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Anno IX • n° 26 • VENERDI’ 27 GIUGNO 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
STRANGOLATA NELLA CASA FAMIGLIA
E' stata trovata nuda per terra nel suo appartamento di via XI Febbraio, in pieno centro a Cremona. In Italia dal 1996, Patricia aveva 22 anni ed era madre di un bimbo di 2. Lavorava in una cooperativa di pulizie. Il padre ed i colleghi: «Seria e coscienziosa. Amava il suo lavoro». Sospettato l'amico Tamoil, a chi la colpa?
Energie alternative in primo piano ▲
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Comune
1.200.000 euro: gli incarichi esterni ▲
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Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲
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A pagina 3 Economia
L'inchiesta
Cremona da migliorare: le ferite aperte della città a pagina 8-9
Chiude i battenti la Banca d'Italia ▲
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La colpa morì fanciulla perché nessun la volle. Non la vuole la Tamoil che tramite i propri avvocati manda a dire che l’inquinamento da idrocarburi, presente nell’area prospiciente la raffineria, non è attribuibile all’attuale proprietà. La colpa non la vogliono le amministrazioni locali, il Presidente Torchio a luglio dello scorso anno, quando scoppiò il Caso Tamoil disse: ”Se mi indagano me ne vado”, di colpa men che meno ne vuole sentire parlare il Comune. Non la vogliono l’Asl e nemmeno l’ARPA (l’Agenzia regionale per l’ambiente). Né possiamo incolpare le canottieri per esser lì dove sono. Non sarà mica colpa di noi cittadini? Forse. Se una responsabilità abbiamo è quella di non essere capaci di riconoscere la dimensione e la gravità del problema e fare un’adeguata pressione sulla politica, sugli amministratori e magari sull’Azienda stessa, rivendicando il diritto alla salute. Noi siamo l’opinione pubblica, che ha un grande potere che può incalzare ma anche sostenere chi sta cercando una possibile soluzione, a una sola condizione, essere in tanti. Forse non è un caso che la lettera degli avvocati della Tamoil sia uscita all’indomani della nascita del Comitato Anti-Inquinamento che raggruppa varie associazioni. Certo è che il problema esiste, è venuto a galla ed è grave. Deve essere risolto nell’interesse di tutta la comunità. E’ un dovere di ognuno. La Tamoil ha messo le mani avanti… il problema nasce prima di noi quindi non venite a presentarci il conto. E’ possibile bonificare l’area con sufficienti garanzie per il futuro, ma quanto costa? “ Centinaia di milioni di euro” dice il Sindaco. Come a dire che solo la Tamoil può sostenere l’onere. Il Sindaco Corada sta lavorando per questo obiettivo: convincere Tamoil ad accollarsi il costo, preservare l’occupazione e bandire la parola “delocalizzazione”. Do ut des. E’ scegliere un male minore, un obiettivo realistico, di uno che sta con i piedi per terra. Per tutelare, invece, veramente la salute dei cittadini, intraprendere una durissima battaglia verso gli organi preposti al fine di far cessare definitivamente l’inquinamento del suolo e dell’aria, recuperare le risorse per la bonifica, trattare con gli imprenditori per la salvaguardia dei posti di lavoro, e magari guardare al futuro… sarebbe necessario armare il nostro primo cittadino, chiunque sia o sarà, con un fortissimo consenso e un granitico sostegno da parte di tutta l’opinione pubblica. Do ut des. Aldemario Bentini
Legambiente
a pagina 10
Risparmiare salvaguardando l'ambiente: in un convegno Coldiretti promuove la filiera corta - A pagina 15
Cronaca
Venerdì 27 Giugno 2008
3
Patricia Agha Kakou è stata trovata nuda, in terra, con il cavo ancora avvolto attorno al collo
Strangolata con il caricabatteria
Patrick, il padre della vittima
E'
di Sara Pizzorni
stata trovata per terra nel suo appartamento, nuda, in posizione supina, con legato attorno al collo il cavo elettrico di un caricabatteria per cellulare. Sarà l'autopsia a darne l'assoluta certezza, ma per gli uomini della squadra Mobile della Questura di Cremona, che si stanno occu-
pando delle indagini, la vittima, Patricia Agha Kakou, è stata strangolata. A parte le abrasioni rilevate sul collo, il resto del corpo non presenta ferite di altro genere. L'omicidio si è consumato in via XI Febbraio, nello stabile che ospita il centro diurno integrato Barbieri, i cui appartamenti sono gestiti dalla Fondazione Città di Cremona. Patricia Agha Kakou, 22 anni, ivoriana, regolare, ragazza madre
di Samuel, un bimbo di due anni, è stata trovata morta mercoledì sera alle 23 dalla polizia, chiamata da alcune persone che davano assistenza alla 22enne e che aspettavano che andasse a prendere il figlio, ospitato in un'altra struttura. Non vedendola arrivare, si sono preoccupati e hanno dato l'allarme. Il primo intervento l'ha effettuato la squadra Volante, poi, dopo il ritrovamento del cadavere, sono arrivati anche gli uomini della Mobile e della Scientifica che hanno posto sotto sequestro il monolocale, avviato i primi accertamenti e prelevato le eventuali impronte. Sul posto anche il magistrato di turno, il pubblico ministero Francesco Messina. Alle 11.30 di giovedì mattina il dirigente della squadra Mobile Sergio Lo Presti ha indetto una conferenza stampa per fornire i primi dati su quanto accaduto. «La ragazza era seguita e assistita dai servizi sociali», ha detto Lo Presti, «e non ha mai dato alcun problema. Ora stiamo effettuando delle
Il padre: «Voglio riportarla in Africa» Il papà di Patricia, 41 anni, Patrick, operaio alla Prosus, ha lasciato la Costa D’Avorio 19 anni fa per giungere in Italia, e qui si è rifatto una vita. Ora vive a Sospiro e, oltre a Patricia, primogenita, nata nella capitale ad Abidjan, ha avuto in Italia altri due figli. E’ sconvolto: «Un colpo durissimo. Lei era la mia primogenita». Quando l’ha vista l’ultima volta? «Un mese fa, ogni tanto ci sentivamo al telefono». Quando ha saputo che sua figlia è morta e da chi? «Mi ha chiamato un amico alle 2 e 30 stanotte. Mi ha detto: “E' successo qualcosa a tua figlia andiamo in questura a vedere”. Quando sono arrivato là, c’erano i due ragazzi che abitano con Alexandre». Alexandre era il suo fidanzato? «Non li ho mai visti insieme. Si frequentavano come amici, andavano in giro tutti e tre, lei, lui e il bambino. Non conosco bene questo ragazzo. Le ho chiesto se fosse il suo ragazzo, ma ha sempre negato. Quando è venuta in Italia, Patricia? «L'ho fatta arrivare nel '96. Io sono qua da 19 anni. Abbiamo vissuto insieme in via Fatebenefratelli, poi Patricia è andata 2 o 3 anni in Val D’Aosta e infine è torna-
ta a Cremona, dove ha avuto il bambino». Patricia è mai tornata in Africa? «No lei no, io qualche volta». Che tipo era Patricia? «Tranquilla, non era una che dava fastidio... non so cosa possa essere successo, chi possa averle fatto questo...» Vedeva il suo nipotino? «Samuel lo vedevo ogni tanto, Patricia era molto affezionata a lui». Qual è il suo desiderio ora? «Vorrei riportarla in Costa D’Avorio. Vorrei fare i funerali là, vorrei andare dal sindaco a chiedergli se mi aiuta a riportare mia figlia nel mio paese». Ieri ha provato a chiamarla? «Sono passato da casa sua verso le 16 e 20. Per caso ero lì vicino in Piazza Duomo, così ho suonato. Solitamente quando è in casa, mi apre. Visto che nessuno rispondeva, ho chiamato sul telefonino. C’era la segreteria, allora sono tornato a casa». Sua figlia a Cremona si trovava bene? «Patricia ha vissuto più a Cremona che in qualunque altro posto. E' tornata qui perché aveva i suoi amici, e lavorava da un mese in una cooperativa di pulizie, ora vorrei riportarla a casa in Africa per fare là il funerale».
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Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti redazione@ilpiccologiornale.it
Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 26 Giugno ore 24,00
Alloggiava presso la Comunità S. Omobono
Patricia Agha Kakou, la vittima
verifiche all'interno delle conoscenze della ragazza». Si sta indagando, in particolare, anche su un connazionale che la giovane mamma frequentava, Alexandre A. N. G., un uomo che i vicini hanno detto di aver visto spesso nella casa di via XI Febbraio. L'uomo potrebbe svelare il mistero sulle ultime ore di vita della ivoriana. Quando era rimasta incinta, Patricia aveva trovato ospitalità presso la casa famiglia Sant'Omobono, poi era diventata autonoma, aveva cominciato a lavorare per una cooperativa di pulizie ed era stata trasferita in uno dei monolocali di via XI Febbraio del centro diurno integrato Barbieri dove stava intraprendendo un programma di inserimento sociale. Ora si attendono i risultati dell'autopsia che darà certezze sulle cause e sull'ora della morte della giovane donna. I risultati dell'esame autoptico mirano anche ad accertare se la 22enne abbia avuto o meno dei rapporti sessuali prima di morire o se sia stata vittima di una violenza sessuale. L'inchiesta è a tutto campo.
Patricia Agha Kakou e il suo bambino di due anni avevano iniziato in semiautonomia una nuova vita presso il centro Barbieri di via XI Febbrario. Invece la vita di questa giovane mamma è stata tragicamente spezzata. Trovata nel suo appartamentino, un piccolo monolocale, nuda, a terra, supina, strangolata. Patricia era una bella ragazza di colore alta più di un metro e 70, giovane, speranzosa, regolare. Arriva in Italia dalla Costa d'Avorio nel 1996. In Italia raggiunge il padre e per qualche tempo sta con lui, poi, in seguito, nel 2002, si trasferisce in Valle d'Aosta presso dei parenti paterni. Ma nel 2005 torna a Cremona presso alcuni conoscenti, che facevano parte di una rete di volontariato, e che la ragazza aveva conosciuto durante la precedente permanenza. Resta incinta e si rivolge alla Casa Famiglia di Sant'Omobono, una bella struttura in via Ippocastani, al numero 14, che accoglie 6 nuclei famigliari. I servizi sociali di Cremona, come accade per tutte le donne ospiti nella Casa Famiglia, l'aiutano, e lei ha tutta l'intenzione di realizzare il suo sogno: trovare un lavoro e vivere una vita normale con il suo bambino. «Nel 2007» spiega l'assessore ai servizi sociali del comune di Cremona Maura Ruggeri «si è proseguito nel sostegno e nell'accompagnamento verso una graduale autonomia, inserendola in un alloggio semi protetto. Un
percorso positivo il suo, che si stava concludendo, aveva trovato un lavoro e il piccolo frequentava l'asilo nido annesso alla Casa Famiglia, era molto brava anche con il bambino, e visto il positivo percorso di autonomia economica e di adeguatezza nei confronti anche del bambino, si stava definendo la chiusura del percorso comunitario». Invece Patricia in quell'appartamentino al secondo piano formato da tanti monolocali ha trovato la morte. Sconfortata, commossa e scossa Paola Manini, responsabile della Casa Famiglia: «Sono affranta», dice, niente di più. Dalla Questura le hanno impedito di dire qualsiasi cosa che riguardi la 22enne. Le indagini sono aperte, si sta indagando nella cerchia delle conoscenze della vittima. Sembra che conducesse una vita normale, e frequentava anche un uomo di colore, come ha riferito Federica, la dirimpettaia di pianerottolo: «Ho visto il fidanzato: è entrato con me ieri verso le 14,30, non è salito, mi ha detto solo che stava aspettando la sua ragazza». L'ho visto qualche volta venire qui: è alto, magro, di colore, ricordo di averlo visto due volte». Da febbraio Federica abita in uno dei monolocali al secondo piano, ma non ha mai fatto amicizia con Patricia: «La vedevo quando tornava dal lavoro, la incontravo sulle scale con il suo bambino». Federica non ha sentito nulla. Nessuno ha sentito nulla.
Gli agenti davanti all'abitazione di via Xi Febbraio
«L'amico aveva dei graffi sul collo»
La comunità ivoriana è sotto shock per la morte di Patricia. Da stanotte, da quando hanno saputo dell’omicidio, gli ivoriani, un centinaio in tutta Cremona, si sono stretti intorno al padre di lei, Patrick. La comunità si ritrova solitamente in via Ghinaglia, all’African Market, di proprietà di George. Lì con lui ci sono anche Franck e Robert. Tutti in regola, tutti lavorano: sono operai alla Prosus, hanno trovato lavoro grazie alla cooperativa Dharma. Tutti conoscevano Patricia, «una bella ragazza», «aveva un bambino di due anni Samuel, il papà del bimbo ora vive in Francia, a Parigi». E tutti sono concordi nel dire che «era una brava ragazza, tranquilla, molto riservata, era sempre a casa», lo ripete Franck, amico del padre della ragazza, i due lavorano insieme.
«Veniva ogni tanto qui da me» ha spiegato George, proprietario del market, «acquistava alimenti e qualche trucco». Anche loro hanno sentito dire che lei frequentava quel tale Alexandre, un suo amico. E’ George che spiega: «E’ passato di qui ieri sera saranno state le 18, aveva dei graffi sul collo. Gli abbiamo chiesto, scherzando se avesse litigato con la sua ragazza, e lui ha risposto che le abrasioni se le era provocate facendosi la barba». «Era tranquillo, era vestito di bianco» continua George. «E' venuto a trovarmi perché aveva bisogno di soldi in contanti: aveva un assegno e non poteva cambiarlo. Ha preso una birra e l’ha bevuta. Gli ho dato qualche spicciolo, e poi si è fatto portare in stazione. Ha detto che sarebe andato a Milano». sg
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Cronaca
Venerdì 27 Giugno 2008
Domenica scorsa in piazza col «Sun Day» e un tour per la Provincia per promuovere il Conto Energia
Legambiente si scalda col fotovoltaico
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omenica scorsa è andato in scena a Cremona il Sun Day ovvero la giornata del sole e dell'energie rinnovabili; giornata targata Legambiente. Il sole - dopo giorni di maltempo - non ha voluto mancare. Nonostante il caldo o, forse, proprio per il caldo, molti cittadini cremonesi, attratti dal mercatino del biologico di piazza Stradivari, si sono affacciati al gazebo informativo di Legambiente e di Nwg Spa per conoscere le innumerevoli potenzialità dell'energia solare. Una su tutti: il risparmio in bolletta. Seguono: minor impatto ambientale dal mancato uso di combustibili fossili o energia nucleare, minor dipendenza dai Paesi produttori di fonti energetiche, risparmio per la collettività. Il Sun Day si è svolto in tutte le grandi città italiane e quest'anno è entrato nella campagna Europea Sustainable Energy in Europe (SEE) di cui il Ministero dell'Ambiente è il punto di riferimento per l'Italia. Luigi Ginevra (Nwg) ha diretto l'organizzazione del gazebo: «Lo scopo della manifestazione è promuovere, non solo tra gli addetti ai lavori, la conoscenza dell'energia solare (termica e fotovoltaica) e delle fonti energetiche rinnovabili attraverso una rete di eventi locali tenuti per l'occasione dai circoli locali di Legambiente in numerose piazze italiane». Con l'entrata in vigore del protocollo di Kyoto tra il 2008 e il 2012 i paesi firmatari dovranno attuare una serie di comportamenti atti a ridurre le
Biondi: «Il 2008 è l'anno del fotovoltaico»
Nella foto, il gazebo informativo di Legambiente. Luigi Ginevra è il terzo da destra.
emissioni di inquinanti. All’Italia spetta un target di riduzione delle emissioni di gas effetto serra del 6,5%. Ed è già in ritardo. Per molti Paesi, raggiungere gli obiettivi di Kyoto significherà mettere in atto un grande sforzo e varare politiche ad hoc per poter mantenere gli impegni presi. «Per questo - sostiene Ginevra - è di grande importanza il Conto Energia, lo strumento con cui il governo italiano incentiva il ricorso al fotovoltaico». In poche parole, il Conto Energia è un contributo (circa 20mila euro, la cifra ideale), ottenibile sotto forma di mutuo bancario a tasso agevolato, che finanzia l'installazione di un pannello fotovoltaico di variabile dimensione. L'investimento si recupera dalla man-
cata spesa e dalla vendita al gestore dell'energia non consumata. Si parte, per un privato, da 1kwh che occupa 8 metri quadrati di tetto, fino a 500 kwh in una grande azienda agricola, passando per una media di 3kwh, la quantità definita "ideale" per un privato. «Il mercato è apertissimo conclude Ginevra - perché chiunque abbia un tetto potrebbe installere un pannello e iniziare a risparmiare». Legambiente è impegnata sul fronte fotovoltaico anche attraverso l'MDC, il Movimento per la Difesa del Cittadino, associazione di tutela dei diritti dei cittadini, che ha organizzato - e organizzerà - una serie di incontri con la cittadinanza dei paesi della provincia di Cremona. In città è previsto in settembre. Si chiama Sole è energia ed è il progetto svilup-
pato nell’ambito del Programma generale di intervento 2007-2008 della Regione Lombardia realizzato con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto è sostenuto in ambito locale dalla Provincia di Cremona, nella persona dell'assessore all'Ambiente, Giovanni Biondi. Nel corso delle serate un esperto di fotovoltaico spiega ai cittadini-consumatori, agli amministratori locali, insegnanti ed operatori economici del mercato, gli innumerevoli vantaggi delle energie alternative e dell’investimento nel fotovoltaico, cioè della conversione diretta dell'energia solare in elettricità, una delle poche forme di produzione energetica che può essere adottata anche dal singolo cittadino. Michele Aglio
« Non ha senso che l'Italia, il cosiddetto Paese del Sole, si giovi dell'energia fotovoltaica in maniera decisamente minore rispetto a Paesi nordici come Germania e Svezia». L'assessore provinciale all'Ambiente, Giovanni Biondi (nel riquadro), lo sottolinea ogni volta incontra i cittadini in uno dei trenta convegni in programma in altrettante realtà locali della provincia di Cremona. Si tratta del progetto "Sole è energia", in collaborazione con l'MDC di Legambiente (vedi articolo a fianco). «Abbiamo a disposizione una grande risorsa, gratuita oltretutto, e dobbiamo imparare a sfruttarla il più possibile, perché il futuro ci riserva una sfida impari con il prezzo del petrolio». Il fotovoltaico è un'occasione per tantissime persone. Non per tutte. Occorre un tetto rivolto a sud o sudest, per meglio ricevere i raggi solari; un'inclinazione di 30° è ottimale. Non si devono avere ombre di altri palazzi o alberi per avere la massima resa dai pannelli di silicio. Infine, cosa più importante, sono funesti i vincoli architettonici. Sì, perché i pannelli fotovoltaici hanno un colore "blu avveniristico" e, ad esempio, impattano visivamente con il caratteristico colore rosso dei tetti di Cremona. Un esempio di "no" ha riguardato la palestra di Isola Dovarese. Ma i
vantaggi del fotovoltaico sono tanti ed anche queste restrizioni verranno presto abbattute. «Come Amministrazione provinciale - prosegue Biondi - stiamo facendo forti investimenti e prevediamo pannelli sugli istituti delle scuole superiori di nostra proprietà. Ciò ci consente di risparmiare i costi dell'energia che abbiamo e fra l'altro coinvolge gli studenti su un progetto che interessante e innovativo». Il progetto più grandioso è "privato". Quello della Marcegaglia prevede 30mila metri quadrati di pannelli. A Castelvisconti, Capergnanica e Ripalta Cremasca sono in programma tre impianti da 3 megawatt. Dimensioni grandi o incredibili, ma poco rispetto alla somma di piccoli e medi impianti che si prevede si realizzino da qui in avanti. «Si tratta di una grande sfida. L'investimento è sicuro, ma non si deve limitare ad esperienze pilota. Deve diventare sistemico. Potrà rappresentare una grande opportunità di sviluppo anche per i nostri giovani».
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Cronaca
Venerdì 27 Giugno 2008
1.200.000 euro a professionisti ed esperti, ma anche precari che verranno assunti in futuro
Gli incarichi esterni del Comune Tutti i beneficiari ed i loro compensi G di Michele Aglio
li incarichi esterni della amministrazioni pubbliche (Comuni, Province, Regioni, ecc.) sono al centro dell'attenzione della cronaca dopo la pubblicazione dei progetti commissionati - e dei loro costi - da parte del ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta. Hanno creato scandalo alcuni incarichi strampalati, stile fantozziano... per chi paga le tasse naturalmente. Gli incarichi esterni per il 2008 del Comune di Cremona sono anch'essi pubblici e consultabili online sul sito www.comune.cremona.it. Il più oneroso è lo studio per il nuovo piazzale della stazione ferroviaria. Alcuni incarichi sono assegnati a studi o professionisti. Molti sono dati ad esperti e altrettanti a giovani precari. Questi ultimi - partecipanti a vari concorsi e selezioni - verranno in seguito assunti dall'Ente come è costume delle pubbliche amministrazioni. Siccome non riescono a far fronte alla mole di lavoro col personale a disposizione e non possono assumere se non con notevoli restrizioni, i Comuni "incaricano" persone esterne - di solito giovani neolaureati - con contratti molto simili a quelli "a progetto", consueti per le aziende private. Questi giovani precari saranno poi i più titolati ad essere assunti in futuri concorsi,
Albertini Maria Grazia
1.961,81
Gelera Michele
62.682,26
Allegri Margherita
1.367,10
Ghirardello Davide
16.247,40
15.678,62
Gilardone Adriano
15.000,96
Anselmi Benedetta
Il Comune di Cremona ha incaricato 101 soggetti "esterni" per 1.266.629 euro totali di spesa.
nei quali scavalcheranno coloro che non hanno "già collaborato con la PA" o non avranno i "requisiti scelti ad hoc" dai vari dirigenti. Le tipologie d'incarico sono le più disparate. Non si nota nulla di "strano" o "assurdo" come fatto rilevare dal ministro Brunetta in altre realtà locali. L'ammontare dei costi è pari a 1.266.628,69 euro. Ecco i primi, superiori ai 25mila euro. Nonis Fabio ATI: direzione dei lavori di riqualificazione urbana nell'ambito della Stazione Ferroviaria in Cremona, nonché per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, 151.000,00. COPRAT: direzione dei lavori di costruzione di un edificio in via Mosconi a Cremona, nonché di coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, 102.816,00. Ferrari Ivano: progettazione, direzione lavori e coordi-
namento per la sicurezza delle opere complementari al 7° lotto, nell'ambito della ristrutturazione del Museo Civico in Palazzo Affaitati, 63.158,40. Gelera Michele: Redazione progetto preliminare, definitivo ed esecutivo degli impianti meccanici in merito alla ristrutturazione del complesso ex Ospedale, comparto piazza Lodi – via Radaelli in Cremona, 62.682,26. Consolandi Sergio: redazione progetto preliminare, definitivo ed esecutivo degli impianti elettrici e speciali in merito alla ristrutturazione del complesso ex Ospedale, comparto piazza Lodi – via Radaelli in Cremona, 51.165,10. Bianchi Pietro: medico competente per il proseguimento della realizzazione degli adempimenti previsti dal D.Lgs 626/94 (sicurezza su luogo di lavoro, ndr) e successive modifiche ed integrazioni in ordine alla sorveglianza sa-
Anzani Marco
1.500,00
Balboni Enzo
624,00
Guazzoni Valerio
120,00
Lazzari Laura
8.998,59
Barbisotti Rita
1.960,00
Lazzarini Anna
1.629,31
Barusso Edoardo
2.558,40
Lazzarini Federica
4.003,62
Bassi Giovanni
4.896,00
Leoni Valeria
1.749,81
Bazzano Fulvia
23.999,04
Lepri Carlo
19.200,00
4.545,00
Lugarini Federico
481,81
Belloni Gianpietro
19.500,00
Maccabelli Anna
120,00
Bernardi Claudio
3.000,12
Bersani Claudia
16.247,40
Mancini Bice Silvia
Bertolini Laura
22.135,00
Mareggi Marco
Bertolotti Quaini Lucia
12.813,00
Margaroli Valeria Cat.
800,00
Bianchi Pietro
34.800,00
Massetti Gian Ermes
5.508,00
Bellini Letizia
Bianconi Francesco
2.125,00
Maffi Nicola
18.024,77 500,00 34.774,28
Mauri Marta
2.636,81
Bozzetti Adamo
18.996,48
Modesti Maria Grazia
Bozzoni Eleonora
22.135,00
Morandi Mariella
Bruschi Giada
21.674,00
Morandi Matteo
3.648,62
911,40
Mosconi Andrea
24.280,00
Bufano Marianna C.S.P.
5.388,00
Musoni Fabio
Camisaschi Silvia
1.629,31
Nonis Fabio e Ass.
Canova Patrizia
1.337,81
Ongari Letizia
Capra Cesare
10.000,00
25.000,00 120,00
898,56 151.000,00 5.545,00
Orlandotti Studio
17.102,95
Cervi Agostino e Ass.
4.944,00
Orsi Paolo
Chiappetta Daniela
1.548,00
Ottoli Agostino
17.000,00
Pagani Michela Ros.
12.813,00
Cogni Manola Lorenza Consolandi Sergio COPRAT Corradi Gloria
792,20 51.165,10 102.816,00 19.162,00
Cortesi Maria Rosa
2.450,00
Covini Maria Nadia
589,81
998,40
Pagliari Roberta
3.495,00
Perin Andrea
12.240,00
Piazzi Massimo
24.997,44
R.T.C.
3.000,00
Ramazzotti Francesca
11.511,00
19.584,00
Rampi Andrea
11.106,00
D'Arcangelo Potito
1.961,81
Ruggeri Guido
22.308,00
De Lorenzi Antonio
1.769,81
Santini Silvia
24.349,00
22.040,00
Sbruzzi Marco
12.031,91
1.894,80
Spelta Simona
19.968,00
Cozzoli M. Termotec.
Dellanoce Sara Delucchi Cristina Donelli Palmiro
28.897,00
Stringhini M.Grazia
1.872,00 1.500,00
Donelli Sonia
1.500,00
Tagliafichi Matteo
Ellisse S.r.l.
6.024,00
Tambani Eloisa
Esposito Mattia
1.876,81
Tassini Sonia
Faedi Giovanni
201,81
18.018,10 120,00
Tentolini Giorgio
1.500,00
Farnè Elisabetta
1.150,00
Terenghi Fiamma
13.750,00
Ferrari Gianluca
1.560,00
Tronco Andrea
11.534,00
Ferrari Ivano
63.158,40
Valcanover Maira G.
5.499,00
Filippini Massimiliano
200,00
Visioli Monica
3.920,00
Foglia Andrea
120,00
Zigliani Elena
17.026,00
Frosi Federica
3.267,62
nitaria dei lavoratori dipendenti di questa amministrazione, 34.800,00. Mareggi Marco: incarico professionale all'arch. Marco Mareggi per il coordinamento delle azioni del Piano Territoriale degli Orari e del Progetto "ECO in città: Cremona tra Eventi, Cantieri e Orari" finanziato dalla Regione Lombardia, Codice CR/Cremona 2° Bando/2006, 28.978,56. Donelli Palmiro: coordinamento tecnico-operativo delle iniziative turistiche e culturali, 26.270,00. Modesti Maria Grazia: affidamento di incarico professionale alla Dott.ssa Maria Grazia Modesti per l'attuazione presso l'Ufficio Sicurezza
Zito Davide
Urbana dei progetti contemplati dal documento programmatico "Coordinare le politiche per la sicurezza in ambito urbano", 25.000,00. Quelli più onerosi in rapporto al costo ed ai giorni di lavoro. Barusso Edoardo: incarico professionale per attività di relatore nel seminario dal titolo "Accesso agli atti con gli ultimi aggiornamenti normativi", 2.558,40, per 2 giorni. Balboni Enzo: affidamento incarico professionale al Prof. Enzo Balboni, costituzionalista, in occasione della presentazione ufficiale del volume “COSTITUZIONE la legge degli italiani”, 624,00, un giorno.
5.543,43
De Lorenzi Antonio: concerto con il violino Clisbee del 1669 di Antonio Stradivari, 521,81, un giorno. Margaroli Valeria: supervisione ed coordinamento di un gruppo di studenti del corso di ”Aiuto Cuoco” dell’Azienda Speciale Servizi di Formazione “CR.FORMA” nella realizzazione di un buffet in occasione della doppia seduta del Consiglio Comunale di votazione del bilancio preventivo 2008, 400,00, un giorno. La stessa: nella realizzazione di un buffet in occasione del convegno "Carte dei servizi educativi e percorsi identitari: il caso italiano e l'impegno dei Comuni", 400,00 un giorno.
Cronaca
Venerdì 27 Giugno 2008
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Un anno fa l'incidente che commosse la città. Gli amici li ricordano con una festa sportiva
4EVER: quattro amici per sempre S
di Michele Aglio
sabato 28 giugno è il giorno del ricordo: una festa di sport, dello sport che loro amavano. Il 28 giugno dell'anno scorso, alle ore 1:45, a Castelvetro Piacentino, morivano Adam, Ade, Davide e Junior, quattro ragazzi cremonesi. Un autista ubriaco li investì. I comportamenti a rischio non esistono per le vittime. E siccome l'omicida - bisogna specificare "presunto" fino alla fine del processo che comincia in ottobre - non scappò, se la cavò con gli arresti domiciliari. La tragedia scosse la città perché gli amici non si chiusero nel doloroso silenzio che di solito pressa le famiglie ed i conoscenti delle vittime della strada. Protestarono ferocemente e coinvolsero emotivamente l'intera città. Alla fiaccolata del 13 luglio 2007 parteciparono oltre mille persone. Fu una fiaccolata di "ricordo e protesta". Dissero: «Per scoraggiare la guida irresponsabile basta la presenza visibile di una pattuglia... Seminare sulle nostre strade autovelox invisibili nascosti non è prevenzione, ma raccolta fondi... Rissoso ubriaco a folle velocità falcia quattro ragazzi, com'è possibile che il pm non abbia trovato i presupposti per l'adozione di un provvedimento cautelare restrittivo...? Le pene applicate sono miti e soggette alla sospensione condizionali; inflitte, ma non scontate. Questa è giustizia?» Domani, però, sarà una festa di solo ricordo. «È passato quasi un anno dalla notte del - tra virgolette - "incidente" in cui Ade, Davide,
La fiaccolata della scorsa estate per ricordare i quattro ragazzi e le vittime della strada
Junior ed Adam ci sono stati portati via per sempre. Da allora le vite dei loro familiari sono state stravolte e noi amici siamo stati profondamente colpiti… Nessuno è rimasto indifferente a questa tragedia. Il 28 giugno 2008, in occasione del primo anniversario, è nostro desiderio rendere omaggio all’entusiasmo, all’allegria e alla voglia di vivere che li accomunavano. Per questo motivo organizzeremo una serata dedicata alla grande passione che ha favorito la nascita della loro amicizia: lo SPORT. L’evento si svolgerà a Cremona in piazza Stradivari a partire dalle ore 19 circa. Sul palco si alterneranno le palestre Gymnica Cremona (ginnastica artistica), Nacao Capoeira (capoeira), ASD Centro Karate Sportivo e Ko Kusan Ryu Karate Do (karate), i cui atleti si sono allenati con Ade, Davide, Junior ed Adam. L’evento, gratuito ed aperto a tutti, è patrocinato dal Comune di Cremona che ringraziamo fin da ora.
Vi aspettiamo numerosi. Gli amici di Ade, Davide, Junior ed Adam». Così hanno scritto ai giornali Elena Bellisario, Claudia e Alessandra Bonardi, Silvia e Federico Pedrazzi, Luca Gerevini, Cesarina Zinetti, Massimiliano Campeggio, Elisa Coriselli, Matteo Pegoiani, Mattia Tamburini, alcuni degli organizzatori che dalla fiaccolata al memorial si sono fatti sentire in vari modi. «Il 26 luglio 2007 - spiega Elena - siamo stati a Roma per la manifestazione Obbiettivo Sicurezza dell'Associazione Famiglie Vittime della Strada. L'1 ottobre abbiamo parlato ad un convegno sulla sicurezza con l'on. Giovanardi e il 18 novembre alla trasmissione "Racconti di Vita" su Raitre. Con i Leo (giovani Lions) abbiamo redatto uno studio nazionale sulla sicurezza». Il 2 febbraio 2008, prossimo al compleanno di due di loro, è stata l'occasione per ricordarli con una manifestazione sportiva. Claudia: «Abbiamo organizzato un torneo sportivo e premiato due bambine e due bambini che
avevano le caratteristiche dei nostri amici. Un modo per ricordarli. La Coppa Davide per il più grintoso; coppa Junior per il più forte; Ade, per il più artistico a corpo libero; Adam per il più preciso e deciso». Anche domani verrà dato molto spazio ai ricordi personali degli amici. Un vicenda che ha commosso e toccato le coscienze, sì, ma ha anche cambiato il sentire comune. «Nell'estate scorsa i controlli si sono fatti più serrati, sull'onda emotiva. Poi si è tornati alla normalità. Forse a Cremona il clima è diverso. Complice il fatto che i bar chiudono alle 2, i giovani bevono oltre ma non dovrebbero - solo in discoteca. Di controlli fuori dalla discoteche con l'etilometro, non ne abbiamo visti poi molti», dicono. Si consolano però: «Adesso se ne parla molto. La sicurezza stradale è un tema molto dibattuto, ma finché le leggi non saranno severe, si otterrà ben poco. Per severe intendiamo, la sospensione della patente per anni e il sequestro immediato del mezzo».
5 morti a Cremona dal 2007
«Non c'è cultura della sicurezza»
Ogni giorno in Italia si verificano in media 652 incidenti stradali, che provocano la morte di 16 persone e il fer i m e n t o d i a l t re 9 1 2 . Nell’anno 2006 sono stati rilevati 238.124 incidenti stradali, che hanno causato il decesso di 5.669 persone, mentre altre 332.955 hanno subito lesioni di diversa graviti. Il maggior numero di incidenti si è verificato a luglio, mentre giugno risulta essere il mese con la media giornaliera più alta (757). (fonte www.aci.it) A Cremona, dal 2007 ad oggi, i deceduti sono 5, 18 i feriti gravi, 744 quelli lievi e 18mila gli illesi. (fonte Polizia Municipale) Altre statistiche più aggiornate sono fornite da alcuni attivisti dell'ANFVS (www. vittimestrada.org), ma non sono precise e complete. Roberto Merli, di Brescia (ha perso il figlio Alessadro di 14 anni) è uno dei più attivi in Lombardia in iniziative che coinvolgono le scuole, il target primario per la prevenzione: «Di not-
te mancano i controlli. Ce ne sono, ma sono pochi. In Francia ci sono 7/8 milioni di controlli all’anno. In Italia ce ne sono 200mila. Mancano i fondi?! Certo, ci sono per dare da mangiare a supermanager di aziende in superrosso». Controlli a tappeto come chiedono anche gli amici dei quattro ragazzi. Putroppo la cultura garantista post Tangentopoli ha accentuato la difesa dell’imputato a discapito dei diritti delle vittime e la nostra cultura “automobilistica” di gare, velocità, status symbol, bolidi e rally, ha reso le vittime della strada e le loro famiglie forse le più deboli fra tutte, seconde solo a quelle dei pedofili. Sconcertante è stata la levata di scudi attorno ad un italiano che guidava ubriaco in Inghilterra. Gli hanno sequestrato l’auto e ritirato la patente e lo hanno sbattuto in carcere. «No - si è detto - pena troppo severa per quel ragazzo, non ha fatto male a nessuno».
L'Inchiesta
Cronaca
Le “ferite aperte” della nostra città, responsabilità tra pubblico e privato
La Cremona da migliorare: viaggio nel degrado urbano
Strade e marciapiedi dissestati, edifici fatiscenti e scrostati, spazzatura lungo le vie, negozi tristemente chiusi: sono le tante facce del degrado urbano di una
L'
città che lavora moltissimo per il suo miglioramento, ma che è ancora lontana da una perfezione che forse sarà sempre irraggiungibile, anche a causa delle limita-
te risorse economiche disponibili. Dunque prendiamo la bicicletta e facciamo un giro tra i quartieri, per vedere dove la mano dell'uomo ha lasciato il segno.
di Laura Bosio
estate cremonese è all'insegna dei cantieri aperti: ovunque si giri lo sguardo, balzano agli occhi lavori in corso, che stanno tenendo sotto assedio la città, per riqualificare quei luoghi che necessitano di un restilyng. Tuttavia Cremona nasconde ancora diverse zone di degrado: vetrine di negozi inesorabilmente abbandonati, specchio di un'economia che va alla deriva, strade e marciapiedi impraticabili, case semidiroccate, e via così. Per scoprire questi angoli di città ancora bisognosi di attenzioni, abbiamo fatto un “viaggio” nel tessuto urbano. Partiamo dal Quartiere Po, recentemente al centro della polemica da parte degli stessi residenti, che si sono riuniti nientemeno che in un comitato. Ma oltre alle prostitute, alle carenze dei mezzi pubblici e ai problemi di viabilità sicura, non mancano le strade sconnesse, in cui le automo-
Edificio abbandonato a se stesso all'angolo tra via Santa Tecla e via Bissolati
Nel quartiere Po marciapiedi dissestati
scrostate e macilente spiccano un po' ovunque nella zona. Girando in via Manini balzano all'occhio alcuni bidoni per la raccolta differenziata contornati di spazzatura ammonticchiata a lato, che rovinano non poco l'aspetto generale della zona. Proseguiamo lungo via del Giordano, e giriamo in via Flaminia, dove i marciapiedi versano in uno stato di impraticabilità. Seguendo questa strada e attraversando una trafficatissima via Giuseppina, raggiungiamo il quartiere Villetta, dove diversi negozi sono a testimoniare una crisi che avanza. Un parchetto dedicato al relax e al gioco dei bambini è deturpato da alcuni attrezzi abbandonati in un angolo, e da panchine rovinate, mute testimoni dell'incuria della gente, prima vera responsabile della cura delle zone in cui vive. Il nostro giro prosegue lungo via Buoso da Dovara, dove si segnalano solo i soliti nego-
zi chiusi, per arrivare in zona San Michele. Qui passiamo in via Tofane, dove gli edifici in stato di abbandono sembrano richiamare attenzione a gran voce. Di chi saranno? A cosa erano destinati un tempo? I vecchi muri scrostati sembrano non essere più in grado di raccontare la loro storia. Viale Trento e Trieste, in cui presto prenderanno il via i lavori per la realizzazione dei sensi unici, appare pulita ed ordinata. Così ci addentriamo verso il centro, e approdiamo in via dei Mille, verso zona Castello, che racconta una storia di degrado e trascuratezza: marciapiedi impraticabili e vetrine di negozi sfondate, orbite vuote riempite con spazzatura, che le rende verre e proprie discariche a cielo aperto. La zona degli ex Monasteri, che prosegue in via Bissolati, via Strettalunga e tutta l'area circostante, versa dunque in pessime condizioni, anche se fa ben sperare l'imminente
Porta Mosa, monumento al degrado avvio dei primi lavori di riqualificazione, che dovrebbero riportare l'antico splendore ad un'area che un tempo era motivo di vanto per la città. Lasciandoci alle spalle questa zona, con tante buone speranze, ci dirigiamo verso via Dante, anch'essa in procinto di diventare strada a senso unico, e svoltiamo sul cavalcavia verso il cimitero. Il cittadino che si trovi a transi-
Pezzi di ferrovia giaciono abbandonati nei pressi della stazione
bili rischiano come minimo le sospensioni, e un ciclista poco attento l'osso del collo. Per non parlare di molti marciapiedi, quasi impraticabili, su cui ogni giorno arrancano i pedoni kamikaze. Passiamo poi accanto al supermercato Coop, dove l'area delle ex Fornaci viene troppo spesso lasciata all'attenzione delle erbacce e dei tossicodipendenti.
Il nostro viaggio prosegue, lungo via Giordano, per arrivare nella zona di Porta Mosa, dove la situazione è tutt'altro che bella. Gli edifici abbandonati e semidiroccati spiccano come tanti feriti di guerra. Ne è un esempio la struttura all'angolo con via Cadore, la cui destinazione originaria si perde nella notte dei tempi, mentre ora giace macilenta ed in rovina. Del resto le case
L'impraticabile marciapiede di via Flaminia
tare sul sovrappasso non può non notare il pessimo stato dei marciapiedi e della stessa strada. Ma del resto proprio ora il Comune sta procedendo con la riqualificazione della struttura, dunque passiamo oltre. Sulla sommità del cavalcavia, però, non resistiamo a guardare verso il basso, dove la ferrovia si presenta come un vero e proprio monumento al degrado, fatto di mucchi di detriti, rotaie abbandonate che si perdono tra le erbacce, e vagoni di treni merci fermi da anni, lasciati alle intemperie e alla ruggine. Ed eccoci arrivati a borgo Loreto, che fortunatamente da qualche mese è diventato un vero e proprio cantiere aperto, nell'ambito del progetto di riqualificazione dello stesso. Non manca ancora qualche strada dissestata, ma nel complesso il quartiere sta acquisendo davvero un nuovo volto. Ed ecco terminato il nostro viaggio lungo le vie della città, anche se probabilmente i posti che hanno bisogno di un restyling sono molti di più. Del resto in questi anni il Comune ha lavorato molto per combattere il degrado urbano di queste zone, e continua a farlo, aprendo cantieri che spesso infastidiscono, ma che in fondo sono indispensabili. Del resto non è il Comune l'unico responsabile: spesso infatti sono cittadini privati a decidere di lasciare edifici in stato di abbandono, vuoi per la mancanza dei mezzi per un restauro, vuoi per semplice incuria.
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Zona San Michele
In via Tofane il degrado è nell'aria. Lo testimonia questo edificio, che sembra abbandonato da tempi immemori.
Zona Villetta
La nostra città vista dal satellite
«Poco potere di intervento nei confronti di privati» «La situazione è chiara e sotto gli occhi di tutti, in diverse parti della città» racconta l'assessore all'arredo urbano ed edilizia privata Daniele Soregaroli. «Del resto di fronte a risorse di dimenzioni illimitate non ci sarebbero problemi. Visto, però, che la coperta ha dimensoini definite, occorre agire prima di tutto sulle priorità, ed è quello che il comune sta facendo, con i cantieri recentemente aperti, che durante l'estate trasformeranno parte della città». Diversa è la cosa quando si parla di aree private. «In questo caso non abbiamo molti margini di controllo e manovra, tranne quelli inerenti le concessioni edilizie in caso di lavori, che non possono durare oltre i 3 anni». E nel caso di un edificio fatiscente, il comune non ha diritto di intervenire?
Daniele Soregaroli, assessore all'arredo urbano e all'edilizia privata
Ferrovia
Una vecchia carrozza arrugginita, abbandonata lungo la ferrovia, a poche decine di metri dalla stazione di Cremona.
«Purtroppo la legge prevede che il comune possa intervenire solo con un'ordinanza per la messa in sicurezza, in caso di caduta calcinacci o tegole. Il proprietario in questo caso subisce delle sanzioni, ma non può essere obbligato a fare interventi di recupero. Paradossalmente, se volesse lasciar crollare la casa, non gli si potrebbe dire nulla. E' un esempio emblematico un marciapiede vi via Giordano, transennato da anni a causa delle pessime condizioni di un edificio, ma su cui non abbiamo alcun potere di azione. Questo secondo me è sbagliato. La legge dovrebbe dare all'amministrazione locale un più ampio potere di intervento in casi come questo, perché qui il diritto privato va a ledere quello pubblico.
In alto alcuni attrezzi da lavoro abbandonati sull'angolo di un parco per bambini. Sotto una Panchina semi-divelta, monumento all'incuria.
Porta Mosa
Zona Castello
Quel che resta di un negozio in via dei Mille, senza vetrine, ormai solo una discarica a cielo aperto.
In alto alcuni bidoni per la raccolta differenziata contornati da rifiuti in via Manini. Sotto un edificio in pessime condizioni in via Pedone.
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In Breve marc'antonio ingegneri in concerto Prosegue l'iniziativa Matinèe al Museo, promossa dall'assessorato alla cultura, con il sostegno di Confartiginato e la direzione artistica di Mario Vitale. Domenica 29 giugno, alle 11, nella Sala San Domenico del Museo Civico «Ala Ponzone», sarà la volta di «Nel cor mi sento». Il coro, diretto da Vatio Bissolati, eseguirà di Marc'Antonio Ingegneri «O Domine Iesu Christe» e «Inter natos mulierum»; di Henry Purcell «Nunc dimittis», «O God, thou art my God», «Lord, how long wilt Thou be angry», infine, di Felix Mendelssohn , «Mottetti op. 69 nn. 1 - 2- 3».
fine anno per la scuola edile Giovedì 26, presso il Teatro Monteverdi di Cremona si è svolta la cerimonia di chiusura dell’anno formativo 2007-08 della Scuola Edile Cremonese, ente paritetico per la formazione professionale del settore edile previsto dal Cnl Industria Edile (Ance, Filca Cisl, Feneal Uil, Fillea Cgil). La Scuola Edile è presente da oltre 30 anni sul territorio con due sedi operative: a Cremona (via Bergamo 280) e a Crema (via Brescia 23 ed un cantiere scuola in via Cappuccini 99). E’ un ente accreditato dalla Regione Lombardia per le attività di formazione e le sue attività godono della certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000.
chef sotto le stelle con ascom
Martedì 8 luglio alle 20, nel cortile Federico II, il Gruppo provinciale ristoratori promuove una serata di gala per la gastronomia cremonese. «Ascom Chef sotto le stelle» che invita a indagare, con golosità e colore, la storia e l’identità di un territorio che grazie alla propria vocazione agricola ha saputo elaborare un ricettario straordinario per varietà e caratterizzazione. Per l’occasione, infatti, sarà allestito un vero e proprio ristorante all’aperto. Ai fornelli diciotto tra i migliori chef dei ristoranti della provincia di Cremona. Il ricavato della serata sarà devoluto all’ente benefico S.A.I. Sostegno all’Infanzia.
ricalcolo dell'edr per i ferrovieri I dipendenti F.S., in servizio fra il 1998 ed il 2003, se hanno maturato un’anzianità pensionistica superiore ai 37 anni, hanno diritto per lo stesso periodo, ad un ricalcolo dell’E.D.R. Essendo prossimi alla prescrizione dei termini, gli interessati sono invitati al più presto a rivolgersi all’ufficio vertenze della Camera del Lavoro in Via Mantova 25 a Cremona o alle sedi Spi-Filt e Cgil del territorio
gita sul lodigiano in bicicletta Un'altra gita in bicicletta dell'associazione Fiab Biciclettando Cremona si svolgerà Domenica 29 giugno, dal Lodigiano al Cremonese. Il ritrovo è alle 10:10 presso la stazione di Cremona, da cui prendere il treno delle ore 10,30 per Ponte Adda (rrivo alle 10,42). Da lì con le bici si partirà per Maleo, Cavacurta, Camairago, Castiglione d’Adda, Gombito, Formigara. Dopo un pranzo al sacco si proseguirà per Pizzighettone. Il ritorno a Cremona sarà in treno da Ponte Adda (partenza alle 15,12 o 18,11 o 19,34). Ritorno a Cremona 15’ dopo la partenza da Ponte Adda. Il percorso è facile, di 40 km con circa 15 km di sterrato.
arci, al via le feste in cortile Al via la prima Festa in cortile dell'Arci, per il 27, 28 e 29 giugno, dalle 19 alle 24, presso il Cortile ex-Chiesa di San Lorenzo (via Speciano 4). La festa propone: bar equosolidale e birreria artigianale, cucina comunitaria biologica nostrana migrante, proiezioni video - bookcrossing -materiali inform/attivi, concerti di musica d'autore - etnica - jazz - rock. La festa si svolgerà con qualsiasi tempo.
una rassegna dedicata a guareschi Una rassegna dedicata a Giovannino Guareschi partirà martedì primo luglio a Pieve San Giacomo. L'associazione culturale Concordia e l'Amministrazione comunale di Pieve ricordano così la geniale figura del “cantore della bassa”. Tutti gli incontri si svolgono a partire dalle 21 presso la Corte Comunale (via Garibaldi, 1) a Pieve San Giacomo. In caso di maltempo si terranno invecepresso la Sala al primo piano del Ristorante Meridiana (incrocio presso il Delmona). Martedì primo luglio si partirà dunque con «G.Guareschi il più grande cantore della “Bassa”», Introduce il prof. Egidio Bandini. Seguirà la visione di brani scelti del film «Don Camillo». A seguire: «I giovani domandano...dibattito coordinato da Raffaele Leni».
un corso per consulenti familiari L Associazione La Zolla organizza un Corso triennale per la formazione di Consulenti familiari. Il Corso è a numero chiuso, e si svolgerà, in data da definire, a Cremona (via Litta, 1/F). Le richieste vengono accettate fino al 15 settembre fino ad esaurimento dei posti. Tale Scuola forma dei professionisti che usano tecniche psicoterapeutiche nell ambito della relazione di aiuto alla persona, alla coppia, e al gruppo familiare.
da cleofe si festeggia l'estate Appuntamento presso il negozio Cleofe Concept Store (viale Trento Trieste, 69) per sabato 28 giugno, dalle 18 alle 22, con la «Grande festa dell'estate». Si tratta di iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza, che rappresenta un vero e proprio momento di aggregazione, per festeggiare insieme l'arrivo dell'estate, con un Cocktal, Open bar e dj set, per ballare e bere completamente gratis. A partire dalle 16 dello stesso giorno il negozio coglie l'occasione per presentare il nuovo trattamento per ringiovanire il viso «Jeux des Garcons».
Cronaca
Bankitalia chiude a Cremona
La scure del Governatore si abbatterà nel marzo 2009. Dissenso di Corada
O
di Silvia Galli
rmai è ufficiale: la Banca d’Italia a Cremona chiuderà i battenti il 13 marzo del 2009. Proprio alcuni giorni fa, a Roma, è stato firmato un accordo di massima sulla chiusura, con le sei sigle di sindacati, che formano la maggioranza. L’unico sindacato ad osteggiare il provvedimento è Falvi-Confsal, rappresentato a Cremona da Leandro Radi. «Il nostro sindacato Falvi» ha spiegato Radi «è sempre stato contrario alla chiusura». Il tutto rientra nel piano di razionalizzazione annunciato dallo stesso governatore Draghi. Saranno più di 30 le filiali che saranno chiuse e in Lombardia le uniche che resteranno aperte sono quelle di Milano e Brescia. Chiuderanno insieme a Cremona, Pavia e Mantova. «Le filiali che chiuderanno » ha continuato Radi «saranno in tutto 39 sul territorio nazionale. Di queste, 33 chiuderanno completamente, mentre le
La Banca d'Italia, filiale di Cremona
altre sei diventeranno un settore di vigilanza: perdono cioè i servizi all’utenza». Tutto questo, secondo quanto spiegato a suo tempo dal governatore, è avvenuto per ridurre i costi. Secondo Radi, invece, si è trattato di decisioni prese per “avvallare alcune scelte politiche”. In tutto i dipendenti che ad oggi lavorano presso la filiale di Cremona sono 21. «L’accordo riguarda sia procedure di trasferimento di ufficio, oppure formule di accompagnamento per arrivare alla
La Cdl si prepara alle amministrative
La Cdl ha iniziato una serie di riunioni per individuare programmi e candidature per le prossime elezioni amministrative. Prima riunione martedì sera con i segretari di Forza Italia, Pdl Mino Jotta, e An-Pdl Chiara Cappelletti, Lega Nord di Cremona, Alessandro Carpani, Lega Nord di Crema Matteo Soccini, Udc Giuseppe Trespidi. «Condividiamo l’obiettivo di lavorare da subito insieme per offrire ai cittadini un’alternativa di governo vincente per le elezioni amministrative della prossima primavera. Viene quindi istituito un tavolo di lavoro unitario tra le segreterie provinciali per poter elaborare un programma amministrativo in grado di intercettare la volontà di cambiamento presente nelle nostre comunità locali. L’individuazione delle personalità più adatte a ricoprire i ruoli di governo impegna le forze politiche presenti su un percorso di condivisione per conseguire il traguardo di conquistare le Amministrazioni locali».
pensione. Nessuno viene licenziato». Dislocati dove? «In linea di massima» ha continuato il sindacalista «ci sarà la possibilità di fare una scelta, ma non per tutti. Per Cremona noi abbiamo la possibilità di scegliere tra Milano, Brescia e Piacenza. Su tutto il territorio ad essere coinvolti in questa forma di riorganizzazione siamo in 700, e a livello centrale sperano che alcuni accettino che ci sia il prepensionamento. Cosa nei confronti della quale nutro forti dubbi, per-
ché le proposte non sono molto incentivanti dal punto di vista economico». Cremona sarà la seconda ad essere chiusa il prossimo 13 marzo 2009. Prima toccherà a Pavia, a metà ottobre 2008, mentre il 26 giugno del 2009 sarà la volta di Mantova. L’immobile naturalmente sarà messo in vendita: «Hanno fatto una valutazione sul suo valore, che si aggira sui 18 milioni di euro» ha continuato Radi. Si tratta di un’immobile che avrà una quarantina d’anni. Anche il sindaco di Cremona Corada a sua volta era intervenuto, quando il governatore aveva deciso per la razionalizzazione: «Ho unito la mia voce e la mia protesta a quella di altri sindaci quando ho saputo che c’era tutta l’intenzione di chiudere la filiale di Cremona» ha spiegato il primo cittadino «E' giusto che si risparmi e razionalizzi, ed effettivamente la banca in questione occupa un immobile molto ampio e sicuramente molto costoso, ma mi ero opposto alla totale chiusura, per questo scrissi a Draghi».
Burqua? Noi rispettiamo la fede altrui Il sindaco Gian Carlo Corada ha risposto all’interrogazione del consigliere comunale della Lega Giacomo Zaffanella, sul tema del burqa, arrivata dopo l’intervento dei vigili per identificare una donna che indossava il velo islamico. Questa la risposta del sindaco: «La questione a cui si fa riferimento è stata oggetto nel recente passato di una serie di pronunciamenti autorevoli, tra cui quello della Prefettura contenuto in una lettera inviata al sindaco». Il sindaco ricorda quella presa di posizione e si legge che «Si osserva infatti che il burqa non può essere assimilato ad una maschera né a qualsiasi travisamento atto ad alterare i tratti somatici di una persona dovendo lo stesso considerarsi quale segno esteriore di una fede religiosa. Ciò non toglie tuttavia che anche nei confronti di coloro che indossano tale abito debbano ritenersi operanti le limitazioni imposte dall’ordinamento a salvaguardia dell’or-
dine e della sicurezza pubblica tra cui rientrano gli obblighi di consentire e non ostacolare il riconoscimento e l’identificazione da parte degli agenti». Corada poi parla dell’episodio cui si riferisce Zaffanella: «Nel caso in esame la donna, di religione musulmana, indossava un velo che consentiva unicamente la visione degli occhi. Ragione per la quale gli agenti della polizia municipale, eseguite le opportune valutazioni, hanno proceduto all’identificazione: la donna ha mostrato i documenti e si è scoperta il volto. Il tutto è avvenuto senza ostacoli, né da parte della donna, né da parte del marito, che si è limitato ad esprimere la sua disapprovazione, ma non si è opposto ai controlli dei vigili, in ogni caso, si è provveduto a dare notizia dei fatti all’autorità giudiziaria per le valutazioni di competenza». Zaffanella ha risposto: «Mi fa piacere che abbiano avvisato l’autorità giudiziaria».
Pd, ecco il coordinamento provinciale
Giochi fatti nel Partito democratico. L'esecutivo, la squadra che affiancherà il segretario provinciale Mauro Fanti, è composta da quattro donne e quattro uomini, più un coordinatore, Gerardo Paloschi. Questi i nomi, oltre allo stesso Fanti: Paolo Bodini, Roberto Poli, Franco Verdi, Eugenio Vailati, Maura Ruggeri, Valentina Gritti, Paola Riva, Rita Malinverno. Un mix di giovani e meno giovani, volti conosciuti e volti nuovi. Una “segreteria” allargata ad altri esponenti del partito come Annamaria Abbate, coordinatrice del Pd di Cremona, e Matteo Piloni responsabile dei veltroniani cremaschi. Fanti vuole un esecutivo agile e operativo, che faccia anche da cuscinetto tra l'assemblea provinciale, costituita da un centinaio di persone, e la direzione, che ha una ventina di componenti. Di esecutivo e altro ha discusso il Coordinamento, riunito ieri sera, a Castelleone, presso il Teatro Leone, sotto la presidenza di Stefania Bonaldi. Sono stati approvati un documento politico e un
regolamento finanziario. E proprio nel documento politico, approvato all’unanimità, e durante la riunione si è parlato di primarie. C’è però un’incognita sulle primarie, se Torchio e Corada si ripresenteranno, ha senso fare le primarie? E qui è nata una discussione e divisione, perché se per alcuni le primarie sono da fare indifferentemente sia che Corada e Torchio si ripresentino, per altri, se loro venissero riproposti, sarebbe inutile andare alle primarie. Proprio nel documento approvato si legge che: «Le candidature a sindaco sia per Cremona sia per i principali comuni del territorio cremonese e a presidente della provincia saranno scelte secondo le regole dettate dal regolamento nazionale e dallo statuto regionale in tema di elezioni primarie. Per la migliore organizzazione delle elezioni primarie per il comune di Cremona e per la provincia e per avanzare una proposta sugli aspetti statutari e regolamentari che i livelli nazionali e regionali dovessero delegare a quello
provinciale, il segretario del partito democratico di Cremona istituirà uno specifico gruppo di lavoro con il compito di elaborare una proposta all’assemblea. Il gruppo di lavoro avrà anche il compito di formulare una proposta per le modalità di selezione delle candidature alla carica di consigliere comunale e provinciale. La proposta del gruppo di lavoro dovrà essere formula all’assemblea in tempo utile al fine del corretto svolgimento delle elezioni primarie». Le primarie comunque restano una vera e propria incognita. Intanto, continua il conto alla rovescia per la prima Festa provinciale del Partito democratico che si svolgerà, in Fiera, dal 4 al 15 luglio, dove a detta di molti si decideranno programmi e candidati. Saranno dodici serate di politica, spettacolo, cultura, giochi, sapori, arte, musica, ballo. Il programma prevede incontri con i politici locali e nazionali, mostre, dibattiti, libri giochi e spazi per i bambini, esposizioni d'arte, la cucina della tradizione e i sapori del mondo.
Cronaca
Venerdì 27 Giugno 2008
Un servizio tanto efficiente quanto conveniente, poco "sfruttato" dai cremonesi
Prenotabus, splendido sconosciuto
I
di MIchele Aglio
cremonesi lo conoscono, ma per la loro natura diffidente non lo sfruttano a dovere. Il Prenotabus è tanto efficiente (ti porta dove vuoi) e conveniente (costa quanto una normale corsa), ma è poco usato dai cittadini non certo per mancanza di comunicazione. Forse proprio perché così "buono" risulta loro "impossibile" che esista. Vi racconto la mia esperienza. Premesse. Devo andare allo Zaist, all'oratorio di San Francesco. Mi trovo in via San Bernardo, senza auto e motorino. Ci devo andare per le 12. Sono le 9:50, faccio in tempo. Per il Prenotabus viene garantita una corsa a partire da un'ora dopo la chiamata. Ma è mercoledì, giorno di mercato. Ce la farò in tempi così stretti e col traffico?
Chiamata. Chiamo il numero verde 800.190.520. Sento: «L'operatore è momentaneamente occupato. Si prega di riprovare». Storgo il naso perché il centralino dovrebbe lasciare anche la possibilità di restare in attesa. Avendo la fibra ottica, non pago a minuti. Dopo due minuti, mi rispondono. L'operatore. «Mi dica nome, cognome e numero telefonico». Detto, fatto. Dopo qualche secondo: «Il suo codice cliente è **** (quattro cifre). Se lo ricordi per eventuali altre chiamate. Da dove vuole partire?... Dove vuole arrivare?» Detto, fatto. Ci mettiamo d'accordo sull'orario. Ed io: «Posso anche tornare?». L'operatore: «Certo. Da dove a dove?! Stesse fermate?!» Detto, fatto. La prenotazione. Occhio ai tempi. Chiamo alle 9:52 e prenoto una corsa dalla fermata del bus davanti al cimitero alle ore 11:29, fino
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, da quando decorre il pagamento degli interessi legali dovuti al ritardo sulla liquidazione della pensione? Lettera firmata In merito ai ritardi sull’erogazione delle prestazioni previdenziali, con il messaggio 1418/08 l’Inps precisa che il pagamento degli interessi legali (3% annuo) previsto dalla L.296/06, a partire dal 121° giorno successivo alla presentazione della domanda di prestazione può essere effettuato solo in presenza di domanda debitamente compilata. In riferimento alle prestazioni pensionistiche, gli oneri accessori sono dovuti a partire dal 121° giorno successivo alla data di presentazione della domanda di pensione, ovvero alla data di perfezionamento dei requisiti, se successiva, laddove la domanda risulti completa di tutti gli atti necessari per l’avvio del procedimento; fanno eccezione tutti quei documenti che attestano atti, fatti, qualità e stati soggettivi già in possesso dell’Istituto o dallo stesso acquisibili d’ufficio.
dieci anni di cisvol Dieci anni di servizio al volontariato... volontari, operatori, responsabili del non-profit, delle Istituzioni, docenti e semplici cittadini sono invitati il 27 giugno presso la sede Cisvol di Cremona alle ore 17,00 per festeggiare insieme il decimo compleanno del Centro (via S. Bernardo 2).
L'onorevole Luciano Pizzetti è stato eletto capogruppo del Partito Democratico in Commissione parlamentare bicamerale per le Questioni Regionali. Il Pd ha riconosciuto a Pizzetti il lavoro svolto come responsabile nazionale per il federalismo e l'opera portata avanti in Consiglio regionale della Lombardia, dove il metodo del dialogo sulle regole, di cui Pizzetti è stato protagonista, ha portato alla formulazione di proposte concrete per l'attuazione del federalismo funzionale e fiscale, in applicazione del titolo quinto della Costituzione, nonché all'approvazione del nuovo Statuto d'Autonomia.
fuggire dalla padania?
Il Prenotabus ti porta e e ti riprende all'ora che vuoi.
a via Fatebenefratelli. Per il ritorno, prenoto il bus alle ore 12:40. Il viaggio. Il Prenotabus arriva alle ore 11:30. Timbro il biglietto costatomi un euro e mi siedo, da solo. Il bus - una navetta - percorre la tangenziale ed
miglioramento sismico in linea con la “Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale anche attraverso il parziale reinterro dello scavo archeologico eseguito negli anni Sessanta. Intende inoltre realizzare tutte le reti impiantistiche e le finiture edili necessarie per aprire al pubblico un primo significativo nucleo del nuovo museo archeologico negli spazi della cappella Meli, della basilica e del corpo di fabbrica che la collega al complesso scolastico della media “Vida”, dove troveranno posto alcuni uffici». Nel museo saranno ospitati i mosaici. Silvia Galli
DALLA PARTE DEI CITTADINI
In Breve
pizzetti capogruppo del pd
Museo archeologico in primavera
Conto alla rovescia per un'importante opera: si tratta del Museo Archeologico nella basilica di San Lorenzo. L’apertura e la fruibilità è prevista per la prossima primavera. Ad annunciralo l’assessore Stefano Campagnolo, nella conferenza stampa del dopo giunta. «C’è stata una parziale modifica, in quanto la palazzina che attualmente ospita la scuola media Vida, resterà ancora alla scuola». E’ stato approvato il progetto definitivo per un importo complessivo di 1.444.000 euro. «L’Amministrazione» ha continuato Campagnolo «intende portare a completamento le opere di consolidamento statico delle strutture della basilica di San Lorenzo, già avviate con il 1° lotto, perseguendo il
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arriva alla chiesa dello Zaist alle 11:36. Scendo. Vado a salutare il mio don in anticipo. Mangio un ghiacciolo perché fa caldissimo. E mi ripresento poco prima delle 12:30. Con mia enorme sorpresa il bus arriva alle 12:31. Siccome aspetta solo me, riparte e ritorna al cimitero alle 12:36, cinque minuti di viaggio. Un altro euro di costo. Morale. Ho fatto un viaggetto urgente in città, in un giorno di mercato, al costo di 2 euro. Non ho utilizzato la macchina, risparmiando traffico, usura, carburante e una buona dose di stress, La prossima volta che ne avrò bisogno, so chi chiamare. Ad essere malizioso, posso dire che se in cento avessero fatto come me, alla stessa ora, il servizio non sarebbe stato così efficiente. C'è un limite fisico alla potenzialità di un servizio. Fintantoché lo usano in pochi perché non sfruttarlo a dovere?
Liquidazione pensione: quando gli interessi sul ritardo?
L'interessato dovrà comunque fornire autocertificazione o dichiarazione sostitutiva relativa agli stati, qualità personali e fatti attestati nei documenti in questione con individuazione di tutti gli elementi indispensabili. Nel caso in cui la domanda risulti incompleta, gli oneri accessori decorrono dal 121° giorno successivo al suo completamento se a tale data sussistono i requisiti per il diritto alla pensione, in caso contrario decorrono dal 121° giorno successivo a quello in cui i requisiti si perfezionano. Per quanto riguarda le prestazioni non pensionistiche, gli interessi legali vanno calcolati d’ufficio a decorrere dal 121° giorno successivo alla presentazione della domanda completa, tranne che per i seguenti specifici casi in cui vigono criteri diversi: indennità di malattia a pagamento diretto: dal 121° giorno dalla data di ricevimento del relativo certificato medico; indennità di disoccupazione agricola ordinaria con requisiti ridotti e trattamenti speciali agricoli: dalla data di pubblicazione degli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli, sempre che la domanda (da presentare perentoriamente entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento della prestazione) sia completa; diversamente decorrerà dalla data di perfezionamento; assegno per il nucleo familiare ai lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari: la decorrenza per il calcolo degli interessi è fissata al 121° giorno dal 1° luglio per il 1° semestre e dal 1° gennaio per il 2° semestre; ovviamente, la decorrenza rimane fissata al 121° giorno dalla data della
domanda completa, successiva a periodi di prestazione già maturati; assegno per il nucleo familiare agli iscritti alla gestione separata: la domanda presentata prima del mese di febbraio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesta la prestazione è considerata presentata il 1° febbraio e la decorrenza per il calcolo degli interessi è fissata al 121° giorno da tale data; assegno per il nucleo familiare ai lavoratori agricoli OTD nonché ai lavoratori OTI, occupati per parte dell’anno che abbiano raggiunto il requisito delle 101 giornate di effettivo lavoro per i restanti assegni giornalieri non anticipati dal datore di lavoro, sempre che chiesti in occasione della domanda di indennità di disoccupazione agricola:il 121° giorno decorre dal 31 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento della prestazione; assegni familiari ai Coldiretti: gli interessi legali decorrono dal 121° giorno dal primo giorno utile per il pagamento. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Il circolo culturale «AmbienteScienze» promuove il convegno dal titolo «Fuggire dalla Padania? - dal primato della fertilità al triste primato dell’inquinamento» per venerdì 27 giugno alle 18, presso Palazzo Cattaneo. Il circolo AmbienteScienze affronta il tema dell’inquinamento della pianura padana analizzando tre prospettive differenti (acqua, terra e aria),intimamente interrelate tra loro. Tre esperti si confronteranno sugli aspetti connessi alla perdita di fertilità del suolo, all’inquinamento dell’acqua e dell’aria fornendo un’interpretazione del degrado attuale e cercando di delineare possibili scenari futuri.
la lingua punjabi in un manuale E' stato presentato nei giorni scorsi, presso il Centro Studi di Cremona, il manuale «Indiani Punjabi a scuola - Aspetti culturali, dinamiche relazionali in classe e introduzione alla lingua Punjabi». Esso si inserisce in un progetto editoriale più ampio, che ha già visto la pubblicazione di una guida sui fondamenti della lingua araba e di una sui fondamenti della lingua cinese. L’intento è quello di offrire al mondo scolastico uno strumento utile per comprendere le strutture linguistiche di partenza degli stranieri residenti sul territorio e, di conseguenza, migliorare la didattica dell’italiano. In particolare, la monografia sulle strutture della lingua punjabi fornisce informazioni preziose su una cultura e una lingua ancora molto poco esplorate nel nostro Paese ma molto rappresentate tra gli stranieri, uomini, donne e bambini, residenti sul territorio della nostra provincia. Inoltre questa realizzazione editoriale è rientrata nel contesto più ampio di un progetto di contrasto alla segregazione etnica e di genere. Il progetto, intitolato «Stelle in soffitta» ha incontrato la sensibilità di numerosi enti e amministrazioni del territorio cremonese.
un premio per sport e cultura A Soresina l'appuntamento è con sport e cultura, con il premio «Maietti», che verrà consegnato a Mauro Sagrestano, ex maestro promotore dello sport. L'Appuntamento è per sabato 28 Giugno alle 21 in piazza Garibaldi sotto il mercato coperto, l'iniziativa è promossa dal gruppo Sport e Cultura Soresina. La scelta è caduta su Mauro Sagrestano, maestro elementare in pensione che professava sul cremasco e aveva iniziato da giovane con i bambini soresinesi del basket, aveva fondato l’ U.S.Soresinese basket arrivando sino alla serie C per poi traghettare tutto il suo operato al Gruppo Triboldi attualmente in A2. Saranno premiati anche Soresina Soccorso Onlus per il servizio all’umanita, la Cungraga dei Rustic (che organizza cene per raccogliere fondi da donare in beneficenza), alla Famiglia Rossetti-Alberti (per una vita di cura del Santuario di Ariadello), Sergio Dragoni (una vita di calcio per i giovani), e Roberto Dellanoce (promotore soresinese di manifestazioni d’arte). Non mancano i premi speciali quelli a Valentina Fiori e Lina Alberti, mentre alla memoria il peremio è toccato all’indimenticabile arbitro del CSI Romolo Foresti.
il futuro del welfare Venerdì 27 Giugno, dalle 16 alle 19 (presso la Sala Rotonda di Fondazione Sospiro) si terrà una tavola rotonda sul tema «Il cambiamento sociale e il futuro del Welfare - Il sistema Cremona, le Fondazioni e la LR 3/2008». Parteciperanno Margherita Peroni (consigliere regionale regione lombardia), Luciano Pizzetti (deputato della Repubblica), Gianni Rossoni (assessore regionale regione Lombardia), Gian Carlo Corada (presidente consiglio rappresentanza dei sindaci), Giuseppe Torchio (presidente provincia di cremona), Germana Tommasini (direttore sociale Asl), Walter Donzelli, presidente Arsac Cremona, Marco Trabucchi (centro di ricerca geriatrica di Brescia), Giuseppe Tadioli (presidente Fondazione Sospiro).
tassa rifiuti, nuove modalità Nei prossimi giorni il concessionario della riscossione dei tributi Ica-Abaco provvederà a spedire gli avvisi di pagamento della Tassa rifiuti solidi urbani per l'anno 2008. La tassa si può pagare in una sola rata (entro il 31luglio) oppure in tre rate (scadenze 31 luglio, 30 settembre, 30 novembre). Rispetto allo scorso anno sono state ampliate le modalità di pagamento. Oltre ai canali tradizionali (presso il concessionario in via F. Filzi 22, presso qualunque ufficio postale, agli sportelli della Banca Popolare e on-line sul sito www.rti-ica-abaco.it) sono stati attivati: i totem (collocati in piazza Stradivari, via Ghisleri-Esselunga, via della Cooperazione--Coop, via Nino Bixio), la domiciliazione bancaria, il "bollettino freccia" presso tutte le banche. Per informazioni ci si può rivolgere agli uffici di via Geromini 7, primo piano (tel. 0372 407383 -- 379 - 348 - 350 - 453).
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Lettere
Venerdì 27 Giugno 2008
ELETTROSHOCK
C'è ancora chi lo vorrebbe come cura Egregio direttore, si ritorna a discutere di elettroshock, molti psichiatri ne vorrebbero il rilancio in Italia, primo fra tutti il professor Giovan Battista Cassano. In realtà dai tempi di Basaglia la TEC non è mai stata soppiantata, in 11 centri si pratica ancora, mentre in Europa la situazione è anche peggiore: in Gran Bretagna i centri sono 150. La pratica è però stata regolamentata il 15 febbraio 1998 con una circolare della Bindi, che ne prevede l'uso solo in "episodi depressivi gravi con sintomi psicotici e rallentamento psicomotorio", previo consenso informato. Ora si vuole fare un passo indietro: alcuni mesi fa Cassano e altri psichiatri hanno inviato una petizione al precedente ministro della salute, Livia Turco, per chiedere l'allargamento di questa pratica violenta. Nella richiesta si affermava che gli effetti collaterali sono praticamente nulli. Non è proprio così, infatti a porre pesanti vincoli sull'uso della TEC in passato furono proprio i pericoli connessi. E' come cercare di far funzionare una radio dandoci i pugni, è un trattamento barbaro, nato non dalla ricerca scientifica, ma dall'osservazione di Cerletti che aveva notato che i maiali venivano anestetizzati con una scarica elettrica prima di essere condotti al macello. Sembra più un metodo di controllo che non terapeutico, e ben si adatta agli usi dell'intelligence per sedare i ribelli all'ordine costituito. Voler tornare indietro è segno di quanto fallimentare sia l'operato della psichiatria ai nostri giorni, non essendo mai stata in grado di chiudere i manicomi guarendo i pazienti, bensì facendoli uscire e basta, per continuare i loro interminabili iter terapeutici su percorsi differenti. Lettera firmata Cremona * BERLUSCONI IV
Tutte le bugie dei primi giorni del governo Egregio direttore, il Governo dei "liberali illuminati" (sic!) Berlusconi-Bossi ha fatto fuggire uno dei principali vettori mondiali del trasporto aereo, lasciando
così Alitalia nel marasma più completo e nel vuoto di prospettive. Hanno blaterato di "salvataggio della compagnia di bandiera" ed hanno promesso fantomatiche "cordate italiane". Ed oggi, invece, incombe l’ombra del fallimento, la cui responsabilità ricade per intero sull’attuale Governo. E’ stato detto no ad Air France anche in nome di Malpensa. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: lo scalo lombardo è abbandonato al suo destino. Oggi si danno 300 milioni ad Alitalia e niente a Malpensa, che deve risolvere i suoi problemi da sola, avvalendosi unicamente dei fondi stanziati dal Governo Prodi per gli ammortizzatori sociali, 80 milioni in due anni. Hanno carpito la buona fede degli elettori del nord. Dovrebbero vergognarsi. Mario Galletti Cremona * SOLIDARIETA'
Ottima riuscita della «cena della legalità» Egregio direttore, le chiedo la possibilità di uno spazio sul suo giornale per esprimere pubblicamente la soddisfazione e la gratitudine per l’ottima riuscita della “Cena della Legalità” che si è tenuta lo scorso 7 giugno nel cortile Federico II di Palazzo Comunale. Questo momento di festa ha rappresentato non solo un’occasione di sensibilizzazione sui temi della legalità e una opportunità per raccogliere fondi a favore dell’Associazione LIBERA di Don Luigi Ciotti. Ha rappresentato pure una opportunità significativa di partecipazione e coinvolgimento attivo della città e del territorio cremonese. La Cena ha concluso il progetto DIFFERENZE. GENERI, GENERAZIONI, GEOGRAFIE, promosso dall'Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con l'Ufficio Sicurezza Urbana e con le Politiche Giovanili, un percorso didattico che ha coinvolto numerosi Istituti Superiori Secondari di Cremona attraverso la partecipazione a laboratori, incontri e attività artisticoespressive. L’idea di concludere l’intero percorso con un appuntamento conviviale e festoso che coinvolgesse ragazzi, insegnanti e cittadini, è nata proprio durante i laboratori dello scorso anno. Queste cene, promosse anche in altri territori, sono una delle modalità di autofinanzia-
mento e promozione delle Cooperative di Liberaterra, nate dalla confisca dei terreni di proprietà delle mafie e dalla loro riconversione per uso sociale. I prodotti di Liberaterra sono il frutto autentico della riappropriazione collettiva dei territori e hanno un evidente valore simbolico. L’evento ha avuto come momento centrale la cena preparata dai cuochi delle scuole materne e degli asili nido del Comune di Cremona con i prodotti delle cooperative di Liberaterra. Durante tutta la giornata e fino alla sua conclusione un gran numero di ragazzi, i loro insegnanti e i numerosi volontari coinvolti dal Cisvol hanno allestito lo spazio e preparato la serata: l’aspetto centrale dell’iniziativa è stato infatti l’attivazione di un processo in cui far sperimentare ai ragazzi forme vere di reale partecipazione, che si concretizzano nell’organizzazione dell’evento e nella sua realizzazione. Desidero però anche ringraziare la cittadinanza che ha risposto con sensibilità e attenzione ben al di là delle aspettative: vincoli logistici ci hanno imposto di chiudere alcuni giorni prima dell’evento le iscrizioni non potendo accogliere le numerose richieste. Grazie ai 360 convitati presenti è stato possibile raccogliere una cospicua somma da devolvere a Libera. Il successo della serata è stato possibile grazie alla collaborazione di molti cui va il mio più caloroso ringraziamento. In particolare a tutto il personale dei Settori coinvolti del Comune di Cremona, ai cuochi e ai magazzinieri, al Cisvol, ai ragazzi e agli insegnanti degli Istituti Superiori Secondari, alla Protezione Civile, all’AEM, al Comitato Acqua Bene Comune, agli organizzatori della festa Provinciale del Partito Democratico che ci hanno messo a disposizione gratuitamente parte delle loro strutture. Caterina Ruggeri Ass. Pari Opportunità - Cremona * EUROPEI DI CALCIO
Non è stata solo questione di sfortuna Egregio direttore, in questi casi, e vedrete che molti lo faranno, è forte la tentazione di prendersela con la sfortuna. In questi casi, a mio avviso, è giusto invece riconoscere subito che i ri-
Treni: Corada scrive a Formigoni Le notizie di disagi, di insufficienze, di vere e proprie sfide alla salute psicofisica dei pendolari delle linee Milano-Cremona sono continue. In questi ultimi giorni, a cavallo tra la fine di una piovosa primavera e l'inizio di una torrida estate, l'oltraggio e l'offesa portata al tempo di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori pendolari si sono fatti ancora più intensi e meno comprensibili. Guasti praticamente ogni giorno, che inducono ritardi pesantissimi che, a loro volta, si ripercuotono sul fisico, sui nervi e sui tempi che ciascuno vorrebbe meglio dedicare al lavoro, alla propria famiglia ed ai propri affetti. Convogli incomprensibilmente ridotti nel numero delle carrozze, con conseguente obbligo, per molti, di viaggiare in piedi, in ambienti che dovrebbero essere condizionati, e che invece condizionati non sono, perché i condizionatori sono guasti. A tutto ciò si aggiunge, poi, la vera e propria beffa di vedersi negare, da qualche mese, addirittura i “bonus” per i ritardi, per la cessata convenzione tra Trenitalia e Regione Lombardia, che dovrà ben essere rinnovata e la cui “vacanza” non si capisce perché dovrebbe essere pagata, (anche questa !), dai pendolari. Come capirà la situazione presenta dati di assoluta insostenibilità ed irragionevolezza. Inadempienze ed incapacità recenti, difficoltà di ordine finanziario ed organizzativo si vanno accumulando e vanno ad accrescere una situazione struttu-
gori hanno comunque premiato i più forti. La Spagna, bisogna ammetterlo, ci è stata, anche se leggermente superiore per tutti i centoventi minuti, ha fatto calcio, mentre noi, ognugno giocava per conto suo, senza uno schema ben preciso, una trama di gioco...! Correvamo dietro al pallone (Vero Toni, Perotta, e tutto il centrocampo slegato, per l'ennesima volta inventato...!) Per forza di inerzia. L’Italia, e non è spiacevole dircelo, è stata, invece, la solita squadra alla ricerca disperata di se stessa, dei suoi equilibri, dei suoi sogni, delle sue fragili certezze. Anzi, delle sue formidabili incertezze. Una squadra che ogni volta si è trasformata in corsa, nella speranza di accendersi, di trovare un colpo a sorpresa. E così come De Rossi, escluso nella prima partita, era stato il migliore in campo contro la Francia, così ieri Cassano il più formidabile dei solisti è stata l’unica nostra speranza di far barcollare i rivali. Abbiamo avuto anche un paio di ottime occasioni ( In tutti i 120° minuti) due immagini accecanti delle nostre debolezze. Ma la verità, diciamoci anche questo, è che la Spagna portava ogni volta avanti il pallone, secondo uno schema preciso, e noi cercavamo invece una soluzione, qualsiasi fosse, lì davanti. Con il paradosso finale: l’unica soluzione studiata, mettere Del Piero per fargli tirare il rigore, è stata poi sconfessata dagli eventi, dalla fretta o da una discutibilissima scelta...! Recuperato lo svantaggio dagli undici metri, con la parata di Buffon al quarto tiro degli spagnoli, non era logico giocarsi la carta Alex, invece di mettersi nella condizione di non poter sfruttare le sue qualità anche sui rigori? Ha senso tenere i migliori specialisti alla fine, rischiando poi di non potersene servire?Resta il rimpianto, è vero, dell’assenza di Pirlo, Gattuso, e in difesa Cannavaro. Ma resta anche la sensazione di un gruppo che in quattro partite non ha mai troppo convinto, senza neppure un gol degli attaccanti: e anche questo dà la cifra di quanto sia stato avventuroso il nostro Europeo. A Donadoni resta l’amarezza di aver perso molte occasioni della sua carriera ai calci di rigore: il Mondiale del ‘90 (quando capitò proprio a lui di sbagliare), il Mondiale del ‘94 (quando era in campo). Però un calcio di rigore parato, quello di Buffon a Mutu, aveva già salvato l’Italia dall’eliminazione dopo due partite. Forse stavolta avevamo chiesto troppo a quella che, secondo molti, è solo una questione di sfortuna...! Andrea Delindati Cremona * sport - u.s. cremonese
«Me ne vado, ma ringrazio Arvedi e tutta la squadra» ralmente difficile ed intricata, che purtroppo viviamo da anni. Non credo potremo affrontare il mondo – in occasione del decisivo appuntamento di “Expo 2015” - in una simile situazione. Occorrerà un programma serio, articolato e programmato di interventi profondi, mirati e strutturali, senza il quale la Lombardia – e l'Italia – rischierebbero molto nei confronti dei circa 30 milioni di ospiti che attendiamo nel 2015. Conto di incontrare su questo terreno la Sua sensibilità, e sono dunque a richiedere, per l'immediato: che sia celermente reintrodotto il numero di carrozze minimo necessario perchè un viaggio possa ritenersi accettabile; che sia celermente rinnovata la Convenzione tra Trenitalia e Regione Lombardia, nella quale sia prevista la conferma dello strumento “Bonus Ritardo” e che, nell'attesa, tale “Bonus” venga comunque riconosciuto agli aventi diritto; che nella definizione del parametri dei Contratti di Servizio e delle Carte dei servizi vengano coinvolte le rappresentanze delle Associazioni degli utenti, come d'altra parte previsto all’articolo 2 comma 461 della Legge Finanziaria 2008. Gian Carlo Corada Sindaco di Cremona
Egregio direttore, all’indomani dell’infausta partita con il Cittadella ho telefonato al Presidente e ho messo a Sua disposizione il mio mandato per un atto di correttezza verso chi mi aveva assunto con un contratto triennale dandomi completa fiducia e poteri di firma. Questa disponibilità l’ho riconfermata quando il Presidente con un atto ammirevole ha deciso di riprendere in mano la intricata matassa della Cremonese, perché volevo che il Presidente fosse libero di decidere come organizzare la Società. E’ chiaro che non sono contento di lasciare la Cremonese alla quale ho dedicato il massimo di me stesso e ciò nell’assoluto rispetto delle decisioni del Presidente. Ricordo e ricorderete da dove siamo partiti lo scorso luglio e ciò che abbiamo realizzato. Ora la Cremonese ha un volto ben definito, ha una sua organizzazione che sicuramente va mi-
Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.
gliorata, ha soprattutto una sua credibilità, la squadra ha raggiunto il 2° posto e sino all’ultimo ha fatto sognare la Serie B. E io penso di aver dato il mio modesto contributo. Ecco perché all’amarezza di lasciare si contrappone la massima mia serenità perché, pur con molteplici e umanissimi errori, credo di aver fatto in pieno il mio dovere. L’esperienza fatta a Cremona mi resterà dentro come una delle pagine più intense della mia lunga carriera di dirigente, perché vissuta intensamente. Ora la Cremonese ha deciso di voltare pagina e io le auguro un mondo di bene. Il primo grande acquisto è stato il ritorno di Arvedi alla guida della Società, cosa che io ho continuato ad auspicare già dopo la partita con il Cittadella. Senza enfasi o retorica alcuna, posso affermare che la Cremonese è importante solo perché c’è Arvedi che la rende importante. Il mio ringraziamento va quindi a lui per l’amicizia che mi ha regalato, per l’amore verso Cremona e la Cremonese che ha quotidianamente contraddistinto il suo operato e che ha inculcato nel sottoscritto. Ringrazio la squadra e l’allenatore perché mi hanno fatto rivivere momenti di grande partecipazione e che mi hanno fatto sognare sino all’ultimo, e poi i collaboratori, specie quelli del settore giovanile che stanno lavorando sodo e che meritano massima fiducia e continuità lavorativa. Un pensiero particolare rivolgo ad Erminio Favalli che sicuramente ci è mancato nella fase finale del Campionato per la sua predisposizione naturale a sdrammatizzare e per il suo modo di vedere il calcio come una vera famiglia. Ringrazio i tifosi coi quali, specie quando è venuto a mancare Erminio, ho intensificato i rapporti e che ho trovato disponibili appassionati e comprensivi. Il ringraziamento alla Stampa è d’obbligo, perché con tutti Voi credo di aver instaurato un rapporto di grande correttezza e penso anche di amicizia. Dovrei ringraziare tantissime altre persone ma preferisco dire basta perché altrimenti mi commuovo. Giacomo Randazzo Cremona
CINEMA, GO GO TALES
Quel bacio zoofilo sfrutta gli animali Egregio direttore, Asia Argento, che ritengo una pessima attrice con una voce cacofonica, bacia un cane durante uno spogliarello, nel film "Go go tales". Bacia è un eufemismo. Sarebbe meglio dire "slingua" - in modo prolungato e sessualmente provocante un rottweiler che non ha né colpa né peccato. Si tratta di vera e propria pornografia zoofila. Mi appello agli animalisti affinché facciano sentire la loro voce. Il problema dello sfruttamento degli animali nei film è molto spinoso. Non tutti sono eroi come Rex o Lassie. Lettera firmata Cremona
Libere Opinioni
Venerdì 27 Giugno 2008
Robin Hood
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di Maurizio Guerrini
La politica di Cremona è arrivata alla frutta
In quarta di copertina del bellissimo libro di Philip Roth, intitolato Pastorale Americana, viene riportata una parte del testo di una canzonetta degli anni quaranta di Johnny Mercer che si intitola Dream (sogno) che recita così: «Sogna, quando il giorno è passato,/ Sogna, e i sogni potrebbero avverarsi,/ Le cose non sono mai così brutte come sembrano/ Perciò sogna, sogna, sogna». Non so se un tal avvocato di Cremona, assurto alle cronache cittadine, ha letto il libro citato, ma sicuramente lo stesso sogna, sogna, sogna. Da tempo il nostro, prima sconosciuto ai più, tra cui anche noi, occupa, con la compiacenza e l’entusiasmo di un quotidiano locale, le pagine della stampa cremonese perché si rende autore di imprese mirabolanti: mancano due pietre di una nota e storica
www.aclicremona.it Dall’inizio dell’anno la regione Lombardia ha pubblicato ben due leggi (L.R.1/08 e L.R.3/08), proposte come una revisione e un aggiornamento della legislazione lombarda in ambito sociale. Al loro interno più volte è chiamano in causa il Terzo Settore; per questo ci sembra interessante condividere una breve riflessione su quelle che sono le definizioni e le sfide che coinvolgono questa sfera della società. Con «Terzo Settore» si identifica tutto ciò che si differenzia sia dalla sfera pubblica (stato, regioni, enti locali) sia dal mercato (o dall’impresa così come definita dalla legge). Una non-definizione quindi o meglio una definizione per contrasto, ma contrariamente a quello che si potrebbe pensare, ciò che rimane dopo l’individuazione dei primi due settori è un universo molto vasto. E' composto infatti da tutte quei soggetti
chiesa di Cremona, forse sottratte da qualche scriteriato o forse solo cadute a causa dell’usura del tempo, ed ecco che con tempismo il nostro eroe si fa fotografare mentre indica il vuoto lasciato dalle due pietre; oppure, sempre lui, confeziona in quattro e quattr’otto un referendum per sapere dai cittadini di Cremona cosa ne pensano in merito ad un problema che da tempo assilla la città, senza però fornire dati e numero dei partecipanti alla consultazione medesima. Il tutto condito da una militanza in una associazione trasversale ad alcune forze politiche, nota più che altro sempre per lo spazio che le dedica la stampa, la quale si occupa di bellezza urbana e di ricreare una condizione estetica a suo dire minata e sminuita da tanti anni di amministrazioni di centro-sinistra. Tanto è bastato perché il nostro venis-
se accreditato come un potenziale aspirante candidato sindaco per le amministrative del 2009, addirittura assegnandogli un consenso (su quali basi poi) intorno al 10%. Ora: sognare non è peccato e tanto meno un reato, ma se siamo a questi punti vuol dire che la politica a Cremona è arrivata oltre la frutta. Vuol dire che il vuoto è totale, che non serve distinguere tra il concreto e il nulla, che i programmi, il vissuto, la storia, le cose fatte o non fatte e il riscontro tra le intenzioni ed il realizzato non hanno più significato. Vuol dire che siamo oltre l’immagine e l’immaginario e che siamo nel metafisico. Vuol dire che tanti anni di berlusconismo non potevano non lasciare un segno. Qui mi fermo per non dare troppa importanza al personaggio. Auguri a Cremona e ai Cremonesi.
Le sfide per il Terzo Settore
organizzativi di natura privata, anche molto diversi tra loro, dedicati alla produzione di beni e servizi a destinazione pubblica o collettiva (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, ONG, fondazioni e Onlus). La loro forza consiste nella capacità di sviluppare nuove offerte per rispondere alla domanda di servizi che né lo Stato né il privato sono in grado di soddisfare. E' innegabile, però, che questo settore stia attraversando un momento di difficoltà: la forte dinamicità dello scenario sociale, l’aumento della percezione della precarietà delle persone, i nuovi bisogni emergenti e sempre più interconnessi, hanno messo negli ultimi anni il Terzo Settore di fronte a diverse sfide, che per essere affrontate necessiterebbero interventi lunghi, complessi e con una molteplicità di approcci integrati.
La sfida più urgente per il Terzo Settore è affrontare la propria precarietà interna, dovuta a progetti a termini, finanziamenti mai certi, ad un’alta rotazione degli operatori ed ad una presenza volontaria che stenta a rinnovarsi. Questo ha inevitabili ricadute sul lavoro quotidiano in quanto i problemi caratteristici della nostra contemporaneità, quali le nuove povertà e l’esclusione sociale, delegate quasi esclusivamente al Terzo Settore, richiedono azioni guidate da una progettualità continuativa e compartecipata. La possibilità di pianificare a medio e lungo termine consentirebbe una lettura più adeguata dei bisogni, una maggiore pertinenza delle azioni implementate e un potenziamento delle attività di ricerca nel campo sociale; che considero altre sfide che il Terzo Settore deve porsi. Un primo passo per il rafforzamento consiste nel superare
le logiche conflittuali, che hanno frammentato il Terzo Settore italiano e quello cremonese in particolare. Si dovrebbe ricostruire una rete capillare riconosciuta dai vari attori e in grado di coinvolgere anche le piccole realtà più vicine al territorio. Gli altri nodi importanti per la crescita del Terzo Settore, possono essere riassunti in due ambiti fondamentali. Innanzitutto sono da discutere e rafforzare i rapporti con lo stato sociale, con attori profit, con le fondazioni, con le amministrazioni locali e regionali in un’ottica di sussidiarietà orizzontale. Il secondo ambito riguarda le relazioni interne ed il rinnovamento: è necessario rendere più flessibili gli aspetti organizzativi, accrescere le competenze e valorizzare le risorse ed infine superare le difficoltà delle persone nel riconoscersi dentro alcune forme organizzative. Mauro Platè
ancora troppe barriere architettoniche: ora servono proposte concrete Abbiamo corso il serio rischio di perdere una grande lezione di vita. La questione Tamoil ha messo, per un attimo, a rischio lo svolgimento dei mondiali di tennis su carrozzella. Avremmo perso delle giornate intensissime di gare e, soprattutto, il vero spirito, l’essenza più pura dello sport. E’ incredibile: visi sorridenti, nessuna lamentela perché forse pioverà e forse non si giocherà, o nessun capriccio per un fondo non ben preparato. Un tennis proprio come quello cui siamo abituati, solo è consentito il doppio rimbalzo a terra della palla. Ma il doppio rimbalzo lo hanno fatto anche le nostre emozioni alla cerimonia di apertura nello cornice di piazza del duomo. Però non possiamo sottacere l’inaugurazione, in via dei Classici, del primo campo pubblico d’Italia dedicato al basket integrato il «Baskin», attività ove agiscono contemporaneamente normodotati e disabili. Citando le parola di Luca Pancaldi, presidente del Comitato Paraolimpico Italiano «questo è uno
straordinario evento di valorizzazione dello sport… quello dell’inclusione, dell’integrazione, dell’inserimento insieme...». Anche queste belle manifestazioni passano e lasceranno un segno a qualcuno; ma ai più resterà il problema di una città ancora difficile da vivere, da movimentare e da “usare”. Riconosciamo il valore di queste “icone” ma non possiamo ignorare marciapiedi ancora difficili da utilizzare, di posti auto per disabili abusivamente occupati, di edifici pubblici di troppo difficile o impossibile accesso (abbiamo già scritto delle poste centrali). I ciottoli di alcune nostre vie e piazze sono architettonicamente belli e corretti ma praticamente quasi inagibili da carrozzelle, scosse e traballanti e messe a dura prova nel loro telaio e ruote. Perché non pensare ad attraversamenti e percorsi “trottatoia”, realizzati utilizzando materiali storici come graniti o beole che consentano, a punti fissi e segnalati, di passare da un marciapiede all’altro senza pericoli e scossoni? Non si chiede una cit-
tà “ortopedica", ma una città per tutti: non si chiede semplicemente integrazione ma completa inclusione nel tessuto sociale, urbano ed architettonico. Abbiamo visto i progetti di alcuni architetti che hanno voluto provare a ridisegnare piazza Stradivari senza pensilina. Lanciamo un’altra sfida ai nostri bravi tecnici progettisti cremonesi: idee da sviluppare in tal senso, proposte di superamento delle barriere architettoniche che integrino il rispetto della città con quello della persona: il ridisegno di particolari e di angoli critici della città. I Circoli della Libertà cittadini ad esempio sostengono l’isola pedonale di corso Garibaldi anche in questa ottica: si battono per trasformare quel tratto di corso in un salotto pedonalizzato con panchine, gazebo e lampioni in ferro battuto. Cosa meglio di ciò per un disabile? Proposte concrete e non semplici sfide accademiche! Roberto Soffientini resp. prov. Servizi alla Persona Ferdinando Quinzani pres. prov. Circoli della Libertà
Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.
le ferrovie sud Anche questa settimana si sono ripetuti e per l’ennesima volta incredibili ed inaccettabili ritardi sulla linea ferroviaria che collega Cremona con Milano. Questo certamente non fa più notizia, ma solo scandalo, poiché contribuisce inesorabilmente allo spopolamento delle generazioni attive che inevitabilmente sono obbligate per studio e lavoro a trasferirsi a Milano, oppure ad avvicinarsi alla Metropoli cercando casa in comuni meglio serviti da mezzi pubblici. Sempre come da copione si sono lanciati pesanti strali su Trenitalia e RFI le quali però nulla fanno e temo nulla mai potranno fare per risolvere la questione. Nel frattempo Cremona si sta trasformando in una città di anziani e neonati. Credo sia ora che il problema venga affrontato diversamente e con una soluzione forse apparentemente complessa, ma che altrove ha dato ampie e soddisfacenti risposte. Come accade nel nord della Lombardia ove esiste Ferrovie Nord, è ormai tempo che Regione Lombardia, l’Amministrazione provinciale, tutti i comuni cremonesi e milanesi interessati, nonché tutte quelle realtà economiche come le Camere di commercio e l’Ente Fiera creino Ferrovie Sud. Già è in corso di avanzata progettazione una linea ferroviaria che da Milano Rogoredo arriverà a Paullo, basterebbe aggiungere a questo tratto già in divenire circa 10 KM di strada ferrata per collegarsi a Crema, o meglio a Trescore Cremasco, potendo quindi ipotizzare una sorta di linea metropolitana che da Cremona, passando per Soresina, Castelleone e Crema (e solo per nominare i comuni più importanti) arrivi direttamente a Milano. Non servirebbero su questa linea grandi convogli, ma piccoli treni cadenzati ogni mezz’ora al massimo un’ora, perché da Cremona e metà della sua provincia si possa arrivare direttamente (ed in orario) a Milano, ed in particolare a tutto in suo sistema ferroviario. Questo perché arrivando a Milano Rogoredo, nota stazione ai pendolari, detta linea non andrebbe ad innestarsi sulle tradizionali linee delle Ferrovie, collo di bottiglia colpevole di moltissimi ritardi, ma sul nuovo sistema ferroviario del Passante ferroviario e per chi se ne intende delle nuove linee S. Al contempo, da tutta Milano basterebbe prendere un Trenino e scendere nella bassa, favorendo economia, mobilità e turismo Si potrebbe addirittura ipotizzare una stazione alle Fiere di Cremona, esattamente al cui fianco transita la linea ferroviaria, garantendo per il nostro ente Fiere un nuovo e importante volano per lo sviluppo. Ferrovie Sud al contempo, ove dotata degli opportuni strumenti, potrebbe come ha fatto Ferrovie Nord, rammodernare negli anni tutta la linea sino a Cremona ed oltre, dotandoci finalmente di una sistema ferroviario alternativo all’automobile. Se questo venisse messo a regime in pochi anni tutti Enti Locali che vi avrebbe inizialmente investito capitali, sarebbero certamente felici azionisti di una importante realtà infrastrutturale del nostro territorio basso lombardo, felici dell’investimento iniziale. Il sasso è lanciato. Ugo Carminati Presidente Circolo An Cremona
Agricoltura
Venerdì 27 Giugno 2008
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Un importante convegno promosso dalla Coldiretti di Cremona per marterdì primo luglio a Palazzo Cattaneo
«
Risparmiare salvaguardando l'ambiente: filiera corta
Filiera corta: risparmiare salvaguardando l’ambiente»: è questo il titolo del convegno che il Circolo culturale AmbienteScienze e Coldiretti Cremona intendono proporre
martedì 1 luglio a Cremona (alle ore 16 a Palazzo Cattaneo, nella Sala delle Cariatidi), con l’intento di valorizzare e promuovere le esperienze di eccellenza in materia di filiera corta, vale a dire di incontro diretto fra il produttore
e il cittadino-consumatore. Al tempo stesso gli organizzatori puntano ad offrire una preziosa occasione per approfondire la conoscenza e rafforzare il dialogo fra quei soggetti che sul nostro territorio si stanno impegnando
MERCATI - SETTIMANA DAL 20/06/2007 AL 26/06/2007 UNITà DI MISURA
CREMONA
Tonn.
N.q.
Tonn.
MILANO
MANTOVA
MODENA
N.q.
N.q.
--
217,00218,00
227,00228,00
225,00227,00
230,00231,00
Tonn.
N.q.
N.q.
N.q.
--
Tonn.
N.q
alla rinfusa
Tonn.
116,00118,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
90,00-140,00 90,00-120,00 -- --- --
--
Tonn.
N.q.
48,00-59,00 30,00-35,00
--
lattonzoli locali
15 kg.
2,92
2,880
1,910
2,890
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,00
1,970
2,010
2,040
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,87
1,830
1,860
1,920
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,69
1,670
1,700
1,760
Suini da macello
156 kg.
1,300
1,300
1,270
1,270
Suini da macello
176 kg.
1,300
1,300
1,300
1,300
Suini da macello
Oltre 176
1,300
1,210
1,200
1,260
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,20-2,55
Montichiari peso vivo 1,05-1,15
N.q.
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,95-2,10
0,90-0,95
N.q.
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,10-2,60
1,05-1,17
1,090-1,260
--
Kg.
1,50-2,00
1,75-1,95
1,70-2,00
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-5,00
4,50-5,00
5,00-5,40
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,95-2,00
1,80
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
6,15-6,35
6,00-6,35
6,275-6,380
--
Kg.
6,35-6,50
6,45-6,90
6,760-6,910
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
170,00-nq 166,00-173,0 185,00-n.q. 180,0-187,0 127,50129,00
144,00147,00
-132,00133,00
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto 01
stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo (16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.
in questa direzione, nella prospettiva di attivare processi di collaborazione tra Istituzioni locali, Associazioni di categoria, Organizzazioni dei consumatori e Terzo Settore. Il convegno ospiterà una serie di qualificati interventi. Tra i relatori: Rolando Manfredini, Confederazione Nazionale Coldiretti (che parlerà sul tema «Mercati locali e menu a km zero: sicurezza, qualità e tracciabilità»); Giacomo Sala, Consorzio Bio-Piace (approfondirà l’argomento «La filiera corta nelle mense scolastiche piacentine»); Sergio Venezia, coordinatore Comitato «Verso il Distretto di Economia Solidale della Brianza» («L’esperienza dei Gruppi di Acquisto Solidale: la risposta autorganizzata dei consumatori»); Laura Rossi, responsabile del progetto Bio-Nustràan («Quali prospettive a Cremona»). Seguirà il dibattito, con gli interventi dei presenti. Il convegno avrà un moderatore d’eccezione: Claudio Malagoli, professore di Pianificazione agricola e organizzazione del territorio presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna. «Saranno presentate alcune significate esperienze, quali esempi di un nuovo modo di “fare la spesa”: si parlerà dell’acquisto diretto presso il produttore locale, scelta che consente di risparmiare soldi e ambiente, assicurando al contempo la massima garanzia in termini di genuinità e tracciabilità dei prodotti», spiega Laura Rossi. In parti-
Il mercato degli agricoltori
colare verranno illustrate esperienze quali il Mercato degli agricoltori (nel quale gli imprenditori agricoli vendono direttamente ai consumatori i frutti del loro lavoro), i Gruppi di acquisto solidale (gruppi di consumatori auto-organizzati, che si aggregano per acquistare prodotti alimentari o di uso comune), i “menu a Km zero” (esperienze di ristorazione pubblica o privata realizzate acquistando prodotti locali, freschi e di stagione). «Coldiretti è in prima linea nel favorire l’incontro diretto fra produttore e consumatore. Un incontro che va a vantaggio di entrambi» rimarca Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Con grande determinazione abbiamo inaugurato i Mercati degli agricoltori a Cremona e Casalmaggiore, dove sono ormai diventati un appuntamento fisso ed atteso dai cittadini. Posso confermare che, molto presto, anche i re-
sidenti a Crema e Soresina potranno fare acquisti direttamente dai nostri produttori, attraverso il Mercato degli Agricoltori, avendo così la certezza di acquistare prodotti buoni, tipici, salubri, dall’origine garantita, ad un prezzo conveniente». «La Federazione di Cremona ha pubblicato una guida, distribuita gratuitamente, nella quale abbiamo raccolto le proposte e gli indirizzi di tutti gli agriturismi e di tutti gli spacci di vendita diretta delle nostre aziende, ma anche delle fattorie didattiche e dei distributori automatici di latte» prosegue Zampini. «Per chi volesse acquistare prodotti freschi direttamente dal produttore vi è una ulteriore opportunità: sul sito www. campagnamica.it, motore di ricerca "fattorie e cantine", è possibile individuare per singolo comune le aziende agricole dove fare la spesa, con quasi diecimila indirizzi disponibili».
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Salute
Venerdì 27 Giugno 2008
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Recenti studi individuano la causa nell'alterazione di alcuni neurotrasmettitori del cervello
Obesità, problema cerebrale
L'
di Laura Bosio
obesità un problema del cervello? Questo quanto sembra emergere dagli ultimi studi in campo psichiatrico, presentati ad un convegno dai medici dell'Ospedale Maggiore di Cremona. «Che vi fosse un nesso tra obesità e disturbi psicologici era csa già nota da tempo» spiega Roberto Poli, responsabile dell’area riabilitativa psichiatrica. «Ma al di là degli aspetti strettamente psicologici, vi sono anche delle alterazioni cerebrali nei soggetti obesi, al punto che molti studiosi hanno predisposto di catalogare tale patologia come vera e propria malattia psichiatrica». Qual'è dunque la causa cerebrale che porta all'obesità? «Si tratta di alterazioni di neurotrasmettitori cerebrali, ossia vengono meno sostanze legate al funzionamento del cervello, che regolani sensi ed emozioni, come appunto la gratificazione relativa all'assunzione di cibo,
Il dottor Roberto Poli
che nel soggetto obeso risulta essere alterata. Ciò fa si che tale gratificazione non venga mai percepita, e ciò induce il soggetto a proseguire in un'iperalimentazione». Si parla anche di un presunto legame tra obesità e malattia psichiatrica... «Che vi sia un legame tra questi due fattori lo dimostra il fatto che molti pazienti psichiatrici soffrono di forte aumento del peso. In malattie come la schizofrenia, ad esempio, l'obesità diventa un problema importante. Nel tempo, quindi, questo disturbo è diventato un fe-
nomeno emergente e preoccupante, e può portare a conseguenze anche molto gravi. Basti pensare che è considerata la seconda causa di morte, dopo il fumo». Esiste già un metodo di cura? «Oggi siamo lontani dall'avere trattanenti farmacologici adeguati. Siamo solo all'inizio delle scoperte neurochimiche, e quindi siamo lontani dal trovare un trattamento efficace. Quindi attualmente valgono le tradizionali tecniche preventive, restrizioni alimentari e soprattutto attività fisica. Nei casi più gravi si ricor-
re all'intervento chirurgico, che si tratta di una soluzione solo parziale». Quali sono i vantaggi di queste scoperte? «Sicuramente questa scoperta è un passo in avanti, che da un lato decolpevolizza il soggetto obeso, ed è importante, perchè la sensazione di colpevolezza non fa altro che aumentare il meccanismo di iperalimentazione, creando un circolo vizioso. Tra l'altro emerge anche un altro aspetto curioso: vi sono strette relazioni tra le dipendenze di cibo e quelle da sostanze di altro tipo, spesso anch'esse legate ad un'alterazione dei processi di gratificazione. Infatti anche dal punto di vista comportamentale, l'obeso ha affinità con chi soffre di altre dipendenze». I dati sull'obesità? «I numeri sono preoccupanti perché c'è una crescita esponenziale del fenomeno, al punto che in Italia una persona su tre è classificabile come sovrappeso o obesa. Questo vale anche per i bambini, e si stima che negli anni futuri tali numeri saranno in forte aumento».
emergenza caldo
Come comportarsi per non star male
E' esploso il caldo, e in molti, specialmente gli anziani, iniziano a risentire dei classici malesseri dovuti alle temperature troppo elevate. Cosa fare dunque per evitare problemi? La Regione Lombardia ha distribuito un opuscolo informativo relativo ai comportamenti da adottare. • Ricordarsi di bere. • Evitare di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11.00 alle 17.00). • Aprire le finestre dell’abitazione al mattino e abbassare le tapparelle o socchiudere le imposte. • Rinfrescare l’ambiente in cui si soggiorna. • Ricordarsi di coprirsi quando si passa da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata. • Quando si esce, proteggersi con
cappellino e occhiali scuri; in auto, accendere il climatizzatore, se disponibile, e in ogni caso usare le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata. • Indossare indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone; evitare le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti. • Bagnarsi subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea. • Consultare il medico se si soffre di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di propria iniziativa la terapia. • Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il medico curante.
L'opuscolo illustra anche i principali problemi che possono essere connessi al caldo. Colpo di sole. Sintomi e segni: rossore al viso, malessere generale improvviso, mal di testa, nausea, sensazione di vertigine, possibile fastidio alla luce, aumento rapido della temperatura corporea (febbre). Si può verificare perdita di coscienza. Colpo di calore. sintomi e segni: volto arrossato o pallido, pelle secca e calda, aumento della temperatura corporea (febbre), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), aumento della respirazione (tachipnea), pupille dilatate. Si può verificare shock e perdita di coscienza. Può accadere anche in luoghi chiusi. Crampi muscolari da calore. Sintomi e segni: sudorazione abbondante con perdita di liquidi e sali minerali, spasmi muscolari.
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Speciale Economia - Expo 2015
Venerdì 27 Giugno 2008
di Giulia Sapelli 30 milioni di persone. Un vero e proprio esercito potrebbe arrivare in Italia in occasione dell’Expo 2015 (dal 1 maggio al 31 ottobre 2015), in cui Cremona rientrerà a pieno titolo. E la vera sfida sarà proprio quella di creare le attrattive adeguate, per rispondere a questa ondata di visitatori. Di questo si è ampiamente parlato nei giorni scorsi, in occasione di una riunione svoltasi presso la Camera di Commercio, per mettere sul piatto della bilancia le aspettative e le prospettive future in vista di questo evento. Innanzitutto c’è il protocollo di intesa, che nei prossimi giorni verrà firmato tra il sindaco di Cremona Gian Carlo Corada, e quello di Milano Letizia Moratti. «Cremona è una delle aree agircole più ampie d’Europa, e sede di poli di eccellenza nel settore agroalimentare» ha spiegato Corada. «Ma non solo: la mu-
Cremona verso l'Expo 2015, un'opportuntà per il territorio
cellenza che contraddistinguono la nostra città. Dunque il primo passo è quello di realizzare un tavolo di coordinamento che sia il più operativo possibile». Tale progetto punta alla valorizzazione di eventi relativi al nostro territorio, che potranno essere inseriti nel sistema Expo. «Il tavolo di coordinamento sarà “finalizzato» si legge nel protocollo «alla progettazione congiunta di iniziative dedicate alla valorizzazione dei principali eventi culturali, formativi, artistici, scientifici, offerti dalla città di Cremona che potranno essere integra-
Bisogna valorizzare le grandi eccellenze della nostra provincia
del sistema universitario, delle infrastrutture di trasporto e supporto logistico, ostelli, turismo fluviale, museo stradivariano». «Il sindaco Moratti ha sottolineato che c’è la consapevolezza della nazio-
Bugno, Rossoni, Auricchio, Torchio e Corada
sica e la liuteria sono altri settori in cui il nostro territorio eccelle, senza contare i numerosi eventi fieristici d’ec-
ti nel circuito dell’Expo delle strutture ricettive e dell’offerta turistica della città di Cremona e territorio circostante,
nalità di tale evento, e che quindi è fondamentale coinvolgere quante più realtà possibili» ha specificato Co-
rada. «Da parte nostra, abbiamo messo in concreto diversi milioni di euro di interventi, perché è importante per noi mostrare le nostre caratteristiche migliori. Nel protocollo sono citati ad esempio alcuni eventi artistici e culturali come Mondomusica, il Festival Monteverdiano, la Triennale, il Festival di mezza Estate, La Fiera internazionale del Bovino da latte, Qualyfood e Vegetalia. Non sono messi da parte gli eventi gastronomici: la Festa del Torrone, le Tavole Sontuose della Terra di Stradivari. Naturalmente, poi, numerosi eventi saranno costruiti e creati ad hoc». Il sindaco, poi, si rivolge ai privati, soprattutto per quanto riguarda la ricezione alberghiera: «Auspico che si creino strutture multifunzionali e che con gradualità vengano portate a termine. Per quanto riguarda gli imprenditori del settore
A destra Claudia Bugno, dirigente dell'Area Marketing della Camera di Commercio di Milano
alberghiero, l’Expo costituisce un’occasione per aumentare la ricettività». L’elemento portante, secondo il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, è il comparto alimentare, in cui il territorio Cremonese può fare la parte del leone. «Bisogna definire un tavolo agroalimentare, facendo riferimento a tutte quelle realtà territoriali che possono collegarsi tra loro a livello di distretto:la filiera del latte, quella del pomodoro, quella dei trasformati, e via così. Tali realtà possono formare una massa critica a livello di proposta». L’assessore regionale Gianni Rossoni è intervenu-
to chiedendo che venga fatto un lavoro in sinergia. «Si dovrà costituire un tavolo tecnico che sia un vero e proprio comitato locale per l’Expo, e che sia in grado di valorizzare il territorio. Sarebbe inoltre importante riuscire ad organizzare un’offerta formativa su particolari tematiche, che per Cremona potrebbero essere quelle della sicurezza alimentare. Altro tema che vale la pena di cavalcare è quello delle eccellenze del laboratorio di Porcellasco, esperienza scientifica di alto profilo». «In un clima molto aperto e propositivo, sono state delineate tutte le opportunità che può offrire la sfida dell’Expo
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Il 10 luglio si riunirà a CremonaFiere il Comitato scientifico
Il sindaco Gian Carlo Corada
in questi sette anni che ci separano dal 2015» ha detto Claudia Bugno, dirigente dell’Area Marketing Territoriale di Promos – Camera di Commercio di Milano. «In questa fase di ascolto progettuale è essenziale riuscire a fare sistema e trovare modalità di lavoro condivise: la Camera di Commercio di Milano ha il dovere di creare sinergia tra i soggetti che compongono il sistema produttivo, costruendo un sistema di alleanze tra Milano e tutte le realtà locali. Solo in questo modo realizzeremo progetti ad altissima attrattività e valorizzeremo le eccellenze del territorio. Basti pensare allo spessore culturale ed artistico della Scala di Milano, che si coniuga perfettamente con la qualità e la notorietà dei maestri liutai di Cremona. Questo è solo uno degli esempi che si possono citare a conferma di quanto si possa e si debba creare un’ottima sinergia tra Milano e tutte le realtà che la circondano».
L’Expo deve dunque essere un’opportunità fondamentale per i nostri territori. La scelta cade sull’alimentazione, come tema portante, in cui far rientrare diversi campi di applicazione: ricer-
nologie di prevenzione ambientale, scuole di formazione, ecc. Prossime tappe Il 10 luglio, a CremonaFiere, il Comitato scientifico di Expo 2015 incontrerà le ventiquattro Province del Nord Ovest per iniziare un percorso comune di pianificazione della grande esposizione mondiale di Milano. Perchè, ha spiegato il presidente Torchio nel corso della assemblea della Fondazione, non sono pochi i punti ancora da definire. «Quando si analizza-
sua voce autonoma e risulta inserito sotto la dicitura Altri Settori. Per di più è finanziato solo con il 12,3 % degli investimenti. Le province del nord ovest, invece, intendono chiedere l’istituzione di un tavolo dedicato ai temi dell’agroalimentare, delle biotecnologie e delle bioenergie che affianchi quello che si occupa, prevalentemente, di infrastrutture». A Cremona dunque verranno presentate le eccellenze del nord ovest. Il work shop in programma in fiera
La tavola della riunione in Camera di Commercio
ca, marketing, biotecnologie, packaging, farmaceutica, agrofood, zootecnia, recettività, trasporti, logistica, tec-
no gli investimenti per comparti produttivi» spiega il presidente della Provincia di Cremona «il food non ha una
darà voce ai rappresentanti del mondo economico (i presidenti dei Consorzi, delle associazioni legate all’agroa-
Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio
limentare) ma anche della ricerca e della sperimentazione, dal polo tecnologico di Lodi, all’Università cattolica fino al Centro del professor Galli. Infine si è ribadito il ruolo della fiera, nel cuore della food valley, e secondo polo espositivo della regione. «Occorre capire su che modello si vuole puntare» continua Torchio. «Penso, ad esempio alla nostra agricoltura, che ha caratteristiche del tutto diverse, ad esempio, rispetto a quelle del Nord America. Se non si punta su una caratterizzazione forte si rischia di tramutare l’Expo in un insuccesso. Anche il recente vertice della FAO, dimostra chiaramente che, se non si entra nello specifico dei problemi, se si
punta su mediazioni al ribasso, l’unico risultato sono progetti inconcludenti». Le province, dunque, hanno voluto, ancora una volta, lanciare la proposta di lavorare con Milano per presentarsi all’Esposizione Universale come «la nuova food valley italiana». Bisogna lavorare perché l’appuntamento del 2015 sia una promozione dell’intero territorio policentrico che è il Nord Ovest e rappresenti il consolidamento sul mercato internazionale per le nostre eccellenze agroalimentari e in tutto l’ambito del food. «L’incontro del 10 luglio» ha concluso il presidente della Provincia di Cremona «rappresenta un primo passo importante di un cammino in cui poniamo non poche aspettative. Il confronto è un patrimonio indispensabile, ma non è sufficiente da solo, fino a quando le idee che da esso scaturiscono non si trasformano in azioni politiche e noi abbiamo un pacchetto di proposte concrete».
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di Silvia Galli «L’esposizione universale del 2015 sarà per Cremona e provincia una grande opportunità, un’occasione irripetibile» così ha commentato Antonio Piva, presidente della Libera Agricoltori di Cremona e di CremonaFiere. «Facendo una valutazione globale, sarà l’occasione per dotarsi e migliorare quegli strumenti, quali le infrastrutture, che le permetteranno di collegarsi con quelli che sono i punti strategici, che possono essere aeroporti, città etc.. E, tanto per fare un esempio, se si individua come obiettivo o punto strategico l’aeroporto di Linate, allora si deve tornare a parlare della metropolitana leggera che colleghi Milano a Cremona, evitando le dissestate linee del treno che collegano la nostra città al capoluogo. E poi penso ad una forte accelerazione della Paullese, con l’allargamento della tangenziale di Crema: una sola corsia ormai è insufficiente. L’Expo ha come tema quello agroalimentare e qui si apre un discorso generale che comprende l’aspetto culturale, ambientale, oltre all’aspetto economico derivante appunto dai prodotti agroalimentari. Cremona è in una posizione centrale, direi strategica, mai occasione è stata più ghiotta. Basta guardare i dati: è la prima provincia italiana per quanto riguarda la produzione di latte, è tra le prime province per il comparto suino, unica provincia italiana ad avere i due macelli più importanti di suini su territorio nazionale, abbiamo poi le industrie primarie per la lavorazione dell’ortofrutta. Cremona ha delle specificità, che nessun’ altra provincia italia-
Cremona dovrà migliorare il suo sistema infrastrutturale
Piva (CremonaFiere e Libera): «Molte le eccellenze da valorizzare» na possiede. Expo 2015 va visto anche nell’ottica culturale e turistica. E’ la patria di Monteverdi, sconosciuto a Cremona, ma che è comunque una delle figure più importanti in campo musicale al mondo. Poi ci sono Stradivari, Ponchielli, Guarneri del Gesù, Amati e tutta la liuteria con le botteghe e la scuola, unica al mondo. A questo si aggiunge il nostro patrimonio artistico. Queste eccellenze rappresentano un’attrattiva primaria sui potenziali 30 milioni di visitatori, che giungeranno sia per visitare l’Expo, che farà da ponte, se integrata con l’offerta turistica, per conoscere e visitare le città e gli eventi che vengono organizzati per quell’occasione. Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, Cremona offre moltissimo, e penso al Po, alla navigazione fluviale, così apprezzata da tedeschi e americani. Il “grande fiume” rappresenta una grandissima
risorsa per l’Italia. CremonaFiere svolge un ruolo strategico: è e deve essere una vetrina delle nostre eccellenze, legate al nostro territorio e alla nostra vocazione. E mi riferisco al Bovino, al Bontà, Mondomusica e Cremonantiquaria. Vantiamo dei record assoluti, il Bovino è tra le prime a livello mondiale. La Fiera Internazionale del Bovino da Latte si pone come un osservatorio sul settore da cui avere una panoramica non solo delle attrezzature, ma anche degli scenari internazionali del lattiero-caseario. In quest’ottica diventano fondamentali appuntamenti come gli Stati Generali del Latte. La Fiera offre agli operatori professionali l’occasione unica di fare un punto della situazione chiaro e completo. Ma non solo. A Cremona si concludono buoni affari. Per questo arrivano così tanti operatori esteri: il Bovino può senza dubbio conside-
Antonio Piva, presidente della Libera agricoltori e di Cremona Fiere
rarsi uno dei principali punti di riferimento mondiali del settore. E poi c’è Mondomusica, che nel settore artigiano è la prima e la più qualificata fiera al mondo, con moltissimi espositori e visitatori che provengono dall’estero. Cremona è ormai il markeplace più rinomato al mondo per un settore che è sì di nicchia, ma che interessa generalmente un pubblico più allargato di appassionati della grande musica classica grazie a concerti, masterclass e mostre storiche che non mancano mai di stupire. Questo è proprio uno dei punti di forza di Mondomusica: abbinare un’esposizione di altissimo
livello ad una scelta di appuntamenti di grande valore realizzati, ci tengo a sottolinearlo, con la preziosa collaborazione degli espositori stessi e delle più importanti associazioni coinvolte nel settore, che riconoscono Mondomusica come il punto di riferimento mondiale per il comparto. Cremonantiquaria rappresenta un appuntamento per i raffinati intenditori d’arte e i collezionisti. Una rassegna unica dove i visitatori trovano mobili antichi di varie epoche e stili, libri e stampe, quadri e oggetti da collezione, gioielli, dipinti, sculture, avori, oggetti sacri, affreschi, orologi da collezione. L’antiquaria poi ogni
anno viene arricchita dall’ormai classica mostra collaterale con grandi artisti originari di Cremona che nel corso della loro carriera hanno rappresentato con eccezionale bravura moltissimi aspetti del territorio e delle genti del primo Novecento. Ed infine il Bontà, vetrina di prestigio del prodotto tipico alimentare, manifestazione che sta diventando sempre più come il punto di riferimento fieristico dell’agroalimentare italiano, per la selezione degli espositori. L’obiettivo principale de Il BonTà è quello di mettere in stretto contatto le piccole e medie aziende dell’agroalimentare nazionale con la ristorazione e la distribuzione italiana ed estera in modo tale da percorrere nuove strade commerciali con le proprie produzioni. Sono molte le collaterali che caratterizzano questo evento tra cui il Cheese of the Year, il campionato mondiale di formaggi che nelle passate edizioni ha visto sfilare le specialità di Francia, Svizzera, Spagna, Grecia, Messico, Repubblica Slovacca, Croazia e naturalmente Italia». Il presidente di CremonaFiere non si sbilancia ma annuncia: «Stiamo anche pensando di realizzare una manifestazione ad hoc per l’Expo 2015». Ma al momento resta tutto top secret.
Speciale Edilizia: Expo 2015 La visibilità di Cremona è tema centrale nell'ambito dell'Expo. Questo, secondo Assuero Zampini, direttore della Coldiretti di Cremona, deve essere il vero obiettivo. Del resto si tratta di una manifestazione che può portare grandi opportunità per il nostro territorio. «Su questo arfomento abbiamo già attivato un confronto tra le varie federazioni Coldiretti della Lombardia» spiega Zampini. «Ma c'è anche un grande lavoro a livello confederale e nazionale, per avere un'idea chiara di come muoversi».
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Il Cremonese ha bisogno di una maggiore visibilità
zione del made in Italy, con grande attenzione a tracciabilità e sicurezza dei prodotti. A fronte di questo, non può mancare la tutela del made in Italy stesso».
La campagna cremonese
Quali sono le opportunità che questa manifestazione offre? «Parlare della fame nel mondo, il tema dell'Expo, rientra nelle peculiarità Coldiretti, che porta grande attenzione al comparto alimentare. Da sempre noi portiamo avanti un discorso di promo-
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Come pensate di muovervi per sfruttare al meglio le opportunità che si verranno a creare? «La nostra intenzione sarebbe creare un sistema di accoglienza, veicolando un messaggio che porti alla conoscenza di certe esperienze del nostro territorio, come
agriturismi, fattorie didattiche, vendita diretta di prodotti agricoli». Cosa si auspica di ottenere da un'evento come questo? «Che Cremona venga finalmente conosciuta. Abbiamo vissuto per troppo tempo in un beato isolazionismo che non ha più senso di esistere. Dobbiamo uscire, renderci noti. La nostra provincia è una di quelle che detiene il primato della produzione agricola. Del resto il business nell'ambito agricolo che gira nella nostra provincia è molto ampio, ed è forte anche l'indotto che essa porta anche in altri settori. Poi vi sono forti peculiarità interne, come allevamento del bestiame e trasformazione di prodotti di pregio. Tutto ciò va reso noto tramite la gastronomia e la valorizzazione del prodotto tipico, e questo avviene attraverso un turismo mirato. E' importante quindi mettere insieme le varie catefoeir, studiando aspetti di sinergia. Ad esempio si potrebbe chiedere ai ristoranti che rientreranno nel circuito, che nei sei mesi dell'Expo servano solo prodotti del nostro territorio, in modo da sposare la cultura del prodotto locale. In sostanza, quindi, bisogna mettere in moto un meccanismo virtuo-
Zampini (Coldiretti): «Sfruttare l'Expo per uscire dall'ombra»
Assuero Zampini, direttore Coldiretti di Cremona
so in cui tutti i componenti possano avere la propria visiblità. Per questo stiamo lavorando al fine di fare conoscere gli agriturismi lombardi e piemontesi, nonché
la realtà delle fattorie didattiche». Quali saranno i prossimi passi? «Vogliamo essere parte forte e protagonisti di questo
evento. E le idee per sviluppare tali tipi di percorso hanno già raccolto interesse dalle altre categorie economiche. Il problema di cui si parlava all'inizio, ossia la poca visibilità della nostra città, non rischia di essere un ostacolo? «Per questo dobbiamo essere più che mai protagonisti della cosa. Cremona è una delle realtà meno conosciute, tra le città che si trovano nel giro di quelle coinvolte dall'Expo. E' fuori dai pacchetti di proposte delle agenzie turistiche. Viene visitata solo dal turismo mirato della liuteria, o delle fiere agricole. Per il resto, a meno che non venga richiesta esplicitamente dal cliente come possibile meta, non è inserita nei tradizionali giri turistici. Bisogna quindi, prima di tutto, che i cremonesi stessi si rendano conto che la città fa parte del mondo. Sarebbe una presa di coscienza importante, un passo avanti verso l'idea che si debba andare verso l'esterno, farsi conoscere. Bisogna creare una circolazione di idee un pensiero innovativo di Cremona, che deve diventare una realtà forte dal punto di vista dell'immagine tanto quanto lo è sotto il profilo
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di Laura Bosio Un'opportunità che va sfruttata a tutti i livelli. Anche quelli del commercio, che a Cremona negli ultimi anni sta soffrendo parecchio, e che potrebbe cogliere questa occasione per rilanciarsi, riportando in auge la cultura del negozio storico e della valorizzazione delle tipicità locali. Dunque una grande opportunità è l'Expo 2015 secondo Antonio Pisacane, direttore dell'Ascom di Cre-
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«Dovremo lavorare insieme, senza pestarci i piedi a vicenda»
mona. «E' importante che tutto il territorio colga al volo questo evento. Bisognerà quindi essere forieri di una
Pisacane (Ascom): «Bisogna ragionare a livello globale»
Antonio Pisacane, direttore dell'Ascom di Cremona
strategia comune, che tenga conto di tutte le forze in campo» continua Pisacane. In che modo si può procedere? «Prima di tutto bisogna mettere le mani sul metodo. Quindi auspico che vi sia un'unica cabina di regia, che coordini tutti i settori in gioco. Da qui devono scaturire le iniziative più opportune per tutti». Expo è però un evento globale... «E' infatti fondamentale non ragionare solo con gli occhi del nostro territorio, ed evitare di organizzare iniziative che si sovrappongono tra loro. Dopotutto le eccellenze, almeno in Lombardia, sono per lo più le stesse, e si tratta di mettere in campo iniziative diversificate, per non pestarsi i piedi a vicenda». Chi potrà cogliere l'opportunità offerta dall'Expo? «Sicuramente il settore turistico farò la parte del leone: 30 milioni di persone che transiteranno per Milano, riversandosi anche nei comuni limitrofi, offriranno grandi opportunità per il comparto recettivo, così come per quello della ristorazione. Per quanto riguarda invece il commercio, sarà fondamentale intercettare il flusso di
Bonali (Confesercenti): «Rilanciare l'economia» ranno fatti a livello inDirettore di Confesercenti frastrutturale, permetsoltanto da una settimateranno di migliorare la na, è già al lavoro a pieno circolazione dei mezzi ritmo per la preparazione commerciali, oltre che dell'Expo 2015. Giorgio del turismo in arrivo in Bonali, neo direttore di città. Questo rappreConfesercenti Cremona, senta quindi una vaproveniente dal comparto lenza forte anche per il farmaceutico, era presente futuro della città, e va venerdì alla riunione svolpreso al volo per il rilantasi in Camera di Commercio dell'economia locacio sul tema dell'Expo. «Si le. Anche se non sarà tratta di una grandissima opportunità, che la città risolutivo, darà senza dubbio un buon imput». di Cremona può sfruttare L'Associazione sta già bene, traendone grandi lavorando per questa opportunità, che possono manifestazione? perdurare anche dopo la «Stiiamo valutando nei fine della manifestazione» dettagli tutti gli aspetti spiega il neo direttore. «E' Giorgio Bonali, Confesercenti dunque un'ottima motidelle proposte che sono state portate avanti. Il peso dell'Expo è vazione di movimento per l'economia notevole, e lo dimostra anche la quantilocale. Infatti grazie all'Expo numerose tà di persone che era presente in Cameattività, anche piccole, potranno ricavara di Commercio alla riunione di venerdì. re delle opportunità concrete». Questo dimostra quanta attenzione sia Quali, ad esempio? dedicata all'evento». «Innanzitutto gli investimenti, che ver-
gente facendo sì che vengano incentivati a raggiungere anche la nostra città. Le persone che infatti si recheranno a Cremona, anche solo per visitarla, avranno una ricaduta positiva su tutto il commercio della cit-
tà, di riflesso». Come si dovrà lavorare per non sprecare le occasioni? «Sicuramente è giusto parlare di infrastrutture, grandi collegamenti, nonché iniziative del comparto agro
alimentare. Si tratta senza dubbio di passaggi fondamentali, ma non si possono assolutamente lasciare da parte importanti azioni di marketing territoriale, in modo da promuovere la città nel modo migliore.
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Un'Agenzia agroalimentare lombarda per pianificare tutte le azioni Non perde tempo l'Associazione industriali di Cremona, che è già al lavoro per pianificare tutto quello che riguarda la manifestazione che porterà a Cremona un grande flusso di turismo da tutto il
dustriali di Cremona. «E' fondamentale occupare gli spazi disponibili partendo da oggi, fino al 2015. In questi sette anni si dovranno mettere giù progetti scientifici per capire in che
Cabrini (Industriali): «Bisogna passare subito ai fatti»
Ernesto Cabrini (Industriali)
mondo. «Abbiamo già fatto alcune proposte operative» spiega Ernesto Cabrini, direttore dell'Associazione in-
modo sta cambiando il settore dell'economia, e come noi possiamo contribuire al processo».
Quali sono state le vostre proposte? «Innanzitutto di costituire un'Agenzia agroalimentare Lombarda, che si occupi di lavorare sui temi dell'Expo. Nel caso comunque la cosa non venisse approvata, vi sono altri modi di portare avanti il discorso. L'importante sottolineare gli aspetti di eccellenza. Ci vogliono meno parole e più fatti: dobbiamo essere operativi da subito». In che modo potranno essere sfruttate le opportunità offerte dall'Expo? «E' evidente che già quando inizieranno ad arrivare a Milano i milioni di visitatori previsti, sarà importante anche solo il fatto di presentare i nostri prodotti agroalimentari. Però questo non basta. Così come non bastano le infrastrutture che sono in programma per i prossimi anni. Sarà invece importante creare qualcosa di stabile, e l'agenzia potrebbe restare sul territorio appunto per valorizzare il nostro agroalimentare anche nel futuro». Come dovrebbe essere gestita l'organizzazione dell'Expo? «Sarebbe importante che la cabina di regia sia la Camera di Commercio per quanto riguarda gli aspetti di natura economica, mentre l'amministrazione provinciale dovrà occuparsi degli aspetti infra-
strutturali. Infine i comuni dovranno lavorare per l'aspetto dell'accoglienza turistica, e soprattutto presentare le eccellenze che il territorio cremonese offre, e propagandarle attraverso un'azione di marketing territoriale. Del resto sono numerose le eccellenze che la città può offrire. Dal'agroalimentare, alla mu-
sica, al fiume, che è un altro grande punto di forza del nostro territorio». E le aziende locali? «Sicuramente non potranno concentrarsi più di tanto sull'Expo con il ruolo di sponsor, che sarà appannaggio più delle aziende di grandi dimensioni. Tuttavia si chiederà agli organi competenti
di far veicolare una serie di notizie, in modo che i lavori che verranno fatti in occasione dell'Expo possano coinvolgere, nella preparazione, anche le aziende cremonesi. Per questo l'evento deve essere trasparente il più possibile, e devono risultare chiare le azioni che verranno messe in campo».
Anche la Cattolica parteciperà ai progetti Il Sindaco ha posto il tema della partecipazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona all'Expo 2015 nell'ambito delle iniziative alle quali si sta lavorando in vista di questo importante appuntamento. Da parte dei rappresentanti dell'Università, che svolge un ruolo rilevante nell'ambito dello sviluppo della filiera agro alimentare del territorio, vi è stata la massima disponibilità a mettere a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze per progetti qualificati. L'università ha fatto recentemente il bilancio occupazionale dei suoi laureati, osservando risultati confortanti. Un dato interessante riguarda la localizzazione territoriale delle aziende che hanno assorbito i laureati in scienze e tecnologie alimentari. I territori maggiormente recettivi sono
L'Università Cattolica di Cremona
rappresentati dalle province di Cremona, Brescia, Mantova e Piacenza. Il dato riflette, in linea di massima, la provenienza degli iscritti al corso di laurea, testimoniando pertanto la possibilità concreta per i laureati di trovare occupazione nell'ambito territoriale a loro più prossimo. Si tratta di dati decisamente positivi, a dimostrazione che il polo universitario cresce.
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Le iniziative da mettere in campo devono avere interesse mondiale Cavagnoli (Cna): «E' fondamentale non litigare»
dell'Expo, quello di nutrire il pianeta, nel quale Cremona, ma anche la stessa Pianura Padana, può avere un ruolo importante. Però è fondamentale non litigare, e cercare di mettere insieme le eccellenze presenti a livello territoriale. Le iniziative che si pongono in essere, come detto anche
nella riunione in Camera di Commercio, devono diventare un'attrattiva di interesse mondiale. Infine c'è la questione della risposta popolare che il territorio saprà dare all'ondata di visitatori che ci si aspetta. Milano da sola non può affrontarla, a livello recettivo, e qui entrano in gioco i territori
circostanti, che dovranno impegnarsi ad offrire risposte di alto livello, portanto a far conoscere ai turisti gli aspetti basilari del nostro territorio». Qual'è il lavoro da fare per coinvolgere il comparto artigiano? «C'è un tavolo di lavoro a cui è giusto fare riferimento, per portare idee e propositi
che di volta in volta arriveranno. Del resto ancora non conosciamo la conformazione della governance e della struttura operativa dell'evento. Questo ora deve essere il traguardo da raggiungere: quello di strutturare il sistema organizzativo, facendo in modo che tutte le categorie vengano rappresentate».
Province lombarde: si lavora a pieno ritmo
Bruno cavagnoli, direttore della Cna di Cremona
Poche parole, molti fatti. E' questo il leit motif di questo Expo: agire, mettere in pratica, sono gli ingredienti di un buon successo. «Ci sono tre assi su cui lavorare» spiega Bruno Cavagnoli, direttore della Cna. «Innanzitutto la realizzazione di tutte le opere e le infrastrutture che si renderanno
necessarie. Questo può essere interessante per le opportunità di lavoro che tali opere offriranno. Prevalentemente verrà riqualificata l'area milanese, e per quanto riguarda noi sarebbe già un obiettivo ragionevole portare a compimento le opere che già sono in via di realizzazione. C'è poi il tema proprio
Il coinvolgimento delle Province lombarde nell’organizzazione dell’Expo 2015 è stato affrontato nei giorni scorsi a Milano nel corso del direttivo Upl, che, su proposta del presidente Torchio, ha assunto e deliberato precisi orientamenti operativi: incontro con il governatore Roberto Formigoni per la costituzione a livello regionale di una “cabina di regia” capace di esaminare, valorizzare e coinvolgere tutte le realtà lombarde e non solo Milano; un canale di interlocuzione diretta tra le Province e il Comitato Expo; organizzazione del workshop del 10 luglio a Cremona con il Comitato Scientifico Expo, a cui parteciperanno anche le Province della Fondazione del Nord Ovest. «Stiamo proseguendo sulla linea definita in occasione dell’incontro con il collega Fontanili una settimana fa e ribadito di venerdì scorso presso la Camera di Commercio» commenta
Giuseppe Torchio, «per definire una vera e propria tabella di marcia che definisca con chiarezza ed in modo univoco quale potrà essere l’apporto dei nostri Enti e dei territori che rappresentiamo tanto a livello istituzionale che economico, culturale e turistico. In sede Upl la Provincia di Sondrio, anche lei esclusa dalla prima bozza di lavoro redatta da Promos-Camera di Commercio di Milano, insieme a Mantova e Cremona, ha espresso il forte disappunto per l’incomprensibile “dimenticanza”. Per questo utilizzeremo l’incontro del 14 luglio già in calendario a Como tra i presidenti delle Provinciale lombarde ed il ministro dell’Interno Roberto Maroni per far conoscere anche al Governo la situazione che si è creata. In questi giorni abbiamo avuto rassicurazioni verbali: ora attendiamo l’incontro del 10 luglio a Cremona ed i successivi appuntamenti per definire con preci-
sione come saremo coinvolti e quale apporto potremo assicurare, senza dimenticare che i 20 miliardi di euro di investimenti previsti non potranno interessare solo l’area milanes»”. A Cremona invece, presso la sede della Provincia, si è tenuto un secondo incontro con i vertici cremonesi dell’Università Cattolica. «La nostra Facoltà» ha esordito il preside della Facoltà di Agraria, Gianfranco Piva, «è interessata ad apportare un contributo progettuale concreto alla migliore riuscita dell’Expo, proponendo un disegno di carattere globale, ricavando uno spazio in base alle peculiarità dell’ambito agricolo ed agroalimentare cremonese. Il tema dell’agricoltura compatibile bene si addice al tema guida dell’Expo che pone al centro il diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti; l’utilizzo razionale dell’energia come fonte rinnovabile; la sostenibilità».
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Ricadute positive sul mondo del lavoro di Giulia Sapelli
Anche il mondo sindacale cremonese ha messo gli occhi sull'Expo, ed è pronto per non restare indietro. «Anche se è un appuntamento lontanissimo, in questa fase è importante essere certi che il territorio non venga escluso dal meccanismo» dichiara il segretario provinciale della Cgil di Cremona Mimmo Dolci. «Sul versante sindacale bisogna impegnarsi perché ci sia una gestione assolutamente trasparente dell'evento in relazione
Grossi: «Da qui riparta l'economia». Dolci: «Attenzione alla sicurezza»
appalti» continua Dolci. «Per questo bisognerà concentrarsi anche sui temi della sicurezza sul lavoro. Serviranno quindi accordi preliminari, come già
accorgimenti necessari alla massima sicurezza possibile, in modo da evitare situazioni spiacevoli». «Ci siamo stupiti quando Cremona sembrava esclusa dall'evento, ed è importante che questa cosa si sia superata» spiega Mino Grossi, segretario provinciale della Uil di Cremona. «E' importante perché un evento di questa portata potrebbe dare lo startup ad una nuova crescita economica del nostro territorio. E' fondamentale che si vadano promuovere gli eventi anche nei territori circostanti». Come muoversi Mimmo Dolci e Miino Grossi , rispettivamente segretari provinciali della Cgil e della Uil quindi? alle ricadute che esso porterà sono stati fatti relativamente «Innanzitutto bisogna delinel mondo del lavoro». In soall'autostrada Cremona-Manneare le proprie priorità. Ad stanza i lavoratori devono potova, in modio da garantire la esempio l'Expo potrebbe ester avere tutte le informazioni sicurezza dei lavoratori. Quindi sere un vettore per accelerare necessarie per non restarne nell'eseguire gli appalti doi processi di miglioramento fuori. «Ne sono un esempio gli vranno essere presi tutti gli della viabilità locale. C'è l'am-
pliamento Paullese, tanto per dirne uno, su cui si ragiona da vent'anni, e che sarà ora di concretizzare. E insieme ad essa moolte altre cose. Nell'agroalimentare potremmo ben sfruttare diverse eccellenze, come la filiera, la trasformazione dei prodotti e via così. Senza contare che il mondo va ormai in una direzione in cui energia e alimentazione saranno pilastri fondamentali, e per entrambi gli ambiti Cremona ha grandi prospettive. Ci sono poi eccezioni, come attività industriali che rappresentano anche processi di innovazione. Ne è un esempio il lavoro del gruppo Arvedi». In che modo si dovrà procedere ora? «Spero vivamente che, seguendo l'esempio del Patto per lo sviluppo, si mettano attorno a un tavolo tutti gli attori del territorio. E' importante fare un gioco di squadra». Quali ricadute ci saranno sul mondo del lavoro? «Senza dubbio numerose ricadute occupazionali e di crestita professionale per i lavoratori che entreranno nel meccanismo. Tra l'altro basta leggere quanto accaduto in altri paesi che hanno ospitato questo evento in passato, per capire quanto esso incida positivamente sull'economia territoriale. Dunque bisognerà far si che degli investimenti fatti in questa occasione, alcuni ricadano anche sul nostro territorio».
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La parola d'ordine è programmazione Programmare è la parola d'ordine, anche per il mondo artigiano, che vuole rientrare a pieno titolo nel ciclo dell'Expo. «C'è grande attenzione per questa manifestazione, che avrà rilevanza internazionale e che porterà nei nostri territori 30 milioni di persone» spiega Antonio Bonini, segretario dell'Associazione Artigiani di Cremona. «Insieme al segretario generale della Camera di Commercio, bisogna predisporre 3 o 4 progetti di respiro internazionale in merito al settore agroalimentare e delle biotecnologie. In particolare abbiamo concordato di ospitare sul territorio delle manifestazioni che ricalchino tale tema, e che possano arrivare a compimento nel 2015. A questo proposito è nostra intenzione chiedere la collaborazione dell'Università Cattolica nella stesura dei progetti. Si era stabilito inoltre che sarebbe opportuno dare attuazione a un progetto che già era una priorità nell'ambito del Patto per lo sviluppo, ossia quello della costituzione di un'Agenzia Agroalimentare lombarda, che rimanga sul territorio anche dopo l'Expo e che serva per valorizzare il settore agroalimentare del nostro territorio». A che punto sono i lavori?
«Si sta iniziando a ragionare. Siamo molto soddisfatti dell'incontro svoltosi in Camera di Commercio, nel corso del quale hanno iniziato ad emergere le prime idee. I progetti devono essere sviluppati in collaborazione con le istituzioni. E' fondamentale che ciascuno faccia valere le proprie tipicità, e che Cremona sia presente e svolga azione di capofila in certi ambiti, che sono per lei trainanti. Per questo tutte le manifestazioni che caratterizzano il territorio andranno organizzate in quel periodo». Che importanza avrà l'evento per Cremona e la sua provincia? «L'Expo non risolve tutti i problemi, ma può essere un volano per riqualificare le vie di collegamento del territorio e altre opere necessarie». Come possono venir coinvolti gli artigiani cremonesi? «Oltre al tema portante, quello dell'alimentazione, verranno coinvolti anche altri settori. Si parla finalmente di realizzare il centro della liuteria, al Parco dei Monasteri, e questo coinvolgerà l'artigianato delle costruzioni , ad esempio. Insomma, le ricadute, come prevedibile, saranno ampie. Poi bisognerà creare quelle attrattive che porteranno qui i visitatori dell'Expo».
Ambiente
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
Dall’alta tecnologia nuovi rischi per la salute
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Fonte: Le Scienze http://lescienze.espresso.repubblica.it onoscendo i possibili danni polmonari provocati da questo tipo di nanotubi, osservano i ricercatori, è possibile lavorare su di essi per renderli inoffensivi Alcune forme di nanotubi di carbonio potrebbero essere dannose se inalate in quantità sufficiente; in particolare, potrebbero indurre la stessa patologia polmonare, il mesotelioma, che è provocata dalle fibre di amianto. Lo afferma uno studio condotto presso le Università di Edinburgo e di Aberdeen per conto del Project on Emerging Nanotechnologies, un'iniziativa rivolta a identificare e gestire i possibili problemi sanitari e ambientali legati alla diffusione delle nanotecnologie, e pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology. Il gruppo di ricerca diretto da Kenneth Donaldson ha studiato i potenziali effetti negativi di nanotubi di carbonio di diversa forma e lunghezza, confrontandoli
con quelli prodotti da fibre di amianto e di altre particelle di carbonio. «I risultati sono stati chiari. I nanotubi sottili e lunghi hanno mostrato gli stessi effetti delle lunghe e sottili fibre di amianto», ha detto Donaldson. Le fibre di amianto sono dannose perché sono sufficientemente sottili da penetrare in profondità nei polmoni e sufficientemente lunghe per sottrarsi ai meccanismi di espettorazione delle particelle estranee dai polmoni. Donaldson osserva che però questo è solo un elemento del problema, dato che la dimostrazione della tossicità è stata ottenuta con inoculazione diretta dei nanotubi in topi da esperimento: «Non sappiamo ancora come e quando i nanotubi rischino di essere dispersi in aria e inalati e se in tal modo raggiungono i polmoni. Ma se ciò avvenisse, c'è la possibilità che fra le persone esposte a livelli sufficienti, alcune di esse svilupperebbero un cancro,
anche decenni dopo aver respirato la sostanza». Tuttavia, sottolinea Donaldson, «i nanotubi corti e quelli ondulati o arricciati non si comportano come l'amianto; e conoscendo i possibili danni polmonari provocati da quelli sottili e lunghi, possiamo operare su di essi per controllarli. Questa è una notizia buona, e non cattiva. Ci dice che i nanotubi di carbonio e i loro prodotti possono es-
sere resi salubri». «Questa è una chiamata di responsabilità per le nanotecnologie in generale e per quella dei nanotubi in particolare», ha aggiunto Andrew Maynard, direttore del Project on Emerging Nanotechnologies. «Come società non possiamo evitare di sfruttare questo incredibile materiale, ma non possiamo farlo nella maniera sbagliata, come è successo con l'amianto».
CIBI A KM 0 AL POLITECNICO DI TORINO Fonte: Eco dalle Città http://www.ecodallecitta.it Per i 1500 pasti quotidiani serviti al Politecnico i prodotti ortofrutticoli arrivano dalle provincie di Cuneo e Alessandria. Una sperimentazione per contribuire ad alleggerire il peso sull’ambiente e migliorare la qualità Nella mensa del Poli solo frutta e verdura del territorio e di stagione. Trasporti ridotti, minor uso di fitofarmaci per la conservazione e per il trasporto, maggiore freschezza dell’alimento e in definitiva maggiore sostenibilità. E' partita il primo giorno di primavera l’iniziativa «Cibi a km 0» ed è la prima volta che in Provincia di Torino in una struttura di grandi dimensioni che serve 1500 pasti al giorno, si sperimenta la filiera corta. Insieme al Politecnico di Torino, Coldiretti Piemonte e Cir Food.
La militarizzazione del profitto assistito in Italia: analisi di fatti e possibili soluzioni, dalla vicenda di Chiaiano cosa si evince Fonte: Agorà Magazine http://www.agoramagazine.it/agora di Michelangiolo Bolognini Prima che sul versante politico, prima che sul versante tecnico - sanitario o ambientale che sia - per analizzare quello che sta avvenendo in questi giorni a Napoli, nel quartiere di Chiaiano, e non solo, dobbiamo aver chiaro il contesto economico di riferimento. Il sistema industriale italiano è da diversi anni in grave crisi, soprattutto sul versante produttivo, i gruppi industriali che più contano, e che sono spesso anche i “più avveduti”, sono ricorsi da un pezzo all’ assistenza pubblica, che viene loro elargita sotto varie forme più o meno mascherate dall’interesse collettivo. Uno dei casi più rilevanti è stato, ed è, quello delle incentivazioni CIP6-Certifica-
ti Verdi, che finanziate da una tassa “occulta”, di circa il 7%, sulle bollette elettriche (“i costi più alti d’Europa”) dei consumatori (che avrebbero dovuto finanziare le fonti di energia rinnovabile), hanno beneficato e beneficiano, con finanziamenti annuali miliardari, soprattutto i proprietari di impianti che bruciano residui petroliferi, i rifiuti e/o le cosiddette “biomasse”. Gli impianti di incenerimento sono assolutamente inutili e superflui, specie nel caso che si attui una corretta gestione dei rifiuti con forme raccolta differenziata domiciliari, trasformazione in compost della parte biodegradabile, “umida”, del rifiuto, riciclo e recupero di materiali; questi dati sono noti ed incontrovertibili, almeno tra gli esperti. Nella categoria degli esperti non si ritrovano quindi, con tutta eviden-
Il Circolo culturale AMBIENTESCIENZE in collaborazione con COLDIRETTI CREMONA Invita al convegno
FILIERA CORTA - Risparmiare salvaguardando l’ambiente Martedì 1 Luglio - ore 16.00 Cremona - Palazzo Cattaneo - Sala delle Cariatidi INTERVENGONO • Manfredini Rolando (Coldiretti) Mercati locali e menu a km zero: sicurezza, qualità e tracciabilità • Giacomo Sala (Consorzio Bio-Piace) La filiera corta nelle mense scolastiche piacentine • Sergio Venezia (Coordinatore Comitato "Verso il Distretto di Economia Solidale della Brianza”) L'esperienza dei Gruppi di Acquisto Solidale: la risposta autorganizzata dei consumatori • Laura Rossi (Responsabile del progetto Bio-Nustràan) Quali prospettive a Cremona PRESENTA E MODERA • Claudio Malagoli (Professore di Pianificazione Agricola e Organizzazione del Territorio presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna) Obiettivo principale del convegno è valorizzare e promuovere le esperienze di eccellenza in materia di filiera corta e al con-
tempo far dialogare i soggetti che sul nostro territorio si stanno impegnando in questa direzione, nella prospettiva di riuscire ad attivare processi di collaborazione tra istituzioni locali, associazioni di categoria, organizzazioni dei consumatori e terzo settore. Tra le tante esperienze di filiera corta abbiamo individuato quelle che ci sono sembrate più significative per rappresentare il paradigma di un nuovo modo di “fare la spesa” che, acquistando direttamente dal produttore locale, consente di risparmiare soldi e ambiente, garantendo al contempo la massima garanzia in termini di genuinità e tracciabilità dei prodotti. In particolare: i Farmer's market o mercati contadini, mercati in cui gli imprenditori agricoli vendono direttamente ai consumatori i propri prodotti; • i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale), gruppi di consumatori auto-organizzati che decidono di aggregarsi per acquistare prodotti alimentari o di uso comune da ridistribuire al proprio interno; • i Menu a Km zero, esperienze di ristorazione pubblica o privata realizzate acquistando prodotti locali, freschi e di stagione.
za, i politici professionisti, la “grande stampa”, ed anche l’imprenditoria vincente ed assistita, proprietaria, questa, della “grande stampa”. Un esempio evidente è stato il discorso di insediamento all’assise di Confindustria dove la neo-presidente Emma Marcegaglia ha così affermato: «I sistemi di gestione dei rifiuti sono molto vicini al collasso in molte regioni, anche perché si dice no ai termovalorizzatori, attivi in tutti gli altri Paesi. Paghiamo i costi più alti d’Europa per l’energia». Strano, perché la signora Marcegaglia di rifiuti ne dovrebbe sapere qualcosa, visto che ha tre impianti di incenerimento per “combustibile da rifiuti”(CDR) in fase di realizzazione (Massafra, Manfredonia, Modugno), si è poi aggiudicata “l’affidamento del pubblico servizio di gestione del sistema impiantistico di recupero energetico a servizio dei bacini di utenza “Lecce1, 2 e 3” ( Decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale 26 novembre 2004 n. 275; B.U. della Regione Puglia n.147 del 9-12-2004), e gestisce anche la “Filiera Rifiuti Speciali Oikothen” di Augusta, con autorizzazione peraltro sospesa da Regione Sicilia e Comune di Augusta , ed inoltre, in altra “colonia” meridionale, a Cutro, in Calabria, ha già in attività una Centrale elettrica “a biomasse” .
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PROTOCOLLO DI KYOTO
Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): ): € 47,6/sec; € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 a giovedì 26 giugno: € 736.182.560
Continua l'attacco al biologico Le campagne denigratorie del biologico non sono casuali. Aiab: portiamo in tribunale chi spara falsità sul biologico … Fonte: Greenreport http:// www.greenreport.it di Alessandro Farulli LIVORNO. «Ora basta. Stavolta devono essere le istituzioni a difendere il biologico dall’ennesimo attacco. Non possiamo essere sempre noi a farlo perché questo settore è sostenuto da politiche europee che ci puntano moltissimi soldi perché ci credono e ritengono che possa dare un contributo importante per lo sviluppo sostenibile. Così fa l’Italia e fanno le regioni e, siccome l’attacco mediatico è contro questo lavoro che viene fatto, è bene che siano loro a difendersi nelle sedi opportune, anche quelle legali viste le gigantesche bugie che vengono messe in giro» Forte e chiaro. Il presidente di Aiab Andrea Ferrante non usa mezzi termini per rispondere all’ennesimo attacco mediatico perpetrato stavolta dal Giornale, che ieri in prima pagina ha pubblicato un pezzo di Franco Battaglia dal titolo “I cibi biologici? Sono un pericolo”. Ferrante, dal biobluff dell’Espresso dell’anno scorso, il biologico ora è dipinto addirittura come un pericolo. Ma che sta succedendo? «A fronte di una solidissima ricerca scientifica che testimonia quanto di buono l’agricoltura biologica fa per l’uomo e per l’ambiente, da un anno a questa parte assistiamo a sparate inaudite. Vedo una linea da parte di diversi giornali molto favorevole agli Ogm e contro il biologico verso la quale evidentemente la sola azione di controinformazione non basta, perché qui c’è la mala fede. Mi pare che la stessa cosa stia accadendo con il nucleare». Che fare dunque? «Quando c’è da investire nella ricerca si chiede aiuto ai produttori, quando c’è da spendersi per la promozione idem. Ora credo che invece sia il ministero delle politiche
Il Circolo culturale AMBIENTESCIENZE Invita al convegno
FUGGIRE DALLA PADANIA? Dal primato della fertilità al triste primato dell’inquinamento
Venerdì 27 Giugno - Ore 18.00 Palazzo Cattaneo Via Oscasali 3 - Cremona Un tempo, insieme al bacino del Nilo, la Pianura Padana costituiva la regione più fertile e ricca del pianeta: per la fecondità dei suoli, per l’abbondanza di corsi d’acqua, per la mitezza delle stagioni. Oggi è una delle regioni più inquinate del Pianeta.
agricole che deve intervenire visto che spende decide di milioni di euro per sostenere il settore e così le regioni e i comuni che spendono investono nelle mense biologiche. Loro devono agire e difendere il settore contro questi attacchi fatti scientemente, perché io credo che ci sia dietro un disegno. Comunque vorrei sottolineare che nonostante questa pubblicità negativa cominciata l’anno scorso i consumi di biologico nello stesso periodo sono aumentati. In un periodo nel quale tutti i consumi sono in calo, il biologico è in controtendenza e questo è un fatto». Battaglia sul Giornale dice che “la questione dei cibi biologici è particolarmente pressante perché essi sono addirittura potenzialmente dannosi e andrebbero vietati, soprattutto ai bambini. La ragione è semplice. L´agricoltura biologica, per definizione, non fa uso di fertilizzanti, fitofarmaci e pesticidi di sintesi. Senonché, il concime animale è quello più ricco di dannosi batteri; e senza fitofarmaci e pesticidi appropriati, oltre al danno economico della riduzione del raccolto, si ha quello sanitario dovuto al fatto che ogni vegetale si fabbrica da sé le proprie difese naturali, che consistono di sostanze spesso tossiche a chi intenderebbe di quel vegetale cibarsi (…)». Che ne pensa? «Argomenti vecchi triti e ritriti. Sempre gli stessi e talmente falsi che non viene neanche più la voglia di rispondere. Dico solo questo: siccome sono le Asl a stabilire se le mense biologiche sono salutari o no e sono loro a fare i controlli, credo che questo basti a dire quanto siano falsi e bugiardi quelli che sostengono che il biologico sia un pericolo. L’Asl mi pare sia un’autorità sanitaria, non un’associazione ambientalista, e si dice che il biologico è utile per l’infanzia ci sarà un motivo, no?» A Franco Battaglia segnaliamo infine solo un piccolo particolare, non si scrive caro professore “Escheria coli” come ha fatto lui nel pezzo, ma “escherichia coli”.
Cos’è cambiato da allora? Il circolo AmbienteScienze affronta il tema dell’inquinamento della Pianura Padana analizzando tre prospettive differenti (acqua, terra e aria),intimamente interrelate tra loro. Tre esperti si confronteranno sugli aspetti connessi alla perdita di fertilità del suolo, all’inquinamento dell’acqua e dell’aria fornendo un’interpretazione del degrado attuale e cercando di delineare possibili scenari futuri. INTERVENGONO: • Anna Benedetti Ricercatrice del CRA, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – Dipartimento di Agronomia Foreste e Territorio • Gianni Tamino Docente di Biologia presso il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Padova • Federico Valerio Direttore del Dipartimento di Chimica Ambientale dell'Istituto Tumori di Genova
Cultura&Spettacoli
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Appuntamenti tra Ostiano, Isola Dovarese e Pessina
In piazze e castelli tornano i ritmi celtici
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di Silvia Galli
onto alla rovescia per il Festival di Musica Celtica, che quest'anno si terrà dal 27 giugno al 12 luglio. Numerosi gli appuntamenti in calendario, con sei serate, una in più rispetto allo scorso anno. Giunto all’undicesima edizione, curato del direttore artistico Cesare Simonini, il Festival di Musica Celtica anche quest'anno sarà itinerante: serata inaugurale a Ostiano, per poi passare a Isola Dovarese, e Pessina Cremonese, con una serie di doppi concerti. «Il Festival quest’anno» ha spiegato Simonini «è stato arricchito anche da un libro fotografico che narra le dieci edizioni passate, realizzato grazie al contributo di Danilo Codazzi e Tiziano Bellini, e che sarà in vendita la prima serata a 5 euro». Il Celtic Music Festival nasce nell’estate del 1998 sulla base di un progetto dell’Associazione Culturale L’Artical di Cremona, rappresentata dallo stesso Simonini (direttore artistico). Il Festival fu subito sostenuto fortemente dall'amministrazione comunale di Ostiano e successivamente anche dall’amministrazione provinciale di Cremona. «L’intento era quello di dar vita ad una kermesse musicale caratterizzata dal genere musicale tradizionale popolare, per nulla valorizzato, prima d'allora, nel nostro territorio a differenza di altri generi musicali» spie-
Uno dei gruppi che parteciperanno al Festival
ga Simonini. «Il CMF ha sempre avuto come obiettivo principale quello di valorizzare la musica tradizionale di paesi europei. Alla base di tutto quindi c’era l’intento culturale di scoprire quanto le tradizioni musicali di popoli europei diversi, siano riconducibili ad una unica matrice: quella celtica. Nato in sordina, sin dalla prima edizione l’intera manifestazione si è rivelata subito un’idea vincente. Le precedenti sette edizioni sono state infatti un autentico successo ed hanno visto la partecipazione di circa un migliaio di persone a serata provenienti da tutto il nord Italia. La stampa, non solo locale, ha sempre espresso ampi consensi in merito, soprattutto per la novità complessiva della proposta». L'iniziativa del festival anche quest’anno è promossa dalla Provincia di Cremona, dall’assessorato alla cultura, dal Comune di Ostiano, dall’assessorato alla cultura dei Comuni di Pessina Cremonese e Isola
Dovarese, e realizzata a cura dell'Associazione Culturale L'Artical. Si partirà con il gruppo asturiano di Xosè Manule Budino, considerato il nuovo Hevia, con la sua musica in bilico tra tradizione e contemporaneità. E proprio a Ostiano presenterà il suo ultimo cd pubblicato di recente che si è aggiudicato il premio come miglior disco nel panorama della musica folk della Galizia. Doppio appuntamento il 28 giugno con Cristine, che proporrà un repertorio per voce e arpa. E poi, tra le band che si esibiranno quest’anno, una tutta cremonese, la Cripple Creek Band che proporrà un viaggio nella musica americana di origine celtica come il bluegrass. Si preannuncia originalissima la serata del 4 luglio che
vedrà esibirsi un’ensemble di sole cornamuse e tamburi che proporrà brani tradizionali piemontesi, francesi, portoghesi, bretoni, scozzesi, tedeschi. Tornerà invece il 5 luglio, dopo il 2000 e il 2006 Vincenzo Zitello, il più grande innovatore dell’arpa celtica e considerato sia per la tecnica che per il talento tra i più grandi arpisti al mondo. A Ostiano presenterà il suo ultimo disco Altas, e seguirà, sempre nella stessa serata il gruppo Lou Tapage. Ma anche la serata dell’11 luglio si preannuncia interessante con la band Cisalpipers, che proporrà un repertorio prevalentemente caratterizzato dalla musica celtica per bande. Gran chiusura il 12 luglio con un doppio concerto: prima si esibirà con il duo Harmonic Guitar Essence, chitarristi di grandissima abilità, e successivamente Zar. E’ il primo anno, che
parsa. Questi sono solo alcuni degli spunti su cui si regge il progetto «Festival delle Muse 2008», come ha spiegato il direttore artistico Roberto Codazzi. «Una rassegna nata più che mai per irradiarsi sul territorio, per valorizzare, con la complicità della musica, i luoghi più belli della nostra provincia. La “voce” rimane il leitmotiv della manifestazione, esprimendosi in tutte le sue forme, dalla lirica alla canzone d’autore, dal jazz alla recitazione». Una varietà di generi che, visto il consenso del pubblico, viene quest’anno ulteriormente rafforzata con serate dedicate all’operetta che si alternano a concerti con le più belle canzoni di De André, a momenti imperniati sugli standard del jazz e su classici della black music che passano il testimone ai temi da film firmati Ennio Morricone. E non manca una serata costruita attorno alla canzone italiana più famosa nel mondo, «Nel blu dipinto di blu» di Modugno, che
In esposizione la preziosa chitarra Canobio-Pagliari
Fu restaurata da Stradivari nel 1681 E’ naturale che il nome di Antonio Stradivari sia associato alla costruzione di alcuni tra gli strumenti più famosi della storia della musica classica, ma non bisogna cadere nell’errore di pensare che il liutaio probabilmente più famoso del mondo si sia dedicato esclusivamente agli strumenti ad arco. Già nel 2006 Mondomusica, la più importante manifestazione al mondo per gli strumenti musicali artigianali in programma a Cremona dal 3 al 5 ottobre prossimi, aveva presentato con Stephen Barber, uno dei massimi studiosi di Stradivari, la straordinaria collezione di chitarre costruite dal famoso liutaio, e adesso c’è la possibilità di conoscere e ammirare il suo lavoro anche come restauratore di strumenti. Una vera chicca all’interno del programma della ventunesima edizione di Mondomusica: l’esposizione e la conferenza relativa alla preziosa chitarra CanobioPagliari, uno strumento unico che riporta al suo interno un biglietto autografo con l’iscrizione «Revisto et correcto da me Antonio Stradivari in Cremona l’anno 1681».
Lo strumento sarà esposto a Mondomusica per tutta la durata della manifestazione, mentre la conferenza, a cura di Giampaolo Gregori e Renato Meucci, è in programma domenica 5 ottobre alle 15. Lo strumento fu descritto - fra le cose di Stradivari rimaste a Cremona - da Alfonso Mandelli, nelle sue Nuove indigini sul celebre liutaio (1903), quando era ancora in possesso dell’avv. Alessandro Pagliari di Cremona. In seguito la chitarra fu acquistata da un antiquario cremonese, presso il quale era ancora nel 1923, e pervenne in seguito al figlio ingegnere, attraverso i cui eredi giunse a Roma, dove se ne persero le tracce all’inizio degli Anni Cinquanta, e dove è ricomparsa di recente. Una storia che fortunatamente ha consentito che questo strumento arrivasse fino a Mondomusica, dove le migliaia di costruttori di strumenti e musicisti che ogni anno si danno appuntamento a Cremona in occasione della manifestazione, potranno ammirare il lavoro di uno Stradivari se non “inedito”, perlomeno poco conosciuto.
A ORZINUOVI
Xuan Manuel Budino
questo gruppo danese, approda al Festiva celtico con la musica tradizionale danese anche questa non di radice celtica, ma influenzata da queste sonorità.
Con il Festival delle Muse si da spazio alla storia della musica
Dopo i primi due appuntamenti continua il festival delle muse. «Cinquant’anni di carriera di Mina», la “nostra” più grande cantante, l’artista che il mondo ci individa, è stato questo il primo appuntamento. Altro appuntamento il 150esimo compleanno di Giacomo Puccini, anniversario che consente di ricordare anche Giuseppe Cremonini Bianchi, il tenore cremonese che fu il primo interprete di Des Griex nella Manon Lescaut. Poi i consueti tributi ai giganti del passato nati in terra cremonese, come Amilcare Ponchielli, a quelli che in terra cremonese hanno lasciato significative tracce, come Vincenzo Bellini e Arturo Toscanini, alle grandi voci cremonesi del ‘900 che hanno portato con onore il nome di Cremona sui maggiori palcoscenici del mondo, come Mario Basiola e Aldo Protti. E in attesa di celebrare come si deve Giuseppe Modesti quando, nel 2009, ne cadrà il decennale della scom-
MONDOMUSICA
compie mezzo secolo. I tanti appuntamenti sul territorio sono qua e là scanditi da quattro momenti a Cremona denominati «Notti bianche» e collocati in quattro posti diversi della città, in base al carattere e alla “fisicità” della proposta: un omaggio a Mina in piazza Stradivari («E se domani...», svoltasi lo scorso 21 giugno), una «Notte di tango e di passioni» nel cortile del Trecchi con l’affascinante voce recitante di Amanda Sandrelli (il 7 luglio), «La notte di San Lorenzo» in piazza Zaccaria per scrutare le stelle sulle ali della voce di Tiziana Fabbricini (il 10 agosto), «La notte del Bel Canto» in piazza del Comune per l’ormai tradizionale omaggio a Protti di fine agosto con le stelle della lirica Alberto Gazale e Sara M. Punga (il 29 agosto). E a settembre il Festival MiTo regala a Cremona un prestigioso concerto in Duomo, per il gran finale. sg
Estate in movimento con l'arte della danza
Prima serata di Gala con Paganini Al via, lunedì 30 giugno, «Danza d’Estate 2008», manifestazione che vuole essere un omaggio alla danza nelle sue molteplici espressioni. La rassegna, che sarà ospitata a Orzinuovi, non si svolgerà più nelle piazze ma in uno spazio insolito, il cortile della Scuola Elementare di via XX Settembre, Orzinuovi. «Danza d’Estate» è un cartellone espressione del balletto in ogni sua forma. Un progetto nuovo fortemente voluto, patrocinato e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Orzinuovi nell’intenzione di coprire un vuoto che la stagione teatrale lascia ogni anno. Una proposta promossa in collaborazione con l’associazione Teatro e Musica di Castelleone e il Teatro del Viale di Castelleone con il sostegno di sponsor locali dimostratisi sensibili all’iniziativa estiva che vuole portare l’arte della danza, con la sua eleganza e il suo magneti-
smo, a diretto contatto con il grande pubblico. Tre appuntamenti per ogni mese, il primo il 30 giugno sarà dedicato al tango, il secondo in luglio sarà dedicato ai «Ritratti di cinema», in particolare alla storia del cinema in musica e danza con le più famose e popolari colonne sonore. Infine in agosto. La prima di Serata di Gala vedrà la presenza del celebre Raffaele Paganini. I biglietti sono posti in prevendita presso la Biblioteca di Orzinuovi (ingresso p.zza Garibaldi) ogni mercoledì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10 alle 12. La sera della rappresentazione i biglietti saranno posti in vendita presso l’area spettacolo a partire dalle 19. Gli spettacoli avranno luogo presso il cortile della Scuola Elementare di via XX Settembre di Orzinuovi. In caso di pioggia gli allestimenti saranno ospitati dal Palazzetto dello Sport di via Lonato. SG
Cultura
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SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Il lago della mente» «Il Lago della Mente», di Eugenio Benedetti, ci fa salire sopra il “letto del Viceré” per condurci per mano tra i colori dei ricordi. Già, perché i ricordi appaiono vividi, intrisi di tinte forti, di carni bianche e verginee tali da affannare anche il lettore, di drappi pregiati e puntuali specchi di vita quotidiana. Con questo non si vuole dire che la quotidianità debba per forza essere piatta e monotona: comunque sia, anche la più banale memoria si riempie di eroiche gesta. Vedete? Tutto torna! E torna ancora di più se il vissuto è poi davvero degno di nota, di situazioni che hanno fatto la Storia o nelle quali più semplicemente immergersi per conoscere la Storia. Si tratta spesso di avvenimenti lontani, differenti dalla nostra cultura e dal nostro credo pragmatico, ma capaci di suscitare attrazione, e perché no, una punta di invidia. Sicuramente invogliano alla conoscenza. Ma quel mondo trasudante dei profumi d’Oriente e del calore di terre rosse come il sangue o nere come la notte, poggia sempre sulle solide spalle di chi il mondo lo ha visto per, con modestia e attenzione, contribuire a cambiarlo.
L'INIZIATIVA
Via al progetto per l'Auditorium
Il costo complessivo dell'opera sarà 15 milioni di euro L’auditorium della Cavallerizza, ex Corpus Domini, nel parco dei monasteri prende forma, grazie al parere postivo dato dalla Giunta Comunale sull’avvio della progettazione definitiva (immobile acquisito al Demanio da parte del Comune nel 2005) stanziando da subito 460 mila euro quali risorse da impegnare per incarichi e servizi alla progettazione. Il costo del primo lotto di lavori è di circa 4.600.000 euro (escluse le attrezzature per un importo di circa 600mila euro) e questa prima parte del lavoro si concluderà nel 2012. Il secondo lotto, quello più oneroso dal punto di vista economico, inizierà nel 2012 per terminare nel 2014. «Entrerà nel novero delle cose fatte da questa amministrazione» ha spiegato l’assessore Campagnolo «e congiunge l’operato di questa amministrazione all’Expo. I fondi ci sono per questo primo lotto, poi sarà la prossima amministrazione a doversene occupare, ma potrebbero giungere proprio grazie all’Expo». In tutto l’opera verrà a costare 15milioni di euro. L’auditorium prevede due sale una da 192 posti e l’altra da 600 posti con anche una sala prova, che potrà essere
utilizzata per registrare . Il “laboratorio” di progettazione viene organizzato affidando all’esterno tutte le attività specialistiche finalizzate all’ingegnerizzazione del progetto (strutture, impianti tecnologici ed acustica) mentre uno staff allargato del settore progettazione redige l’architettonico con la supervisione del progettista che con una attività costante di consulenza potrà garantire la qualità complessiva del processo progettuale e la sua conformità alla stesura preliminare. I tempi previsti (comprese le gare di affidamento degli incarichi e pareri obbligatori) proiettano la conclusione del progetto definitivo al mese di settembre 2009. Per il mese di aprile 2009 sarà però già pronto un primo livello di progetto sufficiente per l’acquisizione di contributi. Infatti ci sono concrete possibilità di ottenere due importanti contributi a fondo perduto sul progetto del Parco dei Monasteri, uno di circa 2 milioni di euro nell’ambito dei Fondi Strutturali erogati dalla Fondazione CARIPLO ed uno di circa 700mila euro in disponibilità della regione Lombardia nella pianificazione A.Q.S.T. sg
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«C'era una volta... 60 anni fa»
Sabato 28 giugno, alle 20.30, presso la Cascina Piccinelli di Calvatone, nell’ambito della Rassegna «E…state in Cascina», promossa dalla Pro Loco Bedriacum e dall’Amministrazione locale, Simone Fappanni presenta il libro «Cera una volta… sessant’anni fa… I resti della Corte che raccontano la storia» di Elvira Piccinelli, volutamente pubblicato con caratteri tipografici piuttosto alti per consentire la lettura anche agli anziani. Nata ai Barchi di Asola, in provincia di Mantova, nella cascina chiamata «Corte di Sotto», alle porte del paese, ha studiato a Cremona nel Collegio della Beata Vergine, iscrivendosi poi alla Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna. Qui si innamora di un compagno di studi e lascia la cascina per seguire il marito, originario di Martano, un accogliente centro in provincia di Otranto, dove vive tuttora. Elvira non ha però mai dimenticato la vita in cascina, con tempi e modi di vivere scanditi dalle stagioni e non dal fagocitante stress delle metropoli. Una vita diversa, per certi aspetti difficile se non addirittura dura e faticosa, ma umanamente ricca e prospera. La presentazione è accompagnata dalla lettura di alcuni, significativi brani del volume, curata dall’attore Riccardo Puerari, e dalle musiche, eseguite dal vivo, di Marco Remondini. A seguire, il Gruppo Dialettale Pro Loco Bedriacum presenterà la commedia «La Madonnina del gelso». L’ingresso è libero.
LO SPAZIO DELL’ARTE
«Dal reale all'immaginario»: espone Dainesi
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di Silvia Galli
l cremonese Luigi Dainesi espone a Robecco d’Oglio presso Villa Barni della Scala. La personale, intitolata «Dal reale all’immaginario», s’inaugura sabato alle ore 17.30 con un preludio musicale, e si concluderà a fine mese. Questa mostra segue di qualche mese quella tenuta a Mosca, con la pittrice Laura Ferrazzi, al Museo Glinka, con lavori dedicati al genio di Antonio Stradivari. In quell’occasione, alla presenza del direttore generale Robert A. Tsaturov, del Delegato dell’Ambasciata italiana e del il Direttore dell’Istituto di Cultura italiana di Mosca, un giovane soprano ha interpretato con successo diverse, celebri arie d’opere di musicisti italiani, accompagnato dal maestro Alex Bruni, che per l’occasione ha suonato un violino costruito dal “sommo liutaio” nel 1671, di proprietà della struttura museale moscovita. Ricordiamo che Dainesi è un infaticabile organizzatore di ini-
Soresina possiede un nucleo di cimeli e di oggetti attinenti la figura e l'opera di Francesco Genala (1843-1893), nato nella nostra città e nella via che ora porta il suo nome, e che ora sembra caduto nel dimenticatoio. Vicissitudini legate alle dispersioni del patrimonio storico negli anni del secondo conflitto mondiale e una lunga fase di disattenzione nei confronti del lascito hanno inevitabilmente depauperato la pur interessante collezione storica dedicata a Francesco Genala. Poi, pian piano si è cercato di operare una ve-
ziative culturali spesso benefiche o a favore degli anziani, è un artista davvero eclettico: passa infatti dalla pittura dalla scultura sino alla grafica con estrema disinvoltura, mostrando indubbie doti tecniche maturate poco a poco grazie a un paziente impegno quotidiano. Prima di tornare a Cremona, dove tuttora vive, Dainesi ha trascorso parecchi anni in Svizzera, nazione dove ha insegnato ed ha ricoperto prestigiose cariche. Ha frequentato la Neue Kunstschule di Zurigo, dove si è diplomato in Disegno e in Pittura. Scrive Simone Fappanni nella presentazione: «La vita umana come quella dei vegetali è per lui motivo di riflessione e spunto per procedere in composizioni dagli accenti luministici intensi, dai volumi preziosi e dalle timbriche sempre ben modulate. Negli ultimi anni il pittore, oltre a un’ampia produzione d’impostazione tradizionale (fiori, paesaggi, vedute…) ha dato vita a non pochi pezzi in cui inserisce oggetti-simbolo capaci di lambire misure in-
formali. Questa personale è divisa in tre Sezioni. La prima comprende quadri spiccatamente figurativi, come il ritratto della nipote e un violino in prospettiva, mentre la seconda muove, poco a poco, verso misure astratte. A seguire questa “evoluzione” è un colore denso e pastoso che modulatamente si inserisce all’interno di un disegno sempre più essenziale. Nascono così composizioni ricche di simboli, come il dittico che vede proposta una profonda metafora naturalistica, rappresentata idealmente da una mela. Accanto a questi quadri è poi presente una lunga ed appassionata serie di oli a tema musicale ove si assiste, in vari passaggi, a una progressiva ed inarrestabile scomposizione degli strumenti musicali sino alla completa “dissoluzione” degli stessi risolta secondo misure di sapore informale. Una lunga e meditata parabola espressiva che bene rappresenta la multiformità di questo singolare pittore».
Nel Castello Pallavicino Pittura, scultura e grafica Domenica, nel suggestivo Castello Pallavicino-Casali di Monticelli d’Ongina in provincia di Piacenza, si è svolta la cerimonia di premiazione del terzo Concorso Nazionale di Pittura, Scultura e Grafica «G. Malfanti». Promosso dal gruppo culturale Mostre Onlus, il premio ha visto la partecipazione di una quarantina di artisti provenienti da diverse province. I vincitori sono stati scelti da una giuria composta da Simone Fappanni (critico d’arte, presidente della commissione), Gabriella Pezzoni (insegnante di materie artistiche, pittrice), Elena Gavazzi (critico d’arte), Albino Casarola (Presi-
Il Museo Genala caduto nel dimenticatoio: una grande esposizione di cimeli storici rifica dell'inventario (compilato nel 1975 - posteriore quindi alle traversie belliche), procedendo alla ricatalogazione, riassetto e restauro dei materiali. La sistemazione espositiva trovò spazio presso la vecchia sede della Biblioteca Comunale di via Filodrammatici, permettendo la fruizione pubblica del Museo, sia pure attraverso un sistema di prenotazione
della visita. Poi la biblioteca è stata trasferita nell' attuale sede di viale Matteotti, ma nessuno ha pensato al museo Genala, che sembra esser caduto nel dimenticatoio. E pensare che la figura e l'opera di Francesco Genala sono parte integrante della storia politica e amministrativa dell'Italia risorgimentale e del Regno unitario.
Il Patriota garibaldino, il deputato, l'uomo politico e Ministro dei Lavori Pubblici nei governi Depretis (1883-1887) e Giolitti (1891-1893), l'avvocato e docente universitario: il ricordo di Genala è legato ad eventi e fasi importanti nella storia e le testimonianze raccolte nella collezione museale ne sono puntuale riferimento. Azione politica, ammini-
strativa e parlamentare: esempi cruciali sono le questioni legate al riordino delle Ferrovie nello sviluppo industriale nascente del Paese e l'intervento in occasione dei terremoti di Ischia (1883) e della Liguria (1887). Nella dotazione patrimoniale del Museo ricorrono le fotografie documentarie dei terremoti e della ricostuzione successiva (con
dente del Gruppo Culturale Mostre) e Sara Salvi (studiosa d’arte). Il primo premio assoluto è stato conferito allo scultore Michele Sassi, di Villalunga di Casalgrande (Reggio Emilia). Nella sezione Grafica la vincitrice è Francesca Cassinari di Piacenza per l’opera «Marylin per sempre». Seconda si è piazzata Dania Agosti di Cremona, terza Vera Bergamaschi di Maleo (Lodi). Al vincitore del primo premio assoluto verrà organizzata una personale nel Castello dal 28 settembre al 12 ottobre; nello stesso periodo, i vincitori di ognuna delle tre sezioni esporrà, nella medesima sede, in una collettiva.
un quadro raffigurante Casamicciola, nell'isola d'Ischia, in pieno terremoto, quasi un dipinto votivo), le onorificenze e i doni ricevuti, i mobili residui dell'arredo di lavoro, la raccolta frammentaria di scritti di Cenala e di atti parlamentari, diplomi, medaglie, ritratti dell'uomo politico. Si apre così, nella visita, (quando si potrà fare) al piccolo museo storico, un vasto panorama di interrelazioni con la storia politica ed amministrativa nei primi decenni del Regno d'Italia. Giulio Zignani
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Cultura
Venerdì 27 Giugno 2008
Successo per gli incontri a Soresina
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 7 luglio 08 soresina serate culturali Serate di lettura classica con accompagnamento musicale - nelle sere di 16-23-30 giugno e 7 luglio nei cortili. Cortili delle case di Soresina. Orario ore 21.
musica
Fino al 29 giugno 08 CREMONA Mostra Briciole di fantastica poesia Personale di arte naif del maestro muralista Franco Mora Centro Culturale S. Vitale. Orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. 27 giugno 08 PIZZIGHETTONE DEDICATO A MINA Mostra di immagini, ricordi, canzoni per i cinquant'anni di carriera della più bella voce della musica italiana. Cerchia Muraria. Orari: venerdì e sabato ore 18/23 - domenica 10/12.
«Viva Lei»: l'inizio carriera della mitica cantante raccontato da Renzo Donzelli, chitarrista degli «Happy Boys», gruppo con cui Mina ha inciso i primi dischi, e da Tato Crotti e Giovanni Bassi, autori del libro «Mina canta Mina». «Elena Ravelli canta Mina»: Concerto con accompagnamento alla chitarra di Renzo Donzelli. Piazza Cipelli. Orario: ore 21.
27 giugno 08 ostiano Celtic Music Festival XI Edizione Concerto di musica galiziana - Xosè Manuel Budino. Castello Gonzaga. Orario: ore 21.30.
28 giugno 08 ostiano Celtic Music Festival XI Edizione Cristine e Cripple Creek Band - «Bluegrass Music». Castello Gonzaga. Orario: ore 21.30. Celtic Music Festival XI Edizione
27 giugno 08 pizzighettone La Valle dell'Adda: "Viva Lei" ed "Elena Ravelli canta Mina"
29 giugno 08 pizzighettone La Valle dell'Adda:
SPETTACOLI
ALTRO
Fino al 29 giugno 08 soncino Festa Avis Tradizionale festa dei donatori del sangue di Soncino con musica e gastronomia Area Ricreativa Castel-giardino Orario: domenica 29 Giugno dalle 8; alle ore 12,30 la Grande Grigliata.
29 giugno 08 PALAZZO PIGNANO VISITA GUIDATA ALL'ANTIQUARIUM VIisite all'Antiquarium. agli scavi archeologici ed all'antica Pieve di San Martino. Orari: ore 11.00. 29 giugno 08 DOVERA ESTEMPORANEA DI PITTURA - VIII EDIZIONE
Concerto-Spettacolo "Percussionisti Anonimi" Un concerto-spettacolo offerto da 8 giovani batteristi-percussionisti, eseguito con l'utilizzo di tamburi, oggetti e materiale d'uso quotidiano (bidoni, scale, giornali, martelli, coperchi, etc), ma anche strumenti evoluti (batterie, timpani, rullanti), nel quale si inseriscono, accanto all'improvvisazione vocale in generi come l'hipo-hop, brevi gag e piccoli interventi coreografici. Piazza Mercato (Gera di Pizzighettone). Orario: ore 21. 29 giugno 08 cremona MATINEE AL MUSEO NEL COR MI SENTO Musiche di Ingegneri, Pourcell, Mendelsson - Con il Coro Marc'Antonio Ingegneri diretto da Vatio Bissolati. Museo Civico - Sala San Domenico. Orari: ore 11.00.
Dal 24 al 27 giugno 08 cremona Stage con saggi di danza 1° Edizione dello Stage Internazionale di Danza stage con diverse discipline tersicoree. Sedi Varie.
1 luglio 08 cremona Festival di Mezza Estate Play Discipline sportive tra ironia e poesia Kataklò Athletic Dance Theatre Coreografia di Giulia Staccioli. Orario: ore 21.30. Arena Giardino - Parco Tognazzi.
Orario: dalle ore 19,00 alle ore 24,00. Cortile Chiesa di S. Lorenzo Via Speciano, 4.
Due giorni di appuntamenti sportivi a Solarolo Rainerio. In caso di maltempo i tornei si svolgeranno presso la Palestra Comunale. Iscrizione ai tornei e alla passeggiata in bicicletta euro 2 per adulti, euro1 per ragazzi. Orari: Sabato 28 giugno dalle ore 10,00; Domenica 29 giugno dalle ore 8,30. Oratorio di Santo Stefano.
Dal 28 al 30 giugno 08 cappella de' picenardi Festa Paesana Serate di musica, torta fritta e animazione. Via XXV Aprile. Orario: ore 21. Fino al 28 giugno 08 acquanegra cremonese Giugno in Piazza Mese di Giugno in Piazza della Chiesa ad Acquanegra con concerti, sfilate di moda, tombola e teatro P.zza della Chiesa Orario: inizio appuntamenti in piazza ore 21. Domenica 1 giugno «Mostra auto d'epoca».
28-29 giugno 08 CREMONA APERTURA STRAORDINARIA DI SANTA MARIA MADDALENA Apertura straordinaria organizzata dal Touring Club. Ciesa Santa Maria Maddalena. Orari: ore 10.00/13.00 - 16.00/19.00.
28 giugno 08 cremona Memorial Ade, Davide, Junior, Adam Manifestazione sportiva in ricordo dei quattro ragazzi morti in un incidente stradale la notte del 27 Giugno 2007. Sul Palco si alterneranno per saggi sportivi gli amici delle palestre dove i giovani scomparsi si allenavano. Orario: dalle ore 19,00 alle ore 24,00. Piazza Stradivari. 28-29 giugno 08 castelleone Festa Medioevale in Costume Festa e rievocazioni storiche. Intera giornata. Centro storico - Piazza Isso.
Dal 27 al 29 giugno 08 calvatone Festa: E......State in Cascina Spettacoli, giochi popolari e cucina tipica Cascina Piccinelli. Orario: dalle 20.30.
28-29 giugno 08 cremona Storica Fiera Merceologica di San Pietro Dal pomeriggio del sabato 28 fino a notte della domenica 29. Viale Po.
Dal 27 al 29 giugno 08 cremona Prima Festa in Cortile Festa di musica, animazione, video.
28-29 giugno 08 solarolo rainerio Festa dello Sport
29 giugno 08 pizzighettone La Valle dell'Adda: Spettacolo pirotecnico "La notte dei fuochi" Orario: 22.30. Centro Storico. 3 luglio 08 cremona Giovedì d'estate Piazza Stradivari: rassegna di aziende artigiane e vecchi mestieri Largo Boccaccino: «ImmaginiSottosuono», «Teatro, danza, arte, europa, partecipazione, prevenzione, aggregazione». Piazza del Comune: Serata di Clownerie Galleria XXV Aprile (lato taxi): Intrattenimento musicale Spazio Informagiovani - Piazza del Comune: L'Informagiovani sarà presente all'appuntamento con uno spazio dedicato al Turismo in Italia. Orario: dalle 21 alle 24. Dal 27 al 29 giugno CASTELDIDONE FESTA DEL MELONE Serate danzanti, mostra di pittura, convegno.
«Leggere in libertà»
Il Gruppo Culturale San Siro di Soresina ha voluto azzardare con cognizione di causa nel ripropone anche quest'anno un'iniziativa culturalmente elevata con il patrocinio del comune, la collaborazione della Pro Loco e della biblioteca, affrontando un argomento particolarmente interessante «Leggere in libertà», avvalendosi di giovani laureati come relatori e con una coreografia di contorno quanto mai azzeccata. Lunedi sera c'è stato il primo incontro, che si è svolto nell'auditorium Zucchi Falcina (il presidente Ester Valcarenghi ha detto al proposito che sarebbe lieta di ospitare il gruppo per altre serate del genere ) sul tema «Prima e dopo il libro» con Nicola Gorlani, rivelatosi un brillante relatore e l'ottima interpretazione di Daniela Coelli, mentre brani di celebri autori musicali sono stati eseguiti dal maestro Alessandro Manara. Il pubblico ha potuto, forse per la prima volta, seguite l'iter della “parola» prima parlata con Omero e Platone (comunicazione orale), per poi arrivare alla distruzione dei libri con brani da Fahrenheit 451 di Bradbury, passando per il rogo dei libri (nazismo e muraglia cinese). Grande successo anche per la serata del 23 giugno in casa Geroldi, ex collegio Santa Chiara, in cui si è trattato il tema «Piaceri e rischi della lettura» con Lina Bolzoni, nota insegnante soresinese, ricercatrice e scrittrice ( docente di letteratura italiana presso la scuola Normale di Pisa e visiting professor presso prestigiose università straniere come qulla di Harvad, della New York University e del College de France ). gz
BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
CON MANDELLI I PRIMI SVENTRAMENTI URBANI Queste sono le impressioni che si possono ricavare dalle testimonianze del tempo, tenendo ben presente che non ci sono dibattiti critici di Consiglio comunale nè una stampa libera da consultare (i giornali, “La Provincia” compresa, dal giugno ’23 erano stati chiusi e ridotti al silenzio). Si consideri poi la evidente fermissima volontà di Farinacci di mostrare la “sua” città come un feudo ben ordinato, con “sudditi” soddisfatti o almeno non indotti a proteste e mugugni sull’operato del Comune, uno scenario positivo per le varie rappresentazioni di immagine da proiettare a livello nazionale e per gli importanti ospiti che vengono a Cremona, ai quali mostrare la propria potenza politica. Questo potere incontrastato si caratterizza per aver perseguito ed effettuato un vero e proprio stravolgimento della città. Il ras del ventennio utilizzò come strumento il Comune ed i relativi uffici per i famigerati grandi sventramenti del tessuto urbano storico imponendovi spazi e “scatoloni” tanto poco funzionali quanto inneggianti a vuote scimmiottature retoriche tra il moderno e l’imperiale, espressione di assurde smanie di supremazia. Così il nome Farinacci a lettere cubitali appariva spesso in cima alla facciata di queste costruzioni magniloquenti. Su queste operazioni sono state convogliate massicce risorse che ben
altrimenti il Comune avrebbe dovuto usare. Tutto questo è stato giustificato anche come risanamento edilizio, risanamento effettivamente necessario ma ben diversamente fattibile. Comunque, enormi sono state le speculazioni finanziarie, di esse sono stati protagonisti lo stesso ras e potenti profittatori di regime. Solo grazie a qualche architetto progettista d’ingegno, tre o quattro di questi edifici si salvano per il pregio architettonico ma l’operato complessivo del regime, con la copertura dei Podestà portò ad uno sconvolgimento irresponsabile ed irreparabile del prezioso assetto storico della città. Uno sconvolgimento nemmeno giustificato da quelle ragioni di funzionalità e svecchiamento che avevano accompagnato operazioni discutibili e dirompenti del primo novecento come gli abbattimenti di mura, porte, S. Domenico... Delineato nei suoi caratteri di fondo il periodo passiamo in rassegna per rapidi tratti i nominativi di chi ricoprì la carica di Sindaco per il fascio e poi di Podestà a Cremona. Dopo il Commissariamento (Martani e Rogges) che seguì alla estromissione con la violenza della maggioranza socialista che aveva vinto le elezioni e del suo ultimo Sindaco, Chiappari, il 18 marzo 1923 fu nominato Sindaco Alfonso Mandelli. [continua...]
Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
dite pure - Seconda Puntata
D
opo un silenzio prolungato, il suo compagno di viaggio, riscuotendosi dai suoi pensieri, gli toccò all’improvviso un braccio per comunicargli: - Anch’io faccio parte di una conventicola di imbrattacarte! Vede? – e tirò fuori dalla borsa una rivista giallina, dal titolo strano:”Penombra” – Indovini cos’è? Enigmistica classica! Sciarade, crittografie, incastri, lucchetti…Immagino che le sue conoscenze nel campo si limitino alle parole incrociate della “Settimana enigmistica” e agli schemi di Bartezzaghi; ma, qui, c’è molto di più, intende? – e batteva la rivista sul palmo della mano, quasi a convalidare le sue affermazioni. Lui ammise, divertito quasi, che era così; ne aveva, di par-
lantina, quel tipo! Sì, erano quelle le sue conoscenze; alcuni appuntamenti saltuari con le parole crociate, nell’ora morta del pomeriggio, sotto l’ombrellone, d’estate, con quei caratteri neri che ti formicolavano negli occhi abbagliati dalla luce. Il vecchio incalzava: - Vuole che le faccia un esempio di crittografia sinonimica?- Ma sì – rispose lui mandando al diavolo mentalmente gli appunti su D’Annunzio. - Senta questa : DITE PURE = 5,11 che si risolve :”ANCHE PRONUNCIATE”.- Cioè?- Le cifre simboleggiano il numero di lettere di cui sono composte le due parole della risoluzione, che ha un doppio senso: il primo è formato dall’avverbio e dal verbo, il secondo dal sostantivo “anche” e dall’aggettivo “pronunciate”,
Racconto di Vincenzo Montuori
che si riferisce alle “curve” della cosiddetta “maggiorata fisica”, si dice ancora così?- spiegò il vecchio. - Sì, ho capito! – riprese lui , sorridendo e pensando che quel signore era gradevole con i suoi esempi strambi, con i suoi giudizi critici trinciati alla grossa, approssimativi forse, ma franchi; un sano dilettante, che non ha da difendere nessuna parrocchia; e poi, in certo qual modo, erano osservazioni acute! Intanto il suo interlocutore, come se fosse soddisfatto della spiegazione resa, si era rintanato dietro la biografia di D’Annunzio, interrompendo, di tanto in tanto, la lettura, per osservare, di sfuggita, il paesaggio. Dopo un’ora, forse un’ora e mezza, il treno scorreva, con leggere inclinazioni, tra i morbidi rilievi della Valdarno superiore, dopo Arezzo, salen-
do verso Firenze; d’improvviso, l’anziano compagno lo fissò, proponendogli: - Vuole accompagnarmi in cabina di guida dell’elettrotreno? Scommetto che non c’è mai stato! Lei mi potrebbe chiedere con quale diritto io possa andarci; sa, quando lavoravo, ero un ispettore compartimentale delle ferrovie; controllavo il materiale rotabile, l’attività dei macchinisti, i tempi di percorrenza; insomma, il personale viaggiante mi conosce. Venga, venga con me che proverà una sensazione singolare!E già lo precedeva da uno scompartimento all’altro, illustrandogli i particolari della cabina di guida, le caratteristiche tecniche della motrice, in una babele di dati che gli davano alla testa. (segue prossima puntata)
Le veneri scolpite e il desiderio - parte IVª di Ornella Bolzani Nella prima puntata ho presentato la mia ricerca sulle statue femminili alle prese con la toeletta quotidiana esistenti presso il Museo Archeologico di Napoli, copie romane di originali greci, da un punto di vista iconografico e dall’emergere per la prima volta, , nello sguardo maschile greco, (V sec. a. C.) di una nuova virtù femminile, oltre quella dell’operosità: la capacità di suscitare desiderio. Nella puntata precedente (la terza) si è invece presentato il Supplizio di Dirce detto anche del Toro Farnese scolpito in un enorme blocco unico di marmo, copia di originale ellenistico che rappresenta il mito di Antiope (da una tragedia greca di Euripide). Il Toro Farnese è un tipico motivo dionisiaco, crudele e orgiastico. Proveniente dalle terme di Caracalla e sistemato nel giardino di Palazzo Farnese a Roma, approdò a Napoli nel 1788. Fino al 1826, anche a Napoli il «Supplizio di Dirce» fu messo al centro di uno specchio d’acqua, di fronte a Villa Reale nei giardini di Chiaia, dove venne approntato un basamento. Ciò è testimoniato da un dipinto a olio su tavola di Leuterio Sabbia eseguito nella seconda decade dell’ottocento. Come mai la collezione Farnese finì a Napoli? Con la morte del Cardinale Ales-
sandro Farnese si spegne la grande era farnesiana. Le vicende politiche fanno trasferire i Farnese a Parma e nel 1731 si estingue il ramo maschile con la morte del Duca Antonio, e tutti i beni passarono, col matrimonio di Elisabetta Farnese con Filippo d’Angiò Borbone re di Spagna, ai Borboni. Fu Ferdinando IV a realizzare successivamente il Museo per raccogliere le varie collezioni archeologiche. Tornando al Toro un’accurata ispezione del basamento ha messo in risalto un altro simbolo molto ricorrente nelle varie culture che sta a significare il trionfo della luce cioè della ragione, attributo maschile, impersonificato dall’aquila, sul serpente, simbolo femminile, notturno, sotterraneo, quasi a voler significare che Dirce non poteva andare incontro a un destino diverso. Non dimentichiamo che è proprio in Grecia che si sancisce il passaggio del divino da una
Roberto Ardigò
“il PICCOLO zibaldone” con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. (da Wikipedia.it) Roberto Ardigò (Casteldidone, 28 gennaio 1828 – Mantova, 19 settembre 1921), filosofo e pedagogista italiano.
Considerato il più sistematico dei positivisti italiani, costruì un sistema che corrispondeva alle idee del positivismo europeo, senza però suffragarle con autentica cultura scientifica. Frequentò il seminario di Mantova, dove venne ordinato sacerdote nel 1851 e iniziò a insegnare nel locale liceo nel 1856, dove nel 1866 ebbe la cattedra di filosofia: intanto nel 1863 veniva nominato canonico della locale cattedrale. Smise l'abito ecclesiastico nel 1871. Insegnò storia della filosofia all'Università di Padova per 28 anni dal 1881.Morì suicida all'età di 93 anni. Pensiero I suoi contributi nell'ambito delle scienze sono importanti
genealogia femminile a quella gerarchica e maschile. L’apollineo che trionfa sul dionisiaco. Un fiammingo, di ritorno da Roma, dove si era recato per studiare l’antico, si ferma a Firenze dove elabora una novità nel “Ratto delle Sabine”: una figura è sollevata sopra la testa di un altro personaggio e, mai prima di allora, nella scultura greca e romana si incontra una simile composizione: la gestualità dei personaggi è simile a quella di Dirce e Anfione del gruppo del Toro. Anzi, sono proprio loro. In un altro spazio troviamo un’altra Afrodite, la Venere di Capua, anche questa copia di un originale ellenistico. Il bel torso nudo è messo in risalto dal manto che cinge solo la parte inferiore del corpo. Essa calpesta un elmo, il cui significato potrebbe ricercarsi come trionfo di Venere su Marte, l’amore che trionfa sulla guerra. Tema che ricorre in tutte le epoche storiche, ma che diverrà un tema importante nel 600, come mostrano alcune opere del Bernini. Il busto è un po’ inclinato come se cercasse di riflettersi in uno scudo (di Ares?) usato come specchio. Nelle prossime due puntate conclusive, si parlerà dei restauri eseguiti sulle opere finora descritte e ricostruiti con cura, essendo, l’autrice, una restauratrice di dipinti.
Orgoglio delle radici per l'impostazione generale. Interessanti sono le sue idee sull'evoluzione intesa come passaggio dall'indistinto al distinto, ma anche condizionata dal caso e caratterizzata dal ritmo. Non tutto dunque è lineare e meccanico. Ardigò insistette sulla necessità di una psicologia ed una pedagogia scientifiche, soffermandosi sul ruolo delle abitudini. L'educazione infatti sul piano naturale può essere ricondotta all'acquisizione di comportamenti sedimentati e certi; questo significa il passaggio da una pedagogia metafisica ed astratta ad una pedagogia intesa come scienza dell'educazione. Egli dice: « la pedagogia è la scienza dell'educazione, per questo l'uomo può acquisire le abitudini di persona civile, di buon cittadino. » Per Ardigò dunque non tut-
te le abitudini sono educative. Dal punto di vista didattico privilegiò l'intuizione, il metodo oggettivo, la lezione delle cose, il passaggio dal noto all'ignoto, insegnando poche cose alla volta, ritornando più volte sulle cose spiegate e facendo continue applicazioni di teorie e casi nuovi. Egli rivalutò la funzione del gioco, il quale permette al bambino l'occasione di vedere e toccare gli oggetti, riconoscerne le proprietà e le somiglianze, favorendo lo sviluppo fisico, il quale va d'accordo con quello mentale. Proprio in riferimento al gioco, Ardigò criticò le idee di Frobel. Il problema di Ardigò fu quello di coniugare la formazione di giuste abitudini con la libertà e l'autonomia propugnata dai Giardini d'infanzia di Frobel.
Venerdì 27 Giugno 2008
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1858-2008: 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini
9 - La povera farfalla dell’oriente «Il Piccolo – Zibaldone» intende onorare la memoria di questo interprete del melodramma italiano tra i più famosi al mondo, pubblicando, per almeno tre mesi, la storia della sua vita umana e artistica. «L’opera più sentita e più suggestiva ch’io abbia concepito». Dal momento che Ricordi continuava assiduamente a portare avanti la politica del lancio italiano delle opere musicate da Puccini, lo scontro con Sonzogno andava crescendo: la lotta era a chi si accaparrava il dominio delle maggiori piazze italiane. In questa missione Sonzogno non risparmiò alcun colpo basso, persino quello di pilotare alla critica negativa una platea in maniera preordinata o di spingere certi commenti giornalistici. I presagi si ebbero con la Bohème del Regio in cui, all'entusiasmo dimostrato dal pubblico, si contrappose una critica che non fu senz'altro benevola con il compositore lucchese. A Roma le recensioni di Tosca non permisero all'opera di brillare di quella luce che il tutto esaurito del Costanzi gli dava. La situazione andò degenerando alla prima scaligera della Madama Butterfly. Le indecisioni e le incertezze nella scelta dei personaggi sembravano moltiplicarsi: Puccini dapprima rifiutò il "Don Pietro" di Roberto Bracco, si interessò, e con lui spinse anche Illica a farlo, ai lavori di Dostoevskij ("Memorie di una casa di morti"), di Zola ("La faute de l'Abbé Mouret"), di Balzac ("Le dernier chouan"), di Goldoni ("La locandiera") e molti altri. Si arrivò persino a parlare di una possibile collaborazione con il grande D'Annunzio ma non ci fu niente da fare. Puccini non era convinto. Puccini fu ispirato dalla messa in scena della «Madame Butterfly» di David Belasco tratto dal racconto «Madame Butterfly» di John Luther Long (1898). Prese parte alla rappresentazione del dramma di Belasco nell'estate 1900 al Duke of York di Londra dove si trovava per curare la messa in scena di Tosca. Conosceva ben poche parole in inglese ma fu attratto dal pathos del dramma di amore e morte, dall'atmosfera orientale. Era un dramma dalla forte carica sentimentale e rientrava a pieno titolo nella moda dell'esotismo giapponese che aveva suggellato il successo dell'Iris di Mascagni nel 1898. Rientrato a Milano decise di mettersi al lavoro: Belasco aveva ceduto i diritti di musicare la sua rappresentazione il 1 Aprile 1901 e, da questa data, Puccini, Giacosa e Illica cominciarono l'impresa. Il 25 febbraio 1903 un incidente d'auto costrinse il compositore a una lunga convalescenza per la frattura della tibia destra, guarigione che si profilò più lunga del dovuto in quanto il diabete ne aveva peggiorato le condizioni. La Butterfly sarà ultimata nel dicembre del 1903. L'attenzione ai particolari spinse il compositore ad approfondire il contesto esotico, soprattutto dal punto di vista musicale, e riuscì veramente a completare un lavoro innovativo dove gli elementi tradizionali della melodia occidentale si fondono e convivono con costruzioni musicali e vibrazioni della tradizione orientale. La prima dell'opera, nella versione originale in due atti, andrà in scena al Teatro alla Scala di Milano il 17 Febbraio 1904 con un cast artistico d'eccezione tra cui Rosina Storchio (Butterfly), Giovanni Zanatello (Pinkerton) e Giuseppe De Luca (Sharpless), con la direzione del Maestro Cleofonte Campanili. Sarà un disastro di critica e di pubblico, un fiasco tra "Grugniti, boati, muggiti, risa, barriti, sghignazzate, i soliti gridi solitari di bis fatti apposta per eccitare ancor di più gli spettatori", così recitò l'editoriale di "Musica e Musicisti" scritto con ogni probabilità dalla stesso Ricordi. La claque ostile in teatro aveva boicottato la riuscita dell'opera di Puccini. Ovviamente la tesi del complotto fu difficilmente avvalorabile ma fu Giacomo Puccini a provare che la sua Butterfly poteva volare: alcuni ritocchi al primo atto e la suddivisione del secondo in due parti furono le modifiche apportate per la messa in scena al Teatro Grande di Brescia il 28 maggio 1904 (solo 3 mesi dopo la prima). Brescia, a differenza di Milano, osannò la produzione pucciniana. Boito, la sera del tonfo scaligero, aveva definito quest'opera «meravigliosa finezza Butterfly gioiello produzione pucciniano»: Brescia fu la riprova che né Sonzogno, né nessun altro poteva fermare la grandezza di Puccini. (www.comitatopuccini.it)
Programmi televisivi da Sabato 28 Giugno a Venerdì 4 Luglio
C inema&T elevisione Dentro le notizie...
L’AMORE IN GIOCO Luunedì 30 Giugno - Canale 5
Nell’ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi parlerà di alcune tematiche riguardanti il nostro territorio. • Le Fantasiadi, gare finali; • Altro "no" alla discarica; • L'acqua diventa... doc; • Futuro del Robbiani, ancora perplessità; • La cultura cremasca ricorda Rivolta, l'amico scomparso; • Giochi Olimpici di Pechino 2008 qualificazione per le paralimpiadi di Daniele Signore. Gli orari stabiliti della messa in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
Attori: Drew Barrymore, Jimmy Fallon. Trama: Ben, insegnante, affascinante, divertente. Lindsey è un’ambiziosa consulente aziendale il cui spirito rifulge quanto la sua bellezza. Tra loro è stato amore a prima vista. Tutto sembra perfetto finché non inizia la stagione di baseball si creerà una competizione con il primo amore del fidanzato: i Boston Red Sox.
THE TERMINAL
in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale
Martedì 1 Luglio - Canale 5 Attori: om Hanks, Catherine Zeta-Jones. Trama: Viktor Navorski è in volo verso gli Stati Uniti, un colpo di stato getta nel caos il paese dell'Est europeo da cui proviene. Una volta sbarcato al JFK di New York il suo passaporto viene invalidatopoiche rilasciato da un governo fantasma e gli viene vietata l'uscita dall'aeroporto che diventa la sua nuova casa...
IL SIGNORE DEGLI ANELLI - I Sabato 28 Giugno - Italia 1 Nuova Zelanda/Usa, 2001 - Durata 178' Genere: Avventura/Fantasy Regia: Peter Jackson
IL SARTO DI PANAMA
Attori: Elijah Wood, Viggo Mortensen, Ian McKellen, Christopher Lee, Liv Tyler, Cate Blanchett, Orlando Bloom.
Giovedì 3 luglio - Canale 5
Trama: In un piccolo vilaggio nella Contea, un giovane hobbit chiamato Frodo Baggins, viene in possesso di un antico anello dotato di straordinari ma pericolosi poteri. Ora deve intraprendere un'epica avventura per salvare il mondo contro le forze del male; Si creerà così la Compagnia dell’anello
TV
SABATO 28 11.50 12.35 13.30 14.00 15.45 16.30
GLI ANIMALI DEL CUORE LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 LINEABLU. Attualità QUARK ATLANTE CONCERTO PER I RAGAZZI DI STRADA TG1 - CHE TEMPO FA SOLENNE APERTURA DELL’ANNO PAOLINO CELEBRATA DA BENEDETTO XVI TG1 - TG1 SPORT SUPERVARIETA’ TUTTO PUO’ SUCCEDERE TG1 - NOTTI EUROPEE
10.55 12.00 12.20 13.10 14.00
MARTEDI’ 1
MERCOLEDI’ 2
23.20 24.00
TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà FLIGHTPLAN - MISTERO IN VOLO. Film 23.35 TG1
11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.50 16.50 17.00 17.20 18.50 20.00 20.30 21.20 23.35 23.40
TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà UN MEDICO IN FAMIGLIA 5 TG1 PORTA A POETA ESTATE
11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.20 18.50 20.00 20.30 21.20 23.00 23.15
NATI IN ITALIA. Attualità TG 2 GIORNO - DRIBBLING DRIBBLING EUROPEI TRUCK EVERLASTING HIDDEN PALMS. Telefilm UNA BANDA ALLO SBANDO STREGHE. Telefilm LE COSE CHE AMO DI TE TG2 NOTIZIE - METEO 2 SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm 20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG 2 20.30 21.05 JANE DOE - FURTO AL MUSEO. Film TV
11.25 13.00 13.25 14.00 14.35 16.10 17.30 18.05 18.50 19.35 20.30 21.05 22.40 00.15 00.45
NATI IN ITALIA. Attualità TG 2 GIORNO TG2 MOTORI - EAT PARADE DRIBBLING EUROPEI NESSUNO AL SUO POSTO IL COMMISSARIO KRESS NUMERO UNO. Sportivo TG2 NOTIZIE - DOSSIER FRIENDS. Teleflm CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 REGINA DEI FIORI. Film THE DEAD ZONE LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE
13.30 13.50 14.40 15.30 16.20 17.20 18.10 19.00
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm 19.50 FRIENDS. Telefilm 20.25 WARNER SHOW - TG 2 21.00 NUMB3RS. Teleflm 22.40 JERICHO. Teleflm 23.30 TG2 NOTTE 23.45 VOYAGER ESTATE. Doc.
13.30 13.50 14.00 14.45 16.20 17.20 18.10 19.00
TG2 COSTUME & SOCIETA’ MEDICINA 33 WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm LOTTO - TG 2 20.30 CLOSE TO HOME. Telefilm THE NINE. Telefilm TG2 NOTIZIE SUPERNATURAL. Telefilm
13.30 13.50 14.00 14.45 16.20 17.10 17.30 17.55 19.50 20.25 20.30 21.00
12.25 13.00 13.25 14.00
TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO TG3 - AMBIENTE ITALIA TG3 SALUTEINFORMA SABATO SPORT SETTIMANA TRICOLORE: CICLISMO CAMP. ITALIANO ATLETICA: CAMP. ITALIANI METEO - TG3 - TG REGIONE EUROSERA. Sport BLOB. Varietà WINDTALKERS. Film TG3 - TG REGIONE
11.45 12.00 12.15 12.50 13.20 14.00 14.30 15.00 16.00
TGR REGIONEUROPA TG 3 SPORT - METEO TELECAMERE. Attualità OKKUPATI. Attualità PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità ARSENIO LUPIN. Telefilm SETTIMANA TRICOLORE: CICLISMO CAMP. ITALIANO TG REGIONE - TG3 - METEO EUROSERA BLOB. Varietà MATRIMONIO ALL’ITALIANA TG3 - TG REGIONE
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.35 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 23.10 23.45 00.35
OMNIBUS WEEKEND L’INTERVISTA GET SMART. Telefilm NEMICI...PER LA PELLE IN TRIBUNALE CON LYNN RISATE ALL’ITALIANA SUPERBIKE: PROVE GP DI SAN MARINO EXTREME ENGINEERING BIONDA SOTTO SCORTA TG LA7 - DOCTOR*OLOGY L’ISPETTORE BARNABY GO NOW. Film TG LA7 / M.O.D.A. DEADWOOD. Telefilm
07.00 09.50 09.40 10.10
OMNIBUS WEEKEND LA SETTIMANA GET SMART SUPERBIKE: GARA 1 GP DI SAN MARINO TG LA7 - SPORT 7 SUPERBIKE: GARA 2 GP DI SAN MARINO LA BATTAGLIA DELLA NERETVA. Film LETTERE D’AMORE TG LA7 - SPORT 7 S.O.S. TATA. Reality TESTIMONE D’ACCUSA REALITY. Attualità
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.05
20.00 20.30 21.30 23.00 11.15 13.00 13.20 14.00 15.30 16.10 16.30 17.15 18.00 18.10
15.20 15.50 16.25 17.30 18.55 20.00 20.30 20.10 23.20 07.00 09.20 09.50 10.30 13.00 14.00 15.55
LA 7
LUNEDI’ 30 11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.20 18.50 20.00 20.30 21.20
RAIUNO
RAITRE
Trama: A Panama la sartoria 'Pendel & Braithwaite', , ha fra i propri clienti gli uomini più ricchi della città. Harry si è costruito una bella vita, che condivide con Louisa, sua moglie, stretta collaboratrice del presidente della Commissione del Canale. A Panama, intanto è giunta anche la spia britannica Andy Osnard...
SS MESSA RECITA DELL’ANGELUS LINEA VERDE DIRETTA TG1 SPECIALE MASSIMO RANIERI. Varietà TG1 - CHE TEMPO FA COTTI E MANGIATI. Sitcom MATRIMONIO PER PAPA’ IL COMMISSARIO REX. Tf TG1 - RAI TG SPORT CALCIO: EUROPEI 2008 FINALE 13° EUROPEO TG1 - NOTTI EUROPEE TG1 NOTTE - BENJAMIN
17.00 17.15
RAIDUE
DOMENICA 29
Attori: Pierce Brosnan, Geoffrey Rush.
17.05 18.00 20.00 21.10 23.00 00.55 01.55
16.30 16.40 16.55 18.25 20.00 20.40
19.00 20.00 20.15 20.45 22.35
13.00 13.30 16.35 18.00 20.00 20.30 21.30 23.45
TERRA NOSTRA. Telenovela TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà PALLAVOLO - ITALIA CINA SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L’HA VISTO? Attualità TG3 - TG REGIONE CORREVA L’ANNO. Doc. TG3 NIGHT NEWS
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST EL ALAMEIN. Film MACGYVER. Telefilm STREGHE. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 LA VALIGIA DEI SOGNI. Att I SOLITI IGNOTI. Film BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI. Film Commedia 01.05 TG LA7
GIOVEDI’ 3
VENERDI’ 4
TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà COLPEVOLE D’INNOCENZA TG1 PASSAGGIO A NORDOVEST
11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.20 18.50 20.00 20.35 21.20 23.35 23.40
TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà SUPERQUARK. Doc. TG1 TELEGIORNALE PREMIO STREGA. Attualità
11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 15.55 16.50 17.00 17.20 18.50 20.00 20.30 21.20 23.00 24.00
TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA INCANTESIMO. Soap L’ISPETTORE DERRICK TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf ALTA TENSIONE. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà UNA NOTTE A SIRMIONE TG1/TV7. Attualità SOTTOVOCE. Attualità
TG2 COSTUME & SOCIETA’ MEDICINA 33 WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG FLASH L.I.S. IL PALIO DI SIENA FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW TG 2 20.30 SAPORE DI MARE 2 UN ANNO DOPO. Film 22.50 TG2 NOTTE 23.15 LA STORIA SIAMO NOI
11.20 13.30 13.50 14.00 14.45 16.20 17.20 18.10 19.00
RICOMINCIO DA QUI TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm LOTTO - TG 2 20.30 GHOST WHISPERER. Tf BROTHERS & SISTERS. Tf TG2 NOTTE
13.30 13.50 14.00 14.45 16.20 17.20 18.10 19.00
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE WOLFF. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm A PROPOSITO DI BRIAN TUTTI ODIANO CHRIS. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW TG 2 20.30 GHOST WHISPERER. Tf BROTHERS & SISTERS. Tf TG2 NOTTE
13.10 TERRA NOSTRA. Telenovela 14.00 TG REGIONE - TG 3 14.50 COMINCIAMO BENE ESTATE “ANIMALI E ANIMALI E...” 15.10 TG3 FLASH L.I.S. 15.15 TREBISONDA. Varietà 15.45 CARTONI ANIMATI 17.00 SQUADRA SPECIALE VIENNA 17.45 GEO MAGAZINE 2008 19.00 TG3 - TG REGIONE 20.10 BLOB. Varietà 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 PAYBACK. Film 23.10 TG3 PRIMO PIANO. Att. 23.30 LA STAGIONE DEI BLITZ
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.30
TERRA NOSTRA. Telenovela TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà CAMPIONATO ITALIANO TRIATHLON: FEMM. & JR. SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CONCERTO DALLA PIAZZA DEL PLEBISCITO DI NAPOLI TG3 REGIONE - TG3
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.30 17.00 17.45 19.00 20.10 20.30 21.05 22.55 23.30
TERRA NOSTRA. Telenovela TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà CICLISMO: CAMPIONATI EUROPEI SU STRADA SQUADRA SPECIALE VIENNA GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap TROPPO FORTE. Film TG3 - TG3 PRIMO PIANO SFIDE OLIMPICHE. Doc.
13.10 FUORICLASSE: CANALE SCUOLA-LAVORO. Attualità 13.40 LAB STORY. Attualità 14.00 TG REGIONE - TG 3 14.50 COMINCIAMO BENE ESTATE 15.10 TG3 FLASH L.I.S. 15.15 TREBISONDA. Varietà 16.30 CICLISMO: CAMPIONATI EUROPEI SU STRADA 19.00 TG3 - TG REGIONE 20.10 BLOB. Varietà 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 ENIGMA. Attualità 23.10 TG3 - TG REGIONE 23.45 IL CIELO E LA TERRA. Att.
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.00 19.00 20.00 20.30
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST DIECI UOMINI CORAGGIOSI MACGYVER. Telefilm CUORE D’AFRICA. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 NIENTE DI PERSONALE REMIX. Attualità 21.10 GIOVANNI FALCONE. Film 23.10 SEX & THE CITY. Telefilm 23.50 THE L WORLD. Telefilm
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 00.15 01.05
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST GLI INVASORI. Film MACGYVER. Telefilm NEW TRICKS. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 MARKETTE DOPPIO BRODO STARGATE SG-1. Telefilm SEX & THE CITY. Telefilm DELITTI. Documentario TG LA7
09.20 09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
19.50 20.15 21.00 22.40 23.30 23.45
16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15
LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST UN MAGGIORDOMO NEL FAR WEST . Film MACGYVER. Telefilm JEFF & LEO. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 CROZZA ITALIA EXCLUSIVE ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. SEX & THE CITY. Telefilm
17.15 17.45 19.00 20.10 20.30 21.30 23.00
19.50 20.25 21.05 21.50 23.25
19.50 20.25 20.30 21.05 21.50 23.25
16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15
DUE MINUTI UN LIBRO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. IL TOCCO DI UN ANGELO MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST KATIA LA REGINA SENZA CORONA. Film MACGYVER. Telefilm NOI SIAMO ANGELI. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 LE INTERVISTE BARBARICHE MISSIONE NATURA. Doc. ZULU DAWN. Film
Venerdì 27 Giugno 2008
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • E venne il giorno • Go go tales • Impy e il mistero dell’isola magica • Indiana Jones e il teschio di cristallo • La notte non aspetta • L'incredibile hulk • Sex and the city • Un amore di testimone
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Un’estate al mare • Wanted scegli il tuo destino • L’incredibile hulk • E venne il giorno • Un amore di testimone • Indiana Jones e il teschio di cristallo • Across the universe
Tognazzi (0372 458892) • Un’estate al mare • L’incredibile hulk Filo (0372 411252) •La notte dei girasoli LUNEDI’ 30 GIUGNO RIPOSO
RASSEGNE ESTIVE A 3EURO - CINEMA QUALITA’ • American gangster (venerdì) • Into the wild (lunedì) • Funeral party ( martedì) • Across the universe (mercopledì) • Sweeney todd (giovedì)
LA NOTTE NON ASPETTA (Drammatico)
BRIVIDI D’ESTATE •28 settimane dopo ( sabato) PICCOLI SPETTATORI •Winx - il segreto del regno perduto (domenica) RIDIAMOCI SOPRA • Scusa ma ti chiamo amore (domenica) CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo LODI Fanfulla (0371 30740) • CHIUSURA ESTIVA Del Viale (0371 426028) cinemateatrodelviale.it • Un’estate al mare
DAL 20 GIUGNO AL CINEMA
(0371 420017) • L’incredibile hulk • Il divo
«Postal»
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • 12 • Rovine • Impy E Il Mistero Dell'isola Magica • Postal • La Notte Non Aspetta • Un'estate Al Mare
Genere: Commedia
SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) •CHIUSURA ESTIVA
Cast: Zack Ward, Dave Foley, Jackie Tohn, Erick Avari, Michael Benyaer, Chris Coppola, J.K. Simmons, Ralf Moeller, Holly Eglington
ROVINE (Horror)
33
Di Uwe Boll
Postal Dude girovaga nella ilare cittadina di Paradise. Proprio quando pensa di aver toccato il fondo, le cose iniziano a precipitare. Dopo aver sopportato le angherie della moglie, dopo una disastrosa intervista di lavoro, dopo un viaggio umiliante all'ufficio di collocamento, Dude si ritrova nella comune di zio Dave. Nonostante sia il capo di una promiscua setta religiosa, Dave è in difficoltà finanziarie. È così che Dude e Dave si
IMPY (Animazione)
alleano per mettere illegalmente le mani su qualcosa di prezioso: le bambole Krotchy. Intanto talebani hanno deciso di riunirsi proprio a Paradise. Le cose iniziano a sfuggire di mano quando Osama Bin Laden è costretto a chiamare il suo amico. Bush come copertura. Dude imparerà che non c'è nulla di più edificante che lasciarsi andare a violenza e distruzione, quando non si ha più nulla da perdere.
Il mercatino del... gran caldo Dopo la morte della moglie, Tom Ludlow, un poliziotto del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, attraversa momenti di difficoltà. Oltretutto, viene coinvolto ingiustamente nell'omicidio di un suo collega, così, per venirne a capo, si trova costretto ad indagare su tutto ciò in cui aveva creduto in quel momento e su quelli che un tempo riteneva amici oltre che colleghi, per scoprire tutto il marcio che si nascondeva dietro la facciata pulita del dipartimento.
Durante una spensierata vacanza a Cancun in Messico, un affiatato gruppo di amici decide di effettuare una visita alle rovine archeologiche maya. Un sito molto particolare, nascosto nella giungla dello Yucatan. Quella che doveva essere una gita divertente e istruttiva si trasformerà in una sorta di grande incubo, quando i ragazzi si accorgeranno che tra le rovine si annida qualcosa di malvagio e minaccioso...
SABATO 28
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
SOLREGINA LODI CREMA TV
DOMENICA 29
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.00 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10
SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BELLI DENTRO. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ UN CICLONE IN FAMIGLIA 2 DON LUCA C’E’. Telefilm MAX LIVE 2008. Musicale
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.40
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA 2. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM ROAD TO JUSTICE. Telefilm SENTIERI. Soap opera INVITO A CENA CON DELITTO. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm IL SARTO DI PANAMA. Film DI CHE SEGNO SEI? Film
12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.15 01.25 01.50
VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA 2. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM ROAD TO JUSTICE. Telefilm GIURAMENTO. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm ROBIN HOOD. Telefilm RESPIRO. Film TG4 RASSEGNA STAMPA LE CANZONI DI GIANNA NANNINI. Musicale
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
BUFFY. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ LUCIGNOLO. Attualità POKERMANIA. Varietà STUDIO SPORT
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ COLORADO. Varietà BELLI DENTRO. Telefilm URBAN LEGENDS. Attualità STUDIO SPORT
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
17.15 18.30 19.05 20.05 20.30 21.10 23.05 01.55 01.40
SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ UGLY BETTY. Telefilm HEROES. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT TALENT1 PLAYER. Reality
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA 2.Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM ROAD TO JUSTICE. Telefilm SENTIERI. Soap opera CONFLITTO DI CLASSE TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm IL GIUDICE MASTRANGELO: LA SPOSA SIRENA 23.20 GLI SPIETATI. Film
11.40 FEBBRE D’AMORE. Soap 12.00 VIVERE. Soap 12.20 DISTRETTO DI POLZIA 2 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.00 ROAD TO JUSTICE. Telefilm 16.00 SENTIERI. Soap opera 16.30 APPASSIONATAMENTE 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 IERI E OGGI IN TV 19.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.20 RENEGADE. Telefilm 21.10 ROBIN HOOD. Telefilm 23.25 CAMERIERI. Film 01.35 TG4 RASSEGNA STAMPA
11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.40 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.35 01.40
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap DISTRETTO DI POLZIA. Tf TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM ROAD TO JUSTICE. Telefilm SENTIERI. Soap opera MUZUNGU. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm TOP SECRET. Attualità LO SGUARDO DELL’ALTRO TG4 RASSEGNA STAMPA
11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.45
10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
10.25 11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
09.25 I MISTERI DI CASCINA VIANELLO. Telefilm 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO 11.40 DOC. Telefilm 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 SUOR THÉRÈSE «La suora poliziotto». Tf 16.00 PSYCH «Guerrieri del fine settimana» - «La casa stregata» 18.00 DOCUMENTARIO 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 RENEGADE. Telefilm 21.30 CRIMINAL INTENT. Film 20.15 LEGAME DI SANGUE. Tf 02.20 TG4 RASSEGNA STAMPA
09.35 LAGHI E FIUMI - LA GRANDE RISORSA... Doc 10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO 12.10 MELAVERDE / TG 4 - METEO 14.00 IL CONTE DI MONTECRISTO 16.20 SUGARLAND EXPRESS 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE 19.35 IL COMMISSARIO CORDIER «La truffa». Telefilm 21.30 MAIGRET E IL CROCEVIA DEI MISTERI. Film 23.30 LA DOLCE VITA. Film 03.15 LA DOPPIA ANIMA. Film
11.40 12.00 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.30 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10
08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50
18.50 20.00 20.30 21.10 23.45
17.15 18.30 19.05 20.05 20.30 21.10 23.35 00.40
DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
17.15 18.30 19.05 20.05 20.30 21.10 22.10 23.15 00.20
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
11.20 12.15 12.25 13.40 15.00
VENERDI’ 4
FORUM. Attualità TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 ROSAMUNDE PILCHER: COSÌ VICINO AL CIELO JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà TUDORS. Film TV BIG SHOTS. Film SEX & LAW. Telefilm
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.00 16.55 17.00
11.20 11.50 12.30 13.00 13.45
REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
GIOVEDI’ 3
09.25 IL MIRACOLO DELLA TG5 NOTTE - METEO 5 FARFALLA. Film LA VECCHIA FATTORIA 11.00 FORUM. Attualità FORUM. Attualità 13.00 TG5 - METEO TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap BEAUTIFUL. Soap 14.10 CENTOVETRINE. Soap CENTOVETRINE. Soap 14.45 MY LIFE. Soap MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA 16.00 UNA MAMMA PER AMICA 16.55 TG5 MINUTI - METEO 5 TG5 MINUTI - METEO 5 L’AMORE NON HA PREZZO 17.00 DREAM HOTEL: MEXICO 18.50 JACKPOT. Quiz JACKPOT. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 TG 5 - METEO 5 20.30 VELINE. Varietà VELINE. Varietà 21.10 CARABINIERI 7. Telefilm THE TERMINAL. Film 23.30 MATRIX. Attualità TOP MODEL PER CASO
06.55 CARTONI ANIMATI 10.45 MOTO: GP DI OLANDA GARA 125 CC GP - 12.15: GARA 250 CC - 14.00: GARA MOTOGP 15.05 GRAN PRIX FUORI GIRI 16.00 EDDIE E LA GARA DI CUCINA. Film 18.00 A CASA DI FRAN. Telefilm 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 FRIENDS. Telefilm 19.40 BELLI DENTRO. Telefilm 20.05 LOVE BUGS. Telefilm 21.05 IL SIGNORE DEGLI ANELLI 00.30 STUDIO SPORT
REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
MERCOLEDI’ 2
01.20 09.20 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.00 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.40
09.20 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.00 16.55 17.00
18.00 18.30 19.00 20.00 20.10 23.15 01.10
MARTEDI’ 1
ESTATE DI GEORGE. Film FORUM. Attualità TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 UN DOMESTICO MILIONARIO. Film TV JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà L’AMORE IN GIOCO. Film ZELIG OFF. Varietà
09.45 CIRCLE OF LIFE. Telefilm 10.50 IL RITORNO DI BUFFALO BILL. Film Avventura 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 EVERWOOD. Telefilm 14.40 CATERINA E LE SUE FIGLIE 2 16.40 NATI IERI. Telefilm 17.40 IL GRANDE CUORE DI CLARA. Film 20.00 TG 5 - METEO 5 20.35 RAPIMENTO ALLA CASA BIANCA. Film 22.15 COMPLOTTO ALLA CASA BIANCA. Film
16.00
Quando un misterioso uovo piomba sull'isola di Tikiwu, tutti gli abitanti fanno a gara per rendersi utili affinché l'uovo possa schiudersi tranquillamente e senza troppi problemi. Quando finalmente arriva il giorno della schiusa, dall'uovo sbuca fuori Impy, un cucciolo di dinosauro. Il piccolo conquista subito l'affetto di tutti, ma poco tempo dopo, l'arrivo di malvagio re, turba la serenità della comunità dell'isola...
LUNEDI’ 30
08.50 TG5 - DOCUMENTARIO 09.20 CIRCLE OF LIFE 10.20 UN SOGNO AD OCCHI APERTI. Film TV 13.00 TG5 - METEO 5 13.40 EVERWOOD. Telefilm 14.40 ANNI ‘50. Film TV 16.40 NATI IERI. Telefilm 17.40 MATRIMONIO IMPOSSIBILE 20.00 TG 5 - METEO 5 20.30 VELINE. Varietà 21.10 LA CORRIDA: IL MEGLIO E IL PEGGIO. Varietà 24.00 NONSOLOMODA 25... Att. 00.10 ALLY MCBEAL. Telefilm
WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR GRAND PRIX STUDIO APERTO - METEO LA VITA SECONDO JIM. Tf UN’INDIMENTICABILE ESTATE. Film L’ISOLA DEL TESORO E I PIRATI DEI 7 MARI. Film FRIENDS. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SETTIMO CIELO. Telefilm IL MAMMO. Telefilm I CESARONI. Telefilm AMERICAN PIE. Film STUDIO SPORT
Domenica scorsa, nonostante il caldo torrido, i cremonesi sono tornati in piazza Stradivari per il tradizionale mercatino dei prodotti biologici. Nelle borse di cartone si sono precipitati meloni, pesche, insalate e tutto quello che può essere frullato con molto ghiaccio. Ma c’era pure spazio per qualche supellettile religiosa (a fianco), per pregare l’arrivo della pioggia.
18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 00.20
17.15 18.30 19.05 19.40 20.05 20.30 21.10 23.20 23.10
FORUM. Attualità TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 30 GIORNI. Film JACKPOT. Quiz TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà CIAO DARWIN - L’ANELLO MANCANTE. Varietà 24.00 CODICE ROSSO. Telefilm 01.00 TG5 NOTTE - METEO 5
17.15 18.30 19.05 20.05 20.30 21.10 23.05 00.55 01.25
SMALLVILLE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI TF: FALCON BEACH - H20 ZOEY 101 - LIZZIE MC GUIRE CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm LOVE BUGS. Telefilm RTV LA TV DELLA REALTÀ VANISHED. Telefilm PRISON BREAK. Telefilm STUDIO SPORT STUDIO APERTO LA GIORNATA
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Cronaca
Venerdì 27 Giugno 2008
VIABILITA’
Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 30 giugno
Piazzale Stazione Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 31 luglio
Zona Borgo Loreto (via San Bernardo, via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
Via Cavalieri di Vittorio Veneto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 luglio
Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso
Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 6 Luglio
• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (via San Bernardo, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 30 giugno). • Zona Incrociatello (via Valcamonica): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Cav. Vittorio Veneto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio). • Piazzale Stazione: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 31 luglio). • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 giugno). • Zona Maristella (via Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi. (Fine lavori: 17 luglio).
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Settimana con alternanza di situazioni positive, da cogliere al volo, e situazioni complicate. Non sarà facile sfuggire allo stress.
Potrebbe essere la settimana in cui è necessario prendere una decisione. Non fatevi condizionare, fatevi guidare dall'intuito e cercate di essere più tolleranti.
State riprendendo tutte le attività, affrontando gli impegni a pieno ritmo. Se si dovessero presentare ostacoli aggirateli.
Settimana ricca di soddisfazioni. Mantenendo un atteggiamento positivo riuscirete a risolvere eventuali questioni complicate diventando protagonisti.
Settimana frenetica e operosa da affrontare con lucidità e fermezza. Fuggite le persone che vi ostacolano e che trasmettono negatività.
Contrasti in famiglia o sul lavoro renderanno poco piacevole la settimana. Evitate di prendere decisioni risolutive, potreste pentirvi. I litigi sono da evitare.
Ritornano le energie e la voglia di fare, di essere protagonisti. Trascorrete più tempo con le persone a voi care, con serenità.
Il calo di tensione vi fa sentire stanchi e svogliati. Evitate di rimanere soli, non fatevi prendere dal pessimismo. Uscite, divertitevi, rifugiatevi da amici.
Vitalità e dinamismo caratterizzano la settimana. Lucidità e arguzia sono le armi vincenti che vi daranno soddisfazioni nel lavoro.
Inizio della settimana con possibili tensioni che si allenteranno verso il week end. Il peggio sembra essere passato. Ritorna il vostro solito ottimismo.
Ottimismo e buonumore vi accompagnano per tutta la settimana evitate situazioni ripetitive che potrebbero farvi perdere il sorriso.
Vi sentirete sempre meglio, finalmente ritornano i sorrisi e l’ottimismo. Vi meritate un po’ di riposo, prendetevi una pausa, meglio una vacanza.
FARMACIE DI TURNO Dal 27 Giugno al 4 Luglio 2008 PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Montegrappa, 4 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743007 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ
STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372-57041
CREMONA GUARNERI S.N.C. CORSO GARIBALDI, 191 Corso Garibaldi, 191 26100 Cremona Tel. 0372-21335
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:20 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA SABATO 28 GIUGNO 2008
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio:15:00 - 19:35 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
CREMONA - FARMACIA 11 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIUSEPPINA, 27 26100 Cremona Tel. 0372-434784
CASALBUTTANO CARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362285
METEO WEEK-END Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 30 28 30 Brescia 32 30 32 Como 30 28 29 CREMONA 33 31 32 Lecco 31 28 29 Lodi 32 30 32 Mantova 31 31 33 Milano 33 31 32 Pavia 32 31 31 Sondrio 32 30 32 Varese 30 29 29
GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI Via Berlinguer c/o Centro Comm. “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429
DOMENICA 29 GIUGNO 2008
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Due Uno Zero …ma non sono voti
C
remona, lunedì 23 giugno (ore 6 a.m.). Tranquilli amici del mio scrivere: non sono improvvisamente impazzito, né ho cambiato idea sulla inutile abitudine di bocciare o promuovere un atleta: me sono qui, scrivo sul giornale, guadagno un centesimo ( un milionesimo…) di quello che guadagni tu, quindi se sbagli un goal ti do quattro. Scrivo goal, proprio dal calcio ha preso il via la tiritera. Perché dunque questo titolo? Due. Non soffro di scalmane da temperatura e umidità ,assente per ora una qualsiasi certezza sul futuro della Cremo, la precedenza negli esiti della domenica sportiva spetta alla Ferrari. La giovanotta alla faccia dei suoi ottanta (circa) se ne frega se qualche lurco (epiteto medievale della nazione germanica, n.d.r.) ha cercato di sottrarle i modelli delle sue intimità. Ha fatto disegnare altre mutandine, è andata a provarle oltre le nebbie della natia Maranello, ha preteso il colore “Rosso Gloria” ed ec-
del complicato tanga elettronico, ha portato a termine in testa l’abbraccio con Magny Cours. «Addio vecchia amica, non scordare mai due tuoi adoratori. Abbiamo fatto risuonare, dopo i nostri, l’Inno di Mameli. Te lo abbiamo dedicato forse per l’ultima volta: sembra che la Formula Uno debba traslocare verso Parigi. Ma non dimenticarti di noi e delle nostre Ferrari. Nei nostri cuori ci sarai sempre. grande Magny Cours». Uno. Nella foresta di Donington, non lontano da Londra, sembra sia vissuto Robin Hood, quel bel tipo che difendeva i sassoni contro gli invasori normanni (come i fanti sul Piave a strappare il Nord Est agli austriaci). Ma Robin Hood prendeva ai ricchi per dare ai poveri che gli fornivano le frecce per gli archi dei suoi valorosi:nella disfatta di Caporetto Badoglio era ospite di una contessa amica dalle parti di Vicenza. Sull’asfalto di un vecchio aeroporto tirato sempre a nuovo e con tutti i contorni indispensabili alla bagarre delle 30, 50, 70, 120 (?) TV corrono i matti del MotoGP. Ogni tanto qualcuno cade: mira-
La doppietta della Ferrari a Magny Cours
cola qui, ancora sulla passerella mondiale con due scudieri. Kimi dell’estremo nord, nella foga di sguazzarci dentro, ha rotto una giarrettiera, e ha dovuto rallentare il suo orgasmo. Felipe dell’estremo sud, abituato ai calori delle pampas e furbo da quel mandrillo che è, attento ad ogni pur minima pieghetta
colo, perché al massimo salta qualche falange o una caviglia. C’è sempre l’eccezione a conferma della regola. Qui sono combattuto tra il mio amore per l’italica Ducati (ma la rinascita l’ha pagata un americano?) e quell’altro fremito per Valentino sulla sua Yamaha targata FIAT. Poche balle! Se Stoner fa un salto da far impallidire i suoi
port&Sport INTERMEZZO
Egri
La Paullese, sulla destra verso Crema. Il Golf Club incanta come tutti i posti pieni di quel verde così diveso dal mais prima delle pannocchie. Alberi a crocchie lontani dai percorsi a moquette naturale e ben rasata. La Casa (Club House in lingua golfista) è stata costruita senza badare a spese, anche se, forse, si sarebbe potuto far meglio. E’ l’ora del rientro dei players: sui tavoli verso i campi di gioco, fanno bella cera vassoi di tartine di ogni genere. Più defilato l’angolo dei flut: «frizzante o analcolico?». Vado per il frizzante per il mio trasporto naturale. Vedo Torchio senza scarpe bianche, Corada con l’occhio un po’ appannato, Baldani con la sua faccina da perenne Birichino: si schierano per la foto ricordo con in mezzo una bambinona. Purtroppo non ho più l’età, e mi mancano i gradi sulle spalline.
Rossi a Donington davanti a Pedrosa
canguri ( dall’Australia all’Europa sono 20.000 Km?) un motivo ci sarà. Se Rossi 46 si porta quasi sull’uno della classifica , un motivo ci sarà. Io quindi tiro per Rossi, che se si accontenta di qualche milioncino di euro in meno (tasse pagate)e salta in groppa alla fabbrichetta di Borgo Panigale me sono contento, e fine del cinema. Zero. Ma potrei andare anche molto più sotto, a rinfrescarmi il cervello reso bollente dai tromboni delle TV, con Biscardo in testa. Se lui blatera «Caro Brere, vorrrei che tu acccetta» - tre R e tre C -, io mi prendo il diritto di chiamarlo Biscardo, sempre meglio della voglia di mettergli una moviola in testa. Vicino a lui il Capezzone che passerà alla storia della 4°Repubblica per aver fondato a Montecitorio il Club Lippi, noto CT attaccante, per aver vinto i mondiali prendendo meno goal di tutto gli altri e per essere passato da presidente dei radicali a portavoce del Berlusca, quasi sicuramente a zero lire. Con questi tipi devono fare i conti i nostri Ultras che passano indiffe-
renti dal gelato alla curva e da lì alla filosofia: a metà strada tra i quaranta e i cinquanta si definiscono ancora “monelli”, come Rita Pavone che interpretava Gianburrasca. Risultato drammatico, son crollate di colpo le vendite dei suoi dischi, così impara a fare la monella intorno ai cinquanta. Dodici scalmanati a Milano, torso nudo e crape pelate, al goal di Fabregas che qualifica la Spagna si scagliano contro turisti colpevoli di essere nati nel paese delle chitarre e della paella. Bottiglie di vetro, caschi e accendini per le bandiere spagnole, vogliono rivendicare il calcio italiano. Quello nazionale, abbandonato dal generale Fugone Lippi, gli viene riconsegnato con la caviglia der Pupone miracolosamente guarita con qualche centone di euro in più. La partita è stata scialba di suo e i rigori hanno aiutato i più giovani, o meno stanchi. L’Italia non si è desta né la svegliano i cori con bottiglie e altro degli Ultras di Piazza Duomo. Neanche la sveglierà Biscardi con Capezzone.
Il calcio
Eugenio Grignani
Così è se vi pare
L
E' un titolo di Pirandello
e leggi dell’impresa sono precise, tese al miglior risultato economico utile all’imprenditore come alla comunità. Le leggi dell’impresa sportiva si muovono su due fronti, il risultato economico spesso dipende dal risultato sportivo, che è preponderante. L’imprenditore sta da una parte, gli addetti al risultato dall’altra, tutti insieme per l’identica meta. Nel calcio il tempo di un goal non realizzato,o preso, cancella in un amen gli sforzi di tutti gli addetti e l’imprenditore non ha scelte, anche se non sa bene dove si è cacciato quel maledetto granello di sabbia che ha fatto inceppare il motore. A volte i granelli son più di uno e le cose si complicano. Come sono bravo a scrivere ciò che sanno tutti. Randazzo. Fuor di metafora, al suo saluto cortese di qualche giorno fa non ho mentito: radio fante stava ipotizzando da dieci giorni sul ritorno a Bergamo di questo signore fermo nella sua dignità come lo è stato nel suo lavoro. Sempre presente dietro la scrivania, rispondeva no o sì, non per sfizio ma per l’interesse di via Persico. Gli ultimi tre incontri-stampa, più sereni e sciolti dei precedenti, non lasciavano presagire il fatto. Ma «il Commendatore» ormai Giacomo per quasi tutti noi , la sapeva più lunga. «Ne parliamo alla fine, non è ancora finita». Una vita intera nel calcio di livello non gli permetteva disdicevoli sgarri né alla forma né alla sostanza. Quanto alla forma l’ho visto senza cravatta una sola volta: quel giorno, malgrado il gran caldo, nel mio cervello ha nevicato rosso. Quanto alla sostanza… lasciamo perdere che l’è mei. Tra Cremona a Bergamo ci sono pochi km e poche affinità, tranne Donizzetti e Stradivari, Monteverdi, Ponchielli e l’Accademia Carrara. Non è poco. Giacomo, un giorno ci vediamo in città alta, in un’osteria vicino alla Cappella Colleoni: dicono che ne avesse tre, ma a te non mancano. Mondonico. E’ l’imperativo categorico di ogni fine campionato non coronato dal successo. Alcuni presidenti ridicolizzano gli allenatori salutandoli e richiamandoli anche quattro volte di seguito: in questo campionato del non senso vincono senza concorrenti i capi di Palermo e Cagliari. Vincono anche gli allenatori che accettano di buon grado questo blocchetto di biglietti andata/ritorno. Una pena. Emiliano non appartiene a questa categoria. Nessuno mi può contraddire, l’ho sempre sostenuto perché il suo carattere non mi riguarda (ne ho assè del mio), e anche perché ogni mio eventuale dissenso non avrebbe mutato i dissapori che pur andavano montando a vista d’occhio tra lui e gli altri. Quali? Un po’ tutti. Legge bene le partite, male i rapporti con qualche giocatore, malissimo i contatti con «quelli che scrivono scemenze. Vendono il giornale perché ci sono io». Più che fiducia in se stesso mi sembra superbia. Ignora che vende di più un morto di mezza fama se gli piantano un coltello nella pancia. Ma anche qualcuno di noi, non solo qui, ha i suoi foruncoli. Un ragazzo segna due gol, diventa un fenomeno, salvo ritrovarsi peggio di prima se sbaglia un passaggio. Per tornare al nostro, non so nulla dei suoi ambaradàm con Il Presidente o con chi è stato il suo vice oggi passato ad altro incarico. Certo non li vedrò più attraversare sorridenti il verde dello Zini il giorno dell’ingresso ufficiale. Come detto all’inizio queste sono le leggi dell’impresa, tanto precise da essere quasi inumane. Gli altri. Il settimanale non concede spazi alla cronaca, rimando ad altri per le ultime novità che si evidenziano in queste ore. Non faccio pressioni su Daniele Tamburini perché posticipi la stampa del Piccolo: non corro il rischio dl biglietto di sola andata, ma non lo distraggo in uno dei momenti più delicati della sua giornata. Stampare e distribuire migliaia di copie di un settimanale non è uno scherzo, con o senza allenatori.
Sport
Venerdì 27 Giugno 2008
pallacanestro: forse Marco Rossi da Varese
Vanoli in cerca di un play
L
di Giovanni Zagni
a Vanoli Gruppo Triboldi si appresta a preparare l'organico della squadra che parteciperà al campionato di Legadue 2008-2009. Sulla base del complesso già in "cura" a Stefano Cioppi, riconfermato nell'incarico di allenatore e stabilito il budget, il Consiglio di Amministrazione, sentito il motivato parere tecnico del coach, ha dato mandato al D.S. Andrea Zagni, di sondare le diverse opportunità per cercare di ritoccare, ove ve ne fosse la necessità e compatibilmente con quel che consente il mercato, un gruppo di giocatori già ben assor-
tito, al fine di migliorarne le prestazioni e la classifica finale. Questo senz'altro l'intendimento di Secondo Triboldi, cui perdere, piace poco. Date per scontate le presenze di Cusin, Valenti e Gigena, con il permanere di Quad Lollis (non dimentichiamo che a fine stagione l'ala statunitense aveva dichiarato : "torno solo per essere promosso"), con il forfait come giocatore di Lupo Portaluppi, peraltro già impegnatissimo come dirigente ed in attesa venga definita la posizione di Cazzaniga, incerto se rimanere o cercare migliori opportunità in A dilettanti, pare evidente che soprattutto il reparto esterni sia quello da alimentare al meglio. Se ne andrà Morri ,che ha la-
sciato estimatori e detrattori forse in ugual misura, così come sarà per Reynolds che cerca gloria in NBA mentre incerto è ancora il divenire per Damian Ryan. Il progetto Vanoli prevede un play statunitense, di grande impatto, da scegliere con calma, una guardia di valore ed un altro uomo d'area nel caso Cazzaniga se ne andasse. Ora, anche se il tempo non manca e quel che si dice o si scrive è fatto per essere modificato in un baleno, pare che la società sia alla ricerca di un "cambio" per il play che potrebbe essere Marco Rossi, varesino di 27 anni lo scorso campionato a Veroli, con buoni minutaggi ed eccellenti percentuali (40% da tre punti ad
esempio) che coach Cioppi conosce bene. Per quel che concerne la guardia pare ci sia interesse per un giocatore di grande esperienza qual'è lo sloveno Gregor Hafnar, 31 anni, 5 campionati di A1 alle spalle tra Avellino, Siena e Varese in uscita da quest'ultimaavventura finita con la retrocessione in Legadue, non certo per sue gravi responsabilità. Ma così ci parrebbe un organico un po' scarno e siam disposti a scommettere che la Vanoli qualche colpo ben assestato lo metterà a segno perchè le ambizioni sono tante e la voglia di migliorare il già eccellente presente non viene mai a mancare. Vedremo.
Per la JuVi é urgente è il reperimento di una sponsorizzazione
Dopo tre anni di "sportiva convivenza" tra Matteo Bonetti ed i fratelli Rossini, si è addivenuti ad una separazione consensuale resa necessaria dal salto di categoria e perciò dalla necessità di coinvolgere realtà economiche più "pesanti" nella nuova vicenda agonistica in A dilettanti. Soddisfazione reciproca comunque perchè il sodalizio s'è dimostrato vincente ed un ringraziamento da parte di tutto il movimento per l'impegno e la passione che ha visto i Rossini coinvolti anche emotivamente nel progetto, ci pare doveroso. Ora il primo passo è quello della concretizzazione di diverse opzioni per quel
canottaggio Tutti aspettiamo il Casalasco d'oro
Simone Raineri
Buone, anzi ottime notizie dal canottaggio: nel corso dell’ultima prova di Coppa del Mondo, quella disputata a Poznan, è finalmente esplosa tutta la potenza del quattro di coppia azzurro sul quale voga il casalese Simone Raineri, già campione olimpico sulla stessa barca otto anni fa. L’equipaggio azzurro, con Raineri capovoga, Luca Agamennoni, Simone Venier e l’altro reduce dalla vittoriosa olimpiade del 2000, Rossano Galtarossa, ha dominato la competizione relegando al secondo posto la Francia e al terzo la favoritissima Polonia che gareggiava in casa e che comanda la classifica di Coppa, oltre a Germania, Repubblica Ceca e Russia che hanno tagliato il traguardo nell’ordine La gara si è risolta in un vero e proprio sprint con le prime quattro imbarcazioni raccolte nello spazio di poco più di tre secondi, ma ha dimostrato come l’equipaggio azzurro, rispetto alle settimane precedenti, sia in netto progresso di forma e possa quindi aspirare, a Pechino, alla riconquista della medaglia d’oro.
che concerne il nuovo nome da abbinare a quello glorioso della JuVi, ma i dirigenti non son certo immobili e siamo convinti che l'attesa per l'annuncio non sia lontana dal finire. Per quel che riguarda l'organico, il nuovo Direttore Sportivo, Marco Abbiati, va vagliando la posizione dei giocatori sotto contratto ed ha già definito la riconferma di Andrea Conti, così come l'addio a Luca Speranzini, approdato a Salò in C1. In questo momento della stagione il nodo più importante da sciogliere è quello dei giovani (4 obbligatori a referto di cui 2 under 21 e 2 under 23). Ovvio che qui le scelte devono essere fatte
con molto acume perchè non si può pensare che siano soltanto i 6 senior a sobbarcarsi le fatiche di un campionato impegnativo come sarà quello a venire. E' normale che l'ingaggio di giovani di valore in queste circostanze sia molto oneroso, ma d'altronde le fortune di una stagione hanno basi solide se la "spesa" è stata fatta bene. Questo interesse per gli under comunque non distoglie l' occhio vigile della dirigenza verso diverse opzioni per quanto riguarda i senior. Molti potrebbero essere i cambiamenti e non troppe le riconferme, ma per fortuna le opportunità non dovrebbero mancare. G.Z.
triathlon: Iron Man di Nizza felice per i nostri colori
Una grandissima Martina Dogana
Il Triathlon cremonese ha registrato nello scorso weekend il risultato migliore dell'anno nell'Iron Man di Nizza, la gara più dura che esista al mondo. Una grandissima Martina Dogana ha fatto sua la più prestigiosa gara europea, probabilmente seconda per importanza solo a quella delle Haway, con la grinta che la contraddistingue. E lo ha fatto alla grande entrando nella storia della manifestazione e del Triathon. «Continuano a dirmi che ho migliorato il record della competizione, che ho fatto segnare il miglior parziale a piedi…», ha detto la portacolori del Triathlon Cremona Stradivari. «È una gioia incredibile, non mi rendo ancora conto di nulla.» Martina ha portato a termine i 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42,195 km di corsa in 9:35’29”. È uscita quinta dall’acqua (57’26”), ha fatto segnare il secondo split in bici (5:24’15”) e ha corso la maratona in 3:07’32”. Per lei, dopo il terzo posto ottenuto nel 2006 (quando vinse Edith Niederfriniger), è il primo
successo nel circuito Ironman. La seconda, la tedesca Katja Schumacher, è passata sotto lo striscione d’arrivo dopo circa 25’, fermando il cronometro a 10:00’59”. La francese Alexandra Louison, terza, ha invece impiegato 10:03’46”. «Sai, potevo arrivare al traguardo qualche minuto prima, ma ho preferito rallentare appena mi sono ritrovata a correre tra due ali di folla, e ho iniziato a dare il cinque a più gente possibile, mi sono goduta il calore dei tanti tifosi e appassionati. Ora aspetto l’arrivo dell’ultima concorrente; è una bellissima tradizione: la vincitrice deve accogliere al traguardo l’ultima. Domani sera poi ci saranno le premiazioni e martedì rientrerò a casa. Il tempo di preparare le valige e finalmente andrò in vacanza!» Vacanze più che meritate per quest’atleta dolcemente grintosa che in questa prima parte di stagione ha raccolto già diversi successi, un titolo italiano di duathlon a squadre, una maglia tricolore di triathlon doppio olimpico e ora una vittoria nell’Ironman!
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pugilato
Torneo all'aperto a Cingia de' Botti
Udrea nel match con Troiano
Dopo il felice esito dell'esperimento dello scorso anno che registrò un notevole afflusso di pubblico, torna il pugilato a Cingia de Botti nel parcheggio dell'Hotel Nuvole sabato sera con inizio alle 21,15. Organizza ancora l'Accademia Boxe Cremona che ormai a Cingia è di casa da parecchi anni (vi organizzò, in palestra, anche l'ultima edizione del Trofeo Città di Cremona). Sabato il programma prevede sette incontri dilettantistici, tutti, almeno sulla carta, di buon livello tecnico dal momento che sul ring saliranno tutti i migliori giovani del sodalizio a partire da Lodovico Orsini, appena rientrato dal servizio militare (ricordiamo il quinto posto ottenuto ai campionati mondiali militari lo scorso anno, quand'era ancora junior). Orsini concederà in quest'occasione la rivincita al piacentino Giovanni Pacenza. I due si sono già affrontati due anni fa, quando entrambi erano alle prime armi e la spuntò Orsini sul ring di Cogozzo, ma in questi due anni, visti i progressi fatti da entrambi, le cose potrebbero essere cambiate. Alla miglior classe di Orsini il piacentino opporrà senza dubbio l'esperienza accumulata in questi mesi in cui ha potuto svolgere un'attività senz'altro maggiore. Pacenza viene da una sconfitta ai punti subita da Salvatore Gallo, secondo campione italiano dei mediomassimi nel 2006 quando in classifica riuscì a precedere Marchetti che fu medaglia di bronzo mentre Gallo fu sconfitto in finale da Sinacore. Ottimo biglietto da visita quello di Pacenza a cui Orsini oppone il successo di misura strappato a Viadana contro lo slovacco Plesnik al termine di un match molto combattuto ed equilibrato. Orsini capeggia il gruppo dei giovani dell'ABC che ha in Florian Udrea il rappresentante più
pesante con i suoi 110 chili di peso. Il 18enne rumeno dell'ABC ha un conto in sospeso con Cingia ove lo scorso anno subì una immeritata sconfitta dal reggiano Troiano (riscattata peraltro nel marzo scorso a Cicognara) a causa di un arbitraggio assolutamente inconcepibile e che suscitò proteste a non finire. Stavolta se la vede col mantovano Emma che proprio due settima fa ha battuto lo stesso Troiano. Match sul filo dell'equilibrio, dunque, e che potrebbe essere deciso dalla potenza di entrambi i contendenti. Dalla potenza alla classe con Massimo Avosani, probabilmente il più dotato di talento tra i giovanissimi dell'ABC e ormai in odore di nazionale. Per Massimo l'avversario è di tutto rispetto, il vogherese Maurizio Filal Rida che in fatto di esperienza è senz'altro inferiore al cremonese, ma che possiede un destro molto pungente e in carriera ha perso un solo incontro, contro l'azzurro Ruggeri a Piacenza. Una rivincita anche per il peso leggero Bocchi che riaffronta il milanese Russo da cui fu sconfitto tre mesi fa a Pavia. Fu un incontro molto equilibrato e combattuto in cui entrambi subirono un conteggio e che il milanese riuscì ad aggiudicarsi nell'ultimo round, ma Bocchi ha palesato ultimamente notevoli miglioramenti, come s'è visto a Viadana contro la formazione slovacca e c'è quindi da sperare che possa prendersi la rivincita. Ancora da confermare gli avversari di Emanuele Favalli e di Yurji Nikolskji, mentre note interessanti potrebbero arrivare dallo scontro tra il pavese Cimichella, da qualche mese nel giro della nazionale e il modenese Endrit Vuka, pugile esperto che ricordiamo vincitore del Trofeo Città di Cremona nel 2005.
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Sport
Venerdì 27 Giugno 2008
Nei quarti di finale estromessa la formazione Ghisleri-Ferrari per divisa non regolamentare
A Trombini e Ferrari il quinto trofeo SOMS Torre
E
di Massimo Malfatto
la Società Operaia Mutuo Soccorso non demorde. Sono passati cento anni dalla fondazione della società (circa 200 i soci) e prosegue anche il binomio solidarietà e sport, in particolare le bocce, costituitasi nel 1982. Da circa tre mesi si respira un’ aria nuova con l’ingresso nel consiglio di Luigi Zuzolo, Leopoldo Spelta e soprattutto dell’inossidabile Mario Vacchelli che hanno portato una ventata di ottimismo e di moderato entusiasmo. Veniamo al lato tecnico di questa tradizionale manifestazione (104 le formazioni partecipanti), giunta alla sua quinta edizione, dove non sono mancate le sorprese e le solite polemiche. Sul gradino più alto del podio sono saliti Piercarlo Trombini ed Erminio Ferrari, un successo
ampiamente meritato per loro ma soprattutto per la società di appartenenza (canottieri Baldesio), protagonista di una settimana piuttosto “movimentata”. Dopo aver superato negli ottavi i “stradivariani” Azzini-Bonali, Trombini-Ferrari battevano nei quarti Cavagnoli-Capelli (12-7) ed in semifinale Luccini-Cesena per 12-9. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Massimo Campanini ed Alberto Caccialanza che nei quarti si “sbarazzavano” di Spadafora-Bastoni (12-2) ed in semifinale avevano la meglio su Parma-Cremonesi per 12-6. I portacolori del Fadigati sono stati, indirettamente, protagonisti del giallo di questa gara. Nei quarti di finale, opposti a Ghisleri e “Butta” Ferrari, venivano sconfitti per 9-12, ma un giocatore faceva notare al direttore di gara che la divisa di gioco di Ghisleri non era uguale al compagno e Bonetti, come
I vincitori della gara di Torre de' Picenardi Trombini e Ferrari
da regolamento, escludeva dalla gara la coppia della Baldesio e rimetteva quindi in campo la formazione del “Fadigati”. Polemiche, discussioni a non finire, e una domanda ci viene spontanea: se la coppia del Fadi-
gati avesse vinto la partita quel “giocatore” ( si precisa che non si tratta di rappresentanti della bocciofila di Cicognolo!) avrebbe ugualmente fatto presente della divisa non regolamentare di Ghisleri? Match di finale
CLASSIFICA GENERALE 5° Trofeo S.O.M.S. 1° Trombini-Ferrari (Can.Baldesio) 2° Campanini-Caccialanza (Can.Flora) 3° Cesena-Luccini (Fadigati) 4° Parma-Cremonesi (Fadigati) 5° Cavagnoli-Capelli (Puntoraffavolo) 6° Bastoni-Spadafora (Le Querce) 7° Cantoni-Carotti (Can.Flora) 8° Ghisleri-Ferrari (Can.Baldesio) 9° Azzini-Bonali (Stradivari) 10° Fanfoni-Paroni (Can.Flora) 11° Avanzini-Caldera (SOMS) 12° Pozzali-Zorza (Ferroviario) 13° Minerva-Clementi (Can.Bissolati) 14° Benna-Fattebene (CASC)
equilibrato fino al 7-7, poi Trombini ed il beniamino di casa Ferrari approfittano della stanchezza degli avversari, in particolare di Campanini reduce dagli “Italiani” e chiudevano l’incontro vittoriosi per 12-8. Precisa ma complicata la direzione di gara di Renato Bonetti che è stato coadiuvato dagli arbitri Stefano De Stefani e Mauro Poli, il comitato era rappresentato da Giancarlo
Italiani seniores
Ancora una dèbâcle per i bocciofili cremonesi
Ai campionati italiani seniores svoltisi a Verona i nostri bocciofili come un pugile suonato, di nuovo al tappeto per la terza (e per fortuna l’ultima!) in questo 2008. Note dolenti arrivano dalla città veneta dove si sperava in un pronto riscatto dopo le molte delusioni di Reggio Emilia e Roma, ma così non è stato: i bocciofili selezionati dalla commissione tecnica hanno fallito ancora una volta a conferma del modesto livello del nostro boccismo, ma forse qualcuno aveva ancora dei dubbi? Inutile invocare soltanto le attenuanti generiche della sfortuna, perché non è il massimo uscire da questa importante manifestazione ai primi incontri senza riuscire a superare neppure il girone eliminatorio. Nella categoria A Massimo Campanini eliminava al primo turno il rappresentante della Campania (12-2), ma veniva sconfitto alla se-
conda da Bartoli per 12-7. La stessa sorte toccava all’amico Pierangelo Scandelli battuto, sempre alla seconda partita (all’ultima bocciata!) da Balboni. Niente da fare neppure per Roberto Visconti che opposto al
Franco Bonali della bocciofila Stradivari
blasonato Angrilli giocava una discreta partita, ma veniva eliminato per 12-8. Nella categoria C le uniche note positive, si fa per dire, sono arrivate dalla coppia formata da Franco Bonali e Sergio Azzini. La formazione “stradivariana” superava al primo turno una coppia della Sardegna, alla seconda una di Viterbo (12-8) ma nulla poteva contro due ragazzi di Ascoli Piceno, nettamente vittoriosi per 12-4. Infine nella categoria D la delusione maggiore è arrivata da Francesco Ferrari: prestazione negativa per il portacolori del Fadigati che è mancato più di tutti. Troppo dimesso nelle ambizioni e nelle sue qualità il buon Francesco è stato nettamente sconfitto al primo incontro dalla Campania per 12-2:una giornata storta? Le speranze cremonesi sono ora riposte sui nostri giovani impegnati ai primi di settembre (a Bergamo) negli
Francesco Ferrari della Bocciofila Fadigati
“Italiani”, ma soprattutto su Germana Cantarini che giocherà la settimana successiva (13-14 settembre) a Pesaro, alla ricerca del suo settimo titolo italiano. MM
Soldi, Giovanni Piccioni e Roberto Miglioli, mentre le autorità locali erano presenti con il vice-sindaco Mario Bazzani. Infine nella gara regionale individuale di Soresina da segnalare il successo del blasonato Pietro Zovadelli che in finale ha superato Antonio Minerva per 12-4. Al terzo posto Salvatore Lamberti e buon quarto Giuseppe Ghisolfi.
weekend Questa sera, venerdì 27, cala il sipario della gara regionale a coppie organizzata dalla canottieri Flora. A questa tradizionale manifestazione, giunta alla sua trentesima edizione, hanno partecipato 150 formazioni sotto la direzione di gara di Gabriele Ceriati. In categoria A note positive per Cremaschi-Comizzoli, Pedrignani-Guglieri, Zinetti-Scandelli e Bassotti-Pompini mentre in categoria B in evidenza Ghirardi-Bianchessi e Fornasari-Biazzi. Le finali inizieranno alle ore 18.30 (con i recuperi) e si svolgerà interamente sulle corsie della canottieri Flora, in caso di pioggia sulle corsie del bocciodromo comunale.