Il Piccolo 19 dicembre 2012

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il

PICCOLO

Giornale

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Edizione del Mercoledì

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Anno XII • n°88 • MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2012

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Passa la mozione del Carroccio in Consiglio provinciale a favore dell’acqua pubblica. Mazzocco: «La gestione dovesse essere affidata ai sindaci»

SALINI: «POSSIAMO ANCORA GOVERNARE COSI’?» pagine 4-5 pagina 6

MENO DUE ALLA FINE DEL MONDO?

Il presidente della Provincia difende tenacemente il modello di Società mista. Intanto alcuni Comuni ricorrono al Tar

“ITALIANI SI NASCE” INIZIATIVA DELL’UNICEF RICETTE DAL MONDO: DA SABATO IL NOSTRO MAGAZINE GRATUITO

L’INIZIATIVA CHE FA DISCUTERE

tutti gli amanti della buona cucina, il giornale "Il Piccolo" torna a proporre anche per questo inverno uno splendido ricettario dal titolo “Ricette dal mondo”.

a pagina 7

CASALASCO

a pagina 10

Piccoli Comuni, dal 1° gennaio servizi associati

CON LUCA BARBARESCHI

Si alza il sipario sulla prosa al Ponchielli

a pagina 17

DALLE OLIMPIADI AGLI EUROPEI

a pagina 3

PROFEZIA MAYA: ECCO COSA FAREBBERO I CITTADINI NEL LORO ULTIMO GIORNO DI VITA ▲

Se ne desiderate una copia lo troverete presso i seguenti punti vendita da sabato 22 dicembre: • Pane&Amore - via Tonani 24/a • Pane Dolci Caffè - via S.Rocco 3 • Videonespoli - Viale Po 10 • Sapore Di Mare - Via Cappuccini 8 • Faver - via Giuseppina 31/D • Pasticceria Betty via Giuseppina 11/D • Garden Games - Piazza Migliavacca 10/B • Carubelli Gioielli - Via Ghisleri 99/B • Sensi - Corso Garibaldi 19 • Spaccio Alimentari Cremona via Altobello Melone 18 (ang.via Cadore) • Vivi e Sogna - via San Tomaso 7/9 (angolo piazza Lodi) • I Fiori Di Gritti - Corso Matteotti 12/14 • Bar San Giorgio - piazza Risorgimento (porta Milano) • Bettina pelletteria - Piazza Roma 2 • Juliet - via Mercatello 54 • Trattoria A Ca' De Geval – via Tripoli 32 Cortetano Sesto Ed Uniti

Centro chiuso, è scontro tra Ascom e Comune

all’interno

Un anno di sport rivissuto in quattro pagine speciali


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Lombardia

Mercoledì 19 Dicembre 2012

BANDO/1

“Tecnologie e innovazione per l’efficienza energetica”

a cura di Laura Bosio

Expo, la Regione valuta i lavori

Dalla Brebemi alla Pedemontana: ecco lo stato di avanzamento di tutte le opere in programma

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Regione Lombardia ha approvato la manifestazione d’interesse per l’istituzione di un elenco di fornitori di tecnologie e servizi energetici in attuazione della fase 3 del progetto Trend “Tecnologia ed innovazione per il risparmio e l’efficienza energetica diffusa”. La manifestazione d’interesse è finalizzata ad istituire un elenco di possibili fornitori di tecnologie e servizi energetici previa raccolta, attraverso una procedura di autocandidatura, dei dati relativi alle aziende di produzione ed installazione di tecnologie nonchè fornitori di servizi energetici. La manifestazione di interesse avrà validità pari al progetto: I fornitori di tecnologie potranno quindi presentare la propria candidatura fino al 31 dicembre 2012. Il bando è rivolto a tutte le imprese di produzione ed installazione di tecnologie per l'ambito industriale, in grado di offrire servizi energetici nonche realizzare interventi di miglioramento dell'efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili .

BANDO/2

Accesso al credito per le piccole e medie imprese

La Direzione generale agricoltura ha modificato lo strumento finanziario per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, operanti sul territorio lombardo nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, finalizzato alla ristrutturazione del debito. E’ stato infatti assegnato a Federfidi un finanziamento di 4.600.000 euro da utilizzare, esclusivamente, per favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese e delle cooperative agricole offrendo garanzie dirette e cogaranzie alle aziende. L'intervento prevede garanzie per il 70% dei finanziamenti bancari con un 10% ad opera dei Confidi (importo massimo totale 12,8 milioni di euro) e un altro 60% (importo totale fino a 77 milioni) garantito da Federfidi Lombardia grazie all'accordo con la Regione. Il costo delle garanzie a carico del beneficiario è pari all'1% una tantum dell'importo garantito. L’importo minimo del finanziamento è stabilito in 200.000 ed il massimo in 1.500.000 con una durata compresa tra i 3 e i 10 anni.

IN BREVE

Olimpiadi del Patrimonio Entro il 15 Gennaio 2013 gli studenti delle scuole superiori che seguono discipline storiche, storico-artistiche o artistiche si potranno iscrivere alle Olimpiadi del Patrimonio 2013. L'iniziativa è riconosciuta dal Miur e i vincitori degli anni scorsi sono stati premiati anche dal Ministero. Le linee guida sono state pubblicate alla fine del mese di ottobre sul sito dell'Anisa, con gli argomenti (siti che sono patrimonio dell'Umanità per l'Unesco e monumenti o opere d'arte importanti), le modalità delle prove (con la 1° di 30 domande strutturate o semistrutturate e la seconda con 15 quesiti della stessa tipologia) e il numero di partecipanti ammessi per ogni scuola (una squadra di tre studenti del triennio o con componenti del biennio e del triennio). Le selezioni saranno su base regionale e all'inizio di maggio 2013 si terrà a Roma la finale nazionale.

a Giunta della Regione Lombardia ha esaminato in maniera dettagliata e approfondita, nell'ultima seduta, lo stato di avanzamento delle opere di diretta responsabilità della Regione per l'accessibilità a Expo 2015 e ha accertato che tutto sta procedendo nei tempi stabiliti, senza intoppi né particolari criticità. Ha pertanto approvato la Comunicazione presentata dal presidente Roberto Formigoni, di concerto con l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Gilardoni. Il Tavolo Lombardia, cioè l'ambito istituzionale per il governo complessivo degli interventi regionali e sovraregionali presieduto da Formigoni, ha portato avanti negli anni un lavoro accurato e deciso sulle infrastrutture, in termini di regia e di propulsione. «Elemento essenziale per la riuscita di Expo 2015 - spiega Formigoni - è infatti la realizzazione del potenziamento e della modernizzazione della rete infrastrutturale viaria e ferroviaria di accessibilità all'area, con interventi di portata strategica per tutto il Paese. Il costante aggiornamento e monitoraggio degli avanzamenti, oggetto dei periodici "Sottotavoli Infrastrutture", coordinati dall'Assessorato Infrastrutture e Mobilità e partecipati da tutti i soggetti attuatori, ha permesso di affrontare tempestivamente le problematiche via via insorte e di garantire l'ultimazione delle opere di responsabilità regionale in tempo per l'avvio della manifestazione. Ecco una sintesi delle opere in questione».

cizio del cosiddetto "arco Tem" (cioè il tratto necessario a BreBeMi per raccordarsi a Cassanese e Rivoltana a loro volta potenziate) è prevista entro il 2013. OPERE FERROVIARIE - Il 9 dicembre entra in funzione la linea ferroviaria Saronno-Seregno, mentre sono in corso i lavori della linea Novara-Vanzaghello la cui conclusione è prevista per il 2014. SERVIZI FERROVIARI - Regione Lombardia ha inoltre avviato da tempo - insieme a Ferrovienord e Rfi, lo studio per la definizione dei servizi ferroviari da attivare per garantire un'adeguata accessibilità a Expo dei milioni di visitatori attesi nel 2015. A tale proposito Trenord ha dato corso a un piano di investimenti per l'acquisto di 30 nuovi treni per il servizio suburbano.

Roberto Formigoni: «Elemento essenziale è la modernizzazione della rete infrastrutturale» mento: 56 per cento circa), con previsione di conclusione entro il 2013, e dei primi lotti delle tangenziali di Como e Varese, con previsione di conclusione per la primavera del 2014. Lo svincolo di Lomazzo, indispensabile per dare percorribilità alla tratta A, sarà completato entro la fine del 2013.

COLLEGAMENTO M1 MOLINO DORINO-A8 - Il 23 luglio scorso sono stati avviati i cantieri di questa opera essenziale, con soggetto attuatore Regione Lombardia tramite Infrastrutture Lombarde Spa. I lavori proseguono speditamente.

BREBEMI - L'avanzamento dei lavori è al 60 per cento circa, la conclusione dell'opera avverrà entro il 2013.

PEDEMONTANA - Sono in corso i lavori della tratta A, che interessa le province di Varese e Como (avanza-

TEM - I lavori per la Tangenziale est esterna di Milano (Tem) sono stati avviati l'11 giugno. La messa in eser-

PARCHEGGI - Per i parcheggi, che saranno realizzati dalla società Expo, è già stata definita una prima localizzazione a Milano in via Novara. Due ulteriori localizzazioni riguardano l'area ex Alfa Romeo di Arese (Mi) e la zona di attestazione della linea metropolitana M1 a Cinisello Balsamo (Mi), oggetto, entrambe, di apposite prescrizioni negli specifici Accordi di programma. Un'ulteriore dotazione potrà essere conseguita mediante accordi tra la società Expo e Fondazione Fiera Milano a riguardo degli attuali parcheggi del Polo fieristico di Rho-Pero (Mi). FLUSSI DI MOBILITÀ - Il 13 dicembre è in programma la riunione del "Sottotavolo Infrastrutture" del Tavolo Lombardia, che verificherà lo stato di avanzamento complessivo delle opere non solo di responsabilità della Regione, ma anche di altri soggetti, e inoltre prenderà in esame il tema del sistema di governo dei flussi di mobilità.

Firmato il protocollo d’intesa per “Dote comune” PER GIOVANI DISOCCUPATI TRA 18 E 35 ANNI

È stato firmato a Palazzo Lombardia il protocollo d'intesa per l'avvio del programma "Dote Comune", finalizzato alla realizzazione - tramite Anictel Lombardia - di tirocini della durata massima di 12 mesi per giovani inoccupati e disoccupati e per lavoratori che percepiscono ammortizzatori sociali. Il protocollo è stato sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dal presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana, alla presenza dell'assessore all'Occupazione e Politiche del lavoro Valentina Aprea, che ha costruito con Anci i contenuti dell'accordo. Il programma "Dote Comune" è destinato a persone residenti o domiciliate in Lombardia, che siano giovani inoccupati e disoccupati di età compresa tra i 18 e 35 anni e lavoratori percettori di ammortizzatori, senza limiti di età. In questa seconda categoria rientrano i lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria, i lavoratori in cassa integrazione guadagni in deroga e i lavoratori in mobilità ordinaria e in mobilità in deroga. Regione Lombardia stanzia 500.000 euro, per coprire il costo della compo-

Manifestazione sulla donna

Al via la manifestazione sul tema: “La donna dietro …lo straordinario.” Prossimo appuntamento è domenica 23 Dicembre - ore 21 - Chiesa S.S. Nazaro e Celso, a Bellano, con “Maria Madre di Gesù: Il Mistero dell’incarnazione Per quartetto d’archi, coro misto e voci recitanti”. Domenica 1 marzo, presso Abbadia Lariana, toccherà invece Clara Wieck con “Le visioni interiori Per pianoforte, voce recitante e attore gestuale”.

nente "formazione" (1.200 euro per 12 mesi), equivalenti a 416 "doti". Il costo del tirocinio (3.600 euro per 12 mesi) sarà invece a carico dei Comuni coinvolti. Il programma 'Dote Comune' prevede l'attivazione di molteplici attività: la promozione di accordi specifici con enti territoriali, al fine di definire politiche di intervento in relazione alle specificità territoriali e ai destinatari; la promozione di accordi con gli enti territoriali per lo svolgimento di lavori

di pubblica utilità, da svolgersi presso le comunità locali; l'attivazione di avvisi per la realizzazione di percorsi di formazione attraverso l'istituto del tirocinio extra-curriculare, secondo quanto previsto dal quadro regionale degli standard professionali; la promozione di azioni di informazione, comunicazione e sensibilizzazione; il monitoraggio dei dati quantitativi e qualitativi relativi ai percorsi avviati e la valutazione complessiva dei percorsi formativi attivati.

Rete per i beni culturali Nel corso del convegno, che si terrà il 18 dicembre all'Università degli Studi di Milano-Bicocca, verranno presentati i risultati ottenuti nell’ambito del progetto denominato "Una rete lombarda tra beni culturali e sistema produttivo: un progetto innovativo di valorizzazione del territorio" condotto dall’Università Iulm – Istituto di Economia e Marketing e dall’Università degli Studi di MilanoBicocca - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale con il cofinanziamento di Regione Lombardia. Il progetto nasce nell’ambito dell’Accordo Quadro (sottoscritto il 1 luglio 2009) di collaborazione tra Regione Lombardia e le Università lombarde per la realizzazione di iniziative finalizzate a incrementare l’attrattività del territorio, la valorizzazione del capitale umano e la cooperazione scientifica.

Il convegno: “Crisi d’impresa e strategie per il risanamento” Il 19 dicembre, presso l'Aula Magna del Palazzo di Giustizia – Corso di Porta Vittoria 27, Milano – dalle 15 alle 18, si svolgerà il convegno "Crisi d’impresa e strategie di risanamento: le principali novità in materia fallimentare e le prime evidenze giurisprudenziali. il progetto di Regione Lombardia Raid". Il convegno è rivolto agli imprenditori, ai professionisti, al sistema bancario, agli enti della Pubblica amministrazione e a tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti in un processo di risanamento aziendale. Regione Lombardia, da circa un anno, ha avviato, sul modello della Pubblica Amministrazione francese, il servizio di Rete per l'affiancamento alle imprese in difficoltà (Raid) che intende rafforzare il dialogo fra gli stakeholder pubblici e privati a sostegno degli imprenditori in difficoltà. Regione Lombardia e L’Ordine degli Avvocati di Milano illustreranno gli aspetti più innovativi della riforma evidenziando opportunità e criticità emerse nei primi tre mesi di prassi e giurisprudenza e presentando i risultati del lavoro avviato da Regione Lombardia attraverso il servizio Raid.

Campionato italiano di pattinaggio di figura Lo Stadio del Ghiaccio Agorà di Milano, dal 19 al 22 dicembre prossimi, ospiterà un evento sportivo nazionale di grande prestigio e popolarità: il Campionato italiano di pattinaggio di figura - 2013. Grande attesa per la crema del pattinaggio nostrano che scenderà in pista per l’occasione: da Carolina Kostner, Anna Cappellini e Luca Lanotte, Valentina Marchei, Stefania Berton e Ondrej Otarek, Cherlene Guignard e Marco Fabbri e molti altri. Durante il Campionato italiano assoluto tutte le discipline del pattinaggio di figura, danza, artistico e sincronizzato si contenderanno il titolo nazionale per le categorie junior e senior. Per la serata di sabato 22 dicembre è previsto inoltre un atteso spettacolo, il Gran Galà di Pattinaggio “Milano Golden Gala” durante il quale si esibiranno i migliori atleti nazionali ed internazionali.


CREMONA DISSERVIZI WEB

AemCom, disagi in via di soluzione

AemCom comunica che nella mattinata di lunedì 17 dalle ore 8.30 alle 13 circa si sono verificati disservizi nell’utilizzo di alcuni account di posta elettronica, piattaforme online e siti web, causati da anomalie di funzionamento del software di ge-

stione delle infrastrutture virtuali, prodotto dal leader di mercato a livello mondiale in questi sistemi. Aemcom ha già stanziato investimenti mirati, per intervenire sul problema e fare in modo che queste remote eventualità non si ripetano.

E se i Maya avessero ragione?

Ecco cosa farebbero gli italiani nel loro ultimo giorno se il mondo finisse proprio venerdì... Cornetti e arche per sopravvivere al 21 dicembre

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di Martina Pugno

a scienza ne ha fatti di passi avanti, da quel lontano anno Mille, quando in occasione della fine di un millennio e dell'inizio del successivo una vaga profezia fu sufficiente per gettare il mondo nel panico. Per fortuna, siamo nati nell'epoca moderna, quella del dominio della scienza e della logica. L'epoca delle certezze solide e concrete, delle previsioni che possono anche essere apocalittiche, purchè avvallate da teorie e prove scientifiche. Perchè tutto può esser vero, purché lo dica uno scienziato. E dal momento che sempre più autorevoli voci di scienza si sono espresse in questi giorni per placare i seppur rari casi di psicosi individuale e collettiva diffusa in questo periodo, sostenendo che la profezia Maya è frutto di un fraintendimento e che nulla cambierà nel fatidico giorno di venerdì 21 dicembre, noi ci crediamo. Sappiamo con certezza che si tratta di una superstizione priva di fondamento, proprio come sappiamo che passare sotto una scala non ci causerà nessun tipo di sfortuna. Anche se, alla fine, potendo scegliere, quella scala la evitiamo. Perchè noi, uomini moderni, non ci crediamo, ma nemmeno ce le cerchiamo. Così, ben sapendo con ferma certezza che il 21 dicembre l'unica cosa che finirà sarà la settimana lavorativa, difficile non fare almeno un pensiero sul come vorremmo vivere il nostro ultimo giorno, potendo sapere quale sia. L'abbiamo chiesto ai cremonesi: Francesco, a tale riguardo, ha le idee estremamente chiare: "Se il 21 fosse davvero la fine del mondo, vorrei aver passato la mia ultima giornata con la famiglia e con i miei affetti, semplicemente, invece che al lavoro". Ma ci sono anche, e sono molti, coloro che trascorrerebbero il loro ultimo giorno dedicandolo alle persone e alle attività più amate: Elena, studentessa, romperebbe la dieta "con immensa soddisfazione: se proprio devo morire,

LE ORIGINI DELLA PROFEZIA: IL GRANDE CAMBIAMENTO È GIÀ AVVENUTO?

Forse la notizia non la prenderanno molto bene coloro che hanno investito grandi quantità di denaro per la realizzazione di un bunker, o per kit in grado di garantire la sopravvivenza e la prosecuzione della propria vita in uno scenario post apocalittico: eppure, confermano gli scienziati, la profezia Maya sulla quale cinematografia, editoria e media hanno tanto ricamato nel corso di questi mesi non è nient'altro che un fraintendimento. Non solo non è reale, dunque, ma nemmeno era mai stata intesa come profezia della fine del mondo dagli stessi Maya. La data, secondo l'antico popolo, rappresentava effettivamente una fine, ma non

voglio farlo mangiando tutti i dolci che riesco a ingurgitare". Dal cibo all'alcol, Simone non nasconde che si dedicherebbe a "una festa di almeno 24 ore, con birra e rock n roll fino a svenire. Così, se arriva davvero la fine del mondo, non me ne accorgo neanche". Alessia, giovane commessa, ne approfitterebbe per "urlare finalmente che mi licenzio, come una scena da film", forse non molto diversamente da come farebbe Alberto: "Manderei a quel paese il mio capo e i miei colleghi, che se lo meritano abbondantemente. Sono tentato, in effetti. Ma se poi il mondo non finisce, potrebbe essere un problema". Tra persone che alla domanda fanno i debiti scongiuri e coppie che hanno ben chiara

certo così catastrofica come è stata successivamente intesa: si tratta, infatti, della fine di un'epoca e dell'inizio di un'altra. Quello che indica il calendario Maya è analogo ai nostri passaggi da un millennio a un altro: è passato appunto un millennio da quel "Mille non più mille" che tanto aveva spaventato l'Europa, ma a quanto pare dalla lezione non è stato imparato molto, o forse è stata semplicemente dimenticata. Per comprendere come sono scanditi i cicli dei Maya bisogna partire dal loro calendari: essi scandivano il tempo basandosi sul numero 20 e i suoi multipli (perché i Maya contavano considerando le dita di mani e piedi). Il loro mese

l'attività preferita da svolgere durante l'ultimo giorno, le risposte e i desideri sono i più variegati: Federica farebbe un viaggio in un paradiso tropicale, "perchè se devo morire, preferisco farlo bevendo un Mojito sulla spiaggia piuttosto che imprecando nel traffico cremonese". Un po' di sadismo nelle parole di Luca, che andrebbe "in cima a qualche montagna, che se devo morire prima lo guardo fare agli altri, soprattutto quelli che proprio non sopporto". Valentina, giovane studentessa, si dichiarerebbe al ragazzo che le piace; anche Davide

quindi era di 20 giorni. Dopo il mese, vi era l’anno, chiamato Tun, che corrispondeva a 360 giorni del nostro calendario. Dopo l’anno, anziché avere secoli o millenni, i Maya avevano il K’Atun che corrispondeva a 20 Tun (equivalenti a 7.200 giorni). Dopo il K’Atun c’era il B’ak’Tun, equivalente a 144.000 giorni. Il 21 dicembre 2012 dunque, secondo il calendario Maya, finisce il tredicesimo B’ak’tun e inizia il quattordicesimo: un cambiamento semplicemente temporale che sancisce la fine di un'era e l'inizio di una nuova. Tale passaggio, tradizionalmente, viene inteso come segno di grande cambiamento, che può avere risvolti non solo negativi, ma anche positivi. Ancora più deludente, per tutti i fautori del cambiamento, la possibilità che sia avvenuto un errore di calcolo, come sempre più scienziati stanno affermando: il famoso passaggio dal tredicesimo al quattordicesimo B'ak'tun sarebbe già avvenuto. In pratica, sarebbe stata prevista per il 2012, ma noi in realtà ci troveremmo nel 2019 per un errore di calcolo effettuato da Dionigi il Piccolo, monaco incaricato di mettere ordine nel calendario con, a quanto pare, scarsi risultati. Ma in questi giorni un'altra teoria sta prendendo piede: un errore ci sarebbe effettivamente stato, ma la fine del mondo andrebbe posticipata di appena un paio di mesi. Poco male, almeno per coloro che hanno già comprato kit di sopravvivenza, scorte di cibo e soprattutto bunker: l'effettivo utilizzo dovrà solo attendere un altro po'?

avrebbe un paio di paroline in sospeso, ma probabilmente un po' meno tenere: "Ahh, direi finalmente a mia suocera quello che penso di lei, e sarebbe un giorno bellissimo!". Tra i tanti che sognano grandi rivincite, piccole soddisfazioni e momenti di piacere negato dalla frenetica quotidianità, c'è chi anche di fronte alla fine del mondo non perde la pragmaticità, come Andrea: "Mah, tecnicamente non potrei sapere quando inizierebbero le ultime 24 ore, non si sa a che ora dovrebbe effettivamente finire tutto. Quindi sarebbe giovedì o venerdì l'ultimo

«Il mondo non finirà perché a giugno devo andare al concerto dei Bon Jovi»

giorno? Probabilmente, morirei facendo qualcosa di normalissimo, che faccio tutti i giorni, tipo mangiare o facendo un riposino", fino a chi ha delle solide motivazioni per affermare che la profezia non si avvererà, come Costanza: “Il mondo non finirà il 21 dicembre. Perché a giugno io devo assolutamente andare al concerto dei Bon Jovi”. Risposte scherzose, divertenti e divertite: qualsiasi sia la vostra, non prendetela troppo sottogamba. Forse vale la pena cogliere l'occasione per fermarsi un attimo e ritagliarsi uno spazio sufficente a metterla almeno in parte in pratica. Perchè se il 21 dicembre non sarà il nostro ultimo giorno, almeno potrà essere un giorno un po' più piacevole del solito.

No, l'uomo moderno non crede nella profezia Maya. Ma, nella speranza che ci creda il proprio vicino, c'è chi comunque prova a vendere kit di sopravvivenza o perfino bunker come unica via di salvezza: si dice che speciali confezioni contenenti il necessario per cavarsela in un mondo post apocalittico stiano spopolando in Siberia, dove ne sono già stati vendute oltre 90mila. Acqua, gas e beni non deperibili di prima necessità sono quanto viene offerto ai futuri superstiti. A Napoli, più pragmatici, i cittadini hanno accettato la fine del mondo e hanno deciso di prenderla con filosofia, difendendosi con creatività: è stato infatti annunciato il “Corno show”, un progetto che prevede l’installazione nella città di 36 sculture raffiguranti i celebri corni portafortuna. In fatto di idee creative è protagonista pure l’Oriente: in Cina un uomo ha costruito una grande arca, per prepararsi a una possibile grande alluvione. E per chi è dubbioso, la soluzione ideale è la prenotazione (sempre che ancora si trovi posto) in due luoghi che dovrebbero invece essere risparmiati: in ogni caso, faremo una vacanza. l più noto è Bugarach, nella regione dell'Aude, a pochi chilometri da Rennes-leChateau). L'altra località che vedrà un insolito tutto esaurito nei prossimi giorni è il villaggio turco Sirince, nelle vicinanze di Efeso e Smirne. Si è conclusa in tragedia, invece, la ferma convinzione di un cinese di 36 anni, che per risparmiare ad alcuni bambini una morte violenta e dolorosa, ne ha accoltellati 23, prima di essere catturato dalla polizia.


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Cronaca

Mercoledì 19 Dicembre 2012

Sull’acqua pubblica si ricorre al Tar acqua Continua il dibattito sul futuro del sistema indrico. «Dobbiamo intervenire insieme per evitare che questa vicenda precipiti»

l’altro ricorso

Ancora prima del ricorso dei 16 sindaci, ne è stato presentato un altro promosso da tre sindaci (Mario Bazzani - sindaco di Torre de Picenardi, Giovanni Vacchelli - sindaco di Motta Baluffi, Davide Persico - sindaco di San Daniele Po) insieme al Comitato Acqua pubblica. Secondo i ricorrenti la deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’Ufficio d’ambito è illegittima. Le motivazioni addotte dai firmatari sono molteplici. Si parla di "violazione dello norme statutarie che disciplinano il funzionamento del Cda". «Nel caso della delibera di approvazione del Piano d’Ambito, il Consiglio di amministrazione, stando al ricorso, è stato convocato, per il giorno 11 ottobre 2012, con avviso datato 5 ottobre» si legge nel ricorso. «All’ordine del giorno erano previsti undici diversi oggetti ma, fra di essi, non era inclusa la adozione del documento di aggiornamento del piano d’ambito che è oggetto della deliberazione impugnata. Solo con invito datato 9 ottobre, veniva aggiunta all’ordine del giorno». I ricorrenti riscontrano anche una violazione della legge regionale che prevede che l’Ato debba acquisire il parere obbligatorio e vincolante della conferenza dei Comuni dell’Ato. «Che vi sia stata - si legge nel documento - da parte dell’Ufficio d’ambito, una forzatura per eludere il parere negativo della conferenza dei Comuni, risulta anche dalla deliberazione in data 14 dicembre 2011 del Consiglio di Amministrazione, con la quale veniva respinta la proposta della conferenza dei Comuni». «il Consiglio di Amministrazione dell’Ufficio d’ambito avrebbe inoltre dovuto motivare in modo rigoroso le ragioni che consigliavano di escludere l’affidamento in house a favore dell’ingresso di privati nella società di gestione» si legge ancora nel ricorso, che conclude con un'ultima motivazione: la violazione del Codice dell’Ambiente, in riferimento ad un passaggio del Piano che ritiene che la adeguata remunerazione del capitale investito possa essere introdotta nella tariffa nonostante il referendum.

Sedici comuni tra i quali Crema e Casalmaggiore ribadiscono la propria contrarietà alla gestione mista

M

di Laura Bosio

entre si dibatte sulla vicenda dell'acqua pubblica, prosegue il cammino dei ricorsi al Tar promossi dal Comitato Acqua pubblica e da sedici sindaci del cremonese: Doriano Aiolfi (Bagnolo Cremasco), Amilcare Braga (Ca’ d’Andrea), Claudio Silla (Casalmaggiore), Enrico Manifesti (Casalmorano), Carmelo Lazzarini (Castelverde), Rosolino Azzali (Corte De Frati), Stefania Bonaldi (Crema), Ivana Cavazzini (Drizzona), Davide Viola (Gadesco Pieve Delmona), Ivan Scaratti (Grontardo), Renzo Felisari (Olmeneta), Donato Dolini (Pandino), Dalido Malaggi (Pessina Cremonese), Marco Cavalli (Romanengo), Carlo Angelo Vezzini (Sesto Ed Uniti), Donatella Mazzeo (Stagno Lombardo). Sindaci che, nella conferenza di giovedì scorso, hanno ribadito il proprio dissenso rispetto alla gestione mista dell'acqua, dissenso che ha dato origine al ricorso presentato al Tar ove si chiede l'annullamento della delibera-

zione del’11 ottobre 2012 da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Ato, avente per oggetto “Adozione documento di aggiornamento del piano d’ambito di cui alla propria deliberazione n. 7 del 15 novembre 2011” e di tutti gli atti presupposti, preliminari e comunque connessi. Ma andiamo con ordine. Se da un lato la politica dibatte su una questione che divide anche la maggioranza,

Occorre riprendere l’idea di quegli Stati Generali dell’Acqua che si sarebbero dovuti svolgere all’inizio Stefania Bonaldi

dall'altro i diretti interessati alla gestione del servizio idrico, i sindaci, rischiano di vedersi strappare di mano qualsiasi tipo di controllo e autorità sulla partita. E non ci stanno. «La vicenda acqua e Sistema idrico sta degenerando sempre di più» scrivono i sindaci, che criticano aspramente i metodi adottati dalla Giunta provinciale e dall'Ato per strappare il consenso alla società mista. «Colpisce la crescente debolezza delle scelte» sottolineano. «Non attraverso un confronto aperto con il territorio e le sue rappresentanze, ma a qualsiasi costo. Anche forzando regole essenziali. Anche umiliando i sindaci e la Conferenza dei comuni, che questa iniziativa sciagurata aveva peraltro già messo in crisi un anno fa». Come più volte è stato ribadito dai primi cittadini interessati, e come ha chiesto anche la Lega, sono i Comuni che devono avere il controllo della situazione. «E’ necessario un punto di svolta, chiamando il territorio e le comunità locali ad una ripartenza su basi nuove» fanno sapere i firmatari del ricorso. «Altrimenti a pagare, e a caro prezzo, sarà il nostro territorio e la sua mancata modernizzazione. Dopo oltre

due anni di immobilismo ostinato e inconcludente, quando si è lasciato spazio alla iniziativa dei Sindaci, nel giro di pochi mesi si è profilata la nascita del nuovo soggetto Gestore Unico di Ato. Ma c’è chi ha pensato di ritornare al passato, e di riproporre le vecchie logore logiche di contrapposizione Così il CdA dell’Ato, a freddo, senza alcun rapporto con i Comuni e il territorio, ha deciso di “strappare”». Nell'ultima conferenza dei servizi, infatti, si sono riproposte le stesse delibere che erano state oggetto di un sofferto confronto già un anno fa, quando 101 sindaci avevano chiesto al CdA di “revocare” le delibere. «Dobbiamo intervenire insieme per evitare che questa vicenda precipiti ulteriormente» dichiarano i primi cittadini. «Occorre davvero ripartire, tutti insieme e su basi nuove, aprendosi al confronto con il territorio. Su queste basi abbiamo superato le ultime incertezze, e abbiamo deciso di intervenire, anche ricorrendo a strumenti inconsueti ma a questo punto necessari». Da questa riflessione è giunta la decisione di promuovere un ricorso al Tar che consenta di azzerare la vicenda. «Magari riprendendo sulla base del voto del referendum sull’acqua bene comune, l’ideaforza di quegli “Stati Generali dell’Acqua” che si sarebbero dovuti svolgere all’inizio» concludono i sindaci. «In un territorio quanto mai delicato, perché non chiamare il territorio e le sue rappresentanze (sociali, civili, economiche, agricole) a confrontarsi su un progetto di sviluppo e a condividere le responsabilità di un futuro che ci riguarda tutti? L’esperienza di noi sindaci, anche proprio in questi mesi difficili nel governo dei nostri Comuni è un patrimonio di coesione sociale importante per tutti. Ripartire da qui, forse, consentirebbe al territorio di rimettere in movimento le cose».


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Cronaca

Mercoledì 19 Dicembre 2012

acqua Passa la mozione della Lega a favore dell’acqua pubblica: la maggioranza va sotto

Ultimatum di Salini: «Possiamo ancora lavorare insieme?» A

lega nord

«L’acqua resti pubblica»

«Il Consiglio Provinciale impegna il Presidente a farsi promotore presso il Consiglio di Amministrazione dell’azienda speciale “Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona” della necessità, stante l’attuale situazione politica, amministrativa e legislativa, che lo stesso modifichi il piano d’ambito ed il connesso modello gestionale al fine di adottare la gestione cosiddetta “in house” che preveda l’affidamento diretto, in coerenza al disposto dell’art. 150, c. 3, d.lgs n. 152/2006, ad una società “esclusivamente e direttamente partecipata dai comuni o altri enti locali compresi nell’ambito territoriale ottimale”». Così recita il dispositivo finale della mozione del Carroccio, quello su cui tutti i partiti - tranne il Pdl e l'Udc - si sono trovati d'accordo. «La Lega ha sempre sostenuto che la gestione dell'acqua dovesse essere affidata agli enti locali in

Franco Mazzocco

modo diretto» ha detto il capogruppo Franco Mazzocco. «Invece oggi sembra che si voglia scippare ai sindaci l'autorità di decidere. Ci rivolgiamo a tutti i movimenti politici, chiedendo di unirsi a noi per impedire che la gestione del sistema idrico sia sottratta alla cittadinanza per finire nelle mani del corporativismo dei privati».

ppare come un ultimatum quello che il presidente della Provincia Massimiliano Salini ha lanciato alla sua maggioranza, in particolare al Pdl, nel corso della trattazione della mozione presentata dal Carroccio sulla gestione del Servizio idrico integrato: si trovi il modo di presentarsi compatti di fronte alla cittadinanza, oppure...». Salini ha lasciato in sospeso cosa potrebbe succedere, ma per chi sa leggere tra le righe è chiara la sua volontà a prendere in seria considerazione la spaccatura che di fatto si è verificata nella maggioranza, che vede la Lega e il Pdl su due posizioni contrapposte e apparentemente inconciliabili. E a poco sono servite le dichiarazioni dei consiglieri di entrambe le parti, rispetto alla loro volontà di continuare a governare insieme nonostante il disaccordo: un discorso che al presidente non è piaciuto affatto. «Io lavoro per la compattezza della maggioranza» ha dichiarato a margine del Consiglio provinciale, «e non vedo altro modo di essere compatti se non quello di esserlo sui contenuti. Su questo aspetto credo che la discussione di oggi sia stata decisiva. Discussione che, tra l'altro, mi ha fatto capire chiaramente perché la gente si sta allontanando dalla politica: mancano proposte compatte, comprensive e puntuali e c'è troppa confusione politica. Dovremo quindi vedere se questa maggioranza sarà in grado di fare una proposta compatta. Personalmente sono convinto che si debba lavorare su contenuti certi, senza lasciarsi prendere la mano dal desiderio di mantenere posizioni di potere. Oggi ho sentito discorsi che sembrava volessero fare di tutto per nascondere l'essenziale, ossia questa compattezza che è venuta a mancare. Io invece ritengo che l'essenziale debba essere messo davanti a tutto e sotto gli occhi di tutto, affinché i cittadini possano decidere... o eventualmente ri-decidere».

Massimiliano Salini

Del resto, già nella dichiarazione fatta dal presidente al termine del dibattito consigliare, è emerso un messaggio forte verso la maggioranza che lo sostiene. «Credo che il problema di oggi non sia l'eventuale incoerenza della Lega, bensì la loro coerenza» ha detto. «La vera domanda è: se questo partito dice una cosa diversa da noi del Pdl, possiamo continuare a lavorare insieme? Dalle dichiarazioni dei consiglieri sembrerebbe che la risposta possa essere affermativa: si può giungere alla conclusione che su un tema come questo non è necessario che la maggioranza sia concorde. Per come la vedo io, invece, questo è uno degli elementi essenziali perché un'amministrazione possa stare in piedi. Per il bene dei cittadini ci vuole prima di tutto un programma di governo solido». E’ chiaro e determinato il presidente che ribadisce: «Oggi non ci sono le condizioni per perseguire il modello di gestione del sistema idrico prefigurato dalla mozione della Lega». Ma fa notare che non è la prima volta che la maggioranza non si trova concorde

su qualcosa. «Si assommano elementi di divergenza» sottolinea Salini. «Bisogna allora riproporre ai cittadini un messaggio chiaro, perché un accordo tra le parti non è sufficiente. Se il nostro programma tiene e risponde alle esigenze del territorio, diamo ai cittadini un'immagine che gli permetta di riconoscersi nella maggioranza». Un invito, tra le righe, a prendere una decisione definitiva. Intanto il consiglio si è concluso con l'approvazione della mozione della Lega (mentre è stata respinta quella analoga dell'Udc), con 17 voti a favore (Pd, Lega, Lista Torchio e Rifondazione), uno contro (Api), l’astensione dell’Udc e con la dichiarazione di non voto del Pdl. «Abbiamo ritenuto di non partecipare al voto, pur rimanendo in aula» ha infatti dichiarato il consigliere Antonio Agazzi, che ha ribadito di non essere «particolarmente sconvolto rispetto al fatto che non vi sia attualmente una convergenza di opinioni tra Lega e Pdl, perché il tempo ci garantisce di poter continuare a dialogare fino al prossimo Consiglio provinciale, partendo da un percorso di avvicinamento che è attualmente in atto». Una di quelle posizioni contestate dallo stesso Salini, come del resto quella analoga espressa dal capogruppo della Lega, Franco Mazzocco: «Sono d'accordo con Agazzi di continuare a mantenere la guida dell'amministrazione come da mandato dei cittadini». Del resto le dichiarazioni d’intenti di voler continuare a Governare, nonostante tutto, hanno suscitato qualche perplessità nell'opposizione. «Questo non può però essere liquidato come incidente di percorso che non lascia traccia» ha detto Eugenio Vailati (Pd). «Mi chiedo: cosa accadrà quando arriverà in consiglio non una tardiva mozione ma un piano d'opera, e non si troverà un accordo? Oggi si sancisce una vera rottura politica di questa maggioranza e chiedo al presidente di prenderne atto».

I consiglieri provinciali

Sulla mozione del Carroccio 17 voti a favore ed uno contro. Il Pdl non vota Nonostante il tema "caldo" il dibattito in consiglio provinciale è stato, tutto sommato, pacato anche se la maggioranza, alla fine, è andata sotto. Al voto sulla mozione della Lega 17 consiglieri si sono espressi a favore ,uno solo contrario, e astensione dal voto da parte del Pdl. Il Pd e l'Udc hanno presentato a loro volta delle mozioni alternative a quella del Carroccio, ma mentre il primo l'ha ritirata subito dopo, il secondo ha deciso di portare avanti la propria battaglia, «Perché questa mozione ha lo scopo di ridare voce a chi è stata tolta» ha sottolineato il capogruppo Giuseppe Trespidi. «Essa vuole restituire la voce ai comuni e al territorio, che si possono esprimere a favore o contro il piano d'ambito». Secondo Trespidi, dunque, l'errore di fondo è aver tolto la voce ai comuni. «Bisogna mettere in campo un percorso virtuoso che porti al ritiro delle società di servizi del territorio dalla società unica appena creata, e che tali quote societarie passino direttamente

ai Comuni. Di qui valutare sul campo se la soluzione in house sia percorribile dal punto di vista degli investimenti oppure no». Simile il parere di Massimo Araldi (Alleanza per l'Italia), secondo cui «già più volte erano stati dati degli input perché le società di servizi della Provincia venissero eliminate, perché sono loro la ragione dell'impasse in cui ci troviamo. Si doveva partire da subito con la gestione pubblica e successivamente decidere se ci fossero risorse sufficienti per portare avanti il piano degli investimenti, o se fossero necessari interventi di privati». Dal canto suo il consigliere Giuseppe Torchio ha ribadito l'illegittimità della deliberazione dell'11 ottobre 2011 approvata dal Cda dell'Ato, e condivide i contenuti del ricorso al Tar promosso dal Comitato per l'acqua pubblica e da alcuni sindaci. «A distanza di un anno dall'assemblea dell'11 dicembre 2011 si è deciso, con la formula del silenzio assenso, di andare avanti a prescindere, e questo non è accettabile. Ci

sono poi delle violazioni ritenute altrettanto significative rispetto alla mancata declinazione in maniera chiara delle forme di gestione». Torchio ha quindi dichiarato di sostenere la mozione della Lega, «perché l'acqua deve rimanere pubblica». Posizione su cui, del resto, è concorde anche Giampaolo Dusi (Rifondazione). «Quella che si era intrapreso era una strada ben diversa da quanto richiesto dal referendum. Non condivido a pieno la mozione leghista, specie nelle premesse, ma ne condivido la parte conclusiva: la gestione deve essere dei sindaci». A tirare le orecchie un po' a tutti i partiti è invece Giovanni Biondi, che lancia un'accusa di contraddittorietà. «Io ho sempre portato avanti l'idea di smantellare le società dei servizi e di realizzare un'unica società partecipata da parte dei Comuni. A Salini riconosco coerenza e chiarezza nel portare avanti il suo disegno, che è sempre stato chiaro, pur se diverso dal mio. Dove era la maggioranza allora? E perché

PARTITO DEMOCRATICO

«Si facciano gli Stati Generali dell’acqua»

«Sosteniamo una proposta, quella in house, che i sindaci del territorio stanno portando avanti da due anni» lo ha detto Andrea Virgilio, capogruppo del Pd, che dopo aver presentato una mozione alternativa l'ha poi ritirata, appoggiando invece quella della Lega. «Dividersi su questo tema all'interno di una maggioranza non è cosa da poco, e mette in discussione la presenza stessa di tale maggioranza nel territorio» ha detto Virgilio. «L'aspetto

Popolo DELLA LIBERTA’

«Non cambiamo idea, ma la maggioranza necessita di una verifica»

Andrea Virgilio

più omogeneo del percorso fatto in questi anni è stata la capacità di alcuni sindaci di opporsi al modello di privatizzazione del sistema idrico integrato. C'è qualcosa che va oltre la logica della privatizzazione e degli apparati burocratici. Questo approccio non basta più: il concetto di bene comune richiama la democrazia partecipativa. Per questo il Pd chiede la realizzazione, periodicamente, degli "Stati generali dell'acqua", in modo

Il Pdl, dal canto suo, mantiene le sue posizioni, e dichiara di voler continuare nel percorso che dovrebbe portare alla gestione mista. «Il percorso che ha caratterizzato la gestione del servizio idrico e sempre stato chiaro e lineare» sottolinea Luca Rossi. «Non partecipiamo alla strumentale disputa tra acqua pubblica e privata. L'acqua è di tutti, ma ci sono delle problematiche da superare e de-

da avviare un confronto continuo su queste tematiche, con un largo coinvolgimento del territorio e delle sue forze economiche, sociali e d’interesse, intorno ad un progetto di qualità per uno dei sistemi ambientali più delicati come la Pianura Padana. Si dovrà inoltre avviare una stagione di gestione interamente pubblica del ciclo idrico integrato da parte del Gestore Unico di Ato, come prima concreta risposta al voto degli elettori e dei cittadini.

gli investimenti da fare. La società mista non implica la privatizzazione del servizio, ma la possibilità di fare tali investimenti». D'altro canto, questa mancanza di vedute comuni, mette la maggioranza nelle condizioni di fare una verifica, un “tagliando”, come lo definisce lo stesso Rossi. «Altresì però riteniamo che questa maggioranza possa portare a termine il proprio mandato».

Il consiglio provinciale

i rappresentanti di entrambi gli schieramenti hanno votato i propri rappresentanti nella "società delle società" (quella realizzata dalla fusione di tutte le società di servizi del territorio, Ndr), se non si vuole seguire la strada della gestione mista? Andare in un'altra direzione significa fare scelte coraggiose. Si deve sciogliere la nuova società, retrocedere le quote azionarie e costituire una nuova società in house affidandola ai comuni del territorio. Chiedo a questo consiglio che oggi assuma una posizione chiara e che se ne assuma tutte le responsabilità».

COMUNE DI BONEMERSE

- PROVINCIA DI CREMONA Via Roma n° 25 – 26040 Bonemerse - C. F. e P. IVA: 00308090190 0372/496020 0372/496157e-mail: info@comune.bonemerse.cr.it

OGGETTO: Adozione Variante al Vigente Piano di Governo del Territorio, Variante Ambito delle Cascine, Settembre 2012, deposito atti in libera visione al pubblico. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO COMUNALE Visto l’articolo 13 comma 4 della L.R. n. 12 del 11/03/2005 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla L.R. 4/2012; Vista la vigente normativa urbanistica statale e regionale in materia; RENDE NOTO che con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 27/09/2012, immediatamente eseguibile ai sensi di legge, è stata adottata la Variante al Vigente Piano di Governo del Territorio, Variante Ambito delle Cascine, Settembre 2012, relativa alla modifica dell’art. 29 “Ambito delle Cascine” delle Norme Tecniche del Piano delle Regole del vigente P.G.T. del Comune di Bonemerse (CR); che la Deliberazione di Consiglio Comunale con i relativi allegati ed elaborati, viene depositata in libera visione al pubblico presso l’ufficio tecnico comunale per 30 (trenta) giorni interi e consecutivi a decorrere dal 19/12/2012; gli stessi atti sono pubblicati altresì, sul sito informatico del Comune di Bonemerse – www.comune.bonemerse.cr.it che nei successivi 30 (trenta) giorni gli interessati possono presentare osservazioni ed opposizioni secondo le disposizioni di legge, redatte in triplice copia, da far pervenire all’ufficio protocollo del Comune entro le ore 12,00 del 18/02/2013. Bonemerse, 19.12.2012 Il Responsabile del Servizio Tecnico Geom. Luigi Ghisani


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Cronaca

Mercoledì 19 Dicembre 2012

L’associazione chiede ai Comuni di conferire la cittadinanza onoraria ai bambini nati da genitori stranieri la mozione

Ruggeri, Pd: «Il Comune riconosca i diritti» Preso atto della campagna in occasione della giornata mondiale dei diritti dell'infanzia, il Pd ha colto l'occasione per sollecitare l'adesione del Comune di Cremona, mentre molti nel resto d'Italia già hanno raccolto l'invito di conferire la cittadinanza onoraria ai bambini figli di genitori stranieri ma nati in Italia. «Si tratta di un gesto puramente simbolico», puntualizza la capogruppo Maura Ruggeri. «Per un vero cambiamento, dal punto di vista pratico, sarebbe necessaria una normativa nazionale, ma questo speriamo possa essere un importante passo in tale direzione e un gesto di sensibilizzazione». Al centro della discussione non solo il riconoscimento onorario, ma anche il modo stesso di intendere, per definizione, il diritto di cittadinanza: «I bambini che nascono in Italia, figli di genitori stranieri ma regolari, che vivono e lavorano regolarmente in Italia, sono bambini che parlano italiano, che studiano nelle scuole italiane: sono italiani a tutti gli effetti». A livello nazionale, dunque, la capogruppo auspica un cambiamento della normativa vigente: «Adesso i bambini stranieri possono fare domanda di cittadinanza solamente una volta raggiunti i diciotto anni: fino a quel momento sono considerati stranieri, con tutte le difficoltà burocratiche che ne derivano». Un cambiamento che, se attuato, segnerebbe una svolta non solo legislativa, ma anche culturale: «L'iniziativa punta al passaggio dallo ius sanguinis (riconoscimento per discendenza) allo ius soli (riconoscimento per nascita sul suolo): un modo per attirare l'attenzione nei confronti dei diritti dei bambini che sono italiani a tutti gli effetti. Ci si lamenta che il nostro è un Paese che invecchia, che non ci sono giovani, che non vi è più una crescita della popolazione: questi bambini, esattamente come i figli di genitori italiani, sono una speranza per il nostro futuro. S tratta di una iniziativa alla quale ci auguriamo si possa aderire, come inteso dall'Unicef, in modo bipartisan, perché si tratta di una causa apolitica. Con la speranza che venga presto recepita una norma anche a livello nazionale che permetta il riconoscimento dei diritti di questi bambini, attualmente considerati stranieri fino alla maggiore età».

Italiani si nasce, l’iniziativa Unicef

I cittadini: sì al diritto di nascita, ma solo per i meritevoli

S

di Martina Pugno

ono tutti italiani i nati nello Stivale: se la legge attualmente non lo riconosce, possono iniziare a farlo i Comuni, almeno a livello simbolico, con il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli minorenni nati in Italia da genitori immigrati. Una proposta che l'Unicef ha rivolto alle amministrazioni locali in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e che a Cremona, seppur non ancora accolta, è proprio in questi giorni in fase di discussione. Se la cittadinanza onoraria riveste un valore puramente simbolico, essa apre comunque le porte al dibattito per quanto riguarda un eventuale riconoscimento tramite normativa nazionale, riguardo al quale le opinioni dividono i cittadini. Paola, 24 anni, studentessa, esprime qualche perplessità: «La domanda mi lascia po' combattuta, nel senso che come passo simbolico da un punti di vista civile faremmo un passo avanti, nello stesso tempo non so quanto convenga che ogni bambino nato qui diventi a prescindere cittadino italiano. Non credo si possa risolvere così su due piedi.. io limiterei i casi anche solo perché non tutti gli stranieri che passano in Italia vogliono fermarsi. Magari dovrebbero essere comunque i genitori a poter fare richiesta». Non manca però chi è pronto a prendere posizione più netta, contro o a favore, come Marco, 32 anni, geometra: «Se gli immigrati lavorano e pagano le tasse, non vedo perché non dovrebbero avere la cittadinanza", oppure Daniele: "Se sono figli di genitori che intendono rimanere qui, che lavorano, che pagano le tasse, e i bambini vanno a scuola nelle scuole italiane, parlano italiano e tutto, sono italiani a tutti gli

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OGGETTO: Adozione Variante al Piano di Recupero, di iniziativa privata, denominato “Cascina Peverone” in via Marconi, approvato con D.C.C. n° 19 del 13.06.2006, in Variante al vigente Piano di Governo del Territorio, presentata dalla Società Lares S.r.l. di Cremona, deposito atti in libera visione al pubblico. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO COMUNALE Visti l’articolo 14 comma 5 e l’articolo 13 comma 4 della L.R. n. 12 del 11/03/2005 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla L.R. 4/2012; Vista la vigente normativa urbanistica statale e regionale in tema di Piani Attuativi; RENDE NOTO che con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 27/09/2012, immediatamente eseguibile ai sensi di legge, è stata adottata la Variante al Piano di Recupero, di iniziativa privata, denominato “Cascina Peverone” in via Marconi, approvato con D.C.C. n° 19 del 13.06.2006, in Variante al vigente Piano di Governo del Territorio, presentata dalla Società Lares S.r.l. di Cremona, relativa agli immobili inseriti nel vigente P.G.T. come “ambito nucleo storico di antica formazione – emergenze architettoniche”, catastalmente identificati con i mappali 14, 454, 455, 456, 457 e 481 del foglio 4 del comune di Bonemerse (CR); che la Deliberazione di Consiglio Comunale con i relativi allegati ed elaborati, viene depositata in libera visione al pubblico presso l’ufficio tecnico comunale per 30 (trenta) giorni interi e consecutivi a decorrere dal 19/12/2012; gli stessi atti sono pubblicati altresì, sul sito informatico del Comune di Bonemerse – www.comune.bonemerse.cr.it che nei successivi 30 (trenta) giorni gli interessati possono presentare osservazioni ed opposizioni secondo le disposizioni di legge, redatte in triplice copia, da far pervenire all’ufficio protocollo del Comune entro le ore 12,00 del 18/02/2013. Bonemerse, 19.12.2012 Il Responsabile del Servizio Tecnico Geom. Luigi Ghisani

effetti», ma anche quelli che invece vorrebbero limitare la possibilità di diventare cittadino italiano alla nascita, come Alex: «Dare la cittadinanza a chi nasce in Italia porterebbe solo ad avere una moltiplicazione degli ingressi dei migranti di ogni dove. Penso che possa essere concessa semmai ai figli dei figli degli stranieri regolarmente nel nostro Paese, perché ritengo possa essere la prima ‘vera’ generazione di persone per le quali si realizza una vera integrazione nell’ambito scolastico, lavorativo, civile e sociale». Come sottolinea Massimo, 55 anni, imprenditore, il requisito principale sul quale nessuno è disposto a deroghe è l'inserimento dei genitori: «Se hai un comportamento civile e rispetti le regole vieni accettato e premiato dalla società e può starci quanto vuoi, pia-

«A favore del modello americano, con un test sulla conoscenza culturale»

nificando la tua esistenza qui, tu verrai sempre trattato come un immigrato perché non parlerai mai benissimo l’italiano, perché avrai vissuto i primi 20 anni della tua vita in un mondo diverso ecc. Ma i tuoi figli no, loro saranno come tutti gli altri italiani. Perché se nasci in Italia, studi in Italia e vivi in Italia sei italiano, indipendentemente dai tuoi tratti somatici, e se vuoi la cittadinanza hai il diritto di averla». Ma c'è anche chi critica il concetto stesso di cittadinanza onoraria proposta dall'Unicef, come Alessia, operaia: «Se qualcuno, bambino o adulto che, sia compie un atto straordinario, di valore, di sacrificio, di amore ben vengano le onorificenze, ma la cittadinanza onoraria deve essere conferita per meriti». Opposta l'opinione di Elisa, 29 anni, infermiera: «La cittadinanza dovrebbe essere effettiva e non onoraria, bisogna dare loro l'opportunità di vivere con dei diritti come anche dei doveri ovvia-

mente, per una migliore integrazione». Favorevole, ma solo in parte, anche Dario, agricoltore: «La proposta dell'unicef è molto interessante in quanto ormai dovremmo essere "abituati" a convivere con più nazionalità. Poi io sarei per il modello americano, dove per avere la cittadinanza bisognerebbe superare un esame sulla lingua italiana e sulla nostra storia. perché come noi dobbiamo conoscere e rispettare le nuove culture che entrano nelle nostre vite è importante che loro conoscano e rispettano la nostra che li accoglie». La necessità di un cambiamento sembra essere sentita dalla maggior parte degli italiani e conferma gli intenti di sensibilizzazione che caratterizzano la proposta Unicef, commenta Marta: «E' un primo passo importante verso l'ntegrazione, ma bisogna passare a leggi vere e proprie per regolamentare la situazione di persone che comunque sono nate nel nostro Paese».

in comune i rappresentanti delle diverse comunità religiose del territorio

Il Sindaco incontra il Tavolo interreligioso Martedì mattina il sindaco Oreste Perri, presente l'assessore ai Diritti di Cittadinanza Maria Vittoria Ceraso, ha ricevuto i componenti del Tavolo Interreligioso. Erano presenti don Mario Aldighieri per la Diocesi di Cremona, Jalila Benlechehab dell'Associazione Alba, Joylin Galapon per la Chiesa Evangelica Metodista, Issa Nabil, imam del Centro Islamico di Cremona, Maguini Lahcen del centro Culturale "La Speranza", Jilmon Anton per la Comunità Romena Cattolica, Daniele Pispisa della Chiesa Cristiana Avventista, padre Fuciu

Doru per la Chiesa Ortodossa Romena, e Djama Koffi Alain pastore della Missione Internazionale di Evangelizzazione e

Liberazione "La Vita". Un incontro molto cordiale e partecipato durante il quale sono presentate le attività che svolge il Tavolo,

luogo di incontro delle diverse comunità religiose presenti a Cremona. Il sindaco ha colto l'occasione per ricordare quanto sia fondamentale la civile convivenza tra esponenti di popoli di cultura e fede diverse, una convivenza basata sul rispetto reciproco. Si è poi complimentato per il ruolo che i componenti del Tavolo Interreligioso svolgono all'interno delle loro comunità e dell'impegno che li porta a faciliatre il dialogo e il confronto. L'udienza si è conclusa con lo scambio degli auguri in vista delle prossime festività.

Auser, approvato il nuovo Consiglio direttivo

Ricordi di famiglia in mostra al Museo

Il nuovo Consiglio è stato approvato ed è formato da Becchi Iva (Presidente), Cortellini Giannino,Gozzoli Caterina,Mailolli Angelina, Ripari Franco, Miglioli Luigina (Vicepresidente) e Ruggeri Guido. Revisori effettivi Gemmi Maria, Favalli Riccarda,Superti Renato, supplenti Mazzini Claudio e Turrini Giovanni.

Dal 20 dicembre al 27 gennaio 2013 la Sala delle Colonne del Museo Civico "Ala Ponzone" ospita la mostra "Ricordi di famiglia" (ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17). "Ricordi di famiglia" è un progetto che è partito a maggio 2012 nell'ambito della tradizionale Notte Europea dei Musei. Tra i diversi e particolari appuntamenti dedicati alla Notte si è pensato di “recuperare” spaccati di famiglie cremonesi attraverso immagini impresse nel tempo, anteriori alla metà del XX secolo, per documentare come sono cambiati i costumi, le abitudini ed anche il modo di rappresentare le relazioni affettive dei gruppi familiari.

Sì unanime, alla proposta del nuovo direttivo della sezione Auser “Luigi Maffezzoni” di Pescarolo ed Uniti. La proposta è stata fatta nell’assemblea annuale svoltasi presso la sede di piazza Garibaldi, nel pomeriggio di sabato 15 u.s. dal Presidente provinciale Strepparola, essendo decaduto, ha precisato lo stesso, l’attuale consiglio direttivo.


Cronaca

Mercoledì 19 Dicembre 2012

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Centro chiuso: è scontro tra Ascom e Comune

Piercarlo Bertolotti (Fiab): «Il commercio è vitale ma occorre conciliare gli affari con la tutela della salute»

Pugnoli (Ascom): «Ce ne ricorderemo al momento del voto». L’assessore Bordi: «Minacce fuori luogo, serve iniziativa»

N

di Michele Scolari

on si placa il malcontento degli esercenti contro il blocco parziale del traffico, promosso dall’assessore all’Ambiente Francesco Bordi e ratificato due settimane fa dalla Giunta e dal sindaco Oreste Perri. Al contrario, la polemica è passata dalle scaramucce allo scontro aperto, dopo che nei giorni scorsi è stato scritto un’altro importante capitolo della protesta, segnato dall’affondo di Claudio Pugnoli: «Ci ricorderemo del danno che stiamo subendo quando verranno a chiederci i voti» aveva dichiarato il presidente di Ascom minacciando di togliere l’appoggio elettorale in un periodo già contrassegnato da numerose complicazioni per l’Amministrazione. «E’ inutile minacciare, non chiedo voti a nessuno. Lecito il giudizio ma che sia la risultante di tutto ciò che abbiamo concretizzato, non solamente di ciò che si considera scomodo» aveva replicato seccamente Bordi, che, nella giornata di ieri, è tornato ad insistere sulla necessità e bontà del provvedimento, etichettato come «uno spreco di vigili e risorse» da Paolo Mantovani (Botteghe del Centro). «Uno spreco? Prima dei giudizi netti attenderei le valutazioni e i dati finali attesi per gennaio. Secondariamente, a proposito di sprechi, ricordo che abbiamo una Ztl che è stata impostata sulla fascia notturna, e quindi in modo invertito rispetto alla quasi totalità delle altre città italiane, a seguito dei malumori espressi all’epoca da molti commercianti sull’orario diurno. E sempre dalle richieste degli esercenti si sono originati il parcheggio in piazza Marconi ed altre iniziative. Ma il periodo dei diktat im-

Telecamera Ztl in Corso Mazzini: protestano i tassisti

Claudio Punoli Presidente Ascom

Paolo Mantovani (Botteghe del Centro

Francesco Bordi assessore all’Ambiente

Piercarlo Bertolotti Presidente Fiab Cremona

«L’iniziativa è uno spreco? Abbiamo una Ztl impostata sulla fascia notturna a seguito dei malumori espressi all’epoca da molti esercenti» posti da altri è giunto al capolinea. Noi abbiamo cognizione di quali sono i problemi e le soluzioni sono in fase di studio». Tra queste, strategie condivise per cercare di recuperare clienti assieme al restyling totale del trasporto urbano, «a cominciare dai percorsi, nei quali un capitolo speciale riguarderà le linee che andranno a servire i parcheggi “corona”. Questi sono gli ambiti dove è necessario fare il punto per un provvedimento che, comunque, ha destato scontento ma anche approvazione». E non solamente tra i trenta commercianti che, si diceva su queste pagine lo scorso sabato 15, hanno accolto con soddisfazione il dispositivo. L’iniziativa si è vista rinnovare il plauso da parte di Fiab Biciclettando, con un nuovo intervento di ieri, per molti versi sulle stesse note dell’Amministrazione. «I commercianti sono la linfa vi-

Per ora nessuno stop: il blocco prosegue come stabilito

tale dell'economia ed anche della vita sociale dei quartieri - commenta Piercarlo Bertolotti -. Le loro ragioni sono importanti e vanno ascoltate. Tali ragioni, però, non possono continuare a contrapporsi isolate contro i tentativi di cambiamento, anche se imperfetti. Da un lato Cremona soffoca nello smog (ed è ormai testato che di smog ci si ammala): oltre al danno morale e sociale, anche da un punto di vista economico, l'inquinamento quindi costa alla società. Dall’altro anche il commercio non gode di buona salute. Ma sappiamo anche che la capacità e lungimiranza imprenditoriale è quella che, nella storia, ha sempre saputo ribaltare a proprio favore una crisi, ed è per questo che siamo profondamente convinti che proprio lo smog possa essere un'occasione per ripensare al rapporto coi propri clienti e trasformare un problema in

un'opportunità. Molti commercianti l'hanno capito; è ormai infatti ampiamente dimostrato che non è vero che le politiche antitraffico/smog siano sempre e solo penalizzanti per il commercio, come dimostrano gli esempi di tante città europee. Un grande numero di potenziali clienti, da sempre sottovalutato, detesta fare spesa con il cappotto in mano nelle saune dei grandi magazzini o nelle strade trafficate, e che scappano il sabato perché non sopportano più traffico e smog. Al netto di una crisi economica oggettiva, in cui il potere d'acquisto è notevolmente calato, provare a recuperare questi clienti è una sfida determinante. C’è bisogno di collaborazione e di volontà per conciliare la tutela della salute con quella degli affari. Vogliamo provarci, per il nostro interesse comune e per il nostro interesse di parte?».

Mantovani: «Uno spreco di risorse e agenti della polizia locale»

Il blocco del traffico non è l’unica disposizione ad aver suscitato malcontento. Dopo il contrasto con gli esercenti, per il Comune si profila un altro scontro assai aspro con i tassisti. Un’altra polemica è esplosa, infatti, con l’installazione di una telecamera del circuito Ztl in corso Mazzini, che finora era dotato di un dispositivo elettronico di riconoscimento delle targhe solamente in direzione porta Venezia (per 30 giorni di “prova”, a partire da ieri mattina). Obiettivi dell’iniziativa: scoraggiare gli automobilisti “ribelli” (soddisfacendo in questo anche le richieste di numerosi residenti ed esercenti per il transito indisciplinato delle vetture) e rafforzare la sicurezza stradale, dato che il tratto interessato è assai stretto e causa una vicinanza pericolosa dei pedoni con le automobili. L’installazione della telecamera ha però destato la preoccupazione dei tassisti: all’origine vi sarebbe il divieto per loro di transitare per il tratto interessato senza passeggeri a bordo. Questo costringerebbe ad allungare i percorsi per raggiungere le località tra porta Venezia e la stazione delle Ferrovie, con conseguente maggiorazione del tariffa di corsa per i clienti (si parla di rincari fino a 2,50 euro).


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Cremona

Mercoledì 19 Dicembre 2012

soroptimist

Leadeship al femminile, corso per giovani donne Il Soroptimist International d’Italia promuove la partecipazione gratuita di giovani donne selezionate dai singoli Club italiani al corso di formazione "Leadership al femminile". L’iniziativa è rivolta a donne in possesso dei seguenti requisiti: età massima 28 anni, con laurea specialistica o magistrale, conoscenza della lingua inglese e residenza negli ambiti territoriali in cui operano i Club del Soroptimist International d’Italia. Il corso si propone di fornire spunti di riflessione sulle cause dell’esclusione femminile dal mercato del lavoro e i possibili limiti, organizzativi e soggettivi, che la maggior parte delle donne incontrano nella vita professionale. Il percorso formativo si articola in tre giornate che si terranno rispettivamente nei periodi 11-13 marzo e 25-27 marzo 2013. Le interessate dovranno presentare apposita domanda di ammissione alla Presidente del Soroptimist Club di Cremona – c/o Diletta Poli – Via Porta Marzia 16 – 26100 Cremona entro il 18 gennaio 2013.

alla locanda torriani

Cafè teologico, incontro sulla storicità dei vangeli

Terzo appuntamento con il “Café Teologico” venerdì 21 dicembre alle 21.15 presso la Locanda Torriani di Cremona (via Torriani 7). Il format, promosso dalle Sentinelle del Mattino, prevede la presenza di persone esperte che trattano temi di fede di scottante attualità, mentre gli ascoltatori sono seduti a tavolini intenti a sorseggiare bevande calde o analcoliche e mangiando piccoli snack. Dopo l’incontro di apertura con don Andrea Brugnoli sull’esistenza di Dio e quella con il professor Umberto Fasol sul rapporto tra fede e ragione, questa volta giungerà a Cremona il professor Marco Fasol, che tratterà della storicità dei Vangeli. Il successivo incontro sarà il 25 gennaio con il professor Daniele del Bosco che tratterà un argomento molto delicato: «L’Inquisizione fu un bene?».

Progetto Mus-e, bilancio positivo L’iniziativa, voluta da Giovanni Arvedi e dalla sua famiglia, è attiva da ormai due anni

Ferdinando Soana: «Riusciamo a coinvolgere 1.152 bambini, tra cui molti svantaggiati»

L

di Giulia Sapelli

le scuole coinvolte

a fine dell'anno è anche tempo di bilanci. E per il Progetto Mus-e, si parla di un bilancio decisamente positivo. Basti pensare che nei suoi primi due anni di vita il progetto - promosso dall'associazione Mus-e Cremona Onlus, fondata da Giovanni Arvedi e dalla sua famiglia) ha avuto uno sviluppo notevole, ottenendo l’unanime e convinto apprezzamento delle scuole e delle famiglie, suscitando l’entusiasmo e il collettivo gioioso interesse dei bambini, felici di sperimentare durante le lezioni Mus-e diverse possibilità espressive e di scoprire un originale modo di stare insieme e di comunicare. Si tratta di un progetto che ha preso il via su scala nazionale, che grazie ad Arvedi si è concretizzato anche a livello locale. Scopo dell'iniziativa è di promuovere l'integrazione, il rispetto di tutte le culture e la valorizzazione delle diversità nelle scuole pubbliche, primarie, attraverso esperienze artistico-educative. «Lusingata e sollecitata dalla generale stima e dal consenso ottenuti, l’associazione Mus-e Cremona Onlus, ha ulteriormente incrementato lo sviluppo del Progetto, che con l’anno scolastico 2012/2013 completa il primo ciclo triennale di attività, giungendo a interessare n. 57 classi, n. 20 scuole e a coinvolgere 1152 bambini, tra cui molti svantaggiati» fa sapere Ferdinando Soana, coordinatore del progetto a livello locale. «La presenza di bambini svantaggiati, i 340 stranieri ed i 50 disabili, (la cui percentuale media è del 34%) raggiunge percentuali assai elevate in non poche classi». Ne è esempio lampante la scuola dell'infanzia Lacchini, del Cambonino: nella sezione grandi gli alunni svantaggiati sono 13 su 27 (48%). Alla primaria Miglioli, in prima A, sono 20 su 24 (83%), in seconda A sono 11 su 14 (79%), in terza A sono 10 su 19 (53%). Alla primaria di S. Ambrogio, nella classe seconda A, si parla di 12 su 21 (57%), mentre per la terza A sono il 50% (9 su 18).

SCUOLA PER L’INFANZIA COMUNALE “LACCHINI” Via Romanino 1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE CREMONA I CIRCOLO "TRENTO TRIESTE" Via Palestro 68 "L. BISSOLATI " Via Tagliamento 2 "G.MIGLIOLI" Viale Cambonino "S. AMBROGIO" Via Fabio Filzi 132 "BOSCHETTO" Via Boschetto 142 DIREZIONE DIDATTICA STATALE CREMONA II CIRCOLO "C. MONTEVERDI" Via Oglio 2 "CAVATIGOZZI" Via Abbadia – Cavatigozzi "SESTO CREMONESE" Via E. Sacchi - Sesto ed Uniti

Anche alla scuola primaria Bianca Maria Visconti (Villetta) ci sono altri esempi di quanto siano stati coinvolti gli alunni svantaggiati; nella terza B sono 12 su 22 (55%), nella terza A sono 12 su 23 (52%). Nella terza A della Don Primo Mazzolari si parla di 14 su 22 (64%), mentre la terza B ne conta 12 su 24 (50%). La Stradivari (S. Bernardo) conta: nella seconda A 14 su 23 (61%), nella terza A 13 su 23 (57%), nella terza B 13 su 22 (59%). Buoni anche i dati della Manzoni (classe seconda A: 12 su 21 - 57%); della Monteverdi (seconda B: 9 su 16 - 56%); della Colombo-Aporti: (seconda A: 9 su 18 - 50%). L'iniziativa si concretizza in lezioni settimanali della durata di un'ora e mezzo, che si svolgono in orario scolastico, e sono parte integrante del piano dell'offerta formativa. In questo percorso i bambini sono accompagnati da artisti professionisti, che lavorano in campo musicale, teatrale, del movimento e delle arti visive. «L’attività Mus-e non comporta nessun onere per le scuole e le famiglie dei bambini che

«Lo scopo è promuovere l’integrazione e il rispetto delle diverse culture»

DIREZIONE DIDATTICA STATALE CREMONA III CIRCOLO "CAPRA PLASIO" Via Plasio 2 "COLOMBO APORTI" Via Realdo Colombo 1/3 “GERRE DE CAPRIOLI” Piazza del Comune 8 – Gerre de Caprioli “AMATI” Via Stradivari 2 - Malagnino DIREZIONE DIDATTICA STATALE CREMONA IV CIRCOLO "DON PRIMO MAZZOLARI" Via Corte 1 "BIANCA MARIA VISCONTI" Via Giuseppina 29 “SETTE FRATELLI CERVI” Via Roma 16 – Bonemerse DIREZIONE DIDATTICA STATALE CREMONA V CIRCOLO " A.MANZONI" Via Decia 43 " A. STRADIVARI" Via S. Bernardo 1 “A. GHISLERI” Via Quistro 3 – Persico Dosimo “G. MORI” Piazza Roma - Stagno Lombardo

partecipano al Progetto e si regge sull’impegno significativo e fondamentale della Presidenza, ma anche sulla grande generosità degli amici il cui sostegno è molto importante» conclude Soana. Le discipline che vengono utilizzate nei corsi sono: la musica nelle sue diverse forme (strumenti etnici, voce, percussioni, ascolti guidati, ecc), l'espressione corporea, la danza, il teatro, la pittura, il disegno, la manipolazione di materiali, la fotografia e le attività audiovisive.


CASALMAGGIORE

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

A MARTIGNANA

Serata pro Africa al Circolo Acli

Il Circolo Acli “Enrico Anelli” di Martignana Po organizza per giovedì 20 dicembre “Una serata di fraternità per l’Africa”, che avrà luogo alle 20,45 presso la sala “Benedetto XVI” dell’oratorio parrocchiale. I coniugi

Luisella Chiari e Angelo Lazzari, racconteranno la loro fantastica esperienza sociale con la Comunità di Watamu, fra le più importanti realtà del Kenya. Verranno proiettate foto e si potranno ascoltare canti tipici del luogo.

Croce Rossa, Berardi al vertice

Eletto presidente con oltre il 70% dei consensi, tende la mano all'altro candidato Pagliari

CON L’AVIS IL REGALO DI NATALE VA A TELETHON

«Ascolterò tutti, è il momento di porre fine alle polemiche e di rimanere tutti uniti»

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di Simone Arrighi

on 72 voti su 99, Rino Berardi è stato eletto nuovo presidente del Comitato Locale di Casalmaggiore della Croce Rossa. L’altro candidato, Arnaldo Pagliari, ha ricevuto 22 preferenze, mentre 5 sono state le schede nulle depositate nelle urne domenica scorsa. Quasi il 60% dei 169 soci aventi diritto si è recato in via Formis, presso la fondazione Busi che ospita i locali della Croce Rossa casalese, ad esprimere il proprio voto. Dopo due anni da commissario, Rino Berardi diventa quindi presidente: resterà in carica fino al 31 dicembre 2013, nell’anno del cambiamento più radicale a cui sarà chiamata la Croce Rossa a livello nazionale. Dovrà essere avviato il processo di privatizzazione dell’associazione e scritto il nuovo statuto. «Ascolterò tutti i volontari, per andare avanti insieme e senza più polemiche interne ed esterne»: così Rino Berardi. Il primo segnale di distensione, dopo una campagna elettorale che l’attuale presidente avrebbe preferito evitare, c’è stato già domenica a votazione in corso d’opera. Una stretta di mano, fra Berardi e Pagliari, che lascia presupporre una nuova stagione di collaborazione: «Proporrò ad Arnaldo – confida il neoeletto presidente - un incarico importante ed un coinvolgimento ulteriore. Con lui, vorrei continuare a lavorare nel rispetto dei ruoli e delle funzioni. È il momento di arrivare al dunque, di passare dalla teoria ai fatti. Tutto per il bene della Croce

Rossa». Da par sua, ancor prima dello scrutinio Pagliari faceva sapere che: «La mia vittoria c’è già stata, avendo avuto la possibilità di esprimere le mie perplessità e i miei interrogativi». Ora, a quella stretta di mano i colleghi dovranno dare un seguito: «Dobbiamo restare uniti, nessuno escluso. Dobbiamo lavorare tanto ed essere propositivi», puntualizza Berardi. «La riforma sarà fatta dai soci, lo statuto verrà scritto dai soci. Io sarò solo il tramite. Basta con la fibrillazione interna»: chiosa Berardi, che traghetterà il Comitato Locale della Croce Rossa

Iort, un grande progetto Andos Oglio-Po e DondolandoArte Atleier “Insieme per Un Grande Progetto”: l’acquisto di un sofisticato ed innovativo acceleratore lineare per la radioterapia intraoperatoria. Un macchinario dal costo elevato, circa 800mila euro, utilizzato in fase sperimentale all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (direttore scientifico Umberto Veronesi) e presso gli Istituti Riuniti di Bergamo per la Intra Operative Radiation Therapy (Iort). Ad illustrare meglio il progetto nel casalasco è il dottor Claudio Pagliari, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno. Lo ha fatto sabato scorso a Martignana di Po, nello spazio espositivo di

DondolandoArte Atelier, dov’è in corso la mostra di pittura di Errika Pontevichi: il ricavato della vendita delle opere verrà devoluto a favore dell’iniziativa promossa dall’Andos Oglio-Po. «In Italia la neoplasia al seno può essere considerata una vera e propria malattia sociale. Rappresenta la prima causa di morte per tumore nelle donne»: spiega il dottor Pagliari. Ogni anno vengono diagnosticati circa 35mila nuovi casi: l’80% di queste pazienti afferisce ai Centri di Radioterapia italiani. Ecco perché, per un ospedale che accoglie un ampio bacino d’utenza come quello di Desenzano del Garda, raggiungibile in poco più di un’ora da Casalmaggiore, può di-

Sopra il macchinario Iort presente a Rimini Più in alto Claudio Pagliari

ventare di estrema importanza dotarsi della strumentazione Iort. «Si tratta di una tecnica radioterapica efficace e comparabile alla radioterapia esterna convenzionale, che offre sia benefici clinici, che sociali ed economici». Utilizzata principalmente nel trattamento del tumore mammario, Iort può essere sfruttata anche per altre tipologie di malignità. Con la radioterapia intraoperatoria è possibile l’irradiazione dei tessuti bersaglio nel corso dell’intervento chirurgico in una singola frazione, eseguita immediatamente dopo l’asportazione del tumore. In sostanza: i tempi della radioterapia post-operatoria si riducono drasticamente, da settimane a minuti. «L’Andos ha già messo a disposizione 100mila euro, più altri 50mila raccolti nel solo 2012. Manca ad oggi il supporto economico di istituzioni, Comuni, Province, Regioni e fondazioni»: denota il dottor Pagliari, che venerdì sarà nuovamente a Martignana di Po per illustrare l’iniziativa insieme ad una delegazione dell’Andos Oglio-Po.

in un anno ricco di iniziative, alcune già in fase di realizzazione: sabato pomeriggio, in piazza Garibaldi alle ore 15,30, verrà presentato alla cittadinanza il progetto “Un camper per la vita”, ad oggi finanziato quasi per metà (più di 9mila euro su 21690 d’investimento complessivo) dalle offerte dei privati. Per quanto riguarda la messa in cantiere della nuova sede, tutto resta in stand-by, in attesa che l’accordo di massima fra le parti coinvolte (proprietari del terreno individuato, amministrazione comunale e Cri) venga messa nero su bianco.

Beni comuni, un diritto

CASALMAGGIORE – Le associazioni “Democratici nel mondo”, “Popoli in dialogo” e “Amici del dialogo”, il Circolo Acli di Casalmaggiore e il circolo territoriale Arcibassa, col patrocinio del Comune di Casalmaggiore, organizzano per giovedì 20 dicembre un’iniziativa pubblica sul tema “Il diritto dei popoli ai beni comuni”. L’incontro si terrà alle ore 21 presso la Sala della Biblioteca Civica di via Marconi 8 a Casalmaggiore. Relatori saranno padre Giuseppe Borghesi, originario di Scandolara Ravara da tempo missionario in Brasile nello Stato del Parà, e in precedenza missionario in Scozia e Irlanda, e don Bruno Bignami, teologo e direttore della Fondazione don Primo Mazzolari, autore del recente libro “Terra, acqua, aria, fuoco”, che pure vanta esperienze in Congo, Messico e Cile. Ad intervistare gli ospiti sarà il giornalista Vanni Raineri, dopo l’introduzione di Monica Martani, dell’associazione “Popoli in dialogo”, e il saluto del sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla.

La sezione Avis di Casalmaggiore, insieme all’Associazione Culturale Ceramicarte, partecipano alla campagna 2012 di Telethon, finalizzata alla raccolta fondi a favore della ricerca sulle malattie rare. Presso la sede avisina casalese è possibile contribuire all’iniziativa acquistando i seguenti oggetti: palla di Natale (offerta minima 5€), candela di Natale (offerta minima 5€) e sciarpa Telethon (offerta minima 10€). Non solo: in occasione della mostra “Ceramiche solidali”, inaugurata sabato e aperta sino a domani (orari di mercoledì e giovedì: dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18,30), è prevista la possibilità di acquisto di ben quindici opere. «Da tempo, come associazione, volevamo contribuire ad un’iniziativa benefica»: spiega il professor Francesco Vitale, di Ceramicarte. «Insieme all’Avis abbiamo pensato di allestire una mostra di opere a tema libero realizzate con tecniche diverse, terracotta, maiolica, smalti colorati. Ogni socio di Ceramicarte ha poi deciso di devolvere in beneficenza per il progetto Telethon almeno una delle sue opere, che potranno essere acquistate anche online, su eBay». Fra le tante esposte, sono quindici le ceramiche all’asta: quattro firmate dallo stesso Francesco Vitale. Piatti, vasi, candelieri, lampade, bottiglie, statuette e tanto altro: di tutto e di più, per tutti i gusti e tutte le tasche (le basi d’asta vanno da un minimo di 50€ ad un massimo di 250€), con l’unico intento di sostenere la ricerca sulle malattie rare. Col Natale alle porte, un’occasione unica per fare un duplice regalo.

ROTARACT, PRESENTATI TRE NUOVI SOCI

Il Progetto Espansione promosso con energia dai componenti del Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, ha registrato lunedì sera un primo passo nella direzione dell’ampliamento del gruppo. Nel contesto della Prenatalizia organizzata dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, tenutasi al RistoBifi di Casalmaggiore, la presidente del Rotaract Alessandra Fazzi ha “spillato” tre nuovi soci rotaractiani: si tratta di Elena Bronzini, 27enne di Cogozzo, Elena Perdomini, 24enne di Casalmaggiore, e Michael Seletti, 26enne di Sabbioneta. Con la consegna dei tre distintivi, il Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta allarga la propria famiglia: attualmente sono 9 i soci e tre gli aspiranti soci.

Buon APPetito con iPomì Il pomodoro si fa tecnologico Dalla collaborazione tra foodblogger e Pomì nasce “Buon APPetito con iPomì”. Si tratta di un’applicazione per iPhone dedicata esclusivamente a ricette realizzate con la passata e la polpa di pomodoro. L’annuncio viene dal Managing Director del Consorzio Casalasco del Pomodoro Costantino Vaia, che afferma: «Ecco un altro progetto che realizziamo, attraverso il marchio Pomì, per dialogare con i consumatori, svelandoci con trasparenza e originalità, ascoltando i tempi, le nuove tecnologie per comunicare e le persone». L’applicazione è colorata, divertente, pensata per cucinare, condividere inviti e ricette, e conoscere tutti i segreti del brand italiano “re del rosso”. Infatti le ricette a disposi-

zione spaziano dagli antipasti, al primo, ai secondi e sono tutte firmate dai foodblogger che nel maggio scorso hanno aderito al web contest lanciato da Pomì in occasione di Cibus 2012. Uno strumento spassoso e utile, un vero e proprio ricettario sempre a portata di mano per chi in cucina non sa rinunciare al gusto del vero pomodoro italiano. «iPomì è una app multifunzione - prosegue Vaia –. Abbiamo scelto sei icone fortemente intuitive per guidare gli utenti in modo semplice e diretto. Nella app si trovano infatti: “Pomì Trace” per seguire la tracciabilità dei prodotti a marchio Pomì fino a scoprire l’azienda agricola italiana di origine; la suddivisione delle ricette in “Tradizione e innovazio-

ne”, “Sostenibili”, “Leggere ma con gusto” per incontrare le diverse preferenze di sapore e stile di vita; “Lista della spesa” che permette di compilare rapidamente dalla ricetta l’elenco degli ingredienti da acquistare; “Invita amici” per ospitare amici a pranzo o a cena attraverso l’invio di una ricetta via e-mail o la condivisione su Facebook stuzzicando occhi e palato; “Prodotti” per scegliere nella gamma Pomì il rosso che fa per te; “Inviaci la tua ricetta” per contribuire ad aumentare il ricettario e per dire la tua su come implementare la app.


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Casalmaggiore

Mercoledì 19 Dicembre 2012

COZZOLINO SOCIO ONORARIO DEL “PIADENA”

Il Rotary Club Piadena Oglio Chiese ha celebrato la conviviale prenatalizia presso il Ristorante La Clochette, una serata gustosa con parecchie novità. Don Giorgio Ceruti, socio onorario nonché parroco di Piadena, ha proposto alcune riflessioni nell’imminenza del Santo Natale. Il presidente Paolo Nolli ha poi comunicato che la raccolta di fondi per la ricostruzione nelle zone terremotate ha raggiunto quota 2900 euro: di questi, 1600 sono già stati consegnati per la messa in sicurezza della biblioteca monastica dell’Abbazia di Polirone a San Benedetto Po. Atri 1500 euro saranno devoluti per il restauro di Palazzo Ducale di Mantova. E’ stato poi presentato un nuovo socio onorario del club: si tratta del Tenente Colonnello Michele Arcangelo Cozzolino (nella foto con Nolli), Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cremona. Tra i tanti ospiti della serata, da segnalare la famiglia Belli: Carla e Renzo, i quali nell’immediato post-terremoto a Corcordia (in provincia di Modena), nonostante il gravissimo lutto (la perdita in un incidente del figlio) patito qualche giorno prima, hanno accolto in una tensostruttura e in alcune tende poste nel giardino di casa ben 100 persone del luogo, rimaste sfollate, per ben 100 giorni. Di loro nei giorni del disastro si erano occupate diverse tv e testate giornalistiche.

SCANDOLARA, BABBO NATALE È IN BIBLIOTECA La biblioteca dell’unione lombarda dei comuni Municipia, con sede a Scandolara Ravara in piazza Italia, propone per il periodo festivo una mostra mercato di libri di Babbo Natale, acquistabili in promozione con uno sconto del 20% rispetto ai prezzi di listino. Non solo: tutti i bambini potranno incontrare Babbo Natale in biblioteca venerdì 21 alle ore 10,30 e sabato 22 alle ore 9,30 (prevista anche una golosa sorpresa). Gli orari di apertura della biblioteca nel periodo pre-natalizio saranno i seguenti: oggi dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 14,30 alle 17.30, domani dalle ore 14,30 alle 17,30; venerdì dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 14,30 alle 17,30; sabato dalle ore 9,30 alle 12,30 con attività gratuita per tutti i bimbi (iscrizione in biblioteca); lunedì 24 dalle ore 9,30 alle 12,30.

TOMBOLA DI NATALE ALL’AUSER DI GUSSOLA Sabato 22 dicembre alle ore 21 il Circolo Auser di Gussola invita tutti i suoi aderenti a trascorrere una serata in compagnia giocando a tombola aspettando il Natale e coglie l'occasione per porgere a tutti i cittadini auguri di Buone Feste.

JOY VOICES CHOIR DOMENICA SUL LISTONE

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de

Domenica prossima, in piazza Garibaldi, sotto l’albero addobbato, gli allegri Babbi Natale e il Joy Voices Youth Choir allieteranno l’antivigilia di Natale: con tanta musica e simpatia, non mancheranno le caldarroste, il vin brulè, una gustosa polentata e la cioccolata calda, da bere in compagnia canticchiando le più belle melodie natalizie. Nei locali della sede Pro Loco di Casalmaggiore sarà inoltre possibile visitare la mostra dei presepi casalaschi.

Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini

L’unione bagnata dal Po Gussola, Scandolara, Martignana, Motta e Torricella: tre funzioni in Comune

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di Vanni Raineri

l 1° gennaio 2013 rappresenterà l’inizio di una nuova era nell’attività dei Comuni con meno di 5000 abitanti. La legge 122/2010 li obbliga di fatto ad unificare una serie di servizi. Che si tratti di unioni vere e proprie o semplici convenzioni, i Comuni vedranno le proprie autonomie limitate. L’obiettivo è quello di arrivare in pochi anni ad avere gestioni associate delle funzioni fondamentali che sono 9: organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici; catasto; pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale; pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi; organizzazione e gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti e relativi tributi; edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; polizia municipale e polizia amministrativa locale; tenuta dei registri di stato civile. Tre di queste funzioni dovranno essere associate a partire dal 1° gennaio. In base alle diverse situazioni, i Comuni stanno procedendo in tale direzione. Se ad esempio San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago e Voltido, già facenti parte dell’unione Palvareta Nova, unificheranno addirittura tutti i loro dipendenti nonché la figura del segretario, nella zona rivierasca ci sono 5 comuni che stanno approvando tre diverse convenzioni per la gestione associata di tre delle funzioni sopra descritte. I Comuni sono quelli di Gussola, Martignana Po, Torricella del Pizzo, Scandolara Ravara e Motta Baluffi (queste ultime due già formano l’unione Municipia). Le tre funzioni individuate

Il sindaco di Gussola Marino Chiesa

sono quelle di polizia locale, raccolta e riscossione rifiuti e protezione civile. In questi giorni i diversi consigli comunali stanno approvando le convenzioni: tutte sono triennali e rinnovabili, e prevedono che ogni comune possa recedere con preavviso di 6 mesi. Per il servizio di polizia locale capo convenzione è Municipia (in pratica la sede amministrativa ed operativa sarà a Motta Baluffi), e la ripartizione dei costi avverrà per il 50% a carico del comune che mette a disposizione gli agenti, e il restante 50% suddiviso in base alla popolazione residente). Al momento sono presenti 4 agenti, ma quello di Torricella è prossimo alla pensione. Dal 1° gennaio quindi tre agenti faranno capo alla sede di Motta. La convenzione prevede tra l’altro che le sanzioni raccolte da Municipia vengano trasferite ai Comuni nei quali si sia verificata l’infrazione. Capo convenzione dell’attività di protezione civile sarà Torricella del Pizzo, sede ammini-

strativa ed operativa (ad individuare quest’ultima sarà la Conferenza dei Sindaci, che stabilirà anche la suddivisione dei costi). In questa funzione saranno 6 i Comuni associati, in quanto la convenzione include pure Cingia de’ Botti. Capo convenzione del servizio gestione rifiuti e riscossione Tares sarà Gussola, con sede operativa presso l’ufficio tecnico e sede amministrativa presso l’ufficio tributi. Nella convenzione si precisa che tutti gli acquisti verranno effettuati dal Comune di Gussola, dei cui patrimoni faranno parte, mentre la spesa sarà ripartita dai 5 comuni a seconda dei residenti. Il rapporto tra Gussola e Torricella del Pizzo si farà ancora più stretto: i due paesi avranno in comune anche il segretario comunale e l’ufficio tecnico: da Gussola a Torricella arriveranno il segretario Carolina Cappelli e il tecnico comunale Roberto Scapini, che sarà presente a Torricella nella giornata del venerdì. Nel complesso la nuova aggregazione conterà oltre 8000 abitanti. Il sindaco del comune più popoloso (Gussola), Marino Chiesa, è assai soddisfatto dell’accordo: «E’ stato un bel percorso, condiviso tra tutti i sindaci. Siamo partiti da un obbligo di legge, che ci ha visti però agire nel massimo spirito di collaborazione. Si capisce che è necessario risparmiare, e noi il risparmio lo otterremo, mentre per la verità da chi ci obbliga a farlo non viene sempre il migliore esempio. Ora comunque viene il bello: da gennaio la Conferenza dei Sindaci affronterà nel dettaglio le varie questioni, in termini di costi, di organizzazione e quant’altro. Inoltre non dimentichiamo che entro un anno saremo obbligati ad associare la gestione di tutte le rimanenti funzioni. Sarà un anno davvero impegnativo».

Il dramma della perdita del lavoro Marco Pezzoni, don Antonio Pezzetti e Gianmario Magni ne hanno discusso a Scandolara Ravara

SCANDOLARA RAVARA – “La persona di fronte alla perdita del lavoro”. Tema purtroppo alquanto d’attualità, specialmente a Scandolara Ravara, dove la cessazione d’attività della ditta Bini ha coinvolto parecchie persone. Su questo tema si sono confrontati, moderati dal giornalista Vanni Raineri, il sindaco di Scandolara Gianmario Magni, il Direttore della Caritas Cremonese don Antonio Pezzetti e Marco Pezzoni dell’associazione “Democratici nel mondo”, che organizzava la serata. Assente per problemi di viabilità (venerdì la nevicata produceva ancora i suoi effetti) il sindacalista della Cisl Enrico Guaragna. Molti gli spunti di riflessione emersi nel corso della serata: Magni ha spiegato come sia crescente la richiesta di sostegno da parte delle famiglie, ma che gli amministratori debbono garantire equità nei confronti di chi, a fatica,

angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola

Da sinistra Fabrizio Aroldi, don Antonio Pezzetti, Gianmario Magni e Marco Pezzoni

riesce a non chiedere aiuti. Don Pezzetti ha confermato, dal suo osservatorio “privilegiato”, che sono in netto aumento le persone che si rivolgono ai centri di ascolto, e molti sono italiani, impreparati ad affrontare una situazione spesso critica. «Cerchiamo di avere una logica non assistenzialista – ha affermato il direttore della Caritas – sapendo che dietro alle

bollette non pagate c’è un vissuto. La speranza è che dalla crisi si esca superando i difetti che l’avevano prodotta». L’aspetto economico non è quello principale, ha tenuto a ribadire don Pezzetti, che ha illustrato come adozione e sostegno a vicinanza stiano prendendo sempre più piede. Dal canto suo Marco Pezzoni si è detto certo che la distanza

drammatica in termini economici crescerà ancora, e sarà importante la politica nell’affrontare il problema. Politica il cui ruolo ha subìto una grande retrocessione, lasciando che la centralità passasse all’economia. Pezzoni si è detto convinto che vada allargata la rete legale del sostegno, conscio che la situazione peggiorerà ancora, e questo è possibile grazie al “reddito di cittadinanza”. Inoltre sarà necessario un riposizionamento su settori diversi di mercato, ad esempio la green economy. «Ci troviamo a che fare – ha aggiunto l’ex parlamentare – con 4 crisi in una: quella specifica italiana, la crisi dell’Europa, quella provocata dalla globalizazione e dalla grande finanza». Infine, una spinta ai cittadini a non considerare più la politica come “affare dei politici”: i cittadini non sono fruitori, bensì soggetti titolari della politica, che non appartiene ai partiti ma è espressione della comunità.


Speciale un Anno di Sport

Mercoledì 19 Dicembre 2012

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Juve e Nazionale, un 2012 da incorniciare

Protagonisti indiscussi sono anche la Spagna e il Chelsea, saliti sul tetto d’Europa e Messi (a segno 90 volte)

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a cura della redazione sportiva

on il ritorno della Juve ai vertici del calcio italiano, d’incanto la Nazionale è tornata a far sognare i propri tifosi. Un dato che non sorprende, visto che tutti i periodi d’oro degli azzurri negli ultimi trent’anni, hanno visto tanti bianconeri in campo. La selezione di Prandelli, partita tra lo scetticismo generale (come quelle di Bearzot e Lippi, del resto), ha saputo crescere durante il torneo e ha compiuto l’impresa di eliminare la favoritissima Germania in semifinale. Qualcuno è poi rimasto deluso per la pesante sconfitta patita in finale per mano della fortissima Spagna, ma il traguardo raggiunto agli Europei di Polonia e Ucraina è di grande valore, soprattutto valutando il non eccelso talento della squadra. In Nazionale gli juventini hanno trasferito la voglia di vincere che ha accompagnato la cavalcata esaltante della squadra di Conte, brava a fiaccare la resistenza del favorito Milan di Ibrahimovic, costretto ad alzare bandiera bianca nel finale di stagione. Juve che sta dominando anche l’attuale campionato, con distacchi importanti. Allo strapotere in campionato, i bianconeri hanno aggiunto il passaggio del turno in Champions, grazie al travolgente successo sul Chelsea, campione d’Europa in carica. I blues, infatti, hanno stupito un po’ tutti, eliminando il Barcellona in semifinale e superando ai rigori in finale il Bayern sul terreno di Monaco. Un successo arrivato ai rigori e non del tutto meritato,

A sinistra Balotelli agli Europei, sopra Messi, sotto Conte e a destra Drogba con la Champions League conquistata

ma che ripaga i londinesi delle tante amarezze incassate nelle precedenti stagioni. Merito di questo exploit è del tecnico Di Matteo (poi esonerato alle prime difficoltà) e del bomber Drogba. La favola del Chelsea è però durata solo poche settimane, per-

ché sia in Supercoppa Europea, che nel Mondiale per Club sono arrivate due dolorose sconfitte, l’ultima con Benitez in panchina, come a Milano poco amato dai tifosi dei blues. E Leo Messi? Nel 2012 si è dovuto accontentare solo della vittoria nella Coppa di

Spagna (la Liga è andata al Real Madrid di Mourinho), ma l’agentino ha migliorato un record che durava dal 1972, quando il mitico tedesco Gerd Müller mise a segno 85 reti. “La pulce”, fino ad ora ha raggiunto quota 90 e promette di fare ancora meglio

nell’ultima partita dell’anno, che il suo Barça giocherà domenica a Valladolid. Tornando in Italia, nel 2012 ha gioito anche il Napoli, che ha alzato la Coppa Italia, vincendo la finale di Roma e infliggendo l’unica sconfitta della stagione alla Juve. Sembravo

l’inizio di una cavalcata trionfale dei partenopei, ma che rischia ora di essere archiviato come un punto d’arrivo. Non abbiamo valutamente scrivere della triste vicenda del “calcioscommesse”, preferendo ricordare le cose belle del calcio.


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Mercoledì 19 Dicembre 2012

Speciale un Anno di Sport

L’Italia si è difesa a Londra Bolt è ancora il dominatore Malgrado le perplessità della vigilia, la spedizione azzurra si è ben comportata

Andy Murrey

C

alcio a parte, l’appuntamento clou del 2012 sono stati i Giochi Olimpici di Londra, dove l’Italia si è ben comportata, malgrado le perplessità della vigilia. Ancora una volta a salvare il medagliere azzurro (28 medaglie, di cui 8 d’oro e ottavo posto complessivo) ci hanno pensato due discipline storicamente protagoniste alla rassegna olimpica. Su tutti la scherma, dominatrice assoluta nel fioretto, con tre ori, un argento e un bronzo in quattro gare, con il podio individuale femminile tutto italiano. Meglio di così... Da record anche il tiro a volo e a segno, con due ori e tanti altri podi per i “cecchini” azzurri. Gli altri tre successi sono arrivati da discipline “povere”, che solo alle Olimpiadi trovano la ribalta che meritano: dal tiro con l’arco, dalla canoa slalom e dal taekwondo. Sottotono il canottaggio, salvato dal due di coppia (argento), che tra l’altro non doveva partecipare a Londra. Nessuna medaglia per la canoa, dopo quattro edizioni ricche di siddisfazioni, ma il quinto posto di Josefa Idem nel K1 500 a 48 anni vale come una vittoria. Nell’atletica leggera, la regina dei Giochi, raggiungere la finale è già un grande exploit, quindi nel complesso la squadra azzurra si è difesa, soprattutto perché si è presentata senza le punte Di Marti-

Usain Bolt

Il dream team del fioretto

no e Howe. Poi è anche arrivata la medaglia, grazie al triplista Fabrizio Donato, che poche settimane priva aveva vinto l’oro agli Europei. Degli argenti conquistati dalla spedizione azzurra, spicca quello conquistato dalla Nazionale di pallanuoto maschile, fermata solo in finale dalla Croazia di Ratko Rudic, oro con l’Italia a Barcellona 1992. La squa-

dra di Campagna, dopo la vittoria iridata nel 2011, ha confermato di essere tornata nell’Olimpo della pallanuoto, grazie anche all’innesto di giovani molto forti. Bene il pugilato (due argenti e un bronzo), anche se la sconfitta in finale di Cammarelle grida vendetta, perché il campione di Pechino è stata battuto più dai giudici, che dall’idolo di

casa Anthony Joshua. Una citazione particolare merita la Nazionale maschile di volley, tornata sul podio (bronzo) dopo esservi scesa nel 2008. L’uomo copertina delle Olimpiadi è stato ancora una volta Usain Bolt, tre ori da marziano nelle velocità dell’atletica leggera. Un dominio iniziato quattro anni fa a Pechino e che potrebbe proseguire a lun-

go, visto lo strapotere dell’atleta giamaicano e della sua nazioni, vera regina dello sprint. I giochi londinesi sono stati entusiasmanti per la squadra britannica, che ha conquistato un bottino storico per la Union Jack (64 medaglie di cui 29 d’oro). Su tutti, il tennista Andy Murrey, oro nel tennis a Wimbledon contro il mostro sacro dell’erba Roger

Federer e Bradley Wiggins, il re del Tour 2012 che ha dominato la cronometro olimpica. Londra 2012 ha riportato gli Stati Uniti sul tetto del medagliere, dopo che a Pechino la Cina aveva compiuto il sorpasso. Per la spedizione statunitense una bella soddisfazione, coronata con il successo nel basket, il più importante per gli Usa.


SPECIALE UN ANNO DI SPORT

Il tennis non ha un vero re

I tornei dello Slam sono stati vinti da 4 giocatori diversi (Djokovic, Nadal, Federer e Murrey)

A

fine anno è arrivato l’acuto del nuoto azzurro, uscito con le ossa rotte dai Giochi Olimpici. A Londra hanno deluso quasi tutti, in primis la Pellegrini, ma con il cambio di allenatore, si sono visti i primi risultati ai Mondiali in vasca corta, che hanno portato alla ribalta Ilaria Bianchi, oro nei 100 farfalla a Istambul, dopo il buon quinto posto olimpico. Cambiano quindi i protagonisti, nella speranza di rinverdire i fasti dell’ultimo decennio. Il 2012 è stato avaro di soddisfazioni per il ciclismo italiano, mai a segno nelle grandi corse e costretto a celebrare gli stranieri sia al Giro che al Tour. Un anno davvero felice per la Gran Bretagna, trascinata da Bradley Wiggins e dominatrice ai Giochi casalinghi, soprattutto in pista. Il 2012 è stato anche l’anno che ha cancellato uno dei più grandi miti del ciclismo, ovvero Lance Armstrong, privato dai suoi sette Tour de France vinti, a seguito della condanna per doping. Una pagina molto amara, che difficilmente verrà dimenticata dai tanti appassionati di questo sport. Come dicevamo, l’Italia ha avuto poche occasioni per gioire, ma all’orizzonte si stanno facendo strada molti giovani interessanti, che tra non molto tempo potrebbero regalare grandi soddisfazioni. Nel tennis, il 2012 non ha avuto il suo re. Ridimensionato Djokovic (che si è confermato solo in Australia), gli altri tre tornei principali sono andati a Nadal (Parigi), Federer (Wimbledon) e Murrey (Us Open). Per lo scoz-

Sabato 19 Dicembre 2012

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MOTORI

Vettel e Lorenzo iridati confermando il pronostico

Sopra in senso antiorario: Roger Federer, Novak Djokovic, Rafa Nadal e Sara Errani

zese, campione olimpico a Londra, si è trattato del primo sigillo in uno Slam, mentre Federer ha alzato la coppa di Wimbledon per la settima volta. Tra le donne, solo Serena Williams ha fatto doppietta (Londra e New York), mentre il tennis italiano si è esal-

tato con la finale raggiunta a Parigi da Sara Errani. Il circo bianco dello sci, infine, ha incoronato Marcel Hirscher tra gli uomini e Lindsey Vonn tra le donne, vincitori della Coppa del Mondo. Gli azzurri (terzi con Blardone nella classifica di gigante), si

sono piazzati al secondo posto nella classifica per nazioni dietro l’Austria e hanno fatto meglio nell’edizione in corso, andando a segno nelle velocità. Per i Mondiali di Schladming (4 al 17 febbraio 2013) le prospettive sono buone.

I motori hanno incoronato Sebastian Vettel (nella foto) e Jorge Lorenzo, che hanno confermato i pronostici della vigilia. Il tedesco in Formula 1 ha però faticato tantissimo per avere ragione del ferrarista Alonso che, malgrado una vettura inferiore, non ha mai mollato e ha ceduto solo nell’ultimo Gp per pochi punti, complice anche un po’ di sfortuna. E’ stato comunque un Mondiale entusiasmante, che ha ridato interesse alla Formula 1, negli anni scorsi dominata da Vettel e dalla Red Bull. Il motomondiale, invece, ha fatto registrare il definitivo flop del binomio Rossi-Ducati, che ha portato al divorzio tra la casa motociclistica di Borgo Panigale e il pluri iridato, che nel 2013 gareggerà con la Yamaha. Valentino diventa quindi compagno di squadra di Jorge Lorenzo, che ha dominato la MotoGp e che senza Stoner (ritiratosi) avrà solo Pedrosa come unico e grande antagonista. Nel rugby, il 2012 ha incoronato il Galles, che ha trionfato nel Sei Nazioni con il Grande Slam (ovvero, ha vinto tutte le partite). Per gli azzurri è arrivata la soddisfazione di evitare il cucchiaio di legno, poco ambito trofeo assegnato alla nazionale che arriva ultima. L’Italia è riuscita nell’impresa battendo la Scozia, arrivata ultima con tutte sconfitte. Dietro i gallesi si è piazzata l’Inghilterra, che ha preceduto Irlanda e Francia, quest’ultima assai deludente nel corso di tutta la manifestazione.


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I

Speciale un Anno di Sport

Mercoledì 19 Dicembre 2012

Michele Manzoli

n ambito locale, il 2012 è stato un anno intenso per la Vanoli Basket. In fondo alla classifica a metà stagione, la squadra affidata a Caja, ha avuto una grande reazione a grazie all’azzeccato innesto di Jason Rich, ha concluso la stagione alla grande, centrando uno storico 10º posto in Lega A. Poi però è arrivato la spauracchio della cessione dei diritti sportivi, scongiurata grazie all’impegno del presidente Aldo Vanoli, che in extremis ha deciso di proseguire l’attività sportiva, rivoluzionando il roster. Una scelta azzardata, ma inevitabile, che ha visto il sacrificio di Attilio Caja e la promozione a head coach del suo vice Gresta. Il cammino verso la salvezza è lungo, ma la squadra è in grado di centrare l’obiettivo, grazie anche al sostegno del pubblico biancoblu, sempre appassionato. Meno felice l’epilogo della stagione della Cremonese, brava a cancellare in tempi brevi la penalizzazione e di centrare i playoff. Agli spareggi promozione, però, i grigiorossi hanno steccato ancora una volta, facendosi eliminare in semifinale dal Trapani, squadra alla portata della Cremo. Il contraccolpo psicologico di questa nuova delusione si è avvertito all’inizio

Vanoli, anno da ricordare Cremo, ancora delusioni Nel volley femminile storica finale dei playoff in serie A2 tra Crema e Casalmaggiore

Jason Rich

Una fase di Gioco della finale Playoff tra Icos e Pomì

Jason Rich

La Cremo in azione in questa stagione (foto © Ivano Frittoli)

di questa stagione, con Oscar Brevi esonerato, in quanto la squadra è apparsa incapace di sprigionare tutto il suo potenziale. Ma anche con il nuovo allenatore, Beppe Scienza, le cose non sono andate per il verso giusto e i grigiorossi si sono trovati in zona retrocessione. Per fortuna, nelle ultime settimana c’è stata una reazione e la squadra si è risollevata: la zona playoff è solo a 4 punti e nulla è perduto, ma nel girone di ritorno sarà necessario cambiare marcia. Se a Cremona non si ride, a Crema si è pianto parecchio in estate per il fallimento del Pergocrema, costretto a ripartire dalla serie D con il nome storico di Pergo-

Gabriele Cagna

lettese. Progetto reso possibile con il trasferimento a Crema del Pizzighettone. Difficile dire quando i gialloblu torneranno nella ex C1, ma avere ancora una squadra in grado di puntare al professionismo è già un grande successo. Nel volley, il 2012 ha visto due squadre della provincia giocarsi l’ambìto traguardo della serie A1. Alla fine l’ha spuntata l’Icos Crema, che nella finale dei playoff ha piegato la Pomì Casalmaggiore. Pomì che in questa stagione ritenta il salto nella massima serie e le prospettive sono buone (attualmente la squadra è al secondo posto in A2), mentre in A1 l’Icos Crema sta lottando per centrare la salvezza e anche in questo caso le prospettive sono buone, malgrado le difficoltà economiche. Infine, concludiamo con il canottaggio. Se è andata male a Simone Raineri, eliminato in semifinale nel quattro di coppia alle Olimpiadi di Londra, le società remiere delle provincia hanno ottenuto tanti buoni risultati nelle più importanti manifestazioni nazionali. E poi c’è stato l’exploit di Michele Manzoli (Baldesio) e del casalasco Grabriele Cagna sul quattro di coppia azzurro ai Mondiali Under 23 svoltisi a Trakai in Lituania, che ha conquistato uno splendido argento.


ELIMINATO IL “FADIGATI”

SPORT

lo

Mercoledì 19 Dicembre 2012

Responsabile Fabio Varesi

SERIE A La Juventus sembra imprendibile, soprattutto dopo il -2 inflitto al Napoli

Ormai si lotta per il secondo e il terzo posto

Walter Mazzarri

Altro colpo mortale alle ambizioni di scudetto del Napoli. Dopo i ko con Inter e Bologna, è arrivata la penalizzazione di 2 punti, inflitta dalla Commissione Disciplinare della Figc. Inoltre, sono stati squalificati Cannavaro e Grava, due pedine importanti della difesa di Mazzarri, che sta vivendo il momento più difficile della sua avventura partenopea. Siamo sicuri che il Napoli si riprenderà e si rinforzerà al mercato di gennaio, ma recuperare dieci punti alla Juve è fuori portata per tutte le squadre della serie A. La stessa Inter, dopo il ko con la Lazio, ha confermato la sue difficoltà, soprattutto nel concretizzare le occasioni da rete create. E’ brutto confessarlo, soprattutto a fine dicembre, ma l’interesse è ormai legato alla lotta per il secondo posto, che porta direttamente alla fase ai gironi di Champions e il terzo (che dà diritto ai preliminari) e coinvolge sei squadre, tutte con la possibilità di centrare l’obiettivo. Tra le candidate, c’è

sicuramente il Milan che continua a vincere, anche se non sempre in maniera convincente. Tra tanta mediocrità alle spalle della Juve, la vena realizzativa di El Shaarawy potrebbe essere decisiva per garantire ancora ai rossoneri il biglietto per l’Europa che conta. 17ª GIORNATA Catania-Sampdoria 3-1, Chievo-Roma 1-0, Fiorentina-Siena 4-1, Genoa-Torino 1-1, Juventus-Atalanta 3-0, Lazio-Inter 1-0, Milan-Pescara 4-1, Napoli-Bologna 2-3, Parma-Cagliari 4-1, Udinese-Palermo 1-1. CLASSIFICA Juventus 41; Inter 34; Lazio 33; Fiorentina 32; Napoli 31; Roma 29; Milan 27; Catania 25; Udinese, Parma 23; Chievo, Atalanta (-2) 21; Bologna 18; Sampdoria (-1) 17; Torino, Cagliari 16; Palermo 15; Pescara (-1) 14; Genoa 13; Siena (-6) 11. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

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In serie B il Sassuolo ora ha preso il largo

Sassuolo inarrestabile. La capolista ha travolto anche il Padova (che ha così esonerato Pea, sostituito da Colomba) e ha allungano sulla terza, lontana ora 9 punti. Emiliani ormai lanciati verso la serie A, che meritano perché stanno dimostrando di essere la squadra più forte. 19ª GIORNATA Ascoli-Brescia 2-0, Bari-Novara 1-3, Empoli-Vicenza 2-0, Juve Stabia-Cesena 2-2, LivornoTernana 2-1, Modena-Crotone 3-0, Padova-Sassuolo 1-3, Pro Vercelli-Verona 0-0, Reggina-Cittadella 0-1, VareseGrosseto sosp. sul 3-0, Virtus Lanciano-Spezia 1-1. CLASSIFICA Sassuolo 45; Livorno 42; Hellas Verona 36; Varese (-1) 29; Modena (-2), Empoli (-1), Cittadella 28; Brescia 27; Padova (-2), Juve Stabia 26; Spezia 25; Ascoli (-1), Ternana 21; Bari (-7), Crotone (-2) 19; Vicenza 18; Cesena 17; Reggina (-3), Novara (-4), Virtus Lanciano 16; Pro Vercelli 15; Grosseto (-6) 11.

La Cremo è pronta a rinforzarsi

Dopo il pareggio casalingo con il San Marino, i grigiorossi chiudono l’anno sabato pomeriggio sul difficile campo di Trapani

RETI: 60’ Defendi, 75’ Filippini (rigore). CREMONESE (4-3-1-2): Grillo; Sales (73’ Buchel), Tedeschi, Moi, Visconti; Baiocco, Degeri, Nizzetto (61’ Bonvissuto); Filippini; Carlini, Marotta. A disposizione: Quaini, Cangi, Armenise, Cremonesi, Martinez. All.: Scienza. SAN MARINO (4-3-3): Vivian; Pelagatti, Fogacci, Ferrero, Crivello; Pacciardi, Lunardini, Ferrari; Doumbia, Coda (76’ Chiaretti), Casolla (35’ Defendi). A disposizione: Migani, Mannini, Capellini, Pigini, Villanova. All.: Acori. ARBITRO: Bellotti di Verona. NOTE: espulso al 28’ Doumbi. Ammoniti Marotta, Moi, Ferrari, Lunardini, Visconti, Carlini, Filippini.

Tedeschi in azione domenica scorsa (foto © Ivano Frittoli)

MACALLI RIELETTO Mario Macalli è stato confermato per acclamazione alla presidenza della Lega Pro. E’ al quarto mandato essendo stato eletto per questo incarico 12 anni fa. Macalli ha annunciato la

nascita della Consulta dei presidenti. Le 80 società (su 90) presenti all’assemblea (31 di Prima Divisione e 49 di Seconda) hanno accettato la proposta del presidente del Cosenza, Damiano Paletta di votare per

alzata di mano, ovvero per acclamazione. E la stessa procedura è stata seguita anche per confermare i due vice Salvatore Lombardo e Archimede Pitrolo. Matteo Volpi

16ª Giornata

CREMONESE-SAN MARINO 1-1

AlbinoLeffe-Como Carpi-Lecce Cremonese-San Marino Feralpi Salò-Treviso Lumezzane-Tritium Reggiana-Trapani SudTirol-Portogruaro Virtus Entella-Cuneo Riposa: Pavia

3-1 1-0 1-1 3-0 rinv. 1-3 0-1

Classifica

L

a mancata vittoria con il San Marino ha contribuito a tirare un’altra brusca frenata alla altalenante corsa della Cremonese. La formazione di Beppe Scienza, pur in superiorità numerica, non è riuscita a scardinare il fortino dell’ex Acori, peccando oltremodo di cattiveria sotto porta. Un difetto già emerso in altre situazioni, probabilmente riparabile nel prossimo mercato di gennaio, che tuttavia non deve macchiare la prestazione comunque generosa dei grigiorossi. Condivisibili le dichiarazioni di mister Scienza a fine gara, quando il tecnico ha lanciato un segnale forte ai tifosi, invitandoli a non insultare la squadra alla luce dell’impegno profuso in campo. Ora l’ultima trasferta di Trapani, in programma sabato prossimo, chiuderà un girone d’andata ricco di cambiamenti e situazioni delicate, che andranno ad influenzare pesantemente l’operato di Zocchi sul mercato. In avanti servono alternative, nell’auspicio di poter vedere all’opera prima o poi anche il vero Djuric, ma l’emergenza principale, al momento, è soprattutto tra i pali. Alfonso, infatti, dopo il brutto infortunio maturato in allenamento, potrebbe chiudere anticipatamente la stagione, motivo per cui la società si sta già muovendo per l’arrivo di un portiere all’altezza da alternare a Grillo. In pole position sembra esserci Luca Tomasig della Reggiana.

Lecce Carpi SudTirol Trapani Virtus Entella Pavia Cuneo Cremonese (-1) Lumezzane Feralpi Salò* San Marino* Como (-1) Reggiana Portogruaro (-2) AlbinoLeffe (-10) Tritium Treviso (-1)

29 29 25 25 23 22 19 19 19 18 18 16 15 14 13 8 3

Prossimo Turno

PRIMA DIVISIONE Oltre al sostituto dell’infortunato Alfonso (forse Tomasig?) si pensa a una punta

Como-Carpi Cuneo-Feralpi Salò Lecce-AlbinoLeffe Portogruaro-Pavia San Marino-Lumezzane Trapani-Cremonese Treviso-Reggiana Tritium-SudTirol Riposa: Virtus Entella

PROMOZIONE

SERIE D

La Pergolettese vince in rimonta La Casalese torna in campo contro la Bobbiese

Quando tutto sembrava perduto, la Pergolettese ha avuto un guizzo d’orgoglio e in 7 minuti ha ribaltato il risultato a Seregno. In svantaggio dal 43’ (sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Borin di testa ha messo in rete), i gialloblu hanno pareggiato all’84’ con il solito Amodeo, che ha realizzato un calcio di rigore. E in pieno recupero (93’), ancora

BOCCE Sulle corsie del bocciodromo comunale è andata in scena la solidarietà. Discreto il successo che ha riscosso la gara promozionale benefica dedicata alla raccolta di fondi per Telethon: perfetta l’organizzazione della PuntoRaffaVolo in collaborazione con il comitato provinciale Fib, non altrettanto la risposta alla chiamata dei giocatori. E’ tempo di crisi che tutto ormai giustifica, ma ancora una volta i nostri bocciofili hanno confermato lo scarso appeal a contribuire a cause così importanti. Iscritte solamente 81 coppie, circa una ventina in meno della scorsa edizione! Dopo aver vinto per due anni consecutivi, i bocciofili del Cral Aziende Sanitarie hanno classificato ben due formazioni in finale (come del resto ha fatto il Flora e il Ferroviario!), ma hanno pensato di dare opportunità ad altri. Sul gradino più alto del podio sono saliti con pieno merito i neo campioni provinciali Edoardo Massarini e Antonio Minerva. I portaco-

Amodeo di testa ha siglato il 2-1 finale. CLASSIFICA Pontisola 40; Caronnese 38; Pergolettese 37; Voghera 35; Olginatese 32; Lecco (-3) 27; Caravaggio, Castellana 26; MapelloBonate 24; Montichiari 23; Seregno 22; Seriate 21; St. Georgen, Pro Sesto 19; Fersina P., Alzano Cene 18; Darfo Boario (-1) 14; Mezzocorona 13; Sant’Angelo 12; Trento 9 (-1).

(S.A.) Col rinvio della trasferta a Ciano d’Enza, nelle terre di Canossa, le giornate slittate causa neve e gelo salgono a due anche per la Casalese, inserita nel girone emiliano di Promozione. Quattro le partite del girone A disputate, con la sorpresa delle cadute casalinghe di Meletolese e Brescello. La sosta forzata non ha invece permesso ai biancocelesti di allenarsi al meglio. La squadra, su di giri dopo i sette punti in tre gare collezionati nelle sfide contro Fabbrico (domenica

scorsa ko ad Arceto), Arcetana e Carignano, potranno essere incrementati solo per l’antivigilia di Natale, quando in Baslenga arriverà la Bobbiese nell’ultimo match del 2012. CLASSIFICA (15ª giornata) Meletolese 30; Arcetana 28; Castellana* 26; Castelnovese*, Montecchio* 23; Povigliese 22; Brescello 21; Carignano, Falk Medesanese* 20; Langhiranese* 18; Bobbiese*, Cadelbosco* 17; Borgonovese*, Ciano 16; Fabbrico* 14; Casalese 12; Traversetolo 12.

Al bocciodromo comunale si è svolta la gara promozionale a scopo benefico

Massarini e Minerva vincono per Telethon

Giovanni Piccioni, la moglie Mari e Luca Acito

lori del “Flora” eliminavano nei quarti di finale Blasco-Renzi (12-6) ed in semifinale superavano (nettamente!) i pur bravi “sanitari” Gaetti-Amarossi per

12-3. Conquistavano, con scioltezza, la finale anche Alberto Pedrignani e Paolo Guglieri che nel “recupero” s’imponevano sui bissolatini Pettinari-Visconti per

12-4 e successivamente avevano la meglio su Pagliari-Bedani (12-6) e sui “ferrovieri” Stringhini-Tessadri per 12-4. Avvio di match di finale tutto per Massarini e Minerva (6-0), quindi un recupero dei trescoresi Pedrignani e Guglieri (6-6), ma finale tutto dei rivieraschi che chiudevano il match vittoriosi con il punteggio finale di 12-6. Ha diretto la gara Ennio Clementi, arbitri di finale Maurizio Barozzi e Roberto Soana. Al termine della manifestazione il presidente del comitato Fib, Giovanni Piccioni ha consegnato a Luca Acito, responsabile del coordinamento provinciale di Tele-thon, una somma di poco superiore ai 1200 euro. Massimo Malfatto

Giulia Fiorani bene a Genova

NUOTO

(G.M.) La squadra di nuoto della Bissolati ha preso parte, sabato scorso, al prestigioso meeting nazionale organizzato dai Nuotatori Rivarolesi presso la piscina Sciorba di Genova. I ragazzi di Massimo Regonelli, Claudia Masseroni e Martina Marai si sono molto ben comportati, ottenendo risultati importanti e prestazioni cronometriche di valore; presente alla manifestazione anche Giulia Fiorani (tesserata per le Rane Rosse, ma allenata da Regonelli a Cremona) che ha ottenuto due primi posti (nei 100 farfalla e nei 100 stile libero con relativi nuovi record della manifestazione). Da segnalare le prove di Lorenzo Amato, Nicolò Turco, Marco Fiorani, Beatrice Bocca , Miruna Pavel, Mattia Riboldi.


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Sport

Mercoledì 19 Dicembre 2012

BASKET La Vanoli prepara al meglio il delicato match di domenica con la Scavolini. Harris segna 7 punti con le “stelle” La stella di Harris non ha brillato in tutto il suo splendore nell’All Star Game di Biella. Ma la cosa più importante per l’americano della Vanoli era esserci, a conferma di quanto di buono fatto in questa prima parte della stagione con la canotta biancoblu. Contro una selezione azzurra assolutamente sperimentale (che si è imposta con autorità), Harris ha realizzato 7 punti con 1/1 da due e 1/5 da tre. Tra gli azzurri, ottima la prova di Alessandro Gentile (18 punti), mentre tra le “stelle” ha ben impressionato Barbour di Pesaro (17 punti). Intanto cresce l’attesa per il match di domenica al PalaRadi contro la

Cresce l’attesa per la sfida salvezza contro Pesaro

Scavolini Pesaro, al momento fanalino di coda della Lega A. In palio punti pesanti nella lotta per la salvezza, con la possibilità per la Vanoli di trascorrere un Natale sereno, con quattro punti di vantaggio su pesaresi, che il nuovo coach Markovski, hanno sfiorato il colpaccio contro Milano. Proprio dall’Olimpia potrebbe arrivare nelle Marche il play Stipcevic (in prestito), dopo che Milano avrà ingaggiato Bremer e tagliato Cook. Nelle prossime ore ne sapremo di più, ma è difficile che Stipcevic possa essere

già disponibile per la trasferta di Cremona. In casa Vanoli, dopo la sosta, si è lavorato sodo per meglio apprendere gli schemi voluti da Gresta, che dal suo arrivo ha visto la squadra perdere con dignità sia a Sassari (con rimpianti), che a Siena e piegare Venezia. La strada che porta alla salvezza è ancora lunga, ma la reazione del gruppo e la crescita di Peric e Vitali fanno ben sperare per il prosieguo del campionato, che vedrà i biancoblu impegnato il 30 dicembre sul campo della capolista Varese.

BEKO ALL STARS-ITALIA 92-107 (18-29, 40-53; 66-76) BEKO ALL STARS: Antywane Robinson 7, Shakur 5, Gibson 9, Harris 7, Dunston 8; Barbour 17, Stipcevic 5, Taylor 10, Janning 5, Smith 7, Lawal 7, Russell Robinson 5. All.: Banchi. ITALIA: De Nicolao 9, D’Ercole 9, Alessandro Gentile 18, Melli 18, Magro 4; Stefano Gentile 17, Cournooh 3, Moraschini 13, Cervi 15, Abass 1, Mazzola, Imbrò, Amici, Polonara ne. All.: Dalmonte.

Lance Harris

La Pomì prepara l’assalto al primato 11ª Giornata

L

a Pomì Casalmaggiore ha espugnato non senza soffrire (10-25, 25-22, 13-25, 25-14, 4-15 i parziali) il campo della Cedat 85 San Vito ed ha effettuato un altro piccolo, ma significativo passo avanti in classifica, diventando la prima inseguitrice della capolista Novara. Inaspettata la maratona alla quale la formazione di casa ha costretto Bacchi e compagne, che alla fine l’hanno spuntata al termine di un quinto set dominato. Con questi due punti le rosa hanno superato Ornavasso, sconfitto a Cadelbosco ed ora tallonano a due punti Novara, prossima avversaria della Pomì iin un big-matc molto atteso. «Non si è trattato di una partita semplice come molti pensavano - commenta l’allenatore in seconda Giorgio Bolzoni - per noi la gara si è tramutata in una maratona quando invece la squadra avrebbe dovuto e potuto archiviarla con maggiore disinvoltura. C’è da dire che i due set persi proprio dal lato dei supporters locali non possono essere casuali, il tifo assordante ed al limite del regolamentare, non ha certo aiutato le ragazze in campo, anche se questo ovviamente non deve essere additato come valida scusante per la mancata espressione della nostra superiorità tecnica». Non sempre, quando si parte favoriti, dover risolvere una gara al quinto set può risultare facile: «In

Cabelbosco-Ornavasso Marsala-Mazzano Novara-Frosinone Pavia-Montichiari San Casciano-Fontanel. San Vito-Pomì Soverato-Sala Consilina

3-1 1-3 3-1 3-0 0-3 2-3 2-3

Classifica

VOLLEY A2 Dopo il successo al tie break a San Vito, Casalmaggiore attende Novara: vincendo salirebbe al primo posto

Novara Pomì Casalmaggiore Ornavasso Pavia Mazzano Frosinone Montichiari Sala Consilina Cadelbosco San Casciano Soverato Fontanellato Marsala San Vito

29 27 26 18 18 17 17 16 15 15 14 9 5 5

effetti sul 2-2 qualche timore iniziava a serpeggiare, ma devo dire la squadra è stata brava a ripartire da zero e a dimostrare con i fatti la propria caratura. Ciò non toglie che si debba imparare a gestire certe situazioni ambientali difficili, senza lasciarsi condizionare da comportamenti ostili nei nostri confronti. Su questo aspetto ci sarà ancora da lavorare». Se qualcuno gli avesse detto prima della gara che sarebbe potuto arrivare un punto con la Pomì probabilmente non gli avrebbe creduto. Il tecnico della Cedat 85, Lo Re sottolinea la quasi impresa della sua squadra: «Un

L’Icos sfiora l’impresa ma alla fine va ko 3-1 SERIE A2

La Pomì festeggia dopo un punto

punto con Casalmaggiore - commenta il tecnico delle pugliesi - era quasi insperato. La formazione ospite nei parziali vinti ci ha sovrastato in lungo e in largo, le ragazze sono state brave ad infilarsi nelle strettoie che ci ha lasciato nel terzo e quarto parziale portando la gara al quinto set. Sicuramente per noi il punto fa morale e può rappresentare una grossa iniezione di fiducia per tentare la risalita». POMI’ CASALMAGGIORE: Corna 5, Guatelli 6, Repice 16, Olivotto 12, Bacchi 22. Beier 17, Gibertini (L), Agrifoglio, Zago 4, D’Ambros, Nasari ne, Nardini ne. All.: Milano.

SERIE B2 Il campionato della Reima Crema non è ripartito da Genova. I blues subiscono l’ottava sconfitta stagionale (3-0) e non muovono la classifica; l’unica nota positiva di un pomeriggio negativo, è che finalmente Verderio ha potuto contare sull’intero roster a propria disposizione e questo sarà un fattore importante per il prossimo impegno contro Mondovì che chiuderà l’anno solare 2012. REIMA CREMA: Bigarelli 4, Faccioli 5, Bonizzoni 10, Marazzi 3, Corti 14, Silva 2, Egeste 1, Mazzonelli 2, Sarubbi, Verdelli (L), Zoadelli (L), Binaghi e Morelli. All.: Verderio.

Malgrado le assenze di Nucu e Lethonen, l’Icos Crema ha sfiorato l’impresa contro Villa Cortese. Le violarosa, infatti, hanno sprecato due set point nel terzo set sul punteggio di 1-1 e alla fine hanno dovuto incassare il primo ko stagione al PalaBertoni. Ma più che il verdetto del campo, a tener banco è l’appello della squadra all’imprenditoria locale, affinché via sia il necessario supporto economico per garantire la massima serie, conquistata con tanta fatica. In fondo, al primo anno in A1, la squadra di Barbieri si sta ben comportando è merita di giocarsi sino in fondo le speranze di salvezza. Tornando al match di domenica scorsa, nelle file del Villa Cortese si è rivista Giulia Rondon, lo scorso anno impegnata con la maglia violarosa. «Stiamo cercando di affinare tutti i nostri meccanismi - ha rivelato la Rondon - dobbiamo avere un pochino più di pazienza, ma le sensazioni continuano ad essere buone. Sono contenta di avere avuto la possibilità di giocare dall’inizio questa partita, perché per noi era importante e perché qui ho vissuto tante emozioni, tanti momenti belli. Nel secondo set abbiamo preso tanti punti di fila, è uno dei nostri difetti, ma alla fine ce la siamo cavata». ICOS CREMA: Dalia 5, Okaka 9, Garcia Zuleta 8, Rossi Matuszkova 15, Saccomani 15, Paolini 12, Paris (L), Marc, Portalupi, Nicolini ne. Nucu ne, Lehtonen ne. All.: Barbieri. 9ª GIORNATA Bergamo-Conegliano 3-1, Busto Arsizio-Bologna 3-0, Chieri-Modena 0-3, Icos Crema-Villa Cortese 1-3, Pesaro-Urbino 1-3, Piacenza-Giaveno 3-0. CLASSIFICA Busto Arsizio 22; Bergamo, Piacenza 21; Modena 17; Villa Cortese 14; Chieri 13; Conegliano 13; Crema 11; Pesaro 10; Giaveno 9; Urbino 7, Bologna 1.

Assi altro ko, Crema è travolgente Piadena cala la cinquina ed è seconda

BASKET A2

BASKET DNC

Sono tornate con una sconfitta dalla trasferta di Udine le ragazze dell’Assi Manzi nella penultima giornata del girone di andata (68-54). Il 9/19 dall’arco dei tre punti delle friulane è stato fatale alle cremonesi che, brave a limitare Zampieri e Madonna, hanno lasciato troppo libertà a Pozzecco e Rossi. Sono convinto che avremmo potuto farcela, ovviamente con altra intensità, energia e voglia - ha rivelato coach Anilonti - ora prepariamo al meglio il match salvezza contro Biassono: servirà ritrovare la miglior difesa per evitare di chiudere l'anno in ultima posizio-

ne». Tutto facile, invece, per la Tec-Mar Crema, che ha travolto 61-39 il Valmadrera, al termine di un match a senso unico. Basti pensare che al 38’ Crema era avanti addirittura 61-27, con una Losi superlativa (29 punti con 6/8 da 2, 5/9 da 3, 7 rimbalzi) e solo nel finale ha lasciato spazio alle avversarie. CLASSIFICA (12ª giornata) San Martino di Lupari, Venezia 22; Milano, Tec-Mar Crema, Marghera 18; Alghero, Udine 12; Muggia, Broni, San Salvatore 10; Valmadrera 8; Virtus Cagliari, Assi Manzi Cremona 4; Biassono 2.

L’MgK Vis non si ferma più. Vincendo 74-56 a Pisogne, i ragazzi di coach Pedroni hanno conquistato la quinta vittoria consecutiva, che proietta Piadena in seconda posizione, seppur in coabitazione con altre quattro squadre. Partita in controllo per tutti e quattro i tempi con il solito Bossini trascinatore (20 punti) e con Marenzi autore di una buona partita (17 punti). E sabato è in programma la sfida pre natalizia contro San Bonifacio, pari classifica, per un confronto di vertice del girone.

Delusione in casa Erogasmet, invece, per la sconfitta incassata a Cantù per 71-61. Un match in bilico fino al 37’, deciso anche da alcuni discutibili decisioni arbitrali. Ora è necessario voltare subito pagina e pensare al match con il Cittadella. CLASSIFICA (10ª giornata) Montichiari 18; Piadena, San Bonifacio, Crema, Cantù 14; Orzinuovi 12; Bernareggio, Lissone Pisogne, Milanotre Basiglio 10; Bergamo 8; Cittadella 4; Bancole 2; Arzignano 0.

Al Teatro Bellini consegnati gli Oscar per il 2012

CICLISMO

Entusiasmo alle stelle alla festa promossa dal Comitato provinciale della Federciclismo, nel Teatro Bellini di Casalbuttano. Presenti personaggi del mondo politico e sportivo, dirigenti e atleti designati all’Oscar dell’anno. E’ vero che il ciclismo sta diventando sempre più mondiale, che i confini si allargano a tutti i continenti e i cacciatori di trofei sono sempre di più e sempre più feroci, ma dobbiamo tenerci stretto il nostro fiorente vivaio, sperando che i giovani completino il processo di maturazione, scalando l’ultimo gradino per salire nel superattico dei campioni. Pegoiani ha chiamato a raccolta tutte le “parrocchie” del mondo delle due ruote e la risposta è stata inedita. E’ toccato fare gli onori di casa a Donato Doldass, sindaco di Casalmorano, uomo di sport ed ex azzurro del rugby. In passerella tanti vip: Giovanni Bozzetti, assessore al turismo

in rappresentanza della Regione Lombardia, Achille Cotrufo, presidente del Coni provinciale, Marco Villa, ct della Nazionale su pista, Pier Ettore Compiani, presidente provinciale delle “Stelle al merito” e l’azzurro Davide Martinelli, Under 23 con all’attivo uno stage nel Team Sky. Con le stelle del ciclismo giovanile, è salita sulla passerella Elena Bissolati (Pianeta Rosa), campionessa italiana della velocità su pista Esordienti del 2° anno. Riconoscimento al cremonese Giovanni Pedretti (CC CremoneseArvedi), numero 1 della Lombardia, che senza esitazione ha commentato il rimpianto di quei due centesimi di secondo che gli sono costati la maglia tricolore nella crono individuale. Pedretti è attesissimo all’ sordio nella categoria Juniores, diretto da Massimo Rabbaglio. Premiato il rider Manuel De Vecchi (Bmx Action Cremona), azzur-

ro alle Olimpiadi di Londra, premio che è stato ritirato dal dirigente di Bmx Claudio Cappelli. Premiati per la categoria Giovanissimi, Mirko Coloberti (G1), Luca Pollini (G2), Matteo Bertesago (G3), Andrea Morandi (G4), Simon Curlo ( G5), tutti dell’Imbalplast di Soncino e nella G6 Anselmo Francesconi (Uc Cremasca). Riconoscimenti straordinari all’ Unione Ciclistica Cremasca per i primi 80 anni di leggendaria storia del ciclismo, al Pedale Romanenghese e al Gruppo Cicloamatori di Piadena. Un premio straordinario è stato consegnato a Mario Guadrini e Mario Leofreddi, al giovane giudice federale Daniele Balzi e a Stefano Pedrinazzi, presidente della Società Pista di Crema, premiato per l’ impegno profuso nella salvaguardi dell’attività su pista al velodromo Pierino Baffi. Fortunato Chiodo

La premiazione di Elena Bissolati (foto Castellani)


Cultura&Spettacoli Cinque artisti in mostra

Fino al 22 dicembre i locali di “Immagini, Spazio, Arte” in via Beltrami, ospitano la collettiva “Tra iperrealismo e figurativo” con le opere di cinque artisti italiani. La rassegna si apre con i quadri in acrilico di Diego Gradali, mentre Simona Mancuso descrive le

sue figure quasi in monocromia. Non mancano i paesaggi del piacentino Luigi Carini, le variegate opere del foggiano Pasqualino Festa e del ravennate Moreno Pagliari, che si addentra nel suggestivo mondo evocato dal mare.

“Il discorso del re” apre giovedì la stagione di prosa del Ponchielli I di Federica Ermete

l Teatro Ponchielli alza il sipario sulla stagione di prosa 2012-13 con uno spettacolo proposto in due serate: giovedì 20 e venerdì 21 dicembre alle ore 20.30. L’inaugurazione della stagione è affidata a Luca Barbareschi, nella veste di attore protagonista e regista, con “Il discorso del re”, originariamente scritto da David Saidler come testo teatrale, ma reso famoso in tutto il mondo grazie all’omonimo film diretto da Tom Hooper che nel 2010 vinse ben 4 premi Oscar. Accanto a Barbareschi, che interpreta il ruolo di Lionel, si può apprezzare Filippo Dini (nei panni del re balbuziente Bertie), conteso ed applaudito attore del teatro italiano che, nel 2011, si è aggiudicato il premio Le Maschere del Teatro come miglior attore non protagonista nel “Romeo e Giulietta” di Valerio Binasco. La commedia è ambientata in una Londra surreale, a cavallo tra gli anni ’20 e ’30 ed è centrata sulle vicende di Albert, secondogenito del Re Giorgio V. Si parte dai fatti storici per addentrarsi in un dramma personale, senza abbandonare mai la storia, che non è fondale sottofondo ma presenza imprescindibile di ogni istante della commedia al fianco dei protagonisti. Dopo la morte del padre, il timi-

Un momento dello spettacolo

Interno 18 propone la mostra Anni ’10

In scena la commedia umana con Luca Barbareschi

do e complessato duca di York non sarebbe dovuto salire al trono d’Inghilterra. Il primogenito era infatti Edoardo, che divenne sì re ma che abdicò neppure un anno dopo. Suo malgrado, a Bertie, o meglio Albert Frederick Arthur George Windsor, toccò il peso della corona diventando sovrano col nome di Giorgio VI.

Si è detto ‘suo malgrado’ perché il povero Bertie soffriva di una balbuzie impossibile da gestire nei numerosi ed imbarazzanti discorsi pubblici. L’amore della moglie Elisabetta, e soprattutto, la tenacia del logopedista Lionel, che lo sottopose ad un’atipica cura mista tra psicanalisi e laboratorio teatrale, permisero a

L’esposizione è allestita presso lo spazio Borgo Loreto Sp/Crac Othervision

Raccolta di scatti della Dorizzi

Fino al 28 dicembre, presso lo spazio Borgo Loreto Sp/Crac Othervision (in via Loreto 1 C) è visitabile la mostra “Nohe. Il libro srotolato” di Diana Adele Dorizzi. A cura di Susanna Ravelli e Giulio Lacchini, l’evento si colloca nell’ambito del progetto Arte Contemporanea e Territorio promosso dal Crac e dall’assessorato alle Politiche Educative, Giovanili e della Famiglia. Si tratta di una mostra di un libro e della sua genesi, sul confine inafferrabile della verità inespressa, sul limite tra disegno e fotografia. L’autrice, Diana Adele Dorizzi, è una giovane artista che, attraverso la fotografia, ci racconta il delicato e difficile rapporto con la sorella

Nohemi. Nohe è una raccolta di ritratti scattati tra il 2005 e il 2011 a Nohemi, mentre era ricoverata in un reparto di psichiatria. Diana la osserva col suo obbiettivo per

capire cosa le rende così vicine e come comunicare nell’apparente incomunicabilità. Orario: da giovedì a sabato ore 16-19 e su appuntamento.

Nuovo appuntamento con l’iniziativa riservata in modo particolare alla terza età

I giochi di una volta nel museo

Nuovo appuntamento con “I musei per tutte le età”, la nuova iniziativa del Sistema Museale di Cremona, rivolta in particolar modo alla terza età e che si prefigge di far conoscere e scoprire le collezioni museali cittadine in modo informale e piacevole. Giovedì 20 dicembre alle 16, l’appuntamento è presso il Museo della Civiltà Contadina - Il Cambonino Vecchio con “I giochi di una volta”; durante l’incontro, ad una dimostrazione, segue un laboratorio di costruzione di alcuni giocattoli. I vari partecipanti, nel frattempo, possono altresì assaporare il tè pomeridiano. Il progetto vede la collaborazione dei Servizi Sociali del Comune di Cremona, Unitre, Altana, i sindacati dei Pensionati Cgil, Cisl e Uil e le associazioni Auser, Antea, Ada e Aup. L’ingresso è libero.

Bertie di superare, senza poche difficoltà, il suo handicap. Una commedia umana, in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze, ricca d’ironia ma soffusa di malinconia, a tratti molto commovente ma capace anche di far ridere, di risate che nascono dal cervello e si trasmettono al cuore.

Fino al prossimo 29 gennaio, presso la Galleria d’arte contemporanea Interno 18, è allestita “Anni ’10”, collettiva dedicata a quattordici giovani artisti emergenti che si stanno distinguendo nel panorama culturale nazionale ed internazionale. Le opere esposte sono realizzate da Maurizio Bongiovanni, Gabriele Brucceri, Umberto Chiodi, Stefano Cumia, Tamara Ferioli, Francesco Rocco Ferruccio, Marco Formisano, Matteo Giagnacovo, Tommaso Gorla, Silvia Idili, Tiziano Martini, Enrico Minguzzi, Marta Sesana ed Ettore Tripodi. La mostra può essere considerata una sorta di excursus su ciò che di più interessante e significativo questi autori hanno prodotto negli ultimi anni. Gli artisti, tutti appartenenti alla medesima generazione (sono tutti giovani della generazione 1980 circa) ed operanti nei medesimi tempi, hanno condiviso percorsi ed esperienze e possono quindi essere considerati come una nuova situazione artistica: “Anni ’10”, appunto. Questi giovani emergenti sono accomunati da una sperimentazione che si sviluppa attraverso l’utilizzo di tecniche consolidate per creare linguaggi e poetiche innovative. Le opere si caratterizzano per la presenza di tematiche affini: il corpo, gli spazi e gli oggetti del quotidiano, il sogno, la deformazione che, affrontati dalle personali ricerche creative, producono risultati di sorprendente eterogeneità stilistica. Orario: martedì ore 15.30-19.30, mercoledì e sabato ore 10.3013 e 15.30-19.30. Domenica ore 15.30-19.30.


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Afterhour

Mercoledì 19 Dicembre 2012

di Luca Ferrari Musica, discografia e altre spiacevoli amenità contemporanee

Da qualche settimana, concomitante all'inaugurazione del Museo del Violino, i pronipoti di Stradivari esultano alla notizia dell'inclusione dello strumento da parte dell'Unesco nel patrimonio culturale dell'umanità. Tra i cinque criteri che hanno convinto la commissione, quattro sono tanto generici da potersi riferire a qualsiasi attività artigianale in qualunque parte del pianeta. Il primo invece recita: “L'artigianato tradizionale del violino è stato trasmesso di generazione in generazione, sia attraverso l'apprendistato che l'educazione formale, giocando un ruolo importante nel quotidiano dei cremonesi e dando loro un senso di identità”. Chiedo: a) vi sentite cremonesi grazie al violino? b) Quale ruolo importante gioca il violino nella vostra vita quotidiana? Intanto che ci pensate e decidete cosa rispondere, leggete cos'hanno da dire alcuni cremonesi doc (che cioè sono nati e vivono in città) che ho intervistato per la strada: a) “ci mancherebbe altro” (Luigi); “non mi sento cremonese” (Michela); “violino? Quale violino?” (Omar); “no, anche se ho grande rispetto per la tradizione liutaria cremonese” (Federico); “in che senso cremonese...?” (Jenny); “sono nata a Cremona... non è già sufficiente?” (Elisa); “l'identità è qualcosa di complesso... bastasse un violino!” (Andrea); “quando vado all'estero, tutti sanno che Cremona è la città del violino e mi fa piacere” (Ettore); “no, per me Cremona equivale al fascino della campagna, piatta e con la nebbia...” (Ivana); b) “nessuno, ci sono le botteghe liutarie ma sono un mondo a parte” (Antonio); “quando imbocco la rotonda di via Mantova per andare a lavorare l'unico violino con cui ho a che fare è quello della statua nell'aiuola che mi trovo davanti...” (Michele); “mi spiace, nessun ruolo...” (Cesare); “ogni volta che passo sotto il tabellone elettronico e leggo “Cremona città dell'arte e del violino” mi chiedo: quale arte? Quale violino? Ci sparerei contro!” (Cristina); “lo stesso ruolo che nel mio quotidiano rivestono la Torre di Pisa o la cassata siciliana” (Lucia). Qualcuno mi ha suggerito di intervistare i giapponesi che vivono qui, che probabilmente avrei maggiori possibilità di ottenere risposte più incoraggianti. Possibile che un giapponese a Cremona si senta più cremonese di un cremonese...?

La formazione specializzata nella musica popolare presenterà il nuovo album al Baciccia

Le tradizioni folk riscoperte dagli Enerbia D di Martina Pugno

opo essersi fatti conoscere in tutta Italia portando in giro per il Paese la musica tradizione delle Quattro province, gli Enerbia fanno ritorno a casa con un concerto al Baciccia di Piacenza, in programma per domenica sera alle 22.30. La band piacentina presenterà dal vivo i brani del nuovo album, Per Viam Viaggio d'inverno", il frutto musicale di un percorso compiuto dalla formazione dalla pianura all'Appennino nell'inverno 2011 - 2012 a caccia di frammenti e reminescenze musicali delle più antiche tradizioni. Nell'album, i brani così riscoperti e arrangiati si accopmagnano a testi, foto, immagini e uno scritto di Maddalena Scagnelli, leader del gruppo. Ancora una volta, il lavoro degli Enerbia si costituisce come una gradevole composizione artistica e come un ancor più prezioso documento che raccoglie melodie a rischio di andar perdute. Il lavoro di ricerca e recupero della formazione piacentina è valso agli Enerbia non solo il successo di pubblico, ma anche l'apprezzamento del mondo cinematografico, con il quale la band ha stretto importanti collaborazioni. Nella colonna sonora de "I cento chiodi", l'ultimo film di Ermanno Olmi, sono presenti due brani eseguiti da Maddalena Scagnelli ed Enerbia.

Si tratta di due struggenti valzer popolari, "Il valzer dei disertori" e "E c'era una ragazza" che nel film connotano la figura femminile della giovane fornaia protagonista e il suo turbamento amoroso. Nemmeno Giuseppe Bertolucci è esente dal fascino delle melodie popolari degli Enerbia e ha utilizzato brani dall'album "Così lontano l'azzurro" per il suo documentario televisivo "Un paese chiamato Po" presentato su Rai due. Il gruppo è stato anche ritratto da Paolo Rumiz, gran-

Ultima tappa del tour per gli Zen Circus

Se vi siete persi i più recenti concerti degli Zen Circus, eccovi un'ultima opportunità: la band chiuderà il tour giovedì sera alle 22.30 al circolo Magnolia di Milano. Dopo il successo estivo, il tour di “Nati per subire” (La Tempesta, 2011) approda al locale milanese per i saluti finali e uno show che si preannuncia all'insegna del rock più sfacciato. Appino, Ufo e Karim, questi gli Zen Circus, nati musicisti di strada e che sulla strada sono sempre rimasti, facendone parecchia. Dopo anni di fatiche nel 2008 arriva la svolta con l’album "Villa Inferno" (Unhip Record), prodotto da Brian Ritchie, bassista dei Violent Femmes, uno dei gruppi di riferimento con il quale la band ha anche calcato il palco. In questo disco le prime prove in italiano, dopo svariati album solo in inglese, e su tutte gli inni "Figlio di puttana" e "Avere Ventanni", cantate a squarciagola dal pubblico ogni volta. Nel 2009 esce "Andate Tutti Affanculo" (La Tempesta Dischi), interamente scritto e pensato in italiano, senza cambiare musica, quel punk-folk power trio che solo loro sanno fare. E poi la conferma nel 2011 con "Nati per subire" ( La Tempesta Dischi) che vede la collaborazione amichevole di molti altri artisti della stessa scena: Giorgio Canali, Ministri, Pan del Diavolo. Vengono a raccogliere quanto di buono hanno seminato, spiazzando ogni volta chi li voleva etichettare e lasciare chiusi in una definizione. Sono randagi, sono bellissimi e liberi. In attesa dei già annunciati progetti solisti, fino al 2014 degli Zen Circus non se ne saprà nulla. Ultima occasione al Circolo Magnolia.

I Comaneci al Carmen Town Il Natale si attende in musica al Carmen Town di Brescia: sabato sera protagonista del palco saranno i Comaneci, progetto guidato da Francesca Amati, degli Amycanbe. è un concerto soffuso, ma pieno di carica perchè la voce della Francesca è una delle più belle voci che girano nel panorama indipendente. Il concerto prenderà il via alle 22.30; sul palco, la band presenterà il suo più recente progetto discografico, pubblicato il 9 dicembre. "Uh" presenta dieci tracce come sempre in bilico tra il folk e il rock psichedelico che ha confermato la band come uno dei progetti più interessanti del panorama indipendente italiano sin dagli esordi. Francesca Amati e Glauco Salvo, nonostante i cambi di line up dei Comaneci, confermano ancora una volta il mood speziato di blues, con un approccio alla musica che, senza fretta, si sviluppa giocando sui dettagli.

Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • The Grey • Sammy 2 - La grande fuga • Il peggior Natale della mia vita • Colpi di fulmine • Eccezzziunale... veramente • Le 5 leggende 3D • Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato 3D

de scrittore di viaggio e reporter di Repubblica, nel libro "La leggenda dei monti naviganti". Nella fitta trama di sentieri e strade che attraversano le alte valli delle province di Piacenza, Genova, Pavia e Alessandria, i luoghi del passaggio dalla pianura padana al mare, non si sono solo scambiate merci ma è fiorita nel corso dei secoli una ricca tradizione musicale, per molto tempo tramandata solo oralmente. La musica, il ballo e il canto segnavano i momenti più importanti della vita delle genti

Chaplin (0372-453005) • Una famiglia perfetta PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Colpi di fulmine • Lo Hobbit • Tutto tutto niente niente • Il peggior Natale della mia vita • The Grey • Sammy 2 - La grande fuga • Una famiglia perfetta

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dell’Appennino: il fidanzamento, il matrimonio, la gioia del ritorno della stagione primaverile le feste nelle notti d’estate, le nascite e le morti. La ricchezza e la bellezza di questo repertorio rivivono nell'esecuzione e nel lavoro di appassionata ricerca della band: antichi balli come la Giga, la Piana, l'Alessandrina, il Perigurdino si alternano a quelli più moderni come il walzer e le polke e si intrecciano con i canti che ancora oggi risuonano nelle vallate più nascoste.

CORTEMAGGIORE

Dalla rumba al rap il week end al Fillmore

Nel freddo dell'inverno arriva a Cortemaggiore un caldo soffio d'Africa: il Fillmore Club ospiterà venerdì sera il Festival di musica africana, organizzato in collaborazione con il gruppo pronostica. Sul palco numerosi ospiti, tra i quali Grand Pere Bozi Bozana, il grande chitarrista e cantante del Congo principe della rumba africana. Si torna invece in Italia la sera successiva, con la tappa del tour di Mondomarcio (nella foto). Un sabato sera all'insegna del rap, con la Festa degli studenti che prenderà il via a partire dalle 19 con l'happy hour e buffet. La serata proseguirà dopo il concerto con dj set per un sabato sera all'insegna dell'electro party. Il costo d'ingresso per la serata è di 10 euro.

CINEMA Pathos e suspence nell’ultima pellicola di John Carnahan

The Grey, lotta per la vita contro la natura

Quando la vita non trova più il suo senso, solo la grande sfida contro madre natura può dare la possibilità di trovarne uno. E' quanto accade a John Ottway, cacciatore di lupi per una compagnia petrolifera, nella sperduta landa dell'Alaska. Sopravvissuto a un incidente aereo insieme ad altri sei colleghi, Ottway si ritrova a dover affrontare la sua ultima vitale battaglia: affrontare il gelo e un branco di lupi, decisi a dar loro la caccia. Con The Grey, John Carnhan mette in scena lo stereotipo della sfida finale tra uomo e natura caricando ogni scena di pathos e suspence. Partito con il

ritmo giusto, The Grey perde, però, di spessore quando si è ormai vicini alla resa dei conti, quando ci si aspetta un capovolgimento della situazione, lasciando il palato dello spettatore praticamente a secco. Sulla carta The Grey ha un grande potenziale racchiuso nella storia che corre lungo quel labile confine esistente tra natura umana e natura animale che, in situazioni estreme, si confonde evidenziando come l'uomo stesso sia solo una piccola componente di una realtà naturale ben più forte e, soprattutto, più potente. Carnahn, con la metafora del lupo e del suo branco costruisce una

Regia: Joe Carnahan

Durata: 120 minuti. Cast: Liam Neeson, Frank Grillo, Dermot Mulroney, Dallas Roberts, Joe Anderson. Genere: avventura, drammatico. sceneggiatura impeccabile che però perde tono e si impoverisce in una messa in scena che predilige la spettacolarizzazione trasbordata nella più classica banalizzazione di contenuti e di personaggi, tipica delle “americanate”. Ancora di salvezza di The Grey è, senza alcun dubbio, Liam Neeson. Per fortuna. Federica Palmisano


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A proposito di...

Mercoledì 19 Dicembre 2012

Sformatini morbidi di pandoro e pere con salsa all'arancio petitCHEF Ingredienti • • • • • • • • • • • •

PER 6 PERSONE 200 ml di panna 60 gr di zucchero semolato Zucchero a velo 3 uova intere gradi 1 pera kaiser (220 gr circa di polpa pulita) 170 gr di pandoro Burro e farina per gli stampini Per la salsa 3 arance 80 gr di zucchero di canna 100 gr di mandorle a filetti 1 cucchiaio di maizena o di fecola di patate.

V

i presenterò i principali vitigni stranieri, alcuni di questi in particolare quelli originari della Francia molto presenti in Italia. ALICANTE: molto presente nelle regioni meridionali della Francia, è presente in alcune nostre regioni in particolare in Sardegna. La varietà Alicante Bouschet è presente nel Nord Africa ed in California. CABERNET: vitigno originario del Bordeaux dalla quale si ottengono blasonati vini, è presente in tutte le regioni italiane ed in quasi tutti i paesi vitati nel mondo. Due sono i tipi fondamentali: il Cabernet Sauvignon da cui si ottiene un rosso corposo, possente, ricco di tannino con sapori di frutta rossa. Il Cabernet Franc rosso di corpo con forti sentori vegetali. CARIGNAN: è un vitigno aristocratico che prende il nome da un paese nelle zona di Maçonnais in Borgogna. Da questa uva si ottengono grandi bianche come “Lo Chablis”, il “Montrachet”, il Pouilly-Fuisse”. Questa uva è usata anche per produrre lo Champagne. Nel nostro paese si coltiva con ottimi risultati in Trentino Alto Adige, in Friuli Venezia Giulia ed in altre regioni. Viene vinificato in purezza, ma concorre nell’uvaggio di molti vini. CHASSELAS: vitigno diffuso nella Loira, in Alsazia, nel Baden in Svizzera dove viene chiamato “Fendant”, è apprezzato per l’alta resa quantitativa. CINSAULT: vitigno francese di qualità superiore raramente vinificato da solo, concorre nell’uvaggio del famoso “Chateauneuf du Pape”. Gamaj: vitigno tipico della zona del Beaujolais da cui si ottiene questo vino fresco, profumato, generoso, è presente anche in Savoia, da alcuni anni lo troviamo in diverse regioni italiane. GRENACHE: vitigno di qualità e di buona produzione è presente nel Sud della Francia ed in Spagna nella Rioja. MALVASIA: di questo vitigno vi ho già raccontato parlando dei principali vitigni italiani, anche se ovviamente,

Preparazione • Tagliate il pandoro a cubetti, spolverizzatelo con lo zucchero a velo e tostatelo in forno a 170° per almeno 12 minuti (prenderà un bel colore oro scuro) • Pelate e tagliate la pera a dadini . In una terrina sbattete le uova con lo zucchero, unite la panna liquida, le pere ed il pandoro tostato. Imburrate gli stampini, infarinateli e versatevi il composto preparato. Passate in forno caldo a 170° per 25 minuti circa.

• Per la salsa, con l'aiuto di un pelapatate recuperate la scorza di un'arancia, tagliatela a julienne e scottatela un minuto in acqua bollente. In un pentolino sciogliete lo zucchero con il succo di tre arance, unite la scorza e fate bollire per 3 minuti. Aggiungete la maizena fatta stemperare in poca acqua fredda, mescolate per qualche minuto (se usate la fecola) levate dal fuoco e lasciate raffreddare. • In un contenitore mettete i filetti di mandorla, bagnateli con qualche goccia d'acqua, zuccheratele con un cucchiaio di zucchero e sistematele in una teglia foderata di carta forno, in un unico strato. Mettete in forno e tostatele a circa 170° per 12/15 minuti. • Appena tiepidi, sistemate gli sformatini su un piattino, irroratelo con un cucchiaio di salsa d'arancia, appoggiate sopra qualche filetto di mandorla spolverate di zucchero a velo. • Perfetti anche freddi, anche se in questo caso potrete scaldare per un paio di minuti la salsa all'arancia prima di servirli. Sono eccellenti anche accompagnati da una salsa al cioccolato o alla nutella

a cura di Damiano Domenico Palumbo

I principali vitigni stranieri l’origine di questo vitigno è delle isole Egee e dalla Grecia, si è poi diffuso in tutti i paesi de mediterraneo, in Africa e nelle Americhe. MERLOT: vitigno nobile importante originario del Bardeaux che con il Cabernet è l’orgoglio dei vignaioli di questa Regione. Questo vitigno è molto presente in Italia e nel mondo, il vino che si ottiene da questa uva è morbido e rotondo, può essere vinificato Da solo o concorre nell’uvaggio di molti vini di grande pregio. MEUNIER: vitigno diffuso nella regione dello Champagne e in Alsazia è una varietà del Pinot nero, è chiamato anche il Pinot del Mugnaio perché il grappolo di uva sembre ricoperto da farina bianca. MUSCAT: vitigno chiamato anche Moscatello o Muscadellle, coltivato in Francia meridionale, in Spagna, in Portogallo corrisponde al nostro Moscato originario della Grecia. PEDRO XIMENES: vitigno di uva bianca molto coltivato in Spagna nella zona di Malaga e di Xeres De La Frontera, una leggenda racconta che ne XVI° secolo un soldato tedesco Peter Siemens portò questo vitigno. PINOT: vitigno nobile di grande importanza, si distingue in Pinot Blanc e Pinot noir, è presente in tutta la Francia, è predominante nello

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Champagne, nel Blanc de Blancs, con lo Chardonny sono le due uve che lo caratterizzano.Il Pinot è presente in tutte le regioni italiane con grandi eccellenze in Friuli ed il Alto Adige, questo vitigno è anche presente in tutte le zone vitate del mondo. PINOT GRIS: vitigno presente in Francia, Germania ed in Italia chiamato anche Rulander, nel nostro paese è coltivato in Veneto , Friuli,ed in Oltrepò Pavese RIESLING: vitigno originario dalla Vallata del Reno, è coltivato nella Mosellla, in Alsazia è uno molto pregiata ROUSENNE O ROSETTE: è diffuso

nella Savoia e nella zona del Rodano si ottengono vini bianchi molto freschi e gradevoli. SEMILLON vitigno diffuso nel Sud Ovest della Francia concorre alla produzione dei raffinati Sauternes. SYLVANER: vitigno di origine austriaca o tedesco,coltivato in Francia, Svizzera ed in Alto Adige. Questo vitigno da un vino morbido ed elegante. UGNI BLANC: coltivato in Francia nel Sud, a origine al Cassis nella regione del cognac è chiamato Saint- Emion. Ora voglio presentarvi il vino che ho assaggiato Martedì 11 Dicembre a Orzinuovi alle ore 21:00

TIGNANELLO 2009 Questo vino è I.G.T. ed è prodotto in Toscana. È ottenuto da un bland di 80%Sangiovese, 15 % Cabernet Sauvignon, 5% Cabernet Franc. Ha una gradazione alcoolica di 14 ° ed è prodotto dai Marchesi ANTINORI storica famiglia di vinificatori dal 1385 e da 26 generazioni. Il vino è stato servito ad una temperatura di 20 ° e la bottiglia è stata aperta 3 ore prima. Il vino presenta un colore rosso rubino con riflessi granati, limpido con profumo intenso e persistente, fine, ben si coglie la frutta rossa matura, la ciliegia, vaniglia, tostato, profumi terziari. La fermentazione malolattica avviene in barrique per meglio esaltare la finezza e la piacevolezza del vino, in bocca è secco di corpo, di carattere, con giusto equilibrio tra acidità e tannino, è intenso e decisamente persistente. Accompagna i secondi piatti di carne rossa ,la fiorentina, arrosti, cacciagione e formaggi stagionati. E’ pronto da bersi, ma può rimanere coricato in cantina per molti molti anni. Questo vino è sicuramente un vino “modello” in Toscana, è stato il primo vino Sangiovese ad essere affinato in barrique, è stato il primo rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali, è stato tra i primi vini rossi del Chianti a non usare le uve bianche. Viene prodotto solo nelle annate migliori ed è Buona degustazione un ottimo vino rosso da presentare sulle nostre tavole a Natale.

di Ermanna Allevi, naturopata, master in cristalloterapia, AdiC Castelnuovo Del Garda.

Quarzo Ialino

Il Quarzo Ialino o Cristallo di Rocca, si trova in natura sotto forma di cristalli incolori, limpidi come l'acqua. Il nome deriva dal greco “Kristallos”, che significa : ghiaccio. Gli antichi pensavano che il Quarzo Ialino fosse ghiaccio, induritosi così tanto da non potersi più scongelare. Questo minerale può generarsi in modo singolo (una radice e una punta), oppure in un insieme di punte legate da un unico ceppo (città dei cristalli). Il Quarzo Ialino racchiude in sé tutti i colori dello spettro luminoso e tutte le potenzialità energetiche cosmiche. Gli Sciamani consideravano questo cristallo una “Pietra di luce”, in quanto connesso con il Cielo. È il cristallo sovrano del regno minerale. Il Quarzo Ialino era noto presso tutte le culture e veniva utilizzato per convogliare energia positiva, dall'antica Roma, al Giappone, all'Africa, all'Australia e anche nelle leggendarie civiltà di Atlantide, Lemuria e Mu; inoltre era considerato un minerale dai poteri magico terapeutici, a cui ricorrevano gli antichi per scacciare malattie e infondere forza e energia. Culture indigene del Nord America e della Birmania, credevano che il Quarzo Ialino fosse un'entità viva e per questo nei rituali religiosi gli offrivano del cibo. È un cristallo che stimola la percezione psichica, favorisce l'intuizione , la chiaroveggenza, la telepatia. Indicato per la meditazione, apporta energia all'aura, potenziandone la forza vitale e rinforzando i punti deboli del campo aurico. È una pietra dalle innumerevoli proprietà: riarmonizza, depura, protegge, scioglie i nodi energetici, purifica e stimola l'attività dei chakra, scarica le tensioni, bilancia le energie corporee, amplifica il pensiero positivo, rigenera i tessuti, crea ordine e chiarezza mentale. Santa Ildegarda ( Hildegard von Bingen) consigliava questo cristallo per la debolezza degli occhi, nei suoi scritti scrive di far riscaldare al sole il Quarzo Ialino e di appoggiarlo ancora caldo sugli occhi, perché la sua natura “acquea” lo rende capace di estrarre le linfe nocive, migliorando la vista. Lo stesso procedimento per le ghiandole giugulari gonfie, ripetendo spesso l'applicazione. Per malattie cardiache o gastriche e per disturbi dell'addome, consigliava di mettere il Cristallo in un bicchiere di vetro, ricoprendolo con acqua di fonte, lasciare la pietra in immersione un'ora e dopo averla tolta berne l'acqua e consigliava di ripetere l'operazione più volte. Ancora oggi si beve l'acqua energizzata di un cristallo per risolvere problematiche fisiche. A livello fisico apporta al sangue una qualità cristallina, stimola e riequilibra le funzioni cerebrali e le ghiandole pineale e pituitaria migliorandone la funzionalità. Mitiga i danni causati da paresi, da fratture, promuovendo il ritorno alla normalità. In alcuni casi (compreso eliminare alcuni tipi di infezioni dai tessuti), determinante è l'uso dei biterminati e punte naturali. A livello psicologico e mentale porta luce nell'inconscio, facilitando il riconoscimento dei bisogni inconsci e il recupero di qualità individuali perdute. A livello spirituale questo cristallo Maestro, riflette e amplifica la pura luce bianca che possiamo incanalare in tutto il nostro essere per stimolare la nostra evoluzione sai materiale che spirituale. Eleva la vibrazione dell'aura e pulisce i nodi karmici, attiva tutti i livelli di coscienza e aumenta la consapevolezza dei sogni. Eccellente per la meditazione, attiva la comunicazione con il Sé superiore. Dissolve e trasforma le energie negative. In cristalloterapia viene utilizzato su tutti i chakra.



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