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PICCOLO
Giornale
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Anno XI • n° 21 • VENERDÌ 27 MAGGIO 2011
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
MATRIMONI IN FORTE CALO
alle pagine 4-5-6
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LA CRISI FRENA ANCHE LE NOZZE
«Non ci sposiamo perché non abbiamo soldi». E’ la frase che ripetono molte giovani coppie. Si tende a rimandare perchè costa molto. Ma in realtà, non è questo il solo motivo. Ce lo spiega Carla Facchini, docente in sociologia alla Bicocca L’EDITORIALE
Caso Tamoil: incertezze sulla bonifica?
E’ iniziata la lotta contro le zanzare ▲
a pagina 11
a pagina 12
A PORCELLASCO
Allevamento di suini Ogm per la ricerca scientifica ▲
a pagina 6
SERVIZI
E’ nata la banca dei tabaccai e delle ricevitorie ▲
a pagina 3
a pagina 7
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Ci scrive una giovane cremonese, titolata ma ancora alla ricerca di un’occupazione
CALCIO - ALLENATORE CERCASI
BASKET - ANDRANNO ALL’ESTERO
Cremonese in campo il 4 settembre per la nuova stagione
Vanoli Braga, Foster e Rowland vicini a lasciare Cremona
a pagina 39
Pasquali resta in sella, possibili contraccolpi
QUESTURA
Antonio Bufano: Nelle abitazioni furti in aumento ▲
a pagina 37
Sabato a Wembley finale stellare della Champions ▲
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a pagina 35
CALCIO - BARÇA-MANCHESTER UTD
PERRI MINACCIA UN RIMPASTO IN GIUNTA
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ANCORA DUBBI: LAUREARSI E’ NECESSARIO? ▲
o letto nei giorni scorsi, con grande interesse, l’intervento di un importante economista, per lungo tempo figura di spicco della Banca d’Italia, Pier Luigi Ciocca. La sua diagnosi sullo stato dell’economia italiana è impietosa, ma contiene alcuni dati molto interessanti. Il più rilevante, a mio parere, è che, a partire dagli anni 2000, non solo si è verificato un rallentamento della crescita, ma un calo dei livelli di produttività. Dice Ciocca: per fare un’automobile ci vogliono più persone, più tempo, più capitale, quindi, è andato particolarmente male il cuore della produttività, cioè il progresso tecnico e l’innovazione. Ancora una volta, si individua nella scarsità di innovazione il punto centrale dello stato di crisi del nostro Paese: uno “stato dell’arte” che coinvolge imprese e istituzioni, insomma la nostra ossatura. Innovazione e ricerca, ne abbiamo parlato molte volte. E infatti … e infatti, si parla di spostare alcuni Ministeri a nord. Parte il totoMinisteri: la salute? L’economia? Ma anzi, no: tutto bloccato, non è vero, non si fa. Invece sì, si fa, va fatto! Mi chiedo: sono questi, gli interventi, le soluzioni innovative, la ripresa di cui la gente e tutto il Paese ha bisogno, più che del pane? È questa la risposta da dare ai nostri giovani, quelli che pongono domande precise e dure, come fa Valentina, in questo stesso numero? Ma non disperiamo mai. Ciocca conclude dicendo che la società italiana ha il lavoro, il risparmio, la tecnologia, l’imprenditorialità per tornare a crescere. Coraggio. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
Disinfestazione
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Ma le studiano la notte?
Ambiente
a pagina 10
a pagina 8