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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 45 • SABATO 28 NOVEMBRE 2015
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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La Pomì per la prima volta nella storia in cima alla A1, la Vanoli a 2 punti dalla vetta e la Pieve 010 in Europa
pagine 4-5
A CREMONA SI VINCE DI SQUADRA a pagina 3
LE NOVITA’ DELLA TASI 2016 SCONTI A CHI AFFITTA CASA
PARLA LACCHINI
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a pagina 6
Expo 2015 Qui da noi, chi l’ha vista?
RINALDI ONLUS
a pagina 7
Gad Lerner tra i ragazzi del Manin
DUE PARIGINE DI CASALMAGGIORE CI RACCONTANO LE LORO ANGOSCE
a pagina 11
di Vanni
L
a situazione in cui vive il mondo in queste settimane è pericolosa, anche per i possibili sviluppi. Gli attentati di Parigi, la caccia al terrorista di Bruxelles, il jet russo abbattuto dai turchi, tutto ha contribuito a rendere le nostre giornate ancora più incerte. Se anche papa Francesco parla di terza guerra mondiale, non c’è da stare allegri. I fatti accaduti che hanno coinvolto i civili sono stati terribili, proprio perché hanno riguardato, in maniera tragica, uomini e donne che vivevano la propria quotidianità. Ma tutto questo non è né nuovo, né inusitato. Forse per la mancanza di senso storico che sempre più si avverte (qualcuno parla di “un eterno presente” in cui siamo immersi), sembra che non ci si ricordi che il terrorismo è questo: colpire persone normali, “innocenti”, gente qualunque in ogni dove. Nel nostro Paese, negli anni Settanta, il terrorismo nero eversivo (coperto da apparati deviati dello Stato) colpì una banca in cui si recavano piccoli risparmiatori e agricoltori, una piazza, treni, stazioni ferroviarie. È la radice del terrorismo, quella di seminare paura, di non far sentire nessuno
VOLLEY A1
a pagina 22
Pomì a Modena per preparare la fuga in vetta
sicuro da nessuna parte. È ciò che il terrorismo vuole. E se volesse, pure, ottenere un altro scopo? Immersi nell’emergenza, viviamo la nostra quotidianità assorbiti da queste paure, e tendiamo, forse, a mettere sullo sfondo altre legittime preoccupazioni. Forse che i conti pubblici si sono magicamente sistemati? Forse che stanno riaprendo i tanti, troppi negozi dalle saracinesche abbassate? Forse che il sistema del credito è diventato più snello ed efficiente? Forse che si è ricostituito il sistema produttivo del Paese? Forse che c’è lavoro, tanto lavoro, con le dovute garanzie e giustamente retribuito? Forse che no. Direte voi: ma che c’entra, siamo su piani diversi. Mi sbaglierò, ma la sensazione è che questi tragici fatti favoriscano coloro che hanno interesse a questo sviamento, a questo ottundimento. E allora torniamo alla normalità, dicono che anche così si combatte il terrorismo: diamo ascolto alle richeste delle categorie economiche espresse nello speciale economia pubblicato in questo numero.
BASKET SERIE A
foto Giada Passamonti
pagina 24
SPECIALE
di Daniele Tamburini
CALCIO LEGA PRO
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Tra le tante storie dal pianeta Italia, ce n’è una che mi ha colpito, raccontata da Sergio Rizzo. Il parco archeologico di Selinunte, in Sicilia, necessita di interventi di restauro. Si fa avanti una grossa azienda vinicola che propone il versamento di 50mila euro e un progetto per coinvolgere altri sponsor privati per mezzo milione di euro. Tutti per il restauro e senza spese per Stato e Regione. Una manna. Questo un anno fa, ma c’è un problema. Non esiste un regolamento per accettare l’aiuto. Dopo tanti solleciti, la Regione Sicilia risponde all’azienda che per 50mila euro ci vorrebbe un bando pubblico tra sponsor benefattori (?), per meno di 40mila no. Superata la perplessità, l’azienda abbassa l’offerta e stacca l’assegno di 40mila euro, ma la pratica si blocca ancora. L’ok non arriva e l’azienda minaccia di mollare tutto. Al che la Regione, sollevata, risponde che è meglio così, perché... manca un regolamento. A noi viene il dubbio che manchi anche un gruzzoletto di qualche migliaio di euro per farlo approvare, quel regolamento.
Combattere il terrore, anche tornando alla quotidianità
all’interno
Viaggio nell’economia in 10 pagine
CASALASCO
a pagina 23
Gandolfi riparte con Cassa Padana
a pagina 10
HOCKEY PISTA
a pagina 22
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Fatemi capire...
Pieve 010 a caccia Vanoli nella Marche: Cremo a Bolzano obiettivo la quinta con il tabù Südtirol della grande impresa vittoria consecutiva per sognare ancora contro i tedeschi