Il Piccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

PICCOLO

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ANNO III • NUMERO 4 • SABATO 25 GENNAIO 2014

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UNIONI CIVILI Continua la polemica che, dopo la politica, ora sta coinvolgendo anche la Diocesi

COPPIE DI FATTO, “GIALLO” IN CURIA IL PUNTO DI VISTA/1

A PAGINA 9

Quell'arroganza che sfocia nel razzismo

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Pd, così è rimasta la voglia di perdere di Enrico Tupone tuponee@alice.it

di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it

onostante la mia appartenenza a Forza Italia, non ho mai fatto mistero di avere stima e simpatia per Matteo Renzi, e nonostante sia un avversario politico, lo giudico moderno, capace e intelligente. E’ indiscutibile che abbia impresso un’accelerazione al suo partito mettendoci la faccia e giocando a carte scoperte, eppure alcuni suoi colleghi del Pd si stracciano le vesti per il suo incontro con Berlusconi. Ma come! Si incontra con «il diavolo», dimenticandosi che anche dopo la condanna hanno governato con lui ed è stato Berlusconi ad uscirne. Dove stia la coerenza è di difficile comprensione. E criticare Renzi perché ha incontrato un leader votato ancora da 8 milioni di italiani circa, significa mostrare un’arroganza che sfocia nel razzismo. Per questo il segretario del Pd ha dimostrato un coraggio e una saggezza fuori del comune, per i tempi e le contrapposizioni che stiamo ancora vivendo. Gli altri - quelli che lo combattono all’interno dello stesso partito - hanno invece dimostrato di non avere abbandonato l’arcaica mentalità comunista, quella che ha permesso a Francesco Moranino detto «Gemisto», Dante Gorreri ed altri di entrare in Parlamento, e per sapere chi siano costoro, basta un piccolo viaggio in Internet. Altro che Berlusconi! Da qui si capisce perché molti ex comunisti, ma tali ancora culturalmente, assomiglino sempre di più a quelle fanciulle che fanno le vergini nei casini. Mi sembra assurdo che facciano gli schizzinosi se dall’incontro Renzi-Berlusconi dovesse uscire una buona legge elettorale. Alla spocchia non c’è limite. Pier Luigi Bersani ci ricorda un po’ la Casa del Popolo e la bocciofila dell’Arci. E’ l’uomo che è riuscito a smentire tutti i pronostici della vigilia che lo davano vincente alle politiche del 2013. Bersaniani, dalemiani alla Cuperlo, giovani turchi alla Fassina: altezzosi e fragili emotivamente. Se basta un po’ di ironia per farli dimettere, il loro ruolo sarà quello di finire confusi e dispersi in mezzo ai vendoliani e ai no-Tav.

IL PUNTO DI VISTA/2

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MANIFESTAZIONE A FAVORE DEL SOTTOPASSO I vantaggi del sottopasso sono davanti agli occhi di tutti e la gente, come è naturale che sia, sfrutta le opportunità che vengono messe a loro disposizione. Da qui un piccolo incremento del traffico su via Indipendenza che tornerà a diminuire con la realizzazione del sotto o sovrappasso per il superamento della barriera di Santa Maria che il centrosinistra vuole realizzare. Con il centrodestra, sicuramente due barriere ferroviarie sono state superate. Non c’è due senza tre, ma confidiamo che prima o poi questa giunta almeno qualcosa per la città lo faccia. Stiamo pensando a un evento di “solidarietà” al sottopasso con una manifestazione pubblica per dar modo ai tantissimi che mani-

festano la loro soddisfazione di poterlo pubblicamente esternare. Speriamo che i soloni delle criticità alla Piloni si convincano con

Renzi che è tempo di fare. Caraggio Matteo (Piloni), ti aspettiamo alla manifestazione. Simone Beretta, Luciano Capetti

apisco che a qualcuno possa avere dato fastidio vedere Berlusconi transitare nella sede del PD sotto i ritratti dei padri nobili della sinistra italiana ma ciò che sta facendo Renzi con l’accordo sulla legge elettorale è destinato a cambiare per sempre l’atteggiamento del Partito Democratico e del suo gruppo dirigente. Emblematiche sono state le dimissioni del presidente Cuperlo, appartenente al gruppo dirigente degli ex DS, che ha confermato una legge non scritta della politica italiana ossia quella per cui non appena la sinistra è sul punto di sconfiggere Berlusconi trova subito il modo di perdere. Non dimentichiamo quello che è successo durante l’ultima campagna elettorale quando il PD era in vantaggio di parecchi punti percentuali rispetto a Forza Italia e grazie alla volontà di non cambiare le cose, di non fare le necessarie riforme, grazie ad un gruppo dirigente arroccato in difesa delle status-quo, fini praticamente in pareggio lasciando l’Italia nell’impasse in cui si trova attualmente. Non dobbiamo dimenticare il motivo per cui è nato il Partito Democratico: sconfiggere Berlusconi e cambiare il paese; obiettivi entrambi mancati facendo sorgere diversi dubbi sulla capacità del gruppo dirigente e sulla sua predisposizione ad adattarsi alle sfide che i cambiamenti del paese imponevano. Renzi ha capito che per chiudere la stagione del Berlusconismo bisogna cambiare, bisogna riavviare questo paese, bisogna fare le riforme, cominciando da una legge elettorale maggioritaria, dall’eliminazione del bicameralismo, da una di quelle riforme che il paese aspetta ormai da troppo tempo e che Berlusconi non ha mai fatto. Gli elettori di sinistra, e per la prima volta non solo loro, devono dare credito a questo giovane leader, e misurare sul campo se riuscirà nel compito estremamente difficile di portare sulla vie delle riforme non solo il paese ma anche un partito politico legato ad un passato ormai impercorribile.



CREMONA ALL’ISTITUTO IAI

Un corso sui disturbi dell’apprendimento

Sabato 1 febbraio 2014 dalle 10 alle 13 si terrà presso l’Istituto di Analisi Immaginativa la presentazione di un corso sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa). L’incontro affronterà in modo

specifico le caratteristiche e le diverse declinazioni di tali disturbi. La partecipazione è gratuita: si richiede preferibilmente la prenotazione al numero 0372.45.74.95 o per mail: info@scuolaiai.it.

Si allarga la zona pedonale del centro storico

L’assessore Zanibelli: «In questi anni abbiamo investito 15 milioni di euro ogni anno in opere pubbliche senza attingere dalle tasche dei cittadini»

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di Laura Bosio

a zona pedonale a Cremona verra' ampliata: lo ha deciso la Giunta Comunale mercoledì scorso, approvando la proposta dell'assessore Francesco Zanibelli. Le strade interessate sono largo Boccaccino (tratto tra via Janello Torriani ed il civico 22), via Eugenio Beltrami, vicolo Pertusio e via Janello Torriani. Per l'Amministrazione, una scelta per migliorare la sicurezza della circolazione e tutelare e valorizzare maggiormente il patrimonio ambientale e culturale cittadino. A questo proposito il Comune ha anche provveduto ad installare dei pilomat proprio all'ingresso di piazza della Pace. “L’Amministrazione comunale - dichiara l'assessore Francesco Zanibelli - sta procedendo nella graduale protezione dal traffico veicolare delle vie cittadine adiacenti alla parte monumentale della città con l’obiettivo di favorire in questi ambiti urbani la mobilità dell'utenza più debole (pedoni e ciclisti), in modo che sia più consona anche alla morfologia urbana esistente». Cosa vi ha spinto a fare questo intervento? «La decisione è stata presa in seguito a numerose richieste da parte dei residenti, che ci hanno documentato fotograficamente il pericolo che si celava in quelle strade, con tanto di raccolta firme. Numerosi incontri con gli stessi hanno evidenziato una serie di problematiche relative, in alcuni casi, all’incompatibilità della sosta visti gli esigui spazi a disposizione, spesso con situazioni di intralcio per i veicoli in servizio di emergenza, oltre che alla mobilità pedonale in genere. La pericolosità è stata evidenziata anche per la vicinanza a zone monumentali che vedono forti afflussi di turisti che si muovono a piedi.

Entro fine mandato pronto il Piano urbano per la mobilità Ci sono stati casi in cui i mezzi di soccorso non riuscivano a raggiungere la loro destinazione. Con questo provvedimento abbiamo dato una risposta concreta alle esigenze dei cittadini e dei titolari di esercizi commerciali delle zone interessate provvedendo a risolvere le pericolosità viabilistiche riscontrate. Infine, abbiamo reso più omogenea la regolamentazione della circolazione viaria delle strade che fanno parte del nucleo di antica formazione e adiacenti a piazza del Comune. Si trattava peraltro di situazioni che da anni rappresentano un problema». Sono previsti altri interventi di questo tipo? «Di qui a fine mandato no, tuttavia stiamo procedendo con la redazione del Pum (Piano urbano della mobilità), un documento in cui poi si integra anche il piano della sosta. Si tratta di uno strumento importante che vogliamo lasciare a chi succederà alla guida del

Comune; speriamo che voglia utilizzarlo per una corretta pianificazione della mobilità cittadina». Una mobilità che in questi anni e' stata riformata. In che senso? «In effetti è così. Stiamo procedendo nella direzione di cambiare le modalità di tutela dell'utenza debole, come pedoni o ciclisti: non ha senso realizzare molte piste ciclabili in centro, dove oggettivamente lo spazio è già poco. Riteniamo che invece una riduzione dei limiti di velocità, con l'inserimento del limite dei 30 km orari, possa funzionare molto di più. La realizzazione delle ciclabili risulta invece molto importante nei collegamenti tra il centro e le periferie. A questo proposito stiamo ancora lavorando per la realizzazione della pista ciclabile di Cavatigozzi, che da tempo i residenti chiedono». E la Ztl aperta, che è stata molto contestata? «In realtà la scelta di tenerla così

com'è dipende dalla volontà di residenti e commercianti, che ci hanno chiesto di lasciarla aperta di giorno e chiusa la sera, al contrario di come accade nelle altre città, in cui è invece aperta solo la sera. L'unico intervento possibile ora sarebbe la modifica degli orari di apertura, e il Pum contempla anche tali aspetti. Come dissi fin dall'inizio, eventuali cambiamenti sulla Ztl dovranno essere valutati a partire dalla funzionalità del parcheggio Marconi, che un po' alla volta sta iniziando a funzionare a pieno regime, tanto che nei giorni di mercato è pieno. Questa valutazione dovranno farla i prossimi amministratori. In questi anni, sempre in merito alla Ztl, avevo pensato di intervenire utilizzando la tecnologia, sfruttando la tecnologia del telepass per regolare gli accessi in Ztl e anche per l'ingresso ai parcheggi muniti di sbarre. Purtroppo però è in essere un contratto decennale

- attivato dalla Giunta che ci ha preceduto - per la gestione dei varchi elettronici, che ci costringe a pagare 350mila euro all'anno a AemCom, e questo non ci permette di affrontare ulteriori spese per le nuove tecnologie. Purtroppo questi contratti a lungo termine ingessano la libertà di azione delle amministrazioni, specialmente quando si parla di tecnologia, che ogni anno si evolve. Questo contratto è stato anche il motivo per cui, quattro anni fa, abbiamo dovuto attivare i varchi: sarebbe assurdo spendere tutti quei soldi senza poi usufruire del servizio, oltre che antieconomico...». Un breve bilancio del lavoro di questi cinque anni? «Ogni anno abbiamo speso 15 milioni di euro in opere pubbliche, per un totale di circa 75 milioni. Questo è stato possibile grazie alla capacità del mio assessorato di riuscire ad accedere a finanziamenti da parte di Regione, Governo, Lgh, Rfi, Centropadane. Questo ci ha permesso di realizzare tante opere pubbliche senza pesare sulle tasche dei cremonesi. Questi finanziamenti sono stati utilizzati per la manutenzione di 800 alloggi comunali, per la manutenzione delle scuole pubbliche, per la realizzazione dei sottopassi, per la pavimentazione di pregio in alcune strade storiche, per il rinnovo dei sottoservizi come ad esempio le tubazioni del gas metano, che erano vecchie di 50 anni la realizzazione del Museo del violino, oltre la sistemazioni di problemi ereditati da altri, come il cavalcavia del cimitero e il parcheggio di piazza Marconi. Molti ci criticano per la scarsa manutenzione stradale, ma questi fondi, essendo stati raccolti con finalità specifiche, non potevano essere usati per altro. In ogni caso ad aprile faremo una serie di interventi a tappeto di ripristino delle strade dissestate».


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Cronaca

Sabato 25 Gennaio 2014

ANTIBIOTICI: «SENZA CRITICITA’ SONO UN DANNO E UNO SPRECO»

Influenza, a febbraio il picco

Angelo Pan (Ospedale di Cremona): «Per il 2014 il trend di sviluppo è nella media, sia come incidenza che come tempistiche»

Rezza (I.s.s.): «Tendenza nella norma: i virus influenzali circolanti non hanno subito mutazioni rilevanti»

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di Michele Scolari

Tra i vari consigli per il picco di influenza in arrivo, i medici ricordano anche che sarebbe meglio non assumere antibiotici in presenza di sindrome influenzale senza particolari condizioni di complicazioni batteriche. «Gli antibiotici non andrebbero mai assunti di propria iniziativa, ma solo dietro prescrizione medica - commenta il dottor Angelo Pan - e solo in caso di una sopraggiunta complicazione di origine batterica. In questo caso, l’utilizzo degli antibiotici è d’obbligo, ma soltanto in questi casi. In Italia si registra un sovrauso di antibiotici, soprattutto in concomitanza della stagione fredda e del sopraggiungere del periodo in cui l'influenza colpisce (un'impennata che non si registra in altri paesi europei più freddi, ad esempio la Svezia). Ma nel caso di infezioni virali, come l'influenza, l'antibiotico è del tutto inutile». Ciò significa «un rischio per la salute», in quanto l'assunzione di antibiotici senza particolari criticità può accrescere la propria resistenza a questa categoria di farmaci, e anche «uno spreco di risorse», dato che non sono certo farmaci economici. Per l'influenza il consiglio è di utilizzare paracetamolo o ibuprofene quando la temperatura supera 38-38,5 °C, ma se il malessere è molto intenso o a esserne interessato è un bambino che tende ad avere convulsioni, si può somministrare anche per valori più bassi. Una volta scelto il farmaco antipiretico, è buona norma continuare a utilizzare lo stesso fino alla guarigione. Contro tosse e mal di gola si possono sciogliere in bocca losanghe lenitive e/o antinfiammatorie oppure ricorrere agli sciroppi per la tosse secca (com'è quella tipica dell'influenza) reperibili in farmacia. Qualora compaia catarro, invece, è bene consultare il medico e seguire le sue indicazioni: potrebbe trattarsi di bronchite, da trattare in modo mirato. Gli antivirali, invece, hanno ruolo molto limitato nella cura dell'influenza. «Oltre ai rimedi farmacologici - conclude Pan - per superare nel migliore dei modi l'influenza è utile seguire alcuni accorgimenti pratici e cercare di rilassarsi, nella certezza che anche i sintomi più fastidiosi passeranno in pochi giorni».

ome ogni anno è in arrivo il picco dell’influenza stagionale, previsto per le prossime settimane. Gli ultimi dati raccolti nel database on line Influnet, gestito dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto Superiore di Sanità rivelano che il numero di casi stimati nell’ultima settimana di dicembre è stato pari a circa 116.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 691.000 casi. «E’ previsto un aumento della circolazione virale a seguito delle vacanze di fine anno, con un ulteriore incremento alla ripresa dell’attività scolastica – spiega il Direttore del Dipartimento malattie infettive dell’I.s.s., Giovanni Rezza – Infatti, la velocità di circolazione virale tende ad aumentare in ambienti chiusi e sovraffollati, specie se frequentati da bambini, in larga parte non immuni, in quanto non precedentemente esposti a ceppi virali simili». Il picco vero e proprio è previsto tra fine gennaio e inizio febbraio, e sarà seguito da una coda di casi più o meno lunga. «L’influenza di quest’anno – prosegue Rezza – ha le stesse caratteristiche di quella degli anni passati: febbre elevata, cefalea, dolori muscolari, tosse secca, e non risulta essere particolarmente aggressiva. I ceppi virali circolanti sono tre, e le loro caratteristiche sono del tutto conformi alle previsioni. Per ora, il sottotipo A/H3N2 è quello riscontrato con maggior frequenza, seguito da A/H1N1». La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni, in cui si osserva un’incidenza superiore a 5 casi per mille assistiti, seguita dalla fascia di età 5-14 anni a 2,25 casi per mille assistiti, dalla fascia 15-64 anni a 1,89 e dagli individui di età pari o superiore a 65 anni a 0,86. Il valore di incidenza

dell'influenza finora è stato inferiore a quello registrato in alcune precedenti stagioni influenzali. Alla tendenza nazionale sono sostanzialmente allineati i dati lombardi del bollettino settimanale sull’influenza, realizzato in collaborazione con la Sezione di Virologia dell'Università degli studi di Milano, diretta dal prof. Zanetti, e il Centro Interuniversitario di Ricerca sull'Influenza e sulle Infezioni Virali. In base al grafico pubblicato nell'ultimo aggiornamento settimanale si nota un impennata dei casi di morbosità per sindrome influenzale previsti nel prossimo mese. «Sino a questa settimana, il numero di casi inerente la Lombardia ed al nostro territorio è ancora relativamente basso - spiega il dottor Angelo Pan, responsabile dell'Unità Operativa Infettivi all'Ospedale di Cremona. - Il tasso dell'ultima stima, a partire dalle segnalazioni dei medici sentinella, è

ritenuto al 5 per mille, leggermente inferiore a quello di altre regioni (circostanza spiegabile con il fatto che l'influenza colpisce con tempistiche leggermente differenti da luogo a luogo)». In sostanza, anche quest'anno l'influenza si sta sviluppando nei tempi standard. «Il trend di sviluppo è nella media, sia come incidenza che come tempistiche - prosegue Pan - che risultano vicine a quelle del 2011 e del 2013. Il picco dovrebbe essere identificato tra la sesta e l'ottava settimana di febbraio, quindi tra tre o cinque settimane» Per quanto riguarda il 2013/14, dunque, si prevede una normale stagione influenzale. «Infatti - puntualizza Rezza - i virus influenzali circolanti (ovvero i tre ceppi virali di cui si è tenuto conto nella composizione vaccinale di quest’anno) non hanno subito mutazioni rilevanti rispetto allo scorso anno. Ciò vale sia per il virus ex-pandemico (sottotipo A/H1N1), che è rima-

La fascia più colpita è quella dei bimbi sotto i 5 anni

sto del tutto stabile, che per il sottotipo A/H3N2 ed il virus di tipo B, che hanno subito solo piccole modificazioni. Come ogni anno, prevediamo che alcuni milioni di italiani si ammaleranno, ma pensiamo ad una stagione con attività di media intensità. Chi ha contratto l’influenza dovrà starsene a casa a riposo per alcuni giorni. Per chi non si è vaccinato, si raccomanda il lavaggio frequente e accurato delle mani per ridurre almeno parzialmente il rischio di contrarre l’infezione».

ULTIMI POSTI DISPONIBILI

PATENTINO per CANI GRATUITO Grazie alla sensibilità del Dott. Ferri, Direttore del Centro Commerciale Tutti i proprietari dei cani potranno ottenere gratuitamente il patentino, partecipando alle 5 lezioni che si svolgeranno presso il “Centro Commerciale CremonaPo” nei giorni 4/11/18/28 febbraio e 11 marzo Le lezioni saranno tenute dalla dottoressa Laura Mori (responsabile scientifico), esperta in comportamento e operatore in zooantropologia didattica; Giuliana Caronna, esperta in progettazione interventi assistiti con animali e operatore in zooantropologia assistenziale Il corso è destinato ad un numero massimo di 90 partecipanti. Lʼiscrizione è OBBLIGATORIA e GRATUITA per i cittadini interessati e può essere effettuata presso lʼufficio ecologia del Comune di Cremona Via Aselli 13 - Tel. 0372 407630 Per i soggetti identificati dallʼasl possessori di cani che si sono resi responsabili di episodi di aggressione, pertanto obbligati a partecipare, il corso ha un costo di 70 euro e lʼiscrizione va effettuata presso lʼOrdine dei Veterinari di Cremona (Via Palestro, 66 Cremona Tel. 0372 535411)


Cronaca

Sabato 25 Gennaio 2014

«Mi candido per una politica ‘buona’»

Intervista a Rosita Viola, candidata alle primarie del centrosinistra con il comitato Energia Civile

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Grignani, Panvini e Ventura nel gruppo di Forza Italia

«Il lavoro è al primo posto. Rinnovare le istituzioni in modo da renderle rispondenti alle esigenze delle persone»

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di Laura Bosio

l lavoro, l'attenzione per la comunità e le persone, la cultura, il verde, la mobilità sostenibile: si articola in diversi punti il programma di Rosita Viola, unica donna candidata (con il comitato Energia Civile) alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco. Le abbiamo chiesto di presentarsi, a partire dalle motivazioni che l'hanno spinta alla candidatura. «L'idea di poter praticare una politica "buona", che vada oltre il concetto di "potere" - evidenzia la candidata -. Inoltre, per lavoro incontro ogni giorno persone che hanno bisogno e mi rendo conto quotidianamente di quante cose ci siano da fare. Così, sollecitata da SEL, ma anche da altre persone, ho deciso di mettermi in gioco. Voglio proporre alla gente temi che spesso non vengono molto considerati, mentre basta uscire un po' da Cremona per ritrovarli nella quotidianità. Sono una persona da sempre impegnata in vari percorsi legati alle comunità in cui ho vissuto. Sono andata via giovane da Cremona e ho lavorato in diversi posti in Italia e all'estero. Ora sono tornata e vorrei portare a Cremona un po' della mia esperienza». In un periodo di crisi come questo non è facile amministrare una città... «Sono abituata ad occuparmi di progetti che non hanno accesso a finanziamenti iniziali. Credo che, per quanto sia vero che le risorse oggi sono scarse, questo a volte diventa l'alibi per non fare, in un sistema ormai drogato da finanziamenti pubblici che, quando vengono meno, lasciano tutti spiazzati. L'attenzione alla gestione dei fondi pubblici è fondamentale. Ma il succo non è solo il taglio ai costi della politica, che va comunque fatto. A volte basta evitare gli sprechi anche nelle piccole cose. Un errore molto comune, ad esempio, è quello di voler cambiare ogni volta tutto quello che ha fatto chi c'era prima. A volte non serve avere tanti fondi. Basterebbe anche solo fare un bilancio delle competenze dei dipendenti comunali, in modo da poterli utilizzare per mansioni ulteriori. Come ad esempio la ricerca di

Rosita Viola durante la conferenza stampa

fondi europei e nazionali per finanziare progetti». In cosa si differenzia il suo programma rispetto a quello degli altri candidati? «Nel cercare un contatto più stretto con i percorsi che vengono da reti di associazioni; ma anche nel fatto che abbiamo il coraggio di proporre il nuovo, anche importandolo da realtà esterne a Cremona". Che valore ha il fatto di essere l'unica donna candidata alle primarie? «Che ci siano candidature femminili è importante per il fatto che le donne hanno sensibilità maggiori rispetto agli uomini. Pur essendo io per la parità dei diritti, ritengo che si debba anche salvaguardare la specificità del genere». E' sua la proposta di introdurre anche a Cremona un registro delle unioni civili, come a Crema... «Purtroppo la coppia di fatto, etero od omosessuale che sia, non viene contemplata dal diritto. Così come non viene contemplato il lavoratore a progetto. Il problema è che il mondo è cambiato ma noi non siamo al passo con i tempi. E' necessario allora rinnovare anche le istituzioni in modo da renderle più rispondenti

alle esigenze delle persone». Quali sono state le reazioni alla sua candidatura? «Molte positive, ma sono anche stata contestata, da gente che mi diceva che non sono adatta a fare il sindaco, che a 43 anni sono ancora troppo giovane. Ma io dico: a 43 anni ormai non si è più giovani, e uno dei grossi problemi del nostro Paese è che fino ai 35 anni rientri nel calderone dei "giovani". Se vai all'estero invece dopo i 26 sei già considerato adulto». Parliamo del suo programma per Cremona: obiettivi, strategie ... «Il nostro programma si articola in dieci punti. A partire dal lavoro, che oggi risulta essere una delle emergenze sociali più rilevanti. Vogliamo puntare su una economia maggiormente sostenibile, basata su un’agricoltura di qualità, su un turismo di relazione, sull’artigianato, sulla piccola e media impresa, sulla finanza etica, sull’economia alternativa, sulle fonti rinnovabili e sulla efficienza energetica. Per fare un esempio, pensavo ad un Piano verde per il lavoro, che permetta la creazione di nuova occupazione qualificata, magari anche con la crescita di nuove professionalità, come quella del bio-architetto,

dell'eco-designer, e via di seguito. O ancora si potrebbe realizzare un parco fotovoltaico per alimentare gli edifici pubblici, abbattendo così i costi delle bollette». Avete parlato anche di attenzione alla comunità: cosa significa? "Significa istituire spazi pubblici per il confronto che consentano ai cittadini di contribuire alla risoluzione dei problemi della città. Bisogna realizzare, nei vari quartieri, dei centri civici di aggregazione che ricalchino l'esperienza di SpazioComune. L'attenzione alle persone è un altro dei nostri punti di programma: ci sono molte persone sole in città, e lo sviluppo delle relazioni sociali diventa quindi un punto di forza. Serve un Piano regolatore delle politiche sociali, che favorisca la collaborazione tra i soggetti che si occupano del benessere collettivo. Fondamentale è poi il diritto alla casa, soprattutto a fronte delle vicende degli ultimi giorni: il Comune deve tornare a gestire gli alloggi di sua proprietà, abbandonando la via dell’Aler. Sul fronte giovani, proponiamo invece la riapertura dei centri di aggregazione giovanili che l’amministrazione Perri ha fatto chiudere”. In questi giorni si sta dibattendo molto sulla cultura, che rappresenta un altro dei punti del vostro programma... cosa e' necessario a Cremona per il rilancio di questo settore? "Le cose da fare sono tantissime. E' assurdo, ad esempio, che una città come la nostra non abbia una scuola civica di musica. Così come non vi è una chiara informazione sull'offerta universitaria della città. Questo perché Cremona non è mai stata vissuta come citta' universitaria, e questo molti studenti lo vivono male. Inoltre è necessario dare la possibilità a chi fa arte di potersi esibire e realizzare spazi pubblici autorizzati per artisti di strada». Gli altri punti? "Il rilancio dell'economia agricola, attraverso l’innovazione e il lavoro dei giovani; una maggior attenzione alla sostenibilità dei trasporti; una miglior gestione del comparto rifiuti, con riducendo gli sprechi e della produzione di materiale non riciclabile; l’innovazione».

I consiglieri comunali, Luca Grignani, Roberto Panvini e Marcello Ventura hanno comunicato nei giorni scorsi la loro intenzione di aderire al gruppo consiliare di Forza Italia. Lo hanno reso noto i diretti interessati con un comunicato ufficiale, in cui evidenziano le proprie motivazioni. Una decisione presa «per coerenza e rispetto al mandato elettorale a suo tempo ricevuto, ma sopratutto per sostenere - ora più di prima ed indipendentemente dalle sue future scelte - il sindaco Oreste Perri, cui rinnoviamo la propria stima per le sue doti di competenza, integrità, coerenza, umanità, equilibrio e coraggio ripetutamente dimostrate nel corso del presente difficilissimo mandato, caratterizzato dal progressivo aggravarsi dalla ben nota crisi economicofinanziaria che sta attraversando l'intero Paese». Tale decisione è altresì dettata «dall'intendimento di lasciare alle attuali, nonché costituende liste civiche il ruolo di rappresentanza - libera dai partiti - della società civile, di cui auspicano una sempre maggior partecipazione nell'amministrazione della città». I tre consiglieri hanno infine riconfermato «il proprio rispetto, amicizia, nonché disponibilità alla fattiva collaborazione che sempre, nell'esclusivo interesse della città, ha caratterizzato i loro rapporti, a tutti i consiglieri comunali dell'ex Pdl che del tutto legittimamente hanno inteso aderire al progetto politico del Nuovo Centro Destra».


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Cronaca

Sabato 25 Gennaio 2014

Lo sfogo dei residenti delle case popolari di via Borroni: «Con il teleriscaldamento bollette fino a 1.200 euro»

«In casa con il giubbotto per risparmiare» Forti spese per il teleriscaldamento, atti vandalici, scarsa manutenzione: «Così non si può andare avanti»

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di Laura Bosio

ia Borroni fa parte di un intrico di strade nel cuore del quartiere San Bernardo. Un quartiere caratterizzato da diversi problemi, case vecchie e una grande incuria. Una delle testimonianze di questa situazione arriva dalle case popolari situate appunto all'inizio di via Borroni, che versano in condizioni piuttosto precarie: muri scrostati, sporcizia, atti vandalici frequenti, scarsa manutenzione. A questo si aggiunge il problema che riguarda molte case popolari: quello dei costi troppo elevati delle bollette del teleriscaldamento. Sono numerosi i problemi denunciati dai residenti. Ascoltiamo Lorenza Marconi, pensionata 65enne da tre anni residente nelle case gestite da Aler. «Vivo in una casa di 50 metri quadrati, con una pensione da 700 euro» racconta la donna. «Devo vivere tenendo acceso un solo calorifero per risparmiare, e ciò nonostante spendo 800 euro di riscaldamento - racconta la donna. Il teleriscaldamento è una trappola». «Io l'anno scorso ho speso 1.200 euro pur tenendo acceso pochissimo il riscaldamento - le fa eco una vicina di casa -. Sono disoccupata e alla pensione mi mancano otto anni. Ho dovuto chiedere dei prestiti per pagare affitto e

bollette. Quest'anno non ho neppure ancora acceso e giro in casa con due maglioni, ma sono stanca di soffrire il freddo, sono stanca di vivere così e di non avere aiuto da nessuna parte. Lo scorso anno la Caritas mi ha dato una mano con le bollette, ma non si può continuare così». Pare che nelle case popolari di via Borroni tenere i riscaldamenti spenti sia una necessaria abitudine: numerosi inquilini lo confermano. "In casa giriamo con il giubbino e dormiamo con tre coperte» racconta un inquilino. «Noi dobbiamo tenere spento per forza: i soldi per pagare le bollette non ci sono e qui arrivano delle stangate

notevoli" aggiunge un'altra residente. Ma i problemi delle case popolari non si limiotano al riscaldamento. Anche le stesse strutture soffrono una situazione di trascuratezza: «Abbiamo tapparelle rotte, muri che si scrostano, scale dissestate, sporcizia...» spiega ancora Lorenza Marconi. «Da tempo ho fatto richieste in Comune e ho protestato presso l'Aler per queste problematiche, ma non ho mai ricevuto risposta. La mia cantina da tempo è rovinata ed entra l'acqua, me non me l'hanno ancora sistemata». «In casa mia c'è la tapparella rotta, devo coprire con dei cartoni - racconta un altro residente -. Ho segnalato da

tempo la cosa, ma non ho ricevuto risposte». «Da noi c'è il water rotto da tempo, ma abbiamo dovuto fare una sistemazione di fortuna perché non ci hanno considerato quando abbiamo chiesto di venire a sistemarlo» racconta un'altra inquilina. Altro problema sono gli atti vandalici. «Nessuno fa controlli e molto spesso si verificano atti vandalici» spiega ancora una residente. «Cassette della posta divelte, scritte sui muri anche dentro il condominio e via di seguito». «Io mi sono trovata con la bicicletta

distrutta», ci dice una signora di mezza età. «Quando accadono cose di questo tipo a noi poveracci, nessuno se ne interessa». Altra protesta è per la questione rifiuti: «Dobbiamo pagare la Tarsu come tutti, però non vengono a prenderci la spazzatura in condominio» si indigna Marconi. «Abbiamo uno stanzino che sarebbe adibito proprio a contenere i bidoni della spazzatura, peccato che non li abbiano messi e ci obblighino ad andare a buttare la spazzatura ai cassonetti fuori. Per me, che sono disabile, è un disagio non indifferente, soprattutto quando piove. Devo uscire con la carrozzina sotto l'acqua con i miei sacchetti e portarli al cassonetto, oppure chiedere a qualche vicino di casa di darmi una mano». «Perché dovremmo pagare tutti quei soldi per un servizio che non riceviamo?» si chiede una vicina di casa. «Siamo persone in difficoltà, spesso senza lavoro oppure in cassa integrazione, o con pensioni talmente basse da avere addirittura problemi a mangiare. Io in questi tre anni, da che abito qui, sono dimagrita cinque chili, perché non ho neppure i soldi per mangiare. Eppure puntualmente ci chiedono di pagare questo e quello. Così non possiamo andare avanti»

«La spazzatura? Dobbiamo portarla fuori noi»

IN BREVE

Corsi in materie economiche e sociali Il Centro di Studi Aziendali e Amministrativi di Cremona ha organizzato anche quest’anno due corsi monografici in materie economiche e sociali che si terranno in Cremona nel periodo febbraio-marzo. Il primo è un corso di Discipline sociali su “Problemi sociali fonte di una continua preoccupazione “ che si terrà presso il Palazzo Cittanova (in Corso Garibaldi, 120), sempre alle ore 12 per quattro giornate, a partire da giovedì 6 febbraio. Il secondo è un corso di Economia aziendale su “Le sfide odierne per lo sviluppo delle imprese” che si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto Beltrami (in via Palestro, 35), sempre alle ore 12, per quattro giornate. Il corso inizierà giovedì 6 marzo. La partecipazione ai Corsi è libera e gratuita. I Corsi sono aperti alla partecipazione di laureati, universitari, diplomati e studenti delle scuole superiori e comunque di tutti coloro che sono interessati.

Lavori in via 11 Febbraio Per consentire i lavori edili al civico 8 di via 11 Febbraio, non essendo possibile posizionare in altro sito la gru se non sulla sede stradale, si è reso obbligatorio chiudere la via da lunedì 27 gennaio fino alla fine dei lavori prevista per il 30 luglio. Il Comune ha predisposto una serie di interventi per ridurre al minimo i disagi dei residenti, che potranno entrare ed uscire da via Platina o da via Realdo Colombo (a seconda dell'ubicazione dell'abitazione rispetto all'area di cantiere) con l'istituzione del doppio senso di marcia. Il passaggio pedonale è invece garantito su tutta la via. Per consentire l'accesso ai vari istituti scolastici presenti nella zona è stato invertito il senso unico di marcia di via Realdo Colombo. Pertanto le scuole potranno essere raggiunte da via Aporti – Realdo Colombo, con poi svolta obbligata a destra in via 11 febbraio.

Premio per Efrem Morelli Efrem Morelli, campione paralimpico di nuoto, è stato selezionato dalla giuria tecnica del gran galà dello sport come uno dei tre atleti cremonesi che maggiormente si sono distinti nel 2013 per i loro risultati sportivi. La premiazione del nuotatore di Pugnolo avverrà lunedì 27 gennaio. Il riconoscimento è per Morelli una grandissima soddisfazione, l’ennesimo riconoscimento che lo ripaga dei tanti sacrifici che quotidianamente compie per rimanere atleta sempre di altissimo livello. Per il nuotatore, tesserato Polisportiva bresciana no frontiere, è la seconda volta che viene scelto tra i migliori atleti dell’anno, una rivincita importante su tutti coloro che nel 2007 lo etichettarono come una meteora capace di esaurirsi in breve. A sei anni di distanza Morelli conferma di rimanere nell’elite dello sport cremonese. Nel 2014 l’obbiettivo principale sarà quello di restare ai vertici del nuoto paralimpico italiano e di ottenere risultati di “peso” ai campionati europei.

Finti funzionari

Di nuovo truffatori in azione, stavolta nelle aziende. A segnalarlo è la Camera di Comercio di Cremona, che nei giorni scorsi ha diramato un comunicato evidenziando che “negli ultimi giorni alcune persone, in maniera fraudolenta, spacciandosi per nostri incaricati, propongono alle imprese incontri presso le singole aziende con consulenti, in particolare in materia di credito,per carpire informazioni sensibili”. L'ente invita quindi le aziende a segnalare eventuali episodi al 0372/490247-259.


Cronaca

Via Persico, iniziato lo scavo Con l'entrata in funzione di una grande benna per smuovere il terreno, sono entrati nel vivo giovedì i lavori per la realizzazione del sottopasso di via Persico. Ultimati gli interventi preparatori con lo spostamento di tutti i sottoservizi e la bonifica bellica (controllo obbligatorio lungo le linee ferroviarie per verificare che non vi siano ordigni inesplosi), alla presenza del direttore del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini sono iniziati ufficialmente gli scavi per realizzare il tunnel del sottopasso della ferrovia lungo la tratta Cremona-Mantova con la posa delle paratoie che sosterranno le pareti. Il cronoprogramma prevede che entro la fine della primavera debba essere ultimata la struttura portante del sottopasso. Soddisfazione dell'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli: «Siamo entrati nella fase esecutiva di quest'opera tanto attesa dai cittadini, utile per migliorare la vivibilità di una zona da sempre 'ostaggio' del passaggio a livello. L’intervento permetterà, tra l’altro, di migliorare l’accessibilità alla rete viaria grazie all’alleggerimento del traffico e l’eliminazione delle numerose code di veicoli che si formano nei pressi di questo passaggio a livello. Questo comporterà una riduzione delle emissioni inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria. La realizzazione di quest'opera comporterà inoltre una maggiore sicurezza delle strade circostanti».

Sabato 25 Gennaio 2014

Migliora la qualità dell’aria: i dati di Coldiretti Lombardia In questi anni la qualità dell'aria in Lombardia, Cremona compresa, è migliorata. Lo dice un’analisi di Coldiretti Lombardia effettuata basandosi sui dati Arpa, secondo cui “negli ultimi dieci anni le concentrazioni medie di polveri PM10 sono scese in tutti i capoluoghi di provincia, attestandosi fra il record regionale positivo di 26 microgrammi a Lecco e Sondrio e quello negativo di 40 microgrammi a Lodi, o di 37 a Cremona, che però è uno dei capoluoghi in cui i cali sono più marcati”. Analizzando i dati, Mantova è passata dai 50 del 2005 ai 37 di oggi, Sondrio dai 41 del 2003 ai 26 attuali, Cremona da 54 a 37, Pavia da 46 a 36, Lecco da 44 a 26, Varese ha quasi confermato, con 28 micro-

grammi, il dato di 29 registrato nel 2004, Brescia è scesa da 51 a 35, Monza da 53 (nel 2006) a 38, Como è scesa da 44 a 29, mentre Milano ha valori oscillanti fra 35 e 38 microgrammi a seconda delle zone (Juvara Pascal, Verziere e Senato) contro dati che nel 2003 raggiungevano anche i 55 microgrammi per metro cubo. “La presenza del traffico veicolare, la vicinanza di strade a forte transito e la concentrazione di

impianti di riscaldamento – spiega Valeria Sonvico, responsabile Ambiente di Coldiretti Lombardia – ha un’ovvia influenza sui livelli di inquinamento, soprattutto in una regione fortemente antropizzata dove si registra lo sviluppo delle grandi infrastrutture e un progressivo calo delle superfici agricole, scese sotto il milione di ettari nella nostra regione”. Nonostante questo però – spiega l’analisi di Coldiretti Lombardia – un generale miglioramento dell’aria è indicato anche dalla diminuzione dei giorni all’anno in cui si verificano superamenti del Pm10 sopra i 50 microgrammi per metro cubo: a Lodi si è passati dai 137 del 2003 ai 64 attuali. Milano invece scende ovun-

La maternità si sposta dopo i 40 anni

Carmen Leccardi (sociologa): «Le cause? Dai tempi di studio più lunghi alla precarietà lavorativa»

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que: da 151 (zona Verziere nel 2003) a 69, Monza passa dai 145 del 2006 ai 75 attuali, Como da 102 a 52, Bergamo da 112 giorni (zona Meucci nel 2003) a 50, Brescia da 118 (area Broletto) a 71, Varese nel 2005 ha registrato 78 giorni di superamento contro i 42 del 2013, Cremona nel 2003 ha avuto 138 giorni di superamento contro i 68 del 2013, Pavia è scesa dai 122 del 2004 ai 77 dell’anno scorso, Mantova in dieci anni è passata da 188 a 62, Sondrio da 97 a 49 e Lecco da 97 a 32. Tuttavia il 2014 non è iniziato sotto i migliori auspici, con già otto giorni di superamento del livello delle polveri sottili in 24 giorni: per risolvere il problema c’è ancora molto da fare.

La Regione ha rinnovato contratto con Trenord

di Giulia Sapelli

i alza l'eta' in cui le donne mettono al mondo i figli. Lo dicono i dati: il 48,5% delle donne italiane, oggi, partorisce fra i 35 e i 44 anni, a fronte del 44,7% dei parti registrati fra i 25 e i 35 anni. Si tratta di un cambiamento molto significativo, sociale e culturale. «Negli ultimi anni l'età media in cui vengono messi al mondo i figli si è spostata oltre i 30 anni, e questo evidenzia una trasformazione profonda nella progettualità e nelle costruzione dell'identità, che ha anche una ripercussione sul numero dei figli che vengono fatti» spiega Carmen Leccardi, docente di sociologia presso l'università Bicocca di Milano. «Basti pensare che gli ultimi studi evidenziano che i dati sulle donne che fanno figli oltre i 40 anni e quelle che li fanno sotto i 25 si equivalgono: in entrambi i casi sono l'8%. Quindi quello che fino a una manciata di anni fa rappresentava la normalità, ossia fare figli sotto i 25 anni, oggi è diventato molto più raro, mentre crescono i casi delle donne che aspettano un'età più matura. Insomma, il dato è clamoroso: tra l'inizio del '900 e l'inizio del nostro secolo vi sono ben 16 anni di differenza nell'età media di messa al mondo dei figli. Si è modificato tutto il percorso di vita, anche a fronte del fatto che oggi una donna di 50 anni è una donna nel pieno del proprio percorso esistenziale, mentre un tempo a quell'età era già fuori da ogni forza sociale». Quali sono i motivi di questo cambiamento? «Questo fenomeno si spiega con diversi elementi. Da un lato, il fatto che i percorsi educativi delle giovani donne oggi sono cambiati, diventando pari se non più intensi di quelli degli uomini. Il secondo elemento epocale di questo cambiamento si individua nelle parole di Teresa de Martino: la precarietà è il miglior contraccettivo del nostro tempo. In quest'epoca di lavoro precario programmare una gravidanza è spesso una scommessa troppo impegnativa. Un'ulteriore motivo è legato ai tempi:

La professoressa Carmen Leccardi

siamo nell'epoca dell'accelerazione sociale esasperata, in cui ogni cosa va fatta di corsa, quasi in tempo reale. La velocità è la chiave per vincere, per primeggiare. In tutto questo, le giovani donne vivono una contraddizione specifica, ossia quella del loro orologio biologico, che invece resta fisso, e dopo i 35 anni inizia a segnare situazioni di sofferenza. Questo obbliga le donne a far i conti con dimensioni del tempo fisse e non accelerabili, come vorrebbe la società odierna. Vi sono dei ritmi che sono legati ai cicli naturali, che non possono essere ne' accelerati ne' manipolati». E le esigenze delle donne sono cambiate ... «Anche qui vivono una grande contraddizione. E' cambiata la costruzione della propria identità e ha preso piede l'esigenza di stare al mondo da protagonista. A fronte di questo, si trovano a dover fare i conti con una progettazione di vita che segue diverse direzioni; infatti oggi i progetti tendono ad essere a breve termine, mentre un progetto di maternità è per forza di cose qualcosa a lungo termine, soprattutto quando il

tentativo di instaurare una gravidanza diventa difficoltoso. Così la donna si trova in bilico tra la volontà di controllare la propria vita e l'impossibilità di farlo. Tuttavia, non dimentichiamoci anche l'altro lato della medaglia: dietro a questa nuova forma della costituzione biografica dell'identità si cela anche una risposta attiva da parte delle donne. Oggi infatti si diventa tali in modo diverso rispetto a prima, la maternità non è più l'unica via. Oggi alcune donne si identificano facendo carriera, o scegliendo comunque altre strade, e queste scelte non vanno condannate, bensì valorizzate». Lei ha citato prima la precarietà: quanto incide nella scelta di programmare o meno una gravidanza? «Dietro a questo fenomeno si celano diverse problematiche. Per alcune donne fare un figlio è anche un modo per esprimere se stesse, e l'impossibilità di dare attuazione a tale volontà di espressione può generare una pesante forma di crisi esistenziale». Si tende a pensare che fare figli dopo i 40 anni sia sconsigliabile: è vero?

«Assolutamente no. Già diversi studi hanno messo in luce come i figli nati da donne non più giovanissime abbiano delle risorse in più, in quanto una donna matura ha una capacità maggiore di essere una madre consapevole. Una donna che sia più avanti con l'età ha una maggior capacità di 'esserci' per il proprio figlio, di sostenerlo, di aiutarlo a risolvere problemi pratici. Ricordiamoci che quello di fare i figli più tardi non è una moda, ma un cambiamento profondo delle dinamiche riproduttive della società, in quanto la transizione verso l'età adulta oggi non segue più i tradizionali canoni secondo cui uno trovava un lavoro e poi pensava ad accasarsi. La precarietà della vita odierna ha modificato tutto questo percorso». Così si mettono al mondo meno figli... «In effetti questo è un problema tipico del nostro Paese, caratterizzato da una spaventosa carenza dei servizi destinati alla maternità. Le donne di fronte ad una gravidanza sono lasciate sole, senza alcun supporto nè rete di protezione sociale, sicché spesso corrono ai ripari evitando di fare figli».

Scandaloso voler rinnovare il contratto di Servizio con Trenord: questo il commento del consigliere regionale Agostino Alloni rispetto alla decisione della Giunta regionale di rinnovare il contratto di servizio di Trenord, in scadenza il prossimo 31 dicembre, per il quinquennio 2015- 2020. «Un provvedimento deciso e approvato in tutta autonomia dalla Regione, senza coinvolgere minimamente il Consiglio – sottolineano i consiglieri regionali del Pd Jacopo Scandella e Agostino Alloni – che stride e non di poco con le valutazioni tutt’altro che positive rilasciate in questi mesi dal presidente Maroni e dall’assessore regionale ai Trasporti Del Tenno che per giorni minacciavano provvedimenti risolutivi contro l’azienda». Per Alloni si tratta di un grosso errore: «Ci si lamenta da anni dell’inefficienza di Trenord e poi invece di andare a gara, come hanno fatto diverse Regioni del nord Italia, si decide di rinnovare come se niente fosse, nonostante il nostro sistema ferroviario regionale sia palesemente inefficiente». Ad esprimere delusione è anche la maggioranza, come conferma il consigliere regionale di Ncd Carlo Malvezzi, che si dichiara infatti insoddisfatto rispetto alle risposte di Del Tenno alla sua interrogazione in relazione alla situazione ferroviaria regionale della linea MantovaCremona-Milano, in quanto «manca una certezza sui tempi di elaborazione di un piano di investimenti per migliorare la rete e il materiale rotabile. Mi attendevo qualcosa di più esaustivo, a partire dalla presentazione di impegni più precisi con tempi e investimenti certi, soprattutto sul fronte dei cronici problemi dei ritardi che colpiscono i pendolari. Ho chiesto ufficialmente, entro tre mesi, una nuova audizione durante la quale mi attendo la presentazione di un piano misurabile con investimenti economici e tempistiche chiare».


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Cronaca

Sabato 25 Gennaio 2014

Sei arresti per la bonifica dell’area ex Sisas Un funzionario del ministero, arrestato mercoledì, compare come firmatario anche nei documenti di Via per gli stoccaggi di Bordolano e Sergnano

Nell’inchiesta della procura milanese coinvolto anche Tedesi, vicepresidente di Lgh, «per fatti non connessi all’azienda» GLI ARRESTI DELL’OPERAZIONE

Nell’ambito dell’inchiesta “Black Smoke” (relativa alle attività di mancata bonifica dell'ex Sisas a PioltelloRodano, periferia est di Milano), tre delle misure cautelari in carcere sono state emesse a carico di Francesco Colucci, presidente del consiglio di amministrazione della società Daneco impianti srl (che lo scorso 1 gennaio ha incorporato Unendo spa); Bernardino Filipponi, amministratore della società Daneco impianti srl; Luigi Pelaggi, dirigente del Ministero dell'Ambiente, all’epoca dei fatti commissario delegato per la bonifica del sito. Altre tre misure cautelari, agli arresti domiciliari, sono state decise a carico di Fausto Melli, membro del Cda della Sogesid spa, all'epoca dei fatti direttore dei lavori e responsabile per la sicurezza del cantiere realizzato nel sito; Luciano Capobianco, membro del Cda della Sogesid spa, all'epoca dei fatti direttore operativo del cantiere; Claudio Tedesi, all'epoca dei fatti consulente tecnico del Commissario Straordinario. «Ulteriori 38 persone - precisa una nota - sono state denunciate in stato di libertà per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti: tra questi, funzionari pubblici e titolari di società operanti nel settore del movimento terra e del ciclo dei rifiuti».

C

di Michele Scolari

ompare anche Claudio Tedesi tra le sei ordinanze di custodia cautelare emesse a carico di funzionari pubblici e titolari d’impresa ed eseguite lo scorso mercoledì, nell’ambito dell'inchiesta sulle attività di bonifica del sito Pioltello/Rodano. Si tratta dell’operazione “Black smoke”, relativa ad illeciti riscontrati nello smaltimento di rifiuti nell’area industriale ex Sisas in provincia di Milano. Tedesi ricopre attualmente l’incarico di vicepresidente di Linea Group, anche se l’azienda ha già specificato che nessuna società di Lgh è coinvolta nell'indagine e che i fatti contestati a Tedesi non sono connessi alla sua attuale posizione di vicepresidente nell’azienda. Quello di Tedesi sarebbe un nome già emerso in ambito giudiziario nel 2010, tra gli indagati dell’inchiesta sulla bonifica di Santa Giulia a Milano: allora la minoranza del Pd pavese aveva chiesto ad Asm le dimissioni di Tedesi dall’incarico di direttore generale per le sedi di Pavia e Vigevano. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica e dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, ha portato, oltre agli arresti, a numerose perquisizioni da parte del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabineri di Milano, tra Milano, Napoli e Roma, dove Tedesi è stato fermato. Tra i destinatari dell'ordinanza compaiono anche nomi come quello di Luigi Pelaggi, funzionario del Ministero dell’Ambiente, Francesco Colucci, presidente del gruppo Unendo S.p.a., l’holding a capo della bonifica tramite la Daneco impianti, e Bernardino Filipponi, amministratore unico di quest’ultima. L’indagine porta a conclusione l’attività investigativa avviata nel 2011. Contestualmente, risultano indagate 38 persone, tra cui il direttore generale dell’Arpa lombarda (il quale, insieme con altri indagati,

avrebbe contribuito alle attività di smaltimento illecito di rifiuti). L’attenzione si concentra sulla figura di Pelaggi, all’epoca dei fatti capo della segreteria tecnica di Stefania Prestigiacomo quando era ministra alle pari opportunità. Nell’ordinanza, il gip Luigi Varanelli lo inquadra come «ganglio essenziale nella vicenda», dato che ha «ricoperto numerosi incarichi pubblici» e «mantiene, a oggi, importanti rapporti con imprese private interessate all'acquisizione di appalti pubblici». Nella parte relativa alle esigenze di custodia cautelare, Pelaggi risulta un «soggetto in grado di esercitare forti influenze sia sui funzionari di livello ministeriale e governativo, sia sugli amministratori di enti locali». Il funzionario «può contare su di una fitta rete di relazioni consolidate che rendono attuale e concreta la possibilità di condizionare il regolare svolgimento dei procedimenti amministrativi di suo interesse». Pelaggi risulta connesso anche all’inchiesta sull’Ilva condotta dalla Procura di Taranto, dove figura come indagato: in quel frangente, il funzionario faceva parte della Commissione istruttoria per l’autorizzazione integrata ambientale per l’azienda tarantina. Inoltre, Pelaggi ha fatto parte anche di un’altra commissione, che riguarda forse più da vicino anche la provincia di Cremona. Infatti, il Comitato “Nogasaran” di Sergnano segnala che il nome del funzionario arrestato risulta tra i firmatari di tre documenti della Commissione Tecnica per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (V.I.A.) riguardanti impianti di stoccaggio gas nei paesi di Bordolano e Sergnano, che sfruttano pozzi esauriti di gas naturale per stoccarvi lo stesso combustibile. E altri due personaggi arrestati o indagati negli ultimi sei mesi hanno firmato tutti i decreti V.I.A. per i due stoccaggi: sono Gualtiero Bellomo, arrestato nel settembre 2013 nell'inchiesta Tav a Firenze con la presidente della regione Umbria Maria

Tedesi già indagato per la bonifica di Santa Giulia

I megastoccaggi sono al centro di una polemica sul rischio sismico cui sarebbe soggetta la zona Rita Lorenzetti, e Vincenzo Sacco, indagato nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Firenze su Marcello Dell’Utri. Vero è, comunque, che al momento nessuna indagine o inchiesta risulta aperta o in corso sulle strutture del cremonese, anche se sui due centri di megastoccaggio di gas è in corso da tempo una vivace polemica ingaggiata dal Coordinamento dei Comitati ambientalisti della Lombardia. I Comitati denunciano che la fase sperimentale – per la quale non sarebbe stata riconosciuta alcuna criticità ambientale – sarebbe avvenuta senza che cittadini ed Enti locali venissero adeguatamente informati. Ma il dissenso dei Comitati si concentra anche sull’aspetto sismico (dato che si parla di stoccaggi sotterranei). Dopo aver incassato i pareri positivi della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale (nel dicembre 2011), del ministero per i Beni e le attività culturali (nel marzo 2012) e della Regione

Lombardia (nel maggio 2012), il 15 ottobre del 2012 il ministero dell'Ambiente ha rilasciato la compatibilità ambientale del progetto di “incremento di pressione massima di esercizio del giacimento di stoccaggio gas” di Sergnano, con sei prescrizioni. Proprio una di queste preoccupa i Comitati, perché confermerebbe, indirettamente e per la prima volta, il rischio sismico derivante da questo tipo di attività: il ministero dell'Ambiente, infatti, dichiara che «qualora la sismicità indotta superi magnitudo 3.0 - considerando l'epicentro all'interno di un'area definita di raggio uguale a dieci chilometri attorno della testa del pozzo -, la pressione di esercizio massima e la frequenza del ciclo di iniezione e di estrazione dovranno essere ridefinite in modo da riportare la magnitudo massima al di sotto di tale valore». Prescrizione che i Comitati interpretano nel senso che «fino a una magnitudo 3.0 tutto è consentito».

Domani il taglio del nastro di “Progresso e passato” al Museo Civico Ala Ponzone sui resti rinvenuti nel tratto tra Cremona e Sergnano

Una mostra sui reperti rinvenuti negli scavi del metanodotto

Sarà inaugurata sabato prossimo, 25 gennaio, alle ore 17 al Museo Civico Ala Ponzone, la mostra “Progresso e Passato”, che ospita reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati tra il 2010 e il 2011 in occasione della realizzazione di un tratto del metanodotto Snam compreso tra Cremona e Sergnano. L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 maggio. Promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, la mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, che la ospita nelle sue sale, ed è stata possibile grazie alla sensibilità di Snam Rete Gas, che ha finanziato, oltre agli scavi, il restauro di alcuni reperti, l’allestimento della mostra e la realizzazione del catalogo. Un lavoro di squadra che ha consentito nel rispetto dei tempi di realizzazione del metanodotto - non

solo di salvaguardare le tracce del passato, ma anche di mettere a disposizione del pubblico i risultati delle ricerche, garantendo così la conservazione di testimonianze di alto valore

storico per il territorio cremonese. Gli scavi sono stati diretti per la Soprintendenza dei Beni Archeologici della Lombardia da Lynn Arslan Pitcher e sono sta-

ti eseguiti dalla RA.GA. S.r.l. di Como, società specializzata in ricerca archeologica. Il risultato offre uno spaccato del popolamento del territorio cremonese che si estende nello spazio e nel tempo: lungo un tracciato di poco più di 70 chilometri sono stati infatti portati alla luce ben 66 siti, con una cronologia compresa tra l’età preistorica e i giorni nostri. Nell’allestimento si è cercato di rendere percepibile il progredire del tempo, esponendo materiali da alcuni contesti significativi delle diverse epoche: si parte dagli oggetti in pietra lavorata e dai frammenti ceramici recuperati in un pozzetto neolitico ritrovato a Romanengo, per passare a alcuni recipienti dell’età del Bronzo in straordinario stato di conservazione (Cremona, loc. San Felice). Di grande impatto risulta, quindi, il corredo completo di un guerriero celta, databile al III secolo a.C., rinvenuto in una

sepoltura presso Romanengo. Interessanti anche alcuni contesti correlabili a riti e pratiche votive di diversa cronologia, (un pozzo cultuale dell’età del Bronzo, una fossa votiva con palchi di cervo dell’Età del Ferro, un deposito collegato a rituali di fondazione da una villa di età romana). Per l’età romana vengono inoltre puntualizzati due elementi che nell’occupazione del territorio appaiono distintivi e ricorrenti in molti dei siti indagati: le tracce della centuriazione e la diffusione nelle campagne delle villae rusticae, strutture che risultano la modalità insediativa preferenziale in questa zona di pianura. La frequentazione di queste aree non appare interrompersi in epoca tardo-antica, momento cui è riconducibile anche una tomba a inumazione alla cappuccina da Azzanello, della quale in mostra viene presentato il corredo.

Questo viaggio nella storia del Cremonese si conclude con la presentazione di alcune fornaci destinate alla produzione di laterizi, diffuse massicciamente a partire dall’epoca rinascimentale e collegabili alla costruzione di chiese e cascine che costellano la campagna. Un altro aspetto che si è voluto sottolineare è quello relativo all’entità del lavoro e alla necessaria coordinazione e collaborazione che questo tipo di indagini comporta, a partire dallo scavo archeologico. Le attività di tutela e conservazione non si sono esaurite, infatti, con la fine dei lavori sul campo: il lavoro degli archeologi che hanno raccolto i reperti e i dati è stato approfondito da un gruppo di studio, formato da specialisti delle diverse epoche e discipline, e la fragilità delle testimonianze del passato ha richiesto la cura minuziosa di restauratori che ne hanno assicurato la migliore conservazione.

IN BREVE

Nuova sezione del Museo Civico: inaugurate le Stanze per la Musica Dal 14 dicembre 2013 il Museo Civico “Ala Ponzone” si è arricchito di una nuova sezione, Le Stanze per la Musica. Nelle sale settecentesche del piano nobile di Palazzo Affaitati, già sede dal Museo Stradivariano, confluito nel Museo del Violino, è infatti ospitata la Collezione di strumenti storici di Carlo Alberto Carutti, una tra le più importanti raccolte di strumenti a corda per la qualità, rarità e stato di conservazione dei pezzi che la costituiscono. La

collezione ripercorre quattro secoli di liuteria ed è formata da 65 strumenti, alcuni dei quali appartenuti a noti collezionisti, musicisti ed esponenti dell’aristocrazia. Oltre ad interessanti esemplari di violini, viole, viole d’amore, pochettes e ghironde, sono presenti una cinquantina di strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre, english-guitars, mandolini e liuti, costruiti dai principali artigiani europei attivi nei secoli XVII, XVIII e XIX.

Il 18 febbraio Confcommercio Cremona sarà in piazza a Roma Confcommercio Cremona partecipa alla manifestazione, “Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” programmata da Rete Imprese, a Roma, il prossimo 18 febbraio. Una mobilitazione che coinvolge tutte le piccole e medie imprese del terziario e dell’artigianato. Perché, spiega il presidente di Confcommercio Cremona “erano anni che la categoria non manifestava in maniera così di-

retta il proprio disagio, la priorità è sempre andata al proprio lavoro portato avanti con passione e tenacia. Ma ora si è raggiunto un tale livello di esasperazione che l’unica via rimasta è la protesta in piazza”. “Con una delegazione saremo presenti in piazza nella Capitale – spiega Claudio Pugnoli - per chiedere con forza a governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica».


Ma quella rapina era una farsa

CREMA La rapina allo «Slot Village» di via Mazzini a Crema era una farsa. Lo hanno scoperto gli uomini del Commissariato, guidati dal vice questore Da-

n i e l S e g re . L a t i t o l a re dell’esercizio, 25 anni, che aveva denunciato di essere stata sequestrata e tenuta in ostaggio, ha confessato che

la rapina era tutta una messinscena. Il motivo? Gli incassi inferiori alle aspettativi e i troppi debiti a cui fare fronte. Ora la donna, il marito

Sabato 25 Gennaio 2014

30enne e gli altri due complici, quando saranno identificati, sono accusati di simulazione di reato e procurato allarme.

Il registro delle unioni civili ha spaccato non solo i cattolici in politica, ma anche la Diocesi

Coppie di fatto, “giallo” in Curia

L’

di Redazione

approvazione del registro delle unioni civili, cioè delle unioni di fatto, anche quelle formate da persone dello stesso sesso, da parte del consiglio comunale, non solo ha spaccato il centrosinistra (hanno, infatti, votato contro alcuni cattolici che stanno in maggioranza come Vincenzo Cappelli, Emilio e Sebastiano Guerini), ma sta investendo la stessa diocesi. La prima, durissima contestazione pubblica alle coppie di fatte da parte di un religioso a Crema, è partita da don Emilio Lingiardi, parroco della Cattedrale che, dal pulpito ha usato parole di fuoco: «Quali che siano le decisioni di parlamento, governo o comuni, noi dobbiamo avere sempre presente che la famiglia è una sola per tutti, quella fondata sul matrimonio, un patto stabile contratto da un uomo e da una donna per l’educazione dei figli». La seconda presa di posizione è venuta dal quotidiano «La Provincia» nell’articolo a firma Luca Bettini e Gianni Bianchessi i quali hanno scritto: «La netta e autorevole presa di posizione, dall’alto della cattedra, del parroco del Duomo ha rotto il silenzio assordante della diocesi che, secondo fonti attendibili, sarebbe stato “consigliato” e, di fatto, “imposto” da sacerdoti progressisti che la governano per non mettersi contro il comune. Don Lingiardi non ha citato il sindaco Bonaldi, ma ha ribadito ad alta voce una verità di fede e l’insegnamento della Chiesa che non scende a compromessi, come invece a volte deve fare la politica». Giudizi pesanti, se pensiamo che sono riportati su un quotidiano che da sempre ha un approccio reverenziale nei confronti dell’istituzione religiosa. Insinuazioni e sospetti - ma neppure più di tanto - che vorrebbero la Curia cremasca dominata da sacerdoti “progressisti” (dove l’«essere progressista» viene da sempre abbinato all’essere di centrosinistra) che avrebbero impedito l’espressione pubblica di

qualsiasi forma di dissenso ufficiale nei confronti del registro delle unioni civili, approvato dalla maggioranza consiliare, per evitare contestazioni al Comune. «La Provincia» non fa nomi, ma le allusioni sono forti. A tal proposito, c’è anche un “giallo” che non è stato ancora chiarito. Da fonti ufficiose, è trapelato che su «Il Nuovo Torrazzo», appena prima di andare in stampa, sarebbe improvvisamente stata tolta una pagina, già impaginata per la tipografia, nella quale alcune associazioni cattoliche, contattate dal giornale, prendevano una netta e decisa posizione contro il registro delle unioni civili prima della discussione in consiglio comunale sulle copie di fatto; pagina che sarebbe stata sostituita all’ultimo momento con un’altra, probabilmente quella che ha ricordato don Franco Mandonico. E, poi-

Sabato, arance della salute contro il cancro Sabato 25 gennaio tornano le «Arance della salute». Duemila piazze e 330mila reticelle contenenti 2,5 kg di frutti per promuovere una sana alimentazione e supportare la ricerca. La ricerca, infatti, oggi sa che la stragrande maggioranza dei tumori, quasi il 70 per cento per l’esattezza, può essere prevenuto grazie a una sana alimentazione e uno stile di vita corretto. E se proprio ci fosse qualche problema, sarà la diagnosi precoce a dare la speranza di una vita migliore. In merito ad alcuni dati forniti da studi internazionali come l’EPC (Euro-

«Cosa nostra» in città: un arresto a Crema

pean Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), sono molti i tumori a essere positivamente sensibili all’azione benefica degli alimenti naturali. e arance fanno bene alla salute, sono ricche di antiossidanti e vitamina C. Ma non solo, perché con l’AIRC possono portare anche speranza e benessere ai malati di cancro. E’ sufficiente un contributo di 9 euro per contribuire a sostenere il lavoro dei ricercatori e, ovviamente, portare a casa uno degli agrumi più salutari che esistono. Non a caso sono ottimi preventivi del cancro.

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ché l’editore de «Il Nuovo Torrazzo» è la Diocesi, sembra (il condizionale è d’obbligo) che la decisione sia stata presa in qualche ufficio di piazza Duomo. Il motivo? Potrebbero essere tanti. Per esempio, la volontà di non condizionare il voto dei cattolici della maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale? Oppure, la decisione di evitare l’accusa di voler spingere la scelta dell’assemblea appoggiando le minoranze in comune? O ancora, c'è stata la scelta di pubblicare la pagina in tempi nei quali, sull’argomento delle coppie di fatto, ci sarà meno polemica politica? Si vedrà. Nel frattempo, continuano le polemiche, su questo tema, nel campo politico. A dare battaglia, è soprattutto il centrodestra che non è riuscito a impedire l’approvazione del registro delle unioni civili. Il «Nuovo Torrazzo» ha dato ampio

risalto alla lettera inviata al settimanale da Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, che ha un inizio al curaro: «Non sono un cattolico “adulto”. Sono semplicemente cattolico, un peccatore come tutti e non pretendo certo di possedere la verità. Adesso, però, basta!!! E’ indispensabile che la mia Chiesa metta qualche paletto riconfermando a voce alta le certezze che ci ha insegnato nel corso di millenni. Su un tema del genere non credo sia possibile per dei cattolici avere posizioni diametralmente opposte. Se invece tutto quello che mi è stato insegnato non ha radici profonde e poggia su sabbie mobili allora tutto questo mi sarebbe difficilmente accettabile ed i valori che ritenevo, e personalmente continuo a ritenere, non negoziabili buttati alle ortiche». E ancora: «Il silenzio di tanti movimenti cattolici, rimasti lontano dal prendere una posizione pubblica in un momento così delicato, mi ha lasciato perplesso… Restare in silenzio da parte della mia Chiesa in questa società molto più egoista ed edonista di ieri creerebbe qualche scossone culturale di troppo nelle famiglie cattoliche e non aiuta i genitori a trasmettere facilmente la “giusta” visione della famiglia, fattore irrinunciabile ed indispensabile per la crescita civile, democratica e solidaristica della società stessa». Carica di dinamite polemica anche la lettera inviata da Tino Arpini («lista «Solo cose buone per Crema»): «Ho apprezzato la compattezza delle minoranze nell’opporsi a questa mozione presentata da Coti Zelati, Bettenzoli e Lottaroli, ma ancor di più ho apprezzato il coraggio di smarcarsi dall’ideologismo di maggioranza e grillini da parte dei consiglieri Guerini Emilio, Guerini Sebastiano e del presidente Cappelli, che si sono uniti ai non sufficienti voti degli altri gruppi di minoranza. Dopo la bocciatura della cittadella dell’anziano, la perdita del presidio Giudiziario, questa è un’altra tegola, ancor più pesante, che colpisce la comunità cremasca nei suoi valori fondamentali».

Gli agenti della squadra mobile di Cremona e di Crema, su mandato della Procura della Repubblica di Caltanissetta, ha arrestato Salvatore Blanco, siciliano di 48 anni, residente a Crema in via Franco Costa, nel quartiere di Ombriano, con l’accusa di estorsione, detenzione e porto illegale di armi. Salvatore Blanco è conosciuto come “Turi paletta”. Il suo arresto si inserisce in una piú ampia operazione denominata «Fenice» che ha visto l’arresto di altre cinque persone: Alessandro Barberi (61 anni), Alberto Musto (27 anni), Luciano Albanelli (35

anni), Fabrizio Rizzo (40 anni) e Alessandro Ficicchia (36 anni). Quest’ultimi arrestati in Sicilia. Dovranno tutti rispondere, in concorso, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, danneggiamento aggravato, porto illegale in luogo pubblico e detenzione illegale di armi, porto illegale in luogo pubblico di ordigno esplosivo. E’ un durissimo colpo inferto a Cosa nostra di Niscemi. Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Caltanissetta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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E’ una card che ti salva la vita Presentata oggi «Riabilita», il Centro riabilitativo-fisioterapico di viale Repubblica 22 a Crema, presenterà presso la propria sede il 25 gennaio, alle ore 11, la «Card Instant SOS», che consiste in una scheda pocket contenente i dati sanitari essenziali della persona bisognosa di un pronto soccorso e accessibile dagli effetti personali, dal veicolo, da uno zaino, eccetera. L’evento è aperto a tutta la popolazione. «Card Instant SOS», per le sue caratteristiche, è indicata per le persone coinvolte nelle più svariate difficoltà, da incidenti sul lavoro a malesseri improvvisi, fornendo informazioni vitali in caso di emergenza - quali il gruppo sanguigno e la presenza di determinate patologie - in modo rapido ed efficace. È pensata per un pubblico dinamico e informato, anche sulle tematiche inerenti la salute. Il progetto, la formulazione grafica e l'impostazione progettuale della Card e dei dati previsti, sono stati elaborati con la collaborazione e il patrocinio di professionisti del Servizio di Emergenza, del Pronto Soccorso e di importanti Istituzioni svizzere preposte alla salvaguardia della salute. «Riabilita» offre a tutti i suoi clienti la possibiltà di prenotare la «Card Instant SOS» a condizioni di favore. Gli interessati possono compilare il formulario di richiesta a disposizione presso la reception del Centro, inviare i dati alla e-mail order@mysafetyfirst.ch, o ordinare presso il sito web www.mysafetyfirst. ch. Nella card può essere inserita una foto della persona per il riconoscimento immediato da parte dei sanitari. Responsabile del progetto è Roberto Provana, in collaborazione con Daniele Provana. Ma ecco come si svolgerà il programma dell’evento del 25 gennaio che ha è per titolo: «Neo vecchiaia e contesto familiare: attività e proposte». Come detto sopra, si svolgerà al Centri riabilitativo-fisioterapico «Riabilita» in viale Repubblica 22, a Crema. E tratterà dei problemi e delle possibili soluzioni per l’accudimento degli anziani. Ore 10: professor Secondo Giacobbi sul tema: «Neovecchiaia e famiglie». Ore 10.30: dottoressa Silvia Lovetere: «I familiari dell’anziano privo di autonomia. Necessità di sostegno e strumenti di elaborazione». Ore 11: presentazione del progetto «Instant SOS Card». Ore 11.30: conclusioni.

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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Crema

Sabato 25 Gennaio 2014

«Meno Stato, più imprese»

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Gionata Agisti

o scorso 22 gennaio, nella sala Pietro da Cemmo, il Nuovo Centrodestra - nato per scissione dall'ormai ex Popolo della Libertà - si è presentato ufficialmente alla città, con l'ambizione di raccogliere il consenso dei moderati. In sala, diversi volti noti della politica locale e del mondo produttivo. Sul palco, introdotti dal giornalista Cristiano Guarneri, i referenti territoriali del partito: il coordinatore provinciale Carlo Malvezzi - consigliere regionale -, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini e il capogruppo in Consiglio comunale, Laura Zanibelli. «Chi pensa che la politica sia ormai una faccenda per pochi, oggi viene smentito da questa sala gremita» ha esordito Malvezzi. «Il nome del nostro partito dice già chiaramente dove ci vogliamo collocare. Non ci interessa il centrismo, ma la difesa di quei valori che hanno reso grande il centrodestra, su tutti: la difesa della centralità della persona, della famiglia naturale, così come concepita dalla Costituzione e la libertà di impresa. Il Nuovo Centrodestra è nato in un momento drammatico per il nostro Paese, a livello economico e istituzionale, con il governo sottoposto a forti tensioni». E spiega ancora Malvezzi: «In quella occasione, a differenza dei nostri ex compagni di partito, abbiamo scelto la strada della responsabilità e del sostegno al presidente del Consiglio, Enrico Letta. Alla politica sono richiesti serietà e impegno, senza contare che, in questo modo, abbiamo soddisfatto anche la necessità di poter contare su un partito davvero democratico». Gli obiettivi essenziali che si pone la nuova formazione politica sono pochi ma bene evidenziati: rinsaldare

Il «Nuovo Centrodestra» si è presentato ai cittadini. Gremita la sala «Pietro da Cemmo»

il rapporto tra politici ed elettori, una cura dimagrante dell'apparato burocratico, definito ormai insostenibile, la rinegoziazione del patto di stabilità, che non permette ai Comuni di investire ma, soprattutto, interventi decisi sul lavoro. «Renzi e il Pd parlano di Job Act» ha sottolineato Malvezzi. «Noi non crediamo che sia sufficiente un'espressione inglese per rilanciare lo sviluppo. Per questo, non ci siamo tirati indietro ma abbiamo posto sul tavolo una serie di misure determinanti: la detassazione del lavoro produttivo, per aumentare i salari; la facilitazione dell'accesso all'apprendistato, oggi troppo ostacolato da pastoie burocratiche e un premio per chi, pur nelle difficoltà attuali, decide di assumere, tramite la trasformazione del sussidio per la disoccupazione in incentivo per il datore di lavoro che aumenta il numero dei propri dipendenti. È anche importante andare nella direzione di una

Malvezzi: «Misure forti per rilanciare la nostra economia»

Da Sinistra: Massimiliano Salini, Carlo Malvezzi, Cristiano Guarneri e Laura Zanibelli

partecipazione degli stessi dipendenti agli utili dell'azienda per cui lavorano». Pragmatismo e realismo sono le parole chiave, laddove il centrosinistra è accusato di approccio ideologico. Lo sottolinea Salini, che ribadisce un suo cavallo di battaglia: la lotta all'ingerenza

dello Stato nella sfera economica: «La corruzione nasce proprio quando la politica gestisce l'economia, togliendo spazio alle imprese private. Occorre quindi una rivoluzione culturale, un nuovo approccio che non vedo, per esempio, nell'attuale amministrazione comunale di

alla consigliere comunale, Laura Zanibelli: «Sono qui anche per dire che il lavoro di un consigliere, seppure all'opposizione, non è vano. Occorre, però, un supporto da parte della cittadinanza, perché le iniziative promosse acquistino più peso. L'amministrazione comunale è stata finora molto carente in tema di lavoro. Il nostro compito è proprio quello di rilevare i bisogni della città e provare, insieme, a individuare risposte concrete». A ulteriore dimostrazione di come la situazione economica sia difficile, è emerso anche il malumore dei liberi professionisti in sala, una fetta importante dell'elettorato moderato. Da questo fronte, si sono denunciati meno guadagni, più tasse e più ostacoli alla loro attività. Quello che chiedono alla politica è di rivalutare la dignità della libera professione, ormai sempre più sottoposta a una concorrenza interna spietata, basata non sulla qualità ma sulla rincorsa al minor prezzo.

Zanibelli: «Nessuna risposta per far crescere l’occupazione»

Eletto nella lista «Lavoro@Impresa», ha sostituito Agostino Alloni in Comune

Verdelli, per coerenza, quando aiuterai gli imprenditori? Consigliere comunale della lista civica «Lavoro@Impresa» dallo scorso mese di marzo, Dante Verdelli ha sostituito il dimissionario Agostino Alloni, consigliere regionale. La lista si era presentata alle elezioni per il nuovo sindaco come alleata del centrosinistra, con un occhio di riguardo alle esigenze degli imprenditori e delle categorie produttive in genere. Tra le sue priorità, lo «Sportello unico per le imprese». Peccato, però, che dopo quasi 2 anni di amministrazione, questa, come altre iniziative, sia di fatto ancora sulla carta. Per di più, si rimprovera al consigliere Verdelli uno scarso interventismo durante le sedute del Consiglio comunale. A questo punto, il sospetto che il nome della lista, così accattivante per il mondo produttivo, fosse solo un escamotage per prendere voti è legittimo. Al riguardo, abbiamo sentito il diretto interessato. «Sicuramente, pago in parte la mia inesperienza in Consiglio comunale. Dopo tutto, sono solo alcuni mesi che ricopro questa carica e quando mi sono insediato il bilancio era già quasi definito. Non era possibile intervenire sostanzialmente. Devo anche dire che il mio non è un approccio tipicamente politico, di chi, cioè, interviene sempre e comunque, anche a costo di risultare ripetitivo. C'è, però, anche un'altra motivazione: io e i responsabili delle altre liste civiche che appoggiano la maggioranza – mi riferisco a Matteo Gramignoli e Walter Della Frera – abbiamo deciso di agire in maniera più coordinata, alla luce di questa riflessione: ci siamo accorti, infatti, che i gruppi attualmente rappresen-

Crema, che è indietro di cento anni per quanto riguarda le questioni davvero importanti. Servono idee nuove e creatività ma, per averle, occorre aver lavorato nella vita». Salini è graffiante: «A questa insufficienza, si cerca di rimediare con una modernizzazione in campo etico, come nel caso del registro pubblico per le unioni di fatto. Il problema, al riguardo, non sta tanto nel registro in sé, visti anche i numeri da prefisso telefonico di quanti si sono registrati, ma il pericoloso obiettivo culturale che vi si nasconde. Non si tratta, da parte nostra, di una battaglia religiosa ma culturale, perché quella che si cerca di imporre è l'ennesima visione statalista, per cui lo Stato pensa di poter intervenire in ogni campo, anche quello affettivo, con la presunzione di poter risolvere i problemi dei singoli, nel caso gli stessi non vi riuscissero». Le conclusioni sono toccate

tati in Consiglio sono davvero numerosi e questa dispersione comporta un rallentamento dei lavori, tanto che alcune mozioni vengono discusse con mesi di ritardo. Noi, come liste civiche, abbiamo deciso di dare il buon esempio, arrivando se possibile a un'unione. Per cui, avverrà che a turno ci faremo portavoce l'uno dell'altro, a seconda dei temi da affrontare». D'accordo, ma riguardo allo sviluppo economico cosa intende fare da qui in poi? La vostra lista aveva un programma ben preciso. Come intende

procedere per la sua attuazione? «A breve, verranno formalizzate le nostre proposte e, a tempo debito, le presenteremo alla stampa. Intanto, posso dire che dovremo riaggiornare le agevolazioni Imu e Tares per i nuovi insediamenti produttivi. L'indirizzo adottato dall'amministrazione, a nostro avviso, è corretto, visto il periodo di forte crisi. Abbiamo anche chiesto che l'agenzia di sviluppo Reindustria assuma un atteggiamento meno generalista e più mirato a progetti specifici, che incontrino le esigenze degli imprenditori. So che l'assessore Morena Saltini si sta già attivando in questa direzione». E lo «Sportello unico per le imprese»? «Effettivamente, il progetto, pur essendo stato avviato, ha incontrato notevoli difficoltà per poter essere concretizzato. So che mancano ancora alcuni regolamenti interni. Ci rendiamo conto dei tempi tecnici ma, obiettivamente, è arrivato il momento di agire. Un'altra cosa che mi trova molto favorevole è la proposta, avanzata dal consigliere Renato Ancorotti, di istituire un tavolo in cui riunire ente locale e imprenditori. Si tratta di un'ottima proposta, perché è chiaro che, seppure la tematica del lavoro è di competenza provinciale, è anche vero che le Province verranno presto abolite ed è probabile che quello del lavoro sarà un capitolo di cui dovrà occuparsi il singolo Comune. È bene non farsi cogliere impreparati dall'eventualità».

Quella lista solo un’escamotage per prendere voti?

Capergnanica: le «Serate di liscio» nella palestra

Per tutti gli appassionali di ballo liscio, sabato 25 gennaio presso la palestra comunale di Capergnanica prenderanno il via le «Serate di ballo liscio» organizzate in collaborazione con la scuola di ballo «Emozione Danza» dei maestri Elena Pariscenti e Mirko Gandelli. Aprirà le danze la musica di «Norma De Miro» che si alternerà ad animare le successive serate con «Gino e la band». Dopo la serata inaugurale di sabato prossimo seguiranno altre date: 1, 22 febbraio, 15, 22, 29 marzo, 12 e 19 aprile. Il costo d’ingresso di 5 euro comprende il rinfresco. La palestra ospiterà per l’occasione una balera di 150 mq realizzata con tappeti specifici per il ballo liscio. Inoltre, grazie alla collaborazione con la pizzeria «Doppio Zero» di Capergnanica, a tutti coloro che parteciperanno alle serate di ballo liscio è riservata la promozione «Cena e Ballo liscio»: basterà presentarsi con un biglietto di ingresso di una delle serate per cenare con pizza a scelta, bibita e caffè a soli 10 euro, coperto compreso. La promozione è valida per l’intera durata dell’iniziativa e può essere sfruttata a piacere nei giorni di apertura di «Doppio Zero» (non solamente nelle serate di ballo).


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Crema

Sabato 25 Gennaio 2014

Renato Ancorotti domenica all’auditorium Manenti, è stato premiato «Cremasco dell’anno 2013»

«Io lavoro per Crema e il Cremasco»

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omenica scorsa, Renato Ancorotti, imprenditore della Ancorotti Cosmetics Spa e fondatore presidente del polo della cosmesi è stato premiato quale «cremasco dell’anno 2013». La cerimonia si è nell'auditorium Manenti (presenti quasi 500 persone, comunque si è arrivati al massimo della capienza). «Il suo nome rappresenta una ventata di freschezza nel momento di una crisi economica drammatica» ha detto il vescovo di Crema, Oscar Cantoni. «Ci viene proposta una figura di speranza, che non agisce da uomo solo, ma insieme ai suoi dipendenti e alla sua famiglia. Prego il Signore affinchè ci siano più persone, imprenditori e politici, come lui». Parole d’elogio anche da parte del sindaco, Stefania Bonaldi: «Da parte mia va l'apprezzamento e la riconoscenza all'imprenditore serio e lungimi-

rante, che ha dato un contributo molto significativo all’occupazione». Massimiliano Salini, presidente della Provincia. «Quello di Renato è un approccio interessante alle sfide della modernità. Sfide sia imprenditoriali che quella della pubblica. In questo periodo molti si lamentano, ma solo qualcuno propone». Umberto Cabini, presidente dell'associazione Industriali Cremona: «Ancorotti è l'esempio di imprenditore che non molla mai. E’ tutti i giorni in prima linea, e rappresenta un patrimonio prezioso per l'Italia». Matteo Moretti, attuale presidente del Polo della cosmesi, ha ripercorso la storia di quella che è stata una felice intuizione di Renato Ancorotti, il polo della cosmesi appunto, sotto il cui ombrello si riunisce la grande maggioranza delle imprese cosmetiche presenti sul territorio. Le motivazioni ufficiali del riconoscimento: «Cremasco dell'Anno 2013 per i grandi meriti acqui-

siti quale attivissimo e lungimirante imprenditore e mecenate, in particolare come ideatore e primo presidente del Polo della Cosmesi in territorio Cremasco. Grazie alla sua tenacia e al suo talento egli è riuscito, anche in tempo di crisi, a conservare e anzi a incrementare i livelli occupazionali dell'azienda, con il meritorio inserimento altresì di soggetti diversamente abili, sostenendo nel contempo un asilo aziendale e realizzando corsi specifici per operatori della cosmesi». Alla fine della cerimonia, ha parlato Ancorotti: «Ringrazio chi ha speso parole buone per me, ma soprattutto la mia famiglia che mi sostiene e mi ha sempre sostenuto. Senza di loro non sarei qui oggi. Ma non sarei qui nemmeno se avessi pensato di fare l'imprenditore per diventare ricco: chi usa questo approccio spesso si fallisce. Io lo faccio per la mia città e per il Crema-

Fotoclub Ombriano: partono i corsi Il Fotoclub Ombriano-Crema è da più di 20 anni promotore del corso base di fotografia, per introdurre i cremaschi alla vera fotografia e non al semplice “premere il bottone”. Il corso, che inizierà lunedì 10 febbraio 2014, sarà composto da 8 lezioni in aula dedicate alla composizione, alla macchina fotografica e agli aspetti tecnici (tempo, diaframma, ottiche, flash…), alla comunicazione fotografica, al bianco e nero e i grandi autori e, infine, all’editing e alla selezione delle proprie immagini. Le lezioni teoriche, tutte il lunedì sera dalle ore 21, saranno tenute da Alberto Prina (www.mrpraina.com), fotografo e docente professionista. Oltre alla teoria non mancheranno 3 uscite fotografiche sul campo per mettere in pratica quanto appreso durante le lezioni in aula. Nelle uscite domenicali, di mezza giornata, i partecipanti saranno affiancati dai soci del

circolo che potranno trasmettere la loro esperienza e rispondere a tutte le domande tecniche, e non, sulla fotografia. Le 3 uscite saranno a tema: una domenica sarà dedicata al paesaggio, una alla fotografia sportiva e una al reportage. Le iscrizioni si ricevono online collegandosi al sito www.fotoclubombriano.it. Per qualsiasi domanda o richiesta di chiarimento è attivo l’indirizzo segreteria@fotoclubombriano.it Con l’iscrizione ciascun corsista riceverà il materiale didattico del corso e la tessera 2014 del fotoclub con la possibilità di partecipare a tutte le iniziative del circolo: gli incontri del mercoledì sera, le uscite fotografiche, le mostre, le collaborazioni con riviste, la possibilità di pubblicare le proprie foto sul sito, e tanto altro. La sede è in piazza della Chiesa a Ombriano, ogni mercoledì dalle ore 21 in poi (il calendario delle serate sul sito Internet).

sco. Ed è per questo motivo che non delocalizzeremo mai: le nostre aziende resteranno qui, per dare lavoro e produrre benefici per il territorio in cui sono nate».

L’assessore al Commercio e allo Sviluppo Economico, Morena Saltini, e Alessandra Girelli, direttore di Reindustria, hanno tenuto un briefing in sala ricevimenti in Comune, aperto alle categorie economiche, ai produttori e ai ristoratori, finalizzato a fare il punto della situazione sulla scelta del logotipo «made in Crema». Era presente il dirigente scolastico del Liceo Artistico «Bruno Munari» con alcuni docenti dell’Istituto e una delegazione di studenti. Durante l’incontro sono stati presentati i cinque lavori finali realizzati dalle classi 3°, 4°, 5° di grafica e multimedia, scelti lo scorso 27 gennaio tra tutti i loghi proposti dai ragazzi del liceo. Sono stati ringraziati i ragazzi e i professori per l’impegno e la pro-

di una copia della Costituzione della Repubblica italiana. Ha detto il sindaco: «E’ importante conoscere la storia che ha portato alla stesura della nostra Legge più importante: gli uomini che scrissero la Costituzione appartenevano a tradizioni culturali molto differenti (cattolici, comunisti, socialisti, liberali) ed avevano idee molto differenti tra loro, ma trovarono punti di accordo co-

fessionalità messi in campo per questa iniziativa. La commissione mista tra professionisti, esponenti del territorio, Comune e scuola ha deciso di assegnare ex equo il premio in denaro a 3 loghi. La premiazione degli autori Eva Vezzani, Noemi Cesena, Giada Podestà avver-

muni superando le logiche di partito perché erano attenti a costruire il bene comune più che agli interessi di una sola parte. A nome di tutta l'amministrazione, vi auguro che a partire dalla conoscenza, sappiate costruire un costume di rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità, mettendo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo che il nostro paese mostra di possedere».

rà al liceo artistico, con il coinvolgimento di tutte le 3 classi che hanno partecipato. Il logo che verrà scelto andrà ad identificare un percorso di identità culturale che passa attraverso la gastronomia e le altre eccellenze del territorio. Gli intervenuti all’incontro hanno convenuto di richiede-

Papa Francesco nella festività di tutti i Santi ha detto, parlando ai fedeli, che i Santi non sono superuomini, ma uomini che hanno speso la loro vita per gli altri ed hanno conosciuto la gioia, la speranza e l’amore di Dio. Si ispira a queste parole, perfettamente, l’itinerario presentato per l’anno pastorale 2013/2014 dal Centro Culturale «Gabriele Lucchi». Tra le figure che hanno coniugato nella loro vita la bellezza di essere cristiani e la gioia di comunicarlo vengono ricordati il beato Odoardo Focherini, Beato e Giusto d’Israele, il beato Francesco Spinelli, fondatore delle Suore Adoratrici, il beato Pini Puglisi ucciso dalla mafia. Tra i testimoni, monsignor Natale Ginelli

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re una valutazione supplementare dei tre loghi identificati a degli affermati professionisti della comunicazione, della grafica e del design per indicare alla commissione stessa che effettuerà la scelta definitiva del logo che meglio si adatterà alle esigenze del progetto. Ad Anna Pace è stato richiesto, nell’ottica di ulteriormente rafforzare il legame tra professionisti e studenti, di supervisionare sabato 25 gennaio la messa a punto dei loghi direttamente presso il liceo Munari a stretto contatto con gli studenti. Dopo la riunione finale della commissione prevista per lunedì 27 gennaio, mercoledì 29 gennaio alle ore 12,45 al liceo «Munari» è prevista la cerimonia di premiazione del logo vincitore.

L’incontro in ricordo di Odoardo Focherini «beato e giusto d’Israele»

CINEMA CREMONA

All’interno delle iniziative della settimana nazionale di sensibilizzazione circa il fenomeno della ludopatia intitolata «1000 piazza contro l’azzardo», promossa da Legautonomie, si terrà anche a Crema un fine settimana di sensibilizzazione al tema. L’amministrazione comunale, insieme all’associazione «L’Approdo» di Rivolta d’Adda organizzerà una presenza sul mercato di Via Verdi sabato 25 gennaio, dalle 10 alle 12, e in piazza Duomo domenica 26 gennaio, dalle ore 10 alle ore 12, e dalle 15 alle18. In particolare la giornata di domenica prevede attività di animazione e gioco per i bambini con lo scopo di educarli alle differenze tra un modo sano di divertirsi e i rischi connessi ad attività di gioco che crea dipendeza. Sarà possibile anche per tutti i cittadini maggiorenni sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare contro i pericoli del gioco d’azzardo. Alle 11,30 di domenica 26 gennaio, partecipando all’iniziativa, il sindaco Stefania Bonaldi terrà un breve intervento sul tema.

«Made in Crema»: si sta valutando il meglio tra i loghi

Capergnanica: borse di studio e la «Costituzione» ai 18enni Si è svolta sabato 18 gennaio nella sala dei Fauni di Palazzo Robati, a Capergnanica, la cerimonia di consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli di Capergnanica e Passarera che si sono distinti lo scorso anno. A fare gli onori di casa, il sindaco Alex Severgnini, che si è congratulato con i giovani per i risultati ottenuti e ha ringraziato le ditte Pavedil e Base nella persona del geometra Francesco Barbaglio che ha contribuito con il finanziamento di quattro borse di studio. Otto i premiati: Beatrice Danelli (per meriti scolastici - Diploma Scuola Secondaria di Primo Grado), Francesca Coppola, Sara Donida Maglio, Emanuele Frassi, Mattia Guerini, Vera Lazzari, Laura Spagnoli, Raffaella Zanotti (per meriti accademici – Laurea o Laurea Magistrale). Insieme agli studenti meritevoli sono stati inviatati alla cerimonia, i giovani neodiciottenni dell'anno appena concluso a cui l’amministrazione comunale ha fatto dono

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e monsignor Carlo Manziana. Uomini il cui indiscusso spessore spirituale ed umano balza all’occhio di tutti coloro che vogliono osservare le loro opere e la loro vita esemplare. Il primo appuntamento è stabilito per domenica 9 febbraio, alle ore 16, presso la Sala Achilli – Via Frecavalli n. 2 (gentilmente concessa dalla Libera Agricoltori). Tema dell’incontro: Odoardo Focherini, «Beato e Giusto d’Israele». Relatori: Maria Peri (storica), Luciano Caro (rabbino). L’incontro è organizzato in collaborazione con la commissione per l’Ecumenismo, l’Azione Cattolica della Diocesi di Crema, il Centro degli Stampatori Ebraici di Soncino.


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Crema

Sabato 25 Gennaio 2014

La gara si è svolta in Sudamerica. Lui vi ha preso parte con una Panda. Le emozioni e le paure vissute

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di Gionata Agisti

al 5 al 18 gennaio, si è svolta l'ultima edizione della Parigi-Dakar e, anche se della mitica gara per due e quattro ruote non è rimasto che il nome, visto che dal 2009 viene disputata in Sudamerica, a causa delle minacce di al-Qaeda, il suo fascino è rimasto intatto e con questo anche i pericoli, per nulla trascurabili. Ne sa qualcosa il cremasco Antonio Cabini, 57 anni, che è alla sua diciottesima Dakar – vi ha preso parte la prima volta a 27 anni, nel 1984 – e che quest'anno ha gareggiato nientemeno che con una Fiat Panda, sebbene opportunamente rimaneggiata in molti suoi componenti: motore, sospensioni, ruote e trasmissioni. Non è il primo anno che seguiamo Cabini nelle sue avventure in quella che rimane la corsa più leggendaria del mondo e, da parte sua, non manca mai di trasmetterci le emozioni vissute in quei giorni, fatti di passione e pericolo. «In questo caso, la sfida del team a cui ho preso parte era quella di dimostrare che perfino con un'auto come la Panda, con cui normalmente vai a fare la spesa, puoi prendere parte alla Parigi-Dakar. In realtà, la sfida non può dirsi vinta, perché siamo rimasti a piedi a due tappe dalla fine ma, fino ad allora, siamo sempre riusciti a riparare ogni tipo di guasto e ce ne sono stati parecchi, praticamente ogni giorno. Dovevamo

Cabini: «Vi racconto la mia Parigi-Dakar»

Antonio Cabini e alcune immagini della sua corsa avventurosa

provvedere alle riparazioni la notte, al campo. L'ultimo inconveniente è stato quello decisivo:

si è rotto un pezzo della sospensione anteriore e il nostro camion di soccorso non è arri-

vato in tempo per la partenza». La Dakar, come si diceva, non è una corsa semplice ma

“dura e massacrante”, per usare le parole dello stesso Cabini e, a volte, non bastano nemmeno l'esperienza e l'allenamento fisico. Solo il 45 per cento dei partecipanti, quest'anno, ha terminato la corsa che, partita da Rosario, in Argentina, si è conclusa a Valparaiso, in Cile, dopo aver attraversato il temibile Atacama, deserto dai connotati marziani, che si estende attraverso lo stretto Paese andino e che contribuisce a tener vivo, tra i veterani, il ricordo delle dune del Sahara. Proprio qui, si è consumata la tragedia che quest'anno ha riguardato un motociclista, ma alla Dakar, pur-

troppo, si muore ogni anno. «Quella giornata si preannunciava drammatica fin dalla partenza”, ricorda Cabini. “Il caldo era atroce e quando, nel giro di una ventina di chilometri, abbiamo trovato molti motociclisti già a piedi, abbiamo avuto i primi segnali di quanto sarebbe potuto capitare. Il giorno dopo, uno di loro è stato trovato morto. Era rimasto senz'acqua, nonostante l'organizzazione avesse provveduto a distribuirla tramite elicotteri. Purtroppo, non sempre si riesce a tutelare tutti i partecipanti». I pericoli sono sempre in agguato: la stanchezza, gli imprevisti - come appunto le giornate torride - e gli incidenti stradali, compresi quelli che avvengono durante i trasferimenti. «Su 9.500 chilometri totali di corsa, circa 4mila sono dedicati al trasferimento su strade normali e, quando ti sposti con 400 equipaggi, compresi i camion per l'assistenza e i mezzi che trasportano la stampa, gli incidenti vanno messi in conto». Come si può intuire, non si tratta certo di un'esperienza a buon mercato: soltanto l'iscrizione individuale, comprensiva di assicurazione e, solo per i motociclisti, anche di carburante, richiede 12mila euro. Dopodiché, si può arrivare ai milioni di euro, spesi dai team più organizzati e sponsorizzati.


Speciale Edilizia

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Sabato 25 Gennaio 2014

Incentivi: ancora per tutto il 2014

FACCIAMO CHIAREZZA SULLE DETRAZIONI: ECCO TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE

a Legge di Stabilità 2014 ha prorogato le detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia di case e condomini, così come anche l'ecobonus (detrazioni 65% per interventi sul risparmio energetico). Le detrazioni sono differenziate sulla base del tipo di intervento che si vuole mettere in opera. Vediamole insieme. RECUPERO PATRIMONIO EDILIZIO Restano in vigore per tutto il 2014 le agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente: si tratta di detrazioni Irpef del 50% della spesa sostenuta per un massimo di 96mila euro di spesa; ciò significa che il massimo che si potrà riavere dal fisco è pari a 43mila euro in dieci rate annuali. I lavori per i quali sono attuabili le detrazioni ristrutturazione al 50% sono: manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni degli edifici), manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, oltre ad una serie di interventi indicati dal legislatore come la ricostruzione di immobili danneggiati in seguito ad eventi calamitosi (quando sia stato dichiarato lo stato di emergenza), la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, l'eliminazione delle barriere architettoniche, gli interventi destinati a prevenire il rischio di atti illeciti o di bonifica dall'amianto. Gli incentivi fiscali per la ristrutturazione edilizia al 50% saranno valide per le spese sostenute in tutto il 2014, scenderanno poi al 40% delle spese nel 2015 e al 36% dal gennaio 2016. Le spese effettuate invece per lavori di messa in sicurezza statica e per gli interventi di antisismicità degli edifici posti in zone sismiche ad alta pericolosità saranno al 65% per le spese sostenute in tutto il 2014, scenderanno al 50% a partire dal prossimo anno. ACQUISTO MOBILI ED ELETTRODOMESTICI Si possono richiedere detrazioni fiscali anche per il 50% della spesa sostenuta per acquisto di mobili ed elettrodomestici classe energetica A: il cosiddetto bonus mobili consiste in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute nel periodo 6 giugno

Certificazione energetica degli edifici: nuove norme

2013 - 31 dicembre 2014, spesa massima 10mila euro non compresa però nei 96mila euro dei lavori di ristrutturazione (modifica del Decreto Milleproroghe a ciò che diceva la Legge di Stabilità). L'acquisto di mobili ed elettrodomestici deve comunque essere effettuato nell'ambito di lavori di ristrutturazione edilizio, per essere usufruibile. Le agevolazioni fiscali si possono richiedere per: mobili ed arredamento: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione necessario completamento d'arredo dell'immobile ristrutturato: elettrodomestici: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, forni da incasso, cucine a gas, congelatori, lavelli e piani cottura di classe A+ o superiore (per i forni è classe A).

Approvata nei giorni scorsi dalla Giunta Regionale della Lombardia la Delibera X/1216 che aggiorna la disciplina regionale per l’efficienza e la certificazione energetica degli edifici. Le nuove disposizioni mirano a recepire le ultime novità introdotte dalla disciplina nazionale; in particolare, per quanto riguarda l’accreditamento dei professionisti all’elenco dei certificatori energetici, si amplia l’elenco dei titoli di studio idonei sulla base di quanto previsto dal DPR 75/2013 con l’inclusione della Laurea in chimica industriale (classe di laurea magistrale LM 71, ex DM 16 marzo 2007). Rimane invariato il requisito del superamento di uno specifico corso di formazione, con esame finale, per tutti coloro che chiedono di essere accreditati per l’attività di certificazione energetica, indipendentemente dal titolo di studio conseguito e dall’iscrizione all’Ordine o Collegio professionale. Altra novità è che l'Attestato di Certificazione Energetica (Ace) viene denominato Attestato di Prestazione Energetica (Ape) a partire dal 15 gennaio 2014. Inoltre, viene sostituita la definizione di impianto termico contenuta all’articolo 2, lett. ee) della Dgr 8745/2008 con la definizione di cui all’art. 2, comma 1, lettera Itricies) del Dlgs 192/2005, come modificato con DL 63/2013, nel testo integrato dalla legge di conversione 90/2013. L’ultima importante novità riguarda l’approvazione dei criteri per il riconoscimento della funzione bioclimatica delle serre e delle logge, ai fini dell’equiparazione a volumi tecnici, prevista dall’art. 4 della Lr 39/2004.


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Speciale Edilizia

Sabato 25 Gennaio 2014

“Progetto Fuoco” in fiera a Verona

I principali appuntamenti fieristici per conoscere tutte le ultime novità sul mondo della casa e dell’edilizia in fiera A Bolzano c’è Klimahouse In questi giorni, fino al 26 gennaio, torna a Bolzano il tradizionale appuntamento con Klimahouse, fiera internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia. La ricerca di soluzioni innovative per il risanamento energetico degli edifici e la riqualificazione dell’immenso patrimonio del costruito sono le principali sfide che il mondo dell’edilizia dovrà affrontare nei prossimi anni. In questo contesto articolato si inserisce la nona edizione di Klimahouse che si propone di evidenziare e valorizzare nuove risposte al problema della riduzione del consumo di energia degli edifici, al fine di migliorarne la qualità abitativa e di aumentarne il valore immobiliare. Il concept fieristico di Klimahouse, sempre più dinamico, prende forma anche grazie al ricco programma di eventi formativi e informativi che si affiancano all’offerta di un ampio spazio espositivo, allestito con le ultime novità di oltre 400 aziende. In questi giorni si svolge anche il tradizionale appuntamento con Il Congresso Internazionale organizzato da Fiera Bolzano in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, dal titolo “Costruire con Intelligenza”, l’evento propone numerosi approfondimenti sui temi più attuali e discussi nell’ambito della bioedilizia grazie alla partecipazione di illustri ospiti di fama internazionale. L’eco-quartire “Casanova” sarà anche meta dell’iniziativa City Parcour. Esteso su circa 350.000 m3, conta 950 appartamenti per 3.000 abitanti. L’occasione è ideale per un confronto diretto tra i visitatori e gli inquilini sugli interventi, le sfide affrontate, i costi sostenuti e soprattutto su come è cambiata la loro qualità di vita. Tra i numerosi eventi organizzati in Fiera, la mostra “Risanamento oggi e domani” di Apa, Associazione Provinciale dell’Artigianato di Bolzano, illustra con modelli in scala 1:1 la trasformazione di costruzioni ad alto consumo energetico in edifici CasaClima di classe energetica A, B o Gold, evidenziando gli “errori da evitare”.

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ppuntamento con tutte le ultime novità nell'ambito del riscaldamento a biomassa, stufe, camini, cucine e caldaie a legna, a pellet o altro tipo di combustibile di derivazione naturale. Mancano infatti poche settimane all'apertura di Progetto Fuoco, a Verona dal 19 al 23 febbraio. La fiera, leader mondiale del settore, con 650 espositori, il 33% esteri provenienti da 30 Paesi, registra un incremento di oltre il 20% dei partecipanti rispetto all’edizione 2012. Aumenta anche il numero dei Padiglioni impegnati, ben 6 oltre le aree esterne, mentre la superficie espositiva sale a 85.000 m². Progetto Fuoco metterà in mostra 250 tra camini e stufe accesi grazie allo speciale impianto d’aspirazione attivo in quattro padiglioni. I padiglioni 2 e 3 ospiteranno l’area Pf Technologie sviluppata da Aiel (Associazione Italiana Energie Agroforestali), partner tecnico della mostra significativamente orientata allo sviluppo del mercato letto all’interno della filiera legno-energia. Il successo della rassegna veronese in un momento in cui l’economia nazionale è ben lontana dall’adeguare il passo e l’ipotesi di una ripresa resta più che altro una chimera, è la dimostrazione dell’impegno e della volontà espressi da un settore che ha puntato sull’evoluzione dell’utilizzo di apparecchiature con combustione a biomassa per il riscaldamento anche in contesti abitativi complessi. L’aspetto high-tech di stufe e camini è stato valorizzato dall’applicazione di soluzioni che integrano un design in grado di presentare macchine adatte a qualsiasi ambito architettonico, facili da installare e da usare. integrabili con la domotica, ecologiche e ad altissima resa, il cui impiego è reso vantaggioso anche dal sistema di incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per gli interventi nel campo dell’efficienza energetica in cui rientra il settore delle biomasse. Per l’edizione 2014 di Progetto Fuoco hanno già confermato la loro presenza un gran numero di operatori professionali,

progettisti, tecnici e imprenditori attesi da tutta Europa e da diversi Paesi extraeuropei a cui si sono aggiunti i rappresentanti di Giappone, Cina e Usa, paesi divenuti sensibili all’utilizzo delle energie alternative. Nei cinque giorni di fiera, Progetto Fuoco ha programmato un ricco calendario di convegni, meeting tecnici e d’aggiornamento professionale organizzati da Piemmeti Spa con la collaborazione di Aiel, Anfus (Associazione nazionale fumisti e spazzacamini), Assocosma (Associazione costruttori stufe in maiolica) e Università di Padova con il Dipartimento Tesaf. Tra le iniziative più interessanti è da ricordare quella organizzata dal Dipartimento Tesaf – Università degli Studi di Padova - Laboratorio Analisi Bio-combustibili in collaborazione con Aiel, nell’ambito di PF Technologie che propone un laboratorio virtuale illustrato attraverso un percorso fotografico corredato da opportune didascalie, per mostrare le attività svolte in relazione alla qualità dei bio-combustibili. Nella stessa area sarà allestita una zona che ospiterà le macchine di produzione dei bio-combustibili e l’iter delle prove di laboratorio utili a dare

concretamente conto della qualità dei combustibili presi in esame: cippato e pellet. In questo modo i visitatori avranno la dimostrazione pratica delle prove che decretano la qualità dei prodotti. Da segnalare inoltre il Workshop degli organismi di certificazione e di ispezione coinvolti nella certificazione ENplus, riservato ai rappresentati delle associazioni internazionali che si occupano di pellet, iscritte all’European Pellet Council; il seminario su Installazione e manutenzione dei piccoli generatori di calore a biomassa, aspetti tecnici e normativi, per gli addetti ai lavori di oggi (installatori, manutentori, consulenti) e di domani (studenti di scuole tecniche superiori); il Convegno Produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed efficienza energetica: evoluzione e integrazione dei sistemi incentivanti e quello sullo Sviluppo delle biomasse commercio e logistica centri di mobilitazione sostenibile delle risorse locali biomassa legnosa; il Convegno Emissioni del riscaldamento domestico a biomasse e quello su Camini e canne fumarie: come assicurare la corretta installazione. Altri temi interessanti saranno affrontati nell’ambito del Semi-

nario Pellet & co: il contributo della moderna distribuzione allo sviluppo della filiera, organizzato in collaborazione con Aiel e Largoconsumo. Nel corso del workshop su Qualità e ruolo della certificazione ENplus. Stato dell’arte e prospettive future per la produzione e il consumo di pellet in Europa, vi sarà la cerimonia di premiazione di alcune aziende italiane. Sono previsti anche la Tavola Rotonda Fumisti, il Convegno Biomasud, certificazione delle biomasse agroforestali mediterranee, un altro meeting dedicato alla Verniciatura resistente al calore, il convegno Impianti di gassificazione di biomassa in esercizio: learning by doing?' centrato sugli impianti di cogenerazione, il Meeting internazionale spazzacamini e il Convegno Strumenti di sviluppo delle biomasse: criticità ed effetti sul mercato. La parte convegnistica terminerà con il Workshop Energia dal legno “dal bosco al camino”, come riscaldarsi correttamente con il legno, in sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e della qualità dell’aria e con il Convegno Biomasse per il riscaldamento delle serre: facciamo il punto sulla scheda 40e.


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Secondo i dati Istat risulta in discesa anche il non residenziale, che si attesta al -31%

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Edilizia residenziale in calo del 35%

spetto allo stesso periodo del 2012. “È un crollo infinito che ricade interamente sui liberi professionisti architetti e ingegneri e che va fermato”. Così il Presidente di Inarcassa Paola Muratorio commenta la rilevazione Istat sulla produzione edilizia. “Una discesa agli inferi che non accenna ad arrestarsi e che equivale per i nostri professionisti ad un cedimento del reddito del 30% circa, in termini reali, tra il 2007 e il 2013. Governo e istituzioni - sottolinea Muratorio non possono più ignorare che la ripresa del nostro Paese può partire anche da noi. Abbiamo proposte, abbiamo idee e non ci mancano le risorse per interventi diversi dalla classica edilizia residenziale. Basti pensare al territorio e alle infrastrutture sociali. Vogliamo dare un contributo al lavoro, - conclude Muratorio - agli architetti e ingegneri liberi professionisti che in questo momento soffrono in modo particolare. Abbiamo tanti iscritti, più di 165.000, e dobbiamo pensare a loro e al loro futuro poiché previdenza e lavoro sono un binomio inscindibile”.

dilizia residenziale in caduta libera. Secondo i dati Istat il comparto presenta una rilevante flessione rispetto allo stesso periodo del 2012 (-37,2% le abitazioni e -35,5% la superficie utile abitabile). Anche l’edilizia non residenziale ha una consistente diminuzione con quasi un terzo di superficie in meno rispetto al primo semestre del 2012 (-31,6%). Secondo i dati, il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali risulta in forte calo, presentando, nel primo trimestre, una variazione tendenziale del -38,2% e nel secondo del -36,2%. Significative sono anche le diminuzioni della superficie utile nel confronto con gli analoghi trimestri del precedente anno: -36,6% per il primo trimestre 2013 e -34,3% per il secondo. Nel primo trimestre del 2013, l’edilizia non residenziale presenta una superficie in netta contrazione rispetto allo stesso periodo del 2012 (-37,3%). Meno accentuata è la flessione nel secondo trimestre 2013, con un calo della superficie non residenziale pari al 25,6% ri-

Smaltimento coperture in amianto: detrazioni al 50% Anche per lo smaltimento delle coperture in amianto gli incentivi continuano fino al 31 dicembre del 2014. «Questi interventi rientrano nell'ambito degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni» spiega Marco Tacchinardi, titolare di Lattoneria Tacchinardi. «Per questo tipo di intervento si ha diritto alla detrazione del 50% in dieci anni, con Iva agevolata al 10%». Il mercato dello smaltimento dell'amianto, è cresciuto un sacco in questi anni, e questo, come evidenzia Tacchinardi, «ha provocato un notevole calo dei prezzi per questo tipo di interventi, e questo li rende più

accessibile. Oggi il costo dell'intervento varia dai 6 a 8 euro al metro cubo. Per una famiglia che vuole affrontare lo smaltimento di un tetto in amianto può diventare un investimento utile, soprattutto a fronte delle detrazioni. Si tratta di una grande opportunità, che bisogna cogliere al volo». L'azienda di Tacchinardi non si occupa solo di smaltire l'amianto, ma anche di sostituire le coperture. «Un intervento oggi molto richiesto, sempre per via degli incentivi, è quello della sostituzione di coperture tradizionali con quelle che consentono il risparmio energetico: un lavoro che rientra

tra quelli soggetti a detrazioni del 65%. Si tratta di aggiungere un certo spessore di materiale isolante, e realizzando coperture di tipo particolare, come i pannelli in coppo o simil coppo anticato, che riproducono la forma del coppo tradzionale e che sono particolarmente adatti anche nei centri storici». Molto importante è anche l'affidarsi a dei professionisti, che sappiano come muoversi anche dal punto di vista legale. «E' sempre consigliabile far riferimento - come fa anche la mia azienda - ad uno studio di geometri, che sono in grado di seguire al meglio i lavori».


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Speciale Scuola

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Ascensori: in voga i minilift

Cinzia Carelli: «Importante trovare soluzioni anche per spazi ristretti»

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a presenza di un ascensore all’interno di edifici a più piani è oggi necessaria, come prevedono le più recenti normative in materia di eliminazione delle barriere architettoniche prevede l’obbligo di installare ascensori in presenza di strutture con più di tre livelli fuori terra. Ma se non vengono rispettati determinati criteri di progettazione la presenza di un ascensore non è di per se sufficiente a garantire la piena mobilità per i disabili. Insomma, gli interventi possibili sono molteplici e quello degli ascensori è un settore in forte crescita, come conferma Cinzia Carelli, titolare del Centro Ascensori Service. «Sono in forte aumento le richieste di installazione dei cosiddetti Minilift, impianti nati prevalentemente per i disabili ma che vengono utilizzati sempre più frequentemente anche come ascensori in case in cui i vincoli di spazio non consentono l'installazione di un tradizionale ascensore. Questo tipo di impianto consente facilmente l'abbattimento delle barriere architettoniche. La nostra azienda è infatti specializzata nel risolvere problematiche di

verticalità anche in spazi piuttosto ridotti». Per fare questo gli ascensori vengono installati «sia all'interno che all'esterno dell'edificio, con vani di castellamento o in muratura». Sono molto richiesti anche gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. «Anche grazie agli incentivi per i portatori di handicap e alle agevolazioni fiscali per ristrutturazione, interventi di questo tipo sono particolarmente vantaggiosi in questo periodo». L'azienda opera da diversi anni sul territorio. «Chi desidera installare un impianto ci può contattare per un sopraluogo. Noi ci occupiamo quindi di consigliare il cliente su quale sia la soluzione più adatta alle sue esigenze, anche in base agli spazi disponibili». INFORMAZIONI UTILI Per garantire la massima facilità di movimento e trasporto gli ascensori progettati per l’abbattimento delle barriere architettoniche devono necessariamente possedere una serie di caratteristiche strutturali. In caso di nuove costruzioni, se l’edificio è destinato ad uso non residen-

ziale, il progetto dovrà prevedere la presenza di ascensori provvisti di cabine con profondità minima di 140 cm per 110 cm di larghezza e porte con una luce di almeno 80 cm mentre lo spazio libero antistante la cabina dovrà misurare minimo 150x150 cm. In caso di edifici di nuova costruzione ad uso residenziale, le dimensioni minime previste per le cabine per disabili corrispondono a 130 cm di profondità per 95 cm di larghezza, restano invece invariate rispetto al caso degli edifici non residenziali le misure relative alla luce delle porte e allo spazio libero antistante la cabina. Le dimensioni indicatE fanno come sottolineato riferimento soltanto al caso della realizzazione di ascensori per disabili all’interno di edifici di nuova costruzione. Se l’intervento di installazione di un ascensore per disabili riguarda l’adeguamento di un edificio preesistente, le misure di riferimento saranno leggermente inferiori a quelle indicate: 120 cm di profondità per 80 di larghezza, luce netta di 75 cm e spazio minimo antistante la cabina di 140x140 cm.

Fabrizio Robuschi: «Possibile anche finanziamento personalizzabile»

Risparmio energetico: meglio la caldaia a condensazione N ell'ambito dei lavori di ristrutturazione detraibili fiscalmente al 65% fino al 2014, rientra anche il cambio della caldaia. «Quelle che consentono di usufruire della detrazione - oltre alle valvole termostatiche - al 65% sono quelle a condensazione, che sono le migliori in commercio oggi, in quanto hanno un elevato rendimento rispetto a quelle tradizionali e consentono un notevole risparmio energetico» spiega Fabrizio Robuschi, titolare di Idraulica Robuschi. «Le altre caldaie hanno invece accesso alla detrazione al 50%». L'Idraulica Robuschi offre un servizio particolare: «Offriamo un chek-up energetico e proponiamo una soluzione su misura; soluzione che viene certificata e garantita per iscritto, con un documento in cui certifichiamo quale sarà il risparmio energetico che questi lavori consentiranno. Così se il cliente si accorge di aver speso di più può chiamarci e noi andiamo a verificare se c'è qualche problema. Per chi volesse installare un impianto per il risparmio energetico offriamo la possibilità di fare forme di finanziamento personalizzabili con delle finanziarie di nostra fiducia. C'è anche la possibilità di ottenere un anno di finanziamento senza interessi. Tra l'altro una spesa di questo tipo, con gli incentivi e il risparmio energetico che ne consegue, viene ammortizzata abbastanza velocemente. Inoltre un intervento di risparmio energetico incide anche sulla classe di certificazione energetica degli edifici». L'azienda si occupa anche della sostituzione della vasca da bagno con una doccia. «Sempre più persone, specialmente gli anziani, chiedono questo tipo di intervento. Si tratta di un lavoro che svolgiamo in pochi giorni e senza essere invasivi. Ci occupiamo di tutto, dalla modifica dell'impianto alla rimozione della vasca all'installazione del box doccia. Anche questo intervento può rientrare nelle detrazioni al 50%». CALDAIE A CONDENSAZIONE La caldaia a condensazione è una caldaia apparentemente in grado di ottenere rendimento termodinamico superiore al 100% del combustibile utilizzato anziché sul potere calorifico superiore alla potenza nominale grazie al recupero del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione. Vi è inoltre una conseguente riduzione delle emissioni di inquinanti.

Le normali caldaie, anche quelle definite "ad alto rendimento" (91-93% alla potenza termica nominale), utilizzano solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che dà origine a fenomeni corrosivi. Il vapore acqueo generato dal processo di combustione (circa 1,6 kg/m³ di gas) viene quindi disperso in atmosfera attraverso il camino: la quantità di calore in esso contenuta, definito calore latente, rappresenta l'11% dell'energia liberata dalla combustione, in tali caldaie non è recuperata. La caldaia a condensazione, invece, può recuperare gran parte del calore latente dei fumi espulsi con il camino. La particolare tecnologia della condensazione consente infatti di raffreddare i fumi fino a farli tornare allo stato di liquido saturo (o in taluni casi a vapore umido), con un recupero di calore utilizzato per preriscaldare l'acqua di ritorno. In questo modo la temperatura dei fumi di uscita (che si abbassa a circa 40 °C) è prossima alla temperatura di mandata dell'acqua (con scambiatori particolarmente performanti anche meno), inferiore ai 140~160 °C dei generatori ad alto rendimento e ai 200~250 °C dei generatori tradizionali. È possibile lavorare con tali temperature dei fumi, quindi condensare, in quanto le caldaie a condensazione utilizzano scambiatori di calore realizzati con metalli resistenti all'acidità delle condense. I fumi scaricati a bassa temperatura non permettono però il tiraggio naturale del camino e vanno espulsi grazie al ventilatore inserito a monte del bruciatore; abbiamo quindi una linea fumi in pressione che deve essere a tenuta, per cui è problematico lo scarico di più caldaie in un unico camino.


CASALMAGGIORE

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Comunali, Claudio Silla lancia la corsa Il sindaco si ricandida e conferma l’assenza di pregiudiziali nei confronti del Listone. I casi rifiuti, casa Zani, Lido Po e ospedale

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di Vanni Raineri

l superamento di quota 15000 abitanti fa di Casalmaggiore una città anche in termini elettorali. Come noto, l’ampliamento della popolazione modificherà il sistema elettorale con cui nel maggio prossimo verrà scelto il nuovo sindaco: se nessun candidato raccogliesse oltre il 50% dei consensi al primo turno, si renderebbe necessario il ballottaggio. Con queste premesse, le elezioni che nel 2009 videro prevalere Claudio Silla si sarebbero trasformate in un duello tra lo stesso Silla (che ottenne il 35,2% dei voti) e Carlo Gardani (27% col suo Listone). Cinque anni fa ottenne un buon successo Filippo Bongiovanni con la Lega Nord (22,6% e tre seggi come il Listone), l’ultimo seggio andò ad Orlando Ferroni (13,3%) per il centro destra. Come sarebbe finita nel 2009 con le nuove regole? E cosa cambia oggi nelle strategie delle liste? Meglio cercare apparentamenti subito a sostegno di uno stesso sindaco o inseguire alleanze al secondo turno? Una cosa è certa: Claudio Silla ripresenterà la sua candidatura: il suo gruppo continua a sostenerlo in blocco e gli ha confermato la fiducia, così come il Pd, principale partito a sostegno della lista civica che lo ricandida. Polemiche e contrasti ovviamente non sono mancati in questi anni, ma proviamo a guardare avanti, anticipando i temi su cui si dovrà confrontare chi governerà Casalmaggiore da qui al 2019. «Nella proposta per amministrare la città un punto fermo è la proposta civica: molti di noi hanno un riferimento politico, ma come nel 2009 ci uniremo su valori condivisi. Un esempio è quello della battaglia per l’acqua pubblica che sta per essere vinta. Per il prossimo mandato lavoreremo dunque su una proposta civica incardinata su un programma chiaro, e che conterrà forti elementi di continuità. Molte cose sono state fatte, altre sono da fare o completare, ma lo scenario in questi anni è cambiato radicalmente». Ovvio che il riferimento principale sia alla grave crisi economica che ha colpito pesantemente anche il Casalasco. Nel 2009 c’erano tutti i segni che annunciavano una situazione economica in continuo peggioramento, oggi che le famiglie sono allo stremo le borse in rialzo si spera possano al contrario presagire un miglioramento in arrivo. «Allora gli indicatori economici davano una certa direzione, ora soffriamo dell’onda lunga di quella congiuntura ma gli indicatori hanno invertito la rotta. L’incremento nel 2013 degli oneri di urbanizzazione nel nostro comune lo conferma». Su questa base, torniamo al programma. «Seguiremo tre filoni: le politiche rivolte alla persona, intendendo i servizi so-

ciali, scolastici, la politica culturale, poi il tema dell’ambiente in senso lato, quindi la tutela del territorio, la questione rifiuti, ed infine il tema economico e del lavoro. In quest’ultimo caso il Comune non ha competenze specifiche come nei due precedenti, ma è un settore in cui si può intervenire anche alla luce del taglio delle Province con la partita delle deleghe ai Comuni tutta da giocare». La nuova proposta civica per il quinquennio 2014-2019. «Partirà dalla continuità rispetto al gruppo che ha amministrato, che è rimasto molto unito. Credo sia importante: oltre alla competenza per ottenere risultati conta anche lo spirito di gruppo. Ora lavoriamo per allargare le adesioni. Devo aggiungere che un’altra cosa sperimentata in questi 5 anni, ed è un modello in cui credo: è che una comunità può essere amministrata dal palazzo comunale, o si può provare ad estendere il senso di responsabilità del governo della cosa pubblica. Penso all’opportunità di lavorare a stretto contatto con aziende e fondazioni per far comprendere che gestiscono servizi importanti. E’ il caso ad esempio della Farmacia Municipalizzata, di Santa Chiara, di Casalasca Servizi. Un percorso, questo, che ha portato risultati molto positivi. Ecco, questo senso di responsabilità va allargato, e con la penuria di risorse tale meccanismo è ancor più premiante. Anche l’esempio della Rete mostra l’uscita dallo schema classico, è un progetto che si sostiene con la partecipazione congiunta di comune e privati». Con poche risorse non è nemmeno facile gestire un patrimonio edilizio importante, frutto degli investimenti di

Sul caos rifiuti: è ora che il 95% di bravi cittadini dia l’esempio

chi vi ha preceduto in tempi più “floridi”. «Abbiamo deciso di non arretrare rispetto ai servizi, e il modello illustrato è servito a questo, ma abbiamo anche cercato di proseguire nella valorizzazione del patrimonio esistente. Ne è un esempio il restauro della facciata del Municipio finito proprio questa settimana». Prima ha parlato di allargare l’adesione al nuovo programma. Il Pd, importante forza politica che sostiene la sua lista, ha aperto nei giorni scorsi al Listone con le parole del segretario Edoardo Borghesi. Gardani per il Listone ha rimarcato alcune critiche all’Amministrazione ma non ha chiuso la porta all’alleanza. Ci sono chance di un accordo tra le due liste più votate nel 2009? «Guardando ai 5 anni passati, questo avvicinamento avrebbe potuto emergere alla luce del sole durante il momento ufficiale, il Consiglio Comunale. Se devo essere sincero, sono giunti dal Listone segnali importanti, come quando ad inizio mandato Gardani votò le linee di indirizzo, ma anche sui contenuti: Matteo Rossi ad esempio ha lavorato nell’interesse dei cittadini sul tema rifiuti. Su altri punti invece non si sono verificate le condizioni per una reale convergenza. Senza individuare le responsabilità, sarebbe bene superare le divisioni del 2009, ma per me la strada che ho davanti è la sfida della condivisione. Non mi appassiona fare una somma senza condividere un’analisi. Si cerca di avanzare proposte condivise, anche con altri soggetti, e quello diventa il nuovo programma, e alcuni passaggi in questo senso sono stati fatti».

Un suo giudizio sulle minoranze. «Hanno cercato tutti al meglio di fare il loro lavoro. Ci sono state solo un paio di cadute di stile, dal mio punto di vista, ma il senso dell’istituzione non è mai mancato. Hanno agito sempre nell’interesse della comunità, senza accendere polemiche sul piano personale». Nella prossima tornata un ruolo importante potrebbe giocarlo il Movimento 5 Stelle, che ha esordito nella politica casalese con la richiesta dello streaming delle sedute consigliari. «Conosco alcuni esponenti del M5S, e troverei strano che una forza così non si presentasse. Sullo streaming ho detto da subito che ero favorevole, fissando solo alcuni paletti. Non doveva implicare un aumento dei costi, e le immagini non potevano essere estrapolate per essere impiegate in contesti diversi. Quindi ok ad una registrazione integrale visibile a tutti». Polemiche feroci sono scaturite dal caso Zani. Nei giorni scorsi l’edificio è ufficialmente entrato a far parte dei beni del comune, donato dal Maestro Giacomo Zani. La maggiore critica che le è stata rivolta è di non aver condiviso il percorso con le minoranze, provocando quell’incertezza che è scaturita nel dietrofront del Maestro, poi fortunatamente rientrato. «Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Da diversi anni si parlava della donazione, e mi attendevo che i 20 consiglieri conoscessero tutti le dinamiche e le aspettative. Chi siede in Consiglio ha gli strumenti per fare le sue valutazioni, e c’è stato chi, legittimamente, non intravedeva l’utilità della donazione. Il ruolo del Consiglio nella fase decisiva è stato sempre rispettato».

Dal Listone giunti segnali importanti, altre cose ci dividono

State mettendo all’asta la palazzina del Lido Po, c’è chi ha criticato il parallelo con casa Zani. «Da una parte c’è una donazione, e da decenni non ne arrivavano di così rilevanti, è importante anche per stimolare altre situazioni in futuro. Dall’altra c’è il Lido Po che è segno dei tempi, inutilizzato in pratica da decenni. Valorizzare il patrimonio significa riempirlo di contenuti. In altri tempi avrebbe potuto rimanere così com’è, e non dico che la cessione, che noi riteniamo la scelta adeguata, sia la soluzione migliore, certo l’eventuale vendita servirà a rifare i tetti delle scuole». Un altro tema caldo è quello relativo alla raccolta rifiuti e relativa tassa. Da pochi mesi Casalmaggiore e Piadena hanno fatto da apripista con la raccolta del secco “personalizzato”, grazie ai codici sui contenitori. Era immaginabile che qualche cittadino reagisse con comportamenti deprecabili. Sacchi senza codice che rimangono in strada, comparto secco magari inserito nei sacchi della differenziata, addirittura pare sia scattata la caccia ai comuni in cui si possa riversare tutto nei cassonetti indifferenziati. «I numeri non sono un’opinione. Casalasca Servizi ha fornito i dati sulle 1000 utenze di Casalmaggiore. Mediamente nella prima settimana non sono stati ritirati 50-60 sacchi, quindi il 5-6%. Col tempo le cose miglioreranno, ma comunque si tratta di una minoranza». Si presume che non tutti ogni settimana espongano i sacchi, quindi probabilmente la percentuale si alza. «Certo, ma ci sono anche famiglie che espongono più di un sacco. In ogni caso la scelta fatta è che i sacchi non conformi dovessero rimanere dov’erano. Consideriamo anche che in precedenza nel secco finivano anche altri rifiuti da differenziare, quindi scatta un meccanismo premiante. Si tratta di risultati positivi non immediatamente visibili ma che emergeranno col tempo. Cerchiamo di aumentare ancor più la percentuale di raccolta differenziata, e stabilire parametri diversi per la tassazione, che non si basi solo sulla superficie e sui componenti il nucleo familiare». Qualcuno ha protestato per i pannolini che occupano parecchio spazio e non sono “differenziabili”. «Abbiamo fatto ben 15 incontri parlando di questo tema, stiamo sperimentando l’entità del fenomeno. Certo in questo paese sarebbe ora di finirla di chiedere al 95% delle persone di assomigliare al 5% che manifesta scarso senso civico, e iniziare a fare il contrario». Chiudiamo con il tema sempre rovente dell’ospedale Oglio Po. «L’attenzione resta sempre alta, nella consapevolezza di risorse che si riducono. Il dato di partenza deve essere la mancanza di alternative a che l’Oglio Po sia un ospedale per acuti. Su questo deve rimanere la massima attenzione, sul resto si può discutere».


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Casalmaggiore

Sabato 25 Gennaio 2014

5 DOMENICHE TUTTE DA RIDERE A SCANDOLARA Il circolo ArcoBassa di Gussola, col patrocinio dei Comuni di Gussola e Scandolara, organizza una rassegna/concorso di teatro dialettale, dal titolo “Da sganasas dal rider”, cui parteciperanno 5 Compagnie del nostro territorio. Tutti gli spettacoli si terranno nella Sala Polivalente di Scandolara. Inizierà domani, domenica 26 gennaio, alle ore 17 “I sciupà dal serai” di Buscoldo, che presenteranno “Sta al punt a dla diga” di Augusto Morselli. La rassegna proseguirà domenica 2 febbraio alle 16,30 con il Gruppo “Teatro Aperto” di Moglia, che proporrà “Persach, fich e mlùn” di Camillo Viticci. Domenica 9 febbraio alle 16,30 toccherà ad “Avis Teatro” di Casalmaggiore, con “Sartur da dona” di Georges Feyedeau, quindi domenica 16 febbraio sempre alle 16,30 il “Teatro Instabile” di Agoiolo proporrà “L’eredità dal siu Gistu”, di Antonella Zucchini. A chiudere la rassegna saranno domenica 23 febbraio i “Nati per caso” di Gussola, con “La luna giusta” di Franco Zaffanella, pure alle 16,30. A contribuire alla proclamazione della Compagnia vincitrice, oltre alla giria, sarà proprio il pubblico col suo giudizio che verrà apposto su una scheda consegnata all’ingresso. Per i bambini delle scuole elementari l’ingresso sarà gratuito. Domenica 9 marzo alle 16,30 si terrà uno spettacolo nel corso del quale ci saranno le premiazioni del concorso.

IL “GIORNO DELLA MEMORIA” A SABBIONETA Come ogni anno l’Associazione Pro Loco di Sabbioneta aderisce al “Giorno della Memoria” che il 27 di gennaio ricorda lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il sodalizio sabbionetano, che gestisce le visite turistiche alla Sinagoga, si occupa del cimitero ebraico e ha attivato specifiche lezioni didattiche dedicate all’ebraismo, partecipa attivamente all’iniziativa anche per ricordare la straordinaria importanza che ha avuto la comunità ebraica per la storia della città, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco. Oltre la Sinagoga e il Cimitero, già citati, ricordiamo anche la famosa stamperia del ‘500, il rilievo per l’economia locale delle famiglie ebraiche nell’800, la donazione della Chiesa dell’Incoronata alla parrocchia da parte dell’ebreo Donato Forti, le grandi personalità di famiglia ebraica nate a Sabbioneta: lo scienziato Pio Foà e il ministro Giuseppe Ottolenghi. Domenica 26 gennaio l’ingresso in Sinagoga sarà libero, nel book-shop dell’Ufficio del Turismo saranno in vendita, con sconto speciale, libri di storia, cultura e cucina ebraica; a richiesta e condizioni meteorologiche permettendo, sarà possibile visitare il cimitero ebraico di via Borgofreddo. Gli ebrei sabbionetani non hanno subito direttamente le leggi razziali e le successive deportazioni nei campi di concentramento in quanto, in quel periodo, la comunità ebraica si era sciolta da tempo e le famiglie emigrate in grandi città del nord Italia. Problemi hanno invece avuto i loro discendenti: nell’elenco degli ebrei deportati compaiono i nomi di decine di esponenti delle famiglie Foà e Forti che costituirono per secoli la struttura della comunità ebraica sabbionetana. Altri, per fortuna, riuscirono a fuggire in tempo come il prof. Carlo Foà, figlio del grande scienziato Pio, che emigrò in Brasile e Alberto Foà che per continuare gli studi si rifugiò in Svizzera. La Giornata della Memoria è organizzata in collaborazione con la Comunità Ebraica di Mantova e sarà anche un’occasione per sensibilizzare istituzioni, cittadinanza e visitatori sui gravi danni subiti dalla Sinagoga a causa degli eventi tellurici del 2012.

DECOLLA IL PROGETTO DEL MICROCREDITO Si tiene questa mattina alle 10,30 presso il Municipio di Casalmaggiore l’incontro coi sindaci del territorio per far decollare il progetto condiviso del microcredito, che presentammo due settimane fa su queste colonne. Il gruppo organizzatore, formato da Carla Visioli (unica rappresentante istituzionale, per il Comune di Casalmaggiore), Maria Luisa Manfredi Chiarini, Carlo Stassano e Giuseppina Cavedaschi, si è poi allargato grazie al contributo di altri soggetti, ed oggi avvierà il progetto coinvolgendo le Amministrazioni Comunali. Ognuna di queste, ma il discorso vale anche per aziende, associazioni e soggetti privati, potrà contribuire secondo le proprie disponibilità, innescando un meccanismo che si spera possa almeno in parte fronteggiare l’emergenza economica che ha colpito tante famiglie anche nell’Oglio Po.

Da Drizzona a Vescovo in Brasile

Pedro Luiz Stringhini ha ritrovato le origini grazie a Pierangelo: a luglio tornerà in Italia

E

di Vanni Raineri

ra arrivato nel casalasco sulle tracce degli antenati giunti in Brasile dalle nostre terre, ora è Vescovo di una Diocesi che conta quasi un milione e mezzo di abitanti. Parliamo di Pedro Luiz Stringhini, da Dom a Bisco (Vescovo in portoghese), che fu accolto nel 2011 in Municipio a San Giovanni in Croce dall’allora sindaco Vittorio Ceresini. Vi arrivò grazie all’interessamento di Pierangelo Stringhini, responsabile della Polizia Municipale di Palvareta Nova. «Il contatto – ricorda Pierangelo Stringhini – avvenne grazie ad una mostra di fisarmoniche fatta in Brasile da un Savoia che emigrò da San Giovanni. Conobbi uno Stringhini che mi disse dell’esistenza di quel Vescovo che portava il nostro cognome. Lo contattai alla Vigilia di Natale e lui fu entusiasta, affermando che era quello il primo contatto con la terra dei suoi avi dopo un secolo. Venne poi in Italia nel 2011, e successivamente iniziai una lunga ricerca all’Archivio di Stato per risalire alle origini della sua famiglia. Ero ormai convinto a mollare quando riuscii a trovare a Drizzona le tracce di Domizio Romeo Stringhini, classe 1870, che nel 1892 emigrò in Brasile con tutta la famiglia. Era suo bisnonno».

Fu da Drizzona quindi che il bisnonno, allora 22enne, dell’odierno Vescovo partì a fine Ottocento per il Brasile, precisamente per il Rio Grande do Sul, meta di tanti casalaschi in quegli anni tribolati per chi viveva nelle nostre campagne. Quando Stringhini giunse a San Giovanni era Vescovo della Diocesi di Franca, circa la metà di abitanti rispetto all’odierna, Mogi Das Cruzes, entrambe situate nello stato di San Paolo. Dopo la nomina del Papa, il Vescovo Stringhini si è congedato da Franca il 12 novembre scorso, ed il 24 novembre ha celebrato la Messa di insediamento a Mogi Das Cruzes, in uno stadio che ha ospitato diverse migliaia di fedeli. Pedro Luiz Stringhini nacque il 17 agosto del 1953, ha compiuto

Il Vescovo Stringhini all'ingresso nella Diocesi di Mogi Das Cruzes

studi di Filosofia e Teologia ottenendo il Baccalaureato in Lettere a San Paolo nel 1974 e la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio

Da sinistra Ceresini e tre Stringhini: Pedro Luiz, Antonio e Pierangelo nel 2011

Imprenditori sardi per la ditta Bini?

Prima di Natale si sarebbe tenuto un incontro a Scandolara. Conferme dal sindaco Magni

Una nuova speranza per la Bini Fernando Spa? Difficile sbilanciarsi così sui due piedi, specie dopo i tanti, troppi tentativi andati a vuoto di salvare un’azienda che dava lavoro a quasi 150 dipendenti e che con la crisi ha lasciato sul lastrico lavoratori di tre paesi in particolare (Scandolara Ravara, Motta Baluffi e Torricella del Pizzo), rendendo quella ditta, suo malgrado, emblema della contingenza economica sfavorevole, soprattutto nel settore della lavorazione del legno. Detto che l’ultima richiesta di sospensione di cassa integrazione è datata 7 settembre 2011 (14 impiegati e 114 operai) e ricordato che MacroLegno aveva fatto un estremo tentativo, tramite la formula dell’affitto di ramo d’azienda, dando lavoro a 35 persone, salvo poi rivedere i piani e abbandonare il progetto nel maggio 2012 a causa di macchinari che necessitavano di troppa manutenzione (questa la motivazione ufficiale), ecco le ultime novità trapelate dal paese.

Si parla di un imprenditore di origine sarda, che sin qui ha sempre operato nel ramo degli alimentari: con il legno, insomma, non avrebbe nulla a che fare ma si sarebbe fatto avanti con gli eredi di Giuseppe Bini, titolare dell’azienda fino al decesso avvenuto nel luglio 2011, proprio negli ultimi giorni della crisi. Di questo imprenditore non si conosce il nome (o meglio, non è ancora trapelato) ma pare abbia fatto investimenti anche a Dubai. Non solo: è emersa anche l’indiscrezione secondo la quale lo stesso imprenditore avrebbe organizzato, dopo diversi incontri, un pranzo con gli stessi eredi della famiglia Bini, coi quali ovviamente occorre rapportarsi nonostante la procedura fallimentare sia già stata avviata. Un pranzo, per inciso, a base di pane carasau e salame: come a dire, specialità sarde e casalasche insieme. Sin qui potrebbe sembrare una fantasiosa chiacchiera da bar, ma da Gianmario Magni, sindaco di Scandolara Ravara che sempre si è

Forconi in salsa gussolese. Curiosità ha suscitato qualche giorno fa l’esposizione in piazza Comaschi di un manifesto che inneggiava alla ribellione contro la politica, le tasse che impone ai cittadini ormai esausti e le spese incontrollate con cui si autoalimenta.

Il manifesto, scritto con un pennarello blu, non portava alcuna firma, ed era posizionato in bella vista nel cortile antistante la scuola elementare ”A. Mina”, nei pressi del monumento. Ovviamente è stato rimosso al più presto, ma non prima di essere immortalato nelle foto che pubblichiamo.

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speso per salvare il salvabile di quest’azienda nei momenti più drammatici, quando la cassa integrazione stava ormai finendo per i quasi 150 lavoratori, arriva una mezza conferma. Scettica forse, ma pur sempre una conferma. «E’ vero, ci sono stati abboccamenti - spiega il primo cittadino - ma è anche vero che da un mese, ossia da prima di Natale, non abbiamo più avuto grosse novità». Colpa delle festività? Oppure la pista sarda è ormai scemata? La speranza, ovviamente, è che la trattativa possa proseguire e andare a buon fine: altrimenti per la Bini Fernando Spa sarà soltanto l’ennesima illusione di una trafila troppo lunga di miraggi.

Manifesto anti-politica in piazza a Gussola

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Istituto Biblico di Roma nel 1990. E’ stato ordinato sacerdote nel 1980, e nominato Vescovo di Ita nel 2001. Prima del viaggio nel casalasco, il presule aveva visitato il Veneto, anche lì alla ricerca delle proprie radici, in quel caso riferite alla madre. Recentemente Drizzona ha scoperto dunque di avere un illustre conterraneo, che si preparerà certamente ad accogliere come merita nella prossima visita in Italia. Che ha gi una data moto probabile: «Il Vescovo mi ha detto che nel prossimo luglio verrà in Italia – afferma Pieranelo - e cercheremo di fare in modo che almeno un paio di giorni li trascorra qui, tra San Giovanni e Drizzona».

Portici Municipio Tabaccheria Buzzi Farmacia Comunale Bar Italia Bar Barracuda Fermata Polo Romani Casa Di Riposo Busi Via Pascoli Bar Giulia Wally's Caffe' Dist. Carburante Ariete Distrib. Carburante Eni Nuovo Eurosport Sportime Tavola Calda Cart. Tabacc. Campanini Ospedale Oglio Po Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabaccheria Tosi Bar Piccolo Paradiso Cartoleria Farmacia Priori Ed. Tabaccheria Camozzi Caffe Roma Bar Time Out Sido Bar Fermata Km Tabaccheria Venturini Dist. Carburante Repsol Bar La Nuova Luna Portici Del Comune Portici Trattoria Da Gianna Ed. Tabaccher. Lorenzini

Piazza Garibaldi Casalmaggiore Piazza Garibaldi Casalmaggiore Piazza Garibaldi Casalmaggiore Piazza Garibaldi Casalmaggiore Via Martelli 2 Casalmaggiore Via Trento 20 Casalmaggiore Via Formis 4 Casalmaggiore Via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore Presso Conad Casalmaggiore Via Dello Zuccherificio 9 Casalmaggiore Via Repubblica 76 Casalmaggiore Via Repubblica Rotonda Diotti Casalmaggiore Via Guerrazzi 4 Casalmaggiore Via E. Fermi 19 Casalmaggiore Centro Com. Padano Casalmaggiore Via Manzoni 39/B Vicomoscano Via Staffolo 51 Vicomoscano Via Gioberti 74 Quattrocase Via Nicolo' Tommaseo 101 Casalbellotto Via Canzio 100 Roncadello Via Molossi 47 Vicobellignano Via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Libertà 31 Piadena Via Matteotti 113 S. Giovanni In Croce Via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio Via Della Liberta 46 Martignana Po Via Bardellina Martignana Po Piazza Comaschi Gussola Via Roma Gussola Via XIII Martiri Gussola Via Roma 7 Torricella del Pizzo Piazza Italia Scandolara Ravara Via Mazzini 3 Castelponzone Via Maggiore 12 Recorfano Via Giuseppina 103 Cingia de' Botti


Casalmaggiore

Sabato 25 Gennaio 2014

Una lettera choc proposta da insegnanti di sostegno e allargata ai curriculari fa esplodere un caso a Casalmaggiore

“A Santa Chiara classi-ghetto di disabili”

E

di Giovanni Gardani

splode al Polo Scolastico Romani una polemica destinata a fare parecchio discutere, perché non mette al centro dell’attenzione soltanto il sistema scolastico e le sue leggi, ma anche un discorso di cultura e di approccio verso chi viene troppo spesso considerato “diverso”. Una lettera, dal titolo “Classi ghetto? No grazie”, sta raccogliendo nuove adesioni all’interno della struttura di via Trento. «L’idea è partita da noi insegnanti di sostegno - spiega Davide Gonzaga, tra i primi firmatari - ma sta raccogliendo l’ok anche di molti professori curriculari». Ma andiamo con ordine: qualche giorno fa è stato distribuito un volantino nel quale l’Istituto Santa Chiara informa che dal prossimo anno scolastico si avvieranno classi soltanto per disabili. Una scelta che, pur consentita dal dispositivo di riforma del titolo V della Costituzione che attribuisce la formazione professionale alle Regioni, contrasta secondo i firmatari i fondamenti dapprima della Legge 517/77 sul diritto di tutti di frequentare la scuola pubblica, ma anche della norma 104/92 sull’inclusione

Una veduta dell'interno del complesso di Santa Chiara

dei ragazzi disabili, che all'articolo 12 comma 2 recita: “E' garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie”. “Le vicende della scuola italiana” si legge nella lettera “ci consegnano un sistema dell'istruzione che ha, con fatica,

superato il problema dell'integrazione delle diversità anche attraverso l'abolizione delle vecchie classi differenziali costituite solamente da alunni disabili e, di conseguenza, anche delle scuole speciali. Grazie a un quadro normativo da molti considerato all'avanguardia in tutta Europa, è stato possibile applicare i principi della pedagogia dell'inclusione che prevedono l'inserimento dei ragazzi diversamente

abili in contesti scolastici comuni”. Nel mirino della lettera, in particolare, i “percorsi personalizzati per allievi disabili” presso l’Istituto Santa Chiara e presso lo Ial Cisl di Cremona. “L'integrazione a scuola deve favorire lo sviluppo delle potenzialità dei soggetti, da realizzarsi in un confronto dinamico e permanente con tutto il corpo sociale al fine di consentire l'abbattimento di tutte le barriere, quelle architettoniche, quelle culturali e quelle sociali attraverso la promozione di relazioni tra “pari”. A noi sembra che un corso rivolto esclusivamente a ragazzi disabili non possa andare in questa direzione. Ci rammarica il fatto che il risparmio nelle spese correnti del Ministero dell'Istruzione debba ricadere sempre sui soggetti più fragili, in questo caso sui ragazzi disabili e sulle loro famiglie”. Infine un invito anche ad altri membri del corpo docente e non solo: “Se questo è lo scenario, fosco, che si prospetta davanti a noi, c'è bisogno di uno sforzo in dissenso rispetto a quanto sta accadendo. In gioco non c'è solo l'interesse dei ragazzi disabili, ma di tutti i nostri figli che devono crescere in una scuola che fa della inclusione e della valorizzazione delle differenze la sua ragione d'esistere”.

I grandi passi avanti nella lotta ai tumori Interessante analisi dei medici La Russa e Passalacqua su ricerca, cura e prevenzione, con un occhio attento all’alimentazione

SOLAROLO RAINERIO – “Tumori oggi: dalla prevenzione alle nuove cure”. Un titolo ostico per una conviviale, ma il Rotary si occupa anche di temi indigesti, e la serata di giovedì al Ristorante La Clochette è stata molto interessante, grazie all’apporto dei relatori. La conviviale era frutto di un Interclub tra il Casalmaggiore Oglio Po e il Piadena Oglio Chiese, ed i relatori erano il dottor Antonio La Russa, socio del club piadenese e Responsabile del Servizio Nutrizione dell’Azienda Ospedaliera di Cremona, e il dottor Rodolfo Passalacqua, Direttore del Reparto Oncologia degli Istituti Ospedalieri di Cremona. Ad introdurre le relazioni, il dottor Luigi Borghesi, primario di Anestesia e Rianimazione presso l’Ospedale Oglio Po e anche lui rotariano. Ha affermato come La Russa segua anche l’aspetto nutrizionale, e su questo si è incentrato il suo intervento, mentre Passalacqua da 10 anni è un punto di riferimento nell’azienda cremonese. Il la alla serata, ha affermato Borghesi, è giunto da un intervento recente di Umberto Veronesi che ha attribuito grande peso nell’insorgere dei tumori all’alimentazione. Il dottor Passalacqua ha iniziato illustrando la situazione nel nostro paese e nella nostra zona in particolare, e accennando alla prevenzione e alla cura, analizzando poi l’incidenza e la mortalità delle varie patologie tumorali. Grazie alla ricerca grandi miglioramenti si sono registrati ad esempio sui tumori al colon e sui melanomi della pelle. Quanto

alle cause, interessante verificare come fumo e dieta alimentare incidano entrambi per almeno il 30%. Seguono distanziati alcol, obesità, inattività fisica, inquinamento ambientale (solo il 4%), fattori genetici, radiazioni e infezioni. Passalacqua ha poi spostato l’attenzione sulle nuove terapie mediche («Spero e credo che in pochi anni ci saranno grandi miglioramenti in termini di guarigione»), e alla crescente “umanizzazione dell’assistenza” con il progetto Hucare Cremona. Il dottor La Russa ha esordito confermando la bontà della teoria di Veronesi, in realtà già nota, e spiegando come rispetto a 40 anni fa il modo di mangiare sia mutato, con l’introduzione di un enorme numero di sostanze chimiche non nutrienti. Molto interessante l’analisi degli alimenti che ci proteggono dall’insorgere dei tumori, e come alimentazione e stile di vita incidano molto. Da evitare tra gli altri le farine raffinate, le verdure già imbustate, comode ma che contengono muffa, i cibi pronti in generale, gli zuccheri, l’alcol (molto meglio però un bicchiere di vino che uno di coca cola), grassi animali, insaccati, cibi sotto sale, cotture alla griglia, alimenti affumicati. Spazio invece cereali integrali, frutta e verdure non manipolate e di stagione, pesce azzurro, olio di oliva (senza esagerare), erbe aromatiche, the verde, agrumi, mirtillo, aglio e cipolle, e poi zenzero, curcuma e curry. Per finire, un elogio alla dieta mediterranea, ma non

BANDO VOLONTARIATO

Il nuovo Bando Volontariato 2014, promosso da CSVnet Lombardia, Fondazione Cariplo e Co.Ge. Lombardia in collaborazione con Con. Vol. Lombardia e Forum del Terzo Settore lombardo, mette a disposizione 2milioni e 300mila euro per i progetti delle organizzazioni di volontariato. In provincia di Cremona il Bando sarà presentato nel mese di gennaio a Cremona, Crema e Casalmaggiore. In particolare a Casalmaggiore la presentazione avverrà giovedì 30 gennaio alle ore 18 presso la Sala riunioni Concass di Via Corsica 1. Agli incontri sono attesi i referenti delle organizzazioni di volontariato e degli altri soggetti del terzo settore. L'invito è esteso ai Forum del Terzo Settore presenti sul territorio e ai rappresentanti di enti locali e Istituzioni interessate a condividere processi di co-progettazione. Nel corso delle tre presentazioni verranno esposti gli stessi contenuti. E' opportuno segnalare la propria presenza per l'incontro del 30 gennaio all'indirizzo: casalmaggiore@cisvol.it. Info: Cisvol Via S. Bernardo 2 Cremona 0372/26585, progettazione@cisvol.it, www.cisvol.it.

LIBRO-FIABA IN DONO

La Russa, Stringhini, Troletti, Passalacqua e Siviero

quella propinata da alcuni media che vi inseriscono la pasta, bensì quella fatta di verdure, olio di oliva e pesce. Diversi gli interventi degli ospiti. Il dottor Massimo Carini, primario di Cardiologia all’Oglio Po, ha sostenuto come la dieta incida anche per le malattie cardiovascolari, i farmacista Gianpietro Siviero ha sottolineato l’incidenza a livello locale dell’obesità infantile, Angelo Scaravonati ha criticato i messaggi sbagliati spesso veicolati dai mezzi di comunicazione.

Torricella, la Festa dal Pipén accende le ultime pentole

A sinistra il Palatenda esaurito sabato sera, a destra Garrison col sindaco Sacchini

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Il meteo non è stato amico nel primo weekend della “Festa dal Pipén”, ma non gli ha impedito di far registrare numeri importanti. La pioggia ha limitato la presenza di stand e bancarelle all’aperto, ma all’interno dei capannoni dove era possibile gustare le varie specialità culinarie, in primis il protagonista, il piedino di maiale lessato, le presenze non hanno tradito, sia nella cena-spettacolo di sabato sera sia nell’intera giornata di domenica. Circa 300 i partecipanti alla cena, mentre la domenica mattina è giunto

Garrison Rochelle, ex ballerino e coreografo noto per la passione per la cucina e per la sua presenza ad Amici su Canale 5. Domani, domenica 26 gennaio, si prosegue con l’ultima giornata dedicata alla festa. Alle ore 10 inizierà una gara col Ferrari Simulator di Formula 1. L’apertura cucine alle ore 11: la Sala Magna nella tensostruttura principale e la “Osteria del Borgo” sempre in piazza Boldori con il “Re Marubino in tavola”. Alle ore 16 gratis per tutti i presenti la polenta pasticciata.

Questa mattina presso l'Istituto Comprensivo Marconi (Scuola Primaria) di Casalmaggiore, avverrà la consegna, in forma ufficiale, dei libretti "Chicco alla ricerca della nota perduta". Si tratta di un Libro-Fiaba, particolarmente adatto ai bimbi della 2ª elementare, ed è ad essi che il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po dona un testo da leggere per "viaggiare" affrontando temi importanti quali “la multietnicità”, “l'importanza dell'ascolto”, “la ricerca della felicità”.

IL CIRCUITO IN FIERA SAN MARTINO DEL LAGO – Il Circuito di San Martino del Lago è presente nel weekend al Motor Bike Expo di Verona, che si tiene da ieri sino a domenica 26 gennaio. Più precisamente, il circuito casalasco presenterà le sue “offerte Fiera” nel Padiglione 5 Stand 19E di quella che è la più grande Fiera italiana dedicata alle moto speciali, alle custom e agli accessori.


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Salute

Sabato 25 Gennaio 2014

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Il centro riabilitativo Riabilita di Crema propone la Card Instant Sos Il centro riabilitativo-fisioterapico Riabilita (viale Repubblica 22, Crema) presenta la Card Instant Sos, che consiste in una scheda pocket contenente i dati sanitari essenziali della persona bisognosa di un pronto soccorso e accessibile dagli effetti personali, dal veicolo, da uno zaino, etc. Instant Sos, per le sue caratteristiche, è indicata per le persone coinvolte nelle più svariate difficoltà, da incidenti sul lavoro a malesseri improvvisi, fornendo informazioni vitali in caso di emergenza -quali il gruppo sanguigno e la presenza di determinate patologie- in modo rapido ed efficace. E' pensata per un pubblico dinamico e informato, anche sulle tematiche inerenti la salute. "Riabilita offre a tutti i suoi clienti la

possibiltà di prenotare la Card Instant Sos a condizioni di favore" spiegano i promotori del progetto. "Gli interessati possono compilare il formulario di richiesta a disposizione presso la reception del Centro, inviare i dati alla e-mail order@ mysafetyfirst.ch, o ordinare presso il sito web www.mysafetyfirst.ch. Nella card può essere inserita una foto della persona per il riconoscimento immediato da parte dei sanitari". Il progetto Instant Sos sarà presentato presso la sede di Riabilita il 25 gennaio alle 11, a Crema, nell'ambito del convegno "Neo vecchiaia e contesto familiare: attualità e proposte", che si svolgerà appunto il 25 gen-

naio (ore 10). Un incontro in cui verranno trattati i problemi e le possibili soluzioni per l’accudimento degli anziani.

PROGRAMMA • Ore 10: Prof. Secondo Giacobbi “Neo-vecchiaia e famiglie” • Ore 10.30: Dr.ssa Silvia Lovetere: "I familiari del vecchio privo di autonomia. Necessità di sostegno e strumenti di elaborazione” • Ore 11: presentazione del progetto “Instant Sos Card”. • Ore 11.30: conclusioni. OBIETTIVI Il progetto intende offrire uno spazio di riflessione e di elaborazione degli aspetti psicologici legati alla relazione di aiuto fra parenti e congiunti in età avanzata. INTERVENTO PROPOSTO • Offerta di Gruppi di supporto psicologico rivolti ai parenti di anziani. • Componenti: min. 6, max 12 • Tempi: un incontro ogni 15 giorni di 1 ora e 30, per un totale di 10 incontri.

Ne soffre chi viaggia in treno o in auto.Come evitarlo e quali accorgimenti utilizzare per farlo sparire

Mal di schiena da pendolarismo I

pendolarismo è un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i cremonesi, che spesso per trovare lavoro devono spostarsi a Milano o a Brescia. Ma quanto incide la vita del pendolare sulla salute? Uno dei problemi principali che si possono presentare riguarda la schiena: chi vive da pendolare soffre infatti spesso di mal di schiena, dovuto al permanere a lungo in situazioni posturali non corrette. «Bisogna distinguere però il mal di schiena legato al pendolarismo in treno da quello legato al pendolarismo in auto» spiega il dottor Paolo Buselli, direttore dell'unità operativa di riabilitazione dell'Ospedale di Cremona. «Chi fa il pendolare con l'auto si trova a stare fermo per ore in una posizione fissa. Questo obbliga la persona a una cifosi lombare, ossia a una curvatura della schiena che è differente da quella che si ha stando in piedi». E per chi va in treno? «Viaggiare in treno offre più possibilità di cambio di posizione, in quanto in quel caso il pendolare può alzarsi dal proprio posto, o comunque cambiare posizione sul sedile. Questo permette di avere meno fissità. L'aspetto negativo del pendolarismo in treno sono le frequenti variazioni di temperatura a cui si è sottoposti, soprattutto perché spesso si trovano carrozze troppo riscaldate o, al contrario, altre in cui il riscaldamento non funziona. Tutto ciò influisce sui muscoli del tronco, in quanto provoca delle contratture».

Dottor Paolo Buselli, direttore dell'unità operativa di riabilitazione dell'Ospedale di Cremona

Da cosa dipende l'insogere del mal di schiena? «Se non complicato da ernie o altri problemi specifici, esso è legato ad una sofferenza del passaggio tra una vertebra e l'altra; in sostanza di tratta di una scarsa tonicità della muscolatura profonda della schiena. Condizioni di stress prolungato in situazioni di mancato relax, come accade quando si viaggia in una situazione posturale fissam la muscolatura è sottoposta ad un lavoro piccolo ma prolungato, che affatica il tratto muscolare della colonna vertebrale. Prolungato perché il pendolarismo implica normalmente almeno una mezz'ora di viaggio, se non di più». Come deve comportarsi allora chi fa il pendolare per stare meglio? «E' indispensabile mantenere un buon tono muscolare della

schiena, attraverso una buona "igiene muscolare"; questo significa fare una almeno minima attività fisica quotidiana. In questo caso la camminata risulta essere il migliore esercizio. Basta una mezz'ora a ritmo sostenuto (5 km all'ora). L'ideale sarebbe praticarla con i bastoncini (nordik walking). Allora meglio parcheggiare un po' più lontano dalla propria destinazione - se si sta viaggiando in auto - per poi fare una parte della strada a piedi; oppure, se si è in treno, è consigliabile scendere un paio di fermate dell'autobus prima della propria, e coprire a piedi la distanza residua. Ciò permette di mettere in moto la muscolatura prima di affrontare la giornata lavorativa, che a sua volta ci costringe spesso a mantenere a lungo la stessa posizione». E per chi guida ci sono accorgimenti particolari?

«E' bene posizionare il sedile in maniera opportuna, a una corretta distanza dai pedali e con una regolazione che permetta di mantenere la curvatura corretta della schiena. Non si deve quindi stare semi-distesi». E per il treno? «E' opportuno utilizzare un abbigliamento che consenta di gestire al meglio le variazioni di temperatura. Mentre si è in viaggio, inoltre, è consigliabile effettuare piccoli movimenti, che evitino la staticità». Qual è il trattamento per chi già soffre di mal di schiena? «Il movimento in maniera regolare, in assenza di patologie particolari, è sempre la soluzione migliore. Se però la sofferenza si rivela eccessiva e persistente, meglio rivolgersi al proprio medico di famiglia, che saprà indirizzare il paziente rispetto a quali accertamenti effettuare».

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) AGLIO (Allium Sativum) parte 2 - segue da nº precedente Come tutte le Liliaceae era considerata una pianta degli inferi, per cui veniva utilizzata per proteggersi da malefici e dalle streghe. Per questo veniva portato sotto la camicia la notte di San Giovanni (24 giugno) e numerosi sono i proverbi della tradizione popolare che, a tal proposito, si riferiscono a questa data. Fu durante il Medioevo che la superstizione popolare assegnò a questa pianta la virtù di proteggere dal malocchio. E' il più antico dei medicamenti, usato dagli Egizi e da Ippocrate che lo consigliava per curare le infezioni, per le ferite, la lebbra, i disturbi digestivi. Plinio lo considerava una panacea in grado di curare persino gli epilettici e i malati di mente e l'elenco di Plinio, riguardo alle malattie curabili con l'aglio, è veramente lungo. All'aglio viene attribuito un grande potere disinfettante e antibiotico, che lo rende ideale

per contrastare l'influenza, il raffreddore e le affezioni polmonari. Valido aiuto per i fumatori perché neutralizza la nicotina. Oltre a un olio essenziale : l'allicina ( un componente antibatterico), diallilsolfuri, ajoene, contiene principi antibiotici dati dalla garlicina e alisina. L'aglio contiene anche: sali minerali, zolfo, potassio, magnesio, calcio, fosforo, iodio, manganese, selenio, oligoelementi, vitamine A, B1, B2, PP, C, acido fitinico che lega le sostanze minerali e si trasforma in inositolo, utile per il corretto metabolismo degli zuccheri. Utile in caso di ipertensione, ipercolesterolemia, vermi intestinali, intossicazione da nicotina. In alcuni casi potrebbe dare allergia, per cui è meglio consultare il proprio medico. Controindicato per chi soffre di pressione bassa e per le donne che allattano, il cattivo odore che viene rilasciato dalla pelle e il cattivo sapore che dà al latte, rischiano di allontanare il neonato dal seno materno.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia, Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona

Gentilissima dottoressa Subacchi, le scrivo per chiederele un parere. I prodotti light e le bibite senza zucchero tanto pubblicizzate sono utili per dimagrire o fanno ingrassare come quelle normali? Grazie Costanza. Gentilissima Costanza, grazie per la curiosa domanda molto utile per la maggior parte dei miei lettori. Se consumate regolarmente e anche in piccole quantità, i cibi o bibite "light" e "diet", sebbene senza zucchero, danneggerebbero i reni, i denti e creerebbero danni al metabolismo, provocando aumento di peso: ne basta una al giorno. Il meccanismo è il seguente: il nostro organismo associa al sapore dolce una certa quantità di calorie da bruciare. Se però l'apporto calorico reale non corrisponde a quello atteso (perché le bevande sono dolcificate) il corpo se ne accorgerà e tenderà a non bruciare le calorie preventivate. Inoltre il corpo continuerà a non bruciare calorie anche quando il cibo ingerito sarà realmente dolce e calorico. Conseguenza: aumento di peso ponderale continuo .Forse è meglio “sgarrare” una volta con una bibita o cibo con calorie vere, piuttosto che essere assuefatti da questi “falsi cibi” poco calorici. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134 MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552


Taccuino

Sabato 25 Gennaio 2014

21

numeri utili Cremona

Via Livrasco, via cà del Binda Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via volontari del Sangue, Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 febbraio 2014

Via Boschetto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Milano (Cavatigozzi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio

Via Persico Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre Via Pecorari Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Via Bella Chioppella Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

numeri utili Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

Casalmaggiore

AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

San Savino

25

Sabato 25

Conversione di S. Paolo, Savino, Sabino

26

Domenica

SS. Tito e Timoteo, S. Paola

27

lunedì

S. Angela Merici, Elvira

28

martedì

S. Tommaso d' Aquino, S. Valerio

29

mercoledì

S. Costanzo, S. Ciro, Gildo, Sabrina

30

giovedì

S. Martina, S. Savina, Serenella

Emblema: Bastone pastorale

31

venerdì

S. Giovanni B., S. Ignazio, Marcella, Lodovico, Geminiano, Nico

Martirologio Romano: A Piacenza, san Sabino, vescovo, che chiamò folle intere alla fede in Cristo, istituì monateri per le vergini e lottò coraggiosamente per la verità nicena.

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Santi della settimana

numeri utili COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

riscaldamento (fine prevista 31 gennaio). •Via Bella Chioppella - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla condotta del teleriscaldamento (fine prevista 28 febbraio). •Via Boschetto incrocio Via Convento - cantiere per la riparazione della condotta del gas metano (fine prevista 31 gennaio).

cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista: 31 gennaio). •Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista 28 febbraio). •Via Pecorari - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla condotta del tele-

• Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 31 gennaio). • Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia, via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 28 febbraio). • Via Milano località Cavatigozzi -

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

STORIA: Savino, vescovo di Piacenza, pare fosse di Milano, diacono di quella comunità. Papa Damaso I - oggi unito a lui nella memoria della Chiesa - lo inviò nel 372 ad Antiochia per il Concilio d'Oriente, nel quale vennero discusse le dottrine ariane. Amico di sant'Ambrogio, scambiò con lui diverse lettere proprio sul tema della difesa della fede da quell'eresia. Fu pastore di Piacenza per ben 45 anni. La tradizione gli attribuisce, infatti, una lunghissima vita: 110 anni. Morì l'11 dicembre del 420, ma la sua festa si celebra a Piacenza con maggior solennità il 17 gennaio, giorno in cui le sue reliquie furono portate nella chiesa degli Apostoli, che da allora ha preso il suo nome.

Farmacie di turno Dal 24 al 31 Gennaio

Distretto di Cremona

Distretto di Casalmaggiore

PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204

Volongo BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61 26030 Volongo Tel. 0372 845736

Casalmaggiore BONISOLI alQUATI CLAUDIA Via Cavour, 28 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42551

piadena PRIORI LUIGIA Via Libertà, 29 26034 Piadena Tel. 0375 98146

Orari Di Apertura Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346

Cremona - FARMACIA 2 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Guarneri del Gesù, 2 26100 Cremona Tel. 0372 27581

Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Orari di apertura Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Sabato: 15:30 - 20:00 Giorno di chiusura settimanale NO

Farmacie di turno e orari dei distretti sono consultabili sul sito: www.aslcremona.it

Vailate SARTA ROBERTO Via Giani, 2 26019 Vailate Tel. 0363 84022 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale Sabato Pomeriggio

Distretto di Crema Crema BERTOLINI GIORGIO Piazza Garibaldi, 49 26013 Crema Tel. 0373 256279

Izano DE MAESTRI MARCELLO Via S. Biagio, 4 26010 Izano Tel. 0373 789045

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale Sabato pomeriggio


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Lettere & Opinioni

Sabato 25 Gennaio 2014

segnalazione

Quando il percorso ciclopedonale tornerà al suo antico splendore? Egregio direttore, come iscritto alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta segnalo che, in merito al problema della chiusura di un tratto del percorso ciclopedonale meglio conosciuto come “famigerato itinerario n. 23”, ormai impraticabile da almeno quattro anni (se non di più) a causa di un cantiere il cui unico risultato è di avere creato un habitat ideale per flora e fauna locali, sabato 10 novembre 2012 su “il Piccolo” comparve una lettera del sottoscritto dedicata a quello che ormai rappresenta un vero e proprio “caso pietoso” nel panorama ciclabile locale, certamente molto ricco anche di altri spunti interessanti... Dopo alcuni giorni venne pubblicata la risposta da parte dell’ente competente (Aipo) il quale, garantendo attenzione e monitoraggio della situazione, indicò come termine dell’intervento la fine della primavera del 2013 riservandosi indicazioni più precise entro l’inizio del medesimo anno. Ora, ad inizio 2014, la situazione è quella che chiunque può constatare personalmente avventurandosi in una piacevolissima passeggiata lungo il nostro fiume. A prescindere dai periodi di vacche magre o grasse la risposta è stata e sarà sempre la stessa: “Non abbiamo i soldi”. Certamente il progressivo aggravarsi del degrado sul tratto impraticabile appesantirà ulteriormente l’impegno finanziario necessario per un completo ripristino. Ritengo sia giunto il momento di una scelta: restituire questa struttura al normale transito ciclopedonale dopo avere ripristinato le indispensabili condizioni di sicurezza, oppure prendere atto della creazione di una nuova oasi naturale in riva al Po, dove ammirare flora e fauna locali. Francesco Badalotti Cremona ***

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protesta

Buongiorno avvocato, vorrei installare la parabola sul balcone del mio appartamento che si trova all'interno di un condominio e le chiedo se occorre l'autorizzazione dell'assemblea condominiale. Agostino *** Il diritto di collocare antenne per la ricezione radiotelevisiva in condominio è espressamente riconosciuto non solo dalla Costituzione all'art 21, ma anche dagli artt. 1 e 3 della legge n. 554/1940 e dal D. lgs. n. 259/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche). In particolare, l'art. 209 del Codice citato dispone che i proprietari di immobili o porzioni di immobili non possono opporsi all'installazione sulla loro proprietà di antenne appartenenti agli abitanti dell'immobile stesso desti-

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Egregio direttore, come 2900 Comuni in Italia, anche la Giunta di Cremona non ha evitato ai cittadini un regalo: quello della nuova Tarsu, ossia la tassa sulla casa camuffata da rifiuti. Sì, perché chi abita da solo in 80 metri quadrati paga 80 euro, chi invece in quattro abita in 80 metri quadrati paga lo stesso 80 euro. Vi pare una giusta tassa sui rifiuti? Questo è quanto si continua ad abbattere sulla testa dei cittadini indifesi. In Comune c’è forse bisogno di quache nuova assunzione? Sergio Denti Cremona *** pensioni d’oro

Sulla nostra mozione c’è stata molta disinformazione Egregio direttore, noi del Movimento 5 Stelle ci siamo attivati per risolvere la questione delle pensioni d’oro, portando prontamente la tematica in aula. Con la mozione abbiamo previsto un meccanismo finalizzato al recupero di 1.142.061.790 euro da destinare alle fasce più deboli, cioè i pensionati che ricevono 500 euro al mese scarsi. Chi sostiene che la nostra proposta incida in maniera fortemente negativa sulle pensioni più basse, o non ha letto con la dovuta attenzione la mozione, oppure fa della mera strumentalizzazione politica, atteggiamento non utile ai cittadini che chiedono fatti e non parole. La mozione di M5S mira ad ottenere risorse nell’immediato per dare un po’ di ossigeno subito a chi non arriva alla seconda settimana del mese, applicando aliquote progressive che partono dallo 0,1 per

appello

Vogliamo una legge elettorale che assicuri la presenza di donne

nate alla ricezione dei servizi di radiodiffusione e per la fruizione dei servizi radioamatoriali, precisando altresì che le antenne, i relativi sostegni, cavi ed accessori non devono in alcun modo impedire il libero uso della proprietà, secondo la sua destinazione, né arrecare danno alla proprietà medesima o a terzi. La Corte di Cassazione ha inoltre precisato che il diritto di installare radio e antenne televisive sui beni di proprietà esclusiva costituisce una facoltà che non incontra limite

cento, per arrivare al 32 per cento, evitando rilievi di incostituzionalità. Chiediamo inoltre al Governo l’impegno di valutare l’opportunità di revisionare i trattamenti pensionistici erogati per prestazioni lavorative di elevato importo – un tetto massimo di pensione erogabile – perseguendo l’obiettivo dell’equità. Mettiamo quindi un punto alla sterile critica che la disinformazione sta perpetrando. Danolo Toninelli Deputato di M5S ***

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nezia, Bologna, Genova, Firenze, Perugia, Roma, L’Aquila, Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Potenza, Reggio Calabria, Catania, Palermo e Cagliari. Associazione radicale Piero Welby Associazione Radicali senza fissa dimora ***

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

in italia

La crisi economica ci sta portando a un futuro incerto

La nuova Tarsu è senza dubbio un bel regalo del Comune

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La parabola sul balcone è un diritto

Egregio direttore, nel bailame di questi giorni, quando buona parte della stampa e delle televisioni hanno inondato il pubblico e i lettori sull’incontro fra Berlusconi e Renzi, sono passati pressoché nell’anonimato due notizie che fotografano la realtà economica e finanziaria internazionale con particolare riferimento alla disparità di ricchezza che si e creata nel mondo e il reddito medio degli italiani che fortuna loro lavorano. Vale la pena a mio parere riflettere su questi dati, perché quando l’1% della popolazione mondiale detiene una ricchezza pari alla meta del pianeta, chiunque può ragionevolmente capire che il sistema finanziario e la capacità di influenzare le scelte macro economiche di questa elite risulta essere esorbitante, non che pericolosa per il sistema stesso. Se dopo 5 anni di crisi mondiale, i redditi delle famiglie più ricche del mondo sono saliti ulteriormente a scapito chiaramente di tutto il resto, siamo di fronte ad una oligarchia che difficilmente cederà risorse e terreno per il futuro. La scomparsa della classe media, fenomeno non solo italiano ma mondiale, che da sempre è stata cerniera fra le opposte classi, ha prodotto un appiattimento verso il basso del reddito di milioni di persone. Da qui il discorso che coinvolge chi oggi in Italia ha un lavoro e che dai dati dell’Ocse risulta non essere per il 12% in grado di far fronte al costo della vita, in pratica il non poter garantire attraverso il lavoro quella dignità e quella qualità della vita oggi indispensabile per una esistenza dignitosa. Se a questi dati sommiamo una disoccupazione fra la più alta in Europa, una stagnazione nella domanda ed una paralisi degli investimenti, capiamo bene che siamo di fronte ad un futuro estremamente incerto e chiaramente rischiamo di ali-

se non quello di non ostacolare il pari diritto degli altri. A ben vedere, infatti, l'installazione di un'antenna, sia tradizionale che parabolica, non è un'innovazione e pertanto non sussiste alcun obbligo giuridico di chiedere l'autorizzazione all'assemblea condominiale o di attenderne il consenso. Di conseguenza, i condomini hanno sempre il diritto di installare antenne sia sulle parti di loro proprietà che sulle parti comuni dell'edificio, con gli unici limiti consistenti, da un lato, nel

mentare nel breve un forte conflitto sociale che se sottovalutato può portare a derive estremiste difficilmente controllabili e ad un conflitto generazionale di grandi proporzioni. Enrico Bonali Cremona ***

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verso le elezioni

Cremona Libera è una coalizione che punta al rinnovamento Egregio direttore, il cantiere della lista d’unione civica Cremona Libera ha visto in questi giorni una nuova importante adesione: quella dell’ingegner Alberto Stasi, responsabile dell’Ufficio tecnico dell’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona. La sua marcata esperienza professionale è una ricchezza che si aggiunge a quelle di coloro che stanno lavorando per dotare di ampie e certificate competenze amministrative la stesura del programma elettorale. Cremona Libera si viene sempre più a caratterizzare come una lista aperta a liberi cittadini cremonesi che hanno dovuto constatare la conservazione imperante di stili politici ed amministrativi nella gestione della municipalità. E sono stili tali da non far capire la differenza sostanziale fra il centrosinistra, cha ha amministrato la città per vent’anni e l’amministrazione Perri corrente. Sono cittadini, quelli di Cremona Libera, non leghisti, che si sono messi insieme per sostenere la candidatura a sindaco di Alessandro Zagni, una figura emergente fra i moderati della Lega. In sostanza quella di Cremona Libera è una coalizione fra soggetti diversi aventi lo stesso fine: il cambiamento, il rinnovamento. Agostino Melega Portavoce di Cremona Libera ***

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crema

Troppi impegni, devo dimettermi da consigliere comunale Egregio direttore, nei giorni scorsi ho protocollato le dimissioni presso il Comune di Crema dalla carica di consigliere comunale, ai sensi dell’articolo 38, comma 8 del Decreto Legislativo 267/2000. Ovviamente le dimissioni sono motivate dagli impegni assunti politicamente (segretario del circolo di Crema del Partito della Rifondazione Comunista e membro della segreteria della

preservare il decoro architettonico del condominio; dall'altro, nel fatto che l'impianto non impedisca in alcun modo il libero uso della proprietà secondo la sua destinazione, né arrechi danno alla proprietà medesima o altrui. In conclusione dunque lei potrà tranquillamente installare sul suo balcone l'antenna parabolica senza che sia necessario alcun assenso da parte dell'assemblea ed è nulla l'eventuale clausola di divieto contenuta nel regolamento condominiale. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it

Federazione Cremasca del Prc). La legislazione ha modificato, a decorrere dal 17-9-2011, il diritto dei consiglieri ad assentarsi per l’intera giornata di svolgimento della seduta consiliare, permettendo di assentarsi solo per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il raggiungimento del luogo di suo svolgimento. Il legislatore ha così punìto la casta dei consiglieri negli enti locali, che ha remunerazioni incredibili e benefit esagerati. Peccato che così il consigliere comunale non ha neppure il tempo di andare negli uffici del Comune e svolgere le proprie funzioni di controllo e di indirizzo. Piergiuseppe Bettenzoli Federazione Cremasca del Prc ***

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sit-in pacifico

Una protesta contro i trattamenti inumani nelle nostre carceri Egregio direttore, dirigenti e militanti radicali presenzieranno all’inaugurazione dell’anno giudiziario che si tiene oggi presso la Corte d’Appello di Brescia (ex sede di via San Martino della Battaglia 18). Lo faranno sia partecipando alla cerimonia ufficiale con l’intervento di Sergio Ravelli, presidente dell’Associazione radicale Piero Welby, sia fuori con un sit-in in cui esporranno uno striscione di 8 metri con la scritta “Amnistia per la Repubblica”. L’obiettivo della campagna – che vede da anni in prima fila il leader Marco Pannella con i suoi prolungati scioperi della fame e della sete – è appunto quello dell’Amnistia per la Repubblica per la fuoriuscita del nostro Stato dalla condizione indiscutibile e indiscussa di flagranza criminale per la sua reiterata, ultradecennale violazione di diritti umani fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e tutelati dalla Convenzione Europea sui diritti umani relativi al divieto di tortura e trattamenti inumani e degradanti e all’irragionevole durata dei processi (art. 3 e art. 6). Si ricorda che mancano poco più di 120 giorni all’ultimatum imposto all’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo affinché siano rimosse le cause strutturali che generano i “trattamenti inumani e degradanti” nelle nostre carceri e il Parlamento non ha ancora discusso il messaggio solenne che l’8 ottobre 2013 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alle Camere. Manifestazioni e interventi analoghi si terranno anche presso le Corti d’Appello di Torino, Milano, Trieste, Ve-

Egregio direttore, giovedì 16 gennaio si è tenuto l’incontro “cherchez la femme!” organizzato da ReteDonne Se Non Ora Quando in collaborazione con LegAutonomie. L’avvocato Antonella Anselmo ha illustrato le norme contenute nella nuova legge elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, che prevede la possibilità di esprimere la doppia preferenza, indicando due persone (un uomo e una donna). La presidente regionale dell’Associazione dei piccoli Comuni, Ivana Cavazzini, ha presentato una ricerca sulla presenza delle donne nelle amministrazioni locali. Numerosi interventi hanno portato esperienze di impegno politico e amminstrativo: Jane Alquati, assessora del Comune di Cremona, Paola Biaggi, vicesindaco del Comune di Trigolo, Chiara Tomasetti, consigliere comunale a Castelleone, Ivan Scaratti, sindaco di Grontardo, Chiara Rizzi, consigliere comunale a Bonemerse, Claudio Silla, sindaco di Casalmaggiore. In questi giorni il mondo della politica discute sulla riforma del sistema elettorale per l’elezione del Parlamento della Repubblica. Se Non Ora Quando fa parte, insieme a più di 50 associazioni, di un “accordo per la democrazia paritaria” e chiede che la nuova legge elettorale affronti il problema della valorizzazione della presenza femminile delle istituzioni. Chiediamo a tutte le forze politiche un’assunzione di responsabilità per rendere finalmente compiuto il nostro sistema rappresentativo. Chiediamo a tutti i parlamentari eletti nel nostro territorio di appoggiare le nostre richieste e ci impegniamo a rendere pubbliche le adesioni che riceveremo; chiediamo infine che anche la legge elettorale della Regione Lombardia venga modificata in tale senso. Per ReteDonne Se Non Ora Quando di Cremona ***

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legge elettorale

Pd e Forza Italia non sono legittimati a legiferare Egregio direttore, l’Uils (Unione imprenditori lavoratori socialisti) giudica anticostituzionale la legge elettorale derivante dall’accordo Renzi-Berlusconi. Se approvata in Parlamento comporterebbe per milioni di italiani l’esclusione dalla rappresentanza negli organi parlamentari, poiché di fatto si escluderebbero i partiti minori. La Uils reputa che il Partito Democratico e Forza Italia abbiano concordato una strategia politica per rafforzare i loro gruppi senza tenere conto della reale domanda politica. L’Uils ritiene che questo Parlamento non sia legittimato a legiferare in quanto composto in massima parte da deputati eletti con il cosiddetto Porcellum, cioè con una legge dichiarata incostituzionale e invita il presidente della Repubblica a vigilare affinché la Costituzione sia rispettata soprattutto sulla base dell’articolo 67 che recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. L’Uils valuta che la migliore soluzione sarebbe quella di adottare una la legge puramente proporzionale, diminuendo fortemente il numero dei parlamentari da eleggere e rifuggendo dall’autoritarismo dei capi dei partiti che soffocano democrazia, libertà di pensiero e azione sociale. Antonino Gasparo Presidente Uils

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Sabato 25 gennaio

Domenica 26 gennaio

Lunedì 27 gennaio

MArtedì 28 gennaio

Mercoledì 29 gennaio


Cultura&Spettacoli “Aperitivi in musica” a Soresina

Torna la rassegna “Aperitivi in musica” presso il Teatro Sociale. Il primo appuntamento è per domani pomeriggio (alle ore 18), quando è in programma un incontro con gli allievi dell’Istituto superiore di studi musicali “Claudio Monteverdi” di

Cremona. Una serata in compagnia della musica e di giovani interpreti che accompagneranno il pubblico in un viaggio senza tempo, con una performance legata all’istituzione musicale più importante della nostra provincia.

Mercoledì al Sociale va in scena un cartoon teatrale realizzato con più di trecento disegni

Un’Alice underground sul palco a Casalmaggiore

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dalla redazione

I paesaggi e le figure di Rossetti in mostra

Presso la sede dell’associazione Concordia a Pieve San Giacomo, viene inaugurata domani (alle ore 17) la mostra personale di Dario Rossetti dedicata al paesaggio e alla figura. Noto e apprezzato artista residente a Vaiano Cremasco, è presente in parecchie pubblicazioni d’arte, ha tenuto numerose esposizioni, allestite in spazi spesso molto prestigiosi sia in Italia che all’estero, sin dagli anni Settanta, conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Nato a Monte Cremasco, Dario Rossetti si dedica alla pittura sin da giovanissimo. Esegue i suoi quadri servendosi di diverse tecniche, dall’olio all’acrilico, dall’acquerello al pastello, sino al carboncino e ai gessetti. Attraverso un tocco morbido e preciso Rossetti è riuscito a tradurre, con bella apertura immaginativa, scenari d’intensa profondità lirica e composizioni eseguite “in punta di pennello”, alternate ad altre, dalla coloristica intensa e pastosa, quasi si posassero su di un fondo preparato con la sabbia, come si faceva un tempo. Interessante anche lo studio che egli conduce, con precisa indole rappresentativa, a proposito di brani paesistici, specie della campagna lombarda - ma non solo - dove i riflessi e le velature si compenetrano efficacemente dando origine a soluzioni pigmentali scuramente molto interessanti. Scorci lacustri, vedute del territorio cremasco ritratti “en plein air”, elementi estrapolati da paesaggi che aprono la mente e lo sguardo verso infiniti orizzonti immaginativi e inducono a una serena meditazione sul rapporto fra l’uomo e la natura: tutto questo e tanto altro ancora si può trovare nella sua pittura, capace di conferire ai dettagli un’importanza davvero notevole. La mostra chiude il 20 febbraio.

ercoledì 29 gennaio, alle ore 21, il Teatro dell’Elfo propone a Casalmaggiore “Alice underground”, tratto da Lewis Carroll. Si tratta di uno spettacolo scritto, diretto e illustrato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Le avventure di “Alice nel paese delle meraviglie” e “Al di là dello specchio” sono state rivisitate da generazioni di artisti, filosofi, poeti, registi, ma da questi testi continuano a emergere una moltitudine - o piuttosto una “moltezza”, una “muchness” come dice il Cappellaio Matto - di possibili interpretazioni. Ferdinando Bruni e Francesco Frongia ne sono stati catturati e hanno ripercorso le suggestioni del testo e la sua realtà “insensata”, sospesa e sovvertita: il loro spettacolo sorprende per le invenzioni sceniche, sospese tra tecnologia video e arte del disegno. “Alice underground” è un carto-

Un momento dello spettacolo

on teatrale realizzato con più di trecento disegni, dipinti ad acquerello con pazienza certosina e quindi animati in un flusso continuo di proiezioni, nelle quali gli attori in carne e

ossa si perdono per poi ritrovare la dimensione del sogno e dell’infanzia. Una scatola magica dove è possibile contestare il senso delle parole, inscenare assurdi indovinelli, mettere

L’Orchestra da Camera Italiana e Accardo lunedì al Ponchielli mente per celebrare il “Giorno della memoria” che ricorre proprio il 27 gennaio di ogni anno. Tra l’altro Kreisler fu direttamente coinvolto nella prima guerra mondiale, arruolato nell’esercito del suo paese natale, l’Austria. Il secondo brano è di un autore così tanto legato al nome di Salvatore Accardo che non poteva mancare in questo programma: Niccolò Paganini, di cui verrà eseguito La Campanella, terzo movimento del Concerto n. 2 per violino e orchestra, in cui il violino viene contrappuntato dal suono di un campanellino. A chiudere la prima parte del concerto un brano della compositrice italiana Silvia Colasanti (vincitrice

Un gradito ritorno al Teatro Ponchielli è quello di Salvatore Accardo, che lunedì alle 20.30 si esibisce nella doppia veste di direttore e solista con l’Orchestra da Camera Italiana, da lui stesso fondata nel 1996 unendo i migliori allievi ed ex allievi provenienti dai corsi dell’Accademia Stauffer di Cremona, dove lo stesso Accardo è docente. Da allora l’orchestra e il suo direttore musicale si sono esibiti con grandissimo successo in tutto il mondo.Il programma proposto da Accardo e dall’Oci è altamente significativo in ogni sua parte: si comincia con i Cinque pezzi per violino e archi di Fritz Kreisler, autore di origine ebraica, inserito voluta-

La Traviata in danza in scena al San Domenico Appuntamento domani alle ore 16 con lo spettacolo proposto da Monica Casadei di Tiziano Guerini Domani pomeriggio, alle ore 16 al Teatro San Domenico di Crema la coreografa Monica Casadei, nonché regista e scenografa, presenta la sua Traviata, il più celebre melodramma di Giuseppe Verdi messo in danza. L’emozione del corpo che danza accompagnato dalle più belle pagine musicali di Verdi. Una Traviata letta dal punto di vista di Violetta, la discussa protagonista dell’opera verdiana. Violetta contro tutti, Violetta al centro di una società maschilista. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Sul palco la Compagnia Artemis Danza,

bani, Gioia Maria Morisco, Camilla Negri, Stefano Roveda, Francesca Ruggerini, Emanuele Serrecchia, Vilma Trevisan. Il numero significativo del corpo di ballo testimonia della bellezza e dello spessore dello spettacolo.

La Traviata in danza

con elaborazione musicale di Luca Pianini e drammaturgia musicale di Alessandro Taverna. Con Moni-

ca Casadei ballano Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Sara Muccioli, Gloria Dorliguzzo, Chiara Montal-

L’ARALDO Questa mattina, alle ore 10 presso la sala espositiva della Pro Loco di Crema in piazza Duomo, verrà inaugurata la “Mostra sociale” di collezionismo vario – del Gruppo Culturale Cremasco per ricerche storico-ambientali “L’Araldo” che celebra il XV anniversario della fondazione. Con l’occasione agli intervenuti verrà offerto timbro e targhetta commemorativa. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 2 febbraio.

Uno spettacolo per educare all’uso consapevole del denaro

Si intitola “La sfida dei cincilli”, lo spettacolo per educare all'uso consapevole del denaro, in programma mercoledì 29 gennaio alle ore 10 al Teatro San Domenico, per la rassegna “Junior”. Dalla fiaba di Lidia Laffranchini, con Stefania Caldognetto e Chiara Bazzoli e la regia di Chiara Bazzoli, l’Ossigeno Teatro mette in scena la storia di cinque scoiattoli che, attraversando un bosco pieno di tentazioni (la Valle dell’Oro) devono dimostrare di saper “spen-

dere” bene i loro cinque cincilli (monetine). Una vera e propria gara durante la quale gli scoiattolini (Ghiotto, Tremolino, Codalunga, Saetta e Nocciolina) vengono tentati in vario modo e possono capire sulla propria pelle, o meglio sul proprio pelo, cosa siano lo sperpero, l’avidità, il gioco d’azzardo, il giusto risparmio, il prestito e la generosità. Vittorino Andreoli ha notato che nella psicologia del profondo oggi si sta profilando l’insorgere di un altro incon-

Da oggi in mostra le opere della Pellegrino

Oggi pomeriggio, alle ore 17 presso i chiostri del Teatro San Domenico di Crema si terrà l’inaugurazione della mostra di Federica Pellegrino dal titolo “Tutta un’altra storia”. Federica Pellegrino nasce a Brindisi, vive e lavora a Padova, dove si è diplomata al liceo artistico A. Modigliani. Dapprincipio ritrattista presso una galleria di Padova, l’artista si è fatta notare all’età di 18 anni alla Biennale di Venezia . Le sue opere si sono evolute verso un figurativo molto originale. Adotta tecniche personali, soprattutto mischia acrilici e

in dubbio le nostre certezze. Accanto ad Alice, interpretata a una “perfetta, anzi perfettissima” Elena Russo, tre attori che danno corpo e voce a ventisei personaggi di Carroll, trasformandosi senza tregua e interpretando dal vivo anche una colonna sonora di canzoni che prendono a prestito le note dei Roxy Music, dei Pink Floyd, dei Beatles, dei Rolling Stones. Filastrocche, strofe in rima e poesie sono state rielaborate in un tessuto musicale da cui sarete catturati perché, come suggerisce la Duchessa delle avventure di Alice: “Chi semina suoni raccoglie senso”. Perché un’Alice underground? Prima di pensare alla cultura antagonista, ricordiamoci che il titolo della prima stesura del capolavoro di Lewis Carroll (scritta e illustrata a mano dall’autore per la piccola Alice Liddell) era proprio Alice underground; a sottolineare che si tratta di un viaggio sottoterra, nei territori misteriosi del sogno e dell’inconscio, alle radici dell’individuo e della collettività.

scio: il denaro. Esso ha un valore simbiotico, scatena dei meccanismi di paura, crea dei transfert, è sorgente di gratificazione e malessere, causa rassegnazioni e ricerca di conformazioni e di utopie più o meno totalizzanti, origina discutibili raffronti interpersonali. Questo spettacolo risponde all’esigenza sempre più pressante di educare all’uso responsabile e consapevole dei soldi, partendo dai bambini e usando un linguaggio per loro accattivante.

smalti su tela, per dare corpo e colore ai personaggi. L’artista ha una propensione particolare per l’uso della fluorescenza, l’ambiente digitale, ma ha trovato un gusto illustrativo, divertente, nel modificare i volti dei suoi personaggi, storcendo loro il naso e gli occhi, per farci entrare in quello che lei chiama “il mondo storto”. In questi anni Federica Pellegrino continua a dipingere esprimendo tramite il colore e i materiali di ogni genere la propria espressività artistica. La mostra di Crema rimarrà aperta fino a domenica 9 febbraio.

dell’European Composer Award), scritto appositamente per Salvatore Accardo e Laura Gorna e recentemente eseguito in prima assoluta a Roma. Nella seconda parte della serata, un omaggio a Giuseppe Verdi nel giorno della sua morte, avvenuta a Milano proprio il 27 gennaio 1901: la trascrizione per orchestra d’archi dell’unico Quartetto d’archi scritto dal grande operista. Questo concerto si inserisce all’interno di una serie di iniziative, di cui faranno parte anche i concerti “Omaggio a Cremona”, promosse dalla Fondazione Walter Stauffer per celebrare il quarantesimo anniversario dalla scomparsa del suo fondatore.

A febbraio arrivano le “Serate del gusto”

La Pro Loco di Crema organizza la terza edizione delle Serate del gusto dal titolo dal titolo “Piatti golosi”. Gli incontri si terranno i lunedì del mese di febbraio, con inizio da lunedì 3 febbraio alle ore 21 con le golosità della Trattoria del Fulmine di Giovanni Bolzoni di Trescore Cremasco. A seguire lunedì 10 febbraio il Caseificio Eredi Carioni di Trescore Cremasco e l’apicoltura Fiore del moso di Crema presenteranno i formaggi gustosi. Lunedì 17 febbraio la Trattoria Volpi di Nosadello delizierà con le sue dolci leccornie. Per ultimo lunedì 24 sarà presente il Salumificio Cagnana di Trescore Cremasco, che proporrà una variegata degustazione dei loro prodotti. Le serate si terranno nella sede della Pro Loco di Crema in piazza Duomo 22 (nella foto) alle ore 21 dei lunedì indicati. Disponibilità massima 25 persone. Prenotazione obbligatoria presso la Pro Loco di Crema entro e non oltre giovedì 30 gennaio. Info: 0373-81020.

Enrico Ruggeri live sostituisce “I Gufi”

A causa della rinuncia per motivi di salute di Nanni Svampa, lo spettacolo “I Gufi”, in programma per sabato 1° febbraio 2014, non potrà essere messo in scena. In sostituzione il Teatro San Domenico ospiterà enrico ruggeri per le prove musicale del suo nuovo tour dal titolo “Frankenstein 2.0”. Il noto cantante milanese sarà ospite del teatro dal 13 al 20 marzo per le prove del suo ultimo tour con concerto in data zero giovedì 20 marzo alle ore 21. I biglietti e gli abbonamenti già stampati per “I Gufi” sono validi per il concerto di Ruggeri. In ogni caso è possibile chiedere il rimborso del biglietto alla biglietteria del teatro.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it ECCELLENZA

A Rivolta un derby salvezza

Dopo la lunga sosta, torna il campionato e propone subito un derby cremasco ad alta tensione. Domani a Rivolta d’Adda (ore 14.30), infatti, Rivoltana e Crema si sfidano con il palio punti molto pesanti nella corsa alla salvezza.

Responsabile Fabio Varesi

CLASSIFICA (15ª giornata) Sondrio 36; Ciserano 35; Galbiatese Oggiono 29; Verdello 23; Real Milano 22; Trevigliese, Mariano 21; Cavenago 20; Desio, Fanfulla 19; Ardor Lazzate 18; Crema, Villa d’Almè, Cisanese 15; Rivoltana 11; Base 96 9.

Cremo, esame importante a Savona

Domani Torrente dovrà far fronte a un’emergenza in difesa. Per il mercato, è stato ingaggiato Pacilli (dal Trapani)

A

di Matteo Volpi

vanti a singhiozzi, ma pur sempre avanti. L’ennesima vittoria mancata (stavolta contro l’AlbinoLeffe) davanti al pubblico dello “Zini” ha confermato le intolleranze grigiorosse nei confronti delle vittorie casalinghe in questa stagione, ma anche allungato la striscia di risultati positivi targati 2014: 4 su 4. Domani, il calendario propone invece una sfida ad alta tensione al “Bagicalupo” di Savona. Torrente ed i suoi sono perfettamente consapevoli di essere attesi da un’autentica battaglia su un campo ostico per tutti. L’emergenza di elementi in difesa, ma soprattutto l’ostico ambiente ligure saranno gli handicap che la Cremonese dovrà cercare di aggirare per provare a tenere testa ai suoi obiettivi di playoff. A Savona però servirà un’autentica impresa: il “Bagicalupo” in questa stagione è stato violato solamente alla prima di campionato per opera dell’AlbinoLeffe e da allora la formazione di casa ha inanellato sei vittorie interne ed un solo pareggio. Numeri che mettono i brividi e che consacrano il campo ligure come uno in assoluto dei più ostici di tutto il girone. Ma i buoni segnali mostrati dalla rinata formazione grigiorossa fanno comunque sperare ina una gara da giocare assolutamente a viso aperto. Il 4-4-2

PRIMA DIV. 17ª GIORNATA Carrarese-Vicenza

2-4

Como-San Marino

0-0

Cremonese-AlbinoLeffe

1-1

Lumezzane-Feralpi Salò

1-0

Pavia-SudTirol

0-0

Pro Patria-Savona

3-2

Pro Vercelli-Reggiana

1-0

U. Venezia-Virtus Entella

0-2

CLASSIFICA GIRONE A

LEGA PRO Il campo dei liguri è uno dei più difficili del girone e misurerà i progressi dei grigiorossi La Casalese vuole tornare alla vittoria PROMOZIONE

Virtus Entella 40 Pro Vercelli 36 Savona 29 U. Venezia 29 Cremonese 29 Como 28 Vicenza (-4) 28 SudTirol 26 Feralpi Salò 23 AlbinoLeffe (-1) 23 Lumezzane 19 Reggiana 19 Pro Patria (-1) 16 Carrarese 15 San Marino 13 Pavia 12

IL PROSSIMO TURNO (26-01 h 14.30) AlbinoLeffe-Pro Patria, Feralpi Salò-Pro Vercelli, Reggiana-Carrarese, San Marino-Pavia, Savona-Cremonese, SudTirol-Como, Vicenza-Unione Venezia, Virtus Entella-Lumezzane. schierato da Torrente ha dato maggiori equilibri soprattutto alla fase difensiva e la presenza delle due punte in avanti crea comunque qualche punto di riferimento in meno alle difese avversarie. Quella del Savona, in particolare, con 25 reti al passivo, non brilla per la sua solidità e concede spesso occasioni nell’arco della gara. SQUALIFICHE Il giudice sportivo ha

L’esultanza dei grigiorossi al gol di Della Rocca all’AlbinoLeffe (foto L. Dassi)

squalificato per una partita i difensori grigiorossi Davide Moi e Antonio Caracciolo, entrambi per recidività in ammonizione. Il Savona dovrà fare a meno, invece, dell’attaccante Giacomo Angelo De Martis MERCATO E’ fatta per il passaggio dell’esterno offensivo Mario Pacilli dal Trapani alla Cremonese. Il classe ’87 nato a L’Aquila , abile negli inserimenti, ha segna-

to 2 reti in 23 gare quest’anno in cadetteria con la maglia granata e darà dunque una valida alternativa sulle corsie esterne al nuovo schema di Torrente, sempre più improntato ad un più didattico 4-4-2. PROBABILI FORMAZIONI (4-4-2): Galli; Avogadri, Abbate, Giorgi, Bergamelli; Campo, Bruccini, Armellino, Palermo; Brighenti, Della Rocca. All.: Torrente.

Il pareggio di Vicenza tiene i gialloblu in lizza per i primi otto posti, ma con la Vecomp serve la vittoria

Pergolettese, un punto che serve a dare continuità di Tiziano Guerini

Non si può dire che sia stata una bella partita, ma certamente quella della Pergolettese contro il Real Vicenza - e finita in parità senza gol - è stata una buona partita. Certamente migliore di quella rinunciataria e compassata giocata dai padroni di casa, apparsi non all’altezza della loro pur buona classifica. La Pergolettese ha fatto il gioco e il Real si è accontentato di qualche ripartenza: alla fine comunque anche un punto è prezioso di questi tempi per i gialloblu. Nei primi dieci minuti già si intuisce come si svolgerà la gara: al 3’ cross di Jovine purtroppo lento e lungo, al 7’ colpo di tacco a cercare Tiboni, da parte di Bardelloni (pretenzioso), al 10’ ancora cross e ancora di Jovine al volo verso l’area (coraggioso). Bisogna aspettare il 16’ per vedere, con Moro, il primo tiro dell’attacco vicentino verso la porta del Pergo: fuo-

Una buona occasione per i gialloblu

ri. Subito dopo due tentativi del Pergo con Jovine – solito tiretto debole quando entra in area – e con Tiboni che invece impegna severamente il portiere avversario ad alzare sopra la traversa. Il gioco continuano a farlo i gialloblu con ordine ed equilibrio, grazie anche al rientro di Tacchinardi davanti alla difesa. Prima che finisca la prima parte di gara, c’è tempo per una parata di Grandi su tiro di Sandrini e per una azione insistita della Pergolettese con tiro finale (debole) di Cerniglia.

Alla ripresa il tema della partita non cambia molto: forse un poco più di intraprendenza del Real Vicenza, senza comunque mai impensierire seriamente la difesa ospite. Il migliore in attacco – ma anche abile a difendere su Alessandro – è Jovine: sono suoi i tiri al 13’ e al 19’ che , specie il secondo, impensieriscono la difesa del Real. Al 28’ Salvatore Giunta toglie Tacchinardi (?) per il rientrante Zanola. Esposito e Cerniglia si danno molto da fare, ma è per loro difficile tenere alto

il gioco e a volte favoriscono le ripartente degli avversari. Così al 23’ entra Davini al posto di Rizzi (discreto l’esordio del nuovo acquisto) e al 31’ c’è il cambio fra Tiboni (partita generosa, ma senza acuti) e Jeda per tenere un po’ di più la palla. Un bel tiro di Esposito al 41’, di poco a lato poi tutti negli spogliatoi. La partita di Vicenza ci restituisce un Pergo più rinfrancato rispetto alle ultime prestazioni e – per dirla con l’allenatore – con una maggiore autostima. Il prossimo avversario, la Virtus Vecomp Verona, non è poi così lontano in classifica come parrebbe: 30 punti contro i 26 del Pergo: al centro della classifica, infatti, dove ci si gioca il futuro per la permanenza fra i professionisti o per la discesa in serie D, si trovano ben 10 squadre in sei punti. Dare continuità ai risultati positivi è essenziale: dietro ogni sconfitta, a questo punto del campionato, ci potrebbe essere l’impossibilità di riagganciare i primi otto posti

che valgono la salvezza! Per finire, Emanuele Sembroni è stato ceduto alla Salernitana.

2ª DIVISIONE

20ª GIORNATA AlessandriaMonza 2-1, Bellaria-Castiglione 1-1, Cuneo-Renate 0-2, Delta Porto Tolle-Bra 2-0, Forlì-Torres 1-2, Real Vicenza-Pergolettese 0-0, Rimini-Santarcangelo 1-1, Spal-Bassano 4-2, Vecomp Verona-Mantova 1-1. 21ª GIORNATA (26-01 h 14.30) Bassano-Cuneo, Bra-Bellaria, Castiglione-Alessandria, Mantova-Forlì, Monza-Real Vicenza, Pergolettese-Vecomp, RenateRimini, Santarcangelo-Delta Porto Tolle, Torres-Spal. CLASSIFICA Bassano, Santarcangelo 39; Real Vicenza 35; Renate 33; Spal 32; Alessandria, Vecomp 30; Rimini 29; Mantova 28; Monza, Pergolettese 26; Forlì, Delta Porto Tolle 25; Cuneo, Torres 24; Castiglione 17; Bellaria 12; Bra 5.

Ci teneva la Casalese a tornare al successo che le mancava dal mese di ottobre e l’obiettivo l’ha sfiorato, in una partita tutta carattere che avrebbe meritato di far sua. Il 2014 è iniziato con lo scontro salvezza in Baslenga contro il Basilica 2000 ed è terminato in parità. Le cose si sono messo subito male per i biancocelesti: per rilevare l’infortunato di lungo corso Nicola Franchi (a proposito, la risonanza ha purtroppo confermato la rottura del legamento anteriore del ginocchio) mister Agazzi ha provato nel ruolo di centrale difensivo il centrocampista Alberto Azzi. Questi, dopo un inizio confortante, a metà primo tempo è stato espulso, forse con un provvedimento eccessivo, dall’arbitro per fallo da ultimo uomo. La Casalese si è così ritrovata subito in inferiorità numerica, ma ha saputo reagire alla sorte avversa andando a segno con un gol bellissimo di Matteo Dall’Asta, che ha scartato due difensori prima di battere il portiere. La reazione dei parmensi non è stata particolarmente vibrante, tanto che è stata la Casalese a sfiorare più volte il raddoppio. In un caso l’ha anche realizzato, ma la rete di Paltrinieri, è stato annullato per fuorigioco. Il Basilica ha pareggiato ad un quarto d’ora dalla fine sfruttando la deviazione aerea di un difensore di casa e prima del triplice fischio i maggiorini hanno avuto altre due palle gol entrambe con capitan Mariniello, lanciato solo verso la porta ma, ormai allo stremo delle forze, rimontato dai difensori. Domani c’è la trasferta di Castel San Giovanni e ad Agazzi mancheranno gli squalificati Azzi e Dall’Asta. CLASSIFICA (19ª giornata) Bibbiano* 48; Carignano 40; Castellana 36; Cadelbosco* 30; Medesanese* 29; Castelnovese, Montecchio* 28; Ciano*, Fontana Audax, Terme Monticelli* 27; Brescello 24; Traversetolo* 22; Biancazzurra, Casalese 20; Soragna* 19; Basilica 2000 18; Valtarese* 8; Povigliese* 5.


Sport Serie A Importante anticipo stasera con la Lazio

25

Sabato 25 Gennaio 2014

Serie B: il Palermo difende Tennis: Errani-Vinci la vetta oggi con il Modena trionfano in Australia

DALL’ITALIA & DAL MONDO

La Juve vuole scappar via

(F.V.) I quarti di Coppa Italia hanno fatto piangere il Milan (eliminato dall’Udinese), che ha scoperto di essere debole anche con Seedorf. La sfida di Cagliari si annuncia quindi difficile e delicata, per una squadra che deve restare il più possibile lontana dalla zona “calda” della classifica. Coppa Italia amara anche per la Juve, che però è scesa in campo a Roma con una squadra rimaneggiata ed ha perso con il miglior schieramento possibile dei giallorossi. Qualche tifoso ha criticato le scelte di Conte, ma la stagione dei bianconeri è francamente inattaccabile. Stasera sul campo della Lazio la Juve, vuole smorzare le velleità di rimonta della Roma, mentre il Napoli è obbligato a battere il Chievo. 20ª GIORNATA Atalanta-Cagliari 1-0, Bologna-Napoli 2-2, Catania-Fiorentina 0-3, Chievo-Parma 1-2, Genoa-Inter 1-0, Juventus-Sampdoria 4-2, MilanVerona 1-0, Roma-Livorno 3-0, Sassuolo-Torino 0-2, Udinese-Lazio 2-3. 21ª GIORNATA (26-01 h 15) Cagliari-Milan, Fiorentina-Genoa (h 20.45), InterCatania, Lazio-Juventus (25-01 h 20.45), Napoli-Chievo (25-01 h 18), LivornoSassuolo, Parma-Udinese, Sampdoria-Bologna, Torino-Atalanta, Verona-Roma (h 12.30). CLASSIFICA Juventus 55; Roma 47; Napoli 43; Fiorentina 40; Inter, Verona 32; Torino, Parma 29; Lazio 27; Genoa 26; Milan 25; Atalanta 24; Sampdoria, Cagliari 21; Udinese 20; Chievo, Bologna, Sassuolo 17; Livorno, Catania 13.

Terminata la lunga sosta, oggi pomeriggio torna il campionato cadetto. Il mercato di gennaio ha probabilmente modificato gli equilibri e sarà molto interessante vedere chi si è veramente rinforzato. La 22ª giornata non propone match di cartello e la sfida più interessante si gioca a Lanciano tra la Virtus e un Brescia in ripresa. La capolista Palermo ospita il Modena, che ha terminato il 2013 con il fiatone, mentre l’Empoli (secondo in classifica) va a Latina al cospetto di una delle sorprese della prima parte del campionato, insieme a Virtus Lanciano e alle altre matricole Carpi, Trapani e soprattutto Avellino (addirittura terzo a tre punti dalla vetta). 22ª GIORNATA (25-01 h 15) Bari-Reggina, Carpi-Ternana, Cittadella-Spezia, Crotone-Siena (27-01 h 20.30), Juve Stabia-Pescara, Latina-Empoli, Novara-Avellino, Palermo-Modena, Trapani-Padova (24-01 h 20.30), Varese-Cesena, Virtus Lanciano-Brescia. CLASSIFICA Palermo 40; Empoli 39; Avellino 37; Pescara 34; Virtus Lanciano 33; Crotone 32; Cesena 31; Carpi*, Brescia, Trapani, Latina, Spezia 30; Varese 28; Siena (-7) 27; Bari (-3) 23; Modena, Ternana 22; Cittadella, Novara 21; Padova* 18; Reggina 14; Juve Stabia 9. *Una partita in meno.

Non ci sarà il derby svizzero nella finale degli Australian Open. Roger Federer non ha ripetuto, infatti, in semifinale la bella prestazione offerta contro Murray ed ha ceduto in 3 set contro un pimpante Rafa Nadal, che ora è il grande favorito per vincere il primo slam del 2014. Lo spagnolo si è imposto 7-6 (4) 6-3 6-3 ed ora trova l’altro elvetico Stanislas Wawrinka, sorpresa del torneo e giustiziere di Djokovic nei quarti. Vedremo se lo svizzero centrerà l’impresa anche in finale. In campo femminile l’ultimo atto è tra la ritrovata cinese Li Na e la sorpresa Dominika Cibulkova, mentre nel doppio Sara Errani e Roberta Vinci hanno vinto il torneo di doppio piegando in finale Ekaterina Makarova e Elena Vesnina per 6-4 3-6 7-5, dopo una grande rimonta. Per la coppia azzurre si tratta del quarto titolo del grande slam. SCI In Coppa del mondo la tedesca Maria Riesch (sempre più leader della classifica generale) ha dominato la libera di Cortina, mentre lo slalom di Kitzbühel è stato vinto dal connazionale Neureuther (3° Thaler).

La Vanoli sogna un poker da favola

Malgrado l’assenza di Rich, i biancoblu hanno battuto Siena dimostrando di essere diventati una squadra temibile

D

di Giovanni Zagni

omenica scorsa abbiamo passato un tardo pomeriggio di piena soddisfazione, poiché al PalaRadi abbiamo ammirato una grande Vanoli battere i campioni d'Italia in carica, la Mens Sana Siena. Un’altra giornata da segnare col circoletto rosso sul calendario, perché dopo Cantù e Sassari, quella senese è la terza vittima illustre per il roster del presidente Aldo Vanoli in una stagione che sembrava avara di soddisfazioni, ma che si va aprendo al sorriso. Tre successi di seguito, al momento hanno ridato fiducia all’ambiente e soprattutto hanno tolto il team da una posizione di classifica quanto mai deludente. Sia chiaro, la strada per la salvezza è ancora lunga, ma le prospettive, visti i generali progressi del gruppo, paiono meno scure di quanto era un mese addietro. Con Siena, peraltro un po’ demotivata e stanca, s’è vista un’ottima Vanoli, pur con Rich fermo per infortunio, seduto in panchina da spettatore (resta in dub-

LEGA A 15ª GIORNATA Cremona-Siena

72-68

Milano-Brindisi

89-65

Pesaro-Avellino

88-82

Pistoia-Cantù

82-77

Reggio Emilia-Varese

73-80

Roma-Montegranaro

88-70

Sassari-Bologna

90-87

Venezia-Caserta

73-60

CLASSIFICA

SERIE A Reduce da tre vittorie consecutive la squadra di Pancotto cerca l’impresa anche a Bologna BASKET A2

Tec-Mar domani in campo per tornare alla vittoria

Cantù 22 Roma 22 Brindisi 22 Milano 22 Siena 20 Sassari 20 Venezia 18 Reggio Emilia 16 Caserta 14 Avellino 14 Varese 14 Pistoia 14 Bologna 14 Cremona 10 Montegranaro 8 Pesaro 6

Paola Caccialanza in palleggio

IL PROSSIMO TURNO (26-01 h 18.15)

Avellino-Pistoia, Bologna-Cremona, Brindisi-Roma (2601 h 20.30 Rai Sport 1), Cantù-Sassari, Caserta-Pesaro, Montegranaro-Venezia, Siena-Reggio Emilia, VareseMilano (27-01 h 20.30). bio anche per domani), ma con molti altri protagonisti di gran livello. Oltre ai festeggiatissimi Woodside e Zavsckas, citeremmo Kelly e Johnson, nonché il ritrovato Jackson, ma nessuno ha

Kelly in azione contro Siena (foto Mario F. Rossi)

demeritato a conferma che quando c’è organizzazione e gioco fluido (bravo coach Pancotto), la squadra è teoricamente da salvezza tranquilla, se non qualcosa in più. Per cui con

COSI’ ALL’ANDATA

Esordio casalingo molto amaro per la Vanoli Esordio casalingo amaro per la Vanoli, sconfitta dopo un tempo supplementare, malgrado abbia chiuso il primo quarto con 21 punti di vantaggio. Piano piano, però, Bologna ha rimesso le cose a posto con un secondo e terzo parziale davvero convincenti. La partita è poi proseguita sul filo dell’equilibrio, spezzato solo alla fine dell’overtime. . VANOLI CREMONA-GRANAROLO BOLOGNA 82-85 (28-7, 40-27; 55-55, 71-71) VANOLI CREMONA: Chase 3 (0/2, 1/1), Conti ne, Mar-

Piadena sfida Bergamo per continuare la scalata

Al termine di un match palpitante, l’Mg.K Vis Piadena ha conquistato due punti importanti per la zona playoff, piegando 78-73 (26-15, 44-33; 55-50) il Bernareggio. Inizio di gara spumeggiante, con i piadenesi che prendevano fiducia ed allungavano il passo chiudendo bene il primo quarto. Solo nel terzo parziale gli avversari sono tornati sotto, ma alla fine Piadena ha conservato un successo indispensabile per gli obiettivi della squadra. Da segnalare le prove di Grobberio (20 punti a referto), Marenzi (17) e Lottici (13). Domani è in programma la difficile trasferta di Bergamo, che misurerà il livello di crescita della squadra di Adami. 16ª GIORNATA (26-01 h 18) Bergamo-Piadena, Bernareggio-San Lazzaro di Savena, Calolziocorte-Virtus Imola, Crema-Milano 3 (25-01 h 21), Lissone-Nerviano (25-01 h 21), Murri Bologna-Saronno (25-01 h 21), Reggio Emilia-Pisogne. CLASSIFICA Virtus Imola 24; Bergamo 22; Saronno, Lissone Milano 3 20; Crema, Murri Bologna 18; Nerviano 16; Piadena, San Lazzaro di Savena 12; Pisogne 10; Reggio Emilia, Bernareggio, Calolziocorte 6.

chetti ne, Woodside 9 (2/6, 1/4), Jackson 9 (3/8, 0/4), Spralja 7 (1/1, 0/1), Ariazzi ne, Kalve 5 (1/1 da due), Fiorentini ne, Kelly 21 (10/13, 0/1), Rich 20 (7/17, 1/7), Ndoja 8 (3/4 da due). All.: Gresta. GRANAROLO BOLOGNA: Gaddefors 2 (1/2 da due), Hardy 27 (8/14, 2/4), Motum 9 (2/5, 1/3), Imbrò 3 (1/1 da tre), Fontecchio 2, Guazzaloca ne, Landi 2 (1/1, 0/2), Ware 12 (2/6, 1/5), Jordan 10 (4/6, 0/1), Bianconi ne, King 7 (2/7 da due), Walsh 13 (3/4, 1/7). All.: Bechi.

fiducia si va a Bologna, campo di gara della Virtus Granarolo, partita fortissima in campionato ed ora un po’ bloccata, con tre sconfitte consecutive sul groppone e fuori dalla final eight di Coppa Italia. Non sarà impresa facile, anche se alla squadra di Bechi mancherà ancora il “lunghissimo” Jerome Jordan (215 cm), infortunato, ma i giocatori determinanti non mancano nel roster felsineo come Hardy e Matt Walsh, contornati da giovani anche italiani di buon valore e grandi aspettative. Una partita che nelle previsioni potrebbe definirsi ad alto equilibrio, sperando che il bravo Jason Rich abbia recuperato la piena condizione fisica. Ma dalla Vanoli di questi tempi è lecito sperare di tutto in positivo.

Come da pronostico, la Tec-Mar Crema nulla ha potuto sul parquet della prima in classifica, ma per 20 minuti è rimasta in partita e questo deve dare coraggio a una squadra che è alla ricerca di un successo di vitale importanta per il morale. L’occasione buona si presenta domani contro il Civitanova Marche, solo due punti avanti in classifica e sulla carta alla portata delle azzurre. Con l’attuale posizione in classifica, le cremasche non possono far altro che pensare ai playout, ma dovranno arrivarci con la miglior condizione possibile, per salvare la categoria. 13ª GIORNATA Civitanova MarcheBroni 64-73, Ferrara-Bologna 54-60, Vigarano-Crema 61-39 (13-12, 25-22; 51-31). Ha riposato: Ancona. 14ª GIORNATA (25-01) Ancona-Ferrara (h 18.30), Bologna-Vigarano (h 21), Crema-Civitanova Marche (26-01 h 18). Riposa: Broni. CLASSIFICA Vigarano 18; Broni 16; Ferrara, Bologna 12; Ancona 10; Civitanova Marche 6; Crema 4.

L’Erogasmet cerca il riscatto contro Milano 3 BASKET DNC

Nonostante una buona prestazione, con i capoclassifica di Imola in difficoltà per lunghi tratti nel match, l’Erogasmet Crema è tornata a mani vuote dalla trasferta emiliana. Partenza a razzo dei leoni biancorossi che arrivano fino al +10 nella prima frazione di gioco, con i padroni di casa che trovano quattro punti nell’ultimo giro di lancette, chiudendo sul 15-21. Porcellini e compagni si svegliano nella seconda frazione, dominata con l’eloquente parziale di 25-7, che manda l’Erogasmet negli spogliatoi sotto di 12 lunghezze. Dopo l’intervallo lungo i cremaschi escono meglio dai blocchi, Colnago è inarrestabile (chiuderà alla fine con 27 punti), la difesa riesce a limitare anche il capocannoniere del girone e l’Erogasmet chiude la frazione avanti di sei punti. L’ultimo quarto però è ancora di marca giallonera, con i biancorossi che perdono per cinque falli Denti, Galiazzo e Bosio. Sotto di quattro punti nel gli ultimi secondi di gioco, Crema si affida al fallo sistematico, ma i padroni di casa, pure sotto pressione, raddrizzano le statistiche non esaltanti dalla lunetta e portano a casa la vittoria per 74-66 (15-21, 40-28; 49-55). Ultima annotazione

per un arbitraggio sicuramente penalizzante per i cremaschi, con lo score finale che recita 42 liberi a 14 in favore di Imola, due tecnici e tre antisportivi fischiati contro l’Erogasmet, con la parte del leone svolta dal signor Villa da Imola: una designazione quantomeno inopportuna. Ora l’Erogasmet deve subito voltare pagina, nel match di stasera contro Milano 3, che può valere molto per l’assegnazione delle migliori posizioni di partenza nella griglia dei playoff. I milanesi, sconfitti all’andata in un incontro palpitante chiusosi dopo un tempo supplementare, con l’Erogasmet che recuperò ben tredici punti di svantaggio, occupano la terza posizione in classifica, due punti sopra i cremaschi e vengono dalla sconfitta di Pisogne. Gli esterni Iacono, in dubbio per un infortunio patito nell’ultimo turno e Giocondo sono i più prolifici realizzatori della formazione di coach Pugliese, che fa dell’affiatamento e della coesione la propria arma migliore. Da tenere d’occhio anche il tiratore Colombo e l’atletico lungo Soresina. Palla a due questa sera alle ore 21 al PalaCremonesi. Marco Cattaneo

Colnago (Erogasmet) a canestro


Sport

26 La prestazione di Novara non è stata sicuramente all’altezza del valore delle casalasche, che devono riscattarsi Sabato 25 Gennaio 2014

La Pomì prova a rifarsi in Coppa

VOLLEY A1 Reduce da tre sconfitte di fila la formazione di Beltrami affronta stasera la temibile Modena I giovani allenatori a lezione da Beltrami ne, sicuramente faremo registrare una crescita collettiva per la quale continueremo a lavorare sodo in allenamento». Ora l’obiettivo è voltare subito pagina, perché è in arrivo la Coppa Italia. E in vista del match di andata dei quarti di finale, la Pomì ha affrontato in amichevole la formazione di A2 della Volksbank SudTirol Bolzano, ottenendo un confortante successo per 4-0. Nel match con le altoatesine, mister Beltrami ha optato nei primi due set per la formazione tipo con Camera al palleggio, Zago opposta, Lipicer e Gennari in banda e Stevanovic ed Aguirre al centro, Sirressi libero. La Pomì non è apparsa mai in seria difficoltà e i parziali di 8-3, 16-13, 21-13 lo certificano. Il secondo set è stato una sorta di fotocopia del primo con Papa e compagne che prima subivano l’egemonia delle rosa (avanti 12-8), quindi provavano a riavvicinarsi arrivando a due lunghezze (16-14) per tornare a non reggere il nuovo allungo dettato da Zago e Lipicer. Il terzo set è stato sicuramente il più combattuto e spettacolare, Bacchi rilevava Lipicer in zona quattro e la formazione casalasca sembrava poter ripetere l’andazzo dei primi giochi. Il 5-2 tradiva l’ennesima padronanza rosa, ma ben presto le ragazze di Bonafe-

A Soresina si assegnano stasera i titoli provinciali Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo di Soresina, dove questa sera sono in programma le finali del campionato provinciale individuale. Per questa occasione il comitato ha deciso una formula nuova con gironi eliminatori a terzine e l’originalità piace ai bocciofili al punto che verrà ripetuta nel provinciale a coppie. Nella categoria A successi di Caccialanza, Capelli, Ghisleri, Massarini e Reghenzani mentre in categoria B in rilievo la bocciofila Astra (quattro giocatori nella fase finale) e note positive per Bassetti, Bergamaschi, Botta, Cerri, Domaneschi, Maccagnola, Rossi e Sonzogni. Infine nella categoria C in evidenza, tra gli altri, Bellardi, Maestri, Motti, G. Pagliari, Pietrobelli ed i “ferrovieri” Bonetti, Mammoliti e Mereni. Le finali, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, programmate in orari diversi: la categoria C in campo alle ore 18 al bocciodromo comunale, cat. B ore 18.30 a Soresina mentre la cat. A inizierà alle ore 19.30 (spareggio Caccialanza-Reghenzani!) sempre nell’impianto comunale siricino dove si concluderà la manifestazione. MEMORIAL ADELIO PIZZERA Lunedì 27 inizierà la gara a coppie (separata al possibile) organizzata dalla bocciofila Signorini. Iscritte 127 coppie che per due settimane si daranno battaglia nelle batterie previste sulle corsie del Signorini e del bocciodromo comunale, ma con una importante novità: le partite ritorneranno a concludersi ai punti 12, mentre si andrà ai 10 solo nelle manifestazioni a terzine. La finale, direttore di gara Vanni Capelli, è in programma sabato 8 febbraio con inizio alle ore 18 con semifinali al bocciodromo comunale e sulle corsie della bocciofila di via Castelleone dove ci sarà l’epilogo della gara. M.M.

Il tecnico Beltrami ha colloquio con Letizia Camera

de trovano schemi e meccanismi di gioco più convincenti rispetto alla fase iniziale di gara. Mister Beltrami decideva di far rifiatare Camera, inserendo Agrifoglio, la Pomì continuava ad inseguire e solo a cavallo del ventesimo punto agguantava le avversarie, per poi chiudere 26-24, Quarto set con tante rotazioni nella Pomì e successo casalasco per 25-22. Per le ragazze di Beltrami un buon viatico verso il match di stasera alle 20.30 a Viadana (con prezzi ribassati) contro una LiùJo Modena in gran forma.

10ª GIORNATA SERIE A1 Bergamo-Ornavasso

3-0

Conegliano-Busto Arsizio

3-0

Novara-Casalmaggiore

3-0

Piacenza-Modena

1-3

Urbino-Frosinone

3-0

CLASSIFICA

L

a Pomì è franata sotto i colpi dell’Igor Gorgonzola ed ha incassa to allo Sporting Palace di Novara la terza sconfitta consecutiva. Netta la vittoria delle piemontesi al termine di un match dominato in quasi tutti e fondamentali ed alla fine condotto in porto meritatamente. «Da alcune gare vedo troppe imprecisioni ed insicurezze - ha spiegato un indispettito Alessandro Beltrami - sembra quasi che la quadra intenda aspettare le mosse dell’avversario. In settimana ci siamo allenati tanto su certi aspetti, sulle competenze difensive e la squadra aveva risposto a dovere, il fatto di non vedere lo stesso atteggiamento e la stessa carica agonistica anche in partita indubbiamente crea non poco rammarico». Preoccupato o fiducioso? «Preoccupato e al tempo stesso fiducioso, da tempo andiamo professando che per questa squadra sarebbe servita pazienza perché è giovane ed ha i numeri per esplodere, ma chiaro che certe prestazioni preoccupano in quanto spesso le nostre potenzialità rimangono inespresse, alterniamo cose bellissime ad altre di basso profilo. Quando impareremo a far andare di pari passo aggressività ed attenzio-

Piacenza 24 Modena 22 Bergamo 22 Conegliano 21 Busto Arsizio 15 Novara 15 Urbino 14 Casalmaggiore 12 Ornavasso 10 Frosinone 6 Forlì 4

IL PROSSIMO TURNO (02-02 h 18)

Casalmaggiore-Busto Arsizio, Forlì-Piacenza, FrosinoneConegliano (01-02 h 20.30), Modena-Ornavasso, NovaraBergamo. Riposa: Urbino.

Serata interessante quella di martedì presso la sede della Vbc Pallavolo Rosa, dove il tecnico della Pomì Casalmaggiore ha tenuto una lezione di carattere tecnico sul fondamentale della ricezione. Coadiuvato dal collaboratore Giorgio Bolzoni e dal preparatore atletico Riccardo Ton, Alessandro Beltrami ha intrattenuto per due ore i trenta tecnici che hanno voluto rispondere presente all’appuntamento. Dapprima un preambolo per presentare la propria esperienza, che nonostante la giovane età si sviluppa da anni ad altissimi livelli, quindi Beltrami ha iniziato la propria esposizione sull’importante fondamentale di seconda linea, analizzandolo in tutte le sue sfaccettature e relazionandolo con i meccanismi di squadra della pallavolo e con le metodiche di allenamento utilizzate in Italia e all’estero. Vista la folta presenza di tecnici di formazioni giovanili, provenienti dalle province di Cremona, Mantova, Parma e Reggio Emilia, il mister della Pomì si è soffermato sugli esercizi di insegnamento della ricezione nelle basse fasce d’età rispondendo in maniera approfondita e chiara alle tante domande che gli sono state rivolte. Visto il successo, l’iniziativa vivrà una replica nel mese di febbraio con una lezione riguardante un altro fondamentale della pallavolo.

Riva e Paglioli volano nel Trofeo “PalaBosco” CICLISMO

di Massimo Malfatto

Prima gara del 2014, pubblico numeroso e discreta adesione dei bocciofili, ottimo livello del gioco e successo di una formazione “straniera”, ma questa non è una novità: sono tutte prerogative per un ottimo inizio di annata, per alimentare un certo entusiasmo e cercare di riportare lo sport boccistico cremonese a buoni livelli. Come da tradizione la stagione si è aperta con la Regionale del “PalaBosco” patrocinata da Sabrina e Claudio che con tanta passione e dedizione gestiscono il bar-pizzeria dell’impianto di Bosco ex Parmigiano e con altrettanto entusiasmo organizzano questa invitante manifestazione. Ci sono due giocatori che spesso scendono sulle corsie cremonesi e

I vincitori Riva e Pagliari

quando lo fanno danno un’impronta e così è stato anche in questa occasione: stiamo parlando di Alessandro

Riva e Giuseppe Paglioli. Inizio di finale difficile ed irto di difficoltà per i parmensi che negli ottavi s’impone-

vano su Bassotti-Pompini per 12-10, quindi superavano i piacentini Della Valle-Signaroldi (12-8) ed in semifinale eliminavano Zovadelli-Passolungo per 12-10. Approdavano in finale anche i soresinesi Ernesto Gennari ed Angelo Bruschi che al primo turno eliminavano i lodigiani Del Bue e Libè (12-6), successivamente i “baldesini” Ghisleri-Banfi (12-8) ed in semifinale Stringhini-Tessadri sul filo di lana (ma quante occasioni sciupate dai ferrovieri per vincere il match!). Incontro di finale senza storia, troppo il divario tecnico tra le due formazioni e netto successo di Riva-Paglioli sui portacolori della “Tranquillo” con il punteggio finale di 12-2. Ha diretto la gara Franco Bassetti, arbitri di finale Giancarlo Bongiorni e Roberto Soana.

Domani mattina il “Top 10” fa tappa a Crema

Domani sarà il bocciodromo di Crema teatro della prima fase del “Top 10 Interregionale”, raggruppamento Lombardia. Un impegno gravoso per il comitato tecnico cremasco organizzare questa manifestazione giovanile che continua a riscuotere una certa rilevanza. I gironi eliminatori (inizio ore 9) si disputeranno sulle corsie di Crema, Capergnanica, Bagnolo C., Scannabue, Casirate, su quelle lodigiane della Piero Zeni e Convegno S. Giuseppe ed a Soresina. Inutile dire che gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza dove esordirà Mattia Visconti (nella

HOCKEY PISTA SERIE A2

foto), già vincitore di questa manifestazione lo scorso anno, prima nella fase regionale e poi in quella interregionale dove erano presenti i migliori di Lombardia, Emilia e Veneto. Il neo portacolori della Mcl Achille Grandi ha iniziato l’annata con un risultato di rilievo mettendo in fila tutti nella Regionale juniores di Varese. Oltre a Mattia il boccismo cremasco sarà rappresentato da Riccardo Ogliari, Nicolas Testa e Vittorio Sangiovanni. Due soli i cremonesi: il ragazzo Andrea Stoian che giocherà a Capergnanica e l’esordiente Alessandro Ferri a Soresina. Direttore di gara Franco Stabilini. M.M.

ATLETICA LEGGERA

Pieve 010 sempre seconda Buone prestazioni indoor a Padova

Si è chiuso con un pareggio (4-4) il girone d’andata della Pieve 010, raggiunta nei secondi finali dal Montecchio Precalcino, al termine di un match comunque equilibrato e combattuto. Ecco la formazione dei pievesi nell’ultimo turno: Passolunghi, Berto 1, Marchini 1, Bresciani 2, For-nasari, Baffelli, Mattia Civa, Manuele Civa, Panizza, Brioschi. All.: Ariano Civa. I pievesi restano secondi, ma sono stati raggiunti dallo Scandiano, mentre la capolista Valdagno Pordenone ha aumentato il suo vantaggio (ora è di 6 lunghezze). Stasera (ore 20.45) la Pieve 010 ospita l’abbordabile Thiene, con l’obiettivo di tornare alla vittoria, per sfruttare al meglio il turno di riposo dello Scandiano.

11ª GIORNATA Bassano-Thiene 8-5, Castiglione-Sandrigo 5-3, Montecchio Precalcino-Pieve 010 4-4, Scandiano-Vercelli 7-3, Valdagno Pordenone-Eboli 13-3. Ha riposato: Modena. CLASSIFICA Valdagno Pordenone 25; Pieve 010, Scandiano 19; Sandrigo 18; Bassano 16; Montecchio Precalcino 15; Castiglione 12; Thiene, Eboli 11; Vercelli 9; Modena 0. 11ª GIORNATA (25-01) Eboli-Castiglione, Pieve 010-Thiene, Sandrigo-Modena, Valdagno Pordenone-Bassano, Vercelli-Montecchio Precalcino. Riposa: Scandiano.

Anche nell’Italia settentrionale è finalmente tornato disponibile un impianto per l’atletica indoor. Padova, infatti, ha inaugurato ufficialmente sabato scorso il nuovo Palazzetto con oltre 1300 atleti presenti. Per quanto riguarda i rappresentanti della Cremona Sportiva Atletica Arvedi, l’Allievo Stefano Arrè ha stabilito il nuovo record cremonese correndo in 23”12 i 200 metri piani, migliorando di ben 27 centesimi la precedente miglior preformance provinciale. La buona prestazione viene confermata dal fatto

che Arrè ha ottenuto il miglior tempo fra gli atleti della categoria Allievi presenti a Padova. Nei metri 60 piani Matteo Zini ha corso in 7”30, lo stesso Arrè ha fatto segnare un 7”32, Filippo Ferrari ha colto il personale in 7”56 e infine Simone Cavagnoli ha chiuso la gara in 7”59. Francesco Rodondi, al rientro agonistico indoor, ha corso gli 800 in un discreto 2’02”65. Anche la seconda giornata delle gare ha visto le buone prestazioni degli atleti cremonesi. Nel salto in lungo l’allievo Alessandro Roda ha

superato nuovamente i 6 metri con il miglior risultato a metri 6,02 mentre lo Junior Riccardo Maffina - alla sua prima gara nella categoria - ha stabilito il primato personale saltando 5,92. Primato personale anche per lo Junior Dario Genova che ha corso i 400 piani in 55”84. La riunione infrasettimanale indoor di Bergamo ha visto la partecipazione e l’esordio nel salto in lungo tra gli Allievi di Alessandro Roda, che ha offerto una buona prestazione, visto che è stato il migliore della sua categoria con la misura di 6,09.


Sport

27 Inizia oggi il campionato di serie C con i biancazzurri impegnati contro la favorita Busto Arsizio Sabato 25 Gennaio 2014

La Bissolati punta sulla linea verde

PALLANUOTO

R

di Marco Ravara

oberto Bocchi (consigliere di settore) e Stefano Manfredi Uberti (allenatore della prima squadra) hanno ufficialmente presentato l’attività agonistica della Bissolati Cremona. Questa si sviluppa con tre squadre: quella di serie C, la Under 17 (allenata da Gianluca Piazzi) e la Under 15 (allenata da Stefano Bolzonetti, arrivato dal Piacenza di serie B). Per la serie C, come abbiamo già anticipato, la società punta tutto sui giovani. In pratica prosegue nella realizzazione del progetto già avviato nel 2013, che ha quale obiettivo quello di allestire un team “a km zero” con tutti ragazzi di Cremona. «Senza un settore giovanile ben organizzato, non si va da nessuna parte negli anni a seguire!». Questo è il principio base che accomu-

Il portiere Pasqualato in azione

na sia lo staff tecnico che quello dirigenziale. Tra i nuovi giocatori della squadra maggiore, rispetto al campionato precedente, ci sono il ventenne bresciano Michele Rivetti (che ha il doppio tessera-

mento con l’An Brescia di serie B), il ritorno di Ricky Bartiloro dopo l’esperienze nelle serie superiori ed il rientro di Marco Visconti, assente da circa un anno e mezzo dall'attività agonistica. Ci

si aspetta un concreto apporto anche da Diego Fedeli e Carlo Zoppi già evidenziatisi nel 2013. La Bissolati inizierà in modo soft sul piano fisico, ma crescerà di partita in partita. Oggi inizia ufficialmente il campionato di serie C e la Bissolati Cremona è di scena (alle ore 19) a Busto Arsizio contro una “corazzata” che vuole salire di categoria. In porta tra i biancoazzurri giocherà Pantaleo, ma da sabato 1° febbraio, quando ci sarà alla piscina comunale l'esordio interno con Treviglio (squadra alla portata), tra i pali ci sarà l’esperto Pasqualato. In attacco Omar Felissari sarà il trascinatore della pattuglia dei giovani. La Bissolati nel ruolo di centroboa ha il giocatore più giovane in assoluto del torneo e questo è molto significativo. E’ agguerrito, ma è penalizzato dall’esperienza. La formula prevede una promozione in serie B e due retrocessioni in

Promozione. Ricordiamo agli appassionati di pallanuoto che la piscina Comunale di Cremona ospita per tutto il campionato le gare casalinghe della Pn Piacenza di Serie B. 1ª GIORNATA (25-01) Busto-Bissolati (h 19), Canottieri Milano-Monza (h 19), Torino-Milano 2C (h 18), Treviglio-Aragno Rivarolesi (h 20), Varese-Vigevano (h 19.30). 2ª GIORNATA (01-01) Aragno Rivarolesi-Busto (h 20.30), Bissolati-Treviglio (h 18), Milano 2C-Canottieri Milano (h 20.15), Monza-Varese (h 20), VigevanoTorino (h 20). NUOTO Oggi e domani si disputa, presso la Piscina Comunale al Po la seconda parte della 2ª prova della Coppa Rio, poi il mese di febbraio inizierà con la quarta manifestazione provinciale riservata agli Esordienti A e B.

CICLISMO

Calendario: a marzo esordio con la Parigi-Nizza

Comincia un nuovo anno di ciclismo gestito dai dirigenti internazionali, intenzionati a realizzare in futuro un calendario dilatato all’inverosimile per l’assurda idea di fare di questo sport una sorta di baraccone mondiale degli affari. Pensiamo che i grandi dirigenti internazionali dovrebbero sapere che il doping è anche frutto di questa loro speculazione e che un calendario così disastrosamente dilatato altro non fa che distruggere un movimento che ha bisogno di concedere ai suoi protagonisti momenti di pace, di recupero, di salute e di riposo. Questo sport fiorirà solo se sarà guidato in modo rispettoso della sua storia buttando fuori, con un poderoso calcio nel sedere, persone la cui sensibilità vibra solo se si profilano affari. CALENDARIO 21-26 gennaio Tour Down Under

(Australia), 9-16 marzo Parigi-Nizza (Francia), 12-18 marzo Tirreno Adriatico (Italia); 23 marzo Milano-San-remo (Italia), 24-30 marzo Giro di Catalogna (Spagna), 28 marzo E3 Harelbeke (Belgio), 30 marzo Gend-Wevelgem (Belgio), 6 aprile Giro delle Fiandre (Belgio), 7-12 aprile Giro dei Paesi Baschi (Spagna), 13 aprile Parigi-Roubaix (Francia), 20 aprile Amstel Gold Race (Olanda), 23 aprile Freccia Vallone (Belgio), 27 aprile Liegi-Bastone-Liegi (Belgio), 29 aprile-5 maggio Giro di Romandia (Svizzera), 9 maggio-1 giugno Giro d’Italia, 8-15 giugno Critèrium du Dauphinè (Francia), 14-22 giugno Giro di Svizzera, 5-27 luglio Tour de France (Francia), 2 agosto Classica di San Sebastiàn (Spagna), 3-9 agosto Giro di Polonia, 11-17 agosto Eneco Tour (Belgio), 23 agosto-14 settembre

Vuelta a Espana, 24 agosto Vattenfall Cyclassics (Germania), 31 agosto Gp Ouest France-Plouay (Francia), 12 settembre Grand Prix Cyicliste de Quebec (Canada), 14 settembre Grand Prix Cicliste de Montreal (Canada), 5 ottobre Giro di Lombardia (Italia), 10-15 ottobre Giro di Pechino (Cina). LE SQUADRE Ammesse di diritto le italiane LampreMerida e Cannondale (ormai quasi americana), Ag2r La Mondiale (Fra), Astana (Kaz), Belkin (Ola), Bmc (Usa), Fdj (Fra), Gramin Sharp (Usa), Lotto Belisol (Bel), Movistar (Spa), Omega Pharma Quick Step (Bel), Orica Green Edge (Aus), Giant (Ola), Europcar (Fra), Katusha (Rus), Sky (Gb), Tinkoff-Saxo (Dan) e Trek (Usa). Fortunato Chiodo

Un arrivo della Parigi-Nizza 2013

il caso

Squalificato l’ex iridato Ballan

Quattro anni, dopo la giustizia antidoping condanna Alessandro Ballan, 34 anni. Alla faccia della velocità. Squalifica per sedute di ozonoterapia: servivano a curare l’epatite virale, sostiene lui, è di tutt’altro parere il Tri-

bunale dello Sport. Due anni e le chiacchiere stanno a zero. Di fatto, è la pietra tombale sull’ultimo campione del mondo nel 2008 a Varese). Era un bel ricordo, frantumato anche questo. La sentenza chiude pure l’intera car-

riera dell’interessato, che oltretutto fatica a riprendersi da una terrificante caduta in allenamento, accusata l’anno scorso. Ballan è stato subito licenziato dalla sua squadra, la Bmc, paga per la famosa inchiesta di

Mantova. Radiato anche un farmacista, quattro anni al medico che lo seguiva. Eppure c’ è poco da fare: ogni volta che abbattono un campione, è buona l’occasione per enfatizzare l immagine sporca di uno sport dannato.

Stefano Moro bravo anche da Junior Le wild card per le grandi corse

Stefano Moro, una delle tante stelle che hanno illuminato il 2013 con il titolo tricolore Allievi, stella nascente del ciclismo italiano, si è davvero divertito al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari. Al suo esordio nella categoria Juniores con la maglia della Ciclistica Trevigliese, ha vinto la corsa a punti del Trofeo Dalla Bona, mentre tra gli allievi e gli esordienti si sono imposti Daniele Chiarini (Feralpi Monteclarense) e Pasquale Giordano (Mincio Chiese). Stefano Perego (Viris-Sisal), s’impone nell’Omnium Open davanti al compagno di squadra Giorgio Bocchiola, mentre in tricolore della specialità Simone Consonni

Sabato 25 10.20 linea verde orizzonti. Att 10.55 Petrolio. Attualità 12.00 la prova del cuoco. var 13.30 Tg1 telegiornale 14.00 easy driver. Attualità 14.30 Lineablu. Att 15.25 Le amiche del sabato. Att 17.00 Tg1 telegiornale 17.15 a sua immagine. Attualità 17.45 passaggio a nord ovest 18.50 l'eredità. game show 20.00 tg1 telegiornale/tg sport 20.35 affari tuoi. Game show 21.10 Sogno e son desto.Mus 23.45 romy. film

(Team Colpack) si è aggiudicato l’eliminazione. IL TROFEO LAIGUEGLIA E’ SALVO Il Trofeo Laigueglia, che era in dubbio per problemi economici, si disputerà regolarmente il 21 febbraio. MEETING per GIOVANISSIMI E’ stata presentata la Settimana di ciclismo dal 29 giugno al 6 luglio a Montecatini Terme. Si comincia con la Granfondo in ricordo a Gino Bartali, sulla distanza di 80 km della Val di Nievole. Da giovedì 3 a domenica 6 luglio ecco il Meeting per Giovanissimi dedicato all’ex ct Franco Ballerini, con 2.300 giovani in rappresentanza di una sessantina di società.

domenica 26 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40 00.40

qB. oslo a sua immagina. Att santa messa recita dell'angelus Linea verde. Att tg1 telegiornale l'arena. Talk tg1 telegiornale domenica in. Varietà l'eredità. game show tg1 telegiornale/tg sport affari tuoi. Game show braccialetti rossi. fiction speciale tg1. Att tg1 notte

09.30 rai parlamento. Att 10.00 SULLA VIA DI DAMASCO. Att 10.35 cronache di animali. doc 11.30 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno/ rai sport 13.25 rai sport dribbling 14.00 Squadra Omicidi Istanbul 15.30 omicidio in prima serata. F 17.00 sereno variabile. Att 18.05 90° minuto serie b 18.50 Squadra speciale Cobra 11 19.35 razza umana. Doc 20.30 tg2 20.30 21.05 castle. film 21.50 body of prof. Telefilm

08.40 09.05 10.30 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.05 19.30 20.30 21.00 21.45 22.40 01.00

09.15 macarietto somaro perf. F 09.30 come scopersi l'america 11.00 tgr bellitalia. attualità 12.00 tg3/sport notizie/meteo3 12.25 tgr il settimanale. att 13.00 tgr ambiente italia 14.00 tg regione/tg3 15.00 rai educational-tv talk 16.55 per un pugno di libri. Quiz 17.55 un caso per due. Tf 19.00 tg3/tg regione/meteo 20.00 blob. varietà 20.10 che tempo che fa. Talk 21.30 indiana jones. Film 23.35 tg3/tg regione

08.10 arco di trionfo. film 09.55 new york new york. Tf 10.45 telecamere. att 11.10 tgr estovest 12.00 TG3/meteo3 12.25 tgr mediterraneo. att 12.55 E' uno di quei giorni che... 13.45 Timbuctu. Doc 14.00 tg regione/tg3 14.30 in 1/2 ora. Attualità 15.00 tg3 lis 15.05 kilimangiaro. Att 19.00 tg3/tg regione/meteo/blob 20.10 che tempo che fa. Talk 22.40 Report. Attualità

Voyager Factory il nostro amico charly.Tf cronache di animali. doc mezzogiorno in famiglia tG2 giorno/tg motori quelli che aspettano.Var quelli che il calcio. Var stadio sprint 90° minuto squadra spec. cobra11.tf tg2 20.30 ncis unita' anticrimine.tf hawaii five-0. tf la domenica sportiva. Sport tg2 notizie

rete 4

Oltre le 18 squadre del World Tour, alla TirrenoAdriatico (12-18 marzo), saranno presenti (con una wild card) ad altre quattro squadre da 8 corridori: Bardiani-Csf (Ita), Mtn-Qhubeka (Saf), Iam Cycling (Svi) e Net App-Endura (Ger). Quattro sono le squadre ammesse al Giro dei Due Mari (dal 12 al 18 marzo), oltre ai 18 team di diritto con lo spagnolo Contador (Tinkoff- Saxo) e i britannici Froome e Wiggins (Sky), ci saranno Bardiani-Csf di Reverberi (Ita), Mtn- Qhubeka (Saf), Iam Cycling (Svi) e Net App-Endura ( Ger). Per la Milano-Sanremo (23 marzo) assegnate 7 wild card a Androni (Ita), Bardiani-Csf (Ita), Iam (Svi), Mtn-

Sabato 25

domenica 26

09.00 carabinieri 6. Fiction 10.05 donnavventura. Att 10.50 ricette all'italiana. att 11.30 tg4 Telegiornale/meteo 12.00 un detective in corsia. Tf 13.00 la signora in giallo. tf 14.00 tg4 Telegiornale/meteo 14.45 lo sportello di forum. att 15.30 ieri e oggi in tv. att 16.10 Le indagini di Padre Castell 17.00 poirot e i quattro. Film 18.55 tg4 Telegiornale/meteo 19.35 Il segreto.Tf 20.30 tempesta d'amore. soap 21.20 the closer. Film

08.20 mondo sommerso. tf 09.20 le storie di viaggio. Doc 10.00 santa messa 10.50 pianeta mare. Attualità 11.30 tg4/meteo 12.00 ricette all'italiana. att 12.55 pianeta mare 13.55 donnavventua. Doc 14.45 il ladro. film 17.00 terapia e pallottole. film 18.55 tg4 telegiornale/meteo 19.35 Il segreto.Tf 20.30 tempesta d'amore. soap 21.15 miami supercops. film 23.35 defiance. Film

07.55 traffico/meteo.it 08.00 tg5 mattina 09.10 supercinema. Attualità 09.40 le storie melaverde. Att 10.00 melaverde. Attualità 11.00 forum. Attualità 13.00 Tg5 Telegiornale/meteo 13.40 beautiful. Soap 14.10 amici. Talent canale 5 16.00 verissimo. Attualità 18.50 avanti un altro! Quiz 20.00 Tg5 Telegiornale/meteo 20.40 striscia la notizia. Var 21.10 C'e' posta per te. Var 00.30 speciale tg5 06.10 i maghi di waverly. Sit 06.55 Cyber Girls. Tf 07.45 True Jackson, VP. Tf 08.40 glee. telefilm 10.30 The secret circle. telefilm 12.25 studio aperto/sport 13.40 Matrix reloaded. Film 16.05 stuart little. Film 17.50 alla fine arriva mamma. Sit 18.30 studio aperto/meteo italia 1 19.00 inkheart. film 21.10 harry potter. film 24.00 doa: dead or alive. film 01.40 sport mediaset 02.05 studio aperto

07.55 traffico-meteo. Attualità 08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito 10.00 belli dentro. Sit 10.40 supercinema. Attualità 11.30 le storie di melaverde. Att 12.00 melaverde. Att 13.00 tg5 telegiornale/meteo 13.40 l'arca di noè. attualità 14.00 Domenica Live. attualità 18.50 avanti un altro! Quiz 20.00 tg5 telegiornale/meteo 20.40 paperissima sprint. Varietà 21.10 il segreto. Soap 23.30 matrix. attualità 06.55 super partes. f 07.35 jmy dad says. Sit 07.45 padre in affitto. Sit 08.30 l'apprendista mago. f 10.30 il maggiore payne. F 12.25 studio aperto/sport 14.00 ember. film 16.00 magiche leggende. Film 18.30 studio aperto/meteo 19.00 così fan tutte 2. Sit 19.15 ritorno al futuro 2. Film 21.30 Lucignolo. Attualità 01.00 nfl - probowl football 04.40 studio aperto/ la giornata

la 7

Qhubeka (Saf), Net App-Enduro (Ger), Neri Yellow Fluo (Ita), Unitedhealthcare (Usa). Al via del 97° Giro d’Italia, oltre ai 18 team che ne hanno diritto prenderanno parte le invitate Bardiani-Csf (Ita), Columbia (Col) e Neri Yellow Fluo (Ita), oltre alla Androni. In tutto 22 squadre, 196 corridori. I big più attesi saranno lo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha), il colombiano Nairo Quintana (Movistar), l’australiano Richie Porte (Sky), gli italiani Fabio Aru e Michele Scarponi (Astana), Ivan Basso e Moreno Moser (Cannondale), l’irlandese Nicolas Roche (Tinkoff-Saxo) e l’inglese Mark Cavendisch (Omega Pharma Quick Step).

Sabato 25

domenica 26

07.30 Tg La 7 07.55 omnibus. Attualità 10.00 coffee break. Att 11.00 otto e mezzo. Att 11.30 McBride - sinfonia di un delitto. tf 13.30 tg la7 14.00 tg la7 cronache. attualità 14.40 le strade di san francisco.tf 16.30 due south. telefilm 18.10 l'ispettore barnaby. f 20.00 tg la7 20.30 otto e mezzo. Att 21.10 il divo. film

07.30 Tg La 7 07.55 omnibus. Attualità 10.00 l'aria che tira. Attualità 11.00 otto e mezzo sabato. Att 11.40 McBride-la vendetta. tf 13.30 tg la7 14.00 tg la7 cronache. attualità 14.40 arrivederci ragazzi. film 16.40 murder 101. telefilm 18.10 l'ispettore barnaby. f 20.00 tg la7 20.30 per la giornata della memoria. Doc 21.25 la chiave di sara. film 23.15 l'ultimo treno. Film

11.00 Il giorno del Signore 11.30 Studio 1 Dipiù. Rubrica 12.00 Cosa bolle in pentola 12.30 L’uomo questo sconosciuto 13.30 Tg cremona 14.00 “La piazza”. Talk 16.00 Telegiornale 16.30 Gioielli sotto casa 17.00 Dentro l’impresa. Rubrica 17.30 Borghi d’Italia. Rubrica 18.00 Ciak! Motore! 19.00 tg cremona/nazionale 20.30 Il giorno del Signore 21.00 il concerto

10.30 Le città della musica 11.00 Santa Messa. dA Cremona 12.00 Angelus 12.15 Il giorno del Signore 13.00 Anteprima la Grande Domenica 13.30 tg della domenica 14.00 Savona-Cremonese.diretta 17.00 Gioielli sotto casa 17.30 Borghi d’Italia. Rubrica 18.00 Granarolo Bologna – Vanoli Cremona. Basket 20.00 tg/ Ciak! Motore! 21.00 Le nostre regioni. Rubrica 21.30 Pergolettese-Virtus Verona. Calcio



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