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Anno IX • n° 19 • VENERDI’ 9 MAGGIO 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
Dati allarmanti
Giustizia
Il caso Bracchi resta a Cremona
In provincia di Cremona aumenta la droga ▲
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CORADA: «PIÙ VIGILI SULLE STRADE E MENO DIETRO LE SCRIVANIE»
SICUREZZA, TORCHIO CHIAMA SORRENTINO: «TI HO GIA' PREPARATO L'UFFICIO».
I redditi dei cremonesi.
Alle pagine 4-5
Lavori in corso
Movida
Trasporto disabili
«Cremonesi ostaggio della città»
Ordinanza: locali aperti fino alle 3
Urgono nuovi interventi
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La diffusione in rete dei redditi relativi all’anno 2005 degli italiani, ha scatenato un putiferio. Da prima la divulgazione è “in ottemperanza alla legge”, poi è “violazione della privacy”, in seguito diventa “richiesta di trasparenza”, alla fine è “un illecito”. Cresce il diverbio tra chi è fautore della trasparenza e chi pretende la riservatezza. ” Io, che dichiaro tutto, non ho niente da temere…” è la frase ricorrente, detta magari deglutendo. Molti si sono arrabbiati, vanno capiti. In molti paesi si pagano le tasse per paura di essere scoperti e svergognati, da noi eludere il fisco è quasi motivo di vanto. Siamo fatti così, è una questione atavica, ancestrale, nel nostro DNA. Una repulsione tramandata dalla Roma Antica, quando il tributum in capita, ossia il tributo per testa, introdotto da Diocleziano, non faceva più distinzioni tra provinciali e cittadini, questi ultimi fino a quel momento esentati. Da qui parte la ricerca dello stratagemma per eludere. I potenti spesso ci riuscivano e anche quando scoperti non di rado la facevano franca. Ho avuto modo di vedere i dati relativi ai redditi dei cremonesi. Erano li, dalla A alla Zeta, tutti i 54.539 contribuenti del Comune di Cremona. Che faccio, non li guardo, ci dò una sbirciatina? Ma sì! Niente di inaspettato: ai primi posti notai, avvocati, imprenditori, qualche dirigente, tutto prevedibile insomma. Che delusione, però, solo due contribuenti cremonesi superano il milione di euro, quasi un torto per il blasone cittadino. 8.297 sono i dichiaranti reddito zero e tre persone hanno un reddito imponibile di euro 1 (?). Circa 218 milioni il totale pagato dai contribuenti di questa Città. Per la media di Trilussa, quella secondo la quale se uno mangia due polli e n’antro niente risulta comunque un pollo a testa, la statistica restituisce la cifra di 3.999 euro pro capite. Scopro nella lista una signora che quando l’incontro mi dice che è di ritorno da una splendida vacanza nel paese tropicale. Dichiara meno della mia amica impiegata all’Iper. Ecco, lo sapevo, non devo cadere nella trappola del facile chiacchiericcio: può essere che la nobil dama abbia risparmi da parte, o forse i viaggi sono gentilmente offerti. Ho cercato il reddito del mio direttore che si lamenta sempre, ma non c’è, non abita a Cremona. Peccato. Aldemario Bentini
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Contro la crisi del comparto suinicolo la Coldiretti promuove lo “sciopero del prosciutto” - A pagina 9
Cronaca
Venerdì 9 Maggio 2008
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Crescono denunce per spaccio e sequestri. Allarmanti i dati diramati da Dcsa
Droga in aumento in provincia di Cremona
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di Roberto Bettinelli
roga in aumento. Un pericolo che si estende a tutta la provincia. E’ il bilancio della Dcsa (la Direzione Centrale Servizi Antidroga), l’unità governativa interforze finalizzata alla lotta contro il lo spaccio e il consumo di stupefacenti. Ne fanno parte Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. La Dcsa dipende dal Ministero dell’Interno. E’ stato pubblicato il rappor-
zato 67 operazioni anti droga nell’arco del 2007. Un numero che sfiora il 46% in più se confrontato con i dati del 2006, e che dimostra la moltiplicazione delle attività delle forze dell’ordine per contrastare la diffusione della vendita e dell’uso degli stupefacenti. Nel rapporto degli investigatori della Dcsa si ricava un profilo completamente nuovo del problema della droga sul territorio. L’incidenza degli stranieri sulla vendita degli stupefacenti rimane alta. Nel 2007 ci sono stati 42 denunciati. Ma oltre a questo c’è un altro dato rilevante da sottolineare. Gli ita-
TUTTI I SEQUESTRI
in crescita ovunque, e che non ha mancato di farsi sentire anche nella nostra provincia. Una tendenza confermata dal fatto che nel 2007 le donne coinvolte in operazioni anti droga sono state più della metà rispetto all’anno precedente. Dai dati della relazione della Direzione Centrale Servizi Antidroga sembra evidente che anche in provincia di Cremona si è verificata un’impennata dei sequestri di cocaina. Quasi 3 chili caduti nella rete delle forze dell’ordine, un numero superiore di quasi il 164% rispetto ai dati del 2006. Un fe-
DATI RELATIVI AL 2007
VARIAZIONE IN % RISPETTO AL 2006
Operazione antidroga
67
+ 45,65
Sequestri stupefacenti di cocaina
2,99 kg
+ 163,74
Eroina
0,03
- 98,78
Hashish
29,95
+ 131,72
Marijuana
0,07
- 99,10
Piante di cannabis
14
+ 600
Droghe sintetiche
1630 pastiglie
+ 54,233
Altre droghe
300 dosi
- 69,31
Totale
33,36 kg
+ 31,29
DATI RELATIVI AL 2007
VARIAZIONE IN % RISPETTO AL 2006
I NUMERI DELLO SPACCIO SegnalatI all’autorità giudiziaria
113
+ 29,89
Traffico illecito
111
+ 29,07
Associazione
1
---
Altri reati
1
---
Italiani
71
+ 65,12
Stranieri
42
- 4,55
Maggiorenni
113
+ 36,14
Minorenni
---
---
Maschi
104
+ 25,30
Femmine
9
+ 125
CONSUMO IN AUMENTO DATI DEL 2007 IN RAPPORTO AL 2006 Denunce + 29,89 Sequestri di stupefacenti + 31,29 Operazioni anti-droga + 45,65
to sul 2007. Si possono leggere i dati relativi al traffico di droga e alle operazione anti spaccio di tutte le province italiane. Ma andiamo a vedere quelli che interessano il nostro territorio. Nella provincia di Cremona le denunce per spaccio sono aumentate di quasi il 30% rispetto al 2006. Sono aumentati anche i sequestri delle sostanze, che hanno registrato un incremento del 31,29% rispetto al 2006. I reparti di carabinieri, Polizia e Finanza hanno totaliz-
liani che hanno avuto problemi con la giustizia sono 71. Un buon 65% in più rispetto al 2006. Un trend che può essere interpretato in questo modo. A fronte dell’aumento dei sequestri di lieve entità. Oggi, a differenza del passato, è caduta la distinzione tra spacciatore e consumatore. Chi consuma lo stupefacente, per pagarsi la dose, tende a diventare spacciatore. Da qui l’aumento delle denunce contro persone di nazionalità italiana. Un fenomeno
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nomeno esploso a cavallo tra il 2006 e il 2007. Anche in conseguenza degli studi pubblicati dal centro Negri di Milano sulla presenza di cocaina nei principali fiumi italiani. Po compreso. Una droga, la cocaina, che un tempo era elitaria, riservata a un mondo altolocato, e che oggi è alla portata di tutti. Una situazione che si è creata anche per esplicita volontà dei cartelli della droga, che hanno attuato una strategia opposta a quella della malavita della fine degli anni ‘70. Allora gli eroinomani furono affamati con una drastica riduzione della sostanza in circolazione. L’eroina venne poi ributtata sul mercato in un secondo momento, con prezzi maggiori rispetto alle precedenti. Oggi gli spacciatori
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Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 8 Maggio ore 24,00
hanno scelto di allargare la base del consumo abbassando i prezzi. Con il risultato di rendere la droga dei ricchi disponibile a tutti, anche a giovani e giovanissimi. Ma il prodotto è peggiorato, tagliato con sostanze pericolose, che abbinate alla cocaina creano un mix potenzialmente letale. L’altro valore fortemente in crescita è quello delle droghe sintetiche: pastiglie di ecstasy, anfetamine e francobolli di acido lisergico (Lsd). Sostanze che le forze dell’ordine nel corso del 2007 hanno sequestrato nel numero di 1.630, incrementando di più della metà i risultati raggiunti l’anno precedente. Un fronte, quello delle droghe realizzate nei laboratori chimici, che ha incontrato una diffusione allarmante e che viene sottovalutato. Destinato ad una diffusione di massa sembra l’hashish (quasi 30 chili sequestrati). Ma è aumentata anche l’abitudine di coltivare in casa piante di cannabis. Una relazione, quella della Dcsa, dalla quale la provincia di Cremona risulta sottoposta ad una pressione maggiore rispetto al passato. «Non trascurabile» si legge nel rapporto del Ministero dell’Interno, «il coinvolgimento in questa provincia dei gruppi criminali stranieri negli affari del narcotraffico». I gruppi che si sono maggiormente distinti per tenere le fila dello spaccio sono quelli di «nazionalità marocchina e albanese». Una valutazione che allontana per sempre l’immagine della provincia tranquilla e rasserenante. Che ormai non esiste più.
DAL TRIBUNALE
Il caso Bracchi rimane a Cremona
Caso ammanchi: è stata rigettata dalla Corte di Cassazione di Roma la richiesta dei difensori del commercialista cremonese Italo Bracchi di spostare ad altra sede il processo, che quindi continuerà a celebrarsi a Cremona. L'istanza era stata depositata dagli avvocati Cesare Gualazzini e da Francesco Arata, difensori del professor Bracchi, imputato di peculato e falso, a causa del clima non sereno che secondo la difesa si era venuto a creare nel corso del processo, soprattutto dopo le dichiarazioni del ragionier Adriano Lazzarinetti, ex socio di studio dell'imputato. Il procedimento penale, che per sei udienze si è tenuto a Cremona, era stato sospeso in attesa di conoscere la decisione della Cassazione. Ora si riprenderà il 21 maggio dove si dovrà fissare il calendario delle restanti udienze prima di arrivare alla sentenza. La decisione della difesa di depositare l'istanza era
maturata dopo le dichiarazioni rese in aula in qualità di testimone dell'accusa da Lazzarinetti, che per i reati di peculato e falso aveva patteggiato una pena di quattro anni e otto mesi. Il ragioniere aveva citato nomi e cognomi di magistrati, sia cremonesi che bresciani, che «avevano intrattenuto rapporti privilegiati con la famiglia Bracchi», provocando la reazione della difesa che aveva precisato che «non si trattava di un atto di sfiducia nei giudici, ma solo di un atto di tutela per il clima in cui si devono prendere le decisioni», spiegando che «la sentenza, se fosse stata pronunciata a Cremona, avrebbe sicuramente avuto una seconda lettura: in caso di assoluzione, l'opinione pubblica avrebbe potuto interpretarla come un atto conseguente alle presunte relazioni dei magistrati con i Bracchi, in caso di condanna, come un modo per i giudici di dimostrare di non aver fatto parte del gruppo vicino alla famiglia». sp
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Cronaca
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Venerdì 9 Maggio 2008
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Ennesima aggressione, panico in città
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La giovane percorreva via Dante, alle 6.20 della mattina, quando è stata trascinata in un vicolo e derubata
di Sara Pizzorni
isuona ancora l'indignazione e lo sgomento dei cremonesi, per l'ennesimo l'episodio di violenza e criminalità che ha avuto luogo all'ombra del Torrazzo, mentre sul fronte politico continua a imperversare la diatriba sull'annoso tema della sicurezza. Nei bar, alle fermate dei pullman: tutti ne parlano. E hanno paura. Sono le 6,20 di un mercoledì qualsiasi in via Dante, a due passi dalla stazione centrale e degli autobus. Una ragazza cammina tranquilla lungo la strada: si sta recando al lavoro. Si chiama Paola Boccaccia, ha 22 anni, è di Pescarolo ed Uniti. La giovane ha posteggiato la sua auto nel parcheggio del cavalcavia, per raggiungere a piedi il suo posto di lavoro, la rosticceria di porta Milano «Reali». E' allegra, forse un po' emozionata, visto che è solo al suo secondo giorno di lavoro. Non ci pensa che qualcuno le possa tendere un agguato. Così arriva all'altezza del bar «La Piccola» di via Dante, a quell'ora ancora chiuso, è viene aggredita alle spalle da due persone dalla corporatura robusta, due extracomunitari, probabilmente magrebini. Uno di loro le mette la mano sulla bocca per non farla gridare, dopodichè la trascinano in un vicolo. Cosa sarà passato nella sua mente, mentre veniva picchiata, presa a calci e pugni? Cosa avrà pensato mentra la gettavano a terra per portarle via la borsetta? Cinquanta soli euro sono il prezzo di quell'incubo
(«Erano i soldi che mia mamma mi aveva dato per la benzina», ha raccontato Paola). Un incubo che forse la perseguiterà per il resto della vita. I due banditi, giovani, tra i 25 e i 30 anni, se la sono poi svignata e sono fuggiti a piedi. La ragazza, terrorizzata e dolorante, ha raccolto le poche forze rimaste e si è diretta al posto di lavoro in Piazza Risorgimento da dove ha avvisato il fratello e la polizia. La giovane è stata accompagnata in Questura dove ha sporto denuncia ed ha raccontato nei particolari quanto accaduto e ha cercato di fornire una descrizione dei due malviventi. Le condizioni della vittima sono discrete: medicata all'ospedale i medici le hanno diagnosticato una prognosi di una decina di giorni. «Ho un gran mal di schiena» ha raccontato «perchè mi hanno colpito proprio qui», indicando la parte della schiena sopra il bacino. «Non li ho guardati in faccia, avevo una paura folle, ho solo sentito che parlavano tra di loro, ma non si capiva niente di quello che dicevano, erano stranieri. Ora ho una tremenda paura degli uomini, soprattutto quando vedo extracomunitari». La brutale aggressione subita da Paola non fa altro che aumentare il grave senso di insicurezza sentito in questo periodo dai cre-
i commenti
Fanti: «Il fatto è gravissimo ma il centrodestra esagera» Il parcheggio di via Dante
monesi dopo quanto accaduto il 19 aprile scorso a Lina Bertarini, 77 anni, aggredita, picchiata e rapinata nella sua casa di via Novati. Due banditi stranieri l'avevano immobilizzata e tenuta sotto scacco per più di mezz'ora. Quando l'anziana aveva sentito dei rumori, era andata a controllare e si era trovata faccia a faccia coi i predoni che avevano già scassinato il cancello d'ingresso. Poi l'aggressione, con un rapinatore che le aveva sferrato un calcio ad una gamba e messo la mano sulla bocca per impedirle di urlare. La vittima era stata riportata dentro casa e immobilizzata, il tempo necessario per uno dei rapinatori di svaligiare la villetta. Ingente il valore della refurtiva, tra gioielli, denaro contante, cellulari e orologi. Infine la fuga e la donna rinchiusa in bagno per impedirle di chiamare aiuto. I due uomini, sui 20-25 anni, forse magrebini, erano entrambi a volto scoperto. Dal giorno dell'aggressione la polizia sta cercando di arrivare al più presto alla loro identità.
Giacomo Zaffanella (Lega). «Ennesimo giorno tragico per la nostra città. Apprendo dell'aggressione ad una ragazza da parte di due stranieri in via Dante. Atto vigliacco e barbaro compiuto da persone che nel nostro paese hanno trovato l'America: mantenuti e coccolati da quei buonisti che hanno mandato la città alla rovina. A ciò si aggiunge il tentato furto al supermercato In'S di via Navaroli con vetrina spaccata. Siamo veramente allo sbando, serve davvero che tutti i soggetti che dovrebbero garantire la sicurezza si rimbocchino sul serio le maniche senza nascondersi dietro le solite scuse della mancanza di fondi, competenze eccetera. Ognuno in città deve dare il 110%, e se non bastasse, anche i cittadini devono scendere in campo. E' inaccettabile che una ragazza venga presa a pugni e calci. Giù le manacce dalla nostra città». Mauro Fanti (Pd). «Porto innanzitutto la mia solidarietà alla ragazza aggredita. Io ho figli di quell’età. Penso al suo stato d’animo e alle ripercussioni psicologiche che questa vicenda le provocherà in futuro. Politicamente parlando, devo dire che la reazione del centrodestra è inaccettabile ed esagerata. Mi devono solo spiegare se dove ci sono le amministrazioni governate dal centrodestra, fatti di cronaca
nera non succedono. Non mi sembra, e cito un esempio per tutti: il grave fatto della sparatoria del nomade a Vicenza. Il campo nomadi non c’era prima che si insediasse il nuovo sindaco Achille Variati? Quale giunta comunale ha preso accordi con il campo nomadi? E’ ovvio che l’attenzione deve restare molta alta e noi stiamo mettendo in atto tutta una serie di iniziative che devono scoraggiare episodi di questo genere, dall’illuminazione, alle telecamere, ad un maggior presidio sul territorio, ma il problema non è solo della polizia locale. Questo è un episodio che deve andare sul tavolo della Prefettura, non sul tavolo della giunta. Chiedo che ci sia un coordinamento reale tra polizia, carabinieri e vigili. Vorrei evitare una caccia alle streghe. Bisogna fare molta attenzione a cavalcare certe idee in vista della campagna elettorale, si rischia davvero di intraprendere un percorso che non si sa dove possa andare a finire, e dove si possono scatenare meccanismi pericolosissimi. Non va bene la caccia all’immigrato. L’episodio resta e sarebbe rimasto gravissimo anche se al posto dei due extracomunitari ci fossero stati due italiani. Chi sbaglia deve pagare. Il problema vero è che una volta presi, non finiscano, come sempre, scarcerati subito dopo». sg
Cronaca
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Venerdì 9 Maggio 2008
Ma il «Piano Provinciale della sicurezza vedrà un'attenzione a 360 gradi sul tema»
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Torchio: «Già pronto l'ufficio per Sorrentino»
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di Laura Bosio
arà Ciriaco Sorrentino il coordinatore del «Piano provinciale della sicurezza». Tanto che in via Vittorio Emanuele è già pronto l'ufficio in cui l'ex vice questore potrà insediarsi. Lo conferma il presidente Giuseppe Torchio, pronto a sottoscrivere, il prossimo 15 giugno, la versione definitiva del «Piano provinciale per la sicurezza» che vede in gioco la Provincia, i comuni, la Prefettura, le forze di polizie e i carabinieri. Insomma, una vera e propria task force che ha messo in piedi un documento sulla sicurezza a tutto campo. «La sicurezza non è solo quella contro la microcriminalità» spiega Torchio. Quali altri tipi di sicurezza vengono presi in considerazione nel piano? «C'è quella stradale. Basta guardare i dati per vedere che l'incidenza di sinistri, spesso mortali, resta notevole, e urgono misure che siano prima di tutto educative».
Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio
C'è poi la sicurezza sul lavoro. «La preoccupante percentuale degli infortuni sul lavoro ci ha portato a ragionare in questi termini, e abbiamo anche ottenuto un finanziamento dall'Associazione Industriali. Nel Patto per lo Sviluppo è p re v i s t a l ' i s t i t u z i o n e d i un'agenzia per il Welfare che deve garantire il lavoratore sia dal punto di vista sociale che da quello della sicurezza». Dunque sicurezza a 360 gradi?
«Certo. Per questo il piano sicurezza non può essere solo un piano di polizia. Andiamo verso l'approvazione di un patto che prevede la compartecipazione di diverse forze. Anche per questo vi sono stati rallentamenti, in quanto vi sono stati diversi approfondimenti da parte delle forze statali. Ora, il 15 maggio, in una seduta congiunta con la Prefettura, sottoscriveremo l'accordo, che poi andrà mandato al ministero per l'effettiva approvazione». Chi gestirà il Piano? «Il nome del collaboratore che andrà a coordinare i lavori c'è già. La figura di Ciriaco Sorrentino, già più volte citato, sarà la persona che avrà il compito di gestire tutte le azioni previste. Sono già approntati anche gli spazi in cui potrà lavorare». La Provincia dimostra una stretta collaborazione con le forze di polizia. «A livello infrastrutturale abbiamo portato avanti diversi lavori, dal restauro della caserma Santa Lucia, dei carabinieri, di proprietà della Provincia, al lavoro che stiamo
facendo per il progetto della nuova sede del commissariato di polizia di Crema, e alla sede dei vigili del fuoco, per dare risposte al territorio. Purtroppo un problema non indifferente è quello degli organici
L'ex vice questore di Cremona Ciriaco Sorrentino
delle forze dell'ordine, che restano notevolmente inferiori al bisogno. Ma quello è un problema che solo il Governo può risolvere. Noi non possiamo fare tutto».
Presto un piano di assunzioni per nuovi agenti e aumento delle telecamere in città
Corada: «Più vigili di pattuglia»
il sindaco Gian Carlo Corada
Aumentare il numero dei vigili che attualmente è inferiore a quanto sarebbe necessario. Questa una delle misure principali che il sindaco Gian Carlo Corada prevede nel suo «Pacchetto per la sicurezza» dopo che la delega è passata dalle mani dell'assessore Caterina Ruggeri alle sue. «Stiamo valutando le risorse disponibili e quanto riusciremo a mettere a bilancio, ma sicuramente vi sarà un piano di assunzione per i vigili urbani» spiega il sindaco. «Cremona, rispetto alle città limitrofe, ha un rapporto inferiore di vigili per abitante. Città come Bergamo o Brescia hanno un vigile ogni 600 abitanti, noi ne abbiamo uno ogni 900. L'aumento delle unità permetterà un maggior presidio del territorio. Anche se dobbiamo fare i conti con risorse sempre inferiori. La Regione, ad
esempio, l'anno scorso ha eliminato un contributo che il Comune percepiva per pagare gli straordinari dei vigili, per un totale di 9mila ore. E per noi gli straordinari sono fondamentali, vista la scarsità del personale». Si è parlato poi di telecamere. «Ne verranno installate di nuove per presidiare determinate zone della città. Inoltre faremo un'ordinanza anche per vietare il consumo di alcolici nei parchi. Si contemplano anche accordi con gli istituti di vigilanza». Insomma, una bella svolta sul fronte sicurezza. «In realtà questa è una politica che dura da 4 anni, ossia da inizio mandato. La sicurezza era uno dei quattro capitoli del mio programma. Naturalmente, alla luce dei fatti, questo oggi va rafforzato, ma non è certo una scoperta, come ha in-
vece asserito la destra. Da sempre perseguo una politica di fermezza, ordine e legalità, seppur abbinati ai principi di solidarietà che ci contraddistinguono. Mi sforzo di dare una risposta democratica al bisogno di sicurezza manifestato dalla gente. Nei giorni scorsi a Roma si è tenuta una riunione de centrosinistra in cui erano presenti tutti i sindaci, e nel corso della quale ho sostenuto questa posizione che è stata condivisa da tutti. E abbiamo poi presentato tale posizione in una riunione di tutti i sindaci italiani, indistintamente dal colore politico». Come mai Cremona si è trovata nell'occhio del ciclone della
microcriminalità? «La nostra città segue il trend che è ormai comune ovunque. L'intero Paese subisce una recrudescenza di questi aspetti. Per quanto riguarda Cremona, da una parte la criminalità proviene dalle città limitrofe, dall'altra vi sono aggressioni e rapine ad opera di extracomunitari. E' il risultato di una situazione di immigrazione clandestina tipica della globalizzazione che contraddistingue la nostra epoca. Una clandestinità che bisogna trovare il modo di controllare meglio. Certo, ora c'è la Bossi-Fini, ma non è sufficiente, vi sono ancora dei buchi. Sicuramente va sostenuta la regolamentazione delle
quote, legando la permanenza alla sicurezza di un lavoro e di condizioni di vita dignitose». Cosa deve cambiare in Italia? «Alcune leggi, ma ancora di più la loro applicazione. Manca la certezza della pena. Il fatto che un criminale venga rilasciato poco dopo essere stato arrestato è un problema non da poco. Dall'altra parte un grosso problema è quello degli organici delle forze dell'ordine che avrebbero bisogno non solo di un maggior numero di uomini, ma di un miglior coordinamento. Il sistema va riorganizzato, e serve una maggior presenza sul territorio, oltre che a mezzi e strumenti adeguati».
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In Consiglio Comunale
Le posizioni contrastanti della politica
E la sicurezza ha incendiato il consiglio comunale, con sferzate da parte della minoranza all'operato dell'intera giunta Corada, ed una vicenda, “quella della Ruggeri”, che il consigliere di Forza Italia Cesare Malvezzi (che ha presentato una mozione in merito) ha definito «trattata con cinismo, freddezza e calcolo». E se il sindaco, in riposta al consigliere, ha snocciolato una serie di dati sull'operato della polizia municipale, spiegando che nel suo programma il tema della sicurezza è sempre stato in primo piano, è stata la stessa assessore Caterina Ruggeri a prendere la parola parlando delle sue dimissioni. Per la prima volta si è lanciata contro il suo partito: «Molti, anche all'interno e alla guida del partito cui appartengo, pensano che sia necessario dare un “segnale”. Non è neppure questa una parola che appartiene alla mia cultura: io resto infatti pervicacemente convinta che sia “il duro ed oscuro lavoro quotidiano” a dare, alla lunga, i migliori risultati e non gli “spot” di un momento». Non meno pesante è stato il primo intervento, quello di Guido Borsella (Udc), che ha aperto il dibattito e, riferendosi a Pizzetti, ha detto: «Leggiamo che il gran sacerdote della politica sgrida e sculaccia e l'assessore rimette le deleghe. In ogni caso la giunta Corada giunge in ritardo su tutto». «Un capro espiatorio di una politica fallimentare», definisce la vicenda Nicoletta De Bona (An). «Con un colpo di spugna viene cancellata una politica sbagliata durata quattro anni, ed essendoci vicine le elezioni si cerca di copiare modelli che invece fanno parte del Dna del centrodestra» Gigi Rossetti (Rifondazione): «Porto la mia vicinanza politica per il lavoro fatto da Caterina Ruggeri, il mio rammarico per la scelta che è stata costretta a fare». E anche lui pigia su Pizzetti: «I parlamentari dovrebbero avere più rispetto per i livelli amministrativi». Maria Rosa Zanacchi (Pd), ha sostenuto che non esistono i presupposti per approvare la mozione Malvezzi, viste le numerose inesattezze contenute. Da qui la proposta di riportare l’argomento in sede di commissione per un dibattito più approfondito, tanto più che si era già arrivati ad un passo da una sintesi condivisa che non è certo impossibile raggiungere. Laura Carlino (FI), ha sostenuto che è vero che nel programma del sindaco è stato posto in primo piano il tema della sicurezza, ma questo non ha avuto seguito, mentre ora si assiste ad un’inversione di rotta da parte della maggioranza. Claudio Demicheli, (Lega Nord), ha detto che la percezione dell’insicurezza è sempre più forte tra i cittadini e che da anni la Lega insiste sulla attuazione di proposte concrete: il pacchetto sicurezza, che si va ora definendo, andava predisposto anni fa. sg
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Cronaca
Venerdì 9 Maggio 2008
Malvezzi interviene sulla riqualificazione cittadini: «La maggioranza non ci sta, i cantieri impediscono la mobilità»
Lavori in corso: cremonesi in ostaggio della città
Stanno partendo proprio in questi giorni i lavori programmati dal Comune in varie zone della città: i sensi unici in via Dante e viale Trento e Trieste, il rinnovo della sta-
L
di Silvia Galli
a minoranza non ci sta. I cantieri, che stanno mettendo sottosopra gran parte della città, impedendo ai cittadini di circolare liberamente, provocano moltissimi disagi. «In quattro anni di amministrazione Corada si è visto veramente poco. Poi, l’anno prima delle elezioni, si mette sottosopra tutto il centro e i cremonesi sono in ostaggio nella propria città». E’ Carlo Malvezzi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a parlarne. «La mancanza assoluta di programmazione degli interventi viabilistici causa una concentrazione di lavori che compromettono in modo significativo la mobilità dei cittadini». Quali sono i problemi? «I nodi sono diversi, a partire da piazza Marconi sulla quale non si vede prospettive, nonostante le assicurazioni che vengono date dall’assessore. C'è poi la situazione di corso Garibaldi di cui non si ha notizia; l’unica certezza è la bocciatura della sovrintendenza sul progetto di restyling. In aggiunta ci sono tre nuovi interventi: le sistemazioni di porta Milano e di porta Venezia con i sensi unici, la stazione e il cavalcavia del cimitero. Come se l’amministrazione avesse un’ansia pre-elettorale, e cer-
zione e la riqualificazione del sovrappasso del cimitero. Ma vi sono anche lavori già iniziati da tempo: quelli in corso Garibaldi e in piazza Marconi, attualmente fermi.
casse di recuperare 4 anni nei quali si è visto poco e dove le grandi questioni aperte - un esempio tra tutti è la strada Sud - non sono mai state chiuse. Questa pesante disattenzione dei confronti dei cremonesi si traduce nel distacco che c’è tra amministrazione e cittadinanza».
Questa situazione di continui cantieri aperti, però, mette in subbuglio l'intera città, in particolar modo i commercianti. Che perdono clientela e affari.
La controproposta
Come rifare la faccia alla nostra città L’Associazione «Ricreare Cremona» risponde al restyling urbanistico della città mettendo in campo il suo, con proposte che verranno presentate in occasione del convegno che si terrà venerdì 9 maggio, alle 21, presso il Teatro Monteverdi di Cremona (via Dante). Titolo del convegno: «Spazi pubblici e la bellezza di Cremona». L’incontro si occuperà dell’arredo urbano di Cremona, e di due importanti spazi pubblici: piazza Marconi e piazza Stradivari. Si ribadirà la proposta di togliere la pensilina di Piazza Stradivari, con tre proposte architettoniche alternative. Il programma del convegno prevede: la proiezione di diapositive di Andrea Tirindelli sull’attuale arredo urbano degli spazi pubblici di Cremona. L’intervento dell’architetto Giovanna Franco Repellini sull’arredo urbano e sulla progettazione degli spazi pubblici, con proiezione di alcuni esempi italiani. L’intervento dell’assessore provinciale Palma Costi sulla esperienza amministrativa del Comune di Modena per la realizzazione dell’arredo urbano, seguiranno idee e progetti per la sostituzione
della pensilina di Piazza Stradivari, presentati dagli architetti Giovanna Franco Repellini e Sergio Carboni e dal maestro liutaio Riccardo Bergonzi. Inoltre l’associazione ripropone per domenica 11 maggio, dalle 10 alle 13, l'iniziativa che tanto successo ha riscosso lo scorso anno. In collaborazione con la Galleria d'Arte Bertoldi e numerosi pittori cremonesi, una cinquantina di alunni delle ultime classi delle scuole elementari Capra Plasio e Realdo Colombo, insieme alle loro maestre, si improvviseranno pittori della propria città. Quest'anno la piazza prescelta è quella del Duomo. L'iniziativa si intitola infatti «Le Piazze della Città», e vedrà i giovani artisti, seguiti dai pittori "veri", cimentarsi su un tema non facile, ma ricco di spunti per la straordinaria fantasia dei bambini. Piazza del Duomo, che tanti artisti ha ispirato nel tempo, sarà letta e interpretata dalla freschezza dei bambini. Come lo scorso anno, collaborano all'iniziativa il colorificio Piccioni che fornisce il materiale per disegnare e dipingere, e l'amministrazione provinciale che presta i cavalletti.
Ultrà aggredito, altri 2 arresti Un altro episodio vede nei guai un supporter grigiorosso
Due ultrà del Padova sono stati arrestati dalla Digos in relazione alla spedizione punitiva contro la tifoseria della Cremonese del 2 dicembre scorso all'area di servizio Scaligera Ovest a Soave, in provincia di Verona. Si tratta di Cristian S., 35 anni, di Arzergrande, in provincia di Padova, e di Mattia G., 25 anni, di Fontanaviva, sempre in provincia di Padova, entrambi operai. Quel giorno si scatenò una rissa e negli scontri rimase gravemente ferito Stefano Gagliardi, tifoso della Cremonese, che subì l'asportazione della milza. In febbraio dieci ultras furono arrestati dalla polizia. In questi giorni sei ultras padovani imputati del brutale pestaggio hanno ottenuto gli arresti domiciliari. Il giudice delle indagini preliminari Monica Sarti ha mitigato la misura restrittiva nei confronti di Alessandro S., Andrea G., Marco B. alias “bigodini”, Andrea D. alias “ciccio benessere”, Igor C. e Manuel G., accogliendo l'istanza della difesa. Agli arresti domiciliari si trova già da qualche tempo Stefano P., mentre Stefano C. era stato scarcerato un paio di settimane dopo l'arresto. Rimangono in carcere
varci con un saldo negativo di posteggi. Questo è un rischio reale visto che per realizzare la pista ciclabile verranno aboliti i parcheggi a pettine. Un’altra questione riguarda il merito e la tempistica dei varchi elettronici. Ad aggravare una già compromessa situazione di viabilità, c’è anche la
Qual è la situazione per quanto riguarda i sensi unici? «Sui sensi unici vogliamo avere rassicurazioni che rimangano i parcheggi che ci sono oggi» continua Malvezzi. «Sarebbe incomprensibile spendere 5 milioni di euro per razionalizzare percorsi e tro-
Matteo T. detto “Red”, e Andrea R. soprannominato "razzo", che non hanno avanzato alcuna istanza. Il processo con rito immediato è fissato per il 15 luglio. Era il 14 febbraio quando gli investigatori della Digos andarono a prenderli a casa. A loro carico una gran quantità di indizi di colpevolezza in ordine a quella che è stata considerata una vera «spedizione punitiva», un blitz accuratamente predisposto, con un arsenale di mazze, spranghe, coltelli, organizzato nei ruoli e nei compiti. Il commando - composto da non meno di 18 ultras biancoscudati - pedinò i due pullman della Cremonese per una settantina di chilometri. Tutti stranoti gli arrestati. Più volte diffidati, colpiti dal provvedimento di inibizione allo stadio, alcuni già condannati. Un altro episodio di violenza tra tifoserie è accaduto domenica scorsa, ed ha visto questa volta nei guai un cremonese, Karim B., algerino residente a Cremona, arrestato per una lite con un ultras del Venezia all`area di servizio Sebino sull`autostrada A-4 tra Brescia e Milano. In quel momento tre autobus, con a
bordo i supporter di Cremonese, Venezia e Livorno, diretti rispettivamente a Lecco, Legnano e Bergamo, si erano trovati insieme all`autogrill di Erbusco. Dai pullman erano scesi alcuni tifosi. Due di loro, dopo essersi insultati, erano venuti alle mani. Sul posto c`erano anche gli agenti della Polizia stradale di Seriate che erano riusciti a contenere la rissa. Ad avere la peggio era stato un veneziano di 32 anni, che aveva riportato un trauma alla testa: i medici gli avevano dato alcuni punti di sutura in fronte, prima di dimetterlo con una prognosi di 12 giorni. L'aggressore era scappato sul pullman che era ripartito immediatamente in direzione di Milano. Intercettato grazie al numero di targa, l`autobus era stato fatto uscire dalla polizia al casello di Bergamo. Gli agenti avevano identificato l`aggressore nell'algerino 26enne, non in regola con il permesso di soggiorno. Il giovane, già noto alle forze dell`ordine, era stato arrestato per lesioni aggravate. Il giudice, dopo aver convalidato l'arresto, lo ha rimesso in libertà e sottoposto all'obbligo di dimora. Sara Pizzorni
I lavori di Piazza Marconi
volontà di estendere la Ztl all’ultimo tratto di corso Garibaldi. Tra l’altro si ipotizzava lo stallo all’altezza di piazza Cittanova precludendo il parcheggio in via Villa Glori. Ma peggio ancora è la preclusione degli accessi in Piazza Vida e via Plasio: in questo modo si eliminano almeno 50 posti auto a turnazione e si inibisce l’accesso al centro, in presenza di 3 scuole, con un afflusso quotidiano di un migliaio di studenti ogni giorno. Tutto questo delinea una visione miope della città che vede i cittadini non come protagonisti, ma come elemento di disturbo, come estranei da espellere dalla vita della città. Dove questo è avvenuto, e porto l’esempio di Brescia, si è avuto un progressivo spopolamento della città e abbandono del centro storico con un aumento degli extra-
comunitari. I varchi poi sono interventi costosissimi: si prevede una spesa di 420mila euro all’anno, per un totale di 4 milioni e mezzo in 10 anni». Qual è, secondo voi, una soluzione alternativa? «Pensiamo che il centro storico debba essere accessibile, dotato di parcheggi per la sosta, dei quali nessuno parla, e di servizi efficienti, con arredi urbani di qualità e un trasporto pubblico efficiente, limitando la zona pedonale ai soli santuari di quelle zone che vengono giudicate di maggior pregio. La visione attuale è il dazio che viene pagato da questo centrosinistra che è tropo debole mnei confronti di una sinistra radicale sconfitta ormai in tutta Italia, ma che a Cremona riesce ancora a imporre le proprie linee strategiche».
ANCORA POLEMICHE SULLE TARIFFE DELL'ACQUA Non accenna a placarsi la polemica innescata dal portavoce dell'Associazione delle famiglie numerose, Roberto Vitali, sulle tariffe dell'acqua. Nei giorni scorsi Vitali ha partecipato, pur senza averne titolo, alla commissione ambiente ed attività produttive della Provincia, portando il suo punto di vista sulla questione dell'acqua. Tutte le tariffe, acqua, luce e gas, hanno un sistema di tariffazione a scaglioni, mediante il quale si determina che chi più consuma più paga. Per cui le famiglie con più componenti sono penalizzate consumando necessariamente di più. «In sostanza emerge, in modo lampante, come per un utilizzo medio procapite di 55 metri cubi, una famiglia di 4 componenti, superi di un 20% lo scaglione base e si collochi in una fascia tariffaria più costosa» spiega Vitali. «Altresì bisogna dire che una fascia tariffaria calmierata, come quella prevista, fino a 180mc per una o due persone è assolutamente abbondante».
Insomma il criterio tariffario giustamente disincentiva gli alti consumi, ma non tiene abbastanza conto del numero di persone che abitano nella stessa casa. Basta superare la soglia di quella che viene comunemente definita "la normalità", cioè la classica famiglia di 3 persone, per vedersi lievitare in modo esponenziale le bollette. «Purtroppo nel nostro paese, grazie all’attuale sistema fiscale e di accesso agevolato ai servizi pubblici, una coppia ha economicamente convenienza a separarsi, piuttosto che rimanere sposata. Il coniuge economicamente più debole, che si tiene a carico tutti i figli, può usufruire di maggiori assegni famigliari, ha un Isee più basso che gli consente di accedere a tutte le agevolazioni sui servizi» conclude Vitali. Ma dal presidente dell'Ato, Pieremiglio Bergonzi, già è arrivato un segnale: «Prima che il nuovo modello di gestione arrivi a regime, con il gestore unico, faremo i dovuti correttivi sulle aliquote, in modo da agevolare le fasce più deboli»
Giovedì, i Giochi della Gioventù
Tornano, giovedì 16 maggio, i Giochi della Gioventù, ripristinati lo scorso anno dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano dopo una ventina d’anni di stasi. Già nel 2007 la ripresa dell’iniziativa rivolta alle scuole ebbe un successo non indifferente, tanto che nel corrente anno si sono praticamente triplicati tutti numeri relatrivi alla manifestazione, sia per quanto riguarda gli alunni che le classi e gli Istituti scolastici interessati.
Quella di venerdì 16 (inizio ore 9 al Campo Scuola) sarà la fase finale alla quale sono stati qualificati i migliori attraverso varie eliminatorie svoltesi all’interno degli Istituti scolatici. In totale sranno 426 gli alunni-atleti che si cimenteranno sulle corsie e le pedane del Campo Scuola in rappresentanza di sette Istituti e di 18 classi. Alla fase iniziale avevano aderito in 1211 suddiuvisi in 52 classi. Alla manifestazione han-
no aderito quest’anno i seguenti Istituti scolastici : Scuola Media Virgilio di Cremona (Insegnante coordinatore prof. Fausto Cappellini); Puerari di Sospiro (prof. Margherita Rodope); Media Robecco d’Oglio (Prof. Mauro Bonali); Ugo Foscolo di grontardo (prof. Lucia De Marco): media gerolamo Vida di cremona (prof. sara Verzelletti); G. Diotti di casalmaggiore (prof. Fiorenza Ferrari), Ist. Berinzaghi di Pandino (prof. Federica Passera).
Cronaca
Salva la “movida” cremonese: locali di nuovo aperti fino alle 3
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alazzo Comunale allunga la notte cremonese. Da stasera pub, birrerie, bar e locali serali potranno tenere le saracinesche alzate sino alle 3 del mattino, tutto secondo il copione della legge regionale. E' stato il vice sindaco Luigi Baldani, insieme al direttore dell’Ascom Antonio Pisacane, a presentare l'ordinanza, già firmata dal sindaco Corada. Un documento che ha visto un periodo di gestazione lunghissimo, con incon-
tri che vanno avanti dalla scorsa estate, musi lunghi, e qualche scaramuccia tra comune e gli stessi esercenti. Tuttavia la trattativa è finita bene, con un accordo unanime raggiunto da entrambe le parti. «Un lavoro difficile» ha spiegato Pisacane, «ma anche una soluzione di mediazione e di buon senso». La notte di chiusura sarà lunga. «Abbiamo voluto venire incontro ai 300 operatori della città. In sostanza rispetto all’ordinanza precedente, sulla scorta delle Legge Regionale, restano come limite le 2 per i locali che sono situa-
l'auser per la legalita' Appuntamento per la conferenza pubblica sul tema «L'Auser a fianco delle cooperative di libera terra per la legalità è la solidarietà», che si terrà sabato 10 maggio presso l'aula magna dell'istituto Itis Torriani (via Seminario17/19). L'Auser porta infatti periodicamente nelle nostre piazze la pasta prodotta sui terreni confiscati alle mafie.
servizio civile in provincia
Piazza della Pace
rischio la propria vita sulle strade. Ritenevo che il lasciare aperti i locali più decentrati, nelle vie meno centrali e nella prima periferie, non avrebbe costretto i ragazzi a spostarsi, e di fatto sarebbero stati una valvola di sfogo. Invece niente da fare. Nessuno smuoveva la granitica posizione dell’assessore. Ho presentato con Virgilio un’interrogazione in consiglio comunale il 24 agosto del 2007, in cui spiegavo la mia proposta. La risposta è sempre stata la stessa: chiudiamo i locali, punto e basta. La commissione vedeva con favore la mia proposta, ma non c’è mai stato un confronto o un tavolo con la giunta, solo un pugno di ferro. Visti poi gli episodi poco gradevoli che si erano verificati nei pressi delle case del centro, avevo anche proposto di valutare l’apertura dei servizi igienici qui nel cortile Federico II fino alle 2, con l’ausilio di qualche associazione». Tra i tratti salienti dell’interrogazione, primo firmatario Rotelli, insieme a Virgilio e Manfredini, si legge che «l’ordinanza prevede la chiusura alle due di tutti gli esercizi pubblici con l’eccezione delle discoteche, senza praticare una distinzione tra la tipologia dei locali e la loro collocazione sul territorio. Consapevoli del fatto che l’intrattenimento notturno può anche essere causa oggettiva di disturbo e disagio per chi risiede nei pressi dei locali, si chiede alla giunta di avere un confronto e di una valutazione sulla possibilità di concertare un sistema premiante in grado di favorire chiusure posticipate, non attraverso il meccanismo delle deroghe, ma favorendo la responsabilizzazione dei gestori rispetto alla salvaguardia degli interessi pubblici».
ti nella zona pedonalizzata, cioè piazza Stradivari, Piazza del Comune, Piazza della Pac e , l a rg o B o c c a c c i n o , Sant’Antonio Maria Zaccaria, corso Campi, via Solferino, via Gonfalonieri e via Lombardini. Per tutti gli altri locali abbiamo introdotto come deroga l’apertura fino alle 3». Tuttavia il comune non vuole rinunciare alla notte silenziosa. «L’apertura fino alle 3 non è generalizzata: chi vorrà beneficiarne dovrà presentare domanda agli uffici preposti e chiedere la posticipazione. La domanda dovrà essere corredata da alcuni interventi: l’insonorizzzazione dei locali, l’installazione di limitatori acustici non manomissibili sugli apparecchi di diffusione sonora, atti ad impedire il superamento dei limiti di rumorosità. Sarà previsto lo spegnimento di qualsiasi apparecchio di riproduzione sonora (radio, televisione, stereo, ecc.), dopo le ore 2. L’autorizzazione sarà concessa dal dirigente competente dopo aver sentito il parere dell’Arpa, che è vincolante, ed eventualmente, le opinioni della Polizia Municipale e delle forze dell’ordine». L’ordinanza riguarda e raggruppa tutte le attività dei pubblici esercizi, piadinerie, gelaterie, yougurterie, pasticcerie, rosticcerie, kebab, sale giochi, bar ristoranti. La movida dunque non cesserà e allo scoccare della mezzanotte, e i tanti giovani che affollano le piazze centrali di Cremona non dovranno più cambiare bar e meta.
IL CASO
Negozio cinese irregolare, maxi sequestro mani, Christian Dior, Chanel, Guess e fuochi pirotecnici privi dei requisiti essenziali di autenticità e, soprattutto, di sicurezza. Il titolare, un cinese, è stato segnalato alla procura della Repubblica e anche all'Ispettorato del lavoro, in quanto nel negozio sono stati trovati due connazionali irregolari che lavoravano “in nero”. Le fiamme gialle, inoltre, hanno constatato violazioni in materia di contribuzione e assicurazioni obbligatorie, violazioni in materia di diritti Siaeb e anche del canone Rai. L'operazione si
In Breve
Appuntamento venerdì 16 maggio alle 20.45 presso l'oratorio di Romanengo per un convegno promosso dall'azione cattolica delle zone 1, 2 e 3 della Diocesi di Cremona. Tema dell'incontro è «Il laico cristiano tra valori non negoziabili e la vita di tutti i giorni». Per l'occasione interverrà Valentina Soncini, presidente diocesano dell'Azione Cattolica di Milano nonché docente di filosofia e teologia.
Rotelli: «L'avevo proposto un anno fa»
Fuochi pirotecnici, occhiali e accessori per l'abbigliamento sequestrati dagli uomini della guardia di finanza di Cremona in un negozio di Piadena gestito da cinesi. E' il bilancio di una recente attività di servizio dei militari del comando di via Zara contro il settore della contraffazione dei marchi registrati e la pirateria audiovisiva. Durante un controllo, i finanzieri hanno individuato all'interno dell'esercizio commerciale merce con noti marchi contraffatti, come Giorgio Ar-
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a romanengo convegno ac
La rivendicazione
Il consigliere comunale del Pd Gigi Rotelli rivendica l’ordinanza presentata da Baldani sull’orario di chiusura notturna dei locali. «Identica alla mia proposta, e per di più fatta un anno fa» spiega. Ma andiamo con ordine. Il problema sorge un anno fa circa, a causa dei disagi che la movida cremonese porta ai residenti delle zone centralissime. Viene fatta un’ordinanza, datata 18 agosto 2007, che vieta a tutti i locali, indipendentemente dalle zone, 300 operatori in tutta la città, di chiudere le saracinesche non oltre le 2. Inizia un pugno duro tra comune ed esercenti: molti locali hanno il maggior incasso proprio da mezzanotte alle tre. Rotelli comincia una serie di incontri in commissione bilancio, «Ho incontrato più volte i commercianti lo scorso anno, mi sembrava eccessivo applicare un’ordinanza così severa proprio nel bel mezzo dell’estate. Mi era stato risposto picche perché a livello regionale vi sarebbero stati dei vincoli. Invece, da quanto mi risulta, questi riguardavano la somministrazione degli alcolici e non la chiusura dei bar. Insomma la mia proposta sembrava una cosa irrealizzabile. Baldani è sempre stato categorico, sembrava che quell’ordinanza fosse intoccabile. Spiegava che tutti i bar senza eccezione dovevano essere messi nelle stesse condizioni, senza distinzione di sorta. La mia proposta era quella di chiudere i locali centrali, tanto per intenderci quelli di piazza della Pace e vie limitrofe alle 2, e lasciare invece aperti tutti gli altri fino alle 3. La chiusura generalizzata alle 2 implicava una migrazione di giovani, che avevano bevuto magari qualche bicchiere in più, a prendere l’auto e spostarsi in altri paesi o città vicine o al di là del ponte, mettendo a
Venerdì 9 Maggio 2008
è conclusa con il sequestro 38 occhiali, accessori vari e di 281 fuochi pirotecnici importati dalla Cina che sono stati fatti visionare da tecnici specializzati dei vigili del fuoco. Leggendo le istruzioni, era impossibile stabilirne la composizione e in più non riportavano la marcatura Ce per la sicurezza. I risultati degli accertamenti sono stati illustrati dal comandante provinciale della finanza, tenente colonnello Mauro Santonastaso e dal luogotenente Nicola Sgaramella.
Per l’anno 2008/2009 la Provincia di Cremona ha presentato 3 progetti di Servizio Civile per un totale di 6 posti. I progetti sono in attesa di pubblicazione all’interno del bando della Regione Lombardia. L’uscita dei bandi è prevista per il mese di maggio. Dopo l’apertura del bando ed entro 30 giorni, si deve presentare una domanda in carta semplice seguendo il modello allegato al bando (è possibile presentare una domanda per un solo progetto). Sono tre i progetti a cui sarà possibile partecipare: «Volontari al centro. Promozione ed accoglienza nel centro di documentazione ambientale», «Città eque e solidali - Social public procurement», «Il territorio come ecomuseo». Info: Mara
Bertoletti (0372406438) e Mauro Ferrari (0372406657).
rassegna di strumenti ad arco Cremona sarà teatro, domenica 11 maggio, della rassegna nazionale che la sezione italiana dell’Associazione Europea degli Insegnanti d’Arco Esta-Italia organizza annualmente in varie città italiane. Numerosi saranno i ragazzi tra 6 e 18 anni che suoneranno nell’Auditorium della Camera di Commercio dalle ore 11 alle ore 13 e dalle 16.30 alle 18.30. La rassegna del 2008 verrà aperta dall’Orchestra “Mousiké” dei ragazzi di Cremona, diretta dai maestri Gianluigi Bencivenga, Alberto Venturini e Corrado Braga. Durante la giornata vi saranno le esecuzioni singole di strumentisti ad arco con l’accompagnamento del pianoforte e quelle dei gruppi cameristici. Concluderà la manifestazione un breve concerto di Daniel Palmizio della classe di viola dell’Accademia Walter Stauffer.
incontro con slow food
La Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con l’Associazione Strada del Gusto del Cremonese, nell'ambito delle iniziative di presentazione delle guide gastronomiche, organizza un incontro lunedì 12 maggio 2008 alle 14.30 con i responsabili di Slow Food Lombardia e della guida «Osterie d’Italia», presso la sala Maffei con ingresso da via Lanaioli. Saranno presenti Gilberto Venturini, presidente Slow Food Lombardia, e Carlo Casti, coordinatore regionale Osterie d'Italia. L’iniziativa è finalizzata ad approfondire alcune tematiche relative al settore della ristorazione e a quello alberghiero, rivolto a titolari, coadiuvanti e dipendenti di imprese interessate regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di Cremona, a studenti e a persone interessate. Il seminario si inserisce in una serie di incontri con i responsabili delle guide gastronomiche.
il teatro a sant'agata
In occasione della festa della mamma domenica 11 maggio alle ore 16.30 si terrà una rappresentazione dal titolo: «La leggenda di Re Artù». L'ingresso al Piccolo teatro di S.Agata, in corso Garibaldi a Cremona, è gratuito e possono venire tutte le famiglie che vogliono trascorrere un momento di gioia. Sarà anche un modo per festeggiare la XV Giornata internazionale della famiglia, che per la verità si celebrerà giovedì 15 maggio. In quel giorno il Forum Nazionale delle associazioni familiari consegnerà al Capo dello Stato delle firme raccolte per la petizione «Per un fisco a misura di famiglia».
cresime a olmeneta Domenica scorsa, a Olmeneta, la comunità ha potuto festeggiare i ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della cresima. I ragazzi di prima e seconda media hanno così concluso il percorso catechistico e la loro formazione religiosa. La Santa Messa della Confermazione ha avuto inizio alle ore 10,30 ma già molto prima i ragazzi si sono presentati ai loro banchi pronti ad affrontare, anche se con agitazione, la cerimonia della loro cresima.
apre il bosco didattico
Domenica prossima 11 maggio 2008, dalle 14 alle 18 sarà aperto al pubblico il “Bosco didattico” della Provincia di Cremona, sito presso Castelleone (dalla “Paullese” deviazione per Gombito/S. Latino e poi a sinistra seguendo le indicazioni) con la possibilità di essere accompagnati nella visita dalle Guardie Ecologiche Volontarie in servizio presso la Provincia. Nello stesso orario sarà visitabile, presso le sale di cascina Stella, attigua la Bosco, la mostra fotografica “Natura sorpresa” di Roberto Gramignoli, discreto e appassionato autore di riprese fotografiche dedicate all’ambiente di casa nostra. Alle 17 è prevista, inoltre, la liberazione di alcuni animali curati e riabilitati presso il locale Centro di Recupero degli Animali Selvatici (Cras) gestito dal Wwf. Un'occasione per passare una giornata all'aria aperta, conoscere da vicino il mondo della natura e vivere la campagna cremonese in modo alternativo. L'iniziativa è aperta a tutti coloro che fossero interessati.
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Cronaca
Venerdì 9 Maggio 2008
In Breve successo per la festa dell'ambiente Oltre 200 persone hanno partecipato all’overture della festa dell’ambiente giovedì scorso a Spineda, promossa dal Comune in collaborazione con la sezione comunale Fidc di Casalmaggiore, l’Ambito territoriale caccia n.1 e Piccola Grande Italia. La seconda edizione della rassegna dedicata proprio alle peculiarità territoriali locali, ha registrato la consuetudinaria presenza di amici provenienti da Castellina Marittima, dediti all’arte venatoria, che hanno presentato i propri piatti tipici.
grontardo inaugura il potabilizzatore Sabato 10 maggio viene inaugurato il potabilizzatore di Grontardo. L’appuntamento è fissato alle 10.30 presso l’impianto di via Repubblica (strada per Levata). L’opera realizzata da Padania Acque Spa consente ai cittadini del paese cremonese (e in futuro a quelli di Scandolara Ripa d’Oglio e GabbionetaBinanuova) di bere acqua buona al 100%, acqua che rispetta i severi parametri di legge. Soddisfatto il sindaco di Grontardo: «Era il primo obiettivo delle ultime amministrazioni: un'opera molto attesa da tutta la cittadinanza perché l’acqua è il bene prezioso per eccellenza che determina la qualità della vita e la salute delle persone. Finalmente i cittadini di Grontardo e Levata potranno utilizzare e bere acqua di ottima qualità».
conoscere il sistema museale A tutti i cittadini viene offerta l’occasione di arricchire le proprie conoscenze avvicinandosi alle ricchezze culturali della città. Sta per prendere il via, infatti, un percorso gratuito di conoscenza del Sistema Museale della città di Cremona. La prima tappa prevede cinque incontri della durata di due ore ciascuno che saranno tenuti nelle sedi del Sistema Museale: «La Sezione Archeologica» (10/05/2008 ore 10.30), «Il Museo di Storia Naturale» (17/05/2008 ore 10.30), «Il Museo della Civiltà Contadina» (24/05/2008 ore 10.30), «Il Museo Stradivariano» (31/05/2008 ore 10.30), «La Pinacoteca» (07/06/2008 ore 10.30). Il corso sarà preceduto dalla presentazione dell’Assesore Berneri Gianfranco e della Dirigente Ivana Iotta.
un concerto per la croce rossa
Si terrà giovedì 15 maggio alle 21, presso Palazzo Cittanova, un concerto promosso dal comitato locale Croce Rossa di Cremona e l'Ispettorato infermiere volontarie, In occasione del centesimo anniversario dell'istituzione del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa. Il concerto vedrà la presenza del coro Ponchielli Vertova, diretto dal maestro Patrizia Bernelich, del soprano Felicia Dongiovanni, del tenore Giovanni Manfrin, del baritono Valentino Salvini, accompagnati al pianoforte dal maestro Alberto Bruni. Verranno eseguiti famosi brani musicali di Verdi, Bellini, Mascagni e Puccini. L'ingresso è ad invito. I posti rimanenti potranno essere occupati fino ad esaurimento.
in bicicletta nei luoghi dello spirito L'associazione Fiab organizza una nuova gita in bicicletta, che si svolgerà domenica 11 maggio, sul tema «Ora et labora». Ritrovo alle ore 7,10 presso la stazione di Cremona, treno delle ore 7,35 per Mantova, Nei luoghi dello Spirito «Ora Et Labora» con visita all’Abbazia del Polirone a San Benedetto Po. Poi lungo le ciclabili fra il Po ed il Mincio. Ritorno da Mantova con il treno delle ore 17,37 oppure ore 19,43.
corsi per marketing e strategie Ascom e Servimpresa di Cremona, in collaborazione con Regione Lombardia, promuovono, dal 14 maggio all’11 giugno, tre corsi gratuiti per analizzare a fondo strategie di marketing, vendite e redditività d’impresa. Per ogni modulo è previsto un incontro la settimana. Le lezioni vogliono fornire un quadro completo, sotto il profilo conoscitivo ed operativo, delle politiche praticabili dalle PMI per migliorare i propri risultati commerciali. In particolare, i tre percorsi formativi analizzeranno: le strategie di vendita, le tecniche di presentazione dei prodotti e le componenti della redditività d’impresa. Al termine degli incontri, i partecipanti avranno maturato una adeguata sensibilità e comprensione delle variabili essenziali per una gestione positiva e creativa dei problemi commerciali, capace di costituire un patrimonio di professionalità duraturo. Info: Ascom (0372/567611) o Servimpresa (0372/490290).
la presenza albanese in italia Venerdì 9 maggio alle 17, nella sala dei Quadri di Palazzo Comunale, si terrà la tavola rotonda «L'integrazione tra diritti e doveri: la presenza albanese in Italia». L'iniziativa è organizzata dalla Fai (Federazione agricola alimentare ambientale industriale) Cisl. Interverranno: Albino Gorini - segretario generale FaiCisl nazionale, il sindaco Gian Carlo Corada, Don Antonio Pezzetti - direttore Caritas di Cremona, Giuseppe Demaria segeretario Cisl Cremona, Giuseppe Torchio -presidente della Provincia e Kola Lesh - ambasciatore d'Albania in Italia. Nel corso della tavola rotonda, Rando Devole presentrà il libro »L'immigrazione albanese in Italia».
una testimonianza dall'iraq
Mercoledì 14 maggio alle ore 21, presso il Centro Pastorale Diocesano (via S. Antonio del Fuoco 9/a), si terrà l'incontro sul tema «Voci e volti dall’Iraq dopo cinque anni di guerra». Interviene don Renato Sacco, della delegazione di Pax Christi international in Iraq. Don Renato è stato in Iraq ben otto volte, già dai tempi del regime di Saddam. Lo scorso febbraio vi è ritornato per incontrare le comunità cristiane e il vescovo di Mosul, Faraj Rahho che poi è stato rapito e trovato morto il 13 di marzo. In questi anni ha toccato con mano i drammi della gente comune che non ne può più della guerra e invoca la pace.
Torchio: «Serve la certezza delle risorse da parte della Regione
Trasporto disabili: urgono interventi
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oche risorse per le provincie, che faticano ad affrontare problemi sociali fondamentali, come quello del trasporto disabili. questo quanto emerso nei giorni scorsi nel corso del summit dei presidenti delle province lombarde, che lamentano una scarsità di risorse sempre più preoccupante. «Urge un incontro con la Regione ed Anci Lombardia in materia di trasporto degli studenti disabili delle scuole Superiori e contestualmente si deve procedere con la copertura di una parte consistente dell’IVA e dell’indicizzazione dei contratti del trasporto
pubblico locale da parte di Regione Lombardia» ha ribadito il presidente dell'Unione province lombarde, Leonardo Carioni. Un tema ripreso poi dal presidente Torchio che chiede un confronto urgente di tutte le Province con la Regione e l’Anci, contestualmente ad una specifica riunione della conferenza Stato-Regioni, «evitando di scaricare “sull’anello debole istituzionale» (le Province - ndr)". Questa delicata emergenza, che deve vedere tutelati in
Più risorse per il trasporto disabili
primis gli studenti disabili. Un tema, peraltro, che deve trovare risposte anche nella pianificazione dei Piani di zona, senza lasciare al contempo difformità di interpreta-
zione tra pareri e note della Regione Lombardia. «Occorre la certezza delle risorse trasferite alle Province in materia» ha proseguito Carioni «ed un chiarimento urgente con gli assessore regionali Rossoni e Cattaneo». In particolare, si chiede alla Regione riscontro particolarmente su tre temi: continuità del trasferimento di quota parte dell’Iva sui contratti di servizio. Riconoscimento dell’indicizzazione del corrispettivo contrattuale come previsto dalla normativa nazionale e riconoscimento di maggiori risorse per prolungare il servizio scolastico in conformità al calendario regionale dell’a.s. 2008/2009.
Da Marra si presenta la nuovaAudi A4 Avant
L'appuntamento con lo stile e l'eleganza è per il prossimo week end presso il salone automobilistico Marra, nello showroom di via Castelleone. Sarà infatti l'occasione per presentare la nuova Audi A4 Avant, la sintesi perfetta tra confort e sportività. Per l'occasione Marra aprirà le porte del proprio salone per le giornata di sabato 10 e domenica 11, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19. Tutto lo staff
sarà a disposizione dei clienti che volessero visionare e, perché no, anche provare la nuova vettura dell'Audi, testarne l'innovativa tecnologia e la funzionalità dei suoi spazi interni. Ma per i clienti vi sarà anche una gustosa sorpresa: sarà infatti allestita una degustazione di prodotti alimentari tipici del territorio cremonese, a sottolineare quanto la concessionaria è radicata nelle nostre zone. Sarà dunque possibile assaggiare i celebri formaggi di Auricchio, le gustose mostarde Luccini, i saporiti salumi del Salumificio Castelleonese. Tutto ciò ammirando da vicino la linea innovativa della nuova Audi A4 Avant. Una vettura che mette il confort in primo piano, pur
DALLA PARTE DEI CITTADINI di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, sono un lavoratore dipendente obbligato spesso a trasferirmi presso altre Sedi. Posso rifiutarmi? Lettera firmata Sulla Gazzetta Ufficiale n. 202 del 31/8/2007 è stato pubblicato il Il trasferimento del lavoratore da una sede di lavoro ad un'altra è regolato dal Codice Civile modificato dall’art. 13 della L. 300/70 o Statuto dei lavoratori. Esso dispone che il trasferimento, ovvero lo spostamento del lavoratore da una unità produttiva ad un'altra della medesima azienda, possa essere attuato dal datore di lavoro solo in presenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative o produttive. Ciò vuol dire che un dipendente può esser trasferito solo a condizione che il datore di lavoro possa dimostrare: l'inutilità di tale dipendente nella sede di provenienza; la necessità della presenza di quel dipendente, con la sua particolare professionalità, nella sede di destinazione; la serietà delle ragioni che hanno fatto cadere la scelta proprio su quel dipendente e non su altri colleghi che svolgano analoghe mansioni. Il giudice, tuttavia, non ha alcun potere di controllo nel merito delle suddette ragioni, ma deve limitare il proprio intervento a verificare l’effettiva presenza delle ragioni e l’esistenza di un nesso di causalità tra queste e il provvedimento adottato: non è richiesta la prova circa l’ inevitabilità del trasferimento. Il trasferimento potrebbe essere disposto anche verbalmente, ma la contrattazione collettiva prescrive, tuttavia, nella maggioranza dei casi la forma scritta. Salvo diversa indicazione del contratto collettivo, il datore di lavoro non ha l'onere di indicare nell'atto di trasferimento le ragioni tecniche, organizzative e produttive poste a fondamento del trasferimento stesso. L'onere di indicare tali ragioni, infatti, sorge solo ove il lavoratore ne faccia richiesta. In tal
La nuova Audi A4 Avant
mantenendo velocità e dinamismo. Design elegante e tecnica sofisticata sono il segreto dei proiettori allo xeno. La nuova Audi è dotata di sterzo dinamico, regolazione degli ammortizzatori che, grazie ad elementi idraulici, varia la taratura da confortevole a sportiva. Vi sono sensori che controllano la tenuta di strada, i movimenti dello sterzo e il carico dell'auto. Ma la nuova Audi riserva ancora molte sorprese... non resta che correre a scoprirle.
Spostamenti frequenti tra sedi lavorative
caso, pena l’inefficacia del trasferimento, al lavoratore dovranno essere comunicati i motivi del trasferimento entro 5 giorni successivi dalla richiesta del lavoratore. Anche qualora il lavoratore non faccia richiesta dei motivi, ciò non comporta acquiescenza al trasferimento, pertanto il lavoratore potrà contestare innanzi al Giudice del Lavoro la illegittimità dello stesso. Il lavoratore a fronte di un trasferimento assunto in carenza dei requisiti obiettivi richiesti, sul presupposto di un pregiudizio grave ed irreparabile, potrà senz'altro invocare la tutela d'urgenza al fine di ottenere la sospensione del trasferimento e la reintegra nel luogo di lavoro originario (chiedendo al giudice, in via d'urgenza, la sospensione del trasferimento e la reintegra nel luogo di lavoro, riservando al merito della causa la pronuncia sull’illegittimità del trasferimento e sul risarcimento degli eventuali danni, senza esporsi al rischio che il datore di lavoro receda dal rapporto di lavoro). Per talune categorie il legislatore ha disposto maggiori limitazioni al potere di trasferimento del datore di lavoro in ragione della loro peculiarità: dirigenti sindacali: l’art. 22 Statuto dei lavoratori dispone il previo nulla-osta al trasferimento del lavoratore da parte dell’associazione di appartenenza; lavoratore che fruisce del congedo per maternità o paternità: l’art. 56 d. lgs 151/01 che stabilisce per tali lavoratori il diritto di essere trasferiti alla stessa unità produttiva o in altra dello stesso comune; lavoratore disabile e congiunti che lo assistono, anche non conviventi: L. 104/92 prevede il necessario consenso del lavoratore al trasferimento, nonché, ove possibile, il diritto di scegliere la sede più vicina al domicilio. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Agricoltura
Venerdì 9 Maggio 2008
9
Per protesta gli allevatori non consegneranno le certificazioni di qualità che garantiscono il prodotto
Sciopero del prosciutto per i suinicultori
L
o “sciopero del prosciutto” prende forma. Invitati a raccolta da Coldiretti Cremona, i suinicoltori cremonesi sono tornati a riunirsi mercoledì mattina a Cremona,
presso l’Ufficio Zona di via Ruffini, per fare il punto su un’azione che intende contrastare la grave crisi del comparto, denunciando l’impossibilità di allevare maiali italiani di qualità, attualmente pagati attorno ad un euro al chilo, ben
al di sotto dei costi di produzione. «Ormai da troppo tempo per i suinicoltori italiani la situazione si è fatta insostenibile» ha evidenziato Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Mentre i consumatori af-
MERCATI - SETTIMANA DAL 2/05/2007 ALL'8/05/2007 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
204,00211,00
225,00229,.00
216,00219,00
--
Tonn.
213,00214,00
222,50223,50
217,00219,00
224,00225,00
Tonn.
N.q.
N.q.
437,00440,00
--
Tonn.
N.q
N.q
alla rinfusa
Tonn.
162,00164,00
172,50174,00
182,00185,00
180,00181,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
N.q.
--
--
Tonn.
N.q.
lattonzoli locali
15 kg.
2,93
2,910
2,930
2,930
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
1,97
1,950
1,970
2,040
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,790
1,770
1,770
1,870
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,58
1,580
1,590
1,690
Suini da macello
156 kg.
1,045
1,065
1,190
1,037
Suini da macello
176 kg.
1,045
1,065
1,120
1,075
Suini da macello
Oltre 176
1,045
0,975
1,020
1,030
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,95-2,30
Montichiari peso vivo 1,00-1,10
0,970-1,020
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,75-1,85
0,85-0,90
0,770-0,820
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,05-2,45
1,05-1,12
1,080-1,250
--
Kg.
N.q.
1,60-1,78
1,550-1,850
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,50-5,00
4,80-5,20
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,85-1,90
1,75-1,90
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
5,95-6,15
5,90-6,30
6,190-6,300
--
Kg.
6,05-6,20
6,40-6,85
6,680-6,830
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
214,0-219,0 230,0-235,0228,0-233,0 N.q.
50,00-61,00 25,00-30,00
--
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto 01
stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo (16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.
frontano le difficoltà degli alti prezzi al mercato, ai nostri allevatori vengono riconosciute quotazioni inaccettabili. Si consideri anche il fatto che sono drasticamente aumentate le spese delle imprese agricole, per l'alimentazione degli animali, con un balzo fino al 30 per cento dei costi di cereali e oleaginose, cui si sono aggiunti rincari anche nelle spese energetiche e la necessità di investimenti nelle strutture e nei mezzi aziendali per ottemperare agli obblighi comunitari. Dati alla mano abbiamo appurato che, per ogni suino grasso allevato, l’impresa agricola ha una perdita di 56 euro. Ecco perché una forte azione a tutela della suinicoltura italiana è necessaria e non può essere rimandata oltre». Come atto di forza teso a dimostrare l’esasperazione e la determinazione della suinicoltura italiana, gli allevatori - sostenuti dalle associazioni di categoria e dalle organizzazioni agricole - si stanno mobilitando con l’intento di non consegnare, assieme ai maiali, le certificazioni di qualità che consentono la commercializzazione della salumeria a marchio d'origine. E’ questa un’azione che rischia di provocare la scomparsa di prosciutto e salumeria certificata Made in Italy dalle tavole degli italiani. «Sarà il nostro modo per dimostrare ai cittadini-consumatori che, alle presenti condizioni, non è più possibile produrre e garantire suini, e dunque prosciutti, di qualità. E sarà un
L'assemblea dei suinicultori
modo per riuscire finalmente a smuovere la grande industria di trasformazione e stagionatura dei prosciutti Dop, che finora ha guadagnato grazie ad una qualità che nasce nei nostri allevamenti ma che l’industria non vuole riconoscere e premiare» ha ribadito Roberto Antonioli, imprenditore che rappresenta la Federazione al tavolo provinciale per la suinicoltura e nella commissione rilevazione prezzi in Camera di Commercio. Anche Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona, ha evidenziato l’importanza del passaggio in atto: «Quanto è avvenuto negli ultimi anni nel comparto latte ci ha dimostrato che la compattezza degli allevatori può fare la differenza» ha sottolineato. «E’ il momento che anche i suinicoltori diano prova della loro determinazione, agendo, uniti, per raggiungere il comune obiettivo di veder equamente remunerate le nostre produzioni. Un fondamentale lavoro dovrà essere fatto anche sul piano della comunicazione. Sarà importate far comprendere che la
decisione di sottrarre milioni di maiali dal circuito delle produzioni a denominazione di origine non rappresenta un’azione contro i cittadini. Al contrario, è il modo con cui gli allevatori italiani denunciano una situazione insostenibile». Nei prossimi giorni proseguirà l’impegno delle Organizzazioni agricole, a livello locale come nazionale, teso a coinvolgere la grandissima maggioranza degli allevatori in questa protesta. Lunedì 12 maggio si terrà un nuovo “vertice” a Reggio Emilia, che riunirà tutte le province e regioni vocate alla suinicoltura. Nei numerosi interventi, gli allevatori cremonesi hanno sottolineato la necessità di rendere immediatamente obbligatoria l’indicazione dell’origine in etichetta, per evitare che vengano spacciati come italiani prodotti ottenuti con carni importate dall’estero. E’ stata inoltre evidenziata l’importanza di giungere a una differenziazione del prezzo tra il maiale nazionale destinato alle denominazioni di origine e quello da macelleria fresca.
10
Lettere
Venerdì 9 Maggio 2008
Bisogna accelerare la fondazione di una formazione comunista unitaria Egregio direttore, L'esito elettorale (per altro abbastanza prevedibile) esige, a mio avviso, un'accelerazione del confronto e del dibattito volto a favorire il processo di fondazione di una formazione comunista unitaria, in grado di dare risposte alle richieste del “nuovo proletariato” sfruttato, e di costituirne un punto di riferimento solido e riconosciuto. L'inadeguatezza e le gravi responsabilità politiche della maggioranza del gruppo dirigente della “sinistra istituzionale” sono evidenti. Possiamo dire che la frana elettorale è stata preparata con un'irresponsabilità metodica. La sinistra che si autodefiniva ancora comunista ha costruito attorno a sé un ceto politico burocratico legato affannosamente al potere istituzionale, che ha scimmiottato malamente il ceto politico della borghesia, assumendone gli aspetti peggiori quali l'arroganza, l'inadeguatezza culturale e politica e, in alcuni casi, anche la corruzione. Gli ultimi due anni di partecipazione al governo della borghesia hanno sancito definitivamente il mutamento genetico degli eredi non meritevoli della “sinistra storica”. L'avallo ai finanziamenti delle missioni militari, la non volontà e l'incapacità nel contrastare i processi di precarizzazione della forza-lavoro, il sostegno della contro-riforma delle pensioni, stanno lì a spiegare il perché, per la prima volta nell'ultimo secolo la classe sfruttata non ha più alcuna rappresentanza parlamentare. Ma rischiano di essere altrettanto inadeguate e riduttive alcune risposte che vengono avanzate da settori di diversa ispirazione comunista, di fronte all'attacco strategico che la borghesia e i suoi apparati statali si stanno accingendo a portare a tutta la classe lavoratrice, sia sul piano delle condizioni materiali, sia su quello delle libertà individuali. Io ritengo indispensabile che si debba compiere uno sforzo culturale per uscire dalla difesa sterile del proprio “orticello” organizzativo o da “furbismi” annessionistici, compiendo una profonda e radicale rivoluzione culturale, in grado di rimescolare tutte le carte sul tavolo (leggi, gruppi, partiti, partitini, associazioni ecc. ecc). Per spiegarmi meglio: ritengo che sarebbe suicida pretendere di risolvere il problema della presenza di una formazione comunista avviando semplicemente un processo che porti all'adesione a qualche organizzazione già presente; oppure ritentare un processo di unificazione o di federazione fra i gruppi d'ispirazione marxista-leninista nel nostro
paese come chi scrive tentò di fare un decennio fa. Oggi si tratta di compiere un'impresa enorme e difficile, che passa attraverso la messa in discussione e lo stravolgimento non solo dei gruppi dirigenti della sinistra storica uscente, ma anche di tutte quelle realtà minoritarie già consolidate, ma che rischiano di perpetuare se stesse e garantire solo la loro presenza, seppur dignitosa e rispettabile, ma non adeguata storicamente e politicamente all'attuale contesto storicopolitico. Oggi il nuovo proletariato ha bisogno di risposte più alte e meno asfittiche, che non stanno certo dietro l'angolo, o nella bacchetta magica di qualcuno, ma nella disponibilità di migliaia di militanti comunisti e di avanguardie rivoluzionarie a discutere, confrontarsi e lottare per garantire in un futuro non biblico la possibilità di costruire una nuova formazione comunista che sia la sintesi teorica e pratica delle esperienze storiche rivoluzionarie dell'ultimo secolo, adeguate ad un paese a capitalismo sviluppato. Giorgio Riboldi L'altra Lombardia
I redditi degli italiani su internet? Un metodo per distogliere l'attenzione dall'inflazione Egregio direttore, viene il dubbio che l'abbiano fatto apposta... Voglio dire che, allorchè i più pessimisti pensavano che il petrolio sarebbe arrivato ben oltre i famigerati 100 dollari al barile, neppure si aveva il coraggio di scriverlo: per pura scaramanzia! Adesso che “l'oro nero” viaggia a più di 120 dollari - e c'è qualche “uccellaccio del malaugurio” che azzarda una previsione sui 200 vuoi vedere che Visco s'è presa la colpa, ma ha fatto pubblicare i redditi degli italiani su internet soltanto per distogliere l'attenzione dei cittadini dal fatto che inflazione sta per creare un mezzo terremoto, da cui difficilmente sarebbe possibile sottrarsi per le inevitabili responsabilità? Di fatto, purtroppo, registriamo con crescente preoccupazione il poco piacevole primato di Cremona nella ripresa di una virulenta inflazione, vieppiù crescente proprio sui prodotti di più largo consumo, quelli appunto di una popolazione che ha anche il poco gradevole primato di un'età avanzata, come ben stanno a dimostrare le rilevazioni e le tabelle che pubblicano in questi giorni le ammnistrazioni locali, quelle stesse a cui indirizziamo un forte segnale affinchè trovino qualche formula che possa evitare in tempo utile che vada ancor più a “piovere sul bagnato”, ossia
colpire i consumatori anziani e più deboli! Poi discutano pure sui temi della “privacy” e dei redditi pubblicati su internet... Anche se la cosa che più lascia perplessi è che quasi nessuno ha chiarito il punto più delicato, ossia che è tutto un grande ed inutile polverone parlar di redditi: a) senza precisare se siano quelli definitivi o soltanto quelli “accertati” (presunti, ossia soggetti ad ogni possibile rettifica, su ricorsi che spesso durano anni); b) senza tener conto del fatto che, quasi sempre, i veri percettori di redditi elevati suddividono detti redditi su una molteplicità di soggetti, soprattutto “societari“ (e quindi non certo sotto il loro nome e cognome), quasi sempre siti nei paradisi fiscali svizzeri e lussemburghesi. Quindi, alla fine, un'altra “bufala” (come per la mozzarella?!) che farà soltanto un gran polverone... Luigi Bellini Unione Consumatori Cremona
Si promuove la pesca, ma essa non contempla il rispetto per gli animali Egregio direttore, in queste ultime settimane ho letto che in vari paesi della nostra provincia sono state organizzate delle gare di pesca per bambini, che Cremona si sta preparando ai mondiali di pesca (che qualcuno si ostina a determinare con l'aggettivo “sportiva”), che a Grumello in fiera i bambini hanno potuto ammirare pesci in un acquario e animali impagliati (evidentemente cadaveri di vittime della caccia). La caccia come la pesca sono attività che prevedono l'uccisione di altri esseri viventi e non vedo come possano avere una funzione didattica... Inoltre, ho notato che al parco Asia (zona Zaist a Cremona) stanno tagliando tutte le belle margherite fiorite (e qualcuna, ma molte meno di prima, tenacemente sta rinascendo e fiorendo... forse ce la faranno prima del prossimo taglio). Il Comune di Cremona, però, poi istituisce il concorso «Cremona fiorita» per abbellire la città di piante e fiori, migliorarne l'immagine e renderla più vivibile... il punto è che queste piante “devono” essere rigorosamente in vasi, fioriere, sono chiamati addobbi e hanno come vita minima 120 giorni (soli quattro mesi!)... insomma, non devono mettere radici sul suolo! Tutto questo mi sembra sia l'espressione di un mondo che ha perso la capacità di vivere con la natura e con gli animali, integrato e rispettoso, e che vuole invece usarli come strumenti, per insegnare e confermare l'idea che l'uomo ha potere su ogni altra vita. Non dimentichiamoci, però, che l'uomo, la natura e gli animali sono una cosa sola e quando uno di questi elementi perde vitalità o non viene rispettato, è anche sugli altri elementi che ricadono le conseguenze negative. Giulia Lodigiani
Quartiere Po: la polizia municipale è sempre presente Egregio Direttore, mi permetto di portare un piccolo, ma credo prezioso contributo al dibattito che il suo giornale ed altre testate locali hanno avviato sul tema della sicurezza a livello cittadino generale e in termini specifici a livello di quartiere Po. Gli ambienti della nostra parrocchia hanno ospitato qualche giorno fa il rinato Comitato di quartiere: buona affluenza di interesse e franchezza di dibattito. Credo che focalizzare i problemi sia abbastanza “facile”, perché sono sotto gli occhi di tutti. La comunità cristiana, nell’espressione di un oratorio attraversato da centinaia di bambini, ragazzi, adolescenti e adulti, è voce presente sul territorio, innanzitutto nella condivisione delle fatiche. Ma vorremmo innescare qualcosa di più: mettere in campo un interesse costruttivo, solidale, a partire innanzitutto dagli adulti perché il quartiere è di tutti. Vorremmo censire quelle forze positive che esistono già e che si danno da fare, perché il disegno dalle tinte fosche (in alcuni casi vere e necessarie!) non sia l’unica immagine né esaurisca in termini assoluti l’orizzonte. E vengo ad una nota a cui teniamo: la collaborazione con la Polizia Municipale, divenuta stabile da diversi mesi attraverso un presidio di due agenti di quartiere che scendono regolar-
mente in Oratorio, girano per le vie e per i negozi della zona, sono riconoscibili innanzitutto per la loro affabilità e continuità di rapporti. Non ci pare davvero corretto considerarle presenze inesistenti o fantomatiche. Ci sono, come ci siamo noi, come c’è qualche adulto che si da fare e non si limita al giudizio o al pre-giudizio. Certo saranno insufficienti, saranno “a tempo”. E questa è questione da rimandare alle competenze comunali, in un dialogo che vorremmo costruire nell’interesse di tutti. Forse come cristiani siamo inguaribili ottimisti; forse ci piace dire il vero sui problemi e non generalizzare. All’agente Gerevini e ai suoi colleghi che fanno attraversare la strada ai nostri piccoli, che visitano il centro anziani, che a volte separano per il quartiere rissosi adolescenti, va la nostra solidarietà e il nostro plauso, come di persone che ci mettono la faccia, la professione, la passione. Si faccia di più, certo! Ma a partire da quello che c’è. Altrimenti si concluderà con la fatidica frase “problemi giganteschi”, generando solo accademia. Cercheremo di interagire al meglio. Cercheremo di tenere gli occhi aperti sul bene che c’è, per evitare che tutto sia visto “al buio”. Don Paolo Arienti, direttore Oratorio Cristo Re
L'Europa dica si al Mais Ogm, per ottenere un prodotto ecologico e sicuro Egregio direttore, i Commissari Europei hanno ancora una volta rinviato senza motivo l'approvazione da parte dell'Unione Europea del mais 1507 in agricoltura. I Commissari hanno approvato una proposta con la quale si rinvia la domanda relativa alle coltivazioni di mais 1507 all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) per richiedere addirittura un terzo parere straordinario. La domanda di coltivazione del mais 1507 è stata presentata quasi sette anni fa ricevendo ben due pareri favorevoli dell'Efsa in merito alla sicurezza del prodotto; tuttavia la Commissione continua a ignorare le procedure Ue evitando di sottoporre tale domanda a votazione da parte degli stati membri dell'Ue. La coltivazione del mais 1507 è stata dichiarata sicura e approvata dall'Efsa già due volte. Studi europei hanno dimostrato che per i coltivatori europei i vantaggi economici della coltivazione del mais 1507 in aree soggette a infestazione di insetti variano da 20 a 250 euro per ettaro, senza contare i risparmi riconducibili al mancato uso di insetticidi. In un momento in cui la domanda globale di cereali non è mai stata così alta e continua a crescere, è essenziale che la Commissione Europea approvi i prodotti agricoli che contribuiscono a incrementare la quantità di cereali e migliorare la qualità delle colture europee. Il mais 1507, geneticamente modificato con il carattere Bt (Bacillus Thuringiensis) per ottenere un prodotto ecologico atto a proteggere le piante di mais dagli attacchi degli insetti nocivi, contribuisce a ridurre l'uso di pesticidi e, consentendo di produrre più mais sulla stessa superficie, accresce la produttività e la redditività delle coltivazioni. Un'agricoltura sostenibile insomma. Inoltre il mais 1507 non contiene geni marcatori per la resistenza agli antibiotici e la proteina Bt di cui è costituito viene utilizzata da tempo con la massima sicurezza dai coltivatori di prodotti organici. Pioneer Hi-Bred Italia
Il Pd non si tocca, ma ora bisogna lavorare in fretta: primarie entro Natale 2008 Egregio direttore, no, non ci sono davvero alternative alla strada intrapresa. Il Pd non si tocca. E nemmeno la sua leadership. Quale alternativa al Pd? Tornare all'ipotesi dell'Unione? Senza la rappresentanza della sinistra arcobaleno in Parlamento? Sarebbe una scelta sciagurata. Quale alternativa a Veltroni? Rifacciamo le primarie per il leader? E su quali candidature contrapposte? E su quali linee alternative? Sarebbe una scelta senza futuro. No. Occorre tornare alle origini del PD. Da lì potrà avvenire la nostra ripartenza. Rifoma della politica. E' stata una parola d'ordine mobilitante, che ha smosso, che ha infuso entusiasmo. Ripartire da regole precise. Ed all'interno di esse, parlare dei problemi della gente, traguardandoli ai problemi del Paese, all'orizzonte del futuro dell'Italia in Europa, e dell'Europa nel mondo. Siamo riusciti a farlo? Solo parzialmente, molto parzialmente. Indotti - a parziale, molto parziale giustificazione - dalla formidabile accelerazione che ha assunto lo scenario della politica: accelerazione da noi stessi giustamente provocata. Ma a metà strada abbiamo avuto il “braccino corto”. Non siamo andati oltre. Ci siamo spaventati. Ed allora, una volta entusiasmati più di 3 milioni e mezzo di persone, ci siamo detti: il più è fatto. Ora c'è un leader carismatico. Ora possiamo giocarcela. E ce ne siamo convinti. E così abbiamo accondisceso, ci siamo accontentati di un cambiamento parziale. E dunque abbiamo costruito un partito attorno al leader, ma senza affondare la lama, senza passare al vaglio della democrazia, selezionare i gruppi dirigenti secondo il merito, secondo la capacità di lavoro, secondo la capacità di entusiasmo, di trascinamento. E secondo la
capacità di rappresentare davvero il nuovo di cui l'Italia ha bisogno. Ma da qui occorre ripartire. Abbiamo detto «Occorre radicarci nei territori, parlare il linguaggio dei territori, della gente». Ci abbiamo tentato. Ma non era facile. E dei problemi della gente vera puoi parlare se li conosci. E li conosci se quei problemi sono anche i problemi dei tuoi aderenti, dei tuoi militanti. E se il tuo partito è strutturato in modo tale che le sue pareti non siano impermeabili ai problemi della gente. Abbiamo detto «In Italia occorre premiare il merito». Ed occorre premiare il rischio. E la parola d'ordine è giusta, sacrosanta. La gente è d'accordo. Ma poi, allora, devi essere conseguente. Devi far capire, far vedere che tu per primo valuti il merito. E nel decidere del merito rifuggi dalla cooptazione, e ti dai strumenti di selezione oggettiva, ti rimetti alla selezione democratica del tuo gruppo dirigente operata dalla tua gente. [...] Non c'è altro metodo se non quello democratico. Aperto, condiviso. Non ne esiste un altro, soprattutto se quello che stai costruendo è davvero un partito nuovo. Da qui si deve ripartire. Dal partito che c'è, per continuare a lavorarci, a plasmarlo, a farlo crescere, a farlo diventare il partito che sarà. I prossimi passaggi sono i capigruppo alla Camera ed al Senato? Bene. Ci sia discussione aperta, si confrontino idee e leadership. [...] Si dovrà fare il "governo ombra"? Benissimo. Si faccia leva su capacità comprovate, si mettano in campo soprattutto nei "ministeri" chiave esperienze vere, capaci. Ma anche qui, li si affianchi con forze fresche, nuove. E si tampini il governo della destra. Senza sconti. Senza respiro. In maniera puntuale e puntigliosa. E si comincino a mandare in TV volti nuovi. Volti non ancora triturati dal mangiasassi del teatrino televisivo. [...] E si tengano ben stretti i rapporti con i territori. [...] E si prepari da subito il regolamento attuativo delle primarie per le prossime elezioni amministrative. Perché ha da essere pronto per la ripresa dopo l'estate. Perché le primarie o le fai prima di Natale 2008 o non le fai. [...] Deo Fogliazza
Aggressioni e rapine: è ora di chiedersi cosa fanno le forze dell'ordine Egregio direttore, Oggi come cremonese mi vergogno di due cose precise. La prima: due uomini, all'alba, tendono un agguato ad una giovane donna sola. I vigliacchi, due contro una, la aggrediscono, la malmenano e la rapinano della borsetta per soli 50 euro. Il fatto che siano extracomunitari é un'ulteriore aggravante. Occorre che le forze dell'ordine facciano il loro mestiere e li prendano. Occorre che la magistratura faccia il suo e li giudichi con celerità e che scontino la pena che loro verrà comminata. Al più presto. L'aggressione con rapina é accaduta a non più di 50 metri dalla Caserma provinciale dei Carabinieri di Cremona. Anche questo mi fa inviperire. La seconda: dalla loro reazione sembra che i signori della destra che siedono in Consiglio Comunale non aspettassero altro. Certo, non hanno stappato champagne... ma quasi. Hanno stappato demagogia e strumentalizzazione a più non posso. Non tanto contro l'aggressione e gli aggressori ma in testa al Sindaco ed all'amministrazione. E alé, giù botte alla cieca. Tanto, tutto fa brodo. E' una maniera truce e davvero un po' greve di fare polemica politica. I cremonesi, certo un po' intimoriti, si chiedono: ma se l'aggressione e la rapina é accaduta a 50 metri dalla S. Lucia, la Caserma dei Carabinieri più importante dell'intera provincia, vorrà pure dire qualcosa! Possibile che gli attacchi dei signori della destra cremonese siano solo e sempre contro il Sindaco ed il Comune? Mai una volta che si chiedano cosa fa il Prefetto, cosa fa il Questore, o - almeno in questo caso - cosa fa il Comandante dei Carabinieri?! E cosa si può fare, tutti insieme, per affrontare e risolvere questi gravi problemi? Meno demagogia e più voglia di fare, per favore! Adriano Ferrazza
Libere Opinioni
Venerdì 9 Maggio 2008
Robin Hood
IL VENERANDA
di Maurizio Guerrini
Sicurezza: serve una giustizia efficace I rapinatori che circa un anno fa avevano derubato con violenza due coniugi nella loro abitazione di Lonato in provincia di Brescia sono stati rimessi in libertà dal giudice delle indagini preliminari per decorrenza dei termini della custodia cautelare. Il che equivale a dire che in un anno, dopo che i carabinieri grazie a serrate e intelligenti indagini li avevano tratti in arresto, il magistrato incaricato del loro rinvio a giudizio non era riuscito a concludere il procedimento entro i termini fissati dalla legge, con ciò obbligando il gip alla loro scarcerazione. Siamo di fronte all’ennesimo, gravissimo episodio di mala giustizia e di cattivo funzionamento dell’apparato giudiziario italiano. Può darsi che la procura di Brescia soffra di carenze di organico, che si sia verificato un difetto di organizzazione degli uffici, o una disgraziata dimenticanza di un funzionario; non è in ogni caso la prima volta che succede un episodio del genere. Sta di fatto che un accadimento, che dovrebbe costituire una rarissima patologia di un sistema ben funzionante, si sia trasformato in una
grave fisiologia in una organizzazione come quella della amministrazione della giustizia in Italia ormai al collasso. Il governo che viene varato in questi giorni e il parlamento eletto il 13 e 14 aprile, forti del consenso ricevuto, hanno l’obbligo di affrontare il nodo della sicurezza e della giustizia con interventi appropriati evitando in questo modo di demandare, sulla spinta a tratti populista e demagogica della destra radicale e leghista, ai sindaci e agli enti locali funzioni e compiti impropri, muscolarmente orientati al solo uso della forza e della repressione. Nel caso in questione non servono le ronde o i sindaci sceriffi, bastava che la magistratura compisse gli atti a cui è istituzionalmente tenuta per evitare che venissero rimessi in libertà cinque criminali che , quasi sicuramente torneranno a delinquere. Coloro che parlano di insicurezza percepita come di una realtà oggettiva rimangono silenti di fronte ad una evidenza plateale e schiacciante: in questo paese non servono provvedimenti speciali, ulteriori e più drastiche restrizioni o compiti impropri agli enti
Il prossimo 10 maggio si celebrerà al Centro Pastorale Diocesano (via S.Antonio del fuoco 9/a, Cremona) un importante “compleanno”: il 25° del Centro Tutela dei Diritti del Malato di Cremona. Il convegno, che inizierà alle 9e30 di sabato, si propone di sottolineare le sfide che le politiche di cura devono affrontare. Le associazioni che aderiscono al Centro Tutela dei Diritti del Malato hanno rilevato che, anche sul nostro territorio, i cambiamenti demografici, sociali e culturali hanno portato all’aumento dei bisogni delle fasce più deboli della popolazione, soprattutto rispetto alle problematiche della cura. Negli ultimi anni é fortemente cresciuta la domanda di assistenza e di cura dovuta all’aumento delle patologie invalidanti che più facilmente si presentano in età anziana ( l’Italia è al primo posto in Europa per tasso d’invecchiamento secondo le più recenti proiezioni a cura dell’ISTAT entro il 2050 la percentuale di persone con
più di 65 anni potrebbe crescere fino al 34%). Allo stesso tempo la natura dei bisogni emergenti è sempre più differenziata e richiederebbe prestazioni sia di natura sanitaria che di natura socio-assistenziale. Purtroppo l’integrazione tra servizi sanitari e servizi socio-assistenziali è un tema complesso che non ha ancora trovato soluzione definitiva, anche perché l’ambito dei servizi di cura alla persona e alla famiglia è sempre stato frammentato e di difficile identificazione. Anche quando si è dibattuto su una possibile riforma del welfare, l’assistenza sociale e i problemi di cura hanno goduto di una considerazione residuale rispetto alle politiche previdenziali e sanitarie che rappresentano da sempre i pilastri “forti” del sistema di protezione sociale italiano. Comunque tali difficoltà non sono esclusivamente riconducibili alle risorse investite, che continuano a essere limitate, ma agli aspetti critici che caratterizzano questa area di policy:
BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
[...segue] Nel frattempo era intervenuta la riforma che dava anche ai ceti popolari il diritto di voto e nel 1914 i socialisti, presentatisi da soli, vincono le elezioni: si apre, con Attilio Botti, il periodo dei Sindaci socialisti, del “socialismo municipale”, di cui parleremo nelle prossime “brevi”. Il primo quindicennio del secolo è dunque caratterizzato dalla prevalenza di Sindaci radicali. Sono anni che vedono forti trasformazioni della città. Già attorno al 1880 si era clamorosamente evidenziata, con l’abbattimento della chiesa e convento di S. Domenico sostituiti dai giardini pubblici, una caratteristica della cultura risorgimentale a Cremona: una radicale critica al passato per i suoi aspetti di oscurantismo. Una
locali: è sufficiente che chi delinque venga perseguito, giudicato e messo nella condizione di non costituire un pericolo per la società. Tutto il resto e cioè le telecamere, le proibizioni varie, le ronde di qualsiasi natura sono pannicelli, neanche tanto caldi, derivati dall’onda strumentale che la destra ha cavalcato. Un ragionamento serio sulla sicurezza deve partire dalla considerazione che la ragione d’essere del diritto penale è la protezione dei cittadini dal crimine e dai reati. Per fare questo ci deve essere una giustizia efficiente, che garantisca efficacia e, appunto, giustizia. Ai comuni e alle province, che devono essere comunque coinvolti, spettano altri compiti, e cioè garantire ai cittadini stessi una buona qualità della vita anche sotto il profilo della sicurezza; la quale per inciso vuole dire anche sicurezza di un lavoro e sul lavoro, sicurezza di servizi sociali, dell’ambiente, della casa e di politiche di inclusione e di diminuzione dei conflitti. Tutto il resto sono chiacchiere e strumentalizzazioni.
Le politiche di cura
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critica che si traduce anche nella demolizione fisica di strutture ed edifici che caratterizzavano quel passato. Naturalmente queste drastiche (ed oggi molto criticate) scelte urbanistiche rappresentavano interessi economici emergenti ed erano volte ad aprire la città, ad introdurre nuovi commerci ed attività, assi di traffico, nuovi quartieri e servizi e così via. Ciò vale in particolare per l’abbattimento delle mura medioevali e della cinta daziaria con le porte Venezia, Po, Romana... Sono lavori che hanno culmine attorno al 1908, col Sindaco Dario Ferrari. In concomitanza si ha la drastica e coraggiosa scelta della abolizione dei dazi comunali, fortemente propugnata dai socialisti come tassazione iniqua, contraria allo sviluppo moderno e
I redditi on line invece di procurare contributi certi all’Agenzia delle Entrate, quindi a vantaggio dello Stato, pare possano produrre un’ emorragia per il medesimo pari a circa 20 miliardi di euro, cioè quarantamila miliardi di vecchie lirette. Sotto accusa l’ex viceministro Visco, quello della via privata al mare per la sua villa di Pantelleria, e il direttore dell’Agenzia dott. Massimo Romano, che più massimo di così non si può. Ad ogni contribuente andrebbero 520 euro. L’Adalgisa mi porta il the, e sotto il vassoio c’è un giornale: «Dottore, ho letto tutto l’articolo, mi spettano anche a me 520 euro, che i con i suoi 500 faranno più di mille: li metterò da parte per dopo…». Brava l’Adalgisa, che… prudente e fiduciosa, pubblicata a reddito 0, ma pubblicata con gli altri 38 milioni. Sudditi di Visco e de Romano.
Giuseppe Scalisi
la famiglia, ad esempio, a cui tradizionalmente veniva affidata la cura, mostra chiari segni di fatica; la risposta pubblica è sempre più debole e si assiste dunque all’aumentare di un mercato di cura privato. L’attenzione alle mere procedure e alle logiche di accreditamento, finisce spesso con il relegare in posizione secondaria il percorso complessivo di cura dell’utente, percorso finalizzato ad acquisire il “bene salute” e a mantenere lo stato di benessere. Una buona strategia socio-sanitaria deve tendere a fornire strumenti per ridurre le disuguaglianze e promuovere la coesione sociale, e ciò integrando politiche diverse al fine di realizzare sistemi il più possibile completi ed efficienti. Il Centro Tutela Diritti del Malato di Cremona riceve il Martedì e il Venerdì dalle 17,30 alle 19 (tel. 0372405398). Mauro Platè
I SINDACI DI CREMONA DEL ‘900:
DA FERRARI A BOTTI da sostituire con imposte progressive sulle ricchezze. L’abolizione dei dazi alle porte della città fu perseguita dal Comune con una operazione di innovazione politica particolarmente significativa per l’epoca, tanto che ebbe rilievo nazionale: un referendum che si tenne nel 1907 tra gli allora aventi diritto al voto. La città diede larga maggioranza alla tesi della abolizione dei dazi. Vi furono altre rilevanti demolizioni di vecchi edifici, tra cui molto positive quelle relative all’isolamento del Duomo. Si avviarono per converso nuove costruzioni, tra cui quelle di case per operai (le abitazioni dei ceti meno abbienti erano in generale pessime). Tra le tante altre cose della Cremona di inizio secolo (che non ci è possibile segnalare
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se non per limitatissimi cenni) ricordiamo ancora la costruzione di un ospedale per bambini, l’introduzione della pubblica illuminazione elettrica e l’installazione di una piccola centrale idroelettrica per alimentarla, la posa delle condutture per l’acqua potabile nel centro storico con i pozzi di via Realdo Colombo, l’avvio della linea tranviaria, la costruzione di importanti edifici scolastici, come l’asilo Martini, opere relative all’igiene e alla sanità, la presentazione nel 1910 del primo piano regolatore dell’Ing. Remo Lanfranchi. Sempre del 1910 è la Mostra zootecnica cremonese, che fu inaugurata dal Ministro Sacchi, esponente massimo del radicalismo risorgimentale cremonese dell’epoca. [continua...]
La sinistra va ricostruita partendo dal basso La grave sconfitta della Sinistra alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile scorsi impone a tutti noi l’apertura di un nuovo capitolo nella vita politica italiana. Questo finto bipolarismo voluto da Berlusconi e Veltroni per “semplificare” il panorama politico parlamentare con la scusa della maggiore governabilità nasconde una tremenda insidia antidemocratica. Nega la storia del nostro Paese, la necessità di rivendicazioni e conquiste sociali, nega il bisogno di condurre, all’occorrenza, battaglie per garantire e sostenere i diritti di cittadinanza. Obiettivo comune dei Partiti di Sinistra deve necessariamente essere quello di uscire da vecchie logiche identitarie, ritornare fra la gente e lanciare un messaggio di speranza.Ed individuare nella partecipazione lo strumento per una rinascita culturale della sinistra. Partecipare vuol dire allargare, aprire, condividere ritornare a creare movimento, fermento e, perchè no, opposizione sociale. Non appassiona più la discussione su quale debba essere la nostra tradizione politica di riferimento: se quella comunista, quella socialista o ambientalista. Si deve reinventare una nuova politica, che non neghi le vecchie identità, ma anziché evocarle astrattamente agisca in termini di scelte, di gesti e di azioni. A Vicenza s’è vinto non per aver messo al centro le proprie tradizionali appartenenze ma perché un candidato sindaco, e la coalizione che lo appoggiava, ha detto ciò che il governo Prodi non aveva saputo dire, ovvero sulla base militare di Dal Molin non decideranno gli americani ma i vicentini, con un referendum che restituirà a ciascuno di loro piena sovranità sulla loro vita. E’ stata una battaglia ascrivibile al socialismo europeo? Alla falce e martello? Gli elettori non se lo sono chiesti. Si sono chiesti semplicemente se questa sinistra li avrebbe saputi tutelare e rappresentare di fronte all’arroganza di quella base. La Sinistra deve ribadire la sua autonomia dal progetto del PD e deve incalzare il Governo da posizioni sociali chiare: ripartire da chi ha votato la Sinistra Arcobaleno e da chi per mille motivi non l'ha votata è il punto di partenza necessario per ricostruire un progetto politico credibile. Anche nella nostra Provincia ci sono elementi di chiara conflittualità sociale che vanno compresi e gestiti: le questioni ambientali, il proliferare di iniziative volte a scardinare una rete di tutele sociali, l’esternalizzazione di molte funzioni pubbliche con il rischio di renderle inesigibili a tutti (come per un bene fondamentale come l'acqua). Dal territorio emergono segnali che dobbiamo cogliere per far ripartire un progetto ampio e partecipato, di ricostruzione dal basso della sinistra. Le prossime scadenze elettorali (elezioni provinciali e comunali locali) saranno un banco di prova per tutta la Sinistra nel suo insieme. Affrontare queste scadenze con una progettualità forte, ponendosi come obiettivo comune quello di battere le destre e di promuovere, con chi ci starà, un programma amministrativo credibile, sostenibile e coerente con i nostri valori è tema che andrà affrontato con la stessa logica unitaria.
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Salute
Venerdì 9 Maggio 2008
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
L'alimentazione in fase di gravidanza è fondamentale: quello che si mangia è il “materiale di costruzione” del bambino
Un pieno di “benzina pulita”
T
di Laura Bosio
roppo spesso si divorano le più diverse tipologie di cibi presenti sul mercato, senza prestare attenzione a cosa realmente si sta mangiando. Un problema che è ancora più forte per le donne in stato di gravidanza, che spesso incrementano un numero spropositato di chili. Il campanello d'allarme arriva dall'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, dove da alcuni anni esiste un ambulatorio di dietoterapia per le donne in gravidanza, con cui esse vengono aiutate ad avere un'alimentazione adeguata durante la gestazione. «L'ambulatorio è stato aperto nel 1997» spiega Vanna Lauro, responsabile dell'ambulatorio e dirigente del reparto ginecologico e di ostetricia dell'Oglio Po. In cosa consiste il vostro lavoro? «Ogni persona è un caso a sè, e va trattata sulla base delle sue specificità. La metodologia di lavoro consiste nel far compilare alle pazienti un “diario alimentare” su base set-
Attenzione a non prendere troppi chili durante la gravidanza
Come mai il controllo dell'alimentazione è così importante? «Quello che mangia la madre, è il “materiale di costruzione” del figlio. Dunque un'alimentazione non appropriata potrebbe dare più problemi di resistenza al figlio, durante la propria vita». Quali rischi corre una donna in gravidanza che fa pratica un'alimentazione scorretta? «Uno dei maggiori problemi è quello della pressione alta, nelle donne che soffrono di sovrappeso. Questo può portare a problemi non indifferenti, come quello del parto prematuro. Possono esserci però anche svariate patologie collaterali: acne, iperemesi, cefalea, ipotensione/astenia, cistiti recidivanti, coliche renali, coliti, pirosi gastrica, diabete, problemi digestivi, diarrea, Ogni futura mamma ha bisogno di un'alimentazione ad hoc problemi epatici, edemi, raffreddore cronico, emorroidi, flebiti, vaginiti timanale, pesando a crudo tutti gli recidivanti, infezioni urinarie, varialimenti. Dopo aver analizzato la ci». dieta media seguita dalle pazienti Perché una donna arriva a manstesse, quali sono i loro disturbi e giare troppo? l'eventuale attività fisica, vengono «Le donne vengono bombardate suggerite le opportune variazioni dalla pubblicità, e in questo modo alimentari, tenendo ben presenti le rischiano di non rendersi conto di personali preferenze. Viene quindi quanto certe cose siano nocive. Ho proposto un controllo a distanza di confrontato 117 donne con una tempo con la analisi della sintomagravidanza normale, con un gruppo tologia e di un ulteriore “diario” che che ha invece avuto la pressione registri la variazioni suggerite».
alta. Ne è emerso che quelle che stavano bene si erano sempre alimentate in modo equilibrato, mentre le altre erano vittime di eccessi alimentari. A questo proposito ho pubblicato i risultati ottenuti, e ne ho parlato in diversi convegni, avendo anche modo di confrontarmi con un collega straniero, che aveva ottenuto i miei stessi risultati, ma su un campione molto più ampio di soggetti». Quali sono gli alimenti che possono arrecare disturbi? «Nel quotidiano tanti disturbi sono dovuti agli zuccheri semplici e ai grassi. Dunque è bene utilizzare “benzina pulita”, ossia privilegiare, nella propria alimentazione, prima di tutto amidi e zuccheri semplici; cereali e loro derivati, patate, legumi, castagne, ecc. Questa categoria deve rappresentare circa il 60% dell'alimentazione, in quanto sono zuccheri complessi, che vengono assorbiti lentamente. Ci sono poi le verdure di vario genere, e la frutta, ma senza esagerare. Poche le proteine che devono essere assimilate, circa 0,8 grammi per chili di peso corporeo ideale. Esse hanno sì una funzione plastica, ma acidificano il sangue, e una sovrabbondanza può portare ad un eccessivo affaticamento di reni e fegato. Queste proteine si trovano nella carne, nei formaggi, negli affettati, che vanno quindi consumati con moderazione. Qual'è l'attività dell'ambulatorio? «Ogni anno diamo circa 200 consulenze, cercando di coinvolgere anche i familiari delle pazienti, realizziamo corsi di preparazione al parto, nonché corsi di formazione per il nostro personale, in modo che sia sempre più qualificato».
Ambiente
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n autunno qualcuno aveva iniziato a lanciare l'allarme: le scorte di cerali erano scese ai minimi storici, il prezzo si era impennato. Saranno guai, scrisse ad esempio Lester Brown, puntando il dito contro gli agro-carburanti, accusati di concorrere all'aggrarsi della situazione di crisi alimentare. Nel cortile Italia la discussione non c'è (ne parla invece il numero di Carta in edicola dal 2 maggio dedicando al tema la copertina e un ampio servizio), i giornali si limitano a riportare dichiarazioni che non si possono ignorare, come Bob Zoellick, direttore di Banca mondiale, e gli appelli delle agenzie dell'Onu e la gente comune non capisce se si tratta di uno dei tanti allarmi che presto svaniscono con la stessa rapidità con cui sono apprsi o se la situazione alimentare del pianeta stia davvero attraversando un periodo di rapida trasformazione. La prima grande novità è che i prezzi dei cereali (e non solo loro) sono in rapida ascesa. Sinora il problema era diamxetralmente opposto, per anni ci siamo lamentati che i prezzi dei prodotti agricoli di base erano cronicamente bassi e volatili, e impedivano ai coltivatori di ottenere un reddito decente. Non dovrebbe dunque essere un segnale positivo questa crescita del prezzo del mais, del frumento e di tanti prodotti derivati? Purtoppo no, ma procediamo con ordine. Nel mondo sta accadendo qualcosa di nuovio rispetto al passato e ciò rende nuova la crisi attuale. Iinnanzitutto c'è una molteplicità di cause dietro gli aumenti dei prezzi.
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
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CRISI ALIMENTARE, Validazione dei risultati il dio-mercato non esiste di un lavoro di ricerca
La popolazione aumenta, ogni anno 70 milioni di abitanti chiedono cibo. La regione asiatica vede il Pil crescere in maniera costante da anni [più 9 per cento annuo dal 2004 al 2006 ad esempio] persino l'Africa nello stesso periodo è cresciuta del 6 per cento. Questo significa che alcune fette di popolazione in questi blocchi hanno aumentato il reddito e hanno aumentato le loro esigenze alimentari, mangiano di più e in maniera diversa, ovvero meno grano e riso, più verdure, frutta, carne, latte e derivati. L'aumento del prezzo del petrolio influisce in agricoltura in almeno due modi: attraverso il prezzo dei carburanti utilizzati dai mezzi agricoli e nei trasporti dei prodotti e nei fertilizzanti di sintesi utilizzati. Il boom dei biocarburanti ha creato una situazione di concorrenza fra produzione agricola per alimentazione e produzione per energia, una concorrenza sleale perché i biocarburanti sono prodotti sussidiati con soldi pubblici per ridurre le emissioni di gas serra. Il clima sta cambiando e negli ultimi anni in alcuni paesi i raccolti sono stati scarsi [ad esempio in Australia e India]. Le scorte sono ai minimi termini e le scorte sono importanti per gestire il sistema della domanda e dell'offerta e far fronte ai periodi di vacche magre, come si diceva un tempo. Si tratta di cambiamenti che non sono momentanei, anzi, alcuni di questi avran-
no effetti ancor più visibili solo nei prosismi anni. E lo confermano i disordini scoppiati in molti paesi, rendendo ancora più instabile il pianeta: Tailandia, Pakistan, Egitto, Etiopia, Haiti, Indonesia, Messico, Filippine, Senegal. Che fare? Non vi sono risposte rapide. Al di là dell'emergenza occorre però valutare come si è arrivati a questa situazione. Veniamo da trent'anni in cui il mantra, anche in agricoltura è stato quello che i governi statali dovevano smettere di intervenire, perché il solito dio-mercato avrebbe fatto molto meglio. Era una balla e chi lo diceva lo sapeva perché mentre attraverso i piani di aggiustamento strutturale di Banca mondiale e Fondo monetario venivano chiuse le istituzioni statali che nei «paesi in via di viluppo» gestivano e regolavano [non senza problemi e inefficienze certo] i prezzi di alcuni prodotti agricoli e gestivano la loro commercializzazione, Usa e Ue mettevano in piedi un sistema di sussidi agricoli che ormai tutti conoscono. Liberisti fuori, protezionisti in casa. Ma non c'è stato nulla da fare, gli accordi internazionali [Icas] in vigore nel dopoguerra sono stati via via smantellati, idem per i national Commodity Boards che decidevano prezzi e facevano da acquirenti unici per i contadini evitando loro di essere ricattati dall'oligarchia dei traders internazionali. Si parla sempre del diritto
di poter scegliere liberamente dove acquistare ma deve valere lo stesso per i contadini che vendono il loro raccolto. Come si fa se [dati del 2002] a controllare il commercio mondiale dei cereali erano due sole società: Cargill e Archer Daniels Midland? Ma al di là di tutte queste considerazioni è sbagliato il concetto che si debba imporre a un paese il dovere di importare/esportare prodotti agricoli senza prima che questo sia in grado di sfamare i propri abitanti. L'ossessione del commercio deve abbandonare l'agricoltura e la crisi di oggi lo dice chiaramente perchè beffa i paesi poveri che importano prodotti alimentari che si trovano con costi imprevisti a cui non sanno far fronte. Il che significa fame! E gli Ogm dirà qualcuno? Non possono essere loro la soluzione? Sarebbe lungo parlarne, ma tre anni di studio finanziato da sessanta governi e sostenuto persino da multinazionali come Monsanto e Syngenta [che però visti i risultati si sono ritirate] dicono che non sono loro la soluzione, esiste il modo per produrre di più e meglio senza Ogm e senza distruggere il pianeta. Del resto gli Ogm attuali in commercio sono un manciata di prodotti che resistono a qualche antiparassitario, è questa la realtà attuale. Beati i costruttori di paceTradewartch
Tratto da Carta.org (http://www.greenplanet.net)
Bioplastica dallo zucchero? ora è certificata http://www.greenplanet.net Importante traguardo per BIO-ON che ottiene la certificazione della biodegradabilità della propria bio-plastica ottenuta dallo zucchero. Alcuni mesi fa Greenplanet.net aveva dedicato un articolo a BIO-ON, una neo-nata società che si proponeva l'ambizioso progetto di sviluppare una bioplastica partendo dall'utilizzo, come materia prima, di barbabietole da zucchero e derivati, al fine di introdurre applicazioni concrete in prodotti di largo consumo. L'iniziativa imprenditoriale, alla quale nell'occasione era stato dato p arecchio risalto, raggiunge in questi giorni un traguardo molto importante: MINERV® PHA, questo il nome dell'unico bio-polimero al mondo prodotto da barbabietole da zucchero, ha ottenuto infatti la certificazione «OK Biodegradable Water», che ne attesta l'assoluta eco-compatibilità e conferma quindi l'obbiettivo che si era posto l'azienda, sintetizzato nel motto «pollution-off, Bio-ON», ovvero spegni l'inquinamento, accendi il Bio. La certificazione rilasciata da VINÇOTTE, uno tra i più prestigiosi enti certificatori al mondo, garantisce le caratteristiche di estrema biodegradabilità in acqua. Questo processo è il mezzo più semplice e meno costoso per distruggere e recuperare gli elementi: avviene in acqua , grazie alla naturale decomposizione ad opera dei batteri e a temperatura ambiente. Tuttavia, in prodotto in bioplastica, pur rappresen-
tando ovviamente un importante passo avanti rispetto alle plastiche tradizionali per quanto concerne la biodegradabilità, generalmente necessita di tempi piuttosto lunghi per raggiungere il risultato desiderato. Il punto di forza di MINERV PHA, invece, risiede proprio nell'estrema capacità di biodegradazione in acqua: in 10 giorni all'interno di normale acqua di fiume MINERV-PHATM si trasforma in acqua di fiume. Si può comprendere quindi la portata innovativa di un simile prodotto, soprattutto se si considerano le altre caratteristiche del polimero che non fanno rimpiangere le plastiche tradizionali in termini di possibili applicazioni. Ciò che nel 2007 poteva essere vista come una sfida, da semplice idea è divenuto progetto e da progetto iniziativa imprenditoriale e pare ora sulla strada di trasformarsi in un vero e proprio punto di riferimento nell'avvicendamento tra bioplastiche e plastiche tradizionali derivanti dal petrolio. Con ogni probabilità, infatti, il crescente numero di aziende che sta convertendo lentamente i proprio prodotti verso una maggiore eco-compatibilità, non potrà prescindere dalle nuove opportunità offerte da aziende che, come BIO-ON, oltre ad avere una visione di lungo periodo sull'evoluzione del business, sviluppano soluzioni in grado di soddisfare esigenze di mercato e, contemporaneamente, della collettività, rispettando l'ambiente e consentendo uno sviluppo della società maggiormente ecosostenibile. Un mercato, appare chiaro a molti,
che sta aprendo nuovi orizzonti e immense opportunità di profitto economico accompagnato da una crescita sostenibile per ambiente e collettività, che inevitabilmente cresce nella propria capacità di attrarre attenzioni e capitali. In questo senso, queste aziende che nascono con un'idea innovativa, in grado di rivoluzionare interi settori in chiave ecosostenibile, non possono che rappresentare un nuovo modello di impresa che è socialmente responsabile fin dalla propria nascita e che scommette tutto sullo sviluppo sostenibile, anche la propria stessa ragion d'essere.
Si ringrazia la consulenza del prof. Giulio Gabbiani dell’Università di Ginevra
Come premessa, va ricordato che ogni ricercatore, per principio, sa che il suo lavoro sarà vagliato e potrà essere migliorato anche da qualcun altro. È quindi sempre prudente sulle conclusioni. Una volta raccolti i risultati scientifici, la loro pubblicazione è essenziale. Non solo per portarli a conoscenza della comunità scientifica e, eventualmente, della pubblica opinione in generale, ma anche per sottoporli preventivamente al giudizio da parte di esperti riconosciuti (reviewers). Ma ciò non è sufficiente. La pubblicazione non deve essere inviata ad una rivista qualsiasi, ma ad una specializzata e riconosciuta ed accettata dalla comunità scientifica. Per fare un esempio, in biologia e in medicina si inviano a quelle che fanno parte della lista di PubMed, una divisione della National Library of Medicine, USA. È fatto obbligo da parte del ricercatore non soltanto di ringraziare i finanziatori del lavoro di ricerca, rendendone
pubblici i nomi, ma anche di dichiarare qualsiasi eventuale conflitto di interessi. Il presidente del Comitato di Redazione (editor) della rivista a quel punto affida l’elaborato ad almeno due “reviewers”, naturalmente sconosciuti all’autore, che lo valutano comunicando le loro conclusioni all’”editor”. Quest’ultimo prende la decisione di procedere, oppure no, alla pubblicazione. Nell’incertezza, per la decisione finale si consulta con uno o più membri del comitato di redazione (editorial board). Se la decisione è favorevole, l’articolo può essere considerato una comunicazione affidabile. Naturalmente la comunità scientifica può avanzare obiezioni, che a loro volta potranno essere pubblicate, dopo essere state valutate con la stessa procedura sopra descritta. La migliore conferma di un articolo è costituita dalla pubblicazione da parte di un altro laboratorio che dichiara di avere ottenuto risultati uguali o simili.
Il pesante costo della CO2 per il nostro paese (http://www.kyotoclub.org) 497.431.000 di € è il costo al 30 aprile per l’Italia del ritardo sugli obiettivi di Kyoto. L’Italia dal 1° gennaio 2008 ogni giorno ha un costo di 4.111.000 € (47,6 € al secondo) per il mancato raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Il contatore nel sito internet del Kyoto Club visualizza in tempo reale la crescita di questo debito. L'Italia sta accumulando un debito di oltre 4 milioni di euro al giorno (4,1 milioni di euro) per lo sforamento delle emissioni di CO2 rispetto all'obiettivo previsto dal Protocollo di Kyoto. Per la precisione, dal 1° gennaio 2008 il debito è di 47,6 € ogni secondo e al 20 marzo abbiamo già superato i 320 milioni di euro che diventeranno quasi 1,5 miliardi di euro a fine 2008. La crescita del debito (per ogni tonnellata di CO2 abbiamo stimato un prezzo di 20 €) si può visualizzare in tempo reale dal
contatore presente nel sito del Kyoto Club. Questo costo deriva dal divario di oltre 75 milioni di tonnellate di CO2 (aggiornamento al marzo 2008) che ci separa dagli obiettivi di Kyoto, con un livello di emissioni del 9.9% superiore rispetto al 1990. Va ricordato che nel periodo di adempimento 2008-2012, la quantità di emissioni assegnate all'Italia è pari a 483 Mt CO2 eq (-6,5% rispetto al 1990). Questa è un'emergenza pesante in termini economici, di immagine e di mancate opportunità. Paghiamo dieci anni di sottovalutazione del problema climatico e di una notevole superficialità rispetto all'entrata in vigore del Protocollo. Poiché ogni ulteriore ritardo comporterà costi crescenti sarà fondamentale che le istituzioni mettano al centro delle politiche del paese la questione climatica, con conseguenti scelte oculate su efficienza energetica, utilizzo delle fonti rinnovabili e trasporti.
TEMPERATURE DI MARZO 2008 (http://www.kyotoclub.org) La temperatura media globale combinata (superficie terrestre e oceani) del mese di Marzo 2008, secondo i dati preliminari del NOAA, è stata la seconda più calda per questo mese in base ai dati finora registrati (+0,70°C sopra la media). Se consideriamo solo la superficie terrestre la classificazione è la prima, cioè la più calda di sempre (+1,78°C sopra la media). Se consideriamo solo gli oceani la posizione è la 13a (+0,31°C). Se consideriamo il periodo gennaio-marzo 2008, questo si situa all’11° posto tra quelli più caldi di sempre. Ricordiamo che il Marzo più caldo finora era stato di sempre è stato quello del 2002 (+0,74°C sopra la media) se consideriamo la temperatura globale combinata (superficie terrestre e oceani).
Se consideriamo solo la superficie terrestre il precedente più caldo (oggi 2°) era stato quello del 1990 (+1,62°C). Se consideriamo solo gli oceani è stato quello del 1998 (0,51°C).
Speciale City Car
Nuova Toyota Aygo Griffe, l'auto comoda e divertente di Giulia Sapelli
Il 2008 ha portato con sè un nuovo modello per la Toyota Aygo, che arricchisce la sua offerta italiana con la versione Griffe, che si colloca al top della gamma delle city car, venduta nell'ultimo anno in ben 28.700 unità solo in Italia. La nuova «Griffe» rimane tecnicamente uguale alle altre versioni, ma si distingue da quella «Sol» per la nuova vernice Beige Metallic ed un equipaggiamento più ricco, che comprendono cerchi in lega da 14”, rivestimenti in pelle e alcantara, volante e pomello del cambio in pelle oltre alle cornici della strumentazione e bocchette di aerazione anteriori in tinta con la carrozzeria, il tutto ad un sovrapprezzo di circa 600 euro rispetto all'allestimento Sol. Inoltre su tutta la gamma è disponibile in optional il controllo di stabilità Vsc, in grado di rendere la piccola di casa Toyota ancor più sicura. La versione tre porte costa 11.650 euro. Questa versione, è destinata a coloro che sono alla ricerca di un’auto compatta, affidabile, divertente da guidare, dai consumi bassissimi ma soprattutto con un equipaggiamento al vertice del segmento con un tocco in più di esclusività e ricercatezza. Toyota Aygo è l'auto che esprime tutta l'energia e la voglia di libertà di una generazio-
maggiore ricercatezza nell'equipaggiamento
Una nuova livrea beige metallic
ne sempre in movimento. Con il suo stile, il design, le prestazioni brillanti, il rispetto per l'ambiente, la versatilità, l'equipaggiamento e l'ottima qualità costruttiva, la piccola di casa Toyota ha portato freschezza e dinamismo nel segmento delle city car. Dal lancio, nel 2005, ad oggi sono state vendute in Italia più di 60.800 unità, e anche nel 2007, la piccola Aygo ha contribuito in modo sostanziale al
raggiungimento di un nuovo record di vendite, che ha superato le 145mila unità, avvicinandosi ad una share del 6% del totale mercato. Un vero e proprio boom, ben consolidato e destinato a durare ancora nel tempo grazie alla sua estrema funzionalità, ulteriormente rafforzata dalla dinamicità dell'offerta, che ora si allarga sempre di più verso la tecnologia, la ricchezza di allestimenti, la praticità
d'utilizzo e la sicurezza. La Aygo, il cui nome richiama volutamente l’espressione inglese “I go”, è compatta, lunga pochi millimetri oltre i 3 metri e 40, e tanto originale. In così poco spazio, i designer Toyota hanno creato una piccola scultura, creando piacevolissimi giochi di luce, che evidenziano la dinamicità dell’insieme. Grande attenzione è stata data alla praticità. L’interno è appagante dal punto di vista estetico. Alla sensazione di solidità, trasmessa dalle tinte e dalle caratteristiche dei materiali utilizzati, s’uniscono alcuni piacevoli dettagli dal design originale tra i quali spiccano la consolle centrale e, in particolare, i comandi del climatizzatore manuale. Questi sono una sorta di ibrido tra i classici - e un po’ “passati” - comandi a cursore e le più moderne manopoline. Simpatica la scelta dei numeri romani per indicare le velocità del ventilatore. Strumentazione di ispirazione “astronomica”, con un visore di maggiori dimensioni, contenente tachimetro e display multifunzio-
ne, su cui orbita, idealmente, un “satellite” che ospita il contagiri. La Aygo è disponibile anche in altre versioni, oltre la griffe, tra cui la “base” denominata semplicemente Aygo e la Aygo Sol, molto simile alla Griffe. La prima monta di serie i classici doppio airbag e Abs con Ebd con in più il volante regolabile, i poggiatesta posteriori e la
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gli airbag laterali per la “base” e un buon impianto audio, disponibile però solo sulla Sol. Tuttavia, la filosofia della versione base essenziale e priva di qualsiasi orpello costituisce una buona opportunità per chi cerca un’utilitaria “propriamente detta”. La Aygo, tecnicamente, nasce da un progetto congiunto Toyota-PSA, da cui sono nate anche le altre due sorelline, la Citroën C1 e la Peugeot 107. I tre modelli condividono pianale e scocca, buona parte della componentistica e ovviamente, la meccanica. A spingerle c’è il tre cilindri Toyota da un litro. Compatto e leggerissimo, appena 69 kg, il mille giapponese è capace di 50 kW, 68 cv, con un coppia massima di 93 Nm a 3600 giri, grazie anche alla particolarità (e rarità, su
Interni esteticamente curati
predisposizione audio. La Sol offre inoltre i vetri elettrici, gli airbag laterali, la panchetta ribaltabile 50/50, il sistema Isofix e alcuni particolari della carrozzeria in tinta. Per entrambe ci sarebbe bisogno di integrare la dotazione almeno con il climatizzatore manuale,
una piccola), del variatore di fase. L’erogazione è sufficiente per sfiorare i 160 orari e toccare 100 km/h in ca 14”. Omologato euro4, il tricilindrico nipponico consuma appena 4,6 litri per percorrere 100 km nel cosiddetto ciclo combinato.
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di Giulia Sapelli La Kia Picanto, all'alba dei suoi primi 4 anni, ha pensato bene di fare un lifting, e di rimettersi a nuovo con un restyling delle linee, che sono state arrotondate, adottando gruppi ottici anteriori e posteriori più morbidi. La vettura cambia soprattutto nell'anteriore, con una nuova griglia caratterizzata da elementi cromati che si inserisce nel nuovo paraurti dalle forma più tondeggiante. Dunque esternamente
Speciale City Car
Kia New Picanto veste di nuovo e sfoggia anche l'impianto Gpl
appena qualche anno di vita sulle spalle. Il bisturi non ha inciso in profondità: solo piccoli ritoc-
La promozione: un prezzo base a partire da 7.200 euro
New Picanto, simpatica e giovanile
cambia poco, solo quel che basta a toglierle la brutta sensazione di “demodé“ che accompagna i modelli dopo
chi estetici, sufficienti però a darle un aspetto più giovanile. A cominciare dai fari, che si fanno più sgranati, tondi e
non più a quadrilatero come prima. Cambiano anche la mascherina anteriore, che ora è in linea con gli altri prodotti di Casa, più pulita e con barre trasversali anziché verticali, i paraurti anteriori e posteriori, che si fanno più massicci, e la presa d’aria inferiore che si apre aggiungendo aggressività a tutto l'anteriore. Nuovi anche i retrovisori esterni, più tondi e massicci, mentre al posteriore il portellone è ridisegnato per integrarlo meglio con i nuovi gruppi ottici e con il paraurti più esteso. Aria di nuovo anche all’interno, dove si rinnovano i tessuti, mentre rimane invariata la versatilità e la capacità di carico (fino a 882 litri con i sedili posteriori abbattuti) che avevano contraddistinto la Picanto sin dalla nascita. Le novità più importanti però sono sotto il cofano, non tanto per i motori tradizionali (i due benzina da 1.0 e 1.1 litri e l’1.1 diesel a tre cilindri) che, seppur di poco, offrono prestazioni migliori rispetto ai precedenti, quanto per la scelta di aggiungere in gamma due soluzioni Bi-fuel, a benzina e Gpl. Si tratta di due versioni realizzate sui motori da 1,0 e 1,1 litri senza portare modifiche tecniche che non siano quelle per l’adeguamento
dell’impianto a iniezione e per il montaggio del serbatoio supplementare. I vantaggi in questo caso sono consistenti, soprattutto per il portafogli, visto che il Gpl costa il 50% meno della benzina. C’è da mettere in
prattutto alla luce dei prezzi della benzina oggi, è innegabile. Anche perché, assicura Kia, prima di riuscire a prosciugare i due serbatoi di benzina e Gpl si devono percorrere circa mille chilometri.
Sprint e brio per la city car della kia
conto un po’ di perdita di potenza - le potenze del 1.0 (62Cv) e del 1.1 litri (65cv) a benzina scendono rispettivamente a 57,7cv e a 64cv - ma il vantaggio del rinunciare a qualche cavallo per guadagnarci nel pieno, so-
Con la soluzione Bi-fuel però a guadagnarci sono anche le emissioni di CO2, che da 120 e da 122 gr/km scendono rispettivamente a 114 e 118 gr/km. Valori utili anche per poter usufruire degli incentivi.
L’alternativa al Bi-fuel è il piccolo tre cilindri diesel CRDI di 1,1 litri, abbinato a un turbo a geometria variabile e a un impianto di iniezione diretta common rail. La potenza che raggiunge è di 75cv a 4mila giri, per una coppia massima di 153 Nm e una velocità di 163 km/h. Ma iI suo pezzo forte sono i consumi medi, garantiti da Kia in 22,7 km per litro di gasolio. Oltre che le emissioni di CO2, di soli 116 gr/km, capaci di liberare la coscienza ecologica degli automobilisti più sensibili da qualsiasi senso di colpa. Quanto ai cambi, tutte le motorizzazioni sono accoppiate a trasmissioni manuali a cinque marce, salvo che per la 1.1 benzina che, a richiesta (sborsando cioè 950 euro in più) può essere equipaggiata con un cambio automatico. Quattro gli allestimenti previsti per la piccola Kia: Town, Life, Trendy e Hot, in ordine di ricchezza di dotazione. Per tutte le Picanto che non siano Bi-fuel, Kia offre fino a maggio una promozione di 1500 euro, a cui vanno aggiunti 700 euro di incentivi governativi. In questo caso, la gamma Picanto partirebbe da un listino base di 7.200 euro per la 1.0 Town.
Speciale Sport C'erano proprio tutti, in quel teatro gremito. Dal dirigente decennale al giocatore giovanissimo, dall'appassionato incallito che segue ogni manifestazione sportiva al semplice curioso. Centinaia di persone che hanno riempito il Teatro Sociale di Soresina, per celebrare insieme lo sport. Uno sport lontano da quello di cui si sente parlare quotidianamente sulle tv nazionali. Uno sport vero, giocato fino in fondo, che strappa sudori e passioni, angosce e ilarità. Tutto questo rappresenta il premio Ferri, dedicato ad un assessore provinciale scomparso parecchi anni fa. Un riconoscimento che premia prima di tutto la sportività. «Lo sport del Cremonese sta vivendo diverse realtà d'eccellenza» ha detto l'assessore provinciale Giovanni Biondi durante il discorso di apertura. «Negli sport maggiori abbiamo squadre che sono state o stanno per essere promosse. Ma anche lo sport minore è molto radicato, e questo è un segno di vivacità della nostra provincia». Una vivacità che si riflette nelle numerose polisportive presenti sul territorio, nelle realtà degli oratori, nelle numerose idee innovative di vivere lo sport che vengono portate avanti. «Si sta lavorando molto anche dal punto di vista strutturale» continua l'assessore. Dalla regione abbiamo ottenuto sei milioni di euro per l'impiantistica sportiva. Abbiamo anche attivato uno sportello di consulenza mensile per il credito
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Lo sport trionfa: tutto esaurito per il Premio Ferri mission del premio Ferri, che vuole essere sopra a tutto radicato nel territorio. Si premia la carriera, ma anche chi fa sport legato a temi sociali, o ancora chi si occupa di sport e disabilità. La scelta che facciamo è quella di riconoscere delle professionalità, in vari campi. Fondamentale anche il rapporto con la scuola, come testimonia la premiazione di una pallavolista che eccelle anche nello studio». La serata si svolge a ritmo incalzante e mai noioso, anche grazie alle performance dei due presentatori, Claudia Barigozzi e Mauro Beniamin. Dopo l'apertura in musica del Gruppo Padano di Piadena, è la volta dei premi. Vengono premiati alla carriera il guru del ciclismo Miro Otto-
Antonio Bodini Associazione Baskin
Gremito il teatro Sociale di Soresina
grazione, attraverso lo sport, dei diversamente abili, attività a cui è dedicata la serata. E' il caso di Antonio Bodini, promotore del Baskin. Sempre più numerose nascono nel territorio le realtà che mettono
Un riconoscimento alle eccellenze sportive del Cremonese
Il gruppo Padano di Piadena, che ha animato la serata
sportivo, e sono disponibili, a titolo di finanziamento, 20 milioni di euro, grazie a una convenzione. E stiamo portando avanti un riassetto del canale per ospitare il mondiale di pesca sportiva. Insomma, quello che vogliamo è lanciare un messaggio legato allo sport e alla sportività. E questa è la
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nelli, per anni dirigente dell’Udace, e l'eclettico atleta Fausto Coelli. Il presidente di Uisp Cremona, Goffredo Iacchetti, riceve invece un premio per il suo impegno sportivo nel sociale. Momento clou della festa è la premiazione di chi ha dedicato il proprio tempo all'inte-
insieme lo sport e l'importanza dell'integrazione, come appunto la realtà di Baskin, che mette insieme il gioco con l'importanza di integrazione, e permette ad atleti disabili e normodotati di giocare insieme nella stessa squadra, senza problemi. Le premiazioni continuano
spaziando nel volley, con l'atleta Federica Stufi, giocatrice della Magic Pack, atleta competente, che sa associare i meriti sportivi con ottimi risultati scolastici. Subito dopo, sempre nell'ambito del volley, Giulia Decordi, 22enne giocatrice della squadra nazionale. E' stato poi il momento di premiare chi il gioco lo vive sotto un punto di vista un po' differente: il settore degli arbitri, così importante nell'ottica di un incontro. Il premio è stato consegnato a Martino Ghidoni, designatori di arbitri per il campionato calcistico di serie C. Un riconoscimento va anche al mondo della stampa, e in particolare al giornalista Fortunato Chiodo, che per anni ha seguito per anni il mondo delle due ruote. Dulcis in fundo un premio anche a chi usa lo sport come metodo educativo: è il caso di don Angelo Ruffini, che molto ha fatto a Solarolo Rainerio. Infine, rullo di tamburi, è la volta del grande premio finale, il Premio Ferri, appunto: è Davide Iacchetti, presidente del Csi, ad aggiudicarselo. «Ho sempre creduto nella dimensione popolare dello sport. ed è stata un'avventura meravigliosa», ha detto con le lacrime agli occhi. «Lo sport è fondamentale per il nostro avvenire» ha concluso il presidente della Provincia Giuseppe Torchio. «Abbiamo in casa esempi meravigliosi, e valori profondi da divulgare. E abbiamo soprattutto molta fiducia verso le nuove leve».
La premiazione di Antonio Bodini
Il baskin (abbreviazione di basket integrato) è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus, di cui è presidente Antonio Bodini, che costituisce il riferimento di questa attività. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze!). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio di società. Le 10 regole valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili. Anche i ragazzi normodotati beneficiano di questo percorso. Infatti nel baskin essi imparano ad inserirsi e ad organizzare un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni affettive anche molto intense. Inoltre la condivisione degli obiettivi sportivi coi ragazzi disabili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé. Riguardo ai ragazzi disabili, i risultati raggiunti sono considerevoli: è aumentata la fiducia in se stessi, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere, sono cresciute le abilità psicomotorie e quelle di interazione con i ragazzi e con gli adulti. Il Baskin è nato a Cremona in un contesto scolastico dalla collaborazione di genitori e professori. Nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus che costituisce il riferimento di questa attività.
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Speciale Sport
Venerdì 9 Maggio 2008
Davide Iacchetti
Fausto Coelli
Centro Sportivo Italiano Davide Iacchetti, dirigente del Csi, dal livello provinciale fino a quello nazionale, è esempio di come il “dirigente sportivo” sia, a titolo pieno, una figura sociale, pubblica, responsabile. Come tale si inserisce adeguatamente nel ruolo di mediatore tra diverse istanze ed esigenze non solo a livello propriamente sportivo, ma anche attraverso una funzione rilevante nello scenario della comunità e della società civile. Questa posizione lo colloca nel mezzo del contesto sociale, culturale e religioso in cui interagisce e dove opera con responsabilità riconosciuta, investendo le sue qualità etiche, tecniche, con prudenza e coraggio, con capacità interpretativa delle tendenze e delle condizioni di vita della gente.
Una vita dedicata al mondo dello sport I settori in cui si è maggiormente impegnato ed approfondito è la formazione degli operatori e lo sport sociale, con particolare interesse per i diversa-
Quella di Miro Ottonello è una vita dedicata al ciclismo, non spingendo sui pesali, ma come dirigente dell’Udace. Per nove anni è stato presidente dello stesso movimento. Una carriera che, per i risultati ottenuti, non è passata inosservata ed è stata gratificata dall’onorificienza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Dallo scorso marzo, inoltre, è presidente provinciale onorario dell’Unione Amatori Ciclismo Europeo di Milano. L figura di Ottonello è stata ben tratteggiata dal giornalista Paolo Capelli. Annota sapientemente il bravo giornalista cremonese: «La sua è la storia di un autentico innamorato della bici che anche quando entrò da dirigente nel modo amatoriale, una quarantina d’anni fa, si fece subito apprezzare per chiarezza
mente abili. Ha tenuto numerosi incontri, lezioni, conferenze sia a livello provinciale, che regionale, che nazionale. In particolare ha curato i temi della funzione educativa dello sport, della qualificazione educativa dei dirigenti e degli allenatori e della competenza educativa e pedagogica degli arbitri. Su questi temi ha anche scritto numerosi articoli e contribuito alla scrittura di due libri: «L’arbitro come educatore» e «Il Formatore in campo». Merita attenzione l’aver curato, nel 2000, l’organizzazione del Giubileo degli sportivi con particolare attenzione alla partecipazione di atleti diversamente abili. Sulla scorta di tale esperienza ha promosso la costituzione di una commissione dedicata che ha dato grande impulso allo sport con i disabili, sia in termini di attività sportiva (calcio a 5, atletica leggera, equitazione, nuoto, baskin), sia per la qualificazione degli operatori, organizzando corsi di alto livello in collaborazione col Panathlon di Cremona e con l’Amministrazione provinciale di Cremona. L’attività di Davide Iacchetti è esempio di come ai dirigenti delle società sportive siano richieste non solo una provata esperienza personale ma nuove conoscenze e nuove competenze. Nell'ambito dello sport infatti stanno maturando sorprendenti bisogni di par-
Sci Club Coelli
Spirito eclettico capace di eccellere in discipline tra loro diversissime, ha saputo guardare allo sport in modo romantico. Una vita dedicata all’agonismo, come atleta e come dirigente, ne hanno fatto, per più di una generazione un riferimento solido, quasi un simbolo.
Davide Iacchetti
tecipazione, inedite modalità di fruizione, desiderio di affermazione dei soggetti, tutti aspetti che investono larghi strati della popolazione. Di pari passo cresce nello sport la domanda di conoscenze specifiche, di accompagnamento psicologico, come aumenta il bisogno di piccole e medie strutture, di organizzazione efficiente. Il riconoscimento a Davide Iacchetti vuole testimoniare gratitudine a quanti, all’interno del Csi hanno dato vita ad una associazione che incrocia la vita di ogni giorno, si è fatto carico delle speranze di milioni di giovani. Così il Csi si è snodato nella società con l’autorevolezza che gli derivava dalla sua storia e dal suo profondo ed essenziale legame con la Chiesa, sviluppando risorse ed energie intellettuali ed etiche, sociali e politiche, capaci di educare allo sport facendo sport, crescendo nella consapevolezza culturale, civile e democratica.
Miro Ottonello Unione Amatori Ciclismo Europeo
La premiazione di Miro Ottonello
Un dirigente nel mondo delle due ruote di idee, il modo di esporle, l’imparzialità e la naturale generosità. Sono le stesse doti che hanno caratterizzato e segnato positivamente anche gli ultimi nove anni trascorsi alla guida del Comitato Provinciale che ha condotto, con una crescita continua, fino alla dimensione attuale che lo colloca tra i più autorevoli ed attivi dell’Italia udacina. Il rapporto di Miro Ottonello col mondo della bicicletta da corsa si è avviato da corridore, fino alla carriera dilettantistica che lo ha portato a raggiungere risultati significativi. Sempre con
Nato a Cremona, nel 1934, sin da giovanissimo si è cimentato con il calcio, il tiro a segno, lo sci alpinismo e lo sci d’acqua. Negli anni Settanta si è quindi avvicinato agli sport motoristici d’acqua. Vincitore di numerose competizioni a livello nazionale («Raid Pavia Venezia», «Trofeo Internazionale 2 Ponti», «Fiamma Azzurra Motonautica per società») ha difeso i colori della maglia azzurra in numerosi trofei internazionali. Tra i traguardi di maggiore importanza vanno menzionati il quarto posto ai Campionati Mondiali di Cardiff (Inghilterra), nel ’76, e, l’anno successivo, il quinto, sempre nella classe 1500 fuori bordo, nella stessa gara disputata sulle acque di Siracusa.
Fausto Coelli stringe la targa di merito
Non meno significativa la carriera dirigenziale. A partire dallo Sci Club Coelli di cui, dal ’69, anno della fondazione è presidente. È stato anche vicepresidente della Associazione Motonautica Mac di Cremona (1988 – ’89), membro della Giunta regionale del Coni Emilia Romagna (1973-’89), commissario straordinario della Federazione Italiana Sci Nautico della Regione Marche (1980 – 1983) e presidente del Comitato Regionale F.I.S.N. dell’Emilia Romagna (1981-1989). La targa al merito si unisce alle prestigiose onorificenze ottenute. Coelli, infatti, è stato “Medaglia di Bronzo” Coni al valore atletico (1976); «Stella di Bronzo» al merito sportivo (1990). Nel ’95 gli è stato assegnato il «Distintivo d’Oro» Federazione Italiana Sport Invernali e, nel 2003 la «Stella d’Argento» al merito sportivo.
modestia e grazie alle doti naturali di passista tenace, dotato di un ottimo spunto velocistico. Spunto che nel 1952, fra l’altro, lo ha portato al successo anche nel “2° Trofeo Aldighieri” di Soresina. ... domenica è stato un congedo
alla grande per Ottonello: lo hanno premiato tutti, dalla presidenza nazionale ai comitati regionale e provinciale fino alle società, coronando una carriera iniziata da corridore e poi conclusa da massimo dirigente del movimento Udace della provincia di Cremona».
Speciale Sport
Venerdì 9 Maggio 2008
Federica Stufi
Giulia Decordi
Magic Pack
Federica Stufi, giovane pallavolista fiorentina, gioca come centrale nell’Esperia Magic Pack. I primi approcci di Federica con il mondo della pallavolo risalgono a tanti anni fa, non perché sia una veterana del campionato di serie A2, anzi è uno dei volti più freschi e promettenti, ma perché la prima volta che è entrata in campo aveva solo 5 anni.
Non una figlia d’arte costretta a stare in palestra, ma semplicemente una sorella minore che guarda quella maggiore con ammirazione e che prova ad imitarla in tutto. Compreso lo sport. Afferma in una intervista pubblicata da Pallavolo Supervolley nel maggio 2007: «La prima volta che ho giocato sono stata presa solo per far numero, nella piazza del mio paese, Figline Valdarno, era un cam-
Italia» spiega Federica «ci sono requisiti fisici e per fortuna tra questi non c’è la forza. Ai primi allenamenti in Club Italia crollavo dopo aver fatto pesi, ma i bilancieri erano da quattro chili. Sembra ovvio ma per entrare a far parte di questo gruppo devi crederci, provarci su tutti i palloni. Per me il Club Italia non è mai stato la porta per sfondare, non ho mai pensato che riuscire ad entrare significhi anche avere un futuro nella pallavolo. Di sicuro è stata una grandissima espe-
Nazionale Pallavolo
E’ nata a Cremona il 5 novembre 1986. La storia di Giulia è strettamente legata alla sua città natale, dove ha mosso i primi passi, messo a terra i primi palloni e infine debuttato in serie A.
Federica Stufi intervistata da Claudia Barigozzi
Una campionessa nella pallavolo e nella scuola
rienza di vita, prima che di palestra. Impari ad essere più autonoma, a organizzare i tuoi spostamenti, prendere treni e aerei da sola. Far conciliare sport e scuola non è facile, anche se il duro arriva dopo. Al Club Italia inizi a pensare più seriamente alla pallavolo, pensi che può diventare un lavoro, che ci puoi costruire il futuro. Con il Club Italia vivi grandi emozioni, non solo quelle della pallavolo, si creano dei legami forti, c’è qualcosa che lega tutte
«Club Italia, grandi emozioni» In alto il pubblico delle autorità. Sotto la Stufi premiata dall'assessore Biondi
ping con la parrocchia. È vero avevo solo cinque anni, ma con Ilaria giocavo sotto casa e qualcosina sapevo fare. In prima elementare ho cominciato per davvero, in palestra. Dai 6 ai 13 anni ho giocato lì, poi un anno a Incisa e tutti i campionati provinciali, regionali». Un inizio come tanti, ma la pallavolo è quasi innata in Federica e così i selezionatori azzurri si accorgono di lei e la convocano nel Club Italia, una fucina dove i talenti vengono forgiati, una squadra speciale. «Per entrare al Club
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noi, anche se è normale che con qualcuno leghi di più, con qualcuno hai attriti. Esattamente come nella vita fuori di lì. La vita al Club Italia è un po’ un esperimento, un po’ un rito di iniziazione». Proprio per queste ragioni Federica ha raggiunto risultati straordinari nella vita ancor prima che nello sport. Nel 2007 ha conseguito la maturità presso l’Istituto Magistrale «Anguissola» di Cremona con 100/100. Ora iscritta all’Università Scienze Politiche di Firenze. All’esperienza nella Magic Pack ha affiancato quella della nazionale, con cui, nel 2006 si è aggiudicata il titolo di Campione europeo giovanile.
Poco più che sedicenne, viene selezionata per il Club Italia. Alla corte di Luca Pieragnoli, Giulia cresce in fretta e in una sola stagione si guadagna pure la convocazione con la nazionale cadette. Trascorsi i due anni i dirigenti dell’Esperia Cremona decidono di riportarla a casa, con l’obiettivo di farla diventare il punto di riferimento della giovane squadra che milita in B1. Nel 2005, dopo un campionato giocato su livelli altissimi diventa una delle punte di diamante della forte juniores di Luciano Pedullà, con cui vince gli Europei juniores e arriva ai piedi del podio nei mondiali juniores. Il 2006 infatti si apre con la sua prima apparizione con la maglia della nazionale seniores al «Trofeo Mimmo Fusco». Nell’estate del 2006 arriva il grande salto di qualità con l’ingaggio da parte della grande squadra di serie A1 SIRIO DESPAR di Perugia. Un momento magico per il club perugino che vince Coppa Italia, Coppa Cev, Campionato Italiano, Supercoppa Italiana e nel 2007 La Champions League.
La pallavolista Gulia Decordi
PALMARES
CON IL CLUB: Anno Torneo 2007 Coppa Italia 2007 Coppa Cev 2007 Campionato Italiano 2007 Supercoppa Italiana 2008 Champions League
Squadra Perugia Perugia Perugia Perugia Perugia
CON LA NAZIONALE: Anno Torneo 2003 Europei Cadette 2003 Mondiali Cadette 2004 Europei Juniores 2005 Universiadi 2005 Mondiali Juniores
Risultato 2° posto 2° posto 1° posto 4° posto 4° posto
Presenze in nazionale: 4
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Speciale Sport
Venerdì 9 Maggio 2008
Martino Ghidoni
Per il designatore Pierluigi Collina l’arbitro è «Un uomo coraggioso, un severo censore delle scorrettezze, un impareggiabile conoscitore delle norme, un tecnico capace di decifrare il calcio come i migliori allenatori, oltreché moralmente ineccepibile, grande esperto delle tecnologie e dei nuovi media, vero atleta». Martino Ghidoni, nato a Cremona nel ’46, al rispetto delle regole sul campo di gioco ha dedicato tutta la
sua vita. Non aveva ancora vent’anni quando ha superato brillantemente gli esami per dirimere le controversie con il fischietto e i cartellini giallo e rosso. Come atleta ha arbitrato i campionati regionali (1970-‘75), quelli interregionali (1971-‘73) per approdare, nel ‘74, alla quarta seria, l’attuale D. Ha quindi iniziato un brillante carriera dirigenziale, mettendo al servizio dei giovani la propria esperienza e la propria passione. È stato commissario Speciale campionati regionali
L'arbitro Martino Ghidoni
Fortunato Chiodo Gionalista sportivo
A Fortunato Chiodo, proprio perchè giornalista, abbiamo chiesto di presentarsi: «Nato a Crema il 21 dicembre 1938. Niente nasce a caso: niente è irrilevante in natura: niente passa indifferente: di nulla e di nessuno si può dire che, in qualche modo, non lasci traccia. E come tanti uomini, magari grigi, oscuri, dimessi da ogni memoria, confusi nelle mansioni stesse che hanno espletato, che si rivolge il nostro messaggio di gratitudine. Noi guardiamo attoniti nei libri le tavole dell’ evoluzione della specie: ce ne chiediamo ragione. La chiediamo, talvolta, ad altre branche del sapere. Questa non vuol essere la “storia” dei nostri “cinquantanni” di collaborazione per vari editori. Non io posso arrogarmene la competenza: mia, invece, è l’antica preziosa consapevolezza, di aver curato rubriche sportive dello sport ciclistico, un semplice album di commosse memorie, dove speriamo che i più vecchi e fedeli possano ritrovare le tracce che riconducono alle origini, dove i più giovani vorranno, forse, imparare a conoscere tutto ciò che, senza tema di squarci retorici e di esaltazioni banali consideriamo più autenticamente “nostro”, e dove anche gli estranei, gli indifferenti, i non addetti ai lavori sapranno, come tanti altri di “lasciare”
Un giornalista nel mondo delle 2 ruote la nostra interpretazione delle cose viste e sentite, per quasi “trentanni” a: “Il Nuovo Torrazzo”, Ciclismo d’Italia, e Tuttociclismo, ora collaboro con l’Opinione, e a il “Mondo del Ciclismo”,
(1978-‘85), Commissario Speciale scambi interregionali (1986-'89), osservatore arbitrale della serie “D” (1990-‘95) e della serie “C” (1996-2000). Ha ricoperto la stessa carica fino a raggiungere i vertici del calcio, occupandosi delle massime serie (“A” e “B”) nel 2001-’02. Per 18 anni è stato presidente della Sezione Arbitri di Cremona. Tra i riconoscimenti ottenuti va ricordata la nomina ad Arbitro Benemerito e la stella di Bronzo al merito sportivo. È stato vice Commissario della Commissione Arbitri Nazionale con sede a Roma che designa Arbitri del Campionato nazionale di Serie D e dal 2006 riveste la stessa carica pe ri campionati di serie C.
Goffredo Iacchetti
Unione Italiana Sport per Tutti Goffredo Iacchetti è presidente provinciale, dal ’98, del comitato territoriale U.I.S.P Cremonese. L’Unione Sport per Tutti, grazie all’impegno costante dei volontari, in questi anni, ha saputo crescere fino a raggruppare sessantacinque associazioni e quasi cinquemila aderenti. Al momento agonistico è stato affiancata l’apertura alla comunità, puntando sui valori dell’aggregazione, del divertimento e della solidarietà. Tra le iniziative di maggiore successo va ricordata “Bicincittà” che, ogni anno, richiama gli amanti delle due ruote con il nobile intento della raccolta fondi per progetti di interesse sociale ed assistenziale. UISP intende lo sport come diritto per tutti i cittadini, indipendentemente dall'età, dalle motivazioni e dalle condi-
Goffredo Iacchetti
zioni fisiche. Sport come percorso attivo, fatto di scelte consapevoli per migliorare e valorizzare l'ambiente, a cominciare dal proprio corpo.
Sport come diritto di cittadinanza, portatore di valori positivi, reciproco riconoscimento con chi organizza occasioni di solidarietà e di impegno civile nel Terzo Settore.
Don Angelo Ruffini Parroco Il giornalista Fortunato Chiodo
testata nazionale e organo di stampa della Federazione, e sono da sempre, malgrado tutto, profondamente legato al mondo del ciclismo.
Don Angelo Ruffini, parroco in solido di Voltino, Solarolo Rainerio e San Giovanni in Croce, dopo essere stato vicario parrocchiale a San Bassano e a Castelleone, e aver guidato la comunità cristiana di Drizzona, ha creduto nello sport in maniera totale, come occasione di incontro e aggregazione, di educazione all’accettazione delle regole, di stimolo alle relazioni interpersonali e allo spirito di squadra. Per raggiungere questi obiettivi, nel 2005, ha avviato, a Solarolo Rainerio, la sede della Polisportiva «3 Ponti». Nel 2006 ha creato la sede zonale del C.S.I.
Il sindaco di Solarolo ha ritirato il premio al posto del don
Speciale Sicurezza L'ondata di criminalità che sta colpendo la nostra penisola, e in particolar modo la nostra città, con furti e rapine praticamente quotidiani, impone i cittadini la necessità di correre ai ripari. Sono molteplici le possibilità per potersi diferndere dai malviventi, dagli antifurti al seguire alcuni accorgimenti per rendere la propria casa sicura. Ma quale miglior modo di controllare la propria abitazione, rendendola inaccessibile ai malviventi, di un controllo diretto? Risulta
Istituti di vigilanza, avanguardia e disciplina
deve sempre tenere un comportamento decoroso. Infatti con la divisa, anche fuori servizio, si è sempre riconoscibili ed ogni ecces-
Un lavoro che necessita di disciplina e fermezza
dunque vincente la scelta di rivolgersi a professionisti del mestiere, i cosiddetti “istituti di vigilanza”. Un mondo difficile quello delle guardie giurate: si lavora per lo piu’ di notte, gli stipendi non fanno navigare nell’oro e, non per ultimo, si
so può dare il via ad un procedimento disciplinare, proprio come accade per le forze dell'ordine. Un mestiere, quello di prevenire il pericolo, che non può essere affrontato come uno sceriffo, visto che, pistola a parte, i mar-
gini d’azione sono poco più ampi di quelli di un cittadino normale. Per vigilare le proprietà altrui bisogna adoperare disciplina e fermezza uniti al buon senso. Il compito della guardia giurata è sostanzialmente quello della prevenzione, anche se all’occorrenza si agisce in supporto alle forze dell’ordine. Niente repressione dunque perché questo ruolo spetta a chi e’ investito istituzionalmente e cioè polizia e carabinieri. D’altra parte l’attività delle guardie giurate viene svolta all’interno di precise normative e sotto il controllo del prefetto e del questore. Il classico metronotte che si vedeva in certi films in bianco e nero degli anni cinquanta, magari a cavallo di una bicicletta, ha lasciato il posto a professionisti capaci di memorizzare molteplici procedure e codici ed utilizzare i più moderni strumenti per la prevenzione del crimine. Rimane, certo, il servizio di ronda notturna, che le guardie svolgono su auto appositamente contrassegnate e costantemente radiocollegate con la centrale operativa. Se viene scoperta una situazione anomala, si con-
Un mestiere sempre più a servizio della comunità
Tecnologie sempre più avanzate
tatta l’operatore di centrale che, a sua volta, decide quale tipo di intervento attuare: avvisare il cliente, le forze dell’ordine o altro ancora. Questo dipende naturalmente dalla situazione
anomala riscontrata: dalla luce lasciata accesa, alla serranda dimenticata aperta, fino al tentativo di furto. Sempre più spesso poi, è possibile vedere le guardie giurate all’interno di azien-
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de, dove svolgono servizi di assoluta riservatezza e fiducia. Dal controllo degli ingressi, dove verificano documenti personali e di merci al trasporto di plichi o valori. Entrare in un istituto di vigilanza privata è sicuramente un’opportunità di lavoro interessante. Anche su questo fronte le cose stanno cambiando. Proprio per il servizio ad aziende, ad esempio, è importante la presenza e la capacità di esprimersi, perché la guardia rappresenta spesso una sorta di biglietto da visita: è la prima persona che si incontra. La selezione del personale, per questo motivo, si è fatta più rigida in questi ultimi tempi. La concorrenza, comunque, in questo settore è piuttosto forte ed aguerrita. Oggi rimane sul mercato solo chi è meglio attrezzato sul versante della tecnologia. E qui entrano in scena i sistemi di difesa passiva: gli allarmi. Un sistema d’allarme svolge appieno la propria funzione solo se collegato ad una centrale operativa che attentamente sorveglia e prontamente avvia le procedure necessarie alla tutela del patrimonio. Tecnologia avanzata, sistemi sofisticati, uomini preparati: tutte cose che hanno un costo e che forse pochi possono permettersi, ma gli istituti di vigilanza ed in particolare le guardie giurate sono sempre attente ed a disposizione di tutta la comunità. Anzi già da anni diverse amministrazioni pubbliche si sono rivolte ad istituti di vigilanza privata per vigilare e pattugliare obbiettivi sensibili.
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di Giulia Sapelli E' sempre più elevata la somma che gli italiani spendono per proteggere la propria casa dai ladri. Recenti studi hanno portato in evidenza che negli ultimi anni si è infatti verificato un incremento nella domanda di sistemi di sicurezza, soprattutto antifurti e dispositivi elettronici. La spesa annuale per sistemi di protezione è di circa 700 euro a famiglia. La percentuale di famiglie italiane che decide di stipulare
Speciale Sicurezza
Accorgimenti fondamentali per una casa a prova di ladro un'assicurazione contro i furti resta invece ancora bassa, con una spesa media di 596 euro annui. Realtà di-
Non dimenticare mai porte e serramenti blindati oltre ad un buon antifurto
Ingressi a prova di ladro
versa rispetto a quella di Paesi quali Francia, Germania e Regno Unito, il cui livello di adesione raggiunge valori superiori al 70%. Il 45% delle spese sostenute per rendere impenetrabile l'abitazione è rappresentato da antifurti e dispositivi elettronici, mentre il maggior incremento è fatto registrare dagli strumenti di sicurezza passiva: serramenti antintrusione e grate per finestre e abbaini (+38% rispetto al 2002) rappresentano il 30% del fatturato (1.208 milioni di euro) e superano di molto le spese per porte antintrusione, che oggi sono l'11,7% (470 milioni di euro). Che si tratti di villa con piscina e giardino o di un monolocale, la casa simbolo di indipendenza e di sacrifici, rappresenta dunque il bene più importante e quindi da proteggere a ogni costo. Anche perché anche i ladri si sono evoluti: è decisamente demodé entrare dalla porta (accade solo nel 16% dei furti, mentre oggi si preferiscono metodi più “spettacolari”, penetrando attraverso tetti, abbaini e lucernari (61% dei casi) e “solo” il 33% dei topi d'appartamento utilizza finestre e balconi. Del resto possono essere a rischio le abitazioni che
Importanti i doppi vetri
non sono munite di effetti dissuasivi come gli impianti di allarmi elettronici. I sistemi di allarme oggi sono importanti, in tutte le tipologie di abitazioni, un semplice impiato di allarme che con la sua sirena faccia molto rumore, può essere valido sostituto del vicino di casa assente, evitando che il furto sia portato a termine. Le porte corazzate sono un importante elemento per scoraggiare l'ingresso dei
ladri in casa. Al di là delle qualità vantate dai produttori, la scelta di un modello omologato in base alle normative comunitarie dà maggiori garanzie di sicurezza. Una normativa europea, recepita anche in Italia, classifica le chiusure antiscasso (tecnicamente chiamate “chiusure antieffrazione”), ne stabilisce i requisiti e fissa le prove che devono essere superate da queste speciali porte. Al nullaosta iniziale
seguono poi controlli periodici alle aziende di produzione, per verificare la conformità dei prodotti di serie rispetto al campione inizialmente analizzato. Rinforzare una normale porta con serratura di sicurezza, catenacci, perni ne aumenta senza dubbio la resistenza, ma non basta certo a trasformarla in una vera e propria porta blindata, espressamente progettata e costruita, insieme al telaio, per respingere gli assalti dei ladri. A seconda delle proprie esigenze, si potrà scegliere una porta blindata più o meno resistente. E' però opportuno, prima di aprire il portafogli, stare molto attenti a non lasciarsi fuorviare dalle definizioni come “corazzata“, “antintrusione” ecc.: per avere la garanzia che la porta sia davvero a prova di ladro chiedere al produttore di dimostrare che la merce risponde ai requisiti della normativa europea. Prima di firmare qualsiasi contratto d'acquisto è indispensabile far fare un sopralluogo al venditore, in modo da avere un preventivo, che includa anche il prezzo del montaggio, comprese anche l'eventuale tinteggiatura della parete e la rimozione della vecchia porta.
Cultura&Spettacoli
Anche quest'anno un'ampia gamma di proposte
Festival di Mezza estate: una parata di stelle
P
di Silvia Galli
rime anticipazioni del nutrito cartellone del «Festival di Mezza Estate», che annunciano l’arrivo a Cremona della compagnia di danza dei Kataklò (protagonisti dello spettacolo «Play», in programma il 1° luglio, proprio in apertura della rassegna), cui faranno seguito alcuni big musicali fra i più apprezzati e conosciuti in Italia e oltreconfine. Si tratta di Ludovico Einaudi (19 luglio) e Stefano Bollani, in coppia con il jazzista Enrico Rava, per un’esibizione che si annuncia di grande impatto emotivo. L’opera shakespeariana sarà fortemente caratterizzante il cartellone dedicato alla prosa: è ufficiale la notizia dell’arrivo a Cremona di uno dei volti noti dell’ambito teatrale italiano, Giorgio Albertazzi, protagonista de «Sogno di una notte di mezza estate» al fianco di Serena Autieri, Giampiero Ingrassia ed Enrico Brignano. Ancora avvolto nel riserbo il cartellone di danza, per cui - così comunicano gli organizzatori - si assisterà a una parata di “stelle” che sarà ufficialmente resa nota in coincidenza della conferenza stampa del “Festival di Mezza Estate”, in programma presso la sede della Fondazione Città di Cremona nella seconda metà del mese di maggio.
Dal 1° luglio al 12 settembre prossimi, allora, Cremona vivrà un’altra estate - la terza in tre anni - in cui l’intrattenimento e la qualità troveranno un punto di convergenza all’interno di un Festival d’indubbio valore. Il festival nasce tre anni fa da un’idea del Presidente del Consiglio Comunale Mauro Fanti, il quale affida “l’input” a Beppe Arena ed Elio Conzadori - attuali direttori artistici della kermesse cremonese - perché l’idea di partenza potesse concretiz-
«Prosa di Mezza Estate»: cinque spettacoli di sola prosa, allestiti negli spazi della recuperata Area Frazzi, capaci di cogliere nel segno chiamando a raccolta oltre duemila spettatori. Sulla scorta di un successo tanto clamoroso, il 2007 assiste al rinnovarsi della rassegna che, sull’onda dell’anno precedente, si configura in un autentico Festival (della durata di oltre tre mesi) strutturato in tre distinti cartelloni: danza, musica e teatro di prosa, cui si aggiunge la ras-
Beppe Arena ed Elio Conzadori, organizzatori della manifestazione
zarsi in un progetto organico oltre che fattivo. Arena e Conzadori accolgono con vivo entusiasmo l’invito rivolto loro dal Presidente e, nell’estate del 2006, danno vita alla rassegna teatrale
segna dedicata alle pellicole cinematografiche, così da comporre un “unicum” di venti serate di spettacoli dal vivo e ben cento film di nuova produzione. Nomi di richiamo del panorama artistico nazio-
nale richiamano a Cremona appassionati da varie regioni d’Italia, tanto che il Festival, conclusosi con l’esibizione del virtuoso del pianoforte Giovanni Allevi, chiude con un bilancio complessivo di ventimila spettatori. Essenziale, ai fini della rinascita dell’ambizioso progetto, si è rivelata la sinergia avviata fra il Comune e la Provincia di Cremona, oltre che il sostegno di differenti enti e aziende cremonesi, fra cui - in primis - la Fondazione Città di Cremona presieduta da Umberto Lonardi, prodiga nell’adoperarsi per il fortunato esito del Festival durante la passata edizione, individuando in esso una rilevante occasione di visibilità e di promozione delle finalità e degli scopi staturari dentro e fuori i confini provinciali. Alla Fondazione Città di Cremona, oggi, si affiancano altri soggetti privati ugualmente decisivi per la ripresa dell’iniziativa presso l’Arena Giardino: si pensi all’azienda Lafin Spa guidata dall’Ingegner Lacchini, la Trasmec di Roberto Moroni, Fondazione Banca Popolare di Cremona, Ascom, AemCom, Coop Lombardia, Hotel Impero, Hotel Delle Arti e Fantigrafica. Non vanno, oltre tutto, trascurati gli appoggi garantiti sia dalla Regione Lombardia, risoluta a concedere il proprio patrocinio all’edizione 2008 del Festival, a riprova dell’alto valore qualitativo dell’appuntamento.
Folla di visitatori al Convento delle suore
Il silenzio della clausura è stato per qualche ora interrotto. I cancelli e le porte del convento sito in San Sigismondo, che di solito sono invalicabili sono stati aperti in occasione del primo maggio, primo dei due giorni di apertura dell’anno, per permettere ai cremonesi e ai tanti visitatori di godersi le bellezze della struttura religiosa. La vita claustrale delle suore, scandita dai soli rumori della campana e della natura che le circonda è stata sostituita dal cicaleccio dei turisti-visitatori. Frotte di
persone sono giunte prima delle 9 in attesa che le porte venissero aperte per entrare nella chiesa e nell’abside, nel chiostro e nel refettorio dove spicca l'Ultima Cena di Tommaso Aleni detto il Fadino, pittore cremonese attivo nel XVI secolo. Cresciuto nell'orbita di Boccaccio Boccaccino e di Galeazzo Campi, Aleni non fu estraneo alla lezione prospettica bramantinesca. L'Ultima Cena, del 1508, è tra i primi esempi di ripresa dell'iconografia leonardesca. Negli altri affreschi del refettorio sono
raffigurate scene dell'Apocalisse di Giovanni Battista Natali. Le suore sono rimaste chiuse nelle loro celle, anche se la gente le ha cercate in continuazione. La ruota è stata una continua meta di gente, che ha chiesto di avere un colloquio. E loro, con la gentilezza di sempre, erano pronte ad ascoltare. Sotto i portici del chiostro è stata allestita una mostra di santini e gli amici del convento che hanno venduto torte, caramelle e altri generi alimentari, il cui ricavato è andato alla struttura monastica.
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TEATRO MONTEVERDI
Con i piedi sul palco, in scena l'integrazione
E il Manin propone Arisfodane Nel fine settimana, secondo appuntamento di «Con i piedi sul palco», progetto pluriennale realizzato nell’ambito delle attività di Attraversarte. La rassegna teatrale, che intende presentare una sintesi delle sperimentazioni e degli autonomi percorsi realizzati in ambito teatrale negli istituti superiori e nelle associazioni della diversabilità, ha già visto alternarsi sul palco del Monteverdi rispettivamente il Liceo Manin, con la collaborazione dell’Ipial Stradivari, e l’Istituto Einaudi. I prossimi appuntamenti vedranno l’esibizione, sabato 10 maggio alle 10, della cooperativa sociale Agropolis e del Liceo delle scienze sociali Anguissola, con lo spettacolo dal titolo «Da Vicino». Seguirà, alle 11, lo spettacolo del Manin
«Le tesmoforiazuse». «Da vicino» è una creazione teatrale autoprodotta a partire da un’esperienza di laboratorio di integrazione sociale, condotto dagli educatori di Agropolis. I partecipanti hanno voluto ripercorrere esperienze, rivedere immagini modificando l’approccio: lontano/vicino, lontano/veloce, prima/dopo. «Le tesmoforiazuse», performance del Manin, è la messa in scena de «La festa delle donne» di Aristofane nella traduzione di Edoardo Sanguineti. La commedia è del 411 a. C. Ambientata nel secondo giorno della Festa delle donne, le cosiddette Tesmoforie, che si tenevano in onore di Demetra e Persefone, è essenzialmente una commedia del travestimento.
TEATRO FILO
Quando il teatro parla inglese
Al via una rassegna in madrelingua Per la prima volta a Cremona viene organizzato un progetto di spettacoli in lingua inglese, grazie alla collaborazione tra il Comune di Cremona, la Società Filodrammatica Cremonese e il Kiwanis Club Cremona. Il nuovo progetto, che troverà attuazione presso il rinnovato Teatro Filo, riguarda una rassegna di teatro in lingua inglese dal titolo «L'Inglese a Cremona», con la partecipazione di attori di madrelingua. Da lunedì 12 maggio, la Compagnia Teatro Orizzonti Inclinati metterà in scena tre allestimenti, per complessive 9 recite, così articolati, Wonderful Snow White (Meravigliosa Biancaneve), una recita –
lunedì 12 maggio. «Oliver Twist», 2 giorni per 4 recite - martedì 13 e mercoledì 14 maggio 2008. «Shakesperare party», 2 giorni per 4 recite - giovedì 15 e venerdì 16 maggio 2008. Spesso in passato le scuole cittadine hanno dovuto recarsi fuori Cremona per poter assistere ad una performance teatrale in madrelingua. Ora si è voluto invertire questa tendenza, favorendo l'appuntamento “in casa”. Oltre 1.800 studenti potranno così assistere alle rappresentazioni in cartellone, che propone una scelta diversificata a seconda del livello di apprendimento dell'inglese. Il prezzo del biglietto è fissato in 6 euro.
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Cultura
Venerdì 9 Maggio 2008
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Senza titolo» Di stampo autobiografico «Senza titolo». di Giò Lorier, ripercorre le tappe più significative della vita dell’autrice: il trasferimento a Sacile, il rapporto turbolento con un fidanzato che sarà alla guida della moto sulla quale Rebecca avrà un terribile incidente frontale… da questo incidente parte il vero racconto. Ricoverata in fin di vita, tanto che gli stessi medici dubitano in una qualsiasi forma di recupero, Rebecca subisce un numero significativo di interventi che, grazie al dottor Giusto e a tutta la sua equipe, le ridanno la possibilità e la gioia di vivere. Il lungo soggiorno trascorso, ospite gradita, presso diversi ospedali della Marca Trevigiana, l’ha convinta che in ogni situazione si può trovare un motivo per sorridere. L’incontro con Gian segna l’inizio di un rapporto sentimentale sereno e tranquillo, che si trasforma in un felice matrimonio. Scritto con ironia, il racconto, articolato in una serie di lettere, segue un ritmo ben sostenuto e sempre conforme alle situazioni raccontate.
L'INIZIATIVA
La musica parla barocco Appuntamento al Ponchielli con le liriche di Alda Merini
Continua la “sfilata” dei grandi gruppi barocchi italiani inseriti nel cartellone del Festival di Cremona Claudio Monteverdi, anche sabato 10 maggio nella chiesa San Marcellino con Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini. Nell’ambito del Festival anche due serate “speciali” (venerdi 9 e martedi 13 maggio, ore 21, Palcoscenico del Teatro Ponchielli): Valentina Cortese leggerà testi di Alda Merini e Giovanni Testori. Il Festival di Cremona Claudio Monteverdi entra nel vivo, ospitando alcuni degli ensemble barocchi italiani più prestigiosi e più conosciuti a livello europeo. Dopo giovedi 8 maggio, quando nella chiesa barocca di San Marcellino è stato il turno dell’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone, che con l’intervento solistico
Alda Merini
di Roberta Invernizzi e Marina De Liso ha eseguito alcune delle più belle pagine vocali del catalogo vivaldiano: i mottetti Nulla in mundo pax sincera e Invicti bellate. Alle due soliste si è unito poi il complesso vocale La Stagione Armonica per il «Gloria», forse il brano vocale più noto del compositore veneziano. Anche il programma che proporrà Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini sabato 10 maggio (San Mar-
cellino, ore 21) sarà interamente dedicato ad Antonio Vivaldi: accanto ad alcune pagine strumentali, saranno eseguiti la Cantata Cessate, omai cessate, lo Stabat Mater e il salmo Nisi Dominus nell’interpretazione di Sara Mingardo. Il Festival ospiterà anche due performances che vedranno protagonista Valentina Cortese: la grande attrice affronterà testi tra i più significativi dell’ultimo Novecento italiano: venerdi 9 maggio (ore 21, Teatro Ponchielli) leggerà Magnificat di Alda Merini, accompagnata dalle musiche eseguite da Roberto Gini (viola da gamba) e Elena Spotti (arpa barocca). Martedi 13 maggio l’attrice leggerà L’Amore di Giovanni Testori, accompagnata da Marcella Moretti al violoncello e Donata Mattei all’arpa.
Liutai cremonesi da podio Si è svolto a Nachod nella Repubblica Ceca dal 23 al 26 aprile il Terzo Concorso internazionale di Liuteria per violino dedicato al Liutaio Ceco Venceslav Metelka. Un concorso molto originale visto che una delle prove del primo giorno era quella di scolpire un ricciolo di violino Una prova particolarmente impegnativa perché è permesso il solo uso di sgorbie e scalpelli. Il punteggio di questa prova veniva poi sommato ai punteggi delle tradizionali prove che riguardavano il lavoro di liuteria ed il suono degli strumenti. La classifica finale ha visto vincitore il liutaio Ceco Kus František. Al secondo e quarto posto si è classificato il cremonese Sandro Asinari, terzo posto per Marco Osio, nomi non nuovi a questo tipo di imprese. Sandro Asinari si è inoltre aggiudicato il premio «Città di Cremona», per il miglior lavoro di liuteria in assoluto e il premio dell'Associazione Liutai Polacchi sempre per la miglior liuteria.
LO SPAZIO DELL’ARTE
Enrico Mascheroni racconta la pace delle donne Fotografia a tutto sapore
M
di Silvia Galli
ostra fotografica, nelle sale espositive della Bibioteca statale, sulle donne del reporter Enrico Macsheroni. La mostra che si terrà dal 16 al 30 maggio presso la Biblioteca di Cremona (via Ugolani Dati), è stata organizzata in occasione della conferenza «Con la forza di un sorriso, il volto femminile della pace», in collaborazione con Reporters sans Frontières, organizzazione internazionale da più di vent'anni impegnata nella difesa della libertà di stampa. Al dibattito, il 16 maggio alle 17 in biblioteca, prenderanno parte oltre ai due assessori comunale e provinciale Caterina Ruggeri e Anna Rozza, Mimmo Candito - Presidente di RSF Italia e inviato speciale del quotidiano La Stampa, Domenico Affinito - V. Presidente di RSF Italia e inviato di Agr, Enrico Mascheroni - Membro del Direttivo di Rsf Italia e reporter, Stella Pende inviata di Panorama e Claudio Monici -inviato di guerra di Avvenire. Le immagini di questa mostra sono state scattate da Mascheroni, reporter professionista e membro del Direttivo di Reporter Senza Frontiere, che nei suoi
numerosi viaggi si è spinto in zone degradate, pericolose, spesso dimenticate, per poter documentare l'esistenza in contesti così difficili di un'umanità toccante. Queste immagini spaziano dalle baraccopoli del Kenya alle coltivazioni di coca in Bolivia, dalle guerre in Iraq, Sudan, Balcani, al G8 di Genova e vogliono essere testimonianza di una pace al femminile, lontana dai tavoli dei negoziati e costruita nelle concretezza della vita quotidiana. E' pace la vita che nasce anche in contesti di guerra, l'instancabile lavoro di ogni giorno, l'affetto con cui le protagoniste di questi scatti assistono figli e parenti malati. E' pace la bellezza di un volto, la speranza di chi è costretto a lasciare la propria casa per cercare un'altra terra, i gesti delle volontarie di un ospedale. E' pace il corpo chino nel silenzio di una preghiera. L'esposizione si articola in sei diverse sezioni, in cui la figura femminile viene raccontata da diverse prospettive: «La trama della vita» (la maternità), «Un nuovo giorno da abitare» (il vivere quotidiano), «Nel dolore, uno sguardo» (guerre e soprusi), «La bellezza che salva il mondo» (femminilità), «Verso un’altra casa» (profughi ed esodi), «Essere pace» (preghiera ed impegno per la pace).
Per tutto il mese di maggio il Fidenza Village ospiterà la singolare rassegna del fotografo australiano Carl Warner che esporrà i suoi fiabeschi paesaggi di cibo. Nel Villaggio si potranno ammirare i suoi «Foodscapes» in cui semplici broccoli si trasformano in foreste rigogliose e impenetrabili, le strade sono lastricate di cereali, il mare increspato è una distesa di salmone e il cielo al tramonto non è altro che un radicchio venato. Questa è la surreale magia di Carl Warner, che conduce in un mondo in cui la fantasia vibra sulle immagini di cibi deliziosi. L’appuntamento a Fidenza Village è parte della prestigiosa edizione 2008 di Gnam, promossa da Solares Fondazione delle Arti e realizzata oltre che in Italia anche in Francia e Olanda. La rassegna, sostenuta dal progetto Cultura della Commissione dell’Unione Europea e attuata in collaborazione con la Provincia di Parma e Cibus 2008, vede la fotografia come mezzo espressivo scelto per suscitare
Una delle immagini in mostra
stimoli, suggestioni e provocazioni sul tema del cibo e dell’alimentazione. Le immagini originali e ironiche che apparentemente immortalano paesaggi da fiaba sono ad una lettura più attenta uno scenario immaginato e ricreato dal geniale fotografo che trasforma elementi commestibili, come frutta ed ortaggi, in veri e propri elementi di un paesaggio naturale.
Cultura
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Torna sul palco il teatro alternativo Venerdì 9 Maggio 2008
E' partita la quarta rassegna «Altreatro» dell'Arci. L'11 maggio in scena «Cronache delle macerie»
R
di Eliseo Toscanini
itorna il teatro alternativo, quello che parla una lingua diversa dalle tradizionali programmazione teatrali. E' infatti partita la quarta rassegna di teatro civile «AlTreatro - gesti, voci, segni in movimento» promossa dall'Arci presso lo storico «Luogocomune», il centro sociale culturale di Via Speciano a Cremona, uno spazio libero che è anche luogo di incontro informale ed autentico con il linguaggio teatrale. Il calendario della Rassegna 2008, che costituisce un evento unico nel suo genere in provincia di Cremo-
na, si sviluppa dal 4 maggio al primo giugno, articolandosi in quattro spettacoli originali a cui faranno da cornice altri eventi collaterali. Quattro serate domenicali dedicate a produzioni inedite e differenziate, per un pubblico aperto alle proposte della cultura di base, con una particolare attenzione per le giovani generazioni e le comunità migranti. Il programma di questa edizione, legato come sempre anche alle tematiche di impegno civile e sociale su cui opera l'Arci cremonese con progetti e campagne dal lavoro alla guerra, dall'informazione ai diritti dei popoli - spazia attraverso quattro differenti forme
di interpretazione del linguaggio teatrale, intrecciandosi fortemente con altri linguaggi espressivi. Appuntamento speciale per la seconda serata in programma, domenica 11 maggio, di grande richiamo anche per gli appassionati della nuova musica contemporanea. Sul palco del Centro salirà Massimo Zamboni da Reggio Emilia, autore di colonne sonore cinematografiche e teatrali. Nessun revival, nessun remake, ma anche nessuna deriva e nessuna conversione: un'opera coerente con l'antica ispirazione “etica ed estetica” e sempre assolutamente rigorosa è la nuova produzione multimediale originale proposta da Mas-
simo Zamboni, voce recitante, chitarra e basi elettroniche con le coreografie di Marina Parente e le visioni di Marco Bonilauri. Lo spettacolo, «Cronache Dalle Macerie» è un affresco esistenziale tra Berlino, Beirut e Mostar sulle strade di una nuova r/esistenza umana nell'era della guerra permanente. Si torna al teatro di narrazione domenica 25 maggio, con la Compagnia del Teatro della Friggitoria di Roma che presenta «Le Bugie Non Sono Reato» di e con Ottavia Leoni e Vittorio Continelli. «La verità è partigiana», così si presenta questo lavoro dedicato alla vicenda di Ilaria Alpi, giornalista uccisa in Somalia con l'ob-
biettivo di far tacere la sua voce di denuncia contro il traffico internazionale di armi. La sceneggiatura è il frutto di un accurato studio dei documenti esistenti e dei materiali raccolti dalle commissioni di inchiesta. Gran finale della Rassegna, domenica primo giugno, con il teatro d'attore dellaprestigiosa compagnia internazionale Alma Rosè di Milano/Buenos Aires e la nuova produzione «Mapu! Terra!», con Manuel Ferreira e Annabella Di Costanzo per la regìa di Elena Lolli. Ispirato sulle vicende reali oggetto di un'inchiesta giornalistica di Angelo Miotto, lo spettacolo costituisce una vibrante e concreta denuncia del massacro non
solo culturale perpetrato dalle grandi corporation contro le comunità popolari e indigene del sud del mondo. L'ingresso a tutti gli spettacoli è libero con tessera Arci 2008 (la quota associativa annuale è di 10 euro) e l'inizio sempre previsto per le 21.30. «AlTreatro» 2008 proporrà anche alcuni "effetti collaterali": oltre ad incontri, proiezioni e laboratori, per tutte la durata della Rassegna, sarà possibile visitare una mostra fotografica prodotta dal Laboratorio delle Immagini di Arci Cremona che ripropone le emozioni e le suggestioni dei momenti più significativi delle precedenti rassegne teatrali.
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 10 maggio 08 cremona mostra Materie Oscure Andrea Ca retto e Raffaela Spagna - a cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli inaugurazione Sabato 29 marzo, ore 18. Crac c/o Liceo Artistico Statale Bruno Munari - via XI Febbraio, 80. Orario: dal luned al venerd 10-16; sabato 10-13 e per appuntamento; festivi chiuso. Fino al 10 maggio 08 cremona mostra Nudi in volo Mostra personale d'arte di Ester Leli Associazione culturale Arte contenporanea-Via Palestro 58. Orario: su appuntamento. Il giorno dell'inaugurazione ore 18. Fino al 10 maggio 08 cremona mostra «il corpo» Personale di Ambra Morosi. Via Beltrami, 9/b. Orario: dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.
Fino al 7 giugno cremona mostra L'Arte in Italia dal 1945 «La svolta degli anni sessanta» mostra d'arte (pittura e scultura). Fondazione Città di Cremona piazza Giovanni XXIII, 1. Orario: feriali 9-12 e 15-19; sabato e festivi 17-19.
Dall'11 al 24 maggio 08 cremona mostra personale di Giovanni Marco Sassu Via Beltrami, 9/b. Orario: dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.
9 maggio 08 cremona Incontro letterario «Il dolore secondo Matteo» Incontro letterario "Dialoghi ai Portici" presentato da Veronica Raimo. Bar Portici di Piazza Duomo. Orario: ore 19.
SPETTACOLO
9 maggio 08 cremona Incontro Spazi pubblici e la bellezza di Cremona Incontro pubblico sul futuro delle piazze cittadine Marconi e Stradivari. Teatro Monteverdi Via Dante, 149. Orario: ore 21. 9 maggio 08 piadena Piadena in Arte Due giornate di musica, letteratura e arti figurative: esibizioni artistiche di piadenesi Centro Civico-Teatro Parrocchiale. Orario: ore 21.
Fino al 26 giugno 08 cremona mostra Omar Galliani : Opere grafiche e multipli Dellearti Design Hotel Via Bonomelli, 8. Orario: orari apertura hotel.
9 maggio 08 cremona Incontro Politiche Giovanili dei nostri Comuni a confronto Convegno locale. Sala Zanoni, Via del Vecchio Passeggio, 1. Orario: ore 14,30.
Fino al 30 maggio 08 cremona mostra Paesaggi con l'anima Mostra di fotografie. Museo della Civilta' contadina Cascina Cambonino Vecchio - Via Castelleone, 51. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13.
12 maggio 08 cremona Incontro Proposte per una Comunita' Interculturale Convegno locale Teatro Monteverdi . via Dante 149. Orario: ore 9.
9 maggio 08 cremona prosa Magnificat di Alda Merini Con Valentina Cortese - Roberto Gini, viola da gamba. Teatro Ponchielli cso Vittorio Emanuele II. Orario: ore 21. Costo: 10 euro. 11 maggio 08 cremona prosa Wonderful Snow White (meravigliosa biancaneve) 1 recita, spettacolo rivolto al 2° ciclo della scuola elementare - a cura della Compagnia Teatro Orizzonti, adattamento teatrale di Miriana Ronchetti - organizza Comune di Cremona, in coll con Soc Filodrammatica Cremonese e Kiwanis Club. Cineteatro Filo piazza Filodrammatici. Orario: ore 10,30. Costo: 6 euro. 13 e 14 maggio 08 cremona prosa Oliver Twist 2 recirte, spettacolo rivolto alla 4^, 5^ elementare, media inferiore - a cura della Compagnia Tetaro Orizzonti, adattamento teatrale di Miriana Ronchetti - organizza Comune di Cremona, in coll con Soc Filodrammatica Cremonese e Kiwanis Club. Cineteatro Filo. Orari: ore 9 e ore 11. Costo: 6 euro.
11 maggio 08 cremona prosa Massimo Zamboni presenta «Cronache dalle macerie» Spettacolo multimediale. ARCI di Via Speciano ,4. Orario: ore 21,30. 13 maggio 08 cremona prosa L'Amore di Giovanni Testori Con Valentina Cortese Marcella Moretti, violoncello Donata Mattei, arpa. Teatro Ponchielli cso Vittorio Emanuele II. Orario: ore 21. Costo: 10 euro 15 e 16 maggio 08 cremona prosa Shakespeare Party by Niki Wallace Due recirte, spettacolo rivolto alla 3^media inferiore e biennio superiore - a cura della Compagnia Teatro Orizzonti, adattamento teatrale di Miriana Ronchetti organizza Comune di Cremona, in coll con Soc Filodrammatica Cremonese e Kiwanis Club. Cineteatro Filo. Orario: ore 9 e 11. Costo: 6 euro
MUSICA
10 maggio 08 trigolo Concerto «Quartoditono Saxsextet» Concerto jazz. Sala della Comunità Parrocchiale di Trigolo - Via Roma, 6. Orario: ore 21. 11 maggio 08 trigolo Concerto Rassegna Nazionale dei giovani strumentisti ad arco Appuntamento rivolto a muscistii dai 6 ai 18 anni Auditorium Camera di Commercio - dalle 11 alle 13 e dalle 16,30 alle 18,30.
10 maggio 08 cremona Concerto Cantate, sonate e concerti di Antonio Vivaldi Con Concerto Italiano Rinaldo Alessandrini, direttore al cembalo. Chiesa di San Marcellino via Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 20 euro. 15 maggio 08 cremona Concerto Il Festino nella sera del Giovedì grasso Con l'Ensemble Aura Soave Pinacoteca - sala San Domenico - via Ugolani Dati, 4. Orario: ore 21. Costo: 15 euro.
ALTRO
11 maggio 08 castelleone Mostra-Mercato del piccolo antiquariato Mercatino di antiquariato, oggettistica d'epoca, collezionismo, dipinti e artigianato artistico. Centro storico. Orario: ore 9. 11 maggio 08 spinadesco Fiera di Primavera Festa nel Comune di Spinadesco Nelle vie e nelle piazze del paese di Spinadesco. Orario: dalle 9,30 alle 20.
11 maggio 08 rivolta d'adda Mostra-Mercato del piccolo antiquariato Piccolo antiquariato, mobili, oggettistica, dipinti. Piazza Vittorio Emanuele II. Orario: ore 8,30.
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Teatro - Lorin Maazel porta alla Scala «1984» di Orwell
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e George Orwell, che scrisse un romanzo di fantascienza nel 1948, assolutamente verosimile per il «1984» - più che mai attuale nel 2008 - ora ci appare una Cassandra inascoltata, un negletto indovino Tiresia, così Lorin Maazel assume le sembianze di un novello Omero, che ci racconta (alla Scala di Milano) delle profezie di allora, e di come queste non vennero immediatamente comprese; e come il linguaggio omerico presenta una complessa stratificazione linguistica e metrica, così la composizione di Maazel può vantare una straordinaria varietà di linguaggi musicali abilmente amalgamati, suggestioni di composizioni a noi note, echi contemporanei, ritmi incalzanti e onomatopeici, talvolta melodici, ora cacofonici, in una partitura impervia per voci e orchestra.
La dimensione acustica non è confortante, anche se si è soprafatti da un melange di rumori fuori scena alla fine familiari (elicotteri, mitragliatrici, sirene, frequenze televisive, scosse, apparati elettrici); se l’insieme appare inquietante, è allo stesso tempo coinvolgente e sconvolgente. L’epica di Omero raccontava gesta eroiche lontane, poi diventate mitologiche e didascaliche; la dimensione mitologica rimane anche in “1984”: a sfondo della vicenda c’è sempre una guerra planetaria (nella fattispecie quella fra Eurasia e Oceania), sulla quale si stagliano vicende umane e amorose; le peripezie sono sempre innescate da perversi meccanismi politici (come avviene anche nelle opere di Donizetti e Verdi), e da una presenza ossessiva del potere (Shakespeare docet, e così il recente “Macbeth” visto in Scala), ma il contesto sto-
rico, e soprattutto tecnologico, è nuovo. Se il pilastro portante di un melodramma storico è dunque rispettato - vicenda sentimentale (quella fra Julia e Winston), osteggiata da un contesto politico assolutista, con esito tragico - l’impianto ideologico, catastrofico, e tecnologico è di un’attualità disarmante. La presenza di un “Big Brother”, di un “Grande Fratello”, che attraverso un tubo catodico vuole e impone, fa il suo ingresso in un dramma in musica, e ci fa pensare all’impatto scioccante che la televisione, l’informazione e i mezzi di comunicazione ebbero su George Orwell durante la Seconda Guerra Mondiale e negli anni immediatamente a seguire. (Fonte: http://canali.libero.it/affaritaliani/culturaspettacoli)
1858-2008: 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini “il Piccolo – Zibaldone” intende onorare la memoria di questo interprete del melodramma italiano tra i più famosi al mondo, pubblicando, per almeno tre mesi, la storia della sua vita umana e artistica. “E Dio ti Guardi da quest’opera”... Giacomo Puccini: il fallimento. Nel 1884, mentre Le Villi andava in scena al Regio di Torino nella versione rivista e ampliata (da atto unico a opera in 2 atti) sotto la direzione di Franco Faccio, Puccini si dedicava al nuovo lavoro: "Edgar". Il soggetto fu scelto dal dramma di Alfred De Musset "La coupe et les lèvres" (1832) ma, visti i lunghi tempi di composizione dell'opera (quasi cinque anni), probabilmente non conquistò l'entusiasmo né del musicista né del librettista. Fontana, infatti, cambiava idea in continuazione passando da momenti di scoramento a fasi di esaltazione e lo stesso Puccini non si dimostrò mai molto convinto della bontà della sua opera. Il 21 aprile del 1889 il Teatro alla Scala di Milano ospitò la prima dell'"Edgar" di Giacomo Puccini, libretto di Ferdinando Fontana, direzione del Maestro Franco Faccio: la musica non fu stroncata ma nemmeno osannata mentre il libretto suscitò unanimi riserve, a punto tale che dopo due repliche l'opera fu ritirata e Puccini cominciò un faticoso lavoro di
Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
Venerdì 9 Maggio 2008
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revisione per rendere l'opera degna di calcare ancora le scene ("E Dio ti GuARdi da quest'opera", annotò Puccini su uno spartito che donò a Sybil Seligman nel 1905). Ricordi non si fece intimorire dalla stroncatura subita dall'Edgar, sapeva che il problema era nel libretto e non nel musicista. Difese a spada tratta il suo "pupillo". L'Edgar in 4 atti debuttò al Te atro del Giglio di Lucca il 5
settembre 1891 ma, il successo riscosso in tale occasione, non convinse né il compositore né l'editore. La versione in 3 atti calcò la scena del Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Regio di Torino ed il Teatro Reale di Madrid (prima esecuzione all'estero di un'opera di Puccini). Nonostante ogni sforzo, compositivo di Puccini e promozionale di Ricordi, l'Edgar non spiccherà mai il volo.
L’arte come linguaggio - 8 di Rosalba Fogliazza D'Avossa Un artista quando lavora è sempre diviso in due. E' colui che immagina e ha un'idea iniziale, ma c'è in lui anche il critico interiore che interviene, vigile ed attento, e che concorre a costruire l'immagine definitiva. Il critico interiore è sempre pronto a modificare e a demolire l'idea iniziale per giungere ad evidenziare la personalità stessa dell'artista, i suoi pensieri, i suoi sentimenti, il suo percorso culturale, le sue intenzioni. "Questo sdoppiamento è una sorta di tiro alla fune tra l'idea iniziale e l'immagine definitiva" (Ben Shahn). Qualsiasi artista che produca immagini sprofonda in questo dualismo che gli permette di esprimere la propria personalità nella materia inerte. Un percorso artistico quindi non è solo la somma di un'idea e della tecnica pittorica, ma si
"Fontana volle mantenere l'impianto allegorico della trama di Musset, ma allo stesso tempo si sforzò di creare occasioni per scene spettacolari in omaggio al gusto scapigliato. Il risultato fu un libretto privo di coerenza, dove le opposizioni simboliche fra colpa e purezza, virtù e vizio, vennero goffamente inserite in un dramma d'azione, perdendo perciò l'identità originale senza acquistarne un'altra"1. Edgar è il vero e unico fallimento di Puccini.1 Tratto da "Giacomo Puccini. L'arte internazionale di un musicista italiano", ed. Marsilio (1995)
Il momento creativo identifica con tutto ciò che l'artista pensa ed è. Più l'autore scava nella sua coscienza e nella sua vita vissuta, più l'idea concepita diventa un simbolo universale. Se, per esempio, vuole rappresentare la guerra come idea iniziale, verso tale idea farà convergere tutto ciò che egli prova: senso di vuoto, di desolazione, di orrore, di sgomento; sensazioni che si possono rappresentare in modo simbolico unitario e personale. Cosicché il sentimento provato diventa universale e quindi non più solo dell'artista ma di tutta l'Umanità. Con il suo prodotto finale, sia esso risolto dal punto di vista tecnico in chiave impressionista, espressionista, realista, surrealista, cubista, futurista, astrattista..., l'artista riesce ad essere convincente se è sostenuto da un pensiero unitario completo e da una visione della vita condivisa.
Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori
HANS MAGNUS ENZENSBERGER
A partire dalla riunificazione della Germania, nel 1990, sotto la guida di H. Kohl, la nazione tedesca ha compiuto un grande balzo in avanti e ha visto mescolarsi gli scrittori dell’Est e dell’Ovest in una serie di influssi reciproci tanto che oggi, a buon diritto, si può parlare di una di intellettuali tedeschi tout court senza più distinzioni di area o di appartenenza. Nomi notissimi sono quelli di H. Böll e di G: Grass ma non va dimenticato, nel campo dell’attività poetica, un autore quasi ottantenne, dalla grande versatilità (oltre che poeta, è saggista, romanziere, traduttore, giornalista, professore universitario), e cioè Hans Magnus Enzensberger. Nato in Baviera nel 1929, Enzensberger ha esordito con il volume “Difesa dei lupi” (1957) ed ha fondato nel 1965 la rivista “Kursbuch”, la pubblicazione più all’avanguardia della ex Repubblica Federale Tedesca. La sua carriera è proseguita con testi di poesia civile come “L’ affondamento del Titanic” (1978) e , soprattutto, “Musica del futuro” (1991). E. ha scritto testi costruiti con il montaggio di materiali documentari come “L’interrogatorio all’Avana”(1970) sullo sbarco anticastrista alla Baia dei Porci nel 1961 e il romanzo “La breve estate dell’anarchia” (1972), autobiografia dell’anarchico spagnolo Durruti. Fondamentali per comprendere il nuovo corso e i problemi della Germania “post-muro” sono i saggi di Enzensberger, quali “La grande migrazione”(1992) e “Prospettive sulla guerra civile” (1993). Nel volume “Musica del futuro”, diverse sono le composizioni dedicate ad una riflessione sulla poesia; segnaliamo questa “Opzioni per un poeta”: Con parole diverse dire la stessa cosa, sempre la stessa. Sempre con le stesse parole dire una cosa del tutto diversa o la stessa cosa in modo diverso. Molte cose non dirle, o dire molto con parole che non dicono niente. Oppure tacere in modo eloquente. Per il poeta, il luogo del testo è un’arena aperta a molteplici scelte, un’arena in cui esercitare la propria ispirazione. In poesia vige il principio della variazione, e cioè la possibilità di presentare gli stessi argomenti in diversi modi (vv. 1-3), come se per il poeta, una volta definiti certi temi, non ci fosse che approfondirli. Ma la poesia è anche il luogo della moltiplicazione dei significati a causa della sua sostanziale ambiguità per cui è possibile, con essa, intendere tutto e il suo contrario (vv. 4-6). In poesia è anche possibile essere reticenti (v. 7) o fare discorsi apparentemente senza senso o banali, volendo significare altro (vv. 7-9). Infine, la poesia può realizzarsi in una scelta di segno opposto: quella del silenzio (v. 10) che è, però, ricco di sottintesi nel senso che anch’esso ha la sua funzione nell’economia del testo: si noti la contrapposizione felicissima del “tacere in modo eloquente”. In definitiva, la poesia è il luogo della massima libertà e della massima responsabilità, il luogo in cui esercitare le nostre “opzioni” di scrittura e di vita.
Orgoglio delle radici
“il PICCOLO zibaldone” con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura.
Niccolò Sfondrati, futuro Papa Gregorio XIV , nacque a Somma Lombardo, dove ancora oggi è presente il castello di famiglia, in provincia di Varese, l’11 febbraio 1535. Suo padre Francesco era senatore presso la corte di Francesco II Sforza, e sua madre, Anna Visconti, apparteneva alla nobile famiglia viscontea. Il padre dopo la precoce morte della madre fu creato cardinale nel 1544 da Paolo III. Il giovane Niccolò studiò legge a Perugia e Padova
Nicolò Sfrondati, Papa Gregorio XIV
e si laureò a Pavia; quindi decise di entrare nella vita ecclesiastica. Fece conoscenza del cardinale Carlo Borromeo la cui figura morale ebbe grande influenza su di lui. Nel 1560 fu eletto vescovo di Cremona, incarico che tenne per ben trent’anni fino al pontificato e che lo ha fatto ritenere cremonese “d’adozione”. Ebbe un ruolo importante durante i lavori del Concilio di Trento tra il 1561 e 1563, in particolare fu tenace assertore circa l'obbligo dei vescovi di risiedere nella propria diocesi; argomento che fu accettato solo dopo molti contrasti. Nel 1583 fu nominato cardinale di Santa Cecilia da Gregorio XIII. Molto pio e religioso, dai costumi morigerati, era di salute cagionevole fin da giovane età. Alla morte di Urbano
VII, il re di Spagna Filippo II inviò una lista di sette cardinali papabili secondo il suo parere, tra i quali figurava il cardinale Sfondrati. Il 5 dicembre del 1590, dopo due mesi di scontri tra fazioni diverse nel Conclave, fu eletto Papa con il nome di Gregorio XIV. Uomo più spirituale che pragmatico, rappresentava forse agli occhi dei cardinali una buona scelta per attendere eventuali tempi migliori. A dirigere la politica del Vaticano cominciò a chiamare suo nipote Paolo Emilio Sfondrati nominandolo subito cardinale e Segretario di Stato. Il suo breve pontificato non gli permise di segnare un’epoca, ma sicuramente quella di sbilanciare a favore della cattolicissima Spagna la linea politica, tanto da giungere, su
consiglio del Re di Spagna, alla scomunica di Enrico IV di Francia, per eresia e persecuzione della Chiesa, con privazione dei suoi domini. E per fare rispettare la condanna non esitò a resuscitare la “Lega Cattolica”, che Enrico III di Francia aveva disciolto qualche anno prima, finanziandola con le finanze raccolte da Papa Sisto V. Il suo pontificato fu provato da una grave carestia e pestilenza che mise in grande evidenza la generosa disponibilità portata fino all’estremo del ventitreenne Luigi Gonzaga e dei seguaci di Camillo de Lellis di cui Gregorio XIV divenne protettore, elevando la congregazione ad Ordine dei ministri degli infermi. Chiese spesso consigli a Filippo Neri, chiamato anche il "secondo
Un bassorilievo di Gregorio XIV
apostolo di Roma".. Ostacolò la castrazione che era praticata per ottenere voci bianche. Curioso è il tratto personale di una tendenza nervosa al riso, che talvolta diventava irresistibile e che si manifestò anche durante la sua incoronazione. Si spense il 16 ottobre 1591 a causa di un grosso calcolo del peso di 70 grammi. (Fonti: Varie)
Sport&Sport
INTERVISTA
il calcio di Giorgio Tomesani
(seconda puntata: Adriano Galliani)
C
onfesso che verso i cinesi non nutro il massimo della simpatia, non solo perchè soffro di demofobia ma per un episodio che mi capitò in un ristorante di Xianiang: depositai al guardaroba il cappotto e Mex, il mio splendido esemplare di bull dog (46 centimetri al garrese) ma all’uscita c’era solo il cappotto. «E il mio cane?» Gridai allarmato. «Coto» risposero orgogliosi «plonto domani». Ho dato l’intervista in esclusiva sul nostro calcio al Daily Lama perchè ben retribuito: 700.000 conchiglie, false, del XII secolo che volendo posso cambiare in valuta di Macao, la pataca. Quindi procedo con un altro piccolo stralcio: l’intervista intera è di 422 pagine e gli amici de il Piccolo mi consentono solo 53/54 righe. (Non hanno torto, se mi lasciano fare io scrivo tutto il giornale… per dieci anni. Di storie ne conosco un sacco e non tutte sul calcio, basta leggere i mie romanzi noir...) Dunque, il capo della troupe delle 89 persone sti-
Cosa c’entrano le antenne? Il geometra Galliani dopo otto anni come impiegato al Comune di Monza fonda, a Lissone, la Elettronica Industriale, un’azienda che si specializzerà in apparecchiature per la ricezione dei segnali televisivi e questo lo porta nel 1979 ad entrare nell’orbita di Silvio Berlusconi, futuro proprietario del Milan e Presidente del Consiglio. Ma quale esperienza aveva nel calcio? Pare certo che avesse visto molte partite (come factotum prima, poi come dirigente del Calcio Monza). Berlusconi se ne fida perchè è brianzolo e, dopo aver controllato che su Gianni Rivera pensasse tutto il male possibile, lo incaricò di gestire la Società di calcio, appunto il Milan Spa. Una bella fortuna. È un uomo di carisma? Di carisma e di potere, un vero leader, elegante, vestito sempre uguale, con una cravatta gialla che non si toglie neanche quando si corica, come Bernard “Barney” Rubble negli Antenati di
INTERMEZZO
Gianluca Tizi
Sport estivi. Chiuso il 42° Circuito del Porto - Trofeo Internazionale Arvedi - , così caro a Tambani, è già iniziata la stagione degli sport tipicamente estivi- nuoto, tennis, maratone e maratonine, motori di tutti i generi. Fra tutti il più comodo da seguire ( anche per noi ) è il ciclismo, sport popolare per eccellenza. Lungo i tragitti, sulle salite impossibili per le persone normali ( come me ) , a lato delle curve assassine a fil di strapiombi, milioni di giovanotti e di anzianotti, spesso con moglie e figli appresso, festeggiano a pane e salame, cocacola o birra e vino, senza pagare dazio , tutto gratuito: coi tempi che corrono meglio così, ma andava bene anche prima.. C’è il doping? Dice il Giudice sportivo “Io ti cucco e ti squalifico”: Per fargli prendere queste decisioni non è stato necessario qualche traguardo sospetto, ma qualche sospetto trapasso. Niente nomi, ci vorrebbe troppo spazio… Quanto agli sport dei motori Moto GP e Auto Gran Prix fra tutti. Ma quella è roba da ricchi oltre che da appassionati, coi prezzi che corrono nei circuiti. Poi, per noi che lavoriamo per un settimanale del venerdì, o è troppo tardi o troppo presto: hanno già visto tutto sul cubo di casa. Chiaro ?
Massimo Moratti, presidente dell'Inter
Adriano Galliani, vice Presidente del Milan
pate nel mio studio di 24 metri quadri (sembra di essere sul set di Ben Hur), mi ha chiesto, con un sorriso mellifluo, cosa ne penso di Adriano Galliani, il Vice Presidente Vicario del Milan A.C. Ecco la sintesi. «Adriano Galliani è stato un grande antennista».
Hanna & Barbera. È un tifoso perfetto, ha imparato la parte all’Actor’s Studio. Nonostante la carne un po’ molle, dimostra un po’ meno dei suoi ottantasei anni e gli piacciono ancora le donne, che attrae in virtù di un fascino strano, tipo produttore hollywoodiano della metà
degli anni ’40. A proposito di Hollywood, è vero che a Galliani avevano proposto una parte da caratterista? Che io sappia, solo quella dello zio Fester (l’enfant prodige Jackie Coogan da vecchio che esordì a sette anni nel “Monello” di Charlot) in un remake degli episodi della famiglia Addams, per la incredibile somiglianza con quel crapone. Ma il provino andò male, gli riuscivano bene solo due espressioni: il forsennato orgasmo da gol ed il rigor mortis. Per non offenderlo, considerata l’importanza internazionale della
persona e della sua destrezza da geometra, gli offrirono il ruolo della “mano”, pur sempre determinante in quel contesto. Lui rifiutò perchè era convinto che il suo viso cascante, trattandosi di una serie horror, avrebbe attirato molti spettatori. Tutto ciò è molto strano. È un uomo di lettere, ama la poesia! È vero, è un uomo di profonda lettura, ama la poesia e la ripete spesso: crapa pelada l’a fa i turtej, ghe ne dà minga ai so fradej, i so fradej an fà la fritada, ghe ne dan minga al crapa pelada. (forse continua)
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Eugenio Grignani
Lecco-Cremonese 2 a 2 Il lieto pareggio playoff
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hi vuol esser lieto, sia: del doman non v’è certezza”. Posso citare Lorenzo? Certo che posso, non si tratta del campione del Moto Gp ma di quel Lorenzo il Magnifico Signore di Firenze: guelfi e ghibellini, con il Papa o contro. Anche in casa grigiorossa qualcuno, blandamente, è a favore di Mondonico, qualcun’ altro contro, sempre blandamente. Questa è la caratteristica principale di chi sta alla finestra, pronto all’insolenza, fischietti, o al brindisi, bianchino corrente, sia chiaro. Io non so dove stia di casa la verità. So, certissimamente so, che per gli attori di questo palcoscenico in attesa del sipario finale, mi schiero a favore della squadra, del suo allenatore, dell’US Cremonese, delle scelte, obbligate o meno,del Cavalier Arvedi. Alcune considerazioni. La prima: Emiliano Mondonico non ha mai assicurato il salto diretto nella categoria superiore, forse per scaramanzia, forse per esperienza, forse per prudenza, sapendo perfettamente che una squadra assemblata ( termine tecnico per “messa insieme” ) in pochi giorni non avrebbe mai potuto saltare di colpo l’assicella di fine campionato se non per influenza divina. Ma il Signore in questi periodi ha ben altro cui dedicarsi. La seconda: Emiliano Mondonico ha persino esagerato in prudenza : “…tra i primi cinque”. Ma qui, secondo me, c’è di mezzo anche un tantino di savoir faire. lo capisco e sto con lui. La terza: Emiliano Mondonico allena una squadra che ha guidato al secondo posto, il che è già traguardo raggiunto, anche se ciò forse non appaga le attese della società e dei suoi massimi dirigenti. Ai colleghi seri , per quel che posso, ricordo un tantino di prudenza, degli ultras me ne infischio, ancor più da quando si è scoperto che fra loro c’è anche qualche lucertola che tende a esibire la patente di coccodrillo senza aver le carte in regola. Chi pensasse a una mia società ideale con il signor Mondonico, si tranquillizzi, lo smentisco con un “vaffa”. L’espressione non mi piace tra queste righe, ma è la meno offensiva, quindi la più innocua e adatta per prendere giuste distanze da chi ignora le sottili insolenze che una palla rotonda può infliggere a tutti i suoi appassionati a partire dai giocatori che di quel gioco han fatto professione. Conclusione. Sono imperterrito ottimista e proprio per questo scrivo, fra l’altro, ancora di sport e di calcio in particolare. Ciò mi riconcilia con la vita che mi è stata prodiga di premi gratuiti, come Lecco Cremonese: due goal di Savoldi, due goal uno di Temelin e uno di Graziani, due parate straordinarie di Bianchi , qualche guizzo extra equamente diviso tra i due contendenti. E la Cremo è lì al posto numero due. Il pari mi ha sempre portato buono. A Milano e a Genova. Alla faccia di quanto scrive qui a lato nell’ Intervista G. Tomesani, il Geom. Galliani ha ficcato una scheggia nel petto del Dott. Moratti. Col pareggio sarebbe stata festa nerazzurra. Rimandata a dopodomani gli interisti sperano, moi aussi, anche se la memoria mi ricorda… La Roma senza Totti, e con i Sensi in pre letargo, ha fatto fuori la Samp proprio nel suo stadio, così civettuolo.. Tutto fra due giorni? Vedarùm. Intanto, ciao Lazio, va in finale di Coppa Italia.
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Sport
Venerdì 9 Maggio 2008
La Vanoli pareggia il conto con Casale Stasera e domenica le due sfide in trasferta, poi eventuale gara 5 ancora al Palasomenzi
T
di Giovanni Zagni
ecnicamente si possono trovare tanti punti deboli per la prestazione di Lollis e compagni in gara due con Casale, ma certamente si deve dire che la squadra è parsa tutt'altra cosa rispetto all'esordio amaro in questi play off. Indubbiamente gli uomini di Cioppi si son dati una mossa, recuperando in 48 ore la giusta mentalità. Non è che si sia visto gran basket in gara-due, ma s'è visto il basket dei play off, quello che, spietato, esalta pubblico ed interpreti, quello giocato con la sciabola e non di fioretto. Diremmo questa essere la novità più piacevole per chi segue le sorti del team di Triboldi, sinora quasi sempre capace di prestazioni più che sufficienti in attacco, ma “pietose” in
Morri della Vanoli Basket a fine partita tra gli applausi
difesa. Finalmente dunque s'è giocato a basket su tutti i 28 metri del campo e non soltanto dalla metà in avanti. S'è sbagliato parecchio, c'è stata poca reattività sulle palle vaganti, le percentuali di realizzazione non son state esaltanti, ma si è vinto, perchè quanto sfugge ai dati statistici, cioè voglia, generosità,
caparbietà, cuore son stati fattori determinanti come sempre dovrebbe essere in una contesa sportiva. La “nuova Vanoli”, chiamiamola così, ci lascia fiduciosi per il prosieguo perchè se a Casale Monferrato non sarà facile, in quanto i piemontesi sono certamente squadra molto competitiva, la versione
gara-due dei nostri, promette di vendere cara la pelle ed ha la qualità (specialmente se si recupererà anche parzialmente Reynolds) per poter venire a capo di questa entusiasmante sfida. Chiudiamo con due note lietissime: le prestazioni di Lollis e Morri. Il capitano è stato immenso. Chi dubitava della sua tenuta fisica alla fine, è stato smentito clamorosamente, perchè Quad è un super non solo con la palla in mano, ma anche nei meandri più reconditi della sua personalità. Morri, tecnicamente parlando un campione, muove le sue mosse nell'emotività, capace di rendersi indisponente a volte, quanto entusiasmante in altre circostanze, nel clima play off ci sguazza e pensiamo che a stagione finita avrà convinto anche i suoi detrattori.
PALLAVOLO: Una squadra più tonica e consapevole
Magic Pack sull'onda dei play off Proprio mentre Il Piccolo sta andando in stampa, Magic Pack e Riso Scotti stanno iniziando la loro terza sfida per l’accesso alla Serie A/1. Partita che sarà probabilmente decisiva nonostante la situazione attuale veda le due squadre alla pari con una vittoria ciascuna e si vada al meglio delle cinque partite.
Dopo la delusione di GaraUno, quando la Magic di fronte al proprio pubblico smise praticamente di giocare alla fine del primo combattutissimo set per lasciare la vittoria in mano alla squadra avversaria, è arrivata l’altrettanto imperiosa vittoria della squadra di coach Miccoli a Pavia ove Riso Scotti è stata nettamente surclassata resti-
tuendole quello 0-3 che tre giorni prima aveva fatto tremare i polsi ai tifosi cremonesi. Oggi è come si ripartisse da zero, ma con una Magic Pack che è apparsa più to-
Lucia Bacchi, Caterina Fanzini e Elena Garcia Marquez, le tre bocche da fuoco della formazione gialloblu sono apparse al massimo della condizione, concentratissime e ormai
TRIATHLON
Il Triathlon Stradivari una vittoria e tre secondi posti nel fine settimana Dal 26 aprile al 4 maggio i portacolori del Triathlon Cremona Stradivari hanno movimentato il 4° Triathlon Città di Grosseto, il 10° Triathlon Città di Trieste, il 1° Duathlon del Torrazzo, l’8° Triathlon Città di Villafranca, l’Andora Triathlon 2008, il Duathlon sprint di Rivergaro e il 4° Trofeo Serim di Bergamo. La bacheca del team si è così arricchita di una vittoria (Martina Dogana a Villafranca) e tre secondi posti (Alessandro Ussi e Francesca Rossi a Grosseto, Monica Cibin a Rivergaro. Questi i risultati principali conseguiti dagli atleti in verdeblu durante la scorsa settimana: Grosseto, 26 aprile. Nel triathlon sprint (0,750
km di nuoto, 18,250 km di ciclismo, 4,960 km di corsa) disputato nella città toscana Alessandro Ussi (54’32”) e Francesca Rossi (1:06’52”) hanno conquistato due piazze d’onore dietro rispettivamente Fabrizio Baralla (Jhonny Tri Forhans, 54’20”) e Maria Casciotti (A.S. Minerva Roma, 1:06’33”). Trieste, 27 aprile. Rendes Csaba è giunto settimo nel triathlon corso su distanza sprint (0,750 km di nuoto, 19,280 km di ciclismo, 4,8 km di corsa). L’ungherese ha tagliato il traguardo dopo 1:00’55”. Sono saliti sul gradino più alto del podio Alberto Casadei (Bianchi Keyline, 58’40”) e Monika Orazem (Slovenia, 1:09’05”).
Le atlete della Magic Pack si danno la carica nel match contro la Riso Scotti
nica, più consapevole delle proprie possibilità e, invece, una Riso Scotti titubante a forse al lumicino per quanto riguarda tenuta atletica e resistenza allo stress che naturalmente comportano i playoff.
consce della posibilità che si offre loro del gran salto in Serie A/1. Sarebbe oltremodo spiacevole sprecarla a questo punto della stagione, ma siamo certi che ciò non avverrà di sicuro.
PALLACANESTRO SERIE B/2
La Juvi verso Padova: pronti alla semifinale Comincerà domenica con la trasferta di Padova la semifinale della Rossini's, al meglio delle tre gare su cinque. Due partite in trasferta (domenica e martedì), poi il ritorno a Cremona per garatre ed eventuale quarta partita ancora al Palasomenzi. Nel caso fosse necessario un quinto incontro, lo stesso sarà disputato in casa dei patavini classificatisi primi in campionato e la JuVi quarta. Tutto secondo pronostico sinora, con gli uomini di Adami che hanno eliminato con un secco 2-0 Verona ed altrettanto ha fatto Padova a spese di Monza. Nell'altra semifinale saranno Anzola e Castrocaro a giocarsi un posto per la finalissima.
Le ambizioni di arrivare al massimo in questa stagione sono molte e giustificate perchè la squadra ci pare ben strutturata e coperta da atleti di qualità per la categoria. Forse gli "alti e bassi" stagionali sono derivati più che da problemi tecnici, da momenti di scarsa intensità e determinazione, per cui con l'aggiunta di adrenalina che gli spareggi finali certamente apportano, anche ombre ed incertezze nelle suddette direzioni dovrebbero affievolirsi o sparire. Resta lecito dunque il sognare per società e tifosi, e doveroso per i protagonisti produrre sul campo il massimo sforzo possibile. G.Z.
JUDO/1: 5ª Coppa Lombardia
A Gorle bella vittoria di Andrea Maffi Brillantissima trasferta dei Judoka del Saigo Judo Cremona a Gorle domenica scorsa, dove hanno disputato la quinta edizione della Coppa Lombardia di Judo che, nell’occasione, era valida anche come seconda prova del “Grand prix Regionale Esordienti e Cadetti” Claudio Soana, classe 1995, si è qualificato al terzo posto, mancando di un soffio l’ingresso in finale dopo due combattimenti vinti per ippon. Il giovanissimo Daniele Mancuso, classe 1996, dopo tre incontri vinti per ippon è arrivato in finale e, al termine di un combattutissimo incontro, ha dovuto cedere il podio all’avversario classificandosi secondo. Strepitosa rivincita di Andrea Maffi che ha lavato con l’oro l’opaca prestazione di Genova. Al termine di tre incontri vinti per ippon in una manciata di secondi è salito sul gradino
Andrea Maffi del Saigo Judo Cremona
più alto del podio, dimostrando ancora una volta di essere tra i migliori atleti lombardi nella categoria 90 kg. Ottimo risultato per i colori del Saigo anche dal punto di vista tecnico: i tre atleti in gara hanno vinto otto incontri per ippon, e applicando otto tecniche diverse, a conferma del grande bagaglio tecnico che supporta la loro volontà e il loro agonismo.
JUDO/2: Campionati Europei di Kata
I judoka del Kodokan Cremona a Malta Sabato prossimo Ilaria Sozzi, Marta Frittoli, Andrea Sozzi e Antonio De Fazio saliranno sul sul tatami dell’ University Malta Sport Complex per disputare i Campionati d’Europa di Kata. Ilaria e Marta saranno impegnate ad onorare i titoli europei nel “Ju-no-kata” conquistati a Torino nel 2006 e Wuppertal nel 2007 , mentre Andrea e Antonio faranno il loro debutto in un Campionato d’Europa e si misureranno nel “Nage-no-kata”. Qualificate di diritto Ilaria e Marta, per Andrea e Antonio il cammino è stato in salita : sesti agli “italiani” di Lignano 2006, terzi a Roma 2007 e, final-
mente, col secondo posto a Cervia 2008, hanno raggiunto il diritto alla convocazione. Grande la soddisfazione al Kodokan, sia per la chiamata in nazionale di quattro suoi judoka, sia per il fatto che delle dieci coppie selezionate per questo campionato continentale di Kata ben due tra queste appartengono al sodalizio di Giorgio Sozzi! Pronostici? Difficile farne anche perché la gara si fa di anno in anno sempre più impegnativa per la crescente qualità e quantità degli atleti partecipanti e se, fino al 2007, sono state Italia e Spagna le domi-
natrici del torneo, quest’anno a Malta – con diciannove i paesi iscritti – dovranno fare i conti con judoka particolarmente aggressivi soprattutto di Russia, Belgio, Germania e Francia. E il Kodokan Cremona? I nostri judoka si sono allenati senza risparmio e dunque tutti in forma, tranne Ilaria ,a causa di una fastidiosa contrattura che, speriamo, non ne pregiudichi la prestazione. La prima battaglia, quella della convocazione nazionale, è stata vinta, e alla grande! La seconda, quella per la medaglia europea, lo sapremo solo sabato sera…
Sport
Venerdì 9 Maggio 2008
circuito del porto: Una vittoria che non si vedeva dal 1969
Il Club Arvedi sale sul podio
A
di Cesare Castellani
nche la 42esima edizione del Circuito del Porto è entrata negli archivi pur non essendosi spenta, nell’ambiente delle due ruote, l’eco della strepitosa vittoria del Club Ciclistico Cremonese Arvedi. Vittoria che mancava addirittura dal lontano 1969 (con Andrea Ciatti) e che lo scorso anno Tortella e Costanzi avevano solo sfiorato col secondo e terzo posto alle spalle di Jacopo Guarnieri. Primo Nodari, secondo Franzini. Nemmeno i più accaniti sostenitori del CCC 1891 e gli stessi addetti ai lavori del Gruppo potevano attendersi un simile ordine di arrivo dovendo rinunciare all’apporto dello sprint di Costanzi e all’appoggio di Marino Pavan, entrambi ai bordi del percorso, il primo
ralmente quella di fare una buona figura movimentando la corsa e disputandola da protagonisti mentre i favori del pronostico dell’ultima ora andavano naturalmente a Jacopo Guarnieri da cui ci si attendeva il bis, a Samuele Marzoli e Michele Merlo, i tre sprinter più accreditati come tali, lasciando qualche possibilità agli stranieri, soprattutto ai polacchi e all’australiano Clarke. Ma Jacopo è arrivato a Cremona con una squadretta oltre tutto incompleta, con cinque soli compagni di squadra tutti al primo anno di categoria mentre la Liquigas aveva dirottato gli altri suoi componenti a Treviso con l’intento evidente di metter mano su entrambe le corse pensando che Guarnieri, anche da solo, fosse in grado di dominare per la seconda volta lo sprint di Viale Po. Dice un vecchio proverbio che chi
La formazione del CCC Arvedi 1891
con entrambe le braccia ingessate, il secondo col corsetto che dovrà indossare per una quarantina di giorni, vittime entrambi di rovinose cadute. L’intenzione di Bruno Leali, dt del Gruppo, era natu-
troppo vuole nulla stringe e così, a Treviso come a Cremona i Marchiol Liquigas hanno fatto cilecca e Jacopo ha tagliato il traguardo immusonito e a testa bassa in mezzo al plotone, senza lasciare il minimo segno su
re la corsa cogliendone il momento topico, ad intuire che i quattro compagni di fuga erano al lumicino e a scattare alla distanza esatta, in contropiede, proprio nel momento in cui il gruppo stava rinvenendo. L’ordine di scuderia è stato quello di lasciar la vittoria a Nodari e Franzini, che forse era il più fresco e forse meritava qualcosa in più per quei due scatti finali che hanno lasciato sul posto gli avversari favorendo il rientro di Nodari e il più giovane, seppure a malincuore ha ottemperato. Avrà comunque modo di rifarsi in fretta. Già lo avevamo intuito a Stagno Lombardo quando lo avevamo visto impegnato in un’azione degna d’un grosso talento e a giurare su sul suo futuro c’è un certo Adriano Baffi che lo conosce bene per averlo visto correre nelle giovanili con la Trevigliese e al quale, dopo Pechino, potrebbe anche interessare come inseguitore nella nazionale.
pugilato 2: marciano a pieno ritmo anche i giovani
Bene Avosani e Nikolskji. Sfortunato Dernini Oltre a Marchetti, marciano a gonfie vele anche i giovanissimi dell’ABC, impegnati in questi giorni tutti ad altissimo livello. Massimo Avosani, impegnato nella stessa riunione in cui ha combattuto Marchetti, ha costretto al pari il piacentino Velcov (nato in Svezia, figlio di genitori macedoni e in attesa della nazionalità italiana) al termine di un incontro che è stato giudicato il migliore dal punto di vista tecnico dell’intera serata in cui erano in programma ben cinque incontri professionistici. Avosani ha ceduto alla pressione del piacentino nell’ultimo round dopo essere stato in vantaggio nei primi round, ma va detto che i cronometristi gli hanno erroneamente fatto disputare la prime ripresa di tre minuti anziché due, il che ha influito parecchio anche in considerazione del fatto che, essendo Cadetto, è abituato alla distanza dei tre round invece di quattro, distanza sulla quale combatte Velcov che è ormai junior. A giorni Avosani raggiungerà ad Assisi la nazionale italiana juniores che dovrà affrontare la Polonia in un dual match. Bene anche Yurji Nikolskyi che ha
pugilato: La prima vittoria
Marchetti: dopo il debutto, altro incontro impegnativo
Marchetti batte Nikolic
Nodari taglia il traguardo seguito da Franzini
una corsa che gli si addice come nessun altra. In effetti ad imbrogliar le carte in tavola e a sconvolgere i piani di tutte le ammiraglie è stato Samuele Marzoli che probabilmente si sentiva inferiore in volata a Jacopo ed ha allora tentato la sortita insieme al gruppetto che si è involato a tre giri dalla fine e di cui facevano parte Nodari e Franzini. A quel punto, con trenta secondi da recuperare, il lavoro del plotone finiva tutto sulle spalle delle squadre dei velocisti, ma la Pagnoncelli aveva Marzoli davanti, e la Mantovani con Aldighieri nel gruppetto in fuga, non si davano per nulla da fare per riportar sotto Merlo. Alla Marchiol era rimasto il solo Viviani che si spegneva ben presto e quindi il gioco per i sei di testa che arrivavano al traguardo con 4’’ secondi di vantaggio sul gruppo in rimonta, il gioco era fatto. Bravissimi i due biancorossi del CCC ad interpreta-
ottenuto la sua quarta vittoria consecutiva domenica scorsa a Guastalla contro il forte mantovano Colombo. E’ stato un incontro molto sostenuto in cui a favore del russo
to sul piano tecnico. Dernini non ha avuto fatica ad imporsi nel primo round, ma proprio un istante dopo il suono del gong, quando già aveva abbassato le mani, un destro pe-
Avosani nel match contro Velkov
dell’ABC hanno pesato soprattutto due richiami ufficiali per tenute. Infine Dernini. Al torneo nazionale di Massa affrontava al primo turno il varesino Faraci, molto forte fisicamente, ma abbastanza sprovvedu-
santissimo lo ha colto in pieno volto. Nell’intervallo non è riuscito a riprendersi completamente e l’arbitro ha fermato il match che, stando ai più, avrebbe dovuto vincere per squalifica.
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Cristian Marchetti, ormai è cosa nota, ha vinto il suo primo incontro professionistico. Lo ha fatto sul ring del Palazzetto dello Sport di Piacenza davanti ad un pubblico numeroso (e va detto che buona parte degli spettatori era lì proprio per lui) che alla fine ha apprezzato la sua prestazione anche se qualcuno, specie tra gli addetti ai lavori ha storto la bocca, non completamente convinto da quanto ha fatto vedere nelle prime due riprese e certamente non conoscendo o dimenticando quanto si è lasciato alle spalle l’ancora campione italiano dei mediomassimi dilettanti.
un leggero passo laterale su quell’avanzare veemente a testa bassa dello slavo e nuovamente il montante è scattato come una molla, preciso e ficcante. Nikolic s’è piegato come un fuscello, ha sentito le viscere contorcersi e il paradenti uscirgli di bocca con un fiotto di saliva. E’ riuscito a rimanere in piedi, la testa fra le ginocchia, ma il suo destino era segnato e l'arbitro De Ruvo lo ha riaccompagnato al suo angolo. Marchetti ha avuto la prova che desiderava. Male Nikolic non era il solito sprovveduto chiamato a tenere a battesimo un debuttante,
L'ultimo attacco di Marchetti all'avversario
Chi lo conosce bene, chi come noi, lo ha visto e seguito sin dalla sua prima apparizione sul ring nel 1998, ha invece apprezzato il suo modo di stare sul ring, di affrontare questa nuova avventura attesa ormai da tanto tempo e sempre rimandata a causa di infortuni. Non poteva mancare un po’ di preoccupazione e l’emozione per l’esordio. Questo è un traguardo che Cristian inseguiva da almeno cinque anni e che a causa di tutti gli interventi chirurgici che ne hanno frenato l’ascesa ha visto ogni volta allontanarsi sino a diventare quasi un miraggio. Logico che nei primi minuti non riuscisse a togliersi di dosso quel tanto di agitazione che ne frenava l’azione. Pian piano si è sbloccato, ha cominciato a far sentire i suoi colpi, prima isolati (il serbo Nikolic, forse pochi se ne sono accorti, già al primo round non aveva digerito un potente uppercut dalle parti del fegato) poi sempre più frequenti e quando Nikolic gli ha rifilato una testata sul naso che gli ha fatto sentire il sapore del sangue, allora si è di colpo sbloccato:
come è stato. ad esempio, nella stessa riunione. per l’altro colosso, Gianluca Mandras, ma un pugile vero, ventiduenne con ancora molte ambizioni e la voglia di fare, uno che non ha esitato a prendere l’iniziativa fin dall’inizio e farsi sentire. Ora per Cristian la via è tracciata: smaltita l’ebbrezza del debutto e tutte le relative preoccupazioni, il prossimo impegno batte ormai alle porte: 16 maggio a Trieste. L’avversario sarà di tutt’altre caratteristiche come è giusto per un giovane che deve affrontare esperienze sempre diverse. Iva Cukusic ha infatti 33 anni ed esperienza professionistica da vendere maturata in 14 anni di professionismo durante i quali ha combattuto ben 37 volte in Italia passando al vaglio dei nostri migliori come il piacentino Saiani, Imparato, Brancalion, Tassi tutti campioni d’Italia nessuno dei quali però è riuscito a sconfiggerlo prima del limite. La classifica del computer lo vede attualmente al posto n. 382 nei mediomassimi mentre Marchetti, dopo la vittoria su Nikolic è salito al n. 481.
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Sport
Venerdì 9 Maggio 2008
Domenica 11 allo Stradivari si preannuncia un grande spettacolo giovanile con il 5° trofeo Arenghi
Clementi e Minerva campioni regionali juniores
I
di Massimo Malfatto
l conto alla rovescia si sta per concludere e domenica 11 sulle accoglienti e splendide corsie del centro sportivo Stradivari scoccherà l’ora del trofeo «Arenghi”. C’è grande fermento presso la bocciofila di via Milano per questa manifestazione, giunto alla sua quinta edizione ed ormai diventata una grande realtà nell’intero panorama boccistico nazionale giovanile. La macchina organizzativa, guidata da Paolo Longo e Graziella Mineri in collaborazione con il comitato FIB, da mesi è in movimento, perché gare come queste non si improvvisano, ma richiedono molto lavoro ed impegno. Anche per questa edizione molto alta l’adesione di iscritti, ben 114 a contendersi i tanti ed ambiti premi in palio. La gara a categoria L/R (due finali) vede la partecipazione di 84 giocatori, 52 allievi e 32 ragazzi in rappresentanza di 25 comitati provinciali, 7 regionali più la nazionale svizzera. Eccezionale il lotto dei partecipanti per la presenza, tra gli altri, di Claudia Calloni, Mercanti, Viscusi e Magnaterra e dei cremonesi Minerva, Barcellesi e Clementi. In concomitanza alla Nazionale ci sarà anche una gara per esordienti (30
MEMORIAL GIULIO ARCARI Il comitato di Brescia Centro si è aggiudicato la tradizionale manifestazione giovanile del 1° maggio, un esagonale a squadre svoltosi sulle corsie di Castelvetro Piacentino. In finale i giovani bresciani hanno superato con disinvoltura Bergamo per 20-8, terzo posto per il comitato di Legnano e solamente quarti i grigiorossi Marcello Barcellesi, Luca Bagnacani e Mattia Visconti sconfitti in semifinale dagli orobici per 17-20. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati.
MEMORIAL IVAN BEGARELLI Un devastante Antonio Minerva ha vinto alla grande la gara regionale organizzata dal centro sportivo S.Zeno in collaborazione con la Puntoraffavolo A.S.D. Il giovane bissolatino ha superato in semi-
finale Giancarlo Zambelli (12-5) ed in finale ha avuto la meglio su Alberto Pedrignani per 12-9 al termine di un incontro molto equilibrato e ben giocato da entrambi i giocatori. Buono il quarto posto di Giovanni Minoia.
INCONTRO INTERNAZIONALE I campioni regionali Clementi e Minerva con Dilda, il presidente della FIB Lombardia Casarini e Roberto Miglioli
iscritti) dove c’è molta attesa per Luca Bagnacani e Mattia Visconti. La grande kermesse inizierà alle ore 9 sotto la direzione di Macchi Tiepolo che sarà assistito da Annibale Barbisotti, mentre le finali sono previste dalle ore 14 sulle corsie della bocciofila Stradivari di via Milano. CAMPIONATI REGIONALI JUNIORES – Ancora e sempre Antonio Minerva. Dopo aver vinto poche ore prima una gara regionale, il giovane bissolatino, in coppia con Alessandro Clementi, ha conquistato il titolo regionale. Una vittoria meritata, che ha
lasciato uno strascico di polemiche. Il “fattaccio” nell’incontro d’esordio che vedeva i cremonesi opposti ai comaschi Mercanti-Varè: dopo aver pareggiato un incontro a testa si andava ai “pallini” che vedeva il successo dei comaschi per 5-4, ma in maniera non regolamentare. Vibranti proteste con richiesta d’ intervento del direttore di gara che ordinava la ripetizione del “tiro ai pallini” dove vincevano i nostri ragazzi per 6-5. Nel prosieguo della gara non sono mancate le offese, ingiurie ed invettive nei confronti di Clementi e Minerva che han-
no avuto l’effetto di caricare ancora di più i nostri ragazzi che in semifinale strapazzavano Bergamo per 12-0 ed in finale avevano la meglio su Membrini-Riva per 12-10. Nel discorso conclusivo c’è stato un puntuale e deciso monito del presidente Bruno Casarini che ha invitato tutti alla calma, in particolare i dirigenti ed i genitori.
La manifestazione nazionale giovanile della bocciofila «Stradivari» avrà un interessante prologo sabato 10 con l’inedito incontro internazionale tra la Lombardia e la nazionale Svizzera. Il match, organizzato dal comitato FIB Lombardia in collaborazione con la A.S.D. Puntoraffavolo, si svolgerà sulle corsie del bocciodromo comunale cremonese con inizio alle ore 9. Si prevede un pubblico numeroso anche perché nella formazione lombarda sono stati convocati i baby grigiorossi Marcello Barcellesi e Luca Bagnacani. Tre i tecnici lombardi e tra questi il nostro Roberto Dilda, mentre il capo delegazione sarà Maurice Gazziero.
italiani di società
Flora e Bissolati in finale
La formazione della C anottieri Flora di cat. A
Sabato 10 e domenica 11 ultimo atto del campionato italiano per società, organizzato dal comitato di Brescia, che ha portato ben due formazioni cremonesi a disputare la fase finale. C’è molta attesa in casa Flora e Bissolati per questo importante evento, non nuovo alle formazioni rivierasche, che dovranno affrontare le migliori d’Italia. Entrambe hanno le carte in regola per fare bene e per dare qualche soddisfazione al boccismo cremonese che ne ha veramente bisogno. La canottieri Flora del presidente Mirando Verona, impegnata in prima categoria, ha lo spirito di una squadra che sta lavorando per qualcosa d’importante e intraprende questa finale, la seconda nella sua storia, con il giusto entusiasmo e la consapevolezza dei propri mezzi. Squadra che vince non si tocca e quindi il c.t. Primo Massarini ha convocato Campanini, Zinetti, Scandelli, Marzolini e Caccialanza. La formazione cremonese non conosce ancora l’avversario (il sorteggio viene fatto venerdì 9!) e troverà una formazione tra Reggio Emilia, Macerata, Perugia, Caserta, Roma, Crotone o Sassari. Il primo incontro, si spera non l’ultimo, inizierà alle ore 9, sulle corsie
del bocciodromo comunale di Brescia o nell’impianto bresciano della «Lamarmora». E’ arrivata anche l’ora della canottieri Bissolati che ha conquistato questa sofferta ma meritata finale di 2° categoria, la terza finale nella sua lunga storia per la bocciofila di via Riglio. Arrivati a questo punto, in una finale tanto agognata quanto desiderata, i giocatori bissolatini non hanno certo bisogno di essere spronati, sono pienamenti consapevoli dell’importanza di questa gara. Nervi saldi per la formazione guidata da Paolo Guazzi che ha convocato i seguenti giocatori: Ceriati, Clementi, Minerva, Milanesi, Pedretti e Ronda. Anche i bissolatini non sono a conoscenza del loro primo avversario, di certo esordiranno al bocciodromo di Castelmella o sulle corsie di Capriano al Colle e sul loro cammino troveranno una tra le formazioni di Cattolica, Firenze, Frosinone, Cosenza, Cagliari, Ascoli Piceno e Napoli.
Assemblea Il presidente della A.S.D. Puntoraffavolo Gennaro Giarrusso ha convocato i soci per domenica 11 maggio alle ore 10.30 presso il Bocciodromo Comunale in Largo Azzurri d’Italia con il seguente ordine del giorno: nomina del Presidente dell’assemblea; esame ed approvazione bilancio al 31.12.2007; relazione sui programmi relativi al 2008 e preventivo 2008; varie ed eventuali. Considerando l’importanza degli argomenti si spera in una massiccia partecipazione di soci.
Programmi televisivi da Sabato 11 a Venerdì 16 Maggio
C inema&T elevisione Dentro la notizia...
L’ARTE DELLA GUERRA
Nella trasmissione «dentro la notizia», in onda su Tele Sol Regina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport, Giovanni Biondi, tratterà vari argomenti relativi al nostro territorio. •«Premio Angelo Ferri» Iacchetti, premio allo Sport; •Il Viaggio della Memoria - Cefalonia, la storia emoziona. •Amianto, discarica allo studio; •Martignana: «Centrale, riprenda il confronto»; •Sicurezza Cremona: «Il Piano Sicurezza del Comune»; •Centrale a Biogas di Romanengo. La trasmissione va in onda il venerdì alle 23.10, e viene replicata il sabato alle 12 e la domenica alle 17.30.
Sabato 10 Maggio - Rete 4 Attori: Wesley Snipes, Anne Archer, Donald Sutherland, Michael Biehn. Trama: Neil Shaw (Wesley Snipes), agente delle Nazioni Unite, viene ingiustamente accusato di aver ucciso l'ambasciatore cinese. Deciso a trovare i veri responsabili, Shaw ingaggia una vera e propria guerra personale contro chi lo vorrebbe morto...
THE MISSING
in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale
Domenica 11 Maggio - Rete 4 Attori: Tommy Lee Jones, Cate Blanchett. Trama: A fine 800 tra le terre selvagge del sud est americano, Maggie vive sola con le figlie, da quando il padre l'ha abbandonata per andare a vivere con una tribù di apaches. Un killer psicopatico rapisce una delle bambine. Maggie e il padre saranno costretti a riconciliare il loro passato per ritrovare la bambina.
PRIME Mercoledì 14 Maggio - Canale 5 Usa, 2005 - Durata 105' Genere: Commedia Regia: Ben Younger
SPEED
Attori: Uma Thurman, Meryl Streep, Bryan Greenberg, Jon Abrahams.
Martedì 13 Maggio - Rete 4
Trama: Rafi, produttrice fotografica trentasettenne ferita da un recente divorzio, incontra David, un pittore di ventitre anni appena uscito dal college. La terapista che sta lavorando per aiutarla a superare le paure del suo intimo scopre che il nuovo amante di Rafi è, sfortunatamente per lei, il suo unico figlio, David.
TV
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LA 7
SABATO 10
DOMENICA 11
11.30 OCCHIO ALLA SPESA L’INCHIESTA. Attualità 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 14.00 EASY DRIVER. Att. 15.05 EFFETTO SABATO. Attualità 17.00 TG1 - CHE TEMPO FA 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A NORDOVEST 18.50 ALTA TENSIONE. Quiz 20.00 TG1 - TG1 SPORT 20.35 AFFARI TUOI. Quiz 21.15 DIMMI LA VERITA’ 23.50 TG1 NOTTE 23.55 FESTA DELL’EUROPA
10.55 12.00 12.20 13.10 14.00
11.25 APRIRAI. Varietà 11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA 13.00 FORMULA 1: QUALIFICHE GRAN PREMIO TURCHIA 14.15 TG 2 GIORNO 14.25 SCALO 76 17.10 SERENO VARIABILE 18.00 TG2 NOTIZIE 18.10 FESTA DELLA MAMMA 19.50 X FACTOR LA SETTIMANA 20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG 2 20.30 21.05 SENZA TRACCIA. Telefilm 22.40 E- RING. Telefilm 23.30 SABATO SPRINT 12.25 12.55 13.20 14.00 14.50 15.55 17.00 18.10 18.55 20.00 20.10 21.30 23.20 23.40
TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO - TG3 TGR AMBIENTE ITALIA CICLISMO: 1ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA MAGAZINE CHAMPIONS 90° MINUTO SERIE B METEO - TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA ULISSE. Documentario TG3 - TG REGIONE STORIE MALEDETTE
09.50 GET SMART. Telefilm 10.30 ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA. Film 12.00 TG LA7 - SPORT 7 13.00 F/X. Telefilm 14.00 L’IMPERATORE DI CAPRI 16.00 SUPERBIKE: PROVE GRAN PREMIO D’ITALIA 18.00 KAZAAM. Film Fantastico 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.10 L’ISPETTORE BARNABY: “Matrimonio con delitto” 23.05 CROZZA ITALIA. Varietà 00.55 TG LA7 01.20 M.O.D.A. Rubrica
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
11.30 13.00 13.25 13.45 15.15 17.05 17.30 18.00 18.50 19.10 19.30 20.30 21.05 22.35 01.00
MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO TG2 MOTORI. Rubrica QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO E... QUELLI CHE...TERZO TEMPO NUMERO UNO. Sport TG2 NOTIZIE - DOSSIER TG2 EAT PARADE DOMENICA SPRINT CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 CRIMINAL MINDS. Teleflm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTTE
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00
12.45 13.20 14.00 14.30 15.00
SI GIRA. Att. PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità CICLISMO: 2ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA PER UN PUGNO DI LIBRI METEO 3 TG REGIONE - TG3 BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA REPORT. Attualità TG3 - TG REGIONE TATAMI. Attualità
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15
18.45 20.00 20.40 21.30
17.00 18.00 18.55 19.00 20.00 20.10 21.30 23.20 23.40
11.20 SUPERBIKE: GARA 1 GRAN PREMIO D’ITALIA 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.30 L’UOMO CHE SAPEVA TROPPO. Film 15.30 SUPERBIKE: GARA 2 GRAN PREMIO D’ITALIA 17.00 LA VALIGIA DEI SOGNI 17.55 L’AMANTE CHE SAPEVA TROPPO. Film 20.00 TG LA7 - SPORT 7 20.30 CHEF PER UN GIORNO 21.30 CROZZA ITALIA. Varietà 23.40 REALITY. Attualità 00.40 SPORT 7 - TG LA 7
Trama: Il giovane agente speciale Jack, deve salvare i numerosi passeggeri di un autobus contenente una bomba, che esploderà se l'autobus va al di sotto dei 50 miglia orari.
LUNEDI’ 12
SS MESSA RECITA DEL REGINA COELI LINEA VERDE DIRETTA TG1 FORMULA 1: GARA GRAN PREMIO TURCHIA DOMENICA IN - L’ARENA DOMENICA IN...ROSA (CHE TEMPO FA - TG1) DOMENICA IN...IERI, OGGI E DOMANI TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Quiz IL COMMISSARIO DE LUCA: «Via delle Oche». Film TV
16,35 17.15
Attori: Sandra Bullock, Dennis Hopper, Keanu Reeves, Jeff Daniels, Joe Morton.
18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.35
19.50 20.25 20.30 21.00 23.05 23.15
17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 22.50 00.35 09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.30 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.35
MARTEDI’ 13
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz CALCIO: DA ROMA PARTITA DEL CUORE 2008 TG1 NOTTE - METEO PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 3ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L’HA VISTO? Attualità TG3 - TG REGIONE TG3 NIGHT NEWS
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST I COMPLESSI. Film ATLANTIDE. Documentario DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità EXIT - USCITA DI SICUREZZA. Attualità VICTORY. Attualità
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.30 18.00
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.10 23.20
19.50 20.25 20.30 21.05 23.45 00.55
17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 23.10 23.45
19.00 20.00 20.30 21.10 23.10 23.35
MERCOLEDI’ 14
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz MEDICINA GENERALE. Tf TG1 PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 X FACTOR. Reality SCORIE. Varietà TG2 NOTTE
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.10 19.00
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 4ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO’. Attualità TG3 PRIMO PIANO. Att. GARGANTUA. Attualità
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST IO SONO LA LEGGE. Film ATLANTIDE. Documentario DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality DOCTOR*OLOGY. Telefilm SPECIALE CHIAMBRETTI
10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.30
19.50 20.30 21.05 23.00 23.15 23.20
17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 22.35 23.10
16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 23.35
GIOVEDI’ 15
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz MEDICINA GENERALE. Tf TG1 PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality TG 2 20.30 SCOMMETTIAMO CHE...? TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Rubrica LA STORIA SIAMO NOI
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 5ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf TG3 REGIONE TG3 - TG3 PRIMO PIANO
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15
IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST DUE SETTIMANE IN UN’ALTRA CITTÀ. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 CALCIO: FINALE COPPA UEFA - DA MANCHESTER SPECIALE CHIAMBRETTI
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.30
19.50 20.25 20.30 21.05 23.05 23.15
17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 22.55 23.30
18.00 19.00 20.00 20.30 23.35 00.00
VENERDI’ 16
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz CAPRI - LA NUOVA SERIE TG1 PORTA A PORTA
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 ANNOZERO. Attualità TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 6ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap PIEDONE LO SBIRRO. Film TG3 - TG3 PRIMO PIANO SFIDE: DUCATI DESMO16
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST MARLOWE INDAGA. ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 CROSSING JORDAN. Tf SPECIALE CHIAMBRETTI MARKETTE. Varietà
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 18.00
18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.15 00.20
19.50 20.25 20.30 21.05 23.10
17.00 18.10 18.20 19.00 20.10 20.30 21.05 23.10 23.45
19.00 20.00 20.30 21.10 23.15 00.10
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) LA VITA IN DIRETTA ALTA TENSIONE. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz I RACCOMANDATI. Varietà TG1 - TV7. Attualità APPUNTAMENTO. Varietà TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 INDIANA JONES E L’ULTIMA CROCIATA. Film TG2 - PUNTO DI VISTA WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. CICLISMO: 7ª TAPPA 91° GIRO GIRO D’ITALIA PROCESSO ALLA TAPPA COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO. Attualità TG3 - TG REGIONE - TGIRO BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap MI MANDA RAITRE TG3 - TG REGIONE GLOB. Varietà MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST TARAS IL MAGNIFICO. Film ATLANTIDE. Documentario DUE SOUTH - 2 POLIZIOTTI A CHICAGO. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità MISSIONE NATURA. Doc. CITTA’ CRIMINALI. Attualità MARKETTE. Varietà
Venerdì 9 Maggio 2008
CINEMA programmazione settimanale CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Speed racer • Notte brava a Las Vegas • Saw IV • Carnera • Iron man CINEFORUM • MAR: Nuovomondo • GIO: Il vento fa il suo giro OVER 60 (MER. 15.30) • Carnera ORA O MAI PIU’ (LUN) • I demoni di San Pietroburgo CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • Il cacciatore di aquiloni • Il petroliere
CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Notte brava a Las Vegas • Speed racer • 3Ciento...chi l’ha duro la vince • Carnera • Iron man • Notte brava a Las Vegas • Ortone e il mondo dei chi • Saw IV • Speed racer • Step up 2- La strada per il successo
Filo (0372 411252) • Mongol LODI Fanfulla (0371 30740) • Notte brava a Las Vegas Del Viale (0371 426028) cinemateatrodelviale.it • Carnera (0371 420017) • Speed racer • Iron man
Tognazzi (0372 458892) • Notte brava a Las Vegas • Iron man
CACCIA SPIETATA (Drammatico, Western)
NOTTE BRAVA A LAS VEGAS (Commedia)
Stati Uniti, negli anni successivi alla Guerra Civile. Gideon tra le Montagne Rocciose viene colpito da una pallottola: a dargli caccia è un gruppo di uomini pagati e guidati da Carver. Gideon riesce a fuggire, ma Carver e i suoi rimangono sulle sue tracce. Sarà l’inizio di una spietata caccia all’uomo: una lotta che alla fine vedrà contrapposti solo Gideon e Carver, legati e resi nemici da un passato di guerra e violenza.
Joy e Jack, dopo una notte sfrenata a Las Vegas, il mattino seguente due scoprono di essere novelli sposi. Vorrebbero divorziare ma, grazie a un quarto di dollaro prestato da Joy e giocato da Jack in una 'slot machine', gli sposini si trovano possessori di ben 3 milioni di dollari. La disputa sul reale possessore del denaro porta Joy e Jack di fronte a un giudice che li condanna a portare avanti il matrimonio per almeno sei mesi.
SABATO 10
CANALE 5
RETE 4
SOLREGINA LODI CREMA TV
SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • Il cacciatore di aquiloni
CHI NASCE TONDO (Commedia)
DOMENICA 11
DAL 9 MAGGIO AL CINEMA
«Cargo 200» Di Alexey Balabanov Genere: Thriller/Drammatico Cast: Alexey Serebryakov, Leonid Gromov, Yuri Stepanov, Agniya Kuznetsova, Alexey Poluyan, Mikhail Skryabin, Natalya Akimova, Valentina Andryukova, Leonid Bichevin 1984, ispirato ad un fatto di crosa materna, passa a trovare suo naca, il film racconta l'agonia del fratello, ma la sua macchina si regime sovietico, con gli enormi guasta in piena notte ed é costretto a fermarsi in una bettola aerei da carico che riportano in patria i cadaveri dei militari morti gestita da un ex-galeotto. Inizia in Afghanistan, mentre alcuni giocosì il suo viaggio in un mondo vani molto furbi, iniziano a capire dominato da un poliziotto impazcome arricchirsi sfruttando la cazito e fatto di sequestri di persona, stupri, cadaveri e famiglie duta del regime. sconclusionate. Sullo sfondo di una cittadina immaginaria, un docente di ateismo Un viaggio che lo porterà a fare scientifico, in viaggio verso la caprofonde riflessioni.
Due cugini, Mario e Righetto, che non si vedono da diversi anni, si troveranno a collaborare insieme alla ricerca della nonna, che, scappata dalla casa di cura dopo averla svaligiata, non si riesce più a trovare. I motivi che inducono i due alla ricerca sono differenti, Mario infatti, é preoccupato dal fatto che il suocero venga a sapere dell'accaduto; Righetto invece spera che una volta ritrovata la nonna, possa impossessarsi del bottino.
LUNEDI’ 12
MARTEDI’ 13
MERCOLEDI’ 14 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05
18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ BUONA LA PRIMA! Sit-Com MAI DIRE MARTEDI! Varietà TALENT1. Varietà
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.05 24.00
A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ IL TESORO DELL’AMAZZONIA THE CLOSER. Telefilm SAVING GRACE. Telefilm
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40
11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
20.20 21.10 23.45 02.10
TG4 VIE D’ITALIA FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Telefilm TERRA LONTANA. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER SPEED. Film Azione CRIMINAL. Film LE CANZONI DI CAPAREZZA
20.20 21.10 23.45
TG4 VIE D’ITALIA FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Tf QUELLO STRANO SENTIMENTO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER STRANAMORE. Varietà BIONDA NATURALE .Film
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
09.00 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 09.40 NONSOLOMODA 25... (R) 10.10 VERISSIMO (R). Attualità 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 BUONA DOMENICA. Varietà 18.50 50 - 50. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.35 DR. HOUSE. Telefilm 21.35 ALDO MORO - IL PRESIDENTE. Film TV - Ultima puntata 23.30 TERRA! Att. 01.25 TG5 NOTTE - METEO 5 02.05 IL VULCANO DELLA PAURA
10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.20
TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI BRINDISI D’AMORE. Film 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA MOGLI A PEZZI. Telefilm ZELIG OFF. Varietà TG5 NOTTE - METEO5
11.00 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
FORUM. Attualità TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI DOPPIO BILL. Film 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA MOGLI A PEZZI. Telefilm MATRIX. Attualità
10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05
10.45 11.15 12.25 13.00 13.55
11.55 12.25 13.00 14.00 14.30
GRAND PRIX STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO MR. BEAN. Telefilm TENNIS: INTERNAZIONALI D’ITALIA - FINALE MASCH. DOMENICA STADIO STUDIO APERTO - METEO CONTROCAMPO - ULTIMO MINUTO - SUPPLEMENTARI FINCHE’ C’È DITTA C’È SPERANZA VACANZE DI NATALE ‘91 CONTROCAMPO POSTICIPO - DIRITTO DI REPLICA
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 00.15 01.20
A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ LE IENE SHOW. Varietà POKERMANIA. Varietà STUDIO SPORT
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 22.10 23.45
SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO LE COMICHE DI STANLIO & OLLIO. Telefilm CIMARRON. Film CASA VIANELLO. Telefilm TG 4 - TELEGIORNALE IL RITORNO DI COLOMBO THE MISSING. Film EASY RIDER - LIBERTA’ E PAURA. Film SIPARIO DEL TG4. Attualità TERRORE SULL’EVEREST
11.40 12.00 12.35 13.30 14.00
11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
23.40
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Telefilm INCOMPRESO: L’ULTIMO SOLE D’ESTATE. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER COMMISSARIO NAVARRO. «Il profumo del pericolo» Tf CONTACT. Film
10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30
DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
22.5 01.35 02.00
WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR PIU’ FORTE RAGAZZI. Tf STUDIO APERTO - METEO I GRIFFIN. Cartoni TENNIS: INTERNAZIONALI D’ITALIA - DA ROMA STUDIO APERTO - METEO MR. BEAN. Telefilm BABE VA IN CITTÀ. Film IL DOTTOR DOLITTLE 2. Film Commedia KULL IL CONQUISTATORE STUDIO SPORT HORNSBY E RODRIGUEZ SFIDA CRIMINALE. Film
11.30 TG4 NOTIZIE TRAFFICO 11.40 FORNELLI IN PIAZZA 12.40 WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 SIPARIO TG4 15.00 IL RITORNO DI PERRY MASON. Film 17.00 DESOLATION CANYON. Film 17.50 PIANETA MARE 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 WALKER TEXAS RANGER 21.30 L’ARTE DELLA GUERRA 23.35 BONES. Telefilm 00.20 THE STICKUP. Film 08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
16.45 17.50 18.15 20.00 20.30 22.35
09.45 11.00 11.30 12.10 14.00 15.35 18.20 18.55 19.35 21.30 00.10 02.35 03.35 08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50
REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
15.25 16.25 18.40 20.20 21.10
GIOVEDI’ 15
TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI DUE VALIGIE PER UN AMORE . Film Commedia 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA PRIME. Film Commedia MATRIX. Attualità
LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW IL VULCANO DELLA PAURA TG5 - METEO 5 NONSOLOMODA 25... Att. UOMINI E DONNE CULT VERISSIMO. Attualità 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LA CORRIDA - DILETTANTI ALLO SBARAGLIO. Varietà 24.00 TERRA! Attualità 01.00 NONSOLOMODA 25... Att. 01.30 TG5 NOTTE - METEO 5
08.50 09.20 11.00 13.00 13.40 14.10 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10
18.30 19.00 19.25 21.10
ITALIA 1
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Mongol • Caccia Spietata • Cargo 200 • Solo Un Bacio, Per Favore • Carnera - The Walking Mountain • Decameron Pie • Chi Nasce Tondo • Notte Brava A Las Vegas • Chiamami Salomè • Speed Racer
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15.25 16.20 18.40
15.25 16.35 18.40
18.50 20.00 20.30 21.10 22.15
16.45 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.30 01.55 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00 15.25 16.25 18.40 20.20 21.10 23.30
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
VENERDI’ 16
TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI ROSAMUNDE PILCHER: AL CUOR NON SI COMANDA 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I CESARONI RICAPITOLANDO UN CICLONE IN FAMIGLIA 4
10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.20
TG5 FORUM. Attualità TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità L’ALBUM DI AMICI. Reality TG5 MINUTI UN AMORE DI CAMERIERA 50-50. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I LICEALI. Telefilm MATRIX. Attualità TG5 NOTTE / METEO 5
A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT LA PRINCIPESSA E LA MAGIA DEL DRAGO. Film DRAGONHEART II. Film STUDIO APERTO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ IL BIVIO. Attualità KILL BILL - VOL. II. Film STUDIO SPORT
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55
A CASA CON I TUOI. Tf WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm TENNIS: INTERNAZIONALI QUARTI FINALE FEMMINILE STUDIO APERTO - METEO CANDID CAMERA. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ C.S.I. SCENA DEL CRIMINE PUGILATO: LYNES - BRANCO
18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.00 23.10
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM DETECTIVE MONK. Tf IL PRIGIONIERO DELLA MINIERA. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER TEMPESTA D’AMORE. Soap DAVE - PRESIDENTE PER UN GIORNO. Film Comm
09.30 10.30 11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
20.20 21.10 23.20
HUNTER. Telefilm SENTIERI. Soap TG4 TRAFFICO FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM BRAMA DI VIVERE. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER VIENI AVANTI CRETINO. Var. COSE DA PAZZI. Film
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
15.25 18.40
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Taccuino
Venerdì 9 Maggio 2008
VIABILITA’ Via Milano (Incrocio via Sesto) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori : 31 Maggio
Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 31 Maggio
Zona Borgo Loreto (piazza Cisalpina, via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori : 30 Giugno
Via Gradisca, Piazza Castello Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori : 31 Maggio
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso
Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 6 Luglio
• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (piazza Cisalpina, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 31 maggio) Via Ceccopieri resterà chiusa alla circolazione dei veicoli fino al 30 giugno 2008 nel tratto compreso tra via Rosario e via Litta (incroci esclusi). • Zona Incrociatello (via Valcamonica): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Gradisca, Piazza Castello: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 maggio) • Via Milano incrocio via Sesto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 maggio) • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 31 maggio). • Zona Maristella (via Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi, nel tratto di corso da Corso Campi/Via Palestro a via Goito (esclusa); questa fase dei lavori si concluderà il 6 luglio 2008.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Settimana a fasi alterne con alti e bassi, umore altalenante. Miglioramenti verso il fine settimana. Non lasciatevi condizionare.
Influssi negativi condizionano la vostra settimana, rendendo tutto più complicato e influenzando negativamente il vostro umore. Cercate di controllarvi.
Possono presentarsi occasioni sulle quali è opportuno riflettere; potrebbero produrre buoni frutti. Dovete impegnarvi con grinta.
Anche se non vi sentite in splendida forma è necessario affrontare alcune questioni importanti. Non fatevi prendere dal pessimismo.
Occorre serenità e distacco per analizzare la situazione e rimediare ai problemi che non vi lasciano tranquilli. Controllate la dieta.
Settimana tranquilla senza novità . Approfittate per riposarvi e progettare le vacanze estive, che andranno fatte rigorosamente al caldo e al sole.
Date il meglio di voi stessi per sfruttare le opportunità che si presentano. Non trascurate gli amici e concedetevi qualche svago.
Siete pieni di energia che vi aiuterà ad affrontare al meglio alcuni problemi e situazioni fastidiose. Non è il caso di rinvangare questioni passate.
Settimana difficile e movimentata, non siete nemmeno in grande forma. Ci vuol pazienza sulle questioni poco importanti.
Settimana confusa e stancante. Possono presentarsi situazioni anche legali difficili da dirimere. Mantenete la calma. Accettate consigli da amici.
Buon periodo per prendere decisioni importanti sul vostro futuro. A volte occorre coraggio per fare le giuste scelte.
Settimana ricca di impegni, possono presentarsi anche occasioni positive per il vostro lavoro. Armatevi di grinta e di concretezza
Farmacie di turno Dal 9 al 16 Maggio 2008 CASALMORANO STELLARI TIZIANO Via Anelli, 9 26020 Casalmorano Tel. 0374-74548
BONEMERSE VOLPICELLI PIA Via Roma, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372-496375
CREMONA - FARMACIA 4 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Monteverdi, 12 26100 Cremona Tel. 0372-21450
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
VESCOVATO BANDERA s.n.c. Via Bissolati, 1 26039 Vescovato Tel. 0372-81122
GRUMELLO C.SE ED UNITI S. RITA di ASTORRI Via Martiri Della Libertà, 19 26023 Grumello C.se ed Uniti Tel. 0372-729335
CREMONA MAINOLDI s.n.c. Via Filzi, 40/E 26100 Cremona Tel. 0372-22327
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:20 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 24 23 22 Brescia 26 25 25 Como 24 23 22 CREMONA 26 26 25 Lecco 24 23 22 Lodi 25 25 23 Mantova 27 26 25 Milano 27 26 25 Pavia 26 25 24 Sondrio 25 25 24 Varese 24 23 22
sabato 10 maggio 2008
domenica 11 maggio 2008
BELLA GIOVANE DONNA SNELLA, VIVACE, ECONOMICAMENTE INDIPENDENTE, CERCA COMPAGNO ITALIANO PER VITA IN COMUNE. TEL. 335.6706340