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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 10 • SABATO 7 MARZO 2015 a pagina 24
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Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
PARCHEGGI:
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L’AEM PUNTA SULL’AUTOSILO
RITAGLIA IL COUPON A PAGINA 2
MASSAROTTI
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Sempre più abitazioni prese di mira: i consigli dei carabinieri per evitare di diventare bersaglio dei malviventi
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AUMENTANO I FURTI IN CITTA’ L’EDITORIALE
L’INTERVISTA
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INIZIATIVE
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Expo 2015 tra febbre e indifferenza
V
i ricordate i basettoni? E il borsello? Gli abiti alla moda, di quel tempo, che oggi sembrano così ridicoli? La 600 Fiat con la quale andavamo a scoprire il mondo, e poi le danze delle donne che rivendicavano il loro ruolo e l’impeto delle manifestazioni politiche, il livello di scontro che si alzava. Avevamo tanti sogni, tante speranze, in quegli anni ’70 (allungati al finire dei ’60 ed all’inizio degli ’80): per il presente e per il futuro. E persino la Balena bianca, la Dc, dava voce ai diversi modi di vedere il mondo e le cose. Le correnti, così spesso aspramente criticate, erano anche dislocazioni di potere, ma non solo: c’erano diversificazioni reali, politiche e culturali. Si sentiva, si percepiva, che una pluralità di emozioni di voci, di aspettative, di idee percorreva il Paese. Non si sottraeva, Ugo Tognazzi, a quella temperie. Una certa malinconia, simile a certe caligini padane, e la grande capacità di interpretare umori e debolezze della società a lui contemporanea. C’erano stati il federale e i mostri, poi l’immorale e il ruolo nel “Porcile” di Pasolini, e poi il conte Mascetti e l’umanità vivisezionata de “La terrazza”, e la straordinaria “Tragedia di un uomo ridicolo”. Eppure, Tognazzi non era il classico attore “impegnato”: viveva nel suo tempo, viveva il suo tempo con occhio attento e partecipe. Si sentiva uomo del suo tempo
SINDACATI
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Ca’ del Ferro, la tensione è alle stelle
BASKET SERIE A
La Vanoli cerca l’exploit in Puglia Cusin ancora ko
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(collaborò anche allo scherzo del “Male”: “Tognazzi capo delle Brigate rosse!”). Ecco il punto: sentirsi partecipi del proprio tempo, e non, semplicemente, oggetti passivi, che è il grande rischio di oggi. Lo vedo, ahimè, anche nei giovani. Lo vedo in chi non spera più, o non ha mai sperato, di poter avere voce in capitolo, di essere, magari un minimo, protagonista delle scelte e delle situazioni. In alto sopra di noi, la cupola mondiale delle banche e della finanza e di una politica che non ti guarda negli occhi, che non ascolta, ma che blandisce e proclama. Più vicino a noi, vediamo nei ruoli decisori persone che, magari, subordinano le proprie scelte di appartenenza al fatto di non ricevere soddisfazione alle proprie richieste. Che dire? Un tempo si decideva l’appartenenza rispetto a cosa si pensava della guerra nel Vietnam, oggi rispetto all’accoglimento o meno della proposta di ampliare un poligono di tiro. Mah, a volte mi dico, sconsolato, che forse hanno ragione ora. Adesso, che ho più passato che futuro, sia chiaro non rimpiango niente: ho vissuto il mio tempo, ne sono stato partecipe, ho fatto quello che volevo fare, quello che mi piaceva fare, con passione e caparbietà. Quella caparbietà che anche oggi mi consente di vivere questo tempo indistinto che, a dire il vero, mi piace un po' meno.
CALCIO LEGA PRO
pagina 23
La Cremonese ora si aggrappa al “fattore Zini”
CICLISMO
INTERVISTA A GIANCARLO PAGLIARINI CULTURA
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ETICHETTATURA
La UE mette a rischio il Made in Italy
La “nuova” Lega di Salvini
Cosa c’entra Tognazzi con il poligono di tiro? ▲
Tognazzi, maestro delle sfumature
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di Daniele Tamburini
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Paolo Rossi sul palco del Ponchielli
ATLETICA LEGGERA
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Gli allievi Donesana A Casalmaggiore attesa due giorni e Francesconi protagonisti in pista con Livio Berruti
CREMONA VIABILITA’
Lavori in via Ruggero Manna fino al 21 marzo
Fino al 21 marzo via Ruggero Manna, all'altezza dell'incrocio con via S. Omobono, sarà interessata da lavori stradali che comportano l'istituzione del senso unico alternato. Sempre in via Ruggero Man-
na, all'angolo con via S. Lucia, nei giorni 9 e 10 (dalle ore 7,30 alle ore 17,30), vi saranno dei lavori edili che occuperanno parte di via S. Lucia, riducendo la sede stradale.
Questione parcheggi, servono nuove scelte Intervista a Massimo Siboni, nuovo presidente Aem: «Con il nuovo Piano della Mobilità e della Sosta si punterà molto sui posteggi-corona»
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Santa Maria in Bethlem. O ancora aver reso gratuiti i primi 30 minuti al Villa Glori, e i primi 20 minuti in stazione (Sosta gentile). Inoltre in occasione dello Sbaracco, il prossimo fine settimana, si è scelto di offrire un'ora di sosta gratis. Insomma, si vuole andare verso un utilizzo più razionale degli stalli, in funzione all'uso che ne viene fatto. creando tariffe su misura per tutti. Come la decisione di realizzare una tariffa notturna particolarmente vantaggiosa per il Villa Glori (0,50 euro all'ora)».
di Laura Bosio
a questione dei parcheggi in città diventa essenziale da risolvere, a fronte della revisione del Piano della mobilità e della sosta da parte dell'amministrazione comunale. In vista dei cambiamenti che si prospettano nella viabilità, che comprendono nuove zone pedonali ed una estensione della Ztl (sarà chiusa h24), i parcheggi cittadini verranno razionalizzati: saranno valorizzati il parcheggio Villa Glori e soprattutto il Massarotti, che fino a qualche tempo fa era considerato una sorta di "peso morto", sempre vuoto e inutilizzato. E' proprio su quest'ultimo che abbiamo posto qualche domanda al nuovo presidente di Aem, Massimo Siboni.
Ad oggi quali sono i dati relativi al parcheggio Massarotti? Funziona bene? «I biglietti venduti sono in aumento, segno che comunque le cose stanno migliorando: dai 347 al mese del gennaio 2014, ai 514 del gennaio 2015. Dunque è innegabile che la situazione negli ultimi mesi sia migliorata. Accanto a questo vi è un buon numero di abbonamenti, circa 120 (vi sono quelli a valore annuale, quelli trimestrali e quelli mensili)». In che modo ne avete promosso l'utilizzo? «Innanzitutto abbiamo incrementato la segnaletica, con indicazioni molto visibili soprattutto per chi viene da fuori. Poi abbia-
Occorre valorizzare il Massarotti. I dati sono in crescita, bisogna arrivare al massimo utilizzo. Ad oggi gli incassi ammontano a 20mila euro mo in essere delle convenzioni con le forze dell'ordine e con gli uffici giudiziari. Ma ad essere davvero competitive sono le tariffe: parcheggiare lì costa 0,90 euro all'ora, con un massimo di 4,50 per tutta la giornata». Tuttavia ancora non è pienamente sfruttato... «Purtroppo è una struttura ancora sotto-utilizzata, o comunque non utilizzata per quello che è il suo reale valore. Basti pensare che gli incassi - solo dei biglietti - sono di 20mila euro
Qualche tempo fa si era ipotizzata la realizzazione di nuovi parcheggi corona... «Oggi abbiamo 1.475 stalli a raso, a cui si aggiungono gli 85 del Villa Glori e i 220 del Massarotti. Non serve mettere nuovi stalli, ma far funzionare quelli che ci sono. Anche se gli spazi in cui realizzare nuove strutture ci sono, oggi non avrebbero senso». all'anno, contro i 204mila del Villa Glori, che è grande meno della metà. Dunque siamo ancora lontani dal riceverne una soddisfazione economica. Bisogna far capire ai cittadini, ma soprattutto a chi arriva da fuori, che questo parcheggio è un'ottima postazione per chi deve andare nel centro storico: ci vogliono infatti meno di dieci minuti a piedi per raggiungere piazza Duomo, da lì». A quali risultati puntate? «Ovviamente a riempirlo completamente. Cosa che peraltro
già capita quando ci sono degli eventi particolari, o dei convegni con molti partecipanti. Ma ora l'utilizzo della struttura va rivista in una logica globale della mobilità, a fronte della revisione del Piano della mobilità e della sosta da parte dell'amministrazione. Il Massarotti dovrebbe allora diventare un punto di riferimento, così come il Villa Glori, mentre i parcheggi a raso devono essere dedicati solo al parcheggio a rotazione. Sempre più importante diventa quindi la logica del parcheggio
a corona per chi deve fermarsi tutto il giorno in città. A questo proposito gli abbonamenti sono molto concorrenziali, soprattutto per chi lavora in città». E gli altri parcheggi? «L'obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di una razionalizzazione delle soste e delle tariffe, in modo che siano costruite su misura per le esigenze dei fruitori. L'amministrazione ha inoltre posto in essere diverse iniziative. Come l'aver reso gratuito il parcheggio in via
Una riflessione sui metodi di parcheggio: molti cittadini si lamentano di parchimetri un po' antiquati, con cui se non hai moneta in tasca non puoi fare nulla... «Stiamo valutando infatti di poter fare soste più smart, che possano essere pagate con strumenti più moderni, come smartphone e i-phone. In ogni caso attualmente ci sono anche i gratta e sosta: quelli con la tariffa di abbonamento, soprattutto, hanno avuto un grande successo, in quanto molto convenienti».
Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
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Sempre più furti in città: come prevenirli
I colpi sono in aumento su tutto il territorio e le abitazioni sono sempre più prese di mira dai malviventi
A volte sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti per evitare di diventare bersaglio dei ladri. I consigli dei carabinieri
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di Laura Bosio
n crescita i furti nelle abitazioni della città, anche se il fenomeno coinvolge tutta la provincia, con una media di 4-5 episodi a settimana. Le modalità sono sempre più “fantasiose”: in un'abitazione di viale Po si sono introdotti in casa praticando un buco nel muro. E il tentato furto in pieno centro storico, dove i malviventi hanno addirittura smurato una finestra per entrare in una casa, messi poi in fuga dalla proprietaria, appena rincasata. Altri colpi sono stati segnalati al Boschetto: sembra che i ladri abbiano “visitato” più di una villetta, nelle ultime settimane. Ma non è indenne neppure la provincia: da Crema a Casalmaggiore, sono molti i casi denunciati, a Pieve d'Olmi, a Cicognolo, a Vescovato, a Soresina. Si moltiplicano anche i colpi negli uffici postali, nelle aziende e nei negozi. Una situazione che preoccupa molto anche le forze dell'ordine, impegnate per contrastare un fenomeno che negli ultimi anni è molto cresciuto, forse anche a causa della crisi economica. Ma a preoccupare la cittadinanza è anche il fatto che sempre più frequentemente si verificano incursioni anche in orari in cui i proprietari sono all'interno dell'abitazione, con tutti i rischi del caso. I DATI Secondo gli ultimi dati del Censis (riferiti al 2013), i furti in casa sono aumentati del 140%, mentre le rapine in abitazione del 575% (1700 furti in casa e 27 rapine in abitazione).
Secondo i ricercatori del Censis, oggi i ladri prediligono le abitazioni private, che restano comunque maggiormente "sguarnite" di sistemi di sorveglianza, rispetto a banche, poste e negozi. Inoltre in casa, sempre secondo gli esperti, è più facile trovare "tesori". LA PREVENZIONE A volte bastano alcuni semplici accorgimenti per rendere una casa maggiormente sicura. Come spiegano i carabinieri, "è necessario tener presente che i ladri in genere agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato". Un ruolo fondamentale assume allora la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le abitazioni altrui. Ecco alcuni consigli forniti dai carabinieri: • Ricordate di chiudere il portone d'accesso al palazzo. • Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato. • Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza (è possibile collegarsi direttamente con il 112). • Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti. • Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro. • Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Ad esempio fatevi installare una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Anche l'in-
stallazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile. • Ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme. • Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia. • Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l'appartamento.
• Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l'individuo, il cognome la famiglia). • Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento. • Illuminate con particolare attenzione l'ingresso e le zone buie. Se all'esterno c'è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno
possa disattivare la corrente. •Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità. • Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate). • Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque. • In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.
• Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi con timer che possono essere programmati per l'accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti. • Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è "siamo assenti", ma "in questo momento non possiamo rispondere". In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza. • Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all'ingresso. • Non lasciate biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicare che in casa non c'è nessuno. • Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti. •Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto (il documento dell'opera d'arte). • Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.). • Nel caso in cui vi accorgiate che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112, il 113 o il 117. • Se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al Pronto Intervento.
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Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Rischio sismico, controllo a tappeto in tutte le scuole Stretta della Giunta comunale contro il rischio sismico, a fronte del fatto che nel 2014 il nostro territorio, è stato classificato dalla regione in Zona 3 di rischio sismico (zona nella quale possono verificarsi forti ma rari terremoti). A questi proposito la Giunta ha approvato degli indirizzi, che prevedono un programma pluriennale di interventi e monitoraggio sistematico delle soffittature e degli intonaci. E' stato così avviato un programma per le verifiche sismiche di edifici di interesse strategico e rilevante con le necessarie perizie tecniche. La finalità è avere un quadro completo delle condizioni di vulnerabilità degli edifici comunali. Gli edifici interessati, indicati nel Piano comunale di Protezione Civile, sono complessivamente 58, dei quali 16 di interesse strategico e 42 classificati come rilevanti. La verifica di vulnerabilità comporta indagini specifiche approfondite e specialistiche che vanno necessariamente affidate a professionisti esterni programmando un piano che porti, in tempi contenuti, alla completa conoscenza della situazione. Già da quest'anno sarà interessato un numero significativo di plessi scolastici di rilevanti dimensioni con un alto numero di utenti. Altro aspetto importante approvato dalla Giunta, riguarda la messa in sicurezza di soffittature ed intonaci, per il quale sarà avviato un sistematico monitoraggio delle condizioni del patrimonio edilizio comunale. E' necessaria un'analisi con rilievi strumentali per avere una mappatura completa delle soffittature, così da evidenziare le zone che possono presentare rischi. Lo si farà per quasi tutti gli edifici di proprietà comunale ma la priorità, anche in questo caso, sarà data alle strutture scolastiche. I complessi scolastici di proprietà del Comune sono 35 e per 5 è già stata svolta un'indagine accurata. La mappatura da avviare interesserà 30 edifici, ai quali andranno ad aggiungersi tutti gli immobili a destinazione diversa. Per queste verifiche verranno utilizzate le risorse attualmente disponibili nel Piano delle opere pubbliche. L'analisi della vulnerabilità sismica del primo gruppo di edifici sarà effettuata tra maggio e novembre 2015. Il monitoraggio delle soffittature e degli intonaci dell’edilizia scolastica verrà tra aprile e giugno 2015. Nel frattempo sono terminati i lavori alla scuola secondaria di primo grado ‘A. Campi’ dove, nel gennaio scorso, si era verificato il distacco di una parte di controsoffittatura.
Carcere, tensione alle stelle
Numerosi negli ultimi mesi gli episodi di violenza presso la casa circondariale di Cremona: molti i problemi irrisolti
Maria Teresa Perin (Fp Cgil): «Due le questioni: la carenza di organico e la necessità di riorganizzare il personale»
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di Laura Bosio
n questi ultimi mesi, il carcere di Cremona è stato spesso al centro delle cronache locali e nazionali, a causa di tensioni sempre più frequenti che preoccupano le autorità, ma anche le organizzazioni sindacali. A metà febbraio, un detenuto ha lanciato dell'acqua bollente contro un agente, fortunatamente rimasto illeso. Pochi giorni dopo, tra due detenuti è scoppiato un litigio, in una cella del nuovo padiglione: sono stati subito separati dagli agenti, ma per uno dei due è stato necessario il soccorso medico. Pochi giorni dopo, un altro detenuto ha dato fuoco al materasso nella propria cella. Insomma, una situazione di tensione che è legata a diverse problematiche. "La questione principale ruota attorno agli aspetti dell'organizzazione del personale e soprattutto alla carenza di organico che da tempo affligge la casa circondariale di Cremona - evidenzia Maria Teresa Perin, segretaria della Fp Cgil -. Se a livello governativo si facesse una scelta importante in termini di assunzione di nuovo personale, si potrebbe organizzare meglio la sorveglianza, ma soprattutto si potrebbe lavorare maggiormente sul recupero dei detenuti. Ricordiamo che il carcere di Cremona che ospita detenuti che non hanno commesso reati particolarmente gravi e che quindi non sono particolarmente pericolosi, se non per se stessi». Sono infatti frequenti gli episodi di autolesionismo o di tentato suicidio. «Finché non si mettono in atto tutte le strategie di progettazione e finanziamento di cui già più volte si è parlato, i problemi permarranno» I sindacati chiedono ai responsabili degli uffici interessati di agire al più presto per rasserenare il clima
lavorativo, generatosi nel tempo anche «da gestioni talvolta confuse. La buona notizia è che la nuova direttrice reggente, Maria Gabriella Lusi, nominata di recente, si è impegnata al tavolo della trattativa a richiedere nuove unità di organico e a rivedere gli aspetti organizzativi, con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita, ma anche la sicurezza e la salute. Pertanto aspettiamo che le decisioni dipartimentali riguardo le ispezioni già effettuate e le decisioni assunte abbiano seguito senza indugio». Altro dato positivo è che la nuova direttrice ha riallacciato una serie di relazioni con le istituzioni locali e con associazioni di volontariato e cooperative no profit del territorio, che si impegnano ad organizzare progetti per il carcere. «Attualmente vi sono allo studio diversi progetti dedicati ai detenuti» continua Perin. Quello che manca, ora, è l'intervento degli organi superiori, che dovrebbero mettere in atto al più presto i necessari investimenti.
«Deve fare riflettere seriamente che un carcere come Cremona, con una media di 300/350 detenuti presenti in media, ha un numero di tentati suicidi e di episodi di autolesionismo dei ristretti più alto rispetto a carceri con un numero significativamente più alto di detenuti presenti, come ad esempio quelli milanesi - evidenzia Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, Sappe, che nei giorni scorsi ha chiesto un'ispezione ministeriale per il carcere cremonese, scatenando peraltro le proteste delle altre sigle sindacali -. Chiedere un'ispezione ministeriale vuol dire dare tutele e maggiori garanzie a coloro che in carcere lavorano nella prima linea delle sezioni detentive, ossia i poliziotti penitenziari». Sulle problematiche del carcere interviene anche la sigla sindacale Cosp, il cui segretario regionale Mauro Cenicola ha incontrato la direttrice Lusi. «Molte sono state le tematiche affrontate e le criticità
sollevate dal sindacato, tra cui la mancata attuazione generale dell’Aqn del 24 marzo 2004. O ancora, le postazioni di servizio ed il carico eccessivo di lavoro dei "baschi azzurri", nonché lo sviluppo, la programmazione e la pianificazione dei servizi per gli agenti di polizia come previsto dall’art.16 del Ccnl Dpr n. 51/2009». Si è parlato inoltre del «contratto disatteso e delle prerogative sindacali». IL PERSONALE CIVILE La Fp Cgil evidenzia anche le difficoltà che incontra quotidianamente anche il personale civile. «Spesso ci si dimentica di questi operatori, che invece sono importantissimi per l’andamento generale dell’Istituto, ed è doveroso ricordare ancora una volta sia la carenza di organico, sia la mancata corresponsione dei fondi di produttività degli anni 2013 e 2014. A breve chiederemo un incontro alla direttrice per affrontare i problemi dei dipendenti del Comparto Ministero».
Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Nuove etichette, un danno per il made in Italy
La nuova normativa Europea cancella l’obbligo di indicare lo stabilimento di produzione dell’alimento
Rabbia da parte dei consumatori: «Per l’Italia, dove la qualità è fiore all’occhiello, si tratta di un vero disastro»
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Trasporto pubblico locale, il Comune non aumenta gli abbonamenti
di Laura Bosio
on è andata giù né agli agricoltori né ai consumatori italiani, la nuova normativa europea sull'etichettatura, che non prevede più l'obbligo di indicare lo stabilimento di produzione dell'alimento (sarà sufficiente indicare semplicemente la sede legale del marchio), come prevedevano le normative italiane. Questo significa che non potremo più sapere se un'azienda italiana produce i propri prodotti in Italia oppure all'estero. Una novità che va ad avvantaggiare le aziende che delocalizzano e che però potranno mantenere il marchio Made in Italy. Insomma, un colpo basso al made in Italy, per cui le associazioni degli agricoltori hanno a lungo combattuto. «Oggi in Italia la metà della spesa è anonima, anche se il nuovo regolamento comunitario, entrato in vigore lo scorso 13 dicembre, prevede che a partire dal 1 aprile 2015 dovranno essere indicate in etichetta luogo di allevamento e di macellazione di carni suine e ovi-caprine, così come di specificare varietà, qualità e provenienza dell’ortofrutta fresca - fa sapere Coldiretti -. Ma l’etichetta resta anonima oltre che per gli altri tipi di carne, per i salumi, i succhi di frutta, la pasta e i formaggi». «Non è una questione di nazionalismo, ma si tratta di fornire al consumatore più informazioni possibili sul prodotto in maniera chiara e non in modo fuorviante: la sede legale del marchio può riferirsi a di-
versi stabilimenti sparsi nel mondo e il consumatore ha il diritto di sapere da dove arriva il cibo che mangia» evidenzia Coldiretti. Forte è anche la preoccupazione dei consumatori, come spiega Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona. «Questa normativa stravolge tutta la nostra precedente disciplina, come il recente Regolamento del 2012. Viene meno uno delle principali tappe del processo produttivo, ossia quella della tracciabilità: quel percorso che consente di seguire il prodotto da monte a valle, verificando ogni passaggio della filiera». Questo comporta il rischio di una vera e propria «invasione barbarica - evidenzia Curatti -. Se la zona di provenienza non viene indicata vengono mandate a quel paese tutte le lotte per la valorizzazione del made in Italy e tutti i protocolli fatti dall'Italia in questi anni».
E se per altri Paesi questo potrebbe anche essere un problema secondario, in un Paese come l'Italia, dove la qualità dei prodotti alimentari è da sempre il cavallo di battaglia, si rivela un vero e proprio disastro. «E' una normativa per noi non tollerabile - continua il presidente Assoutenti -. Il nostro fiore all'occhiello è sempre stato quello di produrre la qualità, con una filiera garantita. Ma dare a chi produce il miraggio di potersi comportare anche in maniera non corretta, non può che creare un danno al marchio italiano». Un'inversione di tendenza che preoccupa moltissimo le associazioni dei consumatori. «Ne deriva anche un problema legato alla pubblicità dei prodotti, che in questo caso può diventare ingannevole laddove si induce in errore l'acquirente, convinto che magari un certo prodotto sia al 100% made in Italy mentre invece
non lo è. Si rischia di cadere anche in diatribe di concorrenza sleale in ambito alimentare». Non solo: anche la salute, nel momento in cui non vi sono più garanzia sulla provenienza, può essere a rischio. «Si hanno dubbi su sicurezza e tutela della salute - conclude Curatti - in quanto non sappiamo più cosa stiamo mangiando». Le grandi multinazionali europee della distribuzione, non più costrette a fornire questa indicazione e quindi non passibili di alcuna sanzione, tenderanno a eliminarla dai prodotti commercializzati con il loro marchio (detti anche 'private label'). Come del resto sta già accadendo. Lo segnala il sito ioleggoletichetta.it, dove si evidenzia come già sono comparse sul mercato «le prime etichette di prodotti italiani “censurate”, diventate “mute”, che non ci consentono più di capire dove esattamente e chi fabbrica il prodotto».
Successo per il corso su “La gestione delle terapie anticoagulanti”, promosso da Elleventi, che si è svolto venerdì presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona. Quattro le sessioni in cui si è articolato l’evento (diretto dalla dottoressa Sophie Testa) durante tutta
la giornata: dai farmaci anticoagulanti nelle differenti condizioni cliniche, alla gestione dei farmaci anticoagulanti ad azione diretta (Doac); passando per le complicanze: dal caso clinico alle evidenze scientifiche (How I treath), fino ad arrivare alle informazioni emergenti
dai Registri. Un appuntamento dedicato alle nuove frontiere della medicina, che ha trattato a fondo le svariate tematiche legate al tromboembolismo. Durante la mattina si sono affrontati temi quali: fibrillazione atriale, trombosi viscerali ed il Tromboembolismo veno-
so in gravidanza, mentre il pomeriggio sarà dedicato agli Stroke emorragico ed ischemico. Nella parte conclusiva infine, è stata dedicata particolare attenzione al portale italiano dell’anticoagulazione ed ai Registri nazionali e internazionali.
Successo per il corso sul tromboembolismo venoso di Elleventi
A seguito alla riduzione del 3% dei trasferimenti regionali sul trasporto pubblico locale, il Comune di Cremona ha definito un accordo con la Ati, costituita da Autoguidovie, KM S.p.A., Line, Star, Miobus e affidataria del servizio, in sede di Comitato di gestione del Contratto di servizio, nell’ottica di recuperare i trasferimenti mancanti (72mila euro) e di contenere il più possibile gli aumenti delle tariffe. Rimane invariato il prezzo di tutti gli abbonamenti, aumenta di 10 centesimi solo la tariffa del biglietto singolo che passa da 1,20 euro a 1,30 euro con durata 90 minuti, in linea con Crema (1,30 euro) e comunque inferiore al biglietto urbano in vigore nei Comune di Mantova, Lodi e Brescia (1,40 euro). Nell’accordo è stata inserita anche la razionalizzazione del servizio per un monte annuo di circa 32mila chilometri da individuare sulle linee meno frequentate (previo rilevamento dei passeggeri) per cercare di eliminare gli autobus che circolano vuoti. «Altro elemento di novità, il rilevamento del numero di passeggeri e lo studio per la riduzione degli autobus vuoti» commenta l'assessore Alessia Manfredini. Comune e Ati valuteranno nei prossimi mesi la fattibilità di un servizio a chiamata sperimentale nei giorni festivi, con nuove modalità e adeguata campagna di comunicazione.
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Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Expo2015, tra febbre e indifferenza
Mentre nella vicina Piacenza si sono investiti milioni di euro. Presenza fissa a Milano e un ascensore sul campanile del Duomo
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di Vanni Raineri
inquantacinque giorni. Sono quelli che ci dividono dall’inaugurazione di Expo 2015. Un evento mondiale, irripetibile, che catalizzerà sulla Lombardia l’attenzione del mondo, che vi porterà decine di milioni di turisti, ansiosi anche di scoprire la bellezza dei territori limitrofi. O no? O forse è la solita gran montatura all’italiana, una specie di grande Festival di Sanremo di cui si parla all’infinito prima e durante per poi scordarsi tutto, una grande bolla di sapone per la quale non vale la pena investire troppe risorse. Ci sono città che si sono spese e hanno rischiato parecchio per rilanciare la propria immagine legandosi all’evento, altre invece che in verità di risorse ne hanno messe davvero col gontagocce. Indovinate da che parte sta Cremona? Già. Beh, non era difficile. Ancora una volta ce ne stiamo sulla riva ad attendere che scorrano i cadaveri di chi ha fatto il passo più lungo della gamba, strappandoci un cinico sorrisino. Il comportamento di Piacenza e di Cremona è esemplificativo. Nonostante non sia nemmeno in Lombardia, a Piacenza ogni giorno si tengono incontri e convegni sul tema, se ne parla nei palazzi, si scatenano polemiche sulle scelte, si presentano nuove iniziative legate all’evento, si coinvolgono università sulla realizzazione di progetti. Solo la scorsa settimana Comune e Provincia, dopo tante insistenze, sono riusciti a strappare a Tper (il corrispondente emiliano di Trenord) tre corse in più giornaliere per Milano nei 6 mesi di Expo, un potenziamento che vale 870 milioni di euro. E le istituzioni non sono soddisfatte: sia Piacenza
Cremona accoglie i turisti di Expo, avvisandoli che l'originale da cui è stata tratta la mascotte Foody è al Museo Civico A lato EartHand, il progetto vincitore per Piazzetta Piacenza, presenza fissa in Expo
A Cremona il minimo sforzo per coinvolgere i turisti in arrivo anche nel nostro territorio. Pochi progetti e scarsa visibilità che Parma chiedono con forza il treno ad alta velocità, ed hanno strappato l’appoggio della Regione. A Cremona ci saranno due corse aggiuntive garantite solo per i giorni festivi: la prima partirà da Mantova alle 8, la seconda tornerà da Milano alle 22. Stop. Per il resto sulla situazione dei treni per Milano meglio soprassedere... Gli investimenti diretti di là del Po sono ingenti, ma l’avvicinarsi dell’evento richiede nuove risorse. Piacenza Expo ad esempio ha formalizzato la richiesta di aumento del capitale di un milione e mezzo di euro, e il vice sindaco Timpano ha sollecitato i soci a non perdere la grande occasione. Soci che sono gli enti locali (quindi altri soldi da Comune e Provincia, nonostante la situazione drammatica di cassa), la Camera di Commercio, le banche e le associazioni di catego-
ria. Cremona? E che c’è da rimpolpare? Piacenza sarà presente in Expo addirittura con un proprio spazio, dedicato alla città e alla provincia per 180 giorni su 180, in posizione strategica presso Padiglione Italia. Si chiama “Piazzetta Piacenza”, e per realizzarla è stato indetto in grande stile un concorso che ha coinvolto i migliori giovani architetti e i migliori studenti del Politecnico, uniti in squadre. Alla fine ha prevalso il progetto della cosiddetta “grande zolla” i cui lavori di costruzione partiranno a metà marzo. Un ampio spazio che costerà un sacco di soldi. Per Cremona, ovviamente, sono soldi gettati al vento. Noi speriamo che la Regione Lombardia si ricordi di noi e ci lasci qualche spazio, una scrivania dove appoggiare opuscoli magari anche per pochi giorni.
Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la realizzazione di un ascensore al Campanile del Duomo piacentino
Un altro progetto piacentino è l’Urban Hub, uno spazio che ospitava in pieno centro uffici giudiziari e che il Comune metterà a disposizione di imprese che puntano sull’innovazione tecnologica. Inaugurerà, ovviamente, il 1° maggio, in contemporanea con Expo. A Cremona in settimana si è sbandierato un grande risultato: per chi compra in centro, il parcheggio potrà essere gratuito. Ovviamente un “evento” legato a Expo. Vabbé. I turisti in arrivo a Piacenza saranno accolti da un infopoint che verrà inaugurato, ovviamente il 1° maggio, proprio nel piazzale della stazione ferroviaria, dotato di nuove brochure in diverse lingue per indirizzare i visitatori. A Cremona finora abbiamo pensato a posizionare cartelloni stradali per accogliere i turisti, segnalando che l’originale dell’Arcimboldo ce l’abbiamo noi. E che caspita! Anche i Comuni si sono mossi. Ad esempio tutti i Comuni piacentini rivieraschi del Po (capoluogo compreso) si sono uniti nel progetto “Un Po nel mondo”, ideato da Confesercenti (sostenuto da fondi regionali), che prevede una serie di offerte destinate ad operatori stranieri presenti a Milano, non tutti ma solo quelli provenienti da Canada, Brasile, Russia e Germania, paesi scelti per precisi motivi strategici: viaggio, pernottamenti, visite e degustazioni varie offerti gentilmente grazie all’appoggio di diversi sponsor. D’altra parte anche un recente convegno alla Bocconi ha dimostrato come convenga, per un piccolo centro, puntare su un unico paese straniero con un’offerta ben caratterizzata. I Comuni cremonesi? Hanno presentato “Expo del
grande fiume”, con 4 comuni cremonesi e 2 parmensi. Gli altri esclusi, capoluogo compreso. Ma figurarsi, cosa può mai fare una piccola realtà per attirare gente che arriva in Italia per ben altri motivi? E poi su, non ci sono soldi. Salendo in collina, l’associazione “Castelli del Ducato” (che raggruppa i castelli parmensi e piacentini, una ventina) per promuovere il territorio e intercettare i flussi turistici ha legato la propria offerta a Expo: sono previsti ingressi agevolati, un’ampia offerta in 14 Alloggi di Charme tra le Antiche Mura del Circuito. Cremona... di castelli qui non ce ne sono tanti... Sono state annunciate due mostre: una su Vincenzo Campi e una su Arcimboldo sonoro. Le date però non si conoscono nemmeno. Sul tema, lunedì in Consiglio si discute una mozione di Maria Vittoria Ceraso critica su date assenti e date sbagliate. E intanto sfuma anche Le corde dell’anima. Oltre alle iniziative “istituzionali” a Piacenza ce ne sono poi altre, alcune delle quali di grande portata, realizzate al di fuori dell’Ats (associazione temporanea di scopo) che Piacenza ha creato per organizzare tutto il lavoro piacentino in chiave Expo (da noi effettivamente non ce n’era bisogno). Come “UnPoxExpo”, un’idea del piacentino Giampietro Comolli, che vi lavora da anni, per promuovere tutto il territorio del corso del Po e i suoi prodotti di punta. Ebbene, grazie al progetto che ha saputo coinvolgere operatori stranieri, sono già stati venduti 350mila pacchetti turistici. Trecentocinquantamila! Cremona? Prepara un’anteprima della Festa del Torrone a fine ottobre. Per il resto, beh, qualcuno
dei turisti che ha comprato il pacchetto passerà pure di qui. Per i sei mesi di Expo sarà poi possibile vedere Piacenza dall’alto comodamente. Basterà salire sull’ascensore che porterà i turisti all’altezza di 55 metri sul campanile del Duomo. Ovviamente si tratta di un’operazione finanziata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla Conferenza Episcopale (300mila euro tra le due) per consentire ai turisti di apprezzare la vista sulla città nei sei mesi di Expo. I lavori sono già iniziati, qualche settimana e l’ascensore sarà pronto. Poi il 31 ottobre si smonta tutto. A Cremona siamo salutisti: cosa c’è di meglio che salire a piedi i 502 gradini del Torrazzo per meritarsi un tale panorama? Ma non basta fare promozione sul posto. Circa un mese fa è stato presentato in pompa magna “experiencepiacenza”, una piattaforma che si propone di presentare sul web un’offerta completa di quel che il territorio può offrire, con un’ampia gamma che va dalla multimedialità all’interattività. Questo per raggiungere il potenziale visitatore straniero prima della partenza per l'Italia. Una piattaforma costosa che però è moderna e accattivante. A Cremona... diciamo che abbiamo sorvolato. Dunque un approccio opposto all’evento che si affaccia. Da una parte chi ha investito grandi somme, la faccia e anche il futuro politico sul tema, dall’altra chi ha pensato che in fondo non ne valesse la pena (anche se non lo ammetterà mai). Tanto siamo sicuri che avremo ragione noi cremonesi. Vuoi mettere la soddisfazione quando vedremo passare quei cadaveri appena finito Expo, il 1° novembre? Già, proprio per i morti.
Cronaca
7 Intervista a Giancarlo Pagliarini: «Salvini ha resuscitato quello che restava della Lega Nord». «Dobbiamo imparare dalla Svizzera, altrimenti non usciamo dalla crisi del sistema» Sabato 7 Marzo 2015
«Oggi purtroppo non si parla più di federalismo»
«La politica si deve fare per milizia, se invece è un lavoro l'obiettivo diventa la gestione del potere, non le cose che è necessario fare per i cittadini»
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di Daniele Tamburini
opo la manifestazione di sabato scorso in piazza del Popolo a Roma, manifestazione organizzata dalla Lega di Salvini contro il governo Renzi, che ha visto anche la partecipazione dell'estrema destra, abbiamo chiesto a Giancarlo Pagliarini di svolgere alcune considerazioni. Pagliarini è stato militante leghista fino al 2007, quando decise di lasciare il partito a causa di dissidi interni. È stato Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica nel 1994, durante il primo governo Berlusconi. On. Pagliarini, mettiamo subito “i piedi nel piatto”: lei, che è stato un leghista della prima ora, che ha dichiarato «sono rimasto leghista nell'anima e nella mente», cosa ne pensa della Lega di Salvini? «Penso tre cose. Primo: dal punto di vista dei voti e delle intenzioni di voto Salvini ha davvero “resuscitato” quello che restava della Lega Nord. Stava precipitando sotto il 3%, mentre adesso sono abbastanza sicuro che alle prossime elezioni politiche sarà il secondo partito italiano. Questo anche se Tosi dovesse lasciare la Lega. Secondo: Salvini parla di cose concrete e cerca di realizzarle “con chiunque sia d’accordo”. E fa bene. Terzo: Il problema è che anche se Salvini riuscisse a realizzare tutti, ma proprio tutti i suoi progetti, dall’uscita dall’Euro, alla razionalizzazione dei flussi di migrazione, magari con un progetto “stile Australia”, alla modifica dell’assurda legge sull’eccesso di legittima difesa , alla flat tax ecc ecc, il nostro Paese continuerebbe ad essere organizzato malissimo. La sovranità continuerebbe ad essere dello Stato centrale e non degli enti territoriali. Prassi, legislazione e cultura continuerebbero ad essere centralisti, vale a dire medioevali e contro natura. Quindi (purtroppo!) realizzando anche tutti i progetti di cui sento parlare in questi giorni il paese non uscirebbe dalla crisi di sistema. Con questi progetti e senza cambiare la Costituzione, bene che vada, si riesce solo a prolungare l’agonia del Paese e nient’altro. Uno dei leit-motiv del suo impegno politico è stata la realizzazione del federalismo. Secondo lei, per la Lega questo obiettivo ancora permane? «Il guaio è proprio questo: oggi la Lega non parla di federalismo, non lo propone, non lo mette in atto al suo interno
Tutela ambientale e contenimento della spesa corrente. Questi i principi che ispirano le linee di indirizzo contenute nella proposta del primo Piano di azione per il risparmio energetico negli edifici comunali approvate dalla Giunta su proposta dell'assessore all'Area Vasta e alla Casa Andrea Virgilio. Il Piano prevede l’istituzione di un nuovo Sistema di ge-
(vedi Salvini, Tosi, Lega Lombarda e Liga Veneta) e non ne spiega le caratteristiche e gli effetti che avrebbe sulla qualità della vita dei cittadini. Ma attenzione: non lo fa Salvini oggi, ma non lo ha fatto nessuno nella Lega negli ultimi quindici anni, con l’unica eccezione del capo gruppo della lista Maroni in Regione Lombardia, il prof. Stefano Bruno Galli. Per intenderci, la legge sul federalismo fiscale è un’ottima legge, con un solo difetto: il nome. In quella legge di federalismo non c’è niente di niente di niente di niente di niente. Federalismo non significa due o tre euro in più o in meno. Federalismo è cultura: è una prospettiva sotto la quale si vede e si interpreta la politica e il mondo. E’ una scuola di pensiero che tende alla ricerca continua di mediazione tra l’individuo e la collettività. Tra diversità e unità. Si tratta della ricerca di unità nella molteplicità. Einheit in der Vielfalt. Mi permetto di suggerire, per chi è interessato, il capitolo “Il federalismo di Carlo Cattaneo” del prof Carlo Moos (università di Zurigo) nel bel libro “Carlo Cattaneo: Federalismo e sviluppo” (Le Monnier, Aprile 2013)».
Quante anime ha la Lega? O è un blocco monolitico? «Ai miei tempi l’omogeneità culturale dello zoccolo duro della Lega c’era ed era una cosa straordinaria. Eravamo una grande famiglia. Ecco il “decalogo” che avevamo scritto nel 1991 nelle riunioni del lunedì sera nella sede di Piazza Massari a Milano: 1. Limitare il potere di tassazione dello Stato e degli enti locali, identificando nella Costituzione un tetto massimo alla pressione fiscale complessiva. Invertire i flussi fiscali, eliminando l’intermediazio-
ne dello Stato e statuire che le PA di ogni Regione devono coprire almeno l’80% di tutte le loro spese, incluse quelle previdenziali. Solidarietà e perequazione possono coprire il rimanente 20% solo in assenza di sprechi e di significativa evasione fiscale e contributiva nelle Regioni che ricevono la solidarietà dalle altre Regioni. 2. Riconoscere nella Costituzione l’impresa, e tutelarla 3. Limitare la presenza dello Stato nell'economia. 4. Regolamentare il diritto di sciopero. 5. Imporre obblighi di trasparenza e di rendiconto ai sindacati. 6. Tutelare come valore fondamentale la professionalità, l'imparzialità e l'indipendenza della pubblica amministrazione. 7. Togliere gli attuali limiti all'esercizio dei referendum. 8. Statuire con molta chiarezza che il debito pubblico potrà essere trasferito alle generazioni future solo a fronte di investimenti. 9. Passare gradualmente dall’attuale, assurdo sistema pensionistico “a ripartizione” a un più razionale e responsabile sistema “a capitalizzazione”. 10. Sancire nella Costituzione il principio dell’assoluta uguaglianza tra pubblico e privato, che devono essere considerate due sfere parimenti sovrane. Prevedere che se tra queste due sfere sorgono gravi conflitti, a decidere sia la volontà popolare, attraverso un referendum. Sancire che il cosiddetto "primato della politica" é un'idea falsa, e che una società libera e aperta é sempre dualistica: poggia cioè su una assoluta uguaglianza tra privato e pubblico. Il passo successivo era stata la bozza di una Costituzione federale. Ebbene, io credo che lo zoccolo duro della Lega di oggi sia ancora convintissima di questi principi. Ma zoccolo duro significa gente che “tira la carretta”, come diciamo a Milano. Significa signore che alle 6 del mattino hanno già aperto le finestre, danno aria, sistemano i bambini e corrono al lavoro. Insomma, quando penso allo zoccolo duro della Lega penso a gente che non ha niente a che vedere con i signori che per campare non lavorano ma “fanno politica”: quello è un’altro mondo. Anche in questo abbiamo tutto da imparare dalla Svizzera. La politica si deve fare per “milizia”, non deve essere un “lavoro”. Se è un lavoro il tuo obiettivo diventano i voti, diventa la gestione del potere, non le cose che è necessario fare per i cittadini». Cosa ne pensa dei sempre più frequenti apparentamenti con la destra
estrema (tanto che si parla di “fascioleghismo”)? «Ricordo bene, perché ero presente, che nel 1964, nella prolusione per l’inaugurazione dell’anno accademico 1964-1965 nell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, Gianfranco Miglio aveva detto: «Destra e sinistra, conservazione e innovazione, sono categorie che acquistano valore soltanto nelle fasi di transito da un’antica a una nuova classe politica: quando quest’ultima si è veramente consolidata esse scompaiono e rimane soltanto l’amministrazione, cioè il vero governo». Sono passati più di 50 anni ma i rappresentanti di una nuova “classe politica” sono ancora minoranza. Comunque, se sono chiari, anzi, se sono scritti, firmati e controfirmati i testi delle leggi che si vogliono portare in Gazzetta Ufficiale, va bene fare alleanze con chiunque». Non è più probabile che sia l'estrema destra a trarne maggior vantaggio, visto che la Lega non ha dimensione nazionale? «Non sono molto d’accordo: la Lega oggi è come gli altri partiti (guardi che questo non è un complimento) ed ha una dimensione nazionale». Da ultimo che mi dice dello scontro Salvini -Tosi? «Non voglio ficcare il naso in queste cose. Le dirò solo tre cose: Primo: “Accidenti, è un vero peccato. Spero si mettano d’accordo!!!” Secondo: mi sembra che questo sia un altro segno che la cultura federalista non è nel loro Dna. Terzo: per quanto riguarda le alleanze per le elezioni in Veneto, Zaia è il candidato e quindi a mio modestissimo giudizio dovrebbe essere lui e solo lui a decidere da quali liste essere supportato e quali nomi mettere nelle liste. Salvini e Tosi dovrebbero dirgli come la pensano,
ma a decidere dovrebbe essere solo il candidato presidente della Regione. Ci sono dei problemi? Bene, si faccia un referendum tra i militanti. Lo si può organizzare in meno di un’ora e il costo dovrebbe essere zero: si vota via internet. Come curiosità vedo che il 28 luglio 2012 Zaia aveva dichiarato (fonte Adnkronos) "La Lega Nord si deve alleare anche col diavolo pur di portare a casa risultati….”. Chiunque vinca, sarebbe bello se poi copiasse dalla Svizzera ed applicasse la “formula magica” per la formazione della giunta. Il Veneto è un paese straordinario. Se gli indipendentisti veneti fossero uniti, se non litigassero, sarebbero in grado di fare come e meglio dei catalani. Comunque, io spero di riuscire ad essere ancora vivo il giorno che il Veneto sarà uno Stato indipendente. Da solo o dentro alla Repubblica Federale Italiana. Non dimentichi che un vero Stato federale è “uno Stato di Stati”: come la Svizzera. E a proposito di Svizzera, mi lasci concludere con un ricordo personale a cui sono molto affezionato. Ero nella bella casa di Como di Gianfranco Miglio. A un bel momento il “professur" mi prende per un braccio e mi dice “Sai Paglia, quando mi sento stanco o deluso io vengo qui ”. Apre una finestra e esce su una terrazza. “Perché? Cosa c’è qui? “ Gli chiedo. E lui, con il suo famoso sorriso e con il braccio teso: “Perché li c’è la Svizzera”. Salvini è bravo e abile, ma se parlasse di più della Costituzione svizzera e in modo particolare del terzo preambolo (determinati a vivere la loro molteplicità̀ nell’unità, nella considerazione e nel rispetto reciproci) e dell’articolo 3 , quello intitolato “Federalismo” (i Cantoni sono sovrani per quanto la loro sovranità̀ non sia limitata dalla Costituzione federale ed esercitano tutti i diritti non delegati alla Confederazione) sarebbe meglio per Salvini e per tutto il sistema Paese.
Verso il Piano per l’efficientamento energetico
stione dell’energia necessario ad individuare le maggiori criticità e stabilire i piani economici futuri, utili ad abbattere la spesa energetica corrente. A partire dagli edifici scolastici. Il nuovo sistema istituisce il
protocollo Plan – Do – Check – Act introducendo nella programmazione interventi finalizzati all’efficienza energetica quattro nuove fasi di lavoro. Quattro gli edifici scolastici da cui partire, ritenuti significativi per realizzare
gli interventi migliorativi: scuola secondaria di primo grado “Anna Frank”, scuola primaria S. Ambrogio, scuola secondaria di primo grado “Virgilio” e scuola primaria “don Primo Mazzolari”. Tale scelta, ristretta ad un campione di
edifici che hanno bisogno di parecchia energia, serve a sviluppare in un ambito circoscritto il nuovo Sistema di gestione dell’energia, poi replicabile, con minori rischi e alla luce dei risultati ottenuti, su un insieme più vasto di im-
mobili comunali. Il Piano di azione verrà attuato con futuri piani finanziari, con l’adozione di strumenti contrattuali innovativi, con il reperimento di fondi strutturali europei Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) Por (Programma operativo regionale), le cui modalità di adesione sono ancora in via di definizione da parte della Regione Lombardia.
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Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Raffaele Chiarulli, docente di Critica cinematografica: «Quella della “generazione Tognazzi” è stata un’età dell’oro. Per un cinema di qualità bisogna investire sulla sceneggiatura»
Tognazzi, un maestro delle sfumature
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di Daniele Tamburini
on il convegno di giovedì 26 febbraio scorso, sono iniziate le celebrazioni per il 25° anniversario della morte di Ugo Tognazzi, il celebre attore, al quale l’Amministrazione Comunale intende tributare il riconoscimento che merita. Il Comitato Tognazzi, insediatosi il mese scorso, si riunirà intorno alla metà del mese corrente per definire il programma delle manifestazioni che si terranno durante l’anno. Su Ugo Tognazzi abbiamo intervistato il professor Raffaele Chiarulli, docente di Critica cinematografica presso la sede di Milano dell'Università Cattolica, ed è coautore, con il professor Armando Fumagalli, del volume "Scegliere un film 2014". Professor Chiarulli, Cremona si prepara a commemorare il 25° anniversario della morte di Ugo Tognazzi, una vera e propria icona del cinema del Novecento. Come definirebbe l'artista Tognazzi? «Un maestro delle sfumature. Per il tipo di carriera che ha avuto e per la grande popolarità, Tognazzi avrebbe potuto proporre una galleria di personaggi ripetitivi, o indugiare nelle macchiette, continuando comunque ad avere successo. Invece come attore, e anche e soprattutto come regista, ha esplorato territori insoliti: lo dice il suo sodalizio con un autore fuori dagli schemi come Marco Ferreri; lo dicono alcuni suoi film incredibili, modernissimi, che ha diretto (ne cito due: Il fischio al naso e I viaggiatori della sera). Tognazzi ha saputo dare tocchi di realismo toccante ai personaggi più
Raffaele Chiarulli
comici, è stato in grado di sfaccettare con cura, modulare i toni, lavorare con un'ironia finissima. In lui coesistevano l'euforia e la malinconia, tenute in perfetto equilibrio. Bertolucci, che lo diresse in La tragedia di un uomo ridicolo, disse che somigliava a una di quelle figure in pietra del duomo di Parma o di Modena, un personaggio stiloforo non alto ma con sulle spalle il peso di una cattedrale romanica». Secondo lei, nella cinematografia tognazziana si rintracciano la sua origine, le sue radici? «L'origine e le radici sono elementi del vissuto che un attore porta inevitabilmente con sé, forse anche a sua insaputa. C'è da dire, comunque, che Tognazzi arrivò alla recitazione abbastanza presto, quindi tutte le esperienze che può aver fatto prima, i primissimi lavori, un certo tipo di vita in provincia... erano già intrise di una vitalità innata che lo portò immediatamente sul palcoscenico. Sicuramente amava Cremona, la sua gente, e ne era ricambiato, come si vide in occasione del
grande successo a teatro dell'Avaro di Molière nel 1988. In un'intervista ammise di avere molti più amici a Cremona che a Roma. Direi che quando i suoi personaggi rivelano aspetti teneri o affettuosi, è per una fedeltà al vissuto dei primi anni, quelli precedenti alla celebrità. Inoltre Tognazzi ha contribuito a decentrare la commedia: Il magnifico cornuto di Pietrangeli, ambientato a Brescia, ne è un esempio. Mi piacerebbe ricordarlo - per ricordare la profondità dell'uomo dietro la maschera - per una risposta che dette in un'intervista televisiva a Enzo Biagi. Il giornalista gli chiese se in qualche modo fosse religioso. Tognazzi rispose: "Finisco per essere credente ma non sono certo religioso, non vado in chiesa. Di fronte alla disperazione, però, c'è sempre un'alzata di occhi verso l'alto, che un significato lo deve pur avere». Potrebbe suggerirci una breve carrellata di film "imperdibili" di questo attore straordinario? Comincerei senz'altro dai grandi classici, quelli che l'han-
no reso celebre in tutto il mondo e quelli a cui il pubblico è più affezionato, e quindi Il federale, La voglia matta e L'anatra all'arancia di Salce, Romanzo popolare e Amici miei di Monicelli, La marcia su Roma, I mostri e In nome del popolo italiano di Risi, La vita agra di Lizzani, La terrazza di Scola … Potremmo andare avanti a lungo: come si vede, è l'occasione di riscoprire decenni di grande cinema italiano, anche attraverso i nomi di grandi cineasti. Infine mi piacerebbe citare L'immorale di Germi, Io la conoscevo bene di Pietrangeli e Ultimo minuto di Pupi Avati, forse il suo ultimo grande ruolo. Il Tognazzi che (non) ti aspetti, però, o almeno quello ignoto a chi lo conosce per i capolavori della maturità, è il Tognazzi dei "piccoli" film comici della prima fase della carriera. Per capire la grandezza dell'attore, si guardino Totò nella luna di Steno e Sua eccellenza si fermò a mangiare di Mattoli. Soprattutto il primo è un film insulso ma Tognazzi, grandissimo, riesce in entrambi a rubare la scena perfino a Totò.
La sua opinione sull'evoluzione del cinema italiano, dalla "generazione Tognazzi" a oggi? «Il cinema italiano ha attraversato diverse fasi. Quella della "generazione Tognazzi" è stata un'età dell'oro, la stagione della Commedia all'Italiana ma anche del grande cinema d'autore. Soprattutto, è stato un cinema con cui il pubblico e la critica entravano facilmente in sintonia, non solo in Italia ma a livello internazionale. Per esempio, Tognazzi ricevette la nomination al Golden Globe per l'interpretazione dell'Immorale di Pietro Germi. Oggi sarebbe impensabile trionfare a Hollywood con un film così. Sono cambiate troppe cose nel frattempo, in Italia e nel mondo, e i pochissimi film italiani che piacciono agli americani raccontano un'Italia inautentica, un'Italia come se la immaginano negli Stati Uniti. Con gli anni Ottanta si è entrati in una fase di cinema "stralunato". Le migliori commedie del periodo sono di autori come Troisi, Benigni, Nichetti... Negli ultimi decenni il cinema italiano ha saputo contare su alcune sicurezze, ha compiuto tanti passi falsi e, parlando di attori, è stato contraddistinto da uno sperpero inaudito di talento. Ogni volta che vedo recitare Christian De Sica e Massimo Boldi mi mangio le mani, chiedendomi cosa avrebbero potuto fare due attori così straordinari affidati a produttori, registi e sceneggiatori con un po' più di amore. Nel cinema di oggi qualcosa di positivo si muove, anche se ancora in pochi si sono resi conto che per un cinema di qualità bisogna investire innanzitutto sulla sceneggiatura».
Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, in vista della bella stagione, che inizia a fare capolino tra una gelata e l'altra. • Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in Abruzzo per Borghi e sapori antichi”. Viaggio alla scoperta dell’Abruzzo. Si visiteranno: Pescara, Chieti, Isola del Gran Sasso, Aquila, Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e Civitella del Tronto. • Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in Piemonte con le sue Abbazie”. Viaggio in Piemonte per vedere le sue Abbazie e Castelli. Si visiteranno: Asti, Vezzolano, Torino e Venaria reale, Val di Susa, Cuneo, Abbazia di Saffarda e Saluzzo • Dal 02 al 08 Aprile - Pasqua in Versilia. Un soggiorno a Ronchi di Massa, presso l’Hotel Villa Freschi. • Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. • 6 Giugno 2015 - Giornata all’insegna dei paesaggi naturali con lo splendido percorso del Trenino Rosso del Bernina accompagnato dalla visita di Saint Moritz. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 - Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di LochNes; Isola di Skye; Fort William; Gren. Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
CREMA U
di Gionata Agisti
na sala Pietro da Cemmo già piena ben prima del suo arrivo e forze dell’ordine schierate a sorvegliare gli angoli delle vie confinanti. Non si può certo dire che la presenza a Crema di Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore, invitato dal club Forza Silvio Crema 1, lo scorso 3 marzo, sia passato inosservato. L’occasione dell’invito ad Allam è stata offerta dall’attualissimo tema della moschea- centro culturale islamico in città. Come ha detto chiaramente, in apertura, il presidente del club, Gianmario Donida: «L’idea di invitare Allam è nata dopo il flop del Consiglio comunale aperto, dove hanno potuto esprimersi solo 4 cittadini contrari alla moschea, contro ben 26 interventi da parte dei sostenitori della maggioranza di centrosinistra. Questo rapporto di forze, ne siamo convinti, non rispecchia l’opinione prevalente in città. Per questo, abbiamo voluto organizzare un altro momento dedicato al tema, invitando una persona che della questione si occupa da tempo». Una persona, Magdi Cristiano Allam, che, come ha fatto notare Antonio Guerini, giornalista e moderatore della serata, è costretto a vivere sotto scorta solo perché parla e scrive di Islam. A questo proposito, la sua partecipazione in sala da Cemmo è servita anche a presentare il suo nuovo libro: «Non perdiamo la testa - il dovere di difenderci dalla violenza dell’Islam», in cui l’autore espone la sua personale opinione su questa religione,
Sabato 7 Marzo 2015
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La “Pietro da Cemmo” stracolma di cittadini. «Non c’è l’Islam moderato. Ci hanno dichiarato guerra»
Magdi Allam firma: no alla moschea Da sinistra: Gianmario Donida, Magdi Cristiano Allam, Antonio Guerini
senza esclusione di colpi. Allam, infatti, non va per il sottile: non si tratta di distinguere tra semplici musulmani e terroristi islamici, perché, secondo lui, tutto l’Islam è naturalmente violento e potenzialmente pericoloso per l’Occidente. C’è anche da dire - e lo ha ammesso lo stesso Allam - che l’ospite sapeva di giocare in casa, con una platea amica, e ha voluto essere politicamente scorretto. «È il momento di contarsi» ha aggiunto, «perché la verità è che siamo in guerra e,
se non ne prendiamo consapevolezza alla svelta, sarà troppo tardi». Allam ha suscitato l’entusiasmo dei presenti, quando ha annunciato che avrebbe firmato la petizione organizzata dallo stesso club Forza Silvio Crema 1, per il no alla moschea. Una petizione che ora può contare su 6mila firme più 1, anche se, ha fatto notare lo stesso Allam: «Non sono d’accordo con il testo della vostra petizione, che si dice contrario alla moschea, finché non ci sarà reciprocità di
diritti per le chiese cristiane nei Paesi musulmani - cosa che peraltro già esiste in alcuni di questi - e nemmeno con il fatto che occorre siano rispettati tutti i paletti posti dalla legge regionale in materia. No, io sono contrario in assoluto, a prescindere». La sua, assicura il giornalista, non è una posizione ideologica, ma maturata attraverso l’analisi dei fatti. Un percorso, peraltro, in cui ha giocato un ruolo anche la propria esperienza personale: Allam, infatti, è stato musulmano
Bocciofili: «Nessun centro islamico al bocciodromo» L’idea è del gestore del bocciodromo, Franco Stabilini, di ospitare all’interno della struttura sportiva di via Indipendenza la comunità islamica, in cerca di un luogo per le sue attività di culto. Nel centrodestra, la gran parte dei politici rimane scettica su questa proposta. Perplessità ci sono anche nel centrosinistra. Ma i diretti interessati, i giocatori di bocce, cioè, che ne pensano? Abbiamo voluto sentire anche la loro opinione, per capire se le due attività - sportiva e religiosa potrebbero convivere senza problemi o, se, invece, i problemi ci sarebbero e, magari anche diversi. Cominciamo con Luigi Comolli, vice presidente del Comitato cremasco della Federazione nazionale Bocce: «Prima di tutto, voglio chiarire che Stabilini fa questa proposta a nome della società “Bar Bocciodromo”, di cui è presidente e come gestore del bar, non certo a nome del nostro Comitato. Dopodiché, è logico che, tra di noi, c’è chi è favorevole e chi è contrario. Io, se fossi nei panni di Stabilini, sarei favorevole, perché capisco che l’affitto sia molto caro, così come le tutte le spese relative alla gestione dell’impianto, e se ci fosse la possibilità di qualche entrata in più, ben venga».
M5S:«Dal Pd nessuna chiarezza sulle poltrone delle partecipate» Il M5S ha chiesto nell'ultimo consiglio comunale con la mozione dal titolo «trasparenza e conoscenza delle candidature» che nelle nomine nelle varie società o enti di competenza del comune,si adottasse come unico criterio quello della competenza. Niente più spartizioni di Christian Di Feo poltrone, niente più colore politico, Solo competenza. «Abbiamo chiesto di introdurre nuovi metodi e procedure nei bandi pubblici per garantire questo principio, di pubblicare i curricula, di ascoltare i candidati in commissioni pubbliche. Speravamo, visti anche i diversi proclami del sindaco circa le recenti nomine sulla Fbc, di riscontrare una certa apertura dalla maggioranza. Quantomeno ci aspettavamo un dignitoso dibattito e confronto sul tema». Niente di tutto questo. «La maggioranza si è espressa con un solo intervento del capogruppo Giossi, che parla per 3 minuti, giusto per dire che la mozione sarebbe stata bocciata. La principale motivazione: l'avete fatto voi (la destra con SCRP) adesso lo facciamo noi. Evidentemente le nomine politiche fanno comodo a destra come a sinistra
Canile: si stanno trasferendo tutti i cani da Crema a Vaiano I cani vengono trasferiti dal vecchio canile di Crema a quello di Vaiano. L’opera è stata consegnata dal sindaco di Spino, Domenico Calzi, a Scrp. Nel frattempo è ancora in atto un braccio di ferro tra Scrp e varie associazioni animaliste dall’altro. Il fatto è che alla gara per l’aggiudicazione della gestione del canile si è presentata la sola cooperativa Anpana, che poi, al 1° febbraio, si è ritirata. Scrp ha allora affidato la gestione della nuova struttura per i prossimi sei mesi alla Clinica veterinaria di via Stazione, alle stesse condizioni del bando. E del canile di Crema che cosa ne sarà? Non si sa.
In quanto vice presidente del Comitato? «Non condivido la proposta di Stabilini perché significherebbe dover cambiare le nostre abitudini. Il venerdì sera, infatti, quando la comunità musulmana dovrebbe riunirsi per pregare, noi abbiamo le finali. Se, poi, qualcuno sostiene che, con questa soluzione, potremmo anche aumentare il nostro numero di tesserati, io ho qualche dubbio». In che senso, scusi? Vuole dire che i fedeli, eventualmente ospitati dal bocciodromo, dovrebbero tesserarsi come giocatori di bocce? “Beh, sì, la Federazione chiede la tessera a quelli che utilizzano la struttura. Succede anche nel caso di altri sportivi. Soltanto che qui abbiamo a che fare con centinaia di persone che dovrebbero tesserarsi. Comunque, non credo sia questo il problema principale». Stabilini sostiene che il soppalco, che verrebbe adibito a sala di preghiera, è isolato dal resto dell’impianto. «Sì, ma a me risulta che, quando in passato è stato affittato, di sotto si sentisse il rumore e così di sopra, quando le bocce picchiano una contro l’altra. Ad ogni modo, quello che non ci è piaciuto assolutamente è che Stabilini abbia fatto questa proposta pubblica-
mente, senza prima chiedere il nostro parere». Dello stesso parere è anche Elia Avaldi, ex consigliere comunale e dirigente di una delle principali società di bocce della città: la Mcl «Achille Grandi»: «La proposta è esclusivamente di Stabilini, che l’ha avanzata di sua iniziativa, senza consultare né le società né i giocatori. A me risulta che la stragrande maggioranza dei bocciofili non veda di buon occhio questa possibilità e non per una questione di islamofobia». Ci sarebbero delle difficoltà di tipo pratico? «Ma certo. Anche se, prima ancora di questo, non accettiamo che il Comune se ne lavi le mani così, salvando capra e cavoli. Venendo ai problemi pratici, ci sarebbero difficoltà nell’organizzare le serate. Vedete, è l’unico bocciodromo che abbiamo, lo sentiamo nostro e vorremmo continuare a poterlo considerare tale. Dopodiché, ripeto, posso capire che questa scelta faccia comodo al Comune, perché consentirebbe di accontentare quasi tutti, ma gradiremmo essere presi in considerazione anche noi diretti interessati, prima di qualsiasi presa di posizione in merito”. Gionata Agisti
a lungo, prima di convertirsi al Cristianesimo. Famoso il suo battesimo, nel 2008, nella basilica di San Pietro, durante la Veglia pasquale officiata dall’allora pontefice regnante Benedetto XVI. Il che non gli impedisce, oggi, di assumere un atteggiamento critico nei confronti delle posizioni, a suo dire troppo aperte, da parte della Chiesa cattolica, nei confronti dello stesso Islam. «Oggi, siamo in presenza di una guerra, scatenata non solo dal terrorismo islamico ma anche dal radicalismo islamico, il cui obiettivo è islamizzare l’intera Europa». La convinzione di Allam è la seguente: «Quanto successo a Parigi e a Copenaghen rappresenta la minaccia più tangibile, ma a me preoccupa di più una seconda strategia di invasione, che avviene in questi termini: i Fratelli Musulmani presenti in Italia le garantiscono l’assenza di bombe e di attentati ma, in cambio, vogliono essere legittimati dal governo come rappresentanti dell’Islam nel nostro Paese. Da musulmano, mi sono illuso nel tentativo di far nascere in Italia un Islam moderato; poi, però, di fronte all’evidenza, mi sono dovuto arrendere». E ancora: «I terroristi, ormai, sono cittadini europei e il nostro continente è inteso come terreno per la loro guerra santa. Ed è una guerra di logoramento, che ci deve far comprendere che dobbiamo imparare a convivere con questo stato di cose, come avviene in Israele». Le speranze, per Allam, sono risicate, anche per via del problema demografico: «Il calo di natalità europeo fa sì che siamo destinati a essere colonizzati. L’unica via di uscita è che succeda un miracolo e sono questi i tempi in cui è più che mai necessario crederci».
Centrodestra: «La libertà di scegliere le scuole private» Lo ribadiscono i consiglieri comunali Simone Beretta e Renato Ancorotti (Forza Italia), Antonio Agazzi (Servire il Cittadino), Laura Zanibelli (Ncd) e Tino Arpini (Solo cose buone per Crema) che hanno presentato una mozione perché sia iscritta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. A loro parere, «ancora oggi si assiste alla discriminazione delle studentesse e degli studenti figli di famiglie che, pur volendo esercitare il diritto» a iscrivere i figli alle scuole private, li hanno dovuti iscrivere a quella pubblica. «Discriminazione che diventa addirittura inaccettabile nei confronti di chi ha minori possibilità economica, perché queste fa-
Lunedi alle 21 presentazione del libro su Craxi Il Club socio culturale «Forza Silvio Crema 1», rende noto che lunedì 9 marzo, alle ore 21, organizza nella Sala dei Ricevimenti a Crema l’incontro per la presentazione del libro: «Bettino Craxi: “Io parlo, e continuerò a parlare”». Ne discutono con i presenti: Stefania Craxi, Stefano Maullu e Claudio Pedrazzini. Modererà l’incontro il giornalista del quotidiano «La Provincia», Paolo Gualandris. Introdurrà l’incontro il presidente del Club «Forza Silvio Crema 1», Gianmario Donida.
miglie non possono scegliere». La nostra Repubblica ha riconosciuto loro questo diritto. E lo stesso ha fatto l'Europa. Anche la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo rivendica la libertà di scelta educativa sia per l'individuo sia per la famiglia. «In questo ultimi giorni» avvertono i cinque consiglieri, «si è tornati a parlare di un sostegno concreto alle scuole paritarie. Certamente una buona notizia» che si augurano, «possa tradursi in scelte definitive da parte del governo e del legislatore. Un obiettivo che deve diventare realtà a sostegno di un diritto che merita certamente il sostegno del nostro Consiglio comunale.
L'Italia non può e non deve confermarsi come la più grave eccezione negativa europea alla garanzia di questo diritto. Chi non sceglie la scuola pubblica statale non può essere costretto a pagare due volte, prima con le tasse e poi con la retta scolastica, mentre lo Stato incassa due volte, con l'imposta e la mancata spesa per l'alunno». Un sistema fondato sulla detrazione fiscale e del buono scuola, sulla base del costo standard, è ciò che serve. «Ricordando di prevedere risorse per il diritto allo studio, che nel sistema nazionale pubblico segue lo studente e non la tipologia di scuola, dall'integrazione dei diversamente abili ai corsi di recupe-
Simone Beretta
ro alle innovazioni tecnologiche», i cinque consiglieri ribadiscono «anche l’importante ruolo che le scuole pubbliche paritarie ricoprono anche sul nostro territorio con circa il 25/30% di iscritti degli studenti».
Bordo: «Il segreto di Stato per salvare don Inzoli»
Il Circolo Filatelico: ecco le nuove nomine
Riceviamo e pubblichiamo. «La scelta del Vaticano di non trasmettere alla Procura di Cremona gli atti inerenti i casi che hanno visto protagonista don Mauro Inzoli e accertati dalle stesse autorità ecclesiastiche, ci delude profondamente. La decisione della Santa Sede di apporre ai carteggi richiesti dalla giustizia italiana il "sub secreto pontificio", una sorta di segreto di Stato, è una contraddizione rispetto al nuovo corso che aveva annunciato lo stesso Papa Francesco. Auspichiamo che ci sia un ripensamento al riguardo e che si sia trattato di una decisione "burocratica" e non di una cosciente scelta politica da parte del Vaticano, che non sarebbe capita e accettata dai cittadini. I tempi dell'omertà su temi del genere sono finiti e oggi ancor più di ieri il silenzio non è accettabile né comprensibile. Confidiamo ora che comunque le indagini proseguano e siamo fiduciosi che la Magistratura riesca ad accertare anche autonomamente i fatti e le responsabilità».
Si è tenuta giovedì 5 marzo l’assemblea dei soci del Circolo Filatelico Numismatico Cremasco, per il rinnovo delle cariche sociali. Dopo la relazione di Flavio Pini, presidente del Circolo per 9 anni e che ha manifestato la volontà di non ripresentarsi, l’assemblea, dopo avere ringraziato il presidente uscente per l’attività svolta, ha approvato la relazione sul bilancio, ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio che risulta così composto: Capellini Gino, Carioni Emiliano, Fabiani Umberto, Stabilini Paolo, Tedesco Giacomo, Uberti Luigi, Zanaboni Pier Paolo. Il Consiglio Direttivo ha eletto al suo interno: Capellini Gino (presidente), Fabiani Umberto (segretario), Uberti Luig i(tesoriere). Il C.F.N.C. ricorda che le riunioni del circolo si tengono il giovedì alle 21 presso la sede M.C.L. di via De Marchi, 14.
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Crema
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Tango argentino: per Il ciclo delle manifestazioni durerà fino al 28 marzo. Che cosa c'è da vedere e da sapere chi inizia, un’offerta che non si può rifiutare
Festa donna: tutti gli appuntamenti D
Per gli appassionati di tango argentino, ecco le notizie che ci arrivano dal «Santacrus» di via Mulini, a Santa Maria. • Ieri, venerdì 6 marzo, c’è stata l’apertura della pratica libera di tango in modo che tutti abbiano la possibilità di esercitarsi (21.15-24): musicalizza «El Nico», grande ballerino, fine cultore della storia culturale, musicale e artistica di questo ballo. • Giovedi 12 marzo inizia il nuovo corso di 10 lezioni di tango, valz e milonga con il maestro argentino Bruno Calvo ed Elena Precise Rota. • Ai nuovi iscritti che vogliono iniziare da oggi a muovere i primi passi di tango argentino, la scuola di Santacrus fa un’offerta eccezionale: lezioni a metà prezzo per le coppie e due lezioni di prova gratuite (provare non costa nulla). Per tutti i tangueri, possiblità di lezioni private dalle ore 19.15 alle 20,15. • Orari lezioni: primi passi assoluti ore 20,30. Intermedi: ore 21.30. Avanzati ore 22.30. • Non è finita. «Milonga di Primavera» organizzata per sabato 21 marzo (ogni ballerina riceverà un omaggio): musicalizza il bravo «Roberto Airo», a grande richiesta. Inizio serata ore 21,30; termine: una e mezza. Per informazioni e prenotazioni: Renata 3381980563 o visitate il nuovo sito www.tangosantacrus.it • Preavviso: nella manifestazione del 25 Aprile a Crema al Sant’Agostino, spazio alla musica: presente anche il tango argentino.
La videoconferenza con i ricercatori che lavorano inAntartide
Riceviamo e pubblichiamo: «Noi ragazzi della classe 2B del Liceo Scientifico Racchetti - da Vinci di Crema, selezionato già da alcuni anni dalla base Concordia per l’iniziativa “adotta una scuola in Antartide”, abbiamo avuto la fantastica opportunità di effettuare una videoconferenza con i ricercatori che collaborano a questo progetto. L’iniziativa consiste nell’ organizzazione di un incontro con la classe adottata da parte del PNRA (programma nazionale di ricerca in Antartide) durante la missione. A tal proposito il 30 gennaio scorso con la professoressa Elena Ferrari, referente del progetto, attraverso una video chat, abbiamo intrapreso un colloquio ricco di domande interessanti e risposte altrettanto soddisfacenti. Gli esperti della base Concordia si sono mostrati subito disponibili a interagire con noi ragazzi e, grazie a quanto pervenuto dall’intervista, abbiamo potuto cogliere gli aspetti caratteristici del loro mondo. La base italo-francese Concordia è stata costruita in modo tale da poter resistere a temperature glaciali e con lo scopo di fornire alla comunità scientifica internazionale il supporto per sviluppare la ricerca sperimentale. Rilevante è il carotaggio che consiste nell’estrarre dal plateau le cosiddette “carote di ghiaccio” al fine di studiarne le proprietà chimico-fisiche.
I consiglieri comunali Francesco Vanazzi e Paola Reduzzi di «Insieme Nosadello Pandino Gradella» esprimono la rabbia e la delusione dei cittadini nei confronti di chi siede nella stanza dei bottoni del comune di Pandino. Dicono: «I pandinesi non vogliono e non meritano un sindaco ed un’amministrazione come questa». Il motivo? Tanti. Eccone alcuni: «In consiglio comunale non ci sanno dare ri-
parto di oncologia, «è quello di adoperarci per la prevenzione dei tumori femminili più frequenti aprendo i nostri laboratori per visite gratuite». L’Ospedale metterà a disposizione 4 laboratori, l’8 marzo dalle 8.30 alle 12.30. Il Soroptimist Crema dedicherà una via ad Anna Adelmi: la storia di questa donna cremasca verrà ripercorsa nell’incontro dell’11 marzo. Film a tematica femminile il 12 marzo. Il 13 marzo, festa della donna all’Rsa di via Zurla con il concerto Gospel. Il 23 marzo si potrà ascoltare la testimonianza di Piera Principe, ballerina coraggiosa che, nonostante il brutto incidente in cui è rimasta coinvolta, ha saputo tornare a danzare.
ieci iniziative per festeggiare la donna come si deve. Il programma è stato predisposto dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione «Donne contro la violenza», il «Soroptimist Crema», la «Consulta per le Pari opportunità» e l’azienda ospedaliera. Il ciclo di manifestazioni si è aperto venerdì scorso, 6 marzo, e si concluderà il 28 marzo. Le «Donne contro la violenza» hanno organizzato degli appuntamenti musicali sabato 7 e domenica 8, mentre il 10 forniranno i dati sull’attività dell’associazione. «Il compito dell’ospedale» ha detto Maurizio Grassi, direttore del re-
«Insieme per un Sorriso»: un giro con la supercar
Rotaract ha contribuito a regalare un sogno a 300 ragazzi diversamente abili Circa 300 ragazzi diversamente abili, 200 accompagnatori e oltre 100 piloti alla guida di altrettante auto: questi sono gli straordinari numeri dell' 8.a edizione di «Insieme per un Sorriso». L'iniziativa organizzata dall'omonima onlus si è svolta domenica 1° marzo all'autodromo «Daniel Bonara» di Franciacorta a Castrezzato ( BS); durante la giornata i ragazzi provenienti da tutto il nord d'Italia hanno potuto provare l'emozione di un giro in circuito su Ferrari, Porsche, Maserati, Lamborghini. Gli organizzatori Michela Basso e Franco Basso sono riusciti a portare in pista il meglio della sportività a quattro ruote e le emozioni uniche che solo i sorrisi dei ragazzi protagonisti di questa esperienza adrenalinica sanno suscitare. Tra i tanti presenti da segnalare la partecipazione dell'ex pilota Ivan Capelli e della Polizia di Stato con la loro Lamborghini Gallardo. Come per la scorsa edizione, il Rotaract Club Terre Cremasche, il Rotary Club Pandino Visconteo, il Panathlon Club Crema e il Rotary Club Soncino hanno avuto il piacere di partecipare in qualità di sponsor e di fornire un
aiuto pratico all' organizzazione, espressione del vero spirito Rotariano; per i soci dei Club di servizio è stato emozionante poter donare il loro tempo e mezzi per rendere la giornata indimenticabile ai ragazzi che ogni anno partecipano e tornano per condividere l'atmosfera di gioia e eccitazione che si respira in autodromo. Erano presenti anche i ragazzi dei «Fagiani Da Corsa» che hanno messo a disposizione le loro supercar e la loro guida esperta in pista. Sorrisi sinceri che un istante basta ad imprimerli per sempre nella memoria di chi ha partecipato a questa giornata fantastica . E' questa la formula vincente di «Insieme per un Sorriso»: solidarietà e divertimento a tutto gas!
Con i soldi della Regione sicuri a Ripalta e Palazzo Più sicurezza per pedoni e ciclisti a Ripalta Cremasca e Palazzo Pignano. I progetti presentati dai rispettivi comuni, finalizzati alla riduzione dell’incidentalità stradale, hanno ottenuto via libera da Regione Lombardia e, soprattutto, i relativi finanziamenti a fondo perduto. Il primo progetto prevede la riqualificazione dell’intera tratta di attraversamento dell’abitato – la ex statale 591 – con interventi che danno continuità di percorso ai marciapiedi su entrambi i lati e la messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali nei punti più nevralgici. Il secondo prevede invece la conclusione dei lavori di realizzazione della pista ciclabile in fregio alla provinciale 90. Il progetto di Palazzo Pignano ha ottenuto un finanziamento di 76mila euro (su un costo complessivo di 260mila) e quello di Ripalta Cremasca 49.975 euro (su un costo complessivo di 99.950 euro). «L’obiettivo del bando» ha precisato Malvezzi, «era quello di offrire a Province e Comuni la possibilità di ridurre l’incidentalità con interventi a favore della cosiddetta utenza debole, cioè ciclisti e pedoni»
Anagrafe: con «Tu Passi», mai più code allo sportello Da alcuni giorni, nella sede municipale, è stata avviata la sperimentazione di «TuPassi», un sistema attraverso il quale è possibile richiedere un certificato o la carta di identità senza più code in sala di attesa. Stiamo parlando dei servizi demografici, che comprendono anagrafe, stato civile ed elettorale. Basta prenotarsi su internet o attraverso un’applicazione del proprio telefonino e scegliere giorno ed ora in cui presentarsi per il rilascio dei documenti necessari. Prenotazione che si potrà effettuare collegandosi al sito internet www.tupassi.it, inserendo - ma solo al primo accesso - i propri dati per la registrazione, scegliendo poi la data e l’ora più comodi. Il cittadino che non possiede uno smartphone o che non vuole effettuare la prenotazione via computer, potrà recarsi direttamente all’anagrafe di Piazza Duomo 25, dove è ubicato un totem da cui ritirare il biglietto (l’appuntamento) per il servizio richiesto dopo aver scelto giorno ed orario più comodi. A chi ha urgenza, il totem
propone anche la prima disponibilità oraria per la stessa giornata. E’ possibile inserire il proprio codice fiscale per prenotarsi ma chi volesse fare ancora prima può posizionare la propria tessera sanitaria sotto il lettore ottico e i propri dati saranno immediatamente registrati.
Pandino, perché sono arrabbiati con sindaco e giunta sposte, oltretutto non rispondono alle mozioni ed alle interrogazioni, perdono i nostri documenti (vedi la mozione per la guardia medica) e decidono dispoticamente cosa censurare (come per la questione di Padania Acque) e non ammettere alla discussione, tolgono la parola ai consiglieri ma poi sugli stesi ar-
gomenti chiacchierano con la stampa a sproposito (vedi le dichiarazioni del sindaco poi disconosciute ai quotidiani), tutto questo è il comportamento di una amministrazione seria e responsabile?». Già. Bella domanda. Sindaco e maggioranza vengono messi sul banco degli imputati anche
per altre ragioni. Tutte molto concrete: «Con la tassazione massima spremono le tasche dei cittadini, senza nemmeno dare risposte chiare (come per la situazione caserma Vigili del Fuoco e tassa di scopo con SCRP); non sono in grado di offrire servizi utili ai cittadini come per lo sportello unico; hanno
perso il servizio di guardia medica senza fare nulla; sprecano il denaro pubblico con un appalto di servizi (Arca) costoso ed inefficace». Ma non è finita. Secondo i consiglieri di «Insieme Pandino, Nosadello Gradella» avvertono che quest’amministrazione, retta dal sindaco Maria Luise Polig
e dalla sua giunta, «non aiuta la rinascita del borgo, ma agevola la fine delle attività commerciali, come ben evidenziato con la variante al PGT presentata in consiglio comunale; non investe sulla gestione delle strutture sportive (BluPandino) per difendere chi la gestisce; non ha un piano per la viabilità e non fa nulla di utile in merito; non ha un piano per il commercio e per il mercato e attende invano il trascorrere del tempo»
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Crema
ta per concretizzarsi a Lodi, centro storico, un’iniziativa che diventerà sicuramente un punto di riferimenti anche per i cremaschi. Vediamo di che cosa si tratta. L’idea «Curae Familiae» nasce da un gruppo di professionisti con trentennale esperienza nel mondo della salute, dalla ricerca, alla diagnostica, alla clinica ed alla gestione organizzativa. Si propone di svolgere un ruolo primario nel contesto sociale. interpretando le esigenze e progettando soluzioni congrue, e al contempo trasferire in una realizzazione pratica un innovativo progetto scientifico di Cura della Salute. Nella piena espressione di missione, obiettivi e valori, Curae Familiae, intende operare come impresa etica, con totale trasparenza dei bilanci, stringente osservanza della corporate governance e continui investimenti degli utili d’esercizio per lo sviluppo di nuovi servizi al cittadino, promuovendo nuove soluzioni nel contesto sociale e progetti di ricerca per il miglioramento della cura della salute. La proposta di «Curae Familiae». Nell’attuale contesto socio-sanitario in forte contrazione di risorse pubbliche disponibili per far fronte alla crescente domanda di benessere e salute del cittadino, nonché per la gestione delle patologie croniche e le problematiche dell’invecchiamento della popolazione, «Curae Familiae» offre una soluzione globale di servizi integrati alla Persona, per la cura della salute, realizzando: • un Punto Unico d’accoglienza e gestione delle istanze riabilitative, assistenziali e sanitarie, • prestazioni e servizi di eccellenza, grazie alla collaborazione di professioni-
Il Credito cooperativo dell’Adda e del Cremasco - Cassa Rurale e l’Associazione ex-allievi dell’Istituto Agrario Stanga di Crema propongono quest'anno un interessante corso sui temi del giardinaggio, della potatura e della coltivazione dell'orto familiare. Il corso si terrà a Bagnolo Cremasco, nella sala Aiolfi della Bcc in via De Magistris 8, nelle serate del 16, 23 e 30 marzo con inizio sempre alle ore 20.45 Docenti saranno: l’agrotecnico Alberto Bettinelli, i dottori
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Sabato 7 Marzo 2015
Sta per nascere a Lodi una struttura innovativa con professionisti esperti nel mondo della salute
Cure eccellenti, prezzi calmierati PRINCIPALI AREE CLINICHE • Allergologia ed Immunologia Clinica • Medicina Interna Gastroenterologia, Epatologia • Cardiologia • Neurologia • Oncologia • Senologia • Esame dermoscopico (prevenzione melanoma) • Endocrinologia, Diabetologia • Urologia • Ginecologia • Chirurgia Vascolare • Otorinolaringoiatria • Disturbi del Sonno • Fisiatria • Riabilitazione • Osteopatia • Terapia del Dolore, Agopuntura • Ecografia classica, specialistica, • Ecocardiografia, ecocolor-doppler • Holter Cardiaco e Pressorio • Psicologia Clinica, Psicomotricità • Nutrizione
sti di alto profilo • tariffe allineate ai ticket sanitari e tempi di accesso rapidi. Visione. Innovare l’assistenza e la cura con un’offerta integrata di servizi eccellenti e competitivi, creando un beneficio finale nella catena della qualità come valore alla persona Missione. Il miglioramento della sa-
lute e del benessere dell’uomo attraverso i valori dell’Umanesimo.Una risposta concreta alle nuove esigenze di cure e della domanda di salute legati all’aumento dell’età media e delle patologie croniche Valori. Cultura della qualità di vita, professionalità, responsabilità diffusa,
Intelligenza sociale, etica. Diffusione. «Curae Familiae» costituisce una rete nazionale di centri specializzati per la cura personalizzata della salute e delle malattie in modo integrato, con costante verifica e valutazione degli esiti di cura. IL PROGETTO SCIENTIFICO alla
base delle attività. Il significativo allungamento della vita media dell’uomo ne ha modificato lo stile che nell’età avanzata si accompagna alla disfunzione asimmetrica delle funzioni biologiche. Ciò espone a nuove condizioni di cronicità e disabilità che variano da persona a persona. Di riflesso anche la «cura della malattia» deve seguire il concetto di personalizzazione che implica in ogni condizione clinica la chiamata in causa della cura di “tutta la persona” a 360 gradi. Il singolo medico non può più “governare” da solo la maggior parte degli strumenti di diagnosi e cura del singolo malato. Ciò rende indispensabile il lavoro di squadra che richiede un’organizzazione che garantisca alla singola persona appropriatezza, tempestività e continuità di cura mediante il sinergico e costante coordinamento tra tutti gli operatori sanitari coinvolti. «Curae Familiae», nello svolgimento delle proprie attività sanitarie, vuole essere il laboratorio per la realizzazione di questo nuovo paradigma di cura. «Curae Familiae»: un nuovo concetto di cura della salute personalizzata ed integrata, con presa in carico dell’individuo , garantendo accessibilità alle cure, grazie a prezzi calmierati, ed elevati standard di qualità in un contesto di teamwork e formazione continua.
Corso di giardinaggio, potatura e orto Banda di Trigolo: sabato a Bagnolo nella Bcc Adda e Cremasco il concerto a Castelleone agronomi Attilio Maccoppi, Alessio Carrara ed Emanuele Cabini e il perito agrario Riccardo Giussani. Moderatore il presidente dell’associazione ex allievi dell’Istituto Agrario Stanga, Basilio Monaci. Gli argomenti principali che verranno trattati saranno: le va-
rie tipologie di giardino in Italia e nel mondo; la progettazione e la realizzazione di un tappeto erboso; la progettazione, la cura, la difesa e la potatura delle piante da giardino e da frutto; la realizzazione e la cura delle tipologie di orto. La partecipazione alle tre se-
rate è gratuita e aperta a tutti. Le adesioni si ricevono fino al 13 marzo, agli sportelli della BCC, oppure contattando: Angelo Bonomi (tel. 349-2260429 e-mail: angelo.bonomi@addaecremasco.bcc.it) o Paolo Gatti (tel. 3357055747 e-mail: paolo. gatti@addaecremasco.bcc.it).
Monte Cremasco: divertirsi a scuola con i burattini si può Un’ora all’insegna del divertimento per gli alunni della Scuola dell’infanzia e Primaria di Monte Cremasco. Il 6 febbraio hanno, infatti, assistito ad uno spettacolo di burattini dal titolo «Il Tesoro magico» presentato dal Comitato del Carnevale Cremasco. L’iniziativa proposta dal «Gruppo Spontaneo Genitori» è stata gradita dai bambini che oltre a spettatori sono stati anche protagonisti: hanno aiutato «I gadgèt col so uchet», la tradizionale maschera cremasca, a ritrovare la sua preziosa oca che gli era stata rubata. Il burattinaio poi, con grande sorpresa per gli alunni, ha svelato come dietro le quinte riesce a dar vita ai personaggi, grazie alla sua voce e ai movimenti delle sue mani. E’ stata un’occasione in cui gli alunni hanno potuto apprezzare l’antica tradizione dei burattini, che con grande passione la compagnia Burattini di Onofrio di Brescia continua a portare nelle scuole. Un ringraziamento particolare alla dirigente dell’Istituto di Bagnolo Cremasco, Paola Orini, che ha permesso la realizzazione dello spettacolo e all’amministrazione comunale per aver acconsentito all’uso della palestra.
Illuminazione: revisionare i 7mila punti luce della città Il consiglio comunale di Crema, nella seduta di giovedì 26 febbraio scorso, ha deliberato all’unanimità gli indirizzi del «Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale». Le finalità sono: razionalizzazione dei costi di esercizio e di gestione degli impianti, il risparmio energetico
mediante l’impiego di apparecchi e lampade ad alta efficienza, la regolazione del flusso luminoso e la limitazione dell’inquinamento luminoso ottico. «Si tratta di una scelta molto importante, il cui voto unanime le conferisce maggior forza»
ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Matteo Piloni. «Con questo piano vogliamo dare nuova “luce” alla città. Con la nostra recente adozione del piano, andremo a rivedere tutti i punti luce della città, censiti nelle settimane scorse, per un totale di più di 7.000 unità».
Sabato 7 marzo, alle ore 21, al Cineteatro Giovanni Paolo II°, viale Santuario 7, a Castelleone - con ingresso libero e gratuito – si terrà il «Concerto di primavera», con il corpo bandistico «Giuseppe Anelli» Orchestra di fiati di Trigolo, diretto dal maestro Vittorio Zanibelli.
Piazza Duomo: le gardenie contro la sclerosi multipla Il 7 e l’8 marzo per la Festa della Donna DON(a PER LA FESTA DELLA DONNA, DON(n)A La Gardenia di Aism. Aiuterai la ricerca sulla sclerosi multipla. 2 euro da devolvere alla ricerca al 45599 dal 23 febbraio al 15 marzo L’Italia è un paese ad alto ‘rischio’ di SM: • 1 diagnosi ogni 4 ore • 72.000 persone con SM in Italia, 2,3 milioni nel mondo. Un milione di questi ha la forma grave di SM: 25 mila gravi solo in Italia • 2.000 nuovi casi all’anno, con una netta prevalenza tra donne e giovani • 4 per 100.000 abitanti la sua incidenza • tra i 20 e i 40 anni la fascia d’esordio. un caso su 20 di sclerosi multipla insorge prima dei 16 anni di età • 2,7 miliardi di euro il costo totale annuo della SM in Italia Sono i numeri della Sclerosi multipla. Malattia che colpisce le donne due volte più degli uomini. Cronica, imprevedibile, spesso progressivamente invalidante e prevalentemente femminile, per la quale ancora non esiste una cura risolutiva. Nei giorni 7 e 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, la Gardenia di AISM torna in oltre 4.000 piazze. Ha permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al finanziamento dei progetti di ricerca e al potenziamento di servizi per le persone colpite da Sclerosi multipla, in particolare per le donne a cui questa manifestazione è dedicata.
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Sabato 7 Marzo 2015
IL CONVEGNO
L’adolescenza e le sue paure
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Via Volta, finalmente la rotonda
Costerà oltre mezzo milione. L’assessore Leoni: «Il finanziamento copre una parte, ma l’opera si fa»
Decisiva la concessione, comunicata ieri mattina, di un contributo di 100mila euro dalla Regione
U Venerdì 13 marzo, presso la Sala Avis Casalmaggiore Dionigi Braga, il Lions Club Casalmaggiore presenta un importante convegno aperto al pubblico con la presenza del professor Gustavo Pietropolli Charmet (nella foto), esperto di fama europea sul tema dell'adolescenza. L’incontro è previsto per le ore 18, è l'ingresso è ad offerta libera che verrà totalmente devoluta in beneficenza. Il titolo del convegno è “La paura di essere brutti”, e racconta il difficile rapporto dell’adolescente con il proprio corpo. Nato a Venezia, Gustavo Pietropolli Charmet si è laureato nel 1962 alla facoltà di Medicina dell’Università di Padova. Dopo l’esame di stato ha lavorato con una organizzazione sanitaria internazionale in Thailandia e nell’Isola di Taiwan per circa un anno e mezzo. Si è poi specializzato in psichiatria presso la Clinica Universitaria di Milano nel 1968. Per circa quattro anni ha lavorato in comunità terapeutiche a conduzione psicanalitica per giovani psicotici. Ha lavorato come assistente aiuto e primario incaricato presso l’Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano e presso l’Ospedale Psichiatrico di Bergamo. Ha diretto per qualche tempo in qualità di primario il Servizio Psichiatrico dell’Ospedale di Vimercate. Nel 1979 si è trasferito all’Università Statale di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia nell’Istituto di Psicologia diretto dal Professor Franco Fornari. Ha poi diretto la Scuola di Specializzazione di Psicologia del Ciclo di Vita all’Università Bicocca. Nel 1985 con l’appoggio di Franco Fornari, assieme con i giovani assistenti dell’epoca, ha fondato l’Istituto Minotauro di cui è stato Presidente per 27 anni, fino al 2011. L’Istituto tuttora in funzione aveva l’obiettivo di verificare l’utilità del modello del Codici Affettivi nella analisi delle istituzioni, nell’educazione alla pace e nelle pratiche psicoterapeutiche rivolte ad adolescenti in crisi. Da 25 anni è presidente del CAF Onlus Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia in Crisi. Nel corso degli anni Novanta è stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni. Attualmente è socio della Cooperativa Minotauro, docente della Scuola di Psicoterapia dell’Adolescenza ARPAD Minotauro e Responsabile scientifico Comunità Residenziale per i disturbi della condotta alimentare Casa per la Salute della Mente di Brusson, Valle Aosta, e Direttore Scientifico dell’Osservatorio Giovani IPRASE di Trento. È infine Direttore scientifico della collana “Adolescenza, educazione, affetti” dell'editore Franco Angeli Editore di Milano.
na delle opere viabilistiche più attese dalla cittadinanza di Casalmaggiore potrebbe finalmente trovare compimento: nella mattinata di ieri infatti la buona notizia è arrivata agli uffici comunali di piazza Garibaldi, in quanto Regione Lombardia ha deciso di ammettere e finanziare, tramite la graduatoria del bando sulla sicurezza, uno dei progetti che l’amministrazione ha presentato proprio a livello di viabilità. Si tratta della costruzione dell’attesa rotonda in via Fermi, in uno degli incroci più pericolosi sul suolo casalese, lungo la strada Castelnovese, spesso teatro di gravissimi incidenti, molti dei quali anche mortali. Sinistri tra auto o camion, vista anche la presenza lungo l’arteria viaria di molti mezzi pesanti, ma anche investimenti di ciclisti o di pedoni. Una strada di sangue, specie all’incrocio con la Co.Ge.Me. e via Volta, in direzione Centro Commerciale Padano. Ecco che la rotonda forse non sarà la panacea di tutti i mali, ma è comunque
Uno dei tanti incidenti verificatisi negli ultimi tempi nel tratto interessato
un tentativo che, come altri esempi insegnano, potrebbe rappresentare una soluzione importante al problema: il costo dell’opera è di 550mila euro, per un progetto che il comune ha presentato e deciso di candidare al bando 1626 “per
l’assegnazione a province e comuni dei fondi ancora disponibili per la realizzazione di progetti volti alla riduzione dell’incidentalità stradale”. Poco più di 3 milioni di euro messi a disposizione dal Pirellone (3.036.432,26 per la precisio-
ne), che andranno a finanziare 37 progetti. Tra questi, al 14esimo posto vi è anche Casalmaggiore, che ha ottenuto dalla Regione 100mila euro. Una piccola parte dell’investimento totale, comunque decisiva, tanto che l’assessore alla Viabilità e Lavori Pubblici Vanni Leoni ha potuto confermare che «con questo finanziamento l’opera partirà». E’ chiaramente un primo passo, ma significativo: ora il comune potrà infatti approntare tempistiche e iniziare l’iter procedurale che sempre si rende necessario di fronte a un’opera pubblica. Il progetto di Casalmaggiore ha ottenuto 56 punti, secondo in tutta la provincia di Cremona dietro a Palazzo Pignano (76 punti). E’ l’unico del comprensorio Oglio Po ad essere stato finanziato: tra i progetti ammessi e non finanziati, infatti, vi sono Calvatone (43esimo), Tornata (96esima), Piadena (112esimo) e Torre de' Picenardi (176esimo). La graduatoria del bando è stata pubblicata ieri mattina sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia. Giovanni Gardani
Alla festa del Rotary anche i... diversamente asini
Il Centro Natura Amica di Gussola specializzato in onoterapia protagonista della conviviale celebrativa
Si è chiusa ieri sera la settimana in cui il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha festeggiato i suoi primi 20 anni. Per scelta del presidente Carlo Stassano sono stati invitati quelli che qualcuno chiama gli ultimi, comunque i soggetti più fragili e chi si occupa di loro. Il primo evento si è svolto sabato scorso, 28 febbraio presso il Teatro Comunale. Un convegno che ha visto la relazione di parecchi ospiti. Dopo l’introduzione del presidente, il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni ha portato i suoi saluti ringraziando chi fa volontariato. Quindi l’assistente del governatore Giuseppe Torchio ha portato i saluti del leader del Distretto Fabio Zanetti. Hanno poi preso la parola lo psicologo Nedo Brunelli, che ha elogiato la capacità di Casalmaggiore di fare rete, Luigi Croce, secondo il quale è migliore e più ricca una comunità dove ci sono persone con disabilità. Il presidente della Fondazione Busi Franco Vacchelli ha parlato dell’esperienza con la comunità dei Gira Soli e ha espresso il rammarico per i tanti locali che la Fondazione assegna in comodato gratuito, che se affittati consentirebbero di avere meno problemi economici. Quindi è toccato a Cristina Cirelli per la Santa Federici, che ha raccontato l’integrazione degli ospiti con la gente del Casalasco. Fratel Francesco Zam-
Un momento del convegno al Teatro Comunale di Casalmaggiore
botti, il fondatore delle Tende di Cristo, ha incitato a tirar fuori dalle persone quel che loro stesse non sanno di avere. Carla Calviello ha raccontato l’esperienza tra il Cremonese e il Mantovano di Agorà, ed ha anticipato l’inaugurazione di “Filos”, comunità per disabili a Casatico di Marcaria. Suor Maria Buongiorno ha raccontato l’esperienza ormai di 15 anni della Casa Giardino per disabili, mentre Elena Visioli di Play Dog Mileo ha illustrato il centro cinofilo. A spiegare cos’è Natu-
ra Amica di Gussola ha provveduto Paolo Azzali, mentre Vanni Zardi è intervenuto per l’Atletica Interflumina. Mercoledì sera invece in Santa Chiara si è svolta la conviviale cui hanno partecipato i soci del Centro Natura Amica di Gussola. Una sessantina di soci dei due enti, e tra gli ospiti il vicesindaco di Casalmaggiore Giovanni Leoni, gussolese, hanno assistito prima ad un video sulla storia ventennale del Rotary Club realizzato da Mario Cozzini, che ne fu il primo pre-
sidente, e che ha illustrato i tanti service realizzati, e poi all’illustrazione dell’attività del centro gussolese di onoterapia, vale a dire la terapia che si avvale della presenza di asini. Il presidente Andrea Lusenti ha ricordato l’inizio dell’avventura, sei anni fa, da un’iniziativa dell’Asl di Brescia che ha trovato la collaborazione di Cassa Padana, che ha messo a disposizione un’area golenale in zona Valloni, e del Comune, rappresentato in sala dall’allora sindaco Leoni. Ha spiegato quale gran-
de contributo può dare l’asino soprattutto a soggetti fragili e con difficoltà comunicative. Pao l o A z z a l i , re s p o n s a b i l e dell’onoterapia, ha posto l’attenzione sulla felicità di chi frequenta il centro per motivi terapeutici e la sua voglia di tornare. Sono stati trasmessi tre video significativi e commoventi, e infine il vice presidente Claudio Bonaldo ha illustrato l’attività didattica, che vede tanti studenti frequentare il centro, ed ha ricordato la figura di Umberto Chiarini e il suo contributo anche in questa circostanza. «Questo animale lo chiamano asino – ha chiuso Bonaldi – ma lui sa ascoltare, cosa che noi umani non sappiamo fare». La settimana rotariana si è chiusa ieri sera con la rappresentazione a Teatro Comunale dell’Hacademia TeatroINmovimento, un progetto di Jim Graziano Maglia che ha coinvolto per un anno un gruppo di ragazze e ragazzi diversamente abili assime ad altri normodotati.
La conviviale con il Centro Natura Amica: a sinistra i soci presenti e a destra Claudio Bonaldo, Andrea Lusenti, Carlo Stassano e Luigi Borghesi
Casalmaggiore
Tromba d’aria, il tetto vola via
Il forte vento di giovedì ha prodotto danni soprattutto a una proprietà di Brugnolo, frazione di Rivarolo del Re
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n brutto temporale, un po' di pioggia ma soprattutto tanto, troppo vento: di fatto una piccola tromba d’aria s’è abbattuta giovedì sulla frazione di Brugnolo, che non più tardi della scorsa estate subì già parecchi danni, finendo nella fascia di terra colpita dalla grandinata che devastò diverse colture del territorio Casalasco, Sabbionetano e Viadanese. Questa volta ad essere colpito è stato un singolo capannone di proprietà della famiglia Azzini, oltre all’abitazione attigua, rimasta di fatto coinvolta nella spaventosa carambola del tetto e di proprietà sempre della stessa famiglia, che ha vissuto una serata davvero sfortunata e movimentata. L’evento atmosferico, di sicuro molto raro, ha avuto come tremenda conseguenza la distruzione della copertura del capannone, che attorno alle 22 di mercoledì è stato letteralmente sollevato dalla tromba d’aria e, perdendo alcuni pezzi, ha poi terminato il proprio volo sul tetto dell’abitazio-
A sinistra il capannone scoperchiato, a destra la copertura ammassata nell'area adiacente
ne confinante. Qui sono andati distrutti il camino e le grondaie, mentre è stata sfondata, anche in questo caso, parte del tetto. Peraltro la copertura scoperchiata dal capannone era stata rifatta soltanto un paio di anni fa, dopo un’operazione di bonifica dall’eternit (una delle tante perfezionate negli ultimi anni).
Nel capannone il capofamiglia teneva parcheggiati fino a poco tempo fa trattori e attrezzi agricoli, mentre da qualche anno era utilizzato come ripostiglio per il furgone del figlio. Fortunatamente, il fatto che metà dell’edificio fosse provvisto anche di un soffitto, ha evitato crolli ulteriori, limitando i danni. I pannelli del tetto scoperchia-
to, simili a quelli utilizzati proprio per i capannoni industriali, sono poi stati raccolti a pochi metri dall’abitazione. Particolarmente attiva, nella gravità della situazione è stata Enel, che è subito intervenuta per ripristinare la luce e l’elettricità, riuscendo poi entro le 3 di notte a riparare anche tutti i cavi danneggiati.
DondolandoArte, stasera grande musica, e Sgarbi in arrivo MARTIGNANA PO - La nuova stagione di DondolandoArte inizia col botto, anzi con un doppio appuntamento da non perdere, di gusto e contenuto difforme, come ben sa accade chi frequenta l’atelier di via Cadeferro 11. Interessanti serate culinarie, concerti musicali, esposizioni varie, workshop, spesso con ospiti prestigiosi in una location magica. E quest’anno, dopo 5 stagioni di attività, è stata costituita DondolandoArte Associazione Culturale non-profit, in un'ottica di collaborazione con il pubblico, altre associazioni ed enti. L'Associazione si occuperà dell'organizzazione e della promozione esclusivamente degli eventi artistici presso lo spazio di Martignana di Po. Del prossimo appuntamento avevamo già riferito: stasera, sabato 7 marzo, si potrà assistere a una performance inedita che unirà sul palco tre artisti della musica anglosassone. Si tratta di Michael Manring, Jackie Perkins e Clive
Carroll. Michael Manring è un bassista statunitense originario della Virginia considerato il più grande innovatore del basso elettrico, oltre che uno dei massimi strumentisti. Con lui Jackie Perkins, cantautrice e chitarrista americana dotata di voce intensa e raffinata, e infine Clive Carroll, straordinario chitarrista acustico irlandese capace coi suoi virtuosismi di creare atmosfere calde e coinvolgenti. Il concerto avrà inizio alle ore 21,30, e l’ingresso è previsto con un contributo di 10 euro. Bar e ristorante saranno aperti dalle ore 19 per aperitivi e cena. Info e prenotazioni ai numeri 335/5833620 e 335/6571243, o alla mail barbara@artestudiofoto.com. Dalla musica alla pittura: il prossimo 22 marzo verrà inaugurata una mostra con opere di Alfredo Saviola, e a presentarla sarà un critico d’arte decisamente conosciuto alla grande platea: Vittorio Sgarbi, il quale ha anche curato il testo critico per la realizzazione del catalogo.
Cecilia si sposa a Villa Medici del Vascello Domani a San Giovanni in Croce un evento dedicato a chi ha intenzione di pianificare il matrimonio
SAN GIOVANNI IN CROCE – L’avevamo già presentato nei giorni scorsi, e domani è il giorno in cui l’evento si consumerà. Parliamo di “Le nozze di Cecilia”, un evento sposi che si terrà presso Villa Medici del Vascello domani dalle 10 sino alle 19, ad ingresso libero e gratuito. Da segnalare che l’evento, organiz-
zato da P.A. nonsolowedding di Gussola e da Camilla Sarzi Photoart di Scandolara Ravara, sosterrà la Cooperativa Santa Federici onlus di Casalmaggiore. L’evento, come si evince dal titolo, è dedicato ai futuri sposi e si avvarrà della presenza di fornitori selezionati, che si occupano a 360 gradi dell’evento più atteso, il cosiddetto “wedding day”, che potrà sfruttare la suggestione di una location straordinaria. Il programma come detto prevede il taglio del nasto alle ore 10, con apertura della manifestazione e della mostra di abiti da sposa vintage 1960/1995. Alle 16,30 ci sarà un’esibizione di sanza rinascimentale a cura del gruppo Danza Antica Tripudiantes Doverensis di Isola Dovarese. Alle 17 il taglio della torta (poteva forse mancare?) e aperitivo, e infine alle 19 la chiusura della manifestazione. L'obiettivo degli organizzatori è quello di creare un wedding day da sogno per consentire agli sposi di preparare questo loro giorno importante con l'aiuto di professionisti d'alta gamma che potranno guidarli nel mondo del matrimonio, spesso sconosciuto ai più,
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a piadena contro la ti-bre stradale
PIADENA – Una serie di associazioni ambientaliste organizzano un incontro dal titolo emblematico “Tirreno-Brennero, fermiamo il nuovo ecomostro”. L’iniziativa si terrà giovedì 12 marzo alle ore 21 presso la Sala civica di via Aldo Moro a Piadena. Nell’opuscolo di invito alla cittadinanza, gli organizzaori ricordano come nel Comune di Sissa Trecasali (nato un anno fa dalla fusione dei due comuni parmensi) sia stata recintata l’area interessata dai lavori del primo lotto del TiBre autostradale. Nove km che vengono definiti “di devastazione dal costo iperbolico di 513 milioni di euro”. Sul posto, si afferma, “nessun cartello indicante l’obbligatoria autorizzazione. Non potrebbe essere diversamente dal momento che il progetto esecutivo non è ancora stato approvato dal Ministero competente”. Qual è la controproposta? “Completiamo subito il Ti-Bre ferroviario, l’unica vera opera in grado di collegarci all’Europa in modo moderno e sostenibile, destinando a questi lavori la somma di oltre un miliardo di euro derivante dai maggiori pedaggi garantiti ad Autocisa spa per la concessione dell’autostrada A15 La Spezia-Parma”. All’incontro piadenese saranno presenti Cesare Vacchelli in rappresentanza dei comitati ed associazioni ambientaliste del Casalasco, Francesco Dradi di Legambiente Parma, Patrizia Gaibazzi, assessore di Sissa Trecasali, Flavia Corradi del Comitato per la tutela del territorio di Trecasali, Rolando Cervi di WWF Parma e Dario Balotta di Legambiente Lombardia.
scandolara, la commedia di adorni SCANDOLARA RAVARA - Terzo appuntamento con la rassegna di commedia dialettale “Da sganasas dal rider” organizzata da ArciBassa con la collaborazione dei Comuni di Gussola e Scandolara Ravara. Nella Sala Polivalente di Scandolara domani alle 17 si riderà in parmense. Ad esibirsi sarà infatti la Compagnia Dialettale Sissese con l’ultimo lavoro di Mauro Adorni (sissese da decenni residente a Torricella del Pizzo), intitolato “L'emusión la ven dal cör”. Ingresso a 5 euro (tesserati Arci 4, gratis sotto i 10 anni). Ricordiamo che la seconda edizione del concorso si concluderà con la cerimonia di premiazione fissata il 12 aprile alle 16,30.
teatro ragazzi con coniglio volante Torna la Stagione di Teatro Ragazzi al Comunale di Casalmaggiore. Martedì 10, mercoledì 11 e giovedì 12 marzo alle ore 10 la Compagnia Alberto De Bastiani proporrà “La leggenda di Coniglio Volante”, regia di Gigio Brunelli, aiuto regia di Alberto De Bastiani, supervisore Gyula Molnar, con gli animatori Alberto De Bastiani, Salvador Puche e Marta De Bastiani, voce narrante Eva Brunelli, burattini di Jams Davis, scenografie di Eva Hausegger, costumi di Anna Paola Barolo. Si tratta dello spettacolo vincitore del concorso europeo “Puppet&Music” e Premio Eolo 2010 come Migliore Spettacolo di Teatro in Figura. Lo spettacolo è destinato agli alunni della Scuola Primaria; è la vicenda di Coniglio Volante, artista del circo nazionale d’Ungheria, campione di permanenza in volo, narrata dal nipote Coniglio Ginetto, la sola voce a rievocare di quando in quando una storia che vive di musica, di immagini, di pause incantate, non di parole.
lubrano a canneto, prevendita aperta
raccogliendo in una location altamente suggestiva fotografia, video, wedding planner, location, catering, agenzia viaggi, atelier di abiti da sposa e da cerimonia, allestimenti floreali, gioielli, bomboniere, partecipazioni, autonoleggio, ecc... I visitatori potranno non solo ammirare le proposte dei fornitori, chiedere consigli, prendere ispirazione, ma anche visitare la location per farsi un'idea di quello che potrebbe essere un evento realizzato al suo interno.
CANNETO SULL’OGLIO - Sabato 14 marzo alle ore 20.45 chiude la stagione teatrale del Teatro Comunale "Mauro Pagano". Andrà in scena lo spettacolo dal titolo “Il buffo dell’opera”. Condurrà il noto Antonio Lubrano. I brani operistici saranno interpretati dai solisti dell'Orchestra da Camera Aloisiana con la direzione del Maestro Alessandro Trebeschi. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi da lunedì 9 a venerdì 13 marzo presso gli Uffici Comunali (0376/71700). I biglietti rimasti saranno poi acquistabili sabato 14 marzo presso la biglietteria del teatro dalle ore 10 alle 12.
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Artigianato
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Nel 2015 le imprese avranno un ammanco mensile di 2 miliardi
Split payment e reverse charge. Un costo enorme che grava ancora sulle imprese
NUOVI SERVIZI Carrozzerie indipendenti e cittadini sempre più sfavoriti
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el 2015 le imprese che lavorano per la Pubblica amministrazione, circa due milioni in tutto, soffriranno di un ammanco di cassa mensile pari a un miliardo e mezzo, a causa del mancato incasso dell’Iva. In media, ognuna di loro avrà bisogno di 9.300 euro al mese. Le 310 mila imprese destinatarie del “reverse charge” sconteranno, nel complesso, un ammanco mensile di circa 340 milioni di euro, in media 1.110 euro ognuna. E’ il devastante effetto finanziario scaturito dall’applicazione dello “split payment” e dal “reverse charge” che emerge da un nuovo studio dell’Osservatorio CNA sulla tassazione delle piccole imprese. A essere maggiormente penalizzate dal “reverse charge” risultano le imprese che operano nel settore “istallazione impianti” con un deficit finanziario di 212 milioni dal mese, in media 1.520 al mese. Seguono le imprese edili che si occupano di “completamento di edifici” con un ammanco mensile di 104 milioni. Quindi, è il turno delle imprese che effettuano pulizie di edifici a favore di altre società con una carenza di fondi complessiva mensile di 28 milioni di euro. «Oltre all’effetto sull’equilibrio finanziario a breve delle imprese - afferma Giovanni Bozzini, Presidente di CAN Cremona - anche le conseguenze economiche sono tutt’altro che indifferenti. Avranno infatti il problema di recuperare completamente l’Iva sulle operazioni di vendita effettuate con la PA, non potendo più compensarla con l’Iva sulle vendite. A causa dello “split payment” le imprese dovranno recuperare circa 15 miliardi di Iva sugli acquisti; quelle soggette al “reverse charge“ dovranno trovare il modo di recuperare complessivamente ben 2,250 miliardi all’anno di Iva anticipata ai propri fornitori. Se queste previsioni saranno rispettate, interi settori produttivi saranno messi in ginocchio, perchè se è vero che potranno scegliere di compensare i crediti Iva in sede di dichiarazione annuale è altrettanto vero che I tempi di attesa sono lunghissimi e possono arrivare anche a 15 mesi. per un’impresa questa attesa vuol dire chiudere». E oltre il danno la beffa di dover
Colpiti maggiormente le imprese di impiantistica e le edili. Si calcola che ogni impresa avrà un deficit finanziario al mese oltre 1500 euro. Urgente un cambio delle norme se non si vuol vedere chiudere migliaia di imprese. pagare da 300 a mille euro di oneri amministrativi. Qualora volessero anticipare il recupero, chiedendo la compensazione dei crediti maturati con cadenza trimestrale, secondo stime dell’Osservatorio CNA, gli oneri amministrativi annuali partono da 780 euro e possono arrivare fino a 1.900 euro per le contabilità più complesse. Per recuperare le risorse finanziarie perse, i costi del credito bancario diventano proibitivi. Solo per effetto dello split payment, ipotizzando che tutti i contribuenti accedano alla compensazione dei crediti Iva nella dichiarazione annuale, gli oneri finanziari complessivi aumenterebbero a 578 milioni di euro. In caso di compensazione trimestrale, invece, gli oneri bancari per recuperare all’am-
manco finanziario sarebbero di circa 270 milioni di euro. «Queste sono stime impressionanti che creano un quadro particolarmente pesante – continua Bozzini – le imprese l’hanno capito subito e alla petizione on-line lanciata da CAN hanno risposto in 30mila nel giro di pochi giorni. Lo zuccherino della disposizione contenuta nel decreto “appalti” che porta dal 10 al 20% l’anticipazione sul prezzo, concessa alle imprese fornitrici della pubblica amministrazione da sola non basta. E’ urgente, dunque, un intervento correttivo che elimini “split payment” e “reverse charge” in caso di utilizzo delle fatturazione elettronica per la certificazione dei corrispettivi di vendita».
«Le imprese non hanno mai ricevuto risposta – conclude Bozzini – a molte delle questioni che in questi anni sono state sollevate ma al contrario hanno dovuto subire tante decisioni che le hanno messe in estrema difficoltà. Otto anni di promesse di investimenti, di incentivi, di semplificazione, di credito flessibile e di tagli alla spesa pubblica di cui ancora oggi non si vede traccia. La verità è che le piccole imprese hanno reagito alla crisi più velocemente dei nostri governanti, cercando soluzioni che gli permettessero di restare a galla. Hanno pagato, si sono innovate, si sono reinventate. Loro hanno dimostrato di esserci, adesso pretendono che lo Stato dimostri altrettanto e lo pretendono oggi, non fra qualche mese».
“Dietro principi legittimi di tutela del consumatore e riduzione delle tariffe assicurative, ancora una volta si attacca il mondo delle carrozzerie indipendenti”. Lo ha dichiarato Franco Mingozzi, Presidente CNA Autoriparazioni. “Nel nuovo disegno di legge sulla ‘Concorrenza’ infatti, - prosegue Mingozzi tra le condizioni individuate per l’applicazione degli sconti da praticare agli automobilisti, si ripropone la rinuncia al diritto di cessione del credito e l’obbligo di riparazione presso le officine convenzionate delle assicurazioni. Si parla di uno ‘sconto significativo’ ma quanto sia questo sconto non si sa nulla”. Gli sconti attualmente praticati dalle assicurazioni sono irrisori: entro il 5%, mediamente 20 euro. “Altro che ‘sconto significativo’ - sottolinea Mingozzi - così facendo viene messa in ‘serio pericolo’ la qualità della riparazione e di conseguenza la sicurezza dell’automobilista che viene messo di fronte a un bivio: o lo “sconto” o la libera scelta di riparare l’auto presso la propria officina di fiducia”. “Il calo delle tariffe è doveroso. In Italia il caro-assicurazione è una realtà certificata dalle cifre. In dieci anni, i prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto in Italia sono aumentati del 27,9% contro il 13,6% medio nell’area dell’euro, l’8% della Germania, il 6,6% della Francia. E’ una situazione non più sostenibile ma per risolverla non si può limitare la libertà di mercato. CNA metterà in campo tutte le iniziative necessarie per arrivare al pieno riconoscimento delle ragioni dei carrozzieri. Allo stesso tempo ci aspettiamo che il Parlamento intervenga modificando queste inaccettabili criticità e accogliendo le disposizioni contenute nella proposta di legge promossa dalla CNA, i cui punti centrali sono: libertà di scelta, riparazioni di qualità, obbligo di fatturazione, utilizzo pieno della cessione del credito, rispetto della concorrenza, risarcimento integrale dei danni, terzietà del perito”.
In Cna arriva il nuovo sportello per le imprese che esportano
Si è svolto giovedì 26 febbraio scorso presso la CNA di Crema, un incontro per presentare un nuovo servizio che CNA Cremona, in collaborazione con CNA Lombardia, ha strutturato per venire incontro alle nuove esigenze delle imprese in materia di internazionalizzazione. Ha introdotto la serata il funzionario Nevio Mainardi, responsabile del servizio per la provincia di Cremona, che dopo aver illustrato le motivazioni che hanno portato la CNA ad organizzare questa nuova opportunità, ha presentato gli ospiti: Francesco D’Antonio consulente d’internazionalizzazione di CNA Lombardia e Luca Sportelli di ISL (International Studies Ltd). D’Antonio e Sportelli sono le due nuove figure che, all’interno di CNA, seguiranno le imprese che vogliono attivare questo nuovo percorso. Il servizio viene svolto attraverso un check up gratuito dell’impresa interessata, dal quale si cerca di capire se l’imprese è attrezzata per l’estero, cosa le manca, come può essere potenziata, ecc… e di conseguenza viene accompagnata in tutte le fasi dell’internazionalizzazione. L’ILS si tratta invece di un altro servizio “parallelo” che mette a disposizione delle imprese un percorso strutturato per migliorare “l’inglese” e sfruttarlo per comunicare con nuovi Paesi. Ci sono strumenti
formativi strutturati e mirati per tutte le esigenze delle varie imprese, percorsi che vanno dalle lezioni di perfezionamento, alle traduzione di materiale promozionale, all’accompagnamento con supporti di interpretariato a fiere, B2B e convegni, fino al supporto nelle Certificazioni Europee per il marchio CE. Oggi esportare non è più un obiettivo del futuro: le nostre aziende esportano perché il prodotto si vende solo dove esiste una domanda che sta crescendo, e la domanda spesso non è più nel nostro mercato nazionale. Esportare non è più solo un obiettivo di sviluppo del fatturato: le nostre aziende esportano il più possibile perché sul mercato nazionale le condizioni medie di pagamento sono sempre più insostenibili, mentre il cliente estero non ha neanche la possibilità di proporre simili condizioni ad un fornitore. Questo nuovo servizio è stato strutturato per permettere alle imprese di non rinunciare a ragionare sulle possibili soluzioni per esportare, ma per farlo occorre avere le idee chiare su come si valuta l’opportunità di vendere su un mercato estero, e quali sono le modalità corrette per evitare di inseguire obiettivi impossibili, sprecando tempo e soldi. Per maggiori informazioni contattare Nevio Mainardi presso CNA Cremona (via Lucchini 105) 0372.442211.
Speciale Sposi
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Il matrimonio boho chic: l’ultima tendenza
Grande novità per il 2015/2016 è il matrimonio eco-sostenibile ma di lusso: ecco come organizzarlo al meglio
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a grande novità per le nozze 2015-2016 è rappresentata dal ritorno alla natura e dal rispetto per l'ambiente: si chiana Boho chic, ed è un vero e proprio matrimonio ecologico, un matrimonio un po' hippy e gitano, con dettagli bohèmienne raffinati ed ecosostenibili. Il termine è stato inventato dal giornalista americano David Brooks e rappresenta la fusione dei concetti di moda ed ecologia, con un effetto decisamente originale e curato. Le ispirazioni del ricevimento in stile bohochic sono caratterizzate da un’anima gitana ed elementi retrò, il tutto in una cornice completamente eco-friendly. Tra i vip è già diventata una vera e propria moda, ma il Boho chic sta contagiando anche moltissimi cittadini comuni. COME ORGANIZZARLO La location. Facendo leva sullo spirito creativo di questo tipo di matrimonio, ma soprattutto sulla sua eco-sostenibilità, la location celebrerà la natura, le origini e i profumi delle cose di una volta, ma con tanta sobrietà e classe. Il posto ideale è una villa antica, in grande stile, con oggetti d'epoca sparsi qua e là. Oppure la scelta può ricadere su un casolare di campagna con una stalla ristrutturata, allestita con pezzi vintage e balle di fieno, che fanno da arredo semplice ma di effetto, diventando gli appoggi per lunghe mensole sbiancate dove appoggiare il buffet. Alternativa ancora più ecologica, è organizzare il matrimonio proprio in mezzo alla natura: un parco, una spiaggia, una pineta. Insomma, in linea generale sono da prediligere ambientazioni bucoliche, dove ogni elemento è scelto e posizionato ad hoc. Dalle tovaglie in tessuti fluenti, ai centrotavola fatti a mano con tutti i prodotti della natura. Per le decorazioni andranno benissi-
mo fiori di campo colorati, candele ed essenze. L'abito. La scelta dovrà ricadere su vestiti confezionati con tessuti morbidi e svolazzanti, ma possibilmente ecologici: quindi sì allo chiffon, a pizzi sobri ma di classe, a gonnelloni o abiti di media lunghezza o lunghi. La sposa boho-chic è il mito della donna eterea, soave. I tessuti dell’abito da sogno, dalle sfumature avorio e champagne, sono morbidi e leggiadri. Benis-
simo abiti stile vintage, ma niente velo. Per le scarpe si consiglia di preferirle basse, comode e sbarazzine, o anche a piedi nudi con cavigliere che adornano con eleganza i piedi ben curati. Trucco e acconciatura. Per l'acconciatura, invece, la sposa boho-chic dovrà lasciare i capelli preferibilmente sciolti, o in stile hippy con un nastrino o una coroncina di piccoli fiori freschi intrecciati a ghirlanda, da pog-
giare sulla fronte. L'idea in più: per essere ancora più chic, spiega Angela, sarebbe perfetto adornare il capo con un manufatto all'uncinetto. Allestimenti del matrimonio. Il colori privilegiati nel matrimonio boho-chic sono tutti quelli della gamma dei bianchi, partendo dalle nuances più chiare, fino a raggiungere il color crema. Gli sposi possono anche giocare con allestimenti rosati caldi, anche questi declinati in tutte le
loro sfumature. Merletti, pizzi, decorazioni delicate in lino e organza, anche nelle loro versione grezze, andranno ad impreziosire i tavoli, gli angoli delle bomboniere e la confettata.
buon gusto... km 0 e biologico sono i padroni del banchetto. Molta attenzione sarà data ai colori nei piatti: sì al gioco con le sfumature e agli accostamenti audaci.
Buffet del matrimonio. Il cibo rappresenta il valore aggiunto del matrimonio boho-chic: si prediligono pietanze che si rifanno alla natura e strettamente legate al territorio, prodotti della terra trasformati in modo sapiente e preparati all'insegna del
La musica. Quella più adatta per questo tipo di matrimonio è ovviamente una musica un po' gitana e alternativa. Sì alle melodie suonate con chitarra acustica, oppure con suoni d'arpa e violoncello, o ancora con un fisarmonicista.
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Speciale Sposi
Sabato7 Marzo 2015
Il rito civile, così come quello religioso, prevede un certo numero di certificati
Sposarsi è anche burocrazia: i documenti O
rganizzare un matrimonio vuol dire prima si tutto curare i dettagli: non solo la location, l'abito, le decorazioni e i fiori, ma anche le meno simpatiche questioni burocratiche. Bisogna sapere esattamente come muoversi, per evitare spiacevoli problemi, che diventerebbero poi fonte di stress e preoccupazione per la coppia. Meglio, dunque, informarsi con anticipo riguardo a tutta la documentazione da procurarsi e da preparare, per evitare spiacevoli sorprese a pochi giorni dalle nozze. Ad oggi, i documenti necessari non sono moltissimi: grazie all'autocertificazione la burocrazia si è snellita notevolmente, a totale vantaggio degli sposi. Ad ogni modo, per essere certi di avere tutte le informazioni necessarie, è bene prendere contatto con il parroco o il sindaco del Comune presso il quale ci si desidera sposare, tenendo conto che i tempi per completare il percorso possono variare dai tre ai sei mesi, con validità dei documenti per i successivi sei mesi. Al parroco occorre consegnare i certificati di Battesimo e di Cresima di entrambi gli sposi, da reperire presso la propria parrocchia di appartenenza qualora ci si sposi in una diversa chiesa. Segue quindi la formalità del Consenso religioso, dopo la quale verrà consegnato alla coppia il certificato di richiesta delle pubblicazioni, a sua volta da portare in Comune. Se le parrocchie degli sposi sono diverse, occorre fare richiesta di pubblicazione in entrambe. Per la chiesa tutti i documenti saranno in regola in seguito alla consegnato anche l'Attestato di frequenza del corso pre-matrimoniale, che può anche essere stato effettuato presso un'altra parrocchia. A questo punto è il momento di pensare alla documentazione richiesta dal Comune. All'apposi-
Inviti e partecipazioni
to ufficio occorre presentare un documento di identità valido, l'atto di nascita e il certificato contestuale contenente informazioni anagrafiche. Occorre quindi fissare una data per effettuare il Consenso, procedura ufficiale tramite la quale il Comune registra la reciproca volontà di sposarsi: non è necessaria la presenza di testimoni; addi-
rittura è possibile che si presenti solo uno dei due futuri coniugi, purché in possesso di delega firmata, copia della carta d'identità e del codice fiscale del futuro coniuge, richiesta di pubblicazione rilasciata dal parroco. A questo punto il Comune espone le pubblicazioni. Dopo circa un paio di settimane il Comune rilascerà il certificato di avvenute pubblicazioni
da consegnare al parroco, che provvederà ad esporre le pubblicazioni religiose in parrocchia. In caso di matrimonio in una chiesa diversa dalla propria, è necessario ottenere il cosiddetto Stato dei documenti: si tratta di una sorta di attestato da consegnare al parroco della chiesa dove si terrà la cerimonia e rilasciato dalle parrocchie d'appartenenza.
Inviti e partecipazioni scritti su carta sono ancora il sistema principale utilizzato per informare parenti amici del proprio matrimonio e per invitarli a prendere parte all'evento, anche se stanno prendendo sempre più piede anche metodi alternativi, come quello di realizzare dei biglietti da inviare tramite la mail. Ma per chi vuole seguire la tradizione, bisogna innanzitutto distinguere tra le due tipologie: le partecipazioni vanno inviate a tutti coloro che si vuole siano presenti alla cerimonia in chiesa o in Comune, mentre gli inviti sono riservati solamente ai partecipanti al banchetto di nozze. Dal momento che si tratta di elementi personalizzati su misura per gli sposi, si consiglia solitamente di ordinare di entrambi una quantità maggiore rispetto all'iniziale conteggio, per evitare di dover ricorrere a secondi ordini e rischiare di perdere tempo. La tradizione vuole che le partecipazioni siano scritte con penna stilografica a inchiostro nero su carta bianca o color avorio. Oggi le nuove tendenze lasciano maggiore spazio all'immaginazione e alla creatività, dai colori ai materiali, come la carta di riso, per par-
tecipazioni e inviti fortemente personalizzati e alternativi, magari con le foto degli sposi stessi. La forma invece resta fortemente legata alla tradizione: o sono i genitori degli sposi ad annunciare il matrimonio oppure sono gli sposi stessi. La prima soluzione è quella più formale e spesso è usata nel caso di sposi molto giovani; la seconda è quella più moderna, la più usata oggigiorno anche da sposi più maturi. L’invio è bene che venga fatto uno o due mesi prima del giorno delle nozze, o comunque almeno sei settimane prima per poter garantire agli ospiti il giusto preavviso e non creare disagi, in busta aperta con indirizzi scritti a mano. Le regole del galateo suggeriscono inoltre di predisporre da subito, nella stessa carta e stampa degli inviti, anche dei bigliettini con i nomi dei due sposi che verranno in seguito legati alla bomboniera e dei cartoncini di ringraziamento, per mantenere uno stile unitario: dopo le nozze, infatti, gli sposi dovrebbero inviare a tutti coloro che li hanno omaggiati di un regalo una frase di ringraziamento personalizzata, su carta e nello stile che richiami l'invito o la partecipazione.
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Speciale Sposi
Sabato 7 Marzo 2015
L’atelier Ornella Piacentini a Crema
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resso l’atelier Piacentini Ornella tutte le ragazze possono trovare l’abito da sposa che più le rappresenta. L’atelier di Crema infatti, grazie ai propri marchi, è in grado di offrire una vasta e differenziata gamma di modelli che possono incontrare il gusto anche delle più esigenti. Filo conduttore di tutti gli abiti restano comunque la raffinatezza e la classe, con quel tocco di originalità che rende ogni modello indimenticabile agli occhi di parenti e amici, senza tuttavia scadere mai nell’eccessivo. L’atelier gode di grande notorietà in tutta la provincia non solo per gli abiti da sposa, ma anche per la particolare attenzione che riserva agli invitati. Mamme e testimoni troveranno infatti nell’assortimento di tailleur, completi ed abiti il loro modo per distinguersi nella cerimonia senza eccedere.Uno stile originale ma raffinato, che si adatta alle donne che desiderano essere presenti nelle occasioni più importanti con un total look in grado di esprimere tutta la propria eleganza. Collezioni d’alta sartoria curate nel più piccolo dettaglio e prodotte esclusivamente in Italia. Abiti lunghi e longuette, sobri o impre-
Un’esplosione di colori per le cerimonie di primavera L’atelier di Via XX Settembre presenta la collezione cerimonia 2015
ziositi da strass, pizzi e ricami in grado di esaltare il fascino e le sensuali forme femminili. La collezione cerimonia 2015 di Piacentini Ornella è un’esplosione di colore: dal verde smeraldo al turchese, dal fucsia al glicine, dal rosa in tutte le sue sfumature al rosso e all’arancio! Ma per chi preferisce non osare non mancano comunque colori tenui come il grigio, il tortora, il beige... e l’intramontabile blu. Tailleur dalla costruzione sartoriale realizzati in mikado di seta pura che consente una sagomatura delle linee a dir poco invidiabile, ma anche abiti sbarazzini dai tessuti impalpabili come organza e chiffon in originali fantasie adatti principalmente a cerimonie estive. Il tutto arricchito da accessori quali cappelli, velette, cerchietti, guanti e pochette dalle forme più bizzarre e originali per la donna a cui piace divertirsi vestendosi con classe. La clientela potrà contare anche su un puntuale servizio di produzione ‘SU MISURA’ che consentirà ad ogni donna di sceglie-
re e combinare tessuti, modelli e colori che più le aggradano in modo da poter avere un completo unico ed esclusivo. L’ottima vestibilità delle linee consente inoltre di poter vestire da sempre anche le taglie forti con immenso successo. Modelli giovani e all’avanguardia per chi altrove non riesce a soddisfare particolari esigenze al fine di sentirsi a proprio agio. Presso l’atelier Piacentini Ornella a Crema, in Via XX Settembre 36 troverete pertanto tutto ciò che vi occorre quando siete invitate a un matrimonio! Quindi affrettatevi, la collezione 2015 è ormai completa e chi prima arriva più scelta ha!
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Sabato 7 Marzo 2015
Speciale Festa della Donna
A Cremona nasce il Centro locale di parità
In occasione della celebrazione dell’8 marzo tanti eventi in programma. Clou sarà l’ormai celebre “Corsa Rosa”
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n occasione della Giornata internazionale della donna, che si celebra l'8 marzo, nasce a Cremona il Centro Locale di Parità, promosso dal Comune. La festa è un evento ormai radicato nella tradizione, e vuole oggi celebrare più che mai la parità dei generi e soprattutto il rifiuto di ogni violenza nei confronti delle donna. Una giornata in cui quest'anno il Comune vuole fare qualcosa di concreto. L’Ufficio Pari Opportunità ha infatti predisposto un progetto per sostanziare l'accreditamento quale “Centro Locale di Parità” del Comune di Cremona, inteso come servizio di informazione, consulenza, formazione e animazione della rete territoriale per le pari opportunità. «La finalità del Centro - spiega l'assessore Rosita Viola - sarà favorire e sostenere l'integrazione delle donne nella vita sociale ed economica per mezzo di una migliore conoscenza e utilizzo delle risorse disponibili, promuovendo l'interazione di soggetti specializzati che lavorano nel territorio in un approccio di pari opportunità». Il Centro Locale di Parità si configurerà come un servizio di primo livello, a disposizione del pubblico, con colloqui di prima accoglienza e informazioni sulle tematiche riguardanti le donne, il loro contesto familiare e lavorativo, e di secondo livello con lo scopo di collegare le politiche di pari opportunità alle politiche di sviluppo locale e di occupazione: questo avverrà attivando reti sul territorio formate da enti locali, soggetti economici e sociali, associazioni femminili. Il Centro Locale di Parità sarà sede e strumento di promozione e conoscenza, diffusione e applicazione dei principi di parità e di valorizzazione delle differenze di genere e non solo. La sua attività sarà inoltre accompagnata e sostenuta da un'azione trasversale sulla comunicazione orientata alle pari opportunità.
IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE Sabato 7 marzo • Ore 17 - Mostra di pittura delle socie artiste. Sala Borsino Camera di Commercio (via Solferino, 19) DONNA “ARTE IN VETRINA” Inaugurazione mostra d’arte contemporanea al femminile. Presentazione della Prof.ssa Tiziana Cordani Visitabile dal 7 al 15 marzo: tutti i giorni (ore 16 - 19. Festivi 10 - 12 e 16 - 19). A cura di AICS Cremona Arte. Coordinamento: Marina Sissa e Ariberto Ariberti.
Domenica 8 marzo • Ore 9 - Canottieri Dopolavoro Ferroviario La Corsa Rosa (VI edizione) Marcia podistica di Km. 5,5 e Km. 11 non competitiva, aperta a tutti. A cura di Uisp Cremona, Dopolavoro Ferroviario, Marathon Cremona, Triathlon Duathlon Cremona, Bike & Run Crema, con il patrocinio del Comune di Cremona. Raccolta fondi per l'Associazione Aida. • Ore 21 Auditorium Camera di Commercio (via Baldesio, 10) CONCERTO PER LA DONNA con il coro femminile The Pink Voices A cura di Apom onlus, con il patrocinio del Comune di Cremona. • CREMONA SIAMO NOI Alle clienti donne degli esercizi comme-
LE INIZIATIVE Molte, comunque, saranno anche le iniziative promosse per l'occasione: dalla ormai tradizionale "Corsa rosa", manifestazione podistica promossa per la ricerca contro il cancro, all'open day in ospedale per la preven-
zione al femminile; dalla mostra dal titolo "Donna, arte in vetrina" al concerto in Camera di Commercio, dedicato alle donne. E ancora, mostre, convegni e incontri animeranno i prossimi giorni, per celebrare la cultura del femminile.
LA FESTA DELLA DONNA La Giornata internazionale della donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui
ciali che aderiscono all’iniziativa, sarà donato un braccialetto in tessuto con la scritta “Cremona siamo noi”, realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione “Il Baule”. Parte della produzione e del confezionamento è a cura dei detenuti della Casa Circondariale di Cremona. A cura di Confcommercio, con il patrocinio del Comune di Cremona. Da domenica 8 a sabato 21 marzo Adafa in rosa Sede A.D.A.F.A. – Via Palestro, 32 Mostra di pittura delle socie artiste. Lunedì 9 marzo • Dalle ore 9.00 alle 16.00 A.O. Istituti Ospitalieri di Cremona Open day IO PENSO ALLA SALUTE Visite e consulenze gratuite senza prenotazione. Con il patrocinio del Comune di Cremona. Giovedì 12 marzo • Ore 17.30 Sala Eventi di SpazioComune (p.zza Stradivari, 7) GIOVANI DONNE Saperi, idee e nuovi sguardi "Pioniere, vagabonde o semplicemente piante?" Con Marianna Merisi. A cura di Rete Donne Se non Ora Quando.
sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922, dove si svolge ancora. In Italia nel settembre del 1944, si creò a Roma l'Udi, Unione Donne
in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al Pci, al Psi, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l'UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera.
Donna&Salute GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Ho 42 anni, sono alta 1.73 e da vent'anni peso circa 63/64 Kg. Sono sempre stata abbastanza snella nonostante abbia sempre mangiato di tutto. Da due mesi prendo uno psicofarmaco a base di paroxetina (per problemi di ansia) e sto aumentando ogni giorno di peso. Ho eliminato dolci, latte, pasta, cioccolato, ma nulla. Si tratta di un aumento di peso che non è normale. Che devo fare? Lucia Gentilissima Lucia, nella lettera non mi dice di quanti kg è aumentata e in quanto tempo, inoltre non ho notizie su altri aspetti (attività lavorativa, ciclo mestruale, fumo e stile di vita in generale) che possono comunque influenzare il peso. Le posso dare quindi alcuni consigli generali, riservandomi di approfondire in un secondo tempo. Pesarsi una volta alla settimana nelle stesse condizioni (mattina, a digiuno…..), pesarsi tutti i giorni aumenta l'ansia e fornisce risultati poco attendibili. Fare attività fisica almeno 40 min al giorno (aerobica: bicicletta, nuoto, camminare veloce). Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno a basso tenore di Na < 20 mg/l e ricca di Ca. Cucinare in modo semplice (niente fritti umidi, stracotti meglio vapore, bollito griglia, forno). Condire usando poco sale meglio iodato. Solo olio extravergine a crudo MISURATO DUE CUCCHIAINI O UN CUCCHIAIO DA MINESTRA A PASTO. Per insaporire usare spezie, erbe aromatiche, aceto , limone, peperoncino ecc. Preferire pane e pasta integrale. Non saltare i pasti e gli spuntini. Eliminare dolci e zuccheri inutili, bibite gassate e anche caffè e the che potrebbero aumentare il suo stato d’ansia. Un consiglio sarebbe effettuare il test impedenziometrico o il test delle intolleranze per valutare il proprio stato fisico ma anche eliminare eventuali alimenti che crediamo essere sani ma che il nostro organismo non tollera. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Sabato 7 Marzo 2015
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Lunedì 9 marzo all’Ospedale di Cremona una giornata di visite e controlli gratuiti senza prenotazione
La salute è donna: open day di prevenzione
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di Giulia Sapelli
o penso alla salute": questo lo slogan della Festa della Donna per questo 2015. L'appuntamento è per il 9 marzo presso l'Ospedale di Cremona (ma anche presso il presidio di Oglio Po e presso la Fondazione Opera Pia Luigi Mazza), con un open day che prevede visite e consulenze gratuite dalle 9 alle 16 senza prenotazione, a 360 gradi. Un vero e proprio check up completo, per tutte le donne: visite senologiche, ginecologiche, cardiologiche, consulenze per la menopausa, valutazione del rischio di patologie cerebrovascolari in menopausa, donazione del sangue cordonale, valutazione del rischio osteoporosi, valutazione del rischio di tromboembolismo venoso. Sono cinque le novità dell'edizione 2015 di un'iniziativa che ormai si ripete da anni. In primis le visite cardiologiche con Ecg. Questa specifica iniziativa si svolge in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco) nell’ambito del progetto “Banca del cuore”. Le donne che si sottoporranno a visita cardiologica riceveranno la “BancomHeart”una card simile ad un bancomat che conterrà le credenziali di accesso alla banca del cuore, ossia un grande database accessibile dal cittadino e dal medico di famiglia. Si potranno poi avere: consulenze per la menopausa, presso l’ambulatorio dell’UO di Ginecologia dell’Ospedale di Cremona; consulenze per la valutazione del rischio di patologie cerebrovascolari in menopausa a cura dell’UO di Neurologia; consulenze per la donazione del sangue cordonale a cura della Medicina Trasfusionale; Info-point Conciliazione – Asilo nido aziendale a misura di famiglia con la presenza della Cooperativa Il Cortile. Per conciliare il tempo delle donne, impegnate a destreggiarsi fra lavoro e famiglia, l’Open Day del 9 marzo si svolgerà in orario continuato dalle 9 alle 16 senza prenotazioni. «Obiettivo dell’Open Day è quello di diffondere la cultura della informazione e prevenzione sulla base del noto principio “prevenire è meglio che curare” - fanno sapere dall'ospedale -. Se è vero che la diagnosi precoce favorisce e facilita la cura e in molti casi garantisce la guarigione, è altrettanto vero che il timo-
re della malattia porta, spesso, a rimuovere il rischio. Per questo è importante non dare nulla per scontato e alimentare la corretta informazione rivolta al cittadino». PROBLEMI DI CUORE Sintomi. Nel 35% dei casi l’infarto nella donna non è preceduto dal dolore al petto irradiato al braccio, sono soprattutto le donne ad avere un infarto silente (una su cinque). Se non c’è dolore toracico però si manifestano altri sintomi da non sottovalutare: sudorazione, vomito, ansia, mancanza d’aria, nausea senza una causa apparente, dolore al dorso, dolore alla mandibola, sensazione di eccessivo affaticamento, spossatezza. Prevenzione. Essa non deve iniziare con la menopausa ma molto prima ed essere estesa a tutta la famiglia, stimolando un’attività fisica adeguata e una alimentazione equilibrata ricordando i benefici della dieta mediterranea come riferimento. VISITA SENOLOGICA Il rischio di tumore alla mammella aumenta con l’età e i fattori che lo determinano possono essere di diversa natura: familiarità, stimolazioni ormonali prolungate (terapia sostitutiva, contraccettivi orali) precoce menarca e tardiva menopausa, nessuna gravidanza e non allattamento al seno. Una dieta ricca di grassi e alcol, fumo, obesità. Per questo è importante adottare stili di vita corretti. Quando non ci sono fattori personali di rischio (famigliarità, precedenti patologie al seno, assunzione di terapia ormonale sostitutiva), sono sufficienti una vi-
sita annuale e una mammografia ogni due anni. Indicativamente le linee guida suggeriscono di iniziare all’età di 40 anni. VISITE GINECOLOGICHE E PAP TEST La visita ginecologica è fondamentale perché, se eseguita regolarmente, consente di pianificare accertamenti periodici quali pap-test ed ecografia. Da quando si hanno rapporti sino a 65 anni la visita e il pap-test vanno eseguiti ogni due anni. TROMBOEMBOLISMO VENOSO: PREVENIRE È CURARE Il Tromboembolismo Venoso è una patologia multifattoriale, alla cui genesi concorrono più elementi. L’indicazione alla visita specialistica è utile in particolare nei soggetti che abbiano una storia familiare e/o personale positiva per tromboembolismo venoso (Trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare). MENOPAUSA E MALATTIE CEREBROVASCOLARI L’ictus è un evento raro nelle donne in età fertile, ma il rischio aumenta in modo marcato dopo la menopausa suggerendo un effetto protettivo mediato dagli estrogeni. E’ soprattutto l’età e non il tipo di menopausa ad essere il determinante principale dell’aumentato rischio di ictus ischemico nelle donne. MENOPAUSA La terapia ormonale sostitutiva (TOS) per essere efficace deve rispondere ad alcuni requisiti: essere pienamente accettata dal-
la donna, ossia non generare false paure; iniziare il più precocemente possibile; avere una durata congrua. Inoltre la donna deve accettare di sottoporsi ai (normali) follow-up quali pap-test e mammografia. Forse più importante risulta PERò essere lo "stile di vita" inteso come abitudine corretta ad alimentarsi e alla attività fisica. OSTEOPOROSI La massa ossea - densità scheletrica può essere valutata con varie tecniche generalmente definibili come densitometria ossea o mineralometria ossea computerizzata. L’osteoporosi primitiva (post menopausale e senile) ha come maggiori determinanti la variazione dello stato ormonale, l’età, il peso corporeo, la familiarità, il picco di massa ossea raggiunto in età adulta (una sorta di deposito a cui attingere nelle età successive). Il picco di massa ossea raggiunto ai 30 anni è strettamente correlato allo stile di vita, oltre che a fattori genetici. DONARE IL CORDONE OMBELICALE Per diventare donatrici nel corso del terzo trimestre di gravidanza, ossia dopo la 32esima settimana, è necessario rivolgersi al Servizio di Medicina Trasfusionale che ha istituito un apposito ambulatorio (prenotazioni telefoniche al numero 0372 405461, da lunedì a venerdì, 9.30 - 15.30). L’arruolamento avviene dopo la compilazione di un semplice questionario, la valutazione di esami di laboratorio che le future mamme già eseguono durante la gravidanze ed un colloquio informativo con un medico trasfusionista.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Perchè ci si ammala di più invecchiando? Ci sono delle erbe che se prese prima impediscono la malattia? Una prevenzione, qualcosa che aiuti prima, così non ci si ammala più. Grazie Lorella Gentile signora Lorella, non c'è nulla che si può prendere prima del manifestarsi del disagio che può evitare il disagio stesso, ma in aiuto viene la tempestività dell'intervento sulla problematica che si manifesta. L'unica cosa che si può fare è mantenere un corpo in salute, utilizzando prodotti che aiutano ad aumentare le difese così ci si ammala di meno. Con l'avanzare degli anni il sistema immunitario perde un pò della sua efficienza ed è questo declino di funzionalità del sistema immunitario che spiega la maggior tendenza a sviluppare le malattie col passare degli anni. Normalmente il sistema immunitario protegge l'organismo dagli attacchi degli agenti esterni: virus, batteri, tossine e interni quali: radicali liberi. Con l'avanzare dell'età, soprattutto in caso di stress cronico,i picchi di cortisolo(ormone dello stress) indeboliscono le difese naturali, predisponendo a infezioni, malattie (anche degenerative), infiammazione. Malattie ricorrenti e tempi prolungati di guarigione suggeriscono che gli anticorpi sono stanchi e la loro azione protettiva è meno efficace. Sostanze antiossidanti come i Tioli e i Sulfidi sono indispensabili per un corretto funzionamento delle cellule difensive. Si trovano nell'aglio, nella cipolla, nello scalogno, nell'erba cipollina, nei porri, nei broccoli, nel cavolo e nel cavolfiore. I Bioflavonoidi rafforzano le difese immunitarie e hanno un'attività antivirale. Si trovano nelle mele, frutti di bosco, uva, té verde, olio extravergine d'oliva, arancia rossa, fragole. Il Selenio è un minerale e si trova nei derivati del grano, nelle nocciole, nei vegetali e nel lievito di birra. L'estratto di Papaya fermentata svolge un'azione immunostimolante e antiossidante. Non si deve esagerare a tavola, no ai pasti molto ricchi e abbondanti e preferire un'attività fisica moderata ad una che richiede sforzi intensi e/o prolungati.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
Cultura&Spettacoli Il corpo bandistico “Giuseppe Anelli” - Orchestra Questa sera di fiati di Trigolo, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli, terrà stasera alle ore 21 a Castelleone, al Cineteatro il Concerto Giovanni Paolo II, il “Concerto di primavera”, appundi primavera tamento giunto alla terza edizione. I “fiati” propor-
ranno un repertorio molto vario ed impegnativo, in buona parte basato su partiture originali del repertorio bandistico contemporaneo, oltre a brani tratti da famose colonne sonore, trascrizioni per banda di pagine celebri della produzione musicale classica.
Il popolare comico porta in scena martedì e mercoledì sera “L’importante è non cadere dal palco”
Paolo Rossi protagonista sul palco del Ponchielli
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dalla redazione
Il cast di “Hamlet travestie”
“Hamlet travestie” a Casalmaggiore
Stasera alle 21, Il Teatro Comunale di Casalmaggiore propone “Hamlet travestie”, da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare, di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella, con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella. Regia e spazio scenico Emanuele Valenti. A partire dalla suggestione di “Hamlet travestie”, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole, in cui la parodia ribadisce l’autorità dell’originale, passando per Don Fausto di Antonio Petito, lì dove invece l’opera diventa vicenda matrice di altre vicende, immaginiamo una famiglia napoletana a noi contemporanea, i Barilotto, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i debiti, i figli. «... la compagnia Punta Corsara - fenomeno unico nel teatro italiano, passato in pochi anni dai primi passi nei corsi di Scampia a un trascinante professionismo - col magnifico Hamlet Travestie... intrecciando Shakespeare con Petito, ne ha ricavato un'acre farsa nera in cui la vicenda di Amleto viene buffamente inscenata dai parenti per guarire un ragazzo napoletano che si crede il principe di Danimarca» (Renato Palazzi). La compagnia teatrale Punta Corsara è nata nel 2007 come progetto di impresa culturale della Fondazione Campania dei Festival per il Teatro Auditorium di Scampia e diventa nel 2010 associazione culturale indipendente.
artedì e mercoledì sera, alle ore 20.30, va in scena al Teatro Ponchielli una lezione spettacolarizzata in cui Paolo Rossi ripercorre il meglio del suo repertorio, arricchito da aneddoti che riguardano la sua vita e il suo mestiere, svelando al pubblico quello che c’è dietro ai suoi pezzi migliori. Dal repertorio comico al Mistero buffo 2.0, attraverso Molière, Cecchelin, Jannacci, Gaber, fino ad arrivare a Shakespeare. Lo spettacolo “L’importante è non cadere dal palco”, offre un excursus sul teatro di Paolo Rossi, le battute e i personaggi che lo hanno reso grande, un omaggio ai suoi maestri e ai suoi punti di riferimento professionali e personali. Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo. Il suo teatro è caratterizzato dall’immergersi appieno nelle tematiche dell’attualità e dalla rap-
Il comico Paolo Rossi
presentazione dei classici antichi e moderni, passando per l’amatissima commedia dell’arte. Un mix irresistibile che negli anni si è affinato fino a diventare uno stile unico, che diver-
te e travolge, fa pensare e sbellicarsi dalle risate. Paolo Rossi, accompagnato in scena dalle musiche di Emanuele Dall’Aquila (al suo fianco ormai da quindici anni), ci raccon-
“Donna: arte in vetrina”, mostra organizzata da Aics Cremona
Oggi pomeriggio, alle ore 17 presso la dala Borsino della Camera di Commercio (in via Solferino 19), viene inaugurata la mostra d’arte contemporanea al femminile dal titolo “Donna: arte in vetrina”, organizzata dall’Aics Cremona Arte, coordinata da Marina Sissa e Ariberto Ariberti eà presentata dalla prof. Tiziana Cordani. In esposizione opere di pittura e scultura di 20 artiste cremonesi: il tema della mostra è libero per dare ad ogni artista la possibilità di esporre opere che documentano il tema principale e personale di ciascuna di loro, tutte così diverse,
ciascuna con la propria personalità, stile, tecnica, fantasia, tutte con esperienza professionale e importante curriculum. La mostra è un omaggio alla creatività, alla sensibilità e alla tenacia della donna che investe ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi. NUDO ARTISTICO Sempre oggi pomeriggio, alle ore 15.30 a Soiano del Lago, presso gli spazi di Casa Cultura, s’inaugura la mostra dal titolo “Sensualità nell’arte moderna”, dedicata al nudo artistico. Presenti numerosi artisti cremonesi: Marco Abondio, Floriana Melzani, Rosa L. Vitali,
Comicità e musica domani al San Domenico Protagonista sul palco il toscano Sergio Sgrilli (lanciato da Zelig) con lo spettacolo “Prendila così” di Tiziano Guerini
Sergio Sgrilli in “Prendila così”
Lunedì sera, alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini, nuovo appuntamento con le proposte del Caffè filosofico. Il tema: “Parlo, dunque sono. Parlo dunque agisco” - linguaggio e azione in J.L. Austin e P. Ricoeur. Gabriele Ornaghi presenta la sua tesi di laurea magistrale. Come
ta così il suo teatro e la contemporaneità nel modo che da sempre lo contraddistingue: irriverente, rivoluzionario, pirotecnico, incontenibile. «Il qui e ora della rete, il là adesso già detto, della tv digitale satellitare fino alle telecamere sparpagliate in ogni angolo delle nostre città in nome della nostra sicurezza – più spesso però a crimine avvenuto – traslocano il teatro da palcoscenico del mondo al mondo in uno sterminato palcoscenico, studio, set. In poche parole il teatro si può far ovunque, la sua storia si racconta nei cortili, nelle piazze, nelle case o ville, per la strada e qui sta il qui e ora se lì si trova voluta o per caso una telecamera abbiamo voilà, per qualcun’altro magari lontano chilometri e chilometri, il là e adesso in una sorta di magica fruizione differente ma contemporanea. Il teatro può tornare a occupare nella società un importante ruolo se saprà giocare sui confini tra realtà e finzione, quadro e cornice, scena, quinta e platea e soprattutto se sapranno i suoi attori disciplinarsi per recitar nello stesso momento qui e altrove».
Domani 8 marzo, il Teatro San Domenico di Crema (alle ore 21) festeggerà la festa della donna presentando lo spettacolo di cabaret “Prendila così” (non possiamo farne un dramma) di e con Sergio Sgrilli. Che succede quando finisce un amore sul quale si aveva giurato? Spesso è una canzone a farlo tornare alla memoria, magari con nostalgia. “Prendila così” vuole essere la presentazione delle più belle canzoni che i cantautori italiani hanno dedicato alla fine delle storie d’amore."Un bagno nella nostalgia stemperata da monologhi leggeri e divertenti, perché ogni nostalgica tristezza ridiventi un sorriso, perché la
dolcezza della musica stemperi l’amarezza nel cuore. Comico di Zelig, Sergio Sgrilli celebra i suoi vent’anni di cantante ed attore. Toscano, dapprima è chitarra e sacco a pelo nelle località turistiche italiane, poi è Zelig a Milano. Si trasforma - pur senza abbandonare e sue doti musicali - in comico e fra gli altri si esibisce con i mitici Cochi e Renato. Dalla comicità coinvolgente, dà vita ad uno spettacolo cabarettistico interattivo, con coinvolgimento diretto del pubblico. Classe ’68, Sgrilli è nato e cresciuto in riva al mare della Maremma Toscana. La sua comicità, attingendo soprattutto al quotidiano, carica la realtà di soggettività critica e intelligente, lontana dagli stereotipi e dalla banalità.
Lunedì appuntamento al Caffè Filosofico potranno conciliarsi, o per lo meno “incontrarsi”, due pensatori diversi tra loro per formazione e ambito di ricerca, quali John L. Austin e Paul Ricoeur? Qual è l’oggetto d’indagine che li avvicina, e
per certi aspetti li completa a vicenda? La parola. Non una semplice parola pronunciata o scritta, ma la “parola che è in grado di agire”, o meglio di “farci agire”. Da questa azione, che scaturisce anche da
un semplice “si”, dipende la modificazione del mondo che ci circonda, del nostro vissuto. Gabriele Ornaghi (1988) si è laureato nel 2011 in Filosofia Morale presso l’Università degli Studi di Milano. Nel
2014 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso il medesimo ateneo. Dal 2014 è segretario del Caffè Filosofico di Crema. Nelle sue ricerche si occupa di morale, filosofia del linguaggio e teologia con particolare attenzione al mondo Anglicano e della Riforma.
Riprende “Non solo turisti” Antonio Ornano sul palco a Soresina
Riprende la prossima settimana la rassegna “Non solo turisti” ed è la 15ª edizione, che è una iniziativa culturale “dedicata ai viaggiatori che esplorano le strade del mondo con umiltà, entusiasmo, fantasia, intelligenza e sopratutto con il cuore: il viaggio vissuto come itinerario di conoscenza”. Si inizia venerdì 13 marzo nella sala Pietro da Cemmo al centro culturale S. Agostino, alle ore 10, per le scuole con “Africa, missione e cultura” con Marco Trovato e i missionari d’Africa, Padri Bianchi. Poi alle ore 21 la giornata proseguirà con una serata dedicata allo scrittore Tiziano Terzani dal titolo “Un’idea di destino”. Ospiti della serata saranno Angela Terzani, Mario Zanot, Alan Loreti intervistati da Lauro Sangaletti. Durante la serata verranno presentati gli scritti di Tiziano Terzani: “Un”idea di destino”, “La vita come avventura”, “Guardare i fiori da un cavallo in corsa”.
Al Teatro Sociale di Soresina, domani alle ore 21, il Teatro del Viale presenta “Scoiattoli” di e con Antonio Ornano. Analizzare il comportamento degli animali e degli uomini: chi se ne occupa? Naturalmente il professor Ornano che dal palcoscenico di Zelig porta tutto il suo humor. Il biologo naturalista che tanto disprezza gli animali domestici, quanto adora le prede feroci diventa l’attento studioso dei comportamenti di coppia tra uomo e donna. Leggendo la realtà con
un sorriso. E’ uno spettacolo comico che trae spunto e parla di comunicazione e ci si chiede quali insegnamenti possiamo trarre dal comportamento degli animali. E’ un frizzante e funambolico alternarsi di personaggi, monologhi e interazioni col pubblico. Antonio Ornano nasce a La Spezia il 9 settembre del 1972. Nel 2010 è entrato nel cast di Zelig e da allora ha sempre saputo ritagliarsi un posto da protagonista nella scuderia della fortunata trasmissione televisiva.
Fabio Cordova, Giorgio Carletti, Maria Puggioni, Franca De Ponti, Ilaria Oleotti, Daniela Braga, Roberto Dellanoce, Emanuela Fera, Stefano Cozzaglio, Luigi Dainesi, Ivan Bellomi, Valeria Grossi, Marisa Foresti, Eugenia T. Borlenghi, Alessandro Barbati, Isa Scaccabarozzi, Amneris Gatti, Lucia Leali, Carolina Moretti, Riccardo Bozuffi, Giuseppe Borella, Marino Torta, Christian Visbal, Paolo Marchetti, Claudio Pezzini, Valerio Betta, Cristina Patti, Marisa Bellini, Vivian Moon’s, Moira Facchetti, Amato Freddi, Angelo Cauzzi, Lorella Facchetti, Anna Borgarelli.
Una funk band live ad “Alice”
Stasera alle 22, presso la sede di “Alice nella città”, sarà la volta della trascinante funk band “The mellow yellow”, progetto che riunisce un numero ampio e variabile di musicisti noti al territorio e dedicato al repertorio funk e soul. Tra gli altri: Giovanna Zummo (voce), Riccardo Parmigiani (chitarra-cori), Italo Trabattoni (batteria), Corrado Parati (chitarra), Davide Parati (basso), Fabio Fumagalli (percussioni), Davide Pavesi (tastiere), Marco Zignani (sax alto) e Fabio Carioni (tromba). Domani, alle 19, chiude la settimana di “Alice” un aperitivo teatrale che rappresenta anche l’atto finale della prima rassegna del 2015. Umberto Bellodi e Nicola Cazzalini porteranno in scena uno spettacolo di repertorio della compagnia Progetto Nur, “Il giardino di cemento”, tratto dal capolavoro omonimo di Ian McEwan. Lo spettacolo ripercorre l’opera di McEwan in una lettura teatrale per due interpreti e tre strumenti giocattolo: si tratta di una coproduzione del 2011 tra Progetto Nur e Compagnia Brincadera e ad oggi è lo spettacolo meno rappresentato.
“La mia Europa” lunedì al Fatf
Lunedì al Teatro San Domenico di Crema il Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) propone il 3° convegno dedicato agli studenti delle scuole superiori sul tema “La mia Europa. Uno o tanti continenti? Interazione o separazione delle culture all’interno dei confini territoriali e culturali?”. Moderatore del dibattito il giornalista Paolo Gualandris, relatori Gianluca Bocchi, docente universitario e Mustafa Al-Slaiman, consulente politico. Abitare un territorio significa avere lì la propria sede naturale e storica ed essere Europei, significa cercare di capire cosa spinge masse sempre più crescenti di individui a transitare da un Paese all’altro...
SPORT
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I bresciani sono sesti in classifica
PROSSIMO TURNO LEGA PRO
Terzo turno in una settimana per il girone A di Lega Pro. Come detto, domani allo Zini arriva il FeralpiSalò, reduce dall’importante successo di Bolzano contro il Südtirol e ora sesto in classifica. Impegni non impossibile per tutte le formazioni di vertice.
Responsabile Fabio Varesi
29ª GIORNATA (7/8-03) AlbinoLeffe-Renate, Arezzo-Pavia, Como-Monza, Cremonese-FeralpiSalò (0803 h 12.30), Giana Erminio-Pro Patria, LumezzaneBassano, Mantova-Torres, Novara-Unione-Venezia, Pordenone-Alessandria, Südtirol-Real Vicenza.
La Cremo si aggrappa al “fattore Zini” Domani all’ora di pranzo la squadra di Giampaolo (ancora squalificato) ospita un FeralpiSalò in grande crescita
O
di Matteo Volpi
ra il gioco si fa duro. La sconfitta di Alessandria, macchiata da torti arbitrali semplicemente scandalosi (ma ormai sembra essere di moda accettarli, se si subiscono contro le prime della classe…) e il pareggino di Monza hanno confermato il momento delicato di una Cremonese, che per rilanciarsi dovrà aggrapparsi al “fattore Zini”. La truppa grigiorossa, infatti, è attesa da quattro gare interne nelle prossime cinque partite: rispettivamente contro FeralpiSalò, poi trasferta a Venezia ed a seguire Real Vicenza, Como e Pavia tutte in casa. Il pubblico dovrà sforzarsi di rimanere vicino alla squadra, così come ha fatto anche a Monza nella serata di mercoledì e domenica scorsa in casa della prima della classe. La classifica ora preoccupa davvero anche gli inguaribili ottimisti e i risultati del mese di marzo potrebbero già rivelarsi fondamentali per quanto concerne il burrascoso finale di stagione. Mister Giampaolo, che dovrà scontare la seconda giornata di squalifica, ha comunque ottenuto alcune indicazioni da tenere in considerazione, da questa situazione di emergenza. La difesa a tre è una soluzione valida, vista la buona tenuta di Marchi come esterno destro, la maggiore protezione della zona centrale con Castellini più utile in fase di rilancio e parzialmente liberato da compiti di marcatura e, perché no, la possibile coesistenza sul binario mancino di Favalli e Crialese, in grado di alternarsi in fase di spinta. Esperimenti dovuti alle molte assenze, che tuttavia potrebbero rivelarsi utili
LEGA PRO 27ª GIORNATA Alessandria-Cremonese
1-0
Bassano-Novara
1-2
FeralpiSalò-AlbinoLeffe
1-1
Monza-Unione Venezia
1-2
Pavia-Mantova
2-1
Pordenone-Arezzo
1-0
Real Vicenza-Lumezzane
0-2
Renate-Südtirol
1-0
Pro Patria-Como
0-1
Torres-Giana Erminio
0-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Nei turni casalinghi i grigiorossi devono conquistare i punti necessari per la salvezza Alessandria 54 Pavia (-1) 54 Novara 53 Bassano 49 Como 47 FeralpiSalò 45 Real Vicenza 44 Südtirol 40 Unione Venezia 38 Renate 38 Arezzo* 37 Torres 36 Monza 34 Mantova (-3) 33 Cremonese 32 Giana Erminio 31 Lumezzane* 28 AlbinoLeffe 22 Pordenone 21 Pro Patria (-1) 18
RISULTATI 28ª GIORNATA
Alessandria-Torres 1-1, Como-Novara 1-0, Mantova-Bassano 1-2, Monza-Cremonese 1-1, PaviaLumezzane 0-0, Pro Patria-Pordenone 0-0, Real Vicenza-AlbinoLeffe 2-0, Renate-Giana Erminio 1-0, Südtirol-FeralpiSalò 0-1, Unione Venezia-Arezzo 0-0. per un finale di stagione dove conterà essere più battaglieri e concreti che belli e ariosi nel gioco. In avanti, complice anche l’infortunio di Kirilov, non resta che affidarci a Ray Manaj, per il quale urge avere un riscontro in termini di prestazioni e di gol
Pasi in azione a Monza (foto © Ivano Frittoli)
che possa giustificare l’interesse che alcuni club di categoria superiori sembrerebbero avere per lui. Dopo i turni di squalifica, torneranno a disposizione Palermo e Briganti e Gambaretti il cui rientro potrebbe anche far tornare il modulo con quattro
difensori. Staremo a vedere, aldilà degli schemi ora servono i risultati. E in fretta. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Galli; Briganti, Castellini, Bassoli; Gambaretti, Marchi, Jadid, Palermo, Favalli; Di Francesco, Manaj.
SERIE D Dopo due sconfitte consecutive i gialloblu ospitano domani il Villafranca che all’andata s’impose 6-1!
La Pergolettese è obbligata a invertire la rotta di Tiziano Guerini
Per la Pergolettese, ad Olginate è stata una partita fotocopia di quella precedente con il Ciliverghe. E naturalmente anche il risultato fotocopia, con i gialloblu di nuovo sconfitti per 1-0. Il punto di svolta della partita si ha al 34’ della ripresa, quando l’Olginatese Mazzini in mischia, a seguito di una punizione, manda di testa il pallone alle spalle di Montaperto. Esattamente da due minuti, l’allenatore Venturato aveva fatto entrare l’attaccante Rossi al posto di Manzoni, proprio come contro il Ciliverghe era entrato, poco prima di subire il gol, Bigotto al posto di Sangiovanni. Non si può dire che fra la sostituzione - con conseguente cambiamento di modulo - e il gol ci sia uno stretto rapporto, ma certo la circostanza è curiosa. Così per tentare di vincere a tutti i costi due partite già in equilibri precario, i gialloblù hanno rimediato due sconfitte di fila. Eppure è chiaro che un pareggio è meglio di una sconfitta, quando non si può pretendere, rischiando, di fare di
La Pergolettese in azione
più. E forse era questo il caso. Dopo un primo tempo con entrambe le squadre impegnate a non farsi male, con il
Pergo, almeno in apparenza, molle e svogliato, nella ripresa sembrava di vedere qualche sprazzo in più di buona volon-
tà. Ma non è un caso se la Pergolettese, in quasi due ore di gioco, indirizza verso la porta avversaria, un solo tiro serio, peraltro risultato alto sopra la traversa, con un evanescente Lorenzi. Una volta rotto l’equilibrio della squadra, ora con due attaccanti (poi diventeranno tre con l’ingresso di Arici) e senza la funzione di raccordo di Manzoni - peraltro in giornata non brillante - la confusione è diventata grande e ogni giocata sostanzialmente velleitaria. Ostinarsi a voler essere i primi della classe, senza averne la stoffa, è presunzione colpevole. Imparare dalle sconfitte subite è il minimo che ci si aspetta da una squadra che deve fare del realismo la propria regola. A partire dall’incontro di domani al Voltini, contro quel Villafranca che all’andata procurò ai gialloblu la massima umiliazione con una secca sconfitta per 6-1. Non si chiede di giocare per forza con il pugnale fra i denti, ma un poco di agonismo in più è doveroso. Se poi arriva anche la qualità del gioco, qualche soddisfazione si può ancora avere. Anche dalla classifica. Recupero: Sondrio-Aurora Seriate 1-2.
I NUMERI
27ª GIORNATA GIRONE B A. Seriate-Montichiari 1-0 Castellana-Caravaggio 0-0 Castiglione-F. Caratese 1-0 Ciliverghe-Ciserano 3-1 Olginatese-Pergolettese 1-0 Pontisola-Sondrio 4-1 Pro Sesto-Mapello 0-1 Seregno-Inveruno 1-0 Virtus Vecomp-Lecco 1-1 Ha riposato: Villafranca 28ª GIORNATA (08-03 h 14.30) Caravaggio-Aurora Seriate Ciserano-Olginatese Folgore Caratese-Pro Sesto Inveruno-Castiglione Lecco-Castellana Mapello-Ciliverghe Montichiari-Pontisola Pergolettese-Villafranca Sondrio-Seregno Riposa: Virtus Verona CLASSIFICA Castiglione 57; Seregno 52; Lecco 49; Ciserano 45; Pontisola, Virtus Verona 40; Sondrio, Aurora Seriate 39; Pergolettese 38; Inveruno 36; Olginatese 34; Pro Sesto 33; Mapello, Ciliverghe, Caravaggio 31; F. Caratese 30; Villafranca 25; Castellana 19; Montichiari 3.
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Sport
Sabato 8 Marzo 2015
CALCIO ECCELLENZA
Alessio Baresi
Dopo due ko di fila il Crema deve tornare a vincere
Ancora una sconfitta di misura per il Crema 1908, caduto a Travagliato al cospetto di tanti ex (dal tecnico Lucchetti al match winner Lera). Una prestazione al di sotto delle possibilità da parte dei cremini, che ora vedono complicarsi l’accesso ai playoff. Serve quindi una reazione, a partire dalla sfida di domani contro il Rezzato, che è reduce dal ko interno di domenica con il Rigamonti Castegnato (la squadra che ha scavalcato in classifica i nerobianchi) e dal pareggio (sempre interno) nel recupero con il Villongo. Per il Crema, i tre punti
in palio sono indispensabili per restare in lizza per gli spareggi promozione. In vetta, dopo la vittoria nel recupero, la Grumellese ha preso il volo. 23ª GIORNATA Asola-Pedrocca 1-1, Aurora Travagliato-Crema 1-0, Fanfulla-Grumellese 0-2, Orsa Trismoka-Cavenago 0-0, Palazzolo-Darfo Boario 0-6, Rezzato-Rigamonti Castegnato 1-2, Sarnico-Villongo 0-0, Vallecamonica-Orceana 0-0. 24ª GIORNATA (08-03 h 14.30) Cavenago-Sarnico, Crema-Rezzato, Grumellese-Asola, Orceana-Darfo
Boario, Pedrocca-Palazzolo, Rigamonti CastegnatoOrsa Trismoka, Vallecamonica-Aurora Travagliato, Villongo-Fanfulla. RECUPERI Orsa-Grumellese 0-1, Rezzato-Villongo 1-1, Sarnico-Pedrocca 0-3. CLASSIFICA Grumellese 48; Darfo Boario 44; Vallecamonica 40; Rigamonti Castegnato 39; Crema 37; Rezzato 34; Aurora Travagliato 31; Orsa Trismoka, Pedrocca 27; Orceana, Sarnico, Villongo 26; Cavenago 25; Fanfulla 24; Asola 17; Palazzolo 7.
La Pomì infiammerà il PalaRadi
Come per il match con Conegliano, chi esibirà il coupon de il Piccolo (a pagina 2) potrà entrare gratuitamente
D
opo il week end dedicato alla final four di Coppa Italia (vinta da Novara), la Pomì Casalmaggiore è tornata al lavoro in vista del turno casalingo di domani (ore 18) con la Zeta System Volley Urbino. Durante la sosta, la squadra rosa ha sostenuto un proficuo allenamento congiunto con Piacenza (vittoria al quinto set al PalaBanca) per mantenere la forma in vista della parte finale della regular season. La formazione di Davide Mazzanti torna quindi al PalaRadi, la nuova casa dove ha trovato ospitalità dopo le note vicende che hanno interessato il Pala Farina di Viadana e dove all’esordio ha superato davanti ad oltre tremila e trecento spettatori l’Imoco Volley Conegliano. Un impatto entusiasmante quello avuto con Cremona dalla squadra di Casalmaggiore, che punta decisamente a confermare i riscontri registrati con le venete. «Ci hanno visto giocare bene rivela la centrale Jovana Stevanovic hanno capito che sappiamo offrire un grande spettacolo, volevamo che i nostri nuovi supporters si innamorassero di noi e sono certa che anche con Urbino i cremonesi sapranno unirsi ai nostri tifosi storici di Casalmaggiore e Viadana e trascinarci verso altri tre punti importanti. Il terzo posto? La nostra filosofia è sempre stata quella di affrontare gara per gara, da lunedì penseremo a Scandicci e così via sino al termine della regular season. Posso solo assicurare che siamo molto motivate e che intendiamo terminare in crescendo il girone di ritorno». Per agevolare il più possibile l’affluenza al palazzetto, la società ha predisposto la
SERIE A1 18ª GIORNATA
Jovana Stevanovic in azione (foto Giuseppe Storti)
Bergamo-Modena
3-2
Casalmaggiore-Conegliano
3-1
Forlì-Busto Arsizio
1-3
Montichiari-Firenze
3-1
Scandicci-Novara
2-3
Urbino-Piacenza
0-3
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Anche contro Urbino si attende il pubblico delle grandi occasioni per sostenere la squadra rosa Novara 47 Modena 41 Casalmaggiore 38 Busto Arsizio 34 Piacenza 32 Conegliano 32 Bergamo 28 Montichiari 25 Scandicci 21 Firenze 17 Forlì 5 Urbino 4
PROSSIMO TURNO (08-03 h 18)
Busto Arsizio-Bergamo, Casalmaggiore-Urbino, Conegliano-Forlì, Firenze-Piacenza, Montichiari-Scandicci (07-03 h 20.30), Novara-Modena (h 17). nuova mappatura dei posti del PalaRadi (la prenotazione è accessibile on line al sito della società www.volleyballcasalmaggiore.it). Confermato anche il pullman gratis per raggiungere Cremona con partenza da Viadana dal piazzale del Pala Farina (ore 16) e facente tappa a Casalmaggiore presso il
Coppa Città di Melzo: trionfa Minali Junior
Riccardo Minali, 19 anni di Isola della Scala (Vr), figlio d’arte papà ha 52 vittorie in carriera nel mondo dei professionisti, tra le quali due Parigi-Tours, una dozzina di tappe nella Grande Boucle, con il capolavoro sui Campi Elisi al Tour de France ’97), ha trionfato allo sprint nella “Coppa Città di Melzo”, classica lombarda di Elite e Under 23. Minali Junior, già argento europeo Juniores nell’Omnium nel 2013, al secondo anno nella categoria dilettanti, con il team orobico Colpack di patron Beppe Colleoni, non ha lasciato scampo agli avversari. Con uno scatto micidiale, dopo un super lavoro del treno dei compagni di squadra, ha messo in fila il plotone, precedendo il compagno Lamon, Pacioni (Viris Macerati), Fredigo, Colonna, De Mori, il cremonese Jalel Duranti (Overal Cycling Team) e Davide Martinelli. «Lo sprint è il mio marchio di fabbrica, ma vorrei diventare un corridore completo spiega Minali -. Un grazie va ai compagni che mi hanno pilotato alla prima vittoria stagionale». Ordine d’arrivo: 1) Riccardo Minali (Team Colpack) km 146 in 3h17’, media 44,467, 2) Francesco Lamon (Team Colpack), 3) Luca Pacioni (Viris Maserati Sisal Chiaravalle), 4) Leonardo Fedrigo (Cipollini Rime Ale), 5) Niko Colonna ( Palazzago Fenice). DI STASIO TRIONFA NELLA MTB Si preannuncia una stagione su strada da protagonista per Davide Di Stasio, al debutto stagionale nella categoria Esordienti del primo anno, del sodalizio griffato Polisportiva Madignanese, della presidentessa Mara Pola. Infatti, il puledrino di Trigolo è stato protagonista di svariate corse di mountain bike e collezionato con esercizio di potenza diverse vittorie.
piazzale della Conad in via della Repubblica (ore 16.20) e a Gussola in piazza Comaschi (ore 16.30). Per le prenotazioni basta telefonare al 3396917853 (oppure inviare una mail all’indirizzo info@volleyballcasalmaggiore. it). Al PalaRadi domenica sarà ancora attiva la promozione riservata alle for-
mazioni giovanili Under 14, 16 e 18 delle società cremonesi, che potranno agevolare dell’ingresso gratuito in presenza di almeno tre accompagnatori. Infine, tutti coloro che si presenteranno con il coupon del il Piccolo (da ritagliare a pagina 2) potranno accedere gratuitamente al PalaRadi.
La Bissolati cerca il riscatto con il Vimercate PALLANUOTO SERIE C
Al termine di un match combattuto, la Canottieri Bissolati ha caduto al Busto Nuovo, che ha ribaltato il risultato nell’ultimo quarto. Stasera contro il Vimercate (penultimo), i biancocelesti hanno la possibilità di tornare alla vittoria. 8ª GIORNATA Aquatica Torino-Metanopoli 9-6, Canottieri Bissolati-Busto Nuoto 2-3, Canottieri Milano-Bocconi Sport 3-6, Monza-Varese 5-6, Treviglio-Vigevano 5-13, Vimercate-Milano 2 8-6.
9ª GIORNATA (07-03) Canottieri Bissolati-Vimercate (h 21), Canottieri Milano-Monza, Metanopoli-Busto Nuoto, Milano 2-Bocconi Sport, Varese-Treviglio, Vigevano-Acquatica Torino. CLASSIFICA Monz, Varese 21; Busto Nuoto 19; Metanopoli 16; Canottieri Bissolati 14; Canottieri Milano, Acquatica Torino 13; Vigevano, Bocconi Sport 9; Treviglio, Vimercate 3; Milano 2 0.
Pieve 010 a Giovinazzo per blindare i playoff HOCKEY PISTA A1
(M.G.) Anche nel mondo dell’hockey si fa sempre più strada la sudditanza ai diritti tv. La settimana scorsa il campionato è stato accantonato per dar spazio alla finale di Coppa Italia, trasmessa in diretta da Rai Sport 2 (e vinta, per la cronaca, dal Breganze 4-3 sul Viareggio), fattore che ha costretto agli straordinari società che non dispongono di grandi mezzi economici, nemmeno in massima serie ed ogni slittamento o gara in più è uno sforzo. La Pieve 010 riprende con una trasferta in Puglia, a Giovinazzo. I rossoblu di Ariano Civa affronteranno la gara al PalaMoro, questa sera alle 20.45, con l’intenzione di fare bottino pieno. La caduta nell’ultimo turno di campionato, a Forte dei Marmi (8-4 per la capolista), non ha sconvolto la classifica, con la Pieve ancorata all’ultima piazzola dei playoff scudetto con 25 punti, perché anche Follonica (27) e le due inseguitrici Lodi e Matera (23) hanno subìto una battuta d’arresto, mantenendo le distanze. I biancoverdi di Massimo Giudice, nonostante arrivino da un filotto di tre partite perse, hanno dimostrato comunque di poter dare fastidio, con marcatori insidiosi come Dario Gimenez (30 marcature) e Antonio Dagostino (17). CLASSIFICA (20ª giornata) Forte dei Marmi 54; Breganze 47; Valdagno 43; Viareggio 41; Trissino 36; Bassano 35; Folloica 27; Pieve 010 25; Lodi, Matera 23; Giovinazzo 18; Sarzana 16; Prato 8; Correggio 6.
Francesconi e Donesana brillano in pista CICLISMO
di Fortunato Chiodo
Si rischia la retorica, ma è difficile essere moderati negli aggettivi con i migliori specialisti schierati alla Tre Sere del Garda sulla pista del velodromo Fassa Bortolo di Montichiari. Ci proviamo, ma come non definire quasi imbarazzante la facilità con la quale i cremaschi Anselmo Francesconi e Daniele Donesana (allievi della Uc Cremasca, allenati dall’ex professionista “Ghepardo” Ivan Quaranta), hanno menato la danza sui pedali con maestria, cedendo solo alla coppia neroverde griffata Feralpi Monteclarense, composta da Andrea Ferrari e Filippo Pastorelli, che avevano conquistato la maglia di leader nella prima serata, al termine di una lunga verifica dei giudici di gara, presi un po’ alla sprovvista dall’ex aequo di tre coppie. Al terzo posto Vergani-Salvetti, davanti al duo
Francesconi e Donesana
cremonese formato da Diego Bosini e Luca Rastelli del CC CremoneseArvedi. Tra le allieve, vittoria della trentina Letizia Paternoster (Vecchia Fon-
tana), dominatrice del meeting sull’orobica Martina Fidanza (Eurotarget Still Bike) e sulla compagna cremonese Anna Pedroni. Successo di Andrea
Cesaro e Imerio Cima della Feralpi Monteclarense, tra gli Juniores, che hanno strappato gli applausi e sottratto la maglia più ambita alla coppia veneta formata da Moreno Marchetti e Filippo Feronato (Work Service Brenta); al terzo posto i campioni uscenti Stefano Moro e Nicolò Brescianini della Ciclistica Trevigliese. Alla lodigiana Lucrezia Francolino (Valcar Pbm) la classifica delle esordienti, che in campo maschile ha premiato Francesco Calì. Non potevamo trascurare nulla, le sensazioni che abbiamo ricavato sono queste: Francesconi e Bosini sono all’esordio stagionale nella categoria Allievi e cominciano a carburare a meraviglia, Anna Pedroni gira sulla pista che è un piacere e oltretutto tutti quanti possono contare sullo staff tecnico nazionale del ct Marco Villa e di Ivan Quaranta, responsabile regionale della Federciclo.
Caso Astana: Nibali e Aru rischiano di rimanere a piedi
Non c’è pace per l’Astana. Purtroppo, li vogliono fermare: oltre al re del Tour Nibali, potrebbe restare a piedi anche Aru. Non vogliano farli correre nella serie A del ciclismo, rischiano di pagare per colpe altrui e dei misteri dell’Astana. Non convince la politica antidoping della squadra. L’Uci ha chiesto di togliere la licenza ai kazaki. Non è una bella situazione per Vincenzo Nibali & C. Ammessa con riserva nello scorso dicembre al World Tour, una sorta di Champions Legue per le squadre del ciclismo, dopo i casi di positività dei fratelli Iglinski e di tre giovani del team satel-
lite, era arrivato l’ok, pur sottolineando come la squadra rimanesse sotto osservazione, affidando un audit all’Istituto di Scienza dello Sport dell’Università di Losanna. La squadra kazaka è di nuovo nella bufera: l’Uci, vale a dire il governo mondiale della bici, ha chiesto alla Commissione delle licenze di riesaminare il caso e di escluderla dal circuito internazionale: sarebbe emerso che le cose non starebbero come raccontato dai dirigenti. Cosa può succedere a questo punto? Intanto bisogna aspettare di vedere cosa deciderà di fare la Commissione delle Licenze e se confer-
merà o meno la licenza al team. Nel caso gli fosse revocata, l’Astana potrebbe fare ricorso al Tas di Losanna, che investito di un ricorso di urgenza potrebbe pronunciarsi non prima di fine marzo. Oltre al fuoriclasse Vincenzo Nibali e a Fabio Aru, nell’Astana militano anche altri otto corridori italiani e italiana è anche una parte importante dello staff. Se il Tas decidesse di dare ragione al team, tutto sarebbe risolto. Contrariamente, Nibali e compagnia potrebbero troversi a piedi e in questa fase della stagione, non sarebbe assolutamente facile trovare un’altra sistemazione.
Sport
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Sabato 8 Marzo 2015
La Vanoli vuol fare un altro... Brindisi
Stasera la squadra di coach Pancotto misura le proprie ambizioni contro un avversario molto forte come l’Enel
D
di Giovanni Zagni
omenica scorsa al PalaRadi abbiamo apprezzato una eccellente Vanoli. Era da tempo che non vivevamo con tanta passione una prestazione davvero entusiasmante dei biancoblu, al cospetto di un avversario, Caserta, combattivo e pugnace, certamente rigenerato dopo i vari cambi di allenatore, che tuttavia ha dovuto inchinarsi alle prodezze tecniche di molti dei giocatori di Pancotto (Vitali su tutti), ma tutti grintosissimi e decisivi nei momenti importanti della contesa, finita sul 81-77. Una vittoria strappata con i denti, con la voglia ed anche con il necessario acume tattico. Insomma, un bel pomeriggio al PalaRadi con tifosi giustamente soddisfatti alla fine e tanta voglia di far festa, dimenticando così anche gli evidenti torti arbitrali che non sono i primi, sperando siano gli ultimi. Con questo successo, ormai non dovrebbero più esserci dubbi sull’esito finale della stagione, con la riconferma in serie A, ma tutti ora si permettono sogni in grande: i playoff. Non lasciamoci però tradire dall’emozione che i ragazzi ci hanno regalato e per obiettività diciamo che la trasferta di stasera a Brindisi è ad alto rischio. Sì, perché i pugliesi di coach Bucchi vantano un organico di altissimo spessore, schierando inizialmente un quintetto tutto
SERIE A 20ª GIORNATA Avellino-Capo d’Orlando
65-75
Bologna-Pistoia
90-67
Cremona-Caserta
81-77
Milano-Reggio Emilia
118-68
Roma-Pesaro
76-80
Sassari-Cantù
86-69
Trento-Varese
78-65
Venezia-Brindisi
76-71
CLASSIFICA
SERIE A Con la salvezza già in tasca i biancoblu ora alzano l’asticella e puntano decisamente ai playoff
Cusin si frattura la mano destra INFORTUNIO
Milano 36 Venezia 30 Sassari 28 Reggio Emilia 28 Trento 22 Brindisi 22 Cremona 20 Bologna (-2) 20 Pistoia 18 Cantù 18 Avellino 16 Roma 14 Capo d’Orlando 14 Varese 12 Pesaro 12 Caserta (-1) 7
IL PROSSIMO TURNO (08-03 h 18.15)
Brindisi-Cremona (07-03 h 20.30), Cantù-Milano (16-04), Caserta-Capo d'Orlando (h 20.30), PesaroSassari (09-03 h 20), Pistoia-Trento (rinv.), Reggio Emilia-Avellino, Varese-Roma (h 17), Venezia-Bologna. straniero composto da Pullen, Delroy, Denmon (immarcabile nel match d’andata), Turner e Mays ed avendo in panchina personaggi come Bulleri, Harper e Cournoud. Con questi uomini, Brindisi forse sperava di ottenere di più di quel che ha avuto sinora (al momento vanta 22 punti, 2 in più della Vanoli), ma ha le giuste ambizioni per prendersi scalpi importanti prima dei playoff. La Vanoli, comunque, raramente ha deluso per cui il pur elevato livello di difficoltà del viag-
Campani al tiro contro Caserta (foto Mario F. Rossi)
gio in Puglia, ci consente di sperare di vedere anche laggiù una compagine di combattenti. pronta a dar battaglia sino all’ultimo. Ricordiamo che l’incontro di Brindisi verrà trasmetto in diretta da gazzetta.it e Gazzetta tv. Rinviato il match tra Pistoia e Trento (avversario della Vanoli domenica 15 marzo al PalaRadi) a causa dell’inagibilità del palazzetto toscano. In coda, ultima chiamata (o quasi) per Caserta contro Capo d’Orlando.
Ancora una brutta notizia per Marco Cusin. Già fuori per infortunio, nella serata di giovedì, «in seguito ad una caduta accidentale verificatasi nell’accedere alla propria abitazione, ha riportato, da quanto evidenziato dagli esami diagnostici, la frattura scomposta del secondo metacarpo della mano destra e sarà pertanto sottoposto ad operazione chirurgica con tutta probabilità nella giornata di lunedì 9 marzo», fa sapere la società. La prognosi è di circa 40 giorni.
COSI’ ALL’ANDATA Grazie a una eccellente prestazione di squadra, la Vanoli ha piegato nettamente la quotata Enel Brindisi, malgrado la grande prestazione di Denmon (30 punti). CREMONA-BRINDISI 87-72 (22-17, 48-33; 61-53) VANOLI CREMONA: Hayes 17 (5/12, 1/3), Gazzotti 5 (1/1, 1/1), Vitali 14 (3/6, 1/2), Mian 5 (1/1, 1/4), Campani 15 (5/5, 1/1), Ferguson 5 (1/2, 1/4), Mei ne, Clark 8 (3/6, 0/2), Cusin 2 (1/1 da due), Bell 16 (1/4, 4/9). Coach.: Pancotto. ENEL BRINDISI: Harper 4 (2/2, 0/1), James 6 (3/7, 0/3), Bulleri 8 (1/1, 2/3), Cournooh 8 (2/2, 0/2), De Gennaro ne, Denmon 30 (4/8, 6/13), Simmons 6 (3/3 da due), Morciano ne, Zerini ne, Henry 2 (1/6, 0/2), Turner 4 (1/4, 0/4), Ivanov 8 (2/3, 1/3). Coach: Bucchi.
Erogasmet, il bilancio è lusinghiero SERIE B
I NUMERI 24ª GIORNATA Arzignano-Montichiari 60-59, Bergamo-Lugo 87-79, Bologna-Desio 73-34, Costa VolpinoLecco 55-78, Orzinuovi-Cento 91-90, Udine-Pordenone 72-62, Urania Milan-Crema 65-62. 25ª GIORNATA (15-03 h 18) CentoLugo, Crema-Bergamo, Desio-Trieste, Lecco-Urania Milano, Montichiari-Costa Volpino, Orzinuovi-Arzignano, Pordenone-Bologna. CLASSIFICA Cento, Udine 36; Bologna 32; Montichiari, Urania Milano 30; Orzinuovi 28; Bergamo 26; Pordenone 24; Lecco 22; Crema, Lugo 18; Costa Volpino 16; Desio 10; Arzignano 6; Trieste 4.
Sfortunata sconfitta dei leoni biancorossi sul parquet dell’Urania Milano. L’Erogasmet, avanti per tutto il primo tempo contro i Wildcats di casa, ha ceduto in volata per 65-62, pagando a caro prezzo gli infortuni di Del Sorbo e Cardellini. La concomitante vittoria di Bergamo, ottava in classifica, riduce al lumicino le speranze di accedere ai playoff già nella prima stagione nella nuova categoria, dopo aver virtualmente staccato il pass per la permanenza in serie B. Domani il campionato è fermo per le finali di coppa Italia, di scena a Rimini, che vedono impegnate due formazioni di questo girone B, a riprova dell’eccezionale livello del raggruppamento nel quale sta lottando la formazione cremasca. Una periodo di riposo agonistico che consente di fare un primo breve bilancio dell’annata. Inserita come detto nel girone di ferro del torneo, il B, ricco di società a caccia della promozione in Legadue, la formazione di coach Baldiraghi ha raccolto in questo primo campionato cadetto nove
vittorie e tredici sconfitte. Dopo un lusinghiero inizio, il periodo difficile di metà stagione, caratterizzato da sei sconfitte consecutive, è stato ben assorbito dal coeso gruppo biancorosso, capace poi di cogliere affermazioni importanti come quelle in trasferta contro l’Alto Sebino e quella nel derby contro Orzinuovi. L’Erogasmet può vantare il quarto attacco del torneo, con 74,8 punti di media realizzati a partita e si è dimostrata micidiale nelle conclusioni dall’arco, essendo la terza formazione per percentuale di realizzazione da tre, con il 36% delle conclusioni a segno. Le statistiche individuali del torneo premiano tre leoni biancorossi: il centro Zanella è primo nella classifica dei rimbalzi, con oltre nove carambole catturate a partita, il playmaker Cardellini è quinto nelle palle recuperate e l’ala Tardito quinto nelle stoppate. Una stagione lusinghiera per una debuttante al ballo del basket che conta. Marco Cattaneo
SERIE A2 FEMMINILE
Erogasmet in azione contro l’Urania Milano
SERIE C
Pausa salutare per la Tec-Mar Crema Piadena non ha brillato contro Lissone
Nulla da fare per la Tec-Mar Crema, caduta rovinosamente a Torino. Contro un avversario in stato di grazia, le azzurre sono incappate in una serata no e sono tornate a casa con un pesante passivo (-20). La sosta del campionato è quindi molto utile per ricaricare le batterie, in vista del match di Vicenza, molto importante per la lotta per il secondo posto in classifica. Non sarà, però, un match facile, perché le venete hanno perso di misura contro la capolista
e confermato di essere un avversario temibile, soprattutto sul proprio parquet. POULE PROMOZIONE GIRONE D (5ª giornata) Castel San Pietro-Vicenza 65-59, Santa MarinellaGenova 58-49, Torino-Crema 70-50. 6ª GIORNATA (14-03 h 21) Castel San Pietro-Santa Marinella, Torino-Genova, Vicenza-Crema (h 20.30). CLASSIFICA Castel San Pietro 10; Torino, Crema 6; Santa Marinella 4; Genova, Vicenza 2.
Al termine d una prestazione poco brillante, Piadena ha ceduto 80-65 al Lissone. Dopo la pausa, l’Mg.K Vis ospiterà l’Iseo, con l’obiettivo di terminare in modo decosoro una stagione che non ha più molto da dire per i piadenesi. 25ª GIORNATA Arcisate-Saronno 71-79, Bernareggio-Carpe Diem Calolzio 60-66, Boffalora-7 Laghi Gazzada 57-74, Iseo-Cantù 85-82, LissonePiadena 80-65, Olginate-Manerbio 86-94, Opera-
Milano 3 71-69. 26ª GIORNATA (14-03 h 21) Cantù-Opera, Carpe Diem Calolzio-Nerviano, 7 Laghi Gazzada-Arcisate, Lissone-Olginate, Manerbio-Boffalora, Milano 3-Bernareggio, Piadena-Iseo. CLASSIFICA Saronno 36; 7 Laghi Gazzada, Manerbio 32; Lissone 30; Milano 3 28; Carpe Diem Calolzio, Iseo, Opera 26; Bernareggio, Olginate 22; Piadena, Arcisate, Nerviano, Boffalora 16; Cantù 4.
Clinic a Casalmaggiore: ospite Livio Berruti Casalmaggiore sempre più capitale dell’atletica azzurra e a darne una nuova testimonianza sarà Livio Berruti (nella foto), l’indimenticata medaglia d’oro dei 200 metri all’Olimpiade di Roma 1960. Accadrà nel corso del prossimo clinic in Baslenga, fissato per il 21 e 22 marzo, un nuovo appuntamento nell’ambito del percorso culturale, tecnico ed agonistico in avvicinamento a Rio 2016 dal titolo “Coloriamo d’azzurro il cielo di Rio 2016”, le prossime Olimpiadi che ospiterà la metropoli brasiliana. Saranno due giornate di full immersion nell’atletica nelle sue diverse sfaccettature. Mentre gli atleti si prepareranno nell’impianto della Baslenga, la Sala Conferenze della Fondazione Santa Chiara ospiterà, alle ore 15 di sabato 21 marzo, un convegno dal titolo “L’alimentazione nelle discipline dell’atletica
leggera”, nel corso del quale proprio Berruti porterà la sua testimonianza. Relatore del convegno, che parlerà anche de “Lo sviluppo delle economie locali attraverso lo sport”, sarà lo specialista di Medicina dello Sport e Alimentazione, Enrico Arcelli e con lui interverranno tre sponsor, tutti legati all’alimentazione: Fabrizio Fichera, responsabile marketing del Consorzio Casalasco del Pomodoro, Sergio Bianchini, responsabile Qualità Padania Alimenti e Maurizio Gritta, presidente della società cooperativa agricola Iris. Ai partecipanti al convegno verranno offerti prodotti delle aziende agro-alimentari citate. L’associazione Officina Atletica organizza nello stesso week end una tavola rotonda (il tema: “Mezzofondo veloce, idee e proposte” col tecnico Saro Naso) e tre diversi convegni, dedicati al mezzofondo veloce, ai
salti e ai lanci, nell’ambito del 1° Spring Clinic. Presso il Centro di Sviluppo Tecnico Fidal del Nord Italia nel frattempo prosegue l’attività. Anche in questo fine settimana l’alfiere dell’Interflumina Fasto Desalu e Diego Marani, di Asola, si alleneranno assieme; curiosamente i due uomini su cui punta di più la velocità azzurra in chiave olimpica sono nati a pochi chilometri di distanza e questo aiuta anche gli allenamenti congiunti, sotto lo sguardo vigile del professor Gian Giacomo Contini e degli altri tecnici. Segnaliamo anche che domenica 15 marzo, sempre in Baslenga, si terrà il raduno regionale dell’Emilia Romagna con i migliori velocisti del Nord Italia che saranno sottoposti a test di valutazione dall’équipe del professor Franco Merni dell’Università di Bologna. Vanni Raineri
Rugby C1, sfida salvezza molto delicata per il Crema
Dopo la pausa per gli impegni della Nazionale (corsara in Scozia), il Crema Rugby è impegnato domani alle 14.30 nell’incontro casalingo con il Valle Camonica, che mette in palio punti preziosi per la salvezza dei neroverdi in C1. Un match da non sbagliare per i cremaschi, fino ad ora penalizzati da tanti infortuni. CLASSIFICA (3ª giornata 2ª fase) Cus Pavia 13; Cernusco 11; Lainate 10; Valle Camonica 6; Crema Rugby 4; Amatori Milano 2. In serie C2, dopo la netta vittoria sul Rugby Bergamo Cadetta, Casalmaggiore (3ª in classifica) è impegnata sul campo del Bassa Bresciana Leno. Turno proibitivo, invece, per la Witor’s Cremona, impegnata in trasferta contro la capolista Desenzano.
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Sport
Sabato 8 Marzo 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
Anche la Juventus è in affanno Il Carpi ora ha preso il largo
(F.V.) Clamoroso in serie A: anche la Juventus è in affanno. Dopo alcune prestazioni non proprio esaltanti, mascherate dalle prodezze dei singoli, è arrivata la sconfitta (1-2) nell’andata della semifinale di Coppa Italia, contro un’ottima Fiorentina. Più che il campionato (praticamente in cassaforte) a preoccupare Allegri è la Champions, perché difendere lo striminzito 2-1 sul campo del Borussia Dortmund sarà impresa. Intanto, lunedì sera i bianconeri cercheranno il riscatto con il Sassuolo. E a Parma si torna a giocare... 25ª GIORNATA Atalanta-Sampdoria 1-2, CagliariHellas Verona 1-2, Cesena-Udinese 1-0, Chievo-Milan 0-0, Genoa-Parma rinviata, Inter-Fiorentina 0-1, Palermo-Empoli 0-0, Roma-Juve 1-1, Sassuolo-Lazio 0-3, Torino-Napoli 1-0. 26ª GIORNATA (08-03 h 15.15) Cesena-Palermo (h 12.30), Chievo-Roma, Empoli-Genoa, Juventus-Sas-
suolo (09-03 h 21), Lazio-Fiorentina (09-03 h 19), MilanHellas Verona (07-03 h 20.45), Napoli-Inter (h 20.45), Parma-Atalanta, Sampdoria-Cagliari (07-03 h 18), Udinese-Torino. CLASSIFICA Juventus 58; Roma 49; Napoli 45; Lazio 43; Fiorentina 42; Sampdoria 39; Genoa*, Torino 36; Inter 35; Milan, Palermo 34; Sassuolo 29; Udinese*, Empoli, Hellas Verona 28; Chievo Verona 25; Atalanta 23; Cagliari 20; Cesena 19; Parma** (-1) 10.
Dopo quattro 0-0 consecutivi, la capolista Carpi è tornata a correre verso la serie A. 28ª GIORNATA Avellino-Ternana 1-1, BolognaVicenza 0-2, Catania-Frosinone 1-2, Crotone-Livorno 1-0, Latina-Trapani 1-0, Lanciano-Cittadella 2-2, Modena-Bari 0-1, Perugia-Spezia 2-1, Pro Vercelli-Carpi 0-0, Virtus Entella-Pescara 2-5, Varese-Brescia 1-2. 29ª GIORNATA Bari-Catania 1-1, Bologna-La-
Prima giornata in chiaroscuro per Coppa Davis: l’Italia, impegnata in Kazakistan negli ottavi di finale di Coppa Davis. In matgli azzurri tinata (ora italiana), Simone Bolelli è travolto a sorpresa da Kukushkin sono sull’1-1 stato (7-6 6-1 6-2). Ha messo le cose a poTENNIS
sto Andreas Seppi, che ha piegato 6-3 6-3 6-7 6-2 Golubev. Come spesso accade in Coppa Davis, il doppio sarà decisivo. Sulla carta Fognini e Lorenzi dovrebbero essere favoriti per conquistare il prezioso punto del 2-1.
tina 0-0, Brescia-Modena 0-1, Carpi-Avellino 2-0, Cittadella-Varese 3-0, Frosinone-Perugia 2-1, Pescara-Crotone 2-1, Spezia-Pro Vercelli 5-2, Ternana-Virtus Entella 0-1, Trapani-Livorno 0-0, Vicenza-Virtus Lanciano 2-2. 30ª GIORNATA (07-03 h 15) Avellino-Bari (h 18), Catania-Spezia, Crotone-Trapani, Latina-Carpi, Livorno-Ternana, Modena-Frosinone, PerugiaVirtus Lanciano, Pescara-Vicenza, Pro VercelliBrescia, Varese-Bologna, Virtus Entella-Cittadella (09-03 h 20.30). CLASSIFICA Carpi 56; Bologna (-1) 48; Frosinone, Vicenza 47; Avellino 46; Livorno 44; Pescara, Spezia 42; Virtus Lanciano, Perugia 39; Bari 37; Ternana 36; Cittadella, Latina, Pro Vercelli, Trapani 34; Modena*, Virtus Entella 33; Brescia 32; Catania* 29; Varese (-3), Crotone 28.
Conferme per Fadigati e Casc
BOCCE Campionato provinciale a squadre: la Bissolati ferma la Coop Castelvetro ed ora è seconda. Male il Flora
D
di Massimo Malfatto
opo la quarta e penultima giornata di regular season del campionato a squadre nessuna squadra a punteggio pieno, molto equilibrio e chance di qualificazione ancora per diverse formazioni. GRUPPO A Il big-match BissolatiCoop Castelvetro si conclude con il successo della bocciofila rivierasca che prenota un posto in semifinale. La terna formata da Cantarini-FerrariFerrari s’impone su Ghisolfi-Monfredini-Ronda mentre in parità si conclude l’incontro tra Lanfredi e Bulfari. Nulla di fatto nei due incontri di coppia ma a gioire sono Cantarini e compagni mentre per la Coop diventa fondamentale il match contro il Casc. Proprio i “sanitari” sudano più del previsto per piegare la resistenza delle “Querce A”. Ghidoni-Cornacchia-Lodigiani superano Bonetti-Ferrari-Penotti, parità tra gli individualisti Dolara e Vago così come gli incontri Ferrari-Penotti contro Cornacchia-Lodigiani e Vago-Cinquetti opposti a Fattebene-Ghidoni. Molto equilibrio tra Signorini-Soms: la spunta la bocciofila di via Castelleone ai “pallini” per 3-2. GRUPPO B Regala un’altra bella prova di forza il Fadigati che impartisce una dura lezione ad un irriconoscibile Flora che dà l’impressione di essersi
GRUPPO A - 4° Turno vs SOMS
0-0
BISSOLATI
vs COOP CASTELV.
1-0
CASC
vs LE QUERCE A
1-0
GRUPPO B - 4° Turno
Risultato
BALDESIO
vs LE QUERCE B
1-1
FADIGATI
vs FLORA
3-0
ASTRA
vs STRADIVARI
1-1
CLASSIFICA GRUPPO A CASC BISSOLATI COOP CASTELVETRO SIGNORINI SOMS LE QUERCE A
11 10 9 5 1 0
A Soresina successo di Cassetta su Cesena
Risultato
SIGNORINI
CLASSIFICA GRUPPO B FADIGATI STRADIVARI ASTRA BALDESIO FLORA LE QUERCE B
8 7 6 4 3 2
Tiziano Cassetta tra il presidente Piccioni e Rocco Agostino Guerini
PROSSIMO TURNO
Gruppo A (09-03) Bissolati-Signorini Coop Castelvetro-Casc Le Querce A-Soms
Gruppo B (09-03) Astra-Fadigati Le Querce B-Flora Stradivari-Baldesio
inceppata. La terna cicognolese DusiScanacapra-Tessadri si sbarazza di Ciappei-Luccini-Celardo mentre Salvaderi s’impone su Francisco. La coppia Santini-Scanacapra ha la meglio su Francisco-Ferri mentre in parità termina Salvaderi-Tessadri contro Ciappei-
La squadra delle Querce B
Celardo. Terza partita e ancora un pari per la canottieri Baldesio, ma questa volta a gongolare è la formazione rivierasca. Nulla di fatto tra Passeri-ChittòBianchessi contro Lazzaretti-BastoniBocchi mentre Ripari ha la meglio su Petrini. La coppia Passeri-Bianchessi
s’impone su Bocchi e Michela Cau (poi sostituita da Lazzaretti). Ai pallini vince la Baldesio per 2-1. Prova di carattere dell’Astra che supera lo Stradivari (ai pallini), ma potrebbe non bastare alla formazione di Pozzaglio per qualificarsi in semifinale.
Campionato italiano: Fadigati e A. Grandi ko La squadra del Fadigati
(M.M.) La corsa del Fadigati nel Campionato italiano per società di 2ª categoria (girone 2) termina al primo turno. Sulle corsie del Comunale la bocciofila cicognolese non è riuscita a ribaltare la sconfitta incassata all’andata (0-2) ed è stata eliminata dalla Suzzarese. Note positive per la terna Dusi-Barbieri-Salvaderi che s’imponeva in entrambi i set per 8-3 e 8-5, non altrettanto per i loro compagni Ricini (poi sostituito da Tessadri) entrambi strapazzati dai mantovani per 1-8 e 3-8. La coppia Barbieri e Salvaderi perdeva il primo set sul filo di lana (erano avanti 7-3) e a quel punto era superfluo proseguire il match. Cinque le nostre formazioni, tre cremasche e due cremonesi, iscritte al campiona-
to di società. L’eliminazione del Fadigati fa seguito a quella dell’Arci Crema Nuova e quindi sono rimaste in gara le tre squadre di prima categoria che saranno in campo sabato prossimo. La Vis Trescore sarà opposta alla bocciofila Malvestiti, la Scannabuese dovrà vedersela con la Marino, formazione dell’Alto Milanese, mentre per la Canottieri Flora severo impegno a Castelmella contro Brescia Bocce. ACHILLE GRANDI Imprevedibile e clamoroso ko della bocciofila cremasca contro il fanalino di coda, nell’ultimo incontro del campionato affrontato (forse) con eccessiva rilassatezza da Pedrignani e compagni. Una lezione che sarà utile alla società di Elia Avaldi per il futuro.
Il boccone amaro della bocciofila Fadigati per l’eliminazione nel campionato italiano per società è stata ripagato (in parte) poche ore dopo sulle corsie soresinesi dalla splendida quanto sfortunata prestazione di Franco Cesena che ha sfiorato il colpaccio nel 12° trofeo Papà Angelo. Apprezzamenti per il cicognolese ma sul gradino più alto del podio della gara regionale (separata al possibile) è salito il bresciano Tiziano Cassetta. Il portacolori della “Verola Bocce” eliminava nell’ordine Mauro Ciappei, il lodigiano Massimo Guarnaschelli, Carlo Ricini e Giuseppe Domaneschi in semifinale. L’estroso Cesena approdava in finale imponendosi su Angelo Miini, Francesco Manfredi, Ambrogio Ghidoni e Sergio Azzini. Finale equilibrata dove la spuntava Cassetta su Cesena sul filo di lana. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi, arbitri di finale Barbisotti e Panighetti. MEMORIAL MARCHESELLI Lunedì ha preso il via la gara regionale individuale organizzata dalla bocciofila Le Querce. Iscritti 224 giocatori a questa manifestazione giunta alla sua quarta edizione che vuole ricordare l’amico Tullio, scrupoloso e solerte dirigente bocciofilo oltre che efficiente arbitro, prematuramente scomparso. Finali previste per sabato 14 sulle corsie del PalaBosco. M.M.
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Lettere & Opinioni
Sabato 7 Marzo 2015
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
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rassicurazioni
La Fondazione Busi è sana e il patrimonio è consistente Egregio direttore, non si pensava che un semplice accenno alle problematiche economico-finanziarie della Fondazione scatenasse una reazione così “violenta”, anche perché non era e non è in gioco l’onestà e l’onorabilità di chicchessia. Il precedente Cda, di cui nessuno ha messo in discussione la gestione della Rsa, afferma che la gente vuole sapere e per questo anche noi vogliamo accontentarla. Siamo stati chiamati dall’Asl perché i conti relativi agli anni 2011, 2012, 2013 sono in “rosso”. Siamo stati invitati a chiudere in pareggio per gli anni a venire o almeno indicare quali misure intendiamo adottare per sanare i conti (documento disponibile). L’operazione “casa Fontana” è costata 575mila € su 600mila € richiesti dai proprietari: ottenere una cifra simile quando già nel 2012 il mercato immobiliare era crollato, è certamente stato un bel colpo per chi ha portato a termine l’operazione, invero un po’ costosa se finalizzata “a completare e chiudere tutto il blocco della Fondazione oltre che per realizzare i parcheggi interni”. Questo intervento (575mila €) più la realizzazione del nuovo Cdi Fiorella e il tetto è costato l’accensione di due mutui, rispettivamente di 400mila € e di 460mila € (totale 860mila €) e l’alienazione di terreni agricoli di proprietà della Fondazione (scadenza mutui bancari 2027). Va bene aumentare il patrimonio (se fruttifero), meno bene acquisire infruttifere “palle al piede” (non saprei come altro definire, con tutto il rispetto, casa Fontana). Cdi, abbiamo per tempo segnalato al Gal i motivi e le ragioni del trasferimento in struttura: abbattere i costi di riscaldamento, miglior impiego delle risorse umane (medici, infermieri, animatori, fisioterapisti, Asa, Oss), stop al trasporto carrelli più volte al giorno da e per la cucina, accompagnamento diretto in sede degli utenti evitando il disagio di far loro compiere a piedi un tragitto di oltre 40 metri non protetti da eventuali intemperie eliminando il pericolo di cadere lungo il percorso. Il rientro nella vecchia struttura (rimodernata) permette così agli utenti una maggiore socializzazione con più frequenti contatti esterni e interni, la frequentazione del bar e della sala generale per l’animazione: sono stati tolti così dall’isolamento e reintegrati in un ambiente molto più vivo. Si è liberato il nuovo Cdi che verrà sicuramente utilizzato per scopi sociali ma soprattutto per incrementare gli introiti della Fondazione. Comodati d’uso gratuiti: il patrimonio del Busi è notevole ma in gran parte sterile ed improduttivo. E’ finito il tempo in cui il Busi è stato considerato “una tetta da mungere”! Quando le scadenze pluridecennali saranno concluse i posteri che subentreranno alla nostra gestione potranno rinnovarle o finalmente mettere a profitto le proprietà (nel frattempo diventate un po’ vetuste) per finalizzare gli scopi statutari e la volontà del fondatore. Infine, per quanto riguarda la gestione quotidiana non è possibile accettare che la Fondazione ricorra ad onerosi fidi bancari per le spese correnti perché da qualche tempo non esiste più un fondo di cassa cui attingere (alla faccia “del beneficio della liquidità” che ci avrebbe lasciato il precedente Cda). Ovviamente è tutto dimostrabile. La Fondazione è sana ed il patrimonio assai consistente, le risorse economiche sono regolate dalle rette, dalle prestazioni agli esterni oltre che dagli affitti delle proprietà e dalle donazioni. Compito del Cda, come è normale che sia, è di ottimizzare e migliorare le prestazioni a beneficio dell’utenza e gestire il patrimonio per l’esclusivo interesse dell’Ente. Consiglio d’amministrazione della Fondazione Busi
Automobilisti, insidie e trabocchetti In caso di incidente dovuto alle cattive condizioni del manto stradale (buche, tombini, strada scivolosa, ghiaccio, radici di alberi, etc.), giova ricordare che per legge il gestore di una strada ha sempre l’obbligo di tenerla in condizioni di sicurezza. Si tratta della cosiddetta responsabilità di custodia (art. 2051 cod. civ.) che scatta quando l'evento dannoso sia dipeso dall'insidia stradale poiché questa non era visibile o era inevitabile, pur utilizzando la dovuta prudenza e attenzione. Al contrario, il danno non è risarcibile se è dipeso dalla colpa dell'automobilista, che per distrazione o negligenza non ha visto l'ostacolo, o nell’ipotesi del caso fortuito. A ben vedere, al danneggiato non spetta automaticamente il risarcimento. Quest'ultimo, infatti, si avrà solo dimostrando di aver percorso la strada con la dovuta attenzione. Vediamo, in particolare, i casi più
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A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
frequenti di insidia stradale e le possibilità di ottenere il risarcimento, alla luce delle recenti sentenze della Cassazione. Nel caso di buche sul manto stradale rese invisibili perché coperte dalla pioggia, secondo la Cassazione (sent. n. 25633/2013) il Comune non ha scusanti e deve risarcire, in quanto è palese lo stato di cattiva manutenzione della strada. Questo orientamento trova conferma in altra pronuncia della Cassazione (sent. n.
critica
Riforma del lavoro di Renzi, non c’è nulla da festeggiare Signor direttore, in questi giorni tutti gli organi di informazione riportano con enfasi la soddisfazione di Renzi, che finalmente con la sua riforma del lavoro è arrivato dove non erano arrivati né Berlusconi e neppure Monti, ovvero cancellare i diritti conquistati con oltre 50 anni di dure lotte e di grandi sacrifici. Lotte e sacrifici per avere non solo dei doveri, ma anche dei diritti. Renzi si esalta ribadendo che finalmente ha cancellato l’artico 18 e nel contempo abolito le categorie del precariato, queste da 47-48 sono diminuite a 45, altro che cancellate. Mentre la cancellazione dell’art.18 toglie diritti a chi li aveva. Non c’è nulla da festeggiare a mio avviso, se in cambio del possibile lavoro ti tolgono i diritti, il lavoratore diventa merce di scambio, diventa disarmato di fronte ai soprusi, un lavoratore senza diritti rimane da solo in balia del mercato e del ricatto. Mentre ascolto attonito le roboanti affermazioni di Renzi, penso ai tanti amici, compagni, cittadini che hanno manifestato per la difesa della costituzione, per la difesa dei diritti, con la critica alle scelte dei governi BerlusconiLega e mi chiedo “ma dove sono andati?” Spesso trovo questi che ieri manifestavano contro quelle che ritenevano ingiustizie, oggi a difendere a spada tratta ogni verbo di Renzi e mi spingo a dire tra mè stesso come si sarebbero comportati e cosa avrebbero detto se le scelte di Renzi le avrebbe realizzare Berlusconi. Ho la sensazione che i contenuti del patto del Nazareno fossero in parte diversi da come li avevamo pensati, ad esempio se in quel patto ci fosse stato uno scambio di potere, Berlusconi garantisce il potere politico a Renzi attraverso la nuova legge elettorale e lo stesso Renzi garantisce il potere economico a Berlusconi ampliando la sua presenza nel campo dell’informazione. Dubbi che sorgono di fronte alla scelta di Berlusconi di appoggiare il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione nella nuova legge elettorale. I vari comitati o gruppi, ad esempio i “Girotondi, se non ora quando”, i cittadini che raccoglievano firme in difesa della costituzione, di questi non si trova più traccia. Vi è grande confusione sotto il cielo della politica. In
24793/2013) che ha stabilito una generale responsabilità del Comune anche in caso di reti stradali particolarmente complesse. Se l'auto slitta su una strada innevata, secondo la Cassazione (sentenza n. 24529/2009) l’ente proprietario è sempre responsabile se non fornisce la prova che è intervenuto un caso fortuito o la forza maggiore. Al danneggiato, invece, spetta dimostrare il danno subìto e il rapporto tra il danno e la
attesa che le nubi si diradino, nel nostro piccolo cerchiamo di stare dalla parte e in difesa dei diritti, consapevoli che al pari passo abbiamo anche dei doveri. Sante Gerelli Circolo Sel di Gussola ***
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cremona
Il sindaco prenda una posizione chiara contro il termovalorizzatore Egregio direttore, la segreteria cittadina della Lega Nord cremonese chiede al sindaco Gianluca Galimberti, tramite la sua partecipata Aem, di esercitare la sua influenza su Lgh, proprietaria del termovalorizzatore cremonese, affinché prenda una posizione analoga, chiara e netta, a quella assunta dal suo omologo di Brescia e dalla holding A2A, perché sia scongiurato l’inserimento del termocombustore cremonese e anche di quelli lombardi nel famoso decreto “Sblocca Italia”. Noi della Lega per primi avevamo presentato una mozione in Consiglio comunale nella quale avevamo chiesto al sindaco di impegnarsi a bocciare l’ipotesi di bruciare rifiuti provenienti da altre zone d’Italia, ma l’attuale maggioranza non ha voluto sottoscriverla e ne ha presentata una più ambigua e machiavellica che non escludeva questa ipotesi. Pertanto, chiediamo che questa amministrazione si impegni nel fare fronte comune, insieme a Brescia e A2A affinché sia data una diversa interpretazione alla norma sull’art. 35 del decreto “Sblocca Italia”. Daremo il nostro appoggio solo se il sindaco prenderà una posizione netta a favore di questa nuova ipotesi e non si limiti a “rimbalzare la palla”, come scritto nella sua lettera a parlamentari e consiglieri regionali del territorio anche di opposizione, per non inserire il combustore cremonese nello “Sblocca Italia. Segreteria Lega Nord Cremona ***
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consulta del latte
Riportiamo l’agricoltore al centro delle politiche agrigole regionali Egregio direttore, «sì alla consulta regionale del latte ma ci teniamo a chiedere che la Regione usi tutto il suo peso politico per riportare al
condizione della strada. Se, ancora, l’auto slitta per l’olio sull'asfalto, secondo la Cassazione (sent. n. 295/15) l’Anas deve risarcire il danno all'automobilista, in quanto ente tenuto alla custodia e manutenzione della strada. L’Anas deve diligentemente controllare le condizioni della strada e adottare le cautele idonee a garantire la sicurezza per gli automobilisti. Nel caso di asfalto rialzato per le radici degli alberi, la Cassazione (sent. n. 24744/2013) ha stabilito che l’ente proprietario non è responsabile quando i rigonfiamenti dell'asfalto sono ben visibili. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano
centro dell’attenzione delle politiche agricole l’agricoltore. E’ infatti necessario contrastare il peso economico che hanno le grandi industrie di trasformazione e di distribuzione e che la fanno da padrone nel settore. E’ ora che Regione Lombardia si schieri convintamente dalla parte degli agricoltori e non delle multinazionali», così Giampietro Maccabiani, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta l’approvazione, con il voto favorevole del Movimento, di una mozione che istituisce in Lombardia la consulta regionale del latte nel caso il tavolo nazionale non vada a buon fine. Silvana Carcano, consigliere di M5S, aggiunge: «Le grandi multinazionali devono aver sempre minor peso nelle politiche regionali, gli agricoltori sono i garanti e i protettori della nostra terra e non possono essere ostaggio di primi acquirenti come Lactalis. Alle parole devono seguire i fatti, non come è successo settimana scorsa, durante l’evento in cui il ministro Martina, proponendo un’agricoltura sana, si è presentato ai giovani agricoltori con progetti proposti da multinazionali come McDonald’s». Movimento 5 Stelle Lombardia ***
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scuola
Dopo tante promesse, dal Governo ancora nessuna riforma Egregio direttore, dopo i tanti annunci, twitter e promesse, dal Governo ancora nessuna riforma della scuola. Nessuna certezza, anche, sulla stabilizzazione dei precari, nonostante ormai sia un atto dovuto da parte del governo alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea e dopo i ricorsi promossi dalla Flc Cgil. Evidentemente le visite del premier alle scuole non sono state sufficienti per trovare una soluzione ai tanti e annosi problemi che affliggono la scuola statale. Il prossimo anno scolastico inizierà ancora nell’incertezza: senza risorse, senza l’eliminazione delle “graduatorie” e del precariato e senza il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da ben 5 anni! E’ tempo di riaprire il tavolo della trattativa nazionale perché orario, formazione, carriera e salario da troppo tempo sono relegati in un angolo, nello stesso angolo in cui sono stati messi i docenti ed il personale amministrativo tecni-
co ed ausiliario, nonostante ripetuti proclami. Ci auguriamo, dunque, che il Governo trovi tempo e modo, possibilmente non on line, per coinvolgere le organizzazioni sindacali: sul precariato, sulla valorizzazione professionale, sull’innovazione e su molto altro, infatti, abbiamo pronte da tempo proposte serie e assolutamente realizzabili. Vogliamo ricordare che la Flc Cgil è l’unica organizzazione sindacale ad aver presentato al Governo una piattaforma contrattuale sulla quale cominciare a discutere. Il nuovo anno scolastico inizierà, nella scuola statale con le conseguenze dei tagli decisi dalla Legge di stabilità, con il finanziamento di 200 milioni l’anno alle scuole paritarie e anche sgravi fiscali per chi iscrive i figli a queste scuole. E’ questo che il personale della scuola, con le 400mila firme raccolte, i documenti e le consultazioni ha chiesto al Governo? E’ questa la “buona scuola”? A noi pare si tratti, invece, di una scuola davvero “alla buona”! Laura Valenti Segretario provinciale Flc Cgil Cremona ***
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crisi economica
Soltanto il premier Renzi vede la luce in fondo al tunnel Signor direttore, nel dopo Berlusconi, ovvero Monti, Letta e Renzi, la nostra disoccupazione è al 12,7%, 23° posto in Europa, quasi ultimi. Ma consoliamoci, stiamo molto meglio della Grecia e della Spagna! L’ottimista Renzi, dice che ci sono segnali di ripresa, di crescita. Quali? Vedendo le statistiche e con le cifre alla mano, no di certo. Quando tocchi il fondo, dopo puoi solo risalire… La prima in classifica, la Germania, col suo tasso di disoccupazione al 4,7%, resta inarrivabile. Eppure, lui dove va (ormai è diventato un “giramondo”), ribadisce la solita storiella, che siamo in ripresa” e in netta crescita. Ieri era da Putin. Domani chissà? In primis, “prova” l’aereo di Stato per andare in vacanza con la famiglia a Courmayeur, poi vuole “provare”, l’elicottero, sempre dello Stato, e per un guasto al motore, deve fare un atterraggio di emergenza, in un campo di calcio, in provincia di Arezzo. Non so cosa vuol provare ancora? Lui solo vede la famosa “luce in fondo al tunnel”. Sinceramente, noi non la vediamo. Caro premier, stia coi piedi per terra e tocchi con mano, la realtà quotidiana. Abbiamo ancora gente (italiani) senza casa, perché sfrattati, che dorme sotti i ponti all’addiaccio! Andrea Delindati Cremona ***
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politica
Con la questione De Luca, la sinistra non sta molto meglio della Lega Egregio direttore, non capisco la manifestazione organizzata da Salvini, segretario nazionale della Lega Nord, a Roma: ha mosso centinaia di migliaia di persone per riportare e ribadire quanto detto da Grillo e da tutto il Movimento 5 Stelle negli ultimi mesi. Ma la sinistra è forse migliore, visto quello che sta succedendo in Campania con De Luca? Nella sinistra si fanno le primarie: metodo molto democratico, per carità! Peccato che uno dei candidati, questo signore condannato in primo grado per abuso di ufficio, abbia vinto e così si è presentata la patata bollente. Ed ora Renzi, il nostro amato premier e con lui tutto lo staff del Governo, fa marcia indietro? E’ un problema del Parlamento, questo hanno saputo dire i nostri onorevoli rappresentanti che i cittadini, come pecore, continuano a votare. Ma non potevano pensarci prima? E De Luca minaccia pure! Complimenti. Massimo Pelizzoni Gussola
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 7 MARZO
Domenica 8 MARZO
Lunedì 9 MARZO
MArtedì 10 marzo
Mercoledì 11 marzo