Il
PICCOLO giornale del
CREMASCO
VENERDI’ 31 OTTOBRE 2008 • Supplemento settimanale al n° 42 de "Il Piccolo Giornale"
€ 0,02 Copia Omaggio
Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona
CREMA, GIÙ I PREZZI DELLE CASE
Lo dicono le agenzie immobiliari. Mille appartamenti invenduti. Crollano le vendite di abitazioni (-20%), uffici e negozi (-45%) e capannoni (-50%). I costruttori: «Il mercato è fermo». Boom alle aste giudiziarie: in vendita, questa settimana, 33 case e 4 edifici commerciali (non onorato il mutuo). Affitti in aumento
Ragazzi in piazza, non solo «Amici» e playstation
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Manifestazione
La riforma della Gelmini: protestano gli studenti a pagina 8
Economia
Un evento: «Creare valore nella piccola impresa» ▲
a pagina 3
FOLCIONI, LA SUA CASA NEL SAN DOMENICO Inaugurata la nuova sede della Scuola civica di musica dopo 14 anni di restauri e una spesa di 6 milioni di euro. I locali sono stati trovati nell'ex convento che ospita il teatro San Domenico. La scelta è quella di creare un polo culturale di grande spessore. Ora bisogna rendere funzionali gli spazi del Mercato Austroungarico.
Consiglio comunale
Ancora polemiche sulla scuola di Cielle ▲
prevedibile: migliaia e migliaia di ragazzi che manifestano, che chiedono di essere ascoltati e che intendono farsi sentire. Ragazzi che vogliono difendere non tanto la scuola così com’è ma l’istruzione, intesa come investimento nella formazione e quindi nel futuro loro e del Paese. Non si tratta d’imbecillotti facinorosi, fannulloni strumentalizzati, si tratta di studenti che si mobilitano senza etichette e senza partiti. Non è un movimento partiticizzato, ma un movimento politico, perché l’oggetto della protesta è il loro futuro. La mia professoressa di matematica al liceo mi diceva: “Anche il lattante quando piange, perché ha fame, fa politica”. Gli studenti hanno dalla loro la facilità e la velocità nel comunicare, sono padroni delle nuove tecnologie e della rete, hanno saputo conquistare con disinvoltura un grande spazio con creatività e senza violenza. Sono stati capaci di evitare le provocazioni che purtroppo fatalmente e in maniera ineluttabile continueranno ad arrivare se la protesta dovesse continuare. Molti immaginavano i ragazzi di oggi, appagati e compiaciuti, davanti alla playstation o sintonizzati su Amici di Maria De Filippi. Io no, almeno non tutti. a.b.
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on si era mai visto prima d’ora Il mondo della scuola così unito nella protesta: studenti, insegnanti, bidelli, personale amministrativo, universitari e persino alcuni rettori aggregati e coesi nel manifestare il proprio dissenso contro il decreto del ministro Gelmini; una legge che a loro dire apporta tagli di spesa pesantissimi all’istruzione. Al dissenso si sono aggiunti i ricercatori, i precari, i genitori degli alunni delle scuole elementari, le associazioni di genitori cattolici anche loro molto preoccupati per la riduzione delle risorse destinate alle scuole paritarie. Persino Famiglia Cristiana e il quotidiano Avvenire si schierano a fianco della protesta: “Colpire la scuola e l’università significa colpire il cuore pulsante di una nazione” scrive il settimanale cattolico. Nonostante le rimostranze e le numerose richieste giunte al governo per un ripensamento, il decreto è diventato legge. Questo decisionismo risoluto, questo: “Noi tiriamo dritto”, sembra piacere alla maggioranza degli italiani, così almeno rilevano i sondaggi. Tuttavia stiamo assistendo a un fatto nuovo, a mio parere non trascurabile, forse poco
a pagina 7
Teleriscaldamento: è scontro. Intervista a Bonoldi. I comunicati di Alloni e dei Circoli della libertà - A pagina 10
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Cronaca
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Il convegno è stato organizzato da Libera artigiani di Crema, Artfidi e da Banca Intesa Sanpaolo
«Creare valore nella piccola impresa»
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di Rol Stone
ema di grande attualità: «Come creare valore nella Piccola Impresa». Questo il titolo del convegno organizzato a Crema da Artfidi Lombardia, il 2° confidi per volumi e patrimonio dell’artigianato lombardo, da Libera artigiani di Crema - 2.000 soci e 55 anni di vita - e da Intesa Sanpaolo, il più grande istituto di credito nazionale con il
indica che si deve marciare in un’unica direzione: creare valore alla piccola impresa». Poi, il dibattito con il direttore di «Libero Mercato», Oscar Giannino (presente in videoconferenza: «Serve un intervento del governo per limitare il peso burocratico e quello fiscale. Meno tasse significa più soldi per investimenti e per incrementare il valore delle imprese»), con Giandomenico Auricchio (presidente Camera di commercio di Cremona), Pierluigi Monceri (re-
banche abbiano la dovuta attenzione al sistema delle piccole aziende, attenzione che fino a poco tempo fa è mancata. Mentre è sempre stato grande lo sforzo della regione nel credito agevolato alle imprese». Punti di forza e debolezza delle piccole aziende? Zucchetti: «Con il segno più metto tempestività, flessibilità, ingegno, razionalizzazione dei processi produttivi. Con il segno meno la scarsa potenzialità di investimento e di inge-
I relatori del convegno che si è svolto all'auditorium Manenti
20% del mercato. Hanno portato i saluti il presidente di Libera artigiani, Giuseppe Capellini: («L’artigianato è sempre in prima linea e mantiene alta l’occupazione»). Seguito da Battista Mostarda, presidente Arfidi Lombardia («I nostri dati sono confortanti: le banche continuano a fornire denaro alle imprese»), da Dario Pilla, responsabile area Lombardia sud di Intesa Sanpaolo («Gli istituti di credito danno fiducia alle Pmi. Usciremo dalla crisi in modo tranquillo e prima di quanto si pensa»). Da Renato Ancorotti, assessore alle Attività produttive del comune di Crema («Come creare valore? Mettendo insieme le eccellenze») e da Agostino Savoldi, assessore provinciale all’Economia («La provincia aiuta con i suoi fondi i Confidi per assicurare l’accesso al credito alle piccole imprese»). Giacomo Gorlani, vice presidente di Artfidi Lombardia, ha introdotto i lavori: «La piccola impresa resiste nonostante burocrazia, costo del denaro e inflazione. La freccia rossa disegnata sul depliant,
sponsabile servizio small business di Intesa Sanpaolo), Federico Visconti (direttore area Strategia e Imprenditorialità di Sda Bocconi) e Giuseppe Zucchetti, (direttore Libera artigiani di Crema). Moderatore Luca Zuccotti, funzionario di Libera e Artfidi. Monceri ha assicurato che il rating alle imprese è frutto sì della fredda elaborazione di un computer, ma entra sempre in campo l’uomo di banca che conosce le imprese-clienti. E, comunque, gli impieghi alle aziende, in quattro anni, sono aumentati del 30%. Nonostante Basilea 2. «Più industria, meno finanza» ha avvertito Visconti. «Ma si crea valore all’impresa se il piccolo imprenditore, dovendo operare in un mercato sempre più piccolo comincia a pensare sul medio-lungo periodo e in un’ottica di alleanze». Giandomenico Auricchio ha ricordato quanto la Camera di commercio ha fatto negli ultimi 5 anni per creare valore all’impresa con i fondi investiti per innovazione, internazionalizzazione e formazione. Infine, Giuseppe Zucchetti: «Fa piacere che le
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gnerizzazione di ricerca. L’arma vincente sarà l’interazione fra le forze economiche del territorio che mettono in condivisione idee, progetti ed esperienze». Visconti: «Il punto di forza è il modello istituzionale, il capitalismo familiare. Ma questo modello di forza è anche la sua debolezza perché fa fatica ad evolvere in termini dimensionali e in prassi gestionale. Serve un diverso coraggio imprenditoriale che si può trovare attraverso le alleanze». Monceri: «Le piccole imprese hanno una straordinaria vitalità (+10% di natalità), ma peccano di improvvisazione (molte non vivono più di tre anni). La piccola azienda deve superare le logiche territoriali». Infine Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di commercioco che ha strappato più volte gli applausi alla platea: «I nostri piccoli imprenditori ha un grande punto di forza: la qualità dei loro prodotti. E hanno passione, determinazione, rabbia. Nessuna scuola ti insegna a fare l’imprenditore. Devi esserlo, di natura».
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Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 - Fax 0372 59.78.60
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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)
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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 30 Ottobre ore 16,00
A FAVORE DEGLI ARTIGIANI
Il ruolo da giocare per le Bcc
I connotati della crisi finanziaria portano conseguenze dirette e indirette nel mercato italiano. Per le prime, il nostro sistema bancario è in grado di sopportare le perdite anche perché gli impieghi negli strumenti derivati sono sempre stati limitati. Per le implicazioni indirette, il nostro sistema non resta e non resterà immune. I principali problemi sono di liquidità. Anzitutto l’incertezza del mercato interbancario ha rialzato per ogni banca il costo dell’acquisto di denaro e, in mancanza di provviste di denaro liquido, il costo si innalza inevitabilmente. A questo si aggiunga che dal primo semestre 2007 al primo 2008, i primi cinque gruppi bancari italiani avevano già perso una parte di capitale, che corrispondeva a tutta la perdita registrata nell’intero sistema. Malgrado le banche italiane siano più solide rispetto al resto d’Europa ed agli Stati Uniti, gli effetti del crash si stanno risentendo in modo significativo. Le imprese hanno registrato aumento dei tassi d’interesse, sia sul breve che sul medio lungo. Inoltre non è ancora scongiurata una crisi di liquidità. La spirale è la seguente: 1) Le banche hanno una limitata liquidità. 2) Si innalzano i tassi del mercato interbancario. 3) Le banche acquistano denaro ad un costo più elevato. 4) Le anche rivendono il denaro ad un prezzo più elevato. 5) Aumentano gli oneri finanziari per le imprese. In questo indirizzo i primi cinque grandi gruppi italiani sono costretti a rivedere il proprio pricing. Diversamente sembra essere per il sistema delle Bcc. Saldamente ancorato alle proprie origini ed alla territorialità, oggi si compone di 440 banche con 4.005 sportelli. Sono più forti rispetto alle altre realtà del sistema, anche perché ad oggi dispongono di ottima liquidità. Per di più la maggior parte
dei Cda delle BCC di peso ha attuato politiche di riduzione degli interessi bancari, dando un ottimo segnale a famiglie e piccole imprese. Appunto le piccole imprese sono la clientela aziendale di riferimento del credito cooperativo. Il sistema eroga il 21,2% dei crediti agli artigiane ed il 15,9% del totale dei crediti alle altre piccole imprese. Questo sostegno alla piccola impresa oggi è ancor più importante di alcuni mesi fa. L’obiettivo del tessuto portante del sistema italiano è mantenere in essere gli affidamenti a breve concessi e ridurre gli oneri finanziari. Per essere all’altezza di questo importante compito, le BCC hanno intrapreso un percorso di accentramento a livello di Federazione di alcune funzioni, quali compliance e risk management, quanto mai attuali. Ma il credito cooperativo necessita anche della conclusione della propria ristrutturazione in senso manageriale, che consentirà una migliore politica commerciale, che oggi consentirebbe anche di assistere imprese di dimensione importante grazie agli strumenti offerti al sistema da Banca Agrileasing divenuta banca corporate. E’ un passaggio necessario per sancire il ruolo del credito cooperativo quale grande gruppo a fianco delle grandi banche europee e popolari. Le piccole imprese attendono con ansia maggiore aggressività da parte delle BCC, perché lo scenario dominato da aumento del costo delle materie prime e del denaro non è dei migliori e, riduce sempre i margini per creare la ricchezza necessaria per nuovi investimenti sia in innovazione sia nel capitale umano. E’ il momento che le Bcc si rivolgano completamente alle imprese in questa sfida che ha dimostrato ancora una volta la necessità di puntare sull’industria e sulla produttività.
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Cronaca
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Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
San Domenico, nuova casa del Folcioni Inaugurati gli spazi della scuola civica di musica nell'ex convento che ospita il teatro. Un risultato raggiunto in 14 anni di restauri con tre amministrazioni diverse. E un costo di 6 milioni di euro
S
di Barbara Milanesi
i è tenuta venerdì 24 ottobre l’inaugurazione degli spazi al San Domenico della scuola civica di musica Folcioni. Una cerimonia importante che ha consegnato ufficialmente nelle mani della Fondazione, presieduta da Umberto Cabini, l’ex convento del San Domenico. Ben 14 anni di restauri e ristrutturazioni, quattro lotti di lavori, 6 milioni di euro, il concorso di enti pubblici, sponsor privati, tre ammini-
ha sottolineato anche Bruno Bruttomesso, sindaco della città: «In questo arco di tempo si sono succedute più amministrazioni, a conferma di una unanime volontà tesa al recupero di un patrimonio che, oggi, consegnamo alla città». Bruttomesso ha voluto accanto a se Claudio Ceravolo, ex sindaco di Crema che lo ha preceduto. Da non dimenticare Cesare Giovinetti che fu il primo sindaco a iniziare i lavori. Per questo, lo stesso Bruttomesso ha sottolineato le vicende dell'antico convento: «Un pezzo di storia, un ex edificio religioso
spensabile decidere come utilizzare quest’area. Il secondo obiettivo è quello di poter soddisfare l’esigenza espressa non solo dal presidente Cabini e dal suo consiglio di amministrazione, ma da tutti gli amanti del teatro, di portare nei prossimi anni la capienza della platea del S. Domenico ad almeno 550 posti a sedere. Ma ha concluso Bruttomesso: «Una coIl momento del taglio del nastro
stato convento, stalla e deposito d’armi, palestra, ma da qualche anno ha trovato la sua definitiva “consacrazione” come tempio della
Il concerto dei musicisti dell'Istituto Folcioni
strazioni di diverso colore. Un ottimo risultato che ha visto per anni tutti impegnati in un obiettivo comune. E lo
che nel corso dei secoli ha subìto diverse trasformazioni, e dei cui spazi si è spesso fatto un uso improprio. E’
za questo monumento storico. Sono certo che questo risultato non sarebbe stato possibile se ciascuno per la specifica competenza non avesse dato il massimo della collaborazione e della professionalità». Dopo il rituale taglio del nastro e la benedizione, le autorità e i tanti amici e sostenitori del teatro sono saliti al saloncino concerti per
cultura cremasca. Non è un caso ma una scelta precisa, se, accanto al teatro e alle molteplici attività della Fon-
dazione, questi locali ospiteranno negli anni a venire la Scuola civica di Musica «Folcioni» e i suoi studenti. Una scelta legata alla volontà di creare un polo culturale di grande spessore, non solo per la città ma per tutto il territorio Cremasco». Un plauso generale al quale hanno partecipato anche Giuseppe Torchio, presidente della Provincia e Gianni Rossoni, vice presidente rella Regione Lombardia che punta all’accordo quadro di sviluppo territoriale. Come hanno ricordato sia Bruttomesso che Torchio e Rossoni però, al definitivo completamento della struttura manca qualcosa. Il primo obiettivo consiste nel trovare un adeguato sfruttamento funzionale degli s p a z i d e l M e rc a t o A u stroungarico. Sono già state proposte numerose soluzioni e idee progettuali, ma prima di compiere una scelta è indi-
L'inaugurazione con le autorità e i cittadini
sa è certa: il restauro del complesso del San Domenico è stato estremamente coinvolgente e ci ha dato nel tempo emozioni e soddisfazioni sempre più forti. Gli è stata ridata la dignità che gli appartiene. Un grazie quindi a tutti quanti hanno lavorato per far sì che oggi si possa apprezzare nella sua interez-
ascoltare l’ensemble chitarristico capitanato da Eleonora Pasquali, docente del Folcioni. Il concerto si è svolto al primo piano del secondo chiostro, restituito all’antico splendore, luogo in cui avrà sede la scuola musicale. Poi, la visita alle stanze restaurate e un buffet. C’è voluto tempo, ma ne è valsa la pena.
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Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
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Più di mille appartamenti invenduti. I prezzi scendono. Sempre più affitti. Pignoramenti aumentati quasi del 50%
Crisi immobiliare. E' il momento di comprare casa?
e'
di Roberto Bettinelli
in crisi il mercato immobiliare cremasco? Si stanno abbassando i prezzi degli immobili? Ma soprattutto, è questo o no, il momento per comprare casa? Tutte domande alle quali abbiamo cercato di dare una riposta intervistando uno dei più grandi operatori del settore in città: Vincenzo Miriadi, 32 anni, titolare
gozi, uffici, edifici industriali. Partiamo dalla prima domanda. C’è crisi? E se c’è, di che proporzione? «E’ vero che c’è stata una flessione. Noi, rispetto allo scorso anno, abbiamo venduto il 18% in meno. Parlo di case nuove, ovviamente». Qual è il target di clientela più colpito? «Sicuramente la fascia popolare e più economica. Case da 400mila euro le vendiamo ora come l’anno
Vincenzo Miriadi di Tecnocasa
di quatto agenzie immobiliari del gruppo Tecnocasa, due in città e due a Cremona. Un imprenditore giovane, dinamico, che conosce bene il mercato degli immobili a tutti i livelli: abitazioni, ne-
scorso. Non c’è stata flessione. Sono le case da 100mila euro che fanno parte del 18% di calo che ho indicato prima». C’è una motivazione particolare per questa crisi che sta penalizzando il
Nuova o ristrutturata: 1l costo di un'abitazione al metro quadro Crema centro storico
2400-2.800
Crema fuori mura
2.000-2.300
Ombriano-Sabbioni-S.Stefano
1.700-2.000
S. Bernardino-Castelnuovo
1.800-2000
S.Carlo-Crema Nuova
1.700-1.900
Campo di Marte
2.400-2.800
Offanengo
1.500-1.600
Romanengo
1.300-1.400
Sergnano
1.200-1.400
Ripalta Cremasca
1.500-1.650
Casale Cremasco
1.200-1.350
Madignano
1.500-1.600
Caperganica
1.600-1.800
Pandino
1.650-1.800
Bagnolo Cremasco
1.500-1.650
Vaiano Cremasco
1.500-1.650
Trescore Cremasco
1.350-1.450
Montodine
1.300-1.450
Izano
1.500-1.650
settore immobiliare? «Ce ne sono due. La prima riguarda il finanziamento. Le banche sono diventate molto severe e vogliono sempre più garanzie per concedere i prestiti. Avere un mutuo è diventato molto più difficile che in passato. Faccio un esempio: nel 2006 su 10 acquirenti che stipulavano un mutuo, 9 avevano un contratto a tasso variabile. Oggi 7 acquirenti su 10 hanno un tasso fisso. Un altro dato? Prima della crisi le banche erogavano mutui per il 100% dell’importo dell’abitazione, oggi siamo all’80% per cento. Capisce che c’è stata una forte restrizione del credito». La seconda motivazione qual è? «Crema è un bacino medio piccolo, con 37mila abitanti. Negli anni scorsi si è costruito molto. Io non dico troppo, ma tanto sicuramente. Questo ha creato la saturazione del mercato. Ma soprattutto l'allungamento dei tempi della compravendita. Se ci sono cinque case sul mercato, io acquirente in due giorni le visito, mi faccio un’idea dell'offerta, e alla fine decido quale mi sta bene. Se ce ne sono 500 di case, mi servono alcuni mesi per visitarle e, poi, per decidere che cosa comprare». I prezzi delle case si stanno abbassando? «Sfatiamo il mito degli sconti che si sentono in giro con cifre che arrivano anche fino al 20% della richiesta iniziale. Una tendenza al ribasso c’è, ma intorno al 5%, al massimo 7%». E per quanto riguarda il settore degli affitti? «Il mercato degli affitti è in controtendenza rispetto a quello della vendita delle case. Gli affitti stanno aumentando e riguardano proprio quel segmento del 18% del mercato che non compra più. Chi affitta oggi? Sono soprattutto giovani coppie, single, studenti, extracomunitari. In questa fascia non c’è differenza tra italiani e stranieri. Hanno gli stessi problemi». Altri fenomeni legati alla flessione che caratterizzano il nostro territorio? «Uno mi sembra molto rilevante. La nostra provincia ha il record di crescita in percentuale a livello lombardo dei pignoramenti delle case comprate con il mu-
«Chi investe ora, fa un affare» immobili nuovi si Walter Poledri è il stanno verificando vice presidente procali del 10%. Ma so vinciale e consigliere di situazioni dove si regionale della Fiaip arriva al 15%. C’è il (Federazione italiana boom delle aste giuagenti immobiliari diziarie. Ma bisogna professionali). Da 25 avere il denaro subianni opera nel merto. Anche le case cato immobiliare creusate sono in calo. E masco. Un mercato più sono vecchie, di cui Poledri è a comeglio è. L’ideale sanoscenza di tuti i serebbe comprare una greti. Per lui, la crisi casa vecchia di 40 che sta attraversando anni e ristrutturarla. il settore, è innegabiMa sono discorsi tele. orici. Poi bisogna va«E’ terminato il cilutare caso per caclo di espansione e ora si sta verificando Walter Poledri, vice presidente Fiaip so». E gli affitti sono in una contrazione geaumento? neralizzata. Le cause? L’euro, sicura«Moltissimo. Ieri dovevo affittare un mente. Nel giro di due o tre anni c’è stato trilocale. Ho messo un annuncio. Ho riceun cambio alla pari. Come in tutti gli altri vuto 20 telefonate in due ore. Famiglie beni di consumo. Se un appartamento italiane con doppio stipendio. E’ il ceto costava 140 milioni di lire, dopo l’introdumedio. Oggi l’affare sarebbe comprare zione della moneta unica vale 120mila un trilocale, non arredarlo e affittarlo. I euro. Ma 120mila euro, per chi compra, prezzi per una sistemazione del genere? sono 240milioni di "vecchie lire", non Variano. Da 420 a 700 euro al mese. Un 120. Poi la crisi del ceto medio. Le retribilocale? Da 400 a 500 euro al mese». buzioni sono inadeguate al costo della I consigli per chi compra? vita. Questo vuol dire, che anche volen«Il momento, ripeto, è buono. Ma è do, non c’è risparmio. Ed è grazie al rinecessario farsi assistere da un professparmio che gli italiani sono diventati il sionista per non sbagliare. I consigli? popolo con il maggior numero di propriePretendere dalla ditta costruttrice la gatari di case». ranzia fideiussoria bancaria, la registraMa oggi chi sta comprando case? zione del contratto, verificare l’incidenza «Noi lavoriamo con quell’8% che rapdelle parti comuni sul valore dell’immobipresenta la fascia abbiente della popolale, confrontare le offerte dei diversi canzione. La contrazione del mercato è sotto tieri». gli occhi di tutti. Per assurdo è più facile Per il mercato cremasco c’è speranvendere un attico che un bilocale o un za? trilocale da 180mila euro. Non soffrono le «E’ una città isolata, vanno migliorate città delle seconde case come Cortina o le vie di collegamento verso Milano. Non Forte dei Marmi. Ma non è il caso di Cresolo la Paullese. Anche la metropolitana. ma. E’ anche vero che chi oggi ha i soldi Un conto è arrivare in auto fino a San e non deve ricorrere alle banche, può fare Donato, e un conto è Paullo. ottimi affari». Tutto questo può significare un nuovo Si stanno riducendo i prezzi? impulso per il mercato”. «C’è questa tendenza. Anche sugli
tuo. Da 104 esecuzioni a 154. In un solo anno, dal 2006 al 2007. E’ il 48% in più. Una cifra che fa riflettere. E che deve far riflettere». E’ in crisi solo l’edilizia residenziale? «Negli altri settori va anche peggio. Per quanto riguarda i negozi e uffici siamo a una flessione del 45%. Stesso risultato per capannoni e edifici industriali. I commercianti sono strangolati dalle tasse. Con gli artigiani e gli imprenditori c’era stato un picco di vendite pochi anni fa
grazie a una legge di Tremonti che consentiva di scaricare l'intero costo del capannone. Terminato il periodo della legge, è iniziato il calo. Oggi si preferisce pagare l’affitto invece di comprare». Se questa è la situazione, è possibile, secondo lei, un rilancio del mercato cremasco? «Lei non s’immagina neanche quanti contratti perdo al giorno per colpa della Paullese. Noi dobbiamo intercettare i milanesi in fuga. Crema è una città unica se confrontata con le altre realtà che gravitano intorno a Milano. Ha tutto: un centro storico straordinario, servizi, scuole, bus, è più sicura. Un milanese può anche vendere la sua casa che costa 4.500 e comprare a Crema a 2mila euro a metro quadro. Ma c’è un problema. Poi come fa ad andare al lavoro? Per fare i 35 chilometri della Paullese ci impiega 4 ore al giorno. Le sembra possibile? E’ qui che la politica deve lavorare. Sulle infrastrutture che permettono alla gente di muoversi. Strade, treni, metropolitana. Questo è il futuro».
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Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
Costruttori: «Tutto fermo» Intervista a Miatto, Villa e Zaghen. Boom delle aste giudiziarie
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Cronaca
giornale del
di Roberto Bettineli
a crisi c’è. Questa è l’unica certezza di un mercato che sembra sempre più imprevedibile. Per chi vuole comprare casa, ma anche per chi vuole vendere. «E’ un momento molto critico» spiega Fausto Miatto, considerato uno degli imprenditori immobiliari più dinamici del Cremasco. «Il ceto medio non compra più perchè non riesce a sostenere la rata del mutuo, con i tassi d’interesse che sono saliti troppo e troppo in fretta. Ma anche il target medio alto resta alla finestra a guardare cosa succede». Il mercato offre molto e sono tutte costruzioni che risalgono a un anno, un anno e mezzo fa. «Questa è il tempo necessario per la consegna di un cantiere. E’ uno dei motivi per cui i prezzi degli immobili sembrano gonfiati. Ma il fatto è che queste stime si riferiscono a un passato recente dove le cose andavano meglio». Miatto ritiene che ci sia la possibilità di un calo dei prezzi delle case, ma non nelle cifre che si sentono dire in giro: «Il cliente può trattare meglio che in passato, è vero. Se lei mi dice un ribasso del 5%, le
rispondo sì, è possibile, ma se mi parla del 15% o 20% le dico no, nessun costruttore lo farebbe mai, ci perderebbe». Anche Enrico Villa, un altro importante costruttore con diversi cantieri in città, confessa che la situazione non è delle migliori. «E’ tutto fermo, ma è così ovunque, anche se Crema soffre di più perché da noi in passato si è
scoppiato, le giovani coppie non comprano più e non c’è da biasimarle se la busta paga è quella di oggi. Mancano almeno 300 euro in più in tasca al singolo lavoratore per pensare di comprare una casa. Gli affitti volano. C’è molta richiesta». Ma se non si comprano più case, sempre di più ne finiscono all’asta. Il proprietario non è in grado di ono-
le con precisione di quanto, perché stiliamo le nostre statistiche a febbraio. L’80% delle case che mettiamo in vendita hanno alle spalle un proprietario che ha smesso di pagare il mutuo» spiega Francesco Venutri, il vice direttore dell’Istituto di via Vittorio Veneto a Ripalta Arpina. Gli operatori del settore assicurano che le aste non hanno mai avuto così
In Breve mediaexpo, un successo Si è conclusa sabato 25 ottobre l’11esima edizione di Mediaexpo, la kermesse organizzata dall’istituto comprensivo di Trescore Cremasco dedicata al mondo della scuola. La manifestazione ormai da anni rappresenta un momento unico per tante scuole, non solo cremasche, che mettono in mostra: lavori, progetti didattici, la questione dell’apprendimento attraverso la multimedialità e le nuove tecnologie. La manifestazione si è svolta presso l’università di Crema che si è trasformata in un grande laboratorio. E’ stato possibile visitare gli stand che presentaveno i progetti delle varie scuole e associazioni. Sono stati migliaia gli studenti che tra giovedì, venerdì e sabato hanno fatto visita alla manifestazione. Molto interessanti i prodotti multimediali in scena: cd rom per aiutare i bambini dislessici, laboratori di informatica per utilizzare in maniera educativa le fonti internet, software pensati per promuovere la lettura o imparare la geometria, lavagne interattive. Una bella manifestazione che riesce ad avere sempre più successo. Quest’anno erano quasi 50 gli Istituti che vi hanno partecipato.
i film di travelling africa
Un cantiere edile
costruito molto. I cantieri sono tanti e uno che vuole comprare ci mette uno, due mesi a visitare le diverse offerte. I prezzi? C’è più flessibilità che in passato, ma gli sconti non superano il 5%». Angelo Zaghen, costruttore edile, non ha un giudizio differente: «Il mercato è
rare il mutuo stipulato con la banca, il tribunale ordina il pignoramento, e la casa finisce all’Istituto delle vendite giudiziarie dove solo questa settimana sono in offerta 33 abitazioni residenziali e 4 edifici commerciali. Un vero boom. «L’aumento c’è stato, anche se non saprei indicar-
tanta offerta. I compratori possono incontrare proposte molto interessanti. Le case vanno all’asta con prezzi di mercato, ma dopo la prima o seconda battuta, se non ci sono acquirenti, il prezzo scende, e a volte si può verificare un risparmio anche del 40%.
Ecco i risultati della nostra inchiesta
Il mercato immobiliare sta attraversando una crisi strutturale. E' il giudizio di tutti gli operatori. La nostra indagine si è concentrata su Crema città e i comuni del territorio. Ecco gli aspetti principali che sono emersi dalla nostra ricerca. L'edilizia residenziale (le case per intenderci) ha accusato una riduzione delle vendite pari quasi al 20%. Una quota molto importante. Ma è più grave la perdita nel settore dell'edilizia commerciale (negozi e uffici) dove siamo intorno al 45%, mentre per l'edilizia industriale (capannoni e strutture produttive) le vendite sono calate del 50%. In una situazione come questa, ci siamo domandati se la contrazione della domanda ha portato a un calo
dei prezzi. La riposta è di sì. Gli sconti vanno dal 5% (un normale sconto da cantiere), ma salgono fino al 7%, all'8%, al 10%, e in alcuni casi si è parlato anche del 15%. Di più sembra improbabile dato che il guadagno dell'imprenditore che costruisce e vende case si agirerebbe intorno al 20-25% del prezzo finale dell'immobile. Altri dati: un'area edficabile costa 300 euro al metro cubo e i costi di costruzione sono intorno ai mille euro al metro quadro. La crisi. C'è una motivazione legata alla saturazione del mercato, con troppe case invendute, che ha allungato i tempi della compravendita. C'è poi il problema dei mutui. Un tempo le banche finanziavano fino al 100%
del costo dell'immobile. Ora finanziano solo l'80% e richiedono più garanzie. Risultato, il ceto medio non compra più. I mutui con rate a a tasso variabile sono risultati troppo onerosi e così c'è stato il ritorno al mutuo a tasso fisso. Per chi può permetterselo, mentre chi non può permetterselo ricorre alla locazione. E infatti è aumentato il numero degli affitti. Un dato allarmante. Tra il 2006 e il 2007 nella provincia di Cremona c'è stato un incremento del 48% dei pignoramenti delle abitazioni. Un record in Lombardia (dopo di noi Monza col 25%). Come conseguenza c'è stato anche il boom delle case messe all'asta dagli istituti delle vendite giudiziarie. (r.b.)
Parte il mercoledì 5 novembre «Travelling Africa», la rassegna cinematografica itinerante promossa dal Centro orientamento educativo e dalla Federazione organismi cristiani di servizio internazionale volontario. Un progetto nazionale che porta sugli schermi di tutta Italia una selezione di film africani del Festival del cinema di Milano. L’iniziativa è stata presentata presso la sede Ipsia di Crema in via Carlo Urbino 7 in una conferenza stampa il 27 ottobre dallo stesso presidente dell’associazione, Alberto Fusar Poli: «E’ la prima volta che Crema ospita una manifestazione culturale di tale Alberto Fusar Poli portata e ne siamo fieri. Parteciperà anche il mondo della scuola, in particolare tre importanti realtà territoriali: L’Itis Galilei, il liceo psico-pedagogico Racchetti e il Liceo Scientifico Da Vinci. Ne siamo contenti». Le proiezioni in Sala Alessandrini in via Matilde di Canossa.
vita prenatale, un convegno Si è tenuto martedì 28 ottobre alle 21 presso l’auditorium Manenti alla Chiesa di San Bernardino il convegno su dove va l’eugenismo. La bellezza e il valore della vita nascente. Lo scopo del convegno era quello di portare testimonianze e argomentazioni scientifiche al valore incondizionato della vita prenatale senza eccezione alcuna. Protagonista quindi la vita, come grande dono da custodire e servire. Moderatore della serata don Giorgio Zucchelli. Sono intervenuti Paolo Basso, anche organizzatore della serata; Luigi Frigerio, direttore della clinica ostetrico-ginecologica degli Ospedali riuniti di Bergamo; Giuseppe Noia, professore di medicina perinatale; Pino Morandini, magistrato di Trento, vicepresidente del Movimento per la vita. Tutti gli interventi sono stati di 25 minuti circa l’uno. Ha introdotto la serata Basso e prima del dibattito si è esibito il quintetto di flauti con arpa della Banda di Soncino.
panathlon, la mezza maratona Si è tenuta martedì 28 ottobre alle 20 presso Villa Toscanini di via XXV Aprile di Ripalta Guerini la serata del Panathlon dedicato alla Mezza Maratona. La specialità dell’atletica sta riscuotendo sempre maggiore successo. Sia Cremona che Crema hanno le loro maratonine. Erano presenti alla serata proprio gli organizzatori delle due maratone. «A Crema è fissata per domenica 16 novembre la marcia podistica a passo libero, aperta a tutti di 5, 10 o 15 km e la corsa competitiva di 21,097 km. La partenza sarà in piazza Garibaldi alle 9,30. Numerosi gli sponsor della manifestazione e i patrocini». A dirlo, Franco Pilenga di Bike&Run, l’associazione che si occupa della manifestazione.
Cronaca
il PICCOLO
Scuola Cielle, ancora polemiche L'attacco di Guerci. La difesa di Martelli. Le precisazioni di Morini
L
di Tiziano Guerini
a cascina Valcarenga: un grosso centro agricolo alle porte della città, ormai da tanti anni abbandonato e in condizioni di degrado assoluto. Ora, dopo altre proposte cadute nel nulla, pare concretizzarsi la decisione della Fondazione Charis (per intenderci, scuola privata di espressione Comunione e
L'assessore Pietro Morini
Liberazione) di realizzare un complesso scolastico dalla scuola materna fino agli istituti superiori. La vicenda, pur evidentemente nella sua legittimità (del resto una autorizzazione edilizia era già stata concessa dalla precedente amministrazione comunale), ha sollevato qualche perplessità nel centrosistra per due motivi. L’intervento del finanziamento regionale, notevole (un milione di euro), e la rapidità della relativa approvazione da parte della regione Lombardia; e in secondo luogo l’assunzione del ruolo inusuale di attuatore dell’intervento da parte del Comune. Sulla questione finanziamenti regionali alle scuole private, abbiamo sentito preliminarmente, l’assessore provinciale all’istruzione Piero Morini. «In base alla legge regionale, ogni anno la Regione mette a disposizione una somma per finanziare iniziative collegate con l’edilizia
giornale del
Cremasco
scolastica sia pubblica che privata. La quota di quest’anno è di 12 milioni di euro che, sempre in base alla normativa regionale, viene suddivisa per il 25% da destinare alle scuole private, e per il 75% alle scuole pubbliche, e più esattamente 3 milioni di euro per le scuole private e 9 milioni di euro per le scuole pubbliche». Non le sembra una distinzione ragionevole? «Solo apparentemente lo è perché bisogna calcolare che le scuole pubbliche sono evidentemente la stragrande maggioranza rispetto alla esiguità del numero delle scuole private. Nel caso specifico di Cremona, da due anni a questa parte il 50% dei contributi destinati alle scuole private (quest’anno 1,5 milioni di euro di cui 1 milione per il nuovo complesso scolastico a Crema di Cielle) finisce nel nostro territorio, mentre per le scuole pubbliche la disponibilità per il tutto il nostro territorio provinciale e per tutte le scuole pubbliche assomma a 0,5 milioni di euro; e spesso si tratta di intervenire per bisogni essenziali riguardo alla sicurezza». Andiamo avanti. Agostino Guerci, consigliere comunale del Partito Democratico, era assessore all’urbanistica nella giunta Ceravolo quando per la prima volta l’argomento “cascina Valcarenga” venne discusso dall’esecutivo cittadino. «Il comparto polifunzionale dell’area Valcarenga è stato adottato dalla giunta Ceravolo con apposita convenzione» spiega Giuerci, «ma non andò oltre per sopraggiunta fine della tornata amministrativa. Chi ora considera la posizione critica del gruppo del Partito Democratico una posizione preconcetta, è clamorosamente smentito dai fatti. Certo abbiamo delle critiche da rivolgere su questo argomento sia alle modalità con cui la regione Lombardia ha concesso il grosso contributo (un milione di euro, per ora), sia al comune di Crema per come sta ge-
SALTA LA NOMINA PER LE FARMACIE COMUNALI
La nomina, di una certa importanza, avrebbe dovuto riguardare il direttore dell’Azienda farmaceutica municipalizzata, ma alla fine di un lungo dibattito con interruzione per la convocazione dei capigruppo, su richiesta originaria della capogruppo del partito Democratico Stefania Bonaldi, la relativa delibera di approvazione dell’operato del Cda dell'azienda farmaceutica è stata ritirata. Se ne parlerà il prossimo consiglio. Ma anche in questo caso sono già scoppiate le poclemiche fra centrodestra e centrosinistra. E proprio sulla nomina di Giuseppe Conte è ormai scontro a tutto campo. Massimo Piazzi, vice sindaco, vuole la testa di Vincenzo Cappelli come presidente della Commissione di garanzia in quanto questa commissione «non ha avuto nulla da eccepire sulla nomina di Conte». Da qui l'accusa di voltafaccia in Consiglio comunale. La minoranza, infatti, ha fatto mancare il numero legale sostenendo che di Conte non è stato mostrato alcun curriculum. «Cappelli si è accorto in consiglio comunale di ciò di cui non si era accorto in commissione?» si domanda Piazzi.
stendo nel merito tutta la questione». Quale la critica nei confronti della Regione? «L’iter della pratica per un contributo regionale, lo sanno tutti, è piuttosto complesso e lungo: in questo caso tutto si è svolto in 15 giorni. Eppure si tratta di una scuola di iniziativa privata, di una pratica urbanisticamente difficile, e di un contributo concesso notevole: 1 milione di euro, destinati a diventare ben 4,5 milioni di euro. Ci dicono che sono stati bravi ad essere veloci? Bene: ma come mai gli altri contributi chiesti per la messa in sicurezza delle scuole pubbliche di Crema dopo cinque mesi ad oggi non hanno ancora avuto risposta?» E la critica nei confronti del comune di Crema? «Il comune di Crema con una scelta che giudichiamo azzardata si è proposto nei confronti della Regione come ente attuatore dell’intervento, in none e per conto della Fondazione Charis. Questo significa assumere su di sé tutti i rischi relativi come garanti nei confronti
Francesco Martelli, Forza Italia
della Regione, senza preoccuparsi di essersi sufficientemente tutelato nei confronti del privato, vero artefice dell’operazione. Questo significa anche che il comune di Crema sarà destinatario diretto del contributo regionale (per poi passarlo alla Fondazione Charis), cosa che dovrà comportare una variazione di bilancio con quali ripercussioni sul patto di stabilità non è dato sapere: si consideri il fatto che si tratterebbe di aggiungere ben 1 milione di euro ai 3 milioni complessivi destinati nel bilancio a tutte le opere pubbliche». Abbiamo sentito anche il parere del capogruppo di Forza Italia, Francesco Martelli, che naturalmente offre un punto di vista diverso sulla vicenda, e appoggia in pieno la decisione della giunta di Crema. Una decisione che per il capogruppo di Forza Italia contribuisce ad ampliare il potenziale formativo del sistema scolasico cremasco. «Intanto dichiariamo la nostra soddisfazione nei confronti dell’operato della giunta che è riuscita ad ottenere dalla Regione importanti contributi e che siano per le scuole pubbliche o
Agostino Guerci, consigliere Pd
private si tratta sempre di un servizio offerto alla città». C’è veramente bisogno nella città di Crema di un nuovo complesso scolastico così ampio, dalla scuola materna fino alle Superiori? «Ritengo di sì e per almeno tre motivi. Anzitutto perché aumenta l’offerta di un servizio quale quello scolastico particolarmente importante e delicato, in modo da mettere i cittadini nella possibilità di compiere delle scelte per l’educazione dei propri figli allargando l’offerta formativa. In secondo luogo, a quanto mi consta, non si tratterà di aggiungere nuove scuole alle esistenti: in gran parte si tratterà invece di accorpare in un’unica grande ed efficiente struttura scolastica diverse scuole che già operano, e non solo a Crema. Mi riferisco al Liceo Shakespeare, ma anche a scuole esistenti nel lodigiano dove mi risulta che parecchie famiglie di Crema mandino già ora i loro figli. La terza considerazione riguarda un'importante realtà che saprà sicuramente allargare le disponibilità ricettive ed organizzative della città per manifestazioni culturali, per convegnistica e quant’altro: mi risulta, infatti, che fra le strutture che sono state previste ci sia anche un grande auditorium: si parla di una capienza di mille persone che potrà essere messo a disposizione della città e delle sue realtà associazionistiche”. Il dibattito in Consiglio comunale: la risposta alla interpellanza del consigliere Agostino Guerci è venuta da Simone Beretta. L’assessore ai Lavori Pubblici ha difeso l’operato della giunta rivendicando i tempi brevi con cui si è operato per favorire l’acquisizione del contributo regionale da parte di Charis. «Per far questo, però» ha obiettato in replica il consigliere del Partito Democratico, «il Comune si è accollato pesanti responsabilità in quanto ente attuatore a favore di un intervento privato, senza ottenere adeguate tutele, a tutt’oggi, da parte del vero soggetto operativo». La questione avrà comunque più di un seguito trattandosi di opera complessa dai risvolti socioeconomici tutt’altro che scontati.
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In Breve Luigi ablondi al lions crema host Presso il ristorante Maosi di Crema, si è svolto il meeting organizzato dal Lions Club Crema Host, riguardo i programmi futuri prossimi dell’azienda ospedaliera di Crema, che ha visto ospite il direttore generale Luigi Ablondi. Molti gli argomenti trattati: l’acquisto di una nuova risonanza magnetica. Altro investimento importante, l’acquisto di nuovi ecografi di ultima generazione. Il totale degli investimenti e’ compreso tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. La ristrutturazione del reparto di neurologia si sta concludendo con la sua apertura nelle prossime settimane e il potenziamento del reparto di cardiologia. A questi investimenti si aggiungono il rifacimento dell’impiantistica e la costruzione di una nuova palazzina dietro lo stabile dell’azienda per nuovi ambulatori. Ablondi ha illustrato il nuovo polo di Soresina, dicendo che per i prossimi anni sarà gestito dal privato che investirà circa 4,5 milioni di euro.
marinai cremaschi, un libro Da 75 anni, a Crema, è attiva una sezione dell’associazione Nazionale Marinai d’Italia. Per celebrare il prestigioso traguardo raggiunto, il centinaio di iscritti, tra le diverse iniziative ha dato alle stampe un prezioso volume che ricorda gli appartenenti al corpo caduti in battaglia. Una copia dell’interessante documento storico è stata consegnata martedì 28 ottobre in Provincia, al presidente Giuseppe Torchio e al suo vice Agostino Alloni. Per l’associazione d’arma, invece, erano preLa consegna del libro a Torchio senti anche il segretario Renzo Guerrato, il consigliere Gianpaolo Bergamaschi e il socio Elio Chiavuzza. Oltre alla pubblicazione, la delegazione ha fatto dono al presidente Torchio di una targa di ringraziamento per la collaborazione, l’attenzione e il sostegno, assicurati in questi anni alle attività dell’ANMI.
giornata della sordità Il servizio di Audiologia dell'unità operativa di Otorinolaringoiatria ha organizzato presso l’ospedale di Crema visite specialistiche in occasione della «Giornata nazionale per la prevenzione e la lotta alla sordità». L'ospedale Maggiore ha aderito all’iniziativa nazionale della Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità (AIRS), mettendo a disposizione dei cittadini il proprio servizio di Audiologia nella giornata di mercoledì 29 ottobre, per visite all’orecchio presso gli ambulatori interni. Gli esami, riservati agli utenti esterni, si sono svolti dalle 8alle 13 presso gli ambulatori n. 25 e n. 26 di Audio Vestibologia. Gli L'ospedale Maggiore appuntamenti sono stati scanditi ogni 15 minuti circa, per un totale di 20 posti disponibili. E' stata sufficiente una prenotazione telefonica nei giorni precedenti, sino a esaurimento dei posti disponibili. I pazienti così sono stati sottoposti a visita specialistica ORL, quindi - su eventuale richiesta del medico - ad esame audiometrico o impedenzometrico ed infine alla lettura degli esami ed al colloquio conclusivo.
collaborazione provincia e oratori Rinnovo triennale della collaborazione tra la Provincia e le diocesi di Cremona e Crema nell’ambito della Pastorale giovanile. La convenzione legata al progetto «Formare i formatori» è stata sottoscritta dal presidente Giuseppe Torchio con l’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, Denis Spingardi, con i delegati della pastorale don Gianpaolo Rossoni (Cremona) e don Giancarlo Scotti (Crema). La collaborazione si incentrerà sulla formazione degli operatori che agiscono nell’ambito oratoriano e nell’elaborazione di azioni progettuali rivolte a bambini, adolescenti, giovani. «La Provincia» spiega il presidente, «vuole essere parte attiva di un sistema integrato a favore dell’area giovanile e delle famiglie. Con questo accordo riconosciamo agli uffici per la Pastorale giovanile delle Diocesi di Cremona e Crema, mediante gli oratori, il ruolo di promotore di interventi sociali, culturali ed educativi e, pertanto, supporteremo le diocesi nelle iniziative educative, culturali e sociali riconosciute dal protocollo d’intesa, con specifici progetti».
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
Professori e alunni uniti nel corteo partito da piazza papa Giovanni XXIII
Un giorno di protesta contro la riforma Gelmini
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rano in un duecentocinquanta ieri mattina a protestare contro il decreto Gelmini. Si sono dati appuntamento in piazza papa Giovanni XXIII, professori, alunni delle scuole superiori, insegnanti delle materne. Il corteo di protesta è arrivato fino in Duomo, scortato dalla polizia e dai carabinieri. Il ritorno del maestro unico alle scuole elementari; tagli per 8 miliardi di euro; classi differenziate per le elementari; abolizione del tempo pieno; licenziamenti; 7 in condotta. Sono questi i punti dei decreti (il 137 sulla scuola e il 133 sull'universita') che a Crema come nel resto del Paese hanno scatenatio la protesta di studenti e professori contro il Ministro. Nel cremasco gli istituti superiori hanno aderito al richiamo della protesta e i giorni che hanno preceduto lo sciopero nazionale sono stati di organizzazione. «Il clima è di grande rabbia e frustrazione» commenta Giu-
s e p p e S t r a d a , p re s i d e dell’istituto Luca Pacioli di Crema, «grande rabbia perché i provvedimenti GelminiTremonti assomigliano più ad un’operazione di smontaggio di ciò che c’è di buono della scuola italiana. Il decreto parla di tagli, che pesano soprattutto sulle scuole elementari, fiore all’occhiello della scuola italiana. Ma il problema si riversa anche sugli istituti tecnici e professionali. Non so quantificare il numero di docenti partecipanti allo sciopero. Certamente il clima è caldo. Molte polemiche e tanta preoccupazione». Anche all’Itis Galilei di via Matilde di Canossa le cose non vanno diversamente: «Gli insegnanti che hanno aderito allo sciopero si sono incontrati per una riunione proprio ieri» ha dichiarato Vincenzo Cappelli, preside dell’Istituto, «la preoccupazione è proprio quella che si tratti di decreti che si inseriscono in una logica solo economica. I tagli preventivati portano ad un impoverimento generale che potrebbe avere come diretta
conseguenza il peggioramento della qualità dei servizi». L’Itis Galilei ha indetto ieri un’assemblea di istituto. I docenti che hanno aderito allo sciopero si sono incontrati a scuola non per fare lezione ma per discutere insieme dei provvedimenti Gelmini. «Ci sentiamo presi in causa» dice Alberto Bianchi, 18enne studente del quinto anno di meccanica e rappresentante di Istituto, perché i tagli presupposti dal decreto minano il nostro futuro e il nostro diritto allo studio. Particolarmente sentita tra di noi è il provvedimento che tratta dei tagli alle scuole professionali. Il futuro
insegnanti e qualche genitore, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Un «no» urlato a gran voce contro quella che ormai è una legge, e che non potrà più esser cambiata, se non con un referendum abrogativo, di cui tutti ora
stanno parlando. Al centro della protesta, in primis, il taglio di quegli otto miliardi di euro. A seguire il ritorno del maestro unico, le classi differenziate, l'abolizione del tempo pieno, i licenziamenti in arrivo. Come ai tempi delle manifestazioni sessantottine, è stata via Palestro il punto di partenza del corteo. Musica accesa a tutto volume, un furgoncino aperto, e slogan gridati a gran volce con l'altoparlante, irrinunciabile accompagnatore di ogni manifestazione che si rispetti. Gli studenti arrivavano alla spicciolata, per radunarsi attorno al furgone, occupando il tratto finale di via Palestro.
Il corteo è partito da piazza papa Giovanni XXIII
della scuola è anche il nostro futuro». Al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di via Stazione un’assemblea di istituto si è tenuta mercoledì 29 ottobre, giorno che ha preceduto lo sciopero. «Abbiamo fatto un’assemblea anche con i ragazzi in cui si è discusso del decreto Gelmini» ha spiegato Tamara Chiesa, vice preside del DaVinci, «l’informazione prima di tutto. Abbiamo ritenuto indispensabile chiarire ai ragazzi i punti del decreto e discuterne con loro. Poi, tramite i loro rappresentanti di Istituto, vedranno hanno deciso se partecipare o meno allo sciopero».
Tagli nella scuola, a rischio anche l'Istituto Marazzi
sarà accorpato all'apc? Sono in arrivo i tagli nella scuola. E chi di tanti temuti tagli comincia a sentirne il peso è l’Istituto Professionale di Stato per L’Industria e l’Artigianato Fortunato Marazzi di via Inzoli a Crema. L’Istituto, secondo le prime valutazioni effettuate dalla Provincia, sarebbe tra i primi ad essere coinvolto nei ridimensionamenti del personale docente e degli accorpamenti. «La Regione Lombardia ha fatto sapere che sono circa 86 le scuole a rischio. 86 le scuole sottodimensionate, ovvero quelle scuole che non hanno un numero di iscritti pari ad un numero compreso tra 500 e 800 studenti e che quindi non sono giudicate autonome. Il Marazzi ha 250 iscritti» spiega Roberta Mozzi, preside del Marazzi. «Cosa possa accadere ancora non è chiaro. Sono due le ipotesi ventilate: il Marazzi potrebbe essere accorpato all’istitu-
to Apc di Cremona o all’Itis di Crema. In ogni caso si parla di tagli del personale e di trasferimento della presidenza. Spero vivamente possa rimanere un istituto autonomo. Il Marazzi è un’importante risorsa da preservare sul territorio perché è un fondamentale motore di formazione per le professionalità che poi vanno ad inserirsi nel mondo del lavoro. Accorparlo all’Itis sarebbe un errore. L’Itis è una scuola tecnica, il Marazzi una scuola professionale. Sono abituata a protestare dopo avere saputo quali sono i punti che non mi vanno bene. Per ora resto in attesa». Anche riguardo lo sciopero resta vaga: «C’è stata una buona partecipazione dei docenti. Il tema è sentito. Più che altro si vorrebbero delle risposte. La formazione professionale è importante all’interno del mondo della scuola. Spero solo vengano fatte le scelte giuste».
A Cremona mille manifestanti sono scesi in piazza
Anche a Cremona non è mancata la protesta. Sono scesi in piazza ben un migliaio di persone, per gridare il proprio disappunto. «Difenderemo la scuola con la lotta», urlavano gli slogan dei manifestanti. Che non erano soltanto studenti, ma anche alcuni
Studenti radunati davanti all'Aselli
Non sono mancati i rimproveri a quegli studenti che sceglievano di entrare a scuola, nonostante tutto:
«Voi studenti che entrate a scuola, pensate bene a quello che state facendo. Non potete entrare, per-
ché dobbiamo restare uniti a protestare contro questa legge. Una legge che nessuno vuole» gridava il leader del Movimento studentesco, Nicolò Bodini. In neanche mezz'ora il gruppo dei manifestanti era radunato: gli studenti, alcuni insegnanti (specialmente le maestre elementari) e anche un gruppo di genitori. Insieme a questi non mancava una rappresentanza sindacale. Il corteo è partito, si è portato davanti a San Luca, e quindi ha sfilato lungo corso Campi, corso Garibaldi, piazza Stradivari e piazza Duomo, opportunamente scortato dalle forze dell'ordine.
Cronaca la nera week-end: Controlli a tappeto Fine settimana di controlli a tappeto nelle vie cittadine della polizia locale. Ritirate le patente di guida a due automobilisti scoperti alla guida dopo aver bevuto. A loro carico scatterà anche la confisca dell’auto. Gli agenti della polizia locale hanno usato il telelaser in via Milano dove hanno rilevato una decina di contravvenzioni. Sono stati controllati quasi un centinaio di conducenti con relativi veicoli. Il comandante, dopo i due episodi che hanno visto protagonisti due conducenti che non si sono fermati all’alt, ha annunciato che i controlli continueranno con qualche modifica. Nel prossimo fine settimana, quindi, saranno impiegate sempre tre pattuglie nelle ore notturne. Ma sarà organizzato un posto di blocco con due equipaggi in modo da avere una presenza fissa e ben visibile di sei agenti. Mentre un altro equipaggio sarà mobile, posizionato a una ventina di metri dai precedenti, pronto a bloccare chi non si ferma all’alt. «Questo modo di operare ci sembra adeguato. Anche se siamo sempre pronti a imparare dalle nuove situazioni» ha concluso il comandante della polizia locale.
sottotetto del condominio in fiamme Ci sarebbe un mozzicone di sigaretta dietro l’incendio che ha danneggiato il condominio «Il Campo» di via Battisti a Pandino. Questa, almeno, l’ipotesi ritenuta più probabile dai carabinieri. Ma ora dovranno essere svolti altri accertamenti per avere conferme. Le fiamme sono divampate nel sottotetto intorno alle 14 di lunedì 27 ottobre. Un passante se ne è accorto e ha chiamato il 112. Sei nuclei famigliari, formati da italiani e stranieri, si sono riversati in strada in attesa che i pompieri spegnessero il rogo. Al termine delle operazioni di spegnimento gli inquilini sono rientrati nei loro appartamenti. Lo stabile non ha subito danni permanenti alla struttura. Si è trattato per fortuna di un incendio di lieve entità. Forse, il mozzicone è stato lasciato da qualcuno dei ragazzi che nei giorni scorsi pare sia stato visto nel sottotetto. Ma sono tutte cose da dimostrare. Di certo, per fortuna, non ci sono stati danni seri alla struttura e nessuno degli inquilini si è sentito male.
presi prima di svaligiare la casa Tre romeni sonio stati denunciati per essere stati sorpresi prima di commettere dei furti in abitazione. B.M.G., 31 anni, Z.G.A., 36 anni, e C.E.G., 35 anni, sono tutti residenti nel campo nomadi di via Rubattino a Milano e hanno precedenti per reati contro il patrimonio. Sabato 25 ottobre alle 3.30 erano a Crema su un’Alfa 155 quando sono stati intercettati da un equipaggio del nucleo radiomobile. I carabinieri hanno deciso di bloccare l’Alfa. Mentre un carabiniere controllava a distanza i tre romeni, l’altro inseriva i loro dati nell’archivio Afis delle forze dell’ordine. La risposta è stata positiva: i romeni erano conosciuti per aver commesso dei furti. A quel punto è scattata la perquisizione dell’auto e all’interno i militari hanno trovato molti arnesi da scasso: tre cacciavite, una chiave a pappagallo per estrazione delle serrature delle porte, un tagliavetro, una mini torcia elettrica. Tutto materiale che secondo i carabinieri serve a svaligiare le abitazioni di notte. Quando si combatte una battaglia durissima contro i predoni che vengono a razziare le abitazioni.
paullese, muore alla guida Incidente mortale martedì 28 ottobre sulla Paullese. Quando l’ambulanza è arrivata sul luogo dell’incidente e i paramedici hanno soccorso Marco Cecchini, di Spino d’Adda, ormai era tardi. Il 33enne è deceduto subito dopo lo scontro frontale che è avvenuto sulla Paullese nel territorio di Zelo Buon Persico. Cecchini era alla guida della sua Ford Focus quando c’è stato l’impatto violentissimo con la Volkswagen Polo condotta da S.D., 33 anni, milanese. Sembra che una delle due auto abbia invaso la corsia opposta. I carabinieri che sono intervenuti sulla Paullese e si sono occupati di eseguire i rilievi dell’incidente, non hanno ricostruito in modo definitivo la dinamica dell’incidente. Ma parebbe che a invadere la corsia opposta sia stata la Polo. Il 33enne alla guida della Polo è stato trasportato in ospedale e ricoverato nel reparto di rianimazione. Non è in pericolo di vita. Illeso un terzo automobilista coinvolto nell'incidente.
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Uccide ciclista con la jeep e scappa
La vittima si chiama Luigi Spini. L'automobilista è stato arrestato. Ora è libero
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di Roberto Bettinelli
durata poco più di 24 ore la fuga del pirata della strada che ha ucciso un ciclista sabato 25 ottobre a Credera. Ma è durata ancora meno la sua permanenza nel carcere di Lodi. E.D., 57 anni, imprenditore di Lodi, è agli arresti domiciliari da martedì 28 ottobre. Gli agenti della Polstrada di Crema l’hanno arrestato domenica sera nella sua ditta a Lodi. E.D. aveva il fuoristrada Nissan parcheggiato nel magazzino della ditta. Il vice comandante del distaccamento di Crema, Mario Crotti, ha notato subito le tracce di sangue nel punto dove mancava lo specchietto laterale. È questo l’inizio che ha portato in carcere con l’accusa di omicidio colposo, fuga e omissione di soccorso l’imprenditore lodigiano che sabato sera ha investito e ucciso Luigi Spini, 47 anni, sulla strada tra Montodine e Credera. Il ciclista è stato trovato senza vita ieri mattina nel campo di fianco alla strada, mentre la sua bicicletta era nel fosso vicino. A pochi metri lo specchietto laterale che ha dato il via alle indagini della polstrada di Crema. Un esame più attento sulla Nissan avrebbe consentito di rilevare la presenza anche di capelli. Ora l’uomo è in carcere a Lodi. Sono stati gli agenti del comandante della Polstrada di Crema Giuseppe Prezioso a risalire al pirata della strada che dopo aver investito il ciclista, complice la forte nebbia di sabato sera, era scappato facendo perdere le sue tracce. Usando i pochi reperti rinvenuti sul luogo dell’investimento, lo
specchietto laterale firmato Nissan e alcuni vetri, l’ispettore Crotti e i suoi uomini sono arrivati all’imprenditore lodigiano. Decisivo anche il lavoro d’intelligence. L’ispettore Crotti ha messo in moto tutto il sistema di informatori sparsi sul territorio e che potevano fornire segnalazioni utili. E.D., domenica pomeriggio, era stato al comando dei carabinieri di Lodi per denunciare il danno al parabrezza subito dalla sua jeep. Ma al militare che aveva raccolto la denuncia aveva raccontato tutta un’altra storia: qualcuno aveva lanciato un sasso contro il parabrezza. Era così che si era rotto lo specchietto laterale. L’uomo è stato smentito dagli agenti della Polstrada che hanno trovato tracce biologiche nel punto dove è stato asportato violentemente lo specchietto. Subito dopo essere stato smascherato, il 57enne era finito in carcere con una serie di accuse che po-
Agenti della Polstrada sul luogo dell'investimento
trebbero condurlo di fronte a una condanna e a una pena fino a 11 anni di carcere. Tuttavia questi sono discorsi prematuri. L'inchiesta deve fare ancora il suo corso. Lunedì mattina il comandante della Polstrada di Cremona, il vice questore Marco Tangorra, ha spiegato nel dettaglio la brillante operazione investigativa degli uomini del distaccamento di Crema. Una troupe di Canale 5 ha filmato l’ispettore Mario Crotti e un equipaggio della
polstrada di Crema sul luogo in cui Luigi Spini è stato ucciso dal fuoristrada dell’imprenditore lodigiano. Il servizio è stato mandato in onda nel tg dell’una. «Sono contento per il modo in cui hanno operato i ragazzi del distaccamento. Non c’è niente da dire, hanno lavorato molto bene» ha detto il comandante Prezioso al termine di una telefonata in cui ha voluto sottolineare il buon operato degli agenti della polstrada di via Macallè.
Picchiato, confuso come fans del Pergo «Mi hanno scambiato per un tifoso del Pergocrema e mi hanno picchiato». È la denuncia fatta venerdì 24 ottobre in commissariato da un 30enne, tifoso grigiorosso, che al termine del derby Pergo-Cremonese ha subito un'aggressione. Niente di grave, ma quando stava per uscire dal «Voltini» dopo l'uno pari tra le due squadre, alcuni ultras cremonesi l’hanno scambiato per un tifoso avversario: prima sono volate parole grosse e poi è partito un pugno che l’ha colpito al volto. Una bella botta, con il 30enne che si è accasciato al suolo tenendosi con le mani il volto. Sono intervenuti subito gli agenti del servizio d’ordine organizzato dal vice questore Daniel Segre che ha accompagnato di persona il tifoso ferito
al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Il 30enne è stato curato dai medici. Non ha subito nessuna lesione grave, ma quando è uscito dal pronto soccorso aveva un bel livido nero in faccia. La notizia è trapelata su alcuni organi di stampa locali il giorno dopo il derby, ma il 30enne si è presentato solo venerdì al commissariato e ha raccontato tutto. Iniziando dal motivo per cui sarebbe stato picchiato: l’avevano confuso con un ultras gialloblù. Il 30enne ha voluto sporgere denuncia contro i suoi aggressori. Si tratta di tifosi grigiorossi. Ha fornito tutte le indicazioni del caso. Ora spetta alla polizia giudiziaria dare riscontro o no alle sue dichiarazioni.
Accoltellato un 20enne
operazione paradiso: 8 condanne Operazione «Paradiso», fioccano le condanne. Ieri, giovedì 30 ottobre, il giudice per l'udienza preliminare Maria Stella Leone ha condannato otto imputati. Erano tutti coinvolti nell'inchiesta della polizia contro il consumo e lo spaccio di cocaina in città. Un'indagine che risale a quasi due anni fa. Le otto persone che sono finite davanti al giudice per l'udienza preliminare hanno scelto di ricorrere al rito abbreviato. Il giudice ha emesso condanne con pene che vanno da un anno e sei mesi a 4 anni e multe da 1.600 euro a 20mila euro. E' un'altra importante tappa verso la conclusione di una vicenda giudiziaria che aveva guadagnato l'attenzione ei media nazionali. Tra gli imputati figurava, infatti, la rockstar Gianluca Grignani che è stato il primo a evitare il processo pubblico, chedendo di risolvere la sua posizione con il patteggiamento. Altre due persone coinvolte si sono comportate nello stesso modo. Dopo le ultime sentenze, rimangono solo altri due imputati che invece hanno deciso di affrontare il giudizio ordinario.
giornale del
Cremasco
Il parcheggio dell'Ipercoop subito dopo il ferimento del giovane di Casaletto Vaprio
Una banale lite nata all’interno dell’Ipercoop sabato 25 ottobre tra due ragazzi cremaschi ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Entrambi sui 20 anni, con a fianco i loro amici, almeno cinque per parte, erano dentro l’ipermercato. Anche se non è ancora chiaro il motivo, quando Andrea Beretta, 20 anni, di Casaletto Ceredano, è uscito dal centro commerciale dirigendosi
verso l’auto Ivan Massari, anche lui 20enne, di Chieve, l’ha seguito. Mentre Beretta stava aprendo la portiera della sua macchina, Massari ha tirato fuori un coltello e l’ha colpito al fianco. Gli amici del ragazzo ferito si sono messi ad urlare. Ivan Massari è scappato: forse nel parcheggio, forse all’interno dell’ipermercato uscendo dopo essersi camuffato (una delle ipotesi che i poliziotti stavano vagliando mentre hanno battuto ogni centimetro del luogo). I tre amici che erano con Massari sono stati denunciati dalla polizia per omissione di soccorso. Dopo l'accoltellamento, infatti, gli investigatori del commissariato hanno scoperto che i tre amici non hanno prestato soccorso al ferito, ma sono rientrati nell'ipermercato per fare acquisti. Un comportamento che ha determinato la contestazione. Hanno deciso di non inte-
ressarsi alla situazione di Andrea Beretta, il giovane ferito che perdeva sangue dalla ferita al fianco. Si tratta di un taglio superficiale. Andrea Beretta è in ospedale a Crema, ma non è grave. Per questo motivo Ivan Massari non sarà accusato di tentato omicidio. «È stato un colpo di sfregio che non poteva risultare letale» ha spiegato il vice questore Daniel Segre che si è precipitato nel parcheggio dell'Ipercoop subito dopo il fatto e che ieri sera ha sentito in commissariato tutti gli altri giovani coinvolti nella lite. Massari era insieme a tre amici e prima di ferire nel parcheggio Andrea Beretta, che era con una coppia di amici e con la fidanzata, l'aveva già minacciato dentro l'ipermercato. Il giovane di Chieve era già noto alle forze dell'ordine, anche per episodi specifici, in cui aveva usato un coltello in una lite. I due giovani si conoscevano già e probabilmente c'erano dei rancori. Il 20enne da sabato sera è diventato irreperibile, la polizia lo sta cercando ovunque.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
Teleriscaldamento, finora tanti no. E tante polemiche Walter Donzelli non lo vuole, Torchio frena, pochi i contratti. Nostra intervista a Corrado Bonoldi (Scrp)
L
di Tiziano Guerini
a questione «teleriscaldamento» scalda gli animi. I problemi ci sono. E non di lieve entità. Ecco i principali: la lievitazione dei costi per la realizzazione dell’impianto e della rete, saliti a 20 milioni di euro; l'inattesa decisione del presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi di non avvalersi del teleriscaldamento proprio per i costi
troppo alti; la dichiarazione del presidente della Provincia Giuseppe Torchio che vuole riesaminare i costi/benefici per gli edifici scolastici di sua competenza; infine la questione dei contratti con i privati, che finora non sarebbero sufficienti. Sulla questione abbiamo sentito il presidente della società cremasca reti e patrimonio (Scrp) Corrado Bonoldi, che della Società Cremasca Calore (Scca), attuatore e futuro gestore del teleriscaldamento, è importante partner assieme a Scs
servizi locali ( 51% della società ). «Il tema della presunta lievitazione dei costi mi sembra proprio inesistente. Già da qualche mese si sapeva dei 20 milioni di euro: d’altra parte i lavori per la centrale e quelli della posa delle reti sono lavori importanti e difficili che hanno un costo rilevante. Il calcolo deve essere spostato sui benefici». A proposito del rapporto costi/benefici, qualcuno ha sollevato perplessità se non addirittura un giudizio negativo. «Il teleriscaldamento è
Alloni risponde alle accuse di Martelli Leggo l’intervista sul teleriscaldamento del capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Crema. Trasecolo. Preso dalla foga del maciste contro tutti dice cose che non stanno né in cielo né in terra. Cosa c’entra un Piano Regolatore Generale, che detta norme urbanistiche e di pianificazione territoriale con il teleriscaldamento? Semmai saranno i singoli Piani Esecutivi a determinarne le condizioni di allaccio, oppure, o meglio, le norme regolamentari complementari al Progetto generale che la Giunta comunale ha (dovrebbe?) adottato e che devono essere rispettate dai cittadini che man mano costruiranno case o adegueranno quelle esistenti. Martelli non sa, forse però non lo sanno neppure i suoi colleghi assessori, che l’unico richiamo all’obbligo dell’allaccio degli edifici pubblici al teleriscaldamento esiste in una delibera di Giunta regionale (D.G.R. 31 ottobre 2007 n. 8/5773, art. 4 comma 14 «Certificazione energetica degli edifici»).
Alloni non c’entra nulla! O meglio diciamo che se fosse rimasto a Crema al posto di questi dilettanti non avrebbe creato il caos, che oggi regna, attorno ad un progetto, quello del teleriscaldamento, che era ed è ancora oggi assolutamente da sostenere in termini ambientali, di sicurezza ed anche economici. Diciamo che per questo ultimo aspetto è importante, anzi è una condicio sine qua non il piano industriale dell’azienda che, però, per essere realizzato, ha bisogno di attenzioni il meno politiche e il più concrete e imprenditoriali possibili. Cioè non serve la parola, quello che conta è l’azione, l’informazione, l’intrapresa. È stata fatta? Non lo so! Alloni era ed è ancora sostenitore del teleriscaldamento. Martelli sarà pure il volto nuovo di Forza Italia, ma se il nuovo è questo non siamo messi tanto bene. Cremona, 29 ottobre 2008 Agostino Alloni
un servizio moderno, adeguato ai tempi ed ai problemi di oggi. Si tratta di un impianto di riscaldamento “collettivo” che tutela ambiente, salute e sicurezza dei cittadini (40% in meno di anidride carbonica, 25% di risparmio energetico). Bisognerebbe tener conto anche di questo nel calcolo costi/ benefici; o vogliamo solo, in modo miope, fare il conto del solo aspetto economico? Questo ragionamento lo faccio con forza soprattutto in riferimento agli enti pubblici che dovrebbero essere
i primi a tener conto degli aspetti sociali ed ambientali. Quanto all'amministrazione provinciale, devo dire che l’uscita del presidente mi ha meravigliato non poco. Torchio sa benissimo come stanno le cose, e il calcolo costi/benefici i suoi tecnici ce l’hanno in mano da tempo. L’adesione della provincia per i suoi edifici risale alla conferenza stampa del 7 marzo 2007. Se proprio vuole ora qualcosa di più può informarsi a Milano, a Brescia, o più vicino a San Giuliano Milanese, dove il
teleriscaldamento lo stanno usando da vent’anni senza problemi. Abbiamo fatto un incontro qualche giorno fa col comune di Crema. Sindaco, vice sindaco, il presidente Ercole Barbati di SCS servizi locali, l’assessore Simone Beretta e il sottoscritto: ne è uscito un documento che spiega e chiarisce tutto». Lo stesso comune di Crema ha indirizzato una lettera ai potenziali utenti di sostegno al teleriscaldamento. Vedremo a breve se avrà efetto oppure no.
Agricoltura
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
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Il presidente uscente Antonio Borghesi fa il bilancio di due anni intensi e ricchi di iniziative
Rinnovo delle cariche per il Cupla
«
Abbiamo condiviso un biennio di importanti progetti e di intensa attività, uniti dalla volontà di intervenire a favore dei pensionati del lavoro auto-
nomo e di tutti gli anziani della nostra provincia. In questi due anni di lavoro insieme abbiamo cercato di conoscerci, di sviscerare i problemi che riguardano la categoria che rappresentiamo, incontrando le Istituzioni
e avanzando proposte tese a migliorare la quotidianità delle persone anziane. A parlare è il presidente Antonio Borghesi, alla guida del Comitato Unitario che raccoglie le associazioni dei pensionati del lavoro auto-
MERCATI - SETTIMANA DALl 24/10/2008 AL 30/10/2008 PRODOTTO
UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
137,00141,00
150,00155,00
141,00461,00
167,00170,00
Tonn.
127,00128,00
137,00138,00
130,50132,50
141,00143,00
Tonn.
N.q.
343,00345,00
327,00332,00
--
FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
Tonn.
144,0-149,0 146,0-151,0- 146,00-153,0 157,0-162,0 N.q. 160,0-165,0 161,0-166,0 169,0-171,0
alla rinfusa
Tonn.
80,00-82,00
92,5094,00
93,0095,00
97,0098,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
84,00.134,00 104,00-144,00
N.q.
--
Tonn.
N.q.
46,00-57,00 28,00-33,00
lattonzoli locali
15 kg.
3,100
3,100
3,110
3,130
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,260
2,250
2,280
2,270
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,150
2,140
2.160
2,180
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,97
1,930
1,960
1,990
Suini da macello
156 kg.
1,520
1,548
N.q.
1,575
Suini da macello
176 kg.
1,520
1,548
N.q.
1,605
Suini da macello
Oltre 176
1,520
1,470
N.q.
1,570
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,22-2,58
Montichiari peso vivo 1,00-1,20
1,0401,140
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,97-2,07
0,70-0,83
0,700-0,810
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,20-2,58
1,00-1,20
1,00-1,70
--
Kg.
1,10-1,22
1,00-1,10
0,970-1,400
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,95
4,50-5,00
4,200-4,600
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,70-1,75
1,550
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
5,90-6,10
5,80-6,15
5,950-6,100
--
Kg.
6,10-6,25
6,25-6,70
6,350-6,550
--
Kg.
N.q.
--
--
--
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
--
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo
(16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
nomo della provincia di Cremona (Anap Confartigianato, Epaca Coldiretti, Cgai Confagricoltura, Anp Cia, Cna Pensionati, Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, Libera Associazione Artigiani Cremaschi, 50&Più Confcommercio e Fipac Confesercenti). Il ‘viaggio’ del Cupla, ripartito nel novembre 2006, per il primo biennio ha visto al timone il presidente Borghesi, affiancato dal vicepresidente Alessandro Salini. «Mi avvio alla conclusione del mandato: la riunione del Consiglio, con il rinnovo delle cariche, si terrà in novembre» spiega Borghesi. «Credo di poter dire che abbiamo intrapreso la strada giusta, con energia e condivisione degli obiettivi. Varie sono state le iniziative proposte, dagli incontri con i rappresentati istituzionali alla partecipazione a momenti di formazione a livello regionale». «Un’attività che ci ha visti protagonisti» prosegue Borghesi «è stata la raccolta firme a sostegno di due petizioni popolari: la prima per chiedere l’adeguamento del potere di acquisto e dei minimi di pensione, la seconda per ottenere la cancellazione della discriminazione che esiste nei confronti dei pensionati ex lavoratori autonomi in materia di assegni familiari. Continueremo in questa direzione, a tutela dei diritti dei pensionati da lavoro autonomo, ai quali viene attualmente riconosciuta la pen-
Antonio Borghesi, responsabile del Cupla
sione più bassa». Il Cupla si è fatto inoltre promotore di vari incontri con Cgil, Cisl e Uil. «Avviare un dialogo con le altre realtà che operano nell’interesse dei pensionati è stata una delle nostre priorità» conferma il Presidente. «Del resto, l’obiettivo è comune: garantire una qualità della vita sempre migliore alle persone anziane. Questo significa soprattutto operare perchè anziani e malati possano ricevere assistenza e aiuto nelle loro case, restando in famiglia». La ‘tabella di marcia’ del Cupla, per i prossimi mesi d’azione, si pone obiettivi concreti, importanti. Chiedere al Governo una risposta legislativa al disagio economico di milioni di pensionati, penalizzati dalla svalutazio-
ne dei loro trattamenti pensionistici; ottenere la cancellazione della grave discriminazione che esiste nei confronti dei lavoratori autonomi in materia di assegni familiari; promuovere e coordinare una serie di iniziative a favore dei lavoratori autonomi in pensione; intervenire presso istituzioni ed organi pubblici richiamando l’attenzione sulle necessità economiche e sociali di tanti anziani, evitando penalizzazioni ed ingiustizie; garantire l’impegno necessario per assicurare all’anziano sostegno per ogni necessità emergente, in modo particolare perchè chi non è più autosufficiente abbia la possibilità di avere assistenza nella propria casa, scongiurando il più possibile il momento del ricovero in una struttura.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
Ripalta cremasca
C'è stato un calo degli ordini: così anche per l'Ametek scatterà la cassa integrazione
N
on solo la Bosch a Offanengo, la SisTer a Palazzo Pignano, la Faital a Chieve. Ora la cassa integrazione sta per scattare anche per la Ametek di Ripalta Cremasca, l'azienda che fabbrica motorini elettrici. Martedì scorso, la proprietà, ha convocato i sindacati per comunicare questa brutta notizia. Il motivo? Il solito per tutte le aziende che stanno attraversando un momento di difficioltà, cioè il calo degli ordini. Ora, che cosa succederà? Ametek ha dato mandato all'Associazione indu-
striali di predisporre un incontro con i sindacati per approntare questo periodo di sospensione dal lavoro. Le modalità di cassa integrazione, nel momento in cui scriviamo, non si conoscono ancora. Non si sa qunto durerà e quanti dipendenti saranno interessati da questo provvedimento. Il momento è davvero delicato per le 180 persone che lavorano nella struttura di Ripalta Cremasca. La congiuntura economica sta mordendo la competitività delle nostre aziende. Già nell'aprile scorso, l'azienda aveva incentivato l'esodo
Rivolta d'Adda
Rivolta d'Adda
L'Ametek di Ripalta Cremasca
per coloro che erano ormai vicini alla pensione. E 15 dipendenti hanno accettato questa soluzione. Ma la crisi sui mercati finanziari che è scoppiata virlenta quest'estate, purtroppo sta
intaccando anche l'economia reale e sta costringendo, quindi, i manager della multinazionale americana a nuovi e momentanei tagli. Inutile aggiungere che c'è preoccupazione.
Degustazione vini, tutto il programma Degustazione vini in abbinamento...autunno 2008 - primavera 2009 Le degustazioni si terranno alle ore 21.00 nella sala Indro Montanelli presso il Centro Socio-Culturale La Chiocciola, via S. Renzi, 5 - Rivolta d’Adda. Relatori: Claudio Speziali ed Andrea Bacciocchi. Giovedì 20 novembre 2008 - «Amarone e i suoi fratelli» euro 20 Valpolicella Classico 2007 - Allegrini Valpolicella Superiore Ripasso 2005 - Cesari Amarone Costasera 2004 - Masi Amarone 1995 - Speri in abbinamento formaggi stagionati veneti. Giovedì 15 gennaio 2009 - «Italia vs Spagna» euro 25. I migliori rossi italiani e spagnoli in abbinamento prosciutto crudo e pata negra. Giovedì 19 febbraio 2009 - «La magia delle bollicine trentine» euro 25. Brut Rosè - Poser e Sandri, Maso Martis Riserva - 2001, Trento Brut
Riserva 1999 - Lionello Letrari, Trento Brut Riserva Giulio Ferrari 1997 - F.lli Lunelli. Giovedì 12 marzo 2009 - «La Barbera... questa monella» Euro 15 Barbera d’Alba 2006 - Prunotto. Barbera d’Alba Piana 2005 - Ceretto. Barbera d’Asti Ca’ di Pian 2003 - La Spinetta. Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2003 - Braida. Giovedì 16 aprile 2009 - «La serata degli amici» euro 20. I quattro vini più votati nelle serate precedenti. Giovedì 21 maggio 2009 - «Sicilia in bianco» euro 20. Nozze d’Oro 2005 - Tasca d’Almerita Chiandrà Contessa Entellina 2005 - Donna Fugata Pietramarina Etna Bianco Superiore 2002 - Benenti Cometa 2005 - Planeta. Per iscrizioni rivolgersi alla Tabaccheria Speziali in piazza Vittorio Emanuele II a Rivolta oppure telefonare al n° 347/2354136.
Così come sono in ansia anche i dipendenti della Bosch di Offanengo (500 dipendenti). L'allungamento delle settimane di cassa integrazione, o il suo stop, dipende dal mercato, cioè
dalle vendite delle auto. E, quindi, dai contratti in essere e in divenire che l'impresa cremasca ha con le Case automobilistiche. Sembra che da qui alla fine dell'anno, siano state già tagliate 300mila pompe per impianti frenanti. E, secondo le previsioni degli esperti, il 2009 sarà a tinte fosche. Stessa situazione per un'altra azienda che lavora anche per il settore automobilistico. E stiamo parlando della Faital di Chieve (120 dipendenti) che produce altoparlanti per le vetture. E l'incertezza, ovviamente, provoca preoccupazione.
Pandino Il Settore Manutenzione Strade e Viabilità della Provincia di Cremona, mediante ordinanza, dispone la sospensione temporanea della circolazione stradale, solo per ore diurne, lungo la SP 81 «Dovera – Postino», in un tratto di circa un chilometro, in centro abitato di Dovera, località Postino, per la durata di massimo cinque giorni lavorativi, da individuare nel periodo compreso dal giorno 30 ottobre ed il giorno 14 novembre. I veicoli provenienti da Lodi e Dovera, sulla SP CR ex SS 472 «Bergamina», e diretti a Crespiatica, dovranno proseguire verso la SP CR ex SS 415 «Paullese» e, giunti al rondò di Dovera, svoltare in direzione di Crema per poi, all’intersezione con la SP 36 «Palazzo Pignano-Vaiano», svoltare in direzione Monte Cremasco, e proseguire verso Crespiatica. In senso contrario dovranno procedere i veicoli provenienti da Crespiatica e diretti a Dovera.
Capergnanica
Pandino
Concorso di pittura al Castello, i premiati
Concorso di disegno per gli alunni delle classi 4 e 5 sul tema «l castello e la motocicletta». Oggi, 21 ottobre 2008, alle ore 17, presso lo studio dell’Arch. Enrico Bianchi si sono riuniti Agnello Antonella, Lauria Fazio, Bianchi Enrico per esaminare i lavori svolti dagli alunni delle class i V. a d e l l ’ a n n o s c o l a s t i c o 2007/2008 della Scuola Primaria «Domenico Invernizzi» di Pandino. Nel prendere atto dell’esiguo numero di partecipanti, ma della ottima qualità degli elaborati ricevuti, gli esaminatori si sono trovato concordi nell’individuare tre lavori meritevoli di essere premiati, e precisamente essi sono: • Primo premio al N. 10 «Moto Volanti» di Turani Luca per l’originalità del soggetto e del racconto. • Secondo premio al n. 3 «Notte di Moto» di Fedeli Matteo per
Il Castello di Pandino
l’originalità tecnica e compositiva. • Terzo premio al n. 5 «Moto Fantasy» di Gianesini Paolo per la forza nella elaborazione dell’idea. Nel ringraziare, a nome del Moto Club Pandino tutti i bambini che hanno partecipato, e per l’impegno profuso, così come gli insegnanti che hanno dato la loro collaborazione, si ricorda che gli elaborati verranno esposti sul loggiato del Castello di Pandino nei giorni di sabato pomeriggio e domenica (25 e 26 ottobre 2008) giorno in cui alle ore 12,30 avverrà la premiazione dei vincitori alla presenza delle autorità locali e dei dirigenti federali della Federazione motociclistica italiana.
Un momento dello spettacolo
Seconda serata con tanto pubblico per «Remulas», la rassegna teatrale che si svolge a Capergnanica e porta sul palcoscenico del teatro S. Giovanni Bosco del paese le compagnie dilettantistiche cremasche e dei dintorni. Venerdì scorso si sono esibiti i ragazzi della Casearia, studenti della scuola Casearia di Pandino che, sotto la direzione di Omar Venturini, hanno messo in scena una commedia spiritosa condita da tanti episodi buffi che ha fatto un po' il verso alle rappresentazioni dei Legnanesi. Ottimo successo di pubblico, oltre 140 paganti, come nella prima serata, anche se per la prima volta la rassegna presentava uno spettacolo il venerdì 24 ottobre. Tra il pubblico, folta la presenza di parenti e amici dei ragazzi impegnati nella recita, che hanno dimostrato di divertirsi molto, sia per l'originalità dei costumi, sia per le continue gaffes che i ragazzi mettevano in scena, anche involontariamente. Mattatore della serata è stato Omar Venturini, attore della compagnia Carabela di Spino d'Adda, che ha saputo motivare questi ragazzi. Ora Remulas attende per il terzo appuntamento la Bottega delle donne di Ricengo che metterà in scena, sabato 8 novembre, sagra di Capergnanica, la nuova commedia Fin che ghè éta ghè speransa, di Angelo Pisoni.
Speciale Edilizia
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
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Edilmarket, come scaldare la tua casa con i caminetti Palazzetti di Barbara Milanesi
Quando si parla di come è possibile riscaldare un ambiente, diventa necessario innanzitutto capire di che ambiente si parla. Sarà, infatti, fondamentale conoscere la superficie dell’ambiente per poter scegliere quale sistema di riscaldamento adottare. EdilMarket può dare una mano. L'Edilmarket è nata a Castelleone nel 1987 come magazzino edile all'ingrosso. Negli anni ha ampliato e specializzato l'offerta dei prodotti presenti nei magaz-
zini di rivendita con tutto quello che serve per la costruzione e la rifinitura della casa. Oggi Edilmarket può rispondere all’esigenza di riscaldare un ambiente grazie ai caminetti Palazzetti che vende al suo interno. L’Edilmarket si occupa di ciò dal 1996 anno in cui è stata inaugurata una seconda filiale a Niviano di Rivergaro in provincia di Piacenza in via Ariosto. Paolo Zuccotti, titolare del magazzino di Castelleone ci ha spiegato la potenzialità dei caminetti Palazzetti:
Focolare realizzato con il sistema Ecopalex
«Questi caminetti hanno un’anima e un corpo. L’anima dei caminetti Palazzetti è pura e tecnologica: è il focolare, disponibile nella versione aria e acqua. E’ un vero e proprio impianto di riscaldamento, in grado di scaldare intere abitazioni. L’anima può avere il corpo che vuoi, basta scegliere il rivestimento più adatto alle tue esigenze: rustico o classico, tradizionale o di design, grande o piccolo, da parete o per il centro della stanza, rivestito con marmi pregiati e legni nobili. E se la scelta tra oltre 150 rivestimenti non dovesse essere sufficiente, il nostro servizio su misura saprà senz’altro progettare e realizzare il sogno di un caminetto esclusivo». Zuccotti ci ha spiegato che è possibile scaldare la casa con il camino in diversi modi, a seconda dell’ambiente che ci si trova davanti: «E’ possibile riscaldare per irraggiamento: il calore viene accumulato all’interno della struttura e ceduto progressivamente all’ambiente. E’ un calore sano, perché non solleva polveri o pollini, mantiene costante l’umidità dell’aria e riscalda in profondità il corpo umano. Nei prodotti Palazzetti l’accumulo di calore è particolarmente elevato, perché vengono realizzati utilizzando materiali costrut-
Edilmarket a Castelleone, il grande magazzino dell'edilizia
tivi di grande spessore e avvalendosi di tecnologie altamente avanzate». «Oppure ad aria: il calore viene propagato tramite convettori che producono un flusso d’aria calda che consente di uniformare la temperatura, diffondendo il calore in più ambienti. Negli impianti di riscaldamento Ecopalex di Palazzetti, ad esempio, i ventilatori utilizzati sono di tipo professionale centrifugo, a doppia aspirazione e garantiscono la distribuzione
termica ottimale, attraverso un sistema adeguato di canalizzazione dell’aria». «Ed ancora ad acqua: si tratta di un sistema ideale per riscaldare grandi superfici ed abitazioni fino a 120 mq. L’omogeneità di distribuzione del calore, circolante tramite impianto idraulico, consente di raggiungere facilmente ogni stanza dell’abitazione e di ottenere notevoli risparmi sui consumi. Questo sistema di riscaldamento permette, inoltre, la produ-
zione di acqua calda per i radiatori e l’uso sanitario. Facilmente integrabile con i sistemi di riscaldamento tradizionali o di ultima generazione, può operare in sinergia con altri sistemi di riscaldamento alternativo (per es. solare termico), e permettono di riscaldare tutta la casa con notevoli risparmi sui consumi». Insomma basta fare un salto all’Edilmarket e tutte queste informazioni diventeranno un piano per la casa.
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il PICCOLO
Speciale Alimentazione
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
Salone del Gusto, parte da qui la rivoluzione Slow Food di Barbara Milanesi
All’inizio furono Gran Menu a Verona e Milano Golosa, nel 1994 le due manifestazioni che solo i fedelissimi di
ra si pensava fosse appannaggio di pochi. Il viaggio, poi, continua incalzante andando in parallelo con le avanguardie che iniziavano ad analizzare criticamente il
visitatori, dei quali molti provenienti dall’estero. Nel 2006, infine, il cappello filosofico del “buono, pulito e giusto” è il prodromo di una fusione inevitabile fra le due anime di
tema della globalizzazione. Nel 2000 si presentano i Presìdi italiani, nel 2002 quelli internazionali e vi si affianca la terza edizione del Premio Slow Food, il seme dal quale due anni più tardi, germoglierà Terra Madre, l’incontro mondiale delle comunità del cibo che nella prima edizione raccoglie 5.000 contadini, artigiani e pescatori da 130 paesi del mondo. Il Salone del Gusto attrae oltre 140.000
Slow Food: produttori e consumatori, che chiameremo co-produttori a indicarne il ruolo attivo che essi hanno nell’atto dell’acquisto (capaci, cioè, di influenzare, indirizzare e sostenere la produzione di qualità), sono ormai un unico soggetto. I neogastronomi (oltre 170.000 i visitatori della sesta edizione) hanno percorso la settimana scorsa gli stand del Lingotto, hanno allenato e
Il Salone del Gusto a Torino
Slow Food ricordano. Queste due manifestazioni già contenevano alcuni degli elementi del Salone del Gusto sperimentale del 1996 a Torino. L’esplosione, tuttavia, avviene due anni più tardi, con la seconda edizione, l’introduzione del Mercato e oltre 120.000 visitatori che ribaltano l’approccio elitario alla gastronomia di qualità, trasformando in piacere e in diritto un interesse che anco-
affinato il loro palato nei Laboratori del Gusto, si sono educati a una produzione più attraente scambiandosi soluzioni, idee, prospettive intorno a un cibo buono dal punto di vista gastronomico, sostenibile nel suo impatto ambientale ed equo dal punto di vista della remunerazione ma anche della gratificazione sociale. Insomma il viaggio nelle radici del cibo, dal piatto alla terra, dalla dimensione squisitamente gourmettistica alla neo-gastronomia ha avuto un grande successo, non solo a Torino. La cultura dello slow food sta dilagando ovunque e sono ormai tantissimi i ristoratori che se ne interessano e che cercano di farne parte. Anche nella nostra zona. La serata organizzata dalle Tavole Cremasche, che si terrà a Villa Toscanini il 23 novembre ne è un esempio. «Si tratta di una presentazione dei produttori e dei prodotti della zona» spiega Carlo Alberto Vailati, presidente dell’Associazione. «Una serata che vuole sottolineare lo stretto rapporto che esiste tra la buona cucina e la scelta del prodotto locale. Direttamente dal produttore. Vorremmo coinvolgere anche la Col diretti di Cremona che nell’ultimo periodo sta muovendo enormi passi nel campo della vendita diretta pro-
duttore-consumatore». Queste manifestazioni, unite alle diverse rassegne gastronomiche, creano occasioni d'incontro, di conoscenza, di scambio e diffusione delle nostre tradizioni locali, fonti e ricchezze del territorio cremasco. A Crema le iniziative sono diverse durante la stagione autunnale e invernale.
In ogni caso e dappertutto la cultura del slow food sta crescendo. E’ come un viaggio: avido di biodiversità, di educazione e di piacere, cambiando forma e sostanza. I Calendari di diverse città si arricchiscono di manifestazioni che hanno al centro il cibo e la cultura gastronomica.
Un evento con quasi 200mila visitatori
Speciale Alimentazione Anche Cremona ha la sua Fiera alimentare. Parte sabato 8 novembre la quinta edizione de Il BonTà, il Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali in programma dall’8 all’11 novembre 2008. Ristoratori e distributori quest’anno si troveranno di fronte ad oltre 250 espositori selezionati tra i migliori produttori italiani. Una selezione che CremonaFiere attua ogni anno per mantenere Il BonTà sempre ai massimi livelli e confermarlo sempre più come il punto di riferimento fieristico dell’agroalimentare italiano. Molte le iniziative all’interno di questa edizione tra cui la terza edizione del Cheese of the Year, il campionato mondiale di formaggi che nelle passate edizioni ha visto sfilare in passerella le specialità di Francia, Svizzera, Spagna, Grecia, Messico, Repubblica
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BonTà a Cremona, fiera delle eccellenze enogastronomiche
produttori italiani ed esteri. Una sfida in cui le aziende sono sempre molto impegnate, perché riuscire a trionfare al Cheese of the Year significa mettere i propri prodotti sotto i riflettori in una Manifestazione che vede la partecipazione di migliaia di ristoratori e distributori in cerca di novità da proporre ai propri clienti. L’obiettivo principale de Il BonTà è infatti quello di mettere in stretto contatto le piccole e medie
merciali con le proprie produzioni, che ancora troppo spesso non trovano i canali distributivi che meriterebbero. Una grande novità de Il BonTà 2008 è l’ampliamento della sezione espositiva dedicata alle attrezzature professionali per la ristorazione lanciata l’anno scorso e subito apprezzata moltissimo dal pubblico degli operatori del comparto, che trova a Cremona uno strumento indispensabile per scoprire
Agroalimentare di qualità
A Cremona, dall'8 all'11novembre
Slovacca, Croazia e naturalmente Italia. Anche quest’anno saranno molte le produzioni casearie in gara e la sfida sarà molto dura per i
aziende dell’agroalimentare nazionale con la ristorazione e la distribuzione italiana ed estera in modo tale da percorrere nuove strade com-
tutte le novità del settore, dal pentolame alle affettatrici, dall’abbigliamento ai forni e robot. Anche il programma degli eventi collaterali sarà
ricco: vedrà un susseguirsi vertiginoso di appuntamenti gustosi dedicati a professionisti e buongustai. Infatti il binomio professionisti-buongustai è il termine su cui Il BonTà ha saputo costruire un prodotto fieristico originale per valorizzare sempre più il prodotto alimentare tradizionale sia presso gli operatori, sia nei confronti del consumatore finale.Ma questa è una tappa dove non si può davvero mancare. Le regioni italiane saranno anche quest’anno fra le protagoniste principali de Il BonTà. Da
Catania, Frosinone, Cagliari, L’Aquila e Grosseto, per citarne alcune, è stato comunicato agli organizzatori della manifestazione che le Camere di Commercio di quei centri stanno mettendo a punto selezionate collettive che forniranno ai visitatori una mappa precisa della migliore produzione locale che affonda le sue radici nella tradizione di popolazioni che hanno segnato la storia alimentare italiana. In questo modo, in termini ancora più ampi e precisi di quanto non sia avvenuto nelle precedenti tre
edizioni, Il BonTà si propone come un vero e proprio libro di letteratura della cultura alimentare che ha nel bacino del Mediterraneo la sua sede storica. Sarà un’occasione importante per molte aziende artigianali, piccole e medie che si sono affermate sul territorio di fare conoscere a un mercato più vasto una produzione tipica d’eccellenza, meritevole di trovare ospitalità sulla tavola di chi, al di fuori dei confini provinciali e regionali, è alla ricerca di prodotti di alta qualità.
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E adesso in tavola arriva il pomodoro anticancro Venerdì 31 Ottobre 2008
Con proprietà anti cancro, previene anche le malattie cardiovascolari
Arriva il pomodoro viola anti-cancro. Un pomodoro toccasana, che ha proprietà anti-cancro e che aiuta a prevenire anche malattie cardiovascolari, malattie correlate all'età e neurodegenerative. Non solo. Avendo proprietà antinfiammatorie, il nuovo pomodoro aumenterebbe la vista e impedirebbe lo sviluppo del diabete e dell'obesità. La frontiera dei cibifarmaco anticancro segna un nuovo risultato, grazie a uno studio europeo (il progetto Flora) a cui partecipa l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Umberto Veronesi. I pomodori, conterrebbero i geni di un fiore e producono una
quantità importante di antocianine, antiossidanti del gruppo dei flavonoidi, di cui i pomodori normali (pur ricchi di anticancro come i licopeni) sono privi. La combinazione triplica lo scudo. Così almeno si è visto sui topi di laboratorio. A coordinare lo studio, Cathie Martin e la sua équipe, tra cui Eugenio Butelli insieme a ricercatori della Cattolica di Campobasso e dell’Istituto Europeo Oncologico (IEO) di Milano. L’equipe ha lavorato nei laboratori britannici del John Innes Centre di Norwich. Lì sono stati creati i pomodori viola. Inseriti nella dieta di topi mutanti (senza il gene p53) particolarmente suscettibili ai
Un esempio di cibo-farmaco
tumori sono riusciti ad allungare la sopravvivenza dei topi. O meglio a posticipare la comparsa scontata del tumore. E lo Ieo ora punta molto sullo studio di questi cibi «arricchiti» per prevenire i tumori, se non per bloccare lo sviluppo di cellule neoplastiche. La strada è aperta. Per ottenere una particolare ricchezza in antocianine nei pomodori che non ne hanno, i ricercatori inglesi hanno fatto ricorso a due geni presenti nella comune pianta bocca di leone (un fiore): conferendo così un colore viola (blurosso) ai nuovi pomodori. Una polvere ottenuta dai pomodori viola è stata somministrata a topi di laboratorio mutanti privi del gene della proteina p53 (comunemente conosciuta come «guardiana del genoma»). È una proteina fondamentale nel processo di sviluppo dei tumori. I topi che ne sono privi sviluppano, e precocemente, diversi tipi di tumore, soprattutto linfomi. Gli animali usati per i test sono stati divisi in tre gruppi, a dieta diversa: al primo gruppo è toccato cibo comune, al secondo è stato aggiunto un 10% di estratto di pomodoro rosso normale, al terzo mangime con estratto di pomodoro viola. Tra i primi due gruppi non sono state riscontrate differenze. Mentre l'ultimo gruppo, che ha mangiato pomodori viola,
ha mostrato un allungamento della vita significativo: è sopravvissuto in media 182 giorni rispetto ai 142 dei topi a dieta comune. Anche se i risultati sono molto promettenti, i ricercatori però invitano alla cautela. I pomodori scuri, comunque, non sono una novità. Esistono già il Kumato, un
ogm, e il Nero di Crimea, anch'esso con una colorazione scura. Queste varietà non hanno antociani. Infine, c'è il pomodoro Sun Black (progetto italiano Tom-Anto finanziato dal ministero dell'Università e della Ricerca): non è un Ogm, ma gli antociani sono accumulati nella sola buccia.
Al progetto ha partecipato l'istituto di ricerca di Umberto Veronesi
Speciale Alimentazione di Barbara Milanesi Il termine dieta definisce le abitudini alimentari e l'organizzazione di più razioni alimentari nel tempo. Seguire una dieta significa trarre i massimi vantaggi in salute ed efficienza fisica dal cibo. Le diete che si discostano dagli standard consigliati dalla scienza ufficiale possono portare serie conseguenze per la salute. Queste si avvertono anche dopo mesi o anni e difficilmente vengono ricollegate con la memoria al mo-
mentare che può essere portato avanti per tutta la vita senza problemi di organizzazione dei pasti e di salute. La cultura alimentare di un popolo è legata all'ambiente geografico e climatico, alle tradizioni e alle condizioni sociali ed economiche. Il modello alimentare italiano di oggi conserva solo pochi aspetti della vera dieta mediterranea che si caratterizzava per una alimentazione composta da cibi naturali, senza additivi o conservanti chimici. Salvo per alcuni pro-
Verdura, ingrediente principale del modello alimentare italiano
dello alimentare sbagliato (osteoporosi, anemia, patologie dell'apparato digerente, calcolosi renale e della colecisti, squilibri ormonali legati a disfunzioni ghiandolari, ecc.). Anche l'eventuale dimagrimento iniziale viene in seguito annullato e ripagato con un peso corporeo spesso superiore a quello iniziale. Una dieta in sostanza è uno stile di vita, un modello ali-
dotti di cui era necessario approvvigionarsi per la stagione invernale (carne di maiale elaborata e conservata o la frutta trasformata in marmellate o mantenuta in cantine ben ventilate), tutto il resto veniva consumato praticamente fresco o nell'arco di qualche giorno. La ricetta che sintetizza emblematicamente il modello mediterraneo è certamente la "pasta e
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I segreti della dieta mediterranea Venerdì 31 Ottobre 2008
fagioli", tipica alimentazione contadina dei tempi passati. Non a caso i legumi sono sempre stati definiti come "la carne dei poveri". Se poi la pasta è all'uovo e fatta in casa si realizza un mixer elevato di proteine nobili, glicidi complessi, preziosi minerali, vitamine e fibre. Pertanto la dieta mediterranea non è abbondanza di pane e pasta. Innanzitutto il pane è integrale e la pasta non solo di grano duro ma anche di vari cereali. Uno spazio particolare occupano i legumi. La carne è poca e la preferenza viene data a quella bianca e pesce azzurro. Pochi grassi con utilizzo principale di olio extravergine di oliva. Molta verdura e frutta fresca, inoltre frutta a guscio e vino. Un’ulteriore caratteristica è la grande varietà dei prodotti con la possibilità di abbinare un'infinita varietà di gusti e sapori, adattabili a tutte le esigenze. L'elenco delle ricette è praticamente infinita e si amplia ulteriormente in relazione agli usi e costumi locali. Dieta mediterranea è anche movimento e attività fisica. Il contadino e l'operaio dei decenni passati lavoravano manualmente tutto il giorno e si spostavano per lo più a piedi o con mezzi di locomozione non motorizzati. Pertanto un sufficiente e costante apporto energetico, soprattutto glicidico, diventava indispensabile. I piatti
La pasta è la regina della dieta medeterranea
unici, che praticamente uniscono il primo piatto col secondo, sono una delle principali caratteristiche di questa dieta. Oltre alla pasta e fagioli (ma anche pasta e ceci, lenticchie, piselli, ecc.), altri esempi di piatti unici sono la pasta al sugo di carne con aggiunta di formaggio e olio extravergine di oliva. Inoltre i minestroni con verdure e legumi, la pizza napoletana con alici, mozzarella e pomodoro, ecc. Il pasto, accompagnato da un buon bicchiere di vino, si conclude sempre con una porzione di verdura e frutta fresca. Nel modello alimentare dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, pur nella diversità, sono pre-
senti elementi comuni di somiglianza e omogeneità.Da uno studio condotto anni fa dall'equipe del prof. Ancel Keys emerse che la mortalità per cardiopatia ischemica era nettamente inferiore tra le popolazioni situate intorno al mediterraneo. La mortalità superiore delle altre popolazioni fu attribuita alla dieta che includeva una quota consistente di grassi saturi quali strutto, burro, carne rossa, ecc. Da allora ulteriori studi hanno sempre confermato questi risultati. L'alimentazione di tipo mediterraneo contiene mediamente: 55-60% di Glicidi dei quali l'80% di glicidi complessi (pane integrale, pasta, riso,
mais, ecc.) e il 20% di zuccheri semplici; 10-15% di Proteine delle quali il 60% di origine animale (carni soprattutto bianche, pesce azzurro, ecc.) e il 40% di origine vegetale (fagioli, ceci, lenticchie e legumi in genere); 25-30% di Grassi (olio di oliva in prevalenza, burro, strutto, ecc.). Frutta e verdura di stagione occupano un posto di primo piano per la loro caratteristica di fornire vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. La ripartizione dei pasti si articola normalmente su cinque momenti giornalieri, tre principali (prima colazione, pranzo e cena) e due di sostegno (spuntino di metà mattinata e merenda).
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L'arte di mangiare quello che assicura benessere al corpo
di Barbara Milanesi
Ecco quali sono i principi alimentari fondamentali e alla bese della dieta mediterranea. I glicidi sono la principale fonte energetica dell'organismo. Partecipano anche alla costituzione di fattori vitaminici, di sistemi enzimatici, nelle strutture cellulari come il DNA e le membrane delle cellule. Alimenti particolarmente ricchi di glicidi sono il pane, la pasta alimentare, il riso, i legumi, il mais, le patate, lo zucchero, il miele. Un aspetto che molti ritengono strettamente legato alla dieta mediterranea è un elevato indice glicemico (misura della velocità con la quale un alimento provoca
l'aumento della glicemia, quindi l'entità della risposta insulinica). Se è vero che una dieta ricca di glicidi influenza l'innalzamento di questo indice, è anche vero che lo stesso indice viene tenuto sotto controllo da ulteriori fattori presenti nel tradizionale pasto di tipo mediterraneo, fattori che riducono la velocità di assorbimento degli zuccheri come la presenza di grassi insaturi, fibre idrosolubili, rapporto tra fruttosio e glucosio. Negli sport i glicidi assumono importanza fondamentale in quanto il sistema nervoso ed i globuli rossi del sangue operano utilizzando particolarmente il glucosio. Le proteine sono impor-
Il cibo è essenziale per le prestazioni sportive
tanti per l'anabolismo proteico, soprattutto nella fase di accrescimento e negli atleti che effettuano allenamenti muscolari gravosi.A seconda della complessità della loro costituzione chimica le proteine possono essere semplici (aminoacidi e loro derivati), composte e derivate. La loro provenienza può essere animale (carni, formaggi, latte, uova, pesci) o vegetale (farinacei, verdure, legumi, frutta). Una dieta mediterranea sana ed equilibrata fornisce a sufficienza tutti i nutrienti e gli aminoacidi necessari. Alcuni alimenti come le uova, carne, latte e formaggi contengono aminoacidi essenziali in maniera non trascurabile. I grassi possono avere sia origine animale (latte, burro, lardo, strutto, ecc.) che vegetale (olio di oliva e di semi, alcune margarine, ecc.). Possono presentarsi come acidi grassi saturi e insaturi. Sono contenuti principalmente nell'olio di oliva, mais, soia e olio di fegato di merluzzo. I grassi in genere, oltre a fornire energia, svolgono funzioni complesse e specializzate a vari livelli cellulari. Sono parte integrante dei fosfolipidi, dei cerebrosidi, del colesterolo e di alcuni ormoni. Hanno una funzione plastica nelle membrane cellulari. Sono i fonda-
La dieta mediterranea è molto ricca di glicidi
mentali veicoli delle vitamine liposolubili A, D, E, K. Alcuni acidi grassi insaturi sono definiti essenziali (acido linoleico, acido linolenico e acido arachidonico) in quanto non sono sintetizzabili dall'organismo che deve necessariamente assumerli con l'alimentazione. GLI OMEGA-3 e gli OMEGA-6 sono una particolare famiglia di acidi grassi essenziali. Anche le vitamine sono indispensabili al mantenimento delle condizioni fisiologiche ottimali dell'organismo. Agiscono come biocatalizzatori (coenzimi) nei processi metabolici
dei nutrienti e nei processi energetici. Sono anche dette "alimenti protettivi" in quanto senza di esse le cellule non riescono a costruire il protoplasma ed a liberare energia. Per garantirsi un apporto ottimale di vitamine vanno privilegiate la frutta e gli ortaggi freschi di stagione. La presenza sul mercato di frutta e verdura fuori stagione solitamente indica che il prodotto ha subito una serie di trattamenti che ne hanno alterato, spesso pesantemente, il ricco patrimonio di principi nutritivi. Lo stesso si può dire per la frutta cosid-
detta esotica che viene raccolta molto prima della naturale maturazione. Inoltre, in molti paesi extraeuropei è consentito l'utilizzo non controllato di antiparassitari e fertilizzanti vietati in Europa. I cibi conservati possono perdere fino al 50% e oltre del loro contenuto vitaminico di partenza. I sali minerali sono essenziali per lo svolgimento di vari funzioni organiche. Sono costituenti fondamentali delle cellule e dei vari tessuti. Gli alimenti che apportano maggiormente i minerali sono l'acqua, la frutta e le verdure.
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ac crema 1908
Il calcio non deve essere politicizzato Egregio direttore, le scrivo per sollecitare la Sua attenzione circa l’articolo pubblicato il giorno 24 u.s. sul settimanale da Lei diretto ed inerente all’A.C. Crema 1908. Quando si mette su carta una tesi tanto strampalata al solo fine di creare inutili polemiche non si fa del bene al giornale sul quale si scrive e alla buona riuscita del progetto editoriale. Credo che il Piccolo del Cremasco sia nato con lo scopo ben preciso di rappresentare una voce libera ed indipendente, magari per dare visibilità ad una ben definita parte politica ma nel rispetto dei fatti e con lo scopo di evitare pretestuose polemiche. Mi creda, di politicizzato nell’A.C. Crema non esiste proprio nulla, a maggior ragione nell’organizzazione degli eventi del centenario. Sicuramente gli attuali Amministratori locali si sono adoperati per la buona riuscita delle nostre celebrazioni e della Partita del Centenario; credo che l’ottima affluenza allo stadio in particolar modo dei giovani sia stata la dimostrazione del buon lavoro svolto in sinergia. Di questo io, a nome dell’A.C. Crema e sicuramente di tutti i tifosi, devo ringraziare il Sindaco e tutti gli Assessori. Non mi si venga a raccontare che questo deve essere sminuito o addirittura demolito solamente perché l’attuale Amministrazione Comunale è schierata dalla parte avversa! Questo sì sarebbe politicizzare il calcio; a questo l’A.C. Crema non ci sta.Grazie per lo spazio che vorrà dedicarmi. Distinti saluti Francesco Barbaglio circoli della libertà
Teleriscaldamento: perchè a Crema non è conveniente? Valutate le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Beretta e dai presidenti Barbati e Bonoldi, sottolineamo: è vero, come sostenuto dai tre amministratori in conferenza stampa, che il teleriscaldamento “è un vanto a Brescia e a Milano mentre a Crema incontra diffidenza”. E’ altrettanto vero però che a Brescia detto servizio è attivo dagli anni settanta e che l’acqua viene riscaldata bruciando rifiuti. Che cosa vuol dire? Primo, che tutte le abitazioni, da citato periodo, sono state progettate con predisposizione al teleriscaldamento. Secondo, essendo il combustibile a prezzo zero dato che è immondizia, il costo del “calore” prodotto è inferiore. Questa situazione favorevole a Crema non esiste. Non c’è termo valorizzatore e
la maggior parte degli appartamenti hanno impianto autonomo. Quindi solo pochi condomini con caldaia centralizzata sono potenziali clienti, come fra l’altro confermato in succitata conferenza stampa: “alcuni privati hanno dato il loro assenso”. Solo alcuni? Non è poco per un intervento da 20 milioni di euro? Se, come si desume dal dibattito in corso, non c’è certezza delle adesioni, come è stato possibile calcolare la portata delle tubazioni e la potenzialità della centrale termica. Il dimensionamento di un progetto non può prescindere dai consumi e riferimenti certi. Un’altra considerazione. Per produrre acqua calda ci sono attualmente alternative molto valide rispetto al teleriscaldamento. Per esempio gli impianti geotermici che, sfruttando l’energia termica del sottosuolo, costituiscono una ottima soluzione ecologica per ottenere calore. Se i cremaschi, come sembra, dovessero mantenere le loro caldaie o scegliere nuove tecnologie, come verrà ripianata economicamente un’opera miliardaria che serve solo “alcuni privati”? Che l’offerta di teleriscaldamento a Crema non sia economicamente vantaggiosa per gli utenti lo certifica il “NO” del Presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi. D’altronde non è una novità che le S.p.A. pubbliche non sempre applicano prezzi competitivi. Ne è riprova l’aumento che nel mese di agosto Linea Group ha applicato ad alcuni servizi, anche se prima dell’aggregazione era stato assicurato il contrario. Infatti la grande holding, per effetto delle economie di scala, doveva ridurre le tariffe non aumentarle. La politica quindi deve farsi carico del controllo di queste aziende e tenerle costantemente monitorate sia negli obiettivi che nei risultati. Questo è avvenuto per il teleriscaldamento? Circolo Della Libertà di Crema A nome del Direttivo Antonio Erfini campo di volo a torlino
Fontanili, i controlli dell'Arpa contri i rumori Gentilissimi rappresentanti della stampa, trovate in allegato la nostra -ennesima!- richiesta al sindaco di Torlino, Giuseppe Figoni, affinchè voglia svolgere l'autorità di controllo che gli compete. Gli è stato chiesto di verificare se l'attività del campo volo si svolgesse nel rispetto della legge. Con questa nostra istanza gli ricordiamo che, in tema di inquinamento da rumore, l'unico documento sinora in possesso dell'Amministrazione comunale è la valutazione di im-
patto acustico proposta e presentata a nome e per conto dei gestori del campo volo e sulla quale Arpa si è limitata ad esprimere un parere "tecnico" positivo. Da allora - estate 2007- in poi, il sindaco non ha richiesto nè disposto alcun controllo. L'Arpa è tenuta ad intervenire gratuitamente ad effettuare rilievi fonometrici su richiesta della pubblica amministrazione. Perchè il sindaco non ne richieda l'intervento ci è assolutamente incomprensibile. Sin dal maggio 2007 il sindaco di Torlino aveva garantito che avrebbe chiesto ad Arpa di valutare le emissioni sonore degli ultraleggeri: ma a noi non risulta. Il Comitato dei Fontanili il coordinatore, Stefania Licini immigrati
Sono una risorsa decisiva per le nostre aziende Gent.mo Direttore, le chiedo ospitalità per raccontare ai suoi lettori una cosa che dovrebbe farci riflettere. Il messaggio che passa nell’opinione pubblica rispetto alla presenza di immigrati in Italia è quello dell’attentato alla sicurezza dei cittadini, della delinquenza crescente e della paura di circolare liberamente nelle strade di una qualsiasi città italiana. A Motta Baluffi è bastato che un gruppo di cittadini kosovari acquistasse una cascina e organizzasse una festa-evento troppo partecipata per provocare una reazione isterica che ha associato dirigenti leghisti, un ex Sindaco e esponenti della maggioranza di centro-sinistra che regge le sorti dello stesso comune. Del resto è questo il messaggio che oggi passa: immigrato = delinquente. A soffiare sul fuoco è la politica portata avanti dai seguaci di Berlusconi con punte di eccellenza tra la Lega Nord e Alleanza Nazionale. Una decina di giorni fa, a Vaiano Cremasco è stata inaugurata una nuova azienda (“Minerva”) che ha più che raddoppiato una attività produttiva preesistente (“Achitex”).Il titolare, nel discorso inaugurale, ha detto: «Nel contempo non si può dimenticare l’impegno di chi è venuto dall’estero in Italia cercando nel lavoro una forma di riscatto economico e sociale, in questi mesi abbiamo avuto un microcosmo di persone, da tutto il mondo, potrei dirvi che il tetto lo hanno fatto gli indiani, i muri gli egiziani, i pavimenti i marocchini, i canali di aspirazione gli albanesi, e poi i romeni, croati, ucraini, senegalesi ecc, ecc.». Alla fine della cerimonia ho avvicinato l’imprenditore che mi ha confermato che senza questi immigrati l’azienda non sarebbe stata certamente pronta nei tempi
stabiliti e, forse, non sarebbe mai stata ultimata. Certi lavori sono ad esclusivo appannaggio di lavoratori stranieri. Cosa voglio dire? Che il messaggio che dobbiamo lanciare non può essere quello della equazione immigrati = delinquenti. Occorre perseguire coloro che compiono reati e non rispettano la legge al di là della loro nazionalità. E non perché appartengono a questo o quel gruppo di persone, a questo o quel gruppo etnico. Ricordiamoci che il razzismo si alimenta così e che il nazismo e il fascismo sono nati in questo modo. La paura oggi è un sentimento presente tra i cittadini ma è alimentato da uno stato di insicurezza più percepito che reale. E questo anche perché c’è chi, come il Centro Destra, cerca le proprie fortune elettorali soffiando sul fuoco dell’immigrazione.
Grazie per l’attenzione. Un cordiale saluto. Agostino Alloni
tagli alla scuola
A farne le spese anche gli istituti privati Una certa mitologia ideologica che sta alimentando lo sciopero del 30 e che viene ad arte replicata nelle manifestazioni degli studenti, afferma che i tagli alla scuola pubblica sono fatti per finanziare la scuola privata. Ma non è così. Nel “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e il bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011” la voce complessiva riguardo l’istruzione è aumenta di 656milioni di euro: all’istruzione primaria andranno oltre 242milioni di euro in più, all’istruzione secondaria di primo grado 228milioni di euro in più, all’istruzione secondaria di secondo grado 395milioni di euro in più. Invece, il capitolo di bilancio riguardo l’istituzione scolastica non statale passa dai 535milioni e 318mila euro del 2008 ai 401milioni e 924mila euro per le previsioni del 2009, ovvero 133milioni e 393mila euro in meno. Inoltre, la voce “istruzione non statale” prevede per il 2010 una cifra pari a 406milioni e 121mila euro e per il 2011 la cifra di 312milioni e 410mila euro. C’è da precisare inoltre che la riduzione non riguarda le scuole medie e superiori, ma la scuola materna e la scuola elementare, livelli di scuola che hanno sempre ricevuto fondi statali. Sono scuole gestite da ordini religiosi o cooperative di famiglie, situate nei quartieri periferici e nei paesi a cui molte famiglie “del popolo”, spesso poco abbienti, mandano i figli perché sanno che vengono assicurati nello stesso tempo un’educazione ricca di ideali ed un alta qualità di insegnamento. Accolgono infatti ben
531.258 bambini su 1.652.689 della scuola dell’infanzia e 196.776 su 2.820.150 bambini della scuola primaria. Determinate è il loro contributo al buon livello qualitativo raggiunto dalla scuole materne ed elementari italiane, sancito dalle inchieste internazionali. Tuttavia, alla faccia della parità giuridica sancita dal ministro Berlinguer, non solo non si mette in programma di garantire l’effettiva libertà delle famiglie di scegliere le scuole paritarie attraverso detrazioni e deduzioni fiscali, ma le si vuole affossare definitivamente attraverso questi tagli di fondi che costringeranno le scuole ad aumentare le rette aggravando ulteriormente la situazione delle famiglie o addirittura a chiudere. La legge 133/08 impone di ridurre il debito pubblico nazionale senza ricorrere all’aumento della pressione fiscale, rispettando così gli accordi internazionali e quindi i tagli anche per il comparto dell’istruzione sono inevitabili. Tuttavia, ogni ministero può decidere liberamente come effettuare i tagli ed è quindi ancora possibile correggere questa scelta, tanto più che il taglio medio imposto dal Ministero del tesoro a ogni ministero è del 10%, mentre i tagli previsti per la scuola libera sono del 25-30%! Per questo 40 deputati della maggioranza hanno firmato un emendamento che propone di effettuare riduzioni di spesa del Ministero della pubblica istruzione in settori meno strategici. Sono pronti a votarlo anche molti deputati dell’opposizione, consci che si tratta di battaglia bipartisan di tante famiglie per la difesa della “biodiversità” della scuola italiana. Chi, sia nel mondo cattolico che in quello laico si astiene dal prendere posizione, sia conscio di collaborare all’ulteriore desertificazione della scuola italiana, per il male di tutti. Giorgio Vittadini Il Riformista, 28 ottobre 2008 decreto gelmini
La politica fuori dalla scuola Ho visto in televisione gli scontri tra studenti di destra e di sinistra a piazza Navona durante la manifestazione di protesta contro il decreto Gelmini. E' stato uno brutto spettacolo, che mi ha fatto paura. La politica non deve entrare in questo tipo di cose. La scuola non deve essere politicizata. Sono uno studente anch'io, frequento l'università, e credo che la suola debba essere il luogo dove educare e imparare. Niente di più. la politica deve restare fuori. Riccardo Rossi
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Cultura &Spettacoli
Uni-Crema, Poupard per la lectio magistralis
Aula magna del Polo didattico. La nuova istituzione scolastica
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di Tiziano Guerini
uesta sera venerdì 31 ottobre, alle ore 18 nell’aula magna della sede universitaria all’area ex Olivetti il Card. Paul Poupard, presidente emerito del “Consiglio per il dialogo tra le culture e le fedi” terrà la lectio magistralis di prolusione del primo anno accademico dell’università per adulti Uni-Crema (Associazione Università Crema). Tema della lectio “Umanesimo cristiano a servizio dell’Europa”. Come è noto il Card. Poupard ha deciso qualche anno fa di trasferire a Crema, e più esattamente nei locali già della biblioteca del Seminario in Palazzo Bonzi di via Matteotti, la propria importante biblioteca con annessa una ampia documentazione riferita alla attività internazionale del Presule durante il suoi prestigioso incarico in Vaticano. Parte dei libri e quasi tutta la documentazione già si trova a Crema e, dice il segretario
della Fondazione Vincenzo Cappelli: «Presto tutto verrà collocato negli spazi già individuati con l’idea anche di allestire una mostra dei quadri che il Cardinale ha avuto modo di raccogliere da tutto il mondo». Si diceva dell’Università per adulti, al suo primo anno di attività. Si tratta di una iniziativa voluta dal Vescovo di Crema, Monsignor Oscar Cantoni, che ne è il presidente onorario, che ha già raccolto l’adesione di oltre un centinaio di iscritti. “Una proposta permanente e ricorrente di formazione integrale della persona» dice il presidente dell’associazione Rinaldo Zucchi, «attraverso una serie di insegnamenti non intesi come sommatoria di corsi diversi, ma omogenei e coordinati fra di loro a costituire un’offerta formativa e culturale compiuta». Questa nuova istituzione scolastica – aperta a persone dai 18 anni in su, senza necessariamente una formazione scolastica precisa alle spalle - avrà poi effettivo inizio con le prime lezioni
il 4 di novembre nei locali messi a disposizione dalla Università di Milano, sede di Crema in via Bramante (area ex Olivetti). Si tratta di una iniziativa importante e coraggiosa, che ha potuto avere inizio anche grazie allo sponsor principale costituito dalla Associazione Popolare Crema per il Territorio, ma soprattutto per la disponibilità di una trentina di docenti di livello che si sono messi
a disposizione del direttore dei corsi, don Marco Lunghi , in termini di volontariato. La sede della segretaria di Uni-Crema è stata messa a disposizione dalla Amministrazione Provinciale nella persona del suo presidente Giuseppe Torchio, e si trova nel Palazzo della Provincia in via Matteotti 39 a Crema. Le iscrizioni rimarranno aperte anche ad avvio dei corsi già avvenuto.
Le allegorie di Wlady Sacchi
E'
opere di assoluta novità – ma soprattutto la mostra di quest’anno è caratterizzata dal ciclo di sette quadri dedicati ai sette vizi capitali, che danno il titolo complessivo alla mostra. «L’idea di questi dipinti viene da lontano» dice Sacchi, «era da un po’ di tempo che ci pensavo; finalmente ora han-
no visto la luce e in qualche caso devo dire che mi sono riusciti in pochissimo tempo». Fra questi quadri spicca quello dedicato all’ ira, che è poi l’autoritratto dell’artista: «Nulla di più lontano dal mio carattere; si potrebbe dire che si tratta di “contrappasso”, cioè del ritratto del mio opposto. Senonché una ragione c’è: ho voluto esprimere l’ira contro la contemporaneità che dimentica l’arte. L’arte è fondamentale, tanto più in periodi di crisi soprattutto culturale come è l’attuale». Due altri grandi bei quadri accolgono il visitatore all’ingresso della sala: “la parabola del figliuol prodigo” dipinta nel lontano 1999 e il recentissimo “il satiro torna a danzare”: due ritorni come simbolo del pittore Wlady Sacchi e del suo ritorno tradizionale alla esposizione di fine anno a Crema.
LETTERATURA
Incontri con l'autore, si parte con Moresco Conferenza stampa con l’assessore alla cultura Renato Ancorotti e la direttrice della biblioteca civica di Crema, Francesca Moruzzi, per la presentazione della “Rassegna di incontri con l’autore”. Cinque incontri che occuperanno tutti giovedi del
mese di novembre e il primo del mese di dicembre. Il primo appuntamento è quindi per giovedi 6 novembre, ore 21 alla biblioteca civica di Crema con Antonio Moresco e il suo romanzo “Lettere a nessuno”, Einaudi Stile libero 2008.Si tratta di un libro nuovo a tutti gli ef-
il PICCOLO
giornale del
Bar Cavour
via Cavour, 12 - Crema
CANZONE D'AUTORE
Il San Domenico ospita Van De Sfroos
Per due volte «Premio Tenco»
Conferenza stampa al S. Domenico di Crema per la presentazione del concerto di Davide Van De Sfroos, previsto per domani sabato 1 novembre alle ore 21. Quello al teatro S. Domenico sarà il “concerto zero” del cantante comasco, monzese di nascita, diventato famoso per le
dalla Lombardia, dove il suo linguaggio è più comprensibile? «Non solo non ho trovato nessuna difficoltà, ma addirittura mi sono accorto che il dialetto comasco viene accolto come qualcosa di esotico, come qualcosa di credibile perché viene percepito come il risultato di una cultura.
Il cardinale Paul Poupard
ARTE
stata inaugurata lo scorso sabato presso la Chiesa di S: Maria di Porta Ripalta in Crema, la tradizionale mostra di fine anno che il pittore cremasco Wlady Sacchi dedica alla città. Rimarrà comunque aperta fino al prossimo 18 novembre (orari: dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30), avvicinandosi così alle date di fine anno come tradizione. La pittura di Wlady Sacchi è nota, dal momento che sta riscuotendo consensi ed apprezzamenti da parecchi decenni, fin dalla prima mostra-scandalo degli anni sessanta che molti a Crema ancora ricordano. Quest’anno il pittore forse più noto di Crema espone una quarantina di opere, alcune in grande formato, composte in gran parte nel 2008 – si tratta quindi di
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fetti che si colloca nella grande tradizione dello Zibaldone di Giacomo Leopardi e del Mestiere di vivere di Cesare Pavese”. L’autore, nato a Mantova nel 1947, ora residente a Milano. Un autore inquieto, che ha saputo coniugare la ricerca personale della scrittura con un
buon responso di pubblico. Durante la serata – come per tutti gi altri appuntamenti previsti – l’autore presenterà la sua ultima opera conversando con un giornalista: per il primo appuntamento sarà Francesco Borgonovo della redazione cultura del quotidiano Libero.
Da sinistra Van De Sfroos, Cabini e Bianchini
sue canzoni in dialetto tremezzino (da Tremezzo). L’inizio ufficiale del tour avverrà allo Smeraldo di Milano: quindi Crema in anteprima. Van De Sfroos si concede alle interviste della stampa con grande disponibilità e cortesia. «In un teatro si possono fare cose che all’aperto è impossibile: la grande attenzione e compostezza del pubblico permette qualche battuta in più. Del resto questo spettacolo nasce un po’ teatrale, e la tipologie delle canzoni si adatta molto al teatro». Il tour teatrale fa riferimento alle canzoni contenute nel suo ultimo album dal titolo “Pica!”, fatto di 15 brani, tre dei quali con testo in italiano e ritornello in dialetto comasco. Non solo dialetto, quindi, a smentire qualsiasi impossibile strumentalizzazione… Con questo album, comunque, Van De Sfroos si è aggiudicato nel 2008 per la seconda volta la prestigiosa “targa Tenco” per il miglior album in dialetto. Qual è il genere musicale delle sue canzoni? «Parecchi generi, dal rock al rapper, anche se gli inizi sono stati fondamentalmente punk, ed è stato divertente cantare il motivo di canzoni famose con un nuovo testo dialettale di tutt’altro significato da quello originale». Qualche difficoltà a cantare in luoghi diversi
D’altra parte nelle mie canzoni non privilegio le parole rispetto alla musica, né, del resto, la musica rispetto alle parole: si tratta di un connubio, di un amalgama che deve riuscire alla perfezione». Ha ricevuto diversi premi della critica: due volte il “premio Tenco”, ad esempio: le ha fatto picere, immagino?
Davide Van De Sfroos
«Certamente si, ma soprattutto è importante accorgersi che ad ascoltare le tue canzoni è tutto un popolo, e diverse generazioni: solo il “tutto esaurito” dei miei concerti mi dà la sensazione di fare qualcosa di interessante e di piacevole: i 12.000 spettatori all’Arena di Assago del 19 aprile 2008 sono stati, in questo senso un punto di arrivo. Per continuare, naturalmente». Per questo il presidente del teatro Umberto Cabini si aspetta anche in questa occasione, come già con Sergio Cammariere, il tutto esaurito. E' un San Domenico, il suo, che punta a unire pubblico e autore. Una sfida da sostenere.
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Appuntamenti
CREMASCO Venerdì 31 Ottobre 2008
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 31 ottobre 08 CREMONA INCONTRO MUSIC IN THE ROMAN EMPIRE Moisa: Convegno organizzato dalla Società Internazionale per gli studi musicali greci e romani. Facoltà di Musicologia (Palazzo Raimondi di Corso Garibaldi, 178). Fino al 3 novembre 08 CREMONA NOTE D'ACQUERELLO Mostra Internazionale italo-belga d'acquerello. Orario: dal lunedì al venerdì: dalle 16,30 alle 19. Sabato e domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 19 - Spazio espositivo San Vitale (piazza S.Angelo, 1). Fino al 4 novembre 08 CREMONA MOSTRA CONTROLLED MENTAL SPACE Il Liceo B. Munari ospita la Performance di Annamaria Tina. Orario: dal lunedì ala venerdì dalle 10 alle 16 - Liceo B. Munari (via XI Febbraio, 80). Fino al 7 novembre 08 CREMA LINK 2008 Incontri di Orientamento per gli studenti delle scuole medie inferiori
MUSICA
e i loro genitori. Sala dei Ricevimenti e Sala Alessandrini. Fino al 16 novembre 08 CREMONA MOSTRA L'ARTE ITALIANA DAL 1945 / PITTURA E ASTRAZIONE Arte e linguaggio negli anni 70' Orario: dal lunedì al venerdì 9-12,30 e 1519; sabato e festivi 17-19. Fondazione Città di Cremona piazza Giovanni XXIII, n°1. Fino al 16 novembre 08 CASALMAGGIORE MOSTRA ERCOLE PRIORI : DISEGNI E SCULTURE Personale dedicata al famoso Artista. Museo Diotti. Costo: 3 euro. Fino al 16 novembre 08 CREMONA MOSTRA IN RICORDO DI CARLA BERGAMASCO CORTESE Galleria di ritratti dell'allieva di Carlo Vittori. Orario: feriali dalle 17 alle 19,30; festivi dalle 16,30 alle 19 - Adafa di Casa Sperlari (Via Palestro, 32). Fino al 18 novembre 08 CREMA MOSTRA I SETTE VIZI CAPITALI Collezzione d'arte della pittrice Wlady Sacchi. Orario: ore 10-12,30 e 16-19,30 sala Polifunzionale di Santa Maria di Porta Ripalta (via Matteotti). Fino al 5 dicembre 08 CREMONA MOSTRA
Fillmore di Via Matteotti, 2 - ore 21,30. Costo; 25 euro. 31 ottobre 08 CREMONA MUSICORE- MUSICA E AMORE Concerto di Hallowen. con intrannenimento, dj musica e buffet. Orario: dalle 19 alle 6 del mattino dopo Centrale del Latte (Via Nazario Sauro). Costo: Da 35 a 45 euro. 31 ottobre 08 CREMONA SERATA HALLOWEN Tradizionale appuntamento di musica per la serata di Hallowen.
31 ottobre 08 CORTEMAGGIORE FILLMORE IN CONCERT CARMEN CONSOLI
ALTRO
Serata riservata ai gruppi previa prenotazione. 31 ottobre: dalle ore 18 alle ore 23. 1 novembre: orario continuato dalle ore 11 alle ore 23. 2 novembre: orario continuato dalle ore 11 alle ore 23 - Antiche Mura.
Fino al 2 novembre 08 PIZZIGHETTONE SAGRA FASULIN DE L 'ÖC CUN LE CUDEGHE "Per chi ama riscoprire i sapori di una volta" - Il ricavato verrà destinato al recupero della cerchia muraria. Orari: 30 ottobre: dalle ore 18 alle ore 23.
SCRIPTA…VOLANT ANTICOVECCHIOMODERNO Incontro nel Museo di Storia Naturale di oggetti di epoche diverse. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13 Museo Civico di Storia Naturale (parco del Vecchio Passeggio). Fino al 14 dicembre 08 CREMONA MOSTRA ENRICO DELLA TORRE «PROVE» Orario: da mercoledì al sabato: 10,30-12,30 / 16,30-19,30; domenica: 16,30-19,30 Galleria Daniela Rallo (piazza Sant' Abbondio, 1). Presentazione dei lavori del famoso pittore nativo di Pizzighettone. Fino al 31 gennaio 09 CREMONA MOSTRA ALFONSO MARTINI / GRAN GOURMET Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (corso G. Garibaldi, 38). Dal 1 al 30 novembre 08 CREMONA MOSTRA UGO STRINGA: AI CONFINI DEL TEMPO Mostra di pittura del noto artista cremasco. Orario: dal lunedì al sabato 9-13/15-18; domenica e festivi 10-13/15-19 Palazzo Stanga (via Palestro, 36). 2 novembre 08 CREMONA INCONTRO PREVENIRE I DISTURBI VISIVI Settimo Convegno Nazionale sulla Visione Olistica. Orario: dalle ore 9 - Palazzo Cittanova.
Notte Praga (viale Po 129). 1 novembre 08 CREMA STAGIONE TEATRO SAN DOMENICO Davide Van De Sfroos in concerto. Teatro San Domenico. 1 novembre 08 CREMONA PRELUDIO D' ORGANO IN SAN LUCA MEDITAZIONI MUSICALI ANTE MISSAM Michele Bosio all' organo Rotelli (1901) Orario: ore 17.30 Chiesa di San Luca.
1-2 novembre 08 CASALBUTTANO TRADIZIONALE CASTAGNATA Adiacenze del Cimitero.
Dal 1 al 5 novembre 08 PIZZIGHETTONE SAGRA FIERA DI SAN CARLO 2008 Tradizionale appuntamento di festa, cultura, arte, gastronomia.
Dal 1 al 30 novembre 08 CREMA I SAPORI DELLA NEBBIA EVENTI ENOGASTRONOMICI Menù degustazione con ricette del territorio interpretate dai cuochi dell'Associazione Tavole Cremasche. Ristoranti di Crema e del Circondario.
1 novembre 08 PESCAROLO FASULIN, BELIGOT E PATUNA Degustazione dei piatti tradizionali della Festa dei Morti. Oratorio Madonna della Senigola.
2 novembre 08 ACQUANEGRA CREMONESE CASTAGNATA IN PIAZZA Degustazione di profumate caldarroste e fragranti ceci con vino bollito in piazza Chiesa.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Se siete riconoscenti, in questa giornata ricambierete il favore, cercando di tirare su il morale di coloro che non riescono a farsi una ragione di certi accadimenti.
Il vostro ego avrà importanza, vi guiderà in ogni momento. Affronterete gli impegni della giornata e vi proteggerà anche dagli usurpatori.
Periodo tra le nuvole, vi sentite euforici ma non riuscite a spiegarvene il motivo. Forse avvertite che qualcosa di buono sta per accadervi.
L'intensità del vostro sguardo potrebbe non colpire nel segno e le persone potrebbero non comprendere le vostre idee o la vostra rabbia solo dai vostri occhi.
Correte il rischio di essere definiti freddi, poiché non mostrerete affettività, nei confronti di chi ne avrebbe bisogno più che in passato.
Ci sono situazioni nella vostra vita in questo momento, che vanno al di là del vostro controllo e che sono sfuggenti ed imprevedibili.
Dovreste aver assimilato l'ultima lezione impartitavi chi vi sta a cuore. L'insegnamento riguardava qualcosa che in questa giornata vi interesserà da vicino.
La situazione economica si rivelerà per quello che è... Non allarmatevi, in fondo guadagnate bene; rimpinguerete le vostre casse!
Non pianificate troppo, soprattutto la vita o gli impegni altrui! Qualcuno potrebbe farvi notare che non avete potere in questo senso.
Qualche conflitto potrebbe distrarvi. Non fate caso a coloro che cercano di inculcarvi idee non legate al vostro io, perchè non possono comprenderle.
Non vi accorgete delle potenzialità in coloro che avete davanti, siete occupati col vostro ego e non riuscite a guardare oltre il vostro naso.
Tornare alla routine, potrebbe essere un sollievo, ma dovrete ricredervi quando non sentirete più l'ebrezza che vi faceva respirare l' avventura.
I cremaschi scrivono
“Il significato del Manifesto di Ventotene”, Grafin 2008. L’iniziativa è dell’inizio dell’anno 2008, ma la pubblicazione degli atti è dello scorso luglio: si tratta della decisione del Rotary Club di Crema – presidente, allora, Ferrante Benvenuti – di celebrare il “manifesto di Ventotene” carta ideale dell’europeismo italiano, nel centenario della nascita del suo autore Altiero Spinelli; e per la pubblicazione si tratta della raccolta degli scritti e delle riflessioni sull’argomento fatte dagli allievi degli Istituti Superiori che avevano aderito all’iniziativa, cioè Liceo “Dante Alighieri”, Liceo Tecnologico “Galileo Galilei”, Liceo Linguistico “Schakespeare”, Liceo
Scientifico “Leonardo da Vinci” e del Liceo Classico “Racchetti”. Scrive nella introduzione Ferrante Benvenuti: «I lavori, pur diversi nella impostazione, costituiscono nel loro insieme un’opera unitaria anche se scritta a più mani dai giovani cremaschi, che hanno, peraltro, dato prova di rigore nell’analisi delle fonti, di grande capacità critica, di concretezza nello sviluppare le loro tesi e di non poco entusiasmo nell’affrontare argomenti che possono apparire lontani nel tempo ma che sono invece tuttora tanto vicini a tutti noi e condizionano il nostro futuro comune». Solo l’Europa potrà salvare i giovani, garantire il loro futuro, sorreggere le loro speranze.
Rotary Club Crema
Presentazione alla conviviale del Rotary Club Crema distretto 2050 dell’imprenditore-scrittore Lodovico Acerbis col suo secondo romanzo “Butterfy”, ed. Manni, San Cesario di Lecce. Scaturito dai suoi numerosi viaggi in Oriente, il romanzo immagina l’arrivo improvviso di una bellissima donna giapponese in un paese del bergamasco, Albino. Equivoci, commenti, invidie ed alla fine…la morte improvvisa per incidente della donna. A questo punto è un giovane di Albino a recarsi in Giappone, con i medesimi equivoci ed incomprensioni. Un romanzo d’amore, ma anche un racconto sulle diversità culturali. Ma cos’è che spinge un imprenditore di successo – una grande e prestigiosa industria del mobile dal design apprezzato a livello internazionale – a dedicarsi al romanzo? Certo la spinta alla innovazione e l’animo creativo aiutano, ma non bastano a spiegare tutto. C’è evidentemente sotto dell’altro, come un istinto artistico che non si accontenta di “fare” ma vuole anche sognare. A meno che, in un periodo di crisi come l’attuale per l’attività industriale, non si celi il desiderio di inventarsi una seconda attività: non si sa mai! Cortese come sempre l’accoglienza del presidente dott. Tommaso Salatti, coadiuvato nell’occasione da Umberto Cabini amico personale di Lodovico Acerbis. Esperta e coinvolgente la presentazione dell’autore e del romanzo da parte della prof. Beatrice Gelmi.
A partire dal 7 novembre
Teatro è, quando la realtà è palcoscenico
Presentazione in conferenza stampa in comune a Crema della XIV edizione di “Teatro è” nella sua versione autunnale. Presenti l’assessore Renato Ancorotti, Fausto Lazzari e la presidente della associazione “L’Approdo” Sandra Ferraris. La manifestazione culturale è curata da Fausto Lazzari e gode del patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Crema e della Amministrazione provinciale di Cremona. La rassegna autunnale si articola in quattro appuntamenti per le prossime quattro settimane ( a partire da venerdi 7 novembre) in quattro diverse località del territorio comunale, e più esattamente. Il teatro del quartiere San Bernardino, lo spazio del Bar Parko Bonaldi, il teatro dell’oratorio di Cre-
ma Nuova, la sala Alessandrini. Tutta l’iniziativa teatrale è sostenuta dal coinvolgimento diretto della associazione di volontariato “L’Approdo” di Rivolta d’Adda. Dice Fausto Lazzari: «Quattro proposte che rimettono al centro la prova
con uno sguardo panoramico, dal monologo d’auore alla compagnia di teatro terapeutico fino al classico. Ancora una volta “Teatro è…” sa rappresentare qualcosa di significativo nel panorama culturale cremasco».
Coffee Break
il PICCOLO
Il figlio di Vasco Rossi «Non sono raccomandato» U na vicenda che sembra una favola. Recitare un ruolo da protagonista nel film che ha come titolo una delle canzoni più celebri del padre. L’attore è il giovane Davide Rossi, figlio di Vasco, la rockstar che ha infiammato generazioni con la sua musica che non passa mai di moda. Il film e la canzone in questione portano lo stesso nome, anche
Il giovane attore è stato scelto per il film Albakiara se con una piccola modifica: Albachiara (la c diventa k nella pellicola). I maligni sosterranno che la scelta del regista sia stata obbligata per una sorta di raccomandazione indiretta, ma per una volta proviamo a pensare che il figlio di Vasco sia stato scelto per
Un primo piano di Davide Rossi e sopra il padre Vasco, famosa rockstar
giornale del
CREMASCO Venerdì 31 Ottobre 2008
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CESARONI 3
E' caccia all’invito
le sue doti artistiche. Che comunque passeranno al vaglio della critica. Lui ha subito messo le mani avanti: “Non ho avuto la parte perché sono il figlio di Vasco. Il regista mi ha fatto un sacco di provini e ha affermato che ero io quello giusto. Mi ha dato grande fiducia e sta rischiando molto”. Da Vasco, rocker dall’apparente vita spericolata (titolo di un'altra sua grande canzone), non ti aspetti che chieda al figlio di intraprendere un lavoro sicuro, eppure è così: “Avrebbe preferito che facessi l’avvocato o il giornalista e mi ha consigliato di rimanere con i piedi per terra. Al regista ha detto di prendermi solo se andavo bene. Del resto, fare un film che si intitola Albakiara è stata una cosa delicata”. Come tanti giovani, anche Davide Rossi è innamorato delle canzoni di Vasco: “Mi piade molto la sua musica e Albachiara è la più bella canzone d’amore che sia mai stata scritta”. Dopo Notte prima degli esami, un’altra canzone culto degli Anni 80 diventa una pellicola, a conferma che la bella musica non tramonta mai.
IL CASO: la presentatrice si sarebbe molto arrabbiata per la sostituzione anticipata
Eleonora Giorgi nel cast dei «Cesaroni 3»
I Cesaroni fanno tris. E’ ufficiale che prossimamente tornerà sul piccolo schermo la terza serie della famiglia che vive alla Garbatella ed è diventata un vero fenomeno di costume, tanto che molti personaggi televisivi fanno a gara per essere invitati a partecipare a una puntata. Alcuni per pura passione, come Eleonora Giorgi, altri per farsi vedere e sperare di essere ripescati come madre e figlia De Blanck oppure Ascanio Pacelli e moglie, ex concorrenti del Grande Fratello, per finire con i nobili Carlo Giovannelli e Marina Ripa di Meana.
Su You Tube la canzone tormentone
La Clerici in dolce attesa non vuole farsi da parte La dipendenza da video è una “malattia” che colpisce molti protagonisti della televisione italiana. Alcuni, pur di andare in onda, si sono inventati la professione di ospite in tutte le trasmissioni, anche in quelle che li vedono come i cavoli a merenda. Il caso più eclatante è quello di Alba Parietti, che passa con disinvoltura da Porta a porta
al salotto in studio dell’Isola dei famosi. Da indiscrezioni molto attendibili, la sindrome avrebbe colpito anche Antonella Clerici, conduttrice alla Rai della trasmissione Prova del cuoco. La Clerici, che da mesi ha annunciato la sua gravidanza, avrebbe dovuto andare in maternità a gennaio, ma pare che il direttore di Raiuno abbia deciso la sua sostituzione molto prima con la 25enne Elisa Isoardi. Scelta che avrebbe mandato su tutte le furie la Clerici, poco disposta a farsi da parte malgrado la gravidanza, forse per paura che l’avvicendamento sia definitivo a favore di una collega più giovane. Come annuncia il vecchio detto, è difficile avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Il panorama della musica italiana non è certo ricco di talenti. Tra cover e remake di vecchie canzoni, di nuovo e interessante c’è davvero poco. Non è difficile, quindi, diventare famosi: basta proporre un motivetto accattivante e farlo diventare un tormentone su YouTube. Così si spiega il successo di “Pop porno”, realizzato da Il Genio, un duo formato da un ragazzo e una ragazza leccesi. E se lo balla la Ventura a Quelli che il calcio, siamo a posto… La Clerici con il compagno e a lato in trasmissione
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Programmi televisivi da Sabato 1 a Venerdì 7 Novembre
Daria Bignardi è pronta ad “invadere” Raidue
E'
sempre più telemercato. Mentre nel calcio le trattative per i trasferimenti viaggiano sempre più sotto traccia, impazza la girandola di trasferimenti nei network nazionali. A farne le spese La 7, che sembra aver perso quello smalto grazie al quale ha retto il confronto con Rai e Mediaset. Dopo l’annunciato matrimonio tra Chiambretti (mattatore di Markette) e Italia1, è arrivata la conferma dell’addio anche di Daria Bignardi. Un addio post datato, visto che la conduttrice delle “Invasioni barbariche” sbarcherà a Raidue solo nel 2009, al termine dell’attuale stagione televisiva. In Rai condurrà un programma non ancora delineato, ma che viene descritto come innovativo. Del resto la Bignardi è abituata a spaziare sul piccolo schermo: molti si ricorderanno la sua partecipazione al timone del Grande Fratello, che di giornalistico non aveva nul-
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
La pietra filosofale per Harry Potter
la. Per sua fortuna, è poi tornata ad occuparsi di cose più serie, con quell’ironia che alle “Invasioni” è stata apprezzata. Attorno al sua passaggio alla Rai sono sorte polemiche circa il suo compenso, ma si è
Sopra e a lato due immagini di Daria Bignardi in trasmissione
trattato di illazioni mai confermate (si è parlato di un milione di euro). Come mai la Bignardi ha lasciato la 7? “Quando ho saputo che andava via il direttore di rete – ha rivelato – ho avuto subito l’impulso di lasciare. Ho capito
sabato 1
Ultima stagione su La 7, poi nel 2009 la conduzione alla tivù di Stato che era finito un ciclo, ma la scelta è stata difficile perché ho avuto il privilegio di lavorare in una rete in cui mi riconoscevo”. Ma torniamo alle Invasioni, che col tempo hanno guadagnato autorevolezza e una loro identità. La Bignardi non
domenica 2 Lunedi’ 3
nasconde il dispiacere di lasciare il format: “E’ stato un programma riuscito con un titolo azzeccato ed è un peccato abbandonarlo. In ogni caso avrei cambiato qualcosa, perché dopo quattro anni si rischia di diventare ripetitivi”. La 7, venerdì ore 21.10
Martedi’ 4
Sabato sera con Harry Potter (e la pietra filosofale). La serie resa famosa dal volto di Daniel Radcliffe, per la regia di Chris Columbus (lo stesso di Mamma ho perso l’aereo). In questo film Harry Potter vive con gli zii che non lo amano e lo guardano male per alcune sue capacità magiche. Per questo gli sequestrano tutte le lettere che riceve. Ma dopo varie peripezie, riesce a scoprire di essere stato ammesso alla Scuola di magia e stregoneria di Ho-
mercoledi’ 5
gwarts e a questo punto iniziano le avventure ispirate al famosissimo libro di J.K. Rowling. Un film apprezzato perché rivolto sia ai bambini che agli adulti e soprattutto privo di esagerati effetti speciali. Nel cast, oltre a Radcliffe, troviamo Rupert Grint, Emma Watson, John Cleese, Richard Harris, Ian Hart, Alan Rickman, Maggie Smith, Tom Felton, Richard Griffiths, Julie Walters e John Hurt. Italia 1, sabato ore 21.05
giovedi’ 6
venerdi’ 7
10.55 12.30 13.30 14.00 14.30 16.15 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.35 21.30 23.50
ss messa - angelus la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' lineablu. Attualita' dreams road. Doc. tg1 - che tempo fa a sua immagine tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz volami nel cuore. Varieta' tg1 telegiornale
10.55 12.20 13.10 14.00 14.45 15.45 16.20 16.35 17.15 17.55 20.00 20.40 21.30 23.35
ss messa - angelus linea verde diretta Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme domenica in - 110 e lode tg1 - che tempo fa domenica in - 7 giorni pole position formula 1: g.p. brasile Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz il commissario montalbano. Film TV tg1 - speciale tg1
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.30 23.05
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. ( 16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il commissario montalbano. Film TV tg1 telegiornale
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.15 23.25
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz racontami 2. Film - 6a pt. tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.10 23.20
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz carramba che fortuna! Tg1 porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz provaci ancora prof 3 tg1 porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.15 00.20
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i migliori anni. Varieta' tg1 - tv7 l'appuntamento. Att.
11.35 13.00 14.00 16.30 17.00 18.15 18.25 19.10 19.35 20.00 20.25 21.05 22.40
mezzogiorno in famiglia tg 2 Giorno - dribbling scalo 76. Musicale pit lane formula 1: prove gran premio del brasile tg2 notizie - meteo 2 the district. Telefilm l'isola dei famosi la settimana. Reality l'isola dei famosi. Reality piloti. Sit Com LOTTO - Tg 2 20.30 cold case. Telefilm sabato sprint
11.30 13.00 13.25 13.45 15.40 17.10 18.05 18.10 19.00 20.00 20.30 21.05 21.50 22.45
mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno tg2 motori - eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint. Sportivo tg2 notizie - dossier 90° minuto atletica leggera: maratona di new york pole position Tg 2 20.30 N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva
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la settimana. Attualita' io, due figlie, tre valigie. Film superbike: gara 1 gp del portogallo Tg La7 - sport 7 l'ispettore barnaby superbike: gara 2 gp del portogallo big game. Documentario la mia spia di mezzanotte Tg La7 - sport 7 chef per un giorno. Att. crozza italia live. Var. reality. Attualita'
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punto tg due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore cinque poveri in automobile. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' storia proibita del '68
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OMNIBUS LIFE. Attualita' punto tg due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore il candidato. Film atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' farenheit 9/11. Film speciale tg la 7 «and the winner is...»
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due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore il diabolico complotto del dr. fu manchu. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' exit: uscita di sicurezza the l world. Telefilm tg la7 - otto e mezzo
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punto tg due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore ombre rosse. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm tg la7 otto e mezzo. Attualita' stargate sg-1. Telefilm malpelo. Attualita' tg la7 - otto e mezzo
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omnibus weeend l'intervista. Attualita' che cavolo mi combini papa'? Film tg la7 - sport7 in tribunale con lynn jack frost. Telefilm superbike: prove gp del portogallo la notte dell'aquila tg la7 la valigia dei sogni doppio delitto. Film crozza italia. Varieta' tg la7 - M.o.d.a.
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due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore le avventure del capitano hornblower, il temerario. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm tg la7 otto e mezzo. Attualita' le invasioni barbariche victory. Sport
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
SI PUO’ FARE
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Albakiara - Il Film • Babylon A. D. • High School Musical 3 Senior Year • Tropic Thunder • Wall-E • Pride And Glory Il Prezzo Dell'onore Tognazzi (0372 458892) • Giù Al Nord • Wall-E • High School Musical 3 Senior Year
Filo (0372 411252) • Vicky Cristina Barcelona • Water (Giovedì 6-11) castelleone Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • Il Treno per Darjeeling crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • High School Musical 3 • Babylon A. D. • Tropic Thunder • Giù Al Nord • Vicky Cristina Barcelona • Wall-E
Rassegne a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • Non è Un Paese Per Vecchi (lunedì) "Cineforum" • Certi Bambini (martedi') "Over 60" • Lezione 21 (mercoledi') "Cineforum" • Lezione 21 (giovedi') ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Hancock (Venerdì) • Indiana Jones e il tempio di cristallo (Sabato)
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Pride And Glory Il Prezzo Dell'onore • La Banda Baader Meinhof • Giù Al Nord • Donkey Xote • High School Musical 3 Senior Year • La Terrazza Sul Lago - La Casa Dei Sogni, Un Vicino Da Incubo • Il Passato è Una Terra Straniera • Si Può Fare
dI Giulio Manfredonia
Il film è ambientato a Milano negli anni '80. Nello è un sindacalista che viene mandato in una cooperativa di ex malati mentali e che, contro il parere degli psichiatri, si batte affinché i ragazzi imparino un mestiere e siano in grado di mantenersi e riappropriarsi della loro dignità. Nel cast troviamo Claudio Bisio (tornato al cinema dopo le scorribande televisive sul palco di Zelig insieme con Vanessa Incontrada), al fianco del quale recitano Anita Caprioli e Giuseppe Battiston.
CINEMA - High School Musical 3 è ambientato in un liceo
Sulle orme di Saranno Famosi
Un film musicale nel perfetto stile americano, ambientato alle scuole superiori. Una trama tanto cara al cinema a stelle e strisce. L’istituto in questione è la East High School, dove fervono i preparativi per il
musical di primavera, che per alcuni chiuderà l'anno scolastico e per altri l'intera stagione liceale. In attesa di prendere l'agognato diploma, i Wildcats si interrogano su quale sarà il loro futuro fuori dalle familiari e sicure aule della scuola che li ha visti crescere. Nel frattempo la signora Darbus, l'insegnante di teatro, ha comunicato ai suoi alunni che al musical di primavera saranno presenti due selezionatori della Juilliard per individuare tra i partecipanti il candidato all'unica borsa di studio messa in palio dalla prestigiosa scuola d'arte di New York. Sebbene il trillo della campanella riporti alla memoria i tempi di Saranno famosi (la serie televisiva ispirata al film), i ragazzi della East High School non sono costretti a lunghe e faticose lezioni, non indossano tutù né conchiglie e vivono in una bolla di sapone dove l'unico dramma è rappresentato dall'imminente separazione e dalla paura di sbagliare.
sabato 1
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
25
Genere: Musicale
Di Kenny Ortega
Cast: Zac Efron, Vanessa Anne Hudgens, Ashley Tisdale, Lucas Grabeel, Corbin Bleu, Monique Coleman, Bart Johnson. Durata: 100 minuti. Produzione: Usa, 2008
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore all'ambiente e all'agricoltora della Provincia di Cremona, Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi del territorio. • Cappella Cantone: Pizzetti teme un blitz sulla discarica "Ora intervenga la magistratura"; • Cremona: Elezioni 2009 - Gorini "benedetto" da Roma; • Cremona: "No al decreto Gelmini" Corteo anche a Cremona; • Cremona: "Salviamo la scuola di liuteria" Appello a enti locali e associazioni. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
Sopra il cast di High School Musical 3 e a lato la locandina del film
domenica 2 Lunedi’ 3
Martedi’ 4
mercoledi’ 5 giovedi’ 6
venerdi’ 7
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tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' tgcom verissimo . attualita' - r Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm AMICI. Reality questa domenica. Varieta' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint ghost - fantasma. Film maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5
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Sport&Sport E il Pergo non perdona Il team nerobianco trovi
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Seconda vittoria in trasferta a Portogruaro. E domenica il "tabù Voltini" col Lecco
L'
di Angelo Raider
avvento di mister Oscar Piantoni (“navigato”, aperto all’ordinario, un franco confronto col management di viale De Gasperi, ndr), di fatto ha trasformato il Pergo da sensuale squadra “Lap Dance”, (vale a dire: a tratti divertente, ma per niente concreta, inconcludente… all’atto pratico), in realtà (appunto) più pratica, realistica. Provvidenziale “Manna dal cielo”, lo scorso weekend è arrivata la seconda vittoria in trasferta in quel di Portogruaro. In due partite, l’erede di Daniele Fortunato, col minimo
vrebbe rappresentare un problema. Domenica però (si gioca alle 14.30), con l’abbordabile, almeno sulla carta, Lecco, bisogna assolutamente sfatare il tabù Voltini e raccogliere i fatidici tre punti contro l’ex di turno Adriano Cadregari. Ai Piantoni Boys torneranno tra l’altro utili i consigli del team manager Alessio Delpiano, sino al giugno 2007 capitano dei nerazzurri lecchesi, quindi, attento conoscitore delle “alchimie” dei prossimi avversari, concorrenti diretti nella sana “lotta” per la permanenza in Prima Divisione. Ha giovato il cambio d’allenatore alla causa gialloblù “cannibale”? Classifica alla mano, per il momento si. Ma,
andava, nel lavoro infrasettimanale non riuscivamo a metterci la dovuta carica. Ora i metodi e i carichi lavorativi sono cambiati radicalmente, l’approccio alla gara, senza dubbio ne ha tratto giovamento». Piantoni comunque non ha la bacchetta magica, i problemi ereditati e individuati dalla “precedente” gestiaone, ancora devono essere risolti, ma la voglia di affrontarli con occhi da tigre lascia ben sperare per il futuro. Di quali “pecche” stiamo parlando? Le solite note: amnesie offensive e sterilità (ma Le Noci e “Mutu” Bonazzi promettono benissimo, ndr) offensiva; “Crespo” Andreini guerriero delle aree di rigore
Un momento della partita (Per concessione dell'U.s. Pergocrema) Foto geo
sforzo, senza bollicine, ma con “forte sostanza” ha ottenuto 4 punti. Avanti di questo passo, la salvezza, per la squadra cara al deus ex machina Stefano “Magno” Bergamelli, non do-
leggete in merito quando rilasciato da un calciatore “canarino” che, in cambio delle seguenti dichiarazioni ha preteso l’anonimato: «Fortunato sapeva il fatto suo e ci faceva lavorare. Soltanto, qualcosa non
L'AVVERSARIA Nell’estate 2007, il Lecco allenato da “Vulcano” Sannino (a proposito: a Varese, dove è subentrato da poco, sta facendo benissimo, ndr), al termine di un’entusiasmante sfida ai playoff negò al Pergo (all’epoca) di “Brago” Braghin, la gioia C1 (allora si chiamava ancora così). Ebbene, a distanza di tempo, le due squadre tornano ad affrontarsi in… Prima Divisione: i nerazzurri lacustri, giusto 3 mesi fa sono stati ripescati dalla Seconda dopo una netta retrocessione. Sulla panchina del nobile club lecchese siede mister Adriano Cadregari, “cremasco” Docg (parrocchia – quartiere Santa Trinità), attento cultore del verbo calcistico griffato Zeman.
gioca (…troppo) spalle alla porta. Detto questo, una precisazione è doverosa: al cospetto di realtà impegnate nella dura lotta per restare in Prima, mai il Pergocrema è stato messo alle corde ed ha terminato la
Per la cronaca, Cadregari, ex, tra le altre (e tante) squadre delle rappresentative giovanili di Brescia, Fiorentina e Pergo, (a Crema, ai tempi di Erasmo e Roberto Andreini guidò pure la Prima squadra, ndr), è reduce da un’esperienza sfortunata in quel di Pizzighettone. Il Lecco è guidato da una triade composta da Giovanni Fiori (presidente), Marco Romano e Paolo Riva; il direttore sportivo Emilio Scotto segue il mercato, mentre il “leggendario” team manager Angelo Battazza è l’anima passionale della compagine. Causa squalifica, al Voltini coach Cadregari (studioso del modulo offensivo 4-33) assisterà al derby dalla tribuna: in panchina, al suo posto andrà il fido vice Nicola Tarroni (ex Fanfulla). L’obiettivo della rappresentativa cara al
contesa stremato. Destano purtroppo sempre preoccupazioni le condizioni dei lungodegenti acciaccati Finetti, Gentili e Michele “Macho” Tarallo. L’impressione? A gennaio, salvo cambi di rotta o ripensamenti, Bergamelli riaprirà il calciomercato. Gli obiettivi? Un difensore, un centrocampista e una prima punta. Calciofilo pragmatico e, soprattutto attivista, il “Berga” vanta ottimi contatti con procuratori (veri padroni del mercato), colleghi presidenti, addetti ai lavori, tecnici e calciatori; sa insomma come e quando muoversi il presidentissimo, un direttore sportivo, al Pergo attuale non serve. Il team manager Gianlauro Bellani (ha più fiuto dell’amministratore delegato juventino Blanc, ndr) infine ha piazzato altri contratti di sponsorizzazione: Fitevolution Fitness (palestra in via Mercato), Lacchinelli “Carta” (Bagnolo Cremasco) e Beghelli Point Crema entrano a far parte della famiglia di sponsor e finanziatori (autoctoni e alloctoni) del progetto “canarino”. Alla faccia della crisi e della pesante recessione economica (tanti team professionistici prossimamente “vacilleranno, ndr), l’intramontabile Pergolettese continua a fare audience e, ad attirare generosi investitori. Azioni economiche in ottimo stato di salute, obiettivo salvezza nel mirino e, ampiamente raggiungibile: il Pergo c’è, pensa positivo e meriterebbe un centro sportivo ad hoc (project financing?) per allenarsi e (perché no?) “condividere” con la città.
leghista (ed ex Guardasigilli) Castelli? Una tranquilla salvezza. Nel Lecco milita l’ex promessa atalantina Dino Sangiovanni da Scannabue, centrocampista, tormentato, sin qui, da pesanti infortuni. Cronaca d’archivio: lo scorso febbraio, nel derby di ritorno, Cadregari, allora sulla panchina rivierasca, col suo Pizzighettone (partita brutta assai da vedersi, ndr) mise in seria difficoltà il Pergo del fu trainer Sannino. Sicuramente, nel suo Voltini, l’estimatore di Zeman ce la metterà tutta per rendere la vita difficile al rilanciato Pergocrema del concreto e minimalista Oscar Piantoni. La materia calcistica, il buon Adriano (esperienze importanti in carriera, ndr), del resto la conosce a menadito.
Cazzamalli, il guerriero della Prima Divisione
Alessandro Cazzamalli e la sua Spal viaggiano forte in piena zona playoff nell’impegnativo torneo di Prima Divisione. Cremasco a denominazione d’origine controllata e garantita, Alex “Magno”, è un vero e proprio guerriero positivo di centrocampo. Fisico alla Sissoko, proprio come l’illustre collega juventino, il “Cazza”, in campo, generoso riveste il ruolo di… uomo ovunque. Carpenedo-
lo, Salò, Calcio, Caravaggio e Crema (sponda “cannibale” del Cresmiero, ndr): in tutte le piazze dove ha giocato, il “Cavallo Pazzo” nostrano ha sempre lasciato il segno. Centrocampista (purosangue), seconda punta aggiunta, difensore tutto cuore: questi i ruoli in cui sa e può disimpegnarsi l’eroe di Codogno. Eh si! Nella primavera 2002, fu proprio grazie ad una rete di Alessandro
che il Pergocrema superò la Frassati (all’epoca allenata dal mitico, bravo Sandro Mutti, ndr) a Codogno conquistando il torneo d’Eccellenza e la Cnd. A tratti snobbato (dai media e dai calciofili dal palato fine, ndr), durante la sua esperienza gialloblù, probabilmente, il “Cazza” avrebbe meritato maggiori considerazioni e fortune. Chissà, magari un giorno, la prateria del “Voltini” tornerà ad essere “caval-
cata” dal “Sissoko” nostrano. L’estate scorsa, Stefano Bergamelli pare abbia fatto qualche sondaggio per provare a riportare a casa Alessandro, il quale però, alla fine si è accasato nella nobile decaduta Spal. Lascerà il segno anche a Ferrara l’ex guerriero del Carpenedolo champagne edizione 2007 – 2008? Risposta affermativa… naturalmente, Alex Magno non delude mai.
può davvero farcela
Il neopromosso Crema allenato da Davide Fiorani è da playoff? E’ difficile dare risposte precise in merito. Solitamente, gli equilibri dei vari campionati calcistici (dalla serie A alla Terza categoria, ndr), soltanto verso febbraio iniziano a prendere una marcata, concreta fisionomia. Comunque, il team nero bianco… c’è! L’avvento dell’autunno meteorologico “invita” a… tracciare un primo, effimero bilancio; prima di Pasqua poi torneremo a bomba sull’argomento “previsioni”. Pontirolese, Mornico, Calcio Spino e Codogno, partite bene, sembrano destinate a condurre un torneo da protagoniste assolute. A Spino d’Adda, patron Pezzini e i suoi collaboratori più stretti, l’estate scorsa hanno condotto una campagna acquisti da mille e una notte. Non c’è dubbio quindi. La truppa spinese punta al ritorno immediato in Eccellenza… Mornico permettendo naturalmente. Caravaggio, Cavenago (dove milita il cremasco Docg “Bodo” Bianchessi, ndr) e Rudianese, attualmente recitano la parte delle grandi deluse. Aspettiamo però ad esprimere pareri trancianti: tra dicembre e gennaio, certamente le rose dei tre blasonati club verranno stravolte da massicci innesti di denaro e nuovi inserimenti. A Sant’Angelo Lodigiano, il titolo nobiliare per pensare positivo ci sarebbe anche. Potenzialmente, la compagine rossonera barasina è almeno da… Seconda Divisione. Che ci fanno Marco Guarneri e soci in Promozione? Il calcio moderno è spietato, soprattutto, quando mancano idee, euro sonanti da destinare al progetto e dirigenti motivati. La Rivoltana cara ad Emiliano Mondonico e Lamberto Grillotti deve pensare essenzialmente alla salvezza. E il Crema 1908 Centenario? Nonostante la recessione economica, il generoso Francesco Barbaglio (il presidente sogna l’Eccellenza ad occhi aperti, ndr) ha messo in gioco denaro contante. Le potenzialità per diventare la mina vagante positiva del difficile gruppo E, l’equipe cremina le ha tutte. E, quindi, crederci è possibile. Per tutti: l'allenatore e i giocatori innanzitutti, la società e anche i tanti tifosi.
casale vidolasco
La matricola che non sfigura tra le grandi Secondo Lucio De Vecchi, anchorman della trasmissione calcistica del lunedì Fuorigioco (Trs Tv), l’Eccellenza è più avvincente del Cnd e della Seconda Divisione. E per certi versi, il presentatore di sant’Angelo Lodigiano ha ragione. Nel girone C, per intenderci il raggruppamento dove milita il Casale Vidolasco, vere e proprie corazzate, squadroni con calciatori di categorie superiori si contendono la volata finale del campionato. Pedrengo, Sarnico, Palazzolo, Orsa Cortefranca, Dellese e Romanese, alla luce delle rispettive rose agonistiche, indubbiamente rappresentano investimenti imprenditoriali notevoli. Il Pedrengo in particolare, alle spalle vanta una rete di sponsorizzazioni (e imprenditori) da… favola. E il Casale, in mezzo a
tanta “ricchezza”, grazie al solo Giordano Boschiroli punta alla salvezza: se a maggio il traguardo andrà in porto, la festa sarà giustamente doppia. Sul campo la squadra allenata da Marino Bracchi, per essere una matricola, non sta sfigurando, tutt’altro, soprattutto se si considerano le tante assenze che, nelle scorse settimane ne hanno condizionato, giocoforza, il rendimento. Grazie inoltre agli insegnamenti di Bracchi, elementi quali Enrico Alloni, Pagano, De Goes e Max Severgnini (punta a torto sottovalutata da critici e mass media, ndr) possono crescere e migliorare ulteriormente. In un cesto senso, il Casale Vidolasco ricorda la piacevole, lieta favola sportiva del Pizzighettone di qualche anno fa! Mette serenità il football casalasco.
Sport
il PICCOLO
Venerdì 31 Ottobre 2008
Ciclismo
BALLERINI: «CUNEGO E' LEGGENDA» Per la guida degli azzurri è lui l'erede designato dal grande Bettini
C
di Fortunato Chiodo
on il suo savoir faire il ct della nazionale Franco Ballerini ruba con gli occhi Damiano Cunego, argento al mondiale e Piccolo Principe al Giro di Lombardia, tra i grandi della storia, nella classica delle foglie mor-
giornale del
Cremasco
te, il migliore dei tempi con la terza “stilettata” di quest’anno. Davanti a lui nell’albo d’oro, restano Alfredo Binda e Fausto Coppi, con cinque trionfi sono irraggiungibili. Ma Cunego incanta per precocità. Il film diventa storico, perché la sua rasoiata ha lasciato il segno. Ballerini riesce a parlarti col cuore, viene preso d’assal-
Franco Ballerini
to dai cronisti, e senza lasciarsi andare davanti alle telecamere con un po’ di commozione, come è giusto che sia, comincia così: «Damiano, ha solo 27 anni e ha già vinto quattro classiche, è sulla breccia da molto tempo, la sua amicizia con Bettini, fiorita negli ultimi due anni, e le esperienze in Nazionale a Stoccarda 2007 e Varese 2008, hanno contribuito in modo decisivo». E ancora: «Cunego deve correre così, azzardando, allora diventa ancora più forte. In questo somiglia a Bettini». Ballerini è stato il primo al Lombardia a complimentarsi con Cunego, e non è un caso che Cunego l’abbia ri-
cordato: «Paolo mi ha insegnato molto. Non è il caso che Bettini l’avesse “adottato”, avendo intravisto in lui l’ erede fin dal primo trionfo al Lombardia 2004». Il Piccolo Principe ha conquistato la quarta classica della carriera, sarà capitano ai Mondiali di Mendrisio 2009? Dire che Ballerini stima Cunego è un eufemismo, al Citty il corridore ricorda troppo il grande Bettini. «Cunego sa rubare con gli occhi, oltre che ascoltare i tecnici, ho detto tante volte di osservare Paolo. Pranzare o cenare assieme era sempre un’ occasione per tirare fuori qualcosa. Cunego lo ha fatto e i due ultimi Mondiali lo dimostrano. Quando Damiano sarà più sicuro nella visione tattica, potrà avvicinarsi a Paolo. E’ la maglia azzurra il segreto- continua Balleriniche ha Cunego ha dato fiducia, il merito è tutto suo, è presto per parlare di Mendrisio, tutto dipenderà dallo status di forma di quel momento».
Ecco la Sei giorni di Milano
Il direttore generale di Eicma, Costantino Ruggeri, presentando il Salone del Ciclo e Motociclo, ha illustrato anche la Sei Giorni, uno show con tutti i migliori ingredienti, programmata da martedì 4 a domenica 9 novembre nella Fiera di Rho- Pero ( Milano), la numero 29 della storia , l’ ultima risale al 1999, un anno fa ne è stata allestita una in versione ridotta a soli quattro giorni vinta da Paolo Bettini e Marco Villa. Vernissage con tanti ospiti celebri a cominciare da Fiorenzo Magni “il leone” delle Fiandre e Gianni Bugno super campione del mondo su strada. E’ toccato a Silvio Martinello, ex olimpionico, mondiale della pista, e opinionista televisivo, consulente per l’ organizzazione della Sei Giorni “stellare” illustrare la parte tecnica, che vedrà i corridori impegnati per sei ore dalle 12 alle 18 (soltanto al venerdì si prolunga fino alle 21,30). Nel padiglione numero 7 sorgerà una pista di 160 metri (più corta rispetto a quella del Palasport di Milano crollato sotto il peso della nevicata del secolo, era il 17 gennaio 1985, che segna la fine di un’ epoca nella città di Milano, sparisce l’ unico tempio del nostro Paese, e il ciclismo su pista va in disarmo), più spet-
tacolare, con tribune capaci di ospitare 2.800 spettatori, un parterre all’interno pista, uno show con musica e ristorante, e un repertorio ricchissimo con: americane, eliminazione, corse a punti, sprint, derny e cronometro. La stella cometa degli stradisti è Paolo Bettini, campione del mondo su strada e olimpico, ora impegnato alla Sei Giorni di Amsterdam in coppia con lo spagnolo Joan Llaneras, due Olimpiadi e 7 titoli iridati, Filippo Pozzato è abbinato all’australiano Luke Roberts un drago dell’ inseguimento: Manuel Quinziato all’olandese Leon Van Bon, i migliori seigiornisti argentini Perez-Donadio ( il primo campione olimpico dell’americana), i danesi Jorgensen- Madsen e gli azzurri CicconeMasotti. Non è tutto, gli organizzatori, nei primi tre giorni hanno inserito una straordinaria sfida della “ Sprinter Cup” i quattro velocisti migliori del “pianeta” mondiale: lo scozzese Chris Hoy, un “mostro” tre ori alle Olimpiadi di Pechino e tre ori mondiali a Manchester; il francese Arnaud Tournant, 14 titoli mondiali e una Olimpiade; l’olandese Teun Mulder, iridato del chilometro; e Roberto Chiappa, l’ unico italiano ai vertici dello sprint. Ogni giorno le qualificazioni con 500 me-
tri a crono lanciati, poi semifinali e finali. Alla Sei Giorni meneghina non ci sarà Mario Cipollini, che sembrava vicino a correrla, e neppure la sfida fra Alessandro Ballan campione del mondo a Varese e Ivan Basso. In questo caso, perché lo sponsor del campione del mondo ha posto il veto. Completano la rosa le coppie: Popovych- Zagorodnyy, Ongarato-Sacchi, Cucinotta-Furlan, Ermeti-Montaguti, Viviani- Aeschbach e Marzoli- Buttazzoni. Milano torna in pista, si butta nella mischia e si mette l’abito da sera per andare a vedere le biciclette e i loro interpreti. Non mancano i dettagli, anzi ci siamo. I biglietti: martedì 4 e mercoledì 5 l’ ingresso costa 15 euro, e si può visitare il Salone del ciclo ( ma non del motociclo). Da giovedì 6 a domenica l’ ingresso costa 18 euro, e si possono visitare i due i saloni. Chi presenterà il biglietto al Museo del ciclismo sul Ghisallo, avrà uno sconto del 50%. C’ è la volontà da parte di tutti di fare davvero una grande cosa,”una grande opportunità di rilanciare la pista, creare il collegamento con la strada, valorizzare l’aspetto più spettacolare del ciclismo”, ha spiegato Silvio Martinello.
CC. FRANCESCONI CONQUISTA IL RALLY Quando la corsa si fa dura, il “Club Ciclistico Francesconi” di Salvirola, è una macchina da “guerra” una fuoriserie della competizione di mountain bike. Non soffre e va fuori giri, ha un motore possente, capace di arrivare a 1.520 watt…..E’ sempre piacevole visitare la bottega artigianale “Cicli Francesconi”di Salvirola sul mercato dal 1958, specializzata nella bici e non solo da corsa e mountain bike, tra i marchi più gettonati figurano la Cannondale, Bianchi, Scapin, si respira passione pura per la bicicletta, il mezzo più bello e ecologico: «Ama-
tela, trattatela bene usando sempre il casco e rispetto verso gli automobilisti , non facciamoci odiare» questa è l’ esortazione con la quale i Francesconi salutano i clienti che li sostengono, che si cimentano tra i biker con Gianluigi che ha corso pure la ciclolonga delle Dolomiti, e il suo figlioletto Anselmo, che veste la casacca della Uc Cremasca, virgulto che quest’anno tra i nati della G2 ha assaporato il titolo di campione provinciale e una miriade di vittorie. E’ festa grande, qui alla boutique, al Rally delle Madonnine” a Madignano
i biker del CC Francesconi si sono garantiti il torneo a punti e quello con il maggior numero di partecipanti. Donne: Anna Elide Scandelli (CC Cremonese Gruppo Arvedi ). Junior : Simone Villa ( Polisportiva Madignanese). M. Sport. Diego Di Stasio ( Bike Team Torrazzo Cremona ). M1: Diego Mangiarota (CC Cremonese Gruppo Arvedi). M2: Alessandro Denti Tarzia ( CC Francesconi Salvirola ). M3 : Pierluigi Francesconi (CC Francesconi Salvirola ). M4: Ettore Bonizzi ( Polisportiva Madignanese). M5: Pierangelo Pausto ( MTb Cignone).
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trofeo comunale acquanegra
ELIA VIVIANI STRAPPA LA VOLATA E VINCE Volatone a ranghi del gruppo pressoché compatto ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) nel Trofeo Comune corsa del gruppo, con tutte le grandi firme del movimento a giocarsi lo sprint, a cominciare dal campione del mondo della cronometro individuale Under 23 Adriano Malori, il vicecampione del mondo della strada Simone Ponzi, il neo campione europeo dell’americana Elia Viviani, e tanti vip a cominciare dal presidente della Federciclo Renato Di Rocco. Una kermesse di grosso spessore, tiratissima, battagliata, ma comunque, le squadre dei velocisti hanno ricucito il plotone. Non è stato facile a trovare un varco di prim’ ordine l’ ultima semicurva che immetteva sul rettifilo d’arrivo ha creato non pochi parapigli, non si è fatto comunque impressionare Elia Viviani
della Marchiol, e ha tramortito tutti, mentre Edoardo Coastanzi del CC Cremonese Arvedi ha coronato il settimo posto.
ORDINE D’ARRIVO: ---------------------------1° Elia Viviani (Marchiol ) Km 100 in 2 h 2’ , media 49,100; 2° Andrea Guardini (Lucchini Neri); 3° Marco Benfatto (Zalf Desiree Fior); 4° Andrea Piechele (Trevigiani); 5° Masrtino Marcotto (Coppi Gazzera); 6° Derik Zampredri (Trevigiani); 7° Edoardo Costanzi (CC Cremonese Arvedi); 8° Luca Dugani (Trevigiani); 9° Nicola Galli (Feralpi); 10° Gianluca Maggiore (Pagnoncelli)
56esima coppa del mobilio
GUARNIERI, IL LOMBARDO CHE FA GOLA AI TOSCANI
Guanieri premiato da Fulvio Feraboli presidente del CC Cremonese Arvedi
Jacopo Guarnieri, dilettante d’ Elite di Castelvetro Piacentino, ha fatto un bel “dodici” sulla ruota di Ponsacco (Pisa), nella” 56° Coppa del Mobilio” distruggendo allo sprint l’azzurro Pierpaolo De Negri della “ Lucchini Neri”, il compagno di squadra Elia Viviani, Leonardo Pinizzotto della Seano Vangi, raggiungendo l’ obiettivo della classifica ” prestige” eguagliando così il numero di vittorie Vona. La challange toscana era divisa da un prova in linea e una a cronometro.
Guarnieri della Marchiol Emifero Liquigas, nel “ tic-. tac “” ha fatto registrare il secondo miglior tempo, arrendendosi solo al forlinese Alessandro Montaguti (Calzaturieri Montegranaro), e nella prova in linea la sua squadra ha stoppato ogni tentativo, e poi Jacopo con una volata alla Cipollini e le mani osannanti al cielo, incorona il suo capolavoro d’alta classe. Malaguti alla sua prima vittoria stagionale ha indossato la maglia di leader facendo segnare nelle due gare il miglior tempo.
A Cà del facco a salvirola
UNIONE CICLISTICA CREMASCA AL SERVIZIO DEI GIOVANI
Sulla gigantografia che tappezza l’intera parete di una delle sale della sede della Unione Ciclistica Cremasca, echeggiano in maniera eloquente i colori del cuore della”Vecchia Signora”del ciclismo di Crema, gestita con fierezza dal presidente Albino Ferla, al servizio dei giovani, pronta a tirare le somme di una annata ricca di successi, e non solo con i
minicorridori, ma anche con gli esordienti e allievi. Domenica 23 novembre (ore12,30) all’Agriturismo Ca’ del Facco a Salvirola. La passione è sempre un fatto di cuore, di capirsi senza bisogno di discorsi, perché il sentimento che accomuna funziona da traduttore delle parole non dette, illustrerà storie, ricordi, una storia che continua da “settantasei” anni.
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
volley
Reima, batosta da Castellana
U
na Reima ancora priva di due schiacciatori viene battuta per 3-1 da Castellana rigenerata dall’acquisto di Stefano Moro. Partenza lampo per i Blues che, con un Cazzaniga sugli scudi, raggiungono il 10-3. Castellana non ci sta e si avvicina fino al 12-14; al secondo timeout tecnico le squadre giungono poi sul punteggio di 16-13. Crema allunga successivamente fino ad ottenere cinque punti di margine (22-17) e chiude sul 25-21. Inizio di secondo set equilibrato fino al 9-9, a questo punto i padroni di casa allungano prima sull’11-9 e poi sul 13-10. I ragazzi di Monti ritornano sotto sul 15-14, ma la Materdomini riscappa immediatamente avanti di tre lunghezze (18-15) e con due punti del neoacquisto Moro firma il 25-20.
MATERDOMINI CASTELLANA
SAMGAS CREMA
3
1
21-25 (24‘), 25-20 (24‘), 25-21 (29‘), 27-25 (30‘). Ricci L, Corvetta 2, Barbone,Benedetto, Peda 13, Rosso, Quarti, Cortina, Schifone, Kmet 8, Creus 5, Zonno, Argilagos 10, Moro 18. All: Dagioni
Nella terza frazione le due squadre procedono a braccetto fino al 12-13. Qui la Samgas aumenta il gap arrivando fino al +4 (17-13). Castellana però infila un parziale di 6-0 (durante il quale la panchina cremasca rimedia una ammonizione), prende la testa e si porta sul 2-1 grazie al 25-21 finale.
Cazzaniga 27, Sgrò 13, Alletti, Patriarca 6, Jacobsen, Finazzi 9, Caprotti L, Silva 3, Orel 6, Baranowicz 7. All: Monti.
Sull’onda dell’entusiasmo per la rimonta effettuata nel set precedente, la Mater parte forte e arriva sul 5-2. Crema torna subito a contatto e poi sorpassa gli avversari sull’11-9 con Cazzaniga in battuta. Il punteggio procede a strappi con le due squadre che giungono ai vantaggi dove la spunta Castellana per 27-25.
Il ds Rota: dubbi sulle decisioni dell'arbitro
Il commento del ds Michele Rota Samgas Crema: «Sono fiero di come la squadra si è comportata sul difficilissimo campo di Castellana Grotte. Un complimento a Monti e Camperi ed a tutti i ragazzi, nonostante i tantissimi errori in battuta. Di fronte ad una squadra costruita per la promozione, che si è permessa il lusso di acquistare, in corsa, Stefano Moro, uno dei giocatori più forti del campionato, abbiamo retto con orgoglio e rischiato di giocarcela al tie-break. Ricordo a tutti che, dal punto di vista dell'esperienza, Sgrò, Orel, Baranowicz, Patriarca, Silva e Alletti sono giocatori che, tutti messi insieme, complessivamente avranno giocato si e no 10 partite in serie A2, mentre dall'altra parte vi erano giocatori del calibro di Moro, Corvetta, Creus,
Argilagos e Barone. Chi conosce la pallavolo faccia pure i propri calcoli. Abbiamo dato ancora una volta una grande dimostrazione di grinta e volontà e se non fosse per quella rimonta subita nel terzo set. Da casa, alla radio , lo speaker locale ha riferito di una rimonta caratterizzata anche da alcune dubbie decisioni arbitrali... se lo dice lo speaker locale....Non ero a Castellana, ma lo speaker ha confermato quanto poi riferito dal nostro team manager in panchina. Probabilmente se l'arbitro avesse visto il tocco di spalla di Moro sul muro di Orel sul 17-13 per noi il parziale avrebbe potuto prendere una strada diversa, Però questi episodi succedono ed in questi casi si deve avere la freddezza giusta, non innervosirsi e rimanere calmi. Detto
Sgrò Orel (Per concessione della Samgas Crema)
questo, è anche giusto attribuire i dovuti meriti a Castellana, squadra costruita per vincere il campionato che sinora ha perso già troppi punti per strada, così come Mantova, inspiegabilmente ancora a tre punti nonostante un organico manifestamente superiore alla media». Ma ora, quello che si domanano tutti in casa Rei-
ma, è quando arriverà l'uomo giusto per Monti che sostituirà Ricardo? «Allo stato ci sono tre trattative ben avviate, ma prima di qualche giorno non avremo le risposte degli atleti. Un giocatore arriverà quanto prima, per il secondo vedremo, dato che il nostro budget è quello che è».
tennis da tavolo
Cade a Modena il GGS TT in Serie A2
Filippo Giuliani
Recupero della seconda di Campionato in Serie A2 per il GGS Ripalta Cremasca TennisTavolo in quel di Modena ed identico risultato delle altre due partite fin qui disputate. E' finita per 5 a 4 per i Modenesi con visi lunghi in casa ripaltese in quanto la squadra, pur senza Guerrini infortunato ha giocato all'altezza di Bosi e compagni. Ottima prestazione del mastino Filippo Giuliani che regola sia Bosi che Sinigaglia e lotta fino all'ultimo con il cinese Wang Fu. Buona anche la prestazione di Gyorgi Szilard che pur giocando al limite nulla ha potuto con il cinese ma si è sbarazzato dei due italiani senza troppi intoppi. Male infine è andato Lu-
ca Ricci che non è mai riuscito ad entrare in partita. Poteva finire meglio ci dice l'AD Andrea Goldaniga che ha seguito il gurppo a Modena, però anche questo risultato conferma che siamo sulla strada giusta, che la squadra è all'altezza della situazione; domenica (2/11/08 ore 10,00) contro il Biancamano a Pieve Emanuele, cercheremo di portare a casa altri due punti importantissimi per la squadra. Fermi gli altri campionati fino all'8 novembre, il primo novembre trasferta in quel di Castelgoffredo per la Serie B1 dove i nostri quattro moschettieri cercheranno di bissare il successo della scorsa giornata con Rossini, Guerrini, Persico e Manukian.
pallacanestro crema
Sconfitta con Bergamo. Di misura. Ma grande spettacolo Partita difficile quella che domenica attende la Pallacanestro Crema sul campo di Pisogne. I lacustri, infatti, dopo un avvio di stagione tentennante, hanno inanellato un’impressionante serie di vittorie, l’ultima delle quali sull’impervio campo di Piadena. Guidata dal play Tanfoglio, sceso in C Dilettanti dopo molte stagioni trascorse da protagonista in categorie superiori, Pisogne è una squadra prevalentemente offensiva, con Filippi e Furlanis ampiamente oltre la doppia cifra come media realizzativa. Sotto le plance, invece, a fare la voce grossa saranno De Marco e Cantamessa, entrambi oltre i due metri e molto esperti nei pressi del canestro. Anche in questa occasione per la formazione cremasca sarà fondamentale stringere le maglie difensive e mantenere basso il ritmo del gioco, in modo da evitare che gli avversari si impadroniscano della partita, vale a dire realizzando oltre gli 80 punti. Quasi impossibile infatti vincere in trasferta affidandosi esclusivamente al proprio attacco e trascurando la fase difensiva, come accaduto la scorsa settimana a Bergamo. Il risultato finale (90-99) è indicativo dello sviluppo del match: grande velocità, grandi attacchi, grandi soluzioni offensiva e difese molto allegre; esattamente la ricetta peggiore per la compagine cremasca che ha sempre fatto dell’abilità difensiva il proprio punto di forza. Dopo un avvio shock degli orobici (0-10), Crema è rientrata prontamente in partita
grazie alle giocate di Trentini (27 punti e 14 rimbalzi alla fine, per un complessivo 45 di valutazione) e Perego, sempre più intraprendente nel ruolo di play. Il sostanziale equilibrio è stato poi spezzato dalle due bombe di Boffini (27 punti per lui) che hanno consentito alla squadra di casa di andare al riposo sul più 6. All’inizio del terzo quarto l’episodio che ha poi deciso il match: sul 62-55 e palla in mano, Pellini ha ceduto alle provocazioni di Pulvirenti (comunque straordinario a dirigere la sua squadra) e, dopo essersi fatto fischiare
Pallacanestro Crema
un antisportivo, si è fatto cacciare per avere tentato di colpire con una testata l’avversario. Risultato: lungo viaggio in lunetta di Pulvirenti, bomba di Contigiani nel successivo possesso e 6262 in un attimo. Il gioco della Pallacanestro Crema, priva del proprio leader, si è disgregato: da salvare solo le invenzioni del duo Boffini-Trentini. Inevitabile quindi che gli orobici arrivassero al finale più freschi e precisi. Le giocate ancora di Pulvirenti e di Cacciani hanno fissato il finale 90-99 dopo una partita che ha certamente divertito gli oltre trecento spettatori presenti alla Cremonesi.
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il PICCOLO
Speciale Defunti
giornale del
Cremasco Venerdì 31 Ottobre 2008
E' un'occasione per ricordare i propri cari con un dono floreale. E per assaggiare i dolci e le carni di questo periodo dell'anno
Ogni Santi, fiori speciali e piatti tipici di Barbara Milanesi
Il primo novembre è la festa di tutti i santi e il giorno dopo si celebrano i morti. Molte le persone che si recano in chiesa per la celebrazione della festività. Entrambi i giorni ci si reca al cimitero dove, per l'intera settimana, sono celebrate le messe. Il tipico fiore della festività è il crisantemo che la gente utilizza per comporre mazzi di questi fiori da portare sulle tombe dei cari parenti defunti. In città è facile trovare i fioristi attrezzati già una settimana prima per l’occasione. l genere Chry-
santhemum conta decine di specie di piante erbacee, generalmente perenni, originarie dell'Asia e dell'Europa, molte delle quali coltivate per la loro fioritura. Appartengono a questo genere anche molte specie di margherite e di astri, ed in genere gran parte delle erbacee che producono fiori piatti, con molti petali colorati e centro dorato. I fiori che vengono comunemente
Novembre, il mese dei salamini e dei fagiolini
chiamati Crisantemi nascono dall'incrocio tra due specie originarie dell'Asia: c. Moriifolium e C. indicum; nel
corso degli anni dall'incrocio di queste specie selvatiche, e delle varietà da esse derivate, si sono ottenute decine di varietà di crisantemo, anche talune con fiori di forma particolare; ad esempio citiamo i Crisantemi pompon, che hanno infiorescenze sferiche, con disco centrale quasi assente, e i Crisantemi spider, con petali laterali molto allungati e disordinati. Si tratta in generale di piante dalla facile coltivazione, che fioriscono all'inizio dell'autunno, quando le temperature sono già fresche. Sono resistenti al freddo e alle temperature più basse, per questo ben si adattano alla necessità della festa di Ogni Santi. Per questo anche la cucina ha sviluppato una sua tradizione legata alla festa di Ogni Santi e dei Morti. I piatti tradizionali del cremasco ed in generale del territorio sono i salamini dei morti e i fagiolini con occhi. Ma anche i dolci detti le ossa dei morti. È tradizione in Europa e soprattutto in Italia allestire dolci particolari in questi giorni
a ridosso del 2 novembre. Gli stessi dolci ricordano nel nome questa ricorrenza o nella forma e consistenza quella di un osso. Ancora oggi in alcuni paesi d'Italia, e Crema non fa eccezione, la notte tra l'1 ed il 2 novembre, si pongono questi dolci su tavole imban-
presenti, con poche varianti, come preparazioni casalinghe, artigianali o di pasticceria quasi ovunque nella penisola italiana ed i nomi attribuiti sono similari da Nord a Sud, tralasciando le forme dialettali. In Lombardia ed anche nel Cremasco questi dolci vengono chiamati o
I fiori autunnali
dite, sicuri che verranno frequentate dai propri defunti. I dolci dei morti contengono ingredienti semplici come farina, uova, zucchero ed aromatizzanti; spesso sono presenti mandorle finemente triturate o talvolta anche cioccolato, marmellata e frutta candita. Tali dolci sono
pane dei morti o ossa dei morti. Il pane dei morti sono dei piccoli panini dolci, a base di biscotti sbriciolati, ripieni di frutta candita e confezionati su ostie. Le ossa dei morti sono dei dolci simili fatti con la pasta frolla e con le mandorle. Sono i dolci tipici di questo periodo dell'anno.