Settimanale Il Piccolo

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SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

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Anno II • n. 30 • SABATO 25 LUGLIO 2015

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Ambientalisti contro lo studio Leap e politica divisa sullo spegnimento. La proposta di Toninelli: «Si faccia un referendum»

pagine 3-4-5

L’INCENERITORE SCALDA GLI ANIMI a pagina 9

Donazioni di sangue in calo

a pagina 7

ASSOCIAZIONI

FARMACI A DOMICILIO PER SOGGETTI FRAGILI

SALUTE

a pagina 8

Libera e Sec, ora è scontro totale

SICCITA’, COLTURE A RISCHIO: CALO DI PRODUZIONE DEL 30% PER MAIS ED ERBA MEDICA a pagina 3

AUMENTI

Telefonia: si pagherà un mese in più

a pagina 2

Oglio Po in vetrina a Expo

a pagina 12

CASALASCO

De Re Publica

N

on dirò dove, non dirò di quale sindaco si tratti, ma ha avuto risonanza nazionale un episodio. Un (semplice) cittadino chiede al (primo) cittadino: perché non annaffiate i giardini? E il (primo) cittadino: perché non li annaffia lei. Una “bella” risposta: c'è di cui riflettere. Un tentativo di convolgere i cittadini per il rispetto e la salvaguardia del bene pubblico? Una partecipazione attiva della popolazione all'interesse comune? Oppure una dichiarazione di impotenza dell'ente pubblico? Allora, irresistibilmente, ho pensato all'inceneritore di Cremona. Direte voi: ma è matto? Il caldo gli ha dato alla testa? No. Seguite il mio ragionamento. Quel primo cittadino ha, semplicemente e tragicamente, secondo me, abdicato (forse in modo inconsapevole) al suo dovere. C'è una precisa responsabilità politica e amministrativa, che non si può esercitare solo quando le cose vanno a

CULTURA

a pagina 21

Il Festival fa tappa a Villa Medici

di Daniele Tamburini

CANOTTAGGIO

pagina 27

Oggi la Rodini va a caccia dell’oro iridato

gonfie vele: per cui, ad esempio, se in campagna elettorale si promette che, tanto per dire, si dismetterà l'inceneritore a Cremona, l'inceneritore va dismesso. Se poi ci si avveda (e dico se) che quella promessa forse era un po' avventata, e che chiuderlo significhere un grosso sacrificio per le casse della comunità, che cosa resta da fare? Una prima domanda, intanto,è: quanto vale la salute dei cittadini? Seconda domanda: se la salute in giuoco è dei cittadini, perchè non far decidere a loro? E qui faccio mia la proposta di Danilo Toninelli, deputato del Movimento Cinque Stelle, il quale invita il Sindaco a indire un referendum popolare consultivo sulla questione inceneritore. Facciamo decidere alla gente. Tornare, ogni tanto, a quelle pratiche, oramai desuete, di vera democrazia a me non dispiace. A voi?

BASKET SERIE A

pagina 25

La Vanoli ingaggia il cecchino McGee e pensa a Clark

CALCIO LEGA PRO

a pagina 24

Fatemi capire...

di Vanni

L’Europa condanna l’Italia per il ritardo nel riconoscere i diritti delle coppie omosessuali, così come due mesi fa fece per l’assenza nel nostro Paese di una legge contro la tortura. D’accordo che la Corte di Strasburgo non è un organo direttamente collegato all’Unione Europea, ma chissà come mai la voglia di uniformare i diversi Paesi dell’Unione si concentra tutta sui diritti civili mentre su altri temi, vedi i regimi fiscali la cui differenza ha effetti devastanti, ognuno può continuare a fare a modo suo?

CANOA

a pagina 24

Cremonese al lavoro Miglioli e Spotti per preparare il derby vanno in semifinale di Coppa a Brescia ai Mondiali lusitani


CREMONA AL MUSEO DEL CAMBONINO

Torna il Torneo mondiale di Microfiabe

Sono aperte le iscrizioni alla quarta edizione del Torneo Mondiale di Microfiabe al Museo della Civiltà Contadina al Cambonino. Grandi e piccini possono cimentarsi nella scrittu-

ra di una microfiaba che ha come unico vincolo il limite massimo di 111 parole. La data di scadenza per la presentazione degli elaborati è il 1° settembre 2015.

Per le principali compagnie (Tim, Vodafone e Wind) da agosto il canone delle ricaricabili non avrà più la durata di un mese, ma di 28 giorni. Quindi, alla fine dell’anno, l’utente avrà pagato per 13 mesi

Utilizzare piazza del Comune costerà 600 euro

Stabilita dalla Giunta la tariffa giornaliera per l'utilizzo di piazza del Comune a seguito della modifica approvata dal Consiglio comunale del regolamento che ha introdotto l’applicazione di un canone. Per eventi commerciali e iniziative a scopo di lucro, con l’obiettivo di preservare il patrimonio, la concessione dell’intera piazza in uso a terzi è stato determinato in 600 euro. Come già previsto nel regolamento, sono esenti dall’applicazione della tariffa le occupazioni effettuate dallo Stato e sue articolazioni, dalle Regioni, Province, Comuni e loro consorzi, da enti religiosi per l'esercizio dei culti ammessi nello Stato (es. manifestazioni, eventi, processioni, e così via), gli enti pubblici per finalità specifiche di assistenza, previdenza, sanità, educazione, cultura e ricerca scientifica; le occupazioni temporanee con palchi, tavoli o altri materiali e/o strutture inerenti manifestazioni con fini patriottici, sindacali, di beneficenza, religiosi, di solidarietà sociale oppure effettuate da associazioni varie che non perseguono scopo di lucro, per non oltre 48 ore consecutive; le occupazioni con musiche per pubblico intrattenimento, salvo quelle organizzate da privati a scopo di lucro, per non oltre 24 ore consecutive; le occupazioni effettuate dal 15 novembre sino alla prima domenica successiva alla ricorrenza dell’Epifania, con oggetti, strutture, attrezzature funzionali e strettamente legate agli addobbi natalizi e senza fini di lucro; materiali ed apparecchiature per le riprese fotografiche, cinematografiche e televisive che ritraggono esclusivamente immagini della città; le occupazioni, temporanee e permanenti, di spazi ed aree pubbliche esercitate dalle Onlus.

Telefonia, ora si pagherà un mese in più

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na sorta di 13esima mensilità sulle telefonate: questa l'ultima invenzione delle principali compagnie telefoniche, che da agosto conteggeranno il costo del canone delle ricaricabili non più lper 30 giorni, bensì su 28. Insomma, l'utente che utilizza questo tipo di contratto, alla fine dell'anno avrà pagato una mensilità in piu. In sostanza, Tim, Vodafone e Wind sono passati infatti a offerte ricaricabili che hanno canoni ogni quattro settimane, 28 giorni, invece che una volta al mese. La rimodulazione sarà attiva dal 2 agosto. Quindi, a parità di canone, significa pagare circa l'8 per cento in più: 13 mensilità all'anno, appunto. Non è tutto: Tim non si è limitato ad applicare la novità alle nuove tariffe, ma la farà scattare anche sulle vecchie. In sostanza, sugli utenti già attivi, che in questi giorni stanno ricevendo un sms di avviso: dal 2 agosto, addebiti ogni quattro settimane invece che una volta la mese. Per compensare, Tim regala tre mesi di telefonate gratis la domenica. «Un sistema, per le aziende di telefonia, per cercare di fare cassa e sopperire alle perdite di ricavi degli ultimi anni, dovuti alla riduzione delle tariffe usata per farsi concorrenza da un lato e dal calo della spesa dei consumatori dall’altro - evidenzia Adiconsum -. Questa della rimodulazione delle tariffe mensili a 4 settimane è solo l’ultima di una serie che vanno dal farsi pagare l'avviso di chi ci chiama all'annullamento delle tariffe pubblicizzate "per sempre"». Di positivo c'è che le rimodulazioni vengono comunicate secondo le norme con tanto di invii ai clienti e di

utenti», fa sapere Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali di Altroconsumo.

possibilità di disdetta nei giorni previsti. Ma anche qui c'è la magagna: se si disdice si paga di più. «Le rimodulazioni non riguardano le tariffe primarie delle ricaricabili, ma le opzioni» continua Adiconsum -. In effetti le ricaricabili esistenti nel mercato italiano tutto sono tutto fuorché ricaricabili nel senso classico del termine. Sono una sorta di abbonamenti, ma senza il pagamento della tassa di concessione governativa». COSA FARE - Se il consumatore non accetta la rimodulazione si ritrova a pagare la tariffa base prevista per minuto (nella telefonia) e per M/b (in internet), che senza il supporto delle opzioni è molto più cara. Tuttavia è possibile chiudere la Sim e aprire un abbonamento. In questo caso

L’“Ambulatorio della Cronicità” nasce in Casa di Cura San Camillo con la volontà di rispondere alle necessità di assistenza della Persona affetta da patologie croniche. Queste persone, per lo più anziane, richiedono un approccio di cura programmato e proattivo. Il Prof. Pier Paolo Vescovi, Responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Generale e responsabile dell’Ambulatorio della Cronicità, ci spiega come “all’aumentare dell’età è correlato l’aumento di patologie croniche, spesso multiple, che richiedono una valutazione olistica: un paziente cronico multipatologico è auspicabile abbia una risposta unica e dalla stessa struttura”. Per il paziente cronico è importante avere un quadro clinico nella sua unità-totalità perché questo permette di ridurre ospedalizzazioni inopportune di avere un piano terapeutico condiviso tra gli specialisti delle differenti patologie croniche. Ll’Ambulatorio della Cronicità è prima di tutto un’Equipe di professionisti dedicati al Paziente: la Persona con multipatologia cronica viene presa in carico per attuare tutti gli interventi tesi a ritardare l’evoluzione della patologia, evitando giornate di degenza ospedaliera e migliorando la qualità di vita mediante l’impiego di protocolli diagnostici e terapeutici condivisi tra il Medico di Medicina Generale e l’Equipe di specialisti ospedalieri.Spesso nei pazienti cronici multipatologici accade che le valutazioni vengano fatte in maniera settoriale, per organo o per patologia, ma l’essere vivente va sempre considerato nella sua unità-totalità. Nell’ambulatorio confluiscono pazienti cronici multipatologici affetti da: diabete e malattie metaboliche, malattie neurologiche quali Parkinson, vascolopatia cerebrale con o senza ictus, BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), patologie reumatiche croniche, ipertensione arteriosa, insufficienza renale cronica, artropatie croniche e metaboliche ossee, patologia neoplastica cronicizzata o pazienti con scompenso cardiaco. L’equipe dell’ambulatorio prende in carico il paziente, monitora il suo stato di salute, programma

infatti, al cambio delle condizioni contrattuali pattuite si può recedere senza costi né penali. Da parte di tutte le associazioni consumatori viene segnalato come in accordo alla legge, gli utenti che non vogliono accettare la variazione proposta possono ottenere la disdetta del contratto in modo totalmente gratuito, a patto che la tariffa sia stata concordata in presenza in contemporanea all’acquisto di uno smartphone. «Adiconsum ritiene che la soluzione sia uniformare il mercato italiano a quello europeo e far crescere gli abbonamenti, rendendoli più chiari, più gestibili e abolendo la Tcg» conclude l'associazione. «Queste rimodulazioni le fanno sempre in piena estate, quando forse c'è meno attenzione da parte degli

COME CAMBIERANNO LE COSE - Ogni operatore applicherà questa “novità” in modo diverso: Tim applicherà questa tariffazione, a partire dal 2 agosto, sia ai nuovi clienti che effettueranno l’abbonamento, che ai vecchi, e sta procedendo con l’invio di una serie di messaggi comunicando la variazione. Un cambiamento che potrebbe portare alla perdita di abbonati, che si cerca di tamponare con una sorta di “premio”, rappresentato dalla gratuità delle chiamate effettuate nella giornata di domenica per i primi tre mesi della nuova tariffa. La Tim continua comunque ad offrire la possibilità di cumulare i minuti non usufruiti sul successivo periodo di abbonamento, e quindi di non perderli alla scadenza, se non utilizzati. Per quanto riguarda Vodafone c’è la sostituzione del piano tariffario che comportava 500 minuti al mese con una spesa di 15 euro, con quello che mette a disposizione 400 minuti per 4 settimane. L’offerta di Wind è ancora diversa, infatti viene sostituita la precedente “All Inclusive” che con una spesa mensile di 12 euro prevedeva da 500 minuti, 500 SMS ed anche 1 GB di internet, con la nuova che per 10 euro su base quadri-settimanale, offre 500 minuti, SMS illimitati e 2 GB di internet. 3 Italia è il solo a non essere passato alle nuove formule ( una delle nuove ricaricabili ha 800 minuti/ sms e 4G in 12 euro mensili). Da tempo però ha soglie di traffico settimanali, quindi più facili da sforare.

quindi approfondimenti diagnostici mantenendo uno stretto contatto con il Medico di famiglia (MMG). La programmazione degli approfondimenti diagnostici è essenziale perché è dimostrato che il peggioramento del quadro clinico è sempre connesso a fattori precipitanti potenzialmente prevedibili e prevenibili. Il prof. Vescovi sottolinea come l’attività svolta presso l’Ambulatorio della Cronicità non consiste nel solo “curare” la persona malata ma si estende al “prendersi cura in un continuum di attività che coinvolge i Medici di Medicina Generale e gli Specialisti Ospedalieri”. L’accesso all’ambulatorio può avvenire attraverso il Medico di Medicina Generale, il quale individua tra i propri assistiti coloro che necessitano di un percorso dedicato e propone la presa in carico del Paziente, o può avvenire a seguito della dimissione ospedaliera, o ancora attraverso il Medico Specialista o il medico Cardiologo che individua, tra i pazienti che accedono al suo ambulatorio, i pazienti stabilizzati con patologie concomitanti quali ad esempio diabete, vasculopatia e propone il percorso al team della cronicità. Da ultimo il Prof. Vescovi ci ricorda come “una particolare attenzione e cura è riservata al paziente cronico fragile” quel paziente affetto da patologie quali Alzheimer o Demenza, perché questo è un paziente che ha un decorso della malattia diverso se lasciato solo o se invece inserito in un contesto familiare o di centri diurni di supporto. La prenotazione di visite specialistiche possono avvenire direttamente presso l’Ambulatorio della Cronicità della Casa di Cura San Camillo di Cremona, stanza 178 primo piano, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 10:30 o telefonicamente al numero 0372567178 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 10:30. L’indirizzo mail per eventuali Prenotazioni ed informazioni amministrative è info.croncre@camilliani.net , mentre per le informazioni cliniche è attivo l’indirizzo: amb.croncre@camilliani.net .


Cronaca Dopo l'inizio della rappresentazioni teatrali, entra nel vivo il progetto “The sweet slow river” con le navigazioni lungo il fiume Po. Prevista la crociera inaugurale per martedì 28 luglio (livello del fiume permettendo), alle ore 19 dall'attracco del Comune di Cremona Parco Maffo Vialli - Lungo Po Europa. Protagonisti del progetto i comuni di Cremona (capofila), Gerre de’ Caprioli, Stagno Lombardo, San Daniele Po, e Casalmaggiore, coinvolgendo anche il comune di Pieve d’Olmi e i comuni emiliani di Zibello e Polesine Parmense nella

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Sabato 25 Luglio 2015

The sweet slow river: progetto per valorizzare il fiume gestione delle iniziative di animazione del territorio e della navigazione fluviale oltre che l’Amministrazione provinciale di Cremona e l’Associazione delle Canottieri. «I comuni e gli altri soggetti si sono uniti nell’ambito della valorizzazione fluviale – dichiara al riguardo l'assessore all'Area Vasta Andrea Virgilio – con l'intento di far riscoprire la cultura della valle del Po e riavvicinare le nostre popolazioni al Grande Fiume, unendo gli

di Laura Bosio

l perdurare della siccità di questi giorni, anche se mitigata da qualche pioggia prevista nel fine settimana, sta portando gravi problemi all'agricoltura del nostro territorio. Le ultime rilevazioni di Coldiretti infatti, evidenziano danni in particolare per il mais da foraggio, per i pomodori e per l'erba medica. Il primo sta già andando verso la fase di essiccazione della pianta prima ancora della maturazione e della crescita delle pannocchie. «Questo significa spiegano i tecnici Coldiretti - che quel poco prodotto che si riuscirà a produrre sarà meno ricco di nutrienti rispetto al solito, e questo influirà sulla nutrizione del bovino da latte. Le aziende saranno costrette ad approvvigionarsi all'estero per nutrire le vacche, senza però garanzie sui mangimi e il rischio delle aflatossine». Si stima che il calo di produzione si attesti intorno al 30%. Il pomodoro non ha subito invece un calo della produzione, bensì un incremento dei costi. «In questi giorni, per evitare che ci fossero problemi, si sono dovute incrementare le irrigazioni, con ovviamente un costo più alto di produzione» spiegano i tecnici Coldiretti. Si parla quindi di ricavi inferiori, per quest'anno. Non è tutto. Questo caldo ha comportato una maturazione anticipata del frutto, di circa una settimana. La raccolta è quindi partita mercoledì a Torricella del Pizzo. Per salvare il raccolto – afferma Coldiretti Lombardia – gli agricoltori hanno dovuto aumentare l’irrigazione perché l’acqua evapora subito e il terreno resta asciutto: di solito si bagna per 5

sforzi per far rinascere l'abitudine a vivere quel grande patrimonio che è il Po. Anche questo progetto rientra nell'ambito delle iniziative che abbiamo intrapreso in questi mesi per unire le Amministrazioni lungo l'asse del Po». «Raccontare la storia e le caratteristiche del Fiume, dei suoi territori, anche attraverso percorsi integrati tra la navigazione e la ciclabile, - dice l'assessore alla Città Vivibile e alla Rigenerazione Urba-

na Barbara Manfredini - con momenti legati alla cultura, con rappresentazioni teatrali, non trascurando momenti conviviali legati alla gastronomia caratteristica dei luoghi del fiume è il modo per rilanciare il turismo fluviale e far conoscere questo nostro altro grande patrimonio naturale. Con questo intervento si punta ad incrementare i flussi turistici sul territorio cremonese, con benefici diretti e indiretti per gli operatori

economici connessi alla filiera turistica e a quella culturale e contribuire al consolidamento del brand Cremona attraverso la promozione dei percorsi naturalistici del Po e la valorizzazione delle identità culturali e ambientali del territorio. La proposta è indirizzata sia ai turisti interessati ai temi dell’ambiente, del tempo libero alle tradizioni, alle vocazioni gastronomiche del territorio». L'idea è quella di un viaggio

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nella Valle del Po, alla scoperta della gastronomia legata alle peculiarità del territorio cremonese (pesce d'acqua dolce), del fiume al chiar di luna (cartellone di eventi teatrali, manifestazioni culturali, tradizionali e sportive legate al fiume ), del fiume in cammino (cartellone integrato di percorsi ciclabili, esperienze di navigazione, percorsi turistici). In collaborazione con l'Associazione delle canottieri sarà attivato un servizio di navigazione fluviale con un motopontone da 35 posti che per l'intera stagione estiva 2015 sarà disponibile per l'effettuazione di gite sul Po.

Caldo e secco, a rischio pomodori e mais Calo della produzione fino al 30% anche per l’erba medica, altro prodotto destinato alla nutrizione del bovino da latte

Coldiretti: «Dal livello del fiume Po dipende gran parte dell’irrigazione dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy»

ore ogni tre giorni, adesso invece si è saliti a 8 ore ogni due giorni. I primi ad essere raccolti saranno i pomodori tradizionali da industria, poi i datteroni e infine a metà agosto la varietà che ha un concentrato naturale di licopene, un potente antiossidante. Quest’anno si prevede una resa di oltre 750 quintali per ettaro, con una produzione totale che dovrebbe superare i 6 milioni di quintali, pari a circa il 23 per

cento dell’intera produzione del nord Italia che si attesterà su 2,6 milioni di tonnellate. Calo di produzione (sempre intorno al 30%) anche per l'erba medica, altro prodotto destinato alla nutrizione del bovino da latte. Intanto il livello idrometrico del fiume Po continua a scendere, e al contempo si sono svuotati rapidamente anche i grandi laghi con la percentuale di riem-

pimento che va dal 20,7 per cento per il lago di Iseo al 31,2 per cento per il lago di Como, al 49,6 per cento per il lago di Garda fino al 63,5 per quello Maggiore. Dal livello del fiume Po - sottolinea la Coldiretti Lombardia - dipende gran parte dell’irrigazione dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy per i quali si contano già pesanti danni per effetto della siccità. Le temperature record di luglio stanno letteralmente “bruciando” gli ortaggi e la frutta come i meloni oltre alle coltivazioni di mais necessarie per l’alimentazione degli animali che hanno bisogno di una adeguata irrigazione e per le quali si prospetta un crollo dei raccolti. I problemi riguardano anche il pomodoro da conserva con lessature e scottature ed un forte calo delle quantità prodotte in alcune zone. Non va meglio per l’allevamento perché - rileva la Coldiretti - le mucche arrivano a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi ed a causa dello stress producono in media a livello nazionale il 10-15 per cento in meno di latte, un calo che significa una perdita di 100 milioni di litri di latte in un mese. Il bilancio stimata di danni provocati da un mese di grande caldo è di almeno 200 milioni di euro secondo la Coldiretti.

L’annunciato arrivo del maltempo è importante per ripristinare le scorte idriche consumate, ma a preoccupare sono le manifestazione temporalesche violente che si sono già verificate in alcune aree del Paese con la grandine che- conclude la Coldiretti – in questo periodo è la piu’ temuta dagli agricoltori perché rovina irreversibilmente i raccolti frutto di un intero anno di lavoro». Ora le richieste degli agricoltori diventano sempre più pressanti nei confronti di Regione Lombardia, a cui si chiedono interventi straordinari e urgenti, sia per il rilascio di una maggior quantità di acqua dai bacini montani, sia per la riduzione del deflusso minimo vitale dei fiumi. Un passo in avanti è stato compiuto: è stata ottenuta la disponibilità di trattenere maggiore acqua per l’irrigazione attraverso il taglio del 50% del deflusso minimo vitale dei fiumi. Questa azione, a patto che si concretizzi in tempi rapidi – evidenzia Coldiretti – potrebbe garantire qualche miglioramento soprattutto per il fiume Adda, mentre la situazione dell’Oglio è molto più critica. Non è giunta invece una risposta certa e determinata rispetto alla necessità, ribadita con forza da Coldiretti, di un maggior rilascio da parte dei bacini alpini.


4 Gli ambientalisti cremonesi schierati contro la prospettiva di realizzare un nuovo impianto chiusura dell’inceneritore:

Cronaca

Sabato 25 Luglio 2015

le incongruenze dello studio Leap «Il Consorzio Leap fa parte della scuola inceneritoria italiana: è conflitto di interessi»

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di Laura Bosio

e associazioni ambientaliste Cremonesi sconfessano lo studio del consorzio Leap sull'inceneritore. Quello studio secondo cui non sarebbe possibile spegnere l'impianto entro il 2018, come promesso dalla Giunta Galimberti, pena costi altissimi. E che ipotizza invece lo spegnimento nel 2025, per sostituirlo ad un secondo impianto più performante e più grande. Ipotesi non condivise dagli ambientalisti cremonesi: AmbienteScienze, Arci, Atuttocompost, CreaFuturo, Democratici per Cremona, Legambiente, Italia Nostra, Isde). Diverse incongruenze, secondo gli ambientalisti, sono presenti nel documento. «Vi sono delle cose da chiarire rispetto allo studio - evidenzia Benito Fiori, coordinatore del circolo AmbienteScienze. In particolare, si evidenziano tre filoni di ragionamento: di tipo tecnico

finanziario, di tipo sanitario e di tipo ambientale». A contestare lo studio della Leap, arrivano in subborto ai movimenti ambientalisti due ingegneri: Francesco Casella del Politecnico e Dario Faccini dell’Aspo (Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio). Numerosi i dubbi sollevati: «Secondo lo studio Leap chiudere l’inceneritore ci imporrà di esportare i nostri rifiuti: 35mila tonnellate l’anno. Un calcolo che è però stato fatto senza considerare che il Comune ha avviato la differenziata spinta con lo scopo di portarla al 70% in questo modo negli anni il quantitativo di rifiuti da incenerire si ridurrà drasticamente». Suscita molta perplessità anche il suggerimento proposto dalla Leap di realizzare un nuovo inceneritore, grande due volte e mezzo

quello attuale. I due tecnici fanno notare delle discrepanze nelle previsioni di costo: «Hanno preventivato di spendere 102 milioni per realizzare l’impianto, quando quello di Parma, più piccolo e costruito 10 anni fa, ne costò 195. E' chiaro che si tratta di stime del tutto scollegate dalla realtà». Critiche anche alle conclusioni tratte sul Tmb (trattamento meccanico biologico), che lo studio Leap ha bocciato, definendolo più oneroso: «Vogliono farci credere che sia più costoso, mentre in realtà il Tmb costerebbe 105 euro a tonnellata, contro i 113 dell’incenerimento». Un altro grosso tema è il teleriscaldamento, che viene alimentato proprio dalla combustione di rifiuti dell'inceneritore. «Secondo le tabelle dello studio, un nuovo inceneritore andrebbe a coprire

Federico Balestreri «Affermare che un inceneritore non nuoce alla salute è una falsità»

praticamente tutto il fabbisogno termico nei mesi invernali, sei in tutto. In quelli estivi, invece, resterebbe spento in quanto si prevede che la produzione di calore sia garantita dalla centrale di cogenerazione» evidenzia Faccini. «Ma allora mi chiedo: i rifiuti accumulati nei mesi estivi dove andrebbero? – rincara la dose Casella – . Si dovrebbe realizzare un’area di accumulo». Mentre, per quanto riguarda il Tmb, «i dati forniti dallo studio Leap non risultano corrispondenti a quelli della realtà tecnologica-industriale attuale, che da anni in Italia è più competitiva e meno costosa». Focus anche sulle questioni ambientali e in particolare sulle dichiarazioni secondo cui l'inceneritore non sia inquinante. «L’idea di costruire un inceneritore doppio rispetto a quello attuale, implica il raddoppio anche degli inquinanti - evidenzia il presidente di Isde, Federico Balestreri -. E mi auguro di non sentire mai più dire che un inceneritore non nuoce alla salute,

perché ciò è assolutamente falso. Al contrario, non esiste una tecnologia di smaltimento più sporca. Oltre alle sostanze cancerogene ben note, ci sono le microparticelle, Pm2,5 e Pm1, che a differenza delle Pm10 non si fermano alle prime vie respiratorie ma entrano direttamente nell’apparato cardiocircolatorio, come dimostrano tantissimi studi. Senza contare che costruire un nuovo impianto di incenerimento va contro a quelle che sono le direttive europee, che stabiliscono lo stop a discariche e inceneritori entro il 2020». Stoccata finale, proprio contro il Consorzio Leap che, secondo le associazioni, si troverebbe in forte conflitto di interessi. Un consorzio che, in qualità di consulente, o co-

me Mater, «fa parte non solo della scuola inceneritorista italiana ma anche del sistema economico e manageriale che gestisce gli inceneritori in Italia. Essa è infatti partecipata non solo dagli enti locali piacentini ma anche dalle grandi multiutility: A2A, Iren Ambiente, Unical (cementifici). In sostanza il consorzio è coinvolto in ben 17 inceneritori dei 46 funzionanti in Italia. E tra le aziende partner, c’è anche la stessa Lgh. Per non parlare dei cementifici: ricordiamo che in Italia una certa parte dei rifiuti finisce proprio nel cemento». Le responsabilità, secondo gli ambientalisti, sono «di Aem, Lgh e dei loro dirigenti, che hanno commissionato e finanziato con denaro pubblico uno studio come questo»


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Poli: «Qualcosa non torna, si chiede di valutare la possibile dismissione e la risposta è: “Bisogna costruirne uno più grande”»

Centrosinistra spaccato sulla chiusura dell’impianto

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evidenziano le associazioni. «La Giunta Galimberti è a un bivio – concludono le associazioni ambientaliste -: dalla parte dei cittadini e dei suoi impegni elettorali oppure ricattata da vincoli enfatizzati da chi vuole che nulla cambi. In questo quadro, la chiusura dell’inceneritore entro il 2018 è il minimo decente. Chi ha abbracciato velocemente la tesi del ‘non lo si può chiudere in 3 anni’ cosa vorrebbero fare? Lasciare che sia la prossima tornata amministrativa a prendere la decisione? La vera responsabilità sta nell’avviare il processo di dismissione, consapevoli che i tecnici possono fornire dei dati, ma è la politica a dover decidere. Questo processo potrebbe già essere avviato il prossimo autunno».

na spaccatura piuttosto consistente all'interno del Pd, sulla vicenda inceneritore. Dopo la presentazione dello studio Leap, i vertici del partito, il segretario cittadino Roberto Galetti e il capogruppo in consiglio comunale Rodolfo Bona, hanno preso una posizione possibilista rispetto alla eventualità di non chiudere l'impianto e addirittura di costruirne uno nuovo. «Ad una prima lettura lo studio presenta dati precisi ed inconfutabili che analizzano la situazione a 360 gradi dal punto di vista economico ed ambientale dello smaltimento dei rifiuti e della gestione della rete di teleriscaldamento – evidenziano -. Preme ricordare che il comune di Cremona non possiede direttamente l’impianto, ma solo il 30% delle quote di lgh attuale proprietario del termovalorizzatore. Tra gli altri dati emerge chiaramente che l’impianto di via San Rocco rispetta sia gli standard energetici che ambientali richiesti dall’attuale normativa europea, caratteristica che potrebbe farlo rientrare nella rete nazionale degli inceneritori». Il passaggio successivo, quindi, sarebbe quello di prendere in considerazione il fatto che l’inceneritore possa entrare nella rete nazionale, «La comunità europea impone un aumento della raccolta differenziata volto ad incentivare la chiusura delle discariche in primis e la riduzione degli impianti di termovalorizzazione in un secondo momento – spiegano i due -. Il Governo Renzi con il decreto sblocca Italia si pone l’obiettivo di razionalizzare la gestione dei rifiuti su scala nazionale in un’ottica di riduzione dei rifiuti e razionalizzazione delle risorse, pertanto preso atto dei dati ambientali rassicuranti anche per la salute dei cittadini, nel caso in cui l’impianto di Cremona dovesse ricadere nella rete nazionale il Pd locale non si sottrarrà al suo dovere di partito nazionale». Ma dall'altra parte nel Pd c'è anche chi si pone diversi dubbi su questa versione dei fatti. «Qualcosa non torna. Si chiede ai consulenti di valutare la fattibilità di dismissione dell'inceneritore e la risposta è che bisogna costruirne un altro» evidenzia Poli. «Che la chiusura sia complessa e con dei costi era cosa nota. Ma altrettanto nota è la scelta politica della maggioranza di

tendere alla dismissione graduale dell'inceneritore. Mantenendo tra le priorità la salute e l'ambiente della città. Tale scelta è la scelta della stessa Regione Lombardia con la quale è in corso un tavolo di studio sul decomissioning». Una stoccata, da parte di Poli, va all'opposizione che, secondo Poli, «ha svelato quanto non osava dichiarare, ovvero la contrarietà assoluta al superamento dell'inceneritore, Alla maggioranza ora spetta il compito di approfondire ulteriormente tutti i rapporti tecnici disponibili, costruire un serio piano industriale con Lgh nei prossimi mesi, nei tavoli tecnici aperti. In quest'ottica, non è condivisa all'interno del Pd, la proposta avanzata dal capogruppo e dal segretario cittadino di candidare l'inceneritore di Cremona ad essere il collettore dei rifiuti della Regione ed extra-regionali. Anche perché era stata condivisa circa 6 mesi fa una mozione approvata dall'intera maggioranza che chiedeva esattamente il contrario, ossia di escludere Cremona dalla rete nazionale inceneritori. In linea con la posizione del PD espressa dalla segreteria provinciale e regionale». Una posizione forte anche quella assunta dal Movimento 5 Stelle di Cremona, che fa una valutazione sulla questione rifiuti. «L'Italia ha bisogno di un piano serio per la riduzione dei rifiuti (prevenzione) e non dello Sblocca Italia, che dichiara gli

inceneritori opere di interesse strategico nazionale - evidenziano i grillini cremonesi -. Ai fini di un'elevata protezione dell'ambiente, è necessario che gli Stati membri della Ue, oltre a provvedere in modo responsabile allo smaltimento e al recupero dei rifiuti, adottino misure intese a limitare la formazione dei rifiuti, promuovendo in particolare le tecnologie "pulite" e i prodotti riciclabili e riutilizzabili, tenuto conto delle attuali e potenziali possibilità del mercato per i rifiuti recuperati. Se non bastasse L'Europa, negli Stati Uniti la Conferenza dei sindaci ha adottato la strategia Rifiuti Zero, che riconosce una gerarchia di gestione dei materiali nell'ordine di seguito indicato: responsabilità estesa del produttore e riprogettazione dei prodotti non riciclabili; riduzione dei consumi, dei rifiuti e della loro tossicità, degli imballaggi (tramite utilizzo di prodotti alla spina); riparazione, riutilizzo e donazioni; riciclo; compostaggio fino a quando gli obiettivi di cui sopra non raggiungeranno l'obiettivo del 100% di smaltimento; termovalorizzazione dei rifiuti tramite incenerimento, con progressiva diminuzione del numero degli impianti, e, come ultima spiaggia, smaltimento tramite discarica. Progressiva diminuzione del numero degli impianti di incenerimento, non costru-

zione di nuovi inceneritori come vagheggiato dallo Studio Leap. Che ci metterà di nuovo nel mirino della Corte Europea, con altre multe da pagare. Tanto le tasche sono sempre quelle dei cittadini, non quelle dei dirigenti delle partecipate. Partecipate che accumulano debiti, pur operando in mercati di prima necessità e in pratica in regime di monopolio a livello locale». Ad essere perplesso per la situazione è anche Lapo Pasquetti, segretario di Sel Cremona. «La presentazione ai capigruppo e ai consiglieri della commissione ambiente dei risultati dello studio Leap sull’inceneritore di Cremona ha scatenato immediate esternazioni da parte delle forze politiche di opposizione e di una parte del Pd cittadino, i quali subito hanno imbracciato il fucile per ingaggiare la battaglia su un tema che, per quanto riguarda la maggioranza, avrebbe dovuto essere scontato. Solo il sindaco, con molta serenità ed equilibrio, ha sottolineato come stanno le cose. La prima critica che ci balza in mente riguarda proprio il risultato sugli inquinanti prodotti dall’incenerimento; secondo studi scientifici aggiornati sulla relazione tra emissioni degli inceneritori e insorgenza di malattie neoplastiche. Quindi sostenere che l’incenerimento dei rifiuti sia una tecnologia salubre e all’avanguardia è un'affermazione assolutamente non condivisa nel mondo scientifico». Forte opposizione, dunque, per la presa di posizione a favore del sindaco. «Ciò detto, nell’apprezzare la netta presa di posizione di Galimberti sul tema, non solo ne condividiamo l’atteggiamento ma sosterremo senza esitazioni e tentennamenti l’attuazione del programma elettorale. Al di là di ogni discutibile risultato scientifico, la scelta sulla chiusura dell’inceneritore è una scelta politica che ha caratterizzato il programma di questa amministrazione D’altra parte anche l’ammodernamento dell’attuale inceneritore e la costruzione di uno nuovo avrebbe costi notevoli. Meglio spendere per ridurre le emissioni inquinanti con tecnologie e strategie che possono portare all’obiettivo “Rifiuti Zero” piuttosto che diventare un polo di incenerimento dei rifiuti di altri».

Roberto Poli: «La priorità è la salute dei cittadini»


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Cronaca

Sabato 25 Luglio 2015

Inceneritore, Toninelli chiede il referendum Duro attacco al Pd: «L’immagine che sta dando di sé è quella di un partito diviso da lotte interne per il potere e che vuole usare questa vicenda per i suoi riposizionamenti»

Agostino Alloni: «In questo caso non sono i singoli a dover decidere ma le scelte politiche prese da Regione e Comune, già da tempo, sulla dismissione dell’impianto»

U

di Laura Bosio

n referendum per chiedere ai cittadini cosa vogliono fare dell'inceneritore: questa la proposta del deputato del Movimento 5 Stelle Danilo Toninelli, che definisce «surreali» i toni legati alla vicenda. E attacca senza troppi giri di parole il Pd cremonese: «Dopo i tavoli di lavoro di marzo 2014, dove Galimberti aveva sottoscritto il protocollo di intesa per il suo smantellamento, cosa fa il Pd cremonese? Propone un altro tavolo di lavoro, per decidere una posizione già presa». Secondo il deputato si vuole solo prendere tempo per non affrontare una discussione che rischia di diventare un vero e proprio vespaio, «nella speranza che la bufera passi e che i cittadini si dimentichino della vicenda e della pochezza del Pd nel gestirla» continua Toninelli. «Un dato però è ormai certo: la promessa elettorale della chiusura con la quale il sindaco Galimberti ha vinto le elezioni non sarà realizzata». E di questo il sindaco, secondo il deputato grillino, dovrà rendere conto ai cittadini. «L'immagine che il Pd sta dando di sé è quella di un partito diviso da lotte interne per il potere e che vuole usare questa vicenda per i suoi riposizionamenti interni». E qui arriva il consiglio per il sindaco, nella cui buona fede Toninelli ancora spera. «Gli facciamo una proposta in grado di toglierlo dal pantano in cui si è messo: anziché rinchiudersi in tavoli di lavoro con i quali si rinvia soltanto la questione si dia la parola ai cittadini, attraverso un referendum popolare consultivo come previsto dall'articolo 23 dello Statuto di Cremona. Al Sindaco Galimberti diciamo: "Sei in difficoltà? Il partito che ti sostiene vuole venire meno alle promesse elettorali su cui

Opposizione: dalla Manfredini mail per fare pressione»

Agostino Alloni (Pd)

Paolo Carletti (Psi)

hai ottenuto il mandato a governare dai cittadini? Eccoti la soluzione: usa la tua maggioranza in Consiglio comunale per indire un referendum e lascia che siano i cittadini a decidere". Sarà anche l'occasione per poter spiegare finalmente ai cremonesi la questione inceneritore con tutti i vantaggi e svantaggi sia in termini economici che ambientali e che è utile conoscere per poter votare consapevolmente». L'intervento di Toninelli ha suscitato una reazione anche nel consigliere comunale Paolo Carletti (Psi), che si schiera dalla parte del Pd che chiede di rallentare sul tema della chiusura. «Se si vuole fare un referendum, dobbiamo chiedere chiarimenti a tutti gli interlocutori per rendere franco e non propagandistico il confronto - evidenzia -. Se infatti il quesito riguardasse la chiusura dell'impianto non ce ne sarebbe bisogno, se invece riguardasse la chiusura in tre anni la faccenda cambierebbe non poco». Insomma, per Carletti «Se si parla di progressiva chiusura del termovalorizzatore la maggioranza segue quella che è la linea del Psi fin dalle primarie: implementare la differenziata e chiudere l'inceneritore nei tempi che permettano di evitare uno sfascio finanziario». Un concetto chiaro e inequivocabile, per Carletti, che richiama l'at-

tenzione sulle dichiarazioni di Bona e Galletti: «Certo che se tale concetto viene definito come "fucile puntato al sindaco" significa che l'idea di dismissione dell'inceneritore di altre forze politiche di maggioranza e di minoranza è diversa eccome». Carletti fa riferimento alla giunta e a chi attorno a lei fa quadrato, intestandosi sulla chiusura in tre anni. «Di grazia, al di là delle melassose, populiste e polemiche dichiarazioni, è possibile sapere che idea hanno esattamente Lor signori che vada tanto in contrasto con quella di Psi e Pd? Scusino il nostro scarso intuito, ma chiediamo chiarezza di richieste per poter essere chiari come di nostra abitudine, nelle risposte. La malcelata idea è di dover chiudere entro tre anni, forse per soddisfare alcune sigle che hanno assicurato l'appoggio in campagna elettorale a chicchessia in cambio di tale impegno?». Insomma, se si vuole fare la battaglia per la chiusura in tre anni, «noi risponderemo che la chiusura dell'impianto è una priorità, ma che temiamo di più il dissesto economico e l'impossibilità pratica dell'operazione entro tre anni, piuttosto che le legittime rimostranze di varie associazioni. Se qualcuno pensa di poter chiudere in tre anni lo dica, altrimenti ci sfugge, a causa del solito scarso

Danilo Toninelli (M5S)

intuito, dove la tanto vituperata linea del gruppo Pd, del segretario Pd e del segretario Psi possa essere considerata nefasta». Sul tema è intervenuto, in più riprese anche il consigliere regionale Agostino Alloni che fa intendere che l'inceneritore va comunque dismesso. «Il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione, all’unanimità, che impegna la Giunta a disattivare progressivamente gli impianti e le singole linee di combustione presenti in Lombardia, che il Piano regionale dei rifiuti approvato dalla Giunta non prevede nuovi impianti termovalorizzatori, che il Consiglio comunale abbia da tempo chiesto la dismissione di quello di Cremona. «E sono indirizzi coerenti con le indicazioni che vengono dall’Europa, ovvero tutti d’accordo sul fatto che i rifiuti vanno differenziati, più che bruciati». «Non è certo un tavolo di tecnici che deve decidere del futuro dell’impianto di incenerimento di Cremona – conferma Alloni –, ma spetta a questo organismo indicare le modalità e i costi della fuoriuscita di un percorso di questo tipo. A questo proposito, secondo l'Europa il Consiglio regionale e quello comunale non hanno alternative. Il senso della politica dovrebbe essere quello di essere coerente con le decisioni assunte».

L'opposizione dal canto suo continua la propria battaglia contro il sindaco e la sua Giunta e contro l'ostinazione nel volere portare avanti una chiusura in tre anni. L'accusa che viene rivolta ai vertici comunali è legata alle tempistiche dello studio Leap: secondo la minoranza infatti, come emerso nel corso della commissione Vigilanza svoltasi giovedì, il Comune, nei mesi scorsi, ricevuta la bozza dello studio Leap su costi e tempi per la chiusura del termovalorizzatore, avrebbe chiesto a Linea Group di far modificare i contenuti del documento per renderlo compatibile con la promessa elettorale. Oggetto della contesa sarebbe una mail - o forse più, a detta dell'opposizione - inviata dall'assessore Manfredini alla posta di Franco Mazzini, amministratore delegato di Lgh. Lettera il cui contenuto è stato reso noto dalla stessa amministrazione. Ecco parte del testo della mail: “In merito agli obiettivi comuni, so che sei in stretto rapporto con il sindaco, benissimo, ti confermo che la riunione con i due prof del Politecnico poteva andar meglio nel senso che la bozza che ci hanno fornito non è molto oggettiva e funzionale al percorso che dobbiamo fare insieme” scriveva l'assessore. “Credo che sia indispensabile incrementarla con una aggiunta, sulla ricadute economiche finanziaria nel caso si spegnesse una delle due linee” (con riferimento alla bozza dello studio Leap)». Una mail innocua, secondo l'amministrazione. Ma non sarebbe l'unica, secondo l'opposizione. Come evidenzia Marcello Ventura, consigliere di Fratelli d’Italia-An: «Siamo in possesso di numerose altre mail inviate dall’Assessore Alessia Manfredini ai vertici di Lgh di ingerenza politica, come quella che recita “raccomando che non si insista su parole come danno patrimoniale, costo emergente, lucro cessante”, riferite ad alcune pagine da lei citate in numero dello studio. Tradotto in parole povere l’assessore dice ai vertici di Lgh di non fare emergere i reali costi per la dismissione dell’inceneritore. Più ingerenza politica di questa!». Tuttavia Ventura rimane, come dire, sibillino: «Ci riserveremo di vedere e valutare come procedere in seguito ed al momento che riterremo più opportuno». Un bel guazzabuglio, animi accalorati, come se ce ne fosse bisogno.


Cronaca Gli studenti del Corso di Tecnico del restauro di beni culturali – Materiale Librario e Archivistico a conclusione del primo anno formativo del corso triennale hanno deciso quest’estate di svolgere una preziosa attività di volontariato presso le più importanti istituzioni culturali cittadine quali la Biblioteca Statale, l’Archivio di Stato e il Museo Civico. L’intervento presso la Biblioteca ha visto i ragazzi impegnati nel restauro conservativo di numerosi volumi manoscritti e a stampa di notevole interesse che versavano in condizioni di degrado. Il Direttore della Biblioteca inoltre, Stefano Campagnolo, ha incaricato gli studenti di collaborare per l’allestimento conservativo in occasione della mostra “Tributo a Dante. Mostra di edizioni dantesche” conclusasi presso la Biblioteca il 26 giugno; i futuri tecnici del restauro hanno così affrontato l’aspetto interessante dell’esposizione, lavorando in sinergia con i bibliotecari. Un altro gruppo di stu-

Sabato 25 Luglio 2015

Gli studenti del corso di tecnico del restauro volontari in biblioteca e al Museo Civico

denti ha prestato la propria opera di volontariato presso l’Archivio di Stato, portando a termine l’intervento di restauro di importanti documenti in pergamena. An-

gela Bellardi, direttrice dell’Archivio, ha coinvolto i volontari dando loro la possibilità di vivere un’esperienza di lavoro al di fuori della scuola. Al Museo Civico Ala Ponzone un gruppo di studenti si è impegnato nel restauro e nel montaggio conservativo di una decina di stampe conservate presso il Gabinetto delle Stampe e dei Disegni. Tali opere sono esposte in occasione della mostra: “Die Kronungreise, il viaggio dell’incoronazione di Ferdinando I nel Lombardo Veneto e le vedute di Eduard Gurk”, presso il Museo Civico che terminerà il prossimo 4 ottobre. I ragazzi hanno inoltre collaborato per il montaggio degli acquerelli di Edward Gurk che co-

stituiscono il corpo principale dell’esposizione. La collaborazione tra Cr Forma e le istituzioni culturali ha permesso agli studenti, durante il loro periodo di vacanza tra il primo e il secondo anno, di fare un’esperienza sicuramente importante per la loro formazione e di mettere alla prova gli insegnamenti ricevuti finora. Naturalmente l’intervento dei volontari è stato sempre accompagnato dalla supervisione dei docenti di laboratorio che, insieme anche ad ex studenti, hanno supportato i volontari in questa importante esperienza che valorizza agli occhi della cittadinanza l’opera preziosa dei nostri giovani impegnati a preservare “il bello”.

Donazioni di sangue in calo, appello ai cittadini «Si tratta di un’emergenza che tutti devono conoscere. Situazione critica, che con agosto pu peggiorare»

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di Laura Bosio

on era mai accaduto: dopo tanti anni calano i donatori di sangue in Lombardia. Il dato è preoccupante, al punto che l'Areu Lombardia (l?azienda Regionale Emergenza Urgenza) ha lanciato un appello a tutti i cittadini, attraverso una conferenza stampa. «Si tratta di un'emergenza che i cittadini di tutta la Lombardia devono conoscere: per la prima volta da decenni, quest'anno la Lombardia ha registrato un calo per quanto riguarda la raccolta di sangue destinato alle donazioni - evidenziano da Areu -. E con agosto alle porte la situazione diventerà ancora più critica». I dati aggiornati sulla raccolta e le donazioni di sangue in Lombardia parlano chiaro: anche nel 2015 appare confermato, riguardo alla donazione di sangue, un trend tendenzialmente negativo già anticipato nel 2014. Questo significa che il sistema di emergenza, che gestisce il fabbisogno di sangue, potrebbe subire un arresto. IL FABBISOGNO DI SANGUE - «Ogni giorno cittadini che necessitano di interventi chirurgici o che sono stati coinvolti in incidenti e in traumi possono aver bisogno di una trasfusione di sangue” evidenzia Areu. «Le unità di emocomponenti devono essere già pronte, preparate e disponibili, nella misura adeguata, e prive di rischi di infezioni emergenti come quella da West Nile Virus (come è noto, le unità devono essere testate oppure il donatore deve essere temporaneamente sospeso se ha soggiornato in zone a rischio per la circolazione di tale virus)».

Cremona isola felice

La crisi è sicuramente uno dei grandi responsabili di questo calo di donatori di sangue. Ne è convinto Ferruccio Giovetti, presidente dell'Avis di cremona. «L'inizio del periodo critico si può far risalire all'inizio della crisi economica» evidenzia. «Molti donatori hanno impegni lavorativi che non consentono loro di prendersi una giornata libera per venire a donare. O, peggio, hanno timore a chiedere al datore di lavoro un permesso. C'è anche chi è costretto a seguire dei familiari infermi perché una badante costerebbe troppo». Insomma, una situazione diffusa. In cui però Cremona è una piccola isola felice: anche qui c'è stato il periodo di calo, ma nel primo semestre 2015, a differenza del resto della Lombardia, ha addirittura registrato un lieve incremento: a giugno si registravano infatti un centinaio di sacche di sangue in più dello scorso anno. «Questo ci fa pensare che ad andare alla fine dell'anno conteremo circa 200 sacche in più». Per avere un sistema di pronta disponibilità costante e di cure sempre più efficaci è necessario avere sempre a disposizione donatori di sangue periodici. La scelta di donare è particolarmente preziosa, soprattutto nel periodo estivo, dove le donazioni tendono a diminuire, mentre la necessità di trasfusioni si mantiene molto alta e costante. «La trasfusione di sangue rappresenta un Livello Essenziale di Assistenza (Lea); ciò dimostra che Regione Lombardia considera l’offerta della terapia trasfusionale un momento fondamentale della cura dei pazienti - continua Areu -. Ne è dimostrazione anche la recente riorganizzazione del sistema trasfusionale lombardo che, lasciando in periferia le strutture di raccolta e di assegnazione degli emocomponenti, ha centralizzato in 9 sole strutture le attività di lavorazione e validazione del sangue». I DATI - La raccolta di sangue nel 2014 è stata di 470.991, contro le 479.397 unità del 2013 (-1.75%). Il trend negativo riguarda le raccolte presso i Cen-

tri ospedalieri, mentre la raccolta di sangue presso le sedi associative è stata di 164.531 vs. 159.881, e ha portato la percentuale regionale di raccolta associativa al 35%. Il numero dei donatori, 265.889 nel 2014, è in lieve riduzione a livello regionale, rispetto ai dati del 2013. Su una disponibilità totale plasma di circa 174.632 Kg, in riduzione rispetto al 2013 (177.492 Kg), ne sono stati destinati al frazionamento industriale per la produzione di emoderivati 145.538 Kg, in riduzione rispetto al 2013 (150.152 Kg). Il bilancio dei nuovi donatori rispetto a coloro che sono stati sospesi definitivamente è positivo registrando un valore in entrata di 36.727 vs. 28.480 donatori sospesi definitivamente. «La raccolta di sangue continua, nonostante il calo della raccolta in particolare nei primi mesi del 2015 (mesi in cui l’ospedalizzazione dei pazienti è stata particolarmente elevata), a consentire l’autosufficienza regionale» spiega ancora Areu. LE STRATEGIE - L'Azienda individua tre strategie percorribili a livello regionale:

• Rafforzamento della programmazione della raccolta di unità di sangue a livello di singolo Centro di raccolta (che avrà un valore di riferimento cui attenersi) • Maggior sicurezza e flessibilità organizzativa nell’effettuazione dei controlli virali (West Nile virus) per evitare la sospensione dei donatori che soggiornano anche per brevi periodi in aree endemiche • Attività di sensibilizzazione e promozione dell’attività di donazione anche nei periodi estivi LE RIPERCUSSIONI - Nonostante il calo del 2014 e quello del 2015 per il momento non si sono verificate ripercussioni sulle attività chirurgiche e anche sulle quote destinate ad altre regioni. «C'è anche una adeguata scorta cautelativa per eventuali emergenze ma se non si inverte la tendenza arrestando questo trend negativo è evidente che problemi e difficoltà si creano» spiega Areu. L'APPELLO - Prima di partire per le vacanze, chiede l'azienda, si vada a fare una donazione. Questo chiede Areu,

che fa appello a tutti i centri Avis ma soprattutto ai donatori stessi, o a quelli che vorrebbero diventarlo ma sinora non hanno mai preso la decisione. LA CAMPAGNA - "Il tuo sangue, una botta di vita": Questo lo slogan della nuova campagna di comunicazione per favorire la donazione attivata dal Ministero della Salute in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. «L’iniziativa – si legge sul sito del Ministero - oltre ad informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione come gesto di solidarietà volontaristico, mira anche ad aumentare il numero dei nuovi donatori promuovendo una maggiore partecipazione alla donazione nei mesi estivi e una ottimale modulazione della donazione durante tutto l’anno». L’iniziativa di comunicazione si “rivolge a tutta la popolazione, con particolare attenzione ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e ai giovanissimi, futuri potenziali donatori, per educarli alla cultura della solidarietà e dell’attenzione nei confronti dell’altro.

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Concluso il corso di strumenti musicali

Si sono conclusi questa settimana gli esami finali del corso Ifts “Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy – messa a punto acustica degli strumenti” organizzato da Cr.Forma in collaborazione con la Scuola di Liuteria di Cremona. Ben 16 gli studenti che hanno superato con successo l’esame finale alla presenza della Commissione composta dai Maestri Stefano Conia, Luca Primon, Jorge Grisales, dall’architetto Tiziano Zanisi e da Angela Romagnoli, rappresentante dell’Università di Pavia – Facoltà di musicologia. Il piano di studi e la qualità dei docenti individuati hanno consentito di apprezzare l’assoluta rilevanza di questo corso, che ha, effettivamente, messo al centro dell’azione formativa il conseguimento di competenze specialistiche sul suono, sul suo controllo e sulla sua verifica, per il miglioramento acustico degli strumenti ad arco, da perseguire sia con strumentazioni scientifiche, sia attraverso la collaborazione e l’interazione con i musicisti, e coinvolgendo sia la costruzione di strumenti nuovi che gli interventi su strumenti esistenti. Preziosa l’interazione con i docenti dei Laboratori di ricerca scientifica del Museo del Violino. A sottolineare ulteriormente l’importanza che il corso ha avuto per il tessuto economico territoriale legato al comparto liutario, va evidenziata l’apertura del modulo formativo di fisica acustica ai maestri liutai cremonesi che hanno avuto modo di interagire sia con gli insegnanti, sia con gli studenti, creando un interscambio di mutuo interesse.

Nikaia Solex fa tappa a Cremona L'Associazione sportiva francese Nikaia Solex tornerà in Italia, per intraprendere un tour attraverso l'Europa a bordo del “Solex” con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sclerosi multipla e sulla necessità di supportare la ricerca scientifica in quest'ambito. E Cremona sarà parte di questo tour. Il gruppo è composto da una decina di persone che partiranno da Nizza il 7 agosto per arrivare in Ungheria il 17 agosto, facendo diverse tappe in città dove è presente una sezione Aism, tra cui, appunto, anche quella di Cremona. «Li accoglieremo il 9 agosto nella nostra città per un saluto alla Sezione e ai volontari, lo scatto di foto, un simpatico coinvolgimento con la presenza delle Autorità» fanno sapere dall'associazione.


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Cronaca

Sabato 25 Luglio 2015

Libera-Sec, ora è scontro totale

Quattro dei nove componenti il Consiglio Sec (che edita il quotidiano La Provincia) dimissionari. Intanto arriva il commissario Boselli

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di Vanni Raineri

alla Libera alla controllata Sec, che edita il quotidiano La Provincia, ormai lo scontro è totale: basterà l’arrivo del commissario per dirimere la questione? Alla fine l’obiettivo del presidente Pierluigi Filippini è stato ottenuto: le sue dimissioni, unite a quelle del vice Lauro Valcarenghi, erano condizionate all’arrivo di un commissario inviato da Roma, cioé dal presidente di Confagricoltura Mario Guidi. Mercoledì, dopo il Consiglio direttivo che ha visto le dimissioni dei due leader, si è conosciuto il nome del commissario. Nonostante gli auspici del gruppo di maggioranza, non è un cremonese, e d’altronde quale poteva essere la figura locale in grado di agire senza condizionamenti o accuse di parzialità? Il commissario è Antonio Boselli, componente della giunta nazionale di Confagricoltura ma che conosce la realtà cremonese in quanto ex presidente di Federlombarda e titolare di un’azienda zootecnica in provincia di Lodi. Sarà affiancato da Franco Postorino e Giovanni Trerotola, e si avvarrà anche di 4 persone cremonesi ancora da individuare. Boselli non si occuperà invece, su precisa richiesta, di Sec. Strano che arrivi un commissario per gestire l’emergenza e non possa agire direttamente sulla controllata che manifesta i più gravi problemi di dissesto finanziario. La settimana è stata infuocata. E’ iniziata lunedì con il momento più aspro, il Consiglio di Sec, che visto altre dimissioni, stavolta degli oppositori di Filippini. E’ uno di loro a raccontarci lo scontro: «All’ordine del giorno c’era la discussione sui compensi per gli attuali amministratori. Sono ancora da corrispondere i compensi ai vecchi amministratori riferiti al 2014, e il collegio sindacale è intervenuto dicendo giustamente che, dato il momento economico, non era il caso di procedere. In quella direzione io e altri consiglieri abbiamo espresso la convinzione che prima vanno pagati i debiti, poi

A sinistra il palazzo sede della Libera Agricoltori in piazza del Comune, sopra il commissario Antonio Boselli

si potrà parlare di compensi. E’ quindi intervenuto Valcarenghi, che ha avanzato la proposta di deliberare un compenso al presidente di 90mila euro l’anno per tre anni, data la grande responsabilità di gestire in questo momento la società. A quel punto siamo sbottati, ma come è possibile bloccare i pagamenti passati e deliberare un simile compenso? E proprio mentre gli associati, tra Pac non anticipata e problemi vari, fanno fatica ad arrivare a metà mese». Fatto sta che dopo il dibattito si è deciso di rimandare la questione a settembre. Quando però 3 dei 9 componenti il Consiglio non ci saranno più. Infatti hanno annunciato le proprie dimissioni Francesco Avogadri, vice presidente PubliA, Alain Pelizzari e Francesca Reverberi. Ma anche un quarto consigliere, Roberto Bellini, ha annunciato le dimissioni nella prossima seduta. Non solo, i dimissionari hanno dichiarato di rinunciare non solo ai compensi riferiti al 2015, ma anche a quelli, come detto non ancora corrisposti, del 2014.

Ancor prima dell’arrivo del commissario dunque il Consiglio Sec è quasi dimezzato. Restano in 5: Pierluigi Filippini, Lauro Valcarenghi, Pino Lanzoni, Sebastiano Bongiovanni e Gianfranco Visioli. Naturalmente si tratta di (parte dei) due gruppi che si erano già scontrati nel Consiglio della Libera di fine giugno, un fronte che componeva la maggioranza alle elezioni dell’ottobre 2014 ma oggi profondamente spaccato. I dimissionari non saranno sostituiti: lo statuto prevede la presenza di un minimo di 2 e un massimo di 15 consiglieri. «Abbiamo trovato esagerata – prosegue il dimissionario - la cifra che si intendeva deliberare: 90mila euro annui per le controllate Sec, Sel e PubliA da sommare al compenso per la presidenza della Libera; abbiamo messo a verbale che eravamo scandalizzati di questa prospettiva in un momento di grandi sacrifici». Due giorni dopo, si è tenuto il nuovo consiglio della Libera che ha ereditato le tensioni del lunedì, sino alla scelta del

commissario. Dietro, il sospetto che proprio Filippini, che chiedeva il commissario, si candidasse egli stesso per ricoprire tale figura. Al di là di questo, come è possibile per il commissario non poter agire sulle società controllate? «Abbiamo posto il problema mercoledì in sede del consiglio della Libera. Boselli avrà pieno mandato tranne che sul giornale, ma su questo tema resta un bel punto di domanda». Chi saranno i 4 cremonesi chiamati ad affiancarlo nell’incarico? Sicuramente saranno scelti tra personaggi che ben conoscono sia la situazione della Libera che quella del giornale, ma i nomi non sono ancora stati decisi. Da parte nostra, avevamo chiesto espressamente che il commissario non fosse un cremonese ma qualcuno mandato da Roma e che venisse affiancato da persone che conoscono il territorio, ed è quel che è avvenuto». «Strano – conclude il nostro interlocutore – che Filippini, che ha sempre visto i fantasmi al giornale per la crisi

che l’attraversa, abbia deciso di far commissariare la Libera, dove i conti sono in ordine, per rimanere proprio a capo del quotidiano, e cercando anche di procurarsi un aumento». Veleni su veleni. Per rimediare ci si è appellati al presidente nazionale Mario Guidi, che per la verità di gatte da pelare ne ha non poche già in casa propria: infatti è coinvolto in un’inchiesta assieme ad altri ex amministratori e sindaci revisori della Cassa di Risparmio di Ferrara. Dopo aver inflitto ai componenti dell’ex Cda oltre un milione in sanzioni, i commissari straordinari di Bankitalia hanno evidenziato una serie di errori gestionali, tra cui un congedo plurimilionario all’ex direttore generale. Il danno complessivo, cui sono chiamati a rispondere davanti al Tribunale delle Imprese di Bologna una trentina di persone tra cui Guidi (consigliere per 6 anni in Carife), è di centinaia di milioni di euro. A Guidi in particolare sono imputati danni procurati in diverse operazioni per circa 239 milioni di euro.


Cronaca

Sabato 25 Luglio 2015

Pendolari, ancora troppi disagi. Comune: «Non ci soddisfano le parziali risposte della Regione» Ancora pesanti disagi per i pendolari che utilizzano il servizio ferroviario locale: in quesi giorni moltissimi sono stati i treni cancellati in queste ultime settimane. A questo proposito interviene l'Amministrazione comunale, che segue da vicino la situazione: «Abbiamo riunito sindaci di città diverse, abbiamo inviato lettere e fatto ripetuti incontri in Regione, abbiamo sollecitato e coinvolto i consiglieri regionali, siamo presenti attivamente alle riunioni del quadrante sud, abbiamo incontrato pendolari e ferro-

vieri condividendo con loro le ‘non risposte’ tardive che arrivano dalla Regione. Nonostante questo lavoro costante, come Amministrazione dobbiamo purtroppo ancora prendere atto dei pesanti disagi subiti dai pendolari che utilizzano il servizio ferroviario locale. E, lo abbiamo già detto, non ci soddisfano le parziali risposte della Regione sul protocollo riguardante la Milano-CremonaMantova e sulla sostituzione dei treni diesel sulla Cremona-Brescia. Continuiamo, come Amministrazione, insieme a pendolari e fer-

rovieri, ad insistere nella richiesta a Regione e Trenord di un servizio ferroviario più efficiente a beneficio di Cremona e della stessa Regione. E’ un territorio intero che lo chiede a gran voce e che sta lavorando attivamente per accrescere la sua attrattività economica, culturale e turistica. I nostri pendolari meritano di raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio con un buon servizio di trasporto ferroviario, Cremona merita inoltre di poter essere raggiunta in modo dignitoso da professionisti, studenti e turisti».

Farmaci, servizio di consegna a domicilio C Possono farne richiesta le persone con difficoltà motorie, che sono impossibilitate a recarsi in farmacia

di Giulia Sapelli

on questo caldo africano, soffocande e che per alcune persone, soprattutto anziani, può essere anche invalidante si rivela molte utile l'iniziativa di Federfarma, che introduce il servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci, per chi soffre di patologie gravi o croniche e magari non può recarsi di persona presso la farmacia. Il servizio viene fornito a livello nazionale dalle farmacie italiane aderenti a Federfarma e patrocinato dal ministero della Salute. Questo servizio è stato attivato in favore di persone particolarmente fragili e rientra in un quadro di grande attenzione alle esigenze di salute espresse da una popolazione che invecchia e in cui aumenta il livello di cronicità. Cremona, in particolare, negli ultimi anni presenta un notevole incremento della popolazione anziana e si rivela come una delle province lombarde con le percentuali più elevate di over 65. «Le farmacie costituiscono un patrimonio prezioso del servizio sanitario perché garantiscono con professionalità e capillarità l'accesso al farmaco in

tutto il Paese, fin nelle zone meno popolate - evidenzia Federfarma -. E questa iniziativa ne è una dimostrazione». «Con questa iniziativa di alto valore sociale le farmacie si mettono ancora una volta al servizio della popolazione e in particolare delle fasce più deboli, gli anziani soli e i malati gravi privi di un'assistenza adeguata - evidenzia Annarosa Racca, presidente di Federfarma -. Gra-

zie alla capillarità della rete delle farmacie, alla professionalità e alla disponibilità dei farmacisti che in esse operano, questi soggetti fragili potranno ricevere a casa propria i medicinali di cui hanno bisogno l'impegno delle farmacie su questo fronte è l'ennesima conferma della farmacia come primo presidio socio-sanitario del Ssn che ogni giorno opera per dare assistenza e supporto alla popolazione».

La consegna a domicilio dei medicinali richiede un impegno ancora maggiore alle farmacie rurali che presidiano territori più estesi rispetto a una farmacia di città. Molte le farmacie di questo tipo che aderiscono a questo nuovo servizio, che agevola i tanti anziani che sono rimasti ad abitare, spesso soli, nei piccoli centri e che spesso hanno molte difficoltà nel riuscire a raggiungere una farmacia.

COME FUNZIONA I soggetti non in grado di camminare, per una patologia cronica o grave, che non abbiano a disposizione persone che possano recarsi in farmacia, possono chiamare il numero verde 800189521 (attivo i giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18) e fornire all'operatore le generalità e l'indirizzo al quale recapitare il farmaco. Il servizio è gratuito. L'operatore del call center mette in contatto telefonicamente il cittadino con la farmacia più vicina, individuata tramite un programma di geolocalizzazione. L'interessato comunica direttamente al farmacista il farmaco di cui ha bisogno e prende accordi per il ritiro della ricetta, se necessaria, e la consegna del farmaco. Il servizio non garantisce consegne urgenti. Nel rispetto della normativa sulla privacy, la farmacia dovrà consegnare i medicinali contenuti in un involucro che non consenta di identificare il farmaco dispensato. Il servizio non è attivo nelle province di Cuneo e Genova. All'iniziativa non partecipano le farmacie pubbliche.

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La scuola apre anche agli abitanti del quartiere Conclusa l'iniziativa "Scuola aperta Stradivari", nato dalla volontà di aprire la scuola agli abitanti del quartiere 5, ai bambini e alle loro famiglie oltre al tradizionale tempo scuola e si colloca all'interno delle numerose collaborazioni che l'Istituto Cremona 5 ha attivato con il Comitato di Quartiere nel corso dell'anno scolastico. Iniziativa apprezzata dalla vice sindaco Maura Ruggeri in quanto nasce dalla consapevolezza che la scuola rappresenta una risorsa fondamentale per il quartiere, diventando un punto di incontro e di aggregazione, uno spazio sociale di condivisione per chi nel quartiere vive o studia. La scuola come laboratorio per una cittadinanza attiva, come risorsa per tessere nuove relazioni. A settembre, come preannunciato alla vice sindaco dal dirigente dell'Istituto Comprensivo Daniele Pitturelli, sarà organizzata un'attività di alfabetizzazione per mamme straniere. Il progetto "Con parole cangianti", attivo dal 2005, è riuscito a mantenersi attuale grazie ad un continuo adeguamento rispetto alle nuove istanze del territorio. Il Settore Politiche Educative del Comune di Cremona ha organizzato, anche quest’anno, tre corsi di alfabetizzazione estiva per studenti non di lingua italiana di recente immigrazione (uno per gli studenti della primaria e delle secondarie di primo grado presso la scuola primaria Stradivari, due per le secondarie di secondo grado e per la formazione professionale presso il Liceo Anguissola). Le lezioni si sono svolte non solo in aula, ma anche in altri spazi, al Museo Archeologico di San Lorenzo, al Museo di Storia Naturale, è stato possibile utilizzare anche i laboratori, al Museo del Violino, che ha aperto le sue porte ai gruppi di grandi e piccoli.


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Territorio

Sabato 25 Luglio 2015

Ora che il caldo ha finalmente preso piede, dopo un inizio primavera un po' incerto, esplode la voglia di viaggiare. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta programmando le vacanze estive.

• Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren.Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. • Dal 19 al 22 Agosto - Viaggio per visitare le meraviglie della Baviera. Si visiteranno: Monaco, Prica, Passau, Barchtesgaden e Monte Obersalzberg. • Dal 08 al 13 Settembre Tour in Sardegna “Tra natura e Storia”. Si visiteranno: Alghero, Bosa, Barumini, Cagliari, Arbatax, Nuoro, Costa Smeralda, l’Isola della Maddalena e Caprera • Dal 28 Settembre al 04 Ottobre - Tour in Sicilia nella Terra dei Miti. Si Visiteranno, Palermo, Agrigento, Erice, Marsala, La valle dei Templi, Piazza Armerina, Ragusa, Taormina e Catania. • Dal 12 al 16 Ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Pulsano, Barletta, Trani e il Promontorio del Gargano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it

Stelle in cascina: al via la seconda edizione alla cascina Battaina di Castelleone Al via la seconda edizione di Stelle in cascina, organizzato dal Gruppo Fai Giovani Cremona sabato 25 luglio 2015 alle 20.45 alla cascina Battaina, località Pellegra frazione di Castelleone. Per l'occasione, appuntamento con l'astronomia: si svolgerà la presentazione

e il primo coinvolgente intervento a cura di Adrian Fartade, attore teatrale e noto blogger appassionato di astronomia. A seguire verrà lasciato spazio al pubblico per proporre domande aperte. A partire dalle ore 22 circa, grazie alla strumentazione messa a disposizione dal Gruppo

Illustrazioni live, sonorità e parole: al via Summercream III S di Simona Raboni

ummercream III, la rassegna estiva urbana ufficiale del Comune di Crema, ideata e realizzata dall’Associazione immaginARTE in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura guidato da Paola Vailati, è ai blocchi di partenza, e accompagnerà il pubblico per circa un mese e mezzo. Il festival, giunto al terzo anno, è diretto da Stefano Vanelli, da anni tra gli attivi protagonisti della scena culturale locale con proposte alternative e inusuali. L’evento di apertura, dall’estetica molto urbana e contemporanea, è stato ideato con la precisa volontà di coinvolgere artisti del territorio locale, tutti cremaschi, e realizzato appositamente per la città di Crema. Una sorta di block party in cui vengono esaltate varie forme artistiche in esibizioni live. L’appuntamento è per mercoledì 29 luglio, alle ore 22 (in attesa del necessario buio) presso la piazza di Via Battaglia di Lepanto, nel quartiere Sabbioni. Industrial ink sound, questo il titolo, si rivolge in modo particolare alle fasce d’età più fresche, senza naturalmente escludere i più maturi, individuando tuttavia grazie ai linguaggi estetici utilizzati una via privilegiata di intrattenimento con le generazioni più recenti. Non per nulla, per l’occasione, si è voluto lavorare con una collettiva di artisti visivi e di

altro tipo assolutamente variegata. In una performance unica, che mescola e valorizza musica ed immagini, verranno proiettati a dimensione gigante, direttamente sui palazzi della recente piazza del complesso CasaCrema+ immagini e fotografie dalle quali prenderanno vita elementi e personaggi disegnati in diretta. Una sorta di racconto per voce, musica e illustrazioni, del tutto “live” e quindi creato al momento, il cui nucleo centrale è liberamente ispirato al breve testo “La città dei fiori”, scritto da Eveline Hasler. Da una novella che prende vita sulle mura di cemento, si passa a fotografie di località ormai abbandonate e inutilizzate, dalle quali può tuttavia sgorgare, anche se in modo metaforico e fantastico, una nuova esistenza. Un messaggio, quindi, di rispetto per la natura ma al contempo di esaltazione della necessaria creatività umana, che è in grado di

creare e ricreare continuamente la società e il mondo. Le vicende di una tranquilla cittadina che si trova ad un certo punto privata della presenza della natura in una delle sue forme più banali, i fiori, diviene quindi uno spunto per comprendere quanto la natura stessa giochi un ruolo fondamentale nella vita sociale, e non solo, di ognuno di noi. Insieme alla fotografie scattate da Benedetta Bressani, Mauro La Rosa, Daniele Mengotti e Arianna Pagani, prende forma l’universo di inchiostro (seppure digitale) con l’agile tratto dell’illustratore Davide “Mando” Mandotti. Nello stesso tempo, le vicende vengono accompagnate e scandite da musica e sonorità prodotte da DJ Cino e dalla voce narrante di Benedetta La Marinoni. L’evento è realizzato con la collaborazione dell’Associazione di promozione sociale Scream.

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Astrofili Soresinesi, si potrà visionare il cielo nella splendida atmosfera della cascina che ci ospita ed imparare a riconoscere alcune delle costellazioni visibili in quel periodo dell'anno. Possibilità di “apericena” a partire dalle ore 19.30 presso la cascina.

Ospedale di Crema, 47 sindaci scrivono a Maroni per l’autonomia Non si arrendono i sindaci del territorio cremasco, che continuano a tenere viva l’attenzione sulla richiesta di mantenere l autonomia dell’ospedale di Crema. Oggi 47 sindaci, uniti, hanno scritto al presidente di regione Lombardia Roberto Maroni e ai consiglieri regionali di Cremona e Mantova. «Per la prima volta i sindaci cremaschi - si legge in una nota del Comune di Crema, - danno una prova di totale, unanime adesione ad una causa territoriale, confermando come il tema dell’autonomia dell’Azienda socio sanitaria territoriale del Cremasco abbia rafforzato l’unità di intenti dei sindaci e la consapevolezza che le battaglie sulla salvaguardia di presidi e servizi territoriali si conducono insieme, con coralità e trasversalità. La novità di questo documento sta anche nella sottoscrizione da parte del sindaco di Soresina, comune che ha operato una precisa scelta di campo schierandosi coi sindaci cremaschi nella difesa dell’autonomia Asst del Cremasco. Pragmatica la posizione di questo comune, orientato a continuare a garantire un servizio sanitario adeguato ai cittadini del proprio territorio ed il cui presidio ospedaliero dipende funzionalmente dalla A.O. di Crema. Non a caso le alterne sorti del presidio sono state rette in questi anni grazie all’impegno profuso dal DG Ablondi. La lettera firmata dai sindaci si inserisce nell’alveo dell’impegno da mesi intrapreso dall’area cremasca e finalizzato ad emendare il progetto di legge regionale di Riforma della Sanità Lombarda, con un forte e chiaro appello rivolto ai consiglieri regionali dei territori di Mantova e Cremona nella direzione dell’autonomia cremasca e secondo le indicazioni espressamente rivolte (e ribadite) ai sindaci dal presidente Maroni negli incontri con la rappresentanza cremasca dei sindaci. Attualmente il dibattito fra i gruppi consiliari regionali verte sulla ‘cornice complessiva’ della riforma, l’intenzione dei sindaci cremaschi è quella di incontrare nuovamente i consiglieri regionali prima che riprenda la discussione in aula il 30 luglio prossimo, al fine di pervenire a quell’appuntamento con la sottoscrizione di un emendamento condiviso che risponda alle istanze dei comuni cremaschi. L’incontro si terrà verosimilmente ad inizio settimana prossima».


Lettere & Opinioni

Sabato 25 Luglio 2015

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it

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appello

Lamentarsi non produce niente di utile e di costruttivo Signor direttore, solo lamentarsi, su tutto e con tutti, non è per niente costruttivo. Negli ultimi tempi si è molto diffusa la moda, l’abitudine, la sottocultura di lamentarsi, sia nei cittadini giovani che meno giovani e secondo me queste energie andrebbero utilizzate meglio, anche perché lamentarsi e non fare niente, è la strada più facile, ma non produce niente di buono, sia per sé che per gli altri. Queste energie andrebbero utilizzate per costruire programmi, progetti e prendere consapevolezza che è meglio indirizzarle per una spinta al cambiamento, per costruire una società equa, più giusta per tutti i cittadini. Secondo me però bisognerebbe partire dal principio, che nessuna generazione è superiore all’altra, perciò ci vorrebbe la collaborazione di tutti i cittadini, giovani, meno giovani e anziani, per tirar fuori più idee possibili e le migliori, che ognuno di noi ha dentro, per adoperarle positivamente per il bene di tutti i cittadini. Bisognerebbe anche cogliere tutte le opportunità di partecipazione che si presentano, in tutti i campi, quello politico, economico, culturale, ambientale, poi andrebbe fatto uno sforzo di volontà per fare tutto il possibile per scartare, superare la sottocultura, la moda depressiva, noiosa e sterile del solo lamentarsi. La critica quando va fatta dovrebbe essere possibilmente intelligente, costruttiva, propositiva e rispettosa dell’altro. Ci sarebbe un grande bisogno di costruire relazioni tra cittadini, sane, oneste, sincere, trasparenti e improntate al benessere delle persone. Poi tutti insieme prendersi carico dei piccoli e grandi problemi della gente, della società, partecipare con responsabilità attivamente e concretamente, nelle associazioni di volontariato, nelle organizzazioni sindacali, nei partiti, nella scuola, negli oratori parrocchiali, nelle istituzioni a cominciare dal proprio Comune, con idee, proposte, progetti, poi naturalmente devono essere confrontati con quelle degli altri partecipanti, per arrivare a una condivisione delle decisioni, da prendere, per il bene individuale, ma soprattutto per il bene comune. Cari cittadini, rivolgo gentilmente un invito a scrollarvi di dosso il lamentarsi, che non produce niente di utile, di costruttivo, ma solo cose negative, porta all’individualismo, all’indifferenza, al pessimismo, toglie pure la fiducia, la speranza di un futuro più bello, di giustizia sociale e di pace. Non siate spettatori nella vita, ma protagonisti, attivi, propositivi e positivi che sarà sicuramente bello e darà anche tante soddisfazioni. Poi bisogna ricordare che la ricchezza di una democrazia è partecipazione, impegno costante, assumersi le responsabilità, prendersi cura delle cose, dei piccoli e grandi problemi, dei bisogni di tutti i cittadini del mondo. Essere attivi, positivi, si è anche più liberi, allora con grande coraggio tutti insieme cerchiamo di essere protagonisti nella collaborazione intergenerazionale, dare il nostro contributo per costruire un mondo migliore, più giusto, in cui poter vivere positivamente ed essere tutti più felici. Francesco Lena Cenate Sopra (Bergamo) ***

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immigrazione

Siamo in Italia oppure nel Paese dei balocchi? Egregio direttore, il problema dell’immigrazione non va sottovalutato e non va trattato con buonismo, ma la violenza, che non fa parte delle tradizioni italiane, va condannata e

delle somme che le sono dovute e, al contempo, porre un freno al degrado nel quale sta conducendo la nostra città. MoVimento 5 Stelle Cremasco ***

Bolletta dell’acqua, come leggerla La maggior parte dei cittadini quando riceve la bolletta dell’acqua non sempre è in grado di capire come i vari enti gestori calcolano i consumi di acqua erogata. Insomma si sa, leggere una bolletta dell’acqua e capire che cosa si sta pagando è alquanto complicato. A tal proposito, giova sapere che quando paghiamo la bolletta dell'acqua paghiamo il corrispettivo per il Servizio Idrico Integrato. In particolare, questo servizio comprende: la fornitura di acqua potabile (prelievo, trattamento e distribuzione), il servizio di fognatura (scarico), il servizio di depurazione. Gli utenti pagano in base ai consumi che si ricavano dal contatore a seconda della propria fascia tariffaria, che varia in base al tipo di utenza (residenziale, non residenziale, commerciale ecc.) e su queste somme che risultano dall’effettivo utilizzo è dovuta l’Iva agevolata al 10%. Attenzione, perché oltre all'effettivo utilizzo, si pagano anche de-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

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critica

Sentenza che frenerà le donne nel denunciare le violenze subìte

gli importi, la cosiddetta quota fissa, sui quali però l’Iva non è dovuta. Pertanto, se viene richiesto il pagamento dell'Iva anche sulla quota fissa, tale parte della bolletta è contestabile. Quanto alle bollette emesse in base a consumi presunti (sotto la voce “acconti”) e non in base alle letture effettive del contatore, non essendo tali importi commisu-

rimossa senza sconti a prescindere da chi la pratica, che siano incappucciati sudisti, cattolici praticanti, ecc. ecc. L’incendio e la violenza esplosi in Veneto sono la conseguenza diretta della strategia elettorale che unisce Zaia, Maroni e Toti, pronti ad alzare filo spinato contro gli immigrati invasori, infischiandosene delle comunità delle altre regioni e delle possibili reazioni popolari. Auguriamoci che il fuoco, appiccato ai materassi, sia un episodio isolato, ma non meravigliamoci se prima o poi si organizzeranno “spontaneamente” vigilantes armati. Lo Stato deve garantire la sicurezza dei cittadini e far rispettare le regole. Se partiamo da questo, allora ne conseguono due cose: la prima è che i migranti che vengono accolti, in attesa di vedere se hanno diritto all’asilo, devono essere distribuiti in un modo sostenibile, che non abbia impatti devastanti sulle comunità. La seconda è che devono rispettare le regole anche gli autoproclamati sceriffi che incendiano o si scontrano con i poliziotti, perché non si può essere tolleranti con chi si mette sopra alla legge. Sarebbe ora che il Governo faccia sentire la sua voce nel cercare soluzioni e nel rassicurare i cittadini e i politici e governanti cerchino di essere persone serie, non pagliacci (i pagliacci li troviamo al circo…) che lucrano sulle disgrazie e speculano sulle paure per avere “notorietà” sui media e in televisiva. Basta. E’ giunto il momento di usare le maniere forti. Siamo in Italia o nel Paese dei “balocchi”?. Andrea Delindati Cremona ***

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testimonianza

Mi sono recato a visitare Expo e l’ho trovato desolante Signor direttore, lunedì scorso mi sono recato all’Expo e l’ho trovato desolante! Le casse numero 25 tutte chiuse tranne tre, nessuno acquistava biglietti e quando mi sono avvicinato per far vidimare i biglietti prenotati via internet, l’operatore che stava chiudendo, a velocemente riaperto per vidimarli. Questa desolazione mi ha fatto nascere un dubbio: ma questo Expo

rati al reale servizio offerto, vi sono forti dubbi sulla legittimità degli stessi. I regolamenti e le carte dei Servizi Idrici Integrati prevedono, infatti, che i gestori debbano effettuare almeno due letture all'anno. L’emissione della fattura in acconto sarebbe, pertanto, giustificabile solo per casi limite nei quali è impossibile conoscere i metri cubi consumati. Altra ipotesi

è un bluff! In questo modello l’emergenza si fa consuetudine e la fretta mantra, non problema. La teoria della “mela marcia” con cui politica, media e impresa avevano salutato i primi episodi corruttivi, è archiviata sotto il peso di oltre settanta interdizioni per le aziende coinvolte nei lavori. A più di due mesi dall’apertura dei cancelli della nostra Eurodisney gastronomica, ritardi, rinunce nella comunicazione e corruzione stanno offuscando l’immagine di Expo 2015 ed è corretto sfruttare questi inceppi per una contronarrazione della città “Exponizzata”. Tuttavia la campagna aperta dai soggetti che contestano il grand evento, guarda oltre. C’è una battaglia culturale in corso. Se, a partire dalle giornate di maggio, molte e molti affermeremo che il lavoro va retribuito sempre, che biologico ed ogm sono due scelte reciprocamente incompatibili, che il pinkwashing cela la solita idea della donna come “angelo del focolare” è inaccettabile, saremo un passo avanti nella comprensione di cosa significa, non per Milano, ma per tutti noi Expo 2015. Brandendo la scure di un’economia del debito, l’esposizione universale traghetta risorse, utilities e la stessa possibilità di decidere delle sorti del territorio. Questo passaggio dal pubblico al privato (senza mai passare dal comune) ipoteca la nostra possibilità di affermare quello che ci serve e che desideriamo. Nessuno si scandalizza se campagne pubbliche come “salviamo il paesaggio” propongono lo stop al consumo di suolo in un Paese che divora territorio a suon di asfalto e cemento, eppure il “no” all’Expo di Milano suscita reazioni imbarazzate, sostenute dalla costruzione mediatica del nemico pubblico. L’opzione zero, che ancora oggi gli attivisti della rete No Expo sostengono, ha portato a casa il successo della lotta contro la nociva e inutile via d’acqua, senza rinunciare ad una lettura globale sull’insensatezza dei mega-eventi. C’è un’attitudine contadina, autogestionaria, di genere, precaria e studentesca in marcia per inceppare l’ipoteca che Expo 2015 rappresenta nel suo stesso slogan: nutrire il pianeta, energia per la vita. Anche questo sarà un bluff? Sergio Denti Cremona

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da tener sotto controllo si ha nel caso in cui l’acqua erogata non sia potabile. In questo caso, l'utente ha diritto a un rimborso forfettario per l'acqua in bottiglia che è costretto ad acquistare e a un dimezzamento della bolletta. Nel caso invece ci venga recapitata una bolletta pazza con importi elevatissimi, è bene controllare che non ci siano fuoriuscite d'acqua (di solito ben visibili perché generano macchie, intonaco scrostato, ecc.) o guasti al contatore. In questi casi sarà opportuno chiamare un tecnico per accertarsene e poter procedere alla contestazione della bolletta abnorme. *Avvocato del Foro di Milano

crema

Da due anni chiediamo di introdurre il “baratto amministrativo” Signor direttore, è chiaro a tutti che il livello di tassazione imposto da questa amministrazione è ormai insopportabile e difficilmente sostenibile per molti cittadini cremaschi, che magari hanno perso il lavoro ed hanno gravi difficoltà economiche: molti non riescono a pagare le bollette, l’affitto delle case popolari o addirittura le imposte dirette, Tasi, Tari, Imu. Nel contempo, le casse del Comune sono perennemente vuote (così almeno dice la Giunta) e a risentirne vi è anche la cura della città, ormai lasciata al più totale abbandono. M5S Cremasco è da 2 anni ormai che chiede all’amministrazione di attivarsi per introdurre una soluzione che aiuterebbe cittadini e casse comunali: il “baratto amministrativo”. Chi non può pagare l’Imu, la Tasi o l’affitto delle case popolari può farlo attraverso lavori socialmente utili: il falcio dell’erba, la pulizia di una piazza, la tinteggiatura di scuole o altro ancora. Una soluzione che permetterebbe di dare dignità alle persone che hanno perso lavoro, che ricevono aiuti dal Comune e al contempo che ci consentirebbe di vedere la nostra città un po’ più curata. Da 2 anni, l’amministrazione non ha fatto altro che accampare scuse di carattere tecnico, nonostante già diversi Comuni abbiano attuato qualcosa di simile in tutta Italia: uno dei Comuni che lo ha applicato con un regolamento specifico è Invorio, in provincia di Novara e tanti altri Comuni stanno prendendo spunto da tale regolamento già noto come “metodo Invorio”. A Crema, invece, anche quando c’era solo da copiare, non sono stati in grado di farlo. Ciò premesso, ora non ci sono più scuse: dallo ”Sblocca Italia” (introdotto ormai circa un anno fa), legge di riferimento 164 del 2014, l’articolo 24 prevede ”“misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”. Pertanto, M5S Cremasco chiede fermamente che questa amministrazione si prodighi per rendere operativo il “baratto amministrativo” il prima possibile, in modo da recupere una parte

Signor direttore, la sentenza di appello che ha assolto gli stupratori di una giovane donna che ha subìto una grave violenza alla Fortezza Da Basso di Firenze, rappresenta un deterrente per le donne che vogliono denunciare violenze subìte. Mentre i sei imputati dello stupro sono stati assolti, la donna è stata invece “moralmente condannata” per le sue scelte di vita, ritenute troppo libere. Secondo la sentenza la sua denuncia è stata solo il frutto di un pentimento, di un ripensamento per ciò che aveva volontariamente fatto. Secondo la Corte ciò che è avvenuto alla Fortezza è stato semplicemente sesso di gruppo in stato di ebbrezza. Non viene considerata nemmeno la minorata capacità, come recita la sentenza: “… insomma nessuna condizione di menomazione poteva individuarsi rispetto agli autori del fatto, tutti certamente alticci ed euforici come lei, in quanto compagni di bevuta e di balli allusivi”. Questa sentenza offende l’intelligenza degli uomini e delle donne del nostro Paese e ribadisce una arretratezza culturale basata su stereotipi sessisti che sembrano sopravvivere a leggi e convenzioni di cui l’Italia va fiera a parole, ma che poi nei fatti restano astratti principi. Per essere considerate vittime di un reato di violenza, ancora oggi le donne devono corrispondere a un modello tradizionale, fuori dal quale la loro credibilità viene offensivamente messa in discussione. Le donne, nei tribunali vengono spesso rivittimizzate con lunghi e umilianti interrogatori che aggiungono dolore al dolore. Siamo tutte indignate dalla legittimazione e collusione che ancora oggi continuano ad essere presenti nei confronti della violenza contro le donne. Artemisia (Centro donne contro la violenza) ***

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bagnolo cremasco

Ancora una volta una multinazionale pensa al profitto e non ai lavoratori Signor direttore, la vicenda della ditta texana Koch di Bagnolo Cremasco che con la dichiarata intenzione di chiusura rischia di lasciare a piedi circa 120 persone, è l’ennesimo caso nel territorio cremasco in cui una multinazionale frappone le proprie strategie puramente di profitto alle esigenze dei lavoratori e del territorio; multinazionali che spesso hanno giovato negli anni di agevolazioni nazionali, che hanno creato eccellenze produttive all’avanguardia anche grazie a personale altamente qualificato. E’ ancora vivo nelle nostre menti il caso Danone di Casale Cremasco e la Bcube di Ricengo, in passato Ametec, Bosch ecc. Noi ci opponiamo a queste logiche e alla chiusura di siti produttivi, favorita anche grazie a promesse di indennizzo ai lavoratori, riteniamo quei siti di grande valore sociale per il territorio essendo portatori oltre che di posti di lavoro e indotto, anche di grandi competenze accumulate negli anni. Come Federazione Cremasca del Partito della Rifondazione Comunista esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori della Koch oltre che il nostro appoggio per qualsiasi iniziativa si ritenesse utile mettere in campo per sostenere una lotta che riteniamo debba indurre la multinazionale a non chiudere il sito produttivo. Federazione Cremasca Prc

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

SABATO 25 luglio

DOMENICA 26 luglio

LUNEDI’ 27 luglio MARTEDI’ 28 luglio MERCOLEDI’ 29 luglio


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Sabato 25 Luglio 2015

CASALMAGGIORE

AGLI AMICI DEL PO LA 24 ORE DI SPORT Gli Amici del Po ospitano la 24 ore di sport e solidarietà che partirà dalle ore 18 di oggi per concludersi alla stesa ora domani, domenica 26 luglio. Quella di quest'anno è la 3ª edizione della manifestazione, si potrà dormire in tenda nella società casalese e ascoltare musica fino a notte inoltrata. Le discipline sportive in cui ci si potrà cimentare per 24 ore sono il beach volley, il calcio a 5, tennis, nuoto e nordic walking. Ma si potranno provare la mountain bike nel bosco, triathlon, orienteering, corsa a staffetta, rugby, pattinata notturna sull'argine, bocce e persino yoga, invido e briscola. I 10 euro di ingresso consentiranno ad Amurt di finanziare un progetto in una delle 23 missioni attive nel mondo.

QUATTROCASE, MUSICA E LETTURA QUATTROCASE – “Musica e parole per la pace” è il titolo dell’appuntamento del Casalmaggiore International Music Festival che domani tocca la frazione casalese. Oltre al concerto, che si terrà alle 11,15 nella Chiesa Parrocchiale del paese, verranno letti alcuni brani tratti da “Tu non uccidere” di don Primo Mazzolari. Al termine un aperitivo offerto dalla locale Associazione “Gruppo Emergenti”.

CINEMA ALL'APERTO AL MUSEO DIOTTI Nuovo appuntamento, il terzo di 5, con l’ottava edizione della rassegna cinematografica all’aperto “La vita è un sogno” nel cortile del Museo Diotti. Mercoledì 29 luglio, alle ore 21,30, verrà proposto il film “Miracolo a Le Havre” di Aki Kaurismaki. La rassegna è ideata e curata da Emanuele Piseri. Ingresso comprensivo di entrata al museo: 3 euro, ridotto 2,50 euro. La proiezione si terrà anche in caso di maltempo in uno spazio interno al museo.

SERATA D'ESTATE A CANNETO SULL'OGLIO CANNETO SULL’OGLIO – Seconda e ultima delle “Serate d’estate” organizzate dall’Assessorato alla Cultura di Canneto sull’Oglio. Si terrà venerdì 31 luglio in piazza Matteotti alle ore 21, quando il Gruppo Caronte presenterà “Bach to Bach – Quando il pop incontra la classica”, un entusiasmante spettacolo musicale con voce, violino, violoncello, arpa e pianoforte. Lo spettacolo è gratuito.

SIMONE GALLI PRESIDENTE ROTARACT

COGOZZO (VIADANA) – Passaggio di consegne alla presidenza del Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta: Silvia Braga, ora past president e prefetto, ha ceduto il testimone a Simone Galli, che potrà contare sul vicepresidente Elena Bronzini, sul tesoriere Pietro Bortolotti, sul segretario Clara Maffezzoli e sulle consigliere Maria Neve Vago e Chiara Bocchi. Suggestiva la location scelta per l’occasione: la conviviale si è tenuta a bordo piscina della Corte Lavadera di Cogozzo, frazione di Viadana. Presenti all’evento il past president Rotary CVS Pietro Sganzerla ed il neo presidente Massimo Mori, oltre che il presidente del RTC Parma.

COL COMUNE SCAMBIO DI LIBRI USATI Anche quest’anno l’Assessorato alle Politiche Giovanili del comune di Casalmaggiore ha promosso l’attivazione del servizio di ricerca di libri usati per gli studenti, fruibile esclusivamente on line mediante accesso al sito www.libroscambio.it. Le istruzioni per l’attivazione del servizio sono le medesime dello scorso anno e sono reperibili, in una scheda apposita, sul sito del Comune www.comune.casalmaggiore.cr.it o presso il Centro Servizi al Cittadino.

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Expo, vetrina per l’Oglio Po A Milano per lanciare i Campionati italiani Fispes e promuovere il territorio il giorno 19 settembre

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di Vanni Raineri

egnatevi questa data: sabato 19 settembre 2015. Quel che si sta preparando è una grande promozione del territorio Oglio Po tra Expo 2015 e Cascina Triulza, che ospita il Padiglione della Società Civile all’interno del sito espositivo. A ciò era finalizzato il viaggio a Milano effettuato in settimana da Carlo Stassano, Achille Scaravonati e Paolo Zani; nell’ordine il primo in rappresentanza dello sport, il secondo, membro degli “Amici di Casalmaggiore” del mondo alimentare, ludico e volontariato, e il terzo, presidente del Museo del Bijou, di musica e cultura. Lo spunto dell’iniziativa ce lo spiega lo stesso Stassano: «L’obiettivo è quello di presentare i campionati italiani di atletica leggera Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) che si terranno a Casalmaggiore il 26 e 27 settembre, un appuntamento importante che può fare da traino per tutto il comprensorio. Io ho proposto un contenitore, ora vediamo se il territorio risponde». E vediamo come Stassano ha previsto questo contenitore. Innanzitutto i tre casalesi hanno incontrato ad Expo il presidente regionale Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Pierangelo Santelli e la delegata lombarda e consigliere nazionale Fisdir Linda Casalini. «Assieme loro – prosegue il co-fondatore dell’Interflumina, che ospiterà l’evento sportivo - abbiamo interloquito con i responsabile gestionali di Cascina Triulza (un grande spazio costituito da Sale interne, di cui una riservata al Cip, dal cortile e da un palco con amplificazione per eventi musicali). Abbiamo verificato che grazie ad un accordo del Coni il biglietto d’ingresso a Expo per chi parteciperà potrebbe essere ridotto da 38 a soli 10 euro. Non sarà possibile vendere prodotti per tempi e burocrazia, ma sarà possibile promozionare prodotti tipici con degustazione e

anche portare all’interno di Expo vari materiali, tra cui gli strumenti musicali del gruppo storico Il Torrione, che potrebbe proporre sfilate lungo il Decumano. Oltre a Cascina Triulza, potremo far domanda di usufruire dello spazio antistante al Palazzo di Regione Lombardia posto esattamente all’incrocio tra Decumano e Cardo». Un giorno di “occupazione” di Expo da parte del territorio che potrà promuovere il marchio OP. «Intanto ammetto che i miei pregiudizi iniziali su Expo sono spariti. In un martedì feriale ho visto migliaia e migliaia di visitatori da tutto il mondo. Da Expo si torna con un ricordo positivo, quindi i messaggi, se ben comunicati, possono avere ricadute nel tempo. Noi pensiamo di essere all’altezza di organizzarci per una presenza efficace e pro-

ficua? L’Interflumina è interessata a promuovere l’evento sportivo, la sfilata de Il Torrione potrebbe condurre i visitatori a Cascina Triulza, dove contiamo di fare la conferenza stampa seguita dall’esibizione di un coro Gospel, che potrebbe ripetersi presso il Palazzo di Regione Lombardia. La società è disposta a mettere a disposizione una prima somma di 1000 euro, relativa al costo del biglietto di ingresso per tutti i partecipanti e di due bancali contenenti materiali vari. Io penso ad una giornata che potrebbe vedere la partenza da Casalmaggiore e l’arrivo ad Expo verso le 11. Quindi un primo passaggio nel Decumano con il gruppo storico per informare e coinvolgere i visitatori degli eventi, distribuire materiale promozionale e fornire degustazioni di prodotti. Dopo una libera visi-

San Giovanni, non solo Villa Medici

ta ai padiglioni di Expo, alle 18 potremmo ritrovarci tutti a Cascina Triulza per conferenza stampa, degustazione di prodotti OP e spettacolo gospel, quindi ripetizione dello spettacolo nel Decumano e davanti al Palazzo della Regione e alle 22 la partenza. Ora si tratta di mettere a punto un programma dettagliato». La promozione riguarderà le bellezze architettoniche e naturalistiche del territorio, i suoi prodotti tipici e, stante il motivo fondante della presenza, i valori emersi nello sport. E anche qui nonostante il numero di abitanti limitati, il Casalasco può vantare campioni olimpici, mondiali ed europei di varie discipline, un fresco scudetto nazionale nel volley e ancora più fresche medaglie conquistate dalla ciclista Elena Bissolati agli Europei.

Concorso fotografico e calendario 2016 allargati a tutto il paese casalasco SAN GIOVANNI IN CROCE – Reduce dal successo dell’edizione 2014, il Comune casalasco lancia la seconda edizione del concorso fotografico sulle bellezze locali finalizzato all’allestimento di una mostra e alla pubblicazione del calendario 2016. Da Villa Medici del Vascello, restaurato patrimonio provinciale e non solo, all’intera area monumentale, abitata e rurale di San Giovanni in Croce: il perimetro a disposizione dei partecipanti si allarga pur restando invariata la finalità, ovvero la realizzazione di un calendario fatto di immagini catturate da fotografi improvvisati, alle prime armi o esperti del settore. Tutti possono partecipare presentando da dome-

nica 26 luglio a venerdì 18 settembre gli scorci di paese immortalati con fotocamere digitali. Giangiacomo Maroli, Michela Balestreri, Maria Vittoria Maffezzoli, Elisa Bozzetti, Marco Bazzani e Marco Gazzina, membri dello staff organizzativo del concorso, hanno presentato la seconda edizione puntando sulle novità: «Abbiamo allargato il raggio – così Gazzina -. L’anno scorso abbiamo privilegiato la Rocca perché era stata inaugurata dopo il restauro. Ora invece si potrà fotografare tutto il comune, compresi campi e cascine». Verrà anche messa a disposizione dei partecipanti una cartina geografica, «con segnate varie cose da vedere, per tutti coloro che vengono da fuori e non co-

noscono San Giovanni in Croce». Due le categorie entro cui verranno suddivisi i fotografi: under e over 14. La giuria tecnica selezionerà i tre elementi migliori, oltre a votare la foto preferita. Alla giuria popolare, ovvero a coloro che lasceranno le proprie preferenze durante l’esposizione delle immagini sotto i portici del centro nel corso della Fiera Settembrina, spetterà il compito di scegliere sei scatti. Il tutto, per realizzare a fine concorso un calendario ad hoc per il 2016. I partecipanti potranno presentare quattro opere, stampate in alta definizione in formato 20x30cm, montate su cartoncino 30x40cm, oltreché in digitale (su chiavetta usb o cd). Le premiazioni? Sempre du-

rante la Fiera Settembrina: a proposito, dagli organizzatori l’avviso ad aspettarsi di tutto durante la cerimonia, perché “Vi sarà una sorpresa speciale per gli amanti della fotografia”.


Casalmaggiore

Sabato 25 Luglio 2015

Sanità, dal Casalasco un sì

Venti sindaci scrivono una lettera a Maroni, appoggiando la suddivisione tra le due nuove Asst

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di Vanni Raineri

ulla rovente vicenda della riforma della sanità lombarda, in discussione in questi giorni al Pirellone per un’approvazione attesa per agosto e già affrontata su queste pagine, si registra l’intervento dei sindaci del territorio Casalasco. Sono ben 20, in pratica tutti, quelli che hanno firmato ieri una lettera inviata al presidente della Regione Lombardia Maroni, all’assessore della Sanità Mantovani, al presidente della Commissione III Rizzi e alla III Commissione permanente Sanità e politiche sociali. La lettera accoglie completamente la linea adottata in merito alle tante novità, con la sola aggiunta finale di una richiesta di attenzione per le strutture sanitarie. Non solo proteste dunque: come avevamo anticipato sia il Cremonese (dove tutto continua a tacere) che il Casalasco accettano di buon grado la nuova divisione in due Asst cremonese (col viadanese) e mantovana, contrari sono i comuni mantovani (con quelli dell’Oglio Po pur soddisfatti di essere uniti ai casalaschi) e i cremaschi che ambiscono all’autonomia. Ma ecco il testo della lettera: “In relazione alla legge di riforma della sanità lombarda e in particolare in previsione del voto relativo alle articolazioni territoriali delle ATS e delle ASST previste dagli articoli 6 e 7 Legge riforma sistema sanitario e relativo all.1), come Sindaci dell’Area Casalasca facciamo presente che la zonizzazione prevista dall’allegato 1) ci vede assolutamente concordi in quanto così si prevede

Il sindaco di Casalmaggiore Bongiovanni, tra i firmatari del documento, rivolge una domanda a Maroni

un corretto bilanciamento tra il sistema sanitario mantovano e quello cremonese. I due bacini d’utenza definiti ci sembrano coerenti con la riorganizzazione che dovrà essere posta in atto e che prevede una forte riunificazione dei distretti Viadanese e Casalasco. Con questo modello infatti all’ASST di Cremona viene aggregato un pezzo di territorio che porterà il totale della popolazione intorno ad un livello ottimale di circa 400 mila abitanti. Non solo: la nuova ASST avrà a disposizione tre Ospedali per Acuti, Crema, Cremona e Oglio Po, ben distribuiti territorialmente per poter dare un ottimo servizio all’utenza. La grande debolezza del nostro

territorio, per troppo tempo frammentato, è stata infatti quella di avere avuto per anni servizi sanitari non integrati tra l’Ospedale Oglio Po il distretto sanitario di Viadana ed il Presidio ospedaliero riabilitativo di Bozzolo, questione che invece noi riteniamo prioritaria. Ritornare ora ad avere una omogeneità tra i servizi sanitari casalaschi con quelli viadanesi è un punto fisso che rispecchia in pieno le nostre dinamiche sociali e culturali che ci vedono come un territorio unico, come ai tempi della vecchia Asl 20. A maggior ragione le ASST dovrebbero restare configurate come attualmente proposto nell’allegato 1) se si pensa che debbano poi anche essere funzionali alle nuove competenze sociali ad esse poste in carico e che dovranno essere gestite quindi con estrema omogeneità rispetto a quanto il territorio già ora esprime. E’ ovvio che il nostro auspicio vada però anche oltre alla riconferma di due sole ASST. Sulle strutture di Oglio Po, di Viadana e di Bozzolo ci aspettiamo una attenzione particolare con scelte oculate sia sui due presidi che sull’Ospedale Oglio Po, che deve restare struttura ospedaliera di riferimento per tutta la zona. In tal senso le mancate sostituzioni di alcuni primariati, hanno generato non pochi problemi ed anche una fuga di pazienti che va evitata. La nostra zona essendo infatti confinante con altre regioni la rende da un lato forte per la sua centralità ma dall’altro estremamente debole perché è facile che avvengano fughe di pazienti, se le strutture non sapranno essere competitive nell’offerta. In questo ci aspettiamo una azione forte anche da parte della Regione”.

Da Gussola le ricette per rilanciare la sinistra Cofferati, Schlein e Bordo per una nuova proposta ai cittadini disillusi

GUSSOLA – Il Pd non è più una forza di sinistra. Ergo, si è liberato un grande spazio per la “vera” sinistra che va occupato, ma non raggruppando partiti esistenti bensì dando vita a un progetto che parta dal basso in grado di coinvolgere i cittadini, con particolare attenzione ai tanti che, sfiduciati, non vanno nemmeno più a votare. Questo il succo dell’interessante serata organizzata nell’ambito di “Sinistra in Festa” a Gussola, alla quale hanno assistito circa 250 persone. Rispetto agli attesi protagonisti è mancato all’ultimo Pippo Civati, fondatore di “Possibile”, sostituito degnamente da Elly Schlein, giovane parlamentare europea “civatiana” di origine ucraina anche lei fuoriuscita dal Pd, come Civati e come Sergio Cofferati, regolarmente sul palco, così come il deputato di Sel Franco Bordo. Ad introdurli il responsabile della neonata sezione gussolese di Sel Sante Gerelli, capace nel piccolo del centro casalasco di riunire le forze di sinistra per riconquistare l’Amministrazione Comunale. A moderare il dibattito il giornalista della Provincia Fulvio Stumpo. Con loro sul palco anche il giovane Luca Bozzetti, neodiplomato che ha chiuso la serata lamentando la perdita di ideali in ambito giovanile. Cofferati ha lamentato un modello elettorale che non dà molte speranze, in grado di tradire proprio chi l’ha voluto. Le contraddizioni irrisolte partono da tre governi consecutivi non eletti dagli italiani, in un Parlamento che, passasse la nuova legge elettorale, sarebbe ancor più di designati e non di eletti. «Il panorama politico – ha detto l’ex segretario Cgil e sindaco di Bologna – sta cambiando rapidamente, non sono convinto che voteremo nel 2018, tanto che il “patto con gli italiani” ha molto di preelettorale, somiglia al bonus degli 80 euro. Non escludo che si voti già nel 2016, probabilmente senza la nuova legge elettorale. Se accetti le riforme, dice il patto di Renzi, avrai vantaggi fiscali, ma se non le accetti? Il Pd ha cambiato la sua natura, non è più una forza di sinistra, io sono uno dei 45 fondatori ma le riflessioni fatte all’epoca non hanno riscontro. La “buona scuola” non è di sinistra, il Jobs Act non è di sinistra, e a sinistra c’è oggi uno spazio enorme. Se il Pd ci sostituisce con Verdini… intanto è entrato Bondi».

Quindi l’esperienza ligure, dove Cofferati fu sconfitto alle primarie del Pd che poi ha perso la corsa regionale a vantaggio della destra: «Questo ci è costato il governo, la destra unita ha vinto». Sul fatto che, una volta sconfitto, è uscito dal Pd candidandosi per la sinistra: «La divisione l’ha voluta il Pd una volta deciso che Sel e Rete a Sinistra non dovessero far parte del progetto. A quel punto, io o altri, un candidato di sinistra ci sarebbe comunque stato. Hanno immaginato quel governo come il governo nazionale, con dietro l’idea del partito della nazione. Oggi le elezioni con questa ipotesi sono vantaggiose per chi è contro il sistema di rappresentanza, come Lega e M5S, non per chi ha un’identità. Serve un’alternativa a sinistra». Elly Schlein: «Nella mia Emilia Romagna l’ultima volta ha votato il 37% degli aventi diritto, per Renzi è un fatto secondario, invece no. Si va verso un Senato dopolavoro per consiglieri regionali, senza principio di rappresentanza. Veniamo da anni di Porcellum, e dall’idea che non sia possibile scegliere chi ci rappresenta. Attenzione a chi fa le leggi elettorali pensando di vincere sempre, con Grillo votato dai pochi giovani che non disertano le urne e Salvini che sta rilanciando alla grande un partito a pezzi». Quindi Franco Bordo: «Chi oggi governa non aveva promesso il Jobs Act, la legge sulla scuola, il Porcellum 2.0. Servono strumenti per rilanciare il lavoro vero, non il precariato». Così Cofferati sul caso Grecia: «L’Europa è indispensabile per difendere i più deboli ma deve tornare l’Europa delle origini. Con la Grecia inizia una storia nuova, il suo debito può far esplodere il sistema. Serve un’Europa che non condivida solo la moneta ma anche una politica, mentre oggi la competizione è fatta sul prezzo e sui diversi regimi fiscali: ci si sposta dove si pagano meno tasse, come insegna la Fiat in Olanda. La moneta senza l’unità delle politiche non funziona. Dobbiamo andare verso gli Stati Uniti d’Europa, e deve essere la sinistra a proporlo. I governi greci hanno fatto ogni nefandezza, e l’Europa sapeva, Tsipras non ha avuto alternative: l’obiettivo era punirne uno per educarne 18. Serve una solidarietà tra Stati ma anche individuale: i clandestini

I relatori e, in piedi, Sante Gerelli

fuggono per il rischio di morire, anche il sindaco di Treviso, di sinistra, dice cose inquietanti, non dobbiamo inseguire la destra su questo piano». Quale sinistra dunque? Per Cofferati «la sinistra deve discutere dei valori, del mondo che ipotizziamo, se si parte dal fare in fretta un partito è finita. Io immagino un percorso lungo, a cui devono partecipare tutti, e non aderire al disegno di qualcuno. Servono presenza e generosità, quelli della mia generazione devono favorire un fisiologico ricambio. Purtroppo il danno più consistente del ventennio berlusconiano è nei valori e disvalori nella testa della gente. Dalla distinzione di ruoli si è passati alla familiarità dei rapporti tra diverse istituzioni». Tra giovani leader c’è sicuramente Elly Schlein: «Credevo che per cambiare il paese bisognasse cambiare il Pd. Evitiamo gli errori del passato, la fusione di pezzi esistenti non serve più, non parla alla massa dei delusi e disillusi. “Possibile” non vuole essere una nuova sigla, ma una proposta, Serve partecipazione, inventandosi una forma innovativa, ripartendo dall’ultima, grande partecipazione, quella referendaria del 2011. C’è bisogno di una conversione ecologica dell’economia. La società oggi manifesta tanta voglia di partecipare, ma al di fuori dei partiti: la politica deve ascoltarla, questo è “Possibile”». A chiudere, un’autocritica di Bordo: «E’ vero che l’informazione è deviante, ma oggi non c’è una voce che si possa confrontare con Salvini con lo stesso coraggio. Coraggio che ha l’Amministrazione comunale di Cremona, come dimostra il caso dei profughi a Picenengo».

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CASTELDIDONE, MELONE IN FESTA CASTELDIDONE – Domenica 26 luglio presso il Castello Mina della Scala a Casteldidone, si terrà la manifestazione “Melone in Festa” organizzato dal Comune con la collaborazione attiva delle associazioni e delle attività locali. Stand conoscitivi ed espositivi dei produttori di meloni con possibilità di vendita diretta ma non solo: saranno presenti anche fioristi, antiquari, bigiottieri e altro. Saranno inoltre allestite mostre sulla storia del melone, su pittori locali e miniature. Gli stand apriranno alle 12.00. Dalle 18.30 vi sarà la possibilità di un’apericena con varie preparazioni proposte a base di melone.

A PIADENA LA FESTA DELL’UNITÀ PIADENA – Prosegue la Festa dell’Unità. Stasera ballo liscio con l’orchestra Nadia Nadì, domani sera orchestra Fausto Pedroni. Lunedì “A cena con... l’Amministrazione Comunale”, e alle 22 la Compagnia Teatro Itinerante proporrà lo spettacolo “Cantare per non morire”. Martedì 28 nuovo appuntamento col liscio con l’orchestra Nicola Congiu, mercoledì spazio ai più giovani con “Jovanotte”, tributo a Lorenzo Cherubini. Giovedì alle 18 tradizionale risottata gratuita per tutti i pensionati e in serata ballo liscio con l’orchestra Selena Valle e spettacolo di maestri di ballo. Venerdì 31 tributo a Zucchero con gli “Oro incenso & birra”. Il programma si concluderà sabato 1 e domenica 2 agosto. I ristoranti sono aperti ogni sera dalle ore 19,30.

SETTE NOTTI DA CORVI A SOLAROLO SOLAROLO MONASTEROLO – Tornano nella frazione di Motta Baluffi “Le notti dei Corvi”, presso il “nido dei Corvi” in zona chiesa. Saranno ben 7 i giorni consucutivi di festa, da giovedì 30 luglio a mercoledì 5 agosto, con possibilità di pernottamento presso l’ostello “La Canonica” (tel. 0375/969013, mail info@ostellocanonica.it). Tutte le sere funzionerà un servizio di aperitivo, bar, gelateria, cucina con torta fritta, spalla cotta e prodotti tipici e naturalmente buon vino. Si mangia anche al coperto, è possibile prenotare i tavoli contattando Davide (339/8020336) o Daniele (333/8965300). La prima serata, giovedì 30, inizierà con l’aperitivo delle 19 e proseguirà alle 21 con una gara di briscola con ricchissimi premi gastronomici; venerdì 31 alle 19 aperitivo con la diretta di radio Number One e alle 22 lo spettacolo “Happy Hour” con Alessandro Zaffanella.

PIADENA, CONCORSO FOTOGRAFICO PIADENA – Il Comune di Piadena, in vista della tradizionale Fiera Settembrina, bandisce il concorso fotografico “Le Terre dell’Oglio”, finalizzato a fornire visibilità a selezionati lavori fotografici e promuovere la conoscenza e la bellezza del territorio locale. Il tema dell’edizione 2015, in onore al tema di Expo, è il territorio rurale. Possono partecipare, gratuitamente, i residenti di Piadena e Drizzona dai 18 ai 35 anni di età. Sono ammesse fotografie in formato 30x40 cm, da consegnare presso la Biblioteca dell’Unione entro le ore 12 di venerdì 4 settembre. I primi 10 classificati vedranno esposte le proprie fotografie in una mostra apposita in occasione della Fiera, che sarà inaugurata venerdì 11 settembre, e le prime 6 foto comporranno il Calendario 2016 che verrà realizzato dalla stessa Biblioteca dell’Unione.



Speciale fuga dal caldo

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Sabato 25 Luglio 2015

Il caldo non si ferma: afa anche in agosto

Dopo una rapida sventagliata di aria fredda nel il week end, l’alta pressione nordafricana dovrebbe riconquistare rapidamente il nord

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nche se nel fine settimana sembra che le temperature si apprestino ad abbassarsi, grazie a qualche precipitazione. I meteorologi parlano di una rapida sventagliata di aria più fresca tra il week end e l'inizio della settimana prossima, sulle regioni settentrionali; a seguire, poi, fra fine mese e primi giorni di agosto, l’alta pressione nordafricana (favorita anche da eventuali affondi di basse pressioni ad Ovest dell’Italia, in area atlanticaiberica) dovrebbe riconquistare rapidamente anche il Nord e continuare a rendere rovente il clima in tutta la penisola. Preoccupanti prospettive soprattutto per il Centro-Sud, perchè qui potrebbe non arrivare alcuna rinfrescata ed il clima potrebbe mantenersi bollente senza interruzioni appunto anche fino all’inizio del mese prossimo e oltre. Agosto rischia quindi di cominciare con temperature ancora elevatissime, fino a 35-40 gra-

di, dettate dalla eccezionale persistenza del sub-tropicale sulle nostre lande, a segnare un’anomalia termica che ha tutte le carte in regola per divenire storica per intensità e soprattutto durata. In sostanza, l’Italia e il bacino del Mediterraneo si trovano in una situazione di blocco che vede l’anticiclone sub-tropicale stabilmente posizionato su di noi, esteso in lungo e in largo dal Nord-Africa fino all’Europa orientale. Difficile smuoverlo anche perchè la vasta area depressionaria sul Nord-Europa non pare in grado di inviare significative ondulazioni instabili e rinfrescanti. Il blocco anticiclonico ci terrà così compagnia ancora a lungo, salvo episodi di “rinfresco” e instabilità locali e temporanei.

I CIBI GIUSTI PER COMBATTERE LA CALURA Per sopportare meglio la canicola occorre seguire una dieta più leggera rispetto a quella invernale. Una alimentazione adeguata consente anche di sudare di meno. Quando assimiliamo alimenti, parte dell’energia contenuta dal cibo, è trasformata in calore. Se in inverno tale attività metabolica è ben gradita, in estate è fastidiosa. L’eccesso di calore derivante dall’alimentazione, nella stagione estiva, aumenta ulteriormente la temperatura corporea, che viene dispersa mediante il sudore. Il caldo eccessivo può portare ad abbassamenti di pressione arteriosa e al cosiddetto colpo di calore. Per difendersi dal caldo, il nostro corpo mette in atto alcune strategie, tra queste: aumento della frequenza respiratoria; dilatazione dei vasi sanguigni periferici; sudorazione; altri meccanismi fisiologici di termoregolazione. Oltre a bere acqua in abbondanza -meglio se addizionata a qualche goccia di succo di limone-, per difendersi dal caldo umido è opportuno ridurre o

eliminare il consumo di alimenti a elevato contenuto calorico. La lista degli “alimenti no” da limitare o eliminare in estate: carne, salumi, salse a base di uova, salse a base di burro, formaggi stagionati, cibi che necessitano di cot-

ture molto lunghe, piatti al forno, brasati, stufati, cibi particolarmente elaborati e difficili da digerire. Il consumo di tali alimenti è limitato a favore di prodotti ricchi di acqua e poveri di calorie, come frutta e verdura.

Sembra scontato ma molti non sanno che una giornata a base di vegetali crudi potrebbe essere organizzata intono a spuntini ad hoc dati da prodotti di stagione. Pesche, melone, anguria, uva, integrati con una o due porzioni di ortaggi particolarmente idratanti come: zucchine, pomodori, cetrioli, melanzane. Queste verdure possono essere consumate sia al naturale, sia leggermente conditi con sale e olio extravergine d’oliva. L’importanza dell’olio d’oliva. E’ risaputo: pomodori, peperoni, carote, cavoli estivi, ravanelli, rucola… sono alimenti ricchi di caroteni, responsabili della colorazione gialla, rossa, arancio, verde scuro o blu di molti vegetali. I caroteni, precursori della vitamina A, schermano la pelle dall’eccessiva esposizione solare e risultano ottimi antiossidanti. E’ risaputo che l’assimilazione intestinale dei caroteni (in particolare del carotene, beta-carotene e licopene), è maggiore quando gli ortaggi sono conditi con olio extravergi-

ne d’oliva oppure se consumati insieme ad alimenti come olive, noci, mandorle, semi di girasole o pinoli. I legumi. Molti pensano che i legumi siano un piatto tipicamente invernale. In realtà, in estate sono disponibili un gran numero si legumi freschi (e non secchi che sono più calorici!), tra questi segnaliamo i fagioli. I fagioli freschi si cuociono in 50-60 minuti in acqua leggermente salata (ci vuole ancora meno tempo se s’impiega una pentola a pressione) e insaporita con aglio. I fagioli forniscono all’organismo carboidrati energetici di facile assimilazione, proteine di buona qualità e pochissimi grassi. Il nostro consiglio è di consumarli all’insalata, conditi con olio, succo di limone, cipolla fresca e erbe aromatiche. Ricordate di scegliere fagioli freschi: il contenuto di grasso nei fagioli secchi è quasi irrisorio, parliamo di poco più di mezzo grammo per etto, inoltre, più della metà di questi grassi sono polinsaturi. Con un apporto calorico di sole 133 calorie.


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Sabato 25 Luglio 2015

Speciale fuga dal caldo

Mantenere la casa sempre fresca e ventilata

Meglio evitare l’utilizzo di forno, fornelli, ma anche phon e piastra per i capelli, nonché ferro da stiro e computer

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l caldo di questi giorni crea diversi problemi alla popolazione, tanto che in molti cercano rimedi efficaci per combatterlo. Un buon rimedio contro il caldo in casa consiste nell’aprire porte e finestre solo nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto e di non cucinare cibi prediligendo insalate o alimenti che si mangiano crudi. Le finestre, soprattutto se esposte a Sud, dovranno essere oscurate e schermate. Così come per forno e fornelli, evitate l’impiego di phon, piastre per capelli, ferro da stiro, computer… e tutti gli elettrodomestici che producono calore. Una casa termicamente isolata consente di sopportare meglio il calore anche di notte. La temperatura ideale, nell’ambiente domestico, è di 24-26 C quindi non esagerate con il climatizzatore. Impiegate ventilatori e condizionatori solo per lo stretto necessario per evitare onerosi dispendi energetici. Se utilizzate ventilatori meccanici, non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l’aria in tutto l’ambiente. Quando i ventilatori sono in funzione, aumenta il rischio di disidratazione quindi assicuratevi di bere di più. Il caldo è aggravato dall’umidità: non tenete in casa stoffe bagnate, inoltre un deumidificatore -anche naturale- potrebbe essere molto utile. ALCUNI CONSIGLI - Innanzitutto non bisogna ingerire alimenti che innalzano la temperatura corporea: brasati, prodotti da forno, alimenti sofisticati, cibi ipercalorici. Fondamentale evitare di mangiare troppo rapidamente e bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Bisogna evitare anche gli alcolici e le acque troppo fredde e limitare l’impiego di acque oligominerali. Non fate docce fredde ma tiepide, in quanto una doccia fredda vi esporrà ulteriormente al calore. Lavate spesso braccia e viso, ed evitate il più possibile make up e piastra per i capelli. Evitate l’attività fisica intensa, soprattutto all’aria aperta nei pressi di centri urbani. Attenzione anche agli animali: non lasciateli mai nelle auto in sosta, anche se per poco tempo. sopportare il caldo in casa, provate a camminare a piedi scalzi, vi aiuterà a disperdere il calore. Durante la stagione estiva, conservate in frigo i farmaci (leggete sulla confezione, i farmaci che necessitano di una temperatura di conservazione non superiore ai 22-25 gradi dovranno essere riposti in

controllo la pressione, in farmacia tale controllo viene eseguito, di norma, gratuitamente. IN SPIAGGIA - In spiaggia, ricordate che l’ombrellone non vi proteggerà ne’ dal caldo, ne’ dai raggi solari, quindi impiegate berretto e crema protettiva… Al parco… - Se avete l’abitudine di passeggiare nel verde di un parco pubblico o nella villetta del Paese, evitate di farlo in estate: purtroppo, con il caldo estivo, l’ozono prodotto dai mezzi di trasporto si concentra proprio nelle aree verdi! In vacanza… - Porre particolare attenzione al posizionamento di tende, caravan o strutture simili. Se andate in campeggio, prediligete zone ombreggiate e ben ventilate.

frigo). Evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18. Questo comportamento vi tutelerà dallo smog: durante le ondate di calore i valori limite dei gas urbani vengono superati con effetto irrita-

te sulle mucose respiratorie. Indossate abbigliamento leggero e comodo, non aderenti e non in fibre sintetiche. Fuori casa, proteggere la testa dal sole con un cappellino di colore chiaro.

Proteggete la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore. Nell’auto in sosta, usare le tendine parasole. Importante portare sempre con sé una borraccia d’acqua e limone. Tenete sotto

In gita… - Attenti alla colazione al sacco! Non solo deve essere leggera (cosa ne dite di un panino con l’avocado o un’insalata di frutta e verdura?), ma le vivande dovranno essere conservate in apposite borse frigo. La conservazione dei cibi è una vera sfida durante il periodo estivo!


Speciale Fuga dal caldo

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Sabato 25 Luglio 2015

Refrigerio nelle località di montagna

Indispensabile scegliere al meglio: la meta definitiva deve essere ad una quota piuttosto alta: fino a mille metri si rischia di trovare alte temperature

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a montagna in questa la meta giusta dove fuggire e trovare ristoro dalla calura estiva. Ecco alcuni consigli su come scegliere la destinazione migliore. E’ importante scegliere bene quali zone di montagna visitare perchè quando in pianura il caldo raggiunge i 40° anche paesi a 1000 metri di quota possono risultare non proprio la migliore meta, non è raro trovare temperature di 30 gradi anche a questa quota. Ecco alcuni suggerimenti su dove andare per fuggire dalla calura. Arabba (1600m) – Veneto Un’oasi naturale tra le Dolomiti Bellunesi, Arabba si trova a 1600 metri di altitudine sul confine tra il Veneto ed il Trentino Alto Adige. Il paese è ben curato e l’ospitalità è ottima, anche se in città il caldo non lascia scampo qui si trova sempre un po’ di refrigerio, la meta preferita dai veneti e non solo durante le caldissime giornate di afa. Solda (1900m) – Alto Adige Una delle più remote località turistiche dell’Alto Adige ma anche una delle più affascinanti, ai piedi dell’Ortles e del Cevedale il clima è rigido in inverno e fresco in estate, a garantire le basse temperature è soprattutto l’altitudine di 1900 metri che durante le forti ondate di caldo africano fa da salvagente per i turisti che salgono dalle città.

Arabba

Cervinia (2000m) – Valle d’Aosta Ai piedi del Cervino si trova Breuil Cervinia, famosa località sciistica che in estate diventa meta per gli appassionati delle escursioni e del golf. Qui il caldo non si fa mai sentire grazie ai 2000 metri di quota che la isolano dai flussi di aria calda che investono l’Italia durante tutta l’estate. Se il fresco della vallata di

Santa Caterina Valfurva (1700m) – Lombardia Con una altitudine di 1700 metri questo paese Lombardo è una delle mete turistiche preferite da chi vuole sfuggire al caldo di Milano. L’altitudine garantisce temperature gradevoli durante tutta la stagione estiva in particolar modo quando in pianura ci arrostisce. Livigno (1800m) – Lombardia E’ una delle località di montagna più famose, è soprannominata “il piccolo tibet” e detiene il record di temperatura più bassa durante la stagione invernale (ben -38° gradi). In estate Livigno diventa un oasi dove sfuggire al caldo e riposarsi all’aria fresca dei 1800 metri di altitudine della vallata, sicuramente una delle zone più fresche in estate.

Cervinia

Cervinia non basta allora basta prendere gli impianti e salire fino a quota 4000 metri sul Ghiacciaio dove ancora si pratica lo sci estivo. Tutte queste località si caratterizzano per essere in grado di assicurare un clima fresco e gli stessi servizi turistici di qualsiasi altra zona di montagna, insomma un vero e proprio paradiso nel

quale fuggire quando in pianura si muore dal caldo infernale. Luoghi da visitare La località però non è l’unico aspetto da valutare per salire in montagna quando fa tanto caldo infatti anche in una località d’alta quota si puo’ soffrire il caldo se non si seguono alcune indicazioni. Laghi. I laghi di montagna sono l’ideale per fuggire dal caldo, l’acqua mitiga il clima e si puo’ trovare refrigerio con un bel bagno. In questo periodo i laghi di montagna vengono letteralmente presi d’assalto proprio per questo motivo, dalle famiglie con bambini ai gruppi di amici il lago soddisfa veramente tutti. Fiumi. Come il lago anche i fiumi di montagna sono una buona soluzione per passare una giornata al fresco, acqua cristallina e temperature gradevoli ci si puo’ divertire in acqua (dove possibile) e per chi vuole prendere un po’ di tintarella.

Santa Caterina di Valfurva

Torrenti. Anche se non sempre si puo’ “campeggiare” lungo un torrente di montagna si possono fare escursioni lungo il suo percorso,ottima soluzione per chi cerca un compromesso tra atti-

vità fisica e fuga dal caldo. Lungo i torrenti di montagna tendenzialmente la temperatura è più bassa di alcuni gradi, l’acqua che scorre rinfresca l’aria e il clima è gradevole. Boschi. I sentieri che si trovano nel bosco sono un’oasi perfetta dove trovare refrigerio, immersi nella natura il caldo diventa solo un lontano brutto ricordo. Cose da non fare, o sconsigliate. Se il vostro intento è strettamente quello di fuggire dal caldo allora ci sono dei posti sconsigliati anche quando si sale in montagna, stiamo parlando dei centri storici ed i percorsi d’alta quota. Nei centri storici fa più caldo a causa della pavimentazione e le case ostacolano il ricircolo dell’aria. I percorsi in alta quota invece sono sconsigliati perchè l’assenza di vegetazione espone al sole per tutta l’escursione ed i sole in alta quota è più forte, tuttavia se ci si attrezza con un abbigliamento adatto, uno zaino ben equipaggiato (vedi articolo Cosa mettere nello Zaino per andare in Montagna) ed un percorso che preveda qualche sosta in rifugio si puo’ benissimo uscire per una escursione in alta montagna.


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Speciale Fuga dal Caldo

Sabato 25 Luglio 2015

Tante le mete possibili: dalla splendida Genova alla mondana Portofino, senza trascurare la bellissima Camogli o le Cinque Terre

I

l mare è un altra meta ideale per chi vuole fuggire dal caldo. Per chi abita a Cremona e dintorni, la Liguria è la scelta più azzeccata sia come vicinanza che per il vento fresco che spesso contraddistingue quelle zone. Genova. Una giornata è assolutamente necessaria per visitare tutte le attrazioni dell'Acquario Village: l'Acquario di Genova, il Bigo, il Galata Museo, La Città dei Bambini, (consiglio pertanto di comprare un pacchetto direttamente dal sito ufficiale dell'acquario, che spesso fa offerte molto convenienti) Un'altra giornata vi occorrerà per poter vedere il centro storico, vorrei ricordare è uno tra i più grandi e più belli d'Europa, e le maggiori attrazioni turistiche della città: la Cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo Ducale, i siti Unesco cioè le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli, Castello D'Albertis e molto altro ancora. Per chi soggiornerà nel capoluogo ligure per un periodo maggiore raccomando una visita ai parchi di Nervi, nei quali i bambini potranno divertirsi nel bellissimo parco giochi comunale, non dimenticate di portare con voi delle noci per gli scoiattolini che vivono qui, basta batterle fra loro e dopo poco si avvicinerà uno scoiattolo, non tanto da poterlo toccare ma abbastanza per far divertire i vostri bimbi! Camogli. Potete fare una passeggiata sul lungomare, comprare la focaccia da Revello, prendere un aperitivo aspettando il tramonto, assaggiare i camogliesi (sono dei dolci, buonissimi quelli al Rum) e imbarcarvi su uno dei battelli che vi porterà a San Fruttuoso, piccolo borgo immerso nel parco regionale di Portofino, dove potrete ammirare l'abbazia di Capodimonte, uno tra i fiori all'occhiello dei beni protetti dal Fai. Per gli amanti del trekking consiglio le splendide escursioni all'interno del parco di Portofino Golfo del Tigullio. Se passate da Santa Margherita, portate i vostri bambini al parco del flauto magico, il parco giochi dedicato alla celeberrima opera di Mozart. Sestri Levante. La baia delle Favole di Sestri Levante è senza dubbio una tra le più belle spiagge della Liguria. Per gli amanti del trekking consiglio la bella escursione fino a a Punta Manara che

Sestri Levante

Al mare in Liguria per un fresco relax

Portofino

offre spunti panoramici mozzafiato a tutti gli amanti della natura e della fotografia. Portofino. E' famosa in tutto il mondo per la sua celebre piazzetta, un consiglio non fermatevi solo a quella, ma visitate anche il castello Brown e fate una passeggiata fino al faro. Cinque terre. Per chi ha disposizione solo una giornata, indossi un buon paio di scarpe da trekking e avventuratevi per il sentiero azzurro che collega

Camogli

Monterosso a Riomaggiore, per i meno allenati e per le famiglie con bambini piccoli meglio fare a piedi almeno la via dell'amore e i successivi spostamenti in treno, il mezzo più comodo per spostarsi in questa zona; per chi dispone invece di un periodo maggiore consiglio una puntata a Bonassola, particolarmente adatta alle famiglie la passeggiata fino alla Madonnina della Punta e per i più sportivi davvero imperdibile è il Salto della Lepre, si trova sul sentiero azzurro che collega Bonassola a Framura (poco conosciuto ma di straordinaria bellezza).

Triora. Un borgo medioevale reso famoso da un processo alle streghe nel medioevo, con successive condanne al rogo, di cui esiste ancora un'ampia documentazione e un museo della stregoneria. Non molto distante da Triora, in località Mulini di Triora, il bel laghetto delle Noci dove potrete rilassarvi con la vostra famiglia e nella bella stagione fare il bagno. LE SPIAGGE SEGRETE. Di fronte all’Isola di Bergeggi, il Lido delle Sirene,

un vero angolo di paradiso. Per raggiungerlo bisogna scendere 187 scalini. Sassolini tendenti al nero impreziosiscono questa baia dal mare cristallino. Accanto a questa baia, raggiungibile via mare o tramite una scaletta, la più segreta Punta Prodani, incantevole promontorio dai toni mediterranei. Tra Varigotti e la Baia dei Saraceni, La caletta di Punta Crena è un piccolo angolo segreto: si raggiunge meglio a nuoto con un canotto o con un impervio sentiero scavato nella roccia e immerso nella macchia mediterranea.


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Speciale Fuga dal caldo

Sabato 25 Luglio 2015

Tantissimi i concerti: Van De Sfroos a Varese, i Sepultura a Milano e Patti Smith al Vittoriale di Gardone Riviera

F

are il pieno di musica è un ottimo modo per trascorrere una serata estiva. E le proposte, nella nostra regione, proprio non mancano. Ecco i principali appuntamenti musicali del territorio lombardo, per i prossimi giorni.

SABATO 25 LUGLIO

• Roy Hargrove BLue Note Milano - Milano • Squadra Omega Arci Lo Fi - Milano • Butcher Babies Fuorionda - Cura Carpignano (Pavia) • Frank Sinutre Chiosco Zapaz - Felonica (Mantova) • Giannissime Extate Alla Trucca - Bergamo • Monaci Del Surf Villa Calvi - Cantù (Como) • Duo Bucolico Casbah Club - Pegognaga (Mantova) • Brian Auger & The New Oblivion Express Parco Florida - Pegognaga (Mantova) • Giorgio Moroder Estathè Market Sound Milano/Mercati Generali - Milano • Davide Van De Sfroos Campo Sportivo di Clivio - Varese • Dirty Dancing Teatro nazionale Barclays - Milano • Aucan, a Copy for Collapse, Lucy, Happa. Castello di Brescia - Brescia • Pino Scotto, Plastic Made Sofa, Punkreas Parco Tittoni - Desio (Monza e Brianza) • Banda popolare dell'Emilia Rossa Parco 2 Aprile - Bovezzo (Brescia) • Zolle Lo chalet rock pub Costa Masnaga (Lecco) • Diaframma Federico Fiumani, Ronin, Seditius Foa boccaccio 003 - Monza

DOMENICA 26 LUGLIO

• Alex Schiavi Ponte della Ghisolfa - Milano • Deus Carroponte, Sesto San Giovanni (Milano) • Dead Candies Il Circolo - Chiari (Brescia) • Train To Roots, Patois Brothers, Fratelli Quintale, Pierre Bastien Meccano Irchestra Castello di Brescia - Brescia

Appuntamento con la musica in Lombardia MARTEDI' 28 LUGLIO

• Ascanio Celestini Teatro del vittoriale Gardone Riviera (Brescia) • Dirty Dancing Teatro nazionale Barclays - Milano • Peter Erskine, Rita Marcotulli Blue Note Milano - Milano • Goblin Circolo Magnolia - Milano

• Shaggy Circolo Magnolia - Milano • Dirty Dancing Teatro nazionale Barclays - Milano • Giorgio Canali, Alessandro Grazian Carroponte, Sesto San Giovanni (Milano) • Patti Smith Teatro del Vittoriale Gardone Riviera (Brescia)

LUNEDI' 27 LUGLIO

• Paolo Tomelleri Teatro Continuo Burri - Milano • Dirty Dancing Teatro nazionale Barclays - Milano • Sepultura Circolo Magnolia - Milano

MERCOLEDI' 29 LUGLIO • Enter Shikari Circolo Magnolia - Milano • Stef burns league Piazza Fiume

Il magazine Le è disponibile qui:

SORESINA.CR - WWW.AB-HOME.IT

Romano di Lombardia (Bergamo) • Robert Glasper Blue Note - Milano

• Dirty Dancing Teatro nazionale Barclays - Milano

• Primitive Art Magic bar - Rivolta d'Adda (Cremona) • Bobo Rondelli Carroponte - Sesto San Giovanni (Milano)

GIOVEDI' 30 LUGLIO

• G-Fast La Fabbrica di Olinda - Storie di Jodok Milano • Ceumar Macao - Milano

• Dead Candies Arcipelago Luogocomune Cremona • Inti Illimani Historico Parco Florida - Pegognaga (Mantova) Bologna Violenta, Brujeria, Selva Circolo Magnolia - Milano • Aim Carroponte Sesto San Giovanni (Milano)

• Dirty Dancing Teatro nazionale Barclays - Milano

• Edda Carroponte, Sesto San Giovanni (Milano)

d 'Estate

Via Brescia, 56 • Cremona Tel. 333 6657200

PIAZZA ROMA 25, CREMONA TEL. 0372 750242 SOSPIRO (CR) TEL. 335 544.17.71

• CASALMAGGIORE (CR) Tel. 0375 42.866 • S. GIOVANNI IN CROCE (CR) Tel. 0375 91.222

PIAZZA ROMA, 22/A VESCOVATO (CR) TEL. 0372 830430

CASTELVERDE (CR) via Bergamo 34 Tel. 0372 427318 info@paolospotti.com

TEL. 0372 596834

CASTELVERDE (CR) TEL. 331 5083398

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Zibello (PR) Piazza Garibaldi

SORESINA(CR) TEL. 0374 34.22.37

Tel: 0524 99676 Cell: 366 3403024

VIA MASSAROTTI 84/C CREMONA • TEL. 0372 1875481


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Salute

Sabato 25 Luglio 2015

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

U

di Giulia Sapelli

n problema sempre più diffuso, forse a causa dello stress a cui oggi tutti siamo sottoposti, è quello della cosiddetta "sindrome dell'intestino irritabile". Una patologia che provoca dolore, fastidio addominale e gonfiore. Oltre allo stress, tra le cause principali anche familliarità e fattori psicosociali. Nell’80% dei casi, infatti, i pazienti soffrono di ansia e depressione. L’approccio terapeutico più corretto, in questi casi, passa da un inquadramento clinico accurato e da una dieta personalizzata. Ne parliamo con la dottoressa Teresa Staiano, direttore dell'unità operativa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia Aziendale del Presidio Ospedaliero di Cremona. «La Sindrome dell’intestino irritabile è un disordine funzionale caratterizzato da alterazioni dell’alvo (diarrea, incontinenza, stipsi cronica) spiega la dottoressa Staiano -. E' una patologia molto comune, che incide in maniera significativa sulla sanità pubblica ed ha effetti negativi sulla qualità di vita dei pazienti interessati». Quali i sintomi più comuni per identificarla? «E’ caratterizzata da dolore o fastidio addominale presente almeno 3 giorni al mese associato a 2 o 3 delle seguenti caratteristiche: miglioramento con l’evacuazione, modifiche nella frequenza dell’alvo (sia incremento, che riduzione), o modifiche nella consistenza delle feci. In base ai sintomi e alle analisi possiamo distinguere tre sottogruppi: la SII-D variante diarroica (>3 evc/ die), SII-C variante stiptica (< 3 evac/ settimana) e la SII-A con predominanza di alvo alterno o dolore o gonfiore». Quali sono le possibili cause di questa patologia? «Capire la patogenesi della sindrome dell’intestino irritabile è importante poiché i nuovi farmaci hanno come targeti meccanismi fisiopatologici che sottendono questo disordine: alterazione della motilità gastrointestinale, ipersensibilità viscerale, fattori genetici (studi assolutamente preliminari),

La dottoressa Taiano spiega le cause, i sintomi e come è possibile curarla

Intestino irritabile, una patologia da stress

La dottoressa Teresa Staiano

interazioni intestino - cervello, alterazioni della flora batterica intestinale (overgrowth batterico), stimoli ambientali (foodsensitivity: carboidrati, lattosio, allergeni alimentari etc.), fattori psicosociali come ansia, somatizzazione, depressione (documentati in più dell’80% dei pazienti)». Come avviene la diagnosi? «Condizione importante per la diagnosi è la presenza di criteri clinici sensibili e specifici. S’indaga sulla presenza di sintomi d’allarme, i cosiddetti redflags: calo ponderale non intenzionale, anemia, febbre, sintomatologia notturna, sangue nelle feci e s’indagano i fattori di rischio come l’età, la familiarità per cancro al colon, in modo da escludere patologie organiche. A tal fine risulta fondamentale un’accurata anamnesi, gli esami bioumorali (emocromo, VES, PCR, ferritinemia, elettroliti, profilo tiroideo, IgA anti transgluta-

minasi, IgA tot) e fecali (coprocolturali e parassitologico)». In che modo si può curare? «Elemento chiave nella terapia è l’approccio multifattoriale: il programma di trattamento è basato sul sintomo dominante e sui fattori psicosociali (supporto psicologico, la prognosi è eccellente ma i sintomi saranno cronici e recidivanti). I trattamenti farmacologici attualmente disponibili sono sintomatici per il dolore anticolinergici/antispastici, antidepressivi ed inibitori selettivi del reuptake della serotonina. Al bisogno vengono prescritti antidiarroici o lassativi, agonisti canali del cloro ed agenti di massa». Se non trattata correttamente quali possono essere le conseguenze più serie? «E' utile un periodo di terapia mirata al sintomo associata a consigli ge-

nerali sullo stile di vita. Dopo 4, 8, 12 settimane è indicata una rivalutazione della risposta terapeutica. Se positiva si conferma la diagnosi, se negativa è legittimo un approfondimento diagnostico con ulteriori indagini di II livello». Dieta personalizzata Gestione dello stress migliorano la qualità di vita di chi soffre di questa patologia? «Lo Stress fisico e psicologico può alterare la motilità intestinale. L’inquadramento clinico è fondamentale per l’introduzione di regole o variazioni dietetiche. In caso di stipsi è consigliata una dieta ad alto residuo ricca di fibre e tanta acqua, associati ad agenti di massa se si presenta gonfiore. In caso di diarrea/gonfiore è indicato sospendere quegli alimenti che inducono fermentazione batterica come i carboidrati (oligo, di e monosaccaridi, polioli, lattosio e derivati) e introdurre probiotici (fermenti lattici)».

Affrontare il caldo: le 10 regole di Regione Lombardia a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio

Gentilissima Dottoressa Subacchi mi chiamo Vittoria. Ho un allergia al nikel, il mio problema è il forte prurito e l’eczema sulla pelle, macchie rosse e secchezza, soprattutto in viso e mani. Non ce la faccio più ormai è diventata insopportabile.. Non so cosa fare, potrebbe aiutarmi o magari consigliarmi?? Grazie. Gentilissima Vittoria, grazie per avermi scritto. Purtroppo oggi e sempre più frequentemente, quella che era allergia da contatto, si sta trasformando in allergia alimentare. In entrambi i casi può provocare rush cutanei, eczemi, rossori, fastidi e se trascurata, può portare a disturbi gastro-intestinali o in alcuni casi all’aumento o alla diminuzione di peso. Alimenti che contengono una buona quantità di nichel sono lenticchie, fagioli, cacao, nocciole e liquirizia. Altri che ne contengono in quantità significativa sono asparagi, spinaci, cipolle, funghi, kiwi e pomodoro. Le consiglio una dieta nichel free per un mese e poi una graduale reintroduzione degli alimenti. Ovviamente è preferibile sottoporsi al controllo con uno specialista che,ad esempio con il test citotossico, verificherà quali alimenti creano fastidio e se è intossicata da nichel solfato. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0372-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134

La strategia migliore per affrontare i disagi delle alte temperature è prevenire, con adeguati comportamenti, ogni possibile situazione potenzialmente a rischio. Ne è convinta Regione Lombardia, che ha messo in campo una significativa campagna di sensibilizzazione ed informazione. «Sul fronte dell'emergenza urgenza, grazie ad Areu, siamo in grado di governare ogni situazione, supportando i cittadini in particolari momenti di bisogno - fa sapere l'assessore Mantovani -. Nel contempo i nostri ospedali e i nostri Pronto Soccorso, grazie alla dedizione e all'impegno di medici ed operatori, stanno gestendo con particolare intensità i tanti utenti in arrivo perché affetti da patologie legate a colpi di calore. Il modo più opportuno però per affrontare con serenità i disagi di questi giorni è proprio quello di informarsi e di prevenire. E su questo fronte, sono molteplici le azioni messe in campo da Regione Lombardia».

LE DIECI REGOLE 1. Ricordati di bere spesso. 2. Evita di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17). 3. Apri le finestre di casa al mattino e abbassa imposte e tapparelle di giorno per non fare entrare il sole. 4. Rinfresca l'ambiente in cui soggiorni. 5. Ricorda di coprirti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata. 6. Quando esci proteggiti con cappelli e occhiali scuri; in auto accendi il climatizzatore, se disponibile, abbassando di alcuni gradi rispetto all'aria esterna, e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata. 7. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali (lino o cotone); evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti. 8. Bagnati spesso polsi e braccia e bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea. 9. Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia. 10. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante.


Cultura&Spettacoli “C’erano una volta i cinema”

Arci Festa propone undici serate al parco

Quest’anno spegne ventuno candeline l’Arci Festa, che per l’edizione 2015 terrà banco undici giorni al parco delle ex Colonie Padane, dal 24 luglio al 3 agosto, a ingresso libero. Ogni sera incontri, dibattiti, musica, poesia, cultura e cucina, con quasi 200 volontari al lavoro per il perfetto svolgimento della manifestazione. Gli incontri disegnano un percorso che attraversa i temi su cui Arci Cremona lavora tutto l’anno. Sabato 25 luglio: si parla di storie popolari con Francesca Chiavacci, presidente di Arci Nazionale e con Antonio Fanelli, ricercatore dell’Istituto de Martino e autore del libro “A casa del popolo”. La serata è in collaborazione con la Lega di Cultura di Piadena. A mezzanotte, pastasciutta antifascista in ricordo dei sette fratelli Cervi. Alle 22 spetterà ai parmensi Karne Murta animare la festa, con la loro miscela di swing, rock, punk e ritmi infuocati. Domenica 26 luglio: incontro con Oriella Savoldi (segretaria della Camera del Lavoro di Brescia), Luca Basile e Maurizio De Mitri (Comitato Stop Ttip), dedicato all’analisi dei trattati commerciali internazionali e alle conseguenze sulle realtà locali. Alle 22 arrivano i Rio Mezzanino, formazione indie folk rock attiva dagli anni Novanta, autrice della colonna sonora del documentario “Lei disse sì”. Lunedì 27 luglio: un altro ospite di rilievo nazionale per in serata: Maurizio Landini, che presenterà il suo progetto di Coalizione sociale; l’appuntamento, in collaborazione con Fiom-Cgil Cremona, vedrà la partecipazione di Tiziana Barillà, redattrice della rivista Left. Alle 22, grande concerto dei Ronin, guidati da Bruno Dorella, che portano in giro i brani del nuovo album Adagio Furioso, mescolando atmosfere western, latine e post rock. Martedì 28 luglio: l’appuntamento è con Barbara Meggetto (segretaria di Legambiente Lombardia), Emanuele Patti e Graziano Fortunato (Arci Nazionale). Si parlerà di ambiente, sviluppo sostenibile, sovranità alimentare, stili di vita, giustizia sociale. Alle 22 sarà protagonista l’ensemble Paolo Bacchetta Egon’s.

Quarto appuntamento stasera con “Metti una sera d’estate”, organizzato dal Crart, con “C’erano una volta i cinema”, ritrovo in piazza Antonella alle 20.45. Nel corso degli anni a Cremona sono stati aperte e chiuse numerose sale cinematografiche,

alcune delle quali ospitate in luoghi all’aperto per le programmazioni estive. Durante il percorso, che porterà a riscoprire alcuni luoghi dove i film venivano proiettati, sarà celebrata la figura del nostro concittadino Ugo Tognazzi.

Appuntamento stasera a Villa Medici del Vascello con il canadese Ryan Wang (7 anni!)

Il Festival fa tappa a San Giovanni in Croce

V

di Vanni Raineri

olata finale per il Casalmaggiore International Music Festival, che si appresta a chiudere un’edizione, la 19ª, ricca di record. Si pensi solo alle circa 300 persone che hanno assistito sabato sera al concerto in Aula Magna di Santa Chiara (spostato dal previsto cortile del Museo Diotti per il troppo caldo) in cui si è esibito il babyfenomeno del pianoforte Ryan Wang. O al concerto di docenti e allievi di giovedì sera presso l’Auditorium “Giovanni Arvedi” del Museo del Violino di Cremona, anche in questo caso con 250300 spettatori che hanno riservato tanti applausi apprezzando anche aspetti più inediti come l’omaggio a Chopin. Nonostante il caldo terribile che ha accompagnato le tre settimane e la presenza di un gran numero di eventi, la gente ha partecipato con continuità, tanto che le prime stime si avvicinano a 5000 presenze complessive. Il che conferma che quella che altrove è musica elitaria, di nicchia, da noi, grazie ad una accresciuta sensibilità dovuta in gran parte proprio al Festival, sa ormai catturare le masse. Un altro connotato Anche quest’estate (dal 18 luglio a fine settembre), la Rigenerazione urbana torna ad animare il centro cittadino. L’anno scorso è stato il tempo del fiume urbano in corso Garibaldi, progetto premiato dal Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori con il Premio Biennale Spazio Pubblico 2015 (Bisp) rivolto ai Comuni e alle loro

Ryan Wang al pianoforte

riconosciuto del Festival casalese è l’attenzione degli organizzatori nei confronti degli allievi e sulla sfida che ogni giorno li mette alla prova e li stimola, grazie a un confronto con il pubblico per molti di loro inedito. Ma torniamo agli eventi e al programma degli ultimi due giorni. Oggi alle 17.45 ultimo appuntamento con i concerti del tardo pomeriggio presso l’Aula Magna di Santa Chiara, prima di uno degli appuntamenti più suggestivi, il concerto

serale a Villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce. Il concerto di docenti e allievi in quella che fu la dimora di Cecilia Gallerani, la Dama con l’Ermellino, avrà inizio alle 21.15, in collaborazione con il Comune di San Giovanni in Croce, l’International Academy of Arts, l’Istituto Musicale Claudio Monteverdi, il Cremona Summer Festival, la Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, la Camera di Commercio di Cremona, il Consorzio Liutai “Antonio

Stradivari” di Cremona e l’Associazione “Terre d’Acqua”. Tra gli allievi ad esibirsi, da segnalare il ritorno sul palco di Ryan Wang, canadese di origine cinese di soli 7 anni, che proporrà il Concerto in re maggiore di Haydn. Questo senza nulla togliere agli altri talenti previsti, a partire dalla violinista Yena Lee per andare a Tatiana Samouil, professore al Royal Conservatorio di Anversa in Belgio e alla pianista giapponese Mari Fujino. Il programma prevede lo spostamento del concerto, in caso di pioggia, presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore. Speriamo non sia il caso. L’ultima giornata, domani, sarà particolarmente intensa. Si inizia alle 11.15 con un concerto nella Chiesa Parrocchiale di Quattrocase, si prosegue alle 14.30 con una Matinée di musica da camera nell’Aula Magna di Santa Chiara. Quindi spostamento nel Loggiato di Palazzo Melzi di vicolo del Tesoro con il Gala di musica da camera e infine l’atteso Concerto di Gala che da quasi 20 anni conclude il Festival. Si terrà anche questo nel Cortile di Palazzo Melzi. Ovviamente si tratta di un concerto meno impegnativo e più celebrativo, con tanti tra allievi e docenti che avranno modo di salutare Casalmaggiore.

La “Rigenerazione urbana” anima il centro “buone pratiche”. Quest’anno si rilancia. Sabato 25 luglio: in Largo Boccaccino alle ore 21, “La pubblica opinione” con il Coro Ponchielli Vertova e al pianoforte Patrizia Bernelich. Si tratta di un viaggio semiserio tra i capolavori musicali nati dalla satira della Belle

Epoque e sullo sfondo Verista. La “Pubblica opinione” è un luogo comune che unisce non solo l’Italia ma l'Europa (ed oltre) da Nord a Sud. E’ un modus vivendi che celebri musicisti come Mascagni, Puccini, Offenbach hanno trattato con levità diversa. E’ un condimento del-

la vita, a volte dolce, a volte assai amaro, ma che, declinato in ogni possibile sfumatura, crea curiosità e retroscena. Ne verrà offerto un bell’affresco tratto dalle celebri opere Cavalleria Rusticana, Madama Butterfly, Orfeo all'inferno. Sarà questa serata anche l’occasione per de-

dicare un pensiero commosso al maestro Alberto Bruni, recentemente scomparso. Domenica 26 luglio: in corso Garibaldi alle ore 17, il “Summer campus 2015”, concerto di allievi e docenti del corso di violino, viola, violoncello e contrabbasso tenutosi a Palazzo Mina Bolzesi a cura dell'Academia Cremonensis e dell'Accademia del Violino di Verona.

“Le incursioni teatrali”, un’iniziativa di successo Un attestato di gratitudine a tutte le compagnie amatoriali che hanno partecipato al progetto

Un attestato di gratitudine, a nome della città, a tutte le compagnie teatrali amatoriali e professioniste che, dal 26 al 28 giugno scorso, hanno dato vita all'iniziativa “Le Incursioni teatrali”. Lo hanno consegnato, nei giorni scorsi nella sala della Consulta di Palazzo comunale, il sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore alla Rigenerazione urbana, Barbara Manfredini. «Un grazie sincero a nome di tutta la città – ha esordito il sindaco salutando i presenti – perché vi siete messi in gioco, dando vita ad un’esperienza davvero significativa, che dimostra quanta forza creativa è presente nella nostra città. Un’esperienza che mi auguro trovi continuità il prossimo anno, iniziando, già da settembre a progettare un format analogo. Con questa iniziativa, nella quale avete profuso tutte le vostre energie, è stato possibile riscoprire alcuni luoghi della città e altri certamente ve ne sono. Quel che conta è che attra-

Foto di gruppo con il sindaco

verso il coordinamento, come avvenuto in questo caso, si acquista forza». «Grazie a tutti, alle persone che si sono sfidate in situazioni inusuali, nuove ma suggestive - ha aggiunto l’assessore Manfredini -. Avete dato l’opportunità a tutti i cittadini di

godere di luoghi e capacità espressive diverse. Nei tre giorni dell’evento ci sono state tante proposte per tutti i gusti e tutte le età, anche per bambini. Il teatro è stato portato sotto casa con nuove modalità di approccio e questo ha consentito di rendere visi-

“Ritual de fuego” stasera a Orzinuovi Il Festival della Valle dell’Oglio - Odissea 2015 si chiude stasera (ore 21.30) all’Anfiteatro dietro la Rocca di Orzinuovi. Sul palco i Quetzalcoatl (Francisco Vélez Cosgalla, Anìbal Canolik e Raùl Somarriba Hernàndez) in “Ritual de fuego”. Tre artisti messicani di origine Azteca, con ritmo ed eleganza felina, trascinano il pubblico in una sorta di rito collettivo, di energia allo stato puro. Al culmine del rito gli artisti si alternano al centro di un immaginario cerchio e con mosse di straordinaria agilità “ipnotizzano” il pubblico in giochi di spettacolarità estrema. Nello spettacolo il fuoco viene domato, affrontato ed esaltato con straordinaria abilità al ritmo di tamburi, creando in questo insie-

me di musica, fuoco, danza rituale e combattimento uno spettacolo pieno di fascino mistico ed energia. “Quetzalcoatl” è nato nella città di Puebla, in Messico, nel 2000 come un ensemble di percussioni afro-cubane. Nel 2001 il gruppo ha iniziato a sperimentare con la musica, fuoco, teatro e danza, creando uno stile unico di espressione artistica a partecipare a numerosi festival in tutta la Repubblica messicana. Nato nel 2002, destinata a comunicare, trasmettere e assorbire, l’unione con il ritmo, fuoco e terra, l’introduzione di strumenti musicali e rituali della cultura azteca messicana. Qetzalcoatl emana energia e connette i sensi umani, portando lo spettatore indietro nel tempo.

Un momento dello spettacolo

bile e fruibile la ricchezza e la bellezza delle realtà teatrali che operano con passione e competenza nella nostra città. Una città che investe in cultura e 'fa abitare' i cortili dei palazzi e dei musei, i chiostri e le piazzette di periferia è una città che incontra, che progetta, che valorizza persone e professionalità». “Incursioni teatrali - Il teatro sotto casa”, al suo esordio quest’anno, è stata una manifestazione nata dalla volontà del Comune di cogliere l’esigenza delle compagnie teatrali amatoriali e professioniste locali per realizzare una rassegna tutta dedicata al teatro, così come già avviene da anni per la danza e per altre arti visive, rappresentando spettacoli al di fuori dei luoghi canonici. Il teatro “fuori dal teatro”, in mezzo alla gente. Comune, staff cultura e compagnie teatrali professionali e non di Cremona hanno così realizzato un progetto nuovo per la città.

“Acque dotte” torna ad agosto Dopo l’appuntamento di ieri sera con Elio & Roberto Prosseda, il festival “Acque dotte” tornerà lunedì 10 agosto, nel cortile di Palazzo Trecchi, con “Vie d’acqua” di Noa & Solis String Quartet. Noa è un’artista profondamente impegnata nell’utilizzo della musica come strumento di riavvicinamento tra popoli in conflitto. Nata a Tel Aviv da una famiglia di ebrei yemeniti, ha elaborato uno stile interpretativo che attinge a tutti i sapori e colori musicali del bacino del Mediterraneo, facendo salpare sulle onde del mare il suo pacifico ma incessante messaggio di pace. In questo progetto la voce di Noa (nella foto) si sposa ai suoni del Solis String Quartet (Vincenzo Di Donna al Vviolino, Gerardo Morrone alla viola, Luigi De Maio al violino e Antonio Di Francia al violoncello), gruppo che con quattro strumenti classici cavalca attraverso tutti i generi musicali. La loro proposta artistica è contraddistinta fin dagli esordi (era il 1991) da una sapiente originalità in grado di mescolare jazz, world music, pop e musica contemporanea, una dote che, unita alla tecnica appresa negli anni del conservatorio di San Pietro a Maiella, li ha portati a collaborare con nomi illustri della scena internazionale. Tra questi spiccano Dulce Pontes, Andrea Vollenweider, Pat Metheney, Richard Galliano, Jimmy Cliff, Maria Joao, Omar Sosa, Hevia e appunto Noa.


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Taccuino

Sabato 25 Luglio 2015

NUMERI UTILI Cremona

Via Corazzini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Piazza Roma (lato ovest) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

• Via Brescia (incrocio con Via S.Bernardo e Via E.Soldi) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/08/2015). • Via Sergio Corazzini (tratto da Via Volontari del Sangue a Via del Maris) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/09/2015). • Via Mincio (tratto da Via Oglio a via Adda) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e della condotta dell'acqua potabile (Fine lavori: 14/08/2015).

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

NUMERI UTILI Casalmaggiore

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Piazza Lodi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 Via Decia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 2 Ottobre

Via Verdi via Boldori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio • Via Attilio Boldori (tratto da Via Rigotti a Via Verdi) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/07/2015). • Via Giuseppe Verdi (tratto incrocio con via Boldori) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/07/2015). • Via Decia - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine lavori: 02/10/2015). • Via Marcantonio Ingegneri (tratto da Via Cesare Battisti a Piazza Roma) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio).

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Via Ponchielli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

Crema

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Ingegneri Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

Via Mincio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto

NUMERI UTILI

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via Brescia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto 2015

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474

Via dei Salici Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Settembre

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Agosto

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Piazza Lodi (lato est)- Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento. (Fine prevista: 31 agosto). • Piazza Roma (lato ovest) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio). • Via Giuseppina (incrocio con Via Diritta e Via Ca' del Vescovo) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della fibra ottica (Fine lavori: 07/08/2015). • Via dei Salici (tratto da Via Barezzi a Via degli Olmi) - Cantiere per la posa della condotta del teleriscaldamento (Fine lavori: 25/09/2015).

POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Secondi - Piatti freddi • Sgocciolate la polpa di granchio dal liquido di conservazione e liberatela delle cartilagini. • Sbucciate i pompelmi e divideteli in spicchi che pelerete al vivo, raccogliendo il succo. • Sfogliate la lattuga, lavatela e sgrondatela. Tagliate la parte terrosa dei funghi, lavateli, asciugateli, affettateli e spruzzateli con il succo del limone. • In una ciotola versate la panna, 4 cucchiai di maionese, un cucchiaio di Ketchup, il brandy e il succo del pompelmo. • Salate, aggiungete il pepe di Cayenna e sbattete il composto finché questo prenderà una consistenza densa e cremosa. • Foderate 4 coppette individuali con le foglie di lattuga preparate e al centro di ognuna suddividete gli spicchi di pompelmo, i funghi affettati e la polpa di granchio che avrete in parte finemente sminuzzata. • Condite ogni porzione con 2 cucchiaiate di salsa e servite fresco.

Coppe esotiche

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

• 2 pompelmi rosa • 200 g di polpa di granchio • 100 g di champignons • Una lattuga • Un limone

Carpaccio di filetto ai due pepi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di filetto di manzo affettato molto sottile • Uno spicchio di aglio • Un limone • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva • 2 foglie di alloro • Un rametto di timo • Un cucchiaio di pepe verde e uno di pepe rosa • Sale

PREPARAZIONE • Disponete le fettine di manzo in un largo piatto da portata, salatele, copritele con un foglio di pellicola trasparente e tenetele in frigo per 15 minuti. • Spremete il limone e filtrate il succo, tritate l'aglio mondato, il timo e l'alloro puliti, macinate i 2 tipi di pepe. • Mescolate questi ingredienti in una ciotola insieme all'olio extravergine di oliva. • Sistemate il carpaccio di manzo nei piatti individuali, bagnatelo con la salsa preparata e servite dopo 5 minuti.

• 4 cucchiai di panna • Ketchup • Maionese • 2 cucchiai di brandy • Sale e pepe di Cayenna

Insalata di tacchino prosciutto e formaggio INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 250 g di fesa di tacchino in 4 fette • 120 g di prosciutto cotto in 2 fette • 100 g di Emmental • Una cipolla • Burro

• 2 pomodori • Olio • Limone • Panna • Worcester • Sale • Pepe

PREPARAZIONE • Fate saltare la carne in 30 grammi di burro e cuocetela per 10 minuti, salate e pepate. • Levate dal fuoco e fate raffreddare. • Tagliate a listarelle il prosciutto. • Togliete la crosta e riducete a bastoncini l'Emmental. • Sbucciate la cipolla e tagliatela ad anelli. • Lavate e affettate i pomodori. • Mettete gli ingredienti in una grande coppa, alternando i colori, poi unite il tacchino a striscioline. • Emulsionate il succo di mezzo limone con una presa di sale, una macinata di pepe, uno spruzzo di Worcester, 3 cucchiai di olio e 4 di panna. • Versate la salsa sull'insalata prima di servire


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

Hamilton domina le prove libere nl Gp d’Ungheria FORMULA 1

Dominio assoluto di Lewis Hamilton nelle prove libere del Gp d’Ungheria. L’inglese e leader della classifica iridata (+17 su Rosberg), nella seconda sessione ha confermato il dominio mostrato alla mattina, precedendo le Red

Responsabile Fabio Varesi

Bull di Kvyat e Ricciardo e l’altra Mercedes di Rosberg. Quinto Raikkonen e solo settimo Vettel. Oggi all 14 appuntamento con le qualifiche e domani alla stessa ora scatterà il Gp (diretta su Rai 1 e su Sky Sport F1).

Festeggiati i successi sulla sabbia

Ora non resta che godersi le ultime settimane di riposo, prima del raduno in programma dal 17 agosto a Forte dei Marmi

VOLLEY A1 “The final event” è stato organizzato lunedì scorso per salutare le imprese della Pomì nel beach

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di Vanni Raineri

on le giocatrici, chi impegnata in Nazionale (nella Final seix del World Grand Prix), chi in vacanza in attesa del raduno del 17 agosto, la Pomì ha celebrato anche i fasti dei trofei conquistati sulla sabbia. E’ accaduto lunedì sera presso la ditta Stabili, uno dei principali sponsor della società casalese neocampione d’Italia, dove si è festeggiato “The final event”. Qualche centinaio di supporters, nonostante il caldo insopportabile, ha presenziato attorno al campo in sabbia predisposto per l’occasione e che ha ospitato i palleggi delle giocatrici capaci di conquistare sia lo scudetto che la Coppa Italia “on the beach”. Ricordiamo che i due successi sono arrivati nei primi due appuntamenti del Master Group Sport Lega Volley Summer Tour, rispettivamente a San Benedetto Del Tronto e Lignano Sabbiadoro. Il terzo fine settimana ha visto la squadra allenata da Marco Botti, che comprendeva per la prima volta Imma Sirressi, giungere al 4° posto a Pescara mentre l’ultima e conclusiva tappa di Riccione ha visto le rosa giungere al 3° posto. Questo dopo aver superato nel girone iniziale Monza e Caserta, ma aver perso in semifinale in 3 set contro la grande avversaria, Urbino. Il 3° posto è arrivato grazie alla vittoria nella finalina contro Caserta. La vittoria è andata a Urbino, che ha così avuto la possibilità di sfidare (e battere) l’All Star Team, formato tra le altre da Maurizia Cacciatori e Paola Cardullo e rinforzata

Final six: Gibbemeyer supera 3-1 la Tirozzi WORLD GRAND PRIX

La Pomì impegnata nel “The final event” (foto Giada Passamonti)

In attesa del tassello definitivo al roster che agli ordini di Massimo Barbolini dovrà difendere il tricolore sul petto, non tutte le atlete della Pomì sono al sole a godersi il meritato riposo. Anzi, c’è chi prosegue senza tregua a schiacciare, murare e difendere. Come Valentina Tirozzi e Lauren Gibbemeyer, entrambe confermate a Casalmaggiore, le quali si sono affrontate ieri notte (si gioca in Nebraska) nella Final six del World Grand Prix. Dopo aver perso con un netto (ma troppo severo) 0-3 con la Russia, le azzurre hanno affrontato le Usa perdendo 1-3. Valentina Tirozzi, che ultimamente sta trovando maggiore spazio, schierata in posto 4 con Lucia Bosetti ha disputato due set e messo a segno 5 punti. Ben 13 i punti messi a segno da una Gibbemeyer in gran forma, frutto di 10 attacchi vincenti, un muro e due ace. Proprio Usa e Russia comandano la graduatoria con 6 punti. Nella notte si è giocata la terza gara dell’Italia. La formula della fase finale della competizione prevede un girone all’italiana in cui ciascuna delle 6 squadre affronta una volta ogni rivale. Oltre che padrona di casa, la squadra Usa allenata dal leggendario Karch Kiraly è campione del mondo.

Successo degli Usa sull’Italia

da Imma Sirressi. Tornando al “final event” di lunedì sera, che ha rappresentato il rompete le righe della stagione estiva, oltre allo sport altri ingredienti sono stati il servizio di ristorazione e lo spettacolo con musica e intrattenimento a cura di Cristiano Desy di Radio RC 29. L’incontro esibizione è durato un’ora e ha visto impegnate da un lato Imma Sirressi, Diletta Sestini, Giulia Pascucci, Elisa Vasta e Giorgia Rancati,

entrambe cremonesi di belle aspettative giunte a rimpinguare le fila e dall’altro Valeria Caracuta, Rebecca Perry, Elisa Moncada e Silvia Bussoli. Due team allenati rispettivamente da Marco Botti e Giuseppe Pini, che hanno vinto un set ciascuno. Finale di serata goliardico con tanti spettatori a scendere in campo sulla sabbia assieme alle atlete: tra questi anche il presidente VBc Massimo Boselli Botturi. Alla serata

hanno partecipato anche il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e i colleghi parmensi di Sorbolo e Mezzani, oltre a Paolo Voltini presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro che col marchio Pomì proseguirà a rappresentare il main sponsor della squadra rosa. Prima del raduno dal 17 al 21 agosto a Forte dei Marmi, sempre la Casa al Mare versiliese ospiterà dal 7 al 13 agosto l’Academy Camp.

TRIATHLON Il promettente atleta dello Stradivari si è imposto nel Trevigiano dopo una grande rimonta nella frazione di corsa Triathlon Cremona Stradivari su tretto sul trono tricolore grazie a Franco Pesavento, nuovo campione italiano Junior. Il giovane atleta è riuscito, infatti, a conquistare il titolo a Tarzo-Revine Lago (nel Trevigiano), dopo una gran prestazione, chiudendo con un crono di 1h00’38”, ai Campionati italiani giovanili di triathlon, organizzati dalle società vittoriesi Silca Ultralite e Gp Triathlon. La gara si è svolta nel pomeriggio (750 metri a nuoto, 20 chilometri in bici e 5 di corsa), con Pesavento che ha tenuto botta, ma non è riescito a trovare il guizzo da protagonista nella prima e nella seconda parte di gara (nuoto e bici). Nella terza, quella di corsa, si è scatenato sino a recuperare i 30 secondi di svantaggio che aveva su Stefano Micotti (Azzurra), sorpassandolo e conquistando il primo gradino del podio. Il team verdeblu si dice naturalmente soddisfatto per il risultato. Nelle altre due categorie degli italiani giovanili, i portacolori della Stradivari hanno conseguito un 32º posto con Letizia Deriu, con 28’14” nello Youth

Franco Pesavento sul trono tricolore Junior

A e un quinto e un 27º rispettivamente con Daniela Ansaloni e Fabiola D’Antino, nello Youth B con 38’15” e 42’31”. CLASSIFICA JUNIOR: 1) Franco Pesavento (Triathlon Cremona Stradivari) 1h00’38”, 2) Stefano Micotti (Azzurra Triathlon) 1h01’15”, 3) Nicola Azzano (Cus Udine) 1h01’26”. «E’ stata una buona giornata di gare - ha commentato il direttore tecnico giovanile, Alessandro Bottoni – tutti gli atleti sono riusciti ad esprimersi al meglio, grazie anche ad un'organizzazione che ci ha riservato un angolo di valle tutta per noi. Ci sono state alcune conferme, come tra gli Junior maschili e femminili, con a podio i nazionali ai recenti Europei e gli Youth B e alcune belle novità, tra gli Youth A. Inoltre, la frazione di ciclismo ha condizionato la classifica, il che significa che

in tanti iniziano a provare a fare la gara in bici. A livello partecipazione e numeri, continuiamo a crescere e questo non può che essere positivo. Anche la qualità di base degli atleti sta migliorando, ma bisogna continuare a lavorare per essere più competitivi a livello internazionale». Triathlon Cremona Stradivari protagonista anche nella rassegna europea di Triathlon Cross TNatura, disputata a Schluchsee in Germania, dove Thomas Previtali si è piazzato a quinto nella classifica maschile tra Junior. La gara è stata vonta dal tedesco Raphael Schröder. CLASSIFICA JUNIOR: 1) Raphael Schröder (Ger) 01h23’38”, 2) Jonas Held (Ger) 01h23’41”, 3) Javier Oliver-Vives (Spa) 01h24’28”, 4) James Anderson (Gbr) 01h29’10”, 5) Thomas Francesco Previtali (Ita) 01h31’12”.

Franco Pesavento sul podio


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Sport

Sabato 25 Luglio 2015

CANOA

Spotti e Miglioli volano in semifinale ai Mondiali

Buone notizie arrivano dai Campionati del mondo Junior e Under 23 di canoa velocità in corso di svolgimento a Montemor O Velho, in Portogallo. A conferma del buon momento di forma, il bissolatino Matteo Miglioli ha centrato ieri pomeriggio il passaggio del turno nel K1 200 metri Junior, giungendo quarto nella propria batteria (con il tempo di 38”332), dietro all’ungherese István Kuli, al polacco Dominik Wawrzyniak e allo svedese Jesper Melvinger. Un piazzamento che vale l’accesso alla

semifinale, in programma oggi alle 14. I primi tre delle semifinali, accederanno alla finale che metterà in palio le medaglie iridate. «E’ un bel risultato - ha rivelato Gianluigi Benedini, tecnico della Bissolati - visto che ha gareggiato nella batteria più veloce, ma ancora una volta ha patito un brutta partenza, riscattata con un gran finale. Difficile sbilanciarsi sulla semifinale di oggi, perché tutto può succedere. Certo, se Matteo dovesse agguantare la finale, sarebbe un gran bel risultato».

Ottima la prova di Riccardo Spotti (Baldesio), che con Andrea Di Liberto ha vinto la propria batteria nel K2 Junior 200, precedendo Ucraina e Portogallo. Una prestazione che fa ben sperare in vista della semifinale di oggi pomeriggio, con i due azzurri che puntano alla finale A. Poco fortunate le prove, invece, di Valentina Ciboldi (Baldesio) e Andrea Dal Bianco (Bissolati), costretti alla finale B rispettivamente nel K4 500 Junior e nel K2 1000 Under 23.

Matteo Miglioli su K1

La Cremo è tornata a lavorare in città

Per quanto riguarda il mercato, dopo la conferma di Moroni è arrivato l’ingaggio dell’attaccante Simone Magnaghi

CALCIO LEGA PRO Concluso il ritiro montano, la formazione di Pea prepara la sfida di Tim Cup con il Brescia

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STAGIONE 2015-2016

dalla redazione

oncluso ieri il ritiro montano di San Martino in Passiria, la Cremonese è tornata in pianura per proseguire la preparazione in vista del primo appuntamento ufficiale, domenica 2 agosto contro il Brescia, nel primo turno di Tim Cup. Un impegno molto sentito, contro un avversario storico, che sulla carta appartiene alla Lega Pro, ma che spera ancora nel ripescaggio in serie B. La squadra di Pea vorrà fare bella figura al “Rigamonti”, dove sicuramente saranno presenti molti tifosi grigiorossi. La vincente della sfida di Brescia, accederà al secondo turno e affronterà il 9 agosto (in trasferta) lo Spezia. Prima di lasciare il ritiro, la Cremo ha giocato un’amichevole contro la formazione del San Martino, battuto 6-1. Dopo il gol del vantaggio siglato da Pasi, i grigiorossi hanno incassato il momentaneo pareggio di Lanthaler. Poi, però, i ragazzi di Pea hanno dilagato, andando a segno (dal 41’ al 60’) con Brighenti, Ibe, Forte e Jadid. Il tecnico grigiorosso ha schierato due differenzi formazioni. Nel primo tempo hanno giocato: Ravaglia, Formiconi, Eguelfi, Zullo, Marconi, Degeri, Tripsa, L. Galli, Pasi, Gargiulo, Brighenti. Nella ripresa Pea ha schierato: Venturi, Gremizzi, Briganti, Crialese, Guglielmotti, Jadid, Bianchi (Brignani), Moroni, Ciccone, Ibe, Forte.

di Tiziano Guerini Definiti gli ultimi ingaggi con il difensore Rauf Compaore - già in forza ai gialloblu nell’ultimo campionato - e Ivan Lauzi della Cremonese, proveniente dalla Pro Sesto, in cui ha militato nell'ultimo campionato di serie D, la Pergolettese ha presentato ieri ufficialmente squadra e tecnici per il prossimo campionato che avrà inizio domenica 6 settembre. Mister Alessio Tacchinardi si presenta alla stampa accanto al presidente Andrea Micheli, in giacca e cravatta, fresco e abbronzato come fosse nuovo di zecca. In realtà, poi, il discorso di presentazione parte da dove si erano interrotti i rapporti fra il tecnicocremasco e la squadra due anni fa in Lega Pro, dopo sole quattro giornate in cui la Pergolettese non aveva assolutamente fatto male. «E' stato un errore - premette subito Tacchinardi - volevo pretendere troppo e subito dai giocatori, dai dirigenti e da me stesso, forse preoccupato per un campionato che prevedeva alla fine ben otto retrocessioni! Questo non vuol dire mettere una pietra sul passato, ma considerarlo un’esperienza che mi ha insegnato molto». Analogo riferimento al precedente di due anni prima aveva fatto, esordendo la

Ecco il probabile girone A della Lega Pro 2015-2016 (senza tenere conto dei possibili ripescaggi in serie B**). • Lumezzane • Alessandria • Mantova • Bassano Virtus • Monza* • B. Padova • Pavia • Brescia** • Real Vicenza* • Castiglione* • Renate • Cittadella** • Südtirol • Cremonese • Torres • Cuneo • Unione Venezia* • FeralpiSalò • Varese* • Giarna Erminio

*Squadre non iscritte al campionato e quindi da sostituire con i ripescaggi

Per quanto riguarda il mercato, nelle ultime ore è stato ufficializzato l’ingaggio di Simone Magnaghi, attaccante classe 1993, che arriva in prestito dall’Atalanta. Nella scorsa stagione ha militato nelle file del Venezia (sempre in Lega Pro)

I grigiorossi durante una pausa dell’allenamento (foto Us Cremonese)

segnando 7 gol. Nella sua carriera ha indossato anche le maglie di Tritium, Viareggio, Virtus Entella e Prato. In più, la società ha fatto sapere che il centrocampista Michele Moroni vestirà i colori grigiorossi anche nella prossima stagione: nei gior-

ni scorsi è stato, infatti, raggiunto l’accordo con il calciatore, che ha firmato per i prossimi due anni. Moroni si era già aggregato al gruppo in ritiro a San Martino in Passiria la scorsa settimana ed è stato ingaggiato a parametro zero.

SERIE D Presentata ufficialmente la nuova stagione della Pergolettese. Confermato Compaore e ingaggiato Lauzi

Alessio Tacchinardi ci riprova con entusiasmo

Il presidente Micheli e Alessio Tacchinardi

conferenza stampa, il presidente Andrea Micheli: «Ho sempre avuto in testa il pensiero che Tacchinardi rientrasse prima o poi tra di noi, per non lasciarci solo il rimpianto della sua onestà intellettuale e della sua bravura professionale». Riprende

Tacchinardi: «Ora sono contento di essere tornato ad allenare la squadra della mia città e cercherò di dare il massimo. La rosa dei giocatori ha bisogno ancora di qualche ritocco, ma se si dovrà completare, lo sarà solo per avere elementi di

assoluto valore. Mi conoscete: voglio una squadra che lotta, che abbia come me grande motivazione e ambizione: so che i dirigenti mi assecondano, lo staff dei collaboratori che ho scelto personalmente è fatto di professionisti che stimo e apprezzo. L’obiettivo per il momento è quello di avere giocatori contenti di essere qui, dirigenti soddisfatti, tifosi felici. Il resto si vedrà strada facendo!». Cosa serve per fare il salto di qualità? «Intanto dare un assetto preciso alla squadra, trovare il ruolo giusto per tutti. Fare una squadra non è facile, è una questione di incastri. Occorre provare e riprovare. Credo in Patrini centrale, ma andrà verificato, ho molta fiducia di Valente in attacco, ma anche qui bisognerà trovare l’intesa con Lorenzi». Si può gia parlare di moduli? «Definire ora moduli di gioco è prematuro. Ho in testa un 4-4-2, ma è solo per il momento una teoria. In linea di massima penso ad esterni giovani e a centrale ed attaccanti di esperienza. Ma sopratutto

bisognerà trovare l’amalgama. Tra venti giorni avrò certamente le idee più chiare, ma già tra dieci giorni la rosa dei giocatori titolari sarà più definita». Dove può arrivare questa squadra? «E’ presto per dirlo, al di là che già si può vedere che si tratta di una buona squadra. Il primo obiettivo è tornare ad essere protagonisti. In tutte le squadre e in tutti i campionati ci sono sempre tante insidie. Ne dico una: la lunghezza del campionato. Saremo comunque pronti presto». Ecco l’elenco delle amichevoli. estive Domenica 26 luglio: PergoletteseBaloo Team (ore 17.30) al Centro Sportivo Bertolotti. Sabato 1 agosto: Pergolettese-Virtus Bergamo (ore 17.30) al “Bertolotti”. Sabato 8 agosto: MapelloBonate-Pergolettese (ore 17.30) a Mapello. Giovedì 13 agosto: Atalanta Primavera-Pergolettese (ore 17.30) al a Zingonia. Mercoledì 19 agosto: Cavenago Fanfulla-Pergolettese (ore 18) alla “Dossenina” a Lodi.


Sport BASKET SERIE B

All’Erogasmet mancano ancora 2 o 3 nuovi innesti tore importante come Liberati; il giudizio complessivo lo daremo quando la squadra sarà al completo». Che tipo di giocatori state cercando? «Ci mancano ancora 2-3 innesti: sicuramente un lungo, poi dobbiamo valutare la situazioni degli esterni, se inserire un play-guardia o un’ala piccola o entrambi». Che squadra vedremo: ancora dura e pericolosa nel tiro da tre? «Lo potremo dire quando la squadra sarà finita... Certo l’idea è di essere più duri, fisici ed aggressivi in difesa rispetto alla scorsa stagione». Il girone è più o meno difficile dello scorso anno? «Girone durissimo, così come la formula del campionato: le prime 8 squadre andranno ai playoff, le

La calura estiva non ferma i lavori della dirigenza della Pallacanestro Crema, in un luglio scandito da frenetiche trattative. Dopo le conferme di Zanella, Tardito e Manuelli e l’arrivo di Liberati, la società biancorossa è naturalmente ancora sul mercato per chiudere il roster della formazione 2015/2016. Già in calendario i colloqui con due dei protagonisti della scorsa stagione, Pietro Del Sorbo e capitan Tagliaferri - con l’accordo con la guardia genovese che appare più probabile dopo i confortanti esiti delle visite mediche - il sodalizio cremasco è ancora alla ricerca di un giocatore per reparto. Con coach Baldiraghi facciamo il punto della situazione. «Per ora è positiva: abbiamo confermato i giocatori che ci interessavano e abbiamo aggiunto un gioca-

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squadre classificate dal 12 al 15 posto faranno i playout e l’ultima retrocederà subito. Sarà una battaglia rimanere fuori dalla zona pericolosa!». Qual è la favorita attualmente? «Credo che Orzinuovi, Bergamo e Udine siano le squadre che meglio si sono mosse in questa fase del mercato, allestendo formazioni davvero competitive: il primo posto nel girone se lo giocheranno loro». Intanto arrivata l’ufficialità sulle date della stagione: il campionato inizierà i 27 settembre e terminerà il 23 aprile con turno infrasettimanale alla 22ª giornata, il 18 febbraio, con playoff per le prime 8 e playout per le formazioni classificatesi tra il 12*º ed il 15º posto, con retrocessione diretta della 16ª classificata. Marco Cattaneo

Coach Baldiraghi

La Vanoli ingaggia il cecchino McGee

Per il ruolo di ala forte potrebbe essere riconfermato Clark, ma la società non ha fretta e preferisce valutare tutte le possibilità

BASKET SERIE A La guardia è reduce dall’esperienza di Capo d’Orlando è può giocare anche da play

E’

di Giovanni Zagni

questo il momento degli ultimi sforzi per completare l’organico, peraltro già ben strutturato, anche per la Vanoli 2015-2016. Ormai mancano soltanto un paio di tasselli per completare il roster, uno per l’ala forte, in pratica il numero 4, l’altro per il cambio del play titolare. Ebbene, proprio ieri la società ha ufficializzato l’ingaggio dello statunitense Tyrus McGee, guardia di 188 centimetri per 93 kg, grande tiratore e in grado di giocare anche playmaker. McGee è nato a Stringtown (Oklahoma) il 14 marzo 1991 ed è uscito nel 2013 dall’Università di Iowa State, dove arrivò dopo due stagioni al Cowley Community College. Con i Cyclones allenati da Fred Hoiberg, neo coach dei Chicago Bulls in Nba, nella sua stagione da Senior ha segnato 13.1 punti di media con il 46% da tre, percentuale che gli è valsa il titolo di miglior tiratore da tre e quello di sesto uomo dell'anno della Big 12 Conference. Da “pro” ha iniziato la sua carriera nella Leb Oro spagnola con il Ribeira Sacra CB Breogan Lugo con 13.6 punti di media e il 41% da tre in 32 partite. Nella scorsa stagione ha giocato in Germania per l’Eisbaren Bremerhaven, segnando 11.8 punti con il 37% da tre in 22 gare nella Beko-Bbl, prima di

NUOTO Ancora soddisfazioni per la Baldesio, stavolta ai Campionati Regionali di nuoto dedicati alle categorie Juniores, Cadetti e Seniores. Spicca tra tutti Camilla Villa con la sua vittoria nei 100 rana Cadette in 1’13”24, davanti al bronzo invernale dei Criteria giovanili, Giada Disimino. Buona la sua prova sulla doppia distanza, anche se in questa gara Camilla non è riuscita ad esprimere appieno tutto il suo potenziale. Bellissimo e fortemente voluto il suo argento sui 50 rana in 33”92, personale dell’anno in vasca lunga. Grandissime le prove di Emma Fanfoni, che ha vinto i 100 rana Juniores con l’ottimo tempo di 1’12”08, davanti a Morotti del Team Lombardia. Si è confermata campionessa regionale anche sui 200 rana con un ottimo

Lepore racconta il torneo in Cina NEWS

Tyrus McGee al tiro

Nei giorni scorsi, Paolo Lepore, è tornato in Italia a conclusione dell’esperienza con la Nazionale sperimentale a Kunshan in Cina, conclusa con i 2° posto grazie alle belle vittorie con Irlanda e Russia e l’onorevole sconfitta con i padroni di casa cinesi. Come è andato il torneo? «Direi bene - rivela l’assistant coach della Vanoli -. Abbiamo disputato due ottime partite con Irlanda e Russia, ma anche la sconfitta con la Cina che schierava la Nazionale A che disputerà i giochi asiatici, ci ha dato buone indicazione. Siamo rimasti in partita per tre quarti, per poi subire nel finale la loro maggiore esperienza». approdare in Italia firmando a marzo con l’Upea Capo d’Orlando. Con l’Orlandina, in 10 gare ha segnato 11.1 punti di media con il 38% da tre, con un massimo di 19 punti segnati contro Varese. Nelle scorse settimane, McGee ha preso parte alla Nba Summer

League di Las Vegas con la maglia dei Chicago Bulls (allenati da Hoiberg), segnando 9.2 punti in 6 gare con il 47% da tre, con un massimo di 16 punti contro i Brooklyn Nets. Ma non è finita. La società biancoblu pare intenzionata a riconfermare Cameron Clark nel ruolo

di ala, anche se il giocatore pare stia cercando di tergiversare per alzare la cifra di ingaggio o forse attratto da altre sirene. Ma non ne faremmo un problema, poiché il mercato è vasto di opportunità. Intanto, la società biancoblu sta lavorando per far diventare più confortevole e meglio strutturato il campo di Ca’ de’ Somenzi che dovrà condividere con il volley della, Pomì Casalmaggiore che ha brillantemente conquistato lo scudetto la scorsa stagione. Sarà una stagione di grande impegno per la struttura cittadina, poiché i rispettivi campionati attireranno sulle gradinate le grandi folle, con piena soddisfazione delle società interessate e per il prestigio della città. Cremona con due squadre nella massima serie tra volley e basket, quasi incredibile! Ma prepariamoci a goderne tutti con qualche sacrificio sulle due sponde per poterci accogliere al meglio. Per quanto riguarda le squadre del prossimo campionato di serie A, come preannunciato la scorsa settimana, la gloriosa Virtus Roma ripartirà dalla serie A2. Il Consiglio federale della Fip ha infatti accolto la richiesta del presidente capitolino Toti e di conseguenza ha certificato il ripescaggio di Caserta. La società campana ha inoltre annunciato il nuovo coach: si tratta del livornese Sandro Dell’Agnello, che da giocatore è stato uno dei protagonisti del successo tricolore nel 1991.

Camilla Villa trionfa ai Regionali nei 100 rana Camilla Villa inn azione

2’36”34 che le ha dato l’accesso ai Campionati Italiani Assoluti. Buono il suo terzo posto sui 50 rana in 33”62, gara in cui Emma non è riuscita ad esprimersi al massimo anche a causa del periodo intenso di lavoro in vista dei campionati italiano giovanili di Roma del 10-13 agosto. Ha centrato la finale dei 200 dorso Cadette, con una gara tutta in attacco al mattino Chiara Zanotti, che nella finale A del pomeriggio ha ottenuto il 7° tempo migliorando il suo personale e chiudendo in 2’28”57. Ottimo 32”16 per Chiara sui 50 dorso Cadette, che le è valso il 12º posto in classifica generale. Bellissima la sua gara nei 100 dor-

Confermati i gironi Si parte ad ottobre SERIE A2 FEMMINILE

Tutto confermato. Nessuna sorpresa, quindi, dalla Federazione che giovedì ha comunicato ufficilamente la composizione dei due gironi da 14 squadre che daranno il via al prossimo campionato di serie A2 femminile. Avversarie del Basket Team Crema sono le piemontesi del Castelnuovo Scrivia (all’esordio in A2), le lombarde Albino, Broni, Carugate, Costamasnaga e Sanga Milano, le trivenete Alpo Verona, Vicenza e Pordenone, che si aggiungono a vecchie conoscenze come Bolzano e Marghera. Completano il girone le sarde Selargius e Virtus Cagliari. GIRONE A: Castelnuovo Scrivia, Albino, Broni, Carugate, Costamasnaga, Crema, Sanga Milano, Alpo Verona, Bolzano, Margera, Pordenone, Vicenza, Selargius, Virtus Cagliari. GIRONE B: La Spezia, Ferrara, Castel Bolognese, Progresso Bologna, Empoli, Viareggio, Ancona, Civitanova Marche, Viterbo, Castellamare di Stabia, Salerno, Ariano Irpino, Brindisi, Palermo. Al termine della prima fase del campionato (al via il 10-11 ottobre) le prime 8 accederanno ai playoff, dalla 10ª alla 13ª giocheranno i playout e la 14ª retrocede direttamente in B.

so, con i primi 50 metri nuotati molto forte e chiusura in 1’08”43, personale vicinissimo al suo tempo in vasca corta (11ª posizione per lei). Buona la prova di Marco Zanetti che è ritornato alle competizioni dopo un periodo di “stacco”: per lui il secondo tempo della finale A nei 200 rana Juniores con 2’25”53. Quarto per 2 centesimi nei 50 rana con 30”12, tempo che eguaglia il suo personale. Molto bravo Cristian Bonetti nelle sue prove a stile libero: 10º nei 1500 il giovedì in 17’55’92, 16° nei 400 in 4”34’22 e personale in vasca lunga in 2’07”62 sui 200 Juniores. Personale per Silvia Rognoni nei 50 e 100 rana, nuotati con uno stile davvero impeccabile e molto buono il 50 rana di Giada Graziani, chiusi in 36”89.


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Sport

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GIOVANISSIMI

TOUR DE FRANCE

Successo di Zanoni a Calvatone Nibali si riscatta e vince la tappa

Secondo e penultima atto del prestigioso trittico cremonese dei mini sprint a Calvatone, nel trofeo Bar Pizzeria il Nido. L’obiettivo principale era quello di sancire punti, in vista della finale del 3 settembre sulla pista dello stadio comunale di Soncino. La manifestazione organizzata dalla Cicloamatori di Piadena, ha fatto registrare il successo in assoluto dei virgulti del team bresciano della Feralpi Monteclarense, davanti all’Imbalplast di Soncino. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Alessandro Marzocchi (77 Guidizzolo), 2) Paolo Ferraina (CC CremoneseArvedi), 3) Gioiele Cardia (Imbalplast Soncino). G2: 1) Daniel Zanoni (Imbalplast), 2) Daniele Bregoli (Feralpi Monteclarense), 3) Stefano Ganini (UC Cremasca), 4) Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore). G3: 1) Marco Baldan (Feralpi Monteclarense), 2) Giuseppe Smecca (Feralpi Monte-

clarense), 3) Filipppo Rollo (Feralpi Monteclarense). G4: 1) Angelo Monister (Feralpi Monteclarense), 2) Matteo Cattivelli (Madignanese), 3) Simone Bortolotti (Feralpi Monteclarense), 4) Giuseppe Cavagnoli (CC Cremonese-Arvedi). G5: 1) Filippo Regonini (Feralpi Monteclarense), 2) Riccardo Bregoli (Feralpi Monteclarense), 3 Nicholas Botti (Madignanese), 4) Manuel Mosconi (Imbalplast), 5) Luca Pollini (Imbalplast). G6: 1) Daniel Polato (Nuvolera), 2) Michael Vanni (Nuvolera), 3) Matteo Bertesago (Imbalplast Doncino), 4) Riccardo Toma-soni (Madignanese), 5) Alessandro Masiero (Mincio-Chiese). TROFEO MARIMAR Giovanissimi impegnati domani nel XV Trofeo Marimar a Ripalta Cremasca. Sei gare in programma, in una vera e propria festa del ciclismo giovanile, patrocinata dall’UC Cremasca, presieduta da Albino Ferla, con partenza alle ore 9.30.

Da giorni Chris Froome ha messo in cassaforte il Tour. Oggi gran finale del Tour de France, sulle salite alpine con i durissimi 21 tornanti, sui quali per primo lasciò il segno Fausto Coppi nel 1952 sull’Alpe d’Huez e in tempi più recenti si sono esaltati Gianni Bugno e Marco Pantani. Quattro tapponi alpini, una scorpacciata di colli e scalate da leggenda (per un totale di,110,5 km), infine la passerella parigina (suggestiva e magica), domani nella splendida cornice dei Campi Elisi. Nella tappa di ieri (la 19ª), riscatto di Vincenzo Nibali, che ha onorato il successo dello scorso anno, vincendo la St. Jean-La Toussuire, corsa tutta all’attacco. Il sicialiano ha staccato Quintana di 44” e Froome di 1’14”, risalendo così al 4º posto in classifica generale a 1’19” dal podio. JACOPO IN EVIDENZA Jacopo Guarnieri, il

velociata cresciuto nel CC Cremonese, sta correndo un Tour de France alla grande. Gli è stata data la fiducia dal team russo Katusha e sta facendo un lavoro eccellente accanto ai capitani Joaquin “Purito” Rodriguez e Alexander Kristoff. A Valence, Guarnieri ha giocato le sue belle chance: dapprima a chiudere il gap e poi nel fare il lavoro sporco, tenere al coperto il capitan Kristoff e lanciarlo nella volata. Ma non ha avuto la soddisfazione di vederlo vincere, perché il tedescone Greipel, soprannominato “Gorilla”, gli ha succhiato le ruote per poi tramortirlo. «Greipel è stato semplicemente il più forte - ha detto Guarnieri - noi dovevamo provarci e abbiamo lavorato per tutta la giornata. Sappiamo che le gambe ci sono, adesso vediamo di ottenere qualcosa di buono sulle Alpi con Rodriguez e poi a Parigi con Alexander».

Europei su pista conclusi in gloria

CICLISMO Dopo gli ori di Elena Bissolati e Marta Cavalli è arrivato l’ottimo argento della stessa Bissolati e di Miarian Vece

C

di Fortunato Chiodo

on cinque medaglie azzurre, è calato il sipario sui Campionati Europei su pista, andati in scena al velodromo dei Giochi Olimpici di Atene. Un test importante, in vista dei mondiali Juniores (sempre su pista), in programma dal 19 al 23 agosto ad Astana in Kazakistan. E dopo i successi di Elena Bissolati (nello scratch e Marta Cavalli (nell’inseguimento a squadre), è arrivato l’ottimo argento della stessa Bissolati e della cremasca Miriam Vece (Team Valcar), nella specialità della velocità a squadre. Le due, dopo una buona qualifica in mattinata, sono state superate in finale solo dalla formazione tedesca. La Vece aveva già sfiorato il podio nei 500 metri Juniores (quarta). Un podio che sa di futuro: per i Giochi di Tokio 2020 c’è una coppia su cui si può investire e di spessore, affiatatissima e super specializzata che si dedica esclusivamente alla pista senza neppure conoscere una bicicletta da strada. Le azzurrine si sono battute con coraggio, consapevoli di aver portato per la prima volta l’Italia nella finalissima della specialità nel Campionato europeo. Miriam Vece, classe ’97, originaria di Romanengo, in pista da tre anni, espri-

Elena Bissolati e Miriam Vece (a sinistra) sul podio

me così le sue emozioni: «Abbiamo lavorato duramente per ottenere questo risultato. Ci siamo andate vicine all’oro. Una bellissima emozione disputare la finale. Se penso solo che il 28 giugno sono caduta in gara e pensavo di non riuscire a recuperare, la soddisfazione è maggiore». Gioisce anche Elena Bissolati, classe ’98 e sprinter di San Giovanni in Croce, che sale sul podio anche in una disciplina olimpica: «Ci siamo migliorate giorno dopo gior-

GIOVANISSIMI Una mattinata di ciclismo, onorata dai team più promettenti del panorama giovanile della Lombardia, hanno gareggiato nella kermesse nel XV Trofeo Movimento Cristiano Lavoratori di Capergnanica, ben organizzato dall’Unione Ciclistica Cremasca, presieduta da Albino Ferla. A dimostrazione del grande interesse, la corazzata Imbalplast di Soncino si conferma al vertice del torneo a punti e tra le società con il maggior numero di partecipanti. Ci siamo goduti ogni momento con i Giovanissimi che si sono divertiti, passando in bici tra due ali di folla festante. In evidenza il cremonese Paolo Ferraina, che tutto conquista il suo ottavo sigillo nella G1. Giacomo Federico Ogliari, biondino cremasco di Credera-Rubbiano, vola via come una scheggia nella G2, coronando il 16º trionfo stagionale, lasciando alle spalle l’Izanese Stefano Ganini e Daniel “Balotelli” Zanoni. Successi anche del bresciano Davide Quirini del Progetto Ciclismo Rodengo Saiano, presieduto dall’ex professionista Fabrizio Bontempi, in volata nella G3 e di Alessandro

no, il feeling c’è sempre stato con Miriam, ma si è consolidato e ha contribuito alla conquista di questa medaglia d’argento. Un ringraziamento va al nostro ct Salvoldi che ci ha dato la possibilità di migliorarci sempre più». Ovviamente soddisfatto Salvoldi, che guarda avanti: «Benfatto. Ora abbiamo circa un mese di tempo per preparare i Mondiali su pista di categoria ad Astana. Con questi risultati abbiamo avuto la conferma di essere

competitivi ed abbiamo anche visto ciò che ci manca per esserlo a livello mondiale. Lavoreremo per migliorarci». RASTELLI NEL BIELLESE Luca Rastelli, allievo cremonese di belle speranze, ha trionfato nella Cronometro Sbirro di Mongrando, nel Biellese. Tra gli Juniores, il bresciano Sebastiano Pasini (Mazzano Oml) ha preceduto il brianzolo Luca Belloni (Fgm Varedo). Alla bergamasca Lisa Morsenti (Gauss) la prova Junior, mentre Marlen Zmorka (Palazzago) ha superato il bresciano Davide Martinelli (Team Colpack) nella sfida degli Under 23. COVI SFORTUNATO Nicola Conci, 18enne trentino di Pergine Valsugana, che difende i colori del Team Lvf, ha trionfato alla 15ª edizione della Tre Giorni Orobica, gara a tappe nazionale per la categoria Juniores, che si è conclusa con la quarta e ultima frazione, da Lallio a San Paolo d’Argon. Alessandro Covi, Junior del CC Cremonese-Arvedi, ha saputo tener testa agli avversari più temibili, con intelligenza e grande tattica agonistica. Sapeva di stare bene e di poter vincere e ha dimostrato di essere in buone condizioni, tenendo fin dal primo giorno le ruote migliori, ma a causa di una caduta, ha perso il podio e la maglia bianca di miglior giovane, passata al russo Eugenii Kazanov.

Donesana 1º e Bosini 3º agli Italiani di Dalmine

Ancora soddisfazioni in pista per i colori provinciali. Al velodromo Comunale di Dalmine si stanno svolgendo i Cam-pionati Italiani Esordienti e Allievi (maschili e femminili), che hanno in programma una scorpacciata di corse, che nascondono agguati e insidie. Partenza con il botto per la Lombardia, diretta dal responsabile di settore Massimo Casadei, che si avvale dalla collaborazione dall’ex professionista Ivan Quaranta: oro alle orobiche Martina Fidanza e Chiara Consonni (Eurotarget Still Bike) e al cremasco di Vailate, Daniele Donesana (UC Cremasca), al bresciani Filippo Pastorelli (Feralpi Monteclarense),e al bergamasco Paolo Castelli (Caluschese) nella velocità a squadre Allieve e Allievi. Le ragazze hanno superato Letizia Paternoster (Vecchia Fontana) e Barbara Malcotti (Team Nuvolera), mentre i ragazzi hanno avuto la meglio nei confronti dei veneti Davide Martini, Michael Minali e Manuel Barbieri. Bronzo per Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi) nella corsa a punti Allievi vinta dal modenese Jacopo Cavicchioli.

A Capergnanica doppietta dell’Imbalplast I sei vincitori

Cattani di Cislago (Va), che rompe il ghiaccio nella G4. Non c’ è stato niente da fare per Manuel Mosconi (fresco trionfatore del Trofeo Lombardia) e

La rappresentativa della Lombardia

Luca Pollini: il tandem ha dovuto inchinarsi allo sprint della G5 al bresciano Adrea Bono. Gara combattuta, quella della G6 con il gruppo si è presentato compatto in dirittura d’arrivo. Rapido e deciso lo scatto di Filippo Negri, dodicenne di Codogno, alla settima vittoria stagionale, che ha regolato il soresinese Matteo Bertesago. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonrese-Arvedi), 2) Michele Torri (Vallecamonica), 3) Christian Gamba (Romanese), 4) Emanuele Strepparola (UC Cremasca), 5) Adriano Oros (CC Cremonese-Arvedi). G2: 1) Giacomo Federico Ogliari (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 2)Stefano Ganini (Cremasca), 3) Daniel Zanoni (Imbalplast Soncino), 4) Simone Siori (GS Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 5) Gianluca Villa (Cremasca). G3: 1) Davide Quirini (Progetto Ciclismo Rodengo

Saiano), 2) Lorenzo Borella (Osio Sotto), 3) Gabriel Cominelli (Vallecamonica), 4) Davide Quadriglia (Osio Sotto), 5) Thomas Gamba (Romanese). G4: 1) Alessandro Cattani (Pedale Saronnese), 2) Michele Daffini (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano), 3) Karol Mattia Ganini (Cremasca), 4) Mirco Coloberti (Imbalplast), 5) Maria Edoardo Banfi (Pedale Saronnese). G5: 1) Andrea Bono (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano), 2) Manuel Mosconi (Imbalplast), 3) Luca Pollini (Imbalplast), 4) Francesco Moro (Pedale Saronnese), 5) Edoardo Ogliari (Gs. Corbellini). G6: 1) Filippo Negri (GS Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 2) Matteo Bertesago (Imbalplast), 3) Lorenzo Casagrande (Romaese), 4) Emanuele Albini (Pedale Saronnese), 5) Alex Bono (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano). F.C.


Sport

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Rodini oggi in gara per la vittoria Dopo il bel successo in batteria, l’armo azzurro torna in acqua per la finale ai Mondiali Under 23 di Plavdiv

CANOTTAGGIO Nel pomeriggio alle 17.30 il quattro di coppia della bissolatina è tra le favorite per l’oro

I

di Fabio Varesi

n finale per vincere. Oggi pomeriggio, alle ore 17.30 a Plovdiv (in Bulgaria) Valentina Rodini va a caccia dell’oro nel quattro di coppia Pesi Leggeri ai Mondiali Under 23, iniziati benissimo per l’atleta della Bissolati. Giovedì mattina, infatti, l’armo azzurro (composto anche da Nicole Sala, Greta Masserano e Giorgia Lo Bue) ha vinto alla grande la propria batteria, accedendo direttamente in finale. La prima metà gara ha visto la Germania fare l’andatura, sempre tallonata dalle azzurre e un po’ più staccate, dalle svizzere. Nel terzo quarto di gara l’Italia ha prodotto una bella accelerazione, che l’ha portata al comando davanti alla Germania, che ha cominciato a cedere e a subire l’attacco della Svizzera. Nel finale la barca azzurra ha tenuto bene ai tentativi di sorpasso delle elvetiche, mantenendo sempre mezza barca di vantaggio e chiudendo in prima posizione, seguita nell’ordine dalla Svizzera (anche lei in finale), dalla Germania e molto più staccate da Danimarca e Ungheria. ORDINE D’ARRIVO 1) Italia 6’46”81, 2) Svizzera (Larissa Conrad, Amanda Luescher, Adeline Seydoux, Pauline

Ancora in grande evidenza Domaneschi e Massarini jr

(M.M.) Due giovani esordienti cremonesi sempre di più stanno gettando le basi per un futuro boccistico ricco di soddisfazioni: stiamo parlando di Luca Domaneschi e Alessandro Massarini, splendidi protagonisti nel memorial “Antonella Gatti” organizzato dalla bocciofila di Osimo. I due baby terribili del Flora non sono riusciti a centrare il capolavoro nella gara nazionale marchigiana ma l'hanno vissuta da protagonisti regalando spettacolo, applausi ed hanno ampiamente ripagato i sacrifici dei genitori. Sarebbe banale scrivere che di Luca e Alessandro ne sentiremo parlare a stretto giro di posta: la sensazione è che stiano nascendo due nuove stelle del boccismo cremonese (e italiano?). Inizio di gara irto di difficoltà per Domaneschi che superava Riccardo Giacomini (17-16) ma veniva sconfitto da Gaia De Angelis per 13-11. Si doveva ricorrere ai “pallini” dove era superbo Alex che ne colpiva ben cinque su sei e superava la terzina. Successivamente Luca si sbarazzava di Francesca Cannella per 23-13 ma veniva battuto in semifinale da Alessio Rovelli per 25-22 pur giocando una splendida partita e concedendo spettacolo per un pallino al volo che gli sono valsi quattro punti e una marea di applausi. Insidioso è stato anche il cammino iniziale di Alessandro Massarini che esordiva imponendosi su Sergio Balestreri per 14-13, nel secondo incontro batteva Pietro Morganti (22-18) mentre alla terza partita aveva la meglio su Mattia Pistolesi al termine di una partita equilibrata ed interminabile, giocata ad oltranza e conclusasi con il punteggio finale di 37-36! Niente da fare in semifinale per Alessandro che, pur giocando a ottimi livelli, veniva sconfitto dal blasonato ed esperto brianzolo Lorenzo Porcellati per 32-21.

Il quadruplo della Rofini, prima da sinistra (foto Mimmo Perna)

Delacroix) 6’48”88, 3) Germania (Lena Daniel, Caroline Meyer, Luisa Werner, Clara Bergau) 6’52”12, 4) Danimarca (Sara Nissen, Charlotte Thor Petersen,

Olivia Meinert Cardel, Mette Nielsen) 7’12”11, 5) Ungheria (Dorina Kiffer, Zita Domonkos, Dora Polivka, Eszter Kremer) 7’22”14.

Nell’altra batteria, si sono qualificate Francia e Gran Bretagna, dominatrici del campo di regata. ORDINE D’ARRIVO 1) Francia

(Anna Piveteau, Marie-Margot Joannes, Laura Tarantola, Seima Dhaoudi) 6’54”09, 2)Gran Bretagna (Madeleine Arlett, Elisha Lewis, Florence Pickles, Lucy Cruxton) 6’55”47, 3) Austria (Melanie Zach, Eva Goller, Victoria Slach, Laura Arndorfer) 7’13”51, 4) Usa (Alexandra Coultrup, Olivia Jamrog, Gabriela Purman, Bridget Konttinen) 7’14”06. Nei ripescaggi di ieri, hanno staccato il pass per la finale anche Germania e Danimarca, sonoramente battute dalle azzurre in batteria. E’ vero che in finale tutto può succedere, ma la senzazione è che la lotta per la vittoria sia ristretta a Italia (che gareggerà in acqua 3) e Svizzera. Pur non nascondendo la propria soddisfazione per il successo in batteria, Valentina Rodini non vuole cantare vittoria prima del previsto: «Bella barca la nostra. Siamo riuscite a controllare la gara in batteria, ma ora non bisogna deconcentrarsi. L’obiettivo è uno solo e noi siamo unite per raggiungerlo». Il bilancio della spedizione azzurra, prima delle finali, è sicuramente positivo, con solo quattro equipaggi che hanno steccato sia in batteria, che nei recuperi. Insomma, anche a livello giovanile il remo azzurro batte un colpo.

Visconti e Magnini protagonisti a Pieranica BOCCE

di Massimo Malfatto

Dopo lo straordinario exploit nella gara nazionale, Roberto Visconti risponde presente ed eccolo nuovamente protagonista nel 9° trofeo “Tripepi Carlo e Figli” organizzato dalla bocciofila Pieranica. Dopo aver superato nettamente Claudio Lupi Timini (12-4) il portacolori della “Achille Grandi” s'imponeva su Sergio Bellani per 12-9. Approdava in finale anche il milanese Gianluigi Leporini che infliggeva un “cappotto” fuori stagione al beniamino di casa Angelo Degli Agosti ed in semifinale estrometteva il sergnanese Rodolfo Bocca per 12-6. Match di finale molto equilibrato dove la spuntava Visconti su Leporini con il punteggio di 12-11 conquistando così il sesto successo stagionale. E' sicuramente uno dei bocciofili cremaschi più in forma, reduce da risultati di spessore come il successo nel memorial “Giulio Cremonesi”e il terzo posto a Pianengo: stiamo parlando di Mario Magnini

I due vincitori

splendido vincitore nella categoria C/D dove la bocciofila Madignanese ha dettato legge con ben cinque giocatori (su otto) nella fase finale. Dopo essersi

imposto sul suo compagno di società Giuseppe Venturelli (12-10), Magnini eliminava Davide Grimaldi per 12-9. Conquistava la finale anche Mauro

Poletti che eliminava rispettivamente la soresinese Caterina Bono (12-9) e l'amico Antonio Cannatà per 12-8. Pertanto una finale tutta in famiglia madignanese che, come per la categoria maggiore, si risolveva all'ultima bocciata con la vittoria di Magnini su Poletti per 12-11. Ha diretto la gara Francesco Lanzi, arbitri di finale Piero Angelo Erba e Oliviero Parati. GP BOCCIOFILA PONTOLLIESE Successo di Attilio Marzolini e Rodolfo Brunetti nella gara regionale (separata al possibile) organizzata dalla omonima bocciofila piacentina. Nella fase finale erano presenti anche due formazioni cremonesi ma le cose non sono andate come si sperava. Si fermano ai quarti di finale Vanni Capelli e Graziano Boselli che, dopo aver superato Bagatta e Demetti (12-10) venivano eliminati da Giuliano Molinelli e Battista Guglielmetti per 12-9. Durava poco il cammino di Giuliano Chittò e Leo Banfi subito estromessi dai parmensi Fava e Zurlini per 12-8.

Bassotti e Galelli si aggiudicano il trofeo Coop Castelvetro

(M.M.) Pubblico numeroso durante le due settimane di batterie, buono il livello del gioco, giocatori di casa protagonisti e vincitori: non poteva avere un epilogo migliore il 14° trofeo “Coop Castelvetro”, gara regionale organizzata dalla omonima bocciofila. Ampiamente soddisfatti gli organizzatori, ma non solo loro, perché sorridono e ne hanno ragione

anche Vanni Bassotti e Fausto Galelli che sono saliti su gradino più alto del podio. Dopo essersi sbarazzati dei fidentini Barbieri-Briggi (12-2), i portacolori della “Coop” superavano Stringhini-Francisco per 12-8 ed in semifinale estromettevano Claudio e Gianni Casalini per 12-5. Approdavano in finale anche Rodolfo Brunetti ed Attilio Marzolini, vincitori

la sera precedente sulle corsie di Ponte Dall’Oglio, che eliminavano Dalmiani-Pandolfi e MilanesiLazzaretti con l’identico punteggio di 12-5. Finale equilibrata e piacevole dove la spuntavano Bassotti e Galelli sui piacentini con il punteggio finale di 12-7. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, arbitri di finale Giancarlo Bongiorni e Vanni Capelli.



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