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Anno IX • n° 23 • VENERDI’ 6 GIUGNO 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

LE CANOTTIERI SONO ANCORA A RISCHIO

Chiusura prolungata per Bissolati, Cral Tamoil e il parcheggio del Flora. La causa? I gas che si sono formati nei pozzetti. C'è il pericolo di un loro scoppio. Sconcerto, timore, rabbia: questo lo stato d'animo dei cremonesi, che rischiano di verdersi rovinata l'estate in città. Sulla riapertura degli impianti, infatti, regna l'incertezza. Fuori posto la Tamoil o la città?

Mondiale di tennis per disabili al via ▲

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Finalissima

La Cremo si gioca la B con il Cittadella ▲

a pagina 29

Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲

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La protesta del latte

Centinaia di allevatori in presidio alla Auricchio ▲

Capita di essere o di sentirsi fuori posto, l’ultima volta qualche giorno fa in un noto ristorante del centro. C’erano dirigenti, addetti stampa, giornalisti. Io, che giornalista non sono, mi sentivo fuori posto e anche un po’ a disagio: “Lo sapevo, non dovevo venire” mi son detto. In questi casi che si fa? Non confidate più di tanto su gli altri commensali, raramente vi tolgono dall’impiccio. La situazione si può gestire diventando chiacchieroni a prescindere dagli interlocutori o restando in silenzio facendo finta di niente, oppure dispensando sorrisi assecondando e compiacendo secondo le circostanze. Meglio, però, restare seri sempre e comunque… a prescindere. Anche la “Tamoil” è fuori posto. La faccenda è grave e la serietà si impone. La vicinanza con la Città è una situazione anacronistica, generata dall’ignoranza del tempo che fu, è un intollerabile pericolo. Errare umanum est, perseverare diabolicum, errare è umano, perseverare è diabolico e la terza possibilità non è concessa. Tocchiamo ferro, legno e quant’altro: quali sarebbero le conseguenze in caso di grave incidente? Di chi le responsabilità? Nessuno può negare che la raffineria sia fuori posto a meno che non lo sia la Città. Di certo non sono fuori posto le canottieri, stanno dove devono stare: sulle sponde del fiume. Cremona città è dove l’hanno fondata i Romani circa 2.200 anni fa, baluardo contro Annibale che scendeva giù dalle Alpi. I nostri avi avevano scelto un bel luogo: terra fertile e abbondanza di acqua. A quel tempo il combustibile era il sudore sia umano sia animale, oggi è ancora purtroppo una sostanza cancerogena. Il diritto alla salute è riconosciuto dalla Costituzione, è un diritto che lo Stato deve tutelare nell’interesse dell’individuo e della collettività, quindi di se stesso. Se il diritto non è garantito, è lecito rivendicarlo, per farlo è necessario essere in tanti e protestare. Uscire da quella condizione di eterna inerzia, traguardare lo sguardo oltre i confini del proprio orticello, grande o piccolo che sia, sconfiggere l’idea che tocchi sempre agli altri risolvere i problemi: noi no perché “Non si sa mai…”. Quando la folla rumoreggia e preme anche i politici più guardinghi possono sentire su se stessi un peso morale e prendere decisioni coraggiose. Certo è che ci vorrebbero dei trascinatori, uomini di carisma. Intellettuali e studiosi dovrebbero uscire allo scoperto, uomini abili nello spiegare e convincere, capaci di spingere i cittadini ad abbandonare l’apatia, a vincere la paura di perdere i propri piccoli e presunti privilegi per rivendicare il diritto sacrosanto alla sicurezza e alla salute che è imprescindibile, prioritario rispetto a tutto anche a: “Chi si fa carico della bonifica, chi paga?” P.S. Nel caso risultasse, invece, che a essere fuori posto è la Città, per l’eventuale delocalizzazione suggerisco il mare: lo iodio fa bene. Aldemario Bentini

Invacare world team cup

a pagina 6

Azienda trigolese in finale all'«Oscar Green». Grande soddisfazione per Coldiretti - A pagina 11



Cronaca

Venerdì 6 Giugno 2008

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Giovanni Biondi (Provincia): «Ospitare questa manifestazione è motivo di grande onore per la nostra città»

Sport per disabili, Cremona capitale mondiale

Ai nastri di partenza la «Invacare World Team Cup 2008»: partecipanti da 34 nazioni

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di Laura Bosio

remona capitale dello sport per disabili. Almeno per una settimana. Da lunedì, infatti, prende il via all'ombra del Torrazzo il Mondiale di Tennis per disabili, che dopo due capitali importanti come Stoccolma e Brasilia, è approdato nella nostra piccola realtà territoriale, grazie allo

L'assessore Giovanni Biondi

sforzo delle canottieri Bissolati e Baldesio. Invacare World Team Cup 2008, questo il nome della coppa del mondo di tennis per

disabili su carrozzella, per cui sono attesi circa 350 partecipanti, dal 9 al 15 giugno, di cui 200 atleti, in rappresentanza di 34 nazioni. Questa manifestazione vuol rappresentare anche una testimonianza concreta e positiva della società civile e del mondo dello sport nei confronti della disabilità, ricca di profonde emozioni e di insegnamenti soprattutto per i giovani. Ne parla con orgoglio l'assessore Giovanni Biondi, che molto ha lavorato per portare a Cremona la manifestazione. Il mondiale non è a rischio, a causa delle recenti vicissitudini delle canottieri? «Per quanto ne so io, problemi non dovrebbero essercene. In ogni caso, se il maltempo o altri problemi ci mettessero nelle condizioni di dover cambiare location, potremmo valutare ipotesi alternative: vi sono altre strutture nella città che possono essere a disposizione, in quanto per un appuntamento così importante tutta la comunità cremonese ha dato la propria disponibilità». Del resto per Cremona questo è un appuntamento di

EMERGENZA ROM A MILANO

Il territorio è pronto ad eventuali arrivi

Una delle precedenti edizioni della manifestazione

notevole importanza. «Il fatto che si sia scelta la nostra realtà, dopo due anni in cui la Coppa è stata giocata in grandi capitali, prima in Europa e poi nel Sud America, è un risultato che ci riempie di onore. E per questo un riconoscimento va ai promotori, le società canottieri Baldesio e Bissolati che sono riuscite nell'intento». Così Cremona dimostra una grande sensibilità nei confronti della disabilità. «Come si è visto con il premio

Giuseppe Badalamenti lascia la Prefettura

«L'odierna ricorrenza è per me l'occasione migliore per poter rivolgere alla popolazione cremonese e a tutte le istituzioni della provincia il mio più caloroso saluto, l'occasione mi offre l'opportunità di comunicarvi che tra qualche mese lascerò l'amministrazione dell'Interno per raggiunti limiti di età dopo quasi 42 anni di servizio effettivo e quasi 50 anni di carriera». Il prefetto Giuseppe Badalamenti ha voluto così salutare, in occasione del tradizionale scambio di auguri a palazzo del Governo, i suoi ospiti. E' stata questa la sua ultima festa della Repubblica prima di andare in pensione. Il prefetto, nel suo discorso, ha voluto ringraziare tutti gli enti, il mondo del lavoro, della scuola, della cultura, gli organi di informazione, le associazioni combattentistiche, il volontariato e i suoi funzionari e collaboratori. «Da ultimo» ha continuato il prefetto, «rivolgo un saluto riconoscente all'operosa e generosa gente di questa provincia che nel conservare profondamente radicati i valori dell'ospitalità del

lavoro e della solidarietà è testimonianza dell'elevata civiltà di questa terra». Ad accogliere i numerosi ospiti, oltre al prefetto, la moglie Franca, il viceprefetto vicario Emilia Giordano e il viceprefetto Carolina Bellantoni. Anche quest'anno sono stati invitati personaggi del mondo imprenditoriale, economico, istituzionale. Presenti le forze dell'ordine, i carabinieri, la Questura, la guardia di Finanza, la Col di Lana e la Manfredini. La chiesa, con il vescovo Monsignor Dante Lafranconi. Le istituzioni, con il sindaco Gian Carlo Corada, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, il presidente di CremonaFiere e della Libera Antonio Piva e il mondo economico e imprenditoriale. Il mondo della banche, il mondo dell'agricoltura, della sanità, i cavalieri, i presidenti delle varie associazioni, le crocerossine. Un ricevimento organizzato personalmente dalla signora Franca, perfetta padrona di casa, che ha curato attentamente i dettagli, dai fiori alla disposizione dei tavoli per il buffet, al rinfresco.

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Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti redazione@ilpiccologiornale.it

Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 5 Giugno ore 24,00

Ferri, il tema “sport e disabilità” ci sta molto a cuore, tanto che quest'anno il premio era proprio dedicato a quel tema, e abbiamo voluto sostenere in ogni modo possibile tutte le realtà che si occupano di sport per disabili, facendo anche un censimento di quante sono in provincia di Cremona (circa una cinquantina). Insomma, abbiamo voluto sostenere a 360 gradi tutte le molteplici realtà, perché lo sport diventi davvero uno strumento di valorizzazione di questa realtà». Una bella soddisfazione. «Sicuramente questo mondiale rappresenta il coronamento del lavoro di alcuni anni. Quello dello sport per disabili è uno dei contenuti forti del nostro impegno amministrativo, e speriamo che diventi una realtà sempre più forte del nostro territorio»

Cremona aiuterà Milano a risolvere l’emergenza rom? Ovvero, nella nostra provincia assisteremo allo spostamento forzato di centinaia di zingari di varie nazionalità (anche apolidi)? Se sì, ci sono le strutture adatte? Sono tutte domande legittime e le risposte per ora - sono sospese. I nomadi nel capoluogo sono 8mila, in Lombardia 25mila. Troppi. Gli abusivi sono almeno 10mila. La Gazzetta Ufficiale ha recentemente pubblicato le ordinanze di protezione civile con le quali i prefetti di Roma, Milano e Napoli sono stati nominati commissari per ovviare allo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi. I Commissari straordinari possono collaborare con le Regioni, altri soggetti pubblici e con la Croce Rossa Italiana. E saranno assistiti dalla forza pubblica: prefetti delle altre province territorialmente coinvolte dall'emergenza, i questori e le altre autorità

competenti. Il primo provvedimento del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, è la schedatura dei rom. E poi? Carolina Bellantoni, della Prefettura di Cremona: «Siamo in attesa di essere contattati dal prefetto di Milano a cui faremo presente le nostre possibilità». Ciriaco Sorrentino, assessore alla Sicurezza del Comune: «Non sappiamo ancora nulla. Siamo attrezzati ad ogni evenienza». E' presto dunque per fare una valutazione di massima. Attualmente i campi rom nel Cremonese sono tre (Cremona, Gerre e Casalmaggiore), più uno piccolissimo a Dovera. I residenti sono 160, tutti di nazionalità italiana. Se dovessero arrivare - anche solo per poco tempo - qualche centinaio di sinti, è matematico che creeranno un polverone di polemiche, soprattutto da parte della Lega Nord, che già in altre città è scesa in piazza a protestare. m.ag


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Cronaca

Venerdì 6 Giugno 2008

Sul fronte portalettere è guerra da anni. Quello sportelleria è la novità di quest'anno. Sindacati pronti alla lotta

Poste Italiane, un'estate infuocata

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di Michele Aglio

ntro la prossima settimana partirà l'ennesimo caldo confronto fra sindacati e Poste Italiane. L'azienda leader in Europa per utile e altri dati economici (vedi articolo a fianco) ha alcune serie problematiche da affrontare, che risalgono almeno al 2003, prima estate cosiddetta "da dimenticare". Quella di quest'anno si preannuncia "infuocata" anche sul fronte della sportelleria - il personale interno a stretto contatto con la clientela, front-to-front - non solo sul fronte portalettere. Maurizio Tassi, Cisl, avverte l'azienda che «si rischia il collasso». Col decreto Gentiloni viene imposta l'apertura estiva di tutti gli uffici localizzati nei vari paesi. «Verranno chiusi solamente quelli di Cà de' Mari e di Gallignano, rispettivamente " s o s t i t u i t i " d a g l i u ff i c i dell'Iper e di Soncino. Gli anni passati, invece, venivano chiusi a giorni alterni per ovviare all'assenza per ferie dei dipendenti circa quaranti uffici. Quest'anno non sarà così». Secondo il sindacalista, e non è il solo a pensarlo, si dovrebbe ripetere la stessa situazione avvenuta negli anni scorsi: portalettere titolari cronicamente assenti in molte zone con conseguenti ritardi nel recapito della cor-

rispondenza e turni massacranti per i lavoratori. «L'azienda è sembrata venirci incontro con gli accordi di Roma. Molte zone prive di titolare sono state assegnate a ricorsisti (coloro che - assunti a tempo determinato varie volte - hanno fatto ricorso per essere assunti a tempo indeterminato, ndr) inclusi in una graduatoria nazionale. I quali faranno le ferie estive, ma non riuscinanno a fare quelle residue che variano da 60 ad 80 giorni. E l'assunzione di trimestrali e bimestrali servirà solo per l'estate». Tassi entra nello specifico: «Prima c'erano 13 zone seriamente problematiche. Ora ne rimangono due: una a Cremona ed una a Sospiro. Ma per coloro che lavorano agli sportelli il problema verrà affrontato la settimana prossima e non posso prevedere come andrà». Forse allude all'atteggiamento tenuto dall'azienda nei confronti di due postini che - dopo l'ennesimo rifiuto e con 100 giorni di permessi accomulati - si sono messi in ferie: licenziati in tronco. «Noi come Cisl non sappiamo ancora di preciso perché l'azienda li abbia licenziati. Perciò sono molto cauto quando dico che l'azienda sembra venirci incontro». Insomma, non è detto che la tregua regga. Resta il fatto che comunque i lavoratori del recapito abbiano delle zone oltremodo impegnative e che la po-

bilancio da REcord

Utile raddoppiato: prima in Europa

sta viene recapitata a "pacchi", a giorni alterni. Sembra quasi che i postini suddividano la zona assegnata in sotto-zone. «Qualche hanno fa non era così» dice un postino precario. «C'erano postini che ti introducevano alla gita (il giro, la zona, ndr) e la quantità di posta era tollerabile. Ora le zone sono più grandi. La gente è spesso intrattabile, visti i disagi. I mezzi non sono sufficienti per portare 80 chili di posta. Noi trimestrali non riusciamo a completare la gita entro le sei ore, ma neanche sette. Ed oltre al giro normale, siamo costretti a fare altre zone per comprire varie carenze di personale. E col freddo è dura e col caldo, idem». Tassi lancia un appello ai postini, già ripetuto altre

volte: «L'azienda non vuole capire che le zone sono troppo grandi per essere gestite a livelli umani. I postini non dovrebbero fare gli straordinari, fare cioè una o due ore oltre le sei di contratto. Dovrebbero rientrare all'ora pattuita e lasciare che la mole di posta non recapitata costringa l'azienda a rendersi conto della fatica di affrontare quelle zone disegnate a tavolino in malo modo. Nell'accordo di Roma era prevista pure la verifica della mole di lavoro delle varie zone. A tutt'oggi l'azienda a Cremona non si è mossa.». I portalettere del CPD di Cremona rispondo indirettamente: «Siamo stanchi. Chiediamo alle Rsu e ai sindacati alle forze sindacali uno stato di agitazione: sciopero!»

Utile netto quasi raddoppiato che sale a 675,6 milioni di euro (349 milioni nel 2005), con un risultato operativo che si attesta a 1,48 miliardi di euro (un miliardo nel 2005), con una crescita del 46 per cento. I ricavi totali crescono a 17,1 miliardi grazie alle performances di tutti i segmenti di business che hanno segnato passi positivi: in particolare Servizi finanziari (+ 9,5%), servizi postali (+ 2,5%) e servizi assicurativi (+ 0,3 per cento). L'utile netto del gruppo Poste Italiane Spa è di 483 milioni di euro, in crescita del 94,8% rispetto al 2005 che aveva registrato 248 milioni di euro. Sono numeri da capogiro per l'azienda italiana che in Europa è prima per incremento di utili. Per forza, ha diversificato così tanto e così bene le sue attività che non ha avuto rivali. L'ultima novità sono i telefonini. L’azienda entra nel settore delle telecomunicazioni come operatore mobile. Con il cellulare sarà possibile pagare bollettini, inviare telegrammi, lettere e raccomandate, pagare servizi di mobilità nel trasporto come taxi, bus, treni, inviare

cartoline cartacee realizzate con mms e conoscere lo stato di invio tramite il servizio di tracciatura della corrispondenza. L’operazione conta sulla base di circa 20 milioni di correntisti, possessori di carte e libretti e una presenza capillare sul territorio con 14mila uffici postali e 40mila sportelli. Ottimi i risultati di Bancoposta che nel marzo 2007 ha raggiunto i 5 milioni di conti correnti (4,9 milioni a fine 2006), mentre sono 6 milioni le carte di debito (a fine 2006 erano 5,6 milioni) e 3 milioni le carte prepagate (2,8 milioni a dicembre 2006). Per i servizi postali, il servizio tradizionale di Poste Italiane, sono stati 7,3 i miliardi di pezzi recapitati nel 2006, in crescita del 2,5 per cento. In crescita la raccolta di Poste vita, che registra ricavi totali per circa 7 miliardi di euro (+ 0,3 per cento). Il Gruppo ha investito 556 milioni di euro, di cui il 48% in Information technology. Gli investimenti sono legati per il 31% al miglioramento della catena logistica e per il restante 21% all’attviità di configurazione, ammodernamento e riqualificazione degli uffici postali.


Cronaca

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Alga azzurra, anche come integratore I cianobatteri (chiamati anche impropriamente alghe azzurre, alghe verdi-azzurre o Cianoficee) sono batteri fotosintetici. Sono organismi unicellulari procarioti, fotoautotrofi, e costituiscono uno dei 23 phyla del dominio dei Bacteria. Esistono circa 2000 specie di cianobatteri, che possono essere attualmente suddivisi in cinque sottogruppi. Secondo la tassonomia recente i batteri vengono suddivisi in cinque sottocategorie, tuttavia l'attuale sistema di suddivisione non è soddisfacente, come ogni sistematica di procarioti. Riescolo a sopravvivere nelle condizioni estreme trasformandosi in spore attraverso un processo chiamato sporulazione. La spirulina, questa piccola alga azzurra di acqua dolce a forma di spirale, è stata scoperta nei laghi del Totalcingo e del Texaco nell'altopiano messicano: nell'acqua di questi laghi è presente un'alta concentrazione di bicarbonato di sodio, di sali di potassio e di magnesio, e di minerali come il selenio. Gli Aztechi facevano uso della spirulina già molto tempo prima che questa fosse identificata scientificamente. La spirulina è una alga unicellulare della famiglia delle Cyanophiceae (alghe azzurre) a forma di spirale; misura da 0,1 a 0,3 mm.

I mondiali di pesca sportiva inizieranno il 5 settembre

Non è finita. Le alghe azzurre e verdi entrano come ingredienti anche in moltissimi prodotti cosmetici, che possono essere classificati come "maschere" per la pelle.

Mondiali di Pesca Sportiva. Il presidente Fipsas: «L'alga azzurra è una vecchia conoscenza»

Il canale navigabile? «Mai stato meglio»

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Il programma

di Michele Aglio

anale sì, canale no?! Mondiali sì, mondiali no?! Il presidente cremonese della Federazione Italiana Pesca Sportiva (Fipsas) non ha dubbi: «La recente morìa di pesce rientra nella normalità della stagione. I mondiali si faranno come da programma». Paolo Morabito punta il dito contro i repentini cambi di clima che sviluppano quella che viene chiamata volgarmente l'alga azzurra, appartenente alla famiglia delle cyanophiceae (si pronuncia cianoficee). Sia per la forma che per la organizzazione cellulare, sono tra le alghe più primitive. Unicellulare e procariota, appartiene al regno delle Monere. E' molto resistente e può vivere anche in acque termali, sul terreno, sui muschi, nelle fontane pubbliche. L'alga azzurra ha provocato la morte "per asfissia" di 200 chili di pesce immesso nel "campo di gara", il canale navigabile, proprio in occasione dei mondiali. L'alga azzurra non ha fatto altro che "mangiare" l'ossigeno nell'acqua, rendendo "irrespirabile" l'acqua. «Duecento chili equivale a poco più di duecento pesci

Si comincia in piazza... del Duomo

Non saranno i mondiali di calcio, ma sono pur sempre dei mondiali. Cremona sarà al centro del mondo della pesca ed il centro di Cremona ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi proprio sotto il suo nobile e alto simbolo conosciuto in tutto il mondo. «Il canale navigabile sta benissimo e se procede tutto come deve, sarà un grande Mondiale e sarà un grande campo gara per tutti noi in futuro». (Paolo Morabito, Fipsas)

- aggiunge Morabito - perché il pesce morto non era altro che vecchio e con difficoltà respiratorie. Vale circa il due per cento». Solo il 2%: una quantità limitatissima. Ed il fenomeno della morìa è già rientrato. Non vedremo più pesce morto in riva al canale. «Queste situazioni - prosegue Morabito - si sono sempre presentate ogni anno. I test scientifici che sono stati effettuati prima, durante e dopo, ci dicono che il canale navigabile sta benissimo e se procede tutto come deve, sarà un grande Mondiale di Pesca e sarà un grande campo gara per tutti noi negli anni a

venire. Il canale navigabile non è mai stato meglio». Morabito sottolinea i lavori di preparazione attorno al canale: «Finiranno nel mese di giugno e lo spostamento di alcune gare (vedi l'eccellenza) è dovuto al fatto che le piogge hanno rallentato di qualche giorno l'’accesso e rimanendo un cantiere aperto. Per legge, non possiamo organizzare manifestazioni con un grosso afflusso di agonisti». «Questo è un momento dove appartenere alla Fipsas vuol dire dimostrare di essere un gruppo forte e compatto. Il nostro obiettivo è quello di creare una bella atmosfera

attorno al Mondiale di settembre. Puntiamo ad avere una struttura, quella che voglio chiamare lo stadio della pesca. La sogno così grande e funzionale che tutta Europa ci invidierà». I mondiali si svolgeranno dal 5 al 7 settembre di quest'anno con apertura e chiusura dei Giochi in piazza Duomo. Tutta la città parteciperà a questa grande manifestazione e non saranno duecento pesci morti a fermarla, soprattutto visto il costante controllo scientifico dell'Istituto Zooprofilatto di Cremona e Brescia e amministrativo in capo alla Provincia di Cremona.

Venerdì 5 settembre 2008 alle ore 18, la piazza del Duomo ospiterà la cerimonia di apertura di questi Mondiali di pesca. Le nazionali sfileranno in piazza davanti ai palchi degli spettatori e delle autorità. La cerimonia di chiusura con le premiazioni si effettuerà domenica 7 settembre alle ore 19, sempre in siazza del Duomo, con cena per i saluti finali presso il Relais Convento di Persico Dosimo. La competizione si svolge sul Canale Navigabile, dal Ponte Caselli al Ponte Cavatigozzi. Il campo di gara si sviluppa per la lunghezza di circa 2,2 km ed è costeggiato da una strada carrabile, raggiungibile da comode vie di accesso. La profondità del canale varia da 2,50 a 3,50 metri. Le specie da pescare sono brem, accerine, scardole, carassi, pesci gatto, carpe (anche di taglie significative) ed altre specie minori. Le tecniche più utilizzate sono la roubaisienne ed l'inglese, praticamente da fermi con scorrimento dell’acqua quasi nullo. Si pesca in sponda destra (lato sud) dal ponte Caselli al Manola e dal ponte Manola al Cavatigozzi. La circolazione dei mezzi verrà rivoluzionata nella zona e l'accesso molto limitato.

Cremona pro Tibet: la bandiera tibetana esposta durante le olimpiadi "Per un Tibet autonomo e una Cina democratica, per la libertà religiosa ovunque nel mondo", il Comune di Cremona ha esposto la bandiera dello stato buddhista invaso e represso dalla Cina dal 1950. E la esporrà per tutta la durata delle olimpiadi che appunto si svolgono in estremo oriente. Alla cerimonia avvenuta il 30 maggio, sono intervenuti Gian Carlo Corada, sindaco di Cremona; Sangpo Tenzin, segretario della Comunità tibetana in Italia; Bruno Mellano, già coordinatore dell'Associazione dei Comuni, Provincie, Regioni per il Tibet; gli aderenti al Partito Radicale cremonese. Il Comune di Cremona si affianca così a oltre 200 Comuni, Province e Regioni italiane che hanno attuato questo gesto

simbolico di forte critica al colosso giallo. La bandiera del Tibet è stata introdotta nel 1912 dal XIII Dalai Lama ed è il risultato dell'unione delle bandiere militari di alcune province. È stata utilizzata come bandiera militare del Tibet fino al 1950, anno in cui è stata dichiarata illegale dal governo cinese e sostituita con la bandiera della Cina. Attualmente la bandiera tibetana è utilizzata del governo tibetano in esilio con sede a Dharamsala (India), ed è bandita in territorio cinese perché considerata simbolo di separatismo. Il disegno è costituito da: - una montagna innevata che rappresenta il Tibet, anche conosciuto come "paese delle nevi";

Sergio Ravelli al microfono, dietro il sindaco Corada e due rappresentanti del Tibet

- sei raggi rossi attraverso il cielo blu, simbolo delle sei tribù (Se, Mu, Dong, Tong, Dru e Ra) che secondo le leggende diedero origine al popolo del Tibet; - un sole splendente che rappresenta la libertà, la felicità materiale e spirituale e la prosperità per tutti gli esseri viventi in terra tibetana; - due leoni di montagna per simboleggiare l'unione tra la vita secolare e la vita spirituale; - i "tre Gioielli" del buddhismo: il Buddha, il Dharma ed il Sangha; - l'altro emblema fra i leoni rappresenta la pratica delle dieci virtù e dei sedici modi di condotta umani; - il bordo giallo, presente su tre lati, simboleggia gli insegnamenti del Buddha.


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Cronaca

Venerdì 6 Giugno 2008

Ancora gas nei pozzetti: prolungata l'ordinanza di chiusura per Bissolati, Cral Tamoil e parcheggio del Flora

Le Canottieri non aprono ancora

Si era cantata vittoria troppo presto. Solo qualche settimana fa il Comune aveva annunciato la “salvezza” per l'estate dei cremonesi, scongiurando lo spauracchio di

L

una chiusura. Ed ecco invece ora, di nuovo, l'incubo torna reale. Un'ordinanza del sindaco, nei giorni scorsi, diceva che alcune canottieri avrebbero dovuto restare chiuse,

a causa dei gas interstiziali formatisi nei pozzetti. Sembrava una misura di qualche giorno, invece la situazione sembra ancora ben lontano dall'essere risolta.

di Laura Bosio

e canottieri restano "off limits". La decisione è stata presa ieri, dopo un'altra giornata di “passione” lungo le rive del Po, a fare rilevamenti e a confrontare dati. Fino alla certezza che forse nessuno avrebbe voluto: di riaprire le canottieri Bissolati, Cral Tamoil e il parcheggio del Flora non se ne parla, almeno per ora. «I dati rilevati sono troppo altalenanti» spiega il dirigente del settore lavori pubblici del Comune, Marco Pagliarini. «Si passa da una concentrazione di gas nei pozzetti pari a zero, fino a 14 e più. Non è prudente, finché la situazione non si sarà normalizzata, consentire l'accesso alle Canottieri». Dunque si rimane nell'incertezza, e per precauzione si resta fuori. Sconcerto, timore, rabbia: questo si legge ora sui volti dei soci delle canottieri

Le canottieri lungo il Po

tristemente chiuse. Una realtà che a molti pesa, mentre vedono l'estate scivolare via tra torrenziali piogge e l'impossibilità di sfruttare strutture che gli spetterebbero di diritto. «Non c'è rischio di esplosione dell'intera struttura, ma potrebbero esplodere i tombini in cui si trovano concentrati i

gas» spiega Pagliarini. Questo ovviamente è un potenziale pericolo per i soci, in quanto l'esplosione potrebbe provocare danni anche nella zona circostanti. «L'origine di questi gas è riconducibile agli idrocarburi» spiega ancora il dirigente. «Infatti, le maggiori concentra-

L'Arpa propone una rete di 5 centraline fisse Il caso Tamoil era all'ordine dell’ordine del giorno della commissione Ambiente in consiglio provinciale. Si è fatto un aggiornamento sulla situazione dell’inquinamento nell’area esterna alla Tamoil da parte del direttore dell’Arpa Paolo Beati, con particolare riferimento agli ultimi avvenimenti, che hanno portato all’ordinanza di chiusura della Canottieri Bissolati. Beati ha ripercorso le tappe della vicenda, con i quattro anni di rilievi e interventi sull’inquinamento del terreno e delle falde, fino ai rilievi dei gas interstiziali, eseguito questa primavera.Il fenomeno della risalita dei gas in superficie, ha detto, è avvenuto ad ogni piena del Po. Questa volta si sapeva della loro esistenza, e quindi il fenomeno è stato segnalato. Alla contestazione del fatto che la segnalazione fosse arrivata da un addetto della Canottieri e non preventivamente dalla stessa Arpa, Beati ha risposto che una tale previsione non pote-

va essere fatta. E ha aggiunto che sotto l’aspetto ambientale in realtà non è successo nulla di rilevante, in quanto i gas non sono usciti nell’atmosfera ma si sono incanalati in pozzetti o alcuni ambienti chiusi e permeabili rispetto al terreno. I vigili del fuoco, invece, hanno rilevato un potenziale pericolo per l’incolumità delle persone per possibili esplosioni, e questo ha provocato l’ordinanza di chiusura. Anche i dati sui gas, ha concluso Beati, confermano le conoscenze già ottenute dai rilievi precedenti circa il perimetro interessato all’inquinamento del sottosuolo. Beati ha infine accennato a una proposta che l’Arpa di Cremona sta portando avanti: la realizzazione di una rete di cinque centraline fisse, una mobile e degli strumenti di rilevamento ai camini delle principali aziende, collegate fra di loro, con l’obiettivo di monitorare “in continuo” l’aria e la ricaduta reale delle emissioni in città.

zioni si presentano proprio nelle zone individuate come quelle a maggior presenza di inquinanti». Non si sbottona più di tanto Paolo Beati, direttore dell'Arpa, che lavora a pieno ritmo per ripristinare la situazione. «Abbiamo» spiega, «un incontro tecnico lunedì prossimo con i vertici della Tamoil nel corso del quale chiederemo di porre in essere nuovi monitoraggi. Dobbiamo approfondire le varie situazioni, e portare a termine, entro fine anno, il piano di caratterizzazione». Non resta che aspettare, ora, che la situazione si stabilizzi. Per il momento non si sa quando le canottieri potranno riaprire i battenti. Ma l'attesa porta domande, e molte ne sono emerse nel corso della commissione ambiente della Provincia di Cremona, presieduta da Andrea Ladina. «Sono due le domande, fondamentali che ci si pone ora. Innanzitutto se vi sia ancora in corso una situazione di inquinamento ambientale. Dall'altra parte ci si chiede se sia possibile effettuare una bonifica con la raffineria in funzione». Domanda, quest'ultima, la cui risposta sembra essere di no, tanto che il magistrato Cinzia Piccioni, che ha in mano il fascicolo relativo al caso Tamoil, già tempo fa aveva affermato che per una bonifica sarebbe necessario chiudere i battenti della raffineria. «La situazione è più complicata di quanto si pensasse» sottolinea Ladina. «La commissione provinciale ha espresso diverse perplessità rispetto alla relazione di Beati. Infatti doveva essere previsto da tempo che si sarebbe potuta presentare una situazione simile, in caso di rialzo del livello del Po. Letteratura vuole che quando c'è una falda nera in prossimità di un corso d'acqua, sia tangibile il rischio della for-

Piano d'emergenza

Che fare in caso di incidente

Forse molti, leggendo i giornali, si saranno chiesti cosa succederebbe in caso di grave incidente presso la raffineria, e cosa si dovrebbe fare per non trovarsi in pericolo. In caso di incidente alla Tamoil, si attiverebbe una sirena intermittente. Al suono della stessa per una durata di oltre tre minuti la popolazione residente nel raggio di 700 metri deve cercare immediatamente riparo al chiuso. Gli edifici sono la migliore difesa contro le alte temperature e le onde di pressione provocate da incendi o esplosioni. Importante chiudere porte, finestre, prese d'aria e stare al riparo da porte e finestre in vetro. Vietato usare apparecchi che possono formare scintille. Vietato, quindi, fumare o accendere fiamme. Bisogna disattivare l'impianto elettrico, interrompere l'erogazione di gas, non uscire in strada. Esiste un piano di posti di blocco da effettuare nei pressi della raffineria, mirati ad assicurare il controllo del traffico in caso di incidente rilevante, che ha una duplice valenza: consentire il rapido deflusso della popolazione e bloccare il traffico in entrata, qualora sia stata disposta l'evacuazione della zona, ma anche quella di cooperare con le altre componenti di Protezione Civile quando sia stato im-

mazione di gas interstiziali». E Ladina picchia duro sulle responsabilità. «Beati ha detto che il compito non era suo, e che è stato fatto tutto il possibile. Secondo noi, invece, si sarebbe dovuto porre in essere un monitoraggio giorno per giorno sin dall'inizio. Il caso Tamoil è stato definito un vero e proprio disastro ambientale, e del resto lo dimostrano i nu-

partito l'ordine di non abbandonare le abitazioni. I posti di blocco dovranno Qualora il Prefetto ravvisi la necessità di evacuazione, e la disponga, la popolazione interessata dopo averne ricevuta comunicazione a mezzo altoparlanti dovrà procedere seguendo le seguenti istruzioni: • abbandonare le abitazioni e dirigersi a piedi verso le zone di "raccolta temporanea" dove appositi mezzi del Comune e dell'Aem trasferiranno le persone coinvolte presso l'area dell'Ente Manifestazioni Fieristiche di Cremona in piazza Zelioli Lanzini o presso lo stadio «Zini» di via Persico o presso il Campo Sportivo di via S. Quirico; • evitare la formazione di fuoco o scintille, non fumare e spegnere qualsiasi fiamma; • se necessario, respirare proteggendo la bocca con un panno bagnato; • usare l'automobile esclusivamente per trasporto di bambini, anziani, persone inabili o malate. Le zone di “raccolta temporanea” individuate sono: • zona piscine comunali ovvero piazzale Azzurri d'Italia; • parking ditta Corazzi, via Milano; • parking Centro Sportivo "Stradivari" via Milano; • parking Istituto di Agraria ex Aselli di via Milano; • parking antistante l'oratorio del Seminario di via Milano.

meri, visto che sono stati aspirati 250mila metri cubi di idrocarburi». Ladina conclude: «Nei prossimi giorni presenteremo due interrogazioni, una in Provincia sulle industrie a rischio di incidente rilevante, e una in Comune sui quadri elettrici delle canottieri, chiedendo se sono a norma rispetto alla situazione che si venuta a creare»

Nuove assunzioni per il Comune Latte, la protesta parte da Cremona

«Viene ampliato l'organico del Comune, in particolare polizia muncipale e maestre e si prosegue con la sistemazione dei precari», così ha spiegato Carlo Dal Conte a fine giunta dopo la presentazione dell’atto di programmazione triennale di fabbisogno di personale per il periodo 2008-2010. La giunta lo ha votato all’unanimità. In particolare si andranno a rimpolpare la sicurezza cittadina, le politiche sociali, politiche educative, con nuove maestre e i precari verranno stabilizzati. «Saranno inseriti nel fabbisogno tutte le assunzioni previste (49)» ha spiegato Dal Conte «dal Piano per la progressiva stabilizzazione del per-

sonale precario. Inoltre si prevedono 4 assunzioni dall’esterno di cui alla legge 68/99 relative a personale appartenente alle categorie protette». In dettaglio programmate 31 assunzioni dall’esterno, riguardanti 24 agenti di polizia municipale, 5 istruttori educatori, un programmatore di sistema e un operatore sociale, che rappresentano la volontà di dare concretezza a obiettivi di ampio interesse collettivo quali il Piano della Sicurezza cittadina, la completa copertura delle esigenze “ordinarie” di insegnamento nelle scuole per l’infanzia e negli asili nido, l’acquisizione di una professionalità di alta specializzazione per le

applicazioni tecnologiche/informatiche dei servizi dell’ente e l’inserimento di una ulteriore figura stabile nel gruppo tecnico del dettore affari dociali. Si programma l’inserimento di 7 unità lavorative tramite procedura di mobilità fra gli enti del comparto per dare risposta ad esigenze rilevanti di sei servizi di notevole impatto sull’utenza cittadina e non (2 cuochi per le scuole, un istruttore tecnico per il cimitero, un istruttore per la comunicazione esterna del settore museale, un istruttore per l’Informagiovani, un istruttore per i servizi demografici, un istruttore per il nuovo servizio Spazio Comune). sg

Dopo la pesca è la volta del latte, con il blitz di centinaia di allevatori della Coldiretti che in questi giorni si assembreranno negli stabilimenti di Auricchio alle porte di Cremona (Gazzo di Pieve San Giacomo) per bloccare ad oltranza una produzione realizzata a costi insostenibili per le stalle italiane dove si vuole ridurre il compenso accordato di 42 centesimi al litro, ossia meno della metà di un caffè al bar. E’ dunque iniziata la guerra del latte, con manifestanti alla guida di trattori e armati di bandiere gialle della Coldiretti che presidiano le cisterne di latte. Nei cartelli issati si legge «dalla stalla alla tavola il prezzo del latte aumenta del 300 per cento», «La trattativa sul latte deve ripartire», «Agli allevatori il latte viene pagato meno di mezzo caffè al bar», «dopo il latte della mamma voglio solo quello Made in Italy», «Vogliono

diminuire i compensi agli allevatori e aumentare i prezzi per i consumatori». Anche l’Italia - sottolinea la Coldiretti - si unisce quindi alle proteste degli allevatori del nord europa dove stanno cominciando a mancare le forniture nei supermercati. Il presidio delAssuero Zampini direttore della Coldiretti lo stabilimento del Presidente di Federalimentare ne in essere in questi giorni. Le Giandomenico Auricchio prose- iniziative prevedono anche la diguirà ad oltranza giorno e notte stribuzione ai cittadini di latte freper vigilare sull’eventuale acces- sco, un patrimonio che non può so di mezzi di trasporto e sarà essere buttato perché rappresenesteso a molti altri stabilimenti di ta un bene prezioso per l’econotrasformazione del latte in Italia mia, l’ambiente e la salute degli secondo modalità di mobilitazio- italiani.


Cronaca

Venerdì 6 Giugno 2008

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Intanto i commercianti di piazza Vida chiedono che non venga realizzata la Zona a traffico limitato

60 firme per l'isola pedonale in corso Garibaldi

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SICUREZZA SUL LAVORO E POLEMICA IN COMUNE

di Silvia Galli

uasi 60 firme, con due petizioni, una su Corso Garibaldi e una su piazza Vida. Da una parte i commercianti del corso pronti a chiedere l’isola pedonale per quel tratto di corso che va fino a Palazzo Cittanova, dall'altra i commercianti di Piazza Vida, sul piede di guerra per chiedere l’abolizione della Ztl. «Urgenza prioritaria quella del recupero urbano» si legge nella prima petizione. «Tema particolarmente importante giacchè i cantieri in città sembrano non voler introdurre alcun miglioramento dell’assetto urbano». I commercianti di corso Garibaldi in sostanza chiedono di riappropriarsi di «uno spazio a misura d’uomo che abbraccia l’intero vissuto

Corso Garibaldi ancora aperto al traffico

fino alla chiesa di Sant’Agata. Solo in questo modo si verrebbe a ricreare quell’asse che congiunge palazzo comunale e la Cattedrale a Palazzo Cittanova e Sant’Agata. Non significa escludere le auto dalla città,

L’isola pedona diventerebbe il tessuto connettivo e il supporto di importanti funzioni urbane, con punti di scambio intermodali e polifunzionali; utilizzando accanto alle strade, anche giardini, piazzette, passaggi che costitui-

COMUNISTI ITALIANI

Ora tocca al sindaco e alla giunta decidere

Egr.Direttore chi ha assistito all’ultimo Consiglio Comunale ha avuto la sensazione di essere in un momento monopolizzato dai “tira indree” o meglio dei “mena turoon”. Mi riferisco all’atteggiamento dell’aggregazione di centro-destra a proposito dei lavori di ammodernamento dei sottoservizi di Corso Garibaldi ma soprattutto di cosa se ne farà poi del progetto di allargamento dell’isola pedonale. Già nel lontano dicembre 2003 l’Amministrazione Comunale di allora aveva approvato definitivamente un buon «Piano della sosta e della mobilità» che trovò immediatamente notevoli difficoltà nella applicazione. Eppure, con una inspiegabile lentezza, qualcosa di buono di quel piano è stato fatto, mi riferisco alla zona di via XX settembre, via Bonomelli, via XI febbraio ecc. e molte altre aree di città sottoposte ad alcune prescrizioni come le zone a traffico limitato. Anche allora come adesso si aveva l’impressione che i “tira indree” non fossero solo nella opposizione ma anche nella maggioranza. Non vorrei che si ripetessero quegli atteggiamenti eccessivamente prudenti nel prendere provvedimenti sacro-

storico ed artistico di Cremona. Chiediamo al sindaco» si legge, «di rispettare l’impegno assunto prima dell’inizio dei lavori in Corso Garibaldi di estendere l’isola pedonale da Corso Campi

santi che la maggioranza dei cittadini attende. L’allargamento dell’isola pedonale su un tratto di Corso Garibaldi non può essere deciso estrapolandolo dal contesto generale; l’auspicata isola pedonale su Corso Garibaldi deve coinvolgere tutti i soggetti in campo, residenti, soggetti deboli, professioni e perchè no anche i commercianti portatori di diritti al pari di tutti gli altri cittadini. Si è concertato, si è discusso, si è tenuto conto di tutto e di tutti: ora il Sindaco e la Giunta devono decidere. Governare i processi non può essere interpretato come l’aspetto del decisionismo tipico solo della destra, governare e decidere deve essere il metodo democratico di chi ha avuto la maggioranza dei cittadini per sviluppare un proprio programma anche sul modello di mobilità. Una considerazione finale: dietro questi progetti e queste non facili scelte ci sta anche l’impegno di bravi ed appassionati tecnici che hanno lavorato e prodotto con la giusta aspettativa che almeno parte del proprio lavoro sia tradotto in fatti. Angelo Ongari Partito dei Comunisti Italiani Cremona

ma individuare e organizzare settori regolamentati e strutturati per permettere la convivenza di diversi tipi di mobilità, in funzione della struttura complessiva urbana e delle esigenze di fruizione.

scono un’ulteriore risorsa rilevante e qualificata per creare una nuova spazialità, stimolante e creativa, capace di promuovere nuovi rapporti sociali e culturali», e seguono le 54 firme.

Ma la questione si complica ulteriormente, perché invece, a firma delle aziende di piazza Vida e dintorni, è stata inoltrata al sindaco anche un’altra petizione sulla Ztl di piazza Vida. «E’ una vera e propria sentenza di condanna inappellabile per le attività commerciali e di servizi che operano in piazza Vida. Piazza Vida deve restare accessibile a tutti, certo per continuare a svolgere il nostro lavoro, ma anche perché è un’importante area di sosta a sostegno del centro storico e quindi a tutto il sistema economico commerciale che in centro opera». I commercianti fanno poi riferimento al programma elettorale del sindaco dove «A maggior ragione se si riuscisse ad ottenere l’isola pedonale in corso Garibaldi, come la maggior parte dei commercianti vorrebbe e come lei signor Sindaco aveva scritto nel programma elettorale. Un’isola pedonale che non potrebbe prescindere dal sostegno di un’importante area di parcheggio, come è la zona di Piazza Vida, circa 50 posti auto a rotazione vogliono dire 350 posti auto. Le chiediamo di abbandonare questa sciagurata idea di ZTL nelle nostre vie, per la sopravvivenza delle nostre aziende, delle famiglie e dei dipendenti che in queste aziende lavorano e perché molto umilmente, pensiamo non abbia senso in un’ottica complessiva di funzionalità della città e del suo cuore economico». Insomma, un'altra gatta da pelare che arriva nelle mani del sindaco.

Mentre la giunta comunale al completo ha partecipato al presidio davanti alla Prefettura, organizzato merceoldì da Cgil-Cisl-Uil, per la sicurezza sui posti di lavoro, l'Amministrazione municipale ha vietato ai suoi dipendenti di prendervi parte. E su questo comportamento è esplosa la polemica: «Non era mai successo in 15 anni», protestano i rappresentanti del personale. Dopo l'incidente mortale allo stabilimento Mercegaglia di Casalmaggiore, i confederali proclamano uno sciopero provinciale di 4 ore e annunciano un sit-in in corso Vittorio Emanuele. I dipendenti comunali aderiscono sia allo sciopero - da attuare, come i loro colleghi dell'Amministrazione pubblica, nell'ultima ora di lavoro sia alla manifestazione, dalle 10 alle 11.30 Per consentire la massima partecipazione al presidio, in quella fascia della mattinata viene convocata un'assemblea da tenere davanti alla Prefettura. Il 30 maggio, con una nota, se ne dà avviso al Comune. Il giorno dopo la doccia fredda. La direzione dell'Amministrazione manda una mail alla Rsu in cui, «pur ritenendo il tema della sicurezza un argomento di primaria importanza», annuncia che non darà il permesso. I vertici comunali richiamano alcuni articoli del contratto nazionale di lavoro: «I dipendenti pubblici hanno diritto di partecipare ad assemblee sindacali in idonei locali concordati con l'amministrazione». Per essa, evidentemente, corso Vittorio Emanuele non è un «idoneo locale». Conclusione della mail: «La Direzione del personale, sentita la Direzione generale dell'Ente, non ritiene vi possano essere le condizioni necessarie per autorizzare l'assemblea dei lavoratori richiesta per il 4 giugno». Mentre sugli avvisi con l'annuncio dell'assemblea affissi alle bacheche i delegati tracciano con il pennarello nero la frase «Il Comune non ha autorizzato», la polemica divampa su Intranet, la rete

interna del municipio. Compaiono commenti come questo: «Forse i nostri dirigenti sono preoccupati che qualcuno ci investa in corso Vittorio Emanuele». O questo: «Mai visto in tanti anni di lavoro in Comune». O quest'altro: «Ringraziamo il Comune per la sua attenzione verso la nostra salute». O quest'altro ancora: «Non potremo partecipare a un presidio, dove ci saranno cittadini, lavoratori e persino autorità, sulla più grande emergenza in Italia». Un aspetto, quello della presenza degli amministratori, ripreso nella lettera che i segretari Cgil-Cisl-Uil di categoria (Bertoletti, Tira, Facchini) hanno mandato al sindaco prima della manifdestazione. «All'assemblea-presidio parteciperanno non solo lavoratrici, lavoratori e cremonesi, ma tutte le autorità cittadine e provinciali, sindaco e giunta comunale in testa. Sarà un momento di solidarietà, riflessione, impegno da parte di tutti». Per questi motivi i sindacati chiedono al sindaco «di intervenire affinché venga revocata la decisione del dirigente del settore e disposta una nuova comunicazione a tutti i dipendenti che li autorizzi a partecipare». Niente da fare: il sindaco conferma il divieto. Arriva così il giorno dello sciopero. La seduta di giunta viene convocata per mezzogiorno in modo da consentire a sindaco e assessori di essere in corso Emanuale. Ed è così: in mezzo ai sindacalisti e ai lavoratori c'è anche la giunta al completo. E' presente, in permesso, anche un membro della Rsu del Comune, Marco Manfredini: «Di fronte all'importanza di un tema cone la sicurezza, vietare ai dipendenti la possibilità di partecipare al presidio ci è parso un atto ingiusto». La cosa non finisce qui. Il prossimo incontro dei delegati potrebbe svolgersi, in segno di sfida, nel cortile del Palazzo Ala Ponzone, tra le zecche e in mezzo ai ponteggi. Insomma, in un luogo che tutto è meno che «idoneo».

Canoni Aler: ecco tutti i criteri di applicazione stabiliti dal Comune

Torna in giunta la questione dei canoni Aler, che tanto sta facendo discutere in queste settimane. L’assessore alle Politiche sociali ed abitative Maura Ruggeri nei giorni scorsi ha relazionato alla giunta comunale sugli approfondimenti fatti dai competenti uffici sulla applicazione della nuova normativa regionale sui canoni e l’esame dei conteggi risultati a seguito dell’invio, da parte degli inquilini, delle dichiarazioni Isee-Erp, per evitare aumenti di canone spropositati rispetto alla tipologia di alloggio e di inquilino. «Alcuni parametri fissati inderogabilmente dalla norma già costituiscono un appesantimento per una realtà come Cremona che, in quanto capoluogo, nonostante la sua

caratteristica di città di medie dimensioni, deve applicare l’indice demografico massimo e valori di ubicazione più elevati di quelli riferiti a comuni con popolazione superiore a 20mila abitanti e inferiori a 400mila» ha detto l'assessore. La legge individua quattro zone di riferimento: centro storico, semiperiferica, periferica e agricola. Queste quattro fasce corrispondono in toto alla suddivisione concertata nel 1999 con le associazioni dei proprietari, per l’applicazione della legge 431/98 e che ha di fatto costituito un aggiornamento di quella adottata dal Comune nel 1978 in materia di equo canone. «Le valutazioni, condotte anche in collaborazione con i tecnici comunali» conti-

nua, «hanno fatto emergere l’opportunità di considerare come base di riferimento i contenuti zonali degli accordi territoriali del 1999 con una unica eccezione, il quartiere Cambonino, che figura classificato come zona agricola, ma che considerata l’evoluzione avuta in termini di servizi e raccordo con la città può essere riclassificato come periferia. Per quanto riguarda le condizioni degli immobili, la Legge indica in maniera precisa i parametri per l’attribuzione dell’indice di riferimento utile per il calcolo del valore convenzionale/valore locativo. Dopo attenta disamina degli immobili Erp in gestione al Comune si è ritenuto opportuno classificare come scadente anche quelli per i quali è già

in programmazione la loro completa messa a norma fintanto che non saranno effettuati gli interventi necessari. Inoltre si considerano in stato mediocre anziché normale quelle unità abitative che non dispongono ancora di certificazioni impiantistiche (alloggi costruiti prima del 1990 e non riattati)». L’anno di costruzione ha valenza per il valore convenzionale da applicarsi al mq e per l’applicazione del relativo coefficiente. La norma individua dei riferimenti temporali precisi (1.250 euro per le costruzioni successive al 1976 e mille euro per quelle precedenti) e specifica che nel caso si sia proceduto a lavori di integrale ristrutturazione o completo restauro dell’unità immobiliare si

considera anno di costruzione quello dell’ultimazione dei lavori. Applicando la possibilità offerta dal sesto comma dell’art. 3 che consente di ridurre fino ad un massimo del 20% il costo convenzionale dell’alloggio in rapporto allo stato di conservazione, si ottiene che per i titolari di redditi bassi, per effetto del massimale previsto dalla norma, il canone non subisce diminuzioni, mentre vantaggi ne ottengono i redditi medi che sono i maggiormente penalizzati dalla norma. Un ulteriore effetto calmierante deriva dall’applicazione dei parametri del valore di mercato alla superficie utile dell’alloggio anziché a quella convenzionale. sg


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Venerdì 6 Giugno 2008

In Breve api: videoconferenza su unico 2008 API Cremona in collaborazione con il Centro Studi Castelli organizza per mercoledì 11 giugno, dalle 16.45 alle 19, una videoconferenza sul tema «Unico 2008, studi di settore. Novità fiscali di maggio», L'appuntamento è presso la Sala Riunioni dell'’API in Cremona (via Gaspare Pedone, 20). Per quanto riguarda l'Unico 2008 si parlerà di: termini di versamento e tempistiche, modelli, emendabilità delle dichiarazioni dei redditi, analisi di alcuni quadri di Unico 2008.

percorso innovativo al beltrami Giovedì 29 maggio, presso l’aula magna del Beltarmi, è stata presentata una innovativa iniziativa didattica che ha visto coinvolti sinergicamente la classe 5 C Igea del Beltrami e il Sies dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Tema dell’iniziativa, le conseguenze connesse all’applicazione dell’accordo noto come «Basilea 2». Gli studenti coinvolti hanno potuto apprezzare pienamente i vantaggi di un approccio interdisciplinare nel quale sono confluite conoscenze e competenze economico-aziendali, statistico-matematiche e informatiche. Lo studio è partito con l’analisi di una banca dati fornita dalla stessa università contenente i bilanci di 644 aziende cremonesi. Mediante la stessa banca dati è stato possibile calcolare diversi indicatori di bilancio e le distribuzioni statistiche degli stessi, e in particolare verificare tramite l’uso di un software specificatamente predisposto, la collocazione reale di alcune aziende.

ora i certificati sono online E' a disposizione su SportelloWeb del sito del Comune di Cremona (www.comune.cremona.it) un nuovo servizio online: la richiesta di certificati e certificati demografici, con pagamento dell’eventuale bollo e delle spese di spedizione. Questo servizio consente di inoltrare agli uffici comunali richieste di certificati anagrafici o di stato civile che verranno recapitati a domicilio. In particolare è possibile richiedere certificati anagrafici di cittadini residenti nel Comune di Cremona; certificati di Stato Civile per nascite, matrimoni e morti il cui soggetto (o il coniuge, in caso di certificato di matrimonio. O il genitore, in caso di certificato di nascita) era residente nel Comune di Cremona al momento dell'evento; estratti di Stato Civile per nascite, matrimoni e morti avvenuti nel Comune di Cremona.

universita' americana in citta' Continuano le presenze a vario titolo delle Università e delle High school americane nell’ambito del progetto «World Music in Cremona» promosso da Comune e Provincia di Cremona. Martedì 10 giugno è prevista una visita alla città, alle botteghe della liuteria cremonese, audizione dello Stradivari per gli 80 partecipanti al tour europeo della orchestra The Pinellas Youth Symphony, da Seminole, Florida, che ricambieranno l’ospitalità offrendo un concerto gratuito alle 21 in Cortile Federico II di Palazzo Comunale. Venerdì 13 giugno invece ritornano i ragazzi dell’Istituto Culinario Americano di New York: dopo la visita del febbraio scorso, altri 25 studenti arriveranno nella città di Cremona, per incontrare la tradizione liutaria e approfondire la conoscenza delle specialità gastronomiche cremonesi.

bosco didattico apre al pubblico Domenica prossima, 8 giugno, dalle 14 alle 18,30, sarà aperto al pubblico il «Bosco didattico» della Provincia di Cremona, sito presso Castelleone, con la possibilità di essere accompagnati nella visita dalle Guardie Ecologiche Volontarie in servizio presso la Provincia. Nello stesso orario sarà possibile assistere, nell'area dirimpetto alla cascina Stella, a incontri dedicati alla conoscenza di alcune tecniche ed esercizi orientali per la ricerca del benessere psicofisico, tenuti dall'Associazione Culturale Tartaloto di Crema. Alle 17 è prevista, inoltre, la liberazione di alcuni animali curati e riabilitati presso il locale Centro di Recupero degli Animali Selvatici (Cras) gestito dal Wwf.

provolone valpadana n piazza Partono il 12 giugno e si protraggono fino a settembre gli eventi itineranti organizzati dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana per dare visibilità ad uno dei formaggi Dop più antichi e più scenografici dell’eccellenza gastronomica italiana. Il 12 e 13 giugno il Consorzio Provolone Valpadana propone un evento multidisciplinare in P.za Stradivari a Cremona. Il progetto «Mister Cheese e una città da assaggiare», si snoda in undici appuntamenti nel periodo giugno-settembre e fa tappa a Cremona. Nel corso dell’evento, che si propone il giovedì e il venerdì a Cremona e il sabato e la domenica nelle altre città con un’area dedicata nelle piazze centrali, il pubblico può assaggiare il formaggio Provolone Valpadana DOP apprezzandone qualità distintive, forme e proprietà nutrizionali.

Cronaca

I tabaccai ritrattano: Vanna giocava Colpo di scena nel caso Bracchi: la moglie avrebbe speso 100mila euro in un anno

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di Sara Pizzorni

tabaccai ritrattano tutto: svolta inaspettata nel caso Bracchi, che vede imputato per peculato e falso il 69enne commercialista cremonese. «Tutti gli assegni incassati presso la mia ricevitoria rappresentavano il pagamento delle puntate al gioco del lotto della signora Vanna Lazzarini»: questa la verità emersa in aula dalla testimonianza della titolare della tabaccheria di corso Garibaldi sentita in udienza nel processo. La tabaccaia ha confermato la falsità delle sue dichiarazioni rese alla Guardia di finanza nel dicembre del 2005, quando disse che gli assegni in questione erano stati monetizzati da lei su richiesta della Lazzarini, salvo piccoli importi da 50-100 euro spesi per giocare al lotto. «Dissi così perché mi dispiaceva per il rapporto che si era creato con la famiglia. Avevo letto sui giornali che il ragionier Lazzarinetti era stato arrestato. Immaginavo cosa stesse passando la signora Vanna, non la volevo danneggiare». La tabaccaia ha raccontato che un giorno la moglie del professor Bracchi si presentò da lei: «Mi disse che probabilmente sarei stata contattata dalla Guardia di finanza. Mi chiese in sostanza di non rivelare che era un’accanita giocatrice. Non mi minacciò, il suo fu più che altro un invito accorato. Era disperata dopo l’arresto di Lazzarinetti, così io dichiarai il falso sugli importi giocati al lotto dalla signora. I finanzieri, però, mi dissero che io, come ricevitoria, non potevo monetizzare gli assegni. Ero spaventata, pensai che potevo rischiare il ritiro della licenza della ricevitoria, così contattai la signora Vanna chiedendo un appuntamento con la figlia Simona, che è avvocato. Ma l’appuntamento non mi fu mai fissato. Solo un giorno, quando stavo per chiudere il negozio, mi si presentarono davanti madre,

Il tribunale di Cremona

padre e figlia. Le due donne mi dissero di non preoccuparmi e il professor Bracchi sentì benissimo la nostra conversazione. Si trovava a pochi metri da noi. Quando poi, il 3 gennaio del 2006, lessi sui giornali del suo arresto, decisi di rivolgermi all’avvocato Gennari. Fu lui a mettermi in contatto con il pm Messina che volle sentire la mia versione dei fatti. E questa volta dissi la verità». Parla spesso sopraffatta dalle emozioni, la testimone, a volte commossa, a volte agitata e a tratti seccata per una vicenda che si è trasformata in qualcosa di molto più grande di lei. Ha raccontato che la signora Vanna giocava al lotto due volte la settimana

pre il resto». «Nel solo 2004» ha ricordato Messina, «tra gli assegni a firma della Lazzarini e quelli a firma della figlia Simona, si parla di una cifra che si aggira sui 140mila euro». «Di questo denaro», ha precisato la tabaccaia, un 20% era costituito dal resto, un 5% da spese varie all’interno della tabaccheria, e il 75% dal lotto. Sì, è vero, qualcosa le ho monetizzato, ma di rado, solo quando mi diceva che le mancavano i contanti. Il ragionier Lazzarinetti o una dipendente dello studio, invece, venivano da me a comprare i valori bollati che pagavano sempre con assegni». La tabaccaia ha confermato che la signora Vanna iniziò a giocare

da lei nel 1995, ma che solo dal 2000 al 2005 diventò una giocatrice più assidua. «Quando Lazzarinetti fu arrestato la signora smise di giocare, ma restò mia cliente, fino a quando tutta la famiglia mi tolse il saluto» ha spiegato. «Ora provo solo fastidio, disgusto e dolore. Me ne hanno fatto passare di notti insonni». Confuse, invece, e piene di “non ricordo” le testimonianze dei due coniugi che negli anni ’90 gestivano una ricevitoria in piazza Fiume, tabaccheria che all’epoca la signora Vanna frequentava assiduamente. In aula il pm ha mostrato loro l’elenco degli assegni emessi da Simona Bracchi tra il febbraio del 1996 e il settembre del 1998 e incassati dalla ricevitoria di piazza Fiume per il gioco del lotto della signora Vanna, il tutto per un importo di 35 milioni e 300 mila delle vecchie lire. «Sì», si sono limitati a confermare i due titolari, «erano assegni tutti ricevuti dalla signora Lazzarini. Lei pagava il lotto e noi le davamo il resto. Solo una volta le abbiamo cambiato un assegno da 5 milioni di lire. Per il resto giocava dalle 300 alle 500 mila lire, ma erano importi ordinari».

Vendevano al mercato i vasi del cimitero Due giovani cremonesi, Massimo B. e Annamaria A., sono accusati di furto e ricettazione per aver rubato vasi dai cimiteri per poi rivenderli al mercato. Davanti al giudice Massimo Vacchiano, hanno sfilato i testimoni dell'accusa, tra cui i carabinieri che nel 2006 indagarono sul caso. In quel periodo furono numerosi i furti messi a segno nei cimiteri della zona, a Casalbuttano, Paderno Ponchielli, Barzaniga e Acqualunga Badona. Il 3 giugno di due anni fa, in un mercatino di Casalbuttano, una donna del paese riconobbe come sua un'anfora in terracotta che vide esposta nel banchetto dei due imputati. A detta della signora, quel vaso era stato rubato dalla cappella del padre nel cimitero di Casalbuttano. La donna si rivolse ai carabinieri che cominciarono ad indagare.

Qualche giorno prima, il 24 maggio del 2006, i due imputati vennero trovati nei pressi del cimitero di Barzaniga, frazione di Annicco. All'esterno del muro di cinta i carabinieri sequestrarono numerosi vasi in rame trafugati dal camposanto. Il giorno successivo, poi, nascosta dietro ai cespugli, venne segnalata ai carabinieri un borsa di tela contenente altra refurtiva che la sera del furto non era stata notata. Un'altra intrusione in un cimitero, questa volta in quello di Acqualunga Badona, venne segnalata il 25 maggio, mentre il giorno successivo due persone sospette vennero notate nel cimitero di Paderno Ponchielli mentre armeggiavano intorno ad alcuni vasi. Per l'accusa, si trattava dei due imputati. L'udienza nei loro confronti riprenderà il prossimo 4 novembre.

IL CASO

194 anni di Carabineri a Cremona

antiquariato militare a pizzighettone 20 casematte per una superficie coperta di oltre 2000 mq, oltre 70 espositori di antiquariato militare e 40 di giocattoli, più di 2000 visitatori, questi sono i dati di «All’Armi» mostra mercato di antiquariato militare e giocattoli. Giunti alla 10 edizione questo appuntamento annuale in continua crescita attrae sempre tanta gente. L’expo si terrà in un luogo storico, suggestivo e ricco di fascino. Le mura di Pizzighettone, in provincia di Cremona, sono un raro esempio di architettura militare concepita nel Rinascimento e rappresentano l’unica cerchia muraria bastionata integra e di particolare imponenza tra quelle sopravvissute in Lombardia. Ospite di eccezione sarà, in questa edizione, l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito che presenterà le sue ultime pubblicazioni oltre a quelle della Commissione di Storia Militare.

e puntava da 300 a 600 euro per volta. «Ricevevo da lei sempre degli assegni che venivano messi in una busta di plastica con tutte le indicazioni delle giocate. Erano tutti assegni superiori rispetto all’importo delle giocate, così le spettava sem-

Michele Cozzolino, comandante provinciale

Celebrato giovedì pomeriggio in piazza del Comune a Cremona il 194° Annuale della fondazione dell'Arma dei carabinieri. Il comandante provinciale Michele Cozzolino, per la prima volta

da quando si è insediato a Cremona, ha illustrato i risultati dell'attività operativa svolta dai suoi uomini nell'anno appena trascorso. In provincia di Cremona i reati perseguiti sono stati 8831, un dato che ha visto anche aumentare il numero delle persone arrestate, 45, così come di quelle denunciate, 3.365. Massima l'attenzione anche sul fronte dei servizi di prevenzione: 36.536 per 63.991 unità impiegate. «I bilanci ci confortano», ha commentato Cozzolino, «ma la quotidianità ci sprona a fare di più». Lungo l'elenco tracciato dal comandante dei reati commessi nella nostra provincia, ma altrettanto lungo l'elenco delle persone assicurate alla giustizia. Un discorso a parte Cozzolino l'ha fatto per il delitto di Angelo Ogliari, percosso a morte nella sua abitazione di Cremosano la notte del 30 ottobre scorso, un caso che dopo sette mesi è ancora senza un colpevole. «Non dubitino i famigliari», ha detto Cozzolino, «lo sforzo investigativo

profuso dai militari non si è affievolito con il trascorrere del tempo: l'orologio della giustizia può essere lento, ma non si arresta mai». Sono stati sgominati reati inerenti la droga, trovati i responsabili di rapine, arrestato recentemente, grazie ad un'indagine “lampo”, il responsabile della morte di una giovane studentessa, madre di una bimba, stroncata da una dose di cocaina. Novità anche per quanto riguarda le 27 stazioni spalmate sull'intera provincia di Cremona: per due di esse, Vescovato ed Ostiano, sono in procinto di partire o sono partiti i lavori per le costruzioni delle nuove sedi. Per la stazione di Castelverde, invece, l'intervento di rinnovamento è ormai avviato alla conclusione. Inoltre è in via di avanzata progettazione il nuovo stabile sede della stazione di Romanengo. «Presto», ha detto il comandante, «spero toccherà alla storica sede del comando provinciale, la caserma Santa Lucia di viale Trento e Trieste».


Cronaca

Venerdì 6 Giugno 2008

Presto nuovi servizi per Cremona, grazie al paternariato, ufficiale da settembre

AemCom e Infracom: fiori d'arancio

N

di Laura Bosio

la nostra potenzialità. Loro hanno una gamma di servizi che potrebbe ulteriormente uove frontiere si qualificare la nostra offerta». profilano per il Ad esempio? mondo della re«Possiedono una gestione te cremonese. di sistema operativo di tipo Con il partenaSap, che potrebbe aumentariato nato tra re la potenzialità el nstro porAemCom e Infracom, si aprotafolio. Inoltre hanno acquisino infatti nuove prospettive. to NetScalibur, uno dei mag«Con questa operazione, che giori provider italiani, che verrà ufficializzata a settempermettono una maggior bre, il capitale AemCom sarà qualità e siscurezza nella gecosì suddiviso: 65% ad Aem, stione della posta elettroni30% a Infracom e 5% a Coca». geme» spiega il direttore Come state procedendo? AemCom, Maurizio Baldini. «Abbiamo realizzato tre Qual'è lo scopo di questo gruppi di lavoro insieme a parternariato? loro. Il primo riguarda il set«Si è fatto un discorso tore tecnico-commerciale, strategico, che non è solo per studiare quali eventuali quello di apportare nuovi canuove offerte potremmo propitali, ma anche per portare porre grazie a questa collanuove sinergie. Attualmente borazione. Il secondo è più siamo in una fase in cui la prettamente tecnico, per cacittà è ormai completamente pire come meglio utilizzare il cablata, e anche tutta la procollegamento tra noi e loro. vincia ha la possibilità di Perfezionare tale collegamento significa poter arrivare a Milano, e quindi pescare la banda internet a prezzi più competitivi. Infine un gruppo ha trattato le questioni più amministrative». Cosa prevede il nuovo piano industriale? «Si prevede uno sviluppo del fatturato, nel corso di tre anni, che entro il 2010 porti dei guadagni per AemCom. Maurizio Baldini, direttore di AemCom Quali offerte proponete attualmente? connettersi, in modalità Wi«In questi giorni stiamo fafi. Infracom, con i suoi 4mila cendo partire delle offerte chilometri di copertura, ci più vantaggiose economicapermetterebbe di aumentare

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, volevo avere notizie sull’assicurazione antinfortunistica in favore di chi, utilizzando apparecchi radiologici, è esposto a rischio malattie. Lettera firmata L’assicurazione antinfortunistica in favore dei medici radiologi (compresi i medici veterinari) è stata istituita con la L. 93/58 ed il Dpr 1055/60 modificati poi con successive leggi ed opera indipendentemente dal fatto che i soggetti tutelati siano lavoratori autonomi o subordinati, per cui i medici radiologi, eventualmente già tutelati con la forma ordinaria di assicurazione, ove esposti al rischio derivante dall’azione dei raggi X, fruiscono anche di questa specifica assicurazione. La protezione assicurativa è prevista per tutti i medici che compiono funzioni in dipendenza delle quali si trovano esposti al rischio di malattie o di lesioni determinate da radiazioni ionizzanti, sia pure saltuariamente od anche senza attendere o sovraintendere specificatamente all’impiego degli apparecchi radiologi o delle sostanze radio-

9

In Breve missione economica a varsavia La Camera di Commercio di Cremona organizza, per le imprese della provincia, una missione economica a Varsavia, dal 21 al 23 settembre 2008. Nell’occasione le aziende potranno partecipare ad una serie di incontri bilaterali personalizzati con operatori locali, quali importatori, buyer, distributori. L’iniziativa, che fa seguito alla giornata formativa con esperti del Paese Polonia svoltasi nel giugno 2007, è rivolta a tutti i comparti produttivi lombardi. La quota di partecipazione è fissata in 1.600 euro +iva. L’iniziativa è stata inserita nel nuovo Bando Internazionalizzazione Regione Lombardia che prevede, per le imprese che ne faranno richiesta accedendo al sito www.lombardiapoint.it a partire dal 15 giugno, un voucher di Euro 1.500 per l’abbattimento dei costi di organizzazione e ricerca partner. Le adesioni dovranno pervenire all’Ufficio Estero della Camera di Commercio entro e non oltre il 20 giugno 2008.

un concorso di poesia inedita

La sede di AemCom a Cremona

mente. Chi entro dicembre stipulerà un contratto avrà internet a 30 euro al mese anziché 40, e la linea telefonica a 5 euro. Inoltre chi ora ha internte a tempo, passando al flat pul risparmiare fino a 10 euro al mese». E grazie all'accordo quali potrebbero essere le novità? «I nuovi pacchetti riguarderanno sostanzialmente la gestione della posta elettronica, i sistemi antivirus, la possibilità di fare dei backup. Stiamo anche studiando la possibilità di offrire alle aziende l'opportunità di eliminare la macchina del fax, permettendo di inviare dei fax tramite mail. In ottemperanza a quanto previsto dalla Finanziaria 2008, stiamo preparando una piattaforma per proporre un sistema Voip, ossia la possibilità, per un ente o azienda che ha più sedi distaccate, di poter comunicare con una chiamata interna, eliminando anche i canoni delle linee Telecom». In ordine all'estensione di

Infracom, si prevede di allargare anche l'attività di AemCom? Estenderemo l'attività al territorio lodigiano, ma sostanzialmente non pensiamo di allargarci più di tanto, proprio perché uno dei nostri punti di forza è l'essere una società locale. Sicuramente non possiamo competere con le grandi compagnie, ma offriamo un buon livello di qualitò, e soprattutto una buona assistenza, cosa che oggi spesso manca su larga scala». La prossima novità per Cremona? «Stiamo attivando il servizio wireless per le tre principali piazze di Cremona (Lodi, Roma e della Pace), e presso alcune società canottieri. Questo permetterà ai cremonesi si sedersi al bar e lavorare al computer. Il tutto gratuitamente per chi è già utente AemCom, mentre tramite una scheda, comunque a prezzi modici, per chi non lo è».

Assicurazione per chi lavora con apparecchi radiologici

attive. All’assicurazione provvede, con separata gestione, l’Inail. L’onere dell’assicurazione stessa è a carico dei possessori a qualunque titolo di apparecchi radiologici funzionanti e di sostanze radioattive in uso. L’assicurazione comprende esclusivamente i casi di malattia professionale e di lesione, compresa la folgorazione, conseguenti all’azione dei raggi X o delle sostanze radioattive, da cui sia derivata la morte o l’inabilità permanente assoluta o parziale (indennizzabilità con rendita, se superiore al 10%, come da sentenza n. 246/86 della Corte Costituzionale). Il periodo massimo di indennizzabilità è di 10 anni dalla data di cessazione dell’esposizione al rischio. La Cassazione, con la sentenza n. 6960/05, ha confermato che anche in questo settore trova applicazione la presunzione di eziologia professionale delle patologie. Non è prevista indennità per inabilità temporanea assoluta (quindi nemmeno in caso di ricaduta, o per integrazione della rendita). Ai fini della rendita per inabilità permanente la retribuzione annua da assumere a base per la liquidazione è determinata ogni anno con Decreto Ministeriale (retribuzione convenzionale), ove si verifichi una variazione non inferiore al 10% rispetto a quella precedentemente stabilita, in relazione alle variazioni intervenute nelle retribuzioni dei medici radiologi ospedalieri. La revisione della rendita può essere richiesta dall’interessato, o disposta dall’istituto, senza alcun limite di tempo, purché venga rispettato il termine di un anno tra i vari procedimenti revi-

sionali. Ugualmente nessun limite esiste per il riconoscimento della rendita dopo che a seguito della prima denuncia non siano stati accertati postumi o siano stati accertati i postumi di grado non indennizzabile. Non è prevista la liquidazione in capitale delle rendite. L’art. 15 L. 1103/65 ha esteso l’assicurazione prevista per i medici radiologi esposti all’azione dei raggi X ai tecnici di radiologia medica, operanti presso ospedali o enti pubblici o ambulatori privati di radiologia ed agli allievi dei relativi corsi. La retribuzione convenzionale da assumere come base per la liquidazione delle rendite è fissata annualmente con Decreto Ministeriale. Trattandosi, peraltro, di soggetti già tutelati, anche in questo caso l’assicurazione deve intendersi integrativa di quella ordinaria. Anche i tecnici di radiologia sono esclusi dall’indennità temporanea ed hanno le stesse regole dei medici anche per quanto riguarda le revisioni. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

L’Associazione Culturale Tapirulan, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Parma, bandisce la seconda edizione del «Concorso di Poesia Inedita». Si può partecipare sino al 30 giugno 2008, ogni poeta può presentare da un minimo di due a un massimo di tre liriche composte in lingua italiana, non più lunghe di 25 versi ciascuna, mai premiate o segnalate in altre competizioni letterarie. Sono ammesse due diverse modalità d’iscrizione e d’invio del materiale poetico: attraverso la compilazione on line dell’apposito modulo (www.tapirulan.it/concorsopoesia) o tramite spedizione per posta ordinaria. Il concorso prevede, oltre all’attribuzione di un primo premio di 500 euro, la pubblicazione di un’antologia con le 50 liriche giudicate migliori dalla giuria presieduta da Paolo Briganti (docente di letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università di Parma).

preludio d'organo a san luca

Appuntamento presso la chiesa di San Luca domani sabato 7 giugno alle 17.30, con il tradizionale “preludio d'organo». Sarà Michele Bosio ad eseguire alcuni brani, all'organo "Giuseppe Rotelli" (1901). Il programma prevede «Omaggio a Olivier Messiaen nel primo centenario della nascita». In particolare «Apparition de l'Église éternelle» (1932), «Prière après la Communion» (Livre du Saint Sacrament, 1984). Quindi un brano di Marcel Dupré (1889-1971): «Veni Sancte Spiritus». L'organo «Rotelli» (uno tra i più prestigiosi della città di Cremona) versa in un precario stato di salute, e abbisogna di urgenti lavori di restauro conservativo.

148 anni di polizia municipale

Martedì 10 giugno, alle 10.30, nel cortile Federico II di Palazzo Comunale, si terrà la cerimonia del 148esimo anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Municipale di Cremona. Dopo il ritrovo delle autorirà e degli invitati, si terrà lo schieramento e gli onori al Gonfalone del Comune. Seguiranno i discorsi celebrativi e le premiazioni.

piadena ricorda l'abbe' pierre A poco più di un anno dalla sua morte, avvenuta il 22 gennaio 2007, venerdì 13 giugno Piadena ricorderà l’Abbé Pierre, fondatore del Movimento internazionale Emmaus, con l’intitolazione di una via e con due iniziative, uno spettacolo teatrale e una mostra, che aiutino a comprendere l’attualità della sua azione. A Piadena è presente dal 1994 l’Associazione di volontariato “Amici di Emmaus” che gestisce la Comunità di accoglienza di Canove de’ Biazzi, nel Comune di Torre de’ Picenardi, e due mercatini solidali dell’usato.

famiglia cremounesa

La Famiglia Cremounesa scende in Piazza del Comune, sotto la Loggia dei Militi, con il Concorso di Pittura a tema libero «El Cavalet». Le opere partecipanti saranno esposte sabato 14 e domenica 15 giugno 2008 dalle 10 alle 19. Per aderire all'iniziativa è necessario inviare le proprie opere entro il 9 o il 13 giugno presso la sede.

cisvol: due concorsi a tema sociale

In occasione del decennale del Centro Servizi cremonese, il Cisvol organizza due concorsi rivolti ai giovani. Il primo è riservato agli studenti delle scuole medie superiori, il secondo a laureati. Ai partecipanti delle scuole medie superiori è rischiesto di creare un elaborato capace di rappresentare i temi dell associazionismo e del volontariato. Gli elaborati dovranno pervenire alla sede del Cisvol il giorno 1 dicembre 2008. Entro il 9 giugno 2008 i partecipanti potranno presentare al Cisvol un progetto relativo all opera da realizzare per ottenere un sostegno all acquisto dei materiali. Il secondo concorso è rivolto agli autori di tesi di laurea o di dottorato inerente al tema volontariato durante l anno 2007 e 2008. I candidati ai premi di studio dovranno presentare le tesi presso la sede del Cisvol in via San Bernardo 2, 26100 Cremona, entro e non oltre il giorno primo dicembre 2008, facendo fede alla data di registrazione del protocollo.

fondazione sospiro Fondazione Sospiro ha richiesto l'attivazione di 4 progetti di servizio civile per 23 posizioni, di cui 9 per l'area anziani, 2 per l'area formazione e 12 per l'area disabili. Possono partecipare tutti i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 28 anni. La durata del progetto è di 12 mesi e il compenso mensile ammonta a 433,80 eruo netti a cui si aggiungono rimborsi viaggio e vitto, contributi previdenziali e crediti formativi. L'orario settimanale è fissato in 30 ore.



Agricoltura

Venerdì 6 Giugno 2008

11

Il direttore Coldiretti (Zampini): «Siamo orgogliosi di questo risultato, dovuto alla capacità di innovazione»

Azienda trigolese in finale all'«Oscar Green»

D

Cascina Brugnole di Trigolo - azienda agricola della famiglia Spoldi - ha conquistato un posto tra i finalisti del concorso nazionale «Oscar Green»,

il primo e più importante riconoscimento italiano per l’innovazione in agricoltura, promosso da Coldiretti Giovani Impresa. Trecento imprese agricole, su tutto il territorio nazionale, si sono candidate ad un premio

nato per sottolineare il contributo offerto dall’agricoltura alla società in termini di valore, sicurezza, fiducia e qualità della vita. «Partecipare è aver già vinto» è stato il motto di un’iniziativa rivolta alle aziende agricole appartenenti alla

MERCATI - SETTIMANA DAL 23/05/2007 AL 29/05/2007 UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

204,00211,00

226,0231,.00

222,00225,00

--

Tonn.

216,00217,00

225,00226,00

221,50223,50

231,00232,00

Tonn.

N.q.

N.q.

N.q.

--

Tonn.

N.q

N.q

N.q.

--

alla rinfusa

Tonn.

118,00120,00

130,50131,00

142,00145,00

142,00143,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

N.q.

N.q.

80,00-90,00 --

--

Tonn.

N.q.

48,00-59,00 25,00-30,00

--

lattonzoli locali

15 kg.

2,89

N.q.

2,910

2,890

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

1,93

N.q.

1,950

2,030

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

1,790

N.q.

1,770

1,870

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,600

N.q.

1,610

1,700

Suini da macello

156 kg.

1,225

1,210

N.q.

1,187

Suini da macello

176 kg.

1,225

1,210

N.q.

1,225

Suini da macello

Oltre 176

1,225

1,210

N.q.

1,183

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,15-2,45

Montichiari peso vivo 1,05-1,15

1,060-1,110

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,90-2,00

0,85-0,90

0,860-0,910

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,10-2,50

1,05-1,12

1,120-1,290

--

Kg.

1,50-2,00

1,60-1,78

1,650-1,950

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,50

4,50-5,00

4,950-5,350

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,85-1,90

N.q.

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

N.q.

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

N.q.

--

--

Kg.

6,05-6,25

N.q.

6,205-6,315

--

Kg.

6,25-6,40

N.q.

6,695-6,845

--

Kg.

--

--

--

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto 01

stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo (16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.

“punta avanzata” dell’agricoltura italiana. Sei le categorie in cui si è articolato il concorso: «stile e cultura di impresa», «sviluppo locale», «energia per il futuro», «esportare il territorio», «oltre la filiera», «Campagna Amica». Altrettante giurie tematiche nei giorni scorsi hanno completato la selezione decretando i diciotto finalisti. «Nella categoria ‘Energia per il futuro’, fra i tre finalisti, c’è l’azienda Spoldi di Trigolo. E’ un’impresa agricola che si sta facendo conoscere nel nostro territorio per una serie di motivi, a cominciare dalla realizzazione di un impianto a biogas, una piccola ‘centrale verde’ alimentata dai reflui dell’allevamento suinicolo, che consente di ricavare, ed utilizzare, energia pulita in azienda» spiega Giacomo Maghenzani, segretario di Giovani Impresa Coldiretti Cremona. «L’impianto realizzato da Cascina Brugnole sta riscuotendo grande interesse: esperti nel campo delle bioenergie, imprese agricole che stanno valutando questa opzione, ma anche amministrazioni pubbliche e scolaresche si danno spesso appuntamento a Trigolo, per conoscere più a fondo questa realtà. Gruppi da tutta Italia, ma anche dall’estero, sono già stati accolti in azienda». Cascina Brugnole è nota nel territorio anche per altri motivi: è tra le imprese agricole in prima linea nell’incontro con i cittadini-consumatori. Dando vita ad un salumificio e allo spaccio aziendale, la famiglia

Spoldi ha debuttato nelle vendite dirette. E’ quindi giunta l’adesione al «Mercato degli Agricoltori» promosso da Coldiretti Cremona ogni seconda e quinta domenica del mese in piazza Stradivari a Cremona. La “spinta” verso l’innovazione si coglie anche da un altro aspetto: la volontà dei fratelli Spoldi di dar vita ad un sito dedicato all’impresa agricola, alle sue scelte e ai suoi prodotti. Il sito è stato attivato proprio in questi giorni (all’indirizzo www.brugnole. com) e, da metà giugno, sarà completo. Grandissima è stata la soddisfazione in casa Coldiretti Cremona all’annuncio del ‘piazzamento’ di un’azienda trigolese tra i finalisti di ‘Oscar Green’. Non resta ora che attendere la proclamazione del vincitore, il cui nome sarà reso noto il 10 e 11 giugno prossimi, quando si aprirà a Roma la “Due giorni dell’innovazione”, un momento di confronto sui temi dell’innovazione imprenditoriale in agricoltura. «Siamo naturalmente felicis-

simi di questo riconoscimento: essere giunti in finale, indipendentemente da chi salirà sul gradino più altro del podio, è già una grande vittoria» sottolinea Giannenrico Spoldi di Cascina Brugnole. «E’ stata premiata la nostra scelta di puntare sul biogas». «Siamo orgogliosi di questo risultato che premia un’impresa agricola da sempre attiva in Coldiretti, che ha saputo crescere e innovarsi, nel rispetto delle proprie radici e in un forte legame con il nostro territorio e le nostre tradizioni» rimarca Assuero Zampini, Direttore di Coldiretti Cremona. «Voglio ribadire il valore dell’iniziativa Oscar Green, preziosa occasione per toccare con mano le esperienze di successo di quegli imprenditori che hanno saputo trasformare in concrete occasioni di ‘business’ le opportunità offerte dal progetto di rigenerazione dell’agricoltura promosso da Coldiretti, incarnando appieno la nuova impresa agricola multifunzionale radicata nel territorio in cui opera».


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Lettere

Venerdì 6 Giugno 2008

CASE POPOLARI

Affitti congelati, ma occorre andare oltre Egregio direttore, in attesa di una modifica alla legge che aggiorna gli affitti ALER il Sunia, con l'avv. Cinzia Vaia, propone di risolvere temporaneamente il problema congelando gli affitti precedenti. Una proposta tutto sommato equilibrata ma che amministrativamente crea varie problematiche. Gli amministratori dell'ALER, che ha un passato glorioso per avere dato a molti l'opportunità di avere una casa in proprietà ed in locazione a basso costo, devono ora rispondere. Ma non solo gli attuali inquilini ad attendere le sue risposte. Ci sono anche coloro che non hanno ancora una casa popolare e aspettano l'assegnazione e i contribuenti che, pagando puntualmente le imposte, finanziano gli interventi e forse anche la Corte dei Conti. Stiamo tutti a guardare. avv. Nicola Centofanti Cremona * COMITATO PO /1

Non siamo padroni di casa, ma gente comune Egregio direttore, [...] il nascente Comitato di cui all’oggetto è rimasto “nascente", ma non è ancora nato per benino. Levatrice e dottori non sono riusciti ancora a completare “il Parto". Mancano all’appello alcune informazioni importanti per noi che qui viviamo, e cha abbiamo firmato fogli ciclostilati o fotocopiati: ma delle nostre firme e delle nostre risposte non abbiamo saputo più nulla. Non sappiamo ancora se, come e quando ci si potrà ritrovare con un programmino davanti, costruito da persone normali anche se non hanno nessuna "tessera" in tasca. In sostanza siamo in molti, ci ritroviamo disordinatamente, quando capita e dove capita, ma la cosa ci sta a cuore e forse tra breve riusciremo ad avere le idee più chiare. Abbiamo visto che in tutta fretta sono cominciati lavori sui marciapiedi di via Mincio: per caso c’è una spinta per le prossime elezioni amministrative? Come mai dopo tanti anni si rinfrescano anche le aiuole, fino a poco tempo addietro luogo ameno per i bisognini (a volte bisognoni) dei cani, povere innocenti vittime di padroni e padrone mentalmente e socialmente sottosviluppati ? Il suo giornale così attento ai diritti dei meno abbienti, può far capire che questo comitato non è propo-

sto dai padroni delle case, ma intende rivolgersi a tutti coloro che abitano in Zona Po, anche se pagano regolarmente l’affitto ? Può lei Signor Direttore dare una risposta, o farcela dare da chi ha messo mani a questa faccenda? Mimmo Mantelli, Alfiero Modesti, Luigi Bisoni - Cremona * COMITATO PO /2

Dov'è finita la mia firma?! Signor direttore, mi hanno informato che anche il Suo giornale si sta occupando attivamente del "Comitato Quartiere Po". So anche che ci sono state alcune lamentele per via di un vigile urbano che è stato tirato in ballo nella prima riunione presso l’oratorio di Cristo Re. So che due dei personaggi allora presenti come coordinatori si sono ritirati: il signor D. e il signor M. Mi consigliano di non scrivere i nomi per esteso. Ma che cavolo di Comitato è questo qui, se si muove come se fossimo dei "Carbonari" del ‘700, quando le polizie erano in mano a monarchi privi di ogni senso di democrazia . Dove è finita la mia firma sul foglio che mi hanno dato quella sera? Chi ce l’ha in mano e perché? Può farmi avere una qualsiasi risposta comprensibile? Cosa c’entra Sorrentino, e il signor Ceraso, visto che questo Comitato deve essere assolutamente "apolitico". Cosa deve dire il signor Lodi che mi pare un verde, oggi colore un po’ scolorito ? Emanuele Meroni Cremona Non so risponderle. Scenda in campo lei. Poi vediamo cosa succede. Chi l'ama, la seguirà. * PARTITO DEMOCRATICO

Fiori: «Fanti, è ora che cambi passo» Finalmente per il PD l’impasse in Provincia sembra superato. Non pochi pensano però che quello fosse il segno di altre irrequietezze, di altre insoddisfazioni. Ad esempio, per le prossime nomine degli Esecutivi provinciale e cittadino del partito dove tutti ne vogliono far parte. Anche chi non ha nulla da dare e da dire, chi accampa meriti per un passato lontano, chi cerca qualche “stuoino”, tanto per averne uno. E così il segretario Mauro Fanti si ritrova sulle spalle una operazione davvero ciclopica e defatigante. [...] Fanti dica ai Coordinamenti provinciale e cittadino di individuare i pro-

blemi centrali del territorio e li affidi a gruppi di lavoro “aperti” perché ne nascano delle proposte programmatiche. Ciò facendo, il PD dimostrerebbe quelle aperture nei confronti della società civile di cui da troppo parla... e basta. [...] A latere, invece, incoraggi un percorso già iniziato perché le varie anime culturali che coesistono scontrose e sospettose nel PD si confrontino e si “contaminino” per creare quel “pensiero nuovo” di cui il paese e questa democrazia hanno proprio un gran bisogno. Fanti, realizzi il PD “nuovo”, quello “del fare”. E lasci al suo destino quello “del dire”. Benito Fiori Presidente “Il Frantoio” Cremona * MONS. MAURIZIO GALLI

Torchio: «Era un uomo coraggioso e delicato” Mi addolora la notizia della scomparsa di mons. Maurizio Galli. A lui mi legava una profonda stima e una sincera amicizia sin dai tempi del mio mandato parlamentare. Insieme ci eravamo impegnati per il Seminario e per la sua biblioteca. Ma il rapporto si era fatto più intenso nei mesi della malattia perchè, ricoverato all’Ospedale maggiore, era vicino di stanza con la mia cara mamma. Instancabilmente, con le parole e con il suo coraggioso esempio, ci invitava ad intravedere nelle sofferenze un momento di arricchimento umano e spirituale. In quei colloqui, intimi e discreti, ritrovavo la figura di un pastore forte e sicuro, ma soprattutto riconoscevo i tratti di una persona capace di gesti di grande delicatezza, di raffinata attenzione e cortesia, segno di una sensibilità non comune. [...] Non sarà facile rinunciare al tono sereno della sua spiritualità e al senso caldo e cordiale della sua amorevole conversazione. Con questi sentimenti mi stringo a mons. Dante Lafranconi, a tutta la Chiesa e ai fedeli della diocesi di Cremona. on. Giuseppe Torchio Presidente della Provincia Cremona * VAIANO CREMASCO

La Slai Conbas denuncia un altro caso Raffaella Vi ricordate il caso di Raffaella F., operaia della IPC FAIP di Vaiano Cremasco? Il 20 dicembre 2006 aveva fatto scalpore la notizia di quella madre licenziata dalla IPC FAIP per ripetuti ritardi a causa di un

Puntare sulle energie alternative Lettera aperta a Daniele Soregaroli, assessore all'Urbanistica del Comune di Cremona. Ho seguito con il maggior interesse gran parte delle relazioni svolte in occasione del recente Convegno in Palazzo Trecchi, in tema di Piano Strategico 2008/2020 del circondario del Comune di Cremona. E, come Le ho espresso personalmente, voglio confermare a Lei ed all’amministrazione Comunale - ed altri Enti Pubblici e Privati che hanno partecipato e sostenuto l’iniziativa - le più sentite congratulazioni per quanto ho visto, sentito e… immaginato! [...] Credo infatti che il primo problema del nostro territorio sia quello della pigrizia e del torpore in cui Cremona si culla; e della scarsa fiducia che abbiamo in noi stessi e nelle concrete possibilità di cambiare le cose, quasi che fossimo “diversi” dalle popolazioni che Lei ci ha fatto incontare tramite i loro rappreasentanti istituzionali… Un recentissimo esempio l’ho colto proprio nei giorni scorsi allorchè ho visto rilevare, nella cronaca giornalistica relativa alla Tavola Rotonda del 24 maggio ’08 – che avevamo organizzata in sinergia con il CISVOL, l’UPPI, la Banca Cremonese e Lo Studio Eraclito (specializzato nel settore delle energie alternative). [...] In tale occasione invece sono state ignorate proprio le posizioni propositive, che ritrovo anche nel documento di Piano Strategico… [...] Nella Tavola Rotonda infatti era stata ventilata anche l’ipotesi di un futuro (proprio del nostro territorio…) dedicato in modo particolare all’innovazione tecnologica, con particolare attenzione allo sviluppo

della ricerca ed applicazione delle energie alternative, cui la grande quantità di cascine abbandonate, con aie inutilizzate e fabbricati fatiscenti sembrerebbe offrire possibilità eccezionali! Quello che già avviene in alcune realtà scolastiche di carettere tecnico e l’attenzione che già l’Amministrazione Provinciale sembra dedicare al fondamentale settore delle Energie Alternative dovrebbero sollecitare prima o poi gli ambienti imprenditoriali più attenti; [...] E’ infatti ben presente a tutti l’indubbia ripresa di un’inflazione che sembrava retaggio di un tempo lontano, [...] Certamente Cremona non potrà influire che in termini marginali alla soluzione di un problema tanto grave e generalizzato. Ma altrettanto certamente se le soluzioni possibili al problema risultassero particolarmente opportune per il nostro territorio, non dovremmo certamente essere noi a trascurarLe!... Luigi Bellini Pres. Comitato di Cremona Unione Nazionale Consumatori Caro Bellini, se dice "bisogna puntare sulle energie alternative" (41 battute), è più incisivo e compresibile. Se lo dice con 3.820 battute, no. E' un consiglio.

accordo interno di riduzione di mezz'ora della pausa pranzo. [...] Un caso emblematico, ma non isolato, per descrivere le tante condizioni di esistenza della classe lavoratrice, dei ricatti e delle umiliazioni che vive ogni giorno. In questa fabbrica i sindacati conf-aziendali CGIL e CISL fanno il gioco delle tre scimmiette – non vedono – non sentono – non parlano. [...] Ma come sempre quando la storia si ripete, si trasforma da tragedia in farsa. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Katiuscia Bonomi è un'operaia metalmeccanica di 39 anni, ha due figli di 7 e 11 anni e un marito. Lavora da 14 anni presso la società FAIP s.r.l. ora IP CLEANING S.p.A. di Vaiano Cremasco (CR), dove si realizzano idropulitrici, pulivapor e compressori. [...] Katiuscia soffre di un gravissimo sfogo allergico alle mani, polsi e braccia che la costringono a restare a casa utilizzando giorni di malattia al fine di curarsi. [...] Rientrata per la seconda volta in azienda chiede espressamente alla società di essere spostata di reparto perché le sostanze chimiche che utilizza per la realizzazione del prodotto aziendale sono causa del suo preoccupante malessere fisico. [...] Soltanto nel 2004 e, quindi, ben 10 anni dopo il primo manifestarsi delle reazioni allergiche, Katiuscia viene spostata nel reparto magazzino e chiamata a svolgere le funzioni di carrellista, con la conseguente risoluzione dei problemi di allergie in considerazione della mancanza di contatto con le sostanze allergiche. [...] In data 11 maggio 2008, Katiuscia, in un momento di profonda disperazione è arrivata ad assumere medicinali quali 20 cp di rabreprazolo e 10 cp di domperidone per non rientrare il giorno seguente sul posto di lavoro, come si evince dal certificato medico del pronto soccorso che attesta: "Tentato suicidio per ingestione da farmaci" Viene immediatamente ricoverata. [...] Lo Slai Cobas sta seguendo attivamente la questione, supportando con ogni mezzo la lavoratrice, [...] Slai Cobas Cremona * GUERRA DEL LATTE

Occorre dare un colpo d'ala al sistema La questione latte ogni tanto esplode e tiene in agitazione i produttori che giustamente chiedono un prezzo remunerativo in rapporto ai costi di produzione. [...] C’è solo da domandarsi se non sia possibile tra produttori, raccoglitori, trasformatori, conservatori, commercianti all’ingrosso, commerciatnti al minuto non si riesca a trovare spazi, anche di qualche rinuncia, per evitare che la giusta remunerazione del latte ricada sui consumatori? [...] Auguro una chiusura favorevole ai produttori dell’attuale vertenza, ma per me occorre un colpo d’ala al sistema. on. Enrico Fogliazza Cremona * CASO BRACCHI

Li manderei in un'isola se fosse vero che... Egregio direttore, forse in questo momento non è importante, ma io e mia moglie ci siamo… rotti… Ma che cavolo di città è mai diventata questa dove uno dei maggiori esponenti delle professioni che una volta erano considerate sacre, come notai, commercialisti, medici e farmacisti ( prevosti e curati compresi) non solo pare abbia defraudato il fisco per 2,5 milioni di euro, ma ci si è messa anche la moglie e la figlia avvocato a tirare soldi senza vergogna? Le tabaccaie, il lotto, le cene, con Sindaco e compagni . Posso confidarle che noi due che non siamo decrepiti ( solo sessantenni) vorremmo sparire ed allontanarci per sempre su una remota isola del silenzio? Ma non ci fraintenda, in quell’isola manderemmo volentieri, se è vero, Bracchi, il Socio, la Signora e

Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.

la Figlia. Prezzo del trasloco, sconto comitive, con qualche ex invitato. Lettera firmata Cremona Se ho capito bene, Lei vorrebbe andare su un'isola deserta e mandarci anche i Bracchi. Quindi, vorrebbe vivere con loro... in silenzio. No, dai: si trovi qualcosa da dire anche a loro. * FESTIVAL DEL RACCONTO

Aspetto trepidante la prossima edizione!

Pansa che beve il caffé ai tavolini di piazza Duomo, mentre Faletti fa shopping in centro e Moccia firma autografi ai ragazzi. Poco distante altri recitano racconti o interpretano piéce teatrali e musicali. Per tre giorni mi sembrava di vivere in una città divenuta veramente, come ho letto sui giornali, la “capitale del racconto”. Mi sono divertito non solo per la qualità delle proposte, ma anche per questo aspetto singolare del casuale incontro con autori, attori, scrittori per le vie della nostra bella città. Un festival direi decisamente riuscito, diverso dagli altri e, proprio per questo, ancor più intrigante. Mi congratulo con chi lo ha ideato e organizzato da Rizzoli alla Provincia di Cremona ed aspetto, con trepidazione, l’edizione 2009. prof. Alberto Cordani Cremona FAMIGLIE NUMEROSE

Vittoria spagnola sul fronte tariffe acqua Il Tribunale Supremo spagnolo ha dato di nuovo ragione alle famiglie numerose che si erano appellate contro le tariffe dell'acqua applicate dalla città di Saragozza. L'associazione delle famiglie numerose di Aragona si era opposta infatti all'ordinanza municipale sulle tariffe dell'acqua che prevedeva scaglioni di tariffe a seconda del consumo in modo che, aumentando il consumo risultava maggiore il prezzo al metro cubo d'acqua. Il Tribunale Supremo, considerando che non si può penalizzare il consumo del nucleo familiare senza considerare il numero dei componenti, ha annullato l'ordinanza municipale in quanto discriminatoria nei confronti delle famiglie numerose. Lungi da essere isolato, il caso di Saragozza si ripete da decenni in tante città della Spagna che determinano il costo dell'acqua secondo il consumo per nucleo e non pro capite, penalizzando così le famiglie numerose. Ma la decisione del Tribunale Supremo spagnolo restituisce alle famiglie numerose un po' di speranza, anche in Italia, perché ci auguriamo che una sentenza così importante inviti alla riflessione anche i nostri amministratori.. aspettiamo tempi migliori. Associazione Nazionale Famiglie Numerose - Cremona


Libere Opinioni

Venerdì 6 Giugno 2008

Robin Hood

di Maurizio Guerrini

La raffineria deve essere chiusa o delocalizzata

La recente piena del fiume Po ha palesato ciò che solo chi vuole tenere sotto traccia la realtà delle cose, continua a negare: l’inquinamento causato dalla raffineria Tamoil non è confinato solo sotto l’area stessa dell’impianto di lavorazione e le canottieri vicine. Infatti ogni qual volta si alza il livello del fiume le falde spingono verso l’alto i gas di idrocarburi e li immettono nell’aria a concentrazioni elevatissime oltre a costituire un pericolo sotto l’aspetto delle potenziali esplosioni. Quanto sopra è un fatto ormai accertato e di fronte ad una situazione di gravissimo rischio per la salute dei cittadini cremonesi ogni inerzia o sottovalutazione diventa colpevole. Non c’è più tempo per i distinguo e gli ottimismi, è arrivato il momento nel quale ogni organismo di controllo sia locale che regionale deve fare la sua

www.aclicremona.it Si è celebrata il 2 giugno il 62°esimo anniversario del referendum costitutivo della Repubblica Italiana. Questa data da qualche anno è giorno festivo ed è un importante momento, a detta di tutti, per ravvivare la memoria delle radici democratiche e l’unità del nostro Paese. Il presidente Ciampi nel 2000 ha voluto re-istituire la celebrazione di questa occasione anche attraverso la parata militare lungo i Fori Imperiali a Roma (dismessa dal Presidente Pertini).Ci sembra però che l’attenzione mediatica e politica sull’evento “parata” debba essere ridimensionata a favore di una riflessione condivisa sui valori della Repubblica e sul suo stato di salute. Non vorremmo che passasse l’idea, tra l’altro ben lontana dal pensiero di Ciampi, che il primo elemento di unità ed orgoglio nazionale sia il nostro apparato militare. Le for-

parte per evitare di trovarci davanti ad un incidente rilevante che andrebbe a colpire la salute dei cittadini e l’ambiente. Non sono più accettabili ritardi e minimizzazioni, per altro assolutamente incomprensibili, e si deve uscire da quella sorta di sudditanza psicologica che ha contagiato molti in nome del ricatto occupazionale e della cosiddetta centralità dell’impresa, da troppi anni causa di devastazioni ambientali, sfruttamento di risorse e non solo. E’ il momento del coraggio e delle assunzioni di responsabilità: in una società moderna , dove troppi si riempiono la bocca con parole quali sviluppo sostenibile dietro le quali si nasconde poi niente altro che un modello di crescita ben peggiore e ancor più negativo del vecchio saccheggio sviluppista, non è più tollerabile la presenza di un impianto di lavorazione e stoccaggio di idro-

carburi delle dimensioni della raffineria Tamoil cosi vicino ad insediamenti civili ed abitativi. La raffineria deve essere in tempi brevi o delocalizzata o chiusa. La favola della bonifica è appunto una favola: finchè vi sarà quell’industria in attività deve essere chiaro che nessuna reale bonifica sarà possibile. Il resto sono sciocchezze, per di più colpevoli e in malafede. I cittadini di Cremona, specie quelli degli insediamenti abitativi più a ridosso della Tamoil e i numerosissimi frequentatori delle canottieri hanno il sacrosanto diritto di vivere in un ambiente non nocivo per la loro salute; non c’è niente, con buona pace di industriali, finanzieri o petrolieri, che vale di più. Questo è non solo un diritto esigibile ma anche e soprattutto un risultato che tutta la cittadinanza può e deve pretendere e ottenere in tempi brevissimi.

Festa della repubblica e carri armati

ze armate, per quanto determinanti, sono al servizio della Repubblica e della Costituzione, che all’art.11 recita «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo». Ai carri armati preferiremmo, quindi, un ragionamento partecipato proprio sulla nostra carta costituzionale, alla cui lettura ci ha sollecitato di recente il Presidente Napolitano. Vorremmo un dibattito serio che ne valorizzi l’attualità e lo spirito, in cui sono confluiti il cristianesimo sociale e le istanze riformiste. Questo non sarebbe

solo un dovuto atto commemorativo, ma potrebbe fornire, soprattutto alle nuove generazioni, strumenti interpretativi della realtà socio-politica per la costruzione del presente e il rispetto delle istituzioni. Sollecitati inoltre da don Renato Sacco, in un recente incontro organizzato da Pax Christi sulla tragica situazione in Iraq, siamo spinti a riflettere sul ruolo e sui compiti da affidare alle forze armate. Riprendendo le parole del comunicato di Pax Christi del 11 maggio 2008, chiediamo a chi ci rappresenta in Italia e in Europa «di avviare una politica di Pace fatta di disarmo e di riduzione delle spese militari, sempre più di offesa che di difesa (vedi aereo caccia F35); di privilegiare una politica di rifiuto di ogni strumento violento e militare nell’affrontare le situazioni di conflitto […]; di insistere in

ogni modo perché le politiche di prevenzione dei conflitti e di difesa non violenta vedano l’Italia sempre più protagonista sul palcoscenico mondiale», magari proprio con il contributo delle forze dell’ordine. Scrive Dossetti «Auspico ancora la sollecita promozione, a tutti i livelli, dalle minime frazioni alle città, di comitati impegnati e organicamente collegati, per una difesa dei valori fondamentali espressi dalla nostra Costituzione: comitati che dovrebbero essere promossi non solo per riconfermare ideali e dottrine, ma anche per un’azione veramente fattiva e inventivamente graduale, che sperimenti tutti i mezzi possibili, non violenti, ma sempre più energici,rispetto allo scopo che l’emergenza attuale pone categoricamente a tutti gli uomini di coscienza». Mauro Platè

Barriere architettoniche alle poste: salvate la dignita' delle persone Molti di voi lo ricorderanno: nel 2005 anche «Striscia la Notizia» si occupò del caso mandando in onda un servizio con il mago Casanova. Venne a Cremona a seguito di una segnalazione che sottolineava l’impossibilità di accedere alle Poste Centrali di Cremona da parte di persone con disabilità fisica. La storia è vecchia, ma se è invecchiata è proprio perché è ancora irrisolta. Malgrado le proteste delle associazioni e dei cittadini, malgrado che le Poste Italiane nel 2003 furono partner del «Fiaba» (Fondo italiano per abbattimento barriere architettoniche), malgrado che, sempre nel 2003, le stesse emisero un francobollo celebrativo in occasione dell’anno europeo delle persone disabili. Ma atten-

zione, è facile con l’argomento cadere nei luoghi comuni e nella demagogia: e, del resto, non vorremmo pensare che l’utilizzo dell’argomento sia facile e per fregiarsi con distintivi di comodo nel campo della socialità pubblica, salvo poi ignorarlo terminata l’occasione di rientro d’immagine. Sappiamo sin troppo bene quali siano i vincoli architettonici del palazzo delle nostre poste centrali, e conosciamo altrettanto bene che lo stesso è di proprietà pubblica. E allora? Allora la nostra carrozzina continuerà a stare sul marciapiedi di via Verdi? Ma non esistono pregevoli edifici pubblici e privati con fior di valenza storica completi di ascensore? A Roma, nel Colosseo, nel 2001 furono installati due ascensori con gabbia d’acciaio a parete vetrata! Ancora a Roma sono stati installati contrastatissimi

ascensori d’acciaio nel Vittoriano, ma contestati non per il loro esistere ma per la loro prepotente estetica. E qui vogliamo ricordare una parte della normativa. Il D.P.R. 503/96 riguardo agli edifici e alle aree sottoposti a vincoli storici e ambientali, che di fatto non autorizza a non realizzare opere finalizzate all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici tutelati, ma obbliga il progettista alla soluzione del problema attraverso opere provvisionali o, in caso contrario, obbliga a fornire espressa motivazione del mancato realizzo delle opere stesse. Insomma non era proprio possibile realizzare una piattaforma servosacala o un ascensore accessibile dal retro dell’edificio con percorso interno verso la sala del pubblico salvaguardando così la parte più nobile del palazzo? E’ proprio così

poco importante la dignità della persona confrontata a quella del mattone storico? Verso via Verdi e su via Boldori esistono però due piccoli cartelli con il simbolo dei disabili e la scritta «chiamata condizionata» e con un pulsantino vicino. Condizionata da chi? Come si accede se su tutti gli ingressi non c’è un servosacala? Bisogna aspettare qualcuno magari sotto la piogga? E l’autonomia personale tanto auspicata da tutti? E comunque come farà la nostra carrozzella a ritirare un raccomandata non consegnata? Dovrà aspettare sempre il disponibile amico? Qualcuno ci dica, per favore, come regolarsi garantendo la dignità e l’autonomia. Roberto Soffientini responsabile politiche sociali Circoli della Libertà

Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.

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UN NUOVO CLIMA POLITICO Dalla fine della campagna elettorale ad oggi non c’è stato un solo giorno che non abbia incontrato tanti amici e simpatizzanti del nascituro partito del Popolo della Libertà. Incontri nei quali emerge forte e chiara la volontà di rappresentare in pieno ed al meglio questo nuovo corso della vita politica italiana. C’è la sensazione forte, in vasti e diffusi ambiti della vita sociale ed economica, che qualcosa d’importante sia partito e che soprattutto nessuno abbia l’intenzione o la possibilità di bloccarlo. In questi quindici anni la politica si è esercitata in miriadi di diagnosi sui mali dell’Italia, in tanti esercizi intellettuali, più o meno nobili, più o meno affascinanti ma certo accomunati, tutti, dalla tanto temibile, quanto italica applicazione della terapia inefficace: allargare le braccia, prendersela con il sistema ineluttabilmente legato a burocrazia e pantano amministrativo. Queste erano i tratti del pensiero dell’italiano medio, convinto che la miglior politica fosse sempre la “non politica”. C’è sempre stato un alone d’incredulità, misto a pessimismo che appannava il tentativo di qualsiasi mini o maxi riforma. Il “no” ed il “contro” hanno rappresentato il fronte più numeroso, più popolare. Tutto questo, oggi, è in frantumi. C’è effervescenza positiva e propositiva, in un clima nuovo che non solo le elezioni hanno favorito, ma certo anche l’atteggiamento dei due principali schieramenti. E’ la tensione della “ultima chiamata”, che i cittadini assegnano alla politica per tradurre, qui e subito, in atti concreti le risposte ai bisogni che oggi sono certo più radicali di quindi anni fa. Ma la novità vera e più importante da rilevare è la voglia di raggiungere traguardi ambiziosi ed importanti, anche attraverso il forte desiderio di tanti cittadini di guardare alla politica e al partito, con rinnovato entusiasmo, come mediatore di bisogni, come costruttore di proposte. E noi, amministratori e politici cremonesi di centrodestra, del PDL, non possiamo non rispondere ai segnali che i nostri concittadini ci stanno lanciando: l’effervescenza positiva e propositiva, la voglia di cambiamento, il coraggio di investire sul nuovo lo si percepisce chiaramente anche nella nostra stanca ed un po’ assopita realtà. I cremonesi stanno aspettando che qualcuno si faccia interprete concreto di questo nuovo vento. Il PDL cremonese ha una grande responsabilità davanti e aspettative forti da soddisfare: solo noi possiamo deludere tutto ciò. Chiara Capelletti (Presidente Provinciale AN – verso il PDL)

Giuseppe Scalisi

Laicità e sinistra, le basi della Democrazia Il concetto di laicità è strettamente legato a quello di democrazia, è la sua interfaccia. E’ un patrimonio di conoscenze e di valori condivisi e come tale non appartiene ad alcuna ideologia. Per questo la laicità non è solo da riferirsi allo Stato ma all’intera società e deve essere assunta come fondamento di una nuova cultura politica che permetta la coesistenza e magari la contaminazione dei diversi orientamenti culturali, ideologici, religiosi che, nati in diverse epoche storiche e sotto la spinta di diverse esigenze, ispirano diversi stili di vita di donne e uomini. Lo Stato deve rispettare la pari libertà e dignità di tutte le opinioni religiose (relativismo, ateismo e agnosticismo compresi) con un atteggiamento di imparzialità-equidistanza rispetto ai soggetti che ne sono portatori. Al tempo stesso il diritto di proporre propri valori non deve diventare licenza per imporli con strumenti diversi dalla dialettica democratica fra cittadini e partiti, forze sociali e centrali culturali. Nessuno può pretendere di aver autorità morale maggiore di altri, e che propri principi morali siano sempre norme di legge. Questi sono principi della Costituzione che ispirano i primi 12 articoli e la prima parte «Diritti e doveri» e che costituiscono quindi il fondamento dell’etica a cui devono adeguarsi le leggi della Repubblica. La Repubblica si è trovata al suo nascere a fare i conti con l’esistenza nel Paese di un soggetto, la gerarchia cattolica (vaticana e italiana), che aveva ottenuto dal fascismo nel 1929, in cambio del suo appoggio, riconoscimenti e privilegi che si sono perpetuati nel tempo. Questo fatto, che va ben oltre le norme scritte nel Concordato, è oggi anacronistico nella società multietnica, multiculturale e multireligiosa che si sta costituendo nel nostro Paese. E’ per questo che la sinistra deve recuperare ciò che l’ha caratterizzata negli anni dal dopoguerra in poi promuovendo: a) la cultura della laicità come autonomia dell’uomo; b) l’impegno per una lotta sistematica e non strumentale contro privilegi e potere acquisiti dalla gerarchia cattolica; c) l’impegno a contrastare gli interventi delle gerarchie cattoliche che prevaricano i limiti imposti dal Concordato vigente senza che questa contestazione possa essere presentata come guerra di religione: a tale scopo sarà molto utile imporsi la sistematica distinzione nel linguaggio comune fra gerarchia e chiesa cattolica, fra cattolicesimo e integralismo cattolico, fra cattolicesimo e cristianesimo, fra islamismo e fondamentalismo islamico, è altrettanto utile non banalizzare l’adesione di tante/i donne e uomini alle diverse forme di religione e ricordare che ideologia e religione possono essere assunte più o meno strumentalmente come assoluti; d) il rifiuto di ogni tentativo di esorcizzare la cultura della laicità assimilandola all’anticlericalismo, di accreditare l’esistenza di una “buona” laicità in opposizione al laicismo o di ridurla a tolleranza delle diversità, ad “accoglienza” del diverso, ad atteggiamenti genericamente pacifici e pacifisti: si tratta certo di atteggiamenti positivi, ma che, in mancanza di un chiaro fondamento culturale, lasciano spazio di manovra ai poteri di sempre, chiese, patriarcati, poteri forti e ai fondamentalismi fonti di razzismo, omofobia, discriminazioni.


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Salute

Venerdì 6 Giugno 2008

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Cosa mangiare per ridurre il rischio di tumore? Un convegno durante «I cento passi»

Cibo per non ammalarsi

C

di Laura Bosio

ento passi contro il cancro. Anche quest'anno si svolgerà la tradizionale camminata promossa da Medea e dal reparto di oncologia dell'ospedale Maggiore di Cremona. «Accanto alla camminata faremo anche un incontro sull'alimentazione» spiega Rodolfo Passalacqua, primario dell'unità operativa di oncologia. «La prevenzione primaria contro i tumori, infatti, passa da tre fattori: la dieta, l'inquinamento ambientale e il fumo. Quest'anno abbiamo deciso di concentrarci dunque nel campo alimentare, tanto più che la dieta è responsabile al 20-30 per cento di tutti i tumori. Per questo un incontro di questo tipo si rende tanto più necessario, anche alla luce del fatto che la nostra città ha il primato dei tumori allo stomaco». Quali le novità di questa edizione? «Quest'anno abbiamo invitato listituto tumori di Milano per un intervento di tipo educazionale. Si par-

Il dottor Rodolfo Passalacqua, direttore dell'U.O. di Oncologia dell'ospedale Maggiore

lerà quindi di aspetti nutrizionali pratici, abbiamo anche coinvolto i ristoratori cremonesi, che sono molto sensibili alla questione tumori. Sono invitati anche quelli di Slow Food, perché pensiamo che tale filosofia sia importante contro la ilosofia americana del fast food. Essi realizzeranno un laboratorio del gusto invogliando la gente a riscoprire i sapori genuini».

Una manifestazione dal sapore innovativo, dunque... «Stiamo cercando di cambiare le cose, di dare un taglio di impegno verso il territorio. Finora ci siammo impegnati solo all'interno dell'ospedale. Medea finanzia continuamente la ricerca nell'ospedale, e ora vogliamo impegnarci per migliorare il reparto, aggiungendo un punto di ristoro

e una migliore accoglienza al malato. Ma accanto a questo vogliamo anche portare avanti con il territorio un discorso di educazione sanitaria». Come si svolgerà la giornata? «Prenderà il via alle 10 da piazza del Comune con il saluto del vescovo e delle autorità civili, alle 11 invece l'inizio della camminata. Alle 12.30 è previsto l'arrivo alle Colonie padane ed il pranzo al Coloniale. Alle 14.30 il dibattito su «Salute ed alimentazione: comportamente alimentari che aiutano a non ammalarsi». Come si combina l'alimentazione con i tumori? «L'errore di base sta proprio nel modo di alimentarsi. Troppa gente infatti non prende in considerazione due fattori: l'importanza di introdurre cibi vegetali ricchi di antiossidanti, e accanto a questo l'esercizio fisico. E' uno stile di vita che fatica a passare». Chi si occupa della manifestazione? «Oltre a me, Federica Negri, Anna Ghezzi, Lucia Mancino, e naturalmente un forte impegno arriva da Medea».

Donazione

Gravidanza a rischio: nuovi apparecchi Alla vigilia dell’apertura di un nuovo ambulatorio, dedicato alla gravidanza a rischio, arrivano all’unità operativa, diretta dal Aldo Riccardi, di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Cremona, tre nuove apparecchiature. La Fondazione Banca del Monte di Lombardia ha donato un ecografo, una telemetria ed un colposcopio, giunti proprio nei giorni scorsi in reparto. Il nuovo ecografo, apparecchio d’elezione per seguire le gravidanze a rischio, va a completamento della strumentazione del nuovo ambulatorio, dedicato proprio a questo tipo di gravidanze, che aprirà i battenti proprio con i primi giorni di giugno.

La telemetria, invece, consente di migliorare l’assistenza della donna durante il travaglio. Questo nuovo apparecchio permette il monitoraggio dell’attività cardiaca del bambino a distanza arrivando ad un raggio di azione di 100 metri. La mamma quindi non è può obbligata a restare a letto durante il monitoraggio del bambino ma può muoversi liberamente nelle sale parto. Ed infine il colposcopio, che va in sostituzione di uno già esistente ma oramai obsoleto, viene utilizzato per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero. Le nuove strumentazioni permettono di migliorare ulteriormente le cure rivolte alla donna e alla mamma. La Fondazione Banca del Mon-

I macchinari donati all'ospedale

te di Lombardia, finanziando l’acquisto dei macchinari, il cui prezzo ammonta a circa 60mila euro, ha dimostrato una grande sensibilità al tema della salute della donna.


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Nucleare? Intervista al prof. Marcello Cini di Alessandro Ambrosin (Fonte: http://www.dazebao.org)

«I

l nucleare si farà». L'annuncio del ministro allo Sviluppo economico Claudio Scajola non lascia dubbi sulle intenzionalità future del neo Governo, il quale assicura che entro il 2013 i primi cantieri saranno aperti per l'inizio dei lavori. Non mancano le prime reazioni di questa dichiarazione annunciata durante l'assemblea di Confindustria, che divide nuovamente l'opinione pubblica sulla reale necessità di dotare l'Italia di impianti nucleari. La decisione di fatto elude completamente il voto referendario del novembre del 1987, anno in cui gli italiani in seguito all'incidente di Chernobyl, votarono favorevolmente per l'abrogazione di questa pericolosa fonte energetica. Gli ecologisti fanno sapere che inizieranno da subito una battaglia anti-nucleare, mentre sul fronte opposto dei favorevoli ribadiscono la necessità delle centrali nucleari come un percorso ineludibile. Un progetto, questo, che vedrà il coinvolgimento per la messa in opera delle società di Enel e di Eni, le quali hanno espresso da subito la loro disponibilità. I costi dell'uranio e la pericolosità delle scorie radioattive restano comunque al centro del dibattito. Le centrali operative in Italia dal 1960 al 1980 erano quattro: a Caorso, a Trino Vercellese, a Garigliano e a Latina. Qualche anno dopo fu costituita la Sogin, società per lo smaltimento delle centrali

elettronucleari dimesse, in quanto le istituzioni non avevano preso seriamente in considerazione la gravità delle scorie radioattive. Tuttavia Scajola assicura che le centrali rappresentano il futuro per l'economia e la sostenibilità energetica. Abbiamo chiesto un parere a Marcello Cini, ex docente universitario e ricercatore nell'ambito delle particelle elementari, della meccanica quantistica e dei processi stocastici e Professore emerito dell'Università La Sapienza di Roma. Condivide le ragioni espresse durante l'ultima assemblea della Confindustria? «Assistere a questo coro unanime a favore del nucleare è estremamente pretestuoso, ed è assai prevedibile che anche le buone intenzioni celino dei grossi interessi di parte. E' impossibile pensare che il nucleare possa realizzarsi in un periodo di soli cinque anni. La realizzazione, se iniziasse in questo esatto momento comporterebbe almeno otto anni di tempo. Tuttavia il nucleare può essere un contributo molto marginale alla soluzione del problema futuro dell'energia». Eppure è stato detto che c'è una convenienza economica notevole... «Anche la questione dei costi tanto decantata come conveniente non è assolutamente vera. I dati condivisi da tutti gli organismi internazionali su questo argomento parlano di costi in termini economici di gran lunga superiori. Ma c'è un altro fatto molto semplice da prendere in considerazione. Nei paesi a economia di mercato, Stati Uniti in testa, le

centrali nucleari non si costruiscono più e la risposta è ovvia: non sono economiche. Tra l'altro, non sono nemmeno previste altre centrali e questo smentisce l'economicità della spesa nucleare. Oltretutto le riserve di uranio sulla terra sono ancora più esigue di quelle del petrolio. Se si prevedesse un massiccio uso di questo elemento, ciò comporterebbe un esaurimento in brevissimo tempo. Dati ormai ampliamenti documentati e largamente diffusi da studi approfonditi a riguardo. La Francia, ad esempio, ha un parco di nucleare molto vasto, dal quale noi attingiamo parte della nostra energia, perché hanno costruito la bomba atomica e quindi il nucleare civile è stata una scelta consequenziale che è costata molto meno in termini economici. Nel frattempo in Francia, dove si trovano 58 reattori nucleari i cittadini preoccupati per il pericolo che rappresentano le scorie sono scesi in piazza a protestare pochi mesi fa.» Quale scenario si profila sul fronte dello stoccaggio delle scorie? «Se pensiamo che dopo cinquant'anni di centrali nucleari tutti i depositi di stoccaggio sono classificati come provvisori, la risposta è già di per sé indicativa. Ultimamente gli Stati Uniti avevano individuato un deposito di sale che sembrava potesse diventare il luogo ideale per uno stoccaggio a lunghissima scadenza delle scorie radioattive. Ma anche questa soluzione si è rivelata impraticabile.» …… Scajola parla di centrali di quarta generazione... «Questa terminologia vaga

INSEDIAMENTI PERICOLOSI La storia dell’uomo sino a circa il 1500 è costellata di nomi noti come grandi condottieri. Da Leonida a Costantino , da Carlo Magno a Federico Barbarossa fino a Napoleone Bonaparte e più su. Condottieri che stavano davanti ai loro eserciti nel momento della battaglia. Poi, il buio. Nomi ce ne sono stati altri, ma sempre più defilati nelle retrovie a fare “strategia”. Certo le tecnologie cambiano e permettono di combattere in altro modo. Ma che pensano gli uomini in prima linea di questo? Noi siamo tutti in prima linea. Siamo quelli che si lanciano fuori dalle trincee, reali o virtuali, e si scontrano con il nemico. Nemico multi facce. Come ciò che minaccia la nostra salute per esempio. L’ambiente sembra si stia ribellando alla nostra volontà. Vive della sua. Si modifica per resistere anche alle nostre incursioni e razzie. Lui ce

la farà comunque andranno le cose. Molti pianeti sono inospitali per la razza umana, ma vivono lo stesso la loro vita. In questo caso il nostro nemico siamo noi stessi non certo il pianeta che ci ospita. Per poterci accattivare i suoi servizi dovremmo cambiare modo di vivere. Consumare, bruciare, insozzare, sovra sfruttare, sono tutte attività da ridurre o eliminare. Allora tutti alla ricerca di nuove soluzioni. E come si è letto si riaprono fronti conosciuti come il nucleare, gli inceneritori, le discariche. Ma cosa succede? Dalle file di prima linea si alzano proteste e ammutinamenti. I fanti non escono dalle trincee all’assalto del nemico. Eppure la vittoria è certa come il numero probabile delle vittime sarebbe un basso costo comunque da sostenere per il bene di tutti. Eppure le prime linee insorgono agli ordini degli strateghi, dei

Il Circolo culturale AMBIENTESCIENZE Invita alla conferenza Sviluppo urbano a “Crescita zero”

L’esperienza di Cassinetta di Lugagnano (MI)

Martedì 10 Giugno - Ore 18.00 Palazzo Cattaneo Via Oscasali 3 - Cremona All’incontro sarà presente il sindaco di Cassinetta

Domenico Finiguerra Cassinetta di Lugagnano (MI) è un comune del Parco della Valle del Ticino, minacciato, come tutti i comuni del SudMilano, dall’ “incontinenza” edilizia metropolitana. Nel 2002 la lista civica “Per Cassinetta” fu eletta alla guida dell’ammi-

sulle centrali nucleari di ultima generazione è volutamente una imprecisione. Perché tecnicamente si parla di centrali della terza generazione che sono quelle attualmente in funzione in tutti i paesi che hanno adottato il nucleare. Ma la quarta generazione, che prevede condizioni di sicurezza maggiori, non saranno pronte non prima di quindici o vent'anni, anche nei paesi più industrializzati. Se, come dice Scajola, vogliono iniziare entro la fine di questa legislatura, si intendono centrali di terza generazione, cioè quelle attuali, che tra l'altro sono già obsolete». …… La scelta del nucleare di fatto influirà negativamente sulla ricerca di altre alternative energetiche? «Sì. Questo lo ritengo un fatto di una gravità assoluta. Se vogliamo percorrere strade dove siamo già carenti, impegnando denaro sul modello nucleare, possiamo dire addio all'eolico e al solare. E alla base la scelta è dettata esclusivamente da un capitalismo industriale che ha sempre vissuto di finanziamenti pubblici. Tutti i grandi settori dell'industria italiana, che oggi notoriamente versano in una fase di declino, sono sopravvissuti fin quando hanno assorbito soldi dallo stato. Invece bisognerebbe fare delle scelte sagge, come ha fatto la Spagna con l'eolico, considerata attualmente per la tecnologia raggiunta la prima del mondo, o la Germania che ha puntato sull'energia solare nelle sue varie forme. Questi sono progetti che dovrebbero per logica essere finanziati».

di Roberto Negrini condottieri odierni. Può essere che se i condottieri si mettessero a capo della fila, si la in prima linea, l’atteggiamento dei fanti cambi? Si avete capito bene. Chiedo ai nostri leaders a coloro i quali prendono decisioni strategiche su come abbattere il nemico attuale, di fare da esempio. Che vengano qui a vivere, vicino a Caorso ove pensano di re insediare una centrale nucleare di ultima generazione. Facciano giocare i loro figli con i nostri nei giardini vicini alla centrale. Tanto ci assicurano che sono sicure. Quindi… Vadano loro a vivere a Chiaiano perché le esalazioni delle discariche non sono nocive ai polmoncini dei loro e di altri bambini. Sono certo che anche i fanti cambierebbero atteggiamento se i generali tornassero in prima linea e dimostrassero la valenza delle loro strategie e il loro contagiante coraggio.

nistrazione comunale con un programma che conteneva in maniera molto chiara ed esplicita la volontà di: - non procedere a nessun nuovo piano di insediamenti residenziali se non attraverso il recupero di volumi già esistenti - salvaguardare l’agricoltura - promuovere la qualità ambientale e il turismo - opporsi alle grandi infrastrutture legate all’aeroporto di Malpensa La decisione di adottare la “crescita zero” quale faro della politica urbanistica, anche se già ampiamente prevista dal programma amministrativo, è stata confermata successivamente attraverso assemblee pubbliche aperte a tutta la cittadinanza. Il Piano di Governo del Territorio è stato approvato definitivamente nel Marzo 2007. Non prevede nessuna zona di espansione ed è incentrato interamente sul recupero e sulla valorizzazione del patrimonio esistente. Alle ultime elezioni amministrative del 2007, la lista civica è stata riconfermata con oltre il 63% dei voti.

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PROTOCOLLO DI KYOTO

Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; € 4.111.000/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 a giovedì 29 maggio: : € 649.797.120

A NAPOLI SEMPRE PIÙ LINFOANGIOMI

Cresce il numero di medici impegnati contro l’inquinamento dopo i gravi riscontri epidemiologici (impennata dei tumori) Fonte: PEACELINK http://www.peacelink.it Il neonatologo del Santobono Luca Giordano: «No ai rifiuti», un primario sulle barricate Fabrizio Geremicca - Fonte: Corriere del Mezzogiorno «Nella mia esperienza professionale non ho mai riscontrato un'incidenza così alta di linfoangiomi nel neonato, quale quella che osservo tra i piccoli pazienti che provengono dall'area a nord di Napoli. Mediamente, per una popolazione di 200.000 abitanti, si registrano uno o due casi all'anno. In questa zona la media è di sei o sette, per la fascia di età compresa tra zero e trenta giorni. Il sospetto che una simile situazione possa essere in relazione con la presenza di discariche, legali o meno che siano, è legittimo. Davvero non è ragionevole che il Commissariato abbia progettato di realizzare uno sversatoio in questo territorio». Parole del professore Luca Giordano, primario di Neonatologia e terapia intensiva neonatale al Santobono, uno dei volti eccellenti della protesta che infiamma Chiaiano. Giacca blu, cortesia e modi pacati, ieri in tarda mattinata il medico era tra i manifestanti nei pressi del gazebo, a circa un chilometro dall'invaso che, nei piani del commissario Gianni De Gennaro, dovrebbe accogliere per due anni l'immondizia prodotta a Napoli e in provincia. Non è un uomo abituato alle barricate, il primario del Santobono. Tuttavia, nella mobilitazione dell'area a nord di Napoli, si sta impegnando fino in fondo. «Oggi sarei dovuto andare a lavorare — racconta — ma non è stato possibile. Strade bloccate, difficile passare. Per un giorno, meglio rimanere qui per difendere la salute di tutti ». Il cruccio del primario ospedaliero è che la discarica della cava di Cupa dei Cani comprometta ulteriormente un territorio gà segnato dagli sversamenti di rifiuti, leciti ed illeciti. «Si vada a leggere la relazione del geologo Franco Ortolani, che insegna alla Federico II — dice — Comprenderà perché questa discarica non va fatta. È evidenziato a chiare lettere che lo sversatoio potrà inquinare perfino la falda acquifera, tra qualche anno». Non si fida, il professore Giordano, delle garanzie fornite dai tecnici del Commissariato di governo: «Le esperienze precedenti, relative alle discariche già realizzate, non inducono certo all'ottimismo. Neppure fa ben sperare il fatto che questa sia una zona

ricca di cave. Esaurita la prima, alla prossima emergenza ne troveranno un'altra da riempire di rifiuti». A sostegno delle sue perplessità, cita un altro rapporto scientifico, quello realizzato nel 2007 da Renato Pizzuti e da Aniello Pugliese in merito alla frequenza nei neonati delle malformazioni a livello genitourinario: «Nell'area a nord di Napoli l'incidenza di queste patologie è superiore del 18% rispetto alla media regionale». Nè, secondo il professore Giordano, i residenti di Chiaiano, di Mugnano e di Marano hanno motivo di confortarsi leggendo lo studio su salute e rifiuti a Napoli, coordinato dal professore Donato Greco, il direttore dell'Istituto superiore di sanità. In esso si sostiene che non c'è legame tra l'incremento di alcune malattie e i rifiuti solidi urbani. «Nessuno al mondo» obietta il primario del Santobono «può dimostrare con sicurezza scientifica che la presenza dei rifiuti non influisca in alcun modo su determinate patologie». Eleonora e Roberta, le due figlie del neonatologo, sono a loro volta impegnate da giorni nella mobilitazione. Vanno e vengono in continuazione dall'ultimo presidio davanti alla discarica, quello protetto dagli alberi abbattuti, da un' auto rovesciata, dalle barricate di cassonetti e perfino da una ruspa gialla, recuperata chissà dove e messa di traverso sulla strada. «Salga a vedere a quale distanza dalle abitazioni si verrà a trovare la discarica», invitano il cronista. Cinque piani di scale, nel parco Poggio Vallesana, comune di Marano, al confine con Napoli e, dal balcone di Carmela De Stefano, si gode la vista del futuro invaso, con sullo sfondo la torre del Policlinico. «Guardi lì» dice la proprietaria di casa «in linea d'aria sono 300 metri scarsi. Ma non è neppure questo l'aspetto peggiore, quello che mi preoccupa di più. Il dramma è un altro: qui sotto, per questa strada, transiteranno almeno 250 camion ogni giorno». Uno scenario da incubo anche per Ida Napolitano, giovane avvocato penalista, la quale pure abita tra questi palazzoni, che ospitano complessivamente circa 3000 persone. «Faremo tutti ricorso al Tar» promette «perché non è pensabile che lo Stato danneggi in questo modo la salute nostra e dei nostri figli». Intanto, tra quelli delle barricate, qualcuno propone di sfasciare i citofoni delle abitazioni del parco, per punire chi non partecipa attivamente al presidio.


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Speciale Scuola

Mezzo milione di maturandi Venerdì 6 Giugno 2008

Ecco le attesissime commissioni della maturità 2008. Il ministero dell'Istruzione le ha rese note e si è già scatenata la caccia al prof. Il link del portale www.pubblica.

settimane dalla chiusura dell'anno scolastico e a 23 giorni dalla prima prova scritta, la curiosità di conoscere i nominativi di coloro che saggeranno la preparazione di

Oltre 125mila professori interni, anche di più gli esterni. Si comincia il 18 giugno con il tema

E c'è chi ripassa fino all'ultimo minuto

istruzione.it, dove è possibile consultare le commissioni di tutte le provincie italiane, è letteralmente intasato. A due

quasi 500 mila studenti italiani è troppo forte. Con commissioni formate da tre membri interni, di cui i ragazzi

conoscono pregi e difetti, tre commissari e un presidente esterno "sconosciuti" l'insidia è sempre dietro l'angolo. Come saranno i prof che interrogheranno i ragazzi e correggeranno uno o più compiti scritti? E che tipo è il presidente di commissione?, si chiedono mamme e papà. Così, la pubblicazione delle commissioni è una delle tappe più importanti per genitori e studenti. La pattuglia che a partire dal prossimo 18 giugno dovrà esaminare quasi mezzo milione di ragazzi e ragazze è formata da oltre 125 mila fra professori e presidi. I presidenti di commissione, che hanno il compito di sovrintendere che tutte le operazioni d'esame si svolgano in ossequio alla norma, saranno circa 12 mila e 500. Ben più folta la rappresentanza dei commissari esterni, in genere provenienti da scuole della stessa città o della provincia, che avranno il compito di esaminare gli studenti di due classi. Quest'anno coloro che per la maggior parte dei ragazzi rappresentano un vero spauracchio sono 38 mila e i membri interni, tre per ogni classe, che li affiancheranno nelle operazioni d'esame saranno oltre 75 mila.

Studenti alle prese con l'esame

Per le commissioni, il primo appuntamento è fissato per lunedì 16 giugno, quando docenti e presidenti si incontreranno per verificare la documentazione dei candidati e definire gli aspetti più importanti dell'esame: vigilanza durante gli scritti, modalità di correzione degli elaborati e altre questioni tecniche. Due giorni dopo, mercoledì 18, alle 8,30 in punto gli studenti saranno chiamati a svolgere la prova scritta di Italiano secondo una delle quattro tipologie previste dalla normativa: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità. L'indomani (19 giugno) sarà la volta della seconda prova scritta: Matematica allo scientifico e versione di Greco al classico. E dopo una pausa di tre giorni

gli aspiranti al diploma si troveranno alle prese con la terza prova scritta: quella predisposta la mattina stessa dalla commissione. Il toto-tema, a pochi giorni dalla chiusura delle lezioni, è già iniziato. I ragazzi sperano di azzeccare il tema giusto e approfittare della presenza dell'insegnante per farsi dare qualche dritta. Quest'anno, infatti, in quasi tutte le commissioni l'Italiano è stato affidato ad un commissario esterno che correggerà il tema mentre la seconda prova scritta, diversa da indirizzo ad indirizzo, è di pertinenza di un membro interno. E, oltre al toto-tema, alcuni siti di studenti hanno messo su anche il "cerca prof": un modo piuttosto ingegnoso per ottenere informazioni sugli insegnanti esterni fornite dai loro stessi alunni che li cono-

scono bene. Poco più di un mese alla maturità e quasi mezzo milione di studenti sono già alle prese con l'ultimo scoglio: l'ammissione all'esame introdotta l'anno scorso dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Quest'anno, per la conquista del diploma in totale sono in corsa poco meno di 497 mila ragazzi. Se fra un mese verranno confermate le percentuali dello scorso anno (il 4 per cento secco) circa 20 mila studenti dovranno dire addio anzitempo alla maturità perché "non ammessi". Nelle 14 regioni italiane in cui le lezioni terminano il 7 giugno, alla fine delle "ostilità" fra insegnanti e studenti mancano 23 giorni. E le prossime settimane, con gli ultimi compiti e le ultime interrogazioni, saranno decisive.


Speciale Scuola

Scatta il toto-esame In “pole” Aldo Moro Le date. La prima prova, quella di Italiano nelle quattro tipologie (saggio breve o articolo di giornale; analisi del testo; tema a carattere storico e tema di attualità) previste dalla riforma Berlinguer, è prevista per mercoledì 18 giugno alle ore 8,30 in punto. Il giorno dopo, il 19 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta: Matematica allo scientifico, Greco al classico e Architettura al liceo artistico. Dopo tre giorni di pausa, in cui i ragazzi dei licei artistici e degli istituti d'arte continueranno la seconda prova, lunedì 23 giugno i ragazzi saranno chiamati a risolvere la terza prova scritta: quasi sempre un questionario sulle materie dell'ultimo anno, escluse quelle dei primi due scritti.

L'esercito dei maturandi

Sono online da stamattina sul sito della Ministero della Pubblica Istruzione i nomi dei 35.000 Commissari esterni e 12.000 Presidenti di commissione per gli esami di Maturità del 2008. Il grande traffico ha causato pesanti rallentamenti al sito, praticamente inaccessibile per diverse ore. Svelato dunque l’arcano le-

gato all’assegnazione dei ruoli dei professori, spesso molto temuto dai ragazzi. Ecco il link per vedere la commissione assegnata alla tua scuola: h t t p : / / w w w. t r a m p i . istruzione.it/EsamiStato/ startMotoreEsamiStato. doc

I numeri. La pattuglia più numerosa di aspiranti al diploma è quella degli istituti tecnici, quasi 188 mila ragazzi. Seguita dagli studenti dei licei scientifici (106 mila circa) e da quelli degli istituti professionali, che si presenteranno al cospetto delle commissioni in 84 mila. I diciannovenni, in età regolare, saranno 68 su 100 (340 mila circa) cui occorre aggiungere quasi 20 mila diciottenni,

Venerdì 6 Giugno 2008

A poche settimane dall’inizio degli esami di Maturità come ogni anno in questo periodo scatta il toto-traccia. Imperversano sulla rete nomi di autori, tematiche di attualità di qualsiasi genere che potrebbero essere oggetto della prima prova. Fare previsioni in questi casi è spesso azzardato ma pro-

Materie: matematica allo scientifico, greco al classico e architettura al liceo artistico

Quali saranno i temi scelti quest'anno salle commissioni?

il 4 per cento, in anticipo. Quasi 200 mila studenti di venti/ventuno anni e oltre sono si presentano con uno o più anni di ritardo all'appuntamento con la maturità.

viamo a ipotizzare alcuni possibili argomenti. Tra i papabili per il tema di letteratura, uno dei più attesi ma anche quello che preoccupa più gli studenti, sicuramente Alberto Moravia, il

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grande favorito dello scorso anno, quando invece la scelta cadde su Dante Alighieri. Il Neorealismo in pole position, così come sono in forte ascesa le quotazioni di Svevo, atteso da anni, e Verga . Dopo due anni di testi in versi questa volta sembra scontata la scelta della prosa: da non sottovalutare anche Calvino e Pirandello. L’outsider potrebbe essere Cesare Pavese, di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita. Nel campo dell’attualità fari puntati sulla tematica del bullismo, vicina ai giovani e per questo di particolare interesse, e sul problema dei rifiuti in Campania. Ma sono tante gli argomenti sui quali potrebbe vertere la traccia: l’ambiente, sempre molto gettonato, la questione dei diritti civili in Cina e la situazione tibetana, la tragedia della ThyssenKrupp e le condizioni di lavoro degli operai (morti bianche), oppure uno dei tanti anniversari che ricorrono quest’anno, come il trentennale dall’uccisione di Aldo Moro (molto quotato nelle ultime ore), i quarant’anni dai moti studenteschi del ’68 o i sessanta dal varo della Costituzione Italiana, anche se quest’ultima sembra meno probabile vista la similarità con una delle tracce dello scorso anno. Certo, indovinare le tracce d’esame è sempre impresa assai ardua, ma StudentVille seguirà passo passo l’evolversi della situazione sul toto-tema, con costanti aggiornamenti.


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Qualche suggerimento utile e qualche previsione sulla seconda prova di maturità. Dopo la prima prova scritta, anche qui le parole d'ordine sono calma, sangue freddo e niente paura. Ci siamo: i giorni passano inesorabili e presto ci toccherà affrontare lo scoglio della maturità. Dopo la prima prova scritta il 18 giugno, il 19 ci aspetta la seconda prova, quella di indirizzo per ogni scuola. Anche qui avremo 6 lunghe ore di tempo, vocabola-

Seconda prova: calma e pazienza

ri e fogli in quantità per poter svolgere la versione di greco al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera

Sei ore di tempo per la materia che caratterizza la scuola

Per chi deve affrontare la prova di matematica, è utile svolgere prima il questionario piuttosto che i problemi.

al linguistico, pedagogia al pedagogico, elementi di architettura all’artistico che eccezionalmente svolgeranno la prova in tre giorni. Ovviamente ci sono anche le scuole professionali, che sosterranno l’esame di economia aziendale a ragioneria, costruzioni al geometra, informatica industriale e tecnica e organizzazione aziendale al tecnico programmatore (a seconda dell’indirizzo) e al tecnico industriale elettronica e telecomunicazioni, meccanica e tecnologie chimiche. Ai commissari esterni saranno affidate anche delle prove, a rotazione, che saranno uguali per (quasi) tutti gli istituti: italiano e matematica in tutti gli istituti tranne che allo scientifico, che affronterà una prova di filosofia e di scienze; filosofia infine anche al linguistico. Un utile suggerimento è, adesso, concentrarsi sulla materia di indirizzo del vostro istituto, sulla quale verterà la seconda prova. Poi ovviamente concedersi delle pause anche solo di 5 minuti ogni ora di studio e mantenere un po’ di sangue freddo e di calma, perché l’ansia non aiuterà nessuno. La prova di matematica Per chi deve affrontare la prova di matematica, è utile

Speciale Scuola

Niente ansie: l’agitazione e la fretta sono cattive consigliere

svolgere prima il questionario piuttosto che i problemi: il problema, infatti, porta via più tempo e più “energie”, e almeno alla fine della giornata non ci si deve barcamenare verso la soluzione dei quiz. È importante leggerli e cercare di rispondere almeno a 5; in ogni caso, farli tutti non sempre aumenta il punteggio, quindi meglio

pochi ma buoni. Per evitare spiacevoli sorprese causate dalla mancanza di tempo, sarebbe preferibile copiare in bella a mano a mano che si risolvono gli esercizi. Nei problemi, i punti a volte non sono collegati fra loro: meglio passare al successivo se lì per lì ci sembra troppo difficile risolvere l’esercizio. Con una buona organizza-

zione del tempo, dovremmo riuscire anche a mantenere almeno 10 minuti per revisionare il tutto prima della consegna. La versione di greco Per chi deve affrontare la versione è utile, prima di entrare, ripassare le regole principali del greco. Evidenziare le lettere dell’alfabeto sul vocabolario può rendere più facile e soprattutto veloce la ricerca dei termini. Avendo studiato la teoria durante l’anno, una volta che abbiamo l’autore davanti sarebbe utile ricordarsi il suo stile: Platone scriveva diversamente da Ippocrate. Nella prima mezz’ora, leggete bene tutta la versione, magari suddividendola in periodi ed evidenziando i verbi o altri elementi della frase. Meglio tradurre dapprima letteralmente ogni singola parola, poi ritornare sulla frase e “sistemarla” coerentemente al testo, lavorando bene sul senso etimologico dei termini e usare poi l’accezione migliore. E lasciate un po’ di tempo per rivedere la vostra traduzione! Previsioni Azzardiamo qualche previsione sugli autori che potrebbero uscire: Demostene e Tucidide, oppure Ippocrate o Senofonte. Regole base Questi consigli, con qualche modifica, possono essere adatti per qualunque altro tipo di prova: il segreto è leggere prima, dividersi il tempo, analizzare ogni parte con calma, e lasciarsi un po’ di tempo per rivedere il nostro elaborato. Soprattutto niente ansie: l’agitazione e la fretta sono cattive consigliere.


Speciale Scuola

Una breve risposta in lingua straniera o anche in italiano ad uno o più quesiti appositamente formulati in lingua straniera.

La terza prova scritta della maturità 2008. La prova a carattere multidisciplinare. Tutte le informazioni necessarie per passare bene la terza prova scritta della Maturità 2008.

so dell'ultimo anno, o in forma di specifiche domande relative ad un testo proposto; - da dieci a quindici quesiti a risposta singola su argomenti riguardanti una o più materie dell'ultimo anno;

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Lo spauracchio della terza prova

- da trenta a quaranta quesiti a risposta multipla su uno o più argomenti dell'ultimo anno; - non più di due problemi scientifici a soluzione rapida, tali da non richiedere calcoli complessi (è una tipologia di prova che la commissione può articolare in relazione

tecnici); - uno sviluppo di progetto che coinvolga diverse discipline o l'esposizione di un'esperienza di laboratorio (tipologia prevista per indirizzi di studio per i quali tale modalità costituisce una pratica largamente adottata, come gli istituti tecnici e pro-

- non più di cinque argomenti per la trattazione sintetica (può essere specificato il numero di righe o di parole da utilizzare) a carattere mono o pluridisciplinare di tematiche trattate nel cor-

L'esame dal contenuto multidisciplinare è quello più temuto La terza prova scritta è a carattere pluridisciplinare, coinvolge comunque non più di cinque materie, ed è intesa ad accertare tutte le conoscenze e competenze relative alle materiedell'ultimo anno. Deve prevedere:

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Fondamentale la concentrazione

Una raffica di domande su differenti discipline per testare gli allievi

E c'è chi già festeggia

allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni svolte); - non più di due analisi di casi pratici e professionali relativi ai singoli piani di studio dei diversi indirizzi (tipologia particolarmente diffusa negli istituti professionali e

fessionali). All'interno di questa terza prova scritta è previsto, se una o più lingue straniere rientrano nel programma dell'ultimo anno, uno spazio destinato alla valutazione delle lingue straniere attraverso: - una breve esposizione in

lingua straniera di uno degli argomenti o dei quesiti, a scelta del candidato, tra quelli proposti dalla commissione (entro un numero massimo di parole prestabilito); - una breve risposta in lingua straniera o anche in italiano ad uno o più quesiti

appositamente formulati in lingua straniera. Se il corso di studi prevede più di una lingua straniera, di cui una è stata già oggetto della seconda prova scritta, la terza prova deve vertere su una lingua diversa.


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«Caseifici, salumifici e aziende agricole aperti» è l'iniziativa promossa da Strada del Gusto Cremonese, che si svolge da maggio ad ottobre e che - grazie ai propri associati, che hanno aderito numerosi all’iniziativa - promuove appunto delle visite ai caseifici, ai salumifici ed alle aziende agricole del territorio. Da maggio a ottobre 2008 è infatti possibile visitare e conoscere le attività di un’azienda agricola, la lavorazione dei prodotti tipici, degustare e acquistare i prodotti delle aziende presso gli spacci aziendali. Le visite gratuite sono state organizzate nei weekend per dare l’opportunità alle famiglie, ai gruppi ed a tutti i turisti “golosi” di passare una giornata diversa e divertente a contatto con la natura e le nostre tradizioni. Un turismo sostenibile, che permette di gustare la bellezza della nostra pianura. Così per un giorno si potrà anche abbandonare l’automobile, per muoversi in bicicletta, seguendo le numerose piste ciclabili che attraversano la provincia di Cremona. Inoltre, alcune aziende hanno dato la disponibilità alle visite durante la settimana per gruppi e scolaresche. L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare e promuovere il turismo attraverso le produzioni agricole, le attività agroalimentari, la produzione di specialità gastronomiche e le produzioni dell'economia ecocompatibile. Inoltre vorrebbe incentivare lo sviluppo economico territoriale mediante la promozione di un'offerta turistica integrata, costruita sulla qualità dei prodotti e dei servizi, e favorire azioni di commercializzazione turistica. Dopo la visita a caseifici e salumifici è infatti possibile, per tutto il periodo

Speciale Strada del Gusto

Cremona e la sua provincia apre le porte al mondo del gusto

che va da maggio ad ottobre prenotare in uno dei ristoranti convenzionati e scegliere uno dei menu degustazione proposti. Non solo il tetto massimo nei vari ristoranti è di 25 euro, ma gli stesso ristoratori mettono sulla carta l’azienda produttrice dei diversi generi alimentari. Allo stesso tempo si vuole anche esercitare un'azione di controllo agli standard di qualità, diffondere l'immagine e la conoscienza dei prodotti attraverso iniziative promozionali, campagne di informazione e rappresentanza nell'ambito delle manifestazioni ed iniziative fieristiche. Tra i prodotti degni di nota che caseifici e aziende mettono in mostra, alcuni sono veramente da tenere in considerazione. Innanzitutto la mostarda di Cremona. La Mostarda di Cremona consiste in frutta candita immersa in sciroppo di glucosio aromatizzato con senape. I frutti più comunemente utilizzati sono le ciliegie, le pere, i mandaranci, i fichi, le albicocche, le pesche, i meloni, le prugne, i cedri, la zucca e l’anguria. L’origine della Mostarda di Cremona è nelle preparazioni a base di mosto d’uva che, cotto e concentrato, veniva consumato allo stato naturale o con piccole quantità di senape. Frutta o verdura, con l’aggiunta di questa preparazione, potevano conservarsi a

lungo. Per questo ebbe un notevole successo presso le cucine medievali e rinascimentali di tutta Europa. Nei secoli successivi venne meno il legame fra la mostarda e il

da di Cremona è diventata la mostarda più consumata in Italia. Gli abbinamenti gastronomici più riusciti sono quelli della Mostarda di Cremona con le carni, tra cui il bollito

«Caseifici, salumifici e aziende agricole aperti» da maggio a ottobre

Il convegno per i 5 anni di attività

mosto, fino ad arrivare al prodotto che conosciamo oggi e che, nelle sue componenti fondamentali, comparve già nella sua versione definitiva nell'800. Da allora la Mostar-

misto, con i salumi, tra cui cotechino e prosciutto cotto e con i formaggi, sia freschi sia stagionati. Altro prodotto tipico della zona, prodotto sul quale la

città ha costruito la sua fama è il torrone. Il torrone di Cremona, secondo la tradizione, avrebbe avuto origine da un dolce servito il 25 ottobre 1441 al banchetto che si tenne dopo le nozze, celebrate a Cremona, fra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti: tale dolce consisteva in un composto di mandorle, miele e bianco d’uovo molto compatto, modellato in modo da riprodurre la forma del campanile, il noto Torrazzo, all’epoca Torrione. L’evento viene rievocato ogni anno alla Festa del Torrone, a Cremona, vicino alla ricorrenza del Patrono S. Omobono (13 Novembre). Nonostante il torrone sia il dolce caratteristico di Cremona, da sempre le materie prime che lo compongono non vengono acquisite sul posto, ma vengono importate da altri luoghi, con l'eccezione di piccoli approvvigionamenti di miele e uova. Il torrone, pur essendo preparato secondo le ricette e con gli ingredienti classici, è stato, di volta in volta, arricchito con aromi, per rispondere ai gusti delle diverse epoche: vaniglia, menta, cedro, arancio, rosa, garofano, noce moscata, cannella, caffè cioccolato e millefiori. In tempi molto antichi venivano aggiunti anche pi-

noli, pistacchi e anice. Un altro tipo di torrone, la cui produzione è strettamente legata al momento storico immediatamente successivo all’unità d’Italia, era il torrone tricolore, venduto in confezioni contenenti pezzi bianchi, rossi e verdi, ottenuto mediante l’uso di coloranti vegetali. Attualmente, oltre alla produzione del torrone classico, duro e nello stesso tempo friabile, si è sviluppata la produzione del torrone morbido, ed entrambi i tipi esistono anche ricoperti di cioccolato fondente. Altri prodotti tipici da scoprire durante le strade del gusto cremonese sono il salame di Cremona, i bolliti, il grana padano, il caprino ed anche il salva, originario della zona cremasca.


Speciale Strada del Gusto

Enti, negozi e ristoranti che partecipano alla rassegna Diversi sono sia gli enti associati che i partecipanti alla buona riuscita della manifestazione. Tra gli enti: la provincia di cremona, il comune di Cremona, la Camera di Commercio di

tesi con Cignone,di Vescovato, di Pescarolo ed Uniti, il gruppo volontari Mura di Pizzighettone, Ascom Cremona e Crema, Associazione Industriali Cremona, Confesercenti Cremona, Libera Asso-

Numerosissimi sono i protagonisti di questa manifestazione

La mostarda, sapore del territorio

Cremona, la federazione Provinciale coltivatori diretti di Cremona, i comuni di Crema, di Casalmaggiore, di Robecco d’Oglio, di Corte de Cor-

ciazione Agricoltori Cremona, Consorzio Grana Padano, Consorzio del Pomodoro Soc.Coop a.r.l., Consorzio Provolone ValPAdana, Con-

sorzio tutela del Quartirolo lombardo, Confcooperative, Gruppo Macellai Ascom, CremonaFiere spa, Associazione Artigiani, A.Svi.Com Cremona e Consorzio Salame Cremona. Insieme a questi enti numerose ristoranti, trattorie e agriturismi: ristorante La Pioppa (via Normale,1 - Stagno Lombardo), ristorante La Sosta (via Sicardo, 9 - Cremona), ristorante Il Violino (via Sicardo 3 - Cremona), ristorante Portanova (via L. Chiodo 10/12 - Crema), ristorante Lido Ariston Sales (via Isola Provaglio, 8 - Loc. Brancere - Stagno Lombardo), ristorante Al Carrobbio (via Castelverde, 54 Cremona), ristorante Molino Vecchio (via Molini, 2 - Isola Dovarese), ristorante Al Caminetto e Locanda del Gheppio in (via Umberto I, 26/28 Scandolara Ripa d'Oglio), ristorante Bifi (SS 420 Km 36 - Loc. Rotonda Casalmaggiore), ristorante Beef & Cheese (via Alfeno Varo, 3 - Cremona), Locanda degli Artisti (via XXV Aprile, 13 - Cappella de' Picenardi), trattoria Il Gabbiano (p.zza Vittorio Veneto, 10 - Corte de' Cortesi), Osteria dell'Olmo (via Dante, 32 - Olmeneta); caffè enoteca La Crepa (piazza Matteotti, 14 - Isola Dovarese), Trattoria dell'Alba (via del Popolo, 31 - Piadena), Osteria del Presidio in (via XXV Aprile, 32

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ca La Capannina (via Linari, 63 - S. Lorenzo A. di Solarolo Rainerio), agriturismo Corte del Re (via Maggiore, 1 - Recorfano di Voltido), az. agrituristica La Fraccina (loc. Faccina Spino d'Adda), az. agrituristica Cascina Arcobaleno (via SS Trinità, 14 - Capergnanica), az. agrituristica Colombarotto (via Alfiano Nuo-

Prodotti tipici di Cremona

- Casteldidone), Osteria de l'Umbreleer (via Mazzini 13 Cicognolo); Hosteria 700 (p.zza Gallina, 1 - Cremona); Osteria del Melograno (via Aporti, 23 - Cremona), ristorante il Mappamondo (via A. Marchi, 61 - Vescovato), ristorante Luciano e Nadia (piazza Zelioli Lanzini, 1 Cremona), az. agricola Soldi Guido (Cascina Campagnetta - Robecco d'Oglio), Agriturismo Cascina Nuova (via Boschetto, 51 - Cremona), Agrituristica Cascina Santa Maria (via Cascine, 27 - Torlino Vimercati), az. agr. Valentino (Cascina Valentino, 37 Pizzighettone), az. agrituristi-

vo 1 - Corte de' Frati), agriturismo Santa Maria Bressanoro (via S. Lorenzo, 1 - Castelleone), agriturismo Apiflor (piazza Garibaldi, 11 - Pescarolo), agriturismo Il Campagnino (strada esterna Campagnino 9/B - Pessina Cremonese), az. agrituristica Ca' de Alemanni (loc. Ca' de Alemanni - Malagnino), Iris Soc. Coop. Agricola (Cascina Corteregona, 1 - Calvatone), az. Il Cuscinetto (via Ca'del Facco, 4 - Salvirola), Cascina Orezoletta (via Orezola, 1 loc. San Salvatore Sospiro), az. agricola Canova (Loc. Canova - Martignana Po), agriturismo Cascina Cantone

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(loc. Pellegra - Castelleone). Sono numerosissimi i caseifici che partecipano all’iniziativa: az. agr. e caseificio Eredi Carioni Francesco (via Desgioi, 5 - Trescore Cremasco), az. agricola Pagliari (via Casalmaggiore, 293 - Cremona), Latteria Soresina (via dei Mille 13 - Soresina), Latteria Ca' de' Stefani (via Padana Inferiore, 12 - Vescovato), Latteria Pizzighettonese (via Monte Grappa, 87/89 Pizzighettone), Latteria Sociale di Piadena (via Roma, 44 - Piadena), Latteria Sociale Ca' de' Corti (via Caseificio, 1 - Cingia de' Botti), Latteria Plac (via Ostiano, 30 Dosimo); az. agricola Cavalli (via Case Sparse 10 - Loc. Valle Casalmaggiore), Società Agricola Corte Bernuzzo (via Giuseppina - Solarolo Rainerio). Anche i salumifici hanno aderito in gran numero: salumificio Pirolo (Cascina Pirolo di Sopra - Robecco d'Oglio), salumificio Santini (via F. Turati, 14/A - Torre de' Picenardi), salumificio Castelleonese (via Kennedy, 1 - Castelleone), salumificio Gandolfi (via Europa, 1/b - Motta Baluffi). Molte le macellerie: macelleria Ruggeri (piazza Libertà, 7 - Cremona), macelleria-polleria Gaboardi (via Roma, 17 Bonemerse), gastronomia Mazzini (corso XX Settembre, 49 - Cremona). Partecipano anche le enoteche e alcuni negozi specializzati: Enoteca Cremona - Vini e Tavola (via Ghisleri, 21 Cremona); negozio Sperlari dal 1868 (via Solferino, 25 Cremona). Per la produzione di Mostarde e torroni: Fieschi (via dei Lanaioli, 24 - Cremona), La Cicogna (via Oglio, 9 - Cicognolo).


Men첫 degustazione

Caseifici, salumifici, aziende agricole aperti


Le visite si effettuano solo su prenotazione al numero telefonico 0372 23.233


M. Amelia

DIFENSORI

1 C. Panucci

14 F. Grosso

CENTROCAMPISTI

2

ATTACCANTI

M. De Sanctis

G. Gattuso

D. De Rossi

8 A. Del Piero

7

10 L. Toni

9

R. Donadoni

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G. Chiellini

3

ALLENATORE

PORTIERI

G. Buffon

Forza Azzurri! 4

M. Ambrosini

A. Gamberini

5 M. Camoranesi

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A. Di Natale

M. Borriello

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A. Barzagli

G. Zambrotta

6 S. Perrotta

20 F. Quagliarella

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M. Materazzi

23 A. Aquilani

A. Pirlo

21 A. Cassano

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Cultura&Spettacoli

Appuntamenti l'11 e il 17 luglio in due diverse location

Teatro e operetta: l'estate teatrale di Palazzo Pignano

S

di Silvia Galli

aranno due gli spettacoli che animeranno la Rassegna teatrale e operistica estiva a Palazzo Pignano, in due diverse location, a Cascina Severgnini Palazzo Pignano (località Cascine Capri, via Torlino). venerdì 11 luglio alle 21.15 saranno di scena I legnanesi in «Teresa e Mabilia… rogne in famiglia», mentre giovedì 17 alle 21.15, nell’area Antiquarium Palazzo Pignano, la compagnia dell’Oniro proporrà “varieté d’operetta”. Il primo spettacolo, quello dei Legnanesi è una rivista in 2 tempi. Passano gli anni e passano le mode, cadono i governi e cambiano i governanti, ma la vita della famiglia Colombo è sempre la stessa. Una vita passata nel cortile tra i conti che non tornano mai, la politica che non convince, i pettegolezzi, i continui bisticci. Si ride del passato e si ride del presente: Teresa, Giovanni e Mabilia dopo una vita di sacrifici e continui disagi, con la sgangheratissima banda di Legnano finalmente riescono a ritagliarsi alcuni giorni di meritate vacanze a Viserbella. Solite, inimitabili beghe... eppure c'è quel sapore sempre nuovo che ti sorprende, che ti tiene scollegato dal mondo e t'incanta. E quindi via alla girandola di ballerini, musiche e costumi dove “la Mabilia”, aspirante Wanda Osiris, sogna ad occh aperti, elegante e bellissima, vezzosa ma anche paesanina. E “il Giovanni”, poche parole e tanto vino, col perenne naso rosso e la camminata da sassi nelle scarpe, presenza discreta ma indispensabile. E poi c'è lei, “la Teresa” casalinga disperata dalle pianelle in lana che, con le sue immancabili frecciate e perle di saggezza, tira le fila della famiglia. Una famiglia dove, volente o nolente, ogni giorno deve tornare, dove

precarietà e disagio la tengono ancorata alla sacrosanta realtà quotidiana in cui... regna la rogna. Un teatro, semplice, rustico, leggero, mai volgare. Ma, come canta la Mabilia in uno dei suoi sogni ad occhi aperti: «Questo non è teatro, ma è qualcosa di più». L'altro spettacolo invece, “Varieté d’operetta” con Edoardo Guarnera (tenore), Pippo Santonastaso (comico), Cosetta Gigli (soprano), Annalisa Massarotto (soprano), Italo Ciciriello (attore brillante), Luigi Paulucci (tenore) Corpo di

Cosetta Gigli sul palcoscenico

ballo della Compagnia dell’Oniro. Si tratta di un vero e proprio concerto-spettacolo: Pippo Santonastaso, dalla comicità surreale, si cala, con la Compagnia dell’Oniro, nel magico mondo dell’operetta facendo alter-

nare gli artisti: tenore-soprano-soubrette-brillante, in duetti e gags, delle arie più belle delle operette più famose: «La Vedova Allegra-Cin Ci Là», «Il Paese dei Campanelli», «Al Cavallino Bianco», «Il Conte di Lussemburgo», «La Principessa della Czarda», «La Contessa Marita» e tante altre operette famose. Grandi risate, bellissime musiche, lustrini e paillettes, che fanno ritornare il pubblico più anziano indietro nel tempo e fanno riscoprire al pubblico più giovane un genere di spettacolo nuovo, (anche se datato). Lo spettacolo si compone di due atti e tutti i brani vengono eseguiti rigorosamente in costume relativi all’operetta. La Compagnia dell’Oniro offre un cast di primo rilievo, garantisce ad ogni proposta interpretazioni di grande spessore.

Top model d'eccezione in sfilata a Cristo Re Non hanno le misure delle top model, ma nonostante ciò, hanno portamento, sono eleganti, disinvolte, e la cosa più importante è che indossano abiti di alta sartoria fatti da loro, su misura. Alla fine del corso di taglio e cucito presso la parrocchia di Cristo Re, viene organizzata la sfilata-saggio come dimostrazione del lavoro eseguito durante l’anno. La mente che sta dietro a tutto ciò è la maestra Piera Andreoli Marzi, che proprio quest’anno ha celebrato i 30 anni di attività. E’ stata lei a dare il via ai corsi di taglio e cucito a Cremona, prima alle Acli e poi gli stessi corsi sono stati organizzati nella parrocchia di Cristo Re. «Devo dire che sono molto soddisfatta della sfilata e delle mie allieve», ha detto. L'arte del taglio e cucito é ora alla portata di tutti. «Ci sono mamme, studentesse universitarie, nonne, insegnanti in pensione, dai 20 agli 80 anni, e ci sono ragazze che davvero vogliono imparare a cucire. Seguono le mode e vogliono il mio consiglio definitivo». Si avvalgono della grande professionalità di Piera, che dopo tanti anni, stilista mancata, ha al suo attivo migliaia e migliaia di abiti. «Il solo requisito

La sfilata in oratorio

richiesto per partecipare ad un corso di taglio e cucito è la passione, il desiderio d'imparare a creare dal nulla un capo d'abbigliamento, seguendo la propria fantasia e le proprie intuizioni» spiega. «Inizio ad insegnare i modelli che poi vengono usati per confezionare gli abiti». E durante la sfilata si sono visti molti capi elaborati, dai tailleur, ad abiti da sera, giacche, camicie, con delle modelle d’eccezione, le allieve che hanno creato i loro vestiti. Parterre formato da tutti i parenti delle stiliste in erba e gran finale con l’uscita della maestra Piera accolta da numerosi applausi.

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TEATRO BELLINI

Spazio alle danze: tango e amore scendono in pista

Uno spettacolo su Vincenzo Bellini Si concluderà, sabato 7 giugno prossimo, la stagione artistica 2007/08 del teatro «Vincenzo Bellini» di Casalbuttano, diretta da Beppe Arena ed Elio Conzadori. In programma lo spettacolo «Bellini Tango», che vedrà protagonisti Fabio Turchetti Quintet e la Compagnia del Tango di Cremona. Lo spettacolo (nell'occasione presentato in prima nazionale), in una sapiente “mescolanza” di musica e danza, offrirà al pubblico la suggestione di uno dei balli più praticati e più conosciuti al mondo, in una performance interpretata dai maestri di ballo Sebastian Romero e Silvina Aguera. L'esibizione (un tempo prevista alle 21.30 negli spazi di Piazza Libertà) si terrà presso il teatro «Bellini», con inizio fissato alle 21 (biglietto d'ingresso: euro 10). Si narra fra leggenda e realtà, che il noto compositore lirico siciliano Vincenzo Bellini abbia trascorso un periodo della sua vita a Casalbuttano dove incontrò e si innamorò di una donna, moglie di un ricco proprietario terriero del paese, presso cui era ospite in occasione della composizione della Norma, che divenne la sua opera lirica più famosa. Più volte nella sua breve vita ritornò in paese e gli abitanti per onorare la sua fama di musicista dedicarono il teatro proprio a lui. La passione, per la musica e per la sua amata, fu il tratto dominante della sua vita. La stessa passione e intensità che ritroviamo nel tango in una storia d’amore che immaginiamo senza tempo. La scena si apre sulla vita del paese con la gente a passeggio che si sta preparando alla serata di festa per dare il benvenuto al maestro Vincenzo Bellini arrivato da poco in paese. Il luogo della festa è la sala da ballo “milonga” dove avviene l’entrata in scena del signore del paese accompagnato dalla moglie, l’affascinante baronessa. Compare anche Bellini accompagnato dai proprietari della milonga che lo presentano alla coppia che lo ospiterà nella bellissima

casa in Casalbuttano. Si aprono le danze cui partecipa il popolo e la serata prosegue fra balli di coppia, di gruppo e, come in tutte le feste, il divertimento sarà

Un momento del tango

dato oltre che dal ballo da corteggiamenti, ammiccamenti e giochi sempre accompagnati dalle note musicali. Proprio durante questo gioco nasce la passione fra Bellini e la baronessa. Passione che li porterà attraverso un valzer con abiti dell’epoca a fermare il tempo e a far scomparire tutto ciò che li circonda. Dopo questo momento magico ci saranno altri incontri segreti, ma la loro passione sempre più travolgente li porterà scambiarsi un bacio passionale all’interno della milonga esponendosi al mormorio della gente. Questo bacio sarà visto anche dal marito, che scoperto il tradimento decide di affrontare spavaldamente il rivale. La baronessa cerca di dividere i contendenti ma, nonostante le suppliche dell’amato, capisce che l’amore per il compositore non potrà avere un futuro e la ragione la porta a rimanere accanto al marito. Qui termina il racconto che ha visto nascere nell’800 questo grande e favoleggiato amore. La magia, l’intensità del tango e alcuni brani tratti e liberamente interpretati dai musicisti e dai ballerini accompagnano lo svolgersi delle scene in un crescendo di emozioni.


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Cultura

Venerdì 6 Giugno 2008

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«L'anima della memoria» «L’anima della memoria», di Rita Arba, è un viaggio sull’onda dei ricordi d’infanzia e delle storie sentite raccontare, aslla ricerca delle radici della sua famiglia, e della propria vocazione di narratrice. I protagonisti del racconto in sostanza sono tre: Rita Arba, la voce narrante, Rita Murgia, sua nonna, dalla quale ha ereditato il nome e la determinazione, Tina Pisanu, sua madre, che le ha trasmesso la curiosità e l’ostinazione. Sono anche gli unici personaggi che mantengono il loro nome originale. Tre donne che, con caratteri diversi e alterne vicissitudini si completano a vicenda, e lottano ognuna per realizzare il loro sogno di vita. Le loro vicende ci faranno conoscere una realtà, quella dell’Ogliastra, fatta di sofferenza, di miseria e di superstizione, dove gli unici cambiamenti sono regolati dal corso naturale della vita sociale, dove si nasce, ci si sposa e si muore, e dove ogni tentativo di modificare questo ordine si paga a caro prezzo.

L'INIZIATIVA

La poesia sotto il Torrazzo

Appuntamento con letteratura, musica e spettacolo Dopo il racconto tocca al magico mondo della poesia prendere alloggio sotto il Torrazzo. Organizzata da «Era di Maggio», la rassegna è alla sua seconda edizione, che avrà luogo dal 5 all'8 giugno 2008, toccando piazze e cortili. La rassegna avrà quest'anno il titolo «Genesi e Metamorfosi». Termini antitetici e complementari. Creazione ed elaborazione. Nascita ed evoluzione. Rottura e germe che si diffonde e muta. Nel tempo e nello spazio. Nelle lingue e nella stessa lingua. Temi ampi, che si prestano a molteplici letture. Dalla nascita all'evoluzione di avanguardie, movimenti e correnti culturali e letterarie, all'analisi del processo creativo, o ancora il tradurre poesia. Si tratta di un'edizione ricca di appuntamenti di grande rilievo. Accanto a graditi ritorni, come Patrizia Valduga (sabato 7 giugno ore 17) e Gabriele Frasca, impegnati in una ri-lettura di autori dell'epoca barocca, vi sono anche volti nuovi, come Iolanda Insana (domenica 8 giugno ore17), grande poetessa messinese, e Alfonso Berardinelli (venerdì 6 giugno ore 19),

uno tra i più importanti critici letterari italiani. Sul fronte degli spettacoli, domina la canzone d'autore, non solo italiana. L'appuntamento di spicco è Misia (domenica 8 giugno ore 21), straordinaria voce portoghese, attualmente impegnata in un tour che tocca le principali città europee. Dall'altro capo dell'Unione Europea, dalla Romania, arriva Maria Raducanu (7 giugno ore 21), cantante raffinata e di grande impatto. Est e ovest a confronto. Ma i più attesi quest'anno sono gli ospiti italiani: gli ormai famosissimi Baustelle (6 giugno ore 22.30), band innovativa e colta, e la nota cantante Syria (6 giugno ore 23), che presenterà il suo ultimo album «Un'altra me». Oltre alla musica, c'è da segnalare l'intervento serio ma sempre dissacrante di Gene Gnocchi (7 giugno ore 21), dal titolo emblematico «Ragionamenti sulla poesia ma anche no». Insomma, un bel mix di letteratura, musica e spettacolo, che porta a Cremona grandissimi nomi, e che prevede una notevole partecipazione, tanto più che tutti gli eventi sono gratuiti.

Due dipinti di Manara donati a Città di Cremona Un’altra importante donazione va ad arricchire la collezione artistica del Novecento cremonese della Fondazione Città di Cremona, che sta diventando la raccolta più completa ed esauriente sul panorama artistico locale del secolo scorso. Maria Giovanna Brovetto Rondo, vedova del pittore Gianfranco Manara, ha offerto in dono due opere del marito: «Autoritratto con cappello di paglia e sciarpa azzurra al collo» (olio su tela, cm 45x35,5, del 1954) e «Albero in golena» (olio su tela, cm 90x110, del 1977). I due dipinti sono stati consegnati durante una breve cerimonia che ha preceduto uno degli incontri culturali promossi in occasione della mostra «Gli anni sessanta». Dall’oggetto all’arte povera, attualmente in corso presso la Fondazione (fino al 20 giugno, dal lunedì al venerdì 15-19, sabato e festivi 17-19, chiusura 1 e 2 giugno). Manara (Casalmaggiore, 1924-Milano, 1993), pittore e incisore, si trasferì a Milano negli anni cinquanta; dal 1969 fu docente all’Accademia di Belle Arti di Brera. Rimase sempre fedele al tema del paesaggio, nel quale prevalgono i luoghi amati della pianura padana, e al tema del ritratto, spesso concentrato sull’autoritratto. Tra le sue mostre si ricordano l’antologica allestita nel 1990 al Palazzo Ducale di Sabbioneta e la mostra tenutasi presso l’Accademia di Brera da giugno a settembre 1994. sg

LO SPAZIO DELL’ARTE

Isabella di Borbone torna a splendere grazie all'Inner

E'

rinato, grazie al service delle Inner Wheel, il quadro raffigurante “Isabella di Borbone», opera del pittore spagnolo Bartolomè Gonzales. «Si tratta del service culturale più significativo dell’anno che Inner Wheel ha voluto dedicare alla Pinacoteca Civica di Cremona» ha spiegato la presidente delle Inner Wheel Cristina Groppali, «dove già negli anni scorsi sono stati offerti alcuni interventi di restauro, tra i quali ricordo il “Putto Decorativo”, opera di Giulio Campi, le due tavole di Bernardino Ricca raffiguranti San Bernardino da Siena e San Giovanni Battista, quattro tavolette lignee da soffitto quattrocentesche rappresentanti volti femminili e “Il Cristo Portacroce”». Per l'occasione è giunta a Cremona anche la governatrice del distretto 206 Maria Luisa Maier. Alla presentazione era presente anche il sindaco Gian Carlo Corada, il conservatore Mario Marubbi, Luciana Manara ed

Enrico Perni, restauratori. Il quadro era nei depositi del museo, e l'associazione, che dà molta importanza all'impegno culturale, ne ha deciso il restauro. «Quando il conservatore ci ha accompagnato nel deposito non abbiamo avuti dubbi sul restauro di quest'opera» ha raccontato Cristina Groppali. «Abbiamo scelto il quadro che ci sembrava più interessante, raffigurante una donna, certamente una nobildonna o una persona da ritenersi importante, per l’abito che indossava e per il portamento, ma della quale non si conosceva il nome. L’autore era invece certo: Bartolomè Gonzalez, noto ritrattista vissuto alla corte spagnola tra la metà del 1500 e la metà del 1600. Ci intrigava il fatto che portasse un medaglione attraverso il quale, secondo il Conservatore, sarebbe stato possibile risalire all’identificazione della donna dipinta, a testimonianza dei legami tra la città di Cremona e la Spagna. Marubbi è riuscito a scoprirne l’identità, cosi come, vorrei ricordare, era riuscito nell’in-

Il ritratto di Isabella di Borbone

tento Claudio Neviani, appassionato di ricerche d’archivio e parente stretto della nostra past Presidente Luana Neviani, scomparso purtroppo improvvisamente nei mesi scorsi». Intorno all’inizio di gennaio Claudio Neviani riuscì ad ottenere conferma dal Museo del Prado di Madrid che la donna rappresenta-

ta nel dipinto era Isabella di Borbone. «Chiedo al sindaco Corada che ci venga riconosciuta una piccola targa per evidenziare che il finanziamento sia avvenuto grazie al nostro intervento» conclude Groppali. Il sindaco, ringraziando il club, ha promesso che esaminerà la questione. Marubbi ha fatto una ricerca appassionata, con degli studi approfonditi, e grazie ad un particolare del ritratto, un medaglione, è riuscito a risalire e ad identificare nella persona di Isabella di Borbone la figura rappresentata. «Cremona è l'unica Pinacoteca in Italia a possedere un quadro come questo di ritrattistica di Gonzales, visto che lui era un pittore anche tardo manierista. Morì nel 1627, un anno dopo la realizzaizone del dipinto. Dettaglio importante è il pendente: avevo riscontri ben precisi che mi hanno portato

a prendere in considerazione una serie di gioie possedute dai reali di Spagna» spiega il conservatore. Marubbi si è anche messo sulle tracce del gioiello per vedere se fosse appartenuto a qualche casa reale. «Per ora sono stato sfortunato, ma la ricerca del gioiello continua» ha spiegato. «Era inevitabile che anche Cremona, governata dagli spagnoli, avesse un ritratto di un appartenente alla loro casata». Il restauro conservativo è stato illustrato da Luciana Manara e Enrico Perni che hanno la bottega in via Massarotti. Un restauro impegnativo, durato qualche mese, che ha permesso loro di osservare che «il dipinto aveva subito vari restauri, il più invasivo dei quali è stato il ridimensionamento». I restauratori e il conservatore ipotizzano infatti che il quadro avrebbe potuto essere a figura intera, ma che, come succedeva in quei tempi, per problemi di ubicazione, abbia subito un ridimensionamento. Il dipinto per ora è visitabile nella galleria dei ritratti in Pinacoteca.


Cultura

Venerdì 6 Giugno 2008

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 7 giugno 08 pizzighettone Mostra di sculture La vita e' sogno, sculture di Salvador Dali' Mostra di pezzi provenienti dalla collezione Isidoro Clot. Centro Culturale di Via Garibaldi, 18. Orario: feriali dalle 14 alle 19 festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 19. Fino al 7 giugno 08 cremona mostra L'Arte in Italia dal 1945 «La svolta degli anni sessanta» mostra d'arte (pittura e scultura). Fondazione Città di Cremona piazza Giovanni XXIII, 1. Orario: feriali 9-12 e 15-19; sabato e festivi 17-19. Fino al 7 giugno 08 cremona Dialoghi Sonori Meets Cremona in Poesia Settimana dedicata alla poesia e alla musica. Piazza del Comune. Fino al 15 giugno 08 cremona mostra Lino Caboni, opere di grafica, Inventato-Inciso-Impresso

musica

Fino al 9 giugno 08 CASALE CREMASCO VIDOLASCO RASSEGNA DI CONCERTI ROCK Piazzale della Galbani. Orari: ore 21. 7 giugno 08 trigolo concerto

ALTRO

Fino all'8 giugno 08 CREMA FIERA DI SAN PANTALEONE Fiera dell'agricoltura, artigianato e commercio. 6-7 giugno 08 cremona 12° Edizione della "24 H" Sfida sportiva in occasione del 20° anniversario dell'associazione Giorgio Conti Palestra Maristella / C'a' de Somenzi. Da Lunedi' 12 Maggio sono aperte le prenotazioni presso la sede del Csi. Dal 6 all'8 giugno 08

Mostra personale di opere grafiche Adafa - Casa Sperlari di Via Palestro, 32. Orario: feriali dalle 17 alle 19,30 - festivi dalle 16,30 alle 19. Fino al 20 giugno 08 cremona Mostra d'arte Gli anni sessanta: dall'oggetto all'arte povera Organizzata dalla Fondazione Citta' di Cremona Piazza Giovanni XXIII , 1. Orario: feriali dalle 15 alle 19 - sabato e festivi dalle 17 alle 19. Chiusura 1e 2 giugno. Fino al 26 giugno 08 cremona mostra Omar Galliani : Opere grafiche e multipli Dellearti Design Hotel Via Bonomelli, 8. Orario: orari apertura hotel. Fino al 28 giugno 08 acquanegra cremonese Giugno in Piazza Mese di Giugno in Piazza della Chiesa ad Acquanegra Cremonese con concerti, sfilate di moda, tombola e teatro Piazza della Chiesa Orario: inizio appuntamenti in piazza ore 21. Domenica 1 giugno «Mostra auto d'epoca». 6 giugno 08 castelverde Inaugurazione del Centro Culturale Agorà Festa in ricordo di Fiorella Ghilardotti. Via Ferrari, 15. Orario: ore 18,30. 7 giugno 08 cremona incontro Presentazione delle Collezioni

Concerto Orchestra Fiati di Trigolo e S. Bassano. Piazza del Comune. Orario: ore 21. 8 giugno 08 cremona concerto Nodi, poesie in musica : Heartplain Performance letterario musical Caffè Letterario Boheme di Via Palestro, 3. Orario: ore 19,30. 8 giugno 08 cremona concerto Antonin Dvorak «Stabat Mater» Concerto organizzato dall'Associazione Culturale "Coro Polifonico Cremonese" Cattedrale di Cremona. Orario: ore 21.

pescarolo Festarolo Serate gastronomiche con musica dal vivo. Oratorio della Madonna della Senigola. Orario: venerdì e sabato dalle 20 alle 24 domenica dalle 12 alle 22. 7 giugno 08 cremona La Cena della legalita' Serata di promozione delle cooperative Liberaterra Cortile Federico II - Palazzo Comunale. Orario: dalle ore 19,30. Costo: Dai 10 ai 20 euro. 8 giugno 08 castelleone mercatino Mostra e mercato del piccolo antiquariato antiquariato, collezionismo e artigianato artistico. Vie e Piazze del Centro Storico. Orario: dalle ore 9 al tramonto. 8 giugno 08 pizzighettone

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Zumbolo espone «Immagini dal mondo» della Pinacoteca del Museo Civico Apuuntamento con il conservatore Mario Marubbi Museo Civico di Via U.Dati, 4. Orario: ore 10,30. 7-8 giugno 08 cremona Vintage Vanitas Mostra e Mercato della Moda d'epoca Palazzo Cattaneo di Via Oscasali, 3. Orario: sabato 7 giugno dalle 10 alle 23 domenica 8 giugno dalle 10 alle 21. Costo: 5 euro. Dall'8 al 21 giugno 08 cremona Mostra personale di Mauro Coira Immagini Spazio Arte - Via Beltrami, 9/b. Orario: dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. 6 giugno 08 pizzighettone Mostra Salone del modellismo Mostra mercato di modellismo statico Casematte della cinta muraria. Orario: dalle 10 alle 17. 11 giugno 08 casalmaggiore Proiezione cinematografica Antologia di «critofilm» di Carlo Ludovico Ragghianti - proiezione di cortometraggi. Museo Diotti di Via Formis , 17. Orario: ore 21. 12 giugno 08 cremona Convegno Internazionale Sport, disabilità, senso della vita: Vincere il match piu' importante Convegno in concomitanza con la settimana internazionale di tennis su carrozzella Palazzo Trecchi. Orario: dalle 15 alle 18.

SPETTACOLI

7 giugno 08 casalbuttano Prosa BelliniTango - prima nazionale Fabio Turchetti Quartet La Compagnia del Tango di Cremona. Piazza Libertà. Orario: ore 21. Costo: platea 15 euro, galleria-12,50.

All'armi nelle mura Mostra mercato di Militaria (divise, cimeli,stemmi). Casematte della cinta muraria. Orario; dalle 10 alle 17. Dal 9 al 15 giugno 08 cremona Coppa del Mondo di Tennis per Disabili 2008 Appuntamento sportivo di rilevanza mondiale Orari: presentazione delle squadre partecipanti il 9 giugno in Piazza del Comune lunedì 9 giugno dalle 17,30 alle 19,30 Cerimonia di apertura - I match saranno disputati presso le Canottieri Baldesio e Bissolati. Dal 12 al 15 giugno 08 cremona FestAgropolis edizione 2008 Tradizionale kermesse organizzata dalla Cooperativa Agropolis Cavatigozzi - Cascina Marasco di Via Marasco. Orario: la sera con inizio alle ore 20.

Soresinese a Monte Isola

Il soresinese Giuseppe Zumbolo espone l' 8 giugno a Monte Isola, sul lago d'Iseo, nell'ambito della «Rassegna Percorsi sperimentali», giunta alla seconda edizione. La rassegna, che trasforma questa splendida isola in una sorta di “museo a cielo aperto”, comprende una serie di sculture dislocate nei suggestivi borghi montisolani. A Siviano, vicino al Comune, trova posto l'opera di Zumbolo, intitolata «Immagini dal mondo». «L’installazione e il bozzetto ad essa relativa» spiega l'autore «fanno parte di una serie di lavori raccolti sotto il titolo “Avanzi e disavanzi”. Alcune opere facenti parte di questa serie sono abbastanza esplicative nel descrivere le contraddizioni del nostro mondo. Tuttavia non sono mai violente ne di cattivo gusto in quanto penso si possa parlare di tutto con un certo decoro. L’opera che propongo in questa rassegna si compone di una serie di immagini di costume della nostra società e qualche significativa immagine della splendida Monte Isola». Alla luce di queste riflessioni il tema dell’installazione risulta pienamente coincidente con l’intitolazione. gz

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

I SINDACI POZZOLI E CHIAPPARI PRIMA DELLA MARCIA SU ROMA [...segue] Le elezioni nell’ottobre del ’20 vedono ancora in maggioranza, con notevole successo, il PSI. Nel partito prevaleva l’ala di sinistra ed era eletto Sindaco Tarquinio Pozzoli, che la rappresentava in modo intransigente. Pozzoli era di origini molto povere, nella infanzia era stato ospite dell’Istituto per ragazzi abbandonati, si era poi costruito la propria vita, lavorerà alla «Cavalli e Poli», era diventato socialista giovanissimo, mandato al fronte in trincea si era ammalato gravemente, si era quindi battuto contro la guerra e per questo - con un gruppo di altri giovani cremonesi - era stato processato nel ’17 ed aveva subito il duro carcere di Portolongone. La sua Giunta, pur con dichiarazioni e proclami anche estremistici, prosegue nelle realizzazioni del socialismo municipale, pur nelle grandi difficoltà che si erano determinate per le casse comunali in quei tremendi periodi. Il Municipio cerca di farvi fronte con inasprimenti fiscali su ceti ricchi e medi, si acuiscono i conflitti sociali e su questi opera la nascente eversione squadrista. Nel gennaio 1921 ha luogo la scissione del PSI, dal quale esce, anche a Cremona con un consistente numero di aderenti, il Partito comunista: Pozzoli ne è il primo segretario. La divisione in due partiti, dei quali il socialista si dimostra di gran lunga prevalente nelle elezioni politiche del maggio 1921, porta nel Consiglio comunale ad una situazione per cui Pozzoli si dimette da Sinda-

co nel giugno dello stesso anno. La maggioranza socialista in Consiglio elegge l’Avvocato Giuseppe Gandolfi a nuovo Sindaco, ma questi non accetta. Assume pertanto la carica il pro Sindaco (con l’appoggio esterno anche dei comunisti) Avvocato Giuseppe Chiappari, comunista unitario dell’ala massimalista, l’ala che non aveva aderito alla scissione e non era uscita dal PSI, pur condividendo parecchie tesi comuniste. Chiappari regge il Comune in un periodo estremamente difficile, reso ancor più drammatico ed ingovernabile dalle gesta dello squadrismo tollerate o spalleggiate dal potere regio e da uno scontro duro con strati benestanti e intermedi della città. Il Comune tuttavia si sforza di operare e dare risposte ai problemi cittadini proseguendo sulle linee avviate con tante realizzazioni. Il fascismo capeggiato da Farinacci si pone in frontale contrapposizione alla politica comunale, incita ed organizza scioperi fiscali, strumentalizza ed esaspera ogni motivo di contraddizione. Nell’estate del 1922 la città viene occupata dalle squadracce di Cremona, della provincia e di altre zone del nord Italia. I legittimi organi istituzionali del Comune vengono sopraffatti. Nel luglio il Consiglio comunale viene sciolto d’autorità e viene nominato il Commissario prefettizio Antonio Martani e poi, nell’agosto, il Commissario regio Giuseppe Rogges. Poche settimane dopo avverrà la «marcia su Roma» ed il potere sarà consegnato ai fascisti.


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A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

Venerdì 6 Giugno 2008

Soluzione Finale: 4ª Puntata

I

l dittatore aveva visto tutta la scena dall’alto della sua finestra dorata. Quando però iniziò a vedere che alcuni volti della gente sulla strada si alzavano per fissarlo, non riuscì a trattenere le lacrime e si spostò. Nella sua mente vedeva bombe, aerei, carri armati ed eserciti avanzare al ritmo delle mitragliatrici. Si autoconvinceva che non poteva abdicare altrimenti avrebbe dimostrato al mondo la sua debolezza ma non aveva neanche le forze per combattere fino alla fine.

48 ORE ALLA SCADENZA In molti stati occidentali si preparava la guerra come se fosse un matrimonio. C’era esaltazione, euforia e quel pizzico di tensione che in queste situazioni non fa altro che rallegrare l’ambiente. Più che la preparazione di un’armata da guerra sembrava la preparazione di una parata nuziale. I generali impartivano urlando degli ordini su come trattare la gente del posto, gente provata dall’embargo e dalla paura. Mentre ne parlavano masticavano rumorosamente cicche e ogni tanto un’espressione schifata terminava quelle frasi.

di Vincenzo Montuori

I telefoni squillavano come se fossero tante campane che accoglievano due amorevoli sposini a primavera. Nelle sale alte di questi Stati i grandi presidenti si chiedevano se il dittatore avrebbe abdicato. Nei discorsi tra loro c’erano frasi che indicavano la speranza che il dittatore non abdicasse. – “Se dovessimo riuscire ad abbattere il suo regime, lo Stato sarebbe poi nelle nostre mani” – “Quello stato è pieno di risorse nel sottosuolo, che non sarebbe una cattiva idea sfruttare quando avremo la terra nelle nostre mani”. Un terribile cocktail tra senti-

menti di giustizia, conquista e ricchezza si stava per scatenare sui già devastati terreni del despota. Ad un certo punto, il presidente scese tra i militari che lo accolsero con ovazioni e canti: gli sposi erano arrivati! Un discorso di stampo patriottico caricò ulteriormente gli animi, già caldi, dei militari, pronti a scendere in guerra. Adesso tutto era davvero pronto: gli aerei scaldavano i motori, le navi erano pronte a salpare, le eliche degli elicotteri iniziarono a rombare come una tempesta che si scaglia su un peschereccio in mare aperto.

1858-2008: 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini

7 - La poesia bohemienne

«Il Piccolo – Zibaldone» intende onorare la memoria di questo interprete del melodramma italiano tra i più famosi al mondo, pubblicando, per almeno tre mesi, la storia della sua vita umana e artistica. (Fonte: http://www.comitatopuccini.it) «Egli musichi, io musicherò. Il pubblico giudicherà». Il 1893 è l’anno del successo di Manon ed è l’anno in cui Puccini cominciò a lavorare alla Bohème. Il testo da cui Puccini trasse ispirazione, era già al vaglio di un altro grande dell’opera, Leoncavallo. La disputa fu liquidata da Puccini con l’affermazione «Egli musichi, io musicherò. Il pubblico giudicherà». Il musicista lucchese cominciò a lavorare sulla versione in italiano del romanzo d’appendice di Henry Murger, «Scènes de Bohème» del 1851, edita da Sonzogno, mettendo subito alla prova la sinergia collaborativa di Giacosa e di Illica. Nell’aprile 1894 Puccini, forse colto dall’istinto di competizione alla luce dei successi avuti dalla Cavalleria di Mascagni e dai Pagliacci di Leoncavallo, prese contatti con Verga per musicare e inscenare La Lupa. Come era suo solito quando pensava ad un personaggio, Puccini incontrò l’autore in Sicilia ed ebbe modo di approfondire i dettagli dei colori della terra e delle sfumature dei personaggi. Decise di mollare l’impresa perché riteneva che l’assenza di una figura luminosa, simpatica all’interno del romanzo di Verga non soddisfacessero il suo stile. Il 1 febbraio 1896 il ventiseienne Toscanini

diresse la prima della Bohème di Giacomo Puccini al Teatro Regio di Torino. La critica non fu benevola, il compositore fu definito “fabbricante di canzoni popolari” dal sentimentalismo facile. Così scrisse Carlo Bersezio su La Stampa «La Bohème come non lascia grande impressione sull’animo degli uditori, non lascerà grande traccia nella storia del nostro teatro lirico, e sarà bene, se l’autore, considerandola come l’errore di un momento, proseguirà la strada buona e si persuaderà che questo è stato un breve traviamento del cammino dell’arte». L’agente teatrale, Carlo D’Ormeville, decretò il futuro di quest’opera in uno storico telegramma che recitava «Bohème opera mancata non farà giro». Ma la tesi non tardò a essere smentita: Puccini aveva creato in Bohème un mondo di sogno rendendo vive le emozioni, aveva permesso al pubblico di identificarsi con i personaggi così come lui stesso aveva fatto. Era un’opera che sentiva come “provata” sulla sua pelle in tutti i colori e le sfumature che aveva dato ai luoghi e ai personaggi: i quattro giovani de La Bohème sono come tutti i giovani artisti che dividono la soffitta e fanno grandi sogni. Anche lui aveva diviso la stanza con Mascagni, aveva vissuto la vera vie de bohème nelle capanne in riva al lago di Massaciuccoli con gli amici di sempre, anche lui aveva impegnato il cappotto come Colline. Mimì è la dolce ragazza coinvolta in un amore che, purtroppo, ha un destino infelice: Puccini la rende profondamente umana nella sua delicata passione ma anche nella sua profonda agonia. Insomma, Puccini aveva

tradotto musicalmente la fugacità del tempo e della giovinezza in questo ambiente di sogni e di fragilità, dando all’opera i requisiti necessari per diventare grande. E così fu.

Nella scultura greca troviamo un vasto repertorio femminile. Presso i greci, come presso altri popoli, l’arte figurativa, si sa, sceglie i propri materiali e i propri soggetti iconografici a seconda degli scopi cui e destinata. In Grecia gli autori sono essenzialmente maschi per cui le scelte iconografiche riflettono la loro concezione maschile sulle donne. Una concezione che è il riflesso della ideologia dominante, maschile, che plasma lo sguardo degli uomini sul mondo mentre ricostruiscono la realtà. Nella raccolta di statue femminili esistente nel Museo Archeologico di Napoli, di cui la collezione Farnese spicca per quantità di opere e per la loro qualità artistica, sono numerose quelle raffiguranti donne alle prese con la toeletta. Sono essenzialmente copie romane di originali greci. Quello della toeletta e quello dell’attività domestica d’altronde sono gli unici spazi concessi alle donne, poiché per loro non è concesso lo spazio pubblico, se

La chiesa di Sant'Agata a Cremona

non per procurare piacere attraverso la musica o il loro corpo. Nell’età arcaica, il Simposio era concepito come luogo di godimento, esclusivo per gli uomini, in cui potevano accedere solo prostitute e donne musicanti. Ma qui non regnava ancora l’Eros, il desiderio. Bisognerà aspettare il quinto secolo per valorizzare il desiderio. E’ da allora che, oltre l’operosità, la grande virtù femminile sarà la capacità di suscitare desiderio. Ovviamente questo, non solo presso i greci, lo sappiamo be-

Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori

BIAGIO MARIN

Uno dei poeti più delicati del nostro Novecento, anche in forza della dolcezza della lingua da lui usata (il dialetto della laguna di Grado, in Friuli) è, senza dubbio , Biagio Marin (1891 -1985). Pur avendo studiato a Gorizia e a Vienna, si è laureato in filosofia a Roma ed ha insegnato in varie scuole. Volontario nella prima guerra mondiale, dopo di essa, è tornato ben presto al suo paese natale, svolgendovi varie attività, nella sua lunghissima esistenza. Dopo aver esordito, nella produzione dialettale, con Fiuri de tapo(1912), Marin ha stampato diverse plaquette in dialetto fino ad approdare a I canti de l’isola (1970), antologia che raccoglie diverse pubblicazioni sia successive alla seconda guerra mondiale che ad essa antecedenti. I libri della vecchiaia sono A sol calao (1974), Stele cagiùe (1977), In memoria (1978). La sua produzione è stata antologizzata più volte da Pasolini, da Bo, da Magris ed egli ha dedicato diversi volumi all’interpretazione-evocazione di Trieste, di Grado e dell’Istria, che aveva frequentato da ragazzo, dedicando alcuni saggi alla figura di scrittori triestini come Slataper e Giotti. Poeta dai colori tenui, Marin compone dei versi rarefatti ed immateriali in cui la poesia nasce da un amalgama quasi miracoloso tra astrazione e sensualità, tra trasparenza assoluta e brama di vivere in un linguaggio estatico, reinventato dal poeta su cadenze dialettali che hanno una tonalità fortemente musicale, caratterizzate come sono dall’uso di schemi metrici canzonettistici (quartine di versi brevi –quinari, senari, settenari, endecasillabi – a rima alternata, incrociata o baciata). Per l’autore, la poesia è la sua dimora naturale, la sua quotidianità, quella traccia che nello scorrere di ogni giorno ci parla dell’eternità, quella sola traccia in cui possiamo prendere consapevolezza della nostra esistenza. Così ci parla il poeta: Parola, mio solo rifugio, mia intima casa lontan da ogni spiasa de là d’ogni sielo de lugio.

Giacomo Puccini

«La melodia di una rara facilità è sparsa a piene mani nello spartito del Puccini e spesso, come nelle belle scene tra Mimì e Rodolfo, il compositore ottiene singolari effetti drammatici con mezzi relativamente semplici», scrive il Times dopo la rappresentazione di Manchester. L’opera si era riscattata della freddezza del Regio e si avviava ad entrare nella storia delle opere più amate in tutto il mondo.

Le veneri scolpite e il desiderio - parte 1 di Ornella Bolzani

Zibaldone

nissimo. Il valore della bellezza femminile sta nella sua capacità di suscitare desiderio. La donna si offre per essere ammirata. Ma anche a lei piace indugiare con lo sguardo sulle sue fattezze. Ed ecco che in una sala del Museo A rc h e o l o g i c o troneggia la Venere Kallipygos. Ella è sul punto di bagnarsi in un laghetto, e mente si libera dal chitone, si accorge che una parte del suo corpo si riflette nell’acqua e non sa resistere alla tentazione di ammirarsi. Fa una torsione forzata del corpo che le fa sollevare la gamba destra conferendole una raffinata armonia sensuale.. Si tratta di una copia di un originale ellenistico che proviene dalla Domus Aurea di Nerone. Accanto a questa scultura ci sono altre veneri del genere, det-

to, “accovacciato”. Una Venere con amore e una Venere accosciata che ripete lo schema ben noto di Doedalsas di Bitinia, artista dell’Asia Minore vissuto nel III secolo a.C. Esso fu il primo a creare una statua di Afrodite nuda e accovacciata. L’originale in bronzo è andato perduto, ma il genere piacque talmente tanto che fu riprodotto in numerose copie. Poche statue potevano suscitare desiderio come questa Afrodite nuda accovacciata in atto di ricevere l’acqua versata sul dorso con gioia voluttuosa. La dea è in ginocchio, la gamba sinistra sta perpendicolare al corpo, mentre la destra, compresa la coscia, è messa parallela e solo il pollice del piede tocca il pavimento. La testa è rivolta verso destra e lo sguardo, basso, sembra andare lontano , oltre la spalla. Era caro all’ellenismo il virtuosismo della figura girata indietro, che le conferisce una leziosa sensualità. Lo scultore di Rodi che nel II secolo copia quella creazione del III sec. introduce un motivo caro a quell’epoca: pone le membra in contrapposizione l’una all’altra.

La stra che la porta drento el gno sogiorno, no’ l’ha asfalto o piere de scorta né sielo co’ note e co’ zorno. Senza soste score l’eterno co ‘ l’ore e drento quel rivo a volte me vivo. Parola, mio solo rifugio,/ mia intima casa,/ lontano da ogni spiaggia, / di là da ogni cielo di luglio.// La strada che porta/dentro al mio soggiorno/ non ha asfalto né pietre di scorta,/ né cielo con notte e con giorno. // Senza soste scorre/ l’eterno con le ore, / e dentro quel rivo/ a volte io vivo. Il rapporto tra il poeta e la poesia ha, nei versi di Marin, un’impronta fortemente carnale, quasi che le parole donate dalla Musa possano costituire il frutto dell’amore ed il poeta sia come un’ape che sugge il miele dai fiori; e che questa sia l’unica ricchezza (“il profumo e il canto”) che il poeta deve diffondere nel mondo: si legga questo altro testo, tratto -come il primo- dal volume di Poesie di Marin, curato da Magris e Serra, nel 1991. ‘Sti versi da la musa mia li hè ‘bùi, da la dolsessa de la boca viola, sonanti e nùi in ogni so parola. Me gero l’ave ‘nbriaga del so miel e in me xe nato ‘sto canto soave che xe duto ‘l gno siel. Oltro no’ hè bùo in ‘sto mondo se no’ quel so profumo se no’ ‘sto canto fondo che dì per dì consumo. Questi versi dalla musa mia li ho avuti,/ dalla dolcezza della sua bocca viola, /sonanti e nudi/ in ogni sua parola.// Io ero l’ape/ ubriaca del suo miele /ed in me è nato questo canto soave/ che è tutto il mio cielo. // Altro non ho avuto in questo mondo/ se non quel suo profumo /se non il canto fondo/ che dì per dì consumo.


Sport&Sport

In attesa si può parlar d’altro.

“S

i racconta che il Prìncipe di Condè dormì p ro f o n d a mente la notte avanti la battaglia di Rocroi. Ma in primo luogo era molto affaticato, poi aveva già dato tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che chiunque dovesse fare”. Così Don Lisander, al secolo Alessandro Manzoni, inizia il II capitolo dei suoi sposi promessi. Dopo studi regolari ho scoperto che i Prìncipi di Condè sono stati sette o otto, tutti figli dei re di Francia, o giù di lì, tutti intorcinati fra loro e le loro consorti. Amiche, amanti occasionali o concubine, a quei tempi un prìncipe era un prìncipe, proprio come oggi un onorevole è un onorevole, e che non se ne parli più. La democrazia ha molti svantaggi e altrettanti vantaggi: uno importante è quello che se l’on. tira trop-

pensa anche la Rosy, in calo dopo aver abbandonato i principii di una scuola come quella della Beata Vergine per aderire a una schiera un po’ osè ma sufficientemente pasticciona (Le si sono allargate anche faccia e… gonne ). Il Principe di Condè dormiva profondo perché aveva preparato a dovere i suoi bertavelli. Abbandoniamo i Prìncipi e i principii (mi auguro abbiate notato gli accenti sulle «ì» di Prìncipe). A Cremona la notte avanti la partita di domenica non dormirò profondamente, anche se Brera in vena generosa mi ha nominato «Prìncipe della Zolla» (Lui eletto per applausi Re della Padania). Forse non dormiranno bene neanche altre persone: alcune non le nomino per deferenza - ma giungerà il loro soffice momento - altre per strategia, altre ancora per disinvolto piacere di metterle alla gogna, e per il

I giocatori raccolgono l'ovazione della Curva Sud

po la corda, a qualche giudice scappa la voglia di stringerla intorno ai polsi, anche se non gli riesce quasi mai. Però il miserello abbandona, se l’ha fatta grossa (vedi il cinematografaro cui non son bastati i naturali attributi di una bellona e ora si trova legato a un’altra regina). In caso diverso viene spedito a senatore di diritto, insieme alla Premio Nobel, con badante e probabili pannoloni. Hanno appena presentato un film sul divino Giulio, ne sto aspettando uno sulla Iervolino e forse ci

rispeto che si deve agli ospiti. Insomma , che ognuno dorma come può. E mi accingo a un tracciato dei tempi. Inizio partita alle 4 p.m. (ore 16), casini vari in luoghi vari dalle 10/11 a.m., birra e

INTERMEZZO

il calcio

di Max Frugi

Egri

Si annuncia una domenica speciale per i colori grigiorossi. Non tiro a campare, ma mi è difficile scardinarmi in questo frangente del calcio di casa. La posta sulla roulette del prato verde è importante per tutta la città, su parte della quale sembrava incombere, sottoterra o a mezz’aria, l’effetto di petromiasmi residui della sua raffinazione. Altri ci pensano in prima di copertina. Su queste pagine si descrive solo lo sport in ogni sua disciplina a qualsiasi livello esercitata, insieme ad altre poche attività dovute a singoli imprenditori (qualche volta quasi trascurati). Lo sport riesce ad emergere dal pelo d’acqua stagnate di una strafottente abulia. Avanti con buon senso: dirigenti, assistenti, collaboratori di tutti gli sport cittadini, e voi ragazzi dateci sotto, siate di esempio come vi meritate. Quanto a me ringrazio Gianluca e Laura Bosio, attenta e paziente spalla (con altri) delle mie elucubrazioni parlate (urlate?) poi scritte e pubblicate. Chi meglio di loro?

altro a gò-gò per i più giovani, bianchi e rossi a rendere per i più in là con gli anni. Polizia locale, nazionale, carabinieri, finanza, attenti a quasi tutto, ma senza il dono dell’ubiquità. Sorrentino neo assessore alla sicurezza è uno solo in un frangente dove ce ne vorrebbero almeno quattro coordinati tra loro da un supersorrentino (e chi si azzarda?). Potrei proporre Gazzoni “il Michelangelo dello stadio”, ma penso dovrà fare gargarismi al limite e forse ha già iniziato oggi mattina, venerdì 6 giugno (si sussurra abbia fatto irrobustire i fili dei microfoni aggiungendo un potenziometro creato per fanciulle su di peso e di età, ma giù di voce, insomma quelle della TV locale). Gazza vincerai anche tu, vai tranquillo, meglio se riuscirai a preservare anche i timpani nostri che siam proprio li, a due metri dai tromboni che trasmettono la tua voce tonante.

Durante la conferenza stampa di preparazione per la “ partitissima “ dei playoff, Giacomo Randazzo , DG della Cremonese, ha trasmesso ai giornalisti di ogni livello il ringraziamento del Presidente della Società per il lavoro svolto durante l’arco di questo campionato.

La partita bisogna giocarla 50 metri sotto la tua gronda, e lì non puoi intervenire. Quindi intervengo io per chi è in grado di apprezzare e tu non me ne volere, perché ti comunico che su un cespuglio di rovi rinsecchiti fino a un anno fa, è spuntata una rosa con molti petali. La rosa e i suoi petali. Bianchi, Sirigu, Bacis, Arzilli, Astori, Brioschi, Cremonesi, Moretti , Perticone, Viali ( difesa ), Carotti , Chomakov, Colucci, Ferrarese, Fietta, Rossi, A. Tacchinardi, M. Tacchinardi, Vitofrancesco, Zauli (centro), Cozzolino, Graziani, Graziano, Temelin (all’attacco, lancia in resta o svelte crapine). Al Magnifico Rettore dell’Orto botanico di una nuova facoltà, ai professori incaricati, agli assistenti e ai giardinieri tutti, verrà dedicato un apologo alla faccia di tutti coloro che hanno creduto di potersi sostituire da semplici famigli in insuperabili floricòltori.

I giornalisti non si sono fatti pregare due volte , e hanno deciso di sottolineare che la società non è stata salvata da loro , la squadra in finale non l’hanno portata loro e, infine, la città è vicina al risultato sportivo che le compete. Toccando tutti gli amuleti del caso…

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Eugenio Grignani

Quanto è stata bella... … la partita a Cittadella

C

hi legge queste righe è già al corrente, inutile ricordare il risultato. Mi avvio a scrivere il mio discorsino da due soldi sull’aspetto generale. Travestito da alpino, per il vecchio cappello ereditato e un paio di occhiali scuri, mi mimetizzo tra la folla dei fans tuttirossi per sfuggire a un eventuale terzo battibecco personale con Stefano Ederle. Ricordo ai più giovani che don Abbondio prima dell’incontro con Renzo si chiede: «Carneade, chi era costui?» (I Promessi Sposi, n,d.r.). Chi sia Ederle è presto detto: un attaccabrighe che parla a una radio in padovan e solo per questo è convinto di aiutare il Cittadella. Forse si ricrederà almeno per un annetto. Vinto il mio playoff personale non per paura ma per buonsenso, vengo all’8° quando Coralli si impegna di forza: tremano tutti i cremonisti, io tiro un vaffa di dubbia interpretazione. Poi c’è uno dei pochi onesti sforzi di Zauli che mi sembra già stanco dopo un quarto d’ora, e dopo un paio di minuti scocca il 18° e uno di quegli inciamponi arbitrali che non aiutano certo la gente del football a credere nella categoria. Evito facili rime con il nome Gallione, però lo manderei volentieri non alla nostrana Alessandria dove vive, ma a quella d’Egitto, così impara. Fietta va per le terre spinto da Gorini, forse neanche lontano parente del pianista Luigi, veneziano, Gino per gli amici. Randazzo abbandona l’usuale aplomb e si inquieta non poco col quarto uomo. Sa bene che è inutile, ma penso voglia lanciare un messaggio, alla terna o ad altri non so. Resterà uno degli episodi più delicati del primo tempo, con una bella punizione di Viali deviata in estremo e un paio di sfortunate occasioni avversarie. Intervallo con gente che continua a sudare (io la mia parte ), e un vicino che mi offre un sorso da uno strano fiaschettino. Faccio di no a bocca chiusa e agito le mani a farmi vento: lui rivolge l’offerta alla sua destra, io scateno la mia fantasia oraria sui tre quarti d’ora che mancano. Cerco di immaginare Mondonico nello spogliatoio: cosa dirà, con chi, perché? Sarà calmo come sua apparente abitudine? Starà frugando nei cieli incerti della speranza? Il tempo passa e non pare muovere le immaginarie lancette del mio cervello che è passato al Nino del Primavera sempre in attesa della foto ricordo per l’omaggio all’allenatore (e tiè… al posto di quelli che non son venuti ce n’erano altri, così van le cose della vita). Gallione rimette il fischio alle labbra e me i pè per téera. Annoto in memoria scaramucce di poco impatto, ma ho l’impressione delle ultime virulenze cittadelline. Quelli non mollano e secondo me i Coralli (di terra) si stanno spremendo nell’inutile rincorsa per il prestigio personale. Chi non ha mai giocato calcio pensa che il colpo di testa sia uno zuccherino per i portieri: è unodei gesti più insidiosi per loro. Sirigu deve salvarsi non da una ma da due crapate consecutive, fa quello che può. E visto che la partita si perde o si vince in undici, ecco Colucci a rimettere le cose a posto: palla lontana e correre se volete conquistare i palyoff. Passano cinque o sei minuti da inumidirmi non solo la maglietta ma anche cosce e ginocchia. Poi con Temelin fingerò di asciugarmi il sudore, ma sono goccioline che vengon giù dagli occhi, e non posso gridare la mia emozione. Dico a Giorgio di non fermarsi prima di Brescia se vuol bere una cosa fresca. I pirla parlottano, son tutti uguali, là o qua. Qualche volta tirano i petardoni, non si sa perché non li usino nel loro bagno personale. Vai Cremo, va là che vai bene.


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Sport

Venerdì 6 Giugno 2008

JuVi, anche noi siamo in serieA Società, squadra e sesto uomo hanno realizzato un capolavoro meritatissimo

S

di Giovanni Zagni

è reso necessario l'over-time per arrivare al massimo traguardo mai raggiunto dalla Rossini's nella sua ancor fresca storia, ma se si intreccia il tutto con le vicende juvine, diremmo che non si tratta che di un graditissimo ritorno al passato. Grande risultato e grossa soddisfazione per Matteo Bonetti, appassionatissimo massimo dirigente del club cittadino.

Il canestro finale che vale la promozione

L'esultanza finale della Juvi al Palasomenzi

Una festa anche per Cremona cestistica che torna a competere ai massimi livelli, non solo per il tramite della Vanoli Gruppo Triboldi. Tanta era la gente al Palasomenzi, molti i nostalgici della vecchia gloriosa JuVi con striscioni dal sapore antico esposti con giusto orgoglio, frammischiati alle "forze fresche" del tifo Rossini's. Un prestigioso risultato sportivo che premia anni di grande impegno e passione da parte di un gruppo dirigente coraggioso e tenace. A cercare di sbarrare il passo alla JuVi, nell'ultimo

scontro al Palasomenzi, i "baldi vecchietti" di Anzola Emilia che molti, noi compresi, volevano battutti in pochi minuti ed invece capaci di guadagnarsi, con classe, orgoglio e passione l'over-time. Creando ancora un po' di suspence sull'esito dato per scontato e contribuendo ad accalorare ancor di più gli sportivi di casa, per poi andare all'abbraccio liberatorio sulla sirena finale. Non è il caso di fare classifiche di merito tra i protagonisti, ma non possiamo esimerci dal citare il giovane Malerba già decisivo in gara uno e punta di diamante anche martedì di un complesso omogeneo e di ottimo spessore tecnico. Il "bravi tutti",dalla dirigenza, al coach, ai giocatori, come non mai ci pare azzeccato e dello stesso avviso nostro crediamo siano stati anche i 2000 presenti o gli sportivissimi avversari. Ora la società è chiamata ad impegni ancor più gravosi ma non dubitiamo che si faranno le cose per bene per consolidare, da subito, l'importante posizione raggiunta a livello nazionale.

Pallavolo: Lucia Bacchi alla Foppapedretti, forse anche Federica Stufi

Esperia...mo nel prossimo anno Già si parla del prossimo campionato in Casa Esperia nonostante bruci ancora la sconfitta in extremis subita a Pavia e che ha impedito il passaggio in Serie A alla squadra del presidente Silvio Sassano. Come quasi sempre accade in questi casi, c’è tutto, o quasi da rifare. Il prossimo anno mezza squadra lascerà Cremona e ci sarà quindi da rimboccarsi le maniche per tempo per riallestire una formazione capace di ripetersi ai livelli raggiunti questa stagione. Vediamo le partenze, anzitutto. Lucia Bacchi, la capitana di tante battaglie, lascia l’Esperia per la Foppapedretti. Un gran passo avanti che non si poteva negare ad una giocatrice la cui grinta, la cui determinazione, il cui carisma non sarà sicuramente recuperabile. Lucia va a giocare in una delle squadre più forti d’Europa ed è una soddisfazione che mitiga un po’ l’amarezza per la sua perdita in gialloblu. A 28 anni è un’occasione da non lasciarsi scappare, forse irripetibile. Secondo le ultime voci, anche Federica Stufi dovrebbe seguirla a Bergamo. La giocatrice toscana è attualmente in stand by anche a causa dell’infortunio subito negli ultimi minuti della partita con Pavia. E’ stata convocata al raduno della Nazionale a Courmayeur, ma, naturalmente, ha giocato nel torneo di Dubay che ha fruttato il terzo posto alla nostra nazionale femminile. A Dubay ha giocato, e bene, Giulia Rondon. La regista dell’Esperia è anche lei in partenza, potrebbe andare a Sassuolo dove si sta preparando una grande squadra e dove potrebbe

avere la possibilità di una definitiva valorizzazione. Infine, Luna Carrocci. Il libero, è sicuro, andrà a Pavia nella Riso Scotti dove potrà consolarsi della eliminazione subita nell’ultima gara dei playoff proprio dalla squadra pavese. Un’altra in partenza potrebbe essere la spagnola Elena Garcia Marquez che ha più d’una richiesta da club italiani e spagnoli e la cui posizione si chiarirà certamente dopo le Olimpiadi, mentre non vi dovrebbero essere problemi per la riconferma di Elitsa Vasileva anche perché la giovanissima atleta bulgara nella prossima

Federica Stufi della Magic Pack

stagione potrebbe trovare molto più spazio e molti più minuti da giocare. Piace, comunque, la tedesca Dumler, lo scorso anno punto di forza dell’Edilkamin a Ostiano, ma anche per lei il discorso e le trattative andranno probabilmenmte rimadate al dopo Pechino.

Poche, o nulle, per ora, le novità che riguardano le entrate. Il nuovo tecnico Andrea Simoncelli è comunque già al lavoro per rimpiazzare le numerose partenze. Il nome più ricorrente in questo momento è quello di Elisa Muri, attualmente alla Scavolini Pesaro dove ha giocato per due stagioni dopo essere stata a Tortoli e Novara, sempre in A1, ma anche molti altri nomi sono già sul taccuino di Simoncelli e del ds Chiappa per cui le prime novità non dovrebbero tardare ad arrivare. Intanto è stato presentato alla stampa lo staff tecnico al completo. Oltre a Simoncelli in qualità di primo allenatore, la novità è costituita dal “secondo”. Sarà Riccardo Boerio, giovanissimo (20 anni soltanto) ma con alle spalle un’esperienza già notevole a Novara e Sassuolo passando per la nazionale giovanile. Poi, come lo scorso anno, Wilma Ruini a far da assistent coach e Mattia Sssano addetto allo scout. Prima novità, pobabilmente riguardante la nuova palleggiatrice si avrà già venerdì sera, ma entro il 15 giugno, assicura il presidente Sassano, l’Esperia sarà sicuramente in grado di comunicare i nominativi delle nuove giocatrici. I contatti sono molti, c’è solo da concludere le trattative in corso.

Pallacanestro Serie a/2

Vanoli in vacanza Tecnico... vacante

La Vanoli è in vacanza, o meglio, staff tecnico, giocatori e dirigenza hanno staccato la spina per qualche giornata di meritato riposo, anche se alcuni dei giocatori reduci dalla stagione appena chiusa, vanno lavorando sui fondamentali, in attesa di conoscere il loro futuro. Già da oggi però dovrebbero emergere novità sulla decisione principale del momento e cioè la riconferma o meno del tecnico Stefano Cioppi. Da quel punto in poi tutto comincerà a muoversi, anche se fermo del tutto non è certo stato sinora. La Vanoli grande protagonista in stagione, ha pur mostrato qualche punto debole, per cui pensiamo che patron Triboldi non tarderà a cercare adeguati rimedi. Vien facile perciò pensare a rinno vamenti indispensabili, un po'

perchè qualcuno dei giocatori non è più di "primo pelo"un po' perchè si dice che vi sia il desiderio di migliorare la qualità anche fisica del gruppo. Ora "sparare" nomi non sarebbe difficile, ma noi preferiamo l'ufficialità da parte della dirigenza, sull'acquisizione di nuovi giocatori. Operazione particolarmente delicata, ci pare quella legata alla volontà di Portaluppi di restare in gioco o di scegliere "la scrivania". Smettesse "il lupo" sarebbe necessario trovare un equivalente per carisma e pericolosità offensiva, ma i problemi da risolvere sono tanti e sarà ancora una volta compito della società fare un passo in là per potenzialità e relative ambizioni. Il popolo del Palasomenzi non attende altro.

vela/1 secondo campionato velico dell’Istituto Beltrami

Vincono Giulia Genuini e Micheal Linzani

Si è disputato giovedì scorso al Porto Canale il secondo Campionato velico dell’Istituto tecnico commerciale “Beltrami” di Cremona. Due gli equipaggi alla partenza, su imbarcazioni Snipe, a contendersi il titolo. Una regata al meglio delle tre prove su un percorso “a bastone” in cui l’equipaggio composto da Giulia Genuini e Michael Linzani ha avuto la meglio su Daniele Ferniani e Andrei Melli. La regata ha messo in evidenza le buone capacità acquisite durante il corso in 12 lezioni che anche quest’anno l’Itc Beltrami ha svolto in collaborazione con il Circolo Vela Cremone e il suo presidente Renato Bruni. «La pratica della vela – precisa il prof. Paolo Bignelli, insegnante di educazione fisica tutor del corso – permette agli studenti di vivere un’esperienza molto coinvolgente e formativa, dove la perseveranza, la disciplina e il sano agonismo sono i principali elementi caratterizzanti». Soddisfatto anche il dirigente scolastico Adelio Maffezzoni che ha incoraggiato i protagonisti del progetto a continuare per consolidare gli obiettivi raggiunti grazie all’entusiasmo e alla perseveranza dimostrata.

vela/2

Campionato sociale: nuova vittoria di Bruni-Gualteri

Domenica scorsa, presso il circolo nautico di via Roncobasso, si è disputata la terza prova del campionato sociale, con una decina di imbarcazione in gara, derive della classe Snipe e 470. Il podio, così come la prova precedente, è andato a Renato Bruni e alla moglie Adriana (1-1). Medaglia d’argento per Paolo e Andrea Toscani che con la buona prestazione della seconda manche sono riusciti a recuperare su Maurizio Renzi e Manuela Penzo. Prossima regata sociale domenica 29 giugno con la fase "Sfidanti" del Match Race. Una giornata che servirà per selezionare l’equipaggio che il 13 luglio affronterà i campioni in carica, Maurizio Renzi e Paola Rognoni.


Sport

Venerdì 6 Giugno 2008

nuoto: appassionante la lotta per la coppa Nodari

Sugli scudi Flora e Brixia

D

di Cesare Castellani

ue giornate di gara allo Stradivari con la presenza di ben 30 società provenienti da tutto il Nord Italia e qualche centinaio di presenze gara. In evidenza soprattutto i nuotatori della canottieri Flora che son riusciti a classificarsi al secondo posto nella classifica per società alle spalle della Leonessa Brixia Nuoto, ma davanti alla piacentina Vittorino da Feltre che aveva comandato la classifica al termine della prima giornata di gare. In evidenza anche la Bissolati arrivata al quinto posto e nella classifica per rappresentative quella trentina e la Soncino Nuoto di Alex Ghidoni. Appassionante la lotta per la conquista della Coppa dedicata a Dario Nodari, lo sfortunato nuotatore soncinese scomparso pochi anni fa, che è andata alla trentina Veronica Demozzi che ha ottenuto la miglior prestazione in assoluto nuotando i 50 m. rana in 32"67. I migliori risultati ottenuti dai nuotatori cremonesi:

Prima giornata: 400 sl Assoluti Veronica Signorini (Flora) 4.42.29. Es.A 96 Hirajan Dossena (Flora) 5.18.95, Ragazzi Alessandro Chiodi (Rappr. Soncinese) 4.23.16, Es.A 97 Gloria Rossi (Flora) 6.31.83. 400 misti Es.A 95 Matteo Romaniello (Flora) 5.32.48, Es.A 96 Hirajan Dossena (Flora) 5.50.02. Australiana femminile Eleonora Celada (Dds) Assoluti Stefano Guerini Rocco (Soncinese) 24.62. 50 rana Assoluti Alesandro Tirelli (Soncinese) 28.84. 50 farfalla Ragazzi Matteo Danesi (Soncinese) 27.37. 50 sl Ragazze Maddalena Pennacchi (Flora) 29.25, Junior Giulia Fiorani (Bissolati) 27.94, Assolute Eleonora Celada (Dds) 26.98. 50 rana Ragazze Fabiana Belicchi (Flora) 35.42, Junior Daria Albergoni (Soncinese) 32.98, Junior Giulia Fiorani (Bissolati) 29.56, Seconda giornata: Stefano Fedeli (Flora) sui 100 sl Assoluti in 52.98, Matteo Romaniello (Flora) sui 100 sl Es.A in 1.03.95, Lorenzo Anselmi (Stradivari) sui 200 rana Ragazzi in 2.26.39, Assoluti Alessandro Tirelli (Soncinese) 1.03.30 e 200 dorso in 2.21.91, Marti-

na Maraia (Bissolati) sui 100 farfalla Assoluti in 1.07.70 e sui 200 misti in 2.29.51, Hirajan Dossena (Flora) sui 100 farfalla Es.A in 1.10.45, sui 200 misti in 2.42.69 e sui 200 dorso in 2.0.59, Fabiano Coccaglio sui 100 farfalla Ragazzi in 1.00.36 e sui 200 farfalla in 2.09.52, Daria Albergoni (Soncinese) sui 200 rana Junior in 2.45.33 e sui 100 rana in 1.16.52, Veronica Signorini sui 200 dorso Assoluti in 2.26.20, Alice Rossi (Flora) sui 200 farfalla Ragazze in 2.44.32, Gloria Rossi (Flora) sui 200 farfalla Es.A in 3.19.37 e sui 200 misti in 3.02.65, Andrea Mombelli (Flora) sui 200 farfalla Es.A in

3.13.34, Giulia Fiorani (Bissolati) sui 100 sl Junior in 1.01.10, di Giulia Sivelli (Flora) sui 100 sl Assolute in 1.00.41, La classifica per società: 1ª Brixia Leonessa 617 punti, 2ª Canottieri Flora blu 584, 3ª Canottieri Vittorino 579, 4ª Albatros 439, 5ª Bissolati 399, 6ª Pegognaga 267, 7ª Dds 265, 8ª Garbagnate 238, 9ª Nino Bixio 229, 10ª Gruppo Osio 222, 15ª Flora gialla 111, 21ª Baldesio 58. La classifica per Rappresentative: 1ª Trentino 847 punti, 2ª Soncinese 701, 3ª Stradivari 659, 4ª Valle d’Aosta 567, 5ª San Marino 533, 6ª Biancorossa 527.

judo/1 - kodokan: Elena Solari "salva" la regionale

A Pisa Alessandra Frittoli solo quinta

Malgrado si tratti degli ultimi eventi prima della chiusura della stagione, il Kodokan è più che mai attivo. Alessandra Frittoli, a Pisa, impegnata nella finale dei Campionati Italiani Universitari, non ha saputo mantenere la giusta concentrazione e non è riuscita a ripetersi agli alti livelli degli “Assoluti” dove conquistò un prezioso settimo posto (un risultato che da anni il judo cremonese non registrava !) e non è andata più in là di, un per lei modesto, quinto posto. Bene invece Elena Solari che, convocata nella squadra regionale juniores in una sfida contro il Veneto, a Castiglione delle Stiviere, limitava i danni della pesante sconfitta della Lombardia vincendo il proprio combattimento grazie a

Elena Solari a Castiglione delle Stiviere

intelligente tattica e apprezzabili tecnica e tenuta atletica. Infine, “Trofeo Pinocchio” a Brescia, un meeting promozionale ideato da Ezio

Gamba che, per l’occasione, si è avvalso dell’ esperienza del Kodokan Cremona nella realizzazioni di tali manifestazioni e dei tecnici delle palestre del “Circuito Lunezia” che, coordinati da Andrea Sozzi, hanno efficacemente collaborato nel gestire in modo più che soddisfacente gli oltre mille incontri dei 385 giovanissimi intervenuti da Lombardia, Veneto, Emilia. Ovviamente erano presenti anche i judoisti del Kodokan e del Circuito Lunezia i quali hanno partecipato all’evento con entusiasmo, cogliendo appieno lo spirito di una manifestazione dove quello che conta non sono le medaglie (tutti devono essere gratificati !) bensì l’approccio gioioso all’esperienza pre-agonistica.

judo/2 -saigo: tanti i passaggi di cintura e di grado

Uno Spettacolo di kohaku per i bambini Come di consueto a fine stagione, allenamento riepilogativo per i bambini e i meno giovani al Saigo Judo. Martedì sera, alla palestra Spettacolo, un allenamento un po’ particolare per tutti i giovani e gli adulti che si avviano a terminare il corso 2007/2008 di judo. Anche se il corso proseguirà nel mese di giugno, la settimana prima della fine delle scuole è consuetudine tirare un bilancio di quanto si è fatto e di quanto si è imparato nel corso dell’anno. Quindi, al termine della “garetta” di Kohaku shiai tra i bambini, anche gli adulti sono saliti in materassina gremendola all’inverosimile. Poche parole del Maestro Manara, già notoriamente ta-

citurno e abituato a misurarsi coi fatti più che con le parole per riassumere risultati e traguardi raggiunti, risultati che spesso sorprendono gli stessi allievi, dimentichi di quanto sono riusciti a imparare e increduli dei loro stessi progressi. Il Maestro Manara ha ricordato le due anime del judo, riflessiva ed agonistica, che devono accompagnare, ovviamente in funzione della situazione di età e conoscenza tutti i partecipanti. Riallacciandosi al brillantissimo risultato ottenuto dai nostri ragazzi domenica alle pinocchiadi, ha ribadito l’importanza della competizione, del confronto con gli altri per capire i propri limiti e il proprio gra-

Tutti schierati i giovani atleti di kohaku

do di apprendimento. Al termine la cerimonia dei passaggi di cintura che, pur apparendo scontata, è sempre fonte di emozione, gioia e soddisfazione per tutti coloro che ottengono l’ambito riconoscimento del passaggio di grado.

Esaurita la parte “Dojo”, oltre settanta tra judoka più o meno giovani e qualche genitore si sono ritrovati, ospiti del Circolo Vela, per una grigliata all’aperto che ha fatto la felicità di tutti, e ha consentito di chiudere la serata in allegria e armonia.

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pugilato

Marchetti batte Croazia e conquista Trieste

La vittoria di Marchetti contro Malijkovic a Trieste

Passato indenne attraverso le prime due prove, che lo hanno visto superare a Piacenza il serbo Nikolic e a Trieste il croato Malijkovic, Marchetti si appresta ad affrontare un terzo pericolo proveniente dall’Est, lo slovacco Michal Tomko, giovane 23enne che ha da poco iniziato la carriera professionistica perdendo all’esordio con Ettore Jobbi a Marciano di Romagna. Caratteristica d’inizio carreiera di Marchetti è quella di essersi sempre trovato di fronte avversari come lui alle prime armi in campo professionistico, ma sempre più giovani il che per un neoprofessionista alle prime armi può costituire un problema dato che si tratta di pugili che vantano ancora ambizioni e quindi vendono cara la pelle. Una situazione un po’ diversa da quella che si trovano ad affrontare quasi tutti i neoprofessionisti che puntano in alto, ma questa strada Marchetti e i suoi mentori hanno deciso di percorrere nell’intento di riguadagnare in fretta il tempo perduto a causa dei tanti infortuni che ne hanno rallentato la carriera dilettantistica. Marchetti ha bisogno di due cose estremamente importanti: acquisire quel po’ di mestiere che non può mancare nel bagaglio etcnico di un pugile di professione e assuefarsi alla distanza delle sei e poi delle otto riprese, il che si può conquistare solo rimanendo a lungo sul ring. Ecco perché per lui si è scelta la via forse più scomoda, ma redditizia che è quella di battersi con pugili validi e capaci almeno di arrivare alla fine del match evitando i soliti pugilatori di comodo con cui si possono cogliere facili e numerose vittorie,ma senza imparare qualcosa. In quest’ottica è stato scelto anche il terzo avversario di Marchetti, lo slovacco Michal Tomko. Chi lo ha visto affrontare Jobbi recentemente a Morciano ne ha tratto un’ottima impresssione confermando che un pareggio avrebbe forse meglio rispecchiato l’andamento del match, molto combattuto e che ha visto lo slovacco prevalere nettamente nelle ultime due riprese. E si badi bene che Jobbi non è l’ultimo arrivato se è vero che ai campionati iatliani del 2004 vinti da Marchetti fu eliminato in semifinale da Celotto che ha preceduto entrambi sulla strada del professionismo e punta ora al titolo

dei supermedi. In uno degli ultimi incontri disputati da dilettante, Tomko ha poi battuto per Ko quel Rado Simon che Marchetti ha faticato a superare nella scorsa estate a Dello, il che dimostra che si tratta di un ragazzo da prendere con le molle e la cui potenza potrebbe risultare di difficile controllo. Marchetti avrà la soddisfazione di combattere per la prima volta in casa, a Viadana e davanti ad una platea eccezionale dato che la sede sarà lo stadio del rugby e che la riunione pugilistica costituirà il clou dei festeggiamenti di fine stagione per la squadra del Montepaschi Siena in un connubio col pugilato dovuto al fatto che spesso i giocatori del Viadana si allenano nella palestra di Cicognara sotto la guida di Luca Avosani che ne è il preparatore atletico. E, siccome a Viadana si è soliti guardare avanti e pensare in grande, già si sta valutando, se la riunione rispetterà le aspettative, di portare Marchetti a disputare il titolo italiano nella prossima estate in questo stesso stadio. Il procuratore Loreni gli ha infatti promesso il match per il titolo nel giro di un anno e, se tutto andrà come si sta vedendo in questo momento, la cosa pare veramente possibile. Certo, a partire dall’autunno bisognerà alzare il tiro e cominciare ad affrontare qualche pugile italiano tra quelli che vanno per la maggiore, ma non dovrebbero esserci problemi di sorta visto che quasi tutti sono stati da lui battuti in campo dilettantistico. A Viadana il 14 giugno anche il contorno dilettantistico sarà a livello internazionale con la presenza, contro la formazione dell’A.B.C., di una rappresentativa slovacca. Per i cremonesi saliranno certamente sul ring Kevin e Massimo Avosani, Dernini, Nikolskji, Bocchi, Simona Locatelli e probabilmente i mediomassimi Di Marzo e Orsini che proprio la settimana scorsa si sono liberati dai loro impegni con le stellette: Di Marzo è rientrato dalla missione in Libano che si è protratta per quasi nove mesi e Orsini, che da militare ha tra l’altro ottenuto il quinto posto ai campionati del mondo di Jderabad, ha ottenuto il congedo. Non saranno probabilmente ancora al top della condizione, ma hanno bisogno di di riassaporare l’atmosfera del ring per riprendere in pieno l’attività e questa sarà quindi l’occasione buona per farlo in attesa dei prossimi impegni.


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Sport

Venerdì 6 Giugno 2008

Nella regionale dell'Astra vincono senza problemi i bocciofili cremaschi; secondi Bassotti-Lodigiani

Ancora un'altro successo per la coppia Pedrignani-Guglieri

A

rando i sorprendenti FranziniTaglietti (che nel turno precedente avevano eliminato De Stefani e Dilda!) per 12-7. Match di finale senza emozioni e successo di PedrignaniGuglieri su Bassotti-Lodigiani con il punteggio di 12-6. A questa 15esima Targa A.S.D. Astra – 2° trofeo Wal Cor hanno partecipato 152 formazioni sotto la direzione di gara di

di Massimo Malfatto

ncora alla ribalta Alberto Pedrignani e Paolo Guglieri, una formazione che non conosce ostacoli. E’un concerto di vittorie e di spettacolo quello offerto dai blasonati giocatori cremaschi che anche sulle splendide corsie del centro sportivo Astra si sono confermati tra i migliori interpreti del nostro boccismo. L’aria cremonese sicuramente deve far bene a Pedrignani-Guglieri che nei quarti si sbarazzavano dei bissolatini Colognese-Ferrari (12-3) ed in semifinale superavano i pur bravi “ferrovieri” Galelli e Taino con il punteggio di 12-7.

CLASSIFICA GENERALE 15° Targa A.S.D. Astra 1° Pedrignani-Guglieri (Vis Trescore) 2° Bassotti-Lodigiani (CASC) 3° Galelli-Taino (Ferroviario) 4° Franzini-Taglietti (Ferroviario) 5° Colognese-Ferrari (Can.Bissolati) 6° Guindani-Rossi (CASC) 7° Merlini-Merlini (Borgo Loreto) 8° Cesena-Ripari (Fadigati) 9° Parma-Cremonesi (Fadigati) 10° Zinetti-Ventura (Can.Flora) 11° De Stefani-Dilda (Can.Bissolati) 12° Riccini-Tosi (Astra) 13° Uva-Ardoli (Astra) 14° Filini-Vicardi (Pizzighettonese) 15° Masseroni-Bodini (San Zeno)

Vanni Bassotti e Alessandro Lodigiani, secondi classificati

Nella parte bassa del tabellone in evidenza Vanni Bassotti ed Alessandro Lodigiani. I portacolori del Cral Aziende

Sanitarie avevano la meglio nei quarti sui compagni di squadra Guindani-Rossi ed approdavano in finale supe-

weekend boccistico In questo fine settimana boccistico riflettori puntati sulla seconda fase dei campionati italiani seniores in programma a Roma sabato 7 e domenica 8. Saranno cinque le nostre formazioni impegnate nella città capitolina e cercheranno di fare meglio dei loro predecessori a Modena. Nella categoria A buone chanches per la coppia Comizzoli-Cremaschi, mentre in categoria B Gilberto Ripari è

atteso ad una prova d’orgoglio. Nella categoria C c’è curiosità per la terna dei “ferrovieri” formata da Barbieri-BiazziTaino, mentre in categoria D la sorpresa potrebbe essere Bernabè, ma soprattutto Francesco Ferrari. Frattanto venerdì 6, sulle corsie della canottieri Flora, epilogo del 5°trofeo Bar Armonia & Blues Cafè e 1°memorial Adriano Mecchia. Si inizierà alle ore 19.

Silvano Galelli e Davide Taino, terzi classificati

Livio Scaratti, arbitri di corsia Mauro Poli e Graziella Mineri e per la “stradivariana” è stata la sua ultima partita da arbitro. Infatti la brava ma delusa Graziella ha nei giorni scorsi rassegnato le dimissioni sia dal gruppo arbitrale che da consigliere del comitato provinciale. Con lei esce dal consiglio della bocciofila Stradivari anche il marito Paolo Longo, entrambi delusi dalle ultime vicissitudini. C’è mancanza di dirigenti ed in un colpo solo ne perdiamo ben due validi, puntuali e solerti: un’altra pagina poco edificante di questo malato boccismo cremonese.

trofeo «i due carlo»

Cremaschi e Comizzoli superano Bertoni e Ghisolfi

Organizzatori, direttore di gara ed arbitri alle premiazioni della gara di Regona

Detto così, tra i denti e con un pizzico di malizia: se anche i bocciofili cremaschi ci fanno paura e trovano terra di conquista sulle nostre corsie vuol dire che il boccismo cremonese è in un momento critico dove bisogna inventare soluzioni innovative per recuperare l’enorme divario tecnico che abbiamo dalle altre formazioni. C’è insomma poco da esaltarsi, ma molto da preoccuparsi e non sarà certo il primo ed il secondo posto di formazioni cremonesi in un campionato nazionale, anche se importante, che ci fa cambiare idea sulle difficoltà e sul delicato momento del nostro boccismo. A sole ventiquattro ore dal successo di Pedrignani e Guglieri a Pozzaglio, ecco arrivare un altro successo “forestiero” grazie a Pierantonio Comizzoli e Pietro Cremaschi nella tradizionale serale di Regona. Una vittoria sofferta, ma meritata quella ottenuta dalla coppia della «Delma» nel memorial «I due

Carlo», gara organizzata dalla bocciofila “Regonese” per ricordare i soci Carlo Zanisi e Carlo Zignani. Dopo aver superato nei quarti Renzi-Farina (12-5), CremaschiComizzoli approdavano in finale imponendosi su Ferrari-Cantarelli per 12-5. Nella parte bassa del tabellone note positive per Giorgio Bertoni e Giuseppe Ghisolfi. I bissolatini eliminavano nel recupero Campanini-Caccialanza (12-6), nei quarti Fapulli-Grazioli per 12-4 ed in semifinale si sbarazzavano di Doria-Buttarelli per 12-1. Finale molto equilibrata e ben giocata da entrambe le formazioni: la spuntavano Cremaschi e Comizzoli su Bertoni-Ghisolfi per 12-11. Ha diretto la gara Francesco Somenzi, arbitri di finale Battista Filini e Giancarlo Tosi, pubblico sempre numeroso che ha ripagato gli sforzi organizzativi sostenuti anche dalla Associazione Club Amici del Serio. MM


Taccuino

Venerdì 6 Giugno 2008

33

VIABILITA’

Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Piazzale Stazione Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 10 Giugno

Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 31 Maggio

Zona Borgo Loreto (via San Bernardo, via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno

Via Cavalieri di Vittorio Veneto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Giugno

Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso

Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 6 Luglio

• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (via San Bernardo, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 15 giugno) Via Ceccopieri resterà chiusa alla circolazione dei veicoli fino al 30 giugno 2008 nel tratto compreso tra via Rosario e via Litta (incroci esclusi). • Zona Incrociatello (via Valcamonica): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Cav. Vittorio Veneto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 15 giugno). • Piazzale Stazione: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 giugno). • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 giugno). • Zona Maristella (via Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi, nel tratto di corso da Corso Campi/Via Palestro a via Goito (esclusa); questa fase dei lavori si concluderà il 6 luglio 2008.

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Le situazioni in sospeso vanno affrontate con determinazione. La situazione è favorevole per prendere decisioni anche per lavoro.

Settimana serena. Le vostre scelte sono risultate vincenti, la forza acquisita vi da la possibilità di prendere decisioni importanti e forse risolutive.

Alcuni contrattempi potrebbero farvi perdere la pazienza. Se il lavoro non vi soddisfa, considerate delle altre opportunità.

Settimana all’insegna del nervosismo e della tensione. Evitate discussioni inutili. Cercate piuttosto l’aiuto e i consigli di che vi ama. Evitate spese futili.

Settimana positiva. Finalmente dubbi e tensioni si affievoliscono. Dedicatevi alla famiglia e a voi stessi. Un po’ di ozio non guasta.

Cercate di reagire al momento che non è favorevole. Non perdete la fiducia. Le soluzioni si possono sempre trovare e non tutto vien per nuocere.

Se il vostro umore non è dei migliori, potete ritirarvi nel vostro guscio. Prendetevi il tempo che volete, attenzione all’alimentazione.

Settimana positiva, possibilità di ampliamenti e di crescita professionale. Le vostre capacità e la vostra perseveranza stanno dando i frutti meritati.

Settimana positiva. Raccogliete i frutti nel lavoro e negli affetti. Non mollate adesso. Siete vicini a raggiungere i vostri obiettivi.

Frequentate gli amici. Avete bisogno di svago e divertimento. Mantenete la calma e troverete la via d’uscita da una situazione non facile da gestire.

La stanchezza v’impedisce di stare sereni e ciò complica la vita affettiva e sociale. Forse è il caso di aspettare momenti migliori.

Settimana difficile. Muovetevi con cautela. Affidatevi all' istinto. Fate leva sull'ottimismo cercando di mutare le situazioni sfavorevoli in opportunità.

FARMACIE DI TURNO Dal 6 al 13 Giugno 2008 ANNICCO MACULOTTI ENRICO Via Marconi, 24 26021 Annicco Tel. 0374-79407

CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346

CREMONA ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 26100 Cremona Tel. 0372-415023

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: : 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDì MATTINA

PIEVE SAN GIACOMO CAUZZI EMANUELE Via Mazzini, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372-64323

ACQUANEGRA CREMONESE GUIDA DONELLI S.N.C. Via Stazione, 27 26020 Acquanegra Cremonese Tel. 0372-729280

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 24 23 26 Brescia 23 22 25 Como 21 19 22 CREMONA 24 23 26 Lecco 21 19 22 Lodi 21 20 22 Mantova 24 23 26 Milano 24 23 26 Pavia 24 23 25 Sondrio 23 21 24 Varese 21 20 22

SABATO 7 GIUGNO 2008

DOMENICA 8 GIUGNO 2008

CREMONA - FARMACIA 13 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 108 26100 Cremona Tel. 0372-560041 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 sabato dalle 15:00 alle 20:00 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDì MATTINA

Per la Vostra pubblicità su 0372.43.54.74


Programmi televisivi da Sabato 7 a Venerdì 13 Giugno

C inema&T elevisione Dentro le notizie...

ERIN BROCKOVICH Sabato 7 Giugno - Canale 5

Per questa settimana nello spazio televisivo solitamente dedicato a «Dentro le notizie» trasmissione tenuta dall'Assessore Provinciale con delega all'Ambiente e allo Sport Giovanni Biondi, su Telesolregina, verrà trasmesso uno Speciale sulla Serata del Premio Ferri svoltasi a Soresina il 5 maggio scorso. Gli orari stabiliti della messa in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12,00 e la domenica alle ore 17.30.

Attori: Julia Roberts, Aaron Eckhart, Albert Finney. Trama: Mentre lavora come impiegata in un piccolo studio legale, Erin Brockovich (Julia Roberts), si imbatte in uno strano caso di acqua contaminata che sta provocando numerose vittime in una piccola comunità del deserto. Decide quindi di studiare più a fondo il problema...

CELLULAR

in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale

Domenica 8 Giugno - Canale 5 Attori: Kim Basinger, Chris Evans, Jason Statham. Trama: Ryan, riceve una chiamata d'aiuto al suo cellulare da una donna che dice di essere stata rapita. Dice anche che i prossimi saranno suo figlio e suo marito. Il problema è che la donna non ha nessuna idea di dove si trovi, e la batteria del cellulare di Ryan non durerà a lungo...

BELFAGOR - IL FANTASMA DEL LOUVRE Martedì 10 Giugno - Rete 4 Francia, 2001 - Durata 97' Genere: Mistero/Thriller Regia: Jean-Paul Salomé

GANDHI

Attori: Sophie Marceau, Michel Serrault. Trama: A Parigi, la giovane Lisa gestisce con la nonna un negozio di antichità e souvenir nei pressi del museo del Louvre. All'interno del museo il Dipartimento di egittologia si appresta ad accogliere una mummia, scoperta mesi prima in Egitto. Un misterioso fantasma prende a seminare il panico nei corridori del Museo. Sulla vicenda è chiamato ad investigare l’esperto commissario Verlac, prossimo alla pensione.

TV

RAIUNO

RAIDUE

SABATO 7 10.55 12.00 12.20 13.10 14.00 16.20 16.30 16.40 18.25 20.00 20.40

SS MESSA RECITA DELL’ANGELUS LINEA VERDE DIRETTA TG1 VARIETÀ (Renato Zero) TG1 COTTI E MANGIATI. Sitcom MATRIMONIO PER PAPÀ FORMULA 1: GP DI CANADA TG1 - RAI TG SPORT CALCIO: EUROPEI 2008 GERMANIA - POLONIA 23.20 TG1 - NOTTI EUROPEE 24.00 GALA’ PUCCINIANO 01.10 TG1 NOTTE - BENJAMIN

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.15

11.25 13.00 14.00 15.50 16.30 17.15 18.00 18.10 19.00

NATI IN ITALIA. Attualità TG 2 GIORNO - DRIBBLING SCHOOL OF ROCK. Film HIDDEN PALMS UNA BANDA ALLO SBANDO LE COSE CHE AMO DI TE TG2 NOTIZIE - METEO 2 SERENO VARIABILE. Att. FORMULA 1: QUALIFICHE GP DI CANADA ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 NORA ROBERT’S CAROLINA MOON. Film E- RING. Telefilm

11.25 13.00 13.25 13.40 14.00 14.35

NATI IN ITALIA. Attualità TG 2 GIORNO TG2 MOTORI. Rubrica EAT PARADE. Rubrica DRIBBLING EUROPEI NORA ROBERT’S BLUE SMOKE. Film IL COMMISSARIO KRESS CALCIO: EUROPEI 2008 AUSTRIA - CROAZIA TG 2 20.30 CRIMINAL MINDS. Teleflm ULTIMA TRCCIA: BARCELLONA. Film LA DOMENICA SPORTIVA

13.30 13.50 14.00 14.40 15.30 16.20 17.20 18.10 19.00

TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO TG3 - PIXEL - SPORT SABATO SPORT CRITERIUM PANTANI GINNASTICA RITMICA GEO MAGAZINE 2008 SQUADRA SPECIALE VIENNA METEO - TG3 - TG REGIONE EUROSERA. Sport BLOB. Varietà VIA COL VENTO. Film TG3 - TG REGIONE

11.45 12.00 12.15 12.45

20.25 20.30 21.05

12.25 13.00 13.25 14.00

LA 7

15.20 15.50 16.30 17.55 18.10 18.55 20.00 20.30 20.10 23.20

09.50 GET SMART. Telefilm 10.30 AGGRAPPATO AD UN ALBERO, SU UN PRECIPIZIO A STRAPIOMBO SUL MARE 12.00 TG LA7 - SPORT 7 13.00 F/X. Telefilm 14.00 I POMPIERI DI VIGGIÙ. Film 16.00 BUIO OLTRE IL SOLE. Film 17.55 ARTURO 2 ON THE ROCKS 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.10 L’ISPETTORE BARNABY “Il rito d’iniziazione” 23.00 MIRANDA. Film 00.55 TG LA7 / M.O.D.A.

Attori: Ben Kingsley, Candice Bergen, Edward Fox, Martin Sheen.

Trama: La storia di Mahatma Gandhi, che grazie alla sua filosofia della non-violenza, guidò la rivolta indiana contro la Gran Bretagna.

LUNEDI’ 9

11.30 CONCERTO DELLA BANDA DEI CARABINIERI 12.35 LA SIGNORA IN GIALLO 13.30 TG 1 14.00 LINEABLU. Attualità 15.45 QUARK ATLANTE 16.30 A SUA IMMAGINE 17.00 TG1 - CHE TEMPO FA 17.15 CALCIO: EUROPEI 2008 SVIZZERA - REP. CECA 20.00 TG1 - TG1 SPORT 20.30 CALCIO: EUROPEI 2008 PORTOGALLO - TURCHIA 23.00 TG1 - NOTTI EUROPEE 24.00 UTO UGHI RACCONTA...

22.40

RAITRE

DOMENICA 8

Venerdì 6 Giugno - Rai 2

MARTEDI’ 10

CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 CALCIO: EUROPEI 2008 ROMANIA - FRANCIA TG1 CALCIO: EUROPEI 2008 OLANDA - ITALIA TG1 - NOTTI EUROPEE UTO UGHI RACCONTA...

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.15

13.30 13.50 14.00 14.40 15.30 16.20 17.20 18.10 19.00

19.50 20.25 20.30 21.00 23.10

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW TG 2 20.30 SOMMERSBY. Film TG2 NOTTE

TGR REGIONEUPA TG 3 SPORT - METEO TELECAMERE. Attualità SPECIALE TG3 PREMIO MONDELLO. Attualità PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità UN GENIO, DUE COMPARI E UN POLLO. Film CAMERA CON VISTA. Film TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varietà VIA COL VENTO. Film TG3 - TG REGIONE

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.35 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 23.10 23.45 00.35

09.50 LA SETTIMANA 10.10 I TESORI DELL’UMANITÀ 10.30 LE AVVENTURE DI TOM SAWYER E HUCK FINN 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 F/X. Telefilm 14.00 FORGET PARIS. Film 16.15 “TURNER E IL CASINARO” 18.00 AMORI E RIPICCHE. Film 20.00 TG LA7 - SPORT 7 20.30 CHEF PER UN GIORNO 21.30 FBI PROTEZIONE TESTIMONI 23.45 REALITY. Attualità 00.45 SPORT 7 / TG LA7 10.30 IL TOCCO DI UN ANGELO

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00

16.10 17.10 20.30 21.05 22.40 00.15

13.20 14.00 14.30 15.00 17.00 19.00 20.00 20.10 23.20

20.00 20.45 23.20 24.00

16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 01.05 01.15

MERCOLEDI’ 11

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 CALCIO: EUROPEI 2008 SPAGNA - RUSSIA TG1 CALCIO: EUROPEI 2008 GRECIA - SVEZIA TG1 - NOTTI EUROPEE UTO UGHI RACCONTA...

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.15

13.30 13.50 14.00 14.40 15.30 16.20 17.20 18.10 19.00

19.50 20.25 20.30 21.05 00.35

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 L’AMORE NON BASTA SCORIE. Varietà

WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà MELEVISIONE. Varietà SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L’HA VISTO? Attualità TG3 - TG REGIONE CORREVA L’ANNO. Doc. TG3 NIGHT NEWS

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.35 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 23.10 23.45 00.35

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST I TROMBONI DI FRA DIAVOLO. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità GANDHI. Film TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00

20.00 20.35 23.00 24.00

16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.10

GIOVEDI’ 12

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 CALCIO: EUROPEI 2008 REP. CECA - PORTOGALLO TG1 CALCIO: EUROPEI 2008 SVIZZERA - TURCHIA TG1 - NOTTI EUROPEE UTO UGHI RACCONTA...

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.15

13.30 13.50 14.00 14.40 15.30 16.20 17.20 18.10 19.00

19.50 20.25 20.30 21.05 22.45

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW TG 2 20.30 CALENDAR GIRLS. Film TG2 NOTTE

WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà MELEVISIONE. Varietà SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO’. Attualità TG3 PRIMO PIANO. Att. GARGANTUA. Attualità TG3 NIGHT NEWS

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.35 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 23.00 23.35 00.35

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST L’ULTIMO COLPO IN CANNA. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. SEX & THE CITY. Telefilm

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00

20.00 20.35 23.00 24.00

16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.10 23.50

VENERDI’ 13

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 CALCIO: EUROPEI 2008 CROAZIA - GERMANIA TG1 CALCIO: EUROPEI 2008 AUSTRIA - POLONIA TG1 - NOTTI EUROPEE LA MERICA. Documentario

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.15

13.30 13.50 14.00 14.40 15.30 16.20 17.20 18.10 19.00

19.50 20.25 20.30 21.05 23.05

TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 NOI DUE. Film TG2 NOTTE

WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà MELEVISIONE. Varietà SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap OMBRE SUL GIALLO. Att. TG3 REGIONE - TG3 3 LIBBRE. Telefilm TG3 NIGHT NEWS

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.35 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 22.55 23.30 00.15

WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà MELEVISIONE. Varietà SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap PANE, AMORE FANTASIA TG3 - TG3 PRIMO PIANO DOC 3. Documentario TG3 NIGHT NEWS - METEO

13.10 FUORICLASSE: CANALE SCUOLA-LAVORO. Attualità 14.00 TG REGIONE - TG 3 14.50 COMINCIAMO BENE ESTATE 15.10 TG3 FLASH L.I.S. 15.15 TREBISONDA. Varietà 16.35 MELEVISIONE. Varietà 17.00 GINNASTICA RITMICA 19.00 TG3 - TG REGIONE - TGIRO 20.10 BLOB. Varietà 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 ENIGMA. Attualità 23.10 TG3 - TG REGIONE 23.45 GLOBEST. Varietà 00.30 TG3 NIGHT NEWS - METEO

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST LASSITER LO SCASSINATORE. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualit LA CASA RUSSIA. Film SEX & THE CITY. Telefilm THE L WORLD. Telefilm

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 00.15 01.05

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST IL RATTO DELLE SABINE MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità STARGATE SG-1. Telefilm SEX & THE CITY. Telefilm DELITTI. Documentario TG LA7

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15 00.15 00.55

20.00 20.35 23.00 24.00

20.00 20.35 23.00 24.00

19.50 20.25 20.30 21.05

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 CALCIO: EUROPEI 2008 ITALIA - ROMANIA TG1 CALCIO: EUROPEI 2008 OLANDA - FRANCIA TG1 - NOTTI EUROPEE UTO UGHI RACCONTA... TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE DRIBBLING EUROPEI WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW TG 2 20.30 L’UOMO CHE SUSSURRAVA AI CAVALLI. Film

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST BOCCA DA FUOCO. Film MACGYVER. Telefilm ATLANTIDE. Documentario MURDER CALL. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità MISSIONE NATURA. Doc. CITTA’ CRIMINALI. Attualità TWO TWISTED. Telefilm TG LA7/OTTO E MEZZO


Venerdì 6 Giugno 2008

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Chiamata senza risposta • Gomorra • Il divo • Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo • Sex and the city • Bratz Tognazzi (0372 458892) • Sex and the city • Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • The hitcher v.m. 14 • Sex and the city • Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo • Gomorra • Il divo • E venne il giorno •CINEFORUM • MAR: Il treno per Darjeeling • GIO: Alla scoperta di Charlie OVER 60 (MER. 15.30) • Sangue pazzo

Filo (0372 411252) •Il divo

ORA O MAI PIU’ (LUN) • Sangue pazzo

SQUANDO TUTTO CAMBIA (Drammatico)

CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo

DAL 20 GIUGNO AL CINEMA

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Bratz • Savage Grace • Corazones De Mujer • Quando Tutto Cambia • L'anno In Cui I Miei Genitori Andarono In Vacanza • Tropa De Elite - Gli Squadroni Della Morte

LODI Fanfulla (0371 30740) • CHIUSURA ESTIVA Del Viale (0371 426028) cinemateatrodelviale.it - Saggi di danza LE PROIEZIONI RIPRENDERANNO IL 20 GIUGNO

«Savage grace» Di Tom Kalin Genere: Drammatico

SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) •DAL 3/06/08 CHIUSURA ESTIVA

Cast: Julianne Moore, Stephen Dillane, Eddie Redmayne, Elena Anaya, Barney Clark, Hugh Dancy, Abel Folk, Unax Ugalde, Belén Rueda

(0371 420017) • Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo • Gomorra

TROPA DE ELITE (Poliziesco)

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Tratto dal libro omonimo di Natalie Robins e Steven ML Aronson, il film racconta l'incredibile storia vera di Barbara Daly, ragazza di bassa estrazione sociale che sposa il magnate Brooks Baekeland, aitante erede della fortuna accumulata dal padre, Leo, inventore della bakelite. Barbara è bella, rossa e carismatica, ma disperatamente inadeguata alla classe sociale e al mondo del marito. La nascita dell'unico

CORAZONES DE MUJER (Drammatico)

figlio della coppia, Tony, rischia di compromettere il precario equilibrio di questa unione di estremi. Crescendo, il ragazzo si sente un fallimento agli occhi del padre e sviluppa un rapporto sempre più simbiotico e morboso con la madre, che getterà le basi di una tragedia di spettacolare efferatezza e decadenza. Il film si sviluppa in 6 atti, che abbracciano un periodo di tempo che va dal 1946 al 1972.

Un Festival da best-seller April Epner è un'insegnante di Philadelphia che conduce una vita tranquilla, almeno fino a quando alcuni eventi non sconvolgeranno drasticamente la sua vita: la morte della madre adottiva e l'abbandono da parte del marito la porteranno ad attraversare un periodo particolarmente impegnativo. In pieno caos psicologico April dovrà inoltre confrontarsui con l'apparizione della madre naturale, conduttrice di un celebre talk-show.

Rio de Janeiro, 1997. Il capitano Nascimento si vede assegnata la missione di riportare l'ordine in una favela governata dagli spacciatori di droga. Il poliziotto vorrebbe essere dispensato dal pericoloso incarico ma non riesce a trovare un collega all'altezza del compito. Un giorno, però, si imbatte in Neto e Matias, due poliziotti coinvolti in una sparatoria che decidono di farsi assegnare alla sua squadra speciale, mettendosi subito in evidenza uno per il coraggio e l'altro per l'intelligenza.

SABATO 7

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

SOLREGINA LODI CREMA TV

DOMENICA 8

Shakira, un travestito marocchino che abita a Torino, è un abile sarto cui è stato commissionato l'abito da sposa di Zina, una ragazza di origine marocchina che sta per sposare un facoltoso arabo. I due partono per il Marocco ufficialmente intenzionati a trovare le stoffe più belle per il vestito di Zina, ma il vero scopo del viaggio è ben altro. Zina, infatti, deve raggiungere Casablanca perché vuole recuperare la verginità perduta.

LUNEDI’ 9

MARTEDI’ 10

TG5 - DOCUMENTARIO CIRCLE OF LIFE SENTI CHI PARLA. Film TG5 - METEO 5 EVERWOOD. Telefilm ANNI 50. FILM TV NATI IERI. Telefilm CARO ZIO JOE. Telefilm TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA ERIK BROCKOVICH - FORTE COME LA VERITA’. Film 24.00 NONSOLOMODA 25... Att. 00.30 ALLY MCBEAL. Telefilm 00.50 TG5 NOTTE - METEO5

09.00 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 09.40 NONSOLOMODA 25... (R) 10.10 CIAK JUNIOR. Attualità 10.40 SENTI CHI PARLA 2. Film 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 EVERWOOD. Telefilm 14.40 CATERINA E LE SUE FIGLIE 2 16.40 NATI IERI. Telefilm 17.40 INSONNIA D’AMORE. Film 20.00 TG 5 - METEO 5 20.35 DR. HOUSE. Telefilm 21.30 CELLULAR. Film 23.30 IL SENSO DELLA VITA EXTRA

09.20 LA DONNA DELLA MIA VITA. Film Commedia 11.00 FORUM. Attualità 13.00 TG5 - METEO - SECONDO VOI 13.40 BEAUTIFUL. Soap 14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 MY LIFE. Soap 15.45 LE AVVENTURE DELLA PICCOLA OCIEE NESS. Film 17.00 TG5 MINUTI - METEO 17.50 MEN IN TREES. Telefilm 18.50 JACKPOT. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.30 L’ULTIMO BACIO. Film 23.30 ZELIG OFF. Varietà

11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45

06.55 10.45 11.15 12.25 13.00 13.55

10.45 MOTOCICLISMO: GARA 125CC GP DI CATALUNYA 12.00 STUDIO APERTO - METEO 14.00 MOTOCICLISMO: GARA 250CC DI CATALUNYA 13.00 CANDID CAMERA 14.00 MOTOCICLISMO: GARA MOTO GP - DI CATALUNYA 15.00 GRAN PRIX - FUORI GIRI 16.00 VOLO 762. Film 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 SETTIMO CIELO. Telefilm 20.00 IL MAMMO. Telefilm 20.10 I CESARONI. Telefilm 23.15 SHRIEK. Film

10.25 11.20 12.15 12.25 13.40 15.00

BUFFY. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO LOVE BUGS. Telefilm BARBIE: “La principessa e la povera” - “La principessa dell’isola perduta PERFECT STRANGER. Film POKERMANIA. Varietà

11.20 12.15 12.25 13.40 15.00

19.20 I MISTERI DI CASCINA VIANELLO. Telefilm 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO 11.40 DOC. Telefilm 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 PERRY MASON: «Per un antico amore». Film 16.00 PSYCH. Telefilm 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 RENEGADE. Telefilm 21.30 DAYLIGHT - TRAPPOLA NEL TUNNEL. Film 24.00 BONES. Telefilm 00.20 LAYOVER - TORBIDE OSSESSIONI. Film

09.35 11.00 11.30 12.10 14.15 17.00

11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.40 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10

FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera MATO GROSSO. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIAL TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm TI AMERO’... PRIMA DI AMMAZZARTI. Film 23.35 THE HITCHER. Film

11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.30

08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50

10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

08.50 09.20 10.20 13.00 13.40 14.40 16.40 17.40 20.00 20.30 21.10

16.05 18.30 19.00 21.05 23.25 01.15 02.30 04.25

CARTONI ANIMATI WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR PIU’ FORTE RAGAZZI. Tf STUDIO APERTO - METEO I GRIFFIN. Cartoni MOTOCICLISMO: PROVE GRAN PREMIO CATALUNYA GOAL! IL FILM. Film STUDIO APERTO - METEO DENNIS LA MINACCIA CUCCIOLO. Film MONEY TRAIN. Film STUDIO SPORT AMERICAN GRAFFITI. Film AMERICAN GRAFFITI 2

REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG

18.55 19.35 21.30 23.30 01.40 01.55

SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO EXCALIBUR. Film TOMHAWK, SCURE DI GUERRA. Film TG 4 - TELEGIORNALE IL COMMISSARIO CORDIER «La stella Cadente» Tf MAIGRET E PIACERI DELLA NOTTE. Film IL LADRO DI ORCHIDEE TG4 RASSEGNA STAMPA CLIP PARADE 4. Musicale

REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

17.15 18.30 19.05 19.20 22.45 23.35

CREMONA. Il Festival del Racconto ha sconfitto il tempo incerto. E’ stato un successo di pubblico, soprattutto per Pansa, Severgnini e Stella (nella foto), autori di autentici best sellers; meno per Moccia che si aspettava la ressa di ragazzine. La Provincia di Cremona si è detta «pronta a ripetere l’appassionante esperienza».

DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

16.55 17.50 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20

17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 22.15

18.55 19.35 19.50 20.20 21.10

MERCOLEDI’ 11

FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap LA CLINICA TRA I MONTI: I sentimenti del cuore TG5 MINUTI - METEO MEN IN TREES - SEGNALI D’AMORE. Telefilm JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà PRIMA O POI MI SPOSO MATRIX. Attualità

10.25 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45

SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ ALDO GIOVANNI & GIACOMO - PUR PURR RID! LA CURA DEL GORILLA

11.20 12.15 12.25 13.40 15.00

GIOVEDI’ 12

CUPIDO E KATE. Film FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap DREAM HOTEL: THAILANDIA. Film TG5 MINUTI - METEO MEN IN TREES. Telefilm JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà CARABINIERI 7. Telefilm MATRIX. Attualità

11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45

11.20 12.15 12.25 13.40 15.00

17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.05 24.00

SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ VANISHED. Telefilm THE CLOSER. Telefilm SAVING GRACE. Telefilm

FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera IL MAGNIFICO AVVENTURIERO. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIAL TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm BELFAGOR: IL FANTASMA DEL LOUVRE. Film

11.30 11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.40 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.45

TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera IL MEDICO DELLA MUTUA TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIAL TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm ATTENTI AL LUPO. Attualità OCCHIOPINOCCHIO. Film

11.40 12.00 12.20 13.30 14.00

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

16.55 17.50 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

16.55 17.50 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 22.40

FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap ROSAMUNDE PILCHER: L’AMOREI N GIOCO. Film TG5 MINUTI - METEO MEN IN TREES - SEGNALI D’AMORE. Telefilm JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà DR. HOUSE. Telefilm CLOSER. Film SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ IL MOMENTO DELLA VERITÀ ZUCCHERO - ASPETTANDO SAN SIRO. Musicale

VENERDI’ 13 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.45 16.55 17.50 18.50 20.00 20.30 21.10 23.55 11.20 12.15 12.25 13.40 15.00 17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.10 01.15

FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap A MODO MIO. Film TG5 MINUTI - METEO MEN IN TREES - SEGNALI D’AMORE. Telefilm JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà CIAO DARWIN - L’ANELLO MANCANTE. Varietà MATRIX. Attualità SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ VANISHED. Telefilm 24. Telefilm STUDIO SPORT

11.40 12.00 12.20 13.30 14.00

15.00 16.00 16.55 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.30

FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera LA CONQUISTATRICE. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIAL TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm DANKO. Soap YUPPIES. Film

15.00 16.00 16.30 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 22.40

FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM IL FUGGITIVO. Telefilm SENTIERI. Soap opera ALWAYS - PER SEMPRE TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIAL TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm TEMPESTA D’AMORE. Soap LE FATE IGNORANTI. Film

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG


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Venerdì 6 Giugno 2008

La torta nuziale: consigli e curiosità

Nella scelta delle dimensioni, della forma, dello stile e del tipo di torta nuziale vi sono molte cose da tenere in considerazione ma sicuramente deve essere scenografica. Comprate una torta che possa soddisfare tutti i vostri invitati. Tradizionalmente la torta dovrebbe essere a tre piani, ma è possibile arrivare fino a sette, ricoperta di panna (o glassa di zucchero), ma oggi è possibile scegliere tra una vasta gamma di tipi e di gusti. Le torte con colori a pastello e creme zuccherate particolari stanno diventando popolari. C'è chi preferisce delle decorazioni floreali sulla torta, c'è chi sceglie le torte-gelato. Non c'è una regola per le decorazioni. Scegliete, quindi, secondo i vostri gusti. Secondo tradizione sulla torta vengono posizionate le figurine degli sposi con un piccolo arco di fiori (da conservare tra i ricordi); un'idea alternativa potrebbe essere quella di mettere qualche decorazione che richiami una passione comune agli sposi (hobby, lavoro, sport, ecc...). Le usanze Quando è il momento di tagliare la torta, tradizione vuole che lo sposo poggi delicatamente la mano destra

Torta nunziale: via libera alla fantasia

su quella della sua sposa ed insieme diano il primo taglio con un coltello d'argento decorato con un morbido fiocco di raso bianco. La sposa porge allo sposo la prima fetta; sempre la sposa offrirà le fette successive nel seguente ordine: suocera, mamma, suocero, papà. La torta andrà poi divisa tra gli invitati (possibilmente non lanciandola in faccia). Questo è il momento di "liberarsi" dalla etichetta. Si può ballare, passeggiare tra i tavoli, brindare, cantare.... o spiaccica-

re la torta in faccia alla propria damigella d'onore. Conservate in freezer il piano alto (il più piccolo) della torta per il vostro primo anniversario di matrimonio. Se conservato bene, manterrà il gusto e vi restituirà l'emozione di quel giorno ad un anno di distanza. La scelta del pasticciere Il pasticciere deve essere specialista di questo tipo di torte. La maggior parte di loro possono esaudire ogni

vostro desiderio riguardo la forma ed il modello così come, invece, possono ben consigliarvi sugli ingredienti. E' compito del pasticciere consegnare e posizionare la torta presso la destinazione da voi indicata. Molti sposi amano acquistare il tagliatorte e la paletta per servire così da poterli conservare per sempre come ricordo. Se non siete di questa opinione chiedete al vostro pasticciere se può prestarvi lui gli "utensili" necessari (possibilmente gratis).

Speciale Sposi Gli anniversari

Ogni anno un materiale

A seconda delle regioni o del paese di appartenenza, vi sono una serie di modi di denominare, in base al numero di anni, gli anniversari di matrimonio. L’usanza di celebrare gli anniversari di matrimonio risale al Medioevo, quando si iniziò a festeggiare il 25° ed il 50° anno di nozze. Un’ assai diffusa tradizione anglosassone vuole che ad ogni anniversario sia associato un particolare materiale. Si parte così dal primo anniversario “di cotone”, procedendo per ordine crescente di importanza e rarità dell’elemento abbinato all’anno, in relazione al maggior numero di anni vissuti insieme dalla coppia ed alla sempre maggiore importanza della ricorrenza da festeggiare. Il primo traguardo importante per una coppia sono le così dette “nozze d’argento”. Di moda la ripetizione e la confermazione della cerimonia in chiesa in chiave più riservata, lo scambio di fedi di argento o in oro bianco ed eventualmente un breve ricevimento serale per gli amici e parenti più stretti. I confetti sono di color argento. Quando si raggiungono i 50 anni ci matrimonio si parla, invece di “nozze d’oro”. Momento di felicità da condividere con figli e nipoti. Un piccolo festino, meglio se organizzato in una casa con giardino, per salutare parenti, è una buona occasione per cercare di riunirli tutti insieme, e amici. Confetti di colore oro. Per i super campioni di durata, longevità, fedeltà, innamoramento, dopo 60 anni di matrimonio ci sono le nozze più preziose, quelle di “diamante” (si ritorna ai confetti bianchi). Bianco nel giorno delle nozze, e per gli anniversari? Ecco l'onomastica con i rispettivi colori da adottare nella scelta dei confetti, per le Nozze d'Argento si mettono in ogni confezione quattro confetti bianchi ed uno argentato, per le Nozze d'Oro quattro confetti bianchi ed uno incartato con carta dorata. Nozze di cotone 1° anno di matrimonio Rosa Nozze di seta 5° anno di matrimonio Fucsia Nozze di stagno 10° anno di matrimonio Giallo Nozze di porcellana 15° anno di matrimonio Beige Nozze di cristallo 20° anno di matrimonio Giallino Nozze d'argento 25° anno di matrimonio Argento Nozze di perle 30° anno di matrimonio Acquamarina Nozze di corallo 35° anno di matrimonio Rosso Nozze di smeraldo 40° anno di matrimonio Verde Nozze di rubino 45° anno di matrimonio Bordeaux Nozze d'oro 50° anno di matrimonio Oro Nozze d'avorio 55° anno di matrimonio Avorio Nozze di diamante 60° anno di matrimonio Bianco


Speciale Sposi

L'abito della sposa

È sempre l'elemento più importante della cerimonia sia per la sposa che per gli invitati. Per questo motivo , nonostante la qualità abbia sempre un prezzo, la sposa non rinuncia mai a questa spesa. Un sondaggio ha dimostrato che la maggior parte delle donne che si sono sposate in quest'ultimo periodo hanno indossato un abito nuovo, spendendo mediamente 1500 - 2000 euro. Per farvi un esempio: un abito della stilista Elvira Gramano della collezione 2002-2003 costa 1500 euro. Chiaramente, se andiamo a scegliere un abito della collezione più sofisticata come ad esempio un

1500 euro. Importanti sono anche gli accessori che si devono abbinare all'abito : velo, guanti, calze, biancheria intima, scarpe.

L'ABITO DELLA SPOSA Bianco tradizionale o avorio secondo i dettami della moda e dell'eleganza moderne. Il principale consiglio che si può dare ad una sposa è che comunque si senta a proprio agio. E' importantissimo, in questo giorno unico nella vita di una donna, sentirsi belle ma anche stare comode. Non sottovalutate nulla durante le prove. Comunicate alla sarta se qualcosa vi crea impaccio. Il

L'abito è il vero protagonista

abiti in seta con pizzi e merletti, i prezzi si alzeranno fino ad arrivare a 3000 o 4000 euro. Gli abiti dell'atelier "Spose di Giò", invece, sono realizzati in seta pura: un abito corto costa circa 1200 euro, quello lungo

velo non è obbligatorio ma se amate la tradizione allora bisogna che sia bianco e lungo. Rappresenta la castità prematrimoniale della sposa ed alla nascita del primo figlio servirà a proteggere la culla.

LA SCELTA Esistono letteralmente migliaia di modelli di abito nuziale tra cui scegliere. La sposa può scegliere un abito con i tradizionali abbellimenti come ad esempio la gonna a campana con merletti e velo a strascico, oppure può scegliere un modello dalla linea moderna fatto di raso con decorazioni a nastrini. Comunque, per poter scegliere, è necessario che la sposa veda tanti modelli e visiti quanti più negozi e atelier sia possibile. Quando visitate uno di questi posti è necessario avere ben chiaro il "tema" e lo "stile" del vostro matrimonio. Non bisogna nascondere la cifra che si intende destinare all’acquisto dell’abito. Una buona idea è anche quella di procurarsi, prima, dei cataloghi in modo da individuare in anticipo lo stile dell’abito che più si avvicina ai vostri desideri. Molti negozi, inoltre, danno consulenza gratuita ma bisogna tener conto che tale consulenza è comunque finalizzata alla vendita e di conseguenza va accettata con un certo "spirito critico". Comunque, fate tesoro delle indicazioni che possono fornirvi sarte esperte o consulenti di stile. Il consulente dovrebbe essere in grado di consigliarvi bene sullo stile dell’abito soprattutto relativamente alla vostra età ed al vostro "personaggio". Un abito può sembrare meraviglioso si di un catalogo o in una esposizione ma può non stare bene su di voi. Il consulente potrà aiutarvi a trovare l’abito giusto al giusto prezzo. Visitate i negozi anche se non intendete comprare, i consigli che potrete ricevere vi ripagheranno del tempo speso.

CONSIDERAZIONI Questo è il vostro giorno speciale, siate sicure che il vostro abito vi faccia sentire una principessa. Quando ti vedi bene ... ti senti bene. Gli abiti nuziali tendono a vestire stretti. Non preoccupatevi di chiedere una o due taglie superiori alla vostra taglia normale. Quando scegliete l’abito indossate lo stesso reggiseno che indosserete il giorno del matrimonio (possibilmente senza spalline). Questo vi aiuterà a prendere confidenza con l’abito e ad immaginare meglio l’effetto finale. Prendetevi almeno un giorno per riflettere prima di decidere l’acquisto dell’abito. Questo vi aiuterà a sentirvi serene ed a fare una scelta razionale. Usate la carta di credito per pagare il vostro abito. Molte carte hanno delle protezioni (o assicurazioni) sull’acquisto, così se qualcosa dovesse andare storta potreste, almeno, essere in grado di recuperare il vostro denaro. Preventivate un deposito a caparra all’atto dell’ordine di circa il 50% dell’intero costo. Assicuratevi che nella commissione d’ordine (o contratto) siano ben specificate la taglia, lo stile, il modello, il colore, le eventuali modifiche e personalizzazioni, ecc... La spesa per l’abito non dovrebbe superare il 5% dell’intero budget del vostro matrimonio. Ricordatevi che gli abiti da sposa vanno poi "messi a punto" da una buona sarta e completati con dei ritocchi, e poi ci sono gli accessori. Quindi preventivate anche queste spese.

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Numerosissime le prove da fare

LE PROVE Quando la sposa si reca presso l’atelier per le prove dell’abito è bene che sia accompagnata dalla madre, dalla damigella d’onore o da una amica fidata. E’ importante ricevere un sostegno in caso di dubbi. Pianificate la scelta e l’acquisto almeno con 6 mesi di anticipo. Dal momento dell’ordine possono passare anche due o tre mesi prima di avere il proprio abito confezionato. Prevedete almeno tre prove. Una con la sarta per la correzione di eventuali difetti, una per apportare le dovute modifiche affinché l’abito vi calzi a pennello ed una, quella finale, per verificare che tutto sia perfetto. Sicuramente desiderate che il vostro abito sia perfetto, dopotutto lo indosserete una sola volta ma nel giorno più importante. Se non disponete di sei mesi di tempo potrete concordare con il vostro fornitore una "manifattura d’urgenza" pagando

qualcosa in più per dare precedenza al vostro ordine. La prova finale dovrebbe avvenire un paio di settimane prima del matrimonio. Evitate di arrivare a ridosso del giorno fatidico senza sapere ancora se il vostro abito è a posto o se vi calza bene. Il vostro fornitore può custodire l’abito fino al giorno del matrimonio. Di solito queste aziende sono ben attrezzate per conservare gli abiti evitando fastidiose sgualciture. Come abbiamo già detto, è bene che alle prove assista anche la vostra damigella d’onore. Potrà rendersi meglio conto delle proprie responsabilità per il giorno del matrimonio. A volte, degli imprevisti possono presentarsi anche a pochi minuti dall’inizio della cerimonia. La damigella d’onore, conoscendo il vostro abito, dovrebbe poter meglio affrontare la situazione. Ovviamente anche la mamma della sposa potrebbe assolvere bene a questa funzione.


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VISO Innanzitutto una pulizia profonda che servirà a dare luce al viso eliminando eventuali segni di stanchezza e di stress. É possibile anche effettuare qualche lampada abbronzante possibilmente a tutto il corpo per evitare zone disomogenee tra di loro. Tutto questo almeno un mese prima delle nozze. Per il trucco non esagerate e anche qui fate delle prove almeno una settimana prima. IL TRUCCO PER LA DONNA Secondo Diego Dalla Palma: "Non esiste un trucco da sposa ma tanti principi scontati sul trucco da sposa: chi dice che deve essere impostato sui toni del rosa, chi dei colori pastello, chi degli azzurrini e dei verdini. Chi dice che deve essere leggero leggero. Frottole. Ognuno si sposa come crede e con il trucco che ritiene più idoneo e consono alla sua personalità e alla situazione che sta vivendo. Se fino al giorno prima ha usato un trucco pesante quale ragione dovrebbe indurre la sposa a scegliere un'immagine botticelliana? E se, per reazione, non volesse traccia di trucco, chi le può dare torto? E' la tecnica precisa, in quell'occasione, che conta: prodotti usati con attenzione, accessori appropriati e accorgimenti adeguati. Per il resto, francamente, il trucco è solo apparenza. Ciò che conta, in fondo, è la coscienza propria e quella del partner. Quello sì è un grande impegno." L'ACCONCIATURA DELLA SPOSA Un coiffeur professionista può, se interpellato in tempo (circa un mese prima delle

Speciale Sposi

Consigli utili per il viso trucco e abbronzatura

nozze), sicuramente consigliarvi e prepararvi per l'acconciatura più appropriata al vostro viso ed alla vostra personalità. Quando vi affidate ad un coiffeur non dimenticate di mostrargli l'abito (anche in foto) in modo da poter prevedere l'effetto dell'acconciatura in combinazione. L'ACCONCIATURA DELLO SPOSO Il taglio corto è sicuramente il più utilizzato ed anche il più classico. Nel caso lo sposo porti i capelli lunghi si può adottare la soluzione "codino" che resta comunque molto elegante. Da evitare i tagli cortissimi (stile marines per intenderci) a meno che non si tratti di uno "sposo in divisa" (militare, pilota o altro). Ugualmente sconsigliati i capelli lunghi non legati (danno una sensazione di disordine e non si addicono all'abito da sposo tradizionale) a meno che non si decida di rinunciare all'abito da sposo tradizionale (ma in questo caso anche la sposa dovrebbe evitare l'abito bianco). LINEA Almeno tre mesi prima cominciate una cura disintossicante ponendo attenzione a quello che mangiate e utilizzando delle tisane depurative. Massaggiatevi o fatevi

massaggiare cercando di drenare i liquidi che tendono a farvi gonfiare le gambe e a darvi una sensazione di pesantezza (con il caldo c’è un aggravamento di questi sintomi). Infine docce con acqua fredda e creme che possono rassodare e tonificare il corpo, anche due o tre giorni di palestra alla settimana per trovarvi in piena forma nel giorno del matrimonio.

IL TRUCCO PER L'UOMO Il trucco per l'uomo non deve essere assolutamente esagerato e deve essere "credibile" cioè gli accorgimenti adottati devono sembrare delle caratteristiche naturali del viso. Qui di seguito elenchiamo degli interventi estetici che possono essere accettabili per l'uomo: Abbronzatura artificiale: Dare alla pelle un buon colorito caldo e ambrato. É possibile ottenerlo con le lampade. Se invece si vuole utilizzare il trucco si può usare un autoabbronzante o applicando sulla zona interessata una "terra abbronzante". E' tassativamente vietato esagerare nel colore della propria abbronzatura. Coprire evidenti segni di occhiaie: Le occhiaie dovute a stanchezza, cattiva circolazione o altri disturbi organici, forma-

no delle ombre scure sotto la palpebra inferiore. Ci sono dei fondotinta nei toni dell'arancio, contengono una forte percentuale di pigmento, che vengono chiamati copriocchiaie. Il copriocchiaie viene steso con un pennello di martora e tamponato con un velo di cipria. Coprire le imperfezioni: Intendiamo per imperfe-

marla con un pennello di martora e picchiettarla continuamente e delicatamente con il polpastrello. Infine applicate un velo di cipria. Interventi sulle sopracciglia e sulla barba: Le sopracciglia possono risultare scomposte e i peli della barba irsuti. In questo caso è possibile utilizzare un prodotto spray che serve ad

Trucco, un aspetto fondamentale

zioni dei piccoli tagli o dei brufoli. In questo caso è possibile utilizzare una minima quantità di copriocchiaie sfu-

ordinare e pettinare perfettamente questo tipo di peli. Bisogna spruzzarlo su uno spazzolino (anche uno spaz-

zolino da denti) e pettinare i peli seguendo la loro direzione naturale. Intensità e maggiore espressività allo sguardo: Quest'accorgimento è utilizzato dagli uomini nei paesi arabi. Per realizzarlo bisogna applicare un leggero segno di matita all'interno dell'occhio, sulla rima palpebrale. Per ottenere un risultato credibile è necessario farlo almeno due ore prima della cerimonia. In questo modo il segno della matita sbava completamente lasciando sulla palpebra inferiore, sotto le ciglia, solamente un naturale alone scuro. Nel caso vogliate scegliere da voi le musiche abbiate l’accortezza di accordarvi prima con i musicisti. Loro potranno guidarvi nella scelta. Se intendete fare a meno dei musicisti (o di un solista) allora dovrete prendere accordi con il sacerdote per usare delle musiche registrate. Se scegliete la soluzione "dal vivo" preventivate i costi. Nel caso di un solista non dovreste spendere più di 250 euro. Se invece oltre al solista vi sono altri musicisti la spesa può salire di parecchio. Comunque, non scegliete solo in base al prezzo. Potreste pentirvi di aver risparmiato 50 euro.




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