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Anno IX • n° 17 • VENERDI’ 25 aprile 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
Analisi della Tamoil
Nomadi
L'invasione di roulotte ogni giorno
L'aria delle canottieri sembra proprio pulita ▲
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a pagina 4
a pagina 3
Mentre il sindaco boccia le ronde, luciano Pizzetti durissimo con i suoi Le nostre elezioni amministrative
«avevo ragione. Ma voi vi siete girati i pollici un anno»
Alle pagine 5-6
Lutto cremonese
Opportunità
Truffa
Il ricordo di Erminio Favalli
Per l'Expo infrastrutture entro il 2009
Bonus bebè: accusati 354 stranieri
a pagina 8
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a pagina 6
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Un anno, all’incirca, ci separa dalle elezioni amministrative che dovranno rinnovare la giunta municipale ed eleggere il nuovo sindaco di Cremona. Un anno è un tempo lungo o forse breve, dipende: di sicuro la campagna elettorale è già iniziata. Il tema della sicurezza sarà l’argomento principale della prossima contesa elettorale cittadina. Giusto e sacrosanto: le istituzioni devono garantire in primis la legalità e la sicurezza dei residenti. Vivere in una città con un buon tasso di sicurezza non solo è requisito essenziale per un vivere civile ma è altresì espressione dei diritti e delle libertà individuali. L’aver trascurato il tema della sicurezza è una delle cause della sconfitta elettorale della sinistra alle recenti elezioni politiche nazionali. Il candidato futuro sindaco di Cremona si giocherà, in parte, il risultato sulla capacità di dare risposte efficaci, alle esigenze di sostegno contro le paure dei concittadini. La difficoltà consisterà nel dare riscontri concreti a persone impaurite dal presente e da un futuro difficile da immaginare se non con orizzonti pieni d’incognite; nell’indicare possibili soluzioni a individui che per autoprotezione hanno acquisito una concezione ed uno spirito egoistico, quasi asociale. Un’inclinazione della gente, spesso in contraddizione con l’esigenza naturale di vivere in comunità. Comunità: vivere nel Comune. La nascita dei Comuni si fondò sul patto (foedus) tra i cittadini. Il patto si reggeva sulle leggi (civica jura), sull’onore, sulla concordia e sulla pietas, nel senso di rispetto per il prossimo. Difficile, oggi, sperare di vincere le elezioni facendo leva su questi valori. Il cittadino, individualista più per necessità che per indole, domanda soluzioni, ora, immediate e per se stesso. Auguri signori candidati sindaco. Un consiglio, tanto banale quanto utile, mi sento di darlo, come diceva mio nonno: “ascoltare la gente”. Aldemario Bentini
Sicurezza
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Coldiretti Cremona: alcuni volontari porteranno un trattore a un'azienda agricola ucraina - A pagina 11
Cronaca
Venerdì 25 Aprile 2008
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L'Arpa dovrà ora validare i risultati raccolti direttamente dai tecnici della Tamoil
L'aria alle canottieri risulta pulita Secondo i primi dati raccolti, le sostanze sarebbero sotto i limiti di legge
L
l'iniziativa
di Silvia Galli
a qualità dell’aria delle canottieri risulta essere sotto i limiti di legge. L’aria è dunque buona. Sono questi i primi risultati presentati relativamente all'indagine posta in essere circa due mesi fa, per verificare l'eventuale pericolo di contaminazione per i soci. Dati che devono, però, essere ancora validati da Arpa. In sostanza gli idrocarburi, il benzene, il toluene, lo xilene e l’Mtbe sarebbero al di sotto dei limiti di legge. I controlli sono stati effettuati attraverso i Canister che hanno la capacità di immagazzinare campioni d’aria e non come inizialmente ipotizzato attraverso le campane di vetro, inutilizzabili a causa della condensa che si formava. Per effettuare questo monitoraggio, infatti, i terreni devono essere perfettamente asciutti.
Firme pro referendum: un successo la raccolta
Lo stabilimento della Tamoil
I tecnici hanno utilizzato due strumenti: uno per misurare effettivamente le esalazioni, l' altro per controllare l' aria della zona. La campionatura durata circa un mese, e rallentata dal brutto tempo, è stata effettuata nelle canottieri, Bissolati, Flora, Cral e Dopolavoro Ferroviario. L’aria è stata intrappolata a diverse altezze,
a 20 centimetri dal suolo e un metro e mezzo. I dati sono stati confrontati con quelli degli altri quartieri di Cremona, in particolare con quelli campionati nelle diverse capannine Arpa in giro per la città. Se confrontati con i valori di Milano, i valori dell’aria nelle canottieri risultano essere di gran lunga migliori.
Osservatorio Tamoil già pronto a partire L'osservatorio Tamoil è pronto per essere convocato. Il sindaco ha spiegato che tra una decina di giorni si terrà la prima riunione aperta anche agli esterni. Nel corso dell’acquisizione delle designazioni necessarie alla costituzione dell’Osservatorio ed a seguito dei contatti e degli incontri che il sindaco e l’assessore alle politiche ambientali Carlo Dal Conte hanno gestito, è emersa l’opportunità - in considerazione delle finalità di tale organismo e della necessità di ampliare la rappresentanza a soggetti coinvolti nelle tematiche - di recepire quanto manifestato dalle organizzazioni sindacali territoriali e dalle associazioni ambientaliste sulla loro maggiore rappresentatività. Pertanto la giunta comunale ha deciso di modificare la composizione dell’Osservatorio. La rappresentanza delle organizzazione territoriali e delle associazioni ambientaliste viene individuata in 2 membri e, pertanto, il totale dei componenti dell’Osservatorio è pari a 26 membri. Questa è dunque la sua composizione: Gian Carlo Corada (sindaco), Vincenzo Filippini ( d i rettore generale del Comune di Cremona), Marco Pagliarini (direttore del settore lavori pubblici), Cinzia Vuoto (funzionario tecnico del settore lavori pubblici), Mara Pesaro (dirigente del settore ambiente della Provincia di Cremona), Claudio Ruffini (tecnico istruttore del settore ambiente), Liana Boldori (direttore del dipartimento di
prevenzione medico dell'Asl, Anna Teresa Barchiesi (direttore del servizio distrettuale dell’Asl, Giampaolo Beati (direttore Arpa). E ancora: Francesco Bordi e Agazio Galati (funzionari Arpa), Carlo Dal Conte (assessore alle politiche ambientali Comune), Giovanni Biondi (assessore all’ambiente della Provincia), Alessia Manfredini (presidente della Commissione comunale politiche ambientali), Andrea Ladina (presidente della commissione ambiente della Provincia), Piergiorgio Bergonzi (consigliere comunale), Italico Maffini (consigliere comunale), Ilaria Rita Giordano (consigliere comunale), Cesare Mainardi (consigliere provinciale), Carlo Rusca (consigliere provinciale), Riccardo Groppali (presidente di Agenda 21), Nicola Paglione (responsabile dipartimento Hsse Gruppo Tamoil Italia S.p.A.), Enrico Gilberti (preposto alla Gestione di Tamoil Raffinazione S.p.A.). Infine: Rossano Lombardi (rappresentante Rsu Tamoil), Fausto Rebeccani (rappresentante Rsu Tamoil), Marco Pedretti (rappresentante organizzazioni sindacali di categoria), Giuseppe Demaria (rappresentante organizzazioni sindacali confederali), Ernesto Cabrini (rappresentante dell’Associazione Industriali), Edoardo Bai ed Ezio Corradi (rappresentanti delle associazioni ambientaliste), Francesco Masseroni (rappresentante delle Società Canottieri).
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Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 24 Aprile ore 24,00
Dunque, al momento, l’aria non desterebbe preoccupazioni. Il condizionale è d’obbligo, in quanto ora i dati dovranno essere riconfermati dall’Arpa con un successivo confronto. I risultati finali, dunque, si avranno tra qualche giorno. Verrà, poi, convocata la conferenza di servizio e, infine, saranno presentati ufficialmente. Questo primo step condotto dalla Tamoil è di importanza fondamentale, soprattutto per verificare se i 16mila soci delle società canottieri hanno respirato (e respirano) idrocarburi. Ora si attende il confronto con l’Arpa. A seconda del risultato starà poi al sindaco Gian Carlo Corada decidere se chiudere o no le canottieri per l' estate 2008.
Prende sempre più forma il referendum sulla delocalizzazione della Tamoil. E’ Matteo Lodi dei Verdi a spiegarlo a margine del consiglio comunale: «La prima fase prevede la raccolta di almeno 300 firme. Noi, in due settimane, ne abbiamo raccolte quasi 600. Ora dobbiamo incontrare il comitato dei garanti formato dalla Garoli, Porqueddu e Attienese. Loro ci diranno quando possiamo raccogliere le 2.900 firme per indire il referendum vero e proprio. In sostanza c'è una prima fase di proposizione, quella della raccolta di almeno 300 firme e poi segue il protocollo delle firme raccolte e la seconda fase di indizione. Avremo tempo 8 settimane per giungere a raccogliere le 2.900 firme. Abbiamo visto che la città ha risposto in modo molto positivo: hanno firmato cremonesi che sono soci della canottieri, ma anche persone che non sono socie. Molte le firme dei residenti in viale Po». Tra le firme più conosciu-
Matteo Lodi dei Verdi
te anche quella di De Crecchio. «Nella formula del referendum proponiamo il reimpiego dei lavoratori» continua Lodi, «ma anche analisi di acqua, aria e terreno fuori dalla raffineria e studi fatti da agenzie indipedenti. Non come si sta facendo ora che le analisi e i campionamenti sono fatti da agenzie scelte e pagate da Tamoil». «L'importante» ha spiegato l'assessore Dal Conte «è non mettere le bandierine sul sito inquinato, ma metterlo in sicurezza e bonificarlo, e per fare questo ci vuole la disponibilità finanziaria e la disponibilità dell'azienda che sta collaborando».
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Cronaca
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Ville prese d'assalto, paura in città Invasione dei nomadi: U arrivi quasi ogni giorno
In via Novati aggredita e derubata anziana donna. Secondo la descrizione si tratterebbe di stranieri
di Sara Pizzorni
n rumore, lo scatto di una serratura, dei passi appena accennati: basta pochissimo ormai per mettersi in allarme. I cittadini hanno paura, è innegabile. E la cronaca non fa che dar loro ragione. Nel giro di pochi giorni due rapine hanno colpito le ville di altrettanti cremonesi, uno in città e uno in provincia, riportando in primo piano il tema della sicurezza. Vediamo i fatti. Il primo. Si è trovata i ladri nell'ingresso della sua abitazione e non ha potuto far niente per sfuggire ai malviventi. Lina Bertarini, 77 anni, di Cremona, è stata subito immobilizzata e condotta dentro casa dove, per più di mezz'ora, è stata tenuta sotto scacco da uno dei due rapinatori, mentre l'altro rovistava in cerca di preziosi. La rapina è stata messa a segno nei giorni scorsi alle 5,30 della mattina, in una villetta ubicata in una strada interna tra via Novati 21 e via dell'Aeronautica. Quando l'anziana ha sentito dei rumori, è andata a controllare e si è trovata faccia a faccia coi i predoni che avevano già scassinato il cancello d'ingresso. Poi l'aggressione le ha sferrato un calcio ad una gamba e le ha messo la mano sulla bocca per impedirle di urlare. Ingente il valore della refurtiva, tra gioielli, denaro contante, cellulari e orologi. Infine la fuga e la donna rinchiusa in bagno per impedirle di chiamare aiuto. Spaventata, in stato di shock,
convinta che i ladri fossero ancora in casa, la padrona di casa ha aspettato a dare l'allarme. Poi, passata più di mezz'ora dal colpo, si è affacciata alla finestra del bagno ed ha cominciato ad urlare, attirando così l'attenzione dei vicini che hanno chiamato la polizia. Sul posto gli agenti della squadra Volante guidati dal commissario capo Angelo Lonardo, e successivamente i colleghi della Mobile e della Scientifica. L'anziana è stata accompagnata al pronto soccorso dove i medici le hanno diagnosticato una prognosi di 15 giorni. Lina Bertarini vive con la figlia, ma la notte della rapina era sola. Non è escluso che i malviventi lo sapessero. Ora le indagini sono in pieno svolgimento. Si cercano due uomini giovani, dai 20 ai 25 anni, sicuramente stranieri, forse magrebini. Entrambi erano a volto scoperto, la signora ne ha visto bene uno solo. «Lina è molto scossa», ha detto la nuora Gabriella, «per lei è stata davvero una notte di terrore». Quanto accaduto alla signora Lina è molto grave, un episodio che non solo ha sconvolto la diretta interessata, ma che ha fatto discutere l'intera cittadinanza, preoccupata per l'escalation di criminalità. Un altro fatto ha contribuito a
l'emergenza
La villa di via Novati
far salire la tensione è il maxi furto messo a segno in una villa a Pieve San Giacomo. Questa volta i proprietari non erano in casa. Ad agire sono stati tre banditi a volto scoperto e armati di spranghe che hanno atteso che i residenti uscissero per entrare nell'abitazione. Tutto è stato ripreso dalle telecamere. Una volta forzata la porta sul retro, i tre si sono intrufolati nell'abitazione di via Postumia di Emanuela Potabili Bertani, figlia del sindaco di Cà d'Andrea. Via i gioielli, un televisore al plasma, due borsette, un computer e un'Audi Tt ritrovata il mattino dopo a Milano. Sulla razzia stanno indagando i carabinieri che hanno visionato le immagini delle telecamere. Tracce all'interno dell'abitazione non ne sono state trovate. I banditi avevano i guanti. Anche la macchina ritrovata verrà perquisita nella speranza di rilevare le impronte che conducano agli autori del colpo.
Il centro Le Pleiadi tra sport e relax
Chi rinuncerebbe a regalarsi un momento di relax in piscina, o un’oretta di riposo al sole? Nell’era del benessere chi non vorrebbe avere una palestra sempre a disposizione o un pacchetto di corsi delle più svariate discipline? E magari, perché no, anche un’area in cui far giocare i bambini? Esiste un luogo, a Cremona, in cui è possibile trovare tutto questo. Si chiama «Le Pleiadi», centro sportivo nato circa 3 anni fa in via S. Rocco 30. Un luogo che offre, agli amanti dello sport e del benessere, ben 30mila metri quadrati di verde, per training, nuoto, giochi di squadra, giochi per bambini, e naturalmente tanto relax. Bellissima la piscina, di 25x12,50 metri, situata all’interno del parco. Vengono organizzati corsi di Acquagym e nuoto per tutte le età. Le apposite sdraio situate sul bordo della piscina e nell’area ver-
de permettono di passare un pomeriggio di completo relax, godendo dei benefici raggi del sole. Per chi ama la piscina anche in inverno, è possibile utilizzare quella coperta, da 15x7 metri, per corsi di acquagym, dotata di attrezzature atte a svolgere esercizi di tonificazione in acqua. Vengono inoltre organizzati corsi di nuoto per i bambini, e la vasca è anche disponibile per il nuoto libero. Ad avere un grande appeal è anche la sala fitness che, grazie alle sue dimensioni notevoli e il gran numero di attrezzi, permette un accesso agevole in ogni ora della giornata. E’ inoltre dotata di numerosi macchinari, e per ogni utente vengono compilate schede di allenamento personalizzate. Naturalmente la palestra offre la possibilità di svolgere, in un’apposita sala, anche numerosi corsi, tra step, spinning, danza, fit boxe, body tonic, ju jitsu. Per chi ama le attività all’aria aperta, le Pleiadi offrono possibilità di svolgere numerose attività di squadra, con campo da calcio, campo polivalente basketpallavolo, e quello da beach volley. E intanto che i più grandi svolgono le loro attività preferite, i bambini possono sbizzarrirsi in un’area gioco immersa nel verde. Il centro offre ai suoi clienti anche un bar dotato di un servizio di tavola calda, e un ampio parcheggio.
Non c'è pace in queste ultime settimane per i vigili urbani, impegnati nell'allontanare gruppi di nomadi che in gran numero arrivano a Cremona per accamparsi abusivamente. Solo qualche giorno fa erano stati fatti sgomberare dal parcheggio di via Comizi Agrari, ma in queste ore sono arrivate altre roulottes con altri ospiti non graditi. Se prima si aveva a che fare con gli zingari di Noto, città siciliana da dove proviene una delle comunità di nomadi più numerose, oggi si moltiplicano le presenze degli zingari slavi, tra i quali c'è anche qualche italiano naturalizzato. Grazie al lavoro dei vigili urbani, però, la presenza di questi accampamenti è sotto controllo. Arrivano in massa con le loro roulottes, si accampano quasi tutti nelle stesse aree, il parcheggio lungo la tangenziale dietro al palazzo di vetro dell'Inail e in via del Brolo, vicino alla Castelleonese. Ma ogni qual volta che scendono dai mezzi, disfano le valigie e prendono possesso di quella che credono sia diventata la loro nuova "casa", sono costretti a far marcia indietro, a radunare tutte le loro masserizzie, a smontare le tende e a ripartire alla ricerca di altri luoghi che possano accoglierli. Anche se mandarli via non è sempre facile. E allora, insieme alla pazienza,
Il campo nomadi
gli agenti della polizia municipale aggiungono anche estrema fermezza. Gli ultimi nomadi accampatisi in città provengono da Bergamo. In tutto sono una trentina, tra adulti, anziani e soprattutto bambini, arrivati su una quindicina di roulottes. Sono stati invitati ad allontanarsi dalla città al più presto, anche per non dar modo ad alcuno di rubare acqua o di allacciarsi abusivamente alla corrente elettrica, come spesso accade. Qualche settimana fa, dopo giorni di estenuanti trattative con gli agenti, gli zingari di Noto hanno lasciato il loro accampamento abusivo. Ma sono numerosi anche in questi giorni gli interventi delle forze dell'ordine per far allontanare le nuove presenze che arrivano quasi quotidianamente nella nostra città.
Cronaca
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«Hanno sottovalutato la situazione» Luciano Pizzetti attacca gli amministratori locali: «E' stato fatto un errore imperdonabile»
«
di Laura Bosio
Gli amministratori cremonesi non hanno avuto la percezione della situazione che si era creata, e questo è gravissimo e imperdonabile». Dura la reazione del nuovo parlamentare Pd, Luciano Pizzetti, alle polemiche relative alla sicurezza che in queste settimane stanno infiammando le cronache locali. Del resto i recenti fatti di cronaca riportano alla ribalta un tema che, da un anno a questa parte, si fa sempre più rovente, e soprattutto di difficile soluzione. Il problema esiste, insomma, ed è grave. Ma la cosa più grave, secondo Pizzetti, e non averne compreso la portata. «Non abbiamo bisogno di prendere lezioni da De Micheli sul tema della sicurezza. La proposta di mettere l'ex vice questore Ciriaco Sorrentino quale consulente per la sicurezza, o assessore preposto, c'è da un anno. Dire che su questo tema
Luciano Pizzetti, nuovo parlamentare Pd
c'è stata lentezza è un eufemismo. Si sapeva che quello della sicurezza era un problema, e non mancavano neppure le idee per affrontarlo. Invece sono state fatte solo alcune cose, altre no». Qual è la soluzione adesso? «La soluzione l'avevamo già trovata un anno fa. C'è una personalità competente, capa-
ce, che sarebbe in grado di risolvere buona parte dei problemi, e di tirare le fila delle azioni da mettere in campo. Ma nessuno ha fatto nulla». La Lega ora si propone di prendere in mano la situazione e dare una svolta... «De Micheli continui a fare il proprio mestiere, che non è questo. Noi abbiamo la capacità di risolvere il problema. Inve-
ce stiamo regalando questo tema alla Lega, come se noi non fossimo in grado di affrontarlo. L'amministrazione ha passato un anno a girarsi i pollici, con iniziative come i libretti sulla sicurezza e le indagni, invece di puntare sulle iniziative davvero forti che avrebbero potuto dare una svolta alla situazione». Le dichiarazioni su questo tema, in questi giorno del dopo elezioni, sono state le più disparate... «Sembra che i risultati elettorali abbiano fatto perdere la capacità di lettura dei processi. L'aver perso non significa automaticamente che si debba dar retta a chiunque». Per le prossime elezioni amministrative qualcosa dovrà cambiare, nel panorama politico locale? «Ci siamo presi un bel cazzotto sul naso, questo è certo. Ora, quando saremo usciti dalla sala di medicazione, torneremo sul ring con tutte le innovazioni che si renderanno necessarie»
l'attacco...
«Basta con le iniziative inutili e costose»
Nell'occhio del ciclone finisce ancora l'assessore Caterina Ruggeri, con un compendio presentato qualche giorno fa dal titolo «Giovani, legalità e quotidianità a Cremona». A distanza di qualche ora dalla rapina di via Novati. E in consiglio comunale, quando i messi hanno distribuito ai consiglieri il libro, la minoranza non ci ha più visto e ha pesantemente criticato l'ennesima azione «fatta di parole, ma non di fatti». A margine del consiglio comunale, Carlo Malvezzi (Forza Italia) interviene così:«Continua la campagna degli spot e degli slogan senza mai affrontare concretamente alcun problema relativo alla sicurezza. Si tratta di denaro pubblico sprecato con un'indagine di cui non si capisce lo scopo. Se un'amministrazione ha bisogno di avere continue conferme con la continua uscita di opuscoli, libri, campagne, rapporti equivale a dire che non ha alcun rapporto con la realtà. I fatti di cronaca confermano l'emergenza sicurezza che i cittadini conti-
nuano a chiedere. Lo scorso gennaio abbiamo presentato una proposta riorganizzativa della polizia municipale, per intensificare i pattugliamenti nelle or serali e notturne. La proposta, accolta con un sorriso, giace nei cassetti in attesa di essere discussa. Ci sono 30 agenti, di cui 10 graduati negli uffici e poi fuori non c'è nessuno». Anche Giacomo Zaffanella (Lega Nord) non perdona all'assessore questa ennesima boutade: «150 pagine la cui lettura è molto pesante, la seconda metà è mera propaganda con il solito autoincensamento e l'elenco di quei progetti triti e ritriti senza novità per affrontare le emergenze in continua escalation. Non si risolvono di una virgola in questo modo i problemi e le emergenze relative alla sicurezza. Invece che destinarle ad opere concrete, queste sono risorse sprecate». «A cosa serve? Ma chi lo legge? Quanto è costato?» rincara la dose Nicoletta De Bona (An). «Sembra più un vademecum per l'assessore per ricordarle il
suo ruolo e su che cosa deve fare. Sembra fatto sulla falsa riga di “Cremona vivo bene perché”. Insomma una campagna e ora un opuscolo inutile, quando, poi, nei fatti aumentano scippi, rapine, furti». E', quindi, piovuta la proposta del consigliere Claudio De Micheli di affidare alla Lega l'assessorato alla Sicurezza. Questa idea sembra, per ora, caduta nel vuoto. De Micheli però non demorde, e annuncia che trasformerà la sua richiesta in interrogazione con il preciso obiettivo di portare il caso in Consiglio comunale spingendo così il centrosinistra a uscire allo scoperto. Adesso la seconda mossa nel giro di poche ore: « Perché il sottoscritto?» continua De Micheli. «Perché ho lavorato sul campo e credo, senza presunzione, di poter fare qualcosa di positivo in virtù dell'esperienza acquisita. E i cremonesi mi chiamano per segnalare i loro problemi dal Boschetto, Cavatigozzi e altri quartieri ancora». sg
Il sindaco Gian Carlo Corada
«Ronde padane? Non le appoggio»
«Sui temi della sicurezza il mio è da sempre un atteggiamento di rigore, ma sempre con una certa oculatezza» dichiara il sindaco Gian Carlo Corada, intervenendo sulle polemiche di questi giorni. «Da un lato la tolleranza zero nei confronti della criminalità, dall'altro però l'apertura all'integrazione per gli stranieri, e lo sforzo di un impegno sociale. In quest'ottica si colloca anche il documento firmato da sindaci di varie estrazioni politiche, sia di destra che di sinistra. La sicurezza non è una questione di partito, ma un problema di tutti i cittadini». Dunque, cosa si può fare per risolvere il problema sicurezza? «Innanzitutto sottolineo che non vogliamo degli sceriffi. Quel che i sindaci chiedono è di avere maggiori poteri, e un aumento delle risorse economiche provenienti dal governo. I sindaci dovrebbero poter emettere certe ordinanze che ora gli sono precluse, come ad esempio per mandar via le prostitute dalle strade. Inoltre sarebbe importante garantire la certezza della pena. Più che la durata, conta che essa venga scontata davvero. Certo, poi in carcere si farà un'azione di recupero sociale. I delinquenti però vanno prima di tutto presi, altrimenti non si risolve nulla». Qualcuno l'ha accusata di essere paraleghista... «Non è assolutamente così. Determinati temi non sono di proprietà della Lega, e io li sostenevo già agli inizi degli anni Novanta, quando ero presidente della Provincia. Queste sono tematiche che toccano tutti». Cosa dire delle ronde padane? «Non fanno nulla di male, ma non le condivido né le sostengo. Sono uscite solo un paio di volte, e non hanno senso. Un'altra cosa è l'iniziativa che Cofferati ha portato avanti a Bologna, con gli studenti universitari, che è apprezzabile e ha un suo senso, ma che non è realizzabile a Cremona, in quanto non esiste una vera cittadella universitaria. Servirebbero dei gruppi di volontariato che si offrono per pattugliare la città, non armati, ma attualmente sul territorio realtà simili non esistono». Come possono tutelarsi i cittadini? «Sicuramente ci vuole un controllo endemico da parte delle forze dell'ordine. Sarebbe importante incrementare anche il livello di difesa passiva da parte dei cittadini stessi, che dovrebbero aver la cura di prestare molta attenzione».
... e la difesa
L'amaro sfogo di Caterina Ruggeri: vogliono le mie dimissioni «C'è la legge regionale 4 del 2003 che dice quali sono le competenze della polizia municipale: concorre cioè al mantenimento dell'ordine pubblico, ma non ne ha la titolarità, essendo questa in capo allo Stato. Concorrere significa collaborare con chi è titolato, cioè carabinieri e polizia. Non possono chiedere a noi competenze di altri. Mi sembra che si stia strumentalizzando tutto, pur sapendo bene che sicurezza e ordine pubblico sono dello Stato, e lo sanno bene anche loro» ha spiegato l'assessore Caterina Ruggeri riferendosi alla minoranza. «In questo quadro, confuso e utilizzato a comando, io rischio di diventare il capro espiatorio. Si rispetta e si apprezza il lavoro di polizia e carabinieri e si attacca in
modo inaudito e offensivo l'attività della polizia municipale. Certo, se lo Stato dovesse dare più poteri ai sindaci e maggiori risorse, si potrebbero dare risposte più immediate e più forti alla richiesta dei cittadini di essere tutelati. Oggi, in questo quadro di contrapposizioni e di strumentalizzazioni, ogni qualvolta questo settore prende una iniziativa, l'assessore viene criticato, così come l'intera struttura. "L'opuscolo su Giovani e Legalità” è stato costruito con i giovani, con gli studenti, gli insegnanti, e spero che una lettura meno superficiale aiuti a cogliere la positività del lavoro. Sarà presentato in commissione consigliare e in quella sede daremo tutte le informazioni, compreso i costi. La leggenda poi dei 30 agenti sollevata dal consigliere Malvez-
zi, torna ciclicamente. Ripeto, non abbiamo competenze rispetto ai temi che riguardano l'ordine pubblico, ma siamo una sorta di pronto soccorso per la città. Facciamo un’intensa attività in periferia, abbiamo presentato l’opuscolo “Occhio alla Truffa”. Facciamo attività di prossimità, di ascolto, di rassicurazione. Ci sono i vigili di quartiere, c’è la vigilanza all’uscita delle scuole, il controllo delle attività commerciali, degli ambulanti, la lotta alle contraffazioni, i controlli sui cantieri, ma tutto questo forse non conta? I permessi, la videosorveglianza 24/24, e poi il lavoro con le comunità degli immigrati, l'opera di integrazione, l’educazione stradale nelle scuole. E sulle pattuglie notturne “che non si vedono” voglio sottolineare che in alcuni giorni
della settimana i nostri agenti stanno fuori fino alle 4 del mattino (praticamente quasi tutti i fine settimana)». Ma dopo le pesanti critiche che ha ricevuto - diventando come ha sostenuto lei stessa il bersaglio della minoranza e sembra non solo - direttamente o indirettamente nessuno le ha mai fatto intendere o chiesto di dimettersi? «Direttamente non ho mai ricevuto richieste in tal senso, ma sono sempre più convinta che in cuor loro tanti, anche del mio partito, vorrebbero le mie dimissioni, basta vedere i comportamenti e le dichiarazioni. Visto che mi ha nominato Corada, se me lo chiede lui non ci metto un attimo a darle, ma a pochi mesi di distanza dalle amministrati-
ve, penso non serva a nessuno. Credo che Corada riconosca il mio lavoro, così come credo che riconosca la strumentalizzazione e le violenze verbali che non hanno eguali nei confronti di nessuno degli altri suoi assessori. Ho accettato con convinzione questa sfida, che mi piacerebbe portare fino al termine, poi nel 2009 si vedrà. Ho 20 anni di esperienza amministrativa in Comune, mi piacerebbe metterla al servizio di chi, nella coalizione di centrosinistra, governerà questa città. Sicuramente nel 2009 non farò l’Assessore alla sicurezza. Per quel che mi riguarda, proporrò che il capitolo sicurezza faccia capo direttamente al Sindaco, perché la sicurezza deve essere intesa a 360 gradi». Silvia Galli
Cronaca
Venerdì 25 Aprile 2008
Ricordo di un uomo non di un santo
Erminio Favalli
I poeti compongono elegie quando muore un personaggio famoso. Io non sono un poeta, mi limito a scrivere come posso la cronaca di una morte che mi ha toccato da vicino e cerco di farlo senza sotterfugi, non voglio balbettare la mia verità, cominciando dal primo verbo che è morire.
Q u a n d o leggo qualche annuncio divento triste: “… è mancato… è stato richiamato… ha raggiunto…”. Sopporto sinonimi verbali come “…si è spento “ quando la pietà filiale ricorda il papà, oppure “… è volata via…” se i genitori piangono l’anima di un fanciullo o di una figlioletta. Ho assistito in tempi recenti ai funerali di Berlinguer, si è fermata tutta l’Italia anche non comunista : è morta Diana, chilometri di fiori e TV accese comprese quelle dei laburisti. Gianni Agnelli come quando la vecchia strega ha tagliato la voce a Pavarotti : non son bastati gli ae-
roporti di Torino , Genova e Malpensa: per il tenore immenso di corpo e di voce Modena, Parma e Bologna. Nel mio mestiere effetti simili, Montanelli e Biagi: e mi sto avvicinando per Gianni Brera. Si sono riempite le pagine dei gior-
nali e si sono intasati caselli, strade nazionali e provinciali di tutta la Lombardia. Anche in quell’occasione ( mi scuso per la citazione ) ho intitolato “Un uomo non un santo”, poca cosa in confronto a Gianni Mura che gli ha dedicato un libro: era l’erede dichiarato di Brera e su di me aveva cinque anni di vantaggio in coabitazione giornalistica. Favalli ha riempito di sé pagine e pagine del quotidiano locale, il suo ricordo è stato pubblicato da molti giornali nazionali. Erminio, eccoti qui, un uomo non un santo: sei il primo ad esserne convinto come mi hai più volte confidato. “ Quando
ho iniziato sulle orme di mio fratello, il calcio e il mondo dello sport erano diversi “. Io proseguo e vedo se qualcuno può smentirci, tutti e due. Adolf Dassler, Adi per gli amici, era il calzolaio della Wehrmacht. Suoi i mitici stivali dei tedeschi, in cuoio ma trattato così bene da rimanere impermeabili per tutti gli anni della guerra, anche tra le nevi di tutte le Russie. Nel dopo guerra fonda una ditta per la produzione di materiale sportivo: Adidas. Il figlio Horst ha iniziato a fognare la FIFA e il suo presidente Joao Havelange con una paccata di marchi e di dollari in cambio delle tre strisce Adidas su scarpe e scarpette, tute e capellini, accappatoi e salviette, calzoncini e braghette, calzini e calzettoni per tutti gli uomini che hanno a che vedere con tutti gli sport: addetti vari, medici, dirigenti, presidenti e soprattutto arbitri. E gli atleti? Massì, anche loro, e anche per i giornalisti ma solo per quelli che possono aiutare il suo marchio e i tedeschi negli europei e nei mondiali. Scrivo come la tua pronuncia. “Me cosa ghivi de fà ?” “Ho imparato dagli altri e in fretta A Milano con Herrera g’ho mai giugàt : con Accacchino alla Juve è stata una bella scuola , poi in giro per l’Italia: sette anni a Palermo, come andare all’università delle furbate. Quando son tornato a Cremona ero pronto per Domenico”. Sono stati anni di vittorie e patemi, di telefonate e inviti a pranzo, di gloria , di spada o di fioretto a seconda dei casi . Anni di uno sport sempre più competitivo e sempre più ricco, spesso sempre più ingarbugliato. Il piacere di vedere a Cremona Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli, il Torino e il Genoa e tutti i loro campioni qui allo Zini ogni quindici giorni; per Cremona una festa e lo stadio sempre pieno. Non c’erano i grandi alberghi ma in compenso si mangiava da principi e si beveva da re Sono stati gli anni e
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di Eugenio Grignani
domenica Giornata in memoria di Erminio Favalli
l’orgoglio di ospitare la Sampdoria e di trattare alla pari con Mantovani Senior, un grande presidente, come il nostro : ma Luzzara era Luzzara, e basta. Dopo la vetta fatale l’addio al palcoscenico principale. Infine la Chiesa di San Bernardo, martedì alle 11, strapiena come neanche ai tempi della Madonna Pellegrina o la visita di Giovanni Paolo. In prima fila Giovanni Arvedi, il suo vice Maurizio Calcinoni, Emiliano Mondonico e le autorità politiche e militari: tutti gli atleti grandi e piccini ordinatamente assiepati lungo i fianchi della navata. Corada confuso tra la folla. Come molti ex. Cinque sacerdoti ad officiare, uno ha ricordato Papa Benedetto e il presule Dante, ma era nell’obbligo dell’omelia. Molti con gli occhi arrossati e lucidi, ma non è detto che chi non piange sia insensibile. Il saluto dei figli e di Cesare Fogliazza. Poi verso il breve viaggio finale preparato senza avviso da un evento che ignora anche l’invio di un biglietto con su scritto “Arrivo alle 8”. Il signor infarto non spedisce né raccomandate né telegrammi…
L’U.S. Cremonese ha ritenuto celebrare la figura di Erminio Favalli anche all’interno dello Zini, lo stadio che lo ha visto crescere da ragazzino a giocatore e poi dirigente; lo stadio nel quale ha vissuto tanti momenti significativi della sua brillante carriera, accanto ai suoi ragazzi, quelli che ogni domenica lottano in campo e quelli che applaudono dalla curva sud, accanto alla sua gente, la gente di Cremona. Domenica, in occasione della partita Cremonese – Padova verrà ricordato Erminio attraverso una serie di iniziative. I biglietti dello stadio verranno ridotti: • Tribuna centrale: 5 euro (prezzo unico) • Tribuna laterale: 3 euro (prezzo unico) • Curva Sud: 1 euro (prezzo unico), gratis donne e ragazzi sotto i 16 anni La curva nord ospiterà invece gratuitamente i bambini delle squadre di calcio giovanili della provincia, degli oratori che hanno aderito al progetto “i nostri colori, i nostri giovani, il nostro stadio” e i ragazzi del settore giovanile grigiorosso. Inoltre la Lega Calcio di Serie C ha concesso di ripetere il minuto di raccoglimento, in modo che gli possa essere tributato un lungo e accorato applauso dalla città che tanto lo ha amato.
Cronaca
La carica degli studenti: un incremento costante
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na popolazione scolastica in aumento pressoché costante nelle scuole statali di ogni ordine e grado della provincia, con un forte incremento della presenza di studenti stranieri, che ha raggiunto ormai il 14% del totale, e di studenti disabili, pari al 2% del numero totale degli iscritti. E’ questa la fotografia scattata dal Servizio formazione professionale e istruzione della Provincia di Cremona nell’ambito del monitoraggio del Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche previsto dal DPR 233/98. Gli studenti iscritti alle scuole statali della provincia di Cremona nell’anno scolastico 2007/2008 risultano essere 42.802. Un numero che cresce costantemente, pur con valori diversi secondo il grado di scuola. Dall’anno scolastico 1997/98 a oggi la crescita complessiva è del 14,93%. Gli studenti stranieri sono invece aumentati del 16,71%, arrivando a una percentuale complessiva del 14%. La presenza di studenti disabili, nel decennio, è cresciuta del 6,09% e la loro percentuale odierna sul totale degli studenti è del 2%. L’incremento percentuale degli studenti stranieri risulta sempre superiore alla media dell’incremento complessivo tranne che nella scuola dell’infanzia, dove si registra l’incremento minore (+6,72% rispetto al precedente anno scolastico) mentre l’incre-
mento maggiore di studenti stranieri viene registrato nella secondaria di secondo grado, con un +29,03%. Sotto l’aspetto geografico, il cremasco registra il numero maggiore di iscritti nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, mentre nella secondaria di secondo grado il maggior numero di iscritti è appannaggio del distretto cremonese. Infine la scelta del tipo di scuola secondaria superiore vede negli ultimi anni la crescita dei licei a scapito degli istituti tecnici e professionali. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia statale, il numero degli allievi iscritti è pari a 5.224 e, dall’anno scolastico 1997/1998 a quello 2007/2008, si registra una crescita del 21,69%. Valutando la distribuzione di tali iscrizioni sul territorio provinciale, si rileva che i distretti cremonese e cremasco raccolgono la maggioranza degli iscritti. La presenza degli studenti stranieri è pari al 19% sul totale degli iscritti ed è aumentata, rispetto al 2006/2007, del 6,72%. Gli alunni disabili sono 73 (1% sul totale degli iscritti) e, rispetto all’annualità precedente sono aumentati del 10,61%. Per quanto riguarda la scuola primaria statale, il numero degli allievi iscritti nel 2007/2008 è pari a 14.144 e si registra un incremento del 17,55%. Durante tutti gli anni presi in esame il trend è sempre stato positivo e costante. In particolare, tra il 2006/2007 e il 2007/2008, la crescita è stata del 3,04%. Valutando la
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DALLA PARTE DEI CITTADINI di Damiano Talamazzini Responsabile Provinciale
Patronato Epaca
Il congedo parentale vale in caso di handicap? Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@ coldiretti.it).
Studenti, un popolo in aumento
distribuzione di tali iscrizioni sul territorio provinciale, si rileva che il distretto cremasco, con 47 scuole, raccoglie la maggioranza degli iscritti. La presenza degli studenti stranieri è pari al 17% sul totale degli iscritti ed è aumentata del 19,25% rispetto al 2006/2007. Gli alunni disabili sono 357 (3% sul totale degli iscritti) e, rispetto all’annualità precedente sono aumentati dello 0,85%. Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado statale, il numero degli iscritti è pari a 8.676 e, dal 1997/1998 si registra un incremento dell’8,26%. Durante tutti gli anni presi in esame il trend non è sempre stato costante. Valutando la distribuzione di tali iscrizioni sul territorio provinciale, si rileva che il distretto cremasco con 21 scuole, raccoglie la maggioranza degli iscritti. La presenza degli studenti stranieri è pari al 14% sul totale degli iscritti ed è aumentata del 9,96% rispetto all’a.s.
2006/2007. Gli alunni disabili sono 271 (3% sul totale degli iscritti) e, rispetto all’annualità precedente, sono aumentati dell’11,52%. Nella scuola secondaria di secondo grado statale il numero degli iscritti è pari a 14.758 e, dal 1997/1998 si registra un incremento del 14,36%. Il trend di crescita è sempre stato positivo e costante dall’anno scolastico 1999/2000. Valutando la distribuzione di tali iscrizioni sul territorio provinciale, si rileva che il distretto cremonese raccoglie la maggioranza degli iscritti. Da ricordare che nel territorio casalasco esiste solo l’Istituto Superiore “G. Romani” con all’interno vari indirizzi di studio. La presenza degli studenti stranieri è pari all’8% sul totale degli iscritti ed è aumentata del 29,03% rispetto all’a.s. 2006/2007. Gli alunni disabili sono 222 (2% sul totale degli iscritti) e la loro presenza è pressoché invariata rispetto all’annualità precedente.
Cremona promossa in occupazione Cremona tra le prime dieci città italiane nella classifica dell'occupazione. La città del Torrazzo, infatti, come emerge dai dati Istat, si colloca al decimo posto assoluto, con una percentuale del 68,2%, appena dopo Milano, che è invece al nono posto con il 68,3%. Del resto la Lombardia per intero è considerata una vera e propria «fabbrica di imprese»: quasi 960mila sono attualmente quelle attive a fine 2007 secondo i dati Unioncamere. Nel 2007, come emerge dai dati Istat, la media degli occupati a livello regionale si è attestata a 4 milioni 305mila (a fronte di una forza lavoro di 4 milioni e 458mila unità), in crescita di 32mila unità rispetto all'anno prima. Oltre due milioni e mezzo sono uomini (i dati relativi ai maschi mostrano anche un incremento medio maggiore su base annua: oltre 25mila in più), il resto donne. La maggior parte dei lombardi lavora come dipendente (oltre 3,2 milioni) e nel comparto dei servizi (quasi 2,7 milioni in media nel 2007). In leggero aumento, l'anno scorso, anche il tasso di occupazione (cioè il rapporto tra coloro che hanno un lavoro e la popolazione con un'età tra 15 e 64 anni), passato dal 66,6 per cento al 66,7% (in Italia è al 58,7 per cento). Il tasso di disoccu-
Venerdì 25 Aprile 2008
La città di Cremona
pazione, invece, scende ancora, dal 3,7% del 2006 al 3,4%, e si conferma decisamente sotto la media nazionale (6,1 per cento). Il tasso di disoccupazione maschile in Lombardia scende dal 2,9% al 2,6%, quello femminile dal 4,8% al 4,6 per cento. A livello territoriale la crescita dell'oc-
cupazione emerge praticamente in quasi tutte le province: uniche eccezioni, anche se con variazioni marginali, per Bergamo e Lodi dove la media degli occupati, nel 2007, si attesta rispettivamente a 465mila (466mila nel 2006) e 96mila (98mila l'anno prima), in un quadro complessivo che mostra indicazioni diverse: il tasso di disoccupazione di Bergamo scende ancora passando da 3% al 2,6%, mentre quello di Lodi sale leggermente dal 3,2% al 4,1% comunque sempre nettamente sotto la media italiana. Le principali «soddisfazioni », in ambito nazionale, arrivano considerando i tassi di disoccupazione. Bergamo e Lecco (entrambe al 2,6%, il dato migliore a livello regionale) figurano al sesto posto nella top-ten assoluta guidata da Reggio Emilia con l'1,9%. Varese è nona con il 2,9%, Cremona decima con il 3,1 per cento.
Egregio Responsabile del Patronato Epaca, i congedi biennali retribuiti offrono l’occasione per discutere di un argomento di grande interesse. Tale congedo può essere riconosciuto al coniuge lavoratore di una persona con handicap grave? Lettera firmata Una recente sentenza della Corte Costituzionale ha ampliato la platea dei potenziali beneficiari dei congedi retribuiti di due anni. Si tratta di un’agevolazione a cui abbiamo sempre prestato notevole attenzione con diversi articoli di approfondimento. I congedi lavorativi retribuiti di due anni sono stati introdotti nel nostro ordinamento nel 2000 (Legge 388/2000). Successive disposizioni ne hanno modificato le condizioni di accesso e i potenziali beneficiari. Nel 2003 (la Legge 350/2003) è stata opportunamente soppressa la condizione che imponeva che la persona disabile fosse in possesso del certificato di handicap grave da almeno 5 anni. Permane invece l’altra condizione e cioè che il disabile non sia ricoverato a tempo pieno in istituto. Inoltre, come per l’accesso ai permessi lavorativi, la condizione essenziale è che il disabile sia stato accertato handicappato in situazione di gravità (articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992). Non sono ammesse, a parte per i grandi invalidi di guerra e i soggetti con sindrome di Down, certificazioni di altro genere quali ad esempio il certificato di invalidità totale con diritto all’indennità di accompagnamento o frequenza. La norma originaria prevede che i beneficiari principali del periodo del congedo retribuito di due anni siano i genitori, anche adottivi o affidatari, della persona con handicap grave. L’unica eccezione ammessa è riservata ai lavoratori conviventi con il fratello o sorella con handicap grave: in questo caso la norma originaria prevedeva che il congedo retribuito potesse essere concesso a condizione che entrambi i genitori fossero “scomparsi”. La Corte Costituzionale è però intervenuta (Sentenza 233/2005) dichiarando l’illegittimità costituzionale della disposizione (art. 42 del D. Lgs 151/2001) che precludeva ai fratelli o alle sorelle delle persone disabili l’accesso ai congedi nel caso in cui entrambi i genitori fossero ancora in vita. La Corte decretava che il congedo deve essere concesso ai fratelli o alle sorelle conviventi con il disabile anche nel caso in cui i genitori siano totalmente inabili. Infine, ed è questa l’ultima novità con sentenza 158 del 18 aprile 2007, la Corte Costituzionale si è espressa ancora su un’altra eccezione di legittimità costituzionale, sempre dell’articolo 42, su un aspetto di impatto molto superiore: la concessione del congedo al coniuge lavoratore di una persona con handicap grave. La norma, come noto, non prevede questa opportunità: il coniuge non può fruire dei due anni di congedo retribuito e la Corte censura in modo nettissimo questa esclusione. E' quindi dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 42, nella parte in cui non prevede la concessione dei congedi retribuiti anche al coniuge della persona con handicap grave. D’ora in poi i congedi dovranno essere concessi anche al coniuge. In sintesi, quindi, i congedi retribuiti di due anni spettano ora a: genitori di persone con handicap grave; fratelli o sorelle conviventi con la persona con handicap grave nel caso in cui i genitori siano morti o inabili totali; coniuge di una persona con handicap grave. Non è per ora ammessa la concessione dei due anni di congedo retribuito per nessun altro grado di parentela o affinità (ad esempio: figlio che assiste il padre disabile). Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Cronaca
Expo 2015: adesso bisogna correre Entro il 2009 via alle infrastrutture
P
er Cremona è ora di correre. Perché se sette anni possono sembrare un periodo di tempo notevole, diventano un soffio quando si parla di costruire, collegare, avviare lavori. Di questo è convinto il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, che in vista dell'Expo 2015 sta attivando tutti i canali perché la città vi arrivi preparata. «Attualmente Cremona non è collegata con l'hiterland milanese, e questo la penalizza fortemente. All'Expo dobbiamo arrivare preparati». E proprio nei giorni scorsi il presidente era presente alla firma del via libera definitivo alla TiBre, da parte del ministro Padoa Schioppa. «Il problema, in Italia, è che quando si mette in cantiere un'opera si spende il doppio e i tempi sono infinitamente più lunghi che nel resto d'Europa. Questo per la moltitudine di burocrazia che ci sommerge. Per questo bisogna essere solleciti». Così entro il 2009, prenderanno il via i lavori sia per la TiBre che per la Cremona-Mantova, che per la BreBeMi, e partirà la staffetta per arrivare preparati al grande appuntamento dell'Expo. Lo sviluppo del Nord Italia riparte infatti proprio da qui, insieme al lavoro che sta potando avanti la Fondazione delle Province del NordOvest, riunita nei giorni scorsi a Torino, per approvare lo
Statuto. Un incontro nel corso del quale si è voluto ribadire il proprio ruolo per Expo 2015 e per la promozione e valorizzazione della food valley italiana. «Le Province» hanno sottolineato gli intervenuti « vedono l’esposizione universale (dedicata, appunto, ai temi dell’alimentazione e del rap-
ruolo d’eccellenza fino a fare dell’agroalimentare il settore trainante della propria economia. «La Fondazione delle Province» ha spiegato Torchio «in questi anni ha dimostrato di saper sostenere forme e processi di collaborazione, negoziazione, cooperazione fra le istituzioni, utili a miglio-
Giuseppe Torchio, presidente della Provincia di Cremona
porto fra risorse naturali e sviluppo economico) come una grande opportunità di sviluppo per un territorio che può ambire a presentarsi al mondo come la nuova “Food Valley italiana”. Le ventiquattro Province del Nord-Ovest esportano infatti il trentacinque per cento dei prodotti agroalimentari italiani, per un valore di oltre venti miliardi di euro». Cremona, poi, per propria vocazione, ha saputo raggiungere e confermare un
rare l’efficacia del governo territoriale e locale, anche ridefinendo spazi e tempi dell’azione pubblica e privata per lo sviluppo. Per questo diventa interlocutore privilegiato per la sfida dell’expo. Sarebbe sbagliato pensare al solo Milano per reggere impatto di una operazione che dura sei mesi a livello mondiale, con richiamo di decine e decine di milioni di persone. Sono prioritari ed inderogabili interventi importanti in tema infrastrutturale, per
viabilita'
Ritardo per il terzo ponte
Il terzo ponte corre sul binario del ritardo. E ora c'è chi spinge per dare un'accelerata. Secondo il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, infatti, è indispensabile “Cantierizzare” il terzo ponte entro il 2009 e creare sul lato cremonese del tracciato uno scambio intermodale tra ferrovia, strada e fiume. Il raccordo stradale tra Cremona e Castelvetro progettato dalla società autostrade Centropadane, è ora in fase di valutazione d'impatto ambientale presso
il Ministero dell'Ambiente. «Sul terzo ponte ci sono stati ritardi e cattive interpretazioni, poi il confronto con la popolazione e la predisposizione di un tracciato alternativo, meno impattante per il territorio» ha detto Torchio. «Ora bisogna chiudere laVia e aprire il cantiere entro il 2009» Le Province del Po si affidano alla capacità del Governo di creare infrastrutture con investimenti strategici. Il terzo ponte è il tassello mancante, in ambito stradale, per completare il pe-
In Breve/2
duncolo realizzato nel nostro territorio e collegarci al Piacentino indipendentemente dal ponte in ferro, che fatica a contenere il flusso di mezzi. Questo e un annesso scambio intermodale da creare contemporaneamente, sul lato cremonese, saranno strategici sia in vista dell'Expo 2015, sia per rilanciare il commercio». Il commercio fluviale è uno dei possibili usi del fiume. Gli altri sono il turismo, l'irrigazione agricola e la produzione di energia idroelettrica.
essere volontari
in bici a desenzano
L’Associazione Volontari a Pozzaglio, in collaborazione con il Comune di Pozzaglio e il Cisvol, organizza il corso gratuito dal titolo «Essere volontari: opportunità o fatica? aperto a tutte le persone che desiderino ricevere stimoli per avvicinarsi all’azione volontaria e a tutti coloro che abbiano bisogno di incoraggiamento per riprendere con maggior vigore interessi e percorsi nel sociale. Obiettivo del corso è sensibilizzare ed orientare al volontariato, alla luce dei valori fondamentali quali la solidarietà, l’accoglienza e il rispetto della persona e della libertà. Primo incontro il 18 aprile 2008.
Un'altra gita in bicicletta organizzata dall'associazione Fiab Biciclettando Cremona si svolgerà domenica 27 aprile, da Brescia a Desenzano. Il ritrovo è previsto per le 7 presso la stazione ferroviaria di Cremona. Partenza col treno delle ore 7,27 per Brescia, con arrivo alle 8,27. Si parte quindi in direzione di Rezzato poi su e giù per le colline moreniche fino a Desenzano. Rientro da Desenzano col treno delle 16,16 (arriva a Cremona alle ore 17,58) oppure col treno delle 19,16 (arriva a Cremona alle 21,10). Il tragitto misura circa 45 chilometri, e si tratta di un percorso facile con moderate salite sui colli morenici.
mettere in rete tutto il territorio del nord ovest. Occorre cambiare marcia per non arrivare impreparati all’appuntamento, evitare che le opere pubbliche si dilunghino all’infinito, come nel caso della Paullese». Piero Bassetti, presidente dell’associazione “Globus et Locus”, ha sollecitato le Province a cogliere l’occasione del 2015 per riaffermare il proprio ruolo di enti deputati alla concertazione e al coordinamento delle politiche di area vasta. Secondo Bassetti all’Expo di Milano «il NordOvest può e deve proporre al mondo il proprio approccio al tema della nutrizione e dello sviluppo, ma anche un metodo di collaborazione e concertazione fra territori portatori di interessi comuni». Torchio ha quindi rilanciato il tema del Po. «Le province hanno indicato la priorità della regimazione leggera, non solo per l’agricoltura, ma anche per la mobilità sostenibile e per la realizzazione di centrali di energia pulita. La compagnia del Rodano ha dimostrato i vantaggi anche economici del progetto. Vanno investiti i finanziamenti che il Governo ha stanziato per iniziative ed interventi nel bacino padano (fondi FAS) pari a 180 milioni di euro. E' fondamentale mettere in atto un programma complessivo e coerente di interventi, un vero e proprio “contratto di fiume”, che affronti i problemi di riqualificazione del primo corso d’acqua del Paese».
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In Breve sportello consulenza Confesercenti ha attivato, presso la sede provinciale di Cremona (via D. Ruffini, 2) uno sportello di consulenza per la partecipazione ai bandi di contributo alle imprese commerciali. A questo proposito sarà attivo per accompagnare i commercianti che fossero interessati al bando, recentemente pubblicato, «Innova-retail», a supporto dei processi di innovazione nelle piccole imprese commerciali. Si tratta di un nuovo strumento promosso dalla Regione Lombardia e dalle Camere di Commercio Lombarde, finalizzato a sostenere la qualificazione delle piccole imprese commerciali e dei pubblici esercizi attraverso contributi a fondo perduto.
una nuova sede per le guardie ecologiche Le Guardie ecologiche della Provincia di Cremona avranno una nuova sede: mercoledì 30 aprile alle 17.30, presso la Sala Consiliare del Comune di San Giovanni in Croce, (via Busi, n° 18) verrà presentata la nuova struttura ed il programma di attività. Le Gev della Provincia di Cremona operano dal 1982.
incontri fra imprese La Camera di Commercio di Cremona organizza incontri d’affari fra le imprese dei settori: prodotti ed attrezzature per l'allevamento del bovino da latte, prodotti ed attrezzature per l'allevamento suinicolo e cunicolo, prodotti genetici per la fecondazione artificiale, macchine per la lavorazione del terreno, la raccolta e lo stoccaggio, prodotti per semina e fertilizzazione, attrezzature, prodotti e servizi per la gestione dell'azienda agricola biologica, prodotti per veterinari, prodotti e servizi per l'igiene della filiera agroalimentare, e compratori slovacchi e olandesi, invitati a Cremona in concomitanza dell’edizione 2008 della Fiera Internazionale del Bovino da Latte.
trofeo di tennis «paolo corazzi» Appuntamento per domenica 27 aprile alle 14.30 per la finale del 12 Trofeo internazionale di tennis «Paolo Corazzi». Tale incontro rappresenta la fase conclusiva di una grande manifestazione, che vedrà la presenza a Cremona di atleti tra i più qualificati del panorama internazionale.
Cronaca
Venerdì 25 Aprile 2008
Fingendosi cittadini italiani, hanno tentato di accedere al bonus bebè
Truffa ai danni dello Stato: sotto accusa 354 stranieri
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di Sara Pizzorni
anno usufruito del bonus bebè, istituito dalla Finanziaria 2006, pur non avendone diritto. Denunciati in stato di libertà, con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato e di false comunicazioni, 354 cittadini stranieri. La truffa, messa in atto grazie all'autocertificazione, è stata quantificata in 360mila euro e scoperta dagli uomini della polizia postale di Cremona. I particolari sono stati illustrati in una conferenza stampa dal dirigente della polizia postale e delle Volanti, commissario capo Angelo Lonardo, insieme all'ispettore della Postale di Cremona Alberto Casarotti e al commissario capo Celestino Ardolino, responsabile della polizia postale per la regione Lombardia. Sono stati gli uffici postali di Cremona e provincia, alla fine del 2006, a
segnalare il flusso ininterrotto di stranieri che si presentavano come cittadini italiani chiedendo di poter usufruire del bonus bebè che consiste in un assegno una tantum da mille euro che spetta ad ogni figlio che è nato o che è stato adottato nel 2005, ma anche ad ogni secondogenito o successivo figlio che è nato nel 2006, e ad ogni minore che è stato adottato nel 2006. L'assegno può essere incassato da chi esercita sul figlio la potestà genitoriale, a condizione che sia cittadino comunitario residente in Italia e che abbia un reddito annuo complessivo non superiore ai 50mila euro. Il bonus è direttamente riscuotibile presso gli uffici postali presentando il relativo modello di autocertificazione debitamente compilato e sottoscritto insieme alla propria tessera sanitaria o al tesserino di codice fiscale. Agli sportelli si sono presentati complessivamente 430 stranieri di cui, come è stato appurato suc-
Già liberi i quattro 25enni cremonesi
Rapina a uno studente
Sono già liberi i quattro 25enni cremonesi accusati di aver picchiato e rapinato uno studente di 17 anni di Casalmorano. Il pm non ha convalidato il fermo ritenendo non sussista il pericolo di fuga. In tre, l'altra sera alle 22,30, hanno avvicinato la vittima in paese e con una scusa lo hanno convinto a salire sulla loro auto. Lo hanno accompagnato in aperta campagna dove ad attenderli c'era un quarto complice. Dopo averlo sequestrato, hanno cominciato a picchiarlo con calci e pugni,
rapinandolo del cellulare, di 15 euro, del giubbotto e delle scarpe. Il 17enne, una volta libero, è stato medicato all'ospedale dove i medici gli hanno diagnosticato una prognosi di 7 giorni. Il ragazzo ha fornito indicazioni particolareggiate sui 4 malviventi e sull'auto sulla quale era salito e i carabinieri, dopo un'intera notte di lavoro, sono riusciti a dare un nome e un volto agli aggressori. In tribunale, però, il pm non ne ha convalidato il fermo e li ha lasciati liberi.
Ordigno contro la prof Il pannello esposto durante la conferenza stampa in questura
cessivamente durante le indagini, 354 con posizioni irregolari. Nessuno di questi, seppur regolare in Italia, era cittadino italiano e quindi non avrebbe potuto usufruire del bonus. Le Procure di Cremona e Crema hanno, quindi, disposto l'acquisizione di tutta la documentazione presentata per effettuare i dovuti accertamenti e vagliare le singole posizioni. Un anno dopo sono scattate le denunce a piede libero. «Sicuramente
Investì un giovane, in aula 50enne accusato di omicidio colposo
Si avvia a sentenza il processo che vede imputato l'automobilista Ernesto Z., 50enne di Castelverde, con l'accusa di omicidio colposo per aver investito con la sua auto, alle 17 del 27 ottobre del 2004 in via Novati, il 15enne scooterista Danio Cantarini, di Bosco ex Parmigiano. L'ultima udienza era dedicata alle conclusioni delle parti. L'accusa, rappresentata dal pm Cinzia Piccioni, ha chiesto per l'imputato una pena di sei mesi. Cantarini spirò tre ore dopo in ospedale. Il giovane pagò il rifornimento di carburante al distributore Tamoil, poi indossò il casco e ripartì, immettendosi in via Novati. Qui lo schianto con la Opel Astra del 50enne. «Non sono riuscito ad evitarlo» dichiarò
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l'automobilista, che viaggiava insieme alla moglie. «Andavo piano, avrei svoltato a destra in via Fontana». Secondo le dichiarazioni dei testimoni dell'incidente, l'auto non andava a forte velocità, ma pare che l'automobilista avesse azionato la freccia molto prima dello svincolo per via Fontana. E' stato questo il principale argomento di discussione dei consulenti delle parti che sono stati sentiti dal giudice Paolo Bernazzani. Il ragazzo stava uscendo in sella al suo scooter. Si fermò, guardò sia a destra che a sinistra e poi ripartì. Forse è stato ingannato dalla freccia della macchina. L'imputato è difeso dall'avvocato Luca Genesi. Le conclusioni del processo sono state fissate al 15 maggio.
c'è stato un passaparola tra gli stranieri», ha specificato Lonardo. «Fatto sta che si sono presentati in 430, soprattutto magrebini, 82, ma anche indiani, 64, romeni, 49 (che ad oggi sono cittadini comunitari), albanesi, 33, egiziani, 25, tunisini, 22, cinesi, 11 e cittadini della ex Jugoslavia e di altre nazionalità ancora, 68. Spesso i figli non erano nati neppure in Italia, quindi erano totalmente al di fuori della normativa.
Sotto accusa quattro ragazzi, tra cui un minore
Uno studente di 18 anni che frequenta la quarta geometri di Cremona è accusato, insieme ad altri quattro ragazzi, tra cui un minorenne, di danneggiamento aggravato. I giovani sarebbero i responsabili di un grave dispetto nei confronti della loro insegnante, Manuela Reboani, professoressa di diritto, giudicata dagli studenti troppo inflessibile. Così i giovani avrebbero escogitato un modo per vendicarsi, mettendo nella cassetta delle lettere della sua abitazione di Spina-
desco un ordigno rudimentale, facendolo esplodere. Ad incastrare i 5 ragazzi sono stati i carabinieri dopo che un testimone aveva segnalato di aver visto un gruppo di giovani lasciare l'abitato, proprio nei pressi della casa della professoressa, a bordo di una Polo grigia. L'insegnante aveva definito l'accaduto “un atto intimidatorio” nei suoi confronti, sospettando che qualcuno le avesse voluto dare una lezione. La donna aveva quindi sporto denuncia contro ignoti.
Giovane romeno 27enne arrestato con l'accusa di tentato omicidio
Ha forzato un posto di blocco in città
Dovrà rispondere della pesantissima accusa di tentato omicidio di un sovrintendente di polizia, Alin U., un romeno di 27 anni, con alle spalle numerosi precedenti penali, fermato per un controllo la notte tra mercoledì e giovedì dagli agenti della squadra Volante e dai carabinieri. Le due pattuglie erano ferme in via Dante per normali controlli viabilistici, quando il sovrintendente di polizia ha imposto l'alt al conducente di una Opel Vectra. In un primo momento sembrava che l'automobilista stesse per accostare, ma improvvisamente, con uno scarto, ha deviato l'auto proprio in direzione dell'agente di polizia che solo per un soffio non è stato investito. La Opel Vectra si è poi allontanata a tutta velocità, tallonata prima dai carabinieri e poi dagli agenti. L'uomo è stato inseguito per via Dante, via Bergamo e
via Fabio Filzi. Qui il romeno, con manovre da film, ha tentato più volte di speronare le due auto delle forze dell'ordine, ma alla fine ha perso il controllo del mezzo che è uscito di strada ed è andato a sbattere violentemente contro un muro. L'uomo, ferito al naso e al labbro, è uscito dall'abitacolo ed è stato bloccato. L'uomo, dopo essere stato medicato dai medici del pronto soccorso dell'ospedale di Cremona, è stato condotto negli uffici della Questura e identificato. Ha
Una pattuglia della questura
detto di aver forzato il posto di blocco perché non aveva la patente e perché era ubriaco. Alin U. è stato dichiarato in arresto con le accuse di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e guida senza patente.
IL CASO
Immigrati, scattati i controlli a tappeto
Extracomunitari: setacciati i luoghi di ritrovo
Sanzioni salate a due negozi. Due anche gli arresti, mentre 11 sono state le procedure di esplusione
Per due giorni a Cremona e provincia sono stati effettuati, da parte delle forze dell’ordine, controlli a tappeto nei confronti di call center, phone center e in tutti quei luoghi di aggregazione frequentati da stranieri. Agli accertamenti hanno partecipato gli agenti della Questura di Cremona, che insieme agli uomini della guardia di finanza si sono occupati in modo particolare della città, i colleghi del
Commissariato di Crema e i carabinieri di Cremona, Crema e Casalmaggiore. Le verifiche effettuate hanno riguardato anche gli internet point e i kebab di piazza Roma. In tutto sono state 156 le persone e 25 gli esercizi sottoposti ad un accurato controllo. Ad un paio di negozi, tra cui un phone center, sono state comminate sanzioni salate per alcune irregolarità amministrative. Due, invece, sono state le
persone arrestate per violazioni alle leggi sull’immigrazione, mentre nove sono state denunciate per inosservanza delle normative sull’immigrazione e per il possesso di documenti falsi. Complessivamente sono state attivate 11 procedure di espulsione a carico di stranieri irregolari sul territorio cremonese. Tra qualche giorno Cremona e provincia saranno ancora al setaccio delle forze dell’ordine.
Agricoltura
Venerdì 25 Aprile 2008
11
Alcuni volontari porteranno un trattore in dono ad un'azienda agricola, gestita da un sacerdote
Coldiretti, mano tesa verso l'Ucraina
L
e formalità burocratiche non sono del tutto superate, ma il gruppo dei volontari dell’Associazione Credo Onlus e degli imprenditori agricoli di Coldi-
retti Cremona non demorde: «Siamo all’ultimo passo e siamo fiduciosi: presto potremo portare a Vinnitsa, in Ucraina, un attesissimo dono: un trattore, destinato a padre Stanislaw, sacerdote cattolico che in un’azienda
agricola dà lavoro a quaranta famiglie». Con queste parole Luigi Bonzanini, segretario di Zona Coldiretti e volontario del Credo, ha dato avvio, mercoledì mattina, ad un nuovo viaggio della solidarietà. Direzione: l’Ucraina.
MERCATI - SETTIMANA DAL 18/04/2007 AL 24/04/2007 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
218,0225,0
245,00245,00
239,00244,00
--
Tonn.
216,50217,50
226,00227,00
224,50226,50
227,00228,00
Tonn.
N.q.
N.q.
460,00463,00
--
Tonn.
N.q
N.q
alla rinfusa
Tonn.
159,00161,00
171,00173,00
185,00189,00
172,00173,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
N.q.
--
--
Tonn.
N.q.
lattonzoli locali
15 kg.
2,96
2,950
2,970
3,010
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,00
1,990
2,010
2,080
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,78
1,800
1,790
1,890
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,58
1,580
1,590
1,690
Suini da macello
156 kg.
1,030
1,030
1,035
0,997
Suini da macello
176 kg.
1,030
1,030
1,035
1,035
Suini da macello
Oltre 176
1,030
0,940
1,035
0,990
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,95-2,30
Montichiari peso vivo 1,00-1,10
0,970-1,020
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,75-1,85
0,85-0,90
0,770-0,820
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,05-2,45
1,05-1,12
1,080-1,250
--
Kg.
N.q.
1,60-1 82
1,550-1850
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,50-5,00
4,80-5,20
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,95-2,00
1,85-2,00
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
5,95-6,15
5,90-6,30
6,190-6,300
--
Kg.
6,05-6,20
6,40-6,85
6,680-6,830
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
223,0-228,0 248,0-253,0 246,0-251,0 N.q.
50,00-61,00 25,00-30,00
--
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto 01
stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo (16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.
Ad affiancarlo nel viaggio c’erano i volontari dell’Associazione Credo, bella realtà cremonese che da anni si prende cura dei bambini ucraini in condizioni di difficoltà, insieme ad alcuni amici della Coldiretti, l’Organizzazione che sta supportando il Credo nell’impegno di portare aiuto alle popolazioni ucraine. «Il passo più importante è stato compiuto: il trattore ci è già stato consegnato» ha testimoniato Bonzanini, alla vigilia della partenza. «A tal proposito voglio ringraziare, di cuore, i responsabili di New Holland e il Consorzio Agrario di Cremona che, rispondendo prontamente all’appello della Coldiretti, ci hanno messo a disposizione questo utilissimo dono. Faremo il possibile perché la consegna avvenga in tempi rapidi». Oreste Casorati, presidente Coldiretti per la Zona di Crema e vicepresidente del Consorzia Agrario, è stato tra i promotori di questa importante operazione. «Durante i viaggi che abbiamo compiuto in Ucraina, al fianco dei volontari del Credo, abbiamo avuto modo di conoscere padre Stanislaw» spiega Casorati. «Questo sacerdote, con intelligenza ed energia, ha dato vita a un’azienda agricola che accoglie e dà lavoro a numerose famiglie. Subito ci siamo resi conto che, in questa azienda, non mancavano né il terreno né la forza lavoro: mancavano i mezzi agricoli necessari per
I volontari e il trattore
poter ottenere rese adeguate dai 1800 ettari di buona terra a disposizione. L’assenza di mezzi agricoli ha finora costretto la comunità di padre Stanislaw a limitarsi a un’agricoltura di sussistenza che fatica a soddisfare anche il solo fabbisogno alimentare dei lavoratori e delle loro famiglie». «Da questa osservazione» prosegue Casorati «è nato il nostro impegno per recuperare un trattore per questa piccola ma attiva comunità. Mi unisco al ringraziamento rivolto al Consorzio Agrario e alla New Holland: è solo grazie a loro se la nostra ‘missione’ si sta traducendo in realtà». Il trattore è un New Holland da 130 cavalli, doppia trazione, sei cilindri, cabinato: uno strumento “da medio campo”, spiegano gli esperti, adatto per coprire tutte le lavorazioni agronomiche. L’obiettivo, ora, è assicurare al mezzo agricolo, prima possibile, il “passaporto” per
l’Ucraina: trasporto e tasse doganali rappresentano un ulteriore ostacolo, che ci si augura di superare grazie alla generosità dei cremonesi. Intanto mercoledì, alle 5.30, la delegazione guidata da Bonzanini ha preso le mosse, diretta in Ucraina. «Porteremo generi alimentare, strumenti vari e aiuti finanziari. Siamo attesi presso una scuola per ragazzi disabili, dove consegneremo materiale didattico, e presso un ricovero per anziani, per il quale abbiamo recuperato i mobili che ci erano stati richiesti» ha spiegato Bonzanini, mettendosi in marcia. «Nel frattempo, cercheremo di predisporre ogni cosa perché il trattore possa raggiungere al più presto la sua destinazione». L’Ufficio Coldiretti di Crema (tel. 0373.256501), al fianco dell’Associazione Credo Onlus, è a disposizione per rispondere a chi volesse sostenere questa importante missione.
12
Lettere
Venerdì 25 Aprile 2008
Addio Erminio Favalli/1 era una bandiera del nostro calcio
Addio Erminio Favalli/2 Rappresenta la storia della Cremonese
Un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno votato
Il diritto alla sicurezza è un bene primario per tutti i cittadini
Ci vuole maggiore attenzione per chi soffre di malattie rare
Egregio direttore, sono vicino ai famigliari di Erminio Favalli, alla U.S. Cremonese, a tutti i tifosi grigiorossi. Erminio era una “bandiera” del nostro calcio, amatissimo dai tifosi e dalla gente comune non solo per la sua straordinaria carriera sportiva, prima come atleta poi come dirigente, ma soprattutto per la sua umanità straordinaria. Sempre disponibile, allegro e cordiale, aveva saputo conservare, una visione romantica del suo mondo. Favalli è, oggi, simbolo di un calcio che, in tutta la sua genuinità, forse, a livello professionistico, è quasi scomparso. Da calciatore aveva le doti che suscitano l'ammirazione dei tifosi e il rispetto dei compagni: grinta, determinazione, maglia sudata a fine patita, correttezza e, soprattutto una passione autentica, incontaminata. Lo capivi subito, quando lo incontravi. Con semplicità aveva raccolto la sua carriera in alcuni quadernetti dove era testimoniata ogni partita, scegliendo copertine dei colori della casacca con cui scendeva in campo: il grigiorosso della Cremonese, il nerazzurro dell’Inter, e poi quelli di Foggia, Juventus, Mantova e Palermo. Oggi ricordo commosso un campione, un simbolo del calcio fino a rappresentare la personificazione dei suoi valori: ambizione e impegno mai disgiunti da una serena visione della vita ancor prima che dello sport. Per questo era rimasto sé stesso anche dopo aver raggiunto il successo, vinto lo scudetto e indossato la maglia azzurra. Scriveva, qualche anno fa, il nostro giornalista Giovanni Ratti: “La vita ha insegnato a Erminio Favalli a credere nel destino, dentro e fuori dal calcio. Senza per questo scivolare nel fatalismo. Non è della pasta dei fatalisti un bambino che alla mamma Caterina, che deve rinunciare a qualsiasi agio, promette che farà fortuna e la compenserà dei sacrifici. E poi mantiene la promessa”. Lo stesso destino che, questa mattina, all’improvviso, se lo è portato via. Da oggi i tuoi “ragazzi” che vestono la maglia grigiorossa, i tifosi e noi tutti siamo un po’ più soli. Giuseppe Torchio presidente della Provincia
Egregio direttore, Erminio Favalli rappresenta la storia della Cremonese. Con i colori grigiorossi ha iniziato come giocatore per i primi 4 anni di carriera e ad essi si é poi dedicato, come manager, per quasi 25 anni. Ho conosciuto Erminio tanti anni fa ed è nata una reciproca stima ed amicizia. Era una persona socievole, bonaria, sapeva stare in compagnia, capivi che la simpatia era sincera, ma che era anche accompagnata da una formidabile capacità professionale. Era un professionista. Del mondo del calcio, da sempre il suo mondo, conosceva tutto e conosceva tutti. Se la Cremonese ha saputo toccare vette importanti - come l'indimenticabile vittoria del trofeo anglo-italiano a Wembley - è stato anche per merito del suo intelligente lavoro. E se la Cremonese c'é ancora, nonostante i grandi rischi che ha corso dal punto di vista societario in alcuni passaggi fondamentali, anche qui un grande merito va riconosciuto a Erminio Favalli, non solo per la professionalità che ha saputo sempre mettere in campo, ma per il vero e proprio atto d'amore che seppe fare nell'estate del 2001. Ricordo molto bene quei giorni di luglio afosi, difficili, tesi. Il mio ufficio in Provincia divenne per qualche settimana il punto di riferimento fisso delle diverse trattative volte ad evitare la fine dell' US Cremonese. Lì prese corpo l'accordo tra Luzzara e Triboldi, dal quale poi derivò il salvataggio della società. Erminio fu protagonista di quegli eventi, ne posso dare diretta testimonianza. E seppe rischiare anche di suo, in solido, quando occorreva battere sul tempo la mannaia della crisi. Non fosse che per questo, merita tutta la nostra riconoscenza ed il nostro caro ricordo. Sono sinceramente rattristato per la sua scomparsa e interpreto i sentimenti dell'intera città, rivolgendo alla sua bella famiglia sentimenti di cordoglio e di sincera partecipazione. Gian Carlo Corada sindaco di Cremona
Egregio direttore, la segreteria cittadina della lega Nord tramite il suo giornale ringrazia tutti i militanti e sostenitori che con il loro impegno sul territorio della città di Cremona, hanno contribuito a questo grande successo. Si ringraziano soprattutto i 7398 elettori che con il loro voto hanno permesso questo grande risultato che ci permetterà di ottenere quelle riforme di cui il Paese ha bisogno. La Segreteria cittadina della Lega Nord di Cremona
Egregio direttore, il diritto alla sicurezza ovunque, per strada, sui luoghi di lavoro, nelle case, è un bene primario di tutti i cittadini, indispensabile per il benessere e lo sviluppo sociale della nostra comunità. Grande merito del nostro sindaco Gian Carlo Corada l’aver caldamente promosso e firmato, insieme ad altri 15 sindaci di vari colori politici, un documento indirizzato al nuovo Governo, proprio su questi temi. La sicurezza deve in primo luogo essere garantita sul versante della grande criminalità, quella organizzata, che si basa anche su vaste sacche di corruzione, ma è altrettanto fondamentale assicurarla riguardo ai fenomeni di micro-criminalità, dei quali fanno le spese innanzitutto le fasce e i soggetti più fragili della nostra comunità. Allo stesso modo, è assolutamente prioritario garantirla riguardo ai fenomeni dilaganti di illegalità diffusa che possono portare disordine e degrado in centro come in periferia. La questione sicurezza è un problema complesso e poliedrico, che va affrontato in ogni sua sfaccettatura, con il concorso virtuoso di tutti i soggetti in campo, dalle istituzioni, a tutti i livelli, alle forze dell’ordine, fino agli stessi cittadini che si fanno parte attiva nei progetti di prevenzione. Il Pd cremonese è, con i sui 7 circoli cittadini, una forza popolare ben radicata nel tessuto della nostra comunità (non a caso premiata dal voto del 13/14 us) in grado di essere sul tema sicurezza vicino ai cittadini, al centro come nelle periferie, per ascoltarli e per affronta re i problemi senza girare la testa dall'altra parte. Domani, lunedì 22, la riunione del Coordinamento Cittadino avrà all’ordine del giorno la discussione del progetto di cittadinanza attiva sul tema della Sicurezza, che vedrà nei prossimi mesi impegnati tutti e 7 i circoli del PD, e che sarà aperto a tutti i cittadini. Annamaria Abbate Segretaria cittadina PD Cremona
Egregio direttore, le malattie rare sono tante e complesse, e se ritardata la diagnosi, aumentano, le complicazioni per la salute dei malati, in tanti casi anche gravi. In questo mio semplice scritto vorrei, portare l’attenzione in particolare su una di queste malattie rare, la malattia di Behcet. Leggendo le dichiarazioni delle associazioni di questa malattia, pubblicate su siti inernet, e su qualche giornale, i malati rischiano delle complicazioni gravi alla vista, neurologiche, e tante altre. Dicono per colpa della burocrazia, e delle istituzioni sanitarie nazionali che non accelerano i tempi di registrazione del farmaco. Per poter poi segnarlo come prescrivibile per la malattia di Behcet. Il farmaco si chiama infliximab. Ora questo farmaco non avendo l’indicazione per la malattia di Behcet, non può essere rimborsato all’ Asl agli Ospedali, e ai centri universitari. In Italia esistono tre centri clinici, in cui viene, somministrato questo farmaco infliximab, sotto la propria responsabilità e a loro spese. Questo farmaco dicono i medici e malati che da risultati molto buoni, ritardando, bloccando, le complicazioni e anche recuperando la funzionalità, di tanti organi già lesi, migliorando la salute la qualità della vita dei malati della sindrome di Behcet. I tre centri sono a Reggio Emilia, Prato, e Potenza. E si che nella nostra bella costituzione Italiana sta scritto che, il diritto alla salute deve essere garantito a tutti i cittadini, in uguale misura di trattamento, anche per chi ha una malattia rara, Le normative che hanno istituito il nostro Servizio Sanitario Nazionale, contengono dei principi ottimi, di uguaglianza di trattamento, principi universalistici di solidarietà su tutto il territorio italiano, normative che contengono anche degli obiettivi, di prevenzione, cura e riabilitazione per tutti. Questi malati con la sindrome di Behcet, trovano tante difficoltà nel giungere velocemente ad una diagnosi, tempi di attesa per visite specialistiche impossibili, quattro, cinque, sei, sette mesi, anche più, c’è carenza di informazione sul territorio, carenza di cure, costi alti dei farmaci in alcuni casi, disomogeneità della disponibilità di trattamento e di assistenza. Faccio un grande appello, per un impegno concreto, forte, da parte di tutti, dalle istituzioni sanitarie preposte, sia a livello nazionale, regionale, provinciale, all’Asl, alle Aziende Ospedaliere, ai Comuni. Un forte appello anche ai mezzi di informazione, dai giornali, televisione, radio, siti internet, di dedicare più tempo, più spazio per la salute dei cittadini, per le malattie rare, per questi malati, per i loro bisogni, di prendersi maggior impegno, invitare a qualche trasmissione televisiva, alla radio, più spazio sui giornali, alle associazioni delle malattie rare, ai malati ai loro famigliari, che purtroppo sono lasciati quasi soli, nelle loro sofferenze, nelle loro richieste, per il diritto alla salute. Un maggiore impegno dobbiamo farlo tutti insieme, per far si che l’obiettivo di un Servizio Sanitario Nazionale sempre migliore, con meno ostacoli burocratici, con meno tempi di attesa per esami e visite diagnostiche, e le cure efficaci già esistenti siano disponibili gratuitamente per tutti i malati di malattie rare in uguale misura su tutto il territorio nazionale, e i principi di uguaglianza di trattamento sia veramente attuati, e il diritto alla salute per i cittadini, sia veramente raggiunto e garantito. Se faremo questo contribuiremo a costruire e a raggiungere l’obiettivo di una società migliore, più giustizia sociale, e piena di valori veri, dove la salute, la vita siano messi al primo posto nella scala dei valori. Francesco Lena
Uccisione dell'orso JJ3, una morte ingiusta, non aveva minacciato esseri umani Egregio direttore, ho appreso dell’uccisione nel cantone svizzero dei Grigioni di JJ3, un orso fatto nascere per ripopolare le Alpi in cui si è estinto per colpa dell’uomo e ucciso per essersi comportato secondo la sua natura, senza aver minacciato l’uomo. Comunque, non si può pensare di ripopolare le Alpi senza considerare che ora molti luoghi in cui l’orso era prima re incontrastato ma oggi non può essere così per la presenza di interessi economici umani. Come può essere che tutti gli orsi figli di Jurka siano “cattivi”, “pericolosi”, “aggressivi”? Ora JJ3 come Bruno sono morti e impagliati invece che animali liberi di vivere, forse perché la nostra società e presunta civiltà anche nei confronti degli animali non è capace di convivere con rispetto con un altro essere vivente senziente e facendo un passo indietro di fronte alla sua vita e alla sua libertà. Avrei voluto un esito diverso della storia di JJ3; ora mi auguro almeno che JJ3 non finisca impagliato in un museo a rappresentare una sorta di mostro tremendo come è accaduto con Bruno in Germania e che in futuro gli orsi verranno accolti anche in Svizzera, mettendo a loro disposizione spazi e cibo sufficienti per non doverli far avvicinare agli uomini, non rischiando così la prigionia (come Jurka in Italia) o la morte. Giulia Lodigiani
L'Anpi ha incontrato i militari per la prima volta Egregio Direttore, noi rappresentanti delle associazioni partigiane, per la prima volta, siamo entrati in una Caserma - la "Manfredini" - ed abbiamo incontrato i militari, parlando con loro di Resistenza. Davanti agli ufficiali e ai soldati mi son sentito di dire: «questo incontro è uno dei fatti più belli della mia vita, dopo la Liberazione. Parlare dell’antifascismo e della Resistenza ai soldati dell’Esercito delle Repubblica Italiana nata dalla Resistenza, é un'esperienza assolutamente inedita, non mi era mai capitato nella mia lunga attività nell’Anpi e nelle formazioni resistenziali. Abbiamo spesso sfilato insieme, ci siamo ritrovati spesso insieme in occasione delle celebrazioni, ci si stima e si rispetta, ma guardare negli occhi questi ragazzi, parlare con loro, rispondere alla loro curiosità mi ha reso veramente contento». Devo dunque ringraziare la sensibilità del Ten. Col. Maurizio Patané, Comandante della "Manfredini", per aver voluto organizzare questo incontro (che ripeteremo martedì prossimo) mosso dalla necessità di conoscere e di sentire dai testimoni la storia di quel periodo, troppo spesso stravolta e mistificata. Mi ha dato una forte sensazione vedere l’interesse e l’attenzione, con cui tutti hanno seguito l'ottima relazione del prof. Mario Coppetti sui fatti del 25 luglio 1943 e dell’otto settembre. Oggi ho potuto provare sentimenti analoghi a quelli che ho vissuto a Torino, nei giorni della Liberazione, quando noi partigiani abbracciamo finalmente uomini in divisa che avevano sperato e lottato per la libertà; oppure quando mi capitò di sfilare, nelle primissime manifestazioni del 25 aprile di quegli
anni del dopoguerra, a Cremona, con a fianco l’Avv. Francesco Frosi, Presidente del CLN, il Sindaco Avv. Bruno Calabroni, il Prefetto dr. Gerolamo Speciale e il gen. Escalar, i rappresentanti del Parlamento e delle Istituzioni, delle organizzazioni sindacali, dei partiti politici, del nostro popolo festante, uniti agli ufficiali ed ai soldati delle varie caserme in una atmosfera di grande rispetto e solidarietà, felici della pace e della libertà riconquistate. Con il prof. Mario Coppetti e la Vice Presidente dell’Anpi Mariella Laudario Santini, su gentile invito del Tenente Colonello Patané, e da lui accompagnati, abbiamo visitato la Caserma, che é una perla di bellezza nelle sue strutture, nell’ambiente esterno ma soprattutto al suo interno: dai chiostri delle monache di qualche secolo fa, ai mobili, alle sculture, alle sale e saloni addobbati con sobrietà e con gusto. I cremonesi dovrebbero conoscere, dovrebbero poter vedere questa parte della loro città, considerata spesso purtroppo soltanto come la zona dei “sùuldàt”. Credo che da questa esperienza nasca forte l’esigenza di una rifoma urgente, che i parlamentari appena eletti dovrebbero far propria: andare ad una modifica della legislazione che regola il rapporto tra le città e le Caserme che nelle città sono ospitate. Per mettere mano ad una regolamentazione nuova, moderna, all’altezza delle nostra Repubblica, che possa prevedere un rapporto aperto, democratico tra l’Esercito della Repubblica e la Società civile. Sarebbe uno dei modi più produttivi per festeggiare il 60° anniversario della nostra Costituzione. Enrico “Kiro” Fogliazza, presidente dell’ANPI Provinciale
La guerra scatena i peggiori impulsi latenti nell'uomo Egregio direttore, credo che la guerra scateni i peggiori impulsi latenti nell'uomo cosiddetto civile (ferocia, sadismo, crudeltà, prepotenza, aggressività). Nella civilissima Inghilterra, durante la II guerra mondiale, esplose una brutale ondata di disordini xenofobici contro gli immigrati italiani chiamati sbrigativamente “Enemy alien” (straniero nemico). La caccia all'italiano che il “Times” definì “orgia di violenze” non si espresse soltanto con la distruzione di vetrine dei negozi di proprietà degli immigrati di origine italiana. Vi furono violenze di ogni genere, aggressioni, pestaggi, tentativi di linciaggio da parte di folle inferocite. Da parte sua il governo britannico faceva retate di immigrati “stranieri” sospettati di essere una “quinta colonna” del regime fascista, per internarli nei campi di prigionia. Il quotidiano scozzese “the Scotsman” con tardiva autocritica parla di “paranoia razzista” stigmatizzando le spietate persecuzioni. Basti ricordare un episodio: in una retata notturna, ben 446 italiani furono caricati su una nave, la “Arandora Star”, per essere deportati in campi di prigionia del Canadà. Sulla nave si trovavano anche prigionieri di guerra tedeschi e perfino profughi ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste. Al largo delle coste irlandesi un sommergile tedesco affondò la nave. Morirono più di 700 esseri umani. Era il 2 luglio 1940. PS: i dettagli della strage resteranno sigillati dal segreto militare fino al 2015, 75 anni dopo la tragedia. Rino Zurpa
Libere Opinioni
Venerdì 25 Aprile 2008
Robin Hood
di Maurizio Guerrini
La sinistra non si deve omologare
In Italia, con le elezioni del 13 e 14 aprile, si assiste ad una evidente sterzata a destra e alla contemporanea espulsione della sinistra dal parlamento. Molti, con modalità e toni discutibili, si sono precipitati ad inanellare analisi e motivazioni del perchè si sia determinato un fatto cosi grave e non riscontrabile dal dopoguerra ad adesso; e una delle cause più frequentemente addotte è perchè questa sinistra non è moderna e non più al passo con i tempi. Dunque una sinistra antica, e per questo da buttare. Che cosa si sottende con tutto questo? Mi pare ovvio: che la sinistra si metta in sintonia e si allinei con le idee della destra, recuperando in questo modo modernità e consensi. E cioè libero mercato, consumo, competizione se non anche repressione. Sono forse queste le idee di una sinistra vincente? A noi non pare proprio, soprattutto è impressionante l'idea di modernità che sta dietro a tutto questo: affrontare i grandi fenomeni migratori con le armi in pugno, fare in modo che i poveri schiaccino i più poveri, spingere i consumi e l'inquinamento, affidare all'impresa e alla sua centralità un ruolo dominante e regolatore. Se cosi fosse modernità vorrebbe dire il rifiuto di tutte le idee progressiste, libertarie, egualitarie, ambientaliste e femministe svi-
www.aclicremona.it Negli ultimi mesi a Cremona ed in provincia diverse sono state le occasioni pubbliche per discutere su temi ambientali e sull’importanza di un atteggiamento attento al consumo e al riciclo. Questa vivacità, cosi come l’ultimo incontro lo scorso 24 aprile tenuto dall’Ing. Francesco Begnis presso l’oratorio di Malagnino, testimoniano che, sul nostro territorio, è diffusa una spiccata sensibilità su questi temi. Questo interesse si inserisce in un quadro più ampio che coinvolge l’intera regione Lombardia . La fiera del consumo critico e degli stili di vita “Fa la cosa giusta”, tenutasi a Milano dall’11 al 13 aprile, è stata occasione per un confronto tra numerose realtà e proposte di intervento. Eppure, nonostante questi spunti, la tendenza generale sembra andare in direzione contraria, dimostrando che c’è ancora molto da fare in termini di sensibilizzazione e forse di scelte concrete da parte delle amministrazioni. Se un tempo i cittadini venivano stimolati a risparmiare per assicurarsi un futuro sereno, oggi l’imperativo è consumare il più possibile. Il pensiero diffuso è che aumentare i consumi permetta una crescita economica, si tratta, però, di calcolo a breve termine,
luppate dal sessnt'otto in poi. In questo modo si mette la sinistra di fronte ad un bivio : o accetta di essere moderna e riempie il suo sistema di valori con i valori della destra, oppure si mette fuori dalla storia. Noi crediamo invece che quelle argomentazioni vadano non solo respinte ma rovesciate. Una sinistra che si propone di ripartire dal tre per cento e di riconquistare consensi significativi nella società deve innanzitutto garantire la sopravvivenza di se stessa. Per fare questo deve riaffermare l'autonomia di pensiero, di azione, di giudizio e di progetto; autonomia che significa principalmente rifiuto di diventare parte omologata di un pensiero unico, rappresentato anche da un parlamento dove si confrontano due forze non di sinistra, ma moderate. Un parlamento dove non esiste una reale opposizione. E’ il primo parlamento privo di una opposizione e senza la sinistra, alla quale spetta comunque nei luoghi di lavoro e nelle piazze di affermare una idea diversa di società, aprendosi a tutti i settori della società stessa, con enormi dosi di realismo, ma senza abdicare ai propri principi e senza cadere nel settarismo e nella testimonianza, che sono comunque, anche loro, subalterni, proprio per la loro esiguità e consistenza, al pensiero unico di destra oggi dominante.
BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
[...segue] Nel rapporto tra radicali e socialisti convivono idee e battaglie comuni e divergenze non trascurabili a partire da quella sulla collaborazione oppure la lotta tra le classi sociali. Induce a questa alleanza anche la comune contrapposizione al consistente schieramento di destra conservatore e moderato, che va da un sottile strato di risorgimentali moderati ed in qualche caso “illuminati” (come Stefano Jacini), fino a forti strati dichiaratamente
IL VENERANDA Premetto che non conosco la Signora Anna Dilda, né mai ho tentato di corromperla proponendole soggiorni nelle isole di oceani lontani. Ieri ho scritto diverse risposte ai miei lettori: quattro fuori Cremona. Le ho imbucate tutte nella fessura «Per La Città». Mi sono accorto troppo tardi. Ho telefonato dopo poco alle Poste, ma ero sfiduciato. Mi ha risposto subito una voce gentile, la Signora Anna appunto: «Credo che non succederà niente di strano, mi informo, sia cortese, mi richiami tra dieci minuti». Fatto e risposta: «Proprio come le avevo detto, a Peschiera Borromeo sarà attivata la selezione corretta». Interviene l’Adalgisa: «Dottore, ci avevo detto che è il momento delle donne, noi lavoriamo giusto, mica come Casini che mi pare la rana dalla bocca larga». Mentre si avviava impettita verso il guardaroba ho pensato che oltrettutto il Pier ha il nome in testa.
Bisogna ridurre all'essenziale che non tiene conto dell’impatto sulle risorse e dei danni permanenti all’ambiente. Inoltre la frenesia dell’acquisto, comunque e dovunque, attiva perverse spirali di debiti ed è una causa della percezione di instabilità ed insicurezza. Piccoli gesti possono educare al cambiamento, ma il loro valore è principalmente simbolico e serve solo ad introdurre più sfide grandi. Viviamo un tempo appesantito da troppi oggetti e da carichi inutili, incapace di valorizzare la profondità. Siamo cosi inebriati dalla “cultura dell’aggiungere” che togliere ci sembra una perdita e questo si rispecchia nei rapporti umani. Una forma possibile di reazione-azione, in questo momento, potrebbe essere proprio quella del togliere, nel senso di alleggerire, di ricercare una forma, di ridurre all’essenziale per rendere trasparente e vitale il proprio intervento anche in ambito sociale. La sfida è procedere per via di sottrazione, togliendo il superfluo, lavorando alla ricerca delle linee portanti sulle quali si potrà di nuovo costruire. Lo sforzo di far fruttare l’esperienza rendendola capitale comporta l’esercizio della sintesi, che, quando non significa perdita di particolari impor-
reazionari. Questa area è innervata sul piano sociale dalla grande proprietà terriera e sul piano culturale dal lealismo monarchico e dall’ala cattolica clericale ed anti-risorgimentale . Caratterizza infine la realtà cremonese una assai significativa presenza cattolico-popolare più aperta e sensibile ai valori nazionali e sociali, dal vescovo Bonomelli al Guido Miglioli campione di storiche lotte sociali nelle campagne. Quanto si dibatte, si decide e si fa a Cremona in questo periodo è più che
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tanti, mette in evidenza le linee essenziali delle attività e della struttura. Attraverso questo processo si rafforza l’identità rendendola più trasparente. Essenzialità quindi come sottrazione del superfluo per imparare a vedere meglio gli obiettivi e per ridurre il pericolo dell’autoreferenzialità, ovvero non ingombrare di noi la scena. Tale ricerca non deve portare necessariamente alla riduzione delle attività, quanto invece alla semplificazione di quei meccanismi che provocano una sorta di “corsa al fare”. Vale non solo per l’economia o lo sviluppo, ma anche per il presunto valore che diamo al fare tante esperienze, chiediamo sempre di più nelle relazioni con l’altro o nell’appartenere a un gruppo, nel possesso di emozioni, poteri o cose. Forse dovremmo riscoprire il significato della frase di Thoureau: “ciascuno di noi è ricco in proporzione al numero di cose di cui può fare a meno”.
Giuseppe Scalisi
La sinistra deve essere pronta per tornare a lottare La sinistra è al tappeto, stenta rialzarsi, eppure tutti speriamo in un recupero veloce. Si pensa: più di così non si può, si può solo risalire. Ma come? Dice Vendola: Non è vero che dalla sconfitta ci si può solo rialzare. C’è anche chi si diverte a spezzarsi le gambe. A me pare una metafofora appropriata se non si ritorna ad ascoltare la gente. Di tutte le analisi sul voto passate nei programmi televisivi mi ha colpito quella di una donna di Brescia (ricca città lombarda, fiore all’occhiello del centro sinistra che per un decennio, forse più, l’ha amministrata avremmo detto bene fino a questo 14 aprile che l’ha riconsegnata al centrodestra), figlia di un operaio che aveva fatto scioperi e lotte per conquistare condizioni umane di lavoro in fabbrica e il diritto alla pausa per mangiare. Raccontava che lei, invece, per poter lavorare aveva dovuto accettare 6 euro l’ora di salario per otto ore al giorno, tutte continuate senza fermarsi mai neanche, appunto, per mangiare. Certo, diceva, è colpa dei padroni che te lo impongono, ma è anche colpa degli immigrati che accettano condizioni di lavoro per noi, fino a poco tempo fa, inimmaginabili. Oggi se io voglio lavorare, concludeva, devo accettare poca paga e nessuna pausa. Allora, probabilmente, è anche per questo che abbiamo perso. Questo deve far riflettere anche sul ruolo del sindacato e sulla sua capacità di lottare per i diritti di tutti a cominciare da chi oggi quei diritti non li ha più o non li ha mai avuti. Chi sostiene che non ci sia più bisogno di lottare per la conquista dei diritti e di poterli ottenere con una sorta di pace sociale dove l’imprenditore è un lavoratore come l’operaio suo dipendente (tesi PD e Confindustria) non solo mente sapendo di mentire ma crea un danno sociale che non controllerà neppure lui. A nessuno piace il conflitto, ma i diritti si conquistano, non te li regala nessuno e quando è necessario bisogna ritornare a lottare.
Le Acli desiderano crescere con le realtà già sensibili presenti a Cremona e in provincia e proporre una serie di appuntamenti di riflessione. Per informazioni scrivere a cremona@acli.it. Mauro Platè
I SINDACI DI CREMONA DAL 1900 ALLA GRANDE GUERRA mai il frutto di una forte dialettica, di spinte e controspinte tra queste forze ed è molto condizionato dalla possibilità di superare i veti dell’autorità governativa e regia che intervengono spesso anche imponendo propri Commissari a gestire la municipalità. Nella seconda metà dell’ottocento gli amministratori comunali risorgimentali avevano preso in mano una città bloccata da decenni di immobilismo, isolata e tagliata fuori dai nascenti grandi assi di collega-
mento, con finanze comunali stremate, povertà diffusa, un forte analfabetismo, degrado igienico e sanitario, un inserimento assolutamente scarso nei processi di industrializzazione del nord del Paese. Insomma una città sì di grandi tradizioni, cultura, vivacità politica e potenziali risorse ma con altrettanto grandi difficoltà ed il concreto pericolo di impaludarsi. Si può dire che il Comune è stato tra i punti essenziali per reagire in qualche modo a questi pericoli, pur se tra difficoltà e
limiti. Il Consiglio municipale, col nuovo secolo, ha visto prevalentemente in maggioranza la alleanza, di cui si è detto, tra radicali e socialisti. Essa permetteva ai radicali e repubblicani di eleggere propri rappresentanti nelle massime cariche ed ai socialisti di infrangere la barriera della discriminazione e di entrare nelle istituzioni anche negli anni in cui i ceti popolari non avevano ancora conquistato il diritto di voto. [continua...]
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Salute
Venerdì 25 Aprile 2008
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Al via una serie di incontri sul territorio per sensibilizzare la popolazione femminile ad una maggiore attenzione
Seno tra prevenzione e ricerca
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di Laura Bosio
icerca e sensibilizzazone, queste le parole d'ordine quando si parla di carcinoma della mammella. Per questo partiranno il 30 aprile una serie di incontri sul territorio, in cui verrà trattata la tematica della prevenzione da una parte, e quella dell'importanza della ricerca dall'altra (tappa successiva sarà Soresina). «Abbiamo deciso di partire da Pizzighettone, perché la città ha finanziato l'apertura dell'ambulatorio di promozione alla salute, presso l'Ospedale maggiore» spiega Daniele Generali, medico dell'unità operativa di patologia mammaria. «Un ambulatorio in cui si differenziano le visite cliniche in base ai bisogni individuali delle diverse persone e ai loro fattori di rischio. Durante la serata interverranno i membri dell'unità di patologia mammaria: il direttore Alberto Bottini, i medici Giovanni Allevi e Sergio Agguggini, e le assistenti sanitarie Michea Marieschi e Michela Rota». Di cosa si parlerà? «Tema fondamentale è quello della prevenzione. Le donne devono rendersi conto di quanto sia im-
portante essere consci dei fattori di rischio e di quanto sia importante tenersi costantemente controllate. C'è poi il fronte della ricerca, che verrà anch'essa presentata durante questi incontri». Com'è Cremona sul fronte della ricerca? «Nel corso di un anno già due volte medici cremonesi, prima io ed ora la dottoressa Milani, sono intervenuti all'American Association for Cancer Research, il più grande congresso mondiale sul tumore. Si tratta di studi fatti da medici cremonesi su campioni provenienti da Cremona». Quali sono le ricerche che state portando avanti? «Per quanto mi riguarda è in atto una collaborazione con l'Australia, con cui stiamo eseguendo delle valutazioni biomolecolari sul tumore alla mammella, per individuare i sottotipi di tumore, e vedere quali sono i tipi di farmaci che meglio reagiscono con ognuno di essi, in modo da poter creare una terapia ad hoc. Per quanto riguarda la dottoressa Milanesi, invece, sta portando avanti una ricerca che si chiama “Profilo di espressione genica“, per il tumore alla mammella trattato con antraciclina (farmaco standard per la kemioterapia). Presenteremo
il dottor Daniele Generali
inoltre uno studio condotto in vitro con un particolare farmaco, che dovrebbe riuscire ad evitare la resistenza della cellula neoplastica al farmaco chemioterapico. Infatti può accadere che il tumore resista alla kemioterapia, ed è questo che vogliamo evitare».
Varici
Oltre 150 visite effettuate all'open day Grande successo per l'open day organizzato dall'Unità operativa di chirurgia vascolare del Presidio ospedaliero di Cremona. Oltre 150 le visite e consulenze gratuite. Lo scopo dell'iniziativa che vede nella giornata di oggi la sua seconda edizione è quello di promuovere una campagna informativa sulle patologie derivate dall'insufficienza venosa degli arti inferiori. Una visita specialistica effettuata al momento giusto può aiutare molte donne ad intervenire prima che i problemi circolatori diventino irrimediabili e ad adottare il corretto stile di vita, indispensabile per la prevenzione. Quest'iniziativa di prevenzione, realizzata in
collaborazione con il Rotary Club di Soresina, vuole aumentare la sensibilità delle persone verso le insufficienze circolatorie degli arti inferiori, così diffuse nella popolazione, specialmente femminile. Le varici sono dilatazioni delle vene superficiali degli arti inferiori dovute ad un indebolimento della loro parete e al malfunzionamento delle valvole che, presenti al loro interno, consentono la progressione del sangue verso il cuore. Per quanto non si possa parlare di vera e propria ereditarietà, una predisposizione familiare, soprattutto materna, ad ammalarsi è certamente dimostrata. Non si tratta solo di un semplice inestetismo: negli
stadi complicati della malattia,infatti, questa comporta alti costi sociali sia in termini di spese per il suo trattamento sia di giornate lavorative perse. Il trattamento della malattia varicosa, a prescindere dalla metodica impiegata, appare decisamente raccomandabile, in particolare nei suoi stadi iniziali quando il trattamento può essere più conservativo. Si tratta infatti di una malattia evolutiva, destinata, nel tempo, a peggiorare ed a complicarsi con la comparsa di edemi ed ulcere da stasi e comunque suscettibile della necessità di nuovi trattamenti in sedi che inizialmente erano indenni da problemi. Da un punto di vista terapeutico esistono
oggi diverse possibilità di trattamento, che diventa sempre meno invasivo. Naturalmente questa tendenza al peggioramento può e deve essere contrastata con uno stile di vita adeguato. Attenzione al peso corporeo innanzitutto. Poi evitare la stazione eretta prolungata e immobile. Se il lavoro la richiede, utilizzare calze elastiche a compressione graduata durante il giorno. Cercare comunque di camminare e muoversi appena possibile, per favorire l'azione della pompa muscolare delle gambe nei confronti delle vene. Se le caviglie tendono a gonfiarsi, può essere utile riposare tenendole sollevate dal piano del letto con un cuscino.
Ambiente
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
Venerdì 25 Aprile 2008
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“Earth day”, l'appuntamento Ancora sul nucleare. istituito in favore dell'ambiente. Il «No» di 600 scienziati
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artedì si è celebrata in tutto il mondo la “Earth Day”, la “Giornata della Terra”. Una storia lunga la sua. Bisogna tornare indietro di 38 anni, quando un senatore del Wisconsin sconosciuto in Europa, Gaylord Nelson, nel lontano 1970 riuscì a mobilitare accompagnato dal sorriso irridente delle classi dirigenti 20 milioni di americani per una gigantesca dimostrazione in favore dell'ambiente. Erano gli anni in cui i semi contenuti nel libro Silent Spring (Primavera silenziosaì) Rachel Carson pubblicato nel 1962 cominciavano e dare i primi frutti. In Europa nell'aprile del 1968 l'italiano Aurelio Peccei e lo scienziato scozzese Alexander King,
insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, avevano fondato il “Club di Roma”. Nel 1971 vedeva la luce a Vancouver “Greenpeace”, l’organizzazione che oggi tutti conoscono, nel 1972 “World Watch Institute”. “Earth day” coinvolge oggi 175 paesi. Nel 2006 il WWF aveva presentato il suo bilancio periodico sullo stato del pianeta. Dopo due anni di studi, lo scenario che si profilava indicava che la popolazione umana entro il 2050 avrebbe raggiunto un ritmo di consumo insostenibile pari a due volte la capacità del pianeta Terra. I segnali di stress ci sono tutti e ci colpiscono direttamente, non fanno sconti: povertà e cibo, crisi energetica e cambiamenti climatici, scarsità di acqua che dalle aree più povere del pianeta si estendono
ad aree storicamente fertili, a culle della civiltà quali il nostro mediterraneo. Il National Geographic Channel ci ricorda che «Deforestazione, inquinamento di mari e fiumi, smog, clima impazzito. La Terra è sempre più minacciata dai cambiamenti ambientali, determinati dalla crescita vertiginosa dell'economia globale. Diventano quindi urgenti iniziative che sensibilizzino le persone sui rischi che il nostro pianeta corre e sui rimedi che vanno presi partendo dalla vita di tutti i giorni». In Italia si fa sentire invece la voce degli ambientalisti, purtroppo con toni allarmanti. Legambiente coglie l’occasione per ricordare i danni che i cambiamenti climatici possono portare alle piante delle nostre isole e a specie come, salamandre e tritoni, balenot-
tere e delfini, tonni rossi e pesci spada ma anche, mufloni e lontre. Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, commenta: «I numeri riportati nella Red List dell’Unione Mondiale per la Conservazione della natura (IUCN) parlano chiaro. La varietà e la quantità delle specie stanno diminuendo a una velocità mai osservata prima d’ora. E’ degradato o sovrasfruttato il 60% dell’ecosistema del pianeta: gli equilibri sono delicati, mentre gli impatti antropici crescono a dismisura. E l’Italia è soggetta al declino generalizzato comune a gran parte della Terra, nonostante ospiti più della metà delle specie vegetali dell’intera Europa e un terzo della fauna del continente». La Terra ha la febbre. Ormai una febbre da cavallo. E non è un raffreddore!
Comunicato stampa Italia Nostra e CnP (e prima uscita su Greenreport)
Lo sviluppo dell'energia del sole nel totale rispetto del paesaggio Ieri è stato inaugurato il campo fotovoltaico a Castiglion Fibocchi, erano presenti oltre alle autorità: l'Assessore regionale all’Ambiente Bramerini, il Sindaco di Arezzo Fanfani e il Presidente della Provincia di Arezzo Ceccarelli, anche Mariarita Signorini per Italia Nostra nazionale e Oreste Rutigliano per CNP (Comitato nazionale del Paesaggio) oltre ai rappresentanti delle sezioni locali di Italia Nostra. Le due associazioni ambientaliste hanno espresso grande soddisfazione per l'ubicazione del considerevole impianto, che copre 3.500 metri quadri ed è in grado di produrre 170mila KWh l'anno, in
una vallecola appartata, un impianto che utilizza una struttura costruita completamente in alluminio riciclabile su basamenti autoportanti, installata qui per la prima volta in Italia, La novità più significativa di questo 'campo solare' realizzato dalla cooperativa La Fabbrica del Sole è costituita dal fatto che essa permette il completo inerbimento sottostante, perché non necessita di basamenti di cemento a vista. Sulla recinzione in pali di castagno e rete verde sono piantumati rampicanti in modo da ridurre l’impatto visivo e una siepe d’alloro ne racchiude il perimetro. Le cabine elettriche sono realizzate in colori
terrosi e rivestite in pietra. Il cavo di allaccio alla rete elettrica è completamente interrato. 'Questo impianto è senz’altro il modo più ecologico per produrre energia elettrica sul posto e quello che più si addice all'inserimento di queste nuove tecnologie nello straordinario paesaggio toscano che è sempre al centro della nostra attenzione' concludono Mariarita Signorini e Oreste Rutigliano una filosofia condivisa e tradotta in realtà dalla conduzione della Fattoria biodinamica de La Vialla, una gestione ispirata al principio della sostenibilità e dell'appropriatezza degl'interventi. Mariarita Signorini
"L'origine dell'uomo? Questione di vedute" L’evoluzione delle specie è un cambiamento, non necessariamente migliorativo, spinto dalla selezione naturale. La teoria dell’evoluzione venne presentata per la prima volta al pubblico nel 1859 mediante la pubblicazione del libro “Sull'origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita” di Charles Darwin. Si tratta indubbiamente dell’opera scientifica che ha radicalmente cambiato l’idea della vita sul nostro pianeta, per questo rappresenta facile terreno per interpretazioni e strumentalizzazioni. La lotta all’evoluzionismo, effetto di coda dei movimenti proecclesiastici statunitensi, è uno degli elementi che hanno caratterizzato l’ultimo decennio di politica italiana. Dalle scuole all’università, dai più prestigiosi centri di ricerca alla piazza la parola d’ordine è stata bandire Darwin, bollando la sua teoria come superata e antiscientifica. Posizioni, quelle della politica, anti-
storiche e anticulturali a dir poco imbarazzanti, rimarcate inoltre dai recenti atti del convegno di Castel Gandolfo su fede e darwinismo (2006). La caccia alle streghe si svolge particolarmente durante il biennio 2003 -2004 e porta ad una revisione dei libri di Scienze e Storia imputati di favorire la propaganda di sinistra. Un’affermazione interessante considerando che l’URSS di Stalin fu l’unico regime a vietare l’evoluzionismo e che Marx considerava Darwin colpevole di una deviazione borghese e capitalista della scienza. Nel 2004 vengono ridefiniti i programmi di scienze per le scuole secondarie di primo grado ed in breve Darwin scompare dai nuovi piani di studi ministeriali. Nel Decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004, allegato C, l’insegnamento dell’evoluzionismo vie-
ne omesso. Ne consegue una comunità scientifica in rivolta ed alcune interrogazioni parlamentari. Un timido susseguirsi di eventi che culmina nel Decreto legislativo del 17 ottobre 2005, col quale ricompaiono finalmente le indicazioni d’insegnamento dell’evoluzionismo per i programmi della terza media. Rimangono quindi ancora escluse le scuole dell’infanzia del primo ciclo, le elementari. Oggi la teoria che sta alla base delle Scienze Naturali è raccontata nei libri di storia delle scuole primarie in un capitolo denominato “Miti e leggende”. Fossili, selezione artificiale, gradualismo filetico, biodiversità, organi rudimentali sono soltanto alcune delle prove che Darwin utilizzò per confermare in teoria la sua ipotesi. Questi concetti, descritti nei musei di Storia Naturale, rappresentano però
Domenica 18 Maggio 2008 ore 15.30 Presentazione ufficiale del volume "L'origine dell'uomo? Questione di vedute"
Museo Naturalistico Paleontologico di San Daniele Po (CR)
(www.repubblica.it - 1 aprile 2008)
Oltre 600 tra docenti e ricercatori hanno firmato un documento contro il nucleare. "Scelta inopportuna per molti motivi, bisogna puntare con
decisione sul solare". "Energia, la soluzione non è l'atomo" appello degli scienziati ai candidati. Impianto solare termodinamico a concentrazione
ROMA - Solo il solare può garantire all'Italia un futuro energetico sostenibile. Oltre seicento tra docenti universitari e ricercatori hanno sottoscritto un appello "ai candidati alla guida del Paese nelle elezioni politiche 2008" per chiedere che venga messa da parte tanto la tentazione del nucleare, quanto il ritorno al carbone. "In virtù della conoscenza acquisita con i nostri studi e la quotidiana consultazione della letteratura scientifica internazionale - si legge nel documento sentiamo il dovere di informare la classe politica e il Paese riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute e il benessere delle generazioni future". "Tutti gli esperti prosegue l'appello - ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale". Se per molti osservatori, soprattutto nel campo economico e politico, la risposta a queste problematiche sta nel ripercorrere la strada del nucleare, gli scienziati firmatari del documento sono convinti che il ricorso all'atomo sia una falsa soluzione. "Riteniamo - scrivono ancora - che l'opzione nucleare non sia opportuna per molti motivi: necessità di enormi finanziamenti pubblici,
insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità dei combustibili nucleari". Di contro, i firmatari dell'appello sollecitano "chi guiderà il prossimo governo a sviluppare l'uso delle fonti di energia rinnovabile e in particolare il solare nelle varie forme in cui può essere convertita". "Il sole infatti - ricordano - è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale". La versione integrale del testo e l'elenco completo dei ricercatori che hanno firmato il documento, promosso tra gli altri dal docente di chimica dell'Università di Bologna Vincenzo Balzani, possono essere consultati su www.energiaperilfuturo.it, il sito online della campagna, dove anche i semplici cittadini possono sottoscrivere l'appello. Al momento tra i firmatari non risulta il nome del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, ma proprio pochi giorni fa in un'intervista a Repubblica il celebre scienziato affermava posizioni praticamente identiche.
La “filiera corta”: una necessità
di Ezio Casali
di Davide Persico
ancora un tabù e da più parti considerati verità scomode, concetti blasfemi o prese di posizione politiche, mentre il loro significato è puramente biologico. Se consideriamo per esempio la nostra specie sotto questo punto di vista, ci si rende conto quanto l’uomo subisca inconsciamente i meccanismi evolutivi senza possibilità alcuna di governarli. Un’ammissione profondamente biologica è la chiave di comprensione del processo evoluzionistico, scientificamente descrivibile, ma biologicamente difficile da comprendere. Un’obiettiva visione evoluzionistica potrebbe esser raggiunta soltanto con la rimozione della visione antropocentrica che la nostra specie si porta incoscientemente a presso. Un processo inevitabile quindi che in poco più di un secolo ha rapidamente spalancato le porte di un progresso di cui beneficiamo, ma che opportunamente rallentato può facilmente esser governato da pochi.
Importante intervento del governatore di Bankitalia Mario Draghi all'incontro del Development Committee presso la Banca Mondiale, durante il quale Draghi ha spronato la comunità internazionale ad un maggiore impegno per arginare la sempre crescente difficoltà dei paesi più poveri ad approvvigionarsi di prodotti alimentari. La causa principale di tale difficoltà viene imputata ai vertiginosi aumenti dei prezzi delle materie prime, legati da un lato all'aumento della popolazione mondiale, e dall'altro al boom dell'utilizzo dei biocombustibili, con la conseguente contrazione delle superfici agricole dedicate alla coltivazione ed al pascolo: va sottolineato come tale trend si manifesti anche nel nostro Paese, aprendo una accesa discussione sull'opportunità di destinare parte del suolo agricolo alle biomasse. Viene inoltre sottolineato come il mercato mondiale dei prodotti agricoli sia sempre più nelle mani di pochi (oggi il 75% del mercato è controllato da poche multinazionali) con la conseguenza che negli ultimi vent'anni i consumatori hanno visto aumentare del 2%, su scala mondiale, i prezzi degli alimentari, mentre nello stesso periodo i produttori hanno subito un decre-
mento degli incassi attestatosi attorno al 40%: risulta intuitivo che i margini di guadagno vanno pressoché tutti agli intermediari, i quali difficilmente investono sul territorio di produzione. Inoltre gli agricoltori, che ricevono dalla vendita di materie prime destinate all'alimentazione scarsi riscontri economici, sono stimolati a dedicarsi a produzioni no-food, creando così un circolo vizioso che non fa altro che peggiorare una situazione già critica, ulteriormente aggravata dalla eccessiva frammentazione che caratterizza l'offerta del settore primario. Una delle soluzioni proposte riguarda una regolamentazione a livello internazionale del settore agricolo, che permetta una maggiore tutela sia dei produttori che dei consumatori attraverso una maggiore trasparenza delle filiere produttive ed una riduzione degli intermediari: è questa la cosiddetta filiera corta che molte aziende agricole italiane stanno già attuando attraverso la vendita diretta dei propri prodotti direttamente in azienda (distributori automatici di latte, creazione di gruppi di acquisto per frutta e verdura, trasformazione aziendale delle materie prime in prodotti finiti, ecc.) o nei sempre più frequenti mercati contadini.
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A cura del Gruppo cremonese de «Il Frantoio»
Venerdì 25 Aprile 2008
Satira
Battute di corsa... Al mare Il modo migliore per smettere di bere è imparare a nuotare. Intelligenze eccezionali È sempre stato molto precoce. Una volta ha terminato un puzzle in meno di 15 giorni. E pensare che sulla scatola c´era scritto “Dai 2 ai 5 anni”. Mondo d’oggi La rovina del mondo sarà l’indifferenza? Ma chi se ne frega!
14 aprile 2008: il Pdl e la Lega hanno vinto le elezioni. Prevista la correzione del dizionario della lingua italiana In attesa del futuro Ministro dell’Istruzione: 1ª Eventualità: ministro ex AN Corre voce che se il futuro Ministro dell’Istruzione sarà di AN, emanerà subito un decreto per correggere i Dizionari della lingua italiana. Quelli in giro li hanno scritti i comunisti. Alcuni esempi. Il Devoto-Oli, alla parola Resistenza recherà: grandezza fisica che misura la tendenza di un conduttore di opporsi al passaggio di una corrente elettrica, quando è sottoposto a tensione. Alla parola Omosessuale, recherà: portatore di grave malattia curabile preferibilmente nei famosi centri di cura di Auschwitz e Treblinka. 2ª Eventualità: ministro della Lega Nord Esempi sempre dal Devoto-Oli, alla parola Resistenza: tipica caratteristica dell’organo sessuale maschile dei soggetti di razza bianca per entrare, quale “celodurista”, nel partito della Lega Nord. Alla parola Omosessuale: vedere culattone. Catilina
Lezione di geografia A scuola. Parliamo oggi dei grandi deserti. Come si chiamano e dove si trovano questi due deserti? Questo è il deserto del Sahara e si trova in Africa. E su questo … non ci piove. Lettere del soldato alla “morosa” Oggi mi hanno fatto i raggi; domani mi hanno detto che mi fanno anche le ruote. Aspettami, domani vengo a casa in bicicletta.
governi non è un problema. Meglio durino poco. Uno che è durato vent’anni, guarda che ha combinato! Catilina Cripto-comunisti Silvio Berlusconi nella vicenda Alitalia «si è rivelato essere più un corporativo, contrario alla concorrenza del libero mercato, piuttosto che un liberale in economia disposto a fare quello di cui l'Italia ha
Il colmo della smemoratezza “Mio nonno è un po’ smemorato, ma gli piace darmi consigli. Un giorno mi ha preso in disparte e mi ha lasciato là”. I limiti della sfiga Se il denaro crescesse sugli alberi a me capiterebbe un bonsai. I limiti dell’etica Aveva la coscienza pulita: mai usata.
bisogno per riavviare la sua zoppicante economia». È quanto sosteneva perfidamente qualche giorno fa l’edizione europea del “Wall Street Journal” in un editoriale dal titolo 'Silvio e Alitalia'. Il “Wall Street Journal”, omologo e concorrente del “Financial Time” di Londra con una tiratura di 2,6 milioni copie al giorno è notoriamente l’organo del partito capital-comunista anglo-americano.
OROSCOPO POSTELETTORALE (Parte A: versione per i politici di tutti i livelli; - parte B: versione per i comuni elettori) PARTE A - OROSCOPO POSTEELETTORALE PER POLITICI (Parte A: versione per i politici di tutti i livelli; - parte B: versione per i comuni elettori) PARTE A - OROSCOPO POSTEELETTORALE PER POLITICI - LA DESTRA: tutto bene, avrete un raro privilegio: potrete stare sulla poltrona a guardare un governo fare i vostri interessi e potrete nel contempo andare al bar a lamentarvi "Se ci fossimo noi al parlamento..." - POPOLO DELLE LIBERTA' - vi attende un periodo di duro lavoro, ma con possibili grandi soddisfazioni personali. Non abbiate troppa paura dei condizionamenti della lega: metà delle sparate che fanno in realtà, sotto sotto, hanno il vostro appoggio, e l'altra metà... ci penserà la corte costituzionale a fermarle. - LEGA - sembra di essere tornati ai tempi d'oro di 20 anni fa! Solo attenzione ad usare poco il motto "Roma ladrona": negli ultimi 14 anni a Roma ci siete stati quasi 10 anni voi. - UDC - vi attendono sonni inquieti. Fatica ad addormentarsi pensando che in caso di parità avreste fatto da ago della bilancia, invece di non contare nulla. E ogni tanto
un incubo vi farà svegliare urlando "Io non l'ho votato!"; ma non preoccupatevi. Non è la coscienza che vi sveglia, sono solo i troppi cannoli siciliani mangiati per festeggiare le condanne penali. - PARTITO DEMOCRATICO - una sola consolazione: potete andare in giro dicendo che il partito ha fatto una grande rimonta e si è confermato una grande forza politica. Ma state attenti a dove siete: se dite queste cose al di fuori della sede del partito, i passanti potrebbero chiamare il 118 per farvi ricoverare. - SINISTRA CHE HA VOTATO PD - "BINGO!" Con un solo voto siete riusciti a dare un voto inutile per battere Berlusconi, distruggere la sinistra e salvare dal tracollo Veltroni. Ed i colleghi del PD vi prenderanno in disparte e con un sorrisetto vi sussurreranno "Dai, abbiamo perso, però ci siamo tolti dai coglioni quelli della sinistra!" E non pensate di votare sinistra la prossima volta: non ci sarà una sinistra la prossima volta. - SINISTRA ARCOBALENO - Due possibilità: restare legati a quelli che "Opposizione è bello" e scomparire dalla faccia della terra. Oppure liberarvi da tutti gli incapaci della politica e mettervi a costruire con gente che vuole governare la "res publica".
PARTE B - OROSCOPO POSTELETTORALE PER CHI HA VOTATO MA POI NON DECIDE NULLA
AMORE - in programma viaggi all'estero, sia in caso di eccessiva fertilità che in caso di scarsa fertilità, alla luce delle riforme delle leggi su aborto ed inseminazione artificiale. VIAGGI - affrettatevi a percorrere il ponte sospeso più lungo del mondo,
Le proficue notti insonni del Cavaliere Erano già piovuti come perle dal cielo prima “Rialzati Alitalia!” quindi un geniale “Qui si fa l’Alitalia o si muore”! A sottolineare l’impegno per superare le attuali difficoltà dell’Alitalia in queste settimane, la sua creatività è addirittura esplosa. L’ultimo l’ha voluto condividere direttamente lui ad un’Italia finalmente rasserenata: «Mi è venuto in mente stamattina e ve lo dico: “Io amo l'Italia e volo Alitalia”». La notte è quindi il luogo virtuale ed ideale dove egli forse non risolve i problemi, ma gli vengono in mente degli slogan fantastici. Le madri e le mogli dei dipendenti Alitalia sono scese in piazza ringraziando commosse. Calderoni il “barbaro” - Il ritorno
L’opinione americana Gli USA ci considerano un paese pittoresco, di cui non vale la pena interessarsi più di tanto. Anche la durata dei nostri
ENERGIA - avrete energia in abbondanza da impianti nucleari costruiti in Albania, invece che dagli antiestetici pannelli solari sul tetto di casa vostra.
“Raccolte qua e là”
ma prima assicuratevi che sullo stretto non soffi vento, né vi siano terremoti. SOLDI - preparatevi ad una sostanziale autoriduzione delle tasse. Con un'oculata gestione del registratore di cassa e del blocchetto delle ricevute è in vista l'acquisto di un nuovo SUV. FAMIGLIA - famiglie più tranquille grazie alla cancellazione delle proposte di legge su divorzi più celeri e famiglie di fatto.
LAVORO - avrete l'opportunità di cambiare frequentemente lavoro, grazie alla valorizzazione della mobilità lavorativa. FIGLI - nuove opportunità di lavoro e di viaggi per i vostri figli, grazie all'aumento del numero di contingenti militari sparpagliati per tutte le terre di guerre del mondo. BUON LUSTRO 2008/2013 A TUTTI!
Non bastava la mazzata del voto a Bertinotti e Diliberto. Ora stanno temendo che sulla loro testa cada la mannaia della minaccia lanciata in campagna elettorale dall’uomo del “porcellum”, il dentista Roberto Calderoni, di vietare non solo la riorganizzazione del partito fascista, come prescrive la Costituzione, ma anche il partito comunista. I due “comunisti” interessati pare che stiano preparandosi al peggio: Diliberto si è fatto carico di trovare i vecchi e capaci zaini da montagna e qualche sacco a pelo, invece Bertinotti coperte e tanti maglioni per l’inverno. Naturalmente, di cachemire. Sanno però, nonostante gli errori commessi, di trovare al loro fianco anche tutte le coscienze democratiche del paese. Addirittura, anche se si trovassero a bivaccare pure Turigliatto e Rossi. Preso atto degli effetti devastanti che lascia nelle menti di chi la beve, i Ros di Torino intanto stanno analizzando l’acqua del Po’ delle fonti del Monviso. Lezione di politica economica in … vacche Socialismo: Hai 2 mucche. Il tuo vicino ti aiuta ad occupartene e tu dividi il latte con lui. Comunismo: Hai 2 mucche. Il governo te le prende e ti fornisce il latte secondo i tuoi bisogni. Fascismo: Hai 2 mucche. Il governo te le prende e ti vende il latte. Nazismo: Hai 2 mucche. Il governo prende la vacca bianca ed uccide quella nera. Dittatura: Hai 2 mucche. La polizia te le confisca e ti fucila. Feudalesimo: Hai 2 mucche. Il feudatario prende metà del latte e si tromba tua moglie. Democrazia: Hai 2 mucche. Si vota per decidere a chi spetta il latte. Democrazia Rappresentativa: Hai 2 mucche. Si vota per chi eleggerà la persona che deciderà a chi spetta il latte. Anarchia: Hai 2 mucche. Lasci che si organizzino in autogestione. Capitalismo: Hai 2 mucche. Ne vendi una per comprare un toro ed avere dei vitelli con cui iniziare un allevamento. Capitalismo Selvaggio: Hai 2 mucche. Fai macellare la prima ed obblighi la seconda a produrre tanto latte come 4 mucche. Alla fine licenzi l'operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vacca di sfinimento. Berlusconismo: Hai 2 mucche. Ne vendi 3 alla tua Società quotata in borsa, utilizzando lettere di credito aperte da tuo fratello sulla tua banca. Poi fai uno scambio delle lettere di credito, con una partecipazione in una Società soggetta ad offerta pubblica e nell'operazione guadagni 4 mucche beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di 5 mucche. I diritti sulla produzione del latte di 6 mucche vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una Società con sede alle Isole Cayman, posseduta clandestinamente da un azionista che rivende alla tua Società i diritti sulla produzione del latte di 7 mucche. Nei libri contabili di questa Società figurano 8 ruminanti con l'opzione d'acquisto per un ulteriore animale. Nel frattempo hai abbattuto le 2 mucche perché sporcano e puzzano. Quando stanno per beccarti, diventi Presidente del Consiglio.
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Venerdì 25 Aprile 2008
di Giulia Sapelli La festività del Primo Maggio nacque il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l'idea fu il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese: «Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto
Speciale Lavoro
Un momento per celebrare il mondo del lavoro
cade sul 1 maggio. Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione ope-
La festività del Primo Maggio nacque nel lugio 1889
Il primo maggio in una foto storica
ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi». Poi, quando fu il momento di decidere in quale data celebrare tale festività, la scelta
raia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue. Man mano che ci si avvicinava al 1 maggio 1890 le organizzazioni dei lavoratori intensificarono l'opera di
sensibilizzazione sul significato di quell'appuntamento. «Lavoratori» si legge in un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890 «ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora. Viva la rivoluzione sociale! Viva l'Internazionale!». Montava intanto, in quei giorni, un clima di tensione, alimentato da voci allarmistiche: la stampa conservatrice interpretando le paure della borghesia, consigliava a tutti di starsene tappati in casa, di fare provviste, in previsione di eventuali gravi sconvolgimenti. Da parte loro i governi, più o meno liberali o autoritari, allertarono gli apparati repressivi. In Italia il governo di Francesco Crispi uso la mano pesante, attuando drastiche misure di prevenzione e vietando qualsiasi manifestazione pubblica sia per la giornata del 1 maggio che per la domenica successiva, 4 maggio.
In diverse località, per incoraggiare la partecipazione del maggior numero di lavoratori, si era pensato infatti di far slittare la manifestazione alla giornata festiva. Del resto si trattava di una scommessa dall'esito quanto mai incerto: la mancanza di un unico centro coordinatore a livello nazionale rappresentava un grave handicap dal punto di vista organizzativo. Non si sapeva poi in che misura i lavoratori sarebbero stati disposti a scendere in piazza per rivendicare un obiettivo, quello delle otto ore, considerato prematuro da gran parte dei dirigenti del movimento operaio italiano o per testimoniare semplicemente una solidarietà internazionale di classe. Proprio per questo la riuscita del 1 maggio 1890 costituì una felice sorpresa, un salto di qualità del movimento dei lavoratori, che per la prima volta dà vita ad una mobilitazione su scala nazionale, per di più collegata ad un'iniziativa di carattere internazionale. In numerosi centri, grandi e piccoli, si svolsero manifestazioni che fecero registrare quasi ovunque una vasta partecipazione di lavoratori. Un episodio significativo accadde a Voghera, dove gli
Divenne un appuntamento importantissimo
operai, costretti a recarsi al lavoro, ci andarono vestiti a festa. La manifestazione del 1 maggio superò dunque di molto tutte le speranze riposte in essa da socialisti e da operai progrediti. E non solo in Italia. Anche negli altri paesi, infatti, esso ebbe un'ottima riuscita. Visto il successo di quella
che avrebbe dovuto essere una rappresentazione unica, viene deciso di replicarla per l'anno successivo. Il 1 maggio 1891 confermo così la straordinaria presa di quell'appuntamento e induce la Seconda Internazionale a rendere permanente quella che, da lì in avanti, dovrà essere la «festa dei lavoratori di tutti i paesi».
Speciale Lavoro
Venerdì 25 Aprile 2008
Oggi è l'occasione per un giorno di festa
Iniziò quindi in questo modo una tradizione che ancora oggi non manca di venir celebrata al meglio. Il Primo maggio divenne un appuntamento al quale il movimento dei lavoratori si preparava ogni anno con sempre minore improvvisazione e maggiore consape-
Un'unica manifestazione unitaria per la politica e il concerto rock
Un concerto rock in piazza a Roma
volezza. L'obiettivo originario delle otto ore venne messo da parte e lasciò il posto ad altre rivendicazioni politiche e sociali considerate più impellenti. La protesta per le condizioni di miseria delle masse lavoratrici animò tutte
le manifestazioni di fine Ottocento. Il 1 maggio 1898 coincise con la fase più acuta dei "moti per il pane", che investono tutta Italia e hanno il loro tragico epilogo a Milano. Nei primi anni del Nove-
cento il 1 maggio si caratterizzò anche per la rivendicazione del suffraggio universale e poi per la protesta contro l'impresa libica e contro la partecipazione dell'Italia alla guerra mondiale. Si discuteva intanto sul si-
gnificato di questa ricorrenza: giorno di festa, di svago e di divertimento oppure di mobilitazione e di lotta ? Un binomio, questo di festa e lotta, che accompagnò la celebrazione del 1 maggio nella sua evoluzione più che secolare, dividendo i fautori dell'una e dell'altra caratterizzazione. Qualcuno ha inteso conciliare gli opposti, definendola una "festa ribelle", ma nei fatti il 1 maggio è l'una e l'altra cosa insieme, a seconda delle circostanze più lotta o più festa. Il 1 maggio 1919 i metallurgici e altre categorie di lavoratori poterono festeggiare il conseguimento dell'obiettivo originario della ricorrenza: le otto ore. Nel volgere di due anni però la situazione mutò radicalmente: Mussolini arrivò al potere e proibì la celebrazione del 1 maggio. Durante il fascismo la festa del lavoro venne spostata al 21 aprile, giorno del cosiddetto Natale di Roma. Così snaturata, essa non diceva più niente ai lavoratori, mentre il 1 maggio assunse una connotazione quanto mai "sovversiva", divenendo occasione per esprimere in forme diverse - dal garofano rosso all'occhiello alle scritte sui muri, dalla diffusione di volantini alle bevute in oste-
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Una festa che coinvolge tutti
ria - l'opposizione al regime. All'indomani della Liberazione, il 1 maggio 1945, partigiani e lavoratori, anziani militanti e giovani che non avevano memoria della festa del lavoro, si ritrovarono insieme nelle piazze d'Italia in un clima di entusiasmo. Appena due anni dopo il 1 maggio fu segnato dalla strage di Portella della Ginestra, dove gli uomini del bandito Giuliano fecero fuoco contro i lavoratori che assistevano al comizio. Nel 1948 le piazze divennero lo scenario della profonda spaccatura che, di lì a poco, avrebbe portato alla scissione sindacale. Bisognerà attendere il 1970 per vedere di nuovo i lavoratori di ogni tendenza politica celebrare uniti la loro festa. Le trasformazioni sociali, il mutamento delle abitudini ed anche il fatto che al movimento dei lavoratori si offrono altre occasioni per far
sentire la propria presenza, hanno portato al progressivo abbandono delle tradizionali forme di celebrazione del 1 maggio. Oggi un'unica grande manifestazione unitaria esaurisce il momento politico, mentre il concerto rock che da qualche anno Cgil, Cisl e Uil organizzano per i giovani sembra aderire perfettamente allo spirito del 1 maggio, come lo aveva colto nel lontano 1903 Ettore Ciccotti: «Un giorno di riposo diventa naturalmente un giorno di festa, l'interruzione volontaria del lavoro cerca la sua corrispondenza in una festa de'sensi; e un'accolta di gente, chiamata ad acquistare la coscienza delle proprie forze, a gioire delle prospettive dell'avvenire, naturalmente è portata a quell'esuberanza di sentimento e a quel bisogno di gioire, che è causa ed effetto al tempo stesso di una festa».
Speciale Lavoro E' un vero e proprio allarme sociale, quello delle "morti bianche", per le quali la caduta dall’alto rimane la causa principale. Si muore di più al Nord, la Lombardia al primo posto, seguono Veneto e Campania. Uno su sei è immigrato. Sebbene il trend degli infortuni sul lavoro sia in calo, sono ancora troppe le vittime del lavoro. Nel settore delle costruzioni nel 2007 sono state 235 le persone morte, un dato sicuramente in difetto a causa della difficoltà di reperire notizie sulla
Morti bianche, ancora un vero allarme sociale
settembre 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006 una diminuzione degli infortuni dell’1,5% e del 2,1% di quelli mortali, confermando co-
Bisogna tener presenti le misure di sicurezza
totalità degli infortuni che quotidianamente avvengono, che spesso vengono denunciati come incidenti domestici, automobilistici o non denunciati affatto. Sebbene l’Inail abbia registrato nel periodo gennaio-
munque il dato dell’aumento del 3,7% degli infortuni dei lavoratori immigrati che si infortunano il 50% in più degli italiani, i risultati dell’analisi della Fillea Cgil continuano ad essere preoccupanti. Anche il 2007 è stato un an-
no nero, appena migliore del precedente ma ancora altamente critico. Nel 2006 il sindacato delle costruzioni Cgil aveva registrato 258 casi mortali, nel 2005 le morti bianche erano state 191, per quanto riguarda gli anni precedenti nel 2004 avevamo contato 231 casi e 215 nel 2003. Sempre analizzando i dati Fillea, continua ad essere alta e a crescere la percentuale delle vittime straniere. Quest’anno i lavoratori immigrati deceduti sono stati 39, a conferma dell’aumento della presenza di lavoratori stranieri nel settore che, in alcune regioni, arrivano all’80% della forza lavoro. Gli immigrati risultano i lavoratori più deboli ed esposti ad infortuni, solitamente i meno pagati e inquadrati a livelli più bassi, sia per difficoltà legate alla scarsa conoscenza della lingua, sia per mancanza di formazione. Inoltre la vigente normativa sull’immigrazione rende gli immigrati facili vittime di ricatto. «Quello della sicurezza continua ad essere per il nostro sindacato un assillo quotidiano» dichiara la Cgil «e continuerà ad esserlo fino a quando, al di là delle cifre, avremo prova di una reale inversione di tendenza. Non
Maglia nera all'Italia, ma soprattutto alle regioni del Nord
Ancora troppe le vittime del lavoro
possiamo accontentarci della lieve flessione del fenomeno infortunistico registrata dall’Inail. Le vittime del lavoro sono ancora troppe ed è per questo che continueremo a batterci con ogni stru-
mento perché nei nostri cantieri non si debba più morire. La nostra preoccupazione è fondata, inoltre, sulla analisi delle cause, ancora, anzi sempre più, si muore con modalità vecchie di decenni,
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come si moriva quando non venivano utilizzate le moderne tecnologie di cui oggi disponiamo». Secondo le stime, nel 2007, come negli anni passati si muore di più al nord. La regione che registra il maggior numero di morti bianche continua ad essere la Lombardia con 43 casi, seguita dal Veneto 22, Campania 19 e Lazio 18. Una persona su sei era immigrato, esattamente come lo scorso anno, a conferma che gli stranieri sono i più colpiti. Su 235 vittime, il 16,60% (39 persone) era un lavoratore straniero. La regione più colpita da infortuni mortali di cui sono stati vittime lavoratori stranieri è stata la Lombardia con 9 casi, seguita dall’Emilia con 6, Veneto con 5 e Lazio con 4. La maggior parte delle vittime aveva tra i 46 e i 55 anni, segue la fascia di età tra 36 e 45, i 2 ragazzi minorenni morti nei cantieri nel 2007 avevano rispettivamente 16 e 17 anni. Rispetto al 2006 si è alzata l‘età delle vittime, un dato che dimostra il fatto che neanche l’esperienza preserva dai rischi e che fotografa un settore “invecchiato” nella composizione della forza lavoro. La causa più frequente di infortuni è sempre più nel settore delle costruzioni la caduta dall’alto (42,55%). Tra le altre cause è da rilevare l’aumento dei casi di vittime travolte da gru, carrello elevatore o ruspa (20,85%), colpite da materiali di lavoro (14,89%). Sono stati i mesi di luglio e maggio, seguiti da marzo e aprile, quelli più “neri” per quanto riguarda la mortalità nei cantieri edili nel 2007.
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di Giulia Sapelli I sindacati sono i primi protagonisti di una festa come il Primo Maggio. Anche a Cremona, dove non mancheranno le iniziative. «Si tratta di una festa di natura internazionale, che vuole essere l'occasione per un momento di riflessione su tematiche nazionali» spiega Mino Grossi, segretario provinciale della Uil. Qual è il tema di quest'anno? «Si parlerà della sicurezza
Speciale Lavoro
Gli stipendi sono cresciuti meno dello sviluppo
sul lavoro. Un tema molto importante per noi italiani, che deteniamo tristi primati in questo settore. Non solo
Mino Grossi (Uil): «I lavoratori non reggono le condizioni di vita»
Mino Grossi, segretario della Uil
le morti bianche, fatto gravissimo, ma anche i numerosissimi inforuni che si verificano negli ambienti lavorativi». Come celebreranno i sindacati quest'anno? «Faremo una manifestazione a Crema, con i responsabili delle associazioni che si occupano di caduti sul lavoro e infortuni. La sera seguirà un'iniziativa di carattere musicale». Come contrastare il fenomeno delle morti bianche? «E' importante da un lato garantire la sicurezza sul lavoro, ma dall'altro mettere in atto una vera repressione sulle inadempienze. Le cose non fatte non possono essere tollerate, in quanto portano a conseguenze anche molto gravi. Lo sviluppo del paese dovrebbe andare di pari passo con la sicurezza dei lavoratori, invece questo non accade. Quali sono i principali problemi che riscontra oggi il mondo del lavoro? «In cima alla lista c'è quello del reddito e dei salari, che colpisce oggi la maggioranza delle famiglie italiane, che non riescono ad arrivare a fine mese. L'Italia ha visto un progresso del reddito del lavoro decisamente più basso di quello che è stato lo svi-
luppo del paese, che invece
non arrivano a 1200 euro
Un emergenza sociale
ha visto forti percentuali. Questa situazione ricade sull'economia del paese. Il vero problema, in Italia, è la carenza della domanda interna, ed è su questo che bisogna puntare». La fotografia odierna dell'Italia dunque qual è? «Che i lavoratori, all'81%,
netti. I lavoratori non sono più in grado di reggere le condizioni di vita attuali. Sono molti i problemi. Dai sistemi bancari, sempre più in difficoltà, al crollo del sistema dei mutui, che con l'ingresso in Europa erano aumentati, ma che ora, a causa del forte incremento dei tas-
si, stanno crollando, perché la gente non è più in grado di sostenerne le spese. Quali sono le ragioni di questa situazione? «Le ragioni sono molte. Mi viene alla mente un dato. Rispetto al 1985 la quota che le imprese destinano agli utili è triplicata, ed è aumentata anche quella destinata alle tasse. E' invece drasticamente calata la quota destinata al lavoro, e di conseguenza i salari non hanno più avuto un adeguamento proporzionale al costo della vita. Una situazione drammatica, che mette in ginocchio molte famiglie italiane». Che ruolo svolgono i sindacati in tutto questo? «Nel 1993 avevamo fatto un patto con il Governo, al fine di contrastare l'inflazione. Abbiamo quindi concordato per un controllo sull'evoluzione dei salari. E'0 ovvio che oggi il problema non è più questo. La nostra missione ora è quella di realizzare due livelli contrattuali, e non solo nelle grandi aziende, ma in ogni contesto, per essere vicini a tutti i lavoratori. Sarebbe importante anche che venissero detassate le manovre economiche fatte a livello aziendale, in modo che maggiori risorse vengano destinate al lavoratore».
Speciale Lavoro
«E' necessario ridare dignità al lavoro» di Laura Bosio
Sono tante le problematiche che questo primo maggio mette in campo, in un periodo storico in cui il mondo del lavoro è fortemente messo alla prova. Lo sottolinea il segretario provinciale della Cisl, Giuseppe De Maria. «La giornata del primo maggio è un'opportunità di mettere sotto i riflettori problemi particolarmente scottanti, che riguardano il mondo del lavoro» spiega. Quali sono i problemi attuali? «Innanzitutto la necessità di ridare dignità al lavoro. La caduta del governo scorso ha frenato le azioni che si erano messe in campo a favore del precariato (come gli ammortizzatori sociali anche per le piccole imprese o una maggior attività dei servizi per l'impiego). Speriamo che con il nuovo governo si prosegua su questi binari. C'è poi la questione del potere d'acquisto dei salari... «Altro nodo fondamentale. Bisogna ridare dignità ai salari. Lo stipendio netto dei lavoratori dipendenti italiani è di molto inferiore ai loro paritetici nell'Unione Europea. Bisogna ridare alle persone la possibilità di tornare a spendere, e quindi di smuovere l'economia inter-
Giuseppe De Maria (Cisl): «L'imposizione fiscale non è applicata equamente» na». In che modo si può agire? «Innanzitutto sul contratto nazionale. Il presidente di Confindustria dovrebbe dare un'accelerata alle contrattazioni. Altra cosa importante è dare maggior dignità al contratto integrativo, che redistribuisce i surplus di produttività. Difatti tale misura oggi viene applicata solo al 50% dei lavoratori, e solitamente viene assimilata solo alle grandi imprese. E' difatti complesso applicarlo nelle piccole realtà. Tuttavia è possibile riuscirci, pensando magari a contratti territoriali o settoriali. Una questione spinosa è quella delle tasse... «La diminuzione della tassazione sul lavoro dipendente è il terzo dei punti che si dovrà toccare. Oggi l'imposizione fiscale non viene applicata in modo equo. I lavoratori dipendenti e i pen-
sionati subiscono gli effetti di una tassazione troppo alta sulle proprie entrate. Del resto la perdita del potere d'acquisto dei salari è pesante. Uno stipendio di 1.100 euro equivale a due milioni delle vecchie lire, che un tempo erano un traguardo ambito, mentre oggi non bastano ad arrivare alla fine del mese». Il Primo maggio di quest'anno sarà anche occasione di fare una riflessione sul problema sicurezza nei luoghi di lavoro. «L'aumento delle morti bianche è preoccupante. Ma ancora di più lo è quel che vi sta dietro, ossia l'incremento degli infortuni sul lavoro. Nel 2007 in provincia di Cremona sono stati oltre 8mila gli infortuni di questo tipo. Senza contare quelli del sommerso, che naturalmente non vengono denunciati come tali. Il testo unico sulla sicurezza dovrebbe
entrare in vigore entro fine maggio, ma esso non è sufficiente, da solo. Quel che conta è implementare una cultura della prevenzione, che oggi manca. Essa si può costruire quando tutti gli attori coinvolti, dall'imprenditore al dipendente, la vedono come una scelta, e non come un'imposizione. Troppo spesso accade che il datore di lavoro la veda come un costo inutile, e che gli stessi dipendenti non utilizzino le misure di prevenzione adeguate». Come si festeggerà a Cremona questo primo maggio? «Stiamo preparando un pomeriggio musicale, che partirà intorno alle 16.30-17. Successivamente verrà fatto un intervento delle istituzioni, Comune e Provincia, insieme ad un rappresentante del mondo sindacale. Infine, alle 21, sarà il momento di un altro spettacolo musicale. A Crema invece, come ogni anno, vi sarà la deposizione di una corona di fiori al monumento dei caduti sul lavoro, con l'intervento di un rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro. Seguirà un corteo fino a piazza del Duomo, dove le parti sindacali faranno un intervento.
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Dolci (Cgil): «Una festa ancora molto attuale» di Giulia Sapelli
«Alla luce di tutte le contraddizioni che il mondo del lavoro ancora oggi pone, è più che mai attuale una festa come il Primo Maggio». Mimmo Dolci, segretario provinciale della Cgil di Cremona, fa il punto su una festa che, nonostante il passare degli anni, non perde la sua impronta di attualità. «Soprattutto alla luce della caratterizzazione che ne viene fatta quest'anno» continua «ossia quella della sicurezza sul lavoro, una questione che diventa sempre più urgente, e che necessita al più presto di una soluzione». Qual è la fotografia della situazione attuale? «Siamo a valle di un periodo, purtroppo anche nella nostra stessa provincia, in cui si sono verificati episodi di morti sul lavoro, che giustifica fortemente il taglio che è stato dato a questa giornata». Recentemente, a livello governativo, è stato approvato un decreto... «Senza dubbio il decreto recentemente approvato ha aggredito un'emergenza che nel paese era molto forte. Purtroppo però già si sentono affermazioni di alcuni esponenti di spicco della nuova maggioranza, secondo cui vorrebbero mettere mano al decreto per rivedere alcune cose, forse per alleggerire le sanzioni previste per i trasgressori. Naturalmente noi non siamo d'accordo, e ci opporremo». Ma cosa succede al mondo del lavoro? «In questi anni in Italia il lavoro è molto cambiato. Si è parcellizzato, e sono molte oggi le situazioni di esposizione in cui manca una sensibiilità minima verso questi problemi, sia da parte del datore di lavoro che da quella degli imprenditori». Quali iniziative mette in campo la Cgil? «Insieme agli altri sindacati faremo manifestazioni a Cremona e Crema. Inoltre, sempre a Crema, dal primo al 4 maggio ci sarà la festa della Cgil alla Colonia Seriana. Saranno quattro giorni di dibattiti, incontri, musica, ristorante e piano bar. Nell'ambito della stessa, il 2 maggio vi sarà un attivo dei delegati Cgil sulla sicurezza, che verrà concluso dal delegato nazionale. Inoltre il Primo maggio, a Cremona, vi sarà una mostra con una rappresentazione simbolica dei morti sul lavoro, con una mostra che sia una simbolica rappresentazione di morti sul lavoro con delle sagome sul terreno».
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di Laura Bosio Le problematiche del lavoro toccano da vicino le piccole e medie industrie, che più che mai in questi anni si trovano a fare i conti con la difficoltà di reperire alcune figure professionali, specialmente nel settore produttivo. «Sono alcuni anni che tale fenomeno si è sviluppato» spiega Francesco Grandi, segretario generale dell'Api Cremona. «Non a caso le aziende fanno ricorso sempre più spesso a personale
Speciale Lavoro
«Bisogna puntare prima di tutto sulla formazione»
perché si tratta di integrare nel nostro contesto persone portatrici di culture differenti. A questo proposito possono
Francesco Grandi (Api): «E' necessario creare una cultura della sicurezza»
Francesco Grandi
straniero, per sopperire a questa carenza, anche se questo spesso comporta un abbassamento della qualità della manodopera. Questo crea problemi nelle aziende,
esservi ripercussioni sociali esterne, per la difficoltà di gestione di tali rapporti». Altra questione focale è quella della formazione... «Sicuramente un proble-
ma è il gap formativo tra quella che è l'offerta scolastica e le reali necessità del mondo del lavoro. Serve fare un lavoro di cucitura tra il mondo scolastico e quello del lavoro. Serve una filiera corta. Anche perché adesso anche la manodopera di certi paesi stranieri sta diventando concorrenziale, anche per il livello medio-alto». Quali sono le soluzioni possibili? «Bisogna investire nella scuola, per rendere i nostri ragazzi competitivi nel mondo lavorativo». Come si delinea il lavoro all'interno delle aziende? «Solitamente nelle imprese piccole e medie i rappporti di lavoro sono improntati sulla relazione diretta, sulla fiducia, sulla collaborazione e sulla relazione amichevole». Una delle questioni più calde di questi tempi è quella della sicurezza sul lavoro... «Si tratta di un problema che non esito a definire enorme, e prima di tutto umano. Le leggi vi sono, nelle aziende, con vincoli e norme che sovrintendono il lavoro in modo egregio. Ma una morte bianca non è una questione di leggi. Non è con la burocrazia che si evitano episodi tragici. Non sono dei
moduli che cambieranno le cose». Cosa serve allora? «Serve, sopra ogni cosa ,che venga sviluppata una cultura della sicurezza. Le imprese devono capire che investire sulla formazione è fondamentale, a questo proposito, in quanto un'adeguato sistema informativo che fornisca tutti i ragguagli in materia di sicurezza permette uno svolgimento del lavoro più rigoroso, e rende più economico il sistema produttivo, evitando, oltre il rischio di pagare il prezzo di vite umane, anche di evitare costi per infortuni. A questo proposito, come associazione, stiamo dando una svolta alla situazione, con il nostro fondo professionalr Fapi, che ha la specifica funzione di aggiornare le aziende sulla sicurezza, creando quella cultura necessaria, sia agli imprenditori che agli stessi operai, per un lavoro senza rischi». Quali misure sarebbero necessarie, da parte del governo, per migliorare la situazione? «Sicuramente sarebbe importante detassare gli investimenti sulla sicurezza che l'azienda fa. In questo modo si aiutano le piccole imprese ad investire per migliorare i sistemi di protezione e sicu-
La sede dell'Api di Cremona
rezza, che attualmente vengono considerati molto onerosi. Cosa che è nell'interesse delle aziende stesse. Le piccole imprese sono già oberate da migliaia di adempimenti, e aumentare la burocrazia, come prevede l'attuale decreto, è solo dannoso. Diventa un obbligo per mettersi a posto la coscienza, ma in questo modo non
viene a formarsi quella cultura della sicurezza che invece è necessaria. E anche le verifiche: non vanno fatte sulle carte, ma prima di tutto su campo, sugli impianti e sulle attrezzature. E' ora di andare contro al sistema tipicamente italico di mettersi a posto la coscienza facendo firmare dei moduli».
Speciale Lavoro
Serve un nuovo patto sociale per il lavoro di Bruno Cavagnoli*
Costruire un nuovo patto sociale per il lavoro, che coniughi competitività e flessibilità con sicurezza e protezione. Questo, secondo la Cna di Cremona, deve essere il mondo del lavoro del futuro. E’ necessario riconoscere al lavoro imprenditoriale, autonomo e dipendente un ruolo fondamentale nei processi di crescita dell’intero Paese, nell’incentivazione della coesione sociale, nell’accelerazione dei modelli di integrazione, nella risposta alle aspirazioni di intere fasce di popolazione che scontano ancora oggi grandi difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro. Esaltare il ruolo delle Parti Sociali nei compiti di regolazione dei rapporti, nella gestione degli strumenti di solidarietà e sussidiarietà, nell’attivazione di un sistema di relazioni che favorisca la coesione sociale. Vanno sollecitati e sperimentati percorsi contrattuali innovativi e adeguati per garantire il coinvolgimento delle parti sociali attraverso la semplificazione della rappresentanza e la conseguente applicazione delle intese a tutti i livelli e in tutti i luoghi di lavoro. La crescita professionale di tutti i soggetti
Bisogna riconoscere al lavoro imprenditoriale un ruolo fondamentale
Bruno Cavagnoli
coinvolti nel processo produttivo è condizione inderogabile per favorire una risposta di lungo respiro alla competizione globale sempre più
difficile e alla legittima esigenza di crescita personale di lavoratori e lavoratrici. Vanno semplificate le procedure di accesso e utilizzo dei
fondi interprofessionali e incentivate soluzioni contrattuali che siano in condizione di allineare il nostro Paese a quelli più avanzati in tema di formazione. In tema di lavoro la Cna si aspetta che, da parte del prossimo esecutivo, ci sia una presa di coscienza che porti alla massima occupabilità con il livello di massima sicurezza, all'interno di regole trasparenti e agevoli da rispettare. In particolare, la Cna chiede interventi sulle leggi di accesso al mercato del lavoro. E' necessario introdurre modalità di assunzione sulla base delle esigenze del mercato del lavoro che rispettino al contempo criteri di regolarità e sicurezza. Quanto al tema del confronto tra le parti sociali, il modello di contrattazione va rinnovato in modo da rispondere alle esigenze che sono fortemente mutate nel corso degli anni, soprattutto a livello territoriale, sottolineando che la volontà della Cna è quella di ridefinire la categoria contrattuale. Pensiamo a un grande contratto dell'artigianato, che comprenda aree omogenee (servizi, costruzioni, produzione), perché le vecchie divisioni non hanno più senso. *direttore Cna Cremona
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Cabrini: «I giovani riscoprano il lavoro» Recuperare il significato di una festa come il primo maggio. Questo, secondo Ernesto Cabrini, direttore dell'associazione industriali, il punto fondamentale di una festa del lavoro. «Innanzitutto sarebbe importante portare questa celebrazione nelle scuole, perché i giovani riscoprano il valore del lavoro» spiega. Quali sono le tematiche più forti che al giorno d'oggi riguardano il mondo del lavoro? «Innanzitutto la questione della flessibilità, che per noi industriali è elemento essenziale e irrinunciabile. Si badi bene, però, a non confonderla con la precarietà. Difatti abbiamo dimostrato che un giovane, assunto a tempo determinato, che dimostra impegno e buone capacità, viene sempre integrato nell'azienda a tempo indeterminato». La professionalità a questo proposito è fondamentale... «Una persona che trova lavoro non deve mai pensare di aver raggiunto l'ultimo traguardo. La professionalità va sempre coltivata e ampliata. I giovani devono entrare nella mentalità di una formazione continua, essenziale per restare nel mondo del lavoro in modo competitivo. Per questo i
Ernesto Cabrini
corsi di formazione sono uno degli strumenti fondamentali per un'azienda, e anche per i lavoratori stessi». La questione della sicurezza nelle aziende è un problema sempre più urgente... «Quello della sicurezza è un impegno che deve essere complessivo. Ogni volta che accadono fatti gravi si addebitano all'impresa come unico responsabile. Sicuramente ha le sue colpe, ma sta anche al lavoratore stesso curare l'aspetto della sicurezza, utilizzando le protezioni che gli vengono fornite. Il problema è che manca nei lavoratori per primi la cultura della sicurezza. Le sanzioni poi sono importanti, ma devono essere l'ultima spiaggia. Prima di tutto è importante la formazione a questa cultura della sicurezza.
Speciale Lavoro di Silvia Galli E' stato discusso in consiglio comunale un ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali Maria Rita Balsamo, Leonardo Andrea Virgilio e Paola Trombini, concernente le “morti bianche” (i gravi incidenti e le malattie professionali), con il quale si impegnava la Giunta a farsi promotrice presso gli organi competenti per una rapida applicazione della legge delega sulla sicurezza nei posti di lavoro. Esso dichiara che «Il perdurare di notizie relative alle “morti bianche”, ma anche di gravi incidenti e malattie
Un'ordine del giorno sulle morti bianche
nei posti di lavoro. Si teme che possa essere destinata a restare soltanto un buon proposito se non saranno applicati tempestivamente i decreti delegati, emanati nel marzo 2008 dal ministro del Lavoro Damiano e della Sa-
Morti bianche, un problema grave
professionali, causate dalla non severa applicazione della precedente legge 626, ma anche della legge delega 123/2007 sulla sicurezza nei posti di lavoro, approvata l'estate scorsa in Parlamento, che ha inasprito le sanzioni e le pene, per gli inadempienti delle norme sulla prevenzione della sicurezza
lute Turco, con giustificata preoccupazione per i consiglieri dei gruppi che hanno sottoscritto la mozione. Pertanto per la premessa espressa si chiede al Consiglio Comunale di non rimanere insensibili alla disperazione dei familiari che subiscono la perdita dei loro congiunti “rei” di aver subito
situazioni di pericolosità, per il timore di “perdere il posto di lavoro”. Lo stesso Presidente della Repubblica e il Papa hanno espresso la loro preoccupazione. Bisogna arginare le stragi delle quattro morti al giorno. Dal 2006 la Lombardia detiene il triste primato con ben 232 infortuni. Le fabbriche della morte sono sparse su tutto il territorio nazionale e coinvolgono non solo le grandi industrie,ma anche imprese più piccole. Il 2006 ha registrato ben 1.302 morti di lavoratori sul territorio nazionale. E’ necessario che il Governo adotti provvedimenti severi nei confronti dei trasgressori, ma anche Confindustria deve fare la sua parte. L'attenzione non può essere alta soltanto nella fase d'emergenza, per poi tornare tutto come prima. Non si deve sottovalutare l'incidenza delle malattie professionali nell'industria: nel periodo 2002 - 2004 sono state ben 3.903. Spesso ci si preoccupa del non rispetto dei limiti di decibel nelle discoteche, bombardamenti acustici rischiosi, ma soltanto temporanei e si sottovalutano i casi di ipoacusia e sordità che hanno colpito ben 1.164 lavoratori, seguiti da 753 casi di neoplasia da amianto. La stessa presenza delle
«Non restiamo insensibili alla disperazione dei famigliari delle vittime»
Il Comune di Cremona
Rsu nelle fabbriche registra una fragilità preoccupante: la denuncia di situazioni anomale li porta a pagare in prima persona. Vedi il caso alla MV Agusta di Varese nel 2006, ma anche nel 2005
all'Ilva di Taranto. Furono ben sette i lavoratori licenziati perché avevano denunciato la perdita d'acqua in un reparto dove si lavorava la ghisa, il contatto di queste materie diventa una sostan-
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za esplosiva. Non è più tempo di scaricarsi l'un l'altro le colpe e le responsabilità, ma è tempo di adottare con tempestività le norme applicative e le misure di prevenzione. Tutti devono esercitare con correttezza il loro ruolo: l'Ispettorato del Lavoro, i tecnici dell' Asl i Vigili del Fuoco, la Finanza fino ad arrivare ai medici ispettori. Certamente ciò risulterà molto difficile se saranno mantenuti gli attuali 2.500 ispettori su tutto il territorio nazionale, per 5 milioni di imprese. Si chiede pertanto alla Giunta di farsi promotrice, sensibilizzando ancor di più in primis i propri rappresentanti in Parlamento soprattutto quelli eletti nel territorio cremonese perché abbia una rapida applicazione la legge attraverso i decreti delegati e perché venga potenziato il numero degli ispettori, a tutela dei lavoratori non solo cremonesi, ma di tutto il territorio nazionale. Che in futuro il lavoro sia per l'uomo e non l'uomo per il lavoro». Il dibattito è stato chiuso dall’Assessore Stefano Campagnolo che ha espresso il sostegno della Giunta all’ordine del giorno presentato, rammaricandosi però che il testo del documento non sia stato unanimemente condiviso dai consiglieri. L’emendamento del consigliere Bergonzi è stato accolto dai firmatari dell’ordine del giorno. Messo in votazione il documento è stato approvato. Si sono astenuti tutti i consiglieri di minoranza presenti in aula, fatta eccezione per i rappresentanti della Lega Nord che hanno votato a favore.
Speciale Alimentazione di Enisa Gordani Nelle grandi città, durante i viaggi, nelle pause di lavoro, a scuola e in tutte le altre occasioni della vita di oggi, la tavola si è trasformata, e sempre più lo sarà, nel bancone di un bar, nel vassoio self-service, nel panino imbottito, nel men fisso di una mensa. Difendere la propria salute significa oggi districarsi tra le mille offerte di un mercato dominato dal mangiare un boccone al volo, ovvero il fast food all'america-
Esplode anche in Italia la mania del fast food
cile calcolare, nel corso della giornata, l'apporto calorico e nutrizionale della nostra dieta
Cibi sempre più indigesti
na, che presenta non poche insidie per una corretta nutrizione. Innanzitutto perché tende a far dimenticare quella cultura della tavola che comprende sia il contenuto (i cibi e la cucina) sia la forma (i tempi e i modi) del mangiare. E poi perché rende più diffi-
Fast food significa letteralmente pasto veloce e sulla necessità sociale di consumare qualche pasto pi rapidamente, il dietologo potrebbe anche essere d'accordo, malgrado l'opinione diversa della vecchia scuola medica salernitana che al pranzo e alla digestione voleva si de-
dicassero molto più tempo e serenità. Non è accettabile, invece, che il fast food si trasformi in un pasto non equilibrato, eccessivamente ricco di grassi e, purtroppo, proprio di quei grassi animali che la dietologia considera corresponsabili nell'invecchiamento precoce delle arterie, peggio ancora proprio di quelle coronariche. Mangiare in fretta un hamburger e delle patatine fritte, accompagnandole con una bibita gassata, pu anche dare l'impressione di aver quasi saltato il pasto, rispetto al più tradizionale pranzo all'italiana, fino a quando non si arriva al conto delle calorie. Un cheeseburger significa circa 370 calorie con 19 grammi di grassi, la classica porzione di patatine fritte contiene non meno di 330 calorie con 20 grammi di grassi e altre 80 calorie vanno addebitate a un bicchiere di bibita gassata. Anche senza il carico aggiuntivo del gelato alla crema, che ha 330 calorie, tipica conclusione americana del fast food, si trattato comunque di ben 780 calorie, di cui quasi la metà di provenienza lipidica. E quello che preoccupa di più è il problema dietetico, che nasce soltanto per coloro che adottano abitualmen-
te la scelta del fast food, senza capirne gli squilibri con eccesso di grassi saturi. Le carenze amido, fibra, vitami-
food sono sterili rispetto alla possibilità di migliorarne la qualità. Se per le vecchie generazioni la rinuncia a torna-
Slow food: la filosofia che si contrappone a quella del fast food
Il fast food può essere nocivo
ne, per lo meno dovrebbero essere compensate nel pasto successivo. Le polemiche contro il fast
re a casa per il pranzo è stata anche psicologicamente dura, per i giovani, nati in città caotiche e strozzate dal
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traffico, l'orario unico e quindi il break di mezz'ora, fanno parte della routine quotidiana. Slow food è la filosofia che si contrappone a quella del fast food e alla sua tendenza alla standardizzazione del gusto. Il rispetto del gusto e dell'olfatto, intesi come patrimonio biologico e culturale che lo slow food vuole preservare, anche un argine intelligente contro il dilagare di un'offerta alimentare concepita soltanto per mettere a tacere lo stimolo della fame. Non importa con che cosa, purché rapidamente e vicino al posto di lavoro. Soltanto negli ultimi anni si intravista l'importanza del gusto e dell'olfatto, non soltanto per l'apprezzamento edonistico-gastronomico, ma per ricavare da un buon pasto anche dei valori complementari, che tra l'altro potrebbero influenzare favorevolmente lo stato psichico e perfino l'efficienza del sistema immunitario. necessario valutare l'utilità e l'obbligo culturale di difendere la sopravvivenza di tradizioni secolari, consegnando ai pi giovani l'arte di riconoscere e di apprezzare quegli aromi e quei gusti che il fast-food e l'omologazione dei prodotti rischiano di cancellare. C'è un legame da recuperare fra gli specialisti della scienza dell'alimentazione e gli ideatori dello slow food che, prima dei medici, hanno capito l'importanza culturale e scientifica, probabilmente anche economica, di contrapporre alla massificazione dei gusti, imposta dalle multinazionali della ristorazione, la pluralità degli aromi degli antichi prodotti alimentari.
Cultura&Spettacoli
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Appuntamento l'ultima domenica di ogni mese, da aprile a novembre
E il museo si fa musica con i concerti mattutini
S
di Silvia Galli
erie di concerti da aprile a novembre, otto in tutto, che si allacciano e danno seguito alla intuizione del maestro Giovanni Battista Columbro, che con la sua orchestra barocca è stato protagonista del primo ciclo di 4 concerti «Ricerca D’Ascolto», con una buona presenza di pubblico. I concerti sono promossi dal sistema museale della città di Cremona e sono stati resi possibili grazie alla Confartigianato. I concerti avranno luogo l’ultima domenica di ogni mese, a partire da aprile e termineranno in novembre. La formula adottata, vuole mettere a confronto i giovani per stimolarli e valorizzarli, ma presenterà anche affermati solisti. Alcuni di questi concerti saranno registrati per la pubblicazione di un cd con l’etichetta Mrc. La direzione artistica è stata affidata a Mario Vitale. I concerti si terranno alle 11 presso la Sala San Domenico del Museo Civico di Cremona. Le prime due date vedranno due protagonisti affermati il par-
ådida
mense Fanfoni e il cremonese Gnocchi, rispettivamente il 27 aprile e il 25 maggio. Musiche di Tartini, Locatelli, Bach, Paganini, Franzoni e Verdi per Fanfoni. Il 25 maggio torna a suonare nella sua Cremona il violoncellista Giovanni Gnocchi, che proporrà Bach e Gabrieli. Gnocchi solista della camerata Salzubrg dal 2003, si è laureato al concorso internazionale
di viloncello «Primavera di Praga, 2Janigro» di Zagabria e al concorso Haydn della Wiener Konzerthaus. Classe 1977 si è formato alle scuole di Rocco Filippini, Mario Brunello ed Enrico Bronzi. E’ docente di violoncello presso i corsi dell’orchestra giovanile italiana della scuola di musica di Fiesole e assiste il maestro Bronzi presso la scuola di perfezionamento di
Portogruaro. Si continua il 29 giugno con il coro Marc’Antonio Ingegneri diretto da Vatio Bissolati il 27 luglio, che proporrà musiche di Ingegneri, Purcell e Mendelssohn. Il 27 luglio sarà la volta dell’As..solo in trio composto da: Andrea Arcelli, alla viola, Lamberto Cartoni al viloncello e Giorgio Cartoni al contrabbasso. Musiche di Caix d’Hervelois, Albrechtsberger, Romberg, Hofman, Cartoni. Il 31 agosto As…solo in duo con Lena Yokoyama, al violino e Diego Maccagnola al pianoforte musiche di Brahms e Prokofiev. Il 28 settembre il matineè avrà come titolo «Divertimento a corte, Balletti, canzonette, madrigali» sarà l’ensemble vocale dell’istituto musicale pareggiato Monteverdi diretto da Ilaria Geroldi a proporre musiche di Monteverdi e Gastaldi. Di nuovo un As..solo in duo, formato da Eddy De Rossi all’arpa ed Eleonora Preitano al fortepiano con musiche di Rolla, Gotifredo, Ferrari e Pollini il 26 ottobre, ultima data il 30 novembre con la corale Costanzo Porta diretta da Antonio Greco che proporrà musiche di Monteverdi e Personè.
Con «Liuteria in festival»,via libera ai giovani
Con un evento straordinario, realizzato nel settantesimo anniversario di una scuola unica al mondo, la Fondazione «Antonio Stradivari - la Triennale» vuole consolidare il rapporto privilegiato che lega la liuteria e la città, in una osmosi preziosa e rara, declinata nei segni più universali della cultura e della musica. Ha pertanto attivate sinergie forti con l’Istituto professionale internazionale artigianato liutaio e del legno e la Fondazione scuola di musica Claudio Monteverdi. Il risultato di questo concorso d’intenti è sia un ricco calendario di eventi, che animerà l’ottobre cittadino, sia progetti di lungo termine. La Fondazione rinnova il legame forte con la città ed in particolare con i giovani. Così la borsa di studio, il prestito dei prestigiosi strumenti vincitori del concorso
Triennale, l’invito alla partecipazione attiva alla kermesse «Liuteria in Festival» vuole riconoscere quanto la Scuola di Musica Claudio Monteverdi abbia, in questi anni, consolidato il ruolo di polo d’eccellenza per la didattica e la formazione dei solisti di domani. L’affinità tra Ipiall e Fondazione, poi, è palese dell’identità del nome. Ma lo è ancor di più nel comune impegno di tutela dei valori artistici e culturali della liuteria. Significa promuovere iniziative di conoscenza e studio degli aspetti storici e scientifici della liuteria classica, ma anche sostenere quella contemporanea, stimolando processi di qualità che passano comunque attraverso il miglioramento della base conoscitiva di questo campo così affascinante e complesso. Una mostra, in occasione di «Liuteria in
Festival», racconterà ai visitatori la storia della scuola attraverso gli strumenti di Maestri che in settant’anni vi hanno insegnato. Ma il valore della rassegna supera il mero momento celebrativo: attraverso quelle testimonianze preziose sarà possibile rileggere la maggior parte della storia recente della liuteria. «Il risultato parte ed allo stesso tempo consolida» ha commentato Gianni Mainardi, presidente del Monteverdi «la capacità di fare sistema, una condizione importante e significativa soprattutto quando si parla di giovani». «Giovani promettenti e grandi Maestri, interpreti e liutai: sono loro i protagonisti delle iniziative che la Triennale» ha concluso il presidente Paolo Bodini «inaugura per favorire la crescita di un’arte sublime e unica, iscritta nel Dna del Territorio».
duomo di piacenza
Il coro di Pandino in concerto a Piacenza
Successo per l'esibizione al Lions' day Per celebrare il Lions' day, giornata nazionale in cui i Lions club di tutta Italia danno visibilità formale al proprio costante impegno profuso nel sociale, il distretto Lions 108 Ib3 (che raccoglie i Lions di Cremona, Parma, Piacenza, Pavia), ha organizzato, in collaborazione con il dipartimento di arte e cultura, un prezioso concerto di musica sacra che, nella tarda serata di domenica, ha visto la Corale cremonese Andrea Gabrieli diretta dal maestro Albertomaria Piacentini Scotti, affiancata dall'organista Alessandro Lupo Pasini, esibirsi in Duomo in onore del vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio. L'evento, seguito da un consistente numero di spettatori, rientrava nella serie di iniziative indette dai Lions per Sight first II, cam-
pagna nazionale di prevenzione e lotta alla cecità. Fondato nel 1987 dal proprio direttore, il Coro polifonico di Pandino, che dal 1999 ad oggi ha inciso tre Cd, si è fatto interprete di un'esibizione intensa e di ampio respiro, contemplando una rosa di autori fra loro molto lontani per epoca e stile, ed aprendo la serata con il sontuoso Tollite hostias per doppio coro e grand'organo di Camille Saint-SaÎns, brano dalla scrittura polifonica estremamente ricca, in cui fondamentale, ai fini dell'interpretazione, si rivela il perfetto amalgama vocale dimostrato dal Coro. Il concerto si è svolto in un susseguirsi di brani famosi, incantevoli, che hanno regalato al pubblico tutto il piacere della buona musica.
teatro ponchielli
Si registra il sold out per Massimo Ranieri
Grande successo per il suo concerto Sold out per il concerto di Massimo Ranieri. L'artista al Ponchielli ha cantato ininterrottamente per due ore e mezza, presentando il suo tour «Canto perchè non so nuotare». E’ uno spettacolo teatrale nel quale Massimo Ranieri ripercorre la sua carriera artistica reinterpretando i più bei brani del suo repertorio. «Eh sì» ha spiegato al pubblico «dovete sapere che io cantavo perchè i miei amici mi ricattavano: o canti o ti buttiamo in acqua. Io non sapevo nuotare, mi mettevo su uno scoglio e cantavo. I turisti lanciavano le monetine in acqua e loro andavano a ripescarle, a me davano una piccola somma». Can-
ta, balla, recita, e lo fa in maniera davvero impeccabile. Accolto molto calorosamente dal pubblico, sa muoversi con naturalezza. La sua mimica è straordinaria. è volutamente istrionico ed “attore”. sul palco con lui, un intero esercito di donne, «Ci sono con me 22 donne, tra coro e orchestra. Perchè ho scelto le donne? Perchè noi viviamo per loro e non possiamo farne a meno. Le donne sono un mondo da scoprire e per questo ti affascinano». Sono moltissimi i brani che canta, Il cantante napoletano presenta il meglio dei suoi 40 anni oltre a eseguire per la prima volta alcune fra le più belle canzoni d'autore.
Cultura
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IL CONCORSO
Successo per il premio «20x30»
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Aforismi per modo di dire»
Promosso dall'Atelier Zumbolo di Soresina
Grande successo, domenica a Soresina, per la prima edizione del Premio «20x30», promosso dall’Atelier Zumbolo e riservato a opere a tema libero di piccolo formato: non oltre quello indicato dalla denominazione del concorso. I lavori, provenienti dal cremonese e dalle province vicine, realizzati su supporti assai eterogenei, dalla tela alla carta, dal legno all’alluminio, sono stati esposti, per tutto il pomeriggio, in Piazza Zucchi e Falcina, “colorando” questo spazio di luci e colori, tanto da suscitare l’interesse del pubblico. La mostra proseguirà, fino a domenica 27 aprile, all’interno dell’Atelier Zumbolo, aperto nei seguenti orari: sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; nei feriali dalle 17 alle 19, lune-
«Aforismi per modo di dire» è il libro delle poesie di Livio Iacobitti, basate su efficaci e divertenti giochi di parole: l’argomento, introdotto dal titolo, è svolto ironicamente nel giro di pochi versi, con lo stile proprio degli aforismi. Un divertissement sia per l’Autore che per il lettore. Livio Iacobitti è nato nel 1959 a Merate (Lecco), dove vive. Diplomato in Chimica Industriale, viene congedato dalla Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa con il grado di Istruttore Militare. Assunto come tecnico di laboratorio in un’impresa edile, dopo alcuni anni di studi serali consegue il diploma di istruttore di fitness, grazie a cui insegna a tempo perso in varie palestre. E’ impegnato anche presso uno studio fisioterapico, dove tiene corsi di ginnastica respiratoria e posturale. Collezionista ed esperto di musica classica, jazz e rock, si interessa anche di orologeria, meccanica e mineralogia.
dì chiuso. Dopo performance poetica curata Bruno Premoli con letture tratte dall’epistolario di Vincent Van Gogh, si è tenuta la cerimonia di premiazione. La giuria, presieduta dal critico d’arte Simone Fappanni e composta dalle studiose Elena Gavazzi, Silvia Scaravaggi e Sara Salvi, e dal responsabile organizzativo, l’artista Zumbolo, ha proclamato i vincitori assegnando il primo Premio, di 400 EURO, offerto da Inox srl di Antonio Sambusida di Castelleone, alla piacentina Gabriella Pezzoni per l’opera astrattoinformale «Senza titolo». Il secondo premio, di 250 euro, offerto dalla Tipografia Trezzi di Crema, al soresinese Marino Torta per «Volto d’uomo», il terzo premio, di 150 euro, offerto da Foto Bignami di So-
resina, a Francesca Bersani per «L’educatrice». Il premio speciale, di 150 euro, offerto dal Ristorante Pegaso, a Bruno Premoli per il dipinto «Paesaggio». Il premio speciale, intitolato alla memoria della grande artista piacentina scomparsa Luciana Donà, consegnato dalla figlia, Elena Gavazzi, ad Artemio Ceresa. Sono state conferite anche diverse Menzioni d’onore. , a: Stefano Cozzaglio, Alessia Gatti, Romano Carletti, Pierangelo Lorenzi e Giorgio Armelloni, Francesco G. Castegnetti, Paolo Cabri e Oliviero Falconi. Una curiosità: alla più giovane partecipante, la piccola Ginevra C., la Giuria ha assegnato una particolare menzione d’onore per i suoi due splendidi “capolavori”.
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Cortometraggi in piazza Duomo L'Associazione Culturale Tapirualan, ha istituito il bando di concorso per l'edizione di Cortinpiazza 2008. Cortinpiazza è il titolo della rassegna, giunta al suo secondo anno, dedicata al cosiddetto cinema di breve durata. Un’iniziativa che vedrà Piazza del Duomo trasformarsi in un vero e proprio cinema all’aperto. Alla selezione per Cortinpiazza possono partecipare cortometraggi della durata massima di 10 minuti, che devono pervenire alla redazione dell'associazione culturale di Tapirulan entro il 30 Maggio 2008 (farà fede il timbro postale). Dopo tale data i migliori cortometraggi, selezionati da una giuria interna dell'Associazione Tapirulan, parteciperanno alla manifestazione, e verranno quindi proiettati in Piazza del Duomo a Cremona. Il bando e i filmati proiettatilo scorso anno possono essere visionati sul sito http:// www.tapirulan.it/cortinpiazza.php. La serata avrà luogo giovedì 17 luglio 2008, all'interno delle tradizionali serate dei Giovedì d'Estate. Un appuntamento originale per animare le serate cremonesi.
LO SPAZIO DELL’ARTE
In mostra i calendari 2007 e 2008 di Fondazione Sospiro
I
di Silvia Galli
naugurata presso il comune a Formigara la Mostra Fotografica Calendari 2007 e 2008 di Fondazione Sospiro. La Mostra potrà essere visitata la mattina (orari apertura Uffici Comunali) presso il Comune di Formigara. Per l'occasione sono stati presenti 30 pannelli 30X40 cm. raffiguranti le fotografie presenti nel Calendario 2007 Vanoli Gruppo Triboldi Basket X Fondazione Sospiro e quelle presenti nel Calendario 2008 Io ho un sogno oltre ad un filmato di circa 15/20 minuti relativo al bellissimo backstage di numerosi scatti realizzato dal un operatore di ripresa professionista. «Ci troviamo qui per
dare inizio all’apertura della Mostra del Calendario di Fondazione Sospiro» ha spiegato Flavio Fontana, sindaco di Formigara «realizzata con la collaborazione del Gruppo Triboldi Basket e di alcuni importanti personalità cremonesi. La mostra, dal mio punto di vista, è lodevole, in quanto mette in evidenza una realtà della nostra società: realtà di persone che per loro sfortuna sono nate con qualche diversità ma che in realtà nel loro modo di esistere, come potete constatare con i vostri occhi visitando la mostra, vivono le nostre stesse sensazioni di felicità nei vari momenti della vita e tutto ciò a dimostrazione che alla fine ci fanno capire che la vita va vissuta in serenità anche se tra noi ci sono delle differen-
L'inaugurazione della mostra
ze». «Vorrei portarvi a conoscenza del perché inserire la Mostra di Fondazione Sospiro nella settimana dei festeggiamenti del 25 Aprile» ha continuato Maria Franca Cabiddu, Assessore alla Cultura del Comune di Formigara. «Il mio intento è di rendere un po’ di
libertà di espressione e di protagonismo a quelle persone che così per tanto tempo sono state oggetto di pregiudizi dalla maggior parte di noi. Mi torna alla mente l’articolo 21 della nostra Costituzione che regola la nostra libertà di espressione e di stampa. E come cultura della mia terra
sarda, in specifico l’Ogliastra, improntata sul rispetto massimo della fragilità, sostituendo le carenze e usando sempre perle di saggezza, nella massima espressione della propria libertà. Ne troviamo menzione nei principi fondamentali della nostra Costituzione e precisamente nell’articolo 3: tutti i cittadini devono essere rispettati e la Repubblica deve eliminare tutte le cause della loro inferiorità in modo che possano partecipare alla vita sociale come gli altri. Questo è il mio desiderio di gratificarli rendendo protagonisti anche loro del 25 Aprile, sinonimo di libertà. E anche i ragazzi di Fondazione Sospiro cercano il modo di godere di questa certezza non avendo paura e vergogna della loro diversità».
«Riflessi» di Carletti
«Riflessi», questo è il titolo della mostra di Giorgio Carletti che s’inaugura venerdì 25 aprile alle 10.30 presso la Biblioteca di Persico Dosimo. Nelle sale di Largo Ostiano, si possono ammirare, fino al 1° maggio, i dipinti di questo eclettico artista cremonese, valente disegnatore ed esperto in ornato. La mostra rimane aperta tutti i giorni fino al 1° maggio dalle ore 15 alle 18. «Al centro di questi quadri è la natura, osservata con spirito acuto e con notevole trasporto poetico» dichiara Simone Fappanni. «Luci e ombre sono quelle che si alternano al ritmo di scenari tipicamente padani, talvolta ammantati dalla nebbia e dal freddo, spesso iridescenti nei colori estivi, non raramente accesi come in certe vedute tipicamente estive»
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Cultura
Venerdì 25 Aprile 2008
In mostra le opere di una suora caricaturista
L'esposizione, che vedrà le opere di diversi artisti, sarà inaugurata a Stagno Lombardo il 26 aprile
L
di Silvia Galli
e voci dolci, il sorriso, i saluti di pace, i volti luminosi di persone che hanno scoperto, il grande equilibrio, e soprattutto l’umiltà. Quasi si vogliono nascondere dietro le grate del convento di clausura di San Sigismondo: la regola delle domenicane di isolamento è molto rigida, ma ogni volta che lo chiedo, le suore mi ricevono. Allo squillo del campanello il portone si apre con uno scatto. Passo prima dalla ruota e poi nel parlatorio dove c’è una grande grata: un fruscio di veli… ed ecco compare prima Madre Lucia, la superiora, e poi suor Maria Benedetta, e infine Suor Celina. Mi accolgono sempre con un sorriso dolcissimo, che tutte le volte stempera non poco la mia inquietudine. Sono andata al convento perché nella mostra che sarà inaugurata il prossimo 26 aprile nella sala consiliare del palazzo municipale del comune di Stagno Lombardo, una delle suore del convento claustrale di San Sigismondo è tra gli autori delle caricature oggetto di esposizione. Si tratta di suor Maria
Benedetta Smerieri, mantovana. E lei, con il permesso di Madre Lucia, mi racconta la sua passione per il disegno, «Ho frequentato l’istituto d’arte Toschi di Parma, ho insegnato un anno educazione artistica, ma poi ho deciso di farmi suora claustrale». Tramite amicizie comuni il curatore della mostra, Fausto De Crecchio, ingegnere, appassionato e collezionista di caricature (sull'umorismo grafico ha 3500 libri, 75 mila riviste ed inoltre da un gran numero di disegni originali che sono il frutto di una appassionata collaborazione con i maggiori umoristi italiani) viene a conoscenza di Suor Maria Benedetta. Vuole vedere qualche sua caricatura ed ecco: grazie alla madre superiora, Suor Lucia, suor Maria Benedetta fornisce tre opere. La mostra ha come titolo «I medici e la caricatura». «Ho scelto tre caricature» conti-
grata, (fino agli anni 80 non potevano uscire per andare dal medico, n.d.r) e l’altra in cui il medico viene a visitare un’anziana suora per darle l’invalidità. Anche lì ho colto la parte comica della visita». La terza rappresenta un’anziana suora che non ci vede bene con i doppi occhiali sul naso e sulla fronte. Sopra la scritta «Non riesco a vederci bene». «Mi diverto a disegnare» continua suor Maria Benedetta. «Sono entrata in convento alla fine del 1964, ho iniziato a fare le caricature nel 1966». Come racconta Suor Celina, la “suora caricaturista”, lo fa stimolata dalle altre sorelle, e durante i momenti di ricreazione, in occasione di anniversari, compleanni, coglie alcuni attimi, flash della loro vita claustrale, ed ecco, in poUna delle caricature di suor Maria chi minuti, con un pennarello e un pezzo di carta trovato lì per nua a raccontare Suor Maria Benelì, li trasforma in caricature. Anche detta «tutte attinenti il tema della se la riservatezza e la tanta umiltà mostra, sui medici. Un flash comico per le suore è d’obbligo, chiedo se di una nostra suora, che fa vedere il disegna o dipinge altri soggetti. dente da un dentista, attraverso la
«All’istituto c’erano 4 sezioni: decorazione, scenografia, architettura e grafica. Io scelsi decorazione. Ho realizzato degli affreschi nel convento di Fontanellato, che rappresentano i Santi, poi una via Crucis, ho dipinto una tela a tema religioso che si trova in una casa di Riposo vicino a Fontanellato, ho raffigurato i Misteri del Rosario, ma per tutto questo devo ringraziare le mie madri superiori che mi hanno incoraggiato, affinché sfruttassi il mio talento artistico». E’ lei che ha raffigurato il depliant realizzato in occasione dell’anniversario degli 800 anni delle monache domenicane, curandone i disegni. Durante la mostra, una delle caricature di Suor Maria Benedetta sarà messa all’asta a scopo benefico. In tutto si potranno ammirare circa 100 pezzi: una decina originali, il resto sono pezzi o stampe o riviste o libri che trattano di caricature. Tra gli autori contemporanei anche Enzo Apicella. L'inaugurazione sarà sabato 26 aprile alle 17,30 nella sala consigliare di Stagno Lombardo. Naturalmente l’artista, Suor Maria Bendetta, non potrà essere presente, per loro vige la regola dell’ora et labora.
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 27 aprile 08 cremona mostra Gli Svassi Fotografie di Antonio Barisani e Giacomo Piccolo - a cura del Sistema Museale della citt di Cremona e International Inner Wheel Club di Cremona. Museo Civico di Storia Naturale - Parco del Vecchio Passeggio. Orario: dal marted alla domenica 9 - 13 (chiuso il lunedì). Fino al 10 maggio 08 cremona mostra Materie Oscure Andrea Caretto e Raffaela Spagna - a cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli inaugurazione Sabato 29 marzo, ore 18. Crac c/o Liceo Artistico Statale Bruno Munari - via XI Febbraio, 80. Orario: dal luned al venerd 10-16; sabato 10-13 e per appuntamento; festivi chiuso. Fino al 10 maggio 08 cremona mostra Nudi in volo Mostra personale d'arte di Ester Leli Associazione culturale Arte contenporanea - Via Palestro 58. Orario: su appuntamento. Il gior-
no dell'inaugurazione ore 18.
Orario: ore 10,15.
Fino al 18 maggio 08 casalmaggiore mostra Italo Lanfredini A--temporale Mostra personale d'arte Museo Diotti - Via Formis,17. Orario: martedì e giovedì 9-12,30 e 14-16; mercoledì e venerdì 9-12,30; sabato e domenica 15-19. Costo: mostra e museo 3 euro.
25 aprile 08 crotta d'adda XXV Aprile: ricordare per non dimenticare Partenza de corteo dalla sede municipale, celebrazione della SS Messa, deposizione della corona, lettura di brani tratti dal volume "Giovani e Memoria" a cura di Massimo Mancosu, mostra documentaria e fotografica, cineforum «Achtung banditi», rinfresco. Vie principali del paese. Orario: ore 10,30.
Fino al 30 maggio 08 cremona mostra Paesaggi con l'anima Mostra di fotografie. Museo della Civilta' contadina Cascina Cambonino Vecchio Via Castelleone, 51. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13. Fino al 26 giugno 08 cremona mostra Omar Galliani : Opere grafiche e multipli Dellearti Design Hotel - Via Bonomelli, 8. Orario: orari apertura hotel. 25 aprile 08 azzanello Ricorrenza Celebrazione con posa di corona d'alloro in memoria dei caduti 63° Anniversario della liberazione. Piazza Martiri della Libertà. Orario: ore 15. 25 aprile 08 soncino Giornata celebrativa Celebrazioni ricorrenza 25 Aprile giornata di memoria con corteo e posa delle corone di alloro ai monumenti dei caduti. Sedi varie.
Dal 26 aprile al 2 maggio 08 stagno lombardo Mostra di Caricature Sala Consiliare, Piazza Roma ,16 c/o Municipio. Orario: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. 1 maggio 08 cremona Visita straordinaria del Chiostro di San Sigismondo La chiesa, divenuta sede di un monastero di suore di clausura, offre la possibilità di visitare il chiostro. Chiesa di San Sigsmondo - Largo Visconti. Orario: 9-10,30 e 14-16,30.
SPORT
19 e 20 aprile 08 cremona gara sportiva Settimo Festival Internazionale di
Scacchi «M.G.Vida». Quartiere fieristico di Ca' de Somenzi, Piazza Zelioli Lanzini, 1.
1 maggio 08 torricella del pizzo il primo maggio Gara di pesca, 29° concorso di pittura, 16° motoconcentrazione d'epoca, concorso culinario, esibizione in piazza del gruppo: New Band Cesare Pattacini. Piazza del Paese. Orario: dalle 8 alle 24.
ALTRO
Dal 25 aprile al 4 maggio 08 gerre de' caprioli Feesta de j oof cot 27° Edizione della festa enogastronomica - Festa benefica con raccolta fondi a favore della Lega Tumori di Cremona. Piazza Tommaso Caprioli di Bosco ex Parmigiano. Orario: per informazioni dettagliate circa l'orario di apertura degli stands contattare il Municipio di Gerre de' Caprioli.
25 aprile 08 soncino Secondo Grande Evento Fantasy dedicato al Medioevo Fantastico botteghe e banchi a tema fantasy e medioevale, laboratori didattici, truccatori, vestzione in costume dei bambini, investitura del cavaliere a cavallo, musicanti, danze e ballate elfiche, taverne medioevali e locande con cibi e vini degli Elfi Rocca di Soncino.
Orario: ore 10. Costo: 9 euro (per i bambini, oltre i 5 anni e fino ai 13, è compresa la vestizione completa) - gratuito (per i bambini fino ai 5 anni).
25 aprile 08 derovere Sagra dello Gnocco Tradizionale sagra dedicata allo gnocco di patate, secondo l'antica ricetta cremonese; frittura di pesce, salame e polenta. Piazza San Giorgio. Orario: ore 12,30. 27 aprile 08 pandino Festa delle Pro Loco Esposizione di materiale promozionale e prodott tipici, convegno per la promozione delle risorse turistiche del territorio. Piazza principale e limitrofe. Orario: ore 9. 27 aprile 08 casalbuttano mercatino Commercianti in fiera Mostra mercato di prodotti del commercio locale, degustazione di prodotti tipici offerti da ditte locali Via Roma. Orario: ore 10. 27 aprile 08 crema mercatino Bancarelle sotto il Torrazzo Mercatino con sete, découpage pittorico, rame, ferro battuto, terrecotte, porcellane. Piazza Duomo. Orario: ore 10. Dal 27 aprile al 10 maggio 08 cremona il corpo Mostra personale di Ambra Morosi «l corpo» Via Beltrami, 9/b. Orario: dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.
Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
Strane scie chimiche - Soluzioni dall’alto (Operazione “Mankind survival”)
VI Puntata - Le scie chimiche cessano
S
di Calliope & Urania
i era ormai verso la fine dell’anno e, poco prima di Natale, Guido Torniai era arrivato per un ultimo appostamento al capanno alla foce del fiume. Già da qualche giorno non si vedevano più aerei in cielo e sembrava che la rotta fosse stata abbandonata. Meglio così, se questo contribuiva a preservare il silenzio del luogo, sebbene si fosse un po’ affezionato a quel rumore di fondo che si ripeteva ad intervalli regolari. Tutto questo gli ricordava le parole del nonno che gli raccontava della seconda guerra mondiale, quando gli aerei alleati trasvolavano la costa della Maremma per andare a combattere l’aviazione tedesca sull’Appennino; allora, si attendeva il passaggio di “Pippo” che s’immaginava dovesse sabotare le rotte del nemico. Niente più rumori, niente più scie; solo silenzio. Meglio così. L’AEREO UNTORE 10 gennaio 2028 : volo Lufthansa Francoforte – Shangai, delle ore 15,10, fuso orario della Cina Centrale; l’operazione “Mankind Survival” entrava nella fase operativa. L’aereo stava sorvolando a circa tremila metri la megalopoli di Chungking (25 milioni di abitanti, il centro più importante della Cina interna). Sulle sterminate baraccopoli della periferia l’aereo era un puntino d’argento nel cielo insolitamente terso, e lasciava una scia impercettibile che, abbassandosi, si sfrangiava, si arricciava e, prima di depositarsi al suolo, si dissolveva, o almeno così sembrava.
Chu Li, otto anni e un’infanzia miserabile, giocava nella discarica del quartiere dove viveva insieme alla sorella Chang Li, di dieci anni; il bimbo cominciò a fissare, meravigliato a bocca aperta, gli arabeschi che la scia formava giungendo al suolo, cercando di prenderne un capo. Dopo circa mezzora, scomparso l’aereo alla vista, Chu cominciò a tossire, prima piano, poi sempre più forte, e iniziò a gonfiarsi dappertutto mentre la pelle diventava livida e il viso cianotico: in capo a un quarto d’ora, tra atroci contrazioni della bocca, da cui usciva sangue misto a secrezioni mucose, si accasciò a terra. Chang lo fissava terrorizzata e, quando non lo vide più muoversi, corse urlando verso casa. Stramazzò a cinquanta metri dall’uscio.
dell’estate di quell’anno il virus venne debellato e ritornò la normalità in quelle nazioni anche se l’economia dei giganti asiatici era stata fortemente ridimensionata per parecchi decenni a venire. Il Presidente della Commissione Europea, Von Trips, che aveva coordinato il flusso degli aiuti dall’Europa, e il ministro della salute della Confederazione Australiana, Mrs. Tomlinson,
IL FALSO AIUTO Il contagio si diffuse con una rapidità impressionante: nel giro di due mesi, nonostante gli sforzi delle comunità scientifiche indiana e cinese, il numero delle vittime raggiunse la cifra di un miliardo. Cina e India erano praticamente in ginocchio e l’unica evidenza dell’epidemia era il fatto che essa colpisse soprattutto nelle zone limitrofe agli aeroporti. I paesi occidentali e gli Stati Uniti con i loro alleati assicuravano che si era vicini all’individuazione di un vaccino ma che doveva trattarsi di una mutazione molto più violenta dell’aviaria che, in forma latente, era ormai endemica in quei Paesi, da decenni. Quando gran parte della popolazione era ormai deceduta, si annunciò in Germania la scoperta del vaccino di cui furono inviate massicce dosi in Asia. Alla fine
150esimo anniversario della nascita di Puccini «il Piccolo – Zibaldone» intende onorare la memoria di questo interprete del melodramma italiano tra i più famosi al mondo, pubblicando, per almeno tre mesi, la storia della sua vita umana e artistica.
1 - Un prodigio, in erba Giacomo Puccini nacque a Lucca il 22 dicembre 1858. Il padre, Michele Puccini (1813-1864) era insegnante di armonia e contrappunto nonché direttore
Artista e suo ruolo di Rosalba Fogliazza D'Avossa
L'artista ha un ruolo di grande importanza sociale: quello di essere testimone del proprio tempo. Egli non rimane alla finestra a guardare ciò che accade ma si immerge nel mondo che lo circonda per cercare di capirlo e poi trasformarlo. In tal modo si mantiene in una prospettiva di continuità rispetto alle origini, e perpetua il significato primordiale dell'arte quale strumento magico finalizzato al dominio della natura ed alla trasformazione dell' "io in noi". "L'artista non deve esprimere la sua sorte, ma la sorte della società", parole quanto mai appropriate quelle che Ernest Fischer usa al proposito nel suo libro L'arte è necessaria? (ed. Riuniti). Il pensiero corre a Pablo Picasso, grande artista spagnolo del '900, che nelle sue opere ama legare il colore alla condizione umana rappresentata. Ed invero tutta la sua produzione artistica viene scan-
La Gioconda parla coreano
dita da periodi abbinati a colori come il blu, il rosa od il grigio. Proprio durante il periodo grigio Picasso regala all'Umanità un grande capolavoro: Guernica (dal nome della città basca rasa al suolo da Franco e dai Nazisti nella Seconda Guerra Mondiale). Con quest'opera il pittore non vuole solo denunciare l'evento tragico, ma intende costringere l'osservatore a prendere posizione. L'artista è dentro la situazione storica, e ne diventa esso stesso vittima. Nel quadro in bianco e nero la vita sparisce lasciando spazio alla morte ed alla disperazione; da ogni parte scaturisce un urlo di dolore. Così i surrealisti scavano nell'inconscio dell'uomo e cercano forme strane ed inquietanti che suscitano scandalo nei benpensanti e puntano a distruggere il mito della società consumistica ed iperproduttiva. Questi e molti altri sono gli strumenti che l'artista ha a disposizione per penetrare nelle coscenze degli uomini e restituire al mondo la loro immagine.
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1858-2008
L’arte come linguaggio - 7
MIRACOLO TECNOLOGICO Aperta al pubblico alla Living Gallery di Seoul la prima mostra completamente interattiva nella quale sono le opere stesse a narrare la loro storia e quella degli artisiti che le hanno realizzate. A questa a dir poco sconvolgente occasione, non poteva mancare lei: Monna Lisa, affacciata dalla sua cornice come da una finestra per introdurre ai visitatori le vicende dell'età dell'oro. "È il primo esperimento al mondo che prevede un percorso totalmente virtuale e visto il successo verrà esportato anche in altri musei", assicurano gli ideatori del progetto; ed è vero, perchè le opere "parlanti" appassionano il pubblico come un film ne catturano l'attenzione, avvicinandolo spassosamente al mondo dell'arte. Come il Michelangelo virtuale che in piedi sul ponteggio ci spiega le idee e i segreti che sottointendono il Giudizio, o la Coniuge Arnolfini, timidamente apprensiva per la sua imminente maternità, che
che aveva messo a disposizione dei contagiati migliaia di medici del suo Paese, che avevano vaccinato centinaia di milioni di asiatici, ricevettero il Nobel per la pace a Stoccolma nel 2029, in una manifestazione straordinaria: in quell’occasione i due che, in seno alla NAPARTO, si erano spesso scontrati, furono visti conservare molto amichevolmente.
Venerdì 25 Aprile 2008
dell'Istituto Musicale "Giovanni Pacini" di Lucca, attualmente Istituto "Luigi Boccherini"; lo zio materno, Fortunato Magi, era maestro organista e di Cappella (gli avi di Giacomo erano grandi compositori di musica sacra). Destinato sin da bambino a succedere al padre alla direzione dell'istituto, intraprese studi classici e nel 1874 si iscrisse all'Istituto Pacini con grande gioia della madre, Albina. Fu allievo dello zio Fortunato poi di Carlo Angeloni, maestro di canto e di composizione dell'Istituto Musicale, già insegnante di Catalani e Luporini. Il 1876 segnò per Puccini l'inizio del grande futuro:
"l'aprirsi di una finestra sul mondo della musica", secondo Mosco Carner, noto esperto e critico delle opere pucciniane. L'11 marzo 1876 si recò a piedi a Pisa per assistere all'"Aida" di Verdi, che destò l'interesse musicale di Puccini nei confronti della tradizione operistica italiana. Negli anni che seguirono, partendo proprio dal 1877, firmò alcune composizioni quali la cantata "I figli d'Italia" o il mottetto "Plaudite Populi" e il " C r e d o " , quest'ultimi composti dallo stesso Puccini in occasione del cerimoniale liturgico per le celebrazioni del Patrono della città: San Paolino. Furono le prime occasioni che permisero a Lucca di apprezzare il genio musicale del compositore. Completò gli studi all'Istituto Musicale Pacini di Lucca nel 1880 portando una composizione di musica sacra come saggio di diploma: la sua "Messa a 4 voci con orchestra" riscuoterà un grosso successo a livello locale, motivo per il quale sarà eseguita nella basilica di San Paolino il 12 luglio dello stesso anno. Il successo della Messa produsse in Giacomo un effetto positivo: voleva perfezionare i suoi studi musicali, la carriera da direttore dell'Istituto Musicale e organista di Cappella gli stava stretta e decise di tentare l'ammissione al Conservatorio Verdi di Milano, il più rinomato istituto musicale italiano. (Fonte: http://www.comitatopuccini.it)
Orgoglio delle radici “il PICCOLO zibaldone” con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’
personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura.
Giulio Campi, pittore e architetto
ci riferisce i fatti salienti dell'epopea fiamminga. Un'esperienza formativa per intere famiglie inchiodate davanti alle opere come alla televisione, all'ascolto di quadri che si animano magicamente tra stupore e divertimento. Ma le domande sorgono spontanee: si sarà forse trovato il rimedio alla sindrome di Stendhal? O forse peggio, i numeri delle presenze e l'interesse estremo per questa mostra sono l'ennesimo sconcertante campanello d'allarme di come la società sta sempre più sostituendo il passivismo all'attivismo culturale? (Fonte: “La Stampa.it”)
Campi, Giulio (Cremona 1505 ca. - 1572), pittore e architetto italiano. Egli, con il padre Galeazzo e con i fratelli minori Antonio e Vincenzo, è membro di una nota famiglia di artisti cremonesi del Cinquecento tra i maggiori rappresentanti del manierismo lombardo ai tempi di Carlo Borromeo. Allievo dapprima del padre Galeazzo (1477-1536), poi di Giulio Romano, allievo e collaboratore di Raffaello, sebbene subordinato alle loro scelte progettuali, fu anche architetto associato dei progettisti Francesco e Giuseppe Dattaro. La sua pittura, generalmente orientata verso l'arte sacra, seguì i precetti della riforma cattolica sull'arte pittorica dettati dal Concilio di Trento. A Cremona egli dipinse inoltre pregevoli affreschi nella chiesa di Sigismondo: le Storie bibliche e fi-
gure di profeti e dottori della Chiesa del transetto, la pala dell'altare maggiore con Vergine, santi e, nel 1540, la pala dell'altare maggiore gli offerenti Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti e nel 1557 la Pentecoste. Nel 1547 era stato impegnato nell'importante impresa di ristrutturazione architettonica della chiesa di S.Margherita a Cremona su commissione di Marco Gerolamo Vida, umanista e vescovo d'Alba, realizzandone inoltre, con l'aiuto del fratello Antonio, la decorazione interna ad affresco. In queste opere egli mise a frutto le sue ricerche sulla resa della luce e sulla costruzione prospettica dello spazio. Per la Cattedrale di Cremona dipinge nel 1594 lo stendardo con L'Assunta, ora nella sagrestia dei Canonici, nel 1566 firma e data la pala con S.Michele nel transetto sinistro
e, nel 1567, esegue la monumentale coperta d'organo con Storie di Ester e Assuero, ora collocata nel transetto destro. Dipinge nel 1571 la Crocifissione con Santi e il donatore conte Persico oggi in S. Michele. Tra le altre opere rilevanti sono da ricordare gli affreschi nella chiesa di S. Maria delle Grazie a Soncino. Muore nel 1573 lasciando incompiuta la decorazione ad affresco con l'Assunta nel catino absidale in S.Abbondio, terminata nel 1594 dal cremonese Giovanni Battista Trotti detto il Malosso. Inizialmente influenzato dalla tradizione pittorica bresciana, in particolare dal Romanino, maturò gradatamente uno stile di impronta più classica ed elegante, rielaborando le suggestioni di Giulio Romano; in alcune sue opere si riconoscono inoltre stilemi manieristici.
Sport&Sport
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Bacon E SAMBUCA ROMANA
A
di Giorgio Tomesani
nche Giovanni Boccaccio era nato a Certaldo come Luciano Spalletti, ma quello, alla sua epoca, lo capivano tutti e si divertivano un sacco. Questo invece, niente. Allora ho risvegliato da uno scavo della metropolitana un mio vecchio amico etrusco perchè mi facesse da interprete: gli ho fatto vedere e sentire qualche registrazione delle interviste post-partita, ma
Custer. Poi ti accorgi che la cotica (o cotenna) è originale, una grande e grossa cotica che dall’attaccatura del naso arriva direttamente sulla schiena saltando il collo che non c’è, basta una minima espressione e si increspa tutta di balze come nelle fruscianti gonne anni cinquanta. La pelle del mio amico etrusco, nonostante la maggiore età, è senz’altro più fresca e tesa. Non ce l’ho con lui. Non deve aver vita facile in quell’ambiente fatto di supponenti piagnoni. (Prandel-
INTERMEZZO
In questi giorni in Via San Bernardo, nostra redazione, si sostituiscono tutti i computer. Come prevedibile l’operazione non è indolore, nel senso che c’è un grande trambusto di tecnici che maneggiano metri e metri di fili, prese che si spostano, scrivanie che urlano a coprire le lamentele di Laura e Gianluca, costretti alla prestampa di un paio di giornali, oltre il resto, il tutto in tempi ristrettissimi. Questo comunico soprattutto ad Antonio Leoni direttore del Vascello e a Giorgio Barbieri responsabile Sport de La Provincia, intervistati per un loro ricordo su Erminio, secondo Leoni, o su Sterminio secondo Giorgio e Fabrizio Barbieri. Come certo capiranno sono saltati impaginazione e spazi. Posso comunque riassumere. Il lavoro di Antonio in San Bernardo macchina fotografica con occhi attenti e asciutti, e il suo ricordo di quando ha visto crescere i fratelli Favalli con il collega Daniele Parolini del Corsera a tirar calci con loro, lui stesso a correre per le sue speranze di atleta –… ma mi son perso su piste inadatte alle mie intenzioni…, Giorgio con gli occhi arrossati e umidi come il cielo incarognito, abbracciato a ricordi fluidi e a molti ex scesi con dignità dalle scale degli uffici di via Persico. Per qualcuno che se ne era andato a notte fonda, solo una stretta di mano, senza rancore.
Luciano Spalletti, allenatore della Roma
anche lui era in grosse difficoltà. Amareggiato di non poter essermi utile, storcendo la bocca, mi ha detto che il nocciolo del problema consisteva non tanto nella pronuncia tosca degenerata dal dialetto cartaginese (ahò), quanto nel pensiero. Con lo Spallettipensiero non c’è nulla da fare. Peccato, resterò per sempre con la mia curiosità insoddisfatta. Intanto che riguardavo con il mio vecchio amico quelle registrazioni, mi sono soffermato ad esaminare la carrozzeria della testa di Spalletti. Sulle prime Luciano sembra uno scotennato dai Sioux e Cheyenne di Sitting Bull e Crazy Horse al grido Hoka Hey (è un buon giorno per morire) sulle rive del Little Bighorne nel massacro causato da quel pirla del tenente colonnello George Armstrong
li ne tirò un sorso e scappò via). A proposito di autocommiserazione, ho notato che Luciano è anche la versione tosco-punica di quel Francesco Guidolin, il poareto, periodico donatore di sangue quando a Zamparini gli viene il ciclo. Ho già osservato che Spalletti è il gemello omozigoto, qualche centimetro più alto, di Peter Lorre, il grande attore noir. Lo confermo, soprattutto adesso che su Wikipedia ho letto: “una faccia molliccia, come malata, sguardo acquoso e sfuggente”. Desidero solo aggiungere che se ingobbisce ancora un po’, il che non è da escludere, potrebbe sostituire Quasimodo nel “Gobbo di Notre Dame”, semprechè si trovi una ragazza disposta a fare Esmeralda. Alcuni commentatori italiani, un po’ per spirito di
Lamberto zauli tra due giocatori del Foligno
parte, molto per incompetenza, hanno sostenuto che con il Manchester United la Roma è stata sfortunata, che avrebbe meritato di più. Non si sono accorti che Sir Alex Ferguson ha giocato come il gatto con il topo, nel ritorno non ha schierato i tre migliori, Cristian Ronaldo, Scholes e Rooney e Ferdinand è stato in campo novanta minuti con una gamba a pezzi. Però hanno tirato, tra andata e ritorno, un trentina di sterili corner.
Bei ciula avrebbe detto, io credo, il Grande. Sir Ferguson, il gattone, dopo averla annusata, al nostro ha la cotica gliel’ha lasciata. Lo scozzese di Glasgow è abituato troppo bene, alle cotiche sudate preferisce il bacon affumicato. E poi lui ci mette sopra il whisky delle Highlands, mica la sambuca romana (che in gaelico si scrive: và a ciapal in del gnao). Il resto, come si dice, è storia.
il calcio
Eugenio Grignani
Anche a Foligno:1 a 0
M
Il Cantuccio e la Cremo dei flop. i sono divertito di più a vedere i due fratelli Miglioli giocare nel cortile di casa. Federico è attaccante nel Rezzato, Daniele è il portiere della Soresinese (?). Si allenano anche per conto loro in casa. Si inventano azioni e salvataggi e pareggiano sempre. Infatti i soldi veri li fanno col Cantuccio, il bar gentile omaggio dei genitori. Lascio Cremona per Foligno. Amo il paesaggio umbro e San Francesco, mi fa ridere fino alle convulsioni “ T’amo o pio bove “ di quel Gabriele intimo di Eleonora Duse che sembra aver avuto sotto la gonna un nido di api sempre affannate producendo miele. Ci vuole il mio coraggio per altro gratuito a credere ancora a questa Cremo. E’ pur vero che abbiamo subito un altro arbitraggio maldestro ed è la seconda volta che in me rivive il primordiale istinto dei calci negli stinchi, arma rivalsa di bambini gracili , categoria alla quale non appartengo. Qualcuno ha definito Palazzino deludente: ma è tutta la categoria che governa la C ad essere impietosamente scadente. Vorrei chiedere subito al Signor Macalli capoLega della serie che ci vede in pista, se può darsi da fare non alla Moggi, ma con una lezione trasparente: anche se forse non servirebbe a molto, però … Però serve una strigliata a gente che sembra affrontare le ultime partite, le più importanti per la Cremonese, come se si divertisse al calcio balilla. Questo non è giusto e mi ribello ad un disegno che non riesco a leggere, tutto intorcinato come su un foglio sporco. Ho visto la partita con alcuni giocatori a riposo, nel privè di Franca e Luciano a Livrasco: non mi è andato di traverso il mangiare solo perchè non avevo mangiato. I ragazzi senza sorriso subito all’inizio, poi sempre più silenziosi, poi stizziti e persino increduli. Riesco a far sorridere mia moglie quando qualcuno rompe un bicchiere del servizio bello, domenica non sono riuscito a far sorridere non dico loro ma nemmeno me stesso. La cronaca è più povera del solito, se è vero come è vero che non hanno combinato un tiro in porta. Ma qualcuno deve pur mettere un peperoncino dove si dice che faccia correre i cavalli, anche se Zauli non ha la coda. I continui passaggi laterali, i dribbling inutili perché lontani dal punto dove servirebbero, le discussioni con le giacchette dal cartellino giallo come la vergogna, sono vezzi a dir poco indicativi di personaggi ancor giovani ma avviati verso un prematuro letargo mentale. Ho visto con i miei occhi solo tre ragazzi a gestire dignitosamente il loro mestiere, Colucci, Tacchinardi e Vitofrancesco oltre l’incolpevole goalkeeper Sirigu, appena decenti Chomakov e Viali. , troppo pochi cinque su dieci. Ho rivisto la Cremo di Sesto e Novara e non ci sto.. Non è stato un bel saluto a Favalli, non è stata una presenza dignitosa per il Cavalier Arvedi. Come accennato sopra, nel momento stesso in cui il Palazzino non concedeva il rigore su Zauli, a Parma Ayroldi ne fischiava uno contro i padroni di casa ed era il casino . Sarà vero che tutti gli arbitri son giocatori mancati ?
Sport
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Vanoli, a Montecatini sconfitta indigesta Non disperiamo: ai play off tutto potrà ancora succedere
L
di Giovanni Zagni
a tifoseria è sconcertata. Dopo la pessima prestazione interna con la Gloria Montecatini, terminata con una sconfitta imprevedibile, quanto indigesta, l'essere andati a Casale Monferrato, campo di gara prestato alla già retrocessa Novara ed essendone usciti con un'al-
in Piemonte si sarebbe invertito l'iter, ma almeno una vittoria contro avversari alla deriva lo si poteva pronosticare. Certo, vincere con Novara 100-99 non sarebbe stato esaltante, ma almeno avrebbe portato i 2 punti indispensabili per guardare ai play off, con un mezzo sorriso, mentre uscendo sconfitti dallo scontro, è innegabile che le perplessità aumentino e calino le certezze. Il nervosismo non aiuta e
Pallacanestro Serie b/2
JuVi, play off certi: l'avversario sarà Verona Vincendo a Monza la JuVi ha centrato i play off , ottenendo la quarta posizione in classifica, decisamente buona per tentare la scalata alla B 1. Dopo un inizio folgorante di campionato, gli uomini di coach Adami hanno accusato una serie di alti e bassi non preventivabili, ma tutto sommato l'obiettivo iniziale è stato centrato perchè si sa che i play off sono una appendice stagionale che non
formula, insegna che non si deve dare nulla per scontato e le sorprese son sempre dietro l'angolo. La Rossini's, a livello di qualità dell'organico ha poco da temere da tutti i suoi antagonisti per cui, come sempre saranno carattere, determinazione e motivazioni ad aprire o chiudere le porte della B d'eccellenza. Si dice cha la JuVi non sia “squadra da trasferta”, per cui ci sarebbe da temere per
Lollis della Vanoli
Stefano Cioppi, allenatore della Vanoli
tra delusione, non può che lasciare un po, o forse tanta, amarezza tra i supporters bianco-blu. E' ormai consolidato che la Vanoli è squadra che normalmente attacca bene, ma difende malissimo, per cui non era ipotizzabile che
qualche segnale di inquietudine c'è già stato sia in campo che in tribuna (ma quelli seduti per fortuna non giocano!), per cui non resta che richiamare coach Cioppi affinchè si adoperi al meglio per rinserrare le fila e provarci con tutte le
forze a disposizione. Non potrà certo inventarsi saracinesche difensive inattaccabili, ma nel segno della qualità offensiva dei suoi, deve riproporre una Vanoli in grado di segnare sempre un punto in più degli avversari. Non disperiamo comunque perchè i play off sono “un campionato spietato” che deve ancora iniziare ed il “dentro o fuori” ad ogni occasione, potrebbe incendiare mani e cervelli, parzialmente in letargo in quest'ultima tratta. Intanto si faccia un buon
allenamento incontrando Veroli (domenica ore 18 Palasomenzi) che nulla ha da perdere e perciò giocherà bene, sgombra da ogni pensiero, perciò test significativo. La stagione degli uomini di Patron Triboldi non può finire in mestizia dopo i folgoranti prologhi ed il girone di andata di assoluto rilievo, perchè l'organico è da fascia alta e l'entusiasmo dei tifosi nostrani merita di essere onorato sino alla fine, con prestazioni degne di nota. Vediamo di farci onore.
pugilato/1: Finalmente arriva il momento del debutto
Marchetti contro Nikolic a Piacenza
Cristian Marchetti in allenamento
Momenti di grande attesa per la boxe cremonese, che si appresta a lanciare nell'orbita del professionismo Cristian Marchetti mercoledì prossimo a Piacenza in occasione della sfida tutta italiana e valevole per il titolo dei leggeri tra il toscano Niro ed il siciliano di Piacenza Chiofalo. Marchetti sosterrà uno dei due sottoclou della manifestazione (l’altro è stato affidato al peso medio Rotolo reduce dal tentativo di conquista del titolo europeo) e questo dimostra quale sia la fiducia che in lui sta riponendo il procuratore bresciano Mario Loreni che lo ha preso sotto la sua guida. Avversario che si presume già impe-
gnativo per la prima uscita: è il serbo Mile Nikolic, giovane anch’egli (ha due anni meno di Marchetti) e presumibilmente con ambizioni di carriera che lo fanno pericoloso per un debuttante. All’attivo del pugile serbo che (attenzione!) ha militato da dilettante anche nei pesi massimi e proprio da peso massimo ha sostenuto il suo incontro professionistico, un match durissimo combattuto con il torinese Abatangelo che ricordiamo un paio d’anni fa vincitore del «Città di Cremona» proprio nella massima categoria. A favore del pugile serbo depone proprio l'incontro che Abatangelo riuscì a far suo solo nelle ultimissime riprese, attaccando come un forsenna-
to, ma trovano una resistenza durissima e immediata in Nikolic. Marchetti ha preteso un match che fosse un vero collaudo per l’esordio, e Loreni lo ha accontentato dopo averlo anche seguito in allenamento e, talmente fiducioso nella forza del suo amministrato da inserirlo sin d’ora nel programma del 16 maggio a Trieste. Tornando all’esordio di mercoledì prossimo (riunione trasmessa in diretta da Rai Sat), Marchetti sta affrontando questi ultimi giorni di preparazione in piena tranquillità, Non ha sostenuto molte riprese di lavoro sull’uomo, ma ha badato soprattutto alla qualità scambiando un discreto numero di riprese proprio con Simone Rotolo che, pure appartenendo alla categoria inferiore, è sempre uomo di caratura europea e le prime impressioni sono soddisfacenti: la tenuta alla distanza c’è e sarà proprio questa da collaudare visto che si tratta di un match che andrà presumibilmente alla fine, la convinzione è tanta, la voglia di sfondare in campo professionistica ancor di più. Resta solo un problema. quel briciolo di fortuna che Cristian non ha mai avuto. Riuscisse a riscuotere il credito che vanta con la dea bendata, probabilmente in meno di un anno arriverebbe tranquillamente al titolo italiano. Comunque dal 30 aprile si comincia una nuova carriera. Si riparte da zero. Con Cristian rinasce anche la scuola pugilistica cremonese.
Grobberio della Juvi Rossini's
è pronosticabile nei suoi esiti. Chi si qualifica meglio nella stagione regolare, cioè la prima e la seconda in classifica, indubbiamente godono di qualche vantaggio (eventuale bella sul loro campo) ma la storia recente e non solo di questa spettacolare
eventuali terze partite da giocarsi in campo avverso, ma noi pensiamo che anche queste congetture debbeno essere smentite da quei giocatori che sanno di valere la categoria superiore e dovranno porsi in “testa al gruppo” per fare la differenza. gz
pugilato/2
Avosani forse sul ring contro Martin Velcov
Massimo Avosani dell'ABC
Insieme a Marchetti, mercoledì sera a Piacenza potrebbe salire sul ring anche l’ultimo della nidiata dei pugili dell’Abc, il 17enne Massimo Avosani che potrebbe sostenere il combattimmento d’apertura (l’unico a livello dilettantistico in una riunione che prsenta cinque incontri professionistici). Avosani potrebbe concedere la rivincita al pioacentino Martin Velcov, che riuscì a battere tre settimane fa a Cicognara dopo che i due già due volte aveano chiuso in parità. Avosani, nel frattempo ha avuto la possibilità di vincere il trofeo quadrangolare di Pinerolo battendo in semifinale (23-18) il toscano Prandi e poi in finale il marchigiano Capriotti (33-15). Una vittoria he dovrebbe servire a lanciarlo nel novero dei giovani di interesse nazionale in vista della disputa dei campionati europei di categoria.
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Sport
Venerdì 25 Aprile 2008
pallavolo: La squadra martedì si gioca la promozione
Magic Pack ad un passo dall'A1
P
di Cesare Castellani
er Magic Pack è tempo di ogni più rosea previsione, e ad un passo dalla A/1. Una situazione impensabile sino a qualche settimana fa, ma che si è realizzata grazie alla grande condizione fisica e mentale cui il tecnico Miccoli ed i suoi collaboratori hanno saputo portare la squadra nelle ultime settimane. Una squadra, quella dell’Esperia, che solo due mesi fa sembrava in balia di una crisi irreversibile (sei sconfitte consecutive), ma che è improvvisamente esplosa nel momento cruciale della stagione, quando si trattava di conquistare i play off e poi di lanciarsi verso l’obiettivo quasi insperato all’inizio, la promozione A/1. Due vittorie contro Volta Mantovana, che in campionato aveva addirittura superato la squadra cremonese per 3-0 al Palasomenzi, poi per 3-2 in casa) potrebbero aver messo le ali alle ragazze del Presidente Sassano che, a partire da martedì prossimo, al meglio delle cinque partite, si giocheranno la promozione
con le eterne rivali pavesi del Riso Scotti che, a loro volta, han fatto polpette di un’altra delle deluse del campionato l’Europea ‘92, costretta ai play off, poi sbaragliata senza pietà con secco 2-0 proprio dall’ultima ammessa alla lotteria dei playoff. Contro Volta Mantovana, in una gara altamente drammatica, è piaciuta la Magic Pack orchestrata da Miccoli. Contro una squadra forse tecnicamente più dotata, con tre fuoriclasse indiscusse come Zamora Gil, Vindevoghel e Bragaglia, l’Esperia ha messo in campo tutta la grinta, il coraggio, l’intraprendenza di cui poteva esser capace. Ha dovuto soffrire e stringere i denti. s’è vista annullare qualcosa come sei palle del match prima di azzeccare quella vincente, ha addirittura rischiato di perdere dopo esser stata trascinata al quinto set al termine di una frazione che l’aveva vista tre volte sul punto di vincere la partita prima di vedersi beffata. Tutte da elogiare le ragazze di Miccoli, a partire dalla Capitana Lucia Macchi che ha suonato la carica dal primo all’ultimo minuto, fino a Caterina Fanzini, ap-
pena rientrata da un infortunio, ma capace di mettere in terra una ventina di palloni, fino a Garcia Marquez che negli ultimi cinque minuti ha intercettato tutte, ma proprio tutte le palle che venivano dall’altra parte della rete sventando pericoli con una lucidità ed una precisione che il Palasomenzi non le conosceva ancora direttamente, ma che qualcuno aveva intuito vedendola giocare con la sua nazionale ai campionati europei. Grande merito del successo è suo, di quel buttarsi come un toro infuriato su tutti i palloni, in quel suo imperversare su tutte, compagne e avversarie, proprio quando la fatica fisica e la tensione agonisti-
ca potevano fare la differenza. Ma non sottovalutiamo l’apporto di Nardini e Rondon, sempre efficaci, sempre presenti all’appuntamento col punto da realizzare o da difendere, ne Federica Stufi, in campo nonostante l’inflenza cui Sacconi ha permesso un paio di volte rifiatare non facendola rimpiangere. E poi Luna Saccocci, spesso dimenticata nel suo ruolo poco appariscente, ma sempre importante in difesa. E adesso la finalissima: sulla carta, forse, più facile, ma facciamo attenzione a non dormire sugli allori perché anche in riva al Ticino non si scherza e anche là il morale è alle stelle.
L'assessore Baldani tra i partecipanti
accurata e di chi in golena è arrivato solo per fare una bella passeggiata nel verde di una zona che sta diventando veramente una delle at-
trattive della città. Alla fine è stata stilata una classifica per gruppi e per singoli e, per la cronaca si sono imposti i bresciani della Folli Bossini che hanno completato la bellezza di 94 giri ciascuno di Km. 7,500 precedendo i cremonesi del Francesconi Racing fermi a 91, mentre tra i singoli ha prevalso il cuneese Alessio Bisio rimasto in bicicletta per 23 ore su 24 concedendosi una sola ora di riposo e percorrendo 68 tornate, pari a 510 chilometri mentre al femminile il successo è andato alla pavese Ausilia Vistarini che di giri ne ha percorsi «soltanto» 55 per un totale di 412 chilometri. M, alla fine, hanno vinto tutti, compreso il legionario romano che vediamo nella foto e il vice sindaco Baldani.
Tanaka Fumon: tuffo nel medio evo giapponese Grande show al Kodokan del maestro giapponese Fumon Tanaka, in Europa per una serie di stages il quale, fra un appuntamento e líaltro, ha programmato una breve visita a Cremona in segno di uní amicizia che viene da lontano. Infatti circa venticinque anni fa, per la prima volta nel nostro paese, Giorgio Sozzi, allora presidente federale della Lombardia, lo propose agli insegnanti di Judo lombardi e dellíItalia settentrionale, per un rivisitazione delle origini del Ju Jitsu da cui poi, Jigoro Kano, trasse il suo metodo, il Ju-do appunto. Ma lunedÏ sera, nel dojo di via Corte, non solo Ju jitsu (quello delle antiche scuole dei samurai dove líarte, ìjitsuî,
Il circuito del porto scalda i motori
Le ragazze della Magic Pack esultano
24 ore di Mountainbike, oltre 800 i partecipanti 24 H di mountainbike: una giornata piena di sport, di vita all’aria aperta, di goliardia, se vogliamo, ma anche di agonismo sano e vero, di prestazioni che rasentano l’impresa, come quelle dei singoli capaci di percorrere nelle ventiquattro ore qualcosa come 500 chilometri su un terreno sdrucciolevole e sabbioso, in mezzo a zone di pantano nel freddo della notte e sotto il sole che nelle ore pomeridiane si faceva sentire. Oltre ottocento i forzati del pedale che hanno preso il via, che hanno percorso almeno un giro, che hanno dato il loro fattivo contributo ad una giornata vissuta all’aria aperta e con grande soddisfazione di tutti, di chi l’ha affrontata come un impegno agonistico di prim’ordine dopo una preparazione rigorosissima e
ciclismo/1
veniva appresa e impiegata per sopravvivere ñ uccidere per non essere uccisi - qualcosa di ben diverso dunque da quella che oggi viene comunemente diffusa come ìdifesa personaleî ) ma anche Ken jitsu , ossia líarte della spada. E dunque un tuffo nel medio evo giapponese con dimostrazioni di forme col bokken, col ventaglio e, ovviamente, con la katana, la spada giapponese. Assieme a Tanaka Fumon, 19∞ ìsokeî della Kukishin-ryu Bujitsu si sono esibiti Okino Taeko, allieva del maestro e Giacomo Spartaco Bertoletti, grande cultore di arti marziali orientali, editore di ìSamurai Bushidoî e organizzatore della tournÈe europea di
Fumon Tanaka. E, alla fine, il classico taglio del bamb˘ (reso difficile in quanto i pezzi di bamb˘ per líesibizione sono stati segati poco prima della dimostrazione, sotto la pioggia, dalla siepe del Kodokan !) applauditissimo dai numerosi presenti, sia spettatori che atleti sul tatami. Per líoccasione, oltre al centinaio di judoka del Circuito Lunezia, sono intervenuti sei maestri rumeni della WJJF, giunti appositamente da Bucarest per praticare con il maestro. Il prossimo appuntamento? Forse a Osaka, in agosto, nel suo dojo ìmuseoî dove, tra líaltro, conserva antiche armi ninja.
La presentazione dell'iniziativa
Presentazione in pompa magna in palazzo Comunale alla presenza del sindaco Gian Carlo Corada e del vice sindaco Luigi Baldani per il 42° Circuito del Porto con lo speaker ufficiale della manifestazione Stefano Bertolotti a fare gli onori di casa. Presenti per il CCC Arvedi il presidente Fulvio Feraboli, il Vice Luigi Malaggi, il ds Bruno Leali e tutto lo staff tecnico ed organizzativo, per l'Arvedi Italo Carotti e Rossano Grazioli, il presddente del Coni Rodolfo Verga e quallo del Comitato provinciale della FCI Oneta oltre all'organizzatore della Sei Giorni delle Rose Claudio Santi. Illustrate soprattutto da Feraboli, dopo le doverose premesse delle autorità cittadine, che hanno ricordato l’importanza di avere a cremona una manifestazione che porta almeno un miugliaio di presenze di cui molte straniere, le caratteristiche di una gara ormai collaudatiossima per quanto concerne il percorso e le sue peculiarità di gara dedicata agli sprinte. Corsa che, co-
me il solito, vivrà in parte nel cuore della città. Oltre duecento gli iscritti (il regolamento concede solo 200 corridori alla partenza) ma si è purtroppo dovuto respingere la richiesta di partecipazione di moltissime squadre, specialmente nazionali straniere che sono presenti in Italia per il G.P, delle Regioni e il Liberazione che si corre venerdì a Roma. Gli organizzatori hanno voluto premiare le squadre che tradizionalmente partecipano alla loro corsa, come Australia, Polonia, Russia, Ukraina e aperto le porte, come novità, alla emergente Gran Bretagna. Jacopo Guarnieri partirà con il n. 1 e dovrà difendersi da moltissimi avversari, a partire dai due che gli resero dura la vita lo scorso anno Costanzi (presente alla presentazione) e Tortella, ma anche da almeno una ventina d'altri che hanno nelle gambe la possibilità di aggiudicarsi la corsa, ormai diventata uno degli appuntamenti più tradizionali ed appetiti del ciclismo internazionale a livello di Elite e Under 23.
ciclismo/2
Una settimana intensa per le due ruote
Si prepara una settimana piena di avvenimenti per il mondo cremonese delle due ruote a partire da oggi, venerdì 25 aprile ove a Pessina Cremonese i dilettanti Under 23 corrono in una delle gare più antiche della provincia, anzi la più antica per quanto riguarda i dilettanti. Gara sempre impegnativa sulla distanza di oltre 130 chilometri con alcune delle migliori squadre italiane al via, tra cui la Fior Zalf, vincitrice delle ultime due edizioni, la Ciclisti Mantovani e, naturalmente, il CCC Arvedi, saranno un centinaio i partenti. Partenza alle 14,30. Nella stessa giornata di venrdì, in mattinata, si corre a Roma il G.P. Liberazione, classica di primavera considerata come un vero e proprio campionato del mondo
con la presenza di venti squadre nazionali ufficiali. nelle due formazioni azzurre, A e B, gareggiano rispettivamente Jacopo Guarnieri e Salvatore Mancuso. Al via anche il CCC Arvedi capitanato da Costanzi e Tortella. Il 1° maggio si corre la tradizionale 100 km. di Stagno Lombardo, una delle corse più belle del nostro panorama ciclistico in quanto gode della particolarità di poter essere vista per intero in pratica da qualsiasi punto del circuito. percorso piatto, ma non facile a causa delle molte curve, delle strade stretto e, spesso del vento. Anche son previsti un centinaio di partenti. Infine, il tutto fa da prologo al Circuito del Porto di domenica 4 maggio, come sempre ambitissimo.
Sport
Venerdì 25 Aprile 2008
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trofeo martiri della libertà: Ben 152 i giocatori partecipanti alla manifestazione
Venerdì 25 aprile si gioca la tradizionale «Martiri»
A
di Massimo Malfatto
nche quest’anno il G.S. Puntoraffavolo A.S.D. settore Martiri-America ripropone la tradizionale manifestazione bocciofila che è ormai diventata l’appuntamento fisso del 25 aprile. Da 63 anni il trofeo “Martiri” rappresenta un avvenimento importante ed irrinunciabile per gli amanti della sfera sintetica e per una giornata la nostra città sarà al centro dell’attenzione boccistica nazionale. I dirigenti della MartiriAmerica, stella al merito sportivo del Coni, con un impegno ed un lavoro costante sono riusciti ad organizzare una gara nazionale individuale che da oltre mezzo secolo appassiona gli sportivi cremonesi. Non sono mancate le difficoltà subito risolte dalla diplomazia e discrezione del presidente Gennaro Giarrusso e dalla competenza ed esperienza di Maurizio Panzi. La gara era programmata a 128 giocatori, ma è stata allargata a 152 (tutti di categoria A), in rappresentanza di 62 società e 20 comitati provinciali. Ottimo il lotto dei giocatori in gara provenienti da Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e
Toscana, assente Dante D’Alessandro vincitore lo scorso anno. Vediamo ora dove giocheranno il girone eliminatorio alcuni dei protagonisti della manifestazione. Il bolognese Andrea Bagnoli esordirà a Casalpusterlengo, il bergamasco Diego Paleari a Verolanuova,
Ghisleri e Lanfredi. Sempre dalle corsie piacentine, ma in un altro girone, potrebbe arrivare qualche buona notizia per il nostro boccismo grazie alla contemporanea presenza dei blasonati Pedrignani e Marzolini. Spettacolo di certo assicurato anche al comunale di Cre-
gran premio città di soresina Sono due gli appuntamenti importanti di questo fine settimana boccistico cremonese. Sicuramente il principale è il trofeo “Martiri della Libertà”, ma c’è notevole interesse anche per la finale del 4° Gran Premio città di Soresina. Ben 371 i giocatori iscritti a questa manifestazione regionale individuale (con due finali separate) organizzata in collaborazione con la bocciofila Tranquillo e con il totale patrocinio del comune di Soresina. Due settimane di gara con gironi
molto equilibrati dove non sono mancate le sorprese. In categoria A successi di Comizzoli, Lacca, Lupi Timini e Scandelli, mentre nelle altre categorie, tra gli altri, note positive per Mosconi, Zambelli, Zorza, Scarinzi, Petrini e Gerevini. Le finali sono in programma sabato 26, con semifinali dalle ore 18 sulle corsie di Mirabello, Pizzighettone e comunale di Cremona mentre le finali sono previste presso il bocciodromo comunale di Soresina.
MEMORIAL GIULIO ARCARI Riflettori puntati sulle corsie di Castelvetro Piacentino dove giovedì 1°maggio (ore 9.00) è in programma un esagonale giovanile a squadre. A questa tradizionale manifestazione organizzata dalla bocciofila A.S.D. Coop Castelvetro in collaborazione con la A.S.D. Puntoraffavolo parteciperanno i comitati di Bergamo, Brescia Centro, Crema, Cremona,
La premiazione del trofeo "Martiri" dell'anno 2007
mentre Paolo Luraghi sarà a Pontenure in un girone di ferro che comprende anche Roberto Antonini, Danilo Saleri ed i cremonesi
mona con Roberto Signorini, Marco Luraghi, Giuseppe Paglioli ed i cremonesi Dilda e “Butta” Ferrari, ma molti saranno gli appassionati
campionati regionali
Ancora una débàcle per le formazioni cremonesi
smo! In questo sabato da dimenticare c’è stata, per fortuna, anche qualche nota positiva, soprattutto nelle categorie inferiori. In categoria B ci sono parecchie recriminazioni per la terna formata da Pierluigi Rossi, Luigi Gregori e Carlo Querati: impegnata sulle corsie del bocciodromo di Crema, la formazione del Cral Aziende Sanitarie veniva sconfitta alla terza partita dai locali cremaschi Cesana-Dedè-Sacchi (che poi conquisteranno la medaglia d’argento!) per 10-12. Bella quanto sfortunata anche la prestazione della coppia “stradivariana” di categoria C composta da Franco Bonali e Gianfranco Fiameni, arrivata ad un passo La coppia stradivariana composta da Bonali e Fiameni dalla finale e sconfitta sul filo di lana per pochi cenUn altro campionato regionale seniores timetri, quelli del punto decisivo dei miladeludente, un’altra sconfitta cocente per nesi. Infine lascia l’amaro in bocca la i bocciofili grigiorossi che devono ancora sconfitta alla terza partita di Francesco rimandare il successo. Tutto come previFerrari (11-12) contro il rappresentante sto quindi, con qualche battuta d’arresto milanese. Tra i cremaschi ancora una otgiustificata dalla forza degli avversari, tima prestazione dell’inossidabile Alberto qualcun altra no a testimonianza, ancora Pedrignani che, dopo aver vinto senza una volta, del modesto livello del nostro problemi il girone eliminatorio, veniva eliboccismo. Una scampagnata in terra lominato in semifinale dal blasonato Rizzardigiana, una prestazione imbarazzante di, uscendo però a testa alta da questa per diverse formazioni cremonesi eliminaimportante manifestazione regionale, a te chi al primo o chi al secondo turno. Non differenza di molti suoi colleghi cremoneci sono alibi e scuse che tengano: questo si. è purtroppo lo scenario del nostro bocciM.M.
anche attorno alle corsie del Signorini dove è impegnato il soresinese Pietro Zovadelli, già vincitore di questa manifestazione per ben quattro volte, in un girone non impossibile con Felice Maione ed i cremonesi Guerrini e Piazza. Infine sorprese potrebbero arrivare anche dalle corsie del Ferroviario dove Renzo Tosca esordirà contro Massimo Campanini in un girone che comprende anche Bruschi, il
Legnano e Milano (La Vigna femminile). Ogni formazione potrà schierare un allievo, un ragazzo ed un esordiente. La formazione grigiorossa, guidata da Roberto Dilda, sarà formata da Marcello Barcellesi, Luca Bagnacani e Mattia Visconti. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà sulle corsie del bocciodromo comunale di Cremona.
cremonese Botta ed il cremasco Podenzana. La gara inizierà alle ore 9 sotto la direzione del piacentino Mauro Gioia che sarà assistito da Gabriele Ceriati e dal gruppo arbitri di Cremona. Le finali sono previste dalle ore 14.30 circa sulle corsie del bocciodromo comunale di Cremona che sarà sicuramente gremito di spettatori come da tradizione.
Programmi televisivi da Sabato 26 Aprile a Venerdì 2 Maggio
C inema&T elevisione in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale
THE ISLAND Lunedì 28 Aprile - Italia 1 Attori: Ewan McGregor, Scarlett Johansson.
THE JACKAL
Trama: L'Isola é quello che rimane nel ventunesimo secolo della terra, l'ultimo angolo incontaminato. Lincoln, che lavora in un impianto, spera di essere scelto per visitarlo ma non sa che, insieme ai suoi compagni, non sono altro che dei cloni che vengono spediti sull'Isola per fornire organi ai propri "originali".
Martedì 29 Aprile - Rete 4 Usa, 1997 - Durata 124' Genere: Thriller Regia: Michael Caton-Jones
LA LEGGENDA DI ZORRO
Attori: Bruce Willis, Richard Gere, Sidney Poitier, Diane Venora, Mathilda May, Sophie Okonedo, Jack Black.
Mercoledì 30 Aprile - Canale 5 Attori: Antonio Banderas, Catherine Zeta Jones, Giovanna Zacarías, Raúl Méndez, Adrian Alonso.
Trama: Un ex terrorista dell'IRA, Declan Mulqueen, viene fatto uscire di prigione per rintracciare un Killer chiamato "The Jackal" che solo lui è in grado di riconoscere.
Trama: Zorro, l'idolo del popolo, il guerriero mascherato, combatte contro le ingiustizie e la corruzione. Il suo più grande desiderio é porre fine alle prepotenze di Rainmundo e Gabriel che si accaniscono contro il popolo.
VITA SMERALDA Domenica 27 Aprile - Italia 1
Giovedì 1 Maggio - Rete 4
Attori: Jerry Calà, Eleonora Pedron, Francesca Cavallin, Benedetta Valanzano.
Attori: Michael Douglas, Lorli Villanueva, Brittany Murphy, Famke Janssen, Oliver Platt.
Trama: Arrivate in Sardegna con un gruppo di amici per trascorrere le vacanze in campeggio, tre amiche stufe del solito tram tram, decidono di trascorrere l'ultima parte delle loro vacanze a Porto Cervo, il regno del lusso e delle avventure estive.
Trama: La figlia di uno psichiatra viene rapita, l'unico indizio per risalire al rapitore sembra essere nelle mani di un paziente del dottore: una donna con gravi disturbi mentali, soggetta a improvvise esplosioni di violenza.
TV
RAIUNO
RAIDUE
SABATO 26
LA 7
DOMENICA 27
11.30 OCCHIO ALLA SPESA L’INCHIESTA. Attualità 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 14.00 EASY DRIVER. Att. 14.30 SPECIALE MODA MENSILE 15.05 EFFETTO SABATO. Attualità 17.00 TG1 - CHE TEMPO FA 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A NORDOVEST 18.50 ALTA TENSIONE. Quiz 20.00 TG1 - TG1 SPORT 20.35 AFFARI TUOI. Quiz 21.15 TI LASCIO UNA CANZONE 23.50 TG1 NOTTE
10.55 12.00 12.20 13.10 14.00
11.35 13.00 13.25 14.00
MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING - PIT LANE AUTOMOBILISMO: GP SPAGNA - QUALIFICHE SCALO 76 SERENO VARIABILE TG2 NOTIZIE ALIAS. Telefilm X FACTOR LA SETTIMANA ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 SENZA TRACCIA. Telefilm E- RING. Telefilm SABATO SPRINT TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO - TG3 TGR AMBIENTE ITALIA EURO 2008 MAGAZINE CICLISMO: 1ª TAPPA GIRO DELLE REGIONI PALLANUOTO: PLAYOFF 90° MINUTO SERIE B METEO - TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA ULISSE. Documentario TG3 REGIONE
15.30 17.10 18.00 18.10 19.50 20.25 20.30 21.05 22.40 23.30 12.25 12.55 13.20 14.00 14.50 16.05 16.30
RAITRE
DON’T SAY A WORD
17.00 18.10 18.55 20.00 20.10 21.30 23.20
10.30 LA MIA VITA A QUATTRO ZAMPE. Film 12.00 TG LA7 - SPORT 7 13.00 F/X. Telefilm 14.00 CAFE’ EXPRESS. Film 16.00 SUPERBIKE - GP OLANDA 18.00 CITTY CITTY BANG BANG. Film Fantastico 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.10 L’ISPETTORE BARNABY: “La primula rossa” 23.05 CROZZA ITALIA. Varietà 00.55 TG LA7 01.20 M.O.D.A. Rubrica
LUNEDI’ 28
SS MESSA RECITA DEL REGINA COELI LINEA VERDE DIRETTA POLE POSITION - TG1 AUTOMOBILISMO: GP SPAGNA FORMULA 1 DOMENICA IN - L’ARENA DOMENICA IN...ROSA (CHE TEMPO FA - TG1) DOMENICA IN...IERI, OGGI E DOMANI TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Quiz IL COMMISSARIO DE LUCA: «Indagine non autorizzata»
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
11.30 13.00 13.25 13.45 15.15 17.05 17.30 18.00 18.50 19.10 19.30 20.30 21.05 22.35 01.00
MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO TG2 MOTORI. Rubrica QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO E... QUELLI CHE...TERZO TEMPO NUMERO UNO. Sport TG2 NOTIZIE - DOSSIER TG2 EAT PARADE DOMENICA SPRINT CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 CRIMINAL MINDS. Teleflm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTTE
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00
12.45 13.20 14.00 14.30 15.00
RACCONTI DI VITA. Att. PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc CICLISMO: DAL BELGIO LIEGI - BASTON - LIEGI PER UN PUGNO DI LIBRI METEO 3 TG REGIONE - TG3 BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA REPORT. Attualità TG3 - TG REGIONE
13.10 14.00 14.50 15.10 16.10 16.40 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 22.50 23.35
16.15 17.15 18.45 20.00 20.40 21.30
15.10 18.00 18.55 19.00 20.00 20.10 21.30 23.20
07.00 OMNIBUS WEEKEND 09.50 LA SETTIMANA. Attualità 09.40 GLI STRAORDINARI VIAGGI DI TIPPI. Film 11.25 SUPERBIKE - GARA 1 13.00 TG LA7 - SPORT 7 13.30 IL TESORO DEI SEQUOIA 15.30 UPERBIKE - GARA 2 16.50 LA VALIGIA DEI SOGNI 17.50 IL FIUME ROSSO. Film 20.00 TG LA7 - SPORT 7 20.30 CHEF PER UN GIORNO 21.30 CROZZA ITALIA. Varietà 23.40 REALITY. Attualità 00.40 SPORT 7 - TG LA 7
MARTEDI’ 29
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz IL COMMISSARIO DE LUCA: «Carta bianca» Film TV TG1 NOTTE - METEO PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00
MERCOLEDI’ 30 OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz CAPRI - LA NUOVA SERIE TG1 PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00
23.20 23.35
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality TG 2 20.30 CHAMPIONS LEAGUE: CHELSEA - LIVERPOOL TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Rubrica
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO’. Attualità TG3 PRIMO PIANO. Att. GARGANTUA. Attualità
13.10 14.00 14.50 15.10 16.10 16.40 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.30 21.05 22.55 23.30
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf TG3 - TG3 PRIMO PIANO IN JUSTICE. Telefilm
13.10 14.00 14.50 15.00 15.10 15.15
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST IL GUERRIERO DEL FALCO. Film Avventura ATLANTIDE. Documentario JAG - AVVOCATI IN DIVISA STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality DOCTOR*OLOGY. Telefilm SPECIALE CHIAMBRETTI
10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00
IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST IL SOLE SCOTTA A CIPRO. ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. 18.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA 19.00 STARGATE SG-1. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.30 L’INFEDELE. Attualità 22.35 SPECIALE CHIAMBRETTI 23.05 MARKETTE. Varietà 00.50 TG LA 7
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz HO SPOSATO UNO SBIRRO TG1 PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00
19.50 20.25 20.30 21.05 23.45 00.55
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 X FACTOR. Reality MARTEDI’ CHAMPIONS TG2 NOTTE
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TGR - RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L’HA VISTO? Attualità TG3 - TG REGIONE RT ERA IERI: LA TV DI ENZO BIAGI. Attualità
13.10 14.00 14.50 15.10 16.10 16.40 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.30 21.05 23.10 23.45
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST GLI ATTENDENTI ATLANTIDE. Documentario JAG - AVVOCATI IN DIVISA STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità EXIT - USCITA DI SICUREZZA. Attualità 23.35 VICTORY. Attualità
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.35
19.50 20.25 20.30 21.00 23.05 23.15
09.15 09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.30 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.10 23.20
16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.10 23.35
GIOVEDI’ 1
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.30
19.50 20.30 20.35
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.30
19.50 20.25 20.30 21.05 23.05 23.15
19.00 20.00 20.05 23.10 13.10 01.15 01.45
VENERDI’ 2
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz CAPRI - LA NUOVA SERIE TG1 PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 ANNOZERO. Attualità TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO TGR NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CONCERTO DEL 1° MAGGIO DIRETTA DA ROMA TG3 - TG REGIONE METEO CONCERTO DEL 1° MAGGIO TG3 - TG3 PRIMO PIANO WIND AT MY BACK. Tf UN MONDO A COLORI SPECIALE LA MUSICA DI RAITRE
13.10 FUORICLASSE CANALE SCUOLA LAVORO 13.40 LAB STORY 14.00 TG REGIONE - TG 3 14.50 TGR LEONARDO -NEAPOLIS 15.15 TREBISONDA-GT RAGAZZI 16.35 LA MELEVISIONE 17.00 COSE DELL’ALTRO GEO 17.50 GEO & GEO. Attualità 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO 20.00 RAI TG SPORT 20.15 BLOB . Varietà 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 MI MANDA RAITRE 23.10 TG3 - TG REGIONE
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA. Film 16.00 ATLANTIDE. Documentario 18.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA 19.00 STARGATE SG-1. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 CALCIO: SEMIFINALI UEFA RANGERS - FIORENTINA 23.35 SPECIALE CHIAMBRETTI 23.50 MARKETTE. Varietà
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.15 00.20
19.50 20.25 20.30 21.05 23.10
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 00.50
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz I RACCOMANDATI. Varietà TG1 - TV7. Attualità APPUNTAMENTO. Varietà TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA. Film TG2 - PUNTO DI VISTA
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST 20.000 LEGHE SOTTO I MARI. Film ATLANTIDE. Documentario JAG - AVVOCATI IN DIVISA STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE MARKETTE. Varietà TG LA7 - LA 25ˆORA
Venerdì 25 Aprile 2008
CINEMA programmazione settimanale CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • 3ciento • Step up2 • Tutti pazzi per l’oro • 21 • In amore niente regole • Alla ricerca dell’isola di Nim • Ortone e il mondo dei chi •CINEFORUM • MAR: Non pensarci ORA O MAI PIU’ (LUN) • ROLLING STONES SHINE A LIGHT
CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • 21 • 3ciento...chi l’ha duro la vince • In amore niente regole • La ragazza del lago • L'altra donna del re • L'isola di Nim • Next • Ortone e il mondo dei chi • Step up 2 la strada per il successo • Tutti pazzi per l’oro
CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • Questa notte è ancora nostra • Le cronache di Spiderwick
Tognazzi (0372 458892) • La sposa fantasma • Ortone e il mondo dei chi • 3ciento
3CIENTO (Commedia)
Parodia del film «300». L'eroico Leonida guida una masnada di "13 spartani 13" per difendere la patria dagli invasori persiani (fra i cui ranghi troviamo Ghost Rider, Rocky Balboa, i Transformer e una gobba Paris Hilton... nessuno è al sicuro quando gli spartani affrontano le maggiori icone della cultura popolare). Nella Sparta di Friedberg e Seltzer, gli uomini si salutano con un bacio e le donne con una stretta di mano.
San Pietroburgo 1860. Dopo la morte di un membro della famiglia reale in seguito ad un attentato, lo scrittore Fjodor Mikhajlovic Dostojevskij, incontra uno dei presunti attentatori, Gusiev, che si trova in un ospedale psichiatrico, questi, gli rivela che a breve un nuovo attentato colpirà un altro membro della famiglia dello Zar, e inoltre gli rivela il nome del loro capo, Aleksandra. Lo scrittore si mette alla ricerca degli attentatori.
SOLREGINA LODI CREMA TV
DOMENICA 27
LOGGIONE. Musicale 09.00 LE FRONTIERE DELLO MAURIZIO COSTANZO SHOW SPIRITO. Attualità LA CORSA DI VIRGINIA 09.40 NONSOLOMODA 25 (R) TG5 - METEO 5 10.10 VERISSIMO (R). Attualità IL MAMMO. Telefilm 13.00 TG 5 - METEO 5 L’ALBUM DI AMICI. Reality 13.35 BUONA DOMENICA. Varietà VERISSIMO. Attualità 18.50 50 - 50. Quiz GRANDE FRATELLO. Reality 20.00 TG 5 - METEO 5 50-50. Quiz 20.35 DR. HOUSE. Telefilm TG 5 - METEO 5 22.30 IL SENSO DELLA VITA. Att. STRISCIA LA NOTIZIA 00.15 TERRA! Attualità LA CORRIDA - DILETTANTI 01.25 TG5 NOTTE - METEO 5 ALLO SBARAGLIO. Varietà 00.15 NONSOLOMODA 25... Att. 01.50 MEDIASHOPPING 02.05 DOPPIO SEGRETO. Film 01.00 TG5 NOTTE - METEO 5 WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR PIU’ FORTE RAGAZZI. Tf STUDIO APERTO - METEO I GRIFFIN. Cartoni LA BOMBA. Film UN POLIZIOTTO A QUATTRO ZAMPE - 3. Film A CASA DI FRAN. Telefilm STUDIO APERTO - METEO MR. BEAN. Telefilm THE MASK. Film THE MASK 2. Film OKTAGON A MILANO. Film POKERMANIA STUDIO SPORT
11.55 12.25 13.00 14.00 14.30 14.45
09.45 11.00 11.30 12.10 14.00
16.00 17.50 18.55 19.35 21.30 23.35 00.20 02.05
TG4 NOTIZIE TRAFFICO LE ALI DELLA VITA 2. Tf UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 SIPARIO TG4 WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE TG 4 - METEO 4 WALKER TEXAS RANGER RISCHIO TOTALE. Film BONES. Telefilm IL TUNNEL. Film TG4 RASSEGNA STAMPA
08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50
17.55 18.30 19.00 19.15 21.10 23.10 00.30 01.35 11.30 11.40 12.30 13.30 14.00 15.00
RETE 4
(0371 420017) • Tutti pazzi per l’oro • In amore niente regole • Iron man
08.50 09.20 11.00 13.00 13.40 14.10 16.05 18.15 18.50 20.00 20.30 21.10
10.45 11.15 12.25 13.00 13.55 17.05
ITALIA 1
LODI Fanfulla (0371 30740) • Ortone e il mondo dei chi Del Viale (0371 426028) cinemateatrodelviale.it • L’ultima missione TEATRO: Teresa e Mabilia...rogne in famiglia
I DEMONI DI SAN PIETROBURGO (Storico)
SABATO 26
CANALE 5
Filo (0372 411252) • I demoni di San Pietroburgo RASSEGNA: Into the wild
16.45 17.50 18.15 20.00 20.30 22.35
15.35 18.20 18.55 19.35 21.30 23.30 02.35
«Sotto le bombe» Di Philippe Aractingi Genere: Drammatico
SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • Spiderwick:le cronache • RASSEGNA: L’uomo di vetro
Cast: Nada Abou Farhat, Georges Khabbaz, Rawya El Chab, Bshara Atallah Zeina vive a Dubai. Sta per divorziare e per evitare disagi al figlio Karim decide di mandarlo a casa della sorella a Kherbet Selem, un piccolo villaggio nel sud del Libano. Qualche giorno più tardi scoppia la guerra e Zeina, in preda alla disperazione per la lontananza del figlio, parte velocemente per il Libano. A causa del blocco però non riesce ad arrivare al porto di Beirut che il giorno del “cessate il fuoco”.
È qui che avviene l'incontro con Tony, il solo tassista che accetta di portarla verso Sud. Arrivati a Kherbet Selem non trovano che rovine. La sorella di Zeina è morta e Ali, un bambino del villaggio, racconta loro che Karim è stato portato via da alcuni giornalisti francesi. Zeina e Tony partono alla ricerca del bimbo disperso. Un viaggio che li avvicina, di fronte alla morte che colpisce tutto intorno a loro.
Kate, donna molto bella ma troppo esigente, muore poco prima di sposare il suo fidanzato Henry. A un anno dalla disgrazia, Henry è ancora visibilmente sconvolto, e si rivolge a una veggente per chiedere allo spirito di Kate il permesso di rifarsi una vita. Tra i due ben presto scocca la scintilla, ma il nuovo amore risveglia la furia del fantasma di Kate che decide di intervenire per impedire al suo ex fidanzato di dimenticarla.
LUNEDI’ 28
MARTEDI’ 29
MERCOLEDI’ 30
GIOVEDI’ 1
VENERDI’ 2
18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.20
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI AMORE AL CIOCCOLATO. Film Drammatico 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA DR. HOUSE. Telefilm MATRIX. Attualità TG5 NOTTE - METEO 5
10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.20
TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI LE PAROLE DI CORA. Film 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LA LEGGENDA DI ZORRO MATRIX. Attualità TG5 NOTTE - METEO 5
08.50 NON GUARDARMI, NON TI SENTO. Film Commedia 10.00 TG5 11.00 FORUM. Attualità 13.00 TG5 - METEO - SECONDO VOI 13.40 BEAUTIFUL. Soap 14.10 BIANCO, ROSSO E VERDONE. Film Commedia 16.55 TG5 MINUTI 17.00 LA GRANDE CORSA. Film 18.50 50-50. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 I CESARONI 2. Telefilm 22.15 UN CICLONE IN FAMIGLIA 4
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.50 20.00 20.30 21.10
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ THE ISLAND. Film WILD - AGGUATO SULLE MONTAGNE. Film
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 22.10 23.45
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ BUONA LA PRIMA! Sit-Com MAI DIRE MARTEDI! Varietà TALENT1. Varietà
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.05 24.00
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ C.S.I. Telefilm THE CLOSER. Telefilm SAVING GRACE. Telefilm
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 16.45 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.50 01.45
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.00 23.45 00.30
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ VACANZE DI NATALE ‘90 24. Telefilm STUDIO SPORT
11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
20.20 21.10 23.45 02.25
TG4 VIE D’ITALIA FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Tf LA VALLE DELL’EDEN. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER STRANAMORE. Varietà VELOCITÀ MASSIMA. Film A DISTANZA RAVVICINATA
11.30 TG4 VIE D’ITALIA11.40 FEBBRE D’AMORE. Soap 12.00 VIVERE. Soap 12.30 BIANCA. Soap 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM 15.00 ADDIO ALLE ARMI. Film 18.40 TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) 20.20 WALKER TEXAS RANGER 21.10 DON’T SAY A WORD. Film 23.30 TOP SECRET: SPECIALE ALDO MORO. Attualità 01.45 IL SINDACALISTA. Film
09.30 10.40 11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00 15.00
20.20 21.10 23.45
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap CAVALCA, VAQUERO! Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER THE JACKAL. Film LA VENDETTA DI CARTER
11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
23.40
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm SENTIERI. Soap PEGGY SUE SI É SPOSATA TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER ANCHE GLI ANGELI MANGIANO FAGIOLI. Film SILVER. Film
20.20 21.10 23.20
HUNTER. Telefilm SAINT-TROPEZ. Soap TG4 TRAFFICO FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM LA STORIA DI UNA MONACA. Film Drammatico TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER TEMPESTA D’AMORE. Soap SIMPATICI & ANTIPATICI
10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30
DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI UN NIPOTE SPECIALE. Film 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA GRANDE FRATELLO: LA NOSTRA AVVENTURA 23.30 ZELIG OFF. Varietà
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05
GRAND PRIX STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO LE ULTIME DAI CAMPI MR.BEAN. Telefilm BAILEY - IL CANE PIÙ RICCO DEL MONDO. Film DOMENICA STADIO STUDIO APERTO - METEO CONTROCAMPO - ULTIMO MINUTO - SUPPLEMENTARI RTV: LA TV DELLA REALTA’ VITA SMERALDA. Film CONTROCAMPO POSTICIPO - DIRITTO DI REPLICA
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.00
SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO IL BANDITO E LA “MADAMA”. Film AIRPORT ‘77. Film CASA VIANELLO. Telefilm TG 4 - TELEGIORNALE IL RITORNO DI COLOMBO IL COMMISSARIO NAVARRO “Il verdetto”. Telefilm THE EXORCISM OF EMILY ROSE. Film Orrore SIPARIO DEL TG4. Attualità
11.40 12.00 12.35 13.30 14.00
REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
DAL 24 APRILE AL CINEMA
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • 3ciento - Chi L'ha Duro... La Vince • I Demoni Di San Pietroburgo • Sotto Le Bombe • L'altra Donna Del Re • La Sposa Fantasma • L'anno Mille • Un Amore Senza Tempo
LA SPOSA FANTASMAI (Commedia)
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10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.50 20.00 20.30 21.10
15.00 16.00 16.30 18.40 20.20 21.10
15.00 16.00 16.20 18.40
15.00 16.00 18.40
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT LA PRINCIPESSA E LA MAGIA DEL DRAGO. Film DRAGONHEART II. Film STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ BAD BOYS II. Film IL BIVIO. Attualità STUDIO APERTO - SPORT
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA NUOVA CASA. Film 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LO SHOW DEI RECORD: IL MEGLIO. Varietà 23.30 MATRIX. Attualità 01.20 TG5 NOTTE / METEO 5
18.40
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Taccuino
Venerdì 25 Aprile 2008
VIABILITA’ Zona Borgo Loreto (piazza Cisalpina, via Litta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori : 30 Giugno Via Milano (Incrocio via Sesto) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Via Gradisca, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 30 Aprile
Zona Incrociatello (Via Milano) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 31 Maggio
Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso
Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 6 Luglio
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (piazza Cisalpina, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 31 maggio) Via Ceccopieri rester chiusa alla circolazione dei veicoli fino al 30 giugno 2008 nel tratto compreso tra via Rosario e via Litta (incroci esclusi). • Zona Incrociatello (via Milano): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Gradisca: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 aprile). • Via Milano incrocio via Barosi: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 aprile) • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 31 maggio). • Zona Maristella (via Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi, nel tratto di corso da Corso Campi/Via Palestro a via Goito (esclusa); questa fase dei lavori si concluderà il 6 luglio 2008.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Farmacie di turno Dal 25 Aprile al 4 Maggio 2008
Mantenete la calma, specialmente sul lavoro. Evitate discussioni. Tensione in amore, occorre maggiore dialogo.
Settimana difficile, con tensioni con gli altri. Possibili viaggi. Nessun passo in avanti nei vostri progetti.
Settimana fortunata, da sfruttare per nuove imprese e conoscenze che possono rivelarsi utili. Tentate al gioco
In amore e negli affetti è il momento di osare. Possono presentarsi favorevoli occasioni per migliorare il lavoro o trovarlo.
Settimana piena di impegni. La fatica sarà ripagata. Ostacoli negli affetti. Dedicatevi alle persone che amate.
Distratti dagli impegni state trascurando l’amore. Se avete dei progetti o state meditando nuove iniziative è la settimana per iniziare.
Settimana un po’ agitata. Non si escludono possibili viaggi o trasferimenti. Cercate di restare calmi e lucidi.
Incontri significativi che importanti per il vostro lavoro. Recuperare le energie e cercare di combattere ansia e nervosismo.
Settimana in cui potete mettere in luce le vostre capacità in ambito lavorativo. Possibili riconoscimenti.
State in guardia. Prima di prendere decisioni analizzate tutto. Negli affetti meno apprensione e maggiore spensieratezza.
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO
Dovete migliorare i vostri rapporti interpersonali, negli affetti e sul lavoro. Settimana nel complesso positiva.
Una persona conosciuta può riaccendere passioni. Siete facilitati nel trovare nuove soluzioni per problemi sul lavoro.
PIEVE D´OLMi SINELLI MARIA GiACOMINa Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi
SORESINA SEGALINI CAMILLO Piazza Garibaldi, 1 26015 Soresina Tel. 0374-342624 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO PESCAROLO FRATELLI PEZZINI s.n.c Piazza Garibaldi, 23 26033 Pescarolo Tel. 0372-836026
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 20 21 22 Brescia 22 22 24 Como 22 21 22 CREMONA 24 24 25 Lecco 22 21 22 Lodi 22 22 24 Mantova 23 23 25 Milano 25 24 25 Pavia 24 23 24 Sondrio 23 23 24 Varese 22 21 22
sabato 26 aprile 2008
domenica 27 aprile 2008
Tel. 0372-626204 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO SESTO CREMONESE PORTESANI ANNA Viale Matteotti, 12 26028 Sesto Cremonese Tel. 0372-76013 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ ROBECCO D´OGLIO PALERMO EMILIA Via Sguazzi, 18 26010 Robecco d´Oglio Tel. 0372-921122 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 11 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Giuseppina, 27 26100 Cremona Tel. 0372-434784 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ CREMONA GUARNERI s.n.c. Corso Garibaldi, 191 26100 Cremona Tel. 0372-21335 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:20 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POM.
GIOVANE DONNA CON BUONA CULTURA CERCA ITALIANO PER AMICIZIA EVENTUALI SVILUPPI TEL.339.500866
Speciale XXV Aprile Ci saranno anche tre staffette fra le manifestazioni organizzate sotto il Torrazzo per celebrare il 25 Aprile, festa della Liberazione. Le iniziative sono state presentate da Ilde Bottoli, coordinatrice del Comitato provinciale per la difesa e lo sviluppo della democrazia, che come ogni anno organizza le celebrazioni della ricorrenza, con la partecipazione del presidente della Provincia Giuseppe Torchio, l’assessore comunale alla cultura Gianfranco Berneri, l’assessore regionale Gianni Rossoni, il consigliere regionale Luciano Pizzetti, il presidente dell’Anpi Kiro Fogliazza e per le associazioni dei partigiani cristiani il sen. Angelo Rescaglio.
Tutte le manifestazioni per il XXV Aprile
nizzata dall’Uisp, partirà da Pozzaglio alle 16,30 Quella podistica, organizzata dal Marathon, dal Migliaro, partirà sempre alle 16,30, mentre dalle scuole di Bagnara partirà una jeep dei Vigili del fuoco. Le tre staffette toccheranno alcuni ei luoghi nei quali vennero uccisi partigiani cre-
Il 25 Aprile in una foto d'epoca
Le staffette si svolgeranno nel pomeriggio e convergeranno, alle 18, ai giardini Giovanni Paolo II di piazza Roma, dove saranno accolti dalle autorità e dalla manifestazione musicale organizzata dall’Arci cremonese. La staffetta ciclistica, orga-
monesi. La celebrazione ufficiale del mattino avrà inizio alle 9,45 con la messa celebrata al cimitero. Alle 11 il corteo che, a causa della chiusura di cosro Vittorio Emanuele, partirà da piazza della Libertà alle ore 11 per raggiungere
piazza del Comune dove interverranno il presidente Torchio, il sindaco Gian Carlo Corada, Graziella Bettini presidente dell’Associazione nazionale Divisione Acqui, Francesco Seghezzi presidente della Consulta degli studenti. Quindi vi sarà la deposizione delle corone d’alloro. Alle 12,15 in Comune si terrà il ricevimento dei famigliari dei Caduti per la libertà e la consegna delle borse di studio «Per il 25 Aprile». In sala Alabardieri, sempre in Comune, è allestita fino al 27 aprile la mostra degli elaborati realizzati dalla classi che hanno aderito al progetto sul tema «Il futuro ha una memoria. Il cammino dei diritti umani e della Costituzione. Cefalonia 2008. La nave della Memoria e della Pace». «Quest’anno anche la manifestazione del 25 Aprile sia dedicata in particolare a Cefalonia, dove caddero migliaia di militari della Divisione Acqui che decisero di non arrendersi alle truppe tedesche» ha detto Bottoli. «E il viaggio di circa 300 persone, di cui 250 studenti, nell’isola greca proporrà una nuova invasione, ma portatrice di un messaggio di pace e di omaggio anche ai caduti della Resistenza greca». Il presidente Torchio ha rin-
Venerdì 25 Aprile 2008
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soni ha detto di essere lui a ringraziare:di fronte a una iniziativa di questa portata, che ha visto una partecipazione vera e che nasce dal basso, la Regione non poteva rimanere insensibile. Berneri ha affermato che nel titolo del progetto c’è l’idea del divenire, della storicità dell’affermarsi dei diritti umani che, in Italia, ha trovato
La conferenza stampa di presentazione delle iniziative messe in campo
Per l'occasione sono state organizzate ben tre staffette graziato il Comitato e in particolare la professoressa Bottoli per l’impegno nell’organizzazione del progetto, che è giunto alla tredicesima edizione, ma ha voluto ringraziare la Regione Lombardia che, grazie all’assessore Rossoni, ha compiuto un atto di grande attenzione verso la nostra
iniziativa e offrendo un sostegno economico senza il quale sarebbe stato molto difficile organizzare il viaggio. Poi ha sottolineato il grande lavoro storico-scientifico fatto da tanti studenti e da tanti insegnanti, un lavoro che ha toccato tutta la provincia. L’assessore regionale Ros-
un punto di arrivo nella Costituzione. «Abbiamo oggi il compito di fare in modo che la nostra storia trovi gli elementi di condivisione» ha detto. «Elementi che, anche simbolicamente, sono rappresentati proprio da quel che accadde a Cefalonia» ha proseguito Luciano Pizzetti, «che è stato il primo e importante atto della nuova storia d’Italia e resta forse l’atto più importante proprio di quella memoria condivisa». Pizzetti ha anche sottolineato la significativa collaborazione, nella realizzazione del progetto, delle istituzioni e di una parte importante della società, a partire dal mondo della scuola.
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Venerdì 25 Aprile 2008
Tra le tante iniziative assunte dalle Associazioni partigiane di Cremona per ricordare il 60esimo anniversario della Costituzione va segnalato un appuntamento molto significativo - sia sul piano culturale e politico, sia su quello istituzionale. Nei locali della Caserma Manfredini, infatti, nei giorni scorsi si è svolto un incontro inedito con i militari, organizzato in piena collaborazione con il Comando. Dopo l'introduzione del Ten. Col. Maurizio Patané, Comandante della Caserma,
Speciale Liberazione
In ricordo della Costituzione L'Anpi incontra i militari
ta illustrata l'eroica resistenza alla violenza nazista, opposta in quei giorni dai nostri soldati, compresi gli artiglieri della Caserma Manfredini.
divisa che difendono la nostra libertà, la nostra democrazia e il nostra convivenza civile». Intensa attività è in atto da
Altro appuntamento simile si è svolto alcuni giorni dopo, con il presidente Anpi Cremona Kiro Fogliazza. «E' stata la prima, inedita occasione per interloquire su questi temi ed intorno a queste esperienze con i nostri giovani soldati» hanno detto gli organizzatori, «volontari in
parte dell'Anpi e dell'Associazione Partigiani Cristiani per le varie iniziative a ricordo del prossimo 25 aprile e per le celebrazioni del 60° anniversario della Costituzione Italiana in vigore dal 1 gennaio 1948. In un incontro con l'assessore ai lavori pubblici Stefano
Militari sull'attenti
e del Presidente dell'Anpc di Cremona Angelo Rescaglio, ha preso la parola il prof. Mario Coppetti, presidente onorario dell'Anpi di Cremona, sulle tematiche connesse ai fatti avvenuti nella nostra città il 25 luglio 1943, con la caduta del fascismo e con l'armistizio dell'8 settembre. E' sta-
Campagnolo si è discusso sull'iniziativa culturale avanzata dalle Associazioni Partigiane circa un censimento dei cippi, monumenti e delle statue a memoria dei Caduti e dei Martiri dell'antifascismo e della guerra di liberazione. E' una esigenza che si pongono le Associazioni insieme all'Ente Pubblico. In un incontro con l'assessore alla cultura del Comune di Grontardo Michele Gerevini si è preso atto con soddisfazione della stampa di 500 copie di un giornale locale, con interviste a partigiani, a reduci anche della ex repubblica di Salò, in preparazione dell‚assemblea popolare che si è svolta 21 aprile per ricordare solennemente il 60° anniversario della Costituzione. E' stato ricordato il concittadino medaglia d‚argento al V.M. Cesare Goi, partigiano della «Volante Loos» delle formazioni Moscatelli caduto il 2 settembre 1944, a 20 anni, sul ponte del Ticino sull‚autostrada Milano-Torino. Si proporrà una lapide ricordo per rendere duraturo nel tempo il ricordo dell‚eroico sacrificio di questo ragazzo di Grontardo nella lotta per la libertà. Diverse manifestazioni si terranno il 25 aprile come sempre in tutti i Comuni. Tra le più significative - oltre a
Tantissime iniziative sparse sul territorio per festeggiare
La Caserma Manfredini
quella centrale che é in programma a Cremona e che viene quest'anno dedicata al ricordo dei Caduti di Cefalonia - la manifestazione che si terrà a Casalmaggiore, a conclusione di una serie di iniziative culturali collaterali sulla
«Costituzione», con la presenza di Gianfranco Berneri, assessore alla cultura del comune di Cremona e quella che é in programma a Soresina con la presenza di Giuseppe Azzoni del direttivo provinciale dell'Anpi.