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Anno IX • n° 25 • VENERDI’ 20 GIUGNO 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
EXPO: CREMONESI, PUGNI SUL TAVOLO Finita la grande paura - ci avevano esclusi dall'evento - ora bisogna portare a casa i risultati. Quali? Tutte le strade che ci servono. Essere presenti ai tavoli che contano. Portare in città le manifestazioni artistiche, culturali ed economiche di livello internazionale. E anche ottenere importanti commesse. Egr. dottor Arvedi, mi avrebbe deluso
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Quartiere Po, la paura di uscire di casa ▲
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Comitato
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Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲
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Nasce il Comitato anti Tamoil ▲
Caimmi, ex procuratore racconta la sua verità
Museo diocesano, finalmente una realtà
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Inquinamento
Cultura
Caso Bracchi
I vigili sistemano la via Cimitero ▲
M’interesso poco di calcio, ho seguito però con curiosa attenzione le fasi in cui Lei ha preso in mano le sorti della Cremonese. Non essendo un accanito tifoso, confesso che ho sospettato un tornaconto. Mi sono ricreduto subito. «Ce la metteremo tutta… non aspettatevi fuochi d’artificio… ma dignità, rispetto, recupero dei valori di sportività… per il bene dei nostri giovani». Belle, esemplari parole. Ho cominciato a seguire con simpatia le vicende della squadra. Dopo tanti anni sono tornato in uno stadio, coinvolto da un amico: partita Cremonese-Atalanta, in curva, cinque euro il biglietto. L’ultima volta dieci anni prima, con mio figlio ancora piccolo, Atalanta-Juventus a Bergamo. Siamo scappati per la tensione palpabile e per la paura d’incidenti, avvenuti poi di lì a poco. (Forse per questo mio figlio ha deciso di praticare il nuoto piuttosto che il calcio). In poco tempo, Lei Cavaliere, è riuscito a riportare la gente allo stadio, anche le famiglie, restituendo loro l’orgoglio e la capacità di ritrovare dignità ed entusiasmo. Ammirevole il tentativo, suo, di dimostrare che anche nel mondo del pallone si può percorrere la strada del rispetto e dell’etica sportiva, un forte insegnamento, una lezione per molti. Dottore, per delusione e amarezza, voleva gettare la spugna? «Sono stati momenti difficili per me… ma ho mantenuto fede alle mie idee», sono sue parole riferite sì, ad altra situazione; un contesto dove Lei giganteggia certo, ma credo sia ancora la sua filosofia. «La vita è una lotta continua… guai a chi si abbandona alle cose facili; ma a noi piace così; affrontarle con impegno, responsabilità e, in prima linea…» è la sua voce in occasione di un importante riconoscimento. Per un momento abbiamo rischiato che la Società potesse tornare nelle mani di chi ha altri obiettivi. Certo sarebbe mancato l’esempio, l’insegnamento. Un vero peccato. Sono passati tanti anni. Quando La conobbi, mi sembra ieri, mi “aggredì” verbalmente… sentite le mie ragioni, si complimentò. Fu per me un insegnamento e un grande incentivo. Daniele Tamburini
Viabilità
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Piogge eccessive, danni alle coltivazioni. Coldiretti chiede l'attenzione delle istituzioni - A pagina 11
Cronaca
Venerdì 20 Giugno 2008
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Cremona vuole portare a casa più risorse possibili per crescere e sviluppare le proprie peculiarità
Expo: l'assenza di Cremona? Una dimenticanza
Presto un protocollo d'intesa con Milano, per individuare le eccellenze sotto il Torrazzo
C
di Laura Bosio
remona dentro o fuori? E' la domanda che molti si sono fatti dopo la polemica esplosa nei giorni scorsi, relativamente all'eventuale nostra esclusione dall'Expo 2015, che si svolgerà a Milano. Una manifestazione da cui Cremona dovrà ricavare il massimo possibile: in primis potrebbe essere l'occasione per dare un'accelerata alla realizzazione di nuove infrastrutture, come il raddoppio della Paullese, il terzo ponte, le autostrade in programma. Inoltre dovranno essere valorizzate le peculiarità della città, compresa le recettività alberghiera. Insomma, è ora di rimboccarsi le maniche. E' il sindaco Gian Carlo Corada, rispondendo ad un'interrogazione in consiglio comunale, a chiarire la situazione. «Il 7 aprile scorso, una società di consulenza della Camera di Commercio di Milano ha stilato un dossier che fa riferimento al documento di 1.200 pagine a base della candidatura, in cui un grafico traccia un cerchio nel quale ci
stanno Cremona e Mantova. Semplicemente però non è stato segnato il nome delle due città, pur essendo indicata l'area». Dunque sarebbe stata solo una mera dimenticanza a scatenare il vespaio di mozioni e interrogazioni che hanno bersagliato Comune e Provincia, inducendo il presidente Giuseppe Torchio ed il sindaco Gian Carlo Corada a farsi ricevere in colloquio con il sindaco milanese Letizia Moratti? Questa la versione fornita dalle autorità cremonesi, anche se per avere un quadro più chiaro della situazione si dovrà attendere la mattina di venerdì, in cui un summit, in Camera di Commercio, di tutte le categorie economiche interessate, chiarirà una volta per tutte la situazione. Peraltro Cremona ha messo le mani avanti, ed esiste già un testo, in via di definizione, per realizzare un protocollo d'intesa tra Cremona e Milano, proprio per introdurre appieno la città del Torrazzo nel meccanismo dell'Expo. «Un protocollo che individua le nostre eccellenze, affermando che a Cremona ci sono strutture musicali e liutarie e il centro di trasformazione
agro-alimentare, indicando le peculiarità, dal Parco dei Monasteri, alla ristrutturazione del Museo Stradivariano, al turismo fluviale» ha detto Corada in consiglio comunale. Anche il presidente Torchio, a margine del consiglio provinciale di mercoledì, ha fatto il punto della situazione. «Alcuni giorni fa siamo entrati in possesso di un documento redatto dalla Camera di Commercio di MilanoPromos da cui si evinceva in modo chiaro l’esclusione dei territori di Cremona e Mantova» ha detto. «Immediatamente mi sono attivato lanciando l’allarme e chiamando a raccolta le Istituzioni cremonesi (sociali, politiche, economiche). A seguito di questa mobilitazione c’è stata una prima risposta, per ora anco-
Numerose le voci a sostegno
A cornice della vicenda, numerosissime sono state le voci sollevatesi a protesta della situazione, con un'unico comune intento: quello di lavorare insieme, per fare entrare la nostra città a pieno titolo in una manifestazione che avrà grandissima risonanza. «Se è vero che l’Expo può rappresentare un pericolo per l’ambiente perché si temono colate di cemento ed infrastrutture fortemente impattanti è anche vero che il nostro territorio può costituire un modello ed un paragone con le altre città lombarde fortemente urbanizzate» ha detto Andrea Ladina, capogruppo dei Verdi in consiglio provinciale. «E' fondamentale attivare rapidamente un gruppo di lavoro interno (tecnici e amministratori di maggioranza e minoranza) per la valutazione delle opportunità offerte dall’evento Expo 2015 e per l’individuazione dei migliori progetti di promozione e di valorizzazione del nostro territorio e delle nostre eccellenze» hanno scritto in una mozione in consiglio comunale Carlo Malvezzi (F.I)., Irene Nicoletta De Bona
(AN), Claudio Demicheli (Lega Nord), Guido Borsella (Udc), Ferdinando Quindani (Circoli Libertà). Un progetto «Cremona Expo 2015» a forte valenza sociale e ambientale è quanto chiesto nella mozione presentata per la discussione e il voto al consiglio provinciale dai consiglieri del Prc Attilio Galmozzi, Angelo Bruschi e Giampaolo Dusi. I progetti, secondo la mozione, dovranno qualificarsi prediligendo servizi di pubblica utilità come il trasporto su ferro, le abitazioni ad uso sociale, uffici economici e spazi di aggregazione. Nel progetto dovrà essere inserito il finanziamento della metropolitana leggera verso il Milanese; dovrà promuovere iniziative per valorizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili a partire dalla vocazione agroalimentare della nostra provincia. Dovrà creare le condizioni per incrementare la presenza sul territorio di università, e dunque di possibilità formative, nonché di strutture ricettive per gli studenti.
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Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 19 Giugno ore 24,00
POLIZIA STRADALE
Pochi mezzi per garantire la sicurezza dei cittadini
Il palazzo della Regione Lombardia
ra verbale, da parte del Sindaco di Milano e della Camera di Commercio di Milano. E proprio in questi giorni abbiamo messo in campo numerose iniziative, perché è necessario lavorare rapidamente. Tra esse la costituzione, a breve, di un Gruppo di lavoro a valenza provinciale composto da amministratori e forze economiche e sociali per definire progetti e programmi». Quello a cui si vuole arrivare, dunque, è un tavolo specifico di coordinamento tra Cremona e Milano, finalizzato alla realizzazione di iniziative di vario tipo.
Nonostante le reiterate proteste, la polizia stradale, in provincia di Cremona, continua a soffrire di una serie di gravi carenze, come ancora una volta denuncia il Silp-Cgil. «Le inefficienze e cattiva gestione del parco veicolare incombe nuovamente e pesantemente ancora una volta sulla Polstrada, coinvolgendo altresì tutti e tre i distaccamenti della Stradale nella nostra provincia cremonese« spiega il segretario Guido Ettari. «Infatti ognuno di essi dispone oggi unicamente di una sola autovettura con i colori d’istituto. Noi fin dall'inizio eravamo contrario all chiusura dei distaccamenti della Stradale dalle 19 alle 7, in quanto veniva a mancare un sicuro riferimento ai cittadini, eppure è stato risposto dall’alta dirigenza del compartimento della Lombardia che tale chiusura serale e notturna dei distaccamenti avrebbe apportarto una maggiore quantità di personale da impiegare sulla strada.
Un rimedio palliativo che si traduce invece in cattiva gestione del personale, e per quanto attiene alla nostra provincia tale obiettivo risulta ampiamente fallito. Infatti a fronte di un numero sufficiente di personale, scarseggiano le autovetture, strumenti di lavoro indispensabili per garantire la sicurezza ai cittadini. Gli operatori della Stradale devono attendere il rientro dell’unica vettura di servizio funzionante, e in caso di necessità non possono coadiuvare i colleghi sul lavoro. Parimenti non è possibile pattugliare il territorio con 2 pattuglie ma solo con una a discapito della sicurezza dei cittadini». Tra le altre problematiche, rende noto il sindacato, i distaccamenti di Casalmaggiore e di Pizzighettone sono privi delle tessere benzina,senza le quali le pattuglie per fare rifornimento sono costrette a deviazioni, che comportano dispendio di tempo, denaro pubblico e carburante sempre più costoso.
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Cronaca
Venerdì 20 Giugno 2008
Dopo la segnalazione di una lettrice, solerte intervento per ovviare all'indisciplina di molti automobilisti
La polizia urbana "corregge" via Cimitero
N
on potranno più imboccare via C i m i t e ro d a l Cavalcavia. Dopo la segnalazione di una nostra lettrice, hanno vita dura gli automobilisti indisciplinati che, dalla discesa del cavalcavia della ferrovia, svoltano a sinistra - alla faccia del cartello «svolta obbligatoria a destra» e ignorando il semaforo rosso - di fronte a via dei Cipressi, percorrendo così via Cimitero col rischio di scontrarsi frontalmente con un'altra auto.
La Polizia municipale, nella persona del vicecomandante Pierluigi Sforza, è intervenuta subito, dapprima modificato la disposizione delle barriere spartitraffico (quelle di colore bianco e rosso) al termine della discesa del cavalcavia, allo scopo di rendere più difficoltosa la manovra irregolare; misura temporanea in attesa del definitivo spostamento del semaforo, avvenuto il giorno dopo la riapertura di via Cimitero, nel frattempo chiusa completamente al traffico per lavori.
E' doveroso segnalare che la prima misura temporanea presa dalla Polizia Locale, non è servita a molto. Molti automobilisti hanno svoltato «illegalmente» a sinistra lo stesso, con più manovre in retro, per via della maggiore difficoltà. Altri - più "prudenti" - hanno preferito dirigersi attraverso gli alberi, verso l'entrata dell'area Aem per la nettezza urbana e il Cpd dei postini. In quell'area ghiaiosa possono realizzare una manovra ad U per reimmettesi in via Cimitero o dirigersi in via Cipressi verso Borgo Loreto. Tale manovra - meno spericolata - viene adesso "consigliata" (è il caso di mettere le virgolette in quell'area franca) anche da un cartello a lato della strada. Può essere soddisfatta la signora Siniscalchi della solerzia della Polizia Locale che fa il 90% del lavoro di messa in sicurezza delle varie arterie stradali che hanno una gestione complicata, visto che se ne contano oltre 200. Il restante 10% è l'impegno degli automobilisti che dovrebbero rispettare - non si pretende la santità, sia chiaro - i segnali stradali provvisori soprattutto quando ci sono lavori in corso. Non serve, come sottolinea anche la signora, «andare avanti piano se sei contro mano». E per il momento tira un sospiro di sollievo. «Speriamo. Resta da ringraziare la Polizia Locale per il buon lavoro svolto». Michele Aglio
La segnalazione: «Sono indisciplinati»
Qui sopra, come appare l'incrocio fra via San Bernardo, via Cimitero e via dei Cipressi. L'auto ripresa mentre, dal cavalcavia, svolta a destra (vietato) e s'immette invia Cimitero senza vedere che il semaforo è giallo. L'auto che la precede farà la stessa manovra a semaforo rosso.
Qui, lo stesso incrocio, dopo l'intervento della Polizia Locale. Il semaforo è stato spostato qualche metro avanti, proprio all'inizio dell'area dei lavori: così è "impossibile" non vederlo. In più c'è un cartello di svolta obbligatoria nell'area ghiaiosa, che però è solo un "invito".
Egregio direttore, le scrivo per segnalare a lei ed al corpo dei Vigili Urbani di Cremona, la pericolosità dell'incrocio fra via Cimitero, via dei Cipressi (verso Borgo Loreto) e la discesa del cavalcavia, quella di destra guardandola da via Dante. E' una zona interessata da lavori di ristrutturazione e quindi la viabilità è sottosopra. E' pericolosa non certo per la disorganizzazione dei sensi unici, secondo me sensata. Sono gli automobilisti a fare delle manovre assurde che vanno contro il buon senso. Ho visto auto che scendevano dal cavalcavia e invece di girare a destra (obbligatoriamente) in via San Bernardo, giravano a sinistra (in senso vietato) anche col semaforo rosso!! Ho visto più volte moto provenire da via dei Cipressi e salire per il cavalcavia in senso assolutamente vietato. Per non parlare delle bici. Ci sono anche molti postini che percorrono così quella via, senza portare la bici a mano come consigliato. Per loro però chiuderi un occhio. Per gli altri no. Urge controllo! Antonella Siniscalchi Cremona
Cronaca
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Fronte acciaieria: la zincatura
Raffineria: soltanto croce e nessuna delizia per Cremona?
Il Comitato anti-Tamoil è una realtà composita, formata da alcune associazioni ambientaliste e privati cittadini. Una di queste, Ambiente Territorio e Società è impegnata anche sul fronte "acciaieria", che interessa tre Comuni (Cremona, Spinadesco e Sesto ed Uniti) e che è in via di raddoppiamento. Ezio Corradi, portavoce, ha richiamato i convenuti alla conferenza di Palazzo Cattaneo sulla situazione ambientale «che sta pesando negativamente sulla frazione di Cavatigozzi. Prossimamente - in pochi ne parlano - verrà costruita una zincheria grande quanto l'acciaieria». Su questo fronte (laminatoio a freddo, distinto dall'Isp, per la zinacatura) è coinvolto anche il Comune di Sesto ed Uniti e solo per una "piccola" porzione del suo territorio, circa 10mila metri quadrati. Quanto basta per scatenare gli ambientalisti, l'opposizione in consiglio ed "agitare" la frazione di Casanova del Morbasco, distante poco meno di 2 km. Il sindaco di Sesto ed Uniti, Carlo Vezzini, smentisce Corradi: «Non è vero che il laminatoio a freddo è grande quanto l'acciaieria. Si vede ad occhio. Basta consultare le mappe in rete e confrontare le aree sulle quali sorgerà per capirne le differenze. Da questo impianto, sottolineo accessorio all'Isp, avremo molteplici benefici: più boschi per i nostri parchi, più soldi per interventi in opere pubbliche (cimitero, scuola, strade, palestra), un percorso vita unito ai circuiti provinciali ed una centralina mobile e versatile per monitorare l'aria, l'acqua ed il suolo».
Nasce il Comitato anti-Tamoil Acronimi, V battibecchi
Balestreri: «Studi epidemiologici finanziati dalle aziende sotto accusa con risultati ingannevoli»
Gli interventi a margine
di Michele Aglio
enerdì scorso è stato un gran giorno per l'ambientalismo militante cremonese. E' nato ufficialmente il Comitato contro l'inquinamento della Tamoil, che riunisce sotto un'unica bandiera "verde fiammante" tutte le associzione ambientaliste locali e molti cittadini. Ne fanno parte Legambiente, Isde, Wwf, Italia Nostra, Iab Biciclettando Cremona, Circolo Ambientescienze, Gruppo Di Impegno Sociale, Rete Lilliput, Ambiente Territorio Società, Gruppi Di Cittadini, Liberi Professionisti, Soci delle Canottieri. La presentazione è avvenuta a Palazzo Cattaneo su iniziativa di Legambiente e presso la sede del Circolo culturale Ambientescienze. Renato Guizzardi (Legambiente Cremona) ha aperto la conferenza stampa con un intervento breve per lasciare più spazio a Rossana Mauri (residente nel Quartiere Po a Cremona), Benito Fiori (Ambientescienze) e al "portavoce scientifico" del comitato, il dottor Federico Balestreri (Medici Isde). La signora Mauri è la neopasionaria del comitato. Non le ha mandate a dire: «Sono una mamma, una residente di
Federico Balestrieri
un quartiere che è stanco e preoccupato dalle continue rassicurazioni, puntualmente smentite dai fatti: quello del gas nei pozzetti è solo l'ultimo in ordine di tempo». E ancora: «Non mi piace il fatto che la Tamoil finanzi il Comune, come al Festival del Racconto. C'è un conflitto di interessi fra controllante e controllato». Fiori, patron di alcune vivaci
Benito Fiori, Rossana Mauri, Renato Guizzardi e Federico Balestreri
realtà culturali in città: «Cremona ha un'aspettativa di vita che perde 3 anni per via dell'inquinamento nella pianura padana. Avrei tante domande da fare all'Asl. C'è un grosso problema culturale attorno all'inquinamento ed alle misure contro di esso, per non parlare della sicurezza sul lavoro». E ha concluso: «Faccio un appello alle associazioni: uniamoci in una federazione. Così ci saranno delle regole ben precise». L'intervento più corposo e atteso è di Balestreri (referente ISDE Italia Cremona) che in estrema sintesi - si è lamentato del fatto che il Comune di Cremona non abbia effettuato alcun studio epidemiologico sulla popolazione, anche quando avrebbe potuto farlo: dal 2001, anno della "famosafumosa" autodenuncia della Tamoil. Dopo una lunga analisi storico-economica, il medico è arrivato alla conclusione che «l'antitesi inquinamento-occupazione in cui si dibattono, da sempre, il sindacato e le forze politiche tende generalmente a risolversi nella sintesi: disoccupazione inquinata»; conclusione che in realtà è una premessa per le sue tesi. «La scienza non è imparziale. Oggigiorno la stragrande maggioranza della ricerca scientifica viene finanziata da privati, al fine unico di ottenerne un ritorno economico. Gli studi epidemiologici in particolare: che presentano delle difficoltà intrinseche di interpretazione, richiedono lunghi periodi di tempo e sono costosi. Trovano quindi numerosi ostacoli alla loro realizzazione, salvo quando siano finanziati direttamente dalle
aziende sotto accusa. In questo caso però i risultati vanno valutati in modo particolarmente critico, perché i modi di presentare i dati sono molteplici e possono prestarsi a conclusioni ingannevoli». Ne ha citato alcuni, tra cui: »Nel settembre 2002 sulla base di tre studi preliminari (ENEA; Comune di Falconara, Università di Ancona-Istituto Superiore di Sanità) è partito uno studio epidemiologico sui lavoratori della raffineria AGIP e sulla popolazione residente nel centroide di Falconara Marittima (AN) ad opera del servizio di epidemiologia ambientale dell’ARPA delle Marche. Gli studi preliminari, avevano evidenziato: - Sui lavoratori: eccessi della mortalità complessiva tumorale e di tumori cerebrali, in linea con la letteratura internazionale. - Sulla popolazione: eccessi di tumori polmonari, pleurici e Linfomi non Hodgking nei maschi. Eccessi di mortalità generale per tumore, in particolare tumore della mammella al di sotto dei 64 nelle femmine. Eccessi cumulatividi tumori Linfoemopoietici su tutta la popolazione. Questi studi non hanno tuttavia permesso dati conclusivi sulla causalità dell’attività di raffinazione del petrolio, con gli eccessi di patologie evidenziati. Per questo motivo si è ritenuto opportuno da parte dell’ARPA Marche prolungare le indagini con uno studio multicentrico della durata di 5 anni, che ha coinvolto oltre a Falconara altre 12 comunità sedi di raffinerie di petrolio: Ravenna, Vado, Trecate, Sarroch, Porto Torres, Sannazza-
ro dei Burgundi, Augusta, Mestre, Livorno, Taranto, Gela e Milazzo.Di questo lavoro avremo i risultati definitivi entro pochi mesi. Il rammarico è che se le Istituzioni si fossero attivate, subito, dopo l’autodenuncia TAMOIL, anche Cremona avrebbe potuto essere inclusa in questo studio e si potrebbero dare risposte più specifiche alle legittime preoccupazioni per la propria salute, ai cittadini cremonesi». E ha concluso sulle paure della gente e sui costi: «Mi sembra infine importante sottolineare come, la possibilità di ammalarsi di tumore, che ha per ovvie ragioni, un forte impatto emotivo sulla popolazione, rappresenti probabilmente solo la punta dell’iceberg delle patologie ambiente-correlate. Le patologie respiratorie, allergiche e cardiovascolari legate al particolato ed ai macroinquinanti, hanno infatti costi sociali elevatissimi per la comunità ed economici per il Sistema Sanitario». Dopo la presentazione, si è aperto il dibattito (vedi anche articolo a fianco) con due interventi di rilievo. Ezio Corradi (Ambiente Territorio Società): «L'Osservatorio Tamoil ci sembra poco attivo, anche come questa ultima emergenza dei pozzetti... Cavatigozzi giace accanto a 11mila litri di gpl stoccati in un chilometro quadrato... L'Asl si sta comportando in maniera indecente». Andrea Ladina (Verdi): «Noi chiediamo la chiusura immediata della Tamoil ed il via alla bonifica. Abbiamo chiesto al sindaco Corada di chiuderla. Sono 250mila i metri cubi di benzina sottoterra..."
e polemiche
Davide Martinelli. Il vulcanico esperto di mobilità urbana propone al comitato il "suo" acronico C.R.E.M.O.N.A., rivisitato per l'occasione: Costituente Ricerca Ecologia Mobilità Orientata Natura Ambiente. E pone l'accento sulla mancanza delle piste ciclabili nella zona Tamoil... di piste che rispettino i connotati di "piste", naturalmente. Il suo intervento è foriero di commenti e di acuti da fondo sala. Ettore Manes ed Ezio Corradi. Appena terminata la conferenza stampa, Manes, ex consigliere socialista ai tempi di Zaffanella sindaco, si alza e inizia il suo intervento che diventa ben presto un comizio. Alla fine, saluta e fa per andarsene come chi non ha più nulla da aggiungere. Sulla soglia, viene fermato da Corradi che nel frattempo ha iniziato il suo intervento. Al portavoce di Ambiente Territorio Società non è andata giù una frase di Manes. Così lo imbecca con espressione seccata: «Ti sei dimenticato di citare nei tuoi ringraziamenti, chi, primi fra tutti, ha fatto sapere alla città della situazione della Tamoil». Poi conclude il suo intervento e si risiede. Manes gli si fa vicino all'orecchio e i due si chiariscono. Corradi tradisce un certo disgusto ed un sorriso di circostanza. Infine si lasciano con una pacca sulla spalla.
Ezio Corradi e Gianni Leani
Gianni Leani. «Imposterò il mio Ultraleggero (approfondimento del tiggì di Telecolor-Primarete Lombardia, nda) proprio su questo incontro», dice agli astanti, ovvero i quattro relatori seduti all'esterno della sala conferenze, più altri convenuti, prima della presentazione. Aggiunge: «Io, Gianni Leani, e Antonella Baronio (azionista di maggioranza dell'emittente, nda) aderiamo al comitato a titolo personale; non a nome della televisione perché altrimenti coinvolgeremmo gli altri giornalisti, che non sono ecologisti». Non si capisce bene se tutti o alcuni non siano ecologisti.
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Cronaca
Venerdì 20 Giugno 2008
Tra i problemi maggiori: prostitute in appartamento, trasporto pubblico, stranieri, viabilità e furti in appartamento
Quartiere Po: la paura di uscire
Era considerato uno dei quartieri residenziali più tranquilli e vivibili della città tanto che, dopo il centro, risultava anche essere uno dei più costosi a livello immobiliare.
E
Una piccola isola felice, che oggi tale non è più. Così i residenti del quartiere Po, che per anni hanno respirato aria di pace, oggi hanno paura ad uscire alla sera, e si vedo-
no infrangere il sogno di una casa in una zona tranquilla, conquistata magari con tanti sacrifici. E ora alzano la voce, e si riuniscono in comitato.
di Laura Bosio
rano sguardi battaglieri quelli che mercoledì sera fissavano il sindaco Gian Carlo Corada e gli assessori Ciriaco Sorrentino e Maura Ruggeri, Stafano Campagnolo e Carlo dal Conte, intervenuti all'assemblea del nascente Comitato di Quartiere Po, promosso dalla volontà di alcune persone: Mario Gaiardi, Maria Gaiardi, Gian Carlo Maggi ed Ezio Benna. Una serata, che ha visto la partecipazione di oltre cento persone, per dare voce alla gente, ai problemi di quello che da sempre è considerato il quartiere più vivibile della città. E che, negli ultimi tempi, sta scivolando inesorabilmente lungo il pendio del degrado. Il primo dei problemi posti all'attenzione degli amministratori è stato quello della prostituzione in appartamento, venuto alla luce in seguito all'articolo apparso sul numero scorso del Piccolo. «La zona in cui abito, via Vittori, è stata identificata come una di quelle con la maggior presenza di prostitute» si è lamentato Antonio Oneda. «E purtroppo il problema c'è, e si sente. Il via-vai è continuo, ad ogni ora
L'assemblea del Comitato del Quartiere Po
del giorno e della notte. Addirittura una notte uno dei “clienti” mi ha citofonato all'una e mezza per chiedermi informazioni sugli orari di ricevimento delle lucciole». Una versione confermata anche dal signor Rossi, amministratore di uno dei condomini “incriminati”: «Non solo la prostituzione, ma anche la presenza massiccia di stranieri crea un problema, soprattutto in quanto molti di essi hanno comportamenti al limite della legalità. Nel giro di dieci anni ho assistito ad un degrado verticale della zona». A rincarare la dose Giancarlo Rossi, altro residente della via “a luci rosse”: «Non solo le prostitute, ma anche gli stranieri: se ne fregano di tutti,
e non rispettano le regole del condominio. Fanno il bello ed il cattivo tempo. Abbiamo fatto una vita di sacrifici per avere un appartamento, e ora non ci si può più vivere...». Ma il problema non è solo in via Vittori. Anche la stessa piazzetta di Cristo Re è finita sotto i riflettori. «Vi si riuniscono gruppi di ragazzi e ragazzini, che ogni notte fanno baccano, anche fino alle quattro» spiega il signor Belloni. «Io abito lì vicino, e non si riesce a dormire. Gridano, giocano a calcio usando la porta della chiesa come porta, e spesso mi tocca chiamare le forze dell'ordine. Ma il problema non si risolve». Situazione affine al parco di via Navaroli, che un tempo era meta di
mamme con bambini, mentre oggi è diventato impraticabile. A sottolinearlo Fiori, gestore del parco stesso. «E' sovraffollato di stranieri, che non rispettano le regole e sporcano ovunque». Per non parlare dei furti in appartamento, che «Nel mese di giugno, guarda caso, subiscono un impennata nel quartiere» dichiara un residente di viale Po. «E il motivo lo sappiamo tutti. Proprio per questo servirebbe una maggior presenza di forze dell'ordine, che invece non si vedono». Al banco degli imputati è finito anche il trasporto pubblico, denunciato a gran voce da buona parte dei cittadini, in primis dal giudice Mario Colace «Abito da 44 anni in questo quartiere, e all'epoca era una zona di giovani, e c'erano due linee di bus. Oggi invece ci ritroviamo senza servizio pubblico.. Le corse sono poche e la domenica quasi assenti. Ricordo che una volta ero tornato da Milano con il treno delle 18.30, e non c'era neppure un bus per tornare. Ho provato a contattare il servizio di bus a chiamata, ma non rispondeva nessuno. Alla fine ho dovuto chiedere ai miei figli di venirmi a prendere». Un problema, quello dei bus, sollevato da quasi tutti i
L'amministrazione
Le risposte di Corada e Sorrentino
«Non pensiate che io non avverta l'enorme divario che corre tra le vostre esigenze e la possibilità di dare delle risposte». Così ha attaccato il sindaco Gian Carlo Corada, in risposta alla valanga di richieste avanzate dai cittadini. «La mia idea è quella di una città ordinata, pulita e vivibile, e soffro a vedere che non è così. E il problema maggiore sono le risorse. Tutti i governi degli ultimi anni, di destra e di sinistra, hanno continuamente tolto risorse agli enti locali, e ora ci troviamo a dover tagliare sui servizi pubblici, come il trasposto, che ogni anno è in perdita di mezzo milione di euro». Anche l'assessore Ciriaco Sorrentino è intervenuto all'incontro, sottolineando come la riunione del comitato «è uno dei
cittadini intervenuti. Ma l'elenco è lungo, quasi infinito. Imputata anche la viabilità: strade troppo pericolose, pochi attraversamenti pedonali e ciclabili, eccessi di velocità incontrollati. E la richiesta unanime, da parte di tutti, è quella di una maggior presenza di controlli da parte dei vigili e delle forze dell'ordine. Si chiedono maggiori controlli del rispetto delle regole, e pugno duro per chi disturba la tanto proverbiale quiete
momenti del patto per la sicurezza recentemente approvato, che punta alla cittadinanza attiva». Sorrentino si è soffermato anche sui punti oggetto dei reclami. • Prostituzione: segnalare coloro che affittano gli appartamenti alle prostitute, che potrebbero essere passibili di denuncia per favoreggiamento. • Furti in appartamento: tornare ad una rete di solidarietà tra vicini di casa, controllandosi a vicenda le rispettive abitazioni. • Educazione stradale: deve essere fatta prima di tutto sui bambini, per formare dei cittadini rispettosi delle regole. • Parchi: Il parco Navaroli è stato destinato a un presidio da parte dei vigili urbani nelle ore pomeridiane.
pubblica che per anni ha contraddistinto il quartiere. Non è mancato neppure un appunto sulla realtà stessa del comitato che, secondo Grignani e Carletti, ha bisogno di essere guidato da un gruppo di base, possibilmente eletto e bipartisan. «Perché il lungo elenco di lamentazioni che ha avuto atto questa sera sia messo in ordine e abbia un interlocutore che le possa raccogliere e girare a chi di dovere».
«Il vero problema è quello che sta dietro il fenomeno della prostituzione»
Nel dibattito che si è aperto in questi ultimi giorni, e questo avviene ciclicamente ad ogni inizio di estate, chi lo ha promosso ha completamente omesso che la prostituzione coatta rappresenta una delle principali cause di violenza contro le donne ed è un atto di grave violazione dei diritti umani. Il dibattito che ne è seguito ha confermato che la prostituzione nel nostro paese e nei nostri territori è sempre più un fenomeno composito e complesso, in costante crescita, sul quale le forti divisioni ideologiche e le contrapposizioni politiche hanno condizionato e condizionano soluzioni legislative, lasciando le soluzioni del fenomeno “prostituzione” alle singole sensibilità e alle risorse. Si è così assistito ancora una volta a proposte di liberalizzazione basate sul riconoscimento della prostituzione per libera scelta, o al contrario a richieste di condanne penali (detenzione) per clienti e ragazze, se non addirittura a proposte di “riaprire le case chiuse”. Si tratta di proposte con il solo obiettivo di togliere dalla strada “spettacoli indecorosi”. Da questa premessa si capisce poi perché il tema della prostituzione viene troppo spesso affrontato con superficialità, liquidato con facili battute, a volte con sottile derisione o peggio ancora, con indifferenza anche di fronte alla sua drammaticità. [...] Pochi e confusi gli interventi che affrontino il problema della prostituzione dal punto di vista della tratta di esseri umani, delle nuove forme di schiavitù delle donne, della violenza e della crudeltà nei loro confronti. La tratta è il termine corretto per definire il commercio di persone da un paese ad un altro, finalizzato, in questo caso, al loro sfruttamento sessuale.
Quella della tratta è la dimensione più drammatica della prostituzione. La criminalità internazionale importa questo traffico in modo strutturato, ne trae lauti guadagni e lascia alle organizzazioni locali la gestione diretta delle donne, le quali vengono poste in una condizione di forte soggezione paragonabile alla schiavitù, private di autonomia e costantemente sottoposte a violenza. Il vero scandalo è che su questo aspetto non ci sia la stessa indignazione e la medesima preoccupazione sollevata nel caso di disturbo alla quiete pubblica o di disagio per il degrado urbano che la prostituzione di strada comporta. [...] In questi ultimi dieci anni sia a livello regionale che nazionale, non sono state emanate nuove norme rispetto a quelle citate, ma sono stati istituiti diversi gruppi di lavoro, commissioni di studio, spesso più per rispondere a pressioni politiche che per rispondere alle trasformazioni che il fenomeno della prostituzione ha assunto. A parte l'applicazione dell'art. 18 sul tema della tratta, come già detto, sono mancate fino ad ora chiare indicazioni nazionali, sia sul piano normativo che su quello economico-finanziario a sostegno delle diverse iniziative locali. Pochissime sono le iniziative di prevenzione e di intervento culturale sul tema, in particolare sul fronte della domanda. Trattandosi di un problema culturale, è importante far crescere nella comunità una diversa coscienza sul tema, più consapevole e responsabile e non solo quando il fenomeno rompe equilibri, disturba la quiete pubblica o crea disagio sociale. Gli Enti Locali possano e debbano assumere un ruolo da protagonista, da soggetto attivo e non schiacciato dall'emergenza o da in-
terventi provocatori. [...] La scelta strategica del progetto “Zoning” di Venezia sta nella sua totale trasferibilità, sia come modello in sé, sia come insieme di azioni integrate sul territorio. Con una ordinanza e con una martellante opera di dissuasione, il Sindaco Cacciari, a Mestre, ha vietato le strade più centrali battute dalle lucciole e ha favorito la creazione poco più in là di zone loro riservate, più lontane dalle case, per evitare conflittualità con i residenti, ma sufficientemente sicure per non mettere a repentaglio l'incolumità delle prostitute. Il progetto prevede una collaborazione fra la squadra di polizia giudiziaria dei vigili e gli operatori di «Città e prostituzione», il servizio comunale che da sette anni lavora al fianco della Questura di Venezia. Con risultati evidenti: 150 ragazze liberate dalla schiavitù, un'ottantina sottoposte a programma di reinserimento sociale. Si tratta di una politica di riduzione del danno che mira a regolamentare il fenomeno, dare dignità alle donne che lavorano in strada e proseguire nell'opera di liberazione dalle mafie che ne controllano il lavoro. Un progetto politico che si potrebbe assumere a dimensione nazionale. A livello locale ora resta aperto, e oggi insormontabile, il reperimento di risorse economiche, senza le quale le amministrazioni locali non sono in grado di avviare alcun nuovo servizio, sia per i costi di gestione che per il reperimento di figure professionali assolutamente nuove nel mercato del lavoro. Siamo a conoscenza che il Ministero delle Pari Opportunità sta lavorando ad un testo di riforma della Legge Merlin. Ci auguriamo che possa diventare una proposta di lavoro concreta slegata da spot del momento, che sap-
Caterina Ruggeri, assessore alle pari opportunità del Comune di Cremona
pia dare risposte alla complessità del tema e che possa sostenere le iniziative locali con risorse ad hoc, ma anche con indirizzi chiari e attuabili. La dimensione della città, la sua collocazione logistica, lontana dai grandi flussi viabilistici, lo scarso radicamento della malavita organizzata, una presenza di cittadine straniere ben integrate nel contesto cittadino e la lontananza dai grandi circuiti di smistamento e di spaccio delle droghe, sono elementi che con buona probabilità non hanno favorito il fiorire del fenomeno della prostituzione di strada nella nostra città così come di quello della tratta di esseri umani. Il confronto con la vicina Piacenza mette ben in evidenza come tali fattori possano incidere circa lo sviluppo di questi “non luoghi”. E' comunque presente a Cremona un mondo sommerso di prostituzione, molto più difficile da intercettare rispetto alla “strada”, che si sviluppa all'interno di appartamenti, nel quale è complicato intervenire per il vincolo della privacy, ma sulla quale le Forze dell'ordine stanno lavorando bene e con delicatezza. Importantis-
sima è l'attività che svolge la Comunità di 2^ accoglienza sul progetto nazionale «Vittime della tratta», progetto legato all'attuazione dell'art. 18 della legge 40/98, attraverso la quale, sul fronte dell'offerta, sono state date importanti risposte al recupero sociale. Vuoi per la delicatezza del tema, per la fragilità delle persone coinvolte e per la morbosità che accompagna queste vicende l'intera attività è svolta silenziosamente e in stretta relazione con la Polizia di Stato nel quale è attivo un Ufficio dedicato. L'obiettivo di questo intervento non è certo quello di dare soluzioni al problema, ma di contribuire attraverso una riflessione né ideologica, né dettata dal clamore di scoop o da particolari emergenze, a delineare un quadro e possibili azioni, sia sul piano legislativo, sia su quello delle sperimentazioni, riconoscendo le diverse facce del fenomeno prostituzione. A maggior ragione è importante incontrarsi, confrontarsi, promuovere iniziative, per responsabilizzare sempre più soggetti, rendere più consapevoli le persone, amministratori e singoli cittadini, riuscire a suscitare indignazione e scuotere le coscienze di fronte al fenomeno dello sfruttamento degli esseri mani in continuo e pericoloso aumento perché mentre si cerca di normalizzare o di regolamentare il fenomeno attraverso le più diverse proposte di legge, riformulate di anno in anno, ad ogni cambio di stagione o di governo, il dramma dello sfruttamento continua a portare con sé il suo enorme e silenzioso carico di tristezze e di violenze. Caterina Ruggeri Assessore alle pari opportunità del Comune di Cremona
Cronaca
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Doru Fuciu, padre ortodosso rumeno: «Ci basta un okay e faremo tante belle iniziative per la cit-
«Noi rumeni abbiamo tanto da dare»
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di Michele Aglio
oru Fuciu - rumeno, 38 anni, sposato con Viorica - è il parrocco della chiesa ortodossa rumena di Cremona. Il vescovo della diocesi ortodossa d'Italia lo ha trasferito in città nel 2002 per curare una comunità di connazionali pari a cinque o sei unità. «Ora siamo in duecento a frequentare assiduamente la chiesa della SS Trinità, che abbiamo in concessione da San Michele», dichiara con soddisfazione. Sono quasi tremila i rumeni a Cremona e Doru (diminutivo di Theodorus) è il loro punto di riferimento spirituale. La loro messa è simile a quella cattolica. Anche loro - molti ahimè lo ignorano sono cristiani. Nella storia hanno difeso l'Europa dai Turchi. Poi ci penseranno i burocrati di Brussel a farli "entrare" nell'Ue. Credono in Dio, in Gesù, alla Madonna (alla cui nascita è intitolata la loro parrocchia). Alla loro funzione (che dura due ore) colpisce la presenza di almeno una ventina di bambini piccoli. Si conoscono più o meno tutti e comunicano tra di loro attraverso il passaparola. «Veniamo
dove costruire la nostra chiesa: niente da fare». E snocciola un vero e proprio programma di iniziativa culturale: «Vorremmo fare catechismo con i piccoli. Corsi di integrazione per adolescenti. Corsi di pittura e di iconografia sul vetro (tradizione rumena) aperta a bambini italiani. Disegneremmo la Madonna, Gesù... E abbia-
Qui sopra la chiesa della SS Trinità. A lato Doru Fuciu con il diacono mentre celebra la messa ortodossa rumena
da tutta la Romania, ma soprattutto dalla regione Moldavia, confinante con la Repubblica di Moldavia. Anche interi paesi si sono trasferiti qua, ad esempio Homocea». E i cremonesi come sono? «Freddi e diffidenti. Prima che a Cremona, sono stato a Roma e a Pinerolo (To). La gente è molto più aperta». Come dargli torto... E insiste: «Ci dispiace essere scambiati per delinquenti. Siamo oltre un milione in Italia e contribuiamo all8% del Pil». Se il 16% dei reati (Sole24Ore) è commesso da stranieri, soprattutto rumeni, significa, sostengono, che la stragrande maggioranza dei reati
(84%) è commessa da italiani. «In Romania, nonostante la classe politica non sia meno corrotta di quella italiana, i delinquenti stanno dentro, chiusi a chiave, o vengono in Italia a delinquere. L'Italia dovrebbe essere più severa con i delinquenti». I rom? «Vedessi che ville che hanno. I rom non sono rumeni. Vengono dal Cachemir e non si vogliono integrare». E a Cremona che cosa domandate? «Noi abbiamo tante cose da dare, se ne avessimo la possibilità. Abbiamo chiesto - non gratis una sala per riunirci. Fanno fatica a darcela (e indica i locali adiacenti all'Arci, nda). Abbiamo chiesto un terreno
CONVEGNO
Il Cisvol spegne 10 candeline Dieci anni al servizio del volontariato. Questa, detta in breve, la storia del Cisvol, che venerdì 27 festeggia il suo decimo compleanno, con un incontro proprio nella sede di via San Bernardo (ore 17). Un momento aperto volontari, operatori, responsabili del non-profit, delle Istituzioni, docenti e semplici cittadini. Tutti coloro che in questi anni sono venuti in contatto con una realtà che sul territorio ricopre un ruolo fondamentale.
Gigi Cappellini, presidente del Cisvol
Il programma di massima del pomeriggio, dopo il saluto della autorità, prevede una serie di interventi. Alle 17.15 Gigi Cappellini, presidente Cisvol, e Silvia Cicognini, direttrice, parleranno di «10 anni di servizi al Volontariato cremonese». Francesco Monterosso, operatore, terrà la «Presentazione del nuovo data base e dati statistici sull'associazionismo cremonese». A parlare invece di «Esperienza del Coordinamento lombardo dei Csv» sarà Vincenzo Saturni, portavoce del coordinamento Csv Lombardia. «La Governan-
ce dei Csv» verrà trattata da Marco Granelli (presidente nazionale Csvnet). Il tema relativo a «Fondi, controlli e garanzie per i Csv» verrà trattato da Carlo Vimercati (Co. Ge. Lombardia). Alle 19.45 seguirà un comune momento conviviale con la musica di Fabio Turchetti e Simona Maffini. Per l occasione verrà anche distribuita la pubblicazione realizzata dal Cisvol e intitolata «10 anni di servizi per il volontariato», un volume che - con uno sguardo rivolto al futuro - rivisita la nascita del centro grazie alle testimonianze di partner, promotori, animatori e amici del Cisvol. «E il decennale di un servizio di cui i primi passi sono stati mossi nel gennaio 1998 in stretta relazione con il volontariato della provincia di Lodi fino al dicembre 2003, ed è strumentalmente l occasione non solo per agire un verifica su quanto fatto, ma anche trovare energie e rinnovati stimoli per ripartire» racconta il presidente del Cisvol Gigi Cappellini. «I centri di servizio hanno e continuano a rappresentare una grande opportunità di sviluppo per le piccole e grandi organizzazioni che praticano la solidarietà nelle comunità. Sono a pieno titolo diventati attori sociali e culturali dentro e a fianco della galassia del terzo settore ma anche per molti enti pubblici e fondazioni private. Sono Centri che ricevono fondi per legge, sono governati dal volontariato e sono impegnati a rispondere con l'organizzazione di servizi e attività secondo criteri di trasparenza, efficienza ed efficacia. Dopo dieci anni, come per il nostro Cisvol, dopo aver consolidato i servizi primari quali la consulenza, la comunicazione, la documentazione, la formazione ora ci si attende una rinnovata capacità di rispondere ai bisogni e ai problemi organizzativi e gestionali dei più svariati volontariati».
mo in mente ensemble folkloristiche di balli e costumi rumeni». Tante iniziative in cantiere, ma manca la legittimazione non solo religiosa (tavolo ecumenica interreligioso) che potrebbe venire dalla politica (vedi articolo a fianco) oppure dal riconoscimento dell'amministrazione, che è arrivata recentemente con la convocazione di Doru al tavolo dell'assessore alla sicurezza, Ciriaco Sorrentino.
SE VOTANO, VALGONO DUE SEGGI IN CONSIGLIO
E se votassero tutti? Un "partito rumeno" varrebbe almeno due seggi in consiglio comunale. Vediamo perché. Dopo essere diventati cittadini "comunitari europei", i rumeni sono raddoppiati all'ombra del Torrazzo. Sono il doppio degli albanesi ed il quadruplo dei marocchini, le altre etnie più presenti. Sono 2.823 al 31 dicembre 2007, il 3,92% dei 72mila residenti totali. L'anno prima erano 1.465. I rumeni sono quasi tremila a Cremona. Di lavoro fanno le badanti: più uno stereotipo che un dato di fatto, come una volta era la filippina/colf. Soprattutto fanno le badanti perché in Italia ci sono molti anziani bisognosi di cura e loro sono quasi le uniche ad accollarsi questo oneroso compito, favorite dalla "vicinanza" della lingua (neolatina) e della religione (cristiana ortodossa, ma anche cattolica). I rumeni cremonesi sono 4 su 100, tanti per non accorgersene. I piccoli giocano a calcio nelle squadrette dell'oratorio, i ragazzi vanno a scuola in via Palestro, gli uomini fanno i lavori più disparati (soprattutto edilizia, ma
anche industria ed agricoltura) e vanno a messa nella Chiesa della Santissima Trinità (parrocchia di San Michele). Qui sta la sede - temporanea - della Parohia Nasterea Maicii Domnului, ovvero Parrocchia della Nascita della Santissima Madre di Dio, festeggiata l'8 settembre. Sono cremonesi a tutti gli effetti? Forse la vera occasione per dimostrarlo sono le elezioni comunali del 2009, che potrebbero vederli protagonisti come elettori. Potenzialmente valgono il 10% dei voti e due consiglieri di minoranza o tre di maggioranza, sull'esempio di Rifondazione Comunista con 2.435 voti. Oppure protagonisti come candidati, ma solo per consigliere, non per la poltrona più alta: la legge non lo consente. La politica locale ufficialmente non si è ancora accorta di loro. Però, la Provincia ha pagato una consulenza da 31mila euro a Synergia Srl per analizzare la partecipazione politica degli stranieri. Incarico che termina nel febbraio 2009, a pochi mesi dalle elezioni. Solo un caso? O una reale intenzione di arruolarli?
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In Breve appuntamento con il fotovoltaico Domenica 22 giugno torna l'appuntamento con il Sun Day, la giornata dedicata al sole e alle fonti energetiche rinnovabili. Il 21 e 22 giugno saranno infatti le giornate del sole e dell’eneria solare. Quest'anno il Sun Day, entra nella campagna Sustainable Energy in Europe. Domenica 22 giugno sarà allestito in Piazza Stradivari a Cremona, un gazebo dove saranno presenti esperti e tecnici ai quali i cittadini potranno rivolgere le loro domande, sarà possibile reperire materiale informativo e prenotare una visita ad un impianto di pannelli fotovoltaici già funzionante. Contestualmente vi sarà una mostra sul tema: «L’energia solare».
gita in bicicletta al lago di endine L'associazione Fiab organizza, per domenica 22 giugno, una gita in bicicletta con meta il lago d'Endine: ritrovo alla stazione di Cremona alle 6,45, partenza alle 7,11 con arrivo a Bergamo alle 8,32. Ritorno da Bergamo con il treno delle 17,22 ed arrivo a Cremona alle 18,51. La pedalata sarà di circa 80 chilometri. Il percorso è pianeggiante con alcuni tratti di leggera salita e con prevalenza di asfalto. Brevi i tratti di sterrato. Per informazioni: Gianna 339 1546843 - Rosa tel 0372/35456.
sport in festa a solarolo Il comune di Solarolo Rainerio da appuntamento a tutti presso l'oratorio di S. Stefano, nei giorni 28 e 29 giugno, con la Festa dello Sport, nel corso della quale si terrà la seconda Biciclettata per la vita, promossa dall'Ail. La festa inizierà sabato alle 10 con l'avvio dei tornei (scacchi, tennis da tavolo, bocce e calcio balilla) fino alle 18. Alle 12.30 sarà possibile una degustazione di piatti tipici, mentre alle 19.30 si potrà cenare tutti insieme. Alle 21 verrà presentata la manifestazione, e seguirà l'esibizione di arti marziali e sport da combattimento. Quindi spazio allo svago dalle 22.30, con la musica dei Five Live. Domenica alle 9 partirà la biciclettata. Alle 11 si terrà la messa, mentre alle 12.30 si potrà pranzare, contemporaneamente alle premiazioni di tutti i campioni locali. Alle 14 inizieranno le finali dei tornei, e un'esibizione di pugilato e di tiro con l'arco. Alle 17.30 vi sarà l'incontro di pallavolo delle allieve, mentre alle 19.30 la cena accompagnerà la premiazione dei vincitori dei tornei.
manifestazione per la sclerosi multipla Appuntamento il 24 di giugno presso il Mr. Time-Notte di Praga (viale Po, 129) per un'iniziativa a tutta beneficenza, in favore dell'Associazione italiana sclerosi multipla. A partire dalle 21, infatti, prenderà il via uno spettacolo del comico Baz, che ha ottenuto grande successo nella trasmissione televisiva Colorado. La manifestazione è ad ingresso gratuito, anche se sarà possibile fare un'offerta a favore dell'Asim di Cremona.
borsa di studio alla memoria di elsa zucchi E' stata consegnata nei giorni scorsi, nella Sala Azzurra di Palazzo comunale, la borsa di studio intitolata alla memoria di Elsa Pigoli Zucchi e destinata a studenti diversamente abili e meritevoli. Quest'anno vi è stato un unico vincitore, si tratta di Alfonso Scaramuzza, allievo della terza classe della scuola secondaria di primo grado "M. G. Vida". L'importo del premio è di mille euro.
4 giorni in allegria per azzanello Grazie all’impegno dei volontari dell’attivissima associazione di volontariato Antonella Carboni, la tranquilla Azzanello vivrà quest’anno una quattro giorni di musica, balli ed allegria. Da venerdì 20 giugno a lunedì 23 giugno dalle 19.30 in poi il paese è in festa e il programma è di quelli semplici, ma molto vicini ai gusti della nostra gente. Innanzi tutto una ricca offerta enogastronomia: salame, pizza, grigliate e ottimi primi. Ma il programma non si esaurisce qui. Tutte le sere ballo liscio, con: venerdì 20 giugno dalle 21 «Duo Daniele e Cristina», sabato 21 dalle 21«Giancarlo & Anna», domenica 22 dalle 21 «Fisaorchestra I Conquistador», lunedì 23 dalle 21 «Giancarlo & Anna». La festa si terrà presso il cortile dell’ex scuola elementare con ampio parcheggio.
Da lunedì in distribuzione il supplemento "Speciale Motori"
Il supplemento mensile Speciale “MOTORI” sarà in distribuzione da
lunedì 23 giugno. 40 pagine tutte a colori dedicate alle ultime novità auto e moto. In appendice le pagine dell’usato selezionato. In questo numero, tra l’altro, la nuova lancia Delta, la renault Laguna Coupè, e la futuristica Phylla della Fiat. Il supplemento è gratuito. Un appuntamento mensile da non perdere per gli appassionati di motori.
Cronaca
Caso Bracchi, la verità di Caimmi
L'ex procuratore depone per la difesa «Lazzarinetti aveva ammesso tutto»
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di Sara Pizzorni
ltima udienza prima dell'interruzione estiva per il caso Bracchi che ha visto sfilare i primi testimoni della difesa, l'ex procuratore della Repubblica di Cremona, Giorgio Caimmi e gli avvocati Patrizia Barbieri e Marco Gamba. L'imputato, il commercialista cremonese Italo Bracchi, 69 anni, deve rispondere di peculato e falso. L'ipotesi di accusa nei suoi confronti riguarda le sottrazioni di denaro, già ammesse dall'ex socio Adriano Lazzarinetti, dai libretti dei fallimenti di cui quest'ultimo era stato nominato curatore. Maestro e allievo, per l'accusa, avrebbero sottratto dal 1995 al 2005, 2,5 milioni di euro da 20 procedure fallimentari, più un concordato preventivo e due liquidazioni coatte amministrative, confezionando falsi atti giudiziari. Per il reato di peculato aggravato in concorso, Lazzarinetti ha già patteggiato una pena di 4 anni e 8 mesi, di cui 3 anni condonati dall'indulto, mentre Simona Bracchi e la madre Vanna Lazzarini sono state condannate con il rito abbreviato rispettivamente a due anni e otto mesi e a due anni per aver calunniato Lazzarinetti sul fronte tasse. «Ho conosciuto Italo Bracchi per la prima volta come curatore di un fallimento», ha esordito Giorgio Caimmi, 69 anni, ex procuratore della Repubblica di Cremona fino ai primi del 2003 ed oggi notaio a San Secondo Parmense. «La figlia Simona, invece, l'ho conosciuta grazie alla passione che avevamo in comune per la maratona e da lì si è instaurato un rapporto di amicizia». Conosceva anche Lazzarinetti, il testimone che, su richiesta delle parti, ha raccontato del suo coinvolgimento durante i giorni dello scandalo ammanchi: «Il 2 maggio
L'avvocato Simona Bracchi con il suo legale
del 2005 ero nel mio studio quando fui chiamato dall'avvocato Bracchi che mi disse che Lazzarinetti le aveva portato via i soldi delle tasse e che voleva un risarcimento. In studio trovai tutta la famiglia Bracchi e Lazzarinetti e mi fu confermato che Simona risultava evasore. Quello che successe quel giorno fu pensare a come Lazzarinetti potesse risarcire la Bracchi e cercare di non compromettere lo studio. Il giorno successivo fui richiamato da Simona che mi disse che Lazzarinetti aveva rubato il denaro dei fallimenti. Mi sono quindi recato in studio dove questa volta ho trovato uno scenario diverso: una situazione sconvolgente, drammatica. Lazzarinetti, che sembrava fosse lì lì per suicidarsi, mi disse che aveva effettivamente preso i soldi. Non accennò mai in mia presenza a possibili colpe di altre persone. Parlai anche con la moglie, che piangeva, e, ovviamente, con Simona, che era fuori di sè. Lo studio era completamente a soqquadro. Fui io, successivamente, ad occuparmi dello scioglimento della società». Il pm Francesco Messina, nel suo contro interrogatorio, si è soffermato sul rapporto che lega Caimmi con Simona: per esempio, dei viaggi della coppia fatti anche all'estero. Ma per il notaio si trattava solo di viaggi organizzati esclusivamente per partecipare alle maratone. Durante la testimo-
Rapina in banca: solo 104 euro
E' un misero bottino quello che è stato racimolato giovedì da un bandito solitario che ha rapinato la Cariparma di via Buoso da Dovara: 104 euro è quanto è stato portato via dal rapinatore che ha messo in atto un colpo abbastanza inusuale. Ha atteso pazientemente l'apertura pomeridiana dell'Istituto di Credito, dopodiché ha agito. Quando è arrivato l'impiegato per aprire la banca, il rapinatore non ha fatto trapelare nulla di quelle che erano le sue intenzioni. Si è accodato all'impiegato ed è entrato insieme a lui. Una volta all'interno dell'Istituto di Credito ha fatto chiaramente capire le sue intenzioni. Faccia a faccia con l'impiegato, ha estratto un cutter e, sotto minaccia, si è fatto consegnare le monetine che erano a disposizione in quel momento, appunto 104 euro. Una volta avuti i soldi, ha costretto il dipendente a chiudersi in bagno ed è fuggito. Quando la vittima è riuscita a liberarsi, ha dato l'allarme e ha chiamato le forze dell'ordine. Sul posto gli agenti della Questura di Cremona che hanno sentito a lungo l'impiegato che ha raccontato come si sono svolti i fatti ed ha fornito una descrizione del malvivente, sicuramente un italiano. Le ricerche si sono subito attivate, ma per il momento senza alcun esito. Le immagini della sorveglianza della banca sono state sequestrate. Si spera saranno utili per le indagini. Nel pomeriggio il direttore era in Questura per sporgere denuncia.
nianza dell'ex procuratore è emerso che in passato l'avvocato Bracchi lo aveva assistito professionalmente quando lui era stato indagato per abuso d'ufficio, che era stato lo stesso Caimmi a consigliare alla Bracchi di avvalersi dell'avvocato Francesco Arata di Milano per essere difesa in questo processo e anche che Caimmi doveva dire grazie allo studio che gli inviava clienti per il suo lavoro di notaio. L'altro teste, l'avvocato Patrizia Barbieri, ha riferito di quando Simona le disse «di aver provveduto lei stessa a versare le somme richieste a Lazzarinetti per pagare le sue tasse e che lui le aveva chiesto assegni che mandava a cambiare dalla madre di lei, Vanna Lazzarini, in modo che gli consegnasse il contante che per lui era più comodo da utilizzare per i pagamenti». «Simona», ha continuato la Barbieri, che l'ha seguita nella
sua vicenda fiscale, «non si è mai insospettita, anche perchè non si è mai spiegata perchè nessuno dell'Ufficio delle Entrate l'avesse mai contattata, visto che di solito i controlli sono molto tempestivi». «Il 3 maggio fui chiamata da Simona che mi chiedeva di raggiungerla per una consulenza di separazione tra Lazzarinetti e sua moglie. Ma una volta lì, dissi alla Morelli di pensarci visto che secondo me non si potevano prendere decisioni così delicate come una separazione sulla scorta di un grosso trauma come quello che stava passando la moglie del ragioniere». Infine l'avvocato Gamba, presente il giorno in cui i Bracchi decisero di denunciare Lazzarinetti. «Nello studio c'era un clima di grande sconcerto: Simona che continuava a dire "siamo rovinati“, Lazzarinetti che incassava i colpi dei Bracchi senza colpo ferire». La ex società Bracchi Lazzarinetti fu fatta saltare per aria nel maggio 2005 dalla bomba ammanchi, quando Bracchi andò in Procura a denunciare Lazzarinetti che finì in carcere e poi ai domiciliari. La difesa dell'imputato punta a dimostrare l'azione di sabotaggio dell'allievo Lazzarinetti, considerato come un figlio da Bracchi, proprio nei confronti del suo maestro che, secondo la difesa, non era consapevole dei traffici del socio. Il processo riprenderà in settembre.
Molestata al distributore
Brutta avventura per una 40enne cremonese, aggredita e palpeggiata al distributore di benzina Keropetrol del centro commerciale CremonaPo. L'autore è stato arrestato poco più tardi dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale. Interrogato giovedì dal giudice, l'uomo, difeso dall'avvocato Ugo Carminati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. In manette è finito un 48enne di Cremona, noto alle forze dell'ordine per essere stato protagonista già in passato di questo genere di episodi. Grazie alla descrizione accurata fornita dalla vittima, che risiede a Castelverde, i
carabinieri hanno avuto modo di rintracciare il responsabile che per ora resta in carcere fino a che il giudice non deciderà diversamente. Alle 19 di lunedì sera la donna si è fermata al distributore a fare benzina, una zona a quell'ora deserta. Ma appena scesa dalla sua auto, è stata aggredita. Terrorizzata ha cercato di allontanare da sé lo sconosciuto e si è messa ad urlare, riuscendo a farlo scappare. Di lì a poco l'intervento dei militari, chiamati dalla stessa vittima. Dai particolari della descrizione i carabinieri hanno capito subito chi fosse il malvivente, e hanno fatto centro.
Cronaca Verrà realizzato in quindici stanze, site al primo piano di Palazzo Vescovile
Museo diocesano, presto una realtà
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Venerdì 20 Giugno 2008
di Silvia Galli
l museo diocesano non è più una chimera, ma una realtà tangibile. Il nucleo centrale troverà infatti sede all’interno di Palazzo Vescovile «Entro il 2010 potremo già aprirne una parte» ha annunicato Monsignor Achille Bonazzi responsabile dei beni ecclesiastici della cattedrale di Cremona, al termine della riunione tra l’architetto del Politecnico di Milano Cristina Treu, dell’assistente Pesaro, dell’assessore provinciale Denis Spingardi e dello stesso monsignor Bonazzi. La struttura conterà In tutto 15 stanze, al primo piano di Palazzo Vescovile, tutte adibite al Museo diocesano, con una razionalizzazione degli uffici e delle stanze private usate dal vescovo Monsignor Dante Lafranconi. Si tratta di tele che vanno
dal Seicento all'Ottocento. Alcune sono dei Campi, ma ci sono anche alcuni bozzetti di preparazione per il presbiterio della cattedrale di Giuseppe Diotti, importantissimi arazzi mai esposti, statue, croci, tabernacoli, calici, crocefissi. Insomma, tutto quello che
Palazzo Vescovile, futura sede del museo
concordato di realizzare il museo diocesano sulla storia religiosa che comprenda tutta la diocesi: non semplici beni che appartengono alla chiesa, ma l’evoluzione storica della nostra diocesi da Cassano D’Adda a Viadana». Quindi non si tratterà
Marra presenta la nuova Passat
La nuova passat CC
Profumi e sapori della cucina messicana, accompagnati da una musica a tema, sapientemente diffusa nell'ambiente, faranno da cornice, venerdì 20, alla presentazione
della nuova Passat CC, che la concessionaria Giorgio Marra offrirà, a partire dalle 18. Si tratta di un aperitivo, naturalmente messicano, un momento da passare insieme, e in cui incontrare i venditori, pronti a fornire consigli, ed eventualmente a far provare l'auto, che resterà esposta nel salone. Si tratta di una vettura carismatica, con una linea elegante, e una dinamicità senza confini, che le conferiscono quell'aspetto così accattivante che la contraddistingue. Insomma, una macchina con una nuova definizione, che prende le dstanze da ogni concetto tradizionale.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, qual è la differenza tra interdizione ed inabilitazione? Lettera firmata L'interdizione e l'inabilitazione sono degli strumenti istituiti dal legislatore per tutelare le persone che per una serie di motivi non siano più capaci di curare i propri interessi. Questi strumenti limitano totalmente o parzialmente la capacità giuridica di agire di tali persone, per evitare che compiano atti economicamente pregiudizievoli. La capacità giuridica è l'idoneità del soggetto ad essere titolare di diritti ed obblighi. Essa si acquista al momento della nascita (art. 1 c.c.). Ogni persona fisica quindi possiede tale capacità per il solo fatto di esistere, a prescindere dalla durata della sua esistenza. Il principio secondo cui con la nascita si acquista la capacità giuridica ha però delle eccezioni. Infatti anche il concepito, ossia l'essere umano di cui si attende la nascita, è titolare di diritti. Il nostro codice civile prevede la possibilità di indicare quest'ultimo in un testamento,
Macelli clandestini, 111 islamici denunciati
Sono tre gli allevamenti incriminati
Racconterà la storia della chiesa cremonese ruota intorno alla chiesa, dal nord al sud della Diocesi, troverà finalmente posto nel nuovo museo diocesano, senza però trascurare la storia. «Visti gli ampi spazi» ha continuato a spiegare Monsignor Bonazzi «abbiamo
operazione nas
solo della sterile esposizione di oggetti, ma raccontare tutta la storia della chiesa cremonese. «Si sta pensando di dividere il museo in varie sezioni. Stiamo già pensando a lavori importanti, quali l’impianto di climatizzazione e quello di illuminazione. Entro la fine di questo mese verrà pubblicato il bando per la realizzazione dei lavori. I finanziamenti saranno recuperati grazie al distretto culturale, ideato dall’assessore provinciale Spingardi e grazie alla Fondazione Cariplo». Tra le tante chicche e tesori che verranno esposti, troveranno posto anche i 12 arazzi fiamminghi del ‘700 che sono ora in palazzo vescovile. Intanto l’armadio del Platina, del quale si è recentemente concluso il restauro, e che è di proprietà della Curia, «verrà inaugurato il prossimo settembre» ha annunciato in anteprima Monsignor Bonazzi.
Interdizione e inabilitazione: qual'è la differenza?
quale erede o beneficiario di una donazione. I diritti riconosciuti al concepito sono, però, subordinati all'evento della nascita. La capacità giuridica non può essere limitata o soppressa (art. 22 Costituzione). La capacità di agire è l'idoneità del soggetto ad esercitare i diritti ad assumere gli obblighi di cui è titolare. La capacità di agire si acquista con il compimento del 18° anno di età ma, a differenza della capacità giuridica, può subire delle limitazioni a partire dai seguenti fattori: • l'età: è privo della capacità giuridica di agire il minorenne, eccetto alcuni casi espressamente previsti dalla legge in cui viene riconosciuta una pur limitata capacità. La legge non fissa un termine massimo entro cui esercitare la capacità di agire. L'età avanzata non esclude di per sé l'attitudine a provvedere ai propri interessi; • la salute mentale: il legislatore ha previsto, di fronte a determinate circostanze riferite a condizioni di salute mentale limitative della capacità di agire del soggetto, gli istituti dell'inabilitazione e dell'interdizione, che hanno lo scopo di tutelare ogni persona che non sia in grado di curare i propri interessi; • la prodigalità: la "tendenza allo sperpero, per incapacità di apprezzare il valore del denaro, per frivolezza, vanità od ostentazione" (Cass. sent. 6549/88). Essa è motivo di inabilitazione solo quando determini gravi pregiudizi economici al patrimonio personale e di famiglia; • l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti (quando siano tali da alterare la sfera psichica del soggetto) e le imperfezioni fisiche quali il sordomutismo o la
cecità dalla nascita o dalla prima infanzia (quando tali menomazioni non siano state attenuate da un'idonea educazione) sono causa di inabilitazione. L'interdizione determina l'incapacità assoluta della persona. Può essere interdetto qualunque maggiorenne che si trovi in una condizione di infermità mentale tale da renderlo incapace di provvedere ai propri affari. Nella cura dei suoi interessi, l’interdetto verrà sostituito da un rappresentante legale detto tutore. L'inabilitazione invece riduce solo parzialmente la capacità del soggetto e subentra quando l'infermità mentale non è tale da giustificare l’interdizione. L’inabilitato deve per legge essere assistito da un curatore nel compimento di atti di particolare rilevanza. L’inabilitato gode di una limitata capacità di agire, dello stesso tipo di quella attribuibile al minore emancipato, si parla quindi di incapacità relativa o parziale. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
111 extracomunitari di religione islamica sono stati sanzionati e denunciati per macellazione abusiva e per smaltimento di sottoprodotto di origine animale. E' stata l'Asl ad eseguire l'operazione, e denunciare i tre allevamenti, che vendevano i montoni, sacrificati in occasione della millenaria tradizione islamica. A porre fine al “sacrificio” clandestino dei montoni, sono stati i carabinieri del Nas di Cremona agli ordini del comandante Marongiu, in quanto la legge sanitaria italiana vieta lo sgozzamento di animali in strutture diverse dal mattatoio. Da non trascurare è anche la
festa islamica dell’Aid el Kebir, (festa del sacrificio) caricavano i montoni e poi utilizzavano le loro cucine, i bagni, i garage, come mattatoi per praticare lo sgozzamento come previsto dal rito musulmano. Per di più smaltivano il sangue negli scarichi dell’acqua, mentre ossa, interiora, occhi, tonsille, cervello, milza, venivano gettati nelle pattumiere. I Nas di Cremona, dopo un primo sequestro, lo scorso dicembre a Soresina, con la distruzione di un piccolo mattatoio, ha continuato le indagini, che hanno messo fine a questo "festeggiamento" clandestino.
L'azione dei Nas
questione igienica, in quanto la carne viene preparata in ambienti non più adibiti a macelleria. Un traffico di animali acquistati in nero, al prezzo di 400/500 euro, che andava anche oltralpe, visto che gli animali vivi, venivano trasportati anche in Francia e in Svizzera. I montoni venduti sono stati circa 300. I musulmani, con le loro auto o camioncini, in occasione della
Due degli allevamenti incriminati sono in terra cremonese: si tratta di Annibale G. di Pieve Terzagni e di Loretta B. di Pandino, della Cascina Convento. Un terzo è stato individuato nel bergamasco a Torre Pallavicina. Per loro sanzioni per 100mila euro. Gli stessi musulmani hanno dichiarato di averli trasportati ai colleghi che risiedono su territorio straniero. sg
consiglio comunale
Ceraso si schiera a favore delle associazioni combattenti E’ stato Giuseppe Ceraso consigliere comunale del Pd a presentare una mozione che riguarda gli affitti delle associazioni combattentistiche. Ceraso si è preso a cuore la problematica e nella sua mozione mette in evidenza che le entrate sono dovute solo a quote sociali, che anche i locali sono stati resi abitabili con fondi personali e lavoro di volontari, «che non è questa la riconoscenza che meritano coloro che hanno servito lo Stato degnamente, con dedizione, con sacrifici e a prezzo anche della propria vita, che l’aumento del canone di detti immobili non risolverà certo il bilancio dello Stato, che nei provvedimenti per la prevenzione e la sicurezza urbana a Cremona, come nel documento è
previsto di impegnare in modo gratuito un’importante risorsa umana che è costituita proprio dalle associazioni d’Arma per il legame che esse hanno con le istituzioni e con la città». Ceraso chiede che il consiglio comunale impegni il sindaco a metter in atto tutte le azioni necessarie perché venga modificato il decreto, affinché non venga meno un patrimonio di storia così importante della società civile. Pertanto Ceraso chiede alla giunta che «in mancanza del suddetto decreto trovi nel limite del possibile edifici comunali idonei e a canone simbolico per ospitare queste associazioni ed in alternativa intervenga con un contributo economico per un aiuto al pagamento del canone».
Agricoltura
Venerdì 20 Giugno 2008
11
La Coldiretti di Cremona fa appello all'amministrazione provinciale perché valuti le perdite delle aziende agricole
Piogge eccessive danni ingenti alle coltivazioni
«
Da una verifica in campagna stiamo riscontrando notevoli danni alle coltivazioni, in particolare su melone, pomodoro, patate e orticole da mercato. Le cau-
se sono legate al persistere della piovosità che ha provocato una scarsa allegagione e difficoltà nelle operazioni di distribuzione dei prodotti fitosanitari»: prende avvio con questa segnalazione la lettera che il diretto-
re di Coldiretti Cremona Assuero Zampini ha rivolto all’assessore provinciale all’agricoltura Giorgio Toscani, chiedendo all’Amministrazione Provinciale di attivare gli uffici per valutare la situazione e l’ammontare
MERCATI - SETTIMANA DAL 13/06/2007 AL 19/06/2007 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
N.q.
N.q.
N.q.
--
Tonn.
214,50215,50
224,00225,00
222,00224,00
227,00228,00
Tonn.
N.q.
N.q.
N.q.
--
Tonn.
N.q
N.q
N.q.
--
alla rinfusa
Tonn.
122,00124,00
133,50135,00
144,00147,00
137,00138,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
190,0-200,0
N.q.
85,00-115,00 ---
--
Tonn.
N.q.
48,00-59,00
N.q.
--
lattonzoli locali
15 kg.
2,92
2,880
1,990
2,890
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
1,98
1,950
1,830
2,030
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,85
1,810
1,770
1,900
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,66
1,640
1,670
1,740
Suini da macello
156 kg.
1,300
1,300
1,270
1,270
Suini da macello
176 kg.
1,300
1,300
1,300
1,300
Suini da macello
Oltre 176
1,300
1,210
1,200
1,260
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,20-2,55
Montichiari peso vivo 1,05-1,15
1,060-1,110
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,95-2,10
0,90-0,95
0,860-0,910
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,10-2,60
1,05-1,17
1,120-1,290
--
Kg.
1,50-2,00
1,60-1,78
1,70-2,00
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-5,00
4,50-5,00
5,00-5,40
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,95-2,00
1,80
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
6,15-6,35
6,00-6,35
6,245-6,355
--
Kg.
6,35-6,50
6,45-6,90
6,735-6,885
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto 01
stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo (16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.
della possibile perdita di reddito per le imprese agricole. Le difficoltà riguardano, in primo luogo, il territorio casalasco. E proprio qui è già avvenuto un primo sopralluogo dei tecnici dell’Amministrazione provinciale: «In effetti, abbiamo già ricevuto varie segnalazioni, da parte dei nostri agricoltori, per danni alle colture causati dal maltempo» conferma Claudio Magni, Segretario di Zona di Casalmaggiore. «A Spineda, ad esempio, il vento di venerdì scorso, particolarmente violento, ha allettato alcuni campi di mais». «Nei giorni scorsi ho preso parte ad un sopralluogo con i tecnici dell’Amministrazione Provinciale» prosegue Magni. «Abbiamo preso in esame le coltivazioni nei comuni di Spineda, Casalmaggiore, frazione Vicobellignano, Martignana di Po. Accanto al problema del mais allettato dal vento vi è, naturalmente, quello dell’ortofrutta alle prese col maltem-
po. A causa delle continue piogge le colture del pomodoro, della patata, e in generale le orticole, si sono trovate esposte ad attacchi di peronospora. I trattamenti effettuati dagli imprenditori agricoli hanno ottenuto scarsi effetti, proprio a causa delle piogge persiClaudio Magni, segretario di zona di Casalmaggiore stenti, che hanno favoriagricoli sono emerse altre to il proliferare di questa maproblematiche» riprende il lattia. Naturalmente abbiaSegretario di Zona. «Anche mo chiesto alle Istituzioni di chi coltiva frumento e orzo contemplare questa probleha evidenziato non poche matica fra le calamità». difficoltà: essendo ormai L’Ufficio Zona Coldiretti di prossima la fase di raccolta, Casalmaggiore è allertato che si aprirà fra una manciasulla questione. «Dagli inta di giorni, è chiaro come contri con gli imprenditori queste continue precipitazioni abbiano compromesso parte del raccolto». «Ringrazio i tecnici della Provincia per essere immediatamente intervenuti. Posso confermare che, anche per la prossima settimana, sono in programma dei sopralluoghi» conclude Magni. «Chiediamo, naturalmente, che lo stato di sofferenza delle nostre colture venga appurato e che ci si attivi per rispondere alla perdita di reddito delle nostre imprese».
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Lettere
Venerdì 20 Giugno 2008
BOLLETTE PAZZE
Si traferisce da Bologna, ma continua a pagare Il signor Hu X. si è rivolto all'MDC, Movimento per la Difesa del Cittadino (Legambiente), perché sono due anni che prova a chiudere senza successo un contratto con Enel Gas, sottoscritto quando era residente a Bologna. Si è presentato più volte alla sede locale e a Milano per chiudere il contratto, ma ha continua a ricevere bollette (l'ultima nell'aprile 2008) nonostante Hu viva a Cremona. Nel suo ex appartamento a Bologna risiede un altro inquilino che ha attivato un contratto con Hera s.p.a. Praticamente su un solo contatore arrivano due bollette del gas di due gestori diversi. Dopo varie telefonate al call center, Enel ha assicurato che chiuderà il contatore. L’ammontare delle bollette è di 500€ circa. Per ora sembra che non ne arrivino più. E che il caso, grazie al nostro supporto, sia stato risolto. Movimento DIfesa del Cittadino Cremona * EDILIZIA
«Il socio di una cooperativa non è un cliente»
socio" di una cooperativa edilizia... Purtroppo operatori poco scruplosi agiscono senza dare gli opportuni e necessari chiarimenti preliminari e le conseguenze sono tutt'altro che piacevoli!... Luigi Bellini Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona * BAGNARA-SAN ROCCO
Via Dragoni è piena di sporcizia: provvedete! Egregio direttore, gli anni passano ma il problema resta, nonostante i vari impegni e le promesse. Ci riferiamo all'area di via Dragoni che è diventata un ricettacolo di sporcizia di ogni genere e di crescita di erbacce che generano problemi per la salute e il degrado ambientale che,giustamente creano disagio e inquietitudine tra i residenti. Abbiamo informato della situazione gli appositi uffici che per risposta si giustificano pre il fatto che si tratta di un area privata,é cosa che sappiamo e lo scorso anno con una nostra lettera al giornale c'è stato un immediato intervento. Mi sembra strano che un area privata non debba rispettare la vivibilità dei residenti e che gli uffici interessati debbano lavarsene le mani e che il degrado e tutto ciò che ne consegue restino tutelati,lasciando ai residenti l'onere e le conseguenze del problema. Comitato Bagnara- S.Rocco * INTERCETTAZIONI /1
Egregio direttore, leggo sempre con interesse - ed apprezzo! - quanto scrive Damiano Talamazzini, per cui - parafrasando il titolo dell'ultimo articolo - mi permetto chiedere che abbia a scrivere un "pezzo" ai fini in oggetto. Infatti è con crescente frequenza che ai nostri uffici si rivolgano quanti "hanno acquistato" un alloggio "da una Cooperativa"... Poichè quasi sempre ci tocca cercar di "chiudere la stalla quando i buoi sono scappati" (= ci sono cioè delle contestazioni sul "come" viene finito e consegnato un alloggio!...), riterremmo utilissimo che si facesse ogni sforzo d'informazione, anche a mezzo stampa, a chiarimento della sostanziale differenza che esiste tra "cliente/acquirente" avente causa da un'impresa (e/o comunque da un soggetto terzo professionale!) ed "assegnatario/
L'ultima trovata del IV governo Berlusconi Egregio direttore, ho letto e condiviso l’articolo in prima pagina “C’è puzza di bruciato”. È vergognoso che per le intercettazioni bastino quindici giorni per decidere e fare un disegno di legge, per il cumulo delle cariche (e degli stipendi) dei parlamentari (20-30mila euro mensili) invece no. Cari italiani la nostra privacy adesso è garantita ma inchieste come Parmalat, Cirio, Antonveneta o peggio ancora Clinica Santa Rita ce le scordiamo, sì anche quelle sulla clinica perché le intercettazioni ai medici si basavano su un’ipotesi di "falso in atto pubblico", reato per il quale è prevista una pena molto al disotto di dieci anni, quindi domani non saranno più possibili. Questo è quello che vogliono gli italiani, ha dicharato Berlusconi, glielo hanno detto per-
sonalmente in campagna elettorale: “Silvio, meno male che ci sei, la prima cosa che devi fare quando sarai al comando è togliere le intercettazioni. Fallo subito altrimenti non riusciamo ad arrivare alla fine del mese…” Forza Italia, Forza Azzurri, Forza Bossi…avanti così. Vota Antonio, vota Antonio. Lettera firmata Cremona * INTERCETTAZIONI /2
Non mi piace la nuova legge: sembra l'indulto Egregio direttore, le norme che il Parlamento sta introducendo sui limiti all'uso delle intercettazioni telefoniche, sulla sospensione e sopratutto sul rinvio della celebrazione di processi concernenti reati definiti di minor allarme sociale (?) sono molto gravi. Mi sfuggono, tuttavia (ma credo di essere in buona compagnia) gli effetti concreti che queste "innovazioni" avranno sulle indagini e sui processi. Occorre evitare - ad esempio - che si ripeta la situazione dell'ultimo indulto, quando una legge fu approvata senza che nessuno - né i parlamentari né l'opinione pubblica - si rendesse conto della sua effettiva portata. La stampa può svolgere un ruolo utilissimo, estendendo a questi specifici aspetti le informazioni che pubblica sui fatti di cronaca. Sarebbe molto utile, ad esempio, poter leggere - quando in cronaca si dà la notizia di un reato (non l'omicidio, che non genera dubbi, ma la truffa a un anziano o il reato colposo) - volta per volta la precisazione se nelle indagini sarà consentito ai magistrati, all'occorrenza, l'uso di intercettazioni, o quale priorità avrà il procedimento penale conseguente. Sono convinto che anche solo brevi accenni, in questo senso, potranno ricevere dai lettori un forte apprezzamento e molta attenzione. Non crede anche lei? Adriano Ferrazza Cremona * ANZIANI
I centri commerciali sono una via crucis Egregio direttore, per gli anziani e diversamente abili vivere a Cremona è come vivere in un deserto di cemento e questo non è giusto. Con l'apertura faraonica di megasupermercati i piccoli negozi sono stati costretti a chiudere con
SICUREZZA SUL LAVORO
Servono più controlli sul posto di lavoro Egregio direttore, la strage dei lavoratori continua, le cause sono sempre le stesse carenza di sicurezza e mancanza di controlli nei cantieri ed industrie da parte degli enti preposti [...] A mio avviso il testo unico sulla sicurezza 81/08 del 15 Maggio deve essere prioritariamente modificato imponendo una presenza continua nei cantieri dei vari coordinatori per la sicurezza, istituendo un albo di tecnici abilitati depositato presso il tribunale competente al fine di rendere terzi i coordinatori dei lavori rispetto al committente Con questa semplice modifica al testo unico della legge 81/08 del 15 Maggio si risolverebbe anche il problema di carenza di controlli nei cantieri in quanto per legge per ogni cantiere bisogna nominare un coordinatore per la progettazione ed un coordinatore per l’esecuzione dei lavori che se si modificasse la legge di cui sopra sarebbe obbligato a recarsi nei cantieri giornalmente, con il risultato abbastanza ovvio di incremento di controllo sulla sicurezza e quindi drastica riduzione degli incidenti mortali Riepilogando: • dare meno incarichi ai soliti noti • assegnare un limitato numero di cantieri alla stessa persona • obbligare per legge la presenza giornaliera dei coordinatori dei lavori nei cantieri • e soprattutto istituire un albo professionale da cui attingere i coordinatori dei lavori che dovranno essere terzi rispetto ai committenti Chi ha orecchi per intendere intenda. Elia Sciacca Cremona * FANNULLONI
Brunetta non pensi che siano solo nella PA
Fondazione Sospiro, le nostre ragioni
In merito a quanto pubblicato in questi giorni dai quotidiani locali riteniamo doveroso fornire alcune precisazioni: Le note difficoltà economiche in cui versa da tempo Fondazione Sospiro, nonché l’urgenza di effettuare investimenti a breve termine che evitino la perdita dell’accreditamento regionale su 80 posti letto (con la conseguente compromissione di parte dell’attuale occupazione), richiamano tutti ad affrontare con responsabilità e lucidità il significativo processo di modernizzazione che il nostro Istituto sta operando/compiendo. Il tempo delle facili parole e delle polemiche di esclusivo significato politico deve lasciare il posto a quello dell’azione, perché ogni ulteriore attesa comporta rischi che Fondazione non può e non deve sostenere. Dalle Istituzioni Locali, nonostante le reiterate sollecitazioni al fine di trovare soluzioni condivise per problematiche di indubbia urgenza, oltretutto espresse più volte in Consiglio Comunale, non sono mai pervenute risposte concrete e soluzioni praticabili. Constatata l’impossibilità da parte di Fondazione di affrontare le prospettive di sviluppo con risorse proprie, si è convenuto di condividere l’iniziativa del suo CdA di rivolgersi a soggetti privati onde valutare l’opportunità di partnership.
un danno economico enorme, senza che le istituzioni hanno pensato a misure alternative per compensare ciò che la legge di mercato moderna imponeva. Così che le persone anziane, per approvvigionarsi del sostetamemto alimentare quotidiano sono costrette a fare km a piedi per andare al supermercato più vicino trasformando la propria esistenza già segnata dal tempo in un calvario l'andata e una via crucis il ritorno con l'unica differenza che invece del peso della croce hanno il peso delle orsine della spesa. Pietro Ferrari Segr. Prov. Partito Pensionati *
A quanti per motivi diversi non lo ricordassero, si rammenta che sin dal 2004 il Sindaco, preso atto della grave situazione economica di Fondazione, ha evidenziato in ogni occasione disponibile la necessità di risposte concrete, incalzando spesso il CdA anche attraverso iniziative oltre i limiti concessi dalle norme statutarie che regolano i rapporti tra Comune e Istituto stesso. L’attendismo cui ci richiama il nostro concittadino ed ex-sindaco Giovanni Scotti non porta risposte, bensì come accaduto in un passato che egli conosce bene, silenzi insostenibili con gravi danni per l’occupazione e per l’avvenire di Fondazione, e che sia giunto il momento di scelte indubbiamente importanti e seriamente ponderate appare evidente leggendo attentamente i documenti a disposizione. Tutte queste problematiche di cui oggi si fa notizia attraverso la stampa sono ben note, e lo sono anche all’ex-sindaco Scotti che solo ora si mostra disponibile a coinvolgere il Presidente della Provincia il quale è sempre stato perfettamente al corrente della situazione sospirese, grazie anche ai ripetuti solleciti inoltrati da questa Amministrazione. Sindaco e Giunta di Sospiro (CR)
Egregio direttore, il ministro Brunetta si sta impegnando con intraprendenza non comune a ridurre i costi della pubblica amministrazione a moralizzare l'ambiente della stessa. Ammirevole questa azione ma mi domando: perché queste stesse azioni non si ritengono necessarie per il Parlamento? Forse è giunto anche il momento di adeguare gli stipendi dei parlamentari (Troppo alti!) Adeguarli alla media europea, eliminare tutti i privilegi di cui godono, prendere provvedimenti sui comportamenti in Aula. [...] "Tassare ulteriormente i petrolieri, gli imprenditori, gli industriali, proprietari di barche, Dirigenti di prima fascia, portaborse ecc. (A Roma, caro Ministro Brunetta : e lei lo sa benissimo c'è ne sono a bizzefffe, con stipendi d'oro!) Mi stà bene la riforma nella Pubblica Amministrazione, ovvero : " trasparenza, semplificazione, e accelerazione nel disbrigo delle pratiche". Ma per favore non tocchi e tagli gli stipendi e i miseri incentivi, che percepiscono gli impiegati, della P.A. in quanto le dico francamente non arrivano a 1.500 Euro mensili. Andrea Delindati - Cremona
Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.
PROCESSI
Invito i cittadini ad assistervi Egregio direttore, la mia ex professione di bancario mi costringeva a far della matematica una scienza esatta e trasportare un modo d'essere in un nuova professione è certamente meno possibile ed ancor meno nelle vesti di giornalista free-lance, ma il processo Bracchi m'intrigava. Su invito di alcuni di Voi oggi ho assistito a mezza udienza, tanto bastava. Se fossi giornalista a pagamento inviterei il pubblico assente ad interessarsi dei processi ritenendoli banchi di prova di tutte quelle belle parole che enfaticamente definiamo democrazia, libertà, verità, deontologia... Ogni processo - in piccolo - è un pezzo d'umanità che avanza o retrocede, un pezzo di verità massacrata od una bugia che a furia di ripeterla fa più fede della verità stessa. Dopo due ore vissute da cronista V'invito più spesso ad andar nei processi, è un'esperienza utilissima tranne nei casi in cui vi troviate sul banco degli imputati. Se dovessi riassumere quanto ho udito: a) una riunione non prevista b) un cassetto vuoto c) una serratura nuova d) una borsa piena. Il resto è solo contorno per un'abbondante pietanza. Giampiero Labbate Cremona * POLITICA
La necessità: nuovo soggetto europeo Egregio direttore, [...] i partiti nati e cresciuti nel dopoguerra erano fondati su ideologie ottocentesche che partivano proprio da presupposti sociali e politici che via via sono spariti o si sono stemperati, [...] Questa scomposizione e ricomposizione del tessuto sociale non è stata percepita, e anzi talvolta rifiutata, dai partiti, con il risultato che, quelli più ideologicizzati sono spariti. Oggi assistiamo alla continua nascita di partiti formati da ex rappresentanti del vecchio sistema e che, pertanto, leggono la realtà e danno risposte non in linea con le esigenze dei cittadini moderni. In altre parole la società italiana si è evoluta ma la politica non se ne è accorta. Risultato: abbiamo una società che, non sostenuta e guidata da una politica all’altezza (il cui compito è quello di garantire la riserva etica e morale del Paese e di dettarne gli indirizzi) ha smarrito l’orientamento e i valori antichi senza poterli sostituire con qualcosa di nuovo. Ecco allora la necessità della nascita di un nuovo soggetto politico che tragga ispirazione e linfa dalla società moderna: democratica, liberale, laica, progressista, europea. Anselmo Gusperti Cremona 'N altro partito? Ma per carità!
Libere Opinioni
Venerdì 20 Giugno 2008
Robin Hood
Giuseppe Scalisi
www.aclicremona.it Il Comune di Cremona lo scorso autunno ha approvato, durante un consiglio comunale aperto, un regolamento, proposto dall’Assessorato alle Politiche Educative, per sistematizzare gli interventi di educazione alla pace e di cooperazione allo sviluppo. Si tratta di un’azione innovativa per un’amministrazione che più volte ha mostrato attenzione ai temi internazionali e alle ricadute sul territorio cremonese. Coerentemente a questo regolamento e con estremo rispetto dei tempi previsti, la settimana scorsa è stata pubblicata la graduatoria dei progetti proposti da associazioni non governative, istituzioni ed enti senza finalità di lucro con sede in città. Al bando, aperto lo scorso marzo, hanno risposto più di venti enti tra associazioni e scuole, presentando progetti radicati nel territorio. L’elevato numero di partecipanti costituisce un segno evidente dell’attivo coinvolgimento della società civile a
obbiettivo che nel settore della sanità si ottiene esclusivamente abbassando il livello della qualità assistenziale erogata, privilegiando non già la salute e il benessere dei cittadini, ma, appunto, il profitto e il mercato. Sono note a tutti le gravi difficoltà in cui versa il settore delle residenze assistenziali e del socio sanitario, ma la svendita ai privati non può essere il rimedio nè la soluzione. Da anni l'Istituto di Sospiro si trova in serie condizioni sotto l'aspetto dei bilanci, cosi come pure la stragrande maggioranza dei gestori del settore, a causa delle plitiche sanitarie della Regione Lombardia, la quale non adegua i contributi delle quote sanitarie delle Rsa; in più lo Ios sconta anche non oculate scelte soprattutto dopo la decisione di ristrutturare l'immobile di
Maderno, per il quale non si è poi realizzata una rendita in grado di sanare i disavanzi di bilancio. Una realtà come lo Ios, espressione storica di una comunità locale e che svolge una importantissima funzione sociale, non può scegliere da sola il proprio destino, ma tutto ciò deve avvenire in un percorso condiviso con i soggetti istituzionali, con i famigliari degli ospiti, con i lavoratori e le rappresentanze sindacali. Noi siamo scandalizzati da quella decisione e, non certo per motivi ideologici, ma per il gravissimo danno che ne deriverebbe a tutta la comunità cremonese, e auspichiamo una correzione di rotta in un contesto in cui la Provincia di Cremona e gli altri attori istituzionali del territorio svolgano fino in fondo la loro parte.
Comune e cooperazione internazionale
vari livelli e dell’attenzione su questi temi, che da tempo si è sviluppata a Cremona. Nel quadro delle strategie volte alla promozione e allo sviluppo, gli interventi delle amministrazioni locali (Comuni e Provincie) hanno assunto, in Italia, una sempre maggior rilevanza sia grazie agli ottimi risultati ottenuti sia perché l’intervento diretto dello Stato è troppo debole. Si deve ricordare che l’Italia è il Paese Europeo che destina il minor numero di risorse alla cooperazione, solo lo 0,12% del PIL è destinato ad interventi per lo sviluppo dei paesi dei “Sud del mondo” contraddicendo le indicazioni e i trattati europei che fissano la percentuale minima a 0,7%. La Cooperazione decentrata ha inoltre un altro vantaggio pone, infatti, l’attenzione esplicitamente sul concetto di comunità e consente di concentrarsi sugli aspetti territoriali locali e sulle loro ricadute sociali. Per molti questa rappresenta un nuovo modo
di intendere la cooperazione e la solidarietà internazionale: responsabilizza sia i comuni sia la società civile. Per questo siamo convinti di trovarci di fronte ad uno strumento adeguato per creare e rafforzare legami e vincoli tra comunità del Nord e del Sud del mondo, nonostante le risorse messe a disposizione siano esigue. La ricerca di sinergie nel campo della solidarietà tra enti locali e società civile è incentivata da fattori diversi quali: la maggiore efficacia, l’ottimizzazione delle risorse e le ricadute positive sul territorio da cui parte l’iniziativa. È indicativo che gli interventi, sui quali i comuni hanno investito maggiormente, siano stati quelli volti al rafforzamento delle relazioni tra le comunità italiane di accoglienza e le comunità d’origine degli immigrati, specie nelle aree dove gli stranieri sono più presenti. Diversamente la sperimentazione avviata a Cremona sembra ave-
re l’intento di coniugare l’impegno per lo sviluppo con l’attenzione al campo dell’educazione a relazioni giuste e “di pace”. Particolare rilevanza è stata data, infatti, sia al potenziamento dell’istruzione di base e superiore nei paesi beneficiari sia alla possibilità di scambi e relazioni tra scuole dei paesi in via di sviluppo e di Cremona. Consentire agli studenti cremonesi di conoscere la realtà dei coetanei in paesi tanto diversi e le modalità con le quali può essere realizzato un intervento di cooperazione può risultare un’importante tappa di crescita. Nonostante il budget messo a disposizione per questa sperimentazione sia esiguo (verranno finanziati progetti per un massimo di 4000 euro) ci attendiamo una valutazione puntuale sugli obiettivi che con questa potranno essere raggiunti e in caso positivo una strutturazione di questa proposta per gli anni venturi. Mauro Platè
regimazione del po, non possiamo permetterci di perdere altro tempo Sarebbe ora che la regimazione del fiume Po arrivasse sui tavoli del Parlamento. Sono decine di anni che ne discutiamo 'fra noi' ed il ritardo ha causato enormi danni economici ed ambientali. Il bacino del Po (come portata il secondo bacino del Mediterraneo) rappresenta un contesto socio-economico centrale per il futuro del Paese, che purtroppo versa in stato si semi-abbandono al suo destino. Sono molte le criticità: la risalita del cuneo salino di oltre 30 km nel delta del Po, che causa disastri ecologici inimmaginabili; l'andamento carsico dell'alveo; la scarsezza di risorsa idrica negli affluenti e nei canali d'irrigazione; la forte antropizzazione coniugata ad assenza coniugata ad assenza di politiche di miglioramento ambientale e peggioramento della qualità delle acque; sicurezza a rischio per le popolazioni rivierasche... Ad aggravare il quadro complessivo le ricorrenti ondate siccitose, la poca neve e le temperature più alte, con conseguenti evaporazioni, tutti fattori che
Le due vie
di Maurizio Guerrini
Un'ondata liberista nel settore dell'assistenza
La decisione assunta il 12 giugno 2008 dal Consiglio di amministrazione dell'Istituto Ospedaliero di Sospiro, una delle più grandi realtà nel panorama sanitario e socio assistenziale della Lombardia, di aprire l'ingresso a Segesta come partner privato, è la conferma della lunga onda iper liberista che ha investito da tempo il settore della assistenza nelle sue diverse articolazioni. In assoluta solitudine, almeno questa è la versione ufficiale (noi crediamo invece che da qualcuno sia arrivato il via libera) il CdA di Fondazione Sospiro ha compiuto un passo al quale non avremmo mai voluto assistere.Quella decisione comporta la cessione di una notevole quota dello storico istituto ai privati, i quali non hanno altro obbiettivo che il profitto,
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mettono a rischio la stessa agricoltura. L'alveo, abbassatosi a Cremona di oltre 5 metri, richiede nuove e costosissime opere, è a rischio la stabilità dei ponti, degli argini e l'abbassamento delle falde acquifere. Inoltre vi è incuria per la vegetazione lungo gli argini. Vi è un modo per salvare il territorio in modo sistematico e definitivo da grandi rischi idrogeologici: la regimazione del fiume con l'utilizzo plurimo delle acque, per un'area economicamente strategica, autostrada dei mari e collegamento con i Balcani come è statt per secoli. A livello locale va poi tenuto presente che il canale navigabile, su cui si sta finalmente investendo, anche per l'area di Tencara, rischia nel giro di un decennio di non essere più agibile. Le opere di regimazione sono state effettuate a centinaia in tutto il nord Europa da anni. Non dobbiamo inventare nulla. Abbiamo cssetti colmi di progetti: si tratta di realizzare sbarramenti con relative conche e centrali idroelettriche tra Isola Serafini e foce Mincio. Grazie a questi interventi si rinaturalizzerebbe il territorio, riportandolo alle
floride condizioni di 50 anni addietro, con zone umide, lanche, ecc., indispensabili per flora, fauna e falde acquifere. Inoltre ci permetterebbe di produrre energia pulita in quantità tale da ammortizzare i costi delle opere in meno di 30 anni. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo, tenendo presente che la Regione Lombardia dispone di una somma di circa 100 milioni di euro che potrebbero essere destinati alla regimazione anziché ad opere superflue se si attuasse quest'ultima. Notando lo stato di degrado in cui versa pietosamente il fiume le istituzioni tutte dovrebbero essere incoraggiate a favorirne la sistemazione. Una visita sul Rodano sarebbe sufficiente a rendersi conto dei grandi benefici sull'ambiente, l'economia, l'agricoltura, il turismo, le infrastrutture. Se si decidesse oggi per la realizzazione degli interventi necessari, occorrerebbero comunque degli anni: anni finora persi in chiacchiere! Carlo Rusca Capogruppo Provinciale Gruppo della Libertà
Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.
Emma Marcegaglia, il nuovo presidente designato di Confindustria, ha presentato il programma con una relazione chiara e netta sia sul piano sociale che politico. Sarebbe utile che fino in fondo i sindacati e le forze politiche sia di centro che di sinistra vi facessero i conti, perchè il terremoto elettorale prodotto dalle elezioni del 13 e il 14 aprile 2008, probabilmente ha un rapporto con l’egemonia culturale e sociale espressa dall’impresa in questi anni e con la conseguente riduzione del lavoro a oggetto subalterno, precario e perciò anche scarsamente retribuito. La presidente Marcegaglia rimette al centro l’impresa e la cultura di impresa quale interesse generale su cui costruire sia l’azione del nuovo Governo sia l’azione della nuova opposizione parlamentare. Contemporaneamente indica quale prima condizione per vincere la sfida della crescita il ridisegno delle relazioni sindacali, del ruolo del sindacato svuotando di significato il Contratto nazionale e la stessa contrattazione collettiva considerati vincoli non più sopportabili per il libero sviluppo dell’impresa e della competitività sul mercato. Le richieste del nuovo presidente di Confindustria sono molto precise: defiscalizzazione degli straordinari e dei premi aziendali variabili, alleggerimento del Contratto nazionale sia sul piano economico che normativo, eliminazione di vincoli e di regole che ingessano il mercato del lavoro, il tutto motivato dalla necessità di favorire la libertà di scelta dei lavoratori e ad aumentare la produttività. Ed in nome di una visione generale che le imprese devono avere per guidare il processo economico e sociale del nostro Paese, la presidente Marcegaglia indica, tra le altre, ulteriori precise priorità: riprendere il processo di privatizzazione delle imprese pubbliche locali; accelerare il federalismo fiscale che nel nome di una risposta alla nuova domanda di “territorialità” porti con sé la libertà di scelta dei cittadini nella prestazione dei servizi pubblici: scuola, sanità, trasporti, servizi alla persona superando così vecchi tabù ed inutili monopoli pubblici; un nuovo piano strategico per l’energia e l’ambiente che preveda anche il ritorno al nucleare; la modifica delle norme restrittive introdotte in materia di sicurezza sul lavoro con il recente Testo Unico. Tutto ciò a partire da un preciso giudizio che la presidente Marcegaglia esprime sulle recenti elezioni del 13 e 14 aprile. «la maggioranza ha i numeri per governare e con l’uscita dal parlamento della Sinistra radicale è fuori l’interdizione eretta a sistema...» «... chiediamo al sindacato di cambiare profondamente, di interpretare con chiarezza il mutato contesto sociale reso più evidente ed ineludibile dal voto del 13 e 14 aprile». Si può fare: è uno slogan che sembra abbia convinto anche la nuova presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.
meritocrazia per la scuola Meritocrazia per scuole, studenti e professori: è questa la piccola rivoluzione lanciata del neo Ministro dell’Istruzione e dell’Università, Mariastella Gelmini, illustrando le sue linee guida per la scuola. D’ora in avanti, infatti, gli istituti scolastici verranno finanziati valutando l’effettiva qualità della loro offerta formativa in modo da certificare con trasparenza come e con quali risultati, viene speso il denaro pubblico; gli insegnanti verranno valutati in base alla loro carriera professionale per valorizzare il merito e l'impegno e non solo l’anzianità di servizio; infine, verranno premiati gli studenti più meritevoli con prestiti d’onore, borse di studio e altri incentivi. Le proposte, come ha sottolineato il Ministro, vanno finalmente nella direzione di un vero cambiamento e non di presunte riforme. Se i governi precedenti ci hanno abituato alla solita sbrodolata di leggi e decreti, emanati badando più al colore politico che alla sostanza dei problemi col solo risultato di dover partire ogni volta da zero, la Gelmini ha affrontato i problemi della scuola nella sostanza, cogliendone le radici più profonde. Il Ministro, che ha fatto proprie molte delle proposte di Alleanza Nazionale sul mondo della scuola, ha davvero colto nel segno: la scuola italiana soffre ancora i danni provocati da quel “pedagogismo democratico” nato nel Sessantotto, che in nome di uno sconsiderato buonismo ed egualitarismo indiscriminato, ha finito spesso per mortificare il merito e il riconoscimento delle capacità della persona, il rispetto delle regole e dell’autorità, l’etica del proprio ruolo e del lavoro. La rivoluzione della scuola quindi, non può che ripartire dalla riscoperta del Merito, per dare finalmente a chi ha più capacità e a chi si impegna di più l’opportunità di emergere, indipendentemente dal censo o dallo stato di agiatezza della famiglia. Solo così è possibile ridare fiducia alle nuove generazioni e, allo stesso tempo, rilanciare una nuova classe dirigente nel nostro Paese. Quella del Ministro è una sfida ardua, perché richiede un cambio di mentalità all’interno del sistema Scuola, ma è una sfida non procrastinabile perché la Scuola è la base da dove si costruiscono i fondamenti dell’Italia del Domani. La Gelmini, però, è partita finalmente con il piede giusto ed ha dimostrato a quella sinistra che ha sempre avuto pretese egemoni sul mondo della cultura e della scuola, che il centro destra dispone, anche in questo campo, di idee e proposte concrete che discendono da un grande patrimonio valoriale. La necessità di tornare a valorizzare il Merito, storica battaglia di Alleanza Nazionale, sta diventando ormai il leit motive dell’attività del nuovo governo, infatti anche il Ministro Brunetta, parlando dei dipendenti pubblici, ha proposto di punire i fannulloni e premiare chi svolge il proprio lavoro con dedizione ed impegno (finalmente!). Il cammino è ancora lungo, ma la strada è tracciata; e chissà, che all’Italia, una ventata di meritocrazia non possa far davvero bene! Giuseppe Esposito Alleanza Nazionale per il Popolo Della Libertà
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Salute
Venerdì 20 Giugno 2008
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Una nuova suddivisione del reparto di ostetricia distingue le gravidanze fisiologiche da quelle a rischio
La maternità non è una malattia
L
di Laura Bosio
a maternità non è una malattia, ma un evento del tutto naturale. Una riflessione che parte proprio dall'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona, che ha introdotto, dai primi di giugno, la suddivisione del reparto di maternità in due sezioni: quella per le gravidanze fisiologiche, e quello per quelle considerate “a rischio”. «Il nuovo ambulatorio serve per differenziare i due tipi di gravidanza, in modo da poter meglio seguire i casi più complessi» spiega il responsabile dell'unità operativa, Aldo Riccardi. «Questa è una delle novità che in questi mesi hanno caratterizzato l'attività della nostra unità operativa, insieme all'avviamento del reparto analgesico, che permette il parto indolore. Inoltre abbiamo ricevuto recentemente un ecografo per la telemetria,
Il dottor Aldo Riccardi
che registra il battito del bambino in pancia senza che la donna sia costretta a restare stesa a letto». Come funziona la procedura, quando una donna in gravidanza si rivolge a voi? «Naturalmente la prima visita viene fatta da un medico, che valuta approfonditamente le condizioni della donna, e decide se si tratti di gravidanza normale o a rischio. Nel primo caso la donna viene indirizzata a questo nuovo ambulatorio, che è completamente gestito dalle
ostetriche. In questo modo hanno modo di non dover vedere il medico, e questo aiuta a far si che la gravidanza non sia visa come una malattia, e la donna si sente più a suo agio. Il tutto comunque avviene in una struttura in cui il medico è sempre presente, e nel caso la donna o le ostetriche abbiano bisogno di una consulenza, possono sempre chiederla». Per le gravidanze a rischio, invece? «L'ambulatorio è accanto all'altro. Esso prevede un protocollo operativo, che abbiamo rinnovato di recente. A seconda del tipo di patologia, il medico ha uno schema di comportamento, cosicché indipendentemente dal medico che segue la donna, la procedura sarà sempre la stessa. Naturalmente i gineco-
logi si avvalgono di consulenze di altri specialisti, in caso di necessità». Quali sono i rischi che si possono presentare per una donna in gravidanza? «I più frequenti, e complessi, sono quello della pressione alta, nonché del diabete. Le donne che soffrono di tali disturbi vanno seguite in modo particolare e accurato. In ogni caso il rischio non implica di non poter rimanere incinta».
L'ospedale Maggiore
E lo stress è nocivo? «Da una parte rende difficile vivere una gravidanza, ma rende difficile anche che essa si instauri. Una donna in stato di gravidanza deve evitare lo stress».
programmazione
Riduzione dei posti letto in estate Come ogni anno, nel periodo estivo l’Azienda Ospedaliera di Cremona riduce il numero di posti letto attivi in alcune delle proprie unità operative di degenza. Questo intervento è correlato alla concomitante necessità di far fruire al personale di significativi periodi di ferie e di adattare le dimensioni dell’offerta alla ridotta richiesta di intervento sanitario che caratterizza questo periodo. Tuttavia nel programmare queste riduzioni ogni anno si tengono nella dovuta considerazione vari fattori, fra cui il più importanti è la garanzia di una piena operatività per tutto il settore urgenzaemergenza e strutture collegate. OSPEDALE DI CREMONA Area Medica: •Medicina generale e Oncologia Medica: chiusura totale dei posti letto internistici (n.32 posti letto) dal 28/07/08 al 08/09/08. Dal 28/08 è attiva una sezione integrata all’interno dell’unità di medicina
generale e gatroenterologia (gestita dal personale sia medico sia infermieristico proveniente da entrambe le unità di medicina generale) al 5° piano, corpo E, di n. 30 posti letto fino al 7/9/08. L’unità di Chirurgia metterà a disposizione, qualora il livello di saturazione dei posti letto della degenza a gestione integrata dovesse essere alto, n. 2 posti letto da dedicare ai pazienti afferenti al Centro del Piede Diabetico. •Terapia Intensiva: riduzione di n.6 posti letto dal 28/07/08 al 24/08/08. •Medicina Riabilitativa: chiusura totale dell’unità di Riabilitazione Generale Geriatria sita nella palazzina Infettivi (n. 23 posti letto) dal 16/6/08 al 7/9/08. Area Chirurgica • Chirurgia Generale: riduzione di n. 15 posti letto ordinari al 4° piano, corpo C dal 28/07/08 al 1/9/08. • Ortopedia e Traumatologia: riduzione di n. 18 posti letto ordinari dal 30/06/08 al 14/09/08. • Neurochirurgia: sospensione
dell’attività chirurgica elettiva dal 15/08/08 al 24/08/08 e del pre-ricovero chirurgico dal 21/07/08 al 17/08/08. • Oculistica: sospensione dell’attività chirurgica elettiva dal 28/07/08 al 31/08/08. • Pre-ricovero chirurgico: sospensione dal 21/07/08 al 17/08/08. • Day Surgery plurispecialistica centralizzata: sospensione dal 28/07/08 al 24/08/08. OSPEDALE OGLIO PO • Sezione Specialistica 1 dell’unità operativa di Medicina Generale: chiusura della Sezione Specialistica 1 dell’unità operativa di Medicina Generale dal 26/05/08 al 28/09/08. • Day Surgery: chiusura della Day Surgery centralizzata con conseguente proseguimento all’interno dell’unità operativa dal 7/07/08 al 22/08/08. • 4° sala operatoria: sospensione della 4° sala operatoria dal 26/05/08 al 28/09/08 con mantenimento del turno infermieristico pomeridiano.
Speciale Ecologia Anche quest'anno Cremona apre la sua estate con Ciclo e Riciclo, l'ormai storica iniziativa dedicata all'ambiente e soprattutto alla raccolta differenziata, che è ormai alla sua 13esima edizione. Aem, quindi, propone alla cittadinanza un'estate all'insegna dell'ecologia e del rispetto per l'ambiente. Tra le novità di quest’anno: la raccolta differenziata dei quotidiani e riviste. Così l'impegno in tema ambientale di Aem prosegue anche quest’anno - dal 18 giugno al 31 ottobre. Si tratta di un’iniziativa ecologica che permette di vincere dei premi in base alla quantità di rifiuti differenziati raccolti, grazie anche alla collaborazione di Coop Lombardia. E quest'an-
Al via Ciclo e Riciclo, un'estate a tutta raccolta
zione all'iniziativa sono semplicissime: è sufficiente consegnare direttamente alla piattaforma per la raccolta differenziata di San Rocco: carta, cartone, plastica, lattine, umido domestico e dal 2008 anche quotidiani separatamente dalle riviste (cataloghi, pubblicità a domicilio, ecc.) per ottenere in cambio punti. Essi sono suddivisi in
L'importanza della raccolta differenziata
no vede anche la partecipazione della Federazione Oratori di Cremona. Le modalità di partecipa-
base al tipo di materiale consegnato. In particolare: sei punti per ogni chilo di umido domestico, 4 punti per ogni
chilo di quotidiani e riviste, 4 punti per ogni chilo di cartone, di lattine, plastica, 2 punti per ogni chilo di carta. Per quanto riguarda riviste e quotidiani, si è scelto di fare una distinzione, ossia che vengano raccolti separatamente, in modo da permettere un migliore riciclo. Questa edizione, come sempre, vede in palio numerosi premi e con qualche novità rispetto all’edizione 2007: il navigatore satellitare, la stampante multifunzione, il lettore MP3 oltre alle biciclette, macchina fotografica digitale, buoni spesa Coop da 25 euro, abbonamenti mensili ai mezzi pubblici, biglietti multicorsa (10 corse) e 10 “Gratta e sosta” del valore di 1,03 ognuno. I materiali da destinare al riciclo possono essere consegnati alla piattaforma di San Rocco solo il mercoledì e il sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30 (dal 9 luglio al 20 settembre l’apertura sarà soltanto la mattina dalle 8 alle 12). E’ importante segnalare che i premi dovranno essere prenotati entro il 7 novembre 2008 e l’assegnazione si effettuerà il 13 dicembre (il termine ultimo per il ritiro è il 20 gennaio 2009). Il regolamento completo di Ciclo & Riciclo 2008 è disponibile sul sito internet: www.
Venerdì 20 Giugno 2008
Differenziare i rifiuti e concorrere alla raccolta punti
La sede dell'Aem di Cremona
aemcremona.it o presso gli sportelli AEM di Viale Trento Trieste, 38. Ma le novità, per il mondo dei "ricicloni", non si esauriscono qui. Questo 2008, infatti, vede anche il coinvolgimento degli oratori cremonesi. Nell’ambito del potenziamento dell’attività di raccolta e riciclo dei rifiuti, Aem ha chiesto la collaborazione dei 19 oratori di Cremona per at-
tivare un circuito di Raccolta Differenziata, di raccolta di soli quotidiani e riviste. Attraverso la collocazione (a cura di Aem-Servizio di Nettezza Urbana) presso gli oratori di contenitori personalizzati, nei quali i parrocchiani potranno conferire il materiale destinato al riciclo, i cittadini contribuiranno non solo ad aiutare l’ambiente, ma anche a sostenere l’attività degli
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oratori da loro frequentati. In base al peso di materiale raccolto destinato al riciclo, saranno assegnati dei premi stabiliti con la Federazione Oratori (computer, materiale didattico, ricreativo, ecc.) utili per la loro attività. AEM è stata la prima realtà, già all'inizio degli anno 90, a proporre e a realizzare un sistema integrato nella gestione dei rifiuti, cercando di rendere massimo il recupero sia di materia (raccolta differenziata) sia di energia (termovalorizzatore), riducendo in questo modo drasticamente la necessità di far ricorso alla discarica. La raccolta differenziata risponde efficacemente alla logica del riciclo industriale dei materiali (carta, vetro, plastica, metalli, scarpe usate, ecc.) o dello smaltimento in impianti specializzati per rifiuti pericolosi (pile, medicinali, siringhe, frigoriferi, ecc.), opzione che presenta elevati costi per il trattamento di inertizzazione. Gli incoraggianti risultati ottenuti nella raccolta differenziata, partono dalla sensibilizzazione della cittadinanza ai problemi dell’ambiente che le future generazioni dovranno affrontare. La risposta dell’Azienda alla domanda fatta emergere da campagne mirate di comunicazione è costituita dall’ampliamento dei servizi, iniziato alcuni anni or sono. L’aumento dei quantitativi raccolti separatamente è stato raggiunto sia con la diffusione costante di cassonetti e campane monorifiuto, sia con l’ampliamento dei materiali oggetto di selezione e con il miglioramento dell’organizzazione dei servizi prestati.
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Venerdì 20 Giugno 2008
La 13esima edizione di Ciclo e Riciclo è stata presentata presso la sede Aem da tutti gli attori coinvolti nel progetto. Gerardo Paloschi, in sostituzione del presidente Albertoni, ha illustrato le principali novità del 2008, ampliando la visuale sul fenomeno della raccolta differenziata, che a Cremona vanta numeri notevoli. «Il nostro sistema integrato per la raccolta dei rifiuti» spiega Paloschi, dirigente delle relazioni esterne di Aem «funziona a meraviglia, e vi sono tre aspetti da evidenziare. La differenziata ha una spinta sempre più forte, e attualmente supera il 44 per cento. Altro aspetto importante è il recupero energetico che riusciamo ad attuare, tramite il teleriscaldamento. Infine vi è la marginalizzazione nell'uso della discarica, che ora non supera le 3mila tonnellate annue». Questi i punti di forza di Aem, che ora nettamente punta sul riciclo. «Quest'anno abbiamo intro-
Speciale Ecologia
La raccolta differenziata approda anche negli oratori
raccolta della carta, di quotidiani e riviste. L'obiettivo è allargare sepre più la percezione dell'importanza dell'iniziativa». Fondamentale, poi, la collaborazione con la Federazione oratori. «Abbiamo voluto creare un circuito integrato di raccolta, che coinvolga gli oratori cittadini, 19 in tutto, che preveda una raccolta portata avanti nell'ambito degli stessi, tramite la collocazione di appositi contenitori atti allo scopo. In questo modo anche il mondo oratoriale potrà entrare nel circuito virtuoso del
La Focr aderisce all'iniziativa, con 19 parrocchie Giampaolo Rossoni, che ha accolto con entusiasmo l'iniziativa. «Quando mi è stata fatta la proposta, mi è sembrata subito un'opportunità importante» spiega. «Oggi si parla molto della salvaguar-
da sinistra: Don Rossoni, Damiani, Paloschi, Maestrelli e don Fontana
dotto un importante elemento di novità» spiega ancora Paloschi. «Si tratta della distinzione, nell'ambito della
riciclo» conclude Paloschi. Una collaborazione in cui crede molto anche lo stesso direttore della Focr, don
dia del creato, che è qualcosa che ci è dato da conservare, e la raccolta differenziata è un'opportunità impor-
tante. Tra l'altro quest'anno il tema scelto per il grest ha come proposta educativa proprio la riscoperta della cittadinanza, in cui rientra a pieno titolo il rispetto per l'ambiente. Penso che dagli oratori questa verrà vissuta come esperienza positiva, e spero che possa assumere una certa continuità». A lodare l'iniziativa anche don Francesco Fontana, coordinatore degli oratori cittadini. «C'è stato un bello slancio nei confronti dell'iniziativa, da parte degli oratori stessi» dichiara. «In alcune parrocchie già non sanno più dove accumulare i giornali. Tra l'altro la felice coincidenza della partenza di tale evento con l'inizio del grest, ha fatto si che di tale iniziativa fossero portate a conoscenza ben 1200 famiglie, il che ha fatto sì che vi fosse una vera e propria "gara" a chi portava più materiali. Inoltre Aem è venuta incon-
Scegliere il riciclo per pulire l'ambiente
tro alle esigenze degli oratori, permettendo di concordare i premi in palio» Una delle cose da ricordare, per questa edizione, è la distinzione del comparto "carta". «La scelta di differenziare quotidiani e riviste deriva dal voler trasmettere una maggiore sensibilità agli utenti» spiega Giovanni Damiani, dirigente del servizio di nettezza urbana di Aem. «Questo inoltre permette di risparmiare notevoli costi di selezione e smistamento, nonché di garantire un riciclo più lineare. C'è poi la normale raccolta di cartoni da imballaggio, e quella di tutto il resto della carta». Naturalmente, accanto a ciò continua anche la raccolta dei soliti materiali, come
plastica, lattine e umido. Anche la Coop Lombardia partecipa all'iniziativa, divenendo partnership del progetto, e inserendolo tra le attività che Coop mette in pratica nel sociale. «Coop ha un'anima sociale molto definita, formata dai 30mila soci che conta in città» spiega Ernesto Maestrelli, conslgliere del Cda di Coop Lombardia. «Promuoviamo varie iniziative a livello locale e nazionale. Lavoriamo molto anche con le scuole, realizzando percorsi di sensibilizzazione proprio sul tema del riciclo, e in particolare del problema degli imballaggi, che spesso sono eccessivi. E' importane creare nei giovani una cultura all'ambiente e all'ecologia».
Speciale Ecologia Vediamo ora di focalizzare l'attenzione sulla definizione di rifiuto. Sono tutte quelle sostanze e quegli oggetti che vengono scartati dall'uomo una volta utilizzati. Quindi, ogni cosa (dalle scarpe al telefonino) ed ogni oggetto che viene prodotto diventerà rifiuto o produce rifiuti. La legislazione europea e italiana definiscono in maniara chiara ogni tipologia di rifiuto, suddividendoli principalmente in due grandi categorie: i rifiuti speciali ed industriali e i rifiuti solidi urbani (RSU). E' molto importante, quindi, sapere come sono fatti gli oggetti, per potere, una volta terminato il loro utilizzo, avviarli ad un corretto smaltimento, ed evitare così di ritrovarseli in discarica. Basterebbe capire quanto impiegano alcuni oggetti di
Rifiuti in città: attenzione a dove vengono gettati
mesi, sigaretta (mozzicone) - 2 anni, chewing-gum - 5 anni, barattolo di latta - 50 anni, contenitore di polistirolo - 50 anni, lattina di alluminio - 100 anni, sacchetto di plastica - 500 anni, tessuto sintetico - 500 anni, bottiglia di plastica - fino a 1.000 anni, bottiglia di vetro - tempo indeterminato. La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i
Ogni zona della città ha delle aree per la raccolta differenziata
uso comune a biodegradarsi, una volta gettati nell'ambiente: fazzolettino di carta - 4 settimane, giornale - 6 settimane, maglia di lana - 10 mesi, rivista (periodici) - 10
rifiuti provenienti dalle attività umane. La normativa italiana prevede tre diverse tipologie di discarica: discarica per rifiuti inerti, discarica per rifiuti non pericolosi (tra i quail i
rifiuti solidi urbani), discarica per rifiuti pericolosi (tra cui ceneri e scarti degli inceneritori). Una discarica moderna deve essere realizzata secondo una struttura a barriera geologica in modo da isolare i rifiuti dal suolo e in grado di riutilizzare i biogas prodotti come combustibile per generare energia. Se la discarica è progettata e costruita correttamente, i rifiuti devono comunque rimanere sotto osservazione per almeno 30 anni dopo la sua chiusura. Nel frattempo l'area è utilizzabile per altri scopi (in genere il terreno superficiale viene utilizzato per la piantumazione). I moderni impianti di trattamento dei rifiuti, o di selezione o, nell'esempio più moderno ed efficiente i sistemi integrati di trattamento e smaltimento rifiuti, rappresentano l'ideale anello di congiunzione tra i cittadini (che effettuano la raccolta differenziata) ed i produttori finali di materiale riciclato. Sono in sostanza dei siti che "pulisco-
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Diferenziazione, riciclaggio e riutilizzo per inquinare di meno
Un contenitore per le lattine
no" i rifiuti da raccolta differenziata e li avviano privi di materiale estraneo agli impianti produttivi.Sono fondamentali nel processo di riciclo, poichè uno dei maggiori problemi nella raccolta differenziata è legato proprio alla presenza di materiale estra-
neo nelle diverse tipologie di rifiuto (per esempio la ceramica nel vetro, o il nylon nella carta). Un inceneritore (o termovalorizzatore) è un impianto industriale di incenerimento, per combustione, dei rifiuti. E' essenzialmente compo-
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sto da un forno all'interno del quale vengono bruciati i rifiuti (Cdr), a volte anche con l'ausilio di gas metano, che serve ad innalzare la temperatura di combustione nel caso il Cdr non abbia sufficienti caratteristiche di potere calorifico. Il calore prodotto porta a vaporizzazione l'acqua in circolazione nella caldaia posta a valle, e il vapore così generato aziona una turbina che trasforma l'energia termica in energia elettrica. L'inceneritore è quindi un impianto che utilizza come combustibile i rifiuti, con due obiettivi: eliminarli e produrre energia con il calore prodotto dalla loro combustione. La raccolta differenziata consiste nel dividere elementi molto diversi tra di loro (per esempio la carta, dalle lattine e dal vetro, dai rifiuti organici), cosicché al momento dello smaltimento finale, i rifiuti siano pronti, alcuni ad essere smaltiti, altri ad essere recuperati attraverso il riciclaggio. Il riciclaggio consiste nel recupero di materiali di scarto o di rifiuto riutilizzabili in un nuovo ciclo produttivo e avviene dopo un processo di differenziazione dei rifiuti, si osserva quindi che il materiale utilizzato è considerato rifiuto da chi se ne disfa. I rifiuti possono essere riutilizzati. E' evidente che il riutilizzo: allunga il ciclo di vita dei beni in accordo con un uso più sostenibile delle risorse, diminuisce il flusso dei rifiuti destinati a smaltimento finale rimettendo sul mercato un bene già usato (che altrimenti finirebbe in discarica) e riduce il consumo di materie prime per la produzione di un bene nuovo.
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di Giulia Sapelli Essere anziani, nel 2008, non ha più l'accezione negativa di un tempo. Perché oggi la terza età è qualcosa da vivere appieno. Lo dimostra anche il grande cambiamento che negli ultimi anni hanno subito le case di riposo, meglio note come Rsa, che sono diventate veri e propri centri di residenza, ricchi di proposte e attività. E che, comunque, restano l'ultima spiaggia dell'assistenza all'anziano.
Speciale Terza Età
Anziani non autosufficienti, la risposta nelle case di riposo
accoglimento ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, non assistibili dalle famiglie e che non
fort) dipendono dal numero di posti letto disponibili e dal regolamento specifico. Il costo del servizio privato è assai vario e dipende dalla tipologia delle prestazioni erogate. Le Case Albergo sono invece un complesso di apparta-
Esistono numerose strutture, adatte ad ogni tipo di richiesta
delle case albergo principalmente le persone pensionate, sole o in coppia, che non hanno bisogno di una assistenza particolare e che vogliono condurre una vita autonoma in un ambiente di comunità, utilizzando, se gradiscono, gli spazi e i servizi comuni.
L'ultima spiaggia dell'assistenza all'anziano
Un momento di comunità in una casa di riposo
La Casa di Riposo è una struttura di tipo residenziale gestita da soggetti pubblici o privati, finalizzata a fornire
possono vivere da soli. Le Case di Riposo sono dotate generalmente di camere pluriletto, con servizi
igienici inclusi. Inoltre, dispongono di ampie aree per la socializzazione e lo svolgimento di attività ricreative e del tempo libero, di ambulatori ed aree di servizio quali uffici amministrativi, cucina, lavanderia e guardaroba. E’ assicurata la presenza continuativa del personale preposto ai servizi tutelari. C'è poi la partecipazione sporadica di figure specialistiche come lo psicologo, il fisiatra, il geriatra, nonché la presenza periodica del barbiere, del parrucchiere, del podologo, per assicurare, oltre all'assistenza, un buon livello di comfort. La struttura offre diversi servizi, quali: assistenza alberghiera, assistenza sociosanitaria, assistenza infermieristica diurna e notturna,
assistenza medica di base e specialistica, assistenza sociale, attività riabilitative, attività ricreative, culturali ed occupazionali. Possono accedere alle strutture pubbliche o accreditate i cittadini che non sono in grado di ricorrere ad altre forme di assistenza e con un reddito inferiore al livello minimo stabilito dal Comune. I requisiti e le modalità di accesso alla struttura pubblica o accreditata variano a seconda del Comune di residenza. Il costo del servizio pubblico varia a seconda delle Regioni e del Comune di appartenenza della struttura. Le modalità di ammissione nelle strutture private (molto numerose, di diverse dimensioni e dotate di svariati con-
Moltissimi i momenti di socializzazione
menti autonomi che si appoggiano ad alcuni servizi collettivi, come la sala riunione, il soggiorno e la sala da pranzo comune, servizi igienici e servizi di lavanderia e pulizia. Nelle case albergo devono essere anche previsti alcuni servizi di assistenza di base, come l'ambulatorio, il pedicure, il barbiere e il parrucchiere, insieme con un programma di attività ricreative e culturali interne e esterne. Possono usufruire
Le case albergo, come anche le case di riposo o le case protette, devono essere autorizzate dai Comuni, secondo standard di qualità stabiliti a livello regionale e dalla Asl competente per l'aspetto igienico - sanitario. La retta della casa albergo è determinata dalla singola struttura e prevede una quota di partecipazione a carico degli utenti stabilita dai Comuni e dalle Regioni in base al reddito.
Speciale Terza Età di Giulia Sapelli Proprio perché la casa di riposo deve essere l'ultima spiaggia, esistono una serie di servizi di assistenza domiciliare erogati a casa che hanno lo scopo di garantire agli anziani autosufficienti e non, di rimanere nel proprio domicilio. Tali attività si estrinsecano in: aiuto nella cura personale, aiuto per il governo e la pulizia della casa, aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche, aiuto nell'acquisto della spesa e nella preparazione
Quando l'anziano può essere curato a casa propria
lire il pagamento di una quota il cui ammontare varia a seconda del reddito del nucleo familiare dell'anziano. Possono richiedere il servizio tutti gli anziani con
Aiuti per la cura personale e nel governo della casa
Un'assistenza direttamente in casa
dei pasti, lavaggio della biancheria, accompagnamento negli spostamenti in città per necessità mediche o personali. Il servizio è istituito dai Comuni e dalle Circoscrizioni. Le prestazioni offerte sono generalmente gratuite ma alcuni Comuni possono stabi-
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più di 65 anni. Per ottenere le prestazioni è necessario contattare il dipartimento dei servizi sociali del proprio Comune di residenza. Inoltre l’agenzia delle entrate ha attivato un servizio di assistenza domiciliare fiscale in favore dei contribuenti appartenenti alle fasce più deboli
della popolazione che non hanno la possibilità di accedere ai servizi dell'Agenzia in altro modo. Il servizio consiste nella possibilità di ricevere direttamente nel proprio domicilio l'assistenza fiscale da parte di funzionari qualificati. Ulteriori informazioni su questo servizio sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle entrate. Il Servizio di assistenza domiciliare offre prestazioni a domicilio per aiutare le persone che vivono nella propria casa ma che non sono completamente autosufficienti. Tra le attività previste rientrano quelle di: aiuto nella cura personale, aiuto per il governo e la pulizia della casa, aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche, aiuto nell'acquisto della spesa e nella preparazione dei pasti, attività di lavanderia, accompagnamento negli spostamenti in città per necessità mediche o personali, servizio di interpretariato per i cittadini non udenti. Chi sono i soggetti che possono richiedere tale tipo di prestazione? Innanzitutto gli anziani, ultrasessantacinquenni. Ma non solo loro. Il servizio è anche rivolto a persone o famiglie parzialmente o totalmente non autosufficienti, che non sono in grado, anche temporaneamente, di gestire le proprie esi-
Prende sempre più piede un'assistenza presso l'abitazione
L'assistenza domiciliare è per persone non totalmente autosufficienti
genze. Accade anche a persone, anche minorenni, con ridotta o nulla autonomia per handicap, per invalidità o per problemi psichici. Stesso discorso vale per persone che vivono in situazioni di isolamento sociale. Il Servizio è istituito dai Comuni, dalle Circoscrizioni o dalle Asl, spesso in convenzione con organismi pri-
vati e si avvale della collaborazione di organizzazioni di volontariato, degli obiettori di coscienza e di cittadini volontari. Per richiedere l'assistenza domiciliare è necessario contattare il dipartimento dei servizi sociali della Circoscrizione di residenza. Importante è anche il servizio dell'assistenza domiciliare integrata, che vede pro-
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tagonisti Asl e comuni. Essa (denominata Adi) permette ai cittadini che ne hanno bisogno di essere assistiti a casa con programmi personalizzati, evitando il ricovero in Ospedale o in Casa di Riposo per un tempo maggiore del necessario. Due sono le forme di assistenza domiciliare integrata. L'assistenza domiciliare integrata semplice include prestazioni infermieristiche o riabilitative più semplici, come medicazioni, prelievi del sangue o cambi di catetere, ed è rivolta a persone non totalmente autosufficienti, in genere anziane. L'Assistenza domiciliare integrata complessa comprende invece un insieme di cure mediche, infermieristiche, riabilitative e assistenziali che riguardano persone gravemente ammalate non autosufficienti, che hanno necessità complesse. Per chiedere l'Adi semplice il cittadino si deve rivolgere al proprio medico di base, che valuta la situazione e la segnala al Distretto sanitario, che si attiva per fornire i servizi richiesti. L'Adi complessa deve essere richiesta al Distretto sanitario di residenza dal medico di base, ma anche dalla persona interessata, dai suoi familiari o dagli operatori dei Servizi Sociali del Comune. La richiesta è valutata da una commissione, composta da medici, operatori dei servizi sociali, infermieri ed altre eventuali figure professionali. La domanda è accettata solo se il servizio di Adi è attivo nella Asl e se la persona ha realmente complesse necessità per le quali non sono sufficienti gli infermieri o gli operatori sociali.
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di Giulia Sapelli La terza età può essere occasione per sperimentare nuovi tipi di svago. Il Centro Diurno è l'esempio di come una persona anziana può trascorrere una giornata in modo sereno e piacevole. Si tratta di una struttura semiresidenziale destinata a fornire accoglienza a persone anziane in condizioni di autosufficienza o con un livello di autonomia ridotto a causa di problematiche di natura prevalentemente fisica, che necessitano di supervisione, tutela, sostegno e aiuto nello svolgimento di alcune delle attività di vita quotidiana. Si rivolge in modo particolare agli anziani che spesso vivono una condizione di solitudine e di disagio. A differenza del centro sociale, il Centro Diurno accoglie anziani con problematiche più gravi e con un minor grado di autonomia personale.
Dai centri diurni alle Case famiglia: un'offerta ampia
nitari presenti sul territorio al fine di consentire all’anziano l’integrazione con il contesto ambientale preesistente. All’interno del centro operano diverse figure professionali, quali: operatori per l’assistenza sociale ed infermieristica, operatori addetti alla cura della persona, il cui intervento è finalizzato soprattutto all’uso delle potenzialità dell’anziano, educatori ed animatori, addetti ai servizi generali. Il Centro Diurno oltre a permettere un alleggerimento degli impegni familiari, do-
Bisogna combattere la solitudine e il disagio
Il Centro Diurno è, di norma, ubicato in zone urbanizzate e ben collegate con le strutture e i servizi socio-sa-
Speciale Terza Età
vrebbe garantire un’assistenza globale dell’anziano sulla base di piani di lavoro individualizzati, volti ad otte-
Per la terza età esistono proposte adatte ad ogni tipo di esigenza nere una migliore qualità di vita possibile. Infatti, esso offre attività di riabilitazione, ricreative, culturali, artigianali e numerose occasioni di socializzazione, ponendosi come luogo di incontro per la vita di relazione. Le prestazioni e i servizi offerti dal centro sono diversi: assistenza tutelare diurna, assistenza infermieristica, assistenza sociale e psicologica, servizio mensa (colazione, pranzo e cena), lavanderia e stireria, igiene della persona (bagni, pedicure, lavaggio dei capelli), contatti con enti assistenziali e/o previdenziali, attività ludico-ricreative ( sale TV, tornei di carte, sala lettura con abbonamenti a quotidiani nazionali), attività motorie ricreative anche personalizzate, trasporto dell’anziano dal Centro Diurno a casa. La scelta del Centro Diurno da parte dell’utente viene effettuata sulla base di alcuni
fattori, quali: la qualità delle prestazioni offerte, il tipo di attività ricreative e culturali proposte, la competenza delle figure professionali operanti all’interno della struttura, la localizzazione del centro, etc. I requisiti e le modalità di ammissione nella struttura variano a seconda delle disposizioni normative emanate dalle Regioni e dai Comuni; in linea generale, si fa riferimento alla condizione socio-sanitaria della persona anche in funzione dei posti disponibili presso le strutture attivate. Il costo del servizio varia da Regione a Regione e spesso anche in base al reddito dell’ospite e viene stabilito dal Comune di appartenenza della struttura pubblica. Un'altra proposta, ideale per persone anziane non completamente autonome e sole, sono le Comunità allog-
Personale specializzato per le comunità alloggio
gio, piccole strutture residenziali che ospitano, permanentemente o temporaneamente gli anziani. Nelle comunità alloggio sono garantite le prestazioni alberghiere di pulizia, di ristorazione, di lavanderia e di guardaroba. Inoltre, personale specializzato assiste e aiuta gli ospiti nella cura della loro igiene e medici di famiglia, infermieri e fisioterapisti assicurano l’assistenza medica e infermieristica. La richiesta di ospitalità deve essere presentata ai
Servizi Sociali del proprio Comune. Il costo della retta è fissato da ogni struttura. Se la persona anziana o i suoi familiari non possono affrontarne il costo, il Comune può prevedere una quota di compartecipazione alla spesa. Le case famiglia sono invece delle comunità residenziali di tipo familiare. Sono cioè delle normali abitazioni in cui operatori specializzati coordinano le attività e la vita delle persone che ne fanno parte e che collaborano nella gestione della casa.
Speciale Terza età
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Contro il fantasma della solitudine, ampio spazio ai Centri sociali di Giulia Sapelli
L'attenzione va anche a persone anziane che non hanno problemi di salute, ma semplicemente il desiderio di passare giornate in compagnia, combattendo così il fantasma della solitudine, che coinvolge sempre più persone. Il Centro sociale rappresenta, a questo proposito, un luogo di aggregazione e di incontro aperto a tutti gli anziani o pensionati che opera senza fini di lucro. Gli scopi di queste strutture sono molteplici. Innanzitutto promuovere la crescita civile e la tutela della dignità del cittadino, favorire, arricchire e sviluppare le relazioni interpersonali fra gli anziani, eliminare situazioni di isolamento, abbandono ed emarginazione. Il Centro Sociale persegue le sue finalità mediante iniziative culturali e formative, attività ed occasioni di svago, di occupazione del tempo libero e di socializzazione che favoriscono il rapporto di comunicazione interpersonale ed una adeguata autonomia di vita e cercano di valorizzare il ruolo dell’anziano di testimone di esperienze, tradizioni e cultura. Il Centro Sociale è, di norma, localizzato nell’ambito di strutture messe a disposizione dal Comune o in sedi appartenenti alle associazioni di
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Mentre per problemi di salute saltuari, c'è l'ambulatorio geriatrico
Momenti di svago ogni giorno
volontariato cattoliche e laiche. Il Centro Sociale generalmente dispone di ampi saloni dove gli iscritti possono ritrovarsi per svolgere attività ricreative, quali giochi a carte, scacchi o altro. Visono inoltre di altre sale per la lettura, a
volte un cinemae di un servizio bar. Inoltre, la struttura dovrebbe essere dotata di un ambulatorio e di uffici per gli operatori. Il Centro Sociale offre anche la possibilità di organizzare feste, rappresentazioni tea-
trali, vacanze e gite turistiche. E’ inoltre previsto il collegamento con gli altri servizi socio-sanitari e culturali presenti sul territorio. L’adesione al Centro Sociale avviene mediante un’iscrizione che può essere gratuita o prevedere il pagamento di una quota annua di importo limitato. Possono di norma, iscriversi tutti i cittadini che hanno superato i 55 anni di età ed i pensionati e gli invalidi anche se di età inferiore.
L’Ambulatorio Geriatrico è una struttura di tipo non residenziale operante nei presidi sanitari localizzati nell’ambito di case di cura accreditate o private, di ospedali, di policlinici universitari e di poliambulatori pubblici o privati. La struttura garantisce visite specialistiche e consulenze agli anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti e, comunque, in condizioni tali da recarsi autonomamente presso la sede di servizio. L’Ambulatorio Geriatrico offre svariati servizi, quali: la prescrizione di esami ematici e strumentali, la rilevazione dei dati clinici e la diagnosi, suggerimenti nell’assistenza e controlli terapeutici. Nella struttura esplica la sua attività personale sanitario specializzato in geriatria e, generalmente, assistito da psicologi e assistenti sociali al fine di valutare le condizioni dell’anziano nella maniera più appropriata. L’Ambulatorio Geriatrico
Occasione per socializzare
può essere una struttura pubblica o accreditata oppure una struttura privata. La scelta del soggetto dipende da diversi fattori, quali: la mancanza di una lista di attesa, la competenza e la professionalità del personale, l’ubicazione della struttura che dovrebbe essere nelle vicinanze della propria abitazione e facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblici, la qualità delle prestazioni erogate. L’ammissione nella struttura pubblica o accreditata è subordinata al rilascio di una richiesta da parte del medico di base o del sanitario ospedaliero. In queste strutture è previsto il pa-
gamento di un ticket in base alle disposizioni normative in vigore e sul cui aggiornamento è possibile informarsi presso gli sportelli amministrativi della sede di servizio. Inoltre, nelle strutture pubbliche o accreditate è possibile richiedere prestazioni in forma privata dietro pagamento di una tariffa di mercato. L’accesso alla struttura privata avviene direttamente su richiesta dell’interessato o dei suoi familiari e, di norma, previa valutazione del medico di base. Il costo del servizio è assai vario e viene stabilito dall’Amministrazione della struttura e dagli specialisti.
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di Giulia Sapelli E' ora di riaprire i tavoli sindacali relativi alle pensioni, che erano stati chiusi per la crisi del Governo Prodi. Lo dichiara lo Spi Cgil, che proprio nelle scorse settimane ha eletto il nuovo direttivo nazionale. «Sono due i punti su cui pensiamo sia importante fare una riflessione» spiega Franco Squerti, coordinatore dello Spi Cgil di Cremona. «Innanzitutto c'è la questione del potere di acquisto delle pensioni, che non è sufficiente a garantire la sopravvivenza, a fronte
Speciale Terza Età
Potere d'acquisto pensioni: bisogna fare qualcosa
scia media di pensioni, in modo non solo di aiutare le famiglie ad arrivare a fine mese, ma anche di far si che vi siano dei soldi in più, che verrebbero investiti, aiutan-
Squerti (Spi-Cgil): «Tutti devono avere la possibilità di arrivare a fine mese»
no impiegate al più presto per le persone che hanno necessità». E com'è la situazione a livello locale?
«Attualmente è urgente il problema degli alloggi popolari Aler, che ci interessa direttamente, in quanto oltre il 50% di tali abitazioni sono
occupate da persone anziane. Questa vicenda dimostra che la legge 27 è stata un errore, sotto certi punti di vista, in quanto non è pensabile che una città come Cremona debba avere lo stesso coefficiente di Milano o Brescia. Si è creato così un forte problema sociale. A questo proposito il 25 del mese parteciperemo ad una manifestazione regionale. Inoltre si è istituito un tavolo di confronto tra Re-
gione, Anci e rappresentanti degli inquilini, ed è importante che tra i rappresentanti Anci vi sia anche il nostro assessore comunale Maura Ruggeri, che su questo tema si è battuta molto. Intanto siamo in attesa di incontrare il nuovo direttivo Aler di Cremona, in tempi brevi, per valutare insieme un discorso che si possa portare avanti per alleggerire la non semplice situazione degli inquilini».
Se la casa è il regno dell'anziano: come viverla
Franco Squerti, coordinatore dello Spi Cgil di Cremona
dello spropositato incremento del costo della vita: infatti a fronte di un'inflazione del 3,8%, l'aumento del potere d'acquisto delle pensioni è stato solo di 1,6%. Una delle misure adottate recentemente per le fasce più basse di pensione, l'istituzione di una sorta di “14esima” sulle pensioni, dovrebbe essere estesa anche alla fa-
do a rilanciare l'economia. L'altro grande problema è la non autosufficienza, che sempre di più rappresenta un problema, peraltro non indifferente. In Finanziaria erano state stanziate ingenti risorse per il problema, e mi risulta che una buona fetta sia già in possesso della Regione Lombardia, e noi chiediamo che tali risorse venga-
La casa rappresenta un bene importante e una fonte di rassicurazione, soprattutto per gli anziani, che spesso vi passano molto tempo. Così è importante avere a mente tutto quello che è inerente ad essa. Ad esempio, le agevolazioni per le ristrutturazioni sono particolarmente vantaggiose per le persone anziane. Infatti, come spiega il Caaf Cisl, i contribuenti di età non inferiore ai 75 anni possono ripartire la detrazione Irpef in 5 rate annuali e quelli di età non inferiore a 80 anni in 3 rate annuali. E' possibile optare per questa diversa ripartizione della detrazione non solo per le spese effettuate a partire dal 2003 ma anche per quelle eseguite negli anni precedenti. Gli anziani che si trasferiscono in casa
di riposo, spesso si trovano nella condizione di dover affittare la propria casa, preferibilmente per brevi periodi, per non lasciarla chiusa e abbandonata e soprattutto per avere una rendita con cui pagare la retta dell’istituto in cui sono andati ad abitare. Per chi ha scelto questa soluzione abitativa, è consigliabile: stipulare contratti d’affitto di tipo transitorio, che hanno una durata da uno a diciotto mesi, farsi aiutare da amici e conoscenti per trovare inquilini fidati, fare un inventario dei mobili, degli elettrodomestici e di tutti gli oggetti d’arredamento presenti nell’abitazione specificando il loro stato attuale e farlo firmare dall’affittuario. In caso di mobili o arredi di particolare valore, se possibile portateli con sè, oppure
sistemarli in un deposito. L’innalzamento dell’età media della popolazione ha avvicinato gli anziani alla domotica. Infatti il progredire dei bisogni della terza età ha portato alla realizzazione di soluzioni tecnologiche che rendono la vita più comoda e sicura. La domotica, ossia la gestione elettronica degli elettrodomestici e degli impianti, consente di creare una casa nella quale vivere bene invecchiando meglio. Nella casa domotica, con un semplice telecomando si possono gestire l’impianto di illuminazione, di sicurezza, delle telecomunicazioni, del riscaldamento, dell’aria condizionata e più in generale, di qualsiasi componente alimentato dall'energia elettrica.
Cultura&Spettacoli
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Appuntamento con Odissea dal 20 giugno al 30 luglio
Un mese di spettacoli nella Valle dell'Oglio
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di Silvia Galli
al 20 giugno al 30 luglio l'estate accoglie l’ottava edizione di Odissea: tradizioni e tradimenti nella valle dell’Oglio. Integrazione, arte, natura sono il leit motiv della kermesse. Un programma ancora più ricco rispetto agli anni precedenti che prevede una durata superiore al mese canonico (l’inizio è previsto per il 20 giugno, il gran finale sarà organizzato il 30 luglio) e che sottolinea, con la propria varietà, gli sforzi concettuali dell’associazione Piccolo Parallelo, rappresentata dagli inesauribili factotum Marco Zappalaglio ed Enzo Cecchi. Il Festival coprirà l’intera Valle dell’Oglio, spaziando tra 15 diversi comuni, 4 dei quali situati nella nostra Provincia: in particolare sarà Romanengo ad avere il duplice onore di aprire le danze e di chiudere la kermesse con il concerto finale. «In questo mese abbondante di spettacoli cercheremo di svariare tra quattro principali tematiche» hanno spiegato gli organizzatori: «la sezione spettacoli e concerti è ormai un classico nel programma di Odissea, e allo stesso tempo sarà doveroso rinnovare l’interessa per le performance di maggior commistione tra Arte e Natura, nel corso delle quali lo spettatori si sentirà coinvolto nella riproposizione di riti di iniziazione panici. Non mancherà poi la componente filosofica con la presenza di rinomati esponenti del pensiero storico e contemporaneo. Infine, sempre a proposito della
La presentazione della manifestazione
campagna di rinnovamento e ampliamento della nostra attività, su suggerimento del Selicoth, gruppo culturale che da anni studia la presenza di piccole comunità ebraiche nel nostro territorio e intende avvicinare e sensibilizzare i partecipanti alle tradizioni di questa religione». Non mancheranno momenti per i più piccini, racchiusi nelle cinque domeniche di festa prevista al Parco del Tinazzo. «Cercheremo di avvicinare anche i bambini al rapporto con la natura e con l’arte» ha concluso Raimondi, responsabile della struttura soncinese. «Lo faremo tramite un programma leggero, pensato appositamente per loro, affinché questo Festival sia strumento di svago, ma anche, nel divertimento, di conoscenza e di attenzione all’ambiente». Gli spettacoli e i concerti vedono la partecipazione di grandi artisti della musica e del teatro come Lucilla Giagnoni, con il nuovo «A Bisanzio», «La storia di Anna Comnena imperatrice dei romani», «Atir», che porta una
personale riflessione sui più conosciuti drammi shakespeariani. Spettacoli di fresca ironia con i giovani Sacchi di Sabbia con una riscrittura del salgariano «Sandokan» ambientato in una cucina, le Sorelle Suburbe , che rivivono a modo loro il mito aristocratico della «Crociera», e Andrea Cosentino con la “telenovela teatrale” «Angelica». Inusuali e ipnotici il gruppo Eventi Verticali con «Divagazioni attraverso lo specchio», ispirato ad «Alice nel paese delle Meraviglie», uno spettacolo fra danza e acrobatica. La Scuola di Arti Circensi di Torino porta al festival la grande tradizione del circo con due spettacoli: «Nuovo Cinema Circo» e «Luciferi Circensi». Numerose le proposte vocali e strumentali: l'ensemble femminile Actores Alidos con i suggestivi «Canti delle donne di Sardegna», le «melodie Capoverdiane» di Ondina Santos e quelle del «Rajastan» (India) di Hamrat Hussein Gypsiy Trio accompagnati da una ballerina, le fisarmoniche di Oreste Taboni che con «Melodie dell'anima»
propone questo strumento popolare in un repertorio di musica classica. E in chiusura Raiz (voce degli Almamegretta) e Radicanto con il progetto melodico «Uno». La sezione «Filosofi lungo l'Oglio» si soffermerà su Vizi e Virtù del nostro tempo. Cinque serate con ospiti d’eccezione come la scrittrice e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, il filosofo dell'etica Salvatore Natoli, Roberto Franchini ideatore del FestivalFilosofia di Modena, Rav Giuseppe Laras, presidente dell’Assemblea dei rabbini italiani. Il filosofo tedesco Bernhard Casper che dialogherà con Adriano Fabbris. L'area di «Naturalmente arte moltiplica quest’anno gli appuntamenti includendo nel programma cinque domeniche per bambini con la «4° festa degli Asini», laboratori, spettacoli e osservazioni guidate della natura. La mostra «Sacrificum», che unisce opere pittoriche di Sergio Battarola e filmati di Giuseppe Morandi. Due appuntamenti “didattico poetici”: l'incontro con la giornalista Sylvie Coyaud sui Misteri dell'alveare e con Valerio Paneri sulla formazione delle nuvole. Va segnalato inoltre lo spettacolo itinerante notturno in tre tappe «Meditazioni verso Eva nascente». A tutto questo si aggiungeranno quest’anno le tre serate di «Selichot: itinerario ebraico lungo l'Oglio», un invito a riscoprire un frammento di storia del territorio poco conosciuto: due conferenze sulla cultura ebraica con il gior nalista Daniele Liberanome e lo storico Giovanni Ibba e lo spettacolo «Venezia 1516«.
Ritorna «Teatro e...», festival internazionale di musica popolare
Torna «Teatro è…», in una nuova versione. La manifestazione, ideata a curata da Fausto Lazzari e realizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Crema in collaborazione con la Provincia di Cremona, giunge alla sua quattordicesima edizione, forte della sempre ottima risposta del pubblico e della bontà della sua formula: eventi e luoghi diversi, in due momenti separati, ogni volta sostenuti dal coinvolgimento diretto delle associazioni di volontariato attive sul territorio cremasco. Quest’anno però ci sono molte novità, a partire dalla peculiarità della prima parte della rassegna: «Teatro è…», infatti, si trasforma in un Festival Internazionale di Musica Popolare. Grazie alla collaborazione con la Frame Events, uno dei più importanti produttori di eventi di World Music in Italia, il direttore artistico Fausto Lazzari è riuscito a condensare in tre appuntamenti un viaggio affascinante attorno al
mondo della musica popolare e tradizionale. Dopo il concerto dell’11 giugno, con Aksak Project, gruppo che ha fatto della contaminazione Oriente-Occidente la sua cifra stilistica, ora si attende quello del 27 giugno nel chiostro del Sant’Agostino, via Dante 49 e il 12 luglio alle ore 21.15, a CremArena, Cittadella della Cultura, via Dante 49, Crema, che faranno conoscere meglio il Mediterraneo, la Scozia e la Mongolia. Il 27 giugno sarà la volta di Phil Holland. La nota arpista, cremasca d’adozione, presenterà per la prima volta il suo nuovo progetto musicale: «Faeries». La Holland eseguirà le canzoni del nuovo cd, ispirato all’antica mitologia delle natie highland, in particolare il mondo dei bansidhes d’Irlanda e dei selkies scozzesi. Il 12 luglio un altro concerto di livello internazionale, per l’occasione ospitato all’Arena estiva della Cittadella della Cultura. Si tratta di Hosoo, uno dei più grandi cantanti della Mongolia, deposita-
rio della misteriosa ed eccezionale tecnica Khoomei. Lazzari si sofferma dunque con attenzione sul fenomeno della musica folk, proponendo uno spaccato affascinante e originale del genere. In continuità e mettendo in pratica quanto fatto ascoltare in questi mesi nel programma «Musiche dal Mondo» da lui condotto con successo su Radio Antenna 5. In autunno, invece, i successivi appuntamenti di «Teatro è…» (itineranti) riguarderanno il cabaret e i monologhi d’autore. Potremo assistere allo spettacolo di Francesco Mastrandrea, a quello del vincitore - non ancora designato - del Premio Speciale Anna Pancirolli di Milano, della cui giuria fa parte anche Lazzari, e di uno spettacolo che si preannuncia davvero interessante: Garabombo delle risse e Teatro La Cooperativa in «Pantani», testo dedicato alla figura del campione del ciclismo e della sua tragica fine.
MUSEO STRADIVARIANO
Liutaio portoghese dona una chitarra a Cremona
Sarà esposta all'interno del museo Donata al Museo Stradivariano da Joaquìm Domingos Capela, liutaio portoghese, alla città di Cremona, una viola barocca da lui stesso construita, copia della viola barocca esposta all'Ashmolean Museum di Oxford. In realtà, come ha spiegato lo stesso liutaio, si tratta di una chitarra, ma in portoghese viene denominata viola.
mostra spiccata attitudine per il lavoro manuale, ma anche capacità intellettive superiori alla sua età. Contro il desiderio del padre di farlo divenire liutaio, a ventidue anni si iscrive all'università. Ottiene una laurea in ingengeria meccanica all'Università di Oporto, dove più tardi terrà dei corsi. Nel 1984 realizza quattro strumenti in onore di suo
La viola-chitarra donata al Museo Stradivariano
A ricevere questa significativa riproduzione c'erano il conservatore del museo stradivariano Andrea Mosconi, l'assessore alle attività culturali Gianfranco Berneri, affiancato da Ivana Iotta, direttore del Sistema museale Città di Cremona e dal sindaco Gian Carlo Corada. La viola-chitarra sarà ubicata all'interno del museo stradivariano. Joaquìm Domingos Capela nasce nel 1934 ad Anta Espinho in Portogallo. Inzia a lavorare nel laboratorio del padre, Domingos Ferreira Capela all'età di sette anni, e realizza il suo primo violino di taglia 1/4 all'età di nove. Di-
padre. Non costruisce solo violini, viole e violoncelli ma anche chitarre spagnole e portoghesi, mandole, mandolini liuti e altri strumenti. Ha realizzato una copia della chitarra di Stradivari del 1680 e del violino 3/4 del 1683 Cipriani Potter. Ha anche realizzato una copia della chitarra romantica suonata da Nicolò Paganini, passata poi a Berlioz, ora in esposizione al Museo della Musica di Parigi. Divide il suo tempo tra la liuteria attiva e l'insegnamento della liuteria e della storia della liuteria in diverse scuole, accademie e associazioni culturali dentro e fuori dal Portogallo.
LIUTERIA
Successo per i violini cremonesi a Pesaro
Continua il «Tour dei conservatori» Nei giorni scorsi il Consorzio Liutai «Antonio Stradivari» Cremona, in collaborazione con il Conservatorio «G. Rossigni» di Pesaro e la Fondazione Antonio Stradivari «La Triennale» ha organizzato a Pesaro una serie di eventi dal titolo «Un corpo alla ricerca dell’anima: le origini del violino e la liuteria contemporanea cremonese». Questa presentazione ha rappresentato la seconda tappa del «Tour dei Conservatori», che ha già visto protagonista il Consorzio al Conservatorio di Milano «G. Verdi». Anche a Pesaro numerosi studenti hanno potuto suonare e apprezzare gli strumenti a marchio «Cremona
Liuteria». Nella due giorni è stata organizzata un’esposizione di violini, viole e violoncelli con gli strumenti di Elena Bardella, Sibille Fehr Borchardt, Andrea Castellani, Stefano Conia Senior, Stefano Conia “Il Giovane”, Riccarda Dacquati, Michele Dobner, Hildegard Dodel, Marco Gastaldi, Pascal Hornung, Silvio Levaggi, Mina Mazzolari, Alessandra Pedota, Carlos Roberts, Edgar Russ, Daniele Scolari, Angelo Sperzaga, Marcello Villa, Fabio Volta, Daniele Tonarelli e Andrea Varazzani. Durante la presentazione sarà inoltre possibile effettuare un confronto tra violini moderni e barocchi.
Cultura
Venerdì 20 Giugno 2008
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Il Giglio spezzato» Sullo sfondo di un Italia fascista al culmine della seconda guerra mondiale, nelle campagne del pavesotto, si consuma la drammatica storia d’amore tra Paolo e Margherita: lui povero, lei di nobili origini, fatalmente nati nello stesso giorno e nello stesso anno. Margherita cresce grazie alle cure della servitù, con un padre assente, impegnato in Spagna nella guerra franchista e una madre crocerossina impegnata in Eritrea; conosce Paolo all’età di tredici anni e nasce un amore indissolubile. Contrastati dal padre della ragazza i due giovani amanti decidono di rifugiarsi a Milano, ma fuggire non serve per lasciarsi alle spalle una vita e una famiglia, così Margherita sceglie il suicidio piuttosto di dover accettare una vita senza Paolo e Paolo la segue in questa tragica decisione. L’intero paese di Morandino riconosce il Conte colpevole del gesto dei due ragazzi, che vengono seppelliti insieme con la partecipazione di tutta la popolazione. La storia, dell'autore Giorgio Biancanelli, si svolge armonicamente, dando ampio spazio alla descrizione psicologica dei personaggi.
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L'INIZIATIVA
Mondomusica scalda i motori Appuntamento con il Salone dal 3 al 5 ottobre
Un vero e proprio festival. Questo è ormai diventato nel corso degli anni il programma di Mondomusica, il Salone internazionale degli strumenti musicali in programma a Cremona dal 3 al 5 ottobre 2008. Un programma che nulla ha da invidiare ai principali festival italiani e internazionali, a partire dal livello dei partecipanti: il Fine Arts Quartet di Chicago, per esempio, il quartetto erede dello storico ensemble fondato nel 1946 e che vanta il maggior numero di incisioni nella storia, presenterà a Mondomusica alcuni giovani Quartetti che si esibiranno in un’anteprima del concerto di venerdì 3 ottobre all’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona. Giovani e assolutamente promettenti, i musicisti presentati dal Fine Arts Quartet, perché arriveranno direttamente dalla Master Class ArchiQuartet organizzata dalla Fondazione Stradivari (29 settembre - 2 ottobre) in cui avranno avuto gli stessi componenti del Quartetto di Chicago come insegnanti d’eccezione. Ralph Evans (violino), Yuri Gandelsman (viola), Efim Boico (violino) e Wol-
fgang Laufer (violoncello), i componenti del Fine Arts Quartet, accompagneranno i giovani musicisti in una full immersion tra la grande musica d’insieme e naturalmente tra gli strumenti più preziosi che si potranno apprezzare a Mondomusica, dove oltre 200 espositori provenienti da tutto il mondo porteranno le loro migliori creazioni. La presentazione e l’anteprima del concerto di queste stelle emergenti della musica d’ensemble si terrà venerdì 3 ottobre alle ore 15 in Sala Stradivari. Ma questo è solo uno dei numerosissimi appuntamenti di Mondomusica 2008, e a fare compagnia al Fine Arts Quartet nel programma della Manifestazione ci sono nomi di livello internazionale come Giampaolo Bandini, Stefano Grondona e l’Orchestra Centocorde per la chitarra, Roberto Gini per la musica barocca, Naoko Mizuno per il clavicembalo…e molti altri, per un evento che non è solo il marketplace più importante al mondo per gli strumenti musicali artigianali, ma un vero e proprio centro culturale in cui la musica diventa protagonista assoluta e si presenta al pubblico attraverso i suoi migliori interpreti.
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La musica barocca a S. Maria Maddalena Sabato 21 giugno alle 21 nella chiesa di Santa Maria Maddalena, in via XI febbraio, a Cremona si terrà il concerto conclusivo del «Corso di prassi esecutiva di musica barocca». Il concerto è il punto di arrivo di un lungo cammino iniziato nel novembre scorso compiuto da quindici allievi, i quali, grazie al guida di maestri esperti, hanno indagato e studiato le consuetudini, le tecniche, l’estetica dei musicisti seicenteschi attraverso le testimonianze dell’epoca, dalle fonti iconografiche a quelle teoriche. Recuperare il suono, il colore particolare di un timbro, immaginare l’atmosfera in cui quella musica veniva suonata, studiare il temperamento, le accordature, le tecniche di emissione della voce, osservare gli strumentisti barocchi negli atteggiamenti che i quadri hanno bloccato nel tempo, guardare la forma degli archi immaginandone il suono… il percorso dei quindici allievi, alcuni cantanti, altri esecutori degli strumenti barocchi più diversi, è stato vario e composito e ha spaziato da lezioni sullo specifico strumentale alla cultura barocca che ha caratterizzato il Seicento italiano. Il concerto, rientra tra gli eventi celebrativi del 70esimo della fondazione della Scuola Internazionale di Liuteria. E' organizzato grazie alla preziosa e attiva collaborazione di Don Giuseppe Nevi, parroco di S. Imerio e vuole essere l’occasione per far conoscere e ammirare la bellezza artistica di Santa Maria Maddalena, richiamando l’attenzione della comunità cremonese sulla necessità di interventi urgentissimi di restauro.
LO SPAZIO DELL’ARTE
Un nuovo catalogo sui violini di Palazzo comunale di Silvia Galli
Gli strumenti di Cremona»: è il titolo della nuova edizione del catalogo, edito da Cremonabooks, che propone, in un unico volume, la versione italiana e quella inglese degli strumenti della collezione di Palazzo Comunale. Il volume, a firma del conservatore del museo stradivariano Andrea Mosconi, raccoglie gli strumenti della collezione permanente di Palazzo Comunale di Cremona, con l’inserimento degli ultimi 2 strumenti, il violino Vesuvio di Antonio Stradivari e il violoncello Cristiani sempre di Stradivari di proprietà della Fondazione Stauffer e dato in concessione al Comune di Cremona. In tutto 11 capolavori, 9 violini, una viola e un viloncello. Gli altri strumenti presenti nel libro sono: Violino 1715, Violino Carlo IX, Violino Hammerle, Violino 1734 Stauffe, Violino 1689, Quarestani, Viola 1615 Stauffer, Violino 1941 Sacconi, Violino 1669 Clisbee, Violino 1868 Stauffer. «Il volume» spiega il conservatore Andrea Mosconi «è diviso in diversi capitoli: l’introduzione che parla della storia della liuteria cremonese dalle origini ai giorni nostri, e poi uno ad uno vengono analizzati i capolavori della collezione di Palazzo Comunale, con la storia di ciascun violino, le note tecniche, le misure totali dello strumento, la misura della effe, del fondo, l’altezza delle fasce di sinistra e le misure del riccio, oltre naturalmente a riportarne l’etichetta, per permettere a studiosi e liutai di studiare questi meravigliosi strumenti». Il tutto accompagnato dalle foto degli strumenti. «La collezione» racconta Mosconi «è nata con il professor Alfredo Puerari. Grazie a lui, nel 1961, giunse a Cremona il “Cremonese 1715”,
Andrea Mosconi con i "suoi" violini all'interno del Palazzo Comunale
acquistato da Casa Hill di Londra, e poi pian piano si arricchì, fino a giungere a 11 strumenti. Sono circa 50mila i visitatori all’anno che provengono da ogni parte del globo e giungono a Cremona a visitare questa importantissima collezione unica nel suo genere, proprio per la rappresentatività dei più grandi liutai a livello mondiale». E si vede, perché allo scoccare delle 9, si apre la porta con il messo comunale, che chiede al maestro se possono iniziare ad entrare i visitatori, sempre numerosi. «E’ sempre così tutti i giorni dell’anno» spiega Mosconi «dalle
9 alle 18». E lui, che ogni mattina giunge a Palazzo alle 8, secondo un rituale che dura da oltre 40 anni, esce per lasciar spazio ai turisti. Dalle 8 alle 9 di mattina, quando il Palazzo Comunale non è ancora aperto al pubblico, tutti i giorni esclusa la domenica, apre e suona 6, 7 minuti ogni strumento. Esercizi tecnici, brani che aiutano a tenere gli archi in piena efficienza. In attesa di grandi concertisti, e di grandi artisti del calibro di Salvatore Accardo e Uto Ughi affinché, «se vengono o li vogliono provare, li trovino al massimo della forma per i loro concerti».
Fino al 7 luglio a Soresina appuntamento con la lettura
«Vanno “allenati”» continua Mosconi. «Solo così si tengono in vita: gli strumenti vanno suonati costantemente». Mosconi conosce come nessun’altro i più prestigiosi violini realizzati da Stradivari, Amati e Guarneri, storia, caratteristiche, musicalità. «Bisogna stare molto attenti: quando li provi non devi lasciar campo alle emozioni, ma solo cercare di farli vivere suonandoli. Il legno è materia viva e tranne qualche réglages (pulitura) ogni tanto, questi strumenti non hanno mai avuto bisogno di restauro». Poi c’è la temperatura della sala: «Ha la sua parte anche la temperatura, quella ottimale è di 20°, con un’umidità del 60 per cento». Mosconi è la “badante”, così si è definito lui, degli archi di palazzo comunale, vista la veneranda età degli strumenti che coprono un arco temporale che va dal 1566 al 1700. tra i ricordi più belli del maestro quello legato al Vesuvius: «Il Comune di Cremona ha ereditato dal violinista e compositore britannico Remo Lauricella nel 2003 il Vesuvius. Ricordo che venne qui e mi confidò che era sua intenzione lasciare al comune il suo Stradivari. Ricordo che mi disse: “Io lascio e lo dono al sindaco e ai consiglieri comunali in carica il mio Stradivarius Vesuvius a condizione che permettano che lo stesso venga usato da giovani
Tutti i lunedi dal 16 giugno al 7 luglio, sono in programma incontri di lettura a cura del Gruppo Culturale San Siro di Soresina. Ecco il calendario dei prossimi incontri in calendario: il 23 giugno in casa Gerolsi, ex collegio Santa Chiara, sarà la volta «Piaceri e rischi della lettura» con Lina Bolzoni e Daniela Coelli. Il 30 giugno invece, nei giardino della casa parrocchiale, toccherà a «La biblioteca», con Chiara Pizzamiglio e Alberto Branca. Si prosegue il 7
violinisti promettenti”. E proprio così recitava il testamento. Subito dopo l’apertura del testamento, ci fu una raccolta fonti tra la cittadinanza per pagare la tassa di successione» racconta Mosconi «e il 3 novembre 2005 il sindaco ritirò dalla sede della casa londinese Sotheby’s il prezioso strumento, il pomeriggio era già qui a Cremona». Top secret è il valore di ogni strumento: «Il valore è di milioni di euro. Per quanto sono assicurati? Non posso dirlo». Mosconi durante le trasferte, in occasione dei prestiti dei violini, quando accompagna uno dei suoi “figli”, è sempre scortato: «Vado in giro per il mondo con la scorta armata e un surplus di assicurazione». Si augura che la collezione si ingrandisca. «Spero sempre che altri strumenti giungano qui nella collezione». Possibile, visto che in giro per il mondo tra collezioni private, pubbliche e in mano ai concertisti si contano ancora 650 strumenti di Stradivari, esattamente la metà di quelli costruiti dal famoso liutaio e circa 150 strumenti di Guarneri. Cremona oltre ad avere questo bel primato detiene anche un altro primato ed è lo stesso Mosconi a spiegarlo: «Ho girato in lungo e in largo, ma non conosco una persona che ogni mattina va a suonare gli strumenti per mantenerli in vita, come si fa a Cremona».
luglio, nel cortile della sala del podestà, con «Il libro che non c' è», con la partecipazione di Stefania Rocchetta e Alberto Branca. Le letture saranno accompagante da brani musicali con l'intervento dei maestri Diego Cantalupi e Alessandro Manara. Presso l'addetta dell'ufficio Cultura del comune, che cura la stampa delle locandine, sono a disposizione le letture delle singole serate e i brani musicali scelti. Giulio Zignani
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Cultura
Venerdì 20 Giugno 2008
Appuntamento al parco I. Sartori
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Orario: dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Fino al 26 giugno 08 cremona mostra Omar Galliani : Opere grafiche e multipli Dellearti Design Hotel Via Bonomelli, 8. Orario: orari apertura hotel.
Fino al 20 giugno 08 cremona - Mostra d'arte Gli anni sessanta: dall'oggetto all'arte povera Organizzata dalla Fondazione Citta' di Cremona Piazza Giovanni XXIII , 1. Orario: feriali dalle 15 alle 19 - sabato e festivi dalle 17 alle 19. Chiusura 1e 2 giugno.
Fino al 7 luglio 08 soresina serate culturali Serate di lettura classica con accompagnamento musicale - nelle sere di 16-23-30 giugno e 7 luglio nei cortili. Cortili delle case di Soresina. Orario ore 21.
Fino al 21 giugno 08 cremona Mostra personale di Mauro Coira Immagini, spazio. arte - via Beltrami, 9/b.
21 e 22 giugno 08 CREMONA APERTURA STRAORDINARIA DI SANTA MARIA MADDALENA
musica
20 giugno 08 san giovanni in croce concerto bandistico Corpo Bandistico Vecchi di Isola Dovarese. Orari: ore 21. 21 giugno 08 grumello cremonese Concerto Serata musicale in Piazza Piazza Caduti per la Libertà. Orario: ore 21.
SPETTACOLI
ALTRO
Fino al 28 giugno 08 acquanegra cremonese Giugno in Piazza Mese di Giugno in Piazza della Chiesa ad Acquanegra con concerti, sfilate di moda, tombola e teatro -P.zza della Chiesa Orario: inizio appuntamenti in piazza ore 21. Domenica 1 giugno «Mostra auto d'epoca». Dal 20 al 23 giugno 08 azzanello Festa Festa del Volontariato Tradizionale appuntamento in paese con animazione , musica e gastronomia. Centro. Orario: dalle ore 21. 20 giugno 08 pescarolo Festa Fiesta del sol Y luna Quindicesima festa latino-americana. Oratorio di Santa Maria della Senigola. Orario: dalle 19 alle 24.
21 giugno 08 cremona Musical Carpediem Musical interpretato dagli allievi «Arte e spettacolo Le Muse». Cine-Teatro Filo di Piazza Filodrammatici. Orario: ore 20,30. Costo: 7 euro. 21 giugno 08 VESCOVATO CONCERTO JAZZ Con il Gruppo di Davide Cattaneo Orario: ore 21. 21 giugno 08 cremona PRELUDIO D' ORGANO IN CATTEDRALE Meditazioni musicali ante missam con l' organo "Mascioni" (1985) e il Giani (1999). Piazza del Comune Cattedrale. Orario: ore 17.45.
Organizzata dal Touring Club. Orari: ore 10-13 e 16-19. 21 e 22 giugno 08 PALAZZO PIGNANO Visite guidate all'antiquarium Visite a scavi archeologici e all'antica Pieve di San Martino. Orari: ore 11. Dal 19 al 22 giugno 08 CREMONA CREMONA BUSKERS SHOW II rassegna internazionale dei musicisti e artisti di strada. Centro cittadino. Orario: inizio spettacoli ore 18.30. 22 giugno 08 SOSPIRO FESTIVAL «LETTURE» Letture da «Le stagioni dell'anima». Teatro Comunale. Orario: ore 17.30.
22 giugno 08 scandolara ripa d'olio oncerto bandistico Con il Corpo Bandistico Verdi di Ombriano. Orario: ore 21. 22 giugno 08 trigolo oncerto Concerto Orchestra Fiati di Trigolo e S. Bassano - appuntamento bandistico Casa di Riposo. Orario: ore 10,30. 24 giugno 08 crema concerto Violino, viola, e pianoforte nel Romanticismo - concerto di musica classica Villa Edallo Labadini, Via C. degli Uberti, 8. Orario: ore 21.
21 giugno 08 cremona prosa Musical Carpediem Musical interpretato dagli allievi "Arte e spettacolo Le Muse" Cremona - Cine-Teatro Filo di Piazza Filodrammatici - 20,30 € 7,00 / i Biglietti sono in prevendita presso la sede dell'organizzazione in Corso Matteotti, 62
Dal 24 al 27 giugno 08 cremona Stage con saggi di danza 1° Edizione dello Stage Internazionale di Danza stage con diverse discipline tersicoree. Sedi Varie.
21 giugno 08 san daniele po Festa La Ballata sul Fiume a Isola Pescaroli Serata di spettacoli, gastronomia e folklore per festeggiare l'arrivo dell'Estate. Orario: dalle ore 21 sino a notte.
22 giugno 08 TORRE DE' PICENARDI LA STRALITUR Gara podistica amatoriale Oraroi: inizio ore 7.30.
21 giugno 08 persico dosimo - Festa benefica Festa d'Estate del Gruppo Giovani Industriali a favore dell'Associazione Giorgio Copnti. Relais Convento di Persico Dosimo. Orario: ore 20,30. Costo: 50 euro; prenotazione obbligatoria. 22 giugno 08 crema - Fiera / mercato Bancarelle sotto il Torrazzo di Crema - mercatino di sete, rame, ferro, porcellane. Piazza Duomo. Orario: dalle 9 alle 20. 22 giugno 08 cremona - Gara Luigi Rovati Cup Gara Motonautica di durata aperta a tutte le classi. Fronte MAC. Orario: dalle 8,30 verifiche / Circuito Luigi Rovati dalle 14,30. 22 giugno 08 VESCOVATO RIEVOCAZIONE STORICA DEL CIRCUITO MOTOCICLISTICO
24 giugno 08 SAN GIOVANNI IN CROCE TORTELLATA IN ROCCA Degustazioni e piano-bar Orario: ore 20. Dal 26 al 30 giugno 08 cappella de' picenardi Festa Paesana Serate di musica, torta fritta e animazione Via XXV Aprile. Orario: dalle ore 21. 26 giugno 08 cremona giovedì d'estate Grandi appuntamenti in Piazza Stradivari - gli ultimi modelli di Auto in esposizione; Giardini di Piazza Roma - «Incursioni nel centro storico»; Cortile Federico II - Torneo Open di Burraco; Cortile Palazzo Affaitati - Aksak Project Ensemble, concerto al Museo; Largo Boccaccino «ImmaginiSottosuono», teatro, danza, arte, europa, partecipazione, prevenzione, aggregazione. 26 giugno 08 CASALMAGGIORE CASALMAGGIORE E LA NOTTE Artisti di strada, piano-bar, mostre, apertura serale dei negozi del centro. Piazza Garibaldi. Orario: ore 20.30 - 23.30.
«Street-in» per Telli
Continua l’appuntamento con Street In, la due giorni dedicata alla promozione del protagonismo giovanile come occasione di partecipazione e di espressione attraverso linguaggi artistico-espressivi propri di ragazzi e giovani. L’idea nasce nell’ambito delle politiche giovanili, a cura del Servizio di educativa territoriale (Set), del Centro Musica «Il Cascinetto» e di Attraversarte. Dopo il primo appuntamento lo scorso 14 giugno, il secondo momento si terrà sabato 28 giugno 2008, dalle 9.30 e per tutta la giornata, presso il Parco Iginio Sartori in via dei Classici e si concluderà in serata, a partire dalle 21.30, presso il locale« L’ImBARcadero di Parco al Po». La giornata prevede i seguenti appuntamenti: «Classics Streetball - Memorial Robi Telli», torneo di basket 3on3 suddiviso in due sezioni. I Sezione: under 19 (età compresa tra i 15 e i 19 anni), dalle 9.30 e ripresa nel pomeriggio. II Sezione: over 19, dalle 13. L’organizzazione del torneo di basket è a cura dell’Associazione «Amici di Robi» e si avvale della preziosa collaborazione di: Assi Basket Cremona, Ass. Baskin, A.D. Bozzuffi Basket 2004, G.S. Corona Platina Piadena, A.S. Deportivo, G.S. Floris, Juvi Rossini’s, Basket Team Pizzighettone, Sansebasket, Gruppo Triboldi Basket Soresina.
BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
Il Comune come Signoria del “ras” [...segue] Altri filoni prioritari deSe c’era stato lo svuotamento totale delle istituzioni municipali in tutto il Paese, tanto più esso era avvenuto a Cremona dove imperava il ras per antonomasia Roberto Farinacci. Uno dei Comuni politicamente più autonomi e vivi della nazione era stato, con brutale violenza, trasformato nel teatro per le gesta di questo ambizioso personaggio. Cremona una specie di grottesca Signoria: Farinacci volle in effetti essere raffigurato (da un pittore locale di notevole levatura) in un affresco come un Signore risorgimentale . Questo Signore ogni domenica mattina convoca nel suo studio (ne parla il Demers nel suo noto volume sul fascismo cremonese) riunioni nelle quali impartisce gli ordini per la settimana al Prefetto, al Questore, al Federale, al Podestà... La figura del Podestà si caratterizzava naturalmente per la fedeltà al regime e per le benemerenze acquisite verso lo stesso, pare fosse apprezzata ed opportuna una certa rassicurante rappresentatività, un certo prestigio presso i benpensanti anche se non tale da mettere in ombra in qualche modo il ras e tanto meno da avere qualche pretesa di autonomo giudizio o motivo di dissapore dello stesso. Esemplare in proposito la vicenda del Podestà di Castelverde, Balestreri, silurato seccamente da Farinacci nel 1928 perchè non più in perfetta sintonia e so-
prattutto per un sua visibilità – si direbbe oggi - giudicata eccessiva. Date queste premesse è facile capire perchè nomi e specifico operato dei Podestà siano ben raramente citati nelle pubblicazioni e nei saggi che sono stati scritti sulla Cremona di quel periodo. Tanto che nemmeno nella relazione del CLN di Cremona sui fatti e misfatti del periodo di occupazione tedesca della città si trovano citazioni sull’operato del Podestà e del Comune. Contano, dopo Farinacci, il Prefetto, il capo degli agricoltori, il Federale, Questura e Carabinieri, qualche potente dell’economia e delle professioni... il Podestà è in coda. Considerato questo e scontati i noti caratteri negativi della vita sotto il fascismo e della stagnante economia cittadina, sui quali non ci è possibile soffermarci in questa sede, parrebbe potersi affermare che il Comune abbia cercato di operare nella ordinaria amministrazione senza sfigurare ed anzi cercando di mettere qualche fiore all’occhiello. Spunti positivi dell’attività del Comune in questo periodo possono essere quelli relativi alla scolarità (a parte certi contenuti dell’insegnamento), all’igiene, alle colonie elioterapiche, ad alcuni fondamentali servizi per la vita cittadina (acqua potabile, trasporti urbani..), ad alcune iniziative come le manifestazioni liriche o quelle sulla liuteria, l’enfasi su Ponchielli e Stradivari.
Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
dite pure - Prima Puntata
A
veva il sedile accanto a sé ingombro di riviste, quaderni, appunti, fotocopie di articoli. Lanciando, ogni tanto, uno sguardo distratto dal finestrino si stava strizzando il cervello nell’individuare una struttura portante per le sue note sul saggio da pubblicare su una rivista specializzata: il pezzo avrebbe avuto questo titolo: «Moduli narrativi e psicoanalisi nell’opera di D’Annunzio». Si trattava, in pratica, di determinare le occorrenze narrative nelle quali si esprimevano l’ego e l’es tormentati di D’Annunzio, per non parlare del suo dilatato su-
per-ego; e giù a rileggere e a rovistare tra gli scritti di Freud, compulsando i “taccuini” dell’”immaginifico”, riempiti delle osservazioni del caso, dopo gli incontri con le amanti stabili e con quelle occasionali; indagare su quella geografia del corpo che D’Annunzio aveva così minutamente e freddamente investigato, compresi i passi dei romanzi e dei testi poetici germinati da fantasie sadiche o semplicemente feticistiche, per riconoscere le pulsioni narcisistiche e voyeuristiche che determinavano certi exploits erotici, almeno sulla pagina. Si scervellava in un’opera di sottile antologizzazione, senza potersi perdere,
Racconto di Vincenzo Montuori
con lo sguardo, con i sensi, nel paesaggio esultante di primavera che correva ai lati della ferrovia. Brutto mestiere quello del critico letterario-poeta! Dover impiegare la giornata a spremersi le meningi sulla spremitura di meningi altrui, coniare la frase ad effetto, nominare l’ineffabile, per fare in modo che il pezzo critico rivaleggiasse con il testo poetico in “criticità”, che il pubblico di conventicole masochistiche e logorroiche delle riviste letterarie potesse dire: «è più bravo il critico che il poeta!». Gli sembrava di essere un avvoltoio che si cibasse di una carogna già spolpata da altri predatori; ma quel tipo di critica era
di moda e, per avere successo, bisognava proseguire per quella strada; non aver più il tempo di leggere in sé stesso, negli occhi degli altri, con la testa piena, a notte, di versi monchi, progetti in embrione, dover strappare tempo al sonno per cercare le parole più intime; brutto mestiere, proprio! Immusonito da queste considerazioni, appoggiò sul sedile l’«Alcyone» di D’Annunzio e vagò con gli occhi per lo scompartimento. Di fronte a lui, un signore anziano, pochi capelli grigi sopra una fronte spaziosa, fitta di rughe orizzontali, che lo guardava da sotto gli occhiali, tenendo sulle ginocchia una biografia di D’Annunzio.
1858-2008: 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini
8 - L’atmosfera romana del dramma di Tosca
«Il Piccolo – Zibaldone» intende onorare la memoria di questo interprete del melodramma italiano tra i più famosi al mondo, pubblicando, per almeno tre mesi, la storia della sua vita umana e artistica. (Fonte: http://www.comitatopuccini.it)
«In questa Tosca vedo l’opera che ci vuole per me» Già nel 1889, quando ancora era impegnato con l'Edgar, Puccini manifestò a Ricordi l'intento di voler comporre sul dramma Floria Tosca di Victorien Sardou datato 1887: mentre Ricordi definiva gli accordi con lo scrittore francese, Puccini cercava di entrare in contatto con il personaggio assistendo alle recite italiane della pièce interpretata da Sarah Bernhardt. Floria Tosca non riuscì, al tempo, ad abolire le più profonde incertezze di Puccini che decise di abbandonare l'impresa per dedicarsi alla Manon Lescaut. Ricordi, dopo questo dietrofront si trovò spiazzato e fu costretto ad affidare il dramma alla musica di Franchetti e ai versi di Illica. Il poco entusiasmo dimostrato da Franchetti e i commenti positivi di Verdi sulla trama del dramma, spinsero Ricordi, Illica e anche Fontana, che nutriva la speranza di tornare
nuovamente al fianco del musicista toscano, a far rinunciare Franchetti in favore di Puccini: erano convinti che ci fosse bisogno di un grande compositore per dare vita a una Tosca che prendesse il cuore del pubblico e la portasse al successo che Verdi aveva preannunciato soltanto valutando il lavoro del librettista. Così fu: la Tosca venne alla luce su libretto affidato a Illica e Giacosa e su musica di Giacomo Puccini. Nonostante la tendenza del momento fosse quella dei melodrammi di taglio verista, la Tosca non aveva i presupposti per esserlo: i suoi protagonisti non appartengono né ai bassi ceti sociali né alla borghesia; la catastrofe non è riconducibile alla condizione sociale dei personaggi ma alla loro natura e alla loro ideologia. Il libretto fu terminato nel 1896 ma Puccini, colto forse da un attimo di rilassamento per il successo delle sue opere cominciavano in giro per il mondo, riprese a lavorare su Tosca alla fine del 1897. L'obiettivo era riprodurre realisticamente l'atmosfera romana in cui era ambientato il dramma, per assicurare la totale autenticità della rappresentazione, era noto come Puccini avesse un'attenzione maniacale per ogni dettaglio. Per far questo scrisse al frate domenicano Pietro Panichelli affinché
gli facesse avere l'esatta intonazione della campana grande di San Pietro e la melodia esatta del Te Deum usato nella liturgia. Recuperò tavole dipinte nelle quali si raffiguravano i costumi dei partecipanti alle cerimonie solenni, nonché la pianta con l'ordine di sfilata in processione. In questo complesso lavoro di studio Puccini più volte ricercò la solitudine. La Tosca fu composta in alcune delle sue parti, nella Villa del Marchese Mansi a Monsagrati, un piccolo paesino sulle colline alle porte di Lucca. La preparazione della prima romana fu esemplare: Tito Ricordi, figlio dell'editore Giulio, aveva il compito di curare la messa in scena, Alfred Hohenstein la scenografia. Il 14 gennaio 1900 Leopoldo Mugnone diresse Tosca, opera in tre atti di Giacomo Puccini al Teatro Costanzi di Roma. In platea sedettero la Regina Margherita, alcuni ministri tra cui Pelloux ma anche musicisti amici e rivali quali Mascagni, Franchetti, Sgambati e i migliori critici. Il consenso della critica non fu unanime ma Tosca ebbe ben 20 repliche che determinarono il tutto esaurito al Costanzi. Da Roma a Buenos Aires (Teatro Colon), a Londra (Covent Garden), oggi la Tosca è una delle opere più presenti nell'immaginario collettivo.
Le veneri scolpite e il desiderio - parte IIIª di Ornella Bolzani
Anche la sala delle Terme di Caracalla, detta un tempo Galleria del Toro Farnese è stata recentemente riallestita con la ricostruzione del contesto di provenienza, quello del grandioso complesso termale romano (palestra orientale). Il Toro e l’Ercole si fronteggiano e tra i due troviamo le statue femminili di una Nike in basalto, ispirata da originale greco che fa copia con una menade che si trova nel Museo di Palermo. Essa era stata commissionata appositamente per le Terme. Troviamo pure una Statua di Minerva con elmo corinzio ai piedi. Altra statua femminile è la Flora Farnese, una giovane donna formosa,vestita d’un leggero chitone sotto il quale si intravedono le grazie del corpo. Con la mano destra solleva un lembo della veste e con la sinistra doveva reggere un oggetto che probabilmente era un suo attributo, ma che col restauro è stato sostituito da un mazzo di fiori. Questa Flora, detta “maggiore” e stata collocata di fronte all’altra Flora detta “minore”. Solo recentemente è stato verificato che queste due statue non provengano dalle Terme di Caracalla. Queste terme furono iniziate nel 206 da Settimo Severo e completate dieci anni dopo dal figlio Caracalla. Esse funzionaro-
no sino al sesto secolo, finchè gli impianti idrici non furono distrutti dai Goti. Per queste terme furono commissionate opere colossali di temi mitologici rari come il Supplizio di Dirce e l’Uccisione di Troilo (o Astianatte) -( presente nella sala delle Terme del Museo)-, oppure opere che mostrassero muscolature esagerate come l’Ercole. Il Supplizio di Dirce, detta anche il Toro Farnese è una montagna di marmo, blocco unico, copia di originale ellenistico di Apollonio e Taurisco, trasportato da Rodi a Roma, dove fu vista da Plinio tra i monumenti di Asinio Pollione. Qui è rappresentato il mito di Antiope (da una tragedia greca di Euripide), nel suo momento più drammatico: il figlio Amphion trattiene per la testa il toro mentre il fratello Zethos sta per legare Dirce, per punirla di aver trattato male la madre Antiope,facendola imprigionare ed esporre sul monte Cicerone in cinta. Il gruppo ornava il Tepidarium delle Terme di Caracalla. Il supplizio di Dirce, è un tipico motivo dionisiaco, crudele ed orgiastico. L’ambiente roccioso, faunistico e floreale che si trova sulla base è praticamente invenzione della copia romana, poiché l’originale poggiava su una base triangolare e semplice. I motivi dionisiaci si trovano nella cinta mistica, l’edera, il serpe, la pelle di
capra sulla spalla di Dirce, il tirso spezzato. Fu messo al centro del cortile Farnese e restaurato sul posto da Guglielmo della Porta e Giovan Battista Bianchi. In questo gruppo scultoreo non c’è bisogno di sottolineare la sensualità delle figure femminili, qui esse non hanno il compito di suscitare desiderio, ma se mai quello di ricordare l’infausto destino cui possono andare incontro se non osservano le regole cui è destinata
la loro condizione di donna. Non è un caso che anche il restauro abbia costretto Antiope e Dirce in una forzata rigidità. Che poi è il cosiddetto “gusto severo”, per circoscrivere un gusto artistico (e restaurativo) dei tempi di Settimo Severo. Sul gruppo mise le mani anche Michelangelo che voleva farne una fontana ma poi fu messo in una baracca di legno dove rimase fino al 1788 quando si decise per il suo trasporto a Napoli.
Luigi Voghera (Cremona, 1788 – 1840) Studiò all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano presso la scuola di prospettiva, e vinse nel luglio 1806 un premio per il disegno di architettura. Interprete e fautore del gusto neoclassico imperante a Cremona per tutta la prima metà dell'Ottocento, realizzò numerose opere di rifacimento come la sistemazione dei pulpiti della Cattedrale di Cremona nel 1813, il disegno della pavimentazione della navata maggiore della Cattedrale di Cremona nel 1827, la facciata della parrocchiale di Sant'Agata in Cremona nel 1836, il sopralzo del Campanile della parrocchiale di San Pietro in Cremona nel 1840, il prospetto del Palazzo Comunale su Piazza del Duomo. Il Cimitero di Cremona, costruito nel 1809 fuori
Venerdì 20 Giugno 2008
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Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori
VIVIAN laMARQUE
La poesia femminile (con questo termine intendo quella scritta dalle donne) ha conosciuto in Italia, negli ultimi decenni, un notevole sviluppo e le poetesse contendono ai loro colleghi l’interesse del pubblico: si potrebbero fare diversi nomi, dalla Spaziani alla Cavalli, dalla Insana alla Bisutti ma la poetessa di cui voglio qui occuparmi opera in modo abbastanza appartato ed è un’apprezzata scrittrice di libri per l’infanzia: si tratta di VIVIAN LAMARQUE. Nonostante il nome, si tratta di una poetessa italiana, nata in provincia di Trento, che ha lavorato e lavora come traduttrice dal francese (Baudelaire, Valéry, Prévert), ha scritto diverse fiabe, da La bambina che mangiava i lupi (1992) in poi, ed ha esordito con alcuni versi su riviste come “Paragone” (1972) e “Nuovi argomenti” (1973). Dopo la pubblicazione in un “quaderno collettivo” a cura di Guanda, nel 1978, con le poesie di L’amore mio è buonissimo, Lamarque ha fatto stampare Teresino (1981), Poesie dando del Lei (1989) fino a Una quieta polvere (1996) e alla raccolta delle Poesie (1972-2002), curata nel 2002 da Mondadori. La prima produzione della poetessa è segnata da una grazia accattivante, apparentemente infantile, nelle forme metriche dell’epigramma, della strofa breve, che l’autrice sembra prediligere, con improvvise aperture al versante più oscuro della fiaba, l’incubo, in cui la sua voce si fa metallica, dominata dall’angoscia, eppure sempre limpida ed essenziale. Proprio nel libro d’esordio, Teresino, si può leggere una riflessione sulla poesia dal titolo alquanto strano, Poesia illegittima, poi riproposta nell’antologia mondadoriana:
Quella sera che ho fatto l’amore mentale con te non sono stata prudente dopo un po’ mi si è gonfiata la mente sappi che due notti fa con dolorose doglie mi è nata una poesia illegittimamente porterà solo il mio nome ma ha la tua aria straniera ti somiglia mentre non sospetti niente di niente sappi che ti è nata una figlia. Il concepimento di una poesia è paragonato, quindi, ad un atto d’amore che non si può controllare e che provoca delle conseguenze. Si noti come la poetessa descrive il processo di scrittura creativa quasi si trattasse di una gravidanza (“la mente si è gonfiata” e ha provato “dolorose doglie”); ma tale processo è un fatto privato la cui fonte ispiratrice (il protagonista maschile implicito del testo) può essere benissimo inconsapevole di tale sua funzione (v. 10): la poesia è, pertanto, il frutto di un “amore mentale” (vv. 1-2) e porta, comunque, la traccia della passione che l’ha ispirato, per quanto estranea sia essa alla vita quotidiana della poetessa (v. 9). Il lessico del testo è molto diretto, senza inarcature retoriche, e segue la sintassi del “parlato”; ciò non vuol dire che esso non abbia un suo ritmo, caratterizzato dall’alternanza di versi lunghi e brevi e dalle rime ricorrenti ma non in sede fissa (vv. 3 - 4 – 7 – 10; vv. 9 – 11) oltre che arricchito dalla presenza di assonanze, consonanze,allitterazioni. In questo modo, Lamarque intende sottolineare un fatto che troppo spesso tendiamo a dimenticare : e cioè che, nella poesia, è ben presente una dimensione materiale, i suoni, le parole, che si fanno veicolo dei sentimenti, così come, nell’amore, il corpo è veicolo degli affetti che vogliamo esprimere.
Orgoglio delle radici
dalle mura come richiedeva il decreto napoleonico per le sepolture del tempo, assunse nel 1821 le dimensioni di cimitero monumentale con il primo progetto del Voghera. Progettò edifici religiosi come la parrocchiale di Casteldidone nel 1834 e il campanile della parrocchiale di Soresina nel 1836. Numerose sono anche le realizzazioni di edifici per civile abitazione e per la nascente produzione industriale. Tra queste Casa Carini in Contrada Cavallara nel 1839, Casa Binda in Contrada Speciana nel 1834, Casa Verme in Contrada di Porta Ognissanti nel 1832, torre della Filanda Bertarelli in Cremona del 1842, il macello delle carni soriane, ossia di bestiame vecchio, in Cremona. Rinnovatore del volto di Cremona,
Luigi Voghera è stato a lungo considerato come l'architetto della restaurazione. In realtà il linguaggio neoclassico ed una razionalità di fondo che si esprime nella correttezza costruttiva e in un uso della decorazione profondamente integrato con l'organismo statico, sono già pervasi da uno storicismo romantico che si contrappone alle tendenze puriste. Ciò forse spiega come l'architetto, senza abbandonare il classicismo, abbia progettato edifici secondo le nuove tendenze neomedievali in cui emergono ancora di più le capacità nell'uso tecnologicamente attento e formalmente espressivo dei materiali poveri che la sua terra offriva. Egli viene collocato collocano tra gli architetti più rilevanti dell'800 lombardo.
Programmi televisivi da Sabato 21 a Venerdì 27 Giugno
C inema&T elevisione Dentro le notizie...
UNDER SUSPICION Sabato 21 Giugno - Rete 4
Nell’ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi parlerà di alcune tematiche riguardanti il nostro territorio. • L'Expo ci ha cancellato; • Cremo: Arvedi, un passo indietro; • L'ex IOS nell'occhio del ciclone; • Ferraroni: «In evento esemplare»; • Si all'operazione Girasole. Gli orari stabiliti della messa in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
Attori: Gene Hackman, Morgan Freeman. Trama: Nel porto tropicale di San Juan a Portorico è in atto una caccia all'uomo sulle tracce di un depravato assassino. Per il capitano di polizia, Victor Benezet (Morgan Freeman), il sospettato numero uno è Henry Hears (Gene Hackman), esponente di primo piano della società dell'isola...
OCEAN’S ELEVEN
in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale
Martedì 24 Giugno - Canale 5 Attori: Adam Sandler, Winona Ryder, Trama: Dapper Danny Ocean è un uomo d'azione. 24 ore dopo essere uscito dal penitenziario del New Jersey sta già programmendo il piano per rapinare i tre maggiori casinò di Las Vegas, durante un importante incontro pugilistico. Per far questo si avvale della collaborazione di 11 uomini tra cui tre specialisti...
THE WEATHER MAN Lunedì 23 Giugno - Canale 5 Usa, 2005 - Durata 102' Genere: Commedia Regia: Gore Verbinski
IL SESTO SENSO
Attori: Nicolas Cage, Michael Caine, Hope Davis, Gemmenne de la Peña.
Giovedì 26 Giugno - Canale 5 Trama: David Spritz l'addetto al servizio meteorologico della Tv di Chicago, ha un colpo di fortuna quando "Hello America" uno show mattutino nazionale lo chiama per un provino. David che è al top della sua carriera professionale, nella vita personale sta subendo una sconfitta dietro l'altra. David lentamente capirà che la vita, molto più del tempo, è imprevedibile.
TV
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LA 7
SABATO 21
DOMENICA 22
Attori: Bruce Willis, Haley Joel Osment, Toni Collette. Trama: Malcom Crowe, è uno psicologo infantile, molto stimato per la sua professione a tal punto da ricevere un riconoscimento. Tra i suoi pazienti c'è un bambino di otto anni, che afferma di vedere cose che gli altri non vedono, e di parlare con delle persone morte che gli ordinano di fare delle cose per loro...
LUNEDI’ 23
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11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.20 18.50 20.00 20.30
TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 MISS ITALIA NEL MONDO 2008 - DA JESOLO 21.20 SUPERQUARK SPECIALE 23.35 TG1
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TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 SUPERVARIETA’ MISS ITALIA NEL MONDO TG1 PASSAGGIO A NORD-OVEST
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TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 CALCIO: EUROPEI 2008 SEMIFINALE 1 23.00 TG1 - NOTTI EUROPEE 24.00 SOTTOVOCE. Attualità
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SS MESSA RECITA DELL’ANGELUS LINEA VERDE DIRETTA TG1 FORMULA 1 - GP FRANCIA: DA MAGNY- COURS POLE POSITION / TG1 COTTI E MANGIATI. Sitcom RICETTE D’AMORE. Film IL COMMISSARIO REX. Tf TG1 - RAI TG SPORT CALCIO: EUROPEI 2008 QUARTI DI FINALE TG1 - NOTTI EUROPEE TG1 NOTTE - BENJAMIN
11.15 NATI IN ITALIA. Attualità 13.00 TG 2 GIORNO - DRIBBLING 14.00 FORMULA 1 - GP FRANCIA: QUALIFICHE 15.30 HIDDEN PALMS. Telefilm 16.10 UNA BANDA ALLO SBANDO 16.30 STREGHE. Telefilm 17.15 LE COSE CHE AMO DI TE 18.00 TG2 NOTIZIE - METEO 2 18.10 SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm 20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG 2 20.30 21.05 TUTTA LA VERITA’ SU MIO MARITO. Film
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NATI IN ITALIA. Attualità TG 2 GIORNO TG2 MOTORI - EAT PARADE DRIBBLING EUROPEI ROSAFURIA IL COMMISSARIO KRESS NUMERO UNO. Sportivo TG2 NOTIZIE - DOSSIER FRIENDS. Teleflm CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 CRIMINAL MINDS IN NOME DELL’ONORE LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE
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RICOMINCIO DA QUI TG2 COSTUME & SOCIETA’ 5TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm LOTTO - TG 2 20.30 VOYAGER SPECIALE. Doc TG2 NOTTE
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TG2 COSTUME & SOCIETA’ MEDICINA 33 DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW TG 2 20.30 KATE & LEOPOLD. Film TG2- LA STORIA SIAMO NOI
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TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW - TG 2 SCORIE. Varietà TG2 NOTTE LA LINEA D’OMBRA
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TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO TG3 - AMBIENTE ITALIA TG3 SALUTEINFORMA ATLETICA: EUROPEI MONDIALI MOUNTAIN BIKE IPPICA: ROYAL ASCOT METEO - TG3 - TG REGIONE EUROSERA. Sport BLOB. Varietà FORREST GUMP. Film TG3 - TG REGIONE BLUNOTTE. Documentario
11.45 12.00 12.15 12.50 13.20 14.00 14.30 15.00 17.00 19.00 20.00 20.15 20.10 22.35
TGR REGIONEUROPA TG 3 SPORT - METEO TELECAMERE. Attualità OKKUPATI. Attualità PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità FATTO DI SANGUE TRA DUE UOMINI PER CAUSA... Film NON SON DEGNO DI TE. TG REGIONE - TG3 - METEO EUROSERA BLOB. Varietà VIA COL VENTO TG3 - TG REGIONE
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WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà MELEVISIONE. Varietà SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L’HA VISTO? Attualità TG3 - TG REGIONE CORREVA L’ANNO. Doc. TG3 NIGHT NEWS
13.10 WIND AT MY BACK. Tf 14.00 TG REGIONE - TG 3 14.50 COMINCIAMO BENE ESTATE “ANIMALI E ANIMALI E...” 15.10 TG3 FLASH L.I.S. 15.15 TREBISONDA. Varietà 16.35 MELEVISIONE. Varietà 17.00 SQUADRA SPECIALE VIENNA 17.45 GEO MAGAZINE 2008 19.00 TG3 - TG REGIONE - TGIRO 20.10 BLOB. Varietà 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 THE ROCK. Film 23.10 TG3 PRIMO PIANO. Att. 23.30 PREMIO ILARIA ALPI
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.35 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 23.00 23.35 00.35
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà MELEVISIONE. Varietà SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap OMBRE SUL GIALLO. Att. TG3 REGIONE - TG3 3 LIBBRE. Telefilm TG3 NIGHT NEWS - METEO
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.35 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 22.55 23.30 00.15
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà MELEVISIONE. Varietà SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap PANE, AMORE E ... Film TG3 - TG3 PRIMO PIANO DOC 3. Documentario TG3 NIGHT NEWS - METEO
13.10 FUORICLASSE: CANALE SCUOLA-LAVORO. Attualità 13.40 LAB STORY. Attualità 14.00 TG REGIONE - TG 3 14.50 COMINCIAMO BENE ESTATE 15.10 TG3 FLASH L.I.S. 15.15 TREBISONDA. Varietà 16.35 MELEVISIONE. Varietà 17.00 GINNASTICA RITMICA 19.00 TG3 - TG REGIONE - TGIRO 20.10 BLOB. Varietà 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 ENIGMA. Attualità 23.10 TG3 - TG REGIONE 23.45 IL CIELO E LA TERRA. Att.
09.50 GET SMART. Telefilm 10.30 CHI HA RUBATO IL PRESIDENTE? 12.00 TG LA7 - SPORT 7 13.00 IN TRIBUNALE CON LYNN 14.00 IL RATTO DELLE SABINE IL PROFESSOR TROMBONE 15.45 UNO DEI DUE. Film 18.00 IL GIORNO DEL DELFINO 20.00 TG LA7 - OTTO E MEZZO 21.10 L’ISPETTORE BARNABY 23.00 SKIN DEEP - IL PIACERE E’ TUTTO MIO. Film 00.55 TG LA7 / M.O.D.A. 01.55 DEADWOOD. Telefilm
07.00 09.50 09.35 10.10 12.30 13.30 14.00 16.00 18.00 20.00 20.30 21.30 23.45 00.45 01.05
OMNIBUS WEEKEND LA SETTIMANA EXTREME ENGINEERING SE IO FOSSI ONESTO. Film TG LA7 - SPORT 7 IN TRIBUNALE CON LYNN IL COMPLESSO DI COLPA L’ISOLA DEL TESORO. Film LETTERE D’AMORE TG LA7 - SPORT 7 S.O.S. TATA. Reality AFFARI D’ORO. Film REALITY. Attualità SPORT 7 TG LA7
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST LA GRANDE STRADA AZZURRA. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità GLI AMMUTINATI DEL BOUNTY. Film TG LA7- OTTO E MEZZO
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST ZEPPELIN. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualit ROSSO D’AUTUNNO. Film SEX & THE CITY. Telefilm THE L WORLD. Telefilm
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 00.15 01.05
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST PONZIO PILATO. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità STARGATE SG-1. Telefilm SEX & THE CITY. Telefilm DELITTI. Documentario TG LA7
09.20 09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15 00.55
11.50 PONGO & PEGGY... GLI ANIMALI DEL CUORE. Rubr. 12.35 LA SIGNORA IN GIALLO 13.30 TG 1 14.00 LINEABLU. Attualità 15.45 QUARK ATLANTE 16.30 SPECIALE MODA E SPORT 17.00 TG1 - CHE TEMPO FA 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 EASY DRIVER. Attualità 20.00 TG1 - TG1 SPORT 20.30 CALCIO: EUROPEI 2008 QUARTI DI FINALE 23.00 TG1 - NOTTI EUROPEE 24.00 TG NOTTE - CHE TEMPO FA
10.55 12.00 12.20 13.10 14.00
15.20 15.50 18.00 18.30 18.55 20.00 20.30 20.10 23.20 23.15
14.45 16.30 16.40 18.25 20.00 20.40
16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 01.05
19.50 20.15 21.00 22.40 23.30
16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST UN COWBOY NELLE HAWAII. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. SEX & THE CITY. Telefilm
19.00 20.00 20.30 21.10 23.10 23.50
TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA- INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 SUPERVARIETA’ FLIGHTPLAN - MISTERO IN VOLO. Film 23.00 TG1 - NOTTI EUROPEE 24.00 SOTTOVOCE. Attualità
19.50 20.25 20.30 21.05 23.00
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW TG 2 20.30 SAPORE DI MARE. Film TG2 - IL TEATRO IN ITALIA
DUE MINUTI UN LIBRO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST IL SEGNO DEL POTERE MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità MISSIONE NATURA. Doc. MISERY NON DEVE MORIRE TG LA7/OTTO E MEZZO
Venerdì 20 Giugno 2008
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • E venne il giorno • Go go tales • Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo • L'incredibile Hulk • Sex and the city • Un amore di testimone
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • L’incredibile Hulk • E venne il giorno • Sex and the city • Un amore di testimone • Indiana Jones e il teschio di cristallo • Persepolis
Tognazzi (0372 458892) • In amore niente regole • L’incredibile Hulk
•RASSEGNE ESTIVE A 3EURO CINEMA QUALITA’ • Nella valle di Elah (lunedì) • Non è un paese per vecchi (martedì) • Persepolis (mercoledì) • Il cacciatore di aquiloni (giovedì)
Filo (0372 411252) •Alexandra Sabato 21 giugno: serata teatrale
BRIVIDI D’ESTATE •Io sono leggenda (sabato)
GO GO TALES (Commedia)
PICCOLI SPETTATORI • Shreck 3 (domenica) RIDIAMOCI SOPRA • Notte brava a Las Vegas CINEMAARENA A 4EURO • Indiana Jones e il tempio di cristallo (lunedì) PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Savage Grace • Identita' Sospette • Dr. Plonk • Contro Il Sistema - Il Giustiziere Senza Legge • Go Go Tales • Lower City • Hanna Montana & Miley Cyrus: Best Of Both Worlds Concert • Uranya
DAL 20 GIUGNO AL CINEMA
CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo
«Uranya»
LODI Fanfulla (0371 30740) • CHIUSURA ESTIVA
Di Costas Kapakas
Del Viale (0371 426028) cinemateatrodelviale.it • Un amore di testimone (0371 420017) • L’incredibile Hulk • Sex and the city • E venne il giorno
IL GIUSTIZIERE SENZA LEGGE (Drammatico)
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Genere: Commedia Cast: Maria Grazia Cucinotta, Aris Tsapis, Andreas Kyriakakis, Nikos Vassilikiotis, Yorgos Liatis, Michalis Tsirakis, Dimitris Piatas, Taxiarchis Chanos, Fotini Baxevani, Dina Michailidou, Tassos Palantzidis
In un piccolo villaggio, cinque adolescenti sono ansiosi di scoprire l’amore e il mondo intero crescendo tra sogni, pregiudizi, segreti e bugie, passioni familiari e politiche. L’estate del 1969 lascerà un segno indelebile sui loro sogni. Ai margini del villaggio, vicino al mare, vive una donna bellissima piena di sensualità, desiderata da tutti: Uranya. I ragazzi sono uniti da un giuramento comune: rispar-
LOWER CITY (Drammatico)
miare del denaro per perdere con lei la verginità. Achilleas, ragazzino sveglio e sensibile, ha sogni più grandi di tutti quelli dei suoi amici: vuole volare, vuole vedere il primo uomo sulla Luna, vuole assaporare l’amore con Uranya. Al momento di decidere se comprare un televisore per vedere l’allunaggio dell’uomo o passare delle ore con Uranya, il gruppo di amici si dividerà e Achilleas rimarrà da solo.
Finì fuori strada per una nutria Il «Ray Ruby's Paradise» è una fabbrica di sogni per ballerine in cerca di fortuna. Il gestore, Ray Ruby, coperto di debiti, sta disperatamente cercando di non far chiudere il suo locale. La storia si svolge tutta in una sola notte, dal tramonto all'alba, a Manhattan, nel night club di Ray, costretto a scontrarsi con i debiti. Ray decide di investire i risparmi di una vita in un mega sistema per vincere la lotteria. E vince, ma... smarrisce il biglietto.
Dopo aver salvato, in modo assolutamente fortuito, una ragazza vittima di un'aggressione, un giovane, compiaciuto dal suo gesto e dai riconoscimenti di stima delle altre persone, decide di continuare a rendersi utile ogni volta che ciò si rende necessario. Un pensiero altruistico, ma che a lungo andare si spingerà anche oltre, creando, infatti, lui stesso le situazioni nelle quali potrà fare bella figura salvando il malcapitato di turno.
SABATO 21
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
SOLREGINA LODI CREMA TV
DOMENICA 22
La Regione Lombardia ha risarcito per un importo di 20mila euro una giovane autoomobilista, che due anni fa venne coinvolta in un incidente stradale causato dal passaggio di una nutria. La ragazza era alla guida della sua Stilo quando l’animale le tagliò la strada, facendola finire nella scarpata. A causa dell’incidente si ruppe la milza
Amici fin da quando erano bambini, Deco e Naldinho, ora possiedono una barca con la quale si dedicano a trafici illeciti. Durante un viaggio verso Salvador, incontrano Karinna, una spogliarellista. Entrambi se ne innamorano e tra i tre nasce un pericoloso triangolo, che frantuma il rapporto tra i due amici. I tre prendono strade diverse, ma ormai il legame che si é instaurato tra loro é così forte che non possono fare l'uno a meno dell'altro.
LUNEDI’ 23
MARTEDI’ 24
MERCOLEDI’ 25
GIOVEDI’ 26
TG5 - DOCUMENTARIO 09.45 CIRCLE OF LIFE. Telefilm CIRCLE OF LIFE 10.50 LE AVVENTURE DI PITYE IL TESORO DEI TEMPLARI BELL. Film TG5 - METEO 5 13.00 TG 5 - METEO 5 EVERWOOD. Telefilm 13.35 EVERWOOD. Telefilm ANNI ‘50. Film TV 14.40 CATERINA E LE SUE FIGLIE 2 NATI IERI. Telefilm 16.40 NATI IERI. Telefilm IL CLUB DEGLI IMPERATORI 17.40 PIOVUTA DAL CIELO. Film TG 5 - METEO 5 20.00 TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà 20.35 VELINE. Varietà IL MATRIMONO DEL MIO 21.20 CATASTROFE A CATENA MIGLIORE AMICO. Film 24.00 NONSOLOMODA 25... Att. 00.30 TERRA! Attualità 00.10 ALLY MCBEAL. Telefilm 01.30 TG5 NOTTE - METEO 5 01.00 TG5 NOTTE - METEO 5 02.00 SUPERSHOW. Varietà
09.20 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 01.20
UNNA & NUUK. Film FORUM. Attualità TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap MEN IN TREES. Telefilm TG5 MINUTI - METEO 5 ESSENZE D’AMORE. Film JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà THE WEATHER MAN. Film ZELIG OFF. Varietà TG5 NOTTE - METEO 5
09.20 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.20
UN AMICO DA SALVARE FORUM. Attualità TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap MEN IN TREES. Telefilm TG5 MINUTI - METEO 5 INNAMORARSI ANCORA JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà OCEAN’S ELEVEN. Film MAI STATA BACIATA. Film TG5 NOTTE - METEO 5
09.25 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.20
FIA, PICCOLA MAGA. Film FORUM. Attualità TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap MEN IN TREES. Telefilm TG5 MINUTI - METEO 5 DREAM HOTEL: BALI. Doc JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà CARABINIERI 7. Telefilm MATRIX. Attualità TG5 NOTTE - METEO 5
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45 16.55 17.00
06.55 10.45 11.15 12.25 13.00 13.25 14.55
WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR GRAND PRIX STUDIO APERTO - METEO MOTO: GARA 125 CC GP DI GRAN BRETAGNA - 14.15: GARA 250 CC - 16.00: GARA MOTOGP GRAN PRIX FUORI GIRI FRIENDS. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SETTIMO CIELO. Telefilm IL MAMMO. Telefilm I CESARONI. Telefilm REPLY-KATE. Film STUDIO SPORT
10.25 11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
BUFFY. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ LUCIGNOLO. Attualità POKERMANIA. Varietà
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ MAI DIRE MARTEDÌ URBAN LEGENDS. Attualità STUDIO SPORT
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ A TIME FOR DANCING. Film THE CLOSER. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO SALLY HEMINGS: UNO SCANDALO AMERICANO L’AQUILA D’ATTACCO. Film TG 4 - TELEGIORNALE IL COMMISSARIO CORDIER «Per amore di una figlia» Tf MAIGRET E LA CASA DEL GIUDICE. Film IL LADRO DI ORCHIDEE TG4 RASSEGNA STAMPA VISIONE DI UN DELITTO
11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.40 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10
08.50 09.20 10.20 13.00 13.40 14.40 16.40 17.40 20.00 20.30 21.10
CARTONI ANIMATI WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR PIU’ FORTE RAGAZZI. Tf STUDIO APERTO - METEO I GRIFFIN. Cartoni GRQAN PRIX MOTO MOTO: QUALIFICHE GP DI GRAN BRETAGNA FRIENDS. Telefilm A CASA DI FRAN. Telefilm STUDIO APERTO - METEO LA FAMIGLIA ADDAMS. Film CASPER. Film TWISTER 2. Film STUDIO SPORT
11.20 11.50 12.30 12.45
09.25 I MISTERI DI CASCINA VIANELLO. Telefilm 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO 11.40 DOC. Telefilm 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 PERRY MASON «L’arte di morire». Film TV 16.00 PSYCH «Cercasi defunto» 18.00 STATI UNITI. Doc 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 RENEGADE. Telefilm 21.30 UNDER SUSPICION. Film 24.00 BONES. Telefilm 00.20 INSEGUIMENTO MORTALE 02.35 POPCORN 1980. Musicale
09.35 11.00 11.30 12.10 14.00
08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50
17.05 18.00 18.30 19.00 21.05 23.30 01.15
REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
17.05 18.00 18.30 19.00 20.00 20.10 23.15 01.10
16.20 18.55 19.35 21.30 23.30 01.40 01.55
REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.35
17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.15 00.20
17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.05 01.55
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera DUE PER UN DELITTO. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm IL GIUDICE MASTRANGELO: LA NOTTE DELLA PIZZICA 23.20 MOLL FLANDERS. Film
11.40 FEBBRE D’AMORE. Soap 12.00 VIVERE. Soap 12.20 DISTRETTO DI POLZIA. Tf 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.00 IL FUGGITIVO. Telefilm 16.00 SENTIERI. Soap opera 16.30 IL BARBARO E LA GEISHA 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 IERI E OGGI IN TV 19.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.20 RENEGADE. Telefilm 21.10 IL GIUDICE MASTRANGELO: SOTTO IL PONTE. Telefilm 23.25 THE VANISHING. Film
11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.40
10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.20
17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.20 01.15
FORUM. Attualità TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap MEN IN TREES. Telefilm TG5 MINUTI - METEO 5 ROSAMUNDE PILCHER: GLI OCCHI DELL’AMORE JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà IL SESTO SENSO. Film BIRTH - IO SONO SEAN. Film TG5 NOTTE - METEO 5
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10
SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ UN CICLONE IN FAMIGLIA 2 HEROES. Telefilm STUDIO SPORT
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 22.40
06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
11.40 12.00 12.20 13.30 14.00
18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.35
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera SONO UN FENOMENO PARANORMALE. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm SFILATA D’AMORE E MODA CARUSO ZERO IN CONDOTTA
18.55 19.35 19.50 20.20 21.10
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera IL FAVORITO DELLA GRANDE REGINA. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIAL TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm PRONTI A MORIRE. Film
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
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Cronaca
Venerdì 20 Giugno 2008
VIABILITA’
Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 30 giugno
Piazzale Stazione Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 31 luglio
Zona Borgo Loreto (via San Bernardo, via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
Via Cavalieri di Vittorio Veneto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 luglio
Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso
Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 6 Luglio
• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (via San Bernardo, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 30 giugno). • Zona Incrociatello (via Valcamonica): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Cav. Vittorio Veneto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio). • Piazzale Stazione: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 31 luglio). • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 giugno). • Zona Maristella (via Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi, nel tratto di corso da Corso Campi/Via Palestro a via Goito (esclusa); questa fase dei lavori si concluderà il 6 luglio 2008.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Cercate di contenere l’ansia e lo stress, se il problema è risolvibile perché agitarsi? Se non c’è soluzione… idem.
Qualche diverbio potrà trasformarsi in delusione e rendere la vostra settimana non proprio positiva. Contate fino a 10 prima di…
Settimana in cui si presenteranno contrattempi e ostilità sul lavoro. Mantenete la calma. Non è il caso di scontrarsi con i superiori.
Novità in arrivo. Potrebbero riguardare il lavoro con possibili proposte di spostamento, ma potrebbero riguardare anche l’amore.
Arriva il giorno in cui si riscuote… dopo tanto impegno. Fate valere le vostre ragioni se ritenete che il “compenso” sia inadeguato.
Valutate attentamente e riflettete prima di prendere decisioni soprattutto se dovessero riguardare denaro e investimenti.
Potrebbe esserci novità interessanti per il vostro lavoro o in generale per aspetti che riguardano il denaro. Tentate anche la fortuna.
Anche se è nel vostro istinto evitate di chiudervi. Periodicamente siete esposti a periodi grigi. Un’amicizia ritrovata potrebbe essere di conforto.
Cercate di essere più disponibili con la vostra famiglia, ricevere calore e affetto, quello che ci vuole per ricaricarsi.
Qualche piccola tensione che però vi sarete già dimenticati nel fine settimana. Tenete sotto controllo lo stress e riposate di più.
Bene il lavoro, meno bene gli affetti. I vostri atteggiamenti spesso sono fraintesi, rischiate di passare per quelli che se la tirano.
Se potete rendetevi indipendenti cambiando se necessario gli obiettivi. Programmate di più e meglio il vostro tempo.
FARMACIE DI TURNO Dal 13 al 20 Giugno 2008 SAN BASSANO VENTURELLI PIERANGELO Via Roma, 45 26020 San Bassano Tel. 0374-373212
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:20 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO
CIGNONE DI CORTE DE´ CORTESI FERRARI GIANMARIO Via Matteotti, 5 26020 Cignone di C. de´ Cortesi Tel. 0372-925002
SOSPIRO DELLA GIOVANNA LINA Via Giuseppina, 100 26048 Sospiro Tel. 0372-623059 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO GRONTARDO MELEGARI ETTORINA Via Roma, 15 26044 Grontardo Tel. 0372-89396
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 27 29 29 Brescia 29 30 30 Como 27 28 29 CREMONA 30 31 31 Lecco 27 28 29 Lodi 29 30 31 Mantova 30 31 31 Milano 30 31 32 Pavia 29 30 31 Sondrio 29 30 31 Varese 27 28 29
SABATO 21 GIUGNO 2008
DOMENICA 22 GIUGNO 2008
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Sport&Sport
L’uomo dai ricci capelli
lo sport
E'
assist o tap in), e che è un ragazzo serio «…non regalerà la vittoria a nessuna Romania…». Esattamente come è accaduto. E la barca va, ma è stata una vittoria risicata, per dirla tutta fino in fondo: un rigore di Pirlo, una deviazione di Henry nella propria porta su forte punizione di De Rossi, uno dei migliori con l’immancabile Buffon e lo stesso Pirlo. Toni sbaglia due goal (forse tre) e Grosso coglie in pieno il palo. Ma allora perché risicata? Perché nel secondo tempo l’Italia si e cinta la testa non con l’elmo di Scipio, ma con la berrettina della nonna. La Spagna è in attesa, e forse questo impegno ha condizionato in parte le scelte di Donadoni, che ha dato prova di saper tirar fuori qualche aquilotto dal cilindro. Ma l’aquilotto Gattuso detto Ringhio sbaverà, purtroppo per noi, in tribuna. Non sarà un’assenza da poco. Non ci sono più da tempo piedi veloci come quelli di Mazzola, potenti come quelli di Riva Rombo di Tuono, o gentili ma perfetti come quelli di Rivera, scacciato da via Turati da quel permaloso che oggi sie-
INTERMEZZO
Egri
Una volta una poesia tradotta da me e dedicata da Gianluca Tizi ad Arvedi, cantava, su questa pagina, un piropo alla maglia. “Non sono io che la porto, è lei che porta me”. Autore un pubblicitario sconosciuto interpretato da Viera, il tutto in francese. Oggi invidio il poeta Virgilio ( 70 a.C.) , figlio di un vasaio di Mantova, ma istruitosi a Cremona. A Roma con Augusto il “tu” all’Imperatore era di norma. Lui gli dedicò anche l’Eneide. Io che non sono poeta e che vivo ai giorni nostri, non mi sogno nemmeno di scrivere “Ciao Giovanni”. Esprimo il mio augurio ringraziando il Presidente della Cremonese per aver preso una decisione che cancella l’inevitabile , cocente delusione “che brucia”. Lei sa superare gli inciampi della vita e lo dimostra anche oggi. Nel mio piccolo mi adeguo, Cavaliere del Lavoro Giovanni Arvedi.
Gli azzurri si preparano per la sfida con la Spagna
l’Italia e che continuano a onorarla, senza demagogiche esaltazioni o deludenti iperboli.. Nessuno è in grado di predire ciò che accadrà domenica prossima, e credo poco al fatto che per 88 anni la Spagna (del Pil maggiore a quello dei Tremonti e dei suoi predecessori) non abbia mai vinto con noi. Dicono i saggi, e una fanciulla fedele a Maometto, un pò meno al futuro sposo, che ci può essere sempre una “prima volta”.
Sull’attuale CT battono i tamburi del “io lo sapevo”: «Tre volte nella polvere, tre volte sull’altar», così Napoleone secondo Manzoni. Tutte le partite di calcio (e della vita) si possono vincere o perdere. Qualche volta cola il rosolio “Abbiamo perso con onore”. Più terra terra, dalle parti dei miei monti dicono “lù pign de fèr e me parole de foech” (in italiano: lui pugni di ferro, e io parole di fuoco). Concludo in cremonese: Vedarùmm...
Dalla lettera di Giovanni Arvedi Roberto Donadoni e il presidente della FIGC Abete
Fanfulla da Lodi, che forse era di Codogno o lì vicino. I nostri raccontaballe televisivi abituati a veder ombre anche nel più assolato deserto montano la panna della stupidera : «Ci penserà Van Basten a liberarsi dell’italico oggetto, così con la Spagna avremo in panchina Lippi». Un bel fico secco. Dunadù garbatamente ricorda che conosce da anni il fuoriclasse olandese, che gli ha passato infiniti palloni (non è obbligatorio scrivere
de sulla panchina di Palazzo Chigi. Facchetti, Scirea, Gentile, Piè Veloce Domenghini, o Tardelli e Bruno Conti, ma sì, anche Graziani, papà del nostro vice bomber. Paolo Maldini, un mito di compostezza e di fedeltà, con Tassotti e Baresi, un trio difesa quasi insuperabile, con davanti Costacurta, Nesta e… Tutti campioni e uomini veri (senza quintalate di cocaina in valigia, neh grandissimo Maradona?), che hanno onorato
Eugenio Grignani
Il tennis della vita
Un bergamasco che sembra un bergamasco
giunto il momento anche per i piccoli giornalisti della bassa (cume mé). «Lippi torna, stai pronto comandante del mondiale, che hai preso due soli goal, un rigore e un autorete. Dai Lippone nostro, prendi in mano gli azzurri,conducili alla vittoria, almeno a una, tanto per non farci fare la figura del poer sugamà (in beramasco,la figura di uno straccio bagnato, n.d.r. )». E Lippi benevolo a far capire che se proprio insistevano «insomma… certo ho nostalgia, ma questi qui non li ho scelti io, però se Abete lo vuole...». E i tromboni della Gazzetta, di Tuttosport, del Corriere Sport Stadio e del Corrierone - tutti nel giro delle zebre - addosso al bergeimer. Lui, Donadoni, a far finta di niente, a cambiare questo, a mettere in panchina quello, a tener di riserva chi la riserva non la vuol fare sennò son capricci. E arriva il giorno della Coppa Europa personale tra Donadoni e Domenech, una specie di disfida di Barletta (anche allora franciosi e italioti) ma senza
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«Brucia? …Bruciano i fatti di contorno che mi hanno angustiato. Inacettabili. Se si ripeteranno non porgerò l’altra guancia… Mi sono accorto dello sconforto per la mia decisione di abbandonare… Quindi ho ripescato nella cenere del mio entusiasmo e ho scelto di continuare… Confido che si crei allo stadio un clima che consenta alle famiglie di assistere allo spettacolo per amore dei nostri colori … Tutti i componenti della Società USC hanno fatto del loro meglio…il loro spirito di squadra è stato mortificato da fatti sconcertanti e reiterate ingiustizie… Vi ringrazio per le manifestazioni di stima che avete espresso nei confronti della Società, della squadra e del mio lavoro. Ringrazio il Sig. Cesare Fofliazza… che ha dato la sua disponibilità ad assumere la carica di Vice Presidente della USC. Un sincero e cordiale saluto a tutti Giovanni Arvedi
e la forza dello sport
L
argamente aiutato da personaggi di ben altro livello, penso che una vicenda umana umanissima abbia diritto di precedenza per tutti coloro che vivono in questa “valle di lacrime”: l’amore per la vita. Si estrinseca in molti modi: dicono in mille, ma chi lo dice esagera al ribasso. E’ impossibile contarli tutti, sono infiniti. Affronto la vicenda del tennis in carrozzella. Qualcuno ha dichiarato che questi atleti , oh yes, atleti , ci hanno insegnato ad amare la vita. No no, signor Masseroni, forse l’hanno insegnato a lei, ma io e molti altri la vita la amiamo da sempre: a me l’hanno insegnato i miei genitori. Proprio per questo e per l’amore verso i propri figli molte famiglie hanno sostenuto per anni la Bissolati, alla faccia dei rischi connessi alle esalazioni micidiali della raffinazione e dei petrodollari. Questo rischio prima immaginato nei giorni di bassa pressione, si è evidenziato solo più tardi. Lei certamente ha già capito, questo discorso esula dal tema principale e se mai verrà ripreso in altra occasione. Parecchi anni addietro mi iscrivo all’Università e faccio la coda davanti alla segreteria. Prima di me c’è un ragazzo, una spanna sopra la mia spalla, capelli castani ondulati morbidi, occhi azzurri. Fermi tutti: sin da piccolo sono ferocemente etero. «Ciao, sono Mario. Ce la faremo in quattro anni? Questi non scherzano». Dico :«Piacere, io devo farcela per forza». Ma non avverrà. Al mio turno cavo di tasca il mallopetto (grazie papà), consegno carte e certificati, poi metto in borsa il tesserino con la foto e il primo bollo. Scendiamo al bar, lui paga una lira (?) per i due caffè «Ciao, ci vediamo domani in Aula Magna, mi aspetta l’autista». Esclusa la settimana di Natale abbiamo fatto compagnia fissa con altri due, per giocare a ping pong negli intervalli. Lui tirava anche di scherma, e giocava a tennis nel campo verso via Sarfatti. Io andavo in biblioteca e ogni tanto al Cinema Corallo con qualche compagna, ognuno paga per sé (120 lire). Esclusi i dieci giorni di Natale ci siamo visti ogni poco, e alla festa di carnevale si è presentato in smoking, con una coscialunga in abito scollato. Io avevo gli scarponcini perchè fuori nevicava. Ero rintanato in un angolo, in attesa che qualche fanciulla si sacrificasse alla mia triste solitudine. Parecchi giorni dopo Pasqua mi avvertono che in segreteria c’è una lettera per me. «Ciao, ti aspetto quando puoi a casa di mio nonno, in via Bigli, portinaio avvertito». Il giorno dopo lascio il tram (TicineseStazione Centrale) alla fermata di Montenapoleone, e suono in via Bigli. «Buongiorno, l’aspetta al piano nobile, schiacci il blu». Un tizio con un panciotto a righe apre l’ascensore e una larga porta. «Ciao, sono in carrozzella ma parliamo lo stesso». Mi dice che la Stefania è venuta a salutarlo «…perché va a vivere in Argentina». Poi mi ha regalato un libro, «Vita di Artisti», di Giorgio Vasari, Edizione Adriano Salani, Firenze, 1889. Sono confuso e vado a prendere il treno per Treviglio. Per una settimana silenzio, poi un tizio con divisa da autista mi consegna una lettera. «Caro amico, Mario è morto con la mia rivoltella, è tutto fatto. Il nonno». Quelle figliole, quei ragazzi. Hanno visitato Cremona, non hanno avuto timori a mostrare una parte della loro fragilità fisica, hanno gridato ad alta voce col loro movimento atletico sulla terra rossa la loro voglia di vivere fino in fondo. Io non ho resistito ad un ricordo che mi ha sempre ingroppito la gola. Per fortuna le vicende umane hanno il sopravvento sui ricordi “queste ombre troppo lunghe per la nostra vita troppo breve”.
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Sport
Venerdì 20 Giugno 2008
pallacanestro/1: Al via i primi cambiamenti
La Vanoli riconferma Cioppi
I
di Giovanni Zagni
l primo nodo stagionale, in casa-Vanoli, s'è sciolto, secondo previsione, con la conferma di Stefano Cioppi nel ruolo di capo allenatore, dopo un colloquio in casa Triboldi tra il Presidente, il D.S. e lo stesso coach, durante il quale si è certamente delineata la strategia per la stagione a venire, quella del terzo anno consecutivo per il Gruppo Triboldi, in Legadue. Conseguenze pratiche derivanti dall'ufficializzazione dell'incarico portano a sgombrare il terreno da tante ipotesi più o meno veritiere che stavano creando disturbo tra gli appassionati e perchè no, anche nella mente dello stesso Cioppi. Ora il coach sarà tutto teso al conseguimento di quelle aspettative che la società ha posto nel suo ruolino di marcia : niente stravolgimenti ma politica dei piccoli passi al fine di migliorare sempre la
"cifra tecnica" della squadra. Purtroppo la società ha anche deciso di non avvalersi più della collaborazione di Riccardo Eliantonio nella sua mansione di vice-coach, anche per consentire a lui, che così bene ha operato nella sua permanenza a Cremona, di trovare nuovi spazi e magari una "panchina" da n° 1. Al suo posto, almeno per il lavoro in palestra ,sarà dato spazio a Gigi Brotto, una vita ormai in bianco-blu, che meritava certamente questa soddisfazione. Gigi però non ha ancora completato l'iter per entrare in possesso del patentino valido per poter stare in panchina e perciò la Vanoli dovrà cercare un sostituto con i requisiti richiesti. Per quel che riguarda il "mercato", certamente è presto per mettere nero su bianco, ma molti sono gli atleti visionati o da visionare, dopo però aver accertato la disponibilità di quelli ancora sotto
se gli avrebbe consentito. Certamente resteranno Cusin e Valenti, mentre Lupo Portaluppi sta meditando se accettare di restare in società con compiti dirigenziali o misurarsi ancora sul campo, magari scendendo di categoria. In auge anche le voci di riconferma per Cazzaniga, atleta essenziale quanto prezioso, nel suo ruolo non facile di cambio dei Una spettacolare schiacciata di Valenti centri titolari, lui che si è sempre trovato contratto. Tra questi paiono pronto alle chiamate. in rialzo le azioni di Quadre Sarà tutto da inventare il reLollis, sulla via di una probaparto esterni, se, come sembile riconferma, mentre paiobra, nemmeno Ryan resterà no scendere quelle di Mauro a Cremona. Morri, che ha avuto una staMa lasciamo lavorare in trangione travagliata anche per i quillità la dirigenza ed i tecnitroppi infortuni e che sostanci che come sempre sapranzialmente non è riuscito comno ben fare perchè anche tra pletamente a dare quell'apil 2008 ed il 2009, ci si possa porto tecnico che la sua clasdivertire al Palasomenzi.
pallacanestro/2: Verso l'impatto con la A
Promozioni e novità per la Juvi Rossini's
Smaltita o quasi la fase dei festeggiamenti e delle premiazioni nel dopopromozione, Matteo Bonetti ed i suoi collaboratori vanno disegnando il futuro primo impatto con la A dilettanti, partendo anche loro dalla riconferma di coach Dario Adami, l'uomo del gran salto di categoria. Nei ranghi dirigenziali c'è da registrare la promozione a Direttore Sportivo di Marco Abbiati in luogo di Pippo
Taccola costretto al forfait da motivi di lavoro, che comunque resterà in società con incarico meno impegnativo. Proprio Abbiati dovrà sondare la disponibilità dei giocatori della rosa, sia i senior che i giovani, al fine di avere un quadro completo della situazione e da quello partire per gli "aggiustamenti" necessari. I regolamenti federali prevedono l'utilizzo sia di giocatori "maturi" che di giovani under e da
questo giusto mix potrebbero venire, com'è stato nella stagione appena trionfalmente conclusa, le migliori opportunità per creare una rosa competitiva. Ancora da definire, da parte della Fip, la composizione dei due gironi di A dilettanti, anche perchè sino al 7 luglio v'è la possibilità di trasferimenti di sede o di ripescaggi, in caso di rinuncia di qualche club. GZ
ciclismo: Indicativa di Verbania
Jacopo Guarnieri punta all’Europeo
Jacopo Guarnieri è tornato prepotentemente alla ribalta. Dopo un inizio di stagione travolgente che lo aveva portato ad ottenere ben otto vittorie, il velocista della Marchiol ha osservato un periodo di fattivo riposo, tre settimane in altura a Livigno per un periodo di ossigenazione e di allenamento in altura che gli hanno ricaricato completamente le pile. Tornato a casa, domenica pomeriggio ha accolto l’invito del presidente del CCC Arvedi Fulvio Feraboli per disputare la «tipo-pista» dedicata alla memoria di Alfo
Ferrari e Silvio Pedroni, una spettacolare corsa a punti che Jacopo ha vinto dominando le prime e l’ultima volata e relegando al secondo posto Samuele quel Marzoli che è stato uno dei suoi avversari più agguerriti sino a questo momento e che lo sarà soprattutto alla Sei Giorni delle Rose. Al termine della breve kermesse sulla Pista al Po, Jacopo s’è sbilanciato in una promessa nel corso della intervista rilasciata sul palco allo speaker Stefano Bertolotti. «Quello che importa ha detto - è vincere martedì
Giovedi 12 giugno 2008 "L'ASSOCIAZIONE CICLISTI CREMONESI" sotto la guida impareggiabile di Franco Priori, Mario Pedretti e Aurelio Guarneri, ha reso omaggio a Gino Bartali. La visita al museo intitolato al toscanaccio e la posa di un vaso di fiori sulla semplice tomba ha suggellato una giornata meravigliosa con un meritato riconoscimento ad uno dei grandi del ciclismo di tutti i tempi, alla quale ha partecipato anche Franco Bitossi.
a Verbania.» E a Verbania, regolarmente, la sua ruota è sfrecciata davanti a quelle di tutti i migliori dilettanti della Penisola. Si correva sullo stesso circuito che il 5 luglio ospiterà i Campionati Europei (un giro in meno, 137 Km invece di 151) e la gara portava l’etichetta di «Indicativa per la formazione della squadra azzurra». Chiaro che al via si sono presentate tutte le migliori formazioni italiane e che la concorrenza era spietata. Compito difficile per Guarnieri che, da sprinter di razza, aveva da affrontare un circuito ricco di insidie e di salite, ma è proprio stato in salita che l’ex portacolori del CCC 1891 ha costruito la sua vittoria, prima staccandosi con un gruppetto di sei unità sull’ultima rampa, poi una volta ricostruito il gruppo d'avanguardia di una ventina di corridori, battendoli tutti con uno dei suoi sontuosi sprint e tagliando il traguardo a ma-
L'arrivo in volata di Guarneri a Verbania
ni alzate. Niente da fare neppure per due velocisti di razza come Piechele e il campione d’Italia in carica Simone Ponzi che gli son finiti alle spalle. Il Ct Rosario Fina, al termine della corsa, non si è sbilanciato nell’indicare i nomi di coloro che prenderanno parte all’Europeo. Lo farà solo dopo la disputa dell’ormai prossimo Campionato Italiano, ma è chiaro che della prova fornita da Guarnieri sul percorso dei campionati, non potrà non tener conto visto il modo in cui ha superato le difficoltà altimetriche e imposto la sua classe in volata. CC
pugilato
Marchetti si conferma vittorioso a Viadana
Cristian Marchetti e Luca Avosani all'angolo
di Cesare Castellani Cristian Marchetti ha concluso vittoriosamente anche la sua terza fatica da professionista, sabato scorso a Viadana contro Marian Rasco, ma già martedì sera era pronto in palestra agli ordini di Luca Avosani per svolgere una breve seduta atletica e qui lo abbiamo raggiunto. «Non posso fermarmi neppure un giorno» conferma «perché è un momento buono e non posso permettermi una pausa. Il 14 luglio sarò di nuovo sul ring, a Paratico, per continuare questa corsa che spero mi porti presto a combattere per un titolo. Non mi sembra vero di attraversare un periodo così lungo senza infortuni e sento che sto migliorando sotto ogni aspetto. E’ una situazione che devo sfruttare: uno staff che mi supporta in modo eccezionale, una condizione atletica che non ho mai avuto e il morale altissimo». Un commento al match di Viadana. «Non era poi così facile. Quando si affronta un pugile che non ci sta a perdere può sempre essere difficile. Rasco è un attaccante nato, come tutti i rumeni del resto. Faceva anche male, ma fortunatamente i suoi colpi li ho ricevuti solo sulle braccia e, soprattutto, non ha mai fatto un passo indietro. Per fortuna ho indovinato subito lo spiraglio buono con un montante al fegato che non ha digerito, così ho imparato in fretta la strada giusta e la terza volta che sono andato a segno non più avuto la forza di reagire». Il pubblico di Viadana finalmente ti ha conosciuto. «E’ vero e spero che mi sia vicino in futuro. Non vorrei che questa fosse un’esperienza isolata. Il mio sogno è di combattere di nuovo in questo stadio con un titolo in palio, magari già il prossimo anno». Soddisfatto anche il maestro Luca Avosani cui va il merito di aver affrontato anche questa avventura organizzativa. «Abbiamo temuto per il tempo» dice «ma poi tutto è andato bene. Anche il pubblico è arrivato nonostante la serata fredda e se è andato soddisfatto per lo spettacolo che tutti i ragazzi hanno offerto. Speriamo che questa
esperienza si possa ripetere perché per andare avanti c’è bisogno del sostegno del pubblico e degli sponsor che stavolta non è mancato». I programmi futuri di Marchetti e degli altri ragazzi dell’ABC? « Marchetti torna sul ring il 14 luglio a Paratico contro Romankov, un russo che abita da tempo, tra l’altro, da quelle parti. Non dimentichiamo che Romankov ha perduto un solo match, dal campione Intercontinentale dei supermedi ‘Ndyaie: un uomo da prendere con le molle, ma il tempo dei collaudi è finito ed ora si deve di volta in volta guardare più in alto. Cristian è lanciatissimo. E’ già il pugile che combatte più spesso in Italia, segno che tecnici e pubblico già si stanno interessando a lui. Basti pensare che aveva in programma di disputare sei incontri nel primo anno di professionismo e siamo a quattro in poco più di due mesi». Una valutazione tecnica sul match di sabato? «Un bel passo avanti rispetto a Piacenza e Trieste. Ho l’impressione che stiamo scoprendo un Marchetti picchiatore che sa sfruttare il modo di combattere dei professionisti adattandosi in fretta al ruolo. Oggi porta con disinvoltura un montante al corpo veramente distruttivo, un colpo che da dilettante quasi non gli si conosceva e anche la tenuta atletica è in progresso. Deve solo acquisire quel po’ di malizia che non può mancare nel bagaglio tecnico di un professionista, ma la farà senz’altro con l’esperienza di qualche incontro in più». Un parere sui dilettanti impegnati nella riunione di Viadana? «Penso che mio nipote Massimo meritasse qualcosa in più del pareggio, comunque ancora una volta il suo è stato il miglior match della serata. Ora aspetto la chiamata in nazionale. Bocchi e Nickolski sui loro livelli, ma i continuo progresso. Anche Orsini ha fatto il suo dovere: rientrava dopo un anno e aveva un avversario difficile e scorbutico che probabilmente avrebbe meritato la squalifica. Li rivedremo presto: il mese di luglio, per loro, è denso di impegni».
Sport
Venerdì 20 Giugno 2008
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Il giovane bissolatino entusiasma a Genivolta e supera in finale Paolo Reghenzani 12-11
Per Antonio Minerva l'ottava prodezza stagionale
C'
di Massimo Malfatto
è, ma non si vede. E’ un bocciofilo fantasioso, creativo ed a volte anonimo, abile a mimetizzarsi con i contendenti per poi trasformarsi d’improvviso per sferrare numeri d’alta classe tali da castigare ogni avversario. Signori, questo è Antonio Minerva, 17 anni, che a Genivolta ha centrato il suo ottavo successo stagionale (e si avvicina alla Germana Cantarini che ne ha nove di sigilli!) aggiudicandosi il 1° Trofeo «Delma», gara regionale individuale con due finali. Una vittoria sofferta, ma meritata quella del giovane soresinese al termine di una maratona boccistica che ha visto il bissolatino giocare bene a sprazzi e trovare an-
che quella dose di fortuna che sempre ci vuole per arrivare in alto. Dopo aver superato nei “quarti” Mauro Torresani (12-9), Minerva faticava, ma approdava in finale imponendosi su Luigi Cantarini con il punteggio di 12-10. Nella parte alta del tabellone in evidenza Paolo Reghenzani, splendido vincitore della Nazionale e di una regionale di Crema nei giorni scorsi. Il futuro compagno di Minerva nella prossima stagione si sbarazzava nei quarti di Lodovico Lacca (12-2) ed in semifinale aveva la meglio sul compagno di squadra Giuseppe Ghisolfi con il punteggio di 12-5. Finale molto equilibrata con occasioni da una parte e dall’altra: la
CLASSIFICA GENERALE 1° Trofeo DELMA-FO.MI Categoria A/B 1° Minerva Antonio (Can.Bissolati) 2° Reghenzani Paolo (Can.Bissolati) 3° Cantarini Luigi (Fadigati) 4° Ghisolfi Giuseppe (Can.Bissolati) 5° Torresani Mauro (Can.Baldesio) 6° Lacca Lodovico (Astra) 7° Bellini Alfredo (CASC) 8° Guarneri Luigi (Tranquillo) Categoria C/D 1° Mizzotti Oscar (Bonizzoni) 2° Gargioni Virginio (S.Zeno) 3° Cavagnoli Franco (Puntoraffavolo) 4° Scarpelli Paolo (Sergnanese) 5° Dilda Alfredo (Fadigati) 6° Scarpelli Emanuele (Sergnanese) 7° Villaschi Mario (Tranquillo) 8° Scaravella Floriano (Val d’Ongina)
Antonio Minerva splendido vincitore nella gara di Genivolta
spuntava Minerva sul pur bravo Reghenzani con il punteggio di 12-11. Nella categoria C/D è arri vata la sorprendente vittoria di Oscar Mizzotti. Il giocatore della «Bonizzoni» elimina-
Italiani seniores
A Verona ultima fase con 5 formazioni cremonesi
E’ stato un week-end boccistico piuttosto blando, anche a causa del rinvio della gara della Tamoil, ma gli appassionati avranno modo di rifarsi questa settimana che si annuncia con parecchi appuntamenti importanti. L’avvenimento più significativo sarà la terza ed ultima fase dei campionati italiani seniores, organizzati dal comitato di Verona (finali al Palasport di Vigasio), con la partecipazione di ben 736 atleti. Dopo le prestazioni non esaltanti di Modena e Roma dove i nostri bocciofili hanno giocato quasi tutti al di sotto delle loro possibilità, ci aspettiamo uno spirito diverso nella città veneta dove Cremona sarà presente con cinque formazioni. Nella cat.A specialità individuale (256 giocatori) c’è un moderato ottimismo per le prove di Campanini, Scandelli e Visconti. I due portacolori del Flora esordiranno
sabato 21 (ore 14.30): Massimo giocherà a S.Giovanni Lupatoto, mentre Pierangelo sarà di scena a Cerea.
Pierangelo Scandelli del Flora
L’avventura di Roberto inizierà invece di primo mattino (ore 9) sulle corsie di Sommacampagna. Nella cat.C (iscritte 128 formazioni) c’è una novità in casa grigiorossa: infatti la coppia sarà formata da Franco Bonali e Sergio Azzini che sostituirà Fiameni, ko per alcuni problemi fisici. La coppia “stradivariana” esordirà alle ore 9 sulle corsie del bocciodromo di Mozzecane. Nessuna formazione cremonese è iscritta nella gara di terna cat.B, mentre attendiamo con molta curiosità Francesco Ferrari, che sarà l’unico rappresentante cremonese nella specialità individuale di cat.D (128 i partecipanti). Due settimane fa a Roma, in coppia con Bernabè, Ferrari ha ben figurato dimostrando di guadagnare giorno dopo giorno maggior sicurezza, esperienza e maturità agonistica: quindi aggrappiamoci al giovane portacolori del «Fadiga-
Massimo Campanini Del Flora
ti» che è in grado di offrire un buon rendimento e di dare un importante contributo alla causa del boccismo cremonese. MM
va nei quarti Alfredo Dilda (12-9) ed in semifinale Franco Cavagnoli per 12-4. In finale approdava anche Virginio Gargioni che nei quarti s’imponeva sul sergnanese Emanuele Scarpelli (12-7) ed in semifinale sul fratello Paolo per 12-10. Match di finale a senso unico ed agevole successo di Mizzotti su Gargioni con il punteggio di 12-2. Alla manifestazione hanno partecipato 293 giocatori sotto la precisa direzione di gara di Giuseppe Mosconi che è stato ben coadiuvato dagli arbitri di finale Massimo Barbisotti, Maurizio Barozzi e Battista Filini, mentre il comitato, al gran completo, era rappresentato dal presidente G.Carlo Soldi e dai vice-presidenti Roberto Miglioli e Giovanni Piccioni. Le corsie bocciofile soresinesi saranno il campo centrale anche per questo fine settimana con l’epilogo del memorial Gianfranco Aldovini. A questa tradizionale regionale individuale organizzata dal G.B. Tranquillo hanno partecipato, tra i 256 iscritti, parecchi nomi illustri del boccismo nazionale; la finale è prevista per venerdì 20 (inizio ore 18.30) sulle corsie del bocciodromo di Soresina.
Forza Azzurri! Italia - Spagna: Domenica 22 Giugno ore 20.45