Il
PICCOLO giornale del
CREMASCO
VENERDI’ 10 OTTOBRE 2008 • Supplemento settimanale al n° 39 de "Il Piccolo Giornale"
€ 0,02 Copia Omaggio
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FEDERALISMO, CREMA COSA CI GUADAGNA
Paghiamo 130 milioni di tasse, lo Stato ci restituisce 4,5 milioni. Con il federalismo fiscale sarà diverso? L'assessore al Bilancio, Cesare Giovinetti, è scettico: «Sono tutti troppo d'accordo. C'è qualcosa che non va». Ma ecco che cosa pensano della «bozza Calderoli» associazioni di categoria, imprenditori e liberi professionisti.
L
Siamo la Provincia che cresce di più
Eventi
Mostra d'arte del maestro Eugenio Carmi alla Contract a pagina 21
Lutto
Paolo Zanini protagonista della politica cremasca ▲
BISOGNA PRENDERE I TURISTI PER LA GOLA
Il Cremasco ha una tradizione enogastronomica che può diventare una risorsa economica per il territorio. Da inserire nella vostra agenda: tutte le rassegne a tavola da qui a dicembre. Parlano due chef: Carlo Alberto Vailati e Stefano Fagioli. Ed Elisabetta De Grazia, titolare dell'agriturismo «Cascina Arcobaleno».
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Maggioranza
I consiglieri vogliono contare molto di più ▲
ristrutturazione del sistema produttivo provinciale, ma anche di nuove strategie condivise e di una tensione comune a raggiungere obiettivi chiari e prioritari per tutti. Ecco cosa si intende con patto per lo sviluppo. Individuando le linee strategiche abbiamo superato gli elementi di instabilità e frammentazione. Infrastrutture, mezzi di trasporto, formazione, ricerca ed innovazione, territorio ed ambiente sono il capitale senza il quale è difficile, se non impensabile, ridare slancio all’economia e fare crescere la società. Sono le linee strategiche del Patto, azioni che hanno richiesto un impegno straordinario: 500mila euro, che si sommano ai settecentomila del 2007 e settecento del 2008. Certo non è con somme di questa entità che si possono sostenere progetti che hanno l’ambizione di cambiare volto al nostro territorio. Ma le cifre sino a qui stanziate metteranno in moto progetti per oltre 20 milioni di Euro di investimenti, pubblici e privati. Oggi siamo di fronte ad uno scenario mondiale differente rispetto a quello di un anno fa: crollo delle Borse, stagnazione dei mercati, recessione dei consumi, ma il lavoro sin qui svolto ci pone nelle condizioni di poter affrontare questa fase economica negativa che si sta affacciando sullo scenario nazionale ed internazionale con la consapevolezza delle nostre forze e con le risorse derivanti dai fondi strutturali 2007/2013 (FESR). Si tratta di risorse ingenti che possono diventare garanzia di sviluppo se gestite efficacemente. Con questo spirito l’Ufficio Europa, istituito in amministrazione provinciale, sarà impegnato nella programmazione di medio termine per supportare l’accompagnamento e la gestione di progetti finalizzati allo sviluppo locale. AGOSTINO SAVOLDI Assessore provinciale alle attività produttive
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a provincia di Cremona ha presentato fino ad oggi una situazione economica “in salute” in cui la crescita del Prodotto interno lordo si riflette positivamente sulla ricchezza pro-capite. Lo confermano i dati dell’Istituto “Tagliacarne”. Dal 2004 il Pil si è incrementato di oltre il 13%. Nell’ultimo anno Cremona si impone come la provincia che ha fatto segnare, rispetto ai dodici mesi precedenti, la performance più significativa (+7,0%). Prendendo in considerazione il Pil per abitante Cremona ha risalito, più di ogni altra, la classifica guadagnando ben sette posizioni. Anche per il numero delle imprese non va così male: Movimprese stima nello 0,97% il tasso di crescita. A livello nazionale siamo allo 0,75%, in Lombardia all’1,29%. Lo scorso anno, si sono registrate 2.445 nuove iscrizioni al registro delle imprese a fronte di 2.146 cessazioni. Ci scopriamo ricchi nell’ultimo Osservatorio di Findomestic: a livello regionale, dalle indagini effettuate risultiamo al terzo posto per livello di reddito pro capite annuo, che risulta anche ben al di sopra della media nazionale. La provincia di Cremona, infatti, in Lombardia è preceduta solo da Milano e Varese. Il reddito pro capite annuo risulta pari a 20.241 euro, superiore di 2.533 euro alla media nazionale. L’estensione del tessuto produttivo si caratterizza per essere in continuo aumento. L’espansione del sistema imprenditoriale procede in maniera equilibrata con quella del settore dei servizi. L’andamento positivo delle esportazioni indica un processo di internazionalizzazione, razionalizzazione e di consolidamento dell’industria cremonese, anche grazie ad una crescente apertura del sistema economico alle opportunità derivanti dai mercati internazionali. Tutto questo sembra essere riconducibile a un processo di graduale
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Economia: il successo delle nostre aziende della cosmesi alla Fiera internazionale di Parigi - A pagina 12