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PICCOLO Giornale di Cremona

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Anno IX • n° 31 • VENERDI’ 1 AGOSTO 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

LAVORO, UN MORTO E QUATTRO FERITI

Gli incidenti più drammatici nel Cremasco: a Romanengo, una vittima e un lavoratore grave. Vailate: un edile estratto dalle macerie dai pompieri. Crema: un muratore si è quasi reciso il polso. Infine, Cremona: dito amputato a un operaio della Katoen. E' un bollettino di guerra. Sindacati in allarme

Doping e altro

Ambiente

Centrale nucleare anche qui da noi? ▲

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Giustizia

Clementina Forleo ha scelto Cremona ▲

Soregaroli: «Per Cremona il futuro sta nell'innovazione»

Emergenza clandestini? A Cremona non esisterebbe a pagina 4

Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲

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Immigrazione

Trasporto pubblico

Il mondo dello sport sta entrando in clima olimpico: smog o no la Cina ospita le Olimpiadi 2008, e l’editore mi chiede un pezzo sul doping. Non l’ho mai praticato ma lo conosco dai tempi dei miei rapporti con il Prof Hazon, australiano, insegnante d’inglese alla Bocconi. Incaricava i più volonterosi per completare il suo dizionario, opera monumentale. 2430 pagine, 32milioni di battute, 58000 termini e verbi specialistici, più terra terra migliaia di ore di lavoro suo, centinaia nostro. Ero incaricato dei termini con iniziale “ D “, e un giorno eccolo lì: “ dope, ( to dope), drogare, somministrare stimolanti ad atleti e animali. Ai tempi degli esami si studiava fino a notte fonda, un mio compagno mi mette una pastiglietta bianca sul tavolino: “ simpamina, tiene svegli “. La inghiotto: dopo 10 minuti un torpore mi invade occhi e crapina. Ho dormito fino alle sei. Voglio ricordare qui che Fausto Coppi, uno dei più grandi ciclisti mai esistiti, usava simpamina a etti. Di ritorno da una gita di caccia in Africa con il francese Geminiani, è stata diagnosticata a tutti e due la malaria che il compagno ha superato in cinque giorni e che ha portato alla tomba il nostro campione, con il fisico debilitato da…che ne so. Non aggiungerò altri nomi a quelli già citati, sarebbe cronaca inutile. Sta di fatto che all’Italia sono state tolte tre vittorie al recente Tour, due o più nelle passate edizioni, idem alla Spagna, alla Danimarca, alla Francia. Un campione inglese ci è rimasto secco. La nostra campionessa mondiale di ciclismo non va a Pechino perché fermata dalle autorità del Coni: dice che doveva dimagrire e forse è vero. Come è vero che il doping è stato usato da anni prima nel mondo della boxe dei grandi campioni Usa, poi per gli allori di tutti gli sport praticati, dove hanno fatto man bassa per anni atleti e atlete Americani e dell’Est Europa, scomparsi repentinamente dalle arene mondiali, qualcuno stanco (a) di quello originale ha cambiato sesso. Nel mondo propriamente dello sport “giovane “ ad allenatori fai da te si aggiungono genitori convinti che le loro creature diventeranno “campioni “. Nessuna disciplina ne è esclusa: corsa veloce o a tempi lunghi, nuoto in piscina corta oppure olimpica, basket, volley, calcio, salto in alto e in lungo. Soprattutto ciclismo, il più indaffarato sport giovanile sul sentiero del doping. Li vedi sul lato di strade magari intasate di auto a motori rombanti, l’amico che guida e il papà con una bandierina in mano a urlare ordini al figlio: magari non ha passato la terza ma si rifà con 30 km in bici da corsa, e la maglietta comprata al market di quelle vendute per originali, ma sono finte. All’ora di cena racconterà alla moglie, e poi al bar dello sport il suo sogno personale. “… il mio Giovanni vincerà la prossima under 16 Cremona Gadesco e ritorno”. Offre un bianchino agli amici che annuiscono. Tutto felice lui, di nuovo a casa, andrà a letto e sognerà Giovanni, braccia alzate, su tutte le Gazzette, per la sua prima vittoria al Giro d’Italia. Come ha scritto il poeta “ La vita è un sogno, ma i sogni restano sogni “. Eugenio Grignani

a pagina 18

Pac, negoziazione chiusa entro novembre. Importante aumentare le quote latte in Italia - A pagina 12



Cronaca

Venerdì 1 Agosto 2008

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Soregaroli: «Dobbiamo essere all'altezza». Saradini: «Porteremo l'informatica nel servizio»

Trasporto pubblico: il futuro sta nell'innovazione

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di Laura Bosio

entre imperversano le polemiche sul trasporto pubblico, nulla più di un braccio di ferro tra qualche sindacalista e l’amministrazione comunale, i cittadini cremonesi, quelli che il bus lo prendono ogni giorno per necessità, si chiedono ora quale sarà il futuro di questo servizio. Si, perché con le nuove riforme in arrivo a livello regionale, il traspèorto pubblico locale risulta a rischio di venire drasticamente ridimensionato. Un’eventualità che gli amministratori

Lorenzo Saradini

Daniele Soregaroli

al servizio stesso, e neppure ne ha consapevolezza. Sono polemiche fatte da chi non vede più in là delle proprie scarpe». Insomma, quello che conta al giorno d’oggi è il guardare avanti, cercando di puntare sull’innovazione per stare a galla. Lo sottolinea con forza Soregaroli, secondo cui «ripristinare il vecchio, come i filobus, non ha senso, e non è neppure possibile, in un paese in cui le leggi cambiano. B bisogna restare al passo. Andando avanti non si po-

Autobus in città

cremonesi vogliono in ogni modo allontanare. «Per questo risulta tanto importante un servizio come il prenotabus» spiega l’assessore alla mobilità Daniele Soregaroli, impegnato proprio in questi giorni in alcuni incontri in Regione. «Chi parla a sproposito e punta il dito, senza sapere davvero come stanno le cose, fa un gravissimo danno

trà più parlare di urbano ed extraurbano, ma si parlerà di bacino d’utenza, che sarà decisamente più ampio. In un contesto simile non conteremo nulla, se non saremo all’altezza. Se non ci muoviamo, rischiamo di subire drastici ridimensionamenti. Per questo è importante mantenere un servizio che sia adeguato a una città come la

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nostra, in modo che entrando in un meccanismo più grande con un contesto che presenta innovazione e un certo appeal, potremo magari godere di rafforzamento del trasporto, e magari, perché no, diventare anche esempio per gli altri». Dunque perché guardare con sospetto ai cambiamenti che altro non sono che la naturale conseguenza di un’evoluzione del concetto di fare trasporto? «Siamo consapevoli che nel 2004 è stato realizzato un importante cambiamento nel trasporto pubblico locale, che ha portato vantaggi in certe aree che prima erano servite male» spiega il presidente di Km, Lorenzo Saradini. «E’ pur vero che si è reso necessario decurtare alcune aree dove, invece, il servizio è sempre stato molto forte, e questo ha causato delle lamentele. C’è poi il Prenotabus, che è un servizio ancora in fase di studio, e va migliorato». Detto questo, anche il presidente di Km esorta a guardare avanti. Pensando che il trasporto pubblico nel futuro deve essere incentrato sull’innovazione, «pena una forte riduzione dei servizi» sottolinea. «Fino al 2011, Km è impegnata a mantenere il livello di servizio, concentrandoci sull’innovazione, che va dallo sviluppo del Prenotabus, all’uso dell’informatica nella gestione del traffico, alla regolazione del verde semaforico con il transito degli autobus, all'installazione di pannelli, presso le fermate che indichino i tempi di attesa. Nonché un miglior servizio nelle zone centrali quando partirà la Ztl». Ma innovazione significa anche maggior attenzione per l’ambiente, e allo studio, a questo proposito, ci sono sistemi di autobus ibridi, elettrici e diesel. «Tornare indietro al filobus sarebbe assurdo. Quella di dismetterli è una scelta che viene da lontano, e riattrezzarli ora costerebbe troppo e non avrebbe senso. Bisogna trovare soluzioni che abbinino l’economicità con le richieste dei clienti».

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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 31 Luglio ore 24,00

DEBITI PUBBLICI E DEBITI PRIVATI

Le famiglie italiane, non escluse quelle cremonesi, sono sempre più indebitate e faticano a traguardare la fine del mese. Con le rate del mutuo, macchina, Tv al plasma, o per il finanziamento chiesto per affrontare le spese impreviste, capitate maledettamente tra capo e collo, ci indebitiamo sempre di più e in modo costante. Una famiglia su tre ha serie difficoltà economiche, nel 15 per cento dei casi non si arriva a fine mese. La situazione è andata peggiorando con l’innalzamento dei tassi d’interesse sui mutui. Per molte famiglie, una su due, il risparmio è una chimera. Quasi impossibile mettere soldi da parte, si moltiplicano piuttosto i nuclei costretti a ricorrere ai prestiti. Ci s'indebita per beni di prima necessità, per imprevisti relativi alla salute, ma anche per mandare i figli all’università. Mano a mano il credito al consumo è diventato un mezzo al quale si fa sempre più ricorso in certi casi anche per fare la spesa. Non siamo ai livelli delle famiglie americane, per fortuna, ma certo è che il trend è preoccupante. Gli italiani, se non bastasse, sono gravati, questa volta tutti e indistintamente, di un debito indiretto e ereditato, Il debito pubblico, che pesa come un macigno sulle possibilità di crescita e di sviluppo del nostro Paese. L’ammontare del debito complessivo è una cifra spaventosa che tradotta pro capite significa circa 27.500 euro per ciascun italiano neonati compresi. Il debito pubblico è il debito dello Stato nei confronti d’individui, imprese, banche, che hanno sottoscritto obbligazioni (BOT e CCT) destinate a coprire il fabbisogno finanziario statale. Su questo debito, ovviamente, lo Stato paga gli interessi che concorrono ad aggravare la situazione. Il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo (PIL) costituisce un importante indice della solidità finanziaria ed economica di uno Stato. Nel 1980 il rapporto tra debito e Pil era ancora sotto il 60 per cento, nel 1994 ha toccato

il picco massimo: 121,5 per cento. La maggiore crescita dell’ammontare del debito pubblico, una vera e propria esplosione, si è avuta negli anni ’80, gli anni del penta partito e di Bettino Craxi, gli anni della Milano da bere, del benessere diffuso, degli yuppies rampanti, della moda, della nave che va. Chi ha vissuto quel momento egoisticamente lo rimpiange. Oggi siamo costretti a pagarne il fio. A onor del vero alla crescita esponenziale del debito ha contribuito anche il fatto che, prima del 1980, il tasso ufficiale di sconto, che determina i tassi d’interesse, è sempre stato sotto il tasso d’inflazione. Dal 1980 in poi, quando il TUS è diventato di esclusiva competenza della Banca d’Italia, è sempre stato ampiamente sopra il tasso d’inflazione contribuendo a far lievitare il nostro debito pubblico. Oggi siamo al 105 per cento circa, ancora un’enormità e un pericoloso freno alla crescita e alla ripresa. Scendere è maledettamente complicato e faticoso. Nessun governo recentemente ha affrontato il problema con determinazione perché inevitabilmente gli interventi strutturali risulterebbero fortemente impopolari. Non a caso anche l’ultima manovra triennale del ministro Tremonti è stata inesorabilmente bocciata da una famosa agenzia internazionale di rating: “L’effetto della manovra sulla spesa pubblica sarà lieve e il debito pubblico rimarrà elevato”. Purtroppo al punto in cui siamo giunti, per diminuire il debito è necessario tagliare pesantemente non solo gli sprechi e il superfluo ma anche la spesa pubblica, non c'è scampo. Nessuna parte politica ha il coraggio di farlo. Non lo ha fatto il precedente governo e nemmeno questo lo farà. L’unica possibilità a mio parere potrà essere un governo di "larghe intese", con le responsabilità condivise. Oggi, anche questo, sembra essere una chimera: siamo ancora al muro contro muro. Daniele Tamburini


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Cronaca

Venerdì 1 Agosto 2008

Lo dicono questura e amministrazioni locali. L'assessore Rozza: «La misura del governo è scellerarta»

Allarme clandestini? Non a Cremona

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llarme clandestini? Non per C re m o n a . L a rassicurazione arriva dalla questura, ma anche dalle istituzioni. Dunque l'emergenza lanciata a livello governativo, non è valida nella nostra città, dove invece c'è la tendenza ad un'immigrazione sempre più stabile. Nelle scorse settimane, il Consiglio dei ministri ha approvato la dichiarazione dello stato d'emergenza su tutto il territorio nazionale per «il persistente ed eccezionale afflusso di extracomunitari». Su proposta del ministro dell'interno, Roberto Maroni, il Cdm ha disposto «l'estensione all'intero territorio nazionale della dichiarazione dello stato di emergenza per il persistente

ed eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari, al fine di potenziare le attività di contrasto e di gestione del fenomeno». Qualcosa che non toccherebbe la nostra città. «La situazione dell'immigrazione clandestina è sotto controllo, e non crea problemi» conferma il commissario capo delle volanti, Angelo Lonardo. «Qualche problema l'abbiamo invece con i romeni, che però sono cittadini comunitari». Dopo il problema dei minori non accompagnati, che aveva colpito la città circa un anno fa, ma che ora è completamente rientrato, la città non soffrerebbe più di problemi legati all'immigrazione. «A livello sociale e di integrazione abbiamo una situazione tranquilla» sottolinea l'assessore alle

Non ci sarebbe allarme sull'immagrazione

Cala la produzione, tiene il fatturato, investimenti su

Gli assessori Anna Rozza e Maura Ruggeri

politiche sociali del Comune di Cremona, Maura Ruggeri, che rassicura sul fatto che siamo ben lontani da qualunque allarmismo. «Il nostro osservatorio sull'immigrazione evidenzia una situazione sempre più tendente alla stabilità, con un'immigrazione spesso legata a ricongiungimenti familiari» dichiara l'assessore provinciale alle politiche sociali Anna Rozza. «E non si registrano percentuali di aumento della criminalità legati all'aumento del numero di immigrati. Nessuna situazione, dunque, che giustifichi tutti i pacchetti sulla sicurezza che si stanno mettendo in campo. Il governo ha deciso di lavorare sulle paure della gente, piuttosto che contro di esse». Quindi nessuna emergenza? «Ritengo che venga utilizzato un linguaggio eccessivo. Se sento parlare di emergenza, presuppongo che si debba correre ai ripari per qualche evento pericoloso. Invece questo termine viene utilizzato

in modo improprio. Ritengo che si tratti di proclami strumentali ed eccessivi, da parte del governo. Si segue un'idea che è di pancia, ma non di testa e di cuore». Che cosa significa? «Che si crea un clima di repressione che andrà a colpire indiscriminatamente nel mucchio. Il rischio è che questo atteggiamento comune possa andare a minare il diritto di cittadinanza, che vale per tutti, al di là del colore e del linguaggio. Non condivido, naturalmente, gli atti di delinquenza, ma sono risentita e arrabbiata rispetto alle decisioni del governo. La scelta di dividere i cittadini italiani tra “veri” e “falsi”, dove quelli veri hanno più diritti, è assolutamente indiscriminante e ingiusta». «Anche perché in questo modo» continua l'assessore Rozza, «finisce, come stiamo vedendo ora che si va a togliere l'assegno sociale anche a chi ne ha pieno diritto, pur di non darlo agli immigrati. Quelle del governo sono scelte assolutamente scellerate».

Prosegue per le piccole imprese il calo della produzione già registrato alla fine del semestre precedente, così come mostrano ancora il segno negativo gli ordini, mentre la dinamica del fatturato tiene la posizione. Così come tengono occupazione e situazione finanziaria con il ricorso, nella norma, all’indebitamento bancario, mentre, tra le poche luci del panorama, si riscontra una inversione positiva negli investimenti, dove il segno più riprende il sopravvento. Questi i risultati dell'indagine congiunturale dell'Api relativa al primo semestre 2008, che ha interessato 39 aziende associate manifatturiere e si è svolta nell’ambito dell’Indagine nazionale condotta da Confapi e Unicredit. Date le premesse evidenziate dall'indagine della seconda parte del 2007, c’è da rilevare che, se pur con il segno meno, «la situazione denota una sostanziale “resistenza” delle PMI della nostra provincia» spiega la dirigenza dell'Api. «E’ come se le aziende fossere attestate sulla linea di difesa a combattere strenuamente per conservare le posizioni. Le Pmi stanno dicendo al Paese: guardate che ci siamo e siamo impegnate allo spasimo per non arretrare. Ed in-

sieme lanciano messaggi chiari del tipo: da sole non ce la possiamo però fare a resistere ad oltranza, perchè, nel mercato globale, non è sufficiente mantenere le posizioni, ma bisogna conquistarne di nuove. Deve essere chiaro a tutti, ma in primis alla classe politica, che, di fatto, è rimasta solo la piccola a media industria a sostenere la vocazione industriale del Paese, che continua ad essere un Paese di protettorati e di economia assistita e corporativa». Un dato in particolare sottolinea ciò: il calo della domanda è imputabile soprattutto al mercato interno mentre ordini e fatturato sui mercati extra Ue tengono e migliorano a testimonianza della dinamicità del sistema delle Pmi, «a dispetto di una nomea che dipinge i piccoli e medi industriali del nostro territorio come non altezza delle sfide dell’economia mondializzata» continuano gli esponenti Api. «Le PMI ci sono e stanno facendo tutto il loro dovere. Pertanto, accanto agli interventi di detassazione già attuati dal governo sono necessari interventi di rilancio del mercato interno, mentre deve proseguire in modo indefesso e rigoroso la politica di lotta agli sprechi della macchina pubblica».


Cronaca

Venerdì 1 Agosto 2008

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Biondi: «Dobbiamo puntare sul rinnovabile». Torchio: «Po e distretto bioenergetico ci darebbero oltre 200 Mw»

Una centrale nucleare in provincia di Cremona?

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PROGETTI

di Laura Bosio

na centrale nucleare nella nostra provincia? Un’ipotesi paventata da Roberto della Seta, responsabile nazionale di Legambiente e parlamentare, nel corso di un dibattito svoltosi alla festa del Pd di Piadena. Dunque se il progetto del governo relativo al nucleare andasse avanti, potremmo trovarci sotto casa una sorpresina per molti non proprio gradita. Un’idea ben lontana da quella che è invece la tendenza della nostra provincia, dove tutti gli sforzi delle amministrazioni, quella provinciale in primis, sono concentrati sull’implementazione delle energie alternative e rinnovabili. «Lo sforzo che si dovrà fare nei prossimi vent’anni sarà questo» spiega l’assessore provinciale all’ambiente, Giovanni Biondi. «Al governo chiediamo dunque un maggiore impegno in questo senso». Ma quali sono queste forme energetiche, su cui il nostro territorio potrà puntare? «Ad esempio il fotovoltaico, che è una grandissima risorsa per l’IItalia, molto più che per altri paesi» spiega Biondi. Per questo è importante che vengano incrementati gli incentivi per la realizzazione di pannelli solari e altri interventi simili». Molto vicino al nostro territorio è poi il discorso delle bio-

In bicicletta da Borgo Loreto al Boschetto

Sotto, Giovanni Biondi, assessore provinciale all'Ambiente Sopra, una centrale nucleare.

masse e del biogas, grazie alla grande quantità di allevamenti e coltivazioni che caratterizza la nostra zona. «E’ importante che vengano create le normative secondo cui l’impianto a biogas rientri nell’ordinaria gesione dell’azienda agricola e degli allevamenti». Anche la risorsa idrica, per un terreno ricco di acque come il nostro, può essere una carta vincente, nell’ottica di un’energia pulita. «Come Provincia abbiamo 25 progetti per i corsi d’acqua minori, per complessivi 15 megawatt di energia. Ma non è sufficiente. Abbiamo una risorsa enorme, il fiume Po, nel cui programma di regimazione deve esserci assolutamente l’idea di una centrale

idroelettrica» sottolinea Biondi, che punta il dito contro un governo che invece spinge verso tutt’altra direzione. «Credo che nei prossimi dieci anni, con uno sforzo straordinario, si potrà recuperare una buona fetta di patrimonio energetico provinciale, fino ad arrivare a superare abbondantemente il

20% previsto per il 2020». A rincarare la dose sull’importanza di lanciarsi nella sfida dell’energia alternativa è il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, secondo cui «tra il distretto bioenergetico e lo sfruttamento del Po, si parla di almeno 200 megawatt di sole energie alternative». E non manca un po’ di amarezza da parte del presidente, mentre descrive il Cremonese come un territorio sfruttato, ma non riconosciuto. «Ci sono 29 pozzi dell’Eni nella nostra provincia, che vengono riempiti di gas metano, facendo di noi il secondo deposito energetico d’Italia, senza che venga versato un solo centesimo dall’Eni al territorio».

Discarica di amianto a Cappella Cantone, no dalla giunta provinciale Dopo la risposta data a un’interrogazione presentata sull’argomento in consiglio provinciale, anche la giunta ha dato un parere sostanzialmente negativo alla realizzazione di una discarica di amianto in località Cascina Ritorto a Cappella Cantone. L’assessore all'Ambiente, Giovanni Biondi, a questo proposito, ha ricordato che la richiesta di autorizzazione è stata presentata alla Regione e in copia alla Provincia nell’ottobre 2007. Il progetto prevede la realizzazione di una discarica di rifiuti non pericolosi contenenti cemento amianto per una volumetria complessiva di 650mila metri cubi e una superficie di circa 10 ettari all’interno di una cava di inerti in via di esaurimento. La comunicazione dell’assessore ribadisce che il Piano provinciale dei rifiuti prevede una distanza minima di 5 chilometri fra

impianti di nuova realizzazione ed impianti esistenti, in attività o dismessi. «Anche se la Regione ha criticato tale criterio» spiega Biondi, «la discarica dismessa di Corte Madama si trova a 500 metri dal sito ipotizzato per la nuova discarica di inerti. Inoltre è già stato autorizzato un impianto di trattamento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e di liquami e scarti agroalimentari in comune di Castelleone, a meno di 5 chilometri dall’ipotizzato nuovo impianto». Il Piano provinciale rifiuti, inoltre, non prevede sul territorio alcun impianto di smaltimento di amianto, in quanto la produzione di tali rifiuti è stata, in provincia, di circa 2mila tonnellate all’anno fra il 2000 e il 2005. Inoltre il piano cave della Provincia prevede, per la cava in questione, il recupero ambientale del fondo cava agricolo, da riporta-

re a livello del piano campagna con materiali inerti, e il cemento amianto non rientra fra questi. Inoltre una eventuale variazione del piano di recupero finale della cava comporterebbe una variazione del Piano cave, che deve essere proposta al consiglio regionale dal consiglio provinciale. «Infine, a breve distanza dl sito per il quale è pervenuta la richiesta di discarica di amianto si trova uno stabilimento di produzione di generi alimentari» ha concluso Biondi, «e la società proprietaria, lamentando che la eventuale discarica possa costituire un concreto pericolo di danno grave e irreparabile alla propria attività, ha diffidato Regione, Provincia e Comune a dichiarare l’area come idonea alla localizzazione di impianti di recupero o smaltimento di rifiuti, riservandosi, in caso contrario, di promuovere ogni azione giudiziaria a propria tutela».

La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di realizzazione del nuovo percorso ciclabile del Boschetto, per un importo complessivo di 812.500 euro. L'intervento è finalizzato alla realizzazione di un collegamento ciclabile, da percorrersi in piena sicurezza per gli utenti, tra il quartiere Boschetto ed il centro città. Per la precisione, il l tratto interessato dalle lavorazioni si snoda dallo svincolo della via Nazario Sauro, in località Borgo Loreto, fino al primo nucleo edificato della frazione Boschetto. L'amministrazione comunale ha conferito a Marco Daniele Giacobbi l'incarico professionale per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, della pista ciclabile di via Boschetto. Il Piano Regolatore del comune di Cremona prevede lungo la via Boschetto, la realizzazione di una "ciclabile di progetto". L'asta viaria è accompagnata da aree dedicate ad un'edilizia prevalentemente residenziale in località Borgo Loreto e nella frazione Boschetto, mentre tra i due nuclei abitati si snoda un'area agricola con la presenza di alcune cascine. Il progetto si pone come obiettivo primario quello della sicurezza dei ciclisti, tenendo in considerazione diversi aspetti, tra cui: il rispetto della legislazione vigente in materia di progettazione di piste ciclabili, il mantenimento degli spazi di sosta utilizzati dai residenti delle abitazioni in fregio alla via Boschetto, il tentativo di limitare l'interferenza del nuovo tracciato ciclabile con i numerosi accessi carrai e pedonali esistenti, l'opportunità di migliorare uno stato dei luoghi che già si presta al disegno di un tracciato di pista ciclabile, la necessità di non interferire con le proprietà private. Il progetto definitivo prevede la formazione di una nuova pista ciclabile della lunghezza complessiva di circa 1.250 metri. La sezione della nuova ciclabile, inizialmente bidirezionale e ubicata sul lato destro della carreggiata procedendo verso il quartiere Boschetto, prevede una larghezza della stessa pari a 2,50 metri nei tratti in cui la pista è una sola e bidirezionale, mentre diventa 1,50 metri nei tratti in cui si divide in due piste monodirezionali. Le lavorazioni previste per la formazione dell'opera sono sinteticamente: riqualificazione della parte sterrata della via Boschetto mediante sbancamento e livellazione del fondo esistente, formazione di massicciata costituita da cm 10-20 di mista naturale, demolizione di marciapiedi esistenti in conflitto con il tracciato della ciclabile, predisposizione della rete di illuminazione pubblica, rimozione e riposizionamento in quota di chiusini e caditoie, realizzazione di adeguata segnaletica orizzontale e verticale, fornitura e posa di delimitatori di corsia valicabili posizionati ad interasse costante di 20 metri l'uno dall'altro, realizzazione di adeguata segnaletica orizzontale e verticale con la formazione di un nuovo attraversamento stradale, rifacimento della pavimentazione stradale della via Boschetto. Un'opera che vuole implementare l'utilizzo del mezzo a due ruote da parte dei cittadini cremonesi.

Il presidente Torchio: «Il nostro territorio ha dato molto al reattore, in termini di servizi per i piani di emergenza»

Caorso: il Cremonese rivendica i fondi compensativi per i comuni limitrofi

La centrale nucleare di Caorso torna a far parlare di sé. La conversione in legge del decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314, recante «disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi e i relativi adempimenti» è stato al centro di un incontro tra il presidente della Provincia di Cremona, Giuseppe Torchio con i sindaci di Cremona, Crotta d’Adda, Sesto, Acquanegra e Spinadesco oltre ai rappresentanti dell’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona. Il territorio rivendica i fondi

Arturo, la centrale di Caorso

compensativi che sono previsti all’interno del dettato normativo e di cui hanno beneficiato in sponda piacentina, sede del reattore nucleare ed in altri siti, come a Trino Vercellese. Da qui il pressing per rivendicare indennizzi economici anche per i comuni confinanti, qualora situati in province diverse e nel raggio massimo di 10 chilometri dall’impianto medesimo. «Il nostro territorio ha dato molto al reattore di Caorso in termini di servizi per i piani di emergenza, tuttora attivi, in caso di eventuale incidente, relativi agli interventi di Vigili del fuoco, di protezione civile, di cospi-

cui investimenti fatti dall’Ospedale di Cremona a livello di prevenzione e servizi sanitari, azioni complessive indirizzate alla difesa attiva e passiva» ha precisato Torchio. «Ora non possiamo più far finta di nulla. Stando alla norma della Finanziaria 2008 dovremmo partecipare alle misure finanziarie

compensative, poiché nel cosiddetto raggio dei 10 km dal sito nucleare, sono coinvolti anche i territori di ben cinque nostri comuni. Non si comprende come non si vogliano cogliere i disagi creati al Cremonese sotto tale aspetto, mentre altri territori hanno avuto, a poco distanza, riconoscimenti economici».

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Cronaca

Venerdì 1 Agosto 2008

22enne ucciso a Romanengo dalla pompa in calcestruzzo. Ferito il collega. E altri tre feriti in altrettante aziende

Allarme sicurezza: un morto e quattro feriti nei cantieri

L'allarme sicurezza sul lavoro torna ad agitare le acque del Cremonese: un morto e cinque feriti nel giro di due giorni, in diversi cantieri dislocati nella provincia, hanno

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messo in allarme i sindacati, che hanno posto l'attenzione sulla gravità di una situazione che nonostante tutto non fa che peggiorare. E si torna a parlare anche di

lavoro nero, nonché dell'annoso problema del mancato rispetto delle più elementari norme di sicurezza, sia da parte dei datori di lavoro che degli operai stessi.

di Roberto Bettinelli

n muratore di 22 anni ucciso dalla pompa del calcestruzzo al campo sportivo di Romanengo, il collega di 42 anni finito all’ospedale con gravi ferite al torace, un 21enne albanese investito dalle macerie di un muro all’ex convento a Vailate, un altro operaio che si è quasi reciso il polso mentre stava segando un asse di legno in un negozio del centro storico. E’ allarme sicurezza nei cantieri del Cremasco. E questa volta non ci sono scuse.

Si indaga sulla dinamica dell'ìincidente

Amputato il dito a un'operaio Dopo i tragici fatti del Cremasco, un altro infortunio sul lavoro, questa volta meno grave, si è verificato giovedì mattina a Cremona alla Katoen di via della Conca. Ad un operaio del colosso belga della logistica è stato amputato il dito indice della mano sinistra. L'uomo, S.V., 39 anni, di Castelverde, è stato curato in ospedale dove i medici gli hanno diagnosticato una prognosi di una ventina di giorni. L'operaio

Messaggio di cordoglio del presidente della Provincia on. Giuseppe Torhcio per la morte sul lavoro di Denis Bogdan

L’incidente che si è verificato al campo sportivo di Romanengo e che è costato la vita al 22enne moldavo (sopra nel riquadro).

Disposti a tutto pur di lavorare

«Il nostro lavoro in tema di sicurezza e gli importanti accordi sottoscritti in tema di sicurezza sul lavoro sono vanificati da chi espone i lavoratori a condizioni di mancata sicurezza, senza la necessaria formazione, e a volte anche in situazioni di lavoro non regolare» dichiara il segretario Cgil Mimmo Dolci, che si è subito interessato dei drammatici eventi di questi giorni. «Si tratterà ora di verificare se i lavoratori presenti in cantiere erano dipendenti dell’ impresa o in subappalto autorizzato e se assunti regolarmente» dichiarano in un comunicato i sindacati confederati. «In questo periodo il lavoro nell’edilizia è in forte calo. Anzi, direi, in calo verticale. Questo significa che per lavorare i muratori sono disposti a fare di tutto. Anche a lavorare per poco. E in condizioni dove la sicurezza è un lusso». Cesare Pavesi è il responsabile edilizia della Cgil. Mercoledì mattina era a Romanengo con il segretario provinciale Mimmo Dolci. Pavesi, da quando il cantiere al campo sportivo di Romanengo è stato

Non è possibile invocare il sensazionalismo dei media. Nei cantieri cremaschi, è la verità, gli operai rischiano la vita, e alcuni la perdono tragicamente. Come Davis Bogdan, 22 anni, moldavo, che mercoledì mattina stava lavorando al campo sportivo di Romanengo quando la pompa del calcestruzzo gli è crollata addosso. Residente in provincia di Reggio Emilia, figlio di una badante, il giovane è rimasto

A Castelverde

aperto nello scorso settembre, c’era già stato 10 volte. «Sembrava tutto a posto, ma per esempio ieri non sono riuscito a capire perchè la betoniera era così distante dal punto in cui l’operaio stava gettando il calcestruzzo». Pavesi si è già consultato con i vertici della Cgil sul da farsi: «Se saranno accertate delle responsabilità sicuramente il sindacato si costituirà parte civile». Alla cassa edile ci sono solo due ispettori per controllare i cantieri in tutta la provincia di Cremona. Gli ispettori del lavoro, invece, sono di più, e lo stesso compito può essere svolto anche da personale specializzato Inail, Asl oltre a quello dei sindacati. Carabinieri e vigili, invece, devono formare figure specifiche. Che non ci sono per problemi d’organico. «Adesso in tutta la provincia sono aperti 5mila cantieri» spiega Pavesi preoccupato. Ci saranno controlli più severi. Ci dobbiamo aspettare qualche altra disgrazia? Speriamo proprio di no.

incastrato sotto il braccio della betoniera. L’hanno liberato i vigili del fuoco di Crema. S.F., 42 anni, calabrese, era di fianco al moldavo e la pompa l’ha colpito al torace. E’ stato trasportato in ospedale con urgenza. E’ grave ma se la caverà. Il sindaco Marco Cavalli si è precipitato al campo sportivo subito dopo l’incidente. Ha messo a disposizione dei carabinieri tutte le carte relative all’appalto, vinto da una so-

Il cantiere dove è crollato il muro a di Vailate ed è stato ferito gravemente un 21enne albanese.

cietà di Reggio Emilia. La betoniera, sequestrata dalla magistratura, era di una ditta bresciana. Sono arrivati anche il capitano Antonio Savino e gli ispettori del lavoro hanno interrogato tutti i testimoni. La cosa sconcertante è che Davis Bogdan non figurava

La società ha nel lavoro, oltre che una struttura portante, un terreno di verifica delle sue scelte di valore e di civiltà. Al primo posto vi è la salvaguardia dell'uomo e della donna che lavorano, il rispetto della loro dignità, libertà, responsabilità e partecipazione. Non posso, in questo momento, anche a nome di tutta la comunità cremonese, non esprimere la mia solidarietà ai familiari di Denis Bogdan, il giovane morto schiacciato dal braccio meccanico di una betoniera che stava scaricando cemento nel nuovo centro sportivo di Romanengo. Il settore economico delle costruzioni, come confermano anche gli ultimi tragici episodi, a partire da quello verificatosi, proprio ieri, a Vailate, è il comparto che presenta il più alto tasso di “sregolatezza” anche nelle aree economicamente più avanzate del Paese, ma nel contempo è anche quello nel quale il dialogo sociale ha fatto sì che da una storica esperienza di bilateralità delle decisioni nascessero pratiche consolidate, che devono essere sprone ad un impegno ancora maggiore in questo e negli altri settori economici. Proprio dalla generale convinzione della necessità di pieno controllo e trasparenza nei cantieri occorre insistere, aggiungendo tasselli importanti nella creazione di una rete per il dialogo fra pubblico e privato. E

nel libro matricola del cantiere. I carabinieri hanno scoperto che era il suo primo giorno di lavoro. Ora dovranno capire se effettivamente c’è stato un ritardo nella regolarizzazione della sua posizione oppure se lavorava in nero. Tutti elementi che saranno accertati nei prossimi giorni. Anche se, la legge in vigore, stabilisce che la comunicazione alla cassa Edile deve arrivare tre giorni prima, in modo che il nuovo operaio possa essere istruito con 16 ore di lezione sulla sicurezza (vedi articolo sopra, a sinistra). Migliorano invece le condizioni di Guri Celmeta, 21 anni,

stava lavorando su una puleggia in movimento, quando, probabilmente a causa di una distrazione, ha avvicinato troppo la mano al'organo meccanico dove si avvolge la cinghia. Subito soccorso, prima dai colleghi e poi dai medici del 118, l'uomo è stato condotto in ospedale dove ha subito l'intervento chirurgico di rimozione del dito. Sul posto i carabinieri e il personale dell'Asl per i controlli di rito. sp

dal principio della “sussidiarietà orizzontale” e dalla esigenza di un controllo “sociale” a fini di sicurezza della persona, trae spunto il lavoro del tavolo provinciale, la cui operatività è stata rilanciata in questi ultimi mesi. L’impegno è quello di promuovere in tutti i settori produttivi la valorizzazione delle buone esperienze e delle buone pratiche, una cultura della sussidiarietà che è l’unica che può davvero spingere verso l’adozione di metodi di lavoro che, favorendo la specializzazione, riducono definitivamente i rischi per tutte le persone che vivono nell’ ambiente di lavoro Per Denis Bogdan era il primo giorno nel cantiere, un’esperienza occasionale: caratteristiche che mal si conciliano con una formazione adeguata e con la consapevole adozione di tutte le misure di sicurezza necessarie. La prevenzione non deve essere più considerata come un fatto marginale e contingente, ma diventa una questione di programmazione, di pianificazione economica e di responsabilizzazione di tutti quelli che a qualsiasi titolo entrano nel processo produttivo. Il tema della salute e sicurezza del lavoro è talmente grande e delicato da non apparire esagerato l’affermare che serve una nuova cultura che ponga al centro l’uomo. Serve una rinnovata sensibilità per una emergenza, come quella degli incidenti, che giornalmente ci mette di fronte a drammi relativi alla perdita di vite umane. Con questi sentimenti mi stringo ai famigliari del giovane Denis.

operaio albanese che sempre mercoledì a Vailate è stato investito dal crollo di una parte del muro dell’ex convento di via Manzoni dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione. Il giovane operaio è stato travolto dalle macerie che si sono abbattute sul ponteggio esterno. Guri Celmeta è stato estratto dalle macerie dai vigili del fuoco. Le sue condizioni erano serie, ma nella notte scorsa ha fatto segnare sensibili miglioramenti. Il maresciallo Nicola Piga, comandante della stazione locale dei carabinieri, ha accertato personalmente la situazione lavorativa del giova-

ne. Il 21enne era assunto regolarmente. C’è stato un altro grave infortunio a Crema. Un muratore che stava lavorando in un negozio del centro storico si è ferito gravemente alla mano. Si è quasi reciso interamente il polso ed è dovuto correre in ospedale dove è stato medicato. Per fortuna non ha perso la mano. Ma ci è andato molto vicino. Un morto e tre feriti: una settimana nera. Che vale come la prova di una realtà scomoda. Nel Cremasco, il lavoro nei cantieri edili, come in altre parti d’Italia quello più a rischio, si muore ancora.

Ispettorato del lavoro, 111 aziende risultate non in regola Resi noti dai carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro di Cremona i dati relativi al primo semestre di attività: di 152 aziende ispezionate, 111 sono risultate irregolari, soprattutto dal punto di vista contrattuale e previdenziale. E non solo nel campo dell'edilizia, ma anche in quelli del commercio, delle imprese metalmeccaniche, chimiche, alberghiere e della ristorazione. Di questi ultimi due settori fanno parte le circa 30 attività colpite da un provvedimento di sospensione decretato proprio per le irregolarità riscontrate: i carabinieri hanno controllato in totale 516 posizioni lavorative, scoprendo 80 lavoratori “in nero”.

Di questi, 57 uomini e 23 donne, di cui 42 extracomunitari. La pratica diffusa è quella di impiegare manodopera attraverso finte assunzioni, con collaborazioni o anche con partecipazioni societarie. Talvolta per reclutare lavoratori, il datore di lavoro si rivolge a cooperative che in sostanza si sostituiscono alle agenzie interinali: si tratta di coop che dovrebbero fornire servizi di pulizia ma che invece offrono manodopera a prezzi bassi ad aziende o imprese edili, con il risultato che molto spesso si mandano sul campo lavoratori privi di esperienza, a discapito di tutte le regole di sicurezza.

Contestate sanzioni per 400 mila euro, di cui 169 mila già riscosse. Sul fronte previdenziale, i carabinieri hanno recuperato 158 mila euro di contributi non versati, mentre 29 sono le persone denunciate, tra cui 11 lavoratori extracomunitari irregolari nei confronti delle norme sull'immigrazione. Di questi, 5 sono stati arrestati. Per la lotta al lavoro nero, i carabinieri hanno effettuato 33 ispezioni, trovando alcune irregolarità che sono state sanzionate con 54 ammende per un importo di 48 mila euro per omesse informazioni ai lavoratori sui rischi e violazioni alle norme per la prevenzione degli infortuni nelle costruzioni. sp


Cronaca

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Il magistrato milanese ha scelto il tribunale di Cremona. Potrebbe insediarsi a settembre o ottobre

Clementina Forleo sceglie Cremona

C

di Sara Pizzorni

lementina Forleo, 45 anni, brindisina residente a Milano, ha scelto il Tribunale di Cremona tra le varie sedi prospettatele dalla terza commissione del Consiglio superiore della magistratura, dopo la decisione di trasferirla d'ufficio da Milano per incompatibilità ambientale. Il giudice, a quanto si è appreso, ha fatto la sua scelta fra le moltissime sedi vacanti (140 uffici sparsi in tutta Italia). Se il Csm ratificherà questa preferenza, cosa che dovrebbe avvenire entro pochi giorni, il magistrato, fra settembre e ottobre, prenderà possesso del

Il magistrato Clementina Forleo

nuovo incarico. Non è ancora noto se il suo ruolo sarò quello di Gip o di giudice del dibattimento, anche se la prima ipotesi finora sarebbe

quella più accreditata. Intanto, Clementina Forleo sta predisponendo il ricorso al Tar contro il provvedimento del plenum del Csm

La carriera

Giudice battagliero e determinato Clementina Forleo ha conseguito la maturità col massimo dei voti ricevendo un premio come uno dei migliori 25 studenti in Italia ("Alfiere Del Lavoro"). Dopo essersi laureata in giurisprudenza con lode presso l'Università di Bari, ha partecipato ai concorsi pubblici per entrare nella polizia e nella magistratura. Nel 1989, vincendo uno dei due concorsi, è diventata commissario della Polizia di Stato, ma dopo solo un mese ha rassegnato le dimissioni per intraprendere la carriera di magistrato, avendo vinto anche l'altro concorso. Durante la piccola parentesi nella polizia ha ricevuto un encomio per il lavoro svolto durante gli sbarchi dei clandestini in Puglia. E' diventata famosa come giudice quando ha scagionato dall'accusa di terrorismo internazionale due tunisini, Maher Boujahia e Ali Toumi, e il marocchino Mohamed Daki, considerandoli invece alla stregua di guerriglieri. Alcuni media hanno criticato la sua decisione, motivata in base alla distinzione tra guerriglieri e terroristi (i primi compiono azioni contro obiettivi di natura militare, i secondi contro la popolazione civile). Questa distinzione è stata ripresa e ampliata dai giudici della Corte d'Assise d'Appello. L'assoluzione è stata poi annullata dalla Cassazione ed infine la seconda Corte d'Assise d'Appello, in data 23 ottobre 2007, ha rilevato la natura prettamente terroristica e non militare di alcuni dei piani contestati agli imputati ed ha condannato per terrorismo internazionale Mohamed Daki a 4 anni di reclusione mentre i due tunisini a 6 anni. Altro fatto di dominio pubblico riguarda

l'intervento della Forleo, l'8 luglio 2005, in difesa di un extracomunitario fermato in metropolitana senza biglietto da alcuni poliziotti che hanno quindi tentato di arrestarlo. Il Gip è intervenuto, qualificandosi come magistrato, lamentando un eccessivo uso di violenza da parte degli agenti che l'hanno successivamente querelata. A partire dall'estate 2005, Clementina Forleo ha cominciato ad occuparsi del caso Antonveneta: a causa di quest'ultima inchiesta il magistrato ha ricevuto critiche da diversi esponenti dell'ex maggioranza di governo. E' infatti alla luce degli sviluppi del caso che si è intrapresa una doppia azione nei suoi confronti, una per incompatibilità ambientale/funzionale e l'altra di tipo disciplinare. La prima si riferisce alla bufera mediatica attivata da un'intervista del GIP di Milano alla trasmissione «Annozero». La Forleo rendeva noto di sentirsi esposta a rappresaglie dei potenti per le inchieste da lei condotte, e di averne fatto menzione in un esposto presentato ai carabinieri e del quale era stata investita la procura della Repubblica presso il tribunale di Brescia. La seconda ruota intorno al provvedimento con cui nel luglio 2007 la Forleo aveva richiesto l'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni di alcuni parlamentari. Per il Procuratore della Cassazione Delli Priscoli ciò avrebbe violato il principio secondo cui l'azione penale procede dal pubblico ministero e non dal Gip (quale è Forleo), la quale avrebbe così compiuto un atto "abnorme" sanzionabile disciplinarmente.

Corpo ritrovato in un canale

Il corpo ritrovato martedì in un canale a Casalbuttano è quello di Gilberto Rossini, 50 anni, di Spino d'Adda, scomparso nel nulla da venerdì scorso. A scorgere il cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato martedì mattina verso le 9 un ciclista che si è accorto di qualcosa che galleggiava nel corso d'acqua vicino al cimitero del paese. E' stato lui a dare l'allarme quando si è reso conto che si trattava di una persona. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri che fin dall'inizio hanno sospettato si trattasse proprio di Rossini. Per l'identificazione sono stati chiamati i familiari che avevano sporto denuncia di scomparsa. Rossini venerdì era uscito di casa in sella alla sua mountain bike colorata portando con sé il portafogli con all'interno la carta d'identità e pochi soldi. Il cremasco potrebbe essere caduto o potrebbe essere stato vittima di un malore, oppure potrebbe essersi gettato volontariamente nel canale Vacchelli ed è stato trascinato a valle fino a Casalbuttano. Le cause della morte le stabilirà l'autopsia disposta dal magistrato di turno.

che disponeva il trasferimento. Qualora fosse accolto, la Forleo verrebbe reintegrata nel suo posto a Milano, altrimenti verrà a Cremona. «Lotterò fino alla fine dei miei giorni», aveva detto la Forleo. «Andrò a testa alta nei tribunali per affermare il principio che la legge è uguale per tutti». Secondo il Csm, con alcune dichiarazioni sul caso Unipol, la Forleo ha «compromesso il requisito dell'imparzialità richiesta». Nella delibera proposta dai togati Livio Pepino e Fabio Roia e approvata dal plenum, si sostiene che è emersa «una notevole propensione a condotte vittimistiche e una marcata carenza di equilibrio, nonché una personalizzazione delle vicende processuali» affidate a Clementina Forleo. La conseguenza sono «contrasti, conflitti e sospetti nei confronti dei magistrati di uffici con lei in contatto anche nella sede giudiziaria milanese». Clementina Forleo, in un processo con il rito abbreviato celebrato a Milano, aveva suscitato critiche e polemiche per aver assolto tre imputati islamici accusati di terrorismo internazionale per aver arruolato kamikaze da inviare in Iraq. «Una cosa è la guerriglia», aveva commentato il giudice, «un'altra è il terrorismo: bisogna distinguere tra le attività svolte nell'ambito di contesti bellici, e il colpire indiscriminatamente la popolazione civile». In netto contrasto con quanto portato avanti dal futuro “capo” del giudice milanese, Roberto Di Martino, che si sta apprestando ad arrivare a Cremona come procuratore della Repubblica. Sia a Cremona che a Brescia, Roberto Di Martino ha rappresentato l'accusa per alcuni componenti della cellula islamica condannati recentemente anche in Cassazione per terrorismo internazionale di matrice islamica. Da parte sua, il nuovo presidente del Tribunale di Cremona, Carlo Maria Grillo, si è detto soddisfatto della scelta del magistrato di venire a Cremona.

via castelleone

Quattro aziende razziate in una sola nottata

Ladri in azione nella notte tra martedì e mercoledì in via Castelleone. Quattro le aziende prese di mira dai malviventi, tutte a poca distanza l'una dall'altra: la concessionaria Marra, la carrozzeria Storci, Solzi Luce, che tratta materiali elettrici e l'Atec, ditta di servizi ecologici. Da Marra sono stati smontati 16 pneumatici di quattro vetture Audi, mentre nelle altre aziende i predoni hanno portato via denaro contante, viacard e altri oggetti più o meno di valore trovati su furgoni o camion parcheggiati. Alla Atec e alla carrozzeria Storci nei mirino dei predoni sono finiti tre autocarri parcheggiati nel cortile. Una volta rotti i vetri dei finestrini della cabina di guida, si sono impossessati di un navigatore satellitare e di un telepass: su uno dei tre camion hanno cercato di smontare un telefono veicolare, ma senza successo, mentre ad un altro veicolo è stato svuotato il serbatoio. Da Storci l'allarme è stato distrutto con una mazza, dopodichè i banditi hanno avuto tutto il tempo di razziare una ventina di auto che si trovavano all'interno. Da Solzi Luce i ladri stavano per fuggire a bordo uno dei mezzi già carico di materiale per le consegne del giorno dopo, ma per loro sfortuna è scattato l'allarme e quindi prima di fuggire si sono dovuti accontentare di una banconota da 100 euro e di una viacard trovati nel cruscotto del mezzo. Mercoledì mattina i rispettivi proprietari si sono accorti dell'accaduto e hanno avvertito i carabinieri che dopo i sopralluoghi di rito hanno avviato le indagini.

casalmaggiore

Rapina armato la Bnl, ma ricava solo 150 euro

Rapina mercoledì pomeriggio verso le 15 alla Bnl di Casalmaggiore. In azione è entrato un uomo solo armato di taglierino che, dopo essersi finto un normale cliente, ha minacciato i presenti e costretto a consegnargli il bottino piuttosto magro, 150 euro, i pochi spiccioli racimolati dai cassetti. Prima di fuggire ha rinchiuso il personale della banca nei bagni, la direttrice e due impiegati, nessun cliente. Quando è scattato l'allarme, alla Bnl si sono recati gli agenti della polizia stradale e i carabinieri di Casalmaggiore che hanno immediatamente disposto blocchi stradali nella zona

e ricerche serrate per cercare di individuare il rapinatore che però per ora è riuscito a far perdere le tracce. Il peronale della banca è stato interrogato dagli inquirenti che sono alla ricerca di un uomo giovane sui 35 anni, di carnagione scura, fuggito a piedi, anche se non è da escludere che fosse atteso da qualche complice a bordo di un'auto. Durante il colpo, infatti, il bandito ha agito a volto scoperto. Importanti per l'identificazione saranno i filmati dei circuiti di sicurezza dell'istituto di credito che sono stati sequestrati dagli investigatori.

Schianto in via Mantova: un morto e un ferito Un morto e un ferito grave. E' questo il terribile bilancio dell'incidente accaduto martedì pomeriggio sulla via Mantova, costato la vita a Pier Carlo Bodini, 71 anni, di Sospiro, che viaggiava verso Mantova come passeggero a bordo di una Lancia Y condotta dalla moglie Maria Cattane, 69 anni, ricoverata in prognosi riservata. I due coniugi erano sulla via Mantova, avevano appena passato l'imbocco dell'autostrada, quando, all'incrocio con via Santa Cristina, sono stati tamponati da un camion Scania condotto da R.G., 42 anni, di Massa Lubrense, in provincia di Napoli. Lo scontro violento con il mezzo pesante ha

fatto catapultare l'auto della coppia dall'altra parte della corsia, dove stava arrivando una Volkswagen Lupo diretta verso la città e guidata da una giovane cremonese 23enne, che non ha potuto far nulla per evitare l'impatto. Sul po-

sto i medici del 118, i vigili del fuoco di Cremona, che hanno estratto Bodini e la moglie dalle lamiere e gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Pizzighettone guidati da un sottufficiale di Crema che invece hanno pensato

ai rilievi. Bodini è morto sul colpo, mentre la moglie versa in gravissime condizioni all'ospedale di Cremona dove è stata portata d'urgenza dai soccorritori. La ragazza al volante della Lupo non ha riportato ferite serie, mentre l'autista del camion è rimasto illeso. Lunghe code di veicoli si sono create sul tratto di strada interessato dall'incidente. Bodini e la moglie vivevano da soli a San Salvatore di Sospiro. Il 71enne, ormai in pensione, aveva lavorato per diversi anni alla Sogis di San Salvatore. Avevano una figlia, Barbara, sposata con due figli che vive a Cremona. Spesso i nonni venivano in città per far visita ai loro nipotini.


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In Breve fondazione comunitaria: II bando La Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona ha emanato il secondo bando 2008 per il finanziamento di progetti di utilità sociale nei comparti dell’assistenza sociale e sociosanitaria, della promozione di attività culturali, della tutela della natura e dell’ambiente, della tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse storico e artistico e della promozione di attività ludico-sportive per soggetti svantaggiati. Il bando ha una dotazione di 200mila euro e riguarda l’erogazione di contributi pari al 50% del costo di progetti dell’ammontare (tassativo) compreso fra 5mila e 40mila euro. I progetti possono essere presentati da organizzazioni non lucrative operanti sul territorio ed in particolare quelle aventi le caratteristiche di onlus o assimilate o da associazioni di promozione sociale e, limitatamente al solo settore della valorizzazione dei beni di interesse storico-artistico, anche da altri enti non commerciali privati. Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 30 Settembre 2008.

nuovi progetti sul territorio In vista della pianificazione dei progetti cofinanziati dal Fesr asse IV (Fondo europeo di Sviluppo regionale), la Provincia ha incontrato i sindaci del territorio per analizzare lo stato dell’arte dei progetti cantierabili sulla base delle opportunità europee e regionali. Il programma è volto a favorire la competitività, lo sviluppo delle attività economiche ed ambientali. Nello specifico, per quanto riguarda il nostro territorio, saranno coinvolti i comuni rivieraschi e le aree lungo i nostri fiumi, con piste ciclabili, riqualificazione di cascine, sviluppo del bike sharing, creazione di nuove aree attrezzate lungo i siti fluviali, la riqualificazione ambientale di particolari siti ed il collegamento acqua-terra con le piste ciclabili. La navigazione interna, invece, avrà un suo capitolo a parte con specifici interventi.

manutenzione dell'aspice di pescarolo

Nella serie di incontri tenuti dal presidente della Provincia Giuseppe Torchio, relativamente alle richieste di alcuni sindaci per la sistemazione di tratti di fiumi, si è affrontato anche il tema della manutenzione del corso d’acqua «Aspice» di Pescarolo. L'Aipo ha assicurato che presto verrà posto in essere un'intervento di manutenzione, specialmente per quanto riguarda la vegetazione.

centro per le famiglie, chiusura estiva

Cronaca

In lotta perenne contro la droga La Zolla, che accoglie tossicodipendenti, si prepara a fare trasloco in cascina

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di Giulia Sapelli

a comunità di prima accoglienza soltanto, a comunità di contenimento e inserimento lavorativo. Queste le prospettive future per «La Zolla» (attualmente sita a Borgo Loreto), comunità dedicata all'accoglienza di tossicodipendenti, diretta da don Giuseppe Salomoni, che prossimamente si trasferirà nella nuova sede, sistemata da poco, una cascina tra San Felice e San Savino. «La Zolla nacque come gruppo di genitori con figli tossicodipendenti. Solo nel 1999 divenne invece centro diurno per tossicodipendenti, mentre dal 1998, quando divenni responsabile della struttura, ci trasformammo in centro residenziale» racconta don Salomoni. Ma la Zolla non è solo una comunità... «Assolutamente no. Da subito ci siamo mossi per mettere in piedi un grande lavoro di prevenzione sul territorio, partendo dalle scuole, dove abbiamo fatto dei

zione al progetto nazionale Sfr, un programma di sostegno alle famiglie. Purtroppo è un progetto che viene poco recepito dalle scuole». E vi occupate anche di lavoro? «Nel 2005 abbiamo fondato la cooperativa “Le Querce” che si occupa di alcuni lavori artigianali. Per esempio costruiamo lampadari». Chi accogliete? «Le persone ci vengono mandate dalla questura e dal Sert dell'Asl. Dal 2000 c'è attivo un progetto che riguarda i cocainomani, e che prevede attività di gruppo serale». Chi lavora presso la Zolla? «Ci sono cinque dipendenti e una decina di collaboratori, mentre gli ospiti della comunità sono quindici. Abbiamo anche uno psi-

Il Centro per le Famiglie chiuderà al pubblico per la pausa estiva da lunedì 4 agosto a venerdì 29 agosto. Riaprirà lunedì primo settembre 2008 con il seguente orario settimanale: lunedì 8.30-13.30, mercoledì del cittadino 8.30-16.30. In altri giorni su appuntamento. Durante il periodo di chisura è possibile lasciare un messaggio in segreteria telefonica al 0372/433176 o inviare una e-mail a centro.famiglie@comune.cremona.it.

il cisvol premia le tesi di laurea In occasione del suo decimo anniversario, il Cisvol di Cremona ha istituito tre premi per tesi di laurea di studenti che abbiano affrontato tematiche inerenti al Terzo settore: dagli aspetti economici a quelli scientifici, dal versante socio-sanitario a quello socio-assistenziale o umanistico. Il fondo previsto è di 1.800 euro destinati a 3 premi di studio da 600 euro ciascuno. Possono accedervi laureati italiani e stranieri di tutte le università dell'UE, pubbliche e private, che abbiano discusso una tesi di laurea o dottorato inerente ai temi previsti durante l'anno accademico 2007 e 2008. I partecipanti devono essere residenti nel territorio della provincia di Cremona. Cisvol provvederà all'istituzione di una apposita commissione giudicatrice. La scelta della commissione verrà effettuata coerentemente con le materie e le aree disciplinari delle tesi presentate al concorso. Verrà quindi privilegiato l'approfondimento del tema del volontariato, dell'associazionismo e dei servizi del terzo settore. Le tesi vanno presentate presso il Cisvol di Cremona, in via S.Bernardo 2 entro e non oltre le ore 12 del primo dicembre 2008. L'esito della selezione verrà reso noto solo nel mese di gennaio 2009.

pizzighettone: nuovo presidente acli Dopo quasi un ventennio di presidenza di Loredana Antoniazzi il circolo Acli di Pizzighettone ha un nuovo presidente: Silvana Cè, di recente eletta all unanimità del consiglio ai vertici dell associazione, guiderà le Acli per i prossimi quattro anni. La presidente uscente continuerà a rimanere nel consiglio proseguendo l'incarico del patronato Caf, accanto alla figura esperta di Franco Berettini, consulente della sede Acli provinciale che segue la sede zonale di Pizzighettone. Il consiglio (nove consiglieri più due revisori dei conti) ha inoltre affidato la carica di vice presidente a Teresita Capellini che continuerà ad occuparsi della tesoreria, cassa e amministrazione. Cristina Viciguerra proseguirà nell'incarico della segreteria e coordinamento dei corsi. Sono poi stati affidati i diversi incarichi.

L'ingresso della comunità

progetti in collaborazione con il Comune. E dal 2000 facciamo prevenzione anche contro la dispersione scolastica. Dal 1999 portiamo avanti un corso di tre anni per formare la figura del consulente familiare. Importante è anche la nostra partecipa-

chiatra e una psicologa. Molto importante è poi la presenza di volontari, che sono oltre sessanta, e fanno diversi lavori, dalla cucina, all'acquisto dei prodotti per la casa, all'amministrazione. Inoltre si occupano di fare anche metà dei turni di notte

(l'altra metà viene fatta dagli educatori) e le domeniche. Vi sono anche delle infermiere volontarie, che si occupano di preparare i medicinali, che vengono custoditi in cassaforte». Chi sono i tossicodipendenti oggi? «Sono persone di vario genere, più o meno gravi, di ogni estrazione sociale, e con un'età che oscilla tra i 23 e i 50 anni, e restano per periodi vari. L'anno scorso ne abbiamo ospitato complessivamente 96». Qual'è la giornata-tipo della comunità? «Si svolhe secondo un programma standard. Ogni giorno c'è lo spazio dedicato alle pulizie, che sono una componente fondamentale in una comunità come la nostra. C'è lo spazio per le terapie (che vengono elaborate dal Sert). Per cinque ore al giorno si lavora su commissione per alcune ditte. Inoltre giornalmente viene fatto un incontro di gruppo, in cui si tratta di cose concrete relative alle attività di ogni giorno, mentre due volte a settimana si svolge un incontro che riguarda il loro stato d'animo e le difficoltà che incontrano». Il fenomeno della tossicodipendenza è in aumento? «Dati non ne ho, ma a mio

avviso sì. E quel che è peggio è che sta cambiando anche la tradizione del tossico. I primi anni si lavorava solo con gli eroinomani, che si rovinavano fisicamente, ma che avevano la testa ancora funzionante. Oggi si cerca quello che costa meno sul mercato, e le tipologie di droga sono moltiplicate: dalla coca alle più svariate sostanze allucinogene, con cui la testa è la prima cosa che smette di funzionare. Parecchie persone che sono passate di qui poi sono morte. Inoltre molti degli ospiti della comunità (che comprende anche gli alcolisti) hanno disturbi della personalità». Dunque nel vostro futuro è previsto un trasloco... «La struttura abitativa è quasi pronta, poi c'è un'altra parte della cascina che sarà da restaurare. Vorrei farci dei laboratori, dove svolgere un'attività lavorativa, su commissione di qualche azienda. Il cambiamento è necessario, perché la nostra struttura è destinata a diventare sempre più un luogo di contenimento, per quelle persone che non potranno mai essere autonome, e che quindi andranno sempre seguite. I più validi lavoreranno, vorrei inserirli nelle ditte cremonesi, mentre per gli altri ci saranno i laboratori».

Carabinieri: Bevacqua promosso tenente colonnello

corsi per adulti presso la campi Il Centro territoriale permanente per l'educazione degli adulti di Cremona, organizza, presso la scuola media Campi (via Gioconda, 1), alcuni corsi di lingua: spagnolo (base e intermedio), inglese (base, intermedio e conversazione), tedesco (base e intermedio), francese (base e intermedio), arabo (base) e cinese (base). Ci sono poi corsi di informatica e di educazione motoria. Si tratta di corsi modulari di 30 ore ciascuno (20 per quelli di informatica), per il costo di 50 euro per ogni modulo. Tutti i corsi dovrebbero partire tra novembre e gennaio, con la frequenza di un incontro settimanale. Per i corsi di inglese e spagnolo l'orario individuato è tra le 18 e le 20, mentre gli altri sono ancora da definire. Info: 0372/21458.

Don Giuseppe Salomoni nel cortile della struttura «La Zolla»

Il tenente colonnello Giuseppe Bevacqua

Nel giorno del suo compleanno il maggiore dei carabinieri Giuseppe Bevacqua è stato promosso tenente co-

lonnello. Nato a Como 42 anni fa, Bevacqua, primo di quattro figli, di cui tre maschi, due ufficiali dei carabi-

nieri e un ufficiale incursore dell'Esercito, risiede a Voghera con la moglie Sonia. Dopo essersi diplomato ragioniere nel luglio 1985, nel gennaio 1986 è stato arruolato nell'esercito e nominato sottotenente di complemento nell'Arma dei carabinieri nel luglio dello stesso anno. Vincitore di concorso, nel 1989 è stato nominato sottotenente in servizio permanente effettivo del ruolo normale. Promosso tenente nel dicembre 1991, capitano nel dicembre 1994, maggiore nel luglio 2003, e tenente colonnello nel luglio 2008. E' stato comandante di plotone fucilieri presso il II Battaglione mobile di Geno-

va, comandante di plotone Allievi carabinieri, di reparto comando ed aiutante maggiore presso la scuola Allievi carabinieri di Torino, comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia, comandante delle Compagnie di Tivoli, Vercelli, Savigliano e Messina Sud. Dal 5 agosto 2003 è comandante del Reparto operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cremona. Il comandante provinciale dei carabinieri di Cremona tenente colonnello Michele Cozzolino ha espresso il suo compiacimento per la meritata promozione del collega. SP


Cronaca

Venerdì 1 Agosto 2008

Buone notizie anche per i passaggi a livello e le strade. In ritardo il terzo ponte

Treni: rinnovo carrozze e nuove linee

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uove linee ferroviarie, eliminazione dei passaggi a livello e sostituzione delle carrozze dei treni. Buone notizie in arrivo per le infrastrutture ferroviarie del territorio provinciale, che forse, finalmente, potranno avere un po' di respiro, con grande gioia dei pendolari. Le conferme sono giunte direttamente dal ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli e dall’assessore regionale Raffaele Cattaneo che a Milano hanno incontrato gli amministratori locali lombardi. «Ci siamo fatti portavoce delle istanze dei pendolari» che abbiamo incontrato alcune settimane fa - esasperati per la pessima situazione del nostro sistema ferroviario - e che stiamo sostenendo nella loro battaglia legale aderendo alla “class action”» commenta Torchio. «Ora finalmente, dopo quattro anni di pressing continuo su Rfi e Regione siamo vicini alla realizzazione di nuove linee ferroviarie attese da cinquant’anni. Si parla di 30 nuovi treni che sarebbe grave posizionare solo su Malpensa e il nord della regione. Puntiamo molto sull’intermodalità e anche le rassicurazioni del ministro relative al prolungamento della metropolitana (Linea 3) sino a Paullo sono assai incoraggianti». Accanto ai nove milioni di euro per la progettazione, già accordati, ora bisogna reperirne altri 800 nel pacchetto Expo o dal Governo. Si è parlato poi del raddoppio del tratto Cremona-Olmeneta, considerato strategico tanto dal Ministero quanto da

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prefettura

Tancredi Bruno di Clarafond sarà il nuovo prefetto

Decisione del consiglio dei ministri

A destra, il presidente Torchio. A sinistra, un passaggio a livello.

Rfi (Rete ferroviaria italiana), trattandosi di una delle tre maggiori “strettoie”delle infrastrutture ferroviarie della Lombardia. Esso potrebbe aprire delle prospettive per la realizzazione, anche su Cremona, di un sistema di trasporti suburbani di superficie, sul modello di quanto già fatto sui poli di Lodi e di Treviglio con Milano. Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e l’assessore Fiorella Lazzari hanno fornito la disponibilità a una stretta collaborazione per la progettazione del raddoppio in questione, come già avvenuto per il tratto CremonaCavatigozzi. Al riguardo è stata annunciata per settembre la firma del protocollo per il progetto preliminare redatto da Rfi. La questione riguarda oltre a Tamoil, anche le aziende Zucchi, Arvedi e altre realtà imprenditoriali. Al centro dei colloqui anche l’eliminazione dei passaggi a livello: i due amministratori cremonesi hanno ribadito che a breve ne saranno chiusi ben nove tra Cremona e Malagnino. Assensi anche per la realizzazione dello scalo merci di Casalmaggiore con il reperimento dei fondi tramite project financing per la linea Casala-

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, siamo un gruppo di pensionati che chiede informazioni sulla maggiorazione agli ex combattenti. Perchè ci sono così tanti discrimini da parte degli Enti preposti? Le novità introdotte dalla Finanziaria 2008, è vero che non giocano in nostro favore? Grazie dell'attenzione. Lettera firmata La maggiorazione della pensione fu istituita nel 1985, con l'art. 6 della Legge 140/1985, in favore di persone che potessero far valere la qualifica di ex combattente e che non potessero ottenere, allo stesso titolo, dei benefici pensionistici stabiliti con la L. 336/1970 a favore degli iscritti a forme previdenziali esclusive dell'Assicurazione Generale Obbligatoria. I criteri per l'individuazione della qualifica furono ripresi dalla Legge 336/1970: si trattava di persone che, in quanto militari, avessero partecipato in modo diretto e immediato allo svolgimento di operazioni di guerra. Inoltre, alla categoria degli ex combattenti sono assimilate le categorie di partigiani, mutilati ed invalidi di guerra, vittime civili di guerra, orfani, vedove di guerra o per causa di guerra, pro-

maggiore-Viadana. L’intermodalità e l’interscambio ferro-gomma-acqua troverà attuazione nel polo di Tencara tramite l’utilizzo dei fondi della legge 413 e successivi provvedimenti, che conta una disponibilità di 138 milioni di euro. Di fondamentale importanza, poi il corposo pacchetto riferito alle infrastrutture stradali, che ha visto un duro confronto verbale tra Torchio ed il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci riferito al ponte di Casalmaggiore. «Con il ministro Di Pietro avevamo concordato che l’Anas, con cui abbiamo pendente un ricorso al Tar per non aver rispettato le intese, avrebbe risarcito gli enti locali, per il tramite delle regioni Lombardia e Emilia Romagna, per gli interventi eseguiti sul manufatto» ha detto il presidente. «Ora non ci interessa se l’Anas non ha risorse: i patti vanno rispettati». Molto positive, invece, le notizie sulla Paullese: l’assessore Cattaneo, ha ringraziato la Provincia di Cremona per avere esperito la gara della Paullese con un investimento di 86 milioni di euro ed ha confermato l'inizio dei lavori nel tratto Crema-Dovera nel prossimo ottobre, così come

l’imminente approvazione del progetto per il nuovo ponte sull’Adda a Spino. Anche il ministro Matteoli ha confermato il forte impegno del Governo in sinergia con Regioni e Province per la navigazione fluviale e la sistemazione multiobiettivo del medio tratto del Po da foce Adda (Cr) a foce Mincio (Mn). Ancora un rinvio, invece, per l’ultimazione del ponte di Montodine: il presidente dell’Anas ha annunciato che non potrà essere completato prima dell’autunno 2009 Sul versante autostradale, cammina senza intralci il percorso per la costruzione della nuova Cremona-Mantova, della Brebemi e della Tibre. Per quest’ultima il Cipe deve unicamente approvare il progetto definitivo, ma Torchio ha rilevato la difficoltà di dare risposte ai Comuni ed al territorio se il percorso non sarà parallelo alla realizzazione della Cremona-Mantova. Maggiormente ostico, invece, il percorso per la realizzazione del “terzo ponte”: da novembre 2006 ad oggi sono cambiati per tre volte i componenti della Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e, per questo, è stato chiesto al ministro Matteoli ed alla titolare dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, un intervento immediato e risolutore.

Ex combattenti: perché ci sono così tanti discrimini?

fughi per l'applicazione del trattato di pace. Il beneficio pensionistico invece di risultare dal meccanismo di calcolo, come con la legge 336/1970, fu stabilito in misura uguale per tutti: una maggiorazione di 30mila lire mensili (15,49 euro). Inizialmente, il diritto alla maggiorazione fu esteso anche a coloro che erano già in pensione alla data di entrata in vigore della legge, il 1/1/1985, purché con decorrenza non anteriore alla data in cui il disegno di legge, poi approvato col n. 336/1970, era stato presentato in Parlamento, l'8/3/68. Per i primi 2 anni l'importo fu corrisposto per la metà e in misura intera dal 1/1/1987. Dal 1/1/89, infine, con l'art. 6 della L. 544/1988, ottennero la maggiorazione anche i titolari di pensione con decorrenza precedente l'8/3/68, che iniziarono a percepire la maggiorazione nell'importo di 30.000 lire quando i loro commilitoni, che avevano ottenuto la maggiorazione dal 1/1/1985, in quanto pensionati con decorrenza successiva alla loro, stavano già percependo la maggiorazione nell'importo di 36.688 lire al mese, (euro 18,95) per effetto della perequazione automatica. La Sentenza della Corte di Cassazione 14285 del 7/7/2005 in materia di perequazione automatica della maggiorazione ex combattenti introdotta dalla L.140/1985 aveva stabilito che “ogni anno la maggiorazione deve essere, anche per i soggetti pensionatisi dopo il 1985, dello stesso importo applicabile agli assicurati che ne hanno fruito fin dall’anno della sua istituzione”. Successivamente, la L.244/07 (Finanziaria 2008) ha fornito l’interpretazione autentica

della normativa in esame, disponendo che «L’articolo 6, comma 3, della Legge 15 aprile 1985 n.140 si interpreta nel senso che la maggiorazione prevista dal comma 1 del medesimo articolo si perequa a partire dal momento della concessione della maggiorazione medesima agli aventi diritto». In virtù di tale interpretazione autentica, la lettura, favorevole ai pensionati, della norma operata dalla sentenza n.14285 deve intendersi non più applicabile; l’attribuzione della maggiorazione alla decorrenza della pensione, deve, quindi, essere effettuata analogamente a come ha sempre operato, del resto, l’istituto, nella misura fissa di euro 15,49 e non nella misura comprensiva delle perequazioni automatiche intervenute a partire dalla sua istituzione. Concludo confermando che, dalle richieste di informazioni che giungono al Patronato Epaca, questo argomento ha suscitato un notevole interesse fra i Pensionati.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

Il prefetto uscente Badalamenti

E' stato nominato il nuovo prefetto di Cremona. E' il dottor Tancredi Bruno di Clarafond, vice prefetto vicario e capo di gabinetto della Prefettura di Genova. E' alla sua prima nomina come Prefetto. La decisione è stata presa nei giorni scorsi, durante la seduta del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che ha disposto una serie di nomine e trasferimenti di Prefetti. Nato a Cuneo, 60 anni, Tancredi Bruno di Clarafond è coniugato, due figli. Laureato in giurisprudenza presso la facoltà di Torino, ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato e all'insegnamento di discipline giuridiche ed economiche. E' entrato nella carriera prefettizia nel novembre del 1981. E' stato dapprima assegnato alla prefettura di Torino dove ha ricoperto l'incarico di addetto agli

uffici del commissariato del governo nella regione Piemonte. Il 27 ottobre 1983 è stato collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per le esigenze del commissariato del Governo nella Regione Piemonte dove ha svolto funzioni di segretario supplente della commissione di controllo sugli atti della regione Piemonte. E' stato capo di gabinetto presso la Prefettura di Cuneo, è diventato vice prefetto ispettore nel '93, nel 2000 è stato promosso vice prefetto, dal 15 ottobre del 2000 ha assunto le funzioni Vicarie presso la Prefettura di Asti, e il 5 aprile del 2004 è diventato capo di gabinetto presso la Prefettura di Genova, assumendo poi le funzioni di vice prefetto vicario. Ha svolto l'incarico di commissario straordinario presso numerosi comuni della provincia di Cuneo e Asti. E' anche esperto amministrativo, con funzioni vicarie, presso l'ufficio del commissario delegato del sito di interesse nazionale di Cengio e di Saliceto in ordine alla situazione socio ambientale dal 2005 ad oggi.

Guardia di finanza

Arriva il tenente Mangeri, e Brigante vola a Roma In questi giorni è entrato a far parte del corpo della Guardia di Finanza di Cremona il tenente Antonio Mangeri, 48 anni, nato a San Rufo, in provincia di Salerno, arrivato in sostituzione del capitano Agostino Brigante, che il 31 luglio lascia il comando di via Zara dopo quasi tre anni di permanenza a Cremona. Brigante andrà a ricoprire un incarico prestigioso a Roma: farà parte del secondo reparto del comando generale dove seguirà la parte investigativa. A presentare il nuovo arrivato, sposato e con una figlia, è stato il comandante provinciale della guardia di finanza di Cremona, colonnello Mauro Santonastaso. Il tenente Antonio Mangeri, laureato in giurispru-

Il tenente Antonio Mangeri

denza, arriva dalla tenenza di Gorgonzola, la sua ultima sede, e dal primo agosto sarà al comando della Compagnia di Cremona. Dal 15 settembre anche il colonnello Santonastaso lascerà la città del Torrazzo per raggiungere Milano dove lo attende un prestigioso incarico. Al suo posto, da Roma, arriverà il nuovo comandante, il colonnello Giampiero Ianni.


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Lettere

Venerdì 1 Agosto 2008

LEGA

POLIZIA MNICIPALE/2

Per Bossi una fiction da 30 milioni di euro

Finalmente si è capito che non posson far tutto i vigili

Egregio direttore, Bossi si inventa un nuovo Federico Barbarossa e impone alla TV di Stato (dello Stato centralista, lui, ministro dello Stato centralista, con stipendio centralistissimo, che però vuole abbattere lo Stato centralista!) una fiction da 30 milioni di euro. Per mettere in piedi il colossal con un minimo di "rispetto" per la Storia, il regista Martinelli - in un sussulto di dignità - aveva deciso di avvalersi della consulenza del prof. Cardini, il più importante medioevalista italiano ed uno dei più importanti al mondo. Ma a Bossi occorreva un Federico Barbarossa "su misura", sul quale costruire la caricatura del "novello Stato centralista" contro il quale muovere i popoli della Lega. Un Federico Barbarossa inesistente ed inesistito. Dunque, per averlo, doveva passare sul "cadavere" di Cardini. Fatto fuori il professore - senza nemmeno licenziarlo, solamente senza mai più coinvolgerlo e chiederne il parere - ora le indicazioni storiche e storiografice le dà lui, al regista, dall'alto del suo diploma preso anni fa alla Scuola Radio Elettra di Torino. Sembra di essere nella Russia sovietica degli anni 50-60. Nella quale i capi della dittatura comunista, avendo bisogno di eroi da "vendere" al popolo, si inventarono la mitica figura dell'operaio Stakanov, che tanto avrebbe lavorato con volontà ed entusiasmo per la Rivoluzione socialista, da lasciarci le penne, contento di aver fatto "il proprio dovere" e con una bella medaglia al valore sul petto. Dovemmo aspettare la caduta del muro per venir a sapere, poi, che invece il mitico Stakanov, nella realtà, si imbottiva di vodka e morì ubriaco! A questo siamo arrivati, in questa povera Italia! Ciò che rimane ancora incomprensibile è perché i famosi imprenditori del Nord debbano sopportare una simile rappresentanza culturale di se stessi. Davvero per difendere gli interessi economici della cosiddetta borghesia settentrionale bisogna mettere in piedi questo teatrino dei pupi? [...] Mario Galletti Cremona *

Caro direttore, Ho aspettato l'esito del Bando dei Vigili per rispondere alle offensive dichiarazioni che il Consigliere De Micheli ha dedicato, ancora una volta, alla mia persona. Il nostro ha dichiarato, «...evidentemente ci siamo fatti conoscere in maniera negativa a causa delle politiche sbagliate dell'assessore precedente (Caterina Ruggeri). Questo fatto ha comportato una perdita di professionalità, come dimostra l'esodo di vigili da porta Venezia, e di immagine...» Ora, non posso che dedurre che qui la politica non c'entri per niente e che questo, come molti altri, è un altro dei nei noiosi attacchi che ciclicamente il Consigliere De Micheli mi indirizza sul piano personale. Dopo i risultati del Bando che, sia per il numero delle domande, oltre 500, che per la prevenienza dei candidati, ribaltano le assurde dichiarazioni del consigliere leghista, voglio togliermi qualche sassolino e ricordare che anche il precedente bando, di due anni fa, dedicato all'assunzione a tempo determinato degli attuali 11 agenti, è frutto di un grande lavoro svolto, senza suonare la grancassa, dalla sottoscritta, dalla direzione, del Settore P.M., in stretta collaborazione con gli Uffici della Regione Lombardia ed è stato un importante risultato di questa amministrazione. Un risultato attraverso il quale si è potuto tamponare la cronica carenza di organico del settore. Evidenzio che anche il quella occasione, sia i candidati che i vincitori provenivano per il 95% da Cremona o dai Comuni del circondario. Infine, quali danni? Me li contesti pure uno per uno. Ho sufficenti elementi e argomenti per dimostrare sia la qualità del lavoro svolto dal settore della Polizia Municipale, oltre che gli investimenti promossi e l'innovazione introdotta durante l'intero periodo del mio mandato. [...] Infine, ho letto con piacere che finalmente anche il collega di partito, Giacomo Zaffanella, ha riconosciuto, come ho cercato di dire in tutti gli anni nei quali ho ricoperto questo ruolo, che «...i vigili non possono essere ovunque e non è giusto addossare sempre tutto solo a loro....». Musica per le mie orecchie, peccato che ci siano voluti quattro anni per poterla sentire e le mie dimissioni da assessore alla sicurezza per vedere espresso questo semplice concetto. Caterina Ruggeri assessore alle periferie del Comune di Cremona *

POLIZIA MNICIPALE/1

L'adesione al bando ha smentito le malelingue Egregio direttore, La settimana scorsa sulla stampa locale ha imperversato un tormentone. Riguardava il fatto (presunto e, alla prova dei realtà, non vero) che al concorso per l'assunzione di 24 vigili urbani aperto dal Comune di Cremona avessero partecipato poche persone e quasi nessuna di Cremona e provincia. Su questa notizia (non corrispondente ai fatti) si sono scatenate le più varie dichiarazioni di esponenti della destra cremonese. Manco a dirlo, si parlava di “perdita di credibilità” da parte del Comune, imputando tutti gli errori possibili ed immaginabili alla Giunta Corada. Ora però i dati veri sono stati pubblicati. I partecipanti sono oltre 500 e circa 150 di essi sono cremonesi. E adesso come la mettiamo? C'é qualche speranza che coloro che si sono stracciate le vesti - solo una settimana fa - inventandosi di sana pianta le critiche più pesanti, ora ammettano di essersi sbagliati? Oppure, come temo, una cosa ormai vale l'altra?! L'importante é calunniare, calunniare, calunniare... e se poi la verità é diversa... chissenefrega, basta far finta di niente e continuare come se nulla fosse?! Ma costoro un po' di vergogna non la proveranno proprio mai? Guido Mecenate Cremona *

KARADZIC

Ancora oggi si usa una psichiatria deviata Egregio direttore, la notizia della cattura di Karadzic chiude un capitolo importante della storia, ma non ne sradica il fondamento ispiratore, che ha condotto alle sanguinose atrocità umane che tutti noi conosciamo, ossia al genocidio nei Balcani. Radovan Karadzic era uno psichiatria e Slobovan Milosevic aveva ricevuto trattamenti mentali da lui per 25 anni prima della pulizia etnica. Il Partito Democratico Serbo, di cui Karazdic era a capo, venne in realtà fondato dal suo amico Jovan Rascovic, che era anche suo maestro. Rascovic teorizzava la Super razza Serba, su cui si basarono le operazioni di igiene razziale nella exJugoslavia. Ideologie che ricordano molto da vicino l’eugenetica di Rudin, la quale precedette l'avvento del nazismo. Come racconta un suo collaboratore, Rascovic praticava l'elettroshock su bambini e in particolare su donne croate, provando un immenso piacere. Era sua convinzione che i mussulmani soffrissero di una fissazione erotica anale e di una com-

pulsione ad accumulare beni e denaro. Jovan Rascovic e Radovan Karadzic sono stati addestrati con le tecniche dell'Istituto Tavistock di Londra, dove si fa largo uso di lavaggio del cervello e di droghe. Karadzic era anche un truffatore e per aumentare i profitti, presso l'Ospedale di Sarajevo in cui lavorava, inventava valutazioni psicologiche del tutto false, sia a criminali che volevano sottrarsi alla giustizia fingendosi pazzi, sia a dipendenti del servizio sanitario che volevano ottenere in anticipo la pensione. Quello che più preoccupa è che un'ideologia deviata come quella psichiatrica sia ancora accettata dal mondo accademico, possedendo una parvenza di scientificità. Ma i risultati sono quelli che tutti noi conosciamo e gli strumenti barbari come sempre: l’elettroshock, tuttora usato in alcune cliniche private italiane e in diverse parti del mondo; gli psicofarmaci, somministrati a milioni di bambini, nonostante casi di morte improvvisa, suicidio, e l’interminabile lista di effetti collaterali. Un sintomo quindi è stato curato, ma non il devastante cancro sociale che ne sta all'origine. Davis Fiore Cremona * FINANZA CREATIVA

Macchinette mangiasoldi per impoverire la gente Egregio direttore, la coppia Berlusconi -Tremonti colpisce ancora. Il genio Tremonti con la sua “finanza creativa” ha reso a milioni di italiani la vita più serena e speranzosa, infatti con l’art. 22 della legge n° 289 del 27 dicembre 2002 (Legge finanziaria 2003) ha permesso che l’Italia intera fosse invasa da quelle infernali macchinette mangiasoldi che fanno bella mostra di sé quasi in ogni locale pubblico. Si è diffusa la convinzione, in modo improprio tra l’altro, che parte degli incassi delle macchinette vada nelle casse dello Stato. Dalle notizie di stampa degli ultimi mesi apprendiamo che tutto ciò è completamente falso. Sembra infatti che le Società private concessionarie delle macchinette debbano allo Stato ben 98 miliardi di euro ( circa 200.000 miliardi di vecchie lire pari a 4/5 finanziarie lacrime e sangue si sarebbe detto una volta). Il governo Prodi si sarebbe accorto del misfatto (meno male) ma non è riuscito a prendere alcun provvedimento in materia. Nel frattempo la magica coppia Berlusconi-Tremonti tornava al Governo del Paese continuando a proporre agli italiani sprazzi di finanza creativa. Tra questi sembra fare capolino l’idea di chiudere un occhio o meglio tutte e due proponendo addirittura un condono tombale per i 98 miliardi di Euro dovuti dai concessionari delle macchinette “mangiasoldi” allo Stato. Non c’è male, è proprio un governo che fa gli interessi dei più poveri.

Tranquilli comunque i pensionati che dovessero impoverirsi bruciando pezzi di pensione alle macchinette, presto la coppia dei nostri generosi governanti farà rinascere l’Eca ripristinando l’antica usanza di distribuire il buono che darà diritto ad un litro di latte. [...] Angelo Ongari Cremona * PREMI AI DIRIGENTI

Con le sue lamentele la destra si contraddice Egregio direttore, in amminsitrazione provinciale, a Cremona, gli esponenti della destra polemizzano contro la suddivisione di premi ai dirigenti. Lo fanno in nome delle politiche del merito, nientemeno! A Roma la destra - di soppiatto e senza clamore - ha presentato un emendamento al Decreto Legge Fiscale, senza copertura finanziaria, che toglie il tetto alle retribuzioni dei dirigenti della Pubblica amministrazione a partire dai capi di Gabinetto, ovviamente scelti in base a un rapporto fiduciario con il ministro o il sottosegretario. Il tetto era stato stabilito dalla passata finanziaria del governo Prodi e valeva ben oltre i 10 milioni di euro di risparmio. Si tratta dell'ennesima contraddizione delle politiche della maggioranza perché l'emendamento, presentato dal governo direttamente in aula, è stato approvato dal Pdl proprio mentre in Parlamento si sta discutendo del progetto di riforma della pubblica amministrazione molto sbandierato dal ministro Brunetta e proprio mentre il governo taglia gli incentivi ai dipendenti pubblici e fissa ad un improbabile 1,7 per cento l'inflazione programmata per il rinnovo dei loro contratti. C'é chi la ritiene una maniera schizofrenica di legiferare che mette al riparo i più privilegiati come al solito ai danni dei più deboli. I più maligni, invece, pensano proprio che, come al solito, stiano soltanto facendo i furbi. Di chi sarà la ragione? Adriano Ferrazza Cremona * FORZA NUOVA

A Cremona un salotto di pseudo rivoluzionari Egregio direttore, chiedo gentile spazio sul Suo quotidiano per esprimere alcune considerazioni riguardo la “tensione” tra opposti estremismi riscoperta in questi ultimi mesi a Cremona dopo la discesa ufficiale in campo del movimento politico Forza Nuova [...] Mi sono trovato di fronte al classico salotto buono fatto di pseudo rivoluzionari convinti ancora di rappresentare un certo antagonismo politico e, scoprendoli troppo indisturbati nell’azione durante la contestazione al nostro primo banchetto, ho capito come da tempo viaggino solidamente a braccetto con istituzioni e polizia che, per non so quale lasciapassare

Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.

storico, permettono ancora a quattro loschi figuri di fare il bello e il cattivo tempo per le strade e nelle cronache di una città. Leggendo il loro sproloquio fatto di ignorante antipolitica sventolante fatti e misfatti più o meno datati ed addebitabili con non si sa quale sicurezza al nostro movimento o addirittura al suo Segretario Nazionale Roberto Fiore, sono scoppiato in una fragorosa risata leggendo frasi del tipo “non aprirete una sede qui” oppure “non riusciranno mai ad entrare perché saremo noi ad impedirlo”. La loro assuefazione alla modernità unita alla proverbiale mancanza di obbiettività politica, li obbliga a dribblare l’avversario più duro non affrontando scottanti temi politici ma limitandosi a recitare la scenata antifascista fatta di vecchi slogan e di nuove menzogne. Si mettano calmi questi signori, si tranquillizzino, e lo facciano anche i cittadini. [...] In ogni “provincia difficile” abbiamo assistito al solito teatrino antifascista che parte in quarta convinto di ergersi a difesa di chissà quale moltitudine, per poi accorgersi sistematicamente che rappresenta ormai a mala pena solo sé stesso. La città di Cremona non farà nessuna eccezione e avrà una sede forzanovista i cui militanti si prenderanno poco a poco le strade, l’agibilità e la legittimità politica, fatta non certo di violenza e di odio, ma di idee, di militanza, di abnegazione, di politica alla luce del sole, di lotte al fianco del popolo, quel popolo tradito da chi, negli ultimi 50 anni, si è spartito la sua dignità sociale, economica, storica ed etnica nel gioco perverso del capitale d’accordo con il sindacato, dell’individualismo d’accordo con l’egualitarismo, del neoliberismo d’accordo con il comunismo. Purtroppo capisco la posizione di questi innocui compagni cremonesi; capisco la posizione di chi, trovandosi alla frutta, non ha altro da fare che sputare odio sperando di limitare l’agibilità politica altrui o addirittura di far paura a qualche nostro portavoce, ma voglio lo stesso provare a dare loro un consiglio: non sprecate il vostro fiato sapendo che esiste ed esisterà Forza Nuova anche a Cremona… o almeno, non sprecatelo troppo presto. Luca Castellini Coordinatore Regionale Forza Nuova Cemona

I finti buonisti devono farsi da parte La Lega Nord ha vinto le elezioni ed ha ottenuto il Ministero dell'Interno per poter agire in modo concreto sul problema della sicurezza, ma da subito ci si è dovuti scontrare con soggetti che hanno interessi forti, parliamo di Unione Europea, associazioni di volontariato che invece muovono più soldi di una banca, ed ovviamente partiti politici che fanno del buonismo e del razzismo al contrario il loro modo di fare politica. Si sono levati cori di no alla proposta di prendere le impronte digitali ai bambini rom, con lo scopo di tutelarli dagli abusi ai quali sono sottoposti quotidianamente. Questi signori che a forza di finto buonismo hanno ridotto il nostro paese nelle attuali condizioni, si devono fare da parte, consapevoli che la gente comune non la pensa come loro. E la Lega sta dalla parte dei deboli, dei cittadini

onesti. Un esempio: una zingara incinta ha rubato in un negozio, a Cremona. Il titolare ha sporto denuncia, e dopo un'ora la zingara era in libertà, mentre il negoziante era ancora trattenuto in caserma per le formalità. Ha passato più tempo in caserma il negoziante della ladra! E le forze dell'ordine possono continuare ad operare in queste condizioni? La Lega e Maroni si battono per cambiare questa situazione, stiamo dalla parte di coloro che lavorano onestamente, non difendiamo quelli che fingono di essere poveri ma hanno macchine di lusso e sono più tutelati di noi, da associazioni che grazie a questi giochetti vivono e fanno anche propaganda. Giacomo Zaffanella capogruppo della Lega in Consiglio Comunale


Libere Opinioni

Venerdì 1 Agosto 2008

Robin Hood

Giuseppe Scalisi

di Maurizio Guerrini

Assegni sociali, il Governo fa marcia indietro Il governo italiano fa marcia indietro sui precari e sugli assegni sociali. Dopo la rivolta di quella che non si può certo definire una opposizione parlamentare e delle organizzazioni sindacali, sono state ritirate dal governo le norme contenute, o meglio nascoste, nella finanziaria che cancellavano la possibilità per i precari, una volta che avessero fatto ricorso al giudice se la loro posizione era irregolare di essere assunti a tempo indeterminato in un posto fisso; anche sugli assegni sociali viene modificato l'emendamento, proposto da Lega, Udc e Svp che intendeva colpire i ricongiungimenti facili degli immigrati e che invece avrebbe cancellato in un solo colpo le pensioni sociali da 395 euro percepite soprattutto da anziani, casalinghe e da molti ecclesiastici, per lo più preti. La cosa curiosa, e incredibile, è che il governo e il ministro del welfare Sacconi rifiutano sia la paternità e anche l'ispirazione di quelle norme; ora, a parte il fatto che lo spirito di quegli emen-

www.aclicremona.it Oltre 1000 rappresentanti di organizzazioni di società civile di paesi poveri provenienti da tutti i continenti, si sono trovati in Mali proprio in coincidenza dello svolgersi del G8 in Giappone. A conclusione del loro vertice hanno rilasciato un documento in cui denunciano le cose che il G8 non dice «Il mondo intero attraversa negli ultimi decenni una crisi economica e sociale di estrema gravità causata da un'offensiva del capitale finanziario internazionale che si traduce nella distruzione sistematica delle conquiste dei lavoratori, nella militarizzazione delle relazioni internazionali e nell'intensificarsi delle guerre, (Iraq, Afghanistan, Palestina)». A ciò va aggiunto «il ricatto nucleare, la criminalizzazione dell'immigrazione, l'impennata dei prezzi dei carburanti, le ingiuste riforme del Fondo monetario internazionale, della Banca Mondiale e dell'Organizzazione mondiale del

damenti puzza di destra lontano un miglio, di furore tremontiano e di classismo, come è pensabile che nè il relatore della manovra economica, nè gli estensori e tantomeno il governo non si siano accorti, non solo di quei passaggi contenuti nella finanziaria, ma anche e soprattutto degli effetti che gli stessi avrebbero prodotto. E allora siamo di fronte alle solite bugie e demagogie del governo Berlusconi e dei suoi ministri (Tremonti e Sacconi in primis) i quali da un lato fingono - vedi robin hood tax - di togliere ai ricchi per dare ai poveri, se va bene solo l'otto per cento della tassa sui petrolieri, per altro ancora tutta da decidere, e dall'altro cercano di colpire duramente chi meno ha a favore di chi più ha. I lavoratori a termine, i precari appunto, sono in Italia 2,7 milioni, per lo più dipendenti a tempo determinato (2,2 milioni), vi sono poi 400 mila cococo e 93mila prestatori d'opera. Un esercito di persone con lavori precari e

con vite precarie. Gli assegni sociali poi saranno tolti solo agli immigrati, con esultanza della Lega, e non agli italiani che una norma frettolosa e mal scritta avrebbe portato ad escludere. Imporre all'assegno sociale il requisito dell'aver lavorato almeno dieci anni, avrebbe cancellato quello che è un modesto ma reale aiuto per per tutti gli anziani poveri, qualsiasi sia la loro storia sociale o contributiva. Un governo di destra fa cose di destra, anche se a volte anche governi di centro sinistra hanno fatto non poche cose di destra. Nel migliori dei casi la vicenda è stato un pasticcio e non è detto che le imboscate contenute nella finanziaria siano finite: quel che è certo è che questo governo, dopo aver risolto con le norme ad personam i problemi giudiziari di Belusconi, si sta dedicando a ciò che sa fare meglio e cioè prendere ai poveri per dare ai ricchi, con buona pace di coloro che non essendo ricchi hanno votato a destra pensando di risolvere i loro problemi.

Ascoltare il G8 o i paesi poveri?

commercio, nonché le privatizzazioni selvagge di settori vitali delle economie». Denunciano che l’attuale crisi alimentare mondiale, che affama milioni di persone, è creata artificialmente per favorire l'introduzione in agricoltura degli organismi geneticamente modificati, soprattutto nel Sud del mondo. Denunciano anche alcuni dati scomodi: l'irrisoria cifra di 39 miliardi di dollari, che il G8 del 2005 si era impegnato a versare per cancellare il debito estero dei paesi poveri, mentre la sola l'Africa affonda in un debito complessivo di 215 miliardi di dollari. Sottolineano uno dei paradossi mortali della civiltà contemporanea: bastano soltanto 30 miliardi di dollari l'anno per rilanciare l'agricoltura e sradicare definitivamente la fame, ma si spendono 1200 miliardi in armamenti proprio mentre 862 milioni di persone muoiono di fame. Nel loro documento, i rap-

presentanti dei paesi poveri osano proporre anche alcune soluzioni ai problemi discussi: la cancellazione del debito estero dei paesi poveri; la revisione di politiche commerciali liberiste, fonte di ineguaglianze e d'ingiustizie, a favore di politiche commerciali socialmente giuste e ecologicamente sostenibili; la soppressione della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale, sostituiti da una Banca del Sud che privilegi una cooperazione allo sviluppo su basi giuste ed eque. Propongono la fine delle privatizzazioni controllate dalle multinazionali e favorite dall'Organizzazione mondiale del commercio. Per ultimo, ma non meno importante, chiedono l'annullamento delle direttiva rimpatri dell'Unione Europea e la fine di una politica repressiva e razzista sulle migrazioni. Ai loro rispettivi governi invece, chiedono più trasparenza, lotta alla corruzione, migliori

politiche per l'agricoltura, fine delle privatizzazioni e più investimenti in sanità ed educazione. Poiché i nostri giornali, la stampa e la televisione ci hanno raccontato solo la versione dei “grandi” del G8, come se tutta l’umanità fosse dalla loro parte, crediamo che alle soglie del terzo millennio sia finito il tempo del monologo politico e culturale e sia importante dare voce ad esperienze di vita e di mondo diverse da quelle ufficiali. Forse, facciamo fatica a capire le denunce dei paesi poveri. Ci venga allora in aiuto il proverbio brasiliano che dice: “ognuno ragiona a seconda di dove mette i piedi”. Chi cammina sui tappeti rossi pensa e parla solo a partire dai suoi privilegi…ma chi non ha scarpe e cammina nel fango è spinto dal bisogno e dall’esigenza di una giustizia sociale che implica un diverso governo del mondo. Carla Bellani

la regione lasci a cremona i fondi statali per la navigabilita' del po I gruppi consiliari dei Circoli della Libertà hanno presentato una mozione, ampia, complessa e circostanziata, finalizzata ad assicurare a Cremona una serie di stanziamenti statali per circa 80 milioni di euro che dovevano giungere a cremona per opere relative alla navigabilità del Po e relative infrastrutture per l'intermodalità, ma che rischiano invece di prendere altre strade. I porti fluviali di Cremona e di Pizzighettone sono rispettivamente il Porto più importante ed il Porto Terminale del Sistema Idroviario Padano-Veneto, avente interesse nazionale e valenza di "Idrovia Europea" secondo la UE. Essi rientrano a pieno titolo nel vigente "Patto per lo sviluppo per la provincia di Cremona" con i seguenti interventi: • Terminal di interscambio e stoccaggio nell'ambito portuale: intervento di completamento dei Magazzini raccordati del Porto di Cremona con un “terminal intermodale” con affaccio sul

bacino portuale per interscambio acqua-ferro-gomma. • Raccordo ferroviario dell'area industriale Tencara di Pizzighettone: potenziamento infrastrutturale stradaleferroviario di collegamento lungo il canale navigabile tra il Porto di Cremona e il Porto di Pizzighettone-area di Tencara. • Realizzazione del polo produttivo di Tencara posto in affaccio al tratto terminale del canale navigabile, al confine col territorio lodigiano, prevedendo la infrastrutturazione dell'area per garantire l'intermodalita' dei trasporti acqua-ferro-gomma. Diamo atto che la realizzazione dell'intervento di bacinizzazione del Po (tratto Cremona-foce Mincio) configura senz'altro "soluzione multifunzione" certamente ottimale e risolutiva di lungo periodo in ordine alla conservazione della "risorsa acqua" per uso agricolo e navigatorio, nonché per la produzione di energia elettrica “pulita”, ma non possiamo non considerare che poichè

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l'impegno di spesa per la bacinizzazione del Po è stimato nell'ordine del miliardo di euro, detto intervento dovrebbe essere proposto da Regione Lombardia al Governo centrale per essere inserito fra le "Grandi Opere" del Paese. La lunghezza prevedibile dell'iter progettuale-realizzativo è di almeno dieci anni! I fondi residui ancora disponibili (e non impegnati) da Regione Lombardia sulle LL.380/90, 413/98 e 350/03 ammontano a un totale di euro 79.642.981. Infine gli interventi a,b,c rientrano a pieno titolo fra quelli finanziabili con gli stanziamenti sopracitati. Pertanto con la mozione presentata chiediamo alle amministrazioni locali di atrivarsi presso il pesidente della Regione, affinché riservi l'importo di euro 79.642.981 corrispondente ai fondi residui ancora disponibili e non impegnati da Regione Lombardia per gli interventi indicati in premessa. Ferdinando Quinzani e Carlo Rusca Gruppi della Libertà

Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.

Un razzismo non più strisciante

Era in embrione e non l’abbiamo capito, la sinistra italiana non aveva compreso e, forse, in parte ancora non ha realizzato che la destra italiana, non il movimento sociale italiano, tutta la destra italiana, è riuscita a prendere il sopravvento culturale nella società italiana. Al di là dei risultati delle elezioni la destra italiana sta vincendo, il Partito Democratico continua a rimbrottare Di Pietro che cerca di dare una scossa, e nello stesso tempo, continua a perdere consensi a favore dell’Idv. La sinistra deve svegliarsi, siamo addormentati, non riusciamo a dare un nuovo modello di società, un nuovo modello di convivenza tra persone, siamo spiazzati da questa involuzione della società italiana. Il sondaggio realizzato dall’Unione Europea in cui si evince che quasi il 50% degli italiani avrebbe fastidio ad avere come vicini di casa rom, omosessuali, e chiunque sia “diverso”, è terrificante. È preoccupante, molto preoccupante questo sondaggio, che fotografa molto bene l’aria che si respira, il clima, basta stare su un treno, o su un autobus e osservare, si vedono uomini e donne, giovani e anziani guardare con sospetto chi non è italiano, chi si palesa gay con atteggiamenti “equivoci”. Questo sondaggio è solo un aspetto del tipo di società che vuole la destra. La sinistra deve immediatamente reagire, deve individuare dei nuovi riferimenti culturali e nuovi concetti politici, non deve “solamente ed esclusivamente” opporsi alla destra essendo un anti, ma deve dare una sua visione. Sono convinto che bisogna contrapporre agli ideali di destra, quelli di sinistra, si deve far politica a favore e non contro. Agli ideali di destra, bisogna contrapporre quelli di sinistra : alla tolleranza il rispetto degli altri al di là dei gusti sessuali, della religione, della razza, al concetto di individuo quello di cittadino; alla libertà di fare quello che si vuole la libertà dei diritti; all’interesse di pochi la legalità che garantisca tutti. La legge deve essere uguale per tutti, che fondamento ha una legge che vuole buttare fuori i clandestini tranne le badanti e le colf? Una legge che vale per i rom e insegue i rom, i bambini e le bambine rom, ma non i tantissimi cinesi che ci sono in Italia? Una differenza basata su cosa? Sul fatto che i cinesi sono tanti e portano soldi, i rom e gli extracomunitari invece no? Non possiamo essere contro i CPT senza spiegare alla gente che chi viene da noi spesso scappa da un paese povero sfruttato dall’Occidente e in perenne guerra tra fazioni armate dall’Occidente stesso. Stranieri che attraversano solo il nostro paese per andare in Germania o nel nord Europa. Bisogna superare i vecchi concetti della sinistra storica, le forze dell’ordine non sono nemici, è gente che lavora e che deve rispettare la legge, altrimenti dovranno essere sottoposti a processo come tutti. Bisogna garantire a tutti uguali diritti e uguali doveri. Dobbiamo lavorare sul concetto di responsabilità personale è su questo che si basa una società, ognuno deve fare il proprio dovere .

un temporale estivo Diretta dal treno Regionale 2648 con partenza da Cremona alla 7.34 e con arrivo previsto a Milano centrale alle 8.40. L’ennesimo disservizio di Trenitalia. Un temporale estivo. Tanto è bastato per mettere in ginocchio la principale linea di comunicazione ferroviaria Italiana che lega Milano con Bologna e quindi il nord col centro e sud Italia. Nelle prime ore dell’alba infatti, un fortissimo temporale ha causato il blocco della linea tra Codogno e Milano. La circolazione dei treni è poi lentamente ripresa a binario unico con fortissimi ritardi (alla fine il treno è arrivato a Milano Centrale con 120 minuti di ritardo!). Ancora rabbia e rassegnazione tra i pendolari per l’ennesima odissea sui binari. In fondo questa volta il ritardo non è imputabile a Trenitalia. Il ritardo causato da temporale non può essere addebitato a chi gestisce il servizio di trasporto. Quindi il ritardo non verrà preso in considerazione per la statistica dei ritardi e non sarà sanzionato in alcun modo dalla Regione Lombardia per il mancato rispetto di quegli indici di qualità che sono oggetto del contratto di prestazione di servizi siglato tra la Regione stessa e Trenitalia. Ma siamo proprio sicuri che Trenitalia sia completamente libera da responsabilità per quanto accaduto questa mattina? E’ possibile allora chiamare in causa chi gestisce il servizio di trasporto per non aver avvisato i viaggiatori in patenza da Mantova e da Cremona di quanto stava avvenendo sulla linea? Il temporale è avvenuto nella notte, poco dopo le ore 2 per la precisione e la linea era quindi bloccata da ore. Ed è Trenitalia che gestisce il movimento dei treni, nessun altro! Come è dunque possibile che gli addetti della stazione di Cremona non sapessero di quanto accaduto? Come è poi accettabile che, nel completo disinteresse per i clienti, sempre nella stazione di Cremona nessuno si sia degnato di avvisare di quanto stava accadendo. In fondo bastava un annuncio che informasse della situazione. E invece nessun annuncio è stato fatto. Questa volta il guasto non è stato dunque imputabile a Trenitalia o a Rfi, ma il disservizio creato dal completo disinteresse dell’azienda nei confronti dei clienti questo sì che è di completa ed unica pertinenza delle ferrovie. E basta scorrere il diario dei ritardi accumulati negli ultimi mesi per accorgersi della responsabilità di Trenitalia e RFI in quanto accaduto. Non vi sono altri soggetti a cui tale sfacelo è imputabile. Il problema del trasporto ferroviario stà tutto nell’incapacità totale di un azienda nel confrontarsi col mercato e con la clientela. Incapacità che fonda le radici nella posizione di monopolio nella quale Trenitalia e RfI si trovano. Situazione di monopolio che impedisce di fatto ad ogni ente esterno di trattare alla pari e con reali garanzie per le parti e per i fruitori del servizio. A nulla servono i proclami da propaganda elettorale di azioni contro la stessa Trenitalia e ancor meno contro Regione Lombardia. La Regione Lombardia si limita a definire la pianificazione e la programmazione dei trasporti ferroviari all’interno della Regione ed a individuare i servizi ferroviari necessari per soddisfare le necessità della collettività, ma è Trenitalia che si impegna, a seguito della stipula di un contratto con la Regione stessa, a fornire i servizi richiesti. In definitiva la situazione è questa: se Trenitalia non rispetta il contratto, Regione Lombardia applica delle penalità che hanno però come unico risultato il peggioramento del servizio causato dalla mancaza di risorse utilizzabili da Trenitalia per garantire quello stesso servizio. Vi è un'unica via d’uscita. L’apertura del mercato a competitori esterni. Roberto Panvini Circolo cittadino Cremona An verso Pdl


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Agricoltura

Venerdì 1 Agosto 2008

Zampini: «Importante aumentare le quote latte in paesi che devono importarlo, come l'Italia»

Pac, negoziazione chiusa entro novembre

«

Riteniamo che tutta la negoziazione sullo stato di salute della Pac vada chiusa entro novembre. Con chiarezza e coerenza Coldiretti ha già espresso la propria posi-

zione in merito ai punti in discussione». A parlare è Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona, a commento dell’health check, il documento finale relativo allo stato di salute della Politica agricola comunitaria, redatto

dalla Commissione Europea. «Tra i punti in discussione vi è la modifica della modulazione con gli inserimenti degli scaglioni da 100, 200 e 300mila euro. Sopra i 300mila euro la modulazione, nella sua applicazione finale, arri-

Firmato un protocollo d'intesa per valorizzare la filiera suinicola

Un allevamento di suini

I suinicoltori del territorio si sono riuniti lunedì scorso presso l’ufficio Zona di via Ruffini a Cremona, per fare il punto sulla situazione del comparto. All’ordine del giorno la presentazione agli allevatori del protocollo d’intesa della filiera suinicola sottoscritto la scorsa settimana da alcuni attori della filiera presso la sede del Ministero per le politiche agricole, oltre alla presentazione agli imprenditori agricoli di nuove iniziative commerciali. Al tavolo dei relatori c’erano Assuero Zampini, Direttore di Coldiretti Cremona, Pietro Scolari, responsabile provinciale dell’officio economico, e Roberto Antonioli, allevatore che rappresenta la Federazione al tavolo provinciale per la suinicoltura e nella commissione rilevazione prezzi in Camera di Commercio. Scolari ha aperto l’incontro illustrando il percorso che ha portato alla stesura del protocollo d’intesa, che si articola in cinque punti. Mercato unico nazionale. E’ prevista la costituzione di una sola commissione composta da allevatori e macellatori avente lo scopo di determinare anticipatamente il prezzo dei suini, evidenziando una valorizzazione differente per i maiali Dop. All’inizio l’Anas potrebbe fornire gli strumenti tecnici nonché i dati dei vari mercati esteri ai commissari chiamati in Commissione per la parte agricola. E’ prevista l’elaborazione di un contratto tipo valevole per tutte le compravendite di suini avente regole chiare e codificate onde evitare speculazioni di ogni genere. Modello condiviso di valutazione delle carcasse. Si prevede l’introduzione di una classificazione delle carcasse suine a livello nazionale che stabilisca i criteri di valutazione secondo gli standard europei e permetta di rispettare tutti gli impegni di informazione e comunicazione dei dati. Valorizzazione del Gran Suino Padano. Si prevede un’importante attività di promozione della carne italiana e del marchio Gsp attraverso un’attiva partecipazione della Gdo nel progetto nonché tramite un supporto economico da parte del Ministero delle politiche agricole. Attualmente gli iscritti sono circa un migliaio, ma l’obiettivo è di coinvolgere anche quei circa 4300 allevatori italiani professionali che ancora non

hanno aderito. «Vale la pena di ricordare che il Gran Suino Padano è la prima dop a livello nazionale di valorizzazione della carne fresca e di quei tagli non destinati alla produzione di prosciutti o altri salumi» ha evidenziato in proposito Scolari. «Una valorizzazione della carne del Gran Suino Padano, che è costituita da suini nati, allevati e macellati in Italia, porta necessariamente con sé anche un discorso di rintracciabilità e di etichettatura della carne italiana». Sviluppo filiere attraverso la programmazione di volumi correlati. Si prevede un intervento per il sostegno della qualità all’interno delle filiere Dop tramite strumenti di programmazione dell’offerta nonché la promozione di studi atti a sviluppare l’allevamento dei suini magro-leggeri. Eradicazione epidemia vescicolare. E’ prevista l’attuazione di piani di biosicurezza a livello nazionale, prevedendo anche controlli sierologici sia sugli animali sia sulle carni provenienti dall’estero, una regolamentazione nella gestione degli scarti e degli animali da riforma, una regolamentazione del trasporto degli animali con specifiche deroghe. E’ seguito l’intervento del Direttore Zampini, che ha illustrato agli allevatori presenti un’iniziativa commerciale, portata avanti ormai da tempo con successo da Assocom, di vendita dei suini leggeri (110-120 kg) all’estero, in Paesi come Olanda e Ungheria, con prezzi interessanti e decisamente convenienti rispetto ai prezzi dei nostri suini pesanti. «In questa settimana ciò che può percepire un allevatore attraverso Assocom è di 1,31 euro/kg (+ Iva, netto agli allevatori), con la possibilità di un incremento importante di almeno 2 centesimi/kg già per la prossima settimana» ha evidenziato Zampini. «L’esportazione all’estero di questi suini, avviata già da alcuni mesi, ha permesso un incremento del prezzo sul mercato interno dei suini grassi da macello con quotazioni attualmente oltre 1,4 euro/kg, ma con buone prospettive per un possibile ulteriore incremento». Partendo da questa analisi, da Coldiretti è giunto l’invito, rivolto a tutti gli allevatori di suini da ingrasso, di destinare una parte del proprio allevamento per la commercializzazione dei suini leggeri all’estero.

verebbe a una decurtazione del 22%» spiega Zampini. «Questo, come Coldiretti, ci trova favorevoli: lo riteniamo un compromesso accettabile, rispetto al tetto che la nostra organizzazione aveva proposto». Un aspetto che trova il positivo giudizio della prima organizzazione degli agricoltori del Paese e d’Europa è quello del disaccoppiamento totale. «Non possiamo che essere concordi in merito ad una scelta che fin dall’inizio è stata sostenuta dalla Coldiretti» prosegue il direttore di Coldiretti Cremona. C’è poi l’aspetto “quote latte”. «Viene proposto un aumento graduale delle quote, in misura lineare. E’ chiaro che, con grandissima forza, Coldiretti continuerà ad opporsi a questa impostazione della questione» rimarca Zampini. «L’aumento delle quote non può avvenire in modo lineare, mettendo sullo stesso piano Stati, come l’Italia, che importano latte, con Stati, come l’Olanda, che invece già producono latte ben al di là del loro fabbisogno. Coldiretti ha duramente contestato l’ex Ministro De Castro, per aver condiviso una linea che danneggiava fortemente gli allevamenti italiani; ora, con soddisfazione, rileviamo che l’attuale Ministro alle politiche agricole Zaia ha fatto sue le nostre posizioni, a favore di un aumento delle quote da riconoscere solo ai Paesi come l’Italia, la cui attuale produzione non è suffi-

ciente per il fabbisogno nazionale. Siamo determinati a portare avanti questa battaglia, insieme a chi la condivide e contro chiunque, al contrario, sostenga l’aumento lineare». Poi c’è il punto legato alla “regionalizzazione”. «Al fine di chiarire la posizione di Coldiretti, tengo a ribadire che la nostra posizione non è contraria alla proposta Assuero Zampini, direttore Coldiretti Cremona avanzata dalla Ministro per le politiche agriCommissione Europea, alla cole» chiarisce Zampini. «Coluce del fatto che tale proposa che Coldiretti ha già fatto, sta lascia facoltà ad ogni Stachiedendo a Zaia di lasciare to membro di applicare o invariato l’attuale sistema». meno la regionalizzazione» «Vorrei chiudere con un’ossottolinea Zampini. «Coldiservazione. Noto che i grandi retti ritiene che il sistema di giornali sportivi, al momento, erogazione dei contributi coin assenza del campionato e munitari debba rimanere in attesa dell’avvio delle Olimquello attuale, senza la regiopiadi, non trovano di meglio nalizzazione. Ciò alla luce che occuparsi delle fidanzate della situazione di mercato e di Cassano. Allo stesso modo della necessità di sostenere mi pare che certa stampa lole imprese zootecniche in cale, forse dovendo riempire questa fase di ridefinizione pagine in cui le notizie scardei costi dei fattori di produseggiano, si preoccupi con zione e di fluttuazione dei grande zelo di interpretare il prezzi di mercato». pensiero di Coldiretti» con«Ribadiamo che porre il proclude il Direttore della Fedeblema della regionalizzazione razione di Cremona. «Direi in sede europea è del tutto che il pensiero di Coldiretti, inutile, dal momento che essendo chiaro e ben definiquesto tipo di applicazione to, non ha bisogno di certi va negoziata a livello naziointerpreti estivi». nale, rivolgendosi al proprio


Salute

Venerdì 1 Agosto 2008

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Parte da Cremona la ricerca portata avanti dalla Breast Unit e dal Centro di medicina molecolare con la Bayer

Due farmaci contro il tumore

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di Laura Bosio

arà la Breast Unit di Cremona capofila di uno studio mondiale, commissionato nientemeno che dalla nota casa farmaceutica Bayer, e realizzato con la collaborazione dell'Università di Torino, relativo all'utilizzo combinato di due farmaci: un farmaco ormai noto nel tumore della mammella, Letrozolo, ed un nuovo farmaco usato in altre patologie tumorali ma mai provato sulla patologia della mammella, il Sorafenib. «Ci sentiamo gratificati per essere stati scelti per condurre questo studio, che coinvolgerà pazienti cremonesi, selezionate quando si trovano in un determinato momento della malattia» spiega Alberto Bottini, direttore della Brest Unit. «Lo studio consiste nel controllare in modo approfondito l'azione che la combinazione di Letrozolo e Sorafenib ha sul tumore, dal punto di vista biologico, nonché da quello clinico». Quali particolarità hanno questi farmaci? «Il Sorafenib ha una nuova molecola intelligente (target therapy) che si lega a determinati bersagli vincolati all’angiogenesi (sviluppo dei vasi sanguigni). I due farmaci insieme si potenziano, si crea un effetto sinergico, sono estremamente attivi nell’ambito della patologia della mammella.» Quali sono le differenze tra questa e la terapia standard? «Il Sorafenib è in grado, a livello cellulare in vitro, di bloccare tutti i sistemi che intervengono nei processi si resistenza al Letrozolo» spiega Alfredo Bernuti, dell'Università di Torino. «Non tutte le pazienti, quindi, rispondevano a questa terapia. Il nostro scopo è quello di aumentare la responsività

Il dottor Alberto Bottini e il ricercatore Alfredo Bernuti

della malattia alla cura, abbinandola ad un farmaco che fa attività antiangiogenetica. Il farmaco Letrozolo infatti, dopo un certo periodo non funziona più, perché la cellula tumorale riesce a trovare nuove strategie cellulari per diventare resistente. Il Sorafenib è in grado di far sì che la cellula ritorni sensibile al Letrozolo». Dunque sarà questa la terapia che verrà somministrata alle pazienti... «Certo» continua Bottini. «Esse riceveranno tale cura prima di qualunque altra terapia, secondo il metodo neoadiuvante. Si tratta di una modalità di

Il dottor Daniele Generali

vando come cambia con i farmaci. Si tratta di un buon punto di partenza per studiare una serie di interventi successivi».

re al seno, fino ad eliminarlo completamente. Si tratta di un lavoro lungo, ma questi sono i primi passi». Chi si occuperà praticamente dello studio? «Si svolgerà nel reparto di Breast Unit, e riguarderà quindi donne malate di tumore alla mammella, ma verranno fatti anche studi in vitro, che saranno portati avanti dal centro di medicina molecolare, diretto dal dottor Daniele Generali. Il centro si occuperà, nello specifico, di studiare come la malattia si modifica con la terapia che viene somministrata». Da dove è nata l'idea? Da diverse esperienze precedenti, che hanno evidenziato come l'attività neoangiogenetica sia un buon approccio. Ad esempio due anni fa, in collaborazione con l’Università di Parma, in particolare con il professor Petronini, abbiamo iniziato una sperimentazione su linee cellulari uti-

L'APPROFONDIMENTO

Un premio per il miglior progetto

L'idea dello studio sui due farmaci è partita da un lavoro realizzato un paio di anni fa in collaborazione con l'Università di Parma, e che ha recentemente ricevuto un premio. Il lavoro, realizzato in collaborazione con il professor Petronini, la sua equipe e l’Università di Parma, è infatti stato presentato recentemente all’Esmo Conference Lugano (Conferenza Eclu, Lugano 7-8-9 luglio), congresso europeo patrocinato dall’Esmo (European Society for Medical Oncolavoro vantaggiosa per i ricercatori, in quanto può ottenere campioni di tumore prima e dopo la cura, e quindi studiare la biologia tumorale, osser-

logy) dove ha vinto il premio di miglior abstract (ossia la presentazione del progetto). Bayer America e Onix (due società che gestiscono il farmaco Sorafenib) attendono i risultati clinici dello studio dal Centro di Medicina Molecolare perché sulla base degli studi fatti lanceranno nel mondo un nuovo farmaco basato. A Cremona verrà usato quindi in quello meadiuvante, in fase molto precoce della malattia.

Il vostro obiettivo qual è? «Vorremmo raggiungere un traguardo importante con questa terapia, arrivare ad ridurre il tumo-

lizzando i due farmaci». E la durata dello studio? «Dovrebbe durare un paio di anni, e coinvolgere circa 200 donne».


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Venerdì 1 Agosto 2008

di Giulia Sapelli Nella voglia di gelato, che immancabilmente esplode con la calda stagione, non si interrompe la ricerca della qualità, quella che il gelato artigianale assicura. E l'uso di materie prime fresche è caratteristica essenziale per realizzare un gelato di questo tipo. Esso, rispetto a quello industriale, presente numerose differenze: minor quantità di grassi, minor quantità d'aria. Nel gelato artigianale propriamente detto, l'ingrediente presente in maggiore quantità è il latte (almeno il 60%) seguito dagli zuccheri (14%-24%) e dalla panna (5-13%). Spesso è presente anche una certa quantità di latte magro in polvere. per garantire un'adeguata quantità di proteine e solidi del latte, di vitale importanza per il mantenimento della struttura.

Speciale Gelato

Esplode la voglia di gelato, per un'estate a tutto gusto bilanciamento dei componenti solidi dei vari ingredienti. Tali componenti sono il grasso vaccino, unito talvolta a quello del tuorlo d'uovo di gallina, gli zuccheri, i solidi magri del latte. Possono trovarsi anche altri ingredienti solidi, quali stabilizzanti dell'emulsione acqua-grasso, addensanti di legame per l'acqua, solidi diversi da grassi, zuccheri e magri del latte e presenti nella ricetta per effetto di determinati ingredienti (come ad esempio i

Artigianale fa rima con salute

La ricetta di un buon gelato artigianale, oltre alla selezione di ingredienti di qualità, dovrà presentare un corretto

prodotti derivati dal cacao). Di norma la miscela base viene sottoposta a pastorizzazione al fine di renderla

Artigianale, sorbetto, o industriale: via libera alla saga dei sapori igienicamente sicura e di ottenere un ottimo legame tra componenti solidi ed acqua. Nel gelato artigianale di frutta all'acqua, noto popolarmente come sorbetto, sono tipicamente assenti ingredienti quali latte e suoi derivati (laddove presenti il prodotto perde le sue caratteristiche di dessert freddo privo di grassi e di lattosio). C'è chi ne fa comunque uso o in base ad usi alimentari locali o per sopperire all'incapacità tecnica di ottenere un prodotto ugualmente cremoso. I rimanenti ingredienti sono la frutta (dal 25 al 60% in peso sul totale) e gli zuccheri aggiunti (intorno al 25%). Dal momento che il sorbetto è in media meno cremoso del gelato, alcuni gelatai aggiungono comunque grassi o latte per migliorarne la consistenza e rendere il preparato più gustoso. I gelatieri invece, termine per definire i professionisti artigiani del gela-

to, non ne fanno uso in quanto sono in grado con le loro conoscenze tecniche di ottenere una tessitura assolutamente cremosa, lasciando ai gelatai l'uso di grassi o latte e la credenza che il sorbetto sia in media meno cremoso del gelato. Nei gelati artigianali possono essere impiegati prodotti industriali di base, chiamati appunto basi per gelato: una miscela di componenti solidi del gelato preparata a livello industriale. L'uso di tali ingredienti viene spesso erroneamente associato ad un calo di genuinità e di bontà del prodotto finito. Tuttavia una attenta analisi dei componenti chiaramente indicati in etichetta dimostra facilmente che non è questo il caso: dipende piuttosto dalla qualità degli ingredienti scelta dall'industria che ha preparato la base. Ad oggi molte gelaterie italiane, storiche e non, fan-

Un'ampia scelta di gusti per tutte le esigenze

no uso di basi per gelato. Il gelato industriale, invece, è caratterizzato dal fatto di essere prodotto molti mesi prima del consumo, con l'impiego preparati e di materie prime come latte in polvere, succhi di frutta concentrati, e di additivi come coloranti, emulsionanti, stabilizzanti e aromi. I gelati industriali vengono detti anche soffiati, perché prodotti con l'introduzione di aria, durante la fase di gelatura, fino al 100-130 per cento, per cui diventano molto soffici e leggeri. Poiché ven-

gono distribuiti anche in zone lontane dal luogo di produzione, i gelati industriali necessitano il supporto di una efficace catena del freddo. La mantecazione che consente la trasformazione di una miscela liquida in gelato tramite l'azione del freddo, l'inclusione di aria, e la continua agitazione. I gelati "mantecati" vengono proposti al consumatore nel classico cono, in coppette o in coppe, e i principali tipi sono alla frutta (incluso il sorbetto), alle creme, allo zabaione e allo yogurt.


Speciale Grigliata

Venerdì 1 Agosto 2008

Grigliate in compagnia, una vera e propria moda

Fare la griglia è un'arte che va sempre più di moda, specialmente nella bella stagione, quando la voglia di stare in compagnia all'aperto prende il sopravvento. Per realizzare un'ottima grigliata, è fondamentale prestare attenzione all'attrezzatura. Gli strumenti per cucinare alla griglia sono pochi ma vanno scelti con cautela. Innanzitutto occorrerà un barbe-

stanza calde. Inoltre, un calore eccessivo rischierebbe di seccare troppo o addirittura bruciare il cibo. Quando si utilizza una griglia nuova, sarà necessario ripulirla da eventuali sostanze nocive che possono esservi depositate dai processi produttivi industriali. Si accende il fuoco come per preparare una grigliata e vi si pone sopra la griglia per circa un quarto

Meglio scegliere tagli di carne grassi

cue portatile, in cui la griglia non deve essere troppo vicina al fondo su cui andranno appoggiate le braci. Dev’essere possibile aggiungere agevolmente della carbonella nel caso le braci non siano abba-

d’ora. Per quanto riguarda gli attrezzi, dovranno essere tutti metallici con il manico in legno: serviranno un paio di lunghe pinze per alimenti, una spatola e un pennello. Alcuni fogli di alluminio po-

trebbero servire per cuocere cibi delicati. Finita la preparazione degli attrezzi, bisogna aver chiaro cosa si vuole cucinare: tutti gli acquisti vanno fatti almeno qualche ora prima. I tagli di carne che meglio si prestano a questa cottura sono quelli piuttosto grassi: costate, costolette, salsicce, hamburger e simili riusciranno alla perfezione, mentre tagli più magri, come ad esempio il filetto, probabilmente si seccherebbero troppo. Si potrà utilizzare carne di manzo, maiale, agnello, capretto, pollo o tacchino. Discorso analogo vale per il pesce: anche qui sono da preferire pesci grassi come il salmone, lo sgombro o la trota. Alcuni crostacei (ad esempio scampi e gamberoni) riescono particolarmente bene preparati in questo modo. I molluschi tendono invece a diventare piuttosto gommosi: per ovviare a questo problema, si possono cuocere tagliati a pezzettini molto piccoli e infilati su degli spiedini. Anche se molti alimenti possono essere semplicemente cotti alla griglia così

come sono, marinare carne e pesce ne migliora notevolmente il sapore. Nel caso della carne, si mette il taglio che si è scelto in un ampio contenitore adatto al frigorifero con la marinata alcune ore prima di cuocere. La base della marinata sarà di vino (oppure birra) e olio extravergine d’oliva, con l’aggiunta di erbe e spezie (alloro, salvia, rosmarino, timo). Per il pesce sarà sufficiente, una mezz’ora prima di cuocerlo, spalmarlo con olio, succo di limone e coprirlo con qualche foglia di prezzemolo. Se si cuoce un pesce intero, dopo averlo pulito lo si può “farcire” con erbe aromatiche e fette di limone. La cucina alla griglia richiede braci, non la fiamma viva. Per ottenerle, si può bruciare della legna, della carbonella oppure utilizzarle entrambe. I legni migliori sono quelli di vite e ulivo, che sono però difficili da trovare e piuttosto costosi. Il nocciolo è un’altra scelta eccellente, così come tutti i legni che bruciano lentamente, lasciando molte braci. Meglio non usate starter chimici in tavoletta, alcol o benzina per accendere il fuoco. E' preferibile la legna, con della carta di giornale e un fiammifero. Si inizia con dei bastoncini molto piccoli e proseguite gradualmente con pezzi più grandi. In questa pri-

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Una cucina ricca di sapori

ma fase, si potrà aggiungere legno resinoso (come quello di pino) oppure delle pigne per aumentare il calore e accelerare la formazione delle braci. La carbonella può essere a un fuoco di legna esistente oppure accesa cospargendola di carburante per accendini (benzolo), che va acceso e la-

menti finirebbero inevitabilmente sulle braci. Spennellare gli alimenti con olio extravergine d’oliva per evitare che attacchino troppo. Avvolgere i più delicati, come i pesci interi o a tranci, in cartocci di alluminio ricavati dai comuni rotoli che si usano per riporre i cibi in frigorifero.

Importante scegliere accuratamente carni, pesci e verdure sciato evaporare fino a che non si forma un sottile strato di cenere grigia. La cottura alla griglia richiede un calore molto intenso: i cibi vanno cotti nel minor tempo possibile per non farli seccare troppo. Se si devono cucinare cibi fragili, meglio usare una piastra girevole, evitando così di dover buttare i pezzi che altri-

Tagliare la carne in pezzi abbastanza piccoli, a meno che non si desideri una cottura al sangue. Il pollo, se di piccole dimensioni (come i galletti) può rimanere intero. Una volta pronto, mettere il tutto sulla griglia e spennellare frequentemente con la marinata. Se il calore sembra diminuito, soffiare leggermente sulle braci.


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Venerdì 1 Agosto 2008

di Giulia Sapelli E' una moda ormai dilagante quella dell'aperitivo/ happy hours. Ormai tutti i bar, chi più e chi meno, offrono alla clientela da stuzzichini a veri e propri buffet, in occasione dell'aperitivo tardopomeridiano: un appuntamento che precede la cena (e oggi, sempre più spesso, la sostituisce). Con il termine aperitivo si intende il cocktail stesso che si consuma prima del pasto. Tra questi, i più diffusi al gior-

Speciale Aperitivo

Tutti impazziscono per l'aperitivo: è la moda dei nostri tempi

Italia già da diversi anni, e si sta diffondendo anche in altri paesi, quali la Svizzera, Francia, Austria, Slovenia, Croazia e Germania. Ma dove è nato? E' un'in-

Ormai tutti i locali offrono stuzzichini o veri e propri buffet insieme alle bevande

Un aperitivo che si rispetti è accompagnato da vari stuzzichini

no d'oggi sono il Pirlo, lo Spritz, il Campari, il Rossini e il San Pellegrino. La moda dell'aperitivo è ormai ben radicata in tutta

venzione dei giorni nostri? In realtà l'uso dell'aperitivo era già diffuso in diverse città d'Italia negli ultimi anni del 1800, legato alla moda dei

caffè che erano particolarmente attivi in centri quali Milano, Torino, Firenze, Venezia, Roma, Napoli. Ma la vera esplosione del fenomeno arriva da Milano, dove è un rito che si è diffuso maggiormente negli anni Venti del XX secolo, quando era consuetudine riunirsi prima di pranzo e prima di cena per bere un aperitivo o un bicchiere di vino. Insieme ai cocktail venivano serviti anche stuzzichini e altri cibi freddi di accompagnamento alle bevande. Per decenni il rito dell'aperitivo rimase invariato con pochi cocktail e sostanzialmente patatine, olive e tramezzini come offerta ai clienti. La vera svolta avvenne con l'introduzione a Milano dell'happy hour, un rito nato negli Stati Uniti negli anni Settanta, che arrivò a Milano nei primi anni Ottanta. Nei paesi anglosassoni l'happy hour prevedeva 1 o 2 ore in coincidenza con l'orario dell'aperitivo serale in cui tutte le bevande costavano la metà. Nel giro di pochi anni, i locali che offrivano la possibilità di pasteggiare con antipasti, primi piatti e secondi piatti si diffusero in tutta la città, e pian piano anche in altre città di grandi dimensioni. Così in Italia questa usanza si è diffusa a macchia di leopardo. Al Nord è ben diffuso in

tutte le città della Lombardia, nelle province ad essa confinanti, e anche in molte località sciistiche delle Alpi, è comunque ormai usanza largamente diffusa in tutto il centro Italia. Il rito dell'aperitivo sia diventato ormai dalla seconda metà degli anni Novanta una moda costosa, con l'apertura

aperitivo un degno sostituto di una cena ad un prezzo molto più ragionevole. Anche questo fattore contribuisce a diffondere la moda. Con gli anni è pure cambiato il tipo di cocktail più richiesto e si è formata una "moda del bere". Se a metà anni Ottanta si bevevano ancora Long Island Ice Tea,

anno i Daiquiri, le Tequila di vario genere, i Margarita e altri cocktail di centro-sud America. Nei primi anni Novanta diventarono di moda i cocktail a base di Vodka, seguiti pochi anni dopo dall'Americano, e dalla riscoperta del Negroni Sbagliato, inventato al Bar Basso di Milano negli an-

Diventa sempre più il surrogato di una cena

di alcune decine di locali in zone raffinate, con arredamenti lussuosi, superfici sterminate, selezione all'ingresso, buffet ricchissimi. I prezzi, saliti di concerto al diffondersi della moda hanno reso l'aperitivo un'abitudine costosa in quanto tale, tuttavia molti considerano un ricco

Whisky con ghiaccio, Campari con il bianco (localmente un tempo chiamato anche mez-e-mez, cioè "mezzo e mezzo", oppure "un campari in due") , Bloody Mary e pochi altri cocktail, intorno al 1987/1988 si affermarono i cocktail sudamericani. Si diffusero in meno di un

ni Cinquanta e in genere chiamato semplicemente "Sbagliato". Oggi i cocktail più diffusi sono proprio lo Sbagliato, i Vodka Martini e i cocktail con succhi di frutta. Negli ultimi anni si è inoltre diffusa l'offerta di buoni vini al calice al posto dei cocktail.




Cultura&Spettacoli

Sul palco con «Dodicesima notte» di William Shakespeare

Debora Caprioglio di nuovo in scena sotto il Torrazzo

E'

di Silvia Galli

il terzo anno che Debora Caprioglio viene a Cremona e si presenta all’Arena Giardino nell’ambito del Festival di Mezza Estate. Quest’anno si esibirà nella «Dodicesima Notte» di William Shakespeare, con la regia del cremonese Beppe Arena. In attesa dello spettacolo cremonese, il primo agosto alle 21.15, insieme al quasi novantenne Mario Scaccia, Marco Messeri, Edoardo Sala e il futuro marito Angelo Maresca, il cast fa le prove tra Cremona presso il teatro Filodrammatici e il Bellini di Casalbuttano. «Mi piace venire a Cremona» spiega una raggiante Debora Caprioglio «ricordo un pubblico competente e caloroso. Credo che a Cremona ci sia una grande tradizione teatrale, per questo c’è un pubblico educato: è una di quelle province dove il teatro è amato». Sarà diretta da Arena: come trova il nostro regista? «Con Beppe si lavora bene: infonde tranquillità, serenità e questo è molto importante. Ha idee chiare, e soprattutto questo serve quando si mettono in scena e si mette mano a testi classici come questo. E’ inevitabile che ci siano dei termini di paragone, che ci sia un confronto, per questo bisogna mantenere self control». Non le piacerebbe un domani cimentarsi nella regia? Credo che ognuno debba fare quello che sa fare. Qualche volta anch’io mi permetto di dare qualche suggerimento, ma soprattut-

Debora Caprioglio

to per quanto riguarda il mio personaggio. Poi io sono una che si mette completamente nelle mani del regista. Ho sempre piena fiducia. Lo spettacolo, in fondo, è un gioco di squadra». Lo spettacolo sarà portato in tournèe? «Dopo Cremona andremo in giro un po’ in tutta Italia». Programmi futuri? «Riprenderemo “Il Signore va a caccia”, poi sarò impegnata in una nuova produzione al fianco di Corrado Tedeschi con la commedia “L’anatra all’arancia” che debutterà al Manzoni a Milano. Chi è stato l’uomo o la donna professionalmente più importante per la sua carriera? «E' stata una donna: si tratta di Francesca Archibugi. Tra noi è sorto subito un feeling. L'altra persona è Ugo Chiti». La regia: «Due parole sul titolo di questa commedia» così spiega la sua regia il cremonese Beppe Arena. «La ridda dei commentatori di Shakespeare ha creduto per forza di vederci un riferimento alla notte dell'Epifa-

nia, 6 gennaio, dodicesima notte dopo quella di Natale: in verità, nella commedia non c'è il minimo accenno a tale data o combinazione di date. Anzi, se c'è un lavoro di Shakespeare in cui l'autore non abbia avuto in mente nessuna particolare circostanza di tempo e di luogo in cui porre la vicenda è proprio questo. Tant'è che nello stesso sottotitolo: “Ovvero quello che volete voi” egli invita il lettore/spettatore a dare lui stesso alla commedia il titolo che vuole. Come a volergli dire: “Io vi metto un titolo a casaccio, proprio perché ciascuno di voi, dopo aver visto o letto il dramma, divaghi per suo conto alla ricerca di questo o quel regno di favola, il più vicino o il più lontano, per suo puro ed esclusivo divertimento”. Ha fatto lo stesso con l'altra sua commedia romantica dello stesso periodo creativo: “As you like it”, “Come vi piaccia”. Lo stesso luogo dell'azione è una fantastica Illiria, che potrebbe essere qualunque parte del mondo, nella quale si muovono personaggi che il pubblico riconosce come comuni tipi del suo mondo. Insomma, l'am-

Verso il matrimonio con Angelo Maresca Un bel matrimonio tradizionale con pochi amici, come regalo per i 40 anni di Debora Caprioglio. Fiori d’arancio per l'attrice veneta e Angelo Maresca, attori e fidanzati felici da quasi due anni. La coppia è a Cremona per le prove della Dodicesima Notte che sarà messa in scena il prossimo primo agosto all'Arena Giardino. L'argomento matrimonio è top secret, «abbiamo un'esclusiva con un giornale» quasi si scusa la bella attrice per non poter spiegare nei dettagli il giorno più bello della sua vita. Si sa solo che convoleranno a nozze il prossimo settembre, non si sa dove, nè tantomeno la data esatta. Ma i due sono innamoratissimi. Galeotta fu una festa: «Ci siamo incontrati ad una festa di compleanno di amici comuni 2 anni fa» si lascia andare Debora. Chi ha fatto il primo passo? «Lui, naturalmente». Sulla cerimonia, abito, regali, invitati, luogo e data non dice nulla: «Con le prove che stiamo facendo e gli impegni lavorativi» si giustifica

l'attrice «abbiamo ancora tutto da verificare e vedere». Lui, Angelo Maresca, dice solo che «sarà un matrimonio tradizionale, con soli amici, e naturalmente Beppe Arena (che li dirige nella Dodicesima Notte, n.d.r)». Dove abiterete? «Ora abitiamo a Roma, ma ci divideremo tra l'Italia e Los Angeles e anche Cremona». Perchè Cremona? «Perchè c'è un progetto stabile» spiega Arena «che stiamo portando avanti». Debora e Angelo è la prima volta che lavorano insieme, e lo fanno con grande entusiasmo. Angelo viveva negli Stati Uniti, poi per amore si è trasferito in Italia. Cosa ti ha colpito di Debora? «Semplicità, intelligenza, bontà, sensualità. E' un mix, un pò bambina e un pò sexy». I due si sono scambiati i regali e lui il regalone gliel’ha fatto: un prezioso orologio di Cartier. E naturalmente l'anello. Ma lei cosa ti ha regalato - chiediamo a lui? «Mi ha regalato un sacco di gioia«. Più innamorati di così...

biente ed il tempo non hanno nessuna importanza. È piuttosto da vedere se questa noncuranza del poeta per dare alla commedia un titolo aderente all'azione non sia il malizioso ammiccare di un arguto osservatore della società inglese dell'epoca, la vecchia e ricca Inghilterra elisabettiana, coi suoi cavalieri folli d'amore e di musica, beoni e gaudenti, con le sue dame schizzinose e appassionate, coi suoi puritani ipocriti, coi suoi buffoni sboccati; e se nel dir loro: “Come volete voi” egli non voglia far mostra verso il suo pubblico di accontentarlo nel soddisfare la predilezione di quello per un genere teatrale spettacolare e burlesco». La trama: Viola, l'eroina, naufraga sulla costa e crede che suo fratello gemello Sebastiano sia morto. Si traveste da ragazzo col nome Cesario ed entra al servizio del duca Orsino. Orsino si innamora della contessa Olivia, il cui fratello è morto recentemente, e vuole che Viola-Cesario la corteggi per conto suo. Olivia crede che Viola-Cesario sia un ragazzo e si innamora di lei. Viola, a sua volta, si innamora di Orsino, che anche crede che lei sia un ragazzo. All'arrivo di Sebastiano la confusione aumenta: egli infatti non era morto, ma fu salvato da Antonio, che ora l'ama e vuole seguirlo. Olivia lo confonde con Viola-Cesario e gli chiede di sposarla. Lui acconsente, ma si verifica un ulteriore problema quando Olivia vede Viola-Cesario e la chiama "marito". Nessuno sa cosa sta succedendo, finché Sebastiano entra, i gemelli si riuniscono e tutti capiscono che le morti erano solo presunte. Viola rivela la sua vera identità e Orsino le chiede di sposarlo. C'è anche una trama minore in cui Sir Toby, Sir Andrew, Maria, e Feste cospirano a far credere a Malvolio che Olivia sia innamorata di lui. Maria gli scrive una lettera, copiando la grafia di Olivia e dicendo che Olivia vuole che Malvolio porti calze gialle con giarrettiere incrociate e sorrida sempre. Lui fa così e sembra di aver perso la ragione. È messo in prigione per pazzia, e Feste lo visita in guisa di prete e lo deride. Alla fine lui giura vendetta e va via furibondo. Per parte sua nel complotto, Sir Toby sposa Maria.

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ARENA GIARDINO/2

Melodia e ritmi del jazz con l'arte di Bollani e Rava

Appuntamento per lunedì 4 agosto Saranno Enrico Rava e Stefano Bollani i protagonisti del concerto di lunedì 4 agosto - ore 21.15 all’Arena Giardino. Bollani si è diplomato al conservatorio di Firenze nel 1993 e dopo una breve esperienza pop con Raf e Jovanotti è diventato velocemente uno dei jazzisti italiani più apprezzati da critica e pubblico. Ha collaborato con molti grandi musicisti, come Gato Barbieri, Lee Konitz, Pat Metheny, Michel Portal, Enrico Rava, Paolo Fresu, Richard Galliano, Han Bennink e Phil Woods. La collaborazione più importante e prolifica è quella col suo mentore, il trombettista Enrico Rava. Nel 1998 Bollani vince il premio della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento, premio conferitogli anche dalla rivista giapponese Swing journal (New Star Award) nel 2003, anno in cui la rivista inglese Mojo segnala il suo disco Smat Smat come uno dei migliori dell'anno. Tra gli ultimi lavori I Visionari (2005), in formazione di quintetto, Piano Solo (2006), The Third Man (2007), con il trobettista Rava, e l'ultimo BollaniCarioca (2007) in cui il pianista con alcuni altri musicisti rivisita brani della tradizione brasiliana. Sempre nel 2007 Bollani vince il prestigioso Hans Koller European Jazz Prize come migliore musici-

sta europeo dell'anno 2007. Un uomo dalla personalità prorompente e dalla creatività fertilissima, una scelta irrinunciabile per un artista che voglia distillare pure emozioni nella sua musica. Enrico Rava, uno dei più grandi jazzisti italia-

Enrico Rava e Stefano Bollani

ni, è entrambe queste cose; e lo racconta nelle pagine del suo libro, frutto di sei anni di conversazioni e interviste con il giornalista e critico musicale Alberto Riva. Alternando vicende personali, incontri eccellenti, giudizi sul proprio lavoro e quello altrui, divagazioni, sfoghi, confessioni e bilanci, la viva voce di questo "poeta della tromba" ci accompagna in un lungo viaggio intorno al mondo che è anche un appassionante viaggio intorno al jazz, ai suoi stili, ai suoi strumenti e ai suoi personaggi.

ARENA GIARDINO/3

«Il lago dei cigni» con il Balletto di Mosca

In scena sabato 2 agosto Nato dalla elaborazione di una composizione scritta dall'autore nel 1871, nell'intento di divertire i nipoti durante una vacanza, il «Lago dei cigni», che sarà presentato dal Balletto di Mosca il 2 agosto all’interno del Festival di Mezza Estate (all'Arena Giardino), costituisce il prototipo della rinascita musicale del balletto dopo esempi ottocenteschi di scarso interesse musicale. Dopo un infelice debutto nel 1877, il coreografo Marius Petipa pensò di riproporne una nuova versione. Il coreografo mise in scena dapprima solo il secondo atto e visto il trionfo, nel 1895 l'edizione integrale. Il secondo ed il quarto atto, chiamati "atti bianchi", rap-

presentano una vera e propria architettura in movimento dove i gruppi di cigni si incrociano e snodano, formando stormi in volo e assumendo pose che richiamano quelle di veri cigni. Totalmente diversa dall'atmosfera onirica sulle rive del lago è quella dei primo e terzo atto, ambientati a corte e ricchi di danze di carattere e divertissement dove il virtuosismo tecnico ha parte dominante. Il doppio personaggio OdetteOdile contiene in sé quel tema conflittuale tra bene e male tanto caro al romanticismo e che fa della fanciulla-cigno l'immagine più famosa e rappresentativa del balletto classico.


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Cultura

Venerdì 1 Agosto 2008

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Il dottor Zelder»

Bruno è un uomo pieno di conflitti, che vive una vita dominata dall’ansia e che fatica ad interagire con gli amici, con le persone che incontra quotidianamente, persino con il suo analista, il dottor Zelder: un mondo di persone che vivono al limite della realtà. La vita del protagonista ha una svolta quando incontra Barbara, la donna che lo coinvolge sentimentalmente.La storia d’amore si intreccia con la storia personale di Bruno. Il dottor Zelder sconvolgerà questa “realtà” e porterà Bruno a vedere ciò che il suo Io rifiuta. La storia è appassionante e divertente, con risvolti imprevedibili che l’Autore svela al lettore pagina dopo pagina. L'autore, Andrè Martins è nato nel 1960. Vive e risiede nella provincia di Modena. Si è sempre impegnato nella scrittura fino ad arrivare ad una svolta nella propria vita letteraria con la stesura di Il dottor Zelder, testimonianza di una fervida attività intellettiva. Il romanzo rappresenta per l’Autore un punto di partenza e un punto di arrivo di pensiero e mira a rendere il lettore partecipe del suo mondo.

SERATA DI GALA

Raffaele Paganini a Crema Uno spettacolo di danza di altissimo livello

Il prossimo 3 agosto a Crema Raffaele Paganini sarà protagonista di «Serata di Gala», con il nuovo allestimento 2008. Lo spettacolo che avrà inizio alle 21,15, sarà allestito presso l’Arena Civica di via Dante a Crema, in caso di maltempo presso il PalaBertoni di via Senigallia. Una notte di danza per chiudere la prima parte della rassegna estiva della città di Crema. Sul palco dell’arena civica di via Dante si alterneranno artisti di altissimo livello per celebrare un omaggio alla danza, classica e moderna, senza precedenti. Raffaele Paganini, stella di prima grandezza nel panorama internazionale, Anbeta Toromani e José Perez, straordinari ballerini del cast professionisti della trasmissione televisiva «Amici», Emanuela Bianchini, etoile del Centro di Ricera per la Danza del Lazio, e la compagnia del bravissimo coreografo Mvula Sungani, daranno continuità alla tournée estiva di uno spettacolo che approderà in importanti piazze nazionali tra le quali il festival «La Versiliana» di Viareggio. Una serata estremamente spettacolare, raffinata ed eclettica. Il programma è

stato pensato per offrire allo spettatore un caleidoscopio di movimenti e di emozioni in cui la danza classica incontra la danza moderna e quella etnica. Grandi interpreti si alterneranno sul palcoscenico per mettere in gioco la propria perfezione artistica e stilistica in coreografie dalla grande difficoltà tecnica e dalla sicura spettacolarità. Il grande balletto classico rappresentato dal pas de deux de «Il Lago dei Cigni», si alternerà alla passionalità del «Tango» ed alla coreografia d’autore rappresentata dalle creazioni di Mvula Sungani. Lo spettacolo toccherà filoni musicali tra loro differenti nello stile e nell’ esecuzione ma uniti dalla popolarità che contraddistingue la trama musicale della serata. Infatti si alterneranno coreografie danzate su temi di grandi autori classici quali Ciaicowski, Bach e Vivaldi, su musiche di origine popolare come il Tango, la Taranta ed il Ballo Tundu e su melodie moderne come quelle di Ennio Morricone, Bobby Mc Ferrin e Goran Bregovic. Insomma una serata piena di emozioni e di colori e di grande danza.

Il soresinese Bonfadini al Summer Contemporary Art «Summer Contemporary Art 08» è il titolo dell’importante mostra d’arte alla quale parteciperà anche l’artista soresinese Riccardo Bonfadini. Organizzato dalla «Art Gallery Events» società che gestisce gli eventi esterni della «Mazzoleni Art Gallery» di Alzano Lombardo - Bergamo. La mostra collettiva vedrà esposte ben 220 opere d’arte, nel magnifico scenario del «Forte Village Resort - Sardinia», meta di numerosi personaggi dello spettacolo e della politica nazionale ed internazionale. Questo esclusivo villaggio turistico, da otto anni insignito come il migliore e più lussuoso del mondo, si trova a Santa Margherita di Pula, a 40 Km da Cagliari. Bonfadini parteciperà all’evento con dodici opere della sua ultima produzione, «Poesia Spaziale», nelle quali, oltre alla parte pittorica/illustrativa, utilizza la "scrittura/parola" sottoforma di poesia, racconto, aforisma. Nella mostra le opere esposte narrano il V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. «Un progetto entusiasmante» sottolinea Simona Occioni, Art Director della Galleria bergamasca. «Proporremo per i mesi di luglio ed agosto artisti di fama mondiale, accostandoli a giovani emergenti che, seguendo la nostra politica di valorizzazione, si consacreranno in un contesto unico. Verranno esposte, nella "Sala del Baldacchino", opere di grandi artisti del novecento di fama internazionale (Fontana, Burri, A. Pomodoro, Man Ray, De Pisis, Baj, , ed altri) assieme a giovani artisti contemporanei». gz

LO SPAZIO DELL’ARTE

Il cremonese pastorelli espone sul lago di Garda

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ino al 31 agosto a Gardone Riviera, una delle località più incantevoli del Lago di Garda, presso l’Atelier di Lungolago D’Annunzio 44, è possibile ammirare le opere del cremonese Giorgio Pastorelli. L’artista, che opera prevalentemente nel campo figurativo, realizzando oli, ritratti e trompe l’oeil, propone un’efficace ed originale rivisitazione, in chiave pittorica, di alcuni fra i luoghi maggiormente suggestivi della Bassa Padana. Ma non solo. Infatti, in questa occasione ha deciso di dedicare una serie di quadri alla cittadina che lo ospita e al Lago di Garda, ordinati sotto il titolo «Riflessi». «Pastorelli è animato da un vivo spirito di ricerca, egli non si limita a riprodurre paesaggi o scorci: ne cerca invece la poesia» spiega il critico Simone Fappanni. «Così, i riflessi dei nostri fiumi, ricchi di infinite sfumature, risultano permeati da un fascino del tutto particolare, inconsueto. Lo stesso trasporto si coglie

nei paesaggi lacustri, densi di una poesia intima e partecipata. Risulta quanto mai opportuno rilevare, inoltre, che nella quadreria di Pastorelli è presente una componente emozionale capace di coinvolgere l’osservatore». Uno spirito di ricerca che si rivela anche a proposito di un recente ciclo pittorico dedicato alle bellezze naturali di Bozzolo, in provincia di Mantova, e del comprensorio di Isola Dovarese, senza dimenticare le vedute di Castell’Arquato, l’antico borgo in provincia di Piacenza. Nato nella città di Stradivari, dove vive e lavora nello studiodi via Aselli, Giorgio Pastorelli si è diplomato presso il locale liceo artistico. Abile paesaggista, ma anche fine ritrattista, ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti. Ha vinto, fra l’altro, un’edizione del prestigioso Premio Bonisoli di Corte de’ Frati. La sua attività creativa è sempre accompagnata da un'ampia serie di consensi di critica e pubblico, ed è documentata da importanti pubblicazioni,

Le monache domenicane claustrali che da pochi mesi hanno preso posto a San Sigismondo, si apprestano a celebrare il loro fondatore, San Domenico. Due le celebrazioni in programma per l'occasione, aperte a tutti i cremonesi. Una che si terrà domenica 3 agosto alle 11 con la Santa Messa solenne celebrata da Vescovo Dante Lafranconi, con lui concelebrerà Padre Riccardo Ba-

come quella sulla Strenna dell’Adafa nell’ambito di uno studio sugli Atelier cremonesi. Con grande convinzione, e con grande coraggio, il noto artista ha mosso i primi passi nel complesso mondo dell’arte, ha aperto un proprio atelier personale dove lavora con notevole impegno, quella dedizione che tanto ricorda da vicino la passione delle antiche “botteghe d’arte” dove si imparava, e lo hanno fatto anche i grandi maestri della pittura di ogni tempo, a perfezionare le proprie doti creative. Pastorelli, così facendo, è riuscito e riesce a farsi apprezzare non solo nel Cremonese, come dimostra questa personale in terra virgiliana, avendo elaborato anche un particolare stile dove realismo e poesia si fondo in colori limpidi e cristallini, di notevole impatto emotivo ed emozionale. L’esposizione, accompagnata da una elegante brochure, è a disposizione del pubblico dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 23.

Tre progetti a Cremona per celebrare al meglio i 150 anni dell'Unità d'Italia

Il senatore Giovanni Cadolini

2011: celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e sul territorio nazionale avranno luogo celebrazioni per festeggiare l’importante anniversario. Anche Cremona parteciperà. Carta e penna, il presidente dell’amministrazione provinciale Torchio e il sindaco di Cremona Corada hanno spedito una lettera a Roma, alla presidenza del consiglio dei Ministri. Anche Cremona vuole partecipare alle celebrazioni, e insieme alla lettera viene inviata tutta una documentazione relativa a tre progetti relativi alle celebrazioni. Il primo riguarda la ristampa del volume del senatore «Giovanni Cadolini Memorie del

Risorgimento dal 1848 al 1860 - Milano 1911». Verrebbero stampate 1500 copie, per un costo totale di 25mila euro. Il volume, di poco più di 500 pagine, conserverà tutte le caratteristiche dell’originale, verranno coinvolte tutte le istituzioni locali, comune, provincia, archivio di Stato, società storica Cremonese, Università. Un volume che avrà una finalità didattica, in quanto sarà distribuito alle scuole secondarie di tutta la provincia, alle biblioteche e sarà donato ad ogni amministrazione comunale. La copertina riporterà il logo e la dicitura delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. Gli argomenti trattati andranno dalla campagna del 1848- 1849, 1859-60 alle cospirazioni, all’esilio, al 6 febbraio 1853, a Sarnico e Aspromonte. Il secondo progetto, invece, riguarderà una mostra di materiale risorgimentale di proprietà del museo civico Ala Ponzone, una specie di raccolta dei ricordi legati a Giovanni Cadolini, con divise militari e accessori, armi e munizioni, bandiere, costumi, distintivi, carte geografiche e piani di guerra, ritratti, monete, medaglie, sigilli e decorazioni, e naturalmente tutta una serie di documenti. Infine il terzo progetto prevede l’organizzazione di un convegno, con una giornata di studio dedicata al Risorgimento cremonese dal titolo «Cremona nell’Ottocento, una città ancorata al passato o aperta al futuro?» Silvia Galli

Le monache celebrano San Domenico

rile, priore provinciale della Provincia San Domenico in Italia. Alle 17 dello stesso giorno si celebreranno invece i vespri solenni. L’ 8 agosto, giorno dedicato al Santo fondatore, alle 7 si terrà la Santa Messa solenne, mentre alle 18 i Vespri.

Le monache invitano tutti i cremonesi a prendere parte a questa importante celebrazione «per pregare insieme» scrivono nel volantino le suore. «Se domenica 3 agosto gli impegni non vi consentono di partecipare alla Santa Messa, saremo liete di avervi tra

noi per i Vespri». Le monache, dall'8 dicembre scorso si sono trasferite a Cremona da Fontanellato, dove lo scorso anno hanno celebrato l’ottavo centenario di fondazione. A Fontanellato il convento fu fondato nel 1877. San Domenico è un santo del

Medioevo contemporaneo a San Francesco d’Assisi. Un ordine approvato 8 secoli fa da Papa Onorio III col nome di «Ordine dei Predicatori». I Domenicani, cioè i Frati Predicatori, attuano la loro vocazione annunciando il Vangelo in tutto il mondo. Le Monache Domenicane, invece, stando in clausura, predicano non con le parole, ma con la loro stessa vita.


Cultura

Venerdì 1 Agosto 2008

Il concerto

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

SPETTACOLI

2 agosto 08 cremona Festival di Mezza Estate Lago dei cigni Balletto di Mosca Teatro La Classique Mosca. Arena Giardino. Orario: ore 21.15.

Dal 2 agosto al 30 settembre 08 CREMONA APERTURA STRAORDINARIA DI SANTA MARIA MADDALENA Organizzata dal Touring Club. Orari: ore 10-13 e 16-19.

musica

2 agosto 08 cremona Concerto Preludio d'organo in San Luca - Meditazioni musicali ante missam. Chiesa di San Luca Orario: ore 17.30.

1 agosto 08 cremona Concerto di Riccardo Fogli Cremona Po -Area Esterna del Centro Commerciale - Via Castelleone, 108. Ingresso gratuito.

ALTRO

Dal 2 al 31 agosto 08 sesto cremonese Serate musicali e piano bar Orario: ore 21. Piazza Garibaldi. •Sabato 2 e domenica 3 agosto • Sabato 9 agosto • Domenica 10 agosto • Domenica 24 agosto • Sabato 30 e domenica 31 agosto.

Dall'1 al 5 agosto 08 motta baluffi Festa in Corte Tradizionale festa locale con musica, ballo e prodotti gastronomici. Cascina Canova, Via Livelletto - Località Solarolo Monasterolo. Orario: Ore 21.

Fino al 4 agosto 08 cremona Quattordicesima Arci Festa Festa di musica, gastronomia, cultura organizzata da Arci-Cremona. Centro Il Cascinetto di Via Postumia. Orario: dalle 19 alle 24. Dall'1 al 4 agosto 08 pizzighettone festa sul serio Serate all'insegna di musica dal vivo, animazione, ballo liscio e gastronomia. Cascina Vallate Frazione Regona Orario: dalle 19.30.

Dall'1 al 5 agosto 08 casale cremasco vidolasco Sagra Paesana e Festa dello Sport Serate di musica e gastronomia. Piazza del Municipio. Orario: Ore 21. 2 agosto 08 rivolta d'adda Sagra Serata danzante con Benny's Group Piazza Vittorio Emanuele Orario: Ore 21. 2-3 agosto 08 sospiro Sospiro in piazza 2008

1 agosto 08 cremona Festival di Mezza Estate la dodicesima notte Traduzione di Masolino D'Amico Con Mario Scaccia, Debora Caprioglio, Marco Messeri. Regia di Beppe Messori. Arena Giardino. Orario: ore 21.30. 6 agosto 08 cremona Burattini d'estate 2008 Volpino Compagnia »L'asina sull'isola». Presso l'aia del Museo della civiltà contadina «Cambonino Vecchio» via Castelleone, 51 Orario: ore 21.30.

3 agosto 08 motta balutti Cantando inffolena concorso canoro Via Chiesa - Solarolo Monasterolo. Orario: ore 21. 4 agosto 08 cremona Festival di Mezza Estate concerto "The Third Man" Stefano Bollani - Enrico Rava Arena Giardino. Orario: ore 21.15.

Degustazioni e musica dal vivo. Piazza Rinascimento. Orario: Ore 21. Dal 2 al 10 agosto 08 madignano Sagra Patronale Giochi serate danzanti, gastronomia. Piazza Portici. Orario: Ore 21. 4-5 agosto 08 gussola Fiera Tombola nel parco, mostre, spettacolo pirotecnico sull'argine. Piazza Comaschi. Orario: Ore 21. 6 agosto 08 piadena SAGRA DELLA PALADURA Serata musicale e ricreativa Cooperativa La Famiglia - Frazione Vho. Orario: ore 21.

“Il cremonese” ospita la settimana d'arte

A

Torchio ribadisce l'urgenza di una soluzione per la situazione dell'edificio

Toscolano Maderno si sta svolgendo, la settimana d’arte. All’inaugurazione è intervenuto anche il presidente Giuseppe Torchio, che ha voluto rinnovare e rinsaldare il legame che lega la nostra provincia alla realtà gardesana. Era presente anche una delegazione casalasca guidata dall’avv. Azzini, da Giovanni Bernardi, da Bonfatti Sabbioni e dal referente locale della Cassa Padana che hanno presentato una mostra di Morvay. Tanto più che la rassegna, che coinvolge consolati ed ambasciate di Germania, Austria, Ucraina, Polonia. Giappone, Olanda, Messico e Ci-

L'inaugurazione della mostra

na, si tiene in un palazzo il cui nome, “il Cremonese”, appunto, tradisce un legame con la nostra comunità. Il programma è ricchissimo: venti mostre e otto serate interna-

21

zionali. Sotto il tema «Anno delle comunicazioni internazionali» diverse nazioni si uniscono in arte e cultura. Il presidente Torchio ha voluto ribadire l’urgenza di una soluzione

per l’edificio di proprietà della Provincia ma dato in comodato all’Istituto di Sospiro, auspicando, comunque, che l’edificio torni a vivere, in attesa di una soluzione definitiva, ospitando, nella parte destinata all’utenza alberghiera, eventi culturali che ben si abbinano anche al fascino di inizio secolo della attigua palazzina liberty, alla bellezza del parco e alla posizione invidiabile sul lungolago. Proprio muovendo da questa indubbia valenza l’amministrazione comunale di Maderno ha in animo di introdurre un’apposita variante di valorizzazione dell’area di proprietà della Provincia ai fini alberghieri e di offerta turistica dell’amena località dell’alto Garda.

Organo a San Luca

Appuntamento per sabato 2 agosto alle 17.30 con il preludio d'organo nella chiesa di San Luca, tradizionale appuntamento del Comitato organistico cremonese. Il programma prevede l'esecuzione di Brani di Vincenzo Petrali (Ripieno in Si bemolle, Ricercare in la),Lorenzo Perosi (Ave Maria, Tota pulchra es Maria, Trio in Mi bemolle, Preludio in Mi bemolle) e Marco Enrico Bossi (Fatemi la grazia). Il concerto sarà eseguito da Michele Bosio e Hiroko Miura. Bosio, musicologo e musicista cremonese, appassionato al processo storico-liturgicomusicale che va sotto il nome di riforma ceciliana, ha riscoperto la vita e le opere dell'organaro cremonese Giuseppe Rotelli specializzandosi con lode in Musicologia (Università degli Studi di Pavia) con una tesi dal titolo La Premiata Fabbrica d'Organi di Giuseppe Rotelli a Cremona (1894-1937), grazie alla quale ha vinto il Premio Tansini-Sovena per la migliore testi di storia cremonese dell'Anno Accademico 2003-2004. Hiroko Miura, nata a Kyoto (Giappone), intraprende sin da giovanissima lo studio del pianoforte, e scoprirà ben presto la sua attitudine per il canto, che la porterà a laurearsi in Canto (soprano) presso la «Kyoto City University of Arts» (1997) sotto la guida di Taeko Onishi (soprano), Makoto Nadai (baritono).

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

QUEL 25 LUGLIO ’43 DAL PODESTA’ GAMBAZZI [...segue] Istituito personalmente da Farinacci nel 1938 per svolgersi ancora negli anni 1939, 1940 e 1941, durante la gestione del Podestà Francesco Gambazzi ebbe luogo in città lo “straordinario evento” del “Premio Cremona” di pittura, tanto ambizioso e strombazzato quanto artisticamente modesto, che attirò le visite in città del Re, di Ministri ed altri personaggi dell’epoca. Il ras, facendo il verso anche in questo campo ai nazisti, disse di volersi contrapporre all’”arte degenerata” (quella di alcuni tra i più grandi artisti del secolo). Non pare comunque che il Comune abbia giocato in questa manifestazione un ruolo significativo nè in sede di decisione ed impostazione nè nella conduzione. Dopo “l’eccoci di ritorno” del ras è l’Ing. Bartolomeo Bruno Caffi ad essere nominato prima Commissario, il 30 ottobre 1943, e poi Podestà dal 28 novembre 1944 fino alla Liberazione. E’ un periodo di ferro e di fuoco, la città è occupata dai tedeschi, i repubblichini li servono con azioni persecutorie anche efferate. Si cercano gli ebrei per spedirli nei campi in Germania, anche molti giovani renitenti vi vengono mandati come internati. Nella famigerata villa Merli si tortura, viene costituito un tribunale straordinario provinciale che commina carcere ed anche condanne a morte per gli antifascisti. Nella morsa della guerra la città subisce incursioni aeree alleate ed il terribile bombardamento del luglio 1944. Farinacci voleva da una parte terrorizzare i suoi nemici dall’altra mostrare che sapeva tenere la città come “oasi di pace”, ordinata nonostante tutto. In questo ambito il Podestà Caffi

pare essersi mantenuto su una linea di scarsa incidenza, defilata e tutto sommato “moderata” per cui anch’egli non viene ricordato con particolare acrimonia. Gestisce un Comune ben distante dal poter effettuare scelte amministrative, dovendosi piuttosto ogni giorno affrontare problemi elementari di sopravvivenza e le più varie e gravi emergenze. Come Commissario e poi Podestà è pressato dalle direttive obbligatorie del governo di Salò attraverso il Prefetto repubblichino. Una di queste direttive, del 28 giugno 1944, per esempio ordina di privare della tessera annonaria le famiglie dei giovani renitenti ad arruolarsi per Salò, una misura di forte impatto che può ridurre alla fame chi non è in grado di ricorrere al mercato nero o provvedere da sé a procurarsi qualche cibaria. Un’altra direttiva imponeva al Comune di affiggere tempestivamente i minacciosi manifesti e distribuire i fogli coi proclami dell’Autorità tedesca e del Ministero della Propaganda fascista. Concludiamo con una annotazione meno tragica. Caffi pare godesse buona fama professionale di ingegnere. L’arch. De Crecchio (che ho interpellato nell’ambito della raccolta di informazioni per scrivere queste note) mi racconta di aver visto il documento riportante l’ultimo atto amministrativo firmato dal Caffi Podestà, datato proprio col giorno della Liberazione, il 25 aprile 1945. E’ una licenza edilizia a favore di una importante impresa cremonese... Una conferma che certi legami tra regime e potentati economici erano nati presto, erano durati nel tempo ed erano proprio... gli ultimi a morire.


Programmi televisivi da Sabato 2 a Venerdì 8 Agosto

C inema&T elevisione Dentro le notizie...

MATRIMONI E PREGIUDIZI Sabato 2 Agosto - Rai 1

Nell’ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi parlerà di alcune tematiche riguardanti il nostro territorio. •Gianni Rossoni Vice Presidente della Regione Lombardia; •Ferrovie, i pendolari sul piede di guerra; •Tamoil, accordo sui nuovi interventi; •Romanengo, l'area ex Inar ora è sicura; •Rifiuti, Cremasco "riciclone": Scs scala la classifica di Legambiente; •Mondiali di Pesca: Un campo di gara affascinante. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

Attori: Aishwarya Rai, Martin Henderson, Daniel Gillies, Naveen Andrews, Namrata Shirodkar. Trama: La signora Bakshi è decisa a trovare un marito ad ognuna delle sue quattro figliole. Quando Balraj, un maschio celibe giunge in città, viene accolto da mamma Bakshi come un dono divino per la sua figlia maggiore, Jaya. Inizia così la caccia al marito...

THE CONSTANT GARDENER

in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale

Lunedì 4 Agosto - Rai 1 Attori: Ralph Fiennes, Rachel Weisz, Hubert Koundé, Sidede Onyulo.

I FRATELLI GRIMM E L’INCANTEVOLE STREGA

Trama: In una remota area del Kenya del nord, l'attivista Tessa Quayle, viene trovata assassinata. All'apparenza sembra un delitto passionale, ma il marito della vittima, Justin Quayle, non crede all'infedeltà della moglie e decide di indagare per conto proprio...

Mercoledì 6 Agosto - Italia 1 Rep. Ceca / USA, 2005 - Durata 120' Genere: Azione, Commedia Regia: Terry Gilliam

IO NON HO PAURA

Attori: Matt Damon, Heath Ledger, Anna Rust, Monica Bellucci.

Venerdì 8 Agosto - Canale 5 Trama: Nella Francia di Napoleone, i due fratelli Will e Jack, girano per le campagne truffando i contadini con finte formule magiche ed esorcismi che secondo loro daranno protezione dai demoni e mostri. Quando le autorità però scoprono la farsa, i due sono costretti a rifugiarsi in una foresta che risulterà veramente magica e abitata da una maga...

TV

SABATO 2

MERCOLEDI’ 6

GIOVEDI’ 7

VENERDI’ 8

19.05 20.00 20.40 21.30

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 16.45 16.50 17.00 17.20 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.00

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap DON MATTEO 3. Telefilm COTTI E MANGIATI. Sit-com TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà AMORE SENZA PIETA’. Film TG1

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 16.45 16.50 17.00 17.20 18.00 18.50 20.00 21.20

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap DON MATTEO 3. Telefilm COTTI E MANGIATI. Sit-com TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 CALCIO: AMICHEVOLE MAN. UNITED - JUVENTUS 23.05 TG1

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 16.45 16.50 17.00 17.20 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap DON MATTEO 3. Telefilm COTTI E MANGIATI. Sit-com TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà SUPERQUARK. Doc. TG1 TELEGIORNALE

11.30 12.05 13.30 14.10 14.45 16.45 16.50 17.00 17.20 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25

10.00 11.25 13.00 13.25 14.00 17.05 17.30 18.05 18.50 19.35 20.30 21.05 22.40 23.20 00.45

AUTOMOBILISMO: GP2 NATI IN ITALIA. Attualità TG 2 GIORNO TG2 MOTORI - EAT PARADE PARADISO RUBATO. Film DUE UOMINI E MEZZO NUMERO UNO - SPORT TG2 NOTIZIE - DOSSIER FRIENDS. Teleflm CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 NUMB3RS. Teleflm THE DEAD ZONE. Teleflm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE

13.30 13.50 14.40 14.50 15.40 17.15

TG2 E...STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica WOLFF. Telefilm SQUADRA SPECIALE LIPSIA THE DISTRICT. Telefilm LA COMPLICATA VITA DI CHRISTINE. Tf DUE UOMINI E MEZZO. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW - TG 2 LOST. Telefilm VOYAGER ESTATE

13.50 14.40 14.50 15.40 17.15

MEDICINA 33. Rubrica WOLFF. Telefilm SQUADRA SPECIALE LIPSIA THE DISTRICT. Telefilm LA COMPLICATA VITA DI CHRISTINE. Tf DUE UOMINI E MEZZO. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm LOTTO - TG 2 20.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm TG2 NOTIZIE

13.30 13.50 14.40 14.50 15.40 17.15

13.30 13.50 14.40 14.50 15.40 17.15

22.35

NATI IN ITALIA. Attualità TG 2 GIORNO - DRIBBLING PIT LANE FORMULA1: GRAN PREMIO DI UNGHERIA - QUALIFICHE STREGHE. Telefilm UNA BANDA ALLO SBANDO LE COSE CHE AMO DI TE TG2 NOTIZIE - METEO 2 SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm LOTTO - TG 2 20.30 MC BRIDE - CHI HA UCCISO RON? Film THE 4400. Telefilm

TG2 E...STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica WOLFF. Telefilm SQUADRA SPECIALE LIPSIA THE DISTRICT. Telefilm LA COMPLICATA VITA DI CHRISTINE. Tf DUE UOMINI E MEZZO. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm LOTTO - TG 2 20.30 GHOST WHISPERER. Tf BROTHERS & SISTERS. Tf

13.00 TG2 GIORNO 14.10 OLIMPIADI DI PECHINO: CERIMONIA DI APERTURA 18.10 TG 2 FLASH L.I.S. - METEO 18.20 TG 2 NOTIZIE 19.00 OLIMPIA MAGAZINE 20.30 TG 2 20.30 21.05 OLIMPICHE EMOZIONI 23.15 TG2 NOTTE 23.30 QUATTRO SOTTO ZERO. Film 01.10 TG PARLAMENTO 01.30 GIOCHI OLIMPICI: GARE 04.05 PALLAVOLO FEMMINILE ITALIA RUSSIA 05.00 CICLISMO SU STRADA M.

12.00 12.25 13.00 13.25 14.00 14.45 15.20 16.10 18.10 18.55 20.00 20.30 20.10 23.10 23.30

TG3 SPORT - METEO TG3 SALUTEINFORMA CORREVA L’ANNO. Doc TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO - TG3 TGR SPECIALE LEONARDO SCI NAUTICO: CAMP. ITA. TRIATHLON: CAMP ITALIANI BASKET: ITALIA - ISRAELE METEO - TG3 - TG REGIONE SPECIALE TOUR DE FRANCE BLOB. Varietà GIU’ LA TESTA. Film TG3 - TG REGIONE SQUADRA ANTIMAFIA

12.00 12.15 13.20 14.00 14.30 16.10 18.05 19.00 20.00 20.20 21.00

TG 3 SPORT - METEO TELECAMERE - OKKUPATI. PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO AL BAR DELLO SPORT. Film MI VEDRAI TORNARE. Film ARSENIO LUPIN. Telefilm TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varietà PRONTO ELISIR. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc. 23.10 TG3 - TG REGIONE 23.35 PRIVATE. Film 00.55 TG3 - METEO

14.00 14.40 14.55 15.00

TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà SCREENSAVER LA MELEVISIONE POMERIGGIO SPORTIVO SQUADRA SPECIALE VIENNA. Telefilm GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap AMORE CRIMINALE. Att. TG3 - TG REGIONE

13.10 TERRA NOSTRA. Telenovela 14.00 TG3 - TG REGIONE 14.45 COMINCIAMO BENE ESTATE ANIMALI E ANIMALI E ... 15.00 TREBISONDA. Varietà SCREENSAVER LA MELEVISIONE 16.30 POMERIGGIO SPORTIVO 17.15 SQUADRA SPECIALE VIENNA. Telefilm 18.00 GEO MAGAZINE 2008 19.00 TG3 - TG REGIONE - BLOB 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 POVERI MA BELLI. Film 23.00 TG3 - TG3 PRIMO PIANO

13.10 TERRA NOSTRA. Telenovela 14.00 TG3 - TG REGIONE 14.45 COMINCIAMO BENE ESTATE ANIMALI E ANIMALI E ... 15.00 TREBISONDA. Varietà SCREENSAVER LA MELEVISIONE 16.30 POMERIGGIO SPORTIVO 17.15 SQUADRA SPECIALE VIENNA. Telefilm 18.00 GEO MAGAZINE 2008 19.00 TG3 - TG REGIONE - BLOB 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.30 CIRCO MASSIMO SHOW 23.00 TG3 REGIONE - TG3

13.10 TERRA NOSTRA. Telenovela 14.00 TG3 - TG REGIONE 14.45 COMINCIAMO BENE ESTATE ANIMALI E ANIMALI E ... 15.00 TREBISONDA. Varietà SCREENSAVER LA MELEVISIONE 16.30 POMERIGGIO SPORTIVO 17.15 ARSENIO LUPIN. Telefilm 18.00 GEO MAGAZINE 2008 19.00 TG3 - TG REGIONE - BLOB 20.30 UN POSTO AL SOLE. Soap 21.05 DELITTI INQUIETANTI. Film 22.45 TG3 - TG3 PRIMO PIANO 23.15 LA NUOVA SQUADRA. Tf

13.10 14.00 14.40 14.55 15.00 16.30

10.30 12.30 13.00 14.00

I COLPEVOLI. Film TG LA7 - SPORT7 IN TRIBUNALE CON LYNN LA NAVE MATTA DEL DR. ROBERTS. Film SUPERBIKE: GP DI GRAN BRETAGNA - QUALIFICHE THE NEW SWISS FAMILY ROBINSON. Film TV TG LA7 DOCTOR*OLOGY JACK FROST. «Verità nascosta». Telefilm LA CONTROPARTITA. Film TG LA 7 - DEADWOOD

10.35 12.05 12.30 13.00

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. MAI DIRE SI. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST BRAVISSIMO! Film IL RITORNO DI MISSIONE IMPOSSIBILE. Telefilm STREGHE. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 LA VALIGIA DEI SOGNI. Att IL GIOVEDI’. Film VIA PARADISO. Film TG LA7 - STAR TREK D.S.9

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00

10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00

09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00

17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.30 21.20

20.30 21.05

16.55 18.00

LA 7

MARTEDI’ 5

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap DON MATTEO 3. Telefilm TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 COTTI E MANGIATI. Sit-com LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà THE CONSTANT GARDENER LA COSPIRAZIONE. Film

15.30 16.30 17.15 18.00 18.10

RAITRE

LUNEDI’ 4 11.30 11.40 13.30 14.10 14.45 16.50 17.00 17.10 17.20 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20

11.15 13.00 13.45 14.00

RAIDUE

Trama: In un paese del Sud, Michele, un giovane di dieci anni, bruno di capelli e di carnagione, dal profilo fiero e sicuro, scopre una casa abbandonata con un buco nero nel quale c'era un bambino, biondo e spaventato come una bestiola ferita. Chi l’avesse tenuto prigioniero non era un uomo, era un orco.

SS MESSA RECITA DELL’ANGELUS LINEA VERDE DIRETTA POLE POSITION - TG1 FORMULA1: GRAN PREMIO DI UNGHERIA - GARA POLE POSITION TG1 - CHE TEMPO FA ASPETTANDO MISS ITALIA 08 FINCHE’ DURA SIAMO A GALLA. Film IL COMMISSARIO REX. Tf TG1 - RAI TG SPORT SUPERVARIETA’. Varietà PROVACI ANCORA PROF 2

10.15 11.45 12.40 13.30 14.00 15.45 16.30

RAIUNO

DOMENICA 3

Attori: Diego Abatantuono, Dino Abbrescia.

20.00 20.30 21.10 23.05 00.55

UN CICLONE IN CONVENTO LADY COP. Telefilm LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 LINEABLU. Attualità QUARK ATLANTE OVERLAND 7 - RITORNO IN SIBERIA. Documentario TG1 - CHE TEMPO FA A SUA IMMAGINE SPECIALE EASY DRIVER REAZIONE A CATENA TG1 - TG1 SPORT SUPERVARIETA’. Varietà MATRIMONI E PREGIUDIZI

10.55 12.00 12.20 13.10 14.00 15.40 16.30 16.40 17.30

14.00 16.20 17.45 20.00 20.30 21.30

GENITORI IN BLUE JEANS SUPERBIKE: PREGARA TG LA7 - SPORT 7 SUPERBIKE: GP DI GRAN BRETAGNA - GARA 1 ASSASSINIO SUL PALCOSCENICO. Film SUPERBIKE: GP DI GRAN BRETAGNA - GARA 2 APPUNTAMENTO SOTTO IL LETTO. Film TG LA7 - SPORT 7 AUSTIN STEVENS. Doc I MAGNIFICI SETTE CAVALCANO ANCORA. Film

17.35 18.10 19.00 19.50 20.25 21.00 22.40

16.30 17.15 18.00 19.00 20.10 20.30 21.05 23.05

17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.05 01.05

17.35 18.10 19.00 19.50 20.25 21.00 23.05

16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. MAI DIRE SI. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST LA TAVERNA DELLA GIAMAICA. Film IL RITORNO DI MISSIONE IMPOSSIBILE. Telefilm JEFF & LEO. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 CROZZA ITALIA EXCLUSIVE LA7 DOC: MUSSOLINI. Doc. SEX & THE CITY. Telefilm

17.35 18.10 19.00 19.50 20.25 21.05 22.40

17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15

TG2 E...STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica WOLFF. Telefilm SQUADRA SPECIALE LIPSIA THE DISTRICT. Telefilm LA COMPLICATA VITA DI CHRISTINE. Tf DUE UOMINI E MEZZO. Tf TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm FRIENDS. Telefilm WARNER SHOW - TG 2 CLOSE TO HOME. Telefilm THE NINE. Telefilm

MAI DIRE SI. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST IL MAGO DI OZ. Film IL RITORNO DI MISSIONE IMPOSSIBILE. Telefilm CUORE D’AFRICA. Telefilm MURDER CALL. Telefilm TG LA7 NIENTE DI PERSONALE REMIX. Attualità BUON COMPLEANNO MR. GRAPE. Film SEX & THE CITY. Telefilm

17.35 18.10 19.00 19.50 20.25 21.05 21.50

17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 00.15

LE VITE DEGLI ALTRI. Att. MAI DIRE SI. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST I COSACCHI. Film IL RITORNO DI MISSIONE IMPOSSIBILE. Telefilm IL COMMISSARIO SCALI. Tf MURDER CALL. Telefilm TG LA7 MARKETTE DOPPIO BRODO STARGATE SG-1. Telefilm SEX & THE CITY. Telefilm DELITTI. Documentario

17.15 18.05 19.00 20.10 20.30 21.05 23.05 23.30

17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15

TG1 - CHE TEMPO FA LA SIGNORA IN GIALLO TG 1 / TG1 ECONOMIA JULIA. Soap DON MATTEO 4. Telefilm COTTI E MANGIATI. Sit-com TG PARLAMENTO CHE TEMPO FA - TG 1 LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 LA BOTOLA. Varietà PAGINE DELLA NOSTRA VITA TG1 - TV7. Attualità

TERRA NOSTRA. Telenovela TG REGIONE - TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA. Varietà STORIE DELLA MIA INFANZIA. Film ARSENIO LUPIN. Telefilm GEO MAGAZINE 2008 TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap LA GRANDE STORIA. Doc TG3 - TG REGIONE LA NUOVA SQUADRA. Tf LE VITE DEGLI ALTRI. Att. MAI DIRE SI. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST PICCOLI DETECTIVE. Film IL RITORNO DI MISSIONE IMPOSSIBILE. Telefilm DETECTIVE EXTRALARGE MURDER CALL. Telefilm TG LA7 LE INTERVISTE BARBARICHE MISSIONE NATURA. Doc. FENOMENI PARANORMALI INCONTROLLABILI. Film


Venerdì 1 Agosto 2008

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Agente smart - casino totale • Hellboy2 • Il cavaliere oscuro • Joshua • Perfect creature • Wanted scegli il tuo destino

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Funny games v.m. 14 • Il cavaliere oscuro • Noi due sconosciuti • Black house v.m. 14 • Hellboy2 • I demoni di san pietroburgo (over60)

PICCOLI SPETTATORI • Ortone e il mondo dei chi (domenica)

CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Love Guru • Grace Is Gone • Andersen - Una Vita Senza Amore • Il Peggior Allenatore Del Mondo • Nella Rete Del Serial Killer

Tognazzi (0372 458892) • Hellboy • Il cavaliere oscuro

RASSEGNE ESTIVE A 3EURO CINEMA QUALITA’ • Lussuria (venerdì) • Interview (lunedì) • Maradona (martedì) • I demoni di sanpietroburgo (mercoledì) • Il divo (giovedì)

LODI Fanfulla (0371 30740) • CHIUSURA ESTIVA

SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • CHIUSURA ESTIVA

Filo (0372 411252) • CHIUSURA ESTIVA

BRIVIDI D’ESTATE • The eye (sabato)

PERFECT CREATURE (Horror)

RIDIAMOCI SOPRA •Lo spaccacuori (domenica)

DAL 1 AGOSTO AL CINEMA

«Grace is gone» Di James C. Strouse Genere: Guerra/drammatico Cast: John Cusack, Alessandro Nivola, Mary Kay Place, Doug Dearth, Gracie Bednarczyk, Nathan Adloff, Michael Thomas Dunn, Brian Patrick Farrell, Andrea Frisby, Shèlan O'Keefe, Zach Gray, Suzanne Lang

Del Viale (0371 426028) cinemateatrodelviale.it • Il cavaliere oscuro DAL 4 AL 21 AGOSTO CHIUSURA ESTIVA

LOVE GURU (Commedia)

23

Stanley Phillips avviato alla carriera militare, sognava di poter servire a lungo il proprio Paese, ma venne esonerato. Ora serve i clienti di un negozio di articoli per la casa, mentre la moglie sergente combatte in Iraq. Impacciato a casa come al lavoro, si ritrova a dover crescere spesso da solo - la figlia dodicenne Heidi e sua sorella Dawn di otto anni. Stanley non è in grado di essere molto affettuoso e le ragazze sen-

IL PEGGIO ALLENATORE DEL MONDO (Commedia)

tono profondamente la mancanza della madre. Un giorno arriva la notizia che sua moglie Grace è rimasta uccisa al fronte. Impreparato ad affrontare la tragedia, si trova incapace di dirlo alle figlie. Nel tentativo di fare di tutto pur di ritardare il momento di rivelare la verità alle ragazze, i tre si mettono in viaggio, e Stanley mostra un lato più dolce di sé stesso, cercando di vivere insieme gli ultimi momenti d'innocenza.

Riccardo Fogli in concerto al CremonaPo Anni Sessanta, in una Nuova Zelanda alternativa nota come Nuovo Zelandia, gli umani convivono pacificamente con i vampiri, considerati il gradino successivo dell’evoluzione dell’uomo. Il delicato equilibrio viene però messo a repentaglio quando un’epidemia fa strage tra la popolazione umana e uno dei vampiri ricomincia a nutrirsi del loro sangue. A caccia del ribelle viene inviato suo fratello, il vampiro Silus, con un’affascinante poliziotta.

Pitka è un americano allevato da guru indiani, abbandonato da piccolo alle porte di un Ashram, che si trasferisce finalmente negli Stati Uniti alla ricerca di fortuna nel campo della spiritualità. I proprietari della squadra di hockey dei Toronto Maple Leafs, Jane Bullard e Coach Cherkov lo convocano nella speranza che il famoso guru dell'amore possa risolvere i problemi sentimentali che stanno struggendo il loro grande campione di hockey Darren Roanoke...

SABATO 2

CANALE 5

ITALIA 1

08.50 DOCUMENTARIO 09.20 CIRCLE OF LIFE 10.20 SCELTA D’AMORE: LA STORIA DI HILARY E VICTOR 13.00 TG5 - METEO 5 13.45 EVERWOOD. Telefilm 14.40 E POI C’E’ FILIPPO. Telefilm 16.40 NATI IERI. Telefilm 17.40 ACQUA E SAPONE. Film 20.00 TG 5 - METEO 5 20.30 VELINE. Varietà 21.10 LA CORRIDA: IL MEGLIO E IL PEGGIO. Varietà 23.30 ALLY MCBEAL. Telefilm 00.30 TG5 NOTTE

09.30 CIRCLE OF LIFE. Telefilm 10.30 SUA MAESTA’ VIENE DA LAS VEGAS. Film 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 EVERWOOD. Telefilm 14.40 QUESTA E’ LA MIA TERRA VENT’ANNI DOPO. Film TV 16.35 NATI IERI. Telefilm 17.40 UNA DONNA IN CARRIERA 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 VELINE. Varietà 21.10 SWARMED - LO SCIAME DELLA PAURA. Film 00.30 INTRIGO A BARCELLONA

10.45 11.15 12.25 13.00 13.35 13.40 14.10

H20. Telefilm PIU’ FORTE RAGAZZI! STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT TG.COM MOTORI LA VITA SECONDO JIM. Tf SUMMER DANCE - AMORE AD IBIZA. Film DUE GEMELLE ON THE ROAD A CASA DI FRAN. Telefilm STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm BEETHOVEN 2. Film BABY BIRBA. Film MISSIONE AD ALTA QUOTA

07.45 11.20 11.50 12.30 13.00 14.05 16.00 18.00 18.30 19.00 20.00 20.30 22.45 00.35 01.15 09.35 10.00 11.00 11.30 12.10 14.00 14.30 16.30

18.00 18.55 19.35 21.30 00.15 02.25

ARAGOSTA A COLAZIONE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO FORNELLI D’ITALIA DOC. Telefilm TG 4 - METEO 4 NERO WOLFE: CAMPAGNE PER UNO. Film PSYCH - «Doppia coppia...» «Serata dei mini incontri». DONNAVVENTURA TG 4 - METEO 4 RENEGADE. Telefilm CRIMINAL INTENT. Film IL COMMISSARIO MOULIN TG4 RASSEGNA STAMPA

08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG

08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50

16.35 17.50 18.30 19.00 19.25 21.05 22.55 09.00 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 16.00

RETE 4

SOLREGINA LODI CREMA TV

DOMENICA 3

18.55 19.35 21.30 23.30

Perseguitato dalla sfortuna, un allenatore di football viene allontanato dall'ambiente perchè non é in grado di vincere. Ma proprio all'ultimo momento, riceve una chiamata dalla più scarsa e male organizzata squadra dei college. Nonostante le più infauste previsioni, e i poco ortodossi metodi di allenamento, il Coach Lambeau Fields, riesce nell'impresa che per tutti sembrava impossibile, trasformare quei perdenti in una squadra di vincenti...

LUNEDI’ 4

MARTEDI’ 5

MERCOLEDI’ 6

23.30 01.20

18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.20 01.50

SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf SUMMER CRUSH. Telefilm SUMMER DREAMS. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm CAMERA CAFE’ CELEBRITY LA VITA SECONDO JIM. Tf I FRATELLI GRIMM E L’INCANTEVOLE STREGA 23.15 HEROES. Telefilm

10.25 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.25 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.00

BUFFY. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf SUMMER CRUSH. Telefilm SUMMER DREAMS. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm CAMERA CAFE’ CELEBRITY LA VITA SECONDO JIM. Tf COLORADO. Varietà CURSED - IL MALEFICIO

10.25 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.25 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.25

BUFFY. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf SUMMER CRUSH. Telefilm SUMMER DREAMS. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm CAMERA CAFE’ CELEBRITY LA VITA SECONDO JIM. Tf STANDOFF. Telefilm PRISON BREAK. Telefilm

FEBBRE D’AMORE. Soap KOJAK. Telefilm TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM BALKO. Telefilm SENTIERI. Soap opera TRADIMENTO. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm IL BATTAGLIONE PERDUTO SARANNO FAMOSI. Film TG4 RASSEGNA STAMPA OH, MIA BELLA MATRIGNA

11.40 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.30 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 00.30 02.20

FEBBRE D’AMORE. Soap KOJAK. Telefilm TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM BALKO. Telefilm SENTIERI. Soap opera LE AVVENTURE DI RIN TIN TIN. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm LA MIA AFRICA. Film MILLE BOLLE BLU. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

11.40 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.45 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.35 01.25 02.00

FEBBRE D’AMORE. Soap KOJAK. Telefilm TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM BALKO. Telefilm SENTIERI. Soap opera C’E’ UN SENTIERO NEL CIELO TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm NESSUNA PIETA’. Film SERAFINO. Film TG4 RASSEGNA STAMPA LE CANZONI DI JOVANOTTI

11.40 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

BUFFY. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf SUMMER CRUSH. Telefilm SUMMER DREAMS. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm CAMERA CAFE’ CELEBRITY LA VITA SECONDO JIM. Tf CANTA E VINCI. Varietà TUTTO IN UNA NOTTE. Att.

10.25 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.25 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.00

BUFFY. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf SUMMER CRUSH. Telefilm SUMMER DREAMS. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO FRIENDS. Telefilm CAMERA CAFE’ CELEBRITY LA VITA SECONDO JIM. Tf DA LADRO A POLIZIOTTO UN CICLONE IN FAMIGLIA 2

11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.25 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10

23.30

FEBBRE D’AMORE. Soap KOJAK. Telefilm TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM BALKO. Telefilm SENTIERI. Soap opera COME SPOSARE UN MILIONARIO. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm IL GIUDICE MASTRANGELO: «Delitto sul mare». Telefilm GENTES. Attualità

11.40 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.30 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10 23.15 01.55 02.25

10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30

DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30

23.05 01.35

CARTONI ANIMATI WILLY, PRINCIPE DI BEL-AIR GRAND PRIX STUDIO APERTO - METEO RTV - LA TV DELLA REALTA’ NEMICHE. Film IL SOGNO DI HOLLY. Film FRIENDS. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SETTIMO CIELO. Telefilm IL MAMMO. Telefilm I CESARONI. Telefilm UGLY BETTY. Film STUDIO SPORT HOFFA: SANTO O MAFIOSO?

10.25 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.25 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.35

DOCUMENTARIO SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO STANLIO & OLLIO. Telefilm UNA SERAC’INCONTRAMMO FUGA DAL PIANETA DELLE SCIMMIE. Film TG 4 - TELEGIORNALE IL COMMISSARIO CORDIER «Le tavole della legge». Tf MAIGRET E IL FALSO AMICO SCOMMESSA CON LA MORTE. Film

11.40 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.30 18.55 19.35 19.50 20.20 21.10

VENERDI’ 8 MINOUCHE LA GATTA. Film FORUM. Attualità TG5 - METEO MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 I NUOVI GENITORI DI WAYLON. Film EVERWOOD. Telefilm TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà IO NON HO PAURA. Film CODICE ROSSO. Telefilm TG5 NOTTE - METEO5 VELINE (R). Varietà

18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 00.20 01.20

18.50 20.00 20.30 21.10

09.20 11.00 13.00 13.40 16.00 16.55 17.00

GIOVEDI’ 7 09.20 11.00 13.00 13.40 16.00 16.55 17.00

08.50 09.25 11.00 13.00 13.40 16.00 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.20 01.50

09.20 11.00 13.00 13.40 15.55 16.55 17.00

(ore 21) presso l’area esterna del centro commerciale, sarà nientemeno che con Riccardo Fogli, big della musica italiana, noto anche per aver fatto parte del gruppo dei Pooh. Ingresso gratuito.

IN FUGA COL NEMICO. Film FORUM. Attualità TG5 - METEO MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 ROSAMUNDE PILCHER: PER AMORE E PASSIONE EVERWOOD. Telefilm TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà QUANDO MENO TE L’ASPETTI. Film ROMANTICA JEANA. Film TG5 NOTTE - METEO5

PROVE SCHIACCIANTI FORUM. Attualità TG5 - METEO MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 INGA LIDSTROM - SULLA VIA DEL TRAMONTO. Film EVERWOOD. Telefilm TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà DIRTY SEXY MONEY. Tf BIG SHOTS. Telefilm SEX & LAW. Telefilm TG5 NOTTE - METEO5

UNA FAMIGLIA RITROVATA FORUM. Attualità TG5 - METEO MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 INSIEME APPASSIONATAMENTE: VIVA GLI SPOSI! EVERWOOD. Telefilm TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà SPANGLISH - QUANDO SON IN TROPPI A PARLARE. Film SLIDING DOORS. Film TG5 NOTTE - METEO5

REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

Dopo il grande successo riscontrato in occasione del concerto di Fausto Leali, continuano gli eventi al Cremona Po all’insegna della musica e del divertimento. Il prossimo appuntamento, per venerdì primo agosto

TUTTI AMANO RAYMOND NEL NOME DELL’AMORE FORUM. Attualità TG5 - METEO MY LIFE. Soap UNA MAMMA PER AMICA TG5 MINUTI - METEO 5 PROFUMO DI CARAIBI. Film EVERWOOD. Telefilm TG 5 - METEO 5 VELINE. Varietà PIPER. Film MATRIX. Attualità TG5 NOTTE - METEO5 VELINE (R). Varietà

09.20 11.00 13.00 13.40 16.00 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10

FEBBRE D’AMORE. Soap KOJAK. Telefilm TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM BALKO. Telefilm POLVERE DI STELLE. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm LA MERAVIGLIOSA ANGELICA. Film 23.35 L’OMBRA DEL TESTIMONE 01.45 TG4 RASSEGNA STAMPA 02.00 GLI EROI DELLA DOMENICA OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG


24

Taccuino

Venerdì 1 Agosto 2008

VIABILITA’ Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Zona Borgo Loreto (via San Bernardo, via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 agosto

Via Fiorino Soldi Via Mocchino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Agosto

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Via Dante Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 14 Agosto

Via Piave, Via Cattaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

Corso Mazzini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Agosto

• Corso Mazzini: intervento di sistemazione e consolidamento di parte della pavimentazione. (Fine lavori: 8 agosto). • Borgo Loreto: (via San Bernardo, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 9 agosto). • Zona Incrociatello (via Valcamonica): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Piave, Via Cattaro: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 settembre). • Via Dante: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 14 agosto). • Via S.Predengo: rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 ottobre). • Via Fiorino Soldi, Via Mocchino: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 agosto).

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Dovete giocare bene le vostre carte. Armatevi di astuzia e di tanta pazienza e diffidate di chi vi da sempre ragione.

Fascino, simpatia e comunicativa, vi permetteranno di conquistare la stima di chi v’interessa! Bene il lavoro. Fate le vacanze all’insegna del riposo.

Pensare di più a voi stessi. Evitate le discussioni che non portano a niente. Fate se occorre affidamento su un vecchio amico.

Approfittate del periodo favorevole per dirimere questioni urgenti o per avanzare proposte che possono mettervi in luce. Occhio al cibo, non esagerate.

Valutate bene le cose da fare e i passi da compiere. Sul lavoro non fatevi trascinare in discussioni e non prendete posizione.

Le premesse sono buone per trascorrere una settimana serena e tranquilla. Non fatevi innervosire da cose di poco conto.

Rassegnatevi agli alti e bassi e all'umore altalenante. Ponete maggiore attenzione nell’alimentazione e riposate meglio e di più.

La fortuna c’è ma serpeggia anche un po’ d’insoddisfazione, che potrebbe portare a scelte impulsive. Nel caso chiedete consiglio agli amici.

Giornate convulse e agitate ma il sereno non tarderà ad arrivare. Guardate le cose con distacco non fatevi coinvolgere emotivamente.

Cercate di non chiudervi in voi stessi ma uscite e socializzate ritroverete il sorriso e la voglia di fare. Fate una telefonata a chi la sta aspettando.

Settimana positiva. Siete energici e pieni di voglia di fare; approfittatene se dovete affrontare o sbrigare questioni importanti.

Non tutto il male viene per nuocere. Se siete tentati e avete voglia di cambiamenti non indugiate; probabilmente si tratta della cosa giusta.

FARMACIE DI TURNO Dall'1 all'8 Agosto 2008 ANNICCO MACULOTTI ENRICO Via Marconi, 24 26021 Annicco Tel. 0374-79407

ROBECCO D´OGLIO PALERMO EMILIA Via Sguazzi, 18 26010 Robecco d´Oglio Tel. 0372-921122

CREMONA ZAMBONI FEDERICO VIA OGLIO, 5 Via Oglio, 5 26100 Cremona Tel. 0372-25347

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio : 15:20 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

PIEVE SAN GIACOMO CAUZZI EMANUELE Via Mazzini, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372-64323

ACQUANEGRA CREMONESE GUIDA DONELLI S.N.C. Via Stazione, 27 26020 Acquanegra Cremonese Tel. 0372-729280

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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio : 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio : 15:30 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 31 30 31 Brescia 33 31 31 Como 31 28 29 CREMONA 34 32 32 Lecco 31 28 29 Lodi 33 31 31 Mantova 34 32 32 Milano 34 32 32 Pavia 33 31 32 Sondrio 33 30 32 Varese 31 29 30

SABATO 2 AGOSTO 2008

DOMENICA 3 AGOSTO 2008

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port&Sport

Al fresco, vento e pioggia

Il calcio Eugenio Grignani

… dopo il caldone di Cascina de Mèz

S

Dimaro (Trento) abato scorso sono stato invitato da Luca Pedroni, poeta a tempo perso e proprietario del Cab, a una mangiatina di mezzodì in cascina. De Mez perché è situata tra il Golf di Cremona e il Cambonino, io l’ho battezzata Cascina del Bepi, perché così mi e parso di capire chi comanda, lui e la sua Elsa. Ne ho già parlato su queste colonne, conducono il Circolo di via S. Francesco. La tavolata è lunga, alcuni commensali li conosco, altri son facce nuove. Cito a spanne: Antonia crocerossina volontaria, ma si interessa di agraria, Francesco factotum del Circolo, lontano da me c’e Giuliano il reverendo, dopo una certa ora chiamato il beverendo. Spunto dai fogli del taccuino che ho mezzo distrutto perchè qualcuno vicino a me si è preso la briga di scriverci su cose sue e la mia reazione è definitiva. Cito nomi a casaccio, Dante B. di via Cà del Binda, Pelò, Ernesta, Lu-

igi, Franca, Gabriella: forse qualche nome è finito nel cestino, e me ne scuso. Amen. Veniamo a noi e alla Cremo. Non sono stato impressionato dal 9 a 0 sulla squadra del Mezzana – bravi e cari ragazzi – come non mi aveva meravigliato lo 0 a 0 col Milan. In via Persico c’è già qualche nuovo giocatore e da via Persico partirà qualche vecchio giocatore. Mi ripeto, benvenuti i nuovi, Cremona non sarà avara per loro di bon vivre, per chi parte sarà pronto un cesto di mele fresche della Val di Sole. Intanto la Cremo irrobustisce fisico e intenzioni dei suoi atleti, agli ordini di Ivo Iaconi, Io direttamente, o per seria procura, osservo senza esibire presenze. Flavio Moccia, avvocato principe del foro di Tn e Bz in ferie, riferisce a pennello quando io ritorno a Cr. Non mi ha impressionato il 3 a 0 subito dal Livorno, squadra retrocessa dalla serie A, pertanto vogliosa di far valere il suo…blasoncino. Quanto a un suo rapido ritorno nella serie maggiore, personalmente nutro qualche dubbio,

Una fase di gioco di Livorno Cremonese a Dimaro

INTERMEZZO

Inizia il mese di agosto, e questa non è una novità. La redazione verrà ridimensionata dopo la brusca conclusione di due rapporti, uno prevedibile, l’altro no. Per quanto attiene le pagine dello sport noi eserciteremo la duplice funzione di osservatori attenti e di critici imparziali. La cadenza settimanale non consente servizi di cronaca, salvo per quelle occasioni che si presentano cinque ore prima del “ visto si stampi “, cioè entro le ore 24 di ogni giovedì. Di solito queste capitano al di fuori degli schemi cittadini, ma se saranno reputate interessanti verranno opportunamente evidenziate anche nelle nostre pagine come per la stagione conclusa. (…a chi ci piace leggerci !) Per quanto riguarda la nostra attenzione sulla Cremo e le altre società della città e delle sue immediate vicinanze ( provincia o meno ) , senza dimenticare nemmeno l’ultima gara di bocce, riferiamo quanto emerso nell’ ultima riunione di redazione, criterio per altro già adottato in passato. Niente applausi esagerati, niente fischi da locomotive in disuso, per nessuno e per nessun motivo. Chi scrive queste note è convinto che il comportamento scelto sia utile a tutto lo sport di Cremona, a chi lo gestisce come a chi lo pratica.

ma ai lettori di questo mio gratuito sfrucuglio il mio punto di vista non interessa: Chiudo sui toscani con una considerazione: per loro tutti quelli che non sono livornesi sono fascisti reazionari. Lascio Trentino e Alto Adige, scendo a valle vicino a Via Persico e allo Zini, stadio non modernissimo ma civettuolo la sua parte ( tribuna stampa esclusa, prima o poi mi spiegherò, magari con l’aiuto di Leoni …). Quanto riferiscono alcuni partecipi alla tenzone, tutti rossi contro grigiorossi, secondo me è ininfluente. Una rete annullata ai nostri non cambia il risultato, e perdere 3 a 0 o 5 a 2 -- questo avrebbe potuto essere il finale --non cambia proprio nulla. Le amichevoli estive sono combinate per far luce alle eventuali necessità degli allenatori. E scusate se a domande dirette, mie e di colleghi, in sede di Tri-

bune Stampa di presentazione, sia il DG Turotti sia Ivo Iaconi allenatore, sotto gli occhi sorridenti e compiaciuti di Giovanni Arvedi e di Cesare Fogliazza suo VP “…quali ruoli vorrete rinforzare, con quali giocatori …” ci siamo sentiti dire a una voce“ …c’è tempo fino a fine agosto …” ed è giusto e vero. Concludo affermando che le dichiarazioni strappate quasi di forza da bocche che vogliono essere prudenti, lasciano il tempo che trovano. Io nel mio Piccolo li lascio lavorare in pace e attendo con fiducia la fine di agosto. Il che non significa che non andrò in Trentino a curiosare sullo “ scontro” Cremo-Pizzighettone. Non mangerò canederli, ma una zuppa di cipolle o di funghi e una fettina di struedel. . Vino ? Un bicchiere di Blauburgunder di Hofmann: alla vostra e alla Cremo.

Partenza a tutto sprint per la campagna abbonamenti Un avvio con il botto quello della campagna abbonamenti per il prossimo campionato della Cremonese, che ha già visto alcune centinaia di adesioni in pochi giorni, testimonianza di quanto la gestione Arvedi sia riuscito a rafforzare la fedeltà della tifoseria nei confronti della squadra. La società ricorda che nella prima settimana, fino a sabato 2 agosto, gli abbonati dello scorso anno potranno usufruire

di uno speciale sconto prelazione, che garantirà una riduzione del 10% a tutti coloro che si presenteranno a rinnovare il vecchio abbonamento (l'iniziativa è valida per tutti i settori). Questo significa, ad esempio, che chi si presenterà con un abbonamento di curva potrà risparmiare 10 € pagando 90 € per l'intero campionato invece dei 100 € previsti per un nuovo abbonato. A tutto questo si aggiunge la speciale

formula "chi porta un amico" che consente al vecchio abbonato di risparmiare il 20% per il nuovo campionato. Le due offerte sono cumulabili e questo significa che il vecchio abbonato che porta un amico durante la settimana di prelazione potrà risparmiare addirittura il 30%. Le biglietterie dello stadio in via Cardinal Massaia (dietro la curva sud) sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, e il sabato dalle 10 alle 12,30.

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Egri e gli altri

Splendida Val di Sole

... come tutto il Trentino

H

Mezzana, fine luglio. a visto la luce in questi giorni la Cremonese che Giovanni Arvedi ha rinnovato nelle sue strutture portanti. Possiamo scrivere che questa Cremo è nata per la seconda volta. Di ogni nascita, umana o no, si forniscono comunemente le cause e gli scopi. Ci interessano solo questi anche se sono chiari: sembra utile ascoltare le dichiarazioni ufficiali dei nuovi protagonisti. Di questo evento diremo che ha farlo nascere è stato l’orgoglio dell’onestà. Già l’ambizione di essere onesti può soddisfare da sola l’uomo per bene, ma l’orgoglio rasenta addirittura la superbia e proprio questo ci esalta. Senza ombra di meschina vanagloria ammetterlo ci sembra dar prova di civile coraggio. I tempi sono quello che tutti sappiamo e vediamo ogni giorno: la pianta uomo pare avviata a un decadimento pericoloso, e in questa nostra città che qualcuno pretende isola beata, sembra un privilegio attenersi a costante abulìa. Non stupisce che a qualche ragazzotto lo sport possa apparire come un diversivo. Ma noi non siamo d’accordo, perché consideriamo lo sport onorato nell’agonismo una forma di vita civile e meritoria. In altra sede abbiamo già ricordato che l’uomo, se ne renda conto o meno, è sempre atleta di fronte alla vita. Atleta è chi sa lottare quando occorre, non solo quando gli piace. Per tornare allo sport : il calcio e tutte le altre discipline non consentono sgarri che quando avvengono si trasformano in vizio meschino. I ricorsi alle dispute medioevali danno torto a chi vuole giustificarle come questioni di sentimento. “Il tifo è un vezzo a dir poco assurdo quando non è contenuto nei limiti di una reciproca e leale comprensione…il transfert che suggerisce non si giustifica se non a livelli grottescamente infantili. Questa posizione critica di fronte al tifo che soprattutto imperversa nel calcio giova a chiarire il nostro modo di intendere lo sport. ( G. Brera, Record ,1984. N.d.A.). Il tifo assurdo non distingue un fuorigioco reale da uno fittizio, non sempre segnalato in buonafede: quel tifo non distingue un rigore vero ( penalty, me parlo inglese ) da uno inutilmente inventato, anche perché per metà partita chi tifa male si trova all’opposto della porta del suo beniamino. Quel tifo lì non vuol vedere se la caduta del suo attaccante è vera o finta. Anche nelle tribune centrali in fatto di urla non si scherza. Questo perché si ignorano le regole di base o in molti casi si preferisce ignorarle. A volte la nebbia è dietro agli occhi… Abbiamo l’impressione, purtroppo, che la stampa quotidiana e periodica del “belpaese” continui a usare la fazione solo per aiuti diretti : e questa è una pia illusione. Ci sono esempi in quantità industriale, basta leggere Gazzetta e dintorni. Quanto a Cremona , chi vuol vendere coni di dolce gelato prima del tempo si troverà a distribuirli fra gente , come è successo , che improvvisamente l’ha trovato cosparso di fiele: dicono che abbia un colore invitante ma un sapore osceno. Proprio per questo non esagereremo su una vittoria di 9 a 0, cosi come non ci ha meravigliato il pareggio con il mondialissimo Milan. Viva il pareggio, ma pè per tèera. La sfida di questa Cremonese è ricominciata con entusiasmo. In via Persico c’è già qualche nuovo giocatore e da via Persico partirà qualche vecchio giocatore. Ci ripetiamo: benvenuti i nuovi, Cremona non sarà avara di bon vivre, per chi parte sarà pronto, al momento opportuno, un cesto di mele della Val di Sole. Probabile tra quei buoni frutti e ben nascosto una specie di souvenir. Nel frattempo la Cremo irrobustisce fisico e intenzioni dei suoi atleti, che noi osserviamo senza esibire troppo la nostra presenza.


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Sport

Venerdì 1 Agosto 2008

PALLACANESTRO/1: Una Vanoli rinnovata

Calendario duro per mister Cioppi

C

di Cesare Castellani

alendario da brividi per la Vanoli, che affronta la nuova stagione con una squadra rinnovata e soprattutto ringiovanita, come abbiamo avuto modo di scoprire nelle passate settimane. Molto probabilmente a Stefano Cioppi sarebbe servito un calendario meno duro, all’inizio, per poter affrontare partite che potrebbero diventare subito decisive con una formazione già rodata ed efficiente. Bisognerà fare

buon viso a cattivo gioco e lavorare molto nel periodo di preparazione, sin dal 18 agosto, quando inizierà la preparazione vera e propria. Il calendario, dunque: quattro trasferte nelle prime sei partite con inizio a Livorno: brutta piazza quella labronica per la squadra cremonese che dal PalaAlgida è sempre tornata sconfitta e che avrà anche quest’anno le sue belle gatte da pelare visto che Livorno sta costruendo una formazione, tra l’altro guidata da quel Sandro Dell’Agnello che è stato giudicato il miglior coach

della scorsa stagione e che proprio all’ultima ora ha anche annunciato l’acquisto di Charlie Foiera. Una settimana dopo, il 12 ottobre, ecco al PalaSomenzi la Pallacanestro Roseto che è subentrata a Fabriano, una bella incognita, vera e propria mina vagante del campionato. Subito dopo, le due trasferte consecutive: Reggio Emilia e Venezia, quindi la sfida casalinga da Jesi, pericolosissima e la trasferta a Brindisi contro una neopromossa che però, stando agli acquisti recenti si presenta come un’outsider pericolosissima.

Minori problemi dovrebbero creare le tre gare con Carmatic Pistoia, Scafati, Rimini (ma i romagoli stanno costruendo una squadra d’assalto) prima di andare a far vista, alla decima, alla Prima Veroli di Andrea Trinchieri. Quindi Banco di Sardegna in casa, trasferta a Pavia e Imola in casa prima della pausa natalizia, il 21 dicembre. Alla ripresa del campionato, subito il 4 gennaio, si andrà a far visita alla retrocessa Cimberio Varese di Marco Passera per chiudrere il girone di andata in casa contro Casale Monferrato.

Calendario Vanoli Legadue 2008/09 GIORNATA 1

ANDATA - Domenica 05/10/2008 / RITORNO - Domenica 18/01/2009 LIVORNO BASKET - VANOLI SORESINA

GIORNATA 2

ANDATA - Domenica 12/10/2008 / RITORNO - Domenica 25/01/2009 VANOLI SORESINA - PALLACANESTRO ROSETO 1946

GIORNATA 3

ANDATA - Domenica 19/10/2008 / RITORNO - Domenica 01/02/2009 TRENKWALDER REGGIO EMILIA - VANOLI SORESINA

GIORNATA 4

ANDATA – Domenica 26/10/2008 / RITORNO - Giovedì 05/02/2009 UMANA REYER VENEZIA - VANOLI SORESINA

GIORNATA 5

ANDATA – Domenica 02/11/2008 / RITORNO - Domenica 08/02/2009 VANOLI SORESINA - FILENI JESI

GIORNATA 6

ANDATA - Domenica 09/11/2008 / RITORNO - Domenica 15/02/2009 NEW BASKET BRINDISI - VANOLI SORESINA

GIORNATA 7

ANDATA - Domenica 16/11/2008 / RITORNO – Domenica 22/02/2009 VANOLI SORESINA - CARMATIC PISTOIA

GIORNATA 8

ANDATA - Domenica 23/11/2008 / RITORNO - Domenica 08/03/2009 HAREM SCAFATI - VANOLI SORESINA

GIORNATA 9

ANDATA - Domenica 30/11/2008 / RITORNO – Domenica 15/03/2009 VANOLI SORESINA - BASKET RIMINI CRABS

GIORNATA 10

PALLACANESTRO/2: Serie A Dilettanti

Juvi, una squadra che mira al play off

JuVi Witor’s già lanciatissima nell’arengo della nuovissima Sere A dilettanti, anche se mancano più di due mesi all’inizio del campionato che prenderà il via, al Palasomenzi, il 5 ottobre con la sfida alla formazione di Jesolo-San Donà. La JuVi ha costruito una formazione forse superiore alle attese, non certo una squadra che possa limitarsi ad una difesa tranquilla e ad un campionato di metà classifica, nonostante si stratti una formazione al debutto. Le intenzioni, palesi, sono quelle di

un campionato che miri diritto ai playoff, con l’intenzione di potersela giocare anche nella seconda e più importante fase del campionato. Bisognerà quindi partire subito a mille e sfruttare tutte le occasioni per portare fieno in cascina sin dalle prime partite. La prima trasferta sarà a Forlì nella seconda giornata, ma le gare più attese saranno il derby con Lumezzane, programmato in Val Trompia il 9 novembre, la sfida con castelletto Ticino, pure in trasferta il 23 dello stesso me-

Il calendario della Juvi-Witor's in A/D GIORNATA 1

A. 5.10.08 - R. 11.1.09 Juvi Witor’s-Jesolo San Donà

GIORNATA 2

A. 12.10.08 - R. 18.1.09 Fulgor Forlì-Juvi Witor’s

GIORNATA 3

A. 19.10.2008 - R. 24.1.09 Juvi Witor’s-Fulgor Omegna

GIORNATA 4

A. 25.10.08 R. 1.2.09 Russo Cagliari - Juvi Witor’s

GIORNATA 5

A. 2.11.08 - R. 8.2.09 Lumezzane-Juvi Witor’s

GIORNATA 6

A. 9.11.08 - R. 14.2.09 Juvi Witor’s-Gira Ozzano

GIORNATA 7

A. 16.11.08 - R. 22.2.09 Castelletto Ticino - Juvi Witor’s

GIORNATA 8

A. 23.11.08 - R. 1.3..2009 Juvi Witor’s-Fulgor Fidenza

GIORNATA 9

A. 30.11.08 - R. 8.3.09 Montecatini - Juvi Witor’s

GIORNATA 10

A. 7.12.08 - R. 15.3.09 Juvi Witor’s-Casalpusterlengo

GIORNATA 11

A. 14.12.08 - R. 22.3.09 Juvi Witor’s-Vigevano

GIORNATA 12

A. 21.12.08 - R. 29.3.09 Riviera Vado Ligure - Juvi Witor’s

GIORNATA 13

A. 4.1.09 - R. 5.4.09 Juvi Witor’s-Intertrasport Treviglio

se, quindi quello tradizionale in casa con Fidenza, la settimana successiva. Il 14 docembre sfida in casa con Casalpusterlengo e, all’ultima giornata, il 4 gennaio, ancora in casa con Treviglio. Partite sulla carta tutte all’insegna dell’equilibrio per un campionato che si presenta emzionantissimo ed aperto a qualsiasi soluzione, dato che tutte le formazioni in gioco si sono notevolmente rafforzate, e che almeno seisette squadre puntano decisamente alla promozione.

ANDATA - Domenica 07/12/2008 / RITORNO – Domenica 22/03/2009 PRIMA VEROLI - VANOLI SORESINA

GIORNATA 11

ANDATA – Giovedì 11/12/2008 / RITORNO – Domenica 29/03/2009 VANOLI SORESINA - BANCO DI SARDEGNA SASSARI

GIORNATA 12

ANDATA – Domenica 14/12/2008 / RITORNO – Domenica 05/04/2009 NUOVA PALLACANESTRO PAVIA - VANOLI SORESINA

GIORNATA 13

ANDATA - Domenica 21/12/2008 / RITORNO – Giovedì 09/04/2009 VANOLI SORESINA - AGET SERVICE IMOLA

GIORNATA 14

ANDATA - Domenica 04/01/2009 / RITORNO – Domenica 19/04/2009 CIMBERIO VARESE - VANOLI SORESINA

GIORNATA 15

ANDATA - Domenica 11/01/2009 / RITORNO - Domenica 26/04/2009 VANOLI SORESINA - FASTWEB CASALE MONFERRATO I Playoff inizieranno il 3 Maggio 2009 e termineranno, al più tardi, il 10 Giugno 2009. Vi sarà un Tabellone unico di quarti, semifinali, finale al meglio delle 5 partite con la formula CASA-CASA-FUORI-FUORI-CASA. Le Final Four avranno luogo Sabato 28 Febbraio e Domenica 1 Marzo 2009.

JUDO

Kodokan in cattedra: stage a Villa Salta

Villa Salta, una bella villa rinascimentale immersa nei boschi dell’appennino romagnolo, sopra Predappio Alta, ha ospitato il tradizionale stage internazionale di aggiornamento per tecnici di Judo e operatori che si occupano dell’attività di Judo per giovani dell’area del disagio e della disabilità. Uno stage di riflessione, quest’anno, dove ci si è confrontati sul piano pratico, con lezioni rivolte ad un gruppo eterogeno di disabili provenienti da Liguria e Lombardia, sia sul piano teorico. Infatti Cesare Barioli (Aise), Pino Tesini (Uisp), Annie Leloubre

(Belgio) e Giorgio Sozzi (Fijlkam) hanno esposto le linee guida delle rispettive organizzazioni anche alla luce delle conclusioni scaturite dal recente Congresso europeo di Bordeaux, fortemente voluto dalla Francia a dispetto dell’Olanda che ha il mandato continentale dell’attività «Judo/handicap». Congresso, centrato attorno all’attività sportivo/agonistica dei disabili mentali di cui Olanda, Gran Bretagna, Belgio e, soprattutto Francia, vantano annose esperienze sia pur rette da filosofie diverse. Giorgio Sozzi, a nome della Fijlkam, ancora

Giorgio Sozzi sul tatami

una volta ha ribadito che il fine dell’intervento “ Judo” deve mirare al mantenimento e, dove possibile, al miglioramento delle residue abilità in ordine all’autonomia e alla socializzazione. A supporto della propria relazione ha documentato, con apposito video, gli interventi del Kodokan con disabili del corso di Judo del Cdd di Pizzighettone che lavorano sul tatami assieme a bimbi della

Scuola Materna come a scolari delle Elementari, riscuotendo vivi apprezzamenti per l’iniziativa, unica in Italia e in Europa. Nessun pregiudizio, pertanto, salve appropriate garanzie medico/sportive, rispetto a un’ eventuale esperienza agonistica, questa la conclusione di Giorgio Sozzi, ma solo se serve, quando serve e a chi serve in ordine, però, al fine primario dell’intervento Judo.




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