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Anno IX • n° 14 • VENERDI’ 4 APRILE 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
Tamoil
Viabilità
Un referendum per spostare la raffineria
Rotatoria dell’ospedale: scatta la polemica ▲
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Per chi votare?
Caso Bracchi
Case popolari
Setta truffaldina
Condanna per Simona e la madre
Dura presa di posizione del Comune
Associazione a delinquere a giudizio
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Ci siamo. Tra una settimana siamo chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento Italiano. Sorvoliamo sul termine “rinnovo”. Sorvoliamo anche sulla retorica che spesso accompagna i suffragi: “grande momento di partecipazione”, “esercizio della democrazia”, “diritto dovere dei cittadini” e via così. Ognuno di noi può decidere liberamente se votare, se non votare. Possiamo anche decidere di andare al seggio e scriverae sulle schede elettorali: ”Andate a lavorare!”. E’ la minaccia che fa ogni volta il signor Luigi, del quinto piano, quello che la mattina alle sei, quando porta fuori il cane, sveglia tutto il condominio. Il signor Luigi è lo stereotipo assoluto del qualunquista, anche più della casalinga di Voghera. Per lui sono ancora tutti: “Comunisti, fascisti, democristiani… è tutto un magna, magna”, spiega con l’espressione di quello che la sa lunga. Chi sa se davvero non vota. Per chi Votare? Non sarò certo io a dare indicazioni. Non sarebbe corretto e ritengo i lettori di questo foglio persone intelligenti, con tutto quello che ne consegue. Non dirò nemmeno per chi voto! Ma posso dire per chi non voterò. Non voterò per quei partiti che nonostante una sempre più impaziente richiesta da parte dei cittadini di moralità, di trasparenza e di rettitudine, non hanno avuto il coraggio di escludere, alla faccia delle promesse, candidati impresentabili. Sanzionati e condannati, corrotti e corruttori, truffatori e truffaldini, furfanti e imbroglioni. Non è giustizialismo tracotante e vendicativo ma interessato tornaconto. In previsione di congiunture difficili, meno disonesti ci mandiamo, maggiore è la possibilità che venga fatto qualcosa per il Paese. Pertanto il 13 aprile indosserò una virtuale toga da giudice e (Dio mi perdoni) emetterò le mie personali sentenze, battendo con il martelletto del giudice tanto caro alla cinematografia americana e alla Massoneria. Io, giudice per un giorno, condanno: i totòcuffari, i baciolemani, i d’ufficioabusatori, i saltafossi unti e bisunti, i lecchini di professione il cui servilismo dovrebbe mettere a disagio persino i loro capi, i “nani & ballerine”, le spie e i traditori e i cortigiani adulatori. Questo farò. Voi fate quello che credete. Votate per chi vi pare, ma andate a votare. Speriamo bene. Aldemario Bentini
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Latte: promossa una commissione tecnica per stabilire il sistema di valutazione- a pag. 11
Cronaca
Venerdì 4 Aprile 2008
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L’assessore Soregaroli: «Siamo consapevoli dei problemi, al più presto sistemeremo la questione»
Rotatoria dell’ospedale,monta la protesta Alcuni cittadini promuovono una raccolta di firme per attuare delle modifiche
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uella rotonda non s’aveva da fare». Nello stile della più pungente ironia manzoniana, i cittadini di Cremona alzano la voce contro l’ennesimo caso di “malaviabilità”. Al banco degli imputati, questa volta, è una rotatoria, quella dell’Ospedale di Cremona, costruita pochi mesi or sono per regolamentare il traffico in prossimità dell’ingresso e dell’uscita del nosocomio cittadino. E i cittadini si dicono contrariati, specialmente chi spesso si deve recare in ospedale, ed è costretto ad affrontare code e disagi. «I problemi sono molteplici» spiega Ugo Marini, medico radiologo dell’ospedale Maggiore di Cremona. «Innanzitutto quella rotatoria non funziona, e lo si nota dalla confusione e dal traffi-
co che si crea già dalla prima mattina. Code che si formano al mattino, che talvolta addirittura necessitano della presenza di due vigili per regolare il traffico». E transitando in quel dedalo di intersezioni che la rotonda crea, non si può non notarne la confusione. «Non meno importante, ma per lo meno facilmente risolvibile, è un altro problema, quello dell’uscita dall’ospedale. Essa costringe ad immettersi con difficoltà nel traffico veloce di via Giuseppina, mettendo seriamente a rischio gli automobilisti» continua Marini. «Purtroppo le auto arrivano da sinistra a grande velocità, e non è facile riuscire a guadagnare la strada». A questo proposito, il medico in questione, ha lanciato sul forum del sito della radiologia, una raccolta di firme, per richiedere una modifica alla viabilità di quella
L’uscita dall’ospedale
L’AGENDA ELETTORALE • Pd: Lunedì 7 aprile Piero Fassino
La rotatoria “incriminata”
zona. «Si tratta di un semplice cambiamento che faciliterebbe la vita a tutti» continua Marini, «oltre che a permettere di uscire in sicurezza. Un semplice accesso continuo non solo renderebbe sicuro l'inserimento, ma eviterebbe anche le assurde code che adesso si formano. Basterebbe convogliare le auto che provengono da sinistra, in via Giuseppina, sulla corsia esterna, in prossimità dell’uscita dall’ospedale e fino alla rotonda, lasciando l’altra corsia come preferenziale per chi deve uscire». Si tratterebbe, secondo il medico, di una spesa minima, che risolverebbe il problema. Ma la consapevolezza delle difficoltà che si sono presentate è già passata anche agli amministratori comunali, che tranquillizzano: «L’intervento non è ancora
LA VICENDA
Celestina Villa lascia «Solo per mia madre» E' stanca, l'aveva già annunciato qualche settiamna fa. Ma negli ambienti ben informati si rincorre sempre di più la voce che l'assessore al bilancio del comune Celestina Villa vorrebbe lasciare il suo partito, Rifondazione Comunista, per entrare nel Partito Democratico. Alla base di tutto questo, sempre i ben informati, dicono che non scorrerebbe buon sangue tra lei e il suo segretario provinciale Maurizio Guerrini e che proprio alla base di tutto ci sia una certa difficoltà politica. Punti di vista diversi su questioni come l'Aler, o Cremona Solidale. «Una libera pensatrice», così viene descritta. Le solite voci infondate che spesso ingorgano la politica, o c’è un fondo di verità? Che sia periodo difficile, per lei, è vero, ma smentisce tutte le voci. «Sono stanca,
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è vero» spiega l'assessore Villa «e ho bisogno di tornare a una vita tranquilla, ma non è vero che voglio passare al Partito Democratico. Chi mette in giro queste voci? Non mi è mai sfiorata questa idea, non ho alcun problema con il mio partito. I miei sono unicamente problemi personali, ho un'anziana mamma che ha bisogno di me e che per motivi lavorativi trascuro. Ho grossi sensi di colpa nei suoi confronti perchè non posso seguirla come vorrei». Ma alle prossime elezioni voterà Sinistra Arcobaleno? «Sì, assolutamente sì, non ho cambiato anima». E il suo rapporto con Guerrini è vero che è difficile? «Ah sì? C'è qualcuno che si diverte a creare zizzania… non c'è proprio nessuna problema. Mi impegno poco con il partito proprio per mia mamma». Silvia Galli
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stato completato» spiega l’assessore alla viabilità Daniele Soregaroli, «soprattutto per quando riguarda la segnaletica orizzontale. Le difficoltà segnalate dai cittadini sono reali, ma ora, con l’arrivo della primavera, potremo completare l’asfaltatura, e di conseguenza sistemare anche la segnaletica, che attualmente ha ancora troppo le caratteristiche del cantiere aperto. Dovremo mettere la precedenza prima dell’ingresso all’ospedale. Relativamente all’uscita, invece, dovremo delineare i percorsi e sistemare la segnaletica in modo da rendere più agevole e chiaro il transito. D’altro canto la realizzazione della rotatoria ha risolto problemi più gravi: eliminare un incrocio semaforico e la precedente uscita dall’ospedale, in viale Concordia, che risultava piuttosto pericolosa». lb
• Pdl: Sabato 5 aprile, alle ore 11.30, si terrà presso i Giardini di p.zza Roma a Cremona (fronte mercato) un comizio dell’On. Ignazio La Russa, Presidente dei Deputati di Alleanza Nazionale e candidato alla Camera per il Popolo della Libertà al collegio Lombardia 1. In caso di maltempo lo stesso si terrà presso la Galleria XXV aprile. • Partito Socialista: Sabato 5 aprile comizio di Bobo Craxi • Lega: Sono in programma i seguenti incontri pubblici sulla provincia: -Lunedì 7 aprile a Casalmaggiore on. Fava -Lunedì 7 aprile Soresina on. Gibelli -Martedì 8 aprile a Cremona on. Maroni • Udc: I banchetti: - Sabato 05 aprile mattino Crema e Cremona - Sabato 5 aprile Piazza di Offanengo dalle 10 alle 19. - Sabato 5 aprile Pandino dalle 14 alle 19 in via Umberto I. - Venerdì 4 aprile Savino Pezzotta a Crema e Cremona - programma da definire - Venerdì 4 aprile alle 20.30 incontro con l’on. Pietro Marcazzan nella sala consigliare di Offanengo. Nell'occasione sarà presentato il suo ultimo libro “Semi di etica” - 4 aprile sen. Luigi Maninetti - bresciano - Candidato dell'Unione di Centro al Senato della Lombardia Vicepresidente della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo). Maninetti sarà nella sala biblioteca del Castello di Pandino alle ore 20.30. Il tema che sarà trattato riguarda il futuro della politica in Italia. - 5 aprile Pietro Marcazzan sarà per tutta la mattinata a Cremona e alle 17.30 inaugurerà la sede Udc di Soncino.
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Cronaca
Venerdì 4 Aprile 2008
2 anni e otto mesi per lei, 2 anni per la madre Vanna Lazzarini. Ricorreranno in appello
Una condanna per Simona Bracchi 2 di Sara Pizzorni
anni e 8 mesi per l'avSimona vocato Bracchi, 2 anni per la madre Vanna Lazzarini, processate con il rito abbreviato (per la sola Lazzarini pena sospesa e non menzione), rinvio a giudizio per il commercialista Italo Bracchi. Questa la sentenza emessa dopo due ore e mezza di Camera di consiglio dal giudice del tribunale di Mantova, Cristina Amelia Ardenghi, applicato a Cremona per il caso ammanchi, che ha accolto in pieno le richieste dell'accusa rappresentata dal pm Francesco Messina. La famiglia Bracchi doveva rispondere dell'accusa di calunnia. Il processo per il solo Italo Bracchi si aprirà il 23 settembre. Per quanto riguarda il capitolo risarcimenti, i danni dovranno essere liquidati davanti al giudice civile. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 60 giorni. Duro colpo alla difesa, dunque, che ha commentato che ricorrerà in Appello. «Certo, non siamo contenti, ma andremo avanti», ha detto l'avvocato Gualazzini. Soddisfatta invece la parte civile: «Una sentenza che conferma le dichiarazioni rese da Lazzarinetti», ha commentato l'avvocato Giovanni Benedini. Sul piano professionale dell'avvocato Bracchi, il procedimento disciplinare aperto è sospeso fino al pronunciamento dell'ultimo grado di giudizio. Padre, madre e figlia erano accusati, in concorso, di aver calunnia-
Un momento del processo
to Adriano Lazzarinetti, l'ex socio di studio di Italo Bracchi. Simona Bracchi querelò Lazzarinetti e lo accusò di essersi appropriato indebitamente del denaro con cui il commercialista avrebbe dovuto pagare imposte e tasse dell'avvocato. Il 2 maggio del 2005 la Bracchi fu convocata all'Agenzia delle Entrate dove scoprì l'esistenza, a suo nome, di una cartella esattoriale relativa al 1999 per tributi non corrisposti e il mancato versamento delle somme relative alle denunce dei redditi degli anni seguenti, fino al 2004. Di conseguenza la Bracchi, che si dichiarò completamente all'oscuro di tutto, sporse una querela nei confronti di Lazzarinetti, ma il pm Francesco Messina, convinto che la Bracchi puntò il dito contro il suo commercialista pur sapendolo innocente, la indagò per calunnia. In sostanza gran parte della somma che la Bracchi sostenne di aver consegnato a Lazzarinetti, sarebbe stata data dalla stes-
sa Simona a sua madre Vanna che, invece, di monetizzarla, l’avrebbe spesa al lotto. Fu per questo che, per evitare di coinvolgere la signora Vanna, Simona avrebbe accusato il suo commercialista, nei confronti del quale il gip Marco Cucchetto ordinò a suo tempo l'imputazione coatta per l'appropriazione indebita di una parte dei 500 mila euro di tasse dell'avvocato Bracchi, denaro che sarebbe dovuto servire per pagare le imposte sui redditi della Bracchi, che però tra il 1999 e il 2004 non furono mai corrisposte. Nell'ordinanza del gip si legge che 380mila euro furono sperperati nelle ricevitorie di Cremona, come sarebbe confermato dagli stessi tabaccai, mentre la parte restante, 120 mila euro, sparì nel nulla. Dove è finito questo denaro? Se lo è chiesto lo stesso gip, respingendo la richiesta di archiviazione del pm per Lazzarinetti al fine di effettuare accertamenti più approfonditi per capire che
fine abbiano fatto i 120mila euro, non escludendo in questo modo che possa esserseli intascati lo stesso Lazzarinetti che nega ogni accusa. Per il pm Messina, invece, non ci sono riscontri sulla verità della Bracchi che spiegò che in una cassapanca teneva 100mila euro dati al commercialista. Falso, secondo il pm, in quanto lei staccò suoi assegni per 50mila euro e li consegnò a Lazzarinetti. Ma quel denaro servì per pagargli consulenze. Secondo quanto dichiarato da Lazzarinetti, infatti, Simona Bracchi sapeva di non pagare le tasse. Per quanto riguarda invece il processo sul caso ammanchi che vede imputato Italo Bracchi per peculato e falso, l'8 maggio prossimo si riunirà a Roma la Corte di Cassazione che dovrà pronunciarsi in merito all'istanza depositata dai difensori di remissione del processo ad altra sede «per il clima non sereno venutosi a creare con le dichiarazioni di Lazzarinetti», con contestuale istanza di sospensione del procedimento. Per ora il processo, che per sei udienze si è tenuto a Cremona, è stato sospeso fino al 14 aprile, ma essendo questa data antecedente la riunione della Cassazione, dovrà essere spostata dopo l'8 maggio. La decisione della difesa di depositare l'istanza era maturata dopo le dichiarazioni rese in aula in qualità di testimone dell'accusa dall'ex socio di Bracchi, Adriano Lazzarinetti, che per i reati di peculato e falso l'anno scorso aveva patteggiato una pena di quattro anni e otto mesi.
CASO OCRIM
Cassa integrazione per 50 impiegati 50 impiegati finiscono in cassa integrazione straordinaria: questo il risultato dell'accordo tra Ocrim e sindacati. «L’Azienda» si legge nel comunicato a firma dei sindacati e della stessa azienda «ha ritenuto di contenere l’effettiva eccedenza di personale impiegatizio in 50 unità, eccedenza che dovrà trovare effettiva soluzione entro e non oltre il 6 aprile 2009». Ma c'è anche l'impegno nel prossimo biennio di aumentare l'organico in officina, dando luogo a 30 nuove assunzioni (la totale sostituzione del turn-over e l’incremento di organico daranno luogo a circa 30 nuove assunzioni nel biennio - si legge nel comunicato). «In questi anni» si legge nel comunicato «Ocrim ha sofferto e soffre la concorrenza dei paesi a basso costo di manodopera, in particolare Turchia, Cina e India. L'Azienda mantiene un vantaggio competitivo nel mercato mondiale dovuto alla indubbia maggiore qualità delle sue produzioni, alla sua migliore tecnologia, alla capacità di assistenza ai clienti finali. Negli anni passati ha subito un periodo di crisi finanziaria che aveva portato tre anni fa ad una riorganizzazione aziendale. Tale crisi non ha ancora terminato i suoi effetti negativi sulla depatrimonializzazione dell’Azienda». Se anni fa l'aspetto progettuale contava di più, con il cambio di scenario globale, ora è più importante l'aumento della produzione. Da qui la scelta di effettuare il taglio tra gli impiegati e di aumentare invece il numero di operai e l'aspetto relativo alla produzione.
Cronaca
Venerdì 4 aprile 2008
Delocalizzazione: verso il referendum L di Sara Pizzorni
a parola d’ordine sembra diventata “delocalizzazione”, specialmente dopo che anche le parti politiche hanno tolto il “veto” a questa eventualità. E già è attivo un comitato, promotore del referendum, appunto, che sta raccogliendo firme allo scopo. «Ne abbiamo già raccolte 150» spiega Matteo Lodi, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale «e presto arriveremo alle 300 che servono ad avere l’autorizzazione del Comune a partire per la raccolta delle 3mila firme necessarie per proporre il referendum». Cosa volete ottenere? «Vogliamo che venga messo in campo uno studio sulla delocalizzazione della Tamoil, con il reimpiego di tutti i lavoratori, anche nell’urgente attività di bonifica
La Tamoil di Cremona
di terreno e falde. Vogliamo che il Comune affidi ad un consulente esterno, riconosciuto a livello internazionale. Dovranno essere fatte analisi su aria, acqua e terreno, all’esterno della raffineria, per la ricerca di tutti gli inquinanti, comprese micropolveri ed idrocarburi. Chiediamo inoltre l’ausilio del Comune per una valutazione delle spese e la variazione di bilancio relativa allo stanziamento delle risorse necessarie a questo stu-
dio, che sommariamente possono essere valutate in 400mila euro ogni anno, per un periodo di 3/5 anni». Cosa succederà dopo che avrete raccolto tutte le firme necessarie? «Nel rispetto dell’articolo 23 dello statuto comunale, si raccoglieranno 3mila firme per proporre il referendum. Raccolte queste adesioni, si dovrà fissare la data che noi auspichiamo per il prossimo autunno. Il referendum sarà propositivo, quindi il
sindaco potrebbe bocciare la proposta, ma dovrebbe mettersi contro un consistente numero di cittadini». I prossimi passi quali saranno? «Per lavorare con più completezza possibile, accanto alla raccolta firme per il referendum, ne stiamo raccogliendo altrettante per presentare una proposta popolare di delibera, ossia la proposta che la Giunta deliberi in favore di questo studio. Nel caso accettasse, cosa di cui dubito, non sarebbe necessario il referendum. Inoltre come, gruppo dei Verdi, abbiamo intenzione di presentare la stessa proposta già al Consiglio comunale prossimo, del 21 aprile. In questo modo ci teniamo aperti tre strade per raggiungere lo scopo. E’ importante che le istituzioni cremonesi stanzino risorse importanti per la salute dei cittadini. In caso contrario questi non si sentiranno mai tutelati».
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Un comitato sta raccogliendo le firme per proporlo
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Un giro di vite sulla differenziata Il Consiglio provinciale di Cremona ha approvato, nei giorni scorsi, la mozione dal consigliere dei Verdi Andrea Ladina, sul tema «Obiettivo 70% di raccolta differenziata», in cui tra l'altro si chiede un impegno straordinario per la riduzione dei rifiuti all'origine affinchè si diffonda al più presto in tutti i punti vendita, dai supermercati ai negozi, la pratica dei “reparti per la ricarica dei prodotti” (dai detersivi, ai saponi, agli shampo) senza dover ricorrere a contenitori monouso e ad imballaggi non necessari. «Vogliamo che si arrivi ad eliminare progressivamente tutti i sacchetti di plastica (a vantaggio di contenitori di fibra naturale per la spesa) e ad incoraggiare il consumo dell'acqua minerale del rubinetto e di quella erogata dalle “fontane” pubbliche (di cui si auspica la realizzazione in tutti i comuni della provincia), per evitare la produzione ed il trasporto di milioni di bottiglie di plastica ogni anno» spiega lo stesso Ladina. La mozione chiedeva anche di organizzare un servizio per raccogliere i rifiuti abbandonati lungo le
strade e nell'ambiente con le società di gestione dei rifiuti, scoraggiando la pratica dell'abbandono anche tramite una capillare campagna di informazione anche verso i cittadini stranieri. «La raccolta differenziata in provincia di Cremona raggiunge circa il 54% del totale dei rifiuti prodotti» si legge nella mozione. E’ un buon risultato che però ci deve stimolare a non fermarci ma a fare ancora di più. Soprattutto è importante impegnarci per produrre meno rifiuti e per indirizzare gli acquisti dei cittadini e degli Enti Locali verso quei prodotti che sono riciclabili al 100% o quasi». Altra richiesta è quella di estendere a tutto il territorio del comune di Cremona ed ai comuni che non lo hanno ancora avviata la pratica della raccolta differenziata, porta a porta, con il sistema “secco-umido”. Il ricorso alla discarica deve rappresentare un segmento il più possibile ridotto e marginale del Piano rifiuti e deve porre l’obiettivo di eliminare gradualmente anche questa tipologia di impianto.
Serata in compagnia Formazione professionale promossa del vino alsaziano Sono aperte le adesioni per una serata speciale, dedicata a tutti gli appassionati del “nettare degli Dei”. E’ infatti per mercoledì 9 aprile, alle 19, presso «Emporio vini e sapori», l’appuntamento con il buon vino, con una serata a tema «Bianchi alsaziani di eccellenza», con la straordinaria partecipazione di Jean Trimbach, dell’azienda «Maison E. Trimbach - Alsace». La serata prevede la degustazione di vini bianchi alsaziani, selezionati dallo stesso produttore. Si tratta di un’occasione unica di degustazione, con la parte-
cipazione di un’azienda mitica tra le più quotate nel mondo, che presenta, con l’intervento del produttore e dell’importatore, alcuni bianchi interessanti del terroir. La maison E. Trimbach è stata definita «La Romanée conti d’Alsace», ed opera in Alsazia dal 1626. Famosissima per i suoi grandi Riesling in particolare la cuvee Frederic Emile ed il Clos St. Hune. Quest’ultimo, nell’olimpo dei grandi bianchi mondiali, è considerato il re dei riesling prodotto in un numero limitatissimo di bottiglie. (solo 120 sono riservate all’italia).
Il sistema della formazione professionale della provincia di Cremona risponde a bisogni e richieste effettivi del territorio. Maurizio Lozzi, consulente della Provincia, lo ha affermato presentando il monitoraggio effettuato sui i percorsi triennali sperimentali di formazione professionale per l’anno formativo 2006-2007. L’indagine viene svolta annualmente dal 2004, percio, essendosi concluso il primo triennnio, consente di trarre alcune conclusioni. A dimostrare l’efficacia della risposta ai bisogni sono i numeri. I corsi attivati sono passati da nove nel 2004 a dicianove nel 2006, e gli iscritti da 181 a 423. Gli enti erogatori sostengono che se il budget a disposizione consentissero di attivare altri corsi, l’utenza non mancherebbe. C’è, dunque, una richiesta reale dei percorsi formativi diversi dai tradizionali percorsi scolastici, proveniente da un’utenza che ritiene l’istruzione
La presentazione dell’inziativa
scolastica non risponde alle propie esigenze. La ragione prevalente è che la maggioranza delle famiglie degli allievi ha due redditi stabili, e oltre 90% dei padri lavora stabilmente. Esiste, a questo punto, un approccio culturale diverso in base al quale l’investimento sull’istruzione non viene ritenuto prioritario. E di questo è necessario tenere conto anche nella formulazio-
ne dei percorsi didattico-formativi. Anche l’efficcenza del sistema formativo è notevolmente aumentata. L’indagine ha anche fotografato l’evoluzione dei corsi. In testa alla lista restano i corsi per acconciatore-estetista, seguiti dai corsi per operatore meccanico, operatore elettrico. Nel trienno l’incremento maggiore si è avuto per i corsi di meccanica e per acconciatore-estetista. I risultati in termini di allievi qualificati, di tasso di occupazione, di soddisffazione soggettiva, tutti questi dati rappresentano un puro incremento di efficienza e non contengono il rischio di un abbassamento della quaeg lità dei servizi erogati.
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Cronaca
Venerdì 4 Aprile 2008
Formaggi italiani nel mirino anche in Provincia di Cremona. E’ una macchinazione
«Stanno attaccando il made in Italy» Un caso di cattiva sicurezza o una macchinazione contro il prodotto italiano? Gli scandali che nelle ultime settimane hanno investito la produzione alimentare italiana, in particolar modo quella dei formaggi, fanno sorgere diverse perplessità. di Laura Bosio
L
o scandalo della mozzarella di bufala campana si è ripercosso in tutta Italia, Cremona compresa. La paura serpeggia tra i cittadini, che davanti ai banchi frigo dei supermercati si bloccano sconcertati, ed evitano di acquistare la mozzarella. E la domanda sorge spontanea: quanto è sicuro il formaggio italiano? Quanto si rischia? Più tranquilli coloro che acquistano invece nei piccoli negozi, come spiega il presidente del gruppo macellai e alimentaristi dell’Ascom, Amerigo Contini «I clienti si fidano del negoziante, sanno che i prodotti sono certificati». Ma l’incubo della contaminazione è arrivato anche sotto il Torrazzo, in uno stabilimento cremonese, in cui viene imbustata una ricotta salata (non prodotta lì). Era infatti proveniente da quello stabilimento la partita di ricotte ritirata dal mercato in Germania, e quella ritirata pochi giorni dopo anche in Francia dopo che, da controlli delle autorità sanitarie tedesche, è stato riscontrato un alto tasso di “listeria monocitogena” nel prodotto. La Direzione generale dell'alimentazione francese ha quindi riciesto il ritiro dei lotti sospetti, provenienti appunto dallo stabilimento di Pieve S.Giacomo, in provincia di Cremona, e destinati al mercato estero. Ritiro di cui si è occupata l’azienda stessa. «Il nostro stabilimento non produce ricotta di pecora, noi ci occupiamo
Possibile che in uno degli stati alimentarmente più controllati del mondo si verifichino tutte queste contaminazioni? Sono in molti a chiederselo, soprattutto dopo che gli esponenti del consorzio della vera bufala campana hanno dichiarato
che quello che i cinesi mangiano, convinti che si tratti di mozzarella, sarebbe invece un formaggio a pasta filata, un prodotto fuso da pizza, commercializzato con un falso marchio dop che reca l'indicazione mozzarella di bufala campana.
solo di confezionarla» spiega Antonio Auricchio, presidente dell’azienda di cui fa parte lo stabilimento in questione. «La cosa che mi lascia pensare è che loro ab-
Auricchio: «C’é qualcuno che fa ostracismo» Antonio Auricchio
biano trovato un campione contaminato, quando tutti i campioni che abbiamo invece fatto analizzare noi sono risultati negativi. Abbiamo avuto anche i controlli dell’Asl, che ha verificato lo stabilimento in ogni sua parte, ma era tutto in regola.
Tuttavia ho deciso, volontariamente, di ritirare dal mercato tutte le ricotte salate che avevamo inviato nel mondo, nonostante la perdita economica che ciò comporta». Come mai questa scelta?
Mozzarella di bufala campana nel mirino
«Per dimostrare la serietà della nostra azienda. La salute della gente viene comunque al primo posto, e mi è sembrato giusto prendere questa decisione. Stiamo anche analizzando tutte le partite che abbiamo ritirato dal mercato, e risultano tutte negative. Per questo mi lascia ancora più perplesso il fatto che solo le autorità tedesche abbiano trovato una partita contaminata…». A cosa la fa pensare? «Che qualcuno faccia un po’ di ostracismo, che in una comunità europea non dovrebbe esserci. Il mio parere è che ora ci sia molta paura, dovuta alla vicenda della mozzarella di bufala. E’ in atto un attacco al made in Italy. Dal canto mio ho mandato una lettera al ministero, perché si riesca ad ottenere un controcampione di quella ricotta analizzata in Germania». Che si tratti di un attacco al made in Italy, anche per il caso della mozzarella di bufala campana, è un pensiero condiviso. «Parafrasando,
I prodotti italiani sono quelli più sicuri
Giandomenico Auricchio
L’alimentare italiano è il più sicuro al mondo. Parola di Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona, nonché di Federalimentare Italia. «Lo abbiamo visto in casi come quello dell’Aviaria, o della Bse. Siamo in un periodo di grandi polemiche, in seguito alla questione della mozzarella di bufala in Campania, ma i dati dell’Italia sono molto positivi. Basti pensare che Gli stabilimenti industriali italiani fanno ogni anno oltre un miliardo di autocontrolli, investendo il 2.4% del loro fatturato nella tutela dei consumatori. Ad essi si aggiungono circa 720mila controlli annui svolti dalle istituzioni: Nas, Asl, Gdf, ecc (vale a dire 60 controlli pubblici in media all’anno in ognuno dei 12mila stabilimenti industriali delle 7mila aziende del settore alimentare). Del resto le industrie alimentari italiane, anche le più piccole, hanno adottato le norme dell’Haccp e della Legge 626». E quello che è successo in Campania? «Certo, vi sono a volte delle contaminazioni, che sfuggono ai controlli, ma sono percentuali minime. Anzim casi, pur molto marginali, come quello della mozzarella di bufala, incentivano gli imprenditori ad essere ancora più oculati., Del resto la fama del “made in Italy” nel mondo è sempre più alta, ed è indispensabile tenere alta la qualità del prodotto, che spessissimo viene contraffatto. Dunque la sicurezza è una chiave di competitività, molto importante per chi lavora nel settore». Quello della contraffazione è un altro grosso problema… «Purtroppo i prodotti italiani sono tra i più contraffatti, e questa è un’ulteriore conferma alla potenza del “made in Italy”. Non hanno senso le pseudo barriere doganali di certi paesi, come la Cina e la corea, che sono ai vertici della contraffazione e della non sicurezza alimentare».
potrebbe essere tutto una grande bufala» dichiara il portavoce dell’Unione Consumatori di Cremona, Luigi Bellini. “A me tutto questo sa tanto di guerra commerciale, di una macchinazione ad hoc per colpire il prodot-
to italiano. Sicuramente mi sento di consigliare una certa prudenza ai consumatori. Tuttavia sono certo che prediligendo i prodotti del nostro territorio, magari andando direttamente dal produttore, non si sbaglia mai».
L’ESPERTO: Emanuela Denti spiega quali sono i possibili rischi per i formaggi Quante e quali sono le minacce di contaminazione per i formaggi? Quali sono danni possibili? A chiarirlo è Emanuela Denti, tecnologa alimentare. «I rischi per i formaggi, così come per le altre categorie di alimenti, possono essere biologici, chimici o fisici». Partiamo da quelli chimici… «Una delle contaminazioni che si possono verificare è quella da metalli, che può avvenire ad esempio attraverso i contenitori in cui vengono lavorati. Vi sono contaminazioni dovute invece ai materiali da imballaggio, quelle dovute ai pesticidi, quelle da radionuclidi (che in Italia sono poco frequenti, non essendoci la presenza di centrali nucleari). Vi è poi la contaminazione da antibiotici e ormoni, che sono difficilmente individuabili, in quanto (ne vengono sinte-
Quali minacce di contaminazione? tizzati di nuovi ogni giorno). Altro problema sono i prodotti da combustione, ossia diossine, furani e PCB diossina-simili, in merito ai quali era uscito un regolamento europeo che ne definisce le quantità limite. La diossina arriva ai formaggi a causa della contaminazione dei
«Ma i controlli sono davvero moltissimi»
mangimi e per inquinamento ambientale (terreno, aria, acqua)». Quali sono invece le contaminazione fisiche? «Si tratta per lo più di insetti, pezzi di metallo, vetro, plastica, o altri materiali». Infine ha citato i rischi biologici… «Vi sono i batteri, che possono essere patogeni o alterativi. Quest’ultimi causano problemi alla caseificazione e agli altri processi di lavorazione, dando sapori, colorazione e consistenza anomale. Quelli patogeni invece possono portare a tossinfezioni, infezioni e intossicazioni».
In che modo avviene la contaminazione, in casi di questo tipo? «Si possono verificare sia attraverso il latte che attraverso la lavorazione in industria». E cosa succede quando si viene a contatto con agenti contaminanti? «La listeria, ad esempio, causa un’infezione: anche se non produce tossine, è un batterio pericoloso. Può dare gravi problemi agli immunodepressi, ai bambini, agli anziani, alle persone in gravidanza, alle quali può causare aborto spontaneo. In alcuni casi può portare alla morte». E per quanto riguarda le
muffe sul mangime? «Alcune specie sono in grado di produrre le micotossine sul mangime, di conseguenza nei formaggi si può riscontrare una contaminazione da aflatossina M1». Ma l’Italia è un paese sicuro, dal punto di vista dei controlli? «I controlli sono davvero moltissimi. Da quando è uscito il “pacchetto igiene” sulla sicurezza alimentare, si parla molto di prevenzione. Nel Regolamento (Ce) n. 178/2002 è introdotto il “principio di tracciabilità”, per cui è possibile conoscere l’intera filiera alimentare, da monte a valle. C’è poi l’Haccp, ossia una serie di controlli fatti dalle stesse aziende, per tenere sottocontrollo l’intero processo produttivo; infine, sono state introdotte le Good Manifacturing Process (le buone norme di produzione).
Cronaca
Venerdì 4 Aprile 2008
Stangata sulle case popolari: dura la presa di posizione del Comune
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di Silvia Galli
Non tengono conto delle differenze che ci possono essere tra Milano e Cremona» così il sindaco Corada ha spiegato la gravissima situazione relativa ai nuovi canoni delle case dell’Aler la cui scure si abbatterà a breve anche sulle abitazioni comunali, in tutto 1.250 alloggi, di cui 350 appartamenti gestiti dall’Aler e 900 gestiti direttamente dal comune. «La legge regionale che modifica il calcolo degli affitti nelle case popolari coinvolgerà circa l’80% delle persone che vi abitano» ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Maura Ruggeri, «con alcuni aumenti anche considerevoli». Dura la replica degli amministratori nei confronti della Regione: «E’ una situazione molto grave. Si sta verificando quello che avevamo previsto e questa nostra presa di posizione non
ha niente a che vedere con la scadenza elettorale» ha continuato il sindaco Corada. Gli inquilini non ci stanno, e scendono in piazza, o meglio, in strada, a protestare contro aumenti considerati ingiusti. «E’ esplosa la protesta degli inquilini dell'Aler» ha continuato l’assessore Ruggeri «ma, come più volte abbiamo sottolineato, noi siamo semplici esecutori che, tra l’altro, non possono modificare le norme della Regione e mi riferisco alla legge regionale (la n. 27 del 2007, ndr), entrata in vigore dal primo gennaio di quest'anno che ha cambiato tutti i parametri». E’ stato introdotto l’Isee, un indicatore (più precisamente «Indicatore Socio Economico Equivalente») che misura la situazione economica basandosi non solo sui redditi, ma anche sulla composizione familiare. I nuclei familiari vengono così “divisi” in quattro fasce. Per calcolare, dunque, l’affitto, ci si basa sui para-
La cartografia del Po Riscoprire la cartografia storica del Po e comprenderne l’utilità per la gestione del territorio fluviale nella situazione attuale: è questo il filo conduttore dell’evento-convegno internazionale «Il paesaggio dei tecnici. Attualità della cartografia storica per il governo delle acque», ieri, 3 aprile, a Bologna e oggi, 4 aprile, a Cremona. Al convegno, articolato in varie sessioni, viene affiancata una mostra sugli studi e le carte inerenti le aree del Po considerate, aperta a Cremona fino al 20 aprile. L’evento - rivolto non solo ai tecnici ma a tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Po - è promosso dall’Aipo e dall' Università di Bologna, con il contributo del Comune di Cremona e degli Archivi di stato di Cremona e Parma. Le due giornate di studi, a cui partecipano esperti di atenei e centri di ricerca italiani ed europei, intendono proporsi quale sede di riflessione sulla possibile collaborazione tra Università ed Enti territoriali, in un’ottica interdisciplinare che vede la presenza di geografi, geologi e ingegneri.
metri oggettivi, cioè sul valore dell’immobile e sul valore locativo, e poi sono stati aggiunti altri parametri rispetto a prima, come ad esempio la composizione della famiglia. E naturalmente gli affitti sono stati commisurati a questi nuovi parametri, con una situazione personalizzata per ognuno. «Questo criterio penalizza perché è stato fissato un criterio univoco per tutta la Lombardia, con impatti disastrosi per chi abita negli alloggi» continua Ruggeri. «Solo alla fine del mese avremo il quadro definitivo della situazione degli inquilini dell’Aler. Cercheremo di essere molto vicini ai cittadini e avremo un confronto con i sindacati degli inquilini e l’Aler». E proprio durante la giunta comunale si è discusso del problema dell'applicazione della nuova normativa regionale sugli affitti degli alloggi residenziali pubblici. «Da tempo l'amministrazione comunale di Cremona, attraverso l'assessorato alle politiche sociali» fanno pervenire in una nota gli amministratori, «aveva espresso la propria preoccupazione per le ricadute dell'applicazione della legge regionale che riforma i canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Si comprendono, pertanto, le reazioni, del resto ampiamente prevedibili, dei cittadini che, già alle prese con l'aumento del costo della vita, si trovano a dover affrontare considerevoli aumenti degli affitti. La Giunta Comunale ribadisce
gliente e collettivo, in cui i genitori possano conoscersi e imparare l'uno dall'altro, approfondire e riflettere sull'esperienza adottiva attraverso il confronto e il supporto d'esperti». Si cerca in questo modo di fornire uno strumento prezioso ai genitori e di seguire le famiglie fin dai primi momenti dell'accoglienza del bambino in famiglia, una volta terminato il percorso di valutazione post adottivo di competenza del Centro Adozioni dell’Asl. Si vuole provare a «creare una rete capace di mettersi a disposizione delle famiglie e di sostenerle». Il lavoro è diviso in due parti, per offrire percorsi specifici e mirati. Quattro gli incontri destinati ai genitori con bambini dai 0 agli 11 anni), condotti dalla psicologa e psicoterapeuta Giuliana Ruberti. Di volta in volta verranno affrontati argomenti relativi all'arrivo del bambino, all'inserimento nella scuola e ai racconti che i bambini forniscono a proposito della loro storia personale. Gli incontri, a cadenza mensile, si svolgono il sabato pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30 presso il Centro per le Famiglie,
DALLA PARTE DEI CITTADINI di Damiano Talamazzini Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Inpdap,perché trattenute superiori? Questa rubrica rappresenta un luogo d’incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it).
Case popolari a Cremona
con chiarezza, ancora una volta, che l'amministrazione comunale in questa materia è semplice soggetto esecutore e non può cambiare norme definite dalla Regione Lombardia con una legge. La Regione non ha dato, purtroppo, la possibilità ai Comuni di poter adattare alla realtà locale alcuni parametri, che sono alla base del calcolo dei canoni, come ad esempio il costo convenzionale, come aveva richiesto proprio il Comune di Cremona al tavolo di confronto Anci-Regione. Ora ci troviamo ad applicare nella nostra città lo stesso costo convenzionale di Milano dove i costi di costruzione sono evidentemente ben diversi! L'Amministrazione comunale ribadisce tuttavia la piena disponibilità, attraverso il confronto con le le rappresentanze degli inquilini e con l'Aler, a verificare tutte le possibilità previste dalla norma, per attenuare l'impatto sociale degli aumenti dei canoni e a segnalare alla Regione, che l'ha deliberata, tutte le criticità riscontrate, affinché vengano adottate le necessarie misure correttive». Alla prossima puntata.
Sostegno per «Vivere l’adozione» Spesso ci si chiede quali problemi si incontrino nel cammino per arrivare all’adozione di un bambino. Ma i problemi si riscontrano anche dopo, durante gli anni successivi, in quanto le istituzioni garantiscono un’assistenza solo parziale, e limitata al primo anno di adozione. A questo proposito l’associazione delle famiglie adottive «Il Ramo d'Oro», in collaborazione con Centro per le Famiglie, Comune di Cremona, Cisvol, e Asl di Cremona organizza un ciclo di incontri gratuiti sul tema «Vivere l’adozione», rivolti a genitori adottivi con figli dagli 0 ai 18 anni. «Ci siamo resi conto che mancano supporti istituzionali per il periodo post adottivo» spiega Emanuela Ghisolfi, referente dell’associazione insieme a Barbara Ferrari. «Vengono fatti solo quattro incontri durante il primo anno presso l’Asl, poi ci si deve muovere con le proprie gambe». Di qui l’idea di lavorare sulle problematiche che si presentano dal momento in cui il bambino inizia a vivere in famiglia. «Il nostro intento» spiega ancora Ghisolfi «è quella di creare un luogo acco-
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in Via Brescia 94. E' garantito il servizio di accoglienza dei bambini con laboratori di attività ludico ricreative tenuti da personale qualificato. Quattro incontri saranno invece destinati ai genitori con ragazzi dai 12 ai 18 anni. Si tratta di laboratori per genitori con figli preadolescenti e adolescenti durante i quali, sempre alla presenza di Giuliana Ruberti, verranno affrontati temi inerenti la possibilità di vivere e gestire al meglio situazioni di conflitto tipiche di quella fascia d'età. Più nello specifico, si approfondirà il conflitto rapportato alla particolare condizione del figlio adottivo. Gli incontri, a cadenza mensile, si svolgeranno presso il Centro per le Famiglie, in Via Brescia 94, il sabato pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30. Il progetto è stato interamente finanziato dalla Fondazione Città di Cremona. «La Fondazione ha accolto volentieri l’iniziativa» spiega Tiziano Percudani, vicepresidente. «E abbiamo chiesto che fosse trasformata in progetto, che finanzieremo per il suo totale costo».
Egregio Responsabile del Patronato Epaca, sono una ex dipendente di ente pubblico, quindi pensionata Inpdap. Questo mese, sulla mia pensione, ho avuto trattenute superiori al solito; inoltre, ogni anno, in questo periodo, di consueto ricevo la richiesta di presentare il Modello Red, cosa che non è ancora avvenuta. Perché? Lettera firmata Per quanto riguarda le trattenute, si tratta molto probabilmente di un conguaglio fiscale, relativo alle Addizionali Regionale e Comunale Irpef che, come previsto dalla normativa, l’Istituto ha calcolate ed applicate nella rata di pensione relativa al mese di marzo 2008. Sono infatti obbligati al pagamento dell'addizionale regionale e comunale all'Irpef tutti i contribuenti per i quali, nell'anno di riferimento, risulta dovuta l'Irpef, dopo aver scomputato tutte le detrazioni d'imposta ad essi riconosciute e gli eventuali crediti d'imposta. I contribuenti soggetti all'addizionale regionale ed a quella comunale calcolano l'importo dovuto applicando le relative aliquote al reddito complessivo determinato ai fini dell'Irpef al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini dell'Irpef stessa. Ogni Regione delibera le proprie aliquote. Quelle applicate in Regione Lombardia per l’addizionale regionale sono: 1,20% fino a euro 15.493,71; 1,30% da euro 15.493,72 a euro 30.987,41; 1,40% oltre euro 30.987,42. Ai redditi derivanti esclusivamente da pensioni di ogni genere ed eventualmente dal reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e dalle sue pertinenze, determinati ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta, non superiore a euro 10.329,14, si applica l’aliquota dello 0,90 per cento. L’addizionale comunale dovuta è invece oggetto di delibera da parte di ogni singolo Comune. Per quanto riguarda l’invio dei Modelli Red, che è l’attività di verifica dei redditi che gli Enti Pensionistici svolgono da alcuni anni a questa parte, l’Inpdap lo richiede ai propri pensionati, titolari di particolari prestazioni, quali integrazione della pensione al minimo; assegno per il nucleo familiare; pensione al coniuge superstite; incremento di maggiorazione. Il pensionato che riceve la richiesta scritta dell’Inpdap deve provvedere a fare una dichiarazione reddituale e consegnarla ai soggetti abilitati in convenzione con l’Istituto. Per consentire una corretta compilazione di tale dichiarazione reddituale, i nostri Uffici di Patronato, presenti in città e provincia, sono gratuitamente a disposizione di tutti gli interessati, che volessero a noi rivolgersi. I soggetti abilitati, ricevute le dichiarazioni, elaborano i dati e le inviano telematicamente all’Inps che provvede così a integrare i dati acquisiti con quelli presenti nel data-base delle pensioni, nel Casellario centrale dei Pensionati e nell’archivio reddituale e li trasmette all’Inpdap. Non devono presentare alcuna dichiarazione, e pertanto non riceveranno alcuna richiesta, i pensionati: di età uguale o superiore ai 75 anni che hanno come reddito la sola pensione, titolari di trattamenti pensionistici Inpdap e Inps per i quali l’Inps già provvede a effettuare la verifica reddituale. Per rispondere alla Sua domanda sul Modello Reddituale: in base alle scadenze di trasmissione all'Inps attualmente in vigore, le dichiarazioni reddituali dovrebbero essere trasmesse entro il 10 aprile 2008. Tuttavia, come per le precedenti campagne Red, è probabile che gli Istituti dispongano una proroga del termine di presentazione. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un’adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
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Cronaca
Venerdì 4 Aprile 2008
Expo a Milano nel 2015: per Cremona grande opportunità
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Expo, che nel 2015 approderà a Milano, è una grande opportunità anche per la città del Torrazzo, che da sempre risente gli influssi milanesi. «La scelta di Milano quale sede dell’Expo 2015 è un’ottima notizia che premia il lavoro fatto dal Governo, dalla Regione, dal sindaco di Milano e dall’intero territorio Lombardo» ha dichiarato il presidente della Provincia Giuseppe Torchio. «Proprio in occasione dell’incontro dei presidenti delle Province Lombarde per il Consiglio Direttivo Upl sul mantenimento dell’aeroporto di Malpensa - il cui ridimensionamento alla luce dell’odierna notizia appare paradossale - tutti i presidenti si erano espressi a sostegno della candidatura di Milano, facendo pervenire al Comitato il corale appoggio. Oggi, l’impegno unitario è stato premiato ed il beneficio, sono certo, si estenderà a tutto il territorio lombardo ed all’immagine del nostro Paese, come già era accaduto per le Olimpiadi invernali di Torino 2006». Torchio, che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Upl, Leonardo Carioni, esprime così la soddisfazione per l’ottima notizia legata alla sede dell’Expo.
la collezione Stradivari, nostro ambasciatore nel mondo». Sono iniziative che per la città costituiranno un importante “banco di prova, e per questo la Giunta e l’intera struttura sono al lavoro, in modo da “farsi le ossa”. Ma anche il territorio provinciale sarà messo alla prova in termini di ricettività, ca-
Con i mondiali di pesca si fanno le prove generali Giuseppe Torchio
«Ogni territorio dovrà fare la propria parte per assicurarne la miglior riuscita dell’evento», prosegue Torchio, «sia per quanto concerne la realizzazione di importanti infrastrutture stradali, dalla Brebemi alla CremonaMantova al raddoppio della Paullese, ma anche per assicurare un’adeguata e consolidata ricettività». Cremona si fa sempre più centrale e protagonista, e vuole essere in prima linea anche per un evento come l’Expo. «Dopo la “prova generale” delle mostre sul «Piccio» e «Dinosauri», che hanno
complessivamente portato a Cremona oltre 270mila visitatori» continua Torchio, «il nostro territorio si appresta ad affrontare la sfida dei Mondiali di Pesca, con un afflusso stimato di migliaia di persone che resteranno nel territorio per alcuni giorni, ma anche il Campionato Nazionale di Tennis per disabili, il Festival Nazionale del Racconto, la Festa del Torrone, i nuovi eventi culturali promossi da Apic, le potenzialità che a breve esprimeranno il Distretto Culturale e la Cittadella della Cultura a Crema. Possiamo poi contare sul-
Violino di Amati ad Alba Il Comune di Cremona, su proposta del vice sindaco Luigi Baldani, ha accolto la richiesta del Comune di Alba di ospitare il violino Andrea Amati, detto «Carlo IX», nel periodo dal 23 maggio al 1 giugno 2008 nella chiesa della Maddalena di Alba. Nell'ambito delle iniziative promosse dal festival Italy&USA -Alba Music Festival, organizzato dall'Associazione Incontri Musicali Internazionali con il sostegno e il patrocinio della città di Alba, è significativa la collaborazione con il Comune di Cremona e con la Fondazione Stradivari. Le attività del festival 2008, nell'ottica di intensificare queste relazioni, avranno come ospite speciale la Fondazione Stradivari, con il Consorzio liutai cremonesi ed il Comune di Cremona, attraverso la presenza del quartetto di Cre-
mona nel concerto d'inaugurazione e di una mostra degli strumenti vincitori del Concorso Triennale di Cremona dedicato alla liuteria. La Giunta ha concesso, inoltre, l'utilizzo del violino «Carlo IX» per il concerto inaugurale previsto per il giorno 22 maggio alle 21 nelle sale della Fondazione Ferrero di Alba. Un’opportunità, per la città del Torrazzo, di farsi conoscere nel mondo come città della musica. A questo proposito la Giunta Comunale ha ritenuto di designare l’assessore Gianfranco Berneri quale componente nel Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi di Cremona, parificato al conservatorio. Sarà il ministro a decidere sulla candidatura. sg
In Breve / 2 PREMIO DI POESIA
GUSTO CREMONESE
Si è svolta, lo scorso 29 marzo, la cerimonia di consegna del premio di componimento poetico per allievi delle scuole secondarie di primo grado chiamato «Premio Bertoletti in ricordo di Claudio». Il tema proposto era «Dare senza chiedere». Il primo premio è stato consegnato a Carlotta Pederzani, con un componimento che riprende il titolo del concorso. Secondo premio, con «Sogno», a Ofelia Lucini, terzo premio con «Quest’impalpabile sensazione» a Margeherita Geroldi. Menzione specilae con «Dare senza chiedere» a Federico Fringuelli. Hanno inoltre partecipato allievi di diverse scuole.
Si è svolto il 28 di marzo, presso il Realis convento di Persico Dosimo, il convegno «Strada del gusto cremonese: 5 anni di attività». I primi 5 anni di attività sono testimoniati da numeri in continua crescita. Gli associati sono passati da 5 a 90, le pagine di rassegna stampa da 193 a 396,44 testate hanno parlato delle attività dell’associazione ed anche 51 siti. Al convegno è intervenuta Giuliana Cornelio che ha presentato le misure di finanziamento europee contenute nel piano del sviluppo rurale. Non sono mancati stimoli per il futuro legati alla possibilità di legare le iniziative gastronamoiche al tema della musica.
pacità di attrarre flussi turistici, proposta di elementi catalizzanti con pacchetti turistici ad hoc, anche legati al Po – con il Sistema «Po di Lombardia», alla navigazione, alla promozione. Nelle prossime settimane il presidente Torchio proporrà in sede Upl di rinnovare la richiesta di un incontro con il Comitato Organizzatore dell’Expo e con lo stesso sindaco Moratti per “sincronizzare” le iniziative organizzate in Lombardia e per mettere a punto una strategia che permetta la valorizzazione dell’intero territorio Lombardo.
In Breve NUOVA SEDE PER IL C.D.A E’ stata inagurata la nuova sede del Centro di documentazione ambientale della Provincia di Cremona, presso il centro per lo sviluppo del Polo di Cremona del Politecnico di Milano in via Sesto. Un percorso nato dalla sottoscrizione, a gennaio scorso, della convenzione tra Provincia e Politecnico di Milano, e che ha portato alla realizzazione di questa innovativa struttura. In questo modo si è consentito di valorizzare il patrimonio di oltre 11mila titoli ad argomento ambientale e naturalistico. Una nuova opportunità che si inserisce nella rete interbibliotecaria con Brescia, fino ad arrivare ad un potenziale di 2 milioni di titoli.
IL VOLUME «NON SOLOPAROLE» Il consulatorio Ucipem Onlus di Cremona presenterà, giovedì 10 aprile alle 18, presso la sala Spinelli del Centro Pastorale di Cremona, il volume «Non solo parole». Questo libro racchiude alcuni saggi sul rapporto tra media e famiglia ed alcuni strumenti utilizzabili nel lavoro educativo. Parteciperanno genitori ed educatori.
BIELORUSSIA-CREMONA L’ambasciatore della Bielorussia Aleskey Skripko, ha incontrato la Giunta Provinciale di Cremona per presentare il propio paese, con la volontà di costruire un ponte di sinergie economiche, turistiche e culturali. I rapporti con la Bielorussia sono imporatanti e consolidati. Molti sono gli imprenditori, anche cremonesi, che hanno sviluppato laboratri artigianali ed aziende in ogni campo. Dal canto suo l’ambasciatore ha colte le istanze, presentando la propia giovane Repubblica, fondata su un’antica cultura ed evidenziando la visita tesa a sviluppare nuove relazioni. Sono dunque molte le opportunità da cogliere per una collaborazione intraeuropea.
«GIORNATADIPRIMAVERA DEL FAI» IN BICICLETTA L’associazione Fiab Biciclettando Cremona,organizza per domenica 6 aprile, la gita in bicicletta, in occasione della «Giornata di primavera del Fai». Ritrovo alle 9.40 a palazzo Stanga in via Palestro. Partenza in bicicletta alle 10, alla volta di Pescarolo, visita guidata alla Senigola di Pescarolo e ritorno per le 17.30 circa.
Cronaca
Venerdì 4 Aprile 2008
Era una vera e propria setta che spillava soldi agli adepti
Associazione a delinquere e truffa: in sette a giudizio di Sara Pizzorni
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orsi di yoga, arti marziali, discipline filosofiche orientali, tecniche di rilassamento, seminari, viaggi, riunioni, feste e quant'altro. Specchietti per le allodole per avvicinare gli iscritti ad una era e propria setta. Sono stati sette i rinvii a giudizio disposti dal giudice Marco Cucchetto, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata in concorso. Solo per uno, Federico M., 42 anni, nato in provincia di Udine e residente a Soresina, è stato deciso il non luogo a procedere, in quanto la stessa guardia di finanza aveva giustificato tutti i suoi movimenti bancari. A processo, il 27 ottobre, ci saranno gli altri 7 imputati, tra “maestri”, “monaci” e “discepoli”: Andrea D. T., 57 anni, nato a Milano e residente a Cremona, e Walter A. F., 49 anni, nato a Cu-
neo e residente a Castelvetro Piacentino, difesi dagli avvocati Andrea Pascerini del foro di Bologna e Vittorio Virga, di Milano (noto per essere uno dei legali di Silvio Berlusconi), Francesco P., 45 anni, di Cremona, (avvocato Paola Maschio del foro di Bologna), Massimo Z., 50 anni, di Roma, (avvocato Andrea Pascerini), Giulia Maria M., nata a Torino (legali Pascerini e Alessandro Bocchi) di Cremona, Alberto S., 47 anni, nato e residente ad Acquanegra sul Chiese (avvocato Francesco Cusumano, del foro di Roma), e Rainer S., 53 anni, nato a Milano e residente a Cremona. Un'udienza fiume, quella di giovedì, durante la quale l'accusa, rappresentata dal pm Francesco Messina, aveva chiesto il non luogo a procedere per tutti. Il caso era emerso in seguito alla denuncia di alcuni degli iscritti, tra cui l'ex giocatore Marco Sinigaglia, che aveva raccontato la sua storia al «Maurizio Costanzo Show». Nel 2004 gli otto
Accusati di usura: ridotte le pene in appello
Condanna ridimensionata E' stata ridimensionata, in Corte di Appello a Brescia, nei giorni scorsi, la sentenza di primo grado emessa a Cremona nei confronti di Altiero Guarneri, titolare della wiskyteca Altiero'S di piazza Vida, e dell'assicuratore Aquilino Rossi. Entrambi erano accusati di usura. In particolare sono stati dati 2 anni e 4 mesi per Guarneri, a fronte dei 5 anni del primo grado e 2 anni e 11 mesi per il secondo, condannato in primo grado a 4 anni di reclusione. La condanna si riferisce ad un solo
episodio contestato, quello che riguardante il prestito, nel 2001, di sei milioni a un pizzaiolo che ne avrebbe dovuti restituire otto, mentre per gli altri due gli avvocati hanno sollevato un'eccezione di prescrizione che è stata accolta dai giudici di Brescia. A Guaneri, inoltre, sono state concesse le attenuanti generiche, negate nel primo giudizio. I due avvocati difensori, Marco Gamba per Aquilino Rossi, e Vero Palumbo per Altiero Guarneri, ricorreranno in Cassazione.
Gli avvocati
avevano svolto diverse funzioni all'interno di varie società organizzando programmi destinati agli adepti e pretendendo in cambio esosi pagamenti per la partecipazione ai corsi, seminari, gite, vacanze e persino prestazioni lavorative non retribuite, oltre alla vendita di videocassette, libri e materiale pubblicitario. Contestualmente era nata una gerarchia interna al movimento che, per esercitare il controllo economico, doveva poter influire sugli affiliati anche sotto il profilo psicologico. Gli adepti partecipavano a tutte le attività, ma sempre a pagamento per ogni singolo corso, im-
plementando così la già cospicua quota che ciascun socio versava. Gli indagati sfruttavano l'intimo bisogno di ricerca spirituale ed equilibrio, dando origine ad un rapporto di sudditanza. Solo una continua elargizione di denaro era titolo per avanzare nell'organizzazione e poter così arrivare ai “vertici” al fine di ricevere direttamente da loro consigli o indicazioni dottrinali. In più occasioni i finanzieri avevano accertato il ricorso all'accensione di mutui bancari da parte di alcuni adepti, molti dei quali finivano così per indebitarsi per non essere esclusi dalle attività del movimento.
Abusò della nipote,bisnonno in aula La giovane, ora 19enne, si è costituita parte civile Dal 1996 al 2000 avrebbe abusato sessualmente della nipote acquisita, una bambina di soli otto anni, che oggi, ormai 19enne, ha deciso di raccontare la sua verità. Dagli otto ai dodici anni la presunta vittima sarebbe stata oggetto di violenza da parte di un bisnonno cremonese, oggi 79 anni, rinviato a giudizio con la pesantissima accusa di violenza sessuale. Per lui, che nega ogni addebito, il processo si aprirà il 27 ottobre prossimo. La sua parola contro quella della nipote. Secondo l'accusa, in più occasioni, tornata da scuola, la bambina sarebbe stata toccata e palpeggiata, poi, a soli undici anni, sarebbe stata costretta a subire un rapporto sessuale completo. Particolari agghiaccianti che sono venuti alla luce l'anno scorso, quando la ragazza, ormai maggiorenne, si era messa a piangere in classe durante una ricerca che le insegnanti avevano commissionato a lei e alle sue compagne sulle devianze sessuali.
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E' stato allora che ha deciso di raccontare i fatti che l'avevano vista protagonista. Sua madre, qualcosa di anomalo lo aveva già notato dal comportamento della figlia: non si spiegava, infatti, la ragione di quelle reazioni spropositate ogni volta che in televisione i telegiornali diffondevano notizie su pedofili e donne violentate. «Io li ammazzerei tutti, per questa gente ci vorrebbe la castrazione», diceva. Tra i motivi del silenzio della giovane, il desiderio di non addolorare la bisnonna, affetta da Alzheimer. Il processo si baserà esclusivamente, sulle dichiarazioni della ragazza, che si è costituita parte civile con l'avvocato Maria Luisa D'Ambrosio. Il 79enne, invece, è difeso dai legali Luigi Gritti e Alessia Vismarra, secondo i quali la testimonianza della bisnonna sarebbe stata decisiva per sconfessare la presunta vittima: «L'appartamento è molto piccolo, la moglie del nostro assistito si sarebbe accorta se fossero davvero accaduti gli episodi di violenza».
“vera pelle”: era una truffa Nel mirino un negozio di scarpe di Cremona Un controllo effettuato nei giorni scorsi dalla guardia di finanza di Cremona ha permesso di scoprire una truffa all'interno di un negozio di calzature situato in corso Vittorio Emanuele a Cremona. Ben 200 paia di scarpe sono state poste sotto sequestro perché, sebbene riportassero il timbro “vera pelle”, in realtà erano fatte di plastica o semilpelle. Oltre al negozio del centro cittadino, nel quale sono stati posti i sigilli sulle scatole stipate nei magazzini, i finanzieri hanno
ispezionato anche un negozio della catena che si trova all'interno del centro commerciale Ipercoop, specializzato in calzature sportive. In questo caso, però, non è stato rilevato nulla di irregolare. Invece a Mantova, altra città dove sono stati organizzati i controlli, il blitz dei finanzieri ha dato un esito positivo. Altre scarpe, infatti, sono state tolte dalla vendita. L'indagine ha riguardato diversi negozi della Lombardia, portando alla luce diversi episodi truffaldini.
Per i fatti avvenuti al passaggio della Fiamma Olimpica
Autonomi davanti al giudice Il processo per i fatti avvenuti al passaggio della Fiamma Olimpica nel gennaio del 2006, è stato fissato al 20 novembre prossimo e vede imputate quindici persone per gli scontri avvenuti in via Baldesio tra gli autonomi dei centri sociali e la polizia. Tutti sono accusati di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, radunata sediziosa, resistenza a pubblico ufficiale aggravata, accensioni ed esplosioni pericolose. Tra i facinorosi, anche Giuseppe M., 70 anni, esponente della Lega di cultura di Piadena, che insieme ai colleghi ambientalisti stava manifestando in solidarietà alla popolazione della Val di Susa in lotta contro la Tav.
Tutto questo mentre il pubblico numeroso stava aspettando il passaggio della Fiamma Olimpica. Davanti al giudice compariranno Mario B., Maria Rosa S., Fabio C., Alessandro M., Angelo F., Davide C., Ridouan Z., Alberto M., Matteo V., Giuseppe M., Mirko S., Fulvio D. G., Domenico B., Maria F. e Christian B., accusati di aver organizzato una manifestazione non autorizzata al fine di interrompere e disturbare il passaggio della Fiamma Olimpica. «Con minacce e violenza si sarebbero opposti agli agenti incaricati di mantenere l'ordine pubblico». I manifestanti del centri sociali, insieme ad altri dei co-
mitati ambientalisti, poco prima dell'arrivo della fiaccola, si erano spostati da piazza Duomo in via Baldesio, bloccando l'accesso a piazza Duomo. Prima dell'arrivo di Gianluca Vialli con la Fiamma Olimpica, era partito dalla polizia l'ordine di sgombrare il presidio, ma dopo un breve scambio di parole, era partita una prima carica che aveva costretto i manifestanti a spostarsi nell'area sottostante i portici di via Baldesio. I tafferugli sembravano essere terminati, ma poco dopo, in via Mantova, all'altezza del centro sociale Dordoni, era partito un getto d'acqua verso la polizia. Per poco si era sfiorato un altro scontro.
IL CASO
Identificato il secondo aggressore della 20enne
Una volante di fronte alla questura di Cremona
Sarebbe un 25enne marocchino, incensurato, arrestato nei giorni scorsi
Identificato ed arrestato anche il secondo malvivente che la sera del 27 dicembre scorso, insieme ad un complice, aveva aggredito in pieno centro una 20enne cremonese. N.E.L., 25 anni, marocchino, incensurato, è stato arrestato in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Marco Cucchetto su richiesta del pm Cristina Gava. Come il suo complice, R.A., 28 anni, marocchino, con alle spalle
precedenti per furti e ricettazione, è accusato di rapina aggravata in concorso. L'aggressione era avvenuta nella centralissima via Verdi. La vittima era stata attaccata alle spalle dal 25enne che le aveva strappato la borsetta contenente 150 euro. Lei però aveva reagito e lo aveva inseguito, riuscendo a bloccarlo, ma l'uomo si era girato di scatto e le aveva sferrato un paio di calci e un pugno violento al volto. Il marocchino e il complice
erano poi scappati mentre la vittima componeva il 113. Subito dopo il fatto gli agenti della Mobile erano riusciti a rintracciare nelle vicinanze uno dei due banditi, il 28enne, riconosciuto dalla vittima come il "palo". In queste ore i poliziotti sono riusciti a rintracciare il 25enne marocchino sul quale proseguono gli accertamenti per cercare di capire se sia stato l'autore anche di altri episodi del genere verificatisi nei mesi scorsi in città.
Agricoltura
Venerdì 4 Aprile 2008
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Coldiretti ha promosso una commissione tecnica per stabilire il sistema di valutazione adeguato
Prezzo del latte, negoziato avanti tutta
S
Si è svolto venerdì 28 marzo a Milano un nuovo incontro fra la delegazione agricola e quella industriale nell’ambito della trattativa sul prezzo del latte.
Dal “tavolo”, apertosi alle ore 9 e proseguito fino alle 14, è emersa la volontà comune di portare avanti il negoziato, cercando nuove strategie tese a favorire una sintesi fra le diverse posizioni finora emerse. Se l’industria ha sottoli-
neato le attuali difficoltà legate alla fase di incertezza politica e alla situazione di mercato (citando il caso della mozzarella di bufala che, secondo gli industriali, danneggerebbe l’intero made in Italy lattiero-caseario), i rappresen-
MERCATI - SETTIMANA DAL 28/03/2007 AL 4/04/2007 UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
240,00247,00
269,00273,00
264,00269,00
--
Tonn.
222,00223,00
231,00232,00
230,00232,00
237,00238,00
Tonn.
N.q.
474,00477,00
467,00475,00
--
Tonn.
N.q
N.q
Tonn.
153,00155,00
167,50169,00
164,00166,00
174,00175,00
Tonn.
105,00120,00
104,0-114,0 104,0-114,0
--
--
Tonn.
N.q.
15 kg.
3,00
2,980
3,010
3,000
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,04
2,010
2,030
2,080
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,82
1,790
1,810
1,880
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,55
1,560
1,570
1,660
Suini da macello
156 kg.
1,175
1,190
N.q.
1,175
Suini da macello
176 kg.
1,175
1,190
N.q.
1,195
Suini da macello
Oltre 176
1,175
1,100
N.q.
1,125
vacche fris. 1°qualità (p.v)
Kg.
2,05-2,35
Montichiari peso vivo 1,00-1,10
0,970-1,020
--
Vacche fris. 2°qualità (p.v)
Kg.
1,85-1,90
0,85-0,90
0,770-0,820
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,05-2,35
1,05-1,12
1,080-1,250
--
Kg.
1,50-2,00
1,40-1,63
1,550-1,850
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-5,00
4,10-4,50
4,700-5,150
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,95-2,00
1,95
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
5,95-6,15
5,90-6,30
6,240-6,350
--
Kg.
6,05-6,20
6,45-6,85
6,730-6,880
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO tenero buono mercantile
GRANOTURCO ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ. peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA alla rinfusa
FIENO maggengo agostano
PAGLIA press. rotoballe
SUINI lattonzoli locali
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
242,0-247,0 265,0-270,0N.q. 263,0-268,0
50,00-66,00 25,00-30,00
--
fino a tre mesi
PROVOLONE VALPADANA oltre tre mesi
GRANA Scelto 01 stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo (16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.
tanti degli allevatori hanno invece ribadito il grande valore il grande appeal - della produzione lattiero-casearia autenticamente italiana, cioè garantita fin dal latte alla stalla. «Entrambe le parti hanno confermato l’impegno di proseguire nella trattativa. Si è concordata la costituzione di una commissione tecnica che costruisca, in tempi brevi, un sistema di valutazione delle fluttuazioni dei prezzi. Tale sistema sarà basato su tre criteri: l’analisi del mercato nazionale, l’andamento del mercato internazionale, i costi di produzione» sottolinea Roberto Biloni, Presidente di Coldiretti Cremona, tra gli attori della trattativa. La commissione tecnica vedrà la presenza di tre esperti del settore individuati dalle organizzazioni agricole e tre esperti indicati dagli industriali. «Come Coldiretti ci siamo subito attivati, per garantire che questo nuovo percorso si riveli utile e fruttuoso. Abbiamo subito individuato alcuni tecnici, a livello regionale e ai livelli provinciali, così da dar vita ad un incontro che prepari la riunione della consulta. Cremona ha segnalato il nome di Pietro Scolari, responsabile provinciale del nostro Ufficio Economico» prosegue Biloni. «L’incontro tra gli esperti indivi-
Un momento dell’assemblea
duati all’interno di Coldiretti si è svolto martedì a Milano. Ci stiamo muovendo con la massima rapidità, con l’intento di arrivare ad un positivo risulta-
sizioni degli industriali». «L’obiettivo è attivare un percorso nuovo, il cui traguardo è la fissazione di un prezzo del latte che risponda alla reale situazione di mercato attraverso un meccanismo, non complicato, che adegui il prezzo alle fluttuazioni che avvengono nel corso dell’anno» conclude Biloni. «Dal canto nostro ci siamo immediatamente attivati, facendo intervenire i nostri tecnici e manteLa mucca Onestina nendo forte la collaborazione con le altre Organizzazioni to in tempi stretti. I nostri tecagricole per giungere preparanici hanno dato avvio all’anati al confronto con Assolatte, a lisi e alle valutazioni che poi saranno portate in commistutela del reddito delle imprese agricole». sione, a confronto con le po-
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Venerdì 4 Aprile 2008
Un ringraziamento all’ospedale e a coloro che mi sono stati vicini Egregio Direttore, a seguito del mio grave incidente del 7 febbraio scorso e del conseguente ricovero ospedaliero, vorrei pubblicamente ringraziare il direttore generale dell’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, i primari, i medici, il personale infermieristico ed i collaboratori tutti per l’ottima assistenza sanitaria ricevuta, la qualità, la costanza ed il livello complessivo delle cure e delle prestazioni. A ciò si aggiunge la disponibilità e la cordialità dell’assistenza e del rapporto umano, che mi hanno aiutato a superare questo difficile momento. Nell’impossibilità di farlo personalmente, ringrazio inoltre i molti che mi sono stati vicini con la solidarietà umana e, spesso, con la preghiera. Agli organi di informazione esprimo la più sentita riconoscenza per aver contribuito alla puntuale diffusione delle notizie legate agli sviluppi delle mie condizioni di salute. Giuseppe Torchio
Crimini contro gli animali: non lasciamo che restino impuniti Egregio direttore, l'ennesimo atto di crudeltà a danni di animali, da parte di vigliacchi che è impossibile definire umani. Fagiani impiccati accompagnati da un cartello di minacce che si ripercuotono sempre e solo su chi non può difendersi Un macabro quanto vergognoso avvertimento nel quale esseri viventi senza alcuna colpa sono costretti a pagare con la vita, le scelleratezze di gentaglia senza scrupoli che per ragioni ancora impossibile da capire, usano metodi abietti per massacrare ogni specie animale: domestica o selvatica. Queste persone non sono diverse da chi sparge bocconi avvelenati, poichè entrambi agiscono nell'ombra colpendo solo chi non ha alcuna possibilità di difesa. Invitiamo a gran voce tutti i cittadini che possono dare informazioni utili riguardo a questa vergognosa vicenda, a rivolgersi presso la stazione dei
carabinieri che sta conducendo le indagini, oppure a contattare l'Ufficio tutela animali di Soncino, anche in forma anonima: ma per favore, non lasciate che simili crimini restino impuniti. Questi episodi vanno assolutamente fermati in base a leggi ben precise: oggi a farne le spese sono stati degli inermi fagiani, domani quale altro animale potrebbe finire vittima di simili ignobili gesti? Enrica Boiocchi vice presidente Gruppo Bairo
25 operatori scolastici sono rimasti a casa Egregio Direttore, dopo un incontro in cui sindacati e amministrazione si erano lasciati con l’impegno che venisse convocata la Giunta e di comunicare immediatamente la decisione alla parte sindacale, abbiamo appreso solo dai giornali che si è deciso di interrompere il rapporto con 25 operatori scolastici delle scuole materne comunali e asili nido, un rapporto di lavoro e affettivo con bambini e famiglie in essere dal settembre dello scorso anno. Dopo aver intrapreso un percorso virtuoso nell'auspicata direzione di riduzione del precariato per creare un lavoro più stabile e quindi servizi sempre migliori, nel caso specifico questa Giunta non lo combatte fino in fondo. Probabilmente, i bambini, nelle scuole, ogni tre mesi, cambieranno il riferimento di una persona (l'ausiliario) che, oggi, non è più quella che fa solo le pulizie degli ambienti ma è oramai una professione che collabora con l’insegnante nell’accoglienza, nell’assistenza, nei servizi quotidiani. L’amarezza per questa decisione è grande, soprattutto rappresentando quelle lavoratrici che si vedono interrompere bruscamente il rapporto di lavoro a seguito di scelte dell’Amministrazione che non garantiscono la continuità del servizio sia educativo sia ausiliario. Nel marasma interpretativo di una Legge Finanziaria caotica, abbiamo cercato di dimostrare all’amministrazione che il personale della scuola, pur nella differenza delle mansioni, è parimenti importante sia nel ruolo dell’educatore che in quello dell’ausiliario e pertanto
www.aclicremona.it La scorsa settimana Cremona è stata protagonista di una serie appuntamenti che hanno stimolato un confronto sulle delle politiche di aiuto familiare tra alcuni esponenti del terzo settore e i candidati alle future elezioni politiche. Un incontro è stato proposto anche dalle Acli che, lo scorso venerdì 28 Marzo presso il Centro Pastorale, hanno posto al centro della discussione gli strumenti e le prospettive delle proposte sin’ora formulate sottolineando il problema della mancanza di un adeguato sostegno alle famiglie, a partire da quelle che sono in più grave difficoltà economica. Nel passato la famiglia ha dovuto supplire alle carenze delle Istituzioni: ha fatto da ammortizzatore sociale e da rete di protezione, ma ora, occorrono “politiche integrate” che la mettano al centro di una serie di interventi che integrino le politiche del lavoro, della casa, della sanità senza dimenticare quelle fiscali. Infatti, in un contesto, delineatosi negli ultimi anni, dove i bisogni delle persone sono sempre più intrecciati, dove la rete di protezione dalla povertà sembra allentarsi, do-
abbiamo chiesto di confermare tutto il personale precario per l’intero anno scolastico. Pertanto riteniamo che il Comune abbia utilizzato al minimo gli spazi interpretativi che la Circolare ministeriale dettava: autonomia decisionale, analogia con la scuola statale, pari diritti costituzionali dei bambini, part-time, stagionalità. La scelta, o meglio “il coraggio” politico, purtroppo non c’è stato: dopo avere rifiutato il riconoscimento del premio di produttività ai lavoratori a tempo determinato che, pur precari, garantiscono i servizi alla cittadinanza alla pari dei lavoratori di ruolo, di nuovo l’Amministrazione non va fino in fondo nelle scelte decisionali in materia. G. Salami (Rsu) M. Manfredini (Cgil) G. Cocco (Cisl) M. Penci (Uil) F. Germanà Ballarino (Csa)
Ormai l’Italia ha toccato il fondo Egregio direttore, Egregio direttore, mi vorrà scusare, se le rubo ancora un po’ di spazio della sua seguitissima rubrica “la parola ai lettori”. Il mio è solo uno sfogo, il così detto rospo che da parecchio tengo dentro di me, ma arrivati a questo punto, penso valga la pena, esternarlo, fare la voce grossa. Indipendentemente da chi andrà a governare. Vorrei iniziare così: +salari+pensioni+sicurezza-precariato-fisco (ovvero: un fisco+giusto)! Dare buoni consigli è più facile che strappare la caramella a un bimbo. Questi sono a mio avviso i punti principali che si devono assolutamente trattare e risolvere in brevissimo tempo, per chi và, e sarà eletto al governo, prima che la barca (italia) affondi del tutto. I suoi predecessori ci hanno mandato alla rovina… la gente è arcistufa di sentire solo chiacchere, parole, e belle promesse, che volano al vento...! Basta!!! Ci vogliono i fatti concreti, reali, chiarezza, trasparenza, col super bistrattato popolo italiano. Non dimentichiamo che l'italia è precipitata agli ultimi posti nella classifica della comunita' europea. Ci siamo impoveriti come non mai. Abbiamo toccato il fondo... La gente, fa fatica ad arrivare a fine mese ecc. Peggio di così... si muore! Andrea delindati
ROBIN HOOD di Maurizio Guerrini
Case popolari, l’incubo dei nuovi affitti Per molti la legge della regione Lombardia numero 27 dell’otto novembre 2007 non ha nessun significato, ma per tanti altri ha segnato l’inizio di un incubo. Quella legge infatti fissa i criteri generali per la determinazione dei canoni per l’edilizia residenziale pubblica, tanto per intenderci le famose case dell’Aler. L‘incubo è iniziato quando sono arrivati gli importi dei nuovi affitti, cosi come fissati appunto dalla nuova normativa, affitti che riguardano 170mila famiglie in Lombardia e seimila in provincia di Cremona (tremila in città). Attraverso un complesso calcolo di valutazione che riguarda la situazione economica, la classificazione e le zone di ubicazione, i lavori di ristrutturazione degli immobili e la composizione dei nuclei familiari si è arrivati al risultato che l’applicazione della legge comporta di fatto una vera e propria stangata sugli inquilini delle case popolari. Con una ulteriore aggravante: i cremonesi pagheranno tanto quanto gli inquilini di Milano. Siamo di fronte all’ennesima iniquità Di Formigoni e della sua giunta con scarse o nulle possibilità da parte dei comuni di poter cambiare le cose. Per il governatore della Lombardia non deve esistere uno stato sociale, tutto deve essere regolato dalle leggi del mercato, anche nei confronti di un diritto fondamentale come quello della casa.
L’abitudine di Veltroni: un colpo alla botte e uno al cerchio Egregio direttore, anche in occasione del rinvio a giudizio del prefetto De Gennaro per le note vicende riguardanti l'inchiesta sul massacro alla scuola Diaz durante il G8 del 2001 a Genova, Veltroni non perde l'abitudine “cerchiobottista”. Ci ha già annunciato che i temi dei diritti civili, dell'autodeterminazione delle donne, della laicità e quant'altro non sono oggetto di campagna elettorale (e c'è da capirlo; altrimenti gli si sfascia il partito), ma su questa faccenda bisogna dire onestamente che sta rasentando il ridicolo. Nell'intervista mandata in onda da Sky Tg24 un paio di giorni fa
QUALE POLITICA DI AIUTO ALLA FAMIGLIA? ve sono sempre più rapidi e diversificati i meccanismi che possono condurre in situazioni di difficoltà la suddivisione tra politiche della famiglia e politiche di lotta alla povertà appare solo formale e di ostacolo nella determinazione di puntuali priorità. Se da un lato un deciso intervento a sostegno delle famiglie risulta sempre più centrale ed urgente, dall’altro per una maggiore efficacia di è necessario che questo tenga in considerazione congiuntamente trasferimenti di natura economica, la qualità e accessibilità dei servizi, la promozione di politiche di conciliazione lavoro e famiglia, il sostegno alle giovani coppie e lo sviluppo di politiche della casa. Le politiche fiscali sono dunque solo una parte di un più complesso ed auspicabile intervento. Dal confronto della settimana scorsa è emerso come se sull’individuazione delle problematiche centrali c’è un accordo trasversale tra i vari schieramenti politici, non sono altrettanto condivisi né strumenti né prospettive. Come Acli siamo consapevoli della necessità, e allo stesso tempo della diffi-
coltà, di una analisi approfondita sugli strumenti proposti e sulle implicazioni che esse hanno, risulta sempre più difficile distinguere una politica dagli strumenti che intende utilizzare. Nello specifico il meccanismo delle deduzioni dal reddito, che l’iniziativa del Forum nazionale delle famiglie, al quale le Acli aderiscono, “un milione di firme per il reddito minimo familiare: una questione di libertà”, al di là dei correttivi tecnici che si possono introdurre, fa sì che il risparmio fiscale aumenti con l’aumentare del reddito; il nostro Centro di Assistenza Fiscale (Caf - Acli Service Cremona) ha calcolato che una famiglia con un reddito di 70.000 euro annui e due figli a carico risparmierebbe 5.000 euro di imposte, mentre una famiglia sempre con due figli, ma con un reddito di 25.000 euro annui risparmierebbe solamente 2.200 euro. (Il Caf riceve su appuntamento telefonando al numero 0372 800411). Mauro Platè
E cosi anziani con pensioni minime si sono visti raddoppiare o triplicare gli affitti, con il risultato che molti non sanno se potranno rimanere negli alloggi che abitano da tanti anni. Dopo aver pesantemente consegnato una buona fetta del servizio sanitario ai privati ora Formigoni va all’attacco di un altro importante pezzo del sistema di protezione sociale e cioè il settore abitativo, alla faccia di chi già fa fatica ad arrivare alla fine del mese. Ai comuni rimane, in misura minima, un’unica possibilità per attutire un impatto cosi’ devastante sotto l’aspetto della sostenibilità sociale: quella di agire sul versante della classificazione delle zone di ubicazione degli immobili, ammesso che ciò sia realmente possibile. E allora ai cittadini di Cremona e della Lombardia inquilini delle case Aler non resta che fare due cose: partecipare in massa alla manifestazione che si tiene il 4 aprile a Milano per protestare contro questa legge vergognosa, e non votare per Formigoni e il Pdl alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile; dove invece è meglio votare per La Sinistra Arcobaleno, che, attraverso le dure prese di posizione di Rifondazione comunista in consiglio regionale, ha cercato di contrastare il centro destra il quale, ancora una volta, ha emanato leggi sulla pelle dei cittadini meno abbienti e sulle fasce più deboli della popolazione.
ha dichiarato che «la vicenda del G8 va tenuta separata» da quella dei rifiuti. Forse Veltroni dimentica che De Gennaro è attualmente capo gabinetto del Ministero dell'Interno, ed una volta terminato l'incarico “a tempo” di Commissario Speciale dei rifiuti in Campania rientrerà nei ranghi. A mio modestissimo parere chi è accusato di istigazione alla falsa testimonianza perde ogni credibilità per poter continuare ad esercitare una funzione destinata a garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi, e dovrebbe essere automaticamente almeno sospeso in via cautelativa da ogni incarico. Come del resto accade in simili circostanze in qualunque paese occidentale compreso quel pericolosissimo paese comunista che si chiama Stati Uniti d'America, citato ad ogni piè sospinto come modello non solo da Veltroni “ma anche” da Berlusconi. Mi sovviene un libro di Massimo D'Alema di qualche anno fa: «Un paese normale». Visto l'andazzo conformistico del «Veltrusconi», direi che il titolo più adatto sarebbe «Un paese normalizzato». Meditate gente, meditate. Giacomo Bazzani Sinistra l'Arcobaleno
Condizioni sempre peggiori per i consumatori non protetti Egregio direttore, anche una rapida scorsa dei grafici relativi all'andamento dei prezzi in Cremona - più ancora delle quotidiane e sempre più frequenti (e preoccupanti) notizie che danno contezza dell'impennata inflazionistica la dice lunga circa la gravità della situazione che si sta verificando nel nostro territorio in pregiudizio dei consumatori meno protetti.
Anziani e pensionati, giovani in attesa d'occupazione e disoccupati, percettori di reddito fisso e lavoratori in mobilità saranno indubbiamente coloro che maggiormente si troveranno a breve termine con problemi purtroppo di difficilissima soluzione. In quest'ottica e per questa ragione riteniamo necessario un decisivo intervento pubblico che, anche a livello locale, stimoli una ripresa economica del nostro territorio anche e più che mai nel settore del risparmio energetico, nell'adeguamento delle normative urbanistiche e in tutto ciò che potrebbe sostenere l'occupazione e l'attività dei settori produttivi più aggiornati tecnologicamente. In più di un'occasione lo scrivente ha individuata in Cremona quella “fiaccola sotto il moggio” che potrebbe - e dovrebbe - venir “scoperta” e valorizzata da chi ne ha le possibilità e non s'è ancora accorto delle potenzialità della nostra terra: ci sia concesso esprimere un forte richiamo in tal senso, respingendo nel contempo quei bassi tentativi di strumentalizzazione del consumerismo con cui nei giorni scorsi abbiamo visto addirittura presentare una lista elettorale di sedicenti “consumatori”... Luigi Bellini Unione Consumatori
Berlusconi ha paura del libero confronto Caro direttore, la base fondamentale della democrazia é che gli elettori siano informati, ma anche che possano mettere a confronto diretto sia le idee che il carisma e la capacità di dialogo-confronto di chi si candida a governare il Paese. Il tutto il mondo a questo riguardo, hanno una funzione
Lettere & Rubriche IL VENERANDA Con la lettera M. si possono sottintendere molte cose: questa volta viene usata solo per proteggere la privacy di un professore che nell’arco di un anno ha raccolto il 71% di assenze. Un’Adalgisa qualsiasi, mica la mia, ha preso cappello, come si dice, e l’ha denunciato. «Mio nipote non ha imparato niente di Economia Aziendale (la materia (del Prof.): doveva venire in ditta da me a raddrizzare fatturato e conti. Ho dovuto prendere un ragioniere qualsiasi:“Precario”ma mi costa». Dopo soli quattro anni la Corte dei Conti Lombarda ha condannato il Prof assenteista a rimborsare all’Istituto Tecnico Molinari di Milano 50mila di danni. L’Adalgisa vera borbotta come al solito : «Quello diceva di andare in Sicilia a curarsi l’artrite cervicale.Per me andava a catà i purtugai (arance)». Era meglio se li comprava al supermarket.
fondamentale i confronti diretti in Tv. Veltroni ha detto e confermato che é pronto a confrontarsi ovunque con il suo diretto avversario, anche sulle reti Mediaset. Il leader del Partito Democratico afferma di non temere il libero confronto ma, soprattutto, dice che gli italiani hanno diritto a poter assistere ad un simile dibattito. La coalizione di destra ed il suo capo, invece, dicono che a loro piacerebbe tanto fare il dibattito ma che non si può perché «la legge non lo consente». Eppure questa affermazione viene smentita tutte le sere dai confronti che vediamo in ogni trasmissione televisiva. Ricordo, solo per fare qualche esempio, un faccia a faccia Bertinotti-Santanché su AnnoZero; oppure un Casini-Berti-
notti da Vespa; un Boselli-Casini a Ballarò e chissà quanti ne dimentico! Tutti confronti diretti tra candidati leader, non seconde o terze figure! Quindi, una delle due: o quelle trasmissioni erano abusive e fuori legge (cosa poco probabile....), oppure quella del capo della coalizione di destra é una scusa pietosa o, anche, una balla clamorosa. Berlusconi dimostra così di far prevalere la sua (comprensibile) paura del libero confronto piuttosto che rispettare un diritto di ciascuno di noi elettori: poter giudicare liberamente, con la nostra testa, per chi votare, assistendo ad un libero confronto diretto, di idee, di proposte e di carisma. Adriano Ferrazza
BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
LA COSTITUZIONE IN UN DOCUMENTO CREMONESE Nell’anno 60° della promulgazione della Costituzione si sottolinea frequentemente con un misto di stupore ed ammirazione, come fatto eccezionale, la volontà univoca di portare a termine il lavoro costituente tra forze molto diverse e mentre si aprivano laceranti spaccature politiche tra le stesse. Senz’altro una delle spiegazioni principali si trova nella comune radice antifascista e resistenziale. Una comunanza basata non solo sulle linee politiche concordate tra i vertici nazionali dei partiti democratici ed antifascisti bensì su drammatiche comuni esperienze, su sentimenti condivisi, su valori diffusi in tante realtà sociali e locali. Cremona in questo senso ne dà ricca testimonianza, dalle radici nelle lotte contadine dei Barbiani e dei Miglioli ai caduti nella Resistenza. Pertanto appare di singolare e forte rilevanza per la storia politica cremonese del ‘900 un documento dell’inverno 1944 – 45 elaborato ed insieme sottoscritto da “La Federazione cremonese del Partito Socialista Italiano, la Federazione cremonese del Partito Comunista Italiano, la Direzione del Partito Democristiano per la provincia di Cremona”. Un documento che fu allora diffuso per canali clandestini, citato nella “Enciclopedia del-
l’antifascismo e della Resistenza” (La Pietra, 1976) in quanto trasmesso dal Centro comunista di Milano al segretario nazionale Togliatti per la sua importanza, integralmente riportato nel volume dell’ANPI “La Resistenza nel cremonese”. Il testo, che si compone di pochi ed asciutti capoversi, era preceduto da alcune righe, firmate “Comitato d’unità d’azione” tra i tre partiti, con cui si raccomandava ai propri militanti di dare “la massima diffusione a questo importante documento e di fare in modo che il Patto d’unità d’azione diventi fattore di collaborazione concreta ed attiva tra i tre grandi partiti di massa...”. Nel documento quindi si sottolinea innanzitutto il fatto che “solo in questa unità (sta) la garanzia della vittoria” e che essa rende possibile e richiede “un piano di lotta comune e di collaborazione duratura”. Ciò si basa sulla comune consapevolezza che “La divisione tra le correnti marxiste e quelle cattoliche nel movimento operaio e nel più vasto movimento popolare è stata una delle cause che hanno portato il fascismo al potere. L’unione di tutte le forze progressive è condizione della libertà ed i tre partiti vogliono superare le incomprensioni e le divisioni del passato...”
Formazioni opposte che si rivelano l’una la prosecuzione dell’altra Egregio direttore, La legge regionale, voluta dalla Giunta Formigoni, che cambia i criteri per la definizione dei canoni d’affitto è sbagliata e penalizza molte famiglie che vivono nelle case popolari. Questo è ingiusto. I consiglieri regionali del Partito Democratico hanno votato contro la legge dopo averne evidenziato, già nei lavori della Commissione, le incongruenze e gli effetti iniqui per lavoratori e pensionati. E’ stata, la nostra una critica propositiva, che ha almeno portato ad alcune modifiche sostanziali che, se non approvate, avrebbero reso ancora più ingiusti i nuovi criteri di calcolo dei canoni. Grazie al Partito Democratico le famiglie che hanno superato i limiti economico-patrimoniali previsti dal regolamento non saranno espulse automaticamente, ma avranno un contratto biennale rinnovabile. Inoltre anche ai nuclei familiari dell’area di accesso (Isee–Erp di 14000 euro) e permanenza (Isee–Erp di 28000 euro) è consentita una graduazione anche di più anni dell’eventuale aumento, pari o superiore rispettivamente a 100 e 150 euro al mese. Posso garantire l’impegno del Partito Democratico per superare i limiti di una legge che non affronta il problema del degrado degli immobili, della mancanza di sicurezza e dell’abusivismo e, in più, lascia irrisolta la questione dell’insufficienza delle risorse per la qualità dell’abitare e dell’inefficienza della gestione degli alloggi. Sosterremo tutte le iniziative dei sindacati, delle associazioni dei consumatori e delle associazioni di cittadini che mirano alla modifica migliorativa della legge. Luciano Pizzetti
Un voto alle forze politiche che hanno combattuto per la libertà Egregio Direttore, Amedeo Tonani e Sergio Rapuzzi, Deo e Pucci, rispettivamente comandante e vice comandante della della 17^ Brigata Garibaldi «Felice Cima», ragazzi della nostra Cremona di 21 e 18 anni. Essi vennero assassinati, il 29 marzo 1945 di 63 anni fa, in uno dei frequenti e feroci rastrellamenti della Brigate nere in Bassa Val di Susa, nel comune di Rubiana, in provincia di Torino. Con loro persero la vita altri quattro ragazzi: Romualdo, di 18 anni, di Torino; Gino, di 23 anni, di Collegno; “Zini”, di 34 di Torino; Paolo, di 23, Siciliano. Tonani e Rapuzzi sono stati decorati di medaglia d’argento al Valor militare. La Presidenza dell’Anpi provinciale di Cremona, nel 63 anniversario del tragico rastrellamento nazi-fascista e della morte dei partigiani Deo Tonani, Sergio Rapuzzi , Romualdo, Gino, “Zini”e Paolo, ricorda ai cremonesi e a tutti gli italiani questo tragico 29 marzo 1945 avvenuto in valle di Susa, E’ uno dei tanti massacri che il
movimento partigiano e popolare visse in Piemonte e in Italia. Il sacrificio per la Libertà costò a Cremona 417 Caduti, 172 dei quali uccisi a Cefalonia (Grecia). Questo ricordo vuole essere una testimonianza sul perchè di questi massacri e in particolare lo vogliamo ripetere per chi non ricorda e per le giovani generazioni non adeguatamente informate da una scuola e da una società senza sufficiente “Memoria storica”. A giorni si andrà, anzi si deve andare a votare perchè è un diritto e un dovere verso se stessi, verso i propri figli e nell’interesse di tutti. Con il 25 aprile 1945, festeggeremo l’anniversario della sconfitta della ferocia nazista e fascista per la Pace nel Mondo. L’ Italia e l’Europa vivono in pace da 63 anni. Le generazioni nate nel dopoguerra non sanno cosa essa sia… i bombardamenti, la morte. La Pace è un bene inestimabile e la testimoniano coloro che hanno vissuto il periodo 1915-1945, praticamente 30 anni di guerra. Il primo maggio prossimo, come tutti gli anni si festeggerà la Festa dei Lavoratori anche con manifestazioni di lotta, se necessario. Non era così con il fascismo. Dal 25 aprile 1945 viviamo in libertà, una libertà incompleta in quanto non liberi dal bisogno, dal precariato, dall’ignoranza e dall’individualismo becero. Cose che si possono, si devono cambiare con la partecipazione e la volontà di tutti, specie degli interessati. La presidenza dell’Anpi nel ricordare queste conquiste, sottolinea che tutto ciò è merito sopratutto di quei ragazzi che hanno lasciato la loro gioventù sull’altare della libertà, della democrazia e della Pace ! Conquiste di cui tutti beneficiano: anche quelli che hanno combattuto contro, spesso con tanta ferocia. L’Anpi, anche nel ricordo dei martiri per un’Italia migliore, rivolge un pressante invito per il voto - è un diritto che anche i nostri nonni avrebbero voluto avere e che il fascismo ha sempre negato. Voto ma per quelle forze politiche che hanno combattuto per le conquiste storiche-Repubblica-Costituzione-Pace, che sono alla base del nostro vivere civile. E. Fogliazza - G. Carnesella M. Laudario - G. Azzoni E. Abeni - V. Bozzi P. Caprini Anpi provinciale
Nessuno ha consultato noi cittadini di Casanova Egregio Direttore, trovando encomiabile l’attenzione data dal vostro giornale ai cittadini di Casanova del Morbasco, intendo esprimere pubblicamente alcune constatazioni e presentarle le sensazioni che potrebbe provare vivendo nel nostro “paesino” sapendo delle splendide aspettative di buona salute che vengono dalla conclusioni degli esperti del Politecnico di Milano in merito all’impatto del nuovo insediamento industriale. Come è stato bello scoprirle a fatti compiuti! Ma ci stiamo facendo il callo: veniamo convocati una sola volta, la sera, per apprendere ciò che accadrà
Giuseppe Scalisi
Il “sole dell’avvenire” potrebbe mettere in discussione il sole Una sfida molto impegnativa per la nostra epoca riguarda la capacità di guardare al futuro, o meglio, avere la capacità di vederlo, un futuro. Perché credo che la nostra sopravvivenza non dipenda più solo da rapporti umani, dai conflitti sociali, dalla ridistribuzione del reddito in poche parole dalle scelte economiche ma dipende sempre più dalla relazione tra l’intera umanità e l’ambiente naturale. Come leggere altrimenti il nascere di movimenti che da un livello locale trovano uno straordinario collegamento con un movimento globale intrecciando i temi dell’energia, del cambiamento del clima e la lotta alla povertà. Un movimento che si sta radicando sempre più nei territori. E come tutto questo è tradotto in politica? Siamo di fronte ad un’attenzione intensa dell’opinione pubblica, gli elettori hanno ben presente quale futuro li aspetta ed invece questo sfugge agli eletti che trasgrediscono sistematicamente, senza rendersene conto, il loro mandato. Chiunque voglia innovare la politica dovrà fare i conti inevitabilmente con questa realtà, il saper stare in relazione con la cultura dei movimenti senza perdere il contatto con la società. Occorre convincersi che non ci sono più piani diversi per la lotta per l’ambiente e per quella per la giustizia sociale. La questione dell’energia, nel momento in cui la si associa al mutamento climatico, cammina sulle medesime gambe: infatti, quando cambia il clima, cambia la natura; quando cambia la natura, cambia la disponibilità dell’acqua, la fertilità del suolo, la forza dei venti, la consistenza della vegetazione, la ricchezza della fauna e della pesca. Ma tutto questo colpirà in particolare i paesi poveri e, ancor più, le economie più fragili. Stiamo per commettere una violazione dei diritti umani minando la base della sussistenza di tanta gente, che potrebbe perire o dover diventare rifugiato ambientale, altro che barriere contro l’immigrazione straniera. È così che la questione energetica sta diventando sempre più comprensibilmente la questione dei diritti umani, iscrivendo il suo ruolo nel contesto delle lotte universali per l’emancipazione. Due questioni da dirimere per chi vorrà governare: da una parte, il prezzo del petrolio aumenterà irreversibilmente come quello di qualsiasi risorsa scarsa e, dall’altra, i benefici dell’attività economica, a meno di radicali cambiamenti che provino ad evitare la catastrofe ambientale, saranno annullati, se non addirittura surclassati, dai costi necessari per riparare il danno dei loro effetti sull’alimentazione, sulla salute, sul livello dei mari, sulla vita e sulla società complessivamente. Senza prendere in considerazione la possibilità che il sole dell’avvenire avrebbe potuto mettere in discussione un giorno l’avvenire del sole.
inesorabilmente; non riceviamo considerazione nemmeno presentando la richiesta (rispettosa ed al di fuori da qualsiasi schieramento) di 72 cittadini (motivati in 24 ore), di un nuovo incontro informativo. Istanza arrogantemente disattesa ed odiosamente attribuita alla minoranza in un “volantino” strumentale e propagandistico del gruppo «per Sesto domani». Assistendo alle riunioni consiliari avrebbe potuto cogliere la minoranza argomentare obbiettivamente della compatibilità dell’insediamento industriale pretendendo impegni concreti per il futuro, la maggioranza intonare sterili discussioni fuorvianti ed il sindaco illustrare il lavoro degli esperti a chi lo conosceva già sorvolando sulle conclusioni negative e parando i colpi sventolando gli accordi presi con altre amministrazioni. Quegli accordi che posteriormente ha egli stesso definito di carattere “politico” piuttosto che “regolamentare”! Frasi del tipo « …chiedo alla Mia maggioranza; …mi assumo la responsabilità del progetto in cui credo e non acco-
glierei eventuali istanze dei cittadini …», hanno fatto svanire gli atteggiamenti posati e le garbatezze verbali lasciando spazio all’estro che si addice ad un “capo-schieramento” piuttosto che ad un rappresentante dei cittadini. Venite dunque a vedere i muti spettatori fra la popolazione (l’ingresso è gratuito); chi pago di tanto sviluppo e sicumera, chi rassegnato e sfinito, respirerà la stessa aria con me. Tutto è stato ridotto ad uno sterile e fuorviante confronto fra una minoranza a torto definita avversa allo sviluppo ed una maggioranza sedicente “progressista” evidenziando così i tratti di un disagio sociale e di un disamore più biasimevoli di una grossolana, inutile invettiva sulle pareti della casa del sindaco. Ora attendo programmi coerenti e fatti, nel frattempo non si offenderà il sindaco se, giungendo a Casanova, non riceverà le mie manifestazioni di stima ed il saluto diversamente dovuto, sempre che queste cose abbiano ancora valore. Damiano Ghisolfi
Per le Vostre lettere scrivete a: redazione@ilpiccologiornale.it
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Salute
Venerdì 4 Aprile 2008
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona è comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI È previsto per il prelievo l’accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. È previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi,terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.
FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni.
MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.
MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178.
MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248
• MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777.
TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare l o stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.
Un convegno sulla pneumologia farà il punto della situazione sulle conoscenze scientifiche
Più attenzione al respiro di Laura Bosio
A
ttenzione concentrata sull’apparato respiratorio, uno degli apparati dell’organismo più delicati e a rischio. Tanto che l’unità operativa di pneumologia dell’ospedale Maggiore di Cremona ha deciso di farne l’argomento di un vero e proprio corso di formazione, dal titolo «Incontri pneumologici padani», che si svolgerà presso l’Aula magna dell’ospedale il prossimo sabato 12 aprile. «Gli obiettivi sono molteplici: fare il punto sulle conoscenze scientifiche in questo campo, mettere a confronto medici specialisti e di medicina generale, introdurre nuove modalità di sorveglianza dei pazienti gravi al proprio domicilio» spiegs Giancarlo Bosio, direttore dell’unità operativa di pneumologia. «Tra i relatori vi saranno esponenti di unità di pneumologia di vicine realtà, come Piacenza e Lodi (dove poi il corso verrà riproposto), e questo è un forte messaggio di quanto forte sia la collaborazione tra i vari ospedali del territorio». Quali saranno gli argomenti trattati? «Sono di grande attualità. Si parlerà dell’impatto epidemiologico delle malattie respiratorie, ossia quanto esse pesano sul nostro territorio. E si tratta di un peso grande, se si pensa che sono al terzo posto tra le cause di morte. Si tratterà di asma bronchiale e dele relative linee guida del 2007, di embolia polmonare e delle polmoniti. Tema molto forte sarà quello delle apnee notturne dei pazienti, di cui soffre circa il 5% della popolazione: gente che non benefi-
Il dottor Giancarlo Bosio, primario di pneumologia
cia di un sonno ristoratore, e sono una delle cause degli incidenti stradali. Infine si parlerà di telemedicina, ossia il supporto della tecnologia nel monitorare i problemi clinici che il paziente può avere al domicilio, e che altrimenti necessiterebbe di una continua ospedalizzazione». Quali sono le patologie più comuni, per l’apparato respiratorio? «Sono l’asma, la broncopatia cronica ostruttiva, la polmonite e la neosplasia». Qual’è l’incidenza dei pazienti per l’ospedale di Cremona? «Facciamo circa mille ricoveri l’anno, e 600 day-hospital. Di recente è stata inoltre creata un’unità di allergologia e immunologia clinica, in quanto si fa sempre più elevato il numero di pazienti allergici». Come curare le patologie dell’apparato respiratorio? «Ogni patologia ha un suo target specifico. Nella broncopatia cronica
ostruttiva, ad esempio, è importante cambiare lo stile di vita, oltre che seguire una buona terapia. Stesso discorso vale per l’asma, per cui il corretto mantenimento della terapia è fondamentale. Per quanto riguarda il tumore ai polmoni purtroppo non esiste ancora uno screening preventivo che dia risultati, anche se sono in corso diversi studi sull’argomento. Sicuramente smettere di fumare è fondamentale». Più recentemente vi sarà anche un convegno, che coinvolge sempre il tema dell’apparato respiratorio... «Si tratta di un convegno molto specifico, sul tema della tracheostomi, che mira ad approfondire un argomento che interessa tanti pazienti, visto sia dal punto di vista dell’otorinolaringoiatra che da quello dello pneumologo. Si andranno ad approfondire tutti gli aspetti di questa problematica».
L’INIZIATIVA
E i referti si consulteranno online Oggi, attraverso il Siss (Sistema informativo socio sanitario) e la Crs (Carta regionale dei servizi) il medico di famiglia può consultare direttamente dal computer del proprio studio i referti relativi ai nostri esami e alle nostre visite specialistiche effettuati nelle strutture ospedaliere della Regione. Le modalità di funzionamento del servizio sono semplici, ma garantiscono pienamente la sicurezza e
la privacy. Il Siss infatti, una volta che il referto è stato redatto e firmato elettronicamente dagli operatori sanitari delle strutture ospedaliere, invia automaticamente una email al medico curante avvisandolo della disponibilità dello stesso. Il medico di famiglia, “cliccando” su un apposito link contenuto nella mail, potrà visualizzarne la parte descrittiva e avviare da subito il processo di diagnosi e cura
nei confronti del proprio assistito. Questo servizio riguarda tutte le strutture ospedaliere pubbliche per i referti ambulatoriali, di laboratorio e radiologia, le lettere di ricovero, nonché i verbali di pronto soccorso. Come viene tutelata la privacy dei cittadini? Solo i cittadini che hanno sottoscritto e consegnato il Modulo del consenso informato, che dà l’autorizzazione al trattamento dei
propri dati personali, permettono al medico di consultare i propri referti. Nel caso di mancata espressione del consenso al trattamento dei propri dati, gli operatori degli sportelli di Scelta e Revoca dell’ ASL sono in grado di stampare il modulo del Consenso Informato precompilato con i dati anagrafici (l'operatore “recupera” i dati dalla Crs) che il cittadino deve semplicemente datare, firmare e lasciare in Asl.
Ambiente
A cura del Circolo culturale “Ambientescienze”
Surriscaldamento del pianeta, colpa anche della tecnologia L'allarme in uno studio americano: troppa energia sprecata. In soli 5 anni l'energia utilizzata per far
di Andrea Tarquin fonte: (www.repubblica.it)
B
ERLINO L'industria pesante americana, giapponese o europea, le acciaierie cinesi e indiane, il boom energetico dei russi di Gazprom, i gas di scarico dei jet di linea, il traffico di auto sempre più potenti ovunque nel mondo. Non sono più gli unici colpevoli del riscaldamento della temperatura sul nostro pianeta. Ora gli fanno illustre, e pericolosa, compagnia i computer e soprattutto l'uso crescente di internet. Il mondo virtuale, le comunicazioni online, i cellulari, i calcolatori in generale ormai, secondo i ricercatori della Gartner americana, sono responsabili per ben il 2% delle emissioni di Co2 in tutto il mondo. Cioè la stessa percentuale causata dall'aviazione civile. L'allarme, lanciato da Der Spiegel, spinge a un drastico ripensamento: addio all'illusione che l'universo delle nuove tecnologie prepari un mondo pulito, più ecologico, meno pericoloso per il clima e per l'ambiente. L'unico rimedio è ridurre il numero dei grandi calcolatori, costruirne di sempre più potenti, e di nuovo tipo, in modo - almeno così assicurano i big del settore - di fornire al futuro una vita virtuale più ambientalista. Le crude cifre illustrate dal professor Hegering, responsabile del supercomputer del centro di calcolo Leibnitz a Garching - la periferia ipermoderna dell'economia postindustriale alle porte della ricca Monaco di Baviera - fanno paura. Il nuovo supercalcolatore di Garching, che dovrebbe en-
funzionare i computer è raddoppiata. Da Internet tanta Co2 quanto gli aerei. Così il web surriscalda la
Terra. Pochi secondi su Google consumano quanto 60 minuti di ecolampadina.
trare in servizio tra tre anni, avrà un consumo di energia elettrica pari a quello di un Ice 3, il più moderno treno ad alta velocità made in Germany, quando con tutto il suo peso di 400 tonnellate a pieno carico accelera in pochi minuti da zero a 330 all'ora. Il consumo di energia del centro di Garching è salito da 2 a quasi 8 megawatt, il bisogno di energia per gli impianti di raf-
grandi calcolatori è raddoppiato nel mondo. Nel 2006, nella sola Germania, i circa cinquantamila grandi centri di calcolo elettronico assorbono la produzione di una intera centrale nucleare. Un altro esempio: bastano pochi secondi per una ricerca online affidandosi a Google o a un altro moderno motore, per consumare tanta energia elettrica quanto basta per tenere accesa una del-
freddamento vola, i costi delle bollette sono alle stelle. Ma è soprattutto l'inarrestabile, velocissima diffusione di internet sul pianeta blu a causare un aumento in crescita esponenziale del fabbisogno di produzione di energia. Proprio mentre il mutamento del clima, l'aumento della temperatura media sulla Terra, il pericolo desertificazione si fanno sempre più minacciosi, una nuova, crescente insidia all'equilibrio climatico già distorto viene proprio dalle tecnologie indispensabili alle ricerche per salvare l'ambiente e quindi il mondo in cui viviamo. I conti sono presto fatti: in appena cinque anni, dal 2000 al 2005, il consumo di energia elettrica dei
le nuove lampadine ecologiche a risparmio di elettricità per un'ora intera. Ancora una volta, il genere umano non ha pensato agli indesiderabili, pericolosi effetti collaterali delle sue geniali invenzioni. E non sfugge alla triste regola nemmeno internet. All'inizio le grandi aziende hanno comprato megacomputer a iosa, senza preoccuparsi del consumo. E parallelamente è cresciuto il consumo e l'uso privato della rete, quindi dei computer per navigarvi. Senza che nessuno si preoccupasse del consumo di elettricità necessario, quindi della produzione di energia richiesta dal web e del riscaldamento del clima che ne deriva. Senza parlare del riscaldamento degli appa-
rati elettronici di per sé: i grandi computer devono essere raffreddati, con sistemi che a loro volta consumano energia. Il triste paragone avanzato da Der Spiegel fa pensare: è quello tra la nuova, imprevista sfida di internet e dei computer al clima e la leggerezza con cui, all'alba della rivoluzione industriale, le potenze economiche e le grandi aziende si lanciarono nella corsa a chi produceva più acciaio o consumava più carbone. Senza che, per decenni e decenni, nessuno si chiedesse quali effetti la logica dello sviluppo ueber Alles avrebbe fatto sentire sulle risorse e sugli equilibri climatici e ambientali. La storia si ripete. Basta vedere come sale la percentuale media del consumo d'energia nelle bollette di abbonamento ai server: in pochi anni è arrivata al 50 per cento del totale del conto pagato dall'utente, l'anno prossimo, ammonisce Thomas Meyer, esperto della Idc, salirà magari fino al 75 per cento. L'unico rimedio, secondo gli esperti, è paradossalmente centralizzare: meno grandi calcolatori, meno centri di calcolo, ma molto più potenti. Centralizzare la "virtualizzazione", come la chiamano alla Ibm, può consentire risparmi di consumo energetico fino all'80 per cento. Ironia della sorte: proprio nella dimensione più ipermoderna del nostro presente, cioè il mondo dei computer e di internet, in nome della difesa del clima torneranno i dinosauri, i grandi, ingombranti supercomputer ritenuti obsoleti fino a ieri. Ma questa possibile via di salvezza è costosa, e non tutti potranno permettersela. (26 marzo 2008)
Il Piano Regolatore del Territorio a crescita zero esiste! Fonte: Comitati Scrivia http://www.comitatiscrivia.it
Il sindaco Domenico Finiguerra e la sua esperienza. Il comune di Cassinetta di Lugagnano (MI) si è dotato nel marzo del 2007 di un Piano di Governo del territorio a crescita zero. La cosa, in un mondo in cui non si parla che di crescita, ha del sensazionale. Per quanto ne so non ci sono altri comuni in Italia che hanno pianificato in questa direzione (e con il favore della popolazione). Ritengo quindi opportuno portarvi a conoscenza di questo fatto allegandovi la relazione che molto gentilmente il sindaco Domenico Finiguerra ci ha inviato.
Mi pare anche il caso di sottolineare che se si vuole evitare che il territorio venga cementificato, occorre individuare una nuova modalità per il finanziamento degli enti locali: la possibilità di sostenere parte della spesa corrente grazie agli oneri di urbanizzazione e ad altri meccanismi connessi con la cementificazione del territorio (tassa ICI) butta letteralmente le amministrazioni comunali nelle braccia della speculazione edilizia. In parole povere sarebbe auspicabile che tutti i sindaci convocassero i loro cittadini, mostrassero loro il bilancio e ponessero il quesito: preferite pagare quel tanto di tasse neces-
sarie per l'amministrazione del Comune salvaguardandone il territorio e migliorando la qualità della vita o preferite far cassa lottizzando e avviando una spirale di consumo di suolo che comunque dovrà finire? Faccio notare che Finiguerra è stato eletto nel 2002 con il 51% dei voti ed è stato rieletto in una lista civica nel 2007 con il 63% dei voti... P.S. : se sentite partire il piagnisteo consueto relativo al fatto che si creerebbe disoccupazione nel settore dell'edilizia ricordate per favore che quasi tutte gli edifici esistenti hanno bisogno di riqualificazione energetica. C'è da lavorare da qui al 2050...
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I cambiamenti faunistici come chiave interpretativa dei mutamenti climatici 3° Parte Quasi ormai all’unisono la comunità scientifica internazionale concorda nel ritenere effettiva l’esistenza di un fenomeno di riscaldamento globale in atto, la cui comprensione è legata a studi attualistici sui mutamenti dei diversi aspetti e fattori che interagiscono nell’ambiente, ma anche allo studio e all’ interpretazione di dati provenienti dal passato (es. ANDRILL e EPICA). Record fossili e variazioni di concentrazione di anidride carbonica nelle bolle d’aria dei ghiacci polari sono alcuni tra i più importanti ambiti di ricerca e di studio per l’estrapolazione di variazioni climatiche del passato. Comparazioni tra il riscaldamento globale in corso e variazioni climatiche avvenute nell’antichità, mostrano senza dubbio una maggiore velocità ed intensità del fenomeno in atto, facilmente correlabile con l’intensificazione delle attività antropiche post industriali. E allora, quali scenari ci aspettano per il futuro? I cambiamenti indotti nelle comunità biotiche dal riscaldamento globale probabilmente non eccedono le variazioni di struttura riconosciute nelle comunità a mammiferi negli ultimi tre milioni di anni. È necessario, tuttavia, tener presente che la possibilità delle specie terrestri attuali di reagire alle variazioni ambientali indotte dal cambio climatico migrando
di Davide Persico o modificando il proprio areale di distribuzione, sono quanto mai ridotte, soprattutto nei territori a più alta antropizzazione. Per l’Europa, ad esempio, è stato calcolato che la sopravvivenza dei mammiferi endemici, più specializzati e quindi più sensibili al mutare dei parametri ambientali, sarà fortemente e negativamente condizionata dal progressivo incremento delle temperature medie. Considerando le specie a maggiore valenza ecologica, nello scenario previsto dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change ) scomparirebbero tra il 5 e 9% dei mammiferi europei, mentre circa 70–78% delle specie sarebbe a serio rischio di estinzione. Inoltre, si prevede che nell’area mediterranea la ricchezza e la biodiversità si ridurranno in maniera drastica, proprio per l’elevata percentuale di endemismi che caratterizzano questa regione. In sintesi, anche se le modificazioni del clima e delle faune costituiscono un elemento costante ed indispensabile all’evoluzione del sistema Terra, durante i prossimi lustri l’accelerazione del riscaldamento globale, specie se associata alle continue e multiformi pressioni antropiche sugli ecosistemi, potrà verosimilmente produrre effetti mai prima registrati nella storia delle comunità a mammiferi, almeno in tempi così rapidi.
200 mila alveari persi nel 2007 L’A.P.A.T. (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi tecnici) ha lanciato l’allarme sulla moria di api che, solo nel 2007, ha portato alla perdita di circa 200.000 alveari, pari al 40% dell’intero patrimonio apistico nazionale, cercando anche di trovare le possibili soluzioni a questa vera e propria strage. A parte il significato strettamente ecologico (le api sono universalmente riconosciute come ottimi indicatori biologici dello stato di salute dell’ambiente), non va dimenticato l’importante contributo dato dalle api al sistema economico dell’agroalimentare: oltre al miele, alla propoli ed alla pappa reale, di cui sembra in questa sede superfluo citare gli effetti benefici per l’organismo umano, va rimarcata la grande importanza delle api nel processo di impollinazione entomofila di molte specie agrarie destinate all’alimentazione umana ed animale (albicocche, lamponi, pere, pesche, susine, fragole, ciliegie, cetrioli, melanzane, zucche, trifoglio, erba medica, ecc.), alla quale le api contribuiscono per circa l’80%, con un beneficio economico valutabile attorno ai 1.600 milioni di euro all’anno. Le cause di questa sindrome dello spopolamento degli alveari, che ha provocato
di Ezio Casali
danni economici valutati attorno ai 250 milioni di euro, sono varie, anche se gli esperti puntano il dito soprattutto sui mutamenti del clima, il cui andamento irregolare può interrompere il normale flusso dei nutrienti dell’alveare (inoltre la varroa destructor, un acaro che colpisce le arnie attaccando sia la covata che gli adulti portandone a morte la popolazione, sembra favorita nel suo sviluppo dai climi caldi e dagli inverni miti degli ultimi anni) e sull’inquinamento ambientale da fitofarmaci che, quando usati indiscriminatamente, possono intossicare gli insetti pronubi e quindi, ovviamente, le api stesse. Altre concause sembrano essere l’inquinamento elettromagnetico e la sempre maggiore difficoltà delle api di trovare acqua pulita per la loro sopravvivenza. L’Associazione Nazionale Apicoltori Italiani, in collaborazione con altri soggetti, ha promosso l’iniziativa “Liberi dai veleni”, una sottoscrizione online (all’indirizzo internet http://www.apitalia.net/it/liberidaiveleni.php) per sensibilizzare la popolazione e le autorità a questo preoccupante problema che tutti gli anni in primavera, alla ripresa vegetativa, si ripresenta in tutta la sua gravità.
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Speciale Sposi
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Matrimonio, storia dall’antichitàadoggi di Enisa Gordani Il matrimonio esiste fin dall'antichità in diverse forme, riflettendo i costumi e i valori di una società. La parola “matrimonio” deriva dal latino matrimonium e ha per radice “mater-tris”, che significa appunto madre. In passato il matrimonio serviva al marito per prendere possesso della moglie quasi a schiavizzarla. Solo con il Diritto romano si ebbe un concetto diverso del matrimonio e diventò un accordo libero fra due persone. L’unica civiltà antica che permetteva la parità fra uomini e donne dopo il matrimonio era quella egiziana. In passato gli elementi degni di considerazione per unirsi in matrimonio erano l’appartenenza a una stessa religione, a una stessa razza, a una stessa classe sociale e naturalmente la posizione economica dei contraenti, non vi era spazio alcuno per l'amore. Solo con il Cristianesimo il matrimonio assunse il valore di sacramento e come tale era sacro e indissolubile con l'unico fine della procreazione. Ma in diverse epoche i matrimoni hanno avuto diverse nature. Il Medioevo fu un periodo
In passato matrimonio di possesso, oggi basato sui sentimenti reali
Un matrimonio “d’epoca”
molto cupo, il matrimonio si scisse dall'amore, infatti l'amore ebbe una natura esclusivamente spirituale, mentre il matrimonio ebbe solo un puro legame di interesse. Nel Rinascimento è sempre l'uomo ad essere predominante, la donna è sempre
messa da parte e i matrimoni sono sempre più un espediente per unire terreni e ricchezze. Molto diffusi gli incontri omosessuali fra uomini facoltosi e letterati o l’abitudine di avere un’amante piuttosto che essere fedeli alla
moglie. Nel 600 c'e' il trionfo dell'assolutismo monarchico, l'amore e la fedeltà sono concetti molto astratti. Vi è molto libertinaggio, al punto che i re sostenevano che fosse sciocco essere fedeli alla moglie meglio avere un'amante. Nel 700 finalmente il matrimonio comincia ad avere un significato diverso, con le rivoluzioni americana e francese, i popoli cercano di porre fine in modo definitivo all'arroganza dell'aristocrazia e ci si comincia a sposare per amore. L'800 con il romanticismo, il matrimonio cambiò volto, da adesso ci si sposa solo per amore. Non sposarsi significava andare incontro a dispiaceri e lutti. E' proprio nell'800 che nasce una buona parte delle tradizioni che ancor oggi conserviamo, quali l'abito bianco e lungo, i guanti, la torta nuziale il ricevimento. Oggi in Italia come nell'800, esistono ancora molte di queste usanze come l'abito bianco, i guanti ecc. Ci si sposa per amore anche se alcuni fattori come le condizioni socio-economiche, le differenze sociali, religiose o politiche presenti, influenzano ancora le scelte delle per-
Un affresco di Giorgio Vasari il matrimonio fra Caterina dei Medici ed Enrico II di Valois, re di Francia.
sone. Si preferisce sposarsi più maturi spesso dopo un periodo di convivenza, si fanno meno figli, sia per un fattore economico che per una mancanza di tempo. Infatti le donne sono più indipendenti lavorano fuori casa ed hanno molto meno tempo da dedicare ai figli. Tali compiti adesso sono divisi con il marito. Nonostante molte coppie decidano di non sposarsi e di convivere, il matrimonio rimane per la maggior parte delle persone il giorno più bello della propria vita. Alcune tradizioni, sin dall’antichità, non si sono dimanticate per esempio il riso, ai tempi dei pagani veniva gettato sugli sposi per simboleggiare una pioggia di fertilità. Siccome i matrimoni erano spesso concordati tra famiglie per motivi politici o di interesse, senza che i due sposi si incontrassero mai
prima del giorno del matrimonio, la sposa si copriva il volto fino alla fine della cerimonia per evitare che lo sposo, scorgendo il suo reale aspetto, interrompesse il rito nuziale. La tradizione vuole che la sposa porti con se il giorno del matrimonio sei cose una cosa prestata, ad indicare l'affetto delle persone care, una cosa regalata, a ricordare il bene delle persone care, una cosa blu, anticamente il colore blu era il colore che simboleggiava la purezza ed era il colore dell' abito della sposa, una cosa vecchia, che simboleggia la vita che si lascia alle spalle e l'importanza del passato che non deve essere dimenticato nella transizione verso la nuova, una cosa nuova, che simboleggia la nuova vita che sta per iniziare, indica tutti i nuovi traguardi e le novità che porterà con sé.
Speciale Sposi di Enisa Gordani La musica giusta, per sottolineare lo spirito goliardico e festaiolo dell’ultima serata da singles, deve essere naturalmente molto allegra e scanzonata, adatta a sottolineare il gioioso e spesso “sofferto” passaggio dalla giovinezza, spensierata in cui l’imperativo è solo quello di divertirsi senza pensare ad altro che al proprio personale benessere, alla successiva fase della «maturità». Accantonato l’egoismo del divertimento individuale, impone di cominciare a “ragionare in coppia”, concependo un divertimento per due. Spro-
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Festa di addio al celibato, meglio non esagerare troppo Ma, siccome si sa molto bene che la gioia immensa che pervaderà nei giorni immediatamente precedenti alle nozze sarà talmente grande che, difficilmente si riesce a contenersi. Il consiglio è di non rispettare “alla lettera” la tradizione, che impone di fe-
di ripresentarsi un po’ alticci sull’altare al cospetto dell’officiante, che non guarderebbe certamente con occhi comprensivi o accondiscendenti tanto meno ammirati. La serata di “addio al celibato/nubilato” è naturalmente un’occasione di festa che
piti piuttosto che un seducente ballerino dal fascino latino per lei che, magari, a fine serata, la coinvolga in un seducente e conturbante tango argentino. Il tutto, naturalmente, condito dalla spensierata armonia dell’imminente festa di nozze non-
Organizzata efinanziata dagli amici della coppia, anche con scherzi piccanti Una serata fuori dagli schemi
Il momento per lasciarsi andare
nandovi quindi, a compiere il grande passo successivo cioè, quello del matrimonio. Questo è il momento adatto per lasciarsi un po’ andare ad un giusto e sano divertimento senza però esagerare. Soprattutto, senza scivolare mai nel cattivo gusto.
steggiare la sera che precede le nozze bensì, di anticipare di qualche giorno questo rito in modo tale da potersi permettere anche di “alzare un po’ il gomito”, potersi poi riposare tranquillamente il giorno successivo. Non correndo viceversa il rischio
la futura coppia di sposi potrà decidere di trascorre insieme con le comuni coppie di amici, magari con una bella e tranquilla cena in allegra compagnia allietata da un suggestivo sottofondo musicale oppure, come più spesso accade, ciascuno con i propri amici in modo da rendere più piccante la serata. E’ ormai di gran moda che gli amici più intimi donino, ai futuri sposi, una simpatica sorpresa, una bellissima e prorompente ballerina caraibica, o una sensuale danzatrice del ventre per lui. Uno streepman dal fisico mozzafiato e dai muscoli ben scol-
ché, dalla musica giusta per una serata che, senz’altro, si dimenticherà facilmente. Dalla scanzonata musica latino-americana, in stile salsa e merengue, al sensuale tango, passando per la scatenata musica dance e perché no, dall’ever green del karaoke che permetterà di intonare gioiosamente tutti insieme le canzoni più belle di tutti i tempi. Alcune coppie di futuri sposi organizzano insieme la serata di addio al celibato e nubilato come un'occasione di festa da trascorrere assieme agli amici comuni. Ad esempio si può optare per
un'allegra cena in compagnia, allietata da musica e ballo, oppure una festa in un locale tipo discoteca o discobar o addirittura in un centro benessere dove i futuri sposi con i loro amici potranno usufruire di confort quali piscina, massaggi, ecc. Nel caso della festa comune sono generalmente gli sposi stessi che si occupano dell'organizzazione e degli inviti. Generalmente la festa di addio al celibato viene organizzata e finanziata dagli amici del futuro sposo, il quale viene a conoscenza del programma solo la sera
della festa. È sempre preferibile comunque contattare lo sposo per concordare la data e sottoporgli la lista degli invitati per evitare la presenza di persone a lui non gradite. La festa di addio al celibato di solito viene celebrata circa una settimana prima del giorno fissato per le nozze. Occorre assolutamente evitare di organizzare la festa la sera precedente il matrimonio per evitare di arrivare stanchi alla cerimonia. Gli amici organizzatori della festa devono pensare ad ogni cosa senza dimenticare la personalità e i gusti dello sposo.
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Speciale Sposi
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Festeggiare il gran giorno con gli amici e i parenti Il pranzo di nozze rappresenta l'entrata della sposa nella sua nuova condizione: con il pasto consumato congiuntamente dai due coniugi infatti la donna lascia la sua famiglia d'origine e diventa sposa. Il ricevevimento può svolgersi in un locale pubblico oppure nell'abitazione di uno dei due sposi, o ancora in una delle tante ville o castelli appositamente messi a disposizione per l’occasione. Se il rinfresco si tiene all'aperto sarà bene assicurar-
Variegate le location e i tipi di ricevimento che si possono scegliere si della presenza di eventuali coperture, quali verande o gazebo nel caso di improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche.
Sarà inoltre fondamentale la disposizione dei tavoli degli invitati, in modo che tutti siano a proprio agio. Solitamente, si sistema un tavolo
unico a ferro di cavallo, dove gli sposi sederanno al centro, lei alla destra di lui. Questa sarà poi la disposizione dei congiunti: madre dello sposo, testimone, madre della sposa, sposo, sposa, padre dello sposo, testimone, padre della sposa. Per chi preferisce un banchetto meno formale sarà possibile frammentare i tavoli con non più di otto invitati per ognuno. In questo caso il tavolo degli sposi sarà rivolto verso la sala. Qualunque soluzione si
scelga di adottare, é consigliabile rendere visibile all'entrata del locale una piantina che spieghi agli invitati come sistemarsi a tavola, in modo che ciascuno trovi abbastanza rapidamente il proprio posto. Se si vuole adottare il buffet, predisporre tavoli e sedie per gli ospiti in modo che possano servirsi comodamente e sedersi dove preferiscono. Il galateo prevede che il rinfresco a buffet duri al massimo due ore.
«Una giornata da sogno», fiera degli sposi Sarà il contesto magico del Castello Sommi de’ Picenardi ad ospitare «Una giornata da sogno», manifestazione fieristica interamente dedicata agli sposi. L’appuntamento è per il 12 e 13 aprile (il 12 solo pomeriggio, il 13 tutto il giorno), presso le accoglienti sale del rinomato castello. Saranno presenti numerosi espositori, con stand dedicati al mondo del matrimonio: dagli abiti più suntuosi, sia da uomo che da donna, alla fotografia, elemento importantissimo per rendere indimenticabile ogni matrimonio, alla ristorazione (il castello ospita infatti un noto ristorante, specializzato in menù di
nozze), all’ambito dei gioielli. Non mancherà poi uno sguardo al futuro, con una sezione appositamen-
te dedicata all’arredamento. Una ventina di espositori accoglieranno gli interessati, rendendosi dis-
ponibili a fornire tutte le spiegazioni del caso. Un’ottima occasione per farsi un’idea, insomma, per organizzare il grande giorno. «E’ la seconda manifestazione di questo tipo che facciamo» spiega Marina Carboni, titolare del ristorante e promotrice della Fiera. «E stavolta l’abbiamo affidata ad un organizzatore professionista. Il nostro obbiettivo è farla diventare un’appuntamento abituale». Ai partecipanti verrà offerto un rinfresco.
Se si preferisce fare qualcosa di più semplice, solamente per salutare e ringraziare tutti gli invitati di aver partecipato, si potrà optare per un cocktail. Far preparare, in questo caso, tartine e stuzzichini accompagnati da bevande analcoliche e vini bianchi. Qualunque sia la scelta, il ricevimento dovrà essere predisposto con largo anticipo ed il locale dovrà essere prenotato almeno tre o quattro mesi prima. Gli sposi faranno bene a scegliere e provare personalmente il menù, a controllare la qualità dei cibi e delle bevande, specialmente dei vini. Curate poi la disposizione dei tavoli, dei fiori e i posti a sedere. Gli sposi dovranno poi accertarsi anche che ci sia una precisa scansione temporale nel servizio delle portate: il servizio non deve essere affrettato, ma nemmeno eccessivamente lento. Commissionando il tutto ad una società di catering si potranno evitare spiacevoli inconvenienti. La torta rappresenta ormai il momento più importante di ogni ricevimento di matrimonio. L'usanza risale alla fine del 1800 ed è tipicamente anglosassone. L'introduzione in Italia di questo dolce momento è iniziato a partire dagli anni Cinquanta. La torta dovrà essere bella, leggera e della qualità migliore. Per quanto riguarda invece la forma e lo stile non ci sono, a dir la verità, regole prestabilite. Potrà essere a più cilindri sovrapposti, oppure su due piani, con in cima la tradizionale statuina degli sposi. O ancora di grandi dimensioni ad un solo piano, anche a base di frutta.
Speciale Sposi di Enisa Gordani Il grande stress per la preparazione del matrimonio pesa quasi del tutto sulle spalle degli sposi stessi. E’ quindi bene suddividere le cose da fare in base al periodo, partendo già da un anno prima della fatidica data, in modo da non arrivare al giorno delle nozze con questioni ancora irrisolte. Un anno prima. Scegliere la chiesa e contattando il parroco, per sposarsi in una chiesa diversa da quelle de-
Conto alla rovescia: combattere lo stress alcuni documenti hanno una validità massima di tre mesi, prenotare il luogo del ricevimento, farsi un'idea per il
Ricordarsi di prenotare gli abiti
gli sposi ricordare che bisogna richiedere il nulla osta e scegliere il luogo del ricevimento. Sei mesi prima. Confermare la chiesa e cominciare a svolgere il corso prematrimoniale, sarà il parroco che vi indirizzerà. Preparare i documenti necessari per il matrimonio, ricordare però che
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proprio abito da sposa guardando delle riviste del settore , frequentando atelier specializzati o direttamente via internet, molte aziende mostrano i loro abiti e le ultime novità. Cinque mesi prima. Scegliere l'abito da sposa, compilare una prima lista di invitati e di persone alle quali in-
viare solo le partecipazioni, scegliere i testimoni e chiedere il loro consenso. Tre mesi prima. Contattare il fioraio per gli addobbi in chiesa, al ricevimento e per il bouquet, scegliere i musicisti sia per la cerimonia che per il ricevimento, scegliere il fotografo e l'operatore video e definire con loro il numero degli scatti e l'eventuale montaggio del filmino, ordinare le partecipazioni gli inviti e i biglietti di ringraziamento. Meglio eccedere di qualche decina non si sa mai, compilare la lista nozze, prenotare il viaggio di nozze, scegliere l 'automobile la carrozza o altro mezzo per la sposa. Due mesi prima. Alla prova dell'abito definire gli accessori. Lo sposo deve scegliere e acquistare il proprio abito, scegliere eventuali paggetti e damigelle d'onore, depositare la lista nozze, spedire le partecipazioni, definire il menu del ricevimento e la torta nuziale, sgceliere e ordinare le bomboniere e i sacchettini per i confetti.Recarsi presso un estetista per un primo trattamento e per mettersi d'accordo per il trucco, recarsi da un parrucchiere per fissare gli appuntamenti. Tre settimane prima. Se è possibile fare un sopralluogo in chiesa e sul luogo del rice-
vimento con i musicisti, il fioraio e il fotografo, lo sposo ritira le fedi, spesso sono i testimoni a regalarle e quindi a
cisi. Lo sposo sceglie e ordina il bouquet. In alcuni paesi è la suocera che lo regala. Acquistare anche l’abito per
Consigli per non arrivare al giorno prima con alcune cosenonrisolte
Pronta per il gran giorno
ritirarle. Quindici giorni prima. Verificare le adesioni al ricevimento e sollecitare gli inde-
il dopo cerimonia e acquistare il cuscinetto portafedi. Sette giorni prima. Ultima prova dell'abito, ricontattare
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telefonicamente i fornitori per verificare che tutto sia a posto, comunicare al ristoratore il numero esatto degli invitati, andare da un parrucchiere per ritoccare taglio e colore dei capelli, fare un'accurata manicure. Preparare la valigia per il viaggio di nozze, organizzare l'addio al celibato o nubilato dove lo sposo organizza la serenata, una tradizione per molti. Due giorni prima. Farsi consegnare l'abito e controllarlo nei minimi dettagli, appuntamento dall'estetista per depilazione e pedicure. Un giorno prima. Affidare ad una persona di fiducia, meglio una amica che la propria mamma che forse quel giorno sarà troppo emozionata, tutto l'occorrente per ritoccare il trucco oltre a un paio di calze di riserva e un paio di scarpe comode. Far controllare la disposizione dei tavoli, l'apparecchiatura, i decori e i segnaposto. Confermare gli appuntamenti con parrucchiere, truccatore, fotografo, autista per il mattino seguente. Il grande giorno. Svegliarsi con un buon anticipo, mangiare abbastanza bene perché gli emozioni fanno dei brutti scherzi, farsi una bagno rilassante, perché no con una bella musica, gli ultimi consigli con la mamma e la amica del cuore, mettere a punto manicure, pettinatura e trucco. Dare un’occhiata all’abito, farsi consegnare il bouquet a casa e controllare che sia tutto a posto. La cosa più importante è di essere solari e sereni, in un giornno cosi importante anche un piccolo disturbo influenza. Si deve pensare che comunque vada, è stato fatto il massimo.
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Speciale Sposi
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I fiori più adatti a qualsiasi necessità I fiori sono indispensabili per creare la giusta atmosfera per un matrimonio felice. Adornare la casa, la chiesa, il luogo del ricevimento, le tavole del banchetto e l'auto nuziale, senza contare il bou-
stagione e lo stile che si è scelta, quello più importante è la chiesa. Il bianco è il colore tradizionale, ma oggi si può usare qualsiasi forma e colore, accostando i fiori come più si
Differenti composizioni a seconda della situazione
quet: sono moltissime le situazioni, nell’ambito del matrimonio, che richiedono una presenza floreale. La scelta dei fiori deve tenere presente molti elementi. A parte la
desidera. E’ bene scegliere con cura il fioraio, almeno tre mesi prima, e informarlo di tutti i particolari della cerimonia. Gli si dovrà mostrare un campione dell'abito, il luogo
della cerimonia e del rinfresco. Un tempo la tradizione voleva che fosse lo sposo, o meglio la madre dello sposo, a scegliere e regalare il bouquet alla futura nuora, il giorno delle nozze. Era considerato un mazzo di fiori particolare, non come lo intendiamo oggi. Adesso il bouquet è diventato un completamento dell'abito e riflesso della personalità della sposa. Si intona con i fiori della chiesa. Se questa è addobbata con fiori bianchi, vanno bene piccoli fiori bianchi e rosa. La moda dice che il bouquet deve essere sempre in linea con il vestito, al pari di scarpe e guanti. Per tutti questi motivi, è più pratico, oggi, che sia la sposa stessa ad occuparsi del bouquet. La sposa classica resterà, ad esempio, sul tradizionale. In genere, il bouquet è tondeggiante o cascante al naturale. E' composto da fiori freschi, con un fulcro centrale di roselline ed edera. Va bene anche a goccia, creato utilizzando fiori piccoli. Se la sposa è romantica, prediligerà invece il mughetto, il fiore sentimentale per eccellenza. Va bene anche nell'acconciatura. Sono indicate pure le roselline ramificate, le margherite, la bouvardia, unite alla gipsofilia, chiamata comunemente “ve-
lo da sposa”. Una sposa che segua lo stile “moderna e romantica”, dovrà puntare sulla “rosa gigantea” o la “calla gigantea”. Sono due composizioni, che hanno al centro i pistilli delle rose o delle calle, circondate da petali che ricreano la forma del fiore originario, in versione gigante. Per chi ha un carattere un po’ ribelle e anticonformista, la scelta dovrà cadere sul bouquet “"a palla”, portato come una borsetta e unito al polso da un cordone di seta. Questa composizione floreale, di solito, è composta da tante minuscole roselline intonate al colore dell'abito, ma ci possono essere anche tulipani, calle e fresie. Il verde, che accompagna i fiori, è di una tonalità intensa e decisa. Ad esempio: foglie di aspedista o di photus gigante. Ideali anche i rami del salix contorto. La tradizione impone ancora il lancio del bouquet, che, secondo la leggenda, indicherà la prossima donna a sposarsi. Va quindi tirato tra le invitate in età da marito, ma solo se sono un bel gruppetto e se non sono fermamente intenzionate a rimanere single, giusto per evitare scene imbarazzanti. Diversamente, si può scegliere di donare il bouquet ad un'amica o regalare un fiore
Fondamentale il bouquet
Le composizioni si scelgono anche in base al tipo di chiesa a ciascuna single. L'addobbo della chiesa deve essere in armonia con il bouquet e con i fiori sulla macchina. Se la chiesa è poco illuminata meglio preferire fiori bianchi o rosa oppure salmone. Conviene scartare invece quelli troppo profumati, che possono causare fastidio o fenomeni allergici. La struttura della chiesa dovrà essere la guida nella scelta della composizione degli addobbi floreali. Nel caso il matrimonio venga celebrato in una chiesa moderna, ad esempio,
vanno bene composizioni di forma geometrica. Se la scelta cade sulla classica e imponente Cattedrale, è d’obbligo utilizzare addobbi classici, capaci di esaltare gli spazi. Decisamente sconsigliate le piccole composizioni. Se, al contrario, la chiesa prescelta è piccola, meglio evitare le grandi composizioni. Infine quando si predilige una chiesetta di campagna, sono da preferire le composizioni contenute e semplici, con molto verde e fiori da campo.
Speciale Casa Di Giulia Sapelli Prima o poi arriva per tutti il momento di preparare il proprio “nido”: un matrimonio, o anche, semplicemente, il desiderio di andare a vivere per proprio conto, e nasce la necessità di cercare una casa e, naturalmente, di arredarla. Nessuno si priverebbe del piacere di vederla crescere sotto i propri occhi, scegliendo i mobili e l’arredo. Anche se la casa non è completamente arredata quando si va ad abitarci, non importa, giorno dopo giorno
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Serve grande attenzione nella scelta dei mobili cevuti, e, perchè no, anche con vecchi oggetti e libri ritrovati in cantina o nel solaio. E’ importante fare in modo che la casa diventi il luogo sia
L’arredamento deve rendere la casa più accogliente
Una cucina moderna
la si potrà ultimare con mobili non solo belli, ma anche pratici e comodi e la si potrà adornare con tutti i regali ri-
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per stare da soli che con gli ospiti, dove poter vivere in armonia, studiare, rilassarsi, svolgere i propri hobby. Per
questo è fondamentale dedicarsi alla scelta dei mobili con particolare cura ed attenzione. Ad esempio nel soggiorno la disposizione e la scelta degli arredi deve ispirarsi ai momenti di relax e al ricevimento degli ospiti, ricreando quell'atmosfera calda e accogliente che ognuno vorrebbe ritrovare in certe occasioni. Tavolo grande, sedie comode e perchè no, se c'è il camino, due grandi poltrone morbide e colorate. La sala da pranzo può essere unita al soggiorno, ma comunque dovrà sempre mantenere una sua autonomia, anche di stile, sarà più importante e fornita di cristalliere dove esporre i preziosi servizi di tazze da tè o di bicchieri. La camera da letto è l'ambiente più intimo della casa, dove trovano posto gli oggetti e i ricordi personali e quindi il suo arredamento seguirà i canoni e gusti strettamente personali. Molte le possibilità per il letto, dal vimini, all'ottone, al legno laccato, al legno naturale, al ferro battuto - come gli antichi letti delle nonne. Un angolo della casa che si vuole sempre più gradevole e a cui si da la stessa importanza delle altre stanze è il bagno. In commercio, per
rispondere a queste esigenze, ci sono elementi di arredo e sanitari per soddisfare tutti i gusti, fino alle moderne ed interessanti vasche idromassaggio. Oltre al bianco oggi si trovano in commercio rivestimenti di mille colori e disegni, rendendo, la sala da bagno, più accogliente. Tanti spazi chiusi (cassetti, mobili e pensili), serviranno a contenere i molti accessori della sala da bagno, dagli asciugamani ai flaconi dei cosmetici. La scelta dei colori anche per questi elementi di arredo è molto ampia e fantasiosa, dai pastello ai gialli o rossi più vivi. La scelta dei mobili con cui arredare la nuova casa può avvenire in un'unica soluzione, oppure, procedere per gradi, prima acquistando gli arredi essenziali, poi il resto. La cucina deve essere soprattutto funzionale, deve avere soprattutto grandi basi di appoggio e buoni elettrodomestici che aiutano la donna nei lavori di casa. Sono diventati ormai degli elementi essenziali della casa. Spesso è preferibile munirsi di tutti gli elettrodome-
Scelta accurata per ogni mobile
stici essenziali e magari lasciare da parte l'acquisto di qualche complemento d'arredo. Nell'acquisto di una lavatrice, è bene conoscere in anticipo lo spazio dove andrà collocata. E’ un elettrodomestico ingombrante e dunque necessita del posto giusto. Se non si hanno problemi di spazio, allora non ci sono problemi. Nel caso invece di spazio ridotto, la scelta deve cadere sui modelli con apertura in alto, senza oblò, che sono più stretti e non necessitano di uno spazio frontale per essere caricate. La lavastoviglie è forse ancora un optional, ma un nu-
mero sempre maggiore di coppie preferisce programmare lo spazio dove metterla per acquistarne una subito. La scelta è vasta, e il consiglio è di orientarvi verso un modello (ce ne sono molti di diverse case) che abbia il programma rapido di lavaggio (dai 15 ai 20 minuti al massimo). In cucina va per la maggiore il forno a microonde, che in pochissimi minuti - o secondi - scalda o cucina verdure, piatti pronti, surgelati, pesce. Inoltre - battitappeto, lava mouquet, robot da cucina, frullatori - oggi sono presenti in quasi tutte le case.
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Speciale Casa
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Il soggiorno dovrebbe essere il locale più ampio della casa, quello in cui si accolgono gli ospiti, quello più vissuto. Dovrebbe avere un’eventuale apertura sul terrazzo o balcone: questo perchè, nella buona stagione, il soggiorno venga ad avere uno “sfogo” verso l'esterno. L'arredamento del soggiorno deve tener conto della vita sociale della famiglia: quanti amici si ricevono, se si è soliti fare inviti per festeggiare a tavola le ricorrenze familiari, se si legge molto e vi è quindi un costante arrivo di libri da collocare adeguatamente. Insomma, bisogna porsi più domande possibili, esaminando le necessità della famiglia.
Il soggiorno è un fulcro di vita per la casa allestendo una zona pranzo in soggiorno e creando un inutile doppione. Lo spazio verrà invece riservato agli imbottiti e a quegli elementi che per utilità o aspetto gradevole diventano elementi necessari. Ad esempio uno scrittoio, un tavolino da gioco, uno strumento musicale che prevede
no di qualità se ne vedranno presto gli inconvenienti, primo fra tutti l'affossamento del piano-sedile. Acquistando gli imbottiti, bisogna tener presente certi punti: scegliendo elementi componibili, si potrà in futuro essere più liberi nel decidere una nuova disposizione. E’
Se il locale riservato al soggiorno è abbastanza ampio, oltre al nucleo principale formato da un certo numero di pezzi imbottiti, vi potrà essere una zona lettura o ascolto della musica formata da una o due poltrone relax con schienale alto e completate da un puf, oppure da quelle di tipo chaise-Longue.
meglio quindi prevederli, se possibile. Quando si sceglie una disposizione con il divano che fa da divisorio, bisogna che sia a spalliera bassa perchè non crei una fastidiosa barriera. La disposizione degli imbottiti deve favorire la conversazione. Vanno quindi disposti in modo tale da for-
Dovrebbe essere il locale più ampio e fruibile a tutti Importante è la multifunzionalità
Un soggiorno accogliente
La sistemazione ideale del soggiorno deve permettere una comoda circolazione a chi si muove nell'ambiente, evitando ingombri e giri viziosi per spostarsi da una zona all'altra. Se esiste già un posto comodo altrove per pranzare in famiglia o con gli amici, è inutile sacrificare spazio
un certo ingombro, come il pianoforte o l'arpa. Divani e poltrone rimangono comunque al primo posto nella classifica per ordine di importanza. Ed è indispensabile che siano comodi, di forma collaudata. E poi, attenzione a certe economie. Se struttura e imbottitura non so-
sconsigliabile mettersi in casa poltrone e divani di grandi dimensioni: non è detto che siano i più comodi, procurano non pochi problemi durante la pulizia dei locali, sono quasi sempre fuori proporzione rispetto allo spazio disponibile. Per quanto riguarda la pulizia, poi, bisogna osservare che se gli imbottiti sono sollevati da terra, oltre a poterci passare sotto con scopa o aspirapolvere, il rivestimento (pelle o tessuto che sia) non verrà nè sporcato nè deteriorato dagli urti. Poltrone e divani con braccioli sono più confortevoli,
mare una zona circoscritta, legata da un tavolo basso. Tra il tavolo e gli imbottiti ci sarà un passaggio, non troppo limitato ma neanche troppo largo per non costringere chi sta seduto a spostarsi troppo o addirittura ad alzarsi per posare o prendere qualcosa dal tavolino: 40 cm è uno spazio giusto. La forma del tavolo dovrebbe essere congeniale all'angolo conversazione, che a sua volta è condizionato dalla forma del locale. Se il locale è piuttosto lungo e stretto e la zona conversazione è formata da elementi che stanno l'uno di fronte
all'altro, il tavolo sarà di forma rettangolare, mentre la zona conversazione è a forma quadrata, cioè con divani messi ad angolo e poltrone che “chiudono” la disposizione, il tavolo più adatto è di forma quadrata. I tavolini d'angolo, quelli isolati, fanno da supporto al tavolino centrale quando la zona conversazione è piuttosto ampia e il tavolo centrale non ha le dimensioni indicate per coprire tutta la zona. Il tavolino centrale deve essere basso per agevolare la posa e la presa di oggetti di chi sta seduto.
Se nel locale vi fosse un camino, il nucleo principale o l'angolo relax saranno organizzati in questa zona. In un soggiorno dove vi sono due gruppi di posti a sedere, i rivestimenti saranno diversi, ma “legati” tra loro sia per quanto riguarda il tessuto, sia per il colore. Due fantasie possono coesistere, ma devono essere coordinate e usate con molta misura. è comunque buona regola non approfittare troppo dei tessuti fantasia, anche perchè se impiegati con parsimonia acquistano tutto il rilievo necessario a valorizzarsi.
C ultura&S pettacoli
La celebre artista si esibirà al Ponchielli il 9 aprile
Voce e chitarra: sul palco arriva Carmen Consoli
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renderà il via il prossimo 5 aprile dal Teatro Gentila di Fabriano (An) il nuovo tour di Carmen Consoli «L'anello mancante tour», e a Cremona al teatro Ponchielli giungerà il 9 aprile, dopo Parma e Milano. Di ritorno dagli Stati Uniti Carmen Consoli ritorna a cantare in giro per l’Italia. Il suo mini tour Oltreoceano ha registrato il “tutto esaurito”, riscuotendo critiche lusinghiere dal New York Times, che l'ha definita «la magnifica combinazione tra una rocker e un'intellettuale». Dopo la sua performance al «Mainstage Theatre», il critico Jon Pareles ha consacrato la cantante italiana, descrivendola come «una voce piena di dolore, compassione e forza». «L’anello mancante» vede la Cantantessa esibirsi da sola sul palco: voce e chitarra. Fanno da sfondo sul palco delle sedie, un lampadario e dei quadri che “ritrag-
gono” alla coda finale di «Tutto su Eva» gli sguardi e le espressioni di Anna Magnani. Le canzoni della Consoli assumono una nuova veste, più intima che permette di poter comprendere come nascono testi e musica. Carmen Consoli nasce a Catania il 4 settembre 1974. All'età di nove anni inizia a suonare la chitarra, spinta dal padre amante di musica nera e blues. A quattordici anni si esibisce nei primi club catanesi con il gruppo dei Moon Dog's Party: vasto il loro repertorio di cover, dai Jefferson Airplane ai Free, da Otis Redding a Janis Joplin. La giovane Carmen viene notata da Francesco Virlinzi, produttore e titolare della Cyclope Records, etichetta indipendente catanese, che la porta con sé a Roma dove resterà per due anni suonando e componendo canzoni. Da lì è tutto un successo. Nel 2003 Carmen viene anche insignita dei premi «Civitanova Poesia» e «Grinzane Cavour», e tiene
un concerto - il primo di sempre per un’artista italiana - allo Stadio Olimpico di Roma. Nel marzo 2004 è la prima artista italiana a partecipare all’importante «South By South West Festival» ad Austin Texas. Il 6 febbraio
Carmen Consoli
2005 è ancora una volta l’unica artista italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley. Il 2005 porta anche la collaborazione con Goran Bregovi, per la stesura della
canzone guida della colonna sonora del film «I giorni dell'abbandono». Il 12 maggio 2006 pubblica «Eva contro Eva». Nell'agosto 2006 è ospite del Festival «Notte della Taranta», durante il quale canta canzoni popolari salentine in griko. Il 18 settembre 2006, le viene assegnato il «Premio Carosone alla Carriera». Nel gennaio 2007 parte con un nuovo tour teatrale in giro per l'Italia che vede la partecipazione della regista siciliana Emma Dante. Nel febbraio stesso anno esce il film «Saturno Contro» di Ferzan Ozpetek, la cui colonna sonora contiene la cover di «Je suis venue te dire que je m'en vais di Serge Gainsbourg» interpreta da Carmen, già inserita nell'album «État de necessité». Da menzionare la sua partecipazione al concerto romano del 2007 per la festività del primo maggio. Nel 2008 curerà le musiche del nuovo film di Maria Sole Tognazzi, «L'uomo che ama».
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TEATRO COMUNALE
Giovanni Allevi a Casalmaggiore Appuntamento il 6 aprile alle 21 Appuntamento di grande stile al Comunale di Calasmaggiore, per domenica 6 aprile alle 21, con il concerto dell’ormai noto artista Giovanni Allevi, considerato un’icona del pianoforte moderno. Allevi è un compositore che ha scelto il pianoforte come mezzo privilegiato di espressione, diventando un autentico “fenomeno” mondiale. La sua caratteristica principale è di essere un artista moderno, senza etichette. La sua musica apre la tradizione classica verso le sonorità dei nostri giorni, le nuove tendenze pop e contemporanee. Il suo linguaggio, emozionale e romantico, contiene una nuova intensità melodica italiana e al tempo stesso elementi del jazz e del minimalismo americano. Di formazione classica
(due diplomi con il massimo dei voti in composizione e pianoforte e una laurea con lode in filosofia), il giovane Allevi compone in modo del tutto originale, adottando un linguaggio basato sulle emozioni. Il brano «Come sei veramente», tratto dal suo terzo album (No Concept, 2005), viene scelto da Spike Lee come colonna sonora per lo spot internazionale di una nota casa automobilistica. Nel 2006, al termine di una seconda tournée internazionale in Cina, Usa e Europa, registra il suo quarto album, «Joy», che dopo pochi mesi dalla pubblicazione raggiunge oltre cinquantamila copie, bissando un successo internazionale che non ha precedenti in Italia per un disco di pianoforte solo.
TEATRO PONCHIELLI
Omaggio al grande tenore Pavarotti A Soncino l’incontro con la fantasia Proiezione de «La Bohème»
Si ripropone anche quest’anno, il prossimo 25 aprile, la seconda edizione della manifestazione «Soncino Fantasy», forte del grande successo della scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 12mila visitatori in un giorno. Il mondo delle fiabe, come si sa, affascina tutti, a prescindere dall’età. Ma naturalmente Soncino Fantasy, che si terrà dalle 10 alle 20 del 25 aprile 2008 nella suggestiva Rocca di Soncino è pensata soprattutto per i bambini. Si tratta di un Medioevo fantastico che durante la giornata darà modo di assistere a molti spettacoli, con corporazioni e botteghe di antiche arti e mestieri, banchi a tema fantasy e medievale, laboratori didattici, scuole di magia e di incantesimi, investiture di cavalieri, musicanti, danze e ballate elfiche, taverne e locande con cibi e vini “magici”. Insomma, un appuntamento per tutti, inclusi gli adulti, che avranno anche a disposizione postazioni di giochi di ruolo fantasy e medievale, con la possibilità di
“scendere in campo” e partecipare. I bambini potranno scegliere che ruolo interpretare, si tratti di elfi, orchi, dame o cavalieri, e a quel punto truccatori e truccatrici faranno questa magia, i maestri d’arme li forniranno di spade, scudi e mazze (naturalmente in lattice e gomma), i mercanti di abiti li vestiranno, le dame insegneranno alle bambine i tanti giochi che si convengono per le giovani pulzelle e i capitani delle guardie arruoleranno e addestreranno i nuovi fanti e cavalieri. Ma la giornata non è pensata solo per i bambini, perché gli adulti avranno anche modo di scoprire o riscoprire la splendida Rocca di Soncino e la sua storia, che da sempre si fonde naturalmente con il mito e le leggende più popolari. La Rocca attuale è del XV secolo, ma ancora prima ce n’era un’altra edificata per difendersi dalle orde mongole degli Ungari e poi abbattuta a colpi di catapulta. E’ un capolavoro fra le fortificazioni medievali italiane ed è stata sede di vari film come Lady Hawke e Il mestiere
delle armi. Qui a Soncino fu incarcerato e morì a causa di un colpo di balestra il tiranno Ezzelino da Romano, chiamato il Dracula italiano perché anticipò secoli prima le terribili gesta di questo famoso personaggio storico. Ezzelino è sepolto certamente qui, ma la tomba non è stata ancora ritrovata. Soncino Fantasy è una manifestazione organizzata dall'associazione vulturale Excalibur, la stessa che ha dato vita per anni a uno dei più importanti eventi di tipo medievale d’Italia e cioè «Medioevo in mostra», da sempre ospitato al Castello di Belgioioso. Soncino Fantasy vede come partner l’Associazione Castrum Soncini, che cura le visite turistiche in loco e svariate iniziative culturali, in particolare modo medievali. I prezzi dei biglietti sono i seguenti: fino a 5 anni d’età ingresso gratuito, oltre 9 euro a persona. Sono inclusi nel prezzo la vestizione con abiti fantasy e l’armamento, il trucco, i giochi e l’animazione.
Appuntamento al Ponchielli, il prossimo martedì 8 aprile alle 15, per un omaggio a Luciano Pavarotti. Verrà infatti proiettata una sua esibizione al Teatro della Scala di Milano, ne «La Bohème» di Giacomo Puccini. A pochi mesi dalla scomparsa (il 6 settembre 2007), il Teatro Ponchielli rende omaggio ad uno dei più grandi tenori del Novecento, autentica gloria nazionale, proiettando su grande schermo una delle sue più belle interpretazioni: `La Bohème» di Puccini, cantata nel marzo del 1979 alla Scala sotto la direzione di Kleiber, e con una compagnia di canto di prim’ordine. È la testimonianza,
esaltante e commovente insieme, del periodo d’oro del grande tenore modenese, quando la qualità della voce e l’intensità interpretativa si esprimevano ai livelli più alti. Un pezzo di storia del melodramma italiano. Questi gli interpreti: Mimì Ileana Cotrubas, Rodolfo Luciano Pavarotti, Musetta Lucia Popp, Marcello Lorenzo Saccomani, Colline Yevgeny Nesterenko, Schaunard Giorgio Giorgetti, Benoît Claudio Giombi. Coro e orchestra del Teatro alla Scala, maestro del coro Romano Gandolfi direttore Carlos Kleiber in collaborazione con Fondazione Teatro alla Scala di Milano.
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Cultura
Venerdì 4 Aprile 2008
«Dalla parte del killer»
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Per odio o per amore» David Ross, ventenne miliardario, si trasferisce, apparentemente per motivi di lavoro, dalla tranquilla Willmington a Boston. Lo seguono la sorella Sarah, l’ex fidanzata Sophie, l’attuale fidanzata Amy e Tommy. Anche Kevin riappare, e sulla vita di tutti pare incomba improvvisamente l’influsso negativo di un passato che non si cancella. David è l’eroe negativo o è semplicemente una vittima della situazione? «Per odio o per amore», il romanzo di Marco Pirola, che racconta le vicissitudini del giovane Ross, è molto descrittivo e scenicamente ben ambientato, e lascia in sospeso la curiosità del lettore, per poi soddisfarla nei volumi successivi e di prossima edizione dello stesso autore. Marco Pirola è nato a Monza nel 1987. Vive a Carugate, in provincia di Milano, dove lavora come tecnico informatico in una piccola azienda del paese.
U
n “ Libro giallo” ambientato nella Liguria dei ricchi, qualche volta resi patetici dagli anni , dalla parsimonia tipica dell’età, dalla mania di sfruculiare dietro porte, finestre, siepi e alberi, e dalla gelosia per i successi altrui, o per la giovane età di altri. Il romanzo ambientato nella Club House di un Golf ligure approda nella magica, lontana sempre tiepida Florida: 270 pagine che ti legano, dala prima all’ultima. E partiamo proprio partendo dall’ultima, che non contirne il nome dell’assassino (ma sarà uno solo?). Il libro si conclude a pagina 273. Sotto un titolo in grassetto, Ringraziamenti, un lungo occhiello. “Ringrazio tutti gli amici che, oltre a sopportarmi mi hanno dato il loro contributo di osservazioni, consigli, critiche, e che mi hanno sostenuto nei momenti “ di frustrazione editoriale”. Chiediamo allo psicologo, nostro consulente, cosa sia la frustrazione editoriale. Si tratta di colloqui con l’editore per il titolo, le percentuali sul prezzo di copertina, alcuni passaggi del volume in corso di stampa non graditi per motivi ignoti all’autore: poi l’attesa delle prime bozze, i ripensamenti e le successive correzioni, l’editore che bercia al telefono “ ...Caro Giorgio, qui non finiamo più e mi costi un casino di rifa-
cimenti e di bozze, tutto tempo perso e le stampe ferme a far niente sulle scrivanie…tu sei bravo ma…” E Giorgio con il fumo alle narici “ Senti bene, mi sono stufato dei rapporti con te, e ti dico una cosa, scordati il prossimo libro, straccia il contratto che non firmerò mai, capito, mai più con te. Salutami tua moglie “. Questa la frustrazione editoriale? Può essere. Un giallo nuovo non viene ripagato dai compensi sulle percentuali di copertina, né dalle reprimende di un editore. Il suo elicottero o almeno la benzina per far girare le pale del rotore, gli _ per pagare il pilota saltan fuori dagli autori: il loro vero piacere sta nel rileggersi con uno degli amici di pagina 273, e infilargli, tra il lusco e il brusco , qualche altra richiesta di consigli per il prossimo lavoro. Può darsi che questa non sia la recensione di un libro nel senso stretto della parola. Ma come avremmo fatto a capire bene Il vecchio e il mare , per esempio, senza conoscere la mentalità e le frustrazioni di Hemingway, dei suoi rapporti con l’avventura e la vita, della sua amicizia, ripetiamo amicizia, con Gertrude Stein, i suoi consigli, le sue critiche nel famoso salotto di Parigi? (Giorgio Tomesani, «Dalla Parte del Killer», Ennepilibri, narrativa noir , pagg. 273, euro 15,50, nelle librerie)
«Seduzioni» in mostra E' stata inuagurata il 29 marzo scorso, pressola galleria delle sale del Podestà di Soresina, la mostra di Antonella Giapponesi Tarenghi di Rovato, che intitola la sua rassegna «Seduzioni». Si tratta di figure femminili cariche di mistero e sensualità, che trasmettono una sottile carica erotica dentro la quale si rivelano spesso ansia e inquietudine. Il corpo femminile, colto con un morbido panneggio coloristico, è il filo conduttore della sua produzione creativa: un corpo mai facilmengte esibito, ma inserito in un dinamismo di scioltezza figurativa di raro sapore evocativo. Attraverso la scioltezza spontanea della pennellata, nei suoi dipinti si organizza con grazia il gioco euritmico della composizione. Antonella sembra dipingere i suoi soggetti rispondendo a un bisogno intimo e imprescindibile: quello di riversare nella sua interpretazione pittorica una realtà ricomposta essenzialmente secondo la misura dei sentimenti umani, delle emozioni, di ciò che appartiene in primo luogo al mondo interiore, che è per definizione svincolato dai limiti oggettivi delle normali coordinate spazio-temporali, e che dunque sfugge ad ogni ingabbiamento rigidamente interpretativo ed offre all'osservatore un ampio ventaglio di possibilità di lettura e di decodificazione. La rassegna rimarrà aperta fino al 13 aprile.
LO SPAZIO DELL’ARTE
Un calendario a sostegno dei bambini nati prematuri
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ncora una volta si mette “in campo” per la solidarietà. Così l’imprenditore cremonese Antonio Auricchio, questa volta nel ruolo di fotografo, ha dato la sua disponibilità per realizzare, attraverso i suoi scatti, un calendario in aiuto dell’associazione Nati per Vivere, una Onlus formata da genitori di bambini nati prematuri, che opera all'interno del reparto di Patologia Neonatale degli Spedali Civili di Brescia. «Ho capito che fare del bene fa bene, e che chi aiuta gli altri aiuta se stesso» ha spiegato Auricchio. «Cerco di portare il mio aiuto a chi soffre, per questo qualche anno fa ho accettato di far parte di due associazioni a Cremona che si occupano di malati terminali, la Fondazione Maestroni e l’Accd». Antonio Auricchio ha quattro passioni: viaggiare, fotografare, aiutare le missioni nel Ter-
Antonio Auricchio
zo Mondo, sostenere il volontariato. Con le foto scattate nei vari viaggi ha realizzato dei cataloghi i cui proventi sono stati devoluti alle suore Missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta. «Ho accettato subito di mettermi in gioco per questo calendario. Madre Teresa, che diceva l’Importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo e che bisogna fare piccole cose con grande amore. Le due asso-
ciazioni cremonesi, una il cui scopo è la ricerca nell’ambito delle cure palliative, e l’Accd per la cura del dolore, (di cui è vice presidente, n.d.r.), che a Cremona gestisce un Hospice, mi lasciano ogni giorno un segno profondo. Spesso basta un piccolo contributo, un piccolo gesto, ma è proprio quel piccolo contributo o gesto che si rivela prezioso». I click della sua Leica immortaleranno i rugbisti e i bambini nati prematuri partecipando il venerdì 4 aprile, giorno precedente la gara, ad una sessione fotografica con alcuni piccoli nati prematuri e poi il sabato 5 durante la partita al centro sportivo di Calvisano, con inizio alle 16, che vedrà in campo il Cammi Rugby Calvisano contro il Casinò di Venezia Rugby. Dalle immagini, che metteranno in luce il contrasto tra l'imponenza dei giocatori di rugby e la fragilità di questi bimbi così piccoli, ma grandi lottatori, nascerà un
calendario per l'anno 2009. Il ricavato della partita sarà interamente devoluto all’associazione Nati per Vivere, in favore dei bambini nati prematuri. Mascotte d'eccezione della giornata sarà la piccola Danika, figlia del giocatore del Calvisano Rugby, Ruan Vermeulen, nata prematura lo scorso febbraio ed oggi una splendida bimba di due mesi. L'associazione Nati per Vivere sostiene le famiglie dei bambini prematuri, offrendo ai genitori un aiuto e un supporto psicologico nel delicato momento che si trovano ad affrontare. Promossa in collaborazione con gli «Spedali Civili di Brescia», con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Comune di Brescia, l´iniziativa si pone l´obbiettivo di sensibilizzare l´opinione pubblica sulle problematiche delle nascite premature. Silvia Galli
«Fondendo emozioni» a Castelleone Oispite di aprile dello spazio espositivo di via Quartiere 3 a Castelleone è l'artista soncinese Demis Martinelli. Titolo della mostra d’arte contemporanea è «Fondendo emozioni», e verrà inaugurata sabato 5 aprile alle 20.20. Resterà aperta questo week end e i due successivi (5-6, 12-13 e 19-20 aprile) nei seguenti orari: al sabato dalle 20 alle 22 e la domenica dalle 11 alle 13, tranne domenica 13 aprile, quando resterà aperta dalle 10 alle 19. Primo maestro di Demis fu il padre artigiano, in grado di accostarloalla lavorazione del ferro, facendone apprendere tutta la sensibilità emorbidezza necessaria nella lavorazione, caratteristiche che verrannoriproposte in varie forme nelle sue creazioni. Dal 1995 le prime interpretazioni date al ferro saranno orientate verso opere di design,quali la produzione di sedie. Il cammino interpretativo di Demis è solo all'inizio e la strada dello sviluppo artistico delle sue opere subirà variazioni pari passo alle sue esperienze di vita.
Cultura
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«Radio and Juliet»: un altro punto di vista La tragedia shakespeariana sul palco del Ponchielli nella versione di Edward Clug, musica dei Radiohead di Silvia Galli
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Il nuovo progetto coreografico di Edward Clug unisce la più famosa storia d’amore di tutti i tempi con la musica di una delle band di maggior successo della scena rock inglese contemporanea e alternativa, i Radiohead. Clug si conferma regista completo, scenografo di talento, basandosi su una poetica vivida e consapevole del tempo e dell’amore. E sarà al Ponchielli il prossimo 4 aprile, alle 21, con Balletto di Maribor. In questo senso il titolo, «Radio and Juliet», è un gioco di parole. Radio and Juliet presenta la storia di Romeo e Giulietta da un altro punto di vista. Spiega Edward Clug: «Potremmo dire che il punto di partenza è il momento in cui Giulietta
vede Romeo morto al suo fianco. Ad essere precisi, la storia evolve a ritroso, come una sorta di retrospettiva di un amore non realizzato. In ogni caso, tutti i personaggi e le situazioni nel nostro spettacolo sono fittizi e qualsiasi somiglianza con il Romeo e Giulietta di Shakespeare è… intenzionale, non una coincidenza». Quella di Clug è una moderna visione di Giulietta, una donna che richiama alla memoria amori incompiuti, che ripensa a quei sei uomini che avrebbero potuto sposarla. Il coreografo tratta la delicatezza delle situazioni d’amore con la meccanicità tipica dell’era moderna. La musica esprime i sentimenti di disperazione, alienazione e solitudine creando, allo stesso tempo, un’aria di aggressione che accelera il passaggio del tempo. Il ritmo, con il quale si muovono i ballerini sul palco-
Una scena del balletto
scenico, è impressionante ma sfortunatamente reale ed evidente nel nostro tempo. In questa combinazione espressiva fatta di forme minimaliste, le braccia sono la risorsa delle nuove esplorazioni di Clug nell’universo del movimento. Radio and Juliet analizza la vita dell’uomo e della donna da diverse pro-
spettive, ne espone l’originalità della potenza, la riflessione della co-esistenza e il labirinto che esiste tra i due poli opposti, tra le due energie che si scontrano. Lei è bella, onesta, indipendente e libera e indossa solo un corsetto. Gli uomini sono aggressivi nell’esprimere la loro potenza e sono vestiti in abiti scu-
ri e formali a petto nudo. Sebbene i movimenti coreografici della protagonista e degli uomini siano ugualmente pungenti, veloci ed espressivi, il coreografo focalizza la sua attenzione sulla bellezza della forma femminile, sui movimenti minimi delle braccia leggere e delicate, sulle mani e sugli sguardi sognanti con i quali seduce gli altri. I sei uomini, nella loro frenesia seduttiva, lottano e arrivano ad uccidere, mentre la donna alla fine non troverà un partner. Radio and Juliet è anche una combinazione coreografica di spezzoni cinematografici. La scenografia è stata decisa e pianificata nei minimi dettagli; persino ogni spezzone ha una sua propria enfasi. La drammaturgia è brillante, unisce ed esprime acutamente i processi coinvolti e pensati su molti livelli: la chiarezza della storia, delle sua
azioni e dei movimenti coreografici. La scena davanti all’altare è indimenticabile, come quella in cui l’associazione con la morte si interseca drammaticamente nello spazio. Altrettanto memorabili sono gli ultimi singulti e la sentimentalità di un uomo morente, o i guanti bianchi di chi segue il corteo funebre… Il coreografo usa il silenzio per esprimere il moto impetuoso dell’amore e la tensione tra gli amanti, che rimangono immobili come “fulminati” nello scambio tra luce e buio. Alla fine sul palcoscenico rimane solo Giulietta, con un limone fra le mani e l’aspro retrogusto di desideri incompiuti. Al suo fianco sta il suo Romeo privo di emozioni: solo un attimo prima lei era appoggiata alle sue braccia e lui si aggrappava a lei nella sua debolezza. L’azione si svolge nel presente ed è ricca di rimandi all’attualità.
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 5 aprile 08 CREMONA MOSTRA INFORMALE ITALIANO 1950/1959 Mostra d'arte (pittura e scultura). Fondazione Città di Cremona piazza Giovanni XXIII, 1. Orari: ore 9-12,30 e 15-19; sabato e festivi 17-19; chiusura Pasqua e Lunedì dell'Angelo. Fino al 6 aprile 08 CREMONA MOSTRA Mostra grafica di William Hogarth 38 preziose incisioni del maestro inglese. C/o Casa Sperlari, Via Palestro 32. Orario: feriali 16,30-19,30/16-19.
Fino al 6 aprile 08 CREMONA MOSTRA FOTOGRAFICA MALATTIE TRASCURATE, TROPPO POVERI PER ESSERE CURATI Fotografie di Serge Sibert - mostra fotografica a cura de I Medci Senza Frontiere. Centro culturale San Vitale - Piazza S.Angelo,1. Orario: ore 10-12,30;16-19. Fino al 6 aprile 08 CREMONA MOSTRA MOSTRA DI GIL MACCHI Incisioni e acquarelli. Sala espositiva - via Battaglio. Orario: ore 10. Fino al al 13 aprile 08 CREMA MOSTRA IMMAGINI E COLORI DI CREMA
Estemporanea di pittura Pro Loco - via dei Racchetti, 8. Orario: 9,30-12,30 e 15-18. Fino al 16 aprile 08 CREMONA MOSTRA INFORMALE ITALIANO ANNI '50: GESTO, SEGNO, MATERIA (Terza mostra del ciclo «L'Arte in Italia dal 1945») Mostra d'arte informale italiana. Fondazione citta' di Cremona Piazza Giovanni XXIII, 1. Orario: feriali 9-12,30/15-19 sabato e festivi 17-19. Fino al 16 aprile 08 CREMONA MOSTRA PERSONALE DI FEDERICA GALLI Incisioni con immagini di alberi che restituiscono composizioni malinconiche e ricche di fascino e mistero. Circolo Culturale Il Triangolo - vicolo Stella,14. Orario: dal martedì al sabato 16,30-19,30; chiuso lunedì e festivi. Fino al 19 aprile 08 CREMONA FIERA FIERA DEL LIBRO i libri delle maggiori librerie di Cremona, a disposione del pubblico, per la consultazione e la vendita diretta. Galleria XXV Aprile. Orario: dalle ore 9. Fino al 27 aprile 08 CREMONA MOSTRA GLI SVASSI Fotografie di Antonio Barisani e Giacomo Piccolo - a cura del Sistema Museale della città di Cremona e International Inner Wheel Club di Cremona. Museo Civico di Storia Naturale Parco del Vecchio Passeggio. Orario: dal martedì alla domenica 9 - 13 (chiuso il lunedì). Fino al 28 aprile 08 CREMONA MOSTRA MATERIE OSCURE Andrea Caretto e Raffaela Spagna
- a cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli - inaugurazione Sabato 29 marzo, ore 18. Crac c/o Liceo Artistico Statale Bruno Munari - via XI Febbraio, 80. Orario: dal lunedì al venerdì 10-16; sabato 10-13 e per appuntamento; festivi chiuso. 5-6 aprile 08 CREMONA I TESORI DI PALAZZO STANGA TRECCO Visita allo storico palazzo, in occasione del tradizionale appuntamento organizzato dal Fondo per l'Ambiente Italiano, che coinvolge 240 città e 550 monumenti. Palazzo Stanga Trecco - via Palestro. Orario: ore 10.
MUSICA
5 aprile 2008 CREMONA CONCERTO Preludio d'organo in san Luca meditazioni musicali ante missam - Michele Bosio all'organo Rotelli (1901). Cchiesa di San Luca. Orario: ore 17,30. 5 aprile 2008 CREMONA CONCERTO IL CORO DELLA SAT IN CONCERTO Mauro Pedrotti, direttore. Teatro Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 20 euro platea e palchi; 15 euro galleria; 10 euro loggione. 5 aprile 2008 ROMANENGO CONCERTO Quartetto Euphoria - Radio Euphoria, così è lavita - regia Enzo Toma.
Teatro Auditorium G Galilei. Orario: ore 20,30. Costo: 10 euro. 5 aprile 2008 TRIGOLO CONCERTO Concerto del Quartetto di Tube e Percussioni della Banda Nazionale dell'Esercito Italiano per festeggiare i 160 anni della Banda di Trigolo. Teatro Parrocchiale. Orario: ore 21. 8 aprile 2008 CREMONA CONCERTO «LA BOHÈME DI PUCCINI» Proiezione sul maxi schermo dell'opera cantata nel marzo del 1979 alla Scala, sotto la direzione di Keiber, con una compagnia di canto di prim'ordine. Teatro Ponchielli - cso Vittorio Emanuele II. Orario: ore 15. 8 aprile 2008 CREMONA CONCERTO ANELLO MANCANTE - CARMEN CONSOLI IN CONCERTO Teatro Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: platea e palchi 32,50 euro; galleria 28 euro; loggione 23 euro.
SPETTACOLO
4 aprile 08 CREMONA DANZA BALLETTO DI MARIBOR «Radio & Juliet - Nobody's Story» Teatro Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 17 euro. 6 aprile 08 CASALMAGGIORE
PROSA CONCERTO DI GIOVANNI ALLEVI Teatro Comunale - via Cairoli, 53. Orario: ore 21. Costo: 4 euro ragazzi 6 euro adulti.
ALTRO
Fino al 5 aprile 08 CREMONA FIERA TGO TECNOLOGIA E GESTIONE OSPEDALIERA La prima manifestazione in Italia sull'Health Technology Assessment: per medici, tecnologi, responsabili gestionali e degli acquisti; espesizione di diagnostica per immagini, da laboratorio, dispositivi medici, editoria specializzata CremonaFiere - quartiere Fieristico di Cà de' Somenzi. Orario: ore 10. 5-6 aprile 08 SESTO CREMONESE MERCATINO Fiera di Primavera - mercatino, degustazione di rane fritte, luna-park, mostre. Piazza Garibaldi. Orario: ore 10. 6 aprile 08 CREMONA VIVINCITTA’ Manifestazione podistica internazionale in contemporanea su percorsi di 12 km compensati. Sono previsti anche percorsi non competitivi - a cura di Uisp, Capb, Fidal. Piazza Stradivari. Orario: ritrovo 8,30 - partenza 10,30. Costo: 5 euro (iscrizione per la competitiva) 3 euro (iscrizione non competitiva).
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Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
Venerdì 4 Aprile 2008
Soluzioni dall’alto (Operazione “Mankind survival”)
CHE COSA E’ MAI LA POESIA?
IIIª puntata - NESSUNA OBIEZIONE Giuseppe Ungaretti di Calliope & Urania
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li ascoltatori erano profondamente smarriti e non si accorsero che il rappresentante dell’U.R.Z.S. (Unione delle Repubbliche Zariste Sovietiche), Sergjej Ismailov, un cinquantenne dallo sguardo volpino e slavato, aveva chiesto la parola. Il ministro della difesa russo Ismailov era personaggio cordialmente odiato da molti suoi colleghi ma altrettanto temuto poiché era stato il fondatore, da giovane, del partito socialzarista russo, che aveva spianato la strada alla rielezione perpetua a presidente della nazione di Vladimir Putin il quale, a settantacinque anni, al suo settimo mandato, era ancora saldamente al potere a Mosca. Il Presidente aveva ricompensato Ismailov dandogli in moglie la prima figlia; Ismailov era uso godersi le vacanze in Costa Smeralda, lontano dall’inquinamento catastrofico che deturpava le spiagge del mar Nero. L’uscita di Ismailov spiazzò un po’ tutti:- Egregio Presidente, il mio Paese vorrebbe sapere come lei intende attuare questa sorta di soluzione finale- attaccò Ismailov, calcando malignamente l’accento sulle due ultime parole. - Non crediamo sia opportuno –ribatté Von Trips- usare l’opzione nucleare contro quei Paesi, soprattutto con-
tro la Cina e l’India che, comunque, potrebbero rispondere con una controffensiva nucleare altrettanto temibile, senza contare che il fall-out radioattivo potrebbe raggiungere Giappone e Russia. No, si tratta di adottare una soluzione diversa, che abbia la parvenza della “naturalità” e che i nostri esperti hanno definito «operazione mankind survival».Intervenne, a questo punto, il ministro della difesa neozelandese, Bill Tamahori, un Maori dal collo taurino e dalle spalle possenti che, da
giovane, aveva militato nella mitica squadra di rugby degli All Black. Con la consueta schiettezza di quel rude popolo allevatore di pecore, egli sentenziò:- Se si tratta di sistemare una volta per tutte quei visi gialli dei Cinesi e quelle facce affumicate degli Indiani, per noi, ogni opzione va bene.Un mormorio di disapprovazione corse tra i delegati; si levò un’educata richiesta di parola da parte del rappresentante giapponese, Junichiro Sumiyoshi il quale,
profondendosi in mezzi inchini a destra e a sinistra, attirò l’attenzione di Von Trips:Chiedo cortesemente al Presidente, sussurrò il ministro, se sia stata presa in considerazione un’opzione che per noi è di vitale importanza ai fini di concedere la nostra approvazione; e cioè che questa “riduzione” sia applicabile anche al nostro vicino militarista, la Corea del Nord.Al cenno affermativo di Von Trips, Sumiyoshi ringraziò e si riassopì dietro le spesse lenti degli occhiali.
L’ARTE COME LINGUAGGIO - 4
Forma e contenuto di Rosalba Fogliazza D'Avossa Chi voglia intraprendere il lungo cammino dell'espressione artistica deve muovere i suoi primi passi cercando, nel vasto campo della storia dell'arte, le immagini in cui identificarsi per poi copiarle e rivisitarle. A poco a poco riuscirà a comprendere la propria personalità ed a svilupparla autonomanente. La composizione di un'opera si basa su linee che possono essere rette, curve, spezzate, chiuse, fluttuanti. Per dare l'idea del silenzio e della tranquillità si useranno linee rette perpendicolari e parallele; per dare l'idea del movimento si useranno linee diagonali, curve, spezzate. Le forme chiuse allungate e triangolari di norma suggeriscono spiritualità e trascendenza; mentre le forme chiuse tondeggianti esprimono riflessione e desiderio di perfezione.
Il colore ha una sua importantissima funzione nel sottolineare tutto questo: colori freddi, caldi, tenui, contrastanti, chiari, scuri. E così la luce è determinante per il risultato finale: crea spessore, chiaroscuro, profondità, contrasto, e può essere naturale, artificiale, riflessa, pensata. Anche l'equilibrio compositivo è un argomento indispensabile per la buona riuescita di un'opera. Esso consiste nel modo, del tutto personale, di collocare le forme e gli spazi (moduli) che si ripetono in modo ritmico e simmetrico. Il tutto ci riconduce ancora una volta alla natura ed ai suoi cicli, ai fiori, agli animali ed agli uomini; se non vogliamo smarrire la strada, il nostro punto di riferimento deve rimanere sempre il mondo che ci cirdconda, ma non per imitarlo pedantemente bensì per reinventarlo attraverso il filtro della nostra sensibilità.
ORGOGLIO DELLE RADICI “il PICCOLO zibaldone” con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di queste terre l’ orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personaliz-
zate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia italiana nei vari campi del Sapere e della Cultura.
Giuseppe Guarneri detto “del Gesù” Giuseppe Guarneri (Cremona, 21 agosto 1698 – Cremona, 17 ottobre 1744) è stato un liutaio italiano, oggi considerato quello più illustre e forse più quotato dopo Antonio Stradivari. Giuseppe Guarneri (Joseph Guarnerius) è nato a Cremona il 21 agosto 1698 in una famiglia dove nonno, padre, zio e fratello erano liutai. E che liutai! Se prendiamo i 20 migliori liutai della storia essi rientrano nell’elenco. Giuseppe ha una formazione nella bottega di famiglia che però lascia per qualche anno, raggiunta la giovinezza. Vi fa ritorno qualche anno dopo per aiutare il padre, rimasto solo per la partenza dello zio a Mantova e del fratello a Venezia, cagionevole di salute ed economicamente in difficoltà. La figura di Giuseppe Guarneri “del Gesù” è stata completamente stravolta da una storiografia romantica fortemente ideologizzata, al punto che ancora oggi persistono su di lui credenze smentite dalle ricerche storiche condotte con metodi scientifici negli archivi.Una figura di uomo molto diversa quindi da quella leg-
ne cremonese. Formalmente, egli non si allontana dal metodo costruttivo che gli era stato insegnato e mantiene saldi alcuni punti fermi dell’impianto, ma non dedica più tanta attenzione alla pulizia formale, concentran"Cannone 1741" di Guarneri per Niccolò Paganini dosi piuttosto chiaramente gendaria tramandata che lo vorrebbe sulla ricerca di un suono migliore, o proporre come il liutaio maledetto, di un suono particolare, in ogni struaddirittura finito in carcere per accolmento. Muore a soli 46 anni. tellamento. Dal 1730 al 1740, GiuL'aggiunta del soprannome "del seppe, che lavora e abita in centro a Gesù" è dovuta alla sua abitudine di Cremona, costruisce strumenti nel firmare i suoi strumenti, all'interno più puro stile cremonese. Violini che della cassa armonica, con la sigla guardano a Stradivari, perfetti da un IHS (abbreviazione di Gesù o, molto punto di vista tecnico, molto belli, più probabile, IESUS HOMO (HOMImolto tradizionali nel disegno e nelle NUM) SALVATOR, l’acronimo usato proporzioni, sempre però introdudai Gesuiti della Compagnia di Gecendo qualche elemento nuovo. Versù). Nel febbraio 2008, presso la noso la fine degli anni ’40 però inizia fata casa d'aste Sotheby's a Londra, re strumenti, guardando molto meno l'avvocato ed imprenditore russo Maalla precisione tecnica della costruxim Viktorov si è aggiudicato un viozione, ma conducendo una continua lino Guarneri del Gesù del 1741 per ricerca sul suono degli strumenti, co3,9 milioni di dollari. Questo violino struiti con una libertà di esecuzione ha stabilito un nuovo record ed è lo che li fa apparire “selvaggi” e, da strumento musicale più caro mai molti punti di vista, apertamente in venduto all'asta. contrasto con i canoni della tradizio(Fonti: Wikipedia e varie)
Un posto fondamentale nella cultura letteraria del Novecento spetta a Giuseppe Ungaretti (1888-1970), in quanto egli è il “rifondatore” della lingua poetica italiana, colui che ha traghettato la nostra tradizione lirica, con la rivoluzione del “verso libero”, nell’ alveo delle esperienze europee e internazionali. Il poeta, d’origine lucchese ma nato ad Alessandria d’Egitto nella comunità italiana lì residente all’epoca della realizzazione del canale di Suez, si formò in un contesto dinamico e ricco di apporti come quello della Parigi di inizio Novecento ( la città era allora sede dei movimenti d’Avanguardia, dal Futurismo al Cubismo), per poi approdare in Italia e partecipare alla prima guerra mondiale come volontario. La sua poesia, che copre un arco di attività pressoché sessantennale (dalle prime prove degli anni Dieci al Taccuino del vecchio alla metà degli anni Sessanta) si forgia nella fucina del conflitto : sono questi gli anni della pubblicazione della raccolta Il porto sepolto (Udine, 1917), che costituirà il nucleo della successiva Allegria di naufragi. In quelle brevi e folgoranti composizioni, Ungaretti riflette sulla natura della poesia . Al riguardo si propone un testo :
COMMIATO Gentile Ettore Serra poesia è il mondo l’umanità la propria vita fioriti dalla parola la limpida meraviglia di un delirante fermento quando trovo in questo mio silenzio una parola scavata è nella mia vita come un abisso Locvizza, il 2 ottobre 1916 In uno stile che valorizza la parola singola, isolata, ed abolisce tutti i segni di punteggiatura per sfruttare al massimo le potenzialità dell’evocazione lirica, eliminando tutti i vecchi orpelli della rima e delle strofe tradizionali, in vista di una nuova musicalità del verso, Ungaretti afferma l’identità tra la poesia e la nostra stessa esistenza (“poesia / è il mondo l’umanità/ la propria vita”), un’esistenza che è illuminata dalla parola, considerata come il punto di approdo quasi miracoloso di un’esperienza magmatica (“un delirante fermento”). Secondo questo processo, il silenzio non è un fatto negativo ma la precondizione da cui può nascere la parola poetica. Essa acquista tutta la pregnanza di qualcosa che deriva dal profondo del nostro spirito come da un abisso; e ciò ne garantisce la veridicità e ne allontana ogni pericolo di falsità vacuamente retorica. Il mistero della poesia ci si impone in un altro testo famosissimo,
IL PORTO SEPOLTO Vi arriva il poeta e poi torna alla luce con i suoi canti e li disperde Di questa poesia mi resta quel nulla d’inesauribile segreto Mariano,il 29 giugno 1916 Attraverso la metafora del “porto sepolto” che, secondo la testimonianza del poeta, è quello dell’antica Alessandria, sprofondato sotto il livello del mare, Ungaretti ci parla della natura della poesia, quasi che il poeta fosse un palombaro che riporta dagli abissi i tesori del canto e li dona alla comunità (“li disperde”). Il poeta stesso non riesce, però, a descrivere in maniera “positiva” il mistero della poesia; ne può solo riconoscere l’impenetrabilità ad ogni tentativo di interpretazione(“quel nulla / d’inesauribile segreto”). Con questi versi essenziali e splendidi che hanno la magica semplicità dei classici. Ungaretti ci lascia una riflessione sulla natura della poesia che, ancora oggi,a a quasi cento anni da allora, può essere perfettamente condivisibile. Vincenzo Montuori
S port&S port
Elogio del metodo
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cominciato a portarmi allo Stadio Comunale ex Littorio. Ho visto anche il grande Di Stefano che per me resta davanti a Maradona e Pelè, nell’ordine. Al “Garden”, dancing per domestiche, tardone e parrucchiere di paese, il sabato pomeriggio – permette signorina?– era dedicato ai ritmi figurati. Marino, leggendario tanghéro di Budrio le sdilinquiva tutte con movenze languide o sfrenate, sembrava Carlos Gardel. Il Papa nel 1908 aveva definito il tango peccato mortale. Marino ci dava alla grande come il re del pollaio e a noi, idonei per i lenti, restavano soltanto le ossa. Potevamo tentare un recupero negli eventuali supplementari che si svolgevano la domenica, in camporella. La Juventus era fortunata come sempre. Il Paese si riprendeva con gli aiuti UNRA, non era gestito da banchieri e c’era una diffusa speranza. Ho fatto in tempo a vedere passo doppio Biavati e testina d’oro Puricelli e il campionato a due gironi, nord e sud come sarebbe ancora giusto. Col metodo, il gioco era largo e lungo, arioso, senza pressing, si marcava a zona, i duelli uno contro uno erano da applauso, i punteggi tennistici non rari, come invece ammonizioni ed espulsioni. Alcuni parenti superstiti, 1934. Scende in campo la nostra Nazionale pochi, erano tornati dai lager. non è detto che avesse Le compagne di classe, torto). anche loro avevano un Il Grande Toro, che tutmetodo: erano prodighe di tavia giocava con il comprensione. I diciottenni Sistema, primo ad introdurpiù fortunati cercavano di lo in Italia e che comunque imbarcare, all’uscita del aveva preso sei pere dalla teatro, con l’Aurelia del beneamata femmina folle, babbo, le ballerine di fila di rimase vittima di un sortileWalter Chiari, Dapporto, gio di Valletta e moriva a Macario, Wanda Osiris Superga. (Sentimental...). Compiuti i sei anni e riteIl Metodo era l’imnendomi precocemente postazione tattica più profimaturo, il babbo aveva cua per gli italiani razza
ono cresciuto sotto le Due Torri a tagliatelle, lasagne, tortellini e Lambrusco. Le mozzarelle cinesi (che poi sono fatte a Napoli come quasi tutti i prodotti che vengono dalla Cina) ancora non c’erano. Anzi i cinesi erano pochi e si occupavano solo di vendere clavatte, tle clavatte cinque lile. Al “Vallechiara”, Papero, cosiddetto perché assomigliava spaccato a Donald Duck, ballava il boogie e scaravoltava ragazze felici di mostrare le mutandine; Henghel Gualdi, il musicista bianco più amato dai neri, ci deliziava con il suo clarinetto jazz. Manuela, nel casino di via dell’Unione, curava l’iniziazione dei liceali ammessi con la tessera contraffatta dell’Enal. Si giocava il calcio più scaltro che abbia mai visto, difesa tosta e contropiede, era il Metodo, o «WW», inventato da Vittorio Pozzo, che aveva vinto due campionati mondiali. Gino Cappello (riserva di Valentino in Nazionale perchè talentuoso ma abulico) rompeva, dopo una rincorsa, la gamba dell’arbitro di una amichevole notturna e fu squalificato a vita (ma
alpina, sosteneva il Maestro con lucido realismo morfologico. Oltre all’Italia di Pozzo anche il Bologna aveva fatto tremare il mondo con il Metodo. Il Sistema, o “WM”, arrivò dall’Inghilterra inventato da Herbert Chapman che aveva vinto solo con l’Arsenal. Il passaggio dal Metodo al Sistema avvenne gradualmente, una squadra dopo l’altra. Hugo Meisl, boemo, propose una sintesi dando il via all’epoca d’oro del “calcio danubiano”:
il calcio di Giorgio Tomesani
dai piedi equini, come Gattuso. Non è peccato, anche Lord George Gordon Noel Byron aveva quel difetto, però in una gamba sola e faceva un altro mestiere. Dall’America arrivavano ondate di film proibiti durante il fascismo. Si facevano abbuffate di miss New Orleans Dorothy Lamour, di Jennifer Jones, di Lana Turner, per citare le prime che vengono in mente e poi Hedy Lamarr in Estasi, una pellicola choc per quei
L’Italia campione del mondo 1938
ritmo blando, da gustare con calma, uno slow food da raffinati che piaceva anche alle signore per i ricchi preliminari prima del gol. Posso ricordare la Honved di Puskas, Hideguti, Kocsis, un cibo prelibato forse anche migliore del bailato brasileiro. Oggi non so come siamo messi: tra alberi di Natale, rombi, e il sexy football di
Vittorio Pozzo, Ct della nazionale due volte campione del mondo
Gullitt, la comprensione è difficile. Certo vedi un calcio atletico da corsa e ci giocano anche personaggi
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tempi, “nude and simulating orgasm”; oggi la trasmetterebbero alle diciassette nella tv dei ragazzi e fors’anche come intermezzo allo Zecchino d’oro. Il parroco all’oratorio alzava la scopa davanti al proiettore quando c’era una scena con il bacio. E non voleva si giocasse a calcio balilla con le ragazze perchè scuotevano le tettine e la posa era volgare. Morivano i nonni. Nicolò Carosio, eccezionale enfatizzatore, raccontava quello che voleva tra un whisky e l’altro, tanto non c’era la tv. Il pallone correva meno veloce e gli arbitri, quei cornuti, erano meno sfortunati. Insomma, struggente nostalgia di chi è nato prima? Certamente. Ma juvat memenisse beati temporis (Ovidio). P.s. Per chi volesse saperne di più sui particolari tecnici consiglio “Strategie per la vittoria” di Adalberto Bortolotti (Quaderni Speciali di Limes, n. 2 – 2005)
Eugenio Grignani
A Sesto finisce 0 a 0 coi miei 3 zeri si va a 5
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gnuno vede le partite a proprio modo, né io faccio eccezione. Ho letto vari commenti sulla gara di Sesto San Giovanni e mi ha meravigliato il passo finale di Mondonico espresso in sala Stampa in dialetto. Una rarità per un uomo sempre attento a come parla, senza le cadenze lombarde: qualche volta ho persin dubitato abbia seguito un corso di dizione. Ho passato il primo tempo in compagnia di Maldini (Cesare) e Brighenti (tribuna rossa, posto 584, che è una bufala perché i posti non sono numerati): del gruppetto facevano parte anche un paio di allenatori livello A, probabilmente in veste di curiosare per riferire. Con me non si sono confidati, anzi hanno pregato di non essere nominati: intuitivo il perché e desiderio rispettato. I voti ai calciatori per me sono una stupidata, e se li uso questa volta (prometto, mai più) è per segnalare Giancola arbitro di Vasto, cui un collega in vena di generosità ha dato 3, un autore da PC 4, altri 5, e un probabile “non vedente” 6. Io scrivo 0. Lo zero è zero e, son generoso. Chi paga lui e i suoi tirapiedi merita lo stesso voto. Mai visto annullare un’autorete per un fuorigioco sbandierato a un attaccante distante metri da quel gol. Di più: mentre il sublime Giancola annulla a Sesto, il Cagliari è già in vantaggio sulla Roma per un autorete di Ferrari (2’ p.t.) e Cossu dei sardi è in fuorigioco a 30 cm. da un terzino romanista e a 50 da Doni, portiere che sembra in pausa ristoro. Il regolamento che anche gli arbitri di serie C dovrebbero conoscere recita che un’autorete si deve annullare solo quando un giocatore avversario effettui un contatto intenzionale sul portiere. Non è proprio il caso che si è presentato all’arbitro di Vasto. Leggo oggi su La Provincia che la Signora Pasini Presidente della Sestese desidera ricevere un pensiero floreale da parte di Mondonico, in riparazione delle rimostranze da questi espresse per quel ripetuto messaggio “vergogna vergogna” a lui indirizzato con altri epiteti dagli occupanti della tribuna rossa. Penso che il nostro non abbia nulla di cui vergognarsi e sono quasi sicuro che non invierà nessun mazzo di fiori: la stagione avanza, la temperatura sale, il viaggio Cremona - Sesto San Giovanni potrebbe risultare fatale a orchidee o rose costrette in una confezione anche aerata. Le dichiarazioni post partita sono ininfluenti per il risultato finale, mentre quanto firmato dalla Signora Elisabetta sul Magazin(o) distribuito allo stadio Breda è sembrato a chiunque non sestese di dubbio gusto nella sostanza e in quel «…fatto senza polemica». Davide contro Golia, fanno scrivere ancora a Madame. Non sarà che quel Davide è un po’ birichino e dice bugie con la storia dei rigori regalati alla Cremonese? Sia come sia non mi risulta che a suo tempo le espressioni della Presidente all’indirizzo di una signora guardialinee di Trento, qui allo Zini, fossero delle più gentili, ma nessuno ha inviato da Sesto a Trento neanche un mazzolino di Nontiscordardimè.. Il terzo zero. Viene assegnato a un nostro autore che su un sito, registro aperto in cattedra, vigila sulle partite della Cremo. Insufficienti risultano Mondonico, Carotti, un terzo che non ricordo: 6 e mezzo a Zauli per me appena a metà via, e un 7 scarso a Colucci e a Sirigu, Dovrebbero essere quotati, a mio avviso, almeno verso un punto più su. Dice che Salvatore ha fatto solo due parate ed è vero, ma sono state fondamentali per il pareggio, e non erano parate da niente. Come detto considero i voti una stupidata perché oltre che punti di vista personali possono creare confusione nello spogliatoio o disturbare gli equilibri di una Società della quale si ignorano appieno progetti e intenzioni, tranne una espressa dalla classifica finale. Uso a mio modo una frase di Mondonico pronunciata in sala stampa a Sesto dove la Cremonese è stata privata del risultato pieno. Fuori dallo stadio me ède nigott (Io non vedo niente). Inviato in redazione lunedì 31 Marzo
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Sport
Venerdì 4 Aprile 2008
Sabato la sfida tra Bissolati e Leonessa Si giocherà in Piscina Comunale lo scontro con Brescia di Cesare Castellani
S
i gioca domani sera, alle 19,30 alla Piscina Comunale, il derby tra Cremona e Brescia, partita sino a qualche mese fa di assoluto interesse tecnico tra due squadre che non solo si contendevano la leadership in Lombardia, ma che potevano ambire addirittura a rompere l'egemonia ligure-partenopea della pallanuoto. Oggi Brescia non ha certo ridimensionato le proprie ambizione
PALL ANUOT O
Serie A/1
Pro Recco Pompea Brescia Carisa Savona Tufano Posillipo Sori Nervi RN Florentia Sp Energia Catania Bogliasco Bissolati WalCor SS Lazio Plebiscito Padova Salerno Chiavari Nuoto
69 61 58 56 47 35 31 32 28 23 23 20 10 0
a livello scudetto ed anche in campo internazionale mentre la Nuova Bissolati targata WalCor sta lottando per la salvezza in Serie A/1 e, forse, addirittura per la sopravvivenza. Partita, quindi, che si presenta coi crismi della credibilità e dell'incertezza anche perché la Bissolati proprio giovedì nel turno infrasettimanale, pur perdendo (11-8) contro il Sori in trasferta, ha dimostrato a tratti di potersela giocare anche con squadre di più alto livello, come appunto è attualmente il Sori dell'ex Presciutti e come è la Leonessa che comunque dovrà vincere per forza a Cremona se vorrà respingere l'assalto al suo secondo posto che le potrebbe portare il Savona, sicuro vincente, nella stessa giornata, del derelitto Chiavari ancora fermo a zero punti quando mancano due sole giornate alla conclusione del campionato. La partita col Sori ha mostrato una WalCor nettamente migliore che nelle ultime giornate, ancora troppo ancorata a schemi individuali e certamente non votata ad un gioco corale come vorrebbe la pallanuoto moderna (ma questo è certamente causa dei
BASKET B/2 Ci ha pensato Andrew Rath, nell’ultimo turno di campionato e contro Castelnovo, a non far rimpiangere l’assenza dell’infortunato Andrea Conti. Rath, 23 punti e sette rimbalzi all’attivo, ha dato un contributo notevole alla squadra per affossare le speranze di castelnovo, squadra che pure ha dato l'impressione di poter dare del filo da torcere a chiunque, ma che ha dovuto abbassare bandiera di fronte ad una JuVi Rossini’s che sta tornando finalmente ai livelli che le si conoscevano all’inizio del campionato, che ha dimostrato di saper vincere una partita difficile anche senza il suo uomo migliore, che si appresta ora ad affrontare i play off cercando una posizione di preminenza e con lo spirito giusto per
IN BREVE
Vanessa Ferrari agli europei
Vanessa alla partenza per Clermont Ferrand Vanessa Ferrari sarà la stella più attesa tra oggi e domenica, ai campionati europei di ginnastica artistica in cor-
Carippo, della Pallanuoto Bissolati
pochi allenamenti che i giocatori svolgono tutti insieme) ma anche, purtroppo sfortunata e priva di cinismo, se consideriamo i quattro pali colpiti nel primo tempo mentre il Sori andava sul 3-0 e soprattutto la deficitaria incapacità di sfruttare le situazioni con l'uomo in più (1/10) che è stata probabilmente la causa principale della sconfitta in terra ligure. Per sabato ci si attende quindi una squadra ben decisa a vender cara la pelle, magari anche a compiere un piccolo miracolo, soprattutto in grado di potersela giocare nell'ultimo turno a Catania ove, veramente, si giocheranno i punti decisivi.
so di svolgimento a Clermont Ferrand. Vanessa, campionessa nel concorso generale per il 2007 non avrà pe-
rò da difendere il suo titolo che si diputa ogni due anni. Sarà invece impegnata in tutte le specialità per il concorso a squadre in cui l’Italia, detentrice del titolo, parte tra le favorite nonostante la mancanza dell’infortunata Macrì. Per Vanessa, che non è ancora al top della condizione, ma che si sta preparando, soprattutto per arrivare in forma a Pechino, sarà l’ultimo collaudo importante in vista delle Olimpiadi.
Cambi di ruoli al Panathlon Passaggio di consegne al Panathlon. Maurizio Mondoni è stato eletto governatore del distretto della Lombardia mentre lo ha sostituito alla guida del Panathlon Club di Cremona Francesco Masseroni. Nel corso dell'ultima conviviale, cui hanno partecipato il presidente del Panathlon International Prandi e i presidenti di tutti Club della Lombardia, è avvenuto il passaggio di consegne tra l'ex Governatore Pino Gianduia e Maurizio Mondoni (nella foto). nell'occasione è stato anche consegnato il prestigioso
Mondoni con Gianduia Premio Chieppi all'ex allenatore della nazionale di canoa Rinaldo Sacchi. A Gianni Guereschi, poi, il Premio Fair Play alla carriera.
La Rossini ’s va a Castellanza: una sfida difficile PALL ACANESTRO
Serie B/2
Triveneta Net Padova Faenza Basket Bignami Anzola JuVi Rossini's Banca Pop. Verona Coopsette Castelnovo ABC Utensili Varese Forti & Liberi Monza Ims Como Acmar Ravenna Blindo Office Valenza Marcora Castellanza Vertical V. Saronno MeCart Cavriago
34 30 30 28 26 24 22 22 22 22 18 16 14 14
Andrew Rath ha trainato la juvi nella vittoria con Coopsette Castelnovo
tentare la carta della promozione alla serie superiore. Il prossimo turno di gioca a Castellanza, campo abbastanza difficile, ma non per una Rossini’s concentrata e vogliosa che, con l’innesto di Eda Degli Agosti ha trovato anche peso ed esperienza sotto canestro e, dunque, sembra andare a mille. La gara di Castellanza apre un triduo abbastanza difficile proprio perché si è alla stretta finale e non si deve quindi avere neppure una battuta a vuoto. Subito dopo, infatti, ci sarà la sfida con Faenza in casa, quindi l’ostica trasferta di Monza. Monza che ricorda, con la sconfitta a tavolino, l’inizio delle peripezie della Rossini’s nella seconda parte del campionato e dove si dovrà vincere ad ogni costo.
PALLAVOLO : Domenica al Palasomenzi
La Magic Pack affronta in casa la Cariparma Torna il volley al Palsomenzi domenica pomeriggio dopo la pausa pasquale con la Magic Pack che in un confronto certamente non proibitivo, ma comunque da affrontare con le dovute cautele se la deve vedere con la Cariparma che passerà il Po certamente con intenzioni bellicose visto che sta lottando per la salvezza ( vanta per ora due punti di vantaggio su Castelfidardo e S. Croce, ma non si può dire che sia ormai al sicuro) La Magic Pack lotta invece per acquisire il diritto a giocare i pla-
yoff: il regolamento prevede il passaggio alla A/1 delle prime due classificate, mentre quelle che occupano le posizioni dalla terza alla sesta si giocheranno ai playoff la terza promozione e, fatta certa la posizione di Castellana e Volta Mantovana, che comunque sono ancora in lotta per la promozione diretta, la Magic si vede in concorrenza con Riso Scotti e 1ª Classe Roma (due posti per tre pretendenti): Nell’ultimo turno di campionato le ragazze di Miccoli hanno visto
PALL AV OLO
Serie A/2F Europea 92 Milano Zoppas Conegliano Florens Castellana G. All Fin Volta M. 1ª Classe Roma Magic Pack Esperia Riso Scotti Pavia Stamplast S.Vito Brunelli Nocera Umbra Lupa Piacenza De Mitri Urbino Edilkamin Ostiano Cariparma Marche Castelfidardo Biancoforno S. Croce Aeronautica Militare
63 60 59 57 49 48 48 38 37 36 35 31 29 27 27 4
interrompere la loro serie positiva che durava da sei turni dalla Zoppas. 3-0 il risultato a favore della squadra di Conegliano Veneto, ma l’Esperia ha lottato alla pari combattendo ai vantaggi praticamente in tutti i set (29-27/25-23/30-28) ma tornando a casa con la convinzione di poter oggi affrontare qualsiasi squadra alla pari. Tra l’altro rientra la bulgara Vasileva dopo la lunga parentesi che l’ha vista impegnata con la nazionale bulgara e questo sarà un ulteriore vantaggio per Miccoli che potrà disporre della squadra al completo mentre nell’ambiente già si
Miccoli, allenatore della Magic Pack
pensa all’ultima di campionato (13 aprile) quando si giocherà il derby con Ostiano in una gara che potrebbe essere decisiva per gli obiettivi di entrambe le squadre: la salvezza per le ospiti ostianesi, l’ingresso ai playoff per le gialloblu dell’Esperia.
Sport
Venerdì 4 Aprile 2008
DUATHLON: Un successo inaspettato
Le ragazze dello Stradivari conquistano Cremona di Cesare Castellani stato un successo forse inaspettato, ma completamente meritato quello che ha arriso ai dirigenti del Duathlon cremonese ed ai loro atleti nella mattinata di domenica, quando la città è stata invasa da quasi un migliaio di atleti e almeno altrettanti supporters in occasione del campionato italiano di staffetta. E anche la vittoria della formazione cremonese al femminile ha contribuito a questo successo ampiamente decretato da tutti coloro che sono arrivati da fuori, da tutta Italia. Cremona ha messo a disposizione il suo centro storico, senza alcuna limitazione, tanto che i percorsi delle tre frazioni sono stati disegnati nel cuore della città; il duathlon si è presentato sfoggiando la sua forma migliore con una propaganda sicuramente appagante per lo sport e per il duathlon in particolare. Passata la grande buriana del successo tecnico, sportivo ed organizzativo, ecco il parere dei protagonisti più attesi alla prova, le ragazze neo campioni d’Italia ed il loro presidente. Ljudmilla Di Bert: «Ancora una volta abbiamo azzeccato la tattica di gara. Come prima frazionista sono riuscita a tenere testa alle migliori delle altre squadre, poi Monica e Martina sono state brave ad avvantaggiarsi. Eravamo le favorite, ma in una gara multidisciplinare può succedere di tutto, figuriamoci se è a squadre. Abbiamo la fortuna di avere dei tempi omogenei, forse è proprio questo che ci dà
E’
qualcosa in più rispetto agli altri team. Complimenti a noi, ma anche alla nostra società che ha saputo organizzare una manifesta-
ta un sacco, ho faticato perché queste non sono proprio le mie distanze, ma la vittoria ha sempre un sapore speciale. Per me vale dop-
La squadra dello Stradivari dopo l’arrivo
zione perfetta e non era facile con qui numeri!». Monica Cibin: «CÈ un titolo che ci riempie di gioia. Ljudmilla mi ha permesso di partire in testa, pur tallonata dal Friesian Team, il TD Rimini e il Valle d’Aosta. Già dalla prima frazione di corsa sono riuscita a guadagnare secondi importanti fino ad arrivare al cambio con Martina con ben 40” di vantaggio. Lei poi è stata brava a mantenere la posizione. I percorsi sono bellissimi, le gente di Cremona pure: non succede spesso di sentirsi incitare anche lungo il percorso ciclistico.» Martina Dogana: «Non partecipavo a una gara a squadre da moltissimo tempo, quindi non sapevo cosa aspettarmi, ma la grinta delle mie nuove compagne mi ha veramente caricato. Mi sono diverti-
pio, dopo l'annata passata, fatta di bei bocconi amari.». La parola all’organizzatore: «Sono contentissimo» ha dichiarato Massimo Ghezzi, «gli atleti ci hanno fatto i complimenti, la città di Cremona ha risposto nel migliore dei modi, mi hanno detto che lungo le strade c’era molta gente a incitare i duatleti. Eravamo chiamati alla prova del nove e siamo riusciti a superarla. Ringrazio la Fitri e l’Amministrazione Comunale, i volontari e ovviamente i partecipanti a questa manifestazione. Come ciliegina sulla torta è arrivata poi la riconferma del titolo di Campioni d’Italia da parte delle ragazze. Mi sono commosso quando Martina (Dogana, ndr) ha tagliato per prima il traguardo in piazza Duomo, sotto il “mio-nostro” Torrazzo».
CICLISMO: Fine settimana difficile
Mancuso in evidenza al G.P.del Portogallo Fine settimana non troppo felice, quello trscorso, per i corridori cremonesi che non sono riusciti a ripetere le imprese di cui erano stati protagonisti nel lungo week end di Pasqua. A rissolevare il morale soprattutto della squadra biancorossa è stato il capitano della formazione Salvatore Mancuso, che ha fatto parte della pattuglia azzurra che ha partecipato al G.P. del Portogallo, prima prova della Coppa delle Nazioni 2008 riservata agli Under 23. Salvatore Mancuso, al termine delle tre tappe in programma, si è classificato 8°, primo degli italiani nella classifica generale vinta dal portoghese Rodrigues Vitor davanti al francese Antony Roux staccato di 53" e all'estone Rein Taaramae, quest'ultimo vincitore delle due ultime frazioni, terzo a 1'15". Nella terza ultima frazio-
Salvatore Mancuso, in pista con la nazionale under 23
ne,la più impegnativa, con quattro colli da scalare, l'ultimo l'Alto de Santa Quitera dove era posto l'arrivo della tappa che concludeva la manifestazione, il messinese si è reso protagonista di una prova maiuscola ottenendo un 9° posto che gli ha consentito di effettuare un balzo nella generale scalando di ben cinque posizioni, dal 13° alla 8° posizione a 3'11"
dal portoghese Rodrigues. Una grande prestazione resa ancora più importante se consideriamo che ai primi cinque posti della classifica generale, troviamo corridori che sono a tutti gli effetti dei professionisti. Di costoro Rodrigues, il vincitore, Solomennikov 4° arrivato,e lo sloveno Svab 5°, corrono infatti in team professionistici Conti-
nental, mentre il francese Roux 2° arrivato,e l'estone Taaramae, terzo, corrono in team Pro Tour, rispettivamente nella Francais Des Jeux e nella Cofidis. Solo i due tedeschi Simon Geschke 6° nella generale, e Marcel Fischer 7° tra quelli che hanno preceduto Mancuso di soli 19" e 18" fanno parte di fpormazioni Under 23. Se è vero che i primi cinque professionisti sono coetanei di Mancuso, è altrettanto vero che fra loro esiste una notevole differenza che deriva dalla loro maggiore esperienza, e soprattutto dalla maggiore abitudine agli sforzi delle gare professionistiche, che non possono essere pari a quelle delle gare dei dilettanti. Domenica, per il gruppo dei migliori, è in programma un’altra gara iunternazionale, il Trofeo banca Popolare di ViCC cenza.
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PUGILATO: Si tirano le somme
Bilancio attivo per l’ABC nei primi mesi del 2008 Si tirano le somme, all’Accademia Boxe Cremona, dopo il primo trimestre di attività del 2008, un’annata che promette parecchio dal punto di vista dei risultati. La riunione allestita domenica scorsa a Cicognara è stata l’occasione per fare il punto della situazione: quattro successi ed un pareggio per i pugili del presidente Bottoni che è comunque in attesa del rientro all’attività di tre grossi calibri come Lodovico Orsini, che terminerà il servizio militare alla fine di aprile, Ciro Di Marzo, che pure a fine mese terminerà la missione in Libano in cui è attualmente impegnato, e Simona Locatelli. A Cicognara, frattanto, è rientrato Kevin Avosani: mancava all’appuntamento con le sedici corde dal luglio scorso a causa di un noioso infortunio alla schiena. Sul quadrato di casa ha affrontato il pavese Andolfi ottenendo un pareggio che è scaturito solo dal timore di non essere ancora al meglio della condizione e lo ha indotto a partire in sordina lasciando l’iniziativa all’avversario che così ha fatto sue le prime due riprese. Nella terza e quarta Kevin ha dominato e forse un punticino di vantaggio ci poteva stare, ma l’importante era ritrovarsi dopo tanti mesi di stasi e ora può guardare con fiducia ai prossimi impegni e pensare seriamente ai prossimi campionati nazionali o, addirittura, al passaggio al professionismo. Ha vinto Fulvio Dernini contro il cremasco Bridio, solido combattente che però sul piano della tecnica è parso inferiore al più giovane cremonese che si sta costruendo una solida esperienza affrontando sempre avversari di categoria superiore, visto che, fino al prossimo anno, militerà ancora nella categoria juniores. Stesso discorso per il supermassimo
Udrea che si è preso una bella rivalsa sul reggiano Troiano da cui era stato battuto in luglio a Cingia de Botti. Florian si sta dimostrando l’uomo delle rivincita: Già tre mesi fa s’era permesso il lusso di battere prima del limite il torinese Modugno che in precedenza l’aveva costretto al pareggio. Ora rivuole il bolzanino Pachlener, l’unico con cui ha ancora un conto da regolare. Sempre a Cicognara, Alex Bocchi ha colto la sua prima vittoria in carriera sul milanese Campo e Yuri Nikolskji si è sbarazzato abbastanza agevolmente di Balzanella. Entrambi allievi di Luca Avosani, son due ragazzi su cui si può sicuramente far conto in futuro. Con gli incontri sostenuti a Cicognara, il bilancio dell’ABC nel 2008 sale a 21 incontri disputati (dieci in più dello scorso anno nello stesso periodo) con nove vittorie, otto sconfitte e quattro pareggi, quindi con un notevole incremento di attività. soprattutto se si tien conto del fatto che alcuni dei migliori non hanno ancora combattuto e che Cristian Marchetti ha ormai abbandonato la maglietta e che debutterà al professionismo a fine mese a Piacenza. Intanto, in società, ci si sta preparando alle riunioni del periodo estivo: Cremona dovrebbe ospitare una riunione alla Spettacolo prima della chiusura della stessa per i lavori di restauro, quindi una manifestazione in Piazza Stradivari nell’ambito dei «Giovedì d’estate» organizzati dal Comune, quindi ci saranno un’altra manifestazione a Cicognara, poi Viadana, Casalmaggiore e Cingia de Botti e Alfianello. Senza contare le trasferte che saranno certamente impegnative, viste le richieste che piovono da mezza Italia. Tark
BMX: Ottimo debutto
A Roby Cristofoli la prima prova del Trofeo Ticino A meno di un mese dalla prima tappa del giro d'Italia Bmx, sul bellissimo impianto permanente del bike air di Vigevano ( Pv ),si è svolta sullo stesso tracciato, la prima prova del trofeo regionale Ticino. Buona la prova da tutto il plotoncino della Bmx Action Cremona con gradino piu' alto del podio nella categoria open Junior/ Elite, per l'atleta della nazionale Italiana, “pigliatutto” Roby Cristofoli, in buona forma dopo il collegiale azzurro di Aigle, che con tutti primi posti in batterie e finali, mette in tasca il massimo punteggio. Buoni segnali e risultati anche dal resto della truppa cremonese, che piazza un'ottimo debuttante Edoardo Pintus al terzo posto nella categoria G1. Finalisti con quarta e settima posizione per Marco Vasale e Samuele Paroni rispettivamente nella categoria allievi 1° anno, e G6. Ottava posizione nella categoria G6 per un buon debuttante Alex Penotti ; Tira Vittorio e Alberto Bonaglia raggiungono rispettivamen-
Roby Cristofoli a Vigevano
te la decima e undicesima posizione nella combattutissima categoria esordienti, con riders di livello internazionale. Conquista ancora una volta la finale, con un bel sesto posto,Giovanni Tira nella categoria Cruiser 24 Pollici over 29. Altra gara, e altra esperienza per i giovani cremonesi, che domenica 06 Aprile,saranno ancora di scena a Besnate ( Va ) per la prima tappa del giro di Lombardia Bmx.
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Bocce
Venerdì 4 Aprile 2008
MEMORIAL BONVINI: Vincono gicando alla grande Minini, Ghisolfi e Gaimarri
Travolgente la terna dello «Stradivari» Ottima riuscita della gara organizzata dal DLF di Massimo Malfatto ra il 29 marzo 2007 quando improvvisamente veniva a mancare Andrea Bonvini. Ad un anno esatto dalla sua prematura scomparsa, la bocciofila Ferroviario, in collaborazione con i familiari e gli amici, lo hanno voluto ricordare con una bella manifestazione degna del suo nome. Ben 128 le formazioni iscritte a questo primo «Memorial Bonvini», parecchio pubblico alle finali e anche durante le due settimane di gironi, buono il livello del gioco e “dulcis in fundo” successo di una formazione del centro sportivo Stradivari di cui il “Bomber” ne era socio. Sul gradino più alto del podio sono saliti Luciano Ghisolfi, Silvio Minini e Fabrizio Gaimarri, un successo ampiamente meritato ed uno stato d’animo al termine della loro marcia trionfale che da solo descrive l’impresa compiuta. Dopo aver superato al primo vero ostacolo i compagni di società BonaliScanacapra-Fiameni, gli ”stradivariani” Minini-Ghisolfi-Gaimarri battevano nei
E
quarti Trombini-TorresaniAmighini (12-9) ed in semifinale si sbarazzavano dei beniamini di casa Belli-Parmagnani-Boccali con un perentorio 12-2. Nella parte bassa del tabellone in grande evidenza i giovani Filippo Serena,
Campi-Corbani-Parmigiani (12-6) ed in semifinale avevano la meglio sulla terna del Flora formata da Gerevini e Marzolini (padre e figlio) per 12-5. Nonostante una strenua difesa della Baldesio, il match di finale era tutto di marca “stradivariana” che
CL ASSIFICA GENER ALE 1 ° Memorial Andr ea Bonvini 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° 13° 14° 15° 16°
Minini-Ghisolfi-Gaimarri Serena-Zambelli-Barcellesi Belli-Parmagnani-Boccali Marzolini-Gerevini-Marzolini Trombini-Torresani-Amighini Campi-Corbani-Parmigiani Ceriati-Brigati-Gallini Ghidetti-Cremonesi-Ripari Bonali-Scanacapra-Fiameni Rancati-Grandi-Bidoni Sacchini-Biazzi-Barbieri Mosconi-Baggio-Pagliari Cappa-Pellegrini-Zani Vitali-Vitali-Coppetti Pandolfi-Dalmiani-Doria Boccali-Sforza-Codazzi
numerosi supporter stradivariani per il secondo successo stagionale della loro bocciofila. Oculata la direzione di gara di Ennio Clementi coadiuvato dagli arbitri di corsia Franco Bassetti e Vanni Capelli, gradita la presenza della ve-
dova Adriana Bonvini accompagnata dalla figlia Sabrina mentre era tutto presente il “gotha” del boccismo lombardo e cremonese guidato dai presidenti Casarini e Soldi e dai vice-presidenti Miglioli e Piccioni. Puntuale e perfetta l’orga-
(Stradivari) (Baldesio) (Ferroviario) (Flora) (Baldesio) (Arr.Bonizzoni) (Bissolati) (Fadigati) (Stradivari) (Puntoraffavolo) (Ferroviario) (Puntoraffavolo) (Inox Macel) (Bissolati) (Puntoraffavolo) (Flora)
nizzazione curata nei minimi particolari da Fiorenzo Nicoli e dai suoi collaboratori, eccellente il rinfresco finale offerto da Mauro Zorza, uno dei tanti amici dell’indimenticabile Andrea, che ha voluto così testimoniare il suo affiatamento.
ESAGONALE GIOVANILE La formazione dello Stradivari: Minini, Ghisolfi e Gaimarri.
G.Carlo Zambelli e Marcello Barcellesi. Il trio della canottieri Baldesio s’imponeva nei quarti sui bravi soresinesi
s’aggiudicava la manifestazione con Ghisolfi. Minini e Gaimarri: risultato finale 128 e grande entusiasmo dei
L’ultima meraviglia dei nostri giovani bocciofili cremonesi Al termine di una giornata trionfale il noper andare a disputare una gara a Macerastro boccismo giovanile ci ha regalato un’alta; è stato sostituito in corsa da Minerva. tra esaltante vittoria. Se c’era ancora qualInutile negare che il settore giovanile è in cuno che era incerto su questo gruppo o, subbuglio: dopo i fratelli Celardo si promeglio ancora, era in cerca di un’ulteriore spetta un “caso” Barcellesi? Si spera di no, conferma ha avuto la risposta nel 6° Mema a questo punto c’è necessità di chiarezmorial Pavanello Giuseppe, un esagonale za e meno ipocrisia da parte di tutti per non tra comitati che i nostri ragazzi hanno vinto rovinare quanto di bello si sta costruendo. alla grande. Splendida prova di maturità, di gioco e di carattere della squadra guidata da Roberto Dilda e grande soddisfazione del presidente Soldi che ha voluto essere vicino ai suoi boys. Inizio alla grande per i giovani bocciofili grigiorossi: la coppia allievi Minerva-Clementi supera Brescia (8-2), mentre il ragazzo Luca Bagnacani entusiasma il numeroso pubblico, dà spettacolo e prevale sull’esordiente bergamasco per 8-3. Nel prosieguo trova disco rosso Alessandro Clementi opposto a Milano (6-8) ed anche la coppia Bagnacani-Minerva cede contro Lecco per 7-8. Nell’ultimo match la La terna cremonese con il presidente Soldi e il CT Dilda terna cremonese “strapazza” Monza ITALIANI SOCIETA’ – Sabato 5 incontri con un perentorio 8-0. La finale è quindi tra di ritorno decisivi per le nostre due formaLecco e Cremona: vince la terna grigioroszioni. La canottieri Flora gioca a Merano sa Bagnacani-Minerva-Clementi per 12-6 (andata 2-0), mentre la canottieri Bissolati (dopo un iniziale 0-4) e per i cremonesi una ospiterà la bocciofila Serenissima di Veneparziale rivincita dopo l’eliminazione subita zia (and.0-1). Le porte sono aperte per la fidai lariani in Coppa Italia. Alla manifestazionalissima di Brescia in programma nel mene era stato convocato Marcello Barcellesi MM se di maggio. che all’ultimo momento non si è presentato
Programmi televisivi da Sabato 5 a Venerdì 11 Aprile
C inema&T elevisione in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale
LA MUMMIA Lunedì 7 Aprile - Italia 1
PROVA A PRENDERMI
Attori: Brendan Fraser, Arnold Vosloo, Rachel Weisz, Corey Johnson, John Hannah, Jonathan Hyde.
Mercoledì 9 Aprile - Rete 4
Trama: Un gruppo di spericolati archeologi, risvegliano la terribile forza malefica del sacerdote Imothep, sepolto vivo con un tremendo rito migliaia di anni prima.
Usa, 2002 - Durata 141' Genere: Azione Regia: Steven Spielberg
IL FUGGITIVO
Attori: Leonardo DiCaprio, Tom Hanks, Christopher Walken, Jennifer Garner.
Givedì 10 Aprile - Rete 4
Trama: Frank W. Abagnale è un uomo dalle mille identità: a ventun'anni è già stato medico, avvocato e pilota di linea. Maestro nell'arte della truffa Frank è riuscito ad intascare una fortuna grazie alla sua straordinaria abilità nella frode finanziaria. Per l'agente dell'FBI Carl Hanratty catturare Frank è diventato un chiodo fisso, ma l'abile imbroglione lo batte sempre sul tempo...
Attori: Harrison Ford, Tommy Lee Jones, Sela Ward. Trama: Al rientro a casa, il chirurgo Richard Kimble, trova la moglie morta. Comincia l'incubo che rovinerà la sua vita, sarà accusato dell'omicidio, nonostante fin dall'inizio si proclami innocente, e condannato alla pena capitale, ma durante il trasporto al penitenziario, riconquisterà la libertà e inizierà la sua fuga...
LA PROVA Sabato 5 Aprile - Rete 4
Giovedì 10 Aprile - Italia 1
Attori: Jean-Claude Van Damme, Roger Moore.
Attori: Owen Wilson, Vince Vaughn.
Trama: New York, anni Venti. Chris capeggia una banda di orfanelli dediti al borseggio. Chris però viene costretto a lavorare come schiavo su un vascello turco. Durante un assalto l'uomo mette in mostra le sue doti di lottatore. Viene condotto nell'isola di Muay Tahi per una sfida con i migliori lottatori di kickboxing.
Trama: John e Jeremy, avvocati divorzisti e single incalliti, si imbucano ai matrimoni per rimorchiare. Al matrimonio della figlia del Segretario del Tesoro, John ha si innamora di Claire, sorella della sposa. Per conquistarne il cuore john e il socio sono costretti a passare un week-end con la sua intera famiglia...
TV
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LA 7
2 SINGLE A NOZZE
SABATO 5
DOMENICA 6
LUNEDI’ 7 OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) L’EREDITA’. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz REBECCA, LA PRIMA MOGLIE (Film TV - 1ª pt) TG1 PORTA A PORTA. Attualità
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TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 ELEZIONI ‘08: CONFERENZE DEI CANDIDATI PREMIER D’ANGELI E BOSELLI
13.30 13.50 14.00 16.25 17.20 18.05 18.10 19.00
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WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO TGR NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L’HA VISTO? Attualità TRIBUNA ELETTORALE
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DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 IL COMMISSARIO SCALI RAPPRESAGLIA. Film ATLANTIDE. Documentario JAG - AVVOCATI IN DIVISA STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità NIENTE DI PERSONALE VICTORY. Attualità COGNOME & NOME. Att.
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 22.10
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SS MESSA RECITA DEL REGINA COELI TG1 POLE POSITION AUTOMOBILISMO F1: GP DEL BAHREIN. GARA DOMENICA IN...ROSA (CHE TEMPO FA - TG1) DOMENICA IN...IERI, OGGI E DOMANI TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Quiz CAPRI LA NUOVA SERIE TG1 NOTTE - METEO SPECIALE TG1. Attualità
11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA 12.30 TG 2 GIORNO - PIT LANE 13.00 AUTOMOBILISMO: GP DEL BAHREIN - QUALIFICHE 14.15 TG2 GIORNO 14.25 SCALO 76 17.10 SERENO VARIABILE 18.00 TG2 NOTIZIE 18.10 ALIAS. Telefilm 19.50 X FACTOR LA SETTIMANA 20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG 2 20.30 21.05 SENZA TRACCIA. Telefilm 22.40 E- RING. Telefilm 23.30 SABATO SPRINT
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ART ATTACK. Varietà MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO TG2 MOTORI. Rubrica QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO E... X FACTOR. Reality NUMERO UNO. Sport TG2 NOTIZIE TG2 DOSSIER TG2 EAT PARADE CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 X FACTOR. Reality TG2 NOTTE
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TELECAMERE. Attualità RACCONTI DI VITA. Att. PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc PER UN PUGNO DI LIBRI METEO 3 TG REGIONE - TG3 BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA BALLARO’. Attualità TG3 - TG REGIONE SPECIALE CAMPIONATO
11.30 SUPERBIKE: GP SPAGNA GARA 1 - DIRETTA 13.00 TG LA7 - LA7 SPORT 13.30 PRIMA COMUNIONE. Film 15.15 SUPERBIKE: GP SPAGNA GARA 2 - DIRETTA 16.30 I PREPOTENTI. Film 18.25 I PREPOTENTI - PIU’ DI PRIMA. Film 20.00 TG LA7 - SPORT 20.30 CHEF PER UN GIORNO 21.30 UNO SCONOSCIUTO ALLA PORTA. Film 24.00 REALITY. Attualità 00.50 SPORT 7 / TG LA7
11.30 OCCHIO ALLA SPESA L’INCHIESTA. Attualità 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 - EASY DRIVER. Att. 14.30 MODA & MILANO 15.05 EFFETTO SABATO. Attualità 17.00 TG1 - CHE TEMPO FA 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A NORDOVEST 18.50 L’EREDITA’. Quiz 20.00 TG1 - TG1 SPORT 20.35 AFFARI TUOI. Quiz 21.15 TI LASCIO UNA CANZONE 23.50 TG1 NOTTE 00.05 MUSIC 2008
10.55 12.00 12.20 13.00 13.30
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TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO - TG3 TGR AMBIENTE ITALIA SCI: CAMPIONATO MONDIALI FORZE DI POLIZIA NUOTO: ASSOLUTI PALLANUOTO: CAMPIONATO SPECIALE FORMULA 1 90° MINUTO SERIE B METEO - TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA SPECIALE SUPERQUARK
10.30 ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA. Film 12.00 TG LA7 - SPORT 7 13.00 F/X. Telefilm 14.00 LO SCASSINATORE. Film 16.00 SUPERBIKE: QUALIFICHE 17.05 LA VOCE DI LASSIE. Film 18.20 WEEKEND CON IL MORTO 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.10 L’ISPETTORE BARNABY: “Concerto per l’assassino” 23.05 STORIA PROIBITA. Doc. 23.55 MARKETTE DOPPIO BRODO 00.55 TG LA7 / M.O.D.A. Rubrica
15.10 17.40
18.00 18.55 19.00 20.00 20.10 21.30 23.20 23.40
MARTEDI’ 8
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19.50 20.25 20.30 21.00
MERCOLEDI’ 9
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MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST MARLOWE, IL POLIZIOTTO PRIVATO. Film 16.00 ATLANTIDE. Documentario 18.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA 19.00 STARGATE SG-1. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 CALCIO - COPPA UEFA: FIORENTINA - PSV 22.40 SPECIALE UEFA. Sport 23.35 SPECIALE CHIAMBRETTI
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.55 00.40 01.05
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST LA DONNA DI PAGLIA. Film ATLANTIDE. Documentario JAG - AVVOCATI IN DIVISA STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE TETRIS. Attualità TG LA7 25ˆORA - CINEMA ESPANSO
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) L’EREDITA’. Quiz TG1 CALCIO - CHAMPIONS: MANCHESTER UTD - ROMA UN MERCOLEDI’ DA CAMPIONI. Sport TG1 TELEGIORNALE
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 ELEZIONI ‘08: CONFERENZE DEI CANDIDATI PREMIER CASINI E DE VITA
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO-NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE TRIBUNA ELETTORALE GEO & GEO TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf TG REGIONE - TG 3 TRIBUNA ELETTORALE
13.10 14.00 14.50 15.10 16.10 16.40 17.00 17.45 19.00 20.00 20.10 20.30 21.05 23.00 23.35
IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST LA VERGINE SOTTO IL TETTO. Film Commedia 16.00 ATLANTIDE. Documentario 18.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA 19.00 STARGATE SG-1. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.30 L’INFEDELE. Attualità 22.35 SPECIALE CHIAMBRETTI 23.05 MARKETTE. Varietà 00.50 TG LA7 / OTTO E MEZZO
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
18.50 20.00 21.45 22.45 23.25
19.50 20.25 20.30 21.00
VENERDI’ 11
18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.35 01.00
19.50 20.25 20.30 21.05
18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.35 00.20
19.50 20.25 20.30 21.05
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO - TG1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm A SUA IMMAGINE FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) L’EREDITA’. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz I RACCOMANDATI. Varietà TG1. Telegiornale TV7. Attualità APPUNTAMENTO. Attualità TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 SENZA TRACCIA. Telefilm* *potrebbe essere sostituito da Elezioni ‘08: Conferenze
Venerdì 4 Aprile 2008
DAL 4 APRILE AL CINEMA
CINEMA programmazione settimanale CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Juno • Amore, bugie e calcetto • Il cacciatore di aquiloni • 27 volte in bianco • Tutta la vita davanti •CINEFORUM • MAR: Onora il padre e la madre • GIO: Nessuna qualità agli eroi OVER 60 (MER. 15.30) • Il cacciatori di aquiloni ORA O MAI PIU’ (LUN) • La volpe e la bambina
CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • 27 volte in bianco • Amore, bugie e calcetto • Il cacciatore di aquiloni • Juno • Next • Non pensarci • Questa notte è ancora nostra • Spiderwick-le cronache • The eye Tognazzi (0372 458892) • Juno • Il cacciatore di aquiloni
GONE BABY GONE (Drammatico)
Patrick Kenzie e Angela Gennaro sono due detective chiamati ad investigare sulla scomparsa della piccola Amanda McCready, una bimba di quattro anni che vive nel disagiato quartiere di Dorchester, a Boston, abitato prevalentemente da malviventi. Per risolvere il caso i due rischieranno non solo la vita, ma metteranno a dura prova anche la loro relazione soprattutto perché costretti a fare i conti con un grave dilemma morale.
L'adolescente Juno MacGuff è rimasta incinta del suo amico e compagno di scuola Paulie Bleeker. Supportata dai suoi genitori e dalla sua amica del cuore, Juno prende in considerazione la possibilità di donare il nascituro a Vanessa e Mark Loring, una coppia che non può avere figli. I mesi di gravidanza segneranno il cammino di Juno e Paulie verso l'età adulta e faranno emergere crepe nel matrimonio di Vanessa e Mark.
RETE 4
SOLREGINA LODI CREMA TV
DOMENICA 6
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.10 23.45
11.40 12.00 12.35 13.30 14.00
11.50 12.20 13.00 13.25 13.30 14.00
GRAND PRIX STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO LE ULTIME DAI CAMPI MR. BEAN. Telefilm ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Film DOMENICA STADIO STUDIO APERTO - METEO CONTROCAMPO - ULTIMO MINUTO - SUPPLEMENTARI RTV: LA TV DELLA REALTA’ CANDID CAMERA. Varietà CANTA E VINCI. Quiz CONTROCAMPO POSTICIPO
11.30 11.40 12.30 13.30 14.00 15.00
10.00 11.00 11.30 12.10 14.00
16.00 17.50 18.55 19.35 21.30 23.35 00.10 02.25
TG4 NOTIZIE TRAFFICO DOC. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 SIPARIO TG4 WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE TG 4 - METEO 4 WALKER TEXAS RANGER LA PROVA. Film BONES. Telefilm VACANZA MORTALE. Film IERI E OGGI IN TV SPECIAL
SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO LE COMICHE DI STANLIO & OLLIO. Telefilm L’IMPERO DEL SOLE. Film CASA VIANELLO. Telefilm TG 4 - TELEGIORNALE IL RITORNO DI COLOMBO IL COMANDANTE FLORENT: “L’ANGELO NERO”. Telefilm PROVA AD INCASTRARMI SIPARIO DEL TG4. Attualità OUT OF THE GATE. Film
08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50
10.45 11.15 12.25 13.00 13.30 13.25 13.55 16.10 18.30 19.00 19.30
16.45 17.50 18.15 20.00 20.30 21.05 22.35
15.10 18.20 18.55 19.35 21.30 23.30 02.25 03.25
REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
15.00 16.00 16.20 18.40 20.20 21.10
10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30
Di Gianni Zanasi Genere: Commedia Cast: Valerio Mastandrea, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston
Un chitarrista rock fallito e ammaccato torna dalla Grande Città in cui aveva tentato l’avventura alla casella di partenza: la casa della sua famiglia a Rimini. Dove il fratello, sempre più grasso, gestisce con scarsi successi la fabbrica di famiglia di ciliegie sotto spirito; la sorella se ne sta sempre sola con i delfini dell’acquario. E i genitori invecchiano apparentemente ignari di tutto, o
MARTEDI’ 8 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
20.00 20.30 21.10 24.00
«Non pensarci»
quasi... Preso in contropiede da una serie di rivelazioni e scoperte famigliari che per lui risultano sempre più incredibili, il protagonista si ritrova suo malgrado costretto ad occuparsi assurdamente e a modo suo di tutti coloro che gli stanno attorno. E alla fine è forse proprio in questo modo che, dopo tanto tempo e senza accorgersene, finisce con l’occuparsi di se stesso.
Cris Johnson ha uno straordinario potere: riesce a vedere cosa succederà nel futuro. Stanco di essere sottoposto a continui controlli da parte del governo e degli scienziati, Cris decide di trasferirsi a Las Vegas dove, sotto falso nome, si mantiene esibendosi come mago e giocando d'azzardo. Sulle sue tracce si mette l'agente del governo Callie Ferris, decisa a convincerlo a collaborare per sventare un pericoloso attacco terroristico.
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA GRANDE FRATELLO. Reality MAURIZIO COSTANZO SHOW
HANNAH MONTANA PIU’ FORTE RAGAZZI. Tf STUDIO APERTO - METEO AMERICAN DAD GRAND PRIX MOTO I GRIFFIN KARATE KID IV. Film IL SOGNO DI CALVIN. Film STUDIO APERTO - METEO LA VITA SECONDO JIM UNA PROMESSA E’ UNA PROMESSA. Film 21.10 MAMMA, HO PRESO IL MORBILLO. Film 23.15 GUIDA AL CAMPIONATO
20.00 20.30 21.10 00.05 00.30 01.00
NEXT (Azione/Fantascienza)
LUNEDI’ 7 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
SUPERPARTES. Attualità MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 GRANDE FRATELLO. Reality AMICI. Reality VERISSIMO. Attualità GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LA CORRIDA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality NONSOLOMODA 25... Att. TG5 NOTTE - METEO 5
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Misstake • All’amore assente • Amore bugie e calcetto • Non pensarci • Gone baby gone • La zona • Jimmy della collina • Next • Juno • The eye
SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • Grande, grosso e Verdone RASSEGNA: L’arte del sogno
09.00 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 09.40 NONSOLOMODA 25 (R) 10.10 VERISSIMO (R). Attualità 23.35 GRANDE FRATELLO. Reality 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 BUONA DOMENICA 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.35 DR. HOUSE. Telefilm 22.30 IL SENSO DELLA VITA. Att. 00.15 TERRA! Attualità 01.25 TG5 NOTTE - METEO 5
09.20 10.30 13.00 13.40 14.10 16.05 18.15 18.50
ITALIA 1
CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • Parlami d’amore • La città incantata • Cous cous
JUNO (Commedia)
SABATO 5
CANALE 5
Filo (0372 411252) • La zona RASSEGNA: (Martedì 8) In questo mondo libero
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MERCOLEDI’ 9 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
20.00 20.30 21.10 23.20
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA CARABINIERI 7. Telefilm MATRIX. Attualità
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA LA MUMMIA. Film MISTERY C.S.I. OLTRE LA SCENA DEL CRIMINE. Att.
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.10 22.10 23.50
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap PEGGY SUE SI E’ SPOSATA TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER CHI TROVA UN AMICO... TROVA UN TESORO. Film
11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
15.00 16.30 18.40 20.20 21.10 23.50
GIOVEDI’ 10
VENERDI’ 11 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
20.00 20.30 21.20 23.50
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LO SHOW DEI RECORD MAURIZIO COSTANZO SHOW
20.00 20.30 21.10 23.30
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I CESARONI 2. Telefilm MATRIX. Attualità
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA C.S.I. Telefilm 24. Telefilm STUDIO SPORT
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.10 23.45 24.00
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA 2 SINGLE A NOZZE. Film THE CLOSER. Telefilm SAVING GRACE. Telefilm
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.00 23.50 00.55
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA LE IENE SHOW. Varietà I SOPRANO. Telefilm STUDIO SPORT
11.40 12.00 12.30 13.30 14.00 15.00
20.20 21.10 23.50
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF: UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap L’AVVENTURIERO DI HONG KONG. Film Avventura TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER IL FUGGITIVO. Film SULLE MIE LABBRA. Film
10.40 11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00 15.00 16.00
20.20 21.10 00.15
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF: UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap IL SEGRETO DEL LAGO TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER PROVA A PRENDERMI. Film SOSPESI NEL TEMPO. Film
20.20 21.10 23.20
SAINT-TROPEZ. Soap TG4 TRAFFICO FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm L’UOMO DAL VESTITO GRIGIO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER TEMPESTA D’AMORE. Soap APPUNTAMENTO AL BUIO.
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
20.00 20.30 21.10 24.00
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA AMICI. Reality MATRIX. Attualità
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA BUONA LA PRIMA! Sit-Com MAI DIRE MARTEDI’. Varietà TALENT1. Reality
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.10 23.05 00.55
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm I DANNATI E GLI EROI TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER STRANAMORE. Varietà LA SINDROME DI STENDHAL. Film Thriller
11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
15.00 16.00 16.40 18.40
16.00 16.50 18.40
18.40
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Taccuino
Venerdì 4 Aprile 2008
VIABILITA’ Via Castelmonte, via Castelnuovo, via Castelchiaro, via Castelsereno. Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 15 Aprile
Via Milano Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Zona Borgo Loreto (piazza Cisalpina, via Litta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori : 31 Marzo
Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 20 Aprile
Via Piave, via Gradisca, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 31 Marzo
Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso
Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 6 luglio
• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (piazza Cisalpina, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell’ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 31 marzo) Via Ceccopieri resterà chiusa alla circolazione dei veicoli dal 25 marzo al 30 giugno 2008 nel tratto compreso tra via Rosario e via Litta (incroci esclusi). • Zona Incrociatello (via Milano): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Castelmonte, Via Castelnuovo, Via Castelchiaro, Via Castelsereno, via Castelleone: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e sostituzione della tubazione del gas metano (Fine lavori: 15 aprile). • Via Piave, via Gradisca: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 aprile). • Via Milano incrocio via Sesto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 15 aprile) • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 20 aprile). • Zona Maristella (via Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi, nel tratto di corso da Corso Campi/Via Palestro a via Goito (esclusa); questa fase dei lavori si concluderà il 6 luglio 2008.
L’Oroscopo Della Settimana
FARMACIE DI TURNO Dal 4 all’11 Aprile 2008
di Romeo
Recuperate le energie e tirate fuori dal cassetto tutti i vostri progetti. Non disdegnate aiuti dagli amici.
Verificare sempre i fatti. Non fatevi ingannare dalle dicerie. Non rischiate di fare brutte figure.
Curate la vostra persona: sia il corpo sia la mente. Non ci sono né minacce né pericoli. Rilassatevi.
Novità in arrivo. Godetevi il periodo favorevole. Siate disponibili anche con chi ha bisogno di voi.
Riflettete bene prima di agire. Prima di affrontare gli ostacoli attrezzatevi di tutto punto.
La vostra generosità può aiutarvi, ma può anche esporvi a cocenti delusioni. Sempre meglio fare che rinunciare.
Settimana positiva. Energia e ottimismo sono quello che ci vuole per affrontare gli affanni del lavoro.
Cercate di essere ottimisti e fiduciosi nel futuro. Gli errori servono a migliorarsi. Importante è riconoscerli.
Contate su voi stessi, ma non rifiutate aiuti perché disinteressati. Alla vostra intelligenza valutare le persone.
Buona sorte. Favorito il gioco (solo pochi euro). Azzardate anche in amore e negli affetti in generale.
Non cedete alle tentazioni, evitate gli eccessi. Meglio essere che apparire, lo scoprirete a vostre spese.
Affrontate con coraggio e con positività i cambiamenti. Settimana ottima per gli affari.
ISOLA DOVARESE PASQUALI GIUSEPPINA Via Garibaldi, 83/84 26031 Isola Dovarese Tel. 0375-946126 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
PERSICHELLO DI PERSICO DOSIMO CALVINO PRINA MIRELLA Via Pagliari, 1 26043 Persichello Persico Dosimo Tel. 0372-54108 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO
PADERNO PONCHIELLI GUARNERI ANDREA Piazza Libertà, 3 26024 Paderno Ponchielli Tel. 0374-67780
PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA Via Castello, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743044
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Bergamo Brescia Como CREMONA Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese
Venerdi’ 17 18 17 19 17 17 18 20 19 19 17
Sabato Domenica 17 12 18 14 17 13 19 15 17 13 17 14 19 15 19 16 19 15 19 14 17 13
SABATO 5 APRILE 2008
DOMENICA 6 APRILE 2008
CREMONA - FARMACIA 13 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 108 (PRESSO "CREMONA PO") via Castelleone, 108 (presso "Cremona Po") 26100 Cremona Tel. 0372-560041 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Sabato dalle 15:00 alle 20:00 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI’ MATTINA CREMONA - ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 Piazza Libertà, 4 26100 Cremona Tel. 0372-415023 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI’ MATTINA
GIOVANE DONNA CON BUONA CULTURA CERCA ITALIANO PER AMICIZIA EVENTUALI SVILUPPI TEL.339.500866
Speciale Fai da te di Andrea Pighi La filosofia del “saper fare”, in un mondo in cui tutto assume dei costi spropositati, prende sempre più piede. Il termine “fai da te” indica un'attività di solito manuale legata a lavori di piccola entità che un individuo esegue da solo pur non essendo un professionista per una propria soddisfazione piuttosto che per pura necessità. Il fai da te, pur producendo del lavoro, non è considerato lavoro bensì un hobby dato
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Quanto conta conoscere l’arte del “saper fare” le operazioni di cura della casa, e ne sono esempi la tinteggiatura, la realizzazionezione di mobili o lavori in le-
Il fai da te è un’ottima alternativa al lavoro di un professionista
Boom del fai da te
che viene praticato per piacere e durante il tempo libero da chi ne è appassionato. Spesso tale pratica riguarda
Venerdì 4 Aprile 2008
gno, ma anche le riparazioni e la manutenzione degli impianti elettrici o idraulici senza il ricorso allo specialista.
Un’attenzione particolare nell’ambito del fai da te la merita il giardinaggio, che per molte persone rappresenta una vera e propria passione. I lavori fai da te conferiscono una calma ed un relax che permettono agli individui di riappropiarsi dei propri ritmi naturali, sia che si tratti della relaizzazione di lavori di falegnameria oppure della posa in opera di un parquet, oppure anche della riparazione di un guasto all'impianto elettrico. Fu intorno agli anni novanta che gli operatori del settore Bricolage si resero conto di quanto fosse fondamentale rivedere le logiche che fino al quel momento avevano suffragato il mercato del Fai da Te. Bisognava coinvolgere le donne in tale pratica. Così, grazie alla grande distribuzione specializzata, nasce per le donne una nuova opportunità, cominciano ad avvicinarsi ad una realtà che fino a quel momento era stato esclusivo appannaggio degli uomini, il mondo del Fai da Te. In pochi anni la percentuale di donne che frequenta i grandi negozi di bricolage sfiora il 30% del totale dei visitatori. Infatti, per come erano concepiti fino a quel momento i tradizionali ferramenta, erano assolutamente preclusi alle donne.
Sono proprie le donne che con la loro frequentazione dei Centri Fai da Te, inseriti nelle catene di grande distribuzione, lasciano intravedere nuove strade per il bricolage. Un valido contributo viene dal crescente interesse da parte delle donne delle tecniche decorative (decoupage). Il fai da te, in misura ed in maniera diversa, coinvolge sempre più persone, a volta per necessità, a volta per piacere. Non è facile, infatti, reperire in breve tempo artigiani per interventi di poco conto, ritenuti antieconomici, senza considerare l’obiettiva carenza di questa categoria di lavoratori. Altra volta è il desiderio di evadere, rilassarsi, realizzare qualcosa di persona che avvicina al fai da te. Senza contare il risparmio, che ne deriva dall’evitare, ogni volta, di interpellare un professionista. Tra i tanti settori che coinvolgono il fai da te, la falegnameria è sicuramente quella più affascinante. Il legno è un materiale “vivo”, possiede molte caratteristiche, e lavorarlo è davvero piacevole. Di norma non si usa legno massiccio, naturale, ma suoi derivati come il legno lamellare o tamburato .Nonostante sia un materiale facile da lavorare, non poche sono le difficoltà che si in-
Prende piede la falegnameria
contrano quando si cerca di realizzare lavori di falegnameria. Innanzitutto non si può prescindere da un minimo di attrezzatura, come lima, raspa, pialla, seghetto, trapano, martello, giravite, matita, scalpello, metro, da tenere in maniera ordinata. L’ideale è poter disporre di un ambiente da adibire a piccolo laboratorio, dove disporre di un tavolo da lavoro, mentre una parete portau-
tensili ospita i vari attrezzi. L’ambiente deve essere bene arieggiato per il ricambio dell’aria e per la dispersione della polvere che si produce durante la lavorazione del legno. Purtroppo non tutti e non sempre si dispone di uno spazio da destinare in maniera esclusiva al fai da te. In questo caso l’angolo di lavoro va individuato volta per volta e gli attrezzi vanno sistemati in apposite cassette.
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Speciale Fai da te
Venerdì 4 Aprile 2008
Dalla tinteggiatura a piccole opere murarie di Giulia Sapelli Una delle “arti” più ambite nel fai da te, è quella di dipingere. Sapere come ritinteggiare le pareti di casa è fondamentale, e permette di risparmiare l’imponente somma che richiederebbe un imbianchino. Per svolgere tale attività, è fondamentale prima di tutto avere a disposizione i giusti attrezzi del mestiere.
possibile ricorrere a questo pratico e semplice strumento. Esso altro non è che un imbuto il quale viene riempito della idropittura - di cui si vuole conoscere il grado di viscosità - e si rileva il tempo che lo stesso impiega per svuotarsi completamente. Una apposita tabella di cui e corredata l’attrezzatura, fornirà i “tempi corretti” per il completo svuotamento dell’imbuto. Sarà possibile in
Anche le donne si lanciano nel “fai da te”
Il viscosimetro, serve a stabilire se la pittura presenta il giusto grado di viscosità. Se non si possiede sufficiente esperienza che consente di valutare questa caratteristica della pittura, è
questo modo diluire la pittura nella giusta misura. Il poggiamano è un tondino di legno di circa mezzo metro con un tampone di gommapiuma collocato all’estremità, ha la funzione di
reggere la mano che tiene il pennello, fornendo ad essa una buona stabilità. Questo accorgimento consente di effettuare con il pennello linee diritte: basti pensare alla linea che separa le pareti dal soffitto. Come è noto generalmente le parete vengono tinteggiate con un colore diverso da quello del soffitto, che; nella quasi totalità dei casi è di colore bianco. Il “rullo”, spesso usato in luogo del tradizionale pennello, è costituito da un cilindro di plastica rivestito di peli morbidi che ruota su di un asse. A questo ultimo è collegato una impugnatura a L. Il rullo viene utilizzato unitamente ad una vaschetta munita di un’apposita griglia. Il rullo viene intinto nella vaschetta contenente il coloro e lo si strizza facendolo ruotare sulla griglia sistemata sulla vaschetta. Tale operazione assicura l’eliminazione delle pittura in eccesso, evitando che la pittura possa gocciolare. A secondo la bontà della parete da attingere si usa un rullo con il pelo più o me-
no lungo. Ovviamente quanto meno perfetta è la parete da tinteggiare tanto più lungo deve essere il pelo del rullo. In tal modo diventa più facile coprire le irregolarità che la parete presenta. Il tampone di mohair, usato in alternativa dei tradizionali pennelli e del rullo, ha la peculiarità di non produrre colature e di assicurare un buon risultato, anche in considerazione che in commercio è possibile trovarli di forme e grandezza desiderata.. Si prestano per pareti che non presentano irregolarità evidenti. Possono essere di origine naturale e di origine sintetica. Il loro utilizzo, come per il rullo, presuppone l’apposita vaschetta per intingere tali tamponi. Il trabattello, detto anche ponteggio, è costituito da un’impalcatura realizzata con tubi di ferro e pianali di calpestio generalmente di legno con il perimetro in metallo. Per tinteggiare il soffitto e la parte alta delle pareti molti operatori si servono esclusivamente di scaletti. Ma per velocizzare l’operazione e per garantire una maggiore sicurezza nell’espletamento del lavoro è opportuno servirsi del trabattello. Esso trova impiego non solo per tinteggiare, ma viene utilizzato per tutte le svariate operazioni edili da ef-
Fondamentale sapere dove “mettere le mani”
Gli attrezzi più idonei per svolgere al meglio ogni tipo di attività fettuare ad una certa altezza. Generalmente sono munite di ruote (da bloccare durante l’utilizzo) per essere spostato facilmente. In commercio ne esistono di diverse specie e qualità a prezzi diversi. Gli appassionati del fai da te, prima o poi si trovano a dover effettuare anche qualche intervento di muratura. In genere si tratta di piccoli interventi che precedono l’operazione di tinteggiatura, classica operazione del fai da te. Numerose sono i lavori in muratura che non richiedono un particolare impegno, come sistemare sotto traccia gli antiestetici fili (cavi di rete, TV, elettrici, telefo-
no) che corrono sui battiscopa, riparare crepe nei muri, duplicare una presa di corrente, sistemare gli spigoli con salva spigoli sottotraccia. Ciò non toglie che ci si può cimentare in operazioni un tantino più complesse, come sostituire i battiscopa, rimuovere parte di una parete esistente per inserirvi i nuovi mattoni di vetro (che permettono il passaggio della luce e danno un contributo dal punto di vista estetico), realizzare la divisione di un ambiente con una parete interamente di vetrocemento, tenendo presente che la stessa non è portante, realizzare un camino, ripristinare intonaci.