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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 14 • SABATO 4 APRILE 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Bernardo Caprotti, patron dell’Esselunga, insiste con la propria idea di unire l’odierna struttura a quella militare di Ghedi
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MA CHE MALPENSA, HUB A MONTICHIARI
«Un aeroporto internazionale al centro dell’Italia che produce». Un’ottima opportunità a due passi dal territorio cremonese L’OSPITE
Fatemi capire...
...E l’economia, tutta, ne risentì positivamente di Francesco Agostino Poli
INTERVISTA A TONINELLI
Reddito di cittadinanza? Si può fare
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TRIBUNALE DI CREMONA
Anonymous, attacco informatico
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d una certa età, si ricordano con sempre maggiore consapevolezza alcune frasi presenti nel nostro “patrimonio genetico”. Una è che “la storia è maestra di vita”. Ci sto pensando da quando i mezzi di informazione hanno riportato, distanziati da un solo giorno, l’entusiastica rivendicazione governativa dei dati positivi sul lavoro e le cifre Istat, desolanti, sull’occupazione. Riflettevo quanto sia importante il punto di vista da cui si osserva la realtà e, nel caso di un Paese, l’orientamento politico: questa espressione un po’ desueta, non comprimibile nella rapida e stringata comunicazione contemporanea. Pensavo a quando, alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso (io ero un ragazzo), la politica decise, con forza, che il Paese aveva bisogno di una scossa. Il capitale resisteva (perché il padrone dovrebbe, di sua spontanea volontà, abbassare i margini di profitto?). C’era la Democrazia Cristiana: di Scelba e di Tambroni, ma anche di Sullo e di Donat Cattin. Gente di sinistra? Ma per carità. Gente che, però, sapeva che il bene comune poggia sulla valorizzazione delle competenze e del lavoro. Fu così che Donat Cattin (democristiano doc) mise intorno a un tavolo il padronato e il sindacato, Agnelli e Cgil-Cisl-Uil: furono ritirati i licenziamenti punitivi della Fiat, fu firmato il contratto dei metalmeccanici. A seguire, i chimici e altre categorie. Me lo ricordo benissimo: in casa, la situazione cambiò da un mese all’altro. Mio padre guadagnava di più, potemmo comprare qualcosa in più, fare qualche vacanza; arrivammo persino a cambiare l'auto. L'economia, tutta, ne risentì positivamente: anche questa è storia. Ho potuto studiare: anche l'operaio, contessa, vuole il figlio dottore. Nel 1970 arrivò lo Statuto dei lavoratori: si disse che portava la Costituzione nelle fabbriche. Adesso, non si firmano contratti, che sono diritti esigibili, ma si erogano regalie; si va sul muletto con Marchionne e lo Statuto è stracciato. Ha vinto il padronato, ancora una volta. Ma la storia, vecchia talpa, scava, scava.
AGRICOLTURA
ZONA PEDONALE E BICIPLAN: UNA CITTA’ A MISURA D’UOMO CALCIO LEGA PRO
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BASKET SERIE A
pagina 24
VOLLEY A1
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FESTIVITA’
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Cremo, due vittorie Vanoli nelle Marche Pomì, lunedì scatta che portano serenità per sognare ancora l’ora dei playoff e qualche rimpianto l’accesso ai playoff contro Montichiari
Latte, ora si rischia l’invasione dall’estero
Per Pasqua: mostre, sagre e coppa Dondeo CANOTTAGGIO
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Per Gigi Arrigoni «Valentina Rodini può arrivare a Rio»
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di Vanni
So di essere in disaccordo col mio direttore, ma che ci crediate o no questo è un giornale in cui ognuno può dire la sua. E’ che non capisco la necessità di declinare al femminile le varie professioni, come indica la Boldrini spalleggiata dall’autorevole Accademia della Crusca. Ma se una donna avvocato devo chiamarla avvocata, allora il mio dentista, maschio, dovrei chiamarlo dentisto? Per carità, non ho voce in capitolo, sono solo un giornalista. Anzi, chiamatemi giornalisto.
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Sabato 4 Aprile 2015
Speciale Piccoli Animali
Il cibo dei nostri amici a 4 zampe non può essere scelto a caso: la dieta personalizzata per evitare allergie, dermatiti e problemi renali
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e un tempo non ci si faceva particolari scrupoli sull'alimentazione del proprio amico a quattro zampe, oggi sono sempre più numerose le persone che decidono di prestare particolare attenzione al quello che mettono nel piatto di cani e gatti. «Ci si sta rendendo conto sempre più che il cibo è una componente importante anche per la salute dell'animale - spiega Massimo Dalla Mura, consulente nutrizionale ma anche produttore di alimenti per animali -. Ci occupiamo di creare delle diete personalizzate in base al problema del singolo animale». In commercio esistono mangimi secchi ed umidi di ottima qualità, bilanciati e studiati per garantire al proprio amico a 4 zampe un adeguato fabbisogno per crescere, svilupparsi e mantenere una perfetta forma. Nella somministrazione di questi alimenti, è importante seguire il trattamento e le dosi consigliate sulle confezioni; ricorda che ogni variazione può vanificare i potenziali buoni risultati otteni-
Alimentazione animale in primo piano bili. I mangimi secchi completi e bilanciati possono essere di vario tipo e, nella maggior parte dei casi, vanno forniti senza l'aggiunta di nessun altro tipo di alimento o integratore, salvo suggerimento veterinario; alcuni prevedono l'aggiunta di liquido, altri vanno forniti secchi con acqua a disposizione. Le problematiche dell'animale possono essere le più diverse: «I cani soffrono sempre più spesso da dermatiti dovuti a intolleranze alimentari - spiega Dalla Mura. I gatti invece sono molto delicati alle vie urinarie. Per questo l'alimentazione ocrretta è fondamentale». Ma quali alimenti scegliere? Secondo Dalla Mura «è meglio sempre prediligere l'alimento di tipo secco, che è più pratico e che può essere dosato in modo ottimale. Noi proponiamo anche
delle monodosi, comode per chi va in vacanza». Purtroppo ancora molte persone commettono un errore molto comune: «Ci sono persone che danno al proprio cane o gatto alimenti che loro stesse consumano, compresi certi alienti vietatissimi, come il cioccolato o le caramelle. Noi proponiamo invece prodotti ipoallergenici, che consentono agli animali di non soffrire di allergie e intolleranze. Solitamente sono a base di pesce e riso o agnello e riso, per quanto riguarda i cani. Per il gatto invece proponiamo Sensinary, un prodotto specifico per prevenire i problemi renali e quelli alle vie urinarie. Si tratta di un prodotto assolutamente naturale». I mangimi umidi, le scatolette, sono sempre più appetibili degli alimenti secchi ma hanno un contenuto di acqua maggiore
perciò, per ottenere lo stesso livello nutrizionale dei secchi, vanno forniti in quantità maggiore, a volte anche doppia; naturalmente, questa scelta, comporta un aumento dei costi di mantenimento che, se in un soggetto di piccola taglia possono sembrare irrisori, diventano con-
siderevoli in cani di media e grossa taglia. Per entrambi i casi, in commercio esistono numerevoli opportunità di scelta e, non sempre, un prezzo più basso garantisce la qualità del prodotto, non tanto come genuinità ma a livello nutritivo; controlla sempre le confezioni ve-
rificandone il contenuto. Il Pets Planet offre anche un servizio particolare, quello della consegna a domicilio. «Preferiamo questa modalità, che ci consente di conoscere di persona l'animale, verificarne le caratteristiche, pesarlo e in base a quello realizzare il dosaggio ottimale di prodotto per la dieta».
CREMONA INIZIATIVE AUSER
Nuovi corsi per l’Università popolare
L'Univrsità popolare Auser promuove alcuni corsi, in partenza nei prossimi giorni: Restauro mobili da venerdì 10 aprile (ore 14.30-17.30), alfabetizzazione Over 65 da martedì 14 aprile (ore 16.30-18.30),
'Lo potevo fare anche io' da martedì 14 aprile (ore 19-20.30), alfabetizzazione informatica principianti da martedì 14 aprile (ore 18.30-20.30), pirografo sul legno da martedì 14 aprile (ore 18-19.30).
Una città sempre più a misura d’uomo: il piano della Giunta su bus, bici e ztl
Si va verso una mobilità sostenibile, con più zone a traffico limitato, più aree pedonali e una rete di piste ciclabili che collega centro e periferie
L’
di Laura Bosio
obiettivo è una città sempre più a misura d'uomo, dove la mobilità sia soprattutto sostenibile. Una città ricca di aree pedonali, zone a traffico limitato, piste ciclabili che collegano il centro alle periferie e un trasporto pubblico efficiente e facilmente intercettabile. Questo il piano della Giunta Galimberti in merito alla mobilità a Cremona, che prende forma poco alla volta. IL BICIPLAN Prossimo passo di questo percorso sarà proprio quello del Biciplan, la cui bozza è stata presentata nei giorni scorsi in commissione. Nella vision della Giunta, si tratta di una rete di piste ciclabili, che dal centro a raggera si dirama verso la periferia. Le piste saranno poi collegate tra loro da due ring, uno interno (che circonda il centro storico) e uno esterno (che gira attorno alla città). Si dovranno collegare tra loro i tratti di piste ciclabili ora esistenti, al fine di dare continuità, ma anche di realizzarne alcune nuove. Ad esempio quella di via Mantova, che percorrerà anche tutto il quartier Zaist. O ancora quella tanto attesa di Cavatigozzi. Altre, che per ora sono solo spezzoni, verranno completate, come quella di via del Sale, quella del Migliaro o quella di via Giuseppina. E ancora: quella del Lungopo (nell’ambito del progetto Vento); quella di via Sesto, fino a Picenengo; quella del Cambonino fino a Castelverde; quella del Boschetto, quella di via Brescia, quella del Maristella (via Persico); quella di San Felice (via Postumia); quella di Bagnara (via San Rocco); quella del Bosco Ex Parmigiano; quella di via del Sale; quella di viale Po; quella di via Trebbia. Vi saranno poi un ring interno e un ring esterno, il primo per fare il giro del centro storico, il secondo che racchiuderà invece un’area più vasta della città. Come detto, è solo una bozza, che andrà discussa. La Giunta ha espresso il desiderio di condividere il progetto con
gli orari di arrivo dei mezzi. Tra le varie funzioni innovative del programma c’è la pianificazione automatica dei viaggi da un punto all’altro della mappa con proposte di itinerario.
la cittadinanza. Certo è che il tema suscita grande interesse, come ha dimostrato la partecipazione al convegno promosso dalla Fiab di Cremona sabato scorso, che ha visto il coinvolgimento di esperti provenienti da diverse aree d'Italia. Interessanti ed apprezzati gli interventi degli urbanisti Matteo Dondè e Valerio Montieri dell’area tecnica di Fiab, sulle buone pratiche per rendere più vivibile la città e che proposte di soluzioni efficaci e di basso costo per la moderazione della velocità e del traffico, intervenendo sull’architettura delle strade. «Le scelte urbanistiche pongono delle questioni che sono alla base del cambiamento della mobilità delle persone: sul ridisegno urbanistico dei contesti urbani si gioca infatti una partita importante per la vivibilità delle città,
il rilancio dell’economia locale, la salute ed il benessere dei cittadini - evidenzia il presidente Fiab Cremona, Piercarlo Bertolotti -. Il cambiamento dello stile di vita e del modello di mobilità passano necessariamente dal ridisegno delle nostre città, sulla base di alcuni diritti che sono legati alla persona e non al mezzo di trasporto che utilizza o che si può permettere». UNA NUOVA APP PER I BUS Per chi viaggia in autobus arriva una applicazione per i cellulari, grazie ad un accordo siglato tra KM SpA e Moovit. Un sistema che fornisce agli utenti della app, tutte le informazioni sulla mobilità dei mezzi di trasporto gestiti dall’Azienda per la mobilità della città di Cremona. L’accordo consentirà l’accesso in
tempo reale, gratuitamente sullo smartphone e in 35 lingue, a tutti i dati sulle linee KM, fornendo un’esperienza di viaggio confortevole e innovativa. La app garantisce a chi viaggia un’istantanea più precisa e puntuale sul loro spostamento, suggerendo i percorsi più veloci e comodi in base alla destinazione desiderata ed evitando inutili attese. Le informazioni aggiornate in tempo reale dai viaggiatori offrono a tutta la community una migliore pianificazione del viaggio, stime più precise sui tempi di attesa del mezzo desiderato e un’ottimizzazione dei tempi di percorrenza. Attraverso una mappa il programma permette di visionare la propria posizione e le fermate dei bus. Toccando le icone delle fermate l’applicazione rende visibile l’elenco delle linee collegate e
L'AREA PEDONALE E LA ZTL Il piano della mobilità e della sosta attualmente allo studio della Giunta ipotizza una vera e propria rivoluzione della viabilità del centro storico, con il ritorno dell’isola pedonale nella zona attualmente a ztl (via Verdi, via Capitano del Popolo, Piazza Roma, Via Manzoni. Eliminando così l’attuale ztl regolata dai varchi elettronici. Altra ipotesi, è chiudere completamente tale Ztl, che attualmente invece è aperta durante il giorno e chiusa solo la notte e nei giorni festivi. Si parla di pedonalizzazione anche per via Guarneri del Gesù e per il primo tratto di corso Campi, quello di fronte alla Bnl, così come pure per il tratto di corso Vittorio Emanuele di fronte alla Prefettura. Si tratta solo di ipotesi attualmente al vaglio degli amministratori, che dovranno naturalmente prima passare dal confronto. Intanto un primo passo è stato fatto per rendere più sicura la zona pedonale attuale: sono infatti stati riattivati i pilomat (cilindri a scomparsa) di piazza della Pace, che impediscono l’ingresso alla zona storica monumentale, in corrispondenza dell’edicola – via Ala Ponzone. E’ questo il secondo passo (dopo la riattivazione del pilomat di largo Boccaccino) verso la vera e propria rivoluzione del transito e della sosta in centro storico.
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Cronaca
Sabato 4 Aprile 2015
Nasce anche a Cremona la scuola Steineriana
Un giardino dell’infanzia steineriano è la novità che per l’anno scolastico 2015-2016 si aggiunge all’offerta educativa presente oggi a Cremona nel campo delle scuole per l’infanzia. Il progetto nasce per libera iniziativa di un gruppo di genitori, educatori e sostenitori che hanno dato vita a Cremona all’Associazione di promozione sociale “Amici della pedagogia Waldorf”. Da settembre 2015 partirà dunque la prima
esperienza di pedagogia Steiner-Waldorf a Cremona: il giardino d’infanzia “La Gemma”, che ospiterà bambini dai 3 anni all’età scolare. A loro verrà proposta l’offerta educativa steineriana in tutta la sua ricchezza, che insiste in modo particolare su attività creative e manuali: creta, acquarelli, gioco spontaneo con giocattoli semplici e per lo più in materiali naturali, la lettura delle fiabe, il canto e la musica, grazie alla quale i bimbi sco-
prono spontaneamente il loro universo sensoriale. Nella scuola dell’infanzia “La Gemma” i bambini vivranno in un ambiente agreste, in armonia con la natura, le stagioni, la vita all'aperto, consumando pasti cucinati sul posto con prodotti biologici e biodinamici. “La Gemma”, infatti, sarà ospitata in una porzione appositamente ristrutturata della Cascina Marasco, una bella cascina a corte chiusa sede della Cooperativa Sociale Agropolis.
Latte, ora si rischia un’invasione dall’estero Secondo Coldiretti, il made in Italy è messo a dura prova dall’importazione dei prodotti e dalle etichette ancora poco chiare
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di Laura Bosio
anni molto pesanti quelli che il regime delle Quote latte, introdotto oltre 30 anni fa, ha prodotto al nostro Paese, noto per essere uno dei maggiori produttori europei di latte. I dati che ha diramato in questi giorni Coldiretti Lombardia, emersi dal "Dossier sull'attuazione delle Quote latte in Italia", sono drammatici: solo una stalla su 5 è sopravvissuta e soltanto 36mila allevamenti sono rimasti in attività nel nostro Paese.
IL PROBLEMA DEL PREZZO All’inizio delle regime delle quote latte, nel 1984, in Italia erano attive 180mila stalle, con il latte che veniva pagato in media agli allevatori 0,245 euro al litro mentre i consumatori lo pagavano 0,40 euro al litro (780 lire), con un ricarico quindi del 63 per cento dalla stalla alla tavola - fa sapere Coldiretti -. Nel 2000 agli allevatori il latte veniva pagato 0,32 euro al litro mentre i consumatori lo pagavano un euro al litro, con un aumento del 213 per cento dalla stalla alla tavola. Oggi la forbice si è ulteriormente allargata e Il prezzo del latte fresco cresce oltre quattro volte dalla stalla allo scaffale, con un ricarico del 317 per cento con il latte che viene pagato agli allevatori in media 0,36 centesimi al litro mentre al consu-
mo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro. E' fin troppo evidente la sproporzione tra la crescita del prezzo della materia prima e quella del prezzo al consumo: in sostanza gli allevatori percepiscono circa 10 centesimi in più, mentre il costo per i consumatori è cresciuto di 1,1 euro al litro. «Questo significa - spiega la Coldiretti - che il prezzo riconosciuto agli allevatori non copre neanche i costi per l’alimentazione degli animali, con effetti sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla sicurezza alimentare degli italiani». Si ravvisa quindi, secondo l'associazione, «Un abuso, da parte dei trasformatori, della loro posizione economica sul mercato, dalla quale gli allevatori dipendono». Questa situazione, peraltro, «rischia di aggravarsi». Per questo la Coldiretti e il Codacons hanno chiesto con un esposto di fare luce sugli abusi di dipendenza economica a danno dei produttori di latte fresco all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato. LA QUESTIONE QUOTE LATTE La questione quote latte è iniziata nel 1984 con l’assegnazione ad ogni Stato membro dell’Unione di una quota nazionale che poi doveva essere divisa tra i propri produttori. «All’Italia - spiega la Coldiretti - fu assegnata una quota
registrato dall’Agea tra aprile 2014 e gennaio 2015. «Quello che si preannuncia - precisa la Coldiretti - è quindi il primo sforamento dopo l’introduzione della legge 33 del 2009».
molto inferiore rispetto al consumo interno di latte. Negli anni l’Italia è riuscita ad ottenere dall'Ue aumenti della propria quota di produzione ma nel periodo tra il 1995 e il 2009 si sono accumulate le multe. Il 1992, con la legge 468, poi il 2003, con la legge 119, e infine il 2009, con la legge 33, sono state le tappe principali del difficile iter legislativo per l’applicazione delle quote latte che ha consentito alla maggioranza dei 36mila allevatori di mettersi in regola acquistando o affittato quote per un valore complessivo di 2,42 miliardi di euro mentre solo una sparuta minoranza è responsabile delle pesanti pendenze con l’Unione Europea. Un comportamento che fa concorrenza sleale alla stragrande
maggioranza degli allevatori italiani e mette a rischio le casse dello Stato con un costo per ogni cittadino stimato in 75 euro dal Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina». RISCHIO NUOVE MULTE Ma c'è di più. Nell’ultimo anno di attuazione del regime delle quote latte appena terminato c’è il rischio concreto dell’arrivo di nuove multe, stimate attorno ai 40 milioni di euro per il superamento da parte dell’Italia del proprio livello quantitativo di produzione. A sottolinearlo è sempre il dossier, secondo cui il superamento delle quote assegnate nella campagna 2014/2015 è dimostrato dal trend di aumento del 3 per cento rispetto allo scorso anno
IL PERICOLO DALL'ESTERO Con la fine del regime delle quote latte è prevedibile un aumento della produzione lattiera comunitaria che quest’anno è stimata pari al 6 per cento, con il rischio di una vera invasione straniera in Italia dove si importa già quasi il 40 per cento dei prodotti lattiero caseari consumati. Un altro dato, questo, che emerge dal “Dossier sull’attuazione delle quote latte in Italia”. Ora a temere per la sopravvivenza sono soprattutto «gli allevamenti da latte che risiedono nelle zone più fragili e sensibili del nostro Paese e dell’Unione spiega Coldiretti -. Tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura con cagliate provenienti dall'estero. Ma questo nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. Dalle frontiere italiane passano ogni giorno 24 milioni di litri di latte tra cisterne, semilavorati, formaggi, cagliate polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani, all’insaputa dei consumatori».
Complessivamente in Italia, sempre secondo i dati in possesso di Coldiretti, sono arrivati 8,6 miliardi di chili in equivalente latte (fra latte liquido, panna, cagliate, polveri, formaggi, yogurt e altro) che vengono utilizzati in latticini e formaggi. Ad essere spacciato come italiano è il latte proveniente in cisterne soprattutto da Germania, Francia, Austria, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Olanda. In particolare si assiste ad un sostanziale aumento dell’import dei Paesi dell’Est (+18% Ungheria, +14% Slovacchia, +60% Polonia) e una diminuzione di quello importato dai Paesi dell’Ovest (-7% dalla Germania e -13% dalla Francia), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi dieci mesi del 2014. «Ci sono però anche le cagliate da impiegare nella produzione di mozzarelle che arrivano principalmente dai Paesi dell’Est per un quantitativo che ha raggiunto il milione di quintale all’anno ed è diretto per un terzo in Campania - conclude l'associazione -. E tra i Paesi esportatori la Lituania negli ultimi 3 anni ha triplicato le spedizioni in Italia. «Ad oggi in Italia - continua la Coldiretti - è obbligatorio indicare la provenienza del latte fresco ma non per quella a lunga conservazione, ma l’etichetta è anonima anche per i formaggi non a denominazione di origine, per le mozzarelle e gli yogurt».
Cronaca
Sabato 4 Aprile 2015
Facciamo l’hub a Montichiari
La proposta arriva dall’imprenditore Bernardo Caprotti, che chiede di unire l’odierno aeroporto a quello militare di Ghedi
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di Vanni Raineri
ernardo Caprotti fa quest’anno i novanta. Il fondatore di Esselunga, anzi dei supermercati in Italia, lui che fu mandato dal padre a vent’anni a fare esperienza negli Usa, è un anziano decisamente arzillo, e dalla mente lucidissima. A far esplodere le polemiche attorno a sé fu il libro “Falce e carrello”, pubblicato nel 2007 per illustrare i grandi ostacoli frapposti nelle regioni “rosse” dal mondo cooperativo all’espansione del suo gruppo. Si fece anche notare per qualche donazione importante, e pure per il litigio coi figli: la successione aziendale non li riguarda, anzi è in corso una lite legale, ma ha garantito il futuro per i 20mila dipendenti divisi in quasi 150 punti vendita. Poco più di un anno fa ha lasciato la carica in azienda, a 88 anni ha deciso di ritirarsi, ma non certo dall’impegno civile. D’altronde lo aveva dichiarato senza appello: “Non crediate di esservi liberati di me”. Lo dimostra il caso in questione. Un anno e mezzo fa lanciò una proposta che appariva provocatoria: perché non realizzare l’hub aeroportuale del nord Italia tra Montichiari e Ghedi? Oggi, dopo un paio di anni dedicati a compiere ricerche e fare confronti sul tema, ha sviluppato la teoria in un volume che ha distribuito alla sua maniera, ovvero spedendo per posta un’infinità di copie. Emblematico il titolo: “Una macroregione isolata. 28 milioni di abitanti privi di collegamento con il resto del mondo”. Caprotti definisce la Pianura Padana una delle 4 aree più produttive d’Europa, assieme al Baden-Württenberg in Germania, al South-East inglese e all’Île de France, l’area attorno a Parigi. Al
contrario di quelle aree però da noi le imprese sono sconnesse col resto d’Europa e del mondo. La nostra area, che ospita circa la metà della popolazione italiana, non ha scali. “Perché – si domanda e domanda Caprotti – la Germania può avere tre hub, la Francia due e l’Italia forse uno, ma a Fiumicino, lontano dai centri produttivi del Paese?”. Segue un attacco ala scelta di Malpensa quale aeroporto intercontinentale della Valle de Po: per l’ubicazione decentrata, per le difficoltà di collegamento, perché è mal concepito e mal disegnato. Insomma, un terminal grottesco. Da qui la convinzione che tra i motivi del fallimento di Alitalia ci sia anche l’impossibilità di servire il nord Italia con uno scalo degno dei suoi quasi 30 milioni di abitanti. Milano è la capitale della finanza, della moda, del design, della lirica, di Fiere, di istituti di ricerca, ed è scollegata. Brescia è la città industriale più importante d’Italia, ma non è servita. Al contrario, ci sono esempi che fanno rabbia: Monaco di Baviera è collegata con Londra con 184 voli settimanali, Stoccarda con 54, Ginevra addirittura con 242: da 30 a 42 voli giornalieri.
L'area di 44 km quadrati che ospita oggi i limitrofi aeroporti di Ghedi e di Montichiari
Nel business, afferma l’imprenditore, serve andare e tornare in giornata. E’ incredibile che il nord Italia produca 1.200.000 tonnellate di merci all’anno da spedire nel mondo e la metà di queste debba essere trasportata via camion in Germania per essere da lì spedita via cargo. Da qui diseconomie evidenti e ritardi pesanti. Nel 2013 in ogni caso da Malpensa sono state spedite merci tre vole superiori rispetto a
L'aeroporto di Montichiari il giorno dell'inaugurazione, nel 1999
Fiumicino. Questo semplicemente perché è la Valle Padana l’area più produttiva del Paese. Malpensa, scelta a scapito di Linate, non può decollare, è il servizio che va portato laddove è richiesto. A Linate le compagnie aeree si contendono gli slot perché lì gli aerei si riempiono. Dunque scegliere Linate? No, dice Caprotti, e no alla raffica di aeroporti identificati di interesse nazionale dal ministro Lupi. Sono 26, e tra questi la vicina Parma (8 voli a settimana, costo 10 milioni), Crotone (praticamente chiuso), Salerno (zero voli da due anni), Treviso (a soli 30 km da Venezia), Cuneo (10 voli settimanali) e Comiso (attività di volo irrisoria, neppure registrata). Un vero spreco, mostrato da varie ricerche, una delle quali evidenzia come ben 9 aeroporti non arrivino a 8000 passeggeri all’anno. Dunque, cosa fare? Intanto evitare spese inutili come i 100 milioni di euro per la Tav che colleghi Novara a Malpensa, efficientare Malpensa ma utilizzare
Linate, nonostante i suoi limiti. E domani? La domanda mondiale è in continua crescita, e ovunque si fanno progetti ambiziosi. A Doha in Qatar è stato da poco inaugurato un aeroporto da 80 milioni di passeggeri all’anno, nel 2017 entrerà in funzione il Changi di Singapore (82 milioni), nel 2018 il Daixing di Pechino (200 milioni), nel 2020 il Maya di Città del Messico (120 milioni), nel 2025 il Grand Istambul (130 milioni), nel 2027 l’Al Maktoum di Dubai (160 milioni) e nel 2050 il London Britannia a Londra (100 milioni, che si aggiungeranno agli 80 di Heathrow). Noi in Italia, e Bernardo Caprotti arriva alla sua teoria, abbiamo un punto nodale unico, che è una soluzione obbligata: l’area costituita dagli odierni aeroporti di Montichiari e Ghedi, di 44 km quadrati, più grande rispetto a Heathrow, Charles de Gaulle Parigi e JFK New York. Tra l’altro una parte è già di proprietà dello Stato, è ubicata nel cuore della macroregione, è servita da tre
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I LIMITI
Ghedi militare? A San Damiano Tra i principali appunti che si possono fare al progetto di Bernardo Caprotti c’è la presenza, nell’area indicata, di un aeroporto militare. Su questo va fatta una riflessione, che coinvolge il non lontano aeroporto militare di San Damiano, nel piacentino. A San Damiano è in partenza un progetto pluriennale di vero e proprio smantellamento, proprio a favore di Ghedi. Qui si sposteranno i tornado, e quindi le funzioni operative, già a partire da quest’anno. Il ministero della Difesa ha fornito rassicurazioni agli enti locali del Piacentino sui tempi lunghi, ma intanto inizierà lo smantellamento. E pensare che a San Damiano è stato speso recentemente quasi un milione di euro per ristrutturazioni varie. E perché allora non compiere il percorso contrario? Spostare cioé l’attività di Ghedi a San Damiano, liberando il primo per l’hub voluto da Caprotti. Nel Piacentino sarebbero felici di non depotenziare con gravi ripercussioni per il territorio (lì lavorano 800 persone), Ghedi avrebbe anzi uno sviluppo, sia pure civile, decisivo.
autostrade e dall’alta velocità, e facilmente navettabile da Linate e Orio al Serio. Certo servirebbe smilitarizzare l’aeroporto di Ghedi e progettare ex novo l’infrastruttura, ma l’utilizzo potenziale sarebbe enorme. L’attuale disastrata situazione, conclude Caprotti, è il risultato di un localismo esasperato, mentre serve alzare lo sguardo. Dunque quest’area bresciana, così vicina a Cremona, va vista non tanto come l’aeroporto di Milano, bensì l’aeroporto intercontinentale del nord Italia. Il rischio per il nostro Paese è quello di tornare indietro cent’anni.
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Cronaca
Sabato 4 Aprile 2015
DUE FINTI CIECHI E CINQUE MEDICI “DISTRATTI”: SETTE DENUNCIE Si fingevano ciechi da anni, uno parziale e l'altro totale. A scoprirli la Guardia di Finanza di Cremona, dopo una serie di indagini, con appostamenti e pedinamenti. A finire nei guai G.T., un ex dipendente delle ferrovie e F.T.M., un geometra in pensione, entrambi classe 1943 e residenti in provincia, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cremona. Insieme a loro sono stati segnalati anche cinque medici che nel tempo hanno certificato le false e gravi invalidità, con un danno complessivo per l’Inps di 45mila euro. Tutto è iniziato due anni fa, quando i finanzieri del Comando Provinciale di Cremona hanno iniziato a raccogliere informazioni su tutti i percettori di pensioni di invalidità (circa 700) incrociandole con gli elenchi degli iscritti all’Unione Provinciale Ciechi, con quelli che non avevano la patente di guida o che avevano conferito la delega per il ritiro della pensione. Ne sono usciti 10 nomi, che sono stati verificati (alcuni sono ancora da controllare). Così i finanzieri hanno scoperto che G. T., “cieco parziale ventesimista” (cioè con un visus di 0,5/10), non porta assolutamente occhiali da vista e guida senza problemi sia un ciclomotore che una minicar, ma che è anche in grado di leggere un numero di telefono sul cellulare. Ancora più sorprendente la vicenda del “cieco totale” F.T.M. che, nonostante questo grave handicap, passeggia senza difficoltà alcuna per le strade del paese utilizzando il bastone bianco, tipico di questi portatori di handicap, solo come appoggio e non certo per individuare gli ostacoli; inoltre riconosce a distanza le persone. I medici finiti nei guai sono invece quelli che hanno certificato gli stati di invalidità. In particolare, il presidente della commissione patenti dell'Asl, che aveva prima tolto e poi restituito la patente al cieco ventesimista. Altri 4 sono finiti nei guai per il cieco totale: il medico di base e uno specialista, che hanno avviato le pratiche per il riconoscimento della pensione di invalidità, oltre a due medici della Commissione Sanitaria Unica dell’Asl, che hanno redatto un verbale senza fare un esame oggettivo.
Reddito di cittadinanza? Si può fare...
Danilo Toninelli, deputato M5S: «La nostra proposta ha carattere universale, ma al verificarsi di alcune condizioni ed è soggetta a controlli»
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di Daniele Tamburini
i chiami reddito di base o reddito di cittadinanza o reddito di sussistenza o reddito minimo universale, si tratta, secondo la definizione di due studiosi, di «un reddito versato da una comunità politica a tutti i suoi membri, su base individuale, senza controllo delle risorse né esigenza di contropartite». Si capisce quanto la materia sia controversa, nonostante che in molti Paesi del mondo questo istituto, diversamente modulato, esista, e nonostante che se ne parli ormai da tempo anche nel nostro Paese. Abbiamo chiesto di parlarcene a Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 Stelle, che praticamente sin dalla sua costituzione porta avanti la proposta di legge per il reddito di cittadinanza. On. Toninelli, lei si ritrova nella definizione «di scuola» che abbiamo dato al reddito di cittadinanza, o il suo modello di riferimento è un altro? «Solo in parte: la nostra proposta, a differenza di altre con cui viene a volte confusa, ha carattere universale, ma al verificarsi di alcune condizioni ed è soggetta a controlli. Il reddito di cittadinanza che propone il M5S è una proposta di legge concreta e realizzabile. Ha un costo annuale di circa 16,7 miliardi di euro, che vengono destinati a tutti i cittadini italiani maggiorenni che percepiscono una somma mensile inferiore alla soglia di povertà, stabilita attualmente, in base alle rilevazioni Istat, a 780,00 euro mensili. La sua gestione gravita attorno ai centri per l'impie-
«Gli scopi? Rilanciare la domanda interna e contrastare il fenomeno del voto di scambio» go pubblici che seguono il beneficiario formandolo professionalmente e destinandolo a servizi sociali per la comunità, sino all'accompagnamento al nuovo posto di lavoro». Ci spieghi perché, secondo lei, il reddito di cittadinanza è un obiettivo importante? «Per due motivi principalmente. Primo: il rilancio dell'economia reale attraverso il rilancio della domanda interna, perché la proposta riguarda 9 milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà e che torneranno a spendere. A differenza degli 80 euro di Renzi, destinati a chi aveva già un reddito, sebbene non elevato, e che quindi non hanno aumentato i consumi. Secondo: serve a limitare lo scandaloso sistema del voto di scambio che colpisce, come
parti passive, soprattutto i poveri, costretti a sottostare al ricatto di chi offre loro qualcosa per sopravvivere. Un voto per 50 euro, un voto per un posto di lavoro, un voto per non perdere il posto di lavoro. È uno strumento di libertà democratica. Ridare dignità e libertà a 9 milioni di persone che vivono in povertà, significa liberarli dai ricatti degli sciacalli di cui l'Italia è piena. Soprattutto oggi, in una situazione in cui la corruzione è dilagante». Veniamo subito alla prima delle obiezioni più comuni: come possono sostenere questo impegno le assai disastrate finanze pubbliche? «Investendo l'1,2% del Pil nazionale. Una quota ragionevole della quale abbiamo già trovato tutte le coperture finanziarie, tra le quali i tagli alle spe-
se militari, maggiore tassazione del gioco d'azzardo, risparmio di spese della Pubblica Amministrazione e taglio alle pensioni d'oro. È già tutto pronto, manca solo la volontà politica del Presidente del Consiglio». Non esiste il pericolo che godere del reddito di cittadinanza demotivi rispetto alla ricerca di lavoro? «Assolutamente no, perché il beneficiario del reddito di cittadinanza non può rifiutare per più di tre volte l'offerta di lavoro che gli è pervenuta dai centri per l'impiego, pena la perdita del beneficio». A quali esperienze fa riferimento, nella sua proposta? «Abbiamo preso a riferimento il solo buon senso e la volontà di rilanciare l'economia. Siamo convinti che la crisi
di questi anni sia certamente economica ma lo sia ancora di più di democrazia. E il reddito di cittadinanza rilancerebbe entrambe. Il suo scopo non è quello di regalare soldi, ma di fornire competenze professionali e lavoro a chi ne ha bisogno ma lo ha perso o non lo ha ancora trovato. Ma anche di restituire a tutte queste persone la piena dignità e cittadinanza democratica». Pensa che si tratti di un obiettivo possibile, in questa legislatura? «Faremo di tutto perché lo sia. Con una disoccupazione dilagante, diffusa soprattutto tra giovani e donne, e con pensioni da fame (perché la norma riguarda anche i pensionati), la priorità assoluta del nostro Paese è proprio il reddito di cittadinanza».
Cronaca
Sabato 4 Aprile 2015
Il messaggio del Vescovo di Cremona in occasione della Pasqua
Che cosa significa per me celebrare la Pasqua quest’anno? Significa riconoscere in essa la chiave che consente di trovare il senso di quanto stiamo vivendo in questo tempo di rapidi cambiamenti in cui si intrecciano speranze e incertezze, timori e slanci. E la chiave è Gesù Cristo, nella vicenda che conclude la sua esistenza terrena con la morte e la risurrezione. La celebrazione della Pasqua, come ogni altra celebrazione liturgica, ne fa memoria, non come semplice rievocazione del passato, ma come azione che attinge oggi all’acqua scaturita da quella inesauribile sorgente di salvezza che è la morterisurrezione di Cristo. Ogni celebrazione liturgica, infatti, non è semplicemente un rito: è l’attualizzazione di un evento che compenetra la storia di ogni tempo e di ogni persona, facendone emergere il significato e il valore che vanno oltre il tempo. È, appunto, una chiave di lettura per comprendere l’oggi, in quanto svela all’uomo il suo destino ultimo: come per Cristo, così anche per lui morte e risurrezione sono inseparabili. Non c’è risurrezione senza
attraversare l’esperienza della morte, la quale, però, viene per così dire trasfigurata dalla risurrezione, in quanto non è più l’ultimo e invalicabile termine dell’umano, ma l’introduzione al suo definitivo compimento. È questo ciò che intuisce e inaspettatamente dichiara il centurione pagano che nella morte di Gesù intravede la sua glorificazione e confessa: “Veramente costui era Figlio di Dio” (Mt 27,54). È questo ciò che esprime, con la voce sommessa e vibrante per la forza della fede, la madre di due dei ventun cristiani copti sgozzati dai fanatici dell’ISIS il 15 febbraio scorso in Libia. Se vedesse passare per strada chi ha ucciso i suoi figli che cosa farebbe? “Chiederei a Dio di aprirgli gli occhi e gli chiederei di venire a casa nostra perché ci ha aiutati ad entrare nel Regno di Dio”. Parole che qualcuno potrebbe giudicare insensate, che comunque non trovano giustificazione puramente nella ragione. Eppure sono parole che sentiamo profondamente vere, non tanto per acquietare le nostre ansie quanto per motivare il nostro impegno quotidiano
a costruire quella “civiltà dell’amore” che rende vivibile la vita e fraterna la società. In questa impresa c’è posto per ogni uomo e in primo luogo per chi è cristiano in forza della fede nel Signore Risorto. Non perché i cristiani sono i più bravi, ma perché ne hanno il dovere, avendo accettato dal Signore la missione di essere “luce del mondo e sale della terra”. Ce lo ricorda la liturgia della Veglia pasquale quando ciascuno di noi attinge dalla fiamma del Cero pasquale – simbolo di Gesù Cristo – la fiamma della propria candela rievocando la consegna, ricevuta al momento del proprio battesimo, di camminare sempre come figli della luce fino all’incontro con il Signore. Auguro a tutti di celebrare la Pasqua non solo come rito, ma come grazia che, rinnovando la nostra vita, trasforma anche la società. È il desiderio, anzi il bisogno di tutti. Sia l’impegno di ciascuno. + Dante Lafranconi vescovo di Cremona
Attacco informatico di Anonymous Gli hackers oscurano il sito del Tribunale per solidarietà ai giovani del Kavarna arrestati. Ma chi sono?
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di informazioni riservate acquisite tramite incursioni informatiche, dall'altra una modifica o un blocco temporaneo delle attività online di alcuni soggetti (come è appunto accaduto al Tribunale di Cremona). Di certo è che gli aderenti sono tutti esperti informatici di notevole livello.
di Laura Bosio
a qualche tempo gli hackers di Anonymous Italia si stanno interessando anche ad alcune delle vicende della città di Cremona. E' di giovedì mattina, infatti, l'attacco informatico al sito del tribunale di Cremona, che ha oscurato il sito impedendone l'accesso per qualche ora. L'azione è stata rivendicata con un post su Twitter. L'intrusione nel sito del Tribunale è stata attuata n segno di solidarietà con i due membri del centro sociale Kavarna, arrestati in seguito agli scontri del 24 gennaio per avere assaltato la sede della Polizia Municipale, distruggendo vetri e telecamere. L'accusa, per i due, è di "devastazione e saccheggio". L'attacco informatico è avvenuto in contemporanea con l'interrogatorio dei due ragazzi inquisiti. Ma Anonymus si era già fatto notare in precedenza, proprio in occasione del corteo del 24 gennaio, quando aveva oscurato il sito di CasaPound Lombardia, scrivendo nella loro home page "al corteo ci siamo anche noi". Insomma, le vicende cremonesi hanno mosso l'interesse a livello nazionale, soprattutto di chi gravita nell'ambiente dei centri sociali. Ma mentre quest'ultimi più o meno sono noti, il fenomeno Anonymous è ancora, per molti, un mistero. CHI E' ANONYMOUS? “Anonymous sei tu, tuo padre, tua madre, il tuo compagno di banco, il tuo vicino di casa... Anonymous siete tutti Voi, uniti sotto un unica idea, quella di Libertà!”.
Questo lo slogan che spesso appare sui siti che fanno riferimento al gruppo. In realtà non si tratta di un'entità definita in maniera inequivocabile. Di fatto viene definito con quel termineuna forma di attivismo che identifica singoli utenti o intere comunità online che agiscono anonimamente - in modo coordinato o anche individualmente - per perseguire un obiettivo concordato. Con il nome di Anonymus e il logo di una maschera bianca su fondo nero, tuttavia, si definiscono anche altre unioni di hackers informatici, che intraprendono azioni di protesta di varia natura”. LA STORIA Un fenomeno che ha visto la luce nel 2003 e che si ispira alla pratica della pubblicazione anonima di immagini e commenti su internet e più in generale su web. Il concetto su cui si basa la sua attività è quello
di una identità condivisa, laddove il nickname "Anonymous" veniva assegnato ai visitatori che commentavano senza identificarsi. Nel tempo, tuttavia, si è trasformato in un collettivo di individui senza nome, in lotta contro iquelle che sono ritenute ngiustizie e prevaricazioni di vario genere. LE CARATTERISTICHE Stando a quanto dichiarano coloro che agiscono sotto questo nome, il termine identifica un'estetica e un comportamento piuttosto che degli individui in particolare. Insomma, una modo di agire che si rifà sempre e comunque alla difesa della libertà di pensiero e di espressione. Tanto che esiste addirittura un "codice etico", secondo il quale non si possono attaccare i mezzi d'informazione. Le attività di chi si riconosce nell'azione collettiva legata ad Anonymous riguardano da una parte la pubblicazione
L'USO DI TOR La forza di questa sorta di organizzione è l'anonimato assoluto, che viene garantito, per i navigatori, dall'utilizzo di Tor (The Onion Router), un sistema di comunicazione anonima per Internet basato sulla seconda generazione del protocollo di onion routing. Quello che da molti viene definito "web occulto", e che spesso viene utilizzato anche per azioni tutt'altro che legali, è utile a chi agisce sotto la sigla di Anonymous per restare tale. Esso infatti protegge gli utenti dall'analisi del traffico attraverso una rete di onion router (detti anche relay), gestiti da volontari, che permettono il traffico anonimo in uscita e la realizzazione di servizi anonimi nascosti. Originariamente sponsorizzato dalla US Naval Research Laboratory, è stato un progetto della Electronic Frontier Foundation ed ora è gestito da The Tor Project, una associazione senza scopo di lucro. Usando la rete Tor, è possibile ospitare dei server in modo che la loro localizzazione nella rete sia sconosciuta. E' questa la forza di Anonymous, che riesce così ad agire indisturbato senza farsi scoprire. Recentemente Anonymus ha dichiato “guerra informatica” ai siti degli estremisti dell'Isis, con l'obiettivo di oscurarne i siti di propaganda.
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Dopo qualche giorno di assestamento la primavera sembra sia finalmente sbocciata. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta già programmando le vacanze estive. • Dal 2 al 8 Aprile - 'Pasqua in Versilia'. Un soggiorno a Ronchi di Massa, presso l’Hotel Villa Freschi. • Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in Abruzzo per Borghi e sapori antichi”. Viaggio alla scoperta dell’Abruzzo. Si visiteranno: Pescara, Chieti, Isola del Gran Sasso, Aquila, Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e Civitella del Tronto. • 12 Aprile - Una giornata nella splendida cornice del Castello di Pralormo con i colori dei tulipani e con la visita guidata ad Asti. • Dal 28 Aprile al 3 Maggio “Tour dei Balcani”. Tour all’insegna del….”C’era una volta la Jugoslavia”. Si visiteranno: Zagabria, Belgrado, Serajevo, Mostar e Zara. • Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. • Dal 29 Maggio al 2 Giugno Tour dell’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Linz, Melk, Durnstein, Krems, Klosterneuburg, VIENNA, Engelhartsetten e Graz. • Dall'8 al 13 giugno - tour 'Alla scoperta dell'Albania'. Si visiteranno: Durazzo, Ardenica, Butrinto, Kruja, Saranda, Tirana e Valona.. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren.Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
IN BREVE
Servizio civile, domande entro il 16 aprile Scade il 16 aprile prossimo il termine entro il quale i giovani che hanno un'età compresa tra i 18 e i 28 anni possono presentare domanda di ammissione per uno dei 44 posti a disposizione del Comune di Cremona per svolgere il Servizio Civile Nazionale. L'impegno dura 12 mesi, si percepisce un compenso mensile di 433,80 euro, si svolgono mediamente 30 ore settimanali, si ha diritto a 20 giorni di permesso retribuito. Non possono presentare domanda i giovani che già prestano o abbiano prestato servizio civile in qualità di volontari, che abbiano in corso con l'ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure abbiano presentato domanda per progetti inseriti nel Bando speciale di servizio civile nazionale Expo 2015.
Sport e cultura Sport e promozione culturale. Approvata dalla Giunta l’applicazione del biglietto cumulativo ridotto di ingresso ai musei civici in occasioni delle principali manifestazione sportive del 2015. Agli atleti ed ai loro accompagnatori, sarà proposto un biglietto cumulativo ridotto di importo di 10 euro (anziché 17) che consentirà l'accesso al Museo del Violino, al Museo Civico Ala Ponzone e al Museo Archeologico. In alternativa vi sarà un biglietto con la tariffa ridotta a 5 euro per accedere al Museo Civico Ala Ponzone e al Museo Archeologico.
Cedimento dell’asfalto in tangenziale, lavori fino all’8 aprile A causa di un cedimento della fognatura che attraversa la tangenziale, all'altezza dell'Istituto Torriani, sarà attuato un intervento urgente con Padania Acque. I lavori si concluderanno entro martedì prossimo. Sarà pertanto chiusa una corsia di marcia e il traffico sarà deviato sulla corsia adiacente. Mercoledì 8 aprile sarà garantita la normale viabilità. Proseguono intanto i lavori per riparare i danni dovuti alla neve e al gelo. In questi giorni gli operai saranno impegnati nelle seguenti vie: S. Predengo, Grassi, dei Classici, Ciria, Trebbia, Ghinaglia, Piave (tra via Montello e Torrione), Aglio (tra
via Naviglio e via Campofiore), S. Zeno, Magazzini Generali, Orti Romani, Postumia, Buoso da Dovara (tra via Giuseppina e piazza IV novembre), Corazzini, Volontari del sangue, Macello, Annona (zona parcheggio), Mantova (cavalcavia) e viale Concordia (tra via Postumia e via Ca' del ferro). Ma è prevista anche la riparazione delle pavimentazioni di pregio in largo Boccaccino, piazza del Comune, piazza della Pace, via Bellarocca, via Ettore Sacchi, via della Colomba, via Jacini, via Ruggero Manna, vicolo Pertusio e nella sistemazione di un pezzo di marciapiede in via Platina.
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Cronaca
Sabato 4 Aprile 2015
Edilizia scolastica, interventi in 4 scuole Continuano gli interventi per l’edilizia scolastica cittadina, per un importo complessivo di circa 1.399.000 euro. La Giunta comunale ha approvato i progetti definitivi riguardanti gli interventi da eseguire in quattro scuole e per i quali richiedere finanziamenti regionali. Si tratta della scuola primaria “Trento e Trieste”, della scuola primaria “A. Stradivari”, per la quale era già stato approvato il progetto definitivo sulla palestra, della scuola secondaria di primo grado “Virgilio” e della scuola secondaria di primo grado “M. G. Vida”. Inoltre si sta provvedendo ad una puntuale programmazione degli interventi e alla ricerca di finanziamenti, dentro un piano più generale sul monitoraggio della vulnerabilità sismica e delle soffittature, già trattato in Giunta.
Il 12 giugno torna Miss Bellissima Torna anche quest'anno l'appuntamento con Miss Bellissima, che è alla sua terza edizione. L'evento, promosso organizzato dal consigliere comunale Santo Canale, si terrà venerdì 12 giugno in Piazza della Pace. Vi sarà però anche una pre-selezione, prevista per domenica 7 giugno presso l’Hotel delle Arti. C'è anche la possibilità di iscriversi all’evento direttamente dal sito (www.missbellissima. it). L'evento avrà anche quest'anno una finalità benefica: beneficiarie saranno le associazioni Apom e Firm che si occupano della prevenzione al tumore al seno. Alla serata sarà presente anche il sindaco Gianluca Galiberti che salirà sul palco per raccontare gli appuntamenti della cultura promossi nell'anno di Expo, insieme agli artisti del Crart di Cremona.
Pasqua: mostre, feste e Coppa Dondeo
Le previsioni meteo per le giornate di festa non sono buone. Ma per chi resta in città, molte sono le occasioni di svago
Numerosi appuntamenti, dagli arazzi a “Cibo per l’anima”. E per chi vuole divertirsi non mancano le sagre
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dalla missione del Museo – sul paesaggio, sulla città, sul territorio e sulle forme della loro rappresentazione. La mostra sarà visitabile con visita guidata (su prenotazione): domenica 5 aprile, lunedì 6 aprile, domenica 12 aprile, domenica 19 aprile, sabato 25 aprile, domenica 26 aprile (ore 17).
di Laura Bosio
ome spesso accade,in occasione delle festività Pasquali, il meteo è tutt'altro che favorevole: per la giornata di sabato, infatti, è prevista pioggia, mentre per domenica il tempo sarà variabile. Solo lunedì tornerà il sole, consentendo magari la gita fuori porta. Come trascorrere le vacanze, allora, oltre che insieme alla famiglia? Il territorio offre diversi spunti per trascorrere qualche ora di piacevole svago. • In città ha inaugurato proprio in questi giorni la mostra "I magnifici Intrecci", dedicata agli arazzi della Cattedrale di Cremona, monumentali e splendide opere. L'esposizione si trova al Museo del Violino ed è aperta da martedì a domenica (ore 10-19). • Inoltre proprio venerdì ha preso il via, presso il Centro Culturale Santa Maria della Pietà (da martedì a domenica ore 9-12 e 15-19) la mostra promossa dall’Associazione Artisti Cremonesi, dal titolo “Cibo per l'anima”. Un evento che intende celebrare il tema del cibo, protagonista di Expo 2015 e filo conduttore delle iniziative culturali che caratterizzano questo anno in Lombardia. L'omaggio che l'Associazione Artisti Cremonesi offre a questo tema, così necessario, così universale, ricorda che l'arte non può essere estranea a nessuno degli aspetti più importanti e caratterizzanti della nostra vita.
La mostra "Cibo per l'anima"
• Restando in tema di cultura, fino al 19 aprile si può visitare la mostra fotografica "Ambienti naturali della provincia di Cremona: un reportage" (da martedì a domenica dalle 10 alle 17), presso il Museo Civico di via Ugolani Dati. Il reportage propone un 'viaggio' negli ambienti naturali più interessanti sopravvissuti nel territorio della provincia di Cremona. Il percorso si articola in quattro sezioni: i fiumi e le golene; le zone umide; i boschi; la campagna coltivata.
• A Casalmaggiore, presso il Museo del Bijou, è possibile visitare la mostra “Grandi bigiottieri italiani - Ornella Bijoux”. L'esposizione racconta la storia di una delle più grandi firme della bigiotteria artigianale. Fino al 17 maggio 2015, la Sala Zaffanella del museo avrà l’onore di esporre più di 200 bijoux, che sapranno raccontare, attraverso oltre sessant’anni di creatività italiana, il susseguirsi della Moda secondo la lettura originale, elegante e solare di Maria Vittoria Albani.
• Soncino ospita invece uno degli appuntamenti della rassegna Mondi Possibili, che si concluderà proprio per il lunedì dell'Angelo. In mostra, presso il Museo della Stampa, le incisioni di Riccardo Tonti Bandini.
• Al Museo Diotti (sempre Casalmaggiore) si potrà invece ammirare l'esposizione “Mille saluti da Casalmaggiore dalle cartoline storiche alla mail art”. Una mostra che si colloca nell’ambito della documentazione e della ricerca – proprie
• Per chi preferisce invece una occupazione più popolare, l'appuntamento, il 5 e 6 aprile, è con la Tradizionale Fiera della Pallavicina, a Izano (Crema), per festeggiare l'omonimo santuario. La Fiera ospita il mercato straordinario, il Luna park, spettacoli, mostre ed il Mercatino “Profumi & Sapori” nel Parco Vellée De L’Hien situato lungo il Viale della Pallavicina. Tra gli appuntamenti, ricordiamo lunedì alle 15 la premiazione del 35° Concorso di Poesia Dialettale cremasca “Fera de la Palavisina”; alle 17 premiazione della 10ª edizione del Concorso d’Arte. Infine domenica e Lunedì alle ore 16 si potrà seguire uno spettacolo di burattini. • Restando nell'ambito delle sagre, il 6 aprile Soresina ospiterà il tradizionale mercato del Lunedì dell'Angelo: un evento speciale con di artisti di strada, teatro, danza, musica dal vivo, concerto bandistico, giochi gonfiabili (ore 9-19). • Per gli appassionati sportivi, infine, l'appuntamento con l'ormai irrinunciabile Coppa Dondeo è per lunedì 6 aprile, sulle strade di Cremona e del territorio piacentino per la 68ª edizione (vedi servizio a pagina 26).
Polo Tecnologico, oltre un milione di euro per le opere di urbanizzazione La Giunta comunale ha finalmente approvato il progetto definitivo relativo all’intervento per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria all’interno del Piano Integrato di Intervento “Cremona City Hub”, nell'ambito della realizzazione del Polo tecnologico. Il costo
complessivo è di 1.215.760,20 euro. Nello specifico, verrà realizzata una strada di accesso a doppio senso di marcia che condurrà ad un parcheggio con 40 posti auto a raso e il rifacimento dei marciapiedi e delle aree verdi. Verrà inoltre risistemato il tratto di via del Macello
posto sul fronte del lotto oggetto dell’intervento, compreso il rifacimento dei marciapiedi e la realizzazione di un parcheggio pubblico con 38 posti auto. E’ prevista inoltre la bonifica delle coperture in fibrocemento degli edifici che saranno oggetto di demolizione, la rimo-
zione del dimesso impianto di distribuzione dei carburanti e delle vasche del dimesso impianto di depurazione, nonché la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione primaria (acqua, gas, teleriscaldamento, energia elettrica, fognatura e fibra ottica).
CREMA
Sabato 4 Aprile 2015
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ArtigianFidi Lombardia: 5.740 finanziamenti per 298 milioni di euro
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E’ stato approvato dal CdA di ArtigianFidi Lombardia, il Confidi del sistema di Confartigianato Lombardia di cui fa parte anche la ex Cooperativa di Garanzia dell’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, il bilancio 2014 che ha chiuso con un attivo di 82,8 milioni in crescita del
ltre a non esserci stato alcun taglio alla spesa in tre anni, il che ha portato le tasse al top, questa amministrazione non è stata in grado di attuare alcun intervento in grado di liberare risorse di parte corrente per rendere Crema «più ordinata, pulita, sicura». E non si tratta di noccioline, ma di 1 milione di euro di euro l’anno. Invece, avverte Simone Beretta, - capogruppo di Forze Italia - siamo qui con le tasse alla gola e una città sciatta e trasandata. Priva di una “tangenzialina” - al servizio delle aziende dell’ex Olivetti che danno lavoro a tanti cremaschi - e di una Cittadella dell’Anziano che avrebbe risolto molti problemi di retta per gli anziani e le loro famiglie. Ma andiamo al sodo. Ai soldi, cioè. Dove prendere quel milione di euro ogni anno da investire nel rilancio della città? Presa carta e penna, Beretta lo ha individuato così. Risorse fresche possono venire dal dismettere da subito le inutili farmacie pubbliche (almeno 400.000 euro l’anno in parte corrente). Poi, trasferimento della Biblioteca nel Sant’Agostino con la richiesta dei fondi emblematici alla Cariplo: si potevano liberare, in questo caso, risorse in parte corrente per almeno 200.000 euro; oltre alla possibilità di poter vendere l’immobile comunale dove oggi c’è la biblioteca in via Civerchi. Altri soldi nelle casse comunali. E non è finita. Lo sapete quanto spende il Comune per l’Ica, la società che ha il compito di accertare e recuperare i pagamenti di Ici e Imu? Ben 600mila euro l’anno. Tanti. Troppi, secondo il leder di Forza Italia a Crema. «Sarebbe bastato assumere 3 o 4 dipendenti dalla Provincia o riconvertire qualche nostro dipendente comunale che già oggi potremmo risparmiare, anche in questo caso, altri 300.000 euro». Infine, i servizi che continuano a costare un occhio della testa, mentre molti di chi li sta godendo avrebbero la possibilità di pagarli invece di lasciarli sulle spalle di tutti i cittadini, pensionati compresi che oggi sono costretti a pa-
5,85% rispetto all’anno passato. Il presidente, Lorenzo Mezzalira (nella foto), ha evidenziato come l’oculata e scrupolosa gestione ha prodotto risultati positivi anche per il 2014 seppure ancora in un contesto di forte criticità. I piani di Artigianfidi per il futuro sono sempre più sfidanti: dal 2016
sarà protagonista di una nuova esperienza che vedrà unire le forze con altri Enti di garanzia per la creazione di un nuovo polo aggregante perché solo il raggiungimento di masse critiche sempre più significative consente di poter prestare con il massimo dell’efficienza e dell’efficacia possibili la
propria mission al meglio. Mercoledì 13 maggio alle ore 17,30 nella sala riunioni dell’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi-Confartigianato Imprese Crema si riunirà l’assemblea territoriale cremasca di Artigianfidi Lombardia per l’approvazione del bilancio.
Lo ha spiegato Simone Beretta: 1 milione di euro l’anno per rendere la città più bella e decorosa
Far soldi senza aumentare le tasse Lega: «Ora i cremaschi saranno tartassati di multe»
Simone Beretta, capogruppo F.I.
gare più tasse senza beneficiare dei servizi che stanno pagando. «Si continuano a perdere 750 mila euro all’anno per gli asili nido che ospitano un centinaio di bambini di genitori che lavorano entrambi ed in immobili di proprietà comunali, oltre 75.000 euro alla Colonia seriana, oltre 400.000 euro sulla scuola materna comunale (cioè il Montessori, dove molti professionisti cremaschi portano i figli su macchinoni dal costo minimo di 50mila euro), 1.200.000 euro sugli impianti sportivi, 120.000 euro sul prolungamento orario alla scuola materna ed alle elementari, 350.000 sul museo civico. Ma dietro l’angolo neppure l’ombra di una razionalizzazione dei servizi a domanda individuale che già a tempo debito avrebbe liberato altre risorse per almeno 200.000 euro all’anno in parte corrente». Ma non è finita. Mentre questa città «ha fame di ordine, di pulizia e di sicu-
mila euro previsti per il 2015. Un «Nell’uovo di Pasqua ci sarà una aumento del 67% davvero preocsorpresa amara per tutti i cittadini di cupante e pesantissimo. Inoltre, la Crema: l’amministrazione comunale pressione fiscale esercitata dal sinè, infatti, in procinto di approvare il daco Bonaldi non accenna nembilancio preventivo per l’anno 2015, meno a rientrare nei limiti fisiologici, ricco solo di note amarissime per i confermandosi tra le più alte della contribuenti cremaschi» dichiara storia di Crema e assestandosi ad Andrea Bombelli, segretario del un 15% netto in più rispetto alla cremasco della Lega. «Questo biprecedente amministrazione». lancio sarà un vero e proprio salasSu un campione di 25.813 cittaso per le finanze dei cittadini cremadini contribuenti di età compresa schi, accusati tra l’altro nei giorni fra i 25 e gli 85 anni, ciascuno si passati dalla giunta di essere degli troverà a pagare, a prescindere evasori fiscali ai quali verranno indidalla propria situazione economica, rizzati una raffica di accertamenti dalla propria professione e dal profiscali al fine di incamerare quanti prio ruolo sociale, una media di più soldi possibile. La cosa che più 1.336 euro a testa al Comune, pari lascia con l’amaro in bocca è che a a 110 euro al mese. Secondo la fronte di servizi pubblici sempre più Lega, c’è anche da evidenziare la carenti e mediocri, vi è un costante Andrea Bombelli, segretario Lega totale incapacità e impreparazione tentativo da parete dell’Amministrada parte di questa amministrazione nel cercare fonti di zione di mettere e mani nelle tasche dei cremaschi». sostentamento che non vadano a pesare nelle tasche dei Come? Lo spiega Bombelli: «Saremo tartassati di mulcremaschi. Il riferimento chiaro è ai fondi europei, l’ultima te a tutto spiano grazie al nuovo autovelox che è stato forma di salvadanaio alla quale ci si può rivolgere, che il recentemente installato sulla tangenziale di Crema, come Comune di Crema ha dimenticato mettendo a budget confermano i dati del bilancio preventivo: si passa infatti zero euro». dai 670 mila euro incassati nel 2014 a 1 milione e 120
rezza, di manutenzione ordinaria vera e costante, l’amministrazione cosa fa? Tra gli investimenti triennali mette la realizzazione delle ciclabili per Bagnolo, Campagnola e Madignano da finanziarsi con dismissione di immobili. C’è da chiedersi se sia questa la priorità o se invece le risorse che potrebbero entrare da even-
tuali dismissioni non debbano essere destinate in modo esclusivo alla città». Forza Italia si dice, quindi, sconcertata dall’incapacità di governo di questa maggioranza che non ha in testa alcuna strategia. «Come può un cittadino di Crema accettare tutto questo? Tartassato e per di più cornuto. Non esiste.
Scuole da sistemare, strade da rifare, illuminazione da migliorare e potenziare, giardini da curare». In poche parole, sostiene Beretta, siamo nelle mani di dilettanti allo sbaraglio, pressapochisti e pasticcioni. Che hanno in testa solo di regalarci forse due/tre ciclabili, ma di sicuro un centro culturale islamico.
Fiera della Pallavicina: ecco come divertirsi Come ogni anno, nei giorni di Pasqua e Lunedì dell’Angelo si tiene il tradizionale appuntamento con la Fiera della Pallavicina per festeggiare l’antico Santuario della Pallavicina. La Fiera ospita il mercato straordinario, il Luna park, spettacoli, mostre ed il Mercatino «Profumi & Sapori» nel Parco Vellée De L’Hien situato lungo il Viale della Pallavicina. Viene organizzata la pesca di beneficenza nell’oratorio santuario della Pallavicina, mentre a Villa Severgnini, lunedì (alle 15) c’è la premiazione del 35° concorso di poesia dialettale cremasca «Fera de la Palavisina» e alle ore 17 la premiazione della 10.a edizione del Concorso d’Arte. Le opere partecipanti al concorso rimarranno esposte nei due giorni della Fiera con i se-
guenti orari: dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19. Infine, in collaborazione con l’Agenzia Cinzia Miraglio Organizzazione eventi & comunicazione di Crema, si svolgerà il Mercatino “Profumi & Sapori” nel Parco Vallée de L’Hien dalle ore 9 alle 19. Ingresso Libero. Sono circa 30 gli espositori selezionati (fiori, servizi e prodotti per la casa e il giardino, camper, prodotti tipici locali ed italiani, street food, articoli per bambini e prodotti bio per il benessere naturale, artigianato con laboratori creativi per bambini. Un’area del Parco è riservata all’Associazione EXODUS che organizzerà per grandi e piccini il battesimo della sella con i cavalli e i pony. Domenica e Lunedì alle ore 16, spettacolo di burattini.
Decorato il cavalcavia di Spino della Paullese La «Street art» in Italia: «SenzaLimiti» porterà artisti italiani di fama anche internazionale a Spino per decorare il cavalcavia dell'uscita Spino Est della Nuova Paullese. «Con questa realizzazione vorrei che quei mille metri quadri sotto il cavalcavia» spiega Paolo Riccaboni, sindaco di Spino d’Adda, «si possano offrire allo sguardo del visitatore come un'opera d'arte all'aperto, con un tema figurativo in armonia con l'ambiente naturale. Ad oggi i fondi del muro sono stati predisposti e vanno dal nero al bianco - passando dal rosso al verde al lilla - secondo un disegno cromatico che va dal chiaro allo scuro. Parteciperanno due spinesi, Dakone (Diego Tedoldi) e Asker (Davide Carioni), due componenti dei TDK, ovvero Max Gatto e Shine Royal, l'artista del momento, Neve, quindi Nais, Cheone, Dado e Weik. I writers saranno a Spino d'Adda dal 16 al 19 aprile. Domenica 19 nel pomeriggio la galleria d'arte a cielo aperto sarà inaugurata alla presenza delle autorità, con aperitivo e festa per tutta la cittadinanza.
Cassaforte rubata al parroco di Castelnuovo
Furto nella casa parrocchiale di Castelnuovo. I ladri se ne sono andati con la cassaforte di don Giuseppe Dossena, che hanno tolto dal muro a colpi di mazza. I malviventi sono saliti dalla grondaia e da qui hanno raggiunto il balcone. Hanno, poi, forzato la porta finestra e sono entrati nell’appartamento del parroco. Infine, una volta all’interno della
casa, hanno preso a mazzate il muro nel quale era incassata la cassaforte, nella quale c’erano i documenti, i valori personali di don Dossena e una parte dei soldi delle offerte. Nessuno avrebbe visto niente. E neppure sentito niente. O avrebbe prestato attenzione ai colpi di mazza che hanno abbattuto addirittura un muro della casa parrocchiale.
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L’
Crema
Sabato 4 Aprile 2015
di Gionata Agisti
occasione è offerta dall’ennesimo fatto di cronaca nera: la sera di lunedì 30 marzo, in pieno centro, il barista del caffè Strauss è stato aggredito per aver tentato di difendere una signora (vedi articolo in pagina). Le botte ricevute hanno costretto l’uomo a un ricovero al pronto soccorso, con una prognosi di 10 giorni. È da questo fatto che prendiamo spunto per un’intervista al consigliere comunale di minoranza, Antonio Agazzi, su un tema - la sicurezza - che, dopo aver goduto di una qualche debole attenzione da parte della maggioranza, da qualche mese è stata, di nuovo, ridimensionata. Ma gli appuntamenti nei quartieri, organizzati tempo fa dal sindaco e dai vertici delle forze dell’ordine, per tentare di tranquillizzare i cremaschi, hanno portato a qualche frutto concreto nella lotta alla microcriminalità o quei riflettori si sono spenti con un nulla di fatto? «L’impressione è che l’amministrazione Bonaldi, con quegli incontri, abbia solo voluto riparare a un errore commesso per troppo tempo, a causa della presenza, al suo interno, di una componente di sinistra radicale che considera la sicurezza come un argomento esclusivamente di destra. Per più di un anno, infatti, ha continuato a negare, nonostante l’evidenza, un problema legato alla sicurezza in città, accusando le minoranze di fare facili strumentalizzazioni. Ma, poi, sono stati i cittadini che, facendo sentire direttamente la loro voce, hanno convinto la maggioranza che il problema era reale e l’hanno costretta a un repentino passo indietro». Allora, però, le forze dell’ordine e il sindaco parlarono comunque di una situazione sostanzialmente sotto controllo. «Capisco che i vertici delle forze dell’ordine volessero rassicurare e, forse, visto il loro ruolo, non avrebbero potuto fare diversamente. Peraltro, nuove statistiche della Prefettura hanno poi dimostrato, incontrovertibilmente, che il problema sicurezza è più acu-
(g.a.) Pandino destinata a diventare un paese dormitorio? È quello che teme seriamente l’Asvicom che, sollecitato da rappresentanti del commercio locale, sta combattendo una battaglia contro l’attuale amministrazione comunale. Lo scorso 20 marzo, ha presentato quattro osservazioni, articolate in 25 quesiti – altre sono pervenute da singoli commercianti -, contro la variante al Piano di Governo del Territorio, adottata durante il Consiglio comunale del 14 gennaio 2015, che rende possibile la costruzione di medie strutture di vendita sul territorio comunale. Dalla presentazione delle osservazioni, l’amministrazione del sindaco, Maria Luise Polig, ha 60 giorni di tempo per rispondere. Nel mentre, il presidente di Asvicom Cremona, Berlino Tazza, affiancato dal suo vice, Fabiano Gerevini, ha convocato, il 1° aprile, una conferenza stampa per spiegare perché i commercianti pandinesi non possono accettare questa decisione calata dall’alto e che contro gli interessi dei negozianti, mentre Asvicom, insieme a loro, è pronta a iniziative volte a far cambiare idea a sindaco e giunta. I toni sono accesi, fin da subito: «Le risposte che ci darà l’amministrazione» ha promesso Tazza, «ve le racconteremo in un ulteriore incontro, così che po-
Il difetto dell’amministrazione Bonaldi? Considerare la sicurezza un argomento di destra
Crema chiede maggiore sorveglianza Furto al cimitero: 12 cappelle scoperchiate per rubare rame Furto al cimitero di Crema. I ladri hanno scoperchiato una dozzina di cappelle, e rovinate altre due, per rubare il rame delle coperture e dei pluviali. In un paio di casi hanno lasciato il lavoro a metà. E’ la seconda volta che una banda di ladri assalta il principale cimitero della città. La prima volta erano stati ripresi anche dalle telecamere. Da una prima stima dei tecnici comunali, il furto ammonterebbe a circa 70mila euro, a cui vanno aggiunti i danni al cancello dell’ingresso posteriore, forzato dai malviventi, e ai tetti delle 14 cappelle scoperchiate o rovinate..
Antonio Agazzi
to proprio nel territorio cremasco, per via della sua vicinanza al capoluogo milanese. Ci sono, comunque, diverse cose che un’amministrazione potrebbe fare per mettere mano alla questione. E, da questo punto di vista, devo riconoscere che la giunta Bonaldi ha cominciato ad adottare alcuni giusti provvedimenti». Quali? «Do atto, per esempio, del piano di illuminazione, di cui si è co-
minciato a vedere qualcosa di concreto ai giardini di Porta Serio. Inoltre, si comincia a vedere qualche poliziotto o carabiniere durante le serate del fine settimana, quando piazza Garibaldi, per esempio, non è più il luogo tranquillo di un tempo. Ma non basta. Alcuni spazi della città continuano a essere zone franche, sottratte alla piena fruibilità dei cremaschi. Penso agli stessi giardini, non solo quelli di Porta Serio
ma anche il Campo di Marte, dove si riscontra la presenza di gente ubriaca - spiace dirlo ma spesso straniera - e di spacciatori. In questi casi, non è sufficiente illuminare di più, ma occorrere qualche altra misura». Per esempio? «Programmare tutta una serie di iniziative, anche culturali, in queste zone, per far sì che i cittadini se ne riapproprino e chi delinque sia costretto ad andarsene». Rimane problematica anche la si-
Titolare di un bar ferito perché difende anziana, finisce all’ospedale Era intervenuto per difendere una donna anziana, ma è stato prferito a colpi di guinzaglio. E’ successo in via Mazzini, lunedì scorso. Vittima dell’aggressione è stato il titolare del «Caffè Strass», che si affaccia su piazza Garibaldi: Maurizio Zanovello, 63 anni, è finito in ospedale. A picchiarlo è stato un uomo accompagnato da un cane e con una bottiglia di birra in mano; questa persona, O.L., di 50 anni è già nota alle forze dell’ordine. Esagitato, si è messo a imprecare contro tutto e tutti. Anche con una signora anziana. «Ero nel mio bar, quando ho sentito una donna che urlava. Sono uscito e ho visto un individuo con un cane al
guinzaglio che la offendeva con parole volgari. Gli ho chiesto di lasciarla in pace e di andarsene. Lui mi si è scagliato contro e ha cominciato a colpirmi con il guinzaglio alla faccia facendomi sanguinare» ha riferito il negoziante. Qualcuno ha chiamato la polizia che ha inviato una pattuglia, altri hanno hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza. Maurizio Zanovello è stato trasportato al pronto soccorso dove i medici l’hanno medicato e poi dimesso con una prognosi di una decina di giorni. Gli agenti della polizia hanno fermato l’aggressore e l'hanno accompagnato in commissariato. Concluse le formalità di rito è stato rilasciato.
tuazione del parcheggio dell’ospedale. Che pensa, al riguardo? «Quello è un caso stupefacente, perché capisco che le forze dell’ordine abbiano spesso le mani legate, ma la presenza di venditori ambulanti, spesso importuni, è vicinissima alla caserma dei carabinieri e non molto distante nemmeno dal commissariato di polizia, tanto che i cittadini si chiedono costantemente come sia possibile che non si faccia qualcosa per arginare il problema». C’è poi viale Repubblica e il complesso dei condomini vicini al velodromo, dove sembra che affittare un appartamento stia diventando un’impresa. «Infatti. Crema non è più l’isola dei beati. Ci sono più aree caratterizzate dalla presenza di bivacchi di nullafacenti, dalla condotta discutibile e va detto che la quota di immigrati di cui il nostro territorio si sta facendo carico comincia a diventare significativa e capita che alcuni di loro si vedano costretti a vivere di espedienti. Per non parlare del quartiere di Ombriano, il più popoloso, protagonista di un autentico stillicidio di reati»
Asvicom mobilita i commercianti. I rischi di un borgo commercialmente desertificato
Pandino, no ai supermercati in paese
Il presidente Berlino Tazza e il vice presidente Fabiano Gerevini a Pandino
trete sapere come l’ente locale tratta i vostri interessi. Se sceglierà, cioè, la strada dell’argomentazione o se si affiderà a dei laconici “prendiamo atto”, come a volte, purtroppo, accade». Le osservazioni presentate da Asvicom sono in parte di natura tecnica e in parte si concentrano sulle ricadute socio-economiche che eventuali medie strutture di
vendita - supermercati - comporterebbero. Sì, perché, ha fatto notare Tazza «il sistema economicocommerciale di Pandino è già in equilibrio rispetto a domanda e offerta. La torta è quella, in particolare in un periodo di crisi. Noi chiediamo, tra l’altro, perché l’amministrazione comunale non tiene conto del Libro bianco del
commercio, di cui lei stessa è stata promotrice e come concilia una decisione di questo tipo con il fatto che Pandino è capofila del Distretto visconteo. Ricordo, infatti, che i Distretti sono stati istituiti dalla Regione proprio per contrastare la grande distribuzione». Tazza ha chiaramente spiegato che cosa succederà: «Se
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alle osservazioni, che si concludono con la richiesta precisa di cancellare questa variante, l’amministrazione risponderà negativamente, significa che se ne infischia degli interessi dei commercianti. Se risponderà accettandole, beh, non ci vuole una laurea in economia per capire che, con due supermercati nelle immediate vicinanze, i negozi del centro morirebbero, perché conosciamo bene le logiche che muovono la grande distribuzione e i mezzi di cui dispone per mettere in seria difficoltà i più piccoli». Asvicom denuncia anche il rifiuto, da parte dell’amministrazione comunale, di ogni dialettica sindacale: l’associazione di categoria non sarebbe mai stata convocata in alcuna assemblea dedicata alla questione. La richiesta di incontrare il sindaco è stata ripresentata, ma Asvicom chiede ai commercianti del posto di immaginare azioni concrete per tentare il tutto per tutto. «Non siamo qui ad alimentare false speranze» ha concluso Tazza. «Il potere di
prendere decisioni spetta interamente all’amministrazione, ma noi possiamo dissentire al meglio delle nostre possibilità, perché è ora di dire basta a una prassi che vuole che ci si ricordi dei commercianti solo quando si tratta di chiedere le tasse, peraltro sempre più onerose». Come ha fatto notare Gerevini, il piccolo commercio non dispone di paracaduti sociali: «Un commerciante di vicinato può contare solo sulle sue forze e se gli affari vanno male, il dipendente, che magari è costretto a restare a casa, non ha ammortizzatori sociali, non viene ricollocato. Non gode di questi benefici. Per di più, quando il commercio locale muore, muore l’intero paese». L’alternativa, rivendicata da Asivicom, per lo sviluppo del borgo castellato, è di natura ben diversa: “Se continuassimo sulla strada del progetto ‘borgo vivo’, allora potremmo immaginare una possibilità concreta di dar vita a un turismo tematico che, facendo leva sulla presenza del castello visconteo, eccellenza del territorio, comporterebbe sì un arricchimento economico del paese. Si potrebbe pensare, infatti, a costituire una rete con le tutti i centri murati e castellati del nostro territorio». Ora, tocca ai commercianti locali dover rispondere, convinti e uniti, all’appello di Asvicom.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
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Crema
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Sabato 4 Aprile 2015
Mentre il tema della moschea a Crema diventa sempre più concreto, la città si interroga preoccupata sul futuro
Sallusti: «Islam e democrazia sono culture non conciliabili» G
rande partecipazione di pubblico all’incontro in sala Pietro da Cemmo con il direttore de «Il Giornale», Alessandro Sallusti, intitolato «Eurabia: l’Europa conquistata dall’Islam» organizzato dal club «Forza Silvio Crema 1». Sallusti ha firmato anche la petizione contro la realizzazione del luogo di culto islamico a Crema. Con lui, al tavolo, Gianmario Donida, presidente del Club e il giornalista Roberto Bettinelli. «Siamo una democrazia e quindi un paese libero, non possiamo mettere limiti o vincoli ad espressioni di pensiero e di fede». Se questo è vero, Sallusti è preoccupato perché in Italia ci sono associazioni islamiche che non hanno voluto firmare per il riconoscimento dei principi della Costituzione italiana, ci sono luoghi di culto in cui si rifiutano di pregare in lingua italiana. Il problema non è impedire a qualcuno di esprimere la propria cultura o la propria fede, ma che tutto ciò avvenga nel rispetto delle regole e della legalità». Finora il mondo islamico ha dimostrato di non essere pronto e disponibile a fare questo. E il motivo, dice Sallusti, è chiaro: «A
Alessandro Sallusti
differenza di altre religioni, l’adesione alle nostre regole porterebbe, in qualche modo, all’abiura dell’Islam, perché sono culture inconciliabili». Non solo: com’è emerso nelle ultime settimane anche sul territorio cremasco, «nella religione islamica non è possibile trovare un referente unico e questo non avviene solo a livello locale: l’organizzazione
dell’Islam non è un’organizzazione gerarchica: non ha un papa, cardinali e vescovi; non ha una catena di comando; l’Islam è orizzontale. Ci sono islamici che interpretano il Corano in un certo modo, altri in un altro, altri che coerentemente con la loro interpretazione accettano, o meno, le regole; si tratta di un problema insormontabile». Insomma, avverte Sallusti, «Corano e democrazia non sono propriamente dei sinonimi. L’Occidente cristiano parla un altro lessico e ha come valore imprescindibile la tolleranza, il rispetto degli altri, anche di chi crede in un altro Dio. Non è così per gli islamici. Vogliamo parlare della poligamia? Vogliamo parlare della condizione della donna? Non mi stupisce che a Crema ci sia così tanta preoccupazione in merito alla questione della moschea. Se i cittadini non la vogliono non si capisce perché andare avanti. Servono limiti precisi e invalicabili: un registro per gli Iman, prediche solo in italiano, vigilanza completa sulle frequentazioni. Bisogna smetterla con la politica ingenua e credulona. L'estremismo islamico è un problema reale e concreto».
Ecco perché un centro islamico a Crema è fonte di preoccupazione «Apprendo da un conferenza di due esponenti di sinistra che un consigliere comunale di maggioranza avrebbe presentato un esposto contro anonimi per frasi di minaccia contro i musulmani, a suo dire, pronunciate in piazza in occasione del comizio di Salvini la sera del consiglio comunale aperto sulla moschea. Nella loro esposizione sorridono addirittura per denunciare questi manifestanti che difendono gli Italiani da una cultura la quale non accetta di firmare l’adesione alla nostra Costituzione ed del documento sui diritti dell’uomo. La collocazione sul nostro territorio di un centro culturale islamico pone seri problemi di sicurezza ed è fonte di preoccupazione per i nostri cittadini. Non per niente la raccolta firme organizzata dal Club Forza Italia 1, la conferenza tenuta da Magdi Allam, e da ultimo quella di Alessandro Sallusti hanno registrato un grande successo. Nessuno dice che gli Islamici non abbiano diritto di praticare la loro religione, ma occorrono seri controlli sul loro operato, su chi frequenta questi luoghi di culto e su che cosa si predica. E’ risaputo che il centro islamico di Cremona ha dato seri problemi di sicurezza negli scorsi anni. Ora più che mai con il Califfato praticamente sotto casa e con la minaccia di attentati anche in Italia, è necessario che i nostri amministratori siano più che vigili ed estremamente rigorosi nel porre condizioni che garantiscano sicurezza e trasparenza, come la predicazione in italiano, il divieto di ricevere fondi e finanziamenti dall’estero, il divieto agli imam di essere stipendiati dall’estero, l’istituzione di registri dei fedeli. Invece pare che certi nostri politici di sinistra, sono più preoccupati di far condannare alcuni cremaschi per una frase di troppo durante una pacifica manifestazione di piazza». Opimio Chironi
Gli incontri nei quartieri sulla mobilità. Le date
Donazione all’ospedale per i piccoli pazienti
Diagnosi tumore al cavo orale: 15 visite gratuite
L’amministrazione comunale ha organizzato una serie di incontri di quartiere sulla mobilità locale. Gli appuntamenti, aperti a tutti i cittadini, sono finalizzati da un lato a raccogliere suggerimenti per migliorare la situazione attuale, dall’altro costituiscono un’occasione informativa per conoscere tutti i servizi disponibili sul territorio. Calendario: Ombriano (oratorio) 8 aprile, ore 16; San Carlo (oratorio) 14 aprile, ore 15.30; San Bernardino (oratorio) 16 aprile, ore ore 15.30; Sam Giacomo (21 aprile), ore 15.30; Sant’Angela Merici (oratorio) 23 aprile, ore 15.30; Sacro Cuore, 28 aprile, ore 15.30.
L’ospedale di Crema informa che sabato 11 aprile alle ore 10.30 presso l’Unità Operativa di Pediatria verrà formalizzata la donazione effettuata dal Gruppo Teatrale «Lo Schizzaidee» di Bolzone che consiste in 3 saturimetri portatili MASIMO- Mod. RAD –5, del valore complessivo di 1.000 euro. La strumentazione, per le caratteristiche tecniche, permetterà di migliorare il livello di assistenza ai piccoli assistiti per la rilevazione e il monitoraggio dei parametri vitali (frequenza cardiaca e saturazione periferica di ossigeno).
L’ospedale di Crema comunica di avere organizzato la 1.a Giornata della Prevenzione per la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale il giorno 10 aprile, cioè il prossimo venerdì. Saranno effettuate 15 visite gratuite. a persone con fattori di rischio e previa prenotazione. Per poter usufruire della visita infatti è necessario telefonare il 7 oppure l’8 aprile dalle ore 13 alle ore 14, al numero 0373-280041. In questo modo verrà fissato un appuntamento per una visita il 10 aprile mattina, presso il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Crema
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CASALMAGGIORE
MUSEO DIOTTI, ECCO IL SITO INTERNET Da poche ore il Museo Diotti dispone di un nuovo e fondamentale strumento di promozione: il sito internet www.museodiotti.it, completamente rinnovato, realizzato dalla giovane artista Adele Ardigò, laureanda presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, a cui Comune e dirigenti del museo rivolgono un grande ringraziamento. Il sito fornisce tutte le informazioni sul Museo, le collezioni e le attività in modo molto accattivante, grazie ad un notevole corredo fotografico che consente quasi – attraverso la riproduzione di ambienti e singole opere – una visita “virtuale”, ma è anche una vera e propria banca dati che documenta l’intera vita dell’istituzione dalla sua nascita, nel 2007, ad oggi. E’ stato infatti ricostruito l’intero percorso delle mostre temporanee (ad oggi ben 46), ma anche degli altri eventi (conferenze, concerti, cinema all’aperto e spettacoli) che hanno reso in questi anni il Museo protagonista della vita culturale cittadina. Sono presenti nel sito le collezioni e le proposte della Scuola di disegno “Bottoli”, scuola d’arti e mestieri che costituisce una sezione staccata del Museo; un’apposita sezione è dedicata alla didattica (da sempre uno degli ambiti più vivaci dell’attività del Museo per le numerose proposte rivolte sia alle scolaresche che alle famiglie) e c’è anche una sezione di documentazione video che potrà essere presto ulteriormente arricchita. Si è voluto dar conto inoltre del generoso contributo di tanti amici del Museo che, ancor prima della sua nascita hanno contributo alla formazione delle raccolte e poi, dopo la sua costituzione, hanno continuato a renderlo più bello e più completo nel corso degli anni: per questo – nella sezione dedicata al patrimonio – è stato pubblicato l’albo dei donatori, quale segno di gratitudine del Museo e di tutta la comunità.
CENTRO NATURA AMICA, LA TRANSUMANZA GUSSOLA – L’ A s s o c i a z i o n e Centro Natura Amica Onlus apre al pubblico la possibilità di partecipare al rito popolare della migrazione degli animali dall’alloggio invernale a quello estivo: la cosiddetta transumanza. I volontari del centro inizieranno le operazioni alle ore 14 di sabato 11 aprile, presso le stalle site in via Borgolieto 14 a Gussola per trasportare o farsi trasportare in Località Valloni, sempre a Gussola. Il percorso può essere fatto a piedi o in bicicletta. Ad attendere i partecipanti in località Valloni, un semplice rinfresco preparato dai volontari per celebrare il momento di avvio delle attività sia per le sedute terapeutiche con gli enti socio-assistenziali-sanitari del territorio sia per le visite didattiche con gli Istituti Scolastici locali. Per ogni informazione in merito all’evento in particolare, è possibile contattate il referente alle attività ricreative, Claudio (331/3615741). Per ogni altra informazione, contattare la segreteria associativa: Benedetta (339/5470562) oppure info@centronaturaamica.it.
MASTERCLASS DI DANZA AL COMUNALE In vista della serata di Danza in programma il 18 aprile al Teatro Comunale, viene proposto un approfondimento dal titolo “Conoscere Aterballetto”. Si tratta di una masterclass gratuita di danza condotta da Valerio Longo, coreografo fra l'altro di uno dei pezzi in programma, sulla ricerca del gesto coreutico che si contamina con la sperimentazione musicale e l'improvvisazione. L’appuntamento è per mercoledì 15 aprile dalle ore 16,30 alle 18,30 presso il Teatro Comunale. E’ riservato a danzatori di livello intermedio-avanzato dai 14 anni in su, fino ad esaurimento disponibilità. Info e prenotazioni al numero 0375/284422, e mail g.romanetti@comune.casalmaggiore.cr.it.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Incendio a Vicomoscano Fiamme sul tetto di una casa e tanto spavento. Intervenuti i pompieri da Viadana e Cremona
M
axi dispiegamento di forze dei Vigili del Fuoco, provenienti sia da Viadana che da Cremona, per un incendio scaturito a Vicomoscano, in via Galliano al civico 6. In fiamme la canna fumaria di una casa privata della famiglia di Giacomo Lazzari. Il rogo risale a poco prima delle ore 15 di ieri: dal camino il fuoco è presto salito e ha subito invaso il tetto dell’abitazione. Immediata la chiamata ai Vigili del Fuoco: dal comando provinciale di Cremona sono stati allertati in primis i pompieri del distaccamento di Viadana. L’entità dell’incendio ha richiesto l’impiego di mezzi e forze anche dalla compagnia di Cremona, i cui mezzi sono dotati di autoscala. Ed è proprio grazie all’utilizzo di questo strumento se i pompieri so-
Sopra l'intervento dei vigili del fuoco. In alto a destra le fiamme sviluppatesi
no riusciti a domare il rogo sul tetto. Non sono stati registrati danni alle persone. Sul posto anche i Carabinieri e la Polizia locale di Casalmaggiore. Una prima scintilla, con una fiamma anomala, è stata notata da un’anziana
residente dell’abitazione attorno alle 13.30, ma le fiamme hanno iniziato a farsi più alte e pericolose in particolare attorno alle 14. L’intervento dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto in forze e in due riprese, ha scongiurato il peggio,
anche perché nel mentre l’abitazione su due piani, con una mansarda, era stata evacuata. Proprio dalla mansarda è stata poi espulsa l’acqua, sporcata di nero dalla fuliggine, servita per domare le fiamme. In un secondo momento i Vigili del Fuoco, che hanno operato con tre uomini dal tetto mediante l’utilizzo di un cestello, hanno utilizzato una motosega per tagliare le travi in legno, dopo avere spostato le tegole ormai consunte e rovinate dalle fiamme, per evitare di fornire nuovo combustibile e scongiurare così un possibile nuovo principio d’incendio. Inutile dire che, come spesso accade in questi casi, via Galliano e le vie limitrofe alla chiesa di Vicomoscano si sono presto riempite di curiosi, che hanno manifestato la loro solidarietà alla famiglia Lazzari. Giovanni Gardani
Afm, nuovo cda e un bilancio che soddisfa Buona la partenza della terza farmacia a Vicobellignano
La presentazione del nuovo consiglio di amministrazione dell'azienda farmaceutica municipale di Casalmaggiore è coincisa con la presentazione del rendiconto 2014. L'Afm, che ha in Claudio Soldi il nuovo amministratore delegato e presidente (succede al dimissionario Fiorenzo Bozzetti) e nell'avvocato Carmen Tesolin il nuovo consigliere (prende il posto di Michela Scaramuzza), attraverso le parole del terzo membro del Cda, Marco Ponticelli, ha illustrato i dati relativi all'esercizio dello scorso anno solare. Un fatturato, quello del 2014, in sostanziale linea con quello dell'anno precedente, nonostante la crisi, la deflazione e cospicui investimenti. L'an-
nualità si è chiusa con un bilancio di 2 milioni e 200 mila euro, così suddivisi: 1 milione e 300 mila euro gli incassi della Farmacia di piazza Garibaldi; 720 mila euro quella di Casalbellotto; 214 mila quelli del presidio di Vicobellignano, inaugurato a luglio 2014. Proprio l'ultimo nato dell'Afm ha avuto un trend di vendite crescente e che le previsioni di Ponticelli confermano in aumento anche nei primi mesi del 2015. Di 50mila euro al mese è la media delle entrate per la neonata farmacia: una cifra che ha permesso all'Afm di ammortizzare in un solo semestre l'investimento fatto per la realizzazione dell'esercizio e di poter produrre utili già dallo scorso gennaio. A
proposito di entrate, nelle casse comunali sono arrivati per il 2014 circa 78mila euro dall'Afm. La liquidità generata ha permesso di pagare non solo il canone di gestione, una quota fissa di 21mila euro, ma anche i dividendi pregressi non ancora distribuiti per gli anni dal 2011 al 2013. Dal recente passato all'immediato futuro: prossimo investimento annunciato dal cda di Afm, il restyling della farmacia comunale di Piazza Garibaldi. Un'opera che verrà messa in preventivo nel terzo trimestre del 2015. Non solo: proprio giovedì, giorno della presentazione del nuovo consiglio di amministrazione, è stato stretto l'accordo con Play Dog Mileo: una partner-
Tesolin, Soldi e Ponticelli: il nuovo cda di AFM
ship che permetterà ai tesserati dell'associazione di poter usufruire di sconti sui prodotti farmaceutici sia per gli umani che per gli amici a quattro zampe. «La farmacia è il primo presidio a cui si rivolgono i cittadini per consulenze. Spetta poi agli specialisti a
banco consigliare l'utenza ed indirizzarla eventualmente ad un medico»: sono le prime parole da neo presidente Afm di Claudio Soldi. «Il nostro cda vuole dare un impulso nuovo, che possa realizzare le aspettative del Comune». Simone Arrighi
Expobus, biglietti acquistabili sul sito turistico dell’Oglio Po Il sito www.ogliopo.it, appositamente creato per promuovere il comprensorio Oglio Po dal punto di vista turistico in vista di Expo 2015 a Milano, si arricchisce di un nuovo servizio, particolarmente utile perché pensato in digitale, via web, e dunque fruibile anche a distanza. Una comodità in più non solo per i residenti nel comprensorio interessati, ma anche e soprattutto per i turisti che intendano visitare il territorio Oglio Po dall’Italia o dall’estero. Si tratta dell’area shop on line, accessibile all’indirizzo www.oglioposhop.it oppure tramite un link interno al sito, che consente in pochi click di acquistare i biglietti per l’Expobus e anche i vari pacchetti per accedere ad Expo a Milano. I prezzi sono ovvia-
La homepage del sito www.ogliopo.it
mente variabili, ma la comodità sta nella possibilità di scegliere da casa, ad esempio, quale corsa per e da Milano acquistare (ossia in che giorno) e anche quanti giorni, o quante
ore, sostare presso l’esposizione internazionale, con pacchetti che vanno da 20 a 152 euro a seconda della permanenza nel capoluogo meneghino. Come noto, invece, la corsa con
l’Expobus costa 18 euro (con 50 posti disponibili a volta). Le corse partono, dal 2 maggio in poi, ogni martedì e sabato, e saranno attivate al raggiungimento di almeno trenta prenotazioni. Se il pullman dovesse essere annullato nella data prescelta una mail avviserà l’utente, con la possibilità di cambiare data o di essere rimborsato. Non solo: la nuova area shop svela anche il tragitto di Expobus, ora ufficiale. Partenza da Dosolo alle 7, poi tappe a Pomponesco (7.15), Viadana (7.30), Sabbioneta (7.45), Casalmaggiore (8), San Giovanni in Croce (8.15), Torre Picenardi (8.30), Cicognolo (8.45) e Cremona (9.05). Rientro con partenza alle ore 20.30 da Milano.
Casalmaggiore
Sabato 4 Aprile 2015
Rivarolo, 100 anni di solitudine
Partono le celebrazioni dell’indipendenza da Casalmaggiore del 1915. Anche un convegno sull’unione dei piccoli Comuni
C
di Vanni Raineri
ent’anni sono trascorsi da un evento che ha segnato la storia di Rivarolo del Re e delle sue frazioni. Si tratta della separazione dal Comune di Casalmaggiore (con cui da secoli condivideva il destino) tanto agognata: il 26 marzo di 100 anni fa a Roma anche il Senato, dopo la Camera, votò a favore della scissione. La Legge di riferimento, numero 447, è poi del 1° aprile, il 5 aprile si tenne una grande festa in paese, e il 13 aprile la legge venne pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale. Il 16 aprile 2015 infine venne costituito formalmente il Comune di Rivarolo del Re e Uniti. Si scelga pure la data da celebrare, sta di fatto che un secolo è trascorso. Nessuno pensi che la separazione fu indolore e condivisa, tutt’altro. Da tempo in tante frazioni casalesi montava la rabbia per un trattamento discusso: tasse raccolte e pochi servizi resi, la solita storia del capoluogo arraffone. La volontà secessionista si manifestò apertamente nei primi anni dell’Unità d’Italia, e oltre a Rivarolo, Brugnolo e Villanova (che oggi costituiscono il Comune), coinvolse Cappella e Camminata, che poi decisero di abbandonare la lotta. Già nel febbraio 1905, a seguito di pressanti richieste, il Parlamento fu investito della vicenda, ma dopo l’ampia approvazione della Camera, il Senato bocciò la legge. A Rivarolo e dintorni non la presero bene, tanto che si racconta che
per protesta fu devastata e incendiata la scuola del paese. Come si narra sul sito del Comune, solo l’arrivo di 20 carabinieri e di una compagnia di Fanteria che rimase in paese per un mese calmò gli animi. Ma sotto la cenere covava il fuoco del separatismo, su cui soffiavano le più importanti personalità del paese, la famiglia Longari Ponzone in primis, tanto che furono scritte e cantate appositamente canzoni ispirate alla volontà scissionista. Come detto, dieci anni dopo fu fondato il Comune di Rivarolo del Re. Si pensi che lo stemma comunale raffigura il cane dei Marchesi Salvaterra (titolari del feudo di Casalmaggiore e Rivarolo attorno al 1700) a catena spezzata e in atteggiamento festoso, a simboleggiare proprio il distacco da Casalmaggiore. Lo stesso stemma, va detto, riporta anche i colori casalesi azzurro e argento a ricordo dell’antica unità. Nel 2005 furono festeggiati i 90 anni di autonomia, e tra le manifestazioni (fra queste un concerto dei Nomadi) ci fu curiosamente una conferenza sul ruolo dei piccoli Comuni e delle Unioni, presente l’allora presidente della Provincia Giuseppe Torchio. Da anni Rivarolo del Re fa parte dell’Unione Foedus, assieme a Rivarolo Mantovano (l’antica “Rivarolo fuori”), Casteldidone e Spineda. Il “rischio” quindi è di perdere la tanto ambita autonomia, ma stavolta di propria iniziativa e comunque, al momento, non riunendosi con Casalmaggiore. E’ ovvio che il percorso dell’Unione debba portare verso la futura
Una cartolina che ricorda la festa dell'indipendenza da Casalmaggiore il 5 aprile 1915
fusione, e cosa ne penserebbero coloro che 100 anni fa lottarono tanto per l’indipendenza? In occasione dell’importante ricorrenza, il Comune ha organizzato alcune iniziative per celebrare il Centenario. La vera e propria “Festa del Centenario” si terrà tra il 10 e il 12 aprile. Venerdì 10 alle 18,30 in Teatro Comunale ci sarà un convegno sul futuro dei piccoli comuni. Sabato 11 sempre a teatro alle 20,30 serata con musica, racconti e storie legate alla nascita del Comune. Domenica 12 infine la festa con Messa in piazza Roma alle ore 11, e a seguire una conviviale preparata dalle lo-
cali associazioni con intrattenimento musicale, lancio dei palloncini e altre iniziative; nell’occasione il sindaco raccomanda ai cittadini l’esposizione della bandiera tricolore. Ma non è tutto qui. Proprio oggi, sabato 4 aprile, sarà fatto con Poste Italiane l’annullo della cartolina celebrativa del Centenario coi diciottenni, che verrà poi consegnata a tutte le famiglie. In tutte le feste organizzate nel corso del 2015 ci sarà poi spazio per ricordare il Centenario, e verrà anche pubblicato un libro che possa aggiornare la storia della comunità rivarolese.
No alla TiBre, convegni e sit-in di protesta I comitati ambientalisti che si stanno battendo a favore della TiBre ferroviaria invece di quella autostradale sono decisamente attivi, e hanno messo in campo una serie di iniziative. Intanto ieri mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Colorno si è tenuto un convegno di presentazione del TiBre ferroviario, sul modello dell’incontro che c’è stato un paio di settimane fa a Piadena. Mercoledì 8 aprile alle ore 21 in Sala Parrocchiale toccherà a Goito, nell’alto mantovano, e giovedì 9 si terrà un’assemblea pubblica a Trecasali nella Sala Civica, titolo “Dalla grande opera... all’operetta”. D’altronde, trattandosi delle terre di Verdi ci può stare. Sono tutte località interessate alla Tirreno Brennero, il vecchio progetto che intende congiungere Parma (Fontevivo) e
Verona (Nogarole Rocca). Come noto proprio a Trecasali si sono messi i primi paletti per l’inizio dei lavori di costruzione del primo tratto, il che spiega il grande movimento di chi all’opera è da sempre contrario. La manifestazione principale è fissata per sabato prossimo, 11 aprile, proprio a Trecasali, dove ci sarà un sit-in di protesta e, come tengono a sottolineare i contestatari, di proposta (il TiBre ferroviario appunto). L’appuntamento è per le ore 15 al parcheggio delle scuole elementari di Ronco Campo Canneto, poi partenza per l’area dove è stato posto il cantiere, dove alle 16 interverranno alcuni rappresentanti delle associazioni promotrici. Alle 16,30 momento conviviale con i prodotti a km 0 della Food Valley.
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SABBIONETA
“Felice nel box” proiettato negli Usa
SABBIONETA - Il film “Felice nel box”, girato in buona parte a Sabbioneta, è stato proiettato, in prima mondiale, al Jewish Film Festival di Atlanta, negli Stati Uniti, il più grande festival cinematografico ebraico al mondo dopo quello di San Francisco. Quest’anno al festival sono stati presentati oltre 65 film provenienti da 26 paesi diversi; il film della regista italo-americana Ghila Valabrega è stato proiettato in due sale differenti di cui una munita di schermo gigante IMAX. La storia raccontata nel mediometraggio è basata sulla incredibile vicenda della lapide della tomba dell'ebreo sabbionetano Felice Leon Foà, vissuto nel XIX secolo, che venne portata a Milano dove restò per oltre trent'anni prima di essere riconsegnata nel cimitero di Borgofreddo. Ad Atlanta, prima della proiezione, la regista ha avuto occasione di parlare come “guest speaker” a un pubblico attento, curioso e giocoso, formato da più di 500 persone; ha così raccontato di Sabbioneta e della bellissima Sinagoga danneggiata dal terremoto del 2012. Il film è infatti nato anche per promozionare a livello internazionale una raccolta di fondi a favore del restauro della Sinagoga e del Cimitero Ebraico di Sabbioneta. Il lavoro della Valabrega, per le sue finalità, ha avuto il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Fondazione per i Beni Culturali ebraici in Italia, delle Comunità Ebraiche di Milano e di Mantova, della Pro Loco e del Comune di Sabbioneta e dell’Associazione di Cultura ebraica “Man Tovà”. Il mediometraggio, che ad Atlanta ha divertito il folto pubblico, parteciperà nei prossimi mesi ad altre rassegne cinematografiche a tema ebraico negli Stati Uniti diventando quindi anche un’occasione unica di promozione nel mondo del sito Unesco di Sabbioneta.
Torricella del Pizzo, ancora i tassi
Danneggiata gravemente la rampa dell'argine maestro. Fondo in asfalto a rischio
TORRICELLA DEL PIZZO – I teli di plastica tenuti ben saldi dai sacchi di sabbia, beh, quelli a dire il vero il comune di Torricella del Pizzo li ha lasciati dai tempi della temuta alluvione del fiume Po, nell’autunno-inverno scorso. Ma oggi quei teli servono anche a nascondere alla vista e soprattutto a lanciare un piccolo allarme, su una situazione kafkiana: là sotto, infatti, appena smascherati da un leggero spostamento della copertura provvisoria, si trovano buche di grandi dimensioni, che alla lunga, sommate a quelle sicuramente presenti sotto forma di cunicoli sotterranei, rischiano di provocare cedimenti nella struttura arginale.
Si tratta dell’argine stradale, peraltro, dunque percorso da automobili e trattori, nel tratto che conduce verso le non poche abitazioni situate in golena. Un bel rischio per gli stessi conducenti, oltre che per la tenuta dell’argine, dato che se le prime buche sono state rinvenute, già più di un anno fa, alla base della piccola salita arginale che confina con un campo, oggi le voragini arrivano fino al confine con la strada, con conseguenti piccole frane ed erosioni dell’asfalto. Dalle nutrie ai cinghiali, ai tassi. Già, perché una famigliola di questa specie, da parecchio tempo, ha pensato di alloggiare proprio lì, trovando la propria tana su quella sali-
ta. Già in passato, per due volte il Comune si è fatto carico del ripristino. Dopo tante segnalazioni e un monitoraggio costante, mercoledì l’Ufficio Tecnico del Comune di Torricella del Pizzo ha perfezionato un sopralluogo sul posto, per capire come intervenire e valutare lo sviluppo della problematica, che potrebbe anche richiedere un intervento urgente. Trattandosi di una rampa arginale ma non dell’argine vero e proprio, l’intervento spetta al comune e non ad Aipo. Una sorta di piccola beffa considerando i costi dell’intervento, mentre il paradosso sta nel fatto che, per legge, i tassi sono specie protetta e dunque
l’unica speranza, lontana dai provvedimenti più drastici presi in genere con le nutrie, sempre per restare in tema, è che
l’allegra famigliola di tassi possa decidere finalmente di cambiare dimora autonomamente…
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Speciale Primavera
Sabato 4 Aprile 2015
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Con la bella stagione in arrivo, spazio ai grandi lavori: pulizie, tinteggiatura, rinnovo dei tessuti e del giardino
C
on l'arrivo dei primi caldi e delle prime giornate primaverili, nasce spontaneo il desiderio di rimettere a posto la propria casa, magari anche con qualche tocco di novità, eliminando il grigiore invernale dagli ambienti. La prima cosa a cui pensare sono le pulizie di primavera. Dopo il lungo inverno sicuramente la casa necessita di una pulizia extra: vetri e infissi, tende, porte, interni di armadi e cassetti... è il momento di pensare a tutte quelle pulizie che vanno fuori dall'ordinario e che durante l'inverno naturalmente non vengono curate. Per non trovarsi con un eccesso di lavoro tutto insieme, è bene pianificare e diluire gli interventi in un periodo piuttosto lungo Se si pensa a rinnovare casa, un'idea utile può essere quella di dare una rinfrescata alle pareti. A questo proposito si può cominciare a pianificare un'imbiancatura generale: il bianco sta infatti tornando di gran moda sulle pareti, soppiantando il giallino e altri colori che avevano preso piede. Magari accompagnato da un'unica parete di un altro colore, possibilmente deciso, come verde lime o marsala, che possono incorniciare il divano o fare da sfondo alla libreria. Se non avete paura di osare e dare un aspetto ancora più originale alla vostra casa potete pensare alla carta da parati, che torna in voga ovviamente rinnovata rispetto a un tempo. Oggi la carta da parati si presenta in un'infinità di colori, disegni, pattern e si usa a "piccole dosi": su una sola parete o come un grande quadro che faccia da sfondo alla tv o al tavolo da pranzo. Scegli una nuance tono su tono con i colori delle pareti e dei tendaggi, tenendo in considerazione anche il tuo tipo di arredamento. Con la primavera è inevitabile ripensare al verde e agli spazi esterni. Piante e fiori sono gli
E’ tempo di rinnovare la propria casa
elementi più importanti per portare una ventata di bella stagione in casa. Cominciate dalle piante che si trovano dentro casa, considerando se rinvasarle, spostarle o (se la specie lo consente) posizionarle all'esterno. Questa è la stagione giusta anche per acquistare dei fiori a bulbo: i colori riempiranno di gioia la casa e nei garden c'è solo l'imbarazzo della scelta. Passate poi all'esterno: giardini, ma anche solo balconi o terrazze, dopo la trascuratezza
del periodo invernale, avranno bisogno di una sistemata e di una buona dose di pulizia. Fate l'inventario delle piante che sono sopravvissute all'inverno e risistematele. Poi verificate le condizioni di vasi, sottovasi e supporti, per decidere cosa tenere, cosa sistemare e cosa acquistare di nuovo. Altro lavoro da fare nella bella stagione, soprattutto se si vuole rinnovare la propria abitazione, è rivedere i tessuti: tende, copridivani, copriletti, centrini, tovaglie
e chi più ne ha più ne metta. Se con l'autunno avvolgere la casa di tessuti caldi, morbidi e dai colori scuri o neutri ci fa sentire al "caldo", cambiare toni e tipo di tessuto in primavera è necessario per dare una rinfrescata alla casa. Quindi è il momento di cambiare il copridivano e usare un copriletto o copripiumino dai colori più chiari e in un tessuto più fresco. Non sottovalutate le tende: cambiano immediatamente luce e aspetto a ogni stanza. Per
questa stagione sceglietele più leggere. Oppure, approfittando della luce più intensa, potete osare un colore deciso. Fare il "cambio di stagione" delle tende è un buon modo per adattare la casa alla nuova stagione facendoci sentire in armonia tra l'interno e l'esterno. Infine il cambio di stagione è il momento per pulire e riorganizzare la dispensa della cucina. Svuotate completamente gli armadietti e le mensole, non solo per fare una pulizia radicale, ma
anche per trovare alimenti eventualmente scaduti da eliminare. Cambiate anche la disposizione delle cose: nella bella stagione vi sono alimenti che vengono utilizzati di più, rispetto all'inverno. Dunque meglio dare fondo ai cibi più invernali e riporre nelle zone meno accessibili i condimenti che si usano in inverno, per lasciare spazio magari a erbe arromatiche fresche o ad alimenti più utilizzati durante la stagione calda.
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Speciale Primavera
Sabato 4 Aprile 2015
Tempo di pulizie: fondamentale l’organizzazione Per avere una casa splendente serve un cronoprogramma. Mai iniziare senza avere prima ben chiaro in mente cosa si vuole ottenere
L
a parola d'ordine, quando si decide di fare le pulizie di primavera, è organizzazione. Mai iniziare senza avere prima ben chiaro in mente cosa si vuole ottenere. Dunque serve un cronoprogramma, e soprattutto l'ordine delle stanze in cui si vuole lavorare. Quindi bisogna procurarsi tutto l'occorrente: detersivi, guanti, spugne, strofinacci. Il primo passo sono le pareti, da cui si dovrannno rimuovere le ragnatele. Se ci sono segni sui muri difficili da togliere, si può passare una spugna imbevuta in acqua tiepida, dove si sarà disciolta qualche goccia di candeggina, ottima per igienizzare e togliere gli odori. Se preferite invece i rimedi green utilizzate l'aceto, da mescolare con acqua. Continuate a procedere dall'alto verso il basso. Spostate gli oggetti più piccoli e occupatevi dei mobili: soprattutto in bagno e in cucina svuotate gli armadietti, pulite l'interno con acqua e alcol oppure acqua e aceto, poi lascia asciugare e riponete nuovamente gli utensili. Prima di rimettere a posto piatti e bicchieri lavate le stoviglie con acqua calda. Cogliete l'occasione per buttare prodotti scaduti, rovinati. Spolverate ogni libro e pulite accuratamente tutti gli scaffali e le mensole. Se avete dei tappeti, batteteli all'esterno utilizzando il battitappeti o, se non lo avete, una scopa. Potete poi pulirli e ravvivarne il colore passando su tutta la superficie una spazzola con acqua calda e aceto. Usate il battipanni anche su cuscini e imbottiture: Prima di rifare i letti potete igienizzare i materassi passando una spugna bagnata con acqua ossigenata. Passate quindi a vetri e finestre, evitando di farlo in presenza della luce, perché non si formino aloni. Mentre pulite i vetri, fate lavare le tende in lavatrice. Non dimenticate di spolverare e pulire con attenzione anche i
serramenti. Potete utilizzare un secchio con acqua e alcol o un goccio di candeggina, specialmente se gli infissi sono di colore bianco; oppure acqua e aceto. Per i vetri usate un contenitore spray da riempire metà con acqua calda e per metà con aceto bianco: i quotidiani vecchi sono un ottima soluzione per far brillare i vetri. Potete poi pulire davanzali e persiane con un pennello e uno straccio umido. Una volta che le tende sono pulite, riappendetele ai ganci, sempre che non abbiate deciso di cambiarle. Se invece rimettete le stesse, appendetele pure ai loro supporti ancora bagnate: si asciugheranno perfettamente e assumeranno la propria piega naturale. Cucina e bagno hanno particolarmente bisogno di una pulizia approfondita. Con lo spray utilizzato per i vetri, a base di acqua e aceto, pulite le piastrelle e il calcare della doccia. Per lo sporco più ostinato usate un vecchio spazzolino da denti e strofinate con una pasta fatta mescolando
Pulire il frigorifero con prodotti naturali Come fare a pulire il frigorifero senza utilizzare prodotti chimici? Molto semplice, basta usare prodotti naturali: con questi 4 rimedi fai da te avrete una frigorifero pulito e senza muffa! 1. Pulire il frigorifero con il bicarbonato. Mescolate mezzo litro d’acqua e un cucchiaio di bicarbonato, imbeveteci un panno e utilizzatelo per rimuovere le macchie che si trovano all’interno e all’esterno del frigorifero. Utilizzate la stessa composizione per pulire le parti fisse interne del frigorifero. 2. Pulire il frigo con l’aceto bianco. Imbevete un panno con un po’ di aceto bianco per eliminare le macchie di alimenti più resistenti, quelle che non si eliminano con il mix di acqua e bicarbonato. Utilizzate l’aceto bianco anche per pulire i comparti di vetro o grigliati che si possono estrarre. Metteteli in ammollo in una bacinella con due litri d’acqua e un bicchiere di aceto bianco e lasciate agire per mezzora. Poi asciugate bene tutto, per evitare che si formi la muffa. 3. Pulire il frigorifero con un panno antistatico Per la pulizia dell’esterno del frigorifero basta passare un
panno antistatico che raccolga tutta la polvere. Anche sul retro, seguite la serpentina refrigerante rimuovendo tutta la polvere in eccesso. In questo modo ne aumenterete anche l’efficienza riducendo il consumo energetico dell’elettrodomestico. Profumate i vostri panni stirando, guardate come QUI >> 4. Pulire il frigorifero con il limone. Dopo aver rimosso le macchie di cibo dal frigorifero con le soluzioni a base di aceto e bicarbonato, mescolate il succo di un limone in una tazza d’acqua. Passate un panno in microfibra imbevuto di acqua e limone su tutte le superfici interne del frigorifero. Per facilitarvi potete mettere il composto in una vecchia confezione di detersivo spray e spruzzarla direttamente dove occorre. In questo modo, si elimineranno i cattivi odori presenti nel frigorifero dando una fresca fragranza all’elettrodomestico. La raccomandazione per evitare che si formino di nuovo puzze e cattivi odori è quella di mettere tutti gli alimenti, soprattutto gli avanzi, in recipienti chiusi.
bicarbonato e succo di limone, specialmente sulle fughe. Una spugna o uno straccio, poi da buttare, vi serviranno per togliere sporcizia e incrostazioni dal retro dei sanitari, spesso antipatico ricettacolo di polvere. In cucina dovrete anche pensare a sbrinare il freezer e igienizzare il frigorifero con acqua e aceto. L'armadio meriterebbe un discorso a sè. Visto che l'inverno sta ormai terminando, accantonate tutti i maglioni, cappotti e vestiti troppo pesanti: andranno lavati e poi messi via. Lasciate però alcune maglie pesanti a portata di mano, potrebbero servirti per un giorno particolarmente freddo o una gita. Se avete poco spazio cercate di mantenere ciò che usate di più in un cassetto o in una parte dell'armadio più agevole. Potetei mettere calze e slip in un sacchetto di cotone da appendere nell'armadio, se lo spazio è minimo, oppure in tante scatole, dove saranno facili da trovare. Le scarpe? Nelle scatole di cartone, ognuna con un'etichetta, per distinguerle rapidamente. Smontate i lampadari e lavatene ogni pezzo. Anche i termosifoni, compresa la parete retrostante, possono essere puliti agilmente con pennello e straccio bagnato. Non dimenticate poi di spolverare le porte, passando superficie e maniglie con un panno. A questo punto, non restano che i pavimenti. Con un panno inumidito pulite il battiscopa lungo tutte le pareti. Passate l'aspirapolvere ovunque e lavate con acqua calda e una goccia di ammoniaca, utile per sgrassare e disinfettare, oppure acqua, limone e aceto. Per finire, togliete le federe di divani e cuscini e metteteli a lavare. Aggiungi al lavaggio un cucchiaio di bicarbonato per disinfettare e qualche goccia di olio essenziale per profumare. L'inverno è ormai alla fine, dunque piumoni e coperte pesanti possono essere ritirati fino alla prossima brutta stagione.
Speciale Primavera
Sabato 4 Aprile 2015
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La primavera è il momento migliore per scegliere di dare un tocco di novità alla propria abitazione, dipingendo a nuovo le pareti
Ridipingere casa: la scelta del colore più adatto
U
n altro capitolo che in primavera può essere il caso di affrontare è quello della ritinteggiatura delle pareti di casa: cosa, meglio di una mano di colore, può donare un tocco di allegria e colore in più al vostro appartamento. La scelta della nuance diventa quindi fondamentale. I colori possono infatti influenzare lo stato d'animo, l'energia, la creatività e addirittura anche l’attenzione e la curva di apprendimento. L'ARANCIONE Dipingere le pareti di casa con il colore arancione - meno aggressivo o romantico del rosso - stimola l'attività mentale aumentando l'apporto di ossigeno al cervello e fa sentire rinvigoriti. Tale colore potrebbe essere ideale anche negli ambienti di lavoro visto che stimola l'interazione sociale. Ma l’arancione è anche molto forte, quindi meglio utilizzarlo su una sola parete, per spezzare un ambiente troppo bianco o in abbinamento ad altre tinte vicine, magari meno aggressive. Oppure potete scegliere tonalità più morbide come l’arancione rosa, zucca, tramonto e altro ancora. Se siete in dubbio, la cosa migliore da fare è provare una sola parete o semplicemente arredare con cuscini decorativi o altri accessori arancioni per vedere l'effetto complessivo. Attenzione però: l’arancione non è indicato per le persone iperattive o facili all’ira. IL GIALLO Il giallo stimola l'attività mentale e dal momento che aiuta ad attivare la memoria, aumenta la concentrazione e promuove la creatività. E' quindi il colore indicato per il un luogo dove si studia, si lavora o si discute di progetti. Non è invece indicato, per le pareti di casa, il giallo in tonalità troppo scura, che sortisce l'effetto opposto, facendo diminuire la creatività. Sì invece al giallo luminoso, acceso o al classico “giallo limone”, oppure al giallo del narciso o del mais. Una parete colorata di giallo funziona meglio
se in contrasto con un colore più scuro o un neutro. Giallo e arancio sono i colori ideali anche per dipingere le pareti di un soggiorno piccolo o le pareti della cameretta dei bambini.
IL BLU Il blu aumenta la produttività del pensiero, l'intuizione e la creatività. Ha un effetto calmante, rallenta il metabolismo e fa diminuire l'appetito. E' l'ideale per ridimensionare una vita frenetica, per cui porta alla riflessione. Dipingere le pareti di blu scuro o nelle sue tonalità più luminose è invece da evitare negli spazi di lavoro dedicati, come l’ufficio o la cucina, in quanto possono risultare opprimenti in grandi dosi. Al contrario, meglio optare per il blu chiaro, azzurro polvere, pallido pervinca, blu acciaio, fiordaliso o semplicemente il blu cielo. Il blu ha il potere di aumentare la concentrazione delle persone che si distraggono facilmente. Tale nuance può essere utilizzata in tutta la stanza (nelle sue tonalità più leggere) o in abbinamento con altri colori. Se si tende a es-
sere tranquilli per natura, si può scegliere un blu più audace. Il blu è anche il colore ideale per dipingere le pareti della camera da letto
IL VERDE Per dipingere le pareti di casa il verde una delle tonalità ideali. Si tratta di un colore vivace, radiate, un verde con un
Anche il giardino vuole la sua parte Dipingere i muri esterni, ecco come fare Non sono solo i muri interni ad avere bisogno di cura. Anzi, spesso a necessitare maggiori attenzioni sono proprio quelli esterni, che si affacciano sul giardino delimitandone il perimetro, che spesso sono esposti alle intemperie. la prima cosa da fare è procedere alla pulizia del muro stesso, attraverso l'utilizzo di detergenti specifici per il muro ed acqua, in modo tale da rimuovere tutta la polvere che si è depositata nel tempo e le eventuali macchie. Innanzitutto bagnate il muro, magari aiutandovi con una pompa da giardino, poi versate su una spazzola di ferro una quantità sufficiente di detersivo e strofinate in maniera decisa, insistendo soprattutto sulle macchie, quindi lasciate agire una decina di minuti e risciacquate abbondantemente con acqua pulita. Lasciate asciugare con cura prima di passare agli step successivi. Se il muro pulito rivelasse la presenza di antie-
stetici buchi o crepe, dovrete provvedere a riempirli con dello stucco o un altro prodotto idoneo per i muri esterni. Cercate di stenderlo con cura e se una volta asciutto dovesse presentare un certo dislivello, provvedete con un’ opportuna carteggiatura, per pareggiare tutta la superficie. A questo punto siete pronti per verniciare, ma prima stendete a terra dei fogli di giornale o dei teloni di plastica per proteggere piante o pavimenti da eventuali schizzi di colore. Procuratevi tutto l’ occorrente, ovvero rullo ( che vi consente di coprire grandi superfici in poco tempo), pennelli (per le rifiniture) e vernice ( adatta ai muri per esterni e nella quantità adatta al tipo di muro. Procedete alla verniciatura alla prima bella giornata di sole che vi si presenta per permettere alla vernice di asciugarsi bene. Potrebbe bastarvi anche una sola mano di vernice, ma è consigliabile darne due per un risultato ottimale.
pizzico di azzurro. Energia, tendenza e tradizione sono le parole chiave che identificano perfettamente la tonalità di smeraldo, un colore diventato must. Il verde è un colore ideale anche per dipingere le pareti della cucina. IL ROSSO Il rosso è un colore molto indicato negli ambienti classici. Dipingere una parete di "rosso pompeiano" enfatizza la classicità della casa ma nello stesso tempo dona carattere e carisma. E' un colore indicato per persone decise e che vogliono rispecchiare nella loro casa il proprio ego. IL BIANCO Colore da parete classico per eccellenza, il bianco colore che aiuta nella chiarezza mentale e incoraggia a cancellare il disordine e gli ostacoli- Il bianco è un colore che rilassa, non stimola la mente e anzi inibisce la capacità di pensare al presente e al futuro. Attualmente il bianco e il beige sono i colori più in voga per dipingere le pareti del soggiorno.
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Speciale Primavera
Sabato 4 Aprile 2015
Come preparare il giardino alla bella stagione
Bisogna innanziutto fare le operazioni di pulizia e concimazione. In seconda istanza, è fondamentale procedere alla rigenerazione del prato
I
l giardino è uno dei principali protagonisti della primavera. La bella stagione spinge infatti a prendersi cura degli spazi verdi, ravvivandoli sempre con nuove colture ed essenze. Il giardino di casa si può arricchire con piante, fiori colorati e profumati e perciò deve essere curato con maggiore attenzione, facendo dei semplici dei lavoretti.
PULIRE E CONCIMARE La prima cosa da fare è sicuramente la pulizia del giardino e dell'orto: rimuovere le foglie morte, le piante disseccate o eccessivamente rovinate. Particolare attenzione va dedicata al fogliame delle piante che lo scorso anno erano malate: infatti gran parte dei parassiti sopravvive al freddo invernale riparandosi sotto le foglie dell'anno precedente, che vanno quindi raccolte con cura ed attenzione. Si dovranno anche rimuovere le erbe infestanti: spesso è sufficiente rastrellare il terreno, oppure intervenire con una leggera zappata. Operando già ora è anche possibile estirpare le piante prima che fioriscano e che disperdano i semi sul terreno. Attorno agli alberi ed agli arbusti del giardino si può spandere del concime organico ben maturo, oppure del concime granulare a lenta cessione; queste sostanze provvederanno nutrimento alle piante per circa 3-4 mesi, in modo che, già a partire dallo sviluppo delle prime gemme, il terreno attorno alle radici sarà ricco di minerali utili. Per favorire la penetrazione delle sostanze nutritive nel terreno è il caso di smuoverlo con l'aiuto di una zappa, e se non piove da tempo si dovrebbero anche innaffiare le piante. TRATTAMENTI
Per prevenire lo svilupparsi di parassiti è consigliabile intervenire ora, in modo da evitare grandi infestazioni nei mesi a venire. Per quanto riguarda gli insetti un buon trattamento si può praticare utilizzando
soprattutto se risulta un po' malandato dopo le intemperie invernali. Innanzitutto bisogna controllare che il tappeto erboso sia in buona salute: da verificare la presenza di muschio o di ampie macchie circolari con erba ingiallita, che andranno opportunamente trattate. Si passerà quindi alla rasatura del prato molto bassa, a soli 3-5 cm di altezza, in modo che tra le piccole zolle di erba si veda il terreno sottostante. Questo permetterà di vedere il livello del feltro (coltre di foglie secche e altri residui) e verificare che non sia troppo spesso. Esso va infatti periodicamente rimosso per far meglio respirare il terreno; permettere alle annaffiature di penetrare in profondità; facilitare le operazioni di concimazione; permettere anche di intervenire sul terreno sottostante.
dell'olio bianco, già prima che le gemme comincino a gonfiarsi. Come fungicida in questo periodo dell'anno si utilizzano invece rame e zolfo; anche in questo caso è bene intervenire prima che le gemme si gonfino, o dopo la fioritura delle piante da frutto, per scongiurare lo svilupparsi di gran parte delle malattie fungine più diffuse. Per piante che amano terreni acidi è bene preparare il terreno mescolandovi del terriccio specifico per piante acidofile, o anche del concime rinverdente, ricco in ferro. Nelle zone del prato che presentano sviluppo di muschio si consiglia di intervenire già ora, utilizzando fertilizzanti specifici antimuschio. LA RIGENERAZIONE DEL PRATO La primavera è anche la stagione giusta per rimettere mano al prato,
Arredare gli spazi verdi: dal cemento alle mattonelle La primavera può anche essere l'occasione per riarredare il giardino. Tra le nuove tendenze, oggi sempre più in voga sono i lavelli con sotto un piccolo mobiletto, utile per riporre gli accessori. Una novità che, come spiega il produttore Enrico Tarozzi, sta prendendo sempre più piede. «Soprattutto chi fa il barbecue, avverte sempre più la necessità di avere degli spazi in cui riporre gli attrezzi e altre piccole cose, ma anche dove semplicemente potersi lavare le mani senza dover andare in casa» spiega. Insomma, non più solo le classiche fontanelle, o peggio ancora il rubinetto dentro al pozzetto a cui attaccare la canna dell'acqua: il lavandino diventa esatta-
mente come quello del bagno, rendendo sempre più il giardino uno spazio abitabile, quasi una naturale prosecuzione della casa. In effetti se si ha lo spazio può essere bello realizzare un vero e proprio salotto all'aria aperta. «Ci vengono spesso richieste panchine di pietra o cemento, che consentono di vivere il giardino in modo più attivo, con posti a sedere e magari anche qualche tavolo. I tavoli che proponiamo sono quelli in agglomerato di marmo e cemento, anche se ora stiamo mirando a realizzare un nuovo tipo di tavolo, a mosaico, fatto con inserti di mattonelle, che consentono dina migliore pulizia e non si macchiano».
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Salute
Sabato 4 Aprile 2015
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Extracomunitari indigenti, ancora possibile fare domanda per il ricovero
Pazienti cronici, continua e si amplia la sperimentazione Creg Spinta da dati preliminari incoraggianti, prosegue anche nel 2015 la sperimentazione CReG (per pazienti cronici), con l’arruolamento di nuovi pazienti e l’imminente estensione ad altre cinque Asl lombarde, oltre alle cinque in cui la sperimentazione è già attiva (Bergamo, Como, Lecco, Milano e Milano 2). Il modello, trattandosi di una sperimentazione, è in continua definizione e si arricchisce del contributo che le singole esperienze possono portare. Regione Lombardia sta
predisponendo un decreto che aggiorna il sistema di classificazione CReG fondato sulla Bda (Banca Dati Assistito) e le relative Tariffe CReG per remunerare il percorso di cura dei pazienti. Le Regole di Sistema 2015 prevedono inoltre alcune innovazioni nel sistema di remunerazione, che anticipano lo sviluppo di un vero e proprio “budget di presa in carico” del paziente cronico. Dai dati preliminari, nel periodo 2012-2013, emerge tra gli assistiti gestiti in CReG, rispetto
agli altri pazienti cronici, una riduzione degli accessi in pronto soccorso e del tasso di ricovero, mentre si rileva un incremento di prestazioni farmacologiche e specialistiche. Dati, questi, che indicano una presa in carico migliore del paziente e una maggiore aderenza al percorso di cura. L’idea per il futuro è di meglio valutare l’impatto anche in termini di stato di salute del paziente, fine ultimo della sperimentazione.
Nuove iniziativa del Comune con il progetto ExSportAbile. E nasce la Fondazione Italiana
Più attenzione al problema dell’autismo
N
di Giulia Sapelli
ella settimana in cui cade la Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo che cadeva il 2 aprile - una riflessione su questa patologia diventa particolarmente importante. A questo proposito il Comune di Cremona, attraverso l’assessorato allo Sport, è capofila del progetto ExSportAbile che si propone di incrementare la partecipazione allo sport da parte dei giovani e delle persone con disabilità e sensibilizzare il mondo delle società sportive e la comunità locale rispetto alle necessità e potenzialità dei giovani disabili e al valore dello sport come attività inclusiva. Il progetto è sostenuto da un cofinanziamento della Regione Lombardia sul bando Sport–Progetti speciali per la promozione della pratica sportiva. Durante la presentazione dell'evento, il sindaco Gianluca Galimberti e l'assessore con delega allo Sport Mauro Platè, insieme ai rappresentanti delle nuemrose realtà coinvolte, hanno illustrato i risultati sino ad ora raggiunti, le iniziative intraprese e i progetti futuri. IL PROGETTO Il percorso progettuale nasce da una collaborazione tra il Coni di Cremona e la rete di enti che fa capo al progetto ExSportAbile, con capofila il Comune di Cremona, con la finalità di facilitare la partecipazione dei giovani e delle persone con disabilità ad attività sportive che possano aiutarli a sviluppare una rinnovata autostima, a sviluppare nuove competenze, ad arricchire le loro relazioni e la loro qualità di vita, di contribuire a sensibilizzare le società sportive e tutte le agenzie educative rispetto alla necessità e potenzialità dei giovani con disabilità, all’importanza della pratica sportiva integrata. In tale contesto appare indi-
spensabile portare l’attenzione sulle dinamiche e sulle variabili educative e pedagogiche rispetto all’inserimento dei giovani nel contesto di strutture, società, enti che propongono e gestiscono attività sportive e ricreative, rispetto alle occasioni di incontro con altri praticanti e più in generale i pari, gli adulti, i più piccoli, rispetto a un miglioramento dell’autonomia personale. Purtroppo la partecipazione alle attività sportive da parte dei ragazzi/adulti con disabilità è ancora condizionata da fattori culturali, economici e organizzativi, non ultima la disponibilità da parte delle famiglie di condividere e facilitare esperienze che non siano mera riabilitazione. Si desidera così proporre ai diversi operatori del settore sportivo/ricreativo/educativo un percorso di approfondimento sul tema, con attenzione specifica a caratteristiche e bisogni delle persone affette da autismo e alle proposte di attività sportive e motorie che ad esse si posso rivolgere. L’intenzione è anche di offrire indicazioni operative, linee concrete e utilizzabili nei propri ambiti di attività; a tal proposito appare indispensabile dedicare un modulo didattico alle “luci e ombre” di alcune espe-
rienze già attive nel territorio, testimoniate dai loro conduttori/ educatori. LA FONDAZIONE ITALIANA PER L'AUTISMO La giornata dedicata all'autismo risulta molto importante: ora infatti le persone con autismo e i loro famigliari avranno un nuovo, importante e autorevole “alleato” impegnato, insieme a loro, ad abbattere le barriere fisiche, culturali e relazionai che spesso separano il modo reale dalle persone con disturbi dello spettro dell’autismo. Si è infatti costituita alla presenza dei dieci soci fondatori, la Fondazione Italiana per l’Autismo Onlus (Fia), che vede in prima linea la cremonese Fondazione Sospiro. I soci fondatori sono già operativi nelle iniziative di divulgazione scientifica e culturale e di raccolta fondi dedicati alla ricerca sull’autismo. La Fia infatti prevede che i proventi ricevute vengano indirizzati specificatamente a sostenere tre aree: • La ricerca scientifica (biologica, medica, psicologica, abilitativa, epidemiologica e dell’organizzazione dei servizi) in cui Fondazione Sospiro è impegnata da anni attraverso i suoi servizi e
le attività di promozione scientifica per i minori e per la popolazione adulta con autismo; • Le associazioni o fondazioni che riuniscono persone con disabilità o loro familiari; • La ricerca metodologico didattica e per l’innovazione nel campo dell’inclusione scolastica. «Oggi è una giornata storica per Fondazione Sospiro - ha detto il presidente Bertusi -. Il riconoscimento da parte del Ministero è l'ennesima dimostrazione di quanto la nostra istituzione rappresenti un'eccellenza nazionale nel campo sia della disabilità intellettiva che dell'autismo. E la nomina del nostro dottor Serafino Corti nel Consiglio di Amministrazione ne è il più indiscusso riconoscimento. Da oggi abbiamo, finalmente, un importante e autorevole veicolo per poter sostenere le persone con disturbo dello spetro dell’autismo, i loro famigliari e gli operatori, clinici e ricercatori, che da anni si impiegano per migliorare la loro qualità di vita. Con la Fondazione Italia Autismo Onlus possiamo, in modo semplice, forte e diretto, trasformare le tante parole ed intenzioni sull’autismo in progetti concreti e ne vedremo presto i primi frutti. Ne sono certo».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata complimenti per le sue rubriche, molto interessanti e piacevolissime. Ho sentito dire che l'olio di lino fa bene, ma sono rimasto perplesso perché non sapevo che si potesse usare come cibo, io mi ricordo che mio nonno lo usava sui mobili. Mi hanno preso in giro dicendomi che si può mangiare? Grazie Al
E ancora possibile presentare domanda per il ricovero presso strutture sanitarie lombarde di cittadini extracomunitari indigenti (bambini e giovani fino a 21 anni), che non possono ricevere nei Paesi di provenienza cure adeguate. Le Regole 2015 (d.g.r. n°X/2989 del 23/12/2014) hanno infatti stanziato le risorse residue non ancora assegnate per il 2014 di cui al decreto n. 8749 del 24.09.2014 contenente l’avviso di selezione, più nuovi fondi per il 2015. Sarà possibile presentare domanda fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’assistenza sanitaria a favore di cittadini extracomunitari che non possono ricevere nei Paesi di provenienza cure adeguate è uno dei settori tradizionali della cooperazione decentrata che da anni vede impegnata Regione Lombardia. Grazie alla competenza dei medici e del personale tecnico-sanitario nonché allo sviluppo tecnologico delle strutture sanitarie lombarde, è stato possibile, dal 2001, garantire cure di alta specializzazione a 1220 cittadini extracomunitari, dei quali il 70% in età pediatrica (0-14 anni), provenienti da diversi Paesi in Via di Sviluppo.
Il lino è una pianta erbacea e ne esistono circa 200 specie con fiori dai diversi colori: azzurrino, viola, giallo, rosso, bianco, rosa, blu e molte altre sfumature. Il lino viene coltivato su larga scala sin dai tempi più antichi, della sua pianta non si getta nulla, viene utilizzata in vari campi come quello terapeutico, tessile, cosmetico, artistico e anche come mangime per animali. Dai semi di lino si ricava un olio (che non è l'olio di lino cotto che si usa per i mobili, perchè questo viene prodotto dall'ossidazione dello stesso che lo rende inadatto come alimento), molto utile in quanto ricco di acidi grassi omega 3 e omega 6, sali minerali, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignami che hanno proprietà antiossidanti. La ricchezza di acidi grassi polinsaturi ha però il difetto di amplificare i problemi di conservabilità, infatti, l'olio di semi di lino irrancidisce rapidamente e deve essere ottenuto da una spremitura a freddo. Deve sempre essere usato crudo perchè la temperatura alta ne altera gli acidi grassi, L'olio di lino lo si trova in commercio in bottiglie piccole e scure, proprio perchè ha un tempo di conservazione molto ridotto e va utilizzato entro un mese dalla sua apertura, riponendolo in frigorifero. Come ogni alimento, anche l'olio di lino va assunto con moderazione e mediamente non si superano i due cucchiaini al giorno. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
Cultura&Spettacoli Pasquetta nell’arte cremonese
Lunedì di pasquetta, il Crart propone una visita guidata dal titolo “La Pasqua nell’arte cremonese”. Verranno illustrate rappresentazioni della Pietà, della Crocefissione, della Resurrezione e altro in alcuni dei monumenti più importanti della
città. Il ritrovo è fissato alle ore 15.15 presso ufficio Iat in piazza del Comune a Cremona. La visita, della durata di 2 ore circa, terminerà presso la chiesa di Sant’Agostino. Per informazioni telefonate al 338-8071208.
Appuntamento l’8 aprile (alle 21) nell’ambito del progetto Masterclass per Expo 2015
Due grandi orchestre americane in concerto
Marina Thovez e Mario Zucca
“La mia Odissea” in scena a Soresina
Sabato 11 aprile, alle ore 21, appuntamento sul palco del Teatro Sociale con ”La mia Odissea”. Testo e regia di Marina Thovez. Un poema epico straordinario rivisto dagli occhi di un’attrice e commediografa capace di straordinari lavori. Tornano, dopo il successo ottenuto con la rilettura del capolavoro di Milan Kundera, “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, Mario Zucca e Marina Thovez, con una compagnia affiatata in grado di rendere al meglio la storia di Ulisse dopo la guerra di Troia e del suo viaggio di ritorno a Itaca, costellato di incredibile storie, vicende e personaggi. Con la storia, lo humor e la licenza teatrale, Marina Thovez riesce nel difficile compito di rendere ancor più avvincente e suggestivo un capolavoro letterario di per sé già meraviglioso e metterlo al servizio di un teatro fatto di personaggi e interpreti, che si fondono in un gioco mai scontato. Nell’Odissea, come in qualunque opera narrata, l’autore concede raramente ai suoi eroi il privilegio di un monologo o di un dialogo. «Ne “La mia Odissea” i personaggi occupano tutta la scena, dunque parlano - afferma la Thovez -. Con devozione e amorevole divertimento ho scritto per Telemaco, per Calipso, per Odisseo e non di Telemaco, di Calipso o di Odisseo. Nell’elaborazione del soggetto non ho mescolato attualità e passato, mondo di oggi e mondo antico, in cui il soggetto nacque. Ho tenuto i due piani separati, usando l’ironia per richiamare ogni tanto il presente nella mente dello spettatore ricordandogli che quello è un altro mondo».
D
dalla redazione
ue grandi orchestre statunitensi della Pioneer High School saranno presenti a Cremona nell’ambito del progetto Masterclass per Expo 2015. I 120 musicisti, inoltre, si esibiranno in un concerto finale in programma mercoledì 8 aprile, alle ore 21, all’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona, con ingresso libero. Si alterneranno sul palco la Pioneer Repertoire Orchestra e la Pioneer Symphonic String Orchestra. Come detto, l’iniziativa delle orchestre della scuola americana, realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Cremona, del Comune di Cremona e di altri enti del territorio cremonese, rientra nel progetto delle Masterclass per Expo 2015. Studenti e insegnanti da tutta Italia, da Europa, Asia e America arriveranno a Cremona in occasione di Expo 2015. Frequenteranno lezioni e workshop, visiteranno botteghe liutarie, alloggeranno in alberghi, pranzeranno in bar e ristoranti, visiteranno musei, si esibiranno in contesti splendidi della città e del territorio.
Pioneer Symnphonic String Orchestra
Camera di Commercio di Cremona ed enti cremonesi mettono a disposizione le sale e collaborano nell’organizzazione dei concerti e degli eventi. Il progetto delle Masterclass per Expo 2015 vede in prima linea la Camera di Commercio e il Comune di Cremona, in collaborazione con la
Regione Lombardia e Unioncamere, il Comune di Casalmaggiore e il Comune di Crema, il Distretto culturale e il Distretto della Musica, il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, l’Istituto di Studi Musicali “Claudio Monteverdi”, la Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari,
Con “I magnifici intrecci”, in mostra dodici grandiosi arazzi Mercoledì scorso è stata inaugurata la mostra dal titolo “I magnifici intrecci”, la forza di Sansone negli arazzi della Cattedrale di Cremona al Museo del Violino. L’evento, a cura di monsignor Achille Bonazzi, ha visto alla presentazione anche la presenza del vescovo Dante Lafranconi. I 12 grandiosi arazzi, 7 dei quali restaurati, sono visibili da tutti dallo scorso 2 aprile al 30 agosto al Padiglione Andrea Amati annesso al Museo. A questo ciclo unitario, unico al mondo rimasto inte-
gro su questo tema biblico assai popolare alla fine del Cinquecento, verranno affiancati anche due altri arazzi, residui di un ciclo in gran parte andato disperso sulle Storie di Gesù. Nel frattempo, proseguono le collaborazioni tra i musei cittadini nell’ottica della realizzazione di un sistema museale integrato. Coloro che andranno a visitare la mostra “I magnifici intrecci”, conservando il biglietto, potranno entrare con uno sconto di 5 euro alla Pinacoteca e al Museo
Il Fatf si sviluppa sempre più anche in terra francese Il 28 marzo a Melun si è svolta l’edizione transalpina dal titolo “Miam! Theatre à pleines dents” di Tiziano Guerini Continua a svilupparsi sempre di più anche in terra francese - dove l’associazione cremasca è approdata già da qualche anno - il Franco Agostino Teatro Festival (Fatf). E sempre con successo. Lo scorso 28 marzo si è svolta a Melun, cittadina francese gemellata con Crema, la sesta edizione del Franco Agostino Festival francese con il titolo “Miam! Theatre à pleines dents”. Per la regia di Alessio Ricci, presente una folta rappresentanza cremasca (la presidente Gloria Angelotti, Antonio Zaninelli e Vincenzo Cappelli in rappresentanza Giovedì 9 aprile, alle ore 21 presso la biblioteca comunale di Crema, in via Civerchi 9, viene presentato il libro “I colori della vita” di Maria Grazia Flebus, nata nel 1960 a Crema. Quando aveva cinque anni è stata diagnosticata la tubercolosi alla sua mamma, che è rimasta ricoverata in sanatorio per tre lunghi anni e
del Comune di Crema), ha preso il via l’edizione di quest’anno dedicata al nutrimento e all’energia. Passione, fiducia, coraggio e sogno sono stati idealmente mescolati in un grande pentolone e attorno si sono esibiti tanti ragazzi sia italiani che francesi. La parata si è conclusa con l’assaggio di una cioccolata calda al peperoncino: nutriente ed energica, appunto! Durante l’incontro di quest’anno si sono poste le basi per avviare una sinergia che potrebbe portare il Fatf francese a replicare i propri spettacoli, vincitori della rassegna, all'Opera di Parigi, come già in Italia avviene con il Piccolo Teatro di Milano.
Autorità sul palco a Melun
Presentazione del libro “I colori della vita” solo oggi si è resa conto di quanto quella lontananza sia pesata. Che senso ha quello che ci accade nella vita? Sopratutto col dolore. Si tratta di acquisire la consapevolezza che ognuno di noi possiede gli strumenti e la forza per dare
la giusta direzione alle vele della vita. Grazia ci racconta che la vita l’ha messa alla prova, le ha fatto incontrare situazioni non facili, l’ha fatta inciampare più di una volta, ma le ha dato anche gli strumenti per rialzarsi. La consapevolezza che ci sono
valori importanti in cui credere, che la nostra esistenza ci dà sempre una seconda possibilità... che le cose che ci accadono non sono sempre nere, che le persone che incontriamo rappresentano comunque un modo per vedere il bello della vita.
Il country-rock di Greg Harris stasera ad Alice In programma di questa sera (dalle ore 22) dell’associazione “Alice nella città” in via Cappi 26 a Castelleone, vedrà sul palco un artista internazionale di grande rilievo. Dagli Stati Uniti, Greg Harris, una leggenda del country-rock americano. Il suo ultimo album “Long lonesome feelin”, cd pubblicato dalla Mrm Records, ha riproposto al grande pubblico le doti di un musicista completo, ottimo vocalist e fine songwriter, chitarrista pregevole, nonché banjoista, mandolinista e fiddler. Incurante delle mode e
la Fondazione Stauffer, l’Ipiall, il Touring Club e le associazioni di categoria, Confcommercio Cremona e le Botteghe del centro. Il ricco programma di iniziative trova spazio nel progetto “Le eccellenze del territorio cremonese per Expo 2015”, cofinanziato da Regione Lombardia.
del business, Harris interpreta la musica che gli piace: un country-rock intrigante e di sicura presa. Per accompagnarlo in questo tour, Greg Harris ha scelto uno dei pionieri e dei pilastri della musica country e bluegrass in Italia, il varesino Marco “Mock” Zanzi, a sua volta protagonista di una lunghissima e proficua carriera Iive in Italia e negli Usa, dove ha creato con Ron Martin la “Piedmont brothers band”, nome scelto per via delle comuni radici geografiche pedemontane (Appalachi per Martin e Prealpi per Zanzi).
Perché la vita è una tavolozza di emozioni, di sentimenti, di valori; perché la natura e il mondo ci offrono tutti i colori e le sfumature di cui ogni giorno abbiamo bisogno; perché ognuno di noi ha a disposizione diversi pennelli per dipingere il proprio capolavoro! La vita è a colori, è solo questione di volersi sporcare le mani!
Archeologico. «La decisione - ha precisato una nota stampa del Comune - è stata presa tenendo conto del richiamo che la mostra sugli arazzi della Cattedrale produrrà nei mesi estivi, in un contesto di grande fermento culturale in città per Expo 2015, e del ritorno alle esposizioni anche alla Pinacoteca, ad iniziare dal 20 giugno, con Viaggio dell’incoronazione di Ferdinando I nel Lombardo Veneto, mostra di acquerelli del pittore di corte Eduard Gurk».
La “Settimana della musica”
Come ogni anno - quest’anno per la verità con qualche anticipo - l’Istituto musicale “Folcioni” di Crema propone nella “Settimana della musica” quattro giorni di musica dei propri allievi dei vari corsi. Si inizia martedì 7 aprile con il concerto degli allievi delle classi di pianoforte. Mercoledì 8 aprile sarà la volta degli allievi delle classi di flauto e di pianoforte; giovedì 9 aprile toccherà agli allievi delle classi di pianoforte e del laboratorio Imparerock; venerdì 10 aprile, infine, si esibiranno gli allievi delle classi di chitarra, violino e cori. Tutti gli incontri musicali si svolgeranno alla sala Bottesini nella sede dell’Istituto musicale, alle ore 21 ad ingresso libero. Il direttore dell’Istituto “Folcioni”, Alessandro Lupo Pasini, commenta così l’iniziativa: «Il modo migliore per avvicinare i giovani alla musica è farla ascoltare, in modo particolare se eseguita da altri giovani».
In mostra le foto di Pepi Merisio
Ancora pochi giorni per poter visitare la mostra fotografica di Pepi Merisio, allestita nella sala Agello della Cittadella della Cultura in piazzetta Terni de Gregori a Crema e aperta al pubblico fino a martedì 7 aprile (sabato e festivi al mattino dalle 10 alle 12, il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30). Si tratta di ben 150 foto a colori e in bianco e nero che l’autore ha scattato in varie località della Lombardia, dagli anni ’60 fini ai nostri giorni. Quindi un vero e proprio reportage storico dei lavori, dei passatempi, dei giochi e delle persone da allora ad oggi. La mostra, già esposta al Pirellone, sede della Regione Lombardia, dopo Crema sarà a Mantova e poi a Venezia a testimonianza del suo valore. Del resto Pepi Merisio è ben noto e non solo agli appassionati della fotografia, ma anche al grande pubblico per le numerose pubblicazioni fotografiche da lui realizzate con grande successo.
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SPORT
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Allo Zini la finale mondiale
RUGBY UNDER 20
Cremona capitale del rugby giovanile. Allo stadio “Zini”, infatti, il 20 giugno 2015 si giocherà la finalissima del Mondiale Under 20 e sempre a Cremona il 14 maggio si giocherà un altro match della rassegna iridata. Dal 10 al 13 aprile, il tour vivrà un prologo
Responsabile Fabio Varesi
esclusivo al Museo del rugby di Colleferro (Roma), dove sarà per tre giorni il pezzo forte della più vasta collezione di memorabili ovali d’Italia. Mentre il 16 aprile la coppa raggiungerà Parma, sede e delle prime due giornate del Mondiale.
Una Pasqua felice, ma con rimpianti Il rientro di Brighenti è stato fondamentale per dare un calcio alla crisi e per finire bene una stagione molto difficile
B
di Matteo Volpi
asta poco per far tornare il sereno. Ma stavolta la Cremonese ha voluto esagerare, facendo valere il fattore “Zini”. Due vittorie importanti, contro Como e Pavia, da squadra di rango, da squadra che è sembrata persino lontana parente di quella vista fino a pochi giorni prima. Se già i tre punti contro i lariani avevano ridato il sorriso, la grande prova di mercoledì sera contro il Pavia ha lasciato persino increduli. Giampaolo ha ritrovato una squadra solida in tutte le zone del campo, grintosa al punto giusto e soprattutto cinica e spietata. Il ritorno di capitan Brighenti, certo, è stato fondamentale. Il bomber in queste due gare ha dimostrato di meritare la fascia di capitano (simbolo che ancora vale per chi il calcio lo mette in pratica sul campo e non lo chiacchIera e basta…), soprattutto per il carattere da leader e non solo per i gol che ha messo e continua a mettere nel bottino in questi anni di grigiorosso. Ora si tira il fiato, in vista di un rush finale che si presenta meno preoccupante in ottica salvezza, ma pur sempre ricco di insidie. La Pasqua grigiorossa non può che essere felice, alla luce delle ultime due vittorie che danno morale da un lato, ma incrementano il rammarico di chi all’inizio ci credeva dall’altro. In effetti, pensare, in soli tre giorni, di avere sconfitto il Como e dominato il Pavia (che non perdeva fuori casa da novembre…) e pensare di dover lottare solo per la salvezza alla fine di questa stagione, fa piangere un po’ il cuore. La classifica, d’altronde, è lì da vedere e lascia poco spazio ad altre interpretazioni. Due squadre in piena corsa
LEGA PRO 32ª GIORNATA AlbinoLeffe-U. Venezia
3-3
Arezzo-Pro Patria
2-2
Bassano-Alessandria
3-2
Cremonese-Como
1-0
FeralpiSalò-Renate
0-0
Giana Erminio-Pavia
0-0
Lumezzane-Südtirol
0-0
Novara-Real Vicenza
1-0
Pordenone-Mantova
2-1
Torres-Monza
0-0
CLASSIFICA GIRONE A
CALCIO LEGA PRO I successi con Como e Pavia hanno riportato il sereno, ma valgono solo la salvezza Novara 64 Bassano 64 Alessandria 62 Pavia (-1) 60 Como 54 FeralpiSalò 49 Real Vicenza 47 Arezzo 45 Südtirol 44 Unione Venezia 44 Cremonese 42 Mantova (-3) 40 Renate 40 Giana Erminio 39 Torres 39 Monza (-2) 36 Lumezzane 31 AlbinoLeffe 29 Pordenone 27 Pro Patria (-1) 25
RISULTATI 33ª GIORNATA
AlbinoLeffe-Novara 0-0, Alessandria-Pro Patria 3-0, Como-Bassano 1-2, Cremonese-Pavia 2-0, MantovaGiana Erminio 1-2, Monza-FeralpiSalò 0-0, Real Vicenza-Arezzo 0-0, Renate-Pordenone 0-1, SüdtirolTorres 0-0, Unione Venezia-Lumezzane 1-1. playoff, Como e Pavia, con rispettivamente 15 e 21 punti più di noi; entrambe uscite dallo “Zini” con le ossa rotte. Finalmente per la prima volta in stagione i grigiorossi sono riusciti a vincere due partite di fila e lo hanno fatto senza subire gol. Il successo
Grigiorossi in festa dopo il gol al Como (foto L. Dassi)
sul Pavia rappresenta anche il terzo risultato utile consecutivo: con la gestione Giampaolo i punti raccolti sono ora 29 in 21 partite. Tuttavia, l’inizio del 2015 è stato troppo altalenante a livello di prestazioni e risultati e il buon lavoro fatto inizialmente
dal tecnico dopo il suo avvento in panchina è stato sostanzialmente annullato. Ogni anno sembra esserci qualcosa o qualcuno che “rema contro” nei momenti più delicati. Non resta che brindare alla Pasqua, seppur a denti stretti…
SERIE D La Pergolettese non ha demeritato contro Caratese e Inveruno, ma non è riuscita a segnare
Con due pareggi i playoff sono un miraggio di Tiziano Guerini
Quella con la Caratese è stata, tutto sommato, una buona partita, giocata con impegno da entrambe le squadre, cui è mancato solo i gol. Il risultato in bianco, però non soddisfa nessuno: non la Pergolettese che vede ulteriormente allontanarsi la zona playoff - ora a sei punti e nemmeno la Caratese che rimane nella zona bassa della classifica. L’ulteriore conferma del giusto risultato di parità deriva dal fatto che la Pergolettese ha giocato meglio il primo tempo, mentre i brianzoli hanno prevalso sugli avversari nella ripresa. Poche le occasioni da rete: al 30’ con un bel pallone di Manzoni a Rossi che scivola al momento di tirare e al 33’, sempre protagonista Rossi, che insacca mentre l’arbitro fischia il fuorigioco. Alla fine del primo tempo è però la Caratese che si fa pericolosa con il nuovo acquisto Kasapakis, che alza di poco il tiro. Alla ripresa del gioco, come detto, è però la Caratese che prende in mano la partita, con i gialloblu che giocano di rimessa. Tutta una serie di occasioni non consentono però ai brianzoli di sbloccare la
Un attacco della Pergolettese a Carate
partita (al 26’ Castana sfiora il palo e al 33’ una bella parata di Montaperto, che si ripeterà salvando la porta e il risultato a tempo scaduto), mentre al 35’ è Rivaretto che spara di poco sopra la traversa da buona posizione. Stando così le cose, bisogna accontentarsi del pari. Risultato identico
anche con i milanesi di Inveruno, partita giocata lo scorso giovedì al “Voltini”. Dopo un primo tempo soporifero, da vacanze pasquali, con leggera prevalenza ai punti dell’Inverno, nella ripresa il Pergo è apparso più vivace e intraprendente. Diverse le occasioni da gol per i gialloblu, mancate
non sempre per demerito dei vari Lorenzi, Panepinto (non male il suo rientro in partita fin dall'inizio, dopo un lungo fermo per infortunio), Brunetti, ma anche per la bravura del portiere avversario Bordin. Un punto a partita e la salvezza è matematica. Fuori ironia: con questo quarto pareggio consecutivo, è forse il caso di mettersi il cuore in pace rispetto all’obiettivo di agganciare i playoff. O no? Festeggiata la Pasqua, il campionato riprendera' domenica 12 aprile con i gialloblu in viaggio a Sondrio. TROFEO DOSSENA Il comitato organizzatore del Trofeo Angelo Dossena ha annunciato ufficialmente le squadre che parteciperanno alla 39ª edizione, manifestazione calcistica internazionale riservata alla categoria Primavera, che avrà come propria sede la città di Crema, coinvolgendo diversi campi della Regione Lombardia e in programma da domenica 14 giugno a sabato 20 giugno 2015. A tempo di record, il comitato organizzatore è riuscito a ultimare tutti i preparativi. Ecco le squadre partecipanti: Atalanta, Cremonese, Genoa, Hellas Verona, Internazionale, Sampdoria, Lechia Gdańsk (Polonia), Chiasso (Svizzera).
I NUMERI
32ª GIORNATA GIRONE B Caravaggio-Pro Sesto 2-3 Castellana-Pontisola 1-1 F. Caratese-Pergolettese 0-0 Inveruno-Villafranca 0-1 Lecco-Castiglione 0-0 Mapello-Ciserano 1-1 Montichiari-Ciliverghe 0-3 Sondrio-Olginatese 1-0 Virtus Verona-Seregno 4-1 Ha riposato: Aurora Seriate 33ª GIORNATA Castiglione-Virtus Verona 1-1 Ciliverghe-Caravaggio 2-0 Ciserano-Folgore Caratese 2-0 Olginatese-Montichiari 4-0 Pergolettese-Inveruno 0-0 Pontisola-Aurora Seriate 2-3 Pro Sesto-Lecco 3-2 Seregno-Castellana 1-4 Villafranca-Sondrio 0-0 Ha riposato: Mapello CLASSIFICA Castiglione 68; Lecco 62; Seregno 61; Ciserano 53; Virtus Verona 51; Sondrio 49; Ciliverghe 57; A. Seriate 46; Pergolettese 45; Pro Sesto 43; Inveruno, Olginatese, Pontisola 42; Mapello, Villafranca, F. Caratese, Caravaggio 34; Castellana 26; Montichiari 4.
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Sport
Sabato 4 Aprile 2015
CALCIO ECCELLENZA
BMX
Crema obbligato a vincere nel Bresciano De Vecchi ancora super
Il treno che porta ai playoff si allontana. Colpa di un’altra occasione sprecata dal Crema, che sul campo del Fanfulla non è riuscito a chiudere la gara (dopo il vantaggio di Pagano) e nel finale ha incassato il pareggio dei lodigiani. Per sperare ancora, ai nerobianchi non resta che vincere oggi pomeriggio sul campo del Rigamonti Castegnato, augurandosi poi che Rezzato (in trasferta contro la capolista Grumellese) e Vallecamonica (a Cavenago) perdano punti. Un’impresa difficile, ma il Crema ci deve provare. 27ª GIORNATA Asola-Rigamonti Castegnato 1-2, Darfo BoarioVillongo 1-1, Fanfulla-Crema 1-1, Orsa Trismoka-Aurora Travagliato
0-0, Palazzolo-Cavenago 0-2, Pedrocca-Grumellese 0-2, RezzatoOrceana 2-1, Sarnico-Vallecamonica 0-1. 28ª GIORNATA (04-04 h 15.30) Cavenago-Vallecamonico, Darfo Boario-Sarnico, Grumellese-Rezzato, Orceana-Asola, PalazzoloFanfulla, Pedrocca-Orsa Trismoka, Rigamonti Castegnato-Crema, Villongo-Aurora Travagliato. CLASSIFICA Grumellese 58; Darfo Boario 52; Rigamonti Castegnato 48; Rezzato, Vallecamonica 46; Crema 42; Aurora Travagliato 38; Villongo 36; Cavenago 32; Pedrocca 31; Sarnico 30; Orsa Trismoka 29; Fanfulla 28; Orceana 27; Asola 17; Palazzolo 7.
Manuel “Jet” De Vecchi è intramontabile. A 35 anni e dopo due Olimpiadi consecutive (2008 e 2012), ha trionfato nella prima tappa dell’Alpe Adria Cup, torneo internazionale di bmx in programma in Italia, Austria, Ungheria e Slovenia ed iniziato sabato scorso all’Olympic Arena di Verona. Manifestazione che si disputerà in sette località, con quattordici appuntamenti. A completare la lista dei finalisti, un’altro ottimo atleta del Bmx Action Cremona, Martti “Iceman” Sciortino, sesto al suo primo confronto nella open Junior Elite, che gli vale la conferma in azzurro per la prima tappa dell’Europa League (dal 3 al 5 aprile a Zolder in Belgio).
La Pomì cerca conferme nei playoff Il giorno di Pasquetta al PalaRadi (ore 19) le casalasche sfidano Montichiari per gara 1 dei quarti di finale
A
Modena si è chiusa una regular season da sogno per la Pomì Casalmaggiore, che grazie al successo al quinto set sul campo della Liu Jo Modena, ha centrato in extremis il secondo posto della classifica, una posizione di privilegio che le dà diritto a due eventuali belle su tre nei playoff scudetto e alza l’asticella anche in campo europeo, assicurandole dopo la Challange, l’approdo alla Coppa Cev. Quarantasei punti frutto di 16 vittorie (due in più delle emiliane, appaiate grazie al colpo del Pala Panini), 6 sconfitte, 53 set vinti e 31 persi, sono un bilancio parziale di una stagione che ovviamente in casa rosa si auspica possa riservare altre soddisfazioni. Accanto a questi numer,i un andamento costante che ha sempre visto le rosa riscattarsi dopo una sconfitta e mai incappare in serie negative, una qualità e un’organizzazione di gioco ed un’immagine di squadra basate, secondo il Mazzanti pensiero, sul collettivo e sulla forza del gruppo. Due le classifiche nelle quali la squadra rosa ha prevalso: quella dei muri (234 in totale), che per un nulla non hanno premiato la vincitrice della classifica individuale della scorsa stagione, Jovana Stevanovic, preceduta di un solo muro da Raffaella Calloni e quella del maggior numero di ace, con un totale di 110 punti realizzati dai nove metri, al quale hanno offerto un contributo fondamentale la capitana Valentina Tirozzi, prima nella classifica individuale di specialità con 33 punti e Marika Bianchini con 26 battute vincenti. Insomma, tanti i
Per l’Achille Grandi un tris capolavoro
SERIE A1 20ª GIORNATA Bergamo-Montichiari
1-3
Firenze-Busto Arsizio
1-3
Modena-Casalmaggiore
2-3
Novara-Forlì
3-0
Piacenza-Conegliano
3-0
Urbino-Scandicci
2-3
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Dopo una regular season da favola la squadra di Mazzanti esordisce lunedì nei playoff Novara 56 Casalmaggiore 46 Modena 46 Piacenza 41 Busto Arsizio 40 Conegliano 37 Montichiari 37 Bergamo 34 Scandicci 26 Firenze 23 Forlì 5 Urbino 5
I VERDETTI DELLA REGULAR SEASON
Quarti playoff: Casalmaggiore-Montichiari (andata il 6 aprile h 19), Modena, Conegliano, Novara-Bergamo, Piacenza-Busto Arsizio. Forlì e Urbino retrocesse in A2.
La Pomì è pronta per i playoff (foto (foto Rubin/Lvf)
riscontri positivi per una squadra che ha avuto un week end per gustarsi la soddisfazione della cavalcata trionfale, prima di tornare con umiltà a lavorare in vista dei playoff. La parola d’ordine ora è resettare, la post season è da sempre un campionato a parte, si riparte da zero e l’esperienza
Ci sono giorni in cui sei orgoglioso di far parte della società Achille Grandi come lo scorso week end denso di vittorie ed emozioni per la bocciofila cremasca: venerdì spettacolare doppietta a Bagnolo Cremasco, ventiquattro ore dopo il trionfo sulle corsie cremonesi. Nella targa bocciofila Bagnolese (categoria A/B) splendido successo di Roberto Visconti che rimuove l’amarezza provata lo scorso anno in questa gara quando venne sconfitto (sul filo di lana) da Luca Nava. Dopo aver eliminato Alberto Pedrignani il vaianese superava il compagno di società Stefano Guerrini ed in finale aveva la meglio sul sergnanese Mario Marcarini. Quarto posto Antonio Lorenzetti. Nella categoria C/D in risalto Samuele Oirav. Il pupillo del presidente Guerrini s’imponeva nei quarti sul codognese Attilio Riboldi, in semifinale si sbarazzava di Mario Broglia (12-1) ed in finale aveva la meglio sul lodigiano Aldo Paridi per 12-4. Quarto classificato lo scannabuese Marco Dossena. Ha diretto la gara G. Pietro Raimondi perfetta l’organizzazione della “Bagnolese”. TROFEO SAN ZENO Parla un marcato accento cremasco la gara organizzata dalla omonima bocciofila. Sul gradino più alto del podio sono saliti Stefano Guerrini ed Andrea Zagheno. I portacolori della Achille Grandi si sono sbarazzati di Bodini e Bernuzzi all’esordio, di Ghirardi e Lanfredi, eliminavano Cesena e Salvaderi in semifinale ed in finale avevano la meglio sui trescoresi Giuliano Galantini e Paolo Guglieri. Quarto posto Luca Sprega e Gianluca Negri, vincitori la sera precedente nella Regionale di Podenzano. Direttore di gara Gabriele Ceriati. M.M.
insegna che ognuna delle partecipanti può arrivare al traguardo, come successo proprio nella passata stagione quando Busto, da sesta classificata, arrivò a contendere lo scudetto a Piacenza. Affrontare Montichiari (prima gara lunedì alle 19 al PalaRadi, ritorno sabato nel Bresciano), quindi,
non sarà facile, nonostante i precedenti della regular season (doppio 3-0 a favore delle casalasche) abbiano fatto pensare ad una netta superiorità della formazione di Davide Mazzanti. Quest’ultimo è stato il primo ad esortare le proprie ragazze ad azzerare i precedenti e a ripartire di slancio.
Rimonta amara per la Canottieri Bissolati PALLANUOTO SERIE C
Malgrado una bella reazione (da 2-7 a 7-8), la Bissolati ha ceduto al Bocconi Sport, che ha così vendicato la sconfitta dell’andata. Dopo la pausa i biancazzurri proveranno a riscattarsi in trasferta contro il Vigevano. 12ª GIORNATA Aquatica Torino-Busto Nuoto 6-6, Canottieri Bissolati-Bocconi Sport 7-8, Canottieri MilanoVimercate 12-3, Metanopoli-Vigevano 8-6, Milano 2-Varese 11-17, Monza-Treviglio 7-5.
13ª GIORNATA (11-04) Aquatica Torino-Varese, Bocconi Sport-Busto Nuoto, Canottieri Milano-Milano 2, VigevanoCanottieri Bissolati (h 20), Vimercate-Monza, Treviglio-Metanopoli. CLASSIFICA Monza 33; Varese 30; Busto Nuoto 28; Metanopoli 22; Acquatica Torino 20; Bocconi Sport 19; Canottieri Bissolati 18; Canottieri Milano 16; Vigevano 13; Vimercate 6; Treviglio 4; Milano 2 0.
HOCKEY PISTA A1
Pieve 010 ai playoff? Civa: «Sarà dura»
(M.G.) «E’ dura come il ferro». Il tecnico della Pieve 010, Ariano Civa, non nasconde la sua apprensione per il rush finale di stagione – dall’11 aprile –, quello che vede in palio due posti playoff per tre formazioni, quella cremonese (a 31 punti) assieme a Lodi (32) e Follonica (33). «E’ difficile – continua l’allenatore – perché affronteremo tre squadre d’alta classifica, come Trissino, Valdagno (che ha il miglior attacco del campionato) e Bassano». Inoltre, fino al termine della regular season, il match contro Valdagno, i rossoblu dovranno fare a meno del portiere titolare, lo squalificato Vallina: «E non solo, abbiamo l’infermeria sempre piena, tra acciacchi piccoli e grandi. Due su tutti, il problema al gomito di Mattia (Civa, figlio del mister e capitano della squadra, ndr) che ha fatto un po’ di terapia, ma fa fatica in alcuni movimenti, come gli allunghi nei recuperi, o la brutta notizia che mi arriva dalla Nazionale, ossia che Ambrosio avrebbe un’infiammazione agli adduttori». Proprio il tema Ambrosio, poi, è stato caldo in queste settimane, già dato con la valigia in mano dal Cittadino di Lodi. «Sapevamo che non avremmo potuto trattenerlo a lungo, sia perché non possiamo, sia perché non vogliamo offrirgli cifre astronomiche come altre squadre, perché faremmo affondare la società. Non mi è piaciuto solo il fatto che la questione sia stata sbandierata a campionato ancora in corso».
Assegnati i primi titoli provinciali cremaschi BOCCE
di Massimo Malfatto
Il giovedì santo, secondo anno consecutivo, per il boccismo cremasco vuol dire il campionato provinciale. Sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza, gremito di pubblico, si sono assegnati i titoli nella specialità individuale e coppia. Nell’individuale di categoria A (35 iscritti) ancora una serata da incorniciare e giù il cappello per Stefano Guerrini a conferma del suo ottimo stato di grazia. Dopo aver spento sul nascere le velleità del compagno di società Gianpietro Frattini e di coppia Andrea Zagheno, Guerrini s’imponeva nel match di finale sul trescorese Gianni Venturelli per 12-3. Hanno sopravanzato di categoria (dalla C alla B) ma la vittoria funziona sempre più di ogni altra medicina, eterno elisir di soddisfazione: stiamo parlando di Eros Cazzaniga e Manuel Tagliaferri. I beniamini di casa prima superavano Antonio Lorenzetti ed Agostino Tessadori ed in finale avevano la meglio sui madignanesi Pie-
I campioni provinciali cremaschi con il direttore di gara
tro Pandolfi e Luigi Biondini per 12-6. Quarto posto per i portacolori della “Andrea Doria” Donato Gatti e Benedetto Quaranta. Parla bagnolese la categoria C (21 coppie partecipanti) grazie al successo (sofferto) di Mario Lupo Pasinetti e Angelo Soldati. Dopo
aver superato in semifinale i casiratesi Virginio Croce e Ugo Pagetti, Lupo Pasinetti e Soldati s’imponevano in finale sugli scannabuesi Antonio Degli Agosti e Alberto Spinelli per 12-11. Buon quarto per i sergnanesi Ettore Giana e Franco Croce.
Infine, nella categoria D specialità individuale (solo otto iscritti) particolarmente ispirato il sergnanese Pietro Giovanni Bosio che, al termine di una finale ricca di emozioni, aveva la meglio sul madignanese Alessandro Morena per 12-11. Ha diretto la gara Francesco Lanzi, perfetta l’organizzazione curata nei minimi particolari dalla bocciofila “Nuova Bar Bocciodromo” in collaborazione con il comitato tecnico cremasco guidato da Franco Stabilini. SCANNABUESE Lo sapevamo che sarebbe finita così. Sulle corsie del bocciodromo di Lentate sul Seveso dura poco più di un’ora il match di ritorno della bocciofila cremasca nel campionato italiano per società di prima categoria. Nella specialità individuale Marco Belli vinceva il primo set (8-4) ma perdeva il secondo contro D’Altoè con l’identico punteggio. Sull’altra corsia disco rosso per la terna Benzoni-LanziSangiovanni (4-8) e a quel punto agli avviliti scannabuesi non restava che riprendere la strada del ritorno.
RUGBY SERIE C
Per il Crema la conquista della salvezza si fa molto dura
Ancora una brutta sconfitta per il Crema Rugby, che è stato battuto da Cernusco con l’eloquente punteggio di 36-5. I neroverdi sono così incappati nella terza sconfitta consecutiva e vedono allontanarsi l’ultimo posto utile per la salvezza in C1. Solo un girone di ritorno disputato al massimo e con la stessa mentalità della prima parte del campionato può sal-
vare una stagione che da difficile, sta diventato complicata. A parziale discolpa dei ragazzi cremaschi, ci sono la frammentazione del calendario e soprattutto la rosa ridotta che, causa tanti infortuni, si è dimostrata insufficiente per un torneo di questo livello costringendo, il tecnico a scelte forzate con tanti giocatori schierati fuori ruolo. Dopo la pausa pasqua-
le, ci saranno tre incontri da vincere a tutti i costi, a partire del match con il Lainate. CLASSIFICA (5ª giornata) Cus Pavia 23; Cernusco 21; Valle Camonica 14; Lainate 11; Crema 5; Milano 2. In serie C2, Casalmaggiore ha piegato 19-5 il Desenzano ed è salito al 2º posto, mentre la Witor’s Cremona ha ceduto di misura (20-24) al Marco Polo.
Sport
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Sabato 4 Aprile 2015
CANOTTAGGIO
Rodini astro nascente azzurro. Gigi Arrigoni: «Può puntare a Rio» di Fabio Varesi
Grandi soddisfazioni per le canottieri cremonesi nell’appuntamento di Piediluco. In programma il primo meeting nazionale del 2015 e le regate della TRio 2016 in ottica olimpica. Al settimo cielo è Gigi Arrigoni, allenatore della Bissolati, che ha visto i propri atleti ottenere grandi risultati: «Spettacolari le prove di Valentina Rodini, che si è distinta sia nel singolo (seconda a 14 centesimi dalla vincitrice Elisabetta Sancassani), che nel quattro di coppia, ma soprattutto nel doppio Pesi Leggeri, prima con Eleonora Trivella e poi con la stessa Sancassani, campionessa del mondo nel 2013. Un exploit che conferma la crescita di Valentina, ora alternativa per il doppio Pesi Leggeri in vista di
Rio 2016. Al momento Laura Milani non è al meglio fisicamente, ma dovrebbe recuperare in breve tempo. Ma rispetto a lei, Valentina ha il peso dalla sua parte (55 kg) e visto che l’equipaggio deve avere una media di 57 kg, la Rodini permetterebbe alla Sancassani di non fare sacrifici per rientrare nei limiti stabiliti per gareggiare nei Pesi Leggeri. A parte questo, Valentina va forte e merita di puntare alle prossime Olimpiadi. A Piediluco sono andati molto bene anche Giacomo Gentili e Andrea Cattaneo, primo e terzo sia singolo che nel doppio Junior. Giacomo farà il doppio con Riccardo Jansen (Esteri Roma) ai Mondiali di categoria, mentre Andrea salirà sul quattro di coppia alla rassegna iridata. Tutti e due, con la Rodini, li rivedremo al Memorial D’Aloja nel week
Valentina Rodini e la Sancassani a Piediluco (foto @ Enrico Artegiani)
end dopo Pasqua. Sono soddisfatto anche di Luca Cattaneo, che sicuramente parteciperà ai Mondiali Under 23. Insomma, la Bissolati ha pochi atleti, ma ottimi». A Piediluco sono salite sul podio anche Baldesio e Flora. La prima ha gioito per le due medaglie d’oro conquistate da Luca Manzoli nel meeting nazionale tra i Senior: oro nel doppio con Tiziano Evangelisti (Civitavecchia) e nel quattro di coppia con il compagno di squadra Lorenzo Cortesi e due atleti del Monate. Positivo anche il quarto posto di Marcello Caldonazzo, nel singolo vinto da Gentili. Ottimo argento per il Flora nel quattro di coppia Junior. Renato Avino e Giulio Sesenna, insieme a Matteo Natalucci e Matteo Savino della Vittorino sono arrivati secondi dietro solo a Mestre.
Vanoli stasera a Pesaro per l’onore L’obiettivo dei playoff è quasi sfumato, ma la squadra di coach Pancotto deve dare un senso al finale di stagione
P
di Giovanni Zagni
urtroppo continua il periodo buio per gli uomini di coach Pancotto, che hanno resistito e meritato miglior fortuna per 30 minuti, poi hanno ceduto causa scarsa lucidità complessiva, una panchina “corta” (perdurante assenza di Cusin e malore per Hayes a metà settimana) e forse un po’ di appagamento mentale. Stavolta ci facciamo aiutare dalle statistiche ufficiali per dare conforto al nostro commento. Si osservi la percentuale di valutazione di squadra, quarto per quarto, che era la seguente: primo quarto Vanoli 18-Acea 16, secondo quarto Vanoli 39-Acea 33, terzo quarto Vanoli 52-Acea 54, quarto quarto Vanoli 64-Acea 75. Stavolta i numeri dicono molto, se non tutto, ma purtroppo non è la prima volta nell’ultimo periodo che questi dati negativi sul finire delle partite, emergono. Così svanisce il sogno play-off, ma un rimedio lo staff tecnico dovrà pure studiarlo, speriamo sia azzeccato. Sarebbe un peccato rovinare un inizio scoppiettante, con un finale senza reazioni, anche se il discorso salvezza non dovrebbe più entrare in ballo. Per capire se qualche reazione ci sia già stata, lo si verificherà stasera a Pesaro, quando all’Adriatic Arena scenderanno in campo i biancoblu, che incontreranno i marchigiani penultimi in classifica, ma rivitalizzati dopo gli aggiustamenti tra i giocatori ed i tecnici. L’auspicio per noi ammalati di basket è quello di veder lotta-
SERIE A 24ª GIORNATA Avellino-Bologna
96-79
Capo d’Orlando-Reggio E.
67-73
Cremona-Roma
71-74
Milano-Sassari
97-80
Pistoia-Cantù
88-87
Trento-Caserta
73-66
Varese-Brindisi
82-93
Venezia-Pesaro
84-72
CLASSIFICA
BASKET SERIE A Nel turno pre pasquale i biancoblu cercano i due punti per stoppare la crisi di risultati Milano* 42 Venezia 36 Sassari 34 Reggio Emilia 34 Trento 28 Brindisi 28 Bologna (-2) 22 Pistoia 22 Roma 20 Cremona 20 Cantù* 20 Avellino 18 Capo d’Orlando 16 Varese 16 Pesaro 14 Caserta (-1) 9
Bell duranye il match nel girone d’andata (foto Mario F. Rossi)
IL PROSSIMO TURNO (04-04 h 20.30)
Bologna-Varese, Brindisi-Pistoia, Cantù-Capo d’Orlando, Caserta-Milano (06-04 h 20), PesaroCremona, Reggio Emilia-Venezia (h 18.30), Roma-Avellino, Sassari-Trento. re su ogni palla, sporcare le difese, ritrovare uno stato di forma fisica e di salute mentale di tutti i giocatori che scenderanno in campo; poi se l’esito dell’operazione sarà ancora negativo, se ne riparlerà la prossima settimana, senza isterismi o caccia ai colpevoli, perché questa, al momento, è la situazione che va accettata con la voglia di provare ad invertire la rotta, che non dubitiamo sarà di tutti. NEWS L’assemblea della Lega Basket serie A, che si è riunita mertedì scorso a
Bologna, ha deliberato i parametri per l’ammissione e la permanenza alla Lega e al campionato 2015-2016, oltre alle date d’inizio della nuova stagione. La Beko Supercoppa, che anche quest’anno vedrà la partecipazione di 4 squadre, si disputerà sabato 26 e domenica 27 settembre, mentre l’inizio della serie A Beko è fissato per domenica 4 ottobre. Intanto, la La Grissin Bon Reggio Emilia ha tesserato Vitalis Chikoko, 23enne lungo dello Zimbabwe, proveniente dalla Bundesliga.
COSI’ ALL’ANDATA Dopo un buon primo tempo, la Vanoli (priva ancora dell’infortunato Clark) si spegne e Pesaro riesce a sbancare il PalaRadi. CREMONA-PESARO 73-80 (24-17, 47-36; 60-59) VANOLI CREMONA: Hayes 7 (2/9, 0/5), Gazzotti 12 (2/3, 2/2), Vitali 17 (5/9, 2/4), Mian (0/1 da tre), Campani 2 (0/1 da due), Matteo ne, Ferguson 13 (0/1, 4/8), Mei ne, Cusin 6 (3/7 da due), Bell 16 (2/4, 3/6). Coach: Pancotto. CONSULTINVEST PESARO: Ross 19 (5/12, 2/4), Kendall Williams 5 (2/2, 0/4), Nicolò Basile 4 (0/2, 1/3), Musso 23 (7/8, 2/10), Caverni ne, Raspino (0/2, 0/3), Judge 5 (2/4 da due), Crow 5 (1/2, 0/2), Reddic 19 (8/13 da due), Tortù ne. Coach: Dell’Agnello.
L’Erogasmet cerca il riscatto in Romagna SERIE B
Manuelli deve sostituire Cardellini in regia
L’Erogasmet Crema ha disputato un’ottimo prova ed esaltato il pubblico del PalaCremonesi, ma non è riescita ad avere ragione di una Fortitudo Bologna scesa a Crema determinata ad incassare i due punti. Gli uomini di Baldiraghi hanno spesso messo in difficoltà i titolati avversari, ma dalla metà del secondo parziale in avanti la maggior profondità della panchina di coach Boniciolli ha preso il sopravvento sulla combattività dei leoni biancorossi, sempre privi di Del Sorbo (stagione conclusa per il guerriero di Genova) e Cardellini (atteso al rientro in palestra nella prossima settimana). Come nella gara d’andata, mattatore della serata nelle file ospiti è stato il playmaker Montano, autore di una prova da 25 punti col 62% dal campo e 34 di valutazione. In casa cremasca era atteso al varco Daniele Manuelli, chiamato a sostituire Cardellini in regia. Il ventenne genovese ha sfoderato una prova di carattere,
SERIE A2 FEMMINILE
condita da accelerazioni improvvise e tagli verso il ferro che hanno messo a dura prova la difesa bolognese, in versione particolarmente fisica e sempre al limite del fallo. Ora i leoni biancorossi sono attesi in terra romagnola, ospiti dell’Orva Lugo. La formazione di coach Garilli, subentrato qualche mese fa a Marco Ortasi, si è rinforzata nel mercato invernale con l’ingaggio del centro Michele Bei, ad Orzinuovi nella prima parte della stagione e top scorer del girone nello scorso campionato. I biancoverdi si trovano in decima posizione in classifica, due punti sopra l’Erogasmet. La formazione di coach Baldiraghi vuole assolutamente lasciare il segno nei restanti incontri, dopo un periodo difficile sia sul piano dei risultati in campo, che su quello delle assenze nel roster, in attesa di recuperare Mattia Cardellini per gli ultimi incontri della stagione. Marco Cattaneo
I NUMERI 27ª GIORNATA Costa Volpino-Bergamo 83-79, Crema-Bologna 63-75, Lecco-Desio 62-63, Montichiari-Trieste 92-68, Orzinuovi-Udine 89-77, Pordenone-Cento 57-69, Urania Milano-Arzignano 89-75. 28ª GIORNATA (04-04 h 18) Arzignano-Costa Volpino, Bologna-Montichiari, Desio-Pordenone, Lecco-Orzinuovi, Lugo-Crema, Trieste-Bergamo, Udine-Urania Milano. CLASSIFICA Cento 42; Bologna, Montichiari, Udine 36; Orzinuovi, Urania Milano 32; Bergamo 30; Lecco, Pordenone 26; Lugo 20; Costa Volpino, Crema 18; Desio 14; Trieste, Arzignano 6.
SERIE C
Tec-Mar, prova di forza in Liguria Piadena ha convinto contro Arcisate
Con una prestazione autoritaria e convincente le azzurre di coach Visconti hanno espugnato il parquet di Genova, al termine di un match ben giocato per tutti 40 minuti. Ora alla Tec-Mar Crema non resta che chiudere una stagione positive nelle ultime due giornate della poule promozione: dopo Pasqua in trasferta sul parquet del San Marinella e poi davanti al proprio pubblico contro Torino, sperando che vi
sia in palio ancora qualcosa di importante. POULE PROMOZIONE D (8ª giornata) GenovaCrema 48-67, Torino-Castel San Pietro 64-63, Vicenza-Santa Marinella 52-38. 9ª GIORNATA (11-04) Castel San Pietro-Genova, Santa-Marinella-Crema (h 18), Torino-Vicenza. CLASSIFICA Castel San Pietro 14; Torino 12; Vicenza, Crema 8; Santa Marinella 4; Genova 2.
Grazie a un’ottima prestazione in attacco, l’Mg.K Vis Piadena ha piegato con Arcisate. Ora la sosta. 28ª GIORNATA Carpe Diem Calolzio-Opera 70-72, 7 Laghi Gazzada-Bernareggio 78-66, Lissone-Iseo 61-71, Manerbio-Nerviano 92-76, Milano 3-Olginate 64-40, Piadena-Arcisate 76-71, SaronnoBoffalora 88-76. 29ª GIORNATA (11/12-04) Arcisate-Olginate,
Boffalora-Lissone, Cantù-Saronno, Carpe Diem Calolzio-Gazzada, Iseo-Manerbio, Nerviano-Milano 3, Opera-Piadena (12-04 h 18.30). CLASSIFICA Saronno 40; 7 Laghi Gazzada 38; Manerbio 36; Lissone 34; Iseo 32; Milano 3, Opera 30; Carpe Diem Calolzio 28; Bernareggio 24; Olginate 22; Piadena 20; Boffalora 18; Arcisate, Nerviano 16; Cantù 6.
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Sport
Sabato 4 Aprile 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
Il Napoli deve fare punti a Roma Il Carpi può preparare la festa
(F.V.) Dopo i due pareggi della Nazionale di Conte (positivo quello in amichevole con l’Inghilterra, un po’ meno il 2-2 di Sofia), torna oggi il campionato di serie A, che propone nel turno pre pasquale un delicatissimo Roma-Napoli. Una sfida molto importante in ottica zona Champions, soprattutto per il Napoli, che in caso di sconfitta sarebbe fuori dai giochi. Molto interessante è anche lo scontro diretto tra Fiorentina e Sampdoria, tra due belle realtà del nostro campionato, che lottano per centrare l’Europa. Non meno importante è il testacoda di Cagliari, tra i sardi di Zeman e la Lazio, probabilmente la squadra più in forma del campionato. Se gli isolani dovessero perdere, avrebbero più di un piede in serie B, ma fare punti contro la squadra di Pioli, al mo-
mento è difficile per tutti. L’altra squadra di bassa classifica che rischia tantissimo è il Cesena, che deve fare risultato a Verona con l’Hellas, a sua volta a caccia del successo che certifichi la salvezza. 29ª GIORNATA (04-04 h 15) Atalanta-Torino, Cagliari-Lazio, Fiorentina-Sampdoria (h 18.30), Genoa-Udinese, Hella Verona-Cesena, Inter-Parma, JuventusEmpoli (h 21), Palermo-Milan, Roma-Napoli (h 12.30), Sassuolo-Chievo Verona. CLASSIFICA Juventus 67; Roma 53; Lazio 52; Samp-doria 48; Napoli 47; Fiorentina 46; Torino 39; Milan 38; Genoa*, Inter 37; Palermo 35; Udinese*, Empoli 33; Sassuolo, Chievo Verona, Hellas Verona 32; Atalanta 26; Cagliari, Cesena 21; Parma** (-3) 9.
La favola del Carpi avrà un lieto fine. Con 15 punti di vantaggio sulla terza, il sogno della serie A è quasi realizzato e visto lo stato di forma degli emiliani, i tifosi possono preparare la festa. 33ª GIORNATA Bari-Pro Vercelli 1-0, BolognaLivorno 2-0, Brescia-Trapani 1-1, Catania-Avellino 1-0, Cittadella-Ternana 0-0, Frosinone-Latina (rinviata), Modena-Varese 1-1, Perugia-Crotone 0-0, Spezia-Pescara 2-2, Vicenza-Carpi 1-2, Virtus Lanciano-Entella 1-0 34ª GIORNATA Avellino-Modena 1-0, CarpiBologna 3-0, Crotone-Spezia 2-0, Latina-Cittadella 3-2, Livorno-Virtus Lanciano 1-0, PescaraBrescia 2-3, Pro Vercelli-Vicenza 1-1, Ternana-
Bari 2-0, Trapani-Frosinone 3-1, Varese-Catania 0-3, Virtus Entella-Perugia 0-2. 35ª GIORNATA (11-04 h 15) Bari-Crotone, Brescia-Bologna, Catania-Trapani, Cittadella-Carpi, Frosinone-Pescara, Modena-Virtus Entella, Perugia-Varese (13-04 h 20.30), Pro Vercelli-Livorno, Spezia-Ternana, Vicenza-Avellino (10-04 h 20.30), Virtus Lanciano-Latina. CLASSIFICA Carpi 68; Bologna (-1) 56; Vicenza 53; Avellino 52; Frosinone* 51; Livorno, Spezia, Perugia 50; Pescara 48; Virtus Lanciano 46; Bari 44; Trapani 42; Latina*, Ternana, Virtus Entella 40; Modena, Cittadella, Crotone Pro Vercelli 39; Catania 38; Brescia (-6) 31; Varese (-4) 28.
Lunedì si corre l’attesa “Dondeo” Lo scorso week end la Società Ciclistica Imbalplast (quasi 50 anni di storia) ha presentato il proprio organico
CICLISMO Appuntamento con la 68ª edizione della classifica di primavera con tanti pretendenti al successo
S
di Fortunato Chiodo
i avvicina l’evento sportivo dell’anno, la classicissima Coppa Dondeo (edizione 68), che con la sua storia, costituisce una pietra miliare della tradizione e dell’identità sportiva lombarda. Corsa in linea, che lunedì vedrà impegnati atleti di grossa levatura tecnica, provenienti da ogni parte su una lunghezza di 100 chilometri, offrendo un quadro impareggiabile del paesaggio. Un’immagine che farà il giro d’Italia, costituendo il più efficace degli spot per il turismo della città di Cremona. Non è un compito facile prezentare la “Dondeo” e decretare il favorito, perché lasciata l’entroterra delle colline piacentine del Bacedasco e dei quattro Gran premi della montagna spaccagambe, dall’ultima discesa a Cremona, mancano all’incirca una trentina di chilometri, piatti come l’uovo: ci si butta a capofitto in una picchiata velocissima, che potrebbe rimescolare le carte e rendere la corsa più aperta e indecifrabile, con gli attaccanti che avranno qualche chance in più di anticipare le ruote veloci del gruppo. La corsa monumento, curata nei minimi particolari e organizzata dal Triathlon Stradivari Cremona, presieduto
La premiazione del vincitore dell’edizione 2014
da Massimo Grezzi e con la regia tecnica dell’esperto Fulvio Feraboli, ripropone quasi per intero il percorso dell’ultima edizione. Ritrovo e operazioni di punzonatura alla Pasticceria bar Dondeo, in via Dante a Cremona dalle 7.30, partenza volante alle 9.30 a Castelvetro Piacentino e arrivo previsto intorno alle 12.30. L’IMBALPLAST SI PRESENTA La
Società Ciclistica Imbalplast di Soncino, con quasi cinquant’anni di storia del ciclismo, è uno dei pochi esempi di squadra a condizione familiare, con al timone il “patron” Sergio Alzani, ex professionista, supervisore anche negli allenamenti, sorretto da una naturalezza disarmante e da Francesco Sordi, segretario tuttofare. Un gruppo questo che da sempre riserva la
Lettere & Opinioni
PUNTO DI VISTA
E’ una tragedia aerea che forse si poteva evitare Egregio direttore, mi sono sempre chiesto come mai la tragedia dell’airbus della Germanwings, filiale a basso costo della Lufthansa, abbia suscitato così tanto clamore, mobilitando personalità del calibro della Merkel, di Rajoi e Hollande. Sia ben chiaro, di fronte ad una tragedia come questa (150 i morti) non si può rimanere indifferenti. Ma disastri aerei, purtroppo, ne succedono in ogni parte del mondo, uccidendo ogni volta centinaia di passeggeri, senza destare un clamore ed una emozione così forte. Sì, frasi di circostanza, in questi casi, ci sono. Lettere di cordoglio alle famiglie delle vittime è un atto dovuto e doveroso da parte delle autorità. Ma questa volta si è fatto di più e prima del ritrovamento della scatola nera, come se già si sapesse o intuisse la verità. All’improvviso un dubbio mi sorge: i vertici della compagnia aerea sapevano dei disturbi del coopilota, permettendogli comunque di pilotare un aereo? Si vuole forse coprire responsabilità di persone considerate efficientissime, come giustamente fino ad ora era ritenuta efficiente la leadership della compagnia tedesca? Questa, probabilmente, era una tragedia annunciata che si poteva e si doveva evitare. Ma possibile che i medici che hanno sentenziato l’incapacità di Lubitz a pilotare, non hanno trasmesso tale rapporto alla compagnia aerea? E’ comunque un pilota di linea, non di un cargo, a cui noi comuni mortali affidiamo le nostre vite. Il dubbio, se permettete, rimane: qualcuno, probabilmente, sapeva! Massimo Pelizzoni Gussola
totalità delle risorse al settore giovanile. Infatti, militano fra le fila corridori delle categorie Giovanissimi ed Esordienti seguiti con trepidazione, affetto e competenza e con occhio paterno. Non ci sono dubbi, il tempo del rodaggio è finito, all’ombra dei big, è arrivato il momento di gareggiare anche per gli aspiranti campioni delle categorie minori. Chiuso un 2014 funestato dalla morte dell’esordiente Alessandro Maggi e il direttore sportivo Alessandro Terenzi, ricordati con un minuto di silenzio, l’Imbalplast ha lavorato alacremente per rafforzare il vivaio per la nuova stagione: le premesse indicano un futuro agonistico roseo, ma anche di promozione e propaganda del ciclismo. L’ORGANICO Esordienti 1° anno: Gabriele Coloberti, Loris Guerrini, Luca Stanga, Filippo Parolai, Riccardo Tomasoni, Andrea Pianta, Mirko Valsecchi, Manuel Cazzamali e Jessica Cazzamali. Esordiente 2° anno: Simon Curlo. Direttoro sportivo: Raffaele Terenzi. Vice direttori sportivi: Alfio Monfredini, Renato Capelli e Giovanni Sgalbazzi. Collaboratori: Sergio Tosoni, Giuseppe Parmigiani e Angelo Coloberti. Giovanissimi G1: Marco Barbieri, Lorenzo Fornoni e Gioele Cardia. G2: Gabriele Fornoni, Daniel Zanoni, Leonar-
do Ferrari, Enric Parmesani e Manuel Schieppati. G3: Jacopo Cucchi, Nicolò Meriggia e Christian Ricci. G4: Angelica Curlo, Giorgia Gorlani, Nicolò Vezzoli, Davide Carminati, Mirko Coloberti, Marco Dadda e Valentino Grassi. G5: Manuel Mosconi, Luca Pollini, Simone Barbieri e Giorgia Pozzi. G6: Matteo Bertesago e Andrea Ventura. Direttori sportivi: Alberto Gorlani, Claudio Terenzi e Alessandro Rossi. Collaboratori: Andrea Gorlani e Luciano Curlo. SLITTA IL TROFEO AVIS-AIDO Con una ventata primaverile cresce la voglia di ciclismo giovanile, Nel calendario provinciele, slitta dal 5 al 19 aprile il Trofeo AvisAido, organizzato dalla Uc Cremasca. GIRO DEL LODIGIANO L’ italo-russo Sergei Rostovtcev (18 anni), residente a Villongo (Bg) e campione del mondo nello scratch su pista, dopo la Piccola San Geo, si aggiudica anche il 32° Giro del Lodigiano, con una modalità completamente diversa, più consona al suo stile. Che sia un talento destinato a vincere grandi corse, è ormai assodato, però il biker stradista e pistard Rostovcev, ma per trionfare nel Lodigiano ha dovuto rimontare e battere con un colpo di reni Stefano Moro (Ciclistica Trevigliese), tricolore del Km fa fermo.
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
Assegnazione posti auto in condominio Le aree adibite a parcheggio all’interno di un complesso condominiale solitamente sono destinate a tale scopo dallo stresso costruttore oppure vengono realizzate in epoca successiva con delibera dell’assemblea condominiale. In particolare, nel caso di area destinata a parcheggio dal costruttore, detta area è considerata di proprietà comune. Di conseguenza, tali spazi possono essere utilizzati dai singoli condomini non solo per parcheggiarvi automobili,
ultima generazione, acquistando apparecchiature all’avanguardia, promuovendo la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, infermieri, biologi e tecnici di laboratorio. Un sentito ringraziamento a tutti quelli che con le loro offerte supportano l’associazione nelle sue attività e buona Pasqua a tutti. Ines Bodini Presidente della Sezione Ail Oglio Po della provincia di Cremona ***
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* ma anche roulottes. Per quanto attiene ai parcheggi realizzati in aree comuni (es. cortili) in epoca successiva alla nascita del condominio, sarà necessaria una delibera assembleare che muti la destinazione dell’area condominiale destinandola a parcheggio. Naturalmente, la delibera che assegna ai singoli condomini i posti auto ricavati ad es. nel cortile condominiale non scioglie la comunione su tali aree. Ciò significa che detto spazio resta
LAVORO
Per assumere i giovani il contratto più conveniente è l’apprendistato Egregio direttore, per l’assunzione di giovani fino a 25 anni sicuramente il contratto più conveniente (sia per il lavoratore che per il datore di lavoro) è il contratto di “apprendistato”. Il giovane assunto ha la possibilità di usufruire di un periodo (da tre a quattro anni a seconda del contratto collettivo nazionale applicato) di formazione “professionalizzante” attraverso corsi istituiti presso l’azienda, gli enti bilaterali, le organizzazioni di categoria, gli enti locali (Regioni e Province). L’azienda applicherà una “paga oraria” ridotta rispetto alla normale paga, variabile anch’essa a seconda del contratto collettivo applicato e dell’anzia-
di proprietà comune, nonostante siano state disegnate le strisce a terra di delimitazione degli spazi. La Cassazione (sent. n. 6573/2015) lo ha ribadito in una recente sentenza , chiarendo che la destinazione di singoli posti auto all’uso esclusivo dei condomini non dà luogo ad una divisione del bene comune, per la quale serve invece il consenso all’unanimità di tutti i condomini. La delibera in oggetto rende semplicemente più ordinato e razionale l’uso paritario
nità di servizio come apprendista e avrà uno sgravio contributivo che va dal 50% al 100% (a seconda del contratto collettivo applicato e del settore di appartenenza dell’impresa). In merito all’orario di lavoro occorre distinguere tra apprendisti maggiorenni e minorenni. Per i maggiorenni si applicano le disposizioni che regolano l’orario di lavoro per tutti i lavoratori subordinati. Possono quindi svolgere sia il lavoro straordinario, sia il lavoro notturno. I lavoratori minorenni non possono invece essere impegnati sul lavoro per più di otto ore giornaliere e al massimo per quaranta ore settimanali. E’ anche proibito impegnarli nelle ore notturne che vanno dalle 22 alle 6 del mattino. E’ chiaro che chi supera i 25 anni e gli “esodati”, ci sono altre leggied emendamenti da seguire. Andrea Delindati Cremona
del bene comune. Di conseguenza, non si può affermare che il possesso di fatto dello spazio auto, anche se ottenuto con assegnazione nominativa dall’assemblea, generi i presupposti per l’usucapione dell’area. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano
SOLIDARIETA’
Grazie a tutti quelli che sostengono l’Ail per la ricerca contro le malattie Signor direttore, pasqua si avvicina e porta con sé il profondo messaggio della rinascita e del risveglio, dell’allungamento del giorno sulla notte, del passaggio dall’inverno alla primavera. Tanti sono i simboli che la rappresentano e uno di questi è l’uovo, emblema della vita che nasce: anche l’Ail lo ha adottato come protagonista delle proprie campagne di sensibilizzazione alla lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. Queste malattie possono stroncare la vita, ma grazie a tante uova di cioccolato è possibile contrastare concretamente il loro decorso finanziando ricerche di alta specializzazione, reperendo farmaci di
RICICLO DELLA PLASTICA
Speriamo che l’assessore non abbia cambiato idea Egregio direttore, altro che valorizzazione del territorio e delle sue risorse, altro che “green economy”, come da più parti si auspicava per il recupero e la conversione di un’area enorme devastata da sessant’anni di raffinazione: Tamoil ricompensa la città con un pseudo progetto industriale che darà lavoro a 12 persone e che va nella direzione opposta. Era l’estate del 2012 quando il progetto di un polo di riciclo della plastica venne avanzato e subito contestato dall’allora consigliera comunale di minoranza Alessia Manfredini. Cito le sue parole: «La Tamoil ha voglia di tornare ad inquinare? Proporre una nuova attività di produzione di carburante, derivato dal riciclo e trasformazione delle materie plastiche, è un’idea folle e inaccettabile dal punto di vista ambientale. Dopo la chiusura della raffineria, mi sarei aspettata maggiore attenzione verso l’ambiente e i cittadini». Noi la pensiamo ancora così. Speriamo vivamente che l’assessora al Territorio e alla salute Alessia Manfredini non abbia cambiato idea. Sergio Ravelli Presidente dell’Associazione radicale Piero Welby