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VENERDI’ 27 AGOSTO 2010 • Supplemento settimanale al n° 32 de "Il Piccolo Giornale"

€ 0,02 Copia Omaggio

A DUE ANNI DAL VOTO, LE PREOCCUPAZIONI DEL SINDACO

«TEMO CHE LA MAGGIORANZA NON REGGA» Bruno Bruttomesso si confessa assillato dalle tensioni continue dentro Una scelta per l’Italia il centrodestra. E avverte: «Ho le mie due spine: Beretta e Borghetti» L'OSPITE

L

I Democratici di tutta la provincia a Ombrianello

FESTA DEI RECORD: 400 VOLONTARI, 11 RISTORANTI, 3 PISTE DA BALLO

• Da ricordare. Ormai è scoppiata la rivolta popolare contro le transenne installate di fronte ai bar in piazza Duomo per contenere il numero di tavolini che, in passato, aveva scatenato furiose polemiche fra i proprietari dei locali e l'amministrazione comunale. Transenne che sono diAgostino Alloni, ventate, però, delle barriere archietconsigliere regionale toniche per handicappati e bambini sui passeggini. Per la loro abolizione, in Comune è già stata consegnata una petizione con 220 firme. Alcune delle quali sono illustri: sabato scorso ha firmato anche il giornalista Beppe Severgnini, mentre martedì è stata la volta di Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd. • Sempre da ricordare. Se sei uno studente capace e meritevole, ma ti trovi in condizioni economiche non agiate, puoi chiedere un «bonus», cioè un riconoscimento economico, alla regione Lombardia. Questo «bonus», tecnicamente viene chiamato Premiato chi ha ottenuto «dote scuola», può essere richiesto a 110 e lode alla maturità partire da mercoledì prossimi (e fino al 30 settembre) inoltrando l’apposita domanda all’ufficio scuola del Comune. La dote spetta a chi ha superato l’esame di terza media con almeno 9 di voto, a chi ha concluso la prima, la seconda, la terza o la quarta superiore con una media almeno dell’8, e a chi ha ottenuto 100 e lode alla maturità. A livello di reddito, il beneficiario dovrà avere un Isee inferiore o uguale a 20mila euro.

Crema, a pagina 18

Futuro della banca entro settembre

La proposta «solidale» di Giorgio Merigo alla Bcc di Offanengo Crema, a pag. 20

Interpellanza in Consiglio comunale

Viale Europa, quella ciclabile è «insicura, e molto pericolosa» ▲

e cronache dei mesi estivi sono state fagocitate dallo starnazzare dei vari partiti su quanto stava accadendo all’interno del PDL, sul tradimento del presidente della Camera Fini, su presunti scandali di appartamenti a Montecarlo donati ad AN, sulla saga della famiglia Tulliani, sui regali fiscali ai Berlusconi (8,6 milioni di euro di tasse pagate a fronte di un contenzioso di 173 milioni di euro per tasse evase nel 1991), sulle volgari e becere sparate di Umberto “dito alzato” Bossi, sulle eterne lotte all’interno di un PD alla ricerca del consenso perduto, sullo stanco dibattito delle presunte emergenze per la legge sul processo breve e per il decreto legge delle intercettazioni, dimenticando che i partiti dovrebbero occuparsi della situazione di un paese la cui economia non riesce a ripartire, dilaniato da tensioni nel mondo del lavoro, diviso fra un nord agganciato all’Europa ed un sud agganciato all’Africa, con un Presidente del Consiglio che fa stracci della costituzione e delle regole costituzionali senza avere realmente progettato una alternativa dopo alcuni anni di governo con maggioranze bulgare, di un paese che ormai aspetta da troppo tempo quelle riforme di impostazione liberale, uniche possono ridare respiro all’aria asfittica ed avvelenata che oggi inaliamo. Le varie sollecitazioni ed ipotesi per governi alternativi all’attuale non avrebbero ragioni d’essere in una situazione in cui la vita politica, sociale, economica, di relazione fra le istituzioni fosse normale, una situazione in cui il governo si impegnasse unicamente sul fronte del rilancio del paese non perdendo tempo a promuovere ministri fasulli per evitargli la galera od a evitare che le chiacchere galeotte fra banchieri e faccendieri finiscano sui giornali grazie a sacrosante intercettazioni telefoniche, una situazione in cui il dissenso non venga demonizzato e gli avversari distrutti grazie a giornalisti prezzolati, insomma una sana democrazia dell’alternanza animata da un dibattito politico di livello degno di un paese come l’Italia e di molti degli Italiani. Non amo le coalizioni di maggioranza e minoranza e non penso che nessuno le prediliga ma ci sono situazioni come quella in cui versa il nostro paese che richiedono ai partiti di maggioranza e minoranza, ai partiti che si sono posti al centro dello schieramento, un'assunzione di responsabilità, una presa di coscienza, la decisione di assumere un programma economico ben definito nei contenuti sui cui far convergere consenso e sul quale ritrovare l’unità del paese, mettendo da parte le false chimere di forze come la Lega che si presenta come forza Anti partiti, Anti Roma ladrona, regina dell’antipolitica, salvo poi occupare posti, ministeri, sottosegretariati e non ultime le banche con una tattica di cui neanche la vecchia Democrazia Cristiana era capace. Dunque misure per il rilancio economico, riforme liberali, riforma fiscale, salvaguardia delle classi più deboli, incentivi ai consumi delle famiglie, e poi cerchiamo di essere un paese di santi, navigatori ed eroi, magari anche di ricercatori, imprenditori, scrittori, artisti, cuochi, scienziati, intellettuali, lasciando ad altri il mestiere dell”Escort”. ENRICO TUPONE tuponee@alice.it

Le notizie da ricordare e quelle da dimenticare

Crema, a pag. 19

• Da dimenticare. Anche i berlusconiani di Crema vogliono il loro «Ponte sullo Stretto di Messina», anche se, più modestamente, si tratta di una passerella ciclo-pedonale sul fiume Serio. Costo: un milione di euro. Chi pagherà? Leggendo l'intervista che il Il ponte sullo Stretto sindaco, Bruno Bruttomesso, ha rilavoluto da Berlusconi sciato al nostro giornale (a pagina 15), si evincono due informazioni: non dovrebbe sborsare un euro il comune perché non ha il becco di un quattrino, ma il conto verrebbe presentato a degli ancora ipotetici sponsor che, per avere il loro nome scritto a imperitura memoria sul "ponte" che dalle Quade sbucherà in via IV Novembre, sarebbero disponibili a pagare due miliardi delle "vecchie lire". Con i tempi economicamente di vacche magre che corrono, c'è ancora qualcuno che crede nelle favole? E c'è ancora chi crede ai politici quando dicono che dal municipio non uscirà un euro nel momento in cui le elezioni amministrative stanno per bussare alla porta (e fra un anno saremo già in campagna elettorale)?

FUMI ALMENO 10 SIGARETTE AL GIORNO? - Una tac gratis di controllo se hai dai 55 ai 75 anni. A partire dal 9 settembre. In ospedale - A pag 19


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