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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno I • n. 14 • SABATO 5 APRILE 2014
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Da molto tempo non vengono programmate mostre importanti in città. Campagnolo: «Spostare le grandi opere è troppo oneroso»
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SI TORNI A INVESTIRE SULLA CULTURA «Cala l’offerta culturale, ma anche la domanda: la gente non compra libri e non li chiede neppure in prestito alla biblioteca» di Giuseppe Torchio
Province, non tutto è risolto
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BILANCIO DEL COMUNE
NOLLI: «LA PRESSIONE FISCALE SUI CITTADINI E’ CALATA» La pressione fiscale per i cremonesi nel 2013 è stata pari a 845,39 euro pro capite, contro i 1.008 euro del 2012 e i 898,72 del 2011. Nolli: «Mi hanno accusato di avere aumentato le tasse, ma i numeri dicono diversamente». CRONACA
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Emergenza bulli, ragazzina finisce all’ospedale
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CASALASCO
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LA PROPOSTA CONTENUTA NEL NUOVO PGT BASKET SERIE A
Vanoli a Pesaro per archiviare la pratica salvezza
Cremo a Carrara per entrare in forma playoff a pagina 23
VOLLEY A1
Pomì, scontro diretto con Novara per il sesto posto ▲
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CALCIO LEGA PRO
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approvazione con il voto di fiducia della Camera della legge Delrio, meglio nota come “ammazza provincie” e con significative defezioni, risponde alla necessità di semplificare il quadro istituzionale ma cerca, soprattutto, di recuperare consenso politico in funzione opposta al possibile exploit degli euroscettici alle prossime elezioni del 25 maggio. La Provincia, organo elettivo di primo grado, a suffragio universale, come previsto in Costituzione, è stata rottamata, non così lo scetticismo sulla soluzione indicata che, pur utile a recuperare fiducia, è a dir poco sbrigativa, quindi non risolutiva. Non si tratta di un nostalgico “amarcord” e nemmeno di un “coccodrillo in articulo mortis”, quanto di una valutazione sulla fine annunciata di un ente che, a livello del mantenimento dei propri organi elettivi, per i 1774 amministratori in carica, nel 2011 è costata circa 11 milioni rispetto per ai 60 milioni di italiani, quindi molto meno di un euro a testa. Diverso, invece, l’ammontare dei costi per le elezioni quinquennali pari a 380 milioni, somma che avrebbe potuto essere di gran lunga ridotta con l’accorpamento nell’election day delle votazioni europee e locali. Il provvedimento è inserito in un meritorio quanto tardivo contesto di riordino del sistema degli enti locali che prevede anche la nascita delle Provincie metropolitane, guidate dal sindaco del capoluogo ed in lista d’attesa da almeno un ventennio e delle veramente necessarie forme di Unione dei Comuni e/o della loro fusione, elementi questi ultimi di razionalizzazione da non sottovalutare, soprattutto nel nostro territorio, forte di ben 113 Comuni. In particolare il passaggio sulle Unioni è da salutare con favore, prevedendo aggregazioni di servizi, in prospettiva, per un minimo di 10mila abitanti e mettendo in campo uno sforzo significativo per nuove risposte si cittadini delle realtà minori. Ma veniamo alla vera e propria esecuzione del “capro espiatorio” Provincia, verificando come la stessa Regione Lombardia, con un documento votato alcuni mesi fa, abbia chiesto di mantenerne i servizi provinciali per una serie ampia di competenze, ivi compresa l’agricoltura. In realtà spetterà proprio alla Regione decidere se attribuire a ciò che resta della Provincia, che sarà retta dal presidente in carica, in veste di commissario e senza alcuna retribuzione dalla data di scadenza, a maggio prossimo e fino al 1 gennaio 2015, non solo l’agricoltura ma anche l’istruzione, la formazione professionale, il lavoro, il turismo e le altre materie che non compaiono nel testo approvato a Roma. Alla Provincia, trasformata in ente territoriale di area vasta, di secondo livello costituita, cioè, dall’assembea dei sindaci e dei presidenti delle unioni intercomunali con mandato a titolo gratuito, ora, sono rimaste solo le competenze della programmazione urbanistica, della pianificazione dei trasporti, dell’ambiente e, grazie ad un emendamento parlamentare, dell’edilizia scolastica. E’ necessario definire come avverrà l’elezione dei nuovi organi costituiti dai sindaci e con quali procedure, se, cioè, con voto pro capite o pro quota e definire quali risorse potranno ricevere i Comuni per una serie di funzioni delegate. Purtroppo l’esperienza del passato indica che al passaggio delle competenze spesso non è corrisposto un reale trasferimento di risorse. Con i chiari di luna della finanza locale, costretta a rivalse sul cittadino per il blocco delle risorse proprie locali, bloccate dal “patto di stabilità”, questo elemento va definito con estrema urgenza. Così come l’eventuale accentramento delle stesse renderebbe la Regione un organismo ancor più lontano ed elefantiaco, in barba ad ogni promessa di riduzione dell’impatto burocratico e della mission affidatale di ente di legislazione e di alta amministrazione. Quindi aspettiamoci, more solito, il balletto dei decreti e delle circolari applicative, anche perché, in taluni passaggi, la fretta ha fatto i gattini ciechi.
VIA GHINAGLIA: E’ POSSIBILE ELIMINARE IL PASSAGGIO A LIVELLO
LO SPORT
L’OSPITE
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Martignana va verso l’Unione del Po
Il paginone centrale è dedicato alle attività commerciali che nel mese di marzo offrono ai nostri lettori un’opportunità in più. Presentando il coupon otterrete vantaggi eccezionali BUON SHOPPING DI PRIMAVERA!
CREMONA CAMERA COMMERCIO
“Cori di classe 2014”, rassegna delle scuole
Sabato 5 aprile alle ore 14.30 nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Cremona si terrà la 2ª Rassegna provinciale di cori scolastici 'Cori di classe 2014'. A partecipa-
re saranno 6 cori con un totale di 198 bambini: 'Le voci amiche, G. Amati, Media di Levata (Grontardo), Vocalise, Melos, Istituto Comprensivo P. Stentati.
In Italia sono troppi i “no” alla cultura
A Cremona da tempo non si vedono mostre importanti. Campagnolo: «Non succede solo da noi. Spostare le grandi opere è troppo costoso»
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di Laura Bosio
econdo molti, potrebbe rappresentare un volano fondamentale per avviare una nuova prospettiva di sviluppo: eppure, è lì che, alla fine, si tagliano risorse. Parliamo della cultura: fu lo stesso presidente della Repubblica Napolitano a denunciare la situazione durante gli Stati generali della cultura, alla fine del 2012, dicendo che, negli ultimi decenni, questo aspetto fondamentale del nostro Paese, e non solo, e' stato troppo sacrificato. La politica dovrebbe assumersi la responsabilità di ripartire dall'articolo 9 della nostra Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Un imperativo che dovrebbe tornare al centro dell'agenda politica, da quella nazionale a quella più locale. Anche a Cremona, si sostiene, da tempo si verifica un calo di attenzione sui temi della cultura: e il fatto che, nel corso del 2013, in Comune la Commissione cultura si sia riunita solo tre volte costituisce sicuramente un segnale preoccupante. Se da un lato abbiamo assistito in questi anni ad avvenimenti importanti (per tutti, l'apertura del Museo del Violino, che ha dato un nuovo impulso alla valorizzazione della città e delle sue eccellenze culturali), dall'altro l'offerta complessiva ristagna, anche a causa della scarsità di risorse a disposizione degli enti pubblici. «Il problema non è solo locale, ma generalizzato - evidenzia Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca di Cremona - . Purtroppo si è assistito ad un calo della proposta culturale, che riguarda tutto il Paese. E che va di pari passo con un calo del consumo culturale: le persone ac-
Anche quest'anno il Vescovo di Cremona, Dante Lafranconi, concede l'assoluzione plenaria a coloro che hanno abortito. Verrà organizzato un momento di preghiera celebrato dallo stesso vescovo, durante il quale potersi accostare al sacramento della confessione, sabato 12 aprile, dalle ore 21 alle ore 24, in Cattedrale. In comunione e in continuità con i giovani radunati al palazzetto dello sport di Cremona per la Veglia delle Palme, il presule guiderà un’adorazione eucaristica, animata dai gruppi e movimenti che già si impegnano nella chiesa di San Gerolamo dove ogni giorno feriale è esposto il Santissimo Sacramento, e poi confesserà, insieme ad altri sacerdoti, i fedeli che si vorranno ac-
La Pinacoteca e il Museo del Violino A Cremona l'offerta culturale in ogni caso non manca. Tra tutte, le strutture più importanti sono il Museo del Violino, di recente realizzazione, e il Museo civico. Quest'ultimo nasconde tantissimi tesori d'arte: la sezione dedicata al Medio Evo e al Quattrocento, con una ampia selezione della produzione legata alle opere dei Bembo; la Galleria della pittura cremonese del Cinquecento; la Sala di San Domenico, che ospita una serie di opere provenienti dalla demolita chiesa dei frati predicatori. Le sale successive sono dedicate alla natura morta cremonese, ai ritratti di casa Ponzone e alle testimonianze della pittura dei secoli XVII, XVIII e XIX. Al secondo piano vi ha sede la sezione dedicata all'iconografia di Cremona; una panoramica della pittura lombarda e cremonese del secondo Otto-
cento e del Novecento. Al terzo piano è il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe. Il Museo del Violino è invece il contenitore di tutte le eccellenze di Cremona città della musica. Qui i visitatori possono esplorare cinque secoli di storia della liuteria di Cremona venendo a contatto con i grandi maestri e i loro strumenti: Andrea Amati, il capostipite della famiglia, i suoi figli Antonio e Girolamo, suo nipote Nicolò; Antonio Stradivari del quale sono in mostra dieci capolavori; Giuseppe Guarnieri “del Gesù” e la sua famiglia; Lorenzo Storioni e Francesco Rugeri. I secoli XIX e XX sono rappresentati con i lavori dei più grandi liutai italiani del tempo e con gli strumenti vincitori del Concorso Triennale, inoltre il Museo offre un tributo ai maestri contemporanei in uno spazio dedicato.
Una crisi che è generalizzata: «E’ calata anche la domanda: la gente non compra i libri e non li prende in prestito»
Stefano Campagnolo
quistano meno libri e non vanno neppure a chiederli in prestito in biblioteca. Vanno meno alle mostre, ai concerti. Gli enti pubblici, dal canto loro, hanno sempre meno risorse da investire nella realizzazione di eventi culturali». Questa situazione si ripercuote naturalmente sull'andamento domanda/ offerta culturale della città, che da tempo, ad esempio, non ospita mostre importanti come quelle che vennero dedicate a Sofonisba Anguissola e ai Brueghel. «Oggi il sistema delle grandi mostre è decisamente troppo oneroso e assolutamente non sostenibile - evidenzia Campagnolo. Non è un problema di Cremona, ma di tutte le città di simili dimensioni. Spostare un quadro di valore ha un costo enorme, anche
solo di assicurazione. C'è un sistema che va cambiato, se si vuole tornare a far girare le grandi opere». Intanto, la scarsità di risorse dovrebbe indurre a valorizzare quello che si ha. «I musei oggi spesso devono puntare sul valorizzare i propri depositi. Noi lo abbiamo fatto, in questi anni, ma non essendoci soldi per stampare cataloghi e per diffondere locandine, non è stato facile farlo sapere alla gente. A volte l'offerta c'è ma diventa troppo oneroso comunicarla». Allora, spazio ad eventi a basso impatto di costi. «Oggi a fare davvero la differenza sono gli enti come il nostro, che erogano cultura senza pesare troppo sull'amministrazione - continua il direttore del museo. Prendo ad esempio il
Ponchielli, che è stato trasformato in fondazione ancora in tempi non sospetti: questo gli consente ora di sopravvivere, cosa che non potrebbe fare se fosse semplicemente un teatro comunale. Sono dei contenitori che resistono nel tempo e che consentono ai cittadini di continuare ad accedere ad un'offerta culturale. Anche la stessa biblioteca, se fosse comunale, non riuscirebbe a stare in piedi. Questa consapevolezza dovrebbe però servire per il futuro, quando la congiuntura economica cambierà e si torneranno ad avere soldi da investire: si dovrà imparare a puntare su interventi di lungo respiro, ma soprattutto sulla formazione di istituzioni culturali stabili, che sappiano stare in piedi da sole».
Anche quest’anno il vescovo di Cremona, Dante Lafranconi, concede l’assoluzione dal peccato di aborto costare al Sacramento della Penitenza. La scelta della data non è casuale: da sabato 12 a domenica 27 aprile i presbiteri che riceveranno le confessioni sul territorio diocesano potranno assolvere dalla scomunica incorsa per il grave peccato di aborto. Il Vescovo, infatti, per il nono anno consecutivo ha firmato il decreto che concede a tutti i presbiteri, nell’atto della Confessione sacramentale, questa facoltà normalmente riservata all’Ordinario diocesano
e ad alcuni sacerdoti, come per esempio il Penitenziere della Cattedrale, da lui autorizzati. La scomunica è la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall’appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di ricevere i Sacramenti. Sono due le finalità di questo atto del vescovo Dante. «Anzitutto mantenere ferma la consapevolezza della gravità dell’aborto, in un contesto cul-
turale che non ne riconosce più l’indiscutibile gravità e in una società che da oltre trent’anni ne consente legalmente il ricorso privilegiando la discutibile scelta dei genitori sul certo diritto alla vita del figlio - fanno sapere dalla Curia -. La Chiesa, con questo atto, non intende così rinunciare al suo compito di maestra, a difesa del fondamentale e primario diritto alla vita di ogni uomo. Dall’altra parte il presule intende favorire un’adeguata conversione e penitenza che, in ragione della
gravità dell’atto, esige un cammino più impegnativo». Sul territorio diocesano ogni tre bambini che nascono uno è rifiutato: un tasso di abortività che non si discosta da quello che si registra in tutte le regioni ad alto reddito. «Diverse sono le iniziative messe in campo per il loro sostegno e quello dei figli, in particolare attraverso i “Centri di aiuto alla vita” e il “Progetto Gemma”, una vera e propria “adozione” della donna in gravidanza che viene assistita economicamente per 18 mesi - fan-
no sapere dalla Diocesi -. La Regione Lombardia ha poi attivato i fondi «Nasko» e «Cresco», anch’essi finalizzati al sostegno economico di interventi a tutela della maternità e a favore della natalità».
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
«A Cremona nel 2013 si sono pagate meno tasse»
L’assessore al Bilancio Roberto Nolli presenta le cifre a consuntivo: diminuita la pressione fiscale, invariati i servizi
«In calo la spesa corrente. Risparmi sulle spese per il personale e sulle consulenze esterne»
L
di Laura Bosio
a pressione fiscale per i cremonesi nel 2013 è stata pari a 845,39 euro pro capite, contro i 1.008 euro del 2012 e i 898,72 del 2011: un decremento, rispetto al quale il vice sindaco e assessore al Bilancio, Roberto Nolli, dichiara: «Mi hanno accusato di avere aumentato le tasse, ma i numeri dicono diversamente. Chi dice che le tasse a Cremona continuano a crescere, mente. Nel 2012 abbiamo visto un dato aumentato, che è però legato al passaggio all'Imu». Come siete riusciti a diminuire la pressione fiscale? «Aumentando altri tipi di entrate, ma soprattutto facendo calare la spesa corrente, che dai 74 milioni del 2009 è arrivata nel 2013 a 70 milioni, e se ne prevedono altri 2,6 in meno per il 2014. Il bilancio del Comune è arrivato, nel 2013, ad avere un avanzo di competenza (ossia soldi che sono avanzati) di 1.754.000, contro il disavanzo di 2,6 milioni che c'era nel 2009, quando ci siamo insediati in Comune. In questi cinque anni abbiamo ridotto anche l'indebitamento complessivo del 20%, passando da 50 milioni a 42, senza accendere neppure un nuovo mutuo. Sempre in questi cinque anni, abbiamo fatto investimenti in lavori pubblici per 85 milioni di euro. Nel 2013 siamo riusciti a mantenere tutti i servizi al cittadino e nonostante le polemiche che ci tacciano di avere aumentato i costi, la copertura dei servizi a domanda individuale (rette, mense, sport, teatro e
musei) è complessivamente diminuita: a fronte di una spesa di 8 milioni di euro la copertura è di 2,5 milioni, ossia il 30,85%, contro una copertura del 35% del 2012. Si tratta di uno dei dati più bassi tra i capoluoghi italiani. Questo significa che a fronte al servizio erogato i cittadini pagano solo il 30% del costo. Lo sport, a fronte di un costo di 1.351.000 euro, viene pagato dai cittadini 124mila euro, pari al 9,2% del costo di gestione. Gli asili nido sono coperti al 25,79% dei costi, mentre prima erano coperti al 23,35%: su una spesa di 1.700.000 il Comune incassa 440.000 euro. Le mense, infine, costano ai cittadini 680.000 euro, a fronte di un costo per il Comune di 1.400.000: la copertura, in questo caso, è del 49%.
Quali sono le previsioni per il 2014? «I cittadini si troveranno di fronte all'imposta comunale unica (Iuc), che è suddivisa in tre tronconi: la Tasi, che rappresenta l'Imu sulla prima casa; l'Imu, che vale per le seconde case e tutto il resto, la Tari, che è la ex Tarsu o Tares. Il Comune di Cremona ha deciso di lasciare invariata l'Imu a 0,98%, riconfermando tutte le agevolazioni già previste l'anno scorso (che al Comune porteranno un minor gettito di 1.290.000 euro); la Tari rimane identica alla vecchia Tarsu, anche se cambia il sistema di calcolo, in quanto la legge oggi prevede il calcolo di un coefficiente sulla base del numero dei componenti della famiglia (mentre prima il calcolo era fatto sulla base dei metri quadri dell'abitazione). Il calcolo parte dal costo di
Roberto Nolli
smaltimento del Comune, che per Cremona è molto basso, tanto che siamo al quart’ultimo posto in Italia come capoluogo, e all'ultimo in Lombardia. Secondo questo coefficiente, molti cittadini pagheranno meno di prima. Anche per le partite Iva lo Stato decide un indice di smaltimento in base al quale calcolare l'importo dovuto, che varia a seconda della tipologia di attività. Infine la Tasi, ossia l'Imu sulla prima casa, verrà pagata da circa 24mila nuclei familiari, di cui 22.000 (il 91%) pagheranno meno rispetto alla normale Imu, mentre le altre 2.000 famiglie pagheranno mediamente 7 euro in più. Questo è possibile perché il Comune ha applicato una Tasi che porterà ad un incasso di soli 5,6 milioni, contro i 6,2 del 2012 e i 7 del 2013. I soldi che incasseremo in meno sono gli stessi che avevamo promesso di restituire ai cittadini quando hanno pagato la mini Imu».
Parliamo della spesa sociale... quanto incide sul bilancio? «Nel 2014 è la più alta voce di spesa del bilancio ed è pari a 11.054.000, invariata rispetto all'anno prima. Al secondo posto c'è la spesa per la scuola materna, pari a 4,3 milioni di euro, mentre al terzo posto l'assistenza scolastica e l'università, per un importo di 3,5 milioni». E le spese del personale? «Innanzitutto ricordo che in questi anni il personale è diminuito di 45 unità (pensionamenti che non sono stati sostituiti) passando da 739 a 694 dipendenti. I dirigenti invece, al 30 giugno 2014, saranno 5 in meno. La spesa complessiva del personale, dal 2009, è scesa del 10%, con un risparmio di quasi due milioni e mezzo di euro. Anche la spesa per le consulenze esterne in questi anni è drasticamente calata, passando dagli 1,8 milioni del 2009 ai 500mila euro di oggi».
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Si elegge sempre meno... Proviamo insieme a fare un percorso tra le cronache di oggi e di ieri. Estate 2013: un documento di JP Morgan, una delle maggiori banche d’affari del mondo, afferma che le Carte fondamentali dei paesi del Sud Europa “mostrano una forte influenza delle idee socialiste”, sono “antifasciste” e tutelano eccessivamente i lavoratori e i loro diritti. La cosa non provoca quello scalpore che meriterebbe, anche in considerazione del fatto che la banca in questione ha ricevuto una massa di denaro pubblico per salvarsi dal fallimento. Passano i mesi e, in Italia, cresce a dismisura il tema delle “riforme istituzionali”, con il primo obiettivo di modificare la Costituzione. Se Letta non riesce a stringere più di tanto sul tema, il suo successore Matteo Renzi, dopo avergli detto di stare sereno, impone altrettanto “serenamente” una riforma del Senato che ne svuoterebbe, di fatto, i poteri e, soprattutto, sottrarrebbe i futuri componenti all’elezione. E possiamo aggiungere che il Porcellum n. 2, o Italicum che dir si voglia, si basa su una ulteriore diminutio del potere di scelta, da parte dei cittadini, rispetto a “chi” eleggere (oltre a limiti oltraggiosi rispetto alla possibilità per le forze politiche di essere rappresentate in parlamento, cioè alla Camera, a questo punto). Nel frattempo, passa la legge che elimina l’elezione degli organi politici delle Province (che saranno rette, almeno finché non saranno spazzate da un altro colpo di ramazza alla Costituzione, da una sorta di collegio dei sindaci del territorio). E, altro elemento non da poco, se si diceva che questo Paese fosse, fino a qualche mese fa, sull’orlo del baratro, adesso un vento di ottimismo percorre governo, Borse, consessi europei, manager, advisors: il Paese è in ripresa, è “appetibile” (orrendo termine), e l’amico ristoratore di Renzi parla di una prospettiva di sviluppo del sud: farne una enorme Sharm El Sheik. Da Eataly a Eatsud: tutto omogeneizzato, tutto colorato, tutto plasticato. Soggetti che, negli anni scorsi, picconavano i gradi di affidabilità sui mercati si sperticano di lodi, l’Italia ora è affidabile, le riforme sono importanti, l’ulteriore precarizzazione del lavoro è la strada giusta. Bene: io non mi fido, e vi presento la mia teoria: la grande finanza divoratrice e normalizzatrice, che ci ha condotti sul lastrico, si sta ristrutturando, ma ha bisogno di mano libera. È il capitalismo, bellezza. Occorre meno “buona” politica (quella che si confronta, che discute, che cerca di capire), occorre sempre meno partecipazione, sempre più disaffezione alla cosa pubblica, servono invece gli “yesmen” e le “yeswomen” che affianchino l’uomo solo al comando. E chi, allora, meglio dei “nominati”? Si eleggerà sempre meno, certo: in una democrazia piena, essere eletti non è così banale. Essere nominati, invece, è uno scherzo, se si è nelle grazie dell’uomo solo al comando. Chi ha in mano il gioco ha usato la Grecia come esempio di macelleria sociale e l’ha portata alla fame. Da noi è più difficile. Ma io credo che siamo un terreno di sperimentazione di “macelleria” istituzionale, nel segno di un autoritarismo velleitario e populista, che si maschera dietro bonomia e battute, ma che è assai pericoloso. Agopoli
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Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Stop agli allagamenti in città: opere idrauliche per 10 milioni I numerosi eventi alluvionali che hanno colpito la Provincia di Cremona nel corso degli ultimi anni, hanno messo in evidenza la fragilità del reticolo idrografico della pianura cremonese ponendo la necessità di avviare un percorso per ridurre il rischio idraulico. Attraverso gli studi effettuati sono stati individuate principalmente due direttrici d’azione: regole comportamentali volte alla mitigazione del rischio idraulico, inserite nel Pgt approvato dal Consiglio comunale; interventi per il miglioramento della gestione delle acque, attraverso la realizzazione di due scolmatori, uno ad Ovest ed uno a Nord della città. Scolmatore Ovest: deriva le acque del Morbasco a Cavatigozzi portandole nel Canale Navigabile in modo che, in caso di piena, le acque non giungano in città; parallelamente è stato realizzato un collegamento a Spinadesco tra Canale Navigabile e colatore Riglio in modo tale da poter scaricare, in caso di necessità, le acque dal Canale Navigabile al Riglio e quindi nel Po. L’opera è già stata realizzata ed entrerà in funzione a breve. A completamento dell’intervento, verranno realizzate vasche di laminazione (destinate a ridurre il flusso e la portata) sul Morbasco sotto forma di nuove aree umide. Scolmatore Nord: è l’opera più importante, deriva le acque del Naviglio presso Marzalengo e, ampliando la sezione della roggia Quistra, canale esistente ma di limitata sezione, porta le acque a Brazzuoli e, quindi attraverso il Dugale Grumone, la cui sezione è in fase di ampliamento, nel fiume Oglio. La realizzazione di tale intervento comporta il sottopasso di linee ferroviarie, della strada per Brescia e del Cavo Ciria con una botte sifone. I due scolmatori porteranno ad una notevole riduzione del rischio idraulico per l’abitato di Cremona, con una effettiva riduzione delle aree classificate a rischio idrogeologico, a suo tempo individuate dalla Regione Lombardia. Il costo complessivo di queste opere è di circa 10 milioni di euro, completamente finanziate dalla Regione, l'ente attuatore è il Comune di Cremona, che ha avuto in Aem il soggetto che ha condotto gli studi e i progetti. “Si tratta di lavori che, mi sia consentito il termine, definisco invisibili – dice l’assessore ai lavori pubblici Francesco Zanibelli - in quanto i cittadini non se ne accorgono perché non impattano sulla vita quotidiana”. Aggiunge l’assessore all’Urbanistica Federico Fasani: “La realizzazione ed il successivo collaudo di questa opera porterà l’immediato effetto di scongiurare i rischi di allagamento: le aree poste a nord-est dell’abitato di Cremona sono quelle che, direttamente o indirettamente, risentiranno della riduzione del rischio”.
Via Ghinaglia: come si potrebbe eliminare il passaggio a livello
Introdotta l’ipotesi di realizzare un sottopasso in corrispondenza della attuale sede Ocrim, in caso di dismissione
Federico Fasani: «Per ora è solo un’idea, ma avendola inserita nel Pgt potrà essere messa in opera dalla prossima Giunta
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di Laura Bosio
ino a poco tempo fa quella del passaggio a livello di via Ghinaglia sembrava una questione non risolvibile, in quanto collocato in una posizione dove sarebbe impossibile costruire un sottopasso o un sovrappasso, da un lato a causa della presenza del Cavo Baraccona proprio li accanto, dall'altro perché essendo un contesto molto urbanizzato risulterebbe difficile realizzare una infrastruttura di grandi dimensioni. uttavia la soluzione potrebbe esserci, ed emerge dal nuovo Pgt approvato di recente dalla Giunta comunale. «Abbiamo valutato la possibilità di una modifica della viabilità di via Milano e di una zona che rappresenta una vera e propria barriera per la città - spiega l'assessore Federico Fasani -. Per chi arriva da Porta Milano, l'unica alternativa è fermarsi al passaggio a livello, oppure fare tutto un lunghissimo giro, passando dalla tangenziale. Lo stesso vale per chi arriva da via Milano e vuole accedere alla città. Insomma, ci troviamo in presenza di un collo di bottiglia importante, una barriera che crea numerosi disagi». E' stata questa riflessione a indurre la Giunta a delineare un'ipotesi di modifica della viabilità nel Pgt che consenta un giorno di intervenire su quella situazione. «Si tratta per ora solo di un progetto, che sarà attuabile se si verificheranno determinate circostanze e che richiederà comunque l'impiego di risorse ingenti, anche se comunque inferiori a quelle spese per i sottopassi di via Brescia e Persico - spiega ancora Fasani -. L'ipotesi è quella
di creare un bypass che attraversi la ferrovia a sud di via Milano, dove ora sorge l'Ocrim». L'azienda, nel suo piano industriale, prevede infatti di arrivare, in un futuro, a dismettere la struttura di via Milano, consentendo così di liberare l'area che servirebbe a realizzare l'intervento. Si tratterebbe di realizzare una sorta di sottopasso dove la ferrovia risulta comunque in rilievo. «Essendoci già un dislivello ci sarebbe poco da scavare - evidenzia Fasani -. Il sottopasso sbucherebbe poi in prossimità del campetto da calcio di fronte al Seminario, in via Milano. Da lì la strada si collegherebbe direttamente alla bretella che va verso la tangenziale. E per chi arriva, sarebbe un passaggio
diretto per entrare in città. L'intervento, una volta che in quella zona non ci fossero più le strutture dell'Ocrim, produrrebbe un impatto limitato. Inoltre potrebbe essere finanziato dalla rigenerazione dell'area Ocrim, qualora qualcuno decidesse di riqualificarla, come opera di scomputo: anche questa è una novità prevista dal nostro Pgt, secondo cui invece di pagare gli oneri di urbanizzazione, chi costruisce si impegna a realizzare opere di valenza pubblica». ccanto a questo, inoltre, si è valutata l'opportunità di realizzare un sottopasso più piccolo riservato a bici e pedoni, come era stato fatto tempo fa in via Bergamo.
«Sarebbe un passaggio diretto per entrare in città»
L'assessore Federico Fasani
«Naturalmente tutto questo è subordinato alla scelta di Ocrim di trasferirsi altrove. Tuttavia resta un importante strumento che la prossima Giunta potrà utilizzare per portare avanti la ristrutturazione viabilistica della città» conclude Fasani.
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Bullismo, ragazzina all’ospedale
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Sul tema tavole rotonde, progetti, studi e monitoraggio soprattutto nelle scuole. Cosa possiamo fare per arginare il fenomeno?
Brutto episodio nel Soresinese: litiga con un maggiorenne che qualche giorno dopo si “vendica”
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di Vanni Raineri
l tema del bullismo è oggetto da qualche tempo di studi e monitoraggio sulla popolazione scolastica, un fenomeno in passato sottostimato ma che oggi ha guadagnato i riflettori che merita. I casi che si verificano sono sempre più allarmanti, l’ultimo in ordine di tempo è accaduto in settimana nel Soresinese. Non diamo riferimenti precisi per garantire la privacy dei soggetti coinvolti, ma è grave il fatto che oggetto dell’episodio sia stata una ragazza minorenne finita al pronto soccorso, per di più probabilmente vittima di una “punizione” a distanza di qualche giorno da un episodio precedente. E’ accaduto che in un bar, nel weekend, una ragazza, pare fatta oggetto di scherno e commenti pesanti, abbia reagito soprattutto verbalmente nei confronti di un ragazzo, poco più che maggiorenne, di origine straniera, che era in compagnia con alcuni amici. A metà settimana, al termine della scuola, alla stazione a Cremona in attesa di tornare a casa, la ragazza si è trovata di fronte la stessa persona, che forse per farle pagare la precedente reazione davanti agli amici, è venuto alle mani. La giovane donna è stata colpita, e sul posto sono intervenuti alcuni carabinieri. Questi hanno avvertito la madre, che con la figlia si è recata al pronto soccorso dell’ospedale maggiore di Cremona, dove la ragazza è stata sottoposta ad alcuni accertamenti. Qualche botta al costato e sembra una situazione non particolarmente grave dal punto di vista fisico, ma grave è certamente ciò che è accaduto. Al momento non è stata presentata alcuna denuncia, a meno che ciò non sia avvenuto nelle scorse ore: non va nascosto il timore della famiglia che una denuncia possa provocare in futuro altri guai. Questo purtroppo non è che l’ultimo di una serie di casi che si sono verificati
Grande attenzione del Comune. Alquati: «Sportelli nelle scuole e formazione» Forte l'attenzione dell'amministrazione comunale di Cremona sui temi del bullismo, un problema che è in forte crescita. «E' un problema che esiste da anni e che come Comune abbiamo sempre monitorato a fondo, lavorando con la scuola - evidenzia l'assessore alle Politiche educative, Jane Alquati -. Abbiamo fatto una formazione per docenti, a cui hanno partecipato 122 persone. Parallelamente abbiamo attivato degli sportelli presso alcune scuole medie e superiori: l'Einaudi, il Vida e la Virgilio. Quest'anno, anche grazie alla collaborazione del Panathlon di Cremona (presidente Cesare Beltrami) sono stati finanziati anche degli interventi di formazione per gli allenatori delle società sportive. Il nostro scopo è affrontare il problema a 360 gradi». La lotta al fenomeno è estesa, tanto che il Comune sta coinvolgendo anche le scuole primarie. «Ci siamo avvalsi della collaborazione di personale competente: dietro la problematica del bullismo, infatti, ci sono spesso forti disagi. Il bullo è a sua volta una vittima». anche in provincia di Cremona. Proprio lunedì in Sala Zanoni a Cremona si era tenuta una tavola rotonda organizzata dal Centro Criaf, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Cremona, l'UST di Cremona ed il Panathlon Cremona, sul tema “Insieme contro il disagio e la prepotenza”. Sul tavolo un progetto in corso nelle scuole cittadine per contrastare il fenomeno e porre attenzione al disagio giovanile, presentato grazie all’intervento della responsabile Criaf Paola Cattenati. Alla tavola rotonda hanno partecipato l’assessore alle Politiche Educative e della Famiglia del Comune di Cremona Jane Alquati, la dirigente UST Cremona Francesca Bianchessi, Maria Luisa Beltrami dello stesso UST e il presidente del Panathlon Club Cremona Cesare Beltrami. E’ emerso come il fenomeno della prepotenza e del bullismo sia in costante crescita e come i recenti fatti di cronaca testimonino quanto questi
eventi siano a noi prossimi e necessitino di interventi concreti. Anche in province limitrofe il tema è stato affrontato seriamente. L’Asl di Bergamo ad esempio ha promosso un gruppo di lavoro che ha realizzato un questionario (restituito in quasi 2000 esemplari), per poter avere un quadro complessivo delle dimensioni del fenomeno. I dati emersi, di grande interesse, sono stati presentati recentemente, e chiamano in causa anche i rapporti con le famiglie e il territorio. Su questa base è stata organizzata una serie di interventi da attuarsi all’interno delle scuole di ogni grado. Tra le situazioni emerse, la problematica ricorrente è l’emarginazione dei soggetti deboli della classe, seguita da comportamenti di prepotenza e sopraffazione e dall’intolleranza nei confronti dei “diversi”, mentre pare poco importante la rivalità tra maschi e femmine. In questo senso sembra che le femmine abbiano guadagnato una sorta di
parità, anche se c’è poco da gioire di questa “conquista”. Secondo gli insegnanti, i momenti critici sono l’intervallo e il cambio dell’ora, mentre pochi sarebbero i casi di loro conoscenza avvenuti al di fuori della scuola. Un’altra problematica che emerge è il mancato intervento da parte dei compagni che assistono agli atti di bullismo, anche se poi, nella maggioranza dei casi, in privato si dimostrano solidali con la vittima. Sempre secondo gli insegnanti, si dovrebbe affrontare il problema non singolarmente (nemmeno gli interventi disciplinari sembrano efficaci) ma con l’intera classe coinvolgendo anche le famiglie, e possibilmente ricorrendo a figure professionali esterne: gli interlocutori privilegiati sono le forze dell’ordine, l’intervento del singolo docente è considerato poco efficace. Le azioni di bullismo portano ad emarginare e isolare membri deboli di un gruppo. Per i giovani quindi è una vera e propria questione sociale.
Portesani dell’Umana Avventura: «Vecchio fenomeno, nuovi rischi» A l e s s a n d ro Portesani (nella foto) è il direttore della cooperativa sociale L’Umana Avventura, e segue alcuni progetti legati al fenomeno. Ad esempio la società è gestore di un progetto sul bullismo (“A scuola di benessere”) che vede come capofila il comune di Casalmaggiore e si estende a tutto il Casalasco. «Il progetto – afferma – interviene sulla promozione della legalità tra i minori. Il problema è sentito e presente sul territorio, anche noi abbiamo effettuato ricerche nell’ambito di progetti educativi nelle scuole, e abbiamo approfondito il tema del cyberbullismo, che coinvolge social network e nuovi portali multimediali». L’esito? «I risultati usciti non erano scontati, ed evidenziano che la scuola è teatro privilegiato di tali episodi nella percezione dei ragazzi: oltre il 90% di loro la indica, mentre una minoranza coinvolge anche il tempo libero». Nella percezione? «Sì, la scuola è indicata da quasi tutti ma se poi chiediamo se loro siano vittime di episodi di bullismo, il numero cala di parecchio e si indicano anche situazioni esterne. Interessante che, pur risiedendo il problema nella scuola, proprio questa è percepita dai ragazzi come luogo per affrontare il problema». Lei ritiene che in fondo il bullismo è sempre esistito e solo oggi affrontiamo il problema o che si tratti di un fenomeno davvero in espansione? «E’ sempre esistito, oggi esiste una esposizione maggiore per due motivi: c’è maggiore sensibilità sui temi della violenza, e la dimensione mediatica ha reso sensibili il mondo sia degli adulti che giovanile. Poi ci sono i casi eclatanti che hanno acceso l’attenzione, e siamo in presenza di un fenomeno di deriva valoriale. A livello di frequenza però è sempre esistito, diciamo che oggi aumentano le opportunità e la possibilità di rimanere impuniti».
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Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Ecco le proposte per rilanciare il turismo
Candidati a sindaco: cosa fareste per...? Questa settimana parliamo del calo dei visitatori stranieri a Cremona
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dovrà essere fortemente condivisa e sostenuta senza tentennamenti».
di Laura Bosio
uesta settimana i candidati alla carica di sindaco di Cremona si esprimono sulla crisi del turismo. Come si leggeva in un articolo sullo scorso numero de "Il Piccolo", infatti, il dato sulla presenza di turisti stranieri a Cremona è fortemente in calo. Oreste Perri - «Il turismo a Cremona è strettamente legato alla promozione delle eccellenze culturali che la città esprime ed offre, a partire dal sistema liutario e della musica. Non a caso, la mia amministrazione ha puntato molto sullo sviluppo di quei due settori: si deve proseguire su questa strada. In questi cinque anni abbiamo realizzato il Museo del Violino, che considero il risultato di una virtuosa sinergia tra pubblico e privato; un intervento che ha permesso contestualmente il recupero di un contenitore di pregio del centro storico rimasto vuoto per decenni e preda del degrado. Abbiamo ottenuto il riconoscimento Unesco, ristrutturato palazzo Raimondi sede della Facoltà di Musicologia e dato una collocazione altrettanto prestigiosa, a palazzo Pallavicino, alla Scuola Internazionale di Liuteria. Non solo. Al Museo Civico hanno da poco aperto i battenti “Le stanze per la musica” dove ha trovato scrigno ideale la collezione di strumenti a pizzico Carutti. Abbiamo un patrimonio che occorre valorizzare e, passatemi il termine, “vendere”, venderlo bene, trasformandolo in un vero polo di attrazione che invogli a pernottare in città, attraverso pacchetti turistici, anche con finalità didattiche, che magari leghino e mettano in sinergia città vicine e con vocazioni similari. La promozione deve essere effettuata in collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati del territorio. Fare sistema è la parola d'ordine ora più che mai. In questo senso stiamo lavorando a Expo2015: l'eccellenza su cui puntare è la nostra filiera agroalimentare, legata alla valorizzazione del territorio in cui viviamo. Occorre individuare percorsi turistico-paesaggistici, che possano ad esempio riguardare le cascine e l'ambiente rurale. Non solo. Cremona è città d'arte a 360 gradi e quindi le nostre chiese e i nostri palazzi storici sono un patrimonio da promuovere attraverso una sapiente opera di creazione di itinerari ad hoc. Lo strumento fondamentale per agire su questi fronti è la sinergia con altre città accomunate da medesime affinità culturali, ad esempio le città del Po: dobbiamo sfruttare il turismo fluviale collegando Piacenza, Parma, Mantova e Pavia. A questo si aggiungono misure più strutturali: per attirare i giovani, e le fasce della popolazione interessate a proposte “low cost”: stiamo pensando a un progetto di albergo diffuso utilizzando case sfitte e alla riqualificazione e rilancio del campeggio. Infine, per intercettare i flussi internazionali, dobbiamo migliorare la comunicazione con i principali aeroporti della Lombardia, potendo contare su una struttura come Km Spa.».
na deve riscoprirsi come città europea e internazionale. La nostra città può intercettare soprattutto tre segmenti di turisti: un turismo internazionale legato alla liuteria e alla musica, attratto in città dalle nostre peculiarità uniche al mondo; un turismo italiano, di pochi giorni, interessato a pacchetti integrati di arte, ambiente, vivibilità, gastronomia; un turismo legato all’alta formazione e alla ricerca (agroalimentare e zootecnica, liutaria e musicale, veterinaria) su cui dobbiamo puntare. Per questo dobbiamo anche lavorare molto per valorizzare proposte turistiche sul Po (ciclabilità del Po) e integrarle alle altre proposte. In generale, occorre saper programmare, almeno con un anno di anticipo, eventi e proposte di animazione culturale, integrate tra loro, distribuire nell’anno e sul territorio. Le offerte di visita devono fare riferimento sia agli eventi straordinari che alla più ordinaria quotidianità della città. Amministrazione e privati devono produrre percorsi turistici differenziati, promossi e proposti in tutto il mondo grazie ad un’azione coordinata e rinnovata di presenza nelle principali fiere mondiali e grazie all’uso di nuove tecnologie. La creazione di pacchetti informatici destinati al turismo potrà coinvolgere start up di impresa e spazi di colavoro per giovani sia in ambito culturale che in ambito dell’Information Technology. Il turismo ha bisogno anche di una mobilità adeguata, sia per accedere alla città che per muoversi all’interno di essa, è necessaria una logica globale di intervento sul sistema urbano. Dobbiamo studiare con precisione i flussi turistici, valorizzare le porte di accesso alla città, favorire l'accesso al centro storico. Soprattutto emerge come fattore critico il collegamento via treno con Milano, che versa oggi in condizioni inaccettabili. Il potenziamento della linea ferroviaria Milano-Cremona-Mantova è un asse strategico per il futuro della città e non solo da un punto di vista turistico: un efficiente e rapido collegamento Cremona-Milano può già oggi migliorare il presente immediato e il futuro di migliaia di pendolari cremonesi, lavoratori e studenti, e getta le fondamenta per un ulteriore sviluppo economico e turistico del territorio.».
Gianluca Galimberti - «Lo sviluppo del turismo, collegato a quello del commercio, deve rappresentare un motore per la creazione di lavoro in città. Cremo-
Alessandro Zagni - «Fornire finalmente a Cremona una dimensione turistica importante è la sfida da cui passa il rilancio della città, la rinascita del commercio
e l’aumento dei posti di lavoro. E' fondamentale ottimizzare gli sforzi economici nel raggiungimento di un unico obiettivo, quello di emergere sullo scenario internazionale, mirando ad una collaborazione vera tra pubblico e privato. Innanzitutto, bisogna partire da una indagine di mercato per estrapolare l’identikit della città e costruirne il suo ‘city branding’, per poi valorizzare le eccellenze che Cremona offre. In tutto il mondo le città si stanno adeguando ad operare seguendo questa metodologia. La ricetta è quella di abbinare una visione di insieme a molti interventi concreti: rivisitare il sito web di Cremona e collegarsi al portale Expo 2015 inserendo materiali multimediali, implementare la rete di social network e sottoscrivere accordi con le compagnie low cost per puntare al turismo giovanile, creare pacchetti turistici studiati per trattenere i turisti oltre la giornata, attivare collegamenti (shuttle bus) con gli aeroporti più vicini (Bergamo e Verona), studiare un piano di comunicazione e marketing rivolto alla promozione dell’agroalimentare in occasione di Expo 2015, con l'obiettivo di attirare non solo turismo di massa ma anche viaggiatori business; infine promuovere la diffusione capillare dell’artigianato liutaio, del nostro patrimonio artistico-culturale e della gastronomia anche aumentando la sinergia tra la città e l'azienda fieristica. Cremona è baricentrica tra le mete turistiche della pianura padana, pertanto occorre far si che diventi il punto di riferimento negli itinerari turistici dell'area, ad esempio invogliando i visitatori con eventi di richiamo legati alle nostre eccellenze, almeno un week end ogni mese.». Lucia Lanfredi - «In primis sarà fondamentale prendere i contatti con i maggiori tour operator facendo in modo di inserire Cremona come città della musica, nell'ambito del tour del nord Italia. Tante sono le cose da vedere: il Museo del Violino, la pinacoteca, i laboratori dei liutai, per non parlare dei ristoranti, che presentano le nostre eccellenze enogastronomiche. Una delle idee del M5S e' di sfruttare le ex caserme per creare dei laboratori che siano a disposizione degli artisti di tutta Europa, che possano utilizzarle per fare i loro atelier, magari con anche degli alloggi a canoni calmierati. Questa potrebbe diventare una vera e propria attrattiva turistica, che connoterebbe ancora di
più Cremona come città della cultura e dell'arte. Si dovrà poi portare avanti le manifestazioni che già ci sono facendole diventare però più strutturate e durature nel tempo». Laura Carlino - «Sul turismo a Cremona non c'è più niente da dire: è venuto il momento di fare. Sono 20 anni che in questa città si spendono soldi per studi su come rilanciare questo settore, che è alla base dello sviluppo di Cremona. Bisogna declinare il turismo nelle sue diverse possibilità: quello più generico, da fine settimana, fatto di persone attratte da particolari manifestazioni; il turismo congressuale; il turismo culturale; il cicloturismo. Cremona ha tutto quello che serve per rispondere a queste esigenze. Una ricerca recentissima può dirci molto anche sulle politiche turistiche a Cremona. Ad esempio il fatto che le destinazioni turistiche che regalano le migliori esperienze sono semplici, ricche di cultura e libere "dell’incubo" delle auto. Le attrazioni che regalano le migliori esperienze ai turisti sono i ristoranti, le pasticcerie e le piazze. I turisti apprezzano molto lo stile di vita italiano, che ritrovano soprattutto nella ristorazione. Dobbiamo allora lavorare su un centro libero dalle auto: una soluzione a costi contenuti, positiva non solo per i turisti che cercano proprio questo in una piccola città d'arte, ma per i cittadini e per l'ambiente. Bisogna pensare a riorganizzare il sistema museale. Si devono far vivere le piazze: ne abbiamo diverse in centro, tutte belle. Bisogna migliorare l'accoglienza, incrementare le modalità di accesso gratuito al wi-fi e l'utilizzo delle tecnologie per il pagamento dei servizi. Serve un nuovo impulso ai trasporti, sfruttando l'occasione di Expo. E' necessario portare in capo all’amministrazione della città di Cremona la regia della propria politica turistica, di scegliere con chiarezza il “chi fa cosa”, avendo però ben chiaro un dato di partenza senza il quale si ricadrebbe ancora in annunci propagandistici. La decisione di puntare sul turismo quale fattore di sviluppo implica la consapevolezza che ciò avrà un riflesso diretto sulle scelte relative all’ambiente, all’urbanistica ed al recupero edilizio, al commercio, alla tutela del patrimonio artistico, alla valorizzazione dei settori museale, teatrale e musicale, alle infrastrutture, ai servizi. Quindi
Carmine Scotti - «Il territorio cremonese in questi anni ha fatto molti passi in avanti in termini di recettività. I dati del resto non vanno analizzati in modo asettico, ma calati in un contesto di crisi. Si dovrebbero valutare i dati di accesso alle strutture locali (alberghi, ristoranti, strutture sportive...) e gli uffici di informazione turistica. Del resto in questi anni, con molte difficoltà, gli enti pubblici si sono spesi per portare il territorio in manifestazioni internazionali, anche grazie alla sinergia con il privato e intercettando i tour operator. Ritengo che tutto sia perfettibile, ma guardarsi alle spalle non giova. Ora è importante coniugare tutti gli sforzi che già si fanno in una rete. La liuteria va sfruttata al meglio, attraverso una rete pubblico-privata che è l'unica via di uscita, prendendo anche spunto da quanto fanno negli altri territori. In vista di Expo non servono vetrina, ma una fortificazione di alcuni nostri aspetti come: cicloturismo, musica, gastronomia, commercio. Tutti uniti verso la stessa meta, sfruttando al meglio le poche risorse con una maggior presenza all'estero sia attraverso gli eventi, realizzabili presso le ambasciate, sia nelle fiere di settore e intercettando i tour operator». Pietro Signorini - «Fondamentale è innanzitutto la modalità con cui Cremona si presenta all'estero. Il linguaggio della musica è universale, e può essere la chiave per arrivare a tutti, facendoci conoscere. La promozione della città deve allora passare da questo elemento, che faccia da filo conduttore per il rilancio del settore. Credo che il turismo a Cremona non possa prescindere da questo patrimonio. Poi bisogna rivedere le politiche di accoglienza, organizzando meglio le nostre risorse, ottimizzando l'immagine recettiva della città. Accanto a questo ben venga l'iniziativa dei privati che hanno la volontà di far tornare Cremona ad essere una città che conta». Giuseppe Foderaro - «A Cremona è necessario puntare su un piano per il turismo sostenibile: la nostra città non è infatti adatta al turismo di massa, ma a chi nella nostra città trova il modo di vivere serenamente. Bisogna partire allora da ciò che abbiamo: arte, storia, monumenti e musei. Il Museo del violino può essere, a questo proposito, un ottimo trampolino di lancio per la realizzazione di un circuito internazionale che comprenda tutte le eccellenze e la storia di Cremona. Di qui passa anche la crescita dell'imprenditoria giovanile: si può infatti puntare sulla realizzazione di guide, di supporti per il marketing territoriale e via di seguito. Fondamentali sono anche le iniziative collaterali, che servono per stimolare maggiormente l'interesse nei confronti della città. Ad esempio Mantova si è inventata dal nulla un Festival della letteratura che ha avuto grande successo. Invece a Cremona siamo rimasti legati a vecchi schemi, che non abbiamo saputo rinnovare. Tutto però va messo a sistema, in modo che chi viene a vedere lo Stradivari sappia che in pinacoteca c'è un Caravaggio o che abbiamo tutto un percorso nella storia dei Campi».
Cronaca
Sabato 5 Aprile 2014
Alla Tamoil il deposito Eni di Fiorenzuola?
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La notizia circola da alcune settimane, ma l’Ente Nazionale smentisce: «Nessun trasferimento»
Quale destino attenda la Tamoil di Cremona è argomento di discussione da alcuni anni. Lo smantellamento degli impianti di raffinazione ha ricevuto il via libera dal Ministero dello Sviluppo Economico nel novembre scorso, ma, per il sito che ospitava la raffineria, da alcuni anni convertito in deposito, «nessun progetto è stato presentato», come hanno ricordato i Radicali guidati da Sergio Ravelli nel corso della manifestazione fuori dal tribunale mercoledì. Risale al luglio del 2011 l’annuncio di voler di ricavare all’interno dell’area della società una grande centrale energetica solare da circa 100mila pannelli sola-
ri per 40 megawatt di energia, simile a quanto era stato realizzato da SunEdison a Rovigo, anche se di dimensioni inferiori (la centrale avrebbe dovuto occupare meno della metà dell’attuale area di 800mila metri quadrati). Dalla conferenza dei servizi dello scorso novembre al Ministero è emersa invece l’intenzione di utilizzare una parte dell’area occupata dagli impianti come parcheggio per le autobotti (idea ribadita anche nell’ultima seduta dell’Osservatorio Tamoil dello scorso mercoledì 19 marzo). Tuttavia, da qualche settimana circola, sia pur in veste d’indiscrezione, una nuova ipotesi. Si tratterebbe dell’ingresso in sce-
na di Eni, intenzionata a trasferire nel sito della ex raffineria cremonese il proprio deposito di Fiorenzuola d’Arda (in provincia di Piacenza), con un conseguente allargamento del deposito cremonese. Se ciò trovasse conferma, si porrebbe in contrasto con quanto dichiarato nel corso dell’ultimo Osservatorio Tamoil, dove si era annunciata la riconfigurazione del parco serbatoi con la dismissione di 52 cisterne. È vero che solitamente acquisizioni di questo tipo vengono, per ovvie ragioni, tenute molto riservate e, in più, dovrebbero essere precedute da una due diligence (il processo investigativo che viene messo in atto per analizza-
re valore e condizioni di un’azienda) in cui dovrebbero essere presi in considerazioni i vari aspetti (positivi e negativi) del sito di destinazione. Oltretutto, il sito dell’ex raffineria cremonese (oggetto di un procedimento giudiziario in corso, com'è noto) necessita di una bonifica per l’inquinamento della falda acquifera, ed Eni, di per sé, ha già una certa quantità di siti di interesse nazionale da bonificare (tra cui Priolo Gargallo, Mestre, Pieve Vergonte): quanto le converrebbe acquisirne un altro? Dall’Ente Nazionale, comunque, si limitano a smentire categoricamente l’indiscrezione: «Non c’è nessuna intenzione di
trasferire il deposito piacentino a Cremona. Possiamo capire che, con la grave crisi occupazionale in corso, simili voci possano catturare immediatamente l’attenzione e diffondersi rapidamente.
Ma non abbiamo nessuna previsione di trasferimento in programma per il deposito di Fiorenzuola, che continuerà a funzionare». mi.sco.
«Avevamo individuato varie fonti di inquinamento»
L’azienda già nel 2001 indicò le fogne come possibile fonte d'inquinamento. L’assessore Bordi in aula: «Sapevamo delle criticità sulla rete fognaria dalle videoispezioni del 2004».
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di Michele Scolari
ltima testimonianza nel corso del processo celebrato davanti al gup di Cremona Guido Salvini, in cui cinque manager della Tamoil di Cremona (gli ingegneri Enrico Gilberti, Mohamed Saleh Abulahia, Yammine Ness, Pierluigi Colombo, Giuliano Guerrino Billi) sono chiamati a rispondere dell'inquinamento della falda acquifera causato, secondo l'accusa, dalla raffineria cremonese. Dopo l'audizione del 28 febbraio nella quale aveva reso la propria testimonianza l'ex direttore dell'Arpa Giampaolo Beati, giovedì pomeriggio è stato sentito dalla difesa l'assessore comunale all'Ambiente e funzionario Arpa Francesco Bordi. Nelle udienze precedenti al 29 febbraio, alcuni ex dirigenti ed ex dipendenti di Tamoil, assieme a dipendenti delle ditte esterne Idroambiente e Soncini che avevano effettuato i lavori di risanamento del sistema fognario della raffineria, avevano parlato di una rete fognaria “gruviera” che sarebbe stata all’origine dell’inquinamento (con numerose criticità strutturali delle condotte fognarie) e di come l’azienda sarebbe stata consapevole di inquinare, tacendo la gravità dell'inquinamento e intervenendo tardivamente sulle criticità delle fogne (precisamente, soltanto nel 2004-2005, sotto la direzione dell’ingegner Claudio Vinciguerra). Nel corso di un’audizione di quasi due ore e mezza (dalle 15.30 alle 17.45) Bordi ha «ricostruito il lavoro eseguito da Arpa» negli anni in cui era presente all’Agenzia come tecnico. «Abbiamo parlato delle aree interne ed esterne, dei rilievi, dei piezometri e del sistema fognario. Le nostre indagini davano diversi scenari per l’inquinamento all’interno dell’area: scenari non ascrivibili soltanto alle perdite del sistema fognario ma relativi anche ai rifiuti inter-
INDAGINI SUI SERBATOI
Nelle fogne “colabrodo” enormi quantità di acqua sporca di idrocarburi
Alessia Manfredini: «Si parla di ripristino ambientale, ma la bonifica quando si farà? Probabilmente mai» rati ed all'area più antica del vecchio deposito. Sapevamo dal 2004, grazie alle videoispezioni, che la rete fognaria poteva essere una delle potenziali cause di inquinamento». Va però precisato che quest'ultima ipotesi era già stata presa in considerazione dalla società nel 2001, nell’autodenuncia presentata quell’anno (dopo che dalle analisi compiute sull’acqua di falda all'interno del perimetro della raffineria era risultata la presenza di idrocarburi): tant'è che sembra che gli enti locali, già nel 2003,avessero richiesto uno specifico controllo sul sistema fognario. «Il fatto di sapere e di non sapere ci ha insomma permesso di indagare a vasto raggio su tutta l’area», nella quale «oggi comunque la situazione ci risulta migliorata» (come l'assessore aveva specificato anche durante l’ultima seduta dell’Osservatorio Tamoil). Dichiarazione quest’ultima che ha suscitato la punta d’ironia
«Ora non c’è più traccia di surnatante sull’acqua»
di qualcuno («l’assessore berrà l’acqua della falda?»), alla quale Bordi ha replicato categoricamente: «Ho detto che è scomparso il surnatante (la miscela di idrocarburi che “galleggia” sull’acqua della falda, ndr) ma resta la contaminazione di sostanze inquinanti disciolte all’interno dell’acqua, anche se la loro concentrazione risulta calata». Con quest’ultima testimonianza il processo entra nella sua fase finale. L’udienza è aggiornata al 10 aprile, mentre il 22 si terrà la requisitoria del pm Fabio Saponara, seguita dagli avvocati delle parti civili e della difesa, in modo da prevedere la sentenza all’incirca per giugno. Anche in caso di condanna in primo grado, comunque, è possibile che sopraggiunga la prescrizione prima della conclusione dell’appello. Contestualmente, a distanza di sette anni dall'avvio delle indagini, per l'area della società permane ancora quella che Alessia Man-
fredini del Pd, a margine dell'ultimo Osservatorio, ha definito «una preoccupante assenza di certezze un po' su tutto», a cominciare dalla bonifica delle aree esterne: «Si parla di ripristino ambientale, ma la bonifica quando si farà? Probabilmente mai». Inoltre, come la consigliera aveva dichiarato nella Commissione Vigilanza del 20 marzo, «l'assessore Bordi sembra prendere per buona la ricostruzione storica dei luoghi e dell’evoluzione dei siti interni esterni alla raffineria, fatta da Tamoil» mentre «la perizia commissionata dal giudice dice altre cose e ricostruisce in maniera puntuale dove e da quando sia nato l’inquinamento». E altrettanto nebulose sembrano, in caso di sentenza negativa per la ditta, le intenzioni del Comune di Cremona, la cui costituzione in parte civile è merito del cittadino Gino Ruggeri, costituitosi «in nome e per conto del Comune».
«Le sostanze inquinanti nell’acqua sono diminuite»
Intanto i carabinieri del Nas proseguono l’analisi delle schede tecniche relative ai drenaggi dei serbatoi (ossia, gli ordini di servizio di capo reparto e capo turno nei registri conservati in parte presso l'ufficio della direzione della raffineria, ed in parte in un armadio nella sala controllo del reparto Logistica). Da questi documenti emergerebbe come dai 150 serbatoi della benzina e del greggio, drenati un paio di volte al mese, sarebbe fuoriuscita nel corso degli anni un’enorme quantità d’acqua sporca di idrocarburi (si tenga presente che i serbatoi hanno la capacità almeno di una piscina). Oltre ai drenaggi, poi, altra acqua sporca di idrocarburi sarebbe fuoriuscita dai drenaggi effettuati durante i rinnovi delle autorizzazioni per i singoli serbatoi. Ogni serbatoio infatti avrebbe una autorizzazione Asl di durata variabile (che occorre per avere la garanzia di tenuta). La procedura di rinnovo prevedrebbe che allo scadere dell'autorizzazione il serbatoio venga svuotato completamente, riempito d'acqua e poi drenato; quindi, si procederebbe alle ispezioni ed alle eventuali manutenzioni; dopodiché, prima di essere rimesso in esercizio, il serbatoio verrebbe riempito una seconda volta e, una volta certificato dall'Asl, ridrenato e rimesso in funzione. Tutte le suddette quantità di acqua sporca di idrocarburi, ovviamente, finivano nel sistema fognario, il quale, come riferito dalle testimonianze degli ultimi mesi e come mostrato anche in alcuni dvd prodotti dalla ditta Idroambiente di Bollate, sarebbe stato un vero e proprio “colabrodo”. misco
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CREMA
Sabato 5 Aprile 2014
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di Redazione
uesta volta, è rivolta. Si sta studiando una protesta civile - ci mancherebbe altro - ma mediaticamente forte, in modo tale da segnalare al sindaco che non può fare sempre quello che vuole, all’improvviso, e senza aver ragionato sulle implicazioni economiche e sociali che causano certe disposizioni. Dire che la gente nel quartiere di Santa Maria è arrabbiata, è un eufemismo. Infatti, la decisione presa dalla giunta di vietare il parcheggio, 24 ore su 24, in via Mulini, la strada a senso unico che è il cuore del quartiere, sta facendo infuriare non solo i commercianti di questa strada, ma anche molti residenti. Il sindaco mette le mani avanti dicendo che il provvedimento è stato preso dopo una riunione di quartiere con la giunta comunale. Quante e quali persone partecipino a Santa Maria alle riunioni convocate dal primo cittadino non è deciso. Pensare, infatti, che quello che si dice in una riunione sia la voce di un intero quartiere ce ne passa. E un sindaco deve essere capace di fare sintesi prima di prendere deliberazioni che possono cambiare la vita delle persone. Poi è il modo che ha offeso: la decisione è stata calata dall’alto senza alcun preavviso, e con i vigili che si sono messi a multare immediatamente. E, purtroppo, non c’è stata ancora un’associazione di commercianti che abbia difeso chi ha un negozio in questo quartiere che potrebbe essere costretto a chiudere. Il fatto, comunque, è questo. Le alte lamentale sono subito arrivate alle orecchie di chi abita in palazzo comunale. E martedì prossimo, Stefania Bonaldi, alle
S. Maria, rabbia nel quartiere
Via Mulini, stop al parcheggio. Il sindaco: «Ce l’hanno richiesto i cittadini». Quali?
11.30, riceverà i negozianti di questo quartiere che sono arrivati, loro malgrado, a mettersi sul piede di guerra. E’ come se su di loro fosse passato uno tsunami: lavoravano come sempre, e con preoccupazioni come capitano a tutti i lavoratori autonomi, e, all’improvviso, ecco una delibera che è in grado di rivoluzionare loro la vita. Lungo via Mulini, infatti, ci sono le più attività commerciali
più importanti della zona: l’Arci, sempre affollato (di cui è presidente un vigile, e dentro questa istituzione ci sono molti iscritti al Pd che aiutano nelle feste dell’Unità, oltre ad essere sede di una storica scuola di ballo, di un’associazione di freccette, e una sede nella quale si raccolgono soldi per l’Anffas e altre associazioni sociali), c'è l’unico minimarket della zona, un bar, un tabacchi, una fiori-
sta, la parrucchiera, la lavanderia, un’assicurazione. Tra chi protesta, c’è Luciano Capetti, ex assessore comunale, che ha raccolto le vibrate proteste degli abitanti di Santa Maria: «Se si vuole far morire il quartiere, quella del sindaco era l’unica decisione che andava presa. Buttar lì un’ordinanza, all’improvviso, e subito dopo le contravvenzioni… neanche a impegnarsi, si po-
Pneumatici invernali: è meglio cambiarli dal 15 aprile. I motivi? Tanti
«Andate dai gommisti professionisti»
Il prossimo 15 aprile scadrà l’obbligo di montare sulla propria auto gli pneumatici invernali. Abbiamo chiesto suggerimenti a un esperto del settore, Saverio Tarenzi, della Promet s.r.l. di Ombriano, per quanto riguarda la conservazione degli pneumatici, una volta smontati, e per chi, invece, preferisce continuare a utilizzarli, nonostante le temperature elevate. «In realtà, è prevista una proroga fino al 15 maggio, anche per evitare una eccessiva concentrazione di richieste in poco tempo, ma considerata la temperatura degli ultimi giorni, molto superiore alla media, è consigliabile sostituire il prima possibile gli pneumatici invernali con quelli estivi. Al momento del cambio, questi ultimi vanno debitamente controllati, per verificare che siano ancora in condizioni di sicurezza, che la loro misura sia adatta alla propria vettura e che i codici di carico e velocità siano omologati. Sarebbe anche buona cosa controllare lo stato della loro pressione ogni volta che si devono percorrere lunghe distanze o, perlomeno, una volta al mese. Se risultano usurati, vanno sostituiti prontamente, onde evitare incidenti». Ci sono persone che, per diversi motivi, preferiscono tenere gli pneumatici invernali tutto l’anno. È un comportamento pericoloso? «Chi vuole farlo lo può fare, perché non è vietato dalla legge
Daniele Tarenzi
e, quindi, non si incorre in sanzioni, ma è sconsigliato, perché, in presenza di un clima caldo, lo pneumatico invernale non garantisce una sicurezza adeguata: perde in tenuta, comfort e capacità di frenata. È però indispensabile verificare che il suo codice di velocità corrisponda a quanto riportato sulla carta di circolazione, altrimenti, in questo caso, sì che si è in multa». Qualche consiglio per conservare gli pneumatici invernali durante le stagioni calde? «Una volta smontati, si possono tenere benissimo anche nel proprio garage, purché il luogo sia asciutto e gli pneumatici non siano a diretto contatto con la luce del sole, così da non perdere le proprie caratteristiche».
Da parte di Daniele Tarenzi, invece, ci viene un altro suggerimento per i nostri lettori: «Il consiglio che mi sento di dare io è quello di non seguire un’usanza che si è diffusa sempre di più: quella di farsi sostituire gli pneumatici da parte di persone poco qualificate, sprovviste di attrezzature adeguate. In questo modo, spesso e volentieri, si provocano danni agli pneumatici e si compromette la sicurezza del veicolo. Recentemente, mi è capitato un paio di volte di uscire in soccorso di due persone coinvolte in incidenti per questo motivo: in un caso, l’auto aveva una gomma a terra, nel secondo, più grave, si è verificato il collasso di uno pneumatico, con conseguente fuoriu-
scita dell’auto dalla carreggiata. I danni sono stati ingenti». Tarenzi ci mette in guardia: «Il problema è che certa gente non sa cosa fare e si improvvisa gommista, spesso anche i meccanici, che non hanno attrezzature apposite. Un campanello d’allarme dovrebbe suonare nel caso in cui chi vi cambia le gomme vi chieda meno di 40-50 euro, perché, allora, c’è da dubitare della qualità del servizio. Capisco la crisi e le difficoltà economiche ma alcune spese, per un lavoro fatto a regola d’arte, sono necessarie. Il rischio, altrimenti, è che si finisca con lo spendere di più in seguito, se a rimanere danneggiata dovesse essere la carrozzeria”. Gionata Agisti
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tevano pensare queste autentiche… minchionerie. Forse questa amministrazione doveva pagare qualche debito elettorale, forse si doveva accontentare qualche potente residente lungo quest’asse… Non so. La gente si chiede chi abbia avuto un’alzata di genio simile. Questo provvedimento è una autentica jattura, anche dal punto di vista occupazionale e sociale». In passato, c’erano già i cartelli di divieto di sosta. «Sì» risponde Capetti, «ma il provvedimento non poteva essere concretizzato perché mancava l’ordinanza. Il centrodestra non l’aveva presa di proposito, la Bonaldi sì». Si dice che la strada sia pericolosa… «Per evitare che qualcuno pigi troppo il pedale dell’acceleratore, basterebbe mettere dei dissuasori. Che sono necessari anche in via Bramante, nel pezzo di strada che da via Mulini porta all’ex Olivetti, dove qualcuno ha scambiato questa lingua d’asfalto per una pista di Formula uno. In poche parole: si può gestire la sicurezza con buon senso senza far morire le botteghe e il quartiere. Inoltre, la giunta dovrebbe preoccuparsi maggiormente di un’altra strada». Quale? «Il viale di Santa Maria, teatro di incidenti mortali o gravi. Su questo vialone pericoloso, nessun provvedimento».
Bando welfare da parte della Cariplo: il gruppo di lavoro nel Comune A seguito della pubblicazione del Bando Welfare di Comunità e Innovazione Sociale da parte della Fondazione CARIPLO, il Comune di Crema in qualità di ente capofila dell’Ambito Distrettuale Cremasco ha avviato un percorso di progettazione partecipata attraverso la costituzione di un apposito gruppo di lavoro. Il primo cittadino ha lanciato la proposta al tavolo distrettuale dei sindaci che ha accolto favorevolmente l'idea, anche in ragione di una pluriennale abitudine al lavoro sociale condiviso. «La volontà di aderire a questo bando trova fondamento nella consapevolezza che i contenuti della misura attivata dalla Fondazione sono pienamente coerenti con le tesi di fondo del nostro Piano di Zona» spiega l'assessore al Welfare, Angela Maria Beretta che è anche presidente di Comunità Sociale Cremasca. «Questi si pongono in piena continuità con le azioni intraprese nel 2013, con l'analisi valutativa dei servizi sociali, e nel 2014 con la riorganizzazione dei servizi sociali, oltre ad altri interventi sperimentali già realizzati e in corso di attuazione». «Stiamo dando il via ad una progettazione partecipata» spiega il sindaco, «che vede allo stesso tavolo soggetti pubblici e privati (oltre al privato-sociale), secondo la filosofia che da tempo ci accompagna ovvero quella per cui oggi occorre creare le massime collaborazioni e sinergie» «Sono stati invitati a far parte del Gruppo di Progettazione i soggetti che negli anni hanno condiviso una visione di welfare comunitario e territoriale» continua Stefania Bonaldi, e che, pur appartenendo a diverse componenti della società (amministratori locali, servizi sociali, scuola, diocesi, organizzazioni sindacali, im-
Angela Beretta
prese, cooperazione, volontariato, realtà culturali e sportive) si sono dichiarati disponibili a lavorare e a mettere in comune idee e proposte per l’intero contesto territoriale». Il Comune di Crema, con l’ausilio di Comunità Sociale Cremasca, porrà specifica attenzione a garantire puntuale informazione sullo sviluppo del percorso. Attraverso la valorizzazione dei luoghi e degli organismi, con il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti aderenti al Piano di Zona, nella consapevolezza che questo percorso di lavoro e di riflessione progettuale, oltre a valorizzare le opportunità del Bando, vuole essere un investimento importante e necessario per la programmazione sociale territoriale del prossimo triennio 2015/2017 (Quinto Piano di Zona). «Il welfare è un ambito privilegiato d'azione per lavorare a livello comprensoriale, e spesso riesce a dimostrare come il territorio, quando vuole, riesce a camminare unito» conclude il sindaco Bonaldi -; Naturalmente ci attendono anche ulteriori banchi di prova, in altri settori, sui quali coi sindaci stiamo dialogando e provando a fare sistema. Tra questi segnalo il servizio di igiene urbana (per il quale si sta progettando una gara unica per tutto il territorio) e il tema più ampio delle funzioni associate, dove stiamo avviando un coordinamento tra enti».
Crema
Sabato 5 Aprile 2014
Dopo la nostra intervista a Morena Saltini, la replica di Beretta (Forza Italia)
«Crema sta morendo di tasse»
G
di Gionata Agisti
li annunci dell’amministrazione comunale, in merito alle nuove tasse locali in arrivo, continuano a far discutere. Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Simone Beretta, era già intervenuto sul nostro giornale, la settimana scorsa, ma ora, tramite conferenza stampa, ha deciso di approfondire la sua posizione, chiarendo in dettaglio cosa non lo convince del progetto illustrato dall’assessore alle Risorse economiche, Morena Saltini. «Nel 2013, aumentarono considerevolmente l’addizionale Irpef, mettendo le mani in tasca anche alle classi più deboli, a chi faticava e fatica ancora a tirare sera. Pareggiarono quel bilancio con imposte straordinarie d’entrata, ben sapendo che, dal 2014, non sarebbe stato più possibile. Ora, al di là delle roboanti e incoerenti dichiarazioni della Saltini e della Bonaldi, che promettevano un forte
Simone Beretta
contenimento della spesa per il 2014, non hanno tagliato nulla ma proprio nulla, assolutamente nulla. Sapevamo già che il bilancio di previsione 2014 sarebbe partito da 2 milioni e 500mila euro di disavanzo e, di conseguenza, per arrivare a pareggio, la maggioranza agirà nell’unico e sbagliato modo che conosce: con nuove tasse». In questo modo, per il con-
sigliere Beretta, finirà che gli 80 euro che il premier Renzi ha promesso per i redditi inferiori a 25mila euro serviranno solo a pagare gli aumenti in arrivo. Una sorta di partita di giro, insomma. «Avanzerà, infatti, poco o nulla da destinare alla spesa e agli investimenti» continua il capogruppo di Forza Italia. «Saranno in difficoltà a gestire l’ordinaria amministrazione e quindi a mantenere
anche solo il decoro della nostra città che, già ora, lascia molto a desiderare. Siamo di nuovo al punto di partenza. Anzi, stavolta siamo davvero e definitivamente al palo, salvo qualche improbabile miracolo. Non potendo più aumentare dal prossimo anno l’addizionale Irpef, la Tasi e l’Imu, tutte già al massimo di legge consentito, dove e in che modo andranno a reperire ulteriori risorse, necessarie per mantenere Crema vivibile»? Beretta ha la memoria lunga: «Eppure li avevamo messi di fronte alla realtà, avendo più chiaro di loro il difficile stato di salute delle finanze comunali, invitandoli a non bluffare con i cittadini» avverte. «Rinunciando ideologicamente a incidere sui servizi a domanda individuale, hanno perso la scommessa senza risultare capaci di risparmiare neppure un centesimo sulla spesa pubblica». Quella di ritoccare le tariffe per i servizi a domanda individuale rimane per Forza Italia una delle due alternative all’aumento
delle tasse che rimarranno all’amministrazione per recuperare introiti e, stando alle dichiarazioni dell’assessore Saltini, sembrerebbe che l’amministrazione si sia decisa a compiere questo passo. L’altra è quella di mettere mano al personale. «Come è possibile, infatti» si chiede sempre il capogruppo di Forza Italia, «mantenere asili pubblici con un buco di 300mila euro l’anno? E non è nemmeno corretto aumentare eccezionalmente le tariffe, senza intervenire strutturalmente per prevenire ulteriori perdite». Dunque, conclude Beretta: «Rimetteranno le mani nel portafoglio delle famiglie, incapaci come sono di scelte strutturali ormai improcrastinabili per incidere realmente nel breve, medio e lungo periodo. A meno che non pensino per il futuro di riuscire a portare alle stelle gli utili delle farmacie comunali che si sono mangiati in soli due anni – o di chiudere per altri giorni la biblioteca e il museo».
«Rinnova Bagnolo»: fra pochi giorni, il loro candidato sindaco e la lista In queste settimane il gruppo «Progetto Bagnolo», che sostiene la candidatura del sindaco uscente Aiolfi, ha fissato tre appuntamenti tematici in cui incontrare la popolazione, per costruire un programma elettorale partecipato. Al riguardo il gruppo consigliare di minoranza Rinnova Bagnolo precisa quanto segue: «Fa piacere che l’attuale maggioranza si sia orientata alla partecipazione. Purtroppo questo capita a sole 10 settimane dal voto» ci riferiscono i consiglieri Carlo Peretti, Alessandro Bombelli e Luca Zuccotti. «Il 14 set-
tembre 2011 Rinnova Bagnolo aveva proposto con una mozione dei momenti annuali fissi, in cui convocare la cittadinanza e consultarla. Peccato che il sindaco Aiolfi e la sua maggioranza votarono contro questa proposta, sostenendo che avrebbero convocato i cittadini in tutte le occasioni importanti» proseguono «Si vede che è importante solo il momento elettorale» Negli ultimi mesi si sta accendendo la ‘bagarre’ elettorale. “Nelle ultime settimane molte nostre proposte stanno prendendo piede» sottolinea il gruppo.
«Per due anni consecutivi abbiamo proposto di riqualificare gli ambulatori; il sindaco Aiolfi con la sua maggioranza ha respinto l’idea giudicando l’intervento non prioritario. Oggi, sotto scadenza elettorale sono arrivati i primi interventi, seppur parziali e non sostanziali, sono comunque un segnale» concludono i consiglieri di minoranza. «Rinnova Bagnolo», nei prossimi giorni, presenterà alla stampa il proprio candidato sindaco ed aprirà la contesa elettorale. Bocche cucite sul nome, che si preannuncia sarà una sorpresa. Il
Il liceo nella scuola di Cielle? «Sindaco, ora fuori i costi»
(G.A.) Forza Italia è intervenuta anche sulla questione della cosiddetta scuola di Cl, presso l’area della ex Valcarenga, di cui tutto quello che si è ottenuto finora, a causa della liquidazione della proprietà, la Fondazione Charis, è una «cattedrale nel deserto». L’amministrazione comunale insiste perché la Provincia realizzi proprio lì l’ampliamento del liceo Racchetti, previsto invece a San Bartolomeo, in modo che quello che rischia di rimanere un ecomostro incompiuto possa essere riabilitato. L’amministrazione sostiene, infatti, che i creditori della Fondazione Charis rileverebbero la proprietà, con la speranza che la Provincia – così sostiene quest’ultima - sia disposta a pagarvi un affitto. Anche per questo motivo, la stessa Provincia non intende cambiare il proprio programma, sostenendo che vi sarebbe un aumento dei costi notevole. Dunque, che direzione seguire? Simone Beretta, capogruppo di Fi in Consiglio comunale, non ha dubbi nel sostenere che la ragione stia dalla parte dell’amministrazione provinciale, tuttavia, sarebbe anche disposto a cambiare idea, purché il Comune accetti di confrontarsi, dati alla mano. Cosa che, finora, la maggioranza a guida della città si sarebbe rifiutata di fare. «Continuo a chiedermi perché gli attuali creditori della Charis dovrebbero investire i loro soldi per acquisirne l’immobile» interviene Beretta. «A fronte di quali garanzie si accollereb-
bero nuove esposizioni finanziarie? Chi le può dare? E, poi, è lecito prometterle? Perché la Provincia dovrebbe optare per l’immobile nell’area dell’ex Valcarenga, se la soluzione risulterebbe antieconomica e giuridicamente difficile? Per fare un favore a chi?». Come sostiene il capogruppo di Fi: «Il fatto che finora la maggioranza abbia evitato accuratamente qualsiasi tipo di confronto serio e analitico genera qualche sospetto di troppo. Il sindaco, Stefania Bonaldi, contrariamente al presidente della Provincia, Massimiliano Salini, è palesemente infastidita dalle nostre richieste di un tavolo di confronto sui nodi economici e giuridici perché sa, a priori, che ne uscirebbe male. Si inventa pure, di sana pianta, una fantomatica ricostruzione urbanistica, scaricando responsabilità politiche sul centrodestra, quando invece queste albergano tutte a sinistra: dalla trasformazione dell’area adibita a zona di in-
terscambio, di fronte all’ospedale, in area edificabile, fino all’inserimento, con il Prg di Alloni, dell’area Valcarenga tra le aree polifunzionali». Ed ecco la sfida lanciata da Beretta: «La Bonaldi accetti il confronto, se non vuole passare dalla parte del torto, o forse sa già che non potrà avere ragione? In ogni caso glielo imporremo noi, perché abbiamo bisogno di conoscere e di capire, per scegliere ciò che è giusto per la città e per gli studenti. Tocca a lei, essendo al potere, l’onere della prova, per smontare il convincimento di Forza Italia che spostare il Racchetti all’ex Valcarenga costi molto, ma molto di più. Mentre il resto sono parole al vento. Di vero, resta sul campo il rischio che anche stavolta Crema, dopo la perdita del Tribunale e di altri servizi importanti, debba dire addio a un’altra opportunità e stavolta in un settore altrettanto primario come quello dell’istruzione»
Peretti, Zuccotti e Bombelli
gruppo riferisce di aver puntato su di una rosa di nuove persone per allargare la propria esperienza.
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Progetto scuola di pace
Coinvolte le scuole Vailati: «Tutto ok»
Il progetto «Scuola di Pace», giunto alla sua ottava edizione, nasce dalla collaborazione tra le realtà presenti sul territorio che si occupano di educazione alla pace (IPSIA Cremona, Cooperativa La Siembra, Centro Missionario Diocesano, Caritas Crema,) e gli insegnanti referenti delle scuole superiori di Crema. Quest’anno il progetto ha come tema «La Comunità» e prevede il coinvolgimento di quattro classi di tre scuole superiori di Crema (Sraffa, Itis, Stanga) in quattro incontri: due assembleari (il 14 marzo e l’11 aprile) e due incontri-laboratori in classe, tenuti dalle diverse associazioni. I momenti assembleari, rivolti alle classi, avranno come ospite relatore Andrea Sacco dell’Acmos (Aggregazione, Coscientizzazione, Movimentazione Sociale) associazione di promozione sociale sorta a Torino nel 1999 da un gruppo di giovani, provenienti da diverse realtà di volontariato organizzato, accumunati dal desiderio di cercare e far propri nuovi percorsi di partecipazione e di cittadinanza. «Siamo particolarmente lieti come Comune di Crema di patrocinare questa iniziativa» afferma l’assessore alle Politiche Giovanili, Paola Vailati. Acmos da anni si occupa di educazione alla cittadinanza, alla legalità e ha sperimentato forme di collaborazione nuove tra le istituzioni e i cittadini. Personalmente condivido in pieno uno degli assunti dell’associazione che ritiene l’individuo la base delle istituzioni e l’attore della vita quotidiana». Le associazioni promotrici della «Scuola di Pace 2014» hanno pensato di organizzare un incontro, aperto alla cittadinanza e alle istituzioni, e in particolar modo per gli educatori delle cooperative, gli insegnanti, oltre a chi lavora nel sociale, per parlare di comunità solidale e nuove possibili sinergie, prendendo spunto dalla testimonianza preziosa della realtà di Acmos. L’appuntamento è per giovedì 10 aprile alle 21:00 in sala Pietro da Cemmo a Crema. Titolo dell’incontro: «Per essere cittadini fuori dal comune. Cittadinanza e istituzioni per disegnare insieme una comunità solidale. L'esperienza di Acmos a Torino».
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Crema
Sabato 5 Aprile 2014
Epiteti forti per la mancata precedenza, poi l’inseguimento
Lite tra due donne: insulti e vigili feriti Hanno litigato per una precedenza. Alla fine della lite, due agenti della polizia locale sono rimasti feriti ed è andata distrutta la fiancata dell’auto della polizia municipale. Le due donne, che hanno 36 e 34 anni, hanno cominciato a insultarsi in corrispondenza della rotatoria all’incrocio tra le vie Macallè e Libero Comune. Si sono inseguite per le strade della città, alla gui-
L’
di Redazione
a notizia che si costruirà una moschea in via Milano (ex Voltana) continua a far discutere la città. A cavalcare la protesta, la Lega e Forza Italia. A difendere la scelta del Comune, invece, le forze del centrosinistra. «Dopo la decisione della giunta guidata da Stefania Bonaldi di deliberare l’avvio del procedimento per la redazione di una variante parziale al PGT avente come obiettivo la possibilità di realizzare nuovi edifici di culto, in altre parole creare le condizioni per l’insediamento in città di una moschea» avvertono i leghisti, «la Lega Nord, che da sempre di è detta fermamente contraria ad una tale ipotesi, nell’ambito di una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza e contrastare le intenzioni dell’amministrazione comunale, organizza per il week enfun presidio sotto lo slogan “No alla Moschea, sì alla sicurezza». L’evento avrà luogo in piazza Benvenuti a Ombriano, domenica 6 aprile, dalle 9 alle 12, e vedrà la partecipazione, oltre ai rappresentanti locali del movimento, del consigliere regionale Federico Lena e dell’onorevole Guido Guidesi, che sul tema della sicurezza ha depositato di recente un’interrogazione sui problemi del commissariato di polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco». Sul tema intervenuta anche Forza Italia che ostiene: «Siamo
da di una Seat Ibiza e una Fiat Punto, finché hanno svoltato nel parcheggio dell’ospedale. Scese dalle vetture, le due donne hanno iniziato a insultarsi. La scena è stata notata da due agenti della polizia locale. Una delle signore si è messa anche a insultare uno dei vigili, rifiutandosi di consegnare i documenti di identità. I due agenti, comunque, sono riusciti a riportare
la calma. Ma quando la situazione sembrava risolta, una delle due cremasche è salita in auto, e nel fare retromarcia ha centrato la fiancata della macchina dei vigili e li ha feriti. Gli agenti hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del vicino pronto soccorso: se la caveranno con una prognosi di 14 giorni. Per entrambe le litiganti è scattata la denuncia.
Domenica a Ombriano. Le richieste di Forza Italia ai musulmani di Crema
Manifestazione contro la moschea Prosegue la raccolta firme della Lega In piazza sabato e domenica, i gazebo della Lega Nord e del Movimento Giovani Padani hanno suscitato un buon interesse da parte dei cremaschi. In 460 hanno firmato i quesiti proposti dal Carroccio. «Un risultato importante» commenta Dino Losa, segretario cittadino per la Lega, «che ripaga l’impegno profuso dai militanti leghisti nella prima due giorni di raccolta firme che proseguirà per oltre due mesi. Infatti, in ogni manifestazione convegno e ai gazebo che saranno organizzati tra aprile e maggio, sarà sempre possibile sottoscrivere i referendum». Oltre a Crema, sarà possibile apporre la propria firma in altri ottomila comuni, in tutta Italia. Disparati sono i quesiti referendari. Il primo concerne «l’abrogazione della Riforma Fornero sulle pensioni». Il secondo chiede «di abrogare la Legge Merlin del 1958 che è la causa, fra l’altro, della pro-
a favore di uno spazio riservato alla preghiera degli islamici che mai nessuno ha negato, come lo saremmo per qualunque altra confessione religiosa. Ma un Centro culturale arabo è altra cosa e certamente più complessa rispetto ad uno spazio per una preghiera comune. Prima di dire di si a quello, bisogna portare a casa la reciprocità,
un termine che racchiude dentro sé la sostanza di una condivisione culturale ed etica; dall’accettazione del mantenimento dei nostri crocefissi nei luoghi pubblici a memoria delle nostre radici giudaico-cristiane al no alla bigamia, dal no ai matrimoni per procura all’accettazione che anche gli islamici possano abbracciare una fede
diversa in libertà, dal ripudiare la Jihad ad altro ancora. Insomma regole certe dentro impegni comuni». Continua il comunicato di Forza Italia, sottoscritto da Simone Beretta, Renato Ancorotti e Antonio Agazzi: «Ci separano anni luce dalla giunta Bonaldi, sostenuta da una maggioranza in totale balia della si-
Dopo la vittoria sul «bilancio partecipato» anche a Crema
stituzione di strada». Il terzo è volto ad «abolire la norma, sostenuta dall’ex Ministro Kyenge, che consente agli immigrati di partecipare ai concorsi pubblici». Il quarto «chiede di abrogare la Legge Mancino del 1993 perché contrasta la libertà di espressione e colpisce chi manifesta le proprie idee». Il quinto, ed ultimo, «chiede di abolire le prefetture, istituzioni di origine napoleonica che non hanno più motivo di esistere».
nistra estrema che, fra l’altro, sarà incoerentemente ripagata con un posto in giunta. Un’altra volta ancora la Bonaldi viene meno agli impegni presi verso gli elettori. Dividere la città in un momento difficile come l’attuale significa non avere l’equilibrio politico e sociale necessario per saper cogliere quando i tempi sono maturi per farlo.
Questi lo saranno quando interverrà una trasparenza tale che attesti senza ombra di dubbio una totale reciprocità ed accettazione di valori di democrazia e di libertà irrinunciabili. La giunta non sia imprudente, una città moderata come Crema non vieta a nessuno di pregare ma non vuole inutili fughe in avanti a senso unico».
Il Comune e la sperimentazione alle Buon Pastore
I grillini: «Parola ai cittadini, sempre» «Camminare e pedalare in sicurezza» La mozione del MoVimento 5 Stelle presentata a riguardo del bilancio partecipato è stata approvata all'unanimità. «Finalmente» hanno scritto i grillino, «i cittadini potranno esprimere la loro opinione a riguardo delle spese che la giunta comunale deciderà di effettuare. Inoltre, il bilancio partecipato non solo permetterà al cittadino di decidere su alcune voci di bilancio, ma lo renderà edotto su come funziona e di come è strutturato lo strumento previsionale prima di poter decidere. In poche parole, un grande passo verso la responsabilità e la partecipazione». Ma la battaglia dei Cinquestelle non finisce qui: «Determinante» dicono, «sarà ora la rapida stesura di un regolamento attuativo da parte delle apposite commissioni, in modo dare il via il prima possibile alle fasi sperimentali e attuative di reale partecipazione del cittadino. Sembrerebbe una forzatura, ma dove i cittadini vengono chiamati alla partecipazione nelle scelte economiche, molte problematiche, disoccupazione in primis, scompaiono. Numerosi sono gli esempi che testimoniano come i cittadini, se coinvolti nelle decisioni che riguardano la comunità, siano in grado di autogovernarsi e gestirsi meglio di quanto fatto dai politici. Sono esperimenti che hanno dato ottimi frutti in comuni di piccole dimensioni, ma non dobbiamo trascurare che l’Italia è composta per il 70% da comuni sotto i 5.000 abitanti, da migliaia di comuni sotto i 1.000 e da centinaia sotto i 200. Ciò significa che se queste politiche di coinvolgimento potrebbero essere estese ai 3/4 dei comuni del nostro paese». I grillini, quindi, avvertono: «Pertanto, grazie al
Marco Bressanelli della Libera Artigiani
Con la ripresa dell’anno scolastico lo scorso novembre, presso la scuola elementare del Buon Pastore, ha preso il via un’importante iniziativa intitolata «Camminare e Pedalare in Sicurezza», volta ad educare i giovanissimi al rispetto delle regole della strada. Il progetto, della durata complessiva di due anni, è rivolto
alle classi terza, quarta e quinta ed intende diffondere l’educazione stradale nell’ambito della convivenza civile.Le attività sono proposte ai ragazzi sotto forma di didattica laboratoriale, in aula e in ambiente esterno, attraverso la preparazione di cartelloni o segnali e favorendo anche incontri con le istituzioni.
Sulla sovrapressione della centrale di stoccaggio
Rete Snam di Sergnano, la Regione ha dato ragione ad Agostino Alloni Christian Di Feo
M5S, un ulteriore passo verso la trasparenza è stato fatto e la speranza è che anche altri consigli comunali del Cremasco seguano la medesima strada. Dal canto suo, il MoVimento 5 Stelle avverte tutti fin da subito che non abbasserà la guardia, ma continuerà a lottare affinché il coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni cardine sia sempre maggiore, in modo da azzerare le zone d'ombra dove il malaffare ha imperversato in questi anni di mala politica».
ERRATA CORRIGE Nello scorso numero de «Il Piccolo», nello Speciale economia, è stato erroneamente attribuito al presidente della Libera Artigiani di Crema, Bressanelli, il nome di Giorgio; il nome corretto è invece Marco Bressanelli. Ci scusiamo con l'interessato e la Libera artigiani per l'errore commesso.
vità di stoccaggio della centrale «A maggio dell’anno scorso esistente del gas in attesa di acavevamo presentato una quequisire i risultati dell’indagine constion time per sapere se Regione dotta da un apposita CommissioLombardia era sicura di voler ne tecnico scientifica. E solo a concedere, oltre all’autorizzazioseguito di un confronto con il mine di una percentuale di sovranistero dello Sviluppo economico, pressione della centrale di stocverranno definite ulteriori prescricaggio, la realizzazione della zioni e indicazioni per l’esercizio nuova stazione di pompaggio degli impianti di stoccaggio di della rete Snam a Sergnano, nogas, a maggior tutela dei territori nostante la complessità del terrie delle popolazioni interessate» torio interessato. E avevamo continua Alloni. chiesto all’assessore regionale E ancora: «La preoccupazione all’Ambiente Terzi se aveva inAgostino Alloni nasce dai gravi eventi sismici veritenzione di intraprendere azioni ficatisi a maggio 2012 tra Lombardia ed Emilia volte a garantire la sicurezza della cittadinanza e Romagna, anche in aree con presenza di imla tutela dell’ambiente. Ma solo oggi qualcosa si pianti di stoccaggio. Eventi che hanno suggerito è mosso». Lo dice Agostino Alloni, consigliere l’opportunità di valutare in modo adeguato gli regionale del Pd, che della stazione di pompageffetti indotti dall’esercizio di questo genere di gio di Sergnano si sta occupando da molto impianti dal punto di vista sismico». tempo. Insomma, conclude Alloni: «Le nostre preocQual è la novità? Alloni lo spiega subito: cupazioni sono state fatte proprie dall’assesso«L’assessore ha suggerito alla giunta, che ha già re, anche se a quasi un anno di distanza. Meglio deliberato in proposito, di sospendere le istruttardi che mai». torie in corso per il rilascio dell’intesa per l’atti-
Crema
Un ragazzo travolto da un’auto nel mezzo della Fiera E’ stato travolto da una Fiat 600 mentre attraversava le strisce pedonali. Ferito, è stato portato d’urgenza all’ospedale di Brescia dove gli sono stati riscontrati un trauma cranico e facciale di una certa gravità. La persona investita è un ragazzo di 16 anni: il fatto è successo
lungo il viale di Santa Maria, venerdì scorso, mentre la Fiera era in pieno svolgimento. Il giovane stava attraversando il viale tra il bar Carlo e l’edicola, quando è stato colpito in pieno dall’utilitaria. Arrivata l’ambulanza, l ragazzo è stato, d’urgen-
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Sabato 5 Aprile 2014
za, prima ricoverato all’ospedale di Crema, poi, vista la gravità delle ferite, i medici hanno disposto il trasferimento a Brescia. Il conducente della Fiat 600, risultato negativo all'alcoltest, è stato denunciato per lesioni colpose, e segnalato all'autorità giudiziaria.
Il titolo assegnato per il 2016. La commissione nazionale Aces in visita nella nostra città
Opportunità
Le iscrizioni al registro delle imprese storiche
Crema, capitale dello sport?
C
di Redazione
rema si «disputerà» il titolo di Città Europea dello Sport per il 2016. Ad assegnarlo sarà la Commissione Aces Italia, la cui delegazione è stata in visita ufficiale nella nostra città. L’Associazione Capitale Europea dello Sport (Aces) è nata nel 1999 per promuovere i valori olimpici universali come strumento di formazione e miglioramento della qualità complessiva della vita dei cittadini, e assegna annualmente i riconoscimenti di Capitale Europea dello Sport e Città Europea dello Sport. «Saluto e do il benvenuto alla delegazione Aces a nome della città e dell’intero mondo sportivo» ha dichiarato il sin-
daco Stefania Bonaldi. «Che Crema ambisca a raggiungere traguardi di eccellenza in fatto
sportivo non è una cosa nuova, per questo intendiamo promuovere uno sport sano,
accessibile e per tutti. Penso anche al recentissimo convegno sul tema dell’antidoping.
Lo sport, in quanto gara continua, significa anche coesione sociale. Lo sport che non sarebbe così forte a Crema senza l’intenso rapporto che come Amministrazione abbiamo con il mondo dell’associazionismo sportivo». «Nel dare il benvenuto alla delegazione Aces Italia» ha affermato il Consigliere delegato allo Sport, Walter Della Frera, «siamo consapevoli che qualora arrivasse questo importante riconoscimento non dovremo adagiarci sugli allori bensì raddoppiare l'impegno e il lavoro comune. Sono convinto, per il futuro della nostra città, che lo sport rappresenterà sempre più un asset fondamentale di sviluppo socioeconomico e di benessere collettivo».
Un successo per Mara Baronchelli di Legautonomia Lombardia. Chi ha firmato di più
Contro le slot, nel Cremasco oltre 2mila firme «Il traguardo prefissati è stato raggiunto: superate le 60.000 firme grazie al serio impegno dei molti comuni italiani aderenti alla campagna promossa da Legautonomie Lombardia, Terre di Mezzo e Scuola delle buone pratiche. Sicuramente si può dire che i comuni del Cremasco hanno fatto la loro parte raccogliendo 2.162 firme» avverte Mara Baronchelli, della Legautonomie Lombardia. «Sicuramente anche nel nostro territorio, dopo le prime azioni, quali il convegno realizzato ad ottobre 2013, si è percepita la gravità del fenomeno e l’importanza di sollecitare interventi puntuali per non lasciare sole le persone ma anche per dare strumenti agli amministratori locali che pur non avendo nessun potere decisionale sull’apertura di nuove sale slot sono in
prima linea nel dare risposte concrete ai propri cittadini in gravi difficoltà perché fagocitati dalla ludopatia». Molte persone ,che si sono avvicinate ai gazebo per la firma, hanno confermato che la capillare diffusione dell’offerta ha portato alla dipendenza da gioco anche amici o famigliari, persone di cui si conosce la storia, in media molto normale. La forza di questa azione è stato sicuramente l’aver fatto squadra: si sono unite le forze superando motivi di divisione per favorire un concreto impegno finalizzato a chiedere risposte non procrastinabili. Le amministrazioni locali, con tanti amministratori ma anche con i loro funzionari, la stampa, le associazioni del territorio, i tanti attori economici e non, ma anche molti cittadini, che in tempi di grande sfiducia
in chi rappresenta le istituzioni, hanno invece colto da subito l’importanza di questa azione e del grande valore di una firma non facendo così mancare il sostegno. Mara Baronchelli fa notare « le 411 firme raccolte a Crema che hanno visto l’impegno del sindaco Stefania Bonaldi, del capogruppo PD Giossi Gian Luca, dei consigliri Teresa Caso e Emilio Guerini. Una menzione speciale spetta al comune di Dovera che ha raggiunto le 325 firme e all’Istituto Comprensivo di Crema 2 che ha messo a tema l’argomento». Il 9 aprile 2014 tutto il materiale verrà consegnato alla Corte di Cassazione e nel pomeriggio la presidente della Camera, Laura Boldrini, incontrerà una delegazione in rappresentanza dei comuni impegnati su questo fronte.
Sui controlli dei flussi di traffico, il sindaco chiede scusa a un cittadino Il Comune ha informato i giornale di un fatto accaduto tra il sindaco e un cittadino. Ecco il comunicato: «Nel secondo giorno di svolgimento dei controlli sui flussi del traffico in città, a cura dal Centro Studi Traffico, martedì 25 marzo 2014, alle ore 20.24, Alberto Cantoni, residente a Crema, ha inviato una comunicazione scritta al sindaco circa i disagi subiti quella mattina da lui personalmente e dalla moglie recandosi al lavoro. Il primo cittadino, nella stessa giornata, a pochi minuti dalla ricezione della mail, ha personalmente risposto alla famiglia Cantoni esprimendo personale comprensione e solidarietà, ma soprattutto scusandosi per l’accaduto. Stefania Bonaldi, inoltre, ha inoltre spiegato che, appena avuta notizia delle scorrette modalità di controllo, ha provveduto a
sospendere gli stessi istantaneamente sollevando rimostranze ai funzionari responsabili. Il sindaco ha poi assicurato che avrebbe provveduto l’indomani a partecipare personalmente ai controlli. Lo scorso venerdì 28 marzo, sempre Alberto Cantoni ha scritto nuovamente al sindaco per rin-
graziarla dell’interessamento, sottolineando apprezzamento per l’immediata presa in carico del problema da parte del primo cittadino ma soprattutto evidenziando come il sindaco Bonaldi si fosse scusata con lui, prima di addurre qualsiasi spiegazione alla contestazione sollevata.
Sul kit per analisi difettoso, ecco la dichiarazione della Regione
«Per evitare rischi di osteoporosi ai pazienti ai quali è stata riscontrata una percentuale falsata di paratormone a seguito dell’utilizzo di kit per analisi difettoso, è possibile si sia proceduto alla somministrazione di vitamina D, che però non ha particolare controindicazioni». Così il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Salute ha risposto a un question time della Lega Nord riguardo all’utilizzo nell’azienda ospedaliera di Crema di un kit per analisi difettoso prodotto dalla Abbot.Il vicepresidente ha confermato che il kit difettoso è stato utilizzato in 18 labora-
tori lombardi (170 quelli in tutto il territorio nazionale). «Sono in corso analisi e approfondimenti sulla documentazione clinica relativa ai soggetti interessati, molti dei quali sono stati contattati direttamente o informati per il tramite dei medici di medicina generale già a partire dal mese di febbraio, allorquando la ditta ha diffuso la comunicazione sul potenziale esito falsato di alcuni test distribuiti» ha evidenziato il vicepresidente. I soggetti interessati sono 17 mila e 603 e i pazienti che saranno richiamati per accertamenti saranno al di sotto delle 10 mila unità.
C’è tempo fino al 30 giugno 2014 per iscriversi al Registro nazionale delle Imprese Storiche istituito da Unioncamere (www.unioncamere.gov.it) per incoraggiare e promuovere quelle imprese che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio di esperienze e valori imprenditoriali. Nel Registro – a cui sono già iscritte oltre 2.200 imprese ultracentenarie italiane - potranno essere inserite le imprese di qualsiasi forma giuridica, operanti in qualsiasi settore economico, iscritte al Registro delle imprese e attive, con un esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore merceologico, per un periodo non inferiore a 100 anni. Tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre 2013 (ovvero l’attività deve esistere almeno dal 1913). Le imprese iscritte al Registro nazionale imprese storiche potranno fregiarsi del marchio «Impresa storica d’Italia», in modo da valorizzare in forma visiva ed immediata il ruolo storico svolto nella comunità in cui operano e il legame con il sistema camerale italiano. L’iscrizione al Registro storico ha carattere volontario e le imprese in possesso dei requisiti potranno presentare domanda alla Camera di Commercio dove hanno sede legale o dove svolgono la loro attività utilizzando la modulistica, disponibile sul sito web della Camera www. cr.camcom.it, o presso l’ufficio Segreteria della Camera di Commercio di riferimento. La domanda di iscrizione può essere: presentata a mano all’Ufficio Segreteria della Camera di Commercio; inviata dalla casella di posta elettronica certificata dell'impresa alla casella cciaa@cr.legalmail.camcom.it (per la Camera di Commercio di Cremona); inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Al modulo della domanda devono essere allegati: una breve relazione sulla vita dell’azienda dalla costituzione ad oggi, dalla quale si evinca, in particolare, la continuità storica dell’impresa; copia della documentazione storica utile a dimostrare la data di avvio dell'attività o della costituzione, qualora queste non coincidano con quelle risultanti dalla visura camerale; eventuale copia di pubblicazioni e/o documentazione storica, sulle origini e sulla storia dell’impresa (da inviare anche in formato elettronico). Per informazioni e chiarimenti rivolgersi all’Ufficio Segreteria della Camera di Commercio 0372 490247 – 249- 256 – 248 segreteria@ cr.camcom.it
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Sabato 5 Aprile 2014
CASALMAGGIORE
PRIMO CORSO
Decolla il Centro Fidal
L’assessore regionale all'Agricoltura Fava ai politici, imprenditori e professionisti locali
Expo 2015, opportunità casalasca
E Da sinistra Tonioli, Contini, Chimello e Bagoli
Casalmaggiore, da pochi giorni ufficialmente tra i Centri Tecnici Nazionali Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera), ha già iniziato a calarsi nel clima di capitale dell’atletica italiana. Sabato scorso infatti l’Interflumina, in collaborazione con la stessa Fidal, ha organizzato presso il Centro Sportivo Baslenga un Corso di Formazione per Tecnici del Settore Giovanile della Velocità, in sinergia con i comitati regionali lombardo ed emiliano. Gli interventi sono stati fatti dai tecnici Luciano Bagoli (milanese, “La preparazione giovanile”), Gian Giacomo Contini (responsabile del Centro Fidal di Casalmaggiore, “La formazione condizionale del giovane velostacolista”) e Mirco Tonioli (bolognese, “L’allenamento della tecnica: definizione di una teoria dell’allenamento tecnico”). Dopo la pausa pranzo presso il ristorante di Santa Chiara, nel pomeriggio si è tenuto il laboratorio seminariale: alcuni giovani atleti hanno effettuato le esercitazioni proposte. Si è trattato di un’intensa giornata di studio, con i 4 tecnici federali di alto livello (oltre ai tre relatori c’era anche il veronese Renzo Chimello) a confrontarsi con una quarantina di colleghi emiliani e lombardi. I partecipanti hanno avuto modo tra l’altro di visitare ed apprezzare l’intero complesso della Fondazione Santa Chiara, con aule e foresteria, rimanendone ammirati. La Fondazione Santa Chiara inaugura questa collaborazione con la messa a disposizione del Ristorante, e nel breve, la collaborazione fra Centro Tecnico Federale e Società Sportive del Nord Italia (Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna) porterà all'utilizzo della Fondazione Santa Chiara anche con aule didattiche e foresteria. Il Centro Sportivo Comunale Baslenga con le sue Strutture: Campo Scuola di Atletica Leggera, Palestra indoor per l'Atletica, palestrina di Potenziamento muscolare, Centro di Medicina dello Sport sono a totale servizio delle iniziative programmate.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
di Vanni Raineri
xpo 2015 si avvicina, e sarà l’Expo della Lombardia, non della città di Milano, cosicché anche le aree periferiche della Regione saranno pienamente coinvolte, a patto che si muovano per tempo e in modo intelligente. L’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava al RistoBifi ha avuto il fine di far comprendere quale sia la portata della manifestazione che durerà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, e di dare la sveglia a chi può approfittare della ghiotta occasione per far conoscere il proprio territorio e le sue eccellenze. L’onorevole Fava (si è dimesso da parlamentare una volta chiamato in Regione dal governatore Maroni) è stato ospite di una conviviale interclub tra i tre Rotary dell’Oglio Po, il che gli ha consentito di parlare a tutti i soci, imprenditori, politici, professionisti di varie categorie del casalasco e del viadanese, e agli ospiti. Tra questi ultimi, il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci, i sindaci di Viadana Giorgio Penazzi, di Pomponesco Pino Baruffaldi, di
Commessaggio Andrea Sanfelici e di Casalmaggiore Claudio Silla, il vicepresidente della Provincia di Cremona Filippo Bongiovanni (che proprio con Silla si scontrerà alle elezioni comunali), l’assessore provinciale Vanni Leoni, il direttore del Consorzio Casalasco del Pomodoro Costantino Vaia, il presidente del GAL Oglio Po Giuseppe Torchio, il consigliere regionale Carlo Malvezzi. La serata è iniziata con la proiezione di due filmati, il secondo dei quali in inglese, per presentare l’Expo al mondo. Con la consueta capacità oratoria e chiarezza, Fava ha incitato quella che è la sua terra (è stato per anni sindaco di Pomponesco) a non perdere un treno così importante. «Expo 2015 non è una fiera, ma un evento globale, e il tema è la Lombardia. Sino ad oggi si lega all’evento il tema delle strade, delle infrastrutture, e inchieste giudiziarie, ma mai si parla di contenuti. Nella peggiore delle ipotesi si attendono 20 milioni di visitatori, di cui 12 milioni italiani». Il piano strategico si concentra su due tematiche: Nutrire il pianeta e Energia per la vita. «Siamo la prima regione agroalimentare d’Europa – ha proseguito l’onorevole leghista – e abbiamo l'opportunità di discutere
Il relatore con i presidenti dei tre Rotary club e alcuni degli illustri ospiti
per sei mesi coi massimi esponenti del settore del mondo. Chiaro che la singola provincia non potrà essere rappresentata, ma abbiamo una grande chance di aprirci al mondo, costruendo noi un’offerta engastronomica». Fava ha spiegato che sta facendo un tour per la regione al fine di predisporre un calendario di eventi sull’intero territorio. La Lombardia come circuito dunque: «Avremo capi di stato e i massimi esponenti politici di 147 Stati mondiali, che rappresenteranno il 90% degli abitanti del pianeta». L’invito è dunque quello a muoversi, e a preparare appuntamenti che facciano
conoscere anche il territorio dell’Oglio Po, e che possano attrarre turisti. Al termine si sono registrati alcuni interventi, dopo che il funzionario dell’Authority europea per la sicurezza alimentare Giancarlo Belluzzi ha evidenziato cosa si stia facendo per fronteggiare i rischi sanitari dovuti alla circolazione di ingenti quantità di merci e persone. Ercole Montanari, presidente Confcommercio di Mantova, e il presidente Pastacci hanno fatto gli ultimi interventi, sollecitando Fava su un suo cavallo di battaglia: la lotta per difendere i marchi dei prodotti agricoli italiani.
Società riunite per la Festa dello Sport
SABBIONETA - Ancora una volta il ristorante trattoria Corte Bondeno ha fatto da scenario per la Festa dello Sport, tornata per il terzo anno ad animare la conviviale che ha visto la partecipazione di parecchie società del Casalasco e del Viadanese a fini di beneficenza. A illustrare i progetti dell'Associazione onlus New Tabor è stato il piadenese don Paolo Tonghini, parroco in solido di Salina, Buzzoletto, Bellaguarda e Casaletto, anima dello stesso progetto, che ha portato, anche grazie a due operatori di New Tabor, la testimonianza degli ultimi viaggi in Brasile e in Africa, in particolare tra Congo e Uganda. Due missioni che, da parte di New Tabor, non mirano solamente a portare aiuto economico e sollievo psicologico, ma principalmente a fare in
modo che le stesse popolazioni possano rendersi autosufficienti. Alla cena a Corte Bondeno hanno partecipato, presentati da Enrica Campanini e da Giovanni Gardani, club di calcio amatoriale come il Martignana e l'Avis Casalmaggiore, di calcio a cinque come il Futsal Martignana (che peraltro festeggiava il primo anno di attività), di ciclismo come il Viadana Bike, che ha poi dato vita al Gioca in bici Oglio Po, di basket come l'MgK Vis Piadena, principale rappresentante della palla a spicchi nel Comprensorio, oltre a tre grandi eccellenze. La Canottieri Eridanea, che ha potuto illustrare i progressi del settore giovanile, la Pomì Casalmaggiore, sulla cresta dell'onda per cinque successi consecutivi e l'ormai prossima partecipazione ai playoff (con Tina
Lipicer, Jovana Stevanovic, il presidente Massimo Boselli Botturi e il dg Giovanni Ghini), e Fabrizio Aroldi, per 33 volte campione d'Italia nel getto del peso nonostante un grave handicap (un arto amputato). Proprio Aroldi ha ricordato che "il disabile non va riconosciuto solo quando fa sport, ma va ricordato per il suo ruolo in società in ogni momento". Ha chiuso la kermesse il presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore con delega allo Sport Calogero Tascarella.
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Casalmaggiore
Sabato 5 Aprile 2014
Martignana verso l’Unione del Po
Efficace intervento del segretario Brozzi, che ha criticato Governo e Regione e invitato al realismo gli amministratori
I
di Vanni Raineri
l processo destinato a portare all’unione del Po ha visto il primo incontro aperto giovedì sera presso la sala Giovanni Paolo II a Gussola. Curiosamente, proprio nel giorno in cui la Camera ha approvato il ddl Delrio per la soppressione delle Province e gli incentivi alle unioni e fusioni di comuni. Al tavolo di presidenza i sindaci dei tre comuni oggi nell’unione Municipia (Magni per Scandolara, Vacchelli per Motta e Maccagnola vice di Cingia), quelli di Gussola Chiesa, di Torricella Sacchini e di Martignana Gozzi, coi due segretari Giampaolo Brozzi (Municipia) e Carolina Cappelli (Gussola e Torricella). La presenza dei segretari è servita proprio ad entrare nel merito dei problemi. Il pubblico, poco meno di un centinaio di persone, era formato quasi esclusivamente da consiglieri comunali dei 6 paesi, oltre a qualche cittadino. Due gli spunti di rilievo: la partecipazione di Martignana che mostra una maggiore apertura verso l’ipotesi Gussola (l’alternativa preferita dalle due minoranze è Casalmaggiore, mentre Palvareta Nova sembra sfumata), e l’intervento davvero efficace del segretario Brozzi. Ma andiamo per ordine. Il sindaco Chiesa ha fatto gli onori di casa indicando il percorso già fatto, che intende portare ad un’unione di circa 10mila abitanti. Ha riepilogato i motivi legati a necessità di fornire migliori servizi ottenendo risparmi di gestione, convinto della bontà della scelta: «In questi 5 anni da sindaco – ha affermato – di soddisfazioni ne ho avute poche, e una è questa». Tutti i sindaci hanno ribadito la necessità di coinvolgere i cittadini affinché siano consapevoli del tema e comprendano i motivi alla base del progetto. Magni, dopo aver detto che il nome Municipia potrà essere modificato, ha sottolineato l’importanza della partecipazione del personale dipendente, ha chiesto un cambio di mentalità rispetto al passato ed è en-
I sei sindaci e i due segretari comunali nell'assemblea di giovedì a Gussola. Sotto il pubblico
trato nel merito della commissione che dovrà lavorare allo statuto. Alcuni comuni hanno già effettuato la scelta: l’indicazione è di 3 componenti per comune, il sindaco, un consigliere di maggioranza ed uno di minoranza, ma ove siano presenti più gruppi di minoranza c’è la possibilità di salire a 4. L’intervento del segretario Brozzi ha avuto il grande merito di illustrare realisticamente i vari problemi che ci si troverà ad affrontare, passato il momento dei facili entusiasmi. Ecco le difficoltà dell’operazione: «Intanto questa è una scelta obbligata – ha detto Brozzi –, la sola alternativa è la fusione. Detto questo, la situazione non è felice. Qual è il modello di Stato? Il
ddl Delrio è un aperitivo, oggi regna il caos istituzionale. La scelta del governo si è tradotta in un centralismo pesante, anno dopo anno cambiano gli assetti tributari dei comuni e si vuole farlo a costo zero: impossibile. La scelta di unirsi è fondamentale, l’aggregazione è l’unica soluzione, ma cosa decide la Regione Lombardia? Che per le nuove unioni non ci sono soldi. Siamo al punto che se Municipia fa la domanda i fondi arrivano, se la fa la nuova unione no. E’ assurdo, una normativa schizofrenica. Basta aggiungere un comune nuovo e cambia l’assetto». Quindi l’aspetto dei servizi: «E’ il più complicato, possiamo raggiungere gli obiettivi ma possiamo anche fare un disa-
stro. I costi ad esempio non è detto che si abbasseranno, dipende dalle scelte degli amministratori e dalla sintesi che troveranno, e ognuno di loro dovrà rivedere qualche posizione. Il governo centrale crea il caos, noi dal basso dobbiamo creare le migliori condizioni. Per fare un esempio, sarà necessario qualificare il personale e fare uffici unici, ma il personale qualificato in certi casi si dovrà assumere. Questa è una scelta che costerà sacrifici e impegno, e soprattutto richiede la capacità di lavorare in modo collettivo». Dal pubblico di consiglieri è arrivata qualche domanda, ma meno rispetto a quello che era lecito attendersi. A chi ha chiesto garanzie sul mantenimento dei servizi sociali, Maccagnola ha ribadito l’importanza della presenza a Cingia della Fondazione Germani e Magni ha sottolineato come non sia logico che il cittadino a pochi chilometri di distanza abbia servizi differenti. Gli interventi di Maccagnola, Sacchini e Vacchelli hanno chiuso la serata, assieme al più atteso, quello di Gozzi: «Serve diffondere l’informazione alla gente, far capire che il sistema odierno non si può più mantenere. Quanto a noi di Martignana, abbiamo sempre risposto quando siamo stati invitati alle riunioni, e parlando a nome della maggioranza abbiamo maturato la decisione, che verrà affrontata in consiglio il 9 aprile, per eventualmente aderire». Sembra dunque che Gozzi si sia sbilanciato verso Gussola e Municipia, mentre in platea Fazzi e Sbernardori, capigruppo di minoranza in Consiglio, storcevano il naso. Entrambi si sono detti favorevoli ad una aggregazione con Casalmaggiore. Così Fazzi: «Già oggi gravitiamo su Casalmaggiore, non avrebbe senso arrivare ad esempio fino a Cingia per recarsi in un ufficio». Sbernardori: «Io credo addirittura che il casalasco dovrebbe realizzare un’unica unione che faccia capo a Casalmaggiore». Una via di mezzo tra unione e provincia insomma. Appuntamento al 9.
IN BREVE
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RAID VANDALICO IN CASCINA
TORRICELLA DEL PIZZO – Bottino nullo, danni parecchi. E’ il bilancio di un’incursione notturna avvenuta alcuni giorni fa in una cascina disabitata (nella foto) di Torricella, in via Po Morto. La cascina, abbandonata da anni, si trova a poca distanza dal centro abitato del paese casalasco, ed i proprietari (la famiglia Sacchini, che risiede a poche decine di metri di distanza) si sono accorti la mattina successiva dell’avvenuto raid. In pratica, nelle ore notturne, alcuni ignoti hanno fatto irruzione all’interno della casa padronale utilizzando un piede di porco, circostanza che farebbe pensare a gente in cerca di qualcosa di particolare più che ad una bravata di ragazzini. Una volta all’interno, i ladri, appurato che da rubare non c’era poi nulla, si sono trasformati in vandali, mettendo a soqquadro quasi tutti gli ambienti della casa. Di pregiato non c’era nulla, magari i ladri cercavano mobili antichi più che denaro (la casa è visibilmente disabitata). Triste la scoperta dei proprietari, ai quali, una volta visto il danno, non hanno potuto fare altro che inoltrare denuncia alla caserma dei Carabinieri di Gussola.
NUOVA TOMBOLA A GUSSOLA GUSSOLA - Nuovo appuntamento con la tombola a Gussola. Il circolo AuserInsieme invita gli associati presso il Centro Culturale questa sera dalle 21.
In libro gli articoli di don Paolo
Due infortuni con la motosega
SeMiScambi, fotoconcorso
A Piadena si parla di mafie
Oggi, sabato 5 aprile alle 17.30, presso l'Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore si terrà la presentazione del volume "Don Paolo Antonini e i suoi articoli su Ritrovarci", a cura di Guido Sanfilippo. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con le Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo, ed è aperta a tutta la cittadinanza. L’occasione del volume è data dal 25° anniversario dell’apertura della Casa dell’Accoglienza voluta fortemente da don Paolo, e che ha accolto tanti stranieri poi inseritisi nella comunità casalese.
TORRICELLA DEL PIZZO – A distanza di pochi giorni dall’episodio accaduto a Vicomoscano, un altro casalasco ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale Oglio Po a causa dell’uso domestico di una motosega: si tratta di G. F., 82 anni residente a Torricella in via Viazzola. E se nel caso del 59enne di Vicomoscano le conseguenze (taglio e frattura) erano dovute alla sola caduta dalla scala, a Torricella l’anziano è stato ricoverato per profondi tagli a tre dita della mano. Il fatto è accaduto mercoledì pomeriggio. L’uomo stava tagliando con la motosega alcuni rami di albero. Per circostanze ignote, l’apparecchio è sfuggito al suo controllo provocando danni pesanti ad una mano. Un dito si è quasi staccato, altri due maciullati. Fortunatamente, poco dopo l’incidente, un parente è passato di lì ed ha potuto trasportarlo immediatamente all’ospedale di Vicomoscano dove G. F. ha subito l’operazione di ricostruzione della mano ed è stato trattenuto ricoverato per alcuni giorni, per stabilire l’esito dell’intervento e poter escludere complicazioni.
CASTELPONZONE – Il prossimo 25 aprile si terrà la seconda edizione della manifestazione SeMiScambi, che promuove lo scambio libero e gratuito di semi. Nell’occasione in collaborazione con il FAI si terrà un concorso fotografico: si tratta della prima edizione di “Germinazioni”, riservato agli studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore e ai giovani fino a 25 anni. Germinazione è, per definizione, l'inizio dello sviluppo dell'embrione nel seme. Il soggetto, oltre ai semi di piante e fiori, può estendersi a tutto ciò che, anche metaforicamente, rappresenti un inizio. La partecipazione al concorso è gratuita. Le immagini verranno pubblicate sulle pagine Facebook SeMiScambi e FAI Giovani Cremona, e le più belle, selezionate da un’apposita giuria, saranno esposte in mostra il 25 aprile a Castelponzone: qui durante la giornata i visitatori potranno votare l’immagine preferita, che risulterà vincitrice. Le foto vanno inviate entro l’11 aprile. Info al link http://www.fondoambiente.it/Cosa-facciamo/Index.aspx?q=news-ed-eventi-fai-giovani#lombardia, mail faigiovani.cremona@fondoambiente.it e semiscambi@gmail.com.
PIADENA – Dopo la presentazione a Gussola ieri sera, il libro “Mafie all'ombra del Torrazzo” realizzato da Stefano Prandini e Claudio Meneghetti per ArciBassa sarà presentato domani, domenica 6 aprile, alle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Piadena. Nell’occasione saranno presenti gli autori. Il prossimo appuntamento è quello del 12 aprile, quando il volume sarà presentato a Casalmaggiore presso la Biblioteca Comunale alle ore 17,30.
Coupon non cumulabili
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Sabato 5 Aprile 2014
Piccoli animali
Oggi portare Fido in viaggio non è più un problema: dai trasporti alle strutture recettive, tutto ciò che c’è da sapere
Un’estate con l’amico a quattro zampe
L’
on il mese di aprile si comincia a pensare alle vacanze: è tempo di consultare brochure, visitare agenzie di viaggio o fare lunghe ricerche su internet. Tuttavia la scelta della meta non è l'unica questione da risolvere in vista dell'estate: molti infatti si trovano alle prese con il solito problema: cosa fare con il proprio amico a 4 zampe, cane o gatto che sia? Tra i più difficili da gestire durante le ferie ci sono sicuramente i cani, specie quando si tratta di partire per le vacanze: il gatto, infatti, purché si trovi un parente o vicino di casa disponibile a nutrirlo regolarmente, riesce tranquillamente a vivere per una settimana in maniera indipendente, soprattutto per chi ha un giardino o la possibilità di lasciarlo entrare ed uscire liberamente da casa o da un garage, magari installando un apposito sportellino. Per il cane la questione è più complessa: non è infatti possibile lasciarlo da solo. Fortunatamente sono in aumento le strutture recettive che ammettono la presenza di animali, per cui sono sempre più numerose le persone che scelgono di viaggiare con Fido. In questo caso, però, ci sono alcune cose da sapere. Innanzitutto la Lega Nazionale per la Difesa del Cane fa sapere che vi sono alcune cose da non dimenticare. Come portare con sè il libretto sanitario dell’animale, alcuni giochi, il necessario per l’igiene (la paletta e i sacchettini igienici per i cani, la lettiera con la sabbia per i gatti), le sue ciotole e il cibo, eventuali farmaci per il mal d’auto o il mal di mare e quelli suggeriti dal veterinario. Durante il viaggio mai lasciare l’animale ore al sole, ad esempio in automobile. Il cane ha bisogno di fare delle soste, per mangiare e fare i propri bisogni; molte aree di sosta in autostrada si sono dotate o si stanno dotando di piazzole per i cani. Chi viaggia in aereo deve stare attento che il proprio animale non ar-
rechi disturbo agli altri passeggeri; se viaggia in stiva, necessario provvedere all’acquisto di una gabbia adeguata, abituandolo a starci dentro già qualche giorno prima della partenza. Per chi viaggia in nave/ traghetto: evitare che sporchi e non fargli mai mancare cibo e acqua; in stiva canile/gattile, andare spesso a trovarlo per rassicurarlo e cercare di ridurre al minimo il disagio legato alla permanenza nel box.
ta o vagone letto è richiesto l’acquisto dell’intero compartimento. Sugli aerei dipende dal peso e dalla compagnia. Il suggerimento è quello di controllare sul sito internet della compagnia aerea di riferimento, specie se si tratta di un low cost. Sui traghetti dipende dalla compagnia e in quasi tutti i casi è richiesto il certificato delle vaccinazioni. Sulle navi da crociera non è possibile portare animali domestici.
Quanto costa? In treno viaggiano gratuitamente i cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia (custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50) in prima e in seconda classe. I cani di media e grossa taglia, invece, pagano un biglietto che costa la metà di quello del padrone e devono essere muniti di guinzaglio e museruola. Se si viaggia in cuccet-
All'estero Per i viaggi all’estero è necessario dotare l’animale di un passaporto, che deve essere rilasciato dai Centri di Sanità Pubblica Veterinaria. Le vaccinazioni richieste sono diverse a seconda delle zone di espatrio. Il passaporto è valido se nell’apposito spazio è certificata annualmente (o da almeno 21 giorni, in caso di prima vaccinazione) l’esecuzione della vaccinazione antirabbica.
In treno: ecco le regole che bisogna rispettare Trenitalia fa sapere le modalità per trasportare in treno i propri animali domestici. In particolare, i cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia (custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50) "sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard". E’ ammesso un solo contenitore per ciascun viaggiatore. E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola: sui treni Espressi, IC ed ICN sia in prima che in seconda classe; sui treni Frecciabianca, Frecciarossa e Frecciargento, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard (sono esclusi il livello di servizio Executive, Premium, l’Area del
silenzio e i salottini); sui treni Regionali nel vestibolo o piattaforma dell’ultima carrozza, con esclusione dell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì; nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per compartimenti acquistati per intero. In tali casi per il trasporto del cane è
necessario acquistare, contestualmente al biglietto dell’accompagnatore (di qualsiasi tipologia), un biglietto di seconda classe al prezzo previsto per il treno utilizzato ridotto del 50% presso qualsiasi biglietteria o agenzia di viaggio abilitata (escluse le agenzie web), anche per i viaggi in prima classe e nel livello di servizio Business. In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare posti destinati ai viaggiatori. Nelle carrozza ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali (fatta eccezione solo per il cane guida dei non vedenti)”. Per il trasporto dei cani è necessario avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al momento dell’acquisto del biglietto per l’animale e in corso di viaggio.
L'alternativa Per chi non può portare con sè il proprio amico a 4 zampe, la scelta può ricadere su un'apposita pensione. In questo caso è bene visitare prima la struttura e verificare che i box siano spaziosi con una pare all’aperto e una coperta, riparata dalla pioggia. Accertarsi che la pensione disponga di un veterinario. Per abituare il cane, è bene portarlo in pensione per periodi brevi prima della vacanza. Prima di partire, meglio far visitare il proprio amico a 4 zampe dal veterinario, vaccinarlo, sottoporlo a un trattamento anitiparassitario preventivo. Ricordarsi di lasciare sempre un recapito telefonico, per essere raggiunti in caso di complicazioni e di farsi rilasciare una ricevuta che attesti che avete lasciato la bestiola in custodia presso la pensione. Infine sarebbe opportuno incaricare un amico di recarsi saltuariamente a fare visita a sorpresa all’animale, per verificare le condizioni di mantenimento.
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Lettere & Opinioni
Sabato 5 Aprile 2014
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
testimonianza
Ancora disservizi per i pendolari nella stazione di Treviglio Egregio direttore, la sera dello scorso 1° aprile mi telefona un parente e mi chiede se posso andare a prelevarlo alla stazione di Treviglio. Imbarcato il naufrago, mi racconta l’ennesimo disservizio, stavolta non solo per difetti tecnici del materiale rotabile. Da sempre l’ultimo treno della giornata per Cremona (10487) lascia Treviglio alle 21.07, comunque dopo l’arrivo da Milano del 2113. Quest’ultimo è partito da Milano senza fari ed è perciò arrivato a Treviglio in ritardo dovendo ovviamente ridurre molto la velocità. Quello della coincidenza per Cremona ha atteso ed imbarcato solo un primo gruppetto di “velocisti”, lasciando deliberatamente a terra almeno una dozzina di persone “non invisibili”. Chi non aveva appoggi in zona, né soldi per il taxi ha dovuto passare la notte in stazione. Non è la prima volta, mi dicono. Vorrei proporre a macchinista, capotreno, capostazione e dirigente per altrettante medaglie. R.S. Crema ***
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punto di vista
“Provincellum”, solite scelte all’italiana Egregio direttore, il Ddl Delrio, meglio conosciuto come “svuota province”, è stato approvato in Senato con un voto di fiducia su un maxi emendamento. Dopo il “porcellum” arriverà il “provincellum”. Così è oggi chiamata la legge che non consentirà ai cittadini di votare per il rinnovo dei presidenti e dei consigli provinciali. Per migliorare il Ddl approvato alla Camera prima di Natale, ci sono voluti tre mesi ma non mi sembra che siano stati introdotti rilevanti miglioramenti anzi, al contrario, sulle Province si introduce molta demagogia e populismo quando, ad esempio, si afferma che presidente e Giunta sono prorogati fino al 31 dicembre 2014 senza percepire alcun compenso o indennità. Idem per il presidente e il Consiglio provinciale che sarà eletto nel 2015 dai consiglieri comunali e dai sindaci del territorio. Però indipendentemente dai giudizi che si possono avere sull’utilità o meno delle Province, non si può prescindere dalla richiesta di semplificazione dei cittadini nell’individuare finalmente “chi fa che cosa” e quindi sul superamento di processi burocratici sempre più ingarbugliati nei quali incappano nel momento in cui entrano in rapporto con la pubblica amministrazione. Di ciò è difficile trovare traccia nel “provincellum”. Del superamento delle Province si cominciò a parlare all’inizio degli anni ’70 quando furono istituite le Regioni. Sono passati più di quarant’anni ma nulla di serio e di coordinato si è proposto e realizzato. Adesso anziché fare proposte serie, organiche e di reale cambiamento istituzionale, si ha l’impressione che si fanno le cose all’italiana dove si vogliono rincorrere stati d’animo o promesse elettorali piuttosto che visioni strategiche. E ciò considerando che il superamento delle Province era nei programmi elettorali di tutti i partiti, gruppi e movimenti che si sono presentati all’elettorato. Per il Governo Renzi, non più delle larghe intese ma con una “doppia maggioranza”, sembrano attenuarsi le condizioni per una seria riforma costituzionale delle istituzioni, nessuna esclusa, pertanto era proprio necessario ricorrere ad un provvedimento “tampone” con l’augurio che il rimedio non sia peggiore del “male” che si vorrebbe curare? Se sul versante del superamento delle Province qualche perplessità può esserc,i così non è riguar-
Umidità e muffa nell’appartamento in affitto Buongiorno avvocato, sono in affitto in un appartamento che inizialmente era in perfette condizioni, ma ora a distanza di quasi sei mesi è affiorata umidità su quasi tutte le pareti di casa. Mi ritrovo i mobili in legno rovinati dalla muffa. Cosa posso fare per tutelarmi? Anna *** La presenza di umidità e muffa all’interno dell’appartamento locato, se dipende da difetti strutturali dell’immobile, rappresenta un vizio grave dell’immobile medesimo, che lo rende inidoneo all’uso abitativo pattuito. Per tale motivo, in forza dell’art. 1578 cod. civ., il conduttore (inquilino) è legittimato a domandare l’immediata risoluzione del contratto. Secondo la norma citata, infatti, “ se al momento della consegna la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l’idoneità all’uso pattuito, il conduttore può domandare la risoluzione del con-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
tratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili”. Nel caso in questione, lei non conosceva affatto i vizi, né i vizi erano facilmente riconoscibili, essendo l’umidità affiorata solo in un momento successivo e a distanza di diversi mesi. Tra l’altro il locatore (pro-
do alle norme relative i piccoli Comuni, le unioni di Comuni e la fusione tra Comuni. Nel “provincellum”, insieme a tante buone norme a sostegno di unioni e fusioni di Comuni, si è confermato il ripristino di una dimensione sensata dei Consigli e delle Giunte dei piccoli Comuni cui si è aggiunta la possibilità del terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 3.mila abitanti. Finalmente si inverte la tendenza dopo anni di tagli alla democrazia spacciati per diminuzione dei costi della politica. Nei Comuni fino a 3mila abitanti si torna da 6 a 10 consiglieri, con due assessori; tra i 3mila ed i 10mila abitanti si torna da 7 a 12 consiglieri e fino a 4 assessori. Il tutto senza aumento dei pur esigui costi della democrazia. Un riconoscimento al volontariato ed alla partecipazione civile e democratica dei consiglieri dei piccoli Comuni. Vedremo se questa operazione di buon senso riuscirà a realizzarsi perché l’indizione delle elezioni per il 25 maggio è già stata fatta con le norme che, ovviamente, sono adesso in vigore. Il termine per cambiarle è il 7 aprile data entro cui la Camera dovrà approvare il Ddl. I cittadini italiani si aspettano un miglioramento delle loro condizioni di vita, di rapporto con la pubblica amministrazione e gli enti locali e dei servizi che da questi sono erogati. Occorre invertire il modo di ragionare e nell’impostare i bilanci facciamo come nelle famiglie. Anziché partire dalle spese dell’anno prima consideriamo le risorse di cui disponiamo e definiamo le vere priorità: quali sono i servizi essenziali da mantenere e che qualità va garantita ai cittadini. Molto probabilmente ci accorgeremmo che per fare ciò non sempre è necessario ricorrere a degli aumenti delle tasse locali. Giuseppe Trespidi Segretario provinciale dell’Udc ***
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dura critica
Le tasse comunali aumentano ma non la qualità dei servizi Signor direttore, a livello nazionale si discute di riforme necessarie non più rinviabili. A livello
prietario), per legge, è tenuto a mantenere la cosa data in locazione in buono stato di manutenzione. Pertanto, in caso di muffa e umidità sulle pareti dell’appartamento, il proprietario deve essere considerato responsabile del problema e quindi chiamato a rispondere dei danni subìti dall’inquilino. Quest’ultimo potrà
comunale si insiste invece con la vecchia logica della tassazione e poca fantasia; queste le avvisaglie riguardo il bilancio previsionale 2014. Oltretutto il pesante carico fiscale non andrà a migliorare i servizi della collettività, ma servirà a pareggiare i costi di gestione del Comune e il cosi detto stato sociale o Welfare, mentre il degrado cittadino va verso livelli non più sopportabili. La crisi sociale nella quale viviamo da anni, provoca una costante crescita delle richieste d’aiuto al Comune da parte di individui e famiglie, che assorbono totalmente quei pochi mezzi sottraendoli a sicurezza, illuminazione pubblica, manutenzione strade e scuole. L’economia reale viene spremuta, ma si assottiglia a vista d’occhio senza che vengano presi provvedimenti di rilancio e incentivazione delle attività e del lavoro. Arriveremo al punto di morte della gallina e non ci saranno più uova per nessuno! Sul bilancio comunale 2013, noi gruppi di minoranza proponemmo il ritocco delle tariffe dei servizi individuali, che invece questa amministrazione ha voluto evitare preferendo tassare il patrimonio immobiliare, mentre quest’anno dovrà verosimilmente ritoccare alcune tariffe perché certe tasse locali sono già ai livelli massimi consentiti e ci dovremo così godere tariffe alte, tasse alte e servizi bassi. Io ho avanzato la proposta di una più oculata gestione del sottoutilizzato patrimonio cimiteriale che potrebbe dare un gettito importante senza pesare come fiscalità perché verrebbe compendiato da un prolungamento della memoria dei nostri cari. Fino ad ora non è stata raccolta, così come un’altra proposta sulla compatibilità della spesa sociale che voglio ora rilanciare pubblicamente. Se il presupposto di tante richieste di case popolari ad affitto simbolico (il Comune di Crema dei suoi 359 appartamenti incassa sulla carta 461.000 euro e ne spende 517.000 in manutenzione e amministrazione), piuttosto che il pagamento di bollette delle varie utenze, è la grave carenza di lavoro e quindi tempo disponibile, propongo che le istituzioni pubbliche ragionino in termini di “ti diamo un aiuto, tu però
chiedere dunque la risoluzione del contratto in quanto la muffa è riconducibile ai vizi della cosa locata e il problema impedisce o riduce notevolmente il godimento dell’immobile. Anche la giurisprudenza della Cassazione è dello stesso avviso (Cass. n. 20346/2010), quando afferma che “se l’immobile è affetto da umidità, il giudice può decretare il risarcimento dei danni (dovuti all’ammuffimento dei suppellettili) in favore dell’inquilino a carico del proprietario, anche quando l’inquilino risulta sfrattato per non aver pagato i canoni mensili”. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
in cambio...”. Il ministro del Lavoro Poletti ha detto che nessuno deve sentirsi inutile e stare a casa in ozio. La necessità di interventi facili a beneficio pubblico come la pulizia di una strada, di una piazza, di un parco, di un cimitero, il volontariato a favore di anziani, la miglior sorveglianza del traffico per cortei o in prossimità di scuole e asili ecc. sono evidenze poco contestabili, perché le esigenze tendono a crescere e il personale addetto a ridursi. Il cittadino virtuoso si trova a pagare sempre di più e percepisce sempre minori servizi. Poi le parrocchie o le associazioni di volontariato possono continuare ad aiutare senza chiedere nulla, ma un ente pubblico ha l’onere di un’etica e di un’equità verso tutti i suoi cittadini, soprattutto in contingenze come l’attuale. Sarebbe intanto un ottimo metodo selettivo per sfiduciare tanti falsi poveri che si accodano nelle richieste togliendo o riducendo mezzi estremamente necessari a chi è nella effettiva indigenza. Infatti colui che furbescamente pretende solo diritti per dedicarsi meglio alla ludopatia, all’alcool o semplicemente alla apatia parassitaria, si sottrarrà egli stesso dal chiedere contro l’incarico di un servizio civile, ben accetto invece da colui che mira a garantire un sostegno alla sua famiglia in temporanea difficoltà. Ne nascerebbero rapporti più utili per l’intera comunità e più dignitosi per gli stessi in difficoltà. Tino Arpini Solo cose buone per Crema ***
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verso il voto
Dietro a Gianluca Galimberti c’è il lavoro di Partecipolis Caro direttore, fin dal primo emergere della possibilità di candidatura di Gianluca Galimberti a sindaco di Cremona, si è quasi unanimemente diffusa in città l’idea che sì, la persona è degna, dotata di capacità, carattere, grande comunicativa, ma che poi “dipende da chi ci sta dietro” se gli sarebbe consentito di fare tutto
ciò che il bene comune esige da una amministrazione comunale. Sento il dovere di testimoniare che proprio questa candidatura si presta meno di ogni altra a questo tipo di obiezioni. Quattro anni fa, infatti, nacque “Partecipolis”, un’iniziativa non formalizzata che si prefiggeva di studiare e discutere pubblicamente i problemi della città, in vista di una democratica proposta di valutazioni e idee fondate in realtà in ordine alla gestione del bene comune. Solo gradualmente è emersa l’idea che da essa potessero anche uscire figure che facessero tesoro di tale esperienza direttamente nella pubblica amministrazione. Solo ultimamente l’idea ha finito col concretizzarsi proprio con la candidatura di Gianluca Galimberti, che ne è stato il principale animatore prima di passare la mano, in occasione della formalizzazione di Partecipolis stessa, ad un presidente ed un consiglio destinati a proseguirne comunque l’attività. Fare nuova Cremona, una nuova realtà, giovane e attiva, promossa e coordinata autonomamente dal candidato, ha calato nella realtà locale sotto forma di progetto le idee di Partecipolis. Il sito www.gianlucagalimberti.it riporta in quattro punti il frutto di questo lavoro. Accanto - non dietro alla candidatura ci sono queste realtà e questo lavoro destinato a concretizzarsi ulteriormente nel programma elettorale. Da queste premesse verrà anche la selezione della Giunta che, salve doverosamente le capacità e le competenze, che dovranno essere presenti in massimo grado, non potrà non tener conto anche della rappresentanza sul territorio delle singole figure di amministratori. Così, credo, si articola la democrazia reale, fra l’utopia della repubblica di Platone - sempre comunque necessaria come ideale di riferimento - ed il rischio autocratico della tecnocrazia diretta dall’alto. Giancarlo Casella Membro di Partecipolis ***
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denuncia
L’Italia è uno strano Paese: chi ha meno, paga di più Egregio direttore, puoi anche non pagare le tasse se sei un creativo, perché il tuo impegno a pensare, a creare, ti fa dimenticare le scadenze e poi non bisogna tralasciare l’importanza di immagine che Dolce e Gabbana esporta nel mondo. Ma come si fa ad assistere a queste ingiustizie. Non è creativo un lavoratore in cassa integrazione magari con la moglie disoccupata e un figlio che frequenta l’università? Questo lavoratore deve creare giorno per giorno come barcamenare il lunario, deve con scrupolosità mettere insieme i pochi euro per non essere cacciato ai margini della società, poi lui alla fine del mese è il primo a mettersi in fila per pagare le tasse, a rispettare le scadenze dei pagamenti della luce, del gas, dei libri per la scuola di suo figlio. Lo stesso discorso vale per i pensionati, per i precari, per quel 40% di giovani disoccupati in cerca di lavoro. No, questi non fanno opinione, viceversa sono quelli che con il versamento dei loro contributi fanno rimanere a galla il nostro Paese. Viviamo in una strana Italia: chi più ha, meno paga e chi meno ha, più paga. Certo chi paga migliaia di euro per un vestito di Dolce e Gabbana può anche permettersi il lusso di portare i propri capitali economici all’estero e usufruire in Italia dei servi sanitari, dell’accesso alla scuola e all’università magari ottenendo anche l’esenzione dei ticket, tanto quello che periodicamente viene spinto ai margini della società con sacrifici gli paga lui i servizi. Gerelli Sante Circolo di Sel di Gussola
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 5 aprile
Domenica 6 aprile
Lunedì 7 aprile
MArtedì 6 aprile
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Salute
Sabato 5 Aprile 2014
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Nuova forma di esenzione della spesa farmaceutica Per sostenere il diritto alla salute dei cittadini che si trovano in condizioni di maggior fragilità economica Regione Lombardia ha istituito, con DGR n. X/1095 del 16.12.2013, una nuova forma di esenzione dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica. La nuova esenzione – codificata come E14 – riguarda le prescrizioni (su “ricetta rossa”) di farmaci di Classe A ed è riservata ai cittadini residenti in Lombardia che abbiano: già compiuto 66 anni d’età; un reddito familiare lordo annuo non superiore a 18.000 euro. I cittadini con esenzione E14: non pagheranno il ticket in caso di prescrizione di farmaci cosiddetti “generici”; pagheranno la sola differenza con il farmaco generico di riferimento, in caso la ricetta prescriva un medicinale di marca o anche un generico ma dal prezzo più alto. La E14 viene applicata sulle prescrizioni effettuate a partire dal 31 marzo 2014. I cittadini in
possesso di entrambi i requisiti richiesti potranno recarsi presso la specifica Asl di riferimento per autocertificare e far registrare il proprio diritto. Sarà necessario: compilare e consegnare l’apposito modulo con il quale autocertificare la condizione di reddito (eventuali dubbi relativi al calcolo del reddito dovranno essere stati chiariti in precedenza attraverso i CAF); consegnare una fotocopia della carta di identità per autenticare l’autocertificazione. La Asl procederà alla verifica dei dati e rilascerà una ricevuta di attestazione del diritto che andrà conservata ed esibita all’occorrenza. Da quel momento, la nuova esenzione comparirà nell’anagrafe del Sistema Informativo Sanitario e il medico potrà riportare il codice E14 sulla prescrizione di farmaci di classe A. La procedura di registrazione presso la Asl potrà essere attivata solo ad avvenuto compimento dei 66 anni d’età.
Pazienti psichiatrici alle Giornate Fai
I gruppi di pazienti Pool Position e Ora ed Labora delle strutture riabilitative psichiatriche di Cremona hanno partecipato sabato 22 marzo scorso alla giornata Fai di Primavera visitando i palazzi storici aperti per l’occasione.
Ad accompagnarli, come “Ciceroni”, le studenti del Liceo Europeo “Beata Vergine” di Cremona, che hanno condotti i gruppi nella visita di Sacrestia e Refettorio di San Pietro al Po e di Palazzo Ala Ponzone.
Al via la disinfestazione da parte del Comune, «ma anche il cittadino deve fare la propria parte»
Zanzare: come prevenire la diffusione
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Laura Bosio
a battaglia contro le zanzare è iniziata: il Comune ha infatti dato il via alla disinfestazione per prevenire il più possibile la diffusione di un insetto che non è solo fastidioso ma anche portatore di malattie che possono causare gravi danni alla salute. Da qui l'impegno di un'azione congiunta di prevenzione e soprattutto di sensibilizzazione della cittadinanza verso questo fenomeno che non va affatto sottovalutato. Pertanto, se il Comune, attraverso Aem, provvederà ad una massiccia disinfestazione delle aree pubbliche, anche i cittadini sono invitati a mettere in azione di controllo e prevenzione per il contenimento del diffondersi delle zanzare nelle loro abitazioni e nei loro giardini. Come ha avuto modo infatti di sottolineare il direttore Sanitario dell'Asl, Raffaello Stradoni, molto spesso i privati cittadini pensano che le zanzare provengano da parchi o luoghi pubblici, se non da più lontano, ma in realtà nelle stesse abitazioni (grondaie, tombini delle fognature, sottovasi, ecc.) che per questo vanno tenuti sotto controllo o comunque disinfestati anche con prodotti che comportano una spesa minima. Liana Boldori, direttore del Dipartimento di Prevenzione Medica dell'Asl di Cremona, ha spiegato che con l’arrivo dell’estate è stata rafforzata la sorveglianza di malattie ‘esotiche’ trasmesse dalle zanzare, come la Dengue o la febbre West Nile. Lo ha comunicato il Ministero della Salute che, in una circolare inviata alle Regioni, afferma: “In Italia ed in Europa si è assistito nell’ultimo decennio, all’aumento della segnalazione di casi importati ed autoctoni di alcune malattie virali trasmesse da vettori (in genere zanzare) molto diffuse nel mondo, tra cui la Dengue, la febbre Chikungunya e la malattia da virus West Nile”. Proprio queste malattie strettamente collegate al diffondersi di zanzare
si stanno presentando in Italia ed i primi casi si sono manifestati anche nel nostro territorio la scorsa estate. E’ proprio la spiccata adattabilità delle zanzare a farne un veicolo ideale per le nuove malattie, unitamente alla loro prolificità: la zanzara tigre è in grado di completare il ciclo di sviluppo – da uovo ad adulto – in meno di 10 giorni, mentre per la zanzara nostrana durante i mesi estivi il ciclo biologico si completa anche in meno di due settimane, e possono aversi più di 10 generazioni. Da una situazione di disagio generico, si è dunque passati ad una situazione di pericolo di malattia. Le zanzare ospitano i virus e, nel momento in cui pungono, possono infettare l’uomo, ma anche uccelli o altri mammiferi che rappresentano il serbatoio principale di virus. L'infezione, che ha effetto sull’uomo, sembra non avere effetti sulla zanzara, che rimane portatrice della malattia per il resto della propria vita. Il Comune di Cremona provvede ad un monitoraggio del territorio e alla raccolta delle segnalazioni - come già realizzato negli anni precedenti - per individuare i focolai, ovvero le aree verdi e le zone cittadine più popolate dalle zanzare e dalla zanzara tigre. I cittadini possono effettuare le loro segnalazioni all'Ufficio Ecologia (0372 407615). Dopo aver valutato tutte le possibili forme di lotta contro la diffusione della zanzara
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, cos'è quella grande fame che non si sazia mai? Grazie anticipatamente per la sua risposta e complimenti per la qualità della sua rubrica. Rossella Perchè il cibo ha un così grande potere di "riempirci"? Alla base ci sono ragioni fisiologiche e su questo substrato biologico attecchiscono significati simbolici e universali che rendono l'atto del nutrirsi uno dei più complessi e profondi di tutte le civiltà. Cibo è vita, senza mangiare non potremmo sopravvivere, ma il cibo è anche sinonimo d'amore, di cura, di attenzione, grazie a questo veniamo nutriti sin dalle prime ore di vita. La sazietà riduce la tensione della fame e determina un senso di calma, di placidità. Il cibo dunque genera un piacere istintivo derivato dalla stimola-
zione di un'area cerebrale che modula la secrezione della dopamina, neurotrasmettitore che determina un senso di soddisfazione e appagamento. "La grande fame" che ci affligge non ha nulla a che vedere con le ragioni fisiologiche , ma il bisogno naturale di nutrirsi ha ceduto il posto alla spinta nevrotica di portare qualcosa dentro di noi che soddisfi la bramosia di vita, di fantasia, di libertà e altro, utilizzando la tavola imbandita come occasione di trasgressione e appagamento, che poi diventa occasione di conflitto. Tutto questo crea un circolo vizioso che porta inevitabilmente al vuoto dell'anima. Per "combattere" la grande fame, è necessario recuperare l'anima.E' necessario prendere coscienza del fatto che la fame che ci tormenta è fame di vita, è fame di gratificazioni, è fame di piacere.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
tigre, il Comune, in collaborazione con Aem, interviene attraverso la distribuzione di insetticidi antilarvali in tutti i tombini di scarico delle acque piovane, con particolare attenzione alle aree più colpite della città. La lotta larvicida è considerata infatti la modalità di azione più efficace ed efficiente per il contenimento della zanzara tigre, in quanto affronta il problema alla radice e permette di limitare i costi economici ed ambientali. Gli interventi larvicidi su area pubblica vengono effettuati periodicamente da aprile ad ottobre, coprendo in questo modo tutto il ciclo di attività e presenza della zanzara tigre in città. Come hanno tenuto a sottolineare il sindaco Oreste Perri e l'assessore Francesco Bordi, il Comune provvederà ad informare la cittadinanza per renderla consapevole di come può fattivamente contribuire nel prevenire e contenere la diffusione delle zanzare: la riduzione dei focolai di riproduzione dipende infatti dal comportamento di ogni cittadino. COSA FARE Negli orti e giardini: coprire con coperchi ermetici, teli di plastica o zanzariere ben tese le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell'acqua piovana da irrigazione (secchi, annaffiatoi, bidoni e bacinelle). Nei cimiteri: introdurre il liquido larvicida o mezzo cucchiaio di detersivo liquido biodegradabile
per i piatti nei vasi di fiori freschi ed eventualmente sostituirli con fiori secchi o di plastica; ove possibile, eliminare i sottovasi o evitare il ristagno d'acqua al loro interno; in ogni caso, svuotarli almeno una volta alla settimana (nel terreno, non nei tombini). A casa: tenere pulite fontane e vasche ornamentali, introducendo eventualmente pesci rossi o gambusie, voraci predatori delle larve di zanzara. In alternativa, nei contenitori d'acqua che non possono essere rimossi, introdurre filamenti di rame che risultano tossici per le larve di zanzara (almeno 20 grammi per litro) o sabbia fino al completo riempimento. Cambiare quotidianamente l'acqua degli abbeveratoi di animali e lavarli con cura. Pulire un paio di volte all'anno tombini e pozzetti e durante la stagione di attività della zanzara tigre trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi, oppure inserendo mezzo cucchiaio di detersivo liquido biodegradabile per i piatti. Può essere utile applicare una zanzariera a maglia fine sopra il tombino per impedire alle zanzare di deporre le uova; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite, liberandole annualmente da foglie o da altro materiale che possa bloccare il deflusso delle acque. Infine montare zanzariere alle finestre delle case e degli uffici, assicurandosi che non vi siano fessure laterali o fori nella rete.
Taccuino
Sabato 5 Aprile 2014
21
NUMERI UTILI Cremona
Via Livrasco, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 aprile
Via Rosario, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 maggio
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 aprile
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via volontari del Sangue, via Paracaccia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via Flaminia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio Via Albertoni Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 4 Aprile
Via Bella Rocca Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 giugno). • Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 aprile). •Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista 30 aprile).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
•Via Poffa - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 24 maggio). • Via Rosario - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 30 maggio). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V. Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 13 giugno). GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Flan freddo di peperoni rossi
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Ricette
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Lunch Box
Rotolo di sfoglia ripieno di carne e verdure
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 700 g di peperoni rossi • 2,5 dl di panna • Un dl di aceto • 4 fogli di colla di pesce • Una cipolla media • Olio • Burro • Sale e pepe
INGREDIENTI
• 300 g di pasta sfoglia • Una cipolla piccola • Un albume • 200 g di carne macinata di manzo o di vitello
• Sale e pepe • 2 coste di sedano • Un peperone rosso • 2 cucchiai di olio evo • Un cucchiaio di latte • 2cucchiai di prezzemolo tritato
PREPARAZIONE • Fate appassire la cipolla con olio e burro; aggiungere i peperoni tagliati a pezzi e cuocerli per 15 minuti. • Lasciate raffreddare. • Mettete a bagno nell’acqua calda la colla di pesce e fatela ammorbidire. • Frullate i peperoni nel mixer e unitevi la colla di pesce, la panna montata, l’aceto fatto restringere sul fuoco, sale e pepe. • Mescolate bene il tutto e ver-
sate in uno stampo di alluminio leggermente unto con dell’olio. • Fate raffreddare in frigorifero per 3 ore. • Servite a fettine con una cuc-
chiaiata di pomodoro fresco tagliato a dadini e condito con olio, aceto, sale e pepe. • Decorate con un ciuffetto di prezzemolo riccio.
Asparagi bianchi con arancia e olive taggiasche
MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• 4 asparagi bianchi di media dimensione • Il succo di 3 arance rosse • Gli spicchi tagliati a vivo di una arancia rossa • 4 olive taggiasche • Aceto balsamico • Sale e pepe
• Lavate e mondate accuratamente gli asparagi. • Fate bollire in abbondante acqua bollente salata per almeno 3 minuti, quindi lasciate raffreddare. • In un tegame fare evaporare il succo delle arance in modo che risulti ridotto e ben concentrato, quindi e caramellarvi gli asparagi. • Adagiate gli asparagi caramellati alla base del piatto, aggiungere alcune sommità di asparago crudo tagliate a lamelle, un piccolo trancio di oliva taggiasca, gli spicchi di arancia rossa. Condite con sale, pepe e un goccio di aceto balsamico.
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
• Via Albertoni - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla rete del teleriscaldamento (Fine prevista: 4 aprile 2014). • Via Flaminia - cantiere per il rifacimento dei marciapiedi e la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista 31 maggio). • Via Bella Rocca - cantiere per la sistemazione della pavimentazione in porfido (fine prevista 04 aprile)
MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416
TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
PREPARAZIONE • Lavate e pulite il peperone, quindi riducetelo a listarelle sottili. Lavate e tritate finemente il sedano; mondate la cipolla e affettatela al velo. • Fate saltare nell’olio ben caldo le verdure insieme con la carne macinata per circa 5 minuti, mescolando spesso. • Condite con il prezzemolo tritato, una presa di sale e una macinata di pepe, mescolate con cura per insaporire e lasciate raffreddare. • Stendete la pasta sfoglia sul piano di lavoro infarinato e distribuite al centro il ripieno di carne e verdure, lasciando un margine di circa 1,5 cm tutto intorno. • Arrotolate la pasta su se stessa stando attenti a non fare fuoriuscire il ripieno e trasferite il rotolo ottenuto sulla placca del forno rivestita con carta oleata. • Preparate un’emulsione sbattendo leggermente l’albume con il latte e pennellate con essa la superficie del rotolo. • Infornate a 220 °C per circa 25 minuti, finché la superficie della pasta avrà assunto un bel colore dorato. • Sfornate il rotolo e lasciatelo raffreddare per qualche minuto, quindi affettatelo.
Cultura&Spettacoli
Da domani la mostra della Tanzini
Domani alle ore 17.30, nei locali di “Immagini Spazio Arte viene inaugurata la mostra personale di Donatella Tanzini. Nata a Siena, la pittrice ha compiuto gli studi all’Istituto statale d’arte della sua città e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. I suoi
viaggi in Francia, Spagna, e Austria, hanno contribuito alla sua formazione. Ha insegnato discipline pittoriche al Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze ed inoltre ha al suo attivo numerose personali. La mostra rimarrà aperta fino al 19 aprile.
Martedì sera è in scena “La coscienza di Zeno” con Giuseppe Pambieri nel ruolo del protagonista
Il capolavoro di Italo Svevo al San Domenico
Rassegna musicale dall’11 al 13 aprile
L’11, 12 e 13 aprile Cremona, ospiterà la seconda rassegna regionale delle Scuole a indirizzo musicale (Smim) e dei Licei musicali dal titolo “Piazza Stradivari”, organizzata da Smim Vida e Associazione culturale “3T”, sostenuta da Comune di Cremona, assessorato alle Politiche Giovanili e della Famiglia, in collaborazione con l'Ufficio scolastico territoriale (Ust) e con la partnership della Rete musicale scolastica cremonese. All’evento hanno aderito 19 orchestre composte da giovani musicisti (l’età spazia dagli 11 ai 16 anni) provenienti dagli istituti scolastici di tutta la Lombardia. Circa 2mila musicisti in erba si esibiranno in Piazza del Comune (nella foto), nel Cortile Federico II e nell’Auditorium della sala Borsa della Camera di Commercio, che ha collaborato alla riuscita dell'evento insieme alla Scuola internazionale di liuteria e al Consorzio liutai “Antonio Stradivari”. Un prezioso contributo è stato offerto dalla Fondazione “Walter Stauffer”. L'inizio della rassegna è fissato alle 15 di venerdì 11 aprile. Il fitto programma dei pomeriggi musicali, sarà ulteriormente arricchito dai concerti serali gratuiti (su prenotazione): la performance dei “SupeIo” è prevista per venerdì alle 21 a Palazzo Cittanova, mentre sabato (sempre alle 21) sul palco dell’Auditorium della sala Borsa saliranno Sara Zeneli (solo violino), l'Ensemble di fiati “Ponchielli” e l'Orchestra di Percussioni “Clap”.
L
di Tiziano Guerini
a coscienza di Zeno” è uno degli appuntamenti più qualificanti e più attesi della stagione di prosa, in programma al teatro San Domenico di Crema martedì 8 aprile alle ore 21 per la regia di Maurizio Scaparro (uno dei maestri del teatro italiano). Interpreti principali della messa in scena ad opera di Tullio Kezich, del celebre romanzo di Italo Svevo, sono Giuseppe Pambieri nel ruolo del protagonista, l’ipocondriaco Zeno Cosini, con Nino Bignamini e Giancarlo Condé – ed altri sei attori – con le scene affidate a Lorenzo Cutuli, i costumi di Carla Ricotti e le musiche di Giancarlo Chiaramello. Fra la fine della Belle Epoque e lo scoppio della prima Guerra Mondiale, si impone ad opera di Freud la pratica psicoanalitica che svela l’azione sottile, ma decisiva dell’inconscio nei
Giuseppe Pambieri in “La coscienza di Zeno”
comportamenti delle persone tanto più in presenza di un crollo che appare imminente dei vecchi equilibri sociali. Zeno Cosini mette a nudo, grazie allo scavo psicoanalitico cui si sottopone, i propri dubbi esistenziali,
il rischio della depressione che cerca di combattere con l’ironia e il cinismo: “La vita non è né brutta né bella, ma è originale”. Da un libro di iniziazione e di introspezione ne è derivata una rappre-
Le opere di Riccardo Bozuffi in mostra
Un’opera di Bozuffi
Oggi pomeriggio alle ore 18 (fino al 17 aprile), presso Cremonabooks (in Largo Boccaccino), s’inaugura la mostra personale di acquerelli e dipinti su foglia d’argento e foglia oro di Riccardo Bozuffi. Nato a Cremona nel 1955, dove vive a tutt’oggi, figlio d’arte, già dalla giovane età la sua passione per il disegno e la pittura lo portano a frequentare la bottega d’arte del padre, dove negli anni matura la sua vena artistica. Conosce vari esponenti della pittura cremonese che contribuiscono ad accrescere la sua passione per le diverse tecniche, come l’olio, l’acrilico, la tempera, l’acquerello e il trompe l’oeil. I viaggi compiuti negli anni e i paesaggi visitati sono da spunto per le sue innumerevoli opere ad acquerello. I giornali hanno particolarmente evidenziato la sua
Studenti protagonisti stamattina al Ponchielli I ragazzi presenti a teatro interagiranno con i protagonisti sul palco di “Fuori misura” dalla redazione Per la rassegna “Oltreibanchi” del teatro Ponchielli, stamattina alle ore 10 la compagnia Quelli di Grock porta in scena “Fuori misura”, ovvero il Leopardi come non ve l’ha mai raccontato nessuno. Testo di Valeria Cavalli, collaborazione al testo di Claudio Intropido, con Andrea Robbiano, per la regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido. La trama. Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante il 110 e lode in lettere e filosofia, per vivere è costretto a lavorare in un call center finché un giorno finalmente riceve l'incarico di una supplenza proprio nella scuola media da lui frequen-
Un momento dello spettacolo (foto © Roberto Rognoni)
tata da ragazzino. La professoressa che deve sostituire gli lascia l’arduo compito di spiegare ai ragazzi “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Così Andrea, anzi il professor Roversi, dovrà misurarsi con una classe che, naturalmente, sarà rappresentata dai ragazzi presenti in teatro. Nasce così una bizzarra, coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e, attraverso l’opera di Giacomo Leopardi, il professor Andrea Roversi toccherà temi e problemi legati all’adolescenza ovvero l’inadeguatezza, il desidero e la paura d’amare, la sensazione di essere sbagliati, di essere “fuori misura”.
Pietro Neglie presenta il suo primo romanzo al Caffè Letterario
Lunedì 7 aprile, alle ore 20.45, al teatro San Domenico di Crema il Caffè Letterario presenta il primo romanzo dello storico Pietro Neglie dal titolo “Ma la divisa di un altro colore” - la Grande Guerra e il fascismo dal punto di vista del popolo (ed. Fazi). Intervista di Silvano Allasia con accompagnamento musicale di Giò Bressanelli e Gruppo Spontaneo di Canto Popolare. In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, il Caffé Letterario di Crema propone una rilettura degli eventi rileggendoli dal punto di vista del
sentazione teatrale di pregio, che sicuramente interrogherà lo spettatore sui problemi di oggi, mostrando la ferocia e l’inutilità cui sarà destinato, con lo scoppio del conflitto mondiale, l’inizio del secolo scorso. Ad anticipare temi e riflessioni della rappresentazione teatrale, domani alle ore 17 lo stesso teatro San Domenico presenta la proiezione del film “La coscienza di Zeno”. La pellicola - evidentemente anch’essa tratta dal romanzo sveviano, è del 1988 per la regia di Sandro Bolchi e con interpreti d’eccezione: Johnny Dorelli, Ottavia Piccolo, Eleonora Brigliadori, Andrea Giordana, Sergio Fantoni e Alain Cuny. Il film fu il risultato della versione del romanzo per la Rai che ancora oggi è considerata uno degli ultimi grandi sceneggiati prodotti dalla televisione pubblica, per la raffinata elaborazione intellettuale dei temi psicoanalitici del romanzo.
popolo, per cercare di capire chi sono stati i veri vincitori e chi i veri vinti. Pietro Neglie, dopo una lunga serie di saggi, esordisce con questo romanzo che è un’epopea che attraversa gli anni più turbolenti della storia d’Italia e d’Europa, in cui la ricostruzione storica si fonde con il talento letterario. L’inizio della vicenda è nella primavera del 1915. I protagonisti sono Antonio, un contadino friulano che vuole prendere i voti e Carlo, un elettricista romano assiduo frequentatore di un bordello. I due vengono bruscamente
strappati dalla loro quotidianità per partire per la guerra. In trincea tra di loro si crea un rapporto sincero, che si rafforza insieme all’ideale di una Patria da amare e difendere, unitamente alla coscienza della brutalità del conflitto. Finita la guerra, le loro strade si dividono: Carlo si iscrive al Partito Fascista per assecondare il suo ideale di disciplina e onore; Antonio entra in contatto con il sindacato e diventa prima socialista, poi partigiano. Cominciano così due storie parallele destinate a intrecciarsi...
Presentata la nuova edizione di Crema in scena
E’ stata presentata in settimana dal cda pressoché al completo e dal presidente Giovanni Marotta in testa, la rassegna 2014 di “Crema in scena” che da qualche anno il teatro San Domenico inserisce nella propria programmazione con l’obiettivo - così lo presenta il direttore artistico Enrico Coffetti - «di valorizzare gli spettacoli dal vivo prodotti da diverse compagnie teatrali, musicali e di danza, del nostro territorio». Ben 26 appuntamenti da aprile (giovedì 24 aprile “Il giardino del gigante”) a giugno e più esattamente 8 di prosa, 2 special musicali (Riky Gianco
venerdì 9 maggio e Fabio Treves sabato 10 maggio), oltre il classico appuntamento con il concerto di fine anno (scolastico) degli allievi dell’Istituto civico musicale Folcioni e ben 15 di danza. Di particolare rilievo la programmazione di “I fratelli Karamazov”, dal famoso romanzo di Dostoevskij, riscritta e interpretata dagli allievi del corso di recitazione del teatro San Domenico, curato da Pietro Arrigoni e programmata per sabato 3 maggio. Negli uffici del teatro in via Verdelli a Crema sono già disponibili i biglietti per i diversi appuntamenti della rassegna.
facilità ed immediatezza esecutiva, quasi come naturale conseguenza di una dote innata. Ha esposto con successo in importanti sedi, tenendo dimostrazioni, anche per i bambini, dell’antica e affascinante tecnica dei colori ad acqua. «Si tratta di un artista veramente eclettico - scrive Simone Fappanni - egli ama infatti spaziare, con sorprendente continuità stilistica, dall’acquerello a opere sperimentaliste. Con i colori ad acqua dipinge intensi e coinvolgenti paesaggi, in cui spesso i colori della campagna cremonese, ora ammantata dalle luci aurorali dell’autunno, in altri casi battute dalla forza del sole estivo. Si tratta di vedute di grande suggestione dalla forte impronta lirica, tanto che il tutto pare immerso in una dolce atmosfera bucolica».
“Il sosia di lui” stasera a Soresina
Appuntamento al Teatro Sociale di Soresina per questa sera alle ore 21 con “Il sosia di lui”, di e con Paolo Cavoli per la regia di Daniele Sala. Una rappresentazione insolita per raccontare un fatto altrettanto insolito. Il “lui” del titolo, infatti, è nientemeno che Benito Mussolini. Estate 1934. Riccione. Un idrovolante plana sulle acque del mare Adriatico. Una folla raggiunge il velivolo a nuoto o in moscone. Dopo pochi minuti, dalla cabina di pilotaggio, esce un uomo. Camicia bianca, cappello da marinaio, mascella volitiva: Mussolini Benito. La folla è in delirio. Il meccanico di bordo però ha notato che uno dei motori ha qualche problema. Viene chiamato un meccanico locale. Pio Vivadio detto Nullo. Di professione meccanico. Figlio di enne-enne allevato dalle suore. Di fede politica anarchica. Di carattere ribelle. Mentre sta lavorando sul motore, due bambini lo scambiano per il loro papà. Sono Romano e Annamaria Mussolini, figli numero quattro e cinque di Rachele e Benito Mussolini. Anche un gerarca fascista si accorge di questa somiglianza. Arresta il meccanico Vivadio e lo trasforma nel sosia del Duce. Una controfigura può essere un’ottima opportunità. Tutto procede per il meglio fino alla inevitabile confusione fra attore principale e controfigura. Paolo Cevoli in questo monologo comico-storico racconta la sua Riccione degli anni ’30 e ’40. Fra politica, tradimenti, feste da ballo, purghe, fasti e splendori, donne e motori.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it ECCELLENZA
Il Crema spera ancora di salvarsi
Un punto per sperare nella salvezza. Dopo il pareggio con il Cavenago (0-0), il Crema deve ripetersi con il Ciserano, anche se non sarà facile. Per la Rivoltana (domani in campo a Lazzate), l’1-1 col Base 96 potrebbe non bastare ad agguantare il penultimo posto.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (25ª giornata) Ciserano 52; Sondrio 51; Galbiatese Oggiono 45; Fanfulla 40; Mariano 39; Cavenago 38; Verdello 34; Trevigliese 33; Desio 32; Real Milano 30; Villa d’Almè 29; Crema 27; Base 96 Seveso, Ardor Lazzate 26; Cisanese 24; Rivoltana 17.
Cremonese in cerca di altre conferme
Negli ultimi tre turni della stagione regolare sono in programma sfide difficili con Vicenza, Venezia ed Entella
D
di Matteo Volpi
opo una settimana di pausa e quindi giorni di sosta, la Cremonese torna in campo domani pomeriggio in casa della Carrarese per continuare al meglio la corsa ai playoff. Una sfida difficile, contro una formazione meno quotata in classifica, ma che non perde tra le mura amiche dal 19 gennaio (per opera del Vicenza). In vista dei tre big match che chiuderanno la stagione regolare, rispettivamente contro Vicenza, Venezia ed Entella, la sfida di domani rappresenta sulla carta l’ultima abbordabile in cui continuare a la striscia positiva (due vittorie su altrettante gare) ritrovata con l’avvento di Dionigi in panchina, dopo il ko di Vercelli che costò il posto a Torrente. Guardando i numeri, la Carrarese risulta essere la formazione con una delle peggiori difese del girone (39 reti subìte alla pari del San Marino), ma non per questo va sottovalutata. Tra gli ex della sfida, oltre al centrocampista Dettori, troveremo soprattutto Sandro Turotti, al momento diesse dei toscani e la cui figura, dopo quattro anni in sella negli uffici di via Persico caratterizzati da pochi risultati, non verrà sicuramente ricordata tra le migliori della storia grigiorossa. Per l’occasione mister Dionigi, che ha cercato di sfruttare al meglio la pausa per conoscere meglio i giocatori e rimetterli in forma in vi-
PRIMA DIV. 26ª GIORNATA AlbinoLeffe-Feralpi Salò
2-3
Cremonese-Pavia
1-0
Pro Patria-Lumezzane
0-0
Pro Vercelli-U. Venezia
1-0
Reggiana-Como
2-0
San Marino-Virtus Entella
2-1
Savona-Vicenza
1-0
SudTirol-Carrarese
1-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Dopo due successi targati Dionigi i grigiorossi vogliono vincere a Carrara prima dei big-match PROMOZIONE
La Casalese deve puntare solo ai playout
Virtus Entella 53 Pro Vercelli 47 Cremonese 44 Vicenza (-4) 42 Savona 40 SudTirol 40 Como 38 U. Venezia 37 AlbinoLeffe (-1) 35 Feralpi Salò 32 Lumezzane 28 Reggiana 28 Carrarese 27 Pro Patria (-1) 25 San Marino 20 Pavia 19
IL PROSSIMO TURNO (06-04 h 15) Carrarese-Cremonese, Feralpi Salò-San Marino, Lumezzane-Reggiana, Pavia-AlbinoLeffe, SudTirol-Savona, Unione Venezia-Como, Vicenza-Pro Vercelli, Virtus Entella-Pro Patria. sta dei playoff, dovrebbe confermare i cambiamenti tattici viste nelle ultime due uscite. Difesa a tre in cui sarà assente l’infortunato Caracciolo, con Avogadri e Visconti a scorrazzare sulle corsie esterne e un centrocampo folto nel quale potrebbe essere momentaneamente accantonato Palermo (sempre alle prese con qualche fastidio muscolare) con Loviso, Bruccini e Armellino
Un’azione della gara d’andata (foto L. Dassi)
favoriti nell’undici di partenza. In avanti spazio alla coppia Della Rocca e Brughenti, con in panchina la carta della terza o del trequartista rappresentate dai vari Casoli, Françoise o proprio Palermo. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Galli; Abbate, Moi, Bergamelli; Avogadri, Loviso, Bruccini, Armellino, Visconti; Brighenti, Della Rocca. All.: Dionigi.
SUPPORTER CARD Le tessere da sostituire sono esclusivamente quelle in carta rilasciate ad inizio stagione. Le tessere del tifoso plastificate di colore bianco restano valide fino all’ultima giornata di campionato; se tali tessere hanno scadenza anteriore a giugno 2014 sarà possibile rinnovarle dopo la fine della partita del 4 maggio presso le biglietterie dello Zini.
Con la sconfitta di Sassari contro la Torres, il ritorno in serie D è ormai scontato e per certi versi inatteso
La Pergolettese abbandona tutte le speranze di Tiziano Guerini
Questo sfortunato campionato della Pergolettese scivola verso la conclusione senza nessun colpo d’ala. A Sassari si i gialloblu hanno salvato la faccia, seppur perdendo nettamente il confronto con la squadra sarda. Due espulsione – di Ferri subito al 15’ del primo tempo per fallo di mano volontario su chiara (?) occasione da gol e al 24’ del secondo tempo di Bardelloni per doppia ammonizione e proteste – sono l’immagine di una resa. Dopo un primo tempo fra difesa e attacco da entrambe le parti (con il rientrato portiere Grandi impegnato a parare il possibile e l’impossibile), finito 0-0, la ripresa per una buona mezz’ora registrava una efficace difesa del Pergo, nonostante l’inferiorità numerica. Ma quando la squadra del Torres al 12’ cambiava Ciotola per Filippini e Lisai per Potenza, quello dei sardi diven-
L’espulsione di Ferri
tava un assedio contro cui la Pergolettese si difende, fin che puteva, in modo ordinato per poi – ridotta in nove - al 27’ cedere le armi per un gol (dubbio fuorigioco) del subentrato Filippini su passaggio di Potenza, anch’egli partito dalla panchina. Ancora
una volta i due cambi della squadra avversaria (come già contro il Bassano) sono risultati determinanti. Non così per il Pergo: uscito Tacchinardi, entrato Sambugaro, uscito Cerniglia, entrato Chessa, ma nessuna reazione anzi c’è stata anco-
ra una bella parata di Grandi (migliore in campo) e poi il solito gol nel finale di partita – 47’ minuto - con un veloce contropiede di Potenza finalizzato al meglio da Bonvissuto. Pergolettese commovente, ma impotente! Ora alla classifica manca solo la matematica per sancire un’amara e per tanti versi inattesa retrocessione. Sperare in qualche bel risultato per lasciare almeno qualche bel ricordo di questo sfortunato campionato è quasi impossibile. Rimangono quattro partite equamente distribuite fra il Voltini (Spal e Castiglione) e le trasferte (Renate e Forlì): guadagnare sette punti significherebbe raggiungere quota 40, insufficiente per salvarsi, ma comunque utili per un addio meno traumatico alla serie C. Intanto, a conferma delle difficoltà da affrontare, domani, contro la Spal il Pergo deve rinunciare agli squalificati Ferri, Bardelloni,
Rizzi e Puccio, nonché agli infortunati Marinoni e Zanola: piove sul bagnato! ***
SECONDA DIVISIONE
30ª GIORNATA AlessandriaMantova 2-1, Cuneo-Castiglione 2-1, Delta Porto Tolle-Rimini 1-1, Forlì-Bra 4-0, Monza-Bassano 1-2, Real Vicenza-Spal 1-1, Renate-Vecomp 1-1, Santarcangelo-Bellaria 1-2, Torres-Pergolettese 2-0. 30ª GIORNATA (30-03 h 15) Bassano-Castiglione, BellariaReal Vicenza, Bra-Santarcangelo, Delta Porto Tolle-Renate, Mantova-Cuneo, Monza-Torres, Pergolettese-Spal, Rimini-Forlì, Vecomp Verona-Alessandria. CLASSIFICA Bassano 63; Renate 51; Alessandria, Monza, 50; Santarcangelo, Spal 48; Torres 46; Real Vicenza, Mantova 45; Forlì 42; Porto Tolle, Cuneo (-2) 39; Vecomp 38; Rimini (-1) 37; Pergolettese 33; Castiglione 26; Bellaria (-1) 15; Bra 9.
Infortuni e squalifiche ci mettono del loro, ma la Casalese sembra pure aver perso fiducia in se stessa. Anche a Sorbolo con la Biancazzurra dopo pochi minuti è andata sotto nel risultato, ha avuto una scarsa reazione, ha subìto il raddoppio e anche dopo che i parmensi sono rimasti in dieci, non è stata in grado di abbozzare una reazione accettabile. Almeno un assalto finale per rimettere in gioco il risultato e dare un segno di vita. La classifica indica quale sia l’obiettivo della Casalese: probabilmente la sestultima (oggi proprio la Biancazzurra) si salverà avendo oltre 9 punti sul terzultimo posto, l’unico playout dovrebbe essere giocato tra quartultima (oggi la Casalese) e quintultima (il Soragna). Per arrivare agli spareggi salvezza di fine stagione però la squadra di Agazzi deve rintuzzare il tentativo di rimonta della Valtarese (a 5 punti e in svantaggio negli scontri diretti) e del Basilica 2000 (a 6 punti, in parità negli scontri diretti, ma avvantaggiata dalla differenza reti). E meno male che domenica solo nel finale la capolista Bibbiano è stata capace di invertire il risultato col Basilica (da 0-1 a 2-1). Sfidare il Soragna, già battuto due volte in campionato, è dunque l’obiettivo vero dei biancocelesti. Domani arriva il Terme Monticelli, quarto. Altra musica nel girone F lombardo, dove hanno vinto tutte: Soresinese e Luisiana (2ª e 3ª) si preparano ad affrontare i playoff in casa, ma soprattutto a sfidarsi domani nel derby. Il Casalbuttano ha avvicinato Paullese e Zanconti e si appresta a soffiare ad una delle due un posto nei playoff. CLASSIFICA (29ª giornata) Termolan Bibbiano 70; Carignano 55; Castellana, Montecchio 51; Terme Monticelli 49; Medesanese 47; Brescello 45; Fontana Audax 43; Cadelbosco, Castelnovese, Ciano 41; Traversetolo 39; Biancazzurra 34; Soragna 29; Casalese 27; Basilica 2000 22; Valtarese 21; Povigliese 6.
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Sport
Sabato 5 Aprile 2014
Serie A La Juve è lontana ma i giallorossi non mollano
Serie B: ben otto squadre Formula 1: Mercedes a caccia del secondo posto favorite anche domani
DALL’ITALIA & DAL MONDO
La Roma fa sognare
(F.V.) Onore alla Roma, che lascia spazio alla fantasia. Malgrado una stagione strepitosa a tinte bianconere, i giallorossi sono lontani “solo” otto punti e danno la sensazione di essere più in palla della Juventus (comunque vittoriosa a Lione). I giochi dovrebbeso essere fatti, ma quanto accaduto alla Juve di Ancelotti nel 2000 (a favore della Lazio) non lascia tranquillo Conte, che ha visto la propria squadra davvero sottotono a Napoli. Più incerte si annunciano le lotte per l’Europa League e la salvezza, a conferma di un finale di stagione interessante. 31ª GIORNATA Bologna-Atalanta 0-2, Lazio-Parma 3-2, Livorno-Inter 2-2, Milan-Chievo 3-0, Napoli-Juventus 2-0 Sampdoria-Fiorentina 0-0, Sassuolo-Roma 0-2, Torino-Cagliari 2-1, Udinese-Catania 1-0, Verona-Genoa 3-0. RECUPERO Roma-Parma 4-2. 32ª GIORNATA (06-04 h 15) Atalanta-Sassuolo, Cagliari-Roma, Catania-Torino, Chievo-Verona (05-04 h 18), Fiorentina-Udinese, Genoa-Milan (07-04 h 21), Inter-Bologna (05-04 h 20.45), Juventus-Livorno (07-04 h 19), Lazio-Sampdoria (h 12.30), Parma-Napoli (h 20.45). CLASSIFICA Juventus 81; Roma 73; Napoli 64; Fiorentina 52; Inter 49; Parma 47; Atalanta 46; Lazio 45; Verona 43; Torino, Milan 42; Sampdoria 41; Genoa 39; Udinese 38; Cagliari 32; Chievo 27; Bologna 26; Livorno 25; Sassuolo 21; Catania 20.
Otto squadre in 5 punti e tutte con la possibilità di accompagnare il Palermo in serie A. Con ancora dieci partite da giocare, resta appassionante la lotta per il secondo posto, che dà diritto alla promozione diretta. Al momento la favorita è l’Empoli, tre punti avanti a tutte, ma i toscani hanno sprecato tante occasioni per prendere il largo e devono temere soprattutto un Siena in grande crescita, che senza la penalizzazione sarebbe secondo da solo. 32ª GIORNATA (29-03 h 15) Avellino-Cittadella 1-0, Cesena-Novara 2-0, Crotone-Ternana 1-1, Empoli-Juve Stabia 2-1, Latina-Carpi 1-0, Modena-Spezia 0-0, Padova-Virtus Lanciano 5-1, Pescara-Reggina 2-2, Siena-Brescia 2-1, Trapani-Bari 3-4, Varese-Palermo 1-2. 33ª GIORNATA (05-04 h 15) Bari-Empoli (h 12.30), Brescia-Pescara, Carpi-Trapani, Cittadella-Siena, Juve Stabia-Varese, NovaraCrotone, Palermo-Avellino (04-04 h 20.30), Reggina-Latina, SpeziaPadova, Ternana-Cesena, Virtus Lanciano-Modena. CLASSIFICA Palermo 63; Empoli 53; Crotone, Cesena 50; Siena (-7), Trapani 49; Avellino, Virus Lanciano, Latina 48; Pescara 45; Spezia 44; Modena 42; Ternana 41; Varese, Brescia, Carpi, Bari (-3) 40; Novara 35; Padova 30; Cittadella 29; Reggina 27; Juve Stabia 16.
Sono ancora le Mercedes le auto da battere nel Gp del Baharain. Quello del team tedesco rischia di essere un monologo stile Red Bull e la conferma è arrivata dalle parole di Fernando Alonso, che è sempre più preoccupato sul futuro della Ferrari. E’ facile prevedere che domani a duellare per la vittoria saranno ancora Rosberg ed Hamilton (su Mercedes), mentre sarà interessante vedere quanto sapranno fare Red Bull e Ferrari. Oggi alle 17, ora italiana, sono in programma le qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e su Rai 2), mentre domani sempre alle 17 spazio al Gp del Bahrain (diretta su Sky Sport F1 e su Rai 1). CLASSIFICA PILOTI 1) Rosberg 43, 2) Hamilton 25, 3) Alonso 24, 4) Button 23, 5) Magnussen 20, 6) Hulkenberg 18, 7) Vettel 15, 8) Bottas 14. *** TENNIS E’ iniziata bene la sfida tra Italia e Gran Bretagna, quarto di finale di Coppa Davis. Nel primo singolare Fabio Fognini ha battuto Ward 6-4 2-6 6-4 6-1.
Alla Vanoli serve un ultimo sforzo
Anche se il traguardo è vicino, i cremonesi devono tenere alta la tensione perché nelle Marche troveranno un ambiente “caldo”
D
di Giovanni Zagni
omenica scorsa al PalaRadi è stata grande festa. Vittoria della Vanoli (per 96-94), emozioni, spettacolo eccellente, gran pubblico (molti di fede reggiana), buon tifo sempre corretto, ottima squadra cremonese in attacco, con uno straordinario Chase a far numeri da capogiro. Che si pretendeva di più? A voler essere critici ad ogni costo, diremmo di qualche precipitazione in attacco che ha consentito un paio di occasioni di recupero da parte ospite e qualche disattenzione difensiva, considerando che l’avversario era tosto, tutto sommato veniali. Resta la non sempre spiegabile disparità di rendimento tra le partite casalinghe e quelle in trasferta, ma l’occasione per chiarirci le idee l’avremo subito domani, perché quella di Pesaro è una trasferta “possibile”, avendo riguardo alle forze in campo e perché risulta chiaro a tutti che non sia il caso di andare in campo con scarse motivazioni personali e di squadra. Salvarsi matematicamente o quasi a quattro giornate dalla fine sarebbe un risultato straordinario, vista la situazione di partenza della gestione Pancotto. Ma a Pesaro farà molto caldo, in tutti i sensi, perché i marchi-
SERIE A 25ª GIORNATA Avellino-Venezia
82-78
Bologna-Caserta
74-66
Cremona-Reggio Emilia
96-94
Cantù-Varese
84-68
Milano-Pesaro
95-64
Pistoia-Brindisi
65-75
Roma-Siena
89-93
Sassari-Montegranaro
98-75
CLASSIFICA
SERIE A Grazie al successo con Reggio Emilia, basta vincere a Pesaro per festeggiare la salvezza in anticipo Milano 40 Brindisi 34 Cantù 34 Siena 34 Sassari 32 Roma 30 Reggio Emilia 24 Caserta 24 Venezia 22 Avellino 22 Varese 20 Pistoia 20 Bologna 20 Cremona 18 Montegranaro 14 Pesaro 12
NEWS DI BASKET
Vanoli-EA7 Milano spostata al 1° maggio
Chase contro Reggio (foto Mario F. Rossi)
IL PROSSIMO TURNO (06--04 h 18.15)
Avellino-Bologna, Milano-Cantù (h 20.30 RaiSport 1), Montegranaro-Brindisi (05-04 h 20.45), Pesaro-Cremona, Reggio Emilia-Roma, Siena-Sassari (h 16.30), Varese-Caserta, Venezia-Pistoia. giani giustamente ci sperano ancora e la squadra ci pare molto migliorata ultimamente, con un super Trasolini a rimbalzo ed il lungo Anosike che si è meritato la convocazione degli All Star, in programma il 13 aprile ad Ancona. Ma il duo è anche ben sostenuto da Pecile, il giovane Musso, nonché la coppia Usa play-guardia Petty e Turner. Questo per quel che
riguarda il campo, ma il contorno, pubblico, media, ambiente in generale, considerando la tradizione della Victoria Libertas Pesaro ed il calore di una città intera a sostegno dei propri vessilli, non lasciano affatto tranquilli. Per la Vanoli è un esame di maturità che può anche essere non decisivo, ma che va vissuto nei suoi giusti valori tecnici e morali. Il tifo biancoblu si
sta organizzando per far sentire la propria voce anche in riva all’Adriatico e chissà che non si possa rivivere un’altra giornata emozionante e vittoriosa come quella appena passata. Tecnicamente la squadra ci pare in un buon momento ed anche fisicamente ci son stati recuperi importanti, per cui ci si può credere con cognizione di causa.
COSI’ ALL’ANDATA
Pesaro regala un Natale molto amaro ai biancoblu di Pancotto
Natale amaro in casa Vanoli, sconfitta nello scontro diretto con la Victoria Libertas Pesaro per 80-82. Il canestro decisivo, sulla sirena di Anosike, ha condannato i biancoblu all’ultimo posto in classifica. La Vanoli ha faticato molto durante il match per restare attaccata agli avversari, dopo aver subito anche 15 punti di svantaggio, ma è riuscita a riprendersi nel terzo parziale, giocandosela sino alla fine. Nel minuti finali, avanti 80-78, non è però
A due turni dal termine Piadena non ha obiettivi
A due giornate dal termine della stagione regolare, l’Mg.K Vis Piadena non ha più nulla da chiedere. Sfumata la possibilità di accedere ai playoff, ai piadenesi resta la consolazione di aver centrato la permenenza nella categoria. 24ª GIORNATA Calolziocorte-Bergamo 71-72, Crema-San Lazzaro di Savena 90-85, Lissone-Murri Bologna 66-48, MilanotrePiadena 76-67, Reggio Emilia-Nerviano 56-49, Saronno-Bernareggio 73-60, Virtus ImolaPisogne 72-56. 25ª GIORNATA (06-04 h 18) BergamoMilanotre, Bernareggio-Murri Bologna, Nerviano-Virtus Imola, Piadena-Saronno (05-04 h 21), Pisogne-Lissone, Reggio Emilia-Crema, San Lazzaro di Savena-Calolziocorte CLASSIFICA Bergamo 34; Virtus Imola 32; Lissone, Milanotre, Saronno, Crema 30; Nerviano 26; Murri Bologna 24; Reggio Emilia 22; Pisogne 20; San Lazzaro di Savena 18; Piadena 16; Calolziocorte 14; Bernareggio 10.
più riuscita a trovare la via del canestro. Pesaro h cosìa pareggiato e, come detto, sulla sirena ha conquistato i due punti. Da rivedere la difesa di Pancotto, che ha lasciato in molte occasioni troppa libertà ai tiratori di Pesaro. Per i biancoblù, bene Jackson, Rich e Spralja. In casa pesarese, ottimo Turner che ha tirato con il 90%. VANOLI-PESARO 80-82 (14-16, 32-39; 62-63) VANOLI CREMONA: Marchetti (0/1 da tre), Wood-
side 9 (1/2, 2/3), Jackson 30 (10/12, 2/7), Ariazzi ne, Spralja 19 (4/5, 3/4), Rossi ne, Canova ne, Kalve 3 (0/1, 1/3), Kelly (0/2 da due), Rich 19 (8/12, 0/1), Ndoja (0/1, 0/1). All.: Pancotto. VICTORIA LIBERTAS PESARO: Musso 14 (1/2, 4/7), Bartolucci ne, Terenzi ne, Johnson 18 (3/5, 4/5), Pecile 2 (1/4, 0/1), Young 2 (1/3, 0/2), Trasolini 2 (1/5, 0/1), Amici 6 (3/4, 0/3), Anosike 17 (7/10 da due), Turner 21 (7/7, 2/3). All.: Dell’Agnello.
L’atteso match (almeno dai tifosi biancoblu) tra Vanoli Cremona e EA7 Emporio Armani Milano non si giocherà al PalaRadi il sabato di Pasqua, bensì il 1° maggio alle 18.15, sempre a Cremona. Il motivo dello slittamento è la concomitante partecipazione dei milanesi ai quarti di finale di Eurolega, in programma sulle cinque partite. Un grande traguardo per la squadra di Banchi, che ora sogna il clamoroso accesso alla final four della più prestigiosa competizione continentale, che oltretutto è in programma proprio a Milano. Nella top 16 i biancorossi hanno già ipotecato il secondo posto, ma mercoledì sera si sono presi il lusso di strapazzare il Barcellona, fino a quel momento dominatore del girone. Milano si è imposta per 91-63, grazie a Gentile (24 punti), Samuels (16), Jerrells (14) in grande evidenza e malgrado l’assenza di Langford. I tifosi dell’Olimpia possono sognare...
Serie A2: trasferta difficile per Crema
Dopo il turno di pausa, torna il campionato di A2 femminile, giunto alla sua fase topica. Nella poule retrocessione, riprende la marcia della Tec-Mar Crema verso la salvezza. Le azzurre, reduci dal prezioso successo con Ferrara, sono impegnate oggi pomeriggio sul campo della dominatrice del girone, ovvero Brindisi. Le pugliesi hanno già conquistato la permanenza, ma non regaleranno nulla alle cremasche. 8ª GIORNATA (05-04) Brindisi-Crema (h 17), Civitanova Marche-Viterbo (06-04 h 18), Ferrara-Salerno (h 18.30). CLASSIFICA Brindisi 18; Ferrara 14; Crema, Salerno 12; Civitanova Marche 8; Viterbo 2.
L’Erogasmet suona la sesta e punta ai playoff BASKET DNC
L’Erogasmet Crema suona la sesta sinfonia. In un periodo di particolare vena cestistica, si è imposta al PalaCremonesi per 90-85 contro la Bsl San Lazzaro. Partita giocata a ritmi folli da entrambe le squadre, dato che sul parquet si sfidavano i due migliori attacchi del campionato e vinta dai cremaschi grazie ai guizzi finali dei suoi giocatori di maggior talento. Protagonista incostrastato del match, Andrea Galiazzo, che partito come spesso è accaduto nelle ultime uscite dalla panchina, ha messo a referto 33 punti in 28 minuti d’impiego sul parquet. Dopo una buona partenza emiliana, l’Erogasmet recupera e passa decisamente a condurre con un parziale di nove a zero, subito però rintuzzato da San Lazzaro. Colnago e Galiazzo colpiscono la retina con regolarità, imitati dalla parte opposta da Burresi e Giana-
Colnago a canestro
si. Nel secondo tempo i leoni biancorossi rompono l’equilibrio, arrivando anche al vantaggio in doppia cifra e trovano anche i punti di Cardellini e Rambaldi. Gli emiliani provano a resi-
stere, ma gli uomini di Galli riescono a mantenere il vantaggio fino alla fine, ottenendo la sesta vittoria consecutiva e rispondendo così agli acuti delle dirette avversarie, tutte vincenti contro la parte bassa della classifica in una giornata curiosamente priva di scontri diretti. Al termine del match il capitano cremasco Paolo Denti si è fatto portavoce della squadra: «Non abbiamo giocato una splendida partita, ma l’importante era vincere. Loro ci hanno fatto soffrire molto. tenendo un ritmo alto lungo tutto il match. Quello che importa è che stiamo bene per iniziare nel migliore dei modi i playoff». Con Bergamo che vincendo in casa domenica può chiudere matematicamente il discorso promozione, diventa fondamentale vincere i prossimi due incontri per avere il miglior piazzamento in vista dei playoff, che
attualmente vedono i biancorossi al sesto posto in virtù della classifica avulsa, con le pariclassifica. La prossima trasferta vede l’Erogasmet impegnata contro la rivelazione di questa seconda parte di campionato, la BK 2000 Reggio Emilia, giunta alla settima vittoria consecutiva. Da tenere d’occhio, nella formazione di coach Spaggiari, il lungo Bartoccetti, miglior marcatore della propria squadra, il playmaker Giudici e gli ultimi arrivati, protagonisti del salto di rendimento per gli emiliani, in particolare l’ala di 201 centimetri Agusto, proveniente da Cento in Dnb. Un incontro estremamente difficile, ma che i cremaschi devono assolutamente aggiudicarsi per poter godere di almeno un turno di playoff con il vantaggio del fattore campo. Marco Cattaneo
Sport
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Sabato 5 Aprile 2014
Pomì all’assalto del sesto posto
Malgrado il netto ko di Conegliano, il bilancio delle casalasche è molto positivo: da neopromosse subito ai playoff
VOLLEY A1 Scontro diretto stasera (ore 20.30) contro Novara nell’ultimo turno della regular season «Dispiace aver perso così contro Conegliano - dice una sconsolata Lucia Bacchi - le nostre avversarie hanno imposto da subito un ritmo martellante, hanno sbagliato poco, noi invece troppo e a casa». Peccato per il finale di secondo set. «Ho cercato le mani del muro sull’ultima palla a me sembrava di averle trovate, il direttore di gara ha visto diversamente, ma questo ci sta. Non abbiamo certo perso la partita su quel punto, anche se andare sull’1-1 indubbiamente ci avrebbe galvanizzato ed avrebbe complicato le operazioni all’Imoco Conegliano». Ora manca un solo turno alla fine della regular season e la Pomì si gioca ancora il sesto posto, attualmente occupato da Novara, che mercoledì sera ha effettuato il sorpasso. Ed ironia della sorte, stasera a Viadana è proprio in programma lo scontro diretto. Alle ragazze di Beltrami serve solo un successo da tre punti e sicuramente sul parquet ci sarò battaglia. In ogni caso, se la Pomì dovesse fallire l’obiettivo, anche il settimo posto sarebbe comunque un risultato importante per una neopromossa, che al primo anno in A1 riesce subito ad accedere ai playoff. L’avversario di stasera è reduce dallo scontato successo con-
Bene Martti Sciortino subito terzo a Vigevano BMX
Un attacco della Pomì
tro il fa-nalino di coda Forlì. «Era importante vincere e farlo bene - ha spiegato la palleggiatrice Lena Mollers al termine del match - e personalmente sono felice di aver potuto dare il mio contributo alla squadra. Ci voleva una vittoria così, sia per la classifica sia per approcciare nel migliore dei modi la trasferta di Casalmaggiore in un vero e proprio scontro diretto». 20ª GIORNATA (5-4 h 20.30) Busto Arsizio-Conegliano, Casalmaggiore-Novara, Frosinone-Urbino, Modena-Piacenza, Ornavasso-Bergamo. Riposa: Forlì.
SERIE A1 18ª GIORNATA Busto Arsizio-Frosinone
3-0
Forlì-Urbino
0-3
Modena-Casalmaggiore
1-3
Ornavasso-Conegliano
3-2
Piacenza-Novara
3-1
CLASSIFICA
D
opo cinque vittorie consecutive (l’ultima con Modena in trasferta), la Pomì è caduta a Conegliano contro un avversario che sul campo si è dimostrato più forte. Un ko che fa perdere una posizione alle casalasche, ma che non modifica più di tanto gli obiettivi della squadra, sempre più proiettata ai playoff, raggiunti con largo anticipo. «Ci sono mancate troppe cose - commenta un accigliato Alessandro Beltrami - contro un Conegliano capace di giocare una pallavolo che non ci appartiene, non poter disporre di tutte le nostre armi è indubbiamente stato limitante. Peccato per il secondo set, che abbiamo giocato bene, a viso aperto e che abbiamo mantenuto incerto sino alla fine». La sconfitta fa da contrasto alle ultime belle prestazioni. «Direi che quello che abbiamo ottenuto sinora è tutto meritato, probabilmente Conegliano ci ha sorpreso come noi avevamo sorpreso altre avversarie. Il ritmo inferto alla gara dalle nostre avversarie è stato decisamente elevato e noi non siamo riuscite a reggerlo, se non a tratti. Ciò detto possiamo chiudere la stagione regolare in ottima posizione ed è questo che cercheremo di fare».
Piacenza Conegliano Bergamo Modena Busto Arsizio Novara Casalmaggiore Urbino Ornavasso Frosinone Forlì
49 44 38 33 33 32 30 21 19 11 5
RISULTATI 19ª GIORNATA Bergamo-Modena 3-1, Conegliano-Casalmaggiore 3-0, Novara-Forlì 3-0, Piacenza-Busto-Arsizio 3-1, Urbino-Ornavasso 3-1. Ha riposato: Frosinone.
Nell'esordio stagionale delle ruote a cinque cerchi da 20 pollici, Martti Sciortino (Bmx Action Cremona, nella foto) ha sfiorato la leadership. L’Allievo 2° anno biancorosso, ha colto infatti il terzo posto a Vigevano. Ottima la condotta di gara, con sempre primi posti nelle manche di qualifica ed un secondo posto lasciato al caso in semifinale. Si parte con “Iceman” Sciortino quarto nella scelta della posizione sul gate finale: scattati velocissimi alla luce verde, è subito bagarre senza esclusione di colpi. Prima curva e contatto assicurato, con il rider biancorosso subito coinvolto; la velocissima rispresa dei pedali, gli consente comunque una bella rimonta sugli avversari, che lo porta ad agguantare il bronzo di giornata. A scalare dalla combattutissima categoria Allievi, troviamo il fratello minore Mauri Sciortino, esordiente del 1° anno, quinto nella finale A. Ottimi i miglioramenti tecnici rispetto alla stagione 2013, ma il gap fisico gli chiude ancora la porta per il pass al podio finale. La tenacia e la grinta saranno sicuramente a suo favore nelle accese sfide in campo nazionale.
Trofeo San Zeno a Pedrignani e Comizzoli BOCCE
di Massimo Malfatto
Con un successo cremasco si è concluso il trofeo “San Zeno”, una gara provinciale giunta alla sua sesta edizione ed organizzata dalla omonima bocciofila. Per il secondo anno consecutivo arriva puntuale la zampata di Alberto Pedrignani: nella scorsa edizione era salito sul gradino più alto del podio in coppia con Guglieri, mentre quest’anno il buon “Pedro” è andato a segno con Pierantonio Comizzoli. Il duo trescorese esordiva nella fase finale infliggendo un “cappotto” a Carotti e Ghilardi, successivamente superava GuerriniZagheno (12-8) ed in semifinale s’imponeva su Maccagnola-Botta per 12-5. Approdavano in finale anche Oscar Miglioli ed Alberto Caccialanza. I portacolori della
canottieri Flora impartivano una dura lezione ai compagni di società ParoniFanfoni (12-1) e quindi eliminavano Carrera e Previdi (12-10) al termine di un match che ha regalato polemiche e discussioni, con il direttore di gara che ha annullato una boccia (essenziale) a Previdi: «Il bresciano lo avevo già avvisato che stava bocciando con il piede fuori dalla riga precisa Carlo Spadafora - e che alla prossima avrei applicato la regola: così ho fatto! Vorrei solo sottolineare che in precedenza avevo avvisato altri giocatori (Dova, Galantini e Montini, ndr) della irregolarità che stavano commettendo; questo lo dico per stroncare polemiche sul nascere ovvero che noi richiamiamo o annulliamo bocce solamente ai giocatori delle categorie inferiori». Senza dubbio corretta la decisione
del direttore di gara nell’applicare il regolamento (si spera che sia imitato dai suoi colleghi?), ma ci permettiamo di non essere d’accordo sulla tempistica: annullare una bocciata sul 10-10 che poteva valere l’incontro era proprio opportuno? In semifinale Miglioli e Caccialanza avevano poi la meglio nettamente sui “ferrovieri” Tessadri e Di Marco per 12-3. Match di finale senza storia dove la spuntavano PedrignaniComizzoli sui bravi rivieraschi MiglioliCaccialanza per 12-4. Arbitri di finale Primo Massarini ed Angelo Rotta. TARGA BAR BOCCIODROMO Lunedì scorso (31 marzo) è iniziata la Regionale organizzata dalla PuntoRaffaVolo. Tutte le batterie si svolgeranno al bocciodromo comunale dove è in programma la finale sabato 12 aprile.
PALLANUOTO SERIE C
HOCKEY PISTA SERIE A2
Dopo la pausa, la Bissolati torna in vasca oggi pomeriggio contro il Busto Arsizio con l’obiettivo di conquistare importanti punti salvezza. 10ª GIORNATA (05-04) Aragno Rivarolesi-Treviglio (h 20.30), Bissolati-Busto Arsizio (h 18), Milano 2C-Torino (h 20.15), Monza-Canottieri Milano (h 17), Vigevano-Varese (h 20). CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 22; Canottieri Milano, Monza 18; Busto Arsizio 17; Varese 16; Vigevano 15; Treviglio 7; Bissolati, Milano 2C 6; Torino 3.
Prosegue il testa a testa tra Pieve 010 e Valdagno Pordenone, con quest’ultimo che conserva un punto di vantaggio sui pievesi, che nell’ultimo turno hanno battuto con autorità lo Scandiano. Nel 4-2 finale hanno messo la firma Marchini, Bresciani e Mattia Civa (con una doppietta). Successo anche per la capolista, che ha piegato 6-4 il Sandrigo. Stasera i
Pedrignani e Comizzoli con la coppa
Bissolati contro il Busto Pieve 010 sempre in corsa per il primato pievesi sono impegnati a Castiglione della Pescaia e l’obiettivo è vincere per continuare a sperare nel primo posto. 20ª GIORNATA Castiglione-Bassano 6-3, Eboli-Thiene 2-2, Montecchio Precalcino-Modena 8-3, Pieve 010-Scandiano 4-2, Valda-gno Pordenone-Sandrigo 6-4. Ha riposato: Vercelli. 21ª GIORNATA (05-04) Castiglione-Pieve
010, Modena-Thiene, Sandrigo-Eboli, Scandiano-Montecchio Precalcino, Valdagno Pordenone-Vercelli. Riposa: Bassano. CLASSIFICA Valdagno Pordenone 44; Pieve 010 43; Sandrigo 30; Bassano 29; Scandiano, Castiglione 28; Vercelli 27; Montecchio Precalcino 23; Thiene 16; Eboli 15; Modena 1.
il Magazine Vanoli Basket In regalo ai tifosi della
in occasione di tutte casalinghe le partite dei biancoblu
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Sport
Sabato 5 Aprile 2014
La Madignanese punta sui giovani
CICLISMO Presentate le formazioni ciclistiche della Polisportiva impegnate nelle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi
C
di Fortunato Chiodo
Foto di gruppo della Madignanese
on una solenne inaugurazione, presso l’oratorio Don Bosco di Madignano, è stata presentata l’agguerrita compagine della sezione ciclistica della Polisportiva Madignanese, preseduta da Mara Pola, con al suo fianco Francesco Pavesi e Teresio Pola (impareggiabili vicepresidenti), impegnata nello sport campione del mondo di fatica, più duro del pianeta che offre opportunità a chi abbia gambe e orgoglio, di fare un figurone. Il clima che si è creato attorno alla Madignanese è lo stesso che si respira in un bar di paese, tra amici e storie di vita. Anche questo è il ciclismo: Giancarlo Cambiè, ad esempio, è stato meccanico dei grandi campioni alla Lampre (primo fra tutti Damiano Cuneo), ma ha lasciato da qualche anno l’ammiraglia con la quale ha girovagato in tutto il mondo, per aprire una sua officina di artigiano a Pandino e per seguire accuratamente la crescita della società la ciclistica Madignanese. Aperta ufficialmente la stagione del ciclismo, la chiave di lettura della Madignanese 2014 è il potenziamento del numero di sponsor tecnici necessari a dare ossigeno, facendo il salto di salto di qualità e quantità. Una
Comincia la stagione agonistica del ciclismo provinciale, con una giornata intensa. Ben quattro corse in programma domani: le donne impegnate a San Bassano e i Giovanissimi a Salvirola. Si comincia con il 3° Trofeo Camiceria Cavalli a San Bassano, organizzato dal team orobico Valcar Pbm. Signori, è qui la festa! Ciclismo nazionale femminile, tre corse riservate alle categorie Esordienti, Allieve e Juniores. Ai nastri di partenza della “Primavera Rosa” ci sono
squadra che si compone con tre gruppi di atleti con programmi diversificati, uniti però dalla grande amicizia del collettivo e dall’unità di intenti che sono certo quelli sociali ed educativi. Un gruppo che si compone di 18 Giovanissimi, 4 Allievi, e 8 Juniores. Bel colpo! Molte sono le frecce lanciate dallo speaker Mario Pizzocheri, la nostalgia del passato e la disponibilità di tutto lo staff ha messo già in moto la macchina dell’entusiasmo che conta più di qualsiasi
cosa; uno sforzo notevole con una formazione Juniores diretta dal responsabile Roberto Montini, con direttori sportivi, Eraldo Lanzi e Giancarlo Cambiè sull’ammiraglia. Poi in campo organizzativo sono state messo in calendario provinciale queste corse: 4 maggio il 25° Memorial Pavesi (Giovanissimi), 15 maggio il Campionato provinciale Allievi a Genivolta, 29 giugno il 2° Trofeo Comune di Pandino (Giovanissimi) e il 7 settembre l’11° Memorial Tresoldi
Parata di stelle al femminile a San Bassano tutte le migliori del ciclismo italiano, con le reginette del 2013. E’ lunga la lista delle superfavorite, a cominciare dalla sanbassanese Marta Cavalli (Valcar Pbm), campionessa italiana nell’inseguimento a squadre Allieve che vuole ben figurare sulle strade di casa, la romanenghese Mirian Vece (anch’essa della
Valcar Pbm), tricolore nella velocità a coppie, la casalasca Elena Bissolati, medaglia d’oro nella velocità a coppie e nel keirin. E poi ancora: Claudia Cretti, orobica di Costa Volpino (compaesana del super iridato motociclista Agostini), campionessa europeo Juniores nello scratch e campionessa italiana del keirin
nel 2013 (collezionista di titoli tricolori su strada Esordienti nel 2010 e da Allieva nel 2011), tanto per citarne qualcuna. Punzonatura a partire dalle 7.30 a San Bassano, con le Esordienti (13-14 anni) impegnate sulla distanza di 27,100 km e partenza alle 9.30. A seguire le Allieve (15-16 anni) su un percorso di 54,100
Plebani vince all’ultimo respito nel Lodigiano
Davide Plebani, 18 anni di Sarnico (Bergamo) è la grande stella del Team Lvf, diretto dall’ex professionista Daniele Contrini. A sette giorni dal suo primo successo nella Gussago-La Santissima (Bs), l’azzurro tre volte tricolore su pista nel 2013 nella categoria Juniores, è volato via leggero e ha battuto Vallarino. Plebani ha dato un saggio della propria classe, andando a vincere il 31° Giro del Lodigiano per Juniores, organizzato dalle Società Ciclistiche Lodigiane, con al timone il presidente del Comitato lombardo della Federciclismo, Francesco Bernardelli, con arrivo a San Colombano al Lambo (Mi). Plebani ha tenuto a meraviglia in salita, sui Colli Banini della Collata, da scalare tre volte, beffando il toscano Lorenzo Vallarino (Uniontrade), che ai quattrocento metri della fettuccia d’arrivo era tutto solo, ma ha smesso di pedalare anzitempo, convinto di avercela già fatta.
a Rivolta D’Adda (Giovanissimi). Ecco le squadre della Madignanese. JUNIORES: Nicola Forlani (ex Aspiratori Otelli), Luca Vicentini (San Giulianese), Thomas Orsini (ex Gs Corbellini Ortofrutta), Luca Fogliazza e Stefano Pedrini (riconfermati), Matteo Biemmi (ex Garlaschese) e Stefano Vicini (ex CC Cremonese-Arvedi. Responsabile Roberto Montini, direttori sportivi: Eraldo Lanzi e Giancarlo Cambiè, aiutanti Mario Toscani e Marco Codogno. ALLIEVI: Andrea Manini (ex CC Cremonese), Marco Testa, Mattia Pollini e Nicolas Sammaciccia (ex Uc Cremasca); responsabile Luciano Capolicchio. GIOVANISSIMI: G1, Christian Cambiè, Edoardo De Giovanni e Othniel Yann Siene; G2, Giuseppe Grazioli e Luca Valzano; G3, Federica Venturelli, Matteo Cattivelli, Daniel Shehi e Tommaso Falcetti; G4, Loris Ribecchi; G5, Lidia Ribecchi, Francesca Sali, Vittoria Geovana Silvia Dos Santos, Giorgia Tonani, Riccardo Tomasoni e Ervis Shehi; G6, Simone Atughini e Mattia Tanoni. Direttore sportivo Fausto Tomasoni. CONSIGLIO DIRETTIVO: presidente Mara Pola, Vicepresidenti Francesco Pavesi e Teresio Pola, consiglieri: Marco Codogno, Luciano Capolicchio, Rodolfo Pedrini, Ivano Curti, Roberto Montini e Roberto Pola.
La vittoria di Plebani (foto Gianfranco Soccini )
Il fotofinish ha sentenziato che di una ruota Plebani l’aveva rimontato. «Sono contento - ha detto Plebani - ci ho creduto sino all’ultimo respiro ed eccomi qui a festeggiare».
ORDINE D’ARRIVO 1) Davide Plebani (Team Lvf) Km 91 in 2h07’02”, media 42,981 km /h, 2) Lorenzo Vallarino (Team Uniontrade), 3) Gianmarco Begogni (Aspiratori Otelli), 4) Nicolas
Nesi (Gc Romagnano), 5) Davide Colnaghi (Team Giorni), 6) Lucian Buga (Biassono), 7) Nicolò Brescianini (Ciclistica Trevigliese), 8) Federico Burchio (Lions Junior), 9) Mario Meris (Bergamasca), 10) Ahmed Amine Gal-doune (Bergamasca). CINQUINA DI MARECKZO NEL “TROFEO RANCILIO” Cinquina sulla ruota di Villastanza di Parabiago per il 19enne bresciano d’adozione Jakub Mareczko, portacolori della Viris Mase-rati Sisal Matchpoint, che ha conquistato il 31° Trofeo Antonio Rancilio, gara nazionale per Elite e Under 23, conclusasi allo sprint. Mareczho, al quinto successo stagionale, ha chiuso la corsa davanti all’australiano Caleb Ewan che ha già firmato un accordo con la GreenEdge per passare professionista. Bene anche il bergamasco Simone Consonni (Team Colpack), terzo davanti al figlio d’arte Riccardo Minali e a Michele Viola.
Il ciclismo mondiale si prepara a una rivoluzione
Bryan Cookson, presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale, l’aveva promesso. Ora decolla la riforma del ciclismo professionistico, necessaria per rafforzare la credibilità, la chiarezza e l’etica del ciclismo su strada. I team del Pro Tour e gli organizzatori, previa una fase sperimentale, dovranno rispettare dei rigorosi standard di eccellenza, per far sì che il prodotto ciclismo sia sempre più credibile, professionale, all’avanguardia, sempre più appetito dai media e dai grandi sponsor. Tante sono le novità: fra 4 anni promozioni e retrocessioni, obbligatori i vivai. Quindi ci sarà molta attenzione per quanto riguarda l’organizzazione delle squadre (a cominciare dalla distribu-
zione dei ruoli), per la preparazione dei corridori, per le condizioni di lavoro degli stessi e del personale del team oltre, naturalmente, a una lente di ingrandimento sul doping. Dal canto loro gli organizzatori dovranno rispondere a precisi requisiti in tema di logistica, alloggi, sicurezza, copertura televisiva, pubblico, budget. Cookson, presidente mondiale, nella lista dei cambiamenti per il World Tour della prossima stagione (il 2015) introdotto le squadre di prima fascia, cioè le attuali Pro Team e il numero sarà ancora di 18: le prime 16 del World Tour più due (Pro Team, Professional o anche nuove squadre), i cui migliori 5 atleti abbiano accumulato più punti nella classifica
World Tour. Nel 2017, invece, le 16 migliori formazioni del World Tour andranno a formare una sorta di serie A1, mentre la 17ª e la 18ª andranno in A2, assieme alle squadre già registrate in questa categoria. Poi nel 2018 si passerà a un sistema di promozione e retrocessione, l’ultima di A1 in A2 e la prima di A2 salirà in A1. Ma l’elite sarà composto solo da 16 squadre, ciascuna con un massimo di 22 corridori, mentre la A2 ne prevederà 8 sempre di 22 corridori. La novità importante, di cui peraltro si parlava da tempo, è che questi 24 team dovranno avere alle spalle obbligatoriamente una squadra del vivaio, composta da 8-10 corridori.
km, mentre le Juniores (17-18 anni) correranno alle 14 e percorreranno 81 km. Mentre l’Unione Ciclistica Cremasca è impegnata oggi alle ore 14,30, presso la boutique Cicli Francesconi di Salvirola, nella presentazione degli atleti per la stagione agonistica 2014, domani sempre a Salvirola si corre il “Trofeo Avis Aido-Trofeo Sipe”, patrocinato dalla stessa Uc Cremasca. Quindi godiamoci le prime gare... F.C.
Daniele Donesana super nel Trofeo Enrico Rocca
Daniele Donesana dell’Uc Cremasca ha trionfato nel Trofeo Enrico Rocca a Bolgare nel Bergamasco. L’allievo di Vailate, diretto dall’ex professionista Ivan Quaranta, ha messo alla frusta la concorrenza per liberarsi di compagnie scomode: obiettivo riuscito e alla fine ha trovato l’accelerazione necessaria per conquistare il primo trionfo stagionale con una volata di tempismo e coraggio, lasciando alle spalle Simone Persico (Team Albano), Diego Ghepardi (Brembillese) e il resto del gruppo. Simone Vezzoli e Tommaso Bramati, compagni di squadra di Donesana, hanno completato la festa con l’ottavo e il decimo posto nell’ordine d’arrivo, coprendo 57 km in 1h22’19”, media 41,597. Nelle altre gare lombarde della categoria Allievi, nella Varese-Angera si è imposto Stefano Giannuzzi (Bareggese), mentre a Ghedi (Bs) ha vinto Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli). Infine, successo solitario di Andrea Bagioli (Pedale Senaghese) a Puginate (Co). LA JOHANSSON SUPER NEL TROFEO BINDA A CITTIGLIO La svedese Emma Johansson (Orica GreeEdge), argento iridato a Firenze nel 2013 alle spalle dell’olandese Marianne Vos (qui assente), ha dimostrato di essere la più forte: ha scremato dapprima il gruppo sull’ultimo strappo di Orino e poi in volata si è aggiudicando il Trofeo Alfredo Binda a Cittiglio (Va), 2ª prova di Coppa del mondo. Alle sue spalle l’inglesina Armitstead, che si conferma leader di Coppa e la bielorussa Amialiusik. Sesto posto per l’azzurra Elisa Longo Borghini, non male Giorgia Bronzini nona. Decima, infine, Elena Cecchini. PICCOLA SANREMO A FILUSI DEL TEAM COLPACK Era nell’aria e finalmente è arrivata la prima vittoria stagionale per il Team Colpack: l’ha ottenuta il 22enne trentino Iuri Filosi a Sovizzo (Vi) nella classica “Piccola Sanremo” per Elite e Under 23. Ha preceduto Michele Gazzara (Coppi Gazzera) di 6”, terzo Giacomo Berlato (Zalf Fior) a 9”.
Gioca in Bici Oglio Po ai nastri di partenza
I Giovanissimi di Gioca in Bici Oglio Po
Lo spirito che anima l’impegno e le iniziative dell’Associazione sportiva “Gioca in Bici Oglio Po” di Casalmaggiore, fondata nel 2013, sono mirati alla crescita del settore giovanile dello sport ciclistico, visto come gioco. Nei giorni scorsi la società casalasca ha presentato una nutrita la formazione di Giovanissimi. Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, è stato fra i protagonisti della cerimonia insieme ai presidenti provinciali della Federciclo Antonio Pegoiani di Cremona e Giovanni Redini di Mantova e al presidente della società casalasca Daniele Chiarentin. La squadra della categoria Giovanissimi 2014 è stata arricchita dall’arrivo di tanti virgulti dai 7 ai 12 anni. “Gioco in Bici Oglio Po” sul tema della promozione dell’attività giovanile sul territorio, organizza domenica 13 aprile il 1° Trofeo Comune di
Casalmaggiore, riservato ai Giovanissimi. Ritrovo in piazza Garibaldi dalle ore 8 e partenza della prima prova alle .30. La seconda manifestazione organizzata dalla società gialloblu è stato programmato per domenica 20 luglio a Viadana. GIOVANISSIMI G1: Andrea Tentolini e Matteo Mazzola. G2: Giovanni Rossi, Simone Gozzi e Federico Bini. G3: Cristian Fuochi, Nicola Storti, Giovanni Tenca , Marco Tentolini e Matteo Visioli. G4: Matteo Bini, e Giorgia Rossi. G5: Filippo Lora e Riccardo Canova. G6: Mattia Bellotti e Lorenzo Riva. Direttori sportivi: Maurizio Vezzosi e Gianfranco Rossetti. CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Daniele Chiarentin. Vicepresidente: Barbara Bodini. Consiglieri: Stanislao Vezzosi e Stefano Bianchi.
Sport
27
Sabato 5 Aprile 2014
Crema vincente anche con i giovani
RUGBY Malgrado l’inserimento di cinque elementi delle giovanili i neroverdi hanno battuto agevolmente l’Orobic
I
n una giornata splendida e davanti ad un folto pubblico, il Crema Rugby ha liquidato la pratica Orobic in quindici minuti. Già al quarto d’ora di gioco, infatti, il punteggio era fissato sul 26-5 per la formazione cremasca, molto eloquente sull’andamento della partita e sulle forze in campo. Risultato ottenuto grazie alle segnature di Foltran al primo minuto, del debuttante Finardi al 3’, di Ferri al 12’ e di Grec al 15’, intervallate dalla segnatura degli ospiti di Galli al 6’, frutto dell’unica sortita bergamasca del primo tempo. Chiudeva la prima frazione di gioco la seconda segnatura di Grec al 38’, che fissava il parziale sul 31-5, grazie anche al piede di Marchesi, che da oggi fino a fine stagione sostituirà l’infortunato Locatelli, autore di tre trasformazioni. L’esito della partita già in cassaforte, il raggiungimento del bonus e il primo vero caldo stagionale, hanno fatto rallentare il gioco dei neroverdi, che si limitano a controllare la partita in scioltezza. Malgrado la minore intensità, i cremaschi andavano nuovamente in meta la 16’ con Pizzetti. Solo nel finale e con il Crema in inferiorità numerica per il giallo inflitto dall’arbitro ad un altro debuttante di giornata, Kubaryc, l’Orobic accorciava le distanze con una meta di Feggi al 35’.
Una mischia del match di domenica scorsa
Ma l’orgoglio cremasco portava alla meta di Crotti al 38’, che fissava il punteggio finale sul 42-12 per i neroverdi. Le uniche note negative di giornata sono ancora gli infortuni che in questa parte di stagione stanno letteralmente falcidiando la rosa cremasca: Foltran, infatti, ha subìto una brutta distorsione e Bellissima un colpo alla testa: se per il secondo non sembra nulla di grave, per il primo si teme possa raggiungere gli altri infortu-
nati che salteranno tutto il finale di stagione: Locatelli (ginocchio), Cattaneo (caviglia), Lo Rillo (strappo) e Clunje (spalla). Le pesanti assenze però da oggi fanno meno paura, perché i ragazzi della Under 18 che hanno debuttato domenica scorsa (Finardi, Dominoni, Malvicini, Cattaneo Massimo e Kubarych) hanno dimostrato di essere più che pronti ad un campionato Seniores, sciorinando un’ottima prestazione senza alcun timore
reverenziale e dando segno di grande personalità. La crescita di questi ragazzi, che dalle giovanili passo passo sono arrivati alla prima squadra, è la più grande soddisfazione che il Crema Rugby Club può chiedere. «Risultato ottenuto non per caso afferma la dirigenza - ma grazie agli enormi sforzi di tutta la società, dai tecnici e dai dirigenti che hanno messo al primo posto proprio il settore giovanile
per dare continuità ed una crescita al movimento rugbistico cremasco». Dopo il turno di riposo, è in programma la proibitiva trasferta di Ospitaletto contro l’altra fuoriclassifica. CLASSIFICA (14ª giornata) Botticino 67; Ospitaletto 65; Elephant (-4) 43; Crema (-4) 42; Cus Milano 32; Dalmine (-4) 31; Lecco (-4) 15; Seregno 14; Orobic 9; Velate (-8) -4. *** Domenica ricca di soddisfazioni anche per il Casalmaggiore, che ha travolto 41-3 i Mastini, al termine di un match dominato dall’inizio alla fine. Con questo successo i casalaschi consolidano il quarto posto in classifica e dopo la pausa cercheranno un altro successo con il Rugby Gerundi. CLASSIFICA (14ª giornata) Bassa Bresciana 64; Iride Cologno 44; Cernusco 43; Casalmaggiore 29; Mastini, Rugby Milano Cadetta 19; Bergamo Cadetta 18; Gerundi 5; Codogno 3. *** Nulla da fare, infine, per il Cremona Rugby travolto 55-10 dalla capolista Gussago. Grigiorossi sempre ultimi a quota zero (ma partiti con 8 punti di penalizzazione) e domani alle 15.30 a caccia del successo contro lo0 Junior Bassa Bresciana, penultimo in classifica.
CALCIO GIOVANILE
Trofeo Ferri, ufficializzate le partecipanti
Completato il quadro del 10° trofeo “Renato Ferri” (organizzata dalla Polisportiva Castelnuovo), manifestazione di calcio giovanile, riservato alla categoria Esordienti. Sono stati, infatti, ufficializzati i nomi delle formazioni che parteciperanno alla fase preliminare del torneo, denominata “pre Ferri”: Alessandria, Brescia, Reggiana (squadra detentrice del titolo) e SudTirol sono le quattro formazioni si affronteranno per conquistare l’unico posto che permetterà di accedere al torneo principale e dove incroceranno i destini di Inter,
Torino, Juventus, i padroni di casa del Castelnuovo, Atalanta, Genoa, Hellas Verona e Chievo. Calcio d’inizio domenica 18 maggio alle ore 16.30. Per la prima volta il torneo vedrà ben nove squadre partecipare alla fase finale. Brescia-SudTirol sarà la gara d’apertura. Seguiranno Alessandria-Reggiana (ore 17.15), SudTirol-Alessandria (ore 18), Brescia-Reggiana (ore 18.45), SudTirol-Reggiana (ore 19.30), Alessandria-Brescia (ore 20.15). Sono state due le squadre che hanno vinto la manifestazione provenendo dal qualificazioni: Reggiana
ALTRI SPORT
Sabato 5
I giovani dell’Inter
Kiss My Disc, esordio nel campionato di frisbee
Domenica scorsa c’è stato l’esordio nel campionato italiano di serie C di ultimate frisbee per la squadra “Kiss My Disc”. Dopo un lungo allenamento invernale e la partecipazione a tornei minori nel 2013, la squadra si è tesserata alla Fifd (Federazione italiana flying disc), affiliandosi tramite la Asd Urania di Cremona, appunto per poter prender parte al campionato ufficiale Nella prima giornata, a Bologna, gli esordienti di questa poco conosciuta, ma spettacolare disciplina sportiva hanno affrontato le squadre di Padova (i Barbagianni) e Bologna (Cusb Red Bulls 2). La
Uno dei due match di domenica scorsa
08.25 unomattina in famiglia 10.20 linea verde orizzonti. Att 11.15 i love you. Att 12.00 la prova del cuoco. var 13.30 Tg1 telegiornale 14.00 easy driver. Attualità 14.30 Le amiche del sabato. Att 17.00 Tg1 telegiornale 17.15 a sua immagine. Attualità 17.45 passaggio a nord ovest 18.50 l'eredità. game show 20.00 tg1 telegiornale/tg sport 20.35 affari tuoi. Game show 21.15 ti lascio una canzone 01.15 tg1 notte
nel 2013 e prima ancora il Monza nel 2006, durante la seconda edizione. La presentazione del torneo è in programma lunedì 5 maggio, alle 19, presso l’hotel il Ponte di Rialto a Crema, alla presenza di autorità cittadine e sportive, sponsor, arbitri e stampa. Albo d’oro 2013 Reggiana, 2012 Bologna, 2011 Milan, 2010 Internazionale, 2009 Milan, 2008 Torino, 2007 Internazionale, 2006 Monza, 2005 Internazionale. L’Inter vanta tre successi davanti al Milan con due.
domenica 6 06.00 06.30 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35
rai parlamento. Att unomattina in famiglia buongiorno benessere. att a sua immagine. att santa messa recita dell'angelus Linea verde. Att tg1 telegiornale l'arena. Talk g.p. del bahrain di f1 l'eredità. game show tg1 telegiornale/tg sport affari tuoi. Game show un medico in famiglia 9 speciale tg1. Att
09.30 10.00 10.35 11.30 13.00 13.25 14.00 15.40 17.00 18.15 18.50 20.30 21.05 21.50 22.40
rai parlamento. Att Voyager Factory. Doc cronache di animali. doc mezzogiorno in famiglia tg2 giorno/ rai sport rai sport dribbling Voyager Factory. Doc sea patrol. tf g.p. del bahrain F1. Prove 90° minuto serie b countdown. Tf tg2 20.30 castle. film elementary. Telefilm tg2 notizie
08.20 09.05 10.30 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 18.50 19.35 20.30 21.00 21.45 22.40
09.30 11.00 12.00 12.25 13.00 14.00 15.00 16.30 17.25 17.50 19.00 20.00 21.30 23.05 23.45
l'elisir del sabato. Att tgr bellitalia. attualità tg3/sport notizie/meteo3 tgr il settimanale. att tgr ambiente italia tg regione/tg3 rai educational-tv talk hotel 6 stelle. Doc pane quotidiano. Att per un pugno di libri. Quiz tg3/tg regione/meteo blob. varietà il sesto senso. Film tg3/tg regione speciale ulisse. doc
08.00 l'amore segreto di madeline. f 09.45 correva l'anno. Att 10.45 telecamere. att 11.10 tgr estovest 12.00 TG3/meteo3 12.25 tgr mediterraneo. att 12.55 12 idee per la crescita. Att 13.25 fuori quadro. att 14.00 tg regione/tg3 14.30 in 1/2 ora. Attualità 17.05 kilimangiaro. Att 19.00 tg3/tg regione/meteo/blob 20.10 che tempo che fa. Att 22.45 glob. Attualità
Voyager Factory il nostro amico charly.Tf cronache di animali. doc mezzogiorno in famiglia tG2 giorno/tg motori quelli che aspettano.Var quelli che il calcio. Var stadio sprint 90° minuto g.p. del bahrain. Diretta countdown. tf tg2 20.30 ncis unita' anticrimine.tf hawaii five-0. tf la domenica sportiva. Sport
Sabato 5
rete 4
09.30 magazine champions league 10.05 il mondo di giulio. Reality 10.50 ricette all'italiana. att 11.30 tg4 Telegiornale/meteo 12.00 un detective in corsia. Tf 13.00 la signora in giallo. tf 14.00 lo sportello di forum. att 15.30 come si cambia celebrity 16.00 11°montecarlo festival 17.00 poirot. Film 18.55 tg4 Telegiornale/meteo 19.35 Il segreto.Tf 20.30 tempesta d'amore. soap 21.15 black thunder. Film 23.25 walking tall 3. film
07.55 traffico/meteo.it 08.00 tg5 mattina 09.10 superpartes. Att 10.00 melaverde. Attualità 11.00 forum. Attualità 13.00 Tg5 Telegiornale/meteo 13.40 il diritto di una madre. f 15.25 il segreto. Soap 16.10 verissimo. Attualità canale 5 18.50 avanti un altro! Quiz 20.00 Tg5 Telegiornale/meteo 20.40 striscia la notizia. Var 21.10 amici. Talent 00.20 speciale tg5 01.30 tg5 rassegna stampa 06.55 07.25 07.50 08.50 10.30 12.25 13.40 14.05 15.55 17.45 italia 1 18.30 19.00 19.10 21.10 23.15
Cyber Girls. Tf per tutta la vita. Tf true jackson, vp. Sit glee. telefilm taking 5. Film studio aperto/sport grande fratello. reality hot shots! 2. Film sergente bilko. F big bang theory. tf studio aperto/meteo tom & jerry. cartoni sky high. film the adventurer. film gremlins 2. film
squadra capitanata da Favelli e Bonali è riuscita a guadagnare i primi 3 punti nella classifica. La prima partita è finita 10-7 per i Red Bulls e quindi grazie alla differenze di punti inferiore alle 4 mete i Kiss My Disc hanno conquistato 1 punto e Bologna 2. Mentre nel secondo match, vincendo 9-6 contro i Barbagianni, hanno conquistato 2 punti. In caso di vittoria per 10-6, i punti conquistati sarebbero stati 3. Va detto che il campionato di serie C è Open, ciò vuol dire che si possono schierare uomini e donne in squadra piacimento, ma tendenzialmente tutti schierano 7 uomini. La
squadra cremonese oramai da più di un anno ha impostato un percorso di gioco di squadra misto e infatti in entrambe le partite ha schierato sempre 1 o 2 donne in campo. Negli altri campi si sono affrontate le squadre più blasonate come i Cotarica di Rimini, i Bischi di Prato e anche le Cusb Shout di Bologna. Quest'ultima squadra femminile quest’anno parteciperà ai Mondiali in programma a Lecco dal 2 a 9 agosto. La seconda giornata di campionato si svolgerà il 18 maggio, quando Cremona affronterà Forlì, Verona e un’altra compagine bolognese, i Cusb Hardisk.
domenica 6 08.30 09.20 10.00 10.50 11.30 13.00 13.55 14.45 15.55 18.55 19.35 20.30 21.15 23.15 01.50
magnifica italia. doc santi. doc santa messa pianeta mare. Attualità tg4/meteo ricette all'italiana. Att donnavventua. Doc zorro. Tf quella sporca dozzina. F tg4 telegiornale/meteo Il segreto.Tf tempesta d'amore. soap la bibbia. film l'agguato. Film tg4
07.50 07.55 08.50 10.00 10.40 11.30 12.00 13.00 13.40 14.00 18.50 20.00 20.40 21.10 23.15
traffico-meteo. Attualità tg5 mattina le frontiere dello spirito. Att belli dentro. Sit supercinema. Att le storie di melaverde. Att melaverde. Att tg5 telegiornale/meteo l'arca di noè. attualità Domenica Live. attualità avanti un altro! Quiz tg5 telegiornale/meteo paperissima sprint. Varietà matrimonio a parigi. f grande fratello
01.55 07.00 07.50 08.35 10.30 12.25 14.00 14.25 16.35 18.30 19.00 21.30 00.30 02.25
sport mediaset super partes per tutta la vita. Tf scooby doo. film animaz. air bud 4. F studio aperto/sport grande fratello. reality due fratelli. f animals united 3d. Film studio aperto/meteo la mummia. Film Lucignolo 2.0. Attualità il nascondiglio del diavolo. Film grande fratello. Reality
Sabato 5
la 7
domenica 6
07.30 Tg La 7 07.55 omnibus. Attualità 09.45 coffee break. Att 11.00 otto e mezzo. Att 11.40 amori e ripicche. Film 13.30 tg la7 14.00 tg la7 cronache. attualità 14.40 le strade di san francisco.tf 16.40 joe bass l'implacabile. f 18.10 l'ispettore barnaby. f 20.00 tg la7 20.30 otto e mezzo. Att 21.10 il commissario maigret. f 00.45 tg la7 sport
06.00 07.00 07.55 10.00 11.00 13.30 14.00 14.40 16.40 18.10 20.00 20.30 21.10 21.30
tg la7/meteo rassegna stampa omnibus. Attualità l'aria che tira. Attualità bersaglio mobile. Att tg la7 tg la7 cronache. attualità draqila. film the district. Tf l'ispettore barnaby. f tg la7 domenica nel paese delle meraviglie. att fuori gabbia. Att la gabbia. Att
11.00 Il giorno del Signore 11.30 Borghi d’Italia. Rubrica 12.00 Cosa bolle in pentola 12.30 Le nostre regioni. Rubr 13.00 Gioielli sotto casa 13.30 Tg cremona 14.00 “La piazza”. Talk 16.00 Telegiornale 16.30 Gioielli sotto casa 17.00 Le città della musica 17.30 Ti racconto Cremona 18.00 Cremona in giallo 19.00 tg cremona/nazionale 21.00 Il concerto
09.00 Il Concerto 10.00 Ti racconto Cremona 10.30 Gioielli sotto casa 11.00 Santa Messa. dA Cremona 12.00 Angelus 12.15 Il giorno del Signore 13.00 Anteprima la Grande Domenica 13.30 tg della domenica 14.00 Cremona in giallo 14.30 Carrarese – Cremonese 16.25 Cremonese – Sudtirol 17.30 Gioielli sotto casa 18.10 V.L. pesaro - Vanoli 20.00 tg della domenica 22.15 Pergolettese – Spal