Settimanale Il Piccolo

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SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

Edizione chiusa alle ore 21

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Anno III • n. 11 • SABATO 19 MARZO 2016

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Il bilancio del 2015 della GdF

GIUSEPPE VERDI LA CULTURA CHIEDE A MATTARELLA: SIA ACCESSIBILE IL BAULE SEGRETO

Giovedì prossimo, 24 marzo, si terrà l’assemblea annuale dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Nella sede di Milano, come ogni anno, saranno premiati sia i professionisti che i pubblicisti che hanno compiuto 50 anni di professione. Leggo la mia lettera di convocazione e, tra i nomi noti e meno noti, non può sfuggirmi quell’Umberto Eco tra i pubblicisti. Ma è giunta l’eco del suo decesso alla sede dell’Ordine? Non era il caso di togliere il nome dalla rosa? Poi vedo la data di spedizione: 16 febbraio, la colpa è di una posta prioritaria che non è così prioritaria. Sul sito, la doverosa aggiunta: a ritirare il riconoscimento saranno i suoi familiari.

In scena il teatro a pagina 21 di Eduardo

T

ifare contro una squadra non è mai piacevole, ma fa parte della nostra non cultura sportiva. Per questo motivo, quando accade non ci scandalizziamo, senza però renderci conto che non cresciamo. Non dico che un tifoso milanista o interista, debba tifare per la Juve e viceversa, ma quando una squadra merita di essere applaudita, è giusto farlo, senza godere delle disgrazie sportive altrui. La prestazione dei bianconeri in Champions a Monaco è stata eccellente e indubbiamente sfortunata, ma solo il popolo juventino lo riconosce, mentre il resto dei calciofili italiani ha gioito come per un trionfo della propria squadra. Il discorso vale per tutti i tifosi, che addirittura inscenano caroselli per celebrare una sconfitta eccellente degli storici rivali. Da questo misero atteggiamento, non siamo capaci di prendere le distanze e senza cultura sportiva, si continua ad arretrare nel ranking europeo, giustificato con la mancanza di ingenti investimenti e con gli errori arbitrali. Dalla dirigenza della BASKET A

a pagina 23

La Vanoli ora alza l’asticella delle ambizioni

di Fabio Varesi

Juve avrei voluto ascoltare solo elogi per la propria squadra, scesa in campo rimaneggiata, ma capace di mettere alla frusta una corazzata come il Bayern, salvato solo dalla buona sorte. Invece, ancora una volta è stata tirata in ballo la direzione arbitrale, sicuramente discutibile, ma non tale da valere come alibi. I dirigenti italiani razzolano bene quando vincono, ma cambiano immediatamente atteggiamento dopo le sconfitte. Se dopo 15 anni nessuna squadra italiana è arrivata ai quarti nelle coppe europee, qualche motivo ci sarà e non può essere sempre legato ai soldi. Non mi pare che Atletico Madrid, Wolfsburg e Benfica abbiano budget faraonici, eppure sono arrivati ai quarti di Champions puntando sui giovani e su allenatori bravi a fare di necessità virtù. Basta piangersi addosso e vivere di ricordi e questo vale per tutti i settori del nostro Paese, altrimenti diventeremo sempre più la Cenerentola d’Europa.

CALCIO LEGA PRO

a pagina 24

VOLLEY A1

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SANITA’

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Finalmente il Distretto Oglio Po

CASALASCO

CULTURA

Finiamola di piangerci addosso

«BEVETE L’ACQUA POTABILE»

a pagina 8

Guareschi e “L’Uomo Qualunque”

Fatemi capire... di Vanni

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a pagina 6

a pagina 3

STORIA

a pagina 4

PROVINCIA, 23 MILIONI DESTINATI ALLE SCUOLE a pagina 5

TUTTI I NUMERI

RICONGIUNZIONE PENSIONI, UNA BEFFA Da sei anni non è più gratuito portare all’Inps i versamenti fatti altrove. E si paga fino a 100mila euro

a pagina 13

CICLISMO

Da Delrio via libera alla Ti-Bre a pagina 26

Italiani a crono: Ancora una volta Pomì a Ravenna la Cremo ha fallito per mettere le mani esaminato il tracciato di Romanengo un’ottima occasione su un’altra coppa


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CREMONA Martedì 22 marzo

Test dell’hiv alla “Bessimo”

Martedì 22 marzo sarà possibile effettuare gratuitamente il test rapido dell’hiv in anonimato. Basterà recarsi dalle ore 9 alle 13, senza appuntamento, presso la sede della Cooperativa di Bessimo di

Cremona, in via Buoso da Dovara 108. Il test avverrà tramite tampone orale, e la risposta si avrà in soli 20 minuti. Saranno presenti personale sanitario ed educatori per rispondere a dubbi e dare chiarimenti.

Quella flessibilità che non vale per lo Stato

Ancora nessuna novità sulle ricongiunzioni onerose: e c’è chi non solo rinuncia alla pensione, ma continua a versare i contributi

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di Vanni Raineri

ai ben da proporre flessibilità ai lavoratori, quando è lo Stato a negare la flessibilità al momento fatidico della pensione. Parliamo di ricongiunzioni, un tema sempre caldo, che resta tale in quanto le promesse politiche sono sistematicamente disattese. Il punto è che per certi lavoratori, e non sono pochi, la ricongiunzione è un salasso, e la rinuncia costa una permanenza più lunga nel mercato del lavoro o una sensibile riduzione dell’importo della pensione. Profondamente ingiusto, per chi quegli anni li ha lavorati, versando in una o in un’altra cassa. L'ultimo appello in ordine di tempo viene dai sindacati, appoggiati dalla minoranza del Pd, che chiedono che finalmente le regole siano modificate. Il caso limite è quello presentato in tv questa settimana da una donna di 62 anni. Ha maturato 44 anni di contributi in due casse diverse, dei quali 24 all’Inps e 20 all’Inpdap, l’ente

Sfida di nasi

A Pandino la 7ª edizione di Caseoart

della Pubblica Amministrazione, e per la ricongiunzione all’Inps gli è stato chiesto di versare la somma di 100mila euro. Una follia. La signora ha affermato di non avere quella cifra, e l’alternativa che le è stata prospettata al versamento è la trattenuta di una cifra dai 700 ai 900 euro al mese dalla pensione. E quindi è stata costretta a rinunciare e a proseguire a lavorare, una delle tante rinunce che ingrossano le casse degli enti, e forse qui sta il vero motivo per il quale si fa tanta fatica a riconoscere ai cittadino un diritto sacrosanto. Alla ricongiunzione onerosa vengono applicate difatti le modalità del riscatto della laurea, ma la differenza è evidente: nel caso della ricongiunzione quei contributi sono stati effettivamente versati dal lavoratore, al contrario dei benefici derivanti dal riscatto della laurea. Di fatto la signora, e con lei tanti altri cittadini, è costretta ad assistere a quel che non è peregrino definire una doppia beffa: l’Inps non le riconosce la pensione maturata e nello stesso tempo continua a trattenere

In certi casi si arriva a pagare fino a 100mila euro contributi che lei versa, essendo costretta a lavorare. Bisogna specificare che fino al 2010 trasferire la contribuzione all’Inps (non il contrario) era un’operazione gratuita. Il governo Berlusconi disciplinò la ricongiunzione onerosa anche verso l’Inps. A quel tempo il timore era di assistere al pensio-

Si presenta come un’avvincente sfida tra i produttori italiani, ma al tempo stesso come una rassegna che coniuga arte culinaria, biodiversità e tradizione, esaltando la particolare abilità dei casari che trova riscontro nell’inconfondibile gusto di un elemento di punta del patrimonio gastronomico italico: “Sua Maestà” il formaggio. A colorare di bontà la suggestiva cornice del castello Bernabò Visconti di Pandino sarà ancora una volta “CaseoArt”, il

namento in massa di donne operanti nel pubblico. La Corte Europea di giustizia aveva infatti costretto l’Italia ad elevare a 65 anni l’eta della pensione per le donne nel pubblico impiego, che rimaneva a 60 anni in ambito privato. Quindi sarebbe bastato per queste chiedere la ricongiunzione gratuita all’Inps

concorso nazionale organizzato da “Asso Casearia Pandino”, l’Associazione dei diplomati della scuola casearia, giunto quest’anno alla sua 7ª edizione. Circa 300 i formaggi in gara, suddivisi in 28 categorie che comprendono quelli più conosciuti (alcuni con tanto di marchio Dop in bella mostra come Grana Padano, Taleggio, Bitto, Bagos, ecc.) e altri sperimentali. Il concorso culminerà nell’assegnazione del “Trofeo San Lucio” al formaggio ritenuto

per andare in pensione 5 anni prima del consentito. Ora questa prospettiva non è più attuale, quindi non ha più senso far pagare un conto salatissimo a chi ha il solo torto di aver lavorato in ambiti diversi, versando i contributi in enti differenti. Chiaro che la cosa riguarda solo chi ha iniziato a la-

eccellente sul piano tattile, visivo e gustativo, ed al suo tecnico-casaro produttore. Oggi avverrà la prima selezione dei prodotti in gara. A partecipare alla competizione e contendersi il Trofeo per formaggio migliore anche la Scuola Casearia di Pandino, una best practice in Italia, e 9 caseifici della provincia di Cremona. Domenica 20 è previsto il momento clou della kermesse rivolto al grande pubblico con la proclamazione del vincitore.

vorare almeno 20 anni fa, ma si tratta comunque di parecchie persone. Che rischiano di dover lavorare fino a 5 anni in più andando in pensione con due assegni, e non è nemmeno detto che la loro somma cumulata raggiunga il livello della “ricongiunta”. Per tutto questo è stato lo stesso ministro del lavoro Giuliano Poletti a sollecitare la revisione della normativa sui ricongiungimenti attraverso un emendamento alla legge di stabilità, ma è bastata una stima dell’Inps su quale sarebbe stato il costo complessivo dell’operazione per le casse dello Stato per far optare per il solito rinvio. Sulla pelle di chi si trova in questa scomoda posizione e i rinvii li paga in denaro e in sudore. Nessuno chiede che il passaggio da una posizione contributiva a un’altra possa dare vantaggi in termini di assegni pensionistici (in quel caso giusto far pagare una somma compensativa), ma se si tratta solo di unificare contributi versati, sembra profondamente ingiusto penalizzare un’operazione tanto banale.


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Cronaca

Sabato 19 Marzo 2016

Due arresti per reati fiscali, scoperti 42 evasori totali e 21 imprese con lavoratori in nero; proposto sequestro per 29 milioni per il recupero di imposte evase

Guardia di Finanza, il bilancio del 2015

Nel contrasto alla criminalità spicca l’Operazione Aemilia condotta in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri

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l Comando Provinciale di Cremona della Guardia di Finanza ha presentato iil bilancio operativo annuale del 2015. Nel corso dell’anno, è la premessa, le linee di azione sono state orientate al perseguimento di tre obiettivi strategici: il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali nelle loro forme più gravi; la lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione: il contrasto alla criminalità economico-finanziaria mediante l’aggressione dei patrimoni illecitamente costituiti dalla Criminalità Organizzata. Inoltre, va aggiunto un obiettivo strutturale: il concorso al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, in sinergia con le altre Forze di Polizia. L’attività è stata condotta mediante l’esecuzione di 40 piani operativi, utilizzando in modo trasversale sia le funzioni e i poteri di Polizia Giudiziaria sia quelle tipiche di polizia economicofinanziaria, sfruttando l’analisi di rischio delle numerose banche dati di cui dispone il Corpo.Venendo ai risultati conseguiti, sono suddivisi nelle linee di azione citate.

Contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali Sono state concluse 63 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 249 verifiche e controlli. Sono stati denunciati 67 soggetti, di cui 2 tratti in arresto, responsabili di 101 reati fiscali, di cui il 65% riguarda gli illeciti più gravi di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, distruzione o occultamento di documentazione contabile. Sono state individuate 23 società

“cartiere” (create ad hoc per emettere fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le Imposte Dirette e l’Iva), nonché 3 casi di evasione fiscale internazionale. Scoperti 42 evasori totali e 21 imprese che hanno impiegato 32 lavoratori in “nero” e oltre 1.000 lavoratori irregolari. Sono state avanzate proposte di sequestro per € 29.320.000, per il recupero delle imposte evase. Scoperte 21 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 3 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici; 16 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 18 casi di irregolarità. I controlli, sia ai fini fiscali che della tutela dei minori, sono stati rivolti altresì alle sale giochi e centri di scommesse. Sono stati effettuati 41 interventi, irregolari nel 39% dei casi, constatando oltre 152mila euro di giocate nascoste al fisco. Lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegali-

tà nella Pubblica Amministrazione - Sono stati effettuati 180 controlli e sono stati segnalati alla Corte dei Conti 204 soggetti per responsabilità amministrativa per danni erariali che ammontano ad € 4.073.000. Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per € 154.000, con la denuncia di 3 soggetti. Individuate truffe nel settore previdenziale, al Sistema Sanitario Nazionale (per esenzione ticket o indennità di accompagnamento non dovute), per oltre 158.000 mila euro, con la denuncia di 3 soggetti. Sono stati denunciati, inoltre, 5 soggetti per reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, oltraggio a pubblico ufficiale, rottura sigilli e inosservanza degli obblighi di custodia di cose sottoposte a vincoli amministrativi). Contrasto alla Criminalità Organizzata e alla criminalità economico-finanziaria - L’operazione più importante è stata quella condotta, in collaborazio-

ne con l’Arma dei Carabinieri, nei confronti di un’organizzazione criminale di matrice calabrese dedita principalmente all’usura, al reimpiego di denaro di provenienza illecita ed alla frode fiscale, avviata a seguito dell’approfondimento investigativo su un episodio di usura avvenuto a Cremona. Le articolate indagini (meglio note con il nome di “Operazione Aemilia”) hanno permesso di individuare un’organizzazione ’ndranghetista, facente capo a Nicolino Grande Aracri, radicata nel territorio emiliano e con alcune propaggini nel Mantovano e nel Cremonese. In tale circostanza sono state eseguite 7 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti imputati del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso ed è stato effettuato il sequestro preventivo di 196 immobili (tra i quali un intero quartiere residenziale della cittadina di Sorbolo (Pr), 39 terreni e 28 automezzi (per un valore storico dichiarato di circa 20 milioni di euro), nonché 21 società di ca-

pitali, operanti nel settore dell’edilizia. A contrasto della Criminalità Organizzata sono state eseguite altre attività, per un totale di 42 accertamenti economico-patrimoniali di cui 10 a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 106 persone fisiche e 80 società, con il sequestro ai sensi della normativa antimafia di 346 beni mobili e immobili, 111 tra aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore di circa 26 milioni di euro. In materia di antiriciclaggio sono state effettuate 3 ispezioni, con la denuncia di 13 soggetti per trasferimento fraudolento di valori. 6 sono, invece, le persone sanzionate per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 17 soggetti, nonché accertate distrazioni pa-

trimoniali in danno di società fallite per circa 40.000 euro. Nel settore della contraffazione sono stati denunciati 4 soggetti e sono stati sequestrati 4.870 prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Concorso alla sicurezza interna del paese - Sono stati sequestrati oltre 1,5 chilogrammi di eroina e cocaina a carico di 16 soggetti denunciati, di cui 4 arrestati e sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 54 soggetti per immigrazione clandestina. Nel quadro della più ampia missione di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza Pubblica, la Guardia di Finanza di Cremona assicura, attraverso il servizio di pubblica utilità “117”, un costante presidio contro diverse forme di illegalità. Al riguardo sono state impiegate oltre 1.500 pattuglie automontate per il controllo economico del territorio che hanno coadiuvato i colleghi delle altre Forze di Polizia nell’ambito dei servizi disposti per il del controllo coordinato del territorio. L’obiettivo primario del Corpo, si afferma, è quello di essere in prima linea per tutelare l’economia legale a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti. Non bisogna dimenticare un concetto di fondo, spesso dimenticato, riportato in chiusura di bilancio: “chi non paga le tasse o truffa lo Stato sprecando il denaro pubblico, grava su tutti i cittadini e le imprese oneste che si trovano costretti a dover corrispondere tributi più elevati di quelli che altrimenti verserebbero se tutti, onestamente, pagassero quanto dovuto e sottrae a ognuno di noi i servizi e i beni che ci spettano”.


Cronaca

Sabato 19 Marzo 2016

Per l’edilizia scolastica oltre 23 milioni La parte del leone la fa il Liceo Racchetti di Crema: 12 milioni per la nuova sede L’

Tra opere concluse, lavori in corso e progetti programmati da parte della Provincia, nonostante le gravi difficoltà economiche

di Vanni Raineri

edilizia scolastica merita la più ampia attenzione, ed è per questo che la Provincia, pur in un contesto attuale di grandi difficoltà economiche, ritiene fondamentale mantenere un livello ottimale di interventi. I tagli alle risorse finanziarie dell’ente, come ben noto, sono stati drastici, ma ciò non ha impedito di portare a termine opere di riqualificazione e manuntenzione degli edifici, e metterne in agenda altre. «Tra opere appena concluse e progetti in corso di realizzazione, le risorse economiche destinate quotano infatti oltre 23 milioni di euro: una cifra considerevole, che testimonia l’attenzione che da sempre la Provincia di Cremona ha avuto verso le comunità locali, pur in momenti di difficilissimo equilibrio finanziario»: questo quanto ha precisato il presidente della Provincia di Cremona, Carlo Vezzini, che continua: «Dal rifacimento delle coperture a nuovi laboratori ed impianti, grazie alla progettualità interna ed alla capacità di aderire ai bandi nazionali, attraverso fondi M.I.U.R., mutui BEI a carico dello Stato, la Provincia di Cremona restituirà nuove opere al territorio». Complessivamente, i 23 milioni sono suddivisi in: 12 milioni per scuole nuove e innovative, 3,21 milioni per l'adeguamento normativo, 3,075 milioni per la manutenzione straordinaria, 2,35 milioni per eliminare la vulnerabilità degli elementi anche non strutturali, 1,594 milioni per la riqualificazione energetica e la diagnosi energetica, 665mila euro per eliminare l'amianto, 360mila euro per migliorare l'indice di resistenza sismica,

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VISITA CREMONESE PER MARONI

Da sinistra Malvezzi, Maroni e Rossi ieri al Maggiore di Cremona

Sopra il rinnovo dei servizi igienici del complesso di via Palestro A sinistra dall’alto i lavori all’Apc di Cremona e il fotovoltaico sulla palestra del Romani di Casalmaggiore

10mila euro per indagini su solai. Tra i progetti eseguiti negli ultimi 5 anni, spicca il milione e mezzo per i lavori di adeguamento al Galilei di Crema, con ulteriori 650mila euro per altri lavori, poi il milione tondo per l'Apc Cremona, mezzo milione ciascuno per nuovi laboratori di cucina e sala all'Einaudi di Cremona e per lavori al Torriani, e ancora 300mila euro per lo Stanga di Pandino e a ruota il Liceo Scientifico di Crema (doppio intervento da 260 e 200mila euro) e via dicendo. In complesso, 5,7 milioni di euro già spesi. Altri 2,4 milioni riguardano progetti e lavori in corso. Di

questi, quasi la metà (1,03 milioni) servono per ricavare nuove aule e laboratori nelle officine macchine utensili del Galilei di Crema. Poi 600mila euro per l'Anguissola per la copertura tetto lato via Palestro, con ulteriori 600mila euro per il rinnovo dei servizi igienici del complesso scolastico di via Palestro. Altri 165mila euro per la manutenzione straordinaria al tetto del Licoe Scientifico di Crema, con rimozione delle attuali lastre in eternit. E siamo a quota 8 milioni e rotti. Per arrivare ai 23 milioni abbondanti, ecco gli oltre 15 milioni per i progetti in programma. L'intervento più corposo è certamente quello relativo ai 12

milioni per realizzare la nuova sede del Liceo Racchetti di Crema (candidato al bando Inail 2016, progetto primo classificato da Regione Lombardia). Tra i progetti futuri in programma e candidati a fondi nazionali o mutui Bei, quello relativo a Palazzo Ghisalberti, sede dell'istituto Stanga di via Milano, con lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, prevenzione incendi ed infortuni (2° Lotto) e adeguamento funzionale degli spazi per circa 400mila euro. Vi sono poi gli interventi per il Pacioli, lavori relativi all’adeguamento normativo, con opere varie di manutenzione straordinaria, per 900mila euro; altri interventi presso il

Galilei di Crema, con il completamento di opere per adeguamento normativo per 250mila euro. Altri progetti futuri, volti per lo più all’aspetto della riqualificazione energetica, vedono come oggetto di interventi l’Einaudi per un totale di un milione e mezzo di euro, il Galilei di Crema con interventi di analisi, monitoraggio, audit e diagnosi energetica per un totale di 18.500 euro, l’ex Scuola Media “Campi” per analisi, monitoraggio, audit e diagnosi energetica con 8.000 euro, parimenti il Torriani per 30.000 euro, il Polo Scolastico di Via Palestro per 30.000 euro e il Pacioli per 7.500 euro.

Visita cremonese ieri del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Nel pomeriggio Maroni è arrivato all’Ospedale Maggiore, dove, dopo aver incontrato i dipendenti, ha presentato le novità della riforma della sanità lombarda. Con lui il presidente dell’Asst cremonese Camillo Rossi, i consiglieri regionali Carlo Malvezzi e Federico Lena, la senatrice Silvana Comaroli e gli assessori regionali Cristina Cappellini e Gianni Fava. Maroni ha confermato la bontà della riforma, confermando che non verranno chiusi ospedali nonostante i tanti timori, e che nel mese di giugno si procederà a un primo monitoraggio della situazione. Ha parlato della realtà cremonese come di un’eccellenza in Lombardia, poi ha risposto alle domande dei presenti. Sull’area vasta, ha affermato di non prendere nemmeno in considerazione una sua bocciatura nel referendum di ottobre, mentre sulle imminenti elezioni amministrative, ha indicato Milano come un buon esempio di unità del centrodestra. Questo in contrapposizione a quanto sta avvenendo a Roma («Salvini è giovane...» ha detto scherzando). Verso sera Maroni si è spostato negli uffici regionali di via Dante per incontrare gli aministratori locali.


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Cronaca

Sabato 19 Marzo 2016

Abbiamo acqua di qualità, beviamola

Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua. Il presidente di Padania Acque Bodini invita i cittadini a risparmiare rifornendosi dal rubinetto

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l 22 marzo si festeggia la Giornata mondiale dell’acqua. Padania Acque, gestore unico del servizio idrico integrato della Provincia di Cremona, non poteva mancare all’appuntamento. Per l’occasione, la società ha organizzato, infatti, due eventi. Il primo, presso Palazzo Cittanova, i palazzi comunali di Crema, Dovera e Spino d’Adda e molte scuole della Provincia. Il secondo, presso Palazzo Trecchi, nel pomeriggio, rivolto ai gruppi d’interesse coinvolti nella gestione del Ciclo idrico integrato. Prima di illustrare questi eventi, però, il presidente della società Claudio Bodini ha voluto dare una notizia: Padania Acque cambierà il proprio logo. A questo punto, serve raccontare un antefatto. Forse, non tutti ci hanno fatto caso, ma il logo di Padania Acque cui siamo stati finora abituati rappresenta un rubinetto stilizzato. Vent’anni dopo la sua realizzazione, il logo lascia spazio a uno nuovo. A realizzarlo, è comunque lo stesso grafico pubblicitario di allora, Corrado Testa, noto in città per aver disegnato (tra le altre cose) il logo del Teatro Ponchielli. Per la verità, anche il nuovo logo rappresenta un rubinetto stilizzato, ma questa volta si presenta articolato nelle sue componenti. Il motivo? Rappresentare, in modo grafico e simbolico, le fasi dell’opera della società: dal prelievo dell’acqua in falda alla sua distribuzione nelle case. Il nuovo logo, però, non è sintomatico di una semplice voglia di cambiamento. O meglio: nelle parole di Bodini (eletto presidente della società il dicembre scorso), c’è senz’altro l’intenzione di continuare a fornire un servizio di qualità ai cittadini e di farlo nella prospettiva di un miglioramento continuo. Tuttavia, lo spirito di rinnovamento mira a un punto preciso, più sottile forse, ma non meno importante: ristabilire un patto di reciproca fiducia tra l’azienda e i cittadini. In poche parole, tornare a comunicare nel modo giusto con i fruitori del servizio. «Le grandi sfide del futuro ruoteranno attorno al tema dell’acqua. La nostra società – ha aggiunto il Presidente Claudio Bodini – è l’unica realtà del campo idrico della nostra provincia con intera partecipazione pubblica. Questo regime di mono-

Presentato il nuovo logo della società nella sede di via del Macello Che spreco: «In un anno in Italia si consumano 8 miliardi di bottiglie»

In senso orario: il nuovo logo di Padania Acque, la visita all’impianto di Capergnanica, il potabilizzatore di via Postumia e la lezione all’Anguissola

polio ci spinge ad avere ancora più rispetto ed attenzione per i cittadini, che sono i nostri utenti e, al contempo, i nostri soci tramite le istituzioni pubbliche. Questa attenzione si traduce in un obiettivo preciso: continuare a fornire un servizio di qualità e dare vita a una cultura rispettosa dell’ambiente e contraria agli sprechi. Il nostro obiettivo è quello di convincere i nostri clienti che bere l’acqua del rubinetto di casa propria è la scelta giusta e che ciò avvantaggia anche l’intera comunità. La nostra acqua è di qualità, buona da bere e non ha nulla da invidiare all’acqua degli scaffali dei supermercati. Anzi: fa risparmiare e riduce l’impatto ambientale. Mille litri di acqua minerale in bottiglia costano circa 350 euro; il medesimo quantitativo d’acqua fornito dal nostro servizio costa meno di due euro. Inoltre, in Italia si consumano solo ogni anno otto miliardi di bottiglie di plastica e milioni di tonnellate di anidride carbonica vengono riversate nell’aria per produrle».

A questo punto, la giornata del 22 marzo rappresenta il primo banco di prova per questo importante cambiamento di spirito. La mattina, perciò, i 3.500 bambini e ragazzi partecipanti al progetto “Ti voglio bere”, un progetto didattico di educazione ambientale diretto dal professor Piero Lombardi, si riuniranno per festeggiare, cantando, la Giornata mondiale dell’acqua. Di qui, il titolo: “Acqua che canti”. L’evento riuscirà a tenere unita tutta la provincia, da Spino d’Adda fino ai comuni del Casalasco. Ma la vera sorpresa è un’altra: per chiudere il programma del mattino ci sarà l’esordio, in anteprima, di “Glu Glu”, la mascotte “della buona acqua di casa mia” di Padania Acque (questo, lo slogan con cui la società ha deciso di lanciare il suo testimonial). Nel pomeriggio, Padania Acque organizza, invece, un convegno dal titolo “Progettare un futuro trasparente. Qualità e strategie di sviluppo territoriale dell’acqua pubblica”, rivolto agli stakeholder della

provincia. Il convegno è stato ideato per fotografare lo status di Padania Acque, che come si accennava è l’unica realtà del campo idrico della provincia cremonese con intera partecipazione pubblica. Due gli obiettivi dell’incontro: individuare l’identità e il ruolo di Padania Acque, alla luce della funzione insostituibile compiuta dalla società, legata al patrimonio idrico cremonese, e presentare la struttura e l’attività del presente, nonché gli investimenti futuri volti a mantenere la qualità del servizio e a migliorarne l’efficienza. Sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell’acqua e a renderla consapevole della purezza dell’acqua erogata dai rubinetti delle case e del lavoro che, quotidianamente, Padania Acque svolge, nonché razionalizzare e rafforzare l’attività con un nuovo piano d’investimenti: gli obiettivi sono ambiziosi, non c’è che dire. Ma se davvero l’acqua sarà il problema del nostro futuro, la loro realizzazione sarebbe, verosimilmente, a vantaggio di tutti quanti.

BIKE SHARING ALTRI TRE SITI

Pubblicato l’avviso esplorativo per la ricerca di manifestazione di interesse per la concessione del servizio di bike sharing cittadino. L’attuale convenzione è in scadenza e con l’emissione del bando l’Amministrazione vuole rilanciare e potenziare questo importante servizio. Il Comune ha da tempo implementato il sistema di bike sharing cittadino come risposta alle sempre più frequenti domande di mobilità alternativa sostenibile ed intende affidare a un soggetto esterno la concessione del servizio, per un periodo di 5 anni, rinnovabili fino ad un massimo di 10. Il nuovo concessionario dovrà prevedere un incremento di almeno tre nuove postazioni da concordare con l’Amministrazione e nuovi sistemi smart di prenotazione ed abbonamento. Per l’espletamento del servizio dovranno essere previste tutte le attività di relazione con l’utenza, di call center, di gestione manutentiva di biciclette e apparecchiature, dello spostamento delle biciclette nelle stazioni e del monitoraggio e reportistica dei dati di utilizzo. L’attuale sistema è formato da 8 stazioni di distribuzione e almeno 50 bici circolanti a disposizione dei cittadini e turisti.


Cronaca

Sabato 19 Marzo 2016

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Baule di Verdi, appello a Mattarella

Per la legge è accessibile agli studiosi, ma gli eredi litigano e non ne consentono la consultazione. La petizione firmata dai grandi della musica e della cultura

Il primo a dare l’allarme fu il musicologo Fabrizio Della Seta, professore a Cremona: a Sant’Agata ci sono pagine preziose e inedite

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di Vanni Raineri

a Villa di Giuseppe Verdi a Sant’Agata, bassa piacentina ai confini col parmense, a 20 km da Cremona, è inaccessibile agli studiosi per volontà degli eredi, e sulla vicenda si è scatenata una polemica, che ha poi coinvolto altri grandi compositori del passato. C’è la mano di un professore di Cremona dietro la rivendicazione, l’importante musicologo Fabrizio Della Seta. Della Seta è originario di Roma, ma dal 2000 è professore ordinario (dal 2013 Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali) nella sede di Cremona dell’Università di Pavia. A rendere inaccessibile l’eredità di Verdi è la lunga contesa tra i quattro eredi, che si trascina da ormai 15 anni. Ciò nonostante dal 2008 il fondo presente a Villa Sant’Agata sia stata dichiarato di interesse pubblico, e quindi accessibile: per poter consultare i documenti basta inviare apposita richiesta alla Sovrintendenza e chiedere poi un appuntamento al proprietario della Villa, Angiolo Carrara Verdi. Nella primavera del 2015 il professor Della Seta chiese di poter consultare i manoscritti originali per poter studiare l’opera “Un ballo in maschera”. Senza però avere risposta, circostanza che si ripeté pochi mesi dopo. Va detto che allo stesso professore cremonese anni fa (ben prima della novità del 2008: eravamo negli anni Novanta) non fu negato l’accesso da parte dell’allora capofamiglia Alberto. Fu così che Della Seta poté visionare gli schizzi de “La Traviata”). Il problema è sorto dopo la morte di Alberto, avvenuta nel 2001. Ma da dove nascono i litigi degli eredi? Nel 1868 la nipote adottiva di Verdi Maria Filomena ereditò la villa col parco e

Sopra a sinistra l’ingresso di Villa Verdi a Sant’Agata, frazione di Villanova d’Arda presso Busseto, e a destra il professor Fabrizio Dalla Seta. Sotto Giuseppe Verdi in un momento di relax a Sant’Agata

tutti i documenti presenti. Si tratta di manoscritti, libri e lettere tutti riposti senza troppa cura in un grosso baule. La nipote di Maria Filomena, Gabriella, fu l’ultima a classificare il contenu-

to del baule, ma nonostante la sua attività di notaio sembra che non abbia prestato molta attenzione a ricavarne una stesura attenta e fatta con criteri scientifici. A seguito della di-

chiarazione della Villa di Sant’Agata, frazione di Villanova d'Arda, di interesse pubblico, già nel 2008 alcuni funzionari regionali hanno potuto entrare nella proprietà visionando e catalogando i vari oggetti presenti, ma non ebbero accesso al baule, non potendo così modificare la catalogazione di Gabriella. Intanto della sorte di quel baule si sa poco o nulla, tanto che secondo alcuni avrebbe preso la strada dell’estero, ipotesi sempre negata dalla famiglia, e non è comunque da escludere che alcune sue parti abbiano preso il volo, se non vendute magari rubate. Intanto continuano le liti tra i quattro eredi: Maria Mercedes, Ludovica, Angiolo ed Emanuela Carrara Verdi, col risultato che un patrimonio dell’umanità rimane di fatto inaccessibile, sempre esposto ad eventuali sottrazioni se non al rischio di essere venduto all’asta. Negli ultimi giorni per sbloc-

care la triste situazione si sono mosse una cinquantina di personalità del mondo della musica e della cultura che hanno fatto appello al presidente Sergio Mattarella e al ministro Franceschini affinché prendano in mano la situazione, ritenendo inaccettabile che un tale patrimonio non ricada sotto la tutela (altra cosa è la proprietà) dello Stato. Una situazione che non ha eguali nel mondo, dove tali opere vengono gelosamente custodite e tutelate, e sono accessibili a tutti online. Tra i firmatari della petizione ci sono nomi noti quali Placido Domingo, Dario Fo, Andrea Camilleri, Claudio Magris, Massimo Cacciari, Riccardo Chailly, Zubin Mehta, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Umberto Veronesi, Bernardo Bertolucci. Oltre al testamento musicale di Verdi, la loro attenzione si è posta sulle condizioni dell’eredità di Puccini, mal conservata nella celebre

villa toscana di Torre del Lago. L’appello verrà pubblicato sul numero in uscita della rivista Classic Voice, la più letta in Italia tra quelle riservate alla grande musica. La stessa che un anno fa raccolse l'appello del professor Della Seta. “È una situazione aperta da decenni – spiegò allora Della Seta – che rende impossibile la stesura di un’edizione critica delle opere del maestro. Come si può, ad esempio, lavorare sul “Falstaff” sapendo che tra quelle carte ci sono 900 pagine di appunti su quell’opera? Tra quei documenti c’è anche la prima versione del “Simon Boccanegra”, o il “Libera me” scritto per la morte di Rossini e poi riutilizzato da Verdi nella “Messa da Requiem”. Oggi in realtà – concludeva il musicologo – non c’è nessuno studioso autorevole che intrattenga un rapporto privilegiato con gli eredi di Verdi e che possa convincerli a rendere disponibile questo patrimonio”.

Centro Sportivo Maristella, approvato il progetto definitivo La riqualificazione dell’area (costo 268mila euro) sarà realizzata dalla As. Sported Maris

Approvato dalla Giunta comunale, in linea tecnica, il progetto definitivo per la riqualificazione del Centro Sportivo Maristella. Il costo complessivo dell’intervento è di 267.900 euro e sarà realizzato dalla A.S. Sported Maris grazie alla possibilità, per la società sportiva, di attivare un prestito a tasso agevolato dell’Istituto del Credito Sportivo. «Come ci eravamo impegnati – dichiarano gli assessori al Territorio Andrea Virgilio e allo Sport Mauro Platè – proseguono gli interventi per la sistemazione degli impianti sportivi, anche attraverso metodologie nuove, supportando gli sforzi delle società sportive». «Vorrei sottolineare – dichiara Diego Frosi, presidente dell’A.S. Sported Maris – che il nostro primo obiettivo è quello di riqualificare una struttura pubblica molto utilizzata e in città c’è bisogno di interventi in questo ambito. Al di là degli adeguamenti strutturali, a noi premeva molto l’aspetto energetico in quanto comporterà un considerevole risparmio per il futuro. L’impegno economico che ci aspetta è considerevole, ma questo non ci spaventa, anzi, siamo orgogliosi di metterci in gioco in quanto, pur essendo una so-

Gli studenti dell’Aselli in carcere

cietà sportiva dilettantistica, possiamo dare un importante contributo alla nostra città e credo che ciò sia la prima volta che avvenga per una realtà di piccole dimensioni come la nostra». Il Centro Sportivo Maristella, in concessione alla A.S. Sported Maris, collocato in un quartiere residenziale, ospita impianti che vengono usufruiti anche da altre realtà sportive per allenamenti e gare ufficiali e manifestazioni varie. A tal proposito si ricorda che le finali italiane

Prosegue il “Progetto Carcere 2016” dell’UISP cremonese che con il contributo della Regione Lombardia, si è svolto in settimana, presso la palestra della Casa Circondariale cittadina. Si sono svolti in quel contesto una serie di incontri di pallacanestro fra una rappresentativa di studenti del liceo Aselli,

del campionato di freesby sono state programmate proprio nella struttura sportiva del Maristella. Il Centro è frequentato da circa 400 atleti e le strutture risalgono alla fine degli anni ’80, pertanto non sono più rispondenti alle attuali esigenze normative. L’A.S. Sported Maris si è fatta carico di redigere il progetto definitivo di riqualificazione del Centro ottenendo il benestare della Giunta comunale. Il progetto prevede i lavori di riqualifi-

guidata dal professor Gianfranco Guarneri, ed una squadra di detenuti allenati dall’operatore della Uisp Fabio Cavagnoli. I quattro incontri, di venti minuti ciascuno, sono avvenuti alla presenza di Maurizio Romani dirigente provinciale Uisp, e del personale di Polizia Peni-

cazione e l’adeguamento funzionale alle norme Coni della struttura di servizio (spogliatoi atleti, spogliatoio direttori di gara, infermeria, lavanderia, servizi igienici per il pubblico, ufficio e locale caldaia), con il rifacimento dell’impianto termoidraulico e la posa di nuove apparecchiature, la realizzazione di un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria, la riqualificazione dell’impianto elettrico e dell’impianto di illuminazione e il rifacimento dei pavi-

tenziaria. Tre sono state le vittorie della rappresentativa dei detenuti e una degli studenti del liceo Aselli, dovuta in gran parte alla volontà dei detenuti di giungere alla loro prima vittoria in questo anno sportivo. Al termine scambio di saluti con relativa foto di tutti i presenti.

menti e rivestimenti in tutti gli ambienti. Saranno riconvertiti due impianti all’aperto in uno unico da destinare a calcio a 7 su manto erboso sintetico, completo di impianto di irrigazione, recinzione e impianto di illuminazione. E’ infine prevista la riqualificazione dell’impianto di illuminazione artificiale del campo di allenamento e del campo sintetico calcio a 5 con l'utilizzo di lampade a led che consentiranno un notevole risparmio energetico.


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Rubrica

Sabato 19 Marzo 2016

Le elezioni del 1946. “Cronachetta rosa” e i comunisti cremonesi Nel marzo-aprile 1946 si svolgono in Italia le prime elezioni libere dopo il crollo del fascismo. Il “Candido” del 7-4-1946 segue queste elezioni amministrative, che a Cremona si tengono proprio quel giorno. “Cronachetta rosa” è il titolo – tra l’umoristico e il polemico – di una delle rubriche di Guareschi su “Candido”. Sul numero 14 del quale (7-4-1946) appare Cremona. I “soliti ignoti” citati da Guareschi sono i comunisti. Ecco il testo: “Cronachetta rosa... Cremona – I soliti ignoti aggrediscono e malmenano studenti sorpresi ad affiggere manifesti anticomunisti. Gli stessi soliti ignoti comunisti, sfondata la porta, penetrano nell’appartamento del colonnello Serra, esponente del partito democratico, buttando all’aria tutto”. Le elezioni cremonesi sono vinte in modo netto dalle sinistre. Ne risulta una giunta “frontista”

(social-comunista) guidata dal sindaco Luigi Rossini. Nel numero successivo di “Candido”, il numero 15 del 13 aprile 1946, “Cronachetta rosa” torna ad occuparsi dei soliti “ignoti” di Cremona. Sotto il consueto pseudonimo di “Il Forbiciastro”, Guareschi scrive: “Cronachetta Rosa. Cremona – Mentre gli studenti stanno facendo una dimostrazione di solidarietà per Trieste, vengono aggrediti e percossi da un gruppo di ignoti che stracciano e calpestano le bandiere tricolori: 40 feriti (fra gli studenti)”. Il 2 giugno 1946 i sudditi del regno tornano alle elezioni per l’assemblea costituente, le quali sono abbinate al referendum istituzionale. Su “Candido” Guareschi e Mosca conducono una strenua battaglia a favore della monarchia, ma il referendum istituzionale porta alla proclamazione della repubblica. Le elezioni sono vinte dalla Democrazia Cristiana. In luglio nasce dunque il secondo governo

De Gasperi, un governo di coalizione includente la DC e il PRI, socialisti e comunisti. Nel 1947 Giuseppe Saragat, capo dell’ala socialista che si oppone all’intesa con i comunisti, dà vita alla scissione di Palazzo Barberini, formando un nuovo partito socialista (Psli, poi Psdi). La scissione altera gli equilibri governativi. De Gasperi dà le dimissioni e forma un nuovo governo di carattere transitorio, includente ancora socialisti e comunisti, anche se fortemente indeboliti. In maggio De Gasperi è ormai abbastanza forte per liquidare l’alleanza con le sinistre, e forma il suo quarto governo. Un governo democristiano con la partecipazione, come indipendenti, del liberale Einaudi al Bilancio, e del repubblicano Sforza agli Esteri. Qualunquisti e monarchici votarono la fiducia al governo, che ha imboccato una via nettamente anticomunista. Gli schieramenti per lo scontro frontale delle elezioni del 1948 sono fatti.

Sopra Pietro Nenni e Giuseppe Saragat. Sotto, dall’alto in senso orario: comunisti italiani del 1948 inneggiano a Stalin, Guglielmo Giannini, “Milano, discorso di Togliatti, piazza Duomo”, tratto da “Candido” n. 14 del 7 aprile 1946 (il numero che cita le elezioni cremonesi), Guglielmo Giannini si mette su il monocolo, il giornale L’uomo Qualunque, Giannini legge “L’Uomo Qualunque”

Guareschi e i qualunquisti di Cremona Su “Candido” diede ampio spazio al movimento di Giannini . 2ª puntata

di Paolo A. Dossena

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u “Candido” numero 47 del 23 novembre 1947, “Il Forbiciastro” apre la rubrica “Rivoluzione di Novembre”. E’ un elenco (come quello di “Cronachetta rosa”) di fatti di violenza che vede nuovamente Cremona in cima alla lista: “Cremona – dimostrazione popolare: distruzione della redazione della Provincia del Po e del Mattino d’Italia. Invasione dell’UQ. Qui c’è il dottor Segnal che, vista la mandria, si difende sparando e viene linciato: le sue condizioni sono disperate. La folla scatenata va poi all’assalto della caserma dove sono accantonati i profughi giuliani, ma fortunatamente non riesce a entrare (altro che comunisti titini, questi!). A Piacenza invasione dell’UQ e semidistruzione della attigua preziosa biblioteca Cappellotti. A Verona invasione del Msi: dieci appartenenti al movimento si difendono, 4 comunisti feriti leggermente e 4 del Msi gravemente. Distruzione della sede UQ. Assalto al gionale l’Arena (respinto dalle truppe nazionali). A Parma regolare distruzione dell’UQ”. Lo “UQ” citato da Guareschi è “L'Uomo Qualunque” del commediografo meridionale (nato a Pozzuoli nel 1891) Guglielmo Giannini (a Cremona il fiduciario dell’UQ si chiamava Segher, e non Segnal). Verso la fine della seconda guerra mondiale (27 dicembre 1944) Guglielmo Giannini aveva fondato un settimanale satirico – “L’Uomo Qualunque” – che si era presto trasformato in un movimento d’opinione, e quindi in movimento politico (Fronte dell’Uomo Qualunque, UQ). Giannini così racconta – un po’ in italiano, un po’ in napoletano – come gli naque l’idea dell’Uomo Qualunque: “Era il 1944, Roma quasi in stato d’assedio, niente funzionava… ’Na traggedia… Ma io non me n’ero accorto, pecché mi svegliavo quando i problemi domestici mia moglie, bene o male, li

La nascita e il successo de “L’Uomo Qualunque” e il linciaggio del suo leader cremonese

aveva risolti. Io tengo ‘na moglie che cerca di scocciarmi il meno possibile… Dunque ‘nu ggiorno, non ricordo per quale motivo, mi alzo prima del solito e

la vedo che sta per uscire con due secchi in mano. D’ vai? A fare acqua. Acqua? Che acqua? Acqua! Ma quale acqua per la Madonna!”

In quella calda mattina del luglio del 1944 Giannini segue la moglie e osserva una fila di anziani, donne e bambini dall’aria rassegnata e in coda per l’ac-

qua davanti a una fontana: “c’era na coda che pareva nu reggimento, ma di donne, di vecchi, di bambini, che sono stati i veri reggimenti combattenti di questa guerra”. Giannini dirà poi, tra le lacrime, di aver riflettuto a lungo su quelle povere persone, costrette a “procurarsi l’acqua di cui i signori Hitler, Mussolini, Churchill, Roosevelt e altri consimili strofinacci le avevano defraudate”. (Suo figlio era era caduto durante la guerra: “’O guaglione mio è morto a vent’anni, quando ancora non sapeva… E quanto era bello! Solo Michelangelo lo potrebbe rifà”). Gli sfortunati in coda per l’acqua incarnano “L’Uomo Qualunque”. Che nella visione di Giannini è costretto a piegarsi davanti alle prepotenze della politica e al dogmatismo dell’ideologia. Da qui l’idea di un giornale per dare una voce alla maggioranza della gente comune che chiedeva di essere solo ben amministrata, e “non voleva avere rotte le scatole” dai partiti in lotta tra loro per il potere, e incapaci di assicurare i servizi essenziali e l’efficienza dello Stato. Sul suo giornale Giannini, rivolgendosi soprattutto ai capi comunisti, socialisti e azionisti, scriveva cose che in parte riassumono il pensiero del suo movimento: i politici sono non più di “diecimila vociatori, sfruttatori, scrivitori, iettatori”; “abbasso tutti, siamo stufi di tutti, non ci rompete più le scatole”; ”Dei politici non abbiamo bisogno; sono fetenti, fetentoni, fregnoni, panscrementi, carogne, e simili. Ci basta un buon amministratore e un buon ragioniere”; “I politici sono farabutti, falsari, un immondo brulicare di politica verminaio”. Guareschi su “Candido” dà molto spazio a UQ, in particolare al linciaggio di Segher. (Fine della seconda puntata, la terza sarà pubblicata sabato 26 marzo)


I Fatti della Settimana lunedì 14 marzo auto parcheggiate nel mirino dei ladri: otto denunce Otto automobili nel mirino dei ladri nella zona della Stazione dei treni di Cremona, nel giro di poche ore, nella notte di lunedì. Vetri sfondati e portiere danneggiate in un raggio di 200 metri dalla stazione ferroviaria cittadina. Buona parte dei veicoli sono stati saccheggiati nel parcheggio di via Dante adiacente al terminal dei bus.

lunedì 14 marzo sgominata la banda dei furti nei municipi

Erano specializzati in colpi in Comuni, scuole e altre strutture pubbliche. La banda è stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Fidenza, che hanno operato assieme ai carabinieri di Roccabianca, di Colorno e ovviamente di Casalmaggiore, in un’operazione interforze denominata “White Rock”. In manette F. P. classe 1986, G. M. classe 1996 e Z. L. classe 1994, tutti italiani e residenti a Casalmaggiore, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di tentato furto, furto aggravato e ricettazione. I tre si erano resi responsabili anche di un furto presso il municipio di San Martino del Lago, nel Casalasco.

martedì 15 marzo tenta di rubare una bici, in manette 52enne

Bloccato e arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato appena prima che portasse via una bicicletta di valore forzando la chiusura con una tenaglia. L’uomo, un cremonese di 52 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato sorpreso alle 5 della mattina del 15 marzo da un cittadino che ha allertato il 113.

martedì 15 marzo 49enne cremonese morto sul lavoro a montanera

Un 49enne cremonese di Corte de’ Frati ha perso tragicamente la vita sul lavoro nell’azienda agricola in cui lavorava, a Montanera (provincia di Cuneo). Si chiamava Luigi Giulio Isonni: secondo la ricostruzione dei fatti operata dai carabinieri, intervenuti sul posto, l’uomo avrebbe perso l’equilibrio, cadendo dalla scala e venendo investito da una trave in ferro. L’uomo lavorava per un’azienda lombarda che si occupa della costruzione di una nuova stalla nell’azienda agricola.

venerdi’ 18 marzo

L’azienda energetica richiama all’attenzione sui reali rischi a livello informatico

CryptoVirus nelle false bollette dell’Enel Attenzione al famigerato CryptoVirus, il virus informatico che negli ultimi mesi ha colpito decine di persone anche a Cremona. La raccomandazione arriva ora dall’Enel, che evidenzia come in questi giorni stiano arrivando via mail a moltissime persone delle false bollette, che contengono il virus in allegato. E’ la stessa azienda energetica a lanciare l’allarme. «Il destinatario riceve una finta bolletta e viene invitato a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando i link in essa presenti” spiega l’azienda in una nota. “In realtà l’ignaro utente viene dirottato su pagine web in cui viene invitato ad inserire propri dati personali o a scaricare allegati che contengono un virus informatico che blocca il contenuto del pc. L’obiettivo è chiedere poi un riscatto alla vittima dell’attacco per ottenere lo sblocco del pc e la decifratura dei dati». Imperativo è non aprire mai gli allegati. «Queste e-mail non sono state inviate né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate. Si tratta di un tentativo di raggiro simile a quelli più volte denunciati da altre

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che distribuiva cocaina la Bassa Parmense, tra Zibello, Polesine e Busseto.

giovedì 17 marzo autoerotismo ai giardini pubblici, intervengono i vigili

Esibizionista in azione su una panchina di piazza Roma, fermato prontamente dalla Polizia Municipale, che lo ha individuato attraverso il sistema di videosorveglianza della zona. Erano le 12.30 di giovedì quano l’agente in centrale operativa, notata la scena, ha subito allertato il vigile di quartiere. L’uomo – sui trent’anni era intento ad atti di autoerotismo, con i pantaloni leggermente abbassati. Alla vista dell'agente si è dato alla fuga.

giovedì 17 marzo cade dalla moto mentre gira in pista, paura per un 14enne

aziende e istituti finanziari” evidenzia ancora l’azienda. “Le procedure aziendali non prevedono in alcun caso la richiesta di fornire o verificare dati bancari e/o codici personali attraverso link esterni. L’azienda invita

chiunque riceva una e-mail sospetta a non cliccare i link presenti all’interno dei testi, a non scaricare ed aprire allegati ed a verificare l’autenticità della richiesta attraverso i consueti canali di contatto.

martedì 15 marzo stroncato da infarto storico membro della curva della cremo

Grande cordoglio in città per la prematura scomparsa di Gianluca Capelli, 43 anni, morto nel pomeriggio di martedì 15 marzo nella propria abitazione di via Berenzi, nel quartiere Villetta, dove era rientrato dopo aver fatto la spesa. E’ stato stroncato da un attacco cardiaco. L’uomo era molto noto a Cremona in quanto storico membro della curva della Cremo (nella foto).

mercoledì 16 marzo sgominato giro di spaccio, arrestato 35enne di san daniele

C’è anche un 35enne residente a San Daniele Po tra gli arrestati nell’ambito dell’operazione denominata “Grande fiume”, con la quale i carabinieri di Fidenza hanno stroncato un sodalizio criminale italo-albanese, gestito da due famiglie,

Paura giovedì pomeriggio per un incidente alla pista di motocross di via Vulpariolo, che ha visto protagonista un giovane bergamasco di 14 anni. Il giovane, mentre girava in pista, è caduto dalla propria moto, procurandosi lesioni per fortuna non tali da metterne in pericolo la vita. Il motociclista si stava allenando quando improvvisamente è caduto in avanti, battendo la spalla al termine di un salto. Probabilmente a causa di un blocco dello sterzo, il 14enne ha preso una buca e anche il controllo della moto. Subito è stato soccorso, prima dai gestori dell’impianto e poi dai medici del 118. Presenti anche la madre del ragazzo e i suoi compagni di squadra, arrivati a Cremona per allenarsi in vista dei prossimi impegni sportivi.

giovedì 17 marzo arrestato dopo inseguimento sulla tangenziale di cremona

Inseguimento in tangenziale, al termine del quale è stato arrestato dai carabinieri di Cremona. Nel primo pomeriggio di giovedì, un 54enne, M.M., è stato accusato di evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga, è stato riconosciuto dai carabinieri di quartiere. Avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari e invece era fuori. Notato in sella ad uno scooter, gli uomini dell’Arma gli hanno intimato di fermarsi. Il 54enne, però, ha prima rallentato e poi è ripartito a tutta velocitò cercando di sfuggire ai militari. E’ quindi iniziato l’inseguimento sulla tangenziale, conclusosi al Boschetto dove l’uomo è stato bloccato e arrestato.


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Territorio

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Emergenza bracconaggio sul Po, Toninelli: «Stop temporaneo alla pesca professionale» S di Simona Raboni

i fa sempre più pressante l’emergenza del bracconaggio nel fiume Po. Un problema per il quale da anni le amministrazioni delle città rivierasche cercano una soluzione. A questo proposito, al fine di salvare la fauna ittica del fiume il M5S chiede ai presidenti delle province di Cremona e Lodi di imporre un divieto temporaneo della pesca professionale. «Da oltre dieci anni l’ecosistema del fiume Po è minacciato dall’attività di centinaia di pescatori illegali che fanno razzia di pesce per alimentare un business del valore di circa 400mila euro la settimana. Solo nel bacino del fiume tra le province di Mantova, Rovigo e Ferrara si sono perse migliaia di tonnellate di pesce» evidenzia il deputato del Movimento 5 Stelle Danilo Toninelli. «Allo stato attuale, i bracconieri, dopo aver svuotato quasi completamente la fauna ittica del delta del Po, pur di continuare la loro azione illegale stanno lentamente risalendo il corso del fiume e i suoi immissari ove è ancora presente del pesce». Queste attività mette oltretutto in grave pericolo la salute dei consumatori dato che il pesce raccolto è trasportato senza rispettare o seguire alcun

protocollo sanitario. Il M5S è intervenuto su questo tema a livello parlamentare, nell’ambito del provvedimento cosiddetto “collegato agricoltura” recentemente approvato alla Camera, «facendo nostre le posizioni delle associazioni che da anni si battono in questo settore, posizioni che però nel processo legislativo sono state respinte dalla maggioranza di Governo» continua Toninelli. «Ma come sempre la nostra battaglia non si ferma nelle aule del Parlamento ma continua al di fuori, cercando di coinvolgere direttamente i territori interessati. Per questo invito, con queste missive, i presi-

denti delle Province di Cremona e di Lodi ad attivarsi per quanto possibile per questa battaglia, coordinandosi con i nostri portavoce e con i rappresentanti istituzionali delle altre Province interessate che hanno lanciato appelli analoghi, non solo in Lombardia ma anche in Emilia Romagna e in Veneto, per collaborare anche con gli esponenti delle forze dell’ordine che si sono occupati del problema, in particolare a Rovigo e Ferrara. Se quanto avviene a Roma continua a essere così lontano dalle esigenze dei territori, proviamo ad agire direttamente in quelle sedi, unendo le forze di tutti

quelli che ci stanno: politica, società civile, operatori del settore e forze dell’ordine». «Confidiamo di ricevere al più presto una risposta nell’interesse preminente dell’ambiente, degli animali, della salute e del mercato legale». Resta comunque fondamentale l'approvazione del “Collegato agricolo”, che pr ora è passato alla Camera, che rende il bracconaggio fluviale un vero e proprio rato penale. Il documento contiene numerose misure, tra cui una delle più significative per il nostro territorio è l’introduzione della norma di contrasto al bracconaggio ittico nelle acqua

interne, grazie ad un emendamento presentato da Cinzia Fontana (onorevole cremasca del Pd). «Per la prima volta vengono infatti estese a fiumi, laghi, canali, acque dolci, le sanzioni previste per la pesca illegale nelle acque marittime, elevando da illecito amministrativo a reato penale la pratica della pesca abusiva» ha detto la deputata. Un intervento molto importante, quindi, per contrastare la pesca di frodo che sta devastando i nostri fiumi e canali. «Un risultato di grande rilevanza rispetto ad un fenomeno, quello del bracconaggio ittico, che si è sviluppato soprattutto in molte regioni del Nord, in particolare sul Po, e che causa danni irreversibili in campo ambientale, sanitario, economico, oltre che alla stessa pesca sportiva» ha spiegato Fontana. Da recenti studi è emerso infatti un quadro drammatico: i “predoni” hanno impoverito del 30% la fauna ittica. Il rischio è che nel giro di due anni la pesca ricreativa – un mercato da 1,5 milioni di appassionati e 2 milioni di euro di indotto – non esisterà più. Dopo il passaggio al Senato per la sua approvazione definitiva, il “Collegato agricolo” sarà legge e le Regioni dovranno adeguare i propri ordinamenti in materia di contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne.

Crema, bilancio di previsione: cala la pressione fiscale, ma i servizi sono invariati

Presentato nei giorni scorsi il Bilancio di previsione del Comune di Crema per il 2016, con caratteristiche particolarmente interessanti. Innanzitutto cala la pressione fiscale ed aumentano gli investimenti. Inoltre viene allargata la platea dell’esenzione Irpef e diminuita l’aliquota Imu per le attività produttive più giovani. Infine viene

azzerata l’Imu per teatri, cinema e sale concerti ma lasciando invariato il budget destinato ai servizi sociali. Tra le novità illustrate dall’assessore Morena Saltini rientrano il superamento del Patto di stabilità interno e l’introduzione del saldo di competenza potenziata, che hanno permesso di utilizzare 1,7

milioni di euro dell’avanzo di amministrazione. Risparmio è stata la parola d'ordine. L’amministrazione ha tagliato e razionalizzato sul fronte delle spese. Nell’ottica della spending review, l’amministrazione è riuscita a risparmiare anche su utenze e sui servizi di pulizia, sorveglianza e custo-

dia. Buone notizie sul fronte erariale: per il 2016 l’esenzione dall’addizionale Irpef riguarderà i redditi fino ai 18 mila euro. Fondamentale il capitolo degli investimenti, che crescono, attestandosi a 9.038.440 euro. In tutto questo, ha detto l'assessore, verrà garantito il mantenimento dei servizi.

Parco Adda Sud, vittoria sulla Regione

Il Parco Adda Sud vince sulla Regione Lombardia. Una sentenza del consiglio di Stato, infatti, ha dato ragione ai gestori del Parco, contro la Regione che avrebbe voluto imporre al Piano Territoriale dell’area protetta fra Lodi e Cremona minor valore. «Una sentenza che servirà a tutte le aree protette della Lombardia» afferma Silverio Gori, Presidente del Parco, dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha bocciato 20 dei 24 articoli modificati dalla Regione Lombardia. La massima magistratura amministrativa ha infatti confermato l’obbligo del parere preventivo del Parco su tutti i progetti di escavazione ed estrazione nelle aree di pregio ambientale all’interno dei propri confini «scongiurando l’apertura di una pericolosa deregulation che avrebbe allentato l’opera di controllo e di difesa della Natura». Anche per quanto riguarda la gestione delle piante, dei boschi, ed altri interventi nel territorio di competenza, il Consiglio di Stato ha riconosciuto il ruolo specialistico degli uffici del Parco Adda Sud nella valutazione di tutti gli interventi.



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Sabato 19 Marzo 2016

CASALMAGGIORE

LA BELLEZZA DEL GRANDE BIJOU

“Indossare la bellezza. La grande bigiotteria italiana”. E’ il titolo della mostra che verrà inaugurata oggi alle ore 17 presso il Museo del Bijou di Casalmaggiore. L’esposizione è curata dalla storica e critica del gioiello Bianca Cappello, e racconta 150 anni di creatività e bellezza made in Italy declinati in oltre cento bijoux delle più prestigiose firme. In esposizione vi sarà una selezione che conta oltre 100 bijoux, la maggior parte dei quali inediti. Bijoux ideati e realizzati in Italia dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri provenienti da prestigiose collezioni private, enti pubblici, archivi e musei aziendali. Dopo il successo di media e di pubblico che l’evento ha riscosso presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado lo scorso dicembre, l’esposizione arriva per la prima volta anche in Italia. La mostra, organizzata dal Comune di Casalmaggiore con la partecipazione degli Amici del Museo del Bijou, e il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado e della Fondazione Cologni Mestieri d’Arte, proseguirà fino al 29 maggio nei seguenti orari: dal lunedì al sabato 10-12 e 15-18, domenica e festivi 15-19.

In alto la corona indossata da Nadia Bengala in occasione di Miss Italia 1998. Qui sopra un bijou per abito da sposa disegnato da Rocco Barocco

DONAZIONE AIL ALL’OGLIO PO

La sezione Associazione Italiana Leucemie Ail Oglio Po ha ufficialmente consegnato al Laboratorio Analisi dell’Ospedale Oglio Po 6 poltroncine e sgabelli destinati alle postazioni lavoro. Presenti al momento della consegna la Presidente Ines Bodini e la socia rappresentante Claudia Taddei dell’associazione AIL Oglio Po, il direttore medico del presidio Rosario Canino, la responsabile del Laboratorio Clara Bigi e Laura Sanfilippo del Trasfusionale. La donazione rappresenta l’ultima di una lunga serie, recentemente ricordiamo: 2 poltrone da prelievo, 1 lettino visita, 1 riscaldatore per sacche, 1 congelatore a -80°, 1 tv toshiba 36" e 1 centrifuga pre sangue. Nella foto sopra, da sinistra: Paolo Mangoni, Clara Bigi, Laura Sanfilippo, Rosario Canino, Ines Bodini, Claudia Taddei.

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Sanità, ecco il Distretto Oglio Po

Premiati gli sforzi e le 15mila firme raccolte. La nuova sede dovrebbe essere individuata a Viadana

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di Vanni Raineri

a comunicazione è giunta martedì 15 marzo, inattesa per la rapidità e anche perché viene direttamente dalla Regione, e non dall’Ats Val Padana di riferimento: tra gli ambiti distrettuali territoriali introdotti in via sperimentale in Regione Lombardia c’è quello dell’Oglio Po, costituito cioé dagli ex distretti di Viadana e Casalmaggiore. I consiglieri regionali Anna Lisa Baroni e Carlo Malvezzi e l’assessore regionale Gianni Fava hanno dato la notizia con questo commento: «Un passo importante verso la piena realizzazione di un nuovo modello di sanità attenta alle specificità dei territori che permetterà di organizzare al meglio i servizi ai cittadini di queste zone, garantendo le migliori risposte ai nuovo bisogni». L’annuncio è stato dato dopo l’incontro tra il Presidente Roberto Maroni, accompagnato dal Direttore Generale della Sanità, Walter Bergamaschi, e dalla dottoressa Giulia Martinelli, e i direttori generali delle Asst Mantova e Cremona Luca Stucchi e Camillo Rossi e il Direttore Generale della Ats Valpadana Aldo Bellini. Il via libera dunque non poteva non venire dal vertice dell’Ats, col nulla osta delle due Asst, ma il ruolo giocato dalla Regione è stato determinante, il che ha premiato gli sforzi di chi al Pirellone si è rivolto per salvare l’identità territoriale e soprattutto quel grande patrimonio costituito dall’ospedale Oglio Po. «Con l’incontro di oggi – hanno sottolineato i tre esponenti politici - diamo piena attuazione a una delle parti più caratteristiche della nuova riforma sanitaria: il riordino degli ambiti distrettuali territoriali, in accordo con le Ats, che garantirà una programmazione integrata e personalizzata a vantaggio dei cittadini. Con oggi abbiamo quindi definito che, in forma sperimentale, uno di questi ambiti sia costituito dagli ex distretti di Viadana e Casalmaggio-

Sopra l’arrivo di Roberto Maroni all’ospedale Oglio Po nel luglio 2015: si riconoscono al suo fianco il consigiere regionale Malvezzi e i sindaci di Casalmaggiore e Viadana Bongiovanni e Cavatorta Sotto la presentazioe delle 15mila firme raccolte dal comitrato

re. Un territorio che comprende una popolazione di circa 90mila persone che potranno così usufruire di un’offerta sanitaria e sociosanitaria completa e integrata costituita dai tre presidi Oglio Po, Bozzolo e Viadana con il contribu-

to della rete territoriale delle due Asst Cremona e Mantova». «L’originalità di questo accordo – concludono – sta proprio nel fatto che le due Asst, coordinate dalla Ats della Valpadana, collaboreranno in mo-

do organico e strutturato per la presa in cura della popolazione del territorio. Un modello di organizzazione sociosanitaria innovativo e d’eccellenza che da una parte garantirà ai cittadini risposte concrete e servizi efficaci dall’altra risponde ad una forte istanza del territorio e delle rappresentanze istituzionali alle quali Regione Lombardia non poteva essere indifferente». A questo punto si attende che la giunta metta nero su bianco il modello organizzativo che era stato proposto dal Comitato sorto a salvaguardia dell’Oglio Po e dalla trentina di sindaci del territorio, cremonesi e mantovani. Le 15mila firme raccolte dal comitato hanno certamente contribuito all’importante passo. Da qui a pensare che il più sia fatto ce ne passa. Giustamente gli esponenti del Movimento 5 Stelle fanno notare che tale disegno non prevede autonomia né gestionale né finanziaria. La disponibilità dei dirigenti sanitari dell’Ats andrà confermata volta per volta, a salvaguardia dell’ospedale di Vicomoscano e dei presidi di Viadana e Bozzolo. Dopo il risultato ottenuto, l’assessore regionale Fava (di Pomponesco, quindi dell’Oglio Po) ne parla più come di un punto di partenza piuttosto che di arrivo. Questo territorio deve essere meno periferico, deve veder riconosciuta l’autonomia. Il riconoscimento di un distretto al di sopra di diverse Asst non ha precedenti in Lombardia. Questa sperimentazione durerà anni, afferma Fava, ma è tutt’altro che labile. Quanto ai rilievi di Fiasconaro del M5S, Fava ha affermato che le due Asst di Cremona e Mantova faranno uno spin-off al proprio bilancio, destinando parte dei fondi al distretto Oglio Po, dove sarà presente un dirigente incaricato ad hoc che avrà autonomia di scelta, ovviamente confrontandosi con i dirigenti delle Asst e dell’Ats. Quanto alla sede del Distretto, trovandosi l’ospedale in territorio di Casalmaggiore, è assai probabile che verrà individuata a Viadana per una sorta di compensazione.

Lido Po: oggi nuovi esami ai pioppi secolari

Saranno effettuati dal professor Mauro Carboni. La speranza è che basti un’intensa potatura e non serva l’abbattimento

Buone nuove per le speranze di salvare tutti i 9 pioppi secolari del Lido Po. L’allarme lanciato da alcuni casalesi ha contribuito a ridimensionare il pericolo, e come già riportato ha riavvicinato Orlando Ferroni, consigliere con delega al Parco Golena del Po, alla maggioranza. Ora sembra che di pioppi che rischiano l’abbattimento non ce ne sia più di uno, ma la volontà è di salvare anche quello. Per questo motivo, stamattina attorno alle 10 sarà a Casalmaggiore il professor Mauro Carboni, agronomo specializzato nell'attività di analisi della stabilità degli alberi: effettuerà sul posto una consulenza gratuita. Carboni risiede a Colorno, e abbina la notevole esperienza a metodologie

all’avanguardia. A Casalmaggiore ha già in cura i tanti alberi plurisecolari del parco di Palazzo Mina. Per fare la sua analisi sui tronchi e sulle eventuali malattie non avrà bisogno di permessi in quanto non gli sarà necessario salire in quota: la verifica avverrà attraverso l’utilizzo di un resistografo, un apparecchio che verifica la presenza di eventuali degenerazioni interne del legno. Non solo: grazie all’interessamento del sindaco Bongiovanni un altro agronomo effettuerà un’ulteriore analisi sulle piante. La speranza di tutti è che, nella massima salvaguradia dell’incolumità pubblica, non sia necessario procedere ad abbattimenti ma basti una pur radicale potatura.

Il filare di pioppi secolari al Lido Po (foto Condina)


Casalmaggiore

Sabato 19 Marzo 2016

Il ministro: la Ti-Bre si fa

Delusione da parte di amministratori e ambientalisti che avevano perorato la causa del tratto ferroviario

I

di Vanni Raineri

l ministro Delrio conferma: la bretella autostradale Tirreno-Brennero s’ha da fare. La risposta del titolare del dicastero delle Infrastrutture e Trasporti ha soddisfatto i fautori del progetto e fortemente deluso le aspettative dei contrari. In particolare Franco Bordo, il deputato di Sinistra Italiana che al ministro aveva rivolto un’interrogazione sul tema. «Una pessima risposta», il duro commento di Bordo, che poi ha aggiunto: «Il nocivo Ti-Bre autostradale, il cui progetto, obsoleto, risale al 1974, si aggiungerebbe ai vari fallimenti di previsione che hanno portato alla realizzazione di tratte autostradali assolutamente inutili, scarsamente utilizzate, con ulteriore consumo di suolo agricolo pregiato». Nella sua articolata risposta al question time, Delrio ha ricordato che il primo lotto Fontevivo-Trecasali Terre Verdiane è già stato approvato “per un importo di oltre 500 milioni di euro, senza necessità di contributo pubblico né valore di subentro”. Nel merito: “L’intero collegamento del Ti.Bre. riveste particolare importanza per la continuità che lo

Amministratori e ambientalisti a Roma per promuovere la Ti-Bre ferroviaria

stesso assicurerebbe, oltre che alla viabilità autostradale esistente permettendo il raccordo al sistema autostradale con l’Autostrada A22, anche al sistema autostradale di nuova realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana”. Poi Delrio accenna anche alla alternativa del Ti.Bre. ferroviario rispetto a qello autostradale: “Quanto allo studio alternativo realizzato dalla società Eidos per conto della Ti.Bre. srl (società che promuove la realizzazione del Ti.Bre. stradale e ferroviario e costituita dalle Camere di commercio e da altri enti

pubblici), nel corso dell’incontro del 24 febbraio scorso per la prima volta è stata illustrata, dai rappresentanti degli enti locali, la possibilità della realizzazione di un corridoio ferroviario come alternativa al progetto stradale; tuttavia, da parte del Mit tale studio rimane ad oggi al di fuori del percorso formale di valutazione dell’intero progetto”. A questo punto, annuncia Bordo, che sia il Parlamento a dare un indirizzo al governo. Ricordiamo che alcune settimane fa alcuni amministratori, assieme a espo-

nenti dei comitati ambientalisti, erano stati ricevuti a Roma dal capo delle segreteria tecnica del ministero Battini e dal capo di vigilanza sulle concessioni autostradali Coletta. Avevano fatto presente la loro posizione: rinunciare al primo tratto i cui lavori sono in partenza, dirottando l’importo già stanziato per le opere del Ti-Bre ferroviario, stipulando un accordo con la ditta Pizzarotti per la conversione dei lavori già ad essa assegnati. Il Ti-Bre, avevano fatto notare gli amministratori, avrebbe una lunghezza complessiva di 85 km, di cui però 75 non ancora finanziati. Un’opera dal forte impatto ambientale e destinato all’inutilizzo. Per prima cosa quindi si chiedeva la sospensione del primo lotto. A rincarare la dose Cesare Vacchelli, del Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Casalasco e del Parmense, secondo il quale “la realizzazione di questo moncone di autostrada serve solo a giustificare la concessione dell’A15 ad Autocisa fino al 2031”. La chiara presa di posizione del ministro Delrio dimostra però l’immutata volontà del governo a proseguire sulla strada iniziata. Fatta d’asfalto, più che di ferro.

Piadena epicentro della musica per due giorni Il 2 e 3 aprile la prima edizione di “Note d’autore”: 143 musicisti e 45 esibizioni in paese

PIADENA – Nasce, senza nascondere grandi ambizioni, il Festival “Note d’autore”, che riempirà di musica il weekend del 2 e 3 aprile a Piadena. La manifestazione è stata presentata sabato mattina nella sala consigliare, dall’assessore alla Cultura Marica Dall’Asta, dal direttore del Festival Pierguido Asinari e da Franco Sgrignoli, responsabile delle società organizzatrici, Musa srl e Cem Lira di Parma. «L’evento – ha anticipato Dall’Asta – conferma l’attenzione della nostra amministrazione e del nostro paese nei confronti della msica, che è un linguaggio universale, sapendo regalare emozioni al di là delle differenze linguistiche, etniche e culturali. Il Festival è un progetto inclusivo, e coinvolge tanti luoghi di Piadena e le varie associazioni. Abbiamo iniziato a lavorarci nel giugno del 2015 in collaborazione con la Pro Loco, radunerà tanti artisti in due giorni. E’ un progetto ambizioso anche economicamente: in tempi di crisi i tagli alla cultura sono la norma, ma non deve essere così. Devo ringraziare i tanti privati che hanno contribuito a coprire le spese, dimostrando di investire sui giovani talenti del territorio, e anche tutti i volontari». Così Asinari, docente di Metodologia dell’Educazone Musicale a Torino: «La prima idea era quella di portare a Piadena qualcosa di nuovo, che non si muovesse troppo dalla musica. L’idea di partenza quella di portare, in due giornate, proposte musicali e di letteratura e animarle in spazi diversi. Conoscevamo le grandi difficoltà, in primis economiche, dell’operazione. L’intervento è importante, ma nel bilancio finale va considerato l’intenso programma e gli artisti di livello presenti. Quella di portare un Festival di musica e letteratura in dieci luoghi diversi con 45 appuntamenti e 143 musicisti, e tante altre persone coinvolte, è una sfida. Anche gli esercizi commerciali faranno la loro parte con iniziative collaterali. Voglio sottolineare l’eterogeneità delle proposte musicali, con eccellenze nazionali e locali, mentre i giovani talenti avranno un apposito spazio nel chiostro del Municipio appena restaurato. Tra le cose che posso anticipare, un confronto tra il Gruppo Padano e un gruppo di Accettura

(Matera) legato a una tradizione profonda. Sarà ospite Nicola Scaldaferri, uno dei più grandi musicologi, sarà presentato in anteprima il cd “Cremona” che conterrà composizioni dedicate a Cremona dal 1840 al 1940 (in registrazione nei prossimi giorni al Museo Civico Ala Ponzone, ndr). E poi laboratori, libri, un ensemble di 23 violoncelli che suoneranno celebri colonne sonore. Quindi esploreremo il rapporto tra musica e cecità, quindi saranno presenti due big: Celso Valli, il più grande arrangiatore italiano, che spiegherà il mestiere, e Walter Savelli, per 35 anni pianista di Claudio Baglioni: anche lui svelerà segreti e aneddoti, oltre a presentare i due libri che ha scritto. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo, e tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito. Tanti di questi eventi saranno in contemporaneità, e ognuno potrà farsi un proprio percorso». Ha chiuso Franco Sgrignoli, docente del Conservatorio di Parma: «Le tre parole chiave già dette sono: Festival, sfida, cultura. Il Festival non è una sagra o lo sforzo di una piccola cittadina di fare qualcosa per il territorio, ma un grosso Festival con dignità nazionale. Speriamo che questa sfida, pur colossale a difficile, sia vinta. Quando si parte ci sono meno risorse, ma qui abbiamo idee precise e nuove. Non sarà la replica di altri eventi, il nucleo ha contenuti inediti. La musica troverà il suo punto clou nel collegamento con la letteratura. Questo è un tema che permette venti edizioni: la sfida sta nel fatto che non ci sono grandi sponsor, che non possono guardare ad una prima edizione: dobbiamo preparare un bel biglietto da visita da mostrare in futuro. Quest’anno non ci sarà la Rai ad esempio, ma vogliamo aprire la strada a una sua presenza futura. Quanto alla cultura, noi tutti qui viviamo di cultura, che è anche una risorsa economica, non solo cibo per l’anima. Di cultura si può vivere, e questa impresa può dare risorse notevoli al territorio per aprire un ciclo virtuoso». «Tutti gli artisti – ha aggiunto Asinari – riceveranno compensi molto bassi, perché hanno sposato l’idea. Ma non ne abbiamo fatto un semplice discorso eco-

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Da sinistra Dall’Asta, Asinari e Sgrignoli

nomico: abbiamo scelto artisti che sappiano portare qualità» «Un solo nome importante – ha chiuso Sgrignoli – richiede tutte le risorse che abbiamo impiegato con 143 musicisti. Non solo: anche in chi ha risposto no abbiamo colto interesse e convinzione che sia la strada giusta, potenzialmente importante». Il sito del Festival è già (festivalnotedautore.it), e a breve verrà pubblicato il programma dettagliato degli eventi. Cuore pulsante della manifestazione sarà piazza Garibaldi, mentre al Vho ci sarà uno spazio ristoro curato dalla Pro Loco. Gli spazi, che accoglieranno musica di tutti i tipi, sono: piazza Garibaldi, il Chiostro dei Girolamini, la Sala Rossa del Museo Archeologico Platina, la Biblioteca Civica, i Giardini Pubblici, la Sala Polivalente dell’Istituto Comprensivo G. M. Sacchi, il Centro Civico, la Chiesa della Cattedra di San Pietro al Vho, la Sala Rosa di Villa Magio-Trecchi e la Casa delle Arti e del Gioco di Drizzona. Casa che è anche partner della manifestazione assieme al quotidiano La Provincia e ai Conservatori di Parma e Alessandria.

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“DA SGANASAS DAL RIDER”, EPILOGO SCANDOLARA RAVARA – Si conclude domani la terza edizione della rassegna/ concorso a premi per compagnie di teatro dialettale intitolata “Da sganasas dal rider” e organizzata da ArciBassa col patrocinio dei comuni di Gussola e Scandolara Ravara. Dopo le sei proposte andate in scena ogni domenica pomeriggio dal 31 gennaio al 6 marzo, con grande partecipazione di pubblico, domani alle ore 16,30, sempre nella Sala Polivalente di Scandolara, si terrà la premiazione del concorso. Nell’occasione verrà proposto uno spettacolo, grazie al contributi delle sei compagnie teatrali impegnate: ingresso adulti 5 euro (4 i tesserati Arci), ingresso libero per bambini fino a 10 anni. Il vincitore uscirà dalla somma dei voti raccolti nel corso delle serate, mentre una giuria competente assegnerà un premio speciale.

SI DANZA IN OMAGGIO A GERSHWIN CANNETO SULL’OGLIO – Si chiude stasera, sabato 19 marzo, la stagione teatrale del “Pagano” di Canneto. Alle ore 21 sarà proposto “Omaggio a Gershwin – Entre dos aguas”, un affascinante spettacolo di danza con musiche di George Gershwin e Paco de Lucia proposto con maestria da Leila Troletti e Marian Serbanescu in collaborazione con Posainopera Ballet. Danzatori versatili e appassionati sapranno abilmente fondere irripetibili brani musicali con la magia della danza. E’ uno spettacolo in abbonamento, biglietto intero a 15 euro, ridotto 12.

VISITA A DACHAU E MAUTHAUSEN GUSSOLA - Visto il grande interesse che ha suscitato la mostra fotografica dei Lager Nazisti proposta fra gennaio e febbraio in quel di Gussola, ArciBassa ha pensato di dare un seguito al tema dei campi di concentramento nazifascisti in Europa, proponendo una full immersion nella memoria con un viaggio molto interessante e per tutte le tasche. Tre giorni per visitare con una guida i campi di Dachau e di Mauthausen inframmezzati dalla visita alla capitale della Baviera, cioè Monaco. Visto l’esiguo margine di tempo per raccogliere le adesioni, si prega di iscriversi in fretta. Ultimo giorno utile giovedì 24 marzo. Il programma prevede la partenza in bus da Cremona e dai centri del Casalasco sabato 23 aprile, quindi la visita a Dachau e serata a Monaco. Domenica 24 visita a Monaco e al celebre castello di Nymphemburg e serata a Linz, in Austria. Lunedì 25 aprile visita al campo di Mauthausen e rientro in Italia. Quota di partecipazione 300 euro (in camera doppia con pensione completa, viaggio e ingresso ai due campi di concentramento), con acconto del 50% all’atto di iscrizione e saldo entro il 10 aprile. Rivolgersi ai numeri 0375/350201 (Franco) o 0375/260259 (Giuseppe).

AUSER, ASSEMBLEA E TOMBOLA GUSSOLA - Il circolo AuserInsieme di Gussola informa i propri associati e i cittadini che oggi, sabato 19 marzo alle ore 15 presso il Centro Culturale, si svolgerà l’assemblea annuale di bilancio, mentre alle ore 21, nello stesso locale, verrà organizzata una “tombola di Pasqua”, occasione per trascorrere alcune ore in compagnia.

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Speciale Sposi

Sabato 19 Marzo 2016

Abito dello sposo: galateo e tradizione

A prescindere dalla scelta, che deve essere dettata dalla bellezza e dall’eleganza, la prima regola da seguire è che ci sia armonia con il vestito dell’amata

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el giorno delle nozze anche l’uomo deve farsi bello. In un’occasione così importante non è il solo abito da sposa ad essere protagonista ma anche l’abito da sposo, che dovrà apparire bello ed elegante davanti alla sua amata. La regola fondamentale da seguire è che ci deve essere la totale armonia tra i due sposi sull’altare: sarà quindi indispensabile regolarsi sul tipo di abito che indosserà la sposa e sul tipo di cerimonia scelta. Quando la sposa indossa un importante vestito bianco lungo, con strascico e velo, il galateo vorrebbe lo sposo vestito con tight o mezzo tight in caso di cerimonia prevista la mattina o nel primo pomeriggio. Per matrimoni celebrati più tardi nella giornata, saranno da indossare il frac o la marsina. Decisamente inadatto ad un matrimonio lo smoking, in quanto considerato abito da gran sera. Se lo sposo ha intrapreso la carriera militare, potrà indossare l'uniforme di gala. Qualunque sia il vestito della sposa, oggi all’uomo è concessa la soluzione del classico completo tre pezzi. Padri, testimoni e fratelli seguiranno le scelte dello sposo: se questo è in tight, lo indosseranno anche loro, il frac se lo sposo è in frac, altrimenti potranno scegliere un abito scuro o grigio. GLI ACCESSORI DA INDOSSARE - Il giorno del matrimonio ci sono alcune regole da rispettare su cosa indossare e cosa no. Vediamo alcuni esempi: • Sì all'orologio da polso, specie se è stato regalato dalla futura sposa. Nel caso si indossi il tight, elegantissimo sarà l’orologio da taschino. • Sì ai gemelli da polso che impreziosiscono la camicia. • Sì ad un fermacravatta non vistoso d'oro o con perle, abbinato ai gemelli da polso. • Sì al cappotto nero e di taglio classico da usare nei mesi invernali.

• No al cappotto durante la cerimonia. • No a qualsiasi altro tipo di gioiello che non siano i gemelli e il fermacravatta.

I MODELLI - Da sempre durante eventi formali, o negli antichi balli del Novecento, l’uomo indossa abiti scuri e molto sobri; questo perché un vero gentiluomo deve lasciare che la propria dama “brilli di luce propria”. Con il passare degli anni, però, anche l’abito da sposo comincia a ritagliarsi sempre più la sua importanza. Ad oggi, a parte le stravaganze, sono tre le tipologie di abito da sposo da poter scegliere per lui: il tight, il frac o il completo tre pezzi. IL TIGHT - Il tight è l’abito da sposo per eccellenza. Secondo il galateo del matrimonio la versione tradizionale del tight è così composta: • tessuto in fresco lana; • giacca di colore grigio molto scuro o nero a code lunghe che sfiorano quasi il polpaccio; • la giacca segna la vita e fascia i fianchi, sempre allacciata; • pantaloni rigati; • gilet grigio perla; • camicia di colore bianco con collo rigido, inamidato e angoli rialzati, polsini doppi chiusi da gemelli; • cravatta argento. Per un matrimonio di gran gala, si userà la cravatta a plastron fermata da una spilla con perla; • calze nere lunghe in cotone, seta o filo di Scozia; • scarpe stringate nere; • guanti di camoscio grigi; • cilindro nero; • gardenia, camelia o garofano all’occhiello. IL FRAC - La scelta del frac come abito per il matrimonio è senza dubbio legata ad una ce-

rimonia importante, elegante e prestigiosa. Per questo motivo, il galateo del matrimonio prescrive di non indossarlo mai per cerimonie di giorno, ma solo per quelle previste dopo le 18 di sera. Le componenti essenziali di questo abito da sposo sono le seguenti: • giacca nera con “code di rondine” e risvolti in seta; • due file di bottoni (tre per lato, non di più) poste obliquamente alla giacca, a puro scopo ornamentale; • fazzoletto da taschino bianco, in seta; • pantaloni neri, senza piega né risvolti, con due bande di raso laterali larghe qualche millimetro che corrono lungo l’esterno della

gamba per tutta la sua lunghezza; • gilet di piquet bianco operato. Per ricevimenti in Vaticano, il gilet è nero; • camicia bianca con sparato inamidato; • polsini con gemelli; • cravatta a nodo di piquet o papillon bianco; • scarpe di vernice nera; • calze nere; • guanti bianchi di capretto o seta; • mantello nero, di lana, cachemire, o anche seta; • cilindro di seta nera. COMPLETO A TRE PEZZI Il classico completo tre pezzi è ideale per tutti i tipi di situazione, sia per un rito di matrimonio ce-

lebrato al mattino, che per quello al pomeriggio. Con o senza gilet, un abito del genere è anche comodo in quanto riutilizzabile in futuro, in più di un’occasione formale. Per quel che riguarda il tessuto, per un matrimonio d’inverno sono adatte tutte le qualità della lana, mentre d’estate si potrà spaziare dal misto lino al fresco lana, facendo attenzione a scegliere stoffe non facilmente stropicciabili. L’etichetta vieta assolutamente le stoffe troppo sportive e gli spigati. I colori tra cui scegliere, che dovranno essere assolutamente a tinta unita, sono quelli che vanno dal blu notte al grigio scuro. La cravatta dovrà essere classica e della migliore

qualità, di solito in seta jacquard con piccolissimi disegni, preferibilmente chiara per un matrimonio che si celebra di mattina, ad esempio grigio perlato, scura per nozze pomeridiane. La camicia è importantissima: bianca o avorio, con il collo rigido, lo sparato inamidato e con i polsini chiusi da gemelli. Le calze dovranno essere nere o grigio scuro, da abbinare con il vestito, in cotone o seta al ginocchio. Le scarpe saranno nere e stringate; a queste dovrà essere abbinata, sia come colore che materiale, la cintura. Da non dimenticare il fiore all’occhiello, la bottoniera, da abbinare al bouquet della sposa.


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Speciale Sposi

Sabato 19 Marzo 2016

La scelta dei fiori è fondamentale e deve riflettere il gusto e la personalità degli sposi. In un evento ricco di tradizioni e simboli come il matrimonio, non si può fare a meno di conoscere un po’ il significato dei fiori più comuni, con cui usiamo comporre il bouquet e tutti gli addobbi floreali per il matrimonio. ROSA - E’ il fiore più popolare nel matrimonio. Tutte le rose in genere simboleggiano infatti l’amore felice. Oggi fa molto chic la rosa sontuosa e vellutata, oppure un bouquet rotondo con boccioli piccoli e fittissimi. Ogni rosa ha un suo significato: la rosa bianca è sinonimo di purezza e candore; la rosa

fiori per bouquet e addobbi: il significato di quelli maggiormente utilizzati rosa indica affetto, tenerezza e comprensione; la rosa rossa esprime amore passionale; la rosa gialla è sinonimo di gelosia. ORCHIDEA - E’ un fiore esotico molto in voga ed è presente in numerosi colori e varietà. Significa bellezza, raffinatezza, ma anche nel linguaggio dei fiori "grazie per esserti concessa". CALLA - Altro fiore tropicale molto popolare per le nozze, divenuto anche uno dei simboli dell’Art Deco. Presente in diversi colori come il bianco, il

giallo, il rosa e il viola, è simbolo di bellezza sontuosa. GAROFANO - Monocolore o screziato, bianco con pennellate di rosso, giallo, rosa, porpora ma anche verde acido, significa dolcezza, amicizia e fedeltà. GIRASOLE - Molto in uso per matrimoni in chiesette rustiche e di campagna, è sinonimo di falsità proprio perché volge sempre il capo per seguire il sole, quindi per stare sempre "dalla parte giusta". Nonostante il significato, è ad oggi un bellissimo fiore di tendenza.

TULIPANO - Questo nobile e bellissimo fiore può essere trovato in molteplici varietà e colori e simboleggia l’amore e la passione. Bisogna però fare attenzione alla sua fragilità.

PAPAVERO - Simboleggia in genere oblio, lentezza, ma è un fiore usatissimo per addobbi matrimoniali, spesso unito a girasoli e fiori di campo. Ad oggi poi vi sono moltissime varietà, meno fragili e più sontuose di quelli di campo, che si prestano a bellissime composizioni nei più svariati colori.

MARGHERITA - La margherita simboleggia l’innocenza, l’amore fedele e la condivisione di sentimenti. Usatissima per i matrimoni più rustici, è bellissima anche all’interno delle più svariate composizioni, ad accompagnare altri fiori.

IRIS - Emblema della Francia, questo fiore simboleggia fede e giustizia. E’ possibile trovarlo di differenti dimensioni ed è generalmente blu o bianco, anche se sono presenti alcune varietà esotiche che arrivano fino al porpora.

ANEMONE - Nel linguaggio dei fiori è sinonimo di aspettativa, speranza ed attesa.

ORTENSIA - Il suo significato è duplice: essa esprime da una parte gratitudine per la comprensione e l’attenzione ricevuta, dall’altra indica freddezza e l’intenzione di sfuggire il prima possibile. E’ considerata molto trendy, soprattutto nella varietà dai fiori appena verdini. GARDENIA - Nel linguaggio dei fiori la gardenia esprime gioia, purezza e sincerità. PEONIA - Regina dei fiori per i cinesi, il suo significato è matrimonio felice. Con le sue corolle molto grandi e morbide, è uno dei fiori più femminili e raffinati.

Che si tratti di di un oggetto prezioso, artigianale o solidale, è importante che sia in sintonia con gli altri elementi del ricevimento

L

a bomboniera è uno tra i simboli più importanti che caratterizzano le nozze. La sua scelta, nell’nizzazione del matrimonio, non va assolutamente sottovalutata perché a volte il tempo speso nella ricerca di questi oggetti così piccoli ma così significativi è molto lungo.

Molte coppie oggi tendono a fare a meno delle bomboniere per il matrimonio, reputandole oggetti inutili che le persone chiuderanno in un cassetto insieme a tante altre. In realtà la bomboniera ha un duplice significato: da una parte è un ricordo, un simbolo del giorno delle nozze trascorso insieme, dall’altra è un modo per ringraziare tutti gli invitati della loro presenza, dei loro doni e del loro affetto. Come per tutto ciò che concerne le nozze, è importante ricordare che la parola d’ordine è armonia: anche questi oggetti dovranno essere, come stile e colore, in linea con il resto degli elementi del ricevimento di matrimonio. In passato la bomboniera era rigorosamente un dono prezioso, generalmente in argento o cristallo. Le bomboniere classiche sono infatti molto spesso coppette, scatoline, portapillole e cucchiaini in argento, ma anche porcellane di Limoges o Capodimonte, piccoli oggetti Swarovski o vetri di Murano. In realtà, oggi, tutto ciò che ha un significato per la coppia e un legame

Bomboniera, scegliere con cura la più adatta boniere di nozze ad una iniziativa a scopo benefico o ad una Associazione. In questo modo, si sceglie di condividere un momento felice non solo con i propri cari, ma anche con qualcuno di più bisognoso. In genere si assegna una bomboniera a famiglia, ma se all’interno di questa ci sono coppie fidanzate se ne darà una anche al rispettivo partner. La tradizione vuole che i testimoni di nozze e i parenti ricevano una bomboniera particolare, più preziosa, che sarà consegnata di persona prima del matrimonio.

con l’evento può diventare una bomboniera, indipendentemente dalla forma e dal materiale. Spazio dunque alla fantasia e via libera al legno, al peltro, al vimini, alla ceramica, alla carta, che assumono forme e aspetti differenti rispecchiando i gusti degli sposi e lo stile del matrimonio stesso. Tante sono quindi le soluzioni possibili e le idee. Molto diffusa è la tendenza delle bomboniere utili: apribottiglie, tappi, segnalibri, posacenere, cornici, volumetti di

letteratura o poesie. E’ anche possibile pensare a delle bomboniere personalizzate, sicuramente molto esclusive, realizzate ad hoc per la coppia da bravi artigiani. Ceramisti, falegnami, incisori, pittori potranno infatti creare oggetti unici apposta per voi e per i vostri amici e parenti; potranno disegnare, incidere o scolpire soggetti a voi cari e la data del vostro matrimonio. Oggetti come questi potrebbero essere più costosi delle

classiche bomboniere, ma saranno sicuramente ricchi di valore affettivo e significato. In alternativa, se voi stessi o qualche vostro familiare avrà tempo e fantasia per realizzare qualcosa con le proprie mani, anche se non perfetto, sarà sicuramente cosa gradita e ricca di sentimento. Altra opzione sono le bomboniere solidali, per le quali si sceglie di devolvere la cifra tradizionalmente dedicata all’acquisto delle bom-

I CONFETTI - Di norma la bomboniera è accompagnata da un sacchetto portaconfetti contenente un bigliettino con i nomi degli sposi, prima quello della sposa e mai i cognomi. Nel sacchetto andrà inserito un numero dispari di confetti; dispari perché sinonimo di indivisibilità come il matrimonio. Il numero di confetti presenti nel sacchetto è per tradizione e consuetudine 5, pari alle doti indispensabili di un buon matrimonio: salute, felicità, fertilità, longevità, ricchezza.





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Salute

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GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

L

di Giulia Sapelli

olio di palma e i suoi effetti sulla salute è stato oggetto di un'analisi dell'Istituto superiore di sanità, su richiesta del Ministero della Salute. Un argomento spinoso, di cui oggi si parla molto: da tempo a livello mediatico si è sviluppata una vera e propria campagna contro questo acido grasso saturo, che viene utilizzato in molti prodotti idustriali. E' dunque opportuno fare un po' di chiarezza. Innanzitutto è bene sapere che è composto per il 50% da acidi grassi saturi (quasi esclusivamente acido palmitico), per il 40% da acidi grassi monoinsaturi (acido oleico) e per il restante 10% da acidi grassi poliinsaturi (acido linoleico). «La letteratura scientifica non riporta l’esistenza di componenti specifiche dell’olio di palma capaci di determinare effetti negativi sulla salute, ma riconduce questi ultimi al suo elevato contenuto di acidi grassi saturi rispetto ad altri grassi alimentari" evidenzia l'Iss. "Evidenze epidemiologiche attribuiscono infatti all’eccesso di acidi grassi saturi nella dieta effetti negativi sulla salute e, in particolare, un aumento del rischio di patologie cardio-vascolari». L’Istituto Superiore di Sanità ha pertanto stimato il contributo dell’olio di palma all’assunzione complessiva di acidi grassi saturi con la dieta. Infatti, oltre a quelli contenuti nell’olio di palma aggiunto agli alimenti durante la trasformazione industriale, acidi grassi saturi vengono assunti attraverso il consumo di molti alimenti non trasformati che li contengono naturalmente, come latte e derivati, uova e carne. «Nel complesso, i principali organismi sanitari nazionali e internazionali raccomandano livelli di assunzione di acidi grassi saturi non superiori al 10% delle calorie totali» evidenzia il ministero della Salute. Le stime di assunzione di acidi grassi saturi effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità riportano un consumo nella popolazione generale adulta di circa 27 grammi al giorno, con un contributo dell’olio di palma stimato tra i 2,5 e i 4,7 grammi. Nei bambini di età 3-10 anni, le stime indicano un consumo di acidi grassi saturi tra i 24 e 27 grammi al giorno, con un contributo di saturi da olio di palma tra i 4,4 vs. 7,7 grammi. Complessivamente emerge che il consumo totale di acidi grassi saturi nella popolazione adulta italiana è di poco superiore (11,2%) all’obiettivo sug-

Stilato il rapporto dell’Istituto superiore di sanità in merito a questo ingrediente

La verità sull’olio di palma: dannoso come altri grassi saturi

SALVATORE PIRELLI

«La prevenzione, associata alla ricerca, è l’arma vincente per contrastrare le malattie cardio-vascolari» gerito per la prevenzione (inferiore al 10 % delle calorie totali giornaliere). «Il consumo complessivo di grassi saturi nei bambini tra i 3 e i 10 anni risulta superiore all’obiettivo fisso del 10%. Occorre tuttavia considerare che i dati di assunzione nelle fasce di età tra i 3 e 10 anni unificano età in cui i consumi si differenziano in maniera significativa e vanno pertanto interpretati con cautela, tenendo anche presente il maggior fabbisogno fisiologico di grassi saturi nei neonati e nei primi anni di vita» sottolinea il ministero. L’Istituto Superiore di Sanità conclude che «non ci sono evidenze di-

Solidarietà: Croce Rossa, vendita di uova e colombe

La Croce Rossa di Cremona scende in piazza con le uova di Pasqua e le colombe solidali. Appuntamento per sabato 19 marzo dalle 15 alle 20 in Piazza Stradivari (davanti a Spazio Comune) e domenica 20 marzo dalle 9 alle 20 in Corso Campi (nella zona dell'ex Farmacia Centrale), i volontari della Croce Rossa Italiana - Comitato di Cremona posizioneranno uno stand in cui proporranno colombe e uova di Pasqua solidali marchiate Cri per raccogliere fondi da destinare all'associazione. I proventi saranno finalizzati a sostenere tutte le attività sanitarie, di protezione civile, di supporto e inclusione sociale, di formazione della comunità, che l'associazione svolge sul territorio cremonese da più di 150 anni. Le uova solidali Cri saranno disponibili sia con cioccolato al latte che fondente e, come le colombe, sono prodotte artigianalmente in Italia.

rette nella letteratura scientifica che l’olio di palma, come fonte di acidi grassi saturi, abbia un effetto diverso sul rischio cardiovascolare rispetto agli altri grassi con simile composizione percentuale di grassi saturi e mono/poliinsaturi, quali, ad esempio, il burro. Il minor effetto di altri grassi vegetali, come ad esempio l’olio di girasole, nel modificare l’assetto lipidico plasmatico è dovuto al minor apporto di acidi grassi saturi e al contemporaneo maggior apporto di polinsaturi. Il suo consumo non è correlato all’aumento di fattori di rischio per malattie cardiovascolari nei soggetti normo-colesterolemici,

normopeso, giovani e che assumano contemporaneamente le quantità adeguate di polinsaturi». Nel contempo, fasce di popolazione quali bambini, anziani, dislipidemici, obesi, pazienti con pregressi eventi cardiovascolari, ipertesi possono presentare una maggiore vulnerabilità rispetto alla popolazione generale. Per tale ragione, nel contesto di un regime dietetico vario e bilanciato, comprendente alimenti naturalmente contenenti acidi grassi saturi (carne, latticini, uova), occorre ribadire la necessità di contenere il consumo di alimenti apportatori di elevate quantità di grassi saturi.

Cuore di maglia, doni per i piccoli di Pediatria Giovedì 10 marzo il dottor Carlo Poggiani (direttore dell'unit operativa di pediatria) insieme a Monica Ravani (coordinatore infermieristico) e parte dello staff dell’Utin di Cremona hanno ricevuto dalla delegazione cremonese di 'Cuore di Maglia' tanti piccoli lavori in tema primaverile destinati ai piccoli pazienti. Scarpine piccolissime e cappellini buffi per scaldare i piccoli nati pretermine, copertine, corredini per bambini con famiglie in difficoltà, tutto rigorosamente fatto a mano, con filati pregiati, lana purissima, cashmere, merinos. Presenti al momento della consegna anche due importanti sostenitori di Cuore di Maglia: Rotary Cremona con il presidente Giovanni Giusti e Inner Wheel con la presidente Cristina Groppali Scandelli. Le terapie Intensive Neonatali di tutta Italia, compresa Cremona, apprezzano in modo particolare questi regali, perché rientrano nel protocollo 'Care'. Rendere cioè più umana la permanenza in ospeda-

le, sia del piccolino che dei genitori, che vedono così il loro bambino vestito e accudito: questo, è stato provato, porta una parvenza di normalità e di speranza, ed ha effetti positivi sul neonato e sulla mamma. Cuore di Maglia nasce nel 2008, da un’idea di Laura Nani. Un gruppo di amiche decide di rendersi utili, soprattutto ai bambini, con i loro lavori. L'associazione è presente in una 51 ospedali italiani e in 6 centri di aiuto alla vita, dove vengono programmate consegne mensili o semestrali.


Cultura&Spettacoli

Il baritono Salvini e il pianista Paluan domani all’Adafa

Domano pomeriggio, alle ore 17.30 presso la sede dell’Adafa (in via Palestro 32 a Cremona), il baritono Valentino Salvini e il pianista Cristiano Paluan terranno un apprezzatpo recital con musiche del repertorio lirico (Giu-

seppe Verdi, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Matteo Tosi ed altri). Il concerto vuole essere dedicato al ricordo dell’amico Luciano Panena, per molti anni responsabile delle attività musicali dell’Adafa.

La Compagnia del compianto Luca De Filippo porta in scena lunedì e martedì sera “Non ti pago”

Il teatro di Eduardo sul palco del Ponchielli

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dalla redazione

l teatro di Eduardo De Filippo, protagonista per due sere al Teatro Ponchielli. Lunedì e martedì prossimi (alle ore 20.30), La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo porta in scena “Non ti pago”, con Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca. Si tratta dell’ultima regia Luca De Filippo, figlio di Eduardo, scomparso lo scoso 27 novembre a soli 67 anni. “Non ti pago” è uno tra i più brillanti testi del repertorio edoardiano: parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore. Il protagonista, Ferdinando Quagliolo, gestisce un botteghino del lotto a Napoli ed è un accanito ma sfortunato giocatore. Al contrario, il suo impiegato e futuro genero Mario Bertolini, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite finché un giorno gioca e vince con una ricca quaterna datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro. Accecato da

“L’insonne” spostato al 6 maggio

Un momento dello spettacolo

una feroce invidia, Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per sé, sostenendo che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona, recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliolo, dove ora risiede il giovane Bertolini. Esasperate contese, dispute surreali e grottesche

maledizioni in questa commedia che lo stesso Eduardo ha definito «molto comica, secondo me la più tragica che io abbia mai scritto». “Non ti pago” fa parte della produzione dei “giorni pari” ed è uno dei testi più noti della prima drammaturgia eduardiana ed anche uno dei più divertenti: la commedia, andata in scena per la prima volta nel 1940,

Stasera al Teatro di Casalmaggiore, doveva andare in scena “L’insonne”, per la regia Claudio Autelli. Per per cause di forza maggiore, lo spettacolo è stato rinviato al 6 maggio, sempre alle ore 21. Liberamente tratto da “Ieri” di Agota Kristof, è la storia di un piccolo nucleo familiare composto da una coppia di fratelli e di un dialogo intimo, intrapreso con l’autrice, sul filo di pensieri che si snodano nell’immaginare la storia d’amore impossibile fra l’operaio

Alice propone il film “Il gigante di ferro”

Prosegue ad “Alice nella città” la rassegna di cinema e teatro per bambini e famiglie dal titolo “Un tè di matti 2” con il penultimo appuntamento del programma. Domani alle 16 sarà la volta del cinema di animazione. In programma il film “Il gigante di ferro” (The iron giant), pellicola del 1999, prodotta dalla Warner Bros e diretta da Brad Bird. Il cartone animato è tratto liberamente dal libro “L’uomo di ferro” del 1968, scritto da Ted Hughes,e narra le avventure di un bambino che scopre l’esistenza di un robot gigante. Una strana e gigantesca figura appare in atterraggio nel corso di una tempesta, distruggendo un peschereccio, sul quale era presente un marinaio, unico testimone dell’accaduto. L’uomo, salvatosi, prova a raccontare quanto ha visto, ma non viene creduto. Frattanto, in una piccola e tranquilla città, Hogarth Hughes, un bambino di 9 anni, vive solo con la madre, Annie. Una sera, mentre guarda un film, improvvisamente la televisione non riceve bene il segnale e Hogart scopre con malcelato stupore, che sia l’antenna, sia parte del cortile di casa sono devastati, e una strana pista si perde, li vicino, nella foresta. Decide quindi di scoprire, chi o cosa ha creato quel disastro, seguendo le tracce degli alberi… Inoltre, da questa settimana sono aperte le iscrizioni a due laboratori teatrali di grande interesse. Sabato 9 e domenica 10 aprile l’attrice Miriam Gotti terrà il suo affascinante laboratorio di “Canto polifonico”, un workshop pratico ed esperienziale che partirà dall’accordatura del corpo e della voce, per piano piano unire gli strumenti e dare vita ad una vera e propria orchestra umana.

è stata negli anni riproposta dai De Filippo con grande divertimento del pubblico e apprezzamento della critica. E’ una storia che, come detto, fotografa la cruda realtà quotidiana, fatta di paure, angosce e miseria, che però non rinuncia alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.

Sandor e Line, la donna che gli cambierà la vita. Un racconto sospeso fra passato e presente, fra realtà e inconscio, su quella linea di confine del tempo e dell’anima dove solo si può indagare nel proprio “essere” per porsi una domanda fondamentale: andare avanti o fermarsi, e quindi tornare indietro? Il pregio di una composizione drammaturgica stratificata e complessa, condotta da due straordinari attori, tra i più quotati sulla scena contemporanea.

Al Teatro alla Scala grazie al Ponchielli

Anche quest’anno il pubblico del Teatro Ponchielli ha la possibilità di assistere ad alcuni spettacoli in cartellone al prestigioso Teatro alla Scala di Milano. Questa iniziativa è frutto di una convenzione promossa dalla Regione Lombardia con OperaLombardia (che raggruppa i teatri lombardi Grande di Brescia, Fraschini di Pavia, Sociale di Como, Donizetti di Bergamo e Ponchielli di Cremona) e il Teatro alla Scala di Milano. Grazie a questa sinergia, domenica scorsa ben 254 persone (pubblico del Ponchielli con due pullman partiti da Cremona) hanno potuto assistere a Lo Schiaccianoci (coreografia di Nacho Duato) al Teatro alla Scala. Il balletto ha riscosso molto successo tra i presenti. Il prossimo appuntamento è con l’opera “Simon Boccanegra”, che andrà in scena il prossimo 1º luglio. L’iniziativa, organizzata dal Teatro Ponchielli, ottiene ogni anno un grande consenso e ne è la prova il numeroso pubblico appassionato di danza o opera che partecipa alle proposte: come le 200 persone che hanno assistito a “Giselle” (12 aprile 2015) e le 100 che hanno assistito all’Incoronazione di Poppea.

A Crema la mostra di Andrea Rovatti

Oggi a Arteatro a Crema, viene inaugurata la mostra di Andrea Rovatti (aperta fino al 3 aprile). Rovatti lavora a Milano dove si occupa di fotografia, design della comunicazione ed installazioni artistiche. Ha cominciato a lavorare molto giovane come assistente in uno studio fotografico di moda. Poi l’incontro con Enzo Mari e l’attrazione per il graphic design: da allora fotografia e grafica convivono costantemente nel suo lavoro. Sviluppando l’esperienza creativa si avvicina all’arte che sempre più permea la sua attività, con una ricerca sviluppata sul tema dell’ambiguità della percezione. Lavora, infatti, su una rappresentazione che coniuga realtà e immaginario.

Ute Lemper illuminerà al festival Acque dotte

La cantante tedesca si esibirà il 2 agosto nel cortile di Palazzo Trecchi al posto di Neri Marcoré La voce seducente e graffiante di Ute Lemper sarà protagonista del Festival Acque dotte. Appuntamento il 2 agosto nel cortile di Palazzo Trecchi a Cremona. Personaggio straordinariamente versatile (ballerina, attrice di teatro e di cinema, oltre che cantante), Ute Lemper è stata universalmente applaudita per le interpretazioni delle Canzoni del Cabaret di Berlino, delle opere di Kurt Weill, della canzone francese e per le sue performances a Broadway e nel West End di Londra. Il suo nuovo recital “Last tango in Berlin”, completa il calendario della seconda edizione della rassegna che si svolgerà dall’8 luglio al 3 settembre tra Salò e Cremona, città gemellate sotto il duplice segno dell’acqua (che scorre dal Garda al Po) e della tradizione liutaria (che accomuna il maestro Gasparo da Salò e i geni cremonesi Amati e Stradivari). La performance dell’artista tedesca sostituisce il concerto annunciato in precedenza di Neri Marcoré e Gnu Quartet. Nel cartellone definitivo del

Ute Lemper

festival si segnala anche il cambiamento di data dello spettacolo “Trasponde” con Moni Ovadia e l’Orchestrina Adriatica, ora fissato per venerdì 26 agosto. Quello del 2 agosto, sarà una sorta di “Best of Ute Lemper”, perché tocca i vari capitoli musicali del suo repertorio, lasciando comunque spazio aperto

all’improvvisazione e ad alti momenti di virtuosismo. E’ inoltre un’occasione per celebrare le fonti d’ispirazione dell’artista e giocare con le influenze del jazz e della musica etnica. Ma Ute Lemper rende anche omaggio al tema del festival proponendo come pezzo di copertina una poetica e visionaria can-

zone scritta per lei da Nick Cave, Little Water Song, presa a prestito anche dal regista John Turturro per la colonna sonora del film Romance & Cigarettes, dove la splendida Kate Winslet nuota sott’acqua per tutta la durata del pezzo. E non mancheranno altri brani di ispirazione acquatica. Le prevendite per gli spettacoli di Cremona del Festival Acque dotte ssomo iniziati martedì 15 marzo. I biglietti sono disponibili sia sul sito www.vivaticket.it che presso la biglietteria del Museo Civico di Cremona, in via Ugolani Dati 4, negli orari di apertura (dalle ore 10 alle ore 17, info allo 0372-407770). I biglietti saranno in vendita anche la sera stessa del concerto dalle ore 19 presso Palazzo Trecchi (info: www.comune.cremona.it, www.turismocremona.it e www.palazzotrecchi.com). Gli spettacoli in programma a Salò, invece, saranno ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti). In caso di maltempo la serate avranno luogo all’auditorium Paolo Ceccato in via Bezzecca 4.

Un ricco programma al Museo della Stampa

Dal mese di aprile si apre la 16ª stagione culturale presso il Museo della Stampa - Casa Stampatori ebrei di Soncino. Nel corso degli anni la Galleria Soncino ha inaugurato personali e collettive di importanti esponenti italiani ed esteri quali Priscilla Ganassini, Umberto Crosta, Maurizio Scotti, Noemi Barresi, le Edizioni Pulcino Elefante, Elena Governo, Pino Finocchiaro, Roberta Pancera, Tobia Ravà, Raffaella Ravelli, Maria Corte, Sebastiano Italia, Luciana Nespeca, Olivia Pegoraro, Callisto Gritti, Luciano Pea, Silvia Papucci, Luigi Dragoni, Bianca Wolkenstein Braccini, Mino Marra, Donatella Stamer, Liliana Esteban, Raffaello Margheri e molti altri ancora. Il museo è stato inoltre la cornice per concorsi internazionali ex libristici, corsi di incisione e annualmente ospita eventi per la Giornata Europea della Cultura Ebraica. Il programma del 2016 prevede mostre di grafica, incisioni e libri d’artista

coprendo in tal modo una vasta area della grafica d’arte. Con grande piacere del Museo della stampa tornano ad esporre artisti già noti per le loro opere nelle sale della Galleria Soncino e nuove proposte. Vi saranno non solo incisioni, ma anche collezioni di stampe a tema. Nel periodo estivo, luglio e agosto, il museo presenta per la prima volta, per festeggiare i cinquant’anni dell’associazione Pro Loco Soncino, la sua preziosa raccolta di incisioni donate dagli artisti che si sono succeduti nel tempo. In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che si terrà domenica 18 settembre dal tema “Le lingue ebraiche”, il gradito ritorno di Tobia Ravà che celebra 10 anni dalla prima mostra in Casa Stampatori. Il programma delle mostre si protrarrà fino a dicembre. Nel corso dell’anno, inoltre, si svolgeranno laboratori per bambini e famiglie dedicati all’arte incisoria e alla cultura ebraica.

Il Museo della Stampa


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Lettere & Opinioni

Sabato 19 Marzo 2016

protesta

e’ possibile effettuare la potatura degli alberi facendo meno rumore? Egregio direttore, non vorrei risultare ripetitivo, ma purtroppo in questi giorni nel condominio di via Enrico Toti - dal n. 22 al n. 28 - si stanno effettuando le periodiche operazioni di potatura degli alberi del giardino condominiale. Circa 3 anni fa mi rivolsi a lei perché pubblicasse una lettera analoga, chiamando in causa, seppur indirettamente il sindaco pro tempore, il quale non si degnò di alcun chiarimento. Oggi chiedo che questa lettera venga pubblicata sul suo giomale, chiamando direttamente in causa l’attuale sindaco in qualità di autorità sanitaria locale. Le operazioni di potatura vengono continuamente eseguite con seghe a motore a scoppio, rumorose, che evidentemente sono state progettate per essere utilizzate nei boschi, inadatte invece per i centri abitati dove arrecano grave disturbi per i residenti. Gli operatori, infatti, addetti al loro uso, secondo le disposizioni in materia dì tutela della salute sui luoghi di lavoro, sono obbligati ad utilizzare strumenti di protezione dell’apparato uditivo. Per quanto riguarda i centri abitati, dove è facile l’approvigionamento di energia elettrica, si dovrebbero e si potrebbero utilizzare motoseghe elettriche, silenziose e di nessun disturbo ai residenti. Si continuano a tenere conferenze nazionali ed internazionali relative all’inquinamento, disattendendo ogni buona intenzione, producendo inquinamento da rumore, quando da tempo immemorabile la tecnologia ha fomito strumenti diversi ed adatti ad evitare questo fastidioso inquinamento sonoro. Interpellati i vigili urbani esattamente tre anni fa, mi sono sentito rispondere che questi lavori potevano essere eseguiti secondo regolamento comunale fino alle ore 20 di sera. Credo che chi ha scritto il regolamento, non abbia certamente voluto intendere

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FOCUS

ai 176.239 del 2015. Il rallentamento ha coinvolto soprattutto i contratti a tempo indeterminato (-70.000, pari al 39%, sul gennaio 2015 e -50.000, pari a -32%, sul gennaio 2014). Alla base del fenomeno - spiega l’Osservatorio sul precariato dell’Inps - c’è stata la circostanza che dicembre 2015 era l’ultimo mese per fruire dell’esonero triennale e si sono avuti in quel mese circa 380.000 rapporti di lavoro instaurati (attivati o trasformati) con esonero contributivo, pari a quasi quattro volte la media degli 11 mesi precedenti (106.000). Insomma, una specie di corsa all’assunzione per poter sfruttare lo sconto fiscale. Da quest’anno, l’azzeramento fiscale non sarà illimitato, come nel 2015. Ma limitato ad un plafond contributivo di 3.250 euro all’anno. Come giustificazione, Matteo Renzi sembra intenzionato a cavalcare il tema. «Senza la flessibilità, la riduzione delle tasse sarebbe impossibile», spiega il presidente del Consiglio. Senza la flessibilità e dopo 25 miliardi di tagli alla spesa, le tasse non le riduce nemmeno mago Merlino. Il problema è che la Commissione (e la Bce) è disposta a concedere elasticità di bilancio in cambio di riforme e di investimento. Di certo, non per tagliare le tasse per rilanciare la crescita. Un input europeo che ha condizionato le scelte del governo con la Legge di Stabilità. E che ha finito per condizionare l’intero mondo del lavoro. L’impatto negativo della cancellazione dello sconto fiscale viene confermato dai dati positivi per l’occupazione, registrati nel 2015, e favoriti anche dalle semplificazioni introdotte nella contrattualistica dal Jobs Act. Come volevasi dimostrare, nemmeno mago Merlino (Renzi), credeva di esserelo?! Ma come vado dicendo da tempo, la disoccupazione è aumentata e di conseguenza, l’economia no fa girare la famosa “ruota”! andrea Delindati Cremona

La telenovela dei sottopassi continua a tenere banco

Signor direttore, la telenovela sui sottopassi sta tenendo banco. Gradirei rammentare che la regione Lombardia, per accedere al finanziamento regionale 2007-2013, aveva posto il vincolo che i lavori terminassero, con relativi collaudi, entro il 31 dicembre 2014. Cosa che non è avvenuta. L'impresa, in fase di definizione della contabilità dei lavori, con particolare riferimento agli ultimi due stati di avanzamento, anche alla luce dello slittamento dei termini di consegna di alcune opere deciso dalla precedente amministrazione, ha evidenziato 76 riserve per un valore complessivo di 2.308.073 euro. Queste riserve sono state esaminate e sono risultate per buona parte non tempestive e non accettabili, tranne 14 ritenute accettabili, di

che era ammissibile l’uso di seghe azionate a motore a scoppio, come ritengo che i vigili urbani intervenuti non abbiano per nulla inteso il senso della mia richiesta, zittendomi in malo modo, tanto da chiedere signor sindaco di sottoporli ad un corso di formazione che li istruisca sul come rapportarsi al cittadino, che in ogni modo - secondo la carta costituzionale - è il sovrano dello Stato. Giuseppe Cavagnoli Cremona ***

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politiCa internazionale

Come si fa a criticare una democrazia come quella degli stati Uniti d’america Egregio direttore, anch’io apprezzo la coerenza e stimo i signori Fedeli e Pedrini per questo. Coerenza significa non rinnegare il passato, ma questo non vuol dire cercare di stravolgerlo, reinventando la storia. Questi signori dichiaratamente fascisti, quindi anticomunisti, alla fine si comportano come l’estremismo islamico che indica l’America (per la precisione

cui 2 realmente rilevanti. Preso atto di questo, la Giunta comunale, ha dato parere favorevole alla proposta degli uffici di dare mandato al responsabile unico del procedimento, Marco Pagliarini, di trattare con la ditta appaltatrice Paolo Beltrami spa per arrivare ad un accordo bonario, formulando una proposta contenuta nel limite di un importo non superiore a 300mila euro, anche per scongiurare rischi di un contenzioso che potrebbe generare oneri di gran lunga superiori a carico dell’ente. Staremo a vedere... Presumo che la ditta abbia interesse ad accettare il compromesso per evitare di perdere lavori che la vedono protagonista assoluta a Cremona per le grandi opere. elia sciacca - Cremona

gli Stati Uniti d’America) come il grande satana che va combattuto ad ogni costo. Qui si sta criticando una democrazia, quella americana, con tutti i suoi difetti per carità, ma pur sempre espressione di libere elezioni democratiche e baluardo occidentale contro il comunismo ed ogni altra forma di totalitarismo. E c’è gente che mette in discussione tutto questo? Ne sono testimonianza le lettere inviate ai giornali su questo argomento. Probabilmente queste persone, residuato bellico della Rsi, hanno mal digerito l’intromissione degli americani nella seconda guerra mondiale, fatto che certamente ha cambiato il corso della storia e determinato la caduta del fascismo e del terzo reich. Queste persone hanno la stessa coerenza di Alfano, esponente del Ncd (nuovo centro destra) che sostiene il Pd (partito di sinistra). Ma vi rendete conto cosa significano parole come sincerità e coerenza? Un signore tempo fa disse: “Solo gli stolti non cambiano opinione”! Se non sbaglio queste parole furono pronunciate da un certo Albert Einstein. Massimo pelizzoni Gussola

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preCisazione

attenzione a parlar male di altre persone: è rischioso Egregio direttore, a parlare male di una persona, il rischio di fare la figura dell’imbecille è elevatissima. Le persone sono tutte bravissime e a parlare bene o male di se stesse vedo che se la cavano benissimo da sole. Pertanto pregherei le malelingue di astenersi nell’esprimere i loro oculati giudizi che non certo portano ad alcun miglioramento umanitario. pietro Ferrari Cremona ***

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lavoro

Finito lo sconto fiscale, l’economia non fa girare la famosa ruota Egregio direttore, a gennaio è finito lo sconto fiscale totale sulle nuove assunzioni. E le nuove assunzioni sono diminuite del 23 per cento, fermandosi a 106.697, rispetto

numeri utili Cremona

CoMUne Di CreMona www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 via esilde soldi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Marzo

aMMinistrazione provinCiale www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 preFettUra Centralino: 0372-4881 CaraBinieri pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 CoManDo Forestale Dello stato Centralino: 0372-410307 GUarDia Di Finanza pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

via Del Macello Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Marzo

via G. verdi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Aprile

polizia MUniCipale pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 polizia straDale Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUestUra pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

via Cà del vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno

viGili Del FUoCo pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 proCUra Centralino: 0372-548233 ospeDale Di CreMona www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 emergenza sanitaria: 118 azienDa sanitaria loCale Di CreMona www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

numeri utili Casalmaggiore

CoMUne Di CasalMaGGiore www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

• via esilde soldi (tratto da Via Brescia a Via Persico) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della distribuzione di energia elettrica. (Fine lavori: 25/03/2015). • via Cà del vescovo (tratto da via Aleni a via Postumia) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile (Fine lavori: 30/06/2016). • via del Macello (tratto da via Lucchini a via del Chiesotto) - Opere di urbanizzazione cantiere City Hub. (Fine lavori: 31/03/2016). • via Giuseppe verdi (tratto da via Boldori a C.so V.Emanuele) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine lavori: 29/04/2016). aMMinistrazione provinCiale Centralino: 0375-42233 Centro per l’iMpieGo Centralino: 0375-42213 CaraBinieri pronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500 polizia MUniCipale Centralino: 0375-40540 polizia straDale Centralino: 0375-42288

GiUDiCe Di paCe Centralino: 0375-42273

ospeDale Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 emergenza sanitaria: 118

MUseo Diotti www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416

teatro CoMUnale www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434

MUseo Del BijoU www.museodelbijou.it Centralino: 0375-284423

Distretto soCio-sanitario Direzione: 0375-284020 Distretto veterinario: 0375-284029


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Champions: derby iberico per il Barça CALCIO

SPORT

lo

Sorteggiati i quarti di finale di Champions (5/6 e 12/13 aprile): WolfsburgReal Madrid, Bayern Monaco-Benfica, Barcellona-Atletico Madrid, Paris SaintGermain-Manchester City.

Hamilton sfreccia nelle libere FORMULA 1

Responsabile FABIO VARESI

In Australia scatta il Mondiale 2016. E si è partiti subito nel segno delle Mercedes, con il campione del mondi Hamilton davanti a tutti nelle libere (solo 8º Vettel). Domani alle 7 il via del Gp (diretta su Sky).

La Vanoli ora ha alzato l’asticella Reduci dalla prova di maturità sul parquet di Pistoia, i biancoblu ospitano domani Pesaro, che è in grande crescita

BASKET SERIE A Con i playoff praticamente in cassaforte, l’obiettivo è quello di conservare il terzo posto

U

di Giovanni Zagni

na grande prestazione quella di Pistoia per una Vanoli in eccellente condizione e con molti giocatori che stano ritrovando la forma migliore (Washington, Turner, Cusin e Gaspardo su tutti), sempre in attesa del rientro di capitan Vitali e che domani al PalaRadi dovranno confermare questo pieno recupero di intensità e presenza mentale. Speriamo poi di vedere la crescita di Starks e McGee, perché per domare i pesaresi, ci sarà bisogno di tutti. Infatti, Pesaro domenica scorsa ha spazzato via niente meno che una Sassari un po’ sottotono, ma pur sempre campione d’Italia, togliendosi così dalle zone calde della graduatoria ed inguaiando sempre di più la matricola Manital Torino. Rispetto all’andata, la squadra di Paolini ha cambiato pelle, con gli innesti di atleti di grande consistenza tecnica e fisica, come Daye, Lydeka e Shepherd, che hanno fatto ritrovare il sorriso al coach, uomo di poche parole, ma dai tanti fatti. Così, se due mesi fa questo impegno casalingo si poteva considerare tra i meno complicati, oggi invece la Consultinvest va affrontata con la giusta carica agonistica ed il dovuto rispetto. Non vorremmo che, sulle ali dell’entusiasmo per i recenti successi anche importanti, i biancoblu scendessero in campo un po’ “molli”. Ma coach Pancotto avrà preparato come al solito la partita, per cui confidiamo di vedere i ragazzi ancora una volta sugli scudi in

SERIE B

Zanella sotto canestro

23ª GIORNATA

Bologna-Varese Brindisi-Avellino Cantù-Caserta Capo d’Orlando-Torino Pesaro-Sassari Pistoia-Cremona Trento-Reggio Emilia Venezia-Milano

76-67 82-89 92-69 86-73 86-65 72-79 84-90 81-85

24ª GIORNATA (20-03 h 18.15) Avellino-Bologna Caserta-Venezia Cremona-Pesaro Milano-Cantù Reggio Emilia-Pistoia Sassari-Capo d'Orlando Torino-Trento Varese-Brindisi

Le azzurre ospitano il modesto Bolzano SERIE A2

CLASSIFICA

Milano 36 Reggio Emilia 34 Cremona 32 Avellino 30 Pistoia 26 Brindisi 22 Venezia 22 Trento 22 Sassari 22 Cantù 20 Caserta 18 Capo d’Orlando 18 Varese 18 Pesaro 18 Bologna 18 Torino 12

questa fantastica stagione. IN TV Arriva anche dalla televisione il riconoscimento di quanto sta facendo in questa stagione la Vanoli, terza forza del campionato e ormai tra le grandi della

Anche se non ha sfigurato, il Basket Team Crema ha dovuto cedere al cospetto della capolista Broni (63-53), che ha interrotto la striscia di 12 vittorie consecutive delle azzurre, ancora saldamente al 2º posto e impegnate stasera alle 20.30 alla Cremonesi contro il modesto Bolzano (penultimo). CLASSIFICA (22ª giornata) Broni 44; Crema 36; Vicenza, Milano 30; Marghera, Albino, Pordenone 22; Costa Masnaga, Alpo 20; Selargius, Carugate 16; Castelnuovo Scrivia 12; Bolzano 10; Virtus Cagliari 8.

Elston Turner (foto Mario F. Rossi)

massima serie. Sempre più spesso, infatti, i biancoblu sono protagonisti di match ripresi dalle telecamere di Rai Sport e Sky ed ad aprile accadrà per ben due volte. La sfida casalinga con

Cantù (26ª giornata) si giocherà il 3 aprile alle 20.45 (diretta su Rai Sport 1), mentre Avellino-Vanoli (27ª giornata) andrà in scena il 10 aprile alle ore 12 (diretta su Sky Sport 1).

COSI’ ALL’ANDATA

Tyrus McGee

VANOLI CREMONA-CONSULTINVEST PESARO 74-86 (25-16, 45-43; 60-64) CONSULTINVEST PESARO: Shelton 7 (2/3, 0/4), Nicolò Basile (0/1 da tre), Gazzotti 6 (1/1, 1/3), Lacey 15 (4/7, 2/7), Christon 18 (5/12, 1/3), Solazzi 1 (0/1 da due), Candussi 2 (1/1 da due), Walker 1 (0/3 da due), Rosa ne, Ceron (0/2 da tre), Serpilli, McKissic 24 (2/7, 4/8). Coach: Riccardo Paolini. VANOLI CREMONA: Southerland (0/2 da tre), Adegboye 9 (2/4, 1/2), Luca Vitali 6 (2/2, 0/1), Mian 5 (1/1, 1/3), Gaspardo (0/1, 0/1), Cusin 15 (7/7 da due), Cazzolato ne, Washington 14 (4/6, 1/2), Biligha 2 (1/5 da due), McGee 18 (6/7, 1/4), Turner 17 (1/4, 5/7). Coach: Cesare Pancotto.

Serie C Gold: Piadena in vetta

Una Mg.K Vis Piadena travolgente (69-54 al Milano 1958) sfrutta il ko di Iseo e sale da sola in vetta alla classifica. Primato che difende oggi contro il Milanotre. Bene Pizzighettone e Sansebasket in trasferta. CLASSIFICA (24ª giornata) Piadena 42; Iseo* 40; Pizzighettone 32; Milano 1958, Vigevano* 30; Omnia Pavia, Voghera 28; Milanotre 26; Lumezzane, Manerbio 24; Opera 22; Robbio 18; Sarezzo 16; Sansebasket Cremona 12; Ebro Milano 8, Viadana 2.

L’Erogasmet chiede strada al fanalino di coda

Torna finalmente al PalaCremonesi, l’Erogasmet Crema dopo un mese di assenza e ci torna per incrementare la serie positiva iniziata a Pavia e proseguita domenica scorsa con la Sangiorgese (91-69). I leoni biancorossi dovranno anche domani dimostrare di saper rimediare all’assenza di Davide Bozzetto, sfoderando la precisione al tiro che ha schiantato i draghi e permesso di non soffrire sotto i tabelloni. Gli uomini di Zanellati, dopo l’exploit contro l’Urania, hanno inanellato quattro sconfitte consecutive ed occupano l'ultima posizione della graduatoria. Il roster di Mortara ha un’età media decisamente bassa ed è composto da 4 senior, solitamente parte intoccabile del quintetto base e 6 under

posti all’interno di un progetto che dà molta importanza allo sviluppo dei giovani. Lo zoccolo duro dei pavesi è costituito da Luigi Brunetti (centro classe ’88), miglior realizzatore della squadra con quasi 16 punti di media. A seguire il capitano Fabio Grugnetti, playmaker tascabile (170 centimetri) classe ’89, che sta viaggiando a quasi 12 punti a partita, Giulio Colamarino (classe ’91), guardia tiratrice molto affidabile che griffa quasi 13 punti ad allacciata di scarpe e creò non pochi problemi ai biancorossi la scorsa stagione a Pordenone ed infine Stefano Pontisso, guardia che può giocare anche ala piccola, che ha fatto segnare un buon inizio di stagione. A chiudere lo starting five si alternano solitamente i giovani lun-

ghi classe ’95 David Paunovic, centro ex Orzinuovi da 7.5 punti a partita e Bialkowsky, vicino alle medie del compagno. Buon contributo stanno dando anche Luis, playmaker classe ’95 e Avanzini, ala classe ’96 che viaggia a quasi 5 punti di media in 18 minuti di impiego. Il pronostico è tutto dalla parte degli uomini di coach Baldiraghi, che hanno due match casalinghi consecutivi per cercare la miglior posizione possibile nella griglia playoff. CLASSIFICA (25ª giornata) Udine 44; Bergamo, Orzinuovi 42; Urania Milano 34; Lecco, Crema 32; Vicenza 30; Desio, Padova 22; Robur et Fides Varese 20; Firenze, Costa Volpino 18; Pavia 14; Sangiorgese 12; Moncalieri 10; Mortara 8.

Dopo la TRio, a Piediluco spazio al Meeting Nazionale La Bissolati ha abbandonato l’ultimo posto

CANOTTAGGIO

Dopo lo svolgimento della TRio 2016, che ha visto impegnati anche Giacomo Gentili (in gran forma) e Valentina Rodini, domani a Piediluco sono in programma le finali del Meeting Nazionale per tutte le categorie. Una manifestazione che ha richiamato sulle acque del Centro Tecnico

PALLANUOTO

Federale “Paolo d’Aloja” 122 società da tutta Italia (tra le quali Baldesio, Bissolati, Eridanea e Flora), con 1022 atleti in gara. Nonostante l’assenza dei big impegnati nei trials del Gruppo Olimpico, quest’anno la kermesse ha degli importanti risvolti in vista degli impegni estivi.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Bissolati, che battendo 9-7 Milano 2, lascia così l’ultimo posto e oggi è impegnata in trasferta con la Metanopoli. CLASSIFICA (10ª giornata) Locarelli Genova

25; Varese 23; Canottieri Milano 21; Metanopoli San Donato 19; Aquatica Torino, Treviglio 18; Busto Nuoto 14; Vigevano 12; Bocconi Sport 9; Sport Time Osio 7; Gam Team Brescia, Bissolati 4; Milano 2 1.


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Sport

Sabato 19 Marzo 2016

Cremo e la solita buccia di banana E’ inutile continuare a sognare i playoff, meglio chiudere in fretta la pratica salvezza. Oggi arriva il Pro Piacenza

CALCIO LEGA PRO In un turno che poteva essere molto favorevole i grigiorossi sono scivolati a Lumezzane

C

di Matteo Volpi

LEGA PRO GIRONE A 26ª GIORNATA

ome non detto. La buccia di banana su cui scivolare rimane una costante per questa Cremonese e stavolta il tonfo fa male. In un turno di campionato che aveva visto le sconfitte di Alessandria, Pordenone, FeralpiSalò e Pavia nei rispettivi scontri diretti di alta classifica contro Cittadella, Bassano, Renate e Padova, il ko di Lumezzane sancisce di fatto l’uscita definitiva dei grigiorossi dalla corsa ai playoff. L’obiettivo dei ragazzi di Rossitto rimane dunque quello di raggiungere il prima possibile la quota salvezza. La troppa discontinuità mostrata, non solo a livello di risultati ma anche all’interno delle singole partite, materializza di fatto l’ennesima grande illusione che costellerà l’ennesima stagione senza capo né coda. Meglio sorvolare sulle dichiarazioni rilasciate dei diretti interessati al termine della gara di Lumezzane, letteralmente incapaci di “dare una spiegazione alla sconfitta”. Davvero preoccupante. Ora servirà mostrare almeno l’orgoglio nelle ultime gare, ad iniziare, dal “finto derby” di oggi (alle 17.30) contro la Pro Piacenza. Il “vero derby”, a questo punto, sarà verosimilmente il prossimo anno. Al Piacenza autentico, rinato dalle ceneri di quello fallito dopo la gestione Garilli, manca infatti solo un punto per festeggiare il ritorno in Lega Pro. A malincuore, pertanto, salvo stravolgimenti nella composizione dei prossimi campionati, potremmo

AlbinoLeffe-Cuneo Alessandria-Cittadella Bassano-Pordenone Giana Erminio-Mantova Lumezzane-Cremonese Padova-Pavia Pro Piacenza-Pro Patria Reggiana-Südtirol Renate-FeralpiSalò

Gambaretti in azione a Lumezzane (foto © Ivano Frittoli)

CLASSIFICA

2-0 1-2 1-0 0-0 2-1 3-0 1-1 0-0 1-0

Cittadella 59 Bassano 49 Pordenone 47 Alessandria 43 Pavia 42 FeralpiSalò 42 Padova 41 Reggiana 38 Südtirol 38 Cremonese 37 Lumezzane 30 Renate 28 Giana Erminio 28 Cuneo 28 Pro Piacenza 27 Mantova 23 AlbinoLeffe 18 Pro Patria (-3) 7

27ª GIORNATA (19/20-03) Cittadella-Lumezzane Cremonese-Pro Piacenza Cuneo-Reggiana FeralpiSalò-AlbinoLeffe Mantova-Bassano Pavia-Renate Pordenone-Padova Pro Patria-Alessandria Südtirol-Giana Erminio

dare in anteprima il bentornato al derby più aspro che i nostri colori ricordano. Oggi pomeriggio, per non pensare a tutte queste amarezze, c’è bisogno di una vittoria sul campo. La Pro Piacenza guidata da William Viali, dall’inizio del girone di ritorno non ha vinto neppure una gara, conquistando solo cinque punti all’attivo frutto di altrettanti pareggi, di cui è primatista del girone avendone conquistati

ben 12. L’unico precedente storico risale alla partita di andata, quando i grigiorossi si imposero per 1-0 grazie ad un tiro da lontano di Maiorino, sottovalutato dal portiere Fumagalli. Un risultato da replicare, magari anche con più agio, nell’auspicio che anche bomber Brighenti possa tornare al gol. In avanti possibile staffetta tra Maiorino e Pacilli, curiosamente tenuto in naftalina a Lumezzane,

dopo la doppietta della settimana prima. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Ravaglia; Gambaretti, Zullo, Marconi, Crialese; Suciu, Scarsella, Pesce; Sansovini, Brighenti, Maiorino. La partita dello “Zini” sarà arbitrata da Giacomo Camplone della sezione di Pescara con gli assistenti Alessandro Salvatori di Rimini ed Enrico Montanari di Ancona.

SERIE D Tra infortuni e squalifiche i gialloblu provano a vincere in trasferta per alimentare le speranze di playoff di Tiziano Guerini La sosta del campionato si interrompe domani, per poi riprendere subito dopo per le feste di Pasqua. Tempo per riflettere e riprendere le forze ce n’è, ma credo che non sia questo il punto. Più che altro questo tempo a disposizione è servito a smaltire la rabbia per le ultime vicende: un rigore strano subìto al 93’ contro la Bustese, due espulsioni in contemporanea (mister Tacchinardi e il bomber Francesco Cesca), due altri giocatori, Donida e Boschetti, anch’essi squalificati per somma di ammonizioni. Se a questo si aggiunge l’infortunio che continua a mantenere lontano dal campo di gioco capitan Scietti, si capisce che di nervosismo da smaltire ce n’è molto. Che fare? Lenire le ferite invocando malasorte e... altro e andare avanti. Nessuno pretenderà più nulla per forza: tutto quello che potrà venire di positivo, sarà bene accetto. Altrimenti, ce ne faremo una ragione! Battere fuori casa la Pro Sesto, ad esempio, in queste condizioni sarebbe già un’impresa non dico eroica, ma certamente eccezionale. Gli scontri fra Pergo

Pergolettese incerottata con la Pro Sesto I gialloblu dopo un gol realizzato

e Pro Sesto sono leggendari: si svolgono ormai dai tempi lontani in cui le due squadre militavano nelle serie superiori. Ora entrambe sono un po’ decadute, ma poi non molto se si tiene presente che con la serie C unica, il livello del campionato di serie D si è molto alzato in termini di qualità di gioco è di organizzazione

societaria. La Pro Sesto viaggia a metà classifica e ha un occhio rivolto al pericolo di cadere ancora più in basso. La Pergolettese si colloca all’ottavo posto e continua a guardare ai sempre possibili playoff. Ma obiettivamente si tratta di un traguardo difficilissimo. E’ vero che dal quinto posto (Pontisola a 47 punti), che

varrebbe la partecipazione ai playoff, la Pergolettese con i suoi 44 punti è distanziato non di molto, ma a preoccupare sono i primi quattro posti ormai praticamente acquisiti da Piacenza (promosso in Lega Pro), Lecco, Seregno e Ciliverghe, e la numerosa concorrenza per l’ultimo posto ancora disponibile fra Pontisola, Ciserano, Inveruno, Olginatese, oltre alla stessa Pergolettese. Un'impresa! Contro la Pro Sesto si gioca quindi l’ennesima sfida per la vita o per la morte per entrambe, sia pure per ragioni diverse. Chi la spunterà domani, potrà guardare al futuro con maggior ottimismo. E potrà dire che la sosta è stata davvero positiva. CLASSIFICA (31ª giornata) Piacenza 82; Lecco 61; Seregno 56; Ciliverghe 52; Pontisola 47; Inveruno 46; Olginatese 42; Pergolettese, Ciserano 44; Varesina 41; Monza 40; Grumellese 37; Folgore Caratese, Pro Sesto, Bustese 36; Virtus Bergamo 34; Fiorenzuola 30; Caravaggio 28; MapelloBonate 25; Sondrio 18.

Il Crema difende la zona playoff ECCELLENZA

Il Crema è tornato al successo (3-1), ma anche contro il fanalino di coda Brembate, ha dovuto faticare per portare a casa i tre punti. Lo svantaggio, infatti, ha spaventato i nerobianchi, che poi hanno ribaltato il risultato grazie alle reti di Berishaku e Belleri (doppietta). Una vittoria che permette al Crema di tornare in zona playoff, da mantenere nelle ultime tre partite di campionato, a partire dalla sfida di domani al “Voltini” contro il Verdello, assolutamente da vincere. CLASSIFICA (27ª giornata) Cavenago Fanfulla, Villa D’Alme 55; Scanzorosciate 53; Nibionno 50; Crema 46; Luciano Manara, Casateserogoredo 45; Verdello 39; Caprino, Cisanese 35; Gessate 28; Sandonatese 26; Sancolombano 24; Brugherio 23; Oggiono 19; Real Milano 18; Brembate 10.

SERIE A L’eliminazione in Champions League brucia, ma nel derby con il Torino non può permettersi un altro passo falso

La Juve prova a rialzare la testa

Una maledizione. La Champions League, come in passato la Coppa dei Campioni, continua a riservare amarezze alla Juventus e anche quando i bianconeri brillano, la buona sorte decide di voltare le spalle alla società con più titoli italiani. Non ci sono dubbi, mercoledì all’Allianz Arena la Juve avrebbe meritato il passaggio del turno, ma ha pagato a carissimo prezzo gli errori in zona gol sul 2-0 e le poche disattenzioni difensive. Il 4-2 finale penalizza troppo pesantemente la squadra di Allegri, raggiunta al 91’ quando il traguardo era vicinissimo. Una beffa atroce, che potrebbe ripercuotersi in campionato, soprattutto perché i bianconeri sono falcidiati dagli infortuni. E domani pomeriggio è in programma il derby, che per il Torino può valere la stagione. La battaglia di Monaco si farà sicuramente sentire, ma con il Napoli che scalpita, un nuovo passo

SERIE B

La perplessità di Max Allegri

falso potrebbe rivelarsi fatale per la capolista, che sulla Champions ripone sempre tante ambizioni. In un rallentamento della

Chi l’avrebbe detto. Proprio quando sembravano lanciatissime verso la serie A, Crotone e Cagliari hanno iniziato a perdere colpi. Il loro vantaggio sulla terza è ancora rassicurante, ma soprattutto i sardi sembrano in debito di ossigeno e a Vicenza non si possono più permettere di perdere altro terreno. Lo stesso vale per i calabresi, che dopo la batosta di Brescia, devono affrontare il Pescara in una sfida molto delica-

Juve, confida molto il Napoli, che ha tremato per la botta rimediata in allenamento da Higuain. Per fortuna dei partenopei, l’argentino (27 gol in 29 giornate di campionato!) nulla ha subìto nulla di grave e sarà regolarmente in campo domani alle 18 con il Genoa. Nell’anticipo del sabato sera, l’Inter si gioca l’ultima carta per puntare ancora al terzo posto: ma battere la Roma all’Olimpico, è al momento un’impresa titanica, visto che i giallorossi sono reduci da otto vittorie consecutive. Nell’altro incrocio tra Milano e Roma, i rossoneri sfidano la Lazio (reduce dalla cocente eliminazione in Europa League) con l’obiettivo di difendere almeno un posto tra le prime sei, che vale il passa per l’Europa. Poca cosa rispetto alle ambizioni della scorsa estate... In coda spicca Verona-Carpi, sfida forse decisiva per entrambe le squadre. Fabio Varesi

RISULTATI 29ª GIORNATA

Carpi-Frosinone 2-1 Chievo-Milan 0-0 Empoli-Sampdoria 1-1 Fiorentina-Hellas Verona 1-1 Genoa-Torino 3-2 Inter-Bologna 2-1 Juventus-Sassuolo 1-0 Lazio-Atalanta 2-0 Palermo-Napoli 0-1 Udinese-Roma 1-2

30ª GIORNATA (20-03 h 15)

Atalanta-Bologna (h 12.30) Empoli-Palermo (19-03 h 18) Frosinone-Fiorentina Hellas Verona-Carpi Milan-Lazio (h 20.45) Napoli-Genoa (h 18) Roma-Inter (19-03 h 20.45) Sampdoria-Chievo Sassuolo-Udinese Torino-Juventus

Le due battistrada sembrano avere il fiato corto

ta per entrambe. Alle spalle delle due battistrada, stanno rinvenendo forte Novara, Cesena e Spezia, che ora sognano il clamoroso aggancio. 31ª GIORNATA Ascoli-Avellino 3-4, Bari-Pro Vercelli 6-2, Brescia-Crotone 3-0, Cagliari-Perugia 0-2, Como-Cesena 1-3, Livorno-Virtus Entella 0-0,

Pescara-Novara 1-2, Salernitana-Lanciano 1-3, Spezia-Modena 2-0, Ternana-Latina 0-0, VicenzaTrapani 1-2. 32ª GIORNATA (19-03 h 15) Avellino-Ternana (21-03 h 20.30), Crotone-Pescara (20-03 h 17.30), Latina-Brescia, Modena-Como, Novara-Bari,

CLASSIFICA

Juventus Napoli Roma Fiorentina Inter Milan Sassuolo Lazio Bologna Chievo Empoli Genoa Torino Sampdoria Atalanta Udinese Palermo Frosinone Carpi Hellas Verona

67 64 59 54 54 48 44 41 36 35 35 34 33 32 30 30 27 26 25 19

Perugia-Salernitana, Pro Vercelli-Ascoli, TrapaniLivorno, Vicenza-Cagliari, Virtus Entella-Spezia (18-03 h 20.30), Virtus Lanciano-Cesena. CLASSIFICA Crotone 63; Cagliari 62; Novara (-2) 52; Cesena, Spezia 50; Pescara 49; Virtus Entella, Brescia 48; Bari 47; Trapani 44; Perugia, Avellino 43; Ternana37; Virtus Lanciano (-2) 36; Latina, Modena, Ascoli 35; Livorno, Pro Vercelli 33; Vicenza 31; Salernitana 30; Como 23.


Sport

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Sabato 19 Marzo 2016

La Pomì vuole brindare ancora in coppa Dopo aver messo in bacheca la Supercoppa italiana, la squadra di Barbolini prova ad alzare un altro trofeo in questa stagione

I

VOLLEY A1 Stasera le rosa affrontano Bergamo nella semifinale della Final Four di Coppia Italia a Ravenna di Vanni Raineri

l campionato di serie A1 lascia spazio alla Final Four di Coppa Italia, per tornare il sabato di Pasqua, quando la Pomì Casalmaggiore affronterà a Firenze Il Bisonte (anticipo alle ore 18 con diretta su Rai Sport). Il primo scontro stellare con Piacenza non è andato come sperato. La Nordmeccanica ha messo in saccoccia i tre punti, operando il sorpasso in classifica ai danni delle rosa, scese così al terzo posto. Il match di Firenze potrà riportarle a -5 da Conegliano che riposerà, mentre Piacenza sarà impegnata ancora in casa contro l’enigmatica Novara. Al PalaBanca, una Nordmeccanica fresca reduce dalla lunga quanto deludente trasferta russa di Champions, ha saputo attingere a tutte le sue forze e alla rabbia accumulata per far suo il match per 3-1. Rispetto all’andata, erano in campo Ognjenovic e Meijners e la differenza è sostanziale. Primi due set punto a punto, con Piacenza che li vince entrambi a 22, mentre nel terzo le rosa mantengono il vantaggio sino al 25-20 finale. Nel quarto Piacenza parte avanti a mantiene il vantaggio sino al 25-19, che le consegna tre punti. A Ravenna potrebbe ripetersi la sfida tra la Pomì e la squadra della fresca ex Marika Bianchini. Le due squadre sono favorite nelle semifinali di oggi.

24ª GIORNATA

Club Italia-Vicenza 3-2 Modena-Bolzano 3-1 Montichiari-Firenze 3-0 Novara-Bergamo 3-2 Piacenza-Casalmaggiore 3-1 Scandicci-Conegliano 1-3 Ha riposato: Busto Arsizio

25ª GIORNATA (26-3 h 20.30) Bolzano-Montichiari Club Italia-Busto Arsizio Firenze-Casalmaggiore (h 18) Modena-Bergamo Piacenza-Novara Vicenza-Scandicci Riposa: Conegliano

CLASSIFICA

Conegliano 57 Piacenza* 51 Casalmaggiore* 49 Novara* 44 Modena* 43 Scandicci* 36 Bergamo* 36 Montichiari 28 Busto Arsizio* 27 Vicenza* 21 Club Italia* 20 Firenze* 10 Bolzano* 10

Inizierà la Nordmeccanica che sfiderà alle 17.30 la Metalleghe Sanitars Montichiari, mentre la Pomì è attesa alle 20.30 dalla Foppapedretti Bergamo di Alessia Gennari. Montichiari ha compiuto l’impresa dei quarti, eliminando al tie break Conegliano, dominatrice del campionato, mentre Bergamo ha vinto con un netto 3-0 sul campo della Igor Novara. Il che conferma che non sarà avversario agevole per Piccinini e compagne. Domani il pro-

Le rosa ci provano in Coppa Italia (foto Giuseppe Storti)

gramma inizierà con la finale di Coppa Italia di A2 tra Forlì e Soverato, quindi alle 17.45 si giocherà la finale per il titolo di A1. Tutti gli incontri della Coppa Italia della massima serie, saranno trasmessi in diretta televisiva su Rai Sport. Si tratta della 38ª edizione della manifestazione, che presenta una gustosa novità: il video-check, ovvero un sistema di telecamere che permetterà di dirimere i dubbi su casi particolari

HOCKEY SU PISTA A1 Quattro squadre racchiuse in un solo punto si giocheranno la salvezza

Pieve 010, sarà iun finale per cuori forti

Mattia Civa

termine del campionato, la sfida casalinga con il Giovinazzo poteva essere quasi decisiva per la salvezza della Pieve 010, che incerottata si è però arresa 4-3 ai pugliesi, diretti dall’allenatore-giocatore Depalma. Ma il discorso non è chiuso qui, visto che la graduatoria in questo momento vede ancora i rossoblu favoriti per la salvezza, nonostante abbiano gli stessi punti (13) di Sarzana e Giovinazzo, messe però peggio nella differenza reti, mentre il fanalino di coda Thiene è a una sola lunghezza. Sarà quindi una volata a quattro per evitare gli ultimi due posti, con la Pieve 010 che incontrerà (dopo la sosta) Follonica e Monza fuo-

Tornando all’ultima sfida con il Giovinazzo, i pievesi sono anche partiti bene, con il doppio vantaggio firmato da Mattia Civa, ma Bavaro e Dagostino hanno raggiunto la parità prima del riposo. Nella ripresa lo stesso Dagostino ha allungato per Giovinazzo, ancora Mattia Civa ha impattato il risultato, ma a 4 minuti dal termine Altieri ha signato le rete del successo. Fortunatamente c’è ancora tempo, ma serve stringere i denti. CLASSIFICA (23ª giornata) Forte dei Marmi 51; Breganze, Matera 48; Lodi, Viareggio 46; Bassano 40; Follonica 37; Trissino 34; Monza 30; Valdagno 21; Pieve 010 13; Sarzana, Giovinazzo 13, Thiene 12;

(fallo di servizio, invasione a rete, palla dentro o fuori, tocco a muro. Il ricorso al video-check potrà essere invocato (nel limite di due volte per set) dal tecnico della squadra che avrà perso l’azione, entro 7 secondi dal termine della stessa. Inizia dunque stasera il vero rush finale della stagione, che vede la Pomì impegnata su tre fronti. La Supercoppa è già in bacheca, vediamo di aggiungere altri trofei.

Scontro diretto per la salvezza dei neroverdi con l’Ospitaletto RUGBY SERIE C1

Crema Rugby sprecone sul campo di un non irresistibile Selvazzano. Era una partita da vincere per scalare la classifica e portarsi in zona tranquillità, ma i neroverdi l’hanno giocata con troppa supponenza e sono stati puniti. Alla fine la squadra di casa si è imposta per 25-17, non senza rimpianti dei neroverdi, scavalcati in classifica proprio dal Selvazzano. La strada che porta alla salvezza è quindi ancora lunga e per centrare l’obiettivo, il Crema non può più sbagliare, a partire della sfida casalinga di domani contro l’Ospitaletto (ore 14.30). La speranza dei tifosi neroverdi e del tecnico Forte è quella di rivedere la squadra vittoriosa contro la capolista Vicenza. CLASSIFICA (4ª giornata) Vicenza Cadetta 16; Altovicentino 15; Selvazzano 9; Crema 8; Ospitaletto 6; Cus Brescia 4.


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Sport

Sabato 19 marzo 2016

Tricolore a crono ai raggi x

CICLISMO Nei giorni scorsi è stato effettuato il sopralluogo decisivo sul percorso di Romanengo

E’

di Fortunato Chiodo

cominciato il 2016 agonistico, un anno speciale e con esso anche una nuova serie di iniziative, su tutte l’evento sportivo più atteso del momento: i Giochi Olimpici a Rio la prossima estate e la città di Crema (nominata Città Europea dello Sport), si prepara a dare il proprio contributo tramite una serie di manifestazioni sportive, tra le quali il Campionato italiano a cronometro individuali a Romanengo, programmato mercoledì 22 giugno, con al timone della regia Gianluigi Ferrari, presidente del Pedale Romanenghese, dirigente che ha scritto pagine epiche di questo sport. Un impegno non indifferente, una parata “stellare” con tutte le categorie schierate, maschili e femminili: Allievi Juniores, Elite e Under 23 e Open. Nel cammino di avvicinamento alla crono su strada, si è svolto nei giorni scorsi il sopraluogo su quello che sarà il percorso che nei prossimi giorni verrà approvato dalla Struttura tecnica nazionale, per essere ufficializzato in via definitiva. Con il presidente della Struttura tecnica nazionale, Ruggero

Il gruppo che ha fatto il sopralluogo con al centro Davide Cassani

Cazzaniga, sono giunti nel a Romanengo a visionare il tracciato Davide Cassani, coordinatore delle attività delle squadre nazionali e ct dei professionisti, il ct della Nazionale azzurra italiana Under 23, Marino Amadori e con loro a rappresentare il Comitato Lombardo della Fci, Giovanni Riva, responsabile tecnico della categoria Juniores. A fare gli onori di casa il presidente del Pedale Romanenghese, Gianluigi Ferrari, insieme al sindaco Attilio Polla,

speaker ufficiale di tutte le manifestazioni in paese e il comandante della Polizia locale Luca Bonizzoni. «La prudenza è doverosa - ha detto “patron” Ferrari -, il tracciato della cronometro individuale è quello con partenza da via Maffezzoni, che sale verso la Cascina dei Polli, puntando verso la Melotta, con direzione Soncino, passando per la Melottese sino all’innesto con la ex provinciale Casaletto di Sopra, quindi rientro in via Guaiarini a Romanengo:

un tracciato tecnico che è piaciuto al faentino Cassani, accorciato a 40 chilometri complessivi (due giri) per professionisti e Under 23, cercando di non mettere a rischio la sicurezza dei ciclisti». Al mattino la commissione tecnica, con Cassani e Amadori, ha fatto un sopraluogo sul percorso dei Campionati italiani su strada Under 23 ed Elite, che saranno organizzati dal Team Colpack a Comonte di Seriate (Bergamo) nel week end del 25 e 26 giugno. BAGIOLI INIZIA A CARBURARE Nicola Bagioli, 21enne valtellinese della Zalf Euromobil Dèsirèe Fior, ha vinto la prima edizione del Circuito del Compitese per Elite e Under 23, a San Ginese di Compito (Lucca). Ha preceduto Marco Bernardinetti (Malmantile) ed Elia Zanon della bresciana Delio Gallina Colosso, correndo 100 km in 2h 13’, media 45,113 km/h. GASPARRINI AL FOTOFINISCH A PIANZANO Sprint a ranghi compatti nel Circuito Sant’Urbano a Pianzano (Tv) e vittoria del marchigiano Rino Gasparrini. L’esperto portacolori del Team Beltrami Aron 18 si è imposto al fotofinish per pochi centimetri su Francesco Lamon e Riccardo Minali, entrambi dilettanti del Team Colpack.

Oggi si corre la Milano-Sanremo numero 107

Diciamolo francamente, senza remore: mai come quest’anno attendiamo, con il piacere di farlo, l’arrivo della Sanremo. E poi, giù giù, di tutte le altre grandi classiche del nostro ciclismo. Lo scenario è quello solito, partenza da Milano, dove si respira spesso l’aria della primavera che arriva, nei primi chilometri il gruppo procede a buona velocità verso la riviera ligure. Evviva i tre Capi (Mele, Cervo e Berta) che dopo l’assalto al Turchino si annunciano come una liberazione dall’inverno. Evviva quella Cipressa e quel Poggio che accendono sempre l’attenzione di migliaia di persone, incollate alla televisione per cogliere i parti-

Memorial “Marcheselli”: s’impone Edo Massarini

(M.M.) Un Edoardo Massarini (nella foto) tanto volitivo quanto determinato, si è aggiudicato il memorial “Tullio Marcheselli” giunto alla sua quinta edizione. Dopo aver estromesso Mauro Di Marco il portacolori della Vis Trescore s’imponeva su Marcello Barcellesi, superava Roberto Visconti ed in finale aveva la meglio su Claudio Lupi Timini. Inatteso quanto sorprendente il quarto posto di “Cece” Manfredini che nei quarti infliggeva una dura lezione (12-4!) al blasonato Roberto Suardi prima di essere eliminato da Lupi Timini. Ha diretto la gara Roberto Soana. TARGA BAR BOCCIODROMO L’Achille Grandi decide di modificare qualche formazione ma la sostanza non cambia. Sul gradino più alto del podio l'inedita coppia formata da Stefano Guerrini e Mattia Visconti. Dopo aver eliminato i bresciani Bonomi e Braghini, s'imponevano su R. Visconti-Zagheno, in semifinale superavano Basini-Oirav ed in finale avevano la meglio sui beniamini di casa Antonio Fusetti e Giovanni Oneda. Quarto posto per i pieranichesi Lupi Pasini e Tripepi. Ha diretto la gara Arturo Casazza.

colari di una sfida secolare, lanciata tra i grandi sul terreno più pericoloso della classicissima dei fiori. Evviva quel traguardo semplice e storico di via Roma a Sanremo e quel naturale paesaggio d’un ciclismo che ritrova qui, dopo le peregrinazioni in Oriente, la sua naturale dimora. La stagione entra nel vivo con la classicissima del World Tour che si corre oggi e arrivata alla 107ª edizione. Percorso invariato rispetto 2015 (quando vinse Degenkolb). Cambia invece la partenza: si torna al fascino del Castello Sforzesco di Milano. Favoritissimo Fabian Cancellara (Trek Segafredo), ma sono tanti i pretendenti al successo.

Lo sprint nel 2015

Brugna terzo nelle Marche NEWS DI CICLISMO

Alessio Brugna, figlio dell’ex professionista Walter e velocista di Rivolta d’Adda, che difende i colori della Palazzago Fenice, è stato protagonista nel Trofeo Meccaniche Luciani a Corridonia (Macerata). La corsa per Elite è stata vinta da Cristian Raileanu, 23enne dilettante moldavo del team Gaiaplast Bibanese che al termine di una lunghissima fuga ha preceduto di 7” il marocchino Amine Amhed Galdoune, della bresciana Delio Gallina Colosio e appunto Brugna (terzo). Il vincitore ha coperto i 105 km dl percorso in 2h41’, alla media di 39,179.

L’Uec premia Renato Di Rocco

In occasione del congresso ordinario dell’Unione Ciclistica Europea (Uec) a Vale do Lobo Algarve, in Portogallo, è stata consegnata a Renato Di Rocco, presidente nazionale della Federciclismo, l’onoroficenza al merito dell’Unione Europea di Ciclismo. La consegna del prestigioso riconoscimento, avvenuta dalle mani del presidente dell’Uci, Brian Cookson e del presidente dell’Uec, David Lappartient. Il riconoscimento, giunto dal tutto inaspettato, viene attribuito a dirigenti che hanno operato per la promozione e lo sviluppo del ciclismo e dell’Unione Europea di Ciclismo, nata 26 anni fa, della quale l’Italia è stata socia fondatrice.

Bissolati-Flora sarà la finale del campionato BOCCE

di Massimo Malfatto

Saranno le canottieri Bissolati e Flora a contendersi il campionato provinciale a squadre. Le due bocciofile rivierasche si sono imposte su Fadigati ed Astra al termine di due semifinali a senso unico e molto squilibrate. BISSOLATI-FADIGATI Gara di spessore quella della bocciofila rivierasca, squadra solida costruita per andare fino in fondo e netto successo sul Fadigati. Ancora una volta trascinatrice della Bissolati è stata Germana Cantarini, prima fondamentale in terna con Ferrari e Tessadri e poi risolutiva in coppia con Erminio Ferrari dove si è aggiudicata entrambi i set. Per il Fadigati note positive per Luca Pedrini che opposto a

La squadra della Bissolati

Milanesi s’impone nel secondo set e poi con Paffi pareggia il suo incontro: troppo poco per poter aver ragione della formazione bissolatina in finale per il

secondo anno consecutivo. ASTRA-FLORA Poche emozioni e grande prova di forza dei bocciofili rivieraschi di via Riglio nettamente vit-

toriosi; c’era da attendersi qualcosa di più dalla formazione di Pozzaglio, unica a concludere il girone eliminatorio a punteggio pieno, ma che ha giocato al di sotto delle aspettative. Il Flora risolve il match praticamente nella prima fase grazie ai successi di Salvaderi e della terna Zinetti-BernuzziAntonioli che si aggiudicano entrambi i set. L’Astra tenta una sterile reazione nelle coppie dove vincono il primo set, ma ci pensano Zinetti-Bernuzzi a chiudere l’incontro vincendo il secondo set. Ha diretto gli incontri Gabriele Ceriati. Risultati: Canottieri Bissolati-Fadigati 2-0; Canottieri Flora-Astra 2-0. Finale (presso il Bocciodromo comunale 21 marzo): Canottieri Bissolati-Canottieri Flora.

Oggi pomeriggio scendono in campo Astra e Capergnanica

(M.M.) Sta diventando sempre più tortuoso il campionato italiano per società 2016 girone LombardiaPiemonte per le nostre bocciofile. Erano iscritte in sei, quattro di Crema e due di Cremona, ma dopo il primo turno ne sono rimaste in lizza solamente due.

Dopo l’eliminazione della Nuova Bar Bocciodromo, Scannabuese, Vis Trescore e Flora le nostre speranze (abbastanza sottili per la verità) sono affidate alle bocciofile Astra e Mcl Capergnanica entrambe impegnate questo pomeriggio. La bocciofila di Pozzaglio

sarà di scena a Varese contro i “Fratelli d’Italia”, formazione che al primo turno ha eliminato i trescoresi del presidente Comolli. Capergnanica in campo sulle corsie di casa contro la “Raumini Alta Valle” che sabato scorso ha estromesso la canottieri Flora.




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