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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 13 • SABATO 28 MARZO 2015 a pagina 5
AMPLIAMENTO DEL POLIGONO, PROGETTO AMBIZIOSO
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
ELEMOSINA IN STRADA, DIETRO C’E’ IL RACKET?
Edizione chiusa alle ore 21
a pagina 3
SPECIALE ECONOMIA Intervista a Paolo Manasse. Parlano le associazioni di categoria del territorio
L’EDITORIALE
ENTI PUBBLICI
a pagina 7
AL VINITALY
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a pagina 6
Il ministro Martina: agricoltura 2.0
a pagina 13
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CASALMAGGIORE
Compagnia stabile per disabili
L’
inceneritore di Cremona chiuderà. O, almeno, così pare. Lo aveva assicurato il sindaco Galimberti, già in campagna elettorale, e lo ribadisce il segretario del Pd cremonese Matteo Piloni, in un’intervista che pubblichiamo su questo numero de “Il Piccolo”. C’è da esserne soddisfatti? Sarà la volta buona che “usciremo dal Medioevo della gestione dei rifiuti”, come, con felice espressione, ha detto il coordinatore di Sel, Gabriele Piazzoni? Noi abbiamo sempre sostenuto questa scelta, e anzi, c’è da chiedersi come mai, nelle aspre polemiche degli ultimi tempi, il tema della salute pubblica non sia emerso con sufficiente chiarezza. La salute pubblica è, o meglio dovrebbe essere, a norma di Costituzione, un bene pubblico inalienabile e non contrattabile: sia perché ciascun individuo è unico ed irripetibile ed ha il diritto alla vita ed alla salute; sia perché, in termini forse più freddi, ma veri, il costo sociale di malattie importanti, che, come è provato, possono essere provocate dall’inquinamento, è enorme. La vicenda amian-
to, da questo punto di vista, dovrebbe essere una lezione incancellabile. Tutto bene, quindi? Speriamo. Speriamo che non prevalgano le ragioni legate alla convenienza contingente di tenere aperto un impianto, la cui chiusura comporterebbe, secondo lo studio del Politecnico, un forte impatto economico: circa 38 milioni di euro. Speriamo che, in questo percorso, sia tutto trasparente: noi ci fidiamo delle rassicurazioni, ci mancherebbe, ma le vicende legate a telefonate concitate, a scambi di mail “riservate”, a dimissioni presentate non rassicurano poi troppo. Ci chiediamo ancora una volta: perché non esprimersi con chiarezza sempre, e non solo nei comunicati ufficiali? Perché non essere trasparenti sempre? Perché non dire: guardate, noi confermiamo la scelta, ma certamente i problemi ci sono, quindi affrontiamoli con ponderazione insieme? Perché l’arte del governare deve, troppo spesso, ridursi ad essere arte del “dico e non dico”? Va beh, vogliamoci bene e pensiamo alla salute.
CULTURA
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a pagina 26
a pagina -
Vogliamoci bene, pensiamo alla salute
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Fatturazione elettronica obbligatoria
INCENERITORE
di Daniele Tamburini
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Ripresa? «Sì, ma occorre saperne approfittare»
pagine 14-21
Week end con Fiorello al Ponchielli
ALL’INGRESSO DEL PALARADI
Domani torna il Magazine della Vanoli
BASKET SERIE A
pagina 24
CALCIO LEGA PRO
PILONI: «LA GIUNTA HA DETTO DI SPEGNERE, E COSI’ SARA’. ENTRO FINE MANDATO» ORA LEGALE: Sabato notte ricordatevi di portare gli orologi avanti di un’ora
a pagina 22
Per sognare ancora Cremo, due sfide i playoff occorre prima di Pasqua battere Roma molto delicate
VOLLEY A1
a pagina 23
Stasera la Pomì si gioca a Modena il secondo posto
M&M
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CREMONA TECNOLOGIA
E’ online il nuovo sito del Comune
E' online il nuovo sito del Comune di Cremona, concepito per offrire servizi online più efficienti, gestire meglio la grande quantità di informazioni che contiene e accessibile anche da tablet e smartpho-
ne. Esso riporta i contenuti di quello vecchio: quasi 1.000 schede di banca dati, circa 13.000 pagine di notizie e approfondimenti, 350 moduli, quasi 2.000 pagine di eventi.
Elemosina in città, c’è l’ombra del racket?
Agostino Boschiroli (presidente di Anva Confesercenti): «Dietro c’è una organizzazione e il rischio di scontro con i commercianti del posto è elevato»
I
di Laura Bosio
l fenomeno dell'accattonaggio sta assumendo dimensioni sempre più vaste: aumenta il numero di persone indigenti, ma sembra che esistano veri e propri gruppi organizzati, che si dividono il territorio. In numero prevalente provengono dal Nord Africa, e chiedono l’elemosina soprattutto al mercato, di fronte ai supermercati, e nei parcheggi, nei pressi del cimitero in centro. A denunciare la cosa è Agostino Boschiroli, presidente di Anva Confesercenti, che da tempo ha notato il fenomeno nell'ambito del mercato: «Si tratta di gruppi organizzati, che seguono i mercati che si svolgono sul territorio, dividendosi le zone. Arrivano poco prima delle sette a bordo di un furgoncino, vengono fatti scendere, e poi passano a riprenderli alla fine dell’orario di mercato». Al mercato questi soggetti si aggirano tra i banchi, andando a chiedere l’elemosina ai clienti che stanno facendo i propri acquisti. I supermercati sono un altro luogo da loro frequentato. Me lo conferma un ragazzo senegalese, che trovo ogni giorno di fronte ad un supermercato. «Per non finire tutti nella stessa zona, ci dividiamo la città: chi va da una parte, chi dall'altra». E vi spostate insieme? «Si, arriviamo in gruppo» mi risponde. Insomma, non si sa di preciso se dietro vi siano delle organizzazioni, ma è certo che questi giovani lavorano in maniera coordinata. Per-
Le forze dell’ordine: «Non vi sono gruppi organizzati: quelli di oggi sono soprattutto poveracci»
SABATO 28 MARZO RACCOLTA ALIMENTARE PER LE FAMIGLIE BISOGNOSE Sabato 28 marzo si terrà presso il supermercato italmark di Cremona (via Dante), una raccolta alimentare per le famiglie bisognose della città. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Non sei solo “ a cura dell’assoché quella dell'accattone, come dichiara ancora Boschiroli, sta diventando «una vera e propria professione. Alcune sono situa-
ciazione di volontariato Ocepad, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Cremona. I volontari saranno presenti presso il supermercato dalle ore 8 alle ore 19 per la raccolta di vive-
zioni di finta povertà: di fronte a persone che lavorano e faticano ogni giorno per portare a casa pochi euro, vi sono altri che pen-
ri. «Anche un piccolo gesto durante la spesa può contribuire a sostenere famiglie della nostra città in difficoltà economiche» fanno sapere gli organizzatori, esortando la cittadinanza a prendere parte alla raccolta.
sano di poter ottenere tutto senza fare nulla». Il rischio, secondo Boschiroli, è elevato: «Il mio timore è che si
possa arrivare ad uno scontro tra qualche ambulante e uno di questi soggetti -. dice ancora Boschiroli - Molti sono esaspe-
rati e, in un clima che è già teso a causa della crisi, è solo questione di tempo». Le forze dell'ordine non ravvisano la presenza di gruppi organizzati, come fanno sapere sia dalla Questura che dal comando della Polizia Municipale. «I racket dei gruppi organizzati c'erano alcuni anni fa, quando arrivavano dei falsi invalidi, proveniente dai paesi balcanici, che si sparpagliavano per la città in cerca di elemosina. Quelli di oggi sono soprattutto dei poveracci». Il vero problema, spiegano ancora dal comando di piazza Libertà, è il forte incremento della povertà: «Chi non ha più un alternativa spesso non può fare altro che chiedere soldi a chi ne ha. Si collocano nei luoghi affollati, dove vi è maggior passaggio di persone, come supermercati, mercato, chiese, centro storico». E non sono solo uomini del Nordafrica: vi sono anche rom, e anche italiani. Vi sono due modi, secondo la Polizia Municipale, per arginare il fenomeno: «Innanzitutto servono azioni mirate a livello istituzionale, di contrasto alla povertà evidenziano dal Comando -. I cittadini possono solo cercare di evitare di fare elemosina a queste persone: vi sono modi più sicuri di fare del bene. Dando soldi a questi soggetti, li si convince di poter vivere racimolando 30-40 euro al giorno elemosinando di fronte a un supermercato o in una via del centro e in questo modo non vengono indotti a cercare di uscire dalla propria condizione».
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Cronaca
Sabato 28 Marzo 2015
Intervista a Matteo Piloni, segretario del Pd, sulla scottante questione dell’inceneritore e del suo decommissioning
«La Giunta ha deciso di spegnere, e così sarà»
«Si farà entro la fine del mandato. E’ una decisione importante che rientra nel programma elettorale»
E’
di Daniele Tamburini
grande la polemica attorno alla questione dell’inceneritore: l’amministrazione Galimberti sostiene che lo chiuderà, ma le anticipazioni dello studio del Politecnico farebbero emergere un danno economico assai rilevante come conseguenza di questa scelta, si parla di 38 milioni di euro. Ne abbiamo parlato con Matteo Piloni segretario provinciale del Partito Democratico. «Come ho già avuto modo di dire, il punto è solo uno. L’amministrazione guidata da Galimberti ha deciso di spegnere l’inceneritore, e così sarà. Una decisione importante, sostenuta dal Pd più di un anno fa (anche con un documento della segreteria provinciale) e che rientra a pieno titolo nel programma elettorale». Sì, ma cosa mi dice dello studio predisposto dal Politecnico? «La cosa curiosa è che anche l’amministrazione di centrodestra, negli ultimi mesi, aveva proposto delle linee di indirizzo che andavano verso il superamento dell’inceneritore, e chiedevano al gestore “analisi e valutazione di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo diverse dall’incenerimento e dal conferimento in discarica. Quindi, non solo l’amministrazione guidata da Galimberti sta portando avanti questo indirizzo, ma ha anche chiesto un piano finanziario e industriale che dia tempi e modalità per il superamento dell’impianto, partendo dal coinvolgimento di Lgh». Di quali tempi stiamo parlando? Entro la fine del mandato? «Certamente. Da notare che, nonostante gli indirizzi assunti, l’amministrazione precedente non aveva definito la tempistica, che, al contrario, tra pochi mesi sarà possibile avere. Non per mettere in discussione la scelta politica
fatta, ma al contrario per concretizzarla nel migliore dei modi. Si dimostra la serietà dell’amministrazione di portare avanti questa scelta nel modo più serio e concreto possibile. Scelta che viene prima di qualsiasi dato, e che apre una strada nuova a Cremona e non solo rispetto alle politiche ambientali, nelle quali rientra a pieno titolo la volontà di portare la raccolta differenziata “porta a porta” in tutta la città». Mi scusi, Piloni, ma non ha risposto alla domanda sullo studio che è stato reso pubblico… «Lo studio del Politecnico non è completo, e per questo i tecnici hanno chiesto altro tempo dallo scorso novembre. A maggio ci sarà un vero e proprio studio di fattibilità, e non solo una valutazione tecnica dell’impianto, che è ciò che è stato portato avanti finora. Una valutazione incompleta rispetto invece a quanto richiesto, e cioè un completo studio di fattibilità». Beh, però la situazione è tutt’altro che pacifica, come lei la prefigurerebbe… «Tutto il resto fa parte di una strategia della confusione che nulla ha a che fare con la delicatezza e l’importanza del tema, ma che soprattutto non può e non mette in discussione una scelta politica ambientale chiara, sostenuta con forza dal PD, che è quella di superare l’impianto di Cremona con altre, nuove e migliori tecnologie. A Cremona, la politica ha scelto di aprire una strada nuova, che superi l’inceneritore. I tempi sono secondari. Come si dice:” Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito». Quindi, lei è certo di questa scelta. E le altre forze politiche? «Se la politica è d’accordo su questo percorso, non ha che dichiararlo, lasciando perdere altre inutili questioni. L’alternativa è continuare a guardare il dito».
«L’impianto di Cremona è già agli sgoccioli»
Matteo Piloni
Gabriele Piazzoni (Sel): «I cremonesi hanno detto “basta” con chiarezza»
Sulla vicenda interviene anche Sinistra Ecologia e Libertà, la cui posizione si allinea perfettamente con quella del segretario del Pd: «Il Centrosinistra e l'Amministrazione Comunale hanno ricevuto un mandato chiaro dai cittadini: Cremona deve uscire dal medioevo della gestione dei rifiuti e unirsi alle città Europee coscienti della necessità di costruire un futuro ambientalmente sostenibile e con un minore consumo di risorse agendo con responsabilità verso le future generazioni» evidenzia il segretario provinciale Gabriele Piazzoni. Per raggiungere questo obbiettivo vi è stato un impegno, evidenzia il Comune, «adottando le misure necessarie, che nel concreto sono due: incentivare la raccolta differenziata e spegnere l'inceneritore. E' stata proprio la presenza dell'inceneritore che ha fatto si che Cremona, a differenza di tutti gli altri comuni della provincia, rimanesse senza alcuno stimolo al recupero dei rifiuti riciclabili preferendo bruciarli, e solo ora,
con quasi venti anni di ritardo, si sta finalmente strutturando un servizio di raccolta e riciclaggio dei rifiuti efficace». «I Cremonesi - continua Piazzoni hanno detto con chiarezza basta alla retorica dell'inceneritore, che viene chiamato "termovalorizzatore" per fare sembrare una cosa bella e intelligente buttare tutti i rifiuti assieme e fare un grande falò. Smaltire i rifiuti attraverso l'incenerimento è una sciocchezza ormai conclamata, che brucia risorse preziose che invece possono essere riciclate migliaia di volte riducendo il consumo di materie prime e cercando di non lasciare ai nostri figli un pianeta nel quale le generazioni precedenti si sono consumate e letteralmente bruciate tutte le risorse. Coloro che minacciano terribili costi economici in caso di spegnimento dell'inceneritore, si guardano bene dal ricordare che l'impianto di Cremona così come si trova oggi è comunque agli sgoccioli della propria vita operati-
Gabriele Piazzoni
va, e che sarebbero necessarie enormi spese per permettergli di continuare a funzionare. L'era degli inceneritori volge al termine perchè ormai sono strutture economicamente e ambientalmente controproducenti, e non saranno polemiche strumentali a far venire meno l'impegno che il Centrosinistra ha preso con i cittadini.
Cronaca
Sabato 28 Marzo 2015
Progetto del Poligono: i timori del Cda
Un’idea ambiziosa, da sei milioni di euro. Ampliare la struttura, per renderla adatta ad ospitare competizioni internazionali
Pierluigi Ciotto (presidente): «Lo sosterremo, ma non siamo fiduciosi». E intanto si lavora per il rilancio
U
di Laura Bosio
n progetto ambizioso, da sei milioni di euro, quello che interessa il Poligono di tiro di Cremona, a cui molti stanno lavorando. Come spiega Renato Fiamma, consigliere comunale che lo ha fortemente promosso e caldeggiando, «consiste in un ampliamento delle linee di tiro, al fine di trasformare il nostro Poligono in una struttura di respiro internazionale, in cui si possano accogliere le gare di tiro ai più alti livelli. E' prevista un'area separata dal resto per il tiro ad aria compressa, che è diventato ormai sport olimpico. Questo porterà ad un forte incremento dei fruitori della struttura. Tra l'altro l'area interessata appartiene al demanio militare, e questo consente di avere concessioni a lungo termine (99 anni). Del resto la struttura sarebbe utile alle forze armate e di polizia per le proprie esercitazioni, evitando di dover andare a poligoni fuori città». Naturalmente la struttura principale, con le linee di tiro, sarà affian-
cata da altre strutture, come la foresteria e il bar, al fine di fornire tutti i servizi necessari a chi pratica l'attività sportiva di tiro. Dietro al progetto vi sono anche forti interessi imprenditoriali: «Grandi fabbriche di armi che si trovano nel Bresciano, come la Beretta, guarderebbero con favore ad una struttura simile, che potrebbero utilizzare per fare le proprie prove sulle armi che producono». E i finanziamenti? «Il Coni regionale ha già manifestato il proprio interesse, valutando positivamente il progetto. Lo
stesso vale per il ministro della Difesa, che aveva già dato parere favorevole. Ora però è tutto nelle mani del nuovo Consiglio di amministrazione, recentemente rinnovato». Un cda che, come conferma il neo presidente, Pierluigi Ciotto - tiratore già di fama nazionale - procede però con i piedi di piombo rispetto al progetto. «Fermo restando che abbiamo dato tutta la nostra disponibilità alla realizzazione, siamo comunque un po' dubbiosi sull'effettiva fattibilità. Sei milioni di euro sono parecchi soldi e sa-
IL NUOVO SUSHI A NASTRO, IL PRIMO A CREMONA
Inaugurato venerdì il nuovo “sushi a nastro” del ristorante Wok 668. Un nastro trasportatore (il più lungo della provincia) che scorre davanti agli avventori, che possono servirsi delle pietanze che preferiscono: sashimi, sushi, antipasti, specialità fredde, varietà di dolci e tanto altro. Il ristorante Wok 668 è in via Mantova 8, nella palazzina Liberty.
pendo come vanno solitamente le cose in Italia, non vorremmo che fossero i classici lavori che iniziano e mai finiscono. Anche per questo chiediamo che, se si riuscirà a partire, si inizi dal lato destro, dove attualmente vi sono dei campi, consentendo così la prosecuzione dell'attività nella struttura attuale, almeno finché non è pronta la prima parte di quella nuova. Non vogliamo rischiare, infatti, che la nostra attività si fermi per troppo tempo». Progetto o no, il nuovo Cda (che oltre al presidente com-
prende il vice, Demetrio Zema, e i tre consiglieri Claudio Catenacci, Mauro Codazzi ed Egidio Zani, oltre al revisore dei conti Veronica Balconi) ora punta ad ampliare l'attività in essere, soprattutto dal punto di vista sportivo, ma anche cittadino. «Vogliamo organizzare una giornata "porte aperte" per far conoscere alla cittadinanza quello che facciamo qui. Inoltre l'anno scorso sono riuscito a convincere la Federazione ad ospitare proprio qui a Cremona una gara nazionale di Tiro rapido sportivo, che si terrà il 5 e 6 settembre e che richiamerà tiratori da tutto il nord Italia. E ancora, vogliamo organizzare una manifestazione di tiro di precisione con la carabina». Prevista anche una estensione degli orari di apertura: oltre al pomeriggio del sabato e alla giornata di domenica (mattina e pomeriggio), si è deciso di tenere aperto anche al mercoledì pomeriggio. A questo si aggiungerà, nel periodo estivo, un'estensione di apertura in orario serale (19-21), per consentire a chi lavora di venire a tirare».
Il 28 e 29 marzo torna il Banco elementare
Torna anche quest’anno l’iniziativa denominata Banco Elementare, che è alla sua seconda edizione. Essa consiste in una raccolta di materiale didattico da donare alle scuole cremonesi ed è promossa dal Gruppo Grafici e Tipografi di Confartigianato Cremona, in collaborazione con il Centro Commerciale Cremona Po, il Centro Commerciale Padano e con il sostegno di Cantini Distribution Service srl di Vicomoscano. Si raccoglie: Sabato 28 marzo e 18 aprile – dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore
15 alle 19 a Cremona presso il Centro Commerciale Cremona Po – uscita casse Ipercoop; sabato 11 aprile – dalle ore 10 alle 12,30 e dalle ore 15 alle 19 a Casalmaggiore presso il Centro Commerciale Padano – uscita casse Italmark. Chi vuole aderire all’iniziativa potrà acquistare uno dei seguenti prodotti: quaderni, risme di carta, matite, pennarelli, pastelli, colla, biro, gomme, temperamatite, righelli, forbici, ecc. e all’uscita consegnarli agli incaricati dell’Associazione Artigiani.
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Cultura in città: tantissimi progetti e un budget da 128mila euro Un 2015 all'insegna della cultura per Cremona: 210 progetti presentati o costruiti, 203 progetti rispondenti alle caratteristiche del piano cultura, quindi 7 scartati. Di questi 203, 149 sono stati presentati da soggetti privati (74%) e 53 (26%) da soggetti istituzionali (quasi sempre il Comune), 140 confermati (69%), 32 non confermati (16%), 31 dovrebbero essere confermati se si realizzeranno le condizioni necessarie (15%). Si prevede di investire 31mila 350 euro nei progetti culturali “dal basso". E' di 128mila euro il budget complessivo del settore cultura. Tra i progetti anche i main projects del Comune: Festival Monteverdi tra Cremona, Mantova e Venezia (dal 15 maggio al 1° giugno), Festival delle Orchestre Amatoriali Europee (4-7 giugno), Festival Acquedotte (5 giugno-22 agosto), Cremona Summer Festival (luglio e agosto), Cremona Food Valley (1° maggio-31 ottobre), Alla scoperta dei luoghi di Monteverdi e Verdi, I magnifici intrecci, la forza di Sansone (da aprile ad agosto), Il viaggio nel LombardoVeneto dell’Imperatore Ferdinando I (20 giugno-30 settembre), Arcimboldo sonoro (da settembre), Linus: i 50 anni della rivista (28 novembre-6marzo), Vincenzo Campi e la nascita della cultura morta (dal 20 novembre al 28 febbraio), La Vittoria alata e il mito stradivariano (dal 28 novembre al 6 marzo), La notte europea dei Musei (17 maggio), Museo del Violino: liuteria da vivere e scoprire con il Concorso Triennale Internazionale (dal 4 settembre all’11 ottobre), Cremona e Brescia romana, Cremona Mondomusica (5-27 settembre), Festa del Torrone (24-25 ottobre e 21-29 novembre), Bontà (13-16 novembre).
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Cronaca
Sabato 28 Marzo 2015
5ª EDIZIONE
A Montichiari la Fiera di Vita in Campagna
Martina: ecco Agricoltura 2.0
Il ministro a un convegno sulla digitalizzazione del rapporto con l’amministrazione ha compilato la Pac online
La 49ª edizione di Vinitaly ha segnato la riscossa del vino italiano, soprattutto lo spumante dop
Un'immagine dell'edizione 2014
Importante appuntamento per gli amanti della “Vita in campagna”. A Montichiari si tiene la 5ª edizione della Fiera dell’omonima rivista dedicata agli appassionati del giardinaggio, dell’allevamento di piccoli animali, delle case rustiche, insomma della vita in campagna. In pochi anni la manifestazione ha raggiunto numeri notevoli: lo scorso anno oltre 40mila visitatori hanno visitato i 4 padiglioni disposti presso la Fiera di Montichiari. Quest’anno i padiglioni saranno 5: uno è dedicato a “giardino in fiore, orto e piccolo apiario”, uno a “frutteto, vigneto, noccioleto e macchine d’epoca”, uno a “piccolo oliveto, animali e fattorie didattiche”, uno a “il salone di origine, ticipità delle Regioni”, e infine la novità del 2015: “il salone di vivere la casa in campagna”. La manifestazione è iniziata ieri e si protrarrà oggi e domani. Saranno presenti decine di esperti pronti a rispondere ai vari quesiti, e verranno proposti oltre un centinaio di corsi gratuiti ad ogni ora del mattino e del pomeriggio. Corsi di coltivazione, potatura, frutticoltura, viticoltura, orticoltura, apicoltura, lotta ai parassiti, produzione e utilizzo del compost, allevamenti vari, produzione di birra casalinga, di pane, degustazione di vino, analisi sensoriali, e per la casa restauri, tinteggiatura, decorazioni e altro. Si potrà poi passeggiare tra molte aziende espositrici, assistere a proiezioni ed esposizioni. Si potrà accedere alla Fiera dalle 9,30 alle 18, con la cifra di 12 euro, ma sono previsti sconti agli abbonati e anche a chi si presenta con il coupon scaricato da sito internet di Vita in Campagna.
S
di Vanni Raineri
i è chiusa con un’ulteriore crescita la 49ª edizione di Vinitaly, la più importante Fiera del vino a livello mondiale che si è tenuta a Verona nello scorso weekend. I visitatori hanno toccato quota 150mila (oltre un terzo dall’estero), operatori professionali sono giunti da 140 paesi, e poi 2600 giornalisti accreditati provenienti da 46 nazioni. Importante la collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Econo-
Il ministro Maurizio Martina assaggia vini nell'edizione 2015 di Vinitaly
mico e quello delle Politiche Agricole. Proprio Maurizio Martina è stato protagonista, come vedremo sotto, di un importante convegno. Intanto il settore si conferma trainante per la timida ripresa economica. Nel 2014 i numeri degli spumanti (stabili i rossi) dimostrano un’ottima crescita da parte del nostro paese. In qualche caso i prezzi sono diminuiti (sotto questo profilo ci aiuterà nel 2015 il deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro), ma sulla quantità è stato un anno ottimo. L’Italia ha saputo cavalcare la moda del cosiddetto “sparkling wine”, vale a dire il vino frizzante. Lo spumante dop è stato capace di exploit notevoli, aumentando le esportazioni del 28%, con l’impennata notevole del prosecco, ormai un vero must all’estero. Questo mentre prosegue il calo dell’Asti spumante. Gran Bretagna e Usa tra gli importatori fanno la parte del leone. Bene anche la grappa, le cui esportazioni sono aumentate del 20%. Ma torniamo alla presenza del ministro Maurizio Martina a Verona, che ha presentato quella che è stata chiamata Agricoltura 2.0. Il convegno che il ministro ha addirittura moderato a Vinitaly si è aperto con l’invio della prima domanda della nuova Pac precompilata online. Martina ha illustrato quella che ha definito una vera e propria rivoluzione del settore agricolo. Si tratta del programma di digitalizzazione del rapporto tra l’amministrazione pubblica e le imprese agricole, destinata a facilitare le cose per un milione e mezzo di agricoltori, eliminando parecchia burocrazia. La compilazione di domande, piani, fascicoli aziendali potrà essere fatta in modo automatico. Una semplificazione dovuta al progresso tecnologico che consentirà una semplificazione amministrativa. Questo avverrà, ha spiegato il ministro, attraverso 6 passaggi, anzi progetti. Il primo è l’anagrafe nazionale delle aziende agricole, che prevede la
L'ingresso di Vinitaly a Verona
sincronizzazione dei vari sistemi informativi regionali. L’informatizzazione permetterà di superare i confini tra le regioni che anche a livello burocratico si facevano sentire. Quindi ecco il fascicolo aziendale unico, cioé un piano di coltivazione con gestione integrata di colture e grafica territoriale, che potrà essere verificata da foto aeree scattate da droni che saranno in grado di mappare 100 ettari all’ora con una precisione di 20 cm quadrati. Il terzo progetto consiste proprio nella domanda Pac precompilata, favorita dall’unificazione delle aziende agricole e dalle altre innovazioni. Il sistema Agricoltura 2.0 consentirà la precompilazione della domanda da parte del sistema informativo, con possibilità di firma digitale. Non sarà facile adeguarsi da parte dei vari Centri di Assistenza Agricola (CAA), ma poi tutto risulterà semplificato, anche il piano assicurativo individuale integrato, che emergerà dal piano di coltivazione. Il quarto progetto ri-
guarda il pagamento anticipato da parte del ministero, che si prefigge di corrispondere le somme almeno 6 mesi prima rispetto a quanto avviene oggi. La nuova legge consente infatti la cessione del credito ad Ismea, con possibilità di ottenere l’importo richiesto a giugno-luglio: un’ottima possibilità soprattutto per le piccole aziende. Avremo poi la banca dati unica dei certificati, grazie al Sistema informatico agricolo nazionale che coordinerà la raccolta delle certificazioni a livello nazionale. Infine, il progetto di domanda unificata che sarà disponibile però solo dal 2016, e consentirà l’integrazione delle domande a superficie (domanda Pac, Psr superficie, Uma). L’obiettivo in questo caso è unificare tutti i modelli di domanda per renderli omogenei tra i vari organismi pagatori. Dalla burocrazia al modello manageriale. Una sfida assai impegnativa per il ministro Martina, che procede al motto di “Innoviamo per semplificare”.
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Cronaca
Sabato 28 Marzo 2015
Maxi nevicata di febbraio, abbattuti oltre mille tonnellate di rami e alberi Danni per decine di migliaia di euro e oltre mille tonnellate di alberi e rami andati distrutti: questo il bilancio, peraltro ancora incompleto, della grande nevicata di inizio febbraio. Evento le cui ripercussioni ancora non si sono esaurite: molti sono infatti le zone che devono essere ripulite e ancora di più le aree pubbliche che necessitano di ripristino. „Verificati l’ampiezza e la gravità dei danni e il pericolo per l’incolumità pubblica, gli uffici del Comune hanno attivato la procedura d’urgenza incaricando anche ditte e cooperative sociali che già operano sul territorio, per eseguire lavori di potatura e messa in sicurezza di tutte le alberature che hanno subito danni alle
branche e ai rami che potevano creare pericolo a persone e cose, sono stati abbattuti gli alberi che hanno subito gravi danni, si è provveduto alla raccolta e al conferimento all’impianto preposto del materiale di risulta che, ad oggi, si stima ammonti a ben mille tonnellate» fanno sapere dall’amministrazione. Sono in corso ulteriori interventi per recuperare rami e materiale. Secondo il cronoprogramma, il lavoro dovrebbe terminare entro la prossima settimana. “In questi giorni è già stata effettuata la pulizia in via Fabio Filzi, all’altezza del civico 42, e per la mattinata di oggi è in programma l’intervento nel giardino della Scuola “A. Campi” dove gli addetti del
Servizio Verde hanno compiuto un sopralluogo lunedì 23 marzo” spiegano ancora dal Comune. Gli interventi ancora da eseguire o in corso riguardano le seguenti zone: percorsi interni dell’area Foreste di Pianura, parte prospiciente la tangenziale del bosco filtro Tamoil, parte perimetrale del boschetto di via delle Viole, bosco filtro Arvedi, bosco di via Corte, via Ghinaglia, lato abitazioni dell’arboreto comunale, piante perimetrali dell’area verde compresa tra via Brescia e la tangenziale, parco Tognazzi, giardino di via Biazzi, giardino tra via Sesto e via Castelleone, via Mosa, lato edicola di via del Giordano, area di CremonaFiere a Ca’ de’ Somenzi.
Fattura elettronica, scatta l’obbligo
La novità entra in vigore dal 31 marzo per le imprese che forniscono beni o servizi alla pubblica amministrazione
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di Giulia Sapelli
al 31 marzo prossimo scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione, si completa così un percorso che vede l’obbligatorietà di tale procedura già in vigore dal giugno scorso nei confronti delle amministrazioni statali. La Camera di Commercio di Cremona a questo proposito si è mossa per tempo, organizzando degli incontri con gli imprenditori del territorio per illustrare quello che cambia. Abbiamo fatto della semplificazione e delle nuove tecnologie due delle principali linee di azione, ponendoci, nel panorama della Pa italiana, come esempio di e-government, promotore di tutto ciò che semplifica la vita degli imprenditori» ha detto il presidente Giandomenico Auricchio. E' stato inoltre pensato un servizio di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. «Un’applicazione estremamente semplice e totalmente gratuita, accessibile dal sito della Camera di Commercio, messa a disposizione dal sistema camerale, in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, Unioncamere e Infocamere - fanno sapere dagli uffici camerali -. Un servizio a cui si accede previo ric o n o s c i m e n t o d e l t i t o l a re dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (Cns), strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad) per l’accesso telematico ai servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a norma». Dal 2002 ad oggi sono state più di 27mila i dispositivi di firma digitale consegnati dalla Camera di Commercio di Cremona agli
imprenditori, ma, chi ne fosse ancora sprovvisto, potrà ottenerli presentandosi in Camera di Commercio presso l’Ufficio commercio interno. LA FATTURA PA: COS’E’? La FatturaPA è una fattura elettronica ai sensi dell'articolo 21, comma 1, del DPR 633/72 ed è la sola tipologia di fattura accettata dalle Amministrazioni che, secondo le disposizioni di legge, sono tenute ad avvalersi del Sistema di Interscambio. La FatturaPA ha le seguenti caratteristiche: il contenuto è rappresentato, in un file XML (eXtensible Markup Language), secondo il formato della Fattu-
raPA. Questo formato è l'unico accettato dal Sistema di Interscambio. L'autenticità dell'origine e l'integrità del contenuto sono garantite tramite l'apposizione della firma elettronica qualificata di chi emette la fattura, la trasmissione è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco dell'ufficio destinatario della fattura riportato nell' Indice delle Pubbliche Amministrazioni». IL FORMATO
Il contenuto informativo della FatturaPA prevede le informazioni da riportare obbligatoriamente in fattura in quanto rilevanti ai fini fiscali secondo
la normativa vigente; in aggiunta a queste il formato prevede l’indicazione obbligatoria delle informazioni indispensabili ai fini di una corretta trasmissione della fattura al soggetto destinatario attraverso il Sistema di Interscambio. Per favorire l’automazione informatica del processo di fatturazione, a integrazione delle informazioni obbligatorie, il formato prevede anche la possibilità di inserire nella fattura ulteriori dati: informazioni utili per la completa dematerializzazione del processo di ciclo passivo attraverso l’ integrazione del documento fattura con i sistemi gestionali e/o con i sistemi di pagamento; informazioni che possono risultare di interesse per esigenze informative concordate tra Operatori economici e Amministrazioni pubbliche oppure specifiche dell’ emittente, con riferimento a particolari tipologie di beni e servizi, o di utilità per il colloquio tra le parti. IL SISTEMA DI INTERSCAMBIO
Il Sistema di Interscambio, gestito dall'Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di: ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA; effettuare controlli sui file ricevuti; inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie.
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Dopo qualche giorno di assestamento la primavera sembra sia finalmente sbocciata. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta già programmando le vacanze estive. • Dal 2 al 8 Aprile - 'Pasqua in Versilia'. Un soggiorno a Ronchi di Massa, presso l’Hotel Villa Freschi. • Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in Abruzzo per Borghi e sapori antichi”. Viaggio alla scoperta dell’Abruzzo. Si visiteranno: Pescara, Chieti, Isola del Gran Sasso, Aquila, Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e Civitella del Tronto. • 12 Aprile - Una giornata nella splendida cornice del Castello di Pralormo con i colori dei tulipani e con la visita guidata ad Asti. • Dal 28 Aprile al 3 Maggio “Tour dei Balcani”. Tour all’insegna del….”C’era una volta la Jugoslavia”. Si visiteranno: Zagabria, Belgrado, Serajevo, Mostar e Zara. • Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. • Dal 29 Maggio al 2 Giugno Tour dell’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Linz, Melk, Durnstein, Krems, Klosterneuburg, VIENNA, Engelhartsetten e Graz. • Dall'8 al 13 giugno - tour 'Alla scoperta dell'Albania'. Si visiteranno: Durazzo, Ardenica, Butrinto, Kruja, Saranda, Tirana e Valona.. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren.Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
IN BREVE
Grandi successi per l’Ultimate Frisbee Sugli splendidi campi in erba dell'università di Brescia si sono svolte le partite della serie B e serie C di Ultimate Frisbee. La squadra cremonese, presente con 13 giocatori (si gioca 7 vs 7) di cui 6/13 esordienti in campionato e 8/13 under20 ha affrontato 2 partite delle 8 che costituiscono il girone di campionato riportando una vittoria e una sconfitta. La prossima tappa di campionato sarà il 12 aprile a Bologna, contro Bologna (Discobolo Junior), Viareggio (Pirates) e Bologna (Cusb Red Bulls2). Inoltre 3 ragazze cremonesi hanno partecipato e superato la prima selezione per la nazionale under20: Sara Casali, Sabrina Casali, Martina Madini. Se supereranno anche le prossime selezioni potranno indossare la divisa azzurra per gli europei junior di Francoforte quest'estate.
Sinergie tra i musei Proseguono le sinergie tra i musei cittadini nell’ottica della realizzazione di un sistema museale integrato. Nel periodo in cui si terrà a Cremona, nel Padiglione delle Esposizioni Temporanee del Museo del Violino, la mostra ‘I magnifici intrecci, la forza di Sansone negli arazzi della Cattedrale di Cremona’, organizzata da Diocesi di Cremona, Unomedia srl, Fondazione Arvedi Buschini e Comune di Cremona, sarà possibile, per chi dispone del ticket della mostra, entrare ai Musei Civici (Pinacoteca e Archeologico) con il biglietto ridotto (5 euro).
Nuovi accordi tra Comune e Federazione Oratori Via libera della Giunta alla bozza del protocollo d’intesa tra il Comune di Cremona e la Federazione Oratori Cremonesi per manifestare la comune volontà di progettare, realizzare e implementare interventi di politiche attive di supporto e accompagnamento dedicate ai giovani della città. La durata del protocollo è fissata sino al 30 settembre 2016. La Giunta ha infatti ritenuto significativo continuare ed ampliare il dialogo ed il confronto con le parrocchie ed i rispettivi oratori per una politica sociale, educativa e culturale efficace, così da favorire percorsi di crescita e responsabi-
lizzazione delle giovani generazioni. «Il Comune di Cremona e la Federazione Oratori Cremonesi – spiega la vice sindaco Maura Ruggeri -, sono istituzioni che hanno indubbiamente finalità e caratteristiche diverse, ma condividono la necessità di collaborare attivamente nei settori dell’educazione, della promozione, dell’orientamento e supporto rivolti ai minori ed ai giovani». Si formalizza così un indirizzo di lavoro che possa fornire un quadro aggiornato e significativo rispetto alla condizione del mondo giovanile per disporre di una serie di elementi utili da utilizzare nelle progettazioni.
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icono giustamente i grillini: «Abbiamo appreso dalla stampa di una visita del sindaco e del presidente della Provincia alla scuola ex CL. Sono passati più di 2 anni da quando la fondazione Charis è in liquidazione volontaria. Da allora la Giunta insiste nell'idea di portare in quell'area il nuovo polo scolastico per il Liceo Racchetti. Tale insistenza ha portato: • a sciogliere l'accordo con la Provincia per la costruzione del nuovo polo scolastico a San Bartolomeo; • a spendere € 450.000 per la sistemazione in emergenza delle scuole medie Vailati; • a un contenzioso con la Provincia su chi debba pagare la sistemazione delle ex magistrali; • a mantenere il Racchetti in edifici, per cui si paga un affitto, sparsi per la città; • a non avere nessuna previsione di disponibilità della nuova sede.
Il guazzabuglio nato dentro la maggioranza in merito a che cosa fare dell’incompiuta scuola di Cielle (vedi articolo sopra dei grillini cremaschi), fa dire a Simone Beretta che questa è una amministrazione pasticciona. E che il caso Charis è solo l’ultimo dei tanti esempi a cui abbiamo dovuto assistere in questi tre anni di governo Bonaldi. Colpa dell’ideologia? Anche. Ma non solo. «Hanno pasticciato sul Tribunale che, come si sa, è finito a Cremona. Hanno pasticciato sul futuro della Pierina venendo meno ad una parola data. Hanno proposto come priorità - al fine di ottenere finanziamenti a fondo perduto dalla Fondazione Cariplo - un hub nell’area dell’ex scalo ferroviario della stazione per migliorare l’ambiente che invece lo peggiorerà. In compenso l’assessore Piloni non vuole più auto vecchie in centro storico come se tutti fossero ricchi per comprarsene una nuova, caso mai elettrica. La vera priorità per il nostro territorio è, invece, l’improcrastinabile tangenziale a servizio della nostra area industriale e artigianale di S.Maria». Pasticci che, alla fine, costano sempre cari per i cremaschi. «Non solo. Parlando di soldi, ricordo che questa maggioranza ha portato le tasse al massimo possibile e voglia iddio che Renzi non sblocchi tale limite perché sarebbe già pronti a rimettere le mani nelle nostre tasche». Ma ritorniamo ai “pasticcioni”… «Gli esempi sono tanti. Anche i bam-
CREMA Ex scuola Cielle: «Basta sogni irrealizzabili e continui rinvii» I grillini hanno spiegato perché la Bonaldi & C. stanno davvero sbagliando.
Sabato 21 Marzo 2015
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Ricordiamo che l'accordo del 2012 prevedeva un primo lotto, con la costruzione della nuova sede del liceo e la sistemazione delle ex magistrali in cui trasferire le obsolete Vailati, con consegna a 3 anni. A fronte di tutto ciò e nella certezza della irrealizzabilità e del definitivo tramonto dei disegni dell’Amministrazione di Crema e delle aspettative di coloro che in questi anni si sono convintamente mobilitati per sostenerle, il M5S Cremasco, nell'interesse degli studenti e degli operatori scolastici del Cremasco, sollecita la Provincia di Cremona ed il Comune di Crema a riattivare realisticamente, responsabilmente ed immediatamente la convenzione sospesa e a procedere con la necessaria e dovuta speditezza alla costruzione del polo scolastico di San Bartolomeo, comprendente la nuova sede del Liceo Racchetti, le cucine dell’Istituto Sraffa e delle palestre, il tutto secondo i progetti disponibili, già predisposti dalla Provincia.
Beretta: «I pasticcioni della maggioranza che ci stanno costando troppo cari e salati» bini sanno che dalle nostre parti prospera l’industria della cosmesi che dà lavoro a tanti cremaschi e che bisognerebbe aiutare a svilupparsi, ma la giunta Bonaldi a che cosa pensa? Ai master post laurea per manager dell’agricoltura a Crema, quando proprio a Cremona c’è l’eccellenza in fatto di agricoltura. C’è già una Fiera, e alla Cattolica di Cremona esiste la Smea, cioè l’alta scuola di management ed econonomia agroalimentare con una laurea magistrale in Economia e Gestione del Sistema Agroalimentare. Come possiamo pensare di competere con questi?. Speriamo solo che Ancorotti insista con Rossoni e la regione Lombardia perché a Crema si facciano nuovi corsi di “cosmesi”, quelli sì che hanno già creato nuovi posti di lavoro. Questi Bonaldi, Galmozzi, Piloni ci fanno perdere solo del tempo con progetti inutili e fantasiosi. Ma che, purtroppo, possono prendere in giro alcuni poveri e ignari studenti». Un pasticcio anche dire di no alla «Cittadella dell’anziano»?
«Certo. Sarebbe diventata un “tutt’uno” con la nostra azienda ospedaliera. Un imperdonabile errore del sindaco di Crema e della sua maggioranza. Hanno fatto scialacquare oltre 6 milioni di euro per mettere semplicemente a norma l’attuale Kennedy che continua a restare una scatola “labirintosa” per sardine. Un’arroganza quella della Bonaldi che mena pure vanto di andare fiera di averlo affossato. Più colpevole ancora il Pd che ha cestinato un equilibrato compromesso praticamente raggiunto a fatica e che non potranno mai smentire e che sarebbe risultato molto utile al futuro stesso dell’Azienda ospedaliera oltre alle economie di scala che si potevano mettere in campo. Anche qui, perché non rafforzare la presenza universitaria del corso in infermieristica, obiettivo portato a casa dal centrodestra? Questo avrebbe avuto più senso anche per salvare l’autonomia del nostro ospedale, non i master per manager agricoli». Arriviamo all’ex scuola di Cielle.
«Tribunale, Pierina, master sbagliati, questione anziani»
Hanno proprio ragione i grillini? «Certo. Hanno sottolineato quello che noi di Forza Italia abbiamo sempre sostenuto. Prima, questi di centrosinistra hanno detto di sì al campus scolastico in via Libero Comune per poi rinnegare incomprensibilmente ed ideologicamente una scelta presa all’unanimità dal consiglio comunale e dal consiglio provinciale e che costerà caro alla comunità cremasca. Altri investimenti per milioni di euro gettati alla ortiche senza pudore per poi venirci, caso mai, a proporre un nuovo liceo classico in uno dei quattro lotti con i quali potrebbe essere smembrata la scuola paritaria vicina a CL, la Charis. Immaginatevi il risultato se gli altri lotti non verranno acquisiti». A pasticci, altri pasticci. «E’ una catena senza fine. Senza dimenticare che è stata la giunta Ceravolo ad adottare il Piano attuativo della “Cascina Valcarenga” per la realizzazione della scuola paritaria di CL Charis. Perché non rispondono mai su questa tema i vari Alloni e Bordo, che erano nella giunta Ceravolo? Perché non lo spiegano a quelli di Rete Scuola e del Pd? Un motivo ci sarà. O no?».
Simone Beretta
Pasticconi costosi. E’ così? «Posso dire che non c’è scelta strategica che abbia creato valore aggiunto ad un territorio che anche per queste ragioni continua ad essere depauperato di servizi fondamentali. Hanno fatto perdere alla città opportunità di lavoro e di investimenti che non torneranno in un momento difficile come quello che abbiamo attraversato e stiamo attraversando. Opportunità di investimenti per decine di milioni di euro gettati alle ortiche per pregiudiziali politiche e nient’altro come se nel mondo continuasse a sopravvivere il muro di Berlino di sinistra ed illiberale memoria».
Così si possono salvare i bambini nei casi di soffocamento Lions di Castelleone: È partita lunedì 16 marzo una collaborazione tra il Montessori e la Croce rossa con l’organizzazione di una serie di lezioni informative e formative di manovre di disostruzione pediatrica. Il progetto permetterà ai familiari di tutti i bambini che frequentano la scuola di essere formati, e quindi più sicuri, in caso di soffocamento dei loro piccoli. Le maestre e le operatrici della scuola comunale sono già formate. La formazione è un elemento fondamentale, soprattutto quando si
tratta di emergenza e ancor di più quando sono coinvolti i bambini: ecco perché è importante sapere cosa fare quando i piccoli rischiano di soffocare, magari per semplicissime banalità. Il progetto durerà diverse settimane per dare a tutti i genitori, nonché ai familiari interessati e coinvolti nella cura dei bambini, la possibilità di seguire la lezione e di provare le manovre sui manichini, sotto la guida dei volontari istruttori. Il Comitato di Crema della CRI organizza un nuovo corso per
Multe per rifiuti abbandonati? Al momento, sanzioni da 50 euro
«Dopo campagne di sensibilizzazione e di prevenzione» avverte Matteo Piloni assessore all’Ambiente del Comune, «è giunto il momento di vigilare contro il fenomeno del mancato rispetto delle regole della raccolta differenziata, perché significa non solo portare danno all’ambiente ma anche alle tasche di tutti, visto che se non si raggiunge la soglia del 65% di differenziata prevista e scattano penali per gli enti locali e le conseguenze gravano sulla tassa rifiuti». Da alcuni giorni, dunque, si è intensificata l’operazione controlli sanzionatori e sono così state elevate alcune multe. Le sanzioni vanno da 25 a 500 euro, ai sensi dell’art. 7 bis del 267/2000. E’ previsto il pagamento in misura ridotta (legge 689 del 1981) pari al doppio del minimo (ovvero 50 euro). «Finora sono state elevate multe da
50 euro» fa sapere Piloni. Nel fine settimana sono state sorprese e verbalizzate anche due persone che – a bordo di un'auto – abbandonavano in strada alcuni sacchetti. Operazioni di questo tipo proseguiranno nei prossimi giorni anche in altre zone della città.
aspiranti volontari a partire da martedì 7 aprile. Il corso sarà teorico e pratico: illustrerà le principali attività di Croce Rossa, oltre alle mission e ai principi e ad un’infarinatura di primo soccorso sanitario. Le lezioni proseguiranno per un paio di mesi con cadenza settimanale il martedì sera dalle 20.30 alle 23presso la sede CRI in Piazzale Croce Rossa. Per ogni informazione e per le iscrizioni ci si può rivolgere alla sede al numero 0373/87123.
Alessandro Sallusti, martedì 31 marzo, al sant’Agostino Il Club socio-culturale «Forza Silvio Crema 1» rende noto che martedì 31 marzo alle ore 21organizza presso la sala Pietro da Cemmo a Crema l’incontro pubblico con il Direttore de «Il Giornale» Alessandro Sallusti Intitolato: «Eurabia: l’Europa conquistata dall’Islam». Introdurrà l’incontro : Gianmario Donida (presidente del Club Forza Silvio Crema 1). Condurrà l’intervista : Roberto Bettinelli (direttore de L’Inviato Quotidiano). Il dibattito sulla necessità o meno di una moschea in area cremasca si protrae nel tempo con nuovi fatti di cronaca. Questo fa sentire i cittadini coinvolti, richiedendo necessariamente molteplici momenti di riflessione e di partecipazione. Il Club “Forza Silvio Crema 1” attraverso questo incontro intende dare un ulteriore contributo all’approfondimento di questo tema. Alessandro Sallusti, è direttore de il Giornale dal 2010, dove aveva cominciato insieme a Indro Montanelli nel 1987. Ha lavorato per Il Messaggero, Avvenire, il Corriere della Sera, e L'Ordine, fino ad approdare a Libero, con Vittorio Feltri. Durante la serata ci si potrà iscrivere al Club e firmare la petizione contro l’apertura della moschea a Crema.
i bimbi lanciano l’Sos
Cristina Cornelli, Sara Ianovitz, Riccardo Facchini, Adriana Cortinovis Sangiovanni, L. De Mattè, A.Premoli, L. Manfredoni
Una disamina attenta e particolareggiata sulla violazione dei diritti dei minori ha caratterizzato la conviviale di marzo del Lions Club Castelleone, presieduto da Adriana Cortinovis Sangiovanni. Sara Ianovitz, con esperienza di studio presso le Nazioni Unite di Ginevra e l'Accademia di Diritto Internazionale all'Aja, coordinatrice di progetto per la ong «Operazione Colomba», Corpo nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII in Albania, collaboratrice dal 2010 con Amnesty International, ne ha efficacemente tracciato la storia, dalla sua nascita, all'attività più recente, che passa anche attraverso la Convenzione dei Diritti del Fanciullo del 1989. Riccardo Facchini, attivista di Amnesty International, ha posto l'accento sul problema della fame, della denutrizione, dello sfruttamento lavorativo dei minori, che, soprattutto in Asia e nell'Africa sub-sahariana, non hanno accesso all'istruzione primaria, vivono in condizioni di povertà e, molto spesso, sono arruolati come soldati. Altra piaga è costituita dalla pratica delle mutilazioni dei genitali femminili (Indonesia ed Africa Sub-sahariana) e dal fenomeno delle "spose bambine", con grave compromissione della loro integrità fisica e psicologica. L'Ong Soleterre, operante in Ucraina, Italia, Marocco, Costa d'Avorio, India ed Uganda, è stata presentata dalla dottoressa Cristina Cornelli, responsabile del programma di Oncologia Pediatrica, con la finalità di fornire supporto medico e socio-psico-pedagogico ai bambini malati di tumore. (A.C.S.)
Crema
Sabato 21 Marzo 2015
Nostra intervista a Paolo Bertoluzzi, presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi
«Come riusciremo a tornare in attivo»
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di Gionata Agisti
opo gli ultimi aumenti della retta giornaliera decisa alcuni mesi fa dalla Fondazione Benefattori Cremaschi – da 53 a 55 euro -, abbiamo incontrato il suo presidente, Paolo Bertoluzzi, nominato l’agosto scorso, per capire il motivo che ha portato a questa decisione ma anche lo stato dell’arte della Fondazione e quali, se ve ne sono, i progetti per il prossimo futuro. «Partiamo dalla questione della retta» spiega il presidente. «Va premesso che la Fondazione svolge due attività principali: la riabilitazione, coperta interamente dall’Asl, per cui l’utente non paga nulla e, poi, la residenzialità - la Rsa -, dove la spesa alberghiera è onere dell’ospite, mentre tutta la spesa sanitaria, pur dovendo essere sempre a carico dell’Asl, in realtà è anche in capo a noi, tant’è vero che la situazione del nostro bilancio è negativa». In concreto, come chiuderete il 2014? «Va detto che l’anno appena trascorso è stato molto particolare, a causa del cantiere per i mini appartamenti protetti, tuttora attivo, che ha comportato una riduzione dei posti letto e quindi uno sbilanciamento nel rapporto costi e ricavi. Il 2014, infatti, lo chiuderemo con una perdita tra i 600 e i 700mila euro, mentre, relativamente al bilancio 2015, contiamo di riuscire a ridurre le perdite, eliminando per quanto possibile gli sprechi. Le perdite, però, ci saranno comunque, considerato che, nonostante l’aumento della retta, perdiamo lo stesso tra i 5 e i 6 euro al giorno per ognuno dei nostri 220 ospiti». Inoltre, fa notare il presidente, il margine per ridurre gli sprechi è limitato al 25% del bilancio, visto che il restante 75% è vincolato ai costi del personale. “Non dimentichiamo che i nostri dipendenti sono assunti con il contratto della sanità, che è molto caro e il motivo è dovuto al fatto che, in passato, la nostra struttura era un ospedale. Questo fa anche sì che abbiamo mantenuto un livello qualitativo molto alto nell’assistenza ai nostri pazienti, un livello a cui non intendiamo rinunciare e che rappresenta il nostro fiore all’occhiello». Per fare un esempio? «Da noi, c’è sempre a disposizione un medico 24 su
Paolo Bertoluzzi
24, non semplicemente reperibile ma presente sul posto. È una cosa che l’Asl non ci impone ma che noi intendiamo comunque mantenere per distinguerci dalle altre realtà analoghe». Di questo il presidente e la Fondazione sono molto orgogliosi ma, purtroppo, il riconoscimento al merito si ferma per ora ai complimenti, non ai contributi che, anzi, da parte dell’Asl e, quindi, della Regione, diminuiscono continuamente. E, dunque, come far fronte a un bilancio in perdita, anche a causa dell’alto debito contratto per l’obbligo di mettere a norma la struttura? Si parla di un costo di 6 milioni di euro, inevitabile, dopo il no dell’amministrazione Bonaldi alla nuova «Cittadella dell’anziano». Il presidente ribadisce che non si spiega proprio perché sia stato bocciato il progetto della «Cittadella dell’anziano», ma che lui non intende tagliare servizi e personale e nemmeno incrementare ulteriormente le rette. «La strada del continuo aumento delle rette è miope e non è pensabile proseguire in questa direzione. Inoltre, durante il mio mandato, non voglio assolutamente ridimensionare i livelli del servizio offerto. La scommessa, compatibilmente con le scelte della Regione, è quella non dico di guadagnare ma di mantenere i risultati consolidati e anche di migliorarli, laddove possibile». Quindi, l’unica strada è quella di aumentare i ricavi, ma come? La Fondazione offre tutta una serie di
«Il 2014 si chiuderà in perdita tra i 600 e i 700mila euro»
servizi – la riabilitazione, l’hospice per il fine vita, il centro diurno integrato e attività ambulatoriali - dove, però, nella maggior parte dei casi, così come per la residenzialità, esistono i vincoli imposti dall’Asl e, in base ai quali, non è possibile andare al di là di un certo numero di utenti. E, però, qualche spazio a disposizione c’è: nell’ambito della popolazione anziana, sono in aumento le demenze senili, in particolare l’Alzheimer. «Secondo il ministero della Salute, in Italia ci sono un milione di casi di demenza e, nel 60%, si tratta proprio di Alzheimer. Facendo una proporzione, per quanto molto semplicistica, possiamo dire che, sulla carta, nella sola Crema ci sono 350 malati e ben 1.800 nell’intero Cremasco. Un numero enorme ma che rappresenta una priorità per il nostro interesse. Già oggi, seguendo la tendenza che vuole lasciare il paziente il più possibile in famiglia - il che implica tutta una serie di attività per la cura del paziente a domicilio -, stiamo investendo per formare equipe sempre più robuste». In concreto? «Stiamo assumendo tre infermieri professionisti. Inoltre, disponiamo di un’Unità di Valutazione dell’Alzheimer, dove è prevista anche l’assistenza psicologica, nei confronti tanto del paziente quanto dei suoi familiari. L’obiettivo è quello di riuscire a dar vita a un centro geriatrico di riferimento per tutto il territorio, che in questo campo sia in grado di offrire servizi a 360 gradi. L’ideale sarebbe poter realizzare una nuova struttura ma, ad oggi, i soldi non ci sono». Ma, in attesa di questo obiettivo a lungo periodo, cosa ci si può aspettare nell’immediato per salvaguardare il bilancio della Fondazione? «A breve, servono grandi preghiere e la speranza che arrivino donazioni, così come è stato fino al 2013, perché solo con le rette e l’attuale contributo della Regione non ce la si fa. Nel biennio 2012-2013, le donazioni sono state corpose e hanno consentito di chiudere in attivo i bilanci. Nel 2014, invece, si è potuto contare su ben poco, tra cui una donazione da parte di Banca Cremasca, che ringrazio come ogni nostro benefattore, indipendentemente dall’entità dell’elargizione. Con la Banca in questione abbiamo del resto un rapporto molto stretto, visto che questo istituto di credito si occupa
«Ci servono ancora le donazioni e che termini la crisi»
Crema “città dello sport”: ecco chi deciderà «Crema, città europea dello sport 2016: lo scorso 17 marzo si è tenuto il primo incontro della segreteria tecnico-organizzativa che risulta composta risulta composta dai Marco Della Frera, Gianfranco Facchi, Pierangelo Lodetti, Franco Pilenga, Angelo Pisati, Roberto Rabbaglio, Birgitta Sacco, Riccardo Casadei e Cristina Brambini. Come referente per il Comune di Crema è stato, inoltre, nominato Vittorio Vantadori in qualità di rappresentante dell’ufficio Sport. La segreteria tecnico-organizzativa terrà tutti i suoi prossimi incontri presso la sede del Panathlon Crema e A.C.E.S. Europe in piazza Aldo Moro a Crema. All’interno della segreteria Marco Della Frera si occuperà di curare i rapporti con i media locali, nazionali e di curare la comunicazione, mentre Birgitta Sacco è stata nominata segretaria unica. E’ ufficialmente attivo l’indirizzo di posta elettronica : cremacityofsport2016@gmail.com, mentre verrà attivata a breve una pagina Facebook dedicata. Il bando di concorso per la realizzazione del logo ufficiale dell’evento, aperto a tutti gli studenti degli Istituti Sco-
lastici cittadini, è partito lo scorso gennaio e vedrà come premio per la classe vincitrice un buono acquisto per materiale didattico. Il termine ultimo per la consegna dei lavori è fissata per il 31 marzo
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anche del nostro servizio tesoreria. Con questo, non voglio però allarmare la comunità: miglioreremo di molto, considerando, ripeto, che il 2014 è stato un anno molto complicato, ma scordiamoci una gestione sana, ecco, almeno finché non passerà questa crisi. Speriamo che, quando ciò avverrà, si possano vendere alcune proprietà della Fondazione, così da tamponare un po’ le perdite». Parlava di complicazioni legate al cantiere. Che cosa state realizzando? «Si tratta di cinque mini appartamenti protetti, da affittare a persone anziane ancora autosufficienti. In pratica, una volta terminati, saranno come suite di albergo ma attrezzate con tutto quanto serve alla protezione dell’inquilino. Senza contare la vicinanza con la struttura di via Kennedy, che garantisce la presenza costante dei nostri medici. Se tutto va bene, dovremmo riuscire a inaugurarli per il prossimo maggio. Non servirà a risolvere i nostri problemi di bilancio, ma è un altro petalo nell’ottica del progetto di cui parlavo». Il presidente non è cremasco – viene da Parma – e, forse, anche per questo, sta ancora scontando quel po’ di scetticismo dovuto alla mancanza di conoscenza da parte della città ma non è certo ignaro della rilevanza storica della struttura che è stato chiamato a presiedere e lancia un invito alla cittadinanza tutta: «La Fondazione Benefattori Cremaschi rappresenta un capitale molto importante per la città e occorre che quest’ultima la senta sempre più tale e si impegni a mantenerla ai livelli che ha raggiunto. Da parte mia, intendo far sì che la struttura sia più vicina alla città di quanto non sia oggi e, soprattutto, trasparente. Lo dico e lo ripeto al mio consiglio di amministrazione: i nostri azionisti sono i cittadini. Io sono arrivato qui a fine carriera, con il desiderio di svolgere un impegno per la società. Non voglio condizionamenti politici e non sarei disposto a conservare la mia funzione nel caso fossi obbligato a subirne. Anche per questo, provo molto fastidio quando leggo sulla stampa locale che la Fondazione avrebbe questo o quell’altro colore. In questo modo si spacca la città, quando, al contrario, bisognerebbe fare in modo che la Fondazione sia davvero percepita da tutti come un bene comune»..
Austroungarico: servono le proposte Nei giorni scorsi la giunta ha deliberato un bando finalizzato a rintracciare proposte per la realizzazione di attività che valorizzino il mercato Austroungarico. L’intenzione è quella di procedere, infatti, alla redazione preventiva di un calendario degli eventi proposti da associazioni o privati tesi alla valorizzazione dell’Austroungarico, attraverso proposte culturali, nel periodo compreso fra maggio e dicembre 2015 attraverso una pubblica raccolta di manifestazioni di interesse; Il 15 aprile - entro e non oltre le ore 13 - è il termine ultimo per la presentazione delle richieste e proposte che vanno indirizzate all’Area Servizi al cittadino. Ufficio Manifestazioni culturali e consegnate all’Ufficio Protocollo del Comune di Crema, sito in piazza Duomo, 25. Per la presentazione delle proposte occorre utilizzare obbligatoriamente un apposito modulo.
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Case popolari: approvate tutte le graduatorie Sono state approvate le graduatorie definitive per l’edilizia residenziale popolare che sono pubblicate sull’albo pretorio del Comune di Crema. Sono consultabili on line sia gli elenchi valevoli per l’assegnazione degli alloggi a canone sociale sia quelli inerenti alla residenzialità a canone moderato.In opposizione alle graduatorie provvisorie sono stati presentati 35 ricorsi. Di questi, a seguito delle verifiche condotte, 13 sono risultati non ammissibili. Per ricevere informazioni o chiarimenti è possibile rivolgersi all'Ufficio di Segretariato Sociale di via Manini 21 a Crema, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Telefono 0373.218725.
Liceo Racchetti, il progetto «Bici in aula» Il progetto «Bici in aula» è indirizzato agli studenti delle classi prima e seconda D del liceo scientifico di Crema. Era stato presentato a settembre agli studenti dalla referente di scienze motorie, in occasione della settimana della mobilità sostenibile, e si articola nei seguenti punti: 1. lavoro di ricerca sull'inquinamento atmosferico; lavori articolati su vari ambiti che vanno dalla storia della bici, al design nel tempo, alla scelta dell'abbigliamento, alla creazione di un manifesto e di uno slogan che proponesse la mobilità sostenibile, all'ideazione di un coprisella; ricerca sui Fontanili (per 1D ) e museo di bici d'epoca (per 2D; il doping. Al termine di queste iniziative, a coronare tutto il lavoro ci sarà un'uscita in sella alla bicicletta, sotto la guida ei collaboratori F.I.A.B. A Cremosano con la prima D, per conoscere meglio i fontanili, rara bellezza naturale ed il paesaggio rupestre del nostro circondario (con guida di Legambiente). Con la seconda D si andrà a Soresina costeggiando il canale, dove si visiterà il museo di bici d'epoca.
Servizio civile, come iscriversi: 433 euro al mese Bando 2015 per la selezione di 1.530 volontari da impiegare in progetti di servizi civile nazionale della regione Lombardia. Possono presentare domanda tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano già compiuto 18 anni e non ancora superato i 28 anni. I volontari percepiranno un assegno mensile di 433,80 euro per un periodo di 12 mesi. La presentazione di più domande comporta l'esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nei bandi. Scadenza:16 aprile 2015 entro le ore 14. La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto
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Crema
Sabato 28 Marzo 2015
Sono state premiate Eva Mai (prof) e Ortensia Marazzi
Morire a 24 anni per un incidente stradale Incidente mortale a Rivolta d’Adda: una ragazza di 24 anni, Ylenia Polenghi di Spino d’Adda, viaggiava sulla provinciale tra Spino e Rivolta, quando ha perso il controllo della propria vettura, una Mercedes Classe A. Uscita di strada, l’auto ha sbattuto contro l’argine del canale che costeggia la strada, si è impennata e capovolta più volte nel campo vicino ed è finita contro il muro di una
cappella votiva. Inutili i soccorsi, allertati da un testimone che ha visto tutta la scena: la ragazza è morta sul colpo, intrappolata tra le lamiere. Secondo i primi accertamenti, la causa potrebbe essere stata l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia che da qualche minuto stava cadendo con intensità. Sul posto sono arrivati anche i genitori che, vedendo l’auto e apprendendo la notizia, hanno accusato
un malore. Vasto il cordoglio a Spino d’Adda, dove la ragazza era molto conosciuta. «Provo un dolore profondissimo» ha commentato il sindaco spinese Paolo Riccaboni, innanzitutto personale, in quanto conosco molto bene la famiglia. E sono anche portavoce del dolore dell’intera comunità di Spino d’Adda». Ylenia Polenghi è la terza vittima della strada in questo 2015.
I consigli di Saverio Tarenzi della Promet di Ombriano. La prima data utile: 15 aprile Sopra Eva Mai, a lato Ortensia Marazzi
Con una vivace serata al Teatro di Postino di Dovera, sono state premiate persone e associazioni dedite ad attività particolari in cui si sono distinte. Tra queste, anche due cremasche: Ortensia Marazzi ed Eva Mai. La prima è la presidente dell'A.B.I.O di Crema, i cui volontari operano nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Crema. La seconda, insegnante di educazione musicale, si è dedicata alla diffusione della musica classica per tutta la vita, promuovendo concerti fin dagli anni in cui esisteva la Gioventù Musicale d'Italia; infatti era la segretaria della sezione di Crema e, come tale, organizzava la stagione e ne pubblicizzava gli eventi, condividendo l'impegno con Mila Verza Donati, presidente del gruppo. Racconta: «Sì, non invitavo i cremaschi a intervenire al concerti, li precettavo, letteralmente. Il poeta Iginio Bezza le ha dedicato una poesia. Durante la manifestazione sono stati premiati, nell'ordine: Prudente Mazzoleri, Premio Sorriso; Paolo Flavio Gandini, Premio Speciale 20° anno di spettacoli; Cristina Dondossola, Premio Amico dell'anno; Stefania Baldo, Premio Amicizia rivelazione; I Barlafùs, Premio Speciale 10° anno; Corpo Bandistico di Agnadello, Premio Speciale 35° anno. Infine Associazione ABIO di Crema, Premio Pina Ligati.
A partire da giovedì 26 marzo, le famiglie lombarde potranno consegnare la domanda per la «Dotescuola: sono i buoni a sostegno delle spese per l’acquisto di materiali didattici e del pagamento delle rette d’iscrizione. Le
Cambio gomme, mettete queste estive
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di Gionata Agisti
a norma che obbliga a montare pneumatici invernali o, in alternativa, a tenere le catene a bordo, durerà fino al prossimo 15 aprile, come l’anno scorso. Sempre come nel 2014, gli automobilisti potranno contare su una proroga di un mese, fino al 15 maggio successivo, per evitare sovraffollamenti nel cambio gomme. «Entro il 15 maggio», ci spiega Saverio Tarenzi, della Promet di Ombriano, «si dovrà per forza di legge passare agli pneumatici estivi – salvo una minima parte di auto di piccole dimensioni - in quanto quelli invernali hanno un codice di velocità inferiore rispetto a quanto riportato nel libretto di circolazione. A questo proposito, invito sempre a prestare attenzione, perché anche le gomme estive devono avere un codice corrispondente a quanto riportato nel proprio libretto, mentre capita spetto che ci siano diverse auto in circolazione senza gomme omologate e che sono a rischio sanzione». Come mai, in genere, non si è informati al riguardo? «Spetta al professionista che deve montarli sapere quali sono gli pneumatici adatti. È bene, comunque, richiederlo espressamente, quando ci si presenta dal gommista per un preventivo. C’è sempre il rischio che qualcuno piazzi al cliente pneumatici, magari di pari misura, ma con un codice inferiore».
Qual è il prezzo per un cambio gomme? «In media, il prezzo è attorno ai 50 euro, comprensivo di montaggio e bilanciatura. Occorre diffidare di chi offre un prezzo inferiore. Noi e altri professionisti della città ci siamo riuniti per decidere grosso mo-
do lo stesso prezzo. Chi effettua il servizio a un costo minore lo fa senza la dovuta professionalità, con il pericolo di causare danni allo pneumatico e di compromettere la sicurezza del veicolo». Quali sono i rischi per chi viaggiasse ancora con pneumatici invernali a temperature più elevate? «Sopra i 7 gradi, la gomma invernale soffre, in particolare la mescola di cui è composta. Questo comporta dei problemi per quanto riguarda la frenata, la tenuta e il comfort di marcia. È un po’ come succede per i vestiti: ci sono diversi modelli di pneumatici a seconda delle stagioni. Un’altra cosa importante da controllare è che gli pneumatici che si devono montare non abbiano il battistrada usurato, altrimenti la tenuta è a rischio». Dove è meglio conservare gli pneumatici invernali, una volta smontati? «Normalmente, il gommista offre l’opportunità al cliente di conservarglieli in deposito, con il vantaggio della comodità. Il costo, però, è variabile. Comunque, si possono tenere benissimo a casa, purché in posti non umidi o bagnati e non esposti direttamente alla luce solare. Il garage, per intenderci, è il posto ideale. Un’ultima cosa: visto il rischio di sovraffollamento, tanto che è stata prevista una proroga, invito i clienti a prendere appuntamento per tempo, così da evitare code spiacevoli, malintesi o il rischio di lavori svolti di fretta».
«Dote scuola»: ecco come avere i contributi per i vostri figli domande possono essere compilate e presentate al Comune di residenza o alla scuola statale o paritaria dove lo studente si iscri-
ve. Due le componenti attivate: «Dotescuola» per i libri di testo e la dotazione tecnologica; Dotescuola “buono scuola”, per la
retta d’iscrizione alle statali e alle paritarie. Per quanto riguarda l’acquisto di libri di testo e dotazione tecnologica, la regione
Lombardia erogherà gli importi sotto forma di pacchetti voucher. Potranno farne richiesta tutte le famiglie con una certificazione
Isee inferiore ai 15mila e 494 euro. La componente “buono scuola” verrà assegnata alle famiglie con un reddito inferiore ai 38mila euro. Potranno avvalersi del contributo anche studenti maggiorenni al di sotto dei 21 anni.
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Sabato 28 Marzo 2015
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Turismo, l’Oglio Po ci crede
Il Bijou approda a Milano In tre giorni tre importanti eventi: l’infopoint di Villa Medici e Castelponzone, l’Expobus e il progetto
Ufficialmente non riguarda ancora Expo 2015, ma la mostra inaugurata giovedì presso il palazzo di Regione Lombardia a Milano è comunque un passaggio importante che dà lustro a una delle eccellenze più singolari anche di Casalmaggiore. Anche il Museo del Bijou darà infatti un piccolo ma significativo contributo alla mostra itinerante sull’Art Nouveau e sullo stile liberty: un’esposizione che sta facendo letteralmente il giro dell’Europa e che dal 26 marzo al 24 aprile farà tappa a Milano proprio nell’ottica dell’avvicinamento alla grande esposizione internazionale. Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19 con le aperture domenicali del 29 marzo, 12 e 19 aprile, la mostra vede l’impegno e l’unione di intenti da parte del Politecnico di Milano, del Museo Interattivo del Cinema e appunto del Museo del Bijou di Casalmaggiore, in un percorso che dunque intende prendere in esame varie arti, unite da un fil rouge temporale e stilistico, quello dell’Art Noveau. Durante la presentazione da parte dell’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Cristina Cappellini, erano presenti Paolo Zani, presidente degli Amici del Museo del Bijou, il socio Libero Parisi e la curatrice Letizia Frigerio. «Abbiamo contribuito spiega Frigerio - esponendo alcuni pezzi delle nostre sale, oltre a foto d’epoca, pannelli realizzati ad hoc, cataloghi originali dell’epoca e anche un video realizzato con alcuni bambini al lavoro all’interno della nostra zona didattica». Il Museo del Bijou avrà a disposizione proprio un padiglione, il numero 13, denominato “La fabbrica dell’oro matto”, riprendendo il nome dato amichevolmente proprio alla bigiotteria creata nel vecchio fabbricone di via Roma. L’invito è arrivato da due architetti del Politecnico, Maria Beatrice Servi e Fulvia Premoli, che hanno chiesto al museo casalese un contributo alla mostra, individuando in gemelli, cataloghi e storia delle fabbriche locali spunti di notevole interesse per completare la ricerca sul Liberty in Lombardia. La storia del fabbricone ha così incantato i presenti alla conferenza stampa di presentazione e all’inaugurazione, in attesa di attirare anche molti turisti nel corso del prossimo mese. Giovanni Gardani
Al Diotti le amate cartoline Si inaugura oggi nella sede del museo Diotti in via Formis alle ore 17 la mostra “Mille saluti da Casalmaggiore. Dalle cartoline storiche alla Mail Art”. Una mostra che, come afferma l’assessore a Cultura e Turismo di Casalmaggiore Pamela Carena, è in realtà doppia. Da una parte c’è una sezione documentaria curata da Valter Rosa in cui sono esposte circa 300 cartoline di Casalmaggiore dagli inizi del Novecento agli anni Sessanta, provenienti dalle collezioni di Lucia Mainoldi Capelli e di Mario Buglia, oltre che dalle raccolte del Museo stesso. A corredo di questa sezione un video realizzato da due studenti del Liceo Classico di Casalmaggiore pone a confronto alcune di queste immagini con la città odierna. C’è poi una sezione - coloratissima e ironica - che riunisce la cartoline realizzate da 207 artisti italiani e stranieri esponenti della Mail Art, invitati da Ruggero Maggi e da Tiziana Priori a inviare per questa rassegna del Museo Diotti opere che rivisitano Casalmaggiore in chiave creativa e contemporanea. La mostra rimarrà aperta fino al 3 maggio: feriali 8-13, sabato e festivi 15,30-18,30. Ingresso 3 euro (ridotto 2,5, gratis per bimbi e scolaresche). Visite guidate (comprese nel biglietto) il 5, 6, 12, 19 , 25 e 26 aprile alle ore 17.
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di Vanni Raineri
re eventi recenti testimoniano la voglia del territorio dell’Oglio Po di promuovere le proprie bellezze agli occhi del mondo. Chi ci segue sa quanta importanza diamo alla promozione del nostro territorio, e questa ventata di iniziative, favorite certo dall’imminenza di Expo2015 ma nate per sopravvivere alla grande kermesse meneghina, mostrano come finalmente ci sia la possibilità di ottenere risultati. Questo nonostante, per nostra indole, siamo spesso noi i più forti critici di quanto possiamo offrire a chi ci visita. I tre eventi si sono susseguiti in tre soli giorni. Uno lo avevamo anticipato sabato scorso: si tratta della presentazione, avvenuta proprio sabato mattina a Castelponzone, dell’infopoint che promuoverà assieme Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce e il borgo di Castelponzone a partire dal 6 aprile, giorno di Pasquetta. Lunedì invece è stato presentato in piazza Garibaldi a Casalmaggiore l’Expobus, e in serata a Sabbioneta si è tenuto un convegno.
Il convegno di Sabbioneta per presentare il progetto Op, Oglio Po
Partiamo da quest’ultimo, che rappresenta certamente una svolta importante. Il Teatro Olimpico ha ospitato la presentazione da parte del sindaco Vincenzi del brand Op (che sta per Oglio Po), che si presenta con l’ambizione di promuovere il territorio coinvolgendo ben 46 comuni tra la parte orientale del Cremonese e quella occidentale del Mantovano. Un’area vasta e omogenea ricca di emergenze, non solo architettoniche, ma anche museali, gastronomiche e ambientali di prim’ordine, che finalmente decide di muoversi in sinergia, di unire le proprie forze. Sabbioneta è capofila del progetto, grazie al contributo
del Gal Oglio Po, presente col presidente Giuseppe Torchio e Giuseppina Botti. Questa ha presentato il sito “www.ogliopo.it”, sul quale sarà possibile anche per i privati promuovere le proprie offerte, e presentare l’intero territorio con le tante cose che ha da proporre al visitatore. Si pensi solo ai gioielli gonzagheschi di Sabbioneta e Isola Dovarese, le tante ville e castelli, da Villa Medici a Palazzo Mina della Scala a Casteldidone, da Villa Sommi Picenardi a Torre al castello di San Lorenzo, da Villa Manfredi a Cicognolo al castello di Ostiano. E poi i paesi di Castelponzone e Pomponesco, entrambi tra i borghi
A sinistra i sindaci e gli operatori dell'infopoint a Castelponzone, a destra la presentazione dell'Expobus a Casalmaggiore
più belli d’Italia (assieme a Sabbioneta), le cittadine di Casalmaggiore e Viadana, gli antichi affreschi di Caruberto e Fossacaprara, altri centri suggestivi quali Rivarolo Mantovano, Canneto, Commessaggio e Gazzuolo. Nel pomeriggio era stato presentato l’Expobus, che collegherà Casalmaggiore a Milano ogni martedì, giovedì e sabato nel corso dei 6 mesi di Expo: partenza alle 8,30, rientro alle 20,30 per la cifra di 18 euro. Un’iniziativa che vede la compartecipazione dei Comuni di Casalmaggiore e Sabbioneta con il citato Op-Viaggiare nell’Oglio Po e degli Amici di Casalmaggiore. Quanto all’infopont di San Giovanni, sono stati presentati tre pacchetti da offrire ai turisti, che abbinano le visite a degustazioni, acquisto di prodotti tipici e visite in cantina, col supporto di partner privati. I sindaci Rivaroli e Asinari, dopo aver ringraziato i predecessori Magni, Bozzini e Ceresini, hanno firmato la convenzione la cui bozza era appena stata approvata all’unanimità dai Consigli comunali. A proposito di Expo, è arrivata la conferma che Castelponzone sarà presente alla rassegna con uno spazio dedicato in posizione strategica per una settimana, dall’11 al 17 maggio, ma grazie alla collaborazione con Pomponesco e Sabbioneta (che pure avranno una settimana a testa) la presenza triplicherà. L’impressione è che, per decollare definitivamente, la promozione debba passare per una maggiore valorizzazione degli ambienti naturali. Per il Parco Oglio Sud il cammino è stato molto positivo, ma manca all’appello l’area golenale del fiume Po, e soprattutto la possibilità di percorrerla ed apprezzarla per gli amanti del cicloturismo.
Altre 17 nuove Gev pronte a indossare la divisa
Tante sono le aspiranti guardie ecologiche casalasche che hanno terminato il corso. Ora l’esame finale
Nuovi rinforzi in arrivo per le Guardie Ecologiche Volontarie di Casalmaggiore. E’ infatti terminato martedì sera il corso da 50 ore con lezioni da due ore l’una organizzate presso la sala consiliare del Comune di Casalmaggiore, che ha visto la partecipazione di 17 aspiranti Gev del Casalasco, ora chiamati a sostenere l’esame per ottenere ufficialmente l’autorizzazione a operare sul territorio di competenza. La speranza è che non debba passare troppo tempo prima di poter effettuare la prova (il primo corso attese quasi due anni per disguidi a livello burocratico), anche se da Cremona sono arrivate rassicurazioni. Questi sono i nomi delle 17 aspiranti Gev: Roberta Assandri, Simone Balbo, Juri Luca Bonelli, Enrica Campanini, Settimo Casella, Alessandro Crescini, Angelo Crippa, Giorgio Dall’Asta, Gianpaolo Fattori, Francesca Isidori, Fabio Lingua, Matteo Marsili, Massimo Mori, Laura Sanfelici, Luca Santini, Luciano Sortino, Eleonora Vezzoni. I corsi sono invece stati tenuti, sulle più disparate tematiche ambientali, da Raffaele Tomaino, Franco Lavezzi, Emanuele Bernar-
Il gruppo di vecchie e future Gev nella “pizzata” di giovedì sera
delli, Ugo Rizzi, Massimo Cremonini, Elena Milanesi, Giuseppe Tortini, Claudio Beriselli, Fausto Leandri, Gianluca Vicini, Andrea Vicini, Silvio Biffi, Barbara Armanini, Clemente Suardi e Uber Ferrari. Alla realizzazione del corso hanno contribuito anche alcune Gev già in carica e Daniela
Lotteri, facente parte della polizia locale di Cremona, in qualità di tutor. Il gruppo ha festeggiato giovedì sera la fine del corso con una pizzata alla Vecchia Roma di Casalmaggiore, in attesa della convocazione per l’esame che rinforzerà ufficialmente la squadra delle Gev Casalasche.
Casalmaggiore
Sabato 28 Marzo 2015
Compagnia stabile per i disabili Il sogno di Hacademia TeatroINmovimento è più vicino dopo l’interesse del Distretto rotariano. Il 3 maggio sul palco a Mortara
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di Vanni Raineri
l sogno di creare a Casalmaggiore una compagnia stabile di teatro per diversamente abili potrebbe trasformarsi in realtà. Questo grazie soprattutto a chi ha creduto nell’iniziativa, in primis Carlo Stassano e Jim Graziano Maglia, e ora a chi, nel Distretto Rotary 2050 (che comprende mezza Lombardia e il Piacentino), sta credendo nell’iniziativa e potrebbe decidere di sostenerla. Hacademia TeatroINmovimento, il progetto che ha coinvolto i disabili casalaschi sotto la guida del pedagogo teatrale (e molto altro) Jim Graziano Maglia, potrebbe dunque dare un seguito allo spettacolo offerto con grande successo al Comunale. Tanto per partire, da Mortara (Pavia) è arrivato l’invito affinché i ragazzi possano esibirsi già domenica 3 maggio presso il locale Auditorium. Mortara dal 3 maggio ospiterà per una settimana “Amico Campus”, un evento che si tiene da 5 anni nel Distretto rotariano 2050 con la finalità di far trascorrere ai disabili, ai loro famigliari e agli operatori una settimana di vacanza. A Lazise e Salice Terme, dal 2014 si è aggiunto il campus di Mortara, e a inaugurare l’edizione 2015 dovrebbero essere proprio i “diversamente attori” casalaschi. Si tratta come noto dei ragazzi delle comunità “I Gira Soli”, “Maria Storti” e “Santa Federici”. Sono stati invitati poi a fermarsi ospiti per tutta la giornata a Mortara, dove in quella data si tiene la Festa Patronale. A Casalmaggiore si sta organizzando la spedizione, che presenta qualche difficoltà. Ma Carlo Stassano, che col Rotary club che presiede ha avuto un ruolo determinante nel progetto, ha praticamente strappato il via libera di vertici del Busi e della Santa Federici. «Credo che potremo gratificare i ra-
A sinistra un momento delle prove, a destra l'esibizione al Comunale della Hacademia TeatroINmovimento
gazzi rispondendo l’invito che ci giunge da Mortara» afferma Stassano, cui chiediamo se si stia avverando il sogno di creare una sorta di compagnia stabile di teatro aperta ai diversamente abili casalaschi, che dia continuità al progetto che al termine di un anno di prove è sfociato nella rappresentazione del Comunale: «Ovviamente per un teatro stabile servirebbe l’investimento del Distretto 2050, sarebbe bellissimo riuscire». Chissà che la Compagnia non si possa estendere su tutto il territorio del Distretto. A capo della commissione Azione Interesse Pubblico del Distretto c’è il cremonese Alceste Bartoletti, tra l’altro vicepresidente di Agropolis e fautore di tante iniziative sportive per diversamente abili organizzate a Cremona tra cui il Torneo open di Tennis in carrozzina e la manifestazione “Diversamente uguali”. Proprio Bartoletti ha fatto da tramite con gli organizzatori di “Amico Campus” di Mortara, e importante è stata anche la presenza nella Commissione Diversity del piadenese Paolo Nolli. A seguire i ragazzi per un anno è stato Jim Graziano Maglia. «Dall’idea iniziale di Carlo Stassano – afferma Maglia - ho ideato questo progetto teatrale. Non ho voluto proporre una commedia codificata, ma partire da qualcosa di più originale che migliorasse il vissuto di questi ragaz-
zi. Abbiamo quindi messo in scena la loro quotidianità. Avevo già avuto esperienze di teatro e disabilità a Crema e in Brianza, e a Casalmaggiore mi sono sentito subito a mio agio, aiutato dall’affetto di Carlo per i ragazzi. Quelle esperienze furono estemporanee, questa mi ha coinvolto, e posso dire che ho ritrovato l’entusiasmo. Qui l’attenzione si è spostata più sul tentativo di valorizzare le loro diverse abilità. Ho cercato di mettere i ragazzi in relazione con se stessi con movimenti semplici, non potevo proporgli Shakespeare. Non ho puntato insomma sul modello interpretativo, ma sull’emozione e sul gioco, e ho notato che i ragazzi seguivano le indicazioni in un silenzio assoluto». Le prove si sono tenute presso la Santa Federici, il Busi e il Centro di Medicina Sportiva dell’Interflumina. Sempre presenti accanto al regista anche l’anima tecnica (riprese e video) Angelo Serra e il supervisore Leo Vighini. «E’ un errore – prosegue Maglia – pretendere che recitino come i normodotati. Sulla scena spariva la loro disabilità, sul palco erano loro, capaci anche di prendere in giro i propri limiti». Ovviamente Maglia accoglierebbe con entusiasmo una Hacademia stabile: «Oggi c’è fermento attorno alla disabilità a teatro che magari non è conosciuta. Si, ci piacerebbe fare Hacademia stabilmente. Nella rappresentazione, Sebastiano
afferma che non interessa formare dei disoccupati, ma uomini e donne di cultura. Loro si sono messi in gioco, per gioco, ma con serenità e amore. Si sono sentiti finalmente valorizzati, primi attori, amati e quindi accettati. Un percorso che, dovesse continuare, avrebbe risvolti sempre più importanti. Per quanto mi riguarda, è stata anche una sfida con me stesso. Alla fine abbiamo generato cultura, abbiamo gettato un seme che è stato raccolto». A dimostrare il legame che si è creato tra il regista e i suoi attori, il fatto che prima di salire sul palco Jim Maglia li ha baciati uno ad uno. A proposito di salire sul palco, il Teatro di Casalmaggiore non dispone di accesso per disabili, una barriera architettonica che si potrebbe eliminare senza eccessivi costi. A salire sul palco sono stati: Sebastiano, Giulia, Enzo e Romina, Michele e Francesca, Barbara e Peter, Giovanni, Franco, Augusta, Giada, Bianca, Antonella, Marinella, Stefania, Marzia, Francesca junior, Amedea Rosa e Maria. Assistenti Cesare, Marco, Saveria, Monica e Rosa, Roberto e Cristina. Oltre ai già citati Angelo Serra e Leo Vighini, Cristina Rigamonti è stata il supervisore pedagogico, Nedo Brunelli il supervisore psicologo ed Emanuele Piseri il tecnico audio-video-luci. Musiche di Jerry Mangoni.
Cavazzini: niente appello, ma perché tanta rabbia?
PIADENA – Per comunicare la propria decisione dopo la decadenza dalla carica di sindaco, a seguito del pronunciamento del Tribunale di Cremona, Ivana Cavazzini ha chiamato a raccolta i propri elettori nella Sala Civica di via Ado Moro. Qui ha annunciato che non presenterà ricorso in appello, ma lascerà che a capo dell’amministrazione salga per un anno il vice sindaco Elisa Castelli, che ha dato la sua disponibilità, in attesa delle prossime elezioni che non potranno essere prima della primavera 2016. «Ho vinto nettamente le elezioni del 2014 – ha esordito Ivana Cavazzini affiancata dal gruppo che l’ha sostenuta – nonostante gli elettori sapessero dell’eventualità dell’ineleggibilità. Non sapevo e non ho mai negato, lo stesso ex sindaco Tosatto non sapeva e fece lo stesso. Dico questo perché un conto è agire in tribunale, altra cosa è la coerenza. Ricordo che l’ineleggibilità viene valutata nel primo consiglio convocato, che ha votato la nomina. La legge prevede che la delibera si possa impugnare, ma non è un obbligo. Non si tratta di un reato, ma di un cavillo burocratico. Non condivido il parere del giudice ma ne rispetto la sentenza. Avrei potuto fare appello, nel qual caso l’ordinanza sarebbe stata sospesa e avrei mantenuto la carica. Lo avrei fatto volentieri perché credo ci siano le cndizioni per un ribaltamento della sentenza, ma il paese ne uscirebbe lacerato. Ne abbiamo discusso a lungo col gruppo, che è ben convinto a proseguire in attesa delle prossime elezioni, quando ci ripre-
Piadena - Il timone al vice Elena Castelli. Elezioni nel 2016
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addio a graziano trapani GUSSOLA – Era un carabiniere speciale Graziano Trapani, perché era una persona speciale. Nello stesso giorno in cui due carabinieri hanno infangato l’Arma tramutandosi in sanguinari criminali, ecco l’esempio di chi ha impostato la vita in ben altra direzione. L’affetto dei colleghi e della gente comune era nella grande partecipazione ai funerali e nella massa di commenti che testimoniavano il suo valore umano. Graziano Trapani è morto martedì a soli 54 anni. Il sottufficiale combatteva da anni una grave malattia che alla fine ha avuto la meglio. Intelligente, disponibile, cordiale, leale, con tutti si sapeva rapportare al meglio, e i suoi interessi lo dimostrano. Aveva comandato prima la stazione dei Carabinieri di Torre de’ Picenardi poi il Nucleo Operativo di Casalmaggiore, e da anni prestava servizio nella Polizia Giudiziaria presso la Procura di Brescia. Ma era anche socio di due club di servizio, il Lyons Club Casalmaggiore e il Kiwanis Club Cremona Stradivari. Qui e in tanti altri modi si svolgeva la sua opera in ambito sociale. Abitava con la moglie Patrizia a Gussola, dove giovedì si sono celebrati i funerali cui ha partecipato una grande folla, con ampia presenza istituzionale.
tutela per gli amici a 4 zampe Gli “Angeli della Bassa” chiamano a raccolta tutti gli amanti degli animali domestici, con un convegno che si terrà oggi, sabato 28 marzo, alle ore 17,30 presso la Sala Convegni Avis in Strada Baslenga 3 a Casalmaggiore. Il titolo dell’incontro è “Tuteliamo i nostri amici a 4 zampe”, e vi parteciperanno come relatori il medico veterinario Antonio Donzelli, il medico veterinario comportamentalista Barbara Ferrari, il responsabile del canile “Parco rifugio La cuccia e il nido” di Calvatone Laura De Lorenzi e l’attivista antispecista, animalista e ambientalista Stefano Volta.
quando il gioco È solidarietà GUSSOLA - Il Circolo AuserInsieme invita stasera alle 21 presso il Centro Culturale tutti i propri associati a trascorrere una serata in compagnia giocando a tombola. Da segnalare che lo scorso 14 marzo l’introito è stato devoluto come contributo per l’acquisto di un ecografo per il reparto della terapia del dolore presso l’ospedale Oglio Po, come ha testimoniato personalmente il primario Luigi Borghesi, ringraziando questo e tanti altri contributi che sosterranno lo scopo.
commedia a scandolara Un momento della conferenza stampa di Ivana Cavazzini
senteremo compatti, con la stessa squadra. Poi c’è il tema economico: sono stata condannata a pagare anche le spese legali dei ricorrenti, una somma in tutto sugli 8000 euro, sarebbe impegnativo per me versarne altri 10000 dovessi perdere in appello. E poi non deve essere un giudice a decidere chi governa una comunità, ma i cittadini, che lo faranno tra un anno. La maggioranza uscente ha perso le elezioni, capisco l’orgoglio ferito e la rabbia ma non comprendo la voglia di massacrare una persona come stanno facendo con me». A questo punto la sala gremita si è sciolta in un partecipato applauso. «La politica – ha proseguito il sindaco decaduto – è ser-
vizio alla comunità, e non è questo il caso. Qui c’è un vuoto assoluto di valori e assenza di democrazia, non c’è una politica fatta di proposte, e infatti loro non ne hanno mai avanzate». Sono poi intervenuti i consiglieri di maggioranza, a partire da Elisa Castelli che ha manifestato la certezza che il gruppo è compatto e che Ivana Cavazzini continuerà a sostenerlo. Infine qualche intervento dal pubblico. Chi si attendeva che prendesse la parola la minoranza è uscito deluso. Laconicamente, questa ha in seguito annunciato che semplicemente è stato il sindaco a non rispettare le regole, e ne ha giustamente pagato il prezzo.
SCANDOLARA RAVARA – Ultimo appuntamento con la rassegna di teatro dialettale “Da sganasas dal rider” proposta da ArciBassa Gussola in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Gussola e Scandolara. Domani, domenica 29 marzo, alle ore 17 presso la Sala Polivalente di via Marconi a Scandolara, “I bèi pütèi” di Acquanegra sul Chiese proporranno la commedia “L’obit sensa él mort” di Bacco Grappoli. Ingresso a 5 euro (tesserati Arci 4, gratis fino ai 10 anni). La premiazione della compagnia che si aggiudicherà il premio popolare e della giuria si terrà domenica 12 aprile.
Speciale Economia - Expo
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Sabato 28 Marzo 2015
«Segnali di ripresa? Sì, ma occorre saperne approfittare» Pagine a cura di Laura Bosio
Paolo Manasse, economista: «Gli effetti positivi del jobs act sono legati alla ripresa. Si tratta di un’arma a doppio taglio»
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ell’anno dell'Expo, le condizioni per una ripresa potrebbero esserci, ma l’importante è che il Paese sia in grado di agganciarle, senza ulteriori ritardi e, soprattutto, intervenendo stabilmente sulle infrastrutture. Ne parliamo con Paolo Manasse, docente di politica economica presso l'università di Bologna.
Professor Manasse, negli ultimi giorni si sente parlare in maniera più ottimistica riguardo le prospettive di crescita economica del nostro paese. Alcuni economisti sottolineano dati improntati all'ottimismo: non accadeva da diversi anni. L'Istat parla di un Pil che dovrebbe tornare a salire. Sembra che il clima di fiducia delle imprese italiane sia in crescita. La produzione industriale anch'essa torna a crescere, è proprio così, stiamo, se pur faticosamente, cominciando ad uscire dalla crisi? Qual è la sua opinione? «Da un po' di tempo a questa parte, come anche Draghi ha osservato, si stanno verificando delle circostanze particolarmente favorevoli, in Europa: il deprezzamento dell'euro, che favorisce l'accesso al mercato americano; l'intervento della Bce che dovrebbe aiutare l'accesso al credito per le imprese e per le famiglie; il calo del prezzo del petrolio; la ripresa della domanda. Insomma, si tratta di una panorama positivo. Bisogna però capire se il nostro Paese sarà in grado di agganciare questa ripresa e se le riforme fatte sul mercato del lavoro potranno aiutarci in questo senso...». A questo proposito, parliamo di jobs act. E' partita la tanto attesa, per un verso, e contestata, per altro, riforma del lavoro. Lei che ne pensa: produrrà effettivamente quei benefici che il governo declama? «Di per sé non creerà occupazione, ma spero che ci consenta di rendere più flessibile l'economia in caso di aumento della domanda, consentendo agli imprenditori di assumere più facil-
Paolo Manasse
«Dovremmo utilizzare i risparmi sulle spese degli interessi sul debito, ridurre la pressione fiscale e realizzare il piano di spending review dell’ex commissario Cottarelli, poi messi nel cassetto» ro alla persona, con maggiori ammortizzatori per chi rimane senza occupazione, può essere l'idea vincente». Abbiamo parlato di "entrare nella ripresa": in che modo l'Italia può riuscire ad agganciare questo clima favorevole? «Si dovrebbero utilizzare i risparmi sulle spese degli interessi sul debito. Oggi paghiamo cinque punti di Pil solo per gli interessi. Se questi venissero azzerati, il risparmio sarebbe pari a decine di miliardi. Soldi che andrebbero rimessi nelle tasche degli italiani, riducendo la pressione fiscale. Insomma, bisogna far pagare meno tasse. Accanto a questo si dovrebbero mettere in atto gli ambiziosi progetti di spending review pensati dall'ex commissario Cottarelli e poi messi nel cassetto».
mente. Gli effetti positivi sono tuttavia legati alla ripresa. Chiaro che se invece di crescere la domanda dovesse diminuire, sarà anche più facile licenziare.
Si tratta quindi di un'arma a doppio taglio. In ogni caso credo che in linea generale l'idea sia condivisibile: lo spostamento delle tutele dal posto di lavo-
L'Expo, che tra poco settimana verrà inaugurato, darà effettivamente una mano tangibile alla nostra economia? «Ci sarà senza dubbio un effetto di impatto positivo, con crescita della spesa in Italia e con un afflusso di ca-
pitale e di persone che porteranno un aumento dei consumi da parte degli stranieri. Accanto a questo anche l'effetto di immagine sarà notevole, sempre che non lo sprechiamo con brutte figure. In sostanza per noi sarà come avere una nuova ondata di esportazioni. La cosa difficile sarà trasformare un effetto temporaneo sulla domanda in qualcosa che abbia un effetto duraturo sulla crescita. Le esperienze che in passato abbiamo avuto in questo senso, come ad esempio le Olimpiadi, ci suggeriscono che normalmente tali effetti sono poco duraturi. Allora si dovrebbero sfruttare eventi come Expo per un miglioramento delle infrastrutture in modo stabile». Pensa che ciò sarà possibile? «Con tutti i ritardi che si stanno accumulando e di cui continuamente sentiamo parlare, ho qualche dubbio...». Potremmo addirittura rischiare di fare brutte figure? «Purtroppo sì. E questo avrebbe effetti controproducenti».
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l nostro territorio si sta preparando da tempo all'appunta mento con Expo 2015. Tra le peculiarità da valorizzare ci sono, naturalmente, la liuteria e, in tema con il filo conduttore dell'Esposizione universale, la gastronomia d'eccellenza. I progetti sono molti, ne parliamo con Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona. Il territorio cremonese si prepara alla grande sfida di Expo 2015: cosa è stato fatto finora? Cosa ancora dovrebbe essere fatto? «Il sistema Cremona si presenta all’appuntamento con Expo 2015 in modo unitario: è stata infatti sottoscritta a marzo 2014 un'Associazione temporanea di scopo, con capofila la Camera di Commercio, che riunisce tutti gli attori territoriali, pubblici e privati, finalizzata a sostenere una serie di iniziative per collegare l’evento Expo 2015 al territorio cremonese, valorizzando le sue peculiarità e le sue eccellenze e ponendosi come acceleratore dei percorsi di sviluppo territoriale. E’ attualmente in atto un intenso programma promozionale in particolare attraverso relazioni internazionali e azioni mirate verso i Paesi in via di sviluppo. Nell’anno di Expo è stato anche messo a punto un ricco programma di masterclass e iniziative musicali che, si stima, potranno richiamare sul territorio 1600 fra studenti di musica e orchestre provenienti da tutto il mondo». Questa occasione, in un momento in cui l'economia presenta ancora molti chiaroscuri, potrebbe essere davvero il volano per uscire dalla crisi? «L’andamento congiunturale del settore manifatturiero provinciale mostra un quadro a tinte contrastanti, con segnali di incertezza che ancora non fanno intravvedere segni di ripresa economica. Emerge però fra gli imprenditori un quadro generale più orientato all’ottimismo, grazie soprattutto all’euro debole, al basso prezzo del petrolio, oltre che agli effetti che le nuove politiche monetarie messe in atto dalla BCE produrranno su imprese e famiglie, che può far prevedere una ripresa più vicina».
Economia - Speciale Expo
Sabato 28 Marzo 2015
Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona: «All’appuntamento con Expo ci presentiamo uniti»
«Sono ancora molte le carenze infrastrutturali e comunicative»
Crisi, «andamento del manifatturiero a tinte contrastanti, ma tra gli imprenditori emerge un quadro più orientato all’ottimismo» Alcuni progetti fondamentali In vista di Expo Milano 2015 Unioncamere promuove un progetto istituzionale per presentare le filiere di eccellenza dell’agroalimentare italiano, dalla meccanica innovativa alle produzioni agricole e industriali di qualità. E lo fa raccontando le imprese, le loro competenze, i loro prodotti e i territori in cui operano: un mix da cui nasce un patrimonio unico che costituisce un modello di sviluppo tipicamente italiano ma esportabile in tutto il mondo. Un'iniziativa nata per promuovere le tante realtà produttive, territoriali e culturali d’eccellenza e dare una chance in più anche all’impresa più piccola. Un'unica piattaforma web www.italianqualityexperience.it presenterà le oltre 630.000 imprese che operano nei territori: lì, dove si alimentano le filiere di
eccellenza dell’agroalimentare italiano, dalla meccanica innovativa alle produzioni agricole e industriali di qualità. La piattaforma renderà disponibili anche le informazioni sui tanti giacimenti culturali del nostro Paese, sulle aree protette e sulle principali opportunità turistiche, valorizzando in definitiva l’esperienza unica del “made in Italy”. La piattaforma web sarà promossa dalle 81 Camere di commercio italiane all’estero e dai loro referenti nei rispettivi Paesi (la ristorazione italiana nel mondo, gli operatori specializzati, i media, ecc.) attraverso una campagna di comunicazione che raggiungerà più di 60 milioni di persone in tutto il mondo. Altro progetto importante per il nostro territorio è il programma internazionale di
Giandomenico Auricchio
alta formazione Ceep (Cremona Executive Education Program for Expo 2015), volto ad attrarre sul territorio cremonese una parte dei visitatori dell’esposizione. Il progetto è incentrato su corsi rivolti a un pubblico prevalentemente internazionale, costituito da imprenditori e associazioni di imprenditori esteri appartenenti alle filiere di riferimento; buyer e distributori di prodotti alimentari sui mercati internazionali; esperti e dirigenti di pubbliche amministrazioni, governi e organizzazioni internazionali. Un progetto pensato non solo per il periodo Expo, ma anche per il futuro, che ambisce a valorizzare le numerose eccellenze agro-alimentari presenti sul territorio e a consolidare il nome di Cremona come capitale dell’agroalimentare.
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Nonostante tutta la buona volontà il nostro territorio è ancora però mal collegato con Milano: la Paullese non finita, i collegamenti ferroviari decisamente mal funzionanti... questo potrebbe penalizzarci? «La mobilità e l’efficienza delle infrastrutture costituiscono motivi di preoccupazione. Anche sotto il profilo delle reti di comunicazione, il territorio cremonese presenta forti carenze. Il completamento dei lavori di riqualificazione della Paullese, priorità assoluta del sistema economico cremonese fin dagli anni ‘90, è ormai avviato e confidiamo possa proseguire senza ulteriori ritardi, ma è indispensabile poter disporre anche di più efficienti collegamenti ferroviari. Non sprechiamo, a causa di collegamenti infrastrutturali inadeguati, un evento che, per la sua rilevanza economica, la visibilità a livello mondiale e le ricadute che comporterà sui territori coinvolti, costituisce un’opportunità irripetibile per le nostre imprese». Un appello alle aziende cremonesi, affinché riescano a sfruttare al meglio le opportunità che Expo offre? «I progetti pensati per Expo hanno una valenza che va oltre il semestre Expo, in quanto ambiscono a valorizzare le numerose eccellenze presenti sul territorio e a consolidare il nome di Cremona come capitale dell’agroalimentare e della musica. Per questo è fondamentale che le imprese sappiano cogliere il significato dell’Esposizione Universale come occasione strategica di business. Una delle opportunità messe a disposizione delle aziende è la piattaforma Expo Business Matching she consente di sviluppare relazioni, collaborazioni e partnership entrando in contatto con operatori e aziende straniere, provenienti da 147 paesi. Gli operatori della filiera turistica e ricettiva possono invece contare su una vetrina visibile ai turisti di tutto il mondo attraverso il portale Wonderfulexpo2015.info realizzato da Explora, società costituita fra Regione Lombardia, società Expo e Sistema camerale lombardo».
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Economia - Speciale
Sabato 28 Marzo 2015
Fausto Casarin, presidente di Ascom Cremona: «Sfruttare Expo per farci conoscere»
«Per rilanciare Cremona serve un impegno trasversale»
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l commercio cremonese è da tempo in una situazione di difficoltà: molti negozi hanno chiuso i battenti, i commercianti fanno fatica a tirare avanti... Eppure negli ultimi tempi si sta anche assistendo a nuove aperture, e il vicino appuntamento con Expo fa intravedere una situazione un po' più serena. Ne parliamo con Fausto Casarin, presidente di Ascom Cremona. La data di inizio Expo è ormai vicina. Secondo lei è stato fatto tutto quello che doveva essere fatto, per partire al meglio? «Non ha senso guardare al passato. Occorre vivere il presente. E fare il massimo perché Expo sia una occasione importante per Cremona. Pur senza attendersi “miracoli”. Abbiamo la serenità di aver fatto il massimo. Come Confcommercio, attraverso i Distretti dell’Attrattività, abbiamo ottenuto dalla Regione Lombardia un contributo di circa settecentomila euro. Finanziamenti importanti sono arrivati anche per i Distretti Diffusi e i Distretti Urbani. E che permetteranno – complessivamente - investimenti per quasi due milioni di euro. Abbiamo sostenuto la Ats, coordinata da Camera di Commercio e Cersi, per i progetti legati alla “alta formazione”. Siamo pronti a investire, anche in questi mesi, su progetti orientati alla animazione. Abbiamo proposto iniziative a Cremona e Crema. Altre ne stiamo mettendo a punto per i nostri comuni. Se vanno cercate responsabilità non sono certo del mondo dell’economia». In che modo il commercio potrà sfruttare l'evento dell'esposizione universale per un rilancio? «Dati statistici europei indicano che le città generano oltre due terzi del Pil; il rilancio delle città e del commercio procede in parallelo. Attraverso il commercio possiamo migliorare la qualità della vita nei centri urbani. Il commercio è fonda-
«Per fermare l’emorragia di chiusure bisogna attuare quella “rigenerazione urbana” voluta dal sindaco Galimberti» Fausto Casarin (Ascom)
mentale per l’accoglienza ai turisti. La vera “sfida” sta nel promuovere Cremona, attraverso le testimonianze artistiche, la musica e la liuteria, l’ambiente. Un patrimonio prezioso che speriamo l’Expo ci aiuti a far conoscere. Certo trasporti più efficaci potrebbero fare molto. Invece raggiungere la nostra città per chi parte da Milano (indipendentemente dall’uso del treno o dell’auto) spesso si traduce in una vera e propria Odissea». C'è chi parla di ripresa, c'è chi dice che ne siamo ancora lontani. Expo può aiutare in questo senso? «In una crisi che è “strutturale”, che ha cambiato l’economia e la società sarebbe sbagliato affidarsi ad un “evento”, pur importante che si risolve in sei mesi. Non deve essere Expo l’occasione per permettere alla politica di defilarsi sui temi dell’economia. Si deve al contrare mettere tra le priorità dell’agenda di Governo, il rilancio dell’economia, la ripresa dei consumi interni (che da soli valgono l’80% del Pil), il sostegno alle imprese attraverso
una più equa politica fiscale, una riduzione del costo del lavoro, una burocrazia meno opprimente, un più forte sostegno al credito. Come fermare la continua emorragia di chiusure a Cremona? «Attuando quella “rigenerazione urbana” che rappresenta l’essenza del”patto” tra il sindaco Galimberti e i cittadini che l’hanno eletto. Un progetto da costruire insieme, dal basso. Come imprese siamo pronti a dare il nostro contributo. Molto resta da fare: parcheggi, viabilità, sviluppo urbanistico e moratoria delle superfici di media e grande distribuzione, trasporto pubblico, animazione attraverso un ambizioso programma culturale, rilancio della città come luogo di socialità e aggregazione, in particolare per i giovani. Non possiamo rinunciare a rilanciare Cremona. Serve un impegno trasversale e una assunzione di responsabilità collettiva. Non si tratta di difendere i negozi ma di dare un futuro di crescita alla città».
«Ripresa? Faccio fatic
Giorgio Bonoli (Confesercenti): «Ma a quanti interessa d
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uello che dovremmo davvero capire, è quanti di coloro che verranno a Cremona in occasione di Expo». La domanda arriva da Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti, che guarda con un filo di preoccupazione alle aspettative che si sono create attorno alla manifestazione. «E' vero che siamo vicini a Milano, ma questo sarà sufficiente? I turisti non preferiranno andare a Firenze, Roma, Venezia...? Insomma, difficile dire ora se il territorio avrà ricadute positive da Expo». Certo, non si è rimasti con le mani in mano ad aspettare: «Istituzioni e associazioni si sono mosse per la realizzazione della Ats (Associazione temporanea di scopo). A Cremona si è organizzato un master di alta formazione sulle tematiche
dell'agroindustria, a Crema si è fatta una calendarizzazione di eventi a tema alimentare riferiti ad Expo... Insomma, il lavoro fatto è stato tanto». Anche la stessa Confesercenti si è data da fare, organizzando il mercato europeio, nonché una manifestazione di street food di alta qualità. «A bordo di mezzi d'epoca finemente ristrutturati e provenienti da tutta Italia, verranno somministrati pasti di qualità elevata». La manifestazione si svolgerà a Crema dal 12 al 14 giugno e a Cremona dal 25 al 27 settembre (in corso Mazzini). Ammesso quindi che poi i turisti di Expo siano interessati a Cremona, la manifestazione potrebbe essere un volano per la ripresa? «Si, per diversi motivi - precisa Bonoli -. Tutti i comparti ne beneficiano, dalla ristorazione all'alberghiero, ma an-
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e Expo 2015
Intervista a Berlino Tazza, presidente di Asvicom Cremona e Crema
«La vera sfida è riattivare il turismo come asset per il rilancio economico» L’ «Il primo obiettivo è quello di costruire una identità turistica chiara del territorio. Gli operatori devono conoscere almeno una lingua straniera e la storia artistico-culturale della propria città»
Esposizione universale, che si tiene a pochi chilometri di distanza dal nostro territorio, può essere l'occasione per rilanciarne la visibilità. Per rendersi attrattivi al turismo estero, che può transitare a Cremona nelle giornate di Expo ma che può anche decidere di tornare. Insomma, la chiave per il rilancio della nostra economia, secondo il presidente di Asvicom, Berlino Tazza, potrebbe essere proprio il turismo.
ca a vederne i segnali»
davvero venire a Cremona?»
che indirettamente anche i negozi dello shopping». E la ripresa? «Sto facendo fatica a vederne i segnali, almeno nel nostro territorio. Che è penalizzato da molte questioni. Lo abbiamo visto anche con la Tari, decisamente troppo onerosa per le nostre aziende del commercio: rispetto al 2013 gli importi sono notevolmente aumentati e molti degli operatori faticano a sostenere le spese. Anche a fronte dell'annoso problema degli affitti sempre più cari». Neppure i saldi hanno dato particolare slancio al commercio: «Le vendite si sono attestate ai livelli delo scorso anno. Eventi come lo Sbaracco hanno dato una mano, ma la situazione è comunque in chiaroscuro e temo che ci vorrà ancora tempo prima di poter vedere, almeno nel commercio, i tanto sospirati segnali di ripresa».
Giorgio Bonoli (Confesercenti)
Expo 2015 alle porte: è stato fatto tutto quello che si sarebbe dovuto fare? A livello istituzionale si è lavorato nel modo migliore? «I principali attori politici ed economici hanno lavorato molto per farsi trovare preparati all’appuntamento di Expo 2015, concreta opportunità per l’intero territorio. Sistema Commercio e Impresa – Asvicom Cremona è anzitutto partner dell’Ats che investirà 618mila euro per il Ceep – Cremona Executive Education Program, un programma di alta formazione in campo agroalimentare progettato insieme a Camera di Commercio, Provincia di Cremona, le tre amministrazioni principali del territorio provinciale e diverse associazioni di categoria. Il programma prevede che Crema, Cremona e Casalmaggiore ospitino corsi di formazione internazionali indirizzati a professionisti che hanno uno specifico interesse verso le tematiche principali dell’Esposizione Universale. L’obiettivo è portare visitatori nelle nostre città, proporgli – oltre alle tematiche specifiche – una visione globale e turistica del territorio. Accanto a questo progetto principale, ci sono diversi eventi in calendario nelle nostre principali città, proprio per rendere ancora più attrattivi i centri storici». Expo 2015 potrebbe davvero essere un volano per l'economia? «Si, potrebbe. La vera sfida di Expo 2015 è quella di riattivare il turismo come asset per il rilancio dell’economia italiana. Anche
Berlino Tazza (Asvicom)
le nostre realtà provinciali hanno i numeri per poter essere attrattive. A Cremona da anni si sta lavorando al Distretto della Musica e della Cultura per creare un’identità definita al territorio. L’Esposizione Universale, a 40 km da noi, è certamente il primo appuntamento che possiamo sfruttare per essere visibili in maniera globale. Tuttavia, sarebbe assurdo pensare che i frutti si possano raccogliere subito dopo l’evento. Expo 2015 deve essere visto come la tappa di un percorso molto più lungo e articolato, non come la meta. Che ricadute positive potrebbe avere sul nostro commercio e, più in generale, sul nostro territorio? «Il nostro primo obiettivo è quello di costruire un identità turistica chiara del territorio. Offrire più chance al visitatore è fondamentale per costruire il futuro sviluppo del sistema turistico della provincia. Le risorse del nostro territorio sono vastissime: cultura artigian musicale ed enogastronomica in primis. Anche dal punto di
vista naturalistico la provincia presenta caratteristiche variegate: agli elementi naturalistici, si legano componenti architettoniche che hanno consentito di costruire dei veri e propri percorsi cultural naturalistici e storici di notevole interesse. Il commercio ne beneficerebbe di conseguenza». In che modo il commercio può essere davvero competitivo in questa occasione? «In primis, occorre che il sistema del commercio recepisca il lavoro di caratterizzazione identitaria che è stato svolto e ne faccia, a sua volta, il proprio volano. Accanto all’applicazione di regole - base di ospitalità, sarebbe auspicabile da parte degli operatori la conoscenza di almeno una lingua straniera e una cultura di base adeguata che comprenda la conoscenza dell’offerta artistico-culturale della propria città. Ogni commerciante deve pensare che in gioco c’è l'immagine che si darà della città ai visitatori, il miglior investimento per il futuro».
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Sabato 28 Marzo 2015
Economia - Speciale Expo
Marco Cavalli (Cna): «L’Expo porterà un importante valore aggiunto»
Rivoltini (Confartigianato): «Proporre i nostri prodotti a un pubblico mondiale»
«C’è ottimismo e ci sono «Un ottima occasione per i segnali di una ripresa» piccole e medie imprese» I I l settore dell'artigianato è senza dubbio quello che ha vissuto le maggiori difficoltà relativamente alla crisi economica. Tuttavia si respira un clima particolare, in questi ultimi mesi, di una maggiore fiducia. Ne è convinto Marco Cavalli, vice presidente della Cna di Cremona.
Expo 2015 sarà un importante appuntamento per il nostro territorio, E' tutto pronto per il grande evento? «Credo che associazioni di categoria, istituzioni e Camera di Commercio abbiano lavorato molto, mettendo in campo un progetto molto importante di alta formazione, che avrà successo se otterrà buoni risultati in termine di partecipazione. Più in generale, credo che il territorio stia lavorando bene, anche se vi sono diverse dinamicità rispetto alle iniziative più puntuali legate ad Expo, che variano da un'area all'altra del territorio. Ad esempio Crema ha fatto una grande azione di coordimamento di diversi soggetti, con una grande attenzione all'accoglienza, in modo da non trovarsi impreparati. Naturalmente nessuno ha in tasca la risposta precisa, anche se Crema, essendo più vicina a Milano, ha una percezione più forte di Cremona, ma credo comunque che le ricadute positive ci saranno su tutto il territorio». Tuttavia rimane il forte gap infrastrutturale, che penalizza non poco il nostro territorio... «Putroppo è un limite che da tempo denunciamo. Qualcosa si è fatto, ma non è sufficiente. La Paullese, con i lavori che sono stati fatti, è migliorata rispetto ad un tempo, ma purtroppo ancora non è stata completata. A questo si aggiungono i disservisi sul trasporto ferroviario. Tutte problematiche che tagliano fuori il nostro territorio, a prescindere da Expo». Secondo lei l'Esposizione universale può essere un volano per la nostra economia? «Diverse imprese del territorio stanno già lavo-
rando alla realizzazione dell'evento e questo è già un dato positivo. La fase post-Expo è un altro tema di cui già si sta parlando anche in Regione: quello che resterà dopo l'esposizione sarà un'area importante, che dovrà essere re-inventata. Chiaramente le piccole imprese risentono dell'effetto Expo in maniera secondarie, rispetto ad una fase economica complessa da cui stiamo uscndo con fatica».
Secondo lei quindi ci sono buone speranze? «Credo di si: finalmente vedo Marco Cavalli qualche segnale positivo. Con il petrolio meno caro, la Bce che sta immettendo denaro nel sistema e le banche che di conseguenza dovrebbero ricominciare a fare credito, forse abbiamo finalmente qualche spiraglio positivo. Expo potrebbe consentirci di vedere ancora qualche luce in più: promuovere degli eventi durante la manifestazione, infatti, porta un valore aggiunto ulteriore ai territori. Insomma, sono fiducioso che questo evento potrà aiutarci a smuovere la situazione».
In vista dell'appuntamento con Expo 2015, dunque il mondo artigiano del territorio è già in prima linea. «Expo 2015 è ormai alle porte e noi di Confartigianato Cremona non ci faremo cogliere impreparati - evidenzia Massimo Rivoltini, presidente dell'associazione -. Siamo l'unica associazione di categoria, rivolta alle Pmi, ad aver siglato un’apposita convenzione per attivare una collaborazione con Expo 2015, promuovere accordi e partenariati con paesi esteri, favorire l'accesso delle imprese associate agli appalti e promuovere la partecipazione all'evento da parete delle piccole imprese. Come Confederazione saremo presenti nel Padiglione Italia, ma, soprattutto, abbiamo studiato per le nostre imprese una presenza alternativa e ancora più mirata. Abbiamo, infatti, ideato un’iniziativa dedicata al ‘saper fare’ italiano, realizzata e allestita
a Milano, a corollario dell'Esposizione universale. È l'Italian Makers Village, il Fuori Expo di Confartigianato, un villaggio espositivo di 1.800 metri quadrati allestito in via Tortona nel cuore della movida milanese dal 30 aprile al 2 novembre e che vedrà protagoniste anche le aziende cremonesi. L’IMV sarà un vero laboratorio artigiano, trasformato per l'occasione in palcoscenico espositivo. Una vetrina per ottocento imprese, che potranno promuovere, a rotazione settimanale, prodotti e servizi e incontrare le delegazioni straniere presenti all'Expo». Questo evento potrebbe davvero essere un volano per l'economia? «Io sono decisamente ottimista, anzi "expottimista". Expo, e il Fuori Expo, sono un'occasione da cogliere al volo. Abbiamo creduto subito in Expo, in primis per il bene delle Pmi. Non abbiamo solo prodotti da presentare, ma con l'Italian Makers Village vogliamo raccontare il mondo dell'artigianato in tutti i suoi aspetti, dall'unicità dei prodotti, alla loro storia. La cosa molto interessante dell’IMV è che le imprese potranno promuovere e commercializzare ad un pubblico mondiale di visitatori le loro realtà e i loro prodotti d'eccellenza. Quindi vendere e far conoscere ‘in diretta’ la propria produzione. Se aggiungiamo anche il fatto che Regione Lombardia ha finanziato la partecipazione al Fuori Expo con voucher del valore di 1.500 euro per il mondo dell’artigianato, direi che la presenza delle nostre imprese può essere certamente
Massimo Rovoltini
una buona vetrina per tutto il nostro territorio. Non risolverà tutti i problemi, ma aiuterà». La sfida di Expo è fondamentale per l'artigianato alimentare cremonese: quali sono i nostri valori aggiunti? Quali sono i settori in cui davvero possiamo essere competitivi? «Il valore aggiunto siamo proprio noi: centinaia di piccole aziende che sanno creare ed essere le colonne portanti della qualità produttiva italiana e del concetto stesso di Made in Italy per il resto del mondo. Per questo come Confartigianato puntiamo sulla valorizzazione dell'aspetto culturale e sociale con iniziative, convegni ed eventi che comunichino il significato dell'“artigenialità italiana. L’agroalimentare, il manifatturiero, la liuteria, il design e l’innovazione possono essere gli ambiti su cui puntare come “cremonesità”. Il nostro compito è quello di far conoscere, incentivare e sostenere le piccole imprese ad affrontare questa nuova sfida: Confartigianato Cremona c’è, come sempre in prima linea».
Economia - Speciale Expo
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Sabato 28 Marzo 2015
Pierluigi Filippini (Libera Agricoltori): «Crisi strutturale, ma si intravedono segnali si svolta che potrebbero mettere in moto l’economia»
«Esportare la nostra cultura agroalimentare»
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l tema dell'Esposizione universale tocca nel profondo il territorio cremonese: "Nutrire il pianeta" richiama infatti alla forte produttività agricola del nostro territorio, conosciuto per le proprie potenzialità agroalimentari. Ne parliamo con Pierluigi Filippini, presidente della Libera Agricoltori di Cremona.
Con il primo maggio prende il via Expo, che vede la nostra agricoltura come grande protagonista. In che modo il nostro territorio può cogliere al meglio questa occasione? «Expo rappresenta senz’altro un occasione straordinaria per il nostro agroalimentare. Le stime parlano di almeno 20 milioni di visitatori attesi, di cui la metà dall’estero. Fra questi arriveranno non solo turisti o visitatori qualsiasi, ma soprattutto professionisti e operatori commerciali. Sappiamo bene che il “made in Italy”, in particolare del settore agroalimentare, ha un grande appeal in tutto il mondo, quindi innanzitutto dobbiamo essere grati al nostro paese per essere riuscito ad aggiudicarsi questo evento di portata straordinaria. Detto questo, vediamo un grande fermento intorno all’esposizione universale e bisogna dire che le istituzioni nazionali, a partire dal governo, la regione, a quelle locali come provincia e camera di commercio, si stanno dando un gran da fare per organizzare eventi ed avere la giusta visibilità». Cremona e le sue eccellenze alimentari saranno in grado di reggere la sfida, seppure messe duramente alla prova dalla sleale concorrenza del falso made in Italy? «Come si diceva Cremona è particolarmente attiva nella fase
Pierluigi Filippini
Simposio internazionale di architettura del paesaggio
Nell’ambito di Expo si terrà a giugno, presso la Triennale di Milano, il 1° Simposio Internazionale di Architettura del Paesaggio “Agritecture & Landscape – Paesaggio, agricoltura, Architettura, Urbanità: attraverso Expo 2015”. Organizzato da Topscape Paysage, rivista internazionale dedicata al progetto del
preparazione di expo2015. Sono almeno due anni che la Libera si coordina con Provincia e Camera di commercio cremonesi ma anche con i livelli superiori di Confagricoltura, lombardo e nazionale, per organizzare e promuovere al meglio le sue produzioni tipiche e, in particolare, il “progetto” cremonese di parte-
paesaggio contemporaneo, promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e patrocinato da Confagricoltura, il congresso intende promuovere una riflessione sui nuovi rapporti tra città e campagna e mettere a confronto progetti che coniughino agricoltura, paesaggio e architettura.
cipazione all’expo vuole aggiungere un tocco “di cultura” alla nostra tradizione agroindustriale. Infatti gli accordi locali prevedono una stretta collaborazione anche con il mondo accademico, e segnatamente con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Cremona per la realizzazione di una serie di cor-
Il Simposio offrirà approfondimenti delle buone pratiche di progettazione e realizzazione di opere “a verde” e spunti per una politica di pianificazione che tuteli e valorizzi il territorio - valori che Confagricoltura condivide da sempre – e contrasti l’urbanizzazione e il consumo del suolo incontrollati.
si di formazione di altissimo livello, destinati ad operatori stranieri, tutti incentrati sull’agricoltura, l’industria di trasformazione e i nostri prodotti tipici. Con questo progetto, vogliamo fare in modo che questi operatori stranieri diventino loro stessi, una volta rientrati nel paese d’origine, i primi ambasciatori della nostra cul-
tura agroalimentare. Questo riteniamo che sia l’elemento di base per combattere il fenomeno dell’Italian sounding. Ma su questo ci aspettiamo molto anche dagli accordi di libero scambio che il nostro Paese ha in atto, in particolare con Stati Uniti e Giappone, dopo avere chiuso quello con il Canada».
L’Esposizione universale può essere davvero il volano per uscire dalla crisi? «La crisi che stiamo vivendo dal 2009 ad oggi è certamente una crisi strutturale e non legata in modo specifico al mondo agricolo; fatta questa debita premessa bisogna considerare che si intravedono segnali di svolta che potrebbero mettere in moto l’economia nei paesi occidentali. Ci riferiamo soprattutto al calo del prezzo del petrolio, alla ripresa della corsa economica degli Usa e alla tenuta di altre economie alcune consolidate come il Giappone ed altre emergenti come Cina India e Brasile. Per completare l’opera, è necessaria una ripresa dei consumi alimentari che in Italia sono calati del 9% negli ultimi 7 anni. Certamente l’agroalimentare italiano rappresentando la seconda voce in valore dell’export nazionale e può tranquillamente agganciare questi segnali di ripresa, vi è però la necessità che il paese o il governo adottino delle misure strutturali per favorire l’export in modo continuo. Quindi vediamo l’expo come punto di partenza che accompagnato da misure strutturale come l’accesso la credito in sostegno all’export per le piccole medie imprese e la costituzione di misure organizzative permanenti a sostegno delle imprese, unitamente ad un rilancio del sistema proprio organizzativo del mondo agricolo possono costituire il futuro del nostro agroalimentare sui principali mercati mondiali. Da questo punto di vista non possiamo che vedere con grande interesse e favore il progetto del Governo che vuole portare il valore del nostro export agroalimentare da 35 a 50 milioni di euro entro il 2020».
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Economia - Speciale Expo
Sabato 28 Marzo 2015
Carlo Beltrami, presidente di Ance Cremona: «Sono in via di ultimazione i cantieri che hanno visto impegnate le nostre imprese»
Edilizia in prima linea nella preparazione di Expo
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edilizia continua ad essere uno dei settori maggiormente in crisi. Expo rappresenta quindi una boccata di ossigeno, soprattutto in questi mesi, hanno dato lavoro a molte aziende del settore... Ne parliamo con il presidente di Ance Cremona, Carlo Beltrami. Ci avviciniamo alla data di inizio, per Expo 2015: quali ricadute questo evento ha avuto e avrà sul settore edile del nostro territorio? «L'Expo è una grande opportunità per l'intero Paese. Per quanto riguarda l’edilizia, Expo significa innanzitutto indotto connesso alla preparazione: sono infatti in via di ultimazione i cantieri che hanno visto alcune imprese edili lombarde e del nostro territorio, svolgere con maestria l’impegnativo compito di realizzare i Padiglioni dei vari Stati presenti all’evento, ma, ancor di più, Expo significa per il settore edile ricadute economiche e di valore aggiunto che un grande evento globale produce. Per il nostro settore prevediamo un incremento di reputazione e attrattività delle imprese edili generando, ci auguriamo, nel medio e lungo periodo, considerevoli ricadute per l’economia e lo sviluppo delle imprese stesse. La grande opportunità data dall'Expo 2015 di Milano - in termini di visibilità e flussi di visitatori rappresenta per il territorio e le aziende una straordinaria occasione: ricordiamo che durante Expo è previsto l'arrivo di 20 milioni di visitatori, 140 paesi espositori, 2000 eventi di ogni tipo. Ma Il successo di Expo non dipenderà da quanti biglietti riusciremo a vendere ai visitatori, ma bensì quanti riusciremo a far tornare nelle nostre città dopo la manifestazione: nel suo ruolo di strumento attrattore, Expo
«Per il nostro settore prevediamo ricadute economiche positive e di valore aggiunto»
Carlo Beltrami
2015 può porre le basi per facilitare contatti con i circa 130 Paesi partecipanti per portarli a conoscenza dei patrimoni territoriali di cui l’intera Italia dispone.
Molte sono state le iniziative messe in campo nell'ambito di questo evento, ma il comparto infrastrutturale, almeno nel nostro territorio, sembra ancora
incompleto: il raddoppio della Paullese non ancora terminato, collegamenti ferroviari poco funzionali... lei cosa ne pensa? «La Regione, come dichiarato dal Presidente Maroni, si farà promotrice del “B2B”, il business to business: incontri fra rappresentanti di Paesi che vengono qui e le nostre imprese, per creare occasioni di confronto e dialogo, rivolgendosi ai Paesi che hanno risorse da investire in Lombardia. Considerata la vicinanza della provincia di Cremona al sito Expo è importante che il nostro territorio si organizzi come territorio coeso e strutturato, in grado di ottimizzare i servizi offerti ai visitatori. Purtroppo sono mancati i finanziamenti che avrebbero consentito di migliorare la rete infrastrutturale per raggiungere la nostra provincia ed il capoluogo Cremona in particolare, che avrebbero garantito l’accessibilità e la mobilità necessarie sul nostro territorio». Cosa si può fare ancora? «Nell’ottica del miglioramento dell’offerta infrastrutturale e di competitività che il nostro territorio può offrire, le Associazioni di categoria edili-industria e dell’artigianato della provincia di Cremona in collaborazione con l’università Cattolica – sede di Cremona si stanno organizzando per proporre alle istituzioni ed enti locali una serie di progetti individuati con l’obiettivo di migliorare la situazione territoriale dal punto di vista economico, sociale e ambientale, in una logica di coinvolgimento e di collaborazione locale. E’ un metodo di lavoro interattivo, con il quale gli attori del territorio definiscono insieme gli obiettivi di sviluppo, elaborano proposte concrete e si impegnano a realizzare progetti ritenuti strategici per il raggiungimento degli obiettivi concordati».
Supporto alle imprese sui mercati esteri
Nell’intento di supportare le imprese associate che vogliono valutare la possibilità di operare sui mercati esteri, Ance Lombardia, ha definito un accordo di collaborazione con un primario studio legale specializzato e che ha consolidati rapporti con Istituzioni ed Enti nei vari Paesi europei ed extra europei. Il servizio offerto alle imprese associate comprenderà: • La comunicazione periodica delle gare più rilevanti bandite all’estero; • L’assistenza e il supporto alle imprese che ne facessero richiesta per una prima valutazione di massima sulla possibilità di partecipazione a specifiche gare; • L’assistenza e il supporto alle imprese che ne facessero richiesta per una prima valutazione di massima sui dati amministrativi, finanziari e tecnici dei bandi stessi; • L’assistenza alle imprese per l’individuazione di eventuale partner da ricercarsi per la costituzione di consorzi e/o società miste, quali joint venture (JV) e/o Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) in loco, ovvero l’individuazione di sub contractor; • L’attivazione di uno Sportello di consulenza specialistica tramite un’agenda condivisa con lo Studio Legale attraverso il quale verrà garantita la presenza di personale specializzato al fine di poter soddisfare ogni richiesta di chiarimento sui bandi di gara/appalti da parte delle aziende associate.
Economia - Speciale Expo
«Un’opportunità per far conoscere il nostro sistema agroalimentare» Mimmo Palmieri: «Importante la Scuola di alta formazione per dirigenti»
I
l comparto alimentare è in prima linea all'appuntamento con Expo 2015, e per il nostro territorio può diventare un ottimo punto di partenza per tornare a crescere. «L’agroalimentare è sicuramente uno dei punti di forza da valorizzare in una prospettiva di sviluppo territoriale - evidenzia Mimmo Palmieri, segretario della Cgil Cremona -. Infatti esso è uno dei pilastri del nostro sistema economico. Serve sempre più promuovere una politica di sinergia e di efficienza dell’intera filiera che parta dall’agroalimentare, all’agricoltura, fino ad arrivare alla distribuzione». Quella filiera che se riconosciuta, «darebbe la possibilità di creare un Brand tipicamente cremonese, che può incidere maggiormente nelle sfide dei mercati internazionali e accrescere la conoscenza del nostro territorio attraverso una immagine di qualità e di cultura tipicamente cremonese» continua Palmieri. Dumque in un contesto di globalizzazione dei mercati come quello che stiamo vivendo, «il successo delle imprese non dipende unicamente dalle capacità competitive dei singoli produttori, ma si gioca su quelle dell’intero sistema». Allora, soprattutto in vista dell'appuntamento con Expo, secondo la Cgil «è più che mai necessario sostenere la competitività delle aziende, supportandole nello sviluppo di innovazioni processuali e di prodotto, nei processi di aggregazione e di penetrazione sui mercati internazionali. La ricerca e l'innovazione di-
«Ci sono tutti presupposti per creare nuova occupazione, soprattutto giovanile»
ventano fattori strategici per assicurare competitività al nostro sistema agroindustriale. Anche in questo contesto le risorse economiche messe a disposizione della Regione possono contribuire a dare maggiore crescite alle Imprese agroalimentare attraverso fondi appositi che possono contribuire ad internazionalizzare i propri prodotti. Certamente è attraverso il Piano di sviluppo rurale che possono essere colte le maggiori opportunità per uno sviluppo agricolo del nostro territorio. Non è assolutamente da sottovalutare l’attenzione che viene posta allo sviluppo delle zone rurali, attraverso la possibilità di diversificare la produzione con la creazione di nuove piccole imprese che possano implementare l’occupazione». Secondo Palmieri bisogna cambiare anche il tipo di produzione, orientandosi verso qual-
cosa di diverso. «Immaginare una produzione non solo estensiva dei cereali, ma una nuova produzione per esempio biologica, sposterebbe la nostra produzione su una agricoltura di qualità, aprendo la nostra provincia a nuovi mercati nazionali». In tutto questo, il tema di expo 2015 “Nutrire il Pianeta” sarà una opportunità «per discutere di quanto succede nel nostro pianeta, contrapponendo ricchezza e povertà. Il cibo come priorità per il nostro sistema alimentare. Senza dubbio l’evento richiamerà delegazioni da tutto il mondo. Indubbiamente alcune di queste giungeranno nel nostro territorio per conoscere le nostre eccellenze produttive. L’opportunità di far conoscere il nostro sistema agroalimentare è una ottima occasione per far conoscere anche Cremona nel mondo. Trovo veramente ap-
Sabato 28 Marzo 2015
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Mino Grossi (Uil): «Dobbiamo essere sede di un centro tecnologico e di servizi per le imprese agroalimentari»
«Possiamo essere protagonisti di Expo»
prezzabile il lavoro che sta svolgendo come coordinamento dei progetti la Camera di Commercio. Soprattutto l’iniziativa creata dall’università Cattolica, di istituire una Scuola di Alta formazione volta ad alti funzionari pubblici e dirigenti di impresa di settore. Un progetto che punta ad un target internazionale. La scuola è destinata a proseguire anche dopo expo 2015, dando valore aggiunto a tutto il nostro settore zootecnico, agricolo e agroalimentare. I corsi riguarderanno le filiere agricole/zootecniche/pomodorobiotecnologie/sviluppo rurale e alimentare. Certamente vi sono tutti i presupposti per creare occupazione soprattutto giovanile. Giovani con conoscenza di lingue straniera che potranno accogliere, accompagnare le delegazioni straniere durante il soggiorno nella nostra città».
Tra pochi giorni partirà la Grande Esposizione Universale a Milano, Expo 2015. Nel partecipare alla recente riunione dei tavoli tematici, alla Bicocca, ci siamo resi conto della consapevolezza di trovare le ragioni e le misure proprio per Nutrire il Pianeta. Perché questa emergenza? Immaginiamo pure errori di proiezione degli andamenti demografici anche del 10%. Il problema di fondo rimane. Quello della carestia alimentare. Il 31 di ottobre 2011 è nato un bambino che ci ha portato a 7 miliardi nel Mondo. Tra vent'anni saremo 8 miliardi e dopo venti anni 9. L’Africa corre verso i 3 miliardi di abitanti. Solo la Nigeria con oltre cinquecento milioni di abitanti. Dunque Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è il problema fondamentale per questo secolo. Crescono ad un ritmo vertiginoso le bocche da sfamare e aumentano in qualità e quantità le esigenze alimentari e la terra è quella che conosciamo, il terreno coltivabile si restringe. Ricordo che negli ultimi anni in Africa sono stati acquistati 270 milioni di ettari di terreno rurale da parte di Paesi e multinazionali. Coltivare, allevare e trasformare è storia, tradizioni, economia della importante filiera agroalimentare nei nostri territori. Occasione quindi per essere attori durante l’esposizione universale. Occasione anche per affrontare la crisi economica che ancora insiste nella nostra Provincia. Ricordiamo che qui l’occupazione non cresce, alte rimangono le richieste di ammortizzatori sociali, qualche decimale del Pil non mostra nella pratica segnali di crescita economica, di sviluppo. Importante dunque all’Expo 2015 Cremona hub per corsi di formazione ed essere sede di un centro tecnologico e dei servizi dedicato alle imprese agroalimentari, che il nostro territorio, grazie al lavoro dell’Associazione Temporanea di Scopo attorno alla quale si sono coagulate le forze economiche cremonesi con la Camera di Commercio sono stati progettati. Ciò che serve è che da Expo 2015 si esca con progetti che intervengano a sostegno della nostra filiera agroalimentare. Per fare sviluppo ed occupazione a sostegno, proprio, dei bisogni alimentari. Mino Grossi, Uil Cremona
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Mercedes e Marquez favoriti MOTORI
Domani mattina (alle 9 ora italiana, diretta su Sky e differita alle 14 su Rai 1) si corre il Gp di Malesia, secondo atto del mondiale di Formula 1 2015. Favorite d’obbligo le Mercedes, già dominatrici in Australia, ma la Ferrari punta molto su Sebastian Vettel.
Responsabile Fabio Varesi
Sempre nel week end, fa il suo esordio la MotoGp, con Marc Marquez ancora imprendibile, come hanno dimostrato le prove libere del Gp del Qatar. Sottotono Valentino Rossi, che spera di rifarsi domani in gara (diretta su Sky alle 20 e differita alle 23 su Cielo).
Due turni di passione per la Cremo
Con due soli punti di vantaggio sulla zona playout la squadra di Giampaolo non può permettersi altri passi falsi
C
di Matteo Volpi
inque giorni di angoscia, i prossimi, simili a quelli che diedero il titolo ad una vecchia canzone di Michele Zarrillo, saranno l’ennesimo crocevia della stagione grigiorossa. La salvezza senza playout, infatti, passerà dalle due gare interne ravvicinate contro Como e Pavia. Due delle avversarie più forti del girone, peraltro infarcite di ex scartati troppo in fretta, pronti a tornare all’ombra del Torrazzo per fare razzia di punti importanti in ottica promozione. La loro ottica. I numeri sono eloquenti: il Como non perde in trasferta dall’11 gennaio, è reduce da cinque vittorie nelle ultime otto gare, ha 18 punti più dei grigiorossi e complessivamente ne ha conquistati ben 28 nelle gare esterne. Il Pavia, che sarà di scena mercoledì prossimo, sempre allo “Zini”, trascinato dal migliore attacco del girone (50 reti all’attivo ad oggi) di punti in trasferta ne ha conquistati ben 24 dei 59 totali, che consente all’undici pavese di occupare momentaneamente la seconda posizione in classifica (in compagnia dell’Alessandria), nonostante il punto di penalizzazione. Formazione quasi obbligata per mister Giampaolo, che dovrebbe riproporre la difesa a tre o a cinque che dir si voglia, con Crialese riproposto nel suo ruolo naturale sull’out mancino al posto di Favalli. Il terzino casalasco, infatti, dovrà probabilmente dire addio anzitempo alla stagione a causa della microfrattura del piede sinistro, per la quale sarà necessario l’intervento chirurgico. Recupero posticipato anche per Kirilov, ancora claudicante, che non è stato inseri-
LEGA PRO 30ª GIORNATA AlbinoLeffe-Südtirol
2-1
Arezzo-Alessandria
1-1
Bassano-Pro Patria
3-2
Cremonese-Real Vicenza
1-1
Giana Erminio-U. Venezia
0-0
FeralpiSalò-Mantova
0-0
Lumezzane-Monza
0-0
Novara-Renate
2-0
Pordenone-Como
2-5
Torres-Pavia
0-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Contro squadre del valore di Como e Pavia i grigiorossi devono racimolare qualche punto Novara 60 Alessandria 59 Pavia (-1) 59 Bassano 58 Como 54 FeralpiSalò 47 Real Vicenza 46 Arezzo 43 Südtirol 42 Unione Venezia 41 Mantova (-3) 40 Renate 39 Torres 37 Cremonese 36 Giana Erminio 35 Monza (-2) 34 Lumezzane 29 AlbinoLeffe 27 Pro Patria (-1) 24 Pordenone 21
32ª GIORNATA (28/29-03)
AlbinoLeffe-Unione Venezia, Arezzo-Pro Patria, Bassano-Alessandria, Cremonese-Como (28-03 h 15), FeralpiSalò-Renate, Giana Erminio-Pavia, LumezzanSüdtirol, Novara-Real Vicenza, Pordenone-Mantova, Torres-Monza. to nella lista dei convocati, malgrado l’assenza per squalifica di Manaj. Dopo il gran gol della scorsa settimana, è lecito attendersi una pronta riconferma sul campo da Pasi, sino ad ora oggetto del mistero del mercato di gennaio, visti i pochi minuti giocati.
L’espulsione di Manaj con il Real Vicenza (foto L. Dassi)
Potrebbe essere lui il prescelto per fare coppia con capitan Brighenti in avanti. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Galli; Gambaretti, Briganti, Castellini; Marchi, Moroni, Jadid, Palermo, Crialese; Pasi, Brighenti. All. Giampaolo.
33ª GIORNATA (01/02-04) AlbinoLeffe-Novara, Alessandria-Pro Patria, Como-Bassano, CremonesePavia (01-04 h 19.30), Mantova-Giana Erminio, MonzaFeralpiSalò, Real Vicenza-Arezzo, Renate-Pordenone, Südtirol-Torres, Unione Venezia-Lumezzane.
SERIE D Dopo due pareggi consecutivi i gialloblu sono obbligati a battere la Caratese domani in trasferta
Pergolettese più lontana dalla zona playoff di Tiziano Guerini
Una settimana, due partite, due punti. E un passo indietro in classifica: ora i playoff sono a quattro lunghezze. Recuperare diventa sempre più difficile. Contro il Ciserano, squadra di buona classifica, è uscito un buon pareggio, con un calcio ben giocato da entrambe le squadre. Un primo tempo da assegnarsi alla Pergolettese e non solo per i due gol fatti (al 12’ un colpo rapido in area di Lorenzi e al 16’ con un diagonale preciso di Rossi), ma sopratutto per una prevalenza territoriale come risultato di una reazione immediata e concreta dopo il primo gol al 6’ del Ciserano (autore Dragoni, ma con deviazione decisiva quanto involontaria di Scietti). La ripresa invece è appannaggio del Ciserano che perviene subito al 3’ al pareggio con il solito Dragoni. La prevalenza di gioco della squadra di casa - favorita dall’espulsione di Arpini al 30’ - è dimostrata dal fatto che il portiere gialloblu Montaperto è chiamato almeno tre volte a salvare la propria porta dalle incursioni avversarie. Da notare comun-
Uno dei gol gialloblu al Ciserano (foto Vincenzo Clemente - Baloo calcio)
que sul finire della partita, un netto rigore su Scietti non colto dall’arbitro - che invece fischia per annullare il successivo gol per fuorigioco - che avrebbe potuto dare i tre punti alla Pergolettese. Sarebbe stato troppo, onestamente. Contro il Mapello, sotto la pioggia e le luci artificiali, la partita è finita invece
senza gol, anche se si è trattato di una buona partita, giocata con impegno da entrambe le squadre, con un risultato che però non è risultato utile a nessuno. Non al Pergo che ha visto allontanarsi il vertice della classifica, non al Mapello che rimane invischiato nella lotta per la salvezza. All’inizio, ad un tiro di Tacchinardi
al 5’, deviato da un difensore che lambisce il palo sinistro della porta, risponde al 14’ un colpo di testa di Garbellini del Mapello, alto di poco. Al 20’ si vede ancora il Mapello con il suo uomo più pericoloso in avanti, Vigani, che viene fermato solo da un rimpallo fortunoso. Anche qui c’è però la risposta del Pergo con Lorenzi che per poco non insacca su bel cross di Urmi. Alla ripresa del gioco è Rossi al 5’ ad alzare troppo la palla dopo che Lorenzi l’aveva liberato in area. La Pergolettese preme in avanti, ma senza essere pericolosa, nemmeno l'ingresso in campo di Manzoni al 26’ riesce a cambiare l’inerzia della partita. Ora (domani) si viaggia per l’incontro con la Caratese: una partita non impossibile da vincere, ma il Pergo di oggi può indifferentemente vincere o perdere contro tutti. O pareggiare. 32ª GIORNATA (29-03 h15) CaravaggioPro Sesto, Castellana-Pontisola, Folgore Caratese-Pergolettese, Inveruno-Villafranca, Lecco-Castiglione, Mapello-Ciserano, Montichiari-Ciliverghe, SondrioOlginatese, Virtus Verona-Seregno. Riposa: Aurora Seriate.
I NUMERI
30ª GIORNATA GIRONE B Caravaggio-Seregno 1-2 Ciserano-Pergolettese 2-2 F. Caratese-Olginatese 0-0 Inveruno-Ciliverghe 1-1 Lecco-Pontisola 2-0 Mapello-Villafranca 0-0 Montichiari-Castiglione 1-3 Sondrio-Pro Sesto 1-0 Virtus Verona-A. Seriate 2-2 Ha riposato: Castellana 31ª GIORNATA Aurora Seriate-Castellana 0-1 Castiglione-Caravaggio 1-0 Ciliverghe-Sondrio 1-0 Olginatese-Inveruno 0-0 Pergolettese-Mapello 0-0 Pontisola-Virtus Verona 0-2 Pro Sesto-Montichiari 4-0 Seregno-Lecco 1-2 Villafranca-F. Caratese 2-2 Ha riposato: Ciserano CLASSIFICA Castiglione 66; Seregno, Lecco 61; Ciserano 49; Virtus Verona 47; Sondrio 45; Aurora Seriate, Pergolettese 43; Pontisola, Ciliverghe, Inveruno 41; Olginatese 39; Pro Sesto 37; Caravaggio 34; F. Caratese, Mapello 33; Villafranca 30; Castellana 22; Montichiari 4.
Sport
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Sabato 28 Marzo 2015
CALCIO ECCELLENZA
CALCIO GIOVANILE
Il Crema si rilancia, ma serve continuità Le date del “Dossena”
Sei calci alla crisi. Travolgendo 6-0 un deludente Sarnico, il Crema si rilancia in chiave playoff, anche se i risultati delle dirette concorrenti hanno lasciato inalterata la classifica. Una boccata d’ossigeno per la formazione nerobianca, che ha ritrovato la vittorie con le reti di Pagano, Belleri (doppietta), Cantoni, Piacentini, Pedrocca. Ora però serve continuità, a partire dalla trasferta di Lodi contro il Fanfulla, in un derby molto importante anche per la squadra di casa, che è invischiata nella lotta per non retrocedere. 26ª GIORNATA Aurora Travagliato-Rezzato 1-2, Cavenago-Asola 1-0, Crema-Sarnico 6-0, Grumellese-Darfo Boario 1-1, Orceana-
Pedrocca 1-1, Rigamonti Castegnato-Fanfulla 2-0, VallecamonicaOrsa Trismoka 1-0, Villongo-Palazzolo 3-0. 27ª GIORNATA (29-03 h 15.30) Asola-Rigamonti Castegnato, Darfo Boario-Villongo, Fanfulla-Crema, Orsa Trismoka-A. Travagliato, Palazzolo-Cavenago, Pedrocca-Grumellese, Rezzato-Orceana, Sarnico-Vallecamonica. CLASSIFICA Grumellese 55; Darfo Boario 51; Rigamonti Castegnato 45; Rezzato, Vallecamonica 43; Crema 41; Aurora Travagliato 37; Villongo 35; Pedrocca 31; Sarnico 30; Cavenago 29; Orsa Trismoka 28; Orceana, Fanfulla 27; Asola 17; Palazzolo 7.
La segreteria del prestigioso Trofeo Dossena, riservato alla categoria Primavera, comunica che le gare si si disputeranno da domenica 14 a sabato 20 giugno 2015. L’intero territorio del Cremasco e della Lombardia sarà animato dalle diverse gare: domenica 14, lunedì 15 e martedì 16 giugno per la fase eliminatoria, giovedì 18 giugno per entrambe le semifinali e sabato 20 giugno la finalissima. Confermata la formula a otto squadre, suddivise in due raggruppamenti composti ciascuno da quattro formazioni, che si affronteranno in un girone all’italiana. Le prime due classificate si qualificheranno per le semifinali, le vincenti si affronteranno nella finalissima.
Pomì a caccia del secondo posto Dopo la sconfitta casalinga contro Piacenza, la formazione rosa cerca l’immediato riscatto al Pala Panini
A
richiviata la sconfitta con la Nordmeccanica Rebecchi Piacenza (1-3 al PalaRadi), la Pomì ha lavorato sodo in vista della gara, decisiva ai fini del secondo posto, sul campo della Liu-Jo Modena. Anche le modenesi sono reduci da una sconfitta maturata in quattro set sul campo di Busto Arsizio, concomitanza di risultati che ha invariato mantenuto il distacco tra casalasche ed emiliane, con le seconde avanti di un punto. Per la Pomì, dunque, l’obbligo è quello di puntare al successo con qualsiasi risultato, ovvero con i tre o al tie break. Nella seconda ipotesi, le due squadre verrebbero a trovarsi appaiate, ma per numero di vittorie a classificarsi al secondo posto sarebbe Casalmaggiore. Stasera sarà sicuramente una bolgia il Pala Panini, per sostenere la squadra dell’ex mister rosa Alessandro Beltrami, ma anche le casalasche avranno il loro bel sostengo. La società sta organizzando un pullman per consentire ai suppoters rosa di trasferirsi nel capoluogo emiliano. In seno alla squadra, il match con Piacenza ha lasciato in eredità qualche acciacco fisico: in primis l'attaccante Alessia Gennari ha accusato nel primo set un risentimento ad una caviglia dovuto ad uno scontro fortuito in arretramento con la compagna Imma Sirressi. L’evoluzione del leggero infortunio appare però indirizzata ad un lieto fine e quindi per Gennari la presenza in campo a Modena dovrebbe essere garantita. Dal punto di vista morale la sconfitta con Piacenza non dovrebbe aver
SERIE A1 20ª GIORNATA Busto Arsizio-Modena
3-1
Casalmaggiore-Piacenza
1-3
Conegliano-Novara
3-2
Forlì-Bergamo
0-3
Montichiari-Urbino
3-0
Scandicci-Firenze
3-1
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Vincendo stasera a Modena, anche al tie break, le casalasche scavalcherebbero le emiliane Novara 53 Modena 45 Casalmaggiore 44 Piacenza 38 Busto Arsizio 37 Conegliano 37 Bergamo 34 Montichiari 34 Scandicci 24 Firenze 23 Forlì 5 Urbino 4
PROSSIMO TURNO (28-03 h 20.30)
Pomì a muro contro Piacenza (foto Mario F. Rossi)
lasciato strascichi negativi, considerato che la Pomì è consapevole di non aver messo in mostra il suo solito volley e di aver nelle proprie corde ben altro. A deludere in particolare modo è stato il fondamentale del muro, pezzo forte delle rosa, ma anche l’attacco e la battuta - fattori
Si salva la Vis Trescore Male Scannabuese e Flora
Il Campionato italiano per società sta diventando sempre più tortuoso per le nostre bocciofile: dopo l’eliminazione dell’Arci Crema Nuova e del Fadigati, è arrivata anche quella della Canottieri Flora. In caduta libera la Scannabuese, l’unica nota positiva è la Vis Trescore che si è qualificata per il terzo turno dove affronterà la “Sperone Neirano” di Cormano. VIS TRESCORE Missione compiuta per la società del presidente Comolli costretta a fare a meno di Galantini e Zafferoni, al termine di un match intrigante dove non sono mancate le difficoltà. Fuori dal gioco la terna Venturelli-Vailati-Pezzetti, nettamente sconfitta, si esaltava Paolo Guglieri che superava il legnanese. Soffrivano Venturelli e Pezzetti, disco rosso nel primo set, ma venivano fuori alla distanza aggiudicandosi il secondo; in apnea Guglieri e Vailati (sostituito da Marazzi) che perdevano entrambi i set. La “Malvestiti” si aggiudicava l’incontro 2-1 ma ad esultare era la Vis Trescore (vittoria 2-0 all’andata) per una qualificazione gonfia di pathos. SCANNABUESE Buio pesto per la bocciofila cremasca che peggio di così non poteva iniziare la sua avventura: un harakiri sulle corsie di casa e una sconfitta (3-0) che pregiudica la qualificazione. La terna Pietrobelli-Sangiovanni-Belli perdeva 4-8 e 7-8, stessa sorte per Francesco Lanzi opposto a Fabio d’Altoè (2-8 e 4-8). Male anche Benzoni-Lanzi mentre si salvavano dal naufragio Belli e Sangiovanni che vincevano il primo set (8-7) per perdere il secondo con l’identico punteggio. Oggi match di ritorno a Lentate sul Seveso: sarà una malinconica gita fuori porta? M.M.
Bergamo-Montichiari, Firenze-Busto Arsizio, ModenaCasalmaggiore (diretta su Rai Sport 1), Novara-Forlì, Piacenza-Conegliano, Urbino-Scandicci.
solitamente determinanti nelle gare vinte - si sono attestati su livelli mediocri. Va altresì detto che molti scambi dell’incontro sono stati lunghi e combattuti, come certificano il terzo e quarto set, che letti in cifre potrebbero far pensare ad un successo netto delle ospiti, ma che in quanto a
tempistiche, ben 27 minuti la durata di entrambi, sottolineano la combattività delle casalasche. In settimana la squadra rosa ha cercato di sistemare i punti dolenti, per presentarsi al meglio a stasera Modena (match trasmesso in diretta da Rai Sport 1) e per giocarsi al meglio le proprie carte.
La Bissolati prova a rifarsi con la Bocconi PALLANUOTO SERIE C
Troppo forte la capolista Monza per una Bissolati, che ha comunque commesso parecchi errori. Inevitabile la vittoria per 7-3 dei brianzoli. I biancazzurri si possono rire stasera contro la Bocconi Sport. 11ª GIORNATA Bocconi Sport-Vigevano 4-4, Canottieri Bissolati-Monza 3-7, Canottieri Milano-Busto Nuoto 2-6, Metanopoli-Varese 7-5, Milano 2-Aquatica Torino 6-16, Vimercate-Treviglio 8-5.
12ª GIORNATA (28-03) Aquatica Torino-Busto Nuoto, Canottieri Bissolati-Bocconi Sport (h 20), Canottieri Milano-Vimercate, Metanopoli-Vigevano, Milano 2-Varese, Monza-Treviglio. CLASSIFICA Monza 30; Busto Nuoto 28; Varese 27; Acquatica Torino, Metanopoli 19; Canottieri Bissolati 18; Bocconi Sport 16; Canottieri Milano, Vigevano 13; Vimercate 6; Treviglio 4; Milano 2 0.
Pieve 010 ancora in lizza per i playoff HOCKEY PISTA A1
(M.G.) Tre gare al termine della regular season, tre squadre a giocarsi due posti per disputare i playoff. Tentando di recuperare le energie in questa pausa, Follonica, Lodi e Pieve 010 si preparano al meglio al rush finale. Se il campionato dovesse concludersi oggi, la formazione di Ariano Civa sarebbe fuori dai giochi, ma la matematica tiene viva ogni speranza. Al momento, settima e ottava posizione della graduatoria sono occupate al momento da Follonica (33 punti) e Lodi (32 punti), con la Pieve che insegue a quota 32. Si torna in campo l’11 di aprile, ma intanto è possibile fare alcune considerazioni sul trittico conclusivo, perché il tabellone cremonese è tutt’altro che ostile: in caso vincesse a Trissino (al sesto posto a 39 punti), infatti, la Pieve 010 avrebbe già la possibilità di centrare una delle due zone calde a disposizione, perché Lodi se la vede a Sarzana, ma soprattutto Follonica deve ospitare la capolista Forte dei Marmi. Ghiotta anche l’occasione che si presenta ai rossoblu alla penultima di campionato, dove incontra in casa il Bassano e allo stesso tempo si gode il testa a testa diretto Lodi-Follonica. Ultima di stagione favorevole ai toscani, invece, che ospitano Correggio, con Lodi impegnato a Breganze e Pieve 010 a Valdagno, giornata che riequilibra un po’ il tutto. I giochi sono aperti sino all’ultimo.
Campionato provinciale alla Coop Castelvetro BOCCE
di Massimo Malfatto
Un epilogo da impazzire, ricco di emozioni e deciso negli ultimi tre tiri ai pallini. Non poteva avere una conclusione migliore il Campionato provinciale per società. Primo anno di partecipazione e subito un successo per la bocciofila Coop Castelvetro, squadra forse non spettacolare quella del presidente Gabriele Ceriati, ma efficace. FADIGATI-COOP Semifinale molto equilibrata e sconfitta dei cicognolesi per 1-0. Sempre costretta a rincorrere la bocciofila Coop: nella specialità individuale Vanni Capelli opposto a Luca Pedrini perdeva il primo set (6-8), ma s’imponeva nel secondo per 8-0. Stesso andamento per ScanacapraCesena e Santini-Pedrini che vincevano entrambe il primo set (sul filo di lana) ma venivano poi sconfitte da CapelliGalelli e Corbari-Bulfari per 8-2 e 8-0. Rompeva l’equilibrio la vittoria della terna Corbari-Bulfari-Galelli su DusiSalvaderi-Cesena per 8-5 e 8-4.
La bocciofila Coop Castelvetro
BISSOLATI-STRADIVARI Agevole il successo dei bissolatini, nonostante l’assenza di Germana Cantarini. La terna Ghirardi-Ferrari E.-Ferrari G. perdeva il primo set (7-8), ma vinceva il secondo per 8-1 mentre sull’altra corsia note positive per Gianpietro
Lanfredi che si sbarazzava di Roberto Maranzoni per 8-6 e 8-0. Le coppie rivierasche Ghirardi-Ferrari E. e Lanfredi-Ferrari G.L. spianavano la qualificazione imponendosi nel primo set rispettivamente sugli “stradivariani” Maranzoni-Gaimarri e Foroni-Minini ed
era inutile portare avanti l’incontro. BISSOLATI-COOP Match di finale appassionante, giocato davanti a pochi intimi e mai come in questa occasione gli assenti hanno avuto torto. Inizia bene la formazione bissolatina con il successo (sul filo di lana) di Gianpietro Lanfredi su Claudio Bulfari. Nulla di fatto negli incontri di terna tra GhirardiFerrari E.-Ferrari G.L. opposti a CorbariCapelli-Galelli e tra le coppie LanfrediFerrari G.L contro Corbari-Bulfari mentre Capelli e Galelli, poi sostituito (problemi familiari) da Scaravella, avevano la meglio su Ghirardi-Ferrari E. Risultato finale del match 1-1 e si deve ricorrere ai “pallini”. Male Corbari imitato da Lanfredi (0/3), bene Bulfari e Ferrari G.L. (2/3), efficace e decisivo Vanni Capelli che compiva la sua magia sulla lunga distanza (2/3), mentre Erminio Ferrari non riusciva ad imitarlo. Esulta la Coop ed il suo responsabile “Bobo” Perdetti, lo scorso anno trionfatore con l’Astra e quest’anno con la bocciofila di Castelvetro.
Stasera si gioca la finale del 7º trofeo San Zeno
Riflettori puntati sulle accoglienti corsie del centro sportivo San Zeno, dove questa sera si concluderà la gara provinciale a coppie organizzata dalla omonima bocciofila. Due settimane di batterie (sedici gironi) svoltisi sulle corsie della società organizzatrice e quelle del bocciodromo comunale dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria big
fanno la voce grossa i rivieraschi MinoiaCaccialanza, i piacentini Negri e Sprega, i parmensi Zurlini e Fava e i cremaschi Galantini-Guglieri e Guerrini-Zagheno. Nella categoria B ci sono note positive per Cironi-Ferrari,Vitaloni-Frigoli e CesenaSalvaderi, mentre in categoria C tra gli altri in evidenza Fattebene-Ghidoni, Tagliaferri-Bulfari, Sac-
chini-Bianchessi, Bodini-Bernuzzi, Mussi-Pelizzoli ed i giovani Ravasi-Luccini. Le finali inizieranno alle ore 18.30 sotto la regia di Gabriele Ceriati e si giocherà sulle corsie del bocciodromo comunale e di San Zeno dove si concluderà questa manifestazione giunta alla sua settima edizione. M.M.
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Sport
Sabato 28 Marzo 2015
La Vanoli vuole sognare ancora
La sconfitta di Varese brucia ancora, ma la squadra di Pancotto ha le armi per invertire la rotta già da domani
D
di Giovanni Zagni
ieci minuti di follia hanno costretto la Vanoli al ko nella trasferta di Varese. Una squadra capace di andare in vantaggio 46-37 dopo 20 minuti giocati discretamente (la Vanoli) al cospetto di una Varese imprecisa e fallosa, non ci si aspettava andasse in “panne” dopo l’intervallo lungo. Poi, nell’ultimo quarto, ancora un momento di energia e quasi rimediava la partita, finita 86-82. Complessivamente i padroni di casa hanno meritato, perché sono stati più presenti a rimbalzo, più precisi dall’arco dei 6,75, più convinti nel cercare una vittoria importantissima per la classifica e per il morale. I cremonesi non ci hanno entusiasmato ed anche certi momenti tattici importanti, forse non sono stati gestiti al meglio, qualche uomo ha “le gomme sgonfie” ed anche Pancotto forse ha lasciato loro troppo spazio. Ma ormai non serve recriminare, occorre fare quadrato e guardare avanti, cercando rivincite a breve, a cominciare da domani quando incontreremo al PalaRadi l’Acea Roma, che è reduce da due vittorie consecutive con Pistoia e Reggio Emilia. I capitolini allenati da Dalmonte hanno un eccellente organico, che però ha avuto tanti infortuni nel recente passato ed occupa zone basse della graduatoria. Stpcevic è il play, giocatore di grande personalità e primo nella classifica dei tiri liberi realizzati, cui da il
SERIE A 23ª GIORNATA Brindisi-Cantù
76-75
Caserta-Venezia
84-73
Pesaro-Milano
61-84
Reggio Emilia-Bologna
66-56
Roma-Pistoia
70-63
Sassari-Capo d’Orlando
70-68
Trento-Avellino
92-85
Varese-Cremona
86-82
CLASSIFICA
SERIE A Per sperare nei playoff i biancoblu devono battere Roma in un autentico scontro diretto Milano* 40 Sassari 34 Venezia 34 Reggio Emilia 32 Trento 26 Brindisi 26 Bologna (-2) 22 Cremona 20 Pistoia 20 Cantù* 20 Roma 18 Capo d’Orlando 16 Varese 14 Avellino 16 Pesaro 14 Caserta (-1) 9
I tifosi della Vanoli (foto Mario F. Rossi)
IL PROSSIMO TURNO (29-03 h 18.15)
Avellino-Bologna, Capo d'Orlando-Reggio Emilia (2803 h 20.30), Cremona-Roma, Milano-Sassari (h 20.30), Pistoia-Cantù (30-03 h 20), Trento-Caserta, Varese-Brindisi (28-03 h 20.30). Venezia-Pesaro. cambio l’ex Lollo D’Ercole, mentre Freeman e Ejim sono le guardie, con Bobby Jones e Gibson preferibilmente in ala ed il nigeriano Ndudi e Morgan in pivot. Una buona squadra quella romana, che soltanto ultimamente s’è fatta apprezzare, ma quale Vanoli vedremo a contrastarla Quella “impazzita” nel terzo quarto di Varese o quella tosta, motivata e vincente di tante altre belle occasioni regalateci in stagione? Chissà che le “meditazioni” settimanali del coach e dei suoi atleti abbiano
contribuito a far ritrovare lo spirito e la serenità necessaria a finire in bellezza. NEWS Cantù si affida a una stella della Nba nel rush finale per centrare i playoff. L’ala piccola Metta World Peace (35 anni), oggi conosciuto come The Panda’s Friend (all’anagrafe Ronald William Artest), ha firmato infatti un contratto fino al termine della stagione. In carriera ha giocato 15 stagioni in Nba con Chicago, Indiana, Sacramento, Houston, Los Angeles Lakers e New York Knicks.
COSI’ ALL’ANDATA Una brutta Vanoli ha ceduto al PalaTiziano per 63-50. I biancoblu hanno patito l’assenza di Clark, ma è stato l’approccio al match ad essere insoddisfacente. ROMA-CREMONA 63-50 (18-10, 39-27; 47-39) ACEA ROMA: Ejim 5 (1/5, 1/5), Triche 8 (4/7, 0/3), Jones 16 (5/7, 0/2), D’Ercole 2 (1/2, 0/1), Sandri 1 (0/1, 0/1), De Zeeuw 6 (2/3, 0/2), Kushchev ne, Finamore ne, Gibson 9 (1/6, 2/9), Stipcevic 5 (1/2, 1/4), Morgan 11 (3/7 da due), Pullazi ne. Coach: Dalmonte. VANOLI CREMONA: Hayes 10 (3/5, 1/3), Gazzotti (0/1 da due), Vitali 5 (2/4, 0/4), Mian 7 (3/7, 0/1), Campani 4 (2/4, 0/2), Pisacane ne, Ferguson 9 (2/2, 1/5), Mei ne, Cusin 3 (1/2, 0/1), Bell 12 (2/4, 2/6). Coach: Pancotto.
Per l’Erogasmet sfida storica con la Fortitudo SERIE B
L’Erogasmet Crema è tornata sconfitta dalla trasferta più lunga del proprio campionato, quella di Trieste. Opposta alla Jadran fanalino di coda del torneo, la formazione biancorossa ha comunque disputato un buon incontro, finendo sconfitta al fotofinish, pur essendo scesa in campo in formazione rimaneggiata per la seconda giornata consecutiva, a causa delle assenze di Cardellini e Del Sorbo. Fortunatamente la squadra di coach Baldiraghi ha staccato già dalla settimana scorsa il biglietto per un altro giro di giostra, da effettuarsi nella stagione 2015-16, risultato assolutamente non scontato all'inizio del primo torneo di serie B per la franchigia cremasca. Ora il calendario mette i leoni biancorossi di fronte alla sfida più affascinante, quella contro la plurititolata Fortitudo Bologna, società dal grande palmares, che intende lasciare il mondo delle “minors” nel minor tempo possibile, per tornare a calcare i parquet della serie A. L’impresa, ad onor del vero, si sta rivelando molto più ostica del previsto per la formazione emiliana, attualmente in terza posizione in classifica dopo un campionato altalenante, che è costato la panchina a Claudio Vandoni ed ha costretto la dirigenza fortitudina a ricorrere al mercato di ripara-
Manuelli (Erogasmet) in azione
SERIE A2 FEMMINILE
zione, con l’ingaggio di nomi altisonanti, primo tra tutti quello del pluricampione d'Italia Marco Carraretto, sesto cestista italiano più vincente di sempre e dell’ala Nazzareno Italiano. Nemmeno l’assenza per squalifica del capitano storico ed ex nazionale Davide Lamma, potrà creare problemi allo stellare quintetto di coach Boniciolli, che dalla panchina ha estratto a sorpresa il diciassettenne Candi, playmaker già più volte in doppia cifra e dal grande avvenire, per rinforzare un roster ricco di qualità tecniche ed atletiche. L’infermeria piena costringerà il pubblico di fede cremasca ad un altro pomeriggio di sofferenza, dato che ancora per qualche settimana “Pat” Baldiraghi non potrà contare sui propri esterni titolari. L’altro tema della giornata è sicuramente legato alla presenza del pubblico ospite: la Fortitudo può contare nei propri incontri al “PalaDozza” sul sostegno di circa 3500 entusiasti abbonati, molti dei quali seguono assiduamente i propri beniamini in trasferta, cosa piuttosto complicata nell’angusto impianto di Crema, limitato da una capienza molto ridotta rispetto alle esigenze dei tifosi emiliani. Sarà comunque l'occasione per per il più classico degli “io c’ero”. Marco Cattaneo
I NUMERI 26ª GIORNATA Arzignano-Lecco 45-57, Bergamo-Urania Milano 8280, Bologna-Orzinuovi 78-56, DesioCento 70-71, Lugo-Pordenone 6964, Trieste-Crema 87-79, UdineMontichiari 62-68. 27ª GIORNATA (29-03 h 18) Costa Volpino-Bergamo, Crema-Bologna, Lecco-Desio, Montichiari-Trieste, Orzinuovi-Udine, Pordenone-Cento, Urania Milano-Arzignano. CLASSIFICA Cento 40; Udine 36; Bologna, Montichiari 34; Bergamo, Orzinuovi, Urania Milano 30; Pordenone, Lecco 26; Lugo 20; Crema 18; Costa Volpino 16; Desio 12; Trieste, Arzignano 6.
SERIE C
Prova di valore della Tec-Mar Crema Piadena cerca il bis contro Arcisate
E’ difficile non avere recriminazioni per una sconfitta arrivata dopo due tempi supplementari. Ma visto che di fronte le azzurre avevano la capolista Castel San Pietro, l’esito del campo, seppur negativo, deve essere accolto con soddisfazione per la prova d’alto livello della Tec-Mar Crema, che cercherà di chiudere nel migliore dei modi la poule promozione, a partire dalla trasferta di oggi a Genova.
POULE PROMOZIONE D (7ª giornata) CremaCastel San Pietro 77-80, Genova-Vicenza 39-42, Santa Marinella-Torino 50-63. 8ª GIORNATA (28-03 h 18) Genova-Crema, TorinoCastel San Pietro (h 21), Vicenza-Santa Marinella (h 20.30). CLASSIFICA Castel San Pietro 14; Torino 10; Vicenza, Crema 6; Santa Marinella 4; Genova 2.
Dopo il bel successo di Bernareggio, l’Mg.K Vis Piadena vuole tornare al successo anche sul parquet amico, stasera contro l’Arcisate. 27ª GIORNATA Arcisate-Lissone 61-81, Bernareggio-Piadena 66-71, Boffalora-Cantù 71-66, IseoMilano 3 76-55, Nerviano-Saronno 72-81, Olginate-7 Laghi Gazzada 68-81, Opera-Manerbio 99-93. 28ª GIORNATA (28-03 h 21) Carpe Diem Calolzio-
CANOTTAGGIO
Baldesio, Flora ed Eridanea in evidenza a Monate
Regate sotto la pioggia per Allievi, Cadetti e Master lombardi, che sulle acque del Lago di Monate hanno tagliato il nastro della stagione D’Aloja 2015 a marchio Fic Lombardia. Ancora soddisfazioni per le canottieri provinciali ed in particolare per la Baldesio, che ha messo in mostra giovani molto interessanti. Quattro ori, otto argenti e quattro bronzi è il bottino di medaglia. Sugli scudi Federica Cortesi (Baldesio), che tra i Cadetti ha vinto sia nel doppio insieme a Marta Forte e che nel singolo. Oro anche per Andrea Rossetti (Eridanea) nel singolo Allievi C e tra i Master C per Tamara Bernio, sempre nel singolo. Ecco le medaglie d’argento: Mattia Dall’Asta (Eridanea) e Lorenzo Romani (Baldesio) nel sin-
Al centro il doppio Cadetti della Baldesio di Federica Cortesi e Marta Fortedi (Fotoline)
golo Allievi C, Marta Forte (Baldesio) nel singolo Cadetti, Gabriele Brugnoli e Nicolas Ruzzi (Flora) nel doppio Cadetti, Pietro Ercole Oneda (Baldesio) nel singolo Allievi B1, Federico
Beltrami (Flora) nel singolo Alllievi C, Matteo Ferrari (Baldesio) nel singolo Cadetti e nel doppio Master formato da Tamara Bernio (Flora) e Massimo Varesi (Bissolati). Bronzo per Gio-
vanni Manfredini (Baldesio) nel singolo Allievi C, per il quattro di coppia Cadetti della Baldesio di Lorenzo Bonetta, Michele Monfredini, Matteo Ferrari e Marco Brancaccio, per il doppio Cadetti di Francesco Coppola e Jacopo Murabito (Baldesio) e per il quattro di coppia Master del Flora di Samuele Bruschi, Alessandro Corni, Daniele Lattari e Paolo Pinardi. RODINI OK A Piediluco ha preso il via il primo Meeting nazionale del 2015, appuntamento che comprende la regata di alta qualificazione TRio 2016. Ieri la bissolatina Valentina Rodini ha vinto il doppio Pesi Leggeri con Eleonora Trivella ed è giunta 2ª nel singolo dietro a Elisabetta Sancassani per soli 14 centesimi. Risultati molto significativi.
Opera, 7 Laghi Gazzada-Bernareggio, Lissone-Iseo, Manerbio-Nerviano, Milano 3-Olginate, PiadenaArcisate, Saronno-Boffalora. CLASSIFICA Saronno 38; 7 Laghi Gazzada 36; Manerbio, Lissone 34; Iseo 30; Milano 3, Carpe Diem Calolzio, Opera 28; Bernareggio 24; Olginate 22; Piadena, Boffalora 18; Arcisate, Nerviano 16; Cantù 6.
NUOTO
Giulia Verona protagonista anche ai Criteria Nazionali
Alla Piscina Comunale di Riccione, nelle gare femminili dei Criteria Nazionali Giovanili 2015, il Team Nuoto Lombardia è stato grande protagonista, conquistando 3 ori, 6 argenti, 6 bronzi. Ha contribuito al medagliere la tanto attesa Giulia Verona, con i successi nei 200 rana Juniores 99 e nella 4x100mi Cadette (insieme Federica Sarti Cipriani, Erminia Di Marzio e Lucrezia Bersanetti). Nei 200ra, come da pronostico, ha fatto il vuoto, migliorando con il crono di 2’25”47 di oltre due secondi la performance che valse a dicembre il titolo italiano assoluto. «Ancora una volta Giulia ha dimostrato di essere un’atleta dall’enorme potenziale», ha affermato il presidente Gionatan Menga. RUGBY Turno difficile nei playout di C1 per il Crema Rugby, impegnato domani alle 15.30 a Cernusco.
Sport Marchisio ko in Nazionale: 7 mesi di stop
Sabato 28 Marzo 2015
Vicenza all’assalto del Carpi
CALCIO SERIE B
CALCIO SERIE A
Serie A ferma per gli impegni della Nazionale (stasera a Sofia con la Bulgaria per Euro 2016), che perde Marchisio: 6-7 mesi di stop per infortunio. CLASSIFICA (28ª giornata) Juventus 67; Roma 53; Lazio 52; Samp-
doria 48; Napoli 47; Fiorentina 46; Torino 39; Milan 38; Genoa*, Inter 37; Palermo 35; Udinese*, Empoli 33; Sassuolo, Chievo Verona, Hellas Verona 32; Atalanta 26; Cagliari, Cesena 21; Parma** (-3) 9.
Il clou della 33ª giornata si gioca al sabato: Bologna-Livorno e Spezia-Pescara alle 15, Vicenza-Carpi alle 18. Domani c’è il derby Frosinone-Latina. CLASSIFICA (32ª giornata) Carpi 62; Bologna (-1) 53; Vicenza 51; Fro-
25
sinone 48; Avellino, Spezia 49; Pescara, Livorno 47; Perugia 46; Virtus Lanciano 43; Bari 41; Virtus Entella 40; Modena, Cittadella, Pro Vercelli, Trapani 38; Latina 37; Ternana 36; Crotone 35; Catania 32; Brescia (-6), Varese (-4) 27.
Colpo grosso di Alessandro Covi
E’ tutto pronto per la 68ª edizione della Coppa Dondeo, riservata agli Juniores, in programma lunedì 6 aprile
CICLISMO Bella affermazione dello Junior del CC Cremonese-Gruppo Arvedi sul traguardo di Gussago
A
di Fortunato Chiodo
lessandro Covi, promettente 16enne scalatore varesino, ex tricolore Esordienti, ingaggiato quest’anno nella formazione del CC Cremonese-Gruppo Arvedi, guidato dal team manager Massimo Rabbaglio, ha provato a stracciare lo spartito della volata, scappando in salita, facendo così saltare i piani e tenendo duro, è andato tutto solo a vincere il 41° Trofeo Comune di Gussago-Memorial Pietro Codenotti, riservato alla categoria Juniores, nel Bresciano con arrivo posto sulla salita. Tutto molto lineare lo svolgimento dei fatti: fughette di giornata su e giù per le montagne, allunghi avventati, poi tutti i migliori si affrontano sull’ultimo strappo della località Santissima, una fortezza di epoca medievale a conferire magia. Covi (già quarto all’esordio stagionale ad Albano Sant’Alessandro, nel Bergamasco) è stato bravo a controllare e a controllarsi e con una grande prova di lucidità, è volato via come un’allodola, dando lezioni a tutti e vincendo di 3” sul comasco Ottavio Dotti. ORDINE D’ARRIVO 1) Alessandro Covi (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), km
L’arrivo vittorioso di Alessandro Covi
97 in 2h 22’05”, media/h 40,962, 2) Ottavio Dotti (CC Canturino 1902) a 3”, 3) Andrea Cancarini (Sc Mazzano Oml), 4) Riccardo Donadello (Biringhello) a 5”, 5) Cristian Scaroni (Feralpi Monteclarense). CONSONNI VINCENTE Simone Consonni, ventenne di Brembate Sopra (Bg), campione italiano Madison e Omnium su
(F.C.) Potremmo fare un copia-incolla degli articoli sfornati negli ultimi anni. Potremmo rimandare pari pari le stesse immagini e le stesse interviste. Chi ancora nutrisse speranze diverse, farebbe bene a rassegnarsi: la Sanremo, anche la numero 106, è ormai il campionato mondiale dello sprint. Stavolta ci hanno negato pure il thriller del Poggio. Lì, solitamente, andavano in scena le speranze, i sogni, le illusioni. Per i tifosi, lo spettacolo. L’idea cioè che qualcuno comunque potesse rompere il format del volatone, andandosene via sull’ultima rampa e buttandosi giù come un kamikaze, fino al traguardo di
pista, ha colto la sua prima affermazione stagionale nel 1° Gp Città di Perignano (Pisa) per Elite e Under 23 svoltasi in località La Meridiana. Il corridore del Team Colpack, diretto dagli ex professionisti Antonio Bevilacqua e Gianluca Valoti, allo sprint ha regolato il gruppo compatto, al termine di una gara veloce e combattuta
Il solito sprint ha deciso la Milano-Sanremo via Roma. Niente, basta un valoroso Paolini (38 anni, medaglia alla carriera) a bloccare tutte le velleità e tenere al suo fianco il finisseur Kristoff, allineato e coperto. Poca roba, davvero poca roba il Poggio 2015 e la Classicissima Sanremo è stata la più moscia del terzo millennio. Qualcosa di meglio solo in discesa, con gli specialisti (Gilbert, Ciolek, Stybar e l’iridato Kwiatkowski ), pronti a scatenarsi, salvo però vederli poi tutti accostati sulla gomma piuma
Lettere & Opinioni
CREMONA
Perché le auto invadono il percorso ciclopedonale? Egregio direttore, essendo uno dei tanti frequentatori del percorso ciclopedonale che parte da via Del Sale in prossimità delle Colonie Padane, ho purtroppo constatato da alcune settimane il transito di autovetture e ciclomotori nel tratto di argine che conduce in prossimità della foce del Morbasco (i veicoli, infatti, transitano sotto il viadotto dell’A21). Tra l’altro, da alcuni mesi esiste una segnaletica stradale per “divieto di accesso, pista ciclabile chiusa, pericolo transito mezzi pesanti fino a fine lavori”, facendo riferimento ad un decreto della Provincia di Cremona n. 9 del 20 gennaio 2015. Veramente di lavori neanche l’ombra lungo tutto il tratto interessato, per cui il transito ciclopedonale avviene regolarmente, considerata la completa assenza di qualsiasi mezzo pesante e relativi scavi. In merito all’allegra presenza di autovetture e ciclomotori, non si venga a dire che si tratta di mezzi impegnati nell’ipotetico cantiere: una domenica pomeriggio, dalle ore 15 alle 17, abbiamo incrociato almeno 4 automobili furbescamente in cerca di “utili scorciatoie” ed a velocità non proprio moderata. A questo punto quali sono le conclusioni? Auto e ciclomotori continueranno a transitare liberamente e impunemente su questo percorso ciclopedonale, infischiandosene della presenza di pedoni e ciclisti? Sono più che convinto che i fantomatici lavori verranno ormai effettuati nel periodo di massimo utilizzo di questo argine, ma purtroppo è tutto normale. Infine, sono altrettanto convinto che parlare di “nuove” piste ciclabili potrà certamente servire a fare bella figura, mentre alla stragrande maggioranza di pedoni e
sul filo dei 44 chilometri orari, anticipando Marco Maronese (Zalf Fior) e Marco Corrà (Mastromarco-Nibali). EXPLOIT DI MOSCON Prova di forza della Zalf Fior nel classico Gp San Giuseppe per Elite e Under 23 a Montecassiano nelle Marche e splendida vittoria di Gianni Moscon, che in dirittura d’arrivo anticipa il compagno Nicola Baggio e il promettente Filippo Ganna, al primo anno tra gli Under, con la maglia della Viris Maserati-Sisal Chiaravalli. GIRO ROSA Un cronoprologo, 8 tappe e una crono individuale, il via da Lubiana, in Slovenia, il 3 luglio e chiusura a San Domenico di Varzo il 12. E’ in sintesi il 26° Giro Rosa, presentato alla presenza delle azzurre Elena Cecchini, campionessa italiana e Valentina Scandolara. Un’edizione molto impegnativa, che attirerà come sempre le migliori al mondo. Nel 2014 vinse l’olandesina volante Marianne Vos. NIZZOLO VINCE A STRESA Prima vittoria stagionale per il brianzolo Giacomo Nizzolo della Trek Factory Racing del team manager Luca Guercilena e il direttore sportivo Adriano Baffi. Con una superba volata ha conquistato il Gp Rubinetteria Nobili, gara hors-categorie per professionisti con partenza da Suno e
del guard rail. Il resto secondo schema fisso, tutti puntuali a recitare la propria parte: a Pozzato manca sempre una carta per fare scopa, a Sagan manca sempre un po’ di umiltà per essere fenomeno, a Degenkolb non manca più niente per essere completo del settore. Le uniche voci fuori dal copione riguardano per una volta la bella Italia dei giovani, con quel quinto posto di Niccolò Bonifazio e con Davide Cimolai (ottavo) ad aprire le fantasiose ipo-
arrivo a Stresa. Sul traguardo ha preceduto il bresciano Simone Ponzi (Southeast), che su questo stesso traguardo si era imposto l’anno scorso e nel 2011. Corsa velocissima, con un finale scoppiettante di Valverde e Rebellini, inghiottiti a una decina di chilometri all’arrivo. L’IMBALPLAST SI PRESENTA Cominciano le prime sfide del calendario di ciclismo minore, quindi la musica comincia a suonare sulle pedivelle, le società hanno completato il numero dei tesserati e si apprestano a presentare il parco atleti per la stagione 2015. Stavolta tocca alla Società Ciclistica Imbalplast di Soncino di patron Sergio Alzani, ex professionista e cultore del settore giovanile, procedere alla presentazione ufficiale delle formazioni Esordienti e Giovanissimi, programmata per oggi alle 14.30, presso l’azienda Imbalplast in via Milano a Soncino. COPPA DONDEO E’ tutto pronto per la 68ª edizione della storica corsa, definita come patrimonio sportivo della città è in calendario lunedì 6 aprile, giorno di Pasquetta. Al via gli Juniores, con partenza ufficiosa da Cremona e il via ufficiale da Castelvetro Piacentino, con un percorso che si snoda sulle colline piacentine e prevede il ritorno nella città del Torrazzo.
tesi future. Tirando le somme, una Sanremo comunque da voto sei, non di più. Non una Sanremo da strizzare le coronarie. Però patti chiari e amicizia lunga: lo spettacolo fiacco non serve ai soliti noti per riavviare la stucchevole dibattito sul percorso. Alla fine la 106ª edizione è stata vinta dal tedesco Jonh Degenkold, velocista di grandissimo talento. Alle sue spalle il norvegese Kristoff, vincitore un anno fa e l’australiano Matthews. Primo italiano, come detto, il giovanissimo Niccolò Bonifazio, solo 21 anni, il più giovane di tutti, nato non sotto un cavolo, ma ai piedi della Cipressa.
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
Falsi dirigenti: la sanatoria è illegittima Finalmente i nodi sono arrivati al pettine. La Corte Costituzionale con sentenza n. 37 del 17 marzo scorso ha infatti dichiarato l’illegittimità della legge sanatoria del 2012 con cui erano state convalidate le nomine dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate a ruolo di dirigenti senza però aver superato un pubblico concorso, così come prescritto dall’art. 97 della nostra Costituzione (“agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”). Si tratta dello scandalo dei falsi diri-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* genti secondo cui ben 767 funzionari (su un totale di 1143) dell’Agenzia delle Entrate avrebbero acquisito la carica di dirigente senza un pubblico concorso e avrebbero firmato gli atti fiscali senza averne i poteri. Ci si chiede ora che valore hanno gli avvisi di accertamento firmati da personale privo di poteri e le conseguenti cartelle esattoriali emesse da Equitalia sulla scorta di tali atti. L’orientamento maggioritario sino ad oggi sposato dalla Cassazione sul punto
ciclisti basterebbe che i percorsi esistenti fossero resi effettivamente e finalmente utilizzabili in condizioni di sicurezza. Se ne era discusso alcuni anni fa, ma poi il tutto è finito nel cassonetto della raccolta differenziata. Andiamo avanti così, lo spazio nei cassonetti non manca. Francesco Badalotti Cremona ***
re avanti un confronto serio su un tema di grande rilevanza per i cittadini Mariella Laudadio Cremona ***
INCENERITORE
L’opposizione rifugge argomenti seri e si concentra sull’assessore Egregio direttore, qualche considerazione in merito all’argomento inceneritore che sta occupando quotidianamente le pagine della stampa locale. Trovo la posizione del
parla chiaro: detti atti sono del tutto inesistenti. In buona sostanza, l’atto firmato da un soggetto privo dei poteri, configura una causa di inesistenza, che è, tra tutti i vizi, la categoria più grave e insanabile. L’inesistenza può essere fatta valere in ogni stato e grado del giudizio e anche d’ufficio. Ciò significa che la possibilità di fare ricorso per inesistenza dell’atto non è soggetta ad alcun termine prescrizionale e dunque potrà essere avanzata in qualsiasi momento.
sindaco e della Giunta perfettamente coerente con quanto scritto nel programma elettorale, che è diventato di fatto programma di governo della città: l’obiettivo è chiudere l’inceneritore. Certo, il percorso non è semplice e non può avere, per questo, tempi certissimi. Dati alla mano, l’inceneritore in questione si trova al penultimo posto in Lombardia quanto ad efficienza energetica, sia per il Piano regionale di gestione dei rifiuti, sia per lo studio di Arpa Lombardia. Ci sono ovviamente altri parametri da valutare, come quello della salute dei cremonesi o quello dei costi; ma a chi si domanda quanto costi spegnere l’inceneritore, chiederei se sa quanto costi mantenerlo in funzione e continuare a spendere per manutenzione e ammodernamento per decenni, come abbiamo fatto in questi anni. In ogni caso,
INCENERITORE/2
Alle fine ognuno resterà sulle proprie convinzioni Inoltre, anche chi ha già intrapreso il ricorso per altre contestazioni potrà sempre allargare il tema della decisione anche al difetto di potere del dirigente. Così come potrà fare ricorso anche chi ha chiesto o ha già avviato una rateazione. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano
come ha già ampiamente ripetuto il sindaco, si aspettino i risultati delle commissioni di lavoro che sono state costituite per una valutazione dei costi e dei tempi e per la definizione di un serio piano industriale. Ma l’opposizione rifugge da argomenti seri e si concentra sull’assessore Manfredini, oggetto di un furibondo attacco con relative e reiterate richieste di dimissioni, per parole che avrebbe pronunciato nel corso di una telefonata con il presidente di Aem Gestioni, Zamboni. Parole appuntate o forse registrate ( sarebbe molto grave) dallo stesso Zamboni, comunque carpite in una conversazione telefonica priva di ogni rilevanza al di fuori del contesto di un confronto politico. Questo chiarisce bene il carattere e lo spessore politico di questa minoranza, che preferisce alzare polveroni intorno al nulla, anziché porta-
Egregio direttore, ho seguito in loco il 25 marzo la commissione trasparenza sul caso dell’assessore Manfredini, molte parole, tante allusioni, pochi i fatti concreti certificabili con prove inconfutabili, che tradotto significa che ognuno resta nelle proprie consolidate convinzioni. L’unico che potrebbe risolvere la querelle è Zamboni, testimoniando pubblicamente a suo rischio e pericolo la versione dei fatti, ma presumo che molto probabilmente tirerà i remi in barca e si dedicherà con maggior impegno e vigore alle sue farmacie, perché è consapevole che attaccare la politica potrebbe ritorcersi contro. Dimenticavo, la difesa d’ufficio della Manfredini, da parte dell’avvocato Gagliardi, mi ha fatto venire il latte alle ginocchia: probabilmente l’avvocato, che da oltre 40 anni è nelle istituzioni, pensava di essere in un tribunale e non in una commissione, che per statuto è gestita dalla minoranza. Ritengo la sua arringa poco convincente, anche perché tra l’altro contestava il presidente Ventura in merito alle modalità di richieste di chiarezza sull’operato della Manfredini e ciò non è ammissibile in un contesto democratico, visto che le richieste della commissione trasparenza sono semplicemente richieste che non obbligano ad una risposta, lasciando all’interessato la facoltà di aderirvi o come da regolamento di non rispondere. Elia Sciacca Cremona
Cultura&Spettacoli “Pantani” martedì sera al Ponchielli
Il mito di Marco Pantani è protagonista martedì 31 marzo (ore 21) al Teatro Ponchielli. “Pantani” di Marco Martinelli è uno spettacolo complesso, un atto d’amore verso il ciclismo degli eroi, degli uomini imprevedibili e sventurati, capaci di scattare su
tornanti sfiancanti, di cadere e rialzarsi, di sognare, perdersi e troppo fragili, di lasciarsi precipitare. La ricostruzione di fatti controversi e di emozioni ci mette a confronto con il nostro bisogno di miti e con la loro sfaccettata, esposta ambiguità.
Dal 16 aprile al 13 maggio appuntamento con la prima edizione di “Cremona jazz”
Il grande jazz fa tappa al Museo del Violino
Rosario Fiorello
C’
dalla redazione
Renzo Arbone
è grande attesa per la prima edizione della rassegna “Cremona jazz”, che l’auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino ospiterà dal 16 aprile al 13 maggio 2015. Rassegna nata con l’obiettivo di riportare nella città di Stradivari un genere musicale che ormai da troppo tempo non trovava una sua collocazione precisa. Cremona è la città della musica per eccellenza e non poteva mancare un importante appuntamento come questo. In programma cinque date con i più grandi nomi nel mondo del jazz: il primo sarà con Renzo Arbore, personaggio popolarissimo della televisione e della radio italiana, direttore di Umbria jazz, musicista e da sempre scopritore di nuovi talenti. Si presenterà all’Auditorium con “Sugarpie and the Candymen”, un gruppo di giovani musicisti specializzati nel genere swing, che darà il via in modo leggero e goliardico a tutta la manifestazione. In cartellone anche Ferenc
Fiorello al Ponchielli con L’ora del Rosario
E’ arrivata “L’ora del Rosario”. Stasera e domani, sempre alle 21, il Teatro Ponchielli di Cremona ospita il nuovo spettacolo di Rosario Fiorello. Lo showman torna sul palco, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento. Aneddoti, racconti, gag e buona musica sono gli ingredienti di “L’ora del Rosario”, che, in perfetto stile Fiorello, darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Sul palco con Fiorello ci sarà la band diretta dal maestro Enrico Cremonesi ed un trio vocale scoperto durante "Fuori programma", la sua trasmissione radiofonica su Radio Uno. Uno spettacolo dello stesso Fiorello, scritto con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. «E’ uno spettacolo che definirei analogico, incentrato sull’umanità, sull’improvvisazione: non mancheranno le parti cantate, il pubblico si deve preparare ad essere coinvolto e gli argomenti saranno a 360°, escluso uno: la politica che verrà quasi estromessa dallo show». Una cosa xertamente non mancherà: il diverimento del pubblico. La regia è di Giampiero Solari.
Snétberger, fra i più apprezzati musicisti europei, il collegamento perfetto tra la tradizione e il moderno. Con il quartetto d’archi Nàdor String Quartet, che lo accompagna, troverà nell’Auditorium del Museo del Violino la sua casa naturale, dove si viagge-
rà tra note classiche e puro jazz. Luca Filastro, che avrà l’onore di aprire la serata di Ron Carter Trio, è la scelta che Archtop Jazz Guitar ha fatto per rappresentare tutto il movimento di giovani musicisti italiani, già affermati e talentuosi che cercano una gran-
Appuntamento musicale domani mattina con “C’è Cherubini nell’aria” Domani mattina, alle ore 11 all’Auditorium Arvedi del Museo del Violino, appuntamento musicale con “C’è Cherubini nell’aria”, con il Conservatorio di musica “Luigi Cherubini” di Firenze. Protagonisti il Be-Flat Saxophone Quartet e Le Fisarmoniche del Conservatorio di Firenze. Il Be-Flat Saxophone Quartet nasce all’interno della classe di saxofono del ConservatorioCherubini di Firenze, sotto la guida del maesstro Roberto Frati. Si esibisce frequentemente nelle stagioni concertistiche organizzate dal Conservatorio, collaborando tra le altre cose con la galleria di Palazzo Strozzi, la bibliote-
ca delle Oblate e con la Provincia di Firenze per il progetto “Musica insieme”. Ha inoltre rappresentato il Conservatorio a “Uno mattina” sulla Rai. Recentemente ha ottenuto il primo premio nell’edizione 2013 del concorso musicale Città di Firenze “Premio Crescendo” (sezione di musica da camera) e contribuito alla stagione concertistica del Teatro Metastasio di Prato. L’ensemble “Le Fisarmoniche del Conservatorio di Firenze” si è costituito nel 1994, su iniziativa del maestro Ivano Battiston, docente di fisarmonica presso l’anzidetto istituto dove, nel 1993, è stata
Doppio appuntamento con il “Città di Crema” Domani alle 21 al San Domenico la rassegna concertistica propone esibizioni d’autore Cesare Picco
Il Comitato locale International Police Association di Crema, nel quadro delle proprie iniziative culturali, intende celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale organizzando un concorso fotografico a premi, riservato agli studenti delle scuole secondarie superiori di Crema. Il concorso
de platea per dimostrare un fermento in crescita. Suonerà nello stile dello swing anni ’30, in un collegamento temporale con la nascita del jazz. Ron Carter è il colosso della storia del jazz, con 2500 dischi al suo attivo, oltre ad aver suonato ed inciso con tutti i più grandi della seconda metà del ’900, Miles Davis, John Coltrane, Bill Evans, ecc. Ma con lui, non da meno, il pianista Donald Vega e il maestoso Russell Malone alla chitarra, che tantissimi appassionati potranno apprezzare dal vivo. John Scofield, chitarrista famosissimo non solo nell’abito jazzistico, il 30 aprile (giornata internazionale dell’Unesco per il jazz), rappresenterà la “città del Torrazzo” nel mondo , quando in contemporanea, nelle principali città, si svolgeranno concerti per rendere omaggio al jazz. Dianne Reeves, infine, è la voce del jazz per il 2015. A lei il compito di regalare un sommo esempio del genere vocale, sulle orme delle grandi “signore del jazz”. Nella sua formazione, ci sono Romero Lubambo, chitarrista brasiliano d’eccezione e Greg Hutchinson, fra i più riconosciuti virtuosi della batteria.
di Tiziano Guerini Rassegna concertistica “Città di Crema” in due appuntamenti. Domani sera, alle ore 21 al teatro San Domenico, è in programma l’omaggio alla città con l’organo ibrido Tamburini: Klavier Project, concerto a tre tastiere con Cesare Picco. L'esecutore si è caratterizzato come compositore di una musica personalissima fra jazz, classica e moderna. Ha al suo attivo prestigiose collaborazioni musicali con Naseer Shamma, Giovanni Hidalgo, Edmar Castaneda, Nino Josele, Vasilis Saleas, Miles Jaye, Giovanni Sollima, Hajime Mizoguchi, Markus
Stockhausen, Yukimi Nagano, Taketo Gohara e italiani quali Andrea Bocelli, Luciano Ligabue, Giorgia, Samuele Bersani, Pacifico, Carlo Fava e Pierpaolo Capovilla. Mercoledì 1º aprile, poi, “Piano & Morgan For 2”, viaggio spazio-temporale nella musica. Al pianoforte Bruno Santori, all’organo Alessandro Lupo Pasini. Bruno Santori è direttore d’orchestra, nonché compositore ed arrangiatore di fama internazionale. Ha diretto le più importanti orchestre europee. Alessandro Lupo Pausini, apprezzato esecutore sia di pianoforte che d'organo, è il direttore dell'Istituto civico musicale “Folcioni” di Crema.
Bruno Santori
Concorso fotografico sulla Grande Guerra si pone l’obiettivo di sensibilizzare i giovani studenti all’elaborazione di un’immagine fotografica “creativa” che rappresenti la “Grande Guerra”, tramite scenografie o post produzione dello scatto fotografico.
La mostra fotografica e la premiazione delle prime tre fotografie classificate si svolgeranno a Crema il 26 settembre 2015, presso il Teatro San Domenico. L’invio del materiale si può effettuare a partire dalla fine di
marzo e fino al 30 giugno 2015. Potranno partecipare liberamente e gratuitamente gli alunni delle scuole secondarie superiori di Crema, individualmente o in gruppi di lavoro. L’iscrizione è consenti-
Doppio live di grande energia stasera ad “Alice” Stasera alle ore 22, nella sede dell’associazione “Alice” in via Cappi 22 a Castelleone, sarà la volta di un doppio live di grande energia con i Surgical Beat Bros (nella foto), con il duo Sdang! in apertura. Il progetto Surgical Beat Bros nasce dall’incontro tra due dei musicisti più versatili del panorama italiano: Antonio Zitarelli e Fabio Recchia. Il big bang prodotto dalla collisione del drumming nervoso e potente di Zitarelli e dell’elettronica, crea una miscela da pista da ballo tecnologica e surreale. Il progetto Sdang! invece è da ricondurre a Nicola Panteghini (chitarra) e Alessandro Petrol Pedretti,
batterista e session man. Domani alle 16, infine, scatta il secondo appuntamento con la mini-rassegna primaverile per i più piccini dal titolo “Un té di matti”. Quattro spettacoli per quattro compagnie conosciute e amatissime dal pubblico dei giovanissim. Lo spettacolo in programma è “Rocky Mountains” degli attori-clown Alessandro Caproni e Manlio Casali (Teatro di Battaglia). Clownerie, acrobazie, interazioni col pubblico, lezioni di sicurezza d’alta montagna, vengono miscelate in un sentiero di conoscenza, mentre le vette assistono pazienti alla travagliata camminata dei due artisti.
ta esclusivamente attraverso la compilazione dell’apposito modulo che dovrà essere firmato (per i minorenni sarà necessaria la firma di un genitore) e completato in ogni sua part ed essere inviato alla segreteria organizzativa, a Crema presso lo Studio fotografico Massimo Dordoni, via Francesco Donati 4.
fondata la seconda cattedra di fisarmonica italiana. Scopo primario della formazione è quello di divulgare la letteratura fisarmonicistica d’insieme, anche con altri strumenti. Il gruppo si avvale talvolta del contributo di studenti di altre discipline e collabora con i compositori. “Le Fisarmoniche del Conservatorio di Firenze” hanno tenuto concerti a Firenze, Scandicci, Modena, Cortona, Reggio Emilia, Milano, Mantova, Cesenatico e in Francia, a La Courneuve, per il progetto “Suona Italiano”. L’ensemble è stato premiato al Concorso nazionale “Riviera della Versilia 1995” di Camaiore.
Presentati i lavori a Sant’Agostino
«Crediamo nel valore di destinare uno spazio museale specifico ad un orgoglio della nostra storia, quello musicale». Con queste parole l’assessore al Turismo Matteo Piloni ha presentato alla dottoressa Beatrice Bentivoglio Ravasio, funzionaria della direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, il futuro degli spazi della nuova sezione museale in fase di allestimento presso il Centro culturale Sant’Agostino a Crema. «Approfittando di questa occasione, si valuterà nel frattempo anche una rimodulazione di alcuni spazi espositivi resi disponibili dalle operazioni in corso che possano valorizzare, ad esempio, la pinacoteca del museo. Nuovi percorsi museali, quindi, che attraverso un migliorato contenuto scientifico ed espositivo puntano ad un maggiore coinvolgimento emotivo del visitatore, per aiutarlo a conoscere, approfondire e divertirsi».
Pietro Giovanetti espone a Crema
E’ iniziata la scorsa settimana è rimarrà aperta al pubblico fino a domani, presso la Pro Loco di Crema - in piazza Duomo - la mostra di pittura e scultura dell’artista cremasco Pietro Giovanni Giovanetti. Si tratta di circa 25 quadri e una decina di sculture che ben illustrano sia l’ispirazione che l’abilita manuale di Giovanetti, che del resto è ben noto al pubblico cremasco dal momento che diverse sue opere si trovano in diversi spazi pubblici e privati della città e del circondario. Giovinetti ha esposti per la prima volta nel 1971 dopo essere stato allievo di Luigi Oneta ed aver frequentato gli studi dei pittori Ugo Bacchetta e Libero Vizzini. Sue opere si trovano ad Abbadia Cerreto, a S. Bernardino di Crema, a Capergnanica e nel Milanese a Seregno. Giovinetti è attualmente insegnante di disegno in comunità di ragazzi.
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Sabato 28 Marzo 2015
Speciale Piccoli Animali
Con l’arrivo della primavera è bene tenere controllati i propri amici a 4 zampe, soprattutto se ricominciano a fare vita all’aria aperta
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Il vaccino, una profilassi fondamentale
IL CANE Le vaccinazioni di base nel cane comprendono quattro malattie: gastroenterite virale (parvovirosi canina), cimurro, epatite virale, leptospirosi. Ogni cucciolo va vaccinato a partire da 6-8 settimane di età, ricevendo almeno 3 vaccini a intervalli di 3-4 settimane. L’ultima dose deve essere somministrata a 14-16 settimane. Il richiamo
successivo è dopo un anno, e quindi periodicamente per tutta la vita. Se si inizia a vaccinare un cane già adulto, si somministrano due vaccini a distanza di 3-4 settimane, proseguendo poi annualmente. Di solito si impiega un vaccino che contiene tutte le malattie (detto tetravalente), tranne nei cuccioli di meno di 8 settimane, in cui si impiegano vaccini senza leptospirosi. Nel caso il cane venga portato
on l'arrivo della primavera è anche il momento di far controllare i propri animali domestici, soprattutto se, dopo il periodo di riposo invernale, ricominciano a fare vita all'aria aperta. Fondamentale è impegnarsi nel fare i dovuti vaccini, oppure i richiami degli stessi. Quando si iniziano le vaccinazioni nei cuccioli e nei gattini si devono eseguire più richiami, rispetto agli adulti, perché negli animali di poche settimane di vita sono presenti gli anticorpi trasmessi dalla madre, che potrebbero inattivare il virus vaccinale, bloccandolo prima che riesca a stimolare una risposta immunitaria attiva da parte del cucciolo. Se si trova o si adotta un animale del quale non si conosce lo stato vaccinale è più prudente vaccinarlo, anche non sapendo se è già stato vaccinato in precedenza. Un vaccino in più è preferibile al rischio di contrarre una grave malattia infettiva. Poiché due successivi vaccini vanno somministrati ad almeno tre settimane di distanza per essere efficaci, è sufficiente attendere questo periodo di tempo per evitare interferenze vaccinali e annullare l’efficacia del vaccino. Nei cuccioli e nei gattini, soprattutto dopo la prima vaccinazione, si può verificare una febbre leggera e un malessere transitorio, della durata di uno o due giorni, che raramente richiedono trattamento. Questa reazione è normale e passa lascianto il cucciolo tranquillo al caldo.
all’estero, o alle mostre canine, è obbligatoria la vaccinazione contro la rabbia, che si può effettuare dopo i 3 mesi di età. I richiami successivi sono annuali. In caso di necessità, il vaccino contro la rabbia può essere somministrato contemporaneamente a quello tetravalente o a quello contro la leptospirosi. Dal punto di vista legale, per essere considerato valido il vaccino contro la rabbia deve essere stato somministrato almeno da un mese.
Le cagne gravide non devono essere vaccinate perché ciò può danneggiare i feti. È invece molto importante che la cagna sia vaccinata prima della gravidanza, perché possa trasmettere ai piccoli gli anticorpi che li proteggono passivamente nelle prime settimane di vita, le più critiche. Le malattie virali sono infatti particolarmente gravi nei cuccioli di poche settimane d età, in cui si osservano le percentuali di mortalità più elevate in caso di malattia.
IL GATTO Le vaccinazioni di base che si effettuano nel gatto sono contro importanti malattie virali: infezione da herpesvirus, infezione da calicivirus, gastroenterite virale. Secondo i casi, si può effettuare anche la vaccinazione contro la leucemia felina. Poiché a differenza delle altre tre malattie la leucemia felina si trasmette essenzialmente per contatto diretto con gatti infetti (con la saliva), può essere superfluo vaccinare i
gatti che vivono esclusivamente in casa, se non hanno contatti con gatti positivi. I gattini si vaccinano per la prima volta intorno ai due mesi di età, con un richiamo dopo circa tre settimane. I gatti adulti si vaccinano una volta all’anno. Si può utilizzare un vaccino unico che copre contro tutte queste malattie. Prima di eseguire la vaccinazione contro la leucemia felina è consigliabile eseguire prima il test di controllo per verificare che il gatto non sia già infetto, perché questo renderebbe inutile la vaccinazione. Inoltre, essendo una malattia tanto diffusa, è importante sapere se il gatto è infetto oppure no. Questa precauzione è utile soprattutto nei gatti che escono all’aperto, che possono avere avuto contatti con animali positivi. Il gatto va obbligatoriamente vaccinato contro la rabbia se deve essere portato all’estero o alle mostre feline. Negli altri casi, questa vaccinazione non si effettua di routine. Il vaccino può essere effettuato a partire dai tre mesi di età, con successivi richiami annuali. Dal punto di vista legale, per essere considerato valido il vaccino contro la rabbia deve essere stato somministrato almeno da un mese. La vaccinazione è controindicata nelle gatte gravide, perché può causare danni ai feti. È invece molto importante che la gatta sia vaccinata prima della gravidanza, perché possa trasmettere ai piccoli gli anticorpi che li proteggono passivamente nelle prime settimane di vita, le più critiche. Le malattie virali respiratorie e la gastroenterite virale sono infatti particolarmente gravi nei gattini di poche settimane d età, in cui si osservano le percentuali di mortalità più elevate in caso di malattia.
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Salute
Sabato 28 Marzo 2015
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Il Centro allergologia dell’Ospedale si sposta al secondo piano Da giovedì 2 aprile le attività del Centro di Allergologia aziendale verranno trasferite al 2 piano (lato destro) del monoblocco ospedaliero (corpo G). Le attività si svolgeranno come da programma nella nuova sede, senza alcuna variazione. Lo spostamento del Centro allergologico all’interno del monoblocco dell'ospedale rende estremamente più comodo l'accesso dell'utenza, permettendo inoltre una maggio-
re articolazione e vicinanza con tutti gli altri specialisti che possono essere coinvolti in una diagnosi differenziale allergologica. Il Centro Aziendale per l'allergologia eroga tutte le prestazioni necessarie per la diagnosi e terapia delle malattie allergiche. Particolare attenzione viene posta nelle allergie respiratorie, vengono affrontate anche le problematiche cutanee e gastroenterologiche con la fattiva collaborazione delle rispettive unità operative
di riferimento. Procedure di eccellenza sono quelle rivolte alla diagnosi e alla cura delle allergie al veleno degli imenotteri (vespa, ape ecc) e la conseguente terapia iposensibilizzante. Altro capitolo di estremo interesse è la diagnosi di allergia ai farmaci, che può creare molti problemi nella cura dei pazienti. Del tutto recentemente sono stati trattati anche i problemi di intolleranza ambientale.
Il nostro Paese tuttavia è uno di quelli in cui il consumo medio pro capite è tra i più bassi d’Europa
Consumo di alcol, abitudini sempre peggiori
S
di Giulia Sapelli
ta diventando una vera e propria emergenza quella del consumo di bevande alcoliche in maniera indiscriminata, soprattutto tra i giovani. A denunciarlo è l'utimo rapporto sul consumo di alcol in Italia, presentato nei giorni scorsi al Parlamento. Il nostro Paese, negli ultimi dieci anni, ha registrato un progressivo cambiamento dei comportamenti di consumo di alcol - spiegano gli esperti -. Appare infatti sempre meno diffuso il tradizionale modello di consumo basato sull’assunzione quotidiana di vino durante i pasti che tuttavia persiste nella popolazione adulta e anziana, mentre si consolida il consumo occasionale e al di fuori dei pasti. Continua ad essere una criticità il fenomeno del binge drinking soprattutto nella popolazione più giovane. Nonostante i cambiamenti emergenti nei modelli di consumo, l’Italia occupa una posizione migliore rispetto a molti Paesi europei, anche di ambito mediterraneo. Infatti, secondo i più recenti dati del Who-Hfa Database, aggiornati all’anno 2010, il consumo medio pro capite di alcol puro in Italia è pari a 6,10 litri nella popolazione al di sopra dei 15 anni di età, valore ormai vicino a quello raccomandato dall’Oms ai Paesi della Regione europea per l’anno 2015 (6 litri l’anno per la popolazione al di sopra dei 15 anni e 0 litri per quella di età inferiore). Il valore del consumo annuo pro capite di alcol puro rilevato in Italia per il 2010 (6,10 litri) appare tra i più bassi registrati nella Regione europea, dove il valore medio è di 9,82 litri e solo Georgia, Armenia e Turchia presentano valori inferiori a quelli dell’Italia. Tuttavia si evince la necessi-
tà di mantenere alta l’attenzione soprattutto per i modelli di consumo di alcol più rischiosi per la salute (consumo abituale eccedentario e binge drinking) e in particolare per gruppi specifici di popolazione più a rischio (giovani e anziani). Nel decennio 2003-2013 l’Istat ha rilevato la diminuzione della quota di consumatori totali – almeno una bevanda alcolica su base annua -, la diminuzione della quota di consumatori giornalieri, l’aumento dei consumatori occasionali, l’aumento dei consumatori fuori pasto. Nel 2013 ha consumato almeno una bevanda alcolica circa 34 milioni e 644 mila persone, con una prevalenza notevolmente maggiore tra i maschi rispetto alle femmine; mentre beve quotidianamente circa 12 milioni e 300 mila persone, anche in questo caso con una netta prevalenza dei maschi rispetto alle femmine. Rispetto all’anno precedente la quota complessiva dei consumatori si presenta in lieve calo. Il consumo fuori pasto è progressivamente aumentato dal
2003 al 2013, e nel 2013 ha riguardato circa 14.000.000 persone. Rispetto al 2012 si osserva una sostanziale stabilità del fenomeno sul totale della popolazione considerata. Se tuttavia osserviamo il fenomeno per classi di età, risulta evidente che il consumo fuori pasto è soprattutto diffuso tra i giovani (18-24 anni) e i giovani adulti (25-44), che lo adottano spesso nell’ambito di occasioni e contesti legati al divertimento e alla socializzazione. Preoccupante invece è la crescita negli ultimi dieci anni del consumo fuori pasto tra le femmine, tale crescita si è verificata in tutte le fasce di età. Come detto, il fenomeno che ormai desta preoccupazione, soprattutto per i più giovani, è il cosìddetto binge drinking, che comporta l’assunzione di numerose unità alcoliche al di fuori dei pasti in un breve arco di tempo, con gravi rischi per la salute e la sicurezza non solo del singolo bevitore ma anche dell’intera società. Nel 2013 i binge drinkers rappresentano complessivamente il 6,3% della popolazione di 11 anni e più, il 10,4% tra i maschi
e il 2,5% tra le femmine, in leggero calo rispetto al 2012. Il fenomeno del binge drinking negli ultimi anni (2010-2013) mostra pertanto una interruzione del trend in crescita che era in atto a partire dal 2003. Tuttavia è importante rilevare che, al contrario, nella fascia di età 18-24 anni maggiormente interessata a questo genere di consumo, il dato del 2013 è leggermente superiore rispetto al 2012, il fenomeno continua ad interessare soprattutto i maschi di 1824 anni. Occorre monitorare con attenzione anche la popolazione di età inferiore ai 18 anni, per la quale la legge stabilisce il divieto di vendita e di somministrazione delle bevande alcoliche in considerazione dei gravi danni causati dall’alcol nell’organismo dei giovanissimi, da ciò si deduce che i giovani di età inferiore ai 18 anni che consumano anche una sola bevanda alcolica durante l’anno presentano un comportamento a rischio nel consumo di alcol. Per quanto detto, anche se nella fascia d’età 11-17 anni si riscontra una riduzione della percentuale totale sia del fenomeno “consumo giornaliero non moderato” (ovvero: consumo abituale eccedentario) tra il 2012 ed il 2013, sia del fenomeno del “binge drinking”, tuttavia è assolutamente rilevante il dato riportato da fonte ISTAT riguardo al fenomeno correlato ad almeno un comportamento di consumo a rischio che vede nella fascia di età 11-17 anni un valore del 10,2% (11,7% maschi e 8,5% femmine), valore che dovrebbe tendere allo zero. La popolazione di età compresa tra i 65 e i 74 anni è a rischio soprattutto per il consumo giornaliero non moderato ovvero abituale eccedentario, per la quale tali modalità di assunzione di bevande alcoliche è quella largamente prevalente.
FILI DI SOSPENSIONE PER IL RINGIOVANIMENTO DEL VISO A CURA DI ALESSANDRA SERRAGLIO Col passare degli anni, a causa della forza gravitazionale, si osserva un cedimento sempre più evidente di alcune parti del viso. I casi più comuni sono la caduta del terzo laterale del sopracciglio, l’abbassamento e lo svuotamento della regione zigomatica e della guancia, la formazione di una plica molto evidente a livello del solco naso-labiale, il cedimento della cute del collo. Questi cedimenti diventano ancora più evidenti se subentra anche un notevole dimagrimento generale, che determina una perdita ulteriore di grasso sottocutaneo. Un lifting tradizionale, che implica taglio ed eliminazione del tessuto cutaneo in eccesso, lasciando delle cicatrici residue, può essere oggi sostituito da tecniche più soft come quella dei fili di sospensione. LA TECNICA Si effettua un’anestesia locale e, dopo aver segnalato le zone da
trattare, si introduce un ago a doppia punta collegato ad un filo elastico in un piano sottocutaneo e, attraverso più passaggi, si crea un vero e proprio legamento sospensorio, tirando su la porzione anatomica trattata. La seduta dura circa trenta minuti e, dopo un giorno di riposo, si può riprendere la normale attività quotidiana. LE ZONE I distretti anatomici del viso: il profilo mandibolare, l’area zigomatica e l’area periorbitaria. Il filo è riassorbibile e ha una durata di 12-15 mesi . Il dottor Angelo Serraglio riceve il mercoledì dalle 10.00 alle 14.00 Presso il poliambulatorio stomatologico cremonese a Cremona, in piazza della Libertà 24. INFO@MCEITALIA.NET
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti per la sua rubrica che leggo sempre con grande attenzione. Volevo chiederle: come si fa a volersi bene? Sento sempre dire che bisogna volersi bene, che è fondamentale, c'è una tecnica? Cosa significa volersi bene? grazie Carlo E' possibile voler bene a qualcuno o a se stessi per dovere? Se ci si deve pensare, se si devono fare degli sforzi, vuol dire che si tratta di un obiettivo mentale, ideologico, cervellotico. pretendere di far esistere un'emozione che per sua natura può essere solo spontanea porta ad una finzione, a recitare un sentimentalismo di facciata, a trattare noi stessi come oggetti delicati per cui avere cure e buone maniere. Volersi bene vuol dire semplicemente essere alleati con se stessi, vuol dire rivolgere uno sguardo su di sé senza pensieri, guardarsi, osservarsi, stare accanto alle emozioni, ai ricordi, accogliendo e osservando, senza giudicare, senza quel buonismo che impedisce di diventare grandi. Spesso l'identità di una persona è deformata da vecchi schemi mentali, da pesanti fardelli di pensieri, bisogna sapere che siamo in continuo rinnovamento e questo rinnovamento è una sorgente inesauribile e se si impara a starle accanto, ad esserne alleato e non nemico o giudice, si imparerà il significato del volersi bene. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.