PICCOLO giornale del
CREMASCO Il
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VENERDI’ 30 APRILE 2010 • Supplemento settimanale al n° 17 de "Il Piccolo Giornale"
NONOSTANTE IL VOTO (QUASI) COMPATTO
€ 0,02 Copia Omaggio
BILANCIO, PROVE DI ROTTURA NEL CENTRODESTRA L’OSPITE
La Rivoluzione Liberale: l’anomalia italiana
N
Pd di Vaiano e plateatico Chi sporca, paga per tutti
Il 1° maggio in piazza Duomo
LA PIÙ TRISTE “FESTA DEL LAVORO” 2.200 IN CASSA, 150 ORMAI A CASA
Crema, a pagina 17
Per lavori alla struttura
L’Università resterà chiusa almeno fino a settembre. Disagi
• Il mondo è pieno di imbecilli. E, quindi, non mancano neppure a Crema. C'è un tizio o più tizi che, probabilmente in una sola notte, hanno lordato la stele in onore dei martiri delle foibe in piazza Istria e Dalmazia, la saracinesca della farmacia del sindaco Alcune scritte Bruttomesso in via Verdi e la solita sui muri della città porta d'ingresso della sede della Lega in via Tensini. Se lo (o li) beccano, una punizione esemplare sarebbe questa: metterlo (li) a pulire tuti i muri della città dalle scritte. A sue (o loro) spese, ovviamente.
Iscrizioni: snobbati i tecnici
Allarme diabete: 6mila prestazioni Un anno record
Perché i Licei e i professionali sono i preferiti?
Crema, a pag. 19
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Crema, a pag. 18
• Non sappiamo chi ha fatto la legge a Vaiano: un partito politico, un'associazione o un ente che mettono in piedi la propria festa, devono pagare un costo per l'occupazione di suolo pubblico. Anche se chi lavora alla riuscita della manifestazione non si mette un euro in Una festa dell'Unità tasca, ma lo fa per un ideale nobile: nel Cremasco un'idea politica (Pd o Lega che sia), sociale (come donare il sangue), sportiva (assicurare i quattrini a una società che impegna i giovani in un'attività che li tiene lontani da cattivi maestri e da cattive strade). Il mondo va proprio alla rovescia. Se un privato organizza una festa dalla quale trae un guadagno (o una perdita, sono rischi suoi), è comprensibile che paghi il comune per l'occupazione di un suolo che è pubblico. Ma far pagare lo stesso suolo all'Avis o alla Pianenghese, piuttosto che al Pd, al Pdl o alla Lega - i cui soci o militanti lavorano per una causa comune - ci sembra davvero un principio balzano. Se poi pensiamo che sono proprio queste le feste che d'estate sostituiscono la nullità dei programmi comunali.
Malati molti giovani
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ei recenti mesi è stato dato ampio spazio sui mezzi di comunicazione sia all’affermazione dei Liberali Tedeschi, FDP, nel corso delle elezioni dello scorso settembre, sia al sorprendente consenso, 61% degli intervistati, raccolto da Nick Clegg, leader dei Liberali anglosassoni, nel corso del dibattito televisivo in cui si confrontava con i leaders dei Conservatori e dei Laburisti. Due fra i maggiori paesi europei stanno dunque premiando le formazioni politiche liberali, segno evidente che incominciano a venire al pettine i nodi irrisolti delle dottrine politiche socialdemocratiche e cristiano conservatrici, dottrine che non sono state in grado di affrontare il cambiamento profondo del tessuto sociale e le crisi endemiche del sistema economico globalizzato. Il pallido tentativo di liberalismo democratico, la “terza via” ipotizzata da Ugo La Malfa, costituiva un progetto capace di togliere l’Italia dalla morsa letale dei blocchi cattolici e marxisti, morsa che se da un lato rendeva lo stato eccessivamente presente nella società, dall’altro favoriva la nascita nei cittadini di un individualismo gretto ed una tendenza a violare quella pletora di leggi e leggine che lo stato via via imponeva. Stato il nostro in cui è diffusa fra i cittadini la mancanza di senso civico, un paese in cui le file per l’autobus sono odiate, in cui ci si arrangia, un paese di camaleonti che si adattano ad ogni situazione e ad ogni padrone, cittadini spesso incolti, bigotti, un paese in cui la burocrazia la fa da padrona, insomma un Italia trasformista e gattopardesca. L’Italia è paradossalmente un paese in cui lo stato è presente in modo invasivo nelle libertà degli individui, uno stato non al servizio dei cittadini ma viceversa, in cui la politica diventa strumento di interessi personali e non collettivi, un paese che ha bisogno di una rivoluzione liberale per poter entrare nella modernità, un paese che deve chiedere ai suoi cittadini un riscatto morale, che deve pretendere il rispetto delle regole per salvaguardare la libertà dei singoli e per creare quella società civile di cui tanto si parla ma che è ancora al di là da venire. Un rivoluzione liberale che parta dal basso, dal comportamento etico dei singoli nella collettività, dalla creazione di una nuova classe politica che sappia coniugare il maggior rispetto delle regole con meno burocrazia, una classe politica che può formarsi attraverso elezioni comunali finalmente liberali, sollecitando l’impegno dei giovani e che accantoni coloro che hanno confuso coscienza religiosa e coscienza pubblica, interesse privato ed interesse pubblico, ideologia e stato, elezioni comunali che vedano i partiti tradizionali farsi da parte per consentire ai cittadini di divenire protagonisti responsabili del futuro e del cambiamento del nostro paese. Enrico Tupone tuponee@alice.it
Il sovrappasso è stato stralciato dal conto economico. Sull’area degli Stalloni è stata rivoluzionata la proposta di sindaco e giunta. Sul sottopasso? Sì, con molti “mal di pancia”
Crema, a pag. 21
OPINIONI - Chi dice che andare a cavallo è uno sport solo per ricchi? C'è chi, ovviamente, non è d'accordo e spiega il perché - A pag. 20
CREMONA
Venerdì 30 Aprile 2010
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Ritorno del nucleare, la storia si ripete
L’area di Caorso ancora preferita tra le possibili zone idonee. Intanto da Cremona parte una raccolta firme per indire un referendum
La ripresa delle attività di produzione di questo tipo di energia era già stata paventata nel 1992 I REATTORI DI III GENERAZIONE
Viene denominato reattore nucleare di III generazione un reattore nucleare di potenza che incorpori sviluppi delle tecnologie della «seconda generazione» (la stragrande maggioranza di quelli attualmente in funzione), con miglioramenti "evolutivi" nel disegno, ma senza innovazioni sostanziali sui principi di funzionamento. Tali miglioramenti derivano quindi da sperimentazioni effettuate durante la vita utile dei reattori nucleari di II generazione attuali, senza l'introduzione di modifiche radicali quali potrebbero essere la sostituzione del refrigerantemoderatore acqua con altri refrigeranti (elio, sodio e/o piombo fuso, ed i sali minerali fusi). Come combustibile nucleare utilizzano l'ossido di uranio arricchito in percentuali variabili fra il 4 e il 6% oppure miscele di ossidi di uranio e plutonio (combustibile Mox). Le scorie risultano maggiormente radiotossiche rispetto ai reattori di generazioni precedenti, presentando però una diminuzione di quantità per ogni kWh prodotto[senza fonte]. Essendo tuttavia la taglia della centrale maggiore, una singola centrale produce una massa maggiore di scorie. Come nei reattori di II generazione, il combustibile si trova sotto forma di piccole pastiglie contenute in barre, composte normalmente in leghe di zirconio. Per controllare la potenza e spegnere il reattore, vengono impiegate barre in lega di argento, cadmio e indio. Nelle centrali di più recente costruzione, come gli N4 frances, l'isola nucleare è protetta da due edifici di contenimento concentrici. Il più interno assicura l'isolamento in caso di fughe dal nocciolo, anche grazie al rivestimento interno in acciaio. L'intercapedine intermedia è stata pensata come protezione nel caso che avvengano fughe attraverso fessurazioni nel contenimento più interno: l'aria verrebbe quindi aspirata ed inviata a filtri assoluti. Infine l'edificio di contenimento più esterno ha l'obbiettivo di proteggere l'isola nucleare da incidenti esterni all'edificio reattore. (Fonte: Wikipedia)
P
di Laura Bosio
rosegue a Cremona il dibattito sul nucleare, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni della General Electric, che ha avanzato la proposta per la realizzazione di una centrale ripristinando quella attualmente presente a Caorso. D'altro canto anche le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi auspicano un rapido ritorno a questa forma di energia: i primi lavori nei cantieri a partire dal 2013 e la produzione di energia elettrica inizierà dal 2020. Questo è quanto ha dichiarato il premier. Una possibilità a cui sono molti a ribellarsi: a Cremona sono sorti in questi anni i comitati di protesta contro il nucleare. In particolare ha preso il via nei giorni scorsi una raccolta firme, promossa dal coordinamento CreaFuturo, per istituire un referendum nazionale, ricorrendo all’articolo 75 della Costituzione, proprio sul tema del nucleare. Del resto anche lo stesso governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, si era opposto decisamente. «La Regione Lombardia è vicina all'autosufficienza, quindi non abbiamo bisogno di centrali in questo momento»
avevva dichiarato il presidente della regione qualche tempo fa. «Condivido la scelta del governo a favore del nucleare e quindi
tra le zone che erano state individuate come possibili, anche se per il momento di certezze non ce ne sono. Una storia piuttosto
poi diventata Ansaldo Nucleare Spa, una controllata di Ansaldo Energia Spa del Gruppo Finmeccanica) in collaborazione con Ge-
l'idea che nei prossimi anni in Italia possano sorgere una o più centrali. Purché non in Lombardia». Ma Caorso non è in Lombardia, anche se dista pochi chilometri, e quindi resta nel mirino, essendo
complessa, quella di questa centrale, costruita su richiesta dell'Enel dal primo gennaio 1970 al 23 maggio 1978 da Ansaldo M e c c a n i c o N u c l e a re S.p.A. (ai tempi parte di Iri-Ansaldo, dal 1989 in
neral Electric, ha iniziato l'attività commerciale dal primo dicembre 1981 ed è stata chiusa definitivamente il primo luglio 1990. Nel periodo di esercizio, durato fino al 1986, la centrale ha prodotto com-
plessivamente 29 TWh. Subito dopo la chiusura, è stata messa in «custodia protettiva passiva» fino al 2001 quando il decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato del 7 maggio 2001 ha dato il via al decommissioning «accelerato» da parte della Sogin Spa. In base al successivo decreto del Ministero delle Attività Produttive del 2 dicembre 2004, all'accordo inter-governativo fra Italia e Francia sottoscritto il 24 novembre 2006 a Lucca e al contratto firmato successivamente tra Sogin Areva, le barre di combustibile irraggiato (1.032 elementi) sono state inserite in appositi cask e trasportate via ferrovia all'impianto di riprocessamento di La Hague in Francia di proprietà di Areva. A causa della metodologia "accelerata" del decommissioning, si presume che il costo finale dell'operazione si aggirerà intorno ai 450 milioni di euro. Ma il ritorno di un'apertura della centrale di Caorso era già stato paventato 18 anni fa, nel 1992, quando si era tornati a parlare, dopo soli cinque anni dal referendum che escludeva l'utilizzo del nucleare, di riaprire le centrali per fronteggiare il problema energetico.
l’inchiesta
Cremona
Favorevoli e contrari Alcuni la sostengono con forza, altri si schierano decisamente contro: «Puntiamo sulle fonti rinnovabili»
Il ritorno dell’energia nucleare:
cremonesi divisi Ecco i pareri dei cittadini
C
di Laura Bosio
remonesi divisi sul nucleare: chi si trova perfettamente d'accordo con la realizzazione di nuove centrali, e chi invece proprio non ne vuole sapere, e ancora chi ha qualche dubbio e vorrebbe saperne di più. Spesso, infatti, il problema è la carenza di informazioni non politicizzate sull'argomento. Lo sostiene Andrea Carini, giovane cremonese. «Non so cosa pensare sul nucleare, sinceramente. Da un lato mi rendo conto
«Si sta facendo troppo poco per la ricerca» del problema energetico, dall'altro mi chiedo se non possano esserci soluzioni meno rischiose. Insomma, ho forti dubbi su quali siano le scelte migliori. Quello che è certo è il fatto che si sta facendo troppo poco nell'ambito della ricerca sull'energia». La carenza di fondi per la ricerca è un problema annoso, che più o meno tutti si pongono: soprattutto
perché per realizzare le centrali, in Italia, sarà necessario importare tutto il know how dall'estero. Tuttavia non manca chi in questa forma energetica vede la soluzione di tutti i problemi di approvvigionamento del nostro paese. «Personalmente sono favorevole al ritorno al nucleare, specialmente se porta alla riduzione dei costi dell'energia per la gente» dichiara Francesco Venturini, incrociato mentre attraversa piazza del Duomo. «Inoltre avere una centrale come quella di Caorso, a due passi da casa, potrebbe portare benefici economici al nostro territorio». Dello stesso parere anche Luciano Casini, «perché c'è bisogno di energia, e dobbiamo liberarci dalla schiavitù che abbiamo nei confronti di tutti quei Paesi dai quali acquistiamo energia nucleare». La paura che il petrolio stia per finire è senza dubbio un elemento che fa pendere l'ago della bilancia a favore del nucleare. Così come la paura dell'inquinamento da idrocarburi. «Ho una convinzione sul petrolio» afferma Maria Bedana. «Stiamo bucando la terra come un groviera, continuando a inquinare in modo indiscriminato, specialmente quando accade che grosse petroliere naufraghino, buttando porcheria nelle acque, o piattaforme che sprofondano, come avvenuto in questi giorni. A questo punto l'energia nu-
Nelle immagini la centrale di Caorso
cleare sarebbe il male minore, soprattutto se si verificasse fattibile l'ipotesi di produrla tramite fusione anziché fissione». Forse anche la crisi economica e i costi energetici sempre più alti fanno pensare che forse sarebbe meglio dare una svolta alla questione energetica in Italia. «E' indispensabile puntare sul nucleare» dichiara Ernesto, 66 anni. «La gente non ce la fa più a pagare bollette sempre più alte. E' necessario puntare su nuove fonti energetiche, e tutti sappiamo che quelle rinnovabili non bastano». «Sono d'accordo» gli fa
eco l'amico Giorgio. «Quando ci fu l'incidente a Chernobil ci fu detto di non mangiare frutta e verdura raccolte nei nostri campi, nonostante fossimo a 2.800 chilometri. Dunque se in Francia sono pieni di centrali, in caso di un qualunque incidente i problemi li avremmo comunque anche noi. Dunque se il nucleare è l'unica strada possibile per garantire il soddisfacimento del fabbisogno energetico nazionale, che si percorra». La schiera di favorevoli non finisce qui. «Le centrali nucleari ci circondano, ve ne sono in tutta Europa» dichiarano Michele Reddavide e Cosme Cancian. «E noi paghiamo la corrente un prezzo più alto che in tutte le altre nazioni, perché la dobbiamo importare. Che senso ha tutto questo, dal momento che abbiamo i terreni adatti per costruire a nostra volta delle centrali?». In sostanza se già ne siamo circondati, tanto vale metterle anche in casa, secondo molti. «Non averle quando gli Stati a noi vicini ne sono pieni e ci vendono pure l'energia lo trovo assurdo» specifica Sandro, 36 anni. «Il problema è che nessuno le vuole vicino a casa propria». Ad alimentare le schiere dei contrari è invece un ex dipendente di Caorso, Mario Vismara. «Così come lo vogliono fare, il nucleare non ha molto senso, in quanto permangono sempre le stesse problematiche di un tempo. Il tipo di reattore che vogliono utilizzare è già superato, e la vicenda di Caorso insegna: in 30 anni si è spesa l'ira di Dio per smantellare tutto. Sarebbe meglio non ripetere gli stessi errori». Decisamente contraria anche
Maria Simonini, secondo cui «vi sono rischi non indifferenti, e non possiamo far finta di nulla. Si parla di tumori alla tiroide, piuttosto che di leucemie. E le vittime sarebbero soprattutto i bambini. Certo, vi sono già centrali nucleari a poca distanza da noi, ma questo non significa che se ne debbano realizzare anche qui. Personalmente credo che dovrebbero investire nella ricerca per potenziare la produzione di energie alternative. Peccato che i governi non ci credano ancora più di tanto». Il nucleare, economicamente parlando, non rappresenta un reale vantaggio, secondo alcuni. «Il prezzo delle centrali nucleari previste è di 4,5 miliardi di euro ciascuna, senza contare il prezzo dell'uranio, della manutenzione, dello smaltimento dei rifiuti e dello smantellamento» spiega Ercole. «Vogliamo poi parlare del fatto che non esite un posto sicuro dove collocare le discariche di rifiuti radioattivi che ne deriveranno? In un Paese che versa economi-
camente in cattive acque, mi chiedo se sia il caso di sostenere spese così ingenti per realizzare un progetto bocciato 20 anni fa da tre referendum popolari e che ancora oggi è disapprovato da una grande massa di cittadini». Qualcuno invece è convinto che il problema non siano i costi, ma il fatto che nel momento in cui esistono alternative valide, sia meglio perseguirle. «Io punterei su risorse alternative come l'energia solare dato che, con le nuove tecnologie, il costo dei pannelli si è notevolmente ridotto» dichiara Marta, ingegnere 40enne. «Le centrali nucleari e soprattutto quelle a petrolio dovrebbero scomparire. Quest'ultime possono essere rimpiazzate parzialmente da quelle a carbone pulito, con il supporto di tutte le altre ad energia rinnovabile: basterebbe riempire delle zone inutilizzate con pannelli solari o ventole eloliche». Senza contare che, secondo molti, il rischio della dipendenza energetica permarrebbe, così come accade per il petrolio. «Il ritorno al nucleare oltre che a essere pericoloso, continua a tener vivo il sistema generale della dipendenza energetica da qualcuno: grandi colossi che produrrebbero il nucleare, e diventerebbero una lobby, come ora sono le grandi Compagnie petrolifere» spiega Fabio Parmigiani. «Mi chiedo perchè invece non si investa sullo sviluppo dei sistemi di sfruttamento dell'energia che non producano pericolosi rifiuti». Un dubbio, poi, viene dal confronto con altre realtà. «Obama si sta muovendo verso le rinnovabili» spiega Daniele. «Perché mai allora noi dobbiamo andare in senso contrario, e parlare di nucleare? Perché non seguire il virtuoso esempio degli Stati Uniti?».
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«Una soluzione energetica da cui sarà difficile sottrarsi» l’esperto: Umberto Ghezzi, docente del Politecnico
I
l nucleare? Qualcosa da cui sarà difficile sottrarsi. Lo spiega Umberto Ghezzi, docente del dipartimento energia del Politecnico di Milano. «Le fonti energetiche tradizionali si vanno esaurendo, ed è il momento di affrontare seriamente il problema dell'energia: questo rischio di esaurimento è una delle maggiori fonti di instabilità che contraddistingue la nostra epoca. C'è chi sostiene che anche i combustibili nucleari siano limitati, ma questo contrasta con la realtà, in quanto il combustibile già usato può essere riutilizzato. Credo che il problema maggiore nel dibattito che attualmente si sta portando avanti su questo tema, è che si affronta la cosa dal punto di vista tattico, mentre secondo me bisogna utilizzare un'ottica strategica: se tra 50 anni vorremo delle centrali di nuovissima generazione, dobbiamo iniziare a lavorarci già adesso, o non avremo un punto di partenza. Dunque perché non partire con la tecnologia attualmente a disposizione, e cercare di migliorarla?». E Chernobyl? Corriamo ancora simili rischi? «La vicenda di Chernobyl dipese dall'errore
umano, senza dubbio qualcosa che andrebbe evitato. E infatti il punto forza delle nuove tecnologie sarà proprio quello di fare in modo che tale errori vengano superati, e non generino più incidenti». Non sarebbe meglio puntare sulle fonti rinnovabili? «Secondo le previsioni degli scienziati e degli organismi di studio internazionali, l'energia rinnovabile potrà coprire al massimo il 30 per cento del fabbisogno. Questo perché si tratta di energia a bassa intensità, e ne servirebbe moltissima. Basti pensare che per avere una maggior copertura del fabbisogno sarebbe necessario mettere in piedi dei parchi energetici di dimensioni immense, che occuperebbero spazi esagerati: una cosa non fattibile, e che comunque non basterebbe a soddisfare il fabbisogno energetico. C'è poi il fatto che tali tipi di energia non sempre sono disponibili, e hanno cicli operativi non sempre controllabili». Quali sono pregi e difetti del nucleare? «Più che di pregi o difetti io parlerei di caratteristiche. Di positivo c'è che non emette anidride carbonica, e che potrebbe assicurare un riforni-
Il Politecnico di Cremona in via Sesto
mento energetico a medio/lungo termine. Dal punto di vista tecnologico bisogna ancora superare alcune problematiche legate al miglioramento della sicurezza, ma per il resto non ci sono grandi problemi. Resta la questione delle scorie, ma è un problema risolvibile, senza contare che una centrale produce un quantitativo di scorie piuttosto limitato, e comunque l'importante è trovare il modo di controllarlo. D'altro canto se vogliamo continuare ad accendere e spegnere la luce, l'energia ci serve. A questo proposito è indispensabile non solo la ricerca, ma anche un investimento di
tipo industriale». A proposito di ricerca, oggi è un settore che in Italia vive tempi non proprio felici... «Purtroppo mancano i soldi per la ricerca. Si dovrebbe stanziare almeno il 2-3% del Pil a questo scopo, invece qui non abbiamo più dell'1%. Purtroppo in Italia si tagliano i settori più dedboli, e che protestano di meno. Il problema è che paghiamo le conseguenze di questo stato di cose, perché siamo costretti a dipendere dalle altre nazioni». Quali caratteristiche dovrebbe avere una buona centrale? «Deve essere costruita
con le migliori tecnologie possibili, e i dispositivi di sicurezza devono essere quelli più all'avanguardia disponibili sul mercato. Le centrali di terza generazione sono considerate sicure e a prova di errore umano, e per passare alle generazioni future dobbiamo partire da qui. La carenza energetica è un problema pressante, e il mondo non può permettersi di restare senza energia. Specialmente se pensiamo che nonostante i richiami al risparmio energetico, i consumi sono destinati ad accrescere pesantemente nei prossimi anni, specialmente quelli dei paesi in via di sviluppo».
il sindaco Fabio callori
«Qui a caorso nessuna centrale»
Il sindaco di Caorso, Fabio Callori, si dice abbastanza tranquillo in merito all'ipotesi di un ritorno del nucleare nel suo territorio. «Il revamping paventato in questi giorni dalla General Electric è improponibile» dichiara. «Per anni abbiamo lottato per ripulire. Tra poco le barre di uranio dovrebbero essere smaltite completamente, e tra l'altro entro l'anno dovremmo anche andare verso il totale smantellamento dell'impianto. Con questi presupposti è assurdo pensare che quell'impianto possa tornare in funzione. Senza contare che nessuno ha contattato me e i miei cittadini su questa ipotesi e quindi non si capisce come fanno a sapere che la popolazione è d'accordo». Anche su una prospettiva futura di individuazione di Caorso come sito per la costruzione di nuove centrali, il sindaco non si scompone. «Il nome di Caorso ricorre spesso, ma non è mai stato indicato come luogo certo. Si farà una mappatura delle aree idonee, e saranno poi le aziende a decidere se e dove costruire. Tra l'altro, secondo i nuovi criteri, il nostro territorio potrebbe risultare non più idoneo, anche perché nel corso degli anni il clima è cambiato. D'altro canto il sito è in fase di dismissione accelerata, e si sta facendo un grande lavoro di bonifica che non verrà certo in-
Porta Romana Appartamento di 100 mq ingresso cucina abitabile soggiorno due camere da letto grandi ampio bagno garage e cantina. € 150.000,00 Via Degli Aceri -Terzo piano con ascensore trilocale composto da cucina abitabile sala camera da letto matrimoniale bagno balcone cantina e garage. € 98.000,00 Via Ghinaglia Negozio due vani una vetrina luce magazzino e garage. € 120.000,00 Via Cadore Bilocale ristrutturato arredato ideale per investitore. € 58.000,00
Il comune di Caorso visto dall'alto; sotto il Sindaco Fabio Callori
terrotto da nuovi lavori. Infine farei una riflessione: per realizzare una nuova centrale è necessario un parco tecnologico notevole, che preveda al suo interno un deposito per le scorie, e qui da noi questo non c'è mai stato. Abbiamo le idee chiare, e le abbiamo anche espresse recentemente nelle ultime deliberazioni di giunta: non siamo contrari al ritorno del nucleare in Italia, ma non ci va bene che venga fatto a Caorso: abbiamo già troppe problematiche da risolvere, e stiamo ancora pagando lo scotto della vecchia centrale».
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«Una soluzione energetica da cui sarà difficile sottrarsi» L’esperto: Umberto Ghezzi, docente del Politecnico
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l nucleare? Qualcosa da cui sarà difficile sottrarsi. Lo spiega Umberto Ghezzi, docente del dipartimento energia del Politecnico di Milano. «Le fonti energetiche tradizionali si vanno esaurendo, ed è il momento di affrontare seriamente il problema dell'energia: questo rischio di esaurimento è una delle maggiori fonti di instabilità che contraddistingue la nostra epoca. C'è chi sostiene che anche i combustibili nucleari siano limitati, ma questo contrasta con la realtà, in quanto il combustibile già usato può essere riutilizzato. Credo che il problema maggiore nel dibattito che attualmente si sta portando avanti su questo tema, è che si affronta la cosa dal punto di vista tattico, mentre secondo me bisogna utilizzare un'ottica strategica: se tra 50 anni vorremo delle centrali di nuovissima generazione, dobbiamo iniziare a lavorarci già adesso, o non avremo un punto di partenza. Dunque perché non partire con la tecnologia attualmente a disposizione, e cercare di migliorarla?». E Chernobyl? Corriamo ancora simili rischi? «La vicenda di Chernobyl dipese dall'errore
umano, senza dubbio qualcosa che andrebbe evitato. E infatti il punto forza delle nuove tecnologie sarà proprio quello di fare in modo che tale errori vengano superati, e non generino più incidenti». Non sarebbe meglio puntare sulle fonti rinnovabili? «Secondo le previsioni degli scienziati e degli organismi di studio internazionali, l'energia rinnovabile potrà coprire al massimo il 30 per cento del fabbisogno. Questo perché si tratta di energia a bassa intensità, e ne servirebbe moltissima. Basti pensare che per avere una maggior copertura del fabbisogno sarebbe necessario mettere in piedi dei parchi energetici di dimensioni immense, che occuperebbero spazi esagerati: una cosa non fattibile, e che comunque non basterebbe a soddisfare il fabbisogno energetico. C'è poi il fatto che tali tipi di energia non sempre sono disponibili, e hanno cicli operativi non sempre controllabili». Quali sono pregi e difetti del nucleare? «Più che di pregi o difetti io parlerei di caratteristiche. Di positivo c'è che non emette anidride carbonica, e che potrebbe assicurare un riforni-
Il Politecnico di Cremona in via Sesto
mento energetico a medio/lungo termine. Dal punto di vista tecnologico bisogna ancora superare alcune problematiche legate al miglioramento della sicurezza, ma per il resto non ci sono grandi problemi. Resta la questione delle scorie, ma è un problema risolvibile, senza contare che una centrale produce un quantitativo di scorie piuttosto limitato, e comunque l'importante è trovare il modo di controllarlo. D'altro canto se vogliamo continuare ad accendere e spegnere la luce, l'energia ci serve. A questo proposito è indispensabile non solo la ricerca, ma anche un investimento di
tipo industriale». A proposito di ricerca, oggi è un settore che in Italia vive tempi non proprio felici... «Purtroppo mancano i soldi per la ricerca. Si dovrebbe stanziare almeno il 2-3% del Pil a questo scopo, invece qui non abbiamo più dell'1%. Purtroppo in Italia si tagliano i settori più dedboli, e che protestano di meno. Il problema è che paghiamo le conseguenze di questo stato di cose, perché siamo costretti a dipendere dalle altre nazioni». Quali caratteristiche dovrebbe avere una buona centrale? «Deve essere costruita
con le migliori tecnologie possibili, e i dispositivi di sicurezza devono essere quelli più all'avanguardia disponibili sul mercato. Le centrali di terza generazione sono considerate sicure e a prova di errore umano, e per passare alle generazioni future dobbiamo partire da qui. La carenza energetica è un problema pressante, e il mondo non può permettersi di restare senza energia. Specialmente se pensiamo che nonostante i richiami al risparmio energetico, i consumi sono destinati ad accrescere pesantemente nei prossimi anni, specialmente quelli dei paesi in via di sviluppo».
Il sindaco Fabio Callori
«Qui a Caorso nessuna centrale»
Il sindaco di Caorso, Fabio Callori, si dice abbastanza tranquillo in merito all'ipotesi di un ritorno del nucleare nel suo territorio. «Il revamping paventato in questi giorni dalla General Electric è improponibile» dichiara. «Per anni abbiamo lottato per ripulire. Tra poco le barre di uranio dovrebbero essere smaltite completamente, e tra l'altro entro l'anno dovremmo anche andare verso il totale smantellamento dell'impianto. Con questi presupposti è assurdo pensare che quell'impianto possa tornare in funzione. Senza contare che nessuno ha contattato me e i miei cittadini su questa ipotesi e quindi non si capisce come fanno a sapere che la popolazione è d'accordo». Anche su una prospettiva futura di individuazione di Caorso come sito per la costruzione di nuove centrali, il sindaco non si scompone. «Il nome di Caorso ricorre spesso, ma non è mai stato indicato come luogo certo. Si farà una mappatura delle aree idonee, e saranno poi le aziende a decidere se e dove costruire. Tra l'altro, secondo i nuovi criteri, il nostro territorio potrebbe risultare non più idoneo, anche perché nel corso degli anni il clima è cambiato. D'altro canto il sito è in fase di dismissione accelerata, e si sta facendo un grande lavoro di bonifica che non verrà certo in-
Porta Romana Appartamento di 100 mq ingresso cucina abitabile soggiorno due camere da letto grandi ampio bagno garage e cantina. € 150.000,00 Via Degli Aceri -Terzo piano con ascensore trilocale composto da cucina abitabile sala camera da letto matrimoniale bagno balcone cantina e garage. € 98.000,00 Via Ghinaglia Negozio due vani una vetrina luce magazzino e garage. € 120.000,00 Via Cadore Bilocale ristrutturato arredato ideale per investitore. € 58.000,00
Il comune di Caorso visto dall'alto; sotto il Sindaco Fabio Callori
terrotto da nuovi lavori. Infine farei una riflessione: per realizzare una nuova centrale è necessario un parco tecnologico notevole, che preveda al suo interno un deposito per le scorie, e qui da noi questo non c'è mai stato. Abbiamo le idee chiare, e le abbiamo anche espresse recentemente nelle ultime deliberazioni di giunta: non siamo contrari al ritorno del nucleare in Italia, ma non ci va bene che venga fatto a Caorso: abbiamo già troppe problematiche da risolvere, e stiamo ancora pagando lo scotto della vecchia centrale».
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Cremona
Venerdì 30 Aprile 2010
NECROLOGIE È mancato all’affetto dei suoi cari
La proposta è stata fatta in parlamento dall’Onorevole cremonese Silvana Comaroli
Negozianti stranieri a scuola di italiano? «Nessuna discriminazione, anzi: io punto all’integrazione». Presto un disegno di legge
Giorgio Francesco Stefanini
di anni 70 Ne danno il triste annuncio la moglie Rosanna, i figli Filippo con Elisa, Michela con Graziano e Davide con Barbara, i fratelli con le rispettive famiglie, gli adorati nipoti Carlotta, Leonardo e Cristiano e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo in Cremona venerdì 30 aprile partendo alle ore 10.45 dalla Casa di Cura “S. Camillo” di via Mantova, ove è allestita la camera ardente, per la Chiesa Parrocchiale del Maristella; seguirà la tumulazione nel civico Cimitero. Si ringraziano anticipatamente quanti ne onoreranno la memoria. Non fiori, ma opere di bene. Cremona, 29 aprile 2010
S
di Elisa Milani
tranieri obbligati a conoscere l'italiano, se voglio aprire un'attività commerciale a contatto con il pubblico, e a riportare un nome italiano per le insegne dei negozi. Questa la proposta dell'onorevole leghista Silvana Comaroli. Una proposta che era partita come emendamento del Decreto incentivi, ma che, dopo essere stata respinta perché non attinente alla materia, presto diverrà un disegno di legge, che l'onorevole leghista presenterà in Parlamento. «Mi hanno accusata di voler
L'onorevole Silvana Comaroli
"Signore rendete a lei in felicità tutto quello che a noi ha dato in amore e tenerezza" (S. Agostino) Si è addormenta tra le braccia del Signore
Alda Manghi
ved. Raineri di anni 86 ne danno il doloroso annuncio i figli Fausto con Erminia, Tino con Luisa, gli adorati nipoti Paolo, Andrea con Marianna, Elena con Marco, Rossana con Luca, Silvia con Roberto, Matteo, i pronipoti Leonardo, Alessio, Valentina, Emma e Arianna, il fratello Bruno con Tina e parenti tutti. La cara salma sarà fatta partire oggi, venerdì 30 aprile, alle ore 11.30 dalla casa di riposo di Robecco d'Oglio, ove è allestita la camera ardente, per la chiesa Parrocchiale di S. Pietro, ove alle ore 12.00 verrà celebrato il rito funebre. Indi si proseguirà per il cimitero di Cremona. Un grazie di cuore alla Dott.ssa Pea e al Personale Infermieristico e Ausiliario della Casa di Riposo di Robecco d'Oglio per l'umanità e la disponibilità dimostrate. Un grazie riconoscente a tutti coloro che la vorranno ricordare. Cremona, 30 aprile 2010.
fare discriminazione, ma non è questa la verità» dichiara il deputato leghista. «Tutt'altro. La mia intenzione reale è di migliorare l'integrazione, e questo gli stranieri stessi, quelli integrati, lo hanno capito». Come le è nata questa idea? «Parlando con degli ambulanti, mi avevano raccontato di problemi organizzativi che avevano avuto, e del fatto che i loro colleghi stranieri non capivano la situazione, non comprendendo appunto l'italiano. Inoltre ho riflettuto sul fatto che i negozianti devono fare molti corsi per la loro attività, dalle normative antincendio a quelle legate
" Io sono la Risurrezione e la Vita, chi crede in Me, anche se muore, vivrà". (GV. XI, XXV) La nostra cara
Anna Polonio
ved. Vercesi di anni 92 ci ha lasciati Lo annunciano con immenso dolore i figli Donatella, Gigliola e Gianemilio, unitamente a Silvia, Pietro, ai nipoti Susanna e Antonia con Giancarlo ed ai parenti tutti. La cerimonia funebre avrà luogo lunedì 3 maggio alle ore 10 nella chiesa parrocchiale S. Ilario. Un sentito ringraziamento Dott. ssa Obezio e al personale tutto dell'istituto fondazione di Sospiro per le cure prestate con grande dedizione, sensibilità e professionalità. Un grazie di cuore ai cari Lina, Edoardo e a tutti coloro che le sono stati vicini. Cremona, 30 aprile 2010
alla sicurezza. E mi sono chiesta come possano comprendere tali normative degli stranieri che non conoscono l'italiano. Tutti i negozi devono sottostare a severi regolamenti per garantire la tutela dei consumatori. In particolare mi riferisco agli alimentari e ai ristoranti che devo sottostare agli Haccp e quindi anche in questo caso le leggi vanno lette
e capite per essere recepite. Fondamentale anche per la tutela del consumatore è che proprietari di questi negozi possano comprendere e quindi applicare anche le regole riguardanti lo smaltimento dei rifiuti. Dunque queste persone potrebbero mettere a rischio non solo la propria incolumità, ma anche quella dei clienti. Ma vi fu anche un altro episodio che mi fece riflettere: il caso di una ragazza celiaca che finì al pronto soccorso in quanto le furono serviti dei prodotti che non avrebbe potuto mangiare, questo perchè il ristoratore non aveva capito quale fosse il suo problema. Episodi di questo tipo devono essere evitati». Tuttavia si potrebbe incorrere a discriminazione, con una proposta come la sua. «Affatto. E' solo un modo per migliorare un servizio. Tra l'altro sono stata criticata dal Pd, quando lo stesso Veltroni circa sei anni fa fece una cosa molto simile, insieme al suo assessore, il deputato Jean-Léonard Touadi. Essi avevano stilato un protocollo d'intesa con quella comunita, in cui la stessa doveva impegnarsi a “riqualificare le insegne e l’allestimento dei negozi impegnandosi a installare le insegne con scritta in alto in lingua italiana ed in basso in cinese”. E il comune di Roma avrebbe organizzato corsi di italiano legati in particolare a quanto previsto dalla normativa soprattutto in tema di integrazione, legalità e commercio. Esattamente quanto ho proposto io».
POLIZIA MUNICIPALE
Nuova squadra per la sicurezza: arrivano sei vigili specializzati
E' stata presentata nei giorni scorso la nuova Squadra Sicurezza Urbana e Pronto Intervento, un'unità di vigili specializzati composta da sei agenti e da un agente istruttore che dipenderanno direttamente dal comandante Fabio Ballarino Germanà e dal vice comandante Pierluigi Sforza. Agenti con un'alta preparazione nei vari settori nei quali la polizia municipale è tenuta ad intervenire: dall'infortunistica alla polizia stradale, alla polizia giudiziaria. Hanno un'approfondita conoscenza del territorio e hanno affrontato un addestramento di difesa personale che li rende ca-
paci ad intervenire in qualsiasi situazione a rischio. I "nuovi" vigili si sono presentati nel piazzale del comando di piazza Libertà con il nuovo mezzo in dotazione, un'Alfa Romeo 159 con strumentazioni e apparecchiature di ultima generazione. «L'obiettivo» ha spiegato il comandate Germanà, «è la costante presenza e vigilanza del territorio». I vigili della Squadra Sicurezza Urbana e Pronto Intervento completeranno il lavoro dell'altra squadra appena nata, l'Antidegrado. Il nuovo nucleo corrisponderà al Radiomobile del carabinieri o alla Volante della polizia.
Don Antonio Pezzetti (Caritas): «Credo sia una richiesta legittima» Don Antonio Pezzetti
Anche don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas cremonese, concorda sul fatto che sia opportuno che chi apre un negozio conosca l'italiano. Così come è auspicabile avere un'insegna bilingue. «Non si tratta di discriminazione, ma di aver l'opportunità di conoscere le normative obbligatorie per l'apertura di un'attività commerciale» spiega. «Così come è importante che il commerciante possa dialogare con i propri clienti: quello della non conoscenza della lingua italiana è un problema che si avverte spesso. Allo stesso modo è giusto permettere allo straniero che usufruisce di un pubblico servizio di poter leggere le cose anche nella propria lingua. Come accade ad esempio in ospedale, dove i cartelli sono multilingue. Insomma, non vedo questa proposta come una chiusura, anzi, è un ottima opportunità di integrazione».
Del resto i corsi di alfabetizzazione sono il primo passo verso l'integrazione... «Senza dubbio. Ad esempio come Caritas ci capita spesso di dover organizzare dei corsi per stranieri, perché possano imparare l'italiano. Il vero problema è che non riceviamo aiuti dalle istituzioni. L'alfabetizzazione è un costo, prevede un insegnante da pagare, ma abbiamo sempre dovuto fare tutto da soli, o in collaborazione con l'associazione «Il Ponte» e qualche altra associazione di volontariato che ci dà una mano. Ci occupiamo di alfabetizzazione, ma anche di doposcuola e di vari corsi per gli stranieri. Neanche le scuole hanno tempo nè mezzi per aiutarci. E le istituzioni in tutto ciò non ci aiutano, non c'è nessun sostegno. Un sostegno che noi chiediamo da sempre, perché fare integrazione è un servizio per la società intera».
Cremona
Venerdì 30 Aprile 2010
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TAGLI ALL’ISTRUZIONE - Grossi problemi anche per il personale non insegnante: decine di persone rischiano il posto
Scuola, cala la mannaia: altri 29 docenti in meno I sindacati lanciano l’allarme: «Le scuole non saranno più in grado di soddisfare tutte le richieste di “40 ore”. Ma sarà difficile anche garantire la normale attività curricolare»
L
di Laura Bosio
cuola cremonese sempre più in difficoltà, con tagli al personale che creano notevoli problemi. «L’amministrazione ha dovuto procedere, così come da decisione regionale, al taglio immediato di ben 29 docenti (che diventeranno 33 in sede di organico di fatto)» sottolineano Monica Manfredini (Cisl Scuola) e Maria Teresa Perin (Cgil scuola). «L’anno scorso, primo anno della “riforma” Gelmini, erano stati ridotti “solo” 12 posti e questo ha comportato difficoltà nel garantire servizio scolastico sia per qualità che per quantità. Questo ulteriore taglio, che non sarà l’ultimo (perchè la Legge 133 prevede un triennio di riduzione di spesa per il personale), conferma l’impossi-
Monica Manfredini, Cisl scuola
bilità di soddisfare tutte le legittime richieste di attivazione di tempo a 40 ore e mette in forte dubbio la possibilità di riuscire a garantire ovunque un orario superiore alle 27 ore con servizio mensa» Insomma, una misura che va a minare la già precaria situazione delle scuole cremonesi. «Un sistema di determinazione degli organici che non tiene conto sull’effettivo bisogno dei territori e senza una preventiva, scrupolosa verifica degli eventuali sprechi» aggiunge Mauro Colafato, segretario generale della Uil Scuola di Cremona. «E' stata fatta una gestione tutta burocratica, che, di fatto, scarica sulle scuole gli effetti della riduzione». Problemi emergono anche per gli insegnanti di sostegno, che sono presenti in un rapporto pari a un docente ogni 5 alunni disa-
Maria Teresa Perin, Cgil scuola
Mauro Colafato, segretario generale Uil scuola
bili. «Questo nonostante le innumerevoli sentenze indichino che è necessario l’intervento di almeno un docente ogni 2 alunni (nei casi gravissimi è necessario anche 1 docente per alunno)» sottolineano Perin e Manfredini. Problemi non da poco anche nella gestione del riordino del secondo ciclo. «Continuiamo a registrare misure prese a compartimenti stagni: la definizione degli organici, le indicazioni nazionali, la formazione, le attività aggiuntive che potrebbero essere organizzate dalle scuole se ci fossero gli organici e le risorse» spiega Colafato. «La Uil insiste per una cabina di regia a sostegno delle scuole. «Dopo aver analizzato nel dettaglio i dati sulle iscrizioni e sul tempo scuola attualmente eroga-
AemCom: banda larga, si va verso il potenziamento Banda larga sempre più potente: nelle prossime settimane, infatti, Aemcom sarà impegnata nelle operazioni di potenziamento della banda larga sia su fibra ottica che su wireless. Lavori che vedranno coinvolta sia l’utenza cittadina sia il territorio provinciale di Cremona sia le zone delle province limitrofe raggiunte da connettività senza fili. L’intervento di Aemcom consiste nella sostituzione degli apparati, cosiddetti “firewall”. Questo intervento porterà a circa il raddoppio della
La sede di AemCom in via Persico
capacità di calcolo degli apparati che permettono la navigazione in internet. A fronte di un sostanziale miglioramento del servizio, nel corso della
manutenzione saranno possibili momentanei disagi ed interruzioni di connettività. « L e re t i , a n c h e quelle più moderne come quella presente
nella città di Cremona, richiedono alcune attività di manutenzione e questo intervento porterà ad un servizio più veloce» sottolinea Gerardo Paloschi, direttore generale di Aemcom. «Ci scusiamo per qualche disagio che potrà verificarsi nelle prossime due settimane. Presto i clienti Aemcom avranno una connettività ancora più veloce e funzionale. Anche così crescono le opportunità per le imprese e i cittadini per stare al passo coi tempi e fruire di tutti i benefici derivanti dalla tecnologia».
to e quello che sarà, evidenziamo che ci sono 21 pluriclassi di cui 7 non a norma (ovvero con un numero di bambini ben superiore a 18 anche in presenza di uno o due alunni disabili). Inoltre nessuna delle richieste di potenziamento del tempo scuola è stata soddisfatta. In molte scuole, oltre a non poter applicare correttamente la Legge sulle attività alternative, risulterà addirittura difficile riuscire a garantire l’ordinaria attività curricolare soprattutto se continueranno ad essere ridotti i fondi per le supplenze». Tra l'altro i sindacati lamentano di non essere ancora riusciti a verificare ufficialmente i dati sulle iscrizioni dopo il riorientamento, «Ma fonti ufficiose ci confermano la difficoltà di riuscire ad attivare le classi prime soprattutto negli istituti professionali. Riteniamo che sia indispensabile avviare anche nella nostra provincia un tavolo di confronto tra le amministrazioni locali e le organizzazioni sindacali sui temi dell’istruzione per verificare la disponibilità a fornire le risorse necessarie (anche economiche) al corretto funzionamento anche per rispondere alle necessità delle famiglie cremonesi, soprattutto in questo periodo». E guardando al futuro, la situazione non è certo più rosea. «La riduzione di organico di 25 mila
posti determinerà che, nel prossimo anno scolastico, tra i 10 e i 15 mila insegnanti precari potrebbero non avere riconfermato l’incarico» continua Colafato. «E’ quanto mai urgente dunque predisporre in tempo utile tutti gli interventi integrati Regioni, Inps, Miur, per garantire a queste persone di non restare senza lavoro e senza stipendio. La Uil Scuola ribadisce l’assoluta contrarietà ad affrontare la materia degli organici Ata sulla base della riduzione numerica dei posti e della definizione di tetti prestabiliti, senza verificare le ricadute sul servizio e le possibili modalità di riorganizzazione e di redistribuzione del personale. Le riduzioni che si sono susseguite negli anni rendono indi-
spensabile un progetto di riorganizzazione dei servizi Ata che dia concretezza all’unità dei servizi. Si deve partire dalla redistribuzione degli organici in rapporto alle esigenze di funzionamento delle scuole, per garantire standard di funzionalità adeguati alla qualità dell’offerta formativa, ai bisogni dell’utenza e alle esigenze di valorizzazione professionale dei lavoratori. La conseguenza dei tagli operata sui posti coperti da personale precario sarà molto pesante. Per questo la Uil Scuola rafforzerà le iniziative sul territorio Cremonese, per ottenere, attraverso l’utilizzo di risorse regionali e nazionali, strumenti che consentano al personale incaricato di conservare il posto e lo stipendio».
Elezioni in Km
Loris Armanini nominato nuovo presidente della società
I soci Aem Cremona Spa e Sab autoservizi Srl (Gruppo Arriva) rappresentati rispettivamente da Franco Albertoni e Marina Carbonaro hanno proceduto durante l’assemblea in data odierna alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione che rimarrà in carica per il prossimo triennio fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2012. L’assemblea, prima di procedere alla nomina del nuovo CdA, ha ringraziato gli amministratori uscenti per il loro impegno profuso a favore della società. L’assemblea, con voto unanime, ha poi eletto
i nuovi consiglieri: Loris Armanini (che assumerà la carica di Presidente), Giuseppe Guarneri, Giampietro Zaramella, Alberto Toneatto ed ha confermato Elena Colombo nel ruolo di amministratore delegato. L’assemblea, sempre con espressione unanime, ha affidato il mandato ai nuovi eletti di continuare nella attuazione del Piano di rilancio della società Km, al fine di mantenere il trend di crescita economico qualitativa anche finalizzato alla prossima stagione di rinnovo dei contratti di servizio.
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Cremona
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«Ecco perché il centrodestra si spacca...» Angelo Zanibelli (Udc) e Luciano Pizzetti (Pd) analizzano lo scontro tra Berlusconi e Fini
«Fini ha sbagliato fin dall’inizio a non mantenere la sua autonomia»; «Si tratta di un epilogo che era già scritto»
L
di Laura Bosio
a crisi del centrodestra è palese, e rischia di ripercuotersi sul futuro del paese. Una situazione alquanto problematica, che non farà altro che allontanare ulteriormente gli italiani dalla politica: questa l'analisi di Angelo Zanibelli, consigliere comunale dell'Udc. «Mi ritengo fortunato di essere fuori da queste dinamiche» dichiara. «Quando l'Udc era stato messo nella condizione in cui è ora Fini aveva scelto di starsene fuori, e non farsi fagocitare da un partito come quello di Berlusconi. E' stata una decisione lungimirante di Casini, anche se a suo tempo criticata. Lui corse il rischio di essere escluso da tutto, pur di mantenere la propria autonomia. E ora i fatti lo premiano». Da un lato Zanibelli comprende il punto di vista di Fini che, secondo lui, «ha sbagliato fin dall'inizio a non voler mantenere la propria autonomia, convogliando nel Pdl. In merito alla situazio-
ne attuale, però, Fini ha tutte le ragioni del mondo. Non sta chiedendo la rottura, o di sostituirsi al premier. Vorrebbe solo uno spazio di dialogo, che prenda in considerazione opinioni diverse da quelle del leader. Trovo inaccettabile che Berlusconi, per tutta risposta, chieda a fini di lasciare la presidenza della Camera, se vuole avere uno spazio di discussione nel partito». Un'analisi sulla situazione politica del paese è inevitabile. «Non mi preoccupano le sorti del centrodestra italiano, quanto di quelle del nostro paese. Invece di pensare ai problemi seri che dobbiamo affrontare, la politica si arena su polemiche inutili, che alla gente non interessano. Se si andasse alle urne oggi, il risultato sarebbe un ulteriore allontanamento della gente dalla politica. Come se non bastasse, mancano alternative: dall'altra parte abbiamo un centrosinistra che non sta facendo nulla, non mette nel piatto delle controproposte, e se ne sta fermo ad attendere la caduta degli avversari. Siamo decisa-
Angelo Zanibelli, consigliere comunale dell'Udc
mente allo sbando, quando invece si dovrebbe lavorare per ridare fiato all'economia reale, che oggi annaspa. Invece cosa vediamo? Che le prima riforme sul tavolo sono legate ai problemi dei politici, e non a quelli della politica, come ad esempio la revisione del Lodo-Alfano». Insomma, ora il futuro del nostro paese naviga nell'incertezza. Ne è convinto anche il deputato del Pd Luciano Pizzetti, secondo cui «Abbiamo davanti degli appuntamenti di rilievo, i problemi economici, il riverbero di quanto sta accadendo in Grecia: tutto sarebbe auspicabile tranne che una crisi di Governo. Ma il nostro non è un paese normale, per quanto riguarda la politica, e tutto può succedere». In sostanza, tutto dipende da Berlusconi, e da quello che vuole, «se vuole passare alla storia come un grande riformatore, o con una visione presidenzial-populista» sottolinea ancora Pizzetti. «Nel primo caso, si mettano sul tavolo queste riforme, si faccia un confronto aperto per capi-
re, tutti insieme, quale sia il bene del paese. Se invece ha in mente la seconda strada, in relazione all'approssimarsi delle elezioni del presidente della Repubblica, per lui conviene andare al voto anticipato, per potersi scegliere un parlamento che eleggerà il nuovo presidente». Molto puntuale Pizzetti nell'analizzare la situazione del Pdl: «si tratta di un epilogo che era scritto, e questo per due so-
stanziali ragioni. La prima è che la vittoria della Lega in Piemonte ha squarciato le dinamiche nel Pdl, che ora è assoggettato ai legami della Lega, e per questo ha mandato in fibrillazione gli equilibri. In sostanza vengono in superficie le divisioni che si sono accumulate, e che non sono imputabili al mero scontro politico, ma alla presenza di diversi punti di vista: da un lato la destra liberale, dall'altro quella populista. Le differenze si sono evidenziate in due visioni differenti dell'Italia e di come riformarla. Tutto dipende da che strada Berlusconi vuole intraprendere. Il fatto che abbia voluto porre davanti ai problemi del paese queste divergenze mi fa pensare. Mi colpisce il fatto che Berlusconi parli di tradimento: la politica non si basa sulla fedeltà o meno, ma sulla soluzione di problemi concreti». Ma Pizzetti non si risparmia neppure con le critiche all'opposizione e al suo partito. «Non credo che al Pd manchino delle idee, ma siamo troppo timorosi nel manifestarle. Inoltre tendiamo ad
On. Luciano Pizzetti (Pd)
essere troppo conservatori: non ha senso stare ad aspettare di mettere in piedi un'alleanza contro il Berlusconianesimo, anche se siamo convinti che non dia delle risposte vere. Il nostro compito è quello di costruire il nostro percorso e un progetto, chiarendo alcune contraddizioni interne, e analizzare in modo corretto il fenomeno Berlusconi. Certo, il conflitto di interessi è un problema grosso, però ha anche concorso ad evitare i rischi secessionisti della prima Lega, e ha costituzionalizzato la destra. Insomma, bisogna vedere i pro e i contro di ogni cosa. Dunque per andare avanti bisogna abbandonare le troppe idee politiciste, o l'immagine di un paese dove ci sono gli Oriazi e i Curiazi. La mia idea è quella di un Partito democratico riformista, che prende atto della situazione del paese e si impegna in una riforma. Anche il tema del presidenzialismo deve essere coerente: dobbiamo decidere cosa vogliamo, e se si fa la riforma elettorale la nostra posizione deve essere chiara. Sono stufo che dopo ogni elezione andata male il problema diventa il parlare di regole: la discussione sulle regole sta sostituendo quella sulla politica, e non va bene. Il Pd ha delle risorse importanti, deve usarla». Il deputato di centrosinistra fa anche un cenno alla situazione locale. «Anche a Cremona dobbiamo farci sentire: una realtà in cui tra la giunta di Salini e quella di Perri non esiste una comunione di vendute, e in cui abbiamo un presidente della Provincia che pensa solo a collocare i suoi uomini nelle varie società, il Pd deve rappresentare l'alternativa».
Politecnico di Cremona
Borse di studio a studenti virtuosi 51 nuovi tesserati per Avis Cremona:
Anche quest’anno la Sede di Cremona del Politecnico di Milano promuove un’iniziativa di grande interesse per tutti coloro che decideranno di intraprendere un percorso di crescita accelerato che li possa portare a risultati distintivi. Iscrivendosi al corso di laurea in Ingegneria Gestionale o Ingegneria Informatica nell’anno accademico 20102011, i diplomati nell’anno 2010 dinamici e che hanno riportato risultati di rilievo potranno sostenere i loro studi grazie ad una borsa di studio di 5mila euro che verrà consegnata in tre rate nei tre anni di durata del corso di laurea (2.000 il primo anno,
1.000 il secondo e 2.000 il terzo). E’ importante sottolineare che ricevere questa borsa di studio non si traduce solo in un vantaggio economico. I 10 vincitori potranno accedere ad una formazione avanzata ovvero a tutta una serie di servizi aggiuntivi che integreranno i normali insegnamenti previsti nel corso di laurea arricchendolo con periodi di studio all’estero, stage estivi presso aziende italiane ed estere, lezioni di inglese professionale. Nell’ottica di un’internazionalizzazione delle aziende e della stessa realtà universitaria, infatti, l’ingegnere deve spesso
In Abruzzo con la Caritas Sono aperte presso la Caritas Cremonese le iscrizioni per le settimane di volontariato estivo in Abruzzo. I turni, di due settimane ciascuno, sono dal 19 giugno all'11 settembre. A poco più di un anno dal tragico terremoto che ha colpito L’Aquila, Caritas è ancora presente con i propri operatori con numerosi progetti a favore della popolazione. In particolare la presenza dei volontari è richiesta sul territorio Onna-Paganica e OcreAltopiano delle Rocche.
Le principali attività saranno quelle di animazione a favore di bambini e adolescenti, visita e ascolto con le famiglie e gli anziani. Ci saranno anche delle attività manuali rispetto a particolari esigenze di alcune famiglie oltre alla collaborazione per i servizi al campo Caritas. I volontari saranno alloggiati nelle tende e i servizi igienici nei container.Per informazioni e iscrizioni: tel. 0372-23370 e-mail centroascoltocr@libero.it
collaborare a progetti con respiro internazionale in cui la conoscenza della lingua inglese è fondamentale. Incontri diretti con Top Manager di importanti aziende e corsi di approfondimento su Business Planning, Project Management, eBusiness rientrano tra le opportunità offerte ai borsisti. Il mantenimento della borsa di studio verrà valutato annualmente, sulla base di determinate condizioni, da una Commissione Giudicatrice che, a giudizio insindacabile, potrà decidere di sospendere o meno l’erogazione del premio in denaro e dei benefici connessi.
l’associazione raggiunge 5.304 iscritti
Mercoledì 27 aprile, presso il salone O.Goldani, dell’Avis Comunale di Cremona sono state distribuite 51 nuove tessere ad altrettanti donatori e donatrici. La distribuzione delle tessere è stata preceduta, come di consueto, da una breve presentazione dell’associazione e delle modalità di donazione da parte del pesidente, Ferruccio Giovetti. Al termine dell’incontro ai nuovi donatori è stato offerto un rinfresco di benvenuto. L’Avis comunale di Cremona, con l’ingresso dei nuovi donatori ha raggiunto quota 5304 soci attivi.
cinque per mille con il cisvol Anche quest’anno Cisvol offre alle associazioni della provincia di Cremona la possibilità di inviare il modello 5xMille-2010 presso la sede di Cremona e gli uffici di Crema e Casalmaggiore; per usufruire del servizio è necessario fissare un'appuntamento entro il 30 aprile. A causa delle difficoltà economiche relative ai pesanti tagli ai finanziamenti, verrà chiesto un contributo a copertura parziale delle spese per la gestione
di questo servizio. Quest’anno quindi per l’invio del modello sarà richiesto a tutte le associazioni il pagamento di un importo pari a 15 euro (iva inclusa). Per poter procedere all’invio del modello tramite Cisvol è necessario fissare un appuntamento presso le sedi Cisvol via mail a consulenza@cisvol.it oppure utilizzando i seguenti recapiti telefonici: sede di Cremona 0372/26585; delegazione di Crema 0373/257612.
In Breve
europa e occidente
corsi di servimpresa
L’assessorato alla Cultura della Provincia di Cremona promuove il Convegno «Europa e Occidente Quali valori fondanti?», per il giorno sabato 8 maggio alle ore 20.45 presso la Sala Mercanti della Camera di Commercio (via Baldesio, 6). Parteciperà il professor Massimo De Leonardis, docente di Politiche Internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il convegno è organizzato dal Gruppo laico canossiano «Giuseppina Ghisi» e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Cremona.
Servimpresa organizza un corso di formazione rivolto ai datori di lavoro che svolgono il ruolo di Rspp e che si sono formati con la L. 626/94, al fine di aggiornarli sulle novità legislative introdotte dal D.Lgs.81/08. Il corso in oggetto non è un obbligo di legge, ma un’opportunità di aggiornamento facoltativa.Le lezioni si terranno il 10 e 12 maggio dalle 14 alle 17 presso la Camera di Commercio di Cremona. Per scaricare le schede informative e di adesione e per ulteriori informazioni consultare il Sito Internet www.servimpresa. cremona.it
Cremona
Venerdì 30 Aprile 2010
Sepoltura per i feti abortiti
Si prevedono dalle 20 alle 40 sepolture mensili. L’inumazione ogni primo venerdì del mese
Iniziativa promossa dall’associazione “Difendere la vita con Maria”
I
di Giulia Sapelli
l dibattito sull'aborto prende una nuova piega nella città di Cremona. I feti abortiti, infatti, saranno sepolti. Ad offrire questo servizio è ll'associazione «Difendere la vita con Maria». Dunque qualora i genitori non ne richiedessero i resti per la sepoltura, la neonata commissione locale dell'<ssociazione si farà carico della loro inumazione secondo le leggi vigenti e in base all'accordo stipulato con l'Azienda ospedaliera e il Comune di Cremona. L'iniziativa passa da un protocollo d'intesa firmato lo scorso 23 febbraio dall'associazione, nella
La sepoltura è a cura del Comune persona del suo presidente nazionale don Maurizio Gagliardini, e l'Azienda ospedaliera di Cremona, con il direttore generale Piergiorgio Spaggiari. Sarà l'associazione stessa ad accollarsi le eventuali spese di sepoltura. I feti vengono così raccolti in speciali contenitori biodegradabili conservati nell'obitorio dell'ospedale in un'apposita cassetta per l'inumazione all'interno di uno speciale frigorifero, tutto materiale a norma di legge acquistato dell'Associazione, che dunque sgrava l'ospedale da spese che altrimenti dovrebbe obbliga-
L’associazione L'Associazione “Difendere la vita con Maria” si sviluppa a livello locale con Commissioni che sorgono attorno ai centri ospedalieri dove vengono effettuati aborti. Nel settembre 2009 è nata la Commissione di Cremona, attualmente dedicata a Silvana Leli, una delle fondatrici scomparsa poco dopo la nascita della sede locale. Chi volesse far parte dell'associazione (quota annua 16 euro) o sostenerla può contattare il presidente locale don Maurizio Lucini presso la Curia Vescovile di Cremona. In diocesi è prevista la nascita in futuro di un'altra commissione per l'ospedale Oglio Po di Vicomoscano.
toriamente sostenere. In questa nuova procedura rientra anche il comune di Cremona, con un accordo ad hoc: ogni primo venerdì del mese la cassetta funebre con i “prodotti abortivi” raccolti nei trenta giorni precedenti viene portata al cimitero di Cremona per la sepoltura in una apposita area riservata. Il trasferimento, per uno specifico accordo con l'amministrazione a seguito dell'interessamento dell'assessore ai Servizi cimiteriali Claudio Demicheli, sarà curato dal Comune di Cremona che garantirà anche la posa di una lapi-
de con impressa la data di inumazione ma, ovviamente, senza alcun nome. L'interramento della cassetta coi resti dei bambini sarà accompagnato da un rito di sepoltura. «Ciò che realizziamo come Associazione attraverso il semplice rito della sepoltura accompagnato con una preghiera di benedizione» spiega don Maurizio Lucini, presidente della commissione cremonese dell'associazione, «non è un funerale, né tanto meno serve per mandare le anime di quei bambini in paradiso, poiché essi sono già accolti e presenti
nel mistero di Dio. Con questo atto desideriamo onorare le spoglie di quei bimbi che non sono venuti alla luce, riconoscendone la dignità umana e circondandoli di un sacro rispetto, come si fa per qualsiasi defunto. E' un gesto che, oserei dire, serve soprattutto a noi e alla nostra società per ricordarci che siamo ancora uomini. Seppellire questi bambini assume anche il significato di “obiezione di coscienza” nei confronti di una una cultura che sempre di più riduce la persona a oggetto, a “grumo di cellule”». «L’azione della sepoltura dei bimbi non nati» continua il sacerdote, che in diocesi è anche responsabile dell'Ufficio per la Pastorale della Sanità «avviene in un contesto semplice e di raccoglimento: non vuole assolutamente essere una battaglia ideologica o per colpevolizzare le donne che hanno scelto di abortire». Il primo rito funebre in programma a Cremona è stato fissato per la mattina di venerdì 7 maggio. Per l'occasione sarà presente il presidente nazionale dell'Associazione don Maurizio Gagliardini. Alle successive sepolture (previste ogni primo venerdì del mese) ci saranno, a turno, i parroci della città. Dati i numeri degli aborti che si susseguono a Cremona, ogni mese è previsto il seppellimento dai 20 ai 40 bambini abortiti. Accanto a questo aspetto la Commissione di Cremona si concentrerà su due aspetti: preghiera e formazione. In particolare ogni terzo giovedì del mese presso la cappella dell'Ospedale Maggiore alle ore 21 è previsto un momento di preghiera a favore della vita, ovviamente sempre aperto a tutti coloro che volessero prendervi parte.
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raffineria
La Tamoil ha riaperto i battenti come promesso
La Tamoil ha riaperto i battenti, peraltro prima del tempo rispetto al previsto. «Tamoil Raffinazione Spa comunica che in data odierna hanno avuto inizio le operazioni di riavvio della produzione della raffineria a seguito del raggiungimento di livelli di scorte compatibili con la ripresa, nonostante il mercato e i consumi continuino a presentare elementi di difficoltà. Le attività saranno a regime a partire dal 2 maggio 2010» co-
sì si legge nel comunicato diramato dalla raffineria stessa. «Durante il periodo di sospensione della produzione, come programmato, sono state erogate al personale coinvolto più di 3mila ore di formazione». Intanto le istituzioni attendono che la raffineria presenti la nuova analisi di rischio, dopo che nell'ultima conferenza di servizi avevano bocciato quanto presentato da Tamoil, chiedendo delle specifiche in più.
inquinamento
Arsenico a Motta Baluffi
Qual è la causa dei gravi casi di inquinamento da arsenico nelle falde acquifere della golena del Po. Il problema è stato discusso in consiglio provinciale, su interrogazione presentata da Giuseppe Torchio e Massimo Araldi. In due pozzi privati di Motta Baluffi, a due km di distanza, si è riscontrata in 50mg/lt la percentuale di arsenico. Queste analisi fanno presupporre che tutta la falda sia inquinata. Il problema è risolto al di qua dell’argine maestro, in quanto
gli acquedotti comunali servono il 100% delle abitazioni. Ma al di là dell’argine, nella golena, non ci sono alternative possibili all’utilizzo dei pozzi privati.L’assessore all’ambiente Gianluca Pinotti ha riferito di aver fatto partire un monitoraggio della qualità dell’acqua. Nel prossimo mese di giugno, insieme al sindaco di Motta Baluffi, Giovanni Vacchelli, verrà organizzata un’apposita iniziativa onde fornire i primi elementi riferiti ai dati acquisiti.
Due auto ibride Honda Insight al sindaco Perri e al presidente Salini
Il Comune di Cremona passa all'ibrido. Sono infatti state consegnate nei giorni scorsi, al sindaco Oreste Perri e al presidente della Provincia Massimiliano Salini, in comodato d'uso gratuito, due vetture Insight, una al Sindaco di Cremona ed un’altra al Presidente della Provincia di Cremona. Inoltre tutti i cittadini di Cremona potranno provare in prima persona i vantaggi dell’ibrido Insight nei giorni 29 e 30 aprile, dalle ore 11
alle 20, presso la struttura Honda allestita in Piazza Stradivari. Insight è equipaggiata con il sistema ibrido Ima di Honda, acronimo di Integrated Motor Assist (assistenza al motore integrata), che abbina al motore a benzina un motore elettrico in grado di migliorarne le prestazioni. Il motore elettrico fornisce l'alimentazione necessaria quando sono richieste prestazioni maggiori e funge da generatore durante la dece-
lerazione e la frenata, consentendo inoltre il funzionamento esclusivamente elettrico ai bassi e medi regimi. Infatti la tecnologia Vcm (Variable cylinder management) viene impiegata anche per bloccare il cinematismo delle valvole in tutti e quattro i cilindri ad esempio quando si procede a una bassa velocità costante. In questa modalità Insight viaggia in “solo elettrico” riducendo le perdite di pompaggio di tutti i cilindri, fino
ad un’autonomia di quasi 2 km. Il sistema ibrido parallelo come l’Ima ha il grande vantaggio di essere più piccolo e più leggero degli altri sistemi sviluppati nel settore automobilistico, risulta meno costoso nel processo produttivo, il che si traduce in un enorme vantaggio per i clienti. Non solo per il prezzo di acquisto (Honda Insight è proposta a partire da 20.600 euro, con vantaggi fino a 1.500 euro in collabo-
razione con le concessionarie Honda), ma anche nell’economia di esercizio quotidiana. Il team di sviluppo di Insight si era reso conto nel corso dei propri studi che i consumi di carburante variavano notevolmente a seconda del conducente. Il meglio dell’innovazione Honda si traduce in un consumo di soli 4,4 litri/100km (nel ciclo combinato) ed emissioni di CO2 di appena 101 g/km. E i costi assicurativi, con il motore 1.3 L.
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Cremona
Venerdì 30 Aprile 2010
Comparirà il prossimo 6 maggio davanti al giudice per l'udienza preliminare Marco Cucchetto, l'ecuadoregno Ramon Agustin L. H., residente a Pizzighettone, accusato di omicidio volontario dal pm Francesco Messina per aver strangolato Sueli Leme Paes Martins, la 37enne infermiera brasiliana trovata morta il 4 giugno del 2009 sul sedile posteriore della sua auto nella campagna di Crotta d'Adda. Dunque, a quasi un anno di distanza dall'omicidio, avvenuto nella notte tra il 1° e il 2 giugno del 2009, si apre il processo contro il 40enne, in carcere dal momento dell'arresto, avvenuto lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Sueli, che risiedeva con la famiglia a Caselle Landi, in provincia di Lodi. L'uomo, che è reo confesso, è difeso dagli avvocati Luca Genesi e Annamaria Petralito. «Cercheremo di far derubricare l'accusa da omicidio volontario ad omicidio del consenziente» hanno annunciato i legali, che stanno valutando di chiedere il rito abbreviato. «Sul corpo di Sueli non ci sono segni di violenza e nemmeno segni di difesa» hanno spiegato i due difensori, fermamente convinti che i due amanti volessero morire insieme e che quindi avessero architettato il piano dell'omicidio-suicidio. Due le ipotesi dei medici legali sulla mancanza di reazione della donna: o
Omicidio di Crotta d’Adda, equadoreno a processo lei era consenziente, oppure potrebbe essersi trattato di una compressione vascolare o cardiaca. Un'ipotesi, quest'ultima, molto più frequente in soggetti con già alle spalle problemi di questa natura. Sueli, invece, era una persona sana, così come sostenuto anche dal suo medico di base. «Gli esami confermano che Herrera ha ingerito candeggina pura e gli accertamenti tossicologici su Sueli escludono che avesse ingerito sostanze alcoliche o stupefacenti, o altre sostanze in grado di alterarne la volontà» hanno dichiarato Genesi e la Petralito. I due difensori hanno rimarcato anche l'importanza della consulenza del professor Angelo Giuseppe De Micheli, specialista in psicoterapia e criminologia clinica all'Università di Milano, convinto della fondatezza dell'ipotesi dell'omicidio del consenziente. Il criminologo forense, vista anche l'importanza e la particolarità del caso, si è messo a disposizione della difesa ed ha verificato le
il tribunale di Cremona
condizioni psichiche dell'ecuadoregno e valutato la dinamica del fatto raccontata dall'imputato: un uomo molto fragile, suggestionabile, che si sarebbe lasciato convincere dalla donna, considerata in questo caso il soggetto predominante, ad attuare il folle piano d'amore. I difensori puntano anche sulla mancanza di movente. «Un particolare molto importante» secondo l'avvocato Genesi, «che il giudice dovrà per forza tenere in considerazione». Per l'accusa, invece, Sueli sarebbe stata uccisa per ragioni passionali. Un altro punto a favore della difesa potrebbe essere rappresentato dalla scritta in lingua spagnola lasciata dalla coppia sui pantaloni dell'imputato: «io e Sueli siamo amanti da circa due anni. Perdonami, Dio, tutto questo amore. Sueli, ti amo, i due alla gloria all'inferno». Un modo di dire, quest'ultimo, che, nelle tradizioni brasiliane indica lo stare insieme per sempre. Secondo quanto confessato da Herrera ai carabinieri, i due sudamericani si erano appartati in auto con l'intenzione di uccidersi, ma solo lei era finita strangolata. Lui, invece, solo intossicato dalla candeggina. Aveva aspettato invano la morte per due giorni, Ramon, fino a quando aveva deciso di raggiungere la casa della sorella a Meleti, nel lodigiano, dove i carabinieri lo avevano raggiunto.
Procura in crisi: «Manca anche la carta» Ci sono 5mila fatture arretrate da pagare. Il budget annuale del 2009 era di 3mila euro, mentre quest'anno è solo di 1.450 euro
Lo sfogo del procuratore Di Martino: «Bisogna rimpiazzare i pm in partenza. Se non ci riuscissimo, dovremo chiedere lo stato di sede disagiata»
A
di Sara Pizzorni
nche il procuratore della Repubblica Roberto Di Martino, così come il presidente del tribunale Carlo Maria Grillo, chiederà che la procura venga dichiarata sede disagiata. La mancanza di organico, dunque, tormenta anche la procura cremonese, che presto si troverà orfana di due sostituti procuratori. E' ormai ufficiale, infatti, il trasferimento dei magistrati Cinzia Piccioni e Cristina Gava, che raggiungeranno le loro nuove sedi di lavoro, rispettivamente ad Ascoli Piceno e a Vicenza. La procura resta quindi con il solo procuratore e con il sostituto Francesco Messina. «La situazione è drammatica, ed è per questo che ho già chiesto al Ministero il posticipato pos-
Rapina, nei giorni scorsi, al Banco di Brescia di via Mantova. In azione tre malviventi armati di taglierino che sono fuggiti con un bottino di 10mila euro. Sono stati costretti ad accontentarsi, visto che nell'Istituto di credito c'è la cassaforte a
La procura di Cremona
Banco di Brescia, via con 10mila euro tempo. L'assalto alla filiale cremonese è andato in scena alle 13, prima della chiusura della pausa pranzo. I rapinatori, camuffati con un paio di parrucche, occhiali da sole e un passa-
montagna, hanno sorpreso i sette dipendenti che in quel momento erano presenti tra il bancone e i vari uffici e due clienti. Mentre i complici tenevano sotto controllo i presenti, uno dei
banditi ha ordinato al bancario di condurlo alla cassaforte, ma i tempi sono stati calcolati male. Per aprirla ci voleva qualche minuto. Un rischio troppo alto per i rapinatori, che hanno deciso
sesso» ha spiegato Di Martino, che in questo modo spera di ritardare, almeno di sei mesi, il trasferimento, se non di entrambe, almeno di una delle colleghe. «Al Ministero ho già spiegato anche la mia situazione» ha continuato il procuratore, impegnato due giorni alla settimana a Brescia per il processo sulla strage di Piazza della Loggia. «Sono qui a metà tempo» ha detto Di Martino, «visto che sono applicato a Brescia fino al 18 dicembre». Per cercare di tamponare la situazione, il procuratore, oltre al posticipato possesso, ha chiesto al Csm di pubblicare i posti per rimpiazzare le colleghe in partenza. «Me se questi posti andranno deserti» ha fatto sapere il capo della procura, «ci sono tutti i presupposti per chiedere lo stato di sede disagiata». «Tutta la situazione è disastro-
di andarsene dopo essersi impossessati di ciò che potevano. Sembra che siano fuggiti a piedi, ma non si esclude che in zona ci fosse un'auto con a bordo un altro complice ad attenderli. Le indagini sono in mano agli agenti della squadra Mobile.
Assoldò dei calabresi per l’omicidio della moglie Ha assoldato una banda di calabresi per tentare di uccidere l'ex moglie al fine di non dover rinunciare all'abitazione in cui aveva vissuto con la donna. Questa l'accusa mossa a un imprenditore bresciano, arrestato insieme a altre nove persone. L'uomo infatti è accusato di essere il mandante di due tentati uxoricidi. La separazione fra i due coniugi risale al 2007 e negli anni successivi l'uomo ha avuto comportamenti anche violenti e ingiuriosi nei confronti dell'ex moglie. Proprio per questo gli era stata tolta l'autorizzazione a detenere un'arma. L'uomo si è rivolto quindi a dei calabresi, che conosceva da tempo, chiedendo loro di uccidere la moglie senza che sembrasse un delitto. Nell'estate del 2009 la donna è stata speronata mentre
viaggiava tra Pompiano (Brescia), il luogo dove si trova l'abitazione, e Cremona, la città in cui ha un nuovo compagno. E' sopravvissuta all'incidente, ma nei mesi successivi è rimasta coinvolta in un altro anche se, in questo secondo caso, non ci sarebbero elementi per
configurarlo come un ulteriore tentativo di omicidio. La banda di calabresi ha così cercato altri complici e tra le ipotesi prese in considerazione per l'omicidio, c'era anche quella di bloccare la donna durante una passeggiata in bicicletta e di iniettarle un'overdose di eroina. A delitto concluso avrebbero ottenuto dall'imprenditore 20 mila euro. Temendo di essere scoperti si sono poi rivolti a un bresciano, ma quest'ultimo lo ha rivelato al padre della donna che ha denunciato tutto ai carabinieri. Nelle indagini sono risultate importanti le intercettazioni eseguite sui malviventi calabresi dalle forze dell'ordine di Cremona durante le indagini su alcuni furti. Nelle intercettazioni si parlava, appunto, dell'omicidio della donna da eseguire.
sa» si è sfogato Di Martino, «compresa quella del personale. Vista la mancanza dei cancellieri, ho chiesto alla procura generale l'applicazione di almeno due di queste figure, così come ho chiesto la revoca dell'applicazione degli autisti a Crema e la sostituzione della persona, che presto andrà in pensione, che solitamente si occupa della digitalizzazione dei fascicoli. Il personale amministrativo, tra l'altro sottopagato, va ad esaurimento e il ricambio non è garantito. Chi lavora negli uffici giudiziari, senza mezzi né risorse, è profondamente demotivato». Il procuratore ha parlato di «5.000 fatture arretrate e di tempi infiniti per pagare i periti». «L'anno scorso il budget annuale delle spese per la giustizia era di 3.000 euro, mentre quest'anno è di 1.450 euro, e ne sono stati già
spesi più di 1.200. Mancano cancelleria, cartucce, toner per le stampanti, la carta è finita, i codici sono vecchi e il problema è che non ci sono soldi. C'è poco da essere costruttivi in una situazione di questo genere». Delle tante disfunzioni in cui si dibatte il sistema giudiziario aveva parlato nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario anche il presidente della Corte d'Appello di Brescia, Alfonso Ignazio Marra, secondo il quale «è assolutamente necessario un potenziamento dell'organico del personale amministrativo e delle risorse strumentali. Se persistono le attuali carenze e non vengono approntate le necessarie risorse strumentali accompagnate da un radicale ammodernamento delle strutture, non c'è riforma che possa essere attuata».
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR
(federazione italiana naturopati RIZA) Gentile naturopata ho letto da qualche parte che mangiare i fiori fa bene, è vero? Grazie e complimenti per la sua rubrica. Secondo gli antichi nei fiori era contenuta tutta l'energia depurativa e rigeneratrice della primavera. Sono loro il centro di tutta la trasmutazione della pianta. Proprio in questo periodo dell'anno scatta nel mondo vegetale la forza della rinascita. Gli antichi cercavano di trasferirla al corpo umano, provato dal rallentamento del metabolismo invernale che aveva riempito il corpo di tossine, di scorie, di radicali liberi. Mangiando i fiori ritenevano si potesse ottenere la miglior rigenerazione, perchè pensavano che l'energia fiorile fosse il più potente fattore di rinnovamento di cellule e tessuti. I fiori sono considerati il più potente contenitore di energia luminosa presente in natura. Mangiare i fiori significa ripopolarsi di luce. Oggi le ricerche hanno
evidenziato che i fiori aumentano la capacità di concentrazione e di attenzione del cervello, regalandogli tanta lucidità mentale. Sono anche un grande alleato per la linea, combattono il colesterolo cattivo, rinforzano il fegato e depurano il sangue. Scacciano la stanchezza e ripuliscono la pelle, donandole lucentezza e liberandola dalle impurità. Aprile è il mese ritenuto ideale per ritemprare l'energia vitale con i fiori. Bisogna assumerli sempre crudi, nelle insalate o versati all'ultimo momento nelle zuppe, nelle minestre, sui risotti o sulla pasta. Non devono MAI essere mischiati a carne o pesce, perchè se associati a cibi putrefattivi perdono il loro potere vitaminico. Quali fiori? Tutti quelli che si vedono sbocciare in primavera e che colorano i nostri prati. Naturalmente prima di raccogliere qualsiasi fiore (con l'intento di mangiarlo), bisogna accertarsi che il terreno non sia stato trattato con prodotti nocivi alla salute.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
Cremona
A Cremona dilaga lo stalking 60enne in manette per molestie alla moglie: minacce, telefonate e pedinamenti
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di Sara Pizzorni
ssere perseguitati da telefonate, seguiti lungo la strada, ricevere minacce: un problema che riguarda un numero di persone sempre maggiore, e che da pochi mesi viene identificato come reato di stalking, a tutela delle donne - ma, perchè no, anche degli uomini - che si trovano vittime di molestatori. E' capitato recentementa a una donna cremonese, che è finita nel mirino dell'ex marito. La seguiva, le telefonava, la pedinava, l'aggrediva verbalmente e le inviava lettere minatorie. Ha continuato così nonostante l'imposizione del giudice che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla sua ex moglie e dai famigliari della donna. Una violazione che è costata il carcere a M.F., soresinese di 60 anni, arrestato dai carabinieri di Soresina su esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Cremona per "stalking". L'ossessione dell'uomo è nata con i primi problemi della coppia, problemi che con l'andar del tempo hanno portato ad una separazione coniugale voluta dalla moglie ma non accettata dal marito. Dopo aver cercato invano di riavvicinarsi alla donna, per due anni il 60enne ha cominciato a seguirla, minacciarla, telefonarle ad ogni ora del giorno e della notte. Non contento, ha pure inveito contro i familiari della sua ex e contro i vicini di casa, ai quali ha inviato una serie di lettere anonime molto pesanti e offensive sempre nei confronti della donna. Fino a quando la vittima non ce l'ha più fatta, e, stremata psicologicamente, ha sporto denuncia ai carabinieri nei confronti dell'ex
coniuge. I militari, una volta sentita la storia, hanno cominciato ad indagare. Ottenuti i necessari riscontri, hanno depositato tutti gli atti all'autorità giudiziaria. Due mesi fa il gip ha emesso il primo provvedimento: un'ordinanza che vietava al 60enne di avvicinarsi alla casa, al luogo di lavoro e in tutti i posti solitamente frequentati dalla donna e dalla sua famiglia. Un provvedimento che l'uomo non ha seguito, obbligando i carabinieri a far scattare le manette. Si tratta di uno dei primi arresti avvenuti in provincia per questo nuovo reato. Il prossimo 14 maggio, invece, sarà celebrato il primo processo per "stalking", il primo caso di misura cautelare applicata dopo l'introduzione del reato (articolo 612 bis del codice penale) da parte del ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna. Ad emettere il provvedimento, nel luglio dell'anno scorso, era stato il gip Clementina Forleo, che aveva ordinato ad un 47enne cremonese di non avvicinarsi ai luoghi frequentati da una commessa che per ben vent'anni aveva preso di mira con telefonate anonime erotiche, con biglietti dal con-
tenuto volgare e con fotografie oscene lasciate davanti al suo negozio. L'uomo è accusato di «stalking», «perché con condotte reiterate in un lungo periodo di tempo, mediante numerosissime chiamate telefoniche di tenore erotico e con la consegna di foto oscene, molestava la vittima in modo da cagionarle grave stato d'ansia». Per il 47enne, difeso dall'avvocato Mario Tacchinardi, è stato disposto il giudizio immediato per atti persecutori, mentre il legale della vittima, l'avvocato Michela Soldi, ha già depositato gli atti per la costituzione di parte civile. I fatti erano stati accertati nell'aprile dell'anno scorso e gli investigatori erano riusciti a risalire all'identità dello stalker, nonostante chiamasse da un cellulare con il numero criptato. Durante le indagini era emerso che il cremonese era recidivo: nella sua fedina penale si parla di precedenti per corruzione di minorenni e di atti osceni avvenuti a Cremona nel 1994, nel 2003 e nel 2004, di un episodio di atti osceni a Piacenza nel 1999, e di due casi di molestie e disturbo alle persone commessi a Cremona e
Il 24enne polacco coltivava marijuana in casa
Tenta rapina, finisce in manette
E' stato arrestato dai carabinieri di Casalmaggiore con le accuse di tentata rapina e di coltivazione di marijuana. A finire in manette è stato un polacco di 24 anni, B.L., disoccupato residente in città, dopo un tentativo di rapina ai danni di un italiano, F.B., 22 anni, anch'egli disoccupato, con il quale aveva trascorso la serata in un bar di via Cavour. Poco dopo la mezzanotte il polacco ha invitato l'amico italiano, che aveva alzato un po' troppo il gomito, a passare la notte nella sua abitazione. Ma, a quanto pare, si trattava solo di una scusa per derubarlo. Una volta entrati in casa, infatti, B.L. si è armato di un coltello da cucina e l'ha puntato contro l'italiano, intimandogli di consegnargli portafogli e cellulare. La vittima è stata anche colpita
al volto dal polacco, infastidito per la scarsità di denaro che c'era all'interno del borsello. A quel punto lo straniero ha condotto l'italiano in piazza Garibaldi per farlo bere ancora, sperando che il giorno dopo non si ricordasse nulla di quanto accaduto. A chiamare i carabinieri ci ha pensato il titolare del locale, accortosi che tra i due qualcosa non andava. Nell'abitazione del polacco è stata trovata una rigogliosa pianta di marijuana alta quasi un metro e sono state poste sotto sequestro altre due piante più piccole, oltre ad altra "erba" già pronta per l'uso e sementi per rinfoltire la piantagione. Nella casa sono stati trovati anche il portafoglio sottratto all'italiano ed il coltello con il quale la vittima era stata minacciata.
Furti a raffica negli autogrill, due arresti Dal novembre scorso gli agenti della polizia stradale di Cremona, al comando del vicequestore aggiunto Federica Deledda, indagavano su una serie di furti messi a segno negli autogrill. In queste ore due persone sono state arrestate: si tratta di Zelindo M., 34 anni, e Carmine V., di 63, genero e suocero, pluripregiudicati specializzati in furti sulle auto parcheggiate davanti agli autogrill. Uno degli ultimi colpi, il 26 novembre scorso, ha visto vittima un imprenditore che si era fermato all'area di servizio Cremona Sud. Due le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Pierpaolo Beluzzi
ed eseguite a Napoli dagli agenti della polizia stradale, che, sempre in contatto con il pm Cinzia Piccioni, sono riusciti ad identificare e a rintracciare i due malviventi, veri e propri "assi" nell'aprire le portiere delle auto senza lasciare segni di scasso. La coppia di ladri, infatti, era dotata di un dispositivo elettronico in grado di mandare in tilt le centraline di chiusura delle portiere. Decisive per le indagini sono state le immagini delle telecamere a circuito chiuso degli autogrill che hanno permesso di vedere come agivano gli arrestati: prima individuavano la vittima, poi parcheggiavano la loro macchina
vicino a quella presa di mira e nello stesso momento azionavano il dispositivo. Quando il proprietario si avviava all'interno dell'autogrill, il più giovane lo seguiva, sempre mantenendo i contatti con il complice che aveva il compito di saccheggiare l'auto. Grazie al numero di targa e all'analisi dei tabulati telefonici e dei passaggi autostradali, i due non hanno avuto scampo. Secondo gli inquirenti, che quindi hanno ricostruito i movimenti degli autori dei furti, genero e suocero erano soliti spostarsi lungo le tratte autostradali del Nord Italia per poi tornare nella capitale partenopea con il bottino.
a Piacenza, rispettivamente nel 1999 e nel 1998. L'avvocato Soldi ha parlato delle «costrizioni a cui era sottoposta la sua cliente nell'ascoltare quotidianamente le perversioni sessuali di uno sconosciuto e di stati d'ansia, poi trasformatisi in desolata rassegnazione». Le telefonate arrivavano quotidianamente e ogni minuto. Tanto per fare un esempio, l'11 aprile del 2009 la commessa aveva ricevuto chiamate oscene alle 16.17, alle 16.18, alle 16.19, alle 16.20, alle 16.21, alle 16.28, alle 16.29, alle 16.30 e alle 16.31. «Da circa vent'anni» ha spiegato la vittima in sede di denuncia, «durante gli orari di apertura del negozio, ricevevo ripetutamente telefonate moleste a sfondo sessuale da parte di uno sconosciuto che sentivo ansimare e gemere ripetutamente, presumibilmente masturbandosi, e pronunciare frasi dal tenore sessuale. A volte lanciava anche epiteti ingiuriosi, probabilmente irritato dal fatto che gli riattaccavo il telefono. In un primo periodo le telefonate arrivavano solo al negozio, poi ha cominciato a chiamarmi anche presso la mia abitazione. A casa le telefonate sono cessate quando ho cambiato numero di telefono, mentre al lavoro continuava a contattarmi. E' arrivato a lasciarmi due foto oscene sotto la porta del negozio che lo ritraevano nei suoi genitali e due biglietti manoscritti con frasi oscene». L'uomo, lo stesso mese di aprile, era stato fermato dalla polizia. Sulla sua auto, una Opel Astra, erano stati trovati un coltello, un vibratore in lattice, un reggiseno, un paio di calze autoreggenti in pizzo, un perizoma rosso, una mazza da baseball nera e una scheda telefonica.
Venerdì 30 Aprile 2010
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violenza sessuale
Abusò della nipote, bisnonno condannato
Un uomo di 80 anni è stato condannato a sei anni e sei mesi per aver abusato sessualmente della nipote acquisita, oggi ventenne. Dagli otto ai dodici anni, la vittima era stata oggetto di violenza da parte del bisnonno cremonese, condannato anche a pagare una provvisionale di 50mila euro. Per l'imputato, che ha sempre negato tutte le accuse, il pm Francesco Messina aveva chiesto una pena di otto anni. «Faremo appello» hanno detto i legali della difesa, gli avvocati Luigi Gritti e Alessia Vismarra. «Il racconto della ragazza non è suffragato da alcun elemento oggettivo a conforto, non tale da costituire una incontrovertibile fonte di prova, tenuto conto che il codice di procedura penale prevede che sia pronunciata condanna solo quando la responsabilità dell'imputato risulti provata oltre ogni ragionevole dubbio». «Il mio cliente è amareggiato» ha aggiunto l'avvocato Gritti, «anche perché non pensava, alla sua età, di trovarsi a processo per qualcosa che oltretutto non ha commesso». Secondo l'accusa, invece, quasi tutti i giorni, dal 1996 al 2000, la bambina era stata toccata e palpeggiata. Poi, a soli undici anni, sarebbe stata costretta a subire un rapporto sessuale completo. Di ritorno da scuola, la piccola si fermava sempre a casa della bisnonna. Lì pranzava e poi nel pomeriggio i genitori, che lavoravano entrambi, andavano a riprenderla. Le violenze sessuali si sarebbero consumate nella
camera da letto dove l'imputato era solito accompagnare la bambina per farle fare il riposino. La moglie dell'anziano, che è incensurato, non si era mai accorta di nulla. Sempre da quanto affermato dalla vittima, quando la donna passava dalla camera da letto per recarsi in un'altra stanza della casa, il marito, per non destare sospetti, si staccava da lei improvvisamente. «Sei la mia nipotina preferita» le diceva sempre, «lo sai che ti voglio bene, ma se dovesse passare la nonna, fai finta di dormire». Particolari agghiaccianti che sarebbero venuti alla luce solo nel 2007, quando la ragazza si era messa a piangere in classe durante una ricerca che le insegnanti avevano commissionato a lei e alle sue compagne sulle devianze sessuali. Sua madre, qualcosa di anomalo lo aveva già notato: non si spiegava, infatti, la ragione di quelle reazioni spropositate ogni volta che in televisione i telegiornali diffondevano notizie su pedofili e donne violentate. «Un'infanzia negata» ha detto il legale di parte civile, l'avvocato Maria Luisa D'Ambrosio. «Gli insuccessi scolastici, l'isolamento sociale, il mutismo, la depressione, erano tutti segni premonitori. In questo processo non c'è stato alcun intento persecutorio, solo il desiderio di arrivare alla verità». Tra i motivi del silenzio della giovane, anche il desiderio di non addolorare la bisnonna, affetta da Alzheimer, che aveva sposato l'imputato in seconde nozze. Dopo la lettura della sentenza, la vittima è scoppiata in lacrime.
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News & Rubriche
Venerdì 30 Aprile 2010
Mobilità sostenibile
In Breve assembl.ea alla san zeno Venerdì 30 aprile, alle ore 20,30 presso il campo polivalente, si terrà l'assemblea dei soci del Centro Sportivo San Zeno di Cremona. All'ordine del giorno l'approvazione del bilancio consuntivo 2009 e del bilancio preventivo 2010. L'assemblea dovrà inoltre eleggere 3 nuovi consiglieri ed un sindaco supplente. Presso la segreteria del Centro è disponibile per i soci tutta la documentazione. Per partecipare all'assemblea è indispensabile presentarsi con la tessera societaria con fotografia, chi ne fosse ancora sprovvisto può richiederla in segreteria, che in questi giorni ha ampliato gli orari di apertura.
premiazioni alla bissolati
Appuntamento alla canottieri Bissolati (presso il palazzetto sociale) il prossimo lunedì 3 maggio alle 11.30, con la premiazione della sesta edizione dell'evento «Un po'... giovani», esibizione di indoorrowing organizzata in collaborazione con il Coni, la Federazione italiana canottaggio e l'ufficio scolastico provinciale.
Ciclofficina in stazione, un nuovo servizio
Un nuovo servizio per tutti i cicloamatori di Cremona: è nata infatti «La Ciclofficina in stazione»: si tratta di un servizio rivolto a tutte le cittadine e i cittadini e in particolare ai pendolari (lavoratori e studenti) che usano tutti i giorni la bici per raggiungere la stazione e muoversi in città, spesso senza avere molto tempo a disposizione per portarla a riparare. L'iniziativa è stata promossa dal Comune di Cremona, nell'ambito del progetto Eco in città. L'iniziativa è nata con gli obiettivi di diffondere la cultura della bicicletta in città come forma di mo-
Il Sae (Segretariato attività ecumeniche) di Cremona promuove per il pomeriggio di venerdì 23 aprile un incontro sul tema «Tradizione monastica in terra romena: spiritualità cultura identità» proposto da Adalberto Mainardi della Comunità monastica di Bose. L'appuntamento è per le ore 17.30 presso la sala Puerari del Museo Civico di Cremona, in Via Ugolani Dati 4.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Tempi duri per il 1° maggio. La festa dei lavoratori…Ma che c’è da festeggiare? Le migliaia di disoccupati, le ore di cassa integrazione provocate dalla crisi, l’uso e l’abuso di contratti precari che tengono sotto minaccia milioni di lavoratori? Forse è per questo che ad esempio in Toscana alcuni sindaci hanno optato per l’apertura dei negozi e della grande distribuzione (supermercati) nella giornata della festa del lavoro. Purtroppo non è questo il motivo, ma il sacrosanto fatturato, tanto necessario per garantire la sostenibilità economica di un’azienda, quanto religione incontestabile e feticcio in nome del quale zittire qualunque voce che possa porgli un limite. Vuoi essere assunto con un contratto da dipendente anziché parasubordinato? “Purtroppo il bilancio non ce lo consente, le rinnoveremo il contratto a
progetto per un altro mese, ma non si preoccupi!”. A questo punto avrebbe più senso che il 1°maggio diventasse la festa dei consumatori. Anche se, in questo caso, la festa del consumatore presupporrebbe il riposo dal consumo, l’astensione dall’acquisto. Insomma non se ne viene a capo. Non ci resta che dare la nostra solidarietà ai lavoratori del settore del commercio e ai sindacati che hanno deciso di scioperare per ribadire che la festa dei lavoratori è dei lavoratori e per i lavoratori. Contestualmente alcune organizzazioni dei consumatori in appoggio a questa iniziativa hanno proclamato lo sciopero dell’acquisto “affinché cresca una cultura del consumo consapevole che non induca a considerare i grandi centri commerciali come l’unico luogo di aggregazione o ritrovo”. Stefano Zurpa
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, in Italia ci sono diversi stabilimenti termali, spesso convenzionati con determinate categorie di persone. Quali sono le modalità per accedere alle cure termali? Il discorso vale sia per lavoratori dipendenti che per pensionati? Il Servizio sanitario nazionale permette di usufruire di cure alle terme gratuitamente per particolari patologie. E’ bene non scegliere uno stabilimento termale senza informarsi se la struttura sia convenzionata o meno, per evitare che si paghi per intero il conto della terapia.
bilità sostenibile e di fornire un forte sostegno a iniziative di avvio all'imprenditoria giovanile. Il Comune ha avviato nel corso del 2009 un percorso formativo sulla meccanica delle biciclette e sulla creazione di un'impresa rivolto a giovani tra i 18 e io 30 anni
residenti in provincia di Cremona, per la gestione della ciclofficina. Al termine del percorso la Ciclofficina in stazione è diventata un'impresa giovanile artigiana, gestita da uno dei giovani che ha partecipato al processo formativo. Il Comune ha collabo-
rato alla formazione dell'impresa, condividendo alcuni fondamentali obiettivi: facilitare la mobilità pendolare, sviluppare un nuovo servizio al passo coi tempi, garantire al turista o a chi giunge in città per svago o altro un mezzo ecologico e veloce per raggiungere il centro storico. Le principali attività della Ciclofficina sono; riparazioni, noleggio, vendita e recupero di biciclette e pezzi di ricambio, restauro, informazioni sui percorsi ciclistici e turistici, deposito bici custodito, organizzazione di eventi e promozione della bici.
Artificieri cremonesi in prima linea per la bonifica di alcuni residuati bellici rinvenuti sul Lago di Como nell’area prospiciente Villa Olenadra (residenza dell’attore George Clooney). Gli ordigni, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati riportati in superficie e neutralizzati a cura degli artificieri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona e del nucleo sommozzatori Sdai della
Marina di La Spezia. Si tratta di 4 granate di artiglieria, 4 spolette per granate, 1 bomba da mortaio e 3 piastre di base per bombe d’aereo rinvenuti a circa 14 m di profondità sulla base della segnalazione di un cittadino. Dopo il recupero i genieri cremonesi hanno spostato il materiale presso la cava sita sul confine tra i comuni di Pusiano e di Eupilio per farli brillare.
Iniziativa
San Sigismondo aperta Forum per la pace a Perugia, per il primo maggio appuntamento per i giovani www.aclicremona.it
Il 14 e 15 maggio, alla vigilia della Marcia per la pace Perugia-Assisi, si svolgerà a Perugia il Forum della Pace. Un evento unico, senza precedenti. Una grande «Università della pace». Al centro del Forum ci saranno le testimonianze di donne e uomini che rappresentano le vittime della miseria e dell’ingiustizia, delle guerre e della violenza e che rappresentano l’impegno civile sui grandi problemi sociali, politici, ambientali, culturali del nostro tempo. Il Forum della pace sarà una grande occasione di confronto e approfondimento su numerosi temi e problemi: la cittadinanza, la Costituzione, la pace, la guerra e le guerre, la miseria, i diritti umani, la scuola e l’educazione, la televisione, l’informazione, il lavoro, le mafie, l’immigrazione, i nuovi italiani, la nonviolenza, il disarmo, la politica, la terra madre, il clima e l’ambiente, la cultura, la paura, la giustizia, la libertà, l’economia, i beni comuni, l’acqua, la responsabilità, la speranza,
l’Italia e il mondo, l’Europa, l’Africa, Israele e la Palestina, l’Afghanistan, l’Iran, l’Iraq, la Colombia, il popolo Saharawi, l’Onu. Durante il Forum si svolgeranno il Meeting nazionale delle scuole per la pace “Cittadinanza e Costituzione”; il Meeting dei giovani per la pace; conferenze, dibattiti, seminari e lezioni di pace. Al centro del Meeting dei giovani c’è il progetto “100 giovani per la pace”. Il progetto si propone di raccogliere 100 storie di giovani provenienti da tutta Italia che si ritrovano nei valori della giustizia, dei diritti umani, della solidarietà, della nonviolenza, della pace, della responsabilità e della libertà. Volontariato, associazionismo, terzo settore, mondo dell'impresa, giovani amministratori, giovani migranti, seconde generazioni: settori diversi del mondo dei giovani, di quella che ci piace definire la società responsabile. Un progetto dei giovani per i giovani.
Come accedere alle cure termali con il Servizio sanitario nazionale
E' una prestazione che l'Inps può concedere per evitare, ritardare o rimuovere uno stato di invalidità. Hanno diritto alle cure termali tutti i lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'Inps. La prestazione non spetta ai familiari. Invece è un diritto dei pensionati e dei titolari di assegno di invalidità, anche se non sono pensionati. Per poter fruire delle cure termali sono necessari 5 anni di assicurazione presso l'Inps e 3 anni di contribuzione nel quinquennio precedente la domanda. Il costo delle cure è a carico del Servizio Sanitario Nazionale; quello del soggiorno è a carico dell'Inps. L'Assicurato è tenuto al pagamento del "ticket" nella misura prevista dalla legge. Le spese per il viaggio di andata e ritorno sono a carico dell'assistito. Le cure termali possono essere effettuate soltanto per 5 anni, fatta eccezione per alcuni casi particolari individuati dai medici dell'Inps. Ciascun assistito ha diritto ad usufruire, con
I Guastatori a Como
oneri a carico del Ssn, di un solo ciclo di cure termali, nell’arco dell’anno, per le patologie che possono trovare beneficio dalle cure medesime. Per fruire delle cure termali è sufficiente farsi rilasciare da parte del proprio “medico di famiglia” la proposta-richiesta da redigersi sul ricettario standardizzato del Servizio Sanitario Nazionale. Per medico di famiglia deve intendersi il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta o lo specialista, in una delle branche attinenti alle patologie che possono trovare beneficio dalle cure. La richiesta deve indicare la diagnosi corrispondente ad una delle patologie che possono trovare beneficio dalle cure termali individuate dal Ministero della Salute. La domanda di cure termali va presentata alla sede Inps di appartenenza del lavoratore entro il 31 dicembre di ogni anno. Spesso gli stabilimenti termali offrono particolari condizioni di favore a determinate categorie. Ad esempio, è stata stipulata una convenzione tra
l’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti e le Terme di Boario e precisamente con l’Hotel San Martino; la convenzione darà diritto ad una vantaggiosa serie di sconti ed offerte, riservate non solo agli iscritti all’Associazione, ma anche ai parenti. Per usufruire dei vantaggi della convenzione è necessario all’arrivo in hotel presentare il tesserino, attestante l’appartenenza alla Coldiretti. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/732926 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Sabato primo maggio, memoria liturgica di San Sigismondo, il monastero domenicano di San Giuseppe presso il complesso di San Sigismondo, situato a Cremona in piazza Bianca Maria Visconti, aprirà nuovamente le sue porte ai cremonesi e ai turisti. Come è ormai tradizione, in occasione del primo maggio le monache domenicane permetteranno l’ingresso ai visitatori nel coro del presbiterio della chiesa, nel chiostro meravigliosamente restaurato e nel refettorio dove è conservato il suggestivo affresco de “l’Ultima Cena” dell’Aleni. Si potrà accedere al monastero dalle ore 8 alle 10.30, poi alle 11 verrà celebrata la Santa Messa solenne dal cappellano don Andrea Foglia e animata nel canto dalle monache stesse. Nel pomeriggio sarà possibile entrare a partire dalle ore 14 fino alle 17.30. Alle 18 infatti la giornata si concluderà con il canto solenne dei Vespri. Le monache domenicane, giunte in città da Fontanellato l’8 dicembre 2007, sono subito entrate nel cuore dei cremonesi che sempre più numerosi frequentano le loro celebrazioni festive. Attualmente le religiose sono 17 guidate dalla priora, madre Lucia Soncini.
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Informarsi sulle energie alternative Di energie alternative se ne sta parlando da tempo. Non a caso il comitato di Cremona dell'Unione consumatori già nella primavera 2008 aveva promosso - con la collaborazione dell'Uppi e la Banca di credito cooperativo - una tavola rotonda in tema appunto di energie alternative e rinnovabili. La cosa per la verità non suscitò molto interesse; ed allorchè un anno dopo venne la ben nota crisi economico/finanziaria, ben pochi consumatori ed operatori s'ebbero a ricordare di quell'incontro. E' con grande interesse e soddisfazione
che abbiamo saputo che venerdì 23 aprile si è tenuto un demiario molto importante si questo tema: ci dissero che la sala era piena zeppa e l'iniziativa era inserito in un complesso di iniziative che coinvolge tutto il sistema camerale nazionale e non solo. La "cosa" ci ha fatto e ci fà molto piacere: tanto più in quanto è nostra profonda convinzione che il futuro riserverà anche a noi italiani e cremonesi in particolare "novità" di enorme importanza. Tutto questo però non dovrà suonare come un invito ad attendere, ma soltanto come un con-
siglio ad una informazione adeguata! Come disse a suo tempo il fondatore dell'Unione consumatori e "progenitore del consumerismo, Vincenzo Dona: «abbiamo bisogno di essere realmente "ben informati" per compiere scelte con il necessario raziocinio, senza lasciarci passivamente imbottire di propaganda e men che mai di pubblicità commerciale». Ed è in quest'ottica che speriamo di poter proporre quanto indispensabile per informare il consumatore un'informazione a 360°e un punto di riferimento ulteriore ed aggiornato!
Salute GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Venerdì 30 Aprile 2010
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Una patologia che può portare anche alla morte del feto, e compare nel 15% delle gravidanze. Aldo Riccardi: «Bisogna individuarla e curarla per tempo»
In arrivo l’ambulatorio per la cura della preclampsia
S
di Laura Bosio
ono sempre di più le donne affette da preclampsia (ossia un disturbo delle donne in gravidanza, caratterizzato da pressione elevata e proteinuria nelle urine). E l'Ospedale Maggiore di Cremona risponde con l'istituzione di un ambulatorio dedicato. La struttura partirà dopo l'estate presso l'unità operativa di ginecologia, con l'acquisizione di nuovi professionisti e l'acquisto di un ecografo di ultima generazione. Sarà un convegno a dare il via alla nuova era, il 7 maggio prossimo: l'occasione per fare il punto sulla situazione. «Vogliamo studiare meglio questa patologia, realizzando un ambulatorio dedicato» sottolinea Aldo Riccardi, direttore dell'unità operativa di ginecologia e ostetricia. «Si tratta di un ulteriore servizio
terapia intensiva neonatale, che permette il ricovero di bambini appena nati, le persone spesso si rivolgono qui perché sanno che avranno anche questo aiuto». Come si diagnostica? «Con il rilievo della pressione innanzitutto: chi soffre di preclampsia ha una pressione che supera i 150. Insieme a questo viene fatto il controllo delle urine, e in particolare delle proteine in esse contenute, in quanto la patologia comporta proteinuria. Se a tutto questo si accompagna un feto che cresce poco, si ha la certezza di essere in presenza di preclampsia già grave, e in questi casi la donna non può arrivare al termine della gravidanza, e bisogna indurre il parto anticipato». Come si cura? «Vi sono innanzitutto dei controlli sulla funzionalità renale della mamma, in quanto la preclampsia può portare a delle nefropa-
Il dottor Aldo Riccardi, direttore dell'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia
«Se è controllata in modo giusto non da problemi»
«Ancora non si conoscono le cause»
che vogliamo offrire alle donne in gravidanza che si rivolgono al nostro centro». Cosa comporta questa patologia? «Potrebbe essere qualcosa di lieve così come di molto grave: tutto dipende da come viene seguita. Se è controllata in modo giusto può portare ad una gravidanza a termine normale. In certi casi però, specialmente se non viene curata, può portare problemi sia al feto che alla partoriente. Si può arrivare addirittura al distacco della placenta, con la morte del bambino, o anche a eventi ancora più gravi». E' una patologia frequente? «Incide su circa il 15% della nostra utenza. Senza contare che, avendo noi il supporto della
individuare i marcatori (o individuatori precoci) di questa patologia. In sostanza cerchiamo di capire se c'è qualche campanello d'allarme nella donna non gravida che non ha mai sofferto di ipertensione, che possa portare a capire che in gravidanza potrebbe invece soffrirne. D'altro canto ci sono anche donne che soffrono di ipertensione normalmente, e queste andranno curate in modo particolare, in modo da permettere loro di avere una gravidanza, cosa che fino a un po' di anni fa era considerata difficile. Il nostro obiettivo è innalzare sempre più la qualità dell'assistenza in gravidanza a Cremona, in modo da diventare un centro altamente qualificato e gettonato anche da fuori provincia».
tie. Inoltre si cerca, con i farmaci, di abbassare la pressione della paziente, e nel frattempo viene monitorato il ritmo cardiaco del feto. Settimanalmente viene fatto un bilancio della situazione della paziente, per capire se è il caso di andare avanti con la gravidanza, oppure interromperla e far nascere il bambino». A cosa è dovuta la patologia? «Non si conoscono le cause,
anche se probabilmente c'è alla basa una predisposizione genetica. Esiste inoltre la recidivià: una donna che ne ha sofferto in una gravidanza, è a rischio di avere lo stesso problema anche in quella successiva». Anche una donna che normalmente non ha problemi di pressione può soffrirne? «A questio prposito a Cremona stiamo avviando uno studio, per
Prepararsi ai test di ammissione per le professioni sanitarie
La sede di Cremona dei Corsi di Laurea delle professioni sanitarie dell’Università degli Studi di Brescia organizza dei corsi di preparazione per test di ammissione. I posti disponibili sono 150, per un costo di 200 euro (la quota comprende il manuale di esercitazione ed i libri di testo). Per iscriversi basta inviare la scheda di iscrizione, disponibile sul sito www. ospedale.cremona.it nella sezione corsi di laurea, oppure presso la Segreteria dei corsi di laurea (presidio ospedaliero di Cremona - Padiglione 4 - viale Concordia 1, dal lunedì al venerdì 10.00 -14.30), e la ricevuta di pagamento alla degreteria stessa via fax 0372 405543 o via e-mail segreteria.corsilaurea@ospedale.cremona.it. Il corso preparatorio si terrà presso l’aula magna «Magda Carutti» dell'ospedale stesso. Per partecipare è necessario aver conseguito la maturità quinquennale.
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Per dire la vostra, scrivete a:
Venerdì 30 Aprile 2010
QUESITO
sabilità che, purtroppo, i cremonesi le hanno affidato. Dario Antoniazzi Cremona
Signor direttore, ho letto molti articoli sul caso Tamoil, ultimo quello de il Piccolo di venerdi 23 aprile riguardante i rilievi dell’Arpa. Io mi chiedo: ma questa gente che riferisce di questi malori, negli anni passati dov’era? La Tamoil è una vita che c'è! Con questo non voglio difenderla, ma sono curiosa di sapere come mai questa gente ha cominciato a sentirsi male in questi anni e prima mai? Lettera firmata Cremona
Come mai la Tamoil dà fastidio solo adesso?
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PER IL 25 APRILE
Perché mancavano le bandiere tricolori? Egregio direttore, è con profondo rammarico che come cittadino cremonese, da moltissimi anni (50) residente nel centro storico, ho notato che questa giunta neo-destra con tendenze neo-fascista si è dimenticata di addobbare la nostra città con le tradizionali bandierine tricolori. Vergogna! Come mai voi che siete di parte (destracentro-sinistra) vi siete dimenticati di darne notizia? Sergio Denti Cremona
*** A CREMONA
Tra Lega Nord e Pdl ci vorrebbe coerenza Signor direttore, la Regione Lombardia, diretta dalla destra, vuole aprire una cava di fronte a San Sigismondo, a due passi dall’Ospedale di Cremona. Un’ubicazione che fa a pugni con ogni rispetto del paesaggio e della salute. Il Partito Democratico è contrario. Anche la Lega Nord si è dichiarata contraria, addirittura con una propria mozione in Consiglio provinciale. Invece il Popolo della Libertà (ma quale libertà?) è favorevolissimo, in ossequio agli ordini formigoniani. Ora la questione dovrà investire il Consiglio comunale, dove giace una mozione contraria presentata dal Pd che, se la Lega fosse coerente, rischierebbe di passare. Ma ecco che si profila all’orizzonte l’ipotesi del mercimonio di bassa... lega. Sembra che il Pdl abbia detto ai bossiani nostrani: se voi votate a favore della cava con noi, noi voteremo con voi contro la messa a disposizione di territorio comunale ai fedeli della Chiesa rumena. Se fosse semplicemente: io do una cosa a te, tu dai una cosa a me.... non ci sarebbe molto da dire. Ma qui il baratto è proprio di infima qualità. Bassa politica. Il Pdl sta bluffando e cerca di far cedere la Lega con in mano... una scala buca. Perché non esiste alcuna possibilità di concedere un appezzamento di terreno comunale alla Chiesa rumena. Come non esiste la possibilità per il Comune di concedere un proprio terreno a nessuna Chiesa. Sarebbe un precedente straordinaramente impegnativo, oltre ogni ragionevole limite. Al quale lo stesso Pd credo dovrebbe essere contrario. Da quel punto in avanti, infatti, qualsiasi professione religiosa (islamici, buddisti, protestanti, testimoni di Geova, gli stessi cattolici...) si sentirebbe in diritto, a Cremona, di richiedere un terreno comunale per costruire un proprio luogo di culto. E non sarebbe più possibile dire di no senza perdere la faccia. Ecco perché il Pdl ha in mano una scala buca e la Lega dovrebbe avere il coraggio e la coerenza di “andare a vedere”. Cosa diversa, come a suo tempo aveva proposto la Giunta di centrosinistra, sarebbe intercedere nella ricerca di un terreno privato che la Comunità religiosa rumena, come qualsiasi altra, volesse acquistare con propri fondi per costruire il proprio luogo di culto. Un po’ ciò che fece la Provincia di Cremona anni fa nei confronti della comunità Shik. Si profila invece un triste baratto costruito sul nulla. Ulteriore dimostrazione di come la destra cremonese sta esprimendo una classe dirigente assolutamente non all’altezza della respon-
*** CRITICA ALLA CHIESA
A Berlusconi è concesso tutto Anche fare la Comunione Egregio direttore, il Corriere della Sera del 17 marzo 2007 pubblicava una fotografia scattata al funerale di Craxi che ritraeva Berlusconi divorziato risposato – nell’atto di fare la Comunione (ho conservato l’articolo a futura memoria). Oggi, ai funerali di Vianello, la storia si ripete nel disinteresse più totale dell’opinione pubblica. Gli unici ad essersi espressi in proposito sembrano essere stati il Fatto Quotidiano, il vice direttore della Stampa Gramellini, decisamente critici e monsignor Fisichella che ha tentato di scusare il premier e quindi il sacerdote che si è prestato a tanto usando argomenti, a mio avviso, sconcertanti. Praticamente, il Nostro pur essendo plurisposato e pluriseparato, visto che attualmente sembra essere sentimentalmente libero (le escort non contano) si trova in una situazione transitoria e per tale motivo gli sarebbe consentito fare la Comunione . Sono fatti come questo che a mio parere meriterebbero prese di posizione forti da parte della Chiesa. I cattolici non sono infastiditi dalle parole che ci arrivano dalle gerarchie ecclesiastiche, sono infastiditi dai troppi silenzi. Non si può bacchettare costantemente noi poveri cristi e nel contempo accettare che i nostri potenti politici continuino impunemente a trasgredire ogni regola, anche quelle dettate dal catechismo. Abbiamo una classe dirigente che dovrebbe dare il buon esempio, invece può permettersi di essere scostumata e senza vergogna perché il Paese ha smesso di indignarsi, di scandalizzarsi. Si è perso il senso del pudore e non mi piace che anche oltre il Tevere ci si lasci infettare dal virus letale chiamato berlusconismo. Rosa Maria Marchesi Cremona
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INVITO AL PD
Il concetto di lavoro è diverso dal passato Signor direttore, alla buonora. Bersani ha presentato il progetto “Italia 2011” per individuare i temi con i quali motivare il suo elettorato. Qualche autorevole giornale ha anche sollecitato con un forum il coinvolgimento dei cittadini. Il gruppo cremonese di riflessione politica “il frantoio”, da tempo molto critico nei confronti del Pd proprio per l’assenza di un proprio progetto per il futuro, non sa sfuggire alla tentazione di avanzare qualche sua idea per favorire un dibattito che si spera sia ampio e partecipato. Si parta, ad esempio, dal “lavoro” che non potrà non essere protagonista di un domani diverso per l’Italia. Il concetto di “lavoro” si è fatto in questi decenni diverso e più complesso rispetto a quello con cui ebbero a che fare i nostri padri costituenti nello stendere l’art. 1 della nostra Carta. Oggi il “lavoro” deve comprendere la componente “qualità della vita”, ovvero deve recuperare l’aspetto umanistico nel vivere quotidiano. Il “lavoro” non deve favorire il folle e perverso circuito del consumismo esasperato “produzione – consumo – rifiuto”, perché abbruttisce e perché il pianeta non è più in grado di sostenerlo. Il “lavoro” deve coniugarsi con la sicurezza fisica, giuridica e ambientale (richiesta della certificazione delle imprese sia sul piano sociale - ad esempio, secondo SA 8000 – sia per il rispetto per l’ambiente - ad esempio, secondo ISO 14000 e seguenti). Se il fine del “lavoro” è lo “sviluppo”, è giunto il momento delle scelte “storiche”. L’unica opzione razionale è la strada della Green Economy (G.E.) cui studi prodotti dall’Università Bocconi e da Greenpeace attribuiscono la capacità di offrire centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro. Un motore per la G.E. potrebbe essere la traduzione in cogenti leggi nazionali le direttive europee sui GPPnet, i cosiddeti “Acquisti verdi” per la pubblica amministrazione che in Italia riguarda il 17% del Pil. A proposito, invece, del settore privato, Jacqueline McGlade, direttrice dell’Agenzia europea per l’Ambiente ha dichiarato: «Ci sono nuovi in-
Lettere
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Focus Difficile soccorrere i cani randagi Egregio direttore, vorrei raccontare quanto mi è accaduto martedì mattina in via Bissolati a Cremona. Ero a piedi e ho visto un cane che vagava smarrito e spaventato in mezzo alla strada, tra l’altro reggendosi male sulle zampe. L’ho avvicinato e ho cercato di trattenerlo, per poter chiedere aiuto, ma era così agitato che continuava a camminare. Perciò, l’ho seguito per evitare che venisse investito, cercando di tenerlo fermo mentre passavano i veicoli. Nel frattempo, ho chiamato il centralino della polizia, che mi ha passato per competenza i vigili urbani. Esposta la situazione, facendo notare che io faticavo a tenere fermo l’animale che continuava a vagare anche in mezzo alla strada e che quindi avevo bisogno di aiuto, mi è stato risposto che non potevano aiutarmi, dato che “non c’è più il servizio di veterinari volontari del canile” e che quindi avrebbero dovuto chiamare il veterinario convenzionato, ma l’avrebbero fatto soltanto dopo che io avessi “localizzato” il cane, ossia lo avessi tenuto fermo. Non riuscendoci, ho continuato a seguirlo; incontrato un carabiniere in via Manna ho chiesto aiuto anche a lui e mi ha risposto che avrebbe sentito il comando, proseguendo poi per la sua strada. Alla fine, dopo tante persone indifferenti (passanti e automobilisti), che probabilmente non si sono nemmeno chiesti come mai stessi cercando di fermare quel cane e quindi nemmeno mi hanno aiutato, ho trovato finalmente il modo di caricare il cane in macchina. Dopo aver verificato presso il Rifugio del cane che il padrone aveva segnalato lo smarrimento di questo cane, è stato riportatoa casa sua, per immensa gioia di tut-
dicatori usati in ambito finanziario, basati su compagnie che hanno creato grosse rendite grazie a investimenti nella mobilità sostenibile, nell’industria low-carbon, nell'efficienza energetica. Questi indicatori dicono che chi ha fatto queste scelte sta ottenendo performance migliori di chi segue la strada del business as usual». Il nucleare? «Rischia di rubare risorse all’energia pulita.» Questo solo parlando del “lavoro”. A temi capitali, quali quelli della legalità, della laicità dello Stato, del Pil obsoleto misuratore della crescita ma non del benessere, del rapporto pubblico-privato nell’offerta di servizi quali la scuola e la sanità, della crescita democratica, ecc., si potrebbero dedicare altre pagine all’auspicabile dibattito. Per il gruppo di riflessione politica “il frantoio” Benito Fiori Cremona ***
ITALIANI TARTASSATI
Risolvere il caro benzina è sempre più urgente
ti, cane compreso. Mi chiedo come mai a Cremona sia così difficile aiutare un cane trovato vagante, considerato anche che la persona convenzionata (che veterinario non è!) si trova a Campagnola Cremasca, a 45 chilometri dalla città e che quindi non può intervenire in tempi brevi. Ma questo non mi è stato detto dai vigili urbani! Per fortuna, io lo sapevo e ho cercato una soluzione alternativa. Giulia Lodigiani Persico Dosimo
APPREZZAMENTO AL COMUNE
SOLIDARIETA’ A SINDACO E LEGA
Egregio direttore, mi permetta nella veste di volontario che opera nel sociale senza business, di palesare la totale condivisione e un caldo apprezzamento per il progetto sociale promosso dal Comune di Cremona, artefice di assunzioni di persone disoccupate o in difficoltà economiche adibite per la pulizia delle vie del centro città, invece di ricevere i soliti contributi a pioggia per pagarsi l’affitto o le bollette della luce e del gas. Questo, e lo ribadisco anche in questa lettera, è il futuro sociale e ben presto questi progetti mirati a far affiorare la dignità della persona saranno seguiti in tutto il Paese. Complimenti quindi all’assessore Amore e al sindaco Perri. Ho solo un auspicio da fare ed è che questi progetti possano un domani essere condivisi da tutte le forze politiche e da tutto il mondo economico sia laico che cattolico. E’ la stessa speranza che nutre il nostro vescovo Dante Lafranconi che vede nella condivisione sociale il Cristo. Gesù ha amato e aiutato tutti, dovere di un vero credente è mettere a disposizione la propria persona per aiutare il prossimo come Gesù ci ha indicato al di sopra delle parti Gabriele Cervi Cremona
Egregio direttore, esprimo tutta la mia disapprovazione rispetto all’atto intollerante e antidemocratico di coloro che hanno imbrattato la lapide in memoria dei Caduti delle foibe in piazza Istria e Dalmazia, l’ingresso della farmacia del sindaco Bruno Bruttomesso e la sede della Lega Nord. Si tratta di un gesto incivile che ci deve vedere tutti uniti in una ferma condanna. La politica ha bisogno di confronto, anche schietto, sui progetti, sui modi di intendere la città, su idee e valori, ma mai deve degenerare in atti di questa natura. Crema ha sempre espresso una sana politica e dobbiamo isolare coloro che cercano di mettere in discussione la cultura del dialogo e del rispetto che da sempre caratterizza la nostra città ed è il solo terreno fertile sul quale coltivare il confronto democratico. Massima solidarietà, quindi, al sindaco e al partito cittadino della Lega Nord. Stefania Bonaldi Capogruppo del Pd in consiglio comunale
Dare un lavoro a chi è indigente: così si fa
Egregio direttore, una nuova ondata di rialzi si è abbattuta sulla rete dei carburanti (ormai non è più una novità...!). Quasi tutte le compagnie hanno adeguato in aumento i prezzi di riferimento di benzina e diesel. Quest’ultimo si avvicina alla soglia di 1,28 euro il litro. Siamo alle solite e, come sempre, a pagarne le conseguenze sono i cittadini, che subiscono ricadute per circa 255 euro annui. Nel dettaglio, sono stati ritoccati i prezzi in tutte le compagnie petrolifere sia la benzina verde, sia il diesel. Portando entrambi i prodotti rispettivamente, la benzina da un minimo di 1,275 al litro ad un massimo di 1,425. Mentre il diesel da 1,264 al litro, ad un massimo di 1,423. La polemica dei consumatori secondo Federconsumatori e Adusbef - «è estremamente urgente dare piena applicazione alle misure sottoscritte la scorsa settimana nel tavolo di confronto sul mercato petrolifero, a partire dall’istituzione della Commissione di controllo sulla doppia velocità e dalla razionalizzazione della rete di distribuzione, con l’incremento della vendita non-oil e quindi l’apertura della vendita anche presso la grande distribuzione. Si tratta, infatti, di misure indispensabili che consentiranno, da un lato, di eliminare le speculazioni e, dall’altro, di avviare un importante calmieramento dei prezzi dei carburanti.Il Governo, inoltre, deve impegnarsi a dare applicazione immediata alle norme, già esistenti sull’accisa mobile, abbassandola per controbilanciare l’automatico aumento dell’Iva viste le attuali variazioni del petrolio». Andrea Delindati Cremona
Egregio direttore, in queste settimane, presso il quartiere di Ombriano, alcuni residenti stanno avendo delle difficoltà per quanto riguarda la ricezione della posta. Le zone interessate riguardano sicuramente le vie Adamello, Monte Nevoso, Lodi, Monte Negro. Non ho notizie, ad oggi, di altre vie interessate. Tale difficoltà, secondo alcuni, sta nel fatto che da giorni la corrispondenza non è consegnata a causa del mancato servizio di Poste Italiane nel non aver sopperito all’assenza del portalettere. Ovviamente è tutto da verificare e pertanto questa mia lettera vuole essere una richiesta di impegno da parte dell’amministrazione di Crema, nonostante so non avere competenza in questo campo. Chiedo pertanto che il sindaco prenda contatto con i dirigenti di Poste Italiane per interessarsi e fare in modo che si possa trovare una soluzione a questi disagi. Dato che non vi è il tempo per un’interpellanza in Consiglio comunale, mi affido a questa breve lettera per portare all’attenzione questo problema che, anche se può sembrare più piccolo rispetto ad altri, è causa comunque di importanti disagi nei confronti dei cittadini di Ombriano. Matteo Piloni Consigliere comunale del Pd a Crema
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*** DISAGI A CREMA
Ombriano senza posta Problema da risolvere
Condanniamo duramente gli atti di inciviltà a Crema
*** PER I PILOTI DI AEREI
Assumere psicofarmaci può essere pericoloso Signor direttore, i piloti potranno presto volare sotto l’effetto di potenti psicofarmaci. La Faa (Federal aviation administration) ha appena abolito il divieto che da 70 anni impediva ai piloti americani sotto trattamento di prestare servizio. La regola era stata imposta a causa dei gravi effetti collaterali, stanchezza, difetti di visione e giudizio. Sono 4 gli antidepressivi consentiti: Prozac, Zoloft, Celexa e Lexapro. Fred Tilton, medico della Faa, ha detto che anche altri psicofarmaci potrebbero venire approvati. I piloti che li usano sono tenuti ad effettuare una visita psichiatrica ogni sei mesi.T utto ciò nonostante le Black box (etichette di avvertimento) approvate dall’Fda sul rischio di suicidio nei bambini e negli adulti, oltre a una lunga serie di pericolose reazioni, comprese aggressione, ostilità, disinibizione, impulsività e manie. Con gli antidepressivi, la guida spericolata è una delle reazioni più comunemente segnalate, dove molte volte l’auto si trasforma in un arma di suicidio. Che cosa potrebbe mai fare un pilota di aereo sotto l’effetto di simili sostanze? L’Faa dice di non poter stimare il numero di piloti interessati, ma crede che la percentuale di piloti depressi non sia dissimile da quella della popolazione, da loro stimata al 10%. Ecco arrivare una nube ben più scura e fosca di quella del vulcano islandese: ad esserne coinvolte non saranno le sole compagnie aeree. Davis Fiore Cremona
Agricoltura
Venerdì 30 Aprile 2010
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Tre cartoni su quattro di latte e la metà delle mozzarelle venduti in Italia sono prodotti con latte proveniente dall'estero
Latte, Coldiretti si batte per il made in Italy
I
decisione dell’Unione Europea non ci sorprende affatto» ha evidenziato Marini «la recente esperienza del via libera comunitario all’etichettatura di origine dell’olio di oliva ci insegna che le giuste battaglie per la trasparenza richiedono anni per essere vinte, ma alla fine anche in Europa dovrà prevalere l’interesse dei cittadini rispetto a quello di quanti vogliono continuare a fare affari vendendo come italiano quello che italiano non è». Dalle frontiere italiane sono passati in un anno ben 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 mi-
n una situazione in cui tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro in vendita sugli scaffali sono “spacciati” come Italiani, ma contengono latte proveniente da mucche straniere, continueremo con decisione la battaglia per la trasparenza a difesa degli allevamenti italiani e dei consumatori». E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare la recente decisione della Commissione Europa, che ha respinto la proposta di decreto ministeriale a firma di Luca Zaia che disciplina l'etichettatura del latte. «La
MERCATI - SETTIMANA DAL 23/04/2010 AL 28/04/2010 PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
132,50135,50
149,0-150,00
130,0-132,0
144,0-147,0
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
146,00147,00
156,00157,00
150,00152,000
151,00159,00
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q
356,0-359,0.
338,0-343,0
--
Tonn.
n.q.
n.q. 140,0-143,0
n.q. n.q.
144,0-146,0 147,0-149,0
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
122,0-124,0
95,00-96,00
104,00107,00
93,00-94,00
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
n.q.
n.q. 175,0-180,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
n.q.
130,0-150,0
n.q.
----
SUINI Lattonzoli locali
15kg
3,80
3,800
3,770
3,820
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,79
2,790
2,750
2,840
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,54
2,570
2,510
2,610
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,15
2,150
2,120
2,250
Suini da macello
156 kg
1,055
N.Q.
n.q.
1,105
Suini da macello
176 kg
1,115
N.Q.
n.q.
1,105
Suini da macello
Oltre 176
1,082
N.Q.
n,q.
1,075
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
Kg.
1,85-2,20 peso morto
Montic.p.viv. 0,90-1,03
0,910-1,010
--
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,55-1,75
0,60-0,73
0,610-0,710
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,95-2,27
1,00-1,10
0,910-1,080
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg
1,80-2,20
1,70-2,20
1,850-2,150
--
kg
3,00-4,50
4,50-5,00
4,650-5,050
--
BURRO pastorizzato
Kg.
2,40-2,45
2,00
2,000
--
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
Kg.
4,55-4,75
4,60-4,75
N.q.
Kg.
4,80-5,05
4,80-5,05
N.q.
--
GRANA scelto stag. 9 mesi
Kg.
6,20-6,50
6,20-6,40
6,300-6,550
--
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
Kg.
6,50-6,70
6,65-7,00
6,650-6,900
--
--
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
Latte
--
n.q.
--
----
--
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
lioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi all'insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori. «Il risultato è che» sottolinea Coldiretti Cremona «tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle in vendita è fatta con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio indicarlo in etichetta». Secondo l'indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani la quasi totalità dei cittadini (97%) considera
necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti. «Colmare questo ritardo - continua la Coldiretti - è un grande responsabilità nell'interesse degli imprenditori agricoli ma soprattutto dei consumatori e della trasparenza e competitività dell'intero sistema Paese. Al furto di identità dell’agricoltura italiana la Coldiretti, di fronte all’inerzia delle istituzioni, intende reagire con il progetto per la realizzazione di una filiera agricola tutta italiana per arrivare ad offrire attraverso la rete di Consorzi Agrari, coopera-
tive, farmers market, agriturismi e imprese agricole prodotti alimentari al cento per cento italiani, firmati dagli agricoltori al giusto prezzo. Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell'informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l'obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva, ma ancora molto resta da fare e l’etichetta rimane anonima per circa il 50 per cento della spesa, dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta.
A Crema torna il mercato di Campagna Amica Torna domenica 2 maggio a Crema l’appuntamento con il ‘Mercato di Campagna Amica’ proposto dagli agricoltori della Coldiretti. Dalle ore 8 alle 13 gli stand degli agricoltori prenderanno posto in via Terni, a pochi passi dal distributore automatico di latte, pronti ad offrire alle famiglie cremasche un’altra domenica nel segno della freschezza, genuinità e del gusto. Regalandosi una passeggiata in zona Mercato sarà possibile acquistare formaggi (prodotti con latte di vacca, capra e bufala) e salumi in arrivo dagli allevamenti del territorio, ma anche miele,
carni, farine, ortofrutta di stagione ed altri prodotti ‘Made in Crema e Cremona’, proposti dagli agricoltori, in un filo diretto fra la campagna e le famiglie. Sono ormai numerose, nel territorio pro-
vinciale, le “piazze” in cui con cadenza regolare si ripropone l’appuntamento con le vendite a km zero. Gli stand degli agricoltori di Coldiretti sono il venerdì mattina a Cremona al Foro Boario, il
sabato a Casalmaggiore in piazza Turati, il lunedì a Soresina nella piazza davanti al Palazzo Comunale. A Pandino il Mercato di Campagna Amica si tiene il primo e il terzo giovedì del mese.
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CREMA
Venerdì 30 Aprile 2010
Anche se il conto economico di previsione è stato approvato, tre sono stati i fronti aperti nei confronti della giunta
Bilancio, prime prove di rottura nel centrodestra Sovrappasso (stralciato), sottopasso (mal di pancia), Stalloni (mozione contro) di Tiziano Guerini
La proposta di bilancio è stata elaborata secondo un criterio semplice e preciso: rispettare le linee tracciate nel programma di governo e garantire i servizi erogati facendo economia dove possibile e senza ricorrere a leve fiscali»: così il sindaco Bruno Bruttomesso all’inizio della seduta di approvazione del bilancio 2010. Eppure questo non ha impedito che in corso di seduta si introducessero alcune importanti modifiche alla impostazione originaria, fino al punto di far pensare ad un suo stravolgimento politico: per l’area degli Stalloni
Bruno Bruttomesso
funzione pubblica. Stralciato dal bilancio il riferimento al sovrappasso della ferrovia di S. Maria, non per cancellarlo del tutto ma per sottolineare come la questione sia ancora tutta da valutare e chiarire. Il rifinanziamento non presente in bilancio proposto dal Pd per 30 mila euro a favore delle associazioni no profit. Oltre a queste tre questioni, si è sviluppato un dibattito molto acceso circa la proposta della costruzione del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza attraverso il finanziamento in leasing in costruendo. E’ emersa la contrarietà del consigliere Federico Pesadori che attraverso un proprio emendamento ha proposto l’alienazione di alcune pro-
Federico Pesadori
la nuova impostazione capovolge completamente il disegno originario di sindaco e giunta; il sovrappasso alla ferrovia di viale S, Maria per la seconda volta stralciato dal bilancio con un segnale in equivoco: per ora non se ne fa niente. Il sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza è stato alla fine approvato, ma quanto mal di pancia fra i consiglieri di maggioranza per via della spada di Damocle della Corte dei Conti che pende sulla loro testa: realizzare l’opera con un leasing è corretto o no? Approvazione del bilancio: una vittoria di Pirro? Se il bilancio 2010 del comune di Crema è stato alla fine approvato, con 17 voti a favore, 11 contrari e 1 astenuto, non è stato senza alcune novità che il dibattito e alcune votazioni hanno sottolineato con forza. Tre questioni sopra tutte sono emerse in termini diversi da come erano state proposte dalla giunta di centrodestra. La mozione proposta da Emilio Pini, consigliere Pdl, ha fatto chiarezza rispetto all’area degli Stalloni: acquisizione gratuita e mantenimento della
prietà comunali per finanziare l’opera, e quella di Claudio Ceravolo, consigliere Pd - e con lui quella di tutte le minoranze - che ha sottolineato come il finanziamento attraverso il leasing in costruendo corra il rischio di essere bocciato dalla Corte dei Conti. Alla fine l’approvazione che ha però lasciato qualche timore fra alcuni della maggioranza. Seduta lunghissima, quindi, quella del Consiglio comunale di Crema dello scorso martedì per la approvazione del bilancio di previsione 2010. Un’approvazione finale che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla maggioranza di centrodestra. Dopo una rapida carrellata di repliche da parte di soli tre assessori – Luciano Capetti, Simone Beretta, Walter Longhino - e del sindaco, alcune delle mozioni e degli emendamenti presentati non solo dalle minoranze, hanno provocato discussioni e voto diversificato fra gli schieramenti politici, e non su temi di poco conto. Del tutto modificato, si diceva, l’approccio voluto da sindaco e dalla giunta al tema
dell’area degli Stalloni, già del resto oggetto di contestazione vivace fra i cittadini e gli ambulanti del mercato di via Verdi. Una mozione presentata da esponenti del Pdl, della Lega, dell’Udc e di Obiettivo Crema – e subito sottoscritta anche dalle minoranze di centrosinistra – obbliga la giunta e il consiglio a mantenere ad uso pubblico tutta l’area e a chiederne la cessione gratuita alla regione Lombardia. Solo uno il voto contrario (Antonio Patrini Pdl), 19 voti favorevoli, fra cui sei della maggioranza, 10 astenuti del Pdl, fra cui lo stesso sindaco. Emilio Pini, il proponente della mozione, che col collega del Pdl Federico Pesadori ha votato a fa-
Emilio Pini
comitato di cittadini, che sostengono la maggior utilità della realizzazione del prolungamento della Gronda Nord. La proposta del leasing è passata, ma dell’argomento si discuterà ancora in una apposita seduta consigliare chiesta con mozione specifica dalle minoranze. Molto duro in proposito l’intervento di Claudio Ceravolo: «Si doveva chiedere una compartecipazione alla spesa da parte delle Ferrovie che intervengono quando si tratta di sopprimere dei passaggi a livello; questo avrebbe fatto abbassare il costo complessivo dell’opera fino a poterlo coprire con un mutuo tale da non provocare il superamento del Patto di stabilità». All’inizio di seduta,l’assessore Simone Beretta aveva anticipato il possibile utile di gestione delle società partecipate dal comune per circa 700.000 euro: una parte di questo utile dovrebbe entrare nelle casse del comune e consentire qualche iniziativa in più, ma di esso non c’è traccia in bilancio, né nessuno ha poi proposto un qualche suo possibile utilizzo. Anzi, un emendamento proposto dal Pd per 200.000 euro da utilizzare come sostegno alle famiglie sfrattate è stato seccamente bocciato. Così come boc-
Simone Beretta
Claudio Ceravolo
vore, ha affermato: «Con questo voto non poniamo fine a una vicenda, ma diamo inizio ad una nuova, quella che dovrà vedere l’area degli Stalloni ceduta gratuitamente al comune e salvaguardata totalmente per uso pubblico». Più complessa, si diceva, la discussione sull’utilizzo del leasing in costruendo per la realizzazione del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza, voluta fortemente dalla giunta e contrastata dalle minoranze e da un
ciata è stata la proposta delle minoranze di togliere dal bilancio l’elenco generico delle opere pubbliche che pare essere più un momento programmatico di stampo elettorale che un vero e proprio piano concreto di lavoro. Al voto finale si sono contati quindi 17 voti favorevoli (tutti i consiglieri presenti dei gruppi del centrodestra) 11 voti contrari (tutti i consiglieri presenti dei gruppi di minoranza del centrosinistra) e un astenuto, Federico Pesadori.
L’istituto di Trescore alla Statale di Milano
«Tecnologie per la pace: quei bambini soldato» L’Istituto comprensivo di Trescore Cremasco, comunica che il 7 maggio 2010 dalle ore 9.30 alle ore 16.00 presso l’aula magna dell’università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono n. 7 è organizzato il convegno «Tecnologie per la pace: i bambini soldato». Per il programma specifico si unisce l’allegato. Il convegno è aperto a tutti gli interessati. Parallelamente sarà allestita la mostra “Alla guerra non si gioca”.
Le attività si collocano nell’ambito del Progetto ministeriale «Cittadinanza e Costituzione», al cui bando l’Istituto comprensivo di Trescore Cremasco ha partecipato, raggiungendo il quarto posto a livello regionale, con 96 punti su 100. La Scuola cremasca è partner del Liceo scientifico «Lussana» di Bergamo e dell’ITI «Malignani» di Udine, con un percorso che offre opportunità di approfondimento e di riflessione agli studenti da 4 a 19
L'università degli Studi di Milano
anni.L’evento del 7 maggio è reso possibile dalla collaborazione di molti enti e associazioni che da anni si dedicano ai diritti dei bambini. Saranno pre-
senti: ex bambini soldato del Sudan e ragazzi vittime di guerra. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Tullia Guerrini Rocco
Verdi
«E' irresponsabile il voto politico contro l’amianto»
Il consiglio comunale di centrodestra di Crema ha votato, in occasione del bilancio 2010, contro l’emendamento presentato dai Verdi, di 100.000 euro, per creare un “Fondo Per L’amianto”. Una votazione irresponsabile sia contro la salute dei cittadini che contro l’ambiente. Questi miserabili 100.000 euro avevano lo scopo di permettere ai numerosi cittadini di accedere a cifre non superiori i 3.000 euro, in modo da mettere in sicurezza numerosi piccoli e medi manufatti, tramite ditte specializzate. Cosi nella giornata mondiale delle vittime dell'amianto, un modo per ricordare le tantissime persone che si sono dovute arrendere alla nocività di questo materiale, vietato in Italia dal 1992 e causa principale di patologie mortali come l'asbestosi, il mesotelioma e il carcinoma polmonare, Crema decide che la salute dei suoi cittadini non sia importante, figuriamo il rilascio di questo materiale nell’ambiente. Chiedo alla cittadinanza di avere un senso responsabile in merito a questo materiale, di trattarlo con cura ma soprattutto di non rilasciarlo nell’ambiente. E’ un modo per dimostrare quella maturita’
Gianemilio Ardigò
che la classe politica attuale non possiede, una classe politica che demanda sempre i problemi chiedendovi sempre in cambio il voto. Solo che in questo caso il vostro voto e fatto di sofferenza, di privazioni umane e di morte per voi e i vostri familiari. Con questa votazione irresponsabile vi saranno piu’ casi di amianto nella nostra citta’, una consapevolezza che fa male ma che e’ drammaticamente reale. Gianemilio Ardigò Consigliere comunale Verdi European green party - Crema
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Immob. n.06/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.08/2009)- G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto avviso di Vendita di Immobili (IV esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 16 Giugno 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) Via Bramante n. 104/L appartamento al primo piano con cantina e posto auto in proprietà esclusiva contrassegnato col n.23 e proporzionale quota di comproprietà sugli enti condominiali facenti parte di Super Condominio di tipo popolare. L’appartamento è costituito da un ingresso/soggiorno con angolo cottura, due camere da letto, un bagno, un ripostiglio e due balconi. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 76,85 mq. inclusi i balconi e la cantina di proprietà esclusiva . L’immobile si trova in condizioni di manutenzione scadenti. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 25.312,50=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 15.06.2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 06/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 07 Luglio 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 25.312,50= con offerte in aumento non inferiori ad €. 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 2.531,25=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 26 Aprile 2010 Avv. Corrado Locatelli
Crema
E’ la “festa” più triste: 2.200 in cassa, 150 out
Venerdì 30 Aprile 2010
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Il 1° maggio si celebrerà sabato in piazza Duomo: relatore ufficiale è Mino Grossi (Uil) per il mondo sindacale. I dati della crisi L’intervista
N
di Angelo Gelmoni
on c’è nulla da festeggiare. Dopo tanti anni quella di domani rischia di essere la «Festa dei lavoratori» più preoccupata e triste da qualche anno a questa parte. Se qualche segnale di ripresa pare esserci a proposito della produttività da parte di alcuni settori, è forse questo il momento più alto della disoccupazione e della cassa integrazione innescata alla crisi economico-finanziaria esplosa lo scorso anno. I numeri sono drammatici anche per quanto riguarda il territorio cremasco. Intanto risulta evidente come la situazione di crisi occupazionale sia molto più marcata nel Cremasco rispetto al resto della provincia; il dato è certo in riferimento al fatto che è soprattutto nel nostro territorio che si concentrano le piccole e medie imprese del settore metalmeccanico che è quello maggiormente in sofferenza: il 60% della cassa integrazione del nostro circondario si riferisce appunto al questo comparto. Anche i settori dell’edilizia e del tessile presentano dati negativi. Per la sola cassa integrazione “in deroga” nel Cremasco a tutt’oggi si contano 250 aziende
Domani, sabato, 1 maggio, in piazza Duomo a Crema in rappresentanza del mondo sindacale il relatore ufficiale Mino Grossi (Uil), snocciolerà i dati della crisi, preoccupante e rispetto alla quale difficile è il contrasto perché obbedisce a elementi che per lo più sfuggono alla analisi locale. Una convinzione sopra tutte: passare questo momento di difficoltà non sarà breve né indolore sia per le imprese che per i lavoratori; un calo della occupazione sarà alla fine inevitabile, e non basterà un anno per uscire dal tunnel. artigiane e 1.200 lavoratori. La cassa integrazione ordinaria e straordinaria per le industrie tocca circa 1.000 lavoratori, e oltre 150 lavoratori sono a casa con procedura di mobilità che è in pratica l’anticamera della disoccupazione. L’elenco delle azien-
de coinvolte è pesante anche perchè riferito ad imprese di una certa consistenza di fatturato e significative sul fronte occupazionale. Come è noto la cassa integrazione in deroga per l’artigianato dovrebbe cessare alla fine
dell’anno: se il governo non decidesse un'ulteriore proroga, la situazione sociale sarebbe difficilmente sostenibile. Le organizzazioni sindacali si sono mosse per sottoscrivere protocolli d’intesa con gli enti locali – provincia e comuni maggiori, fra cui Crema – e con gli istituti bancari locali a sostegno dei lavoratori in difficoltà. Si tratta di anticipi del pagamento della cassa integrazione, di deroghe per i mutui per la prima casa, di concessione di microcredito senza interessi. Con i comuni c’è l’impegno al sostegno dei nuclei familiari con capofamiglia in cassa integrazione, per l’abbattimento delle rette delle scuole e delle mense. L'assessore Luciano Capetti in sede di discussione e votazione del bilancio preventivo 2010 del comune di Crema, ha sottolineato la volontà di discutere per ricercare un accordo con i sindacati dichiarando: «Cii ritroveremo a breve per rilanciare gli opportuni interventi di sostegno». La Regione ha concesso l’esenzione del tiket sanitario per i lavoratori in cassa integrazione o per chi ha perso il posto di lavoro. Certo sono solo palliativi che non tolgono il dramma della crisi occupazionale, ma quanto meno la alleggeriscono almeno momentaneamente.
Domenica, pellegrinaggio a piedi da Trigolo al «Santuario della Misericordia» di Castelleone: un rito ormai secolare
Domenica 2 maggio si terrà il tradizionale pellegrinaggio parrocchiale, a piedi, al Santuario Mariano della Beata Vergine della Misericordia di Castelleone, tradizione che a Trigolo si ripete ormai da secoli. E’ questa per i trigolesi una delle più importanti feste dell’anno: addirittura per chi si è trasferito in altre località, è più sentita ancora della stessa sagra settembrina, perché è il momento in cui si ricongiungono parenti ed amici nel Santuario per assistere alla messa e, al termine, sotto l’ampio chiostro oppure, tempo permettendo, nel grande prato circostante, per il pranzo al sacco. Domenica, dopo che il parroco don Giuseppe Ferri avrà recitato le lodi alla Madonna, si partirà dalla piazza della chiesa parrocchiale alle ore 8 accompagnati, come avviene ininterrottamente dal 1848
anno della sua fondazione, dal Corpo Bandistico «Giuseppe Anelli» diretto dal Maestro Vittorio Zanibelli. Lungo il percorso la processione si ingrosserà ad ogni incrocio del paese raccogliendo i pellegrini ritardatari, ma desiderosi di rinnovare la fedeltà alla Vergine. Lasciato l’abitato si raggiungerà prima Fiesco e poi Castelleone che si attraverseranno in forma solenne salutati dal festoso suono delle campane, tutti riuniti nel canto e nella preghiera dietro la grande croce, dando testimonianza di devozione, entusiasmo, generosità e fede. Alle 11 don Giuseppe celebrerà nella Basilica la santa messa solenne, accompagnata dalla Corale “Monsigor Corrado Moretti” diretta da Giovanna Stanga ed accompagnata all’organo da Marco Dossena. Alle 14.30 si tornerà nel Santuario dove, davanti alla
miracolosa effige della Santa Vergine alla quale ognuno affiderà le proprie miserie, si reciterà il rosario e si canteranno le litanie. Al termine la solenne benedizione accompagnerà ognuno alla propria quotidianità, rinfrancato e rigenerato dal rinnovato incontro con la Vergine della Misericordia.
Strepparola: «L’importanza dell'Auser resta strategica»
In questi giorni si è parlato molto delle difficoltà degli enti locali a partire dai comuni, a mantenere un livello adeguato di risorse da assegnare al sostegno sociale delle persone in difficoltà. Anche una associazione lodevole e molto impegnata in questo settore sociale deve fare i conti da una parte con la crisi economica che fa aumentare il livello delle povertà nel nostro Paese, e dall’altra con la scarsità delle risorse disponibili che si assottigliano di anno in anno. Nonostante queste difficoltà, l’Auser non solo conferma il proprio impegno, ma anzi intende accrescere la propria presenza nel sociale, così come testimonia il suo presidente provinciale Giuseppe Strepparola. Vuole dirci cos’è l’associazione Auser? «L’Auser del Cremasco, così come quella provinciale, ha una forte diffusione territoriale: circa 3mila iscritti, sei centri sociali, un’articolazione come il Filo d’Argento che, qui come in tutta l’Italia, è nota per il suo aiuto solidaristico alle persone più sole e deboli, un’importante struttura di formazione e animazione culturale, l’Università Popolare delle Libertà, centinaia di volontari, numerosi accordi, tramite convenzione con i Comuni, per servizi di volontariato sociale e civico e altre attività di interesse sociale, culturale, ricreativo…». Quali sono le attività che in particolare svolgete ? «L’Auser sa intrecciare impegni sul piano delle attività ricreative, culturali, turistiche, con quelli finalizzati all’aiuto alle persone, alla difesa dei diritti, alle esperienze di cittadinanza attiva. Grazie ai nostri riferimenti, ai valori e ai principi del movimento dei lavoratori, delle forze democratiche e del sindacato, i nostri dirigenti, attivisti, volontari non operano perché “sono compassionevoli”, ma soprattutto perché vogliono contribuire a garantire alle persone assistite possibilità di vita e diritti altrimenti negati: il diritto alla socialità, alla mobilità, alla salute, a progettare un futuro degno di essere vissuto». Come pensate di sviluppare ulteriormente il vostro impegno sociale? «Le realtà del non profit
Giuseppe Strepparola
sono chiamate innanzitutto a superare i caratteri di “separatezza”, di ”autoreferenzialità” che caratterizza spesso la loro presenza nella nostra società. A volte stentiamo a realizzare il tanto auspicato e lodato lavoro di rete e in rete. Anche l’Auser, che pure instaura rapporti di collaborazione positiva con non pochi Comuni e vede alcuni suoi dirigenti impegnati seriamente negli organismi di rappresentanza e coordinamento del volontariato (vedi «Forum territoriale cremasco del terzo settore», «Centro Servizi per il Volontariato-Cisvol»), deve crescere sul piano della progettualità condivisa con altre associazioni, della partecipazione e della co-progettazione sociale (a partire dalla costruzione del «Piano di Zona»). La scarsa propensione del terzo settore ad esprimere più pienamente la propria valenza “politica” dipende, oltre che dalla notevole varietà e frammentazione di soggetti che lo compongono, dalla sua tradizionale debolezza di collegamento e di coordinamento. Anche noi pertanto dobbiamo fare i conti con la scarsa presenza del terzo settore, malgrado la straordinaria ricchezza dei suoi apporti prosociali, ad agire strategicamente sul piano del welfare territoriale, a contribuire a definire le politiche sociali, ambientali, culturali. Il cambiamento di ruolo del terzo settore, a partire dalle sue forze più aperte e ispirate ai valori dell’uguaglianza, della democrazia, dell’equità, dell’accoglienza, è un obiettivo imprescindibile in questo momento storico, in cui, a livello di mentalità, di pratiche di vita, di ideologie e strategie politiche, spesso prevalgono principi e valori diversi».
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Crema
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Contro le 5mila dello scorso anno. Drammatica cifra record. Oltre ai 3mila malati sconosciuti all’associazione
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iabete in forte aumento e pazienti soli. È questo il dato più rilevante emerso dall’annuale assemblea dell’Associazione diabetici del territorio cremasco presieduta da Francesco Maestri tenutasi sabato 24 aprile scorso. Ospiti della mattinata presso la sala conferenza del centro San Luigi di via Bottesini diversi medici del centro diabetologico dell’ospedale della città, la realtà a cui appunto si appoggia l’associazione. Tra questi: Cesare Valsecchi, che ha illustrato le principali tecniche di autocontrollo della glicemia; Silvia Severgnini, che ha presentato un approfondimento su gli insulino-sensibilizzanti; Clementina Cazzalini, che ha illustrato le novità farmaceutiche legate alla cura della malattia e ha parlato di come sia importante tenere e mantenere uno stile di vita sano. Il saluto iniziale del ve-
Allarme diabete: 6mila prestazioni
Francesco Maestri
scovo Oscar Cantoni e la lunga relazione di Maestri ha sottolineato alcuni dati importanti: «Il diabete è in forte aumento e i dati parlano chiaro. Le cifre relative alla patologia nel nostro territorio si fanno sempre più pesanti». Pare effettivamente che il centro diabetologico dell’ospedale abbia contato circa 6.000 prestazioni quest’anno, cifra record, contro le 5.000 dell’anno precedente. «Segno evidente questo» ha sottolineato Maestri «dell’incremento della patologia. Se poi a questa cifra si aggiungono i 3000 cremaschi che già sono affetti dalla patologia ma che non si rivolgono al centro la situazione si fa drammatica. Molti di questi sono giovani, giovanissimi».
Proprio in merito a questo preoccupante allarme dai prossimi mesi l’associazione sarà impegnata nelle scuole del territorio per fare prevenzione ed informazione. «Un altro rammarico riguarda il calo degli associati» ha aggiunto Maestri «passati da 800 di 5 anni fa agli attuali 600. Il dato preoccupa non tanto per l’associazione ma per la consapevolezza che molti diabetici, magari anche per la situazione economica, hanno deciso di non rinnovare l’iscrizione che ha un costo di 10 euro l’anno. Ma soprattutto per il fatto che ora sono soli. Il diabete è una malattia difficile da accettare e anche da curare. Per questo il diabetico ha la costante necessità di trovarsi in gruppo e di non
sentirsi abbandonato». Maestri fa anche un appello affinché possano riscriversi altre persone. Fa anche un breve cenno alla questione delle ASL che hanno deciso di bandire una gara a ribasso per la fornitura di presidi diabetici con l'obiettivo di razionalizzare la spesa sanitaria. «Mettendo a disposizione solo i presidi più economici, le persone diabetiche delle province coinvolte vivranno nell'impossibilità di poter scegliere, insieme al proprio diabetologo, il glucometro più preciso e affidabile, i dispositivi annessi più idonei alla propria terapia e gli aghi per penne di somministrazione di insulina e non avranno nemmeno la possibilità di usufruire di tutti i progressi scientifici e tecnologici maturati negli anni. Senza contare tutto il lavoro di informazione svolto fino ad ora per l’utilizzo autonomo di alcuni strumenti che andrebbe perduto e sarebbe da rifare».
BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA
Pandino presente alla XX edizione di Ecotur a Chieti Il Comune di Pandino è stato presente con uno stand alla XX edizione di Ecotur, la manifestazione dedicata al Turismo Natura, che si è tenuta a Chieti dal 24 al 26 aprile. Pandino ha partecipato nella sua qualità di membro del Club dei Borghi più Belli d’Italia insieme ad altri 40 borghi di ogni parte d’Italia. Oltre alla promozione di Gradella, lo stand del comune ha anche ospitato due studenti della Scuola Casearia che hanno intrattenuto i molti visitatori presentando le peculiarità di questo istituto, soffermandosi sulle varie caratteristiche dell’offerta formativa che, a partire dal prossimo anno, sarà ulteriormente valorizzata dalla disponibilità del nuovo Convitto, attualmente in costruzione. «Una vetrina di eccezione per una scuola che merita di essere valorizzata
in ogni forma e circostanza» ha commentato il sindaco di Pandino, Donato Dolini, che ha fatto parte della delegazione pandinese. «Una realtà didattica che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per l’intera Provincia di Cremona, espressione genuina del territorio e sintesi perfetta della tradizione lattiero-casearia che tanto ha significato e significa per
l’economia dell’intera provinciaÍ. La manifestazione ha fornito anche l’occasione per discutere ed avviare vari progetti di collaborazione con altri comuni, nel quadro della strategia di valorizzazione delle peculiarità del territorio pandinese, che trova nella partecipazione al Club dei Borghi più Belli d’Italia uno dei suoi strumenti più efficaci.
Crema
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Università chiusa fino a settembre Venerdì 30 Aprile 2010
Ottenuta l'ospitalità sia al Liceo scientifico che all'Itis Galilei Il tipo di intervento scelto per mettere in sicurezza la sede del Polo universitario ha costi e tempi tali da richiedere tutti i mesi che ci separano dalle vacanze estive per essere portato a termine»: così dice la lettera inviata agli studenti del Polo universitario, dipartimento di Tecnologie dell’Informazione di via Bramante, dal presidente del coordinamento didattico Nello Scarabottolo qualche giorno fa. La situazione, quindi, è più complessa del previsto e le poche settimane di chiusura della sede universitaria si sono trasformate in mesi. Ne parliamo con il presidente Nello Scarabottolo che, accompagnato da Stefano Ferrari, ricercatore universitario e docente a Crema, sta parlando con il preside dell’Istituto Galilei di via Matilde di Canossa e i suoi collaboratori, per ottenere ospitalità nei loro laboratori di informatica. «Attualmente già siamo ospitati nella succursale del Liceo scientifico in via Benvenuti dove le aule sono disponibili per noi al pomeriggio; abbiamo però bisogno anche di aule da laboratorio per prove ed esami e per questo ringraziamo della ulteriore ospitalità che ci sta offrendo il “Galilei”». Come mai sono così lunghi i tempi del recupero funzionale della sede di via Bramante? «Il problema è legato alle travature originarie dell’edificio ex Olivetti che non danno sicurezza assoluta di reggere all’usura ed alle intemperie: dopo aver pensato a delle palificazioni interne che però risulterebbero antiestetiche e sopratutto ingombranti,
Da sinistra, il ricercatore e docente Sebastiano Ferrari, e il presidente del coordinamento didattico Nello Scarabottolo
ora i tecnici hanno optato per dei supporti collegati direttamente al soffitto. Un lavoro molto più accurato e definitivo che però ha bisogno di almeno 90 giorni per essere terminato solo nella parte nuova del nostro articolato edificio. Progettazione e costi sono a carico dell’Università Statale di Milano». Questo significa che potrete riprendere possesso della vostra sede solo dopo la pausa estiva. «Di fatto per lezioni e laboratori è così; contiamo però di poterne disporre progressivamente, per uffici dei docenti e utilizzo della biblioteca con il procedere dei lavori. Contiamo soprattutto di poter avere del tutto a disposizione la parte nuova della nostra sede con settembre. Certo, nel frattempo viviamo pesanti disagi e con qualche difficoltà specie per gli allievi dal momento che abbiamo dovuto, ad esempio, comprimere alcune ore di lezione». Il Polo di Informatica di Crema, da qualche anno, è interes-
sato a un calo delle iscrizioni, tanto che il numero complessivo degli allievi si è ridotto da oltre un migliaio a circa 750. Non temete che questo “fermo” della struttura possa ulteriormente ridurre il numero degli iscritti? «Il calo di iscrizioni è un fenomeno generalizzato che tocca tutte le università e altri corsi di laurea più dei nostri due, Informatica e Sicurezza Informatica. Infatti il fabbisogno di “informatici” ha un mercato ancora buono. Preoccupa di più comunque la situazione complessiva dell’università italiana: il taglio previsto di un miliardo di contributi dello Stato per il prossimo anno ci dà il quadro di una situazione disperata: sono a rischio gli stessi stipendi dei docenti». Più preoccupato sul fronte della possibile “chiusura” di Crema è invece il “padre fondatore” del Polo universitario di Crema, cioè Giuseppe Degli Antoni: «Abbiamo perso già molte occasioni per rendere più stabile e proficua la presenza dell’università a Crema. Forse abbiamo pe-
rò ancora qualche possibilità a patto che ci si muova uniti e celermente nel rapporto universitàterritorio: è questa la scommessa da fare e da vincere. Forse se si potesse organizzare a breve una conferenza di rilancio della realtà del polo universitario di Crema, o addirittura creare una Fondazione con questo scopo, si potrebbe recuperare il tempo perduto e rinsaldare la realtà universitaria di via Bramante altrimenti a rischio. Il calo degli studenti, un eccesso di edifici e il contemporaneo aumento dei docenti potrebbe innescare una miscela esplosiva». Intanto comune di Crema e provincia di Cremona, pur sempre proprietari della struttura edilizia di via Bramante dove è situato il Polo universitario, seguono da vicino la vicenda. Sia per un controllo tecnico dei lavori, sia anche perché - con l’università di Milano e la regione Lombardia - dovranno contribuire al pagamento dei lavori di messa in sicurezza del'ateneo. Il binomio interassessorile Zanibelli-Beretta per il comune, e Orini-Fontanella per la provincia – rispettivamente con delega alla Scuola e al Patrimonio - assistiti dai rispettivi apparati tecnici, non hanno ancora definito modalità e costi degli interventi che comunque saranno onerosi (qualche centinaio di migliaia di euro) e non di breve durata. La loro preoccupazione, al momento, è concentrata sulla necessità che i corsi di laurea non vengano interrotti e che l’anno accademico si possa concludere regolarmente con gli esami. Questo non toglie che l’andamento didattico sia oltremodo faticoso per allievi e docenti.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Per azienda operante nel settore automotive, ricerchiamo “PRODUCT MANAGER CLIENTI TEDESCHI” E “IMPIEGATA/O COMMERCIALE CLIENTI SIA TEDESCHI CHE FRANCESI”. Richiesta esperienza pregressa nella mansione di riferimento e la buona/ ottima conoscenza delle lingue inglese, francese e/o tedesco. Titolo di studio: laurea in ingegneria meccanica o affini. Il contratto e’ finalizzato all’assunzione diretta da parte dell’azienda. Sede di lavoro: vicinanze Crema TECNICI DI AUTOMAZIONI con esperienza nella programmazione plc S7 di impianti automatici con dispositivi multiasse e relativi azionamenti. Richiesta disponibilita’ a brevi trasferte all’estero. Sede di lavoro: vicinanze Crema
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FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR) Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: crema@ddlspa.it • www.ddlspa.it
Lions Club Soresina
Premiata la prof Lina Bolzoni La trentunesima Charter del Lions Club Soresina, ha rappresentato il contesto ideale per la consegna del premio intitolato a Francesco Genala, ministro e statista soresinese, a persone che si sono particolarmente distinte in ambito artistico, scientifico, culturale, professionale e sociale. Quest’anno l’ambito riconoscimento è stato assegnato dalla Presidente, Marinella Premoli, a nome di tutto il club, alla professoressa Lina Bolzoni, nativa di Soresina, docente di Letteratura italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, presso cui ha fondato il Centro per l’elaborazione informatica di testi e immagini nella tradizione letteraria. «Visiting professor» dell’Università di Harvard , della «University of California» di Los Angeles, della New York University, del Collège de France, dall’Ecole Normale Supérieure e «visiting scholar» presso il «The Getty Center for the History of Art and the Humanities», Santa Monica (California) e Christ Church College di Oxford, oltre a collaborare alle pagine culturali del «Sole 24 Ore», la professoressa Bol-
zoni è socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei e socio straniero della Académie des Inscriptions et des Belles Lettres di Parigi. I suoi numerosi libri sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo e giapponese. Sta attualmente lavorando sui ritratti, fra poesia e arti figurative, e sulla traduzione in immagini dell’Orlando Furioso. Proprio il ritratto è stato la fonte ispiratrice della relazione che ha proposto ai numerosi intervenuti. La raffigurazione di una persona coincide con l’affidamento di un ricordo: un ritratto trattiene l’essenza del soggetto e le sue peculiarità. Adriana Cortinovis Sangiovanni
Il coro Monteverdi di Crema all’ostensione della Sindone
Il Coro Monteverdi di Crema, guidato dal valente maestro Bruno Gini e accompagnato dalla presidente Giulia Polenghi Duse, ha partecipato, domenica 25 Aprile, alle celebrazioni che si stanno svolgendo a Torino in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone. Il Coro Monteverdi ha eseguito la «Missa Aeterna Christi Munera» del maestro G. P da Palestrina ed altri brani e mottetti dello stesso compositore nella splendida cornice della cattedrale di Torino, chiesa in cui sono conservate anche le reliquie di S. Giovanni Battista. I nerosissimi fedeli torinesi hanno avuto modo di apprezzare la pregevole esecuzione del Coro Monteverdi, esecuzione che ha posto in rilievo l’evidente influsso del canto gregoriano nell’opera del maestro G. P da Palestrina. L’ostensione della Sacra Sindone continua ad attirare a Torino migliaia di fedeli. Con la morte di Umberto di Savoia, avvenuta il 18 marzo del 1983, la Sindone è passata per volontà testamentaria in proprietà della Santa Sede. L’atto di donazione è perfezionato il 18 ottobre dello stesso anno. Il Custode della Santa Sindone è l'Arcivescovo metropolita di Torino.
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Crema
Venerdì 30 Aprile 2010
Intervista ad Anna Agostino, 24 anni, bronzo italiano nella categoria 1 grado qualificato
Chi dice che l'ippica è uno sport per ricchi?
P
rima la questione Stalloni e l’annessa sede dell’Ersaf di Crema, poi il concorso ippico benefico organizzato dai service del territorio (Rotary, Inner Wheel e Rotaract) tenutosi lo scorso 25 aprile presso l’Associazione cremasca equitazione con sede in via Bergamo. Insomma per un motivo o per l’altro, negli ultimi mesi, i cavalli e l’hobby dell’equitazione sono al centro dell’attenzione. Da tempo ritenuto nell’immaginario collettivo uno sport di nicchia, un’attività a cui pochi possono dedicarsi, sembra invece che dietro all’universo ippico si nasconda un mondo fatto di milioni di appassionati, di aziende che vi lavorano, di risvolti benefici, ma anche di business. A sfatare il mito dello sport per “ricchi”, Anna Agostino, la 24enne cremasca, bronzo italiano nella categoria 1 grado qualificato. A lei abbiamo voluto sapere tutto di questo hobby. Se un cremasco volesse prendere lezioni di equitazione, a chi si può rivolgere? «A Crema ci sono tre centri ippici: l’A.c.e (Associazione Cremasca Equitazione) a S.Maria e l’istruttrice è Francesca Salamina; il Centro ippico Bressanelli a Ombriano e l’istruttore è Denis Bressanelli; l’agriturismo le Garzide a S.Bernardino il cui responsabile è Diego Aiolfi. In tutti e tre i maneggi è possibile iscriversi a corsi di equitazione sia per principianti che per esperti, sia per bambini, di età minima di quattro anni, che per adulti. Tutti e tre i centri sono dotati di bravi cavalli o pony e di buoni istruttori regolarmente iscritti alla Fise (Federazione italiana sport equestri). Sono diverse le discipline dell’equitazione. A Crema si pratica specialmente il salto ostacoli come disciplina olimpica; il dressage
I proventi del concorso nazionale sono stati donati in beneficienza
Anna Agostino
viene praticato solo a Ombriano al Centro ippico Bressanelli dove tra l’altro si allena anche Vittoria Zaniboni che è una ragazza di 19 anni di Offanengo che è stata più volte campionessa italiana di questa disciplina. Poi c’è l’Ersaf agli Stalloni, l’unico centro a Crema che si occupa di ippoterapia. A mio parere l’ippoterapia è molto utile e ha portato, negli ultimi anni, a risultati straordinari». Che sport è l’equitazione e quali benefici porta? «E' uno sport meraviglioso. Dal punto di vista fisico è molto faticoso. Quindi è assolutamente da cambiare l’idea che “faccia tutto il cavallo”, come spesso si sente dire. L’equitazione al contrario permette di “far fiato”, di sviluppare e tonificare i muscoli delle gambe, della schiena e delle braccia. Dal punto di vista umano ti permette di instaurare un rapporto con il cavallo molto profondo, di sviluppare la sensibilità, di crescere il senso di responsabilità fin da bambini. Se io ho paura, il cavallo lo avverte e idem il contrario. Esiste sul serio una sorta di osmosi tra il fantino e l’animale. Quando sei a cavallo inevitabilmente sei isolato dal resto del mondo, esisti solo tu e il tuo cavallo, è un
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Immob. n.47/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.10/2009)- G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto avviso di Vendita di Immobili (IV esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 17 Giugno 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Trescore Cremasco(CR) Via IV Novembre n.11. Abitazione facente parte di un complesso condominiale costituito da n. 4 appartamenti. L’immobile pignorato con accessori è posto su due livelli: al piano secondo un monolocale adibito a soggiorno-ingresso e cucina, un servizio igienico con disimpegno; al piano terzo (sottotetto) un locale agibile ma non abitabile; al piano terreno un box autorimessa. Costituiscono parti comuni della palazzina il giardino di accesso pedonale, il cortile di accesso carraio, il portico al piano terreno, il vano scala e relativi ballatoi al piani primo e secondo.Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 98,30. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione buone. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema risulta un contratto di locazione immobiliare registrato intestato alla sig.ra Galli Monica stipulato in data 01.07.2005 e registrato in Crema il 07.07.2005 al n.2630.Ciò nonostante l’immobile al momento del sopraluogo risultava disabitato anche se completamente arredato. Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. L’immobile si trova, allo stato, sprovvisto del certificato di agibilità. Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 39.656,25=(Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco) Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 16.06.2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 47/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 08 Luglio 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 39.656,25=(Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco) con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 3.965,62=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 26 Aprile 2010 Avv. Corrado Locatelli
gioco di concentrazione, feeling, amore e odio». Uno sport speciale. Cosa lo differenzia da altre attività? «A differenza degli altri sport individuali, l’equitazione resta comunque un gioco di squadra. Si parla infatti di binomio, il cavallo più il cavaliere. Lo scopo sta nel raggiungere la massima intesa, il massimo affiatamento. Per fare qualche esempio: dopo molto allenamento e dopo aver instaurato un vero rapporto con l’animale, il cavallo capisce che voglio girare a destra solo perché sto guardando a destra. Come una sorta di telepatia percepita solo con minimi movimenti del corpo. Raggiunta questa “osmosi”, affiancata a un buona condizione fisica, i risultati sono solo una conseguenza. Ma questo vale per ogni disciplina. Un’altra cosa bella di questo sport è che non sei mai vecchio. I ragazzi di 14 anni possono trovarsi tranquillamente a gareggiare contro persone di 50, 60 e oltre anni. Ce n’è per tutti, finché il fisico tiene». L’equitazione è uno sport per tutti o se lo possono permettere solo in pochi? «E' uno sport che possono praticare tutti. Una lezione di equitazione non costa di più di una lezione di tennis o di nuoto. Se non mi sbaglio, il costo si aggira intorno ai 15 euro a lezione. Come in tutti gli sport quando si raggiungono certi livelli si aggiungono dei costi. Per esem-
Domenica 25 aprile presso l’Associazione Cremasca d’Equitazione di via Bergamo il Rotary Crema, Rotary Cremasco San Marco, Inner Wheel Crema e Rotaract Terre Cremasche hanno organizzato la settima edizione del Concorso Ippico Nazionale: 120 cavalieri delle categorie B60-B80-B90-B100-B115-C120-C130 si sono destreggiati nel salto ad ostacoli. Alla fine della giornata i presidenti dei Club hanno svolto le premiazioni di ogni categoria. La gara principale, quella di 1 metro e 30 è stata vinta da Barbara Papiccio sul cavallo Axime. In molti hanno reso possibile la manifestazione: tutti gli sponsor, l’Associazione Popolare Crema per il Territorio, l’assessorato allo Sport del comune di Crema, l’A.C.E. e la Croce rossa. I proventi del service sono destinati a sostenere le esigenze di alcune associazioni cremasche attive nell’ambito sociale. Tra queste l’Associazione Diversabilità di don Francesco Crotti, che si occupa della riabilitazione di persone portatrici di handicap attraverso la musicoterapica; l’Ente Morale Pio Ricordo presieduto da Marinella Alberti, che gestisce la scuola materna di Santa Maria della Croce; il Centro di Riabilitazione Equestre diretto dal dottor Sandro Zambelli, che opera da anni con grande professionalità. Il 9 maggio ci sarà un altro concorso organizzato dal Leo Club sempre di salto ostacoli presso gli Stalloni di via Verdi a Crema. pio, possedere un cavallo richiede, al di là della somma iniziale, le spese anche per mantenerlo. Ma una persona può tranquillamente fare le gare senza mai avere un cavallo proprio. Conosco molti ragazzi che non hanno mai comprato un cavallo eppure sono in giro per l’Italia a far gare di altissimo livello. In questo sport paga molto la passione, il sacrificio e la dedizione. Se si vuole veramente arrivare a essere agonisti con l’impegno
TRIBUNALE DI CREMA
ce la si fa, anche senza grandi mezzi economici». A Crema ci sono negozi specializzati che vendono l’attrezzatura per l’equitazione? «Certo. La si trova da Vanity Horse di Chiara e Caterina Verga a Borgo San Pietro». Cos’è necessario per praticare questo hobby? «Per una lezione è necessario il pantalone da cavallo, gli stivali (in gomma o in cuoio) il cap
Anna Agostino in una gara di salto a ostacoli
Esec. Immob. n. 15/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.70/2009)- G.E.: Dott. Vettoruzzo C.. Estratto avviso di Vendita di Immobili (II esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto 18 Giugno 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Dovera (CR) Fraz. Barbuzzera - Via Milano n.19. Appartamento al piano terra di due locali con servizi e box con lavanderia. Detto bene immobile corrisponde ad una porzione di fabbricato rurale recentemente recuperato. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 94 mq. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione buone. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. L’acquirente dovrà presentare al Comune di Dovera domanda di condono edilizio in sanatoria di dette unità immobiliari entro 120 giorni dall’acquisto del bene, ai sensi delle Leggi n. 47/85 e n.724/94. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 77.250,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 17.06.2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 15/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 09 Luglio 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 77.250,00 con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 7.725,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 26 Aprile 2010 Avv. Corrado Locatelli
(che è il casco) e i guanti; per i bambini sarebbe meglio avere anche la tartaruga che è una protezione per la schiena, simile a quella che indossano i motociclisti. In realtà per le prime lezioni di approccio è sufficiente una tuta da ginnastica». Raccontaci qualcosa di te. Come ti sei avvicinata e appassionata all’equitazione? «Ho incominciato a 11 anni agli Stalloni. All’epoca c’era ancora la scuola e Paola Semina è stata la mia prima istruttrice. Mio padre mi regalò un cavallo e da quel giorno diventammo un’unica cosa. In un secondo momento sono passata all’A.c.e. dove sono cresciuta, dai 12 ai 18 anni, seguita inizialmente da Amelie Nabad e poi da Claudio Minardi, cavaliere di grande rilievo a livello internazionale. Minardi è tutt’oggi il mio “coach”. La mia specialità è la gara ad ostacoli. Il mio obiettivo è quello di entrare in gran premio, una gara ad ostacoli alta 1 metro e 45. Ho 24 anni e prevedo di raggiungere il mio obiettivo al massimo in 3/4 anni. Mi alleno tutte le mattine, tranne il lunedì. Il pomeriggio studio. Infatti sono laureata in ingegneria gestionale, ma mi sto specializzando in ingegneria meccanica al Politecnico». Quali sono state le tue conquiste fino ad oggi? «Ho ottenuto l’anno scorso con Gloria, la mia attuale cavalla tedesca di 14 anni, la medaglia di bronzo ai campionati italiani amazzoni primo grado qualificato, ma penso comunque che la strada per me e lei sia ancora lunga e che possiamo migliorare molto. Più io di lei. La vedo “con gli occhi di mamma”, per me Gloria è speciale». Cosa dici dell’equitazione cremasca? «Proprio nella nostra cittadina sono sbocciati campioni di grande talento. Primo tra tutti Paolo Zuvadelli. Ma anche Mauro Bolioli, Denis Bressanelli, Aldo Caffi. Questi cremaschi sono tutti saliti sul gradino più alto del podio almeno una volta ai campionati italiani».
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Civ. R.G.E. N. 27/2008 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 77/2009 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (secondo esperimento) Vendita senza incanto: 24 giugno 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Montodine (CR), Via Don Luigi Sturzo, 29, piena proprietà di casa di civile abitazione, del tipo a schiera, facente parte di un complesso edilizio di sei villette a schiera e box ad uso autorimessa privata e aree pertinenziali, antistante e retrostante, della consistenza di soggiorno-ingresso, cucina, servizi igienici, disimpegno e due portici, antistante e retrostante l’abitazione, al piano terra; nonché di due camere da letto, bagno, disimpegno, vano scala, locale sgombero e terrazzo al piano primo. Prezzo base € 96.750,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 27/2008 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 13 luglio 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 96.750,00 offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www. astagiudiziaria.com. Crema, lì 23 aprile 2010 Avv. Giuseppe Moretti
Crema
Perché sono stati scelti i Licei e i professionali
Venerdì 30 Aprile 2010
«Guadagna più un'operaio specializzato di un medico»
Snobbati gli istituti tecnici. Una ragione c’è. E ve la spieghiamo
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di Barbara Milanesi
n linea con i dati nazionali, anche gli studenti in provincia hanno preferito i licei. Sono questi i dati che emergono dall’Ufficio scolastico provinciale di Cremona dopo la chiusura delle prescrizioni degli allievi delle scuole medie del territorio. Un dato che fa riflettere. Numeri che contrasto con le aspettative degli istituti tecnici che si aspettavano il boom anche per via della fobia disoccupazione scattata in fase post crisi economica. Abbiamo chiesto ad alcuni dirigenti scolastici della nostra città di cercare di dare una spiegazione al fenomeno. Giuseppe Strada, preside del Pacioli, prima scuola per iscritti del territorio, nonostante questo sia un istituto tecnico, ha commentato: «Noi siamo per numero di iscritti la prima scuola della provincia da almeno 10 anni, forse anche perché riuniamo tre indirizzi molto gettonati: ragioneria, geometra e corrispondente in lingue estere. E’ indubbio però il calo che in generale hanno sentito i tecnici del territorio, della Regione, della penisola». Strada prova a ricercare le cause della tendenza: «La spiegazione è facilmente rintracciabile nella confusione che la Riforma e la spesso scorretta informazione ad essa legata ha procurato ai genitori, ed ancor più agli allievi, interessati alle scuole tecniche. Sui Licei non è cambiato molto, le professionali hanno sempre avuto la nomea della scuola che avvia al lavoro e la ri-
Giuseppe Strada
forma ha aumentato gli indirizzi, quindi le possibilità. I tecnici invece hanno subìto maggiori trasformazioni, nell’immaginario collettivo. Di conseguenza la gente ha scelto per quel che già sapeva restando con delle domande aperte».
Giovanna Alquanti
Ed aggiunge Strada: «Nel nostro territorio ha scelto il nome e la buona fama che gli istituti cremaschi si sono costruiti nel tempo. Ha vinto “l’usato garantito”. Il nuovo ha lasciato perplessi. C’è bisogno di tempo prima di masticare e digerire le novità. Anche per questo il nostro numero è alto e invariato da molto tempo».
Vincenzo Cappelli
Anche Vincenzo Cappelli, preside dell’Itis e del Liceo Tecnologico Galileo Galilei si è interrogato sulla questione: «Il periodo e l’idea iniziale ci ha portati a credere che i genitori e gli studenti avrebbero privilegiato quelle scuole che, come il nostro Itis, danno sia conoscenze molto tecniche e specifiche in alcuni ambiti, sia la possibilità di dialogare con le aziende del territorio che spesso offrono agli allievi anche la possibilità di svolgere degli stage durante il periodo scolastico. Forti della convinzione anche della possibilità di frequentare l’università. Invece i cremaschi hanno fatto una scelta radicale: o il liceo o la scuola professionale. In realtà il nostro istituto si mantiene in media con le iscrizioni degli anni precendenti, un calo minimo di qualche decina. Ma i dati nazionali parlano ben chiaro». Cappelli prova a dare una spiegazione al fenomeno: «Evidentemente le novità della riforma hanno creato qualche difficoltà di comprensione. È difficoltoso cercare di far capire ai ragazzi in che direzione ci si sta
movendo e che il tecnologico sarà necessariamente il futuro. Io credo che proprio in questo momento di confusione e disorientamento totale, le scelte siano state un po’ meno consapevoli rispetto agli anni precedenti». E aggiunge Cappelli: «Ho trovato molte famiglie smarrite che nell’indecisione hanno scelto o sulla base del buon nome della scuola o di necessità economiche. Nello specifico il ragionamento è stato: “Posso permettermi di farti studiare, scegli il liceo; non posso permettermelo fai una scuola professionale e poi vai a lavorare”. Il ventaglio di possibilità intermedie e i benefici ad esse legati non sono state prese in considerazione». Molto soddisfatta Giovanna Alquanti, preside del Liceo Racchetti che racchiude l’indirizzo classico, linguistico e socio-pedagogico: «Siamo contenti del gran numero di iscritti. I cremaschi hanno scelto soprattutto il liceo linguistico. Anche il classico, però, si è difeso bene. Probabilmente i genitori stanno cercando di orientarsi e di ritrovarsi in questo contesto di confusione e disorientamento, dovuto sia alle novità introdotte dalla riforma, sia dal contesto socio-culturale in cui vive il nostro paese. Incertezze che provengono da ogni ambito: politico, economico, sociale». E ha aggiunto la Alquanti: «Da questo punto di vista credo che il liceo sia una delle poche scuole superiori in grado di offrire ai ragazzi le intersezioni tra i saperi e gli strumenti adeguati per avere una visione critica della contemporaneità. Mi sembra che oggi poche persone abbiamo questa caratteristica. I genitori che hanno indirizzato i figli verso il nostro istituto vogliono figli preparati a vivere le sfide del futuro. Il liceo linguistico, nello specifico, offre il supporto delle lingue, necessarie per un futuro lavorativo e per la tendenza alla globalizzazione che sta vivendo il nostro Paese. Inoltre la facilità di non aver il latino e l’opportunità di stage ed esperienze all’estero ha facilitato la scelta dell’indirizzo». E conclude l’Alquati: «Classico e linguistico sono le scuole che permettono di costruire una base forte e necessaria ad avviare poi qualsiasi tipo di scelta successiva».
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Ernesto Cabrini (Associazione Industriali)
«Un risultato a due facce: positiva la voglia di studiare degli allievi della provincia che hanno scelto i licei. Loro concorrono ad innalzare il livello di scolarizzazione e il numero di laureati che in Italia è tra i più bassi d’Europa» ci ha spiegato Ernesto Cabrini, direttore dell’Associazione industriali di Cremona. «Negativo dall’altro lato vedere come i genitori, prima degli allievi, vivano di stereotipi che trasmettono ai figli. Molti sono ancora legati al concetto che alcune professioni siano più vantaggiose di altre, anche a livello remunerativo: così si hanno migliaia di iscritti a medicina, giurisprudenza, economia». E continua Cabrini: «Quel che non si sa è che durante i primi dieci anni di lavoro, se si confronta la busta paga di un medico neo specializzato con quella di un operaio specializzato, si notano grandi differenze. I costi e gli investimenti sono molto più alti per chi accompagna il figlio futuro medico, più breve nel caso dell’operaio specializzato. Diverse anche le buste paga: molto più alte quelle dell’operaio». Cabrini cerca di chiarire come interpretare il dato che ci ha appena fornito: «Questo non significa che tutti debbano fare solo determinati mestieri per lasciarne perder altri, ma di sicuro si dovrebbero ponderare le scelte e analizzare il mondo che ci circonda. Oggi molti giovani vanno a cercare lavori nel terziario e lasciano in disparte il settore dell’industria senza capire che, ancora per molto tempo, sarà il settore che nel nostro paese produrrà il maggior numero di opportunità lavorative. Forse c’è una visione sbagliata legata all’idea di industria. Occuparsene oggi significa essere al passo con i tempi. Il settore industriale prevede conoscenze in merito a sicurezza, ambiente, salute e tecnologia. I dati italiani e territoriali dimostrano che la gente non è ancora preparata ed osserva con ancora troppa distrazione la realtà, basandosi su concetti e luoghi comuni ormai da superare». Cabrini pensa al futuro: «Le scuole dovrebbero continuare a
insistere sull’orientamento, un impegno che deve protrarsi per tutto l’anno e che è molto importante. Solo con l’orientamento un ragazzo coglie le sue vere propensioni e capisce con chiarezza quali materie e quali discipline affronterà per crearsi un curriculum e una figura professionale. La nostra associazione, in accordo con Paola Orini, assessore all’Istruzione e Formazione della Provincia di Cremona, è già pronta a effettuare diversi incontri ed istituire un tavolo di consultazione in cui si discuterà sia l’idea di creare un giusto e ben organizzato programma di orientamento sia per cercare di informare su quelle che sono le professioni e le loro diverse specializzazioni. Come dire: nessuno faceva più lo spazzino fino a quando l’hanno chiamato operatore ecologico. L’Italia è un paese strano che ha bisogno di tempo per carburare le novità e per lasciarsi alle spalle falsi stereotipi».
Giuseppe Cappellini (Libera artigiani di Crema)
«Difficile dare un’interpretazione al dato dell’ufficio scolastico» ci ha spiegato Giuseppe Cappellini, presidente dell’Associazione Libera Artigiani di Crema. «I numeri lasciano qualche rammarico. I nostri istituti tecnici sono ben avviati e conosciuti non solo nel territorio ed infatti non c’è stato un calo significativo nelle loro prescrizioni. Ma ci si aspettava effettivamente un aumento. La nostra associazione, anche nel lavoro di orientamento, si è sempre adoperata per far intendere quanto la piccola impresa artigiana sia un mondo in continua evoluzione ed abbia molto da offrire, e da ricevere, dalle giovani menti che sarebbero solo un valore aggiunto». E ha continuato Cappellini: «La forza con cui le piccole imprese hanno resistito alla crisi, le opportunità che cerchiamo di offrire con diversi concorsi come Intraprendere, la necessità di continua innovazione farebbero dei neo diplomati un’ottima opportunità per il mondo artigiano. Non siamo, forse, riusciti a far capire ai cremaschi che proprio certe attività potrebbero rappresentare il futuro».
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Crema
Venerdì 30 Aprile 2010
Approvato il Pgt: «Ora il paese può ripartire»
PIANENGO Il sindaco: «Assolto un impegno preso con i cittadini. Puntiamo sulla qualità della vita» Conferma per Farck: soluzione in un Accordo di programma, cioè uno strumento di urbanistica negoziata MADIGNANO
Festa dell’albero 2010
La scuola primaria di Madignano rivolge da anni grande attenzione alle tematiche ambientali. Lo scopo principale è quello di sensibilizzare gli alunni alla conoscenza, alla tutela, al ripristino e alla valorizzazione dell’ambiente padano, nonché al recupero delle tradizioni locali. Negli ultimi anni si rammentano molte iniziative in tal senso: dalla pubblicazione di un libro sulla toponomastica alla realizzazione di un gioco dell’oca sui fontanili; dalla schedatura di flora e fauna autoctone del Parco del Serio alla mostra MailArt dello scorso anno per la quale quotati artisti provenienti da tutta Italia hanno cercato di riprodurre il nostro paese nei suoi vari aspetti; dalla ricerca e riproduzione dei giochi di una volta alla costru-
zione di casette-nido per gli uccelli; dalla realizzazione in collaborazione con il comune di un parco con essenze arboree autoctone alla costituzione nello stesso parco di uno stagno artificiale diventato oggi ormai ecosistema naturale. Grande rilevanza riveste l’adesione a progetti sovracomunali o nazionali come «Puliamo il mondo», «Rifiutando», «M’illumino di meno», «Progetto Comenius» fino alla «Festa dell’albero 2010» svoltasi lo scorso 18 marzo alla quale hanno partecipato i ragazzi delle classi quarte. I bambini, con l’aiuto dei loro insegnanti e di alcuni genitori particolarmente competenti in materia, hanno approfondito lo studio sugli alberi e gli ambienti che li ospitano.
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l Comune di Pianengo ha il nuovo strumento urbanistico. Il consiglio comunale, dopo oltre due ore e mezza di discussione per vagliare attentamente il documento e le osservazioni, ha approvato definitivamente il Pgt, Piano di Governo del Territorio, che sostituisce il vecchio Prg. «Un grande risultato per questa amministrazione» dice visibilmente soddisfatta il sindaco Mara Baronchelli. «Abbiamo assolto un altro degli impegni presi con i cittadini. Ora l’economia del paese ha, per quanto riguarda competenze e impegno del Comune, tutte le possibilità e le opportunità per ripartire». Il Pgt era stato adottato il 14 ottobre scorso. Un Piano, aveva detto allora il sindaco, che punta sulla qualità della vita e dei servizi. E che quindi era partito da uno studio della realtà nei diversi settori e non dalle destinazioni delle diverse aree. Viabilità, servizi ai cittadini e alle im-
La Farck di Pianengo
prese, crescita di abitanti moderata e rallentata per diminuire l’impatto sociale, recupero dell’edilizia esistente più che nuova edificazione. Questi erano i cardini del Pgt. E tali sono rimasti anche dopo la discussione, e l’accoglimento pressoché totale, della quindicina di osservazioni presentate. Un percorso condiviso anche
dalla minoranza che però, alla fine, ha deciso per il voto di astensione, perché, hanno detto i suoi rappresentanti, non era il loro Pgt. «Ed è ovvio, essendo loro minoranza» precisa ancora il sindaco. «Noi, come maggioranza, ci siamo assunti la responsabilità delle decisioni, sulle quali siamo stati assolutamente uniti.
Abbiamo anche voluto un percorso aperto e partecipato, sia nella elaborazione del Piano che nella discussione delle osservazioni. Si sono tenuti numerosi incontri ai quali la minoranza è stata invitata. E il voto finale di astensione, in fondo, è in qualche modo un segno di riconoscimento di questo percorso». Sindaco scusi, ma non si può non porre la domanda sul destino della Farck. «E’ molto semplice: anche in questo caso l’amministrazione è stata assolutamente coerente. E’ stato mantenuto l’impegno preso dal sindaco nell’incontro dell’altra settimana, per cui la soluzione al problema della Farck verrà trovata in un Accordo di programma, cioè uno strumento di urbanistica negoziata. Quando la Farck avanzerà formalmente le sue richieste e le sue proposte. Una soluzione condivisa nel rispetto delle regole e dei ruoli che ciascuno gioca. Questo avevamo chiesto e questo è stato fatto».
PIANENGO L’investimento possibile dopo l’approvazione del bilancio consuntivo Apertura di cantieri, in particolare per la manutenzione delle strade, per 90mila euro. Questa è la buona notizia, l’effetto immediato dell’approvazione, avvenuta la settimana scorsa, del bilancio consuntivo del Comune per l’anno 2009. Il bilancio dell’anno
Subito 90mila euro sulle strade
scorso, infatti, si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 161mila euro. Una bella somma, di cui però, precisa il sindaco Mara Baronchelli, «solo 49mila rappresentano il
puro avanzo amministrativo. Il resto proviene dalla prudenza di questa amministrazione che, temendo che dal governo centrale non sarebbe stato restituito per intero
l’importo dell’Ici, cosa poi effettivamente avvenuta, aveva accantonato una somma in grado di coprire la parte mancante». Una prudenza che ora viene ripagata con la pos-
sibilità di investire immediatamente appunto quei 90mila euro, che andranno quasi tutti nelle asfaltature e nelle riparazioni di numerose strade del paese. Quando? Nei tempi tecnici necessari alla progettazione e alle procedure di appalto dei lavori.
Edilizia
Rivitalizzare il centro storico con ristrutturazioni mirate Venerdì 30 Aprile 2010
L'ambizioso progetto di Edildue Costruzioni
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n un periodo in cui l'edilizia è in crisi nera, uno spiraglio arriva dal segmento del restauro di immobili di pregio,
collocati nel centro storico. Questa l'idea che hanno avuto Alberto Romani e il suo socio, titolari di Edildue Costruzioni. Un'azienda
attiva da 4 anni, che si occupa appunto di ristrutturazioni edilizie nel centro. «Tutto è nato dalla nostra passione per gli immobili storici» racconta Romani. «Si tratta naturalmente di costruzioni di pregio, ma che allo stesso tempo a prezzi ancora abbastanza accessibili rispetto al segmento lusso». Come ci riuscite? «Cerchiamo di prestare attenzione ai gusti del cliente, fornendogli un buon risultato senza troppe spese extra. Curiamo molto le finiture delle case, cercando di realizzare dei prodotti appetibili. Ci sembra importante valorizzare un patrimonio storico che altrimenti rischia di restare abbandonato. La città ha bisogno di avere un'immagine decorosa: è brutto vedere vecchi edifici di pregio lasciati a se stessi, o peggio ancora cadenti». Di quali restauri importanti vi siete occupati? «Abbiamo curato restauro di edifici in via Geromini, via Sicardo, via Belcavezzo. Ora stiamo valutando un fabbricato in via Giordano, che ha una bella facciata ma è abbandonato: vorremmo ridargli nuova vita». Come si realizza una buona ristrutturazione? «Cerchiamo di abbinare la modernità e la tecnologia e quanto prevedono le normative allle strutture storiche. Questo è possibile prestando molta attenzione agli studi progettuali. Bisogna saper disporre sapientemente i pannelli solari in modo che si vedano il meno possibile, realizzare i cappotti o il riscaldamento a pavimento in
«Bisogna saper unire antico e tecnologia» modo che siano perfettamente celati tra le mura antiche. Insomma, devono esserci tutti i confort tecnologici, ma non devono vedersi. Del resto il futuro dell'edilizia nei centri storici è questo». Quali sono i problemi oggi nel settore delle costruzioni? «Oggi il problema più grosso sono i finanziamenti, e i rapporti con le banche. Molte imprese sono in difficoltà per quel motivo. Avere la liquidità è sempre un problema, e tanta gente rimane a piedi. Sotto un certo aspetto questo può anche essere positivo, perché il mercato viene scremato parecchio, e i primi a chiudere sono le aziende meno qualificate. Tuttavia il problema del credito resta, e le banche non guardano in faccia nessuno». Che dire della crisi di mercato? «Per fortuna nel nostro segmento le cose non vanno male: questo genere di case è ben venduto, perché appartiene ad un segmento medio/alto, in cui le possibilità economiche non mancano. Nel resto dell'edilizia purtroppo c'è crisi. Del resto negli anni passati si è costruito troppo, e ora si registra un esubero di abitazioni».
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Edilizia
Avviare un cantiere: ecco le procedure richieste Venerdì 30 Aprile 2008
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er la costruzione di un nuovo fabbricato vengono svolte operazioni anche molto diversificate, e grande movimentazione di materiali e di personale. Innan-
uomini-giorno prevedibili per la realizzazione dell'opera. E' il testo stesso della legge a richiedere non una determinazione precisa dell'entità, bensì semplicemente l'entità presunta del
della progettazione dell'opera. Una valutazione precisa è possibile utilizzando le apposite tabelle, originariamente predisposte ai fini della "revisione prezzi" nei LL.PP. (queste tabelle indivi-
Bisogna decidere se nominare un coordinatore
zitutto bisogna aprire un cantiere, e questo comporta una serie di considerazioni. Indipendentemente dalla natura del cantiere (che potrà essere di nuova costruzione, restauro, ampliamento, manutenzione, opere esterne, etc.) è necessario operare nel rispetto del D.Lgs. 494/96. I principali adempimenti sono di competenza del committente (ossia colui che commissiona i lavori), a cui spetta l'avvio delle procedure previste dal decreto. Il primo passo consiste nel valutare l'entità presunta del cantiere. Si intende con ciò il numero di
cantiere. Questa stima contribuisce, insieme al numero di imprese che saranno chiamate ad operare in cantiere, alla determinazione degli adempimenti a carico del committente e degli altri soggetti. E' possibile, essendo a conoscenza dell'importo complessivo presunto dei lavori, dell'incidenza percentuale della manodopera e del costo orario, procedere ad una prima valutazione indicativa dell'entità del cantiere. E' peraltro consigliabile già in questa fase avvalersi della consulenza di un professionista, specie se questi è stato comunque individuato ai fini
duano l'incidenza della manodopera per categorie di lavoro). Tuttavia in fase preliminare la stima presunta dell'entità del cantiere è finalizzata principalmente a determinare la "soglia" di uominigiorno in cui si inquadra il cantiere. Posto che siano coinvolte più imprese ciò che sostanzialmente interessa è se il cantiere sia al di sotto o al di sopra dei 200 u.-g. Successivamente sarà il coordinatore - se nominato - ad operare una valutazione analitica delle fasi di lavoro con una più precisa stima dell'entità del cantiere. Presupposto fondamentale per determinare la necessità o meno della nomina del coordinatore è inoltre la presenza di più imprese. Tale condizione è evidentemente necessaria, in quanto non vi sarebbe ragione di predisporre un coordinamento in un cantiere ove operi una sola impresa. Sotto i 200 uomini-giorno non occorre la nomina del coordinatore, salvo che si svolgano lavori comportanti rischi particolari.
Nei piccoli cantieri al di sotto dei 200 u./g. non è richiesto al committente di nominare il coordinatore, anche in caso di operatività di più imprese. Il committente rimane comunque responsabile in conseguenza delle scelte che andrà ad effettuare. Pertanto è estremamente importante che l'impresa/e cui affidare i lavori siano qualificate e possano garantire l'esecuzione del lavoro in sicurezza. La nomina del Coordinatore è peraltro obbligatoria qualora si preveda che i lavoratori possano essere esposti a rischi particolari. Sopra i 200 uomini-giorno è obbligatoria la nomina del coordinatore. Esso è chiamato a redigere il «Piano di sicurezza e di coordinamento» ed a controllarne l'applicazione in fase di esecuzione. La responsabilità del commit-
tente è prima di tutto relativa alla scelta dei soggetti responsabili, ed alla vigilanza sul loro operato. E' quindi importante che il Committente scelga come Coordinatore un professionista in possesso dei titoli obbligatori (prendendo visione dei documenti che lo dimostrano) e che abbia adeguata esperienza in relazione ai lavori che si dovranno eseguire.
Anche la selezione dell'impresa o delle imprese comporta una fortissima responsabilità per il committente. La richiesta di offerta deve essere accompagnata dal «Piano di sicurezza e di coordinamento» quando previsto e deve essere formulata in modo da escludere dalla selezione le imprese prive di esperienza o che operano in assenza di procedure in merito alla sicurezza. Il consiglio è che anche nella predisposizione della richiesta di offerta da parte delle imprese e nella successiva selezione il Committente si avvalga dell'assistenza di un professionista esperto e competente. Il professionista che opera correttamente guida il Committente nell'adempimento degli obblighi previsti dal "494", tra cui anche la richiesta alle imprese delle dichiarazioni di cui all'Art. 3 c. 8, la comunicazione della nomina dei Coordinatori di cui all'Art. 3 c. 6, la compilazione e trasmissione della notifica preliminare di cui all'Art. 11, etc. Si rammenta che tale funzione è estremamente importante, in quanto per i mancati adempimenti sono previste sanzioni anche di natura penale.
Edilizia
Certificazione energetica per le nuove costruzioni
N
ella costruzione di nuovi fabbricati, o per la loro ristrutturazione, è oggi obbligatoria la certificazione energetica degli edifici. A seconda di questo fabbisogno si classificano le nuove e le attuali abitazioni, creando una competizione energetica sul mercato nella valutazione economica delle stesse abitazioni. Secondo le linee guida nazionali, l'attestato di certificazione energetica deve contenere alcuni elementi essenziali. Innanzitutto i dati informativi che debbono essere contenuti nell'attestato di certificazione energetica, compresi i dati relativi all'efficienza energetica dell'edificio, i valori vigenti a norma di legge, i valori di riferimento o classi prestazionali che
consentano ai cittadini di valutare e raffrontare la prestazione energetica dell'edificio in forma sintetica e anche non tecnica, i suggerimenti e le raccomandazioni in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della predetta prestazione. Devono poi essere presenti le norme tecniche di riferimento, conformi a quelle sviluppate in ambito europeo e nazionale; Dovranno essere infine indicate le metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici, compresi i metodi semplificati finalizzati a minimizzare gli oneri a carico dei cittadini, tenuto conto delle norme di riferimento. Sono elementi essenziali del sistema di certificazione degli edi-
fici i requisiti professionali e i criteri per assicurare la qualificazione e l'indipendenza dei soggetti preposti alla certificazione energetica degli edifici desumibili dal decreto del Presidente della Repubblica di cui all'art. 4, comma 1, lettera c) del decreto legislativo. Sono inoltre elementi essenziali del sistema di certificazione degli edifici: la validità temporale massima dell'attestato; le prescrizioni relative all'aggiornamento dell'attestato in relazione ad ogni intervento che migliori la prestazione energetica dell'edificio o ad ogni operazione di controllo che accerti il degrado della prestazione medesima, di entità significativa". L'attestato di certificazione energetica è aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione, edilizio e impiantistico, che modifica la prestazione energetica dell'edificio; ad ogni intervento migliorativo della prestazione energetica a seguito di interventi di riqualificazione che riguardino almeno il 25% della superficie esterna dell'immobile; ad ogni intervento migliorativo della prestazione energetica a seguito di interventi di riqualificazione degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanitaria che prevedono l'istallazione di sistemi di produzione con rendimenti più alti di almeno 5 punti percentuali rispetto ai sistemi preesistenti; ad ogni intervento di ristrutturazione impiantistica o di sostituzione di componenti o apparecchi che, fermo restando il rispetto delle norme vigenti, possa ridurre la prestazione energetica dell'edificio. Ma quali sono le finalità di que-
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è il documento che stabilisce il livello di consumo dell'immobile
sta certificazione? Innanzitutto migliorare la trasparenza del mercato immobiliare fornendo agli acquirenti ed ai locatari di immobili un'informazione oggettiva e trasparente delle caratteristiche (e delle spese) energetiche dell’immobile. Bisogna quindi informare e rendere coscienti i proprietari degli immobili del costo energetico legato alla conduzione del proprio “sistema edilizio” in modo da incoraggiare interventi migliorativi dell’efficienza energetica della propria abitazione. La certificazione consente agli interessati di pretendere dal fornitore (venditore) di un immobile informazioni affidabili sui costi di conduzione. L’acquirente deve poter valutare se gli conviene o no spendere di più per un prodotto migliore dal punto di vista della gestione e manutenzione. Anche i produttori ed i progettisti possono confrontarsi in tema di qualità edilizia offerta. I proprietari che apportano miglioramenti energetici importanti ma poco visibili, come isolamenti di muri, tetti, etc., possono veder riconosciuti i loro investimenti. L'attestato è un documento ufficiale, valido 10 anni, prodotto da un soggetto accreditato (certificatore energetico) e dai diversi organismi riconosciuti a livello locale e
regionale. La sua utilità al momento ha due scopi di utilizzo principali: per il rogito (l'Attestato è indispensabile per tutti gli atti notarili di compravendita di ogni singolo immobile dal primo luglio 2009 e dal primo luglio 2010 anche per gli atti di locazione); per l'accesso alle detrazioni del 55% sul reddito Irpef: l'attestato energetico fa parte della documentazione necessaria all'ottenimento degli sgravi fiscali. Con l'introduzione dei decreti attuativi da parte di diverse regioni, si sono costituiti organismi che supervisionano i professionisti abilitati alla redazione dell'attestato energetico. L'attestato energetico o «Attestato di certificazione energetica» è il documento che stabilisce in valore assoluto il livello di consumo dell'immobile inserendolo in una apposita classe di appartenenza. Più è bassa la lettera associata all'immobile e minore è il suo consumo in termini energetici. Si definisce Attestato di certificazione energetica, il documento redatto in conformità delle linee guida emanate col decreto ministeriale del 26 giugno 2009 che introduce su tutto il territorio nazionale la certificazione energetica degli edifici, in particolare la nor-
mativa si applica a quelle regioni che non hanno ancora una propria legislazione. Nelle Regioni che invece hanno approvato apposita normativa (es Reg. Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna ecc.) si applicano le disposizioni regionali. Per redigere l’attestato di un edificio o di una singola unità immobiliare è necessario avviare la Diagnosi Energetica o Energy audit, cioè la procedura sistematica volta ad acquisire adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o di una singola unità immobiliare. La diagnosi energetica è lo strumento che consente di individuare quali siano le inefficienze e le criticità e di intervenire con le soluzioni a minor costo e maggior efficacia in termini di riduzione dei consumi energetici, individuando e quantificando le opportunità di risparmio energetico anche sotto il profilo dei costi/benefici. La diagnosi energetica integra i dati raccolti sul campo con strumenti di calcolo attraverso i quali individuare e analizzare gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio o della singola unità immobiliare. Al termine della diagnosi energetica viene rilasciato l’attestato di certificazione energetica.
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Edilizia
Sostituire i serramenti: come scegliere al meglio Venerdì 30 Aprile 2008
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a detrazione fiscale legata al risparmio energetico è un’ottima opportunità per sostituire le vecchie finestre con altre che assicurino migliori prestazioni, soprattutto in termini di isolamento termico. Ma come si fa a scegliere la finestra giusta? Le finestre sono un importante elemento di comunicazione tra l’ambiente interno e quello esterno. Oltre alla possibilità di personalizzarle secondo i propri gusti, esse dovrebbero migliorare il comfort abitativo, proteggendo dal freddo, dalle intemperie.
Estetica dei serramenti Al di là dei gusti personali, è opportuno valutare le possibilità offerte nel personalizzare il prodotto: forme, aperture, colori, la possibilità di abbinare un colore diverso tra l’esterno e l’interno, l’ampia gamma di maniglie disponibili.
Comfort dei serramenti Il benessere abitativo è determinato dai livelli di isolamento termoacustico e trasmissione luminosa assicurati. Per valutare la capacità di isolamento termico di una finestra occorre fare riferimento alla trasmittanza termica Uw: più è bas-
montino vetri basso-emissivi o se necessita selettivi, vetri speciali che hanno trasmittanze termiche molto basse. In questo modo ci si assicura temperature interne gradevoli in ogni stagione, e forti risparmi nei consumi energetici dovuti a riscaldamento e condizionamento. Il D.Lgs. 311/06 sul rendimento energetico in edilizia, impone determinati valori di trasmittanza termica sia per la finestra che per il vetro, in base alla zona climatica di appartenenza del comune in cui è sito l’immobile. Per proteggere il proprio riposo e la propria tranquillità è opportuno scegliere finestre che assicurano un buon isolamento termico, le quali spesso rispondono con efficacia anche dal punto di vista acustico.
Protezione assicurata dai serramenti Il livello di protezione assicurato da un serramento deriva dalla di proteggere gli ambienti dal vento e dalle infiltrazioni d’acqua anche in condizioni meteorologiche avverse. Questo significa che telaio, vetrocamera, guarnizioni, cerniere, sistema di chiusura formano un tutt’uno solido e resistente. In particolare si fa riferimento a tre prove: resistenza al carico di vento; tenuta all’acqua; permeabilità all’aria. Le prestazioni ottenute, espresse in “classi” sono riportate nella scheda prodotto. Per valutare correttamente una finestra, pertanto, bisogna prestare attenzione a quattro fattori: estetica, comfort, protezione, sicurezza.
so questo valore e minori sono le dispersioni termiche. Il vetro incide in gran parte sul valore di Uw, per questo consigliamo di orientarsi verso finestre che
Sicurezza garantita dai serramenti Finestre e portefinestre, purtroppo, costituiscono il punto debole di una casa dal punto di vista della
sicurezza. Per ovviare a questo inconveniente è possibile scegliere vetri speciali e ferramenta con più punti di chiusura: in questo modo il serramento oppone una maggiore resistenza ai tentativi di sollevamento dell’anta in posizione di chiusura. Il grado di sicurezza offerto dalla vetrocamera e dalla ferramenta installate sono riportate sulla scheda prodotto. Finestre e portefinestre possono essere ulteriormente protette con sistemi oscuranti o, meglio ancora, con inferriate: fisse, mobili oppure scorrevoli all’interno del muro.
Tipi di infissi Infissi in legno Il legno è il più indicato per i centri storici, le ville, le abitazioni in genere. Ha lo svantaggio che necessita di una manutenzione costante, annuale o biennale, ma conferisce una indubbia qualità all'immobile in cui ne è fatto uso. La protezione va cercata in una vernice di tipo trasparente, per evitare di nascondere la bellezza naturale del materiale, motivo principale della scelta del legno. E' possibile adoperare anche l'impregnante che non si farina, nè di scrosta e rende comunque le superfici impermeabili e resistenti ai raggi solari. Infissi in metallo Sono principalmente quelli in alluminio preverniciato e colorato (i tipi in ferro o lamiere zincate sono riservati, quasi esclusivamente, ad aperture di servizio) utilizzati spesso anche per fine-
stre e balconi di case a ragione della maggiore resistenza, rispetto al legno, agli agenti atmosferici. Hanno il difetto di essere molto meno isolanti termicamente anche se forniti di guarnizioni a taglio termico e doppi vetri. Non consentono di usare maniglie scelte tra innumerevoli tipologie come per il legno. Sono maggiormente indicati per edifici destinati ad uffici, industrie, negozi e questo per il fatto che, rifacendosi figurativamente al principio geometrico, non si adattano a piccole costruzioni, come le case, che sono progettate con la logica del principio materico. Infissi in Pvc Per queste tipologie vale lo stesso discorso fatto per gli infissi in alluminio, anche se presentano un maggior grado di isolamento termico. I colori po-
trebbero resistere di meno però, in questo caso, ai raggi del sole. Vanno utilizzati soprattutto quando si sceglie di progettare mettendo in forte risalto forme e colori, scomponendo gli elementi plastici dell'architettura e ricomponendoli secondo aggregazioni "inusuali". Infissi in materiale composito Sono utilizzati anche nelle abitazioni ed hanno i pregi, o i difetti, dell'uno e dell'altro materiale, ma certamente un costo maggiore. In genere il legno, internamente, è accoppiato all'alluminio rivolto verso l'esterno. Non sono comuni per questo motivo, ma anche per la scarsa possibilità di avere assistenza artigianale vicino: difatti sono prodotti quasi esclusivamente di piccole industrie che lavorano in serie.
Edilizia
bagno, camere da letto o altri ambienti. La normativa in materia d'installazione caldaie prevede oltre al collegamento dell'apparecchio alla canna fumaria l'obbligo di creare un'apposita apertura che permette il ricircolo dell'aria e la corretta ossigenazione durante il funzionamento della caldaia.
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a fine della stagione fredda è l'occasione per riflettere sulle condizioni della propria caldaia. A partire dal controllo degli impianti termici, che per legge va effettuato ogni due anni. Se poi l'impianto domestico inizia ad essere davvero datato, si potrebbe pensare di sostituirlo, con un supporto più moderno ed efficiente. Le caldaie che esistono in commercio si dividono fondamentalmente in due categorie: caldaia murale (detta anche caldaietta), oppure caldaia a basamento, a seconda della funzione che questa deve svolgere; caldaia autonoma oppure centralizzata per servire più appartamenti di uno stesso palazzo, regolando il riscaldamento e la temperatura. Caldaia a camera aperta La caldaia a camera aperta permette il "tiraggio naturale" dei fumi di scarico. Funziona pren-
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Caldaie a condensazione, generazione di risparmio Venerdì 30 Aprile 2008
dendo dall'ambiente, attraverso un'apertura frontale, l'aria necessaria per bruciare il gas. I fumi della combustione, caldi e leggeri, vengono trasportati con tiraggio naturale attraverso una canna fumaria verticale, che li convoglia in un camino posto sul tetto, o attraverso un condotto che li porta all'esterno. Le nuove normative consentono l'installazione di questa caldaia solo all'esterno dell'abitazione o in locali specifici dove ci sia un'apposita areazione. Grazie agli appositi kit antigelo che molte caldaie hanno in dotazione è possibile installarle anche su balconi senza necessariamente inserirle nell'apposito box contenitivo o in apposite nicchie. L'installazione di una caldaia a camera aperta è possibile all'interno di un'abitazione solo ed esclusivamente per sostituirne una dello stesso tipo già esistente in precedenza. La sua collocazione ideale solitamente è in cucina. Non è possibile installarla in
Caldaia a camera stagna La caldaia a camera stagna non permette il tiraggio naturale dei fumi ma questi ultimi devono essere scaricati in maniare forzata "tiraggio forzato". In questo tipo di caldaia la fiamma è completamente isolata dall’ambiente e l'utilizzo di un doppio tubo pemette il prelevemento dell'aria dall'esterno enello steso tempo l'espulsione dei fumi di scarico. Il tiraggio è forzato perchè viene permesso da un piccolo ventilatore inserito nel circuito di combustione. Le caldaie a camera stagna a differenza di quelle a camera aperta possono essere istallate in qualsiasi locale, compreso il bagno e la camera da letto, perchè il prelevamento e l’espulsione dell’aria avvengono all’esterno. Il loro costo però è maggiore, con il vantaggio, molto importante, di essere isolate dall’ambiente in cui si sceglie di installarle. Caldaia a condensazione Le caldaie a condensazione sono invece l'ultima creazione in fatto di risparmio energetico e soprattutto salvaguardia dell'ambiente. A differenza dei modelli tradizionali dove i gas di combustione vengono eliminati attraver-
Il controllo della caldaia va fatta ogni due anni
so lo scarico dei fumi, in una caldaia a condensazione, i fumi e nello specifico il calore, viene recuperato. Il vapore molto caldo dei fumi viene quindi condensato e riutilizzato nel processo di riscaldamento. L'acquisto di una caldaia a condensazione, superiore del 30-40% rispetto ad una caldaia tradizionale permetterà
nel'arco di breve tempo di ammortizzare la spesa sostenuta grazie al maggior rendimento (10-15% in media rispetto ad una caldaia normale). Può essere inserita in qualsiasi tipo di ambiente essendo totalmente a tenuta stagna aggiungendo solo un tubo che permetta la raccolta dell'acqua di condensa.
Come installare l’apparecchiatura L'installazione della caldaia è un lavoro abbastanza complesso che deve essere fatto da personale qualificato che dovrà attenersi alle norme vigenti del territorio italiano. Quindi per la messa in opera della caldaia affidiamoci a ditte specializzate che dovranno necessariamente rilasciare a fine lavori una dichiarazione di conformità in ottemperanza alla Legge n. 46 del 1990. Prima di tutto il tecnico, compatibilmente con le nostre esigenze, deve verificare che il muro che serve da supporto per la caldaia murale sia resistente e a piombo. Allo stesso modo se la caldaia poggia direttamente sul pavimento constatiamo che lo stesso sia piano e sopratutto solido. Inoltre si deve tener presente della posizione dello scarico dei fumi in considerazione di qualche impedimento dovuto alla vicinanza di grondaie o angoli di muro o comunque dei regolamenti condominiali o dei rapporti di buon vicinato per il rispetto delle distanze minime dello scarico dei fumi. Tutte le caldaie devono essere collegate ad un sistema di scarico dei fumi di combustione. In genere ciò avviene mediante la connessione dell'ap-
parecchio ad una canna fumaria che convoglia i fumi direttamente all'esterno. In alternativa alcune caldaie ermetiche a tenuta stagna vengono installate su una parete in comunicazione con l'esterno tramite un breve condotto orizzontale. Le caldaie di questo genere hanno due circuiti, uno di espulsione dei gas di scarico e l'altro per l'aspirazione dell'aria necessaria alla combustione. Tutte la caldaie possono comunque essere collegate ad una canna fumaria convenzionale o munita di ventilatore interno. La caldaia va agganciata su una piastra solidamente fissata al muro. Si fissa prima la piastra al muro verificando la verticalità dell'apparecchio con una livella, e poi si aggancia la caldaia alla piastra stessa. Effettuata la sistemazione, si verificano tutti i collegamenti come pure gli allacciamenti elettrici. Rimangono da raccordare le partenze delle tubazioni alle tubazione stesse. Se l'impianto è su un solo livello vengono collocate le valvole di scarico in prossimità della caldaia.
Il Primo Maggio, festa dei lavoratori
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utti conoscono la festa del Primo Maggio, l'importanza di ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori nel corso degli anni. Ma è impor-
tante ricordare anche i problemi attuali, che vedono un mondo lavorativo in crisi fortissima, un ricorso alla cassa integrazione a livelli storici e una ripresa sempre più lenta e strascicata. Tutto questo si ricorderà durante i festeggiamenti del Primo Maggio a Cre-
mona e Crema, nel corso dei quali si terranno dibattiti, interventi istituzionali e non, ma anche momenti di svago, con esibizioni di svariate band locali. Un'occasione di ritrovo e di riflessione, per fare il punto della situazione, e capire da dove ripartire.
Palmieri (Cgil): «Serve nuova solidarietà»
La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori è una festività celebrata il Primo Maggio di ogni anno che intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. Purtroppo anche quest’anno, questa importante ricorrenza, più che per festeggiare, serve a riportare l’attenzione, sulla drammaticità della crisi che viene pagata dai lavoratori e lavoratrici in questo paese. Siamo ancora in presenza di un massiccio ricorso alla Cassa integrazione, di licenziamenti, alle chiusure di stabilimenti e di piccole aziende. Nella nostra provincia i dati parlano chiaro. La Cassa Straordinaria è passata solo nel mese di Marzo da 973 ore del 2009 a 1.530.000 nel 2010. I dati complessivi di Cassa Ordinaria più Cassa Straordinaria sono passati da 1.220.000 del 2009 a 3.525.000 nel 2010. I dati si riferiscono ai primi tre mesi dell’anno di riferimento. La crisi, i licenziamenti i disoccupati i precari... tutte cose che sembrano non appartenerci, rilegate in un cassetto, che riapriamo
solo quando veniamo toccati noi, i nostri figli, i nostri genitori i nostri parenti. Come se non bastasse, pro-
Festa del lavoro
prio in questo frangente, vengono messi in discussione diritti fondamentali che riguardano il mondo del lavoro come la riforma del processo e del diritto del lavoro. Mentre stiamo per festeggiare il 40° anniversario dello “Statuto dei Lavoratori”, rimaniamo in attesa delle nuove proposte che il Governo farà sullo stesso Statuto. L’unica anticipazione per ora è la trasformazione da” Statuto dei Lavoratori” a Statuto dei Lavori. Esistono altre priorità che vanno affrontate, come la riforma de-
gli ammortizzatori sociali,la riforma fiscale per un fisco più giusto, incrementare la lotta alla evasione fiscale, attuare politiche economiche di sostegno ai settori economici in difficoltà , una giusta perequazione delle pensioni che sia veramente attinente al costo reale della vita. La crisi richiede nuove solidarietà, ma la solidarietà non può essere solo tra chi ha meno, mentre tutto il resto spera di tornare al passato. Per questo servono risposte che coinvolgano tutti e guardino al futuro. Non c’è niente di peggio che perdere il lavoro perché si perde prima di tutto il salario ma si perde anche dignità ed identità sociale. Il nostro impegno sindacale è perchè possa uscire dalla crisi un paese più unito,con più coesione sociale e meno disuguaglianze, un paese in grado di rimettere al centro il valore del lavoro e del produrre, un paese che sappia cambiare il modello di sviluppo con più diritti, più tutele e più stato sociale. Mimmo Palmieri, segretario provinciale della Cgil di Cremona
Mino Grossi (Uil)
«Riconfermare le politiche di protezione sociale»
Tema centrale del primo maggio resta sempre il lavoro, e soprattutto affrontare la crisi. «La riflessione da fare, oggi come oggi, è da un lato la modalità con cui si è arrivati alla crisi, ossia l'assenza di regole che ha permesso al mondo della finanza di fare danni» dichiara Mino Grossi, segretario provinciale Uil. «Dall'altro lato notiamo quanto si apre la forbice nei paesi in via di sviluppo. Ma la cosa che preoccupa di più sono i segnali che ci pervengono in merito a operazioni economiche dubbie: i prezzi del petrolio e delle materie prime crescono, e c'è chi nuovamente cercano di speculare. Il sistema politico dovrebbe impedire questo, dando delle regole chiare e precise». Anche a livello territoriale è il momento di fare un'analisi rispetto alla situazione. «Ci sono delle richieste che bisogna fare al governo: il mantenimento di tutti gli ammortizzatori sociali attualmente in essere, l'accresci-
mento della cassa integrazione in deroga per tutti, l'aumento del valore della cassa stessa, che attualmente è pari a 800 euro. Bisogna riconfermare il lavoro di protezione sociale attraverso accordi e opere di sollievo. Molti sono gli strumenti che le istituzioni, i sindacati e le associazioni di categoria hanno messo in campo contro la crisi. D'altro canto non possiamo stare fermi, soprattut-
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Musica e spettacolo in piazza Stradivari «Dobbiamo combattere la spinta Giuseppe De Maria (Cisl)
Torna a Cremona anche quest'anno il tradizionale Concerto del Primo Maggio promosso dalle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil in collaborazione dell'Arci. Sabato 1 maggio, nella Piazza Stradivari, dalle ore 16 alle 23, una lunga maratona musicale alternerà artisti di esperienza nazionale ed internazionale con giovani musicisti del territorio, attraverso una variegata proposta di generi,
to dopo che i dati ci hanno confermato che esiste una grande differenza tra le previsioni di sviluppo dell'Europa e del resto del mondo. In tutto ciò l'Italia è il fanalino di coda, e per questo il ricorso agli ammortizzatori sociali sarà ancora più duraturo. Si sta verificando una ripresa lentissima, che vede una crescita del Pil ai minimi storici». Ripartire è un'esigenza per tutti, ma è indispensabile creare occasioni di sviluppo, perché solo con esso si potrà aumentare la richiesta di lavoro. «Bisogna cambiare la cultura che c'è del lavoro: esso è elemento fondamentale per l'economia, ed è determinante tanto quanto l'impresa e il capitale» sottolinea ancora Grossi. «Dunque dare un lavoro non è un gesto di pietà, ma un modo di rilanciare l'economia di un territorio. Per questo non dobbiamo dimenticare il valore del Primo Maggio. E' per questo che le segreterie generali manifesteranno a Rosarno: si vuole lanciare un messaggio, sensibilizzare all'importanza dei diritti elle persone, del senso civio e della legalità. A questo proposito non si può non parlare del lavoro nero: esso rappresenta infatti la totale assenza di diritti per il lavoratore, e le percentuali di questa forma di illegalità sono molto alte in questo periodo: sono tanti che si approfittano del gisogno di lavorare della gente».
stili e forme musicali, occasione anche per esprimere valori di pace, giustizia, accoglienza e condivisione, contro la guerra e il razzismo, la discriminazione e l'esclusione sociale. «Una festa dei lavoratori, un omaggio al lavoro, una situazione aperta di incontro e confronto con tutti i cittadini nel cuore del territorio urbano attraverso la forza coinvolgente del linguaggio universale della musica» spiegano gli organizzatori. «Un'occasione per contribuire alla ricostruzione di relazioni di socialità e umanità, di conoscenza e di scambio. Con la musica senza frontiere, il ritmo della libertà, il linguaggio della solidarietà. IL PROGRAMMA • Ore 16.30 session d'apertura «May-Day Combo», funky & soul jam-session. Musica senza frontiere dalla scuola popolare arci cremona. Mauro Slaviero, sax; Carmelo Tartamella, chitarra; Alex Curreri, basso; Simone Gagliardi, batteria. • Ore 17.15 - suoni e canti tradizionali «Kaossia», musica popolare mediterranea. Il ritmo la passione l'allegrìa della pizzica salentina. • Ore 18 - musica internazionale «Joanne Maloney», jazz-blues da Oakland, California. Una grande voce femminile in viaggio nella musica dell'anima. Ore 19 - espressioni giovanili «Night in PAris» - Rock'n'roll high school. Sogni rabbie speranze giovani • ore 21.30 - festa popolare «Circo abusivo» - Una Piccola Orchestra Itinerante Tra World Music e Teatro di Strada. Musica Popolare dal Klezmer al Folk-Punk. Animazione interculturale e solidarietà comunitaria, dalle periferie ai festival europei, da Zelig a Fa' la cosa giusta.
verso il basso dell’occupazione» Mai come quest'anno, in tempi di crisi profonda, il tema del lavoro si rivela centrale in questo primo maggio. «I dati recentemente forniti dall'amministrazione provinciale evidenziano con preoccupante chiarezza la situazione lavorativa nella nostra provincia nel 2009: una spinta verso il basso, e verso la
Giuseppe De Maria Segretario provinciale della Cisl
disoccupazione» spiega Giuseppe De Maria, segretario provinciale della Cisl. «Oggi servono politiche che portino a condizioni di sviluppo economico, in modo da risollevare il mercato del lavoro. A questo proposito il sindacato ha svolto un forte ruolo di tenuta delle pensioni e dei posti di lavoro, ma c'è ancora tan-
to da fare. Oggi chi è sospeso dal suo lavoro ha bisogno di nuove opportunità in cui lanciarsi. Dunque la tutela del lavoratore, della famiglia e dei pensionati sono i temi essenziali su cui vogliamo accentrare l'attenzione. Accanto a questi altri temi che indicano le segreterie nazionali, quali la legalità e l'immigrazione».
Dibattito e confronto a Crema su lavoro, legalità e solidarietà
A Crema l'appuntamento è con il dibattito e il confronto. «Lavoro, legalità, solidarietà», questo il titolo della manifestazione, che prenderà il via alle 9.30 in piazza Marconi, con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti sul lavoro e saluto da parte dell’Anmil. Alle 10 partirà quindi il corteo per via Cesare Battisti, che si porterà fino in Piazza del Duomo. Alle ore 10,30 prenderà il via il dibattito, con l'introduzione di Mauri-
zio Bertolaso, segretario Cgil di Crema. Seguirà il saluto del Sindaco di Crema Bruno Bruttomesso e del presidente dell'amministrazione
provinciale Massimiliano Salini. Interverrà quindi Ianneo Guidone, delegato I.P. Cleaning div. Faip. Le conclusioni spetteranno invece a
Mino Grossi, segretario provinciale della Uil. Accompagnerà la manifestazione il Corpo Bandistico San Martino Vescovo di Sergnano.
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Cinque per mille
Con il cinque per mille si possono sostenere la ricerca, le associazioni e il volontariato Venerdì 30 Aprile 2008
La Legge finanziaria del 2010 (23 Dicembre 2009, n. 191) ha confermato lo strumento del 5 per mille anche per l’anno fiscale 2009. Il decreto Milleproroghe (n°194 del 30 dicembre 2009) ha stabilito che le risorse non utilizzate nell'anno finanziario 2009 saranno mantenute in bilancio per essere ripartite nell'anno 2010 E' dunque prevista la possibilità di destinare il cinque per mille delle proprie imposte a associazioni
s
di volontariato e non lucreative di utilità sociale, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, comuni e associazioni sportive dilettantistiche. Dal punto di vista del cittadino, il cinque per mille rappresenta una forma di finanziamento delle organizzazioni non profit, delle Università e degli Istituti di ricerca scientifica e sanitaria che, a differenza delle donazioni, non comporta
maggiori oneri, in quanto all'organizzazione prescelta (con l'indicazione del codice fiscale nella dichiarazione dei redditi) viene destinata direttamente una quota dell'Irpef. Dal punto di vista dello Stato rappresenta invece un provvedimento di spesa, in quanto vincola parte del gettito dell'imposta sui redditi (Irpef) alle finalità individuate dal contribuente. Oltre che come nuova forma di finanziamento del cosiddetto terzo settore, l'istituto del cinque per mille è pure considerato dalla dottrina giuridica quale esempio di sussidiarietà fiscale. In virtù della previsione del cinque per mille viene difatti garantita al contribuente una sfera di sovranità nella quale egli stesso può decidere a chi destinare parte della ricchezza con cui contribuisce alle spese pubbliche al di fuori dell'usuale processo per cui è unicamente il Parlamento a decidere sulla destinazione del gettito delle imposte (sulla base del principio no taxation without representation). In tale prospettiva, l'intento del cinque per mille non è solo l'individuazione di nuove forme di sovranità, ma pure la responsabilizzazione del contribuente nell'individuazione degli enti che meritano di essere finanziati con le risorse pubbliche. Il cinque per mille rappresenta inoltre un'applicazione pratica del principio di sussidiarietà orizzontale (art. 118, quarto comma della Costituzione: Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività
di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà). Il cinque per mille è stato oggetto di dibattito per quanto attiene alle modalità di attuazione individuate dal legislatore, in quanto si ritiene necessario da un lato garantire l'autonomia degli enti finanziati, dall'altro lato il loro effettivo perseguimento dell'interesse generale. Il cinque per mille è stato riproposto pure nella legge finanziaria per il 2007 (commi 1234-1237 della legge 296/2006). A chi destinarlo In base alla nuova formulazione del cinque per mille (legge finanziaria del 2010), questi sono i destinatari: • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale,le associazioni di promozione sociale, le associazioni riconosciute che operano
nei settori di cui l'articolo 10, c. 1, lett a), del D.Lgs n.460 del 1997; • gli enti di ricerca scientifica e universitaria; • gli enti di ricerca sanitaria; • i comuni di residenza (sostegno alle attività sociali); • Le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni a norma di legge. In che modo Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo di imposta 2009, apponendo la firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione . È consentita una sola scelta di destinazione. Il contribuente può altresì indicare il codice fiscale dello specifico soggetto cui intende destinare
direttamente la quota del 5 per mille, traendo il codice fiscale stesso dagli elenchi pubblicati. La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell'8 per mille di cui alla legge n. 222 del 1985 non sono in alcun modo alternative fra loro. Scadenze E' il 30 aprile la data ultima entro la quale quanti decidono di iscriversi nell'elenco dei beneficiari del "cinque per mille" gestito dall'agenzia delle entrate, comprendente Onlus, associazioni di promozione sociale e associazioni riconosciute, potranno procedere all'invio della domanda. Per quanto riguarda gli enti della ricerca scientifica e sanitaria, saranno i dicasteri competenti a predisporre i rispettivi elenchi e a trasmetterli in via telematica all'Amministrazione finanziaria.
Cultura&Spettacoli Concerto benefico a teatro Giovedì 6 maggio alle ore 21 a favore dello Sri Lanka Venerdì 30 Aprile 2010
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La Cattedrale di Cremona
Martedì 4 maggio al Ponchielli si esibisce la Big Band The Swingers
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di Federica Ermete
artedì 4 maggio, alle ore 20.45, il Teatro Ponchielli sostiene il Progetto Pam dei Lions contro la fame nel mondo – Sri Lanka: progetto alimentare per mamme e figli, mettendo a disposizione i suoi spazi per un concerto a scopo benefico. Protagonista della serata è la Big Band The Swingers diretta dal maestro Riccardo Bergonzi, supportata dall’intervento solistico della cantante afroamericana Kim Covington e dal trombettista Emilio Soana. La Swingers Big Band è un popolare ensemble cremonese fondato nei primi Ottanta dall’indimenticato Nino Donzelli. La formazione è quella classica delle Big bands americane: una sezione ritmica completa (piano, basso, chitarra, batteria e percussioni), 5 trombe 4 tromboni, 6 sassofoni, vale a dire un complesso di grande respiro che fa rivivere l’atmosfera che rese famose le grandi orchestre di Duke Ellington, Count Basie, Glenn Miller, Stan Kenton, artisti dei quali rilegge alcune fra le composizioni più originali in chiave moderna. Per questa importante occasione Bergonzi ha dichiarato: «E’ un immenso onore e un motivo di orgoglio accompagnare una straordinaria artista come Kim sulla scena del Ponchielli: abbiamo concordato in sinergia il repertorio per onorare al meglio una serata così densa di significati e di valori». Dal canto suo, la vocalist afro-america si dice entusiasta dell’esperienza: «Sono
In Cattedrale parte il Monteverdi 2010
La Big Band The Swingers si esibisce al Ponchielli per beneficenza
testimonial per il secondo anno consecutivo di questa importantissima campagna alimentare: dopo le soddisfazioni raccolte nel 2009, ora sono lieta di potermi esibire qui a Cremona, in uno dei teatri più prestigiosi d’Italia. Non posso che augurarmi di trovarmi di fronte ad un pubblico numeroso, perché i bambini e le mamme in difficoltà dello
Sri Lanka meritano il sostegno concreto di tutti. La mia mente e la mia voce saranno rivolte a loro per tutto il concerto». La scaletta, che prevede l’alternanza di pezzi cantati con esecuzioni strumentali, propone anche brani di forte carica emozionale tra cui “God bless the child”, “Stormy weather” e “Chain of fool”.
Il tour di Elena Ravelli a Castelverde
Domenica 2 maggio il tour di Elena Ravelli dal titolo “Mina vs Battisti” fa tappa all’Auditorium di Castelverde. Elena Ravelli porta in scena cinquant’anni di musica italiana, mettendo a confronto due mostri sacri: Mina e Lucio Battisti. L’abilità
del cantautore e la maestria interpretativa della “Tigre di Cremona” vengono messi in evidenza attraverso una ricca antologia di brani che han fatto la storia degli ultimi 50 anni della musica leggera italiana. I successi dei due big sono
proposti in chiave acustica ed essenziale, al fine di esaltarne le qualità prettamente musicali. Tutti i brani sono interpretati dalla brava Ravelli che si sdoppia nei due ruoli e, senza lasciar trasparire alcuna preferenza, propone al pubblico una
sfida il cui vincitore, tra Battisti e la “Tigre”, viene decretato dagli astanti. Tutti i concerti del tour sono ad ingresso libero, offerti dalla Banca Popolare di Cremona. Prossima tappa il 7 maggio al Teatro di San Bassano.
Giovedì 6 maggio, alle ore 21, nel suggestivo scenario della Cattedrale di Cremona, ha luogo l’inaugurazione del Festival Claudio Monteverdi 2010. La serata evento, dal titolo “Le donne cantano la Vergine”, prevede un programma di musiche composte dalle monache vissute nei conventi lombardi nel XVII secolo. La Lombardia del Seicento rappresenta infatti un caso unico per la presenza di un consistente numero di monache compositrici: Isabella Leonarda, Alba Tressina, Chiara Margherita Cozzolani sono solo alcune delle figure femminili che contribuiscono, con le loro composizioni, a ricreare un panorama musicale pressoché sconosciuto e molto affascinante. Il concerto inaugurale, inoltre, celebra il IV centenario di fondazione delle Suore della Beata Vergine e del loro collegio dove, per secoli, si sono formate generazioni di giovani cremonesi, a
dimostrazione di quanto la musica fosse un’arte assai praticata nei monasteri femminili, con esiti inaspettatamente pregevoli. Il 6 maggio 1610, infatti, Madre Lucia Perotti “di indole generosa e splendida, dotata di ingegno penetrante e inventivo”, fondò il Collegio della Beata Vergine in Cremona. Il concerto è pertanto dedicato alla Fondatrice e a tutte quelle che lei stessa ha voluto denominare “Suore della Beata Vergine”. I brani in programma sono affidati alla voce di Nuria Rial, soprano giunta al successo grazie alle sue collaborazioni con Jordi Savall, Minkowski, La Petite Bande e Il Giardino Armonico. Ad accompagnare la cantante, sotto la direzione di Diego Cantalupi (in veste anche di tiorbista), è l’ensemble L’Aura Soave: Nicholas Robinson e Claudia Combs ai violini, Chiara Granata all’arpa a tre ordini, Davide Pozzi all’organo.
La “Parata di Primavera” conclude Musica jazz a Casalmaggiore la rassegna Grande Età Sul palco Carla Bley & The Lost Chords find Paolo Fresu
Mercoledì 5 maggio alle 21, il concerto jazz “Carla Bley & The Lost Chords find Paolo Fresu” chiude la stagione 2010 del Teatro di Casalmaggiore. La Bley presenta il suo ultimo progetto col quartetto The Lost Chords. La accompagnano inoltre due membri storici della sua big band: il compagno di vita e di avventure jazzistiche Steve Swallow al basso elettrico, ed Andy Sheppard ai sax. Per quest’occasione, alla “gran signora del jazz”, e al suo piccolo gruppo, si unisce la prestigiosa tromba del sardo Paolo Fresu, uno degli artisti più bravi ed eclettici del panorama jazz, e non solo, internazionale. Carla Bley, pianista, compositrice, arrangiatrice e band leader, è uno dei personaggi più variegati della scena jazz: negli anni ’70 è stata l'indiscutibile signora dell'avanguardia, in quanto compositrice dei brani più significativi di Paul Bley e, insieme a Charlie Haden, ispiratrice e guida della Liberation Music Orchestra. Ancora oggi è etichettata con l’espressione “signora del jazz” in quanto leader di una delle jazz big band più versatili e longeve. Le sue partiture sono com-
plesse e strutturate, pensate e scritte in ogni minimo passaggio. A conferma di ciò è la misura che contraddistingue ogni intervento solistico: solo gli assoli di Sheppard sembrano infatti, a tratti, lasciarsi andare, senza mai dare l'impressione di perdere la tonalità di fondo del brano. Gli assoli al piano della stessa Bley sono sempre asciutti e nitidi, ben lontani da ogni virtuosismo. L’incontro tra l’artista dell’Oklaoma e il musicista sardo da vita ad una sorta di alchi-
mia. Le composizioni contenute nell’album, che ha lo stesso nome del concerto, rivelano una sobrietà nell’esecuzione e, soprattutto, una suggestiva confidenza tra musicisti che sembra affondare nella notte dei tempi, al punto che è stato detto “il sax di Sheppard e la tromba di Fresu sembrano fatti l’uno per l’altro”. Si preannuncia un concerto di gran classe, con un'artista che, nonostante una carriera inquieta, dimostra di non conoscere crisi d'ispirazione.
L’ultimo appuntamento al Ponchielli della stagione 2010, per il pubblico della “Grande Età”, è all’insegna dell’operetta con la Compagnia di Corrado Abbati che venerdì 30 aprile porta in scena, alle ore 15, “Parata di Primavera” (nella foto). Parafrasando una celebre canzone, il monito è: “E’ primavera svegliatevi bambine...”, perché oggi sarà una giornata piena di allegria, di ricordi e di emozioni grazie ad uno spettacolo che è, contemporaneamente, una sfilata di eleganza, uno sfoggio di musica, una rivista a passo di danza. Le pagine più celebri di famosi musical, le scene più divertenti di celebri operette e le danze più sfrenate, si susseguono in un clima brioso e spensierato con la celebre Compagnia, tanto
apprezzata dal pubblico cremonese, qui al gran completo. Corrado Abbati, fondatore insieme a Stefano Maccarini del gruppo artistico, ne è il leader e il direttore artistico; ricoprendo tale ruolo egli ha l'onere e l'onore di scegliere i titoli in repertorio, nonché curarne l'adattamento e la regia teatrale. Egli stesso, a ragione considerato vero erede della migliore tradizione operettistica italiana, è inoltre anche interprete dei ruoli brillanti, ai quali conferisce modernità e credibilità scenica. Lo show proposto al Ponchielli si preannuncia non soltanto un piacere per gli occhi, grazie ai bellissimi costumi di Artemio Cabassi e le coreografie di Giada Bardelli; ma anche una delizia per le orecchie cullate dalle melodie indimenticabili di Léhar, Loewe,
Ranzato, Lombardo, Stolz e tanti altri. Fra gli interpreti Antonella Degasperi, Carlo Monopoli, Raffaella Montini, Fabrizio Macciantelli, Francesca Dulio, Mattia Lanteri e il corpo di ballo: Lucia Antinori, Francesca Araldi, Lucrezia Bencivenga, Silvia Chizzolini, Valentina De Menech, Elisa Mazzoli, Matteo Catalini, Leonardo Mazzoni, Alessandro Pini, Roberto Riganello.
Ultimo appuntamento di Giramondo Film Martedì 4 maggio alle 21:15, il Cinema Teatro Filodrammatici chiude la II edizione della rassegna “Giramondo Film”. La rassegna, composta da film provenienti da differenti nazioni, permette allo spettatore di intraprendere un viaggio virtuale nei Paesi e nelle culture che fanno da sfondo alle storie narrate, garantendo al pubblico la possibilità di fare un’esperienza in grado di arricchirlo. Per l’ultimo appuntamento è proposto “Only”, opera prima di
Ingrid Veninger e Simon Reynolds. La pellicola, premio del pubblico Miglior Film Possible Worlds Film Festival 2009, narra la storia semplice, di un giorno come tanti, nella vita di due ragazzini – Vera e Daniel - che si incontrano in un momento fondamentale delle loro non facili esistenze. L’ambientazione è quella dell’Ontario innevato del Canada occidentale, dove la solitudine dei luoghi determina il flusso intimo delle coscienze dei due giovani protagonisti.
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Cultura & Spettacoli
Venerdì 30 Aprile 2010
G
di Federica Ermete
ianluca Grignani ha scelto Castelleone per l’allestimento del tour 2010 denominato “Romantico Rock Show Tour”. Il cantante, la sua band e tutta la produzione, sono ospiti del Cineteatro Giovanni Paolo II il 1° maggio, giorno scelto per il concerto “Data Zero” del tour, che prende ufficialmente avvio il 2 maggio da Padova, per poi toccare le città di Firenze, Pescara, Bologna, Napoli, Bari, Roma, Torino, Genova e Milano. La scelta di ritornare ad esibirsi nei teatri è stata determinata dalla decisione, fortemente voluta dall’artista, di riprodurre, sperimentare e presentare, per la prima volta al grande pubblico, il suono in quadrifonia: una tecnica di diffusione del suono che prevede il posizionamento di casse non solo di fronte al pubblico, ma anche alle sue spalle, e che implica un bilanciamento di acustica che solo la conformazione delle sale dei teatri consente. Scopo di Gianluca Grignani è quello di coinvolgere gli spettatori a 360 gradi. Al centro dello spettacolo il cantautore milanese pone, innanzitutto, la sua musica, per creare l’effetto di un grande “abbraccio musicale” che permette
Il 1° maggio inizia il suo tour con il concerto “Data Zero”
Gianluca Grignani fa tappa a Castelleone
Giuanluca Grignani ha scelto Castelleone per iniziare il suo tour
una reale, quanto emozionante, interazione tra palco e platea. Il “Romantico Rock Show Tour” è inoltre l’occasione per ascoltare, per la prima volta dal vivo, i brani
Pianeta Giovani
contenuti nell’omonimo album, ultimo fortunato lavoro di Grignani che, uscito lo scorso 29 gennaio, è già entrato nelle prime posizioni della classifica italiana risultando la
più alta new entry della settimana. Ad esibirsi con Grignani è la sua inseparabile band: Andrea Tripodi “testa fonica” (chitarre, tastiere e programmazione), esperto musicista e da anni fidata spalla dell’autore che ha collaborato con Gianluca anche agli arrangiamenti dell’ultimo album, Diego Scaffidi (batteria), Alessandro Parilli (basso) e Mattia Tedesco (chitarra). A seguire l’artista nel tour c’è anche il suo staff tecnico, la “Settima Essenza”. Il gruppo che Grignani ha riunito, e che dal 2004 lo segue fedelmente, è composto da tutti quegli specialisti (fonici, lighting design, backliners, tecnici audio e luci, facchini, autisti...) che sono il cuore fondamentale di ogni spettacolo itinerante e che con il loro lavoro rendono possibile lo svolgimento di un concerto. Info e prenotazioni: 0374-350944 - 348-6566386.
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SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Il rumore della sirena» Autore: Silvia Gentile
Giulia è una ragazzina piena di vita e di entusiasmo che cresce in una famiglia molto unita in cui la prematura morte del padre crea una profonda ferita. L’animo di Giulia continua a soffrire negli ultimi anni dell’adolescenza quando le diagnosticano una nevrosi maniaco-depressiva detta anche disturbo bipolare. I farmaci aiutano la ragazza a condurre una vita normale, infatti si sposa e dal matrimonio nascono due splendidi bimbi. Il rapporto con il marito purtroppo si deteriora, Giulia si separa ma non si perde d’animo, supportata psicologicamente dalla figura di amiche fidate e soprattutto della sorella. Un altro uomo appare nella vita della donna, ma come una meteora svanisce, lasciando solo una forte delusione e amarezza nel cuore di Giulia che, come gran parte delle donne, non permette che le avversità si impossessino della sua vita : la protagonista riprende la propria esistenza e quella dei suoi figli e si incammina con orgoglio, ottimismo e decisione verso il futuro.
http://informagiovani.comune.cremona.it
A lanciarla è stato Facebook, ma molti altri siti sono pronti ad imitare la scelta del “Like”
di Diego Corsini
i piace». A queste due parole gli utenti di Facebook sono abituati da tempo. E’ una funzione che si trova sotto ogni attività degli utenti. Si può esprimere apprezzamento per uno status o perché un nostro amico ha appena raccolto le carote nella fattoria virtuale di Farmville. Con questa stessa formula, il social network adesso punta più in alto. Da ieri il tasto «Mi piace» ha fatto la sua comparsa sulle pagine web della Cnn e su Internet Movie Database, sito di riferimento per gli appassionati di cinema. Presto sarà sulle pagine di altri colossi: da Wikipedia al New York Times. Il risultato è, come scrive non troppo metaforicamente la rivista on line Slate, un «piano per prendere il controllo del web». Per trasformare, in sostanza, il più grande database di relazioni tra persone in una risorsa che conosce tutti i gusti dei propri iscritti. La scommessa è stata lanciata giovedì sera a San Francisco da Mark Zuckerberg, il ventiseienne inventore di Facebook. «Nel giro di 24 ore il tasto like verrà cliccato almeno un
miliardo di volte», ha detto il papà del social network che conta più di 400 milioni di utenti attivi in tutto il globo. L’iniziativa al momento è rivolta soprattutto agli iscritti d’Oltreoceano. Basta pensare a Pandora, la grande radio in streaming che in Italia non è possibile ascoltare per un problema di licenze e diritti. Basta cliccare su like accanto al titolo di una canzone per far sì che tutti gli amici di Facebook ne vengano a conoscenza. E ancora, Internet Movie Database. Per esempio, nella pagina dedicata all’ultimo film di Tim Burton, “Alice in Wonderland”, campeggia già la piccola «F» bianca su sfondo blu seguita dalla scritta: «A 214 persone piace questo elemento. Dì che piace anche a te, prima di tutti i tuoi amici». Altro clic e, dopo i gusti musicali, anche quelli cinematografici vengono notificati a tutti gli «amici». Per la gioia di Zuckerberg e soci, nonché degli investitori pubblicitari che potrebbero beneficiare di questa preziosa raccolta di dati. Con gli inevitabili strascichi polemici sulle questioni riguardanti la privacy degli iscritti. Anche sul sito della Cnn è possibile da ieri «esprimere apprezzamento» per le notizie pubblicate. Il canale televisivo all news sarà presto seguito an-
1 Minute Site: ora è più facile creare un sito che dal New York Times e dal Washington Post. Il tasto “Like” sarà quindi presente anche su Yelp, sito che raccoglie e classifica i ristoranti. O su Sephora, per comunicare in automatico alle proprie amiche in Rete qual è il fondotinta preferito. Il meccanismo alla base di tutto è quello del passaparola: se è piaciuto ai miei amici potrebbe piacere anche a me. Grazie a una applicazione chiamata «Open Graph» sarà facile per molti altri siti web abilitare questa funzione. E allargare in maniera inevitabile il potere di Facebook. «Condividere» è la parola d’ordine con cui il sito, dal 2004 a oggi, è diventato il social network di riferimento. Ogni mese gli utenti condividono in tutto 25 miliardi di link. Adesso si punta tutto sul «Like».
Fonte: www.musicsite.it
TURCHIA: NASCE UN ALBERGO PER NUDISTI STRANIERI Sarà inaugurato tra pochi giorni il primo albergo per nudisti, riservato a turisti stranieri, in Turchia, Paese a maggioranza musulmano. L’albergo, Adaburnu-Golmar, situato a Datca, non lontano dalla stazione balneare di Marmaris, è dotato di una spiaggia privata e i turisti vi verranno trasportati con navette. L’apertura è prevista il primo maggio. «Il nudismo è autorizzato solo all’interno dell”albergo» - ha detto uno dei responsabili - e la struttura è aperta solo agli stranieri. GB: BIMBO INVECCHIA 5 VOLTE DI PIÙ, CASO UNICO AL MONDO Un 11enne inglese è l’unico al mondo cui è stata diagnosticata una rara malattia genetica per cui invecchia 5 volte più velocemente. Harry Crowther, a 11 anni è come se ne avesse oltre 50. Per il Daily Mail è un caso senza precedenti: come i suoi compagni, Harry nuota e va in bici ma soffre già di una forma di artrite che lo costringe a rinunciare a molti sport, provocandogli dolori reumatici come un ultracinquantenne. La sindrome è stata identificata come variante della Progeria. COTTA LA FRITTATA PIÙ GRANDE DEL MONDO A CANINO E’ stata cucinata a Canino (Viterbo) la frittata più grande del mondo, in occasione della nona sagra dell’asparago verde. La frittata da guinness dei primati è stata cotta in una padella di 2 metri di diametro, dopo che un piccolo esercito di donne aveva sbattuto per ore le 1.500 uova (circa 60 a testa). Gli altri ingredienti sono: un quintale di asparagi e sette litri di olio extravergine di oliva. La maxi-frittata è stata distribuita gratuitamente agli ospiti della sagra.
Lo abbiamo conosciuto nello splendore degli anni ’80 come uno dei simboli del pop danzereccio meglio riuscito, ne abbiamo poi osservato le vicissitudini (dalle pesanti tossicodipendenze alle condanne che lo hanno portato in galera). Dopo i look eccessivi e trasgressivi, dopo il giubbino arancione dei “lavori forzati” con il quale ha spazzato le strade, è un Boy George (nella foto) imbolsito ma apparentemente convinto quello che si appresta a sfoderare un nuovo disco, ad otto anni dal precedente. Il mistero sulla struttura di questo nuovo lavoro è ancora fitto, ma circola un singolo-anteprima che presenta un artista segnato da una vita corsa a velocità folle, adesso deciso a mostrare la persistenza di una verve artistica a prova di bomba. La canzone s’intitola “Amazing grace” (niente a che vedere con l’omonimo traditional protestante), si tratta di un pezzo tiepidamente dance che si avvale anche della parte-
cipazione di Ana Lains, sfolgorante promessa del nuovo fado. Il cantato della giovane portoghese abbraccia tutto il Mediterraneo (evidenti i richiami orientaleggianti) per poi lasciare spazio a sonorità tipiche degli anni ’80
ben rivisitate in chiave attuale; in mezzo a tutto ciò s’installa la presenza di Boy George, naturalmente meno frizzante dei tempi targati Culture Club, ma in grado di conferire al tutto il tocco di un chiaro esperto della materia.
Lo staff di Sintra Consulting ha ultimato la realizzazione del blog di “1 Minute Site”, l’applicativo web-oriented sviluppato dal-l’azienda per creare siti web professionali e personali “fai da te”. Il blog raccoglie i migliori siti realizzati dagli utenti della piattaforma e tutte le novità del mondo “1 Minute Site”. Si tratta di un’applicativo basato su tecnologia Cms che consente agli utenti di creare siti web gratis direttamente on line senza scaricare software sul pc. L’applicazione possiede un’interfaccia semplice ed intuitiva che consente agli utenti di realizzare il proprio sito web pur non possedendo alcuna conoscenza tecnica. Sono sufficienti tre semplici passi: selezionare una grafica tra quelle messe a disposizione; inserire contenuti (testi, immagini, video, documenti scaricabili); pubblicare il sito online e posizionarlo immediatamente sui motori di ricerca. Per entrare nel mondo “1 Minute Site” ed imparare a creare il sito web gratis è sufficiente registrarsi sul portale. Qui gli utenti potranno scegliere tra centinaia di modelli grafici da arricchire con contenuti gestibili in completa autonomia. Consultando il blog o il catalogo on line, essi avranno inoltre la possibilità di visualizzare alcuni dei siti web che altri utenti hanno già creato con “1 Minute Site”, trovando spunti ed idee interessanti per realizzare il loro sito web gratis.
& CREMA
Cultura Spettacoli
Venerdì 30 Aprile 2010
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Amenic Cinema propone “Una passione per Bach”
L’associazione Amenic Cinema inizia una nuova rassegna dal titolo “Una passione per Bach”, con la proiezione del film “Il vangelo secondo Matteo” in Sala Alessandrini (via Matilde di Canossa a Crema), alle ore 21 di lunedì 3 maggio. Nella città di Lipsia, nel 1727, Johann Sebastian Bach esegue una nuova composizione per le celebrazioni del Venerdì Santo: una Passione secondo Matteo per voci soliste, doppio coro e doppia orchestra. Nel 1964 Pier
U
di Tiziano Guerini
ltimi appuntamenti con la rassegna “Crema in scena”, spettacoli al Teatro San Domenico alle ore 21, a cura della compagnie teatrali del territorio. Venerdi 30 aprile è la volta di “13 a tavola” di Marc Gilbert Sauvajon del Teatro Enzo Chiroli di Soresina. Interpreti: Armando Diaz, Marco Giacobbi, Eleonora Landi, Luigi Mainardi ed altri. La cena della vigilia di Natale con l’ansia di tredici invitati: situazioni comiche e personaggi divertenti. Sabato 1° maggio c’è “’N da ’l curtil da le farfale” della Compagnia teatrale “Le quattro vie” su testo di Lina Francesca Canalini e Francesco Maestri che ne sono anche i principali interpreti con Corinna Dossena, Ambra Bellandi, Giulia Tolotti e Nicola Gaudenti. Favola d’anima: la storia di vita di una nonna, donna d’altri tempi, nel ricordo della nipote. Domenica 2 maggio “Ombelico del mondo… danze di terre lontane” a cura del Centro Namaste di Crema. Danze orientali, danza indiana, flamenco, danza africana, danza polinesiana… Un viaggio interculturale attorno al mondo grazie alla danza. Si conclude così anche quest’anno, e con successo, l’importante iniziativa di “Crema in scena” che non solo permette di valorizzare alcune Compagnia teatrali del nostro territorio, ma consente anche allo stesso Tea-
Paolo Pasolini gira “Il Vangelo secondo Matteo”; interpreti Enrique Irazoqui, Susanna Pasolini, Marcello Morante, Mario Socrate, Margherita Caruso, Enzo Siciliano, Natalia Ginzburg. Seguendo fedelmente il testo del Vangelo secondo Matteo, il film mostra i momenti salienti della vita di Gesù, dall’annunciazione alla morte e resurrezione. Pasolini si confronta con la vicenda umana più nota ed enigmatica della cultura occidentale: la vita di Cristo. Il suo Gesù ha le sembianze di un catalano anti-franchista e
Ultimi appuntamenti per ‘Crema in scena’
parla con i toni duri e anticonformisti di un rivoluzionario; ma lo sceneggiatore altri non è che l’Evangelista Matteo. Il regista riflette sul progressivo avvicinarsi alla morte dell’uomo Gesù e affida il commento a una colonna sonora che accosta le alte formalizzazioni della Passione secondo Matteo di Bach e della Musica funebre massonica di Mozart a spiritual, una messa congolese e canti rivoluzionari russi. Gran premio della giuria e premio dell’Office Catholique International du Cinéma a Venezia.
Si parte venerdì sera al San Domenico con “13 a tavola”
Il mondo della lettura protagonista a Crema
Per un mese alla Cittadella della Cultura
Il Teatro San Domenico
tro San Domenico di presentarsi come produttore oltre che come organizzatore di scuola di reci-
tazione. A testimonianza che la presenza di un teatro in una città, se ben diretto ed organizza-
to, consente una crescita culturale complessiva dei giovani di talento.
Continua con successo presso gli spazi della Cittadella della Cultura in via Dante a Crema, la terza edizione del “Viaggio nel mondo del libro”. Per un mese, fino al 20 maggio, è in programma una serie di incontri organizzati dalla Biblioteca civica per presentare il mondo della lettura ai più giovani in modo accattivante. All’iniziativa ha dato la propria adesione anche il Sistema bibliotecario Cremasco-Soresinese, con il patrocinio quindi anche dell’amministrazione provinciale. Fantasia e creatività, invito alla lettura dei genitori ai figli, istruzione e formazione, divertimento e preparazione al futuro: sono questi i principali ingredienti culturali che la manifestazione intende sollecitare e promuovere. Un’iniziativa che si ripete e che si apre all’invito specialmente nei confronti delle scuole cittadine. Apertura degli spazi da lunedi a venerdi dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30.
Dal 6 al 9 maggio attesi grandi protagonisti del panorama nazionale a partire da Battiato
A Lodi tre giorni all’insegna della cultura
Franco Battiato
Con giovedì 6 maggio inizia il nuovo evento culturale a Lodi che ha sostituito le settimane dedicate negli anni scorsi ai “Vizi capitali”. E’ dedicato ai “Comportamenti umani” e si svolgerà dal 6 al 9 maggio. Ogni giorno sono previsti diversi appuntamenti con artisti, uomini di cultura, scrittori. Per quanto riguarda il primo giorno (il 6 maggio) queste sono le principali iniziative: alle ore 17.30 a Bipielle Arte, sede espositiva della Banca Popolare di Lodi, inaugurazione della mostra di Franco Battiato che permette di percorrere l’opera pittorica di questo poliedrico artista dagli anni ’90 ad oggi nel rapporto fra musica ed arte figurativa. Alle ore 21 si
terrà all’Auditorium Bipielle l’incontro-conversazione con lo stesso Franco Battiato, intervistato da Beppe Severgnini: vita, arte, viaggi e stili di vita. A conclusione, proiezione dell’ultimo film di Battiato “Niente è come sembra”. Venerdi 7 maggio alle 21 in piazza S. Francesco, “La danza del mentre” con Alessandro Bergonzoni, intervistato da Marco Ostoni. Funambolo della parola, campione del non-senso Bergonzoni fa ridere senza essere un comico e recita senza essere un attore. Sabato 8 maggio alle 18 in piazza S. Francesco incontro con lo scrittore Valerio Massimo Manfredi su “Anatomia del condottiero”: la figura storica e miti-
ca di Alessandro Magno. Alle ore 21 sempre in piazza S. Francesco sarà presente Piergiorgio Odifreddi con “Teoria dei giochi e vita quotidiana”: la matematica per la psicologia e la psicoanalisi, analisi matematica del comportamento. Domenica 9 maggio al Teatro alle Vigne alle 21 “Charles Bukowski: confessioni di un genio” per la regia di Giorgio Gallione e Alessandro Haber nella duplice veste di autore ed interprete: poesie, racconti e canzoni in una vita fatta di sesso, birra, musica e letteratura. Diversi laboratori, librerie e ristoranti del festival completano una tre giorni di assoluto interesse. E Lodi non è lontana!
Il Coro Monteverdi Allievi del Folcioni Crema è entrata a far parte protagonista a Torino martedì in concerto del grande circuito della danza Il coro Monteverdi di Crema, guidato dal valente maestro Bruno Gini ed accompagnato dalla presidente Giulia Polenghi Duse, ha partecipato domenica 25 aprile alle celebrazioni che si stanno svolgendo a Torino in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone. Il Coro Monteverdi ha eseguito la “Missa Aeterna Christi Munera” del maestro G. P. da Palestrina ed altri brani e mottetti dello stesso compositore nella splendida cornice della Cattedrale di Torino, chiesa in cui sono conservate anche le reliquie di S. Giovanni Battista. I fedeli torinesi, presenti numerosissimi, hanno
avuto modo di apprezzare la pregevole esecuzione del Coro Monteverdi, esecuzione che ha posto in rilievo l’evidente influsso del canto gregoriano nell’opera del maestro G. P. da Palestrina. L’ostensione della Sacra Sindone continua ad attirare a Torino miglia di fedeli. Con la morte di Umberto di Savoia, avvenuta il 18 marzo del 1983, la Sindone è passata per volontà testamentaria in proprietà della Santa Sede. L’atto di donazione è perfezionato il 18 ottobre dello stesso anno. Il Custode Pontificio della Santa Sindone è l'Arcivescovo metropolita di Torino, il cardinale Severino Poletto.
Martedì 4 maggio, a conclusione della mostra di successo tenuta nei chiostri del San Domenico ed intitolata “Freedom to create” e per dare inizio alla “settimana della musica”, nello stesso teatro alle ore 21 si terrà un concerto di allievi dell’Istituto Folcioni di Crema, con musiche tratte dai film di Disney, con brevi letture introduttive a cura di Jessica Sole Negri. In programma le più belle canzoni dai film Cenerentola, Mary Poppins, Biancaneve, Peter Pan, gli Aristogatti, ed altri. La “settimana della musica” dell’Istituto Folcioni continua poi mercoledi 5 maggio alle ore 21 nella sala Bottesini con un concerto delle classi di pianoforte e di violoncello di Enrico Tannini e Fausto Solci. Giovedì 6 maggio, sempre nella sala Bottesini alle 21 concerto delle classi di chitarra e flauto di Eleonora Pasquali, Simone Bellocci e Matteo Pagliari. Altre iniziative sono in programma per venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio.
Il 29 aprile, data di nascita di JeanGeorges Noverre, si è celebrata in tutto il mondo la Giornata mondiale della Danza, creata dall’Unesco nel 1982 e giunta oggi alla sua ventinovesima edizione. Nell’anno del suo decennale, anche la Fondazione Teatro San Domenico si è unito a questo omaggio internazionale, promuovendo con successo lo spettacolo “Dancing in Crema”, una speciale serata di gala dedicata alla danza. Lo spettacolo, che ha avuto come protagonisti i talenti che la città di Crema ha espresso ed esprime nella danza, artisti conosciuti e affermati quali Chiara Gasparini e Denny Lodi, o ancora in crescita come Marcello Arena e Giulia Mandelli. Importantissima, infine, la partecipazione di una selezione delle migliori composizioni prodotte dalle scuole di danza del crema-
sco. La serata di gala si è inserita nella rassegna “Crema in scena”, che ogni anno il Teatro San Domenico è orgoglioso di organizzare come sostegno e riconoscimento della pratica amatoriale dello spettacolo dal vivo sul territorio. Proprio grazie alle attività legate alla danza sviluppate in questa ultima stagione, il Teatro San Domenico è entrato a far parte del Circuito Danza Lombardia, un organismo di promozione, distribuzione e formazione del pubblico riconosciuto e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Alle città di Milano, Brescia, Mantova, Sondrio e Pavia già attive nel circuito si aggiunge quindi anche Crema, che potrà in tal modo contare su di un primo contributo ministeriale a riconoscimento del proprio impegno e della propria attività.
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Appuntamenti
Venerdì 23 Aprile 2010
Arte & Cultura
Fino a domenica 30 maggio MOSTRA CREMONA DI MUSICA E ARTE, DI PESTE E DI GUERRE. IL SEICENTO A CREMONA AI TEMPI DEL GENOVESINO Percorsi di visita guidata per adulti e scolaresche e concerti a Cremona e provincia. Per informazioni: 339-8452851 335-292560. *** Fino a domenica 9 maggio CREMONA FIERA PRIMAVERILE DEL LIBRO Tradizionali bancarelle giornaliere presso la Galleria XXV Aprile. Sono previsti anche numerosi incontri. *** Fino a domenica 20 giugno CREMONA MOSTRA BIODIVERSITÀ 2010. VEGETAZIONE IN CITTÀ E NELLA CAMPAGNA CREMONESE In occasione dell’anno internazionale della Biodiversità 2010, il Sistema museale di Cremona propone una mostra a tema botanico, sviluppata nelle due sedi di Storia Naturale (in viale Trento e Trieste) e della Civiltà Contadina (presso la Cascina “Il Cambonino Vecchio” in via Castelleone 51). E’ un percorso alla scoperta
Musica & Spettacoli Venerdì 30 aprile CREMONA OPERETTA PARATA DI PRIMAVERA “È primavera svegliatevi bambine...” perché oggi sarà una giornata piena di allegria, di ricordi e di emozioni grazie a “La parata di primavera”: una sfilata di eleganza, uno sfoggio di musica, una rivista a passo di danza. Le pagine più celebri di famosi musical, le scene più divertenti di celebri operette, le danze piu sfrenate in una parata briosa e spensierata con la Compagnia di Corrado Abbati al gran completo. Un piacere per gli occhi con i bellissimi costumi di Artemio Cabassi, le coreografie di Giada Bardelli, l’attenta regia dello stesso Abbati e una delizia per le orecchie cullate dalle melodie indimenticabili di Léhar, Loewe, Ranzato, Lombardo, Stolz ecc. Fra gli interpreti Antonella Degasperi, Carlo Monopoli, Raffael-
“La gatta sul tetto che scotta” a Ostiano
Domenica 2 maggio alle ore 21, presso il Teatro Gonzaga di Ostiano, la Compagnia delle Muse presenta “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams, per la regia di Luciano Sperzaga. L’opera teatrale, resa famosa dal film di Richard Brooks con Elizabeth Taylor e Paul Newman nel 1958, è uno dei simboli del teatro moderno. I temi in gioco sono infatti l’incomunicabilità nella famiglia, il pregiudizio, il male di vivere, l’omosessualità come istinto da reprimere, la malattia e le diversità, che affiorano continuamente andando a
toccare le coscienze all'interno di una famiglia ricca e potente. Protagonisti sono i membri della dinastia Pollit, tre donne e tre uomini che vivono in una casa che è, al tempo stesso, tempio della famiglia, museo di ricchezza, ma anche campo di battaglia dove si incrociano affetti ed egoismi. Alla base di questo dramma si riconosce lo schema epico delle grandi tragedie shakespeariane dove i nuovi potenti, tra cospirazioni e malesseri esistenziali, prendono il posto di re e regine. Per prenotazioni (posti numerati, costo 8 euro): 0372-856915.
delle specie vegetali spontanee presenti in città, in particolare la vegetazione dell’ecosistema urbano per la quale è stato realizzato un erbario che conserva campioni di specie ruderali presenti a Cremona. Orario: dal martedì alla domenica ore 9-13. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-23766. *** Fino a domenica 2 maggio CREMONA FESTA CREMONABIRRA 2010 Festa della birra in programma nel parcheggio della Fiera di Cremona in piazza Zelioli Lanzini. Per informazioni: www.cremonabirra.it *** Fino a lunedì 17 maggio CREMONA
MOSTRA MARIPOSA Si tratta del terzo progetto che il Crac presenta invitando associazioni non profit italiane che si occupano di arte pubblica. In questo caso, il Darth di Bologna di Annalisa Cattani con l’artista, curatore e giornalista Sergio Camin e l’attore Paolo Mazzocchi hanno proposto ad un gruppo di studenti di una terza classe del Liceo artistico “Munari” di Cremona un workshop dal titolo “Fuori e dentro”, un percorso che si concretizzerà in una mostra i cui risultati saranno presentati e resi visibili attraverso i materiali prodotti durante l'incontro. Orario (presso il Liceo artistico statale “Bruno Munari” in via XI Febbraio 80): da lunedì a venerdì ore
la Montini, Fabrizio Macciantelli, Francesca Dulio, Mattia Lanteri e il corpo di ballo Lucia Antinori, Francesca Araldi, Lucrezia Bencivenga, Silvia Chizzolini, Valentina De Menech, Elisa Mazzoli, Matteo Catalini, Leonardo Mazzoni, Alessandro Pini, Roberto Riganello. Appuntamento alle ore 15 presso il Teatro Ponchielli. Per informazioni: 0372-022011 - 0372022010 *** Domenica 9 maggio CREMONA CONCERTO UNPLUGGED SONORO 2010 - BEAUCOUP FISH Quinto appuntamento di Cantiere Sonoro 2010 (terza edizione) alle ore 21.30 presso il Bar Cittanova in piazza Cittanova. Ingresso libero Per informazioni: 0372-435701. *** Domenica 9 maggio CREMONA CONCERTO SETTIMANA ORGANISTICA INTERNA-
10-16, sabato ore 10-13 e su appuntamento. Festivi chiuso. Per informazioni: 0372-34190 347-7798839. *** Sabato 1° maggio CREMONA EVENTO VISITA STRAORDINARIA DEL CHIOSTRO DI S. SIGISMONDO Per l’occasione sarà accessibile al pubblico anche il presbiterio della chiesa ed il refettorio del convento dove è visibile “L'ultima cena” di T. Aleni (1508) recentemente restaurata. Appuntamento dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 14 alle 17.30 presso la chiesa di San Sigismondo in Largo Visconti Per informazioni: 0372-495024 ***
ZIONALE Concerto d’organo alle ore 18.15 presso la chiesa di San Sigismondo in piazza Visconti. Organista Bernhard Klapprott di Erfurt (Germania). Per informazioni: 0372-022010. *** Domenica 9 maggio CREMONA CONCERTO UNO STRUMENTO AL MESE: FRANCESCO RUGGERI - VIOLINO 1675 Appuntamento alle ore 11 nella sala San Domenico del Museo Civico “Ala Ponzone” in via Ugolani Dati 4. Il biglietto per assistere all’audizione consente anche di visitare il Museo Civico; è data possibilità di assistere all’audizione anche a chi si presenta al Museo con il biglietto cumulativo acquistato al bookshop-biglietteria della collezione “Gli Archi di Palazzo Comunale” o al Museo Civico (costo 11 euro per l’intero, 6 euro per ridotto). Presentazione dello strumento di Fausto Cacciatori. Audizione a cura di Laura Marzadori. Evento organizzato da Cremonabooks. Per informazioni: 0372-803622.
Martedì 4 maggio CREMONA CONFERENZA SCULTURE, MATERIALI ARCHITETTONICI E DI ARREDO DELLE RACCOLTE ARCHEOLOGICHE DI CREMONA Presentazione del volume “Sculture, materiali architettonici e di arredo delle raccolte archeologiche di Cremona”, a cura di F. Slavazzi e M. Volonté (Milano, 2009). Il catalogo fa parte della serie italiana della prestigiosa collana internazionale “Corpus Signorum Imperii Romani”. Seguirà la visita alla collezione, nel soppalco al 1° piano di Palazzo Affaitati. Appuntamento alle ore 17 presso il Museo Civico “Ala Ponzone” - Sala Puerari - in via Ugolani Dati 4. Per informazioni: 0372-407269. *** Fino a mercoledì 12 maggio CREMONA MOSTRA KABUL - INTRECCI DI STORIA - IL VELO E IL TAPPETO Le fotografie di Pino Settanni e i tappeti modernisti afgani: immagini forti e suggestive che sono “solo in apparenza fuori dal tempo del nostro tempo”. Orario: da mercoledì a sabato dalle ore 10.30 alle 13 e dalle ore 16.30 alle 20 presso la Galleria Daniela Rallo in piazza S. Abbondio 1 Cremona. Per informazioni: 037232089 - 335-8439682. *** Da lunedì 3 a domenica 16 maggio CREMONA MOSTRA GLI ALUNNI DEL FISCO: MOSTRA DEGLI ELABORATI 2009-2010 Orario: da lunedì a sabato, dalle 9 alle 18, domenica dalle 10 alle 18 nella Sala dei Decurioni in Palazzo Comune. ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407350.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Uscite dagli schemi nei quali vi siete rinchiusi e che adesso più che mai vi fanno sentire in gabbia: solo così sarà nuovamente possibile tornare a vivere liberi senza vincoli e ad assaporare la passione. Quelle che sembravano essere nubi all’orizzonte, potrebbero dimostrarsi dei veri e propri temporali. Correte ai ripari e fate tesoro delle esperienze fatte, poiché vi servirà molta abilità per ripartire. Gli impegni lavorativi stanno diradandosi da lasciarvi così anche un po’ di spazio per voi stessi. Utilizzate quindi al meglio il tempo a vostra disposizione per allontanare lo stress accumulato nei mesi passati. Assecondate lo spirito lasciandovi trasportare giorno per giorno da quella spinta passionale che vi porta a trasgredire e ad inseguire e vivere un’avventura che vi recherà molto piacere. Il lavoro offre le conferme desiderate, anche economiche, tuttavia ricordando quotidianamente anche quanto sia pesante soprattutto con l’arrivo della bella stagione. Nel lavoro occorre un ultimo sforzo per fare il punto della situazione, definire e chiudere le questioni in sospeso, così da non permettere allo stress di accompagnarvi in vacanza. Cercate di essere meno pignoli ed esigenti nei confronti della persona amata. Pretendere troppo e sempre, spesso genera insoddisfazione e vi fa apparire le cose peggiori di quanto in realtà esse siano. L’attività lavorativa assorbirà gran parte del vostro tempo e con esso la quasi totalità delle vostre energie. Tenete duro perché dovrete aspettare più a lungo del previsto prima di ottenere un periodo di riposo. Lavorare vi giova, sia economicamente che moralmente. Maggio, che è alle porte, vi garantirà la serenità opportuna, offrendovi anche il tempo necessario per riposarvi e dedicarvi allo svago. I benefici economici derivanti dal vostro impegno lavorativo non saranno tali da giustificare i sacrifici e l’abnegazione che devolvete alla causa, poiché in questo periodo sarete impegnati su più fronti. Siate obiettivi nel valutare gli attriti con il partner, poiché in gran parte dipenderanno dai vostri puntigli e dall’eccessiva ostentazione di autorità; dunque non esagerate nelle reazioni. Un clima piuttosto sereno, talvolta ludico, caratterizzerà l’ambiente lavorativo rendendo maggiormente piacevole il vostro dovere: l’estate non è lontana e si respira già un’aria di vacanza.
Taccuino
Venerdì 30 Aprile 2010
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Castelverde Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Aprile 2010
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Cipressi (via Litta - ingresso secondario Cimitero) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2010
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Trebbia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Maggio 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 Via Platina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno 2010
Via Robolotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2010
Impianti Carburanti Aperti nei giorni festivi Con Presenza Fisica Del Gestore
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
DOMENICA 2 MAGGIO AGIP – Via Mantova AGIP – Via Bergamo 47 AGIP – Viale Po, 137 API – Via Giuseppina 199 • Via Platina: (tratto V.XI Febbraio-V.Palio dell'Oca): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, allacci gas e fogna) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 giugno). •Via Cipressi (tratto via Litta-via Rosario): mento dei sottoservizi (fo gnature, gas metano, allacci acqua e elettrico), della sede stradale e del marciapiede. (Fine lavori: 31 maggio). • Via Bonomelli (tratto V.Betlem a metà via): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano, fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 luglio).
NUMERI UTILI Crema
Via Bonomelli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Luglio 2010
Via Madonnina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2010
METEO WEEK-END
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Castelverde: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illuminazione pubblica; (Fine lavori: 21 maggio). • Via Madonnina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 maggio).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Robolotti: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: 30 aprile). • Via Trebbia (tratto V.Morbasco-V.Lugo): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 14 maggio)
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO- METEOWEBCAM
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 29 Aprile ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 30 Aprile al 7 Maggio 2010
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona
BONEMERSE VOLPICELLI PIA VIA ROMA, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372 496375
CREMONA - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. Via Guarneri del Gesù 26100 Cremona Tel. 0372 27581
Orari di apertura Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Sabato: 15:30 - 20:00
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
GRUMELLO CREMONESE ED UNITI S. RITA DI ASTORI Via Martiri Della Libertà, 19 26023 Grumello Cremonese Tel. 0372 729335
CASALETTO CEREDANO BAMBARA SALVATRICE VIA NOVELLA, 131 26010 Casaletto Ceredano Tel. 0373 262317
GENIVOLTA SONCINI PARIDE VIA DELMA, 21 26020 Genivolta Tel. 0374 68734
Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
CREMONA - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. Piazza della Sorgente, 7 26100 Cremona Tel. 0372 491118
VOLONGO BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61 26030 Volongo
CREMA XX SETTEMBRE VIA XX SETTEMBRE, 60 26013 CREMA Tel. 0373 256246
PIERANICA MADONNA DELLA NEVE DR. NERI Via Vilate, 13 26017 Pieranica Tel. 0373 288770
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Tel. 0372 845736 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
CORTE DE' CORTESI CON CIGNONE FERARI GIANMARIO Via Matteotti, 5 26020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002
Giorno di chiusura settimanale NO
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Televisione&Cinema
Venerdì 30 Aprile 2010
SU ITALIA 1
Programmi Televisivi da Venerdì 30 aprile a sabato 8 Maggio 2010
Teo Mammucari fa il... Fenomenal
Ncis sbarca a Los Angeles La domenica su Raidue va in onda lo spin-off della fortunata serie poliziesca
E’
approdato finalmente anche in Italia “Ncis: Los Angeles”, il primo spin-off della fortunata serie polizesca Ncis. Quest’ultima, nata anche questa come spin-off del legal “Jag – Avvocati in divisa”, ha raggiunto quest’anno la sua settima stagione in America (in Italia è appunto in onda su Raidue la sesta) e si è contraddistinta per gli ottimi ascolti e il notevole share conquistato. “Ncis: LA” è girato con le medesime modalità della serie madre, la quale lo rispecchia in tutto e per tutto. Dalla serie originale inoltre sono presenti diversi cross-over, attuati per unire storicamente i due uffici e appassionare sem-
pre più il pubblico di Ncis. I cross-over più importanti sono quelli di Rocky Carrol nei panni di Leon Vance e Pauley Perrette, famosa per il ruolo di Abby Sciuto, la migliore specialista forense dell’unità anticrisi. Capo agente operativo è il misterioso e caparbio G. Callen (Chris O’Donnell), di ritorno da un periodo di convalescenza di 4 mesi, ritrova tutti i suoi compagni e il suo amato lavoro. Suo partner fidato è lo stacanovista Sam Hanna, soldato modello, ex membro della sezione elite dei Seal, in continua sfida col suo partner per risultare sempre il migliore, consolidando così da anni una collaboratività e un’intesa lavorativa quasi unica. Seconda squadra operativa è composta da Kensi Blye e Dominic Vail, due agenti giovani, ma già molto capaci e sempre utili alla missione. Al lavoro di ufficio è addetto il tecnico informatico Eric Beal e lo psicologo Nate Getz (Peter Cambor) atto alle valutazion psicologica degli indagati e alle ripercussioni mentali delle missioni sugli agenti. A dirigere l’ufficio è la pignola Henrietta Lange (Linda Hunt), simpatica e attiva signora che con la sua precisione tiene a bada il gruppo e gestisce nel minimo dettaglio tutto l’ufficio di Los Angeles. Raidue, domenica ore 21.45
In Italia viene trasmessa in prima tv la sesta serie
A lato e sopra due episodi della serie poliziesca “Ncis Los Angeles” in onda su Raidue
SABATO 1
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LA 7
DOMENICA 2
LUNEDI’ 3
MARTEDI’ 4
Quattro inedite puntate che vanno in onda a partire dal 6 maggio prossimo in prima serata su Italia 1: questo è “Fenomenal”, il nuovo show condotto da Teo Mammucari (nella foto). Si tratta di un nuovo gioco che mischia divulgazione scientifica, intrattenimento e divertimento, per svelare al pubblico tutto ciò che c’è di “fenomenale” nel terzo millennio. Protagonisti di ogni puntata saranno sei concorrenti vip. Mammucari sarà il conduttore unico, anche se in un primo momento si era pensato che potesse essere affiancato da Belen Rodriguez come già in “Sarabanda” e “Scherzi a parte”. Il conduttore, ridendo, ha detto: «Alla
MERCOLEDI’ 5
base ci sono cose fenomenali e scientifiche legate a un mattatore che improvvisa come me. Uno si chiede, che c’entra Mammucari? Ma se lo facciamo presentare a Piero Angela o Cecchi Paone diventa un programma culturale di documentari». Nel corso di ogni puntata i concorrenti saranno mesi a dura prova, prima attraverso la visione di filmati scientifici, su cui si baseranno poi le domande, e poi con vere e proprie prove in studio alle quali gli ospiti presenti dovranno sottoporsi, esperimenti che dimostreranno al pubblico le abilità e la preparazione scientifica dei partecipanti. Italia 1, giovedì ore 21.10
GIOVEDI’ 6
VENERDI’ 7
06.30 UNOMATINA. Attualita' 10.40 CONCERTO DUOMO ORVIETO 11.15 CELEBRAZIONE FESTA DEL LAVORO. Attualita' 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TELEGIORNALE-EASY DRIVER 14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Var 16.10 A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S. 16.55 65° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE 17.50 PASSAGGIO A NORD OVEST 18.50 L'EREDITA'. Quiz 20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT 20.30 SOLITI IGNOTI . Game Show 21.10 TI LASCIO UNA CANZONE 00.10 MEMORIE DAL BIANCO E NERO
06.30 09.45 12.20 13.30 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40 00.45 01.10 03.15 03.45
UNOMATINA. Attualita' SANTA MESSA LINEA VERDE. Attualita' TG1 Telegiornale DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var L'EREDITA'.Quiz TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI .Game Show TUTTI PAZZI PER AMORE 2. F SPECIALE TG1. Attualita' TG1 NOTTE APPLAUSI. Attualita' BIG TV. Attualita' C'ERAVAMO TANTO ODIATI. F
06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10
UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI .Game Show IL COMMISSARIO MONTALBANO. Film 23.15 TG1 Telegiornale 23.25 PORTA A PORTA
06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 00.55
UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI VOGLIA DI ARIA FRESCA. Var TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG1 NOTTE/FOCUS
09.35 LINEA VERDE METEO VERDE 10.00 QUARTO:celebrazione del 150° annniversario unita' d'italia 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia 14.10 BONTA' SUA 14.30 FESTA ITALIANA. Attualita' 16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz 20.00 TG1 - RAI SPORT 20.45 CALCIO. Inter - Roma 23.20 PORTA A PORTA 00.55 TG1 - SOTTOVOCE. Attualita' 02.40 BIG TV. Attualita' 03.05 DIVINA CREATURA. Film
10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.35 03.05
VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI . Game Show DONNA DETECTIVE 2. Fiction PORTA A PORTA. Attualita' SOTTOVOCE. Attualita' UOMINI E DONNE: ISTRUZIONI PER L'USO.Film
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 01.20
UNOMATTINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Att OCCHIO ALLA SPESA. Att LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Varieta' LA VITA IN DIRETTA. Att L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI . Game Show CIAK...SI INCANTA! Varieta' TG1 - TELEGIORNALE PREMI DAVID DONATELLO 2010 L'APPUNTAMENTO.Attualita'
10.15 11.25 11.35 13.00 13.25 14.00 15.30 16.40
SULLA VIA DI DAMASCO APRIRAI. Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING. Sport TOP OF THE POPS 2010.Musicale TRILLI. Film Animazione TOPOLINO E IL FAGIOLO MAGICO. Film SERENO VARIABILE.Attualita' TG2 NOTIZIE/METEO 2 SPECIALE 90° MINUTO L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality CRIMINAL MINDS. Telefilm SABATO SPRINT. Sport
06.45 10.05 10.40 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 19.30 20.30 21.00 21.50
MATTINA IN FAMIGLIA RAGAZZI C'E' VOYAGER.Doc A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..APETTANO.Variet QUELLI CHE IL CALCIO E..story STADIO SPRINT. Sport TG2 - Notizie/Meteo 90° MINUTO. Sport NUMERO 1. Sport SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 Notizie NCIS. Telefilm NCIS LOS ANGELES.Telefilm
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.50 20.25 20.30 21.05 23.30
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality L'ISOLA E POI...Reality Show ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 VOYAGER. Doc LA STORIA SIAMO NOI. Doc
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.50 20.25 20.30 21.05 23.40
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality L'ISOLA E POI...Reality Show ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm DANNY THE DOG. Film
09.45 10.00 11.00 13.00 13.40 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 20.00 19.40 20.30 21.05 01.00
CRASH - FILES. Attualita' TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2/FLASH L.I.S./SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE/SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality TG PARLAMENTO
10.00 11.00 13.00 13.50 14.30 15.15 16.10 16.55 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.20 23.35
TG2 PUNTO.IT Attualita' I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH/SPORT/NOTIZIE SECONDO CANALE. Attualita' SCUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO ANNOZERO. Attualita' TG2 NOTIZIE. Attualita' PECCATI - I 7 VIZI CAPITALI.Att
09.45 10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10
CULT BOOK CLASSIC TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL2. varieta' LA SIGNORA DEL WEST. Tel CUORE DI MAMMA.Game Show TG2 FLASH L.I.S. SPORT SECONDO CANALE. Attualita' SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE CRIMINI 2. Film L'ULTIMA PAROLA. Attualita'
SPECIALE TG3. Attualita' TGR BELLITALIA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL TGR BUONGIORNO EUROPA ANTEPRIMA CONCERTO CONCERTO 1° MAGGIO TG3 - TG REG - TG3 METEO CONCERTO 1° MAGGIO Lavoro, Legalita' e Solidarieta' 00.50 TG 3 - AGENDA DEL MONDO 01.45 IL TRATTORISTA. Film
09.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05
UN ETTARO DI CIELO. Film TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE RACCONTI DI VITA. Att PASSEPARTOUT. Attualita' TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. BELLA,BINDA..E DICE SEMPRE SI. Film SCANDALO AL SOLE. Film TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var REPORT - TG 3 REGIONE GLOB, L'OSCENO DEL VILLAGGIO.Varieta'
12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 15.15 16.55 17.20 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.15
LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE TG3 ragazzi - MELEVISIONE MEGAZINE CHAMPIONS LEAGUE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualita' REPLAY. Sport
13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.40 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.20
JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TG3 FLASH L.I.S. LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE MELEVISIONE - TG3 ragazzi COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta'
12.00 12.15 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 17.00 17.55 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10
TG3 SPORT - METEO 3 TG3 AGRITRE. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE MELEVISIONE - TG3 ragazzi COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap UN AMORE TUTTO SUO.Film
12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 16.40 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.20
TG3 CHIEDISCENA. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE MELEVISIONE - TG3 ragazzi COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap LAW & ORDER. Telefilm PARLA CON ME. Varieta'
12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10
TG3 CIFRE IN CHIARO.Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE MELEVISIONE - TG3 ragazzi COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-BLOB BLOB IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap MI MANDA RAITRE. Attualita' PARLA CON ME. Varieta'
07.00 10.00 10.45 12.00 12.30 13.05 14.05 16.15 18.10 20.00 20.30 21.35 23.30 00.35 01.35
07.30 09.15 10.10 10.30
OMNIBUS WEEK-END OMNIBUS LIFE LA SETTIMANA. Attualita' CHE CAVOLO MI COMBINI PAPA'. Film TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tel L'ISPETTORE BARNABY.Tel CUORE D'AFRICA. Telefilm ZITTI E MOSCA. Film TG LA7 - S.O.S TATA. RShow CROZZA ALIVE. Varieta' REALITY. Attualita' SPORT 7 - TG LA7 RACCONTI A DUE PIAZZE.F
11.00 11.10 12.30 13.00 14.05 16.00
DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm SISSIGNORE. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualita' SENZA TITULI. Sport TG LA7 IO,IO,IO... E GLI ALTRI. Film
10.10 10.15 10.25 12.30 13.05 14.05
PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm GOLD - IL SEGNO DEL POTERE. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita MISSIONE NATURA. Doc VICTOR VICTORIA. Attualita
09.15 10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.05
OMNIBUS FOCUS/PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm IL MAGNIFICO SCHERZO. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita ULTIMA NOTTE A WARLOCK.F VICTOR VICTORIA. Attualita LA 25a ORA. Attualita
09.15 10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.00
OMNIBUS LIFE/PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm OPERAZIONE SIEGFRIED.F ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7- OTTO E MEZZO. Att S.O.S. TATA. Reality Show S.O.S. ADOLESCENTI.Var VICTOR VICTORIA. Attualita OTTO E MEZZO. Attualita
10.15 11.25 12.30 13.00 14.05 16.00
DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm I GIGANTI DEL WEST. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita EXIT FILE. Attualita EFFETTO DOMINO LA GAIA SCIENZA. Doc TG LA7 - LA 25a ORA. Att
17.05 18.00 18.10 19.00 21.05 22.40 10.15 11.20 12.00 12.25 13.30 14.00 14.20 14.50 15.15 16.00 19.00 20.00
OMNIBUS WEEK END / LIFE L'INTERVISTA. Attualita' LA 7 DOC. Documentario INNOVATION. Attualita' TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tel IN NOME DEL PAPA RE. Film MAC GYVER. Telefilm DETECTIVE EXTRALARGE.F TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY.Tel VICTOR VICTORIA. Attualita PUGILATO. Sport TG LA7 - M.O.D.A. Attualita
17.00 19.00 20.00 21.30 23.35
12.30 13.05 14.05 17.00 18.00 20.00 21.30 23.55 00.35 01.30
18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.40 01.15
16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40
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18.00 19.00 20.00 21.10 23.15 00.10 03.40
18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 22.30 23.35 01.25
IRON MAN 2
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Happy family • Dragon Trainer • L'uomo nell'ombra • Scontro tra Titani • Il cacciatore di ex • La città verrà distrutta all'alba • Matrimoni e altri disastri • Green zone • Basilicata coast to coast
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Iron Man 2 • Oceani 3d • Matrimoni E Altri Disastri • Agora' • La Citta' Verra' Distrutta All'alba • Scontro Tra Titani 3d • Scontro Tra Titani 2d - Lunedì - Ora o mai più Cella 211 - Martedì - Cineforum Poesia che mi guardi - Mercoledì - Over 60 Agorà - Giovedì - Cineforum L'uomo che verrà
Cine Chaplin (0372-453005) • Vendicami Lunedì Rassegna • Il Concerto Filo (0372 411252) • Agorà Martedì Rassegna • Only Tognazzi (0372 458892) • L’Uomo Nell'ombra • Iron Man 2 • Matrimoni E Altri Disastri
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Toy Story - Il Mondo Dei Giocattoli 3D • Gli Amori Folli • Sotto Il Celio Azzurro • Iron Man 2 • Cosa Voglio Di Più • Napoli Napoli Napoli • The Last Song • Oceani 3D • Vendicami
Ora che il mondo sa che Iron Man altri non è che l’industriale miliardario Tony Stark (Robert Downey Jr.), questi cerca di perfezionare il costume di Iron Man, rilanciando la stravagante Fiera Mondiale Stark Expo, organizzata da suo padre, che presenta una serie di innovazioni tecnologiche rivolte al bene dell’umanità. Mentre il governo statunitense insiste affinché Tony consegni la rivoluzionaria arma ai militari, Ivan Vanko (Mickey Rourke), un oscuro personaggio legato al passato della famiglia Stark, si fa avanti per distruggere Tony con una nuova arma devastante, ispirata alla tecnologia Stark. Contrastato da tutti e tormentato dai demoni interiori, Tony dovrà fare appello a tutti i suoi alleati – vecchi e nuovi – per poter affrontare le forze che minacciano di distruggere l’umanità intera.
Regia: Jon Favreau • Genere: fantascienza
CINEMA - Nel film “Cosa voglio di più” il protagonista è l’amore e le sue tante sfaccettature
Le passioni del cuore nella commedia di Soldini
Silvio Soldini esplora le passioni del cuore con la commedia “Cosa voglio di più”. LA TRAMA Anna (Alba Rohrwacher) è diventata tutto quello che ci si aspettava da lei: ha un impiego modesto ma si-
curo, è vitale, affettuosa con la famiglia, gli amici e con il suo compagno Alessio (Giuseppe Battiston), con il quale ha deciso di avere un bambino. Quello che le manca forse è proprio il coraggio di prendersi una responsabilità definitiva verso il suo futuro. Futuro che ha i contorni di un ufficio, di una città che si allarga sempre di più, i toni tenui di un treno che dalla periferia la porta in centro, quelli più accesi di una relazione che le sembra serena. Quando Domenico (Pierfrancesco Favino) irrompe nella sua vita, però tutti quei contorni svaniscono e per la prima volta mette a fuoco l’amore, quello fatto di desiderio e passione. Ma l’amore spesso ha a che fare con linee nette, confini. Quelli del corpo, innanzitutto, che Domenico le insegna a scoprire e ad amare. Poi quelli del matrimonio di lui: è sposato con
SABATO 1
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
Miriam (Teresa Saponangelo) e hanno due bambini. La storia fra Domenico e Anna è una ribellione sottovoce che si regge su un equilibrio precario come la loro vita: incontri clandestini, litigate al cellulare, bugie, carezze sof-
focate dallo scadere della pausa pranzo, il sesso coinvolgente consumato in una stanza di un motel a ore. Fino a quando Anna non decide che vuole molto di più e le bugie cedono, le famiglie s’intromettono, l’equilibrio si
spezza. Anna scopre così una nuova faccia dell’amore, mentre Alessio sembra non voler né sentire né vedere l’evidenza e Domenico si accorge che la sua famiglia ha bisogno di lui. Le loro strade sembrano separarsi...
Regia di Silvio Soldini Durata: 126 minuti. Produzione: Lumière & Co., Rtsi Televisione Svizzera, Vega Film - Italia e Svizzera 2010 Cast: Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino, Giuseppe Battiston, Teresa Saponangelo, Monica Nappo, Tatiana Lepore, Sergio Solli. Genere: commedia.
DOMENICA 2
LUNEDI’ 3
MARTEDI’ 4
MERCOLEDI’ 5
GIOVEDI’ 6
VENERDI’ 7
TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale FINALMENTE ARRIVA KALLE. T BOUNCE. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 BELLI D'ENTRO. Sit-com VERISSIMO DI PRIMAVERA.Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' LO SHOW DEI RECORD. Var VANISHED. Telefilm TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica VISIONE DI UN DELITTO.Film
06.00 07.55 08.00 08.50 10.00 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 22.30 02.00 02.15 02.30
PRIMA PAGINA TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO DI PRIMAVERA.Att TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var ALEXANDER. Film TG COM/ METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.R MEDIASHOPPING BELLA DA MORIRE. Film
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 15.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.00 01.35 02.15
MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' ITALIA'S GOT TALENT.Talent CANTERBURY'S LAW. Tf TG 5 NOTTE/METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica CINQUE IN FAMIGLIA.Tel
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.05 02.00 02.45 03.30
MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' SQUADRA ANTIMAFIA2. Film MATRIX. Attualita' STRISCIA LA NOTIZIA.Replica CINQUE IN FAMIGLIA.Tel MEDIASHOPPING
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 00.30 01.00 01.45
TG5 MATTINA MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IL CAVALIERE OSCURO. Film TG 5 NOTTE/METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica CINQUE IN FAMIGLIA.Tel
08.00 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 00.30 02.45
TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' RIS. ROMA-DELITTI IMPERFETTI.F TERRA. Attualita' TELEFILM CINQUE IN FAMIGLIA.Tel
08.40 10.00 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.30 02.00
MATTINO CINQUE. Attualita' TG5 - ORE 10 FORUM. Attualita' TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CIAO DARWIN 6. Varieta' MATRIX. Attualita' TG 5 NOTTE - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' R
CARTONI - COTTO E MANGIATO.At TV MODA. Varieta' DHARMA & GREG. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM GRAND PRIX MOTO. Sport MOTOCICLISMO. Spagna TENNIS. Sport STUDIO APERTO/METEO MR BEEN. Sit-com PAULIE. Film ALLA RICERCA DELL'ISOLA DI NIM. Film 23.10 LOST TREASURE. Film 02.20 IN CERCA DI AMY. Film
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CARTONI MOTOCICLISMO.Gran Premio STUDIO APERTO - METEO MOTOCICLISMO. Moto 2 GUIDA AL CAMPIONATO MOTOCICLISMO. Moto GP GRAND PRIX - FUORI GIRI.S TENNIS. Sport STUDIO APERTO - METEO SMS - Squadra molto speciale.Sit MEAN GIRLS. Film LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality MAI DIRE PUPA. Reality SENZA FILTRO. Film THE NORTH SHORE.Telefilm
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GREY'S ANATOMY. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI KYLE XY. Telefilm JONAS. Telefilm JONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO X CENTO. Quiz MERCENARY FOR JUSTICE. F HOSTEL. Film
10.35 12.25 13.40 14.05 15.00 16.40 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00
GREY'S ANATOMY. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY - JONAS. Telefilm JONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO X CENTO. Quiz MISTERO. Attualita' MY OWN WORST ENEMY
10.35 12.25 13.40 14.05 15.00 16.40 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.45
GREY'S ANATOMY. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY. Telefilm JONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO PER CENTO. Quiz MRS. DOUBTFIRE. Film LA PUPA HOT IL RITORNO.V
12.25 13.40 14.05 15.00 16.40 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 00.45 24.00
STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY. Telefilm JONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO PER CENTO. Quiz FENOMENAL. Varieta' MAI DIRE PUPA. Reality LA TERZA STELLA. Film
12.25 13.40 14.05 15.00 16.40 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10 23.05
STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY. Telefilm JONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni CENTO PER CENTO. Quiz CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tf CSI: NY. Telefilm FRINGE. Telefilm
07.30 09.30 10.55 12.55 13.50 15.00 17.10 18.00 18.55 19.35 20.30 21.30 23.30 00.10 00.40
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NONNO FELICE/ARTEZIP TOSCANA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualita' TG 4 MELAVERDE. Attualita' PIANETA MARE. Attualita' IERI E OGGI I TV. Varieta' UNA FAMIGLIA NEL WEST. F FORZA 10 DA NAVARONE. F TG4 - METEO4 COLOMBO. Telefilm QUARTO GRADO. Attualita' CONTROCAMPO. Sport TOGHETHER. Film
07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 14.15 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.35
CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm CARABINIERI 4.Fiction - TG4 DISTRETTO DI POLIZIA 3.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TRIBUNALE FORUM. Att WOLFF. Telefilm SENTIERI. Soap LA BAIA DI NAPOLI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL COMANDANTE FLORRENT.F LO STRANIERO SENZA NOME LA LADRA. Film
08.50 10.15 12.00 12.55 13.30 14.05 15.10 16.25 18.55 19.35 20.30 21.10
NASH BRIDGE.Telefilm CARABINIERI 4. Fiction DISTRETTO DI POLIZIA 3.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - SENTIERI. Soap I DANNATI E GLI EROI. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER LO STRANIERO CHE VENNE DAL MARE. Film 23.25 MALENA. Film 01.25 TG 4 Rassegna stampa
07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 13.30 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.35
CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGE.Telefilm CARABINIERI 4.Fiction DISTRETTO DI POLIZIA 3.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm L'ISOLA NEL SOLE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER VITE STRAORDINARIE. Doc LA LEGGENDA DI BAGGER VANCE.Film 01.50 TG 4 Rassegna stampa
07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 14.05 15.10 16.35
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07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 13.30 14.05 15.35 16.10
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08.00 08.50 09.45 10.45 13.00 13.40 14.10 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.00 01.30 02.15 07.00 11.35 11.55 12.25 12.45 13.30 13.55 16.00 18.30 19.00 19.20 21.10
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IL CAVALIERE OSCURO
Mercoledì 5 • Canale 5, ore 21.10 Batman, il tenente Gordon, il nuovo Procuratore Distrettuale e alcuni improbabili epigoni dell'Uomo Pipistrello in imbottiture da hockey hanno dichiarato guerra ai criminali a Gotham City. Riempite le tasche di lame e polvere da sparo e lanugine, Joker sfiderà Bruce Wayne.
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IL RISOLUTORE
Venerdì 7 • Rete 4, ore 21.10
i FILM in TV
L'agente Vetter sta per incastrare dei trafficanti di droga colombiani quando sua moglie viene rapita. A tirare le fila è il cattivissimo Diablo, ben deciso a dimostrare di non temere la polizia. Ma la morte della consorte convincerà Vetter a mettersi al di fuori della legge per perseguire tremenda vendetta... Con: Vin Diesel, Larenz Tate, Timothy Olyphant.
19.35 20.30 21.10 23.25 01.50
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Appuntamento con la Storia
Venerdì 30 Aprile 2010
Indipendenza fra Stato e Chiesa: base della modernità e del progresso civile
Repubblica Romana e Questione Romana: capisaldi storici di laicità Sfera politica e sfera religiosa: le due ‘spade gelasiane’ in eterna tensione
I
di Fabio Tumminello
Repubblica romana: eroismo e democrazia l contesto storico-politico in cui si colloca la Repubblica Romana, erede ideale dell’esperienza repubblicana del biennio giacobino del 1788-89 all’epoca delle campagne napoleoniche in Italia, è il panorama di più ampio respiro della Primavera dei popoli del 1848. Dopo la sconfitta di Carlo Alberto a Custoza il 9 agosto, gli unici a combattere gli austriaci in Italia, assieme agli ungheresi in Europa, erano i patrioti italiani romani, veneziani, toscani e siciliani. Diversamente dall’esperienza ungherese, però, dove lo scontro con gli Asburgo assunse il carattere di una vera e propria guerra di indipendenza nazionale, i patrioti italiani furono costretti a combattere una serie di battaglie locali senza mai riuscire a coordinare i vari fronti, e quindi senza mai riuscire a trasformare la rivoluzione popolare in una vera e propria guerra di indipendenza nazionale. La data di nascita della Repubblica Romana, il ‘battesimo’ liberale e democratico dell’Urbe, è fissato il 15 novembre 1848, giorno dell’assassinio del Ministro dell’Interno pontificio Pellegrino Rossi, di orientamento politico liberale e moderato. L’episodio aveva scatenato a Roma forti disordini e manifestazioni contro il governo autoritario della Stato della Chiesa tanto che il precipitare degli eventi portò Pio IX, salito al soglio pontificio da soli due anni, ad abbandonare la capitale della cristianità per rifugiarsi a Gaeta sotto la protezione di Ferdinando II re delle Due Sicilie. La fuga del pontefice venne interpretata da Giuseppe Mazzini, a ragion veduta, come una vera e propria abdicazione. In dicembre i romani liberati costituirono un governo provvisorio, mentre nel gennaio 1849 in tutti i territori dello Stato pontifico vennero indette le elezioni a suffragio universale per eleggere l’Assemblea costituente, dal momento che, data la volontaria fuga del pontefice, la costituzione di un governo in continuità con il vecchio regime non avrebbe più avuto alcuna ragion d’essere. Nonostante il diktat pontificio di “divieto a tutti i buoni cristiani” di partecipare alle elezioni pena la scomunica, l’affluenza alle urne fu notevole. In febbraio l’Assemblea, con un discorso di Carlo Armellini, proclamò: “il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato romano. Il pontefice avrà tutte le guarentigie necessarie per l’indipendenza nell’esercizio della sua potestà spirituale. La forma del governo dello Stato romano sarà la democrazia pura, e prenderà il glorioso nome di Repubblica Romana. La Repubblica Romana avrà col resto d’Italia le relazioni che esige la nazionalità comune” (Marchetti, “XX settembre 1870”, pp. 68-69, Edizioni Croce, Roma 2002). Questo era il primo passo verso quella “Costituente italiana” che avrebbe dovuto portare all’Unità su basi democratiche e non dinastiche, come invece poi avvenne. Nel frattempo Pio IX aveva lanciato un appello alle potenze cattoliche per rientrare in possesso del Regno; a questo avevano risposto, oltre all’Austria, alla Spagna e al Regno delle Due Sicilie, anche la Repubblica francese di Luigi Bonaparte (futuro Napoleone III), il quale, per assicurarsi l’appoggio in patria delle forze clericoconservatrici, si fece campione della restaurazione pontificia assumendosi il compito di riportare con la forza Pio IX sul trono (c’è un precedente storico: nel 1150 venne cacciato da Roma papa Adriano IV, il quale venne successivamente ricollocato sul trono da una potenza straniera, la Germania imperiale di Barbarossa. Ritornato in possesso del Regno, il pontefice fece bruciare vivo Arnaldo da Brescia, colui che ne aveva provocato la cacciata). Il corpo di spedizione francese, forte di 35.000 uomini e comandato dal generale Oudinot, incontrò sotto le mura di Roma una resistenza inaspettata: il governo repubblicano aveva infatti affidato pieni poteri al triumvirato composto da Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi, per tentare di respingere l’assalto delle potenze europee reazionarie, clericali e legittimiste. Ciò che avvenne nei successivi due lunghi mesi che seguirono fu certamente quanto di più eroico si potesse chiedere ai cittadini romani (si noti bene, cittadini e non sudditi!) e a tutti coloro che accorsero in aiuto di quel barlume di libertà e democrazia in un periodo storico dominato da forze clericali e assolutiste. Ispirato da Mazzini, il triumvirato ristabilì il rispetto del
potere spirituale della Chiesa e si mostrò tollerante nei confronti degli avversari politici. Ciò nonostante Pio IX si dimostrò inamovibile: il 30 aprile i francesi attaccarono l’Urbe, ma poco dopo, colti impreparati dalla resistenza dei patrioti repubblicani, furono costretti a firmare una tregua. Nel frattempo, nuove forze nemiche della Repubblica avevano dato inizio a una controffensiva nei territori pontifici: in maggio gli austriaci conquistarono Bologna, poi Ferrara e quindi, senza quasi colpo ferire, Imola, Forlì, Cesena e Rimini. A fine mese cadde anche Ancona. Il generale Oudinot aveva intanto ricevuto rinforzi dalla Francia e, senza rispettare i
I triumviri Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi termini della tregua, iniziò nuovamente l’attacco. Il 30 giugno è un giorno tristemente decisivo. Il sacrificio e l’eroismo non furono purtroppo sufficienti per salvare la Repubblica Romana e, conseguentemente, l’Assemblea fu costretta ad approvare la seguente delibera: “In nome di Dio e del Popolo. L’Assemblea costituente romana cessa una difesa divenuta impossibile e resta al suo posto” (ibidem, p. 73). I triumviri si rifiutarono di sottoscrivere tale decreto e si dimisero, mentre il 2 luglio venne votata dal Municipio la capitolazione. La mattina del giorno seguente si compì l’ultimo atto: venne emanata la Costituzione della Repubblica Romana poco prima che entrassero in Roma le truppe francesi. Il testo della Costituzione, l’unica a prevedere il suffragio universale, era destinato a diventare nel tempo un documento importantissimo, una pietra miliare di democrazia oltre che un modello alternativo agli statuti liberali di ispirazione moderata. Col senno di poi, tutti noi abbiamo il dovere storico, ancor prima che politico, di riconoscere come la resistenza della Repubblica Romana (e della Repubblica di Venezia) seppero assurge a virtù, con il loro eroismo e con la loro ‘passione’ democratica e repubblicana, valori ideali e politici destinati a sopravvivere nel tempo alla sconfitta delle armi. La loro ‘vittoria’, in questo senso, fu il frutto di una strategia politica d’avanguardia: sostituire la guerra regia di espansione territoriale con una guerra popolare e rivoluzionaria. Ecco perché è importante non dimenticare il laboratorio politico di
queste due gloriose esperienze democratiche, soprattutto in ragione di come, negli anni a venire, si sarebbe realizzato il Risorgimento italiano. Infatti, come ho già scritto più volte in questa rubrica, il Risorgimento italiano guidato dai Savoia non fu altro se non un progressivo allargamento territoriale del Regno di Sardegna, privo di qualsivoglia passione patriottica e spinta unitaria in senso nazionale e popolare, frutto del bieco interesse egoistico e particolaristico di Casa Savoia. Come disse giustamente un martire della patria quale è stato Piero Gobetti, il compimento del Risorgimento italiano fu una mera “conquista regia”. Porta Pia e la Questione romana: la ‘breccia’ che aprì alla modernità “20 settembre 1870: cinquanta mila soldati italiani assediano Roma. Ore 5.10: dall’avamposto pontificio di villa Patrizi partono colpi di fucile contro le truppe avversarie. Inizia la battaglia. Ore 10.00: sulla cupola di San Pietro sventola la bandiera bianca. Ore 10.10: il primo bersagliere irrompe attraverso la breccia di Porta Pia. Finisce la storia della città del Papa Re, comincia quella della capitale dell’Italia unita” (“L’ultimo giorno del Papa Re”, Antonio di Pierro, Mondadori, Milano 2008). La breccia di Porta Pia, come evento storico e politico, rappresenta l’inizio dell’eterna tensione fra Stato italiano e Stato Vaticano. Ma facciamo qualche passo indietro, ripercorrendo alcuni dei momenti salienti che intercorsero tra la caduta della Repubblica Romana, l’Unità d’Italia e la fine del potere temporale del papa re. Abbiamo appena visto come si consumò il dramma della prima guerra d’indipendenza. La seconda, nel 1859, portò all’annessione della Lombardia grazie agli accordi di Plombières con la Francia e grazie all’abilità diplomatica di Cavour. Nel maggio 1860 i Mille partirono da Quarto alla conquista del Meridione, mentre in settembre le truppe regie varcarono i confini dello Stato della Chiesa invadendo l’Umbria e le Marche. Dopo la stagione dei plebisciti, nel marzo 1861 Vittorio Emanuele II venne incoronato re d’Italia “per volontà di Dio e della Nazione”. L’anno seguente, il tentativo garibaldino di prendere Roma venne stroncato sulle montagne dell’Aspromonte, mentre nel 1864 il regio governo italiano firmò con la Francia di Napoleone III la famosa “Convenzione di Settembre”, in base alla quale il primo si impegnava a riconoscere i confini dello Stato pontificio e a spostare la capitale da Torino a Firenze, ottenendo in cambio dal secondo il ritiro delle truppe francesi dal Lazio. La “Questione Romana” era sotto gli occhi di tutte le potenze europee, affatto ben disposte nei confronti del pontefice dopo le sue dure prese di posizione: nel 1864, infatti, Pio IX aveva emanato l’enciclica Quanta Cura, a cui era allegato il tristemente famoso Sillabus errorum, una requisitoria ultraconservatrice di 80 ‘errori’ condannati dalla Chiesa cattolica, una vera e propria crociata contro tutto ciò che era moderno e diretta espressione della Ragione. A questo era poi seguita la proclamazione dell’infallibilità del pontefice, proclamata con la costituzione dogmatica Pastor aeternus del Concilio Va-
La targa commemorativa a Giacomo Pagliari nel cortile del palazzo comunale a Cremona
ticano I nel luglio 1870. Complessivamente, quindi, le potenze europee arriveranno a riconoscere (più o meno esplicitamente, più o meno pubblicamente) la loro non contrarietà alla conquista italiana di Roma. La funzione vitale di Roma capitale era stata solennemente proclamata da Cavour in una delle prime sedute del Parlamento, e si passò così dalle parole ai fatti. L’occasione si presentò due anni più tardi, nel 1866, quando la sconfitta austriaca di Sadowa nella guerra contro la Prussia consentì non solo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, ma preparò il terreno per l’ormai prossima spedizione capitolina. L’ennesimo tentativo garibaldino fallì miseramente a Mentana nel 1867 per la scarsa partecipazione popolare, anche se questo evento altro non rappresentò se non il preludio all’ormai prossima presa di Roma. Vediamo ora come si svilupparono quei momenti, cercando brevemente di ripercorrerne gli attimi e i passaggi decisivi. Anzitutto, la situazione favorevole all’ingresso in Roma delle truppe regie era stata resa possibile da una serie di circostanza ‘esterne’ dovute non solo all’isolamento del pontefice sullo scacchiere internazionale, ma anche alla sconfitta militare dei suoi alleati. Il 1° settembre 1870, infatti, l’esercito francese – strenuo difensore di Pio IX - era stato sconfitto nella battaglia di Sedan dai prussiani. Nonostante ciò, i tentennamenti del regio governo italiano a una presa armata di Roma erano moltissimi. L’operazione militare era parecchio delicata. Questa, infatti, seconda la logica degli equilibri internazionali, non avrebbe dovuto suscitare eccessivi ‘malumori’ tra le potenze cattoliche e, allo stesso tempo, avrebbe dovuto prevenire ogni possibile intervento a difesa del pontefice. L’azione diplomatica venne così anteposta a quella militare: il 10 settembre un ambasciatore italiano si recò in Vaticano per consegnare a Pio IX una lettera di Vittorio Emanuele II. Il re d’Italia si rivolse all’erede dell’apostolo Pietro “con affetto di figlio, con fede di cattolico, con animo di italiano” dichiarando “l’indeclinabile necessità, per la sicurezza d’Italia e della Santa Sede, che le mie truppe, già poste a guardia del confine, inoltrinsi per occupare le posizioni indispensabili per la sicurezza di Vostra Santità e pel mantenimento dell’ordine” (ibidem p. 17). A queste parole, in cui emerge tutto l’opportunismo dei Savoia, seguì l’inequivocabile risposta di Pio IX, il quale liquidò l’ambasciatore dicendo: “Io non sono profeta, né figlio di profeta, ma in verità vi dico che non entrerete in Roma” (ibidem p. 17). Vediamo ora in che modo l’evolversi degli eventi smentì il pontefice. Il giorno dopo, 11 settembre, le truppe italiane si misero in marcia verso lo Stato pontificio. L’obiettivo di Pio IX era quello di dare vita a una resistenza puramente simbolica, quel tanto che bastava per attestare agli occhi delle potenze europee che la capitale della cristianità era stata vittima di un aggressione militare e che si sarebbe arresa solo per evitare un inutile bagno di sangue. Così, all’alba del 20 settembre 1870, dopo innumerevoli ordini e contrordini, la battaglia ebbe inizio. I primi a sparare furono i soldati pontifici, a cui rispose l’esercito italiano con un fitto bombardamento. I reparti pontifici erano ridotti, ma i soldati del papa ingaggiarono una strenua resistenza. Col passare delle ore, però, lo sfondamento di Porta Pia appariva prossimo al suo manifestarsi. Alle 10.00, nella confusione generale, tre soldati italiani sulla torretta di villa Patrizi inalberarono il tricolore del 39° Reggimento. Era il segnale che tutti stavano aspettando: partì così l’eroica carica finale, mentre una pioggia di piombo si abbatteva sui valorosi militi italiani ormai praticamente a ridosso delle mura. Bisogna sottolineare, però, che già alle 9.05 l’alto comando pontificio aveva ordinato la resa, ma una serie di ripensamenti e incomprensione nelle trasmissioni degli ordini ritardarono la capitolazione. Alla fine, fu lo stesso Pio IX a ordinare il cessate il fuoco e alle 10.00, dalla cupola di San Pietro, sventolò bandiera bianca (nel tragico bilancio dei soldati italiani caduti compare anche il maggiore cremonese Giacomo Pagliari). Firenze apprese la notizia solamente alle 12.00, mentre alle 17.30 venne firmata la capitolazione. Capitolazione affatto svantaggiosa per la parte ‘offesa’, a cui venivano garantiti gli onori militari e la rassicurazione che il Vaticano non sarebbe stato violato. Lo
il tricolore della Repubblica Romana Stato della Chiesa, quindi, non venne cancellato del tutto, ma venne lasciato a Pio IX un Regno demilitarizzato corrispondente all’antica Città leonina. Dopo aver inizialmente accettato le condizioni, però, l’atteggiamento di Pio IX cambiò, e il pontefice si rinchiuse in Vaticano autoproclamandosi prigioniero politico e rifiutandosi di riconoscere il nuovo Stato (guardandosi bene, però, dal fuggire a Gaeta un’altra volta!). Persa la guerra sul piano militare, Pio IX stava infatti cercando di vincere quella sul piano politico della diplomazia internazionale. La prima mossa in tal senso fu, appunto, la rinunzia alla Città leonina. Della serie: o l’intero Stato pontificio o niente. Alla facile presa militare, seguì, come detto, una difficile conquista politica. Il complesso iter parlamentare della “Questione Romana” prevedeva la discussione e l’approvazione di tre leggi: il plebiscito, il trasferimento della capitale e le garanzie al pontefice. Inoltre, bisognava convincere Vittorio Emanuele II ha compiere almeno un viaggio nella città eterna a suggello della volontà ‘nazionale’ sabauda di volere Roma capitale del Regno d’Italia. Il 1870 riuscì però a vedere solamente l’approvazione della legge di accettazione del plebiscito, anche se l’evento più rilevante fu il sospirato viaggio del re (ciò nonostante Vittorio Emanuele II fu restio fino all’ultimo). Intanto la macchina burocratica del regio governo italiano procedeva: nel gennaio 1871 vennero approvata da Camera e Senato sia il trasferimento della capitale sia la legge sulle guarentigie; mentre, in precedenza, un regio decreto aveva abolito a Roma e provincia ogni disuguaglianza dettata dal culto religioso professato. Infine, tra il 2 e 3 luglio (negli stessi giorni in cui era caduta vent’anni prima la Repubblica Romana), venne ufficialmente proclamata Roma capitale: non più capitale del mondo cattolico ma ora e per sempre capitale d’Italia. Ai festeggiamenti che seguirono, Vittorio Emanuele II non sembrava così ansioso di partecipare. Domenica 2 luglio, infatti, il monarca giunse a Roma esclamando in stretto dialetto piemontese, “Finalment i suma” (finalmente ci siamo). Dopo 10 mesi dalla breccia di Porta Pia il re si era finalmente degnato di recarsi nella città eterna conquistata: “il ‘finalmente ci siamo’ di Vittorio Emanuele II, dunque, sembra più l’esclamazione di un viaggiatore stanco (pronto a ripartire) che non quella di un monarca vittorioso (deciso a rimanere)” (ibidem p. 270). Infatti, alla sera del giorno seguente, il re d’Italia era già in viaggio per far ritorno a Firenze. Il potere temporale del pontefice era finito. Pio IX, beatificato nel 2000 da Giovanni Paolo II, fu l’ultimo papa re che la storia conobbe. I due avvenimenti qui sinteticamente raccontati non devono essere letti come una semplice rievocazione storica, ma servono a ricordare a noi tutti come l’equilibrio fra Stato e Chiesa non sia mai un fatto statico, ma al contrario dinamico; e il principio di laicità dello Stato, a cui corrisponde una necessaria tolleranza religiosa, deve essere salvaguardato, al pari della democrazia, giorno dopo giorno. Non è mai una conquista assodata. Il rapporto tra Stato e Chiesa è stato definito da Paolo Prodi, “il dualismo dei fori” (“Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto”, Il Mulino, Bologna 2007), nel senso di una relativa indipendenza e reciproca tensione. Come ci ricorda giustamente Gusatvo Zagrebelsky nel suo libro ”Scambiarsi la veste” (Laterza, 2010), Stato e Chiesa devono necessariamente rispettarsi per garantirsi reciprocamente autonomia e indipendenza. Il loro rapporto è una tensione che si esprime in un conflitto potenziale, cioè in un equilibrio che sancisce la pari dignità dello Stato democratico e liberale di fronte a una Chiesa sì libera, ma tenuta a riconoscerlo e a rispettarlo come tale.
lo
SPORT
Venerdì 30 Aprile 2010
39
Eugenio Grignani
CLASSIFICA NOVARA 67 Cremonese 58 Varese 56 Arezzo 55 Benevento 52 Lumezzane 49 Alessandria 43 Figline (-2) 42 Perugia (-1) 40 Sorrento 39 Monza 38 Como 37 Viareggio 36 Pergocrema 35 Foligno 33 Pro Patria 32 Lecco 31 Paganese 27
Risultati 32ª Giornata Alessandria-Lumezzane 1-0 Como-Sorrento 2-1 Figline-Arezzo 1-0 Novara-Cremonese 3-3 Pergocrema-Paganese 1-0 Perugia-Benevento 1-2 Pro Patria-Foligno 4-2 Varese-Monza 2-2 Viareggio-Lecco 4-2
Premessa. Tutte le Gazzette d’Italia da giorni erano sulla partita di Barcellona, Barça vs Inter. Molti di quelli che scrivono di sport sono pro Juve, padrona di almeno quattro testate - Gazzetta, Tuttosport, Stampa e Corsera. Altri tifano pro Milan, Mediaset al completo, Rete 4, Canale 5, Italia 1. Logico, sono testate e antenne che possono diventar utili prima della pensione. Allo Stato conveniva tirare a campare e vedere se l’Inter sarebbe andata a Madrid contro il Bayern facile despota sul Lione martedì 27 scorso. Bisogna pur vendere i giornali. Giovedì si sa come è andata. Gli eroi vengono rapiti in cielo nel pieno delle loro forze: qui si parla solo di giocatori di football che hanno vinto una finale perdendo una partita. Lascio la parola a Mou: «… la più bella sconfitta della mia vita». Chiuso. Cremonese. Qualche giornalista aveva pronosticato una vittoria dei grigiorossi a Novara. Io non ero del parere e l’avevo detto al Presidente e al dr Calcinoni con largo anticipo. E’ vero che la nostra vittoria non avrebbe pregiudicato la conquista della B al Novara, ma avrebbe indispettito chi continua ad inviarci direttori di gara “fai da te”. Al Piola, d’accordo con la Signora dei rapporti con la stampa, mi sono spostato sempre
Prossimo Turno Arezzo-Novara Benevento-Alessandria Cremonese-Como Foligno-Figline Lecco-Varese Lumezzane-Pergocrema Monza-Pro Patria Paganese-Perugia Sorrento-Viareggio
dietro alla porta Cremo. I due gol subiti non sono solo colpa di errori della difesa che gioca come può, né il portiere può essere fatto santo subito. Gli attaccati del Novara - l’hanno dimostrato tutto l’anno - non sono di primo pelo e neanche il prato che forse andava bene ai tempi del mitico attaccante della Nazionale di Pozzo, anni ’34-39: cunette e cicoria matta al posto di regolare loietto ben rasato creerebbero brutti scherzi anche a Baresi, Tassotti e Maldini, un trio difensivo tra i più forti mai visti su tutti i prati verdi del mondo. Tanto per dire. Dopo il riposo seguo il nostro portierone, vedo un rigore inesistente, incrocio le dita e spero nel pareggio di quelli del riso. O yes! Il cecchino di turno corona il suo lavoro. A chi mi contraddice offro due spiegazioni. La prima: la Cremo non ha mai avuto arbitraggi decenti, figurarsi se avesse rotto la solfa della festa novarese. La seconda: la sua vittoria non avrebbe cambiato più di tanto la corsa dei playoff. Questo è solo il mio punto di vista. Conclusione. Quel pareggio ha messo sull’avviso chi ci attente per i prossimi due incontri e per il resto della rincorsa. Però adesso non si può più sbagliare. Lo sa anche Venturato.
Risultati 35ª Giornata Bologna-Parma 2-1 Fiorentina-Chievo 0-2 Genoa-Lazio 1-2 Inter-Atalanta 3-1 Juventus-Bari 3-0 Livorno-Catania 3-1 Napoli-Cagliari 0-0 Palermo-Milan 3-1 Roma-Sampdoria 1-2 Udinese-Siena 4-1 Prossimo Turno Atalanta-Bologna Bari-Genoa Cagliari-Udinese Catania-Juventus Chievo-Napoli Lazio-Inter Milan-Fiorentina (sabato) Parma-Roma (sabato) Sampdoria-Livorno Siena-Palermo
CLASSIFICA Inter 73 Roma 71 Milan 64 Sampdoria 60 Palermo 58 Juventus 54 Napoli 53 Genoa 48 Parma 46 Fiorentina 46 Chievo 44 Bari 43 Cagliari 42 Udinese 42 Catania 40 Lazio 40 Bologna 39 Atalanta 34 Siena 30 Livorno 29
La Cremo difende la posizione
Ultime due gare di campionato da affrontare con impegno prima di tuffarsi nella roulette dei playoff
U
no te uno me, due te due me, tre me tre te... e alla fine vissero tutti felici e contenti. La tanto attesa sfida tra Novara e Cremonese è finita con un epilogo tipico delle favole: un punticino per parte condito da tanti gol, con i grigiorossi a fare dignitosamente da spalla alla festa piemontese per lo storico ritorno in serie B con due giornate di anticipo. In realtà, della favola c’è stato poco. Ma in campo le due squadre si sono date sportivamente battaglia, salvo poi scambiarsi qualche logica strizzatina d’occhio, dettata dal buon senso di non farsi troppo male in una gara che aveva già perso in partenza le aspettative di qualche mese fa. Onore dunque al Novara che ha disputato un campionato strepitoso, dimostrandosi squadra solida e gruppo compatto, tutto indirizzato ad una
Calcio Prima Divisione - Nessun sconto al Como se si vuole restare dietro solo al Novara PROBABILE FORMAZIONE
MALACARNE
PRADOLIN
CREMONESI ZANCHETTA PAOLONI
CODA
VIALI FIETTA
BIANCHI
NIZZETTO
Allenatore: ROBERTO VENTURATO promozione da record. Probabilmente ora i piemontesi tireranno un po’ i remi in barca, ma a noi poco importa. Così come poco importa annotare nelle
MUSETTI
4-4-2
statistiche i tre gol presi a Novara, che peggiorano enormemente la voce “gol subiti”, ma quella era già abbondantemente compromessa anche prima del match di domenica scorsa. In ogni caso ci sono anche i tre segnati, che fanno 60, bottino offensivo da squadra quasi “zemaniana”. Nonostante tutto, la Cremo mantiene il suo secondo posto in graduatoria e si prepara ora a difenderlo con i denti nelle ultime due gare della regular season contro Como e Varese (che ha rosicchiato un altro punto all’Arezzo, stranamente ko nel derby con il Figline). Poi inizieranno i playoff, che al momento di vedono formazione con miglior graduatoria (anche pareggiandole tutte si sarebbe pro-
Sopra i grigiorossi usultano dopo un gol, sotto il portiere Paoloni (foto www.uscremonese.it) mossi), ma prima di fare qualsiasi calcolo sarà importante chiuder al meglio e affrontare le ultime due gare di campionato con la convinzione di chi è consapevole della propria forza. Domenica allo “Zini” i grigiorossi sono chiamati ad una sfida tutt’altro che facile contro il Como, squadra affamata di punti per la salvezza. L’imperativo è quello di centrare i tre punti per tenere a debita distanza sia l’Arezzo, sia il Varese, che sarà poi l’avversaria dell’ultimo turno. Per l’occasione dovrebbero rientrare capitan Viali, la cui frattura del setto nasale riportata negli ultimi giorni della scorsa settimana dovrebbe costringerlo a giocare con una maschera protettiva. Da verificare le condizioni di Guidetti, che sta cer-
cando di recuperare al meglio in vista dei playoff. In zona gol, certo non abbiamo sentito più di tanto la mancanza dell’ex spezzino, complice l’incredibile stato di forma di Musetti, che segna ininterrottamente da otto turni, giungendo così a quota 13 in classifica marcatori. Piuttosto, con Rossi ormai fuori causa fino a fine stagione e Sales squalificato, chi giocherà domenica come terzino sinistro? Malacarne è il rincalzo naturale in quella posizione e dovrebbe essere il prescelto, ma non è da escludere che possa essere adattato uno tra Cremonesi, Galuppo o Tacchinardi, jolly in grado di adattarsi a diverse situazioni. IL COMO Poche le vittorie dei lariani fuori casa, l’ultima delle quali però è stata sul cam-
po dell'Arezzo. Bravi in difesa, ma troppo sterili in avanti, come testimoniano i 33 gol subiti (42 quelli rimediati al passivo per i grigiorossi) e le soli 25 reti segnate (peggior attacco in compagnia del Viareggio), al cospetto delle 60 dei grigiorossi. Beppe Cozzolino, uno dei due ex insieme a Zerzouri, non sarà della gara in quanto squalificato. La formazione di mister Strano, tuttavia, giungerà allo “Zini” galvanizzata dalla vittoria di domenica scorsa sul Sorrento che l’ha avvicinata alla salvezza, distante sostanzialmente ancora tre punti. Se i comaschi dovessero uscire sconfitti dalla sfida dello “Zini”, sarebbero costretti a vincere nel derbyssimo dell’ultima giornata contro il Lecco. Ma.Vo.
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Sport vari - Nel basket, l’Assi è a un passo dalla promozione
Pallanuoto, Bissolati quasi salva Ginnastica, Ferrari ai Mondiali
Con il pareggio conquistato sabato scorso a Bologna (6-6 dopo essere stata in vantaggio per 6-3), la Bissolati Reale Mutua ha quasi conquistata la salvezza in serie B di pallanuoto. Sabato alle 15, nella Piscina sociale di via Riglio, la formazione di Maurizio Stagno affronterà il Verona, terzo in classifica con nove punti di vantaggio sulla Bissolati. Partita non facile, ma aperta a tutti i risultati. All’andata fu un pareggio: 8-8. • CICLISMO Il 25 aprile, nella Coppa Ardigò per Under 23 a Pessina Cremonese, successo in volata di Omar Bertazzo (Uv Trevigiani) davanti a Mirko Castelli (Dal Fiume) e Riccardo Biasio (Marchiol). Giovanni Pedretti (Ccc-Arvedi) ha colto il suo secondo successo stagionale a Torrile di Parma nel 33° Trofeo Avisa di S. Polo. Edo Costanzi, col terzo posto conquistato al G.P. Liberazione di Roma, ha guadagnato ben sei postio nella graduatoria nazionale dei dilettanti Under 23. Ora è quinto, preceduto dai compagni di squadra Battaglin e Pasqualon, da Giaco-
mo Nizzolo e Andrea Guardini che saranno tutti alla partenza del “Porto”. Il 1° maggio a Stagno Lombardo prologo al Circuito del Porto con la 100 km riservata agli Under 21. Un centinaio gli iscritti. • TENNIS. La squadra femminile della Baldesio, che partecipa al campionato di serie C, ha battuto per 4-0 la Cominante Monza. • GINNASTICA Vanessa Ferrari guida la squadra nazionale femminile, impegnata nei campionati del mondo a squadre e individuali a Birmingham. • BASKET Promozione ormai assicurata per la Diemme Trade che, a due giornate dal termine del torneo vanta 16 punti di vantaggio sulla seconda e punta solo a chiudere il campionato imbattuta. Il prossimo turno se la vedrà con il Sarezzo. Ancora un piccolo sforzo, invece, per le ragazzi dell’Assi Autoingros alle quali basta vincere a Cerro Maggiore per avere la sicurezza matematica della promozione. Poi si festeggerà la domenica successiva in casa contro il fanalino Bresso.
Zanotti prosegue la crescita Sport da combattimento - Bella vittoria nel kick boxing. Nel judo bene la Ruggeri
Buone nuove dall’Accademia Boxe Cremona, che si prepara a lanciare due suoi atleti nell’orbita nazionale. Per quanto concerne il full contact, è ritornato decisamente alla pratica Adamo Zanotti, ex campione italiano un decina d’anni fa e deciso a riportarsi in fretta alle soglie del titolo che sin d’ora non appare lontanissimo. Il promoter Franco Scorrano gli ha promesso di spianargli la strada attraverso quattro-cinque incontri di crescente difficoltà. Se riuscirà a passare indenne sotto le forche caudine di questi scontri, verso la fine dell’estate o in autunno il match sarebbe fattibile. Nel frattempo, Zanotti ha superato il primo esame sabato scorso a Pieve Emanuele in un confronto di quattro riprese che lo ha visto prevalere sul milanese Costantino Larussa (Doria). Non è stato un incontro facile, che però Zanotti ha vinto in rimonta dopo un inizio in sordina che lo ha visto un po’ titubante nel primo round, ma poi pronto a piazzare alcuni kick efficaci che gli
Zanotti contro Larussa
hanno dato un successo meritato, per quanto fatto nelle ultime due riprese. • BOXE In campo pugilistico, invece, le maggiori attenzioni sono in questo momento su due atleti, il superwelter Fulvio Dernini che sta preparando i campionati italiani universitari che si svolgeranno dal 21 maggio a Isernia, mentre lo stesso ed il supermassimo
Florian Udrea parteciperanno al “Guanto d’Oro”, torneo nazionale in programma a fine maggio, ma di cui ancora non si conosce la data. L’obiettivo principale, comunque, resta per Dernini il campionato universitari che nella sua categoria assume la valenza di un vero e proprio campionato assoluto vista la presenza dei finalisti degli Assoluti del 2009, Alessandro Marziali e Alessandro Caccia, tra l’altro campione uscente. • JUDO Shannon Ruggeri volerà a Catania per disputare il 16 maggio la finale del Campionato Italiano di judo Under 23. Nella categoria -44 kg, infatti, Shannon si è aggiudicata il titolo regionale battendo per ippon (ko tecnico) la rivale di sempre, Monica Cambianica (Sankaku Bergamo). Si tratta della seconda finale nazionale della carriera dell’atleta del Kodokan, arrivata dopo alcuni problemi fisici. Nonostante i soli 17 anni, Shannon punta ad un traguardo prestigioso, ed in casa Kodokan c’è molta fiducia per questa finale.
Vanoli, un match che vale oro
Dopo la grande impresa di Bologna contro la Virtus i cremonesi tornano in campo con maggiore ottimismo
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Basket serie A - Per alimentare le speranze di salvezza è obbligatorio battere Teramo Sotto Canestro
di Giovanni Zagni
n finale di campionato ad altissimo rischio retrocessione per Ferrara e la Vanoli, ma forse anche per un altro paio di squadre, che non possono tirare a campare per tre settimane, ma devono stare attaccate ad ogni pallone sino all’ultimo secondo dell’ultima giornata. In questo contesto difficilissimo “nuota” la Vanoli in cerca di un approdo saldo a cui far riferimento per tagliare un traguardo prestigioso: la salvezza. Purtroppo s’è persa la partita con Milano. Fortunatamente c’è stata una reazione d’orgoglio, condita da atletismo, pressione ed anche soluzioni offensive di livello nei momenti topici, che hanno consentito a Cusin e compagni di sbancare Bologna. Non sappiamo come andrà a finire e ci guardiamo bene, per tanti motivi, dal pronosticare, ma in questo campionato di non eccelso livello tecnico, Cremona non merita di retrocedere e speriamo che tutto vada come si auspica e come anche dalle tribune si vuole, finalmente con entusiasmo. Certo che anche a Bologna , coach Caja non ha utilizzato se non per pochi minuti i suoi uomini della panchina (Bencaster, Sklavos, Piazza, Aguiar, 10 minuti complessivi in campo) ed ha vinto ugualmente, per cui biso-
Risultati 27ª Giornata Avellino-Cantù 76-85 Ferrara-Montegranaro 77-75 Milano-Roma 64-66 Siena-Treviso 96-99 Teramo-Pesaro 69-61 Varese-Caserta 85-88 Bologna-Vanoli 65-88 Ha riposato: Biella
Sopra Milic al tiro e sotto Anderson il palleggio (foto Castellani)
gna dargli atto di scelte coraggiose, se non condivisibili appieno. Va anche evidenziato come gli innesti di Anderson e Milic soprattutto, hanno elevato il tasso tecnico di squadra, così che oggi sperare nella riconferma in serie A non pare utopistico. Intanto domenica ci si gioca un’altra gran fetta di stagione, poiché al PalaRadi arriva la Tercas Teramo che conta 20 punti in classifica e quindi non è al riparo ancora da cattive sorprese, per cui sarà partita vera, mentre Ferrara sarà in trasferta a Treviso. Di ottimo livello il roster a dispo-
Tiro a segno - Vittorie a Pellegrino Parmense
Prossimo Turno Biella-Milano Cantù-Varese (sabato) Caserta-Siena Montegranaro-Avellino Pesaro-Virtus Bologna 90-73 Treviso-Ferrara Vanoli Cremona-Teramo Riposa: Roma
CLASSIFICA Siena 46 Caserta 32 Cantù 32 Milano 30 Virtus Bologna 30 Montegranaro 28 Roma 28 Treviso 22 Avellino 22 Teramo 20 Pesaro 20 Biella 18 Varese (-2) 18 Vanoli Cremona 16 Ferrara 16 Napoli esclusa
sizione di Andrea Capobianco, allenatore degli ospiti teramani, con Beppe Poeta in play, Ryan Hoover guardia, Amoroso sotto i tabelloni, Diener (gran tiratore), Jurak, Jones e Stanescu a completare gli uomini di solito a referto. Potrebbe essere scontro quasi decisivo, specie se Ferrara dovesse perdere a Treviso e la Vanoli vincere. Inutile sollecitare il tifo di casa nostra. Ormai la Vanoli ha un suo “zoccolo duro” anche in tribuna e questo non può che far piacere a tutti coloro che amano il nostro sport preferito: il basket.
Ancora una volta evitato il precipizio
Ancora una volta la Vanoli si salva proprio sull’orlo del precipizio. Ormai non è più un caso, ma la conferma del carattere del gruppo, che resta intatto anche con giocatori diversi. Senza l’impresa di Bologna, non facile da pronosticare alla vigilia del match, sarebbe stato difficile guardare la classifica senza penare. I giochi non sono ancora fatti, per carità, ma dando un’occhiata al calendario pare chiaro a tutti che la Vanoli è padrona del proprio destino, cosa molto preziosa in un finale di campionato che spesso stravolge i pronostici e i valori in campo. Quando il gioco si fa duro, sono i duri ad emergere: come Troy Bell, glaciale dalla lunetta per il 6 su 6 che ha dato il colpo di grazia alla Virtus. Riconosciamo anche i meriti del coach Caja che, dall’alto della sua esperienza, ha deciso di giocare con meno rotazioni, per esaltare le doti dei giocatori che gli danno più fiducia. Qualcuno criticherà la scelta, ma domenica ha avuto ragione lui e i punti di Bologna possono essere quelli decisivi per la salvezza. Domenica la Vanoli deve fare il proprio dovere, cioè battere Teramo non ancora salva, ma meno inguaiata dopo la vittoria con Pesaro. Poi attenderà buone notizie da Treviso, dove la Benetton è tornata incredibilmente in lizza per i playoff, quindi non potrà fare sconti a Ferrara. Onestamente i veneti sono ora più forti di quando hanno incontrato (e perso) la Vanoli. Questa è la fortuna che può servire per salvarsi. Ma è vietato credere troppo ai pronostici... Fa
Nel triathlon ottimi piazzamenti sia in Italia che nella prestigiosa prova in Sudafrica
Butti e Cabrini super Canottaggio, bene al D’Aloja e all’Idroscalo Lo scorso 24 e 25 aprile ottime prove del Tsn Cremona impegnato nella Long range di tiro a segno a Pellegrino Parmense. Nella categoria Retrocarica polvere infune, vittoria di Bruno Butti (nella foto) con 95 punti, mentre nella Ex ordinanza militare affermazione di Luigi Cabrini.
Giornata campale per il canottaggio cremonese quella di domenica scorsa, coi grandi impegnati a Piediluco nel Memorial D’Aloja, la più importante gara internazionale che si svolge in Italia, e tutti gli altri all’Idroscalo. A Piediluco le migliori indicazioni sono venute dal quattro di coppia azzurro con Simone Raineri capovoga. I vice campioni olimpici hanno vinto facilmente la regata del sabato, poi sono stati battuti, ma di pochissimo, dall’equipaggio della Croazia campione del mondo in carica. Bene Marco Resemini sull’otto azzurro che non ha avuto problemi a dominare le regate in cui era impegnato, anche se bisogna considerare che gli equipaggi stranieri arrivati a gareggiare nell’otto non erano di grandissimo livello. All’Idroscalo, invece, Bissolati e Baldesio sugli scudi con parecchi equipaggi. Per la Bissolati una bella conferma è arrivata dal doppio Cadette di Francesca Fava e Carlotta Tamburini. che non ha avuto avversari, ma non è da sottovalutare il primo posto del doppio Under 23 di Rodini e Leggieri (con quest’ultimo che ha vinto anche nel singolo). Per la Baldesio, vittoria nel doppio Junior con la coppia Chiodelli-Cortesi , nel doppio Ragazzi con Farina-Pavel e tantissimi piazzamenti e col ritorno in barca di Stefano Sivelli, 2° nel singolo Seniores.
• TRIATHLON Si chiude bene il mese di aprile per il Triathlon Cremona Stradivari, impegnato il 24-25 aprile sia in Italia sia all’estero. Il bottino è di quelli importanti: due vittorie in Italia e un settimo posto nell’Ironman, in Sudafrica. A Port Elizabeth, in Sudafrica, settimo posto di Martina Dogana nell’Ironman (3,8 km di nuoto, 180 km di ciclismo su strada e 42 km di corsa a piedi), conquistato domenica 25 aprile. Una classifica nei primi dieci posti e contro avversarie di valore internazionale non può che soddisfare l’atleta dello Stradivari. Uscita dall’acqua nona, dopo un’ora esatta, sui pedali è riuscita a recuperare diverse posizioni, ma problemi fisici durante la maratona non le hanno permesso di continuare la rimonta. La gara è stata vinta dalla tedesca Sonja Tajsich in 9h16’55’. In Italia la bandiera del Cremona Stradivari è sventolata al Triathlon Sprint di Fossano (750 metri di nuoto, 20 km di ciclismo su strada e 5 km di corsa a piedi) e al Duathlon Sprint mtb di Cremona (3 km di corsa a piedi, 14 km in mountain bike e ancora1,5 km di corsa a piedi), dove rispettivamente Vladimir Polikarpenko e Leonardo Ballerini sono risultati i più veloci. Cesare Castellani
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La formazione gialloblu cerca punti decisivi a Lumezzane in attesa di news importanti dal presidente
Pergo, saranno 180 minuti di passione
Calcio Prima Divisione - Dopo il prezioso successo con la Paganese la salvezza diretta è sempre più possibile
Promozione
Probabile formazione federici
zaninelli
ghidotti
cazzola
Rossi Chuvenet
ferrari gherardi
pianu
uliano
LE NOCI
lolaico
Una fase di gioco della sfida tra Pergocrema e Paganese
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di Stefano Mauri
n Pergo un po’ stanco, forse bruttino a vedersi, ma comunque, o meglio, finalmente cinico, tonico, determinatissimo, domenica scorsaa l cospetto di una bella, ma incompiuta Paganese e con il minimo sforzo è riuscito a imporsi per 1-0. E adesso la quota salvezza è praticamente a un passo. Il match winner è stato il promettente Gherardi, giovane interessantissima “scommessa” (quasi vinta) del presidente Stefano Bergamelli. Senza ombra di dubbio il “Berga” in quest’ultima cavalcata garibaldina dei gialloblù ci ha messo assai del suo. Come? Rivoluzionando, di fatto, la squadra tre mesi fa, durante la parentesi di riparazione del calciomercato. E’ stato inoltre
(per gentile concessione dell’Us Pergocrema)
determinante il suo umile gesto (ritornando così sui suoi passi novembrini), di richiamare, in sostituzione del “fedelissimo” Bonazzi (il lavoro svolto dal trainer della “Berretti” al servizio della prima squadra, tutto sommato, andrebbe rivisto e riletto, ndr) l’attuale allenatore Claudio Rastelli, il quale alla causa “cannibale” ha dato e sta dando… l’anima. A proposito: il corteggiatissimo Bergamelli, persona seria e di poche parole, ultimamente parla ancora meno; l’impressione? Il “pres” sembrerebbe, il condizionale d’obbligo, sul punto di fare annunci ufficiali di straordinaria importanza e vasto eco. Quando li farà? Probabilmente, se tutto filerà liscio, il prossimo week end, in concomitanza con la sfida tra la truppa gialloblù e il Sorrento. Altrimenti bisognerà portare ancora un po’ di pazienza. Gatta ci cova. Il sodalizio di viale De Gasperi è vivo
allenatori: CLAUDIO RASTELLI
sul campo e, particolare non indifferente sano dal punto di vista economico. Pure dal fronte relativo al settore giovanile arrivano novelle incoraggianti. Ed è un vero peccato che lo staff promotore del “Trofeo Angelo Dossena” (lunedì 3 maggio la presentazione, alle ore 20.30, al teatro San Domenico), al noto evento calcistico giovanile nostrano non abbiano invitato la selezione “canarina” guidata da Bonazzi che, opportunamente supportata da innesti ad hoc, sicuramente al “Dossena” avrebbe detto la sua. E il derby con la Cremonese, magari disputato in una piazza strategica, avrebbe attirato gente. Questo, per il momento è quanto. Adesso tutta l’attenzione si sposta a Lumezzane, vale a dire laddove Le Noci e soci domenica avranno l’opportunità di lottare per potare a casa ulteriori,fondamentali punti salvezza. Insomma, a questo pun-
4-3-3
to della stagione, con i giochi in dirittura d’arrivo è indispensabile tirare fuori la spada e mantenere vivo il… Lume della speranza. Se poi la fortuna, sotto forma di risultati altrui confortanti e incoraggianti, allora tra una settimana le premesse per festeggiare sul serio al Voltini (aspettando di sentire le parole del presidente), sarebbero decisamente più concrete. Detto questo è doveroso rimarcare che i prossimi avversari del Pergo rappresentano un ostacolo da affrontare con occhi ditigre. I rossoblu allenati da Leo Menechini (ex allievo di Carletto Mazone) nutrono tuttora timide velleità playoff e, reduci da una magica cavalcata in Coppa Italia, venderanno cara la pelle. Ergo, sottovalutare il 4-4-2 applicato dalla sbarazzina e sorprendente formazione bresciana sarebbe un azzardo pericoloso, un rischio da evitare.
Crema 1908, fai attenzione
Più scaltro, pronto ed esperto, il tosto Cavenago, si è aggiudicato di misura (1-0) il big-match contro il Crema 1908. Adesso i lodigiani allenati dal maestro di football Marino Bracchi, a due giornate dalla fine del campionato, sono solo a tre lunghezze dalla corazzata nerobianca. Per la cronaca, all’evento disputato in via del tutto eccezionale in notturna il sabato sera al Polisportivo, hanno assistito quasi 600 spettatori: un pubblico da Eccellenza per due squadroni. E adesso? L’Ac Crema 1908 ha il vantaggio di essere ancora la prima della classe, ma domenica è attesa da una sfida delicatissima a Codogno. Il Cavenago, lanciatissimo all’inseguimento della lepre (un po’ stanca) cremina, tra le mura amiche attende al varco la Rivoltana allenata da Bianchetti. Per quanto hanno esibito sin qui, entrambe la società (il patron cremino Barbaglio avrebbe già trovato un nuovo compagno d’avventura, ndr) meritano il salto di categoria. Purtroppo, alla fine soltanto un club festeggerà e farà poi i conti con la nuova impegnativa, costosa e selettiva dimensione agonistica. Allo stato attuale il Codogno, team formato da autentici “volponi” calcistici, senza ombra di dubbio è gasatissimo. Ma i ragazzi Lucchi Tuelli sono sempre il vetta... S.M.
bocce - Il reggiano cala il tris nella nazionale organizzata dalla Prv, superando in finale Manuelli per 12-6 Memorial Arcari
Sabato c’è l’esagonale giovanile a Castelvetro Sabato 1° maggio è la festività dei lavoratori, ma nella nostra città è anche la festa del boccismo giovanile. Una tradizione che dura ormai da parecchi anni di organizzare in questa giornata una manifestazione tra vari comitati lombardi che ha sempre riscosso enorme successo: iniziata negli anni ’90 con l’organizazzione della bocciofila “Boldori” è proseguita con la “Coop Castelvetro”. Anche per questo 22° memorial “Giulio Arcari” la bocciofila piacentina guidata da Gianni Cofferati si è avvalsa della collaborazione del settore-bocce del Dopolavoro Ferroviario, ma soprattutto dell’esperienza del vicepresidente vicario regionale Giancarlo Soldi, da sempre sensibile ed attratto al settore giovanile della sfera sintetica. Come lo scorso anno saranno sei i comitati lom-
bardi presenti, formazioni miste con due allievi e due ragazzi: Bergamo, Brescia Centro, Como, Mantova, Milano e Cremona. Si formeranno due terzine (a sorteggio) con formula ad inseguimento (individuale, coppia e terna); al mattino l’incontro si concluderà ai punti 24, la finale (al pomeriggio) ai 36. La formazione grigiorossa, guidata da Roberto Dilda, sarà formata da Marcello Barcellesi, Filippo Celardo, Giovanni Mangiarotti e Marco Lucini. L’esagonale inizierà alle ore 9 sotto la direzione dell’arbitro Gabriele Ceriati e si giocherà, tempo permettendo, sulle corsie dei Ferrovieri Po e Coop Castelvetro dove è in programma anche la finale nel primo pomeriggio. In caso di pioggia epilogo sulle corsie del Ferroviario di via Bergamo. MM
CAMPIONATI REGIONALI La bocciofila Astra di Pozzaglio detta legge a Vigevano e si aggiudica il titolo regionale di coppia categoria B con Gianmario Ongaro e Francesco Botta. Dopo aver superato in semifinale Monza per 12-4, Ongaro-Botta avevano la meglio in finale sui portacolori di Brescia Franciacorta con il punteggio finale di 12-7.
Nella ‘Martiri della Libertà’ trionfo di Maurizio Mussini I di Massimo Malfatto
l reggiano Maurizio Mussini ha fatto centro aggiudicandosi alla grande il 65° trofeo “Martiri della Libertà”, gara nazionale organizzata dalla PuntoRaffaVolo. Una vittoria esaltante e meritata quella del portacolori della Rinascita-MP Filtri che iscrive per la terza volta il suo nome nell’albo d’oro di questa prestigiosa manifestazione che anche quest’anno ha riscosso un grande successo di gioco, di partecipanti, di pubblico e che ha ampiamente ripagato gli sforzi degli organizzatori. Iscritti 141 giocatori in rappresentanza di tre comitati regionali, 20 provinciali e 56 società (solo 10 i forfait!). C’è subito battaglia con i migliori che superano lo scoglio delle eliminatorie e tra questi tre bocciofili cremonesi, ma il loro cammino durerà poco, tremendamente poco. Infatti il cremasco Giuliano Galantini perde il ”recupero” contro Luca Brandoli che nell’incontro successivo infliggerà un “cappotto” fuori stagione al “sanitario” Libero Assirati. Non c’è stato niente da fare anche per il pur bravo Edo Massarini eliminato da un’inarrestabile Mussini. Quarti di fina-
Mussini e Manuelli, primo e secondo classificato, con le autorità durante le premiazioni
le intensi ed equilibrati. L’abruzzese Gian Luca Manuelli supera sul filo di lana Paolo Signorini, mentre il suo collega Giuliano Di Nicola s’impone su Marco Giavelli, Roberto Signorini elimina Brandoli e Mussini ha la meglio su Ferdinando Paone che nel turno precedente aveva inflitto un eloquente “cappotto” a Pietro Zovadelli, vincitore di ben sei edizioni della “Martiri”. Dei quattro semifinalisti ben tre sono di categoria A1, incertezza e spettacolo assicurato fino all’ultima bocciata. Il derby
aquilano se l’aggiudica Manuelli sull’amico Di Nicola (127), mentre ricca di emozioni l’altra partita che vede Mussini superare Signorini per 12-11 al termine di una partita avvincente e ricca di colpi di scena. In finale un irresistibile Mussini non dava scampo all’aquilano Manuelli e s’aggiudicava il match e l’ambito trofeo con il punteggio finale di 12-6. Ha diretto la gara il veronese Alessandro Sartori coadiuvato da Ennio Clementi, gradite le presenze del presidente
dell’Eba e Fib Lombardia Bruno Casarini, del presidente del comitato Giovanni Piccioni, del presidente del ConiI Achille Cotrufo e degli assessori Chiara Cappelletti e Marcello Ventura, mentre gli onori di casa sono stati fatti da Gennaro Giarrusso, presidente della Prv. Super lavoro per il gestore del bocciodromo Gianfranco Piccolo e per il suo staff, mentre a ruba sono andate le prelibatezze dei prodotti tipici napoletani della pasticceria Floriana di Modena.
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Volley playoff A2 - Al Castellana va gara1 al termine di un match molto equilibrato
La Reima cede il primo round in trasferta
La Reima Crema perde il primo round (3 a 1) della semifinale playoff al termine di un match molto equilibrato, che ha premiato il Castellana. Ora per restarei n corsa, la Reima deve vincere gara2, in programma domenica alle 18 al PalaBertoni di Crema. COMPLIMENTI La Reima si è congratu-
lata con il Crema Volley per la promozione in A2: «Un risultato prestigioso per tutto il movimento cremasco - ha commentato il presidente dei blues, Battista Percivaldi porgo i più vivi complimenti, da parte di tutta la Reima, al presidente Claudio Cogorno ed ai dirigenti violarosa, alle atlete ed agli allenatori che
hanno riportato la aerie A femminile a Crema dopo tantissimi anni. Mi auguro che questo sia uno stimolo in più per tutto il territorio ad avvicinarsi e supportare, ancor più di quanto si sia fatto sinora, lo sport cremasco, così pieno di risorse e che da tanti anni sta dando risultati di prestigio alla città di Crema».
Un momento della sfida tra Castellana e Reima Samgas Crema (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
‘Liberazione’ dalle emozioni forti Tra le big si è imposta la campionessa italiana Monia Baccaille sull’iridata Giorgia Bronzini
Ciclismo - Sia tra le Elite che tra le Juniores la corsa è stata decisa al fotofinish
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di Fortunato Chiodo
on un lampo di classe, la perugina e campionessa italiana Monia Baccaille ha battuto al fotofinish l’iridata della corsa a punti, la piacentina Giorgia Bronzini, nel “25° Gran Premio Liberazione”, riservato alle donne Elite, a Santa Maria della Croce di Crema. Un’infinità di scatti e controscatti, lungo il viale alberato, per guadagnare qualche metro con il fondato rischio di cadere. Il campionato del mondo primaverile piace per questo. Bisogna giocarsi la vittoria in pochi attimi, dopo un pomeriggio a macinare chilometri per guadagnarsi la pagnotta in bicicletta. Sì, hanno un bel dire che il “Liberazione” è una corsa facile, velocissima perché non ha montagne, ma è anche la più stravagante e la più eccentrica di tutte. Per quasi tre ore può annoiare, ma a quarto d’ora dalla fine può diventare forte come un elettrochoc. O la va o la spacca. O tutto o niente. Statisticamente, il più delle volte è niente, perché il gruppo delle supervelociste è talmente famelico e assatanato da riuscire sempre a catapultarsi sulla povera fuggiasca, a pochecentinaia di metri dalla meta. Scena crudele e impietosa, quella del gruppo che si avventa sulla preda: ricorda molto l’attacco del ghepardo alla gazzella. Freddezza e furore, trance agonistica e cuore in gola, fuggiasche e inseguitrice consapevoli che basta sbagliare l’attimo per vincere o perdere la dura lotta, sempre a sessanta all’ora… C’è
Sopra il podio della categoria Elite. A lato, in alto, lo sprint vincente della Baccaille e sotto l’epilogo della corsa riservata alle Juniores
stato poco tempo per ragionare nel “Liberazione” grandi firme. Bisognava fare tutto e subito. Più istinto che calcolo, sperando infine nella giusta congiunzione astrale. Tante le prime donne coraggiose, salve e felici: ci aveva provato per pochi metri e pochi secondi la campionessa del mondo Tatiama Guderzo, vicentina di Marostica, con altre sette atlete, un niente alla fine perché le squadre delle velociste hanno ricucito il gruppo. Le azzurre, guardate a vista dal ct della Nazionale Eugenio Salvoldi, hanno tirato fuori le unghie: sublime omaggio alla dura legge del tutte contro il resto del mondo e poi tre italiane sono salite sui gradini del podio, a catalizzare il grande pubblico presen-
Sport vari - In serie C di basket
Erogasmet, epilogo con un bel successo
Chiusura di campionato in bellezza per l’Erogasmet Crema, che nella serie C di basket ha battuto la capolista Cavriago per 93-85 e ha terminato la stagione al 12° posto. • RUGBY Un altra bella vittoria degli Under 14 del Rugby Crema, che hanno battuto nettamente i Pirati per 43-5. La formazione del Crema Rugby: Angelo, Aroldi, Bassoricci, Boschiroli, Dominoni, Finardi,Krmumon, Manclossi, Paladin, Pertusi, Piarulli, Pipitone, Riboli, Rizzo, Rolesu, Scaglia. • TIRO CON L’ARCO A Castiglione Olona, in provincia di Varese, Christian Guerci (dell’CremArchery Team) ha sfiorato il podio per soli due punti, dopo un intenso testa a testa, e con il proprio punteggio finale ha ottenuto la qualifica per i prossimi campionati italiani di tiro di campagna, in programma l’ultimo fine settimana di luglio a Terni, in Umbria.
te, a festeggiare il primo quarto di secolo di questa splendica corsa. Non è stato facile decretare il verdetto, era questione di pochissimi centimetri, una volata regale e una progressione irresistibile qualla della Bronzini, ma deve aver alzato le mani anzitempo e dopo è arrivato l’urlo (impronunciabile) di rabbia, perché negli ultimi metri ha dovuto inchinarsi a Monica Baccaille, al suo primo successo stagionale. Terza l’abruzzese Alessandra D’Ettore. Cerimonia di premiazione con tanti ospiti d’onore, a cominciare dalla senatrice Cinzia Fontana, il consigliere lombardo Agostino Alloni, Angelo Bassi, presidente del comitato organizzatore, Angelo Peia, presidente del Gruppo Ci-
clistico Arci Cremasco Giuseppe Viola, consigliere della Federciclo provinciale. ORDINE D’ARRIVO 1) Monia Baccaille (Team Valdarno) in 2h 53’18”; 2) Giorgia Bronzini (Gauss-Rdz-Ormu); 3) Alessandra D’Ettore (Top Girls Fassa Bortolo); 4) Rasa Leleivyte (Lituani, SafiPasta Zara Manhattan); 5) Rossella Callovi (Sc. VecchiaFontana Asd); 6) Monica Holler ( Fenix Petrogradets); 7) Marta Tagliaferro (Top Girls Fassa Bortolo); 8) Barbara Guareschi (Michela Fanini Record Rox). JUNIORES Missione compiuta. Rossella Ratto, velocista bergamasca del Team Cassina Rizzardi, si è aggiudicata il “Liberazione” tra le Juniores, che si è
svolto a Santa Maria della Croce di Crema. Nello sprint a ranghi compatti, la Ratto è arrivata con la gamba ancora buona e nonostante la brillantezza dimostrata dalla friulana e campionessa d’Europa, Elena Cecchini (Sc Vecchia Fontana)e la reggiana Anna Travisi (Pedale Reggio), è riuscita a spuntarla di pochi centimetri, cogliendo la terza vittoria stagionale. La vincitrice, nella intervista di rito, ci ha detto: «E’ stata un vittoria sofferta, una volata tirata al massimo dalla Cecchini. che ho rimontato sulla fettuccia dell’arrivo». «Ci tenevo a vincere il “Liberazione”- ha replicato la Cecchini - è andato tutto storto, devo accontentarmi anche quest’anno del posto d’onore».
Ciclismo - Juniores
Gasparrini super a Genivolta
Rino Gasparrini (Nial Progetto) si è imposto allo sprint nel “12° Trofeo Amici del Ciclismo” di Genivolta, classica primaverile riservata alla categoria Juniores e patrocinata dalla Polisportiva Madignanese. L’azzurrino Gasparrini, più veloce del “pendolino”, ha coperto i 96 km in 2h18’ alla media di 41,739 km/h e nella volata del gruppo ha battuto Cristopher Machelutti (Gs Campi Bisenzio), centrando la seconda vittoria stagionale. • PAGNONCELLI PADRONA A SERGNANO I Giovanissimi erano impegnato nella disputa dell’11° Trofeo Sportivi di Sergnano, organizzato dalla Uc Cremasca: sei gare molte battagliate, con 130 virgulti schierati. La classifica a punti è andata alla società Pagnoncelli, con quattro successi, mentre il trofeo riservato alla squadra più numerosa è andato alla Cremasca. I vincitori G1: 1) Federico Aceto (Pagnoncelli), 2) Matteo Bertesago (Cremasca); G2: 1) Manuel Calzi (Pagnoncelli), 2) Andrea Morandi (Imablplast Soncino); G3: Christian Marchesi (Pagnoncelli); G4: 1) Anselmo Francesconi (Cremasca), 2) Matteo Venturelli (Cc CremoneseArvedi); G5: 1) Andrea Manini (Cc Cremonese-Arvedi), 2) Stefano Crotti (Pagnoncelli), 3) Daniele Donesana (Cremasca). G6: 1) Nicolas Demicheli (Pagnoncelli), 2) Chiara Poggioli (Zeppi Piacenza), 3) Andrea Pedroni (Cc Cremonese-Arvedi). • A MADIGNANO Si corre domenica 2 maggio a Madignano il “Memorial F.lli Pavesi”, riservato ai Giovanissimi e organizzato dalla Polisportiva Madignanese, con partenza alle ore 14.30.
Violarosa in festa al PalaBertoni
Serie B1 - Il Crema Volley in campo sabato sera dopo aver conquistato la promozione nel big-match di Vigevano
Dopo la grande vittoria di Vigevano, il Crema Volley Icos Cla può festeggiare la tanto attesa promozione in serie A2. Una stagione super, che ha regalato alla pallavolo cremasca grandi emozioni: dal Trofeo Taverna alla Coppa Italia, fino alle serie A2. Sabato sera alle 21 va in scena l’ultima gara casalinga della stagione (contro Carnago) e le violarosa (nella foto) e tutto lo staff non vedono l’ora di poter festeggiare con il proprio pubblico. «Questa grande vittoria è dedicata a tutti coloro che ci hanno seguito e sostenuto durante la stagione - afferma Leo Barbieri - abbiamo lavorato duramente e con tanta passione e sacrificio. Con calma e pazienza siamo riusciti a raggiungere storici traguardi per questa società. Un successo frutto del lavoro di tutti, in primis delle giocatrici, ma non dimen-
tichiamo lo staff medico e dirigenziale, tutto il settore giovanile che durante la stagione e soprattutto nell’ultimo periodo ci ha dato una grossa mano negli allenamenti, tutte le società militrofe che ci hanno sempre sostenuto durante le partite al Pala Bertoni. Insomma un grande successo conquistato grazie all’impegno di tutti e dedicato a tutti. Ora ci godiamo la grande festa». «Una grandissima soddisfazione, una cavalcata che in tre stagioni ha portato la nostra società dalla serie C alla A2. Grazie al lavoro di tutti dalla proprietà ai dirigenti ai tecnici e naturalmente alle nostre grandissime giocatrici», ha affermato entusiasta il patron Claudio Cogorno, che non può fare a meno di esprimere tutta la sua soddisfazione e tutta la sua gioia per questo storico traguardo.
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Ciclismo
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ircuito del Porto: 44ª edizione. La corsa più bella del panorama ciclistico cremonese va in scena domenica alle 13.30 e terrà sicuramente col fiato sospeso gli sportivi cremonesi nelle quattro ore e qualche minuto in cui i 200 atleti (le iscrizioni erano quasi trecento, ma il regolamento internazionale prevede un massimo di 200 partenti) saranno sulle strade del circuito ormai collaudatissimo negli ultimi anni che, non tralasciando la tradizione che lo vuole nei dintorni del Porto, tuttavia tocca la città fino quasi al centro storico. Il ciclismo è un gran festa di popolo e il “Porto” terrà fede sicuramente alla tradizione. Ci saranno centinaia di persone in piazza già nelle prime ore del mattino per curiosare tra le ammiraglie, per vedere da vicino i campioni che saranno poco dopo protagonisti, per scoprire i segreti di qualcuno e for-
Circuito del Porto
Una volata ormai classica che può portare alla gloria
Domenica è in programma una delle corse più attese in Italia
mulare un pronostico. Poi la bagarre che inizierà qualche minuto dopo l’incolonnamento ufficiale da Piazza del Comune e Piazza Stradivari. in un contesto monumentale che ha pochi eguali nel mondo del ciclismo. Il Club Ciclistico Cremonese 1891, naturalmente con l’appoggio sostanzioso del Cavalier Giovanni Arvedi, ha fatto crescere la
sua corsa, già di livello internazionale, come poche altre in Italia, ha ovviato alla mancanza di un percorso selettivo (come accade per zone collinose o montagnose), creando attorno alla corsa una fama particolare, quella di un percorso che valorizza i signori dello sprint, i padroni degli ultimi cinquanta metri. Il “Porto” è diventato negli anni la corsa per antonoma-
sia dedicata a i velocisti, che si disputa guardando alla tattica e al gioco di squadra, la corsa che il pubblico, solitamente propenso ad applaudire le grandi imprese solitarie, apprezza invece proprio perché sa di assistere, una volta tanto, ad una corsa dalle caratteristiche tutte particolari. Tanto che molti direttori sportivi, attratti anche da una organizzazione perfet-
ta, che forse poche corse professionistiche conoscono, per nulla al mondo rinuncerebbero ad affrontare con i propri corridori. In tutto 180 chilometri in 12 giri: una volata ventre a terra ad una velocità media che si aggira sui 45 km/h per agguantare un traguardo che per alcuni può valere la più grande soddisfazione della carriera. Ormai tutto è pronto. L’organiz-
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La volata dello scorso anno
zazione ormai collaudatissima, puntuale e precisa. L’appoggio delle istituzioni, come si è visto nel corso della conferenza stampa di presentazione, è completo. C’è un solo dubbio per gli organizzatori: il tempo. E’ vero che il ciclismo vuole le sue corse anche in mezzo ai nubifragi, ma un “Porto” bagnato, con tutti i pericoli e le insidie proposte dal maltempo, diverrebbe un “Porto” atipico, magari caratterizzato da una fuga epica e dall’arrivo al traguardo di pochi corridori, come accadde in una terribile giornata di maggio del 1996, quando a vincere fu il bresciano Bonetti. Noi il “Porto” lo vogliamo come sempre sotto il sole, che possa permettere ai tanti tifosi di assieparsi lungo il percorso, di preparare i bivacchi, di gustarsi una bella scampagnata e ai corridori di battersi soprattutto su quell’ultimo chilometro di viale Po, quel chilometro che porta alla gloria. Cesare Castellani
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Circuito del Porto
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arlare di Circuito del Porto è parlare di velocità, di sprint, di volatone finale, nella quale si gettano tutte le poche energie risparmiate durante i 180 chilometri di una delle corse più veloci al mondo. Quattro ore e passa di gara, per concludere tutto nello spazio di una decina di secondi. Solitamente è così che termina il “Porto”, con una spasmodica volata tra tutti i migliori velocisti del momento, anche se non sono mancate, in passato, le sorprese, gli scatti a lunga gittata che hanno frantumato la corsa, le sparate a poche centinaia di metri dall’arrivo. Il “Porto” è, e rimane, la corsa tipica degli sprinter e se talvolta qualcuno è riuscito a metterli nel sacco, tanto meglio. La vittoria imprevista e imprevedibile fa parte dello sport e soprattutto del ciclismo. Tutti in volata gli epiloghi delle ultime edizioni e sempre con un nome d’alto lignaggio nella casta degli sprinter: infatti l’albo d’oro è pieno di nomi di grandi scattisti come Alberto Destro, l’unico a cui sia riuscito di fare il bis, oltretutto ad otto anni di distanza dal primo successo (19871995), come Nicola Minali, Cristian Bianchini, Nicola Chesini (tre volte consecutive sul podio prima di riuscire a vincerla nel 1998), come il brasiliano Luciano Pagliarini, capace di fulminare sul traguardo Furlan e lo stesso Bianchini, che era appena tornato a far parte della schiera dei dilettanti dopo una sfortunata annata tra i professionisti. E ancora Mattia Gavazzi, Ariel Richeze, per non parlare del nostro Jacopo Guarnieri e di Filippo Baggio.
Edo Costanzi tra i grandi favoriti Dopo due podi vuole la vittoria Il promettente cremonese deve confermare i grandi progressi mostrati negli ultimi mesi
Sopra Arvedi prima della corsa e a lato la partenza nel 2009 In alto il percorso del Circuito del Porto 2010
Eppure questa vera e propria sagra dei velocisti, ha visto talvolta soluzioni di forza assolutamente imprevedibili e vincitori a sor-
presa quali Enrico Bonetti che nel 1996, sotto il diluvio e con un freddo invernale, staccò tutti di qualche minuto, infilando anche taluni
professionisti in quell’anno ammessi alla gara e tra i quali c’era un certo Ivan Quaranta, o come Alessandro Romio, protagonista di uno scatto imperioso ad un paio di chilometri dal traguardo e ancora Stefano Bonini, immeritevole vincitore nel 2002 quando rimase per una trentina di chilometri alla ruota di Devid Garbelli, per poi beffarlo a cinquanta metri dal traguardo. Oggi il campo dei partenti si presenta ricco come
poche volte in passato e con una decina di nomi che si dividono il pronostico: Edo Costanzi avanti a tutti. Il podio lo ha già assaggiato nell’anno d’esordio, quando fu terzo alle spalle di Jacopo Guarnieri e ancora l’anno scorso quando Filippo Baggio riuscì a mettere la ruota davanti alla sua, ma non era il Costanzi di oggi, non aveva ancora smaltito i postumi della brutta caduta che un anno prima gli aveva addirittura impedito di gareggiare. Solo cinque giorni fa, col terzo posto di Roma, Edo ha dimostrato di potersi sistemare tra i primi cinque dilettanti italiani. Il “Porto”, la corsa che passa a due chilometri da casa sua, lo deve confermare. Avrà avversari terribili come Guardini (cinque successi quest’anno), l’australiano Matthews al quale ha ceduto qualche centimetro a Roma, Giacomo Nizzolo, Pelucchi, Gomirato e Alberio. Un successo in viale Po vorrebbe dire dare un altro scossone alla classifica nazionale, che lo vede ora al quinto posto e magari anche un occhio di riguardo da parte del selezionatore della squadra nazionale in vista dei prossimi impegni degli azzurri. C.C.
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Piccoli amici ma con tanto affetto Venerdì 30 Aprile 2010
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vere un animale domestico comporta non poche responsabilità: curarlo, nutrirlo e trat-
Approntare un acquario è un lavoro non da poco: bisogna infatti conoscere bene cosa si sta facendo. Dopo aver deciso dove andare per l'acquisto, bisogna scegliere la grandezza della vasca, che dipende da diversi fattori. In commercio esistono acquari di diverse misure, ma è consigliabile acquistarne uno medio almeno da 80 litri. Dopo aver acquistato l'acquario, bisogna decidere dove collocarlo, e cioè in un posto al riparo dalla luce solare diretta, in vista, ma tranquillo. Ricordatevi che la base di appoggio deve essere ben stabile. Si ricorda inoltre che tra la base di appoggio e l'acquario è importante inserire un
tarlo al meglio sono gli obblighi minimi. Tuttavia esso può dare anche molte soddisfazioni e affetto, per chi davvero ama gli
animali: cani, gatti, pesci, volatili, roditori (criceto, cavia peruviana, ecc), conigli: il mondo dei nostri piccoli amici è tutto da scoprire.
L’acquario
pannello di polistirolo espanso di spessore di circa 2 cm e di ampiezza uguale a quella della base dell'acquario. Sistemato l'acquario, procedere ad assemblare il filtro biologico, costituito dai cannolicchi in ceramica, dove si depositeranno e si trasformeranno i batteri, lana sintetica, e per completare il tutto essenziale è una pompa centrifuga e un riscaldatore per acque calde per acquari con pesci tropicali. A questo punto si può scegliere se inserire le piante naturali in acquario oppure no. Se decidiamo di non inserire piante in acquario allora non è necessario applicare alla base del fondo dell'acquario il
fertilizzante o concime dove le piante prenderanno il nutrimento. Se invece si vuole dare al proprio acquario un aspetto naturale, bisogna acquistare e inserire sul fondo con uno spessore crescente e iniziale di circa 2 cm fino a 4-5 cm nella parte posteriore, di fertilizzante a grani medi. Acquistare e inserire dopo averla ben lavata per un acquario da 80 litri, 10-15 kg di ghiaietta a granelli piccoli, disponendo con spessore iniziale di 2-3 cm e arrivare in fondo a 10-12 cm, qui bisogna dare un dimensione prospettica di chi guarda l'acquario, che va dal basso verso l'alto, quindi plasmare a piacimento. A questo punto si può inserire altro materiale d'arredamento, come piccole anforette, pietre non calcaree, colonnine in resina, facendo attenzione a lasciare lo spazio in cui si vogliono inserire le piante. La prima volta che lo si utilizza si inserisce il 50% di acqua distillata e il 50% di rubinetto. Per le volte successive i cambi dell'acqua avvengono sempre del 50% dei due composti, ma del 20-30% del totale dei litri dell'acquario. A questo punto si inseriscono le piante e infine si attiva l'impianto. Affinché si inneschi il meccanismo batteriologico adatto a ospitare i pesci occorrono alcune settimane.
Tenere un coniglio in casa: ecco come
Tenere un coniglio è una bella responsabilità, ma si tratta anche di un animale che può essere molto affettuoso. E' un animale che va lasciato libero di girare per casa, come accade per i cani e i gatti: mangiare il cibo giusto ed essere in buona salute non hanno senso se si vive dietro le sbarre come un ergastolano. Si sente dire spesso che il coniglio è un distruttore, rosicchia mobili, sbriciola divani, fa i suoi bisogni in giro. Questo è vero per un coniglio abituato a stare in gabbia, che quando esce, in quei pochi minuti di libertà, sfoga tutte le sue frustrazioni. In genere i conigli abituati a vivere in casa liberi come un gatto sono molto puliti e calmi. Fanno i loro bisogni nella cassettina, rosicchiano poco o niente e sono mediamente più affettuosi e interattivi. Qualunque casa può essere organizzata a misura di coniglio, in
modo che non possa farsi del male o danneggiare oggetti a voi cari. Per i suoi bisogni non usate mai la lettiera per gatti, pericolosissima per i conigli. I pellets da stufa sono perfetti: non sono trattati con solventi o vernici, non sporcano, assorbono molto bene gli odori. I cavi elettrici devono trovarsi ad un'altezza adeguata, altrimenti protetti da appositi copricavi, in modo che non possano diventare pericolosi per l'animale. E' inoltre opportuno non lasciare piante da appartamento a portata di coniglio: per loro anche le più insospettabili possono essere velenose. Se il vostro coniglio è ghiotto di mobili non vi resta che proteggerli con reti metalliche o cartone; per gli stipiti funziona una striscia di nastro biadesivo. Se il vostro coniglio bazzica in cucina, evitate di lasciare in giro in-
vitanti avanzi di cibo, o il sacchetto della spesa sul tavolo: eviterete imbarazzanti furti. I conigli tendono ad estendere il loro senso di dominanza anche agli altri animali domestici. Una serena convivenza dipende quindi molto da chi si trovano vicino. Con le cavie non ci sono quasi mai problemi: pochi conflitti territoriali e poco istinto di dominanza. Spesso si arriva ad una convivenza piuttosto stretta ma quasi sempre senza contatti fisici o scambi di effusioni, probabilmente anche per il carattere sospettoso delle cavie stesse. Nella maggior parte dei casi, conigli e bambini non sono compagni ideali. Lo scheletro delicato e la sua natura da preda predispone il coniglio ad avere paura di attenzioni troppo attive, di bambini troppo irruenti, per quanto ben intenzionati essi possano essere.
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Cane e gatto: gli animali da compagnia per eccellenza Venerdì 30 Aprile 2008
to. Altra importante fonte di proteine animali è il pesce, che rispetto alla carne contiene però meno grassi ed è quindi meno energetico; questo alimento va servito cotto e senza lische, molto pericolose per il cane. Nella dieta del cane non devono mancare giuste quantità di verdure, che per essere digerite hanno bisogno di una cottura prolungata. Ottimi da associare ad altri elementi sono i cereali; tra questi il riso, che fornisce il suo apporto di zuccheri dopo una cottura prolungata.
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ane e gatto sono gli animali domestici per eccellenza: dolci, affettuosi e di grande compagnia, sono adatti davvero per tutti.
Il cane Dotarsi della compagnia di un cane è un ottimo metodo antidepressivo, in quanto la sua presenza mette allegria nella famiglia, dà modo di ritrovarsi insieme per gioire con lui, riempie eventuali momenti di solitudine. La presenza di un cane ha un importante effetto educativo sui bambini, aiuta il percorso di crescita dell'adulto poiché lo rende responsabile nei suoi confronti, aiuta spesso a ritrovare un equilibrio, imponendoci di trovare più spazi per lui e per noi stessi. Accompagnare il cane in lunghe passeggiate, necessarie per la sua salute, stimola il regolare movimento del suo padrone, con effetti bene-
fici riguardo allo stile di vita di quest'ultimo, talvolta troppo sedentario. Il cane è sinonimo di protezione, guardia, difesa. La sua presenza tranquillizza e dà sicurezza a persone che si trovano a passare molto tempo da sole Inoltre il cane risveglia la sensibilità e il desiderio di ridere e giocare, dona fedeltà, gioia, dedizione ed è doveroso, per chiunque decida di intraprendere un'avventura con questo meraviglioso animale, sapergli rendere altrettanta cura e intenso affetto. La dieta del cane varia in relazione a diversi fattori, quali l'età dell'animale - cucciolo o cane anziano - il suo stile di vita - cane da passeggio, da caccia o da lavoro - nonché la razza cui appartiene. Alimento principe della razione giornaliera è la carne, con cui il cane assume proteine, grassi e vitamine fondamentali per la crescita ed il mantenimen-
Il gatto Avere un gatto in casa procura molti vantaggi. E’ pulito, facile da curare e indipendente, richiede un piccolo ambiente in cui vivere, si adatta a una vita al chiuso e spesso il suo mantenimento è meno costoso di altri animali. Bisogna essere preparati per un lungo impegno in quanto i gatti, generalmente, vivono fino a 15 anni. In quanto animali territoriali, amano poco i viaggi e gli spostamenti da una casa all’ altra. Le persone che si spostano spesso devono seriamente prendere in considerazione se sia il caso di prendere un gatto. Dopo avere deciso di prendere un gatto, dovete prendere diverse decisioni importanti tra le quali il pedigree, l’ età e il sesso del vostro futuro animale. In teoria i gatti dotati di pedigree dovrebbero possedere dei tratti prevedibili di personalità e mantenere la tipologia fisica. Le persone interessate a far concorrere un gatto devono selezionare un gatto il cui pedigree sia di alta qualità. D’ altra parte i gatti privi di pedigree costano meno,
Animali domestici
Entrambi richiedono attenzione e una grande cura godono di maggior salute e spesso hanno bisogno di trovare buone case. Quando prendete in esame il sesso del vostro nuovo gatto, ricordate che sia i maschi sai le femmine sterilizzati si rivelano eccellenti animali da casa; neppure il sesso è un vantaggio particolare
attrazione e si adatteranno presto alla vostra casa, ma richiedono maggiore attenzione dei gatti adulti. Un adulto può forse aver bisogno di maggiore tempo per adattarsi ad un nuovo ambiente, ma richiede minor cura, educazione ed attenzione di un piccolo. Dovreste portare un gattino a casa all’età di 8-10 settimane. I gatti
rispetto agli altri. Le femmine non sterilizzate, tuttavia, entrano in calore nei mesi primaverili ed estivi e possono diventare accidentalmente gravide. I maschi non sterilizzati sono soggetti a spruzzare urina, a combattere e a vagare. I gattini suscitano una grande
che lasciano in anticipo l’ambiente sociale della figliata possono sviluppare una personalità timida o aggressiva nella vita successiva. Le persone che trascorrono gran parte del tempo fuori casa dovrebbero allevare due o più gatti per prevenire il senso di solitudine, e fare in modo che non restino
soli. I gatti in salute hanno un mantello morbido, senza nodi, privo di parassiti, occhi brillanti, naso bagnato, orecchie pulite, denti bianchi. Non ci deve essere alcun segno di disturbi o malattie specialmente la diarrea. Bisogna farsi dare i certificati di vaccinazione e la loro registrazione (se esiste) al momento dell’acquisto e ottenere un' assicurazione per la restituzione del gatto nel caso sorgano problemi. Preparate la vostra casa e la famiglia all’arrivo del gatto. Mettete in un posto sicuro gli oggetti fragili, di valore, tossici e taglienti. Spostate i piccoli oggetti di gomma, le borse di plastica ed altri oggetti che un gatto può masticare o inghiottire. Finestre e porte esterne devono restare chiuse o fermate con un chiavistello finchè il gatto si è ambientato alla casa. Comprate una piccola scatola oggetti per il cibo (il cibo stesso e delle ciotole), un set per toeletta, un lettino, un supporto da graffiare e giocattoli. Dipende dal vostro stile di vita, un cesto da trasporto può essere necessario. Fissate una visita dal veterinario per un check-up e ogni vaccinazione necessaria. I bambini più piccoli possono aver bisogno di spiegazioni e dimostrazioni del modo corretto di trattare gli animali.