Settimanale Il PIccolo

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il

SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

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Anno II • n. 41 • SABATO 31 OTTOBRE 2015

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

A dirlo è il responsabile del servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’ospedale di Cremona Antonio La Russa

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E’ VERO, TROPPA CARNE FA MALE pagine 4-5

MIO ZIO UGO, RITRATTO INEDITO DEL NIPOTE PIETRO BRAMBILLA

MOSTRE E INIZIATIVE

a pagina 3

Cremona celebra Tognazzi

PROMOSSI IN MOBILITÀ BOCCIATI PER QUALITÀ DELL’ARIA ▲

a pagina 6

Differenziata in centro Il sondaggio

Brunivo Buttarelli L’arteologo

a pagina 13

CASALMAGGIORE

di Vanni

Davide Mazzanti, intervistato sulla Gazzetta dello Sport, ha pronosticato il podio della serie A1 femminile di volley 2015-2016: ci sono Piacenza, Bergamo e la sua Conegliano. Manca la Pomì, che affronterà domani. Non sappiamo se Serena Ortolani, che dopo lo scudetto ha lasciato col marito-tecnico Casalmaggiore, abbia fatto gli scongiuri. Tranquilla Ortolani, stai Serena.

Ancora quel ponte? Ma va...

D

iceva spesso mio nonno, quando inforcava la bicicletta, dopo un bel po’ di buche nell’asfalto, tombini rialzati eccetera: “Ma come, andiamo sulla Luna e non si riesce a sistemare una strada per bene?”. In effetti, colpisce, molte volte, la sproporzione tra le capacità dell’ingegno umano e della tecnologia e l’incapacità di dare risposta a problemi e danni che, seppur rilevanti, apparirebbero alla portata di un intervento rapido e decisivo. Un esempio? Autorevoli studiosi ci dicono da tempo che le guerre prossime future non si scateneranno più per il petrolio, bensì per l’oro blu: l’acqua, che diventerà bene sempre più raro. E sappiamo bene che l’acqua è fonte di vita. Ebbene (sono dati del dossier 2015 sull’acqua di Cittadinanzattiva), in Italia, in media il 37% dell’acqua immessa nelle tubature va sprecata, e il

CASALMAGGIORE

pagine 14-18

Speciale Fiera di San Carlo

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Fatemi capire...

a pagina 8

COSA VA E COSA NO

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VOLLEY A1

pagina 23

La Pomì vuole chiudere bene il ciclo terribile

di Daniele Tamburini

peggio è che la percentuale è in aumento di tre punti rispetto al 2013. Capito, il 37% di spreco! Più di un terzo. Il dato intanto dovrebbe far sobbalzare chi governa e suggerire un piano pluriennale di lavori, davvero di utilità pubblica, per dare risposta al problema, che non è semplicemente ecologico: è un dato di sopravvivenza per tutti noi. Altro esempio: leggiamo che a Messina la popolazione, a causa di una frana, è senz’acqua corrente da sei giorni. In queste ore pare che il problema dovrebbe essere risolto, almeno così si è dichiarato; intanto, però, immaginiamo non solo i disagi, ma i rischi igienico-sanitari di una situazione simile. E che dire del fatto che, sempre a Messina, ci sono ancora famiglie che vivono nelle baracche costruite dopo il terremoto del 1908? Avete letto bene: 1908. Possibile che il Paese delle colate di cemen-

BASKET SERIE A

pagina 25

CALCIO LEGA PRO

to ovunque possa tollerare questo degrado? Ecco cosa servirebbe, e lo stanno ripetendo, da anni, famosi economisti: un piano pubblico di investimenti per la sistemazione delle reti idriche, del territorio che frana, del patrimonio edilizio pubblico esistente, del patrimonio artistico e culturale (che tutti chiamano “il nostro vero petrolio”, ma che viene lasciato cadere a pezzi, a Pompei e non solo). Davvero si può seriamente pensare, invece, di costruire il ponte di Messina? Sembrerebbe di sì… c'è, forse, da pagare pegno a Alfano e Verdini? Per poi, magari, interrompere il progetto e pagare altre penali salate, come è già successo? La questione è distante da noi? Non ci riguarda? Ci riguarda eccome, perché, alla fine, pagheremo tutti noi.

a pagina 24

CICLISMO

a pagina 26

Vanoli in Piemonte Cremo in campo Ferla si è dimesso: per dimenticare con il traquartista alla Cremasca si è chiusa un’era il flop di Venezia per rilanciarsi


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