche molti forti su temi sia generali che amministrativi. Dopo che era entrata in vigore nel 1912 una riforma che aveva dato il diritto di voto ad ampi strati popolari, il Psi ne aveva raccolto il consenso e la rappresentanza, frutto di anni di sacrifici, di lotte sociali, di dibattiti e proposte che ne avevano portato avanti le primarie esigenze. Si pensi, per esempio, che dal 1892 e per molti anni successivi

insieme allo statuto dei lavoratori, in grado di difendere i diritti di chi lavora, i quali hanno visto i loro salari pesantemente erosi in questi ultimi venticinque anni, a tutto favore delle rendite e dei profitti. Nell’anno 2002 la Cgil costituì la principale barriera contro la ristrutturazione dei rapporti sociali in senso peggiorativo per i lavoratori intrapresa dal governo di Berlusconi. Oggi non si può non avere il timore che le tendenze consociative del sindacato procedano di pari passo con l’accordo bipartisan tra la destra e il Partito democratico, proprio in materia di lavoro. Se non vi sarà opposizione in parlamento la sinistra, scomparsa da quel parlamento, ma ben presente e viva nelle società, la eserciterà nel Paese.

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in occasione del Primo maggio la appena fondata Camera del Lavoro presentò al Comune una serie di rivendicazioni sociali su cui aveva fatto esprimere i lavoratori (ne presenta ampia documentazione il recente volume curato da Terèz Marosi per la Cgil di Cremona: «I desiderati dai nostri operai»). Nel ’14 si apre così un periodo che vede il succedersi di maggioranze e sindaci socialisti. Esso si caratterizza con la attuazione della linea di quel “socialismo municipale” che era propugnato dal riformismo dei Turati, Bissolati, Matteotti, Caldara da fine ‘800 e che man mano si era sempre meglio definito nel fuoco del dibattito interno al

animazione rivolti ai bambini, in principio per fare fronte ai traumi causati dal conflitto ed oggi per cercare di far vivere la normalità in paesi che ancora pagano le conseguenze della guerra civile. Nei Balcani, dalla Slovenia i volontari sono passati nel 1998 alla Bosnia, quindi al Kosovo e infine all’Albania. L’impegno dell’Ong nel frattempo si è spostato anche su altri paesi, che non hanno vissuto conflitti ma che vivono in condizioni di grave disagio sociale ed economico, come l’Africa e l’America Latina. Il progetto di volontariato internazionale «Terre e Libertà», coordinato da Ipsia a Milano e co-promosso da diverse sedi Ipsia e Acli provinciali in tutta Italia: per l’estate 2008 propone campi di animazione tradizionale e sportiva e campi di lavoro in Bosnia, Kosovo, Albania, Brasile, Argentina e Kenya e in Palestina/Israele. Terminate le iscrizioni per i campi extra-europei, è ancora possibile iscriversi, entro il 2 giugno, per le 15 diverse località dei Balcani (divise tra Bosnia, Kosovo, Albania). Per informazioni e contatti: Ipsia Cremona onlus - via Carlo Urbino 7/b 26013 Crema - 0373250650 ( crema@ ipsiacremona.org - www.ipsiacremona.org - www.terreliberta.org). Alberto Fusar Poli

IL SOCIALISMO MUNICIPALE A CREMONA (1914 – 1922)

partito e soprattutto nella viva esperienza di molti Comuni, tra cui spicca quello di Cremona. Cremona infatti già con l’operato delle Amministrazioni comunali all’incirca dal 1907, con la vittoria del referendum per l’abolizione del dazio murato, quindi con le amministrazioni “rosse” dal 1914 al 1922 ne rappresenta uno degli esempi più robusti e fecondi a livello nazionale. Il socialismo municipale vuole che i Comuni puntino decisamente a migliorare le condizioni dei ceti popolari insieme a quelle generali della città e lo facciano chiamando i ceti più abbienti - con imposte comunali basate su proprietà e ricchezza - a fornire mag-

giori risorse a questo fine. Il Comune pertanto deve introdurre e gestire esso stesso i servizi di primario interesse pubblico che rendano moderna la città. Deve affidare alle cooperative dei lavoratori le opere pubbliche che si rendono necessarie, combattendo in questo modo la disoccupazione. Il Comune deve promuovere e sostenere la scuola (laica), la lotta alla povertà, all’analfabetismo ed intervenire per migliorare la salute e l’igiene. Insomma il Comune governato dai socialisti diventa strumento di realizzazione delle aspirazioni del proletariato, di costruzione di una società profondamente rinnovata. [continua...]

Giuseppe Scalisi

Tema della sicurezza, si criminalizza la diversità Il tema della sicurezza ha assunto, per la politica connotati persino superiori a quelli percepiti dai cittadini. E questo grazie a chi ha alimentato in questi anni il tema considerato da tutti un bisogno primario. Soffiare sul fuoco pensando di poterlo controllare è un errore che i nostri vigili del fuoco ci potrebbero insegnare. Inoltre, quando non si riesce più a controllare, si deve ricercare un capro espiatorio. Ecco allora arrivare in soccorso il problema dell’immigrazione, che si sovrappone sempre più al tema della sicurezza, indistintamente, che sia regolare o clandestina. La colpa dei politici, anche nostrani, non sta nel fatto che si impegnino sulle questioni della sicurezza, oserei dire che è un loro dovere, ma nel voler scaricare le colpe ad altri. Cavalcare la linea di criminalizzazione della diversità etnica e culturale è sbagliato e pericoloso. Ingigantire smisuratamente il problema dell’insicurezza in una città tutto sommato tranquilla come Cremona non solo non è corretto politicamente ma rischia di innescare una spirale di violenza incontrollabile. Non mi appassiona il dibattito «Sorrentino sì Sorrentino no». Non è il dott. Sorrentino il problema. E bene ha fatto l’ex vice questore a togliersi dalla bagarre restituendo a chi di dovere la questione politica e le scelte sul che fare. Sorrentino è stato un fedele servitore dello Stato ed aveva messo a disposizione la sua esperienza ma non poteva assumersi responsabilità che giustamente non erano sue. Si è portata la situazione ad un livello che neanche lui si aspettava. L’accanimento contro i lavavetri, i mendicanti, la segregazione dei rom fuori le mura della città, la cacciata dei vu comprà nelle strade, l’aggressione continua dei media, i processi sommari nelle piazze pubbliche, negli autobus dove le molestie psicologiche contro gli immigrati sono diventate quotidiane sono materia gestibile da chi deve cercare soluzioni? E allora rigore e determinazione per fare piazza pulita contro la nuova invasione dei barbari! Ma siamo certi che il sicuritarismo sia un buon investimento per la coesione sociale? Forse non importa! Quel che conta è la rendita elettorale che si può ricavare agitando questi temi sicurezza, ordine e legalità. Dando per scontato che legalità e sicurezza siano una condizione sine qua non dell’esistenza di una società ordinata, resta però la questione di sapere come garantire l’ordine. Come diceva Ghandi, dal mezzo si intravede il fine!


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Salute

Venerdì 16 Maggio 2008

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche).

Il Laboratorio di “tipizzazione tissutale” di Cremona ha superato con successo l'accreditamento Efi

Midollo osseo “certificato”

I

di Laura Bosio

l binomio salute-qualità, con l'avanzare dei tempi, diventa sempre più inscindibile. Per questo il laboratorio di tipizzazione tissutale dell'Ospedale maggiore di Cremona, realtà attiva da diversi anni, ha lavorato duramente per ottenere l'accreditamento Efi, indispensabile per garantire la qualità del proprio lavoro. Efi è un laboratorio che lavora a stretto contatto con il Centro donatori di midollo osseo della Provincia di Cremona, sito presso il Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale. «Quando si crea la necessità di trovare un donatore che sia al di fuori della famiglia del malato» spiega il direttore del servizio, Umberto Bodini «si consulta il registro dei donatori di midollo osseo, che teniamo anche a Cremona. Le possibilità di trovare donatori compatibili sono molto remote, quindi è importante avere registri che siano il più ampi possibile. Questo lavoro viene fatto dal nostro laboratorio di tipizzazione tissutale, coordinato dalla dottoressa Luisa Pecoroni».

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Il dottor Umberto Bodini

Come funziona la vostra attività? «Le caratteristiche del midollo sono ereditarie. Sono presenti in tutte le cellule dell'organismo, dunque per controllarne le caratteristiche è sufficiente eseguire un prelievo di sangue, che andrà poi analizzato attraverso diverse metodiche di laboratorio. Viene quindi compilata una mappatura delle caratteristiche del donatore, che viene inse-

L'ospedale Maggiore di Cremona

rita nel registro dei donatori, collegato in rete con i registri di tutto il mondo». Cosa succede quando si rende necessaria una donazione? «Quando un paziente ha bisogno di un trapianto si ricercano le caratteristiche del suo midollo, e i dati vengono inseriti in un programma di ricerca, che controlla la presenza eventuale di donatori compatibili in tutto il mondo. I donatori di midollo vengono seguiti dall’arruolamento fino alla donazione di cellule staminali emopoietiche, sia midollari che periferiche, a favore di pazienti italiani e stranieri. Negli ultimi anni sono cambiate le tecniche di prelievo del midollo. Mentre un tempo esso veniva prelevato direttamente dalle ossa del bacino, in anestesia totale, oggi è sufficiente prelevare il sangue periferico, che viene poi centrifugato. Questo viene fatto dopo aver somministrato al donatore dei farmaci particolari, denominati fattori di crescita». Quali sono i dati delle donazioni, a Cremona? «Sono 53 le raccolte di cellule staminali fino ad oggi eseguite e 4847 i donatori iscritti nel Registro della nostra Provincia. Delle donazioni effettuate, 22 sono finite all'estero, le altre 31 in Italia. Per questa complessa attività il laboratorio di Immunologia dei trapianti

esegue la Tipizzazione del Sistema di Istocompatibilità (HLA) con tecniche di sierologia e di Biologia Molecolare per raggiungere un livello sempre più elevato di accuratezza nella definizione della compatibilità tra donatore e ricevente». Il 12 aprile dello scorso anno la Consulta dei Registri Regionali ha stabilito che entro e non oltre il 31 dicembre 2008 tutti i laboratori di tipizzazione dei centri donatori italiani devono obbligatoriamente ottenere l’accreditamento da parte dell’Efi (European Federation for Immunogenetics) con sede a Leiden (Olanda), In assenza di questo riconoscimento i laboratori devono cessare le attività di tipizzazione per il Registro. Il programma di accreditamento Efi nasce con l’intento di migliorare il livello dei laboratori di istocompatibilità europei avvalendosi dell’esperienza ormai consolidata dell’Ashi (American Society For Histocompatibility and Immunogenetics). La partecipazione innesca un processo di miglioramento continuo con revisioni periodiche del lavoro e verifica dell’aderenza agli standard internazionali fissati, per fornire evidenza della correttezza delle procedure e della competenza del personale con la sicurezza del dato prodotto. Il programma di accreditamento è cosi stato intrapreso nell’estate 2007 dallo staff del Laboratorio di Immunologia dei trapianti di Cremona, rispettando una serie di impegnativi step successivi (verifica competenza del personale, corsi di aggiornamento interni, verifica metodiche e strumentazione, introduzione di ulteriori sistemi di controllo Qualità Interno, produzione di protocolli e documentazione, ecc) e infine Ispezione del Laboratorio da parte dell’ente certificatore.


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

LA PIAGA DEI COLEOTTERI IN CANADA STA DISTRUGGENDO LE FORESTE

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Venerdì 16 Maggio 2008

PROTOCOLLO DI KYOTO

Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; 4.111.000/giorno; 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 a giovedì 15 maggio: € 555.206.400

Fonte: Galileo, GIORNALE DI SCIENZA E PROBLEMI GLOBALI http://www.galileonet.it

n insetto che infesta le conifere sta distruggendo le foreste canadesi, trasformandole in un’immensa fonte di anidride carbonica anziché di ossigeno. Ad allertare la comunità scientifica è uno studio condotto da Werner Kurz del Natural Resources Canada di Victoria (British Columbia), pubblicato su Nature. A causa dell’inverno mite infatti, l’invasione di questa specie di insetto dei pini (Dendroctonus ponderosae) è stata particolarmente violenta e ha distrutto dai 74mila ai 94mila chilometri quadrati di foresta. Serie le conseguenze nei settori dell’industria collegati al legno, ma anche nell’equilibrio ecologico della regione: Kurz e colleghi hanno simulato l’effetto di questa distruttiva invasione sul ciclo del carbonio e hanno calcolato che, tra il 2000 e il 2020, scompariranno circa 270 milioni di tonnellate di carbonio, la maggior parte del quale si dissolverà nell’atmosfera durante il processo di decomposizione degli alberi morti, contribuendo al riscaldamento climatico. Una foresta di pini non infestata dagli insetti distruttori agisce infatti come una sorta di stabilizzatore del carbonio, assorbendone una quantità superiore rispetto a quella rilasciata (sotto forma di anidride carbonica o nel legname). Questo processo avviene in continuazione, a meno che il bosco non venga interessato da un incendio, trasformandosi così in una sorgente di anidride carbonica anziché di ossigeno.

Per quanto riguarda le invasioni dei coleotteri, è stato calcolato che il loro effetto è persino peggiore e il rilascio di anidride carbonica è maggiore anche del 50 per cento rispetto alla quantità rilasciata durante un incendio. Le autorità competenti stanno cercando di salvaguardare le foreste e di limitare i danni, anche se questi insetti sembrano anche fa-

cilitare l’attacco da parte di un fungo blu che provoca la decolorazione del legno e, quindi, una perdita in termini di valore economico. Una possibilità consisterebbe nel bruciare gli alberi infestati e venderli quindi come fonte di energia, ma se da un lato questo aiuterebbe a contenere la perdita economica, dall’altro comporterebbe un aumento delle emissioni di anidri-

de carbonica. Una via di uscita potrebbe presentarsi se non ci fossero più alberi a disposizione: «Questi insetti si riproducono solo all’interno degli alberi più grandi e presto il 90 per cento di questi saranno distrutti», ha commentato Kurz: «È allora possibile che i coleotteri comincino a cibarsi gli uni degli altri portando l’intera popolazione al collasso». (a.c.)

Fotovoltaico e rinnovabili hanno i numeri giusti: inizia la sfida a fossili e nucleare 13/05/2008 (Kyoto Club) Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, in un suo editoriale su KyotoClubNews (newsletter del Kyoto Club), mette in evidenza due dinamiche, per certi versi anomale, del mercato energetico. Da un lato, c’è il prezzo del petrolio il cui trend di crescita, disancorato dai costi di produzione ma spinto dalla fame di energia del mondo, non vede limiti e potrebbe raggiungere a breve quotazioni ancora più elevate. Dall’altra parte, il fotovoltaico, la tecnologia energetica più costosa, che sta battendo tutti i record mondiali di crescita e “ha ormai oltrepassato l’asticella dei 10 GW installati”. Silvestrini ricorda che “nel 2007 la produzione mondiale di celle ha raggiunto 4,3 GWp, il 69% in più rispetto all’anno precedente! E quest’anno dovrebbe raddoppiare portandosi a 8,5 GWp”. Altro che “rinascimento nucleare”, afferma il Direttore scientifico del Kyoto Club, spiegando che «la potenza aggiuntiva del fotovoltaico nel periodo 2008-12 sarà 2,5 volte superiore all’incremento netto del nucleare!». Questo trend di crescita riguarda però tutte le rinnovabili. «Tra il 2000 e il 2007 la potenza elettrica rinnovabile installata in Europa – continua Silvestrini - è stata superiore alla variazione netta della potenza termoelettrica (fossili e nucleare)».

«Ma – scrive Silvestrini - per raggiungere gli obiettivi del 2020, questo incremento dovrà accentuarsi». Visto che questo processo ha un costo, Silvestrini mette in guardia su un fatto: «nei prossimi anni sarà necessario ridurre drasticamente i prezzi di queste tecnologie per evitare che si carichino le bollette di un fardello insopportabile». Come fare? Secondo Silvestrini bisognerà dosare con intelligenza gli incentivi in modo da garantire una forte diffusione e al tempo stesso la sostenibilità economica delle rinnovabili. In questo contesto effervescente, si svolge a Verona la mostra-convegno Solarexpo, vetrina delle industrie del settore. Sarà anche l’occasione per il Kyoto Club di organizzare, giovedì 15 maggio, la propria Assemblea annuale dei Soci con la presenza del Presidente onorario dell’Associazione, Pasquale Pistorio. Inoltre, venerdì 16 maggio il Gruppo di Lavoro “Fonti Rinnovabili” del Kyoto Club organizza un workshop, “Proposte per il nuovo Governo sulle fonti rinnovabili”, riservato ai Soci e ai Sostenitori dell’Associazione; si tratta, appunto, di una riunione operativa volta alla definizione di proposte sul settore delle fonti rinnovabili da indirizzare al nuovo Governo. Il Kyoto Club è a Solarexpo & Greenbuilding (Fiera di Verona, 15–17 maggio 2008) allo stand C 9.3 del padiglione 7.

Si stanno studiando terreni artificiali in grado di assorbire permanentemente l'anidride carbonica Si stanno studiando terreni artificiali in grado di assorbire permanentemente l'anidride carbonica Fonte: Galileo, Giornale di scienza e problemi globali http://www.galileonet.it Studiando un processo naturale che avviene in alcuni suoli, i ricercatori di Newcastle hanno ricreato terreni artificiali in grado di assorbire permanentemente l'anidride carbonica Una (parziale) soluzione all'effetto serra potrebbe trovarsi proprio sotto i nostri piedi. Un gruppo di ricercatori britannici, infatti, sta tentando di sfruttare e ricreare un terreno in grado di rimuovere in modo permanente ed economico il

carbonio dall’atmosfera. Il gruppo multidisciplinare guidato da David Manning dell’Università di Newcastle e composto da ingegneri, geologi e biologi, è partito dal fatto che, nei terreni contenenti silicati di calcio, il carbonio non utilizzato dalle piante per la fotosintesi (e scartato attraverso le radici) reagisce con il minerale, formando innocui carbonati che rimangono nel suolo sotto forma di piccoli grani. Manning e colleghi hanno sia studiato i suoli naturali particolarmente ricchi del minerale o esposti a polveri di cemento (contenente silicati di calcio), sia ricreato suoli artificiali in laboratorio, su cui hanno coltivato piante,

monitorando l’accumulo di calcio nel suolo durante la loro crescita. «Una volta confermata la fattibilità di questo metodo», commenta Manning, «potremmo sviluppare dei modelli matematici in grado di prevedere quanto carbonato di calcio si forma per ciascuna tipologia di suolo e in quanto tempo. In Gran Bretagna, questo processo potrebbe contribuire per circa il 5-10 per cento alla riduzione di anidride carbonica prestabilita». Secondo i ricercatori, tra circa tre anni potremmo vedere le prime applicazioni di questo studio. (a.c.) (dall'Associazione di volontariato «Gevam Onlus»)

UNA VERNICE SOLARE A INFRAROSSI: PANNELLI 5 VOLTE PIÙ EFFICIENTI Alcuni scienziati hanno inventato una plastica in grado di convertire la potenza del sole in energia elettrica persino nelle giornate nuvolose. Il materiale sfrutta le nanotecnologie ed è costituito dalle prime celle solari capaci di gestire l'invisibile radiazione infrarossa del sole. I ricercatori hanno combinato nanoparticelle appositamente progettate (i cosiddetti quantum dot) con un polimero, ottenendo una plastica in grado di catturare l'energia nell'infrarosso. Il raggiungimento di questo traguardo spinge a prevedere in futuro lo sviluppo di pannelli solari cinque volte più efficienti di quelli possibili con le attuali tecnologie. Come una vernice, il composto può essere spruzzato su altri materiali e usato come generatore portatile. Un abito ricoperto di questo

materiale potrebbe alimentare un telefono cellulare o altri dispositivi wireless. Un'automobile a idrogeno, dipinta con uno strato di plastica, potrebbe convertire abbastanza energia in elettricità da ricaricare continuamente la propria batteria. «I raggi del sole che raggiungono la superficie terrestre portano 10.000 volte più energia di quella che consumiamo - spiega Ted Sargent, ingegnere dell'Università di Toronto, uno degli inventori del nuovo materiale. Se potessimo ricoprire lo 0,1 per cento della superficie della Terra con pannelli solari molto efficienti, potremmo in teoria sostituire tutte le nostre centrali con una fonte di energia pulita e rinnovabile». Lo studio è stato pubblicato su «Nature Materials». (Le Scienze) - (www.terniweb.it)

LA BIODIVERSITÀ, al VII Congresso nazionale di Lecce

di Ezio Casali

Si è tenuto a Lecce nei giorni scorsi l'VIII Congresso Nazionale «La biodiversità – una risorsa per sistemi multifunzionali», durante il quale si sono svolte diverse sessioni tematiche: 1. Biodiversità e Bioenergia; 2. Biodiversità, Ambiente e Salute; 3. Biodiversità e Alimentazione; 4. Valore Estetico della Biodiversità; 5. Erosione della Biodiversità; 6. Produzioni Tipiche. La grande varietà di temi affrontati dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la grande importanza della variabilità genetica intra ed interspecifica sia nelle popolazioni vegetali ed animali “selvatiche” sia in quelle che l'uomo ha nel corso dei millenni adattato alle proprie esigenze in termini di sfruttamento a scopo alimentare o per altri usi. Il Convegno sulla Biodiversità è l'unico in Italia che coinvolge le più significative e diversificate aree di ricerca sulla biodiversità, e vuole essere un momento di analisi, di confronto e di trasparenza sulle proposte delle ricerche in atto, di soggetti pubblici e privati già coinvolti e/o motivati da una comune volontà di forte interazione, per la creazione di filiere basate su una reale condivisione della necessità di fare sistema di uno sviluppo diversifica-

to, sostenibile ed occupazionale. Il mantenimento di adeguati livelli di biodiversità è ritenuto fondamentale quale strumento per diversificare l'uso del territorio, realizzare un'agricoltura ecocompatibile, avviare la sostituzione delle fonti energetiche fossili con altre rinnovabili, ottenere molecole farmacologicamente attive contro le nuove malattie, monitorare e risanare il territorio mediante biomonitors, bioaccumulatori, biodepuratori, ecc. Anche durante queste giornate si è sottolineata la necessità di idonei strumenti (tra i quali una adeguata normativa a livello comunitario) capaci di innescare un processo di innovazione culturale che ponga la salvaguardia dell'ambiente e l'uso sostenibile delle risorse come una modalità di comportamento e d'azione condiviso: la lezione da imparare dalla biodiversità è la cooperazione, non la concorrenza, in quanto il grande dipende dal piccolo, e non può sopravvivere se lo stermina. La documentazione relativa ai contributi presentati durante i lavori sono consultabili al sito internet http://www.biodiversita2008.it cliccando sul link Contributi presente nel menù principale.

Cemento ecologico e ad alte prestazioni grazie alla bio-glicerina, migliora la resistenza del calcestruzzo alla compressione e alla spaccatura e riduce i consumi energetici http://www.e-gazette.it Sono entrati in commercio in tutto il mondo i nuovi cementi "verdi" e ad alte prestazioni ottenuti utilizzando come additivo del cemento la glicerina grezza ottenuta come scarto nella produzione del biodiesel. Gli additivi in questione sono prodotti da oltre un anno in Europa da una multinazionale della chimica americana alla quale è stata trasferita la tecnologia scoperta dei laboratori di Michele Rossi, all'università di Milano, e Mario Magliaro, al Cnr di Palermo. Aggiunta al cemento, la bio-glicerina migliora in modo significativo la resistenza del calcestruzzo alla compressione e alla spaccatura dovuta agli agenti climatici; mentre abbatte del 10% gli ingenti costi dell'elettricità richiesta per la frantumazione del clinker (il precursore del cemento). "L'uso della glicerina grezza nei cementi - dicono Rossi e Pagliaro - dà un importante contributo a diminuire l'impatto ambientale della produzione del cemento, vista l'enorme quantità di cementi prodotti ogni anno nel mondo. E ne dà un altro altrettanto rilevante dal punto di vista economico e industriale viste, da un lato, l'importanza dei cementi ad alta resistenza e la riduzione dei consumi energetici nella loro

produzione, e, dall'altro, l'enorme surplus globale di glicerina dovuto alla crescente produzione di biodiesel". Ogni cento kg di biodiesel infatti si ottengono dieci kg di glicerina grezza che, accumulandosi in tutto il mondo, ha causato il crollo del prezzo di questa sostanza innocua per la salute e per l'ambiente, che ha oltre 1.500 applicazioni industriali nei più svariati settori. La commercializzazione della tecnologia (brevettata dall'università di Milano) è iniziata in Europa dopo un test negli Usa durante la crisi prodotta dall'uragano Kathrina nel 2005, quando cessò per settimane l'approvvigionamento di glicole etilenico. La bio-glicerina sostituisce infatti con una sostanza rinnovabile gli additivi tradizionali del cemento ottenuti dal petrolio come il glicole etilenico. Il risultato è un prodotto migliore privo di sostanze potenzialmente inquinanti, secondo il nuovo approccio alla chimica noto come green chemistry. La scoperta è ampiamente descritta nel volume «The Future of Glycerol», scritto da Pagliaro e Rossi, uscito in questi giorni a Cambridge, nel Regno Unito, per i tipi della Royal Society of Chemistry. Per ulteriori informazioni: www.qualitas1998.net



Speciale Edilizia

Per realizzare un cantiere: prima di tutto il progetto di Giulia Sapelli Mettere in piedi un cantiere edile esige innanzitutto che vi sia un progetto a monte. Bisogna tener presente che per la costruzione di un nuovo fabbricato vengono poste in essere operazioni molto diversificate che richiedono lavori differenti con l'uso di attrezzature diverse. Inoltre il cantiere presuppone una considerevole situazione di movimento di materiali e di personale. Nel cantiere si hanno quindi numerose zone caratteristiche: c'è l'area sulla quale deve sorgere il fabbricato, la zona uffici e servizi (servizi igienici, mensa, eventuali dormitori), la zona per il deposito di leganti in sacchi, la zona per la lavorazione dell'acciaio in barre, la zona per il confezionamento di malte e calcestruzzi, alcune zone per il ricovero delle attrezzature mobili e degli attrezzi, alcune zone riservate alla viabilità interna. Nel caso di un grande cantiere, il progetto di questo necessita di appositi elaborati grafici che meglio consentono di valutare la più opportuna collocazione delle varie zone. Per prima cosa è necessario un sopralluogo dettagliato della zona interessata (che per grandi cantieri può anche essere seguito da un rilievo topografico), allo scopo di rendersi conto non solo delle caratteristiche del terreno, ma anche per verificare la presenza di corsi d'acqua, le possibilità di approvvigionamento idrico, di

Bisogna tener presenti i percorsi da compiere e i macchinari necessari

Fondamentale è tener conto degli spazi

energia elettrica e dei materiali. Definita la zona del cantiere, questa dovrà essere delimitata con una recinzione provvisoria, così da facilitare la custodia di materiale e mezzi d'ope-

ra ed evitare l'ingresso di persone estranee. In relazione alle caratteristiche della costruzione da realizzare e della località, le varie zone del cantiere possono es-

sere ridotte o aumentate, ma principalmente possono presentare dislocazioni differenti, per cui è solo possibile fornire in merito alcuni criteri generali. Innanzitutto la recinzione provvisoria deve delimitare la superficie occorrente per l'installazione di tutte le attrezzature necessarie. Generalmente nel caso di fabbricati essa viene realizzata sul confine della proprietà e, se necessario, estesa occupando una parte della sede stradale, cosa che richiede un permesso oneroso che viene rilasciato dalle autorità competenti. Per raggiungere il cantiere l'accesso stradale è quello più comune ed è anche il più utile. In ogni caso deve consentire facilmente l'entrata e l'uscita degli automezzi, favorendo le operazioni di carico e scarico senza intralciare le operazioni del cantiere. I percorsi interni devono essere studiati in modo da avere la minore interferenza possibile fra i percorsi seguiti dagli automezzi esterni che riforniscono il cantiere e il via vai di quelli interni impiegati nei lavori di costruzione. Infine, per quanto riguarda la forza motrice, la possibilità che si ha ormai ovunque di disporre di energia elettrica fa si che vengano impiegate attrezzature con motori elettrici poiché possono sopportare sovraccarichi maggiori rispetto ai motori a combustione interna.

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Gli adempimenti del committente

Quando si decide di aprire un cantiere, indipendentemente dalla sua natura (che potrà essere di nuova costruzione, restauro, ampliamento, manutenzione, opere esterne, etc.) è necessario operare nel rispetto del D.Lgs. 494/96. I principali adempimenti sono di competenza del Committente, a cui spetta l'avvio delle procedure previste dal decreto. Il primo passo consiste nel valutare l'entità presunta del cantiere. Si intende con ciò il numero di uomini-giorno prevedibili per la realizzazione dell'opera. Questa stima contribuisce, insieme al numero di imprese che saranno chiamate ad operare in cantiere, alla determinazione degli adempimenti a carico del Committente e degli altri soggetti. Posto che siano coinvolte più imprese ciò che sostanzialmente interessa è se il cantiere sarà al di sotto o al di sopre dei 200 uomini-giorno . Successivamente sarà il Coordinatore - se nominato - ad operare una valutazione analitica delle fasi di lavoro con una più precisa stima dell'entità del cantiere. Presupposto fondamentale per determinare la necessità o meno della nomina del Coordinatore è inoltre la presenza di più imprese. Del resto non vi sarebbe ragione di predisporre un coordinamento in un cantiere ove operi una sola impresa. Sotto i 200 uomini-giorno non occorre la nomina del Coordinatore, salvo che si

svolgano lavori che comportano rischi particolari. Nei piccoli cantieri al di sotto dei 200 u./g. non è richiesto al Committente di nominare il Coordinatore, anche in caso di operatività di piu' imprese. Il Committente rimane comunque responsabile in conseguenza delle scelte che andrà ad effettuare. Nei cantieri di media e grande dimensione il Committente è obbligato alla nomina del Coordinatore/i, chiamato a redigere il «Piano di sicurezza e di coordinamento» ed a controllarne l'applicazione in fase di esecuzione. La responsabilità del Committente è prima di tutto relativa alla scelta dei soggetti responsabili, ed alla vigilanza sul loro operato. E' quindi importante che il Committente scelga come Coordinatore un professionista in possesso dei titoli obbligatori e che abbia adeguata esperienza in relazione ai lavori che si dovranno eseguire (geometra, architetto). Anche la selezione dell'impresa o delle imprese comporta una fortissima responsabilità per il Committente. La richiesta di offerta deve essere accompagnata dal «Piano di sicurezza e di coordinamento» quando previsto, e deve essere formulata in modo da escludere dalla selezione le imprese prive di esperienza o che operano in assenza di procedure in merito alla sicurezza.


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La primavera è il periodo migliore per dedicarsi a ristrutturare la casa. Ristrutturazione è un termine che comprende doverse operazioni. Quindi si agirà non solo sulla statica o l'ossatura in cemento armato di un edificio, ma sull'insieme di elementi portanti ed organizzativi della funzionalità della costruzione in questione. Non si ristruttura un'abitazione se si cambiano i pavimenti, i rivestimenti, gli infissi o le tegole del tetto. In

Speciale Edilizia

Tempo di ristrutturazioni: prima di tutto gli obiettivi

questo caso sarà una manutenzione. L'operazione diventa invece una ristrutturazione in

Rimettere a nuovo un edificio ne aumenta il valore

E' tempo di pensare ad eventuali ristrutturazioni

piena regola quando si andranno a modificare le scale, i solai, le aperture verso l'esterno o la distribuzione interna. Non si può iniziare un tale tipo di lavori, soprattutto nelle costruzioni di una certa epoca, senza prevedere ancor prima della fase progettuale i reali obiettivi che ci si propone di raggiungere. Certamente serve l'aiuto di un tecnico, ma occorre che il committente abbia le idee chiare sulle proprie richieste. Deve quindi dichiarare i suoi desideri, ma senza aver la pretesa di fornire soluzioni, che saranno invece compito del progettista. E' bene tener presente, prima di iniziare, che non sempre è necessario procedere a costosi lavori di edilizia. Un edificio con determinate caratteristiche non può acquistarne facilmente altre senza grandi sacrifici in termini di demolizioni e di costi. Spesso il risultato non è migliore della situazione precedente e tutto potrebbe risolversi in un buco nell'acqua. Ma se l'edificio non presenta più le caratteristiche di un'opera di architettura come si è definita nell'apposita pagina di questo sito, oppure gli elementi sono inadeguati o le funzioni sono modificate, può essere giusto

Un lavoro ben fatto aumenta il valore della casa

intervenire con lavori anche molto incisivi. In primo luogo è necessario fare una lista di tutti i requisiti che si intendono ottenere. Questa classifica va presentata al tecnico che progetterà l'opera. Bisogna quindi scegliere quali sono gli elementi che, anche in termini figurativi e non solo statici, vanno mantenuti integri o rinforzati, quali vanno eliminati, quali modificati sostanzialmente.

L'organismo della costruzione deve continuare a vivere con maggior vigoria architettonica: solo così la ristrutturazione sarà riuscita. Ad esempio: non è detto che i solai, se ancora in buono stato, debbano essere ricostruiti. I muri in pietra o mattoni portanti si devono demolire solo se esistono lesioni macroscopiche o pericoli di crollo, diversamente si possono sanare: manterranno la loro qualità per altret-

tanti anni. Un tetto di legno non deve essere sempre ricostruito in travetti di altro materiale. I coppi dei vecchi edifici non possono essere cambiati con le moderne tegole come se nulla fosse. Infine i materiali esistenti, se non appaiono logorati dal tempo e fatiscenti, sono senz'altro migliori dei nuovi per il solo fatto che hanno subito un collaudo di anni di uso. I costi di una ristrutturazione si devono misurare considerando non solamente il valore iniziale, la spesa ed il valore finale, ma anche la qualità in termini sociali e di civiltà di un recupero ben realizzato. I primi sono computabili solamente dal punto di vista economico e potrebbero essere validi per chi ristruttura ambienti per lavoro, i secondi sono stimabili da parte del committente che adopererà per suo conto, per il suo ufficio, per la sua azienda, per la sua abitazione l'immobile appena rigenerato. Questi costi, non sono quantificabili su un mercato che non li apprezzerebbe, ma esistono ugualmente e di essi ne gode chi fruisce della costruzione, con la sua sensibilità, con la sua cultura, con la sua soddisfazione finale.


Speciale Edilizia Gli infissi sono gli elementi che occupano lo spazio lasciato libero in una parete interna o esterna di una costruzione. Essi sono formati, principalmente e usualmente, da una parte fissa (telaio) ed una parte mobile unite da apposite cerniere. Possono contenere o meno superfici vetrate ed hanno, quando sono apribili, una maniglia. Per quanto riguarda i materiali usati esistono infissi in legno, in metallo, in Pvc (o simili), in materiali compositi.

Infissi all'avanguardia per una casa di qualità

ta in vernici di tipo trasparente, per evitare di nascondere la bellezza naturale del materiale, motivo principale della

Infissi, intramontabile il legno

Il legno è il più indicato per i centri storici, le ville, le abitazioni in genere. Ha lo svantaggio che necessita di una manutenzione costante, annuale o biennale, ma conferisce una indubbia qualità all'immobile in cui ne è fatto uso. La protezione va cerca-

scelta del legno. E' possibile adoperare anche l'impregnante che non si sfarina, nè di scrosta e rende comunque le superfici impermeabili e resistenti ai raggi solari. Per quanto riguarda gli infissi in metallo, vengono utilizzati principalmente quelli

in alluminio preverniciato e colorato (i tipi in ferro o lamiere zincate sono riservati, quasi esclusivamente, ad aperture di servizio). Essi sono utilizzati spesso anche per finestre e balconi di case a ragione della maggiore resistenza, rispetto al legno, agli agenti atmosferici. Hanno il difetto di essere molto meno isolanti termicamente anche se forniti di guarnizioni a taglio termico e doppi vetri. Non consentono di usare maniglie scelte tra innumerevoli tipologie come per il legno. Sono maggiormente indicati per edifici destinati ad uffici, industrie, negozi e questo per il fatto che, rifacendosi figurativamente al principio geometrico, non si adattano a piccole costruzioni, come le case, che sono progettate con la logica del principio materico. Per quanto riguarda il Pvc vale lo stesso discorso fatto per gli infissi in alluminio, anche se presentano un maggior grado di isolamento termico. I colori potrebbero resistere di meno però, in questo caso, ai raggi del sole. Vanno utilizzati soprattutto quando si sceglie di progettare mettendo in forte risalto forme e colori, scomponendo gli elementi plastici dell'architettura e ricompo-

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Importante scegliere accuratamente forme e materiali

Bisogna scegliere accuratamente i materiali

nendoli secondo aggregazioni "inusuali". Gli infissi in materiale composito sono utilizzati anche nelle abitazioni ed hanno i pregi, o i difetti, dell'uno o dell'altro materiale, ma cer-

tamente un costo maggiore. In genere il legno, internamente, è accoppiato all'alluminio rivolto verso l'esterno. Non sono comuni per questo motivo, ma anche per la scarsa possibilità di avere

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assistenza artigianale a portata di mano: infatti sono prodotti quasi esclusivamente di piccole industrie che lavorano in serie. Il come scegliere un tipo di materiale dipende dall'importanza che ognuno vuol dare all'una o all'altra qualità, oppure come possano risultare fastidiosi i difetti di ciascuno e, non ultimo, dai costi. Questi variano in ogni zona anche sensibilmente: si consiglia di documentarsi prima di procedere, scegliendo anche fornitori lontani. Particolare fondamentale degli infissi, sono le maniglie. Tra tutti i tipi in commercio le più eleganti sono quelle in ottone che si sposano bene, specie per il colore e la lucentezza, con il legno, preferibilmente scuro. Anche le viti di fissaggio debbono essere dello stesso materiale per evitare che col tempo si possano ossidare e annerire. L'ottone delle maniglie è verniciato, con procedimenti più o meno sofisticati che incidono molto sul prezzo, ma non ha bisogno di essere lucidato abitualmente. La casa è un ambiente dove si trascorre la vita, ed è meglio sicuramente un sacrificio iniziale che verrà ripagato da ciò che poniamo davanti ai nostri occhi tutti i giorni. Alcuni elementi di una costruzione, inoltre, acquistano valore nel tempo. Ad esempio un infisso in alluminio anodizzato, semplicemente vecchio, è sorpassato tecnologicamente, vecchie persiane in mogano, anche consumate dal sole e dall'acqua, o un vecchio portone costruito in quercia da un artigiano, fanno più significativo e più culturalmente rilevante l'edificio che li ospita.


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di Giulia Sapelli Il tetto è l'elemento che delimita e protegge l'intera casa. Costituisce la parte dell'edificio soggetta direttamente all'attacco degli agenti atmosferici esterni, e deve essere perciò robusto e costruito impeccabilmente. Quindi di particolare importanza sono la scelta dei materiali, la curabilità della copertura. Essa deve garantire protezione e finitura esterna, impermeabilità alle acque piovane, convogliamento

Coperture: quella protezione che non può mancare

delle stesse verso discendenti, stabilità strutturale, isolamento termico-acustico.

Importante scegliere accuratamente tipologie e materiali

Il tetto deve essere prima di tutto robusto

Speciale Edilizia

Quindi una copertura sarà costituita da: uno strato di finitura superficiale, uno o più strati impermeabilizzanti, uno strato di isolamento termico (eventualmente acustico), uno strato conformato in modo da agevolare il deflusso delle acque meteoriche verso canali di raccolta dai quali viene avviata all'esterno, uno strato che controlli il regime del vapore acqueo (condensa), uno strato di supporto strutturale. Una copertura costituita da uno o più piani inclinati (falde) rappresenta la soluzione più tradizionale. L'inclinazione delle falde è infatti in funzione delle caratterstiche climatiche del luogo e delle tradizioni locali. Anche le coperture piane presentano una piccola inclinazione (1-2%) al fine di consentire comunque un deflusso delle acque. Questa pendenza è ottenuta tramite un massetto delle pendenze, con sottofondo di calcestruzzo magro alleggerito con argilla espansa messo in opera con spessore variabile tale da creare una pendenza dell'intradosso pari all'1-2% In base alla lunghezza della falda il massetto avrà uno spessore variabile da un minimo di 5 cm in corrispondenza del punto di discesa, ad un massimo di 20 cm nel punto più alto del-

la

La copertura èpiù tradizionale è quella a piani inclinati

falda. In caso di copertura piana, i canali di discesa vengono generalmente disposti nella misura, di un discendente da 10 cm di diametro ogni 100 m² di superficie. Nel caso di una copertura inclinata i piani che la costituiscono possono essere continui o discontinui. Nel caso di piani continui, si tratta di veri e propri solai (ad esempio in latero-cemento o in c.a.) inclinati secondo la pendenza della falda. Nel caso di piani discontinui, sono costituiti da un insieme di elementi: armatura

principale e armatura secondaria sovrapposta alla precedente e a sua volta composta da vari elementi che formano il pacchetto di copertura. L'armatura principale viene in genere chiamata con il termine di capriata. Le capriate sono costituite da elementi diagonali inclinati, i puntoni soggetti a sforzi di pressoflessione, da un elemento orizzontale, la catena, soggetto a trazione, da un monaco centrale, generalmente scarico, e da due saettoni che collegano il mona-

co ai puntoni, soggetti anch'essi a pressoflessione Il monaco termina con uno staffone che racchiude la cerniera senza vincolarla in maniera rigida. Serve ad evitare eventuali deformazioni eccessive della catena. Sull'armatura secondaria può essere realizzato un piano continuo tramite pianellato, tavolato o tavellinato. Il manto di una copertura inclinata può essere realizzato tramite l'uso di materiali e tecnologie diverse. Può essere un manto di copertura sopraelevato rispetto alla struttura in modo da creare una camera di ventilazione utile in situazioni di climi particolarmente rigidi e umidi, per evitare condensazioni superficiali in corrispondenza degli strati isolanti: questo tipo di soluzione viene detta a tetto ventilato. Anche nella stagione calda questa soluzione presenta i suoi vantaggi, contribuendo ad assorbire l'energia termica in eccesso. Nel caso di questo tipo di tetto il vero e proprio strato di copertura verrà poi messo in opera su listelli di supporto generalmente realizzati in legno.


Speciale Edilizia Verso l'estate salgono le temperature, il tempo si è stabilizzato, è il momento di iniziare a controllare la propria caldaia. Ormai sono circa 10 milioni le famiglie che hanno scelto il riscaldamento autonomo, e si tratta di un numero in continuo aumento, ed è importante avere una panoramica, per capire quale caldaia sia

Caldaia: come scegliere il modello più adatto

Molti scelgono il riscaldamento autonomo

meglio installare, o come verificare se la propria è ottimale. Sostanzialmente vi sono tre tipi di caldaie. La
caldaia a camera aperta, chiamata anche a “tiraggio naturale”. Questo tipo di caldaia preleva dall’ambiente, attraverso

una piccola apertura frontale, l’aria che serve per bruciare il gas. I fumi della combustione, caldi e leggeri, vengono scaricati con tiraggio naturale attraverso una canna fumaria verticale, che li convoglia in un camino posto sul tetto, o con un condotto che li porta all’esterno. Nei nuovi

impianti questo tipo di caldaia deve essere collocato all’esterno della casa o in appositi locali areati. Particolari modelli dotati di sistemi di protezione dagli agenti atmosferici, possono essere collocati sui balconi, anche al di fuori di armadietti o nicchie. E’ possibile istallare questo tipo di caldaia all’interno di un’abitazione solo per sostituirne una dello stesso tipo, già istallata in precedenza. Di solito, viene istallata in cucina. E’ vietato collocarla in bagno e in camera da letto. Oltre al collegamento dell’apparecchio alla canna fumaria, è obbligatoria per legge un’apertura di ventilazione del locale per ripristinare nell’ambiente il corretto livello di ossigeno ed espellere l’aria viziata.
 C'è poi la caldaia a camera stagna, chiamata anche “a tiraggio forzato”. In questo tipo la fiamma è completamente isolata dall’ambiente e l’aria viene prelevata dall’esterno attraverso un doppio tubo che serve a espellere l’aria inquinata interna. In questo caso, il tiraggio è forzato da un piccolo ventilatore inserito nel circuito di combustione. Le caldaie a camera stagna possono essere istallate in qualsiasi locale, compreso il bagno e la camera da letto, in quanto

Venerdì 16 Maggio 2008

In base alle necessità, al tipo di abitazione e all'utilizzo

Si può scegliere tra diversi tipi di caldaia

il prelievo e l’espulsione dell’aria avvengono all’esterno. Il loro costo è maggiore rispetto ai modelli a camera aperta, ma hanno il vantaggio di essere isolate dall’ambiente in cui vengono inserite. Altra tipologia è la caldaia a condensazione. Qui il calore dei gas combustibili, che nei modelli tradizionali è

espulso con i fumi di scarico, viene, invece, recuperato. Questo vapore caldissimo è, infatti, condensato e riutilizzato nel processo di riscaldamento. Le caldaie a condensazione consentono un notevole risparmio energetico e producono un minore inquinamento. Il loro costo è superiore del 30-40 per cento rispetto alle caldaie tradizio-

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nali, ma viene ammortizzato in un arco di tempo ridotto in quanto il loro rendimento è superiore, in media, del 10-15 per cento. Essendo totalmente a tenuta stagna, possono essere inserite in qualsiasi ambiente domestico, previa installazione di un tubo di scarico dell’acqua di condensa.
 Nella scelta della caldaia la prima cosa da chiedersi è se deve servire solo al riscaldamento oppure anche per produrre acqua calda. In quest’ultimo caso, si deve ricorrere ad apparecchi di tipo combinato che presentano, a loro volta, due diversi tipi di soluzioni: la produzione istantanea e quella ad accumulo. Nel primo caso, aprendo il rubinetto, la caldaia si accende e inizia a riscaldare l’acqua. Nel secondo caso, viene riscaldata l’acqua di un serbatoio (boiler) che contiene, mediamente, da 60 a 200 litri. Per andare a regime, è sufficiente circa un quarto d’ora. Nelle abitazioni dove le necessità sono elevate, sono consigliabili le caldaie ad accumulo, che garantiscono un flusso d’acqua abbondante, seppur limitato alla capacità del serbatoio. Per quanto concerne l’installazione, le caldaie possono essere di due tipi: quelle normali possono essere istallate ovunque in quanto si montano sulla parete allo stesso modo dei mobili pensili e rappresentano la scelta migliore per un appartamento di pochi locali; quelle a basamento si installano invece sul pavimento, hanno una potenza più elevata della media e consentono una maggior produzione di acqua calda. Sono indicate per abitazioni medio-grandi o per villette.


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Venerdì 16 Maggio 2008

Un prato verde, rigoglioso, morbido, quasi da copertina: chi, avendo un giardino, non sogna uno spazio così, per rilassarvisi sopra, e per permettere ai bambini di giocare in sicurezza? Ma non tutti sanno come realizzare in modo ottimale un prato che dia i risultati sperati.
Prima di cominciare occorre considerare alcune cose: il tipo di terreno su cui seminare il prato, quali miscugli di semi scegliere, che tipo di impianto di irrigazione adottare. 
 Le tappezzanti sono una

Dilaga la passione per il prato: come realizzarlo al meglio

stio ma non necessitano di particolare manutenzione: eliminano il problema del taglio, dell’irrigazione e delle piante infestanti.

Il prato è un ottimo completamento di un bel giardino

valida alternativa al prato per ricoprire gli angoli difficili del giardino, situazioni in cui il terreno è in piena ombra, accidentato o roccioso. Le piante tappezzanti in breve tempo si sviluppano orizzontalmente occupando tutta la superfice a loro disposizione ed a seconda della specie producono fiori colorati o frutti. Non tollerano il calpe-

Speciale Giardino

Il prato, come del resto tutto il giardino, ha bisogno di constante manutenzione per poter essere in salute e al massimo del suo splendore, manutenzione che richiede fatica legata a volontà e passione che nel tempo ci renderanno soddisfatti dei risultati ottenuti. Fondamentale, per il prato, è mantenere una costante ir-

rigazione e tagli frequenti (una volta a settimana) nel periodo primavera-estateautunno, quando l’attività di crescita è rigogliosa, occorre togliere il feltro che si deposita sul prato ed arieggiare per dare la possibilità ad acqua e luce di raggiungere le radici dell’erba, concimare con concimi ricchi di azoto in primavera ed estate, mentre in autunno con sostanze a base di potassio e fosforo. Inoltre in primavera ed autunno, periodi di semina, è possibile intervenire sul prato per riseminare le zone danneggiate ed eventuali buche. In inverno con la caduta delle foglie dagli alberi provvedere a rastrellarle via dal prato per evitare che la loro decomposizione danneggi il manto erboso. Prima di procedere alla scelta del seme per il prato occorre considerare tre fattori importanti: l’utilizzo a cui destinare il prato, la zona climatica in cui ci si trova, il tempo a disposizione. Ci sono specie adatte a zone ombreggiate, che resistono all’esposizione in pieno sole del prato, che tollerano il calpestio o che sono adatte ai tagli rasi. Conoscendo le caratteristiche dei vari semi a prato, si possono individuare quelli più adatti. La famiglia di erbe più diffusa è quella delle

Quali sementi utilizzare, quando piantumare e in che modo trattarle

Importante la scelta delle sementi

graminacee, perfette da utilizzare come prato poiché le loro caratteristiche le rendono veloci nello sviluppo, resistenti a tagli frequenti e rasi

nonché ben resistenti l calpestio. Difficilmente il prato è costituito da un unica specie di erba, è consigliabile miscelare i semi per poter otte-

nere un miscuglio che può garantire al prato i pregi di differenti erbe. Importante per la scelta del miscuglio è la zona climatica in cui si troverà il prato. Ci sono specie che tollerano temperature calde tra i 26-34°C ed anche con annaffiature scarse il prato ha un aspetto gradevole: purtroppo con inverni rigidi tendono ad ingiallire e sono maggiormente soggette alle malattie. Più adatte a zone umide e fresche sono invece le specie che sono al massimo del loro stato vegetativo tra i 17-25°C e d’inverno garantiscono un prato verde, ma l’estate necessitano di una costante irrigazione. Naturalmente l’acquisto del seme per il prato è facilitato dai produttori che offrono miscugli diversi per rispondere a tutte le esigenze. Nei negozi specializzati si potrà trovare prato per zone in ombra, soleggiate, prato ornamentale e per campi da gioco adatto al calpestio, nonché miscugli di ogni fascia di prezzo e caratteristiche. I periodi ideali per la semina del prato sono l’inizio dell’autunno e la primavera , momenti in cui la temperatura mite, il sole non troppo forte e l’umidità costante possono favorire la germinazione del seme.


Speciale Pizzighettone

Venerdì 16 Maggio 2008

Un programma ricco di tradizione e novità La Tre Giorni In Piazza nelle Casamatte di Pizzighettone

VENERDI’ 23 MAGGIO

• Ore 20.30 - Cerimonia inaugurale della Tre Giorni In Piazza, con taglio del nastro, accompagnata dal Corpo Bandistico Pizzighettonese.

no “Cartoon” e gonfiabili. Ore 21.15 (Area spettacoli Piazza D’Armi) - E’ di nuovo danza alla «Tre Giorni in Piazza»: esibizione scuola di danza Laura Fontana.

Appuntamento con l'arte, la cultura, la musica, e il divertimento

Una delle passate edizioni

• Ore 20.30–24 - Apertura stand e mostre. • Ore 21 (Area verde retro Torrione) - Area Bimbi, treni-

SABATO 24 MAGGIO • Ore 16-24 - Apertura stand e mostre.

• Dalle 10 (Tenda Croce Rossa) - autocontrolli. • Dalle 14 alle19 (Centro culturale - via Garibaldi 18) Mostra di sculture di Salvador Dalì «La vida es sueno». • Dalle 14.30 (Imbarcadero di Gera) - Navigazione sull’Adda con crociere a bordo della motonave Mattei, a cura del Consorzio Navigare l’Adda. • Ore 15 - Visite guidate alle mura di Pizzighettone, Torre del Guado. • Ore 16 - ergastolo austriaco, camminamento delle guardie carcerarie. • Ore 17 museo delle prigioni, museo delle arti e mestieri, a cura del Gruppo Volontari Mura. • Ore 16 (area verde retro Torrione) - Area Bimbi, trenino “Cartoon” e gonfiabili. • Dalle 16 (Fossato delle mura) - prova gratuita di tiro con l’arco ed esibizione arcieri a cura del Gruppo Arcieri Rivellino. • Dalle 16 (Sede Pro Loco) degustazione di prodotti tipici (Nervetti, frittate, uova sode, ecc..). • Dalle 21 - Animazione e spettacolo itinerante in punti diversi del centro storico, con i teatranti di strada: gli «Euphoria», giocolieri con il fuoco. • Ore 21.30 (area spettacoli

• Dalle 10 (Zona prato – Piazza D’Armi) Esposizione vetture Ferrari, a cura della Scuderia Ferrari Club Pizzighettone. • Dalle 10 alle 19 (Fossato delle mura) - Show e lezioni con i «Camatta Ranch»: Cavalli, pecore e cani Australian Cattle e border saranno l’animazione per bambini e adulti.

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vellino. •Dalle 15 alle 18 (Via Garibaldi 18) - Apertura del museo civico. • Ore 15 - Visite guidate alle mura di Pizzighettone, Torre del Guado. • Ore 16 - ergastolo austriaco, camminamento delle guardie carcerarie. • Ore 17 - museo delle prigioni, museo delle arti e mestieri, a cura del Gruppo Vo-

Una manifestazione ricca di appuntamenti

- Piazza D’Armi) - Concerto musicale dell’ensemble «Manomanouche», in collaborazione con «La Valle Dell’Adda». Nell’ambito della serata verranno premiati i migliori stand della Tre Giorni in Piazza 2008. DOMENICA 25 MAGGIO • Ore 10-23 - Apertura stand e mostre. • Dalle 10 - (Tenda Croce Rossa) - autocontrolli. • Dalle 10 (rea verde retro Torrione) - Area Bimbi, trenino “Cartoon” e gonfiabili.

• Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 (Centro Culturale - Via Garibaldi 18) - Mostra di sculture di Salvador Dalì «La vida es sueno». • Dalle 10.30 (Imbarcadero di Gera) - Navigazione sull’Adda con crociere a bordo della Motonave Mattei, a cura del Consorzio Navigare l’Adda. • Dalle 11,30 (Sede Pro Loco) - Degustazione di prodotti tipici (Nervetti, frittate, uova sode, ecc..). • Dalle 14 (Fossato delle mura) - Prova gratuita di tiro con l’arco ed esibizione arcieri, a cura del Gruppo Arcieri Ri-

lontari Mura. •Dalle 15,30 - Animazione e spettacolo itinerante in punti diversi del centro storico, con «I teatranti di strada»: «Trmpolieri urbani» e «Circolorastrelli», saltimbanchi, clown, giocolieri - «Norod», trio di musica balcanica. • Ore 17 - Musica itinerante in punti diversi del centro storico, con la Junior Band del Corpo Bandistico di Pizzighettone. • Ore 21.15 (Area spettacoli – Piazza D’Armi) - «Petali di notte», serata musicale con il Piccolo Coro Beato Vincenzo Grossi.



Cultura&Spettacoli

Iniziativa nell'ambito del Festival di mezza estate

La celbre Gianna Nannini in concerto sotto il Torrazzo

Q

di Silvia Galli

uest'anno il grosso colpo messo a segno dagli organizzatori del Festival di Mezza Estate, Elio Conzadori e Beppe Arena, con la supervisione del presidente del consiglio provinciale Mauro Fanti, e che rappresenta l'evento clou della stagione estiva, sarà il concerto della cantante senese Gianna Nannini. Dopo il tour invernale, «Gianna Nannini Live» proseguirà e dalla metà di agosto a metà settembre si esibirà in anfiteatri, piazze storiche e siti archeologici. Ancora top secret la data in cui arriverà a Cremona, anche se dovrebbe essere in chiusura di festival, quindi in settembre. Le location possibili portebbero essere piazza Stradivari o piazza del Comune. La celebre cantante inizierà il suo tour estivo proprio dallo stadio «Miro Luperi» di Sarzana il prossimo 14 agosto.

Una carriera, la sua, tutta in salita. Sorella maggiore dell'ex pilota di Formula 1 Alessandro Nannini, nasce a

La celebre cantante Gianna Nannini

Siena nel 1956 nella “nobile contrada” dell'Oca. Studia pianoforte al Conservatorio di Lucca, dopodiché si trasferi-

sce a Milano per dedicarsi alla carriera di musicista, studiando fra l'altro composizione con Bruno Bettinelli. Dopo aver militato nel gruppo dei Flora Fauna & Cemento guidato da Mario Lavezzi, pubblica il primo album per la Dischi Ricordi nel 1976. Il primo grande successo è il s i n g o l o America, uscito nel 1979 e realizzato anche in una versione estesa pubblicata su discomix, accompagnato dall'album California che apre alla cantante toscana il mercato intercontinentale. A marzo 2007 Gianna Nannini è al Festival di Sanremo in qualità di superospite, per presentare l'ope-

ra rock da lei realizzata intitolata «Pia dei Tolomei». Sempre nel 2007 esce «GiannaBest», primo “best of” dopo 11 anni dal precedente, contenente 26 grandi successi e tre inediti («Suicidio d'amore», «Mosca cieca» e «Pazienza»). Nel disco sono inoltre presenti la nuova registrazione di «Meravigliosa Creatura», realizzata con gli archi di Malone, e il brano «Possiamo», sempre remixato da Alan Moulder. Una sorpresa è racchiusa nella traccia fantasma del Cd 1: si tratta di «Sola con la vela», il primo brano scritto da una Nannini adolescente alle prese con la prima delusione d'amore. Era il 1971 e questo brano è stato il biglietto da visita con cui Gianna si è presentata a molti concorsi per Voci Nuove. Di quest'album il primo singolo estratto è «Suicidio d'Amore» uscito in radio il 12 ottobre 2007, il secondo è «Pazienza». Nel 2008 la canzone «Colpo di fulmine», scritta dalla Nannini per Giò Di Tonno e Lola Ponce, ha vinto il Festival di Sanremo 2008.

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TEATRO MONTEVERDI

Con i piedi sul palco tra repliche e prime

Week end ricco di appuntamenti Prosegue la rassegna «Con i piedi sul palco», progetto pluriennale realizzato nell’ambito delle attività di Attraversarte. Anche questa settimana alcune repliche e nuove proposte si alterneranno sul palco del Monteverdi. Venerdì 16 maggio alle 17 sarà replicata la performance «Da vicino», a cura della Cooperativa Sociale Agropolis con il Liceo delle scienze sociali Anguissola. Due “prime” invece sono in programma alla volta di sabato 17 maggio: alle 10 sarà in scena il Laboratorio di Teatro Briciole della cooperativa sociale Gruppo Gamma, che si produrrà nello spettacolo dal titolo «Processo di voci. La cronaca senza diritto», mentre alle 11 il liceo scientifico Aselli metterà in scena lo spettacolo «Loosing Rules».

Il primo è un atto unico originale ideato dal Laboratorio di Teatro Briciole del Centro Diurno Adulti. Il testo nasce dalla volontà di riflessione sul potere d’influenza del mondo dei media sul normale sviluppo di un processo in tribunale per un banale fatto di doping sportivo. I canali espressivi impiegati sono quelli della recitazione tout court e dell’utilizzo di burattini. Nel secondo spettacolo un arrivo inaspettato e improvviso sconvolge la vita di tutti nella tranquilla cittadina di Bouganville, dove qualunque atteggiamento al di fuori dei canoni classici è tabù. Come far emergere la propria vera personalità e contrapporsi a tutte le regole dalle quali non ci si sente rappresentati? Prevarrà il rigore o la libertà? Sarà una sorpresa.

IN MOSTRA

«La concretezza L'Adafa ricorda alcuni viaggi nel mondo della memoria»

Un finale scoppiettante quello dell’Adafa. Venerdì 16 maggio alle 21,15 il gruppo fotografico presenterà due lavori inediti del fotografo Sandro Pezzi di Reggio Emilia, dal titolo «African Vision» e «Mosaico cubano». «Conosciamo Pezzi» ha spiegato il presidente del gruppo fotografico cremonese Bfi Giorgio Scotti, «un ottimo fotografo emozionale, oltre ad essere un bravo confezionatore di audiovisivi dove il connubio musica-immagine crea una totale fusione tra i due elementi. «African Vision» tratterà di due viaggi. Il primo in Kenya, con il racconto di una storia tra uomini e animali, il secondo con l’attraversamento della Namibia fra paesaggi fantastici, colori e luci incredibili. Infine il terzo lavoro sarà un passaggio di sensazioni e musiche di Cuba, una delle isole più conosciute». Starà poi al presidente del gruppo fotografio, Giorgio Scotti, domenica 18 maggio alle 17,15 proiettare le

immagini del suo ultimissimo viaggio, l’ultimo suo lavoro fotografico che riguarda la Bassa Calfiornia visitata da lui pochi mesi fa. «La proiezione si intitola “l’altro Messico”» ha spiegato lo stesso Scotti «e si snoda attraverso la terra dei Tarahumara, etnia pellerossa e la Barranca de Cobre, che insieme alla Barrranca de Urique formano due profondissimi canyons messicani, la Bassa California, dove dalla parte del Pacifico ci sarà il contatto con le balene, e una veloce visita a città del Messico. Un viaggio dove l’uomo prevalente all’inizio lascerà il posto alla natura per riprenderselo alla fine nella capitale». Giorgio Scotti viaggia molto in compagnia della moglie Paola e documenta i suoi viaggi con la passione che gli viene più naturale la fotografia. Ha partecipato a varie personali e collettive oltre ad aver realizzato un grande numero di proiezione. «La mia passione è il bianconero, che stampo

io, per quel tanto che età e impegni me lo permettono». Tra l’altro l’autore ha donato una serie di sue opere a istituzioni pubbliche e collezione private. Gran finale con la proiezione venerdì 30 maggio alle 21,15 di Roberto Bertoni, che presenterà un proprio libro fotografico dal titolo «Tibet ultima frontiera Amdo e Kham», accompagnato da una proiezione di diapositive sullo stesso argomento.Il volume è suddiviso in sei capitoli, il primo riguarda una serie di ritratti di tibetani, il secondo racconta le feste di Capodanno nel monastero di Amdo, il terzo la vita dei nomadi Khampa, gli abitanti del Kham con le loro feste e scene di vita quotidiana, il quarto racconta la Khora, cioè la circumdeambulazione della montagna sacra Amnye Machen. Il quinto mostra una cerimonia sciamanica in onore del dio della montagna, il sesto invece approfondisce gli aspetti più religiosi e spirituali della vita in Admo e Kham.

Quadri e sculture di Maria Pellini Ancora pochi giorni per visitare la mostra di Maria Pellini dal titolo «La concretezza della memoria - quadri e sculture» presso la Sala Varischi in Piazza S. Michele. La mostra infatti resterà aperta fino al 21 maggio. Maria Pellini, 88 anni, moglie di Kyro Fogliazza, è nata al «Gheet» del Migliaro, frazione di Cremona, nel 1920, in una famiglia povera e dignitosa di 9 fratelli, figli di un padre carrettiere e di una madre casalinga. Ha iniziato la lunga attività di pittrice e scultrice da autodidatta, frequentando in seguito i corsi del «Leonardo», a metà degli anni ’50. Ha percorso con qualche ritrosia il pro-

prio iter artistico, punteggiato però anche da qualche “personale” ed alcune “collettive”, ricevendo riconoscimenti in diversi concorsi. Recensita su quotidiani e riviste, sue opere si trovano in collezioni italiane e straniere. Negli anni più recenti é purtroppo obbligata all'inattività artistica da una grave malattia agli occhi. Tiziana Cordani, critico d’arte, ha scritto di lei: «Maria Pellini è pittrice e scultrice, esempio eclatante di una cultura di matrice rurale, che ebbe radicamento profondo nel territorio cremonese». La mostra seguirà i seguenti orari di apertura: feriali 16,30-19, festivi 10,30-12,30, 16,30-19.


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Cultura

Venerdì 16 Maggio 2008

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«I pensieri delle cose» Chi può sostenere con certezza che le cose non abbiano un’anima? Perché talvolta alcune decisioni vengono prese improvvisamente osservando un oggetto? Riccardo Dossena, autore del libro «I pensieri delle cose», ritiene che tutto ciò che esiste abbia una coscienza, quindi anche le cose, e abbia una percezione del mondo di cui fa parte. Nasce da questa riflessione “I pensieri delle cose”, una raccolta di brevi racconti in cui i protagonisti sono appunto gli oggetti: che pensano, parlano, provocano situazioni e motivano decisioni umane. Pensieri di diversa ispirazione che possono essere letti seguendo una duplice chiave di lettura: possono scorrere scenicamente davanti agli occhi del lettore, mostrando l’aspetto più divertente del contenuto oppure possono essere serio spunto di riflessione filosofica: basta solo saper ascoltare. Dossena è nato nel 1971 a Milano. Vive in provincia di Bergamo.

L'INIZIATIVA

Le «Grandi opere»

A palazzo Cattaneo si presenta il libro di Cedolin «Grandi opere - Le infrastrutture dell’assurdo» è il titolo dl libro che verrà presentato martedì 20 Maggio alle 21 a Palazzo Cattaneo, su iniziativa del circolo culturale Ambiente Scienze, alla presenza dell'autore Marco Cedolin. La costruzione delle grandi opere infrastrutturali imposta dai governi di vari paesi ai propri cittadini sta seriamente minacciando la qualità della vita delle zone coinvolte a causa dell’impoverimento delle risorse economiche, energetiche e ambientali che la realizzazione di queste infrastrutture comporta. Dalla TAV al Mose, dalla diga delle Tre Gole in Cina alle 300 isole ar-

tificiali al largo di Dubai, dal deposito per le scorie nucleari di Yucca Mountain all'Eurotunnel, dalla Stazione Spaziale Internazionale ISS all'oleodotto BTC, le grandi opere arricchiscono enormemente i grandi gruppi finanziari e industriali, ma producono miseria e sofferenza tra le popolazioni che sono chiamate a finanziarle. In questo contesto, l'autore ricostruisce con dovizia di particolari gli intrecci che legano economia, potere e criminalità, e che stanno alla base dell’assurda convinzione secondo cui solo la crescita del prodotto interno lordo può favorire il miglioramento della qualità della vita. Ma il testo non si fer-

ma alla denuncia: nelle parole dell'autore si trova infatti una proposta di società alternativa molto più gradevole, gradita e gratificante, profondamente ispirata ai principi della decrescita, della sobrietà, del risparmio e dell'autoproduzione, dove i talenti e la creatività delle persone abbiano occasione di esprimersi e di emergere, e in cui l'ingerenza dell'economia e la schiavitù dal lavoro siano ridotte e allontanate dalle nostre vite. Marco Cedolin vive in Val di Susa nel piccolo comune di Mompantero.
Scrittore e studioso di economia, ambiente e comunicazione, collabora da anni con alcuni fra i più importanti siti web.

«Come sabbia sottile», poesie nel sociale Appuntamento della presentazione del libro «Come sabbia sottile» di Francesca Codazzi, per sabato 17 maggio alle 21, presso la chiesa di San Gerolamo, in Via Sicardo a Cremona. La serata avrà come tema guida «La sacralità nell’emozione umana». Introdurrà Padre Marco Galdini de’ Galda, seguirà un reading poetico con Giacomo De Micheli dei Missionari nell’Amore e Danila Compiani, che ha curato anche la prefazione al libro. Si uniranno alle parole le note di Fabrizio Malaggi, Massimo Tamagni, Giampietro Mazzolari e del M° Paolo Bottini. Il libro raccoglie pensieri che riflettono un percorso iniziato alcuni anni fa con la Fondazione Janua Coeli - Missionari nell’Amore, che opera da tempo a Stilo de’ Mariani di Pessina Cremonese per l’inclusione sociale. I ricavi derivanti dalla diffusione del libro, che chi vuole può avere ad offerta libera, saranno interamente dedicati a questo fine. Sono 40 frammenti suddivisi in 5 parti: ogni pezzo può essere ricollocato a piacere, perché nella vita tutto si fonde e tutto ci include e ci interpella, qui ed ora. Diversi i temi toccati dalla giustizia alla carità, al sociale, al rapporto spesso segnato da incomunicabilità tra il vecchio e il nuovo, al meraviglioso gioco degli specchi delle relazioni umane, alla nobile e faticosa bellezza del progetto umano, per citare alcuni spunti.

LO SPAZIO DELL’ARTE

La natura protagonista negli scatti dell'Afni

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ell’ambito delle iniziative della settimana della cultura, L' Afni (Associazione fotografi naturalisti italiani), organizza una mostra fotografica per celebrare i dieci anni di vita della sezione cremonese. Nel 1998 si è costituita la sezione Afni di Cremona, grazie a Luigi Gibellini, anima della seizione e Emanuele Mantelli. Quest’anno festeggiano i 10 anni di attività, grazie all'opera di un gruppo di appassionati, il cui impegno è rivolto alla valorizzazione delle realtà naturali del territorio padano attraverso mostre, proiezioni e corsi di fotografia naturalistica. La mostra sarà inaugurata domenica 18 maggio alle 11 presso il Museo di Storia Naturale. Saranno 18 i fotografi che esporranno le loro

Una delle immagini in mostra

foto: si tratta del dodicenne Riccardo Bettoni, Luigi Gibellini, Arnaldo Garletti, Antonio Barisani, Emilio Chiari, Edmondo Facchetti, Lauro Guindani, Fabrizio Malaggi, Massimiliano Vanenti, Emanuele Mantelli, Giuseppe Mazzini,

Giacomo Piccolo, Fabio Rapuzzi, Simone Ravara, Antonio Pegoiani, Silvano Bramati, Fabio Fasani. L’Afni nasce a Milano nel 1989 per iniziativa di alcuni prestigiosi fotonaturalisti d'Italia, per poi diffondersi su tutto il territorio naziona-

le. Conta 15 sezioni a livello nazionale per un totale di 180 iscritti. Costituita per valorizzare le potenzialità della fotografia naturalistica, per una migliore conoscenza, documentazione e divulgazione delle caratteristiche degli ambienti naturali, per prima colse l'esigenza di affrontare decisamente il problema dei possibili danni arrecati alle specie viventi dal fotonaturalista culturalmente impreparato. Ancora oggi questo è uno dei punti qualificanti dello statuto dell’Associazione che si è posta l' obiettivo di diffondere le conoscenze naturalistiche tramite modi di fare fotografia finalizzati alla ricerca di immagini ricche di contenuto e particolarmente significative, oltre che tecnicamente corrette ed esteticamente apprezzabili. sg

Calendari in mostra Appuntamento per venerdì 16 alle 21, presso la Sala Multimediale delle Sale del Podestà di Soresina, con l'inaugurazione della mostra fotografica relativa ai calendari 2007 e 2008 della Vanoli Gruppo Triboldi Basket X Fondazione Sospiro. Il calendario 2007 nasce dall’incontro tra i giocatori di Vanoli Gruppo Triboldi Basket e le persone disabili residenti presso la Fondazione Sospiro. Vede protagonisti i loro volti in scatti fotografici che ritraggono situazioni originali e creative, ironiche e divertenti, all’insegna del connubio tra grande sport e solidarietà.

Il calendario 2008 «Io ho un sogno...”, invece, immortala al suo interno tutte le personalità della provincia ci Cremona che hanno arricchito la città e il territorio cremonese: chi attraverso lo sport e lo spettacolo, chi attraverso la cultura, la danza, il giornalismo e la letteratura e chi con la magia della musica e del canto in un’ambientazione scenografica che immortala i siti più belli di Cremona. Il Team Ravanelli Trabucco di pesca sportiva di Soresina, la realtà di pesca sportiva più blasonata al mondo, trova anch’essa posto all’interno della pubblicazione che ha avuto risonanza a livello locale e nazionale.


Cultura

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Una settimana dedicata alla cultura Venerdì 16 Maggio 2008

E sabato 17 una notte di musei aperti, con numerosissime iniziative per tutti i gusti

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di Eliseo Toscanini

Nel periodo dal 17 al 24 è in programma la Settimana della Cultura, durante la quale i musei del Sistema Museale della Città di Cremona proporranno una serie di eventi espositivi e culturali. Sabato 17 maggio 2008 si terrà la Notte dei musei. Un'originale proposta con la quale far riscoprire alla cittadinanza, nella suggestiva atmosfera serale, le sedi museali e il loro patrimonio. Tutti i Musei del Sistema accoglieranno fino a tarda sera i visitatori allietandoli con un programma di eventi. Per favorire la partecipazio-

ne a questi eventi sarà consentito l’ingresso gratuito alle sedi museali. Sabato 17 Museo di Storia Naturale • Ore 17 - «Polvere di stelle e … fiabe galattiche e letture animate». • Ore 18.30 - presentazione del «Sentiero planetario», nel parco del Vecchio Passeggio. • Ore 19 - «Perspectiva artificialis». Museo della Civiltà Contadina Il Cambonino • Ore 21 - «Supertombolaia», la tombola musicata con il gruppo «La corte del re sole», • Dalle 23 spazio alle danze con «Ballando si impara». Museo Civico Ala Ponzone,

• Ore 21 - «Dosto & Yevski in RAP-SODIA», con la partecipazione di Donna Olimpia. • Ore 22 - Alessandro Fullin e Gisella Bein presentano «Pazza Cremona», letture e lezioni finemente manieriste. • Ore 23 - «Destination now» con il Quartetto jazz di Florindo Grillo • Ore 24 - Sala San Domenico - «Mezzanotte con Paganini» con la violinista Laura Marzadori • Ore 01 - Sala San Domenico - Francesco Pisani presenta «Art» - performance intelligente ed esilarante per arte contemporanea • Dalle 21, per tutta la serata, al Museo Civico Ala Ponzone nelle sale, passeggiata musicale con gli allievi della scuo-

la di musica C. Monteverdi, in Sala Puerari proiezione del film Mr Bean - L’ultima catastrofe. Domenica 18 Museo di Storia Naturale • Ore 10 - «La natura si racconta». letture animate. • Ore 11 Mostra di fotografia naturalistica (Anfi). Lunedì 19 Museo Civico Ala Ponzone (Sala Puerari) • Ore 17.30 - Presentazione del volume «Cose da museo». Martedì 20 Museo Civico Ala Ponzone • Ore 11.30 - Sala San Domenico - Consegna del tamburello di Amilcare Ponchielli al

Museo ponchielliano di Paderno. Museo Civico Ala Ponzone • Ore 18 - Sala Puerari - Elda Fezzi e la critica d’arte. Mercoledì 21 Museo della Civiltà Contadina Il Cambonino • Ore 17.30 - «Aan in dialèt se pòol parla furbìit». Giovedì 22 • Ore 17.30 - Archivio di Stato - Presentazione del riordino dell’archivio « Le degne memorie: l’archivio della nobile Casa Ponzona». Venerdì 23 Scuola Media A. Frank •Ore 11.30 - Inaugurazione del Laboratorio del cotto.

Museo Civico Ala Ponzone Ore 17.30 - Sala Puerari Presentazione del volume «Sylloge Nummorum Graecorum Italia». Sabato 24 Museo Civico Ala Ponzone • Ore 16.30 - Sala Puerari Presentazione dle volume di poesie di don Mario Aldighieri «Suona il Jobel». Museo Storia Naturale • Ore 17.30 - Presentazione del laboratorio «Fiume, città, ambiente» (per un museo del Po) da una proposta di Riccardo Groppali in collaborazione con il Comune di Cremona, Rotary Club Cremona e Cremona Po, Inner Wheel e Rotaract di Cremona e con il contributo di AEM/LGH.

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

piazza Giovanni XXIII, 1. Orario: feriali 9-12 e 15-19; sabato e festivi 17-19. Fino al 26 giugno 08 cremona mostra Omar Galliani : Opere grafiche e multipli Dellearti Design Hotel Via Bonomelli, 8. Orario: orari apertura hotel.

Fino al 18 maggio casalmaggiore Mostra Italo Lanfredini A temporale Mostra personale d'arte Museo Diotti - Via Formis,17. Orario: martedì e giovedì 9-12,30 e 14-16; mercoledì e venerdì 9-12,30 ; sabato e domenica 15-19. Costo: mostra e museo € 3 euro. Fino al 18 maggio cremona Mostra Mostra Fotografica Collettiva dei Gruppi e dei Circoli del Territorio Cremonese. Sede Adafa - Casa Sperlari, Via Palestro 32. Orario: giorni feriali dalle ore 17 alle 19,30. Giorni festivi dalle ore 16,30 alle ore 19,30 Fino al 24 maggio 08 cremona mostra personale di Giovanni Marco Sassu Immagini, spazio, arte Via Beltrami, 9/b. Orario: dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Fino al 30 maggio 08 cremona mostra Paesaggi con l'anima Mostra di fotografie. Museo della Civilta' contadina Cascina Cambonino Vecchio - Via Castelleone, 51. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13. Fino al 7 giugno cremona mostra L'Arte in Italia dal 1945 «La svolta degli anni sessanta» mostra d'arte (pittura e scultura). Fondazione Città di Cremona -

Dal 16 al 30 maggio 08 cremona Mostra fotografica Con la forza del sorriso : il volto femminile della pace Biblioteca Statale di Cremona Via U.Dati, 4. Orario: dal martedì al venerdì dalle 8,10 alle 18, lunedì e sabato dalle 8,10 alle 14. 16 maggio 08 cremona Incontro letterario Carlo D'Amicis presenta «La guerra dei cafoni». Bar Portici di Piazza Duomo. Orario: ore 19. 16 maggio 08 crema Incontro culturale Virtus Loci Organizzato dalla Diocesi di Crema e dalla Fondazione Cariplo. Palazzo Comunale -- Sala dei Ricevimenti. Orario: dalle 15 alle 19 Dal 16 maggio al 20 giugno 08 cremona Mostra d'arte Gli anni sessanta: dall'oggetto all'arte povera Organizzata dalla Fondazione Citta' di Cremona Piazza Giovanni XXIII , 1. Orario: feriali dalle 15 alle 19 - sabato e festivi dalle 17 alle 19. Chiusura 1e 2 giugno. 17 maggio 08 cremona Appuntamento ludico e culturale Una notte al Museo Sera e notte nei Musei della Città di Cremona. Sedi Museali. Orario: dalle 17 sino a notte fonda. 17-18 maggio 08 san daniele po Incontro culturale

Fai il pieno di cultura Due giorni di cultura e divulgazione scientifica negli spazi museali di San Daniele Po. Museo Naturalistico - Paleontologico. Orario: dalle 20,30 alle 23 di sabato 17 maggio e dalle 15,30 alle 18 di domenica 18 maggio. Dal 17 al 24 maggio 08 cremona Settimana della cultura Appuntamento culturale per la valorizzazione delle sedi museali. Sedi museali.

SPETTACOLI

16 maggio 08 cremona prosa Shakespeare Party by Niki Wallace Due recirte, spettacolo rivolto alla 3^media inferiore e biennio superiore - a cura della Compagnia Teatro Orizzonti, adattamento teatrale di Miriana Ronchetti organizza Comune di Cremona, in coll con Soc Filodrammatica Cremonese e Kiwanis Club. Cineteatro Filo. Orario: ore 9 e 11. Costo: 6 euro

MUSICA

Chiesa di San Marcellino - via Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 20 euro. 17 maggio 08 cremona Concerto La Stavaganza Op. 4 di Antonio Vivaldi Con Europa Galante, diretta da Fabio Biondi Chiesa di San Marcellino - via Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 20 euro. 18 maggio 08 cremona Concerto Preludio d'organo in Cattedrale Meditazioni musicali ante missam agli organi Mascioni (1985) e Giani (1999) Cattedrale. Orario: ore 17,45.

20 maggio 08 cremona Concerto Laudate Pueri Dominum Con Tallis Scholars - Peter Phillis, direttore. Chiesa di San Marcellino - via Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 20 euro. 20 maggio 08 cremona Concerto Monteverdi e Cavalli a Venezia Musiche di Claudio Monteverdi e Francesco Cavalli - con i Virtuosi delle Muse, diretti da Stefano Molardi. Chiesa di San Marcellino - via Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 20 euro.

Ottava edizione della festa provinciale AVIS Festa musicale e gastronomica Piazza Tommaso Caprioli di Bosco ex Parmigiano. Orario: per informazioni dettagliate circa l'orario di apertura degli stands contattare il municipio di Gerre de Caprioli, Dal 16 al 18 maggio 08 cremona Motorock Duemilaotto moto, birra & rock'n'roll A cura di Custom Mc Cremona Venerdì: Crossin'Cat, Lawbreakers, Jonnny Kellogs & The Cornflakes - Sabato: Barbarians, Rain - Domenica: no concerti. Zona Colonie Padane - Parco al Po. Orario: dalle 17 del venerdì, alle 17 della domenica; inizio concerti: ore 21 circa. Costo: venerdì 8 euro (motociclisti 13) - sabato 13 euro - domenica gratuito. 16 al 18 maggio 08 cremona Curiosita' in piazza Mostra di mobili, stampe, libri, dipinti, collezionismo Piazza Stradivari--Via BaldesioCortile Federico II. Orario: dalle 9 alle 19. 18 maggio 08 cremona Festa Ya es tiempo de fiesta latina Due Domeniche di festa latinoamericana Sede dell'Associazione LatinoAmericana - Via Gioconda,3. Orario: dalle 13 alle 23.

sport

ALTRO 16 maggio 08 cremona Concerto Festival di Cremona - Claudio Monteverdi - XXV edizione «Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi» - con il Coro Costanzo Porta e l'Ensemble La Risonanza.

16 maggio 08 gerre de' caprioli

18 maggio 08 cremona Manifestazione sportiva Giro delle Cinque Porte Manifestazione podistica (una competitiva, una non competitiva). Ritrovo alle ore 8 in Piazza del Comune. Costi: 3 / 5 euro. .


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Soluzione Finale: 1ª Puntata

I

l sole inizia a fare capolino tra i monti a Est e le sterminate vallate, punteggiate spesso da qualche oasi verde, prendono lentamente quel tipico colore rossastro, che solo la grande stella sa creare. I bambini non hanno smesso di piangere neanche un minuto durante la notte. L’embargo ha tolto loro tutto l’indispensabile per vivere, anche la speranza. Gli adulti si privano della loro razione per sfamare i piccoli, e così, ogni giorno è una strage. Centinaia di persone muoiono sotto la falce della fame e delle malattie. Le medicine sono solo una delle innumerevoli chimere che queste persone sono costrette ad inseguire. Nella piazza principale del piccolo villaggio ai piedi delle montagne, c’è un grande arazzo raffigurante il dittatore: il responsabile di tutto quello che di brutto c’è in queste terre. Nonostante questo la gente lo adora, lo stima e lo rispetta. Sentimenti che, forse, sono solo il frutto di frenetica paura nei suoi confronti.

di Vincenzo Montuori

Il sole raggiunge lentamente la città, posta dietro le colline a Nord, fino a lambire le finestre del lussuoso palazzo presidenziale. Il dittatore dorme ancora quando un raggio, luminoso come uno dei suoi tesori, gli sfiora prima la spaziosa fronte rugosa, poi i folti baffi a cui lui tiene molto. Ad un certo punto un fremito lo attraversa per tutto il corpo fino a farlo sobbalzare sul letto. Una goccia di sudore gli parte dalla fronte, gli attraversa il viso fino a perdersi tra la barba che, stranamente, è rimasta incolta per qualche giorno in più. Da molte notti ormai è disturbato da questo sogno che gli fa ripercorrere i quindici anni di sevizie e crudeltà nei confronti del suo popolo, di coloro che lo avevano voluto come guida e simbolo della loro integrità. Il sogno terminava con un bambino che, durante l’esecuzione capitale, prediceva la fine della sua dittatura e la sua morte dopo torture di ogni genere. L’uomo era traumatizzato dentro, persino la

sua camera da letto, tanto familiare e tanto cara a lui, nella penombra dell’alba, gli sembrava una delle sue carceri. Vedeva catene, fucili e mannaie. Sentiva rumori di ogni genere: schioppi di arma da fuoco, acciaio di manette e urla di dolore sotto i colpi della frusta. Un fragoroso toc toc ruppe quei boati di silenzio che invadevano la mente del dittatore. Era la sua cameriera che gli portava la colazione come tutte le mattine. Lui la accolse con uno sguardo cupo e cattivo e, fatto posare il vassoio sul tavolo, la congedò con un gesto senza emettere un suono. Era troppo orgoglioso per esternare la sua debolezza ma troppo provato per non considerare anche il minimo gesto da lui compiuto, come un ennesimo stimolo ad odiare la sua esistenza. Consumata a fatica la colazione, si portò davanti al lavandino, si fece la barba, con la cura a cui si era abituato negli anni, indossò la sua divisa e varcò la porta della camera in direzione del suo ufficio.

1858-2008: 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini «Oggi son più triste del solito» La vita di Puccini, nonostante i successi, non può essere descritta con toni rosei. Il primi ostacolo è la miseria («Stanotte ho lavorato fino alle tre e dopo ho cenato con un mazzo di cipolle. Sono stufo di lottare con la miseria, sempre!», lettera autografa). Nonostante la tenacia professionale e nonostante fosse etichettato come il “burbero compositore lucchese”, visse intensamente ogni accadimento, confidandosi con gli amici di Lucca, con la madre, con le amanti, con l’editore. La sua tristezza era data dal fatto che, non riusciva a prendersi meno sul serio: ogni successo era un’immensa soddisfazione per il compositore -Puccini-; ogni critica un duro colpo per l’uomo -Giacomo-. Nel luglio 1884 muore la madre: Puccini soffrì il distacco anche perché Albina era sempre stata la sua più grande sostenitrice dal punto di vista professionale e la valvola di sfogo della sua fragilità umana. La vita sentimentale non può certo dirsi semplice: si legò ad Elvira Bonturi in Gemignani, moglie di un facoltoso droghiere lucchese noto per la fama d’impenitente donnaiolo. Non è una relazione semplice: Elvira non solo era una donna sposata ma era profondamente gelosa. Una gelosia che arrivò a superare ogni limite inducendo al suicidio la giovane domestica della Villa di

Zibaldone

A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

Venerdì 16 Maggio 2008

4 - Una vita non facile Torre del Lago, accusata ingiustamente di avere una relazione con Giacomo. L’equilibrio nella coppia fu fragile e non si raggiunse mai del tutto, nemmeno in seguito al matrimonio, celebrato nel 1904 a un anno dalla morte del marito di Elvira, che permise loro di riconoscere il primogenito Antonio. Una delle passioni più grandi di Giacomo Puccini fu Torre del Lago. Nel 1891 aveva preso una

casa in affitto sulle rive del Lago Massaciuccoli in una Torre del Lago che, all’epoca, era popolata quasi esclusivamente da pescatori che vivevano in capanne dai tetti coperti di frasche. Quando al successo seguì la ricchezza, Puccini lasciò il suo piccolo rifugio per costruirsi la Villa che ancora oggi domina la piazza sulle rive del lago. A Torre del Lago aveva modo di vivere non solo a contatto con la natura, da cui trasse ispirazione

per le sue opere, ma, soprattutto, aveva modo di assaporare i gusti di un genuino ambiente bohemienne. Frequentava pittori appartenenti alla corrente dei macchiaioli come Ferruccio Pagni, si sollazzava ospite nella capanna di Giovanni Gragnani: questi erano i suoi amici e più cari sostenitori ma anche coloro con i quali condivideva la passione per la caccia, per la pesca e per il tavolo da gioco. Era il periodo della miseria eppure la semplicità di Torre del Lago offriva sempre molte opportunità al vulcanico Puccini.

Un grande gesto a costo zero: sostieni il tuo Teatro Ponchielli con il 5 per mille Il Circolo culturale «Arcangelo Ghisleri» è lieto di dare il proprio piccolo contributo a questo appello lanciato dalla Fondazione del nostro Teatro Ponchielli. “Il teatro è un modo di amare le cose, il mondo, il nostro prossimo. Io non ho mai amato il teatro come fine a se stesso, cioè come un luogo riservato a questa fauna, che è una delle specie animali, cioè i teatranti. Attraverso il teatro io penso tutto il resto: io vedo la politica attraverso il teatro, vedo l’urbanistica. Lo intendo come un momento catalizzatore, un momento centrale di interessi, di attenzioni, di iniziazioni, un punto obbligato, attraverso il quale passa un mio dialogo, pubblico o anche segreto, anzi è più importante quello segreto. (Paolo Grassi)

Dare un sostegno al Teatro della tua città non costa nulla ed è molto semplice: basta apporre la propria firma nell’apposito riquadro con la dicitura “sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociali e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art 10, c.1, lett.a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale” della dichiarazione dei redditi e indicare il codice fiscale del Teatro Ponchielli: 93040420197 La destinazione del cinque per mille non è alternativa a quella dell’otto per mille: entrambe le scelte possono essere espresse. Grazie per la tua collaborazione! (http://www.teatroponchielli.it/)

Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori

Giovanni Raboni

Uno dei poeti che meglio hanno rappresentato, in questi ultimi anni in Italia, le esigenze di una poesia profondamente civile e attenta ai mutamenti del costume, segnata da una sorta di “realismo critico”, com’è nella più alta tradizione della poesia “lombarda”, da Parini fino al Novecento, è stato Giovanni Raboni (1932-2004). Il poeta milanese ha lavorato come consulente editoriale, dirigendo riviste culturali e letterarie, tra cui i “Quaderni piacentini “ e “Paragone”, come critico letterario e cinematografico per diversi quotidiani, tra cui “Avvenire” e il “Corriere della Sera”. Traduttore da grandi autori francesi (Flaubert, Racine, Baudelaire, Proust), Raboni ha diretto le collane di poesia dell’editore Marsilio e Scheiwiller. Esordiente con due sillogi del 1961 e del 1963, Raboni si è affermato con Le case della Vetra (1966), iniziando una carriera che lo ha visto protagonista della scena poetica italiana per circa quarant’anni, con Cadenza d’inganno (1975), Canzonette mortali (1986) fino al recupero degli schemi metrici tradizionali come le quartine e i sonetti nei Versi guerrieri e amorosi(1990) e in Ogni terzo pensiero (1993). Il poeta ha raccolto, nel 2000, la sua produzione nel volume garzantiano di Tutte le poesie (1951-1993), chiudendo la sua attività con Barlumi di storia (2002), da cui è tratta la poesia proposta quest’oggi. In Raboni è sempre presente, in modo tormentosamente acuto, la consapevolezza dell’insufficienza della parola poetica rispetto a quello che vorremmo esprimere; ma il poeta è, al contempo, abbastanza realista per sapere che questa è la sola vita che ci è data e che sarebbe troppo facile ed – eticamente- non corretto rifugiarsi nella rassegnazione e nella rinuncia. Da qui, la funzione che Raboni assegna alla poesia, quella di parlare anche per gli altri, anche per quelli che verranno, in modo che il poeta sia solo un portavoce il quale, però, da questa sua “responsabilità” tragga il senso della propria collocazione nella società. In sostanza, il messaggio che Raboni ci invia è che il poeta non parla solo per sé ma per dare voce a quelli che non hanno gli strumenti sufficienti per farlo. Dalla constatazione della ineliminabilità del male ( vedi i vv. 1-3 della poesia) si ricava, così, la necessità –per il poeta- di testimoniare. Leggiamo il testo: Per nessuna ragione, sapendo quello che succede, mi vorrei risvegliare in questo mondo. Ma già pensandolo (pensando di pensarlo) so anche che non è vero, che per quanto ignominioso sia il presente io mai rinuncerei, potendo scegliere, a starci, magari di sghembo e rattrappito d’amarezza, dentro. Forse, mi dico allora, non è per me che parlo, è qualcun altro, nato da poco o nascituro, ad agitarsi nel mio sonno, a premere da chissà dove sul mio cuore, a impastare parole col mio fiato…

Orgoglio delle radici

“il PICCOLO zibaldone” con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. Antonio Maria Zaccaria nacque a Cremona nel 1502 da nobile famiglia forse di origine genovese. Rimasto a due anni orfano di padre, venne educato amorevolmente dalla giovanissima madre. Della sua infanzia si hanno pochissime notizie, ci sono anche dubbi se abbia studiato a Pavia o a Cremona. E' il fondatore, assieme ad altri due sacerdoti, della "Congregazione dei Clerici Regolari di san Paolo", meglio noti come "Barnabiti" per il nome popolare che gli venne dato da quando avevano avviato la

Antonio Maria Zaccaria

confraternita nella chiesa di san Barnaba. Lo spirito di Antonio viene anche formato, per così dire, dalle numerose vicende tragiche che colpiscono Cremona nel XVI° secolo: una serie di passaggi di dominazioni, con relativi saccheggi e devastazioni; lo straripamento del Po; le febbri malariche; il tifo petecchiale; la carestia; la peste e, infine, il terremoto. Dopo aver lasciato tutta la sua eredità alla, nel 1520 parte per studiare Medicina a Padova, ma quando nel 1524 torna laureato nella sua città, viene colpito dalla miseria morale della popolazione, e decide di trasformarsi da medico del corpo a medico delle anime. Comincia a vivere secondo uno stile ispirato alla vita evangelica, assiste malati e prigionieri, e dà inizio ad un apostolato verso i laici nella piccola chiesa di san Vitale, vicina alla sua casa. Raduna persone di

tutti i tipi a cui legge la Sacra Scrittura o fa catechesi. Lui stesso, spinto da un frate che lo guida spiritualmente, si avvia verso gli studi teologici e dei padri della Chiesa. Nel 1528 viene ordinato sacerdote (in forma tutt'altro che solenne) e da allora si firmerà sempre con la sigla "Antonio Maria prete". Dato che prosegue il suo apostolato per i laici, rinuncia di fatto alla carriera ecclesiastica, ma guadagna comunque una fama tale da essere invitato ad espandere il suo intervento. Trasferitosi a Milano, conosce Ferrari e Morigia, con i quali condivide l' idea di fondare una nuova congregazione di clerici regolari per rigenerare e rianimare l'amore al culto divino (in quei tempi i problemi sulla cura del culto e la moralità sono assai gravi). Vuole trasformare l'oratorio (nel quale aveva avviato il suo apostolato ai laici) in una originale

comunità formata da tre famiglie: preti, suore (Angeliche di san Paolo) e persone laiche. Dieci anni più tardi si trasferiranno nella chiesa di san Barnaba. Singolare nella storia dei Barnabiti, è l'approvazione papale della congregazione ancora prima che fosse effettivamente avviata. Le famiglie dei Barnabiti diventano famose a Milano per le loro iniziative (alcune saranno addirittura caratteristiche di Milano, come il suonare le campane alle 15 del venerdì per ricordare la passione di Cristo, o la "Quaranta ore" di esposizione itinerante del SS.Sacramento). Predicano per le strade con il crocifisso in mano, fanno catechesi ed invitano la gente a conversione: durante la peste e le carestie assistono la popolazione. Il loro zelo, comunque, fa loro guadagnare anche l'ostilità da parte di qualcuno, ed infatti

Un Ritratto di Antonio Maria Zaccaria

verranno accusati di eresia e sottoposti a processo. Antonio muore di "febbre" nel 1539 nella sua Cremona. Ha 37 anni. Dopo 27 anni dalla morte, come per altri santi, il suo corpo viene trovato incorrotto. Fu da subito venerato come beato, fino al 1634, quando con un decreto di Urbano VIII perse il titolo. Il 3 gennaio 1890 venne reintegrato il suo culto. Il 27 maggio 1897 fu canonizzato da Leone XIII.


Sport&Sport

MUGHINI E VISCO (attenti a quei due)

C

osa c’entra Visco con Mughini? Non sono mica culo e camicia. Mi spiego: ciò che li accomuna nel mio quadro sensoriale è la irresistibile, incommensurabile simpatia, qualcosa che ha a che fare col magnetismo cosmico. Nient’altro, anche se c’è qualcuno che giura di averli visti ballare insieme bamboleo, il famoso flamenco spurio dei Gipsy King, vestiti da gitani con le camicie a sbuffo. Certo, sono diversi: Giampiero, come dice un mio amico che se ne intende, all’alba era incendiario (Manifesto, Lotta Continua ecc.) al tramonto pompiere (Panorama, Il Foglio, Libero). Vincenzo, invece è sempre stato fedele a Tomás de Torquemada e alla Santa Inquisizione, cioè agli ideali di gioventù, quando aveva i capelli neri; per il resto è uguale, perfido negli occhi, marmoreo e cimiteriale nel viso, oggi come allora. Il primo è di Catania, questo di Foggia. Brrr... E poi il primo, dice lui, ha scritto molti libri ed ha una sterminata cultura e scrive molto

no e in altre cinque lingue. L’altro, Visco, nessuno lo capisce, nello scritto e neanche nell’orale; ci ha provato a tradurlo PadoaSchioppa, ma era il meno indicato anche per via dei suoi denti da cavallo. Comunque Vincenzo se ne frega, sono gli altri che devono essere chiari e li fa confessare con le torture medioevali: ossa rotte, dissanguamento lento, ferri roventi. Cosa volete che sia, quello che conta è il risultato, e anche se non c’è, è giusto lo stesso, la finalità è far soffrire. Le vittime innocenti fanno parte della storia. Mughini, dannunziano, come abbigliamento ha preso i vestiti di Francesca Bertini, la diva del muto (quella che si attaccava alle tende); nella gestualità e nella declamazione ha studiato da Eleonora Duse; gli occhiali li ha sottratti a Gloria Swanson in Sunset Boulevard quando era sulla Isotta Fraschini tipo 8A Castagna trasformabile del 1929 (regia di Billy Wilder). Sono entrambi pericolosi, ecco. Ecco il punto. Mughini con il suo relativismo morale: juventino, moggia-

Vincenzo Visco

bene ma quando mi inviano certi suoi articoli, il mio fax, modello sensibile, si inceppa per una crisi di rigetto. Infatti il mio amico fax è perfettamente competente a riconoscere, in una frase, soggetto, verbo, complemento. Conosce la grammatica e la sintassi in italia-

no, un negazionista di calciopoli, il più grande scandalo sportivo del mondo, processo ancora in corso come sempre qui da noi, si è stufato persino Napolitano: è come quei nazi che negano la Shoah. Visco con i suoi studi di settore e l’aumento dell’ali-

il calcio di Giorgio Tomesani

INTERMEZZO

Gianluca Tizi

C’è poco da stare allegri , non “siam chi fummo” e pur avendo ancora qualcosa da raccontare a qualche bella signora, ci limitiamo al racconto. Noi la bocca piena di poesie e loro ne han piene le tasche. Anche nel calcio e negli sport avviene la stessa cosa, precisa spaccata identica. Il fatto è che si è perso il senso della misura: Adriano ha perso il senso del peso (kg. 95 senza scarpe), Ronaldo non uno ma tre en travesti tutti in una volta e pensare che non riesce a infilare una porta di 9 m. per 2,90 (niente particolari). Anche lo sport della vela ha la sua campionessa: è Cecilia Carreri, professione giudice, amante della vela. Una montagna di certificati medici, paroloni de la mado patologie lombo sacrali, discopatie multiple, rigidità del rachide cervico dorsale -­Totale, a riposo cento giorni nel 2005,oltre 9 mesi nel 2006. Dal suo diario di bordo «Prosegue la fantastica avventura con il francese Joe Seeten: è difficilissimo governare un 60 piedi che vola impazzito su onde oceaniche gigantesche. Sono stata molto al timone e vi assicuro che sentire la poppa (?) sollevarsi e vedere la prua entrare… è una delle esperienze più estreme della mia vita». Totale: trasferita d’ufficio e perdita di un anno di anzianità. Ai due giocatori è andata peggio: 4 o 5 milioni di € all’anno sono stati decurtati di 2/300mila €. Però Ronny ha perso la fidanzata, Adriano neanche un etto. L’Adalgisa non ha aperto bocca.

quota (della “liquida”, come dice un mio amico al bar) ci ha messo tutti nella m... Mughini dice che tutti gli altri sono degli stronzi ottusi, con Visco accade il contrario. Mughini ha il viso dell’insegnante più di coreografia o di ballo, insomma un prof che non è mai diventato preside, Visco quello dell’SS direttore di un lager, o di quel medico che faceva gli esperimenti sui bambini, preferibilmente ebrei. Ma insomma, cosa c’entra Visco con il calcio? La sua presenza è abusiva in questa rubrica. Sbagliate, cari amici. Visco è titolare di un’invenzione storica: il gioco fiscale. Se avete un computer, potete praticarlo in ufficio, invece di lavorare, oppure la sera a casa nell’intimità della vostra cameretta: trovare comodamente il reddito del vostro-

Giampiero Mughini

capo che non vi dà l’aumento o della vicina di casa che non partecipa alle spese straordinarie del condominio o di quella bella topolona con la Mercedes cabrio (un dono molto sudato), è un esercizio divertente e salutare, meglio dei film porno o delle chat lines. Se non siete d’accordo, invoco il vostro condono per il mio “ravvedimento operoso”. Devo stare attento a Renato Brunetta e alle sue dichiarazioni di «Porta a porta».

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Eugenio Grignani

Niente Cremo per ora Ma la Vanoli corre…

Q

uesta colonna soffre, faccio per dire, dell’attesa obbligata dai playoff della Cremonese, né da questa attesa mi distoglieranno gli allenamenti con la Caratese e quello di ieri con il Crociati Noceto di cui non ho visto il presidente. La presidentessa dei brianzoli: avevo ammirato la sua Ferrari e un po’ meno quello che la Signora generosamente mostrava al Bar del Nino con un bianchino in mano e qualche altro sotto il petto che non è più (ahilei) quello di una giovinetta. Il tempo corre per tutti, e a un certo punto anche più delle Ferrari. Quanto al calcio comandano da padroni gli altri campi, e insegnano parecchio. Primo. Al Meazza di Milano, detto anche San Siro, giungeva il Siena, quasi in veste di vittima designata della gioia di tutti gli interisti, quorum ego. Dalla terra del Palio è giunto indigesto più che mai, un bel fico secco sotto forma di pareggio: fortuito ma valido anche perché Materazzi ha tirato il suo rigore senza sbagliare (se mai aveva sbagliato prima fermando un tiro di Cruz, che nel cuor mi sta). Quando un portiere para il penalty fa il portiere e le partite si vincono, si perdono o si pareggiano in 11, portiere compreso. Secondo. Roma e Fiorentina hanno vinto condannando, dalla prima l’Inter a una vittoria obbligata contro il Parma, la seconda il Milan all’addio quasi obbligato alla Champions. Siccome non appartengo alle furenti quanto inutili coglionate di tutte le curve, mi limito a ricordare una verità lapalissiana: el fòlber l’è rutund, i giocatori possono sbagliare, gli arbitri pure, ma i risultati non sbagliano, sono quelli. Terzo. Del Piero considerato sul viale del tramonto, non solo non tramonta mai, ma pareggia con il Catania, inguaiando Zenga e Cooper. Questi ha dovuto abbandonare la panchina del latte, quello almeno per ora il sogno di suo figlio: «Papà fai vincere il Catania e fammi giocare in A». Cooper, dal canto suo, ha sempre più l’Inter a rovinargli i sogni di gloria. Conclusione. Non so ancora quando potrò dedicarmi alla Ferrari in modo decente, ma non c’è fretta: probabilmente soffrirà a Montecarlo, poi vedremo, intanto avèmu già datu. E a Cremona? Qui succede una cosa mai vista. I canestri di casa stanno fumando, e se tutto va come Dio comanda; (leggere Giovanni Zagni nelle pagine seguenti) i nostri con Cioppi in testa (i soliti pirla lo davano vabbè) per la prima volta bussano alla porta del maggior campionato italiano. Scrivo Evviva, anche perchè... La Juvi Rossini’s segue le orme della sorella maggiore. Cosa farà.

Valenti a canestro


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Sport

Venerdì 16 Maggio 2008

Vanoli Soresina in semifinale play-off

Risultato storico, ma occorrono ancora voglia ed energie. Caserta imprendibile? Forse. Comincia domenica la serie

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di Giovanni Zagni

na grandissima Vanoli ha superato C a s a l e Monferrato nei quarti di finale dei play off, approdando in semifinale. Un risultato storico, mai ottenuto da nessuna squadra cremonese. Ma non vogliamo essere celebrativi ..ad ogni costo, perchè ci pare che i nostri abbiano ancora molto da dire in queste battute finali, anche se sarebbe ingenuo pensare che con Caserta, prossimo ostacolo verso la finalissima, saranno rose e fiori. Quando venerdì scorso abbiamo affermato senza paura di smentita che questa "nuova Vanoli", reduce dall'impresa quasi impossibile di ribaltare l'esito di gara due con Casale,grazie ad una penetrazione di Maurizio Morri siamo stati tacciati di eccesso di entu-

Ryan della Vanoli in azione

siasmo, non ci siamo scomposti più di tanto, anzi, ora che abbiamo avuto conferma di aver visto giusto, almeno una volta tanto, ne siamo abbondantemente orgogliosi, avendo avuto il coraggio di scriverlo e non di confessarlo, quasi con vergogna, ai nostri più intimi.

Certo il basket è “bestia non facilmente domabile” e ci stava che ci potessimo sbagliare, ma “senza rete” anche noi acrobati della penna o della tastiera, avevamo intravisto una luce nuova negli occhi di Lollis e compagni. Certo che ci vuole un bel coraggio a parlare di “Vanoli

nuovo corso” perchè se non andiamo errati eravamo alla trentaduesima gara di campionato, play off, compresi, nelle quali il team di Cioppi aveva spesso subito troppo, pur realizzando molto, senza poter evitare anche capitomboli disastrosi (Montecatini e Novara su tutti). Ma ormai non resta che guardare avanti con grande fiducia con tutta l'umiltà e la voglia che il momento richiede senza sentirsi battuti prima di cominciare ma nemmeno con la “spocchia” di chi sa di aver già fatto un passo importante. Tecnicamente non sappiamo, ma "politicamente" Caserta è più potente di Soresina. Ciò non toglie che si possa stare in partita, magari da subito sino a gara cinque. Sarebbe ancor meglio se in tre set secchi si concludesse la contesa, per arrivare freschi alla finalissima. Chissa?

Una serata per il merito sportivo

Il vice sindaco Baldani e il presidente del CONI Verga con le "Stelle al Merito"

Serata di gala mercoledì 21 maggio con inizio alle ore 18,30 al Teatro Ponchielli in occasione della consegna delle Stelle al merito sportivo del Coni e delle medaglie al valore atletico, le massime onorificenze sportive istituite dal Coni. I riconoscimenti istituiti dal Coni sono il «Collare d’Oro al Merito Sportivo», «Stella al merito sportivo», «Medaglia al Valore Atletico» e «Palma al Merito Tecnico» le quail premiano atleti, dirigenti, tecnici e società che per l’attiovità svolta nell’ambito delle Federazioni Sportive riconosciute e delle Discipline Sportive Associate, abbiano dato lustro allo Sport Italiano. Le onorificenze che verranno consegnate si riferiscono all’anno 2006 per quanto riguarda le «Stelle al Merito», al 2005 per quello che si riferisce alle «Me-

daglie al Valore Atletico». La presentazione della manifestazione è avvenuta in Sala Giunta di Palazzo Comunale ove il Sindaco Giancarlo Corada ed il Vice Sindaco Luigi Baldani hanno ricordato i valori dello sport e gli alti risultati ottenuti in moltissime discipline da atleti e dirigenti cremonesi. La manifestazione per la quale sarà messo s adisposizione il Ponchielli sarà anche un appuntamento culturale dal momento che, durante la stessa il prof. De Lorenzi si esibirà con il famoso e prestigioso violini «Il Cremonese 1715» oltre ad una esibizione canora ella Civica Scuola Monteverdi. Alla serata che si concluderà con un rinfresco nel ridotto del Teatro, oltre a tutte le autorità sportive e comunali, prenderanno parte i tre Panathlon della provin-

cia ed è invitata tutta la cittadinanza. L'elenco dei premiati, ufficialmente comunicato dal Presidente del Coni provinciale Rodolfo Verga: Stelle d'argento: Giovanni Mariaschi (Giudice della Federazione Nuoto e di Atletica Leggera) Tiziano Zini (Atletica leggera) Stelle di bronzo: Cremona Sportiva Atletica Arvedi Unione Sportiva Gilbertina di Soresina Società Cannisti "Il Campione" Cesare Fogliazza (Pizzighettone Calcio) Masseroni Francesco (Presidente Canottieri Bissolati e Panathlon Club Cremona) Severgnini Pietro (Ass. Italiana Arbitri) Giuseppe Viola (Polisportiva Madignanese) Maurizio Cozzoli (nuoto di fondo) Cantarelli Luciano (Federazione Italiana Sport Invernali) Redolfi Dario (Presidente Comitato Provinciale FIP) Medaglie d'argento al valore atletico (anno di riferimento 2004):
 Daniele Ghiraldi e Fabio Vasini (Motonautica), Domenico Nostrini (Pesca sportiva). Eleonora Soldo (Ciclismo). Medaglie di bronzo al valore atletico: Franco Benedini, Chiara Bigliardi e Elisa Baciocchi (canoa) Lara Consolandi (nuoto), Enrico D'Antona e Stefano Defendi (Pesca sportiva), Gianluca farina (Canottaggio) Vanessa Ferrari (Ginnastica).

pallanuoto: Nuova fiducia alla squadra

La Bissolati conquista la salvezza a Roma La salvezza conquistata dalla Bissolati in modo rocambolesco, ma ampiamente meritato nella Piscina del Foro Italico contro la Lazio, sembra aver dato una spinta definitiva alla continuità della pallanuoto cremonese: ua tradizione recente, ma che non deve finire perché la pallanuoto in poche stagioni ha conquistato a Cremona un pubblico che tante squadre di centenaria tradizione ci invidiano. La vittoria di Roma, la salvezza, gli ultimi mesi della gestione Ventura stanno ridando fiducia a tutto l’ambiente,

Varga della Pallanuoto Bissolati

soprattutto ai giocatori molti dei quali hanno già dato la propria disponibilità a rimanere anche per l’anno prossimo. Ora è tutto nelle mani del presidente: trovare sponsor sicuri, confermare i giocatori, badare al mercato, risolvere il problema dell’allenatore (Stagno vorrebbe un incarico meno impegnativo nell’ambito societario) gettare le basi per costituire una piattaforma solida su cui costruire la squadra per i prossimi anni. Un compito non facile, ma il neo presidente s’è dimostrato all’altezza.

Pallacanestro Serie b/2

La JuVi, espugna Padova ed inizia con il botto Una grande partita ed una supremazia schiacciante della JuVi hanno dato il via alla serie prevista al meglio delle tre vittorie su cinque, nei confronti della Triveneta Padova (63-77). In gara due, quella disputata martedì in terra veneta, invece, Zanatta e compagni hanno subito la miglior precisione dei padroni di casa, soccombendo per 66-51. Ieri finalmente la JuVi è tornata a Cremona, per gara tre e così sarà domenica pomeriggio perchè ormai, a parità di successi, sarà necessaria la quarta e magari anche la quinta partita. Purtroppo non possiamo riferire sull'esito della contesa di ieri sera perchè il giornale era già in stampa, ma riteniamo che le truppe di coach Adami siano in grado di superare il turno, avendo acquisito quell'importantissimo successo in trasferta nel primo

scontro ad Albignasego, campo di gara della Triveneta. Peccato per la sconfitta di martedì, un po' inaspettata, poichè l'inerzia della serie pareva favorevole e la pressione era tutta sulle spalle dei patavini, ma un approccio disastroso (25-5 dopo 10') ha condizionato il resto della contesa. Tornando al Palasomenzi si può ragionevolmente ipotizzare che siano finiti i momenti di blackout e la squadra riprenda a marciare come sa e come può, perchè la finalissima per l'accesso alla prossima serie A dilettanti è un traguardo di grande prestigio. Poi, quando si è lì, vien voglia di provarci ancora, per cui confidiamo nell'orgoglio degli juvini e nelle loro qualità tecniche. Matteo Bonetti non si aspetta altro e con lui società e tifosi ! G.Z.

pallavolo serie a/2

Gara 4 dal gusto amaro per la Magic Pack

Un'azione sotto rete della Magic Pack contro Pavia

Smaltita, anche se solo parzialmente, la delusione per la sconfitta in gara 4 della finale play-off, la Magic Pack si sta concedendo qualche giorno di meritata vacanza. Il 3-2 esterno contro la Riso Scotti ha lasciato molto amaro in bocca: la formazione di Micoli, incitata costantemente dal pubblico cremonese giunto numeroso al PalaRavizza, sembrava poter allungare la serie a gara 5 quando si trovava avanti 2-0. Purtroppo la formazione di Pavia ha dapprima ritrovato il gioco in avanti, grandi Hrovat e Chitigoi, e poi, una volta recuperato lo svantaggio, ha giocato sulle ali dell'entusiasmo verso la serie A1. A rimarcare la domenica amara gialloblu c'è poi l'infortunio a Fede Stufi; la giovane centrale, convocata peraltro in nazionale per il collegiale di Courmayeur, è caduta malamente dopo un muro ed è stata costretta a lasciare il campo proprio nel momento decisivo del match. Le sue condizioni sono ancora tutte da valutare: scongiurato ogni problema osseo, occor-

rerà attendere ancora qualche giorno per verificare l'esito degli esami. Stufi ha lasciato il campo ad una Sacconi che si è da subito dimostrata all'altezza. Portare la serie a gara 5 sarebbe stato la degna finale promozione tra due squadre che prima hanno superato in finale le due grandi favorite, Mantova e Milano, e poi hanno dato vita a quattro partite emozionanti; insomma, hanno dimostrato di valere questo evento. Ora si volta la pagina e si inizia a pensare al futuro: certamente sono parecchie le cose da valutare, ma siamo certi che basterà qualche piccolo ritocco, mantenendo l’ossatura attuale della squadra, per disporre l’anno prossimo di una formazione che possa puntare direttamente alla promozione. In fin dei conti, sarebbe bastato limitare quel lungo periodo di crisi tra la fine del girone di andata e l’inizio di quello di ritorno per mirare alla promozione diretta senza passare per la lotteria dei playoff.


Sport

Venerdì 16 Maggio 2008

judo: Campionati europei di kata

Sozzi Frittoli mancano il tris: solo medaglia d’argento

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di Cesare Castellani

iciannove paesi si sono dati appuntamento al complesso sportivo dell’Università de La Valletta, a Malta, per la disputa del quarto Campionato d’Europa di Kata e il primo di «Judo Show». Terzo titolo nel «Ju-nokata» sfuggito per un soffio a Ilaria Sozzi e Marta Frittoli che, dopo essersi imposte nel girone eliminatorio, sono state private del meritato successo nella finale, quando si sono nuovamente misurate con le altre due coppie, seconda e terza classi-

cinque giudici, seppur con il minimo scarto, hanno preferito un’altra coppia, sicuramente eccellente ma oggi superata seppur di poco dalle cremonesi: un vero peccato ! Identica cosa si è verificata anche nel «Nageno-kata», dove giudici distratti (?) hanno relegato la coppia migliore, quella russa, alla medaglia di bronzo come pure nel «Kime-nokata», quando una coppia italiana è stata immeritatamente estromessa dalle finali. Verdetti arbitrali tanto discussi e discutibili, specie nelle finali, da suscitare reazioni in alto loco, dal Presidente dell’Uej, il russo Sergei Soloveychik al Presidente della Federazione

Ilaria Sozzi e Marta Frittoli

ficata, del girone eliminatorio. Le judoka del Kodokan si sono prodotte in una esecuzione superlativa per concentrazione, espressione e precisione tecnica, apprezzata “urbi et orbi” ma i

Francese, il potente Jean Luc Rougé e a Franco Capelletti, Sport Director della Commissione Europea per i Kata, i quali hanno annunciato drastici interventi, anche in vista della Coppa del

Mondo che si disputerà a Parigi in ottobre, per ovviare alle lacune di parte della classe arbitrale e valutarne l’operato in tempo reale e in modo pubblico. Provvedimenti, sacrosanti ma, purtroppo, futuri… Resta comunque per Ilaria e Marta la soddisfazione della terza finale europea nei tre campionati disputati con due medaglie d’oro e una d’argento all’attivo e, quel che più conta, la consapevolezza di aver dimostrato, oggi, di essere le più forti d’Europa! Stesso discorso per Andrea Sozzi e Antonio De Fazio che, impegnati nel «Nage-no-kata», la forma con più coppie in gara (24!), pur pagando l’emozione del debutto in campo internazionale si sono esibiti in una esecuzione sicuramente meritevole di qualcosa in più del sesto posto - 451 punti - a soli 22 punti dalla zona medaglia! Andrea e Antonio si sono però rifatti nella nuovissima competizione «Judo Show» - un campionato europeo imposto dalla Francia, a latere di quello di Kata, che si pone

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pugilato: a Trieste in TV

Marchetti affronta l’esperto croato Cukusic

Cristian Marchetti con l'allenatore Avosani

Andrea Sozzi e Antonio De Fazio

come finalità la presentazione di una forma (“show”) basata su attacchi e difese liberamente creati: individuale o con più esecutori. Un vero e proprio campionato di Kata “liberi”, accanto a quelli “tradizionali” del Judo Kodokan. Cooptati nel team italiano, i judoka del Kodokan, si sono prodotti in una intelligente esibizione collocandosi sul podio con l’argento, mentre due team francesi si sono divisi l’oro ed il bronzo. Ed ora, dopo aver gustato il bicchiere… “mezzo pieno” e rimosso quello “mezzo vuoto”, di nuovo al lavoro per preparare la Coppa del Mondo.

Seconda uscita in campo professionistico questa sera a Trieste per Cristian Marchetti dopo il positivo esordio del 30 aprile a Piacenza che lo ha visto battere il serbo Nikolic in meno di tre round. Il procuratore Mario Loreni intende lanciare in fretta il mediomassimo uscito dalle file dell’ABC e lo sta inserendo nelle manifestazioni più importanti che si svolgono un po’ in tutta Italia. Così, dopo Piacenza, eccolo sul ring del Palazzo dello

prova e, visto che l’unico appunto che è stato mosso a Marchetti dopo il suo primo vittorioso incontro è stato quello d’essere ancora un po’ troppo ingenuo, il match gli servirà senza dubbio per accumulare quel briciolo di malizia che ancora gli manca. Dovrebbe anche essere l’occasione per toccare il limite delle sei riprese dato che il croato non ha quasi mai perduto prima del limite e che quindi si prevede possa portare Marchetti fino alla fine del match.

canoa: Campionati italiani di marathon

E i cremonesi fanno incetta di medaglie Medaglie a josa per la canoa cremonese ai campionati italiani di marathon che si sono svolti domenica scorsa a Firenze sul Lungarno Ferrucci tra il Ponte di Varlungo e la Pescaia di San Nicolò, con arrivo e partenza davanti alla sede della Canottieri Firenze e la partecipazione di circa 300 atleti in rappresentanza di 51 società. Mancavano i grossi calibri di casa nostra, soprattutto Benedini e Gualazzi impegnati con la squadra azzurra, ma i risultati sono ugualmente venuti La parte del leone l'hanno fatta le ragazze, soprattutto le sorelle Viola (Canottieri Baldesio) che hanno lasciato il segno in tutte le gare cui hanno partecipato. Viola. In K1, ha ottenuto il miglior risultato in senso assoluto vincendo il titolo nella categoria junior davanti alle pur quotate avversarie Petracca e Barrichello ottenendo un buon tempo sulla distanza: 1h31'52'' e lasciando la seconda classificata ad oltre due minuti. Ormai titolare fissa in nazionale junior, l’atleta della Baldesio sta ottenendo progressi notevoli ad ogni uscita ed è da considerare ormai l’erede delle ragazze che affronte-

ranno le prossime olimpiadi di Pechino, Giulia, in coppia con la Albertoni, ha gareggiato nel K2 senior ed è finita al secondo posto, staccata di un paio di minuti soltanto dalla Ccoppia dell'Aniene formata da Morabito-Franco, mentre Virgina ha pure conquistato la medaglia d'argento nel K2 Ragazze in coppia con Chiara Bozzetti.

Il ct della canoa azzurra Oreste Perri

All'oro sono pure arrivati i “vecchietti” Danio Merli (Baldesio) nella categoria Master D e il K2 del Canoa Club con Mario pedretti e Dario

Viadana. Argento, invece, per il K2 Master E della Bisolati con a bordo Italo e Renato Fornasari) e bronzo, infine nella categoria Ragazzi per Filippo Vincenzi (Bissolati). Nel frattempo, la canoa è in fibrillazione in attesa dei risultati dei campionati d’Europa in corso di svolgimento a Milano, ultima chiamata per tutti i canoisti azzurri in vista della possibile qualificazione olimpica. Come è noto, infatti, ai mondiali dello scorso anno si sono qualificate le ragazze, ma nessuno dei maschi, che avranno quest’ultima difficile possibilità. Tra loro anche il pluriolimpionico Antonio Rossi che, dopo aver conquistato tre ori ed un argento, punta alla sua quinta olimpiade. Per la canoa di casa nostra sarà in acqua Franco Benedini proprio sulla stessa barca di Antonio Rossi. L’ex bissolatino, ora alle Fiamme Gialle gareggerà col K4 (BenediniRossi-Scaduto-Piemonte), la barca cui il ct Oreste Perri tiene in particolar modo in quanto darebbe la possibilità di qualificare quattro atleti e che deluse lo scorso anno dopo essersi classificata al terzo posto ai campionati del mondo del 2006.

Marchetti sul ring

Sport di Trieste in una riunione che ha come incontro clou il match valido per il titolo continentale dei superleggeri tra l’udinese Brunet Zamora e il picchiatore slovacco Adrzey Sark. La riunione sarà teletrasmessa dalla Rai che, nell’occasione inaugura il nuovo canale interamente dedicato allo sport sul digitale terrestre. Per Marchetti è stato scelto un avversario che sta completamente all’opposto del suo primo competitore: si tratta del croato Cukusic, vecchissima conoscenza dei ring italiani sui quali ha sostenuto ben 37 dei suoi 70 incontri da professionista tenendo in pratica a battesimo tutti i migliori italiani delle categorie dei mediomassimi e supermedi, come Imparato, Saiani, Tassi, Colajanni, Cichello, tutti pugili che sono arrivati a conquistare il titolo italiano. A 33 anni e col bagaglio d’esperienza che si ritrova, Cukusic costituirà senza dubbio un buon banco di

Cristian ha completato la preparazione come al solito a Cicognara non disdegnando comunque qualche puntata a Parma ove ha trovato sparring di buona levatura come il neo professionista Mandras e soprattutto Rotolo. Non si è trattato di un lavoro durissimo perché bastava mantenere la condizione già raggiunta in occasione del debutto a Piacenza, se mai curare qualche particolare tecnico. Cristian ha raggiunto nella giornata di mercoledì Trieste, una piazza che sta vivendo ottimi momenti data la presenza non solo di Zamora (ex cubano sposatosi in Italia una decina di anni fa e che è stato anche una delle colonne della squadra nazionale quand’era dilettante) ma soprattutto del peso massimo locale Tujac, capace di calamitare sempre un foltissimo pubblico. Per Cristian sarà quindi un’ottima occasione per conquistarsi un pubblico e una piazza per il futuro. CC


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Sport

Venerdì 16 Maggio 2008

Nella gara nazionale dello "Stradivari" delusione dei giovani bocciofili cremonesi e lombardi

Ancora un'altro splendido successo del trofeo "Arenghi"

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di Massimo Malfatto

rande giornata di sport giovanile sulle corsie del centro sportivo Stradivari dove si sono affrontati alcuni dei migliori bocciofili italiani e svizzeri per la conquista dell’ambito trofeo «Arenghi» e degli innumerevoli riconoscimenti. Un avvenimento agonistico di grande rilievo questa “Nazionale” riservata alla categoria L/R che ha richiamato tanti appassionati ed ha ripagato gli sforzi, l’entusiasmo e l’impegno di Paolo Longo, Graziella Mineri e di tutti i consiglieri del settore bocce Stradivari. A livello tecnico non sono mancate le sorprese ed anche le delusioni: per i cremonesi (nessuno in finale!) anche per le assenze (giustificate?) di Clementi e Minerva, mentre meno giustificato il ko del boccismo lombardo. Nella categoria Allievi (52 iscritti e ben 9 forfait) successo dello svizzero Ulisse Malfanti. L’elvetico superava in semifinale Jacopo Gaudenzi (12-8) ed in finale aveva la meglio sul comasco Luca Viscusi per 12-10. Al quarto posto il lodigiano Stefano Ramella. Nella categoria Ragazzi (32 iscritti e 4 forfait) splendida performance di Mattia Garofalo. Il marchigiano bat-

I tre vincitori di categoria allievi, ragazzi ed esordienti premiati dai presidenti Ardu e Soldi

teva in semifinale il milanese Simone Radice ed in finale s’imponeva sul bresciano Francesco Cappa con il punteggio di 12-9. Al quarto posto il bolognese Luca Capeti. Come da tradizione, abbinata alla manifestazione nazionale si è svolta anche una gara per Esordienti (32 partecipanti) che ha avuto come protagonista Micheal Michieletto. Il veneziano superava in finale il bergamasco Sebastiano Invernizzi sul filo di lana. Precisa la direzione di gara dell’orobico Mario Cortesi coadiuvato da Annibale Barbisotti, alle premiazioni gradita la presenza del

presidente del comitato Giancarlo Soldi, mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente dello “Stradivari” Antonio Ardu. A coronamento della splendida giornata che ha concluso questa magnifica giornata di sano sport c’è stato l’abbondante ed elegante rinfresco offerto da Giordano Pedrazzi, gestore del centro sportivo di via Milano. TROFEO STRADIVARI Sull’onda dell’entusiasmo è proseguito il “tour de force” per Paolo Longo e compagni con una regionale a coppie che è iniziata lunedì 12. Ben 192 le formazioni iscritte a

questa 13° edizione della tradizionale gara “stradivariana”, a categorie separate (A/B e C/D); le due finali, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, sono previste per venerdì 16 (inizio ore 18.30) sulle accoglienti corsie della bocciofila di via Milano.

italiani di società Una medaglia d’oro ed una d’argento: questo l’eccellente bilancio delle nostre due formazioni impegnate nella fase finale dei campionati italiani di società. Sulle corsie bresciane è stata una domenica da incorniciare per il boccismo cremonese grazie al successo della canottieri Bissolati ed al secondo posto della canottieri Flora. Grande prova corale da 10 in pagella per la canottieri Bissolati che ha conquistato il titolo nella 2° categoria. La prima magia la formazione di Paolo Guazzi la compie nei quarti di finale quando la formazione cremonese supera Cosenza nella roulette del “tiro ai pallini”, mentre nel pomeriggio ottiene un bel successo contro Ascoli al termine di un incontro dove non sono mancate le polemiche per una bocciata di Ceriati, per i marchigiani non regolare ma per l’arbitro tutto ok. La finale contro Napoli è stato uno strepitoso show per i bissolatini: Ceriati, Clementi, Minerva, Pedretti e Ronda giocano ad alto livello, dominano i partenopei e si aggiudicano senza problemi l’incontro e l’ambito e prestigioso titolo italiano. Al contrario c’è parecchio rammarico in casa «Flora» per il secondo posto in 1°categoria, anche perché la vittoria era alla portata della formazione guidata da Primo Massarini. Dopo aver superato nettamente Caserta e Crotone con lo stesso punteggio (2-0), il sogno della formazione cremonese svaniva in finale dove veniva battuta da Perugia per 1-2 (e tanto per cambiare anche qui non sono mancate le polemiche!). Le lacrime di Campanini al termine sono le lacrime di tutta la squadra, privata in dirittura d’arrivo del suo grande sogno. La sconfitta della formazione grigiorossa, formata da Caccialanza, Campanini, Marzolini, Scandelli e Zinetti, non inficia comunque il valore di questa squadra, forse un pò discontinua, ma le cui potenzialità sono fuori discussione.

trofeo donato

Domenica 18 la nazionale organizzata dal Ferroviario

I vincitori dello scorso anno Minelli e Vandelli durante le premiazioni

E’ in arrivo un’altra domenica straordinaria per il movimento boccistico cremonese. A soli sette giorni dallo splendido «Arenghi» va in scena il trofeo «Donato», gara nazionale a coppie organizzata dal Dopolavoro Ferroviario. L’unità è la forza della bocciofila di via Bergamo, una forza che ha sempre consentito al DLF di scrivere pagine indimenticabili nella storia del boccismo cremonese. Anche quest’anno non sono mancate le difficoltà, ma l’entusiasmo e la tenacia del presidente del DLF Virgilio Ferrari e soprattutto il lavoro e la pazienza di Fiorenzo Nicoli, Gianfranco Bonetti e di tutto il comitato organizzatore hanno permesso che questa competizione nel ricordo dei ferrovieri caduti nel lontano 1945 per la libertà possa continuare a vivere. Questa 55° edizione della «Donato» era programmata a 64 coppie, ma è stata allargata a 112 formazioni in rappresentanza di 21 comitati e 68 società. Buono il lotto dei partecipanti provenienti dalla Lombardia, Veneto, Emilia Romagna,

Marche e Toscana. Vediamo ora dove disputeranno il girone eliminatorio alcuni dei probabili protagonisti della gara. Il lariano Crippa esordirà alla canottieri ferrovieri in un girone che comprende anche Scandelli e Comizzoli mentre il bresciano De Filippi sarà alla canottieri Bissolati in un girone di ferro che comprende anche Marzolini, Armanini e Visconti. Il piacentino Ellani giocherà allo Stradivari e troverà Losi e Minoia, Pinelli e Curioni al CASC, Saleri al Flora dove affronterà Bassotti alla prima partita, mentre l’emiliano Minelli, vincitore lo scorso anno in coppia con Vandelli, esordirà al bocciodromo comunale esterno in un girone che comprende anche Perotti, Cerioli e Furregoni. I gironi eliminatori inizieranno alle ore 9 sotto la direzione di Giovanni Marcheselli che sarà coadiuvato da Annibale Barbisotti, le finali a seguire nel primo pomeriggio sulle accoglienti corsie della canottieri DLF PO, in caso di pioggia presso il bocciodromo di via Bergamo. Ancora pochi giorni per visitare la



Programmi televisivi da Sabato 17 a Venerdì 23 Maggio

C inema&T elevisione Dentro la notizia...

SPIDER-MAN 2

Nell’ambito della trasmissione «dentro la notizia», in onda su Tele Sol Regina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport, Giovanni Biondi, tratterà vari argomenti relativi al nostro territorio. •Cava, oggi la protesta a Milano; •Sicurezza: Crema rompe, patto a rischio; •Corada «Così sposto la pensilina»; •Ato, approvate le nuove tariffe. •Cefalonia, la storia emoziona. La trasmissione va in onda il venerdì alle 23.10, e viene replicata il sabato alle 12 e la domenica alle 17.30.

Domenica 18 Maggio - Italia 1 Attori: Tobey Maguire, Kirsten Dunst, Alfred Molina, James Franco, Willem Dafoe, Vanessa Ferlito. Trama: Spider-Man è tornato e dovrà affrontare una nuova minaccia per New York: Dr. Octopus che un tempo era amico del vecchio insegnante di scienze di Peter Parker.

TWO MUCH

in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale

Mercoledì 21 Maggio - La 7 Attori: Antonio Banderas, Melanie Griffith, Daryl Hannah, Danny Aiello, Joan Cusack, Eli Wallach, Gabino Diego, Austin Pendleton.

NELLA MENTE DEL SERIAL KILLER

Trama: Un giovane gallerista d'arte, esce con due sorelle nello stesso tempo. Per risolvere il problema con le due, si inventa un fratello gemello.

Giovedì 22 Maggio - Italia 1 Usa, 2004 - Durata 106' Genere: Thriller Regia: Renny Harlin

ECCEZZZIUNALE...VERAMENTE II

Attori: Val Kilmer, Christian Slater, LL Cool J, Eion Bailey, Clifton Collins Jr., Will Kemp.

Venerdì 23 Maggio - Rai 2 Attori: Diego Abatantuono, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Mauro Di Francesco, Ugo Conti.

Trama: Su un'isola lontana, l'FBI tiene un programma di addestramento per la divisione degli psicologi, chiamata "Mindhunters", usata per catturare i serial killer. Ma l'addestramento va in fumo qundo un gruppo di sette giovani agenti scopre che uno di loro è un serial killer...

TV

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

LA 7

SABATO 17

DOMENICA 18

11.30 OCCHIO ALLA SPESA L’INCHIESTA. Attualità 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 14.00 EASY DRIVER. Att. 15.05 EFFETTO SABATO. Attualità 17.00 TG1 - CHE TEMPO FA 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A NORDOVEST 18.50 ALTA TENSIONE. Quiz 20.00 TG1 - TG1 SPORT 20.35 AFFARI TUOI. Quiz 21.15 DIMMI LA VERITA’ 23.50 TG1 NOTTE 23.55 MILLEMIGLIA, LEGGENDA

10.55 12.00 12.20 13.10 14.00 15.10

11.25 11.35 13.00 13.25 14.00 17.10 18.00 18.10 19.50 20.25 20.30 21.05 22.40 23.30 00.15 12.25 12.55 13.20 14.00 14.50 15.55 17.00 18.10 18.55 20.00 20.10 21.30 23.20 23.40

LUNEDI’ 19 11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15

23.35 00.40

SS MESSA RECITA DEL REGINA COELI LINEA VERDE DIRETTA TG1 DOMENICA IN - L’ARENA DOMENICA IN...ROSA (CHE TEMPO FA - TG1) DOMENICA IN...IERI, OGGI E DOMANI. Varietà TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Quiz IL BAMBINO DELLA DOMENICA. Film TV - 1ª pt. TG1 OLTREMODA. Attualità

APRIRAI. Varietà MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING SCALO 76 SERENO VARIABILE TG2 NOTIZIE ALIAS. Telefilm X FACTOR LA SETTIMANA ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 SENZA TRACCIA. Telefilm E- RING. Telefilm SABATO SPRINT TG2 NOTTE

11.30 13.00 13.25 13.45 15.15 17.05 17.30 18.00 18.50 19.10 19.30 20.30 21.05 22.35 01.00

MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO TG2 MOTORI. Rubrica QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO E... QUELLI CHE...TERZO TEMPO NUMERO UNO. Sport TG2 NOTIZIE - DOSSIER TG2 EAT PARADE DOMENICA SPRINT CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 CRIMINAL MINDS. Teleflm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTTE

13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00

TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO - TG3 TGR AMBIENTE ITALIA CICLISMO: 8ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA MAGAZINE CHAMPIONS 90° MINUTO SERIE B METEO - TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA ULISSE. Documentario TG3 - TG REGIONE STORIE MALEDETTE

12.45 13.20 14.00 14.30 15.00

SI GIRA. Att. PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità CICLISMO: 9ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA WIND AT MY BACK. Tf METEO 3 TG REGIONE - TG3 BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA REPORT. Attualità TG3 - TG REGIONE TATAMI. Attualità

09.50 GET SMART. Telefilm 10.30 JAMES TONT OPERAZIONE D.U.E. Film 12.00 TG LA7 - SPORT 7 13.00 F/X. Telefilm 14.00 UN TURCO NAPOLETANO 16.00 IL GENIO. Film 18.00 KOPERAZIONE SIEGFRID. Film Avventura 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.10 L’ISPETTORE BARNABY: “Shot at Dawn” 23.05 CROZZA ITALIA. Varietà 00.55 TG LA7 - M.O.D.A. Rubrica

17.40 20.00 20.40 21.30

17.00 18.10 18.55 19.00 20.00 20.10 21.30 23.20 23.40

09.50 LA SETTIMANA. Attualità 10.10 CONCERTO FILARMONICO DALLA SCALA 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 F/X. Telefilm 14.00 L’UOMO DAL BRACCIO D’ORO. Film Drammatico 16.15 LA VALIGIA DEI SOGNI 17.55 I QUATTRO DEL TEXAS. FilmWestern 20.00 TG LA7 - SPORT 7 20.30 CHEF PER UN GIORNO 21.30 CROZZA ITALIA - REMIX 23.40 REALITY. Attualità 00.40 SPORT 7 - TG LA 7

Trama: Donato, capo ultrà del Milan, dopo vent’anni di esilio in Spagna, torna a Milano. Rientrando in Italia, scopre di avere un figlio con Ginevra, la sua fidanzata di allora, ma scopre, che suo figlio è... dell’Inter! Pur di stare accanto al figlio, Donato si finge interista...

MARTEDI’ 20

OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz L BAMBINO DELLA DOMENICA. Film TV - 2ª pt. TG1 NOTTE - METEO PORTA A PORTA

11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità

13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00

12.25 LE STORIE - DIARIO ITALIANO. Attualità 13.10 WIND AT MY BACK. Tf 14.00 TG REGIONE - TG 3 14.50 TGR LEONARDO - NEAPOLIS 15.10 TG3 FLASH L.I.S. 15.15 TREBISONDA 17.00 COSE DELL’ALTRO GEO 17.50 GEO & GEO. Attualità 19.00 TG3 - TG REGIONE - TGIRO 20.10 BLOB . Varietà 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 CHI L’HA VISTO? Attualità 22.50 TG3 - TG REGIONE 00.35 TG3 NIGHT NEWS

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.30 18.00

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.30 18.00

18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.35

19.50 20.25 20.30 21.00 23.05 23.15

19.00 20.00 20.30 21.10 23.35

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST LA ROMANA. Film ATLANTIDE. Documentario DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità EXIT - USCITA DI SICUREZZA. Attualità VICTORY. Attualità

18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.10 23.20

19.50 20.25 20.30 21.05 23.45 00.55

17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 23.10 23.45

19.00 20.00 20.30 21.10 23.10 23.35

MERCOLEDI’ 21

OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz MEDICINA GENERALE. Tf TG1 PORTA A PORTA

11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 X FACTOR. Reality SCORIE. Varietà TG2 NOTTE

13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00

WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 10ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO’. Attualità TG3 PRIMO PIANO. Att. GARGANTUA. Attualità

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST DOVE LA TERRA SCOTTA ATLANTIDE. Documentario DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality DOCTOR*OLOGY. Telefilm SPECIALE CHIAMBRETTI

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00

18.00 18.50 20.00 20.30 23.00

19.50 20.30 21.05 23.00 23.15 23.20

17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 22.35 23.10

18.00 19.00 20.00 20.30 23.25 23.50

GIOVEDI’ 22

OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 FINALE CHAMPIONS LEAGUE Manchester Utd - Chelsea UN MERCOLEDI’ DA CAMPIONI - TG1

11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality TG 2 20.30 SCOMMETTIAMO CHE...? TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Rubrica LA STORIA SIAMO NOI

13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00

WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 11ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf TG3 REGIONE TG3 - TG3 PRIMO PIANO

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST COL CUORE IN GOLA. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 TWO MUCH - UNO DI TROPPO SPECIALE CHIAMBRETTI MARKETTE. Varietà

10.30 11.30 12.30 13.00 14.00

18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.30

19.50 20.25 20.30 21.05 23.05 23.15

17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 22.55 23.30

16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 23.35 00.00

VENERDI’ 23

OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz CAPRI - LA NUOVA SERIE TG1 PORTA A PORTA

11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 ANNOZERO. Attualità TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità

13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00

WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 12ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap PIEDONE A HONG KONG TG3 - TG3 PRIMO PIANO SFIDE: DUCATI DESMO16

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15

IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST QUEL MALEDETTO ISPETTORE NOVAK ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 CROSSING JORDAN. Tf SPECIALE CHIAMBRETTI MARKETTE. Varietà

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 18.00

18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.15 00.20

19.50 20.25 20.30 21.05 23.10

17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 23.10 23.45

19.00 20.00 20.30 21.10 23.15 00.10

OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz I RACCOMANDATI. Varietà TG1 - TV7. Attualità APPUNTAMENTO. Varietà TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 ECCEZZZIUNALE... VERAMENTE - CAPITOLO SECONDO...ME. Film TG2 - PUNTO DI VISTA WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 13ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap MI MANDA RAITRE TG3 - TG REGIONE GLOB. Varietà LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST I MONGOLI. Film ATLANTIDE. Documentario DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità MISSIONE NATURA. Doc. CITTA’ CRIMINALI. Attualità MARKETTE. Varietà


Venerdì 16 Maggio 2008

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Alla scoperta di Charlie • Certamente, forse • Gli ultimi della classe • Gomorra • Iron man • Notte brava a Las Vegas • Speed racer • Superhero movie Tognazzi (0372 458892) • Notte brava a Las Vegas • Il treno per Darjeeling Filo (0372 411252) • In Bruges - la coscienza dell’assassino

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • L’altra donna del re • Gomorra • Superhero movie • Notte brava a Las Vegas • Speed racer • Iron man • Indiana Jones •CINEFORUM • MAR: In questo mondo libero • GIO: Cover boy OVER 60 (MER. 15.30) • L’altra donna del re ORA O MAI PIU’ (LUN) • Il matrimonio è un affare di famiglia

CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • Juno • Persepolis LODI Fanfulla (0371 30740) • Il treno per Darjeeling Del Viale (0371 426028) cinemateatrodelviale.it • Superhero movie (0371 420017) • Gomorra • L’altra donna del re

ULTIMI DELLA CLASSE (Commedia)

IN BRUGES (Commedia)

Michele, liceale un po' imbranato, dopo una catastrofica pagella invernale viene ritirato da scuola: prenderà lezioni private a casa e a giugno darà gli esami da privatista. Così hanno deciso i genitori: è l'unica possibilità di evitare che sia, per l'ennesima volta, bocciato. Sempre più umiliato, lo studente cerca di riscattarsi attraverso la sua nuova, giovane e bellissima insegnante privata di italiano e latino.

Poiché la loro ultima missione non è andata a buone fine, Ray e Ken, due killer a pagamento londinesi, vengono allontanati dal loro capo, Harry, in modo da far calmare le acque. I due trovano riparo a Bruges, in Belgio, dove si recano per un paio di settimane a fare i turisti. Durante il loro soggiorno nella cittadina, Ray e Ken incontrano una serie di bizzarri personaggi. Tuttavia, quando Harry si rifarà vivo, la vacanza spensierata dei due killer prenderà una svolta rocambolesca.

SABATO 17

CANALE 5

08.50 09.20 11.00 13.00 13.40 14.10 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10

ITALIA 1

RETE 4

SOLREGINA LODI CREMA TV

GIOVEDI’ 22

18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ NELLA MENTE DEL SERIAL KILLER. Film Thriller 23.30 IL BIVIO. Attualità

11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.00 23.10 01.00

A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ RAMBO. Film Azione 24. Telefilm STUDIO SPORT

11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00

20.20 21.10 23.30

TG4 TRAFFICO FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Tf L’ORFANA SENZA SORRISO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER TEMPESTA D’AMORE. Soap BRONX. Film Drammatico

09.30 10.30 11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00

20.20 21.10 23.45 11.40

TG4 VIE D’ITALIA FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Tf UNA SPOSA PER DUE. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER STRANAMORE. Varietà BIONDA NATURALE .Film FEBBRE D’AMORE. Soap

20.20 21.10 23.20

HUNTER. Telefilm SENTIERI. Soap TG4 TRAFFICO FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM L’ORO DI NAPOLI. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER VIENI AVANTI CRETINO. Var. CAINO & CAINO. Film

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG

A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ LE IENE SHOW. Varietà POKERMANIA. Varietà STUDIO SPORT

11.00 A CASA CON I TUOI. Tf 11.25 WILL & GRACE. Telefilm 12.15 SECONDO VOI. Attualità 12.25 STUDIO APERTO - SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI 15.00 THE O.C. Telefilm 15.55 CARTONI ANIMATI 18.30 STUDIO APERTO 19.05 CANDID CAMERA. Varietà 19.40 BELLI DENTRO. Telefilm 20.05 LOVE BUGS. Telefilm 20.30 RTV LA TV DELLA REALTÀ 21.10 ALDO GIOVANNI & GIACOMO - PUR PURR RID! 22.10 MAI DIRE MARTEDI. Varietà

11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.05 24.00

A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ C.S.I. SCENA DEL CRIMINE THE CLOSER. Telefilm SAVING GRACE. Telefilm

11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10

SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO FX - EFFETTO MORTALE Film Giallo RAMSON, STATO DI EMERGENZA PER RAPIMENTO CASA VIANELLO. Telefilm TG 4 - TELEGIORNALE COLOMBO. Telefilm COMMISSARIO NAVARRO. «Un bravo poliziotto» Tf SYRIANA. Film SIPARIO DEL TG4. Attualità

11.40 12.00 12.35 13.30 14.00

11.40 12.00 12.30 13.30 14.00

FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Telefilm SHERENDOAH - LA VALLE DELL’ONORE. Film Western TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER ATTENTI AL LUPO Attualità L’ALTRA FACCIA DI BEVERLY HILLS. Film

11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00

23.40 02.25

FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Telefilm GLI IMPENITENTI. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER PROGRAMMATO PER UCCIDERE. Film THE ABYSS. Film DONNAVVENTURA. Att.

10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30

DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

15.25 16.25 18.40 20.20 21.10

15.25 16.20 18.40 20.20 21.10 23.45

VENERDI’ 23 TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI BALLANDO ALLA LUNA DI SETTEMBRE. Film TV 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I LICEALI. Telefilm MATRIX. Attualità

10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05

11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 00.15 01.20

08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50

REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG

23.30 02.35

MERCOLEDI’ 21

MOTO: GARA 125CC STUDIO APERTO - METEO MOTO: GARA 250CC GUIDA AL CAMPIONATO MOTO: GARA MOTO GP TENNIS: INTERNAZIONALI D’ITALIA - FINALE FEMM. DOMENICA STADIO STUDIO APERTO - METEO CONTROCAMPO - ULTIMO MINUTO - SUPPLEMENTARI FINCHE’ C’È DITTA C’È SPERANZA SPIDER-MAN 2. Film CONTROCAMPO POSTICIPO

08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

18.20 18.55 19.35 21.30

MARTEDI’ 20

18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

09.45 11.00 11.30 12.10 14.00 16.10

LUNEDI’ 19 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05

merci "fresche" che sotto le forme più svariate arrivano al porto di Napoli e, per essere stoccate e occultate. E le merci ormai morte che, da tutta Italia e da mezza Europa, sotto forma di scorie chimiche, morchie tossiche, fanghi, addirittura scheletri umani, vengono abusivamente "sversate" nelle campagne campane, dove avvelenano, tra gli altri, gli stessi boss che su quei terreni edificano le loro dimore.

Dopo un incidente nell’avveneristico laboratorio di uno scienziato pazzo, un giovane Beagle normale senza casa si ritrova con dei poteri straordinari. Ora, dotato di un attraente costume da supereroe, questo improbabile crociato intabbarrato, che si autodefinisce umilmente Underdog giura di proteggere i cittadini indifesi di Capitol City, in particolare una bellissima Spaniel chiamata Polly Purebred.

18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

11.30 TG4 NOTIZIE TRAFFICO 11.40 FORNELLI IN PIAZZA 12.40 WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 SIPARIO TG4 15.00 PERRY MASON: ELISIR DI MORTE. Film 17.00 UNA FAMIGLIA NEL WEST: UN NUOVO INIZIO. Film 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 WALKER TEXAS RANGER 21.30 D-TOX. Film 23.35 BONES. Telefilm 00.20 EXPOSURE. Film

20.30 22.35

Potere, soldi e sangue. Questi sono i “valori” con i quali gli abitanti della provincia di Caserta, tra Aversa e Casal di Principe, devono scontrarsi ogni giorno. Quasi sempre non puoi scegliere, quasi sempre sei costretto a obbedire alle regole del Sistema, la Camorra. Gomorra è un viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra, che si apre e si chiude nel segno delle merci, del loro ciclo di vita. Le

TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI RITORNO A MARIA WORTH. Film TV 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA O’ PROFESSORE. Telefilm MATRIX. Attualità

10.25 12.00 12.10 13.05 13.35 16.00

23.20 01.35

Cast: Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Carmine Paternoster, Toni Servillo

10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05

WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR PIU’ FORTE RAGAZZI. Tf STUDIO APERTO - METEO I GRIFFIN. Cartoni GRAND PPRIX MOTO MOTO: GP DI FRANCIA PROVE - DA LE MANS TENNIS: INTERNAZIONALI 2ª SEMIFINALE FEMMINILE STUDIO APERTO - METEO DRAGONHEARTH. Film IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI. Film Avventura SHARK ATTACK 3. Film STUDIO SPORT

20.00

Genere: Drammatico

FORUM. Attualità TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI A MODO MIO. Film 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA O’ PROFESSORE. Telefilm MATRIX. Attualità

10.45 11.15 12.25 13.00 13.25 13.55

18.30 19.00 21.10

Di Matteo Garrone

11.00 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

09.00 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 09.40 NONSOLOMODA 25... (R) 10.10 CIAK JUNIOR. Attualità 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 BUONA DOMENICA. Varietà 18.50 50 - 50. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.35 DR. HOUSE. Telefilm 21.35 MOGLI A PEZZI. Film TV 23.30 TERRA! Att. 00.25 TG5 NOTTE - METEO 5 01.15 IL GRANDE GIORNO. Film 03.40 MEDIASHOPPING

16.45 17.50 18.15

«Gomorra»

TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI ALLA SCOPERTA DI MIO PADRE. Film 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA PRIME. Film ZELIG OFF. Varietà

LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW IL GRANDE GIORNO. Film TG5 - METEO 5 NONSOLOMODA 25... Att. UOMINI E DONNE CULT VERISSIMO. Attualità 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LA CORRIDA - DILETTANTI ALLO SBARAGLIO. Varietà 24.00 TERRA! Attualità 01.00 NONSOLOMODA 25... Att. 01.30 TG5 NOTTE - METEO 5

16.05

UNDERDOG (Animazione)

DOMENICA 18

DAL 16 MAGGIO AL CINEMA

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Ultimi Della Classe • In Bruges • Certamente, Forse • Alla Scoperta Di Charlie • Chi Nasce Tondo • Superhero - Il Più Dotato Dei Supereroi • Gomorra • Underdog - Storia Di Un Vero Supereroe

SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • Alla ricerca dell’isola di Nim

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15.25 16.35 18.40

18.50 20.00 20.30 21.10 22.15

15.25 16.25 18.40

TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI ROSAMUNDE PILCHER: IL PIÙ BEL REGALO. Film TV 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I CESARONI RICAPITOLANDO UN CICLONE IN FAMIGLIA 4

10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05

15.25 18.40


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Taccuino

Venerdì 16 Maggio 2008

VIABILITA’ Via Milano (Incrocio via Sesto) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio

Piazzale Stazione Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 10 Giugno

Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Zona Borgo Loreto (via San Bernardo, via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno

Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 31 Maggio

Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

Via Gradisca, Piazza Castello Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 6 Luglio

Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Maggio

Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso

• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (via San Bernardo, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 31 maggio) Via Ceccopieri resterà chiusa alla circolazione dei veicoli fino al 30 giugno 2008 nel tratto compreso tra via Rosario e via Litta (incroci esclusi). • Zona Incrociatello (via Valcamonica): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Gradisca, via Cav. Vittorio Veneto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 maggio) • Corso Matteotti: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 25 maggio). • Via Milano incrocio via Sesto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 maggio). • Piazzale Stazione: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 10 giugno). • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 31 maggio). • Zona Maristella (via  Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi, nel tratto di corso da Corso Campi/Via Palestro a via Goito (esclusa); questa fase dei lavori si concluderà il 6 luglio 2008.

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Settimana positiva. Se avete questioni sospese è giunto il momento di affrontarle. Datevi da fare i risultati non mancheranno.

Dopo un periodo non proprio brillante finalmente ritorna un po’ di ottimismo e grinta. Guardatevi intorno, se incontrate ostilità è ora di cambiare aria.

Possono presentarsi occasioni interessanti. Se il lavoro non vi soddisfa ci saranno possibilità per cambiare, dovete farvi avanti.

Settimana che potrebbe essere stressante. Mantenete la calma. Chiedete aiuto e consiglio a persone fidate. Riguardatevi, consigliato un checkup.

Settimana positiva. E’ giunta l’ora, di mettere un po’ di ordine della vostra vita e negli affetti. Se serve prendete il toro per le corna.

Ritorna la vostra voglia di fare e la vostra combattività. Non rinunciate alle idee, fatevi aprrezzare per la vostra originalità e il vostro senso pratico.

Settimana tranquilla. Incontri con persone interessanti importanti per il lavoro. Attenzione alla alimentazione, riposate di più.

Settimana positiva e se saprete sfruttare le occasioni potrebbe rivelarsi fortunata per lavoro e in amore. Se dovete prendere una decisione è il momento.

Umore altalenante. Se avete voglia di confidarvi sceglete le persone giuste. Diffidate di coloro che cercano di imporsi.

Inutile insistere. E’ tempo di abbassare la guardia. Non è detto che sia una negativo. Cercate di reagire e ritroverete la strada giusta e il successo.

L’occasione è propizia per affrontare e risolvere questioni. Concentratevi su un obiettivo senza dispendere energie in mille rivoli.

Periodo un po’ confuso. Difficile mantenere la calma e la concentrazione, che invece è indispensabile in questo momento. Contenete le spese.

Farmacie di turno Dal 16 al 23 Maggio 2008 SORESINA SOLZI DI ANNIGONI Via Genala, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO OLMENETA BAIONI DR. PIERPAOLO Piazza Volpari, 3 26010 Olmeneta Tel. 0372-924057 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO VOLONGO BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 22 18 15 Brescia 25 22 19 Como 20 17 15 CREMONA 26 22 18 Lecco 20 17 15 Lodi 22 20 17 Mantova 26 23 20 Milano 25 21 18 Pavia 24 20 17 Sondrio 23 19 17 Varese 20 17 15

sabato 17 maggio 2008

domenica 18 maggio 2008

26030 Volongo Tel. 0372-845736 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ MATTINA SPINADESCO CAMOZZI PAOLA Via Mazzini, 18 26020 Spinadesco Tel. 0372-446095 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00

Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 7 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Dante, 104 26100 Cremona Tel. 0372-460135 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 12 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Giordano, 125 26100 Cremona Tel. 0372-29724 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ

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Speciale Fiera del Geranio

Eventi per tutti i gusti alla Fiera del Geranio di Giulia Sapelli

Il profumo dei fiori è pronto ad allietare le narici di tutti coloro che si recheranno a Monticelli d'Ongina, in occasione dell'intramontabile Fiera del Geranio, che come ogni anno saluta la primavera con un tripudio di colori. Una festa che non è solo dedicata allo stupendo fiore che adorna i balconi delle nostre zone, ma anche a tanti altri fiori variopinti e profumati. Ma oltre ai banchetti di fiori, la giornata è occasione per dare appuntamento al divertimento, allo sport, alla cucina e alla buona musica. Dunque il prossimo sabato, 17 maggio, presso piazza Casali, prenderà il via questa ormai tradizionalissima manifestazione. Alle 14.30 sarà il momento del ritrovo per il cicloraduno Avis-Aido, con partenza ore 15. Un'occasione per godere della natura sulle due ruote. Alle 18.30 l'appuntamento è con la musica, grazie all'esibizione del Corpo Bandistico Monticellese, che regalerà un vasto repertorio di brani, per la gioia degli uditi più esigenti. Alle 19 via libera al gusto, con l'apertura dello stand gastrnomico, a cura dell'Avis. Ma la musica, stavolta dedicata ai più giovani, tornerà anche alle 21, con una serata live promossa dalla pro-loco, con gli Outrun, cover band. Ma la festa non finisce qui.

La locandina della manifestazione

Domenica 18, sempre in piazza Casali, si ricomincia, con una giornata di divertimento. Sarà infatti il momento dell'inaugurazione ufficiale della 37esima edizione della fiera, con la partecipazione di tutte le autorità locali.

Sarà quindi il momento di iniziare a visitare i variopinti banchi di fiori. Nel frattempo nella Rocca si terrà la mostra dal titolo «Cronaca - Moda e costume fra ‘800 e ‘900 della domenica... del Corriere». Una mostra ori-

ginale e particolare, un viaggio nei costumi e nella moda del passato attraverso le pagine di un giornale. Un'altra esposizione, dal titolo «Ieri e l'altro ieri», di Fornasari G. & Fantini G., sarà presso il Museo civico di Monticelli. Anche l'artigianato avrà il suo spazio. Infatti presso il cortile del castello vi sarà la mostra «Mercato artisti e artigiani nel Castello». Un momento in cui ammirare il lavoro fatto a mano, le opere di chi dedica all'arte una parte della propria vita, e la bellezza del saper lavorare con le proprie mani. E mentre gli adulti si diletteranno a visitare mostre e mercatini, anche i più piccoli non resteranno delusi. «Favole in festa» è infatti l'appuntamento dedicato ai bambini (ma anche ai genitori e ai nonni). L'iniziativa si svolgerà nella Rocca, in piazza Casali, nei giardini del Comune, in via Garibaldi, nella biblioteca comunale e a San Nazzaro nel Parco Po. La serata si concluderà alle 21, sempre in piazza Casali, con la grande tombolata Aido, che mette in palio ricchi premi per tutti coloro che parteciperanno. E chi pensasse che la festa sia così finita, sbaglia. L'ultimo "strascico" dà appuntamento, per sabato 24 maggio, a tutti gli appassionati sportivi, con la finale del torneo di calcio «La Bancarella del geranio».

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Un paese strategico sulle rive del Po

Un paese collocato in un punto strategico

L'origine di Monticelli risale all'epoca romana, in quanto la zona era un punto strategico sul Po, come è testimoniato dai reperti trovati, alcuni dei quali, ora sono conservati nel locale piccolo Museo Archeologico. Nel X secolo si trovava sotto la giurisdizione del vescovo di Cremona, successivamente fu feudo di due famiglie cremonesi, i Da Dovara e i Bonifaci de Unghinis (dal cui nome deriva il toponimo «d'Ongina»). Nel 1335 Cremona passò sotto il dominio dei Visconti, duchi di Milano, i quali alla fine del secolo assegnarono Monticelli in feudo alla famiglia Pallavicino, che nel corso del XV secolo fecero costruire la Rocca, costituendovi una corte di grande vivacità culturale. Nel 1471 il vescovo di Lodi Carlo Pallavicino, grande benefattore e mecenate che nacque e morì a Monticelli, iniziò l'edificazione della Collegiata (oggi Basilica) di San Lorenzo, che ancora oggi conserva le spoglie del vescovo nell'abside. Al XV secolo risalgono i primi insediamenti ebraici a Monticelli, destinati a ingrandirsi quando molti degli Ebrei espulsi dal Ducato di Milano trovarono rifugio nel borgo.

La comunità ebraica monticellese era concentrata quasi interamente nella «Contrada granda», l'attuale via Garibaldi, dove sorgeva anche la Sinagoga ed ebbe una notevole importanza per la vita economica e culturale del paese fino al XX secolo, quando con le leggi razziali fasciste molti Ebrei fuggirono all'estero. Testimonianza della loro presenza è ancora oggi il cimitero ebraico, situato accanto a quello del paese. Nel XVI secolo, morto l'ultimo membro della famiglia Pallavicino senza eredi, Monticelli passò alla famiglia Farnese di Parma. Durante questo periodo il paese fu concesso in feudo ai Casali, una nobile famiglia piacentina. Successivamente passò sotto la dominazione borbonica e nel 1797 venne a far parte delle repubbliche napoleoniche. Nel 1814 divenne capoluogo di Comune e rimase tale sotto il Ducato di Maria Luigia. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento Monticelli cominciò ad affiancare, alla sua economia essenzialmente agricola, una serie di attività semi-industriali che si svilupparono durante tutto il Novecento.


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Venerdì 16 Maggio 2008

Da sempre padrone delle terrazze, soprattutto nelle nostre zone, il Geranio è apprezzato sia per la facilità di coltivazione, sia per la quantità incredibile di fiori che può produrre in un anno. La varietà più diffusa è il geranio Zonale. E' facilmente riconoscibile in quanto caratterizzata da portamento eretto, fusti tondi e carnosi con foglie grandi e tondeggianti, che presentano al loro interno una zona più scura, da cui deriva il nome “zonale”.

Un fiore dalle mille varietà, che colora tutti i balconi

perché, anche in condizioni estreme (poca terra, esposizione a sole pieno e frequenza non ottimale delle irriga-

Il geranio è uno dei fiori più popolari. Ama le zone più luminose

Diverse tipologie, a seconda del clima

C'è poi il geranio Edera semplice. Questa varietà è molto utilizzata per l’arredo di balconi e terrazze, proprio

Speciale Fiera del Geranio

zioni), essa riesce a darci delle splendide fioriture. Il nome “edera” è da attribuire a due motivi: il primo è relati-

vo al portamento pendente che assume la pianta; il secondo, invece, è dovuto alla somiglianza della foglia, anche se questa, nel caso del geranio, è più piccola e più tondeggiante. Le colorazioni classiche sono il rosso, il rosa ed il lilla; ultimamente in commercio ci sono delle varietà che hanno il fiore bianco e bianco screziato di rosa. Questo Geranio rimane sicuramente una delle piante più belle e “generose” per i nostri balconi. Il Geranio Edera doppio è molto simile a quello semplice, sia per portamento che per esigenze ed è ottenuto con un incrocio tra quello Edera semplice e quello zonale. A seconda della varietà, si possono trovare piante più simili a una o all’altra specie. Meno vigoroso dell’edera semplice, l'Edera doppio presenta fiori doppi con una gamma di colori veramente vasta; le foglie sono più carnose e presentano delle zone più scure come lo zonale. Il Geranio Imperiale invece si sviluppa soprattutto in altezza e presenta un portamento eretto, una grande quantità di foglie (molto fitte) ed una fioritura abbondante. I fiori sono molto grossi ed il loro colore varia dal bianco al viola; il fiore è, inoltre, scre-

E' uno dei fiori più comuni e amati

ziato e presenta molte sfumature. Il Geranio Odoroso si contraddistingue per il profumo che emana. Il portamento, che generalmente è eretto, non è però compatto come nello zonale. La colorazione della foglia dipende dal tipo di varietà. La fioritura è meno generosa rispetto alle altre specie. Per quanto riguarda le profumazioni possiamo dire che solitamente esse variano dalla menta al limone, ma ultimamente se ne sono state

selezionate anche delle altre. Tutti i gerani vegetano bene al sole ma le varietà imperiali e zonali anche all’ombra, in zone però molto luminose. Uno dei principali sintomi della mancanza di luce è la formazione di una grande quantità di foglie e fusti a discapito della fioritura. L’esposizione va scelta in base alla posizione geografica in cui ci troviamo. Più esattamente, nelle regioni di montagna l’ideale è l’esposizione a sud; nel resto d’Italia è opportu-

no, invece, prediligere zone a sudest, per evitare che il sole del pomeriggio ustioni le foglie. Nelle regioni meridionali si consiglia, inoltre, di prediligere varietà edera, che, come abbiamo già detto, presentano una maggiore resistenza alla siccità. I vasi devono essere scelti in relazione al tipo di geranio che andremo a piantare. Per le varietà zonali è consigliato una vaso che rispetti la forma della pianta, quindi cassette ovali o vasi rotondi; le dimensioni variano in base alla pianta, da un minimo di 16-18 cm di diametro fino a oltre 35 cm per le piante più grandi. Per le varietà pendenti sono consigliate delle cassette che abbiano una profondità di almeno 18-20 cm, le piante andranno collocate a distanza di circa 20 cm le une dalle altre (cassette 40cm 2 gerani, cassette 60cm 3 gerani). Nei vasi penduli, che non devono essere inferiori ai 16 cm, va messa a dimora una sola pianta.




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